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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Gennaio 2008
LOMBARDIA/TICINO. SIGLATA INTESA, PIENO SOSTEGNO A MALPENSA FORMIGONI: LAVORIAMO PER DIMEZZARE TEMPI DA ZURIGO A NOSTRO HUB CATTANEO: OGGI CIPE APPROVERA´ FINANZIAMENTI ARCISATE-STABIO  
 
Milano, 30 gennaio 2008 - Anche il Canton Ticino scende in campo per difendere Malpensa. Lo ha ribadito ieri a Roberto Formigoni il presidente del Consiglio di Stato, Patrizia Pesenti, in occasione della firma dell´Intesa di vasta portata sottoscritta questo pomeriggio al Palazzo della Regione. Formigoni era accompagnato dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo e dal sottosegretario allo Sviluppo delle Relazioni Internazionali, Robi Ronza; il Presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino dal consigliere di Stato, Marco Borradori, dal cancelliere di Stato, Giampiero Gianella, dal capo della Sezione Mobilità, Claudio Blotti, e dal console generale della Svizzera a Milano, David Vogelsanger. "Abbiamo apprezzato molto - ha detto il presidente Formigoni - il caloroso sostegno che il Ticino, con una lettera inviata nei giorni scorsi dal Consiglio di Stato Cantonale a me e all´assessore Cattaneo, ha manifestato a Regione Lombardia su Malpensa". "Oggi il ruolo di hub di Malpensa - ha aggiunto - è messo fortemente in discussione dalle scelte di Alitalia. Lo scalo varesino è la porta di accesso al cuore dell´Europa per cui noi stiamo lavorando in una prospettiva che renda Malpensa facilmente accessibile anche da Zurigo, dimezzando i tempi". Anche il presidente del Consiglio di Stato, Patrizia Pesenti, riconoscendo l´importanza di Malpensa "posizionata strategicamente nello scacchiere europeo", ha definito l´Intesa sottoscritta "interessante e importante, anzitutto come possibilità di aprirsi a sud". Il documento rilancia su nuove basi i precedenti accordi già in vigore dal ´97 e riguarda settori di comune interesse. Oltre alle infrastrutture, cui è stato poi dedicato un accordo operativo anch´esso sottoscritto oggi, Regione Lombardia e Canton Ticino collaboreranno nei settori del commercio, turismo, energia, formazione, cultura, tutela del territorio, servizi di pubblica utilità, salute e scienze mediche. "Oggi consolidiamo ulteriormente una collaborazione che va avanti da tempo - ha spiegato Formigoni - rinnovando l´Intesa sottoscritta nel 1997. Vogliamo dare nuovo vigore a questo lavoro di squadra su più fronti, non solo perché siamo vicini, ma anche perché siamo molto simili". Primo seguito operativo dell´Intesa è, appunto, l´accordo in materia di trasporti per migliorare i collegamenti ferroviari tra Lombardia e Ticino, con particolare attenzione all´accessibilità di Malpensa . "Siamo molto interessati anche al progetto Alptransit - ha aggiunto Formigoni - e non vogliamo perdere la straordinaria opportunità costituita dal collegamento ferroviario veloce Zurigo-lugano (e quindi Milano), in corso di realizzazione". In questa direzione Regione Lombardia sta lavorando (dal 1999 anno in cui è stato sottoscritto il primo accordo con il Canton Ticino e il Governo italiano), accelerando i lavori che permetteranno di collegare la rete ferroviaria italiana con l´asse del Gottardo. Formigoni ha concluso il suo intervento citando Seneca: "non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare". "Ecco - ha fatto presente il presidente lombardo - questa Intesa e l´accordo operativo dimostrano che la Lombardia e il Ticino sono realtà vive e dinamiche, che sanno dove andare e quindi sapranno cogliere tutte le opportunità che questa collaborazione aprirà in una prospettiva futura sempre più ampia". L´assessore Cattaneo ha poi illustrato i termini dell´Accordo Operativo dedicato al trasporto pubblico. "Regione Lombardia e Canton Ticino - ha detto - condividono le strategie per un´unica offerta di trasporto pubblico transfrontaliera nella Regio Insubrica, incentrata sui poli di Milano, Como, Chiasso, Mendrisio, Lugano, Varese e Bellinzona, che sposti quote più possibili rilevanti del traffico sul trasporto pubblico, creando le infrastrutture necessarie e integrando i sistemi tariffari". In questa direzione, sono prioritari interventi sia sul servizio ferroviario regionale/metropolitana suburbana, che su quello a lunga percorrenza. In particolare, rientrano nel primo progetto: 1)- la Metropolitana Suburbana di Como (linea S10 Canton Ticino + S11 Lombardia). La linea S10 avrà frequenza di 30´ e gli orari saranno coordinati sulla tratta italiana con i treni della linea S11 (Milano Garibaldi - Albate - Como - Chiasso) secondo un corridoio di frequenza intercalate tra Chiasso e Albate e con uno schema coerente con la programmazione del Servizio Ferroviario Lombardo; 2) - la nuova linea Varese-lugano: le tratte Como-varese e Lugano-malpensa dovranno essere garantite da un servizio cadenzato sulla nuova linea Mendrisio - Varese con una frequenza di 30 minuti. Lo stesso dovrà accadere anche a Mendrisio dove sarà realizzato un nodo che garantisca i passaggi due volte all´ora tra Como Albate/chiasso/mendrisio e Varese/lugano/bellinzona e viceversa. A questo proposito l´assessore Cattaneo ha fatto sapere che il Cipe nella giornata di domani potrebbe approvare i finanziamenti per i lavori dell´Arcisate-stabio che, dunque, potrebbero concludersi nel 2012. 3) - l´integrazione tariffaria: l´accordo prevede che si attui un progetto di integrazione delle tariffe che coordini i sistemi vigenti (il Cantone Ticino e le Province di Como e Varese oggi hanno sistemi tariffari differenti) 4) - il coordinamento e il miglioramento dell´offerta sulla linea Bellinzona-luino-gallarate anche attraverso un progetto sperimentale di gestione coordinata della tratta con parte del materiale rotabile in comune. Il secondo progetto si prefigge, invece, il coordinamento dei servizi a lunga percorrenza sull´asse del Gottardo che permetta frequenze orarie sulla tratta Bellinzona-milano. "Il progetto prevede anche - ha sottolineato Cattaneo - che sia mantenuto il servizio che oggi eroga Tilo ( servizio ferroviario Ticino/lombardia) e che invece Trenitalia ha già fatto sapere di voler sopprimere". "Ci preoccupa molto - ha detto ancora l´assessore - la volontà di interrompere un esperimento che per noi è più che positivo. Faremo di tutto per evitare che ciò possa accadere e siamo anche pronti a non confermare il contratto di servizio con Trenitalia". .  
   
