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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Gennaio 2013
ITALIA E INDIA SONO PIÙ VICINE CON INDIT360 È IL PRIMO PORTALE CON NOTIZIE DI INTERESSE PER LA COMUNITÀ CONGIUNTA INDIA-ITALIA, UNA PIAZZA VIRTUALE DOVE RINTRACCIARE I PROPRI CONNAZIONALI E UNA BACHECA DOVE TROVARE TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI PER CHI SI SPOSTA TRA I DUE PAESI.  
 
 Milano, 16 gennaio 2013 – Favorire l’integrazione della comunità indiana in Italia e della comunità italiana in India. È l’obiettivo di indit360 (www.Indit360.com ), il nuovo portale dinamico di interazione tra due comunità presentato questa mattina all’Università di Milano-bicocca dal rettore Marcello Fontanesi e dal console generale dell’India, Sanjay Verma. Indit360 (foto 1 e foto 2) è il primo portale con notizie di interesse per la comunità congiunta India-italia, una piazza virtuale dove rintracciare, grazie alla geolocalizzazione, i propri connazionali e una bacheca virtuale dove trovare tutte le informazioni utili per chi si sposta tra i due Paesi. Nato dall’idea di Payal Aggarwal, una imprenditrice indiana col desiderio di rendere più semplice l’accesso alle informazioni per chi si trasferisce in una nuova nazione, il sito è strutturato in diverse sezioni: Indit news, che sfrutta il motore Birbal (Briliant-information-research-bigdata-algorithm) per raccogliere in tempo reale le notizie dalle principali fonti internazionali; Inditians, dove conoscere i membri della community; Indit point, che raccoglie i luoghi di interesse indiani in Italia e italiani in India; Video, live channels, live streaming e video clips; Connexn ed expert, l’area social del portale, dove costruire una rete di collegamenti e leggere i post degli esperti. La piattaforma Birbal, interamente basata sull’analisi dei dati, è stata progettata e implementata dal gruppo di ricerca del professor Fabio Stella, docente di ricerca operativa presso il Dipartimento di Informatica, sistemistica e comunicazione dell’Università di Milano-bicocca. Il sistema sfrutta modelli probabilistici e cloud computing per scoprire, tramite l’analisi di grandi quantità di dati liberamente disponibili su internet, quali siano le notizie rilevanti per la comunità congiunta India-italia. «Il nostro compito è stato di progettare ed implementare Birbal, una piattaforma interamente basata sui dati e che attualmente viene sfruttata dalla sezione news – ha spiegato il professor Stella che dallo scorso marzo lavora al progetto con il suo staff dell’Università di Milano-bicocca –. Il sistema identifica le notizie che sono rilevanti per le due comunità, le recupera e le categorizza. In base alle nostre conoscenze è la prima volta che viene reso disponibile uno strumento informatico di questo tipo per la comunità Italia-india. Si tratta di un portale che cambia radicalmente il modo di pensare degli utenti del web: non più una semplice selezione di informazioni, ma una piazza virtuale dove grazie alla geolocalizzazione è possibile interagire con chi in quel luogo c’è già stato, sfruttandone le tracce digitali». Indit360 consente agli utenti di comunicare tra loro, conoscersi, interagire e raggiungere in modo efficiente i propri obiettivi. «Vivo in Italia da più di 10 anni e in questo periodo mi sono resa conto di come sia difficile integrarsi in un Paese straniero – ha detto Payal Aggarwal, founder di indit360 -. Quando cerco informazioni consulto solo tv e giornali indiani o inglesi. Questo non favorisce l’integrazione. È la regola del mondo, ma è più accentuata dove ci sono delle barriere linguistiche. Le comunità sono solitamente messe ai margini, ma con la tecnologia e con il progetto indit360 questo oggi può cambiare». «Indit360 è un progetto realizzato tra Milano, Torino e Jaipur, e risiede su cloud server Amazon Ec2 – ha spiegato Fabio Biccari, general manager di indit360 –. Attualmente lavorano nella nostra azienda 5 persone, ma contiamo di arrivare entro la fine del 2013, tra informatici e addetti marketing, a venti unità».  
   
   
TAV, SAITTA: “REALIZZATA LA FIBRA OTTICA IN VALLE DI SUSA, LA PRIMA IN ITALIA, OCCASIONE DI SVILUPPO PER IL TERRITORIO E LA POPOLAZIONE”  
 
Torino, 16 gennaio 2013 - Mentre l’Osservatorio per la Torino-lione lavora al progetto di sviluppo complessivo della Valle di Susa utilizzando i fondi nazionali per l’accompagnamento alla linea ferroviaria ad alta velocità, diventa concreto in zona uno dei tasselli più tecnologici. La Valdisusa è la prima valle in Italia ad essere collegata in rete: Susa,venaus, Novalesa, Mattie, Giaglione sono da oggi collegati in rete attraverso una dorsale a fibra ottica di grandissima capacità. “La Provincia di Torino lavora da almeno dieci anni - spiega il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta - al contrasto del divario digitale, identificato come uno dei problemi in grado di condizionare negativamente la capacità del territorio di attrarre investimenti; abbiamo individuato come priorità nel Piano strategico dei territori interessati alla nuova linea ferroviaria l’utilizzo delle infrastrutture telematiche sviluppate da Sitaf per la realizzazione e la gestione dell’autostrada A32. L’infrastruttura telematica, concessa in uso alla Provincia, ci ha consentito di collegare alla rete l’intero territorio della Valle di Susa offrendo alla popolazione la stessa connettività veloce che hanno ad esempio i cittadini di una metropoli. L’importanza strategica dell’accesso alla banda larga influisce sulla competitività del tessuto produttivo locale e permette alla popolazione di acquisire e sviluppare le competenze richieste dai nuovi modelli di sviluppo”. Il progetto ha visto lavorare insieme Provincia di Torino, Sitaf, il consorzio Topix ed il consorzio dei Comuni della Valle di Susa Acsel che su richiesta degli amministratori francesi e del sindaco di Modane in particolare hanno anche attivato una connessione del territorio della Maurienne al nodo di scambio della zona di Torino per gli utenti francesi. L´utilizzo dell´infrastruttura può incrementare i rapporti con il Piemonte, favorendo l’attivazione di progetti comuni diffusi su tutto il territorio. In base ad un accordo sottoscritto nel 2009, la Provincia di Torino e Sitaf, con Ativa e Aemnet e la collaborazione tecnica di Topix, ha realizzato l’infrastruttura telematica locale che aumenta l’offerta di connettività internet in tutta la Valle di Susa e dei servizi di telecomunicazione, inoltre un’infrastruttura telematica internazionale in grado di collegare direttamente gli internet exchange di Torino e Lione. Sitaf ha messo a disposizione tre coppie di fibre ottiche sul cavo nazionale di servizio che transiteranno nei punti di Bruere, nei caselli autostradali di Avigliana, Susa, Salbertrand, nella galleria di Pierremenaud a Oulx ed a Bardonecchia, in prossimità della galleria del Frejus; La Provincia di Torino fornisce gli apparati elettronici per l’attivazione dei sei nodi trasmessivi e conferisce al consorzio Topix le fibre ottiche da impiegare per la realizzazione delle infrastrutture telematiche locali e internazionali.  
   
