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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Settembre 2010
LA COMMISSIONE EUROPEA VARA UNA SERIE DI MISURE PER DOTARE L´EUROPA DELLA BANDA LARGA VELOCE E ULTRAVELOCE  
 
 Bruxelles, 22 settembre 2010 - La Commissione europea ha adottato il 20 settembre tre misure complementari per favorire l´introduzione e l´adozione della banda larga veloce e ultraveloce nell´Ue. Il pacchetto comprende una raccomandazione della Commissione sull’accesso regolato alle reti di accesso di nuova generazione (Nga), che offre una base giuridica agli operatori delle telecomunicazioni, garantendo il giusto equilibrio tra l´esigenza di incoraggiare gli investimenti e la necessità di salvaguardare la concorrenza, una proposta di decisione volta a istituire un programma strategico in materia di spettro radio, che, tra i vari obiettivi, assicura la disponibilità dello spettro per la banda larga senza fili, e una comunicazione sulla banda larga in cui è illustrato in che modo incentivare al meglio gli investimenti pubblici e privati nelle reti veloci e ultraveloci. Si tratta di misure concepite per aiutare l´Ue a tener fede agli impegni assunti nell´ambito del´Agenda europea per il digitale, ossia permettere ad ogni cittadino europeo di accedere ai servizi di base a banda larga entro il 2013 e alla banda larga veloce e ultraveloce entro il 2020 (cfr. Ip/10/581, Memo/10/199 e Memo/10/200). Come delineato nella strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (cfr. Ip/10/225), installare infrastrutture di banda larga in Europa è fondamentale per creare occupazione e prosperità. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea responsabile dell´Agenda per il digitale, ha dichiarato in proposito: "La velocità della banda larga è ossigeno per le comunicazioni digitali, essenziale per la prosperità e il benessere dell´Europa. Queste misure contribuiranno a far sì che i cittadini europei fruiscano di internet in maniera ottimale, all´altezza delle loro aspettative, per poter accedere ai servizi e ai contenuti internet desiderati. " Il pacchetto adottato oggi consta di: - una raccomandazione della Commissione sull’accesso regolato alle reti di accesso di nuova generazione (Nga), che, oltre a delineare un approccio normativo comune per l´accesso alle nuove reti veloci a fibra ottica, impone ai regolatori nazionali delle telecomunicazioni di garantire un equilibrio adeguato tra la necessità di incoraggiare gli investimenti e quella di tutelare la concorrenza. Ciò si tradurrà per tutti gli operatori del mercato in una maggiore chiarezza a livello normativo, necessaria a stimolare gli investimenti nella banda larga veloce e ultraveloce. La direttiva quadro sulle telecomunicazioni ( 2002/21/Ce) obbliga gli Stati membri a garantire che le autorità nazionali di regolamentazione tengano nel "massimo conto" la raccomandazione della Commissione, giustificando le eventuali deroghe (cfr. Memo/10/424); - una proposta di decisione della Commissione, affinché il Parlamento europeo e il Consiglio elaborino un programma strategico quinquennale volto a promuovere una gestione efficiente dello spettro radio, garantendo in particolare che entro il 2013 sia reso disponibile uno spettro sufficiente per le comunicazioni a banda larga senza fili, la qual cosa contribuirà notevolmente a portare connessioni a banda larga veloce agli abitanti delle zone periferiche e a offrire servizi innovativi in tutta Europa. L´uso efficiente e competitivo dello spettro nell´Ue fungerà altresì da sostegno all´innovazione in altre aree e settori strategici, quali i trasporti e l´ambiente (cfr. Memo/10/425); - una comunicazione sulla banda larga che fissa un quadro coerente per centrare gli obiettivi di banda larga dell´Agenda per il digitale e, in particolare, illustra in che modo incoraggiare al meglio gli investimenti pubblici e privati nelle reti a banda larga veloci e ultraveloci. Invita gli Stati membri a introdurre piani operativi di banda larga per le reti veloci e ultraveloci attraverso misure concrete di attuazione, dà orientamenti su come tagliare i costi di investimento e indica in che modo le autorità pubbliche possono finanziare gli investimenti in banda larga, ricorrendo anche a un uso più mirato dei fondi Ue. Annuncia inoltre che la Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti intendono proporre strumenti di finanziamento per la banda larga (cfr. Memo/10/427). Attualmente l´Europa geografica detiene i livelli medi più alti in termini di utilizzo della banda larga, pari al 24,8% su scala mondiale, ma le sue reti devono essere ulteriormente sviluppate e ammodernate. Ad esempio, oggi solo l´1% degli europei si connette a internet direttamente da casa propria mediante tecnologia a fibra ottica ad alta velocità, rispetto al 12% dei giapponesi e il 15% dei sudcoreani. Le misure della Commissione mirano a stimolare ancor più gli investimenti pubblici e privati nelle reti a banda larga veloci e ultraveloci, che, a loro volta, alimenteranno la domanda di servizi forniti tramite le reti a banda larga, innescando così un circolo virtuoso di crescita economica nell´Ue. L´agenda per il digitale fissa obiettivi ambiziosi per la banda larga, garantendo che tutti i cittadini europei saranno dotati, entro il 2013, di una copertura a banda larga di base e, entro il 2020, di una copertura veloce a 30 megabits al secondo, e prevedendo che almeno metà delle famiglie europee fruiscano dell´accesso a 100 megabits al secondo.  
   
