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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Maggio 2013
INAUGURATO IN SPAGNA UN NUOVO CENTRO SERVIZI DEL SISTEMA GLOBALE DI NAVIGAZIONE SATELLITARE PER AIUTARE GLI UTILIZZATORI EUROPEI AD ACCEDERE AI DATI  
 
Bruxelles, 15 maggio 2013 - Galileo e l´industria spaziale in generale presentano per l´Europa enormi opportunità, non solo per le imprese che forniscono le infrastrutture spaziali, ma in misura ancor maggiore per l´industria a valle, le persone che sviluppano applicazioni o servizi innovativi. Il programma intende rendere più affidabile la navigazione satellitare in Europa accrescendone l´attrattiva per le imprese che, grazie alle sue applicazioni commerciali, potranno sviluppare prodotti più avanzati. Per aiutare le imprese ad accedere a questi dati Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per le Imprese e l´industria, e Ana Pastor, ministro spagnolo dei Trasporti, hanno inaugurato oggi il centro servizi del Sistema globale di navigazione satellitare (Gnss) intitolato a Loyola de Palacio. Il centro supporterà la diffusione di informazioni alle imprese che desiderino usare dati acquisiti via satellite per elaborare prodotti o servizi in un´ampia gamma di settori come l´agricoltura, i trasporti e la cartografia. L´accesso ai dati via satellite ha applicazioni estremamente pratiche - Il centro servizi fornirà informazioni sullo stato di avanzamento della costellazione Galileo agli utilizzatori finali o ai fornitori di servizi d´applicazione nel contesto di una funzione di sostegno generale per assicurare che essi possano mantenere la fornitura dei prodotti o servizi che hanno elaborato sulla base dei flussi di dati. I dati forniti dai satelliti Galileo, una volta che il sistema sarà divenuto operativo, verranno usati in diversi ambiti, ad esempio per evitare gli incidenti stradali, aiutare gli ipovedenti e i motulesi a navigare, assisteranno nel trasporto di merci pericolose, controlleranno la profondità delle acque costiere e assicureranno uno spargimento intelligente di sale sulle strade in inverno. Per ulteriori dettagli ed esempi si rinvia a Memo/12/601 Il centro servizi Gnss aiuterà le imprese a usare in modo più efficace i dati satellitari - Il centro servizi europeo Gnss (centro Gsc), gestito dall´agenzia del Gnss europeo (Gsa), fungerà essenzialmente da interfaccia tra il sistema di navigazione Galileo e le comunità degli utilizzatori del servizio ad accesso libero e di quello commerciale: Il servizio ad accesso libero è il segnale di base fornito gratuitamente. Il servizio commerciale (l´unico servizio che verrà probabilmente gestito privatamente) fornisce una combinazione di due segnali codificati per assicurare un flusso di dati più grande e una maggiore accuratezza dei dati autenticati. Funzioni consultive e peritali aiuteranno a loro volta gli sviluppatori dei servizi e delle applicazioni di navigazione satellitare. Il centro fornirà servizi di certificazione e marchi di qualità per i prodotti finali sviluppati. Gli obiettivi del Gsc sono: Fornire informazioni generali alle imprese e agli utilizzatori: erogare servizi di base alla comunità degli utilizzatori attraverso un portale web e un helpdesk utilizzatori. Distribuire celermente note di servizio: informazioni sul sistema, status del sistema e notifiche agli utilizzatori. Supportare la fornitura di servizi: condividere la R&s e il sapere industriale per ciascun segmento di mercato. Fornire informazioni aggiornate sullo status del programma. Fornire sostegno agli sviluppatori di applicazioni e prodotti, compreso l´accesso a esperti del mercato in segmenti chiave. Il Gsc si evolverà parallelamente all´espansione di Galileo - Nel corso dell´attuale fase di convalida in orbita (Iov) di Galileo, il nucleo Gsc espleta una funzione generale di helpdesk. Dall´ottobre 2013 si svilupperà un upgrade per sostenere l´erogazione di primi servizi cui si aggiungeranno contenuti e funzionalità addizionali entro ottobre 2014. A metà 2015 sarà pronta una nuova versione del Gsc che incoraggerà la diffusione di dati commerciali attraverso un´interfaccia in tempo reale. Il Gsc continuerà a evolversi nel tempo per poi divenire pienamente operativo a sostegno dei servizi di piena capacità operativa (Foc) di Galileo. La Spagna ricava vantaggi dal fatto di ospitare il centro - Ospitare il Gsc offre alla Spagna vantaggi diretti e indiretti poiché, da un lato, ciò costituisce per la Spagna un modo di partecipare al programma Galileo e, dall´altro, servirà ad accrescere il flusso di visitatori verso la regione in cui è ubicato il centro. Il centro servizi comporta un investimento di circa 34 milioni di euro. La Spagna ha stanziato circa 4 milioni di euro per lo studio preliminare e la costruzione dell´edificio, mentre l´Ue erogherà gli altri 30 milioni di euro necessari per l´impiantistica e l´allestimento del centro. Oltre ai posti di lavoro generati dalla costruzione del centro, questo darà lavoro a 35-50 operatori altamente qualificati. Il centro è ubicato in un hub della tecnologia spagnola - Il Gsc è sito nella conurbazione di Madrid in un contesto altamente securizzato presso l´Istituto nazionale di tecnologia aerospaziale (Inta) a Torrejón de Ardoz. Il Gsc porta il nome di uno stimato commissario spagnolo - Il centro è stato denominato in ricordo di Loyola de Palacio, quale riconoscimento del lavoro da lei svolto in qualità di commissario e vicepresidente della Commissione europea, funzioni durante le quali aveva fortemente caldeggiato Galileo. Per ulteriori informazioni: http://www.Gsc-europa.eu/    
   
   
LINEE GUIDA PER REALIZZARE NEL VENETO L’AGENDA DIGITALE  
 
Venezia, 15 maggio 2013 - Un insieme organico di linee guida, che condurranno entro breve all’approvazione dell’Agenda Digitale del Veneto”, è stato adottato dalla giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore regionale all’informatica Marino Zorzato. Lo scopo del provvedimento è di delineare gli obiettivi strategici dell’”Agenda Digitale del Veneto” e i temi e le direttrici di sviluppo lungo le quali si articolerà con riferimento al periodo 2013-2015. “L’amministrazione regionale – spiega Zorzato – sta agendo da anni nel campo dell’ammodernamento e della semplificazione dei rapporti con i cittadini, grazie anche alle nuove tecnologie, con l’obiettivo di sostenere un processo ampio di innovazione e di crescita della competitività del territorio veneto. In questo percorso la Regione ha deciso nell’agosto scorso la realizzazione dell’ ”Agenda Digitale del Veneto”, vale a dire del documento programmatico che delinea gli sviluppi della Società dell’Informazione in ambito regionale, in continuità con i processi pianificatori già intrapresi e la normativa in materia”.. Queste linee guida, elaborate da un gruppo di lavoro, individuano come obiettivi strategici il miglioramento della qualità della vita delle persone e delle famiglie; il sostegno alla competitività delle imprese del territorio e l’accrescimento dei livelli di efficienza/efficacia della Pubblica Amministrazione locale. Per raggiungerli vengono delineate le aree prioritarie di intervento e gli ambiti d’azione che supporteranno la realizzazione concreta dell’ “Agenda Digitale del Veneto”. Quest’ultima punterà, tra l’altro, ad un ulteriore sviluppo di reti a “banda larga” e a “banda ultra larga”, anche attraverso l’incremento delle infrastrutture tecnologiche, per dare copertura alle aree in “digital divide” e dotare la Regione di un’infrastruttura di connessione capace di ottimizzare i servizi offerti dalla Pa; la promozione dell’e-government e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni pubbliche, grazie anche all’utilizzo dei “social media”; lo sviluppo del “cloud computing” a favore del settore pubblico e del settore imprenditoriale; l’estensione dell’alfabetizzazione informatica; la creazione delle condizioni per una partnership pubblico-privata diretta a realizzare le piattaforme tecnologiche indispensabili alla realizzazione di “smart cities”; lo sviluppo dell’economia e del business digitali, favorendo la crescita delle start-up tecnologiche e la diffusione dell’e-commerce.  
   
   
HACKATHON A TRENTO. CREATE-NET PROPONE UN CONTEST PER GIOVANI SVILUPPATORI DI APP PRIMA MARATONA PER PROGRAMMATORI SULL’INTERNET DELLE COSE: "IOT HACKATHON”  
 
Trento, 15 maggio 2013 - Dopo il successo della prima giornata italiana dedicata all’Internet delle Cose (Internet of Things – Iot) tenutasi il 9 aprile scorso, Create-net / Iot Italy è di nuovo protagonista su scala nazionale in questo promettente settore tecnologico. Sabato 25 maggio 2013 si terrà infatti, presso il Wellcafe’ (bar annesso all’atrio del Teatro Santa Chiara) la prima Iot Hackathon organizzata in contemporanea a cavallo tra due città Milano e Trento, connesse in video-streaming tramite maxi schermi e Internet a banda larga. L’iot Hackathon e’ una sorta di “maratona per programmatori creativi”, in inglese “Hack Marathon” o “Hackathon” per l’appunto, e vede Create-net nel ruolo di co-organizzatore insieme a Whymca. L’evento di Trento si inquadra nel contesto ben piu’ ampio di Hack Reality 2, che si terra’ in contemporanea al Talent Garden di Milano, e si prepone di coinvolgere sviluppatori software, graphic designers ed esperti di sensoristica / smart-phones con l’obiettivo di produrre nell’arco di una giornata (tra le 9 e le 19) soluzioni tecnologiche innovative in ambito Internet delle Cose. Ai partecipanti, organizzati in gruppi di lavoro separati, verranno messi a disposizione dispositivi hardware con cui sperimentare e realizzare le proprie idee. Le soluzioni create verranno valutate da un’apposita giuria alla fine della giornata e le migliori verranno premiate. In particolare i partecipanti di Trento potranno ambire ai premi della categoria speciale dedicata a soluzioni che funzioneranno a distanza tra Milano e Trento ed orientate dunque a dimostrare le potenzialità infinite dell’Internet delle Cose. In particolare tali soluzioni saranno legate al poter collezionare informazioni da oggetti e sensori vari tramite connessione Internet in remoto e controllare di conseguenza il comportamento di attuatori e sistemi vari anche qui “a distanza”, con scenari applicativi che vanno dalla domotica, alla tele-assistenza medica alla logistica e trasporti ecc. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito https://www.Create-net.org/event/first-iot-hackathon-trento  mentre le registrazioni vanno effettuate tramite http://iot-hackathon.Eventbrite.com/  
   
