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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Settembre 2010
GIOVANI REPORTER CONTRO LA POVERTÀ: LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA I GIOVANI GIORNALISTI AD IMPEGNARSI IN FAVORE DELLO SVILUPPO  
 
Bruxelles, 22 settembre 2010 - La Commissione europea,in collaborazione con il centro europeo di giornalismo, lancia oggi il concorso "Giovani reporter contro la povertà" rivolto a tutti gli studenti di giornalismo degli Stati membri Ue.i candidati dovranno inviare a Bruxelles entro il 29 ottobre i propri reportage - scritti o radiofonici – dedicati al tema "L´unione e lo sviluppo": i migliori verranno selezionati per assicurare la copertura giornalistica delle Giornate europee dello sviluppo, in programma a Bruxelles il prossimo dicembre.In palio per i vincitori finaliun viaggio giornalistico in uno dei paesi africani partner della Commissione. Il concorso coincide con un momento importante per la cooperazione allo sviluppo: infatti nel 2015, tra soli cinque anni, scade il termine per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio e il mondo ha gli occhi puntati sul summit delle Nazioni Unite, previsto dal 20 al 22 settembre a New York, che punta ad accelerare i progressi verso la realizzazione degli obiettivi. "Oggi, giornata inaugurale del summit di New York delle Nazioni Unite sugli obiettivi di sviluppo del millennio, è un onore per me invitare tutti gli studenti di giornalismo europei a unirsi nella lotta contro la povertà nel mondo.Il ruolo dei mezzi di informazione è importantissimo e il lavoro dei corrispondenti è essenziale per sensibilizzare e mobilitare l´opinione pubblica e dare rilievo politico ai temi dello sviluppo.Ripongo grandi speranze nella creatività e nell´impegno dei giovani reporter e rivolgo loro i miei migliori auguri in questa gara", ha affermato Andris Piebalgs, Commissario europeo per lo Sviluppo. Modalità di svolgimento del concorso del concorso "Giovani reporter contro la povertà" I 33 candidati selezionati in base al lavoro presentato e al modulo di iscrizione saranno invitati a partecipare ad un workshop in occasione delle Giornate europee dello sviluppo che si terranno il prossimo dicembre a Bruxelles.durante il workshop, gli studenti assicureranno la "copertura" dell´evento in livestream sul sito http://www.Youngreporters.net/ , oltre ai servizi che realizzeranno per i rispettivi media nazionali e locali.Una giuria composta da giornalisti e professori di giornalismo degli Stati membri premierà i lavori migliori e più originali per le tre categorie previste:migliori reportage scritti, migliori reportage radiofonici e servizi di informazione più originali.Il premio finale è un viaggio giornalistico presso una delegazione dell´Ue in Africa. All´inizio di luglio la Commissione aveva indetto, per il secondo anno consecutivo, un concorso gemello, "Musica contro la povertà", con il quale invitava i giovani musicisti degli Stati membri ad esprimersi sui temi della lotta contro la povertà nel mondo.Il termine per la presentazione dei brani è il 17 ottobre, giornata internazionale per l´eliminazione della povertà. Date chiave del concorso "Giovani reporter contro la povertà" 20 Settembre: bando del concorso; 29 ottobre: termine per la presentazione delle candidature e degli elaborati Inizi novembre: selezione dei partecipanti al workshop in occasione delle Giornate europee dello sviluppo; 4-7 dicembre: workshop a Bruxelles durante le Giornate europee dello sviluppo; 14 dicembre: termine per la presentazione dei migliori reportage da parte dei partecipanti Metà gennaio 2011: comunicazione dei vincitori finali.  
   
   
"INFORMARE LA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA - INTRODURRE LA RICERCA SULLE SSH NELLA PROGETTAZIONE DELLE POLITICHE IN AMERICA LATINA E IN EUROPA"  
 
 Londra, 22 settembre 2010 - Il 23 e 24 settembre 2010 si terrà a Londra (Regno Unito) una conferenza intitolata "Informare la società della conoscenza - introdurre la ricerca sulle Ssh nella progettazione delle politiche in America latina e in Europa". Sebbene la società delle scienze sociali e umanistiche (Ssh) produca una grande mole di informazioni empiriche, i responsabili delle politiche spesso sottovalutano queste conoscenze. La struttura e le discusioni di questo workshop si basano sul perché, quando, come e quali informazioni utilizzano i leader per la formulazione, progettazione, implementazione e monitoraggio delle politiche. L´obiettivo principale della manifestazione sarà l´esplorazione delle differenze tra il contesto latino-americano e il contesto europeo per quanto riguarda i processi che sono alla base e le condizioni per la riuscita del collegamento ricerca Ssh - politiche. Il seminario è rivolto alla comunità di ricerca Ssh, nonché alle parti governative e non governative interessate al ruolo delle Ssh per l´apprendimento politico da un punto di vista europeo e dell´America latina. Il progetto Eulaks ("Connecting research on the knowledge society in the European Union and Latin America") organizza la sua conferenza finale sotto forma di un laboratorio politico. Per ulteriori informazioni, visitare: http://eulaks.Eu/index.html/     
   