   
TERZO WORKSHOP INTERNAZIONALE SULLA MODELLIZAZIONE CONCETTUALE PER APPLICAZIONI NEL CAMPO DELLE SCIENZE DELLA VITA  
 
Vancouver, 22 settembre 2010 - Il terzo workshop internazionale sulla modellizazione concettuale per le scienze della vita si terrà a Vancouver, in Canada, dal 1º al 4 novembre 2010. Le applicazioni per le scienze della vita spesso comportano grandi quantità di diversi tipi di dati e una molteplicità di strumenti software per gestire, analizzare e interpretare tali dati. L´elaborazione dei dati relativi alle scienze della vita presenta non poche difficoltà che richiedono un efficace supporto di nuove teorie, metodi e tecnologie. La modellizazione concettuale è la chiave per sviluppare sistemi informatici ad alte prestazioni che mettano in pratica tali teorie, metodi e tecnologie. L´interesse crescente per le applicazioni nelle scienze della vita comporta una speciale attenzione per l´integrazione delle risorse e per gli sforzi collaborativi nello sviluppo di sistemi informatici. L´obiettivo principale di questo workshop è quello di condividere esperienze di ricerca nella modellizazione concettuale per applicazioni nel campo delle scienze della vita e per identificare nuovi problemi e direzioni per la ricerca futura in campi rilevanti, come la bioinformatica, l´informatica per la salute, l´informatica medica e veterinaria. Il workshop invita gli autori a presentare articoli originali che esplorino l´uso di idee e tecniche di modellizazione concettuale per sviluppare e migliorare i database delle scienze della vita e i sistemi informatici. Il workshop si terrà in concomitanza con la 29° Conferenza internazionale sulla modellizazione concettuale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://cmlsa2010.Mucoms.org/    
   
   
PROVINCIA DI LUCCA E TELECOM ITALIA INSIEME PER REALIZZARE UNA RETE IN FIBRA OTTICA PER I DISTRETTI CARTARIO E LAPIDEO PARTITA ANCHE LA GARA PER I “CAVIDOTTI”, CHE SARANNO REALIZZATI ENTRO IL 2011  
 
Lucca, 22 settembre 2010 – La città toscana si conferma tra le prime province italiane a realizzare un progetto per la banda larga evoluta che consentirà il superamento del cosiddetto digital divide “di secondo livello”, ponendo anche le basi per la rete di nuova generazione in fibra ottica, nei distretti lucchesi cartario e lapideo. L’amministrazione provinciale e Telecom Italia hanno infatti firmato una Convenzione, in seguito all’aggiudicazione della gara a Telecom Italia, per la copertura dei distretti industriali che prevede contestualmente il bando di gara per la realizzazione dei “cavidotti” per le nuove infrastrutture di rete. “La Provincia – dichiara il presidente Stefano Baccelli – ha quasi terminato il cablaggio del territorio rurale e montano grazie al progetto promosso dalla Regione Toscana, con un investimento di 2,3 milioni di euro e, adesso, sta compiendo il passo successivo: portare la rete in fibra ai distretti del territorio. Questa iniziativa, avallata anche dall’Unione Europea che ha autorizzato il sostegno finanziario pubblico, ci porta ad essere all’avanguardia a livello nazionale. Per realizzare tale progetto sono stati necessari studi e verifiche approfondite, il confronto con le amministrazioni locali e, fondamentale, il coinvolgimento di un partner privato, individuato in Telecom Italia”. La nuova rete, realizzata in fibra ottica, ha capacità molto elevate: da 10 a 100 megabyte con una banda minima garantita di almeno 2Mb. Il progetto è destinato alle piccole e medie imprese concentrate nei distretti cartario e lapideo; i servizi disponibili grazie a questa rete saranno finalizzati a sviluppare l’Ict (Information and Communication Technology) in questi settori: si potrà accedere a servizi web di videosorveglianza, assistenza sulle macchine in remoto - ossia utilizzare la cosiddetta realtà virtuale per sviluppare applicazioni tecnologiche o nuove modalità di marketing – e, naturalmente, le telefonate voip e internet. “L’investimento previsto – spiega l’assessore provinciale allo sviluppo economico Francesco Bambini – per realizzare questa nuova rete è di 6,8 milioni di euro, di cui 3,6 a carico della Regione Toscana, 1,2 provenienti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca mentre oltre 1,8 milioni saranno messi a disposizione dalla Provincia. A queste risorse si aggiungeranno i contributi dei privati, stimanti in non meno di 6-7 milioni per un investimento complessivo di almeno 14 milioni di euro”. La convenzione sottoscritta da Provincia e Telecom Italia pone le basi della collaborazione tra pubblico e privato – ossia la concessione d’uso dell’infrastruttura e l’erogazione del contributo - e porterà i due distretti ad essere dotati di un’infrastruttura innovativa, garantendo l’erogazione del servizio di connettività ultrabroadband. Come previsto dalla convenzione siglata tra le parti la Provincia si impegna a realizzare i cavidotti, secondo un percorso concordato che intercetta i principali nuclei industriali del territorio provinciale, arrivando a dei cosiddetti “punti di terminazione” distanti un massimo di 500 metri da concentrazioni significative di imprese dei distretti cartario e lapideo. Sarà poi Telecom Italia a posare la fibra nei cavidotti realizzati dall’amministrazione provinciale, adeguare le proprie centrali e dotare i “punti di terminazione” di apparati e componenti tali da garantire prestazioni e caratteristiche evolute, adeguate agli standard richiesti dalla Provincia e tali da consentire la realizzazione di uno dei primi esempi in Italia di reti in fibra per distretti industriali.  
   
