Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Giugno 2015
PERCHÉ I SENSORI INTEGRATI DEGLI SMARTPHONE POTREBBERO SEGNARE UNA SVOLTA I RICERCATORI FINANZIATI DALL’UE IMPEGNATI NEL PROGETTO PING INTENDONO RIVOLUZIONARE IL SETTORE DEI GIOCHI INTEGRANDO SENSORI COMPATIBILI CON GLI SMARTPHONE NELLE CARTE E NEGLI IMBALLAGGI.  
 
 Bruxelles, 10 giugno 2015 - La comunicazione in prossimità (near field communication – Nfc) è una forma di comunicazione senza contatto per dispositivi come smartphone o tablet che permette agli utenti di passare semplicemente il proprio smartphone sopra un dispositivo compatibile con la Nfc senza bisogno di creare una connessione. Oltre a cambiare il modo in cui le persone acquistano beni e servizi – passando semplicemente il proprio smartphone per pagare la spesa o i biglietti del treno, ad esempio – la tecnologia Nfc potrebbe rivoluzionare il settore multimilionario dei giochi. Il progetto triennale Ping (“Printed Intelligent Nfc Game cards and packaging”), finanziato dall’Ue e avviato a gennaio 2015, si occupa di questo particolare aspetto della Nfc e si propone di assicurare che il settore dei giochi in Europa sia ben posizionato per sfruttare al massimo le opportunità create da questa nuova tecnologia. Questo settore comprende aziende specializzate in giochi di carte e adesivi collezionabili, nei quali l’integrazione di un sensore leggibile con uno smatphone potrebbe offrire esperienze nuove per i giocatori. Il progetto ha cominciato con un obiettivo chiaro: avviare, in tre anni, un processo di produzione standardizzato a basso costo e alto volume per integrare una tecnologia di identificazione wireless in oggetti stampati. L’obiettivo è sviluppare il chip Nfc più sottile, economico e flessibile al mondo, reinventare gli standard di assemblaggio del settore e rendere l’integrazione di questi chip nel settore dei giochi, delle carte e degli imballaggi il più semplice possibile. Obiettivo del progetto è anche studiare l’integrazione di altre funzioni come sensori, display e suono, preparando il terreno, in definitiva, per la realizzazione dell’“internet delle cose”. Questo concetto è usato per descrivere una rete di oggetti fisici o “cose” provvisti di sistemi elettronici e sensori in grado di scambiare dati con utenti e altri dispositivi connessi. Per riuscirci, il consorzio ha riunito una selezione di importanti aziende del settore dei giochi, degli imballaggi, della stampa elettronica e dell’identificazione di radio frequenza (Rfid). I partner del progetto stanno attualmente lavorando allo sviluppo di una tecnologia di pellicola flessibile e alla progettazione di chip, che saranno poi ampliati per la produzione di massa. I partner sperano di creare nuove opportunità per il settore dei giochi mediante, per esempio, lo sviluppo di applicazioni per smartphone di accompagnamento per alcuni giochi di carte. Il telefono di un giocatore potrebbe riconoscere una particolare carta e offrire istruzioni. Nei giochi di carte collezionabili, nei quali i giocatori si sfidano l’un l’altro con, per esempio, carte di creature, le abilità delle creature sono in genere statiche e cambiano soltanto sulla base del tiro di un dado. Integrando dei dati all’interno della carta, la personalità e la storia di ogni carta potrebbe essere aggiunta e persino alterata, dando così ai giocatori molte più opzioni. Caricando dati su internet, i giocatori potrebbero persino sfidare avversari di tutto il mondo. Inoltre, chi colleziona carte potrebbe compiere il percorso a ritroso di una particolare carta e scorprire quando è stata prodotta, con un semplice passaggio del proprio smartphone. L’identificazione di ogni singola carta giocata potrebbe avere implicazioni anche per i casinò, sia mediante la trasmissione di poker in Tv dal vivo o permettendo di scoprire le carte contraffatte. Il progetto, che ha ricevuto 3 334 243 euro di finanziamenti dell’Ue, si concluderà alla fine del 2018. Per ulteriori informazioni, visitare: Ping http://www.Pingproject.eu/    
   
   
UN PASSO AVANTI VERSO SCARPE ALLA MODA CHE CALZANO PERFETTAMENTE TROVARE CALZATURE CHE SONO BELLE E ANCHE COMODE POTREBBE PRESTO DIVENTARE PIÙ SEMPLICE GRAZIE A UN NUOVO APPROCCIO DI PERSONALIZZAZIONE PROPOSTO DAL PROGETTO DEMOSHOPINSTANTSHOE, FINANZIATO DALL’UE.  
 
