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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Gennaio 2008
EUROPA: UN PEZZO GROSSO NELLA CORRENTE DELLA RICERCA ALIMENTARE  
 
 Dall´olio di fegato di merluzzo agli Omega 3 presenti nel salmone, i benefici per la salute derivanti dal consumo di pesce vengono promossi da tempo e sono tuttora decantati dalla medicina moderna. Desiderosa di diffondere ulteriormente questi benefici «ittici», l´Ue eroga finanziamenti a favore di progetti di ricerca volti a far luce sui vantaggi derivanti da una dieta a base di pesce e frutti di mare. Finora, l´iniziativa principale in quest´area è Seafoodplus, un progetto di ricerca integrata sui frutti di mare unico nel suo genere o, per meglio dire, una serie di progetti, poiché è costituito da circa 20 studi diversi. L´obiettivo strategico di Seafoodplus è ridurre al minimo i problemi di salute dei consumatori fornendo loro prodotti alimentari più sani e sicuri. Seafoodplus, che ha ricevuto un finanziamento pari a 14,4 Mio Eur dalla Commissione europea e sarà guidato dal professor Torger Børresen dell´Istituto danese per la ricerca sulla pesca, migliorerà l´uso dei sottoprodotti e farà sì che l´acquacoltura sia praticata in maniera eticamente responsabile e che i prodotti siano mirati. Seafoodplus è già sulla strada del successo, poiché ha realizzato diverse scoperte, una delle quali riguarda il temuto avvelenamento alimentare associato al consumo di frutti di mare. Il professor Børresen, infatti, spiega che l´équipe è riuscita a individuare un nuovo batterio che produce l´istamina, scoperta che permette effettivamente di evitare l´avvelenamento da istamina causato dal consumo di frutti di mare. Finora, afferma, si riteneva che il congelamento del pesce permettesse di evitare la formazione dei batteri produttori dell´istamina. «Tuttavia, nonostante l´opportuno processo di congelamento cui vengono sottoposti questi prodotti, ogni anno continuano a registrarsi diversi casi di avvelenamento da istamina, situazione che si verificava perché veniva trascurato un batterio importante», dichiara il professor Børresen al Notiziario Cordis. «Abbiamo scoperto questo batterio e lo abbiamo chiamato Morganella psychrotolerance, nome con cui è stato ufficialmente riconosciuto come nuovo batterio», afferma. Dopo aver studiato il modello di formazione della Morganella psychrotolerance, l´équipe è riuscita a stabilire il modo di confezionare e conservare il pesce affinché sia effettivamente possibile eliminare la formazione del batterio. L´équipe è inoltre impegnata nel collaudo di metodi in grado di impedire ai consumatori di sviluppare altre malattie associate alla contaminazione dei molluschi, e sta progettando tecniche analitiche rapide per individuare virus patogeni umani, come i norovirus e l´epatite A, nei bivalvi (ovvero i molluschi) al fine di evitarne la contaminazione. Seafoodplus ha inoltre sviluppato un nuovo concetto per allevare pesci con un livello elevato e coerente di selenio, che, secondo quanto indicano le prove, potrebbe aiutare i consumatori a evitare il cancro, afferma il professor Børresen. L´équipe ha inoltre definito nuovi metodi volti a garantire la rintracciabilità lungo l´intera catena di produzione e commercializzazione dei frutti di mare, affinché sia possibile risalire la filiera di un prodotto dalla tavola ai campi o dalla tavola al mare. Tuttavia, per migliorare la fiducia e la salute dei consumatori, deve essere innanzi tutto prioritario comprendere le esigenze e le aspettative dei consumatori europei, sottolinea il professor Børresen. L´approccio di filiera è importante poiché consente a tutti di comprendere meglio verso quale obiettivo devono essere orientati gli sforzi dei ricercatori e come questi ultimi possono fornire informazioni fondamentali ai consumatori. Ne deriveranno una riduzione dei problemi di salute e un aumento del benessere. Oltre ai frutti di mare, l´équipe sta studiando anche pesci selvatici e di allevamento. Benché il progetto sia incentrato sullo studio del pesce come alimento, «siamo tuttavia interessati alla pesca responsabile e lavoriamo soltanto con specie provenienti da attività di pesca gestite in modo sostenibile», dichiara il professor Børresen. Il depauperamento delle risorse ittiche è una delle questioni affrontate dal consorzio del progetto. Una conseguenza del declino degli stock è la mancanza di farine di pesce destinate all´alimentazione delle specie da allevamento. Se si intende sviluppare ulteriormente l´acquacoltura, questo è un problema serio al quale occorre prestare maggiore attenzione, dichiara il professor Børresen. «Nei nostri progetti intendiamo sviluppare nuovi concetti di formulazione dei mangimi la cui composizione ottimale si ottiene somministrando una quantità di farina di pesce decisamente più contenuta e associandola a mangimi di origine vegetale», afferma il coordinatore di Seafoodplus. «Un obiettivo molto importante è capire in che modo la composizione dei mangimi influisce sui requisiti di qualità del prodotto finale e a tale proposito stiamo mappando l´espressione genica per valutare il modo in cui viene influenzata dalla composizione dei mangimi». L´équipe sta inoltre studiando la regolazione dell´appetito analizzando il sistema endocrino in relazione alla digestione. Attualmente la lavorazione del pesce comporta la produzione di una notevole quantità di «scarti». Seafoodplus sta valutando il modo di utilizzare questi residui valorizzando i sottoprodotti della tradizionale lavorazione del pesce, ed estraendone composti farmaceuticamente interessanti che potrebbero essere utilizzati nei farmaci anticancerogeni. È stata sviluppata una strategia di comunicazione finalizzata a informare i consumatori sui benefici per la salute derivanti dal consumo di frutti di mare. Un altro tentativo di migliorare la salute dei consumatori è costituito da una serie di raccomandazioni sulla perdita di peso, volte a ridurre l´obesità tra i bambini e le giovani famiglie. Esperti di organizzazioni di consumatori e/o giornalisti lavoreranno con l´équipe di Seafoodplus per preparare opuscoli e pieghevoli al fine di diffondere informazioni insieme a testate televisive, radiofoniche e giornalistiche. Verranno organizzati workshop e corsi speciali per informare gruppi e singoli, come associazioni di consumatori, dietologi e insegnanti, sui traguardi raggiunti da Seafoodplus e sui futuri risultati di questo progetto. Seafoodplus è un grande progetto, costituito da 20 studi individuali, ma «ognuno di essi contribuisce a integrare ampiamente la ricerca tra progetti e pilastri e, di conseguenza, ne deriva un approccio di ricerca omogeneo lungo l´intera filiera dei frutti di mare», afferma il coordinatore. Seafoodplus riunisce rappresentanti del mondo accademico e industriale e piccole e medie imprese (Pmi). La partecipazione delle Pmi è particolarmente degna di nota: il settore, secondo il professor Børresen, è molto competitivo e Seafoodplus ha riunito alcune delle principali Pmi innovative. Con l´avanzare del progetto, gli interessi dell´industria sono aumentati immensamente. «Ciò ha portato alla creazione di una nuova forma di affiliazione, in cui le imprese vengono registrate come "Associate di Seafoodplus"», afferma. Tuttavia, quando il progetto si concluderà, quanto potrà essere rilevante il ruolo di Seafoodplus in Europa? Stando ai risultati raggiunti dal progetto e alla fervente ambizione del gruppo di ricercatori, sarà notevole. Dal canto suo, il professor Børresen ritiene che l´impatto del progetto sarà evidenziato da un maggiore consumo di frutti di mare in diversi paesi europei. Ma questo non è tutto. «Ne deriveranno numerose applicazioni industriali, tra cui figureranno nuovi prodotti ristrutturati dei frutti di mare ad alto contenuto nutrizionale, nuovi prodotti su misura dell´acquacoltura e un maggiore benessere per gli animali di allevamento», rivela. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Seafoodplus. Org .  
   
   
AGRICOLTURA NEL LAZIO, 1.970.000 EURO PER MANIFESTAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI  
 
La giunta regionale del lazio , su proposta dell’assessore all’agricoltura Daniela Valetini, ha stanziato i fondi per partecipare con stand espositivi di prodotti dell’agricoltura laziale a manifestazioni fieristiche e iniziative promozionali in Italia e all’estero. Ammonta a 1. 970. 000 euro la spesa complessiva presunta per partecipare alle seguenti manifestazioni: ‘Mia’ (Rimini), ‘Biofach’ (Norimberga), ‘Sol’ (Verona), ‘Eu Natural & Organic products’ (Londra), ‘Sial’ (Montreal), ‘Cibus’ (Parma), ‘London Wine’ (Londra), ‘Sial’ (Parigi), ‘Festa donna in agricoltura’ (Roma). L’importo comprende anche 500mila euro per azioni pubblicitarie di supporto eventi o azioni di comunicazioni in genere. Con la partecipazione a queste manifestazioni si intende favorire la conoscenza dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici tipici del Lazio sui vari mercati di riferimento e sostenerne la commercializzazione. Si cerca così di valorizzare i prodotti nei mercati già acquisiti e di ricercare mercati nuovi anche fra quelli considerati emergenti dal ministero delle Attività Produttive e dall’Istituto del commercio estero. .  
   
   
AUSTRIA, GUADAGNI IN CALO PER ZUCCHERIFICIO AGRANA  
 
La nuova regolamentazione comunitaria del comparto dello zucchero e i prezzi elevati della materia prima hanno inciso negativamente sul bilancio di Agrana, la più grande industria austriaca produttrice di zucchero. Secondo l´Ice, nei primi tre trimestri del 2007 il risultato operativo lordo è infatti calato del 2,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, attestandosi sugli 87,4 milioni di euro. Il fatturato è invece risultato in crescita del 3 per cento, per un totale di 1,42 miliardi di euro. .  
   
   
A.B. TECH EXPO E IBA INSIEME PER RAFFORZARE IL POSIZIONAMENTO NEL PANORAMA INTERNAZIONALE. SIGLATO UN ACCORDO DI PARTNERSHIP TRA LE DUE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE DEL SETTORE PANIFICAZIONE, PASTICCERIA E DOLCIARIO.  
 
Dopo i positivi risultati ottenuti con l’edizione recentemente svoltasi a fieramilano nel maggio 2007, A. B Tech Expo - il Salone delle Tecnologie e Prodotti per Panificazione, Pasticceria e Dolciario promosso dalla Federazione Italiana Panificatori Panificatori-pasticceri e Affini (Fippa) e dal Consorzio Sipan ed organizzato da F&m Fiere & Mostre - si prepara a ripresentarsi al mercato con un ruolo sempre più centrale nel suo settore, definendo nuove strategie e stringendo importanti alleanze. In particolare, a rafforzare il suo posizionamento all’interno del panorama internazionale è l’accordo recentemente raggiunto tra i promotori di A. B. Tech Expo e quelli dell’Iba, Salone Mondiale della Panificazione, l’evento più importante del settore in Germania. Una partnership strategica, anche in considerazione del fatto che, a livello europeo, Germania e Italia sono senza dubbio i maggiori Paesi produttori di macchinari, impianti e tecnologie per l’industria della panificazione, del dolciario e della pasticceria. L’associazione tedesca dei panificatori, l’associazione italiana Fippa e il Consorzio Sipan, che riunisce più di 70 costruttori italiani di macchinari, hanno infatti raggiunto un accordo comune nell’ambito della propria politica fieristica nel segno di una maggiore attenzione ai rispettivi partner di mercato. L’accordo riguarda la periodicità e le date delle rispettive manifestazioni. Entrambi gli eventi seguiranno una cadenza triennale, una turnazione che segue il ritmo di innovazione del settore e va incontro alle necessità delle aziende di ottimizzare i propri budget. Le due manifestazioni si terranno nel mese di ottobre ad anni alterni. Iba avrà luogo dal 3 al 10 ottobre 2009 a Düsseldorf, A. B. Tech Expo dal 23 al 27 ottobre 2010 a Milano. Il Consorzio Sipan in collaborazione con Ghm, ente organizzatore delle fiere d’artigianato di Monaco di Baviera, sta mettendo a punto per i propri associati una partecipazione collettiva al Salone Mondiale della Panificazione. Al tempo stesso i promotori di Iba intendono sensibilizzare i propri espositori alle potenzialità del mercato italiano e dei mercati ad esso collegati. Entrambe le associazioni di panificatori puntano inoltre a consolidare la propria collaborazione con la partecipazione di rispettive rappresentanze alle competizioni che hanno luogo durante le manifestazioni. Per la prima volta un team della Fippa parteciperà alla “Iba-cup 2009” e un team dell’accademia tedesca di panificazione parteciperà alle competizioni all’interno di A. B. Tech Expo 2010. “Si tratta di un importante traguardo per A. B Tech Expo” – ha dichiarato Claudio Gaibazzi, Presidente della Manifestazione. “Se dopo solo una edizione siamo riusciti a stringere un accordo con la fiera leader di settore, questo vuol dire che A. B. Tech Expo si è conquistata la fiducia non solo delle aziende che l’anno scorso hanno scelto di esporre, ma in generale del mercato fieristico internazionale. La partnership è un indiretto riconoscimento del valore della manifestazione e del buon lavoro svolto fin qui dal Consorzio Sipan e dalla Fippa, promotori della fiera, e da F&m Fiere & Mostre, co-promotore ed organizzatore dell’evento”. Peter Becker, Presidente dell’associazione dei panificatori tedesca ha così commentato la nuova partnership italo-tedesca: “La collaborazione tra i due saloni e i rispettivi promotori contribuirà al consolidamento del panorama fieristico nell’interesse di tutti i settori di riferimento“. Per Edvino Jerian, Presidente Fippa, “La cooperazione di A. B. Tech Expo con il salone mondiale Iba è vista con estremo favore dalla nostra associazione in quanto non soltanto sottolinea la crescita di A. B. Tech Expo quale fiera di settore ma rafforza anche il legame di collaborazione tra le organizzazioni sindacali dei rispettivi paesi con positive ricadute sia per imprese di panificazione italiane che tedesche“. Il Presidente del Consorzio Sipan, Luciano Gnocchi, aggiunge che “è grande la soddisfazione nel constatare la centralità che è stata attribuita al Consorzio Sipan quale vero interlocutore, onorando così le 70 aziende costruttrici di attrezzature per panificazione che lo compongono e contemporaneamente i panificatori italiani attraverso la loro associazione Fippa”. .  
   
   
CEREALI EMILIA-ROMAGNA - RABBONI: UN ACCORDO PARTICOLARMENTE POSITIVO. L´AGRICOLTURA SI VALORIZZA CON L´ORGANIZZAZIONE.  
 
Bologna - Con la firma dell’accordo che ha portato alla costituzione della Organizzazione dei produttori “Cereali Emilia Romagna” si apre un´ importante opportunità di sviluppo per un comparto che, dopo molti anni di stagnazione, sta iniziando a produrre grandi soddisfazioni per gli agricoltori. Ne è convinto l’Assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, che commenta positivamente la decisione di tre Organizzazioni già operative – Esperia, Cereali Romagna e Progeo – di fondersi in un’unica Organizzazione di produttori per rispondere in modo adeguato all’evoluzione del mercato. “8. 600 produttori associati, in grado di produrre oltre 5,5 milioni di quintali di cereali di vario tipo – ha detto Rabboni – rappresentano una massa critica fondamentale per attuare politiche di sviluppo di ampia portata, in grado di incidere significativamente sul mercato attraverso la programmazione della produzione, la concentrazione dell’offerta, la diversificazione qualitativa dei prodotti e il rapporto con l’intera filiera. Si tratta di strumenti fondamentali per salvaguardare la competitività dell’azienda agricola, come abbiamo recentemente sperimentato con i recenti contratti quadro promossi dalla Regione, dalle Organizzazioni dei produttori e da Barilla, prima produttrice di pasta a livello europeo. ” “Il settore cerealicolo – ha aggiunto l’Assessore emiliano-romagnolo - presenta tra l’altro una dotazione di strutture di stoccaggio che, nonostante gli importanti investimenti effettuati negli scorsi anni, necessita di ulteriori ammodernamenti e di una adeguata razionalizzazione per ridurre i costi e per rispondere alle richieste di un mercato sempre più attento alla qualità delle materie prime ed alla loro diversificazione in funzione della trasformazione. Le diverse imprese che aderiscono all’Op “Cereali Emilia Romagna” potranno mettere in campo, proprio su questo aspetto strategico, importanti sinergie rispondenti a criteri di razionalità ed alle esigenze dei vari territori”. “Il nostro Programma Regionale di Sviluppo – secondo Rabboni – ha indicato il potenziamento delle filiere come elemento portante per aumentare la competitività del settore primario; può quindi concorre alla realizzazione di questi obiettivi. È fondamentale, per programmare adeguatamente l’utilizzo delle risorse disponibili, poter contare su un interlocutore di grandi dimensioni, con una capillare presenza sul gran parte del territorio regionale”. “Un accordo particolarmente positivo – ha concluso Rabboni – non a caso realizzato in Emilia – Romagna, una regione caratterizzata da un livello di organizzazione del mondo agricolo particolarmente avanzato che rappresenta una ulteriore risorsa per costruire l’agricoltura del futuro”. .  
   
   
CAMBIA IL CLIMA, L’AGRICOLTURA DEVE “CAMBIAR PELLE” IN UNA CONFERENZA I RISULTATI DEL PROGETTO TRANSNAZIONALE ACCRETE  
 
Proprio nei giorni in cui l’Unione europea vara le norme per ridurre la Co2 del 20% entro il 2020, anche a Parma si riflette sui cambiamenti climatici e sul riscaldamento globale, e in particolare sui loro riflessi sul sistema agricolo: un tema di assoluta attualità, reso ancor più urgente dalle proiezioni tutt’altro che rosee per il futuro. Lo si è fatto a Parma, il 28 gennaio mattina a Palazzo Sanvitale nel convegno “I cambiamenti climatici e l’agricoltura”, organizzato dalla Provincia di Parma a conclusione del progetto transnazionale Accrete (Agriculture and Climate Change: how to Reduce human Effects and Threats). Il progetto, guidato dalla stessa Provincia di Parma, ha visto la partecipazione di altri 9 partner europei; avviato nell’ottobre 2005, si è chiuso alla fine del 2007. L’incontro a Palazzo Sanvitale ha costituito l’occasione per illustrare i risultati del progetto Accrete e per affrontare in un orizzonte più ampio, anche in prospettiva, la questione dei rapporti tra cambiamenti climatici e agricoltura. Nel corso dell’appuntamento, aperto dal presidente di Banca Monte Parma Alberto Guareschi, sono inoltre stati presentati interessanti dati su Parma: dati che testimoniano che anche nel nostro territorio si conferma la tendenza complessiva all’aumento delle temperature. “È indubbio che i cambiamenti climatici influiscono molto sull’agricoltura, un’agricoltura che deve mirare ad essere sostenibile e compatibile con le dinamiche dei nostri tempi. È evidente che non è cambiando le nostre buone pratiche a Parma che possiamo pensare di cambiare il clima del mondo, ma è importante che anche noi facciamo la nostra parte: possiamo dare un contributo alla sfida per il miglioramento delle condizioni climatiche del pianeta. E possiamo farlo anche producendo cultura in questo campo: essere capofila del progetto Accrete va in questa direzione”, ha detto in apertura il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli. “Vogliamo dare applicazione a tutto ciò che in questi mesi è stato raggiunto dal nostro progetto, dal quale possiamo imparare tanto. Anche noi dobbiamo compiere una piccola rivoluzione a vantaggio dell’agricoltura e dell’azienda agricola polifunzionale, e questo lavoro di valenza scientifica può essere estremamente significativo anche per il nostro territorio”, ha aggiunto il vice presidente Pier Luigi Ferrari, che ha approfittato dell’occasione per lanciare un “grido d’allarme” sul calo dei suoli agricoli: “Parma e il suo territorio vivono sull’agroalimentare, ma abbiamo più volte denunciato la continua riduzione di terreno vocato all’agricoltura”. Su questo, tra le altre cose, si è soffermato nel suo intervento anche l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni, che ha espresso apprezzamento per il progetto Accrete impegnandosi a diffonderne i risultati. “In una regione come la nostra il cambiamento climatico si avverte molto”, ha spiegato, rimarcando in particolare le pesanti conseguenze degli eventi siccitosi. “Abbiamo un enorme capitale che non possiamo assolutamente compromettere: abbiamo bisogno di compiere uno sforzo di innovazione per continuare a fare agricoltura con meno acqua, con meno energia, con meno chimica. E nello stesso tempo abbiamo bisogno di contribuire come agricoltura a mitigare i cambiamenti del clima. Possiamo farlo attraverso due scelte fondamentali: aumentando le biomasse vegetali e contribuendo a produrre energia elettrica non fossile. Buona parte del nuovo Piano regionale di sviluppo rurale assume proprio questi vincoli”, ha continuato Rabboni, che ha sottolineato l’impegno della Regione Emilia-romagna in materia. Nelle parole dell’assessore regionale, come detto, anche un monito sulla riduzione dei suoli agricoli: “Dall’agricoltura lanciamo un messaggio perché si consumi meno terreno agricolo per altri scopi. Basti pensare che negli ultimi vent’anni la superficie agricola è diminuita quasi del 15%: questa diminuzione, unita all’aumento della superficie impermeabilizzata, drammatizza i fenomeni climatici estremi con i quali siamo costretti a fare i conti”. Significativa, tra gli interventi “ad ampio orizzonte”, la relazione di M. V. K. Sivakumar, a capo della divisione agro-meteorologica della World Meteorological Organization: “L’aumento della temperatura ha un impatto a tutti i livelli: sull’agricoltura, sulla salute, sull’economia, sulle risorse idriche. Si ripercuote su ognuno di noi”, ha detto, passando poi dal piano globale a quello europeo e a quello italiano: “Per quanto riguarda l’agricoltura, in Italia il cambiamento climatico rende necessaria una diversa gestione delle colture: porta ad anticipare le semine e i raccolti. In Italia, paese famoso per i suoi vini, il cambiamento del clima ha ad esempio influssi rilevanti sulla qualità delle uve da vino”. Al convegno sono intervenuti anche Nicola Dall’olio (Provincia di Parma), Francesco Pesce (Regione Basilicata), Antonio Sarracco (Azienda Agraria Sperimentale Stuard), Emanuele Eccel (Istituto Agrario San Michele all’Adige), Federica Rossi (Cnr Ibimet), Anne Storz (Come-s), Maria Carmen Beltrano (Cra-cma), e il direttore Cnr-ibimet Giampiero Maracchi. .  
   
   
ARENA E YA GLOBAL INVESTMENTS/BHN INTEGRANO E MODIFICANO L’ACCORDO DEL 21 DICEMBRE 2007  
 
In relazione all’accordo siglato in data 21 dicembre 2007, già comunicato al mercato da Arena in data 21 dicembre 2007, Arena e Ya Global Investments/bhn comunicano che il 20 gennaio 2008 (data originariamente prevista per il perfezionamento del contratto definitivo) il contratto definitivo non è stato perfezionato poiché erano in corso trattative volte a modificare e integrare l’accordo del 21 dicembre 2007. Trattative che, in data 22 gennaio 2008, sono sfociate nella sottoscrizione di un accordo integrativo e modificativo (del precedente sottoscritto in data 21 dicembre 2007) in forza del quale: La data del closing del contratto definitivo è stata fissata il 1° febbraio 2008; il contratto definitivo sarà stipulato con riferimento all’aumento di capitale fino a Euro 90. 000. 000 con eliminazione, pertanto, degli impegni relativi al prestito obbligazionario convertibile di Euro 30. 000. 000,00; le Parti, entro 60 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo del 22 gennaio 2008, si impegnano a negoziare in buona fede il prestito obbligazionario convertibile previsto originariamente nell’accordo del 21 dicembre 2007 ovvero a trovare soluzioni alternative; Ya Global Investments, a seguito della sottoscrizione del contratto definitivo, effettuerà un primo versamento in conto aumento di capitale pari a Euro 8 milioni entro tre giorni dalla data di rilascio da parte della società di revisione Pricewaterhousecoopers della relazione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni ex art 2441 c. C. ; Bioagri S. R. L. , azionista di maggioranza di Arena, (anziché il sig. Dante Di Dario, come originariamente previsto nell’accordo del 21 dicembre 2007), alla data del closing consegnerà, in prestito e garanzia, a Ya, n. 30. 000. 000,00 di azioni ordinarie di Arena; il contratto definitivo dovrà preventivamente, ed entro il 1° febbraio 2008, ottenere l’autorizzazione dei comitato investitori di Ya e del Consiglio di Amministrazione di Arena; restano fermi (fatte le salve le previsioni precedenti) tutti gli obblighi, impegni e previsioni di cui all’accordo del 21 dicembre 2007, ossia, in sostanza ed in particolare: (i) l’obbligo di Ya di sottoscrivere in tranches successive un importo massimo di Euro 90. 000. 000,00 di azioni ordinarie di nuova emissione di Arena S. P. A. , nell’arco temporale di 48 mesi dalla data del closing, al prezzo e con le modalità già indicate nel comunicato stampa del 21 dicembre 2007; (ii) l’obbligo dell’azionista di riferimento di Arena S. P. A. Di concedere a Ya/bhn un diritto di prelazione sulle azioni di Arena dallo stesso azionista detenute. .  
   
   
AGRIPIAZZA, MEZZI TECNICI E INFORMAZIONE MULTIMEDIALE PER L´AGRICOLTURA  
 
Terza edizione del Salone dei mezzi tecnici per l¡¯agricoltura: agrofarmaci, fertilizzanti, vivaismo, istituzioni e servizi. Convegno organizzato dal Cra, Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma su ´Evoluzione varietale in frutticoltura negli ultimi 15 anni´. Mostra pomologica delle varietࠦrutticole. Istat, Istituto nazionale di statistica, presenta i dati su fertilizzanti e consumo di agrofarmaci negli ultimi 10 anni Dalle tecniche di difesa delle colture alla lotta integrata. Dai tradizionali mezzi per la nutrizione delle piante alle piu´ avanzate soluzioni per la micro-fertirrigazione. Dal vivaismo frutticolo alla presentazione in anteprima di nuovi prodotti per la protezione e la cura delle piante. E´ giunto alla terza edizione Agripiazza - il Salone dei mezzi tecnici per l´agricoltura che anche quest´anno presentera´ a operatori e professionisti del mondo agricolo le principali novita´ di settore nell´ambito della 108a Fieragricola (Verona, 7/10 febbraio 2008). Il Salone - evento ideato da Image Line in collaborazione con Veronafiere - e´ interamente dedicato alle pi avanzate soluzioni per l´agricoltura: agrofarmaci, fertilizzanti, mezzi biologici, vivaismo e servizi. Agripiazza 2008 si estende su una superficie di oltre 9 mila metri quadrati nell´intero padiglione 10 e ospitera´ una sessantina di aziende espositrici, la maggior parte delle quali leader nel mercato dei mezzi tecnici. Tra queste: Bayer Cropscience, Basf, Syngenta Crop Protection, Cifo e Yara. Il Salone non sara´ solo momento espositivo, ma anche luogo di scambio e di relazioni commerciali per l´intera filiera, un naturale punto dincontro fra il visitatore e l´espositore sotto il segno delle piu´ avanzate tecnologie. Lintero padiglione sara´ coperto dalla connessione Web via onde radio (Wi-fi) che consentira´ agli espositori di collegarsi ad Internet senza l´utilizzo di cavi. Numerose postazioni Internet offriranno spazi di informazione sempre aggiornata ai visitatori. Numerosi anche in questa edizione gli ´eventi speciali´ a partire da Fertilexpo, momento d´incontro per i produttori di fertilizzanti, all´interno del quale sara´ allestito un megaschermo con informazioni sui diversi aspetti della fertilizzazione, oltre ad una serie di convegni. Il primo, dal titolo ´Da 100 anni Agricoltori per lagricoltura´, e´ in programma giovedi´ 7 febbraio, ore 9:3012:30 nel Centrocongressi Europa, Sala Vivaldi; venerdi´ 8 febbraio, ore 9:3012:30 si parlera´ de ´I problemi dei fertilizzanti tra Reach, costi, limitazioni e complicazioni normative´ al Centrocongressi Europa, Sala Respighi e, infine, sabato si svolgera´ la tradizionale assegnazione del Premio Arvan. All´interno del padiglione sara´ allestita dal Crpv - Centro ricerche produzioni vegetali, la Mostra pomologica che presentera´ al pubblico circa 300 campioni di diverse specie frutticole - tra cui Actinidia, Frutta secca, Melo, Pero, Cotogno e Agrumi - forniti da vivaisti, aziende sperimentali, istituzioni scientifiche e centri di ricerca di tutt´Italia. Tutte le schede descrittive delle varieta´ saranno poi accessibili via web su www. Plantgest. Com. Tra le novita´ di quest´anno si segnala l´Area Poster all´interno della quale verra´ presentata l´attivita´ dei Centri di saggio con i risultati della sperimentazione di nuove molecole nella difesa delle colture, la valutazione d´impatto ambientale e sulla salute dell´uomo dei nuovi ritrovati del mondo agrochimico. In quest´Area le aziende presenteranno le ultime soluzioni tecniche per la difesa e la nutrizione delle piante. Al centro del padiglione sara´ presente la redazione ´mobile´ di www. Agricolturaonweb. Info, il portale d´informazione quotidiana in agricoltura creato da Veronafiere e Image Line in occasione di Fieragricola 2008 e messo a disposizione della community agricola, in particolare degli espositori presenti in fiera, e delle organizzazioni di categoria del settore primario. Il portale consente alle aziende di mantenere in linea, costantemente aggiornate da uno staff di giornalisti, le proprie novitࠦino alla successiva edizione di Fieragricola. Nel centro di Agripiazza sara´ allestita l´Arena delle Novita´, spazio dedicato ai convegni e cuore tecnologico del padiglione che ospitera´ un fitto programma di appuntamenti. All´inaugurazione, prevista per gioved « febbraio dalle 9 alle 10, interverranno: Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere; Flavio Piva, condirettore Generale di Veronafiere; Gianluca Cristoni, Lineaverde - organizzatore del salone ´Multifunzionalita´ in Agricoltura´; Ivano Valmori, Image Line organizzatore del salone ´Agripiazza´; Andrea Segre´, Preside della Facolta´ di Agraria - Universita´ di Bologna. Seguira´ un tour guidato attraverso i due padiglioni. Dalle 10,30 alle 13,00 e´ in programma il convegno ´Evoluzione varietale in frutticoltura negli ultimi 15 anni´ a cura del Cra - Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma, che si aprira´ con la relazione introduttiva del professor Carlo Fideghelli, direttore del Cra e responsabile del progetto ´Liste varietali´. Nel pomeriggio, dalle 14. 00 alle 15. 30 Syngenta Crop Protection approfondira´ il tema delle ´Liste Varietali´ e,dalle 16 alle 17,30, si terra´ la presentazione del volume ´Annuario Agrofarmaci 2008´ Edizioni L´informatore Agrario, a cura de L´informatore Agrario e Image Line. Interverranno: Agrofarma - Associazione nazionale imprese agrofarmaci, Giovanni Rizzotti direttore de L´informatore Agrario, Ivano Valmori autore del volume, Mario Adua di Istat su ´La dinamica distributiva degli agrofarmaci fra il 1997 e il 2006´ e Annalisa Pallotti di Istat su ´L´utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle principali coltivazioni:ultimi risultati disponibili´. Venerdi´ 8 febbraio Yara Italia organizza il convegno dal titolo ´La sanita´ delle uve e la nutrizione del vigneto: nuovi aspetti e soluzioni nel panorama agronomico internazionale´ dalle 11,30 alle 13; mentre nel pomeriggio, dalle 16 alle 17,30, Belchim Crop Protection Italia presenta ´Teppeki, nuovo insetticida sistemico contro afidi e mosca bianca´. Sabato 9 febbraio, dalle 10 alle 11, si svolgera´ l´Assegnazione del Premio Arvan per le migliori tesi di laurea sui fertilizzanti; dalle 14 alle 15,30 Siapa festeggera´ i ´Sessant´anni di attivita´´. .  
   
   
MARTINI INTERVIENE SULLA DECISIONE NESTLÈ DI CEDERE LA BUITONI DI SANSEPOLCRO «SALVAGUARDARE OCCUPAZIONE E RAPPORTO COL TERRITORIO» IL PRESIDENTE: «AUSPICABILE L’IMPEGNO DELL’ IMPRENDITORIA TOSCANA E ARETINA»  
 
Firenze  - «La decisione della Nestlè di dismettere il controllo della Buitoni di Sansepolcro non dovrà provocare né eventi traumatici riguardo alla continuità produttiva ed occupazionale né creare discontinuità nei rapporti tra l’impresa ed il territorio». Il presidente Claudio Martini, ribadisce la posizione dell’amministrazione regionale rispetto alla decisione della multinazionale svizzera di cedere lo stabilimento toscano. «A fronte – prosegue Martini - della presentazione di un preciso piano industriale che abbia l’obiettivo di salvaguardare questo importante presidio produttivo, il suo marchio e i suoi livelli occupazionali, il governo regionale si renderà disponibile a sostenere con adeguati strumenti finanziari ed economici tale progetto. Tutto ciò è finalizzato a dare precise garanzie ai lavoratori coinvolti e radicare ult! eriormen te l’attività della Buitoni nell’economia toscana. La Regione – conclude il presidente - in presenza di un tale progetto, che auspicabilmente veda impegnata anche l’imprenditoria aretina e toscana, è disponibile a fare fino in fondo la propria parte». .  
   
   
PESCA: GRUPPO DI LAVORO PER DISTRETTO ALTO ADRIATICO  
 
Trieste - A seguito dell´accordo già sottoscritto tra il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-romagna, il ministro Paolo De Castro ha adottato il recente decreto con il quale si costituisce il gruppo di lavoro per l´istituzione del Distretto di pesca dell´Alto Adriatico. Il gruppo, coordinato dall´assessore alle Attività produttive dell´Emilia Romagna, Duccio Campagnoli, è composto dagli assessori competenti in materia di pesca delle Regioni Emilia Romagna, Veneto (Marialuisa Coppola) e Friuli Venezia Giulia (Enzo Marsilio), dal direttore generale della Pesca e dell´Acquacoltura del ministero e da cinque esperti (nominati dagli assessori regionali, dal ministro delle Politiche agricole e dal ministro degli Affari Esteri). Il gruppo di lavoro dovrà definire al più presto e comunque entro il 31 dicembre 2009, il documento strategico per l´istituzione del Distretto, ovvero le modalità organizzative e procedurali più idonee a garantire la realizzazione di tale organismo unitario di gestione delle tre Regioni e di Slovenia e Croazia e loro enti territoriali; esso si costituirà in Comitato di gestione per la parte italiana all´atto della sua istituzione. Il Distretto della pesca nasce dalla necessità di dare piena attuazione alla collaborazione Stato-regioni e di creare modalità di gestione uniformi delle risorse ittiche condivise fra più Regioni e più Stati, in un quadro di cooperazione e collaborazione leale con i diversi Stati che si affacciano sullo stesso mare, raccordando le politiche comunitarie sulla pesca (Pcp) con quelle nazionali e regionali. La sua costituzione rappresenta il punto di arrivo del percorso di cooperazione interregionale e transfrontaliera nel settore (progetti Adri. Fish. , Adri. Blu, Fish. Log. , Connect, Corin) avviato fin dal 2003 da Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna e le comunità locali slovene (Comune di Isola) e croate (le Contee Istriana e Litoraneo Montana) per l´avvio di un processo coordinato di potenziamento strutturale, infrastrutturale e di gestione condivisa del settore ittico, volto alla mitigazione delle barriere esistenti mediante l´attuazione di iniziative in grado di intervenire in modo mirato sui punti di debolezza del settore. Tale organismo, sul modello dei Distretti industriali previsti dal decreto legislativo 226/2001, avrà l´importante compito di definire e realizzare nuovi modelli gestionali di sviluppo socio-economico sostenibile ed integrato con diverse culture, nel rispetto delle singole specificità delle comunità costiere, in un quadro di riduzione dei conflitti per l´accesso alle risorse biologiche del mare. .  
   
   
IL MIELE VARESINO VERSO IL MARCHIO DOP  
 
Il miele varesino è pronto per la Dop. Dopo un lungo periodo d’approfondimento e un ampio processo di miglioramento del prodotto è stata ufficialmente presentata al Ministero delle Politiche Agricole la domanda per l’ottenimento del Marchio di Origine Protetta. La richiesta è stata formulata dal Consorzio Qualità Miele Varesino e riguarda il miele d’acacia (Robinia pseudoacacia) prodotto dai nostri apicoltori. Si compie così un passaggio fondamentale - realizzato grazie alla collaborazione di Camera di Commercio e Provincia - nella valorizzazione di questo alimento naturale ricco di enzimi, sali minerali, vitamine e zuccheri semplici di pronta e immediata assimilazione. La provincia di Varese conta una produzione tra le più significative in Italia: il settore apistico, infatti, è forte di ben 86 imprese, 515 hobbisti e 12. 200 arnie. Considerando le principali essenze floreali (acacia e castagno) dal cui nettare si ricava il miele e includendo pure il tipo “millefiori”, la produzione locale raggiunge, quindi, quota 550. 000 chilogrammi all’anno per un valore commerciale di oltre 3 milioni di euro. Intanto il Consorzio Qualità Miele sta sviluppando progetti per iniziative collegate al grande evento dei Mondiali di ciclismo del prossimo mese di settembre. E’ stato inoltre confermato per il quinto anno consecutivo l’accordo con la Pallacanestro Varese per cui, prima dell’inizio di ogni partita interna, i giocatori varesini offrono una confezione di miele agli avversari: un modo per far conoscere ad atleti provenienti da tutto il mondo l’alta qualità della nostra produzione. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Sistema Qualità e Progetti Speciali (tel. 0332/295. 325-387; e-mail: deligios@va. Camcom. It). .  
   
   
UNIONE E CONSENSO PER FARE GRANDE LA ROMAGNA DEI VINI E DEI SAPORI ALLA PRIMA ASSEMBLEA CON LE AZIENDE ASSOCIATE, ELETTO IL NUOVO CDA DI ROMAGNA TERRA DEL SANGIOVESE  
 
Martedì scorso si è riunita presso Casa Artusi in Forlimpopoli (Fc), la prima assemblea plenaria di Romagna Terra del Sangiovese, comprendente le 29 aziende nuove associate ed i presidenti/delegati delle quattro Strade dei Vini e dei Sapori di Romagna Il presidente pro-tempore uscente, Ugo F. Foschi ha dato il benvenuto alle aziende dei territori della Romagna interna (Imola, Faenza, Forlì-cesena e Rimini) che hanno creduto e scommesso su questo circuito di qualità che unisce la Romagna dei vini e dei sapori, e ne saranno gli “ambasciatori” verso gli importanti mercati nazionali ed internazionali Roy Berardi e Stefano Soglia (tecnici consulenti) hanno illustrato come il 2007 sia stato per Romagna Terra del Sangiovese il proficuo anno di start up per “impiantare l’idea, diffondere il messaggio e selezionare le aziende” ; tra le tante iniziative promosse : la partecipazione alla Bit ed al Vinitaly, la fiera delle 12Arti a Lione, le azioni di comarketing col Gal L’altra Romagna : workshop a Catania, conferenze stampa e degustazioni a Roma ed alla Fiera di Rimini, press tour con giornalisti italiani specializzati e giornalisti corrispondenti della Stampa Estera in Roma Il processo percorso della Qualità (elaborazione della Carta, grazie alla collaborazione dell’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia Romagna; campagna di adesioni; visita e selezione delle aziende) è stato brevemente ricapitolato dal Prof. Fabio Taiti , presidente della Commissione, che poi ha illustrato l’ottimo potenziale posizionamento di Romagna Terra del Sangiovese come innovativo progetto per valorizzare l’enoturismo in area più vasta dell’ambito provinciale e locale; nuove visite sono quindi programmate per altre aziende che hanno chiesto di entrare nell’associazione. Taiti si è infine soffermato su alcune strategie di coinvolgimento della nuova domanda turistica, variegata e di livello medio alto, sensibile a prodotti e servizi di qualità e tipicità Diversi interventi degli associati presenti, hanno confermato il consenso , l’unione e l’entusiasmo per questo progetto che finalmente abbatte campanili e visioni localistiche per fare grande la Romagna dell’enogastronomia e del turismo. Al termine della riunione si è quindi proceduto alla elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Romagna Terra del Sangiovese. Sono risultati eletti (3 membri per ogni territorio) : 1. Sandro Santini – Delegato Strada dei Vini e dei Sapori di Rimini; 2. Roberto Mascarin – Az. Agricola S. Valentino – Rimini; 3. Marcello Zanni - Casa Zanni – Villa Verucchio; 4. Ugo F. Foschi - Presidente Strada Forlì-cesena; 5. Claudio Drei Donà – Az. Tenuta La Palazza – Forlì; 6. Fausto Faggioli – Fattorie Faggioli – Cusercoli; 7. Alessandro Bacchini - Delegato Strada dei Vini e dei Sapori di Faenza; 8. Mauro Altini – Agriturismo La Sabbiona – Faenza; 9. Morena Trerè – Agriturismo Trerè – Faenza; 10. Delegato Strada dei Vini e dei Sapori di Imola; 11. Giuliano Monti – agriturismo Cà Monti – Sassoleone. 12. Fabrizio Facciani – C. L. A. I. - Imola Il nuovo Cda è stato quindi convocato per la mattina di venerdi 1° febbraio presso la sede di Romagna Terra del Sangiovese in Forlimpopoli, con un importante ordine del giorno : elezione del Presidente e delle altre cariche statutarie; Patto d´Area e progetti con attori istituzionali del territorio; attività 2008; apertura del punto vendita dei Soci di Romagna Terra del Sangiovese. .  
   
   
RIUNITO IN REGIONE IL TAVOLO DI FILIERA SUINICOLO PIEMONTESE SOLLECITO AL MINISTERO PER MISURE CONCRETE E VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI TIPICHE  
 
Si è riunito ieri pomeriggio a Torino, su iniziativa dell’Assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco, il tavolo di filiera per la crisi del settore suinicolo, di cui sono parte le organizzazioni professionali agricole, le cooperative, le associazioni dei produttori, i rappresentanti della trasformazione (industriali e artigiani). A fronte delle serie criticità che stanno aggravando la crisi del settore, è emersa l’esigenza di sollecitare il Ministero per le Politiche Agricole ad attivare i gruppi di lavoro tecnici che dovranno affrontare operativamente la situazione e individuare le misure di intervento. La costituzione dei gruppi di lavoro è infatti prevista dal protocollo di intesa nazionale, promosso dal Ministero e dalle Regioni e sottoscritto a Roma ai primi di dicembre da tutti i soggetti della filiera suinicola, che fissa tra gli obiettivi l’identificazione di un mercato unico nazionale per la definizione di quotazioni univoche e trasparenti per i suini e i loro derivati, la valorizzazione commerciale del Gran Suino Padano, la definizione di strategie di sviluppo delle singole filiere, con priorità per i prodotti Dop. “Si tratta ora di dare concretezza all’intesa – sottolinea l’assessore Taricco – e per questo scriveremo al Ministero per sollecitare la convocazione e la rapida operatività di tavoli tecnici che possano individuare interventi e soluzioni percorribili. Continueremo, in questo senso, a svolgere un’azione di sostegno delle istanze della filiera a livello nazionale, consapevoli di quanto la situazione di crisi del comparto sia grave e preoccupante per gli allevatori piemontesi. Per quanto riguarda ciò che la Regione può fare in prima persona, ho chiesto oggi agli esponenti della filiera di avanzare proposte concrete di promozione del prodotto e di diversificazione produttiva: ciò che infatti può costituire il nostro impegno diretto è proprio la valorizzazione della qualità e della tipicità della produzione suinicola piemontese. ” Tra le iniziative possibili per fronteggiare la crisi, dovuta essenzialmente all’eccesso di offerta sul mercato e all’incidenza dei costi di produzione per gli allevatori, vi sono infatti la diversificazione dei modelli produttivi, anche diversi dal “suino pesante” che è oggi la tipologia portante del territorio piemontese, la valorizzazione delle produzioni tipiche, anche rispetto alle esportazioni – che presentano comunque un trend di crescita positivo – azioni di promozione e di informazione rivolta al consumatore. .  
   
   
ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE NASCE LA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE ITINERANTE ACCORDO CON LA FACOLTÀ DI MEDICINA E VETERINARIA DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA  
 
 Trento - La giunta provinciale ha deciso, su proposta dell’assessore provinciale alle politiche per la salute, Remo Andreolli, di stipulare la dichiarazione di intenti per la realizzazione di una Scuola di specializzazione in “Ispezione degli alimenti di origine animale” da parte dell’Università degli studi di Padova – Facoltà di medicina e veterinaria. La dichiarazione votata il 25 gennaio dalla giunta provinciale prevede, in sintesi, l’attivazione presso l’Università degli studi di Padova della Scuola di specializzazione in “Ispezione degli alimenti di origine animale” grazie alla collaborazione con alcune realtà trentine, quali la Provincia autonoma di Trento, l’Ordine provinciale dei Veterinari di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano, la Comunità montana del Baldo, l’Istituto zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. La particolarità è che la scuola sarà itinerante, ovvero i corsi si terranno presso le varie aree e realtà coinvolte nell’iniziativa. La convenzione tra l’Università di Padova e la Provincia autonoma di Trento, sarà sottoscritta una volta definite le modalità di collaborazione e comporterà una spesa massima di euro 20. 000 l’anno. Il Programma triennale della formazione degli operatori del sistema sanitario provinciale 2005 – 2008 prevede l’attivazione di rapporti con Università, al fine di favorire la formazione di professionisti sanitari presso Scuole di specializzazione, prevedendo anche la realizzazione di parte del tirocinio presso le strutture locali riconosciute idonee. L’ordine provinciale dei veterinari di Trento ha evidenziato in passato l’interesse di poter disporre, in sede locale, di professionalità adeguate allo svolgimento dei compiti di ispezione e vigilanza in materia di sicurezza alimentare. Per questo motivo la giunta provinciale, su proposta dell’assessore provinciale alle politiche per la salute Remo Andreolli, ha approvato la delibera che apre la strada alla creazione presso l’Università degli studi di Padova della Scuola di specializzazione in “Ispezione degli alimenti di origine animale”. La scuola vedrà coinvolti la Provincia autonoma di Trento, l’Ordine provinciale dei veterinari di Trento, la Provincia autonoma di Bolzano, la Comunità montana del Baldo e l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. A breve sarà stipulata la convenzione che definisce le specifiche attività a carico di ogni ente, tenuto conto di quanto emerso nel gruppo di coordinamento che sarà istituito presso l’Università degli Studi di Padova. La Scuola di specializzazione sarà realizzata in forma “itinerante” presso le realtà territoriali che collaborano in tale progetto, così da far conoscere agli specializzandi le specificità delle singole realtà nonché promuovere seminari ed iniziative formative rivolte anche ai professionisti veterinari del Sistema sanitario provinciale. La dichiarazione di intenti prevede una spesa massima di euro 20. 000 l’anno per ogni ente. .  
   
   
ALLA RICERCA DI UN CIBO BUONO PULITO E GIUSTO. LEZIONE DI CARLO PETRINI ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
 Costruire una rete globale di nuovi gastronomi, stabilire un’alleanza tra le diverse comunità del cibo per garantire prodotti buoni, puliti e giusti: è questo l’impegno di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food e Presidente di Slow Food International , ospite giovedì 31 gennaio 2008 (ore 11 presso l’ Aula Grande della Facoltà di Scienze Politiche) dell’Università di Pavia, per una conferenza dal titolo “Buono, pulito e giusto”: la sostenibilità alimentare e ambientale nel Mondo globalizzato. ». Al centro della riflessione di Petrini la sostenibilità alimentare, strettamente legata a quella ambientale, e la proposta di una catalogazione dei saperi tradizionali, vera linfa essenziale per la conservazione della biodiversità. Accanto a Carlo Petrini, interverranno il Magnifico Rettore dell’Università di Pavia Angiolino Stella, il Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Bra-pollenzo Alberto Capatti, il Preside della Facoltà di Scienze Politiche Fabio Rugge, Giovanni Cordini e Claudio Stroppa che insegnano sia a Pavia sia all’Università di Scienze Gastronomiche di Bra-pollenzo e Michele D’innella del Touring Club Italiano. Petrini è un italiano ben radicato nella propria terra piemontese ma noto nel mondo. Nell’anno 2000 gli è stato conferito il premio “Communicator of the Year Trophy” istituito dall’International Wine and Spirit Communication e nel 2004 è stato designato “eroe europeo” dalla rivista “Time”. E’ stato l’ideatore ed è ancora l’instancabile animatore di “Cheese”, del “Salone del Gusto” e di “Terra Madre”, iniziative di respiro internazionale che vedono convenire per le rassegne espositive, i dibattiti, le varie manifestazioni, protagonisti della cultura gastronomica, delle scienze, delle arti, espositori, produttori, contadini e visitatori da tutti i continenti. Ha pubblicato diverse opere tra cui, nel 2005, il volume “Buono, pulito e giusto”, per le edizioni Einaudi. .  
   
   
ETICHETTA “TRASPARENTE” L’OLIO D’OLIVA “MADE IN ITALY”: OLIO TOSCANO, DA DOMANI PIÙ TUTELA CONTRO LE FALSIFICAZIONI  
 
Il presidente di Cia Toscana Pascucci: <<Ora il provvedimento va difeso a livello Ue>>. 2 bottiglie su 3 provengono dall’estero. 103mila quintali il prodotto toscano nel 2007 (-40% rispetto allo ’06) L’olio d’oliva toscano e “made in Italy” è più tutelato dalle falsificazioni, dall’assalto degli “agropirati” e dalle sofisticazioni. Un bel sospiro di sollievo per i produttori e per i consumatori toscani – sottolinea la Cia regionale. E così anche il lavoro dei produttori, che puntano da anni alla qualità, potrà essere pienamente valorizzato. <<Ora, però, occorre impegnarsi a livello europeo per difendere il provvedimento – dice il presidente di Cia Toscana, Giordano Pascucci - , poiché è stato giudicato dalla Commissione Ue in contrasto con il regime della concorrenza>>. Si è attestata sui 103. 805 quintali la produzione di olio d’oliva nel 2007 (sui 5 milioni di produzione italiana) con un calo di oltre il 40% rispetto all’annata 2006. E’ entrato definitivamente in vigore il decreto del ministro delle Politiche, alimentari e forestali Paolo De Castro sull´obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle olive impiegate nell´olio vergine ed extravergine. <<Si tratta - afferma Pascucci (la Cia ha sempre sollecitato una misura in tal senso) - di un provvedimento importante, attraverso il quale si impedisce di ingannare i consumatori vendendo come italiano un olio ricavato, invece, da miscugli diversi e soprattutto da olive provenienti da altri Paesi, come Grecia, Tunisia e Spagna. Un fenomeno, questo, molto diffuso e che ogni anno provoca al nostro settore olivicolo nazionale un danno superiore ai 650 milioni di euro>>. Nei mercati - avverte la Cia toscana - si trova, infatti, olio straniero sempre più in abbondanza. Ormai su tre bottiglie due sono di olio proveniente dall’estero, ma i consumatori italiani non lo sanno e le comprano come prodotto nazionale, in quanto manca una precisa informazione. <<Il decreto – aggiunge il presidente della Cia regionale - va, quindi, nella direzione giusta. Con il provvedimento, insomma, si giunge ad una completa trasparenza, garantendo sia i consumatori che i produttori che in questo modo possono essere più tutelati. Insomma, uno stop deciso ai falsi oli d’oliva “made in Italy”>>. D’altronde, senza un’etichetta chiara e trasparente e soprattutto in mancanza dell’indicazione di origine, per l’olio d’oliva toscano, oltre al danno economico rilevante, significa avere - rimarca la Cia - pesanti ripercussioni anche per l’immagine del nostro prodotto sui mercati mondiali. Il nostro Paese - conclude la Cia toscana - è il secondo produttore europeo di olio di oliva con una produzione che supera le 500. 000 tonnellate (ricavate da 250 milioni di piante), due terzi delle quali extravergine e con molte Dop e Igp. Da non dimenticare poi il biologico. Il tutto per un valore produttivo che si avvicina ai 2,2 miliardi di euro. .  
   
   
RISTOREXPO 2008: 11^ EDIZIONE DELLA RASSEGNA DEDICATA ALLA RISTORAZIONE PROFESSIONALE A LARIOFIERE – ERBA (CO) – 17/20 FEBBRAIO 2008  
 
Ristorexpo, la più importante passerella dedicata all’enogastronomia e al mondo della cucina professionale all’interno della quale trovare prodotti, attrezzature e servizi per la ristorazione, torna a Lariofiere dal 17 al 20 febbraio 2008, con una formula rinnovata e più ricca che mai di eventi. Oltre ad una prestigiosa vetrina con le nuove tendenze in tema di attrezzature e prodotti, Ristorexpo si qualifica come momento di studio, riflessione e approfondimento, occasione per confrontarsi con le evoluzioni del settore e per esplorare le esperienze nazionali ed internazionali di maggior interesse. La collaborazione con le più prestigiose associazioni del settore, unitamente all’ormai storica partnership con il congresso internazionale di cucina d’autore Identità Golose, fanno della manifestazione uno dei più qualificati appuntamenti a livello regionale. La filosofia che da sempre ha ispirato l’evento, ormai alla 11^ edizione, prevede la fusione di elementi diversi che si combinano per dar vita ad un evento di altissimo livello, massima espressione della ricerca e della tradizione enogastronomia. Un percorso all’insegna della qualità fatto di numerosi appuntamenti per gli operatori e per il grande pubblico: cene e laboratori sensoriali con gli interpreti della tradizione gastronomica italiana, stage e momenti formativi per gli operatori, concorsi e prove di tecnica e abilità per professionisti, degustazioni e occasioni conviviali saranno solo alcune delle iniziative che animeranno i quattro giorni della manifestazione. L’edizione 2008 confermerà la collaborazione con partner d’eccezione come i Jeunes Restaurateurs d’Europe, da sempre presenti ad affiancare l’evento oltrechè le due associazioni Upcts Como e Confcommercio Lecco, promotrici dell’iniziativa insieme a Lariofiere. Presenti anche la Fic Federazione Italiana Cuochi, l’Ais e l’Onav per il settore vini. Il calendario, ancora in via di definizione, presenta un programma d’alto livello sviluppato con partner d’eccezione. Cene d’autore Domenica 17 febbraio 2008 ore 20. 00 Indovina che c’è per cena Cena laboratorio riservata agli operatori alla scoperta delle materie prime, delle loro proprietà e del loro uso in cucina. Lunedì 18 febbraio 2008 ore 20. 00 Cena laboratorio riservata agli operatori Menù degustazione preparato ed illustrato da un grande maestro della cucina italiana Stage di cucina Spazio Upcts Confcommercio Como Stage di cucina riservati ai professionisti della ristorazione e promosso da Upcts Confcommercio Como. Un’importante occasione di confronto con Grandi Maestri di cucina e Chef di fama internazionale che presentano la sintesi delle loro esperienze, ricerche e sperimentazioni. Un appuntamento irrinunciabile per scoprire e condividere i segreti di grandi talenti e selezionare gli spunti più intriganti per la propria attività. Domenica 17 Febbraio 2008 ore 15. 00 Presentazione del libro “Sale, un pizzico non vale l’altro” di Stefania Barzini e Fabio Fassone. A seguire dimostrazione di salatura di una baffa di salmone e preparazione/cottura del pesce sulla piastra di sale. Un modo per parlare dell’uso dei Sali in cucina e nuove tecniche di utilizzo dei Sali. Ristorante di applicazione Tutti i giorni a partire dalle ore 12. 00 a pranzo con l’Istituto Alberghiero Ballerini di Seregno. Ogni giorno un menùcreativo e bilanciato per restare in forma. Convegni e incontri Domenica 17 febbraio 2008 ore 17. 30 – Spazio Forum Premiazione Slow Food-condotta di Erba e Comune di Erba dei “Benemeriti della tradizione gastronomica del territorio” Lunedì 18 Febbraio 2008 Spazio Forum Presentazione del libro “Sale un pizzico non vale l’altro. ” Un modo per parlare dei tantissimi tipi di sale e dell’uso del sale di qualità in cucina. I concorsi Da domenica 17 a mercoledì 20 febbraio 2008 A partire dalle ore 10. 00 – spazio Federazione Italiana Cuochi “Cuoco dell’anno 2008 in Lombardia” - 4° concorso di cucina calda individuale Lunedì 18 febbraio 2008 A partire dalle ore 10. 00 – spazio Federazione Italiana Cuochi L’associazione Cuochi di Como organizza la “Rassegna culinaria trofeo Arturo Della Torre” Martedì 20 febbraio 2008 A partire dalle ore 10. 00 – spazio Federazione Italiana Cuochi L’associazione Cuochi di Milano e Provincia organizza la Finale del concorso “El botton d’Or” Le degustazioni Domenica 17 febbraio 2008 - ore 14. 00 Laboratorio di analisi sensoriale con degustazione di miele e formaggi Iniziativa promossa da: Provincia di Como, in collaborazione con Onaf Lunedì 18 febbraio 2008 - ore 14. 00 Laboratorio di educazione alimentare con dimostrazione di preparazione del formaggio e del succo d’uva Iniziativa promossa da: Provincia di Como, in collaborazione con Onaf Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10. 00 alle 19. 30. Mercoledì 20 febbraio dalle 10. 00 fino alle 18. 00 Area ristorante aperta fino alle 23. 00 Info line: www. Ristorexpo. Com Tel. 031/637402 .  
   
   
PAGINE3: UN NUOVO SERVIZIO DEDICATO ALLA RISTORAZIONE “IL RISTORANTE DA OGGI SI PRENOTA VIA CELLULARE”  
 
Il nuovo servizio lanciato dal portale consente ai ristoratori di farsi trovare facilmente, di presentare il proprio locale e, soprattutto, di consentire ai clienti di verificare la disponibilità e prenotare a tutte le ore direttamente dal proprio telefonino, ricevendo un’immediata conferma via Sms. Oggi il telefono cellulare è diventato il mezzo di comunicazione più diffuso in tutte le fasce di consumatori che, in misura crescente, lo utilizzano come strumento anche per organizzare la quotidianità e il tempo libero. Partendo da queste considerazioni, gli ideatori di Pagine3, il rivoluzionario portale interattivo - accessibile via cellulare (www. Pagine3. Mobi) e via Pc (www. Pagine3. It) - hanno presentato un nuovo servizio dedicato alla ristorazione che consente finalmente di sfruttare il diffusissimo telefonino come mezzo per allargare le opportunità di business e per sviluppare una reale e duratura relazione con i clienti. Ristoranti, wine bar, pizzerie che si iscrivono al portale hanno infatti l’opportunità di allargare la propria visibilità presso i potenziali clienti – per esempio uomini d’affari che si spostano per lavoro e famiglie in gita – che utilizzano il cellulare per trovare il locale che maggiormente risponda alle loro esigenze. Ma non è tutto. Accedendo a www. Pagine3. Mobi dal proprio telefonino i clienti possono verificare la disponibilità del locale e prenotare direttamente a qualunque ora dal cellulare i tavoli, ricevendo un’immediata conferma via Sms. Oltre a essere percepito dai clienti come un servizio ad alto valore aggiunto, la conferma della prenotazione via Sms, che prevede la registrazione del cliente al portale (completamente gratuita), consente ai ristoratori di arricchire il proprio database clienti, disponendo dei dati necessari per attivare mirate campagne di marketing (quali serate a tema, menu promozionali, ecc) e veicolarle in maniera capillare e certa. L’iscrizione al sito da parte del ristorante ha un costo di 30 euro + Iva e consente la visibilità sul portale senza limiti temporali. L’attivazione dei servizi di prenotazione e di conferma ai clienti via Sms funziona invece attraverso una normale tessera ricaricabile. Per i clienti, invece, la consultazione di Pagine3 è completamente gratuita (i costi di connessione tramite cellulare sono legati al piano tariffario dell’operatore). Pagine3 è navigabile e fruibile da tutti: ipovedenti, non udenti, non vedenti, portatori di disabilità motoria, utenti con browser testuali o connessioni ad internet lente. Pagine3 è un innovativo portale, multicanale e accessibile, destinato a rivoluzionare il mondo della ricerca, consultazione e prenotazione via web e cellulare. Il progetto è ideato e realizzato dalla società faentina Cicerone S. R. L. , concessionaria italiana di H3g. La struttura lineare del nuovo portale, la semplicità di consultazione e le funzioni avanzate, rendono Pagine3 uno strumento strategico sia per le aziende, che possono valorizzare e intensificare la relazione con i potenziali clienti, che per gli utenti, che accedono in tempo reale a informazioni e servizi di quotidiana utilità. La fruizione di Pagine3 avviene in doppia modalità: digitando www. Pagine3. It, nel caso si acceda da un Pc, un laptop o un palmare e www. Pagine3. Mobi se il collegamento viene effettuato attraverso un telefono cellulare. .  
   
   
UN SAN VALENTINO A BASE DI CIOCCOLATO AL RISTORANTE ROMANI  
 
Come tradizione vuole, la festa di San Valentino non può concludersi senza una romantica cena a lume di candela. Da anni i ristoranti di tutto il mondo si sono attrezzati, preparando per l´occasione menù speciali ed atmosfere sognanti. Il Ristorante Romani, che da sempre si prende cura dei suoi clienti, propone per il San Valentino 2008 uno straordinario menù a base di cioccolato, una spezia antica dal sapore decisamente amaro, che da secoli viene usata in cucina legata ad altri ingredienti, in particolare alla cacciagione e alle carni. “Con una punta di cioccolato, qualsiasi piatto, anche quello più semplice può diventare veramente unico. - spiega lo Chef Ciro Pannella - Un pizzico di cacao, infatti, può essere utilizzato per arricchire il solito menù. Il Menù A Base Di Cioccolato Antipasto: Insalata di lombo di lepre con carote e cioccolato Primi Piatti: Lasagnette al cioccolato con carciofi e scampi Ravioli di zucca al cioccolato fondente puro, salvia e peperoncino fresco Rotoli di crespelle al cacao con mousse di caprino Secondi Piatti: Cinghiale con salsa di cacao e cherry Costolette di maiale al cacao Dessert: Tortino caprese Il menù è disponibile solo su prenotazione. Www. Ristoranteromani. Net info@ristoranteromani. Net .  
   
   
PIATTI TIPICI MEDITERRANEI, CON QUALCHE ECO LOMBARDA, PREPARATI DA ARISTIDE DE VITA, PER LE FESTE DI FEBBRAIO A VILLA SAN CARLO BORROMEO  
 
Nella splendida cornice di Villa San Carlo Borromeo il carnevale si festeggia per un´intera settimana all´interno del Ristorante The City. Da sabato 2 a sabato 9 febbraio 2008, tutte le sere la festa del Carnevale regala agli ospiti della famosa dimora storica di Senago (Mi) serate indimenticabili in una danza di colori e di sapori. A partire dalle ore 20, si potranno degustare piatti tipici mediterranei, con qualche eco lombarda, preparati da Aristide De Vita, chef ai vertici della brigata di cucina del Ristorante The City. Menu Antipasti
leccornie dello Chef Primo piatto
Gamberone spadellato, timballo di verdure e coulis di pomodoro alla menta. 
Risotto alla crema di spinaci e ragù d´anatra Secondo piatto
Cuore di pesce spada ai semi di sesamo, puré di topinambur e olive taggiasche. 
Rotolo di vitello di filetto ai carciofi, tortino di patate alle cipolle di Tropea e jus di carne Dessert
cilindro al cioccolato, cremoso al caffè amaro e salsa al torroncino. 
Chiacchiere e frittelle Da bere
Pinot grigio 2006 - Kellerei Karlten
dogajolo 2006 - Carpineto
ferrari Brut
caffè ristorantethecity@villaborromeo. Com.  
   
   
DA OGGI BIRRA BAVARIA PARLA UN LINGUAGGIO NUOVO, DAL SAPORE TUTTO COSMOPOLITA! BASTA NAVIGARE SUL SITO WWW.BAVARIAITALIA.IT PER SCOPRIRE LE ESCLUSIVE NOVITÀ RISERVATE AI BIRRA–ALCOHOLIC DI TUTTO IL MONDO.  
 
Fresco, frizzante glamour ma soprattutto molto internazionale, tutto questo ma non solo per il nuovo sito www. Bavariaitalia. It. Dai segreti del mastro birraio, che con voce pacata racconta storia e ingredienti di questa antica birreria, ai frizzanti e divertenti eventi, al mondo delle sponsorizzazioni sportive che vede Bavaria Italia impegnata nel calcio, nel rugby, nel basket e nella pallavolo. Le birre commercializzate da Bavaria Italia sono dettagliatamente spiegate nella sezione prodotti. Da oggi il sito di Bavaria Italia è anche interattivo con una sezione dedicata al Bavaria Beer Tour. Un’opportunità davvero unica per vedere da vicino il processo produttivo Made in Holland e vivere in prima persona un’esperienza originale e indimenticabile, si ha infatti la sensazione di essere letteralmente “catapultati” nell’impianto di imbottigliamento, nella malteria, nel Brewery Cafè. Stappa la novità e entra nella community di www. Bavariaitalia. It. .  
   
   
ARRIVA UOVO ALLEGRO CON MONELLA LA COLORATA PADELLA DI ACCADEMIA MUGNANO  
 
A rendere più gioioso questo giorno e portare una ventata di allegria in cucina ci pensa “Monella” con Uovo Allegro, il simpatico cuoci uova in puro silicone disponibile in quattro differenti forme e colori: cuore, stella, orsetto e trenino. Un regalo speciale per una Pasqua colorata firmato “Monella” di Accademia Mugnano, la colorata collezione di padelle giovane e accattivante per tutti coloro che vogliono avere stile nella vita e sognano una cucina bella, vivace e dai tratti unici. .  
   
   
ALUFOIL: VASCHETTE D’ALLUMINIO PERFETTE PER IL FORNO A MICROONDE  
 
Un´altra leggenda metropolitana è stata scientificamente smentita: contrariamente alla diffusissima opinione secondo la quale l’uso di contenitori in alluminio nei forni a microonde potrebbe essere pericoloso, recenti studi scientifici dimostrano come, al contrario, la preparazione di cibi contenuti in vaschette di alluminio nei forni microonde sia del tutto sicura ed efficiente. Nuove scoperte sono state elaborate in occasione di uno studio scientifico condotto dal rinomato Fraunhofer Institute (www. Fraunhofer. De) per il process engineering e packaging (Ivv) a Freising, Germania, per conto dell’Associazione Europea dell’Alluminio (Eafa). La ricerca si è concentrata sull’efficienza, la sicurezza e altre proprietà dei materiali da imballaggio realizzati in alluminio al momento del loro utilizzo nei forni a microonde. Il risultato di tale ricerca non poteva essere più chiaro: se usate correttamente, le vaschette di alluminio poste all’interno del forno a microonde non creano problemi di alcun tipo. Più di 200 test effettuati su diversi forni a microonde hanno provato che in alcuni casi le vaschette di alluminio raggiungevano addirittura risultati migliori rispetto ad altri materiali da imballaggio. L’unica differenza riscontrata consiste nei tempi di riscaldamento, che per l’alluminio sono leggermente più prolungati rispetto a quelli richiesti dai contenitori di plastica. Come fare? Il prerequisito iniziale affinché tutto proceda nel modo migliore consiste, dopo aver rimosso il coperchio, nel distribuire il cibo su tutta la superficie della vaschetta, in modo tale che il contenuto si possa riscaldare uniformemente. A questo punto la vaschetta verrà posta su un piatto non metallico (di ceramica o vetro) al centro del piatto girevole del forno a microonde, assicurandosi che il contenitore non tocchi le pareti del forno. L’alluminio è un amico, specialmente in cucina: versatile e sicuro, non tradisce mai e rappresenta da oltre quattro decenni un compagno fedele anche tra i fornelli. L’impiego dell’alluminio è ormai consolidato e nessuno di noi può rinunciarvi. “Con una massiccia campagna di comunizione vogliamo rafforzare in tutta Europa la percezione pubblica dell’alluminio come eccellente materiale da imballaggi” dice Stefan Glim, managing director di Eafa “basandoci sui risultati di questo studio indipendente, possiamo giustamente sostenere che alimenti preparati in vaschette di alluminio o in contenitori in plastica chiusi con coperchio in alluminio possono essere scaldati nei forni a microonde in modo sicuro. Ovviamente bisogna prendere alcune precauzioni, come si fa del resto con qualsiasi altro dispositivo”. Www. Alufoil-cuisine. Org .  
   
   
BUTTERFLY: ATELIER BARAZZONI, IL MARCHIO LUXURY DI PRODOTTI ESCLUSIVI PER LA COTTURA DEI CIBI  
 
Sono distribuiti attraverso una rete limitata di rivenditori per suggellarne la ricercatezza, e portano in luce la linea di pentole Butterfly, con l’esterno nelle versioni in acciaio o in rame. Disegnata da Claudio Bellini, Butterfly è una linea di culto per gli amanti del design in cucina, dopo essere stata insignita del Premio If Product Design Award 2007. Butterfly è composta da Casseruole, Pentole e Teglie realizzate in due versioni di trimetalli. Una prevede l’esterno in acciaio, la parte centrale in alluminio e l’interno ancora in acciaio; l’altra invece ha l’esterno in rame, la parte centrale in alluminio e l’interno in acciaio. Le pentole Butterfly in acciaio possono essere utilizzate su qualsiasi piano cottura e sono destinate a durare nel tempo grazie a uno speciale trattamento protettivo. La cura dei particolari conferisce a Butterfly un elevato plus estetico e funzionale grazie anche alla originale realizzazione dei manici rivestiti da una speciale cromatura. Ergonomicità e praticità sono garantite dal design e da aspetti funzionali importanti. La forma bombata infatti facilita l’utilizzo degli attrezzi da cucina e il pratico bordo a versare semplifica la preparazione delle portate. .  
   
   
LA ATLAS 150 WELLNESS DI MARCATO, LEADER A LIVELLO INTERNAZIONALE NELLA PRODUZIONE DI MACCHINE PER LA PASTA FATTA IN CASA, PRENDE COLORE  
 
Marcato, azienda leader a livello internazionale nella produzione di macchine per la pasta fatta in casa, in occasione del Macef 2008 lancia sul mercato una nuova straordinaria collezione destinata a diventare un “must” tra quanti, anche in cucina, amano circondarsi di oggetti non solo qualitativamente sicuri e all’avanguardia, ma anche esteticamente appaganti. Stiamo parlando della linea Atlas 150 Wellness in versione colorata, ideata da Marcato in sei diverse varianti: gold, pink, red, blue, black e ice, per soddisfare le aspettative del proprio pubblico sempre più giovane e cosmopolita. Fondata nel 1932 da Otello Marcato, e oggi guidata con la stessa passione dai figli Pietro e Mario, questa azienda interamente italiana nei suoi oltre 75 anni di storia ha sempre curato con estrema attenzione la qualità intrinseca dei propri prodotti, per assicurare al grande pubblico macchine - e accessori - per la pasta fatta in casa non solo affidabili, pratiche e durevoli, ma anche, e soprattutto, assolutamente sicure per la salute dei consumatori. Ogni singolo prodotto Marcato, infatti, è realizzato secondo tecnologie certificate ed in base a costanti controlli di qualità, che offrono al cliente finale l’ulteriore vantaggio di acquistare macchine per la pasta garantite 3 anni, totalmente made in Italy e con un eccellente rapporto qualità prezzo. In particolare, tutti gli articoli della “linea Wellness” di Marcato, di cui fa parte la bellissima collezione colorata Atlas 150 presentata in anteprima proprio al Macef 2008, offrono una garanzia assoluta sotto il profilo dell’attenzione per la salute dei consumatori, perché vengono prodotti grazie ad un Brevetto Unico ed Esclusivo di Marcato, che utilizza per la realizzazione dei rulli una speciale lega leggera, senza nichel, senza cromo e senza piombo, assicurando così la totale assenza di residui metallici sulla sfoglia di pasta fatta in casa realizzata con le macchine della linea Wellness. Non solo: i raschiatori prodotti da Marcato sono gli unici in vendita rivestiti in resina, proprio per impedire il rilascio di metallo pesante sulla pasta. Punta di diamante della linea Wellness è il modello Atlas 150, appunto, bestseller di mercato oltre che per le caratteristiche tecniche che ne garantiscono la affidabilità anche per la sua sorprendente versatilità: infatti è la macchina per la pasta in grado di realizzare, di base, 4 formati diversi e addirittura altri 12 formati con l’utilizzo degli ulteriori accessori disponibili a parte. Adesso, con la nuova serie presentata al Macef 2008, questo straordinario modello di macchina per la pasta prende anche colore, tingendosi di rosa, rosso, blu, oro, nero e ghiaccio, e diventa un autentico oggetto da collezione. Facile dunque prevederne un successo di vendita ancor più clamoroso perchè la qualità intrinseca, la funzionalità d’uso e il prezzo imbattibile, si coniugano in questa nuova serie di macchine Atlas 150 Wellness al design più attuale e ricercato. Marcato Spa conferma quindi, anche al Macef 2008, tutte le proprie capacità aziendali: di innovazione tecnologica e di prodotto, di salvaguardia del benessere dei consumatori e di attenzione estrema al rapporto qualità/prezzo. Capacità che costituiscono un patrimonio ormai acquisito per Marcato, e che affondano le proprie radici nella filosofia che ha sempre ispirato l’attività dell’azienda. Capacità, soprattutto, che hanno decretato negli anni il successo di mercato di questa azienda e che ne fanno il primo produttore al mondo di macchine per la pasta fatta in casa in termini di qualità, versatilità di prodotto e costi contenuti. .  
   
   
I GRANDI VINI D’ABRUZZO NELLE PRINCIPALI CITTÀ’ ITALIANE  
 
“Note di Piacere”. E’ questo il nome dato alla campagna di comunicazione dedicata ai vini d’Abruzzo e voluta dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo e dall’Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo, Arssa. “Una campagna che nasce dalla volontà di promuovere i vini a denominazione di origine della regione, in particolare del Montepulciano d’Abruzzo, vero e proprio vino simbolo del nostro territorio - racconta Marco Verticelli, Assessore all’Agricoltura Regione Abruzzo – attraverso un’operazione di alto profilo e di grande impegno, resa possibile anche dalla fattiva collaborazione di tutti i rappresentanti della filiera, soprattutto i Consorzi di Tutela dai quali abbiamo ricevuto un significativo contributo nell’individuazione di una comune strategia”. Strategia che vedrà i vini abruzzesi protagonisti in ben 6 città italiane: Roma, Milano, Torino, Verona, Firenze e Bologna. Si parte dalla Capitale con una grande degustazione pubblica (ingresso libero) nei suggestivi saloni di Palazzo Rospigliosi (via Xxiv Maggio, 43 - domenica 3 febbraio, dalle ore 16. 00 alle 21. 00) cui faranno da cornice due degustazioni guidate (solo su prenotazione) da grandi firme del giornalismo enogastronomico nazionale (info e prenotazioni 06 45491984 - 06 99705682). Ben 80 produttori e 160 etichette racconteranno una delle più importanti realtà vitivinicole italiane, forti di una storia testimoniata da Ovidio, Polibio e Plinio il Vecchio, e di un’attualità che vede l’Abruzzo tra le prime 5 del nostro Paese con oltre 1 milione di ettolitri di vino Doc (8%), provenienti da un territorio incastonato tra l’Adriatico e le montagne del Gran Sasso e della Maiella, nel più grande sistema di aree protette d’Europa. Né va dimenticato che il Montepulciano d’Abruzzo è da due anni (fonte Ac Nielsen) il leader assoluto nelle vendite nella Gdo con ben 13 milioni di bottiglie che finiscono sulle tavole degli italiani, con un rapporto qualità/prezzo che costituisce uno dei fiori all’occhiello della produzione enologica abruzzese. Altrettanto interessante è il posizionamento sui mercati esteri: dei 100 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, infatti, circa la metà prendono la via dell’export con una particolarmente in Germania (23%), Stati Uniti (22%) e Canada (10%), con crescita importante in Gran Bretagna, nei Paesi del nord Europa e nel mercato asiatico. Intanto attraverso la campagna “Note di Piacere”, ideata e curata dall’agenzia di comunicazione Ideamorphosy, gli ottimi vini abruzzesi andranno a presentare le loro indubbie qualità agli enoappassionati delle 6 città italiane scelte come teatro delle degustazioni. “Con questa iniziativa intendiamo presentarci ad appassionati ed operatori – continua l’Assessore all’agricoltura Marco Verticelli – ed invitarli a conoscere e vivere il nostro territorio, partendo magari dall’Enoteca Regionale d’Abruzzo, situata nello storico Palazzo Corvo di Ortona, dove è possibile degustare ed acquistare i nostri vini seguiti dalla cortese professionalità dei sommelier dell’Ais Abruzzo”. .