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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2008
NUOVO PROGETTO USA NANOPARTICELLE PER AFFRONTARE L´ALZHEIMER  
 
Milano, 10 settembre 2008 - Un nuovo progetto finanziato dall´Ue sta indagando l´uso delle nanoparticelle nella diagnosi e nel trattamento della malattia di Alzheimer. L´iniziativa quinquennale Nad ("Nanoparticles for the therapy and diagnosis of Alzheimer´s disease") dispone di un budget di 14,6 Mio Eur ed è finanziata dal Settimo programma quadro dell´Ue. Riunisce ricercatori impegnati in varie discipline in 19 organizzazioni sparse in 13 paesi. Il morbo di Alzheimer è la forma di demenza più comune: dei cinque milioni di europei che soffrono di demenza, a più della metà è stato diagnosticato l´Alzheimer. Con l´invecchiamento della popolazione questi numeri probabilmente cresceranno drasticmente. Il morbo è causato dall´accumulo nel cervello di placche costituite da molecole di peptidi beta-amiloidi. Queste placche causano la degenerazione delle cellule nervose. Tra i sintomi dell´Alzheimer ci sono la confusione, la perdita di memoria e gli sbalzi d´umore. Fino ad oggi non esiste una cura per questo morbo, anche se sono disponibili delle medicine capaci di rallentare il progredire della malttia in alcuni pazienti. "Ogni sette secondi in qualche parte nel mondo viene diagnosticto un nuovo caso di demenza. La maggior parte di questi malati soffre della malattia di Alzheimer," ha detto il professor David Allsop della Lancaster University nel Regno Unito, uno dei partner del progetto. "Ma malgrado il grande progresso nel campo scientifico, che ha reso possibile l´interpretazione della base molecolare della malattia, finora il progresso verso una diagnosi e terapia miglori sono stati scarsi. Il progetto Nad svilupperà una serie di nanoparticelle capaci di oltrepassare la barriera del sangue cerebrale per raggiungere il punto centrale della malattia. A queste nanoparticelle saranno attaccate delle molecole capaci di riconoscere e distruggere le placche amiloidi. Gli studi iniziali verranno condotti su topi transgenici; se questi avranno successo, si procederà con i test sull´uomo. Secondo i partner del progetto, le nanoparticelle offrono una serie di vantaggi nel campo della diagnosi e terapia. Tra questi la bassa tossicità, biodegradabilità, stabilità e facilità della preparazione. "Se saranno raggiunti gli obiettivi della ricerca, i risultati potrebbero avere un enorme impatto sulla diagnosi precoce e cura di questa malattia gravemente debilitante," è stato il commento del professor Allsop. Alle malattie legate all´invecchiamento, come appunto l´Alzheimer, è stata data grande priorità sia nel 7°Pq che nel programma di lavoro della presidenza francese dell´Ue, che durerà fino alla fine dell´anno. Alla prossima riunione dei ministri europei della ricerca alla fine di settembre, la Francia inviterà gli Stati membri di sottoscrivere un impegno comune per affrontare le malattie neurodegenerative, soprattutto il morbo di Alzheimer. Inoltre, alla fine di ottobre si terrà a Parigi una conferenza sul morbo di alzheimer. Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Milano-bicocca http://www. Unimib. It/ Università di Lancaster http://www. Lancaster. Ac. Uk/ .  
   
   
PROGRESSI EUROPEI NELLA TECNOLOGIA PER GLI IMPIANTI OSSEI  
 
Bruxelles, 10 settembre 2008 - I ricercatori europei continuano senza sosta a impegnarsi nello sviluppo tecnologico a 360 gradi. Qui in particolare ci riferiamo alla tecnologia medica per gli impianti ossei. Un gruppo di ricercatori del Fraunhofer Institute per l´ingegneria industriale e la ricerca applicata dei materiali in Germania ha sviluppato un programma di simulazione che calcola la struttura interna e la distribuzione di densità del materiale osseo. La produzione di impianti ossei con una struttura simile alle ossa naturali avviene senza troppa difficoltà. La fase iniziale del processo è rappresentata dal calcolo della porosità e della struttura interna dell´osso, seguita dalla "cottura" dell´impianto ricavato da polveri di metallo. La seconda fase riguarda il macchinario per la realizzazione dei prototipi. Gli scienziato coinvolti nella produzione di impianti ossei si ispirano direttamente alla natura, osservando attentamente la struttura delle ossa e gli elementi costitutivi che malgrado la loro leggerezza, sono capaci di sopportare carichi pesanti. Inoltre, la parte interna delle ossa è spugnosa ma solida e compatta in alcune zone. Tenendo presente questo concetto, il gruppo di Fraunhofer ha risposto alla sfida lanciata dall´industria per le costruzioni leggere che chiedeva: "Come si potrebbe riprodurre?" I ricercatori sono riusciti a sviluppare un programma di simulazione che mostra in che modo va costruita la struttura ossea per soddisfare i requisiti specifici. Gli ultimi sviluppi hanno offerto agli ingegneri i mezzi per produrre componenti complessi con il supporto della tecnologia per la rapida realizzazione di prototipi. Il processo è incentrato sul rivestimento di una superficie con strati sottilissimi di una speciale polvere di metallo. Un raggio laser sinterizza (ovvero riscalda senza liquefare) minerali o metalli in polvere in una massa coerente nelle zone che devono rimanere solide. "È come cuocere una torta", spiega Andreas Burblies, un rappresentante del gruppo di cooperazione Fraunhofer Numerical Simulation of Products, Processes. "Il prodotto finale è un elemento con la giusta porosità". Le particelle di polvere in eccesso vengono rimosse. "Ciascun punto ha proprio la densità giusta e pertanto anche una certa stabilità", ha aggiunto. Ora gli ingegneri possono creare componenti leggeri fatti su misura per ciascuna applicazione. Il risultato è che tali componenti potranno sopportare carichi pesanti. Il gruppo di ricerca ha fornito agli ingegneri anche i mezzi per modificare la struttura interna delle parti dopo che sono state prodotte mediante la perforazione di precisione. "Possiamo produrre e adattare le parti esattamente come vengono richieste", ha affermato Mr Burblies. Gli esperti hanno asserito che la produzione di impianti singoli con una struttura interna simile all´osso di un paziente non è difficile. Le polveri metalliche di biomateriali, quali leghe di acciaio e titanio, offrono grandi vantaggi perché rendono facile la ricostruzione di altri elementi ossei. Questa tecnica innovativa verrà sfruttata in molti settori, inclusa la produzione di impianti ossei, l´industria aerea e automobilistica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ifam. Fraunhofer. De/index. Php?seite=&lang=en .  
   