   
ASL 10 FIRENZE: SI COMUNICA VIA WEB ALLA ASL L’APERTURA DEI CANTIERI EDILI PER ACCEDERE AL SISTEMA È NECESSARIO UN CERTIFICATO ELETTRONICO DI RICONOSCIMENTO STANDARD  
 
Firenze, 16 gennaio 2013 - Niente più raccomandate, fogli, perdite di tempo. Dal 1 gennaio 2013 la notifica preliminare di apertura di un cantiere obbligatoria per tutti i committenti o i responsabili dei lavori di opere edili va fatta esclusivamente collegandosi all’indirizzo internet www.Prevenzionecollettiva.toscana.it (il portale del Sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva, Sispc). Per accedere al sistema è necessario un certificato elettronico di riconoscimento standard Cns (Carta nazionale servizi), che riconosce il soggetto (o un suo delegato) e per i cittadini toscani questo certificato è contenuto nella loro Carta sanitaria elettronica (Cse). La notifica preliminare dei cantieri, prevista obbligatoriamente dall’art.99 del decreto legislativo 81/08, mediante la nuova procedura informatica giunge automaticamente, oltre che all’Azienda sanitaria, anche alla Direzione territoriale del lavoro e al Comune. Il sistema consente di georeferenziare il cantiere oggetto della notifica, collegandosi ad una mappa cartografica e attraverso esso si potranno anche inviare eventuali aggiornamenti della stessa notifica che si rendessero necessari. Per effettuare l’inserimento delle notifiche preliminari non è necessario richiedere nessuna credenziale, è sufficiente la carta sanitaria elettronica.  
   
   
CONCORSO “APP CONTEST OPENROMA”  
 
Roma, 16 gennaio 2013- In considerazione della cospicua partecipazione al bando relativo all´App Contest ed al fine di poter espletare al meglio le procedure di valutazione, il termine per l´indicazione delle App finaliste, inizialmente previsto per il 14 gennaio 2013, è stato posticipato a nuova data, che verrà comunicata appena possibile. Saranno assegnati due premi del valore di € 6.000,00 ciascuno, comprensivi di trattenute fiscali a carico del vincitore, uno per la categoria “Smart Government” ed uno per la categoria “Smart Life”. Alla categoria “Smart Government” possono candidarsi tutte le app il cui utilizzo sia riconducibile a una o più delle seguenti finalità: a. Interagire con l’Amministrazione Provincia di Roma per fornire suggerimenti, proposte, servizi o quanto possa consentire una migliore gestione dell’attività pubblica; b. Rendere maggiormente trasparente l’attività dell’Amministrazione Provincia di Roma; c. Coinvolgere il cittadino nell’amministrazione e nel governo della cosa pubblica; d. Sviluppare l’impegno civico e la partecipazione. Alla categoria “Smart Life” possono candidarsi tutte le app il cui utilizzo ha lo scopo di migliorare la vita dei cittadini in relazione a differenti ambiti, come mobilità, lavoro, ambiente, cultura, istruzione, svago, sport ed in generale tutte le applicazioni che semplificano, anche nelle piccole cose, la vita quotidiana della cittadinanza. Per maggiori informazioni e per conoscere il nuovo termine per l´indicazione delle App finaliste http://www.Appcontest.provincia.roma.it/    
   
   
TELECOM ITALIA: L’AMMINISTRATORE DELEGATO MARCO PATUANO INCONTRA LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PER ILLUSTRARE LE NOVITÀ SULL’ULTRABROADBAND E LA SEMPLIFICAZIONE TARIFFARIA, CON UN UNICO PREZZO PER LE CHIAMATE DA CASA IN VIGORE DA APRILE  
 