   
PER LA TOTALITA’ DELL’ALTO DI GAMMA RENAULT GARANZIA 3 ANNI O 150.000 KM  
 
Roma 30 gennaio 2008 - Fiduciosa nell’attuazione del Piano Eccellenza Renault e della convergenza dei risultati qualità ottenuti su tutti i recenti veicoli, Renault allarga le proprie condizioni di garanzia alla totalità del suo alto di gamma: 3 anni – 150. 000 km per l’Unione Europea + Croazia, Svizzera, Norvegia e Islanda; 3 anni – 100. 000 km per gli altri Paesi. Tale garanzia deve contribuire a rassicurare i clienti e dimostra la nostra fiducia nel raggiungimento dell’impegno Top3 qualità di New Laguna di cui beneficiano Vel Satis ed Espace, prodotte nello stesso stabilimento di Sandouville in Normandia (Francia). Il 1° impegno del Renault Contrat 2009 è di posizionare New Laguna tra i Top3 della sua categoria in termini di Qualità Prodotto e Servizio. Per raggiungere questo obiettivo, un lavoro notevole è stato realizzato da tutta l’azienda. Come New Laguna, Vel Satis ed Espace sono fabbricate con un livello di attenzione in materia di qualità mai raggiunto in precedenza in Renault. L’alto di gamma può capitalizzare i progressi della qualità ottenuti su tutti i veicoli recenti, dalla fase di progettazione e di validazione, fino alle fasi di fabbricazione e del servizio. Applicata su tutti i modelli Espace e Vel Satis immatricolati dal 2 gennaio 2008, la garanzia Renault ha una validità di 3 anni o 150. 000 km (*) dalla data di consegna, fino al primo dei due termini. Nei primi 2 anni, la stessa si applica senza limite di kilometraggio. I nostri clienti beneficiano, inoltre, di un’offerta di mobilità che comprende il prestito gratuito di un veicolo di cortesia per qualsiasi intervento in garanzia (interventi che superano l’ora). Con una qualità del prodotto e del servizio riconosciuta da diversi mesi dalla stampa automobilistica sui veicoli recenti Renault, riafferma, con Espace e Vel Satis la sua fiducia nel posizionarsi tra i Top3 dei costruttori europei, con un’offerta di garanzia particolarmente attraente. .  
   