   
IL CONSULENTE SCIENTIFICO IRLANDESE DEFINISCE LE AMBIZIONI SCIENTIFICHE DEL PAESE  
 
Bruxelles, 10 settembre 2008 - La scienza irlandese è in ascesa: negli ultimi anni il paese è riuscito a raddoppiare la sua capacità scientifica e intende raddoppiarla ulteriormente nel corso dei prossimi sei o sette anni. In un´intervista con il Notiziario Cordis, il Consulente scientifico (Chief Scientific Adviser) irlandese, professor Patrick Cunningham, ha parlato del suo lavoro e di come si collega alle ambizioni scientifiche dell´Irlanda, tra le quali c´è l´intenzione di ospitare l´Esof (Euroscience Open Forum) nel 2012. Il professor Cunningham ha alle spalle una lunga e brillante carriera nella ricerca nel campo delle scienze animali. Tra le altre cose, è stato il primo ad occuparsi dello sviluppo di nuove tecniche per misurare la diversità genetica del bestiame e un sistema di tracciabilità del Dna per l´industria della carne, che è stato usato ampiamente in Europa in seguito alla crisi di encefalopatia spongiforme bovina. Ha inoltre lavorato presso la Banca Mondiale e presso l´Organizzazione per l´alimentazione e l´agricoltura dell´Onu (Fao). Ha assunto la carica di Consulente scientifico all´inizio del 2007 ed è la seconda persona a ricoprire questa carica. Il suo ruolo è quello di fornire al governo consigli di alto livello su questioni scientifiche in tutte le discipline. Scherza dicendo che il suo lavoro consiste nel "sapere tutto"; in pratica, insieme al suo assistente è alla continua ricerca dei migliori esperti irlandesi in campi diversi, che possano dargli una mano con gli argomenti di cui non è esperto. Descrive però questo processo di apprendimento, ricerca e chiarimenti come uno degli aspetti più piacevoli del suo lavoro. Alla fine, tutto ciò deve trasformarsi in "una consulenza indipendente e ben fondata su questioni dove la scienza occupa il ruolo principale", ha commentato. Un altro aspetto del suo lavoro prevede la consulenza al governo riguardo l´attuazione della sua strategia scientifica. Secondo il professore, il governo è già da tempo consapevole dell´importanza della scienza e della tecnologia come motori di miglioramento del benessere delle persone e dell´economia. Nel 1994, il governo si è posto l´obiettivo di raddoppiare la capacità scientifica del paese, cosa che ha adesso raggiunto. Il paese ha ora intenzione di raddoppiare nuovamente il numero di ricercatori, attraverso un programma di sviluppo della durata di sette anni, dal 2006 al 2013. Se vi riuscirà, l´Irlanda rientrerà nel quartile superiore delle graduatorie dell´Ocse, accanto a primatisti come la Finlandia, la Svizzera e la Svezia. Il professor Cunningham è ottimista sul fatto che l´Irlanda raggiungerà il suo obiettivo. "In pratica, la nostra economia ha avuto una crescita pari al 7% annuo negli ultimi dieci anni. Gli investimenti pubblici nel campo della scienza e della tecnologia sono cresciuti del 14%, il doppio rispetto alla crescita dell´economia, e il paese si è impegnato a fare lo stesso per i prossimi sei o sette anni," ha spiegato, sottolineando anche il fatto che le aziende che investono in ricerca e sviluppo si sono mosse parallelamente agli investimenti pubblici, e molte delle maggiori aziende farmaceutiche e informatiche hanno sedi importanti in Irlanda. Allo stesso tempo, le borse di studio erogate dalla Science Foundation Ireland riescono ormai ad attrarre nel paese i migliori ricercatori esteri. Negli ultimi mesi, il Consulente scientifico ha visto aggiungersi alle sue competenze una nuova mansione: è alla guida della candidatura di Dublino per ospitare l´Esof nel 2012. Nel 2012 l´Irlanda si starà avvicinando alla fine della sua attuale strategia scientifica, e "crediamo che avremo qualcosa da festeggiare," ha detto il professor Cunningham. Secondo lui, ospitare l´Esof confermerà la natura internazionale della scena scientifica irlandese. Dal punto di vista pratico, il nuovo e modernissimo centro congressi di Dublino sarà pronto nel 2010 e costituirà la location ideale per l´evento. Se riuscirà ad ospitarlo, l´Irlanda vorrebbe dare all´Esof un sapore realmente internazionale, con eventi che mettano gli scienziati europei in contatto con i loro colleghi nel resto del mondo, inclusi Cina, India e Stati Uniti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Chiefscientificadviser. Ie/ . .  
   
   
SCREENING ONCOLOGICI, NASCE SISTEMA REGIONALE PER GESTIONE UNICA E INTEGRATA DATI  
 
 Perugia, 10 settembre 2008 – Nasce, in Umbria, un sistema informatizzato unico e integrato per la gestione dei dati provenienti dai programmi di screening oncologici attivati nella regione. Il progetto, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi, è stato approvato dalla Giunta Regionale dell’Umbria che, inoltre, ha stanziato 200mila euro per contribuire alla sua realizzazione. “Rispetto alla qualità, l’Umbria – sottolinea l’assessore Rosi – ha raggiunto risultati in linea o addirittura superiori per i programmi di screening che vengono applicati e che sono tutti quelli indicati come efficaci nel panorama scientifico, nazionale ed europeo: per la prevenzione del cancro della mammella e del cancro del collo dell’utero, avviati nel periodo 1997-2000, e per i tumori colonrettali, partito nel 2006. Tuttavia, poiché i programmi sono organizzati su base aziendale, è ancora presente una variabilità tra le Aziende sanitarie locali per alcuni aspetti strategici, come il sistema informativo, che attualmente non permette una valutazione uniforme e completa del percorso di screening compiuto da ogni singolo cittadino”. La Regione Umbria, pertanto, ha stabilito di procedere a una revisione dei sistemi di informatizzazione dei programmi di screening allo scopo di “sviluppare una soluzione gestionale unica e centralizzata – spiega Rosi – per ottenere una maggiore efficienza operativa, nel rispetto delle competenze e dell’autonomia delle Asl, disporre di uno strumento di governo a livello regionale che consenta di avere in tempo reale dati di sintesi e indicatori per la valutazione dei programmi, aggregati sia per Asl sia per l’intera regione e di raggiungere la piena integrazione di tutti i sistemi che interagiscono con il sistema degli screening”. È stato istituito un Tavolo permanente di coordinamento e i referenti organizzativi dei programmi di screening, che ne fanno parte, hanno elaborato un progetto che prevede un “sistema informatizzato unico e integrato, tale da consentire la gestione dei dati provenienti da tutti i programmi di screening in un’unica struttura dati integrata, indipendentemente dalla Azienda sanitaria di residenza o di provenienza dell’assistito”. Nell’approvare il progetto, la Regione Umbria ha assegnato, e ripartito in parti uguali, un contributo complessivo di 200mila euro alle Asl di Città di Castello, Perugia, Foligno e Terni con cui concorre all’integrazione dei sistemi informatizzati. .  
   
   
ONCOEMATOLOGIA: GENZYME HA PRESENTATO, ANCHE IN EUROPA, LA RICHIESTA DI APPROVAZIONE DI MOZOBIL INDICATO PER LA MOBILIZZAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI, AUMENTA LE PROBABILITÀ DI BUON ESITO DEL TRAPIANTO IN PAZIENTI ONCOLOGICI  
 
Cambridge, Mass. 10 settembre 2008 - Genzyme Corporation ha annunciato di aver presentato, sia negli Stati Uniti sia nell´Unione Europea, le richieste di autorizzazione all’immissione in commercio per Mozobil (plerixafor), un prodotto indicato per aumentare la mobilizzazione delle cellule staminali ematopoietiche per il prelievo e il successivo trapianto autologo in pazienti affetti da linfoma e mieloma multiplo. Negli Stati Uniti, Genzyme ha richiesto alla Fda l’esame d’urgenza della pratica che, se fosse concesso, potrebbe portare all’approvazione di Mozobil entro la fine di quest´anno. In Europa, l’approvazione è attesa per il 2009. Ad essa dovrebbero seguire richieste di approvazione in altri 60 Paesi. Importante ruolo clinico Mozobil è indicato per mobilizzare le cellule staminali dal midollo osseo al circolo ematico, da dove possono essere prelevate, aumentando le probabilità di un buon esito del trapianto in pazienti affetti da particolari tipi di cancro. Ad esempio, i pazienti affetti da linfoma di Hodgkin e non-Hodgkin e da mieloma multiplo spesso ricevono alti dosaggi di chemioterapia, che può causare la distruzione del midollo osseo. In questi casi è necessario rimpiazzare le cellule del midollo deputate alla formazione di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine che sono state distrutte dalla chemioterapia ad alto dosaggio, e ciò è possibile solo ricorrendo al trapianto di cellule staminali. Queste, infatti, possono ricolonizzare il midollo osseo determinando la formazione di nuovi eritrociti, leucociti e piastrine senza i quali l’individuo non potrebbe sopravvivere. Attualmente i regimi di trattamento utilizzati nella preparazione del trapianto di cellule staminali prevedono l’associazione di basse dosi di farmaci chemioterapici con altri farmaci, detti fattori di crescita, che aiutano la mobilizzazione delle cellule staminali ematopoietiche all’interno del flusso sanguigno, da dove possono essere prelevate mediante un particolare processo detto aferesi. Per poter eseguire un trapianto, tuttavia, devono essere prelevate almeno 2 milioni di cellule per kg di peso corporeo. Ciò significa che i pazienti devono sottoporsi a ripetuti processi di aferesi, ciascuno della durata di tre o quattro ore, da replicarsi più volte per diversi giorni. Ciononostante, alcuni pazienti non riescono a mobilizzare un numero sufficiente di cellule, rendendo impossibile l’esecuzione del trapianto. Genzyme ha condotto due studi di fase 3 che hanno confermato la capacità di Mozobil di preparare in modo efficace i pazienti affetti da linfoma e mieloma multiplo al trapianto autologo. Entrambi gli studi hanno raggiunto con successo gli endpoint primari e secondari. I pazienti che hanno assunto Mozobil insieme ad un fattore di crescita hanno ottenuto più rapidamente ed efficacemente la mobilizzazione delle cellule staminali rispetto ai pazienti trattati solo con il fattore di crescita. Inoltre, un numero maggiore di pazienti trattati con Mozobil unitamente ad un fattore di crescita ha raggiunto l´endpoint composito – prelievo ottimale delle cellule staminali e trapianto riuscito – rispetto ai pazienti che avevano assunto un placebo in combinazione con un fattore di crescita. Mozobil è stato ben tollerato in entrambe le sperimentazioni. Gli eventi indesiderati più comuni sono stati di tipo gastrointestinale o reazioni locali nel sito di iniezione. Negli Stati Uniti più di 900 pazienti hanno ricevuto Mozobil attraverso un programma di uso compassionevole e anche in Europa, Italia compresa, sono recentemente iniziati programmi di questo tipo. Genzyme lancerà sul mercato Mozobil, negli Stati Uniti e in Europa, nel 2009. “La commercializzazione di Mozobil”, afferma il Dr Carlo Incerti, Capo della Ricerca & Sviluppo di Genzyme per l’Europa, “arricchirà l’unità Oncology-transplant di Genzyme - costituita di recente - di un nuovo potente strumento per offrire innovative possibilità terapeutiche ai pazienti affetti da neoplasie ematiche maligne. Nonostante i notevoli progressi, infatti, le necessità terapeutiche dei pazienti onco-ematologici sono ancora in buona parte insoddisfatte. La disponibilità di Mozobil e la recente acquisizione in pipeline di Evoltra (clofarabina), chemioterapico di ultima generazione che trova impiego nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta pediatrica recidiva o refrattaria, consentono a Genzyme di portare un significativo contributo in queste gravi forme patologiche. La presenza - tra i prodotti di Genzyme - di Thymoglobuline, un farmaco immunomodulatore utilizzato sia nel trapianto d’organo solido che nel trapianto di cellule staminali ematopoietiche, conferma l’impegno e il focus dell’Azienda nell’area dell’onco-ematologia. ” Oltre ai benefici per i pazienti, Mozobil può offrire anche significativi vantaggi dal punto di vista farmaco-economico per i centri di trapianto: Mozobil può infatti consentire un più efficiente utilizzo del centro di aferesi riducendo significativamente i giorni necessari per completare il trattamento e riducendo il numero di pazienti che, non riuscendo a mobilizzare un numero significativo di cellule staminali, devono ripetere la procedura di mobilizzazione. Ulteriori applicazioni terapeutiche Sono state pianificate o sono già in corso numerose sperimentazioni - di ricercatori indipendenti o sponsorizzate da Genzyme - per studiare l´utilizzo di Mozobil in altre applicazioni, come, ad esempio, nel trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche. Inoltre, Genzyme sta studiando anche l´utilizzo di Mozobil per migliorare l´efficacia della chemioterapia e/o dell´immunoterapia in vari tipi di neoplasie ematologiche, come la leucemia linfocitica cronica e la leucemia mieloide acuta, e sta realizzando lavori preclinici per esplorare il ruolo di Mozobil nel trapianto da cordone ombelicale, nel trapianto di organi solidi, nelle malattie cardiovascolari, nella malattia renale ischemica e in numerosi altri tipi di tumori solidi. Mozobil - In numerosi studi precedenti è stato dimostrato che Mozobil, una nuova, piccola molecola antagonista del recettore della chemochina Cxcr4, è in grado di aumentare rapidamente ed efficacemente il numero di cellule staminali nel circolo ematico. Quando le cellule staminali sono in circolo nel sangue, possono essere raccolte ed utilizzate per il trapianto. Mozobil ha ottenuto l´indicazione di farmaco orfano negli Stati Uniti e nell´Unione Europea. Negli Stati Uniti, gli studi pilota sono stati sottoposti allo Special Protocol Assessment (Spa) dell´Fda; in Europa, alla Protocol Assistance dell´Emea. Genzyme ha iniziato lo sviluppo di Mozobil nel 2006, in seguito all’acquisizione di Anormed, Inc. .  
   