   
ZAIA SCRIVE A CONFALONIERI: BASTA CON STEREOTIPI SULLA GENTE DEL NORD NELLE FICTION TELEVISIVE DI MEDIASET AZIENDA DEL NORD  
 
Venezia, 22 settembre 2010 - Il Governatore del Veneto Luca Zaia ha scritto al Presidente di Mediaset Fedele Confalonieri lamentando che questa grande azienda del Nord usi nei programmi di fiction – in questo caso la serie ‘Distretto di Polizia 10’ – stereotipi offensivi nei confronti della gente del Nord. Nella serie poliziesca in onda su Canale 5 infatti uno dei personaggi è un agente bergamasco poco intelligente e sensibile. Questo il testo della lettera: “ Caro Presidente mi rivolgo a Te per l’amicizia e la stima che ho nei tuoi confronti e perché mi spiace constatare che la più grande rete televisiva commerciale d’Italia, Mediaset, che nasce al Nord e vive di pubblicità raccolta dalle aziende che sono in gran parte al Nord e possiede una casa editrice, la Mondadori, alla quale mi onoro di ascrivermi come autore, abbia sposato l’andazzo di culturame razzista nei confronti del Nord e dei suoi abitanti. Mi riferisco, caro Presidente, all’ultima trovata del personaggio dell’agente scelto Giovanni Brenta entrato di recente a far parte della decima serie della fiction ‘Distretto di Polizia’ in onda su Canale 5 che sfodera un indubitabile accento del Nord, per la precisione bergamasco, e mostra un carattere che la stessa presentazione fatta dagli autori spiega che “non brilla né per sensibilità né per intelligenza”. Siamo alle solite. Il nordista, veneto o lombardo o piemontese che sia, è raffigurato nelle serie televisive pensate prodotte e realizzate a Roma, come terragno, servile, interessato, poco perspicace. Stereotipi che rifiuto, caratterizzazioni inaccettabili al di fuori di qualsiasi verosimiglianza. Mi sento messo in mezzo, caro Presidente, perché Bergamo, la provincia da cui sembra provenire il poliziotto della serie televisiva che fa grandi ascolti e quindi grandi danni, ha fatto parte per secoli della Serenissima Repubblica di Venezia che ne ha influenzato lingua, costume e storia. Io scrivo, penso e parlo da veneto, come i miei concittadini che hanno costituito quella classe dirigente che guida il sistema economico nazionale. E me ne vanto. Come molti bergamaschi. So che non ho il potere di cambiare le produzioni né i palinsesti televisivi, ma almeno voglio farti sentire la forte incazzatura mia personale e di milioni di miei concittadini veneti a est e a ovest del Tagliamento e dell’Adda. Posto poi che i tuoi autori sappiano andare oltre il Tevere e l’Aniene. Accettino un suggerimento questi sceneggiatori: trasferiscano l’agente scelto (non molto sveglio oggi, ma domani in altro contesto, chissà!) Giovanni Brenta bergamasco di stanza alla guardiola del decimo Tuscolano di Roma a Porto Marghera, e invece di basarsi su una scrittura superficiale e stereotipata prendano l’occasione per far davvero vedere come vive con intelligenza e serietà la gente del Nord. E non credere che ci manchi il senso dell’umorismo. Ricordo che anche il grande regista Luigi Comencini in “Pane Amore e Fantasia” aveva caratterizzato un suo personaggio, un carabiniere del nordest di buon carattere e serio che corteggiava la Bersagliera Gina Lollobrigida; con una differenza essenziale: lì si trattava di arte cinematografica questa è invece tv spazzatura che non ha neanche il merito di far nascere una bella risata autoironica”.  
   
   
CINEMA INAUGURATA LA XV EDIZIONE DELLA RASSEGNA SIEFF A NUORO NEL SARDINIA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL  
 