Bruxelles, 10 giugno 2015 - Demoshopinstantshoe, che si è concluso alla fine di aprile 2015, ha cercato di semplificare e di rendere più economico l’acquisto di calzature fatte su misura. Questo è stato raggiunto tramite l’impiego di materiali intelligenti, lo sviluppo di un innovativo scanner portatile per la misurazione del piede e un modo semplice di adattare le scarpe direttamente nei negozi. Spieghiamo come funziona il processo di personalizzazione. Per prima cosa, il cliente sceglie un modello di scarpe tra quelle proposte. Si procede quindi alla misurazione dei piedi del cliente nel negozio, attraverso fotografie che vengono elaborate da un’app specifica. Infine, la parte superiore della scarpa selezionata viene modificata adattandola alla forma particolare del piede del cliente. Questo è possibile perché la tomaia della scarpa è fatta di un materiale speciale a memoria di forma in grado di conservare la forma data. Il cliente può provare le scarpe e decidere se comprarle o meno. L’aspetto fondamentale per avere la memoria di forma è un tessuto che comprende fibre fatte di un materiale specifico chiamato Nitinol, una lega di nichel e titanio. Questo materiale viene inserito nella struttura del tessuto secondo un particolare sistema brevettato. Il nuovo materiale a memoria di forma permette ai clienti di acquistare scarpe alla moda che sono perfettamente ergonomiche, comode e personalizzate. Se un particolare modello di scarpa viene respinto, la scarpa riacquista la sua forma iniziale tramite una semplice procedura di riscaldamento che richiede pochi secondi. Questo è molto conveniente per i rivenditori, in quanto tutte le scarpe personalizzate non vendute tornano di nuovo disponibili in magazzino. Un altro vantaggio di questa innovazione è che i clienti con lievi difetti ai piedi possono scegliere da una vasta gamma di modelli alla moda senza dover rinunciare alla comodità. Le patologie del piede sono un problema comune che riguarda soprattutto le donne; l’alluce valgo (Hallux Valgus), ad esempio, colpisce il 20 % delle donne adulte. Altre patologie come le dita ad artiglio e a martello e le unghie incarnite sono molto diffuse. Molte di queste condizioni sono causate da un uso prolungato di calzature inadatte che non sostengono adeguatamente i piedi. Le differenze di misura e forma del piede rendono molto difficile ottenere un’adeguata calzatura per ogni singolo cliente, con il conseguente risultato ‒ soprattutto per le donne ‒ di scarpe scomode che possono causare problemi di salute. Il progetto Demoshopinstantshoe è un tentativo per risolvere questa situazione, aiutando allo stesso tempo il settore calzaturiero europeo a diventare più competitivo assimilando e valorizzando nuove tecnologie. Si basa sugli ottimi risultati ottenuti nel progetto Shopinstantshoe, che ha sviluppato i concetti centrali che sono stati applicati in questo recente progetto finanziato dall’Ue. Il consorzio spera di poter commercializzare il suo prototipo entro la fine del 2015. Per ulteriori informazioni, visitare: Demoshopinstantshoe http://www.Instantshoe.com/    
   
   
RICERCA: FVG OGGI A ROMA PER INCONTRO SU CENTRI SCIENTIFICI  
 
Trieste, 10 giugno 2015 - L´assessore regionale alla Ricerca e Università, Loredana Panariti, prende parte oggi all´incontro "I centri scientifici internazionali in Italia per il sistema della ricerca e per il Paese", organizzato dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale a Roma nell´aula dei gruppi parlamentari alla Camera dei deputati. Panariti aprirà l´incontro, che inizierà alle ore 10.00 insieme alla vicepresidente della Camera dei deputati, Marina Seleni, e al ministro dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, Stefania Giannini. Saranno poi i Centri scientifici a illustrare la propria attività, in particolare il direttore del Centro internazionale di fisica teorica "Abdus Salam" (Ictp), Fernando Quevedo, il direttore generale del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie (Icgeb), Mauro Giacca, e il direttore esecutivo dell´Accademia mondiale delle scienze (Twas), Romain Murenzi. Oltre ai rappresentanti dei tre Centri con sede a Trieste, parteciperà all´evento anche Remo Ruffini, direttore del Network internazionale di centri per l´astrofisica relativistica (Icranet), la cui sede italiana si trova a Pescara. L´incontro si concluderà con gli interventi del presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Luigi Nicolais, del direttore dei Laboratori nazionali di Frascati, Umberto Dosselli, e del presidente del gruppo biotecnologie di Farmindustria, Eugenio Aringhieri, che valuteranno le ricadute sull´Italia relative alla presenza dei Centri scientifici internazionali. Le conclusioni saranno affidate al sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Mario Giro.  
   
   
TRENTO: ULTERIORI RISORSE PER I CORSI DI LINGUE ALL´ESTERO DEI DOCENTI  
 
Trento, 10 giugno 2015 - Ulteriori 300 mila euro per finanziare i corsi di lingua estivi all´estero degli insegnati della scuola trentina sono stati stanziati oggi dalla Giunta provinciale. Si aggiungono ai 500 mila euro già stanziati precedentemente. Il provvedimento si è reso necessario per far fronte alle numerose richieste degli insegnanti, complessivamente 544, che hanno richiesto i voucher con cui la Provincia copre le spese per i corsi. "E´ indubbiamente positivo - commenta il presidente e assessore all´istruzione Ugo Rossi - che molti insegnati abbiamo deciso di sfruttare questa possibilità, che servirà a qualificare ulteriormente i loro percorsi professionali e a rendere, conseguentemente, più competitiva la scuola trentina. E´ un bel segnale, che dimostra come gli obiettivi del piano Trentino Trilingue - ha aggiunto Rossi - siano stati pienamente compresi e condivisi da gran parte del personale docente che lavora nella nostra scuola". L’iniziativa ha lo scopo di favorire ed incentivare il miglioramento delle competenze linguistiche degli insegnanti e rientra tra gli interventi previsti dal piano Trentino Trilingue. I voucher sono concessi per la copertura dei costi d’iscrizione al corso di lingue, di trasporto, di vitto e alloggio, di assicurazione e sono riferiti a periodi di due, tre o quattro settimane. L’intervento è cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Gli insegnati che hanno fatto richiesta sono stati 544 di cui 438 per la lingua inglese e 106 per la lingua tedesca. Gli importi assegnati variano a seconda della destinazione e del periodo di permanenza. L’importo massimo è di 2.268 euro per la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord per un periodo di 4 settimane. L’importo minimo è di 1032 euro per Malta e la Germania con permanenza di 2 settimane. Gli insegnanti si gestiscono autonomamente nella scelta della scuola e del periodo e di tutte le attività correlate. Si è scelto, in via sperimentale, per l’estate 2015, di utilizzare lo strumento voucher causa i tempi stretti dovuti ai ritardi nella programmazione europea. Caratteristiche Dei Corsi I corsi devono prevedere almeno 20 ore settimanali della durata oraria di 60 minuti, per un totale di 1200 minuti a settimana. Se le lezioni fossero di durata minore, il partecipante deve effettuare almeno 22 lezioni settimanali di 55 minuti, almeno 24 lezioni settimanali di 50 o almeno 27 lezioni settimanali di 45 minuti.  
   
