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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Ottobre 2012
UE: LA PROTEZIONE DEI MINORI ON-LINE  
 
Bruxelles, 10 ottobre 2012 – La Sicurezza su Internet deve tenere il passo con il progresso tecnologico e lo sfruttamento intensivo del web da parte dei bambini, dice la commissione cultura in una risoluzione approvata il Martedì. Per proteggere i bambini, i deputati chiedono maggiori controlli per i telefoni mobili, il software di filtraggio, un migliore coordinamento delle hotline e una migliore educazione nel mondo digitale per genitori e insegnanti. I bambini che vanno a scuola o on-line col proprio cellulare sono sempre più esposti a contenuti violenti o pornografici e il rischio di essere vittima di bullismo o truffati on-line. Nel frattempo, i genitori sono spesso inconsapevoli di questi nuovi servizi, strumenti e prodotti. I deputati dicono azione deve essere coordinata a livello europeo e fanno appello agli Stati membri, alle istituzioni pubbliche e fornitori di servizi Internet a collaborare al fine di garantire una migliore tutela dei minori che utilizzano Internet. Lotta contro i contenuti illeciti ei comportamenti dannosi - I Deputati consigliano le istituzioni e gli operatori per migliorare il loro coordinamento a livello europeo delle hotline e altri punti di contatto (ad esempio per minori scomparsi o vittime di abusi) per segnalare contenuti illegali o comportamenti dannosi e di collaborare con la polizia e sistemi di giustizia minorile. Il comitato supporta anche l´utilizzo di ulteriori opzioni tecnologiche per bloccare l´accesso da parte dei bambini a contenuti non adatti alla loro età, e di fornire parental control, software di filtraggio o sistemi per controllare l´età dei bambini. Fornitori di servizi sono inoltre incoraggiati a promuovere l´auto-regolamentazione, in particolare attraverso l´elaborazione di codici di condotta per l´identificazione e l´eliminazione di contenuti illegali. L´educazione ai media - uno strumento essenziale per l´educazione dei bambini - La relazione di Silvia Costa (S & D, It) dice che i bambini devono avere il diritto all´educazione e all´istruzione nelle media come uno strumento essenziale educativo. L´insegnamento di competenze digitali deve dare la priorità nelle politiche nazionali di istruzione e di essere inclusi nel piano di studi, e deve aumentare la conoscenza dei rischi online. Al fine di garantire la diffusione delle procedure di sicurezza nella utilizzare i social network, telefoni cellulari o videogiochi, i deputati consiglio programmi come "European Schoolnet" o della Commissione "Safer Internet" del programma, che contribuiscono ad aumentare la consapevolezza tra i giovani, i loro genitori e gli insegnanti. I deputati chiedono "Safer Internet" to be continued, con i finanziamenti necessari. La risoluzione è stata approvata con 20 voti favorevoli, 3 contrari e 5 astensioni. E ´prevista per la votazione in seduta plenaria il 19 novembre.  
   
   
SETTIMO WORKSHOP INTERNAZIONALE SUGLI EFFETTI BIOLOGICI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI  
 
Valletta, 10 ottobre 2012 - Il settimo workshop internazionale sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici (Seventh International Workshop on Biological effects of Electromagnetic fields) si svolge dall´8 al 12 ottobre 2012 a Valletta, Malta. Negli ultimi anni c´è stata una crescente preoccupazione dell´opinione pubblica sui potenziali rischi per la salute dei campi elettromagnetici (campi elettromagnetici a bassissima frequenza, Elf) e delle radiazioni in radiofrequenza/microonde (Rf) delle comunicazioni wireless. Gli effetti biologici non-termici (a bassa intensità) non sono stati considerati per il regolamento dell´esposizione alle microonde, anche se numerosi studi scientifici indicano tali effetti. La preoccupazione globale per gli effetti biologici dei campi elettromagnetici è attualmente in esame da parte dei ricercatori. Un campo elettromagnetico è costituito da una parte elettrica e una parte magnetica. La parte elettrica è prodotta da un gradiente di tensione ed è misurata in volt/metro. La parte magnetica è generata da un qualsiasi flusso di corrente e si misura in tesla. Entrambi i tipi di campo provocano effetti biologici, ma il campo magnetico è più dannoso poiché penetra più facilmente nel tessuto vivente. I campi magnetici a partire da circa un microtesla (un milionesimo di tesla) possono produrre danni biologici. Ci sono stati molti casi di effetti nocivi dei campi elettromagnetici provenienti da dispositivi apparentemente innocui come i telefoni cellulari, i computer, le linee elettriche e il cablaggio domestico. Tra questi un aumentato rischio di cancro, leucemia, tumori al cervello, effetti genotossici, effetti neurologici e malattie neurodegenerative, deregolamentazione del sistema immunitario, cancro al seno, aborto spontaneo e alcuni effetti cardiovascolari. La conferenza mira a raccogliere ricercatori di questo campo di ricerca e sviluppo, per discutere di ricerca di base, risultati sperimentali, modellazione e simulazione, gestione e politiche normative. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Um.edu.mt/events/emf2012    
   
   
PAGAMENTI: UN TERZO DEGLI ITALIANI PRONTO A UTILIZZARE LA MONETA ELETTRONICA SOTTO I 50 EURO  
 
Milano, 10 ottobre 2012 - La moneta elettronica piace agli italiani che la usano ormai regolarmente nella loro vita quotidiana e molti di essi sarebbero anche propensi ad utilizzare il cellulare come strumento di pagamento. E’ quanto emerge da una recente indagine di Sia, realizzata dall’Ispo (l’Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) e presentata ieri a Milano nel corso del “Sia Expo 2012”, l’evento dedicato ai pagamenti di prossima generazione. La ricerca di Sia, effettuata a livello nazionale coinvolgendo un campione stratificato per quote statisticamente rappresentativo della popolazione adulta, rivela che il 21% degli italiani usa esclusivamente il contante, il 62% usa le carte di pagamento e il 19% si dichiara ben disposto ad utilizzare i mobile payments. Da notare, inoltre, che il 79% possiede almeno una carta di debito, credito o prepagata. Analizzando le caratteristiche socio-anagrafiche degli utilizzatori dei diversi sistemi di pagamento, emerge che gli “amanti del contante” sono principalmente pensionati (30%) e casalinghe (29%), ultra64enni (35%), con licenza elementare (44%). Tra i maggiori sostenitori delle carte di pagamento figurano imprenditori e dirigenti (89%), laureati (84%), di età compresa fra i 25 e 34 anni (75%) e fra i 45 e 54 anni (73%), maschi (69%). Infine tra coloro che si dichiarano favorevoli a utilizzare il cellulare come strumento di pagamento troviamo in prevalenza i giovani tra i 18 e i 24 anni (39%), studenti (38%) e disoccupati/in cerca di occupazione (30%), laureati (37%), abitanti nel Nord-ovest (21%), Sud e isole (19%). L’uso del contante, benché percepito positivamente e in maniera trasversale da quasi tutti per la “semplicità”, potrebbe però avere vita breve. Infatti, il 30% degli italiani si dice pronto ad abbandonarlo del tutto a favore della moneta elettronica, ritenuta “veloce e comoda”, anche per i pagamenti sotto i 50 euro. Non solo, se i terminali Pos fossero più diffusi nei negozi e i pagamenti con carta sempre accettati dagli esercenti italiani, questa percentuale potrebbe addirittura aumentare (57%) grazie proprio ad una più estesa rete di accettazione. Il 74% degli italiani ritiene che l’uso delle carte di pagamento aiuta a ridurre l’evasione fiscale. Inoltre, secondo il 36% degli intervistati un contributo decisivo per disincentivare l’uso del contante potrebbe derivare dai pagamenti via cellulare. D’altronde la diffusione del telefonino in Italia ha registrato una forte escalation negli ultimi 15 anni, passando dal 21% circa delle famiglie che ne possedevano almeno uno nel 1997 al 91,6% del 2011 (fonte Istat). L’indagine ha esplorato atteggiamenti e desiderata dei consumatori rispetto ai pagamenti elettronici mettendo in luce “plus e minus” dei diversi strumenti e delineando possibili scenari e strategie future. “La nostra ricerca conferma che i pagamenti di nuova generazione costituiscono una leva importante per il sistema Paese e possono contribuire a recuperare il ritardo dell’Italia a livello europeo – afferma Massimo Arrighetti, Amministratore Delegato di Sia – Quando si parla di pagamenti emerge un’Italia a tre velocità, quella del contante, delle carte e dei mobile payments, che necessita di interventi mirati. I giovani, con la loro voglia di innovazione, rappresentano il futuro dove lo strumento dominante sarà sempre più il cellulare che si somma e integra le carte di pagamento. Occorre quindi individuare delle azioni per incentivare l’uso dei pagamenti elettronici e accelerare il processo già in atto”.  
   
