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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Settembre 2010
PREMIO BALDONI E REPORTER ITALIANI CADUTI SUI FRONTI DI GUERRA  
 
 Milano, 15 settembre 2010 - La sesta edizione del premio giornalistico articolato in quattro sezioni: stampa e agenzie stampa, radio e televisione, internet e fotografia. Scadenza 11 ottobre 2010. Per la sesta edizione del Premio istituito in memoria di Enzo Baldoni, la Provincia di Milano ha deciso di estendere la dedica del premio giornalistico agli altri reporter italiani caduti sui fronti di guerra. Lo scopo del Premio è mettere in luce servizi e inchieste che testimoniano l’impegno legato ai temi della pace, dello sviluppo sostenibile e dell’affermazione dei diritti universali, sociali e civili. Il concorso, articolato in 4 sezioni: •stampa e agenzia di stampa •radio e televisione •internet •fotografia è riservato a giornalisti iscritti all’albo e a fotografi che, attraverso i media, hanno raccontato i processi di dialogo e di comprensione tra diverse culture, etnie e religioni. La giuria del Premio è presieduta da Severino Salvemini (Professore ordinario all’Università Bocconi di Milano) ed è composta da Natalia Aspesi (collaboratrice di Repubblica), Maurizio Belpietro (direttore di Libero), Ferruccio De Bortoli (direttore del Corriere della Sera), Paolo Ruffini (direttore di Rai Tre), Giovanni Morandi (direttore de Il Giorno), Giorgio Mulè (direttore di Panorama), Enrico Mentana (direttore di Tgla7) e Gianni Riotta (direttore de Il Sole 24 Ore). I premi saranno assegnati ai servizi prodotti nel periodo dal 16 giugno 2009 al 15 giugno 2010. Il termine per l’invio delle domande è l´11 ottobre 2010. Per informazioni: premiobaldoni@provincia.Milano.it  – tel. 02.77402464-2645.  
   
   
OGGI IN DISCUSSIONE PIANO DI RISTRUTTURAZIONE, ATTESA PER LA SORTE GIORNALISTI GRUPPO E POLIS  
 
Venezia, 15 settembre 2010 - “Mi auguro che l’incontro di domani possa portare una soluzione per cui si superi la crisi che paralizza il Gruppo E Polis e torni quindi al più presto, nel panorama dell’informazione, anche la voce di questa testata”. E’ l’auspicio di Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, contenuto nella lettera che ha inviato ieri ad Alberto Rigotti, editore di E Polis, in vista della riunione che lo vede oggi a Roma, nella sede della Fnsi, discutere il piano di ristrutturazione e sviluppo dell’Azienda con il sindacato dei giornalisti e il comitato di redazione. Donazzan nella missiva si definisce “alquanto allarmata, in qualità di assessore al Lavoro del Veneto, che vede 131 giornalisti e altrettanti collaboratori in tutta la penisola il cui futuro è incerto per il rischio del posto di lavoro”, ed aggiunge “ma lo sono anche e soprattutto per la nostra Regione, che vede 23 suoi giornalisti che non percepiscono gli stipendi dal mese di giugno e che, come i colleghi nel resto d’Italia, temono il fallimento del Gruppo”. L’assessore regionale spiega quindi che la decisione di scrivere la lettera deriva dalla “speranza che ogni via alternativa alla dichiarazione di fallimento del Gruppo venga perseguita, e con la diligenza del buon padre di famiglia, e con la lungimiranza di un editore che aveva giustamente investimento nella cronaca locale”. “La capillarità della testata - conclude nella nota Donazzan - è infatti un motivo di ricchezza per la nostra Regione, e nel momento in cui ciò dovesse venire definitivamente a mancare, rischieremmo certamente un impoverimento del pluralismo territoriale dell’informazione”.  
   
   
GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI IN CRESCITA DEL + 4,9%. OLTRE 15.700 AZIENDE INSERZIONISTE TRA GENNAIO E LUGLIO 2010.  
 