   
TOSCANA: 390 GIOVANI CERCASI PER "PROVARE" L´UNIVERSITÀ. SI AVVICINA LA SCADENZA.  
 
Firenze 10 giugno 2015 - C´è ancora tempo fino a sabato 13 giugno per iscriversi a Tuo@uni: il progetto di Regione Toscana finalizzato alla occupazione qualificata dei giovani attraverso l´orientamento degli studi dopo la scuola superiore. L´iniziativa, in collaborazione con gli atenei toscani, con l´azienda regionale Dsu e con l´Ufficio Scolastico Regionale, offre ai giovani, in particolare agli studenti delle classi quarte e quinte della secondaria di secondo grado, una opportunità per sperimentare l´offerta formativa universitaria in Toscana con un focus specifico verso le opportunità occupazionali. Per iscriversi, con procedura esclusivamente on-line, c´è tempo fino a sabato 13 giugno (ore 24). A ieri mattina risultano già iscritti 227 giovani (90 a Firenze, 94 a Pisa e 43 a Siena). 390 alunni toscani avranno dunque la possibilità di trascorrere alcuni giorni, dal 2 al 6 agosto, a contatto diretto con l´università in una delle tre principali sedi di ateneo: Firenze, Pisa, Siena. Saranno ospiti della Regione nelle strutture dell´Azienda per il Diritto allo studio universitario delle tre città e prenderanno parte, con un´autentica full immersion estiva, a lezioni e dibattiti ma anche a momenti ricreativi di vita universitaria. Se il numero delle domande dovesse essere superiore a quello dei posti disponibili (lo scorso anno, a fronte dei 390 posti, furono 533 le domande presentate), verrà effettuata una selezione in base a criteri individuati dal gruppo di lavoro scientifico che sovrintende il progetto: sarà garantita la rappresentatività di tutti i territori toscani e delle diverse tipologie di scuole superiori. Tutte le informazioni sul sito istituzionale della Regione Toscana all´indirizzo http://www.Regione.toscana.it/tuo  
   
   
A BOLOGNA, GLI STATI GENERALI DELL´EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ IN EMILIA-ROMAGNA. A CONFRONTO PER FACILITARE NUOVE FORME DI CIVISMO E L´ADOZIONE DI STILI DI VITA SOSTENIBILI E SOLIDALI  
 
Bologna, 10 giugno 2015 -- Si sono riuniti a Bologna gli stati generali dell’educazione alla sostenibilità. Ieri mattina, in Regione, amministratori locali, operatori dei Centri, insegnanti, formatori e rappresentanti di associazioni ambientali e dei consumatori, di fattorie didattiche e associazioni di impresa hanno fatto il punto sulla comunicazione ai cittadini sui temi legati alla sostenibilità, sui primi risultati del programma regionale Infeas 2014/2016 e sulle azioni future con nuovi partner, in particolare enti e imprese impegnate per la sostenibilità. “Vogliamo incentivare l’educazione alla sostenibilità come strumento trasversale integrato alle politiche di innovazione, dalla qualità ambientale alla corretta alimentazione, dall’energia alla mobilità sostenibile, dalla legalità alla cittadinanza attiva”, ha sottolineato l’assessore al Bilancio e riordino istituzionale Emma Petitti nel suo intervento introduttivo al convegno. “Con la rete regionale abbiamo costruito un sistema delle autonomie locali, dando vita ad una felice forma di cooperazione tra istituzioni e mondo della scuola, delle imprese, del volontariato. Sono estremamente convinta - ha detto Petitti - che i metodi e gli strumenti educativi, comunicativi e partecipativi facilitino nuove forme di civismo e l’adozione di stili di vita e di sistemi di gestione sostenibili e solidali oggi quanto mai necessari”. Il convegno “Educare per un futuro sostenibile”, promosso dalla Regione Emilia-romagna, ha visto la lectio magistralis del professor Andrea Canevaro, dell’Università di Bologna, intitolato “Perché educare al cambiamento responsabile”. E diversi interventi dei partner della Rete dell’educazione alla sostenibilità (Res): Luigi Guerra, preside di Scienze della Formazione (Università di Bologna), Filippo Bocchi, direttore Csr gruppo Hera; Franco Malagrinò, Cittadinanzattiva; Roberta Trovarelli di Legacoop; Francesco Apruzzese di Arpa e Luana Gasparini del Ceas Multicentro del Comune di Ravenna. I lavori sono stati coordinati da Paolo Tamburini, responsabile del servizio Comunicazione, educazione alla sostenibilità e strumenti di partecipazione della Regione Emilia-romagna. Il convegno proseguirà al pomeriggio con una sessione specifica dedicata al mondo della scuola per promuovere collaborazioni fra i soggetti che si occupano di attività educative, partendo dalle recenti proposte del Governo in materia di educazione ambientale nella scuola.  
   
