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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2008
ENEA - RAPPORTO ENERGIA E AMBIENTE 2007  
 
Roma, 10 settembre 2008 - La risposta dell’Unione Europea alle sfide in materia di energia e ambiente appare oggi orientata a cogliere le opportunità derivanti dall’investimento in nuove tecnologie, con l’obiettivo di far fronte ai vincoli della dipendenza energetica e della sostenibilità ambientale, ma anche di assicurare la necessaria competitività per la crescita dei propri sistemi economici. Sono queste le linee della strategia che i Paesi europei hanno inteso delineare varando, alla fine del 2007, un “Piano strategico per le tecnologie energetiche”, il Set-plan, un piano ambizioso in cui sviluppo e diffusione delle nuove tecnologie vengono individuate non solo come risposta alle sfide dell’energia e del clima ma come opportunità strategica di rilancio dell’industria europea. Nella sua Ix edizione, il Rapporto Energia e Ambiente dell’Enea sottolinea come alle questioni dell’approvvigionamento, della sicurezza, del costo dell’energia, si possa rispondere efficacemente rendendo più equilibrato l’apporto delle diverse fonti, mentre alle sfide del cambiamento climatico e dell’espansione dei consumi, sia necessario rispondere non solo con l’efficienza energetica e con la promozione delle tecnologie a emissione zero, ma soprattutto con l’accelerazione del cambiamento tecnologico. Ciò significa un forte impegno nella ricerca che oggi mostra in Italia investimenti inadeguati, soprattutto nel confronto con i maggiori paesi europei. Il ruolo pubblico per il decollo dei nuovi settori energetici è stato fondamentale in tutti i Paesi europei che cominciano oggi a ricavarsi un primo importante spazio competitivo e l’Italia appare in questo senso dissonante. Si registra infatti una contrazione nella spesa pubblica in R&s energetica fattore rilevante, oltre che per la sua valenza specifica, anche per il valore di indicatore di riferimento dell´orientamento strategico della politica energetica, ambientale ed industriale. La dimensione e la qualità dell’investimento per la Ricerca e lo Sviluppo sono infatti le condizioni perché la tecnologia progredisca e l’innovazione si affermi. L’industria nazionale e il sistema pubblico e privato della ricerca sono chiamati in quest’ottica ad un importante impegno, che, alla tante volte affermata ma spesso generica volontà di investire nella ricerca sostituisca investimenti concreti in questo settore, per il quale le indicazioni europee sono chiare e pressanti. Gli effetti dell’accelerazione tecnologica negli scenari di medio e lungo periodo Gli obiettivi Ue di riduzione dei consumi, di aumento delle energie rinnovabili e di riduzione dei gas serra sono certamente difficili da raggiungere. Non c´è dubbio però - ed è la tesi di questo Rapporto - che senza un impegno in R&s decisamente più elevato del passato che dia luogo ad un percorso d´innovazione e di cambiamento accelerato delle tecnologie energetico-ambientali, essi risultano punti di arrivo quasi inavvicinabili. Molti paesi europei hanno preso sul serio questa sfida e gli altri, compreso il nostro, rischiano di esser trascinati in un processo di cui pagheranno i costi senza averne i benefici. Questi ultimi non saranno soltanto la Co2 evitata, ma anche il possesso di tecnologie che aumenteranno la competitività di paesi leader come Germania e Uk che da tempo, ormai, si sono collocati in questa prospettiva. Chi non avrà investito in R&s e nelle nuove tecnologie si troverà, con ogni probabilità, ad incentivare, pagandone i relativi costi, come già succede oggi, l’energia da fonti rinnovabili e allo stesso tempo ad importare la relativa tecnologia dai paesi leader nonché a pagare il conto, piuttosto salato, del mancato rispetto degli impegni assunti a livello internazionale per la riduzione della Co2. Nella convinzione, invece, della virtuosità del percorso indicato dalla Commissione Europea e delle potenzialità d´innovazione indicate in maniera esplicita con il riferimento ad una "nuova rivoluzione industriale" che ne potrebbe scaturire, si è voluto evitare di procedere per mere enunciazioni di principio non sostenute da dati quantitativi. Si è provato perciò a realizzare, pur nella consapevolezza della opinabilità dell´esercizio, alcune simulazioni delle compatibilità che devono essere rispettate per raggiungere nel nostro Paese gli obiettivi Ue, utilizzando un modello della "famiglia" Markal. Le conclusioni, come accade per ogni esercizio di simulazione, hanno una validità limitata alle ipotesi adottate e ai legami funzionali previsti dal modello, che, in questo caso è progettato per individuare la soluzione tecnologica meno costosa per raggiungere gli obiettivi programmati di riduzione delle emissioni. Le ipotesi adottate sono quelle previste negli scenari Iea 2008, sia per quel che riguarda l´evoluzione del prezzo del petrolio che per quel che riguarda l´evoluzione e il costo delle diverse tecnologie energetiche. L´evoluzione dei consumi di energia per il nostro Paese è stimata tenendo conto delle proiezioni demografiche elaborate dall´Istat. Per il trend di crescita del Pil,oltre ai dati del recente Dpef, sono stati adottati trend di crescita in linea con gli andamenti di lungo periodo della nostra economia. Gli scenari considerati, in analogia con quelli Iea, sono quello Act che prevede un´accelerazione