   
UE: CONFERENZA SULLE CARRIERE DEI RICERCATORI E MOBILITÀ  
 
Dublino 15 Maggio 2013 – Di seguito l’intervento di ieri Máire Geoghegan-quinn Commissario europeo per la Ricerca, l´innovazione e la scienza, alla Conferenza sulle carriere dei ricercatori e mobilità Ministro Sherlock, il professor Maccraith, Signore e Signori, Vorrei cominciare mettendo questa conferenza nel contesto del clima economico attuale. L´unione europea sta mettendo chiaramente l´accento su politiche che ci ritorno alla crescita e creare nuovi e migliori posti di lavoro. Tutte le prove dimostrano che gli investimenti in ricerca, istruzione e innovazione sono fattori chiave della crescita e della creazione di posti di lavoro. È per questo che oggi, più che mai, abbiamo tutti bisogno di concentrarsi su competenze, conoscenze e innovazione. In una alta intensità di conoscenza, economia dell´innovazione, vi è una chiara correlazione tra il livello di abilità e di occupazione. Ad esempio, il tasso di disoccupazione delle persone con basso livello di istruzione è più di tre volte superiore a quello delle persone che sono altamente istruiti. Occupazione nei settori di innovazione e alta intensità di conoscenza è stato anche resiliente: durante 5 milioni di posti di lavoro persi in Europa tra il 2008 e il 2010, il numero di posti di lavoro ad alta intensità di conoscenza è aumentato di oltre 800.000. In questi settori, l´innovazione è la chiave e l´Europa non può permettersi di perdere la corsa all´innovazione in tutto il mondo. Nel 2010 ho lanciato l´Unione dell´innovazione, la nostra iniziativa per rimuovere gli ostacoli all´innovazione in Europa, per rendere l´Unione europea un´Unione dell´innovazione. L´unione mira a migliorare le condizioni di base che vi permetterà aziende crescono e prosperano imprenditori. Un ambiente in cui le imprese grandi e piccole possono prosperare è essenziale per raggiungere la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva che l´Europa ha disperatamente bisogno. Quindi ci stiamo concentrando sulla messa in atto delle condizioni che spianare la strada dal laboratorio al mercato, e portare a nuovi prodotti e servizi che la gente di tutto il mondo vogliono acquistare e utilizzare. Stiamo facendo eccellenti progressi sui 34 diversi impegni contenuti nella Unione dell´innovazione, tra cui il brevetto unitario, il passaporto europeo per i fondi di venture capital e gli appalti pubblici all´innovazione. L´innovazione, tuttavia, si basa sulla ricerca innovativa, e uno dei più grandi impegni Innovazione dell´Unione è quello di raggiungere lo Spazio europeo della ricerca, o Era. Piuttosto che creare un unico sistema di ricerca, Era mira a collegare i sistemi nazionali di ricerca in modo che possiamo ottenere di più da loro. Ha lo scopo di diffondere l´eccellenza, incoraggiando la collaborazione nella ricerca transfrontaliera e l´innovazione aperta. Pensate a come un "mercato unico europeo" per la ricerca, la conoscenza e le idee. Era contribuirà a garantire una fornitura sufficiente di lavoratori altamente qualificati, offrendo ricercatori carriere più interessanti e gratificanti, e rimuovendo gli ostacoli alla mobilità tra settori e paesi. Così l´iniziativa Era stabilisce una serie di misure per consentire ai ricercatori, istituti di ricerca e alle imprese di collaborare meglio, muoversi, e di competere a livello transfrontaliero. Esso individua misure concrete da adottare da parte degli Stati membri dell´Ue, le parti interessate e la Commissione europea, lavorando insieme nell´ambito di un partenariato rafforzato. La Commissione segue i progressi molto da vicino. Su richiesta dei capi di Stato e di governo, presenteremo la nostra prima relazione intermedia al Consiglio europeo di incontrare il prossimo ottobre. Ci sarà sicuramente in evidenza le buone pratiche che potrebbero essere diffuse in tutto, ma non saremo paura di nome e di vergogna in cui i progressi sono lenti. Era contribuirà a generare l´eccellenza della ricerca in Europa, aprendo finanziamenti nazionali alla concorrenza paneuropea e, allo stesso tempo, la crescente concorrenza transfrontaliera. Questo è ciò che i migliori scienziati vogliono - di competere e di lavorare insieme. Concorrenza su scala europea è più efficace di selezione organizzata solo entro i confini nazionali. La piscina selezione è semplicemente più grande. Mentre, per definizione, l´eccellenza non può essere ovunque, i miei viaggi negli ultimi tre anni mi hanno convinto che si può sviluppare in tutta Europa. Era non sarà solo portare benefici alle regioni più ricche e più sviluppata che hanno già forti sistemi di ricerca. Era aiuterà tutte le regioni per avanzare attraverso ´specializzazione intelligente´, con ogni attenzione alle loro particolari aree di forza. Orizzonte 2020 ei Fondi strutturali seguiranno questa linea. Per fare un esempio, il concetto di "Spazio europeo della ricerca Sedie", già in fase di sperimentazione nell´ambito del 7Pq, aiuterà le università pubbliche e altre organizzazioni di ricerca ammissibili a sviluppare il loro potenziale in modo che possano raggiungere l´eccellenza su base sostenibile. A questo proposito, sono lieto di vedere che la Presidenza irlandese ha raggiunto fuori a molti Stati membri e regioni in Europa. Ci sono attualmente poco meno di 2,5 milioni di ricercatori nella Ue. Aumentare gli investimenti in R & S al 3% del Pil nel 2020, in quanto gli Stati membri si sono impegnati a fare, vorrà dire che avremo bisogno di 1 milione di ricercatori in più per assorbire tale aumento di capacità. I giovani sono quelli meglio posizionati per capitalizzare su questa opportunità. L´unione chiede agli Stati membri di elaborare piani per compensare questa carenza di ricercatori. Molti hanno introdotto strategie nazionali o anche la legislazione per assicurare si allenano abbastanza ricercatori per soddisfare il proprio target nazionali di R & D. So che questa è una vera e propria sfida nel clima economico attuale e con la pressione sulla spesa pubblica, ma voglio incoraggiare gli Stati membri nei loro sforzi a causa di una pipeline di nuovi ricercatori altamente qualificati sarà una grande risorsa per la nostra società e la nostra economia. Ma i ricercatori di formazione solo per rimanere nel mondo accademico non è più sufficiente. Fin dall´inizio, il trasferimento di conoscenza dovrebbe essere dato più riconoscimento come parte di una carriera accademica. I ricercatori dovrebbero essere più in sintonia con il potenziale di innovazione delle loro scoperte, e gli accademici dovrebbero ottenere la formazione e l´esperienza di cui hanno bisogno di affinare le proprie capacità imprenditoriali. Scuole di dottorato possono svolgere un ruolo fondamentale nel migliorare il trasferimento delle conoscenze. Lavorare con esperti in questo settore, abbiamo identificato sette ´Principi per la formazione innovativa di Dottorato´ che sottolineano la promozione dell´eccellenza e di un set di spirito critico. Essi richiedono anche competenze di formazione e di esposizione settoriale o di altri settori occupazionali interessati trasferibile. Il Consiglio dei ministri ha approvato questi principi e ha invitato gli Stati membri e le università a fornire un sostegno finanziario. Il Parlamento europeo ha inoltre stanziato un extra di 20 milioni di euro a rilanciare una nuova azione Marie Sklodowska-curie per i programmi di dottorato innovativi, in collaborazione con aziende private, chiamati "Dottorati industriali europei". Quest´anno, gli esperti designati dalla Commissione europea potranno visitare un certo numero di scuole di dottorato al fine di imparare a diffondere ulteriormente l´uso di questi principi. Vorrei ora di prendere l´utente attraverso una serie di altre iniziative del Ser che sono particolarmente rilevanti per la vostra agenda per i prossimi due giorni. Uno dei problemi più importanti che abbiamo ancora bisogno di fissare in alcune zone è la mancanza di assunzione trasparenti, aperte e basate sul merito. Una mancanza di assunzione aperta è semplicemente ingiusto per le persone, le donne in particolare. Inoltre, impedisce alle università di mettere insieme i gruppi di ricerca migliori possibili. Questo è un male per la qualità della ricerca, e nel lungo periodo, un male per la società della conoscenza. Gli Stati membri hanno firmato per la rimozione di eventuali ostacoli residui alla fiera di reclutamento e organizzazioni di parti interessate, quali Leru e l´Eua che ha firmato protocolli d´intesa con la Commissione, si sono impegnati a incoraggiare i loro membri a riempire le loro posizioni di ricerca in base ad aprire procedure di assunzione e di pubblicizzare tutti i loro posti vacanti Euraxess. Questi passaggi andrà un lungo cammino per rendere più attraente la carriera di ricercatore, incoraggiando la mobilità e, infine, migliorare la qualità della ricerca. In altre parole, l´apertura va di pari passo con l´eccellenza. Ma reclutamento è solo l´inizio, abbiamo anche bisogno di fare la carriera di ricercatore più attraente. La Commissione sta lavorando molto duramente per sostenere lo sviluppo della carriera dei ricercatori. Quasi 250 università, istituti di ricerca e agenzie di finanziamento di tutta Europa sono ora impegnati in un esercizio di revisione tra pari delle loro strategie delle risorse umane, in linea con la "Carta europea dei ricercatori" e il "Codice di condotta per l´assunzione dei ricercatori". Ad oggi, oltre 130 istituti hanno ricevuto il "Hr Excellence in Research" logo per i loro sforzi. Abbiamo inoltre recentemente avviato uno studio per verificare la fattibilità di un meccanismo di accreditamento a livello europeo per davvero una buona gestione delle risorse umane nel settore della ricerca pubblica. Avremo i risultati di questo autunno. E i nostri sforzi per migliorare il reclutamento e le carriere di ricerca non sono solo destinate a ricercatori europei che lavorano in Europa. Abbiamo anche bisogno di attirare i ricercatori più brillanti in Europa al di fuori, che possono contribuire alla nostra base di conoscenze e alla nostra crescita e la competitività. Ma questi ricercatori hanno bisogno di informazioni sulle opportunità qui e hanno anche bisogno di aiuto pratico. Ecco dove Euraxess - un´iniziativa paneuropea con più di 200 centri di assistenza in 40 paesi europei - entra in gioco La rete Euraxess assiste i ricercatori e le loro famiglie su questioni come i visti, i diritti di sicurezza sociale, gli alloggi e la cura dei bambini. Questi sono fattori che possono fare o rompere la decisione di un ricercatore a recarsi all´estero. La richiesta di informazioni e l´assistenza è sicuramente lì e sta crescendo rapidamente: i centri di servizio hanno ricevuto più di 700.000 query negli ultimi cinque anni. E mentre 7.500 annunci di lavoro sono stati pubblicati sul Lavoro Euraxess nel 2010, questo è aumentato quasi di cinque volte a 36.500 l´anno scorso. Quindi mi rallegro con il lancio di questa mattina dal Ministro Sherlock di una nuova industria interfaccia utente per rendere Euraxess Irlanda più attraente per l´industria. Saremo esplorando la possibilità di implementare questa funzione in altri paesi in modo che gli utenti business in tutta Europa avranno una interfaccia su misura comprende sia le opportunità di lavoro e di finanziamento. Credo che Euraxess può contribuire a rendere l´Europa la destinazione di scelta per i migliori ricercatori provenienti da tutto il mondo. Immigrazione fast-track è un´altra considerazione per i ricercatori in mobilità internazionale - è un fattore importante per aiutare attrarre i migliori talenti a livello mondiale per l´Europa. Nel 2005, il Consiglio ha adottato la direttiva Visa scientifico per ridurre gli ostacoli all´ingresso, e residenza nell´Ue, di cittadini di paesi terzi. Anche se ha avuto qualche effetto positivo, per esempio in Irlanda, l´attuazione di tali misure non ha avuto tanto successo in altri luoghi. Quindi, nel marzo di quest´anno, la Commissione ha proposto una rifusione della direttiva che fisserà i termini più chiari per le autorità nazionali di decidere sulle domande, fornire ai ricercatori maggiori opportunità di accesso al mercato del lavoro, durante il loro soggiorno, e facilitare la mobilità all´interno dell´Ue. Ad esempio, la Commissione ha proposto che i ricercatori saranno in grado di rimanere per un periodo di 12 mesi dopo il completamento della loro ricerca per trovare un impiego. La proposta di direttiva è ora in fase di discussione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Tutte le misure e le iniziative che ho appena citato stanno contribuendo al nostro obiettivo generale di completare lo Spazio europeo della ricerca. I passi che stiamo compiendo sul fronte delle politiche sono integrate da nostre proposte per Orizzonte 2020, il nuovo strumento di finanziamento per la ricerca e l´innovazione europea a partire dal 2014. Vorrei solo citare un aspetto di Orizzonte 2020, in particolare, prima di chiudere. Il primo pilastro del programma, ´eccellenza della base scientifica´ sosterrà frontiera o la ricerca di base, il fondamento della crescita economica e il benessere della nostra società. Questo è ovviamente un bene per i ricercatori, ai quali offriamo la possibilità di lavorare insieme e sviluppare idee. Abbiamo proposto come parte del pacchetto Orizzonte 2020 un significativo aumento del sostegno al grande successo del Consiglio europeo della ricerca, che sostiene i singoli ricercatori di qualsiasi nazionalità che desiderano intraprendere la ricerca di frontiera pionieristica in Europa. In sei anni il Cer è già diventato un gold standard per l´eccellenza nel campo della ricerca. Signore e signori, Ricerca e innovazione svolgono un ruolo chiave nel creare crescita e posti di lavoro. Che molto è molto chiaro! Ma, alla fine, sono le persone che fanno la differenza. Da qui l´importanza che tutti noi attribuiamo a creare le migliori condizioni possibili per i nostri giovani ricercatori a sviluppare le competenze pratiche, la conoscenza e il pensiero creativo che permetterà loro di giocare ruoli principali in un´economia in rapida trasformazione e per risolvere i nostri più grandi sfide della società. Proprio oggi ho avuto il piacere di incontrare un certo numero di giovani ricercatori dedicati che hanno ottenuto borse di soggiorno da parte del Consiglio di Ricerca irlandese di venire qui oggi. La loro esperienza pratica fornirà indicazioni preziose sulle vere questioni affrontate dai ricercatori e aiutarci inquadrare soluzioni pratiche. Si dispone di un ordine del giorno molto occupato per i prossimi due giorni. Sono grato al dottor Conor O´carroll ed i suoi colleghi della Irish Universities Association e il Dipartimento di Lavoro, dell´Impresa e Innovazione per l´organizzazione di questo evento. Vorrei augurare a tutti voi una conferenza piacevole e produttivo. Sono molto ansioso di sentire di raccomandazioni pratiche che possono aiutarci a raggiungere gli obiettivi del Ser e in particolare, a creare un vero mercato europeo del lavoro di ricerca. Grazie.”  
   
