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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Ottobre 2009
VDA: NUOVE MODALITÀ APPLICATIVE PER LE AGEVOLAZIONI PER L´USO RAZIONALE DELL´ENERGIA  
 
Aosta, 28 ottobre 2009 - L’assessorato delle attività produttive comunica che la Giunta regionale, nel corso della sua ultima seduta, ha approvato le nuove modalità applicative della legge regionale 3 gennaio 2006, n. 3, in materia di agevolazioni per il risparmio energetico, per l’installazione di sistemi solari, di pompe di calore e di generatori a biomassa legnosa ed a gas. “Le disposizioni adottate sono state elaborate tenendo conto dell’esigenza di semplificare al massimo la metodologia di valutazione dei finanziamenti e gli adempimenti procedurali richiesti agli utenti, in modo da consentire anche un agevole calcolo preventivo del contributo spettante ad ogni singola installazione - ha dichiarato l’Assessore Pastoret. La novità più significativa riguarda il calcolo delle agevolazioni rivolte alle nuove costruzioni, alle ricostruzioni ed agli ampliamenti volumetrici degli edifici, per il quale è stato elaborato un apposito programma applicativo semplificato, che sarà scaricabile anche dal sito istituzionale della Regione alla voce Energia”. La documentazione per accedere ai contributi è reperibile consultando il sito www. Regione. Vda. It, e, a seconda del tipo di istruttoria prevista, presso gli uffici dell’Assessorato o della Finaosta S. P. A. Eventuali precisazioni possono essere fornite dallo Sportello Info Energia Chez Nous al numero verde 800 604 110 (indirizzo di posta elettronica: infoenergia@regione. Vda. It). .  
   
   
PRESENTAZIONE A REGGIO CALABRIA IL PROGETTO DEL “PARCO SOLARE”  
 
Reggio Calabria, 28 ottobre 2009 - Venerdì prossimo, 30 ottobre, alle ore 10. 30, nella Sala Biblioteca della Provincia di Reggio Calabria, sarà illustrata l’idea progettuale per la realizzazione, sui tratti in dismissione dell´Autostrada A3 tra Scilla e Bagnara. Di un parco per la produzione di energia solare e la sperimentazione scientifica. Alla conferenza saranno presenti: l’assessore regionale all´Urbanistica e Governo del Territorio Michelangelo Tripodi, promotore della proposta del “Parco solare”, il gruppo di lavoro del Dipartimento regionale incaricato di studiare la fattibilità tecnica dell’opera, l’assessore provinciale di Reggio Michele Tripodi, che nei giorni scorsi è stato relatore della delibera approvata dalla Giunta provinciale con la quale l’Ente si dichiara parte attiva verso la concreta realizzazione dell’iniziativa. L’atto di indirizzo adottato dalla Provincia, infatti, rappresenta una recente e positiva novità, oltre a essere un ulteriore passo in avanti che viene compiuto, per impedire l’inutile e costosa demolizione dei viadotti tra Scilla e Bagnara. Nei giorni prossimi si lavorerà per la firma di un protocollo d’intesa tra Regione, Provincia, Anas, Comuni interessati e Università Mediterranea, con il quale tutti gli enti coinvolti s´impegnano a vario titolo a promuovere e sostenere la nascita di questo straordinario progetto che coniuga lo sviluppo delle energie alternative con la vocazione turistica e paesaggistica tipica della Costa Viola. .  
   
   
CONTRIBUTI AI COMUNI DEL VENETO SEDE DI IMPIANTI DI STOCCAGGIO DI GAS NATURALE  
 
Venezia, 28 ottobre 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Renato Chisso, ha provveduto ad assegnare il contributo compensativo previsto dalle norme statali a favore dei Comuni dove hanno sede attività di stoccaggio del gas naturale in giacimenti o unità geologiche profonde o vi siano concessionari autorizzati all’istallazione e all’esercizio di nuovi stabilimenti di stoccaggio. “I titolari di tali concessioni – ha spiegato Chisso – dall’anno scorso corrispondo alle Regioni sedi di stabilimenti un importo commisurato al valore della capacità complessiva autorizzata come contributo compensativo per il mancato uso alternativo del territorio. Le Regioni a loro volta ripartiscono tale contributo per il 60 per cento ai Comuni sede di stabilimenti e per il 40 per cento a quelli contermini in rapporto all’estensione del confine”. L’entità del contributo compensativo per il Veneto è di circa 28 mila 500 euro. Di questi, oltre 17 mila euro saranno ripartiti tra quattro Comuni per l’esistenza dell’impianto: 3. 848,14 euro a Nervesa della Battaglia; 1. 605,75 a Refrontolo, 2. 702,18 a San Pietro di Feletto; 8. 946,92 a Susegana. I restanti 11 mila 402 euro sono stati invece ripartiti tra questi e a altri 10 Comuni in quanto confinanti. . .  
   