Cagliari, 22 Settembre 2010 - E´ stata inaugurata il 20 settembre alla presenza delle principali autorità politiche cittadine (sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi e il presidente del consiglio comunale Gianni Salis) e regionali (Attilio Dedoni, Presidente della commissione cultura del consiglio regionale e la dottoressa Antonia Scanu, direttrice generale dell’assessorato alla Pubblica istruzione) nell´auditorium dell´Isre di via Mereu, la Xv edizione della Rassegna Sieff, la manifestazione che fino a sabato terrà viva l´attenzione di studiosi, appassionati sulle principali novità sul cinema etnografico a livello mondiale. "L´evento ha ormai 28 anni ed è diventato adulto con una formula sempre più matura e di qualità", ha detto il Presidente dell’Isre Salvatore Liori, "un appuntamento che continua, stagione dopo stagione, a confermare i livelli di eccellenza che ne fanno un evento imperdibile, per studiosi e addetti ai lavori di tutto il mondo. Insomma l’Isre continua ad essere una fucina di idee e di iniziative che si distinguono per la qualità ancora una volta capace di oltrepassare i confini regionali". E, se il passato per l’Isre rappresenta un periodo caratterizzato da un costante lavoro sul fronte dell’identità e della ricerca, anche in futuro l’istituto vuole continuare a ricoprire un ruolo importante e di rilievo anche nel delicato e cruciale comparto della formazione. "L´ente intende proseguire la strada di eccellenza già percorsa con successo da ben sei lustri con l´obiettivo di valorizzare e rafforzare la presenza dell´antropologia visiva nelle università della Sardegna", ha rimarcato il Presidente dell´Istituto superiore regionale etnografico Salvatore Liori, "L´isre auspica dunque l´attivazione di iniziative didattiche e di ricerca inerenti alle discipline di interesse istituzionale dell´ente nell´ambito del progetto di riorganizzazione e rilancio dell´università nuorese". Per il sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi, proprio sul senso di appartenenza e di identità sostenuti con efficacia dall’Isre, si possono ancora rafforzare con la consueta attività di studio e di ricerca facendo sempre attenzione al confronto e all’apertura con le diverse realtà. La dottoressa Antonia Scanu, oltre a portare i saluti dell’assessore Maria Lucia Baire, trattenuta a Cagliari da precedenti impegni, ha rimarcato nel suo intervento l’importanza di un festival internazionale che negli anni ha sempre confermato alti standard di qualità. "L’assessorato alla Cultura continua ad avere grande attenzione per l’Isre", ha detto la funzionaria, "sia nella fase di sostegno e promozione per l’attività museale ed espositiva, oltre che la corretta valorizzazione e sostegno di opere cinematografiche". Infine parole di grande attenzione per l’attività dell’Isre e per il festival Sieff sono state espresse anche dall’onorevole Attilio Dedoni, in qualità di Presidente della Commissione cultura del Consiglio regionale. "Qui si ha l’opportunità in questi giorni di vivere un’atmosfera internazionale davvero piacevole", ha ribadito Dedoni, "un confronto a tutto campo che proietta l’Isre e Nuoro al centro dell’attenzione dei maggiori esperti mondiali di questa affascinante disciplina di studi". La cerimonia di inaugurazione si è conclusa con l’intervento del professor Antonio Marazzi dell’Università di Padova che ha parlato dei "Sensi nel cinema".  
   
   
TRENTO: LIBRI & WEB, A SARDAGNA IL CONVEGNO DELL´ASSOCIAZIONE UTENTI AMICUS AL CENTRO CONGRESSI PANORAMA DA OGGI AL 24 SETTEMBRE  
 
Trento, 22 settembre 2010 - Per i prossimi due giorni, avrà luogo al Centro Congressi Panorama di Sardagna il 29° Convegno annuale dell´Associazione degli utenti Amicus_dobis/libis (Adlug), che quest´anno ha come tema il web, come si deduce dal titolo “Closer to a full web based library management system”. L´adlug è l´associazione degli utenti di due programmi di automazione di biblioteca, figlio l´uno dell´altro, messi a punto rispettivamente: Dobis/libis dalle Università di Dortmund e Lovanio alla fine degli anni ´70; Amicus elaborato dalla Biblioteca Nazionale del Canada, su base tecnologica aggiornata, alla fine degli anni ´90. L´associazione riunisce i soli utenti, e non dipende in alcun modo dai fornitori commerciali che curano i prodotti. La Provincia autonoma di Trento ha utilizzato Dobis/libis dal 1981 al 2002, ed ora utilizza Amicus per l´automazione del Catalogo Bibliografico Trentino (Cbt), la banca dati bibliografica che contiene i dati di tutto il patrimonio bibliografico delle biblioteche del Trentino. Grazie alla piattaforma Amicus che permette l´integrazione di tutte le funzioni di biblioteca che convergono attorno i dati bibliografici, con il progetto del Cbt, oltre al catalogo sono automatizzate le funzioni di acquisizione, di prestito locale, di prestito interbibliotecario, di statistica, di gestione delle consultazioni Internet e del Self-check (auto-prestito) in radiofrequenza (Rfid), della messaggistica con gli utenti via e-mail e via sms, e, a breve, la banca dati anagrafica sarà utilizzata per la gestione degli accessi Wifi. Fin da quando ha acquisito Dobis/libis, la Provincia è stata associata all´Adlug, ricavando sempre grandi stimoli dallo scambio di esperienze, supporto concreto dalla fornitura dei prodotti che gli altri utenti mettevano gratuitamente a disposizione, e, in alcune occasioni di criticità, consigli e informazioni che, alla luce del poi, si possono considerare veramente salvifici. E´ per questa ragione che i servizi che si occupano di automazione di biblioteca della Provincia sono sempre stati molto affezionati al gruppo utenti, e quindi, per la seconda volta (la prima è stata nel 1997), la Provincia si è offerta per ospitare il Convegno annuale. Il Convegno, quest´anno dedicato al Web, sarà aperto dalla prolusione di un luminare operativo presso l´Università di Trento, il professor Fausto Giunchiglia, che è anche Presidente onorario dell´Ijcai (International Joint Conference of Artificial Intelligence) e sarà chiuso dalla key-note speech di Wolfgang Singer della Ibm, società che è stata il primo fornitore di Dobis/libis, e che da anni presenta agli utenti Amicus le prospettive tecnologiche più avveniristiche. Fra questi due interventi di pregio, la tre giorni del Convegno sarà occupata innanzi tutto dalle presentazioni degli sviluppi web dei fornitori del software di base, poi da quelle dei fornitori di servizi integrabili o che interagiscono con la base, ma il nucleo centrale è costituito dalle presentazioni degli utenti, dei programmi collaterali da loro creati, dei progetti realizzati o in corso. Grazie ai numerosi sponsor, oltre alla stessa Ibm, anche la @Cult di Roma, la Tirrenia di Genova, la 3M, la Casalini Libri di Fiesole e altri sponsor internazionali, è stato possibile organizzare anche alcuni eventi “sociali” che hanno l´obiettivo di far conoscere le eccellenze del territorio trentino agli ospiti stranieri (Visita al Castello del Buonconsiglio, al Mart e alle Cantine Rotari) e di approfondire, con la libera conversazione, le idee, le informazioni e le relazioni. Al Convegno partecipano circa 70 rappresentanti, bibliotecari e tecnici informatici, di istituzioni bibliotecari italiane, spagnole e ungheresi, mentre altri attori interessati provengono anche da Gran Bretagna, Belgio, Germania.  
   