   
AUMENTO DELLE OPPORTUNITÀ DI ISTRUZIONE TRA LA TUNISIA E UE  
 
Bruxelles, 15 maggio 2013 - L´unione europea (Ue) ha concordato ulteriori finanziamenti per sviluppare ulteriormente la modernizzazione dell´istruzione superiore, nonché la capacità di cooperazione internazionale degli istituti di istruzione superiore in Tunisia nel quadro dei programmi Tempus e Erasmus Mundus. Questo obiettivo sarà raggiunto , fornendo più borse di studio per studenti tunisini, ricercatori e personale accademico per studiare e fare ricerca in Europa , nonché attraverso la realizzazione di progetti di cooperazione tra università europee e tunisine. Štefan Füle, commissario europeo per l´allargamento e la politica europea di vicinato, ha dichiarato in questa occasione: " Con la decisione odierna, l´Unione europea sta mettendo in luce l´importanza del people-to-people scambi e dialoghi interculturali Oltre agli sforzi già compiuti per fornire sostegno dell´Ue. Per la ripresa economica e la crescita, per creare nuovi posti di lavoro e per ridurre le disparità regionali in Tunisia, l´Unione europea è ora migliorando anche il suo sostegno per l´istruzione di qualità per i giovani tunisini. Le conoscenze e le competenze che acquisiranno attraverso questo programma li aiuterà a essere attivi membri della loro società di trasformazione ". La decisione di oggi, del valore di € 10 milioni, permetterà agli studenti tunisini di migliorare le loro prospettive di istruzione e di carriera frequentando master dottorato o programmi di post-dottorato tenuti da università europee . Il programma mira inoltre ad aumentare il grado di internazionalizzazione degli istituti d´istruzione superiore in Tunisia, tra cui la capacità di gestire progetti di cooperazione internazionale, la capacità di gestire la mobilità, ricevendo gli studenti stranieri e l´invio di studenti all´estero, e offrendo corsi di studi internazionali, nel rispetto delle norme internazionali di istruzione superiore. Grazie al programma Erasmus Mundus, studenti, ricercatori e personale delle istituzioni di istruzione superiore tunisini coinvolti potranno anche migliorare le loro competenze e l´occupabilità in conseguenza della disponibilità di corsi di laurea e post-laurea modernizzate, l´esposizione internazionale e lo scambio di buone pratiche con altri europei di istruzione istituzioni. La partecipazione della Tunisia al programma Erasmus Mundus e Tempus consiste di tre attività principali: creazione di Erasmus Mundus e Tempus partnership tra la Tunisia e l´Unione europea istituzioni di istruzione superiore; assegnazione di borse di studio per studenti tunisini (a tutti i livelli di studio), i ricercatori (dottorandi e post-dottorato) e del personale universitario (accademico e amministrativo) permettendo loro di studiare, svolgere attività di ricerca e / o di essere formati in università europee nell´ambito del programma Erasmus Mundus partnership e programmi di master congiunti; attuazione di progetti comuni basati su partenariati multilaterali tra istituti di istruzione superiore dell´Ue e in Tunisia, contribuendo alla creazione di capacità, scambio di esperienze e il trasferimento di conoscenze tra le istituzioni. Erasmus per tutti, la nuova istruzione, la formazione e il programma Gioventù per il periodo 2014-2020, comprendono i finanziamenti per i paesi limitrofi, compresi Tunisia. Il nuovo programma di combinare capacità di cooperazione edificio tra Ue ei paesi vicini con le opportunità di mobilità a breve termine.  
   
