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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Settembre 2010
INVESTIGAZIONI SU INCIDENTI AEREI: IL PARLAMENTO EUROPEO STABILISCE CRITERI PIÙ SEVERI  
 
Bruxelles, 22 settembre 2010 - Le nuove norme approvate dal Parlamento europeo martedì garantiranno l´indipendenza delle inchieste sugli incidenti aerei. Inoltre, le compagnie aeree saranno obbligate a fornire la lista dei passeggeri entro due ore dall´incidente al fine di informare i congiunti. Prima dell´imbarco, i passeggeri avranno anche la possibilità di indicare una persona da contattare in caso di incidente. Il nuovo regolamento stabilisce che le investigazioni su un incidente aereo siano condotte senza pressioni da parte delle autorità aeronautiche e, in generale, da parte di qualsiasi ente i cui interessi possano influenzarne l’obiettività. Tutte le dichiarazioni rilasciate dalle persone all´autorità investigativa per la sicurezza non dovranno essere comunicate, se non nel caso di una necessità imperativa di informare i magistrati. I deputati ritengono che, in questo modo, le persone coinvolte nelle investigazioni siano motivate a parlare liberamente agli investigatori per la sicurezza, il cui compito non è quello di attribuire colpe, bensì di ricostruire fedelmente l´accaduto. Ogni Stato membro avrà l´obbligo di predisporre un piano di emergenza per gli incidenti a livello nazionale, prevedendo anche le modalità di assistenza alle vittime e ai loro familiari. La relazione preparata da Christine De Veyrac (Ppe, Fr) e approvata con 604 voti favorevoli, 11contrari e 26 astensioni, riflette un accordo raggiunto col Consiglio in prima lettura. I familiari delle vittime saranno informati entro due ore - Grazie a un emendamento voluto dai deputati, le compagnie aeree europee, comprse quelle non europee che decollano da un aeroporto dell´Ue, saranno obbligate a fornire una lista dei passeggeri il più presto possibile e comunque entro due ore dall´incidente. La lista potrà essere diffusa solo dopo aver informato i parenti e aver ottenuto il loro consenso. Inoltre, la nuova legislazione offre la possibilità ai passeggeri di indicare una persona da contattare in caso di necessità. Rete europea delle autorità investigative per la sicurezza dell’aviazione civile - Sarà stabilita una rete europea delle autorità investigative per la sicurezza dell’aviazione civile, composta dai responsabili delle autorità investigative per la sicurezza di ciascuno Stato membro, col compito di elaborare suggerimenti, promuovere la condivisione di informazioni, promuovere le migliori prassi investigative e rafforzare le capacità investigative delle autorità predisposte.  
   
   
CAPONE (PUGLIA) A TAVOLO REGIONE - TELESPAZIO  
 
Comunicato -->Bari, 22 settembre 2010 - È stato avviato l’annunciato tavolo progettuale nel campo dell’aerospazio che vede protagonisti la Regione Puglia con il suo Distretto aerospaziale e la società di Finmeccanica, Telespazio, leader in Europa nelle applicazioni dei risultati derivanti dall’osservazione della Terra dallo spazio. All’incontro - organizzato in collaborazione con la Fondazione ‘Emanuele ed Anna Degennaro’ - hanno partecipato, oltre a Loredana Capone, vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Politiche economiche e Giuseppe Viriglio, presidente della società Telespazio; Giuseppe Acierno, presidente del Distretto aerospaziale pugliese; Giorgio Fanara, senior advisor dell’intergruppo ‘Sky&space’ del Parlamento europeo; Antonio Ficarella del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione dell’università del Salento. Sia la vicepresidente Capone sia il presidente Viriglio hanno convenuto sull’utilità di un percorso comune che definisca i requisiti dei sistemi orientati al soddisfacimento dei bisogni della collettività e la fornitura completa di servizi e apparecchiature tecnologiche atte a migliorare la vita sociale. “Ci ha interessato sin dall’inizio il progetto illustrato dal presidente Virgilio che, a mio avviso, ha una duplice funzione: avvicina i cittadini ad una materia che può sembrare lontana e dall’altra valorizza – attraverso il nostro Distretto – le migliori competenze in materia di eccellenze tecnologica ed organizzativo-produttiva in Italia ed in Europa”, ha spiegato l’assessore Capone. “Confermo la piena disponibilità ad utilizzare l’elevatissimo knowhow posseduto nel campo dell’osservazione della terra dallo spazio volto a soddisfare le diverse e specifiche tipologie di esigenze come quella della salvaguardia dell’ambiente e della protezione civile”, ha aggiunto il presidente Viriglio. Entrambi hanno concordato che il progetto avrà una proiezione anche in àmbito europeo aperto sia a realtà industriali del territorio sia di altri Distretti aerospaziali.  
   
   
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC NOMINA L’ING. BENEDETTO MARASÀ VICE DIRETTORE GENERALE DELL’ENTE  
 
Roma, 22 settembre 2010 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Enac, riunitosi nel pomeriggio di ieri, ha nominato l’Ing. Benedetto Marasà Vice Direttore Generale dell’Ente. Marasà sostituirà, con decorrenza 1° dicembre 2010, l’Ing. Salvatore Sciacchitano chiamato a ricoprire il ruolo di Segretario Generale (Executive Secretary) dell’Ecac (European Civil Aviation Conference), l’organizzazione che riunisce le autorità per l’aviazione civile di 44 Paesi in ambito europeo. Il Presidente, il Consiglio di Amministrazione ed il Direttore Generale ringraziano l’Ing. Salvatore Sciacchitano per il lavoro svolto e per i risultati conseguiti negli anni in cui ha ricoperto il ruolo di Vice Direttore Generale. Nell’esprimere le più vive congratulazioni al nuovo Vice Direttore Generale, i vertici dell’Ente gli augurano buon lavoro sicuri che continuerà ad operare in ambito nazionale ed internazionale a favore dello sviluppo del settore dell’aviazione civile e a garanzia della sicurezza del volo. Benedetto Marasà è nato a Palermo nel 1949 e ha conseguito la Laurea in Ingegneria Aeronautica presso l’Università di Palermo nel 1974. Da 32 anni nell’aviazione civile ha operato in tutti i settori della regolamentazione e del controllo in materia di sicurezza aeronautica (certificazione di tipo, navigabilità, operazioni di volo, licenze aeronautiche, aeroporti, qualità dei servizi, ricerca) e nel contesto normativo internazionale. Dirigente dal 1992, dapprima nel Rai - Registro Aeronautico Italiano - e successivamente in Enac dove ha ricoperto vari incarichi tra cui Direzione Centrale Coordinamento Territoriale; Direzione Centrale Servizi Tecnici; Direzione Area Regolamentazione Sicurezza; Direzione Centrale Operazioni e, attualmente, Direzione Centrale Standardizzazione Sicurezza con funzioni di coordinamento delle Direzioni di regolazione tecnica. Vanta un’ampia esperienza internazionale come membro di consessi, comitati e gruppi di lavoro internazionali - Jaa, Faa, Ecac, Ce - sulle materie della sicurezza aeronautica. È stato, tra l’altro, Presidente del Safa Steering Committee dell’Ecac per la gestione del programma di ispezioni di rampa Safa dal 1° dicembre 2003 al 31 dicembre 2006 su designazione del comitato esecutivo Ecac. Ricopre tuttora la carica di membro Italiano dell’Easa Committee e del Air Safety Committee presso la Commissione Europea su designazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Marasà, inoltre, è membro dello Steering Group dell’Ecac per il progetto Safobench dal 2007.  
   