   
TRENTO: IMMISSIONE IN RUOLO NELLE SCUOLE: DA GIUGNO LE CONVOCAZIONI IL 100% DEI POSTI VACANTI SARANNO COPERTI  
 
Trento, 10 giugno 2015 - 100% dei posti vacanti coperti e copertura fra il 20 ed il 40 per cento della quota di posti individuata ai fini della dotazione organica speciale. E´ quanto stabilito oggi dalla delibera, approvata dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Ugo Rossi, che fissa le direttive per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado della Provincia autonoma di Trento per l´anno scolastico 2015-2016. La Giunta provinciale prosegue nel suo impegno finalizzato al miglioramento della qualità del sistema scolastico provinciale, che prevede la stabilizzazione del personale docente secondo un piano straordinario pluriennale, condiviso nel protocollo di intesa siglato nel maggio 2014 con le parti sindacali. Nel dettaglio per l’anno scolastico 2015-2016, il documento approvato oggi dall’esecutivo provinciale stabilisce: - la copertura del 100% dei posti vacanti dell´organico di diritto; - la copertura di un ulteriore contingente di posti non vacanti, ma solo disponibili ed individuati dalla dotazione organica provinciale speciale. Viene inoltre confermata la ripartizione dei contingenti di posti tra graduatorie provinciali per titoli e graduatorie concorsuali, così come le modalità di individuazione dei docenti destinatari di proposta di assunzione per i quali si prevede la pubblicazione, almeno tre giorni prima dei posti disponibili e dell´elenco del personale docente individuato. Particolare rilievo assumono quest’anno anche le assunzioni in ruolo sui posti di insegnamento di lingua straniera nella scuola primaria, per le quali si attingerà dalle graduatorie finali dei due concorsi che stanno entrando nelle fasi di conclusive delle prove orali, e che vedono la disponibilità di complessivi 100 posti per l´insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria (50 lingua tedesca e 50 lingua inglese). Ciò permetterà di soddisfare il completo fabbisogno di posti vacanti che fino all´istituzione dell´apposita dotazione organica non potevano essere coperti. Un’altra novità in materia di assunzioni per il prossimo anno scolastico è costituita dal calendario: entra infatti a regime la previsione introdotta con la legge finanziaria per l´anno 2014 sull´obbligo di permanenza nella sede di assegnazione per un triennio. Tale norma, correlata all´annualità delle operazioni di mobilità consente infatti, a differenza di quanto fatto in passato, di assegnare ai docenti assunti sui posti vacanti una sede di titolarità definitiva. Dopo le operazioni di mobilità saranno quindi disposte le prime immissioni in ruolo sull´organico di diritto; seguiranno le operazioni di assegnazione provvisoria e utilizzo, si concluderà con le immissioni in ruolo sulla dotazione organica provinciale speciale. Le assunzioni sull´organico vacante per scuola primaria e secondaria di I e Ii grado saranno pertanto anticipate e avranno luogo tra la metà del mese di giugno e la metà del mese di luglio. I calendari delle operazioni e relative convocazioni saranno reperibili sul portale della scuola trentina all’indirizzo: www.Vivoscuola.it  
   
   
ISTRUZIONE: FVG, PROSEGUE SPERIMENTAZIONE SEZIONI PRIMAVERA  
 
Trieste, 10 giugno 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Loredana Panariti, ha approvato lo schema dell´intesa tra la Regione e l´Ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia, che consentirà la prosecuzione dell´attività sperimentale delle Sezioni Primavera anche per l´anno scolastico 2015-16. "Si tratta di un´offerta di servizi educativi mirati, a carattere integrativo - precisa l´assessore Panariti - rivolta a favore dei bambini dai due ai tre anni di età, che si propone di migliorare il raccordo tra l´asilo nido e la scuola dell´infanzia, e di concorrere allo sviluppo dei servizi socio-educativi per bimbi dall´età neonatale a 6 anni, come peraltro è stato stabilito dalla Conferenza unificata Stato - Regioni - enti locali, l´1 agosto del 2013". L´intesa, propedeutica all´emanazione dello specifico Bando regionale, prevede che siano ammesse al finanziamento le Sezioni che operano per un minimo di dieci e un massimo di 20 bambini, e che sono attive per non meno di cinque ore al giorno, e non più di otto ore al giorno. Per quanto concerne le Sezioni che operano in un Comune montano o in un Comune con popolazione inferiore a 6 mila abitanti, il numero minimo per la costituzione della Sezione sarà di cinque bambini. L´entità dei contributi regionali e ministeriali destinati alla Sezione Primavera sarà definita sulla base del numero di bambini che frequenteranno la sezione, e rispetto alla durata oraria del servizio. Tali contributi andranno da un minimo di 9 mila euro a un massimo di 27 mila euro. La quota sarà maggiorata del 10 per cento, in presenza di bambini diversamente abili, o che si trovano in particolari situazioni di svantaggio socio-culturale, qualora il rapporto tra l´insegnante, o l´educatore, sia almeno di uno ogni dieci bambini. Le risorse statali, che verranno accreditate all´Ufficio scolastico regionale, saranno trasferite alla Regione. E dall´Amministrazione regionale saranno quindi erogate direttamente alle Sezioni Primavera destinatarie dei benefici.  
   