   
ISTRUZIONE: EDUCARE SENZA CONFINI, CONVEGNO ITALIA-SLOVENIA-AUSTRIA A LIGNANO  
 
Trieste,15 maggio 2013 - A Lignano Sabbiadoro, il 16 e 17 maggio 2013, dirigenti e docenti delle scuole del Friuli Venezia Giulia, dell´Austria (Carinzia) e della Slovenia ragioneranno sulle competenze oltre i confini necessarie per la costruzione di una classe transfrontaliera plurilingue. Il convegno di Lignano organizzato dalla Direzione centrale istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione della regione Friuli Venezia Giulia, conclude un´esperienza triennale di ricerca azione nell´ambito del Progetto Interreg Iv Ita-aut "Esco - Educare senza confini - Bildung ohne Grenzen". Durante le due giornate del convegno le scuole, insieme a docenti esperti delle Università di Udine, Maribor e Klagenfurt approfondiranno i temi della formazione per i docenti transfrontalieri, dei programmi comuni, del coordinamento e dell´organizzazione di una classe in cui le lezioni si svolgono in tre lingue: italiano, tedesco e sloveno. In particolare, durante il convegno saranno affrontate tematiche quali i correlati anatomo-funzionali e cognitivi della competenza plurilingue, lo sviluppo professionale dei docenti e i principi comunicativi alla base dell´insegnamento in una classe transfrontaliera e multilingue. Il convegno, moderato dal giornalista Mario Mirasola, inizierà giovedì 16 maggio alle 16 presso la Sala Conferenze del Palazzetto Polifunzionale del Villaggio turistico Ge.tur. (Viale Centrale 29) di Lignano Sabbiadoro. Considerato che il convegno conclude un´esperienza triennale di scambi, confronti e sperimentazione di nuovi moduli formativi trilaterali tra il gruppo di scuole che hanno partecipato al Progetto Interreg, l´evento di Lignano intende avviare la discussione con le altre scuole delle regioni di confine per la verifica di una diffusione e di una sostenibilità della classe transfrontaliera, oltre la dimensione progettuale. Proprio lo sguardo verso il futuro sarà la chiave di lettura degli interventi del venerdì pomeriggio, quando verranno prima analizzate le competenze dei docenti e discenti negli ambienti plurilingui, per continuare poi il discorso della sostenibilità delle cooperazioni tra gli istituti scolastici in vista dei nuovi programmi di cooperazione transnazionale del periodo 2014-2020.  
   
   
LOMBARDIA. PRESIDENTE RILANCIA COLLABORAZIONE CON ATENEI PRIMO INCONTRO IERI POMERIGGIO CON I RETTORI DELLE UNIVERSITÀ RICERCA, DIRITTO ALLO STUDIO ED EXPO TRA I TEMI AFFRONTATI  
 
Milano, 15 maggio 2013 - Ascoltare problemi, proposte e progetti del mondo accademico con l´obiettivo di rilanciare, approfondire e rendere più concreta la collaborazione tra Regione e sistema universitario lombardo ´che ha un ruolo centrale nelle politiche di sostegno alla crescita´. Questo l´obiettivo dell´incontro che il presidente della Regione Lombardia - affiancato da una delegazione della Giunta (assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, assessore alle Culture, Identità e Autonomie e assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione) - ha avuto oggi pomeriggio con i rettori degli atenei lombardi. Raddoppiare Investimenti Per Ricerca - ´Il legame tra il mondo della formazione, e dell´università in particolare, e le imprese - ha sottolineato il presidente - è fondamentale così come sono essenziali per la competitività gli investimenti in ricerca. Il nostro obiettivo è raggiungere il 3 per cento del Pil´. ´Riteniamo il sistema universitario lombardo - ha aggiunto - d´eccellenza. Per questo intendiamo sostenerlo, valorizzarlo e dare il nostro supporto per risolvere i problemi nei limiti delle nostre possibilità e delle risorse che avremo a disposizione´. I Temi Del Confronto - Diversi i temi toccati nel corso della discussione: la ricerca applicata, il diritto allo studio, il problema della formazione dei medici (argomento sul quale sarà promosso a breve un incontro con il ministro Lorenzin), la mobilità internazionale di studenti, ricercatori e docenti, la necessità espressa da molti di maggiore autonomia nella gestione e nell´organizzazione degli atenei, ecc. ´Da parte mia e dell´intera Giunta - ha sottolineato il presidente - c´è totale disponibilità a collaborare, perché le università sono uno dei motori della crescita e dello sviluppo che io voglio alimentare´. Il presidente ha anche offerto la disponibilità di Regione Lombardia ad agevolare i rapporti tra università e Governo centrale e tra gli stessi atenei e l´Unione europea. Expo - Il presidente ha infine richiamato l´importanza per l´intero sistema lombardo di cogliere l´occasione di Expo, che ´potrebbe diventare il momento in cui stipulare un grande accordo sulla lotta alla contraffazione alimentare che ha conseguenze negative sia per l´economia, sia per la salute´. ´Nel lavoro sui contenuti di Expo - ha aggiunto il presidente, ricordando l´appuntamento del 7 luglio a Villa Reale, a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica - l´università può avere un ruolo determinante´. Tavoli Tecnici - Per affrontare i vari temi oggetto del confronto di oggi, partiranno anche tavoli tecnici, coordinati dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, che ha ricordato l´importanza di lavorare sull´occupazione dei giovani e sulle professioni del futuro. Da parte dell´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione è venuto invece un richiamo alla necessità di decidere insieme le strategie.  
   
   
AOSTA: OLIMPIADI E GIOCHI DELLE SCIENZE 2013 CONSEGNA DEGLI ATTESTATI AGLI STUDENTI VINCITORI  
 
Aosta, 15 maggio 2013 - Anche quest’anno l’Assessorato dell’istruzione e cultura ha concesso il suo patrocinio alle diverse competizioni scientifiche, Giochi e Olimpiadi delle scienze naturali, chimica e neuroscienze, rivolti a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. In particolare si sono tenute nelle scorse settimane le fasi d’istituto, regionale e nazionale, dei Giochi delle Scienze Sperimentali, organizzati dall’Associazione Insegnanti di Scienze naturali, rivolti a studenti delle scuole secondarie di primo grado, cui hanno partecipato 5 istituzioni scolastiche della regione: L. Einaudi, St-roch, E. Lexert di Aosta, Mont Emilius 2 di Quart e L. Barone di Verrès, con oltre 250 studenti coinvolti. Alla fase regionale, cui hanno partecipato 25 studenti in rappresentanza di queste istituzioni scolastiche, hanno ottenuto i migliori risultati Filippo Girardi e Beatrice Nuvolari, dell’Einaudi e Alex Ferrante della L. Barone. Si segnala l’ottimo risultato di Filippo Girardi che nella fase nazionale dei Giochi, che si è tenuta a Castellamare il 4 maggio scorso, ha ottenuto un 4° posto con una prova di laboratorio. Due istituzioni scolastiche superiori, il Liceo Binel -Viglino di Pont-saint-martin e il Liceo Bérard di Aosta, hanno invece partecipato alle Olimpiadi delle Scienze Naturali, della Chimica e, per la prima volta, delle Neuroscienze, fasi regionali e nazionali. Si segnalano, in particolare, i buoni risultati ottenuti alla fase nazionale da Giuliano Parma, alle Olimpiadi delle Scienze- biennio, e da Emile Cavalet Giorsa per il triennio, entrambi del Bérard e vincitori della selezione regionale con Nicholas Cianflone del Bérard e Ludovico Machet del Binel-viglino, vincitore anche della fase regionale dei Giochi della Chimica- triennio, con William Cappelletti e David Bionaz, sempre del Binel-viglino. Per la prima volta è stata infine sperimentata la partecipazione alle Olimpiadi delle neuroscienze, le cui fasi regionale e nazionale di Trento sono state precedute da momenti di formazione nelle scuole a cura della dr.Ssa Annita Prezzavento dell’Usl della Valle d’Aosta. Giada Cignetti del Binel- Viglino ha ottenuto il miglior risultato, seguita da Samuel Perrone e Federico Assanti del Bérard. Sostenendo Olimpiadi e Giochi, l’Assessorato dell’istruzione e cultura opera coerentemente con le finalità del Miur all’interno dei vari programmi nazionali di valorizzazione delle eccellenze, della cultura del merito e della qualità degli apprendimenti nel sistema scolastico. Gli studenti meritevoli saranno inseriti nell´Albo Nazionale delle Eccellenze, pubblicato sul sito dell´Istituto nazionale di documentazione per l´innovazione e la ricerca educativa (Indire). A conclusione di Giochi e Olimpiadi delle Scienze, il Presidente della Regione consegnerà un attestato di merito agli studenti valdostani che hanno ottenuto i migliori risultati lunedì 20 maggio alle ore 17,00 presso l’Istituzione scolastica Corrado Gex di Aosta.  
   