   
VENDOLA SU CHIUSURA ALENIA BRINDISI  
 
Bari, 22 settembre 2010 - “E’ inquietante solo poter immaginare la chiusura dello stabilimento di Alenia Aeronautica di Brindisi, architrave del distretto aerospaziale in Puglia. Pensiamo che non ci sia ragione perché la città possa perdere qualcosa, anzi crediamo che Brindisi debba acquisire qualcosa. Del resto noi siamo disponibili anche a sostenere investimenti nelle infrastrutture per le manutenzioni e le trasformazioni aeronautiche. Questo valorizzerebbe il sistema aeroportuale brindisino e pugliese nel suo insieme”. Lo ha affermato il presidente della regione Puglia Nichi Vendola al termine dell’incontro, svoltosi a Bari presso la sede della presidenza, con il sindaco della città di Brindisi Domenico Minnitti e il presidente della provincia di Brindisi Massimo Ferrarese. In sintonia, i rappresentanti istituzionali di Regione, Comune e Provincia hanno deciso di attivare direttamente un tavolo con Finmeccanica e richiedere ad Alenia la sospensione della cassa integrazione fino alla definizione di una soluzione condivisa. Nel contempo hanno anche deciso di sollecitare un intervento diretto del governo nazionale in qualità di socio di maggioranza di Finmeccanica (gruppo che comprende anche Alenia) perché le attività industriali della più grande industria aeronautica italiana non impoveriscano il cuore delle attività aerospaziali pugliesi.  
   
   
‘MUOVITI BENE, VIVI MEGLIO’: OGGI A TORINO ‘IN CITTA’ SENZA LA MIA AUTO’  
 
Torino, 22 settembre 2010 – Oggi via Roma, nel tratto di strada che va da piazza San Carlo a piazza Castello, si trasformerà in un’oasi per chi ama spostarsi in città senza mettersi alla guida di un’auto. Tra le 10 e le 18 – in collaborazione con numerose associazioni e attraverso stand, mostre, spettacoli e tante iniziative promozionali - l’assessorato all’Ambiente della Città di Torino tornerà a incoraggiare un modo alternativo di muoversi utilizzando preferibilmente i trasporti pubblici, la bicicletta oppure andando a piedi. “Muoviti bene, vivi meglio” è il tema dell’edizione 2010 di ‘In città senza la mia auto’, giornata nella quale quasi 2mila città europee (ad oggi le adesioni sono 1978) propongono ai propri cittadini - a salvaguardia dell’ambiente e, soprattutto, della loro salute - di essere meno sedentari e lasciare l’automobile ferma in garage per spostarsi a piedi o spingendo sui pedali. Camminare e andare in bicicletta, visti come modalità di trasporto sostenibile, possono infatti giocare un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di chi vive in città oltre a ridurre le emissioni di gas che alterano il clima, l’inquinamento acustico e la congestione delle aree urbane. Il tema scelto quest’anno dalla Comunità europea per la Giornata europea – organizzata per la prima volta in Francia nel 1998 e dal 2000 per iniziativa della Commissione europea per l’Ambiente – mette infatti in stretta relazione l’incremento del traffico motorizzato, l’abitudine a una vita sedentaria e l’impatto sulla salute dei cittadini in termini di malattie del sistema cardiovascolare, respiratorio e da stress. Si stima che ogni anno nei paesi dell’Unione europea siano tra i 500mila e 1 milione i decessi causati dall’ inattività fisica, mentre l’inquinamento acustico è spesso alla base dei disturbi del sonno che causano fatica e riduzione delle prestazioni. ‘In città senza la mia auto’ che a Torino avrà come grande protagonista la bicicletta con numerose iniziative e spazi (dalla punzonatura antifurto gratuita a una perfetta messa a punto presso la ciclofficina mobile, inoltre in via Roma sarà presente un punto noleggio completamente gratuito) vedrà alle 11,30 presso lo stand della Città la presentazione del ‘Vademecum del ciclista urbano’ e della nuova ‘Mappa delle piste ciclabili cittadine’. Il programma completo delle iniziative della giornata è consultabile al sito internet: http://www.Comune.torino.it/ambiente/bm~doc/programma-22-settembre-2010.pdf    
   
   
SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA´, OGGI A BOLOGNA CONVEGNO "NUOVE RISORSE PER NUOVI PROGETTI"  
 
 Bologna, 22 settembre 2010 - Oggi alle 9.30, nella Sala Conferenze di Atc in via Saliceto 3, si teiene l´incontro pubblico "Giornata europea senz’auto - nuove risorse per nuovi progetti",nel corso del quale saranno presentati i nuovi progetti di mobilità sostenibile per la città di Bologna. L´incontro nasce nell´ambito della nona edizione della Settimana europea della mobilità, iniziativa promossa dalla Commissione europea, a cui anche quest´anno ha aderito il Comune di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia-romagna ed Atc Spa. Il programma della giornata: Ore 9.30, introduzione ai lavori: Michele Formiglio – sub commissario Comune di Bologna; Francesco Sutti – presidente Atc Bologna; Paolo Ferrecchi – direttore generale Reti infrastrutturali, logistica e sistemi mobilità Regione Emilia-romagna. Ore 10.15 Guida alla mobilità leggera- Sabrina Freda, assessore Ambiente Regione Emilia-romagna; I nuovi bandi del Comune di Bologna con finanziamenti ministeriali per iniziative di mobility management: specifiche e caratteristiche per parteciparvi- Cleto Carlini, direttore Settore Mobilità del Comune di Bologna; I Progetti Europei coinvolgenti la Regione Emilia Romagna nell´ambito del Mobility Management- Luca Buzzoni, Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Locale; Atc e i progetti europei in corso di sviluppo e realizzazione– Mirco Armandi, dirigente Settore Ricerca e Sviluppo di Atc; Nuove pratiche di mobilità sostenibile finanziate dal Ministero dell’Ambiente: lo sviluppo del servizio Car Sharing a Bologna– Nicola Nassisi, dirigente Bu Sosta e Mobilità Atc Bologna; Nel piazzale esterno saranno esposte alcune vetture della nuova flotta Car Sharing. Ore 12: confronto pubblico: Incontro tra Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna e aziende del Fiera District sul Progetto Mobility Manager di zona recentemente ammesso a finanziamento. Presentazione dell´intervento "Mobility management zona Fiera”- Fabio Formentin, responsabile del Servizio Mobilità Urbana e Trasporto Locale e mobility manager della Regione.  
   
