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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Febbraio 2010
LA SINDONE TESTIMONE DI UNA PRESENZA DI EMANUELA MARINELLI  
 
Milano, 3 febbraio 2010 - Il corpo misteriosamente impresso nella Sindone è quello di Cristo? Una risposta, fra storia e scienza, a un quesito che non può lasciare indifferenti, perché la Sindone è testimonianza di una presenza. Un lenzuolo ingiallito attira migliaia di persone a Torino nelle rare occasioni in cui viene esposto. Uno straccio sporco, l’ha definito qualcuno con disprezzo. Un falso realizzato con perfida arte per ingannare sprovveduti fedeli e lucrare sulla loro ingenuità. Questa stoffa, lacera e bruciacchiata, più di vent’anni fa è stata datata con il metodo del radiocarbonio. Il verdetto fu impietoso: la Sindone risale al Medioevo. Altre analisi, però, hanno fornito risultati che vanno in tutt’altra direzione e provano che il telo può essere il sudario funebre di un crocifisso del primo secolo. La datazione stessa è stata messa in discussione con validi motivi. E l’impronta umana visibile sul telo resiste a qualsiasi spiegazione naturale. L’autrice Emanuela Marinelli è laureata in Scienze Naturali e in Scienze Geologiche. Si interessa della Sindone dal 1977; su questo tema ha scritto vari libri, fra i quali: La Sindone, un’immagine “impossibile” (San Paolo 1996); con Orazio Petrosillo, La Sindone, storia di un enigma (Rizzoli 1998); con Maurizio Marinelli, Cosa vuoi sapere sulla Sindone? (San Paolo 1998). È stata la coordinatrice del Comitato Organizzatore del Congresso Mondiale Sindone 2000 (Orvieto, 27-29 agosto 2000). È stata fra i promotori del movimento Collegamento pro Sindone (www. Sindone. Info) dalla sua fondazione (1985). Edizioni san paolo Pagine: 232 + 32, Prezzo: e 15,00. .  
   
   
“IL GATTO DELLA CRISI” DI BRUNO SORO  
 
Genova, 3 febbraio 2010 - Il volume raccoglie una selezione di articoli pubblicati dall’autore sul quotidiano on line Corriereal, che traggono spunto da notizie economiche apparse sui principali quotidiani, dalla lettura di libri e articoli su riviste di divulgazione scientifica, nonché da argomenti di attualità. Temi quali l’inflazione, lo spettro della recessione, l’economia di Obama, la durata della crisi, sono affrontati con un linguaggio semplice che consente a chiunque di confrontarsi con l’Economia e non solo. Il testo è anche utile agli studenti universitari di materie economiche, che potranno verificare la propria capacità di comprendere alcuni dei fenomeni economici oggetto di commento sulla stampa specializzata. L’ Autore Bruno Soro è professore associato di Politica economica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Genova. Ha scritto saggi su temi di economia internazionale e regionale, insieme a John Mccombie e Maurizio Pugno, ha curato il volume collettaneo “ Productivity Growth and Economic Performance. Essays on Verdoon’s Law “ edito da Palgrave Macmillan. Alcuni scritti sulle trasformazioni avvenute nell’economia ligure negli ultimi trent’anni, sono raccolti nel volume “ Liguria e Basso Piemonte tra declino e sviluppo”, edito da I Grafismi Boccassi nel 2006. (De Ferrari editore, 16,00€), .  
   
   
I MISTERI DEL VATICANO DI BERNARD LECOMTE UN LIBRO INCHIESTA CHE FA LUCE SUI MISTERI ANCORA IRRISOLTI DEL VATICANO  
 
Milano, 3 febbraio 2010 - Perché fu Mussolini a fondare la Città del Vaticano? Quali furono in realtà i «silenzi» di Pio Xii nei confronti del nazismo? Perché la Chiesa ha demolito l’esperimento dei preti operai? Il caso Lefebvre è stato realmente uno scisma? Quale il vero legame tra monsignor Marcinkus e il banchiere Calvi? Di che cosa è morto esattamente Giovanni Paolo I? Chi voleva far uccidere Giovanni Paolo Ii? Quale messaggio celava il terzo segreto di Fatima? Su questi e altri argomenti è già stato scritto molto. Ma su ciascuno di essi rimangono delle ombre, degli interrogativi, dei tabù, per i quali vale la pena condurre una nuova indagine. L’autore Bernard Lecomte è stato capo dei servizi esteri di «La Croix», inviato di «L’express» e redattore capo di «Figaro Magazine». In Italia sono stati pubblicati numerosi suoi volumi, tra cui, presso le Edizioni San Paolo, Benedetto Xvi. L’ultimo papa europeo (2007) e il libro intervista con il cardinale Roger Etchegaray Ho sentito battere il cuore del mondo (2008). Edizioni San Paolo Formato: Pagine: 352 Prezzo: e 22,00. .  
   