   
IL COMUNE DI VENEZIA E IL GARR HANNO SOTTOSCRITTO UN ACCORDO PER L´AMPLIAMENTO DELLA RETE IN FIBRA OTTICA  
 
Venezia, 22 settembre 2010 - Il Comune di Venezia ha firmato la scorsa settimana un accordo di collaborazione con il Consortium Garr, l´ideatore e gestore della rete telematica nazionale dell´Università e della Ricerca scientifica italiana. L´accordo prevede che il Garr a Venezia utilizzi in concessione un insieme di collegamenti di rete in fibra ottica di proprietà del Comune stesso. L´accordo è stato siglato dal dirigente dei Sistemi informativi del Comune di Venezia, Maurizio Carlin, e dal direttore Consortium Garr, Enzo Valente, alla presenza del direttore di Venis, Valter Baldassi, azienda che realizzerà l´infrastruttura tecnica. Grazie a questa concessione, le sedi Garr possono avvalersi di connettività a banda larga per scambiare velocemente informazioni non solo tra di loro, ma anche con le altre reti della ricerca mondiale. Per questo il Garr ha deciso di posizionare a Venezia, all´interno del data center del Comune, un nodo della dorsale ad alta velocità che collega le sedi veneziane al nord Italia, per arrivare poi in Europa e nel mondo. L´accordo, valido quindici anni e rinnovabile, consente il collegamento delle diverse sedi del Garr e prevede due fasi in cui verranno interconnesse sedi cittadine strategiche: quella del Cnr Sette Martiri, del Cnr Arsenale, dell´Accademia Belle Arti, del Conservatorio Benedetto Marcello, della Biblioteca Marciana e dell´University of Warwick. La concessione prevede anche l´ampliamento del numero di sedi da connettere in base alle nuove necessità. "L´amministrazione comunale ha realizzato e mette a disposizione, attraverso apposite convenzioni che prevedono una compartecipazione all´investimento, una infrastruttura di rete a fibre ottiche a larga banda - ha commentato l´assessore comunale all´Informatizzazione e Cittadinanza digitale, Gianfranco Bettin - la rete, realizzata con tecnologie di ultima generazione, ha una larghezza di banda virtualmente infinita, e rappresenta un asset per tutta la città. Oltre ad essere utilizzata dal Comune e dalle Aziende comunali per collegare le proprie sedi (in questi giorni sono iniziati i lavori per estendere la fibra a tutte le sedi e gli imbarcaderi di Actv), la rete viene proposta con apposite convenzioni a tutte le istituzioni culturali e scientifiche presenti nel territorio, al fine di creare un circuito virtuoso tra tutte quelle realtà che hanno necessità di essere interconnesse. Dopo l´accordo già operativo con l´Università Ca´ Foscari e con lo Iuav questa è un´altra tappa importante del progetto Cittadinanza digitale."  
   
   
H3G MENTE SAPENDO DI MENTIRE LA CONCILIAZIONE PARITETICA SENZA RICONOSCIMENTO AGCOM È INUTILE ORA IN CASO DI CONTENZIOSO PER I CLIENTI “3” È PREFERIBILE RIVOLGERSI AI CORECOM IN CASO DI NON ADEGUAMENTO DELLA “3” ADICONSUM RITIRERÀ LA PROPRIA FIRMA DAL PROTOCOLLO  
 
Roma, 22 settembre 2010 - Adiconsum ha scritto all´A.d. Novari per conoscere le motivazioni che hanno spinto l´azienda a non realizzare quanto richiesto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) per continuare ad avere il riconoscimento della conciliazione paritetica. Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, Segretario nazionale - non ha ricevuto ancora alcuna risposta dall´Amministratore Delegato, mentre continua ad apprendere dalla stampa di comunicati della “3” che diffondono notizie non corrette. H3g dichiara, infatti, che la conciliazione paritetica è utilizzabile ovunque e da tutti i clienti "3". Ciò non è assolutamente vero perché è dal 2007, nonostante le continue sollecitazioni delle Associazioni Consumatori, che si continua ad utilizzare la fase sperimentale prevedendo di rivolgersi esclusivamente ad una delle Associazioni Consumatori firmatarie del Protocollo per accedere alla conciliazione. L’apertura a tutti i clienti è uno dei punti richiesti da Agcom e non attuato dall’azienda. Perdendo il riconoscimento, l’attuale conciliazione di "3", non ha valore di tentativo obbligatorio di conciliazione. Di fatto, la conciliazione di “3” si sminuisce a semplice modalità utile per risolvere i reclami. Ciò significa che in caso di non accordo, il consumatore per ottenere la soluzione è obbligato a rivolgersi ai Corecom, rallentando la risoluzione del contenzioso a svantaggio del consumatore e a vantaggio solo dell´azienda. Adiconsum ha pazientato inutilmente, credendo alle promesse di adeguamento fatte nei vari tavoli con l’azienda - prosegue Giordano - ed ora la scelta presa è una chiara rottura dei rapporti con le associazioni consumatori, visto che la conciliazione paritetica si basa su un costante rapporto fra le parti preoccupandosi non solo di risolvere l’eventuale contenzioso, ma soprattutto di prevenirlo e, di conseguenza, ridurlo. In assenza del riconoscimento della procedura da parte dell’Agcom, Adiconsum ritirerà la propria firma dal Protocollo di conciliazione sottoscritto a suo tempo.  
   