   
TRENTO: ALTA FORMAZIONE: L´OBIETTIVO E´ FORMARE FIGURE PROFESSIONALI COERENTI CON I BISOGNI DEL TERRITORIO  
 
 Trento, 10 giugno 2015 - Tecnici per l´energia e l´ambiente, per l´edilizia sostenibile, per il verde e assistenti di direzione di unità ricettiva. Sono queste le figure professionali su cui investirà l´alta formazione trentina nel prossimo biennio, in coerenza con i bisogni del territorio e del sistema economico trentino. Oggi la Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi, ha individuato l´offerta di alta formazione da attivare per il biennio 2015-2017. Si tratta di figure professionali dotate di elevata preparazione in ambiti specifici e di eccellenza, in grado di svolgere un´attività con significative competenze tecnico-scientifiche e livelli elevati di responsabilità e autonomia, da realizzarsi valorizzando la metodologia dell´alternanza tra l´ambito formativo e quello lavorativo, in raccordo con il sistema universitario e il sistema produttivo trentino. I percorsi individuati oggi dal provvedimento della Giunta erano già stati attivati nel biennio 2013-2015 e si stanno quindi ultimando. Si è ritenuta opportuna la loro riedizione in base ai fabbisogni rilevati e ai monitoraggi realizzati sul mercato del lavoro trentino. Nello specifico si tratta di: Assistente di direzione di unità ricettiva Soggetto attuatore: Istituto di formazione professionale provinciale alberghiero di Rovereto e Levico. Tecnico superiore per l’energia e l’ambiente Soggetto attuatore: Istituzione formativa paritaria Enaip Trentino, sede di Villazzano di Trento Tecnico superiore per l’edilizia sostenibile Soggetto attuatore: Istituzione formativa paritaria Enaip Trentino, sede di Villazzano di Trento Tecnico superiore del verde Soggetto attuatore: Fondazione Mach di San Michele all’Adige Offerta formativa in corso Edizione 2014-2016: realizzazione del primo anno Tecnico superiore nelle arti grafiche- comunicazione grafica multimediale presso Istituzione formativa paritaria Artigianelli di Trento n. Iscritti alla valutazione in ingresso 48 n. Candidati selezionati 28 n. Studenti iscritti 28 Tecnico superiore per l’automazione ed i processi meccatronici presso l’Istituto scolastico Tecnologico Marconi di Rovereto n. Iscritti alla valutazione in ingresso 29 n. Candidati selezionati 20 n. Studenti iscritti 20 Tecnico superiore di cucina e ristorazione presso istituzione formativa Enaip sede di Tione n. Iscritti alla valutazione in ingresso 31 n. Candidati selezionati 20 n. Studenti iscritti 20 Tecnico superiore per la gestione del Centro Benessere presso Istituzione formativa paritaria Opera Armida Barelli di Rovereto n. Iscritti alla valutazione in ingresso 18 n. Candidati selezionati 17 n. Studenti iscritti 17 Totale: 126 adesioni alla valutazione in ingresso 85 candidati che hanno superato la valutazione in ingresso Obiettivi del sistema di alta formazione professionale: · formare figure professionali di livello superiore coerenti con i reali bisogni del territorio e del sistema socio economico, anticipando anche le tendenze del cambiamento dei sistemi produttivi; · promuovere una più sistematica cooperazione e interazione tra le istituzioni formative, gli ambienti di lavoro e la ricerca applicata al fine di incrementare l’attrattività e la rilevanza dell’apprendimento sia a livello formativo sia nella vita lavorativa; · preparare persone dotate di competenze di medio-alto livello spendibili e riconoscibili anche in ambito nazionale ed europeo. La Giunta provinciale definisce gli standard di riferimento delle figure professionali, per la programmazione, la progettazione e l´attuazione dei percorsi di alta formazione professionale, anche in relazione agli standard nazionali per gli istituti tecnici superiori. Un apposito comitato per l’alta formazione professionale, composto dalle parti sociali, dalla Camera di commercio, dagli ordini professionali, dalle istituzioni scolastiche e formative e dall’Università, ha il compito di approfondire e monitorare i fabbisogni professionali e di validare le figure professionali stabilite dalla Giunta. Recentemente è stato istituito a livello provinciale il repertorio delle figure professionali di riferimento per l’Afp, composto da 9 figure ed è stato adottato il nuovo modello di diploma ed il relativo supplemento nonché le denominazioni dei titoli di tecnico superiore correlati alle figure nazionali dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (Its) (cfr. Deliberazione della Giunta provinciale n. 199 del 16 febbraio 2015). Caratteristiche dei percorsi · hanno natura terziaria non accademica, che mutua dalle migliori esperienze di questi sistemi a livello europeo; · hanno una durata generalmente di 2 anni (4 semestri) con la possibilità di individuare anche una durata massima triennale (nel caso ad es. Di abilitazioni nelle professioni intellettuali); · si collocano al quinto livello del quadro europeo delle qualificazioni (Eqf); · si concludono con il rilascio di un diploma di tecnico superiore che ha la stessa validità e gli stessi effetti di quello rilasciato al termine dei percorsi degli istituti tecnici superiori istituiti (Its). Accedono ai percorsi di alta formazione professionale gli studenti che hanno concluso il secondo ciclo in possesso di diploma professionale di durata quadriennale o che hanno superato l´esame di stato al termine di un percorso dell’istruzione secondaria di secondo grado.  
   