   
ATTIVITÀ PRODUTTIVE: IN TOSCANA SI SPERIMENTANO CONFERENZE SERVIZI IN VIDEO-CHAT  
 
Firenze, 10 ottobre 2012 – Non più riunioni attorno a tavolo reale, ma incontri in chat o in videoconferenza Skipe (o in altre modalità tecniche) ma comunque con tempi più rapidi, costi più contenuti, decisioni più trasparenti rispetto alle liturgie dei tavoli tradizionali: uno dei momenti centrali nell’attività degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (Suap), e cioè le Conferenze dei Servizi, potrà presto svolgersi, in Toscana, in via telematica con intuibili vantaggi per tutti i soggetti coinvolti, in primo luogo le imprese e gli enti locali. La Toscana è, infatti, la prima Regione in Italia chiamata a sperimentare lo svolgimento telematico della Conferenza dei Servizi; lo stabilisce una convenzione – fra Ministero Sviluppo Economico, Ministero Pubblica Amministrazione, Regione Toscana e Anci Toscana – sottoscritta questa mattina a Roma. “E’ un bel riconoscimento – sottolinea Stella Targetti – per il lavoro fatto in Toscana nel progetto dei Suap telematici e nella scelta di coinvolgere tutti gli enti locali attraverso la governance di Rtrt”. Viene dunque attivata una sperimentazione per far svolgere in via telematica le Conferenze dei Servizi (cioè lo spazio in cui si ritrovano tutti i soggetti coinvolti nei procedimenti relativi a una nuova attività produttiva da collocare nel territorio): del tutto intuibili le riduzioni di tutti quei tempi fino ad ora necessari per lo svolgimento tradizionale di questi incontri. “In Toscana – prosegue Stella Targetti – siamo pronti a cogliere subito la sfida lanciata dal ministro Passera sulla creazione di Desk Italia, lo sportello unico per gli investitori esteri: abbiamo un settore specifico che si occupa di attrarre gli investimenti e saremo in grado di creare facilmente un punto unico regionale di accettazione delle domande provenienti dalle imprese”.  
   
   
INTERNATIONAL PARTICIPANTS MEETING DI EXPO 2015 LE TECNOLOGIE CLOUD E DI CONNETTIVITÀ ULTRABROADBAND FISSE E MOBILI DEDICATE AI PAESI ESPOSITORI  
 
Milano, 10 ottobre 2012 - In occasione dell’International Participants Meeting di Expo 2015, Telecom Italia presenta alcuni dei principali servizi che renderà disponibili per i Paesi Espositori, basati sulle più avanzate tecnologie di cloud computing e di connettività fissa e mobile a banda ultralarga. In particolare, all’interno del Partners’ Village, giovedì 11 sarà possibile assistere a una demo della soluzione Nuvola It Self Data Center, che permette a ogni paese partecipante l’accesso rapido e sicuro a risorse computazionali della Nuvola Italiana, con la massima flessibilità e autonomia di configurazione, in base alle specifiche esigenze. La soluzione, integrata nell’Expo Virtual Private Cloud, la rete Cloud di Nuvola Italiana che Telecom Italia ha progettato appositamente per Expo, prevede la possibilità di configurare la quantità e la tipologia di risorse necessarie attraverso una console accessibile via web, per consentire a ciascun Espositore di ospitare e gestire in maniera efficace le applicazioni necessarie al successo dell’evento. Sarà possibile inoltre conoscere le potenzialità delle più moderne tecnologie di connettività a banda ultralarga messe in campo da Telecom per lo sviluppo della rete mobile di nuova generazione 4G e di quella fissa Ngan in fibra, attraverso un confronto sul campo e prove di capacità tra le soluzioni Lte, Ftth e Fttb che abilitano trasmissioni dati a una velocità fino a 100 Mbit/s, rendendo disponibili in contemporanea servizi e contenuti multimediali ad alta definizione. Per tutte le esigenze di connettività dei partecipanti saranno infatti rese disponibili un’infrastruttura di rete con “banda larghissima” all’interno di ciascun padiglione e un’infrastruttura di rete ad elevata performance tra il padiglione e il paese di provenienza del partecipante espositore, per fornire un accesso rapido ai dati e ai contenuti ospitati fisicamente in sedi remote.  
   
   
RAME SUPERVELOCE CON LO “ZERO TOUCH VECTORING” PIÙ FACILE ED ECONOMICO MOLTIPLICARE LE PRESTAZIONI DELLE RETI ESISTENTI, SENZA DOVER INTERVENIRE PER AGGIORNARE TUTTI I MODEM VDSL2 INSTALLATI PRESSO GLI UTENTI  
 
Parigi, 10 ottobre 2012 - Alcatel-lucent ha annunciato un’innovazione che permette agli operatori di reti fisse di utilizzare la tecnologia Vdsl2 Vectoring per aumentare in modo pratico ed efficiente la velocità delle reti a banda larga: tutto questo senza dover effettuare lunghi e costosi interventi sulle apparecchiature – ovvero i modem Vdsl2 – installati nelle case sulle linee oggetto di potenziamento. L’innovazione di Alcatel-lucent è chiamata Zero Touch Vectoring e prevede una sofisticata elaborazione del segnale per assicurare che i modem Vdsl2 già installati presso le abitazioni continuino a funzionare alla massima velocità senza alcun degrado nel caso di passaggio al Vdsl2 Vectoring. Questo elimina la necessità di aggiornare il firmware su tutti i modem della rete, come era invece richiesto in precedenza. Il Vdsl2 Vectoring utilizza le linee in rame esistenti per le connessioni “ultimo miglio” con le abitazioni degli utenti, andando a complementare in modo rapido ed economico la diffusione di nuove reti in fibra ottica. Questa tecnologia elimina le interferenze tra linee Vdsl2 presenti nello stesso cavo, permettendo così di trasmettere le informazioni a 100 Mbit al secondo. Secondo Teresa Mastrangelo, Principal Analyst di Broadbandtrends, “per un operatore, la possibilità di portare banda larga a più alta velocità sull’infrastruttura esistente rappresenta un vantaggio in termini di time-to-market rispetto alla concorrenza. Nell’ultimo anno, l’interesse verso il Vdsl2 Vectoring da parte degli operatori di tlc è aumentato. Innovazioni come lo Zero Touch Vectoring rimuovono l’ultimo ostacolo ad una diffusione di massa di questa tecnologia. E’ positivo vedere come la vasta esperienza accumulata da Alcatel-lucent in diverse sperimentazioni all’attivo sul campo si traduca ora in funzionalità che andranno a vantaggio di tutti gli operatori”. Dall’annuncio della prima soluzione commerciale di Vdsl2 Vectoring nel settembre dello scorso anno, Alcatel-lucent è stata l’unica azienda impegnata in numerosi trial e implementazioni commerciali di tale tecnologia. Grazie a questa esperienza, Alcatel-lucent gode di un punto d’osservazione privilegiato per valutare l’implementazione pratica del Vdsl2 Vectoring e ha potuto giungere di conseguenza allo sviluppo di nuove funzionalità. Oltre allo Zero Touch Vectoring, Alcatel-lucent ha sperimentato tecniche per supportare fino a 384 linee nei sistemi di Vectoring, permettendo così di realizzare soluzioni ideali per aree ad elevata densità. Inoltre, ora sta introducendo avanzate capacità di diagnostica nel Motive Network Analyzer per contribuire ad assicurare l’alta qualità delle prestazioni della rete. Dave Geary, responsabile delle attività di Alcatel-lucent per le reti fisse, afferma: “Le sperimentazioni sul campo con operatori di punta hanno mostrato che il Vdsl2 Vectoring permette di raggiungere in modo efficiente le velocità che promette e ora siamo impegnati in realizzazioni su vasta scala. Con lo Zero Touch Vectoring e altre innovazioni abbiamo eliminato l’ultima barriera per gli operatori di tutto il mondo, permettendo loro di portare più banda a più utenti”.  
   