   
TELECOM ITALIA: BERNABE’ “PIANO UE INCENTIVERÀ INVESTIMENTI SU RETI” OBIETTIVI AZIENDA IN LINEA CON L’AGENDA DIGITALE. FONDAMENTALE SARÀ IL RUOLO DELLE AUTHORITY NAZIONALI PER LA DEFINIZIONE DEI MERCATI GEOGRAFICI.  
 
Roma, 22 settembre 2010 - “L’azione della Commissione europea a sostegno dello sviluppo della banda larga è da accogliere con grande favore. I documenti resi pubblici ieri fissano obiettivi ambiziosi e condivisibili, oltre che definire alcune regole per il settore che incentiveranno gli investimenti nelle reti sia fisse sia mobili.” Con queste parole Franco Bernabè, amministratore delegato di Telecom Italia, ha commentato le linee guida per le reti di nuova generazione, appena presentate dalla Commissaria europea per l’Agenda digitale Neelie Kroes. “La Comunicazione sul broadband ha il merito di riconoscere che le infrastrutture a banda larga rappresentano un asset - ha proseguito Bernabè – essenziale per le economie degli stati membri e dell’intera Ue. In questo contesto è pienamente condivisibile la richiesta della Commissione rivolta agli stati membri di definire dei piani nazionali concreti per lo sviluppo delle tecnologie con target ben definiti, nonché di diminuire i costi amministrativi legati allo sviluppo delle reti. Come abbiamo già avuto modo di rappresentare alla Commissaria Kroes, il piano di sviluppo di Telecom Italia è assolutamente in linea con gli obiettivi ambiziosi dell’agenda digitale ed è in questo contesto che si pone la tanto attesa Raccomandazione sulle reti di nuova generazione che ha l’obiettivo di rafforzare alcuni principi regolamentari a favore dello sviluppo di una concorrenza sostenibile ed economicamente efficace. Anche le Autorità nazionali avranno un compito fondamentale: quello di verificare i contesti geografici di sviluppo del mercato calibrando di conseguenza le regole di accesso in modo da armonizzare i principi della raccomandazione al contesto locale. Assume particolare rilievo anche il riconoscimento da parte della Raccomandazione, di alleggerire gli obblighi di orientamento al costo nei contesti, come quello italiano, in cui è assicurata la cosiddetta equivalence of access.” “Infine – ha aggiunto l’amministratore di Telecom Italia - l’adozione del “Radio Spectrum Policy Programme”, che garantisce un uso più efficiente e flessibile dello spettro radio, rappresenta un elemento cruciale per lo sviluppo della banda larga mobile, in quanto il piano indica a necessità di assegnare, entro il 2013, le frequenze derivanti dal dividendo digitale (800 Mhz) agli operatori di telefonia mobile, per lo sviluppo del Broadband.”  
   
   
CERTIFICATI ON-LINE PER GLI AVVOCATI CON TORINOFACILE  
 
Torino, 22 Settembre 2010 - Gli avvocati potranno da oggi stampare dai computer dei propri studi i certificati anagrafici dei cittadini senza recarsi agli sportelli anagrafici comunali. Questo è il risultato del protocollo d’intesa firmato a Palazzo Civico fra la Città di Torino, con l’Assessore ai Servizi Civici, Giovanni Maria Ferraris, e l’Ordine degli Avvocati torinesi con il Presidente dell’Ordine, Mario Napoli. Infatti, l’Amministrazione comunale ha ritenuto di poter accogliere la richiesta dell’Ordine forense che era volta ad ottenere la stampa delle principali certificazioni anagrafiche di terzi, necessari all’espletamento della propria funzione legale, utilizzando “Torino Facile”. Gli atti che potranno essere richiesti via telematica dagli avvocati, regolarmente iscritti registrati presso il Portale degli Avvocati, sono per il momento il certificato di residenza e il certificato di stato di famiglia. ”E’ una nuova occasione, sottolinea l’Assessore ai Servizi civici Giovanni Maria Ferraris, per potenziare il servizio “Torino Facile”, percorrendo la strada della semplificazione per dare risposte sempre più efficaci alle esigenze delle professioni. Dopo questa prima sperimentazione è mia intenzione estendere il servizio ai Notai e, laddove possibile, anche ad altre professioni.” Questo accordo è stato ideato nell’interesse dei servizi che intende offrire la pubblica amministrazione locale aprendosi alle organizzazioni professionali anche in coerenza con il piano di azione di e-government predisposto nel giugno dell’anno 2000 dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nell’ottica di una semplificazione e snellimento delle procedure amministrative. “Ringrazio il Comune per aver aderito alla richiesta dell’Ordine, dice l’avvocato Mario Napoli. “L’attivazione di questo servizio costituisce per l´Avvocatura torinese un ulteriore passo sulla via della modernizzazione, nella consapevolezza che ogni nuovo servizio messo a disposizione dei propri iscritti è realizzato anche allo scopo di alleggerire il lavoro degli studi e delle Pubbliche Amministrazioni, in un´ottica di snellimento e modernizzazione dell´intero Sistema Giustizia nell´interesse dei cittadini”. L’accordo siglato ha validità di un anno ed è già previsto per il settembre 2011 un incontro fra i vertici dell’Ordine e l’Amministrazione comunale per valutare i risultati ottenuti ed eventualmente procrastinarlo.  
   
