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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Settembre 2010
LINEE GUIDA REGIONALI AREE NON IDONEE IMPIANTI A TERRA FOTOVOLTAICO SUOLO AGRICOLO. LA GIUNTA MARCHIGIANA TRASMETTE LA PROPOSTA ALL´ASSEMBLEA LEGISLATIVA.  
 
Ancona, 15 Settembre 2010 - Velocizzare la costruzione degli impianti fotovoltaici a terra nella aree idonee, affidando ai Comuni l´individuazione cartografia dei siti non adatti. Le amministrazioni comunali dovranno realizzare la ´trasposizione cartografica´ entro 60 giorni: in questo modo si garantisce certezza di tempi e di aree, accelerando cosi la conclusione degli investimenti fattibili sugli impianti. E` l´obiettivo della proposta di deliberazione che la Giunta regionale ha approvato oggi e trasmesso all´Assemblea legislativa per l´adozione. Su indicazione dell´assessore all´Energia e Fonti Rinnovabili, Sandro Donati, l´esecutivo ha individuato le aree non idonee (ai sensi dell´articolo 12 del decreto legislativo 387/2003) a ospitare gli impianti fotovoltaici a terra, come disposto dalla legge regionale 12 entrata in vigore il 27 agosto 2010. ´Insieme agli Enti locali e alle Province - ha anticipato l´assessore Donati ´ stabiliremo le procedure amministrative che disciplineranno l´approvazione di progetti presentati dopo il 27 agosto. Per quelli depositati prima di questa data, valgono le norme transitorie gia` previste dalla legge´. La produzione di energia da impianti fotovoltaici, evidenzia Donati, ´ha conosciuto una notevole diffusione sul territorio regionale, generando pero` alcune ripercussioni negative per il paesaggio e per l´agricoltura. In particolare, la diffusione non controllata degli impianti fotovoltaici su suolo agricolo comporta consumo di territorio, il potenziale utilizzo di diserbanti, la sottrazione di terreno produttivo (anche in aree di produzione vinicola e agroalimentare Doc e Docg) con la potenziale riduzione dei prodotti agricoli della filiera corta locale´. La redazione della proposta delle linee guida regionali, che verra` trasmessa gia` dalle prossime ore alla Iv Commissione per il proseguimento dell´iter di adozione da parte del Consiglio regionale, ricorda l´assessore, ´e` stato frutto di un ampio confronto, avviato nel corso della precedente settimana, che ha visto il coinvolgimento di tutte le rappresentanze del territorio: Enti Locali, Associazioni degli agricoltori, oltre che le varie compagini del mondo produttivo (industriali, artigiani, Aper)´. L´assessore Donati, nell´esprime soddisfazione per la condivisione della proposta in sede di Giunta regionale, auspica che essa sia ´approvata in tempi rapidi dal´Assemblea legislativa, per dare una risposta alla necessita` di conciliare, attraverso una chiara regolamentazione, un importantissimo settore per la ripresa economica anche della nostra regione, quale quello della Green Economy, con le esigenze di tutela paesaggistica e ambientale del nostro territorio: motori di sviluppo delle Marche´..  
   
   
ALESSANDRIA: DALLA GIUNTA PROVINCIALE PARCO FOTOVOLTAICO A SAN MICHELE  
 
Alessandria, 14 settembre 2010 - La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Lino Rava, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale per il progetto relativo alla realizzazione di un parco fotovoltaico denominato “Sant’antonio 1-2-3”, di potenza nominale pari a 3.653,10 Kwp, in frazione San Michele, nel Comune di Alessandria, presentato dalla ditta Sonnen Systeme di Roasio (Vc). Il giudizio si basa sui risultati delle Conferenze dei Servizi svoltesi il 25 maggio e 12 agosto 2010, oltre che sui pareri successivamente pervenuti.  
   
   
ENERGIA: FEDARENE, SORGI ELETTO VICE PRESIDENTE NEL SETTORE SVILUPPO FONTI RINNOVABILI  
 
 L´aquila, 15 settembre 2010 - L´assemblea generale di Fedarene ha eletto ieri Vice Presidente, per sviluppo delle fonti di energia rinnovabili, l´architetto Antonio Sorgi, Direttore Affari della Presidenza, Politiche legislative economiche, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazione ambientale ed energia della Regione Abruzzo. Con questa nomina Fedarene, la Federazione europea delle Agenzie per l´energia e l´ambiente, in collaborazione con il Comitato delle Regioni e la Commissione europea, vuole riconoscere e condividere l´attività svolta fino ad oggi dalla Regione Abruzzo nel settore delle energie rinnovabili. Non ultima l´adesione e la promozione su territorio regionale del programma Covenant of Major-patto dei sindaci. Circa 80 tra agenzie regionali e agenzie locali, ministeri e dipartimenti che operano in questi settori, sono rappresentati in Fedarene, associazione senza scopo di lucro costituita nel 1990. Fedarene ha inoltre inserito nel programma dell´assemblea odierna, la Regione Abruzzo per illustrare e divulgare, con una relazione della dott.Ssa Iris Flacco, le attività che la Regione, tra le prime in Europa, sviluppa a sostegno e in attuazione del patto dei Sindaci per lo sviluppo delle energie rinnovabili. La Regione, insieme con Fedarene, promuove la rilevazione di tutti gli impianti di energia rinnovabile per diffondere le migliori pratiche e per consentire agli utenti di attingere le esperienze del settore.  
   