   
NUOVE SCOPERTE SUL SISTEMA IMMUNITARIO POTREBBERO ESSERE LA CHIAVE DELLA SOPRAVVIVENZA DEGLI ANFIBI  
 
 Bruxelles, 10 settembre 2008 - Il 2008 è stato dichiarato l´anno della rana dall´Associazione degli zoo e degli acquari, la quale si sta impegnando a fondo per combattere il rischio di estinzione degli anfibi. Le rane, insieme ad altri anfibi, costituiscono una parte vitale dell´ecosistema globale e sono indice della salute generale dell´ambiente. Sfortunatamente però, quasi il 50% degli anfibi è a rischio di estinzione. Alcuni scienziati europei potrebbero aver trovato la chiave per invertire questo processo. Gli scienziati di tutto il mondo non riescono a spiegare completamente l´improvvisa e drastica diminuzione delle popolazioni di anfibi. Sanno soltanto che la diffusione rapida e senza precedenti di malattie infettive, come l´infezione da fungo chitridiomicosi, è una delle cause principali. Questa infezione è causata dai funghi chitridi, in particolare dal fungo Batrachochytrium dendrobatidis. Si pensa che questo fungo sia originario del Sudafrica. Una volta introdotto in una nuova regione, si diffonde attraverso i corsi d´acqua e dal contatto tra gli anfibi, e prospera in habitat umidi e freschi. Attualmente non si può arrestare il fungo nel suo habitat naturale e sembra che soltanto una minoranza delle specie riesca a sopravvivere all´infezione, sia in quanto larve che in quanto animali adulti. Una volta infettati, questi animali servono da serbatoio e da vettori per futuri focolai dell´infezione. Non tutti gli anfibi sono però soggetti a questa infezione, e i rospi marini, le rane toro americane e le rane artigliate africane sono molto resistenti all´infezione. Gli sforzi per la conservazione potrebbero però avere un nuovo alleato nella lotta per la protezione degli anfibi selvatici. Alcuni ricercatori della Jagiellonian University di Cracovia, in Polonia, e del Centro Helmholtz per la ricerca ambientale (Ufz) hanno caratterizzato l´impronta genetica degli anfibi e hanno trovato più di un locus complesso maggiore di istocompatibilità (Major Histocompatibility Complex o Mhc) classe due in un anfibio caudato. Questi geni sono vitali per il sistema auto-immunitario degli anfibi in quanto producono proteine fondamentali per combattere un attacco patogeno. Questo significa che i geni sono in grado di riconoscere e combattere le malattie man mano che si presentano. Fino a questo momento non si sapeva molto sulle difese immunitarie degli anfibi. Prima di questo studio si pensava che il gene Mhc non fosse molto importante. Lo studio condotto da questi ricercatori invece ha rovesciato questa teoria. Wieslaw Babik, autore principale dello studio, ha condotto questa ricerca come parte di un progetto collaborativo tra l´Università di Cracovia e l´Ufz di Halle-saale. Lo studio è stato finanziato dalla Fondazione Alexander von Humboldt e i risultati sono stati pubblicati nella rivista Molecular Ecology. Per la loro ricerca, gli scienziati hanno studiato varie popolazioni del tritone alpino (Mesotriton alpestris) in Polonia. Il tritone alpino è la prima specie di anfibio caudato europeo nel quale sia stato studiato il Mhc, e il primo in cui è stato trovato più di un Mhc locus Ii. La ricerca si è basata anche su studi precedenti sul Dna che avevano mostrato come la popolazione del tritone alpino polacco aveva raggiunto un alto livello di diversità genetica relativamente velocemente nei suoi 10. 000 anni di storia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ufz. De/index. Php?en=11382 http://www. Amphibianark. Org/index. Htm http://ec. Europa. Eu/environment/index_it. Htm . .  
   
   
WORKSHOP SULLA STRUMENTAZIONE DEL LASER EUROPEO A ELETTRONI LIBERI A RAGGI X (XFEL), DANIMARCA AARHUS  
 
 Danimarca, 10 settembre 2008 - Dal 29 al 31 ottobre ad Aarhus in Danimarca si terrà un workshop sulla strumentazione del Laser europeo a elettroni liberi a raggi X (Xfel). Il workshop riunirà scienziati che si interessano di esperimenti che utilizzano la strumentazione Small Quantum Systems (Sqs) presso il centro europeo Xfel, non solo per controllare le tecniche programmate con questo strumento e per discutere i requisiti della generazione di raggi X Fel, ma anche per avviare attività e collaborazioni sulla strumentazione e sulle attrezzature necessarie presso le end-station fotoniche. Il workshop è co-finanziato dalla Commissione Europea tramite il progetto Pre-xfel. Per ulteriori informazioni: http://xfelnews. Sandundschiefer. Com/xfelnews/en/?p=52 Osservazioni: Termine ultimo per l´iscrizione: 13 ottobre 2008 .  
   