   
LOMBARDIA.SCUOLA-EXPO,ASSESSORE ISTRUZIONE:OCCASIONE UNICA ´VIVAIO´ DI PADIGLIONE ITALIA LUOGO DI SINTESI DELLE PROPOSTE  
 
Milano, 15 maggio 2013 - Anche la scuola lombarda avrà un ruolo di primo piano in occasione di Expo 2015, che si terrà a Milano, dal 1 maggio al 31 ottobre. Per incoraggiare studenti e docenti a partecipare a questo evento mondiale è attivo da oggi il sito www.Scuolaexpo2015.it, che contiene un form, attraverso il quale sarà possibile inviare al Comitato Scuola Expo proposte e progetti. L´iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo Lombardia, nel corso del convegno ´La scuola verso l´Expo 2015´,organizzato da Regione Lombardia, Ufficio scolastico regionale e Padiglione Italia di Expo 2015. Investire Sulla Formazione Linguistica - ´Sul fronte istituzionale - ha detto l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro - anche Regione Lombardia farà la sua parte: stiamo infatti ipotizzando strumenti per una formazione specifica come quella linguistica e per quella legata al tema dell´Esposizione, secondo le sue molteplici declinazioni´. ´Nutrire il pianeta, energia per la vita´ il titolo scelto per l´Esposizione universale di Milano, sarà l´occasione anche ´Per ri-pensare e ri-acquistare i vecchi saperi legati ai mestieri del cibo e dell´accoglienza - ha continuato l´assessore -, riadattandoli al mondo attuale e futuro nel quale ci troveremo tra meno di due anni, in modo da dare anche un chiaro segnale alle giovani generazioni, spingendo e sollecitando l´incontro tra domanda e offerta, tra mondo del lavoro e giovani professionisti´. Ai lavori sono intervenuti anche Francesco de Sanctis, Direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, Alberto Mina, direttore Affari istituzionali di Expo 2015, e Diana Bracco, presidente Expo 2015 S.p.a. E commissario generale di Sezione per il Padiglione Italia. Il Vivaio - Tra le iniziative attivate dal Padiglione Italia di Expo 2015 per favorire il coinvolgimento degli studenti c´è il Vivaio. ´Un´idea forte - ha sottolineato l´assessore regionale -, perché in perfetta consonanza con il mondo scolastico per la vastità di declinazioni che questo concept ha rispetto al mondo della formazione, dal primo ciclo fino al mondo universitario e professionale´. ´Basti pensare alla possibilità che i giovani avranno - ha proseguito - di essere protagonisti nell´interpretazione del tema nelle sue varie declinazioni: pensiamo al rapporto con il cibo, i mestieri ad esso legati, le tradizioni riviste in chiave moderna, fino ai temi di giustizia sociale letti secondo la creatività tipica del nostro Paese e la percezione di eccellenza legata soprattutto al campo dell´alimentazione´. Il Coinvolgimento Delle Regioni - Il Comitato Scuola-expo, costituito per iniziativa dell´Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, ha individuato come partner privilegiati gli istituti del primo e del secondo ciclo di Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Valle d´Aosta e Trentino Alto Adige, con lo scopo di valorizzare in modo coordinato ed efficace le risorse e i progetti delle Regioni, iniziando a coinvolgere i territori limitrofi. Il Progetto Scuola - La proposta di Expo per gli istituti scolastici si articola attorno ad alcuni ´pilastri´ o ´moduli´ principali: Expo in School - L´inserimento dei temi e dei valori di Expo Milano 2015 nel percorso formativo degli studenti; School for Expo - Il contributo di insegnanti e studenti alla costruzione dell´offerta dell´Esposizione Universale; School in Expo - La partecipazione fisica o virtuale di studenti e famiglie a Expo Milano 2015; L´innovazione per la Scuola - L´innovazione come ´motore´ del binomio Expo-scuola, e come eredità al termine dell´Esposizione. I pilastri del progetto rappresentano elementi distinti di un unico percorso per gli studenti, i quali, a partire dai banchi di Scuola, avranno l´opportunità prima di apprendere (Expo in School), poi di sperimentare (School for Expo) e, infine, di osservare in prima persona (School in Expo) i valori e i contenuti educativi legati al tema di Expo. Tutto ciò all´interno di un ambiente fortemente innovativo (L´innovazione per la Scuola), che, attraverso l´utilizzo intelligente delle tecnologie digitali, consentirà di massimizzare il valore della didattica, dell´apprendimento e del divertimento.  
   
   
TRENTO: GENITORI E SCUOLA, LINEE GUIDA PER UN RAPPORTO PIU´ EFFICACE  
 
 Trento, 15 maggio 2013 - "Spesso, quando si affrontano le questioni della scuola, affiorano criticità, problemi, conflittualità. Mi fa piacere, oggi, presentare un passaggio che si pone come esempio di come dovrebbe essere la collaborazione di tutti per una maggior qualità della nostra scuola, nella direzione di una crescita positiva. Perché le linee guida elaborate dalla Consulta dei genitori degli istituti scolastici superiori, dopo l´analogo percorso fatto con il primo ciclo, toccano un tema cruciale qual è quello della partecipazione. Perché di fronte alle criticità o ci si tira in disparte o ci si impegna "nel fare". Ebbene, queste linee guida vogliono essere voce, non formale ma sostanziale, per una diversa e migliore presenza dei genitori dentro la scuola, dove ci sono spazi importanti. L´augurio è che tutte le componenti della scuola facciano tesoro di queste preziose indicazioni, frutto di un lungo e faticoso, quanto appassionato, lavoro di confronto". Così Marta Dalmaso, assessore provinciale all´istruzione e allo sport, alla presentazione - oggi, nella sede di piazza Dante - delle Linee guida elaborate appunto dalla Consulta dei genitori degli istituti scolastici superiori. Al suo fianco Stefano Sarzi Sartori, esperto in ricerca, formazione e progettazione in ambito sociale (che ha presentato il percorso che ha portato all´elaborazione delle linee guida); Paolo Caspani, già dirigente scolastico, che ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha steso le linee guida; Raffaele Vanzo, presidente del Consiglio delle Autonomie scolastiche; Stefano Cagol, presidente del Consiglio del sistema educativo provinciale; Silvia Peraro Guandalini, presidente del Forum delle Associazioni familiari. "Questo documento - ha detto Stefano Sarzi Sartori - dimostra l´impegno di molti, tutti testimoni di passione per i nostri figli. Ed è significativo proprio questo metodo partecipato per rendere sempre più efficace il rapporto tra scuola e genitori. Certo, sappiamo bene come sia tutta da esplorare la parità tra scuola e famiglia e come sia tutt´altro che facile il rapporto con gli adolescenti, ma la paura si vince rischiando, con prospettive di dialogo, costruendo esperienze significative. Le linee guida offrono una costellazione di strumenti, a partire dalla considerazione che i conflitti sono anche opportunità di crescita".  
   
   
SCUOLA: GIUNTA REGIONALE SARDEGNA APPROVA NUOVO CALENDARIO SCOLASTICO 2013-14  
 
Cagliari, 15 maggio 2013 - La Giunta Regionale, su proposta dell´assessore regionale della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, ha approvato la determinazione del nuovo calendario scolastico per l´annualità 2013/2014 in Sardegna, che stabilisce che allo svolgimento delle lezioni siano assegnati non meno di 200 giorni. Nella determinazione, sono previsti 205 giorni di lezione che si riducono a 203 per via dei due giorni a disposizione delle singole Istituzioni scolastiche. Tenendo conto dell’esigenza di dover assicurare una durata delle lezioni non inferiore ai 200 giorni e che le stesse Istituzioni scolastiche , nell’ambito della loro autonomia, possono adattare il calendario a specifiche esigenze locali oltre che didattiche, l’assessore Milia ha proposto che le lezioni abbiano inizio il 16 settembre 2013 e, limitatamente alla scuola primaria e alla secondaria di I e Ii grado, terminino il 10 giugno 2014. Nella scuola dell’infanzia le attività didattiche si protrarranno fino al 30 giugno 2014. Al fine di contemperare le esigenze delle famiglie e degli Enti Locali con quelle delle Istituzioni scolastiche è necessario che tutti gli adattamenti al calendario, vengano programmati per tempo per assicurare la più ampia omogeneità territoriale.  
   
   
PER UNA SCUOLA LIBERA DA DROGHE: VENERDI´ UN CONVEGNO IN REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE  
 
Trento, 15 maggio 2013 - Si terrà venerdì - 17 maggio - dalle ore 14.30 alle ore 18, nella sala Rosa del Palazzo della Regione di Trento, in piazza Dante, per iniziativa della Provincia autonoma di Trento e della presidenza del Consiglio dei Ministri, il convegno "Libera la scuola", dedicato all´esame di un progetto di prevenzione dal consumo di droghe realizzato nel biennio 2011-2013 in alcuni istituto scolastici del Trentino. I lavori saranno aperti dagli assessori all´Istruzione Marta Dalmaso e alla Salute e politiche sociali Ugo Rossi. Saranno presenti rappresentanti degli istituti scolastici provinciali e della rete trentina della prevenzione e della cura. Nel corso degli anni scolastici 2011/12 e 2012/13, l’associazione Edu.c@re, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga del Governo italiano e l’Assessorato alla Salute e Politiche Sociali della Provincia autonoma di Trento ha realizzato un progetto di prevenzione - rispetto al consumo di sostanze stupefacenti - dal nome “Libera la Scuola”. L’iniziativa ha coinvolto più di 1.500 studenti di 10 istituti scolastici del Trentino. Il convegno sarà l´occasione per tracciare un bilancio dei due anni di attività e mettere a fuoco sviluppi futuri.  
   
