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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Maggio 2010
COMITATO VIA LICENZIA PRIMO PARCO EOLICO OFFSHORE PUGLIESE  
 
Bari, 5 maggio 2010 - L’assessore all’ecologia, Lorenzo Nicastro ha annunciato che Il Comitato regionale Via ha licenziato il primo parco eolico offshore al largo delle acque di Tricase. Si tratta di un parco, quello della società Sky Saver, composto da 24 pale e di circa 90 Mw di potenza a distanza di 20 Km dalla costa. È un progetto notevolmente innovativo sia per l’aspetto tecnologico, (in quanto ciascuna turbina sarà installata su una piattaforma galleggiante sommersa a spinta bloccata, ancorata ad un corpo morto di fondo), sia perché si tratta del primo parco eolico offshore a livello regionale. In considerazione della notevole distanza dalla costa si può affermare che le turbine non interferiscono con le rotte migratorie degli uccelli. Per la verifica progettuale e la successiva realizzazione del progetto, saranno coinvolti enti di ricerca e aziende del territorio regionale.  
   
   
VERONA: PRESENTATO PROGETTO PER NUOVA COPERTURA DEL CONSORZIO ZAI CON PANNELLI FOTOVOLTAICI  
 
Verona, 5 maggio 2010 - E’ stato presentato ieri a Palazzo Barbieri il progetto per la costruzione di un impianto fotovoltaico sulle coperture del Consorzio Zai. Il progetto è stato illustrato dal presidente di Agsm Gian Paolo Sardos Albertini e del Consorzio Zai Flavio Zuliani, alla presenza degli assessori all’Ambiente del Comune Federico Sboarina e della Provincia Fabio Venturi. L’intervento, che sarà realizzato da Agsm, interessa 11 tetti industriali del Consorzio Zai, per una superficie complessiva di 71.440 metri quadrati. L’installazione dei pannelli fotovoltaici consentirà ad Agsm di produrre energia pulita per circa 3.700 Kilowatt all’anno, quantitativo sufficiente a coprire il fabbisogno di 1500 famiglie e in grado di evitare l’emissione in atmosfera di 1860 tonnellate all’anno di Co2. L’intervento, che ha un costo complessivo di 12 milioni di euro, sarà ultimato entro la fine dell’anno. “Quello delle energie rinnovabili è un tema che sta particolarmente a cuore all’Amministrazione comunale – afferma Sboarina – come dimostrano le recenti classifiche in cui Verona risulta all’avanguardia per la produzione di energie alternative. L’obiettivo – aggiunge l’assessore – è proseguire la positiva collaborazione tra Comune ed aziende partecipate, con benefici in termini di energie pulita e di sensibilizzazione nei confronti dei singoli cittadini. Dopo gli interventi dello scorso anno per la copertura con pannelli fotovoltaici dello Stadio Bentegodi e di Verona Mercato – conclude Sboarina- si proseguirà ora con i progetti sulle scuole, sui parcheggi dello stadio, sugli impianti sportivi e sulle piscine comunali”. “Sarà il più grande impianto fotovoltaico del Veneto – afferma Sardos Albertini – per Agsm è un’importante occasione per incrementare in modo notevole la produzione di energia rinnovabile e continuare la collaborazione con il Comune per sostenere progetti che puntano ad attuare il risparmio energetico, tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini”. “L’accordo tra Consorzio Zai e Agsm – spiega Zuliani – prevede la concessione del diritto di superficie dei tetti ad Agsm, che realizzerà a proprie spese l’impianto fotovoltaico e lo gestirà per i prossimi 20 anni. Il progetto avrà ricadute positive anche per gli stessi utenti del Consorzio Zai – precisa Zuliani – che avranno uno sconto sull’energia consumata del 7 per cento”.  
   
   
GLI INCENTIVI FISCALI PER L’EFFICIENZA ENERGETICA RAPPORTO SUI RISULTATI CONSEGUITI  
 
Roma, 5 maggio 2010 - Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, On. Stefano Saglia, intervenendo al workshop “Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica: analisi, risultati e prospettive”, tenutosi ieri presso l’Enea, ha dichiarato: “L’efficienza energetica costituisce uno degli elementi-chiave della nuova politica energetica nazionale, assieme alle fonti rinnovabili e al nucleare, per la riduzione della dipendenza dalle fonti fossili e per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni climalteranti. Il settore dell’edilizia costituisce un settore strategico, perché rappresenta circa un terzo del consumo totale di energia, e quindi il sistema degli incentivi per favorirne l’efficienza energetica costituisce una determinante opportunità di sviluppo per il sistema imprenditoriale italiano e un volano per la ripresa economica.” “Nell’ambito delle attività di consulenza e di supporto tecnico-scientifico che l’Agenzia Enea fornisce al Governo, - evidenzia l’On. Saglia - il monitoraggio delle misure di incentivazione nel settore edilizio permette di valutare il risparmio energetico conseguito e di costituire una base di dati fondamentale per l’analisi del settore.” “Questo aspetto e gli altri che connotano l’azione dell’Enea a supporto del sistema degli incentivi, nonché il supporto che l’Agenzia dà per la gestione del sistema dei certificati bianchi, sono parte della funzione di Agenzia nazionale Efficienza Energetica svolta dall’Enea in recepimento della direttiva europea 36/2008.” L’ing. Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea, nel suo intervento conclusivo ha evidenziato che: “L’agenzia si è dotata di una specifica struttura organizzativa, l’Unità Tecnica Efficienza Energetica, per rispondere al ruolo di supporto tecnico per l’efficienza energetica all’Amministrazione centrale e locale.”  
   