Roma, 16 gennaio 2013 - Forte impulso ai servizi ultrabroadband e alle reti di nuova generazione Lte e Ngan, un unico prezzo per le chiamate dal telefono di casa verso le numerazioni fisse e mobili, qualità del servizio e centralità del cliente: sono questi i principali temi affrontati ieri dall’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, nel corso di un incontro con le Associazioni dei Consumatori. L’iniziativa, che si inserisce nel consolidato percorso di dialogo e di collaborazione avviato con le Associazioni, ha fornito l’occasione per tracciare un quadro sul contesto economico generale e aziendale, delineare i trend di mercato e illustrare le azioni messe in campo da Telecom Italia per rispondere alle crescenti sfide tecnologiche e competitive. Sul fronte della telefonia mobile, l’Amministratore Delegato di Telecom Italia ha annunciato l’avvio, a partire da oggi, dei nuovi servizi Tim “Ultra Internet 4G” in altre 8 città (Bari, Como, Perugia, Pisa, Prato, Treviso, Vicenza e Udine) e in 7 nuove località turistiche (Bormio, Canazei, Cavalese, Madonna di Campiglio, Selva di Val Gardena, Predazzo e Tesero). Salgono così a 30 i Comuni dove sono già disponibili le offerte Tim con le nuove chiavette e i tablet dotati di tecnologia Lte che permette la trasmissione dati con una velocità fino a 100 Mbit/s in download e fino 50 Mbit/s in upload, consentendo la fruizione di servizi innovativi e contenuti multimediali anche in mobilità, come il video streaming in Hd. “La progressiva estensione dei servizi ‘Ultra Internet 4G’ di Tim ad un numero crescente di città italiane – ha detto Patuano - è il risultato degli importanti investimenti realizzati da Telecom Italia per lo sviluppo della rete Lte su tutto il territorio nazionale, pari a 1,2 miliardi di euro per l’acquisto delle frequenze 4G ai quali vanno aggiunti circa 500 milioni programmati in tre anni per le nuove stazioni radio. L’obiettivo è raggiungere con questa tecnologia oltre il 40% della popolazione italiana entro il 2014, a conferma della volontà di realizzare infrastrutture sempre più moderne e in grado di offrire ai nostri clienti servizi evoluti”. Prosegue inoltre il programma di sviluppo dell’ultrabroadband sulla rete in fibra ottica realizzata in architettura Fttcab (Fiber to the Cabinet). Dopo il lancio dello scorso dicembre che ha riguardato Roma, Napoli e Torino, “la commercializzazione dei nuovi servizi Ultra Internet Fibra Ottica fino a 30 Megabit – ha dichiarato Patuano – sarà estesa entro il prossimo mese di febbraio anche a Bari, Bologna e Genova. Telecom Italia sta dando forte impulso allo sviluppo della propria rete Ngan: i lavori per la realizzazione dell’infrastruttura sono stati già avviati in 31 città italiane, che diventeranno 100 entro il 2014 per una copertura di circa 6 milioni di unità immobiliari, corrispondenti al 25% della popolazione. Stiamo procedendo con un ritmo di oltre 200 cabinet attivati a settimana, grazie ad un investimento programmato di circa 600 milioni fino al 2014”. Le città dove la posa della fibra è già in fase avanzata sono: Roma, Torino, Napoli, Milano, Genova, Bologna, Bari, Catania, Venezia, Firenze, Padova, Palermo, Verona, Ancona, Bergamo, Brescia, Como, Brindisi, Perugia, Reggio Emilia, Treviso, Udine, Monza, Forlì, Varese, Taranto, Pisa, Prato, Catanzaro, Vicenza e Pescara “Vogliamo contribuire in modo concreto ad accelerare il processo di crescita e di digitalizzazione del Paese – ha aggiunto Patuano - coerentemente con gli obiettivi indicati dall’Agenda Digitale”. Sono stati inoltre presentati alle Associazioni dei Consumatori i contenuti della nuova manovra di semplificazione tariffaria, con la quale Telecom Italia intende ancora una volta offrire ai propri clienti prezzi sempre più chiari e trasparenti per le chiamate dal telefono di casa. Dal 1° aprile 2013 sarà introdotto un prezzo unico per tutte le telefonate non solo verso i fissi nazionali ma, soprattutto, verso i cellulari. “Telecom Italia è il primo operatore europeo a superare la storica distinzione tra chiamate fisse e mobili – ha sottolineato Patuano –. Con questa importante novità intendiamo offrire ai nostri clienti una maggiore libertà nell’utilizzo della linea telefonica di casa. L’esperienza maturata sia nel mobile sia nel fisso, infatti, indica che la semplificazione delle offerte si traduce in un utilizzo più consapevole e in un maggiore apprezzamento del servizio da parte della clientela”. In particolare, il prezzo unico delle telefonate da rete fissa sarà di 5 €cent/minuto a fronte degli attuali 9,90 €cent/minuto verso i cellulari e 1,90 €cent/minuto verso tutti i fissi nazionali (chiamate locali e interurbane). L’importo dello scatto alla risposta scende a 5 €cent/minuto a fronte degli attuali 7,94, con una significativa riduzione del 37%. Inoltre, per le chiamate effettuate verso tutti i numeri fissi nazionali, al superamento delle tre ore di conversazione al mese scatterà una riduzione del 50%. La nuova tariffa base è stata pensata per offrire maggiore libertà ai clienti sul traffico fisso-mobile, il cui prezzo al minuto viene dimezzato, con l’obiettivo di rendere più conveniente l’utilizzo del telefono di casa per le chiamate verso i cellulari assecondando il trend di continua diffusione della telefonia mobile. Con questa rimodulazione tariffaria, incentrata sulla fascia unica di prezzo, i clienti possono conseguire un risparmio sulla spesa telefonica proporzionato al volume e alla tipologia dei consumi. Contestualmente il costo dell’abbonamento al servizio telefonico di base di Telecom Italia, fermo da luglio 2011, viene adeguato all’inflazione del periodo, passando quindi da 16,64 a 17,40 €/mese, mantenendosi comunque tra i più bassi d’Europa. Per coloro che beneficiano delle condizioni agevolate e per i titolari della Carta Acquisti (cosiddetta “Social Card”) resta invariato l’attuale costo dell’abbonamento. Nel corso dell’incontro con le Associazioni dei Consumatori è stato inoltre sottolineato il forte impegno dell’Azienda negli ultimi anni per il miglioramento della qualità del servizio, sia attraverso interventi mirati sulle piattaforme e i sistemi di gestione, sia in termini di formazione del personale. In particolare, nel 2012 è stato confermato il trend di crescita degli indicatori relativi al delivery e all’assurance: oltre il 97% delle richieste di attivazione dei servizi sono state realizzate entro la data concordata con il cliente, mentre più del 92% dei guasti sono stati risolti nei tempi previsti dalle Condizioni Generali di Abbonamento.  
   
   
TRENTO: LA POSTA DELLA PROVINCIA DA OGGI VIAGGIA ONLINE AVVIATO IN PARTNESHIP CON POSTE ITALIANE S.P.A. IL SERVIZIO "HOST TO HOST", ATTESI A REGIME RISPARMI PER 280.000 EURO ALL´ANNO  
 
Trento, 16 gennaio 2013 - Dematerializzare un documento significa trasformarne la natura cartacea in pochi bit, con il risultato di risparmiare una montagna di carta, soldi e tempo. E dematerializzazione è la parola chiave del servizio di spedizioni Postaonline (Host to Host) avviato dalla Provincia autonoma di Trento in partnership con Poste Italiane S.p.a. Ed in collaborazione con Globalcom, società del gruppo. La nuova modalità di invio della posta, la cui sperimentazione parte oggi presso l’Ufficio Gestioni Generali del Servizio per il personale, porterà ad un risparmio di costi quantificabile in circa 280 mila euro all´anno. Al fine di individuare interventi utili per il contenimento delle spese di invio della corrispondenza della Provincia autonoma di Tento, si è individuata come soluzione ottimale e innovativa la spedizione di corrispondenza attraverso il sistema Postaonline (Host to Host) che consente l’invio diretto, 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, (tutto in modalità elettronica) da ogni postazione Pc, e che consente appunto la dematerializzazione della carta, prevedendo nel corso d’anno l’integrazione con il Protocollo di archiviazione informatica dei documenti denominato Pitre. In estrema sintesi, a regime, ogni segreteria di struttura, una volta predisposta la nota di corrispondenza, invierà tramite applicativo informatico la stessa a Poste Italiane che – tramite i propri centri di lavorazione – avrà cura di stampare e recapitare la medesima al destinatario: è evidente come tale soluzione consentirà risparmi di tempo, risorse e materiali internamente a ogni struttura mittente, e contestualmente garantirà la ricognizione delle spese postali per centri di costo. Si può stimare un contenimento della spesa relativamente all’intera gestione del tradizionale sistema cartaceo (“costi sommersi”) quantificabile in circa 280.000 Euro/anno, oltre ad un sensibile snellimento e miglioramento dell’attività e dell’organizzazione lavorativa. Tale nuovo sistema di spedizione, consentirà anche di ridurre i costi di lavorazione, rendendo contestualmente evidenti benefici qualitativi e organizzativi quali: · Eliminazione dei tempi di predisposizione degli invii (stampa e imbustamento); · Dismissione delle macchine affrancatrici e dei relativi costi di gestione; · Riduzione di automezzi e risorse per il ritiro/consegna della corrispondenza; · Eliminazione costi acquisto carta, buste e materiale di consumo; · Riduzione drastica tempi di confezionamento plichi da parte delle segreterie; · Eliminazione spese di noleggio e assistenza macchine e attrezzature.  
   