 Milano, 15 settembre 2010 - Il mercato pubblicitario si è confermato in buona salute nel mese di luglio. Grazie anche all’effetto “mondiali di calcio” la variazione della spesa pubblicitaria rilevata da Nielsen è stata del +8,4% rispetto allo stesso mese del 2009. Grazie a questo risultato il dato progressivo relativo ai primi sette mesi dell’anno, descrive un mercato in crescita del +4,9% per un fatturato complessivo di oltre 5 miliardi di Euro. Ancora migliore (+5,7%) il dato relativo alla sola tipologia commerciale nazionale. Dai dati Nielsen emerge una crescita che riguarda tutti i media principali, ad eccezione della stampa, e tutti i settori tradizionalmente più importanti per il mercato pubblicitario. In particolare da sottolineare la ripresa degli investimenti delle aziende del settore automobilistico (+34,7% nel singolo mese di luglio rispetto al 2009). I mezzi e i settori - La televisione, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari (marchi Sky e Fox) chiude i primi sette mesi dell’anno con una crescita del +7,7% ed una raccolta pubblicitaria superiore ai 2,8 miliardi di Euro. Nello stesso periodo l’audience media mensile sul piccolo schermo è cresciuta del +1,9%. Le aziende che tra gennaio e luglio hanno maggiormente aumentato gli investimenti in tv sono quelle che operano nei settori: elettrodomestici (+35,3%), abbigliamento (+29,1%) e distribuzione (+25,1%). Considerando solo il mese di luglio le aziende automobilistiche hanno aumentato del + 48,8% gli investimenti sul piccolo schermo. Radio e internet si confermano i media più brillanti nei primi sette mesi del 2010 con crescite a due cifre rispettivamente del +13,3% e +17,8%. Sulla radio il settore più importante rimane saldamente automobili che ha generato il 24,4% degli investimenti complessivi sul mezzo, mentre gli aumenti più rilevanti sono stati fatti registrare da telecomunicazioni (+34,9%) e distribuzione (+37,2%). Su internet sono media/editoria (+60,4%), telecomunicazioni (+14,9%) e ancora automobili (+ 27,4%) a trainare la crescita. La stampa invece non riesce ancora ad intercettare in pieno la ripresa del mercato pubblicitario. Soltanto i quotidiani sono in crescita rispetto allo scorso anno (+3,8% la commerciale nazionale nei primi sette mesi), mentre i periodici (-9,3%) e la free press (-10,9%) sono ancora in calo rispetto al 2009. Notizie positive per tutti gli altri mezzi rilevati da Nielsen in particolare affissione (+9,2%) e direct mail (+4,9%). Variazioni positive ma più contenute per cinema (+2,1%), cards (+0,1%) e transit (+1,7%). Le aziende - Fino a luglio Nielsen ha rilevato 15.769 aziende inserzioniste. Oltre 100 in più rispetto al 2009 (+0,7% la variazione percentuale). Grazie agli investimenti di 2.503 aziende, internet è stato il mezzo con l’aumento più rilevante di inserzionisti (+24,0%). Anche la tv ha beneficiato di un forte aumento di spender (+11,0%), soprattutto sulle emittenti che hanno trasmesso i mondiali di calcio tra giugno e luglio. Per quanto riguarda la stampa anche nel caso del numero di advertiser si rileva una forte divergenza tra quotidiani a pagamento da una parte (+6,2%) e periodici e free press dall’altra (rispettivamente -5,9% e -2,5%).  
   
   
PRESENTATA A VERONA RASSEGNA “I MARTEDÌ DEL FESTIVAL”  
 
Verona, 15 settembre 2010 - È stata presentata ieri mattina dall’assessore alla Cultura Erminia Perbellini la decima edizione della rassegna cinematografica “I martedì del festival”, in programma dal 5 ottobre al 21 dicembre al cinema Kappadue. Presente il direttore artistico della manifestazione e del Verona film festival Paolo Romano. “Questi appuntamenti con la cinematografia mondiale – ha spiegato Perbellini – hanno riscosso in questo decennio non solo l’apprezzamento di un pubblico di appassionati ma anche di quanti hanno colto l’opportunità di vedere film inediti o poco conosciuti in lingua originale. Per soddisfare sempre più le esigenze degli spettatori l’anno scorso abbiamo distribuito dei questionari dei quali a breve avremo un report che ci sarà utile per organizzare i prossimi festival”. La rassegna partirà martedì 5 ottobre con l’anteprima su invito de “Le deuxiéme souffle” del regista francese Alain Corneau. Nei martedì seguenti saranno proiettati: “Vendicami” di Johnnie To, “Solomon & Gaenor” e “Little Ashes” (quest’ultimo su invito) di Paul Morrison, “Tout est pardonné” e “Il padre dei miei figli” di Mia Hansen-løve, “Nemico Pubblico” di Michael Mann, “Easy Rider” di Dennis Hopper, “La città verrà distrutta all’alba” di Breck Eisner, “The Road” di John Hillcoat, “Quando muore una stella” di Robert Aldrich, “La donna che visse due volte” di Alfred Hitchcock, “L’uomo nero” di Sergio Rubini e, su invito, “Roma” di Federico Fellini. A margine della rassegna si svolgeranno anche due incontri nella Sala Farinati della Biblioteca Civica: martedì 16 novembre saranno presentati i volumi “Fughe da Hollywood” di Simone Emiliani e “Conversazioni. Il cinema nelle parole dei suoi autori” di Giuseppe Gariazzo; martedì 23 novembre si terrà la tavola rotonda “Le nuove frontiere del fantastico” a cura di Adamo Dagradi e Nicolò Gallio. Gli inviti delle tre serate gratuite saranno disponibili dalla settimana che precederà la proiezione al cinema K2, negli uffici del Verona film festival e alla Fnac.  
   