   
STORIE SBAGLIATE DI GIANNI PAGLIERI  
 
Genova, 3 febbraio 2010 - Mercoledì 3 febbraio alla Porto Antico Libri (Palazzo Millo, Area Porto Antico) sarà presentato il volume di Gianni Paglieri “Storie sbagliate” (De Ferrari Editore, 13,00€), ore 17,30. Partecipa Giovanni Meriana, autore della prefazione al libro. Il Libro - Due brevi romanzi ambientati a Genova, che narrano di vite mancate, private di un affetto sicuro che dia loro equilibrio, di un mondo sommerso, poco conosciuto e di cui si ha forse timore, perché riflette l’ intima paura umana di fallire. E’ un mondo di personaggi silenziosi, che si può vedere solo se si abbassa lo sguardo: leggere il libro è come accogliere questi sconosciuti, provare ad ascoltarli e cercare di capirli. L’autore - Gianni Paglieri nato ad Imperia, vive da molti anni a Genova; ha cominciato a scrivere durante le sue lunghe navigazioni. Questa è la sua terza prova letteraria dopo la raccolta di racconti “Vento di Scirocco” e il romanzo “ …E dal fondo il vento del mare senza posa” . Storie sbagliate, De Ferrari Editore, Genova. Pgg. 160; €13,00. .  
   
   
SENZA NULLA IN CAMBIO DI ANNA LAVATELLI - ANNA VIVARELLI  
 
Milano, 3 febbraio 2010 - Dedizione fraterna, passione romantica e lotta per la giustizia:dalle autrici di Chiedimi chi sono, un romanzo per ragazzi nel cuore delle passioni dell’Ottocento. Francesco Morselli è giovane, bello, ricco e spensierato. Suo fratello Jacopo, maggiore di quindici anni, ha un passato di fallimenti politici e privati, e un destino da esule. Il loro ricongiungimento porterà entrambi a una rivoluzione totale delle loro esistenze: Jacopo, attraverso sua figlia, riscoprirà la passione politica e tenterà di trasformare il fallimento in nuove sfide. Francesco, dopo l’incontro con l’affascinante Eugenia e il trasferimento a Torino, si confronterà con i sogni e le speranze di un’Italia che vuole essere nazione. Le autrici - Anna Lavatelli, nata a Cameri (No) è insegnante di lettere e ha già pubblicato moltissimi libri per ragazzi. Nel 2005 ha vinto il Premio Andersen come migliore autrice italiana dell’anno. Laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano, ha cominciato a scrivere libri per bambini nel 1986. I suoi libri sono diretti a varie fasce d’età, da quella prescolare fino all’adolescenza. Tra le sue opere: Il cannone Bum, La paura di Alex, La rivolta del bosco, Chi ha incendiato la biblioteca, Attenti al cane e al suo padrone, Operazione brioche, Bimbambel, Valeria sei in ritardo e Il giallo del sorriso scomparso. Per San Paolo ha pubblicato Il tesoro del deserto (2003) e, insieme a Anna Vivarelli Chiedimi chi sono (2009). Anna Vivarelli, laureata in filosofia, sin da giovanissima si è dedicata alla scrittura di racconti, testi teatrali e radiodrammi per la Rai. Ha esordito come autrice per ragazzi oltre dieci anni fa, pubblicando per Einaudi Ragazzi Uomo nero verde blu, scritto a quattro mani con Guido Quarzo. Nel 1996 ha vinto il Premio Battello a Vapore - Città di Verbania con La coda degli autosauri e il prestigioso Premio Cento con Amico di un altro pianeta, già arrivato secondo al premio “Laura Orvieto”. Ha pubblicato oltre venti libri con varie case editrici, tra cui Piemme, Feltrinelli, Fabbri/bompiani, Mondadori, Einaudi, Nuove Edizioni Romane. Edizioni San Paolo Pagine: 400, Prezzo: e 18,00. .  
   