   
BOLZANO: CONVEGNO ENERGIA VERDE A VIENNA: RELAZIONE PRINCIPALE DELL´ASS. LAIMER  
 
Bolzano, 5 maggio 2010 - L´assessore provinciale all´ambiente ed energia, Michl Laimer, è stato scelto dall´Unione per la biomassa austriaca "Österreichischer Biomasseverband" quale relatore principale per il suo convegno del 4 maggio a Vienna sul tema delle energie rinnovabili. Al centro dell´intervento vi sarà il progetto altoatesino "Klimaland" e le sue conseguenze in materia di politica ambientale ed economia. Come ha spiegato Laimer ai numerosi convenuti, l´obiettivo altoatesino indicato nel programma "Klimaland" è quello di raggiungere la copertura del 75 per cento del fabbisogno energetico (esclusi i trasporti) con energie rinnovabili entro il 2020. Grazie alla politica attuata l´Alto Adige è riuscito a passare da un approvvigionamento da fonti energetiche fossili ad una copertura del 56 per cento del fabbisogno energetico con energie rinnovabili. L´obiettivo dell´Austria per il 2020 è una copertura con fonti rinnovabili per almeno il 34 per cento anche se, come spiega Laimer, secondo le stime grazie ad un mix equilibrato si potrebbe arrivare al 50. Nell´ambito del convegno viennese, tema di rilievo era la predisposizione di pianid d´azione nazionali nel settore delle energie rinnovabili; a tal riguarddo è stato citato la best practice della Svezia che riconoscendo le oppportunità connesse con lo sviluppo dell´impiego di energie rinnovabili, nel proprio piano d´azione nazionale si è posta obiettivi superiori rispetto a quelli indicati dalla Ue. Laconsegna alla Commissione Europea dei piani d´azione nazionali è prevista entro il 30 giugno prossimo. Come sottolinea l´ass. Laimer, i piani di azione rivesto una notevole importanza dal momento che pongono le basi per i prossimi decenni e che possono dare nuova vita al comparto economico con la creazione di nuovi posti di lavoro e facenso si che non vi sia più dipendenza degli Stati membri della Ue da regioni politicamente instabili per quanto attiene l´approvvigionamento con energie fossili.  
   
   
NUCLEARE, COMUNE ROTONDELLA RISPONDE AD OLA  
 
Matera, 5 maggio 2010 - Con riferimento alle questioni poste dalla Ola sull’utilizzo dei fondi di compensazione ambientale di cui al Dl n.314/2003, convertito nella L. N.368/2003, l’Amministrazione Comunale di Rotondella intende precisare quanto segue. "Non è vero che il Comune di Rotondella –e con esso la Provincia di Matera- ad oggi abbia ricevuto la somma di 12,8 milioni di euro (magari fosse così!). In realtà le somme percepite dai due Enti sono state: 2,8 milioni di euro (assegnati con delibera Cipe n.101/2007) relativamente agli anni di competenza 2004, 2005 e 2006 ed € 322.939 (assegnati con delibera Cipe n.111/2008) relativamente all’anno di competenza 2007. La quota relativa all’anno 2008 non è stata ancora assegnata, non essendo stata pubblicata la relativa delibera Cipe. Con riferimento a detto anno vi è solo il Decreto del Ministro per l’Ambiente con il quale è stata fissata la quota di ripartizione (pari al 7,94%, da ripartire a metà tra il Comune di Rotondella e la Provincia di Matera) dello stanziamento complessivo, ancora non ufficializzato. Come si vede le cifre sono notevolmente distanti da quelle asserite dalla Ola, a cui probabilmente sono sfuggiti dati facilmente reperibili sul sito istituzionale del Cipe. Ad ogni buon conto è da escludere, categoricamente, che detti fondi siano stati utilizzati in maniera segreta. Il loro utilizzo, sia da parte di questa Amministrazione che da parte della precedente compagine amministrativa, è avvenuto con atti pubblici, per finalità istituzionali, nell’interesse della collettività e sempre in maniera trasparente (finanziamento di opere pubbliche, interventi di carattere ambientale, sostegno all’economia delle imprese agricole, interventi nel campo sociale, azioni di contrasto allo spopolamento ed al degrado edilizio del centro storico). Nessun clientelismo nucleare è stato realizzato, né può ritenersi che questi fondi costituiscano merce di scambio per una qualche forma di consenso sociale al nucleare. Tanto per una serie di ragioni: 1. L’amministrazione Comunale di Rotondella ha sempre manifestato, sin dal proprio programma amministrativo, con atti formali, la propria contrarietà ad insediamenti nucleari nella Regione. 2. I fondi percepiti e che si percepiranno fanno riferimento ad una situazione già esistente e non quanto di nuovo il Governo vuole fare in materia di nucleare. 3. Propria la vicenda dei fondi previsti dal c.D. Decreto Scanzano in favore dei Comuni che ospitano servitù nucleari dimostra quanto sia poco credibile la politica degli incentivi adottata dal Governo. Infatti, non bisogna trascurare che, a partire dall’anno 2005 e per gli anni successivi, questi fondi sono stati inopinatamente ridotti del 70% (i Comuni e le Province percepiscono soltanto il 30% di quello che è di loro diritto). Il Comune di Rotondella, insieme agli altri Comuni della Consulta Anci, è fortemente impegnato in azioni volte a fare in modo che il Governo possa restituire integralmente ai territori le risorse loro spettanti per l’uso che di essi, nel corso degli anni, si è fatto in conseguenza della presenza di impianti nucleari. E’ evidente che non vi è mai stato né mai vi sarà una adesione al marketing nucleare teso a consentire la eventuale realizzazione di insediamenti di tipo nucleare sul territorio, eventualità che sarebbe sicuramente contrastata da tutto il popolo lucano, così come è già avvenuto nel 2003".  
   