   
CITTÀ INTELLIGENTI PER LA TOSCANA OGGI A FIRENZE UN CONVEGNO RIVOLTO ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI TOSCANE PER CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DELLE SMART CITIES  
 
Firenze, 10 ottobre 2012 - Si tiene nella mattinata di oggi a Firenze il convegno/workshop “Il Patto dei Sindaci per le Smart Cities” rivolto ai politici e ai tecnici delle amministrazioni locali della Toscana. Il convegno, organizzato dalla Rete delle Agende Locali della Toscana, in collaborazione con la Regione Toscana e la Provincia di Firenze, ha l´obiettivo di illustrare le metodologie per l´attuazione del Patto dei Sindaci, la misura europea che definisce una linea politica per le amministrazioni comunali ordinando le varie azioni verso una migliore efficienza energetica e una produzione e un utilizzo più sostenibile dell´energia. Per creare una città intelligente, nella quale cittadini e realtà economiche del territorio possano vivere ed operare in un ambiente salubre, sicuro e accogliente è infatti necessario, per prima cosa, analizzare il consumo di energia del territorio e attivare azioni e interventi che migliorino e riducano gli impatti negativi derivanti dalla congestione urbana. Infatti circa l’80% delle persone vivono nelle città dove viene consumato l’80% dell’energia e dove sono rilasciate le maggiori emissioni di gas ad effetto serra. La riduzione dei gas cliamalteranti, e in particolare della Co2, diventa quindi una priorità strategica che può essere realizzata attraverso una gestione più efficiente delle risorse energetiche, della mobilità di persone e di merci, dell’illuminazione e dell’edilizia. Azioni ed interventi che toccano tutti: amministrazioni pubbliche, aziende e cittadini. L’iniziativa comunitaria “Patto dei Sindaci”, si inserisce perfettamente in questa politica. I Sindaci europei sono invitati a sottoscrivere un patto attraverso il quale si impegnano a superare gli obiettivi della Politica Energetica Comunitaria; si tratta dell’ormai noto 20-20-20: entro il 2020 tagliare le emissioni di Co2 del 20%, portare al 20% il risparmio energetico e al 20% il consumo di energia prodotta con fonti rinnovabili. “La gestione urbana sostenibile” afferma l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze Renzo Crescioli “sta diventando una delle strategie più importanti per le nostre amministrazioni locali. Con il convegno cercheremo di fare chiarezza sulle azioni che possono essere portate avanti, trovare possibili soluzioni per risolvere le principali criticità operative e mettere in rete le buone pratiche adottate dai Comuni che hanno già intrapreso il percorso Smart City. In altre parole lavoreremo insieme in una logica partecipativa, con l’obiettivo di trasformare le buone pratiche in bene comune. Inoltre saranno fornite indicazioni per finanziare gli interventi più importanti, aspetto di sicuro interesse per le amministrazioni locali coinvolte nella spending review”  
   
   
NUOVO “BANDO INNOVAZIONE” PER INSEDIAMENTI IN TECHNOAREA GORIZIA  
 
Trieste, 10 ottobre 2012 - Presentato ieri presso la sede di technoArea Gorizia il secondo Bando Innovazione dedicato a progetti imprenditoriali per la creazione e l´avvio di nuove imprese innovative. Il bando mette a disposizione un contributo premiale di Euro 90.000 (ripartito su tre anni) per sei start-up o imprese di prossima costituzione che presenteranno progetti per attività ad alta intensità di conoscenza incentrate su innovazione di prodotto, di processo o organizzativa per ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione tecnologica. Il premio, finanziato dalla Cciaa di Gorizia a valere sul Fondo Gorizia, è dedicato a start-up, micro, piccole e medie imprese già costituite e in fase di costituzione che abbiano sede legale e/o operativa o che si impegnano a insediarsi entro tre mesi dall´assegnazione presso technoArea Gorizia, il più recente tra i Poli Tecnologici di Area Science Park. Le sei imprese vincitrici della precedente edizione sono attualmente attive in technoArea. Il riconoscimento, nato dalla collaborazione tra la Cciaa di Gorizia e il Consorzio per l´Area di ricerca scientifica tecnologica di Trieste (Ente gestore dell´Area Science Park), si consolida come un nuovo strumento di promozione e sviluppo dell´imprenditoria innovativa sul territorio goriziano, in grado di contribuire alla crescita competitiva del sistema economico e produttivo del territorio. Quanti sono interessati devono presentare domanda presso l´Ufficio Fondo Gorizia della Camera di Commercio goriziana entro e non oltre il 30 novembre 2012, utilizzando esclusivamente la modulistica allegata al bando, disponibile sui siti www.Go.camcom.it  e www.Area.trieste.it/technoarea  La presentazione di questa mattina, a cui hanno partecipato il Direttore Generale Area Science Park, Enzo Moi, il Sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, il Presidente della Cciaa di Gorizia, Emilio Sgarlata, il Presidente Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta, e Antonio Luisa della Cciaa di Gorizia, è stata anche l´occasione per visitare le aziende attualmente insediate nel tecnoparco di Gorizia: Astra Yacht, Ermetris, Innovative Technological Systems, I-sky Energy, Medigenia, Medishare e Sine Sole Cinema.  
   
   
PRATO: LA CULTURA IN 3D A PALAZZO BUONAMICI CON “RIMODELLARE LA STORIA” IN MOSTRA GLI INNOVATIVI STRUMENTI INFORMATICI CHE FACILITANO E AMPLIANO L´ACCESSO AI CAPOLAVORI DELL´ARTE  
 
 Prato, 10 ottobre 2012 - La tecnologia 3D sarà la chiave per richiamare in vita i capolavori del nostro passato e proiettarli in un futuro dove i beni culturali, non più prigionieri delle sale dei musei, potranno essere avvicinati e studiati più facilmente e da un pubblico più vasto. Un´idea concreta delle opportunità che si aprono con gli innovativi strumenti informatici oggi disponibili è in grado di darla “Rimodellare la storia”, esposizione che presenta i risultati del progetto europeo 3D-coform sulle applicazioni della tecnologia 3D ai beni culturali. Il progetto è coordinato dall’Università inglese di Brighton e ha 19 partner, fra i quali la Provincia di Prato e il Pin, organizzatore della mostra a Prato. Ieri mattina la vice presidente della Provincia Ambra Giorgi, Franco Niccolucci e Enrico Banchelli del Pin hanno presenziato all´anteprima della mostra, che apre ufficialmente al pubblico oggi alle 15,30. L´allestimento infatti sarà visitabile dal 10 al 18 ottobre nella sala ovale di palazzo Buonamici in via Ricasoli 17 tutti i giorni dalle 15,30 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 19 (domenica chiuso). Su appuntamento anche visite guidate per studenti o gruppi con la presenza di un esperto chiamando lo 0574 602578. L´ingresso è libero. “Si tratta di un progetto europeo che a cui la Provincia collabora insieme al Pin. E´ un approccio affascinante e innovativo ai Beni culturali che già oggi consente innumerevoli applicazioni, ma soprattutto propone un nuovo modo, estremamente accattivante di avvicinarsi all´opera d´arte”, ha spiegato la vice presidente Giorgi. Niccolucci e Banchelli hanno illustrato l´attività del Pin in questo settore che è in grande sviluppo. “Attualmente ad esempio abbiamo tre stampanti 3D che ci permettono di eseguire copie perfette utili per la ricerca e il restauro degli originali. E a differenza di questi ultimi possono viaggiare senza rischio di danni, addirittura su file per essere poi stampate là dove si vuole esporle”, ha detto Niccolucci. La modellazione in tre dimensioni e la relativa visualizzazione facilitano sia la ricerca che la comunicazione dei beni culturali e rendono più facile apprezzarli anche da parte di un pubblico di giovani. Il progetto 3D-coform ha sviluppato una serie di strumenti informatici specifici per i beni culturali di cui l’esposizione dimostra l’utilizzo. I casi di studio presentati nella mostra riguardano circostanze e oggetti famosi e altri meno noti. Ulteriori applicazioni potranno essere realizzate in seguito poiché tutti i prodotti saranno resi disponibili come software open source. La mostra è costituita da sistemi multimediali touch-screen ognuno dei quali è dedicato a una specifica applicazione, dal restauro del David a quello di una Madonna in terracotta distrutta dal terremoto in Abruzzo, dallo studio della statua di un grifone di bronzo posta sul duomo di Pisa, probabile bottino di guerra proveniente dalle Baleari, alla presentazione di una collezione di monete, ai vasi di ceramica islamica del Louvre, fino all´analisi di un autoritratto di Van Dyck.  
   