tecnologica limitata alle tecnologie esistenti o già in fase di sviluppo avanzato; quello Blue che prevede lo sviluppo di nuove tecnologie e una riduzione del 50% delle emissioni; quello Act+ che è la combinazione dei due precedenti scenari, il primo per il medio e il secondo per il lungo periodo. Questi i principali risultati delle analisi di scenario: a) Pur adottando la scelta dell’Agenzia Internazionale dell’Energia di attribuire rilievo all´impiego del carbone a ragione sia della dimensione delle riserve accertate che per la loro accessibilità in molte parti del mondo, i tempi necessari per la disponibilità della tecnologia "zero emission" consentono di prefigurarne la relativa produzione di energia solo a partire dal 2025, con una quota sul totale che arriva al 9% nel 2040. B) Il nucleare contribuisce senz´altro a modificare il mix energetico e dunque a rispondere al tema dell´approvvigionamento. Peraltro, pur partendo dalle indicazioni del Governo rispetto a tempi ed impegno sul nucleare e proiettando in avanti lo stesso impegno, la quota del nucleare con tecnologia di terza generazione (considerato che l´operatività della quarta è attesa non prima di 25-35 anni) arriva a contribuire alla riduzione complessiva delle emissioni per il 6% nel 2020 e il 10% nel 2040. C) Risulta confermata l´importanza decisiva dell´investimento nelle tecnologie per l´efficienza energetica e, in particolare, in quelle per l’efficienza negli usi finali dell´energia, perché da tale investimento dipende, secondo la simulazione, il 45% della riduzione delle emissioni. Gli effetti sono assai differenziati per i diversi settori. Il residenziale e i servizi hanno i migliori risultati (14 e 11%, rispettivamente) seguiti dall´industria al 9%. È importante rilevare che, secondo la simulazione, gli investimenti in tecnologie per l’efficienza negli usi finali dell’energia determinano già nel 2020 una riduzione nella bolletta energetica dell´ordine di 5 miliardi di euro per anno. D) Il settore dei trasporti incide in modo significativo sui consumi energetici (30% circa) e sulle relative emissioni di gas serra e risponde assai poco (6%) agli interventi tecnologici per ridurre consumi ed emissioni sui motori a combustione esistenti. D’altra parte, secondo le indicazioni che provengono dalla Commissione Europea, l’introduzione di motori alimentati a celle a combustibile e idrogeno non sembrano produrre effetti significativi prima del 2030. C´è da chiedersi quale potrebbe essere il contributo di una massiccia introduzione di auto "ibride" o addirittura elettriche, per una traiettoria virtuosa del sistema dei trasporti che rimane oggi un problema centrale per qualsiasi paese. Si tratta di consumi di petrolio che risultano sostanzialmente incomprimibili e in crescita costante nonché, per il nostro Paese, ragione importante di dipendenza dall´estero. E) Solare, biomasse, biocombustibili e le altre rinnovabili raggiungono nelle simulazioni gli obiettivi assegnati dall´Europa. Gli investimenti sul solare fotovoltaico e termodinamico, già ingenti al 2020 (circa 15 miliardi di euro), superano i 20 miliardi di euro in ognuno dei due decenni successivi. F) Gli scenari di accelerazione tecnologica consentono di spostare la traiettoria del sistema energetico italiano verso una riduzione delle emissioni che si avvicina all’obiettivo del 50% di riduzione al 2050 (scenari Act+ e Blue). G) E’ importante notare che in nessuno degli scenari di accelerazione la riduzione dei consumi di energia primaria raggiunge l’obiettivo del 20% che, peraltro, anche se auspicato dalla Commissione Europea , non è al momento vincolante. Tecnologie per le rinnovabili: una potenzialità di sviluppo competitivo dell’industria Con lo sviluppo delle tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili il positivo impatto sull’ambiente si accompagna all’intercettazione di mercati ad elevati tassi di crescita. La dinamica delle esportazioni mondiali di beni legati alle tecnologie per fonti rinnovabili di energia mostra infatti incrementi superiori a quelli della media dei settori manifatturieri (figura 4). Tali tendenze risultano ulteriormente rafforzate dai dati più recenti sull’espansione del mercato mondiale delle rinnovabili anche in ragione della vertiginosa ascesa dei prezzi petroliferi che rende sempre più attrattivo l’investimento in questo settore. Il 2007, con 148 miliardi di dollari di nuovi investimenti, mostra infatti un incremento di quasi il 60% rispetto al 2006. D’altra parte il 23% della nuova capacità energetica installata a livello mondiale (31 Gw) è attribuibile a fonti rinnovabili e, sempre a livello mondiale, le imprese operanti nel settore delle rinnovabili hanno rappresentato il 19% di tutto il capitale finanziario addizionale che si è riversato sul settore energetico. Nei paesi europei in cui la produzione di tecnologie per le rinnovabili si è andata consolidando, la dinamica espansiva dell’occupazione e del fatturato è emersa in tutta evidenza nel periodo 2000-2005, spesso in contrapposizione alla contrazione dell’attività produttiva che ha diffusamente investito il comparto manifatturiero. Da questo contesto l’Italia sembra tuttavia distaccarsi, manifestando un’evidente debolezza competitiva rispetto alle performance europee (figura 5) e presentando, almeno per ora, deboli presupposti per la costruzione di una nuova capacità competitiva in quest’ambito. . .  
   