   
NONA EDIZIONE DI “I MILLE OCCHI”, FESTIVAL DEL CINEMA E DELLE ARTI, IN PROGRAMMA A TRIESTE DAL 18 AL 25 SETTEMBRE  
 
 Trieste, 15 settembre 2010 - La nona edizione del festival internazionale del cinema e delle arti "I mille occhi" è stata presentata il 13 settembre nell´Auditorium dell´ex Pescheria-salone degli Incanti. La manifestazione si terrà a Trieste dal 18 al 25 settembre presso la consueta sede del Teatro Miela e avrà come titolo “Maschere e pugnali. Una sinfonia in nero” . I mille occhi - festival è realizzato dall’Associazione Anno Uno con Cineteca del Friuli – Archivio cinema del Friuli Venezia Giulia, Fiaf, con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste e Fondazione Crtrieste. Collaborano Cineteca Nazionale e Goethe- Institut Triest. Novità di quest´anno: gli incontri di approfondimento antimeridiani si terranno presso l´Auditorium dell´ex Pescheria-salone degli Incanti, in collaborazione con l´Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste. Per il secondo anno consecutivo, inoltre, il festival avrà un´anteprima il 14 e il 15 settembre a Roma presso il Cinema Trevi della Cineteca Nazionale. Liliana Cavani sarà l’ospite d’onore nella serata di apertura mentre a Thomas Harlan, in chiusura, andrà il Premio Anno Uno. Il programma, che si sviluppa attorno a nuclei tematici di grande interesse e attualità, è stato illustrato dal direttore artistico del festival Sergio Grmek Germani, accanto all’assessore alla Cultura del Comune di Trieste Massimo Greco. Erano inoltre presenti la presidente della provincia Maria Teresa Bassa Poropat e la direttrice del Goethe Institut di Trieste Alexandra Hagemann e Mila Lazic dell’organizzazione del festival. “Questo festival punta come sempre alla qualità - ha detto il direttore Grmek Germani - ed è stato realizzato cogliendo l’opportunità della preziosa, attiva collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Trieste che ringraziamo per l’ospitalità, Provincia, Regione e Goethe Institut. Il programma, che partirà ufficialmente il 18 settembre, farà riscoprire al pubblico autori cinematografici a volte ai margini, che possono essere vere rivelazioni, mescolando film noti a quelli meno conosciuti. E partirà con la regista Liliana Cavani e la sua ‘trilogia mitteleuropea’ cui seguiranno registi tedeschi del calibro di Thomas Harlan con il film “Wundkanal”, Claude Autant-lara con “Pelle di donna”, senza dimenticare l’ “Hommage a Eric Rohmer” di Jean-luc Godard. Non mancheranno gli autori italiani come De Sica, Pasolini, Rossellini e l’inedito Giorgio Bianchi. A dimostrazione che questo festival ama il cinema in tutta la sua ampiezza e spettacolarità”. L’assessore alla Cultura Massimo Greco ha parlato quindi dei motivi di attenzione e di interesse nei confronti del cinema per Trieste: “E’ una tradizione culturale vivace e importante per vari aspetti che riteniamo valga la pena di coltivare e incentivare. Una politica di promozione che vuole essere portata avanti grazie ad una costante e stretta collaborazione con altre realtà, come si è già verificato questa estate ad esempio con la Cappella Underground realizzando la rassegna cinema al Museo Revoltella e il Cinema di Periferia a Servola. Un livello di attenzione alto, nonostante non sia più la ‘stagione delle risorse’, per cui si deve badare maggiormente all’ “incontro progettuale”, pur concentrandosi sulla qualità delle iniziative ma con una riflessione concertata”. “La nostra prospettiva,– ha aggiunto Greco – è quella di intensificare l’interesse verso il cinema e a tal fine daremo vita a una mostra su Quarantotti Gambini, mentre ai primi di ottobre sarà allestita un’esposizione dedicata a Cavour, in occasione del centenario, con film e sceneggiati sul tema, al Castello di San Giusto. A dicembre, invece renderemo omaggio a Tullio Kezic, a Palazzo Gopcevich. E lavoreremo assieme a Cappella Underground e ad Alpe Adria”. La presidente Bassa Poropat ha quindi evidenziato “l’importanza di sostenere i festival in modo concreto. Un impegno ‘sinonimo culturale’ della nostra regione e peculiare di Trieste, che continuerà anche con la prossima costruzione della Casa della Musica. Il cinema, per la sua immediatezza è uno strumento di informazione fondamentale e il festival di quest’anno mette in rilievo temi di importante attualità e di alto profilo, grazie anche alle progettualità condivise”. “Non posso nascondere la piena soddisfazione per la partecipazione a questo festival – ha rilevato la direttrice Hagemann – che, mettendo insieme forze congiunte, potrà offrire al pubblico film di grande livello, anche per quanto riguarda molti film della cinematografia tedesca recuperati dai nostri archivi. E’ stata una sfida appassionante che ha visto anche il coinvolgimento di numerosi ragazzi della Scuola per Interpreti di Trieste e che non mancherà di suscitare grandi attrattive”.  
   