   
FINALMENTE ANCHE I RISCIÒ A FIRENZE VIA LIBERA DEL CONSIGLIO ALLA MOZIONE DEL CONSIGLIERE: “REGOLAMENTAZIONE DEL BIKE SHARING E INCREMENTO DELLE PISTE CICLABILI”  
 
Firenze, 22 settembre 2010 - “Regolamentare i servizi di mobilità di persone e cose con velocipedi, tipo risciò a pedali, che sono a tasso di inquinamento nullo, riorganizzare il servizio Bike Sharing strumento di mobilità sostenibile per ridurre i problemi derivanti dalla congestione stradale e il conseguente inquinamento”. E’ quanto afferma il consigliere dell’Idv Giovanni Fittante che ieri ha avuto il via libera del consiglio comunale ad una mozione da lui proposta. Nella mozione Fittante chiede “di intervenire con iniziative a sostegno dell’uso della bicicletta, strumento importante per una mobilità alternativa incrementando la realizzazione di rastrelliere in tutta la città di Firenze al fine di coprire possibilmente tutte le sue vie e, in particolar modo, quelle del centro storico; istituendo delle rimesse sorvegliate dove depositare le biciclette e poterle affittare al prezzo simbolico, in più punti strategici della città; creando i presupposti per la “Città Ciclabile” . Fittante ha poi sottolineato che l’obiettivo della mozione è quella di “incrementantare la realizzazione di rastrelliere in tutta la città di Firenze per coprire possibilmente tutte le sue vie e, in particolar modo, quelle del centro storico; istituire delle rimesse sorvegliate dove depositare le biciclette e poterle affittare al prezzo simbolico, in più punti strategici della città; creare i presupposti per la “Città Ciclabile” ovvero una vera e propria rete urbana ciclabile con direttrici Nord Sud ed Est Ovest che creino continuità per dare sicurezza a chi usa la bicicletta. ".  
   
   
IL 25 SETTEMBRE A BOLZANO PRESENTAZIONE DEL CITYBUS A EMISSIONI ZERO  
 
Bolzano, 22 settembre 2010 - Un Citybus a idrogeno con emissioni zero: il veicolo della mobilità del futuro viene presentato dall’assessore provinciale all´ambiente e energia Michl Laimer e dall’Istituto per Innovazioni Tecnologiche Iit sabato 25 settembre davanti alla Fiera a Bolzano. Il Citybus a idrogeno e celle a combustibile è lungo 8 metri, trasporta fino a 44 passeggeri e ha un´autonomia superiore a 300 km. Si tratta di un vero "zero emission vehicle" (Zev), che non produce emissioni nocive o Co2 e viene alimentato con energie rinnovabili. La Provincia di Bolzano punta infatti sull´idrogeno come carburante rinnovabile del futuro prodotto con corrente da fonti rinnovabili locali. La costruzione del primo sito di produzione a Bolzano è stato avviato: l’Autostrada del Brennero A22 Spa costruisce le strutture, l’Istituto per Innovazioni Tecnologiche Iit è responsabile per l’equipaggiamento tecnico e la gestione dell’impianto, le prime applicazioni vengono realizzate con l’acquisto di un parco macchine attraverso l’Assessorato provinciale alla mobilità e la Sta Spa. Il nuovo Citybus a idrogeno viene presentato sabato 25 settembre, alle ore 12, all´ingresso principale della Fiera, a Bolzano, in via Polo, dall´assessore Laimer e dai tecnici Iit. Dopo la presentazione e le spiegazioni tecniche è prevista una breve corsa a bordo del Citybus.  
   
   
ABRUZZO: SIGLATA INTESA CON UNIONCAMERE PER OSSERVATORIO TRASPORTI  
 
 Pescara, 22 settembre 2010 - "La manovra del Governo così com´è fa paura ma noi non staremo a guardare": l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, ha anticipato nel corso della conferenza stampa convocata per presentare l´istituzione dell´Osservatorio regionale dei trasporti, in sinergia con Unioncamere,la posizione che l´Abruzzo tiene oggi pomeriggio a Roma, al vertice con le Regioni. "Intanto - ha spiegato Morra - il Governo ha sospeso ogni decisione per ascoltare gli enti locali: la manovra non deve penalizzare il settore dei trasporti secondo una logica di compartimenti stagni". Per l´Abruzzo sarebbe stato ipotizzato un taglio da 54 milioni di euro ma "come Regione - ha spiegato Morra - nelle more delle decisioni del Governo, vogliamo farci trovare preparati, magari con una serie di azioni di risparmio che commisurino i sacrifici alla nostra particolare realtà". Sul piano del metodo, Morra ha riferito di avere già attivato il tavolo dei trasporti e le aziende compartecipate affinché presentino uno studio che sia in grado di soddisfare più di una esigenza. Tagliare sì - ha precisato - ma non secondo una logica ragionieristica pensando alle peculiarità delle aree interne. Così come non può essere sufficiente il solo accorpamento delle società. In definitiva - ha argomentato - ci interessa ottimizzare guardando al mantenimento dei posti di lavoro e alla fruibilità dei servizi. Dopo di che va da sé che nessuno potrà più chiedere di avere un treno o un pulman sotto casa". Sul piano delle azioni già intraprese per "risparmiare risorse e potenziare l´esistente di qualità", l´Assessore ha ricordato l´aggiudicazione alla Sangritana di due commesse "importanti di cui l´ultima, internazionale, che consentirà all´Azienda di trasportare 1000 tonnellate di acciaio dalla Germania alla Walter Tosto". La stessa "capacità gestionale" di Arpa che operando "esclusivamente tagli a spese superflue e consulenze è riuscita ad autofinanziare il rinnovo del parco autobus per un valore di 10 milioni di euro, senza che la Regione abbia sborsato alcunché". Quindi l´Assessore prendendo spunto dalle polemiche dei giornali sull´orario estivo ha definito la cosa "un problema di informativa. Come facciamo noi a sapere il cambio di orari se nessuno lo comunica? Questo è un esempio che dimostra come la battaglia per i trasporti non può essere una battaglia del settore contro tutti ma di tutti per un sistema adeguato". Entrando quindi nel merito dell´intesa siglata tra l´Assessorato e il presidente di Unioncamere Abruzzo, Giustino di Carlantonio, l´assessore Morra ha dichiarato che la "Regione è felice di collaborare ad un progetto nato dall´idea e l´operatività di Unioncamere Abruzzo. Mi risulta - ha aggiunto - che anche questa sia una iniziativa originale ed unica nel panorama regionale, se si esclude il portale nazionale dello stesso Istituto camerale. L´unioncamere Abruzzo ha realizzato la piattaforma telematica Trail Abruzzo nel 2007 (www.Trail.abruzzo.it) per rilevare e monitorare il sistema dei trasporti delle infrastrutture e della logistica d´Abruzzo. La piattaforma consentirà una visione dinamica del sistema regionale dei trasporti, con un monitoraggio continuo degli interventi infrastrutturali realizzati e in corso di realizzazione, che comportano il potenziamento e l´ammodernamento della rete stradale e ferroviaria, dei porti, degli aeroporti e dei centri intermodali. Il presidente Di Carlantonio ha definito centrale il ruolo dell´osservatorio "pensando a quanto le infrastrutture trasportistiche siano nodali per il sistema delle imprese, per la circolazione delle persone e, più in generale, per rappresentare la modernità e la competitività di una regione".  
   