   
AOSTA, IMPRESA IN AZIONE: I COMPLIMENTI ALLA CLASSE VB DELL’IPR ALBERGHIERO DI CHâTILLON, MIGLIORE IMPRESA 2015  
 
Aosta, 10 giugno 2015 - L’assessore alle Attività produttive, Energia e Politiche del Lavoro Pierluigi Marquis commenta il successo delle scuole valdostane che hanno preso parte alle selezioni nazionali di Impresa in azione. Selezioni che hanno visto protagonista assoluta, a Milano, la classe Vb dell’Istituto Professionale Regionale Alberghiero di Châtilllon. «Esprimo particolare soddisfazione – dichiara l’Assessore Pierluigi Marquis - per il risultato raggiunto dai nostri ragazzi in una competizione così importante come Impresa in azione, un programma che avvicina i giovani alla cultura d’impresa e li aiuta a sviluppare il loro spirito d’iniziativa. Ritengo inoltre importante sottolineare che il risultato assume uno straordinario valore in rapporto alle ridotte dimensioni della nostra regione, vincere i due premi principali in una competizione nazionale testimonia che nonostante le difficoltà nel fare massa critica, la qualità può emergere ugualmente». Il progetto presentato Enjamble Ja, che ha permesso agli studenti valdostani di vincere le selezioni regionali valdostane, è l’innovativo prodotto Marmellì, la confettura in tubetto che ha lo scopo di rendere gli spuntini dei più grandi e dei più piccoli semplici e veloci, eliminando vasetti ingombranti e scomodi, coltelli e tovaglioli, e ha consentito loro di essere nominati la Migliore Impresa 2015 di Junior Achievement Italia. I ragazzi della Vb di Châtillon a fine luglio saranno a Berlino a rappresentare il Made in Italy e parteciperanno all’evento conclusivo della Call4ideas. Il secondo premio, in ordine di importanza, l’Innovation Award, è stato anch’esso da una classe valdostana la Ii, Amministrazione Finanza e Marketing, dell’Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica e Professionale E. Brambilla di Verrès con il progetto Wake Ja, che a livello regionale era stato premiato primo ex aequo proponendo lo Ski-case, un´innovativa fascetta in cotone. Lo Ski-case consiste in una fettuccia piatta e resistente, cucita a due fascette apposite che tengono uniti gli sci, lasciando il manico libero per la presa. Junior Achievement, prima associazione mondiale per la diffusione della cultura imprenditoriale tra i giovani, ha chiuso oggi le selezioni italiane di Biz Factory, il premio alla migliore impresa realizzata da studenti delle scuole superiori italiane. La selezione italiana ha coinvolto oltre 6.000 studenti tra i 16 e i 19 anni, oltre 250 scuole con oltre 10 competizioni regionali da Aosta a Catania. Le finali si sono tenute a Milano. Junior Achievement è la più grande associazione non profit mondiale, dedicata a sostenere i giovani ad entrare nel mondo del lavoro, con programmi quali l’insegnamento dell’economia e l’educazione imprenditoriale nelle scuole. Junior Achievement supporta ogni anno in Italia oltre 20 mila studenti e si offre da ponte con il mondo imprenditoriale. Sono infatti oltre 30 le aziende partner che grazie ad impegni di volontariato aziendale trasferiscono know-how ed esperienza ai giovani. Junior Achievement è nata negli Stati Uniti agli inizi del ´900 ed è oggi presente in 123 Paesi. Www.jaitalia.org  
   
   
SCUOLA. PUBBLICATA GRADUATORIA ACCESSO AI NIDI, ONLINE SU SITO COMUNE DI ROMA  
 
 Roma, 10 giugno 2015 - L’assessorato a Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione di Roma Capitale informa che a partire da ieri sono disponibili sul sito del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici (www.Comune.roma.it/dipscuola ) le graduatorie provvisorie per l’accesso a nidi capitolini, privati convenzionati con Roma Capitale, in concessione, agli Spazi Be.bi. E Sezioni Ponte. “Siamo molto soddisfatti: la sinergia con l’Inps messa in campo a seguito dell’introduzione del nuovo Isee sta dando ottimi risultati, con il 96% delle domande già verificate, mentre la procedura di iscrizione completamente online ha funzionato regolarmente”, ha detto l’assessore alla Scuola Paolo Masini. “Anche quest’anno - ha spiegato - accogliamo nei nostri nidi 10mila nuove bambine e bambini, con un’offerta di servizi attenta alla qualità e condivisa con la comunità scolastica”.  
   