   
CULTURA: LA COMMISSIONE CULTURA DELLA REGIONE POLACCA DELLA WIELKOPOLSKA IN VISITA A BOLOGNA.  
 
Bologna, 15 settembre 2010 – L’assessore alla Cultura e Sport Massimo Mezzetti ha ricevuto ieri mattina in viale Aldo Moro una delegazione polacca guidata da Lech Dymarski, presidente del Consiglio regionale e della commissione Cultura della regione della Wielkopolska, con cui l’Emilia-romagna intrattiene da anni rapporti di collaborazione in diversi settori. La delegazione era composta dai membri della commissione Cultura della regione polacca. L’incontro è stata l’occasione per confrontarsi sulle ripercussioni della crisi economica sulla cultura che accomunano molti Paesi europei con tagli e ridimensionamenti ai bilanci culturali e pesanti conseguenze a livello dell’offerta culturale. “Gli investimenti sulle attività culturali – ha detto Mezzetti - possono invece rappresentare un fattore nuovo di sviluppo economico che produce occupazione, turismo culturale e dinamismo. Su questi nuovi fronti occorre investire per uscire dalla crisi dei tradizionali settori industriale e manifatturiero”. L’assessore Mezzetti ha poi illustrato le competenze regionali in materia di cultura e la dislocazione delle risorse che sostengono musei, rassegne, cartelloni teatrali e musicali, oltre a permettere investimenti strutturali. Dalla commissione Cultura della Wielkopolska sono venute infine alcune proposte: il coinvolgimento di ragazzi polacchi nei campi della Scuola di pace di Montesole; il proseguimento dell’esperienza teatrale “Arca di Noè”, una cooproduzione - sostenuta dal progetto Cultura dell’Unione Europea - di diverse realtà europee dello spettacolo, tra cui anche l’Arena del Sole di Bologna e il teatro di Poznan; la partecipazione di artisti emiliano-romagnoli al festival di musica, danza, teatro e arte che ogni anno si tiene a Poznan per celebrare l’arrivo della primavera.  
   
   
FILARMONICA SCALA: STAGIONE 2010/2011 CON PROVE APERTE GRATIS AGLI ANZIANI  
 
Milano, 15 settembre 2010 - "La Filarmonica della Scala di Milano è una delle eccellenze culturali lombarde conosciute in tutto il mondo la cui unicità non può essere imitata. Per questo la nuova stagione concertistica assume un ruolo di fondamentale importanza anche in vista di Expo 2015, le cui caratteristiche saranno anche di promozione del nostro straordinario patrimonio artistico e culturale". Lo ha detto l´assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, intervenuto ieri alla presentazione della stagione 2010-2011 della Filarmonica insieme a Mariolina Moioli (assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali del Comune di Milano), Ernesto Schiavi (direttore artistico della Filarmonica), Linda Cena (segretario generale della Fondazione Bracco) e Paolo Fiorentino (Unicredit). L´assessore Buscemi - dopo aver ricordato che tra pochi giorni (il 17 settembre) la Filarmonica si esibirà a Shanghai, in occasione dell´Expo in Cina, rappresentando così un ponte ideale tra questa manifestazione e l´esposizione universale del 2015 a Milano - si è soffermato sulle novità che contraddistinguono questa stagione dell´Orchestra della Scala. Prima fra tutte l´opportunità, consentita anche grazie al contributo di Unicredit e Fondazione Bracco, di aprire gratuitamente le porte del Teatro agli anziani, per assistere alle prove di alcuni concerti. Un segnale di attenzione verso chi non avrebbe altrimenti l´opportunità di seguire le esibizioni, in considerazione del prezzo dei biglietti. L´altra novità è l´apertura della Scala ai bambini: "Un percorso di avvicinamento alla musica classica - ha commentato Buscemi - che coinvolgerà facilmente i giovani: molti dei cartoons di qualità, ben conosciuti da ragazzini e adulti, hanno come colonna sonora brani di grande tradizione classica". La stagione della Filarmonica si aprirà l´8 novembre con un concerto di festa per i 20 anni di collaborazione con Valery Gergiev. Il nuovo cartellone prevede il ritorno dei "direttori di famiglia": Riccardo Chailly, Daniel Harding, Georges Pretre. Tra i nomi di spicco anche solisti come Daniel Barenboim, Lang Lang e Anna Vinnitskaya. Accanto ai concerti milanesi, proseguirà anche l´attività della Filarmonica in tournée. Previste 20 date con direttori di assoluto prestigio: oltre a Shanghai e Pechino, sono in programma, tra gli altri, concerti a Zagabria, Berlino, Lione, Barcellona e Praga.  
   