   
MEDICI IN AFRICA. UOMINI, IMMAGINI, EMOZIONI A CURA DI EDOARDO BERTI RIBOLI E SERGIO ADAMOLI  
 
Genova, 3 febbraio 2010 - Mercoledì 3 febbraio alle ore 18 la Libreria Feltrinelli di via Ceccardi 16 r (a Genova) ospita la presentazione di “Medici in Africa. Uomini, immagini, emozioni” volume a cura di Edoardo Berti Riboli e Sergio Adamoli (De Ferrari Editore, 18,00€). Partecipano il prof. Edoardo Berti Riboli (presidente di Medici In Africa), Mimmo Criscito (giocatore e sostenitore) e altri autori e membri del direttivo Il libro descrive la strana convivenza fatta di contrasti e integrazioni tra la medicina tradizionale africana e la moderna medicina occidentale. Oltre ad una breve storia dell’Associazione, riporta diciotto storie vere ambientate in 16 diversi paesi africani, che fanno vivere al lettore le situazioni e le sensazioni provate dai medici in quelle lontane realtà, fra tradizioni e usanze così diverse dalle nostre. Sono inoltre riportati alcuni consigli sanitari utili per coloro che vorranno visitare questi paesi, suggerimenti sull’alimentazione da seguire, sui farmaci da usare e su come ridurre al minimo i rischi di infezione. Il libro è corredato da una serie di tavole a colori. Gli Autori: sono i medici chirurghi fondatori della Medici in Africa Onlus, che hanno avuto esperienze di cooperazione e volontariato in diversi paesi dell’Africa sub-sahariana. La Medici In Africa Onlus è nata ufficialmente nel maggio 2007 dalla collaborazione tra l’ Università e l’ Ordine dei Medici di Genova, fondata da un gruppo di dottori che hanno maturato molte esperienze sanitarie in Africa, sia come cooperanti di Ong italiane e straniere, sia come volontari. Il libro “Medici in Africa. Uomini, immagini, emozioni” è la prima pubblicazione dell’Onlus, il ricavato delle vendite sarà interamente destinato all’ associazione. “Medici in Africa. Uomini, immagini, emozioni”, De Ferrari Editore, Genova. Pgg. 192; €18,00. .  
   
   
LA PRIMA VERSIONE ITALIANA DELLO SPECCHIO DELLE ANIME SEMPLICI DI MARGHERITA PORETE, ARSA SUL ROGO DALL’INQUISIZIONE NEL 1310.  
 
 Milano, 3 febbraio 2010 - Il testo, rimasto anonimo fino al 1946 - anno in cui Romana Guarnieri ne identificò l’autrice nella beghina Margherita Porete - è vicino, per tensione spirituale, al pensiero del coevo Meister Eckhart, all’origine della mistica speculativa. Introdotto da tre saggi sugli aspetti storici, estetico-letterari e filosofico-teologici, il testo consiglia a coloro che già hanno messo in pratica i precetti evangelici di limitarsi a praticare soltanto quello dell’amore, diventando in tal modo pienamente liberi (ma non libertini!) e sperimentando la perfetta gioia dello spirito che nasce dalla sequela amorosa del Signore. Questa tesi, in sé perfettamente ortodossa, venne fraintesa e portò la sua autrice al rogo. La versione italiana è accompagnata, a fronte, dal testo medio francese (Quattrocento). Gli Autori Margherita Porete nacque probabilmente a Valenciennes tra il 1250 e il 1260 e morì arsa sul rogo a Parigi il 1° giugno 1310. Giovanna Fozzer si è laureta in lettere nel 1957 presso l’università di Firenze, dove ha insegnato nei licei. Si occupa di musica e di poesia, pubblicando saggi e raccolte di versi (Raitionales et intellectuales numeri, Firenze 1987; Piazza d’Orbetello, Firenze 1987). È attiva come traduttrice nel campo della mistica speculativa. Romana Guarnieri è nata a L’aja. A lei vanno i meriti di aver identificato (1946) in Margherita Porete l’Autrice del Mirouer des simples ames, e di aver pubblicato in edizione diplomatica (1965) il ms di Chantilly, l’unico codice che ce ne ha trasmesso il testo medio francese, e ora anche di darci, in appendice al presente volume, l’edizione del ms Riccardiano 1468, vale a dire della trecentesca versione italiana dell’opera. Marco Vannini si è occupato della mistica speculativa tedesca, curando in particolare la versione di diverse opere di Meister Eckhart (1260-1327), che egli si premura di citare puntualmente, qui, nel commento allo Specchio, a riprova della stupefacente consonanza di pensiero fra Margherita e il Maestro coevo. Tra i suoi lavori ricordiamo: Meister Eckhart e il fondo dell’anima, Roma 1991; L’esperienza dello Spirito, Palermo 1991; Introduzione a Silesius, Firenze 1992. Edizioni San Paolo Pagine: 656 Prezzo: e 44,00. . . .  
   