   
GIOVANI: FVG, REGISTRO ASSOCIAZIONI PER SOSTENERE FASCIA 14-35  
 
Trieste, 10 giugno 2015 - "Il registro delle associazioni giovanili consentirà alla Regione di sostenere i sodalizi che maggiormente sono in grado di intercettare le esigenze delle persone di età compresa tra i 14 e i 35 anni e che rappresentano una componente importante della nostra comunità". E´ quanto ha precisato l´assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, in merito all´approvazione, da parte della Giunta regionale, avvenuta su sua proposta, del Regolamento concernente le modalità di iscrizione, cancellazione, aggiornamento e tenuta del Registro regionale delle associazioni giovanili. "I giovani - ha precisato l´assessore Panariti - non possono più essere considerati come una categoria di destinatari passivi delle politiche giovanili, bensì quali protagonisti attivi, e promotori delle proprie iniziative e attività". Il regolamento si fonda sugli articoli 11 e 33 della legge regionale numero 5 del 22 marzo del 2012, che sostiene l´autonomia dei giovani e tratta del Fondo di garanzia per le loro opportunità. Secondo tale normativa, soltanto le associazioni iscritte al Registro regionale potranno ottenere contributi, finanziamenti e gli altri incentivi regionali che sono previsti dalla legge ´Giovani´. Il Regolamento approvato dall´Esecutivo disciplina infatti le modalità di iscrizione, cancellazione, aggiornamento e tenuta del Registro. Potranno essere iscritte al Registro le associazioni che ne faranno richiesta, e dimostreranno: di avere sede legale e operativa nel Friuli Venezia Giulia, di essere composte almeno per l´80 per cento degli aderenti da persone di età non inferiore a quattordici anni, e non superiore a trentacinque anni. Dovranno inoltre essere ispirate a principi di democrazia, uguaglianza, rispetto della libertà e dignità degli associati. Le cariche associative dovranno essere elettive e gratuite, e per il perseguimento degli scopi statutari avvalersi prevalentemente di giovani. "L´istituzione del Registro - precisa l´assessore Panariti - è propedeutica all´avvio della consulta regionale giovani; essa dovrà essere composta anche da cinque rappresentanti dei giovani, uno dei quali appartenente alla comunità slovena, designati dalle associazioni iscritte al registro regionale delle associazioni giovanili con l´obiettivo di assicurare rappresentatività territoriale e di genere". "Al bando che abbiamo promosso lo scorso anno per progetti di cittadinanza attiva destinati alle associazioni giovanili - conclude l´assessore - hanno partecipato trenta sodalizi, e riteniamo che altrettante associazioni aderiranno entro breve al Registro". "Il Regolamento sara´ prossimamente pubblicato su www.Giovanifvg.it  , alla sezione ´Associazionismo e partecipazione´.  
   
   
IL DELTA DEL PO ENTRA NELLA LISTA DELLE RISERVE BIOSFERA UNESCO. ZAIA: “IL GIUSTO RICONOSCIMENTO PER UN TERRITORIO DAL FASCINO E DALL’IMPORTANZA STRAORDINARI”  
 
Venezia, 10 giugno 2015 - C’è anche il Delta del Po tra i siti naturalistici italiani che oggi, a Parigi, il Consiglio di coordinamento internazionale del programma Mab (Man and Biosphere) dell’Unesco ha iscritto nella lista delle Riserve di Biosfera considerate uniche al mondo. “E’ una bellissima notizia che attendavamo da quando l’iter per questo riconoscimento era iniziato – commenta con soddisfazione il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia –. Non avevamo dubbi che mancasse solo l’ufficializzazione che attestasse l’importanza e il fascino di uno dei parchi deltizi più interessanti d’Europa”. “Confermo il nostro impegno a salvaguardare e valorizzare questo territorio – conclude il governatore –, avendo a cuore oltre all’ambiente e alle straordinarie risorse naturalistiche che accoglie, anche la comunità polesana, che da un attento e compatibile sviluppo culturale e turistico, può trarre irrinunciabili benefici”.  
   
   
FVG, AMBIENTE: SERRACCHIANI, OCCORRE RIORDINO COMPETENZE STATO-REGIONI  
 
Trieste, 10 giugno 2015 - "In materia ambientale è necessario arrivare, nell´ambito della riforma del Titolo V della Costituzione, a un riordino normativo e delle competenze, per fare chiarezza su chi fa che cosa". Lo ha sottolineato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenendo a Trieste all´assemblea generale nazionale dell´Albo nazionale dei gestori ambientali, al quale sono iscritte più di 160 mila imprese che si occupano di gestione dei rifiuti e di bonifiche e che costituiscono un punto di riferimento per la Pubblica amministrazione. All´assemblea erano presenti il presidente nazionale dell´Albo, Eugenio Onori, e il presidente della sezione del Friuli Venezia Giulia, Franco Sterpin Rigutti. Serracchiani ha ricordato alcuni dei complessi progetti di risanamento ambientale che la Regione Friuli Venezia Giulia, assieme alle altre istituzioni locali, ha affrontato in questi ultimi anni, come la Ferriera di Servola e il Sito inquinato di Trieste. "Nel campo dell´ambiente - ha detto Serracchiani - questa Amministrazione regionale ha ricominciato a programmare, come dimostrano il piano energetico e quello delle acque". Semplificazione, trasparenza e legalità sono gli obiettivi posti dall´Albo nazionale e sono, nello stesso tempo, gli obiettivi perseguiti dal Friuli Venezia Giulia, ha ricordato Serracchiani. "Sulle questioni ambientali - ha rilevato la presidente - occorre arrivare a più chiare responsabilità all´interno della Pubblica amministrazione, evitando un´eccessiva frammentazione, e questo per aiutare i cittadini e le imprese e per rendere il territorio più competitivo".  
   