   
PICCOLI OSPEDALI: RICONVERSIONE "A MISURA" PER LE COMUNITÀ LOCALI  
 
Roma, 10 settembre 2007 - Saranno i piccoli ospedali di provincia ad applicare sul campo le nuove frontiere della medicina: diverranno centri di continuità assistenziale aperti 24 ore su 24 per 365 giorni l´anno e con servizi di telemedicina, postazioni di elisoccorso negli ospedali più distanti dai principali nosocomi di riferimento e presidi del 118. E´ questo lo schema di riferimento a cui sta lavorando la struttura commissariale del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo per dare un futuro agli otto ospedali provinciali che hanno meno di 90 posti letto e di cui è stata decisa la riconversione nel quadro degli interventi previsti dal piano di rientro. Le strutture destinate a sperimentare sul campo una moderna sanità che utilizzi al meglio le nuove tecnologie per garantire servizi più vicini alle esigenze dei cittadini sono quelle di Amatrice e Magliano Sabina in provincia di Rieti, Acquapendente, Montefiascone e Ronciglione in provincia di Viterbo, l´ospedale di Priverno in provincia di Latina, lo "Spolverini" di Ariccia in provincia di Roma e la struttura di Ceccano in provincia di Frosinone. "Questi quattro mesi che ci separano dalla fine del 2008, data in cui gli otto ospedali dovranno cessare la loro attività di ricovero – ha spiegato il presidente Marrazzo - serviranno ad individuare le forme più idonee di riconversione e a elaborare un progetto operativo "su misura" per ogni struttura, che terrà conto delle esigenze di salute della popolazione interessata, del dato geografico, dei bisogni di assistenza anche per situazioni di emergenza presenti in ogni bacino di riferimento degli ospedali interessati dalla riconversione. Il futuro di questi piccoli centri, proprio perché vogliamo che sia a misura dei bisogni dei cittadini, sarà discusso con i dirigenti delle Asl, con i cittadini, con le amministrazioni locali e provinciali, coinvolgendo anche i rappresentanti dei lavoratori. L´obiettivo non è togliere, ma dare una nuova sanità più moderna capillare ed efficiente". In particolare per Amatrice, oltre alla telemedicina, si ipotizza la possibilità di realizzare nelle vicinanze dell´ospedale una piazzola per elicotteri che diverrà base permanente di un mezzo della protezione civile attrezzato per interventi sanitari urgenti. Questo permetterà di raggiungere l´ospedale di Rieti in pochi minuti rispetto agli oltre 60 necessari oggi. La struttura di Magliano Sabina invece oltre a essere trasformata in poliambulatorio di continuità assistenziale, potrebbe diventare sede di una postazione del 118, ed essere dotata di un eliporto, anche in considerazione del fatto che l´ospedale è proprio a ridosso di uno dei tratti più trafficati dell´A1. Per le tre strutture in Provincia di Viterbo, invece, si ipotizza di accelerare i processi di riconversione già avviati potenziando le strutture dismesse con servizi di telemedicina, postazioni del 118, eliporti, oltre alla continuità assistenziale. Lo stesso modello sarà replicato, con i dovuti aggiustamenti, anche per le strutture di Priverno (Lt) e Ceccano (Fr). Mentre per la struttura di riabilitazione di Ariccia il futuro potrebbe essere quello di diventare una Rsa ma il suo futuro si incrocia ed è collegato con la costruzione del nuovo Policlinico dei Castelli. .  
   
   
AIUTO DISABILI IN CINA,LOTTA ALL´AIDS IN KENIA CON 2,6 MILIONI NUOVO SLANCIO ALLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO 398 PROGETTI UMANITARI IN 60 PAESI SOSTENUTI DAL 2000 AL 2008  
 
Milano, 10 settembre 2008 - C´è anche l´avvio di un centro innovativo per l´inserimento delle persone disabili a Pechino, in occasione delle Paraolimpiadi che si svolgeranno in settembre, tra le attività sostenute da Regione Lombardia per promuovere la cooperazione allo sviluppo. Altro progetto di rilievo riguarda la prevenzione contro l´Aids in Kenia anche attraverso azioni di formazione professionale a cura di Organizzazioni Non Governative (Ong) e associazioni umanitarie quali Amref (African Medical and Research Foundation), Cosv, Amici di San Francesco. Sono questi due tra i più significativi dei 20 progetti ammessi al bando 2008 in tema di cooperazione di allo sviluppo, approvato dalla Giunta regionale su proposta del presidente Roberto Formigoni, che destina a queste operazioni 2. 632. 000 euro. In tutto, dal 2000 al 2008 sono stati sostenuti dalla Giunta regionale 398 progetti di cooperazione, elaborati ed attuati da 120 Ong, Associazioni e Fondazioni in oltre 60 Paesi appartenenti a 5 aree geografiche considerate prioritarie: Mediterraneo e Africa, America Latina, Asia, Medio Oriente, Europa Centro Orientale. Il cofinanziamento di Regione Lombardia è stato in media del 30% del costo totale del progetto. Nel campo della cooperazione allo sviluppo la Regione Lombardia ha scelto di non operare direttamente con progetti propri ma di sostenere progetti delle Ong riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri e da Associazioni Onlus di solidarietà internazionale. "Regione Lombardia ha interpretato questo settore - spiega il presidente Formigoni - riconoscendo le Ong e i soggetti della società civile come i primi attori della cooperazione e incoraggiando il coinvolgimento del mondo imprenditoriale". "La cooperazione allo sviluppo - aggiunge Formigoni - non può più essere infatti concepita come una forma di elemosina. Si tratta invece di sostenere i Paesi che patiscono squilibri investendo innanzitutto sul miglioramento del capitale umano e delle strutture istituzionali e sociali". E ciò si è concretizzato, ad esempio, nel trasferimento di know-how per la riforma amministrativa realizzata in Perù, nei programmi di cooperazione sanitaria sviluppati in Brasile, nei progetti di cooperazione economica in Africa, nella modalità di aiuto di emergenza alle zone colpite qualche anno fa dallo tsunami. Approvate anche dalla Giunta regionale le Linee Guida 2009, in base alle quali verrà poi pubblicato un successivo bando destinato alle Organizzazioni Non Governative (Ong) lombarde e che introducono una distinzione tra Paesi in Via di Sviluppo (Pvs) e Paesi in economia di transizione. Regione Lombardia è la prima istituzione ad operare questa diversificazione tra tematiche e Paesi, con l´obiettivo di sostenere in forma sussidiaria azioni che migliorano la qualità della vita di persone e territori svantaggiati. I beneficiari degli aiuti, quindi, riceveranno risorse più "mirate" e adeguate alle reali necessità: i contributi per l´Africa saranno quindi differenti rispetto a quelli indirizzati a Paesi in crescita esponenziale come Cina e India. In vista di Expo 2015 l´attenzione di Regione Lombardia si rivolgerà anche a progetti attinenti al tema guida della manifestazione il cui slogan è "Nutrire il Pianeta, energia per la vita". Quindi particolare attenzione a progetti riguardanti educazione, prevenzione e sicurezza alimentare, innovazione nel settore alimentazione, salvaguardia della biodiversità. .  
   
   
PROGETTO PER RECUPERO TOSSICODIPENDENTI GRAVI 400 EURO AL MESE PER L´INSERIMENTO TERAPEUTICO E LAVORATIVO  
 
Milano, 10 settembre 2008 - Reinserire nel mondo del lavoro e nella società le persone tossicodipendenti che hanno gravi problemi di esclusione sociale. Questo l´obiettivo del progetto del Ministero della Solidarietà Sociale "Budget per l´inclusione sociale di persone tossicodipendenti in trattamento o da attrarre in trattamento, ad elevata emarginazione", al quale la Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli, ha deciso di aderire. Il "budget per l´inclusione sociale" consiste in 400 euro al mese assegnato a ciascun soggetto per la durata di un anno che dovrà essere speso per realizzare "inserimenti socio- terapeutici" e "inserimenti lavorativi", intendendo con ciò azioni di avvicinamento al mondo della formazione e del lavoro. Gli inserimenti potranno avvenire in imprese, in opportuni laboratori o in strutture protette che simulano le imprese. Sono previsti anche momenti di accompagnamento o di tutoraggio. Si vuole così mettere in atto un continuum, che va da un´attività lavorativa "a bassissima soglia", ritagliata sulle limitate capacità lavorative delle persone, agli inserimenti socio-terapeutici e lavorativi, in particolare nelle cooperative sociali. Per realizzare questo progetto di reinserimento, la Regione avrà a disposizione 768. 000 euro che verranno ripartiti tra le Asl e le associazioni del privato sociale, alle quali spetta di mettere in atto concretamente le azioni previste dal progetto stesso. "Ci rivolgiamo a quel numero, non trascurabile, di tossicodipendenti in trattamento nei servizi della Regione - spiega l´assessore Boscagli - che a causa della loro situazione di emarginazione sociale faticano a trarre beneficio dalle cure tradizionali. Sono persone che vivono in strada, con molti anni di dipendenza ed esperienze di carcere, sovente affetti da malattie infettive. Il loro rapporto coi servizi, di conseguenza, è difficile e discontinuo. E´ quindi necessario mettere in pratica strategie per attrarli e mantenerli in trattamento, che deve essere intensivo e mirato". .  
   