   
CULTURA: MINISTRO BONDI ACCOGLIE LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE CHIODI  
 
L´aquila, 15 settembre 2010 - Soddisfazione è stata espressa oggi dall´assessore alla Cultura, Mauro Di Dalmazio, che ha partecipato alla riunione tecnica per il recupero del patrimonio culturale aquilano. Di Dalmazio ha manifestato il proprio compiacimento per la decisione del ministro Sandro Bondi, di accogliere la proposta avanzata dal Presidente Gianni Chiodi, di destinare una parte percentuale dei fondi Arcus (circa 25-30 milioni l´anno per 10 anni) per la ricostruzione dei beni culturali del centro storico e per il sostegno al sistema delle attività culturali.  
   
   
A PADOVA “SGUARDI. FESTIVAL DEL TEATRO CONTEMPORANEO VENETO”  
 
Venezia, 15 settembre 2010 - Inizia giovedì a Padova “Sguardi. Festival del Teatro Contemporaneo Veneto”. La rassegna, ideata dall´Associazione Pptv (Produttori Professionali Teatrali Veneti) e sostenuta dalla Regione del Veneto, ospiterà nell´arco di tre giornate presso il Teatro Verdi, il Teatro alle Maddalene, il Teatro Studio, il Cinema Teatro Mpx e il Cinema Lux, 18 spettacoli. Sarà un’inedita vetrina sulle migliori produzioni teatrali nel territorio regionale, selezionati da un comitato artistico. Il festival è stato pensato per coinvolgere sia il pubblico che gli addetti ai lavori con l’obiettivo di creare un’occasione di confronto sulla vivacissima realtà teatrale veneta, in costante movimento e continua crescita, e allo stesso tempo istituire un momento di visibilità nel panorama nazionale di ciò che viene prodotto in Veneto. Il pubblico potrà spaziare infatti dall’impianto iconografico della compagnia di Castelfranco Anagoor al teatro rap dei veronesi Babilonia Teatri, dal circo-teatro dei Pantakin alla commedia dell´arte proposta da La Piccionaia/i Carrara. Sarà possibile apprezzare il lavoro d´attore di Venezia Inscena e Questa Nave o di Tib Teatro, il teatro di poesia proposto da Vasco Mirandola o dalla Fondazione Aida. Oppure riflettere con il teatro sociale della compagnia padovana Tam Teatromusica, o con la critica del Nordest alienante e consumistico dei Carichi Sospesi. Oppure potrà lasciarsi incantare dal Teatro dei Vaganti, dal Teatro Scientifico o da Vivaoperacircus. Non mancheranno infine i debutti: la storica compagnia di Rovigo Teatro del Lemming presenterà a “Sguardi” un nuovo lavoro e anche l’autore vicentino Vitaliano Trevisan darà al pubblico un’anteprima del suo nuovo spettacolo realizzato con Assurdo Teatro e Glossa Teatro. “Sguardi. Festival del Teatro Contemporaneo Veneto” avrà in futuro una cadenza annuale e la sede sarà itinerante nelle città capoluogo di provincia: ogni anno una compagnia associata alla Pptv si farà carico dell’organizzazione.  
   
   
DAL 23 AL 26 SETTEMBRE AL TEATRO COMUNALE DI ALESSANDRIA “PRECIPITEVOLISSIMEVOLMENTE”: LA CULTURA PROTAGONISTA  
 
 Alessandria, 15 settembre 2010 - Quattro giorni per parlare, discutere, impregnarsi di cultura, laddove cultura si declina in informazione, diritti costituzionali, sociali e civili, politica. Promosso dalla Fondazione Luigi Longo, “Precipitevolissimevolmente”, ha il grande pregio di essere un vero e proprio festival della cultura capace di muovere al dialogo, stimolando lo spirito critico e costruttivo attraverso il confronto e, perché no, la contraddizione. Perché se la cultura è un “insieme complesso”, per usare la celebre espressione dell’antropologo inglese Edward Tylor, possiamo dire che è anche un insieme polifonico. Più voci di grandi critici, esponenti dell’universo culturale e dello spettacolo, che da giovedì 23 a domenica 26 settembre, si incontreranno, confronteranno e mescoleranno al Teatro Comunale di Alessandria. Le idee, e il conseguente stimolo all’analisi e alla ricerca, saranno le vere protagoniste di un’iniziativa che ha come obiettivo fondamentale quello di riattivare la partecipazione di più soggetti in un contesto ormai inflazionato da espressioni superficiali e statiche, capaci solo di ingenerare un’involuzione attraverso modelli di vita errati quanto poveri di contenuti. Vogliamo che questa partecipazione si trasformi in occasione di crescita interiore, in profonda riflessione su argomenti che non possono che coinvolgerci direttamente, spingendoci a formulare ipotesi di cambiamento reale e non soluzioni, troppo spesso, di comodo o di facciata.  
   