   
TRENTO: INAUGURATO IL CENTRO NAZIONALE INFN DI TRENTO ALLA PRESENZA DEL MINISTRO PROFUMO  
 
Trento, 16 gennaio 2013 - Avrà sede a Povo e potrà contare sulle attrezzature e sulle competenze dei centri di ricerca trentini. Una settantina i ricercatori coinvolti direttamente nel nuovo centro. Progetti in vista nel campo della ricerca spaziale, del supercalcolo, della biomedicina e della fotonica. Firmata una dichiarazione d’intenti tra Infn, Università, Fondazione Kessler e Atrep per lo sviluppo di nuove attività all’interno del centro. All´inaugurazione è intervenuto anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher. Era presente anche l´assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi. È stato inaugurato ieri nell’Aula Magna del Polo scientifico e tecnologico Ferrari dell’Università di Trento, il Trento Institute for Fundamental Physics and Application (Tifpa), il nuovo centro dell’Infn dedicato alla ricerca in fisica delle particelle e allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia nei settori della sensoristica, della ricerca spaziale, del supercalcolo e della biomedicina. Il Tifpa nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e l’Agenzia provinciale di Trento per la Protonterapia (Atrep). Il nuovo centro svolgerà ricerche sia nell’ambito della Fisica di base, sia in quelli dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, sfruttando infrastrutture, competenze e risorse umane già esistenti presso gli enti trentini partecipanti e potenziando specifici settori di intervento. Il Centro potrà contare, ad esempio, sulle infrastrutture del Centro Materiali e Microsistemi e dello European Center for Theoretical Physics della Fondazione Bruno Kessler e anche sulla nuova macchina per la protonterapia medica che entrerà in funzione entro la fine del 2013. Alla cerimonia di inaugurazione del Centro sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni di ricerca coinvolte: il rettore dell’Università di Trento Davide Bassi, il presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Fernando Ferroni, il segretario generale della Fondazione Bruno Kessler, Andrea Simoni e il direttore dell’Agenzia Provinciale per la Protonterapia, Renzo Leonardi. Hanno portato il loro saluto anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher e il direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento, che ospita il Centro, Lorenzo Pavesi. A sottolineare l’importanza strategica di questa nuova apertura – sia per le potenzialità di sviluppo dal punto di vista scientifico, sia sul versante della sinergia tra istituzioni – la presenza del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, che è intervenuto al termine della cerimonia, subito dopo la firma di una Università Di Trento - Infn – Fondazione Bruno Kessler – Agenzia Provinciale Per La Protonterapia specifica dichiarazione d’intenti tra Infn, Università di Trento, Fondazione Kessler e l’Agenzia provinciale di Trento per la Protonterapia. La dichiarazione apre formalmente la strada a future e più intense collaborazione tra le istituzioni, che potranno realizzarsi nell’ambito del nuovo centro. Il Trentino si conferma, ancora una volta, laboratorio ideale per ospitare nuove iniziative scientifiche, anche grazie all’esperienza maturata nel trasferimento tecnologico verso il mondo imprenditoriale e dei servizi. «In un momento così difficile per il Paese – ha dichiarato Fernando Ferroni, presidente dell´Infn – il Tifpa rappresenta una scelta di eccellenza scientifica e di innovazione. Nasce così, anche grazie alla capacità di ricerca e ai collegamenti internazionali dell´Infn, un Centro con ambizioni di ricerca di punta. Una struttura che promuoverà anche il trasferimento della conoscenza alla società e avrà la capacità di attrarre finanziamenti europei. Il Tifpa, con il suo auspicabile successo, potrà suggerire altre iniziative in Italia in cui la sinergia di soggetti diversi e qualificati aiuti a fare sistema con le più importanti realtà scientifiche e industriali del territorio». «È per me motivo di particolare piacere partecipare, poco prima del termine del mio mandato di rettore, alla costituzione del centro Infn di Trento – ha commentato il rettore dell’Università di Trento, Davide Bassi. Questo centro è il frutto di un intenso lavoro avviato oltre due decenni fa e che ha fin qui prodotto numerosi e qualificati progetti di ricerca. L´ateneo trentino e, in particolare, il Dipartimento di Fisica sapranno trarre giovamento dal consolidamento della presenza Infn a Trento e questo potrà creare interessanti opportunità specialmente per i nostri giovani ricercatori. Rilevo con piacere che siamo riusciti ad impostare un progetto di ampio respiro che coinvolge anche altri gruppi di ricerca che operano in Trentino, anche al di fuori dei confini dell´Ateneo». «La costituzione del Tifpa – sottolinea il segretario generale della Fondazione Bruno Kessler, Andrea Simoni – è la naturale conseguenza di una importante e qualificata collaborazione fra Infn e Fbk; collaborazione partita negli anni ’90 con lo sviluppo dei rivelatori a microstriscia, che Infn ha progettato e Fbk ha prodotto, per importanti esperimenti del Cern (Ams ed Alice). Da allora il legame fra Infn e Fbk si è via via rafforzato tramite progetti e strategie comuni basati sia su microsistemi elettromeccanici (Mems) che su tecnologie di supercalcolo (Hpc)». «Da molti anni Trento e le sue istituzioni scientifiche auspicavano che la collaborazione con l’Infn si formalizzasse attraverso un suo coinvolgimento organico e sistematico. Il Tifpa rappresenta la giusta risposta a tali aspettative», ha aggiunto Renzo Leonardi, direttore dell’Agenzia Provinciale Per la Protonterapia. «Le apparecchiature installate nel centro di Protonterapia, con le loro camere isocentriche, sono finalizzate in primissimo luogo al loro impiego clinico nella lotta contro numerosi tumori radiosensibili. Il centro disporrà, tuttavia, anche di una linea orizzontale sperimentale. Le attività di ricerca pianificabili attorno al fascio sperimentale di protoni sono molteplici. Si potranno certamente sviluppare, anche tramite il Tifpa, efficaci e qualificanti collaborazioni a livello nazionale e internazionale, nell’ambito di opportuni accordi e compatibilmente con i piani di ricerca nel settore medico e biomedico propri del centro». «Il Tifpa è un esempio di come l’unione faccia la forza. La collaborazione tra l’eccellenza della ricerca di base dell’ Infn con i suoi molteplici contatti internazionali e le straordinarie competenze tecnico-scientifiche presenti nel Trentino grazie a decenni di investimenti mirati permetterà di competere meglio a livello internazionale, sia nel Università Di Trento - Infn – Fondazione Bruno Kessler – Agenzia Provinciale Per La Protonterapia settore della ricerca di frontiera che delle applicazioni di interesse economico e sociale, attraendo i migliori ricercatori del settore, dall’ Italia e dall’ estero», ha commentato Roberto Battiston, presidente della commissione di Fisica astroparticellare dell’Infn, che da novembre si è trasferito all’Università di Trento. Scheda - Tifpa - Trento Institute for Fundamental Physics and Applications. Il Tifpa nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e l’Agenzia provinciale di Trento per Protonterapia (Atrep). Ricerca di base - Il Tifpa assorbirà, potenziandole, le attività di ricerca di docenti e ricercatori dell’Università di Trento che già collaborano con l’Infn attraverso la Sezione Infn di Padova. Si tratta di circa 70 persone tra staff e borsisti impegnati nei settori della Fisica spaziale (progetti Lisa Pathfider e Lisa in collaborazione con l’Esa, e di Ams-02 sulla Stazione Spaziale in collaborazione con l’Asi, il Cern e la Nasa), della ricerca sulle onde gravitazionali (progetto Auriga presso il laboratorio Infn di Legnaro), dello sviluppo di rivelatori a stato solido e della microelettronica (in collaborazione con Fbk), della fisica nucleare e della fisica teorica (in collaborazione con Ect*). Sensoristica e della microelettronica - Nel settore dello sviluppo e delle applicazioni dei microsistemi al silicio, nel campo della sensoristica e della microelettronica, il Tifpa svolgerà un importante ruolo di raccordo e di interfaccia tra il Centro di Materiali e Microsistemi (il Cmm) della Fbk e le Sezioni e Laboratori Nazionali dell’Infn. Il Cmm con i suoi 110 tra ricercatori e borsisti, è dotato delle infrastrutture per la progettazione e la realizzazione di dispositivi su wafer di silicio a 6 pollici. La stretta collaborazione tra Infn e Cmm ha portato a importanti realizzazioni come: - 600 rivelatori al silicio installati sulla Stazione Spaziale Internazionale nell’esperimento Ams-02 per la ricerca dell’antimateria, - i rivelatori dell’esperimento Alice dell’acceleratore Lhc del Cern - i rivelatori a deriva sviluppati per il nuovo esperimento dell’Esa, Loft. Fotonica - Particolarmente importante risulta la collaborazione nel settore dei “silicon photomultiplier”, dispositivi con applicazioni nel settore della fotonica che coprono un mercato mondiale stimato in un miliardo di euro all’anno. Questa collaborazione ha già portato all’acquisizione di importanti contratti europei e alla creazione di uno spin-off partecipato dall’Fbk, Avansid. Tecnologie per le ricerche nello spazio - Nel settore della strumentazione per le ricerche nello spazio, oltre ai rivelatori al silicio per misure di precisione della radiazione cosmica carica e neutra di Ams-02, e alla strumentazione per la rivelazione di onde gravitazionali dell’esperimento Lisa Pathfinder, il Tifpa si occuperà dello Università Di Trento - Infn – Fondazione Bruno Kessler – Agenzia Provinciale Per La Protonterapia sviluppo microbolometri per la futura generazione di esperimenti dedicati alla misura della radiazione cosmica primordiale, e di rivelatori di nuova concezione per il monitoraggio sismico dallo spazio. Il Tifpa ospiterà altresì il coordinamento del progetto europeo Fp7-sr2s destinato allo schermaggio magnetico per proteggere gli astronauti dalla radiazione cosmica durante i viaggi interplanetari. Supercalcolo - Gli esperimenti spaziali che coinvolgono i ricercatori dell’Università di Trento producono grandi quantità di dati scientifici che richiedono particolari tecniche di analisi e di controllo remoto e grande potenza di calcolo, settori che verranno potenziati grazie al Tifpa e alla collaborazione con Fbk. Biomedicina - Un altro settore strategico del Tifpa è collegato con la prossima entrata in funzione della nuova macchina per la protonterapia a Trento, che comprende una linea di fascio di protoni da 220 Mev dedicata alla ricerca scientifica, che permetterà di realizzare collaborazioni e ricerche avanzate nel settore degli strumenti e delle tecnologie innovative per applicazioni in ambito biomedico. Trasferimento tecnologico - Il Tifpa svolgerà altresì un ruolo di interfaccia tra la comunità scientifica dell’Infn, che conta a livello nazionale 1900 dipendenti e più di 2000 associati da parte delle università e degli enti di ricerca italiani, e Fbk con la sua tradizione di rapporti con il territorio e con le imprese, che ha portato fino ad ora alla creazione di circa 30 spin-off. In questo modo si contribuirà a creare un ponte tra il mondo della ricerca fondamentale, necessariamente finanziata con risorse pubbliche, e quello delle applicazioni e dell’ impresa, per cercare di recuperare efficacia in un settore, quello del trasferimento tecnologico, in cui l’Italia è oggi meno attrezzata di altri Paesi europei e risulta quindi meno competitiva.  
   