   
FDL: WORKSHOP AREA BALCANICA SU AMBIENTE, DELL’ENERGIA RINNOVABILE E DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE  
 
Bari, 15 settembre 2010 - Vicinanza, incentivi europei e un sostenuto ritmo di sviluppo sono tra le principali ragioni dell’attrattività dei mercati dell’area balcanica per una regione come la Puglia. Lo sanno bene le 17 aziende pugliesi dell’Ambiente, dell’Energia rinnovabile e dell’Edilizia sostenibile che hanno puntato su Paesi come l’Albania, la Bulgaria e la Macedonia per accrescere la propria presenza sui mercati esteri grazie alle politiche di internazionalizzazione attivate dalla Regione Puglia attraverso lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sprint). Sono stati più di 50 gli incontri di business tra le 17 imprese pugliesi e 9 imprese bulgare e macedoni, che si sono svolti oggi nel padiglione della Regione Puglia alla Fiera del Levante, a conclusione del workshop sulla presentazione dei sistemi produttivi ecosostenibili pugliesi. Un’attività frutto della collaborazione fra lo Sprint, lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese e l’Ice, l’Istituto per il Commercio Estero, sede di Bari, nell’ambito della convenzione siglata nel 2009 tra l’Ice e la Regione Puglia. Nel corso dell’incontro, che ha riscosso un notevole interesse da parte degli operatori, sono emerse le interessanti opportunità di business per i sistemi produttivi eco-sostenibili come quelli rappresentati dai distretti pugliesi dell’Ambiente, delle Energie rinnovabili e dell’Edilizia sostenibile. Proprio da questi Paesi, dal ritmo produttivo intenso, proviene infatti la necessità di salvaguardare l’ambiente. A sottolinearlo è stata la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone e gli stessi rappresentanti dei Distretti Produttivi pugliesi Lella Miccolis, responsabile dell’internazionalizzazione del Distretto Produttivo dell’Ambiente e del Riutilizzo, Salvatore Matarrese, Presidente del Distretto Produttivo dell’Edilizia Sostenibile, Riccardo Figliolia, Componente del Comitato di Presidenza del Distretto Produttivo Pugliese delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica “La Nuova Energia”. “Il nostro intento è trovare partnership in Paesi che abbiano interesse a rispettare l’ambiente”, ha detto Loredana Capone. “Una volontà che è un pilastro delle nostre politiche”. “I Distretti Produttivi presenti qui oggi – ha spiegato - hanno una precisa responsabilità sociale: quella di far sì che ciò che lasciamo alle future generazioni sia migliore di quello che vediamo in questo momento. Spetta poi alla politica unire tutti gli interessi meritevoli di tutela. Per questo intendiamo salvaguardare sia l’ambiente che lo sviluppo economico. Entrambi sono forme di rispetto della dignità umana, di fronte alle quali la politica non può essere inerte”. La Vice presidente si è poi soffermata sui temi legati alle politiche energetiche regionali. “La Puglia ha promosso una legge sull’energia che in molti hanno imitato perché dava la possibilità di installare i mini-impianti con una Denuncia di inizio attività, semplificando notevolmente le procedure. Ma i controlli da parte dei Comuni dovevano essere più intensi. Oggi continuiamo a sostenere le rinnovabili ma puntiamo ad un sistema che privilegi impianti sui tetti anziché a terra. Promuoviamo progetti di ricerca sulle rinnovabili e soprattutto non dimentichiamo il mondo del lavoro, cercando di incentivare la riconversione di aziende ormai improduttive verso l’eolico e il fotovoltaico”. “Se vogliamo continuare ad essere attrattivi – ha concluso - dobbiamo considerare che l’internazionalizzazione del nostro sistema territoriale passa attraverso la qualità dell’offerta e allo stesso tempo la prospettiva della dignità del lavoro. Noi abbiamo il dovere di governare sapendo che alla base c’è la dignità delle persone che va difesa a tutti i costi, salvaguardando il lavoro senza dimenticare la tutela dell’ambiente”. Al workshop sono intervenuti anche il Presidente della Fiera del Levante Cosimo Lacirignola, il Presidente della Sace Giovanni Castellaneta e il Direttore dell’Ice di Bari Giuseppe Lamacchia, il project manager del progetto Amico (Fiera del Levante Servizi) Massimo Lupis e i rappresentati dell’Ice di Skopje, Sofia e Tirana. Ha introdotto e coordinato i lavori Theresa Mulloy (Sprint Puglia).  
   
   
VENEZIA LANCIA UN GRIDO D´ALLARME AL MONDO: FIRMATO OGGI UN PROTOCOLLO D´INTESA CON L´ASSOCIAZIONE DEI COMITATI PRIVATI INTERNAZIONALI PER LA SUA SALVAGUARDIA  
 