   
UN IMPORTANTE STUDIO ITALIANO PER LA SALUTE IN ROSA: LA TENS È EFFICACE CONTRO IL DOLORE FEMMINILE PUBBLICATA UNA RICERCA SCIENTIFICA CHE IDENTIFICA UN TRATTAMENTO UTILE DELLA VESTIBOLODINIA  
 
Milano, 10 settembre 2008 – E’ italiano un recente studio pubblicato su una rivista internazionale che identifica una modalità per rispondere al bisogno di cura delle donne affette da vulvodinia e, in particolare, da vestibolodinia. La prestigiosa rivista inglese “British Journal of Obstetrics and Gynaecology” ha pubblicato lo studio realizzato dal dr Filippo Murina – Responsabile scientifico dell’Associazione Italiana Vulvodinia Onlus – insieme ad alcuni colleghi. Si tratta del primo studio randomizzato e controllato con placebo, condotto su 40 donne con diagnosi di vestibolodinia, sottoposte a 20 sessioni di Tens a cadenza bisettimanale. La vestibolodinia, la variante più frequente della vulvodinia, è una patologia che colpisce la donna prevalentemente in età fertile (20-40 anni) con disturbi che vanno dall’impossibilità ad avere rapporti sessuali, alla difficoltà a indossare abiti aderenti o a stare a lungo sedute. La patologia è attualmente considerata una neuropatia, ossia un disturbo delle terminazioni nervose vestibolari. La scarsa conoscenza del problema comporta difficoltà di diagnosi con la conseguenza che il dolore e il disagio tendono a radicarsi, complicandone il decorso. La Tens, acronimo inglese di stimolazione transcutanea del nervo, è una tecnica sviluppata negli anni ’70 come metodo di screening di donne affette da dolore cronico cui applicare uno stimolatore elettrico che procurasse sollievo. La tecnica si rivelò di per sé utile nell’alleviare il dolore e da tempo viene utilizzata per varie patologie. La ricerca pubblicata ha utilizzato tre diversi parametri per valutare l’efficacia della Tens: una scala analogica visiva del dolore (Vas),un questionario per valutare le caratteristiche del dolore (Mcgill–melzack Pain Questionnaire) e una serie di domande volte a caratterizzare gli eventuali disturbi sessuali della donna (Female Sexual Function Index questionnaire). Le 20 donne trattate e le 20 donne del gruppo placebo erano simili per età, durata dei sintomi, attività sessuale e assenza di altri trattamenti durante lo studio. Sulla base dei test valutativi effettuati all’inizio e alla fine dello studio nonché a tre mesi dal termine, tutti i parametri hanno evidenziato una variazione positiva, statisticamente significativa, che si è mantenuta anche nel follow-up. Nel gruppo placebo, invece, le modificazioni sono state di lieve entità. Lo studio, quindi, ha dimostrato l’efficacia di una terapia innocua, facilmente riproducibile e finalizzata a ristabilire l’alterazione nella percezione del dolore presente nelle fibre nervose locali delle donne con vestibolodinia. Per tante donne questa è la prova che ci sono metodi di cura efficaci, non farmacologici e quindi senza controindicazioni per alleviare una sofferenza che non è solo fisica, ma anche psicologica, legata alla percezione di sé, delle proprie possibilità di realizzazione personale, familiare e sociale. La sintesi dello studio: www3. Interscience. Wiley. Com/journal/120775432/abstract .  
   
   
CINA, INAUGURATO CENTRO DISABILI HI QUIAO  
 
 Pechino, 10 settembre 2008 . L´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli ha inaugurato ieri a Pechino il centro per l´inclusione sociale dei disabili Hi Quiao ("ponte sul mare") realizzato in collaborazione con l´associazione Monserrate - che da otto anni opera in Cina - e con la Federazione per le persone disabili di Pechino. "Un progetto - spiega Carlo D´imporzano, direttore dell´associazione Monserrate - che parte anche grazie al sostegno finanziario molto considerevole di Regione Lombardia. Questo centro vuole essere il ponte tra Lombardia e Cina perché questi due Paesi possano collaborare, nel campo sociale ed economico. Oggi Lombardia e Cina si incontrano mostrando che insieme si può costruire non solo una società ma anche un mondo più armonioso". La giornata della missione lombarda è iniziata con la visita al centro del quartiere Zhao Ja, nella vecchia Pechino, tra case in mattoni basse i cui hutong (i tipici vicoli della capitale cinese, oramai quasi scomparsi) contrastano incredibilmente con i grattacieli e le grandi e trafficate arterie del centro. Qui ragazzi con diversi gradi di disabilità vengono aiutati a vivere la propria vita il più autonomamente possibile. E i gradi di disabilità sono proprio quelli che il centro Hi Quiao si propone di definire una volta per tutte. "Malattie come la sordità o il nanismo sono considerati handicap gravi, invece da noi non precludono la possibilità di condurre una normale vita di relazione", spiega ancora Carlo D´imporzano. La bambina paralizzata dal terremoto che ha ballato durante la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi ha commosso il mondo e ha dimostrato la sensibilità di questo paese verso il problema della disabilità, ma molto lavoro rimane ancora da fare e la collaborazione con la Lombardia è proficua per entrambe le realtà. "La nostra - spiega l´assessore Boscagli - è la prima regione in Italia per lo sviluppo economico e per la sua capacità di fare impresa e di creare lavoro, ma è anche la Regione che ha messo a punto un sistema di sicurezza sociale all´avanguardia in tutta Europa. Un sistema che mette al centro la persona, la famiglia, lo sviluppo e la crescita del capitale umano anche per i soggetti più deboli all´interno dello sviluppo economico come i disabili. Abbiamo fatto molte riforme in questi anni nel campo della sanità e dei servizi sociali e abbiamo cercato di mettere una particolare attenzione alle politiche di inserimento nel mondo del lavoro per le persone disabili. Abbiamo cercato di farlo con buone leggi, ma anche valorizzando tutti quei gruppi, persone, associazioni e istituzioni che lavorano prendendosi in carico le persone con disabilità o difficoltà. Per questo la proposta di Monserrate ci è sembrata meritevole di grande attenzione e per questo abbiamo deciso di accettare subito il loro invito in Cina". La principale attività del centro parte dal training di orientamento dei disabili, fino all´impiego in un lavoro e, successivamente, alla supervisone della compagnia. In base alle necessità delle aziende infatti, dopo una valutazione individuale, il centro collegherà le persone con i possibili posti di lavoro e in seguito li monitorerà finché saranno completamente coinvolte. Il centro inoltre organizzerà attività sociali, in particolare attività sportive, in accordo con esperti italiani e cinesi supportati dal un comitato scientifico sino- italiano. L´esperienza pilota verrà portata avanti in tutta l´area di Pechino e, d´accordo con la Federazione, in tutta la Cina. E´ prevista inoltre la creazione di un data base di aziende (cinesi, ma non solo, durante la missione ci sono stati colloqui anche con la Camera di Commercio Italiana a Pecino) e profili di disabili idonei al lavoro, ma anche con un´identificazione del tipo di abilità che li rendono idonei a quel tipo di lavoro. La formazione non sarà indirizzata solo verso i disabili, ma anche nei confronti di chi li dovrà istruire, e verso i membri del team dell´azienda presso cui avverrà l´inserimento. Inoltre è previsto l´accompagnamento del disabile per i primi mesi di inserimento perché possa essere davvero incluso. I numeri di questa operazione, per un occidentale, sono incredibili. Ma per la realtà cinese sono normali, quasi sottostimati. Nei primi 5 anni potranno beneficiare della sua azione 500. 000 famiglie, 2 milioni di famigliari, 30. 000 dipendenti di azienda che li seguiranno nel mondo del lavoro. Nei seguenti dieci anni a beneficiarne dovrebbero essere 50 milioni di disabili e 15 milioni di operatori. "Questo centro - spiega Boscagli - è un progetto unico nella storia di Regione Lombardia ed è un´ occasione unica per la Cina. La struttura di Monserrate si pone come modello di eccellenza e lo vogliamo sostenere con una cifra importante, quasi 500. 000 euro, perché siamo convinti dell´importanza di questo lavoro e proprio perché la Lombardia è una Regione di eccellenza in grado di mettere a disposizione il proprio know how". .  
   
   
AGENZIA PER L``INVECCHIAMENTO E OSPEDALE AREA METROPOLITANA ANCONA SUD: PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE ALLA REGIONE.  
 
Ancona, 10 settembre 2008 - La Regione Marche curera` la progettazione e la realizzazione della struttura ospedaliera unica che ospitera` la nuova Inrca, la sede dell´Agenzia nazionale per l´invecchiamento e l´ospedale di rete dell´area metropolitana di Ancona Sud. La Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo ´ tra Regione, Inrca e Asur ´ che delega alla Regione stessa le procedure tecniche e amministrative per la costruzione del nuovo complesso ospedaliero unitario. La Regione, sulla base dell´accordo, assumera` le funzioni di ´centrale committente´ e prendera` anche decisioni in merito all´acquisizione dell´area, agli impianti e a tutto cio` che necessita per assicurare la ´la piena funzionalita`´ dell´ospedale. La localizzazione della struttura, e` specificato nello schema di accordo, verra` ´determinata dalla Giunta regionale, sentiti gli enti locali interessati´. La Regione, inoltre, stipulera` ´con il Comune, individuato quale sede della nuova struttura, apposito accordo di programma per la sua realizzazione´. La scelta definitiva del sito, come gia` chiarito nei precedenti incontri con gli Enti locali, sara` assunta integrando i criteri morfologici delle varie aree idonee con valutazioni di programmazione sociosanitaria e politico-istituzionale. Lo schema di accordo tra Regione, Inrca e Asur prevede anche la costituzione di un Comitato di indirizzo che dovra` esprimere parere sugli atti da adottare da parte della Regione. Il Comitato e` composto dall´assessore regionale alla Salute, dal direttore generale dell´Inrca, dal direttore generale dell´Asur, dal segretario generale della Giunta regionale, dal dirigente regionale del servizio Salute, dal dirigente regionale del servizio Politiche Sociali, dal dirigente regionale Governo del Territorio (o rispettivi delegati). .  
   