   
LA AUDI DEBUTTA IN EUROPA CON DUE R10 TDI  
 
Verona, 30 gennaio 2008 - La Audi Ag si prepara a partecipare alla stagione sportiva 2008 e alla Le Mans Series (Lms) con una squadra di grande campioni e con un team di provata esperienza. Il Team Audi Sport Joest schiera due R10 Tdi di ultima generazione, guidate da Dindo Capello (Italia) / Allan Mcnish (Scozia) e Alexandre Prémat (Francia) / Mike Rockenfeller (Germania), che prenderanno parte a ogni appuntamento della gara di resistenza organizzata dall’Automobile Club de l’Ouest (Aco). Per la prima volta dal suo ingresso nelle competizioni di durata, avvenuto dieci anni fa, la Audi partecipa a un campionato sportivo europeo con una propria squadra. “Fino a oggi gli appassionati in Europa hanno potuto vedere la R10 in azione solo alla 24 Ore di Le Mans” – spiega il Dottor Wolfgang Ullrich Direttore della Audi Motorsport – “Siamo veramente soddisfatti di essere riusciti a creare negli ultimi mesi un accordo con la Aco che vede le nostre vetture sportive alla griglia di partenza delle classiche gare di 1000 km in Europa. La Le Mans Series ha avuto un riscontro positivo lo scorso anno: il coinvolgimento della Audi aumenta sicuramente il valore del campionato”. Ogni appuntamento della Le Mans Series che si corre in Europa ha una durata di cinque o sei ore e quindi si tratta di una vera e propria gara di resistenza in cui la velocità, l’affidabilità e i consumi ridotti sono decisivi: tutti requisiti che sono fondamentali per la Audi. Il Team Audi Sport Joest partecipa alla Le Mans Series con i due prototipi Audi R10 Tdi di terza generazione, gli stessi che gareggeranno anche alla 24 Ore di Le Mans il 14 e 15 giugno. Da oltre dieci anni il Team di Reinhold Joest è un partner della Audi di grande fiducia e ha già totalizzato 5 vittorie a Le Mans e 4 titoli alla American Le Mans insieme alla Casa di Ingolstadt. Nella lotta per il titolo in Europa, la Audi schiera i piloti Dindo Capello (43 anni) e Allan Mcnish (38). Con all’attivo nove vittorie in totale e due titoli in successione, i due sperimentati campioni hanno ottenuto i maggiori successi alla Alms (American Le Mans Series) nei due anni passati. La seconda vettura sarà guidata da un duo altrettanto efficace: Alexandre Prémat (25 anni) e Mike Rockenfeller (24), che hanno ben impressionato al volante della R10 Tdi durante le attività di test del 2007 e che gareggeranno alla Le Mans Series parallelamente alla loro partecipazione al Campionato Tedesco Dtm (Deutsche Tourenwagen Masters). “Con il Team Audi Sport Joest e la combinazione di piloti più esperti con giovani campioni dovremmo essere in grado di affrontare l’impegnativo compito che ci aspetta con la Le Mans Series”, afferma Ullrich. “Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo portare il titolo a casa e dimostrare chi disegna e produce le migliori vetture sportive e i Diesel più performanti”. Il calendario prevede in totale 5 gare classiche di resistenza. L’inizio della stagione è fissato per il 6 aprile a Barcellona; cui seguiranno Monza, Spa-francorchamps (Belgio), Silverstone (Inghilterra) e Nürburgring (Germania). La possibilità di un sesto appuntamento deve ancora essere confermata. .  
   