Venezia, 15 settembre 2010 - Firmato ieri mattina a Ca´ Farsetti il "Protocollo d´intesa per il restauro di manufatti di pregio di proprietà comunale collocati sul territorio del Centro storico e lagunare e la loro valorizzazione tramite il supporto dell´Associazione dei Comitati privati internazionali per la salvaguardia di Venezia" ( www.Comitatiprivativenezia.org/ ) tra il Comune di Venezia, nella persona dell´assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni e i Comitati rappresentati dal vice presidente dell´Associazione, l´ambasciatore Giacomo Ivancich Biaggini. Alla conferenza stampa seguita alla firma del protocollo erano presenti, oltre ai firmatari, il direttore Manuel Cattani e i tecnici della Direzione Progettazione e esecuzione lavori (Pel) che si occupano della schedatura e dei progetti di restauro dei numerosi manufatti da inserire in questo programma di recupero e valorizzazione, alcuni rappresentanti di Save Venice e di Venice in peril, oltre a Piero Rosa Salva e Fabrizio Doria, rispettivamente presidente e direttore di Venezia Marketing & eventi, braccio operativo dell´Amministrazione comunale per l´organizzazione e la sponsorizzazione degli eventi cittadini, ma che per conto del Comune di Venezia coordinerà la raccolta dei fondi destinati agli interventi di restauro più urgenti. Maggioni ha ricordato che questo protocollo, già deliberato dalla precedente Giunta comunale, è pienamente in linea con la volontà dell´attuale Amministrazione di ricercare e incoraggiare ogni possibile forma di collaborazione con tutti i soggetti pubblici e privati disposti a mettere a disposizione fondi per affrontare le numerose emergenze di conservazione del prezioso tessuto urbano della città. L´assessore ha inoltre precisato che mancano più di 42 milioni di euro che lo Stato non ha versato nel 2008 e nel 2009 a sostegno della Legge speciale per cui non si può operare anche quando i manufatti necessitano di interventi urgenti, non solo di carattere estetico, ma strutturale. "Non può e non deve più essere un problema politico - ha concluso Maggioni - la città tutta deve sollevare un grido di allarme forte per dire al mondo intero che siamo in emergenza". Entro il mese di settembre l´Amministrazione comunale si è impegnata a fornire all´Associazione dei Comitati l´elenco degli interventi più urgenti che comprenderà anche reperti dell´arredo urbano che non sempre appartengono a edifici storici di proprietà dell´Amministrazione, pur costituendo preziose testimonianze d´arte o di fede che rischiano di andare irrimediabilmente perdute se non si provvede con tempestivi lavori conservativi. Il Comune di Venezia fornirà i progetti elaborati dai propri tecnici ed acquisirà nel proprio patrimonio i manufatti di volta in volta restaurati grazie al supporto della propria Direzione Interdipartimentale Patrimonio. L´ambasciatore Ivancich, condividendo appieno il grido d´allarme lanciato dalle principali istituzioni cittadine, ha ribadito la volontà dei Comitati, costituiti da 24 associazioni di 10 diversi Paesi, di reperire all´estero tutti i fondi possibili per conservare il tessuto urbano di questa città unica al mondo. A questo scopo ha chiesto la massima collaborazione degli organi di informazione, locali, nazionali ed esteri, invitandoli a partecipare alla prossima riunione annuale dei Comitati che avrà luogo il 15 ottobre a Palazzo Zorzi - sede dell´Unesco a Venezia - dove verrà deciso da ogni singolo Comitato a quali interventi dare la priorità, avviando la raccolta di fondi nelle rispettive nazioni. Ha infine ricordato come in oltre 40 anni i Comitati abbiano finanziato oltre 1500 interventi in Città mettendo a disposizione più di 50 milioni di euro.  
   
   
AREA EX ALFA ARESE, INTESA PER RIQUALIFICAZIONE PRIMO OBIETTIVO, IL RILANCIO DELLE ATTIVITA´ PRODUTTIVE  
 
Milano, 15 settembre 2010 - E´ stato sottoscritto ieri al Palazzo della Regione l´Accordo di Programma per la riqualificazione e la reindustrializzazione dell´area Fiat-alfa Romeo di Arese. Soggetti firmatari sono: Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comuni di Arese, Lainate, Rho e, inoltre, Società Aglar Spa, Società Abp Srl, Fiat Attività Immobiliari Spa. L´accordo riguarda la riqualificazione territoriale ed urbanistica dell´area, per renderla attrattiva rispetto all´insediamento di nuove attività produttive, con positive ricadute occupazionali. La destinazione prevalente è infatti quella di carattere produttivo (775.000 mq di superficie territoriale). E´ previsto poi un mix funzionale costituito da: destinazione commerciale: (153.000 mq.); - Centro per la mobilità sostenibile/Centro di formazione professionale; la Proprietà si è impegnata a cedere gratuitamente ai Comuni, per tale attività, una parte di immobile ristrutturato di circa 11.000 mq di slp; - Museo Alfa Romeo; - settore ricettivo e terziario (143.000 mq); - settore ludico ricreativo (95.000 mq.); - residenziale (171.413 mq.). Con l´Accordo di Programma è stato sottoscritto anche un Protocollo d´intesa che anticipa i contenuti di un prossimo Atto integrativo (peraltro già ´promosso´ il 10 febbraio 2010), con il quale verranno definiti e localizzati gli interventi per la realizzazione delle opere infrastrutturali e le relative varianti urbanistiche. L´adp prevede già una proposta che comprende: - una circonvallazione viaria che collega i Comuni del comparto senza attraversarne i centri urbani e li congiunge con le arterie di collegamento in direzione Milano e polo Rho-fiera; - un parcheggio a servizio della manifestazione Expo 2015; - un sistema di trasporto pubblico costituito da una metrotranvia. L´impegno finanziario dell´operatore, nell´ambito dell´Adp, per la realizzazione di tali interventi è pari a 24,5 milioni di euro. Inoltre, per quanto riguarda le opere di mitigazione e gli interventi a supporto del commercio locale, l´operatore stesso si è impegnato a realizzare tali interventi sino ad un importo di 4,5 milioni di euro. Mezzo milione, infine, è la somma messa a disposizione da Regione Lombardia.  
   
   
EDILIZIA IN ABRUZZO: NUOVE RISORSE PER AVVIO FASE DI RILANCIO  
 
L´aquila, 15 settembre 2010 - "Si apre una fase importante di rilancio per l´edilizia residenziale pubblica e per l´intero comparto regionale delle costruzioni". Lo ha detto l´assessore ai Lavori pubblici, Angelo Di Paolo, annunciando la pubblicazione a breve di due bandi per l´edilizia residenziale pubblica di circa 9,5 milioni di euro. "Lo sforzo finanziario che il governo regionale ha assunto - ha spiegato meglio l´assessore - vuole dare da un lato prime, convincenti, risposte alla domanda di edilizia abitativa che arriva dai ceti più bisognosi e dall´altro avviare esperimenti di collaborazione pubblico-privato nel campo dell´edilizia residenziale pubblica. È questa, per certi versi, una misura innovativa che metterà alla prova la capacità progettuale dei soggetti pubblici e privati". L´azione promossa dalla Regione si sostanzia in due bandi specifici: uno rivolto ai comuni da 5 mila a 10 mila abitanti e l´altro per le città superiori a 10 mila abitanti, "in modo da coprire uniformemente il territorio regionale". "Un´attenzione particolare - ha aggiunto Di Paolo - è stata poi riservata alle Ater che potranno attingere per i propri progetti su una riserva di fondi pari al 35% dell´intero ammontare messo a disposizione". Il programma di rilancio del comparto edilizio potrà poi contare su altre risorse aggiuntive da parte della Regione, pari a 173 mila euro. "In questo quadro di rilancio del settore - sottolinea Di Paolo - vanno poi aggiunte le risorse provenienti dal Par-fas che una volta approvato e operativo porterà sul piatto dei finanziamenti risorse per 26,5 milioni di euro. Mi sembra che con queste misure si possa seriamente pensare ad un rilancio del settore dell´edilizia in regione che, fatta eccezione per il comprensorio aquilano, presenta le stesse criticità che si registrano a livello nazionale". L´assessore ha poi annunciato che ulteriori risorse aggiuntive saranno reperite dai precedenti bandi i cui stanziamenti non sono stati del tutto utilizzati.  
   