   
FIRMATO IL PROTOCOLLO D´INTESA PER IL NUOVO OSPEDALE DI ALESSANDRIA E´ FINALIZZATO ALL´ELABORAZIONE DI UNO STUDIO DI FATTIBILITA´  
 
Torino, 10 settembre 2008 - È stato firmato ieri mattina tra il vicepresidente della Regione Piemonte, Paolo Peveraro, l’Assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Maria Teresa Flecchia, il primo cittadino alessandrino Piercarlo Fabbio e il presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi, il protocollo d’intesa finalizzato all’elaborazione di uno studio di fattibilità per il nuovo ospedale di Alessandria. Nel documento, il Comune di Alessandria si impegna a formalizzare entro 120 giorni, con una delibera di Consiglio comunale, la localizzazione scelta per la costruzione del nuovo presidio, tenendo conto delle indicazioni sulle caratteristiche che dovrà avere il nuovo nosocomio elaborate dalla direzione generale dell’ospedale. A quel punto, l’azienda ospedaliera, grazie a uno stanziamento di 500 mila euro della Regione, potrà procedere alla gara per l’assegnazione dell’incarico di redazione dello studio di fattibilità sull’area individuata. Quest’ultimo dovrà essere predisposto secondo i criteri definiti da un gruppo di lavoro appositamente costituito dalla Regione Piemonte, formato da esperti di tutti gli enti sottoscrittori dell’intesa e di altri soggetti istituzionali competenti alla redazione di pareri sull’opera, come ad esempio l’Arpa. Dal momento della sua formazione, il gruppo avrà novanta giorni di tempo per mettere a punto gli indirizzi. Lo studio, invece, dovrà essere consegnato entro 180 giorni dall’affidamento dell’incarico. Il processo di realizzazione del nuovo ospedale sarà successivamente definito con uno specifico accordo di programma, che dovrà prevedere l’approvazione del progetto preliminare e definitivo e della contestuale variante urbanistica, nonché le indicazioni programmatiche di valorizzazione dei beni di proprietà dell’azienda ospedaliera, finalizzate alla loro alienazione per il finanziamento dell’opera. . .  
   
   
LOMBARDIA. 400.000 EURO PER IL SISTEMA REGIONALE TRAPIANTI  
 
Milano, 10 settembre 2008 - Potenziare e migliorare il reperimento di tessuti e organi per trapianti, formare il personale addetto e promuovere l´informazione e l´educazione alla donazione d0´organi tra la popolazione. Questi gli obiettivi che la Giunta regionale intende raggiungere con lo stanziamento di 400. 000 euro approvato su proposta dell´assessore alla Sanità, Luciano Bresciani. La somma verrà destinata agli attuali 18 centri che sono a capo delle aree di coordinamento regionale in Lombardia, in base al numero di donatori registrati presenti nelle rispettive aree in tutto il 2007. "Con questo finanziamento si conferma una volta di più l´importanza data dalla Regione Lombardia al tema della donazione - ha commentato Bresciani - soprattutto per quanto riguarda la sensibilizzazione della popolazione e la promozione della cultura dei trapianti". Attualmente la Lombardia (che fa parte del Nord Italia Transplant, l´organismo interregionale che si occupa dell´organizzazione del percorso relativo al trapianto, dalla gestione delle liste d´attesa all´individuazione della struttura presso la quale eseguire l´intervento) è la prima regione italiana per numero di trapianti praticati. .  
   
   
BOLZANO.PRESENTATO IL 1° SALONE DELLA SALUTE: “GESUND SANI & VITAL 08”  
 
Bolzano, 11 settembre 2008 - “Gesund Sani & Vital 08“ è questa la denominazione del 1° Salone della salute sullo specifico tema della prevenzione e della promozione della salute che si terrà nell’ambito della Fiera d’Autunno 2008. Nei due fine settimana della Fiera, rispettivamente il 12 ed il 14 ed il 19 ed il 21 settembre, sarà possibile conoscere da vicino la sanità altoatesina in 22 stands su circa 1500 mq di superficie espositiva. “Fai Tu stesso qualche cosa per la Tua salute” è con questo slogan che l’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, ha presentato questa mattina (28 agosto) il primo Salone della salute organizzato dal Dipartimento alla sanità della Provincia Autonoma di Bolzano e dall’’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige nell’ambito della Fiera d’Autunno 08. Il Salone si estenderà su di un’area di circa 1500 metri quadrati e sarà articolato in 22 stands incentrati sulle tematiche della salute, della prevenzione, dell’informazione in campo sanitario. I visitatori potranno inoltre effettuare test pratici e ricevere utili consulenze dai medici presenti negli stands riguardo alle tematiche della nutrizione, della prevenzione delle malattie, sugli stili di vita più adatti e molto altro ancora. Circa 20 Servizi dell’Azienda Sanitaria, la Fondazione Vital, la Croce Bianca, la Croce Rossa, la Scuola Provinciale Superiore di Sanità “Claudiana” e l’Osservatorio epidemiologico provinciale, si presenteranno e offriranno al pubblico un’ampia visione della sanità altoatesina. Le informazioni pratiche per evitare malattie, fornite attraverso colloqui personali, mirano a far riflettere sulle proprie abitudini. Da vari test, demo fino a momenti interattivi, con lo scopo di motivare a seguire uno stile di vita sano, “Gesund Sani & Vital 08“, offre una gamma molto ampia di servizi, consulenze ed informazioni sulla salute ed il modo migliore per conservarla. Il tratto distintivo di “Gesund Sani & Vital 08“ sarà proprio quello di trasmettere, lungo una sorta di ideale “Via della Salute”, informazioni utili sulla prevenzione e la promozione della salute in maniera divertente coinvolgendo il visitatore. In qualità di partner del Salone della salute la Fondazione Vital, la Croce Bianca, la Croce Rossa e la Scuola Provinciale Superiore di Sanità “Claudiana“, mostreranno al pubblico le loro attività e offerte di servizi. All’interno del Salone della salute sarà esposta al pubblico una selezione di lavori del concorso di idee “Alcool nella nostra società”. Ad intrattenere e divertire grandi e piccini ci penseranno la “Vke - Verein für Kinderspielplätze und Erholung“ ed i clown “Karamela e Schokola”. Hanno preso parte alla conferenza stampa odierna oltre all’assessore il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Andreas Fabi ed il direttore del dipartimento, Florian Zerzer. .  
   
   
EDILIZIA SANITARIA,773 MLN PER 62 NUOVI INTERVENTI MILANO, STANZIATI 50 MLN PER IL POLICENTRO MATERNO-INFANTILE VARESE, 20 MLN AL DEL PONTE PER IL NUOVO OSPEDALE DEL BAMBINO  
 