   
GIORNATE DELLO SPETTACOLO DEL VENETO A TREVISO  
 
Venezia, 15 settembre 2010 - La Regione del Veneto, in collaborazione con la Delegazione Agis delle Tre Venezie, promuove oggi all’Auditorium della Provincia a Treviso la quarta edizione de "Le Giornate dello Spettacolo" dedicate all’incontro e all’approfondimento di temi che investono il mondo dello spettacolo. Ne saranno testimoni e protagonisti autorevoli professionisti che operano nel settore a livello regionale e nazionale e che si confronteranno sul tema che le Giornate 2010 si propongono di indagare: “Il sistema spettacolo risorsa del Veneto. Partecipazione e crescita per il territorio”, in un momento particolarmente difficile come quello attuale. I lavori saranno aperti (ore 9.30) dall’intervento del vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura e spettacolo Marino Zorzato. Seguiranno le relazioni introduttive di Maria Teresa De Gregorio dirigente delle attività culturali e spettacolo della Regione e di Alfonso Malaguti, Presidente della Delegazione interregionale Agis Tre Venezie. E’ prevista poi una prima sessione sul tema “Lo spettacolo a confronto: analisi e proposte” con Laura Barbiani (Teatro Stabile del Veneto), Francesco Bernabini (Federdanza/agis), Francesco Girondini (Fondazione Arena), Carmelo Grassi (Anart/agis), Paolo Maluberti (Ico/agis) e Gianpaolo Vianello (Fondazione Teatro La Fenice). A fine mattinata il programma ufficiale della manifestazione propone una tavola rotonda, coordinata da Carmelo Alberti, sul sistema dello spettacolo del Veneto con Paolo Cecchin (Agis Tre Venezie), Mario Carraro (Orchestra di Padova e del Veneto), Pierluca Donin (Arteven), Gianfranco Gagliardi (Teatri Spa), Massimo Ongaro (La Biennale), Gabriele Pedrina (A.c.e.c. Tre Venezie), Luca Proto (A.n.e.c. Tre Venezie), Augusto Radice (Aidap/federdanza Agis), Paolo Troncon (Consorzio Conservatori del Veneto). Nel pomeriggio, altra tavola rotonda sulla nuova normativa regionale con la partecipazione di. Claudio Sartorato (Agis Tre Venezie), Pier Giacomo Cirella (Adep/federdanza Agis), Angelo Curtolo (Fondazione Culturale Antonio Salieri), Labros Mangheras (Produttori Professionali Teatrali Veneti), Francesco Manfio (Gli Alcuni), Filippo Nalon (Federazione Italiana Cinema d’Essai), Michele Romanelli (Fondazione Teatri delle Dolomiti), Stefano Romani (Teatro Sociale), Claudio Ronda (Arco Danza), Rosa Scapin (Opera Estate Festival Veneto). Le conclusioni dei lavori sono affidate al segretario regionale alla cultura Angelo Tabaro.  
   
   
L´ARCHITETTURA DI PIETRO LINGERI IN MOSTRA DAL 10 SETTEMBRE NEL NUOVO PERCORSO MUSEALE DESTINATO A MOSTRE TEMPORANEE DI VILLA CARLOTTA, A TREMEZZO (CO), DAL 10 SETTEMBRE AL 31 OTTOBRE FOCUS SULL´OPERA DI PIETRO LINGERI, ARCHITETTO TRA I PIÙ BRILLANTI DEL RAZIONALISMO ITALIANO.  
 