   
URBANISTICA: A VERONA CONVEGNO “ARCHITETTI E INGEGNERI. LA CULTURA DEL PROGETTO”, DAL 16 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE  
 
 Verona, 15 settembre 2010 - Si terrà dal 16 settembre al 2 ottobre, all’interno dell’ex Cinema Corallo in via Quattro Spade, il convegno “Architetti e ingegneri. La cultura del progetto”, tre fine settimana di incontri, esposizioni e iniziative promosse dagli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Verona e provincia con il patrocinio di Comune e Provincia. L’evento è stato presentato oggi a Palazzo Barbieri dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica Vito Giacino, insieme al presidente dell’Ordine degli Ingegneri Ilaria Segala e al presidente della commissione consiliare urbanistica Marco Comencini. Presenti il consigliere dell’ordine degli Ingegneri Michele Ferrari e il rappresentante degli Architetti Alberto Vignola. “Le professioni intellettuali – afferma Giacino - contribuiscono alla crescita e allo sviluppo della nostra città in termini economici, culturali e sociali; ben vengano quindi iniziative come questa in cui ingegneri e architetti si uniscono e si confrontano con i cittadini, che avranno anche modo di entrare in un luogo suggestivo come l’ex Cinema Corallo, chiuso da una decina d’anni”. A proposito dell’ex cinema, il vicesindaco ha ricordato “l’impegno dell’Amministrazione comunale per il recupero di alcuni storici contenitori della città e, in particolare del centro storico. L’ auspicio –conclude Giacino – è assistere presto alla riqualificazione di questo edificio che ne permetta un nuovo utilizzo”. All’interno del Corallo, nei corridoi laterali, in quello superiore e nel foyer, saranno allestite quattro mostre tematiche: “Nervi, il capolinea della ricostruzione”, per ricordare l’ingegnere che anche a Verona ha creato importanti architetture; “Centopercento architettura”, cento immagini per rappresentare la cultura del progetto architettonico; “Ingegneri in Abruzzo”, mostra fotografica dell’esperienza di volontariato dell’Ordine Ingegneri nelle terre abruzzesi a seguito dell’evento sismico; “Ingegneria tra nuove scoperte e nuove energie”, mostra per comprendere alcuni fenomeni fisici sfruttati dall’uomo come fonti di energia. Sono previste visite guidate all’interno dell’ex Cinema Corallo e alle architetture di Nervi presenti in città. Per informazioni: Per informazioni: Ingegneri di Verona www.Ingegneri.vr.it/ , tel.045-8035959; Architetti di Verona www.Vr.archiworld.it/ , tel.045-8034959.  
   
   
30 NOVEMBRE 2010: ULTIMO INVITO PER LE IMPRESE A REGISTRARE SOSTANZE CHIMICHE  
 
Bruxelles, 15 settembre 2010 La Commissione europea ricorda alle imprese che esse devono registrare le sostanze chimiche di uso più comune o più pericolose entro il 30 novembre di quest´anno, data alla quale mancano ora meno di 12 settimane. Questa registrazione è una delle pietre miliari di Reach, il regolamento Ue sulle sostanze chimiche e il loro uso sicuro. Si ricorda nel contempo alle imprese che esse devono notificare all´Agenzia europea per le Sostanze chimiche (Echa), entro il 3 gennaio dell´anno prossimo, la classificazione e l´etichettatura delle loro sostanze chimiche. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per l´industria e l´imprenditoria, assieme a Janez Potočnik, commissario responsabile per l´ambiente, hanno affermato: “La nostra industria chimica deve essere sostenibile. Ci rivolgiamo perciò a tutte le imprese interessate sollecitandole a inoltrare i loro incartamenti completi e in tempo utile. Ciò che chiediamo alle imprese è un compito oneroso, ma si tratta anche di un investimento che si ripagherà da solo poiché servirà a consolidare il ruolo guida dell´industria chimica europea. Le ricadute si tradurranno in una maggiore competitività, in una più intensa innovazione e in un maggior numero di posti di lavoro per i cittadini europei in un ambiente più pulito e più sano." A tutto il 10 settembre sono stati presentati all´Echa 4000 incartamenti con un tasso d´incremento piuttosto accelerato Le imprese sono pertanto invitate affrettarsi per completare i loro dossier e presentarli quanto prima. I dichiaranti capofila sono incoraggiati a procedere alla registrazione entro il 30 settembre, in modo di disporre di un margine di sicurezza in caso sorgessero problemi con le loro registrazioni e di aver tempo sufficiente per consentire agli altri dichiaranti di presentare i loro incartamenti prima della fine di novembre. Le imprese devono presentare i loro fascicoli per via elettronica tramite lo strumento Reach-it. La Commissione e l´Echa fanno tutto quanto in loro potere per aiutare l´industria in questo frangente. Un gruppo di funzionari d´alto livello della Commissione, dell´Echa e delle associazioni industriali si è adoperato con successo per rendere più agevole il processo di registrazione. L´echa ha intensificato gli sforzi per pubblicare orientamenti dettagliati in 22 lingue dell´Ue. Si deve inoltre dare un riconoscimento agli sforzi compiuti dall´industria. La scadenza è molto vicina ed è un esercizio complesso definire e gestire il lavoro nell´ambito dei forum per lo scambio di informazioni sulle sostanze nell´ambito dei quali le imprese mettono in comune i dati sulle sostanze chimiche ai fini della loro registrazione. Il processo di registrazione non interessa soltanto l´industria chimica, ma anche operatori che non appartengono direttamente al settore chimico come ad esempio quelli delle industrie metallurgiche o del tessile. Gli utilizzatori di sostanze chimiche si trovano a dipendere dalla disponibilità delle sostanze sul mercato e dalla loro tempestiva registrazione. E per giunta, in seguito alla registrazione, devono ottemperare alle raccomandazioni in materia di sicurezza migliorata formulate dai loro fornitori oppure, in certi casi, procedere a effettuare una propria valutazione del rischio per i loro fini specifici. Scadenze per le nuove regole in materia di classificazione delle sostanze Si ricorda inoltre alle imprese che esse devono riclassificare entro il 1° dicembre 2010 le sostanze che vendono conformemente alle nuove regole sulla classificazione e l´etichettatura e procedere quindi a notificare all´Echa, entro il 3 gennaio 2011, dette classificazioni. Geert Dancet, direttore esecutivo dell´Echa, aggiunge: "Il nostro consiglio alle imprese che si preparano al processo di classificazione e etichettatura è che siano pronte a provvedere in tempo alla notifica. L´echa e gli helpdesk nazionali sono pronti ad aiutare a sostenere l´industria, soprattutto le Pmi, a far fronte ai suoi obblighi". La classificazione è essenziale per determinare se una sostanza chimica sia pericolosa per la salute e l´ambiente e serve a stabilire le informazioni da apporre sulle etichette dei prodotti che i lavoratori e i consumatori usano. È importante notare che le notifiche devono essere inviate anche per piccole quantità di sostanze chimiche. Ciò significa che un numero molto maggiore di imprese è chiamato in causa, comprese anche le Pmi.  
   