Pavia, 30 Mln Per La Realizzazione Della Sede Dell´asl Milano, 10 settembre 2008 - Un nuovo investimento di oltre 773 milioni di euro è stato destinato all´edilizia sanitaria pubblica dalla Giunta regionale su proposta del presidente Roberto Formigoni, sentiti gli assessori alla Sanità, Luciano Bresciani, e alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli. L´ingente stanziamento (frutto di un accordo con il Cipe) finanzierà un totale di 62 interventi (oltre alla realizzazione di impianti fotovoltaici in 13 strutture sanitarie) e permetterà di portare avanti la ristrutturazione e l´ammodernamento del patrimonio edilizio sanitario lombardo. Si tratta di un nuovo piano pluriennale che fa seguito al primo piano di edilizia sanitaria del 2004, quando furono stanziati 1,5 miliardi di euro per 182 interventi complessivi. "Siamo orgogliosi - ha commentato Formigoni - di poter dare nuovo slancio al nostro disegno di riqualificazione delle strutture sanitarie pubbliche. I fondi in questione sono destinati sostanzialmente alla messa a norma e in sicurezza dei nostri ospedali, al completamento di precedenti lavori, al potenziamento e all´ammodernamento della dotazione di apparecchiature e attrezzature, ma anche alla realizzazione ex novo di un´importante struttura come sarà il nuovo ospedale policentrico materno-infantile di Milano". "Continua l´impegno della Regione Lombardia - ha sottolineato Bresciani - nel proseguire l´opera di ammodernamento, di rilancio tecnologico e di miglioramento della qualità che da dieci anni il governo lombardo sta compiendo a favore degli ospedali pubblici, a beneficio della salute dei suoi cittadini". "Grazie a questo nuovo piano pluriennale - ha aggiunto Boscagli - alzeremo ulteriormente il livello di funzionalità ed efficienza del sistema socio-sanitario regionale a tutto vantaggio dei soggetti più deboli, ma anche dei medici, del personale ospedaliero e del volontariato". L´attuazione del piano degli investimenti rappresenta un importante obiettivo per le direzioni delle Aziende che sono impegnate a presentare i progetti preliminari di queste ultime opere entro il 15 settembre 2008. Gli investimenti più consistenti riguardano la messa a norma e in sicurezza di decine di presidi ospedalieri, la realizzazione del nuovo ospedale policentrico Materno-infantile di Milano (50 mln), il finanziamento integrativo per 5 ospedali in fase di realizzazione (Ospedale di Bergamo, Nuovo Sant´anna di Como, Niguarda, Legnano e Vimercate: 218 mln), l´installazione di impianti fotovoltaici in 13 nosocomi (14 mln), l´ampliamento del "Del Ponte" di Varese per la realizzazione del nuovo Ospedale del Bambino (20,1 mln) e la nuova sede dell´Asl di Pavia (30 mln). Questo il dettaglio: Provincia Di Bergamo - 30. 205. 131 euro (4 interventi) - Nuovo Ospedale di Bergamo: finanziamento integrativo (21. 763. 131 euro) - Seriate: ristrutturazione monoblocco (804. 000 euro) - Calcinate: adeguamento normativa antincendio e condizionamento dei reparti (3. 618. 000 euro) - Romano di Lombardia: adeguamento antincendio - Ii lotto (4. 020. 000 euro) . Provincia Di Brescia - 74. 798. 000 euro (9 interventi): Spedali Civili di Brescia: ristrutturazione presidio (46. 900. 000 euro) - Poliambulatori Città di Brescia: ristrutturazione Poliambulatori (1. 340. 000 euro) - Gardone Val Trompia: ristrutturazione e adeguamento normativo (6. 700. 000 euro) - Chiari e Iseo: ristrutturazione e adeguamento impiantistico (4. 850. 000 euro) - Orzinuovi: adeguamento strutturale e impiantistico (1. 340. 000 euro) - Desenzano del Garda: adeguamento strutturale e impiantistico (8. 040. 000 euro) - Manerbio: adeguamento strutturale e impiantistico (4. 020. 000 euro) - Edolo e Esine: completamento opere antincendio (1. 200. 000 euro) - Darfo Boario: messa a norma e adeguamento Distretto Sanitario (408. 000 euro). Provincia Di Como - 51. 574. 000 euro (3 interventi): Nuovo Sant´anna: finanziamento integrativo (40. 084. 000 euro) - Mariano Comense: adeguamento strutturale e impiantistico (6. 700. 000 euro) - Cantù: adeguamento strutturale e impiantistico (4. 690. 000 euro). Provincia Di Cremona - 9. 298. 000 euro (2 interventi): Cremona: adeguamento antincendio Iii lotto e revisione servizi igienici (3. 350. 000 euro) - Crema: adeguamento strutturale e impiantistico (5. 948. 000 euro). Provincia Di Lecco - 1. 608. 000 euro (1 intervento): - Lecco: adeguamento strutturale e impiantistico (1. 608. 000 euro). Provincia Di Lodi - 2. 144. 000 euro (2 interventi): Lodi: ristrutturazioni blocchi A e B e padiglione C - Ii lotto (1. 474. 000 euro) - Sant´angelo Lodigiano: ristrutturazione 3° e 4° piano degenze (670. 000 euro). Provincia Di Mantova - 14. 740. 000 euro (2 interventi): Carlo Poma: realizzazione nuova pediatria (2. 500. 000 euro) - Carlo Poma: adeguamento strutturale e impiantistico (12. 240. 000 euro) Milano Citta´ - 227. 944. 544 euro (13 interventi): Fatebenefratelli: adeguamento strutturale e impiantistico (7. 700. 000 euro) - Macedonio Melloni: adeguamento strutturale e impiantistico (7. 700. 000 euro) - Buzzi: riqualificazione rete poliambulatoriale, adeguamento strutturale e impiantistico (25. 080. 000 euro) - Icp: nuovo Ospedale dei Bambini (50. 000. 000 euro) - Sacco: adeguamento strutturale e impiantistico (18. 760. 000 euro) - San Carlo: adeguamento strutturale e impiantistico e messa a norma (20. 100. 000 euro) - San Paolo: adeguamento antincendio e impianti gas medicali (10. 720. 000 euro) - Gaetano Pini (p. Za Cardinal Ferrari): adeguamento strutturale (1. 608. 000 euro) - Gaetano Pini (v. Le Monza): ristrutturazione edificio per nuova sede Areu (5. 360. 000 euro) - Niguarda: finanziamento integrativo nuovo ospedale (59. 176. 544 euro) - Fondazione Ospedale Maggiore-policlinico: adeguamenti normativi e messa in sicurezza padiglioni (8. 700. 000 euro) - Fondazione Besta: adeguamenti normativi e messa a norma (4. 680. 000 euro) - Fondazione Istituto Tumori: adeguamenti normativi e messa a norma (8. 360. 000 euro). Provincia Di Milano - 176. 863. 594 (10 interventi): Legnano: finanziamento integrativo nuovo ospedale (37. 538. 644 euro) - Abbiategrasso: adeguamento strutturale e impiantistico (6. 030. 000 euro) - Garbagnate Milanese: completamento riorganizzazione rete ospedaliera (47. 240. 000 euro) - Gorgonzola: adeguamento strutturale e impiantistico (11. 762. 000 euro) - Vimercate: finanziamento integrativo nuovo ospedale (60. 180. 950 euro) - Sesto S. Giovanni: adeguamento antincendio e impiantistica padiglioni 3,4,5,6,7 (2. 680. 000 euro) - Carate Brianza e Giussano: adeguamento antincendio e sicurezza (1. 608. 000 euro) - Vaprio d´Adda: adeguamento antincendio e impiantistica (1. 474. 000 euro) - Desio: adeguamento antincendio e sicurezza (5. 000. 000 euro) - Bassini di Cinisello Balsamo: adeguamento strutturale e impiantistico (3. 350. 000 euro) Provincia Di Pavia - 63. 650. 000 + 30. 000. 000 euro (5+1 interventi): Voghera: adeguamento strutturale e impiantistico - Ii lotto (4. 020. 000 euro) - Varzi: completamento opere varie (1. 340. 000 euro) - Mortara: completamento opere varie (2. 010. 000 euro) - Vigevano: completamento opere varie (2. 680. 000 euro) - San Matteo: adeguamenti normativi (53. 600. 000 euro) - Realizzazione nuova sede Asl Pavia: 30. 000. 000 euro Provincia Di Sondrio - 13. 132. 000 (3 interventi): Sondrio: adeguamento strutturale e impiantistico blocco operatorio e Pronto Soccorso (8. 040. 000 euro) - Chiavenna e Morbegno: adeguamento strutturale e antincendio (2. 412. 000 euro) - Sondalo: adeguamento strutturale e impiantistico (2. 680. 000 euro). Provincia Di Varese - 63. 140. 000 euro (7 interventi): Busto Arsizio: adeguamento strutturale e impiantistico (5. 360. 000 euro) - Saronno: adeguamento strutturale e impiantistico (5. 360. 000 euro) - Tradate: adeguamento strutturale e impiantistico (6. 700. 000 euro) - Gallarate: adeguamento norma di sicurezza e ristrutturazioni varie (6. 940. 000 euro) - Somma Lombardo: adeguamento norma di sicurezza e ristrutturazioni varie (1. 100. 000 euro) - Ospedale di Circolo: ristrutturazione padiglione centrale e poliambualtori cittadini, realizzazione nuovo laboratorio analisi (17. 580. 000 euro) - Ospedale Del Ponte: ristrutturazione e ampliamento e nuovo Dipartimento Materno-infantile (20. 100. 000 euro). A questi si aggiungono oltre 14 milioni di euro per l´installazione di impianti fotovoltaici nelle Aziende Ospedaliere di: - Melegnano (presidi di Cernusco sul Naviglio, Cassano d´Adda, Gorgonzola, Melzo, Vizzolo Predabissi); - Sant´anna di Como (presidi di Cantù, Mariano Comense, Menaggio, San Fermo della Battaglia, Longone al Segrino); - Gaetano Pini (Milano); - San Carlo (Milano); - Istituti Clinici di Perfezionamento (Milano). .  
   