   
RICERCA SCIENTIFICA: IDEE VINCENTI PER L’EUROPA  
 
Trieste, 22 settembre 2010 - Mettere l’eccellenza al centro della ricerca europea, incoraggiare gli studi di frontiera e finanziare le proposte innovative dei migliori ricercatori. Sono questi i temi al centro del seminario che si svolgerà nella mattinata di mercoledì 22 settembre 2010 alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. In collaborazione con altre realtà scientifiche del territorio e l’Agenzia per la promozione della ricerca europea (Apre), la Sissa ospita un incontro per presentare e analizzare le opportunità offerte dal programma Ideas del Vii Programma Quadro dell’Unione Europea (2007-2013). Programma destinato a supportare economicamente - con un budget di circa 7,5 miliardi di euro, in aggiunta e non in sostituzione dei finanziamenti nazionali - progetti di ricerca scientifica. Il programma Ideas del Consiglio Europeo della Ricerca (Cer) vuole offrire un supporto sia ai giovani ricercatori, attraverso lo Starting Independent Research Grants, sia a ricercatori nella fase avanzata della carriera, con l’Advanced Grants. Le sovvenzioni vengono assegnate in seguito alle selezioni cui possono partecipare ricercatori giovani e affermati che lavorano in Europa. “Il criterio di selezione è l’eccellenza scientifica senza trascurare le ricadute e l’impatto del progetto - ribadisce Stefano Fantoni, direttore della Sissa -. Così l’Europa vuole premiare le proposte più promettenti e innovative dei migliori “cervelli” che lavorano nel continente e attirare nuovi talenti dall’estero”. “Il seminario – continua il direttore - vuole essere in particolare uno strumento informativo a disposizione dei ricercatori all’inizio della carriera”. Nel corso della mattinata infatti saranno illustrate le specificità del bando 2010 Ideas – Starting Grants, le opportunità di finanziamento, le modalità di partecipazione e i criteri di valutazione dei progetti. Per acquisire gli elementi strategici per una buona progettazione, nel corso dell’incontro non mancheranno testimonianze di esperienze vincenti: Massimo Capone, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presenterà il progetto Superbad, e Stefano Bianchini della Sissa spiegherà l’attività di ricerca sulle leggi di conservazione dei sistemi iperbolici, iniziative sostenute dal programma Ideas – Starting Grants 2009. “I bandi Ideas hanno un’importanza strategica per il sistema della ricerca italiana – sottolinea Fantoni-. Oggi i grants europei non solo sono una fonte di finanziamento sempre più importante. L´ottenimento di tali grants influisce anche sulla valutazione universitaria”. Dai dati relativi al bando 2009 degli Starting Grants emerge che i ricercatori di nazionalità italiana sono al primo posto per il numero di progetti finanziati, ma di fatto quasi la metà dei vincitori italiani svolge la propria ricerca al di fuori del nostro Paese. Dei risultati e delle problematiche relative alla partecipazione italiana al programma Ideas ne discuterà Federica Prete dell’Agenzia Apre, al fine di fornire tutte le informazioni necessarie per partecipare con successo al Vii Programma Quadro dell’Unione Europea. Martina De Sole, infine, presenterà quali altre opportunità arrivano dall’Europa nell’ambito del Vii Programma Quadro.  
   
   
OGGI A VERONA BICICLETTATA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA EUROPEA SENZA AUTO  
 
 Verona, 22 settembre 2010 - In occasione della giornata europea senza auto, mercoledì 22 settembre, si terrà nel centro città una biciclettata di sensibilizzazione sui problemi dell’ambiente. L’iniziativa è organizzata dagli assessorati all’Ecologia e Ambiente del Comune di Verona e della Provincia in collaborazione con il Liceo Scientifico Messedaglia e gli istituti Maffei, Fracastoro, Angeli, Stimate, Seghetti, Don Bosco, Cangrande, Montanari e Berti, insieme alle associazioni “Amici della bicicletta” e la “Ciclofficina”. “Con questa manifestazione – spiega l’assessore all’Ambiente Federico Sboarina – le scuole aderenti intendono sviluppare un percorso di riflessione sulla mobilità sostenibile, valida alternativa all’uso dei mezzi privati, per incentivare i giovani ad utilizzare la bicicletta come mezzo quotidiano di trasporto in particolare per il percorso casa-scuola”. Il programma prevede: ore 10.45, partenza dalle scuole con le biciclette; ore 11, ritrovo in piazza Bra; ore 11.20 incontro con rappresentanti di Comune e Provincia durante il quale i ragazzi porteranno alcune loro proposte per migliorare la mobilità in città; ore 11.40, partenza del corteo delle bici che si snoderà per le vie del centro, accompagnati dalla Polizia Municipale e dall’associazione “Amici della bicicletta”; ore 12.30 ritorno in piazza Bra. Per l’occasione sarà presentato dall’assessorato all’Ambiente il concorso “Pedalando s’impara”, che ha l’obbiettivo di incentivare i giovani ad utilizzare la bicicletta come mezzo quotidiano di trasporto. Tutti gli elaborati del consorso saranno presentati alla città in occasione della “Settimana dell’Ambiente” nella primavera del prossimo anno.  
   