   
ECONOMIA. IL VENETO INCONTRA LA CINA.  
 
 Venezia, 15 settembre 2010 - Il Veneto economico si presenta, con la quinta missione organizzata dal Comitato Expo e dal Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto, all’Expo di Shanghai per promuovere le relazioni tra le imprese venete e i mercati cinesi. Anche la Regione è presente con l’assessore allo sviluppo economico Isi Coppola in questa missione che coinvolge le imprese di tutto il Veneto per creare una rete di relazioni produttive e commerciali volte a consolidare la loro presenza e competitività sui mercati orientali. Dopo essere stata ricevuta dal segretario generale della Commissione Italiana dell’Expo, Maria Assunta Accili, e dal commissario straordinario per l’Expo Shanghai, Beniamino Quintieri, la delegazione veneta ha potuto vedere ed ammirare il Padiglione italiano, che gli stessi visitatori cinesi hanno eletto come “la meraviglia dell’Expo”. Al padiglione Venezia, gli ospiti veneti hanno avuto l’occasione di confrontarsi con il mondo economico cinese durante un convegno sul tema “Il sistema economico veneto incontra la Cina: conoscere il mercato agire con competenza e vincere in sinergia”, dove il saluto è stato portato ai numerosi imprenditori cinesi presenti, dal presidente di Confindustria Venezia e membro del Comitato Expo, Luigi Brugnaro e dal presidente di Confindustria del Veneto, Andrea Tomat, che ha ricordato le esperienze di eccellenza sul campo e lo sviluppo delle relazioni commerciali con la Cina. Dopo gli interventi del prof. Tiziano Vescovi, vicepreside dell’Università di Ca’ Foscari di Venezia, e di Paolo Doglioni, vicepresidente vicario del Centro Estero, l’assessore Coppola si è soffermata sulle tipologie dell’economia veneta e come l’imprenditoria della regione veneta possa diventare un partner ideale per la Cina. “E’ una sfida per noi veneti – ha affermato l’assessore- che siamo un popolo laborioso e il fatto che in questa missione, assieme al mondo industriale, ci siano le istituzioni, dimostra ancora una volta come i veneti sappiano fare sistema. Solo facendo squadra - ha aggiunto l’assessore veneto - questa piccola terra può presentarsi, con i suoi prodotti di nicchia, per dimostrare che le piccole imprese possono essere presenti nei grandi mercati come il vostro”. L’assessore Coppola poi ha inaugurato la mostra, organizzata dalla Regione Veneto, “Immagini dei Distretti produttivi veneti”: 12 totem, collocati all’interno del padiglione Venezia, che raccontano il made in Veneto. “Una carrellata delle eccellenze venete nate grazie ai distretti, sorti in tutte le nostre province” ha detto l’assessore.  
   
   
IL BANDO DEL CONCORSO DI IDEE "EUROPEANDO" PER LA FORMAZIONE DI NUOVE IMPRESE IN SARDEGNA  
 
 Cagliari, 15 Settembre 2010 - L´assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale ha indetto il concorso di idee "Europeando - Nuovi imprenditori", da realizzare con i fondi del Porfse 2007/2013. Obiettivo dell´iniziativa è promuovere la cultura dell´imprenditorialità e sostenere lo sviluppo di progetti di creazione di impresa, stimolando la definizione di idee competitive e innovative. In particolare, con questo concorso saranno selezionate le 200 migliori idee imprenditoriali (25 per ogni Provincia sarda) tra quelle presentate, sotto il profilo dell´originalità, dell´innovazione e della sostenibilità. I vincitori del concorso parteciperanno ad un percorso formativo e di accompagnamento integrato, che sarà erogato a cura della Regione e che si articolerà attraverso i seguenti interventi: - formazione (comprese visite di studio presso imprese o centri di eccellenza presenti sul territorio dell´Unione europea), consulenza e tutoraggio; - predisposizione di un piano di impresa (business plan). Coloro che avranno frequentato almeno l´80% delle ore del percorso integrato di formazione potranno richiedere alla Regione gli incentivi finalizzati alla creazione di impresa. Questi ultimi saranno destinati a 160 progetti di impresa selezionati, in base alle prospettive di mercato sostenibili, fra i 200 sviluppati. Possono partecipare al concorso, singolarmente o in gruppo, i disoccupati (compresi i lavoratori in mobilità) e gli inoccupati che siano residenti in Sardegna o emigrati e che abbiano raggiunto la maggiore età alla data di scadenza dell’avviso. La domanda di partecipazione e gli ulteriori documenti richiesti dovranno pervenire, anche a mano, entro le ore 13 del 15 ottobre 2010, al seguente indirizzo: Assessorato regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale via Xxviii febbraio, 1 , 09131 Cagliari.  
   