   
COMUNICATO STAMPA GALSI AVVIA L’ITER AUTORIZZATIVO PER LA COSTRUZIONE DEL GALSI PRESENTATA L’ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE E ALL’ESERCIZIO E LA PRONUNCIA DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE PER LA SEZIONE ITALIANA DEL GASDOTTO  
 
Milano, 10 settembre 2008 - Galsi, società di sviluppo, realizzazione e gestione del nuovo gasdotto che collegherà l’Algeria alla Toscana via Sardegna, ha presentato 31 luglio al Ministero dello Sviluppo Economico la domanda di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio per la sezione del metanodotto ricadente nel territorio italiano, avviando quindi formalmente l’iter autorizzativo per l’opera. La domanda include anche la richiesta di avvio della procedura per la valutazione di impatto ambientale e di incidenza naturalistico ambientale per la quale si pronunceranno il Ministero dell’Ambiente (Mattm) ed il Ministero dei Beni Culturali. Il procedimento di autorizzazione alla costruzione si basa sull’esame della documentazione, costituita dagli elaborati di progetto e dallo studio di impatto ambientale del gasdotto, che Galsi ha inviato ai ministeri competenti, congiuntamente all’istanza, per consentire una verifica della conformità dell’opera ai vincoli di tutela ambientale. L’iter autorizzativo si concluderà con il rilascio dell’Autorizzazione Unica che darà il via alla successiva fase di costruzione relativamente alla quale nel novembre dell’anno scorso è stato sottoscritto un accordo tra Galsi e Snam Rete Gas. L’avvio della procedura autorizzativa rappresenta un altro importante passo verso la concretizzazione del progetto Galsi avendo identificato il tracciato definitivo del gasdotto, l’ingegneria di base dell’infrastruttura, la definizione delle centrali di compressione e finalizzato gli studi sull’impatto ambientale iniziati nel luglio dello scorso anno dalla società D’appolonia. L’individuazione del tracciato ottimale, in particolare per i tratti sottomarini, ha richiesto un consistente dispiegamento di tecnologie e di professionisti altamente qualificati per affrontare le impegnative caratteristiche geomorfologiche dei fondali marini soprattutto nel tratto a mare tra Olbia e Piombino. Complessivamente il percorso del Galsi in territorio italiano sarà di 596 km, con un primo tratto via mare di 45 km fino all’approdo sud a Porto Botte, un successivo attraversamento a terra della Sardegna di 272 km ed un nuovo tratto a mare che raggiungerà la Toscana nei pressi di Piombino, area in cui il nuovo progetto verrà interconnesso con la rete nazionale di trasporto. Lungo il percorso, che interessa 40 comuni della Sardegna oltre al comune di Piombino in Toscana, saranno situati 38 punti di derivazione della linea per lo sviluppo della rete interna di approvvigionamento ai comuni e alle aree industriali. La documentazione completa relativa al progetto Galsi comprensiva dello studio di impatto ambientale è consultabile sul sito del Ministero dell’Ambiente e presso gli uffici della Regione Sardegna, Toscana e dell’Urtat di Livorno. .  
   
   
PIÙ FONDI A SOSTEGNO DEL FOTOVOLTAICO  
 
Trieste, 9 settembre 2008 - Finanziamenti aggiuntivi alla legge regionale 12/2006 a sostegno del solare fotovoltaico. E´ quanto ha chiesto il 6 agosto alla Giunta il consigliere Igor Gabrovec (Pd) dopo aver preso visone della ripartizione, datata 31 luglio, dei contributi de minimis ad imprese industriali e agricole per l´installazione di impianti fotovoltaici. "A fronte di ben 112 domande ritenute ammissibili - fa sapere l´esponente dell´Skk-unione slovena -, la Giunta regionale ha esaurito i fondi disponibili (2. 200. 000 di euro) già alla venticinquesima impresa in graduatoria, lasciandone così fuori la stragrande maggioranza". Considerata la grande richiesta e l´assoluta necessità di stimolare l´uso di fonti energetiche rinnovabili, Gabrovec ritiene che l´Esecutivo regionale debba intervenire con nuove risorse in un settore che è strategicamente prioritario. .  
   