   
"GIORNATA EUROPEA SENZ´AUTO": OGGI NELLE SCUOLE DI VENEZIA LA CAMPAGNA INFORMATIVA SULL´INQUINAMENTO ATMOSFERICO  
 
Venezia, 22 settembre 2010 - Come è ormai consuetudine, l´Assessorato comunale all´Ambiente promuove la "Giornata europea in città senza la mia auto", una campagna informativa dedicata al tema dell´inquinamento atmosferico che coinvolgerà circa 1200 studenti degli istituti scolastici cittadini. L´obiettivo dell´iniziativa, che si concretizza con incontri di approfondimento tenuti nelle classi, da esperti del settore, è di sensibilizzare i più giovani sui problemi legati allo smog dovuto anche al traffico: nello specifico si vuol far capire, quali effetti possa avere sulla salute e sull´ambiente l´inquinamento atmosferico e come esso si possa controllare, l´importanza della qualità dell´aria, i cambiamenti climatici ed infine come si possa contribuire al risparmio energetico. Oltre a materiale informativo/divulgativo sarà distribuito agli studenti un questionario che permetterà di acquisire informazioni sul livello di conoscenza dei ragazzi sul tema dell´inquinamento atmosferico, così da migliorare i futuri interventi. I materiali utilizzati sono prodotti dal servizio Educazione ambientale e possono essere scaricati dal sito: www.Ambiente.venezia.it/ambiente   Ulteriori informazioni possono essere richieste allo stesso servizio Educazione ambientale: tel. 0412748274, e-mail educazione.Ambientale@comune.venezia.it    
   
   
ROMA: CENTRI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL CAMPIDOGLIO, ASSUNZIONE STABILE PER I PRECARI  
 
Roma, 22 settembre 2010 – L´assessorato alle Attività Produttive informa: sono stati assunti stabilmente 18 precari, tra personale docente e non docente, delle scuole professionali del Campidoglio. Dopo tre anni di lavoro a tempo determinato, il personale è ora di ruolo con il contratto nazionale della formazione professionale. La decisione, fa sapere l´assessore Bordoni, era nell´aria da tempo ed era già stata ribadita a luglio durante una riunione con i sindacati. E´ il primo passo, prosegue Bordoni, "verso una progressiva stabilizzazione di tutto il personale precario del settore formazione (circa 30 operatori), che potrà essere portata a termine al compimento del terzo anno di contratto a tempo determinato". Si intende così, spiega l´assessore, potenziare l´attività del Campidoglio nel campo della formazione, "come risposta alla dispersione scolastica e alle istanze tanto educative quanto di natura sociale che provengono dal territorio". Intanto, ricorda Bordoni, le iscrizioni ai centri professionali capitolini sono ancora aperte. Vedi sull´argomento la nostra news.  
   
   
 STATIZZAZIONE ISTITUTO MUSICALE PERGOLESI: SPACCA SCRIVE A ERRANI PER CHIEDERE UNA SPECIFICA SEDUTA URGENTE DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI.  
 
Ancona, 22 Settembre 2010 - ´Le crescenti difficolta` nella finanza pubblica locale e gli ingenti tagli alle Regioni e agli Enti locali che attualmente in larga misura sostengono- attraverso convenzioni o direttamente- gli Istituti Musicali pareggiati, rischiano di condurre alla chiusura degli stessi, se il Governo non provvede a completare la riforma con il riordino del sistema Afam previsto dalla legge 508, attraverso il quale si avvieranno apposite procedure per la statizzazione in forma autonoma o per accorpamento con altre istituzioni statali. ´ Questo il punto centrale della lettera che il presidente Spacca ha inviato oggi al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani perche` venga inserito urgentemente tale tema nell´Agenda dei lavori della Conferenza e sottoporre cosi` all´attenzione del Governo una spinosa questione che coinvolge 21 istituti musicali in Italia in attesa della riforma. Se il Pergolesi, infatti, non avesse il riconoscimento statale, Ancona resterebbe l´unico capoluogo di regione a non essere dotato di un Istituto Musicale. Nella lettera Spacca ricorda anche che a seguito della legge 508/99 sono stati emanati decreti attuativi sull´autonomia statutaria , gli ordinamenti didattici ecc. E si stabilisce ´ la possibilita` di prevedere contestualmente alla riorganizzazione delle strutture e dei corsi esistenti e, senza maggiori oneri per lo Stato, una graduale statizzazione su richiesta degli istituti musicali pareggiati ´ si terra` conto in particolare dei capoluoghi sprovvisti di istituti statali´´ Il presidente Spacca ha ben presente la difficile situazione del Pergolesi e la necessita` di certezze anche per gli Enti locali coinvolti nel sostegno all´istituto anconetano, tanto che non intende trascurare alcun percorso per raggiungere l´obiettivo della statizzazione in tempi accettabili. Sempre oggi l´assessore regionale all´Istruzione, Marco Luchetti , insieme al Sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano hanno incontrato a Roma il sottosegretario all´Istruzione , Pizza per esaminare la questione ed avere informazioni aggiornate sulle prospettive e le azioni da intraprendere. Il sottosegretario si e` impegnato a definire un accordo tra Miur , Conservatorio statale Rossini e l´Istituto Pergolesi per procedere al riconoscimento di quest´ultimo come sezione distaccata del Conservatorio pesarese. Nei prossimi giorni si dovranno concordare i termini dell´intesa che potra` portare alla graduale statizzazione.  
   