   
VARESE: SICUREZZA NEI CANTIERI, NUOVO SPORTELLO A VILLA BARAGIOLA  
 
Varese, 5 maggio 2010 - Il Comune di Varese informa che, in base al protocollo di intesa stipulato tra Amministrazione comunale e Federcoordinatori presentato lo scorso marzo, da giovedì 6 maggio sarà aperto un apposito sportello all´ assessorato Urbanistica di Villa Baragiola. Il pubblico potrà chiedere informazioni al personale o direttamente allo sportello, aperto tra le ore 15 e le ore 17, al primo piano, o telefonicamente al numero 0332-255721. Presto sarà attivato anche un indirizzo mail. Il protocollo prevede "l´implementazione di un sistema di consulenza specialistica alla cittadinanza per la sicurezza nei cantieri edili. Obiettivo: fornire informazioni ai cittadini in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro, nello specifico per la sicurezza nei cantieri edili. Lo sportello è stato attivato in via sperimentale con il Comune di Varese. L´obiettivo di Federcoordinatori è "allargare il servizio anche ai Comuni della provincia, e in futuro grazie alla collaborazione dell´Anci a livello nazionale".  
   
   
FIRENZE: RISTRUTTURARE CASA UTILIZZANDO TECNOLOGIE ‘A RISPARMIO ENERGETICO’. IL Q.5 APRE UNO SPORTELLO E LANCIA UNA CAMPAGNA D’INFORMAZIONE  
 
Firenze, 5 maggio 2010 - Saperne di più su come fare ristrutturazioni edilizie ‘a risparmio energetico’ usufruendo delle detrazioni fiscali o di mutui agevolati. Districarsi fra i permessi, ma anche sapere che molte attività sono libere. A partire dalle doppie finestre che ognuno può mettere e togliere quando vuole. Su questi temi il quartiere 5 ha lanciato una campagna informativa col supporto di Regione, Provincia e le associazioni ambientaliste Forum Energia e Amici della Terra. E’ stato aperto uno sportello ad hoc gestito dal Forum energia che ad oggi ha già risposto ad oltre 500 utenti (lo sportello è aperto da due mesi circa). La campagna si chiama “E’ ora di cambiare’ e il punto lo ha fatto ieri in Palazzo Vecchio il presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi insieme a Sergio Gatteschi. “L’obiettivo – ha spiegato Gianassi- è avere quanti più cittadini possibile che investono nel risparmio energetico. Molte volte le persone ne sanno poco delle cose, ma appena ne hanno la possibilità si interessano e vogliono usufruire di agevolazioni e incentivi che li rendono virtuosi.” Oltre lo sportello è stata organizzata anche un convegno “Ristrutturazioni e risparmio energetico nel Quartiere 5” che si svolge il 5 maggio alle 17 presso l’Auditorium dell’Iis Leonardo da Vinci. Interverranno, oltre che il preside Massimo Batoni e Gianassi la Cna, Confartigianato, Banca popolare etica, l’associazione industriali. La campagna ha come finalità quella di promuovere quelle ristrutturazioni edilizie che usufruiscono delle detrazioni fiscali del 55 per cento. “E’ emerso con chiarezza – ha detto stamani il presidente del Forum energia Sergio Gatteschi- che nessuno o quasi sa che l’Ente che istituzionalmente deve dare le risposte sugli sgravi fiscali è l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile) e che tutti i vademecum e i dati necessari sono scaricabili dal sito http://efficienzaenergetica.Acs.enea.it/ ; è emerso anche che i cittadini sono preoccupati di autorizzazioni preventive che nel caso spesso nessuno deve rilasciare”. Gianassi e Gatteschi hanno ribadito che molte attività (installazione di pannelli solari, cambio caldaia, infissi, isolamento termico di pareti e tetti) sono libere e che l’unica eccezione è rappresentata dalla installazione di pannelli solari sul tetto di edifici sottoposti a tutela paesaggistica e/o architettonica, per i quali effettivamente si deve richiedere l’autorizzazione. Lo sportello risponde al numero di telefono 055.2767064 e per e-mail ad ambienteq5@comune.Fi.it    
   