   
PARTE LA PEDEMONTANA VENETA. PRONTA NEL 2016  
 
Venezia, 22 settembre 2010 - “Finalmente si parte con i cantieri. Ieri il commissario straordinario per la Pedemontana Veneta Silvano Vernizzi ha firmato il decreto di approvazione del progetto definitivo dell’opera. I cantieri possono partire, partono la bonifica bellica, le procedure per la sistemazione dei sottoservizi e quelle di esproprio. Tra cinque anni la superstrada a pagamento sarà pronta. E’ confermata la gratuità dei pedaggio per i residenti entro tratte di 21 chilometri”. L’annuncio è stato formalizzato ieri dall’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, affiancato dal presidente del Veneto Luca Zaia, presente lo stesso Vernizzi, all’avvio del consueto appuntamento con la stampa per fare il punto sulle decisioni adottate dalla Giunta regionale. L’opera è attesa da almeno un quarantennio. Per la sua realizzazione erano state tentate le tradizionali procedure ma si era arrivati a migliorare o realizzare solo qualche tratto. Si era perciò passati all’ipotesi di un’autostrada, “ridottasi” poi a superstrada. “Siamo di fronte insomma ad un ‘soggetto atipico’, una superstrada a pagamento – ha ricordato Zaia – e noi a suo tempo, io e Chisso, abbiamo abbandonato la conferenza dei servizi, mentre i sindaci hanno ‘subito’ l’ipotesi autostradale. Siamo passati allora da un’autostrada ritenuta impattante, larga 25 metri, ad una superstrada larga 24,5 metri: questo è stato il grande beneficio dei ritardi e delle battaglie ambientaliste. Per contro avremo limiti di velocità più bassi. Comunque ai veneti – ha concluso il presidente della Regione – stiamo dando una nuova infrastruttura degna di questo nome, che ci consente di parlare di mediana alta in una zona fortemente industrializzata e che permetterà un generale miglioramento dei collegamenti con Bassano”. “L’iter realizzativo aveva subito un’accelerazione – ha ricordato Chisso – con la proposta di project financing presentata nel dicembre del 2003. La dichiarazione di pubblico interesse è arrivata dodici mesi dopo e il progetto preliminare è stato approvato dal Cipe nel marzo del 2006. Al termine delle procedure di gara ci fu una prima assegnazione, sulla quale c’è stato un ricorso al Tar e quindi la definitiva aggiudicazione nel giugno 2009. Il contratto di concessione è stato stipulato nell’ottobre dello scorso anno. Ora si è finalmente concluso l’intero percorso procedurale e possono essere avviati i lavori. Questi anni non sono comunque andati sprecati – ha aggiunto l’assessore - mentre come Regione abbiamo sempre operato con la volontà di fare l’opera, indipendentemente da chi la dovesse realizzare”. Chisso si è infine soffermato sulle procedure di gara, che si rifanno al modello già adottato con successo per il Passante di Mestre e per la Terza Corsia della A 4. E’ tra l’altro prevista l’erogazione dell’80 per cento della somma concordata già alla firma dell’accordo bonario.  
   
   
LA SUPESTRADA PEDEMONTANA VENETA IN CIFRE  
 
Venezia, 22 settembre 2010 - La Superstrada Pedemontana Veneta è un’arteria a quattro corsie, due per senso di marcia, con corsie di emergenza, che collega l’A27 all’altezza di Spresiano, in provincia di Treviso, alla A 4, all’altezza di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, intersecando l’A31 Valdastico, a servizio di un’area fortemente sviluppata e antropizzata. La sua realizzazione rafforza il sistema infrastrutturale regionale lungo l’asse est – ovest del Corridoio V; chiude un anello di viabilità primaria a servizio dell’asse centrale e pedemontano veneto; fa crescere il livello di sicurezza stradale sulla rete viaria regionale; migliora lo standard di circolazione sulla rete viaria locale, evitando l’attraversamento dei centri abitati; offre una migliore accessibilità per il sistema produttivo delle aree interessate. La lunghezza complessiva dell’asse principale sarà di 94,558 km, dei quali 50,040 km in trincea, 26,529 km in rilevato, 7,390 km in gallerie naturali, 9,287 km in gallerie artificiali. A questi si aggiungono circa 53 km di viabilità di adduzione ai caselli, che sono in tutto 17, i quali danno alla superstrada una forte permeabilità con il territorio: Barriera di Montecchio, Montecchio – Arzignano, Castelgomberto –Cornedo, Malo, Interconnessione A31 – Valdastico, Breganze ovest, Breganze est, Marostica, Bassano ovest, Bassano est, Mussolente – Loria, Riese – S. Zenone degli Ezzelini, Altivole – Montebelluna ovest, Montebelluna est – Volpago, Povegliano, Spresiano – Villorba, Interconnessione A27 – Alemagna. Al tracciato sono interessati 37 Comuni e le due provincia di Treviso e Vicenza. Il costo dell’opera ammonta complessivamente a circa 2 milioni 130 mila euro. La durata della concessione è di 39 anni, allo scadere dei quali l’arteria sarà di proprietà e gestione diretta della Regione. I lavori prevedono tre lotti, ciascuno dei quali suddiviso in 20 lotti più piccoli.  
   