   
CRPO: FORMAZIONE TECNICA OPPORTUNITÀ DI CARRIERA PER DONNE  
 
Trieste, 22 settembre 2010 - "Libera di scegliere" è lo slogan semplice, ma efficace, che la Commissione regionale pari opportunità uomo donna (Crpo) del Friuli Venezia Giulia ha deciso di utilizzare per avvicinare alla formazione tecnica sempre più ragazze. Il progetto - ha spiegato la vicepresidente della Crpo, Anna Maria Mozzi - rientra nelle azioni positive della Commissione ed è rivolta in particolare alle giovani che oggi frequentano la terza media inferiore e che dunque si trovano nella posizione di dover scegliere come proseguire gli studi il prossimo anno. Il nostro obiettivo è far capire loro che gli istituti tecnici sono una scelta formativa utile ai fini di una futura occupazione, una formazione che viene richiesta dalle aziende stesse che ricercano personale da assumere e che al contempo non preclude l´iscrizione all´Università. Ecco che sabato prossimo, 25 settembre, l´aula magna del liceo ginnasio "Dante" di Trieste, in via Giustiniano n. 3, dalle 10.00 alle 12.30 ospiterà un primo incontro tra le ragazze appunto di terza media, i loro genitori e gli insegnanti dell´istituto tecnico "Volta" sempre di Trieste. A seguire, ad ottobre gli appuntamenti si terranno a Pordenone nell´auditorium della Regione in piazza Ospedale vecchio 11 con il coinvolgimento del Kennedy", nell´aula magna dell´istituto Marconi-einaudi di Staranzano in via Mattei 12, e a Udine nell´auditorium della Regione, in via Sabbadini 31, con il sostegno del "Malignani". Quanto accade in Slovenia, Germania e Francia, dove la presenza femminile negli istituti tecnici è alta - hanno reso noto i rappresentanti della scuola - è la prova che si tratta di una scelta appagante per il futuro. Con il riordino in atto, in Italia, di questi istituti, si va a rilasciare un certificato di studi che ha una garanzia di livello europeo. Oggi la percentuale delle iscritte è davvero basso: si parla del 2% a Trieste con punte più alte a Udine, per una media regionale che non supera il 10%. Eppure il perito di oggi non è più l´uomo che si sporca le mani di grasso, ma è un progettista a tutti gli effetti. Intenzione della Crpo è di portare avanti l´iniziativa "Libera di scegliere" anche nei prossimi anni, convinta delle forti opportunità di carriera che un percorso scolastico tecnico può offrire alle ragazze. L´appuntamento di Trieste vedrà, tra gli altri, la partecipazione di Maria Cristina Pedicchio, matematica, docente dell´Università di Trieste e già presidente dell´Area Science Park, ora presidente del Centro di biomedicina molecolare, che farà capire come sia un luogo comune sbagliato ritenere scienza e tecnologia non adatte a un futuro che concili lavoro e famiglia.  
   
   
UNA “VIA DELL’UNIVERSITA’” PER LE BICI DEGLI STUDENTI TORINESI  
 
Torino, 22 settembre 2010 - Creare una “Via dell’università” per le biciclette degli studenti torinesi, ma anche di tutto coloro che amano le due ruote. Ovvero, creare una pista ciclabile da un’estremità all’altra del centro di Torino, da nord a sud, per agevolare una mobilità sostenibile e ridurre quindi inquinamento atmosferico e traffico di automobili. Lo chiede la mozione approvata dal Consiglio comunale di Torino, con 31 voti favorevoli e un consigliere astenuto (primo firmatario: Stefano Gallo). Sindaco e Giunta dovranno quindi identificare le vie più adatte alla realizzazione della “via universitaria” e collegare le strade del centro cittadino con una pista ciclabile sicura. La mozione, infatti, evidenzia la pericolosità per i ciclisti di alcune vie, come ad esempio via San Massimo, Fratelli Calandra e San Francesco da Paola, dove le bici hanno a disposizione poco spazio per passare tra le vetture in sosta e quelle in movimento. In particolare, il documento votato oggi dalla Sala Rossa mira a facilitare gli spostamenti tra Università degli Studi e collegi universitari: dal collegio Einaudi al collegio Verdi, da Palazzo Nuovo al collegio Lungo Dora. Una proposta per la realizzazione della pista ciclabile era stata presentata dall´associazione Muovi Equilibri all´Ufficio Biciclette del Comune di Torino. Anche l´Università degli Studi di Torino e l´Edisu (Ente per il diritto allo studio universitario) hanno concesso il patrocinio all’iniziativa. La discussione e la votazione sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) sono state rinviate alla prossima seduta del Consiglio comunale.  
   
   
UN’ALLEANZA EDUCATIVA PER CRESCERE SANI CONI E UISP, IN COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA DI PARMA, INSIEME IN UN NUOVO PROGETTO PER ORIENTARE I BAMBINI DELLE PRIMARIE A CORRETTE ABITUDINI E PROMUOVERE LA SALUTE.  
 