 Como, 14 settembre 2010 - E´ stata inaugurata venerdì 10 settembre nello splendido scenario di Villa Carlotta a Tremezzo in provincia di Como - dimora storica famosa per il suo lussureggiante parco botanico e per le importanti collezioni d´arte - la mostra "Pietro Lingeri architetto della Tremezzina. L´isola degli artisti", dedicata ad uno dei più brillanti esponenti del razionalismo, nato nel 1894 a pochi chilometri da Villa Carlotta e celeberrimo, tra l´altro, per le case d´artista edificate sull´Isola Comacina. In un circuito di sale recentemente restaurate ed espressamente dedicate a mostre temporanee ed attività didattiche saranno esposti disegni e documenti originali, alcuni inediti, tra cui quelli conservati nell´archivio comunale di Tremezzo. Tra questi, una passerella, mai realizzata, che avrebbe dovuto collegare la stessa Villa Carlotta con il lungolago di Tremezzo, e la serie di ville progettate e realizzate nella Tremezzina. Arricchiranno l´esposizione pubblicazioni d´epoca e fotografie, proiezioni multimediali e materiali provenienti dal cantiere del restauro, recentemente concluso, delle tre Case degli Artisti. "Le case erano ormai in una situazione di degrado a causa dello stato di abbandono e della mancata manutenzione che si sono protratti per troppi anni - spiega Stefano Della Torre, curatore della mostra, docente di restauro al Politecnico di Milano e tra i principali promotori del recupero dell´Isola Comacina e dei suoi tesori -. Tra il 2009 e il 2010 sono state oggetto di un puntuale intervento conservativo, finalizzato al ripristino della funzionalità strutturale e impiantistica, che è stato realizzato nell´ambito dell´Accordo Quadro di Sviluppo territoriale, promosso nel 2005 dalla Regione Lombardia, che ha visto coinvolti diversi partner del territorio, la Fondazione Cariplo e la Provincia di Como, soggetto responsabile dell´intero progetto. L´ottimo lavoro svolto ci ha restituito un tesoro dell´architettura di questa zona, dando ancora più fascino a questo piccolo lembo di terra che sorge sul lago di Como, vittima sacrificale di molti conflitti più o meno lontani". La mostra è suddivisa in 4 sezioni: la prima dedicata all´Isola di Comacina, unica isola del Lago di Como, rasa al suolo nel 1169, durante la guerra tra Como e Milano, da Federico Barbarossa, che vietò la ricostruzione con un decreto imperiale. L´isola, di soli 7 ettari e mezzo, cominciïò a risorgere dalle macerie nel Xvii secolo con la realizzazione della Chiesetta dedicata a San Giovanni, e poi, a partire dal 1921, con il concorso che dette all´isola un piano regolatore, approvato definitivamente solo nel 1935 da Mussolini in persona, che la volle rifugio ideale per artisti italiani e stranieri. La seconda sezione è dedicata alle ville realizzate da Lingeri in Tremezzina, sulla costa occidentale del Lago di Como, esempio dell´eccellenza dell´architettura del razionalismo lariano. La terza e la quarta sono invece dedicate alle tre Case per Artisti, il cui restauro ha consentito a queste opere di Pietro Lingeri di recuperare il loro splendore e la loro funzione originaria: come previsto dallo statuto della "Fondazione Isola Comacina", ospiteranno, infatti, artisti italiani e belgi, in onore del Paese che restituì l´Isola allo stato italiano dopo che nel 1917 venne donata al re Alberto I del Belgio. La mostra darà spazio anche al respiro internazionale di questa architettura rurale, per la quale Pietro Lingeri si era ispirato al modello della casa per vacanze di Le Corbusier, costruita nel 1935 sulla costa atlantica. "La mostra su Lingeri che si inaugura in questi giorni a Villa Carlotta - dice l´assessore provinciale alla Cultura Mario Colombo -è il risultato dell´aggregazione di tante energie, del confronto e dello scambio culturale tra soggetti diversi del territorio, insieme nello sforzo comune di valorizzare, promuovere e tenere sempre desta l´attenzione sui Beni Culturali, provvedendo alla loro conservazione. L´assessorato alla Cultura della Provincia di Como persegue da anni politiche culturali finalizzate alla conservazione dei patrimoni, che possano renderli pienamente fruibili al pubblico sottraendoli all´abbandono e al degrado, unitamente ad azioni di valorizzazione e promozione per accrescerne la conoscenza. I positivi risultati raggiunti con progetti condivisi come l´Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (Aqst) Magistri Comacini di cui siamo soggetto responsabile, si possono oggi ammirare in mostra e ci rendono ancora più consapevoli che la protezione del paesaggio, dell´ambiente e dell´insieme dei beni storico-architettonici e artistici acquisiscono valenza prioritaria e diventano elemento qualificante dell´obiettivo di crescita globale di un territorio". "Le case realizzate da Lingeri si sviluppano su più livelli, dividendo funzionalmente lo spazio tra l´abitazione e lo studio - dice Serena Bertolucci, direttrice di Villa Carlotta e curatrice della mostra -. Quest´ultimo, su due piani, è caratterizzato al livello superiore da una lunga finestra con imposte a sezioni staccate per controllare gradualmente l´illuminazione naturale. Una porzione più ridotta, aperta su un porticato, è destinata all´abitazione, con la sala da pranzo e la cucina al pian terreno, mentre la camera da letto, il bagno e la balconata sono collocati a livello superiore. Caratterizzate dall´integrazione degli elementi della stagione razionalista con i materiali tipici del luogo, come la pietra di Moltrasio, le costruzioni sono perfettamente inserite nel contesto naturalistico dell´Isola, non solo per le ridotte dimensioni, ma anche per la tipologia, rispondente all´obiettivo di coinvolgere la natura nel vissuto dello spazio interno". L´evento è stato organizzato con il contributo di Chiara Baglione, Giovanna D´amia e Andrea Canziani, quest´ultimo ideatore anche dell´allestimento, e con il patrocinio e la collaborazione oltre che dell´Assessorato alla Cultura della Provincia di Como anche dei Comuni di Ossuccio e Tremezzo. La mostra occupa uno spazio di 180 meri quadrati nella sala delle esposizioni di Villa Carlotta e sarà visitabile tutti i giorni dall´ 11 settembre al 17 ottobre dalle 9 alle 18 e dal 18 al 31 ottobre dalle 10 alle 17. Chi visiterà la mostra potrà acquistare a prezzo ridotto il biglietto d´accesso all´sola Comacina, Inoltre, in concomitanza con la mostra, dal 25 settembre al 18 ottobre, sarà anche possibile prendere parte ad un´insolita visita interattiva alla scoperta degli straordinari elementi vegetali presenti nel giardino di Villa Carlotta oppure, dal 1 ottobre, usufruire del percorso autoguidato "Pensare sostenibile: l´uomo ed il mondo nel giardino", progettato per la festa del Solstizio 2010 per dare una nuova chiave di lettura ad un giardino bellissimo inteso come luogo per riflettere sulle piccole azioni utili per migliorare il mondo.  
   