   
CONGIUNTURA PIEMONTESE: NEL II TRIMESTRE 2010 LA PRODUZIONE INDUSTRIALE AUMENTA DELL’11,6% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2009 ELETTRICITÀ ED ELETTRONICA, CHIMICA E TESSILE I PROTAGONISTI DELLA RIPRESA  
 
 Torino, 15 settembre 2010 - La crisi che aveva investito il comparto manifatturiero dalla fine del 2008 sembra finalmente aver allentato la morsa. Se già all’inizio del 2010 era avvenuta l’attesa inversione di tendenza, nel periodo aprile-giugno prosegue la ripresa: il tessuto produttivo locale mette così a segno due trimestri consecutivi di crescita. Nel periodo aprile-giugno 2010, la variazione tendenziale grezza della produzione industriale sullo stesso trimestre dell’anno precedente è stata, infatti, di +11,6 punti percentuale, risultato migliore rispetto a quello registrato a livello nazionale (+9,0%). Tale incremento va tuttavia valutato con cautela - come già segnalato a proposito della dinamica del I trimestre - dal momento che la variazione è misurata rispetto al periodo aprile-giugno 2009, momento in cui il sistema produttivo regionale si trovava ancora nella fase più complessa della crisi. La performance del tessuto manifatturiero regionale si associa ai risultati incoraggianti sul fronte degli altri indicatori congiunturali: gli ordinativi provenienti dal mercato interno crescono del 5,9% rispetto al trimestre precedente e quelli da oltre confine registrano un aumento del 15,8%. Anche il fatturato appare in crescita: le imprese manifatturiere piemontesi, infatti, registrano mediamente un incremento del fatturato del 12,5% rispetto al periodo aprile-giugno del 2009. Questi sono alcuni dei risultati emersi dalla 155ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nei mesi di luglio e agosto 2010 con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2010, e ha coinvolto 1.034 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 98.156 addetti e un valore pari a 38,3 miliardi di euro di fatturato. “Il Piemonte continua a crescere, in tutti i settori e in tutte le province, confermando i dati positivi del commercio estero regionale - commenta Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte -. La ‘macchina Piemonte’ si è rimessa in moto, trainata dalle buone performance dell’export, e sta percorrendo la strada giusta: ha fiducia in se stessa e nelle proprie capacità. Gli imprenditori, infatti, credono che produzione e ordinativi continueranno ad aumentare per tutto l´anno, facendoci sperare in una ripresa che dovrebbe partire con più decisione nei prossimi trimestri”. La performance del sistema produttivo locale trae origine dai buoni risultati concretizzati in tutti i settori dell’economia regionale. I comparti di elettricità ed elettronica (+22,6%) e di chimica, gomma e plastica (+22,3%) registrano, per il secondo trimestre consecutivo, incrementi della produzione industriale ben al di sopra della media regionale. Si rileva, inoltre, la prosecuzione del trend positivo iniziato nel periodo gennaio-marzo 2010 per la filiera del tessile e abbigliamento, con una crescita del 17,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Si registrano incrementi superiori alla media regionale anche per i metalli e prodotti in metallo (+16,9%) e per la meccanica (+12,4%), mentre è più contenuta la crescita dell’output nel settore alimentare (+3,0%). Il comparto dei mezzi di trasporto, a conferma della ripresa avviata a fine 2009, realizza un nuovo incremento della produzione industriale (+1,5%), anche se di intensità minore rispetto a quello messo a segno nel I trimestre dell’anno. A livello territoriale, si rilevano buone performance in tutte le province. Biella concretizza il risultato migliore, registrando un incremento del 24,7%; anche il Verbano Cusio Ossola (+19,1%), Novara (+18,2%), Vercelli (+13,0%) e Asti (+12,5%) realizzano aumenti tendenziali della produzione industriale superiori alla media regionale. In provincia di Torino (+11,7%), l’aumento dell’output prodotto è in linea con la media regionale, mentre risultano meno sostenute le crescite del tessuto manifatturiero nelle province di Cuneo (+6,6%) e Alessandria (+3,2%). L’indice Della Produzione Industriale - A partire dal 2006, Unioncamere Piemonte, in conformità con la metodologia adottata dall’Istat, calcola un numero indice della produzione industriale piemontese con base anno 2000=100 al quale è stata applicata una correzione per giorni lavorativi e un procedimento standard di destagionalizzazione (con il software Tramo-seats). Nel Ii trimestre 2010, l’indice grezzo della produzione industriale con base anno 2000=100 è stato pari a 86,3 con un aumento, come evidenziato in precedenza, dell’11,6% rispetto al Ii trimestre del 2009, periodo in cui la flessione della produzione era stata particolarmente sostenuta. L’indice della produzione corretto per giorni lavorativi (86,9) ha registrato una crescita dell’11,0% (i giorni lavorati sono stati 63 contro i 62 del Ii trimestre 2009), mentre l’indice della produzione destagionalizzato è stato pari a 82,3, concretizzando un aumento di 2,4 punti percentuale rispetto al periodo gennaio-marzo 2010. Le Prospettive Future - La fiducia ritrovata dagli imprenditori piemontesi all’inizio del 2010 è divenuta più solida nel Ii trimestre dell’anno. Se nel I trimestre gli ottimisti erano tornati a prevalere sui pessimisti relativamente alle previsioni a breve termine per i principali indicatori congiunturali, nel Ii trimestre le aspettative degli imprenditori delineano per il semestre luglio-dicembre del 2010 sono ulteriormente migliorate. L’unico fronte sul quale sembrano permanere alcune difficoltà è quello dell’occupazione. Il 35% degli imprenditori intervistati dichiara di aspettarsi, per il semestre luglio-dicembre del 2010, una nuova crescita della produzione industriale, mentre solo il 20% ne prospetta una flessione, generando un saldo di opinione positivo per 15 punti percentuale, a fronte dello scarto di 12 punti percentuale registrato a inizio 2010. L’ottimimismo prevale anche nelle previsioni relative alla domanda interna ed estera. 29 imprenditori su 100 sono ottimisiti sugli ordinativi interni, contro un 22% che prevede, invece, un calo nel semestre conclusivo dell’anno: il saldo di opinione risulta, così, positivo per 7 punti percentuale, stabile rispetto al I trimestre 2010. Sul fronte della domanda estera, il saldo tra ottimisti e pessimisti avanza, invece, di 2 punti rispetto al I trimestre, con un 30% di imprenditori che si aspetta un nuovo incremento degli ordinativi da oltre confine e un 17% che ne prospetta una flessione. Il pessimismo continua a prevalere nelle previsioni sull’occupazione, prevista in aumento solo dall’8% degli intervistati: 14 imprenditori su 100 ne indicano un nuovo arretramento, mentre il 78% propende per una stazionarietà dei livelli occupazionali nel semestre luglio-dicembre 2010.  
   