   
INNOVAZIONE TARGATA UNIFI DA UNO SPIN OFF DELL’ATENEO UN NUOVO SOFTWARE PER RISOLVERE I PROBLEMI DI LOGISTICA. DEBUTTO UFFICIALE ALLO SMAU DI MILANO  
 
Firenze, 10 ottobre 2012 - Per diventare competitivi spesso si deve lavorare sui dettagli. Per esempio effettuare le consegne in tempo e risparmiare sui chilometri da percorrere. Nasce in Toscana - ed è frutto del trasferimento della ricerca universitaria - un nuovissimo prodotto software per la logistica che aiuterà piccole e grandi aziende a migliorare l’efficienza. Si chiama Logistics Box e debutterà alla prossima edizione dello Smau (Milano, 17-19 ottobre). E’ il più recente risultato di uno spin off universitario, Kkt (www.Kkt.it), messo in piedi da due giovani ingegneri non ancora quarantenni e che hanno richiamato l’attenzione di due imprese nazionali del settore Ict (Mbm Italia e Intesa, società Ibm) ora diventate loro partner. Il software è studiato per la gestione ottimizzata di flotte di veicoli nella raccolta o consegna di beni: tecnicamente viene chiamata "logistica dell´ultimo miglio", perché è l´ultima tratta della catena di fornitura, quella che coinvolge il cliente finale. “Il software incorpora algoritmi in grado di risolvere complessi problemi di pianificazione di consegne e ritiri in pochi minuti, sfruttando fino a 80 processori in parallelo – spiega Alessandro Lori responsabile di Kkt - Un aspetto molto innovativo è l´integrazione con i dispositivi mobili come computer di bordo, smartphone, navigatori e dispositivi professionali: il continuo scambio di informazioni tra i veicoli sulla strada ed il sistema informativo centrale permette non solo un tracciamento di veicoli e merce, ma un coordinamento dei mezzi in tempo reale”. Le prime installazioni del software riguardano flotte di veicoli di dimensione medio-grande (100-150 mezzi) per l’assistenza, la consegna, il ritiro delle merci e la raccolta di rifiuti. Un test effettuato recentemente ha mostrato rilevanti risparmi di tempo e chilometri percorsi anche per piccole flotte di 15 veicoli. Dietro a questo prodotto c’è una storia significativa. Kkt nasce dal gruppo di “ricerca operativa” - una disciplina che raccoglie tecnologie e strumenti dalla matematica, l’ingegneria e l´informatica - della facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze. Lo scopo è studiare i problemi operativi che le aziende gestiscono quotidianamente, fornendo strumenti di supporto alle decisioni per manager e imprenditori. L’idea dell’impresa viene a due giovani ingegneri (Lori, appunto, e Mirko Maischberger) mentre si trovavano all’estero per motivi di ricerca. Rientrati in Italia, spiega Lori “abbiamo trascinato nell’impresa il prof. Fabio Schoen, ci siamo presentati all’Incubatore Universitario e nel luglio 2011 siamo diventati ufficialmente spin off”. “Kkt è una delle prime imprese nate dopo aver ricevuto un supporto allo sviluppo dell´idea di impresa (pre-incubazione) presso l´Incubatore Universitario Fiorentino (Iuf). Kkt è stata poi riconosciuta come spin-off dell´Università di Firenze, in quanto impresa innovativa basata sulla ricerca, e ha sede per il periodo di avvio e accelerazione delle sue attività entro lo stesso Iuf. I primi brillanti risultati di imprese come Kkt confermano l´importanza delle attività che l´Ateneo fiorentino sta realizzando con Iuf e una serie di servizi connessi” sottolinea Marco Bellandi, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il sistema territoriale e presidente del centro che gestisce le attività dell´Incubatore e la valorizzazione della ricerca (Csavri).  
   
   
ISTITUTI SCOLASTICI EUROPEI IN VISITA ALLA SEDE DI BENEVENTO DEL CENTRO EUROPE DIRECT DEL PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO (PST)  
 
Salerno, 10 ottobre 2012 - Giovedì 11 ottobre dalle ore 14 alle ore 17, la sede beneventana del Centro Europe Direct/pst, ospiterà una delegazione straniera composta da 10 esponenti di istituzioni scolastiche e/o educative provenienti da diverse città europee. La visita è prevista da un progetto promosso dall’Istituto di Istruzione Superiore M. Carafa - N. Giustiniani di Cerreto Sannita (Bn) ed approvato dal Programma Lifelong Learning della Dg Educational e Culture. A fare gli onori di casa sarà il Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico, dott. Floriano Panza. Il programma prevede una visita guidata dell’Incubatore d’impresa attivo presso la sede sannita del Parco Scientifico e Tecnologico. Nella circostanza il personale del Pst ne illustrerà le funzioni peculiari. Verranno poi illustrate le attività dello Sportello Tecnologico e dell’Innovazione del Sannio gestito dal Parco Scientifico e Tecnologico e verranno presentati i servizi e le attività di un Centro ufficiale di informazione europea. “Molteplici sono state in questi ultimi anni le iniziative del Pst sui temi dell´analisi dei fabbisogni professionali, dell´orientamento, del raccordo tra sistema delle imprese, scuola ed università”, dichiara il Presidente Panza. “Per questo - continua Panza - abbiamo accolto con vivo interesse la richiesta di collaborazione dell’Istituto di Istruzione Superiore M. Carafa - N. Giustiniani di Cerreto Sannita al quale va il nostro plauso per aver messo da tempo, nei suoi programmi didattici, il dialogo con l’Europa e le realtà produttive, istituzionali e di ricerca scientifica locali”. “Questi incontri - conclude Panza - sono intenzionati a sviluppare importanti e proficue forme di scambi culturali nell’ambito di un processo inarrestabile di internazionalizzazione che costituisce il punto di partenza per ottenere una concreta crescita economica del territorio sannita”.  
   
   
RICOMINCIA IL FUTURO PER DUE RAGAZZI PROVENIENTI DAI COMUNI EMILIANI COLPITI DAL TERREMOTO.  
 
 Milano, 10 ottobre 2012 - Sono stati scelti, a seguito delle prove di selezione, i ragazzi emiliani che, nell’ambito del progetto “Accademia per i giovani dell’Emilia”, avranno l’opportunità di frequentare gratuitamente il Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa e i tre anni del Corso post diploma in Graphic Design. L’iniziativa è stata promossa lo scorso giugno da Accademia di Comunicazione, la scuola milanese che da 25 anni, con i suoi Corsi post diploma e suoi Master post laurea forma ed inserisce nel mercato del lavoro professionisti in tutte le aree della Comunicazione e del Marketing. L’obiettivo del progetto era quello di contribuire alla speranza nel futuro per alcuni giovani residenti e domiciliati nei comuni colpiti dalla devastazione del terremoto. I due giovani emiliani scelti sono Eleonora Tirabassi e Nicolò Artoni, ammessi rispettivamente al Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa e al Corso triennale post diploma di Graphic Design. Eleonora, residente nel comune di Mirandola in provincia di Modena, ha 24 anni ed è laureata con lode in Studi Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna. Attualmente iscritta al percorso di laurea magistrale presso la medesima facoltà, sta per laurearsi anche in Politica Amministrazione e Organizzazione. Nicolò, residente nel Comune di Guastalla - provincia di Reggio Emilia, ha vent’anni, è diplomato in Grafica Pubblicitaria. Appassionato sin da bambino del mondo artistico creativo, terminati gli studi nel 2011, Nicolò aveva già valutato la possibilità di proseguire con un corso in Accademia di Comunicazione, la scuola che gli aveva fatto conoscere il suo insegnante di Grafica. Aveva però dovuto rinunciare per cercare un lavoro, con l’idea di ritornare a studiare in futuro. Ora potrà realizzare il suo sogno. Il progetto “Accademia per i giovani dell’Emilia” rientra tra le iniziative sociali che la Fondazione Accademia di Comunicazione promuove da 25 anni.  
   