   
FEDERABITAZIONE CONFCOOPERATIVE TOSCANA SULLA GIUNTA ROSSI: CI SARA’ UN CAMBIO DI PASSO? “L’ASSEGNAZIONE DELLE DELEGHE IN GIUNTA REGIONALE PER QUANTO CONCERNE L’ABITAZIONE NON CI È ANCORA CHIARA”  
 
 Firenze, 5 maggio 2010 - Confcooperative Federabitazione Toscana commenta la nuova Giunta Rossi: a pochi giorni dall’assemblea di federazione dal titolo “Politiche abitative e sociali: l’impegno di Confcooperative Federabitazione Toscana”, che si svolgerà l’8 maggio e vedrà il rinnovo delle cariche sociali, l’associazione decide di dire la sua in merito alle prime scelte fatte dal Governatore Rossi in merito al settore dell’abitazione. “L’assegnazione delle deleghe in Giunta Regionale per quanto concerne l’abitazione non ci è ancora chiara - ha dichiarato Carlo Sarri, Presidente di Confcooperative Federabitazione Toscana -. Senza nulla togliere alla persona e alle capacità professionali del nuovo assessore alla casa Salvatore Allocca, l’aver abbinato la delega della ‘casa’ con la delega ai ‘sevizi sociali’ potrebbe apparire come una particolare propensione a voler affrontare il problema abitativo come assistenza alle famiglie e ai cittadini più deboli solo attraverso strutture pubbliche”. Si è così slegato il nodo fondamentale di ogni politica di sviluppo per risolvere il problema casa che passa dalla pianificazione urbanistica e dal governo del territorio, non solo per la nuova costruzione, ma anche e soprattutto per il recupero edilizio e urbanistico. Le associazioni di categoria che si occupano di alloggio sociale il 15 aprile scorso hanno diffuso un comunicato col quale ponevano all’attenzione del Presidente Rossi le necessità di azioni concrete per dare impulso alla politica della casa. “Sperando che la distribuzione delle deleghe non sia avvenuta secondo una vecchia logica di ripartizione delle poltrone - ha puntualizzato Sarri - vorremmo essere smentiti dai fatti e, per questo, abbiamo invitato il nuovo assessore Salvatore Allocca a partecipare alla nostra assemblea che si terrà sabato 8 maggio presso la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Ponte a Ema”. Confooperative Federabitazione Toscana, che si sta impegnando per fronteggiare l’emergenza abitativa, acuita dalla crisi, suggerisce alcune priorità, alla nuova Giunta Regionale, per rispondere ai bisogni di prima abitazione di cittadini giovani e anziani, nuclei familiari in formazione, lavoratori ed extracomunitari, che l’evoluzione della crisi economica rende deboli sul mercato. Innanzitutto chiede, nuove politiche per la casa, propone di semplificare con certezza e ragionevolezza le norme di governo del territorio, d’innovare i rapporti e le procedure tra Regione e Comuni, di incentivare le azioni di trasformazione urbana e di promuovere un’importante offerta privata di abitazioni in affitto a canone concordato. Infine suggerisce di definire nuove modalità d’incentivazione agli operatori-promotori per la realizzazione di abitazioni in affitto temporaneo e di definire anche in ambito regionale, il cosiddetto Sistema integrato di fondi immobiliari utilizzando i fondi immobiliari locali e nazionali per l’acquisizione e la realizzazione di immobili per l’edilizia residenziale, con la partecipazione di soggetti pubblici e privati, per la valorizzazione e l’incremento dell’offerta abitativa in locazione.  
   
   
ROMA: APRE IN IV MUNICIPIO LO SPORTELLO PER INQUILINI CASE ENTI PRIVATIZZATI  
 
Roma, 5 maggio 2010 – All´inizio di maggio il Municipio Iv attiva lo Sportello cittadino per raccogliere le segnalazioni degli inquilini delle case degli enti previdenziali privatizzati. Il servizio sarà aperto al pubblico il martedì e il giovedì dalle 14 alle 16.30 e il venerdì dalle 10 alle 12.30 e durerà per tutto il mese. Lo Sportello sarà in funzione nella sede di Piazza Sempione e sarà gestito dall´Associazione Azione Legale e da alcuni dei rappresentanti dei comitati degli inquilini. "L´obiettivo è quello di raccogliere direttamente dai cittadini interessati da questo problema informazioni che consentano di predisporre una vera e propria piattaforma condivisa da utilizzare come base per le contrattazioni con i diversi enti proprietari", ha dichiarato Cristiano Bonelli, presidente del Iv Municipio e incaricato del sindaco, Gianni Alemanno, per le problematiche inerenti i canoni di affitto degli inquilini delle case di proprietà degli enti previdenziali privatizzati.  
   