   
BASILICATA: APPROVATO CALENDARIO SCOLASTICO 2013/2014  
 
Potenza, 15 maggio 2013 - Il prossimo anno scolastico le lezioni inizieranno giovedì 12 settembre 2013 e termineranno l’11 giugno 2014 per la scuola primaria e secondaria e il 28 giugno 2014 per la scuola dell’infanzia. Su proposta dell’Assessore alla Formazione, Cultura e Sport, Roberto Falotico, la Giunta regionale ha approvato il calendario scolastico per l’anno 2013/2014. Con il provvedimento viene inoltre stabilito che, sulla base di comprovate esigenze, le singole istituzioni scolastiche autonome, d’intesa con gli Enti Locali erogatori dei servizi scolastici, potranno anticipare l’inizio delle attività didattiche non prima di lunedì 9 settembre 2013. Il calendario prevede complessivamente 207 giorni di lezione per la scuola primaria e secondaria e 223 giorni per la scuola dell’infanzia, che si riducono rispettivamente a 206 e 222 nell’ipotesi in cui la ricorrenza del Santo Patrono cada in un giorno in cui siano previste lezioni. Oltre la ricorrenza del Santo Patrono le lezioni sono sospese il 2 novembre, dal 23 dicembre al 6 gennaio, dal 18 al 26 aprile, il primo novembre, il 25 e 26 dicembre, il primo e 6 gennaio, il lunedì dopo Pasqua, il 25 aprile, il primo maggio e il 2 giugno. I giorni minimi di lezione indispensabili per la validità dell’anno sono 200. Le Istituzioni scolastiche, nell’esercizio della propria autonomia e in relazione alle esigenze derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa, potranno inoltre definire eventuali adattamenti del proprio calendario.  
   
   
IERI A BARI NARDONI A INIZIATIVA "FRUTTA NELLE SCUOLE"  
 
Bari, 15 maggio 2013 - Ha fatto tappa ieri a Bari il format di educazione alimentare ideato da Alimos Alimenta la salute. Un’azione offerta da Orogel Fresco alle scuole pugliesi nel contesto del programma Frutta nelle scuole. Imparare fin da piccoli a combinare in maniera equilibrata ingredienti diversi, superando il pregiudizio nei confronti di alcuni cibi grazie ad un percorso di valorizzazione del momento di preparazione della merenda. Questo l’obiettivo di A Scuola Di Frutta, il format di educazione alimentare ideato da Alimos e offerto dall’azienda Orogel Fresco alle scuole della Puglia nel contesto della quarta annualità del programma Frutta nelle scuole. L’attività consiste in un laboratorio interattivo in cui, guidati da un esperto di alimentazione, genitori e figli vengono invitati alla preparazione collettiva di una serie di ricette a base di frutta da degustare insieme alla fine delle due ore abbondanti di incontro. La tappa di oggi a Bari è l’ultima di una lunga serie di incontri che hanno coinvolto tutte le province della regione. In questa occasione Orogel Fresco con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale ha promosso, inoltre, un convegno aperto a tutti gli insegnanti delle scuole primarie della regione sul tema dell’educazione alimentare. Intervenuto al convegno Fabrizio Nardoni, Assessore regionale alle Risorse agroalimentari, ha così commentato: «Incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini significa pensare al futuro: piantare un seme ed essere promotori di un cambiamento in chiave eco-sostenibile e di salute. C’è poi una connotazione che rende il mio assessorato particolarmente attento a questo programma: l’idea di filiera corta in grado di realizzare un più stretto rapporto tra il produttore-fornitore e il consumatore, privilegiando di fatto il primo anello della catena di produzione, ovvero gli agricoltori, veri custodi del nostro patrimonio agroalimentare e paesaggistico» «Siamo contenti di essere per il terzo anno di fila gli esecutori di Frutta nelle scuole nelle regione Puglia – ha detto Giuseppe Maldini, presidente di Orogel Fresco – un programma che ci permette di poter veicolare, soprattutto ai cittadini del domani, i valori che il nostro sistema rappresenta. Valori che non sono solamente quelli della produzione in sé, ma anche quelli legati alle proprietà salutistiche dell’ortofrutta e, in generale, ad una sana e corretta alimentazione. Ed è questa la direzione che abbiamo intrapreso lo scorso anno promuovendo un concorso con cui abbiamo messo a disposizione oltre 200 mila euro di premi e che vogliamo continuare a percorrere proponendo quest’anno i laboratori educativi di A Scuola Di Frutta ». Orogel Fresco sta distribuendo quest’anno frutta e verdura ad oltre 75.000 bambini di 300 scuole pugliesi. Le immagini delle ricette inventate e realizzate durante i diversi laboratori in giro per la Puglia saranno reperibili on-line all’indirizzo www.Alimentalasalute.it . - com  
   
   
AZIONE PER IL CLIMA: LA COMMISSIONE EUROPEA DA FISCHIO D´INIZIO AL DIBATTITO PUBBLICO IN EUROPA MERIDIONALE E ORIENTALE  
 
Bruxelles, 15 maggio 2013 - Il Commissario europeo per l´Azione per il clima Connie Hedegaard sta lanciando una serie di eventi pubblici per coinvolgere i cittadini europei nel dibattito sul cambiamento climatico e di incoraggiare l´azione individuale per combatterlo. Nel corso dei prossimi due mesi, il Commissario Hedegaard terrà una serie di dialoghi con i cittadini, le imprese e le autorità in cinque paesi dell´Europa orientale e meridionale su come accelerare l´azione contro i cambiamenti climatici. I paesi oggetto dell´iniziativa sono il Portogallo e l´Italia in Europa meridionale e in Polonia, Bulgaria e Lituania in Europa orientale. Caratteristica per tutti questi paesi è che la preoccupazione dell´opinione pubblica per il cambiamento climatico è in aumento, e il potenziale di riduzione delle emissioni attraverso sforzi personali è più alto che in altri paesi europei. Eurobarometro sondaggi 1 hanno dimostrato che la Polonia, la Bulgaria, la Lituania e l´Italia hanno un grande potenziale per aumentare il livello di azione personale sul cambiamento climatico. «Sì, con le nostre scelte personali, ognuno di noi può fare la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico. Voglio ascoltare i cittadini e discutere di ciò che possiamo fare come individui ad agire contro i cambiamenti climatici. L´acquisto di prodotti etichettati locali o di energia, tenendo la moto o evitando inutili sprechi di energia sono alcuni esempi di semplici abitudini. Cosa ci trattiene dal fare le cose che sono, ovviamente, una buona idea? non vedo l´ora per il vostro ingresso nel corso di questi dialoghi´´ , ha detto Connie Hedegaard. I dialoghi sono parte della campagna di sensibilizzazione paneuropea della Commissione Un mondo che ti piace . Con un clima che ti piace. Lo sfondo per la campagna è un vasto potenziale inutilizzato di riduzione di Co 2 le emissioni attraverso il cambiamento comportamentale. Secondo una ricerca effettuata per conto della Commissione, l´Ue potrebbe ridurre le emissioni del 8-9 per cento entro il 2020 - o tanto quanto la metà delle emissioni annuali di Polonia nel 2010 - se tutti i cittadini europei adottano una dieta sana e regolare le proprie abitudini in settori come trasporti e riscaldamento. I social media e le discussioni faccia a faccia I dialoghi saranno modellati sulle successo Visioni di un mondo che ti piace dibattiti, che ha dato il via alla campagna di Londra e Madrid. Con la partecipazione del Segretario di Stato britannico Edward Davey e il premio Oscar Colin Firth in caso di Londra, e l´ambiente spagnolo, alimentazione e l´agricoltura ministro Arias Ca Nete e l´attore pluripremiato Sergio Peris Mencheta a Madrid, queste conferenze hanno riunito centinaia di cittadini e rappresentanti della società civile, del mondo accademico e aziendale di definire una visione comune positivo per una società a basse emissioni di carbonio pulito, intelligente e competitivo. I cinque eventi nazionali imminenti variano in tema, ma tutti si combinano dibattito tra pubblici, politici e del settore privato con elementi divertenti, come una sfilata di moda per i vestiti sostenibili, un tour in bicicletta, mostre di storie di successo a basso carbonio fotografiche e performance artistiche. Molti dei partner oltre 160 campagna sarà sostenere e essere direttamente coinvolto negli eventi. Davanti a ogni evento, il grande pubblico avrà la possibilità di dare il loro contributo al dibattito e coinvolgere in linea con il Commissario attraverso chat online su Twitter o Facebook. Date: May 17, Varsavia (Polonia) - Visioni per un mondo che ti piace: Mettere l´economia polacca su una pista a basse emissioni 22 maggio, Vilnius (Lituania) - Visioni di un mondo che ti piace: ridurre gli sprechi. Ridurre le emissioni. Ridurre i costi. 28 maggio, Sofia (Bulgaria) - Visioni per un mondo che ti piace: Costruire una società a basse emissioni di carbonio in Bulgaria 6 giugno, Lisbona (Portogallo) - Visioni per un mondo che ti piace: verso un futuro eco-compatibile. June 7, Milano (Italia) - Visioni per un mondo che ti piace: Come possiamo rendere il nostro consumo più sostenibile? Tutti i dettagli dei programmi e luoghi saranno presto disponibili presso http://world-you-like.Europa.eu/en/events/ Informazioni di base sulla campagna: Dal suo lancio nel mese di ottobre 2012, la campagna Un mondo che ti piace. Con un clima che ti piace ha attirato più di 22.000 seguaci su social media e più di 160 partner ufficiali, comprese le autorità pubbliche, organizzazioni non governative, università e aziende. Ha lo scopo di mostrare le soluzioni economicamente efficienti esistenti per raggiungere l´obiettivo di una riduzione del 80-95% delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2050, nonché di incoraggiare nuove soluzioni dell´Ue. Per ulteriori informazioni, visitare il sito web della campagna e canali di social media a: http://world-you-like.Europa.eu/en/  https://www.Facebook.com/euclimateaction  https://twitter.Com/euclimateaction  ( # worldulike)  
   
   
LOMBARDIA.AMBIENTE,ASSESSORE A GOVERNO:PRIORITÀ A BONIFICHE CHIESTE NUOVE RISORSE PER LA CAFFARO (BS) E LA FIBRONIT (PV) CONTRO L´INQUINAMENTO D´ARIA SERVE DIMENSIONE MACROREGIONALE  
 