   
“LA MENSA DELL’ORTO”: FILIERA CORTA NELLE MENSE SCOLASTICHE. L’ESEMPIO DI MONTERONI D’ARBIA  
 
Firenze, 10 ottobre 2012 – E’ stato presentato ieri a Siena, durante una conferenza stampa alla quale ha preso parte l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, il progetto di filiera corta “La mensa dell’orto” promosso dal Comune di Monteroni d’Arbia con il sostegno della Provincia di Siena e della Regione Toscana. Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco di Monteroni, Iacopo Armini e l’assessore della Provincia di Siena, Anna Maria Betti. Il progetto è già operativo. Dal 12 settembre scorso sono stati preparati 6.700 pasti per la mensa scolastica comunale utilizzando 1.800 kg di prodotti, pari al 40%, realizzati e trasformati da aziende collocate entro i 70 chilometri dal comune di Monteroni d’Arbia. Si tratta di prodotti ortofrutticoli, formaggi e altri latticini, legumi e olio extravergine di oliva, tra i primi ingredienti ad essere stati reperiti sul territorio. Dal settembre 2013 la quota di prodotti locali salirà al 50% per raggiungere la quota del 70% entro tre anni. Ll progetto, tra i primi di questo genere in Toscana e in Italia, è realizzato con il sostegno della Provincia di Siena e con il contributo della Regione Toscana, che ha riconosciuto un finanziamento di 30mila euro nell’ambito di un progetto regionale a favore della filiera corta. “Questo progetto – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori - si inserisce come una buona pratica nel quadro delle politiche della Regione Toscana volte ad incentivare la filiera corta e l’uso di prodotti del territorio. La Regione ha puntato molto su questi obiettivi, destinando alle iniziative sulla filiera corta ben 925 mila euro in due anni, incentivando i Pif, i progetti integrati di filiera con due bandi da 25 milioni di euro ciascuno, sostenendo l’accordo fra le organizzazioni dei produttori e le imprese della ristorazione per la fornitura di prodotti toscani nelle mense pubbliche della Toscana, a cominciare da ospedali e scuole. Monteroni è in questo contesto un Comune virtuoso che ha colto lo spirito del nostro lavoro e questo è il risultato del buon lavoro fatto.” “Siamo orgogliosi di aver concretizzato un progetto strategico molto importante e che coinvolge numerosi soggetti – spiega il sindaco di Monteroni d’Arbia, Jacopo Armini - a partire, innanzitutto, dai 600 bambini delle nostre scuole che potranno consumare ogni giorno pasti realizzati prevalentemente con ingredienti del nostro territorio. Ciò si traduce in livelli di sicurezza sempre più alti nella tracciabilità dei prodotti impiegati ma anche crescita della consapevolezza di ciò che si mangia, fin dall’età scolare. Inoltre, il progetto non graverà in nessun modo sui costi a carico delle famiglie ed potrà dare vita ad un virtuoso ritorno economico per le realtà agricole del territorio, “stimolate” dal progetto ad orientare le loro produzioni verso le nostre esigenze quotidiane”. “Ridare centralità al cibo, alla sua qualità e alla tracciabilità - ha aggiunto tra l’altro l’assessore allo sviluppo rurale della Provincia di Siena, Anna Maria Betti – è il miglior investimento per l’agricoltura e per la salute, sia nostra e dei nostri figli, che dell’ambiente in cui viviamo. Sarebbe molto importante – ha concluso - sviluppare questo filone, se pensiamo che ogni anno nella nostra provincia vengono preparati oltre 2 milioni di pasti, con un fatturato potenziale per la filiera corta che potrebbe aggirarsi sui 10 milioni di euro”. Per maggiori informazioni visita il link: http://www.Provincia.siena.it/news/a-monteroni-d-arbia-la-mensa-scolastica-e-dell-orto    
   
   
ALUNNI CON SINDROME DI DOWN: IL SEMINARIO VIENE PROPOSTO DAL CENTRO FORMAZIONE INSEGNANTI DI ROVERETO IL 12 OTTOBRE PRESSO L´ISTITUTO DON MILANI  
 
 Rovereto, 10 ottobre 2012 - In occasione delle giornate nazionali dedicate alla Sindrome di Down, il Centro Formazione Insegnanti propone un Seminario di confronto tra alcuni esperti sugli aspetti inclusivi di alunni con sindrome di Down all´interno del contesto scolastico e sociale. Saranno presentate alcune esperienze di autonomia avvenute in altre città in un´ottica di integrazione, di apertura e di crescita della dimensione individuale e responsabile dei ragazzi e delle famiglie coinvolte. Si parlerà dei recenti studi neuroscientifici e delle ricadute degli stessi nella pratica pedagogica, dell´integrazione scolastica e della possibilità di coniugare i percorsi riabilitativi con gli interventi educativi. Il seminario, rivolto agli addetti ai lavori, si terrà venerdì 12 ottobre a partire dalle 15 presso l´aula magna dell´Istituto "Don Milani" in via Balista a Rovereto. Programma ore 15 saluto delle autorità; ore 15,15 - 15,45 "Diagnosi funzionale e pratica pedagogica", a cura di Luisa Calliari, neuropsichiatra infantile, consulente presso il Centro Abilitativo per l´età evolutiva "Il Paese di Oz" di Anffas Trentino. Ore 15,45 - 16,15 "La costruzione di percorsi inclusivi condivisi tra scuola e famiglia", con Beatrice Pontalti, pedagogista dell’Aipd - Associazione Italiana Persone con sindrome di Down, sezione del Trentino. Ore 16,15 – 16,45 "Storie di vita: spunti di autonomia in tutte le fasce d’età", a cura di Anna Contardi, coordinatrice nazionale delle attività Aipd; ore 16,45 – 17,15 la parola al pubblico; ore 17,15 – 18,00 restituzioni e conclusioni. Per iscrizioni e informazioni: http://www.Formazionescuolatrentina.it/index.php?method=section&action=zoom&id=460    
   
   
TRE I VINCITORI DEL CONCORSO ECO BIKE DESIGN CONTEST 2012: L’ENERGIA DEL SOLE PER UNA BICICLETTA ELETTRICA  
 
 Milano, 10 ottobre 2012 - Si è conclusa il 7 settembre la seconda fase del concorso Eco Bike Design Contest 2012, promosso da Solsonica spa e Poli.design con il patrocinio di Adi Associazione Italiana per il Disegno Industriale, con la proclamazione di tre vincitori: Jimena Martinez (1° posto), il duo Enrico Oggero-livio Novara (2° posto) e Cristiano Giuggioli (3° posto). La sfida era quella di progettare una nuova visione di mobilità elettrica a due ruote; in palio 7.000 euro (4.000 euro al miglior progetto, 2.000 euro al secondo e 1.000 euro al terzo) per i progetti più innovativi relativi a una bicicletta assistita elettricamente e una pensilina fotovoltaica per il suo ricovero e ricarica. A conclusione della prima fase, la giuria aveva valutato il potenziale innovativo, la funzionalità e i contenuti di design dei progetti in gara, individuando i 3 finalisti che, in questa seconda fase, hanno avuto modo di sviluppare il proprio concept sulla base delle ulteriori indicazioni ricevute. La giuria ha dunque decretato la graduatoria dei vincitori, selezionando il progetto che ha sintetizzato al meglio il connubio tra design e funzionalità, sfruttando le potenzialità del fotovoltaico e dell’energia elettrica per una bicicletta sostenibile, affrontando le nuove sfide legate all´ottimizzazione dell´utilizzo dell´energia. Il Concorso è stato organizzato da Solsonica spa, il maggior produttore in Italia di celle, moduli e soluzioni fotovoltaiche, all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di processi e prodotti innovativi per migliorare l´efficienza dei sistemi fotovoltaici e da Poli.design Consorzio del Politecnico di Milano che opera per valorizzare il Sistema Design del Politecnico attraverso progetti formativi postlaurea avvalendosi di docenti e strutture dei migliori laboratori sperimentali d´Europa per il design. Il concorso è stato patrocinato da Adi Associazione Italiana per il Disegno Industriale e il bando è stato elaborato secondo le norme internazionali concordate con Icograda, Icsid, Ifi. Vincitore assoluto del concorso è stato il progetto realizzato da Jimena Martinez, apprezzato dalla giuria in particolare per “l’integrazione tra pensilina e bicicletta, l’interessante rimando semantico al flusso energetico (dal sole alla propulsione per la bicicletta) e la buona interpretazione e valorizzazione del marchio aziendale. La bicicletta nella sua essenzialità presenta interessanti spunti per un approfondimento operativo.” Secondo posto per il duo Enrico Oggero-livio Novara, il cui progetto “si distingue per l’interessante integrazione degli elementi di propulsione nella ruota posteriore, la buona pulizia formale della pensilina e l’efficace richiamo al marchio tramite gli elementi collocati sulla ruota posteriore”. La proposta di Cristiano Giuggioli, infine, si è aggiudicata il terzo premio: “il progetto presenta l’innovativo concetto del kit di montaggio e trasporto della pensilina e l’originale concezione del sistema di alloggiamento delle batterie.” Le immagini dei progetti vincitori sono disponibili, insieme al verdetto della giuria, sono visibili sul sito del concorso www.Ecobikedesign.com  
   