   
COMO, URBANISTICA: CONSERVAZIONE PROGRAMMATA PER CAMERLATA INTERVENTO CONSERVATIVO  
 
Como, 5 maggio 2010 - La fontana di piazza Camerlata, l´asilo Sant´elia e il Monumento ai Caduti sono i tre monumenti per i quali il Comune, l´assessorato all´Edilizia Pubblica, ha chiesto e ottenuto un finanziamento dalla Fondazione Cariplo per la conservazione programmata. Il finanziamento copre il 55% delle spese complessive, che ammontano in tutto a 600mila euro e che per la parte restante saranno coperte dal Comune. Diagnostica, monitoraggio, interventi conservativi e formazione sono alcune delle linee guida che l´amministrazione si è impegnata a perseguire. Il progetto era stato presentato alla stampa il 5 ottobre dell´anno scorso ed è stato anche al centro di un convegno internazionale sulla conservazione programmata dell´architettura moderna che si è svolto a Como sempre nel mese di ottobre, il 30 e 31. In particolare per quanto riguarda la fontana di piazza Camerlata le problematiche conservative del momumento sono quelle tipiche dell´architettura moderna e sono aggravate dalla particolare configurazione strutturale e dal contesto ambientale in cui si trova il monumento. Il monumento per le sue caratteristiche morfologiche, strutturali e per la natura dei materiali con cui è stato costruito, necessita per la sua conservazione di una serie di azioni mirate e programmate di interventi, in quanto la sola manutenzione ordinaria o l´intervento di restauro straordinario, non possono garantire nel tempo la giusta efficacia conservativa. La fontana è costruita avvolgendo strati di graniglia di cemento attorno ad una robusta struttura metallica, condizione che consente di porre l´attenzione non tanto alla stabilità della struttura, ma alle sue finiture, che risentono fortemente delle continue sollecitazioni del traffico veicolare. Microfessurazioni che nel tempo, infiltrate da agenti atmosferici, con l´effetto sinergico dei cicli di gelo/disgelo, provocano il distacco di lacerti di rivestimento. Se non vi è dubbio sull´individuazione corretta dell´approccio metodologico della conservazione programmata, certamente valido per ogni architettura e in particolar modo per quella monumentale, più complesso è, invece, studiare e definire nel dettaglio le modalità operative per la fontana di Camerlata, che necessitano di studi e attente valutazioni. Le modalità operative che afferiscono alla conservazione programmata hanno una forte valenza in termini di innovazione tecnologica e necessitano di professionalità specifiche. In questa direzione stanno lavorando i tecnici dell´Edilizia Pubblica del Comune di Como e sono questi i presupposti che hanno suggerito la partecipazione al bando promosso dalla Fondazione Cariplo di Milano e che a sua volta si è distinto per i contenuti di carattere innovativo nella prassi del restauro architettonico. "L´attenzione al monumento è massima - spiega l´assessore all´Edilizia Pubblica, Francesco Scopelliti - Da un anno il settore Edilizia Pubblica sta lavorando in sinergia con il Politecnico e la Soprintendenza per definire le modalità della conservazione programmata in linea con il finanziamento Cariplo. Possono sembrare tempi lunghi ma i contenuti tecnologici e innovativi degli interventi che dovranno poi essere eseguiti necessariamente devono essere puntualizzati in ogni minimo aspetto".  
   
   
IL MADE IN ITALY DIVENTA LEGGE, COSA CAMBIA  
 
Rimini, 5 maggio 2010 - Il Disegno di Legge sul “Made in Italy” è legge, dopo l’ok dato dalla Commissione Attività Produttive della Camera del 17 Marzo 2010: si tratta di un provvedimento approvato all’unanimità dai componenti della Commissione e che mette d’accordo anche il mondo imprenditoriale e le parti datoriali. Ora occorre la notifica ed il via libera dell’Ue: dopo l’eventuale Si dell’Ue, dal 1° ottobre 2010 le norme saranno efficaci. A tale scopo la Camera di Commercio di Rimini promuove il seminario "Il Made in Italy diventa legge. Focus sulle disposizioni di legge per i prodotti tessili, arredo, pelletteria e calzaturieri: cosa cambia" in programma giovedì 6 maggio dalle 9.30 alle 13.00 nella sala convegni dell´ente camerale. L´incontro formativo intende aiutare ed aggiornare le imprese a meglio comprendere il nuovo quadro normativo a seguito dell’approvazione del Disegno di Legge Reguzzoni-versace-calearo, nonché l’uso corretto di indicazioni “Made in Italy” e del sistema di etichettatura obbligatoria. Programma del Seminario: L’origine non preferenziale delle merci ai fini del “Made in”; Le regole di origine negli scambi internazionali: origine preferenziale e origine non preferenziale delle merci; Le recenti innovazioni normative portate dal Decreto Legge 25 settembre 2009, n. 135 Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della Corte di Giustizia delle Comunità Europee; Le regole del “Made in” e l’etichettatura dei prodotti in Italia; Conseguenze dell’approvazione del Disegno di Legge Reguzzoni ed altri: “disposizioni concernenti la commercializzazione di prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri e arredamento”; Genesi della Legge sull’etichetta obbligatoria; Rischio di possibile incompatibilità con l’Ue?; L’esatta individuazione dell’”origine delle merci” e del corretto uso del “Made in”; Illeciti amministrativi e reati connessi alle dichiarazioni di origine ed etichettatura in Italia; Le false e fallaci dichiarazioni di origine; Indicazione del paese di origine nei Paesi extra Ue.  
   