   
LA SCUOLA TRENTINA RILANCIA SULL’INNOVAZIONE “VERSO UNA SCUOLA OPEN”  
 
Trento, 16 gennaio 2013 - Sono poco meno di duecento i docenti ed operatori della scuola già iscritti ai due pomeriggi organizzati dal Centro per la formazione continua e l’aggiornamento del personale insegnante, il 17 e 18 gennaio prossimo, per il Convegno e workshop “Verso una scuola open”: il primo pomeriggio al Palazzo istruzione di via Gilli 3 a Trento, il secondo presso l’Istituto Comenius Trento2 di Cognola. “Verso una Scuola Open”, in programma il 17 e 18 gennaio 2013 e organizzato dal Centro Formazione Insegnanti di Rovereto, intende sensibilizzare la Scuola e i suoi attori fondamentali alla costruzione di competenze di cittadinanza digitale in ambienti Open “per un accesso consapevole alla conoscenza condivisa”. Contributi e approfondimenti da parte di esperti nazionali, locali e internazionali, nel primo pomeriggio di giovedì 17 gennaio 2013 (dalle 14,30 alle 18 circa) presso l´Aula Magna del Palazzo Istruzione a Trento, in via Gilli 3, sull’utilizzo dell´Open Source per la didattica, a partire dalle sollecitazioni date da recente legge provinciale "Norme in materia dell´adozione dell´Open Source" del 17 luglio 2012. In apertura, intervento dell’assessore provinciale all’istruzione e allo sport e del direttore del Centro Formazione Insegnanti, Luciano Covi. Nel secondo pomeriggio, (venerdì 18 gennaio 201 dalle 14,30 alle 18 circa), invece, presso l’Istituto Comprensivo “Comenius” a Cognola, i partecipanti avranno la possibilità di seguire fino ad un massimo di tre workshop sui dieci proposti, relativi all´ utilizzo di software Open nella quotidiana attività didattica. I workshop avranno la durata di 45 minuti e saranno realizzati in sessioni parallele replicate tre volte  
   
   
FORMAZIONE IN LIGURIA: QUASI 400 MILA EURO PER AIUTARE GLI STUDENTI LIGURI A ORIENTARSI NEL MONDO DEL LAVORO VIA A UN BANDO PER LE SCUOLE LIGURI  
 
Genova, 16 Gennaio 2013 - Circa 400mila euro provenienti dal Ministero del Lavoro destinati agli istituti superiori della Liguria per aiutare i ragazzi degli ultimi anni ad avvicinarsi al mondo del lavoro. Sono stati stanziati dalla Regione Liguria, su proposta dell’assessore alla formazione e al bilancio, Pippo Rossetti nell’ambito del programma Fixo S &U, sulla formazione e innovazione per l’occupazione scuola e università. Il bando, a sportello che partirà il 28 gennaio, rimarrà aperto per un mese per consentire a tutte le scuole superiori della Liguria, ma in particolare agli istituti tecnici, di presentare la domanda. Saranno selezionate 13 scuole che potranno beneficiare di un contributo fino a un massimo di 30.000 euro e dell’assistenza tecnica di Italia Lavoro per rafforzare i servizi di orientamento al lavoro e alle professioni. Destinatari dell’orientamento saranno gli studenti che si sono diplomati nell’anno scolastico 2011-2012 e quelli che si diplomeranno quest’anno. Ogni studente verrà seguito da esperti che lo aiuteranno a orientarsi nel mondo del lavoro, imparando a interpretare le proprie attitudini e a coniugarle con la realtà lavorativa. Tutte le informazioni sono a disposizione sul sito di Italia Lavoro. “L’orientamento – ha spiegato l’assessore Rossetti – è un aspetto fondamentale del percorso di scelta degli studenti che oggi, più di prima, devono imparare a mettere insieme le loro aspirazioni con possibilità lavorative reali, per concretizzarle”.  
   