   
PENATI: “UN ECOPEDAGGIO AUTOSTRADALE PER POTENZIARE IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE”  
 
Milano, 30 Gennaio 2008 - “Un ecopedaggio autostradale consentirebbe di trovare risorse per il potenziamento del trasporto pubblico locale. Questa la sintesi della proposta avanzata dal presidente della Provincia, Filippo Penati nel suo intervento di ieri alla Mobility conference . “L’introduzione del ticket d’ingresso- ha affermato Penati- voluto dal Comune del Milano ha avuto il merito di cercare con coraggio una soluzione al problema del traffico, cercando nel contempo di trovare risorse da destinare al potenziamento del trasporto pubblico. La sua area di applicazione è però troppo limitata per portare un contributo vero ai problemi a cui si propone di dare una risposta. Ragionando invece in termini di area metropolitana si potrebbe, come rende possibile la normativa europea Eurovignette, introdurre un pedaggio autostradale che consentirebbe di reperire risorse significative per lo sviluppo del sistema del trasporto pubblico locale”. .  
   
   
INCIDENTI STRADALI CON FAUNA SELVATICA: SAR COSTITUITO UN TAVOLO TECNICO PER L´ALTA VAL SUSA LA REGIONE PRESENTA UNO STUDIO SPECIFICO SUL FENOMENO  
 
 Torino, 30 gennaio 2008 - Gli incidenti stradali con il coinvolgimento di fauna selvatica, in particolare ungulati, ammontano a oltre 1000 ogni anno sul territorio regionale, per un totale complessivo, tra il 2003 e il 2006, di 3773 casi, tendenzialmente in aumento. La zona più interessata al fenomeno è l’Alta Val Susa, con oltre 150 sinistri negli ultimi 5 anni. Per individuare soluzioni operative e misure preventive, la Regione Piemonte attiverà a breve un Tavolo tecnico, che riunirà tutti i soggetti interessati (Regione, Provincia di Torino, Comuni, Comunità Montane, gestori della rete stradale) con l’obiettivo di dare esecutività agli interventi ed alle soluzioni tecniche individuate, reperire le risorse necessarie e individuare i soggetti attuatori. La decisione è stata presa nel corso di un incontro, svoltosi nei giorni scorsi a Torino presso l’Assessorato regionale all’Agricoltura, in occasione della presentazione di uno studio sugli incidenti stradali con ungulati, condotto nel corso del 2007 dall’Osservatorio regionale sulla fauna selvatica in collaborazione con Arpa Piemonte, che fa seguito all’attività già condotta negli anni precedenti, che aveva portato alla stesura di un manuale con indicazioni per la progettazione di misure di mitigazione degli impatti delle infrastrutture lineari di trasporto sulla fauna le possibili misure di mitigazione dei fenomeni. Come caso di studio è stato analizzato il territorio dell’Alta Val Susa, con specifica attenzione al Comune di Oulx, dove si concentra il maggior numero di incidenti a livello regionale che coinvolgono i selvatici. Il modello di studio è comunque applicabile ad altri tratti stradali che presentano problemi di forte incidentalità con la fauna ed è finalizzato ad individuare le possibili misure di mitigazione da adottare. “Il fenomeno degli incidenti stradali con coinvolgimento di fauna selvatica – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, tutela della fauna e della flora, Mino Taricco – è una problematica molto complessa, che ha a che vedere con la sicurezza dei cittadini, con le esigenze della viabilità, e con la gestione del patrimonio faunistico. L’obiettivo della Regione è quello di creare una forte sinergia tra tutti i soggetti interessati, con la convocazione di un tavolo tecnico immediatamente operativo, che conduca alla fase esecutiva degli interventi per ridurre gli incidenti e contribuisca a gestire il fenomeno, con un forte orientamento alla politica di prevenzione. ” “I dati dello studio – aggiunge l’assessore ai trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli – saranno analizzati dal nostro centro di Monitoraggio per la sicurezza stradale. Sarà compito del tavolo tecnico studiare e individuare misure sperimentali per affrontare il problema, nel quadro del Piano Regionale per la sicurezza stradale e degli interventi prioritari” .  
   