   
TRENTO: ITEA: INAUGURATO A COGNOLA IL PRIMO LOTTO DI 36 ALLOGGI AL VIA NEL 2010 I LAVORI PER I PROSSIMI 18. IN PREVISIONE ANCHE IL “PARCO ALLE MARNIGHE”.  
 
Trento, 28 ottobre 2009 - Circondati da 3400 mq di aree verdi, gli immobili Iitea inaugurati oggi a Cognola possiedono alloggi per i disabili, sono predisposti per accogliere i pannelli solari e includono due locali per attività commerciali o sociali. Nelle previsioni del comune di Trento, ai 4. 500 alloggi presenti a tutt’oggi se ne aggiungeranno prossimamente altri 1. 000, suddivisi tra canone sociale e moderato. “Con un costo di soli 1. 028 €/mq, le palazzine di via Jülg rispondono pienamente al profilo di sobrietà e compatibilità economica dettato da Itea” – ha commentato stamani la presidente Aida Ruffini nel suo discorso di benvenuto, dopo aver portato i saluti dell’assessore provinciale alla Salute e Politiche sociali Ugo Rossi. “In aggiunta a questo requisito, è doveroso aggiungere che gli edifici richiamano alcune caratteristiche formali del territorio circostante in continuità architettonico-compositiva con le costruzioni preesistenti presso il centro civico di Cognola. Il disegno progettuale segue la naturale pendenza del terreno e bene si armonizza con la realtà paesaggistica. Non bisogna dimenticare – ha detto la Ruffini – l’attenzione particolare di Itea alla sostenibilità ambientale che consente un risparmio energetico del 70%, oltre ad un indubbio vantaggio economico per le famiglie che vi andranno ad abitare. ” Infine, la presidente Itea ha espresso l’invito ad un comportamento civile verso il vicinato e rispettoso del bene pubblico: “Ottenere una casa non significa solo abitare tra muri, ma vivere e integrarsi nella comunità. Deve essere un esempio virtuoso di convivenza nel nome della solidarietà e dell’aiuto reciproco. ” All’incontro inaugurale quest’oggi erano presenti anche il Vicepresidente Itea Paolo Toniolli e lo staff tecnico, il dirigente del Servizio Casa di Trento Walter Mazzucotelli, oltre ad alcuni consiglieri comunali, tra cui Renato Tomasi, Eleonora Angeli, Renato Pegoretti, Vittorio Bridi. Ha preso a seguire la parola il vicesindaco di Trento Paolo Biasioli, che ha informato i presenti dicendo che il complesso edilizio “è frutto del lavoro continuo e proficuo tra Itea, comune e Pat. Grazie a questa produttiva sinergia sono sorti a Trento 4. 500 appartamenti di edilizia agevolata e altri 1. 000 sono in programmazione, tra canone sociale e moderato. Desidero aggiungere – ha detto Biasioli – che questo primo lotto di 36 alloggi rientra nel piano attuativo comunale che vedrà completamento nella primavera prossima quando inizieranno i lavori per le ultime due palazzine, da 6 e 12 alloggi, che sorgeranno nelle strette adiacenze degli edifici di via Jülg. Ad esse si aggiungeranno i parcheggi comunali e un’intera area che sarà destinata al “Parco alle Marnighe”. Infine, il vicesindaco ha espresso il suo vivo apprezzamento per le tecniche costruttive Itea, espressione di progresso sia tecnologico che architettonico-ingegneristico. È intervenuto all’inaugurazione anche il presidente della circoscrizione Argentario Armando Stefani, che si è rivolto agli inquilini con queste parole: “Voi state realizzando uno dei sogni più grandi della vostra vita, quello di avere una casa. Ora è necessario impostare un progetto di vita e pensare anche al vivere in comunione con l’altro, nella direzione di una crescita sociale e umana fatta di scambio reciproco di esperienze, collaborazione e amicizia. La nostra circoscrizione – ha concluso Stefani – è interessata a conoscervi per costruire assieme una comunità migliore e vi dà appuntamento alla “Festa dell’Accoglienza”, che si terrà il 13 novembre, ad ore 20. 00 presso il centro civico di Cognola. Si tratta di un incontro conviviale offerto ai nuovi utenti e alle ultime famiglie di residenti (circa 150 nuclei), in cui le associazioni più significative sul territorio si presenteranno con brevi parentesi musicali, teatrali, recital di poesia e con un rinfresco finale per facilitare la conoscenza reciproca e le buone relazioni di vicinato. ” .  
   