   
L´ARTE DEI SIGILLI CINESI CENTENARIO DELLA ACCADEMIA XILING 16 – 30 SETTEMBRE 2010  
 
Roma, 15 settembre 2010 - Dal 16 al 30 settembre, l’Istituto Nazionale per la Grafica Via della Stamperia 6, nell’ambito delle manifestazioni per il 35° dalla sua istituzione, ospita una mostra di opere di calligrafia e pittura e presenta una selezione di sigilli in pietra intagliata in occasione del 100° anniversario della Xiling Seal Engraver´s Society. La Xiling Seal Engraver´s Society, nella provincia di Zhejiang, è stata fondata con lo scopo principale di conservare e tramandare la conoscenza e l´arte dell´incisione del sigillo, e conserva antichi timbri ed esempi di calligrafia, continuando ad esercitare l´antica arte dell´incisione dei sigilli con artisti contemporanei, professionisti ed amatori. E´ riconosciuta dall´Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. La mostra presenta 80 opere di calligrafia e pittura cinese su carta Xuan e 100 sigilli in pietra intagliata, realizzati per l´ Expo di Shanghai e raffiguranti i 190 paesi partecipanti. L´iniziativa rientra nell´ambito dell´Anno Culturale della Cina in Italia, in occasione del 40° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due paesi.  
   
   
BOLOGNA: ROBOT FESTIVAL: DAL 16 AL 19 SETTEMBRE ISTALLAZIONE SONORA AL MUSEO DELLA MUSICA .  
 
Bologna, 15 settembre 2010 - Giovedì 16 settembre alle 18.00 al Museo della Musica, in Strada Maggiore 34, déja.Vu presenta, nella cornice di roBot03,un’installazione sonora dal titolo L’insostenibile calma del vento, a cura di Lelio Aiello. Realizzata in collaborazione con Roll Multimedia Design / Patrick Arminio e recentemente presentata all’ultima edizione del Festival Interferenze di Bisacca, l’installazione, inedita per il pubblico bolognese, utilizza il vento nelle diverse zone del globo per elaborare e riprodurre in tempo reale, attraverso un software, suoni che mutano in base alla sua direzione e alla sua intensità. L’installazione ambientale Relational Landscape frutto di un lavoro laboratoriale con giovani artisti e studenti dell´Accademia di Belle Arti. L’insostenibile calma del ventoresterà visibile al Museo della Musica fino al 19 settembre. Campo di analisi e di azione del laboratorio, promosso da déjà.Vu e tenuto tra il 7 e l’11 settembre negli spazi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, sono le dinamiche e le relazioni che si intessono fra le persone, gli eventi e i luoghi. L’opera collettiva si pone come risultato delle interconnessioni createsi nel tempo e nello spazio dei sei giorni di lavoro condiviso, in cui ogni apporto creativo individuale entra a far parte di una più complessa rete di senso. Déja.vu-il duo di artisti, attivo dal 1994, predilige l’uso di media digitali con cui coinvolgere gli spazi in senso installativo, creando opere non semplicemente da vedere ma da esplorare sinesteticamente, con cui interagire nel pieno di stimolazioni sensoriali e cognitive. Tema centrale del loro progetto artistico è la diade corpo-mente e la relazione tra la sfera naturale e quella artificiale. In quest’ottica indagano i fenomeni legati alla percezione e i processi psico-cerebrali che regolano il rapporto tra il soggetto e la realtà esterna. Negli ultimi anni la loro ricerca ha approfondito l’idea di rete e la dimensione del viaggio, con l’emergere di un piano relazionale in cui i fenomeni fisici risultano strettamente interconnessi con quelli psichici. In questa prospettiva, dal 2001, il duo porta avanti il progetto Rsm, svolgendo spostamenti geografici intercontinentali in base a complesse coincidenze astrali, creando in questo modo complesse rifrazioni tra schemi e mappe di natura eterogenea, tra quadri celesti e percorsi terrestri, tra elettromagnetismo e biologia, sottolineando una condizione fondamentale dell’era post-elettronica, in cui tutto è in rete con tutto. L’idea di interconnessione ritorna in molti lavori, tra cui The effort to recompose my complexity del 2008, a sottolineare l’inesauribile possibilità di moltiplicare le strade, le traiettorie, le scelte, e con queste il continuo movimento dei rapporti di senso all’interno di un’esperienza caratterizzata dal nomadismo pratico e concettuale, dalla simultaneità e da una sostanziale ipertestualità con cui in ultimo si esprime la continua ridefinizione della propria identità. Déjà.vu porta avanti da anni una ricerca sui linguaggi del contemporaneo e include artisti, studenti, pubblico e luoghi, in una dimensione dialogica e partecipativa.