   
ALENIA-AERONAVALI DI BRINDISI: IERI INCONTRO IN REGIONE PUGLIA SU VERTENZA  
 
Bari, 5 maggio 2010 - Si è tenuto ieri presso la Presidenza regionale, su richiesta del Presidente Vendola, l’incontro sulla vertenza Alenia-aeronavali di Brindisi. La task force regionale per l’occupazione ha incontrato, alla presenza degli assessori Loredana Capone (Industria) e Elena Gentile (Lavoro), i vertici di Alenia e Finmeccanica insieme ai rappresentanti di Comune e Provincia di Brindisi e ai responsabili dei sindacati di categoria regionali e territoriali. “Abbiamo chiesto – ha spiegato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico Capone – che il tessuto produttivo brindisino non sia impoverito a causa della chiusura di una fabbrica storica come quella di Alenia-aeronavali”. Secondo la Regione infatti, al di là dell’eventuale ricollocamento occupazionale degli addetti, il problema sta nel non sottrarre a Brindisi, bacino elettivo del distretto dell’aeronautica, uno stabilimento storico. Al termine della riunione comunque è emerso che secondo Alenia e Finmeccanica le procedure di chiusura della fabbrica brindisina non sono mai iniziate. La parte datoriale ha preso atto delle richieste della Regione e degli enti locali, rendendosi disponibile alla partecipazione a tavoli tecnici dove approfondire la possibilità di insediare presso Alenia-aeronavali nuove iniziative industriali anche in collaborazione con le Pmi del territorio al fine del rilancio del sito. Nei prossimi giorni saranno convocati i tavoli tecnici per gli approfondimenti.  
   
   
PRESENTAZIONE DEL BANDO PER LA NASCITA DI NUOVE IMPRESE DEL POLO ORAFO NAPOLETANO  
 
Napoli, 5 maggio 2010 – Oggi alle ore 12,00, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo – il Sindaco di Napoli, Rosa Iervolino Russo, l’Assessore allo Sviluppo, Mario Raffa, ed il Presidente del Consorzio “Antico Borgo Orefici”, Roberto De Laurentiis, interverranno alla presentazione del bando pubblico per la creazione di sei nuove aziende operanti nel settore dell’artigianato di alta qualità che si insedieranno all’interno dell´incubatore del Polo Orafo Napoletano “La Bulla”. Potranno accedere al bando tutti coloro che presenteranno idee progettuali relative a “piccole e micro imprese di produzione e di servizi che sviluppano l’innovazione creativa in campo orafo.”  
   