   
SOLžENICYN DI SARASKINA LJUDMILA. DALLA PRIGIONIA NEI GULAG AL NOBEL, DALL´ESILIO FORZATO AL RITORNO IN PATRIA, LA PARABOLA DI ALEKSANDR SOLžENICYN NELLA SUA UNICA BIOGRAFIA AUTORIZZATA.  
 
Cinisello Balsamo (Mi), 22 settembre 2010 - Aleksandr Solženicyn (1918-2008) è uno dei grandi scrittori del Xx secolo. Testimone della rivoluzione russa, della Seconda guerra mondiale, dell’oppressione staliniana e del crescente dominio del materialismo, si considerava erede della grande tradizione del cristianesimo ortodosso. Divenne progressivamente sostenitore degli umili e accusatore della violenza della rivoluzione, e fu quindi costretto all’esilio. Fuori dalla Russia, tuttavia, Solženicyn si sentiva come un leone in gabbia. Trascorse la seconda parte della sua vita a denunciare congiuntamente il trionfo del materialismo occidentale e sovietico. Secondo una definizione di Ljudmilla Saraskina, la sua vita fu «un incessante slancio dello spirito». Ljudmilla Saraskina, nota studiosa di letteratura russa, è tra i massimi esperti mondiali di Dostoevskij. Per questa biografia – vincitrice di numerosi riconoscimenti in patria – ha lavorato fianco a fianco con Solženicyn. Edizioni San Paolo, 1.458 pagine, Prezzo di copertina: € 84,00.  
   
   
VITTIME INNOCENTI DELLA CRIMINALITÀ, DOMANI LA FONDAZIONE POL.I.S. PRESENTERÀ ALLA FELTRINELLI "AL DI LÀ DELLA NOTTE"  
 
Napoli, 22 settembre 2010 – Oggi alle ore 18, presso la libreria "Feltrinelli" di piazza dei Martiri, la Fondazione Pol.i.s. Presenterà "Al di là della notte. Storie di vittime innocenti di criminalità", pubblicazione curata dalla struttura promossa dalla Regione Campania per il sostegno alle vittime innocenti della criminalità e la governance dei beni confiscati alla camorra. Il libro, scritto da Raffaele Sardo ed edito da Tullio Pironti, è il primo di una serie di volumi che ripercorreranno le storie di tutte le vittime innocenti della criminalità della Campania. All´interno vi sono raccontate le esperienze che vanno dall´omicidio di Joe Petrosino (12 marzo 1909) alla strage del Rapido 904 (23 dicembre 1984), arricchite dalle testimonianze dei familiari. Interverranno, oltre all´autore, l´assessore regionale ai Rapporti con le Autonomie Locali Pasquale Sommese, il presidente della Fondazione Pol.i.s. Paolo Siani ed il segretario generale Enrico Tedesco, il presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità Lorenzo Clemente, i referenti regionali dell´associazione Libera in Campania, Geppino Fiorenza e don Tonino Palmese, e l´autore della prefazione Alberto Spampinato, fratello del giornalista siciliano Giovanni, assassinato dalla mafia.  
   