   
VINICIO CAPOSSELA IN CONCERTO VENERDÌ 12 FEBBRAIO A BORGOMANERO (NO) PER INAUGURARE IL PARCO CULTURALE “TERRE DI VINO E DI RISO”  
 
Borgomanero, 3 febbraio 2010 - Vinicio Capossela, autore di liriche dal visionario spessore poetico e ancorate alla vivacità della cultura popolare, è in concerto venerdì 12 febbraio 2010 alle ore 21 al Teatro Nuovo di Borgomanero (No) con lo spettacolo “Solo Show. Concerto di vino e di riso” che inaugura le iniziative del nuovo Parco Culturale “Terre di Vino e di Riso”, promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte. I biglietti dello spettacolo sono in vendita al costo di 10 euro e possono essere acquistati sabato 6 febbraio presso il Teatro Nuovo di Borgomanero, a partire dalle ore 10. L’esibizione dell’artista è preceduta dalla firma del protocollo d’intesa del nuovo Parco Culturale “Terre di Vino e di Riso”, progetto che riunisce diverse realtà del Novarese e Vercellese nell’obiettivo di valorizzare il territorio in tutti i suoi aspetti culturali e turistici (dalle storia alle tradizioni, dall’arte alle bellezze paesaggistiche, alle eccellenze enogastronomiche). Alle ore 17,30 nella centrale Piazza Castello di Ghemme (No) si riuniscono gli enti che aderiscono al progetto per dare il via ufficiale a una collaborazione che punta a raggiungere diversi obiettivi: l’ideazione di nuove e stimolanti occasioni di diffusione del patrimonio di tradizioni e storia; la creazione di un cartellone unico di proposte, a partire dalle manifestazioni già organizzate dai comuni aderenti, in modo da fornire loro maggiore visibilità turistica e capacità attrattiva; il recupero delle bellezze artistiche e naturalistiche; il rilancio dei prodotti enogastronomici e la valorizzazione degli elementi tipici della cultura materiale. In primo piano le vigne, le cantine e i loro vini (Ghemme, Boca, Fara, Sizzano, Gattinara, ecc. ) e le risaie del novarese e del vercellese, ma anche i palazzi e gli edifici progettati dall’architetto Alessandro Antonelli (nativo di Ghemme). Gli enti partecipanti al Parco sono: Regione Piemonte – Assessorato al Turismo, Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Provincia di Novara, Atl di Novara, Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Novara e 19 comuni del Novarese e Vercellese (Agrate Conturbia, Biandrate, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Casalino, Fara Novarese, Fontaneto d’Agogna, Gattinara, Ghemme, Maggiora, Prato Sesia, Romagnano Sesia, San Nazzaro Sesia, Sizzano, Veruno, Vespolate, Vicolungo). .  
   
   
DANZA SPORTIVA: DAL 4 FEBBRAIO CAMPIONATI ASSOLUTI A BASTIA UMBRA  
 
Perugia, 3 febbraio 2010 - Da giovedì 4 a domenica 7 febbraio a Bastia Umbra si terranno i campionati assoluti di danza sportiva. Grazie ad un accordo firmato con il Centro fieristico regionale di Bastia, cinque padiglioni della fiera saranno allestiti per ospitare i campionati italiani assoluti delle varie discipline della Fids (Federazione italiana danza sportiva). In occasione delle finali, il sabato e la domenica, è prevista una esibizione degli atleti disabili di danza sportiva. Si stima che più di 5 mila atleti si disputeranno il titolo di campioni italiani nelle varie discipline, i partecipanti alle competizioni rappresentano la massima espressione agonistica, in quanto appartenenti alla classe più elevata delle diverse discipline, danze Standard e Latino Americane, Combinata 10 danze, Liscio, Ballo da Sala e Combinata Nazionale, Choreographic Team, Danze Jazz e Freestyle, Danze Argentine, Danze Folk, Liscio Tradizionale, Danze Caraibiche, Street Dance, Tap Dance, Danze Orientali, Danza Classica, Moderna e Contemporanea. A Bastia scenderanno in campo campioni del Mondo in carica e vice campioni, in quanto l’Italia vanta un palmarès di tutto rispetto avendo detenuto il titolo mondiale delle Danze Standard per molti anni consecutivi e essendosi sempre tenuta in posizione podio per le danze Latino Americane, nel 2008 è stata campione del mondo e nel 2009 ha ottenuto il bronzo ai World Games. Questo il programma di giovedì 4 febbraio che prevede (dalle ore 8) le seguenti gare: pista 1, danze Latino Americane e Combinata 10 danze; pista 2, combinata 10 danze; Pista 3, danze Jazz: Rock and Roll Acrobatico e Tecnico; danze Jazz : Boogie Woogie, Mixing Blues e Jitterbug; Show Dance Solo e Duo; pista 4, Ballo da Sala. Poi nel Padiglione. Con inizio alle 19. 30: danze Latino Americane 35/45, Combinata 10 danze 19/34, Boogie Woogie Main Class, Show Dance Duo 16/Oltre e Ballo da Sala 19/34. .  
   
