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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Ottobre 2008
COM-PA 2008: DALL´E-GOVERNMENT ALLA P.A. 2.0 IL RAPPORTO TRA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E E-CITIZENS, TRA VOGLIA DI CONDIVISIONE E BISOGNO DI PARTECIPAZIONE. IL RUOLO DEL WEB 2.0 NELL´AVVICINARE LA PA AL CITTADINO.  
 
 Milano, 22 ottobre 2008 - Ieri pomeriggio, alle ore 15. 45, Com-pa 2008, Salone europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino e alle Imprese, ha ospitato l´incontro "Dall´e-government alla Pa 2. 0" organizzato dalla Fondazione Politecnico di Milano. Nell´occasione si è parlato di cambiamento della Pubblica Amministrazione, di nuovi modelli sociali di impiego delle tecnologie Ict e delle applicazioni 2. 0 in ambito pubblico e imprenditoriale. E, soprattutto, si sono presentati i dati dell´Osservatorio Enterprise 2. 0 della School of Management del Politecnico di Milano. Nel nostro Paese, secondo le cifre rese note, ci sono 25,6 milioni di internauti, a fronte di un panorama aziendale in cui pratiche e strumenti del 2. 0 si stanno diffondendo sempre di più, assieme a una maggiore consapevolezza del cambiamento in atto. Parole come blog, wiki, Rss, social network e folksonomy sono entrate nel linguaggio abituale di imprese ed enti pubblici, che cercano nel 2. 0 la soddisfazione di bisogni diversi. Al primo posto (48% degli intervistati) c´è il senso di "appartenenza aperta", ossia il sapersi parte di un network globale; al secondo (34%) la conoscenza in rete e l´approccio a fonti informative diverse; per il 32% di aziende e Pa è invece importantissimo poter collaborare con gruppi di lavoro virtuali e allargati, mentre il 27% ha bisogno di relazionarsi con gli altri attraverso i social network. Infine, il 19% ha bisogno di strumenti che consentano a quadri e dirigenti di lavorare in mobilità, condividendo le proprie esperienze con i colleghi. Durante i lavori sono intervenuti, oltre a Stefano Mainetti, Mariano Corso (Fondazione Politecnico), Maria Laura Prislei (Ragioneria Generale dello Stato) e Carlo Ghezzi (Easygov). Ma l´impatto delle nuove tecnologie è più ampio e riguarda non solo l´ambito collaborativo del 2. 0, ma anche tecnologie di semplificazione amministrativa, digitalizzazione dei processi e nuove piattaforme al servizio di enti e cittadini. In questo senso, diversi sono i progetti presentati in questi giorni dagli espositori che partecipano a Com-pa 2008. Tra i principali, particolare rilievo ha quello di gestione documentale e dematerializzazione cartacea messo a punto dal Ministero degli Affari Esteri. Questa iniziativa, recentemente riconosciuta come esempio da valorizzare dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l´Innovazione, Renato Brunetta, è stato avviato all´ inizio del 2008 e dal prossimo anno renderà possibile creare e condividere documenti digitali e dati, dando luogo ad un flusso di lavoro cooperativo che coinvolge 7500 utenti del Ministero sparsi nelle 360 sedi e i 400 archivi, per un totale di oltre 1 milione di documenti. Altro progetto presentato a Com-pa è Plonegov, pluripremiata iniziativa per la condivisione di software libero e di esperienze tra Enti Pubblici, che presenta una combinazione di caratteristiche uniche: ambito d´azione mondiale, disponibilità di una rete di Pmi a fornire supporto, coinvolgimento della comunità open source. Plonegov riduce la distanza tra il Web e chi lo utilizza, sia che si tratti di gestori di contenuti ! e servizi, sia che si tratti di cittadini accedenti a tali contenuti e servizi. Nel contesto di Plonegov, le Pubbliche Amministrazioni internazionali condividono con il resto del mondo, gratuitamente, le proprie soluzioni e le proprie esperienze, raggiungendo il massimo livello del modello collaborativo applicato all´open source. Dopo aver ottenuto forte successo in Belgio, Plonegov si sta affermando anche in Italia, contando adesioni come quelle della Camera di Commercio e la Provincia di Ferrara, i Comuni di Arezzo e Modena, l´Arpa del Veneto. .  
   
   
I.B.F. DIGIWORLD SUMMMIT : GLI INCONTRI BUSINESS E I PARTENARIATI EUROPEI  
 
Milano, 22 ottobre 2008 - L’international Business Forum (Ibf) - Digiworld Summit, organizzato nel cuore della 30esima conferenza dell’Idate al Corum di Montpellier, è l’incontro business degli operatori telecom, dei fabbricanti, dei media, degli editori, dei servizi pubblici e delle agenzie di comunicazione. La presenza in uno stesso luogo di numerosi attori nazionali e internazionali del settore dell’ Ict costituisce un ambiente propizio per gli affari; Septimanie Export ha incoraggiato da diversi mesi, attraverso workshop nella rete delle Maison all’estero, la messa in relazione delle imprese innovative della regione Languedoc-roussillon con una selezione di promotori europei: aziende, grandi conti e cluster. Questi workshop, in particolare quello organizzato alla Maison de la Région Languedoc-roussillon di Bruxelles (30 settembre 2008), hanno confermato la volontà di riavvicinamento e collaborazione tra i cluster europei. Quindi, per rispondere all’attesa dei cluster europei, Septimanie Export, portata per questa dinamica, intraprende l’organizzazione di una tavola rotonda inter-cluster nel cuore dell’Ibf. Questa riunione, in presenza di attori come Aetic (Spagna), Assowebtv (Italia), Meyserside Ict (Uk) é una tappa primordiale per sviluppare delle intese d’affari e una leggibilità concreta del potenziale dei partenariati europei. Dall’organizzazione di questa tavola rotonda, Septimanie Export si prefigge 2 obiettivi : Business; Conoscere, attraverso gli incontri Btob, dei partner commerciali. Potenziare la sinergia tra le imprese innovative europee, per favorire lo sviluppo di progetti collaborativi di portata europea. Partenariati e scambi: Stimolare l’impegno di un vero lavoro di fondo con i cluster europei. La mutualizzazione di competenze in occasione del Fia Digiworld Summit permetterà, tra le altre cose, di anticipare i bisogni di ciascuno e quindi sviluppare la competitività del settore delle nuove tecnologie. .  
   
   
MILANO, INTERNET: BOOM DI ACQUISTI MA POI SI LITIGA  
 
Milano, 22 ottobre 2008 - Acquisti: boom del commercio fuori dai negozi, tra internet, corrispondenza, telefono, radio e tv. A Milano le imprese nel settore sono oltre settecento. Crescono del 16,7% in un anno, del 59% in quattro anni. Ma è boom anche degli scontenti. Sono state 117 le domande di risoluzione on line depositate nel 2007, al servizio di conciliazione della Camera di Commercio di Milano, in crescita del 277% rispetto al 2006. Il 21% dei casi ha riguardato proprio l’e-commerce. Boom degli acquisti in Internet. Avanza più velocemente il commercio internet di prodotti non alimentari: da 33 imprese nel 2004 si arriva alle 362 del 2008 e solo in un anno la variazione è del +41,4% . Milano seconda solo a Roma per numero di imprese dell’e-commerce ma prima nella vendita in Internet di prodotti alimentari (19 imprese). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2008, 2007 e 2004. Fino al 25 ottobre 2008 la 5° edizione della Settimana della conciliazione. Alla Camera di Commercio di Milano tra le iniziative in programma: gadget in regalo alla postazione allestita in Camera di Commercio, in via Meravigli 9/B (il gioco del conflitto per quattro giocatori adulti o bambini, i consigli del supereroe Conciliator, il segnalibro, la borsa ecologica), l’invito a teatro per giovedì 23 ottobre alle 14. 30, presso Palazzo Mezzanotte, Piazza Affari 6, dove verrà organizzata un´azione di Teatro formazione sul conflitto, la negoziazione e la soluzione delle controversie "Costruire Ponti, Scavalcare Muri, Esplorare Altrove ". E per chi litiga è possibile fare pace on line gratuitamente fino al 31 dicembre. Risolvionline è il servizio di composizione delle controversie via e-mail o chat che minimizza i disagi dovuti alla distanza fisica tra i litiganti. Permette di gestire le proprie controversie in modo rapido, efficace, in totale comodità: per attivare e gestire la procedura è sufficiente avere un pc e un collegamento ad internet. Informazioni presso: Risolvionline www. Risolvionline. Com tel. 02. 8515. 4522 e-mail: risolvionline@mi. Camcom. It. Sino al 31 dicembre 2008 il Servizio di Conciliazione e Risolvionline della Camera Arbitrale di Milano, Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, sono gratuiti se nella controversia è coinvolto un consumatore, fino a un valore di controversia di 50. 000 euro. .  
   