   
QUALE SCUOLA SUPERIORE SCEGLIERE? ORIENTARSI ONLINE E´ POSSIBILE CONSULTARE LA GUIDA 2013/2014 REDATTA DALLA PROVINCIA DI FIRENZE  
 
Firenze, 16 dicembre 2013 - E´ online la guida "Orientarsi alla scelta della scuola superiore" per l´anno scolastico 2013/2014. La pubblicazione, realizzata dalla Provincia di Firenze, intende sostenere i ragazzi e le loro famiglie nella scelta della scuola secondaria di secondo grado.  
   
   
AGRICOLTURA, 2 MILIONI DI EURO PER ATTIVITÀ DIDATTICHE IN LOMBARDIA  
 
Milano, 16 gennaio 2013 - Oltre 2 milioni di euro alle attività didattiche e divulgative in materia di agricoltura che si svolgeranno nel 2013. A tanto ammontano i fondi assegnati dall´Assessorato all´Agricoltura della Regione Lombardia a chiusura del bando sulla Misura 111 del Programma di sviluppo rurale, che finanzia corsi di formazione e aggiornamento per imprenditori agricoli e addetti ai lavori, incontri informativi, visite guidate e prove in campo, convegni e pubblicazioni. Beneficiari Enti E Organizzazioni - La Regione approva gli elenchi delle domande ammesse a finanziamento per un contributo complessivo di 2.221.476 euro. "Beneficiari di questo contributo - precisa l´assessore all´Agricoltura - sono gli Enti locali, le organizzazioni professionali, i consorzi di tutela, gli istituti di formazione accreditati, le università e, novità di questa edizione, anche i Distretti agricoli, che, per la prima volta, hanno potuto partecipare al bando". In Programma Seminari E Visite Guidate - Grazie a questi fondi, il Distretto agroenergetico organizzerà un ciclo di visite guidate e di seminari sulla valorizzazione dell´azoto, sui vantaggi economici degli impianti consortili a biogas e sulle possibilità di rilanciare terreni collinari e montani con essenze vegetali da destinare a caldaie alimentate con biomassa vegetale. Per la filiera lattiero-casearia, il Distretto del latte lombardo realizzerà invece seminari, quaderni divulgativi e un servizio di newsletter multimediale sul mercato del latte, l´evoluzione dei prezzi alla stalla e delle materie prime legate alla sua produzione. Per maggiori dettagli consultare il sito www.Agricoltura.regione.lombardia.it    
   
   
A CASSANO MAGNAGO (VA) E LODI LE MIGLIORI SCUOLE  
 
Milano, 16 gennaio 2013 - Sono le scuole di Cassano Magnago, in provincia di Varese, le migliori dei 68 Comuni lombardi con più di 20.000 abitanti. A ruota seguono le scuole di Segrate (provincia di Milano), Cesano Maderno (Monza e Brianza), Lainate (Mi) e Senago (Mi), che ai risultati scolastici degli studenti coniugano una corretta gestione del personale, adeguate dotazioni didattiche e informatiche, interventi e politiche finanziarie virtuose degli Enti locali e una buona funzionalità dei servizi e degli edifici scolastici. Nella classifica dei Comuni Milano è al diciottesimo posto, ma tra i primi 10 classificati ci sono 7 Comuni del Milanese e due della provincia di Monza-brianza. Comuni Capoluogo, Criticità Da Superare - Al fondo della classifica, maglia nera per i Comuni di Como, Voghera (Pv) e Castiglione delle Stiviere (Mn) e, a sorpresa, le scuole dei Comuni capoluogo come Sondrio, Brescia, Mantova, Pavia e Bergamo, che si collocano anche al di sotto della media dei Comuni lombardi. Questi i risultati del Primo Rapporto sulla qualità nella scuola in Lombardia, curato da Tuttoscuola, il mensile per insegnanti, genitori e studenti. Alla presentazione, che si è svolta a Milano presso l´Educandato ´Emanuela Setti Carraro dalla Chiesa´, già Collegio delle Fanciulle, sono intervenuti l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura, il direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia e il direttore di ´Tuttoscuola´. "Dal Rapporto emergono molte conferme - ha commentato l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura - e si attesta che la Lombardia sa investire sulla scuola ed è attenta all´innovazione. Negli ultimi anni la tecnologia è entrata prepotentemente nelle scuole: negli istituti del secondo ciclo si arriva in media a 246 personal computer per scuola; 5 anni fa si era fermi a 75 (+228 per cento); forte anche l´incremento per il primo ciclo, con il passaggio da 13 a 81 pc per istituto (+523 per cento)". Criteri Della Ricerca - La particolare classifica deriva da un centinaio di indicatori tratti dalle ultime rilevazioni ufficiali (Ministero della Pubblica Istruzione, Istat, Ministero dell´Interno, Ragioneria generale dello Stato) che, confrontando decine di migliaia di dati, offrono una elaborata e inedita radiografia del sistema scolastico della Regione Lombardia. Sono state individuate quattro macroaree: Strutture e risorse (patrimonio, spese per l´istruzione, tecnologie didattiche); Organizzazione scolastica e dei servizi; Condizioni del personale; Risultati scolastici (dispersione, livelli di apprendimento, esiti scrutini e diplomati). Il Primato Della Lombardia - La scuola della Lombardia, che aveva già ottenuto ottime valutazioni nell´ambito di indagini effettuate a livello nazionale - secondo e terzo posto nella graduatoria delle regioni - si conferma complessivamente ai primi posti della classifica italiana e in alcuni indicatori al primo assoluto, collocandosi nuovamente sopra la media di tutte le regioni, con una media finale di 591 punti complessivi contro i 577 della media nazionale. Lodi Prima Fra Le Province - Nella classifica delle 12 province lombarde, sono le scuole di Lodi quelle che si classificano al primo posto. Milano è seconda e Varese è terza. All´ultimo posto, unica provincia lombarda sotto la media nazionale, la provincia di Como, che è maglia nera come del resto per la classifica dei Comuni. Nelle precedenti edizioni nazionali del 2007 e del 2011 nessuna provincia lombarda era mai scesa sotto la media nazionale della qualità nella scuola. Agli Insegnanti ´Piace´ La Lombardia - Lo studio ha permesso di stabilire che la Lombardia è tra le regioni italiane con più basso tasso di mobilità del personale docente, dato dalla somma degli insegnanti che si trasferiscono e di quelli che vanno in pensione. Insegnare in Lombardia, insomma, piace. Ed è sbagliata la diffusa convinzione che gli insegnanti, soprattutto quelli che provengono da altre regioni, non gradiscono lavorare in Lombardia e che il clima, il costo della vita, la lontananza da amici e parenti inducono a cercare di trasferirsi il prima possibile. Secondo i dati del rapporto, tutte e 12 le province lombarde si collocano infatti sotto la media nazionale (11,3 per cento) in termini di tasso di mobilità, da quella di Lecco (7,7 per cento) a quella di Mantova (11 per cento). Comune Piccolo, Scuola Spesso Migliore - La scuola lombarda sembra funzionare meglio nei Comuni non troppo grandi. Degli 11 Comuni con più di 70.000 abitanti, solo 3 si trovano nella prima metà della classifica, di cui il primo (Busto Arsizio) solo al 12° posto, e ben 5 (Monza, Varese, Bergamo, Brescia e Como) in coda, negli ultimi 20 posti su 68. Nei primi 10 posti della graduatoria regionale si collocano Comuni con una popolazione tra i 21.000 abitanti di Cassano Magnago (leader assoluta) e i 47.000 di Cologno Monzese (settima). E nei primi 15 posti figurano solo 4 dei 24 Comuni con più di 40.000 abitanti. Insomma dal Rapporto si ricava che, in generale, è più probabile incontrare condizioni di qualità nei centri medio-piccoli (da 20.000 a 70.000 abitanti), che in quelli medio-grandi e grandi (oltre i 70.000 abitanti). Si tratta di un´analisi inedita per l´Italia, sulla quale finora non esistevano elementi scientifici a supporto.  
   