   
LA BALLERINA DI BAGHDAD DI GEMMA PASQUAL I ESCRIVÀ UN PAESE DILANIATO DALLE BOMBE, UNA BAMBINA CON UN SOGNO SPEZZATO... UN ROMANZO TENERO E DELICATO.  
 
Cinisello Balsamo (Mi), 22 settembre 2010 - Primavera 2003. Mentre i tamburi della guerra minacciano Bagdad, Erfan, una ragazzina di tredici anni, corona il sogno di interpretare Il lago dei cigni, come il suo idolo Anna Pavlova. Ma la felicità ha vita breve: l´Iraq viene invaso e tutto cambia. La vita di tutti i giorni lascia il posto all´orrore, la guerra porta via a Erfan ogni parvenza di normalità: la danza, l´elettricità, l´acqua, la casa... Fino a strapparle il padre, ucciso poco fuori città. Costretta a rifugiarsi in un buco puzzolente con la mamma, le sorella e la nonna Bibi, Erfan deve imparare a sopravvivere in questa nuova realtà. Con il passare dei mesi la ragazzina incontra nuovi amici, apprende l´importanza delle piccole cose e scopre l´amore, lentamente si apre uno spiraglio alla speranza, ma gli eventi sono destinati a precipitare nuovamente... Gemma Pasqual I Escrivà, nata a Almoines (Valencia) nel 1967, è una scrittrice spagnola di lingua catalana. Prima di dedicarsi alla scrittura ha lavorato per diversi anni come analista per l´Ibm. Ha collaborato con diverse riviste letterarie e tiene tuttora conferenze in numerosi centri culturali. Edizioni San Paolo, , 160 pagine Prezzo di copertina: € 13,00.  
   
   
E HO PAURA DEI MIEI SOGNI : I MIEI GIORNI NEL LAGER DI RAVENSBRüCK DI WANDA PółTAWSKA . TERMINAI IL MIO SCRITTO, LO CHIUSI IN UN CASSETTO… E PER LA PRIMA VOLTA DAL MIO RITORNO, DORMII VERAMENTE, SENZA SOGNI .  
 
Cinisello Balsamo (Mi), 22 settembre 2010 - Le notti tormentate di Wanda Półtawska - prigioniera nel lager di Ravensbrück - rivivono in queste pagine, per dare voce alla memoria e alla possibilità di salvezza se accompagnati dalla fede in Dio. Deportata nel 1941 nel campo di concentramento di Ravensbrück, l´autrice è stata sottoposta a esperimenti chirurgici dai medici nazisti. Ha cominciato a scrivere questo libro di memorie sulla sua tragica esperienza subito dopo il ritorno a casa, nel 1945. Le memorie di una donna che, nonostante tutto, non ha perduto la convinzione che l´uomo è immagine di Dio, ma deve lavorare per essere tale. Wanda Półtawska è nata il 2 ottobre 1921 a Lublino. Durante l’occupazione tedesca fu arrestata dalla Gestapo e rinchiusa nel campo di concentramento di Ravensbrück, dove fu sottoposta a crudeli esperimenti da parte dei medici nazisti. Dopo la sconfitta dei tedeschi poté far ritorno in Polonia, dove sposò Andrzej Półtawski, dal quale ebbe quattro figli. Medico di successo, fu amica di Karol Wojtyla dagli anni della giovinezza fino a tutto il tempo del pontificato. Di questo straordinario rapporto di cui testimoniano numerose lettere ha scritto nel volume Diario di un’amicizia (San Paolo, 2010). Edizioni San Paolo, 256 pagine, Prezzo di copertina: € 16,00.  
   
   
NORDEST CAPITALE DELLA CULTURA 2019: A VENEZIA ISTITUITO IL GRUPPO TECNICO  
 
 Bolzano, 22 settembre 2010 - Importante passo avanti nella candidatura del Nordest a capitale europea della cultura 2019: il 21 settembre in un vertice a Venezia il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini e i rappresentanti di istituzioni ed enti coinvolti nel progetto hanno creato il gruppo tecnico di lavoro che dovrà gettare le basi per la definizione concreta della candidatura e che inizierà il suo impegno sin da lunedì prossimo. Al summit in laguna con il vicepresidente Tommasini hanno partecipato tra gli altri il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il vicepresidente della Giunta veneta e assessore alla cultura Marino Zorzato, l´assessore regionale alla cultura del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, l´assessore alla cultura del Trentino Franco Panizza, i rappresentanti della Fondazione Nord Est. Il sindaco Orsoni ha annunciato la disponibilità della città di Venezia a diventare capofila della candidatura e a favorire un processo unitario che consenta di mettere in campo tutte le energie e le sinergie possibili per fare diventare vincente la candidatura del Nordest a capitale europea della cultura 2019. Tutti gli esponenti di Regioni e Province coinvolte hanno ribadito che questa candidatura offre un´opportunità unica all’intera area territoriale che va da Bolzano a Udine. Nel concreto, spiega il vicepresidente Tommasini, “si è verificata nell’incontro la necessità di istituire subito un gruppo tecnico di lavoro che lavorerà in concreto ad un protocollo di intesa interistituzionale. Tale documento costituirà la base per formalizzare la candidatura del Nordest." I membri di questo gruppo tecnico sono stati individuati oggi a Venezia e già lunedì prossimo è fissato l’avvio dei lavori con il primo incontro del gruppo tecnico. Il vicepresidente Tommasini ha confermato le reazioni positive riscontrate in Alto Adige nei confronti di questa candidatura, “nella logica di un’apertura dell’autonomia speciale ad altri territori e nella vocazione di Bolzano ad essere ponte con l´Europa.” Tommasini ha infine ricordato l´importanza della cultura come veicolo di sviluppo economico e di benessere.  
   
   
GRUPPO TECNICO PER VENEZIA NORDEST CAPITALE EUROPEA CULTURA 2019  
 
Venezia, 22 settembre 2010 - E´ ufficialmente iniziata la corsa della candidatura di Venezia, e dell´intero Nord-est, a Capitale europea della Cultura 2019. Ieri mattina, a Ca´ Farsetti, si è tenuto un primo incontro per tracciare il percorso istituzionale da compiere, a cui hanno partecipato, oltre al sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, il vice presidente della Regione Veneto, Marino Zorzato, l´assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, l´assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento, Franco Panizza, il vicepresidente e assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Bolzano, Christian Tommasini. Orsoni, nel corso della conferenza stampa svoltasi alla fine della riunione, ha ricordato che ci sono due anni per presentare la candidatura di Venezia e del Triveneto: "si tratta di un processo complesso, che vedrà una commissione mista. Formata da esponenti italiani ed europei esaminare le varie candidature. Ritengo che questo territorio che si colloca al centro dell´Europa, collegato al Nord e all´Est del vecchio continente abbia in sé tutti i requisiti per vincere questa sfida. Perchè si tratta di vincere, non di partecipare, ribaltando il motto di De Coubertin, e mettendo, pertanto, in campo tutte le nostre energie". Zorzato e Molinaro hanno rilevato che per la prima volta l´area del Triveneto si confronterà per far sistema, e per esaltare le specifiche peculiarità del territorio; Tommassini e Panizza hanno invece sottolineato l´importanza di avere Venezia capofila del progetto, ribadendo la necessità che tale proposta sia supportata da precise linee guida che indichino la direzione comune verso cui puntare. Tutti favorevoli alla costituzione di un gruppo di lavoro, che si incontrerà lunedì 27 settembre, nuovamente a Ca´ Farsetti, composto dai tecnici delle Amministrazioni pubbliche coinvolte, per la realizzazione di un Protocollo d´intesa per l´avvio formale della procedura della candidatura. Gli atti successivi, come la definizione del Comitato promotore che comprenda tutte le realtà culturali, economiche, associative, e del Comitato esecutivo composto dalle Istituzioni territoriali saranno affrontati successivamente.  
   
   
PUBBLICATO IL BANDO 2010 PER INIZIATIVE SOCIO-CULTURALI FUORI DALLA SARDEGNA E ALL´ESTERO  
 
Cagliari, 22 Settembre 2010 - Nell´ambito del Programma triennale degli interventi di promozione e valorizzazione della lingua e della cultura della Sardegna, l´Assessorato regionale della Pubblica istruzione ha approvato l´avviso 2010 per il finanziamento delle iniziative a carattere socio-culturale da svolgersi fuori dall´Isola e all´estero. Le iniziative si pongono come obiettivo la salvaguardia del sardo - lingua di minoranza storica - e riguardano: convegni di studi, seminari, conferenze, giornate di approfondimento, incontri di presentazioni editoriali; corsi di formazione linguistica destinati ad adulti e ragazzi; altri progetti che sviluppino nuove metodologie didattiche per l´insegnamento del sardo e in sardo in confronto con altre lingue minoritarie. Gli organismi con sede in aree dell´Unione europea in cui si registra una forte presenza di emigrati sardi e che possiedono un´adeguata capacità tecnico-organizzativa possono presentare le proposte entro il 20 ottobre 2010. Eventuali chiarimenti possono essere richiesti, unicamente in forma scritta, alla dott.Ssa Francesca Brazzi ( mbrazzi@regione.Sardegna.it ) o al dott. Cristiano Becciu ( cbecciu@regione.Sardegna.it ) - Fax 070 606 5001 (specificare "Servizio Lingua sarda").  
   
   
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2010: LA CROCIFISSIONE DI SAN PIETRO DI CARLO GIUSEPPE RATTI A PALAZZO SPINOLA DI PELLICCERIA  
 
 Genova, 22 settembre 2010 - Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2010, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, propone al pubblico genovese, venerdì 24 settembre ore 17.00, la presentazione dell’inedito dipinto di Carlo Giuseppe Ratti raffigurante la Crocifissione di san Pietro. L’opera, presentata nel luglio del 2008 presso l’Ufficio Esportazione di Genova con un riferimento alla scuola bolognese del Xvii secolo, fu in quel momento individuata da Massimo Bartoletti, storico dell’arte della Soprintendenza, quale importante tassello della produzione del pittore Carlo Giuseppe Ratti (Savona, 1737 - Genova, 1795), fra i più apprezzati esponenti della cultura accademica ligure della seconda metà del Xviii secolo, in contatto a Roma con Anton Raphael Mengs e Pompeo Batoni. L’artista è noto anche come storiografo per la stesura delle biografie degli artisti operanti a Genova e dell’Istruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova in Pittura, Scultura ed Architettura, guida pubblicata a Genova nel 1766 e riedita, con numerosi aggiornamenti, nel 1780. Secondo Massimo Bartoletti il dipinto può essere messo in stretta relazione dal punto di vista compositivo e linguistico con la scena sacra rappresentante il martirio dell’apostolo appartenente al ciclo delle Storie dei santi Pietro e Caterina d’Alessandria conservato nell’omonimo oratorio di Savona ed eseguito dal maestro tra il 1778 e il 1784 circa, opera di cui rimane testimonianza solo attraverso una copia fedele realizzata nel primo Ottocento dal pittore Giuseppe Bozzano. Grazie a tale acquisizione critica risulta quindi possibile approfondire oggi la conoscenza nella sua integrità dell’importante ciclo savonese, tra i più raffinati esempi della produzione pittorica del Settecento ligure. Proprio in considerazione del suo stretto rapporto con le vicende artistiche che contraddistinsero l’ambiente culturale savonese del Xviii secolo, l’opera è stata segnalata alla Fondazione De Mari dalla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, alla quale nel marzo del 2009 la tela era stata offerta in vendita a trattativa privata. Grazie alla sensibilità dimostrata dalla Fondazione A. De Mari nell’ambito del recupero e della valorizzazione del patrimonio artistico della provincia savonese, il dipinto è stato quindi acquisito e destinato ad arricchire il percorso espositivo della Pinacoteca Civica di Savona. Con l’occasione saranno affiancate alla Crocifissione di san Pietro due ulteriori opere realizzate da Carlo Giuseppe Ratti raffiguranti San Giuseppe e Gesù Bambino e l’Educazione della Vergine, quest’ultima firmata e datata 1789. I dipinti, concepiti en pendant e appartenenti alle collezioni storiche della dimora di Pellicceria, al momento della donazione del palazzo allo Stato italiano da parte dei marchesi Franco e Paolo Spinola (1958), risultavano collocati su una parete dell’anticamera dell’appartamento “del Marchese”, ubicato nel primo ammezzato della dimora. Questo positivo esempio di collaborazione tra Istituzioni e musei verrà illustrato nel pomeriggio del 24 settembre alle ore 17.00 presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola in occasione dell’esposizione del dipinto, che sarà visibile per il pubblico genovese fino al 6 gennaio 2011, prima del definitivo trasferimento a Savona. Interverranno alla presentazione: Bruno Ciliento, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria; Roberto Romani, Presidente Fondazione A. De Mari - Cassa di Risparmio di Savona; Farida Simonetti, Direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola; Angela Acordon, Direttore dell’Ufficio Esportazione di Genova; Massimo Bartoletti, Storico dell’Arte della Soprintendenza; Eliana Mattiauda, Direttore della Pinacoteca Civica di Savona; Rosalina Collu, Storico dell’Arte, Funzionario del Servizio Programmi Culturali e Spettacolo della Regione Liguria.  
   
   
VENEZIA APPROVA IL RESTAURO E AMPLIAMENTO DEL MUSEO DEL VETRO DI MURANO  
 
 Venezia, 22 settembre 2010 - La Giunta Comunale di Venezia nella seduta del 20 settembre ha approvato all´unanimità il restauro e l´ampliamento degli spazi espositivi e di servizio del Museo del Vetro di Murano. La delibera, presentata in Giunta dall´assessore ai lavori Pubblici Alessandro Maggioni, in coordinamento con la Fondazione Musei Civici, prevede l´approvazione del progetto preliminare del 1° lotto dei lavori per la riqualificazione del Museo e delle sue infrastrutture. L´obiettivo generale è quello di migliorare l´offerta culturale dei servizi del Museo attraverso l´ampliamento e la riqualificazione degli spazi, l´abbattimento di barriere architettoniche, l´adeguamento impiantistico, l´adeguamento antincendio e l´incremento dei servizi ai visitatori e al personale. L´intervento potrà consentire anche la creazione di una biblioteca specialistica e di un archivio del vetro muranese con sale studio e attrezzature adeguate alla conservazione e alla consultazione. Inoltre si prevede la realizzazione di un adeguato punto di ristoro tipo bar/caffetteria. Per questo primo lotto si prevede un finanziamento di 2 milioni di euro, di questi, 600 sono a carico del Comune di Venezia. Soddisfatto il commento del sindaco di Venezia Giorgio Orsoni: "Il museo del vetro ha sempre rappresentato un elemento fondamentale per l´identità dell´isola e di Venezia intera. Un simbolo della storia dell´isola e dei suoi cittadini. Negli ultimi anni le strutture non erano adeguate alla sempre più esigente richiesta della cittadinanza e dei suoi ospiti. Credo dunque che il tema della riqualificazione del Museo del Vetro doveva essere affrontato, e il lavoro svolto dall´assessorato e dagli uffici competenti in questo senso debba essere apprezzato: un primo fondamentale passo per tutelare e rilanciare il settore e la sua storia millenaria".  
   
   
ROCCA DI VIGNOLA: SEGNI IL TEMPO VISSUTO NELLE IMMAGINI IN MOSTRA FINO AL 1 NOVEMBRE I DISEGNI E I GRAFFITI LASCIATI DAL XV AL XX SECOLO SUI MURI DELLA ROCCA DI VIGNOLA  
 
Modena, 22 settembre 2010 - Continua il successo di visite alla mostra del fotografo Massimo Trenti : un evento culturale di rilievo promosso e organizzato dalla Fondazione di Vignola nell’ambito della manifestazione Accadde in Rocca. E’ la prima volta assoluto che i Segni che vivono sulle pareti della Rocca vengono indagati dall’obiettivo attento di un fotografo e sono portati alla luce per dare vita a una mostra che diventa uno scrigno della memoria. I visitatori possono individuare le tracce della vita e delle storie di tanti uomini comuni che hanno inteso lasciare un segno del loro passaggio su queste mura per contemplare per un attimo l’eternità. La mostra è visitabile gratuitamente fino al 1 novembre 2010 nelle sale della Rocca di Vignola (Piazza dei Contrari 4). È accompagnata da un catalogo che raccoglie le fotografie entrate nella mostra, accompagnate dal testo del gruppo di immagini narranti, e dalle mappe che forniscono la chiave di accesso all’esposizione. Per maggiori informazioni www.Fondazionedivignola.it/    
   
   
NELL’ERA DELLA CYBERCULTURA NASCE IL PRIMO CONTEST VIDEO-MUSICALE ITALIANO COMPLETAMENTE REALIZZATO SUL WEB.  
 
Torino, 22 settembre 2010 - Tbsa - Torino Best Soundtrack Awards 2010 intende scoprire i nuovi talenti multimediali capaci di muoversi in modo creativo all’interno della Rete delle Reti, lavorando in particolare sul binomio tra immagini e suoni. Per questo Tbsa invita tutti i creativi italiani Under 30 a creare la migliore colonna sonora abbinata al miglior video-clip. Quattro le sezioni del Premio – Best Soundtrack, Best Cover, Suoni di Torino e Best Videoclip – a cui è possibile partecipare iscrivendosi a partire da Venerdi’ 1 Ottobre 2010 sul portale www.Torinosoundtrack.com, dove è disponibile l’intero regolamento del concorso. Per Best Soundtrack il concorrente dovrà scegliere un film a suo piacimento, trarne un estratto video (trailer, galleria di foto, altro) e proporre una sua soundtrack alternativa all´originale. Per Best Cover il concorrente dovrà proporre la sua interpretazione di un brano appartenente alla soundtrack di un film a sua scelta, abbinandola ad estratti (trailer, galleria di foto, altro) dal film stesso. Per la sezione Suoni di Torino il concorrente sarà chiamato a proporre una musica che sia ispirata, in qualsiasi forma, al capoluogo piemontese, abbinandola ad immagini video o fotografiche a sua scelta, messe a disposizione da Film Commission Torino Piemonte ( www.Fctp.it/  area “Press”,oppure www.Youtube.com/user/fctptv ) . Per la sezione Best Videclip invece il concorrente può proporre un videoclip di brano e video originale. Per le prime tre categorie la durata massima consentita di ciascun video è di tre minuti, mentre per Best Videoclip non ci sono limiti. Una giuria di esperti sceglierà i lavori migliori e gli autori saranno chiamati ad eseguirli dal vivo durante i quattro concerti-evento di Tbsa che si svolgeranno al Lapsus di Torino nel mese di dicembre. Al vincitore di ciascuna sezione sarà riconosciuto un premio del valore di 1000 euro mentre, attraverso il suo special award Film Commission Torino Piemonte presenterà la migliore sonorizzazione alle principali case di produzione cinematografiche. A chi vuole saperne di più si consiglia di mettersi sulle tracce del testimonial d’eccezione di Tbsa: un redivivo Nosferatu, quello reso celebre dal regista espressionista Murnau, che si aggira con un paio di cuffie rosa per le strade di Torino e nei punti vendita Fnac. Oppure guardate le sue gesta su You Tube, Vimeo e www.Torinosoundtrack.com/