   
UNISOLAR APPROVA GLI INVERTER SPUTNIK SOLARMAX SENZA TRASFORMATORE PER I PROPRI MODULI A FILM SOTTILE  
 
Giussano (Milano), 10 settembre 2008 - Unisolar, azienda americana tra i leader nella produzione di pannelli solari fotovoltaici, ha ufficialmente adottato gli inverter monofase Sputnik Engineering privi di trasformatore della Serie Solarmax S, come dispositivi adatti per una integrazione ottimale con i propri prodotti. D´ora in avanti, tutti i tipi di moduli a film sottile amorfo di Unisolar potranno quindi essere utilizzati in modo combinato con gli inverter Sputnik Solarmax S nella realizzazione di impianti per la generazione di energia solare fotovoltaica, senza alcuna ulteriore procedura di approvazione e indipendentemente dal fatto che si tratti di marchi originali di fabbrica o di prodotti Oem. Unisolar figura tra le principali aziende fornitrici di moduli solari fotovoltaici realizzati in silicio amorfo. Il processo produttivo si basa sull´incapsulamento di celle al silicio amorfo le quali – irrigidite e protette da una pellicola di plastica trasparente – svolgono la funzione di semiconduttori fotoattivi. Rispetto ai moduli solari cristallini, tale tecnologia Unisolar consente di risparmiare sia materiale sia energia. La tecnologia a film sottile apre però nuove sfide in termini di evoluzione della progettazione di sistema. In tale contesto, si è discusso a lungo sul fatto che gli inverter senza trasformatore possano essere i dispositivi più adatti per l’integrazione con i pannelli a film sottile. I moduli solari al silicio amorfo registrano inoltre un processo di degrado nei primi mesi, con valori di potenza e di tensione inizialmente più elevati. A livello di sistema, l’impianto dev’essere quindi progettato e dimensionato in modo da garantire che la maggiore tensione iniziale non danneggi gli inverter. Avvalendosi del proprio software di visualizzazione progettuale sistemica ‘Maxdesign’, Sputnik Engineering Ag è riuscita a determinare e a quantificare gli effetti di questo incremento iniziale di tensione. Tale software offre infatti la possibilità di calcolare i valori limite sia con voltaggio finale stabilizzato, sia con i valori delle tensioni iniziali. "Gli inverter senza trasformatore di Sputnik Engineering Ag vengono installati già dal 2005 insieme ai moduli al silicio amorfo di Unisolar e non hanno evidenziato alcun problema", spiega Stefan Burri, responsabile del supporto tecnico commerciale Sputnik. Unisolar non aveva però ancora emesso al riguardo alcuna indicazione ufficiale di approvazione; gli installatori lavoravano quindi integrando i prodotti a proprio rischio. "L´approvazione ufficiale offre ora chiarezza e dà garanzie di sicurezza", continua Burri. Gli inverter centralizzati con separazione galvanica di Sputnik Engineering Ag sono stati approvati da molti anni per l’utilizzo combinato con i moduli Unisolar. Sputnik è stata la prima azienda al mondo a lanciare sul mercato gli inverter senza trasformatore. I primi modelli risalgono al 1994 e la tecnologia ha fatto da allora molti passi avanti, evidenziando sempre meglio i tanti vantaggi che li contraddistinguono dai modelli dotati di trasformatore. Rispetto a questi ultimi essi presentano infatti: livelli di rendimento molto maggiori; peso ridotto a circa un terzo; dimensioni notevolmente più compatte. .  
   