   
CALABRIA: PRESENTATO ALLA STAMPA LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUL VOLONTARIATO  
 
Catanzaro, 10 ottobre 2012 - L’assessore regionale al Lavoro e Politiche Sociali Francescantonio Stillitani ha presentato ieri alla stampa la nuova legge regionale sul volontariato, pubblicata lo scorso 3 agosto e considerata uno strumento legislativo grazie al quale sarà possibile disciplinare e regolamentare questo settore molto ampio tanto da contenere al suo interno circa mille e cinquecento associazioni. Alla conferenza stampa di presentazione ha preso parte anche Maria Annunziata Longo, presidente regionale del Csv. La legge sul volontariato, vistata dal consiglio dei Ministri, promuove e incentiva lo sviluppo del volontariato salvaguardandone l’autonomia e tutelando le relative organizzazioni quale espressione della libera partecipazione dei cittadini alla vita e allo sviluppo della società. L’articolo 3 del testo di legge in oggetto, specifica che “è organizzazione di volontariato ogni organismo liberamente costituito che si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti. Mentre non sono organizzazioni di volontariato, ai fini della presente legge, i partiti politici, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei datori di lavoro, le associazioni professionali e di categoria, le associazioni pro loco, i patronati sociali e i circoli culturali e ricreativi”. Tra le innovazioni proposte dalle “norme per la promozione e la disciplina del volontariato” vi è il riconoscimento e la valorizzazione delle reti territoriali (aggregazioni tra singole associazioni a cui demandare funzioni operative) e dei coordinamenti regionali (presenti in almeno quattro province su cinque, promosse da singole associazioni, intorno ad aree tematiche comuni, con funzioni di rappresentanza e sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni, secondo il principio di sussidiarietà). L’iscrizione nel registro, è condizione necessaria per accedere ai contributi pubblici, nonché per stipulare le convenzioni e per beneficiare delle agevolazioni fiscali e del trattamento tributario di cui alla legge 266/1991. Viene istituito inoltre il Fondo Regionale per il volontariato, in merito al quale, la Giunta Regionale determinerà annualmente i criteri e le modalità per l’assegnazione di contributi finalizzati al sostegno e al funzionamento ordinario delle organizzazioni di volontariato, specialmente alle organizzazioni di piccole dimensioni. E’ anche prevista la costituzione dell’assemblea e della consulta regionale del volontariato. Alla prima, che si riunisce almeno ogni anno, partecipano con diritto di voto i legali rappresentanti delle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale, o loro delegati. Alle riunioni dell’assemblea sono invitati a partecipare, senza diritto di voto, le organizzazioni di volontariato aventi sede regionale e non iscritte nell’apposito registro. L’assemblea elegge nel proprio seno la Consulta regionale del volontariato, composta da dieci membri in rappresentanza delle organizzazioni iscritte nelle sezioni provinciali del registro regionale. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al ramo, nomina inoltre tre rappresentanti, in qualità di esperti, che partecipano alle attività della consulta senza diritto al voto. Al fine di garantire la massima rappresentatività di tutte le realtà di volontariato presenti in regione, la consulta può cooptare altri componenti, fino ad un massimo di ulteriori cinque unità in aggiunta ai dieci suddetti portatori di interessi di aree tematiche non rappresentate nella composizione della consulta stessa La legge sul volontariato prevede inoltre che in sede di prima applicazione, l’assemblea è convocata dall’Assessore alle politiche sociali Francescantonio Stillitani entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. L’assessore Stillitani quindi, convocherà la suddetta assemblea, per il prossimo 24 novembre. Alla stessa sono invitati a prendere parte tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio regionale. “Finalmente – ha affermato l’assessore regionale alle politiche sociali – anche il mondo del volontariato è disciplinato e regolamentato. Come assessorato al ramo, avremo finalmente un interlocutore rappresentativo che si identifica nella consulta e che ci permetterà di poter meglio operare all’interno di questo settore. In un momento caratterizzato da una grave crisi economica, da una esponenziale crescita del bisogno e da ristrettezze finanziarie, questa legge riconoscerà il giusto ruolo a questo settore. Dobbiamo ringraziare i volontari, per le attività che quotidianamente svolgono e dobbiamo metterli nelle condizioni di non confondersi con chi si trincera dietro fantomatiche associazioni, per scopi meno nobili tra cui quelli clientelari , elettorali o di lucro”. Sulla stessa lunghezza d’onda, Maria Annunziata Longo, presidente regionale del Csv. “Si tratta – ha detto - di un nuovo punto fermo per il mondo del volontariato calabrese. Attraverso strumenti di rappresentanza e anche di trasparenza si creano finalmente le condizioni per dare voce e unità d’intenti alle istanze più urgenti. Inoltre – ha concluso – vengono riconosciute le reti di associazioni i coordinamenti, e questo è senz’altro un aspetto innovativo su base nazionale”.  
   
   
MILANO - JOB DAY: SCUOLE E IMPRESE MAI COSÌ VICINE  
 
Milano, 10 ottobre 2012 - Martina, 16 anni, studentessa e manager per un giorno; Jacopo, 17 anni, studente e imprenditore per un giorno; Stefano, 19 anni, studente e formatore per un giorno. Queste, e molte altre, le avventure che stanno vivendo gli studenti delle scuole superiori della provincia di Milano che hanno aderito all’iniziativa “Job Day – La Giornata Del Lavoro E Del Fare Impresa”. Il progetto - realizzato grazie alla Camera di Commercio di Milano, all’azienda speciale Formaper e promosso da Unioncamere - si pone l’obiettivo di proporre agli studenti una formazione “sul campo”, che sta permettendo loro di cogliere gli insegnamenti pratici del mondo del lavoro. Job Day è una iniziativa di orientamento innovativa in Italia, ma consolidata in Usa e Canada, cui hanno aderito 50 Camere di Commercio. Consente ai ragazzi di seguire, per un giorno, un imprenditore o un lavoratore in imprese, uffici pubblici, negozi, studi professionali, laboratori, officine ecc. L’idea nasce dal fatto che molti ragazzi delle scuole superiori sognano di fare mestieri come l’imprenditore o l’avvocato, ma non hanno un’idea chiara di cosa significhi realmente intraprendere queste professioni. Job Day offre la possibilità ai ragazzi di vivere in prima persona cosa significa svolgere una determinata professione e di prendere decisioni più consapevoli per il futuro. “Jobday è un’esperienza realmente decisiva nel percorso formativo di uno studente e per questo Camera di Commercio di Milano, attraverso Formaper, ha aderito all’iniziativa con entusiasmo – ha dichiarato Umberto Bellini, Presidente Formaper. Molte ricerche hanno dimostrato come gli studenti abbiano una percezione distorta e irrealistica del mondo del lavoro. Un’esperienza di contatto diretta con un professionista sul suo posto di lavoro permette loro di avere le idee più chiare sul proprio futuro professionale e su quale percorso formativo scegliere per realizzarlo”. Sono 8 gli istituti della provincia che hanno aderito al Jobday (Istituto Besta, Istituto di Istruzione Alessandrini,istituto Professionale Dudovich,istituto Professionale Cavalieri Istituto Tecnico Commerciale e Liceo Linguistico Vanoni, Istituto Tecnico Statale Natta; Istituto Maggiolini e Istituto Europeo Leopardi) e 41 le imprese aderenti che stanno ospitando i ragazzi in diversi ambiti, dal turistico, alla grafica, all’innovazione, al commerciale, moda, formazione e attività professionali. Il 19 Ottobre alle ore 10,00 presso la Camera di Commercio di Milano si terrà l’evento finale con testimonianze dirette di studenti e imprese sull’esperienza vissuta. In questa occasione saranno premiati i migliori 3 lavori “ Vi racconto il mio Job Day” presentati dagli studenti. Per informazioni: Formaper – Camera di Commercio di Milano Tel. 0285155280 – relazioni.Esterne@formaper.it  – www.Formaper.it    
   
   
IL MONDO CHE TI PIACE CON IL CLIMA CHE TI PIACE. UNA STAZIONE FERROVIARIA CHE CONVERTE IL CALORE CORPOREO DEI PENDOLARI E LO UTILIZZA PER RISCALDARE GLI UFFICI ATTIGUI.  
 
Stoccolma, 10 ottobre 2012 - Sembra un film di fantascienza ma non è così: è la stazione centrale di Stoccolma. Una soluzione innovativa che non solo riduce le emissioni di Co2 ma genera anche risparmi del 20-25% sulla bolletta energetica dell´immobile. In Europa è possibile trovare moltissimi esempi di soluzioni intelligenti e innovative ai problemi climatici, che riducono l´inquinamento da Co2 e contemporaneamente migliorano la qualità di vita dei cittadini. Con l’obiettivo di promuovere in tutto il territorio dell’Unione europea soluzioni di questo tipo, la Commissione ha lanciato oggi una nuova campagna dal titolo: “Il mondo che ti piace. Con il clima che ti piace”. Basata su un sito internet disponibile nelle 23 lingue ufficiali dell´Ue, la campagna promuove la partecipazione di singoli cittadini, imprese e gruppi locali che possono proporre e discutere le proprie soluzioni a basse emissioni di carbonio. Più di 70 organizzazioni hanno già confermato la loro partecipazione, comprese associazioni di imprenditori, università, organizzazioni non governative e istituzioni pubbliche. Ma l´intenzione è quella di attrarre altri partner via via che la campagna prenderà piede. "La scelta sta a noi: possiamo agire oppure possiamo restare a guardare senza muovere un dito, mentre le cose peggiorano. Entrambe le opzioni hanno un costo”. Ha dichiarato la commissaria all’Azione per il clima Connie Hedegaard. Quindi, aggiunge la responsabile europea, “perché non scegliere di creare il mondo che ci piace, con il clima che ci piace, finché siamo in tempo?”. La cerimonia di apertura della campagna di comunicazione, che proseguirà fino alla fine del 2013, si è svolta a Londra, ma altri eventi saranno organizzati in diversi Stati membri, come l’Italia, la Bulgaria, la Polonia e il Portogallo. L’iniziativa proseguirà fino alla fine del 2013 e rientra nel quadro della “tabella di marcia verso un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050”.  
   