   
RATING, CON IL DOWNGRADE L’IMPATTO C’È SECONDO UNO STUDIO CAREFIN BOCCONI I DOWNGRADE INFLUISCONO NEGATIVAMENTE SUI PREZZI AZIONARI, IN MODO MENO PRONUNCIATO PER GLI EMITTENTI DEL SETTORE FINANZIARIO, MENTRE GLI UPGRADE NON HANNO UN IMPATTO SIGNIFICATIVO  
 
 Milano, 28 ottobre 2009 - Il senso comune prevede che i miglioramenti e i peggioramenti dei rating siano accompagnati rispettivamente da un aumento e da una riduzione dei prezzi azionari. Ma uno studio del Carefin Bocconi (Centre for applied research in finance) su un ampio campione di più di 500 variazioni di rating in Europa indica una reazione fortemente asimmetrica, così confermando una relazione già riscontrata nei dati disponibili per il mercato americano. Secondo lo studio, infatti, i downgrade influiscono negativamente sul valore delle azioni mentre gli upgrade non esercitano un impatto significativo sui prezzi. Lo studio, condotto da Paolo Colla e Stefano Gatti (Università Bocconi) insieme a Federico Calderoni (Banca Agrileasing), analizza la reazione degli investitori all’annuncio di un miglioramento o di un peggioramento del rating delle imprese europee basandosi su un ampio campione di più di 500 variazioni annunciate da Moody’s nel periodo 2002-2007. “Abbiamo trovato che, nel giorno dell’annuncio, il prezzo delle azioni di un emittente con rating abbassato cade di circa l’1% mentre i prezzi delle azioni non reagiscono in presenza dell’annuncio di un rating migliore,” spiega Gatti. Gli investitori non sembrano dunque in grado di prevedere i peggioramenti del rating, ma reagiscono prontamente quando essi vengono annunciati. Secondo lo studio la reazione è più pronunciata quando il rating viene abbassato di più di un gradino (o “notch”). Infatti, dato un calo di un notch (ad esempio da A+ ad A) il prezzo delle azioni dell’emittente cala di circa l’1% nel giorno dell’annuncio. Il calo è dell’1,5% se viene invece annunciato un downgrade di due o più notches (ad esempio da A+ a A-). “Il comportamento asimmetrico degli investitori in azioni è confermato anche considerando diversi mercati azionari nazionali e diversi settori,” spiega Gatti. “In tutti i mercati europei e in tutti i settori analizzati abbiamo sistematicamente riscontrato un impatto negativo sui prezzi azionari degli annunci di downgrade, ma nessuna apprezzabile reazione quando si comunica al mercato un miglioramento del rating”. Vi è infine un interessante risultato relativo ai peggioramenti di rating. La reazione negativa dei prezzi azionari è meno pronunciata per gli emittenti del settore finanziario, per esempio banche e assicurazioni, e per gli emittenti del Regno Unito. “Verosimilmente, questo risultato è dovuto a livelli più alti di diffusione di informazioni da parte delle istituzioni finanziarie e ad un più alto livello di standard informativi sul mercato inglese,” conclude Gatti. .  
   