   
ROMA: CENTRI PROFESSIONALI, OPEN DAY DELLA FORMAZIONE CONOSCERE LE OPPORTUNITÀ PER ASSOLVERE L’OBBLIGO SCOLASTICO E AVVICINARSI AL MONDO DEL LAVORO  
 
Roma, 167 gennaio 2013 - Open Day, oggi, per i Centri di Formazione Professionale capitolini. Dalle ore 10 alle 18, i nove Centri gestiti dal Dipartimento Attività Economico-produttive, Formazione e Lavoro saranno aperti per accogliere chi è interessato a conoscere l’offerta formativa di Roma Capitale e le opportunità lavorative connesse alla frequenza dei corsi di qualifica professionale. Nel corso della giornata sarà possibile visitare i laboratori didattici e incontrare i direttori, i formatori e gli orientatori impegnati nelle attività didattiche e le aziende presso le quali si svolgeranno i tirocini. L’attività che si svolge presso i Centri di Formazione dislocati su tutto il territorio cittadino offre ai ragazzi dai 14 ai 18 anni la possibilità di assolvere l’obbligo scolastico attraverso corsi gratuiti, che accanto a lezioni teoriche in aula e pratiche in laboratorio, prevedono tirocini formativi aziendali e il rilascio di attestati di qualifica professionale. Nei centri di formazione si svolgono anche attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone disabili; i corsi attivati sono riferiti ai settori turistico-alberghiero, meccanico e manutenzione, impiantistica, acconciatori ed estetistica. In occasione dell’Open Day si ricorda che le iscrizioni per l’anno 2013/2014 sono aperte fino al 28 febbraio 2013 e vanno consegnate, in forma scritta, alla scuola media di appartenenza. L’assessore alle Attività Produttive e al Lavoro Davide Bordoni e il direttore della U.o. Formazione Angelico Bonuccelli visiteranno, alle ore 12, il centro di formazione professionale “Ernesto Nathan”, via Ugo Taby, 30 nel Municipio Xii, zona Torrino. Alle 13.30, appuntamento al Cfp “Simonetta Tosi” di via Alessandro Volta nel I Municipio, zona Testaccio, dove i ragazzi del corso operatore della ristorazione daranno prova di quanto appreso preparando un pranzo per gli ospiti.  
   
   
"RISPONDERE ALLA COMPLESSITÀ AMBIENTALE: UNA VETRINA DELLA RICERCA DELL´UCL"  
 
Londra, 16 gennaio 2013 - Il 17 e 18 giugno 2013 si terrà a Londra, nel Regno Unito, un evento intitolato "Rispondere alla complessità ambientale: una vetrina della ricerca dell´Ucl" (Responding to Environmental Complexity: A Showcase of Ucl Research). In Australia sono appena cominciate le vacanze estive e già un´ondata di calore ha portato in tutto il paese temperature record e ha sollevato la questione dell´impatto del riscaldamento globale sulle tendenze meteorologiche annuali e sulla vulnerabilità del nostro pianeta a questi cambiamenti. I problemi ambientali che mettono a rischio il nostro benessere, sia all´interno di comunità specifiche che globalmente, sono sempre più preoccupanti. È ampiamente riconosciuto che questi sono problemi gravi che provengono dalla complessità dei sistemi ambientali e socio-ambientali. Per affrontare questi problemi è necessaria una ricerca che superi i confini disciplinari e sovverta le regole tradizionali per l´analisi e la risoluzione di queste questioni. La conferenza riunirà scienziati che si occupano di ricerca interdisciplinare su una piattaforma comune per scambiarsi conoscenze e idee. Per ulteriori informazioni, visitare: http://environmentalcomplexity.Eventbrite.co.uk/  Categoria: Avvenimenti  
   
   
TERREMOTO/EMILIA ORDINANZA DEL COMMISSARIO ERRANI CHE STANZIA 31,7 MILIONI PER REALIZZARE INTERVENTI PROVVISIONALI INDIFFERIBILI ED URGENTI DI MESSA IN SICUREZZA  
 
Bologna, 16 gennaio 2013 - Stanziati 31 milioni e 735 mila euro per realizzare interventi provvisionali indifferibili ed urgenti di messa in sicurezza per mitigare le conseguenze degli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012. Questo è quanto stabilisce l’ordinanza (la numero 2 del 15 gennaio 2013) emanata oggi dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani. L´ordinanza è consultabile sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione ‘Atti per la ricostruzione’. Il provvedimento, in allegato, elenca ciascuno degli interventi e la relativa previsione di spesa le cui risorse provengono dal Fondo per la ricostruzione (l’art. 2, comma 1, del D.l. 74/2012 convertito nella legge n. 122/2012). Tra gli interventi finanziati: 6 milioni di euro per il primo e secondo stralcio di ripristino della funzionalità dell´impianto idrovoro di Mondine per la sicurezza idraulica del territorio; 1,1 milioni di euro per la messa in sicurezza della residenza sanitaria assistenziale e del poliambulatorio dell´ex ospedale di Concordia sulla Secchia; 1,7 milioni per la messa in sicurezza dell´Ospedale di Finale Emilia mediante tirantatura ed ancoraggio delle facciate, irrigidimento dei solai, riparazione delle murature lesionate e conseguenti ripristini; quasi 2,9 milioni per messa in sicurezza, di diverse parti (corpi), dell´Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. L’ordinanza e i suoi allegati saranno pubblicati sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-romagna (Burert).  
   