   
IL MINISTRO DELL’AMBIENTE CORRADO CLINI E L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI TELECOM ITALIA MARCO PATUANO A CONFRONTO SU IMPRESE E POLITICA AMBIENTALE  
 
 Roma, 10 ottobre 2012 Sostenibilità ambientale e sistema produttivo nazionale: questi i temi chiave della discussione tra il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e l’Amministratore Delegato di Telecom Italia Marco Patuano, in occasione dell’evento “Imprese e politica ambientale. Telecom Italia, innovazione sostenibile”. L’incontro, moderato dal direttore de Linkiesta Jacopo Tondelli, si svolgerà mercoledì 10 ottobre alle ore 11 e sarà trasmesso in live streaming sui siti www.Telecomitalia.com, www.Linkiesta.it  e su http://eraclito .Telecomitaliahub.it. Al termine del dibattito si svolgerà un Twitter Time dedicato, durante il quale il Ministro Clini e Marco Patuano risponderanno alle domande della Rete dai rispettivi account Twitter@corradoclini  e @marcopatuano ; hashtag dell’evento è #Clinipatuano. L’iniziativa fa parte delle attività che Telecom Italia ha avviato per promuovere pratiche sostenibili a livello ambientale e segue l’accordo che il Gruppo ha già siglato con il Ministero, finalizzato a promuovere progetti di misurazione, contenimento e neutralizzazione del proprio carbon footprint (le emissioni di gas serra generate prevalentemente dai consumi di energia ricavata dall’utilizzo di combustibili fossili).  
   
   
49 ANNI FA IL DISASTRO DEL VAJONT. LUCA ZAIA: QUEI MORTI CI INSEGNANO UNA LEZIONE ATTUALE  
 
 Venezia, 10 ottobre 2012 - “Sono passate più di due generazioni dal disastro del Vajont: 49 anni che non devono farci dimenticare quella tragedia e la necessità di rispettare ogni giorno il territorio”. Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia, ricordando in occasione del 9 ottobre le quasi 2 mila vittime della catastrofe, causata dall’intervento dell’uomo su un ambiente che non era in grado di sopportarlo. “Io non ero ancora nato – ha sottolineato Zaia – ma il Vajont non appartiene per questo al passato. Continuo ad imparare anche oggi da quei morti, che sono lì ad insegnarci come la difesa del territorio sia fondamentale, sempre e per tutti: nessuno può avere la superbia di essere più forte della terra e di poterla domare. E’ una lezione da ripetere ogni giorno, senza la presunzione di averla appresa una volta per sempre”. “La diga, la montagna franata nel bacino, il cimitero di Fortogna, la nuova Longarone e ciò che ancora si può vedere sul terreno spianato allora dalle acque ,sono una testimonianza viva che ci invita all’umiltà. Andiamoci ogni volta che dobbiamo operare sul territorio, perché la coscienza di doverlo rispettare e assecondare non venga mai messa da parte”.  
   
   
ALLUVIONE IN LUNIGIANA, IN ARRIVO OLTRE 13 MILIONI DI EURO DI RIMBORSI ALLE IMPRESE  
 
Firenze, 10 ottobre 2012 – Oltre 13 milioni di euro. A tanto ammontano i risarcimenti che saranno erogati a 289 imprese della Lunigiana colpite dall’alluvione di un anno fa. Il presidente della Regione Toscana e commissario per la ricostruzione Enrico Rossi ha firmato l’ordinanza con cui si approva l’elenco delle domande ammesse a contributo. Nelle prossime settimane, dopo la pubblicazione dell’ordinanza, sarà Fidi Toscana ad avviare le pratiche per la liquidazione dei contributi alle imprese. “E’ un altro passaggio importante nel lavoro di ricostruzione – sottolinea il presidente Rossi – Il contributo, che arriva a meno di un anno dall’alluvione, mira ad aiutare le imprese che hanno sopportato gravi danni e lo fa utilizzando al massimo le possibilità offerte dalla normativa”. “E’ stato un anno durissimo per le aziende di quest’area – aggiunge Rossi – oltre ad affrontare una situazione di crisi economica complessiva, hanno infatti dovuto anche occuparsi di ripristinare impianti o attrezzature e di far ripartire l’impresa dopo il disastro. Mi auguro che questi risarcimenti rappresentino una spinta a affrontare e superare questa fase così difficile”. La misura riguarda tutte quelle imprese e i titolari di partita Iva che erano stati colpiti dalla tragica alluvione subendo gravi danni alle strutture, ai macchinari, ai mezzi e alle scorte. Erano state 315 le imprese e i titolari di partita Iva che avevano presentato domanda di risarcimento. Di queste, a seguito dell’istruttoria condotta da Fidi Toscana, 289 hanno dimostrato di avere i requisti per poter accedere al contributo per un importo esatto di 13 milioni e 362.000 euro. In virtù dei fondi resi disponibili è stato possibile attribuire a tutte le imprese ammesse la quota massima prevista dall’ordinanza e cioè il 75% di contributo in conto capitale per impianti, strutture, macchinari, attrezzature, autovetture e motocicli e il 30% per le scorte.  
   
   
NEVE, DALLA REGIONE DUE MILIONI DI EURO PER I COMUNI DELLE PROVINCE DI FORLÌ-CESENA E RIMINI COLPITI DALLE FORTI PRECIPITAZIONI NEL FEBBRAIO SCORSO.  
 
Bologna, 10 ottobre 2012 – Ammontano a 2 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Giunta regionale dell’Emilia-romagna attraverso l’assestamento di bilancio e destinate ai comuni delle province di Forlì-cesena e Rimini, colpite dalle pesanti nevicate del febbraio scorso. I due milioni stanziati si aggiungono ai circa 940mila euro che la Regione Emilia-romagna, attraverso l’Agenzia di Protezione Civile, aveva erogato da subito per fronteggiare la prima fase dell’emergenza, provvedendo alle spese di somma urgenza sostenute principalmente dalle Province di Forlì-cesena e Rimini. Il Governo ad oggi ha stanziato complessivamente 800.000 euro. “La Regione ha mantenuto l´impegno preso con i territori colpiti duramente dalla grande nevicata dello scorso febbraio – ha dichiarato Paola Gazzolo, assessore regionale alla Protezione Civile – Ora tocca al Governo fare la sua parte fino in fondo, perché le risorse finora a disposizione non sono comunque sufficienti per coprire i costi dell´emergenza affrontati da tutti i comuni”. La delibera approvata dalla giunta regionale – condivisa con le Province di Forlì Cesena e Rimini – stabilisce i criteri per il riparto dei finanziamenti, che saranno destinati ai 35 comuni dove le precipitazioni nevose hanno raggiunto un equivalente in acqua di 100 millimetri e serviranno per far fronte alle spese straordinarie sostenute dagli Enti Locali. “Il Presidente Errani è impegnato nella ricerca di ulteriori fondi regionali – aggiunge Gazzolo – ma l´intervento del Governo è indispensabile per dare risposte concrete al territorio e consolidare quel rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni che si fonda appunto sul rispetto degli impegni assunti”. Dal Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, giunge il ringraziamento alla Regione per lo stanziamento deliberato. “Si tratta di un primo, importante passo verso la giusta direzione, ma le risorse disponibili restano insufficienti”, dichiara. “Come sostenuto dall’assessore Gazzolo, il Governo deve garantire un aiuto concreto agli Enti locali”. “Proprio i Comuni attualmente esclusi dal riparto dei fondi – conclude il presidente della provincia di Forlì Cesena, Massimo Bulbi – devono rappresentare la priorità rispetto al riparto dei fondi statali che chiediamo con forza”.  
   