   
BOLZANO: PARCO DELLO STELVIO, BOLZANO E TRENTO SI DIVIDONO I COSTI  
 
Bolzano, 10 giugno 2015 - Si avvicina il passaggio di competenze che garantisce la gestione autonoma del Parco nazionale dello Stelvio. Dopo l’accordo sottoscritto lo scorso febbraio a Roma, la Giunta provinciale ha compiuto il 9 giugno un ulteriore passo in avanti approvando l’intesa fra Alto Adige e Trentino sui costi di gestione che verranno suddivisi in parti uguali. "Gli oneri relativi alla gestione del Parco nazionale dello Stelvio - ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher - non rappresenteranno dei costi ulteriori per la Provincia di Bolzano, dato che faranno parte del fondo stanziato per i comuni confinanti. L´accordo raggiunto a livello nazionale prevede che la Provincia di Bolzano e quella di Trento si facciano carico anche dei costi che si riferiscono al territorio amministrato dalla Regione Lombardia". Oggi la Giunta provinciale ha dunque approvato il protocollo d´intesa che suddivide in parti uguali al 50% l´importo fra Alto Adige e Trentino. "Tutto ciò - ha aggiunto Kompatscher - nonostante la porzione di territorio amministrata dalla Provincia di Bolzano sia nettamente superiore rispetto a quella della Provincia di Trento". L´intesa siglata a Roma nei mesi scorsi prevede l´istituzione di un Comitato paritetico di coordinamento e indirizzo che assicura la configurazione unitaria del Parco. L´organismo è composto da rappresentanti delle Provincie autonome di Bolzano e Trento, della Regione Lombardia, del Ministero dell´ambiente nonché da tre rappresentanti dei Comuni il cui territorio amministrativo rientra nel Parco. L´organo collegiale del consorzio del parco nazionale dello Stelvio - con partner il Ministero dell´ambiente, la Lombardia, le Province di Bolzano e Trento - era stato istituito nell´autunno 1995 con una sede principale a Bormio e sedi distaccate a Glorenza (per l´Alto Adige), Cogolo di Pejo (Trentino) e ancora Bormio (Lombardia). Della superficie complessiva di 131mila ettari del parco nazionale, il 45% ricade in territorio lombardo, il 41% in quello altoatesino e il 14% in territorio trentino. Il passaggio delle competenze gestionali ai tre enti regionali comporta lo scioglimento del consorzio. Atti di indirizzo e linee guida saranno concordati con il Ministero.  
   
   
PARCO STELVIO: LA GESTIONE TORNA ALL´AUTONOMIA DEI TERRITORI  
 
Trento, 10 giugno 2015 - Gli oneri per la gestione del Parco Nazionale dello Stelvio che erano prima a carico dello Stato e che le Provincie autonome di Trento e di Bolzano sosterranno per effetto della acquisita nuova competenza, pari a 2.746.000 euro all´anno per ciascuna provincia, saranno scomputati dal totale delle risorse che le Provincie autonome assicurano per il risanamento dei conti dello Stato. La ripartizione di tali oneri tra le due Provincie autonome - oneri che sono assunti dalle due Provincie anche con riferimento alla Regione Lombardia e che comprendono anche i costi per il funzionamento del previsto Comitato di coordinamento e indirizzo (l´organismo composto dai rappresentanti dei territori e del Ministero dell´ambiente, costituito per assicurare la configurazione unitaria del Parco stesso) - è l´atto che sancisce il definitivo passaggio di competenze dallo Stato ai territori del Parco. Il Trentino, per altro, continuerà a sostenere la gestione del Parco dello Stelvio anche con risorse aggiuntive, tra cui vanno ricordate quelle per gli operai stagionali. La divisione delle spese fra Trento e Bolzano è l´oggetto dell´intesa, oggi preliminarmente approvata dalla Giunta provinciale su proposta del presidente Ugo Rossi, che le due Provincie di Trento e di Bolzano sottoscriveranno a breve dopo l´accordo politico raggiunto l´11 febbraio scorso a Roma con il Governo e la Regione Lombardia, ed al quale è seguita l´approvazione da parte della Commissione dei 12 della proposta di nuova norma di attuazione, ora in attesa di essere approvata dal Consiglio dei ministri. In base a tali accordi, come è noto, il vecchio Consorzio parco viene ad essere soppresso; la cornice del parco nazionale rimane, ma la parte gestionale e di programmazione segna un forte ritorno dell’autonomia dei territori, Province, Regione ma anche enti locali. Ora dunque si tratta di definire concretamente chi fa cosa, quali strutture interagiranno fra il livello provinciale e quello locale. "Il Parco dello Stelvio - commentano il presidente Rossi e l´assessore Mauro Gilmozzi ribadendo quanto già affermato in altre occasioni - può diventare uno strumento di sviluppo e di sostegno al sistema turistico. Potranno essere prese decisioni in autonomia in una logica di sistema. Non solo avremo una gestione autonoma ma si potranno promuovere anche sperimentazioni innovative nella logica di grande esperienza dei nostri territori per quanto riguarda la gestione dell´ambiente."  
   
   
RIFIUTI IN SARDEGNA: CONFERMATO IL MECCANISMO DI PREMIALITÀ. VERSO LA TARIFFA UNICA  
 
Cagliari, 10 Giugno 2015 - Su proposta dell´Assessore alla Difesa dell´Ambiente Donatella Spano, la Giunta regionale ha approvato ieri l´Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2015 che prevede il mantenimento dei meccanismi di penalità/premialità. Secondo tale sistema, ogni trimestre, i Comuni vengono premiati o penalizzati sulla tariffa di smaltimento del secco indifferenziato in base alle percentuali di differenziata realizzate. "Si tratta di uno strumento efficace che ha aiutato a far crescere la raccolta differenziata dal 2,8% del 2002 al 50,9% del 2013. Un risultato importante, ottenuto soprattutto grazie ai Comuni della fascia demografica medio-bassa", commenta l´assessore Donatella Spano precisando che lo stesso meccanismo permetterà di raggiungere la perequazione tariffaria fra gli impianti di smaltimento in tutto il territorio regionale. "Il sistema impiantistico sardo è attualmente molto diversificato sotto il profilo delle tariffe. Ancora oggi sono troppi i rifiuti urbani, tra cui anche molti materiali biodegradabili, i quali dopo il trattamento vengono smaltiti in discarica. Vogliamo avere un sistema tariffario unico e più equo e premiare i territori che hanno conseguito elevate percentuali di raccolta differenziata”, conclude la titolare dell’Ambiente. Le modifiche apportate al predetto meccanismo sono state precedentemente illustrate ad Anci Sardegna e al Consiglio della Autonomie Locali in appositi tavoli di lavoro.