 Milano, 15 maggio 2013 - ´L´incontro col ministro Orlando è stato un´ottima occasione per sollecitare l´intervento del Governo sulle questioni ambientali di primaria importanza per la Lombardia: vedremo se e come il nuovo responsabile del Dicastero si attiverà per risolvere emergenze come le bonifiche di Caffaro e Broni. Ho potuto registrare con piacere la disponibilità, manifestata dal ministro, di includere le bonifiche nella programmazione comunitaria 2014-2020´. L´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile commenta così la riunione, avvenuta stamattina a Roma, fra il neo ministro e gli assessori regionali delegati alle tematiche ambientali. Le Priorità, La Caffaro - ´A seguito della riunione plenaria - spiega l´assessore - ho avuto un lungo e proficuo colloquio anche con il direttore generale del Ministero Maurizio Pernice. Gli ho sottoposto un dossier contenente le priorità della Lombardia in campo ambientale. In cima alla lista, ovviamente, c´è la bonifica del Sito di Interesse Nazionale ´Brescia Caffaro´, per troppo tempo trascurato dallo Stato e vittima delle lungaggini burocratiche del Ministero. Vista la gravità del problema è ora che il Governo si faccia vivo in maniera adeguata, stanziando i fondi necessari per una bonifica completa che liberi i Bresciani dall´incubo Pcb. Per il primo stralcio servono 30 milioni di euro´. La Fibronit - Regione Lombardia ha sottolineato anche la necessità che il Ministero dell´Ambiente operi per risolvere i casi della Fibronit di Broni (Pavia), per cui occorrono 13 milioni di euro di finanziamento, del sito ex Sisas di Pioltello Rodano (Milano), per cui servono 20 milioni di euro, e dell´ex Sin di Cerro al Lambro (20 milioni di euro ´L´elenco è lungo - commenta l´assessore - e le cifre sono importanti: il fabbisogno complessivo di interventi di bonifica su Sin e altre aree in Lombardia ammonta a svariate decine di milioni di euro e il contributo dello Stato è indispensabile. Dopo esserci rivolti al Governo, il prossimo passo sarà andare a bussare alla porta dell´Unione Europea´. Le Altre Richieste - ´Fra le molte richieste che Regione Lombardia ha sottoposto al Ministero - precisa l´assessore - ci sono l´esclusione dal Patto di stabilità degli interventi di bonifica eseguiti dai Comuni, la riforma del Servizio Idrico Integrato e, soprattutto, il riconoscimento della specificità del Bacino Padano come scala opportuna per risolvere i problemi relativi all´inquinamento atmosferico: se vogliamo combatterlo adeguatamente ci vuole una dimensione macroregionale che comprenda Piemonte, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Che la conformazione geografica di queste regioni richieda un approccio che vada oltre i confini amministrativi è cosa nota, ora bisogna lavorare di conseguenza´.  
   
   
AMBIENTE, REGIONE CAMPANIA A MINISTRO ORLANDO: OCCORRE DEROGA A PATTO DI STABILITÀ PER IMPIEGO FONDI FAS E CIPE. AFFRONTATI ANCHE I TEMI DELLE BONIFICHE E DEI CONSORZI DI BACINO  
 
Napoli, 15 maggio 2013 - L´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano ha incontrato ieri a Roma il ministro dell´Ambiente Andrea Orlando per fare il punto, insieme con gli altri assessori regionali italiani, sulle situazioni ambientali più delicate che riguardano la Campania. I temi discussi integrano quelli già emersi nel corso della Conferenza Stato-regioni. In primo piano c´è la richiesta avanzata dall´assessore Romano al ministro Orlando di "consentire una deroga alle regole del Patto di Stabilità per l´impiego dei fondi Fas e Cipe. Ciò consentirebbe, tra l´altro - ha evidenziato l´assessore - di sbloccare i 150 milioni destinati al potenziamento dei sistemi di raccolta differenziata dei Comuni e all´impiantistica già predisposta." L´assessore Romano, nel corso della riunione, ha illustrato anche le ulteriori necessità: "L´accompagnamento del Ministero e l´accelerazione delle procedure di autorizzazione per i 5 ex Sin ("Siti di interesse nazionale") e il completamento della bonifica ambientale dell´area Sin di Bagnoli, l´ottenimento di ulteriori risorse finanziarie per l´attuazione degli interventi nel campo delle bonifiche per scongiurare le sanzioni della procedura di infrazione europea ancora in atto (n.2003/2007), la predisposizione di sanzioni penali più dure e la reintroduzione dell´arresto per il reato di abbandono dei rifiuti e combustione incontrollata per contrastare il fenomeno della Terra dei Fuochi, la revisione della Tares e il sostegno del Ministero per implementare meccanismi tariffari che consentano di far pagare di meno a chi differenzia di più con un meccanismo di premialità per i Comuni virtuosi, la costruzione di un Pon Nazionale in vista della prossima programmazione europea 2014-2020 per finanziare interventi strutturali volti a superare definitivamente ritardi e criticità e per sviluppare l’ economia dell´ambiente legata alla salvaguardia e alla valorizzazione delle risorse ambientali, un accompagnamento normativo nazionale alla nuova legge regionale sul ciclo dei rifiuti con norme che aiutino a garantire la tenuta dei livelli occupazionali dei lavoratori dei Consorzi di Bacino."  
   
   
AMBIENTE, TOSCANA DA ORLANDO: “RINNOVATA L’ALLEANZA MINISTERO E REGIONI”  
 
Firenze 15 maggio 2013 – “E’ stato un incontro positivo e proficuo in cui il ministro Orlando ha sottolineato l’importanza di un rapporto stretto tra Governo e Regioni”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia, Anna Rita Bramerini, al termine dell’incontro che ha avuto ieri a Roma con il titolare del dicastero dell’ambiente, Andrea Orlando, indetto insieme a tutti gli assessori regionali per fare il punto sulle emergenze che caratterizzano le Regioni italiane. “Abbiamo condiviso – ha continuato Bramerini – le priorità del ministro e in particolare l’attenzione che ha posto all’attuazione delle indicazioni del referendum sull’acqua secondo cui questa risorsa è un bene comune e va salvaguardato, visto che anche la Regione Toscana da tempo sollecita l’intervento dello Stato per dare seguito agli esiti referendari”. ”Fra i temi posti ci sono anche quelli legati alla difesa del suolo – ha sottolineato l’assessore – questione fondamentale per la Toscana, alla luce dei drammatici fatti che l’hanno caratterizzata negli ultimi anni”. Ancora, in ambito rifiuti, si è parlato di un programma nazionale per la prevenzione. Rispetto alle risorse poi, “sarà molto importante – ha concluso Bramerini – il ruolo che potrà svolgere il Ministero dell’ambiente nei confronti degli altri Ministeri per far sì che i fondi comunitari 2014-2020 prevedano risorse per questioni legate ai cambiamenti climatici all’interno delle quali ritagliare poi misure ad hoc per il servizio idrico integrato, la difesa del suolo, i rifiuti e l’energia”.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: L NEO MINISTRO ORLANDO INCONTRA GLI ASSESSORI REGIONALI ALL´AMBIENTE E ALLA DIFESA DEL SUOLO  
 
Bologna, 15 maggio 2013 – “Esprimo un vivo apprezzamento nei confronti del neo ministro Orlando che, sin dall’inizio del suo mandato, ha scelto la via del confronto con i territori incontrando gli assessori regionali”. Queste le parole di Paola Gazzolo, assessore alla Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile della Regione Emilia-romagna. Gazzolo ha incontrato ieri a Roma, insieme agli altri assessori regionali competenti in materia, Andrea Orlando, ministro all’Ambiente, tutela del territorio e del mare. “Come Regione Emilia-romagna – sottolinea l’assessore – ho portato all’attenzione del ministro il tema - urgente, non più rinviabile - delle politiche di prevenzione del dissesto idrogeologico, chiedendo la certezza di risorse costanti nel tempo e l’avvio di piani urgenti di manutenzione; piani che potranno rappresentare anche un volano importante per l’economia locale”. Incontri come quello di oggi non rimarranno un episodio isolato: “Il ministro ha espresso l’intenzione di confrontarsi periodicamente con gli assessori regionali – conclude l’assessore Gazzolo – : un ottimo metodo per costruire scelte partecipate”.  
   
   
PUGLIA: PROFICUO INCONTRO CON IL MINISTRO AMBIENTE ORLANDO  
 
Bari, 15 maggio 2013 - “Un incontro proficuo, sia per quello che riguarda lo scambio con il Ministro che per la possibilità di interlocuzione con i colleghi assessori all´Ambiente delle altre regioni italiane. Abbiamo in maniera molto chiara detto al Ministro Orlando quali sono le nostre priorità: in primo luogo che si deroghi al patto di stabilità per quello che riguarda le risorse regionali da destinare alle attività di bonifica del Sin di Taranto e che siano sbloccati i 200mln di euro, rinvenienti dalla delibera del Cipe, destinati alla difesa del suolo”. A dichiararlo al termine dell´incontro al Ministero dell´Ambiente, l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro. “Abbiamo colto l´occasione per rappresentare la distonia tra la direzione di sostenibilità e compatibilità ambientale intrapresa dalla Puglia e l´atteggiamento fin qui tenuto dai governi nazionali su temi sensibili per il nostro territorio: la questione delle trivelle o degli impianti off-shore. L´incontro di oggi è stata anche l´occasione per sollevare il tema della Valutazione del Danno Sanitario, recentemente introdotto nella legislazione nazionale – prosegue Nicastro – a seguito della Legge regionale emanata dalla Puglia in questo senso. Abbiamo fatto presente la necessità ampliare lo spettro delle possibilità di intervento su questo piano anche le criticità di natura ambientale e non solo sanitaria, come attualmente previsto dalla norma nazionale a differenza di quella pugliese, al fine di rendere più organico il lavoro dell´Arpa e delle Asl”. “Devo rilevare con piacere – conclude Nicastro – una volontà del Ministro di lavorare ad un nuovo sistema di norme penali per punire quegli atteggiamenti che aggrediscono la matrice ambientale creando grave pregiudizio non solo per le risorse naturali ma anche per la salute umana. E´ un tema che in molte occasioni abbiamo sollevato e che, se si dovesse giungere ad un quadro normativo con pene più severe rispetto alle attuali sanzioni amministrative, ci permetterebbe non solo di allinearci ai paesi europei che già sono su questa posizione ma anche, o forse soprattutto, di arginare i reati ambientali. Ho dichiarato la più ampia disponibilità a collaborare su questo piano e registrato un atteggiamento altrettanto collaborativo da parte degli altri colleghi segno evidente che su queste necessità l´Italia è davvero una e indivisibile”.  
   