   
LA SPESA DELLA PROVINCIA DI TORINO E’ SEMPRE PIU’ VERDE RESE NOTE LE CIFRE DEGLI ACQUISTI ECOLOGICI EFFETTUATI NEL 2011  
 
 Torino, 10 ottobre 2012 - 3 milioni e mezzo di euro: a tanto ammonta la spesa per acquisti ecologici della Provincia di Torino nel 2011. Al primo posto spicca il milione e 438mila euro della categoria “costruzione e ristrutturazione edifici”: hanno concorso a formare tale cifra gli interventi di ottimizzazione energetica nelle scuole e nelle varie sedi dell’Ente, l’installazione di caldaie a condensazione e la ristrutturazione della palestra della succursale del Liceo Cattaneo di Torino. Per i servizi di pulizia sono stati spesi oltre 974mila euro, per l’acquisto di mobili per ufficio 563mila euro, per le attrezzature informatiche 287mila euro e per gli alimenti e i servizi di ristorazione 247mile euro. “È molto importante tener conto, oltre che dell’imponenza delle cifre totali, della percentuale di spesa verde rispetto alla spesa totale della categoria” sottolinea l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco. “Per le pulizie, le attrezzature informatiche e la ristorazione siamo al 100%, il che vuol dire che tutto quello che spendiamo per questi beni e servizi va in acquisti verdi. Ma sono percentuali davvero ragguardevoli anche il 90% di spesa ecologica nell’edilizia e il 97% nel mobilio per gli uffici”. Tra le altre categorie figurano gli stampati e la carta per copie (104mila euro, 100% di spesa verde nella categoria). Il progetto Acquisti pubblici ecologici - Ape è stato varato dalla Provincia di Torino, in collaborazione con Arpa Piemonte, nel 2003. L’obiettivo, definito sia nell’Agenda 21 provinciale sia nel Piano strategico provinciale per la sostenibilità, è quello di promuovere la diffusione di prodotti e metodi di produzione improntati a criteri ecologici. A oggi la rete di soggetti che aderiscono al progetto Ape consiste di 46 soggetti: Arpa, Comuni e Comunità montane, istituti scolastici, enti parco, aziende e consorzi di servizi pubblici, agenzie per lo sviluppo del territorio, associazioni culturali e ambientali, il presidio sanitario del Gradenigo, la Camera di Commercio di Torino, il Politecnico e la Scr, Società di committenza regionale. Il volume di spesa verde della rete Ape nel 2010 ha raggiunto i 77 milioni di euro.  
   
   
TOSCANA: BANDO PROGETTI PER LA PIANA: NÉ NECESSARIO NÉ OPPORTUNO BLOCCARE IL COFINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI AMMESSI  
 
 Firenze, 10 ottobre 2012 – “Tenere insieme all’interno di una unica variante al Pit le scelte relative al Parco agricolo della Piana e all’aeroporto è stata una scelta voluta per garantire la presa in considerazione esplicita delle interferenze aeroporto-parco e la ricerca delle migliori integrazioni possibili attraverso i diversi strumenti di cui la Regione dispone”. Lo ha affermato l’assessore regionale al governo del territorio, Anna Marson, che ieri ha risposto in Consiglio a una interrogazione a risposta orale sui contributi regionali per gli interventi relativi al Parco agricolo della piana. “È chiaro – ha proseguito Marson – che la nuova pista aeroportuale, nelle sue diverse ipotesi, inciderà in modo più o meno rilevante sul progetto di Parco agricolo. Per questa ragione la Valutazione ambientale strategica (Vas) delle diverse ‘aree di qualificazione’ dell’aeroporto (che vede un ruolo importante da parte degli uffici della giunta con la redazione del Rapporto ambientale, ma che troverà la propria formale conclusione in sede di Consiglio regionale), è particolarmente importante, così come la previsione di adeguate opere di compensazione e mitigazione”. Quanto al bando di selezione per gli interventi relativi al Parco Agricolo della Piana (un bando per la cui elaborazione, pubblicazione e comunicazione non è stato sostenuto dall’amministrazione regionale alcun costo), “è stata approvata – ha spiegato l’assessore – una graduatoria di merito dei progetti ammissibili a finanziamento. L’assunzione degli impegni di spesa è stata invece rinviata a un successivo atto, in corso di redazione, che fa leva su prenotazioni specifiche già presenti nel bilancio di previsione 2011-2013. Peraltro tutte le proposte di intervento valutate come finanziabili sono compatibili con la variante al Pit a suo tempo trasmessa dalla giunta al Consiglio regionale”. “Non riteniamo pertanto necessario né opportuno bloccare il procedimento di assegnazione di tali contributi in attesa dell’approvazione della variante al Pit o in attesa di una decisione precisa sull’implementazione dell’aeroporto di Peretola. La procedura di assegnazione dei finanziamenti agli interventi proposti dagli enti locali rappresenta invece un passo importante verso la concretizzazione del progetto di Parco”.  
   
   
SCOPELLITI: "IN ARRIVO LE RISORSE PER IL SISTEMA DEPURATIVO DEL COMUNE DI REGGIO CALABRIA"  
 
 Catanzaro, 10 ottobre 2012 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti è intervenuto nel corso di una conferenza stampa per presentare gli interventi finanziati dalla Regione per il sistema della depurazione destinati al Comune di Reggio Calabria. Si tratta di un investimento complessivo di oltre 50 milioni di euro, di cui 15 provenienti da risorse private con il meccanismo del financing project, nell’ambito della programmazione straordinaria di interventi a regia regionale, inseriti nel Piano Nazionale per il Sud, di cui alla Delibera Cipe n. 60 del 30.04.2012. Nello specifico, il previsto intervento interesserà l’intero agglomerato urbano di Reggio Calabria, e consisterà sostanzialmente nell’ottimizzazione e nel completamento dell’attuale schema depurativo e, soprattutto, nella delocalizzazione (in zone più idonee sotto il profilo urbanistico ed ambientale) di alcuni tra i principali impianti di depurazione ubicati nel tessuto urbano, nei quartieri di Ravagnese e Gallico. “Queste risorse – ha dichiarato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - sono state destinate per ottimizzare e completare il sistema della depurazione nella città di Reggio. La Calabria era sotto infrazione comunitaria dal 2005 e nessuno aveva dato risposte. La delibera del Cipe offre una certezza importante, sono infatti 217 i milioni di euro destinati alla Calabria, tra fonti pubblici e privati. All’interno di questi interventi, tra le emergenze indicate dall’Unione Europea, ci sono quelle legate alla città di Reggio. Oltre ai due interventi più importanti per i depuratori di Gallico e Ravagnese ci sono anche somme per il depuratore di Pellaro e per il miglioramento complessivo del sistema depurativo della città. Si tratta – ha concluso il Presidente Scopelliti – di un’ulteriore risposta che diamo alla città di Reggio come Regione”. Nel corso della conferenza stampa era presente anche il Sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena che nel ribadire l’impegno straordinario del Governatore Scopelliti ha successivamente illustrato i possibili interventi: “i depuratori di Gallico e Ravagnese sono stati realizzati nei posti sbagliati. Se per Gallico ci sono già indicazioni tecniche più semplici da affrontare, con un potenziamento del depuratore di Concessa, per Ravagnese, invece, considerati comunque gli interventi necessari per mitigare le attuali condizioni negative, è necessario procedere ad una valutazione tecnica più approfondita per tutta una serie di fattori urbanistici”. Nel corso dell’incontro con la stampa erano presenti, inoltre, l’Assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi, il Vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, i Consiglieri regionali Giovanni Nucera e Candeloro Imbalzano e il Dg del Dipartimento regionale Ambiente Bruno Gualtieri.  
   
   
TORINO: ASA, LA PROVINCIA CONFERMA IL RISPETTO DEI TEMPI  
 
Torino, 10 ottobre 2012 - “Il commissario straordinario dell’Asa Stefano Ambrosini e il presidente del consorzio rifiuti Maurizio Ciol ci hanno confermato di aver definito le procedure per l’espletamento della gara di assegnazione del servizio per la raccolta rifiuti nell’alto Canavese. Entro fine mese si procederà alla gara e si sono detti ottimisti su un esito favorevole”. Lo dice l’assessore provinciale all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco che interviene sulla questione Asa di Castellamonte anche per tranquillizzare i dipendenti sul loro futuro occupazionale: “non andremo in emergenza ambientale – conferma Ronco – perché i tempi sono rispettati. Ambiente ed occupazione saranno tutelati”.  
   
   
RIFIUTI: ECONOMIA VERDE, OGGI A PALERMO CONVEGNO DELL´ARPA  
 
 Palermo, 10 ottobre 2012 - Si tiene oggi dalle 10.00, nella sala conferenze dell´Arpa, in via Cappuccini 86 a Palermo, il convegno di educazione all´ambiente e alla sostenibilita´ "Rifiuti: l´educazione, le buone pratiche e le sfide dell´economia verde". Al convegno, organizzato da Arpa Sicilia, assessorato regionale del Territorio e Infea, parteciperanno, tra gli altri, il direttore di Arpa, Francesco Licata di Baucina, il dirigente generale del dipartimento regionale dell´Acqua e dei Rifiuti Marco Lupo, i presidenti di associazioni ambientaliste e gli assessori regionali per l´Ambiente e per i Rifiuti. I lavori saranno coordinati dal condirettore del Giornale di Sicilia, Giovanni Pepi.