   
UE-COREA DEL SUD: BENE IL GOVERNO CONTRO CONCORRENZA SLEALE. IMPRESE DELLA MACCHINA UTENSILE D´ACCORDO CON LA POSIZIONE DELL´ESECUTIVO ITALIANO  
 
Cinisello Balsamo, 15 settembre 2010 - Ucimu-sistemi Per Produrre, l´associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione ,condivide pienamente l´atteggiamento del governo italiano che ha bisogno di tempo per verificare in modo approfondito il contenuto dell´accordo commerciale Ue/corea del Sud in discussione in questi giorni a Bruxelles. In particolare, i costruttori di sistemi di produzione plaudono alla perizia che l´esecutivo italiano sta dimostrando nell´analisi di tutti gli aspetti che costituiscono l´accordo e particolarmente al tema delle triangolazioni che potrebbero essere messe in atto con altri paesi al fine di aggirare il problema dei dazi doganali. Giancarlo Losma, presidente Ucimu, da Chicago dove è in corso una importante fiera di settore, ha dichiarato: “da sempre particolarmente votati alle esportazioni che assorbono oltre la metà della produzione di made in Italy di settore, i costruttori italiani di robot sono convinti sostenitori della necessità di liberalizzare sempre di più il mercato internazionale. Questa esigenza - continua il presidente- non può però prescindere dalla definizione di meccanismi e strumenti in grado di regolare l´attività di tutti gli attori coinvolti assicurando una competizione corretta. La riserva espressa dal nostro esecutivo relativamente all´accordo Ue Corea del Sud - conclude Losma- incontra pieno favore delle imprese del settore che chiedono soltanto di poter competere a ´armi pari´ con i concorrenti.  
   
   
AL VIA LE OFFICINE CULTURALI, I LABORATORI URBANI DI SEI COMUNI PUGLIESI  
 
 Bari, 15 settembre 2010 - Le Officine Culturali partono con le proprie attività, i corsi di formazione e i laboratori. La rete di creatività e imprenditoria giovanile dei Laboratori Urbani di Bitonto, Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti, Sannicandro, Grumo Appula e Toritto dà il via alle proprie iniziative, molte delle quali ai nastri partenza. Si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione nel Giardino delle idee all’interno del padiglione della Puglia Creativa nella Fiera del Levante in presenza dell’Assessore Regionale alle Politiche giovanili Nicola Fratoianni e dei Sindaci dei Comuni interessati. Ulixes, Crea, i Bambini di Truffaut e il consorzio Meridia sono le quattro cooperative gestori dei progetti vincitori del bando regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti che hanno dato vita alle nuove realtà sul territorio. L’obiettivo è iniziare i più giovani a una professione, consentire loro di coltivare interessi e passioni ma anche specializzare alcune figure professionali. Come nel caso della Scuola Internazionale della Pietra che effettuerà corsi e stage rivolti ad artigiani, architetti e ingegneri grazie alla presenza di maestri dell’impresa Mecastone e di esperti provenienti da tutto il mondo, chiamati a svolgere corsi sull’attività di lavorazione della pietra. Nella stessa direzione lavorerà il Centro di ricerca sui beni culturali (Bitonto), laboratorio finalizzato alla salvaguardia del patrimonio storico artistico. Di gestione innovativa dell’offerta turistica si occuperà Spazio Turismo, Laboratorio urbano di Sannicandro, che si avvale della collaborazione di figure professionali di spessore. Art tv, invece, è una redazione dedicata a tutti gli eventi d’arte, musica, teatro, cinema e fotografia. Cura, inoltre, una web tv e una web radio inserite nel progetto europeo Europocket.tv, la televisione europea dei giovani. Altro esperimento interessante è il laboratorio Design Factory (Sannicandro di Bari), nato come strumento a servizio delle aziende locali: professionisti del settore offriranno le loro competenze ad appassionati di progettazione grafica ed editoriale, animazione, produzione di cartoon e manga, produzione video, multimediale e fotografia. Ma tanto spazio anche per la cultura e il teatro con il Palcoscenico delle Officine Culturali (ex Palazzetto dello sport di Grumo Appula), completamente rimesso a nuovo con lo scopo di trasformarlo in un centro d’arte polifunzionale, e per la musica attraverso la Sala prove di Acquaviva, dove i musicisti avranno modo di registrare i loro brani. Un’altra è stata allestita a Toritto, dove sarà possibile provare e comporre. Infine, il cinema nello storico Palazzo Spina, sempre a Toritto, grazie a una mediateca con laboratori animati da autori, scrittori e giornalisti a cura di Cinemalab. “Stiamo dando vita ad esperimenti unici nel panorama italiano-ha dichiarato l’Assessore Fratoianni-. L’esperienza dei nuovi Laboratori urbani è il chiaro esempio di come la buona politica possa incidere profondamente non solo sulle sorti di un territorio, ma di veri e propri pezzi di società che non chiedono altro che opportunità e servizi. Ora è necessario che le comunità locali assicurino il massimo coinvolgimento della popolazione giovanile. Il Governo regionale, da parte sua, ha il dovere di continuare a offrire tutto il supporto necessario”.  
   