   
ABRUZZO: FINANZIATI 12 PROGETTI NEL CRATERE SISMICO L´INIZIATIVA OGGETTO DELL´AVVISO E´ "SPAZIO GIOVANI"  
 
Pescara, 15 maggio 2013 - Con determinazione n. 91/Dl/2013, pubblicata ieri, sono stati approvati gli esiti delle istanze pervenute a valere sull´avviso pubblico "Spazio Giovani". L´avviso in questione era rivolto ai Comuni e alle Organizzazioni senza scopo di lucro del "Cratere sismico", con la destinazione della somma pari a 1 milione 151 mila 159 euro quale quota parte del Fondo Politiche Giovanili per interventi volti a sostenere l´adeguamento o la realizzazione di strutture per favorire l´aggregazione sociale delle giovani generazioni colpite dal sisma. Delle 80 istanze pervenute, 44 sono pervenute da parte di Organizzazioni no profit e 36 da parte di Comuni facenti parte del cratere sismico. Gli esiti della valutazione delle 64 istanze ammissibili hanno portato alla graduatoria, alla luce della quale 12 enti sono risultati finanziabili nella misura massima di 100 mila euro a fondo perduto per ogni progetto. "L´iniziativa "Spazio Giovani" - ha commentato l´Assessore alle Politiche Sociali, Paolo Gatti - è di particolare pregio perché rappresenta un ulteriore contributo per la rinascita della vita sociale, culturale, aggregativa ed economica delle giovani generazioni colpite dal sisma".  
   
   
ALLUVIONI 2012: LA REGIONE TOSCANA ANTICIPA 111 MILIONI PER CONSENTIRE PAGAMENTI PIÙ VELOCI  
 
Firenze, 15 maggio 2013 – I quasi 111 milioni di euro stanziati dal Governo centrale per le alluvioni che colpirono la Toscana nel novembre 2012 (per la precisione 110,9 milioni) li anticipa tutti la Regione. Lo ha deciso questa mattina, a Firenze, la Giunta regionale approvando una delibera proposta dal presidente Enrico Rossi in modo da consentire, in attesa della erogazione effettiva di questi soldi da parte dello Stato, i pagamenti indifferibili. Gli eventi alluvionali sono quelli che si verificarono dal 10 al 13 e dal 27 al 28 novembre dello scorso anno in 7 province toscane: Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Siena. L’ordinanza con cui Enrico Rossi, nella sua veste di Commissario delegato, ha approvato la ripartizione dei circa 111 milioni di euro è dello scorso 24 aprile (pubblicata sul Burt dell’8 maggio): 83 milioni sono destinati a finanziare interventi pubblici, emergenziali, di ripristino e messa in sicurezza; quasi 19 milioni (18,8) vanno come contributi per imprese extra-agricole mentre 1,2 milioni come contributi a imprese agricole. I restanti 7,9 milioni di euro sono finalizzati a contributi per i privati. Gli 83 milioni necessari per la realizzazione degli interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio, saranno così ripartiti: Provincia di Lucca 9,89 milioni, Provincia di Arezzo 5,2 milioni, Provincia di Siena 9,3 milioni, Provincia di Massa Carrara 16,86 milioni, Provincia di Pisa 4,32 milioni, Provincia di Grosseto 37,13 milioni, Indagini e primi interventi per il ripristino della funzionalità idraulica dei corsi d’acqua interessati 300mila. In attesa della riscossione definitiva di queste somme sarà dunque la stessa Regione ad anticiparle di cassa. In modo da rendere più veloci i pagamenti. A queste risorse si aggiungono 30 milioni precedentemente stanziati dalla Regione, così destinati: Provincia di Lucca 390mila, Provincia di Massa Carrara 11,04 milioni, Provincia di Pistoia 620mila, Provincia di Grosseto 17,94 milioni.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE.LOMBARDIA/VENETO CON UNICA COLONNA MEZZI  
 
Milano, 15 maggio 2013 - Sarebbe utile una colonna unica di Protezione civile, che comprenda la Lombardia, il Veneto e il Piemonte e che possa essere utilizzata per soccorrere le persone colpite da gravi calamità naturali´. Lo ha detto ieri l´assessore regionale alla Protezione civile, Sicurezza e Immigrazione, che ha incontrato, a Palazzo Lombardia, il suo omologo del Veneto Daniele Stival. Verso Macro Regione - ´Un incontro utile per declinare - ha spiegato l´esponente della Giunta lombarda - il tema della Macroregione del Nord anche su capitoli come questi, che sono particolarmente complessi. Da parte sua l´assessore ha voluto sottolineare come sia fondamentale per le due Regioni collaborare in maniera sempre più stretta ´per unire, anche in questo campo, le eccellenze che già sono presenti e che hanno dato prova di grande efficienza quando sono state chiamate a intervenire sui luoghi delle calamità naturali´. ´E´ un lavoro complesso - ha aggiunto la responsabile della Protezione civile della Lombardia -, ma siamo sicuri che riusciremo a integrare le nostre capacità, le nostre energie e le nostre conoscenze tecnico-logistiche´. Immigrazione - In tema di immigrazione, l´assessore ha detto che ´il Veneto rappresenta sicuramente un´esperienza pilota su questo tema e per questo è utile un confronto con una Regione che già, da molto tempo, ha attivato una delega così specifica. Su molti temi, anche quelli più scottanti, le due Regioni si trovano sulla stessa linea di pensiero´. Importante Operazione Anche Per Veneto - Da parte sua Stival ha ribadito come ´sia importante anche per il Veneto un´alleanza forte con la Lombardia, sia in tema di protezione civile, sia in materia di sicurezza e immigrazione´. ´Un asse lombardo-veneto non può che essere positivo´ ha concluso Stival. Tra poche settimane i due assessori torneranno a incontrarsi, per approfondire le tematiche trattate in questo primo tavolo di lavoro, che verrà esteso anche alla Regione Piemonte.  
   
   
TORINO: RIUNIONE DELLA CONSULTA TECNICO-SCIENTIFICA PER L´AMIANTO  
 
Torino, 14 maggio 2013 - Riunione ieri pomeriggio della Consulta tecnico scientifica per l’amianto, convocata dall’Assessore alla Sanità, Ugo Cavallera. L’organismo è composto da professori universitari, medici, scienziati, ricercatori e altri esperti in materia sanitaria ed ambientale ed il suo ruolo è di supporto alla Regione per iniziative di prevenzione e informazione alla popolazione e a sostegno delle Associazioni dei famigliari delle vittime dell’amianto. All’ordine del giorno, la proposta presentata dall’Aso e dall’Asl di Alessandria di istituire un’unità funzionale e interaziendale oltre che per la diagnosi e terapia, anche per i controlli di qualità sulla banca biologica del mesotelioma, in collaborazione e accordo scientifico con il Dipartimento di oncologia dell’Università di Torino. I membri della Consulta presenti alla riunione si sono espressi favorevolmente sulla proposta, che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti.  
   
   
PUGLIA: ARO. PER 12, COMMISSARIAMENTO PER MANCATA CONVENZIONE  
 
Bari, 15 maggio 2013 - “In materia di Governance per la gestione dei rifiuti la Giunta Regionale ha approvato la nomina di commissari ad acta per gli Aro che non hanno ancora proceduto alla sottoscrizione della Convenzione per la formale costituzione del soggetto come previsto dalla L. R. 24/2012. Dei 39 Aro pugliesi perimetrati con Delibera di Giunta del 23 ottobre 2012 26 hanno intrapreso il percorso costituendo il soggetto o comunque correttamente avviando l´iter. In ben dodici casi (1/Br, 5/Fg, 6/Fg, 2/Le, 3/Le, 5/Le, 6/Le, 7/Le, 9/Le, 11/Le, 3/Ta, 5/Ta) invece la fase di sottoscrizione della convenzione e di costituzione del soggetto giuridico che dovrà gestire i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti, si è incagliata”. A darne notizia, l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro. “La Regione, pertanto, al fine di individuare i Comuni inadempienti che non hanno provveduto ad approvare la convenzione o l´atto costitutivo dell´Unione e di verificare l´omogeneità dei testi eventualmente approvati si determina ad esercitare i poteri sostitutivi previsti dalla norma. I commissari ad acta, individuati in funzionari della Regione Puglia – prosegue Nicastro – dovranno convocare i sindaci o i loro delegati per prendere atto delle motivazioni che hanno impedito il corretto processo di costituzione dei soggetti. Sarà compito dei commissari giungere all´approvazione di un testo di convenzione, provvedere all´individuazione del comune capofila, organizzare l´Ufficio comune di Aro ed assumere gli atti di indirizzo necessari per la definizione del modello di gestione di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani da adottare nell´Aro”.