   
NELL’ANALISI DI NOMISMA E DEMETRA L’ANDAMENTO DELLE IMPRESE DI UDINE  
 
Bologna, 28 Ottobre 2009 - L´analisi sull’andamento economico del terzo trimestre 2009 e sulle aspettative delle imprese udinesi per l’ultimo trimestre dell’anno, realizzata da Nomisma e Demetra, nell’ambito dell’Osservatorio congiunturale sull’economia locale della Cciaa di Udine, è stata presentata presso la sede dell’Ente Camerale dal Presidente Giovanni da Pozzo e dal Responsabile del Laboratorio di politica industriale di Nomisma Luigi Scarola. L’analisi di Nomisma ha messo in evidenza le risposte date da un campione di 606 imprenditori della provincia che operano nei settori del legno arredo, meccanica, vitivinicolo, commercio al dettaglio, alberghi e ristoranti. A livello tendenziale, dopo i difficili risultati registrati dal sistema economico udinese nel secondo trimestre del 2009, prosegue anche tra luglio e settembre una contrazione delle vendite e dei fatturati per oltre la metà delle imprese dei cinque comparti analizzati, confermando una situazione maggiormente critica per le imprese del legno arredo e della meccanica. A ciò è da associarsi un incremento dei costi di produzione per circa il 67% delle imprese vitivinicole e per circa il 57% di quelle degli alberghi e ristoranti, mentre nei comparti del legno arredo, meccanica e commercio al dettaglio è superiore la quota di imprenditori che dichiara una generale stabilità dei costi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Come ha evidenziato Luigi Scarola: «Tutti i dati vanno comunque interpretati alla luce della performance negativa del Pil mondiale, che per la prima volta dopo trent´anni è negativo (-1,1%)». Nel terzo trimestre dell’anno, nonostante i deboli segnali di ripresa economica che iniziano a manifestarsi a livello nazionale, le aspettative delle imprese udinesi per il quarto trimestre 2009 suggeriscono il permanere di una congiuntura sfavorevole. Ciò è determinato anche dallo sfasamento temporale che intercorre tra i mutamenti del clima congiunturale e la percezione degli stessi da parte dell’economia reale dei territori. In particolare, il clima di fiducia per i mesi di ottobre e dicembre pur restando basso per tutti i settori analizzati, rispetto alla precedente rilevazione peggiora per le imprese della meccanica e, pur in misura relativamente inferiore, per quelle vitivinicole, mentre resta stabile per quelle del commercio al dettaglio. Le uniche imprese locali che segnalano, sempre in un clima di sfiducia generalizzato, un debole miglioramento delle aspettative sull’ultimo trimestre dell’anno, rispetto a quanto dichiarato nella precedente rilevazione, sono quelle che operano nel settore alberghiero e ristorativo e quelle del legno arredo. Per ciò che attiene alle politiche di investimento aziendale nel trimestre in corso stanno investendo una quota di imprese che oscilla tra il 10% e il 13% a seconda del settore di riferimento. Così come nella precedente rilevazione, anche nel terzo trimestre del 2009, il settore che a livello tendenziale registra una percentuale maggiore di imprese che hanno effettuato investimenti è quello vitivinicolo. Nel quarto trimestre dell’anno, gli investimenti programmati dalle imprese dovrebbero aumentare in tutti i settori di analisi, in particolare nella meccanica, con il 18,1% delle imprese che dichiarano di voler investire tra ottobre e dicembre 2009 (contro il 10,7% di quelle che hanno investito nel terzo trimestre), e nel commercio al dettaglio (15,9% contro il 9,8%). L’unico settore che non dovrebbe segnare variazioni nella quota di imprese investitrici, tra il terzo e il quarto trimestre 2009, è quello del legno arredo. I settori che operano prevalentemente con l’estero sono quelli strettamente produttivi, in particolar il "legno e arredo" e il "vitivinicolo", bassa invece la percentuale di imprese della “meccanica” che dichiarano di avere rapporti con l’estero. Ciononostante, se per circa la metà dei produttori vinicoli l’export incide per meno del 10% sul fatturato aziendale totale, per una impresa su tre della meccanica tale quota sale al 50%, così come per una impresa su quattro del legno arredo. .  
   
   
DOCUMENTARIO SUL SIGNORAGGIO OVVERO: TUTTO QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE SUI SOLDI E NESSUNO VI HA MAI DETTO ( ...E MAI VI DIRÀ, SOPRATTUTTO IN TEMPI DI CRISI! )  
 
Trieste, 28 ottobre 2009 - Perchè c’è la crisi? Hai mai avuto una risposta soddisfacente? Se ne parlerà Giovedì 29 ottobre, ore 19:00 a Trieste, cinema Ariston, Viale Romolo Gessi 14.  Relatore: Valerio Raiola (Primit). A seguire breve dibattito su moneta, signoraggio, banche, debito, Chi stampa i soldi? Cos´è il “debito pubblico”? Di chi è la banca d´Italia? sovranità monetaria r. I. P, Proiezione dei video “Genius Saeculi” & “Moneta Al Popolo” “Taciuta, anche la più lampante delle verità perde ogni diritto all’esistenza” .  
   
   
CRISI DEL PICENO, BADIALI ALL``INCONTRO CON LA X COMMISSIONE DEL SENATO AD ASCOLI.  
 