   
PARTNERSHIP AIR LIQUIDE - HELIOS TECHNOLOGY AL VIA LA NUOVA PRODUZIONE DI CELLE FOTOVOLTAICHE  
 
 Milano, 10 settembre 2008 - In una congiuntura economica caratterizzata dal forte aumento dei costi delle fonti energetiche tradizionali, Air Liquide conferma il suo impegno nel campo delle energie rinnovabili in questo quadro si inserisce la collaborazione con Helios Technology, il maggiore player italiano nel mercato del fotovoltaico, appartenente dal 2006 al Gruppo Kerself. Tale collaborazione ha portato all’avvio della nuova linea produttiva di celle fotovoltaiche presso lo stabilimento Helios Technology di Carmignano del Brenta (Pd). È, infatti, entrato in attività, nel mese di marzo, l’impianto produttivo di moduli fotovoltaici della Helios Technology, la cui gas farm è stata realizzata da Air Liquide. L’impianto, costruito con una serie di accorgimenti dedicati, sia a livello di processo che di sicurezza, verrà potenziato nel corso del 2008 per raggiungere una capacità produttiva pari a 60 Mwp (dagli attuali 30Mwp) e rispondere in tal modo alle accresciute esigenze del cliente in termini di quantità prodotta e di purezza dei gas. L’offerta di Air Liquide per Helios Technology si estende dalla fornitura di gas ad elevata purezza, quali silano, ammoniaca, ossigeno, azoto, al sistema di stoccaggio ed alla distribuzione gassosa all’interno dello stabilimento di Carmignano del Brenta (Pd). Tale fornitura si inquadra nell’offerta Aluxtm lanciata dal Gruppo a livello worldwide nell’autunno del 2006 per rispondere alla forte espansione del mercato fotovoltaico con una serie di soluzioni chiavi in mano caratterizzate da flessibilità, sicurezza ed affidabilità nella fornitura di gas speciali, chemicals e servizi di Total Gas Management. La fornitura di gas ad elevata purezza è resa possibile da una logistica integrata tra la filiale italiana Air Liquide Italia Service e il Gruppo Air Liquide a livello mondiale, che si avvale delle proprie strutture produttive di silano presso Omi (Giappone), e del transfilling delle bombole nel centro Alem di Chalon (Francia). La produzione di silano, realizzata in Giappone, costituisce una garanzia per il Cliente rispetto ad eventuali shortage futuri nel mercato dei gas ad alta purezza. “Anni di partnership proficua hanno portato Air Liquide a concepire un’offerta in grado di rispondere nel modo migliore alle esigenze espresse dal cliente e fornire servizi e prodotti perfettamente allineati con il mercato produttivo e il contesto industriale in cui opera Helios Technology; - ha dichiarato Patrick Jozon, Direttore Generale ed Amministratore Delegato di Air Liquide Italia - L’ottima collaborazione che portiamo avanti con i principali player mondiali del settore, ha rappresentato un’ulteriore certezza per il cliente relativamente alla capacità di Air Liquide di rispondere al meglio ed in modo personalizzato alle sue necessità. La partnership con Helios Technology si inscrive perfettamente nella politica aziendale di attenzione per l’ambiente e di impegno costante per uno sviluppo sostenibile”. .  
   
   
VOUCHER PER PROGETTARE CONTABILIZZATORE CONSUMI ENERGETICI  
 
 Bergamo, 10 settembre 2008 - La Camera di Commercio di Bergamo mette a disposizione un fondo di € 90. 000,00 per sostenere il costo per la progettazione del sistema di contabilizzazione dei consumi energetici. Questo sistema consente di ripartire i consumi di energia elettrica, gas metano e acqua, per centri di costo, al fine di determinare con esattezza i costi energetici da imputare a ciascun centro di costo che l’azienda decide di individuare (reparto di produzione, singola linea, singola macchina, ecc. ). Possono accedere ai benefici del presente bando, le micro, piccole e medie imprese iscritte al Registro delle Imprese di Bergamo, attive ed in regola con il pagamento del diritto camerale annuale. Sono ammissibili le spese sostenute per: analisi della situazione esistente in azienda e verifica delle esigenze aziendali; stesura del progetto esecutivo di un sistema in grado di rilevare i consumi dei vettori energetici e misurarne i rendimenti di trasformazione; rilevare i consumi per macro-centri di produzione, immagazzinare i dati, analizzare gli stessi per ottimizzare i consumi in relazione alle esigenze di produzione; generare delle relazioni informative destinate ai responsabili della produzione e dell’amministrazione, rendere disponibili le informazioni su personal computer o su stazione remota per il telecontrollo. Il valore massimo del voucher è di Euro 5. 000,00 e sostiene il costo per un servizio che sarà fornito da strutture convenzionate con la Camera di Commercio di Bergamo. Dopo la sottoscrizione delle convenzioni con i soggetti attuatori sarà pubblicato un apposito elenco sul sito www. Bg. Camcom. It nella sezione del bando. Le domande, compilate su appositi moduli, scaricabili dal sito http://www. Bg. Camcom. It/release/bandi/index. Jsp, devono pervenire all’Ufficio Agevolazioni Economiche della Camera di Commercio e sono accettate fino ad esaurimento dei fondi. .  
   
   
OTTAGONO, PRESENTATO ‘MILANO MASHUP’. MASSEROLI: “UN GIOCO PER RACCONTARE COME CAMBIA LA CITTÀ”  
 