   
PROTEZIONE CIVILE. 11 COMUNI DELLA PUGLIA SOTTOSCRIVONO PER IL POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE  
 
 Bari, 16 gennaio 2013 - Si è svolta poco fa a Bari, alla presenza dell´assessore alla Protezione civile Fabiano Amati, la cerimonia di sottoscrizione dei disciplinari regolanti il potenziamento delle strutture comunali di Protezione civile in 11 comuni della Puglia, destinatari di un finanziamento complessivo di € 830.846,13. Hanno sottoscritto il documento amministratori dei comuni di Calimera, Nardò, Porto Cesareo, Sogliano Cavour, Specchia, Tuglie, Apricena, Cagnano Varano, Candela, San Paolo di Civitate, Torre Santa Susanna. Nell´ottobre scorso, sono già stati distribuiti 9 milioni di euro a 140 comuni pugliesi con lo stesso scopo. Come avvenuto dunque in quell´occasione, anche in questo caso, ciascuna amministrazione sarà beneficiaria di una somma non superiore ad € 70.000,00, da destinare ad interventi di redazione o aggiornamento del piano comunale di emergenza, l´allestimento dei Centri Operativi Comunali (Coc) per la gestione territoriale delle emergenze e per l´acquisizione di automezzi e attrezzature prioritari e congruenti con i piani comunali di emergenza, per assicurare l’attività delle Strutture operative comunali e/o dei Gruppi Comunali. "Desidereremmo - ha detto l´assessore Amati - possedere risorse utili per soddisfare tutti i comuni della Puglia, senza dover fare ricorso al alcun bando, consapevoli che stiamo operando in un sistema, quello della Protezione civile, che serve ad impedire la comparsa di ´cigni neri´ in grado di mutare il corso della storia degli uomini. Siamo impegnati infatti, fin dalla definizione della prima erogazione di risorse, a reperirne di aggiuntive che serviranno a soddisfare la richiesta di tutti i municipi pugliesi. Viviamo una situazione finanziaria complessa ma siamo comunque riusciti a reperire altri € 830.846,13 per soddisfare ulteriori 12 comuni pugliesi, con 11 dei quali abbiamo oggi sottoscritto i disciplinari. Non si tratta di un risultato economicamente imponente, ma certamente significativo poiché investito nella Protezione civile, che avvia un importante processo di moltiplicazione degli effetti nella rete della solidarietà. Approfitto dell´occasione - ha concluso Amati - per ribadire che troviamo insopportabile che ancora 58 comuni non abbiano presentato o aggiornato fino a questo momento i piani comunali di emergenza. La Protezione civile si basa su un patto che si rispetta e la mancanza di piani comunali credo non dia titolo per poter poi vantare diritti presuntivamente negletti."  
   
   
MILANO - IMPRESE, UNA SU DUE IMPEGNATA A RIDURRE I RIFIUTI  
 
Milano, 16 gennaio 2013 - Sono più di 1 milione e 800 mila le tonnellate di rifiuti prodotti dalle imprese di Milano e provincia, di cui circa 250 mila pericolosi. In media ogni addetto produce 4,96 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 0,71 di pericolosi all’anno. Emerge da un´elaborazione della Camera di Commercio su dati Mud per il 2011. E rifiuti e imballaggi sono tra le prime scelte delle imprese milanesi attente alla responsabilità sociale. Circa un’impresa su due presta particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti, molte introducendo strumenti di responsabilità sociale per misurare questo intervento. La scelta di essere attente all’ambiente è dettata innanzitutto da motivazioni etiche degli imprenditori (72,9%). Emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Milano attraverso Digicamere nel 2012 con metodo Cati sugli imprenditori milanesi. E oggi convegno sugli imballaggi in Camera di commercio. La normativa nazionale ed europea relativa alla gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi, prevede un sistema che coinvolge tutti i soggetti della filiera, fissando a livello nazionale obiettivi di raccolta, recupero e riciclaggio di tutte le tipologie di imballaggio. Il sistema, introdotto dal D.lgs. 152/2006, ha apportato novità in materia di opportunità e adempimenti per le imprese della filiera degli imballaggi. Con il recepimento della Direttiva 2008/98/Ce gli obiettivi di avvio a riciclo riguarderanno i materiali e non solo gli imballaggi. “La Camera di Commercio di Milano – ha dichiarato Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano – si propone di informare e orientare le imprese della filiera su responsabilità, opportunità ed adempimenti previsti per una corretta gestione degli imballaggi. Si tratta di una parte importante dei rifiuti su cui puntare per migliorare la raccolta differenziata a vantaggio del territorio e a favore dell’ambiente”.    
   
   
DISCARICA LIZZANO: REGIONE PUGLIA E ARPA CONTROLLANO  
 
 Bari, 16 gennaio 2013 - “Sulla base di una relazione del Dipartimento provinciale di Taranto di Arpa Puglia il dirigente del Servizio Rischio Industriale della Regione Puglia ha chiesto una relazione tecnica sulle modalità di conduzione dell´impianto di discarica di Contrada Palombara a Lizzano, gestito dalla società Vergine Spa. Nella relazione del Dap di Arpa i monitoraggi relativi alle sostanze odorigene aveva evidenziato dei superamenti rispetto alla cosiddetta soglia olfattiva sul perimetro dell´impianto”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro. “Appena venuti a conoscenza dei dati rilevati da Arpa – prosegue Nicastro - abbiamo chiesto alla società conto delle modalità di gestione soprattutto in relazione alla necessità di limitare la superficie dei rifiuti esposta all´azione degli enti atmosferici, alla corretta modalità di conferimento, compattamento e abbancamento dei rifiuti ed alla puntuale copertura giornaliera attraverso uno strato di materiale inerte di spessore adeguato che limitino la dispersione eolica e l´emissione di odori. Va detto che situazioni similari di superamenti sono stati riscontrati anche in relazione al depuratore comunale: anche per questo aspetto è stata prontamente comunicata la necessità di accertamenti ai competenti enti ed alla società che gestisce l´impianto”. “Nonostante sia la relazione di Arpa che la documentazione tecnica prodotta dalla società Vergine evidenzino superamenti solo sul perimetro degli impianti, non possiamo escludere che si verifichino eventi molesti della durata di ore all´interno dell´abitato urbano, visto che i dati che vengono dai campionatori forniscono i dati medi. Per questa ragione – conclude l´Assessore – abbiamo chiesto di tenere sotto controllo la situazione focalizzando l´attenzione delle nostre strutture tecniche”.