Ancona, 28 Ottobre 2009 - ´La crisi del Piceno richiede una forte reindustrializzazione del territorio per creare nuove opportunita` occupazionali´. Lo ha ribadito l´assessore regionale al Lavoro, Fabio Badiali, che ha partecipato all´incontro istituzionale con la X Commissione permanente del Senato, svoltasi ad Ascoli Piceno. Badiali ha sottolineato la necessita di promuovere interventi a difesa dell´occupazione. La strada da percorrere, ha sostenuto, e` quella della riattivazione del Tavolo ministeriale, per delineare le iniziative a favore del rilancio del Piceno e della Val Vibrata. ´E` necessario favorire l´arrivo di nuovi finanziamenti anche per stimolare la crescita dell´imprenditoria locale ´ ha detto Badiali ´ Va rilanciato il Protocollo sottoscritto con il Ministero nel marzo del 2008: uno strumento indispensabile per non disperdere il patrimonio produttivo e sociale di questo territorio. Occorre, poi, che il Governo nazionale investa nelle aree a confine tra l´Abruzzo e le Marche, sostenendo l´impegno gia` mostrato dalla Regione, a favore della difesa del lavoro, con adeguate risorse economiche´. Badiali ha auspicato, a questo proposito, interventi di aiuto alla produzione, di stimolo ai consumi, di rilancio dei processi produttivi. ´Occasioni di sviluppo ´ ha concluso ´ possono scaturire dal finanziamento del Polo tecnologico regionale della domotica, dalla riqualificazione dell´area della Carbon e dalla revisione delle Zone franche urbane che consenta, anche al Piceno, di beneficiare degli investimenti sostenuti attraverso la defiscalizzazione delle piccole imprese´. .  
   
   
PROSEGUE L´ITER PER IL PASSAGGIO DELL´AZIENDA ALLA REGIONE TOSCANA UN TAVOLO TRA REGIONE E SINDACATI IN VISTA DELLA GARA TOREMAR  
 
 Firenze, 28 ottobre 2009 - La riunione convocata ieri mattina dall´assessore ai trasporti ed infrastrutture, Riccardo Conti, con i sindacati interessati alla vicenda Toremar (Cgil, Cisl, Uil) ha stabilito la costituzione di un tavolo tecnico che si riunirà periodicamente per seguire il processo di trasferimento di Toremar. «Appena l´accordo con il Governo sarà siglato – ha dichiarato l´assessore Conti - verranno calendarizzati gli incontri, a cui mi auguro parteciperanno tutti gli interessati. È necessaria e proficua, a mio parere, la collaborazione di tutti i soggetti per proseguire il percorso, che abbiamo condiviso fino ad oggi, per un affidamento dei servizi Toremar, che abbia come priorità la continuità territoriale e lo sviluppo dei servizi stessi, ma preveda anche investimenti per il rinnovo della flotta ed il rispetto della clausola sociale, in cui sia garantita la massima occupazione, con attenzione anche per i precari. Infine – ha concluso l´assessore – nella gara per la proprietà ed i servizi deve essere contemplato anche il criterio del ribasso. » Nella riunione è stata ribadita la posizione della Regione Toscana, garante per l´azienda dal momento che ha previsto 3 milioni di euro all´anno, per ottemperare al pesante taglio operato dal Governo. Per quello che riguarda la clausola sociale e la verifica dei carichi di lavoro è stato concordato dalle parti presenti questa mattina la necessità di partire, come documento di base, dall´intesa stipulata dai sindacati con Tirrenia nel gennaio 2007, in cui era espressa la volontà collettiva di rilanciare la competitività dell´azienda, partendo dalla sua produttività interna e dagli investimenti. È stato inoltre precisato che ad oggi Toremar ha un credito nei confronti di Tirrenia pari a 17 milion i di euro; nel decreto del Governo c´è l´obbligo per gli acquirenti ad onorare questo prestito ricevuto. «La Regione – ribadisce l´assessore - non intende venir meno agli impegni presi col territorio e confermati anche nel recente incontro con gli Enti Locali. Lasciare ora la partita al Governo non avrebbe avuto senso. Oltretutto, perderemmo la possibilità di svolgere pienamente la competenza regionale sull’ultima parte di trasporto pubblico rimasta, dopo il trasferimento dei servizi di linea (bus urbani ed extraurbani -1981) e quelli ferroviari (2001). Oggi abbiamo l’opportunità di inserire questi servizi nell’offerta integrata regionale (tariffa unica con gli altri servizi, programmazione coordinata degli orari traghetto-bus-treno). » .