   
OMSA DI FAENZA, LA REGIONE CHIEDE INCONTRO URGENTE PRESSO AL MINISTERO CON LA PROPRIETÀ.  
 
 Bologna, 15 settembre 2010 - Per fare il punto della situazione sull’Omsa di Faenza, la Regione Emilia-romagna ha chiesto, questa mattina, un incontro urgente con la proprietà presso il Ministero dello Sviluppo economico. La richiesta è stata inviata dall’assessore regionale alle Attività produttive Gian carlo Muzzarelli sottolineando che «nonostatnte gli incontri tecnici svoltisi presso il Ministero non è ancora delineata una qualche soluzione né sul piano industriale né su quello occupazionale». L’assessore regionale Muzzarelli ricorda, inoltre, che «il 25 febbraio del 2010 presso il Ministero è stato firmato un accordo tra l’azienda e le Organizzazioni sindali cui hanno aderito anche la Regione Emilia-romagna ed il Comune di Faenza. L’accordo, conseguente alla dichiarazione del Gruppo di cessazione dell’attività nel sito di Faenza, ha sancito l’impegno dell’azienda a “… favorire l’insediamento di nuove attività imprenditoriali presso il sito di Faenza che consentano l’impiego (anche parziale) dei lavoratori/trici attualmente occupati;”. Un successivo accordo sindacale raggiunto sempre presso il Ministero del Lavoro ha consentito il ricorso alla Cigs per due anni, condizionando il secondo anno alla ricollocazione di almeno il 30% dell’attuale personale, ovvero oltre 100 persone».  
   
   
VOL2, INCONTRO PREPARATORIO ALLA REGIONE SARDEGNA IN VISTA DELL´ACCORDO CON COMDATA  
 
Cagliari, 15 Settembre 2010 - L´assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, ha presieduto l’incontro preparatorio con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori di Vol2, in vista dell’incontro in programma il 21 settembre, al quale parteciperanno anche i manager della Comdata. Manca ha illustrato i contenuti della lettera di intenti fissati dalla Regione con la Comdata. "Abbiamo pensato innanzi tutto a salvaguardare i posti di lavoro e la prospettiva aziendale, tenendo conto delle competenze professionali delle unità impiegate presso la Vol2 – ha precisato l’assessore Manca –. L’obiettivo è quello di garantire un futuro a questi lavoratori, e credo che nel medio periodo ci possano essere buone opportunità per il radicamento dell’impresa nel territorio. Comdata ha un importante portafoglio clienti, è la seconda azienda leader nel settore in campo nazionale e ha rilevato la commessa di Telecom Italia in Sardegna. Il personale sarà assorbito da una nuova società interamente controllata dalla Comdata. La sede operativa sorgerà a Cagliari o nell’hinterland: i lavori di adeguamento del nuovo stabilimento dovranno essere conclusi entro il prossimo novembre, periodo in cui saranno perfezionate le nuove assunzioni. Nell’incontro della prossima settimana, Comdata presenterà il nuovo piano industriale: con i sindacati di categoria e aziendali, e l’intermediazione della Regione, saranno affrontate tutte le problematiche connesse al personale, di cui uno dei punti cruciali sarà l’auto-licenziamento ‘per giusta causa’, con la relativa messa in mobilità e la collocazione". L´assessore Manca ha poi sottolineato che "per la salvaguardia dei posti di lavoro la Regione ha previsto degli incentivi con un bonus assunzionale di 3.500 euro per un tetto massimo di 600 lavoratori".  
   
   
C GLOBAL, UN TAVOLO CON AZIENDA, ISTITUZIONI E SINDACATI LA RIUNIONE FISSATA PER IL PROSSIMO GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE IN REGIONE TOSCANA  
 
Firenze, 15 settembre 2010 - Un tavolo con le istituzioni, l´azienda e le organizzazioni sindacali per affrontare la vicenda della C Global, l´azienda di servizi bancari con sede a Pisa e Firenze che conta in Toscana oltre 80 dipendenti e che ha annunciato la volontà di trasferire l´attività a Collecchio, in provincia di Parma a partire dal prossimo 24 settembre. Questa la decisione scaturita dai due incontri, prima con l´azienda e poi con i sindacati, che l´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha avuto questa mattina insieme ai rappresentanti di Comune di Firenze, Comune di Pisa e Province di Firenze e Pisa. La riunione del tavolo è stata fissata per martedì 21 settembre,alle 13.30,presso la sede dell´assessorato, a Firenze. Nel corso dell´incontro di ieri, l´azienda ha detto di non poter percorrere strade diverse da quella del trasferimento, dicendosi comunque disponibil e ad adottare modalità di sostegno dei lavoratori che non sono in grado di trasferirsi. Prendendo atto della volontà dell´azienda, l´assessore Simoncini e i rappresentanti delle altre istituzioni hanno tuttavia insistito sull´importanza, anche dal putnto di vista della responsabilità sociale, di mantenere un´attività sul territorio, invitando l´azienda ad un supplemento di istruttoria. L´assessore Simoncini si è quindi offerto come tramite per favorire la riapertura di un confronto sindacato-azienda. Le organizzazioni sindacali, dopo aver manifestato la forte preoccupazione dei lavoratori e la loro volontà di proseguire la vertenza con l´obiettivo di far recedere l´azienda dal progetto annunciato, hanno dato la loro disponibilità a sedersi al tavolo che sarà convocato dalla Regione.