   
"LUCI E OMBRE DEL LEGNO", UN SIMPOSIO SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE INAUGURATA A DOZZA LA MOSTRA ITINERANTE, QUEST´ANNO OSPITE L´ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ISTAMBUL  
 
Trento, 3 febbraio 2010 - "Il più bel simposio di scultura in legno d´Italia": a definirlo così non sono gli organizzatori ma gli stessi artisti partecipanti a "Luci ed ombre del legno", la manifestazione di sculture in legno che il Tesino ospita in estate da otto anni, una delle poche espressioni culturali che il Trentino "esporta" oltre i propri confini, con una mostra itinerante delle opere vincitrici che tocca alcune importanti città del centro Italia (Carpi, Ferrara, San Marino, Perugia) e che si concluderà a metà luglio a Palazzo Thun a Trento. La quarta edizione della mostra, inaugurata sabato scorso a Dozza, piccola città fortificata a pochi chilometri da Bologna, è stata presentata stamane in Provincia dall´assessore alla cultura Franco Panizza e dai promotori, il Centro di documentazione del Lavoro nei Boschi ed i quattro Comuni di Castello Tesino, Pieve Tesino, Cinte Tesino e Bieno. La formula del Simposio, nonostante i suoi pochi anni di vita (8 edizioni e 4 mostre) è ormai collaudata con successo: una trentina di artisti del legno realizzano, l´ultima settimana di luglio, nelle vie e piazze dei quattro comuni del Tesino, le proprie opere partendo da un tronco di pino cembro. Sotto gli occhi del pubblico e "assieme" al pubblico. A scegliere i tre vincitori una giuria presieduta dallo scrittore Renzo Francescotti, al cui giudizio si affianca anche un "premio del pubblico", una valutazione che sempre più nel corso degli anni si è accostata a quella della giuria, a dimostrazione di una maturità nel gusto che si è andata sempre più affermando. Quest´anno le opere in mostra sono quelle della fiemmese Lara Steffe, vincitrice (per la seconda volta) dell´edizione dello scorso anno, del bellunese Mario Iral e del gardenese Vinzenz Senoner. Ad accompagnarli nel percorso espositivo, com´è ormai tradizione di "Luci ed ombre del legno", è un artista padrino, quest´anno Hermann Josef Runggaldier, maestro degli scultori gardenesi, uno dei promotori di Unica, manifestazione di artisti in legno che ogni anno si svolge a Ortisei. “Siamo particolarmente soddisfatti di come il nostro Simposio si sta ampliando - spiega Remo Tomasetti, presidente del Centro di documentazione del Lavoro nei Boschi - proprio ieri abbiamo avuto due richieste di partecipazione di scultori dalla Cina. Lo scorso anno abbiamo avuto partecipanti dal Ghana e dal Sudamerica. La novità per la prossima edizione è il gemellaggio con l’Accademia di Belle Arti di Istambul che invierà, accompagnati dal rettore e due docenti, cinque giovani scultori turchi che parteciperanno, fuori concorso, al Simposio". Sempre più convinti sostenitori della manifestazione sono i comuni del Tesino. "Esportiamo non solo cultura ma anche il nostro territorio, i nostri prodotti, il ritorno ce l’abbiamo e arrivano adesioni da tutte le parti del mondo" dice Giorgio Dorigato, sindaco di Castel Tesino, il secondo comune trentino quanto a produzione di legname. "Vediamo un grande interesse dei cittadini e dei turisti, la manifestazione è cresciuta negli anni, gli artisti dialogano con la popolazione, si instaura un’amicizia ed anche questo è un valore aggiunto del Simposio" aggiunge Livio Gecele, vicesindaco di Pieve Tesino, mentre Carla Brandalise, assessore al turismo di Bieno, sottolinea il crescente interesse in particolare dei giovani: "E´ una manifestazione importante, la gente si sta avvicinando alla cultura del legno, i giovani si soffermano davanti alle opere ed esprimono le proprie sensazioni". "In Italia - dice Renzo Francescotti, presidente della giuria del Simposio - la scultura in legno è piuttosto poco conosciuta, il Trentino è diventato una piccola capitale. Questo dell’esportare cultura e arte è l’obiettivo principale e "Luci e ombre del legno" si è guadagnato un posto di primo piano a livello nazionale, scalzando altre manifestazioni di ben più lunga data". A confermare come la manifestazione sia ormai diventata uno dei veicoli promozionali privilegiati per il turismo del Tesino è il vice presidente dell´Apt Valsugana Lagorai, Ravelli: "Per noi è un veicolo promozionale di primo piano, un´occasione per far conoscere il Tesino e le bellezze della Valsugana, un mezzo diverso per proporre il turismo in quest´area e per creare aggregazione. Vedo ritorni nel turismo e per questo intendiamo investire: quest’anno abbineremo agli incontri promozionali promossi dall´Apt la presentazione dei prodotti tipici locali. Un esempio concreto di sinergia tra i settori". Convinto sostenitore di "Luci e ombre del legno" è anche l´assessore alla cultura Franco Panizza: "Si tratta di una manifestazione particolarmente importante perché valorizza una risorsa del Trentino e del Tesino, il legno, una tradizione particolare che in Tesino c’è sempre stata e che viene ulteriormente valorizzata dalla presenza dello stesso Centro di documentazione del Lavoro nei Boschi e della sezione staccata dell´Università della Tuscia. Il legno è forse l´espressione più forte, marcata e visibile del Trentino. Ma il Simposio è importante anche perchè fa girare gli artisti locali e perchè li pone a diretto contatto con la comunità e il pubblico. C’è un recupero della manualità ma anche il picere di vedere un’opera d’arte nascere. Altro aspetto importante è l’incontro tra le tradizioni scultoree del legno del Trentino e dell´Alto Adige. Le opere non sono mai scontate e banali, le forme espressive sono sempre nuove e originali". .  
   
   
MILANO, UNO SPAZIO PERMANENTE PER “L’OASI DELLE FARFALLE”  
 
Milano, 3 febbraio 2010 - E´ stato presentato ieri a Palazzo Marino il progetto architettonico del nuovo padiglione che accoglierà in via definitiva l’“Oasi delle Farfalle”, la serra allestita ai giardini Montanelli che ospita circa 300 esemplari esotici di insetti, in un clima da foresta tropicale. La struttura, unica a livello europeo, diventerà il primo “Museo Sensoriale Vivente” di Milano. “E’ stata una felice intuizione del Comune – ha spiegato l’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo - nata anche grazie all’incontro con Patricia Kieran, Presidente dell’Associazione Cometa Divulgazione Scientifica Onlus –, quella di inserire l’Oasi delle Farfalle in un nuovo padiglione che sorgerà tra il Museo di Storia Naturale e il Planetario all’interno dei Giardini Montanelli di porta Venezia. La decisione nasce dal grande interesse dimostrato dai cittadini che in poco più di un anno e mezzo hanno visitato in massa il primo allestimento dell’Oasi: i visitatori sono stati oltre 80. 000, di cui 8. 000 studenti”. “Il progetto – ha aggiunto Cadeo - è in linea con l’obiettivo di creare un polo delle Scienze Naturali in sintonia con la nostra visione di verde accessibile al cittadino, un verde utilizzabile e frequentabile”. Grazie anche all’investimento dell’Associazione Cometa, che finanzia interamente il progetto, e alla collaborazione del Museo di Storia Naturale e dell’Associazione Didattica Museale, l“‘Oasi delle Farfalle” ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico all’attenzione e al rispetto per la natura e rappresenta un tassello di un più ampio progetto che si propone di arricchire l’offerta di servizi culturali e didattici in vista dell’Expo 2015. .  
   
   
GIORNATA MEMORIA.FORMIGONI:SACRIFICIO DI VITE NON SIA VANO  
 
Milano, 3 febbraio 2010 - Il 6 febbraio 1977 al casello di Dalmine, in uno scontro a fuoco con alcuni membri della banda di Renato Vallanzasca, morirono i due agenti della Polizia di Stato, Renato Barborini (di 27 anni) e Luigi D´andrea (32). A loro, dal 2004, Regione Lombardia dedica la "Giornata della Memoria dei servitori della Repubblica caduti nell´adempimento del dovere" che si è celebrata ieri nell´aula del consiglio regionale alla presenza del presidente Roberto Formigoni. Un momento che ha consentito a tutti i presenti di fare memoria di coloro che sono morti per la costruzione del bene comune e che si è concluso sulle note del Silenzio scandite dal trombettista militare. "Oggi celebriamo il grande ruolo che i Servitori dello Stato svolgono quotidianamente sul nostro territorio e in tutto il nostro Paese - ha detto Formigoni -; un compito delicato, ma fondamentale per il quale hanno versato un tributo di sangue che non può essere dimenticato. Onorare il loro sacrificio significa non dimenticare ed impegnarsi costantemente in un´ottica preventiva, fondata su una continua, ampia ed approfondita collaborazione tra tutti gli attori sociali. Solamente in questo modo, mantenendo viva la memoria di questa esperienza, tale sacrificio non è vano ma anzi può diventare una testimonianza feconda di amore e dedizione, un´esperienza che sprona all´impegno nel lavoro e nella vita di tutti i giorni". In questo senso, dunque, secondo il presidente lombardo, la sfida è "eminentemente educativa" perché il rispetto del prossimo, la tensione al bene comune, la positività della convivenza "non nascono dalle regole, ma al contrario le regole sono espressione di un´esperienza e di una cultura che viene comunicata e fatta propria. È perciò necessario che ci siano persone capaci di proporre le ragioni profonde e il significato, che alimenta il senso di giustizia e la fiducia nella persona e nella sua irriducibile dignità". Secondo Formigoni le Istituzioni devono concorrere alla costruzione di un clima culturale di convivenza in cui non venga lasciato spazio all´illegalità, cosa che permette di vivere liberi e di servire le esigenze dell´uomo, senza calpestare i diritti delle altre persone. "Questa cerimonia - ha concluso il presidente - che non è un gesto formale, ma un vero e proprio ringraziamento a chi ha offerto la propria vita per la nostra sicurezza, ci sprona a riflettere sulla necessità di costruire una società più sicura e giusta. Il minuto di silenzio che abbiamo loro dedicato è quindi domanda di verità, giustizie e fiducia nel futuro". .  
   
   
ECOMUSEO DEL BIELLESE: USCIRE DAI CONFINI ROMPERE L´ISOLAMENTO E ENTRARE NEI CIRCUITI TURISTICI. MIGLIORARE L´ACCOGLIENZA.  
 
 Biella, 3 febbraio 2010 - Per dare l’avvio alle iniziative legate al decimo anniversario della sua istituzione ai sensi della Legge Regionale 31/95, l’Ecomuseo del Biellese incontra le Comunità Montane che di recente hanno assunto un nuovo assetto. Gli appuntamenti hanno l’obiettivo di presentare agli amministratori il lavoro svolto in questi dieci anni, ed allo stesso tempo di delineare prospettive di collaborazione con gli enti locali. L’ecomuseo infatti rappresenta una risorsa per lo sviluppo locale ed oggi è maturo per diventare un interlocutore in grado di portare un contributo significativo ai progetti delle Comunità Montane e dei Comuni, anch’essi invitati a partecipare agli incontri. E’ con questa prospettiva più ampia che l’Ecomuseo esce dai confini dei 15 comuni che sono sede delle cellule ecomuseali, per aprire un dialogo con l’intero territorio circostante. Parteciperà a tutti gli incontri anche l’assessore provinciale alla cultura Mariella Biollino, di recente eletta alla carica di vice presidente della rete degli Ecomusei Piemontesi, costituitisi in associazione il 21 dicembre scorso (presidente è Gino Baral, dell´Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca). Il primo appuntamento (22 gennaio 2010), presso la sede della Comunità Montana Valle Cervo ad Andorno, ha visto la partecipazione di una cinquantina di consiglieri della Comunità e dei comuni della Valle, che hanno dimostrato interesse ad avviare una collaborazione più stretta con le due cellule della casa Museo di Rosazza e l’Ecomuseo della Terracotta di Ronco. Il presidente Piatti ha presentato anche il programma turistico della Valle Cervo. L’assessore Biollino ha sottolineato il fatto che gli ecomusei entrino a far parte di circuiti turistico-culturali e non rimangano a sé stanti. Di conseguenza, ha invitato i vari sindaci e consiglieri a predisporre itinerari a valenza naturalistico, culturale, devozionale con l’inserimento anche di visite agli ecomusei. Importante anche creare dei momenti di formazione finalizzati alla preparazione di personale specifico per l’accoglienza dei turisti nel periodo estivo. Seguirà il 3 febbraio l’incontro con la Comunità Montana Val Sessera - Valle di Mosso - Prealpi Biellesi, e nelle settimane successive quello nel territorio della Comunità Montana Valle Elvo. .  
   
   
PER IL "GIORNO DEL RICORDO" CHE SI CELEBRA IL 10 FEBBRAIO UN DVD DELL´OSSERVATORIO SUI BALCANI SUL CONFINE FRA ITALIA, SLOVENIA E CROAZIA LA SUA STORIA È PARADIGMA DELLE TRAGEDIE DEL XX SECOLO IN EUROPA  
 
Trento, 3 febbraio 2010 - Osservatorio Balcani e Caucaso ha realizzato uno strumento didattico multimediale, il Dvd "Aestovest. Storia, memoria e attualità di un´area di confine", percorso dedicato agli studenti delle scuole superiori italiane per conoscere un confine europeo, la sua storia e il suo presente. Il Dvd approfondisce la conoscenza delle vicende del confine italiano orientale avvalendosi dell´ausilio di testi, audio, video, fotografie, carte, cronologia, bibliografia e sitografia, ed estendendo l´analisi all´intera area confinaria tra Italia, Slovenia e Croazia, ovvero l´Alto Adriatico. Dopo anni di silenzio sui drammatici eventi vissuti dalle popolazioni residenti lungo il confine talo-jugoslavo prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 2004 il Parlamento italiano ha istituito per legge il “Giorno del Ricordo”, che si celebra il 10 febbraio. Gli incidenti politico-diplomatici occorsi tra il presidente italiano, croato e sloveno in occasione delle commemorazioni del 2007 e 2008 hanno mostrato che il Giorno del Ricordo da opportunità per una nuova elaborazione del passato finalmente condivisa si è trasformato in ricorrenza problematica a livello nazionale ed europeo. La difficoltà di costruire una narrazione comune riflette più in generale il difficile processo di rielaborazione storica del Novecento avviato in tutta Europa a partire dalla fine della guerra fredda, ma la promozione di una memoria condivisa sugli eventi avvenuti lungo il “confine mobile” significa stabilire insieme ai nuovi e ai futuri stati membri dell´Ue uno spazio culturale e politico comune. Per questo Osservatorio Balcani e Caucaso ha realizzato uno strumento didattico multimediale, il Dvd "Aestovest. Storia, memoria e attualità di un´area di confine", percorso dedicato agli studenti delle scuole superiori italiane per conoscere un confine europeo, la sua storia e il suo presente. Il Dvd approfondisce la conoscenza delle vicende del confine italiano orientale avvalendosi dell´ausilio di testi, audio, video, fotografie, carte, cronologia, bibliografia e sitografia, ed estendendo l´analisi all´intera area confinaria tra Italia, Slovenia e Croazia, ovvero l´Alto Adriatico. Diviso in tre moduli, “Aestovest” ripercorre la storia, i luoghi della memoria, e l´attualità di questo spazio di confine europeo, segnato da memorie conflittuali ma anche dal procedere dell´integrazione europea. In tal modo, il Dvd si propone al mondo della scuola come uno strumento ricco di spunti per celebrare il Giorno del Ricordo, utile anche per affrontare l´importanza, le sfide e le opportunità del progetto politico di un´Europa unita. Particolare attenzione, nel contesto della tragica contrapposizione di totalitarismi e nazionalismi che hanno sfigurato l´Europa del Novecento, viene riservata alle questioni delle foibe e dell´esodo istriano-giuliano dalmata e molteplici sono i contributi che le illustrano: la scheda sulla foiba di Basovizza; quella sul campo profughi di Padriciano, con l´intervista a Massimiliano Lacota, Presidente dell´Unione degli Istriani; le testimonianze degli esuli istriano-giuliano-dalmati insediatisi in Trentino, tra cui i rappresentanti locali dell´Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia; ancora, la scheda sul campo di internamento di Tito sull´isola di Goli Otok. Rivolgendosi in particolare a insegnanti, educatori e operatori didattici, Osservatorio Balcani e Caucaso propone incontri di formazione e di presentazione del Dvd “Aestovest”. Il prossimo appuntamento in programma si terrà l´11 febbraio a Lucca presso Palazzo Ducale, dal titolo “Memoria e Ricordo. Il confine orientale italiano tra conflitti, tragedie ed esodi”, con un evento riservato alle scuole superiori e uno aperto al pubblico. Il Dvd “Aestovest” è navigabile on-line all´indirizzo: http://aestovest. Osservatoriobalcani. Org/ Per ordinare copia del Dvd: segreteria@osservatoriobalcani. Org . .