   
ROMA: LOTTA ALL´USURA, SPORTELLI SUL TERRITORIO E UNA CABINA DI REGIA  
 
Roma, 5 maggio 2010 – Presentati in Campidoglio il 30 aprile i dati sull´attività svolta dagli sportelli antiusura della rete Agisa, in collaborazione con il Comune di Roma, nel periodo 2006-2009. Nel corso dell´incontro il sindaco Alemanno si è detto favorevole all´istituzione di una cabina di regia sul fenomeno dell´usura nella Capitale. Agisa Onlus, ha iniziato la sua collaborazione con il Comune sin dalla sua fondazione, e dall´ottobre è assegnataria dello sportello di aiuto per la prevenzione dell´usura di Cinecittà, nel X Municipio. Da allora la rete dei centri antiusura è cresciuta, contando attualmente 5 sportelli. A quello di Cinecittà si sono aggiunti quelli di Ostia (Xiii Municipio), Centocelle (Vii), Quartuccio (Xix) e Roma Centro (I). Gli sportelli svolgono un´attività di contrasto all´usura e di prevenzione, attraverso ascolto, formazione e interventi informativi sul territorio, grazie all´impegno di volontari che mettono al servizio della collettività la loro esperienza professionale, come legali, psicologi, commercialisti, aziendalisti, esperti bancari. I centri antiusura operano in stretta collaborazione con il Comune (Dipartimento Politiche del Commercio e delle Attività Produttive) e sono caratterizzati da unitarietà di indirizzo, obiettivi, metodologia di intervento, codice di comportamento dei volontari, modalità di gestione e coordinamento dell´attività. Negli ultimi quattro anni, dal 2006 al 2009, il numero degli ascolti presso gli sportelli antiusura è aumentato del 111,5%, da 365 a 772 casi, con un contemporaneo aumento del numero dei volontari del 52,77%, da 36 a 55 persone. Da segnalare anche l´aumento dell´attività di diffusione della conoscenza del fenomeno dell´usura nelle scuole e della formazione di insegnanti e volontari. Il numero dei plessi scolastici coinvolti è salito da 18 a 25 (+38,8%), quello degli insegnanti da 40 a 55 (+37,5%). Il bilancio dell´attività svolta, oltre a confermare la necessità di un impegno a sostegno delle problematiche derivanti da situazioni socio-economiche precarie, è servito anche a delineare le future azioni necessarie per il miglioramento della rete. Tra queste il reperimento di maggiori risorse economiche per favorire il reinserimento sociale delle vittime dell´usura, l´estensione del progetto formativo dalle scuole a tutto il territorio, lo sviluppo di maggiori contatti con altre associazioni, l´utilizzo e lo sviluppo del sito web. Nel corso della conferenza stampa il sindaco Gianni Alemanno ha sottolineando il fondamentale valore sociale dei centri antiusura per il sostegno a imprese e famiglie in difficoltà, e ha rimarcato come essi rappresentino un cordone di sicurezza contro la criminalità organizzata, che spesso gestisce l´usura e la utilizza, insieme al racket, per insediarsi. Il Sindaco si è inoltre detto favorevole all´idea di una cabina di regia lanciata da Tano Grasso, presidente onorario della Federazione associazioni antiracket e antiusura. "Insieme all´attività di prima linea degli sportelli – ha detto il Sindaco - serve anche una regia per guidare le scelte e le strategie contro il fenomeno dell´usura". La proposta di Grasso prevede che sia istituito anche a Roma un nucleo permanente presso la prefettura, che coinvolga anche i rappresentanti del sistema bancario e le associazioni di categoria e che serva a intervenire "su eventuali situazioni debitorie e a trovare soluzione ai vari casi, d´intesa con le banche". Si è detto favorevole all´idea della cabina di regia anche il sottosegretario all´Interno, Alfredo Mantovano, che ha sottolineato che "non si tratterebbe di un osservatorio per il credito, ma di un modo per stabilire come superare certe anomalie spesso immotivate" tra le quali gli irrigidimenti delle banche accentuati dalla crisi. Tra gli intervenuti anche l´assessore alle attività produttive e al commercio, Davide Bordoni, che ha ricordato come "da parte del Comune ci sia una grande sensibilità sul tema dell´usura. Mesi fa è partita una campagna di informazione ed abbiamo aperto da poco due nuovi sportelli sul territorio a cui chiederemo di entrare nella rete Agisa". Tra gli interventi anche quello del Presidente Agisa, Francesco Lucchino, che ha illustrato nel dettaglio l´attività degli sportelli antiusura, e di Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica di Roma che gestisce lo sportello del Primo Municipio, che ha rimarcato, tra l´altro, l´importanza del lavoro di formazione svolto nelle scuole.  
   
   
SA-PRC: SCENARI CAMBIATI PER FERRIERA DI SERVOLA DI PROPRIETÀ DELLA MULTINAZIONALE RUSSA SEVERSTAL.  
 
Trieste, 5 maggio 2010 - La riunione congiunta delle Commissioni Iii e Iv dello scorso 27 aprile - sottolinea in un´interrogazione il consigliere regionale di Sa-prc Igor Kocijancic - non ha fatto registrare alcuna novità in relazione all´esame della situazione della Ferriera di Servola (Ts) di proprietà della multinazionale russa Severstal. Nel corso della riunione - evidenzia Kocijancic - avevo posto, senza peraltro ricevere risposta, una precisa domanda sulla possibilità che il Governo nazionale potesse procedere, nei confronti della Severstal, a una liquidazione cumulativa in un´unica tranche del contributo Cip6 previsto fino al 2015 per mezzo di un´anticipazione scontata del 6% degli importi previsti. Oggi apprendo dalla stampa locale - aggiunge il consigliere di Sa-prc - che la Severstal potrebbe addirittura cedere figurativamente tutti gli stabilimenti dell´ex Gruppo Lucchini, recentemente assorbito, a un´altra propria partecipata così da liberare temporaneamente il proprio bilancio societario da una pesante situazione debitoria. Kocijancic vuole pertanto sapere dalla Giunta se sia al corrente di un tanto e se, al di là della proposta di appositi tavoli tematici e delle ipotesi di riconversione dichiarate, alla luce degli ultimi eventi abbia contattato il Governo per far fronte a un possibile cambio di scenario dell´intera questione riguardante tempi e modalità di chiusura, riconversione dello stabilimento e bonifica del sito su cui insiste la Ferriera di Servola, senza escludere un diritto di rivalsa sul contributo Cip6 nei confronti della proprietà, nel caso Severstal decidesse di anticipare la chiusura dello stabilimento.  
   