   
RIETI: IL REGISTRO IMPRESE A PORTATA DI MOUSE  
 
Rieti, 22 ottobre 2008 - Il Registro Imprese è on line. Questo il nuovo servizio offerto dalle Camere di Commercio che permette di ottenere, con vantaggi in termini di costi e semplificazione, le informazioni online sulle imprese italiane ed europee, sui loro soci ed amministratori, e di accedere ai servizi online offerti dal Sistema Camerale. Per illustrare ad associazioni di categoria, imprese, professionisti ed al mondo della comunicazione le opportunità offerte dal portale www. Registroimprese. It, la Camera di Commercio di Rieti ha organizzato per il giorno venerdì 24 ottobre alle ore 11 presso la Sala Convegni dell’ente camerale in via Paolo Borsellino 16 un incontro-conferenza stampa che verrà introdotto dal presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini, ed a cui seguirà l’intervento, comprensivo di simulazione interattiva, di Stefania Lenci della Direzione Relazioni Esterne di Infocamere, Società Consortile per Azioni delle Camere di Commercio Italiane, che assicura la realizzazione e gestione delle applicazioni necessarie al funzionamento del sistema camerale e al suo dialogo con la Pubblica Amministrazione, le imprese e i cittadini. “Il nuovo portale delle Camere di Commercio – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – è un passo avanti della pubblica amministrazione verso il mercato, le imprese e i cittadini che chiedono servizi semplici, efficienti e poco costosi. Uno strumento pensato per offrire agli operatori più informazioni di qualità, più efficienza e meno costi nel rapporto quotidiano con la pubblica amministrazione e, dunque, maggiori possibilità di essere competitivi sul mercato. Si tratta di un ulteriore ed importante tassello nell’ambito di un unico percorso che vede la Camera di Commercio di Rieti impegnata anche nella diffusione di caselle di posta certificata e delle business key”. Durante l’incontro verrà distribuito materiale divulgativo ed un coupon per compiere le prime interrogazioni in modalità gratuita. .  
   
   
TERRITORIO: AL VIA XII CONFERENZA SU CARTOGRAFIA DIGITALE  
 
 L´aquila, 22 ottobre 2008 - La cartografia digitale e di precisione come strumento indispensabile per la lotta agli incendi, per la pianificazione urbanistica, per la tutela del territorio e dell´ambiente. La Xii conferenza nazionale Asita, l´associazione della quattro associazione scientifiche per le informazioni territoriali e ambientali, che ieri all´Aquila ha avviato la sua quattro giorni di lavori presso i locali della scuola della Guardia di Finanza per ispettori e sovrintendenti, si è aperta con l´indicazione degli obiettivi prioritari che si pone in campo civile il settore della Geomatica in forte espansione e evoluzione. Gli addetti ai lavori hanno ribadito quanta parte abbia ricoperto la cartografia digitale nell´elaborazione del catasto delle aree incendiate, venendo in questo modo incontro alle esigenze dei comuni nell´elaborazione di uno strumento indispensabile richiesto obbligatoriamente dalla legge. Questa relativa facilità di accesso ai dati delle aree incendiate ha permesso anche ai piccoli comuni di elaborare il piano del catasto facendo salire all´83% la percentuale dei comuni abruzzesi che si sono dotati di questo strumento, e i piani di evacuazione e prevenzione. Ma la conferenza nazionale ha messo in evidenza anche il valore della cartografia digitale per la pianificazione urbanistica, la tutela del territorio e dell´ambiente. Non a caso negli ultimi anni il settore della cartografia digitale ha rotto gli ambiti essenzialmente militari nei quali ha trovato la sua genesi, per approdare in ambiti legati alla programmazione e sviluppo del territorio. L´appuntamento dell´Aquila prevede oltre a giornate di approfondimento e studio, anche l´allestimento di un padiglione espositivo nel quale sono presenti le maggiori società private e enti pubblici che operano nel settore. L´organizzazione della Xii conferenza nazionale Asita è in capo alla Struttura di supporto informatico della Regione Abruzzo. .  
   
   
IL CENTRO CARTOGRAFICO REGIONALE CALABRESE ALLA CONFERENZA NAZIONALE ASITA  
 
Reggio Calabria, 22 ottobre 2008 - Il Centro cartografico della Regione Calabria sarà presente con un proprio stand e due comunicazioni scientifiche all’annuale conferenza nazionale di Asita, in programma fino a venerdì 24 prossimo a L’aquila. “La Conferenza Asita rappresenta un importante appuntamento e un’occasione utile per confrontarsi sui più recenti sviluppi nel campo della geomatica ha affermato l’assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi - favorendo, nel contempo, l’incontro tra operatori pubblici e privati operanti nel settore”. Il Centro cartografico regionale, che opera concretamente all’interno del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio, presenterà a L’aquila, oltre a due comunicazioni scientifiche, i suoi ultimi lavori nel campo della geomatica e telematica che porteranno a breve alla reingegnerizzazione e al completamento dell’infrastruttura tecnologica dei sistemi informativi geografici regionali. Una infrastruttura tecnologica, conforme alla direttiva comunitaria Inspire e al Codice dell’amministrazione digitale, che consente la condivisione e l’interscambio tra diversi soggetti della pubblica amministrazione in tema di banche dati cartografiche. In questa logica vanno inquadrati e letti il protocollo d’intesa stipulato tra l’Agenzia del Territorio e la Regione Calabria e l’adesione al partenariato di cooperazione interregionale per la conduzione ed evoluzione di Sigma-ter sui servizi integrati catastali e geografici del territorio. Temi e tecnologie d’avanguardia, affrontati ed implementati grazie alla forte accelerazione impressa, in chiave politica, dall’assessore Tripodi, per una maggiore sensibilità e attenzione alla gestione del territorio. Tripodi ha sottolineato come attraverso il sistema informativo geografico “sia possibile adesso, colmando un gap infrastrutturale di oltre 50 anni in termini di cartografia regionale, erogare servizi di e-governament per la pianificazione territoriale-urbana e la tutela del patrimonio ambientale, con moderne tecnologie che vedono la Regione Calabria tra le regioni protagoniste nel settore”. A L’aquila i due poster scientifici in presentazione riguardano la “Rete regionale di stazioni permanenti Gps” e i “Servizi informativi integrati per la gestione del territorio (Pr5sit)” della Regione. .  
   
   
HOTLINE ABACUS SU WINDOWS XP PROFESSIONAL PER GLI SVILUPPATORI DI SISTEMI EMBEDDED  
 
Cusago, 22 ottobre 2008 – Abacus Embedded ha attivato un servizio telefonico dedicato a Windows Xp Professional per assistere gli sviluppatori di sistemi embedded interessati dalla decisione di Microsoft di ritirare Windows Xp Professional dal canale Oem / System Builder. Il servizio è attivo al numero: 02. 90397226 Abacus, distributore autorizzato di Microsoft Windows Embedded, è in grado di offrire - ai clienti che realizzano dispositivi embedded - il sistema operativo Microsoft Xp Professional for Embedded Systems, un package tecnicamente identico al prodotto desktop sotto tutti gli aspetti. La differenza consiste nel fatto che la licenza sarà disponibile fino al 2016. Abacus, inoltre, è in grado di offrire una gamma di sistemi operativi Microsoft alternativi rispetto a Xp Professional, sistemi che in molte applicazioni possono rappresentare una scelta più vantaggiosa in termini di funzionalità, prestazioni e costo. Cesare de Siena, Esg Microsoft account manager in Abacus Embedded Italy, ha commentato: “Microsoft Windows Xp Professional è ampiamente utilizzato in una varietà di applicazioni quali chioschi, gaming, sistemi di controllo industriali, sistemi medicali, domotica e così via. Molti dei produttori di questi dispositivi erano soliti acquisire le licenze Microsoft tramite gli stessi canali di vendita che normalmente si usano nel mercato dei personal computer. A causa della decisione di Microsoft, Windows Xp Professional non sarà però più disponibile attraverso questa tipologia di fornitori. Una semplice telefonata al servizio attivato da Abacus può consentire a questi utilizzatori di trovare un fornitore sostitutivo per le loro licenze e può inoltre consigliarli sull’adozione di sistemi operativi Microsoft alternativi, sistemi che potrebbero essere più adatti alle loro esigenze e magari anche più economici rispetto al software attualmente impiegato”. “Oltre a una più prolungata disponibilità dei prodotti– ha continuato De Siena – i clienti che acquisiscono le proprie licenze Windows tramite il canale embedded beneficiano di un’assistenza tecnica specializzata che comprende anche la fase di sviluppo, hanno accesso a una vasta gamma di sistemi operativi che possono rappresentare soluzioni maggiormente ottimizzate e inoltre godono di condizioni di licenza più flessibili, adeguate alle applicazioni embedded”. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: VIA LIBERA AL NUOVO ERASMUS MUNDUS  
 