Milano, 10 settembre 2008 - Descrivere una Milano in profonda trasformazione, fino a ricavarne un racconto collettivo. E´ lo scopo di ´Milano Mashup´, un gioco urbano interattivo presentato ieri all’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele dall’assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli. “Si tratta di un’iniziativa davvero originale – ha detto Masseroli –. Essa rappresenta uno degli strumenti che i milanesi potranno utilizzare per capire il fermento che Milano sta vivendo e le trasformazioni in corso. Un gioco per raccontare la Milano che cambia”. ‘Milano Mashup’ è un gioco interattivo che coinvolgerà gli abitanti della città ad esprimersi creativamente sulla metropoli, la sua architettura, le sue infrastrutture e le sue forme di socialità, realizzando, per la prima volta, un racconto collettivo su Milano. Il gioco, ideato da Metaflow e Urban Screen per il Comune di Milano, inizierà sabato 20 settembre alle 14 e proseguirà per i quattro sabati successivi, per terminare l’11 ottobre. Ogni giornata sarà condotta da quattro personaggi: lo scrittore e architetto Gianni Biondillo, le designer Anna Barbara e Carolina Rapetti dello studio Lab, lo scrittore Gianluigi Ricuperati e il blogger Roberto Moroni che guideranno i giocatori alla creazione di una storia collettiva. Durante gli incontri, della durata di quattro ore ciascuno, più gruppi di giocatori si muoveranno per le strade di Milano per realizzare, tramite il proprio cellulare, materiali creativi relativi ai temi prescelti dai quattro autori: per lo scrittore Gianni Biondillo il tema sarà ‘Dove corre la nuova metro’, per il blogger Roberto Moroni ‘Hai paura del buio’, per Anna Barbara e Carolina Rapetti ‘I’m. Piacere Milano’ e per lo scrittore Gianluigi Recuperati ‘I ricordi possono aspettare?’. Ad ogni partecipante saranno inviate, tramite Sms, alcune parole chiave: suggestioni concettuali e indizi sui quali lavorare. Partendo da questi elementi, i giocatori produrranno fotografie Mms e brevi testi Sms. Immagini e testi prodotti verranno inviati a una redazione che selezionerà i materiali e li monterà, con l’aiuto dell’autore, in una sequenza narrativa proiettata in tempo reale sull’Urban Screen di piazza Duomo e all’Ottagono. Le posizioni dei giocatori sul territorio e le foto scattate saranno visibili su Google Maps. Per informazioni: tel. 02 45498421 - info@metaflow. It .  
   
   
EDILIZIA: 2,2 ML. EURO PER IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI  
 
Trieste, 10 settembre 2008 - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore all´Ambiente e Lavori Pubblici Vanni Lenna, ha approvato uno stanziamento complessivo di 2,2 milioni di euro per l´installazione di impianti solari fotovoltaici. Si tratta di contributi, relativi all´anno 2007, in conto capitale (in regime di "de minimis") fino ad una percentuale massima dell´80 per cento della spesa ammissibile. "Questa decisione - ha commentato l´assessore Lenna - conferma l´indirizzo chiaro ed esplicito assunto dalla Giunta regionale di incentivare le energie alternative e a basso costo, anche prodotte direttamente dalle aziende. Questa strategia si collega alla revisione del Piano per la raccolta dei rifiuti, che dovrà prevedere il loro massimo riutilizzo ai fini della produzione di energia". "Ribadiamo comunque - ha aggiunto - che le grandi scelte nel settore energetico, quelle su scala nazionale, dovranno necessariamente passare attraverso il nucleare". Del provvedimento approvato oggi dalla Giunta beneficeranno 25 aziende ed imprese agricole della regione. Il limite massimo dell´intervento pubblico è previsto in 200 mila euro per il settore industria ed in 7. 500 euro per il comparto agricolo. .  
   
   
BOLZANO: CONSEGNATI I TRE PREMI PER L´OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA NELLE RISTRUTTURAZIONI  
 
Bolzano, 10 settembre 2008 - Sono tre i progetti che hanno ottenuto il premio "Ottimizzazione energetica nelle ristrutturazioni" assegnato dalle Ripartizioni energia e beni culturali della Provincia. Si tratta di due masi, rispettivamente di Rodengo e Rasun Anterselva, e di un asilo di Monguelfo. La cerimonia di consegna si è svolta questo pomeriggio (martedì 9) a Bolzano. Il premio, giunto alla sua seconda edizione, ha come obiettivo quello di sensibilizzare l´opinione pubblica sulla questione del risparmio energetico nelle costruzioni, puntando in maniera particolare sulle opportunità e le potenzialità delle ristrutturazioni di vecchi edifici. "Il messaggio che intendiamo far passare - hanno precisato i due assessori competenti - è che una costruzione antica non deve necessariamente far rima con spreco di energia: esiste infatti, e i progetti premiati lo dimostrano, la possibilità di ridurre al massimo i consumi pur mantenendo inalterati i caratteri storici ed estetici degli edifici". Il premio, organizzato dalle Ripartizioni provinciali energia e beni culturali, ha il patrocinio della Fondazione dell´ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Bolzano. Sono stati tre i progetti che hanno convinto la giuria di esperti, ottenendo il riconoscimento "Ottimizzazione energetica nelle ristrutturazioni". Il primo riguarda il restauro del maso Huber, sul monte Fröller, nel comune di Rodengo. La struttura, risalente al 14esimo secolo, ha subito un profondo intervento di risanamento per adeguarla alle moderne esigenze abitative. Grazie alla ristrutturazione è stato possibile abbattere il fabbisogno termico per il riscaldamento del maso: il consumo attuale, infatti, è pari a un terzo di quello precedente all´intervento. Premiati anche i masi Egger di Rasun Anterselva, che sono stati ristrutturati e ampliati. "Si tratta di un progetto esemplare dal punto di vista energetico - si legge nella motivazione della giuria - che nel suo intelligente e riuscito approccio architettonico ricostruisce sull´esistente in maniera non pretenziosa". L´ultimo riconoscimento è infine andato all´asilo di Monguelfo, ricavato dal vecchio edificio (risalente al 1952) che in origine ospitava la scuola elementare. Grazie agli interventi di ottimizzazione energetica, il fabbisogno annuale è stato talmente abbattuto da consentire all´asilo di rientrare nei canoni di Casaclima Oro. La giuria ha deciso di premiare il progetto anche alla luce dell´ottimo inserimento nel contesto architettonico del paese. .  
   