   
BRESSO E BORIOLI SCRIVONO A PRODI PER IL TAVOLO POLITICO SULLA TORINO-LIONE  
 
Torino, 30 gennaio 2008 - Una rapida convocazione del tavolo Politico sulla Torino Lione. La chiedono la Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso e l´assessore ai Trasporti, Daniele Borioli, in una lettera al presidente del Consiglio Romano Prodi e al sottosegretario Enrico Letta. "Il difficile momento politico che il Governo, e il Paese, stanno attraversano – sostengono Bresso e Borioli – non può condizionare il percorso della Torino-lione. Sarebbe un grave errore se questo governo chiudesse la sua esperienza di legislatura senza aver affrontato il nodo delle realizzazione della nuova infrastruttura da cui dipendono la dignità e il futuro del Paese". "Chiudere questa vicenda – proseguono - assegnando all´Osservatorio il compito di sviluppare il tracciato sarebbe un modo per risollevare la dignità e l´immagine del Paese di fronte all´Europa, e lanciare quel segnale di concretezza che molti cittadini, non solo piemontesi, attendono". "Ci auguriamo – concludono - che la sconvoca del tavolo politico, sia dettata solo da ragioni "tecniche", collegate alla complicata agenda politica di questi giorni. Sarebbe davvero un errore pensare di rinviare tutto a un´eventuale nuova legislatura, di cui, tra l´altro, nessuno conosce i tempi. Il Piemonte e l´Italia hanno bisogno della Torino-lione e i tempi sono maturi per le decisioni che competono alla politica". Intanto l´assessore Borioli fa sapere che la Regione sta proseguendo i suoi incontri con in comuni della cintura di Torino per approfondire gli scenari strategici di sviluppo e di connessione della nuova opera all´interno dell´area torinese. .  
   
   
AUTOSTRADE: ECCO CHI SPINGE PER APPROVARE UN EMENDAMENTO INUTILE E CHE PORTERÀ A UNA SPESA DI MILIARDI DI EURO A FAVORE DELLA LOBBY DEI PRODUTTORI DI BARRIERE AUTOSTRADALI  
 
Roma, 30 gennaio 2008 - Se passerà l’emendamento sottoscritto in Commissione Trasporti della Camera (Presidente Michele Pompeo Meta), e che vorrebbe la sostituzione totale delle barriere autostradali, si verificherà una maxi spesa di 2 miliardi di euro, e verrà fatto un regalo immenso alla lobby dei produttori di barriere. Per incidere sulla sicurezza stradale è fondamentale concentrarsi sulle reali necessità di sostituzione di barriere a “doppia onda” la cui capacità di contenimento non è conosciuta, non essendo mai state testate, ma comunque molto bassa – afferma il Codacons - Il Catalogo Generale delle barriere stradali, approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, consente di individuare le barriere obsolete e le barriere che, pur essendo state installate prima del 1992, sono state prodotte e montate secondo principi poi recepiti dal D. M. 223/92. La sostituzione generalizzata delle barriere di sicurezza antecedenti l’entrata in vigore del D. M. 223/92 produrrebbe l’effetto di sostituire in modo indiscriminato barriere di sicurezza in linea per tipologia, funzione e grado di sicurezza a quelle poi anche omologate dopo l’entrata in vigore del Decreto ministeriale – prosegue l’associazione - Tale sostituzione, il cui costo ammonterebbe a circa 2 miliardi di euro, sottrarrebbe inutilmente risorse ad altre importanti iniziative per la sicurezza stradale, come l’informazione all’utenza, la segnaletica, e il Tutor (la cui installazione su tutta la rete costerebbe circa 30 milioni di euro), senza contare il danno per la collettività intermini di cantieri aperti su strade e autostrade. Ecco l’elenco dei capigruppo che hanno sottoscritto l´emendamento barriere: Silvano Moffa An; Egidio Pedrini Idv; Davide Caparini Lega Nord; Mario Barbi Pd- Ulivo; Mario Ricci Rifondazione Comunista; Antonio Attili Sinistra Democratica; Marco Beltrandi Rosa Nel Pugno; Mario Tassone Udc. .  
   