   
ROMA: ARA PACIS, AL VIA IL PROGETTO: SOTTOPASSO, ISOLA PEDONALE, PARCO STORICO  
 
Roma, 22 settembre 2010 – Un sottopasso di 600 metri tra ponte Cavour e ponte Regina Margherita, con l´interramento di Lungotevere in Augusta; lo spazio davanti all´Ara Pacis che, grazie allo spostamento del traffico sotto terra, diventa isola pedonale e parco; il parziale abbattimento del "muretto" della teca di Richard Meier, che ora impedisce la vista delle chiese gemelle sul versante opposto al fiume; un parcheggio sotterraneo da 308 posti auto. In contemporanea, l´avanzamento dei lavori di restyling dell´adiacente piazza Augusto Imperatore. Sono i principali elementi del progetto preliminare di riqualificazione della zona dell´Ara Pacis, approvato dalla Giunta capitolina e presentato dal sindaco Alemanno e dall´assessore all´Urbanistica, Marco Corsini. Il via ai lavori è previsto per la primavera del 2011, dopo la gara per il project financing (vedi qui oltre). Il tunnel sotto il Lungotevere comincerà a Ponte Cavour e avrà due uscite, la prima sul Lungotevere in Augusta e la seconda all´entrata dell´attuale tunnel che porta al Ministero della Marina. La realizzazione del sottopasso cambierà totalmente l´aspetto dell´area: non più un groviglio di veicoli a danno del grande monumento augusteo – e del "respiro" visivo indispensabile per apprezzarne la presenza – ma un´ampia isola pedonale e un grande parco pubblico, in cui saranno conservati gli storici platani del Lungotevere (con lo stesso sistema di paratie impiegato a Parigi sugli Champs Elysées). Grazie alla viabilità convogliata nel sottovia, poi, si potrà eliminare in buona misura il muro che cancella la vista delle chiese di San Rocco all´Augusteo e di San Girolamo degli Schiavoni, interrompendo la continuità urbana tra il Tevere e piazza Augusto Imperatore (e, con essa, il "dialogo" tra l´antico, il barocco e lo stesso postmodern di Richard Meier). Meier, del resto, ha sempre affermato di aver previsto quel muro proprio per separare e difendere l´Ara Pacis dal traffico. La pedonalizzazione risolve il problema alla radice e costituisce "un passo in più", ha detto il Sindaco, "verso la scomparsa delle auto dal centro storico". Il progetto era stato lanciato all´inizio dello scorso aprile dal sindaco Alemanno, dopo un sopralluogo con l´architetto Meier, autore della teca che racchiude l´Ara Pacis, e con il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro. Meier aveva espresso grande apprezzamento per la nuova sistemazione prevista, affermando che l´avrebbe proposta lui stesso, se avesse saputo "della possibilità di interrare il Lungotevere". L´architetto aveva poi definito il parco storico previsto nel progetto come "una sorta di Central Park romano". Ovviamente il cantiere per il sottopasso procurerà – avverte il Sindaco – "qualche disagio alla viabilità, che sarà deviata, così come quando sono stati realizzati altri tunnel". Altro elemento centrale del progetto, il parcheggio sotterraneo di 308 posti, complementare a quello del Galoppatoio e destinato a decongestionare in parte la zona del Tridente. La gestione del parcheggio funzionerà così: il promotore del project financing metterà in vendita 120 posti auto e manterrà per sé la gestione dei rimanenti 188 posti (di cui 85 a rotazione oraria e 103 in abbonamento) per 30 anni. Dal punto di vista economico, il parcheggio è la chiave di volta del progetto: la cifra totale dei 26,4 milioni di euro necessari a realizzarlo, infatti, "è interamente finanziata in project financing" – ha spiegato l´assessore Corsini – "vista la presenza di un parcheggio interrato che con la sua gestione garantirà la copertura dei costi". Il project financing si baserà sulla soluzione elaborata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Unità Tecnica Finanza di Progetto, "che ne consentirà" – prosegue Corsini – "l´equilibrio economico-finanziario". La gara per individuare il promotore sarà bandita entro 15 giorni. L´intervento sarà completato entro due anni dall´inizio dei lavori, per cui l´apertura è prevista intorno alla metà del 2013. Insieme ai lavori per il sottopasso, Alemanno e Corsini hanno anche parlato della prosecuzione dei lavori per il restyling di piazza Augusto Imperatore. Con la rimodulazione degli stanziamenti per Roma Capitale sono stati trovati 17 milioni di euro per gli interventi di riqualificazione e valorizzazione della piazza. E´ invece esclusa, ha detto l´assessore all´Urbanistica, "la possibilità di recuperare il porto di Ripetta", dato che "delle antiche vestigia non resta nulla" e "si dovrebbe anche spostare Ponte Cavour". L´intero programma di interventi, ora approvato dalla Giunta, andrà presto al vaglio definitivo del Consiglio Comunale. Un progetto, dunque, che recupera l´unità urbana di questo scorcio del centro storico romano. Una soluzione, aveva detto il Sindaco ad aprile, che "mette insieme la riqualificazione di piazza Augusto Imperatore, la modifica della teca di Meier e il sottopasso che permetterà di pedonalizzare un ampio tratto di Lungotevere". E il parco che affaccerà direttamente sul Tevere creerà "un grande contesto in cui si armonizzano opere d´arte diverse", con un nuovo equilibrio destinato "a risolvere positivamente i contrasti tra i diversi stili architettonici". Con l´occasione, infine, l´Assessorato all´Urbanistica ha dato nomi e cifre degli altri interventi resi possibili dalla rimodulazione dei fondi di Roma Capitale: 10 milioni di euro per mettere in sicurezza il cantiere della Città dello Sport di Tor Vergata; 6 milioni per il completamento dello svincolo di collegamento Torrenova – Tor Vergata e relativa viabilità complanare; 5 milioni per il completamento dell´asse viario a Pietralata; 5 milioni per la realizzazione delle complanari di via Cristoforo Colombo.  
   
   
VISITA CANTIERI QUADRILATERO ´ DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE SPACCA E DELL´ASSESSORE VIVENTI.  
 
Ancona, 22 Settembre 2010 - ´Finalmente oggi possiamo verificare che i lavori per realizzare la direttissima Ancona-perugia sono partiti, ma non siamo ancora pienamente soddisfatti. Per questo motivo continueremo a fare forte pressione anche in seno al cda in particolare su due aspetti: l´esecutivita` del progetto in tutte le sue parti anche in variante; un cronoprogramma dettagliato con scansioni molto ravvicinate per poter controllare passo per passo i lavori e la loro puntualita`. Entrambi i documenti (progetto esecutivo completo delle varianti e crono programma) dovranno essere definiti entro il 31 ottobre. In caso contrario la posizione della Regione Marche, oggi fortemente collaborativa, in seno al cda verra` radicalmente cambiata´. E´ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Gian Mario Spacca questa mattina nel corso della visita ai cantieri sulla Ss76 nei tratti Fossato di Vico ´ Cancelli, Albacina ´ Serra San Quirico nell´ambito del progetto Quadrilatero. ´Contiamo che i lavori vengano completati entro il 2014 cosi` come annunciato oggi ´ ha proseguito Spacca -. Ulteriori ritardi sarebbero inaccettabili anche perche` i problemi tecnici sono stati risolti, non ci sono vincoli istituzionali, ne` difficolta` finanziarie. L´unico ostacolo sembra essere la scarsa tecnica imprenditoriale rispetto alla complessita` dell´opera. Quest´opera ´ ha concluso il presidente - e` fondamentale e necessaria: si tratta di un´arteria strategica per il sistema logistico regionale porto-aeroporto-interporto e, quindi, per lo sviluppo del territorio, per la competitivita` delle imprese e per la crescita dell´intera economia regionale´. Sulla stessa lunghezza d´onda l´assessore ai trasporti Luigi Viventi: ´A maggio eravamo in una fase di stallo totale ´ ha sottolineato ´ tanto che siamo dovuti intervenire energicamente minacciando la rescissione del contratto. Una presa di posizione severa ma necessaria, che ha portato finalmente all´apertura dei cantieri. Ora controlleremo costantemente che si proceda secondo i tempi stabiliti. Non siamo disposti ad accettare ulteriori scuse. Abbiamo inoltre sentito parlare di un possibile rafforzamento della struttura societaria della ditta appaltatrice e auspichiamo che questo sia vero cosi` da avere ulteriori garanzie sulla conclusione dei lavori´.  
   
   
OCCUPATO IL TRAFORO DELLA GUINZA DAI PRESIDENTI DI TRE PROVINCE LA SOLIDARIETÀ DEL PRESIDENTE DELLA TOSCANA ENRICO ROSSI «ESSENZIALE COMPLETARE UN ASSE VIARIO FONDAMENTALE PER IL CENTRO»  
 
Fierenze, 21 settembre 2010 - «Ben fatto! L´azione di protesta avviata dai presidenti delle Province di Pesaro Urbino, Perugia ed Arezzo nella galleria della E-78 Fano-grosseto a Mercatello sul Metauro ha il mio incondizionato appoggio – dichiara il presidente Enrico Rossi appena informato della notizia. - So che anche le Province di Grosseto e Siena appoggiano l´iniziativa, e credo di interpretare il sentimento di tutta la Toscana che produce, che si muove affermando con tutti gli amministratori interessati che è ora di dare conclusione a quest´opera essenziale per tutto il Centro Italia avviata, è bene ricordarlo, all´´incirca cinquant´anni fa. Anche per quanto mi riguarda – conclude Rossi - riconosco al ministro Altero Matteoli l´impegno mantenuto su quanto di spettanza del Ministero per le infrastrutture. Ora è il momento che il governo ai suoi massimi livelli metta l´Anas nelle condizioni economiche di ottemperare al suo mandato».  
   
   
SS18, ACCORDO SU PROGETTO TRA REGIONE, ANAS E COMUNE MARATEA SARANNO REALIZZATI INTERVENTI CHE TUTELINO SICUREZZA E PAESAGGIO  
 
Potenza, 22 settembre 2010 - Un decisivo passo in avanti per la messa in sicurezza della strada statale 18. Dopo diversi sopralluoghi (non ultimo quello effettuato dall’assessore alle Infrastrutture Rosa Gentile subito dopo il suo insediamento), numerosi incontri e interlocuzioni, questa mattina Regione, Comune di Maratea e Anas hanno sottoscritto il verbale che definisce gli interventi per garantire la sicurezza sul tratto lucano dell’importante arteria stradale interessato da frane e dalla caduta di massi. La bozza progettuale tiene conto delle integrazioni proposte del sindaco di Maratea, Mario Di Trani, che puntano alla fruizione e alla valorizzazione del paesaggio, quali la realizzazione di piazzola di sosta e una pista ciclabile lungo i tratti di strada che saranno dismessi dopo la realizzazione di gallerie. L’anas si è impegnata a presentare un progetto definitivo e “cantierabile” nell’ambito del programma relativo all’atto aggiuntivo all’Accordo di Programma Quadro tra Regione Basilicata, Anas e ministero delle Infrastrutture in materia di viabilità, che è in via di stesura. “Registro con favore – ha commentato il presidente della Regione, Vito De Filippo - un’accelerazione a un progetto che darà risposte alla questione della sicurezza della strada che è di importanza strategica per lo sviluppo turistico della zona. Sulle scelte programmatiche e sulla definizione degli itinerari, la Regione ha ritenuto doverosa l’interazione con il territorio di cui ha recepito le integrazioni e le proposte. Si tratta di un progetto che sosterremo nel confronto, non chiuso, con l’Anas e con il governo per difendere i diritti e gli interessi dei lucani”. “Il nostro obiettivo è quello della sicurezza – ha dichiarato l’assessore Gentile - in un tratto di strada caratterizzato da un traffico intenso soprattutto in primavera e in estate in corrispondenza dei flussi turistici. Abbiamo cercato il più possibile di individuare le soluzioni tecniche più opportune per salvaguardare l’incolumità delle persone nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente di grande suggestione e valore. Lavoreremo perché il progetto venga concluso il prima possibile. La condivisione del territorio è importante perché riduce i tempi e produce interventi mirati ed efficaci”. “Oggi è un giorno importante – ha affermato il sindaco di Maratea, Mario Di Trani - perché si avvia in concreto il progetto di messa in sicurezza della Statale 18. Per me la firma del verbale ha significato un sacrificio, perché resto convinto della bontà dell’ipotesi delle gallerie paramassi rispetto alle altre soluzioni. Tutte le notizie tecniche, però, mi hanno dimostrato che le gallerie naturali sono indispensabili in due punti. Devo dare atto all’Anas dell’impegno profuso perché nel progetto due gallerie sono di gran lunga più corte rispetto a quelle ipotizzate dal professor Spilotro. Ringrazio il presidente De Filippo e l’assessore Rosa Gentile per aver dato un contributo importantissimo, in particolare per la individuazione del canale attraverso il quale finanziare il progetto, e ciò è un merito esclusivo del governo regionale. Ringrazio anche gli Uffici del Dipartimento Infrastrutture e l’ing. Manzi dell’Anas per la collaborazione dimostrata. Un ultimo ringraziamento al consigliere regionale Marcello Pittella che ha accompagnato l’azione della Giunta regionale”.  
   
   
PERUGIA ANCONA: PRESIDENTI MARINI E SPACCA IN VISITA A CANTIERI  
 
Perugia, 22 settembre 2010 – Una visita ai cantieri sulla Ss 318 e Ss 76 della direttrice Perugia-ancona, per valutare lo stato di avanzamento dei lavori rispetto delle obbligazioni assunte dal Contraente Generale Dirpa, affidatario delle opere dell’asse di penetrazione “Quadrilatero Umbria-marche”, è stata effettuata ieri dalla Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dal Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e dagli assessori regionali alle infrastrutture dell’Umbria, Silvano Rometti, e delle Marche Luigi Viventi. Ad accompagnarli il presidente della società Quadrilatero. Gaetano Galia. Sui cantieri delle principali opere e gallerie nei tratti interessati Pianello – Valfabbrica, Fossato di Vico – Cancelli e Albacina – Serra S. Quirico, si è potuto verificare l’andamento dei lavori che procedono dopo lo sblocco degli ultimi mesi. La visita ha riguardato i siti in territorio umbro di Pianello, galleria San Gregorio, viadotto Chiascio, galleria Colle Maggio e svincolo di Valfabbrica, mentre nelle Marche sono state effettuate fermate presso la galleria di Collalto, il campo base e la galleria di Cancelli, Fabriano, la galleria Gola della Rossa e la galleria di Valtreara. “Questo è il più grande cantiere che sta operando non solo in Umbria, ma nell’intero centro Italia, che vede all’opera ben 24 imprese edili umbre, impegnate nella realizzazione di una serie di infrastrutture viarie strategiche per lo sviluppo futuro della nostra regione”, hanno commentato la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e l’assessore silvano Rometti. Nel definire “molto importate” la visita di oggi la presidente e l’assessore hanno ricordato come questo appuntamento era stato da lei stessa, assieme al presidente delle Marche, sollecitata sin dai primi giorni successivi all’insediamento a Palazzo Donini: “sin dai primi giorni dell’avvio di questa legislatura abbiamo detto con forza che queste opere sono strategiche per il futuro della nostra regione – hanno aggiunto Marini e Rometti - ed avevamo chiesto alla presidenza della Quadrilatero di fare una accurata visita ai cantieri per una verifica dell’andamento dei lavori, soprattutto dopo il recente riavvio di alcuni cantieri, ed anche per una valutazione del rispetto del cronogramma di esecuzione dei lavori da parte del contraente generale che mette insieme le diverse imprese aggiudicatrici dei diversi lotti, sia sul versante della Perugia-ancora, che di quello sulla Foligno-civitanova marche”. “Abbiamo potuto verificare che i cantieri sul versante umbro della Perugia-ancona sono in linea con i tempi di realizzazione degli interventi che dovrebbero concludersi entro il 2012. Vorremmo che la società Quadrilatero accelerasse però anche gli interventi sul versante marchigiano, al fine di completare l’opera nel suo insieme su entrambi i versanti. Tra l’altro, entro il prossimo mese di novembre si andrà anche al pronunciamento definitivo del contenziosi relativo al fallimento della Grassetto e quindi anche quel tratto vedrà la riapertura dei cantieri”. “I macchinari stanno lavorando lungo gran parte del tracciato – ha affermato il Presidente della Società Quadrilatero, Gaetano Galia. Continueremo a monitorare in maniera costante i cantieri per verificare le attività del Contraente Generale secondo gli impegni stabiliti, nell’obiettivo di completare la realizzazione delle opere nel rispetto di tempi, costi e standard di qualità.” Nel pomeriggio il Consiglio di Amministrazione della Quadrilatero si è riunito a Fabriano. Nel corso della riunione il Presidente Galia ha confermato che entro il prossimo 31 ottobre, il Contraente Generale Dirpa si è impegnato a presentare la variante al progetto esecutivo esistente con relativo cronoprogramma della Ss 76, con lo scopo di mantenere la funzionalità dell’attuale sede stradale, evitando in tal modo che i lavori interferiscano con il regolare svolgimento del traffico.  
   
   
PROGETTO ACCESSIBILITA’ A VENEZIA. LA GIUNTA REGIONALE APPROVA UN CONTRIBUTO DI 500 MILA EURO  
 
Venezia, 21 settembre 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Remo Sernagiotto, ha approvato un finanziamento di 500 mila euro a favore del Comune di Venezia finalizzato alla prosecuzione del progetto 2009 -2011 “Accessibilità a Venezia”. L’iniziativa, approvata nel giugno 2009, ha come obiettivo quello di contribuire al superamento dei problemi di accessibilità legati al centro storico della città lagunare, offrendo ulteriori opportunità alle persone diversamente abili. “Si tratta – sottolinea l’assessore Sernagiotto – della Ii tranche di un contributo complessivo di 1,5 mln di euro, che la Regione ha ritenuto di assegnare al Comune di Venezia, perché una delle città più difficili, se non la più difficile, per quanto riguarda l’accessibilità, soprattutto per le persone disabili. Nei prossimi giorni – informa poi Sernagiotto – fisserò con il Comune di Venezia una data per un sopralluogo, che andrò a fare, accompagnato dal consigliere regionale Piergiorgio Cortelazzo, per verificare la funzionalità degli interventi effettuati con il finanziamento 2009 e in particolare dei servo scala già installati su alcuni ponti. Questo perché mi sono stati segnalati alcuni disguidi che rendono difficile il loro utilizzo”.  
   
   
FUNIVIA MARGNO (LC), CATTANEO: SARÀ REVISIONATA  
 
 Milano, 22 settembre 2010 . L´impianto della funivia di Margno - Pian delle Betulle, in provincia di Lecco, sarà revisionato. L´accordo è stato raggiunto ieri pomeriggio nel corso di un incontro convocato dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, cui hanno partecipato anche l´assessore ai Trasporti e Mobilità della Provincia di Lecco, Franco De Poi, l´assessore al Territorio Gianluca Bezzi, il sindaco di Margno, Massimiliano Malugani, delegato anche a rappresentare la Comunità Montana Valsassina Valvarrone e Val d´Esino Riviera. Durante i lavori sono stati definiti il percorso operativo per portare a termine l´intervento e gli impegni economico finanziari. L´obiettivo condiviso è di permettere che l´attività di revisione dell´impianto venga completata entro la fine di giugno 2011, per evitare il fermo della funivia nel pieno della prossima stagione estiva. Il costo totale dell´intervento è di 486.000 euro: Regione Lombardia si è impegnata a coprire i due terzi dei costi, finanziando 325.000 euro, mentre la restante parte sarà a carico degli Enti locali e del gestore. "Esprimo la mia soddisfazione per il raggiungimento di questo accordo - ha dichiarato l´assessore Cattaneo -. Ancora una volta abbiamo dimostrato che quando gli enti lavorano in sinergia riescono a trovare soluzioni condivise. Ci siamo sforzati di trovare una via in tempi rapidi per evitare che un impianto fondamentale per il territorio, sia per il trasporto pubblico locale che a fini turistici, restasse chiuso nel periodo estivo. Dopo la firma dell´Accordo per la funivia di Pigra, Regione Lombardia ha fatto ancora una volta la propria parte in un momento di difficoltà economica come questo, mettendo sul tavolo uno sforzo significativo, per rispondere a un´esigenza sentita del territorio".  
   
   
PORTI: CONFERMATO VALORE STRATEGICO PER TRIESTE E FVG  
 
Trieste, 22 settembre 2010 - "La delibera odierna del Comitato portuale di Trieste per la concessione del Porto Vecchio è molto importante e rappresenta una conferma della portualità come fattore strategico di sviluppo per la città e per l´intero Friuli Venezia Giulia". Lo rileva l´assessore regionale alle infrastrutture, Riccardo Riccardi, sottolineando come il Comitato portuale abbia espresso il suo parere "coerentemente con quanto avvenuto nel giugno dello scorso anno". "È un parere - annota Riccardi - che comunque lascia nelle mani del presidente dell´Autorità portuale ancora alcuni nodi da sciogliere, sui quali gli abbiamo chiesto di verificare tutte le possibili soluzioni e sono certo che il presidente esplorerà ogni aspetto per concludere al meglio questo percorso". "Credo sia di particolare importanza, soprattutto in questi tempi - rileva con soddisfazione l´assessore - il voto unanime delle istituzioni, Comuni, Provincia e Regione, che hanno dato un segnale di unità al di là delle diverse collocazioni politiche". "Resta però il fatto - afferma "con rammarico" Riccardi - che si sono registrate astensioni e dissensi. Il percorso che porterà al recupero di Porto Vecchio è ancora lungo e penso utile e opportuna la valutazione attenta delle ragioni di chi non ha dato voto positivo per ricavarne ulteriori elementi che possono rendere il risultato finale il più aderente possibile alle esigenze dello sviluppo della città e della regione". "Occorre andare avanti con determinazione - conclude Riccardi - ma occorre anche fare in modo che le diverse visioni diano un contributo positivo al risultato finale e non portino a inutili contrapposizioni, che spesso frenano lo sviluppo".  
   
   
PRESIDENTE BURLANDO: “LA LIGURIA NON PUÒ PERDERE I SITI PRODUTTIVI. ENI DEVE FARE UN PASSO INDIETRO E DARE GLI SPAZI PER FINCANTIERI”  
 
Genova, 21 Settembre 2010 - “Come ha detto anche il Cardinale Bagnasco, la Liguria non può perdere i siti produttivi di Fincantieri, che non si posso certo considerare superati, ma tra i più importanti al mondo del settore. Per questo la Regione Liguria è pronta a scendere in strada alla testa del corteo dei lavoratori per opporsi alla chiusura dei siti”. Lo ha detto ieri il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, a margine della seduta del Consiglio regionale intervenendo sul piano industriale di Fincantieri e sulla possibile chiusura e ridimensionamento dei siti di Sestri Ponente e Riva Trigoso. “Dobbiamo trovare una soluzione immediata per il ribaltamento in mare - ha aggiunto il presidente Burlando - ne ho già parlato con il presidente dell’Autorità Portuale genovese, Luigi Merlo. Dobbiamo togliere ogni alibi a Fincantieri e organizzare in tempi rapidissimi il ribaltamento a mare, trovando i soldi e chiedendo a Eni di fare un passo indietro. Da troppi anni infatti Eni non affronta il tema del Porto Petroli, deve dare gli spazi di cui Fincantieri ha bisogno, in modo da poter costruire navi anche molto grandi. In Liguria i lavoratori hanno la capacità di costruire molto bene”. Il presidente Burlando ha sottolineato come “i Paesi più forti del mondo, dagli Stati Uniti alla Francia, difendono le loro industrie ed è indicativo come dal piano Fincantieri, che noi abbiamo conosciuto attraverso i giornali, risulti che l’occupazione negli Stati Uniti nella cantieristica sia in aumento”. “È evidente – ha continuato il presidente - che dopo una crisi prettamente finanziaria, i Paesi che ne usciranno meglio saranno quelli che avranno saputo riposizionarsi su un assetto produttivo forte. In tutto questo, l’Italia dal 4 maggio scorso non ha un Ministero alle attività produttive e non si discutono con le Istituzioni e le parti sociali i programmi industriali, di cui si viene a sapere invece attraverso i giornali”. “Mi sembra drammaticamente chiaro ormai - ha continuato Burlando - ma evidentemente non a tutti, che non si possono risanare solo i conti della finanza pubblica, ma bisogna mettere sul campo, come facemmo noi dieci anni fa durante il processo che ci portò all’euro, importanti opzioni di politica industriale”. “Siamo di fronte – ha concluso il presidente della Regione - a uno scollamento tra la politica nazionale e il Paese. La reazione che si sta registrando, sia da parte del mondo del lavoro, sia da quello delle Istituzioni e delle forze politiche anche al Governo, è positiva. Mi auguro che alle parole seguano i fatti”  
   
   
FINCANTIERI, ASSESSORI GUCCINELLI E BOITANO: ”IL GOVERNO DEVE INTERROMPERE IL SILENZIO” VENERDÌ 1 OTTOBRE REGIONE LIGURIA A ROMA NELLA MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DELLA CANTIERISTICA  
 
Genova, 22 settembre 2001 - Il Governo deve interrompere il silenzio, perché oggi è assente una politica industriale. La Regione Liguria si impegna a questo proposito a tenere un profilo alto per dare consapevolezza al Paese sulla situazione della cantieristica e fa appello al tessuto istituzionale affinché sia coeso”. Lo dice l’assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli intervenuto ieri, insieme all’assessore alle politiche abitative della Regione Liguria, Giovanni Boitano all’iniziativa sulla cantieristica organizzata a Roma dalle segreterie nazionali di Fiom-cgil, Fim-cis, Uilm-uil. “E’ assurdo – ha detto Guccinelli – che un piano industriale di tali dimensioni lo si apprenda dagli organi di stampa. Oggi sono alcuni i territori interessati dai tagli proposti da Fincantieri, ma domani potrebbero essere altri, per questo come Regione Liguria abbiamo intenzione di lavorare in squadra insieme alle parti sociali e ai lavoratori per partecipare all’iniziativa di mobilitazione prevista a Roma venerdì 1 ottobre contro il Governo e a sostegno della cantieristica”. Anche l’assessore Boitano si è unito al coro delle critiche nei confronti della gestione del piano industriale. “Si tratta di una scelta scellerata – ha detto Boitano – che va verso l’autodistruzione di un’azienda come Fincantieri e che colpisce al cuore un territorio, come la Liguria, dove è nata l’industria cantieristica italiana”. Boitano ha ribadito che “i cantieri navali del gruppo – Muggiano- Riva Trigoso – Sestri Ponente sono all’avanguardia negli obiettivi e nelle eccellenze produttive del comparto per questo serve un confronto ai massimi livelli”. L’assessore regionale allo sviluppo economico ha concluso sottolineando che “il documento presentato oggi dai sindacati è coerente con la proposta emersa anche in sede di Conferenza delle Regioni in cui era stato chiesto alla presidenza del Consiglio di aprire un tavolo di confronto sulla crisi della cantieristica”  
   
   
FINCANTIERI- MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA:URGENTE E INDEROGABILE IL TAVOLO CON PALAZZO CHIGI PER SBLOCCARE LA GRAVE SITUAZIONE.  
 
Ancona, 22 Settembre 2010 - ´Il Piano industriale della Fincantieri per il ridimensionamento del personale e delle strutture si conosce solo per indiscrezioni di stampa e non e` stato presentato ufficialmente, lo Stato- unico proprietario e unico grande assente - non dimostra alcun interesse per lo sviluppo della cantieristica come risorsa economica fondamentale in una penisola e, di piu`, non smentisce le voci che parlano, oltre che di chiusura di 2 cantieri, di rischio esuberi di 2500 lavoratori che possono salire presumibilmente a 7500 con l´indotto. ´ E´ amareggiato e indignato l´assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti che ha partecipato questa mattina alla manifestazione nazionale - indetta da Fim, Fiom e Uilm al Centro Congressi Frentani di Roma - insieme all´assessore provinciale Maurizio Quercetti e al Sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano. Alla manifestazione erano presenti anche i parlamentari marchigiani Marina Magistrelli e Silvana Amati. Nel corso del dibattito e` stata da tutti sottolineata l´estrema gravita` della situazione di Fincantieri e la perdurante assenza del Governo sulla questione, che sembra non riconoscere ancora i contorni di una grave crisi di un´azienda nazionale. Tutti hanno evidenziato con forza la necessita` di una ripresa delle trattative in un tavolo con Palazzo Chigi per lo sblocco della situazione, con la Presidenza del Consiglio cioe` che detiene anche l´interim allo Sviluppo Economico. ´ E´ per ora la strada piu` urgente da imboccare ´ e` stato unanimemente affermato - la priorita` assoluta per capire le reali intenzioni del Governo.´ La stesura del Piano industriale non e` stata ufficializzata e si sta acuendo inevitabilmente la tensione dei lavoratori e delle famiglie. C´e` un rischio effettivo di ridimensionamento che pone interrogativi, dubbi e incertezze sulle strategie che lo Stato vorra` attuare per rilanciare il settore. ´La strategia per il rilancio del settore deve essere portata anche sui tavoli europei ´ ha aggiunto Marco Luchetti - se vogliamo davvero competere a livello internazionale. Si fa un gran parlare di ´quote latte´ ´ ha concluso ´ ma l´Europa sembra ignorare e a non porre la giusta attenzione su un settore che da solo impiega quasi 500 mila addetti in Italia.´ Come coordinamento nazionale delle attivita` produttive in seno alla Conferenza delle Regioni, il Presidente Gian Mario Spacca scrivera` nuovamente al Presidente del Consiglio dei Ministri per ribadire, a nome delle Regioni interessate, sedi di Cantieri, la necessita` del Tavolo di confronto per conoscere le strategie per lo sviluppo della cantieristica navale in Italia.  
   
   
IERI LA VISITA DELL´ASSESSORE REGIONALE AL CANALE DEI NAVICELLI DI PISA «LAVORIAMO SULLE VIE D´ACQUA, IMPORTANTE RISORSA TOSCANA»  
 
 Finreze, 22 settembre 2010 - Visita dei cantieri, giro lungo il canale dei Navicelli ed analisi dell´attività cantieristica in attività sulla sponda, che segnano il nuovo sviluppo dell´area: questo il programma della mattinata pisana dell´assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao. Insieme all´assessore regionale ieri hanno affrontato i temi della cantieristica, dello sviluppo del canale dei Navicelli e dell´adiacente Scolmatore d´Arno, il presidente della provincia di Pisa, Andrea Pieroni, rappresentanti del Comune e della Camera di Commercio, oltre agli operatori dell´area. «Visitando il canale - ha commentato l´assessore Ceccobao - ho potuto constatare da vicino l´importanza di un’area che conta oltre 15 aziende direttamente insediate lungo il canale, con un giro di affari complessivo di 160 milioni di euro. Il canale unito allo Scolmatore d´Arno rappresenta un’importante via d’ acqua per il trasporto merci, e crea una via diretta verso il porto di Livorno che deve essere sfruttata appieno. Lo sviluppo della logistica ed i collegamenti anche con l´interporto Amerigo Vespucci sono fondamentali per incrementare l´economia dell´intera area costiera. Mi sono state presentate ipotesi di sviluppo che operano secondo un´integrazione che ritengo vincente, e saluto con piacere tutti i nuovi progetti che vanno dal trasfrontaliero a quelli riguardanti gli ambiti energetici a quello della filiera ad idrogeno». «Oggi – ha concluso Ceccobao – sono state evidenziate anche le difficoltà per la realizzazione di questi progetti, primo fra tutti quello del dragaggio, un lavoro lungo ma indispensabile su aree come questa. Serve snellire le pratiche burocratiche, che permetteranno una velocizzazione delle opere, in modo da avvantaggiare la competitività dell´intera area».