   
LOMBARDIA. 5 MLN A PROVINCE PER VOLONTARIATO PROT. CIVILE I FONDI ASSEGNATI PER ACQUISTO DI ATTREZZATURE E MATERIALI  
 
Milano, 10 settembre 2008 - Ammonta a 5 milioni di euro lo stanziamento, approvato dalla Giunta regionale, a favore Amministrazioni provinciali che a loro volta li ripartiranno fra le organizzazioni di volontariato della Protezione Civile per l´acquisto di attrezzature e materiale di vario genere. Per accedere ai contributi le organizzazioni di volontariato di Protezione Civile devono essere iscritte all´apposito Albo regionale e partecipare al bando che verrà emanato dalla Regione Lombardia, in base alla legge n. 16 del 2004 che riconosce la funzione del volontariato di Protezione Civile come espressione di solidarietà sociale, assicurandone l´autonoma formazione e sviluppo. Le organizzazioni iscritte all´Albo sono in Lombardia 664 così suddivise: Bergamo 60 - Brescia 121 - Como 54 - Cremona 24 - Lecco 35 - Lodi 35 - Mantova 30 - Milano/monza Brianza 103 - Pavia 70 - Sondrio 32 - Varese 100. In un incontro tenutosi il 26 marzo scorso la Regione e le 11 Province lombarde hanno condiviso il criterio di riparto dei fondi e nell´ambito dell´assegnazione prevista per la provincia di Milano viene determinata una specifica aliquota da destinarsi alla nuova provincia di Monza Brianza. .  
   
   
“PRODUZIONE E PREFABBRICAZIONE DI CALCESTRUZZO” – EDIZIONE 2008 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
 Milano, 11 settembre 2008 - Nel 2007 l’attività produttiva dei prefabbricati e del calcestruzzo preconfezionato evidenzia una dinamica tendenzialmente recessiva, in linea con l’evoluzione del mercato edile. La prefabbricazione mostra una quasi assoluta stabilità (+0,8%), scontando la debolezza della congiuntura economica che induce le imprese a rinviare gli investimenti in nuovi insediamenti produttivi; anche il settore commerciale, che ha fornito un contributo rilevante al settore negli anni scorsi, comincia a mostrare segni di rallentamento in funzione della stagnazione dei consumi. Il preconfezionamento si contrae del 2%, a causa del rallentamento del settore edile nel suo complesso e delle opere pubbliche in particolare. La maggior dinamica delle attività di ristrutturazione rispetto alle nuove costruzioni rappresenta un ulteriore elemento a sfavore di quest’area in quanto nelle prime si rileva un minor utilizzo di calcestruzzo preconfezionato Le due aree presentano caratteristiche competitive differenti: nella prefabbricazione prevalgono le imprese di dimensioni medio-piccole a controllo privato, a fianco di un numero decisamente ristretto di imprese o gruppi di imprese di dimensioni maggiori. Le strategie competitive fanno leva, oltre che sul prezzo, sull’offerta di servizi e sugli aspetti estetici e i contenuti prestazionali. Tutti i principali operatori si concentrano sui mercati di utilizzo relativamente più dinamici (strutture commerciali, logistica) e sui prodotti tecnologicamente più evoluti. Nel calcestruzzo preconfezionato emerge la massiccia presenza dei grandi gruppi cementieri. Resta tuttavia significativa la presenza di imprese indipendenti minori, che rendono estremamente frammentato il tessuto produttivo locale nelle diverse regioni. Il prezzo rimane la principale leva competitiva, anche se gli operatori più evoluti tendono a fornire un mix di servizi e livelli prestazionali più elevati. Dati di sintesi, 2007
Prefabbricazione Preconfezionamento
Numero di imprese 250 1. 500
Numero di addetti 13. 500 8. 000
Numero medio di addetti per impresa 54,0 5,3
Valore della produzione a prezzi ex-fabrica (Mn. Euro) 2. 420,0 4. 510,0
Variazione media annua della produzione 2003/2007(%): 0,8 -2,0
Fatturato per addetto (‘000 euro) 179,3 563,8
Valore aggiunto (M. Ni euro) 568,7 699,1
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 42,1 87,4
Quota della produzione dei primi 4 gruppi(a) (%) 21,8 34,6
Previsioni di sviluppo della produzione(a):
· 2008/2007 (%) 0,5 1,0
· tendenza di medio periodo stabilità stabilità
a) - in valore Fonte: Databank .
 