   
DURNWALDER INCONTRA VAN MIERT: LAVORI OK, TUNNEL DEL BRENNERO PER IL TRASPORTO MERCI  
 
Bolzano, 30 gennaio 2008 - Soddisfazione per lo stato di avanzamento dei lavori, nuovi finanziamenti per la costruzione del tunnel e delle tratte di accesso e una certezza: non si torna indietro. È quanto ha ribadito Karel Van Miert, coordinatore del Corridoio Ten Berlino-palermo, nel colloquio del 29 gennaio con il presidente della Provincia Luis Durnwalder a Bolzano. “Il tunnel servirà prevalentemente per il trasporto delle merci”, hanno confermato Durnwalder e Van Miert. I futuri passi del progetto di ammodernamento della linea ferroviaria del Brennero, dal tunnel di base alle tratte di accesso, sono stati al centro dell’incontro tra il presidente Durnwalder e Karel Van Miert, che prosegue negli incontri e nel lavoro di coordinamento tra le parti interessate sull´asse Monaco-verona: oggi a Bolzano l’ex commissario Ue ha fatto il punto con Durnwalder sul progetto del Bbt e sulle misure di potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria esistente, dopo che la Commissione europea ha approvato un primo finanziamento di circa 900 milioni € per l’asse Berlino-palermo, “e in particolare la costruzione del tunnel di base del Brennero e delle tratte di accesso a sud e a nord”, ha ribadito Van Miert. "Il 2008 sarà un anno importante per la realizzazione del progetto - ha sottolineato Durnwalder - da un lato perchè dovranno concludersi tutte le procedure delle autorizzazioni, dall´altro perchè i due Stati coinvolti direttamente, Italia e Austria, sono chiamati alla presentazione dei rispettivi programmi di finanziamento sia per il tunnel che per le tratte di accesso. " Nel colloquio con Van Miert l´unità di intenti è stata confermata: "Anche il coordinatore è dell´avviso che la progettazione delle tratte di accesso debba procedere il più velocemente possibile, in modo da garantire la funzionalità di un moderno corridoio da Monaco fino a Verona", ha spiegato Durnwalder. Van Miert ha avuto parole di apprezzamento per lo stato di avanzamento dei lavori del cunicolo pilota e ha confermato che sul progetto non si torna indietro. Van Miert ha sottolineato che anche dopo il 2013 Bruxelles non farà mancare il suo sostegno concreto, sia per il tunnel che per le tratte di accesso. Nel colloquio, presenti anche Ezio Facchin e Konrad Bergmeister di Bbt-se e Walter Huber responsabile dello specifico Osservatorio ambientale per la sicurezza, si è discusso anche del futuro utilizzo dell´infrastruttura: "Il tunnel può svolgere in pieno il suo compito se viene sfruttato in tutta la sua capacità, e di questo obiettivo si faranno carico tutte le parti in causa, l´Ue, gli Stati e anche le Province", ha ripetuto Durnwalder. A tale proposito Van Miert ha voluto chiarire che la galleria sarà prevalentemente utilizzata per il trasporto merci e non per quello di persone: nei prossimi mesi il coordinatore Ue intende organizzare a Bolzano un vertice con i responsabili delle ferrovie dei Paesi coinvolti per ribadire questo impegno. Italia e Austria, hanno detto inoltre Van Miert e Durnwalder, non devono dimenticare lo strumento del finanziamento trasversale, "perchè l´aumento dei pedaggi attraverso il sistema delle cosiddette Eurovignette è già possibile sul tratto autostradale fino a Verona", ha ricordato Durnwalder. Gli introiti derivanti, che secondo le stime si potrebbero aggirare tra i 20 e i 30 milioni € - andrebbero poi reinvestiti sempre nel Corridoio Brennero-verona. Il punto della situazione si è concluso con una sorta di tabella di marcia: "Anche Van Miert considera il 2008 l´anno cruciale per le procedure di autorizzazione, in modo che già a fine 2009 o all´inizio del 2010 si possa partire con la costruzione del tunnel di base", ha riferito Durnwalder. Se i tempi saranno rispettati, diventa probabile anche la conclusione dell´opera nel 2020. .  
   