   
CROAZIA, ATLANTIC COMPRERÀ SLOVENA DROGA KOLINSKA  
 
Zagabria, 5 maggio 2010 - Croatian Atlantic Group e Droga Kolisnka sembrano vicini a una fusione che porterebbe alla creazione di un big internazionale. Il responsabile della società Croatian Atlantic Group, Emil Tedeschi, ha dichiarato che la propria compagine ha lanciato un´offerta per acquisire la slovena Droga Kolisnka, operante nel settore alimentare. Se l´operazione societaria dovesse andare a buon fine, il risultato sarebbe la creazione di una delle compagnie più importanti nella regione per il settore ora considerato, con oltre 4.300 impiegati e più di 650 milioni di euro di utili. I due potenziali partner sono più o meno equivalenti in termini di ricavi societari: Atlantic ha infatti chiuso l´ultimo esercizio con 320 milioni di euro e Kolinska con 300 milioni di euro.  
   
   
NAPOLI: AL VIA IL POTENZIAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE  
 
 Napoli, 5 maggio 2010 - Le licenze di Pubblica Sicurezza (per spettacoli musicali e di arte varia, agenzie di affari e commissioni, discoteche, sale giochi) a Napoli saranno rilasciate con una procedura unificata gestita dallo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune. E´ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dall´Assessore allo Sviluppo Mario Raffa. La procedura unificata riguarda le licenze per le quali l´Amministrazione Comunale ha contestualmente approvato il Disciplinare e la modulistica per l´utenza ed entrerà in vigore dopo 30 giorni dall’approvazione della delibera, gestita inizialmente in modalità cartacea e poi attraverso il programma Administra e il Portale Multicanale Metropolitano. “Con il procedimento unificato lo Sportello Unico diventa l´unica interfaccia dell´utenza per le licenze di Pubblica Sicurezza – spiega Raffa – e presto questo metodo sarà esteso a molte altre procedure amministrative del Comune di Napoli. Il percorso seguito ha avuto la fattiva collaborazione degli assessori - in particolare dell´assessore alla legalità Luigi Scotti per la stesura del Disciplinare e lo studio di fattibilità dei tempi e dei procedimenti - oltre a quella degli uffici comunali e degli altri enti interessati. Il cittadino – conclude Raffa - avrà garanzia di trasparenza, certezza dei tempi e semplificazione amministrativa, diritti espressamente sanciti dalla riforma nazionale della Pubblica Amministrazione”.  
   
   
FINCUOGHI, CHIESTO IL CONCORDATO PREVENTIVO  
 
Parma, 5 maggio 2010 – Si è parlato della difficile situazione della Fincuoghi ieri pomeriggio in Provincia, dove si è riunito il Tavolo istituzionale sull’azienda. Ampia la partecipazione all’incontro, coordinato dal presidente della Provincia Vincenzo Berrnazzoli: con lui c’erano il vice presidente Pier Luigi Ferrari, l’assessore alle Politiche del lavoro Manuela Amoretti, i sindaci della Valtaro, le forze sindacali e i rappresentanti aziendali. Un unico oggetto all’ordine del giorno: fare il punto della situazione sull’azienda della Valtaro, che da tempo sta vivendo una difficile fase di crisi. “L’azienda ha fatto istanza presso il Tribunale di Modena, il 15 aprile scorso, di accedere al concordato preventivo. Ora si è in attesa di una risposta, che speriamo affermativa”, ha detto al termine il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, che ha aggiunto: “La situazione preoccupa i soggetti istituzionali e sociali che fanno parte del tavolo, i quali seguiranno con molta attenzione il suo evolversi per poi riprendere il confronto in un’altra riunione. Ci riconvocheremo appena il Tribunale avrà preso una decisione, che auspichiamo a breve”.  
   
   
TRADIZIONE SERBA, DESIGN ITALIANO  
 
Sarajevo, 5 maggio 2010 - L´azienda di abbigliamento "Ateks", di proprietà della società italiana "Fibest" di Padova, nel 2010 celebra 57 anni di attività e 7 anni dalla privatizzazione avvenuta con successo. Per sei decenni l´azienda di Belgrado ha operato come leader nel settore tessile in Serbia con oltre 40 negozi, scrive l´Ice. Più del 90 per cento della merce viene prodotta in Italia con tre linee di moda diverse: una per i giovani, una linea business e una casual. Il responsabile del settore commerciale ha annunciato che l´azienda sta pianificando un aumento dell´offerta di articoli più richiesti sino a ora, sottolineando anche il fatto che i negozi "Ateks" sono multi-brand (marche multiple). Nei progetti a lungo termine, Ateks include l´allargamento della sua rete distributiva. Dopo aver rilevato l´azienda nel 2003, l´italiana "Fibest" ha rinnovato l´intera rete commerciale. Nel 2009, anno della crisi, ha deciso di assegnare mezzi significativi per la totale ristrutturazione del centro affari di Belgrado e dei grandi magazzini. Il portavoce ha sottolineato l´intenzione della società di iniziare a produrre la merce in Serbia; l´unico grande ostacolo per un partenariato concreto rimane la difficoltà dei produttori serbi di adeguarsi agli standard molto alti ed esigenti della società italiana.