   
“AVVENIRISMO 3535 – MAKING LIFE AN ART” DAL 4 OTTOBRE AL 10 NOVEMBRE 2008 ALL’ ACQUARIO DI MILANO LA MOSTRA  
 
Milano, 10 settembre 2008 - “Avvenirismo 3535”, è una mostra collettiva di Arte Contemporanea “in open air” nata da un’idea di Luisa Del Mestre, curata da Anna Lucia Maria Fraschetti ed organizzata dall’Associazione culturale senza scopo di lucro “Avvenirismo 3535 – making Life an Art” (Relazioni Esterne: Simona Nava ed Ufficio Stampa interno: Mariagrazia Tagliabue), in collaborazione con l’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica di Milano ed all’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e sarà presentata il 3 ottobre 2008 alle ore 11,30 presso il Museo stesso, in Viale Gadio, 2. l’evento è patrocinato dal Corpo Consolare di Milano ed è sostenuto dalla Fondazione Cariplo, dalla Provincia di Milano e da Noesis Comunicazione. La mostra è stata presentata in anteprima il 20 giugno 2008 con l’evento “Waiting for the second Avvenirismo 3535 international contemporary art exhibit in open air 2008”, con visita guidata al Museo Astronomico – Orto Botanico di Brera, sede della prima edizione della stessa . L’obiettivo della mostra è quello di promuovere la cooperazione internazionale in campo artistico e culturale e la sperimentazione artistica, scientifica e tecnologica, attraverso l’interazione fra il secolare Museo dell’Acquario e l’Arte di domani. Tra gli artisti presenti in mostra Aldo Pavan, Flavio Lucchini, Fukushi Ito, Gianni Moretti, Hernandez Rodriguez, Hernandez Rodriguez e molti altri. i due eventi di inaugurazione si terranno rispettivamente il prossimo 3 ottobre, dalle ore 18. 00 alle ore 21. 00, con una preview ad inviti ed il 4 con apertura al pubblico dalle ore 17. 30 e con concerto alle ore 18 del gruppo vocale Karakorum, diretto dalla Signora Anna Pavan, con la partecipazione del Basso Gabriele Clima e di Maria Massimini al pianoforte; la chiusura è prevista alle ore 21. 00. .  
   
   
BIENNALE DELL’IMMAGINE 2008 VI° RASSEGNA INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA, ARTI DELL’IMMAGINE, CINEMA E VIDEOARTE GEOGRAFIE DELL’INVISIBILE 21 SETTEMBRE – 23 NOVEMBRE 2008 CHIASSO LIGORNETTO, MONTE, MENDRISIO  
 
 Chiasso, 10 settembre 2008 - Geografie dell’invisibile è il titolo che caratterizzerà la sesta edizione della Biennale dell’Immagine 2008 (Bi6), rassegna focalizzata sull’arte fotografica e sulle arti visive contemporanee, tra cui videoarte e cinema, e articolata in una decina di eventi espositivi, disseminati tra Chiasso e la regione del Mendrisiotto (Ligornetto, Monte, Mendrisio). Affermatasi nell’arco di sei edizioni come uno dei più originali appuntamenti del genere in Svizzera e in Europa, è oggi divenuta un irrinunciabile punto d’incontro tra le più innovative esperienze creative in questo campo, per scoprire un ambito disciplinare in grande fermento e in costante rinnovamento. Questa nuova edizione concentra la propria attenzione su un soggetto che, almeno a prima vista, sembrerebbe in netta contraddizione con il mondo delle immagini: ciò che è invisibile. Una fotografia, o più in generale un’opera d’arte, non può essere considerata soltanto dal punto di vista della pura visualità. Ogni immagine contiene infatti una molteplicità di elementi che si possono afferrare con lo sguardo e altri invece percepibili solo dall’inconscio. Obiettivo della Bi6 è di rintracciare punti di vista sulle mappe del reale e dell’immaginario personale e collettivo, che ci permettano di scorgere nuovi limiti, nuovi spazi, nuovi rilievi, nuovi percorsi, dando così la possibilità all’occhio, al cervello e al cuore di riacquistare almeno in parte la capacità di leggere con l’intelligenza delle emozioni il mondo che ci circonda. .  
   
   
SIDDHARTHA, IL BUDDHA UNA STORIA IN OTTANTA SCATTI FOTOGRAFIE DI TIZIANA E GIANNI BALDIZZONE PIAZZA SAN CARLO - TORINO 25 SETTEMBRE 2008 - 8 DICEMBRE 2008  
 
Torino, 10 settembre 2008 - La Fondazione Torino Musei, insieme alla Città di Torino e in collaborazione con Torino Spiritualità presentano nella seicentesca Piazza San Carlo una mostra fotografica “a cielo aperto” di Tiziana e Gianni Baldizzone, già autori e ideatori dell’esposizione “I Segni del Corpo, l’espressività umana in 80 scatti” realizzata nel 2006 nella stessa piazza. La mostra Siddhartha, il Buddha, realizzata con il sostegno di Intesasanpaolo, Intesasanpaolo Private Banking, Eurizon, Igpdecaux e Edizioni White Star, presenta ottanta fotografie a colori in grande formato (80x120) di Tiziana e Gianni Baldizzone, ciascuna commentata da un testo e da citazioni dai testi sacri sulla vita di Buddha. L’esposizione ripercorre la vita di Siddhartha il Buddha, il principe che divenne asceta per liberare l’umanità dalla sofferenza, la storia di un uomo tragicamente colpito dall’universalità del dolore e determinato a trovarvi un antidoto valido non solo per gli uomini del suo tempo e della sua civiltà, ma per l’umanità intera, ieri come oggi. La “storia in ottanta scatti”, di Gianni e Tiziana Baldizzone parte dall’esistenza agiata di Siddhartha a Palazzo, ripercorre l’incontro con la sofferenza, la malattia e la morte, illustra la sua scelta di abbandonare i privilegi di principe, la ricerca della via della liberazione, l’illuminazione, la dottrina e la predicazione. Il percorso fotografico proposto non vuole essere una ricostruzione storico-geografica dei luoghi in cui il Buddha visse, quanto piuttosto uno sguardo intimistico ed emozionale che metta in risalto il sentire dell’Uomo e il nucleo della sua dottrina, attraverso immagini di oggi, scattate nei luoghi in cui il Siddhartha operò e diffuse il proprio insegnamento. (Subcontinente indiano e Tibet). La scelta di affiancare alle fotografie alcune citazioni tratte dai testi tradizionali ha il fine di collocare nella realtà attuale emozioni, sentimenti e precetti del buddismo. Il Percorso espositivo, formato da 40 espositori recto-verso, con illuminazione notturna, in otto tappe corrispondenti ad altrettante fasi della vita di Buddha – dalla nascita alla morte – si sviluppa con allestimento “circolare”, ideato e voluto per consentire ai visitatori un percorso in senso orario con evidente rimando alla kora buddista. La mostra è accompagnata dal libro: “Siddharta, il principe che divenne Buddha”, Edizioni White Star, Vercelli (settembre 2008). Fotografie di Tiziana e Gianni Baldizzone e testi di Marilia Albanese. Gli Autori. Fellow della Royal Geographical Society, Gianni and Tiziana Baldizzone sono autori di numerosi libri pubblicati dai più importanti editori all’estero e in Italia. Specializzati nel “libro d’autore” e nella fotografia di reportage, concentrano da quasi trent’anni la loro attenzione sull’uomo, la sua cultura e l’ambiente nel progetto di contribuire a far conoscere e salvaguardare culture e civiltà che sono patrimonio dell’intera umanità. .  
   
   
SPORT: COMITATO ESECUTIVO GIOCHI MASTERS 2011 LIGNANO  
 
Trieste, - In vista dei Giochi Europei Masters 2011, assegnati a Lignano Sabbiadoro, si costituirà un Comitato esecutivo composto da rappresentanti della Regione, del Comune di Lignano e del Coni. La decisione è stata oggetto di una comunicazione nella seduta del 31 luglio della Giunta regionale. Ai Giochi Europei Masters del 2011, che il Friuli Venezia Giulia ha ottenuto battendo la concorrenza di Sheffield in Inghilterra e di Loutraki in Grecia, sono attesi tra i 12 e i 15 mila atleti over 35 provenienti da tutta Europa. Si tratta quindi, come è stato rilevato nel corso della riunione, di un evento che ha una doppia valenza, sportiva ma anche turistica, per la promozione del Friuli Venezia Giulia. Si conferma inoltre la capacità del Friuli Venezia Giulia, e in particolare di Lignano, di ospitare grandi eventi sportivi, dopo il successo dei Giochi della Gioventù europea Eyof nel 2005. Il Comitato esecutivo, che avrà compiti di indirizzo, sarà presieduto dall´assessore regionale alle Attività produttive Luca Ciriani, mentre vicepresidente sarà l´assessore allo Sport Elio De Anna. .