   
   
FIRMATO CON GOVERNO ACCORDO VILLA REALE MONZA  
 
Milano, 10 settembre 2008 - "L´accordo per il restauro e la valorizzazione della Villa Reale di Monza getta le basi per una nuova vita del complesso monumentale. Abbiamo individuato tempi e modalità per un intervento di recupero atteso da tempo e che oggi consegna alla provincia di Monza (e a tutta la Regione) un palcoscenico di prestigio assoluto, proiettandola a pieno titolo tra le città protagoniste del turismo culturale lombardo e nazionale. Musica, teatro e soprattutto occasioni di rappresentanza sono solo alcune delle possibili iniziative che vedremo associate alla Villa Reale nei prossimi anni, con un occhio di riguardo per il circuito degli eventi in preparazione dell´Expo 2015". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta così la firma dell´accordo, avvenuta il 30 luglio a Roma, tra ministero dei Beni culturali (ministro Sandro Bondi), Regione Lombardia (assessore alle Culture Massimo Zanello), Comune di Milano (assessore Gianni Verga) e Comune di Monza. (sindaco Marco Mariani), che dà il via alla costituzione del consorzio di gestione della Villa e alla realizzazione del progetto di restauro della Villa e del Parco. "Questo è un grande successo - commenta l´assessore Zanello - e un punto di svolta per Villa Reale. Sono felice che il Ministro stia seguendo con molta attenzione le vicende che riguardano il complesso monumentale. Poco dopo il suo insediamento gli avevo chiesto un incontro risolutivo sulle questioni che riguardano la Villa e così è stato. Qualche mese fa, inoltre, proposi il monumento del Piermarini come una delle sedi ufficiali e organizzative dell´Expo 2015. Il ministro Bondi condivide l´idea e proporrà già venerdì, alla prima riunione sull´Esposizione Universale con gli enti locali interessati,Villa Reale come parte integrante dell´Expo. E´ stata approvata la linea da sempre sostenuta dalla Regione di partire subito con un ente di gestione unico per Villa e Parco". L´accordo prevede di destinare l´intero complesso monumentale a finalità culturali e di alta rappresentanza istituzionale, anche in vista delle manifestazioni connesse con l´Expo del 2015, per le quali la Villa si candida come sede di assoluto prestigio. L´accordo stipulato fra il Ministero, la Regione Lombardia, il Comune di Monza e il Comune di Milano, permette di definire gli obiettivi comuni di conservazione e di valorizzazione culturale del complesso monumentale della Villa Reale di Monza e delle relative pertinenze; di individuare gli immobili e le aree oggetto di valorizzazione e l´ente al quale affidarne la gestione, la disponibilità e l´uso; di individuare il soggetto giuridico cui competerà l´elaborazione e lo sviluppo dei piani di valorizzazione, nonché la gestione delle relative attività in ordine alle suddette aree; definire l´ambito di attività di tale soggetto giuridico; individuare le risorse destinate all´attività di restauro e poi di valorizzazione, fermo rimanendo, per lo svolgimento di quest´ultima, l´obiettivo dell´autosostentamento". All´atto costitutivo del Consorzio, la cui stipula è prevista entro il prossimo mese di dicembre, parteciperanno il Ministero, la Regione Lombardia, il Comune di Monza e il Comune di Milano". "L´accordo - ha dichiarato il Ministro Bondi - è il frutto di un´importante intesa fra le istituzioni centrali e locali, nel rispetto del principio di sussidiarietà, e testimonia quanto la collaborazione fra i diversi livelli istituzionali permetta la piena valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Ringrazio quindi la Regione Lombardia e gli Enti Locali per quanto realizzato oggi per la Villa Reale e il Parco di Monza". .  
   
   
LAGO D´IDRO, RUSH FINALE PER ACCORDO PROGRAMMA  
 
Milano, 10 settembre 2008 - Presentati da Regione Lombardia ai sindaci di Anfo, Idro, Bagolino e Lavenone i contenuti della proposta di accordo finalizzata alla messa in sicurezza e valorizzazione del lago d´Idro con fondi per oltre 40 milioni di euro. I contenuti della proposta spaziano dal rifacimento delle opere idrauliche per la sicurezza del lago, ad un importante programma di iniziative per la valorizzazione del territorio, dell´ambiente e dei sistemi turistici lacuali. A ciò si aggiunge l´impegno della Regione a sviluppare il progetto per la messa in sicurezza della frana che incombe sullo sbocco del lago, nonché l´impegno a studiare e sviluppare le soluzioni per restituire la balneabilità alle acque. Riguardo ai delicati temi delle opere da realizzare, al centro di accese discussioni in questi ultimi anni, Regione Lombardia si è resa disponibile ad adattare le scelte tecniche purchè siano garantiti i massimi requisiti di sicurezza a tutela delle popolazioni dell´intero bacino del fiume Chiese. La delegazione regionale era composta dagli assessori Massimo Buscemi (Reti e Servizi Pubblica utilità), Luca Daniel Ferrazzi (Agricoltura) e Stefano Maullu (Protezione civile). .