 Parma, 22 settembre 2010 – Promuovere attività motoria nelle scuole di primo grado e insegnare alle bambine e ai bambini corretti stili di vita. E’ questo l’obiettivo di una nuova iniziativa promossa per l’anno scolastico 2010-11 da Coni e Uisp e presentata ieri mattina in Provincia ai Comuni e ai dirigenti degli istituti scolastici. A illustrare ragioni e finalità del progetto sono stati i tre presidenti: quello della Provincia Vincenzo Bernazzoli, del Coni Gianni Barbieri e di Uisp Enrica Montanini. “Sosteniamo questo progetto perché è mirato a dare ai cittadini di domani buone abitudini per vivere in salute, contrastando così quei modelli culturali errati che tanti danni provocano nelle giovani generazioni” ha detto Bernazzoli aprendo l’incontro. La Provincia ha infatti sostenuto lo scorso anno con un finanziamento di 50mila euro “Giocosport” , il progetto storico di educazione sportiva promosso dal Coni, realizzato lo scorso anno in 33 comuni del Parmense. Quel percorso educativo “si sposa” ora con il progetto dell’Uisp “Diamoci una mossa”. “ Lo scopo che ci poniamo è quello di offrire a tutti i bambini, con lezioni adeguate alle specifiche esigenze, suggerimenti e possibilità rivolte a modificare stili di vita sedentari” ha spiegato Gianni Barbieri. “ Mettiamo a disposizione l’esperienza acquisita attraverso l’iniziativa “Diamoci una mossa” dedicata al benessere e alla prevenzione sanitaria degli stili di vita” – ha detto Montanini auspicando l’inizio di un percorso per tutti i soggetti coinvolti. La nuova iniziativa sarà proposta alle classi 3°,4°,5° della scuola primaria, mentre per le classi 1° e 2° è prevista l’attività motoria. Il progetto, come ha spiegato Vincenzo Canali del coordinamento tecnico del Coni, affianca docenti, genitori e alunni con figure professionali competenti in educazione alimentare e motoria e mette a disposizione formazione e strumenti per arricchire le conoscenze e le abitudini a corretti ed attivi stili di vita dei bambini e delle famiglie. Ora la parola passa ai Comuni e alle scuole. L’obiettivo per gli organizzatori è superare la quota di partecipanti dell’anno scorso comprendo tutto il territorio provinciale. Questi i soggetti e gli enti che fanno parte dell’alleanza educativa: Coni e Uisp provinciale, Provincia, Credit Agricole, Ufficio scolastico, Ausl, i Comuni che aderiranno.  
   
   
SCUOLE, IL COMUNE DI ROMA STANZIA FONDI PER GLI ARREDI  
 
Roma, 22 settembre 2010 – Stanziati dalla Giunta comunale un milione di euro da destinare all´acquisto di nuovi arredi scolastici. Si procederà da subito a un´immediata ricognizione del fabbisogno di banchi e di beni mobili per le strutture che rientrano nell´ambito di competenza dei Municipi. Verranno utilizzate procedure capaci di coniugare la rapidità dell´intervento con una corretta gestione delle risorse pubbliche. "Sono soddisfatta dell´approvazione del provvedimento", ha dichiarato l´Assessore per le Politiche educative e scolastiche, Laura Marsilio, secondo la quale interventi rapidi permetteranno "di risolvere le situazioni di disagio che si sono verificate in alcune scuole e per ristabilire il clima di serenità di cui le famiglie hanno bisogno anche nella fase di avvio del nuovo anno scolastico".  
   
   
OGGI A FIRENZE IL “WELCOME DAY” AGLI STUDENTI AMERICANI IN PROGRAMMA ANCHE LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEL PREMIO “TOSCANA-USA 2010” A GIULIANO GORI E ALLA NATIONAL GEOGRAPHIC SOCIETY  
 
Firenze, 22 settembre 2010 - Anche quest’anno torna in Palazzo Vecchio il “Welcome day”, la cerimonia di saluto agli studenti statunitensi che iniziano i loro corsi di studio nelle Università americane presenti a Firenze e in Toscana. La manifestazione, organizzata dal Comune e dall’associazione Toscana-usa, si tiene oggi alle 17,30 nel Salone dei Cinquecento. La cerimonia si aprirà con il suono delle chiarine. A seguire ci saranno i saluti del sindaco Matteo Renzi e delle altre autorità cittadine e del console generale Usa a Firenze Mary Ellen Countryman. Dopo i saluti iniziali ci sarà la consegna del “Premio Toscana-usa 2010” all’imprenditore e collezionista di arte contemporanea Giuliano Gori, fondatore della “Collezione d’arte contemporanea” nella fattoria di Celle – Pistoia, riconosciuta dalla rivista americana “Artnews” e dal “New York Time” fra le prime cento Collezioni del mondo; e alla National Geographic Society, una delle più grandi organizzazioni didattiche e scientifiche del mondo, fondata nel 1888 per aumentare e diffondere le conoscenze geografiche, da sempre impegnata a sostenere ovunque l’esplorazione, la ricerca e l’attività scientifica. Ritirerà il premio Alexander Moen, vice presidente Iniziative strategiche e Programmi di esplorazione della National Geographic Society. Seguirà la proiezione di due brevi video dedicati alle attività di Giuliano Gori e della National Geographic Society. Nel Salone dei Cinquecento sarà inoltre allestita la mostra internazionale di fotografia e arte contemporanea dal titolo “Symbols”, composta da 44 opere fotografiche originali. Il progetto, a cura di Laura Villani e Marcello Zeppi, è allestito dalla Pro Loco Firenze. Il “Welcome day” è il terzo evento di “Firenze cum laude”, la settimana dedicata agli studenti universitari italiani e stranieri, organizzata dal Comune e dall’Ateneo fiorentino.  
   
   
NAPOLI, FUTURO SOSTENIBILE: 45 GIOVANI EUROPEI A CONFRONTO