   
LIGURIA, ANAS: APERTO AL TRAFFICO LO SVINCOLO DI PRATO SULLA STRADA STATALE 45 DI VAL TREBBIA, IN PROVINCIA DI GENOVA  
 
 Genova, 30 gennaio 2008 - L’anas ha inaugurato il 26 gennaio lo svincolo di Prato, in corrispondenza dell’uscita dell’imbocco lato Piacenza della galleria della Paglia, sulla strada statale 45 di Val Trebbia, in provincia di Genova. “Continua l’impegno dell’Anas per potenziare il sistema della viabilità di Genova e della Liguria - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci -. L’opera, oltre a costituire il necessario completamente della Variante in sponda sinistra del torrente Bisagno, importante tassello per l’ammodernamento della Statale 45, è funzionale agli abitanti del popoloso quartiere genovese di Prato perché consente un veloce innesto sulla strada statale 45 in direzione Nord. ” Per realizzare lo svincolo, che ha richiesto un investimento di circa 2 milioni di euro, è stato necessario un allargamento lato valle della Statale, lungo l’argine del torrente, ottenuto mediante la realizzazione di un cordolo a sbalzo, seguito da un muro di sostegno ed infine da un semi-impalcato, che hanno consentito la realizzazione della corsia centrale di accumulo, necessaria per l’immissione dei veicoli in sicurezza in direzione Nord. Altre opere complementari consistono nella regolarizzazione della sponda sinistra dell’alveo del torrente Bisagno e nella sistemazione del versante ubicato a monte delle opere di svincolo. .  
   
   
INTERRAMENTO SS 36 A MONZA: ORA PIANO COMUNICAZIONE E POTENZIAMENTO TRASPORTI. SODDISFAZIONE PER IL CRONOPROGRAMMA DELL’OPERA A CUI LA PROVINCIA CONTRIBUISCE PER QUASI 20 MILIONI DI EURO  
 
Monza. 30 gennaio 2008 - “Esprimiamo soddisfazione per il cronoprogramma presentato oggi da Anas. Ora si proceda subito alla stesura di un dettagliato piano di comunicazione ai cittadini e al potenziamento del trasporto pubblico, specie quello su rotaia, in modo da poter convogliare il massimo numero di pendolari al di fuori della maglia viaria, che sarà in sofferenza per i lavori in corso dai prossimi mesi e fino al 2011”. Paolo Matteucci, assessore provinciale alla Viabilità, Mobilità e Trasporti, commenta così l’esito dell’incontro avvenuto oggi a Monza riguardo all’interramento della Ss 36 all’altezza di viale Lombardia a Monza, alla presenza del Ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro, dei vertici Anas, dell’assessore Regionale Raffaele Cattaneo e degli amministratori locali interessati al progetto. Si tratta di un’opera di fondamentale importanza per la viabilità di tutta la Lombardia, attesa da anni, che prevede la realizzazione di un tunnel in viale Lombardia a Monza che permetterà di snellire il traffico tra la Brianza e il valico dello Spluga, insieme al raccordo col sistema autostradale. L’opera, dal costo complessivo di 230 milioni di euro, vede la compartecipazione economica di diversi enti: Provincia di Milano, con 18. 969. 600 euro (8,32 %), Regione Lombardia con 2. 941. 200 euro (1,29 %), Comune di Cinisello Balsamo con € 2. 000. 000, Comune di Monza con 12. 061. 200 euro (5,29 %), Anas S. P. A. Con 180. 576. 000 euro (79,2 %), Milano Serravalle con 8. 276. 400 euro (3,63 %), Società Alsi S. P. A. Con 3. 098. 741 euro (1,36 %). “E’ fondamentale che venga potenziato in particolare il trasporto ferroviario – spiega Matteucci -, l’unico che non subisca rallentamenti dalla congestione di traffico che si creerà all’avvio dei lavori, per quanto si possa dare massima comunicazione e percorsi alternativi agli utenti di quella tratta. Allo stesso modo provvederemo al potenziamento del trasporto pubblico su gomma, che però in questi casi subisce lo stesso tipo di limitazioni del traffico privato”. .  
   
   
RIMINI: STRADA DI GRONDA, CI SARÀ UNO STUDIO DI FATTIBILITÀ  
 
Rimini, 30 gennaio 2008 - La Giunta provinciale ha fatto fare un passo in avanti consistente alla realizzazione del secondo stralcio della nuova strada di gronda. Infatti, l´argomento portato dall’assessore ai Lavori Pubblici Riziero Santi è stato discusso alla presenza del sindaco di Santarcangelo di Romagna Mauro Vannoni, dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune Fabrizio Nicolini e dei tecnici della Provincia, arrivando ad una decisione condivisa delle modalità realizzative. "Adesso - afferma soddisfatto l´Assessore Santi - potrò lavorare con gli uffici su tre direttrici precise. Prima, l´opera si deve fare. Seconda, si deve trattare di un progetto organico capace di dare risposte ai temi della qualità della vita, della tutela e della valorizzazione della risorsa ambientale del fiume Marecchia e del rispetto del centro abitato. Terza, il progetto dovrà essere compatibile e rispettoso della fascia di tutela ambientale prevista dal Ptcp e dalla pianificazione comunale". Il secondo stralcio della strada di Gronda è un´opera ritenuta prioritaria dalla Giunta provinciale ma anche fortemente condivisa e voluta dai cittadini. La nuova strada nel suo secondo stralcio si estenderà dalla via trasversale Marecchia alla via Pontaccio Macello per una lunghezza di quasi 4Km e una larghezza di 10,5 metri. Un tracciato non semplice da progettare perché corre fra il centro abitato e un´area di particolare pregio ambientale. "Useremo il bisturi da chirurgo e non il coltello da macellaio - precisa l´assessore Santi - e per definire il tracciato ci avvarremo di tecnici ed esperti che possano confortarci sulla bontà e sulla scientificità della scelta". La nuova strada di Gronda passa così dalla semplice previsione economica alla fase realizzativa con la convinzione dell´assessore che si farà presto e bene. Nelle prossime settimane una società scelta attraverso una gara realizzerà uno studio di fattibilità. .  
   
   
LIGURIA: AREE FERROVIARIE A DISPOSIZIONE DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO  
 
Genova, 30 gennaio 2008 - Centomila metri quadri di aree ferroviarie fra Ronco Scrivia e Busalla saranno messi a disposizione dei comuni. Le Ferrovie dello Stato hanno firmato il 15 gennaio scorso un protocollo d’intesa con le istituzioni e gli enti locali per la valorizzazione di terreni non più necessari all’esercizio nelle due località, che potranno essere destinati a opere di riassetto urbanistico e a migliorare la viabilità nella zona. I progetti di recupero saranno messi a punto dalla Provincia di Genova con la collaborazione degli enti territoriali coinvolti. Le aree a ridosso di Busalla (più di 20mila metri quadri) saranno utilizzate per la costruzione della variante di tracciato della strada provinciale 226 con la circonvallazione di Busalla, migliorando l’accesso all’autostrada. Sui restanti 80mila metri quadri di terreno, a Borgo Fornari, frazione del Comune di Ronco Scrivia, si prevede l’insediamento di nuove attività commerciali che daranno impulso alla vallata e nuove opportunità all’economia locale, anche con la creazione di posti di lavoro. .  
   
   
FERROVIE: IL PRESIDENTE CODACONS CARLO RIENZI RIFIUTA DI PAGARE IL BIGLIETTO 5 BAGNI CHIUSI E PARATIE INCEROTTATE. INDECOROSO PER UN TRENO ALTA VELOCITA’. SCATTA LA DENUNCIA  
 
 Roma, 30 gennaio 2008 - Il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, ha utilizzato il 25 gennaio il treno Alta Velocità n. 9605 Roma-napoli delle ore 9:25, rifiutandosi però di pagare il biglietto. Il convoglio in questione, infatti, non solo presentava 5 bagni fuori uso, ma alcune paratie risultavano addirittura incerottate, uno spettacolo decisamente indecente in un paese civile e nel 2008. La chicca poi in uno dei bagni inutilizzabili: un cartello con la scritta “Non Ripristinabile”, una affermazione di resa che trasmette un messaggio non certo esaltante per i viaggiatori. “Si tratta di una situazione indecorosa – afferma Rienzi – non solo perchè il disservizio si presenta su un treno di fascia alta, le cui tariffe sono elevatissime, ma anche alla luce dei pesanti aumenti tariffari scattati ad inizio mese”. Il Presidente Carlo Rienzi, manifestando il suo dissenso col mancato acquisto del biglietto, presenterà una formale denuncia sull’accaduto dinanzi le competenti autorità. .