 Strasburgo, 22 ottobre 2008 - Il Parlamento ha approvato il nuovo programma Erasmus Mundus 2009-2013 che intende attrarre i migliori studenti dei paesi terzi grazie alla qualità degli studi proposti dagli atenei europei, alla qualità dell´accoglienza e a un sistema di borse di studio competitive a livello mondiale. Mira inoltre a promuovere la comprensione tra i popoli, contribuire allo sviluppo dell´istruzione superiore nei paesi terzi, scongiurando al contempo la fuga dei cervelli, e favorire i gruppi più svantaggiati. Approvando con 623 voti favorevoli, 56 contrari e 5 astensioni la relazione di Marielle De Sarnez (Alde/adle, Fr), il Parlamento ha fatto proprio un maxi-emendamento di compromesso negoziato con il Consiglio in merito alla decisione che istituisce il programma "Erasmus Mundus" 2009-2013 che potrà contare su una dotazione di circa 950 milioni di euro. Lo scopo è, da un lato, di promuovere la qualità nell´istruzione superiore nell´Ue e la comprensione interculturale mediante la cooperazione con i paesi terzi e, dall´altro, favorire lo sviluppo dei paesi terzi nel campo dell´istruzione superiore. Il programma ha i seguenti obiettivi specifici: favorire una cooperazione strutturata tra gli istituti di istruzione superiore e un´offerta di qualità in materia d´istruzione superiore, che presenti un valore aggiunto propriamente europeo ed eserciti un´attrattiva sia nell´Unione europea sia al di là delle sue frontiere, con l´obiettivo di dare vita a centri di eccellenza; contribuire all´arricchimento reciproco delle società sviluppando le qualifiche di donne e uomini affinché dispongano di competenze adeguate, in particolare per quanto concerne il mercato del lavoro, e siano dotati di spirito aperto e di esperienza internazionale, tramite la promozione della mobilità per studenti e accademici dei paesi terzi più dotati - al fine di ottenere qualifiche e/o esperienza nell´Unione europea – nonché verso i paesi terzi per studenti e accademici europei più dotati; contribuire allo sviluppo delle risorse umane e della capacità di cooperazione internazionale degli istituti di istruzione superiore nei paesi terzi tramite flussi di mobilità rafforzati tra l´Unione europea e i paesi terzi; migliorare l´accessibilità e rafforzare il profilo e la visibilità dell´istruzione superiore europea nel mondo nonché la sua attrattiva per i cittadini di paesi terzi e per i cittadini degli Stati membri. Gli obiettivi del programma sono perseguiti mediante le seguenti azioni: Azione 1: programmi comuni Erasmus Mundus (master e dottorati) di eccellente qualità accademica, incluso un regime di borse di studio; Azione 2: partnership Erasmus Mundus tra istituti di istruzione superiore europei e di paesi terzi come base per la cooperazione strutturale, gli scambi e la mobilità a tutti i livelli di istruzione superiore, incluso un regime di borse di studio; Azione 3: promozione dell´istruzione superiore europea attraverso misure che rafforzano l´attrattiva dell´Europa in quanto meta educativa e centro di eccellenza mondiale. Si potranno applicare i seguenti tipi di approccio, se del caso combinandoli: sostegno allo sviluppo di programmi educativi congiunti di elevata qualità e di reti di cooperazione intesi a facilitare gli scambi di esperienze e buone prassi; sostegno rafforzato alla mobilità delle persone selezionate in base a criteri di eccellenza accademica, in particolare dai paesi terzi verso la Comunità, nel campo dell´istruzione superiore, rispettando il principio dell´uguaglianza di genere e l´auspicio di una ripartizione geografica il più equilibrata possibile, e agevolando nel contempo l´accesso in conformità del principio delle pari opportunità e della non discriminazione. Promozione, quanto più possibile, delle conoscenze linguistiche offrendo agli studenti la possibilità di imparare almeno due delle lingue parlate nei paesi in cui sono situati gli istituti d´istruzione superiore, e promozione della comprensione delle diverse culture; sostegno a progetti pilota basati su partnership a dimensione esterna intese allo sviluppo dell´innovazione e della qualità nell´istruzione superiore, segnatamente alla possibilità di incoraggiare partnership fra gli attori universitari ed economici; sostegno all´analisi e al controllo delle tendenze nel settore dell´istruzione superiore internazionale e della sua evoluzione. Per garantire ai beneficiari dei programmi un´accoglienza e un soggiorno di qualità, la decisione sollecita gli Stati membri a sforzarsi per semplificare le procedure in materia di visti. Inoltre, gli studenti che hanno ottenuto delle borse dovranno essere informati sulla loro destinazione iniziale degli studi con sufficiente anticipo, non appena sarà stata adottata la decisione sull’assegnazione della borsa. .  
   
   
BASILICATA: FORMAZIONE, ENTRO DICEMBRE BANDI PER 52 MILIONI DI EURO  
 
Potenza, 22 ottobre 2008 - L’impegno a rafforzare la consultazione e il confronto con gli organismi di formazione professionale con l’obiettivo di migliorare la “performance” dell’offerta formativa e di adeguare il sistema formativo per l’inserimento nel mondo del lavoro è stato ribadito dall’assessore regionale alla Formazione-lavoro-cultura, Antonio Autilio, che è intervenuto ieri ad un convegno promosso unitamente all’Assofor Basilicata, al quale ha preso parte anche la dirigente generale del Dipartimento dr. Ssa Maria Teresa Lavieri. L’assessore nel rilevare l’importanza assunta dall’Assofor Basilicata e degli intenti che l’animano ha ribadito “l’opportunità che tutti gli organismi ed enti di formazione accreditati possano ritrovarsi in associazioni aggregative non solo al fine di fornire capacità rappresentative per rendere più possibile le consultazioni ma anche per innalzare il livello qualitativo dei servizi offerti agli utenti in modo da garantire migliori risultati alle politiche attive del lavoro”. Autilio ha spiegato che “il confronto è entrato nel vivo perché cade alla vigilia di azioni programmate da tempo dal Dipartimento e giunte alla fase conclusiva, tra le quali il Catalogo di Alta Formazione, l’Avviso sul Programma Scuola (per oltre 5 milioni di euro di spesa), la Formazione Continua (per circa 18 milioni di euro e che riguarderà diverse categorie: gli imprenditori, i liberi professionisti, le aziende, “generazioni verso il lavoro”, i formatori e la formazione interaziendale, culture in loco, culture in loco2 etc. ). Altre misure annunciate dall’assessore si riferiscono all’inclusione sociale (la spesa prevista è di 5 milioni di euro), la formazione orientativa a sostegno della creazione di impresa (8 milioni di euro), la formazione tecnica superiore e l’avvio dei Distretti Formativi (oltre 5 milioni di euro). Dalla prossima settimana a tutto dicembre 2008 – ha concluso Autilio – saranno attivate, attraverso gli Avvisi pubblici, per una spesa di circa 50 milioni di euro, che interesserà direttamente gli organismi di formazione quale strumento operativo. .  
   
   
CONVEGNO: LA RICERCA SCIENTIFICA IN FACOLTÀ 23 - 24 OTTOBRE 2008 DUE GIORNATE DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI DELL´UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA DEDICATE AI PROGETTI SCIENTIFICI DI PUNTA E AI GRUPPI DI RICERCA.  
 
Pavia, 22 ottobre 2008 - Il 23 e 24 ottobre si tiene in Aula del 400 (cono inizio alle ore 9. 00) il convegno dal titolo “La ricerca scientifica in facoltà” organizzato dalla Facoltà di Scienze mm. Ff. Nn. Dell’università di Pavia: tredici relazioni, per illustrare lo stato della ricerca portata avanti dai sei corsi di laurea in cui la Facoltà si articola: Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, Scienze della Natura, Scienze della Terra. L’obiettivo è quello di far conoscere a tutta la comunità accademica, non solo della facoltà di Scienze, la multiforme attività di ricerca che si svolge nei vari dipartimenti e gruppi di ricerca. Tutte le relazioni saranno tenute a livello non specialistico e a tutti comprensibile, anche se non proprio divulgativo. “In questo momento di difficoltà e di preoccupazione per il futuro dell’Università – anticipa il prof. Adalberto Piazzoli - è quasi doveroso illustrare, a chi non la conoscesse, l’intensa e diversificata attività di ricerca, sia di base sia applicata, che nell’ambito della Facoltà si svolge: dalle cellule staminali al teletrasporto, al Bosone di Higgs, dalle celle a combustibile agli ogm, dal calcolo delle probabilità alla cristallografia, alla tettonica a zolle. Sono naturalmente in atto decine di collaborazioni nazionali e internazionali con prestigiosi Laboratori e famose Università. ” .  
   
   
CONTRIBUTI PIEMONTESI PER LE SCUOLE DI MONTAGNA UN MILIONE E 300 MILA EURO PER L´ANNO SCOLASTICO 2008-2009  
 
Torino, 22 ottobre 2008 - Ammontano a oltre 1 milione e 300 mila euro i contributi regionali assegnati per l’anno scolastico 2008-2009 alle Comunità montane piemontesi per consentire il mantenimento e la qualità dell’offerta formativa delle scuole situate nei piccoli comuni di montagna. Prosegue infatti l’impegno congiunto degli Assessorati regionali all’Istruzione e allo Sviluppo della montagna nel rilancio degli istituti montani, grazie anche all’aumento delle risorse previste: circa 300 mila euro in più rispetto al 2007-2008. Gli aiuti economici sono così suddivisi: 170 mila euro per istituzioni scolastiche caratterizzate da casi di particolare emergenza o criticità; 464 mila euro per la razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse; 382 mila euro per le attività integrative volte all’arricchimento dell’offerta formativa; 87 mila euro per l’insegnamento della lingua francese nella scuola primaria; 200 mila euro per la sperimentazione del teleinsegnamento interattivo con lavagne multimediali; 19 mila euro per assegni di studio a studenti delle scuole superiori per sostegno alla residenzialità. "Come Assessorato all’Istruzione abbiamo avviato in questi ultimi anni - spiega l’assessore all’Istruzione Giovanna Pentenero - molte attività rivolte a migliorare l’offerta formativa e investito risorse per sostenere la presenza di classi e pluriclassi in quei territori in cui la scuola è elemento vitale per evitarne lo spopolamento. Non solo, quindi, difesa dell’esistente ma rilancio delle attività didattiche. Proprio per questo è necessario che il Governo, quanto prima, faccia chiarezza sulla sopravvivenza o meno delle scuole dislocate nei piccoli comuni e nelle zone di montagna e sulle modalità e i tempi con cui intende applicare la riorganizzazione della rete scolastica". "I plessi di montagna, anche i più piccoli e i più lontani, - sottolinea l’assessore allo Sviluppo della montagna, Bruna Sibille - esprimono spesso vere eccellenze educative e formative. Sono scuole che rappresentano dei veri e propri laboratori, nei quali cercare nuovi modelli organizzativi e sperimentare sistemi pedagogici e didattici innovativi. Inoltre, a partire dal 1999 le istituzioni scolastiche della montagna piemontese si sono adeguate alla normativa nazionale, riorganizzando la rete dei plessi in modo da istituire istituti comprensivi con popolazione scolastica congrua. La Regione sostiene anche quest’anno la scuola di montagna e non sarà certo il braccio operativo del Governo nell’operazione dei tagli”. Oltre 464 mila euro andranno quindi alle pluriclassi, un intervento questo che consentirà agli istituti comprensivi delle Comunità montane di svolgere attività didattiche separate. Il contributo permetterà infatti l’assunzione di personale aggiuntivo allo scopo di separare le pluriclassi in monoclassi per determinate ore di lezione. Anche i 170 mila euro per le istituzioni scolastiche con casi di particolare emergenza o criticità saranno spesi per l’utilizzo di insegnanti supplementari. Tra le novità dell’anno scolastico in corso, l’incremento delle comunità montane che hanno fatto richiesta di stagisti scelti e coordinarti dall’Alliance Francaise di Cuneo per l’insegnamento della lingua francese nella scuola primaria. Il contributo regionale per le spese di vitto, alloggio e trasporto degli stagisti di lingua madre francese ammonta a 4 mila euro per ogni Comunità montana. Si estende inoltre la sperimentazione del teleinsegnamento. Utilizzando le potenzialità della banda larga presente sul territorio, si intende creare un collegamento informatico-interattivo che supporti sempre di più l’attività didattica nelle situazioni di pluriclassi, in particolare nei plessi scolastici più montani. Entro l’inizio del 2009 verranno infatti avviate le sperimentazioni di teleinsegnamento negli istituti comprensivi di Vignole Borbera (Al), Vesime (At), San Michele di Mondovì (Cn), Pettinengo (Bi) e Santa Maria Maggiore (Vco) con uno stanziamento di 40 mila euro per l’attivazione del servizio in ciascuna realtà scolastica. .  
   
   
FIRENZE: SCUOLA E IMPRESA FANNO SISTEMA  
 
Firenze, 22 ottobre 2008 - Al Job Fair, che si apre giovedì prossimo, la Camera di Commercio di Firenze, sostenitrice della rassegna fin dal 1997, presenta il portale dei rapporti scuola impresa www. Formazione-firenze. It il 24 ottobre alla Fortezza da Basso, Padiglione Spadolini, alle 16. L’obbiettivo è ambizioso: dare coordinamento e informazioni sui corsi progettati e realizzati nel nostro territorio da tutti i soggetti interessati al rapporto scuola-imprese. Giovani, scuole, imprese possono quindi avere un quadro generale non solo dell´offerta di formazione rivolta ai soggetti più diversi, ma anche delle iniziative in tema di alternanza scuola-lavoro, di stage, di moduli professionalizzanti, di orientamento allo studio, al lavoro e alla creazione di impresa. Internet è ormai indispensabile e ognuno può, con poca spesa, creare un suo sito: quello che manca spesso, anche in Internet, è il lavoro comune, la sinergia e la volontà comune di usare e implementare uno strumento condiviso. Per il portale www. Formazione-firenze. It invece si sono mobilitati diversi soggetti che hanno firmato il relativo accordo e molti ancora se ne potranno aggiungere, dando così autorevolezza ed efficacia al portale stesso. Questi i soggetti firmatari dell’accordo, enunciati nell’ordine temporale di adesione, che alimentano le informazioni sul portale: 1. Camera di Commercio di Firenze; 2. Ufficio scolastico regionale; 3. Università degli studi di Firenze; 4. Comune di Firenze; 5. Confindustria Firenze; 6. A. P. I. Firenze; 7. Confcommercio Firenze; 8. Confesercenti Firenze; 9. C. N. A. Firenze; 10. Confartigianato Firenze; 11. Unione provinciale agricoltori Firenze; 12. Federazione interprovinciale coltivatori diretti Firenze e Prato; 13. Confederazione italiana agricoltori Firenze; 14. Confcooperative Firenze Prato; 15. Asso. To. S. C. A. ; 16. Cispel toscana; 17. Lega regionale toscana cooperative e mutue; 18. Compagnia delle opere Toscana. .  
   
   
UNIVERSITÀ E RICERCA, LA REGIONE SCHIERATA A SOSTEGNO» LA TOSCANA RITIENE STRATEGICA LA RICERCA PER GARANTIRE IL FUTURO  
 
 Firenze, 22 ottobre 2008 - «La Regione considera strategica l´università e la ricerca per il futuro della Toscana, per questo la Regione sta a fianco degli studenti, dei precari, dei lavoratori dell´università e della ricerca e dei sindacati» L´assessore regionale Eugenio Baronti ha partecipato stamani alla manifestazione indetta a Firenze contro i tagli all´università e alla scuola da parte del Governo. «La nostra – sottolinea Baronti – è una presenza che significa solidarietà e condivisione di una battaglia che consideriamo giusta perchè la scuola e l´università pubblica sono un bene da difendere e potenziare. I ricercatori e gli studenti di oggi sono un patrimonio che garantisce il ricambio generazionale e sul quale dobbiamo poter contare per fare quel salto di qualità che le sfide del presente e del futuro ci impongono. Basti pensare all´ambiente, m! a anche alla crisi del modello di sviluppo attuale che si fa s! entire s empre più pesantemente. » L´assessore Baronti ribadisce l´impegno della Regione sul fronte della ricerca. «Abbiamo già approvato in giunta la nuova proposta di legge volta a dare il maggiore impulso e supporto alla ricerca in Toscana e a garantirne le ricadute sul territorio e faremo tutto quanto in nostro potere per sostenere il lavoro dei ricercatori. » E per sottolineare il valore strategico che la Regione attribuisce ad università a ricerca, due giornate all´interno del festival della Creatività sono dedicate proprio a questi temi. «Invito tutti a partecipare – conclude l´assessore – perché le “Giornate della Ricerca” del 24 e del 25 ottobre alla Fortezza da Basso, a Firenze, saranno l´occasione per presentare le iniziative che abbiamo messo in campo e per sottolineare con i fatti che questi settori strategici possono e devono essere valorizzati, e non penalizzati come stata facendo il! Governo, perché sono i settori dai quali potremo trarre il valore aggiunto che ci consentirà di affrontare la crisi e il futuro. » .  
   
   
DAL MAESTRO UNICO A INTERROMPERE L´UNIVERSITA´ ECCO LE PAURE DEI GENITORI PER LA SCUOLA  
 
 Firenze, 22 ottobre 2008 - I genitori sono preoccupati e molto, anzi hanno proprio paura. Come Associazione dei genitori abbiamo purtroppo il polso della situazione in tempo reale e abbiamo voluto stilare una sortta di graduatoria delle preoccupazioni delle famiglie. Prima in assoluto è la paura del maestro unico. Perché è universalmente riconosciuto che quando tuo figlio ogni mattina ha mal di stomaco e piange perché ha paura di ´quella´ maestra ti senti lacerare dentro. Sempre più spesso classi intere di genitori ci convocano allarmati per affrontare insieme il clima pesante di ´quella´ classe, e se la situazione in qualche modo viene affrontata e gestita, molto del merito va ai dirigenti scolastici e soprattutto agli altri docenti della classe, che pagano il peggiore scotto della situazione creatasi. Che succede, si chiedono universalmente i genitori, se il maestro diventa uno solo? "Statisticamente -ha detto lapidariamente un babbo- fra due insegnanti almeno uno è bravo, ma se ce n´è uno solo. ". Ci sono persone anziane che ancora hanno i sudori freddi al pensiero dell´antico maestro: le famiglie sanno e non dimenticano. Paure ingiustificate? Forse. Fatto sta che alle paure si replica male. Disquisiscano pure politici e media, ognuno sa cosa pensare. Poi viene la paura che il tempo pieno chiuda e di non avere più dove lasciare i figli. Vuoi mettere la scuola con il suo progetto educativo studiato appositamente per tuo figlio, rispetto a un doposcuola qualsiasi, per quanto buono possa essere? e se poi fosse a pagamento? Ci si preoccupa anche per i contenuti dell´apprendimento: i nostri figli impareranno abbastanza se il tempo-scuola diminuisce? e l´inglese, affidato ai maestri di classe: come faranno i nostri ragazzi a superare l´ostacolo della lingua straniera e a giocarsi a pieno titolo il loro ruolo di cittadini europei? Altra paura è quella di essere strumentalizzati dai docenti: c´è il rischio che il figlio venga penalizzato se la famiglia non partecipa alle manifestazioni anti-Gelmini? E di tutti questi proclami della destra e della sinistra c’è da fidarsi? I genitori vorrebbero affidarsi “a pareri che vadano oltre l’interesse di parte e che aiutino a capire ciò che sta succedendo”, ed è questo che come Associazione di Genitori stiamo cercando di fare. I più avvertiti si fanno carico delle future tensioni sociali. "I nostri figli vivono quotidianamente l´integrazione a scuola. Che succederà, si chiedono, quando l´extracomunitario diverrà un estraneo e perciò un potenziale nemico? A che servono le pubblicità progresso se poi non si opera nella concretezza del quotidiano?". Le tensioni che attraversano trasversalmente le famiglie di superiori e università sono legate alla preoccupazione che i ragazzi non si preparino adeguatamente e non siano competitivi sul mondo del lavoro. Oggi va ad aggiungersi, quale amaro corollario, anche la paura che con le occupazioni si perda troppa scuola e che il taglio delle risorse per il funzionamento dei laboratori renda sempre più teorica e meno efficace preparazione dei nostri studenti. Alle superiori le preoccupazioni principali le hanno i genitori dei licei. "Avrò sbagliato a consigliargli la scuola?" si chiedono angosciati in molti adesso che il mercato del lavoro per i laureati sembra improvvisamente chiudersi. Vera e propria angoscia attanaglia infine le famiglie degli universitari. "Sono tre anni che non andiamo più in ferie per mantenere mio figlio agli studi -testimonia preoccupata una mamma- Se in Parlamento approvano le Fondazioni e le rette passano da millecinquecento a cinque/seimila euro l´anno saremo costretti a fargli interrompere l’università. Non è giusto che debba smettere, si era impegnato tanto e stava riuscendo bene". .  
   
   
SAHARAWI, IL PRESIDENTE ERRANI INAUGURA IL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DI RABOUNI, INTITOLATO AL SINDACALISTA DELLA CGIL DI RAVENNA SAURO MANTELLINI. DUE NUOVI PROGETTI COFINANZIATI DALLA REGIONE  
 
 Bologna, 22 ottobre 2008 – Due laboratori, completi di macchine e attrezzature. Un magazzino, le aule per le lezioni, il dormitorio, la cucina, i servizi igienici e la corrente elettrica. Un vero e proprio Centro di formazione professionale a Rabouni, nel Sahara occidentale, che il presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani ha inaugurato ieri, durante la sua missione in Algeria e nei campi profughi Saharawi. Il Centro – intitolato al sindacalista della Cgil di Ravenna Sauro Mantellini, recentemente scomparso – fungerà da ”incubatore” per favorire la nascita di imprese e attività gestite direttamente da giovani, donne in particolare. L’obiettivo è preparare, con personale italiano specializzato, nuovi formatori tra i giovani Saharawi, attraverso due progetti cofinanziati dalla Regione. Il primo prevede l’allestimento di un laboratorio per il cucito e la confezione di abiti, il secondo la creazione di una microimpresa per lo sviluppo del turismo responsabile nei campi Saharawi. Numerosi i partner dei progetti, tra cui Auser volontariato Emilia-romagna (capofila), Cgil (nazionale, Emilia-romagna e Ravenna), Fillea e Nexus Emilia-romagna. Nel corso della missione Errani ha incontrato l’ambasciatore italiano in Algeria Giampaolo Cantini per alcuni approfondimenti sulle tematiche politiche e umanitarie che riguardano il popolo Saharawi. Seconda tappa i campi profughi di Tindouf, con il Congresso nazionale dei sindacati Saharawi; dopo la visita ai progetti realizzati in questi anni dai componenti del Tavolo Paese regionale, oggi Errani partecipa all’intitolazione del Centro di formazione professionale di Rabouni alla memoria di Mantellini, e incontra ministri del governo Saharawi e il presidente Mohamed Abdelaziz. La missione è un’occasione per consolidare ulteriormente l’amicizia e gli ambiti di collaborazione tra la comunità emiliano-romagnola e il popolo Saharawi. Saharawi, l’impegno della Regione Emilia-romagna Un mare di sabbia e roccia, dove d´estate la temperatura raggiunge i 60° e d´inverno va sotto zero, dove l´acqua dei pozzi è salata e le condizioni di vita estremamente precarie. E’ l’Hammada, territorio desertico algerino vicino a Tindouf, dove vivono in campi profughi circa 200. 000 persone dal 1975. Ogni anno la Regione cofinanzia progetti destinati ai Saharawi per circa 125. 000 euro (linea di finanziamento “cooperazione internazionale”), cui si aggiungono altri 100. 000 euro dalla Protezione civile regionale. A questi stanziamenti si sommano gli interventi fatti dall’assessorato alle Politiche per la salute per la cura dei piccoli Saharawi. Recentemente è stato siglato un accordo tra Regione e il ministro della Cooperazione Saharawi per consolidare gli interventi nella wilaya (provincia) di Smara in campo socio-sanitario, per attività generatrici di reddito e per le donne. I due nuovi progetti cofinanziati dalla Regione Allestire un nuovo laboratorio di cucito e confezione abiti, e realizzare poi corsi di formazione per due docenti del centro da parte di personale italiano. E’ uno dei due nuovi progetti che verranno ospitati nel Centro di Rabouni. I docenti Saharawi, dopo il percorso formativo, trasmetteranno le competenze acquisite a gruppi di donne che verranno organizzate in modo da attivare piccole imprese. Il secondo progetto prevede invece l’attivazione di un corso per formare personale che andrà a costituire una microimpresa per lo sviluppo del turismo responsabile nei campi Saharawi. Un’occasione per fare del turismo uno strumento in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla storia dei Saharawi, rafforzare e divulgare il patrimonio culturale del popolo del deserto, sviluppare il settore dell’artigianato e, naturalmente, creare occasioni di lavoro per i giovani. .  
   
   
CAMPUS, LA MEGLIO GIOVENTÙ DISCUTE DI CITTADINANZA DAL 23 AL 25 OTTOBRE A MONTECATINI LA QUINTA EDIZIONE  
 
 Firenze, 22 ottobre 2008 - ´Città ideale: i giovani che trasformano le città´. É questo il tema su cui hanno lavorato centinaia di giovani che, in tutta Italia, aderiscono al percorso nazionale Albachiara. Il Campus di Montecatini è il momento culminante di Albachiara e anche quest´anno la città termale si appresta ad ospitare tanti ragazzi pronti a dibattere e discutere sui temi della legalità, cittadinanza e partecipazione. L´evento, promosso dalla Provincia di Pistoia e dal Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti, con il sostegno della Regione Toscana, si terrà dal 23 al 25 ottobre. Tutti gli incontri si svolgeranno tra il Teatro Verdi, le Terme e il Palcongressi (tutte le informazioni su www. Campusmontecatini. It oppure contattando l´Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Pistoia, 0573 - 374587 email albachiara@provincia. Pistoia. It). «Per tre giorni – ha osservato l´assessore alle politiche sociali Gianni Salvad! ori - tanti giovani si riuniranno per affrontare temi ch! e li rig uardano molto da vicino. Sono loro i protagonisti della società che si sta delineando e come tali vanno coinvolti e stimolati a proporre il modello di società in cui vorrebbero vivere. Partecipazione, cittadinanza, legalità non possono restare soltanto delle belle parole ma devono concretamente diventare il motore propulsore di questo nuovo modello di società. Campus offre a tutti questi ragazzi una grande opportunità per confrontarsi e per affrontare insieme le sfide che li attendono». «Cittadini non si nasce ma si diventa – ha detto l’assessore alle politiche giovanili della Provincia di Pistoia Daniela Gai - non è solo uno slogan per Campus ma una realtà. In Albachiara i ragazzi sono protagonisti e sono loro che manifestano alle istituzioni e alla società in che paese vogliono vivere e realizzare le loro aspettative ed i loro sogni. Le loro idee, le loro richieste, la loro voglia di partecipar! e sono dunque al centro del nostro impegno e Campus è il luogo dove i ragazzi si esprimono direttamente, anche attraverso il confronto col mondo adulto. Il Campus è divenuto il luogo nel quale ogni anno migliaia di giovani e adulti si confrontano su esperienze vissute, si aprono finestre sul mondo, si riflette sui temi della cittadinanza agita e negata a livello locale e globale e si cerca di mettere a punto proposte concrete di lavoro. Albachiara e il Campus rappresentano ormai un punto di riferimento a livello nazionale sulle politiche giovanili, un´esperienza impegnativa ed entusiasmante alla quale invito giovani e adulti a partecipare". Durante l’anno i giovani di Albachiara partecipano attivamente a molte iniziative (per esempio la Giornata della Memoria e dell´Impegno in ricordo delle vittime delle mafie), per poi ritrovarsi (oltre duemila presenze ogni anno dall’Italia e dall’estero) a ottobre al Campus di Montecatini. ! I ragazzi lavorano su varie tematiche e si confrontano con num! erosi te stimoni della vita pubblica, partecipando anche a laboratori artistici (ben nove questo anno) ed a gruppi di lavoro dedicati alle tematiche individuate. I gruppi di lavoro su cui rifletteranno i ragazzi durante la tre giorni vertono su due filoni ´Politiche giovanili: la città a misura dei giovani´ e ´Verso il forum mondiale dei giovani: uniti per i diritti´. Campus dunque non solo come spazio di confronto sulle politiche giovanili ma vero e proprio luogo di crescita e di pratica della partecipazione e della cittadinanza. Quest´anno verrà assegnato il premio legato al concorso ´Ideazioni´ dedicato alla valorizzazione delle esperienze nazionali più significative sui temi di Albachiara. A questa edizione di Campus ha dato la disponibilità a partecipare il Ministro della gioventù Giorgia Meloni. .  
   
   
BOLZANO.ASSESSORE ALL´AMBIENTE SULLA TUTELA DEL CLIMA: CHANCE CHE CREA LAVORO E SVILUPPO : L’ALTO ADIGE STA GIÀ RISPETTANDO I PARAMETRI DETTATI DALL’UE (IL 56% DEL FABBISOGNO COPERTO CON ENERGIA RINNOVABILE)  
 
Bolzano, 22 ottobre 2008 - La politica di tutela del clima è anche un’opportunità di crescita economica, crea posti di lavoro e non va contro l’economia: l’Alto Adige sta già rispettando i parametri dettati dall’Ue (il 56% del fabbisogno coperto con energia rinnovabile) ma l’Italia sta lanciando un segnale sbagliato. Lo sostiene l’Assessore provinciale all’Ambiente e energia sostenendo l’applicazione del pacchetto Ue per combattere i cambiamenti climatici. “È fondamentale – sostiene l’Assessore all’Ambiente – superare una vecchia concezione della politica di tutela ambientale e adeguarsi alle attuali necessità. La politica di tutela del clima non è contro la politica economica, ma anzi è un’opportunità di crescita economica. ” Per questo l´Assessore chiede al governo italiano di promuovere gli investimenti nelle energie pulite, che creano risparmio e posti di lavoro, e di adoperarsi per ridurre le emissioni. La Provincia, sottolinea l’Assessore, da tempo segue questa strada attraverso gli incentivi per le fonti di energia rinnovabile, sole, biomassa e metano, il modello Casaclima e tutti i progetti “che consentono all’Alto Adige di rispettare già oggi i parametri europei. " L´ue prescrive infatti che il 56% del fabbisogno complessivo venga coperto con energia alternativa. ” L’italia, conclude l’Assessore, ha le stesse opportunità e dovrebbe seguire la stessa strada, mentre invece sta dando un segnale sbagliato. .  
   
   
RICERCA EXTREME IN ALTO MARE  
 
Bruxelles, 22 ottobre 2008 - Un team internazionale di ricercatori raggiungerà, a novembre, le profondità dell´Oceano Pacifico per eseguire ricerche relative alle sorgenti idrotermali sottomarine e le classi delle scuole superiori sono invitate a seguirlo. Le sorgenti idrotermali sono solchi o fessure nella crosta terrestre dalle quali fuoriesce acqua calda, che è stata precedentemente scaldata nelle profondità della superficie terrestre. Le sorgenti idrotermali costituiscono da molti anni l’oggetto di studio degli scienziati e dei biologi marini, poiché le zone ad esse adiacenti presentano una produttività biologica più elevata dei mari circostanti e conservano un ecosistema eccezionale e vario. Durante la spedizione, le ricerche degli scienziati si concentreranno proprio su questo ecosistema e si presterà particolare attenzione ai virus marini e ad altre forme di vita molte piccole chiamate protisti. Craig Cary, professore di bioscienze marine presso il College of Marine and Earth Studies dell’Università del Delaware, negli Stati Uniti, ha sottolineato l’importanza della spedizione. "Per diversi anni nelle ricerche effettuate sulle sorgenti è stata prestata scarsa attenzione, se non addirittura nessuna attenzione, ai virus e ai protisti", afferma. "Eppure, proprio perché questi organismi si nutrono di batteri, essi hanno un’influenza determinante sulle comunità batteriche che permettono la conservazione dell’ecosistema della sorgente. I nostri programmi di ricerca sono tra i primi a focalizzare l´attenzione su questi eccezionali ´spazzini´. " Il professor Cary ha partecipato a più di 20 viaggi di ricerca in alto mare di questo tipo e seguirà la spedizione in qualità di chief scientist. A bordo sarà presente anche David Caron, professore di scienze biologiche presso l’Università della California meridionale, negli Stati Uniti. Egli guiderà il gruppo di ricerca che si occuperà di analizzare gli organismi unicellulari definiti protisti. Il professor Caron, che è un esperto dell’ecologia di queste specie tra le quali figurano le microalghe e i protozoi, guiderà un lavoro innovativo volto a comprendere la diversità delle specie e le attività di questi organismi in adiacenza delle sorgenti. "I protisti sono importanti consumatori di batteri e di altri microorganismi in tutti gli altri ambienti marini", afferma il professor Caron. "Riteniamo che costituiscano un anello essenziale di collegamento con i food webs delle sorgenti idrotermali basati sui batteri ed è sorprendente che siano così pochi gli studi realizzati sugli ecosistemi dei fondali marini con l’obiettivo di documentare e comprendere le attività di queste specie. " Le scolaresche da tutto il mondo avranno l´opportunità di partecipare alla spedizione grazie al programma della Università del Delaware denominato "Extreme 2008: A Deep-see Adventure". Le classi partecipanti avranno la possibilità di progettare gli esperimenti e collegarsi ai ricercatori attraverso l´iniziativa "Phone Call to the Deep" ("Una telefonata negli abissi"). Questo metterà in contatto le classi con i ricercatori che lavoreranno in tempo reale sul fondale marino. Le classi beneficeranno, inoltre, di corsi di studi gratuiti, libri di testo e di altre attività didattiche create per accrescere le conoscenze degli studenti sull´oceano e sui processi della ricerca scientifica. La base dei ricercatori sarà la Atlantis, una nave da ricerca di proprietà della Marina degli Stati Uniti d’America e guidata dalla Woods Hole Oceanographic Institution (Whoi). È una delle navi da ricerca di più recente costruzione tra quelle attualmente in mare, dispone di sei laboratori scientifici, di un sonar di rilevamento per il fondale marino e di un sistema di comunicazione satellitare. A bordo ci sono inoltre tre verricelli, tre gru, un’officina e hangar specializzati. Questi sono stati progettati specificamente per l’assistenza a Alvin, un sommergibile che a volte si immergerà fino a una profondità di 3000 metri sul fondale marino. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Expeditions. Udel. Edu/ Osservazioni: La scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione al programma da parte degli insegnanti è il 31 ottobre 2008. .  
   
   
FORESTA DEL CANSIGLIO: “VENERDI’ 24 OTTOBRE A VITTORIO VENETO CONVEGNO SU QUEST’AREA DI ECCELLENZA DELLA RETE ECOLOGICA DEL VENETO”  
 
Venezia, 21 ottobre 2008 “La Foresta del Cansiglio: un´area di eccellenza della rete ecologica del Veneto” è il titolo del convegno che si terrà venerdì prossimo 24 ottobre, a Vittorio Veneto (Treviso) al Teatro da Ponte, e che è stato promosso dalla Regione Veneto con l’obiettivo di illustrare le politiche e gli strumenti di pianificazione che la Regione attua per la salvaguardia di questo importante e delicato patrimonio ambientale. Con l’occasione sarà presentata anche la guida “La rete ecologica del Veneto. Parchi, riserve naturali e siti della Rete Natura 2000”. Ad annunciare l’iniziativa è l’Assessore regionale ai Parchi Flavio Silvestrin che parteciperà al convegno assieme ai colleghi Flavio Manzato, Oscar De Bona, Renzo Marangon. “Si avrà l´opportunità - spiega Silvestrin - di comprendere storia, significato e il concetto di “rete ecologica”, uno dei pilastri nella politica di valorizzazione e salvaguardia dei parchi e delle aree protette del Veneto che si indirizza alla sensibilizzazione delle nuove generazioni verso le tematiche della biodiversità per poter creare davvero “ecocittadini consapevoli”. Il programma dei lavori del convegno sarà il seguente: ore 9. 30 indirizzi di saluto di Giancarlo Scottà Sindaco di Vittorio Veneto, Sergio Reolon Presidente Provincia di Belluno, Leonardo Muraro Presidente Provincia di Treviso; ore 10. 00 introduzione di Franco Manzato Assessore regionale alle Politiche dell´Agricoltura, del Turismo e della Montagna, Oscar De Bona Assessore alle Politiche dei Flussi Migratori, Funzioni Amministrative per la Provincia di Belluno; ore 10. 30 interventi sui temi: “La Foresta del Cansiglio nella rete ecologica del Veneto” di Cesare Lasen consulente scientifico della Regione Veneto; “Il Piano Ambientale della Foresta del Consiglio” di Franco Viola docente di Ecologia e Pianificazione all’Università di Padova; “Strumenti per una politica di tutela e valorizzazione” di Romeo Toffano, Dirigente Pianificazione territoriale e Parchi della Regione Veneto; “Piani paesaggistici e vincoli per la salvaguardia del territorio” di Ugo Soragni Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto; ore 11. 30 conclusioni di Renzo Marangon Assessore alle Politiche per il Territorio della Regione Veneto e di Flavio Silvestrin Assessore ai Parchi e alle Aree Naturali Protette della Regione Veneto. .  
   
   
IN UN SEMINARIO LE PROPOSTE SU PARCO POLLINO E MONTAGNA  
 
Potenza, 22 ottobre 2008 - Due intense mezze giornate di lavoro hanno consentito a uomini politici, rappresentanti istituzionali, studiosi ed ex Consiglieri di Calabria e Basilicata, assieme ai Responsabili dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e ad operatori economici e sociali, di rivisitare le problematiche connesse con lo sviluppo del sistema dei Parchi e della montagna calabrese, in questa occasione la riflessione ha interessato il Parco Nazionale del Pollino e di mettere a fuoco lo status delle “aree interne”, la cui condizione appare a rischio, per via del fenomeno dell’abbandono lento ed in arrestato di questi territori, da parte dell’uomo. Il Seminario ha preso atto con viva soddisfazione della sottoscrizione della Intesa Istituzionale riguardante il Parco del Pollino, tra il Parco, le Regioni Basilicata e Calabria, le Province di Cosenza, Matera e Potenza. Questo strumento di concertazione istituzionale, firmato il 27 settembre del 2008, ha sancito l’assunzione dell’impegno alla collaborazione permanente tra i soggetti firmatari, che prelude ad un efficace e sinergico utilizzo delle risorse recate dai Por delle due Regioni, dai Pon nazionali e dalle risorse statali, a beneficio del Parco, facendo presagire risultati importanti e significativi per l’intera area del Pollino. Una particolare sottolineatura è stata anche emersa sulla inderogabile necessità che l’ammodernamento del tratto dell’Autostrada Sa-rc che interessa il territorio del Parco del Pollino, in fase di ampliamento e messa in sicurezza, come l’intera A3, sia progettata con i connotati caratteristici della sostenibilità ed ubbidisca alla fondamentale ed inderogabile necessità ed urgenza di rappresentare essa stessa un esplicito invito a visitare il Parco, dopo averne segnalato in maniera evidente e concreta la sua presenza. Un vero e proprio grido di allarme, alto e forte, si è levato dal Seminario anche per chiedere con forza una “politica organica per la montagna” ed una forte e sinergica azione delle Regioni e del sistema dei Parchi, per arginare un esodo le cui origini, secondo quanto emerso dalla due giorni di relazioni, interventi programmati e dibattito, si fanno risalire ad una sorta di disarmo dei servizi fondamentali per una vita umana e moderna che sia in qualche misura competitiva con la qualità della vita urbana (scuola – sanità – servizi sociali – viabilità e trasporto locale – lavoro e formazione professionale - sicurezza). Il Seminario, inoltre, ha rilevato il rischio di dirottamento che corrono i fondi Fas destinati alle aree in difficoltà del Mezzogiorno e ritiene sia urgente una pubblica presa di posizione dei Consigli Regionali di Calabria e Basilicata, appositamente convocati, perché questo rischio sia scongiurato. .  
   
   
PROGETTO TIPOLOGIE BOSCHIVE PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI BOSCHI  
 
 Bolzano, 22 ottobre 2008 - Gli esiti del progetto avviato sette anni fa dalla Ripartizione foreste della Provincia sulle tipologie boschive sono stati presentati oggi, martedì 21 ottobre, nell´ambito del convegno specialistico organizzato a Novacella. Il convegno rientra nelle varie iniziative per la Settimana Europea del bosco in svolgimento tra il 20 ed il 24 ottobre. 120 esperti provenienti da Alto Adige, Italia, Austria, Germania e Svizzera partecipano oggi martedì 21 ottobre, presso il Centro Convegni Abbazia di Novacella a Varna, al "Convegno conclusivo del progetto Tipologie boschive dell´Alto Adige". Nel corso degli ultimi sette anni gli addetti della Ripartizione foreste sotto la guida del responsabile di progetto Christoph Hintner hanno indagato i boschi altoatesini individuando le tipologie di piante che crescono meglio a seconda dei terreni e le metodologie di gestione forestale maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale. Come ha sottolineato Hintner, i boschi altoatesini presenta numerose varietà di piante: 14 i gruppi di bosco individuati che a loro volta si compongono di 85 tipologie boschive. Gli esiti del progetto, come ha detto il direttore della Ripartizione foreste Paul Profanter, saranno ora fatti confluire in un manuale di lavoro da mettere a disposizione sia agli addetti della ripartizione che ai proprietari di boschi quale strumento pratico per adottare metodologie di gestione dei boschi sostenibili. Accanto ad una descrizio ecologica delle singole tipologie boschive con indicazioni per gli impianti il manuale fornirà anche consigli utili per il loro trattamento. Il convegno rientra nelle varie iniziative con cui la Ripartizione foreste della Provincia partecipa alla Settimana Europea del bosco in svolgimento tra il 20 ed il 24 ottobre. .  
   
   
DETERSIVO ALLA SPINA TRE NUOVI PUNTI IN PROVINCIA DI VERCELLI  
 
Vercelli, 22 ottobre 2008 - “I numeri positivi del progetto sono gli indici soddisfacenti del bilancio ambientale dell’iniziativa”. Nicola de Ruggiero, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, a più di un anno e mezzo dall’avvio, in occasione dell’inaugurazione - domani 22 ottobre 2008 - dei nuovi distributori presso I supermercati Conad di Crescentino (Via Giotto 24, ore 16. 00), Il Gigante di Moncrivello (s. S. 593, ore 17. 00) e Coop di Santhia’ (Via G. Ferraris 21, ore 18. 00) evidenzia i dati del progetto di vendita del detersivo “alla spina”. “Dall’inizio del progetto, nel dicembre del 2006, sono state risparmiate - aggiunge de Ruggiero - circa 220mila bottiglie di plastica. Tradotto in parametri ambientali significa che in atmosfera non sono state emesse 36,6 tonnellate di Co2 e si sono economizzati poco più di 563 Mw/h di energia elettrica e più di 13 tonnellate di plastica. Sono convinto che incentivando una politica di riduzione alla fonte dei rifiuti, importante alla stregua della raccolta differenziata e del recupero della materia, si possano raggiungere performance importanti, in ottica con le linee guida per la gestione dei rifiuti, varate a febbraio dalla Giunta regionale. L’obiettivo è di scendere del 10 per cento entro il 2012, in pratica 200mila tonnellate in meno di rifiuti prodotti. Il successo del progetto è, in tal senso, un passo significativo. Per il cittadino, grazie ad una organizzazione produttiva diversa, si tratta di una trasformazione culturale che, intervenendo sulle azioni quotidiane e sugli stili di vita, rende la relazione uomo-ambiente più sostenibile”. Come funziona il progetto? Ogni consumatore acquista il contenitore con il detergente solo la prima volta. Terminato il detersivo si reca nel punto vendita con il contenitore vuoto e lo riempie direttamente dai distributori collocati negli ipermercati. In questo modo il contenitore torna ad avere la sua funzione, non è più un elemento usa e getta, ma un oggetto da riusare periodicamente, riempiendolo di nuovo prodotto, evitando l’incremento di rifiuti di plastica. Con il progetto la Regione Piemonte ha messo in comunicazione fra loro le grandi catene di distribuzione e i produttori di detergenti, creando uno spazio di confronto permanente che favorisse l´interazione e la collaborazione, abituando i soggetti coinvolti ad agire insieme per realizzare un obiettivo comune e un cambiamento culturale. La Regione Piemonte non ha ricoperto alcun ruolo nella scelta dei produttori o degli ipermercati, ma ha favorito la creazione di tavoli di lavoro a cui sono stati invitati tutti gli attori potenzialmente interessati. La scelta dei prodotti distribuiti dalle diverse catene della grande distribuzione deriva da accordi commerciali fra le aziende produttrici e distributrici aderenti al progetto. . .  
   
   
LA MULTINAZIONALE TEDESCA BECKER APRE IN FRIULI VENEZIA GIULIA LA SEDE ITALIANA NUOVA PROPRIETÀ E NUOVA GESTIONE PER L’IMPIANTO DELL’AUSSA CORNO CHE RECUPERA MATERIALI FERROSI. L’ACQUISIZIONE CONSENTE ALLA SOCIETÀ TEDESCA DI CHIUDERE IL CICLO DEL FLUFF TRA ITALIA E AUSTRIA  
 
Udine, 22 ottobre 2008 – La multinazionale tedesca Jakob Becker, una delle principali aziende operative in tutto il centro Europa nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti, anche pericolosi, e nelle demolizioni di grandi impianti, ha scelto il Friuli Venezia Giulia per entrare nel mercato italiano. Lo ha fatto con l’acquisizione della totalità delle quote societarie della Siderurgica Srl di San Giorgio di Nogaro proprietaria dell’impianto di recupero di materiali ferrosi sito in via Fermi, nella zona industriale dell’Aussa Corno. La nuova società si chiamerà Becker Italia Srl e sarà guidata da Mag. Robert Riepl, già responsabile della Jakob Becker Gmbh Alpe –Adria, il quale ha anche acquisito il 24,9% delle quote societarie. Il restante 75,1% della neo nata Becker Italia farà capo alla holding della famiglia Becker, presieduta da Annemarie Becker. L’ingresso in Friuli Venezia Giulia è considerato strategico per la multinazionale tedesca in quanto consente l’acquisizione del più grande impianto in Italia – ed uno dei più grandi d’Europa –per la macinazione di materiali ferrosi destinati alla fusione in acciaieria. L’impianto di San Giorgio di Nogaro, infatti, è in grado di trattarne 400. 000 tonnellate all’anno: 275. 000 tonnellate di ferro e 125. 000 di autopacchi (veicoli compressi). Detti materiali ferrosi proverranno anche dall’Est Europa e dai Balcani dove la Jakob Becker possiede propri impianti di recupero. L’impianto di San Giorgio di Nogaro consentirà anche il recupero del fluff, ovvero il residuo non ferroso derivante dalla demolizione degli autoveicoli. Il fluff ha un elevato potere calorifico e può essere smaltito come combustibile nei termovalorizzatori. La Jakob Becker gestisce già alcuni impianti di termovalorizzazione tra cui l’inceneritore privato di Arnoldstein in Austria verso il quale saranno principalmente destinati i materiali recuperati nell’impianto friulano. In questo modo la Becker sarà in grado di chiudere all’interno del proprio network industriale tutta la filiera di raccolta, recupero e smaltimento dei rottami ferrosi. Il primo passo per rendere operativo l’impianto di San Giorgio di Nogaro è l’ottenimento del dissequestro dello stesso da parte della Procura della Repubblica di Napoli per una vicenda giudiziaria che vede coinvolta la precedente proprietà. Partono da qui le attività con cui Becker Italia darà nuovo corso all’impianto friulano. Con la riorganizzazione di tutta la gestione operativa dello stabilimento e l’inserimento della società nella sfera di controllo, anche finanziaria, della famiglia Becker cadono i presupposti del sequestro preventivo che la Procura aveva ordinato per rischio di reiterazione del reato. Nei prossimi mesi l’impianto di San Giorgio di Nogaro entrerà di nuovo in funzione regolarmente e questo consentirà di dare anche nuova linfa occupazionale al territorio sia in termini di occupazione diretta (con l’assunzione di una decina di persone) sia in termini di indotto. A San Giorgio di Nogaro, inoltre, la Becker istituirà la propria sede italiana principale da cui intende avviare nuove attività in considerazione anche della posizione strategica del Friuli Venezia Giulia rispetto al mercato europeo e soprattutto est-europeo. Il sito friulano è considerato dall’azienda tedesca ottimale dal punto di vista della logistica, sia per la vicinanza con le sedi operative austriache, sia per la presenza di servizi di trasporto quali linee ferroviarie e snodi portuali. .  
   
   
RIFIUTI: INTESA GOVERNO-ENTI LOCALI SICILIANI SU RIFORMA ATO  
 
Palermo, 22 ottobre 2008 – Governo ed enti locali hanno raggiunto ieri a Palazzo d´Orleans una intesa che potrebbe garantire un rapido percorso legislativo alla riforma del sistema di gestione dei rifiuti in Sicilia elaborata dalla giunta regionale. La bozza del disegno di legge predisposta dal governo, dopo aver ottenuto il parere favorevole di Unione Province, Anci e Asael, sarà infatti oggetto di un incontro con i capigruppo dell´Assemblea regionale siciliana, su richiesta proprio dalle associazioni degli enti locali dell’isola. Parallelamente il governo – che all´incontro di oggi era rappresentato dall´assessore regionale all´Ambiente Giuseppe Sorbello e dai dirigenti dell´Agenzia per i rifiuti, Felice Crosta e Salvo Raciti – si è dichiarato disponibile a ritirare il decreto 127/2008, che impone ai consigli comunali alcuni adempimenti che la nuova riforma rende inutili. Il testo attuale, secondo i rappresentanti degli enti locali siciliani, affronta in maniera organica tutta la problematica del ciclo dei rifiuti, dal riordino degli ambiti, alla rideterminazione di poteri, competenze e responsabilità. Nella nuova architettura del sistema di gestione dei rifiuti, torna centrale il ruolo delle municipalità: verranno sciolte le attuali società d´ambito, per far posto a consorzi di comuni amministrati dai sindaci. L´individuazione degli ambiti – secondo la proposta del governo – terrà conto dei risultati conseguiti in alcune realtà locali e si farà carico delle specificità dei comuni capoluogo delle aree metropolitane. Le assemblee dei sindaci saranno presiedute dai presidenti delle province e si occuperanno di programmazione e di organizzazione. I consorzi saranno invece guidati da un sindaco e saranno responsabili della gestione del servizio. Ogni comune ne valuterà la qualità e l´efficienza sulla base di una carta dei servizi. E ogni sindaco relazionerà periodicamente in consiglio comunale sull´andamento della gestione. La fase di transizione dal vecchio sistema al nuovo, prevede alcune misure di accompagnamento che serviranno a superare l´attuale fase di empasse. E´ previsto un sistema di incentivi a comuni e cittadini che permetterà di portare la raccolta differenziata dei rifiuti a livelli accettabili. Si darà corso allo snellimento di alcune procedure soprattutto in materia di autorizzazioni. Sono previsti infine dei meccanismi che permetteranno di superare le problematiche economico-finanziarie che hanno paralizzato il sistema degli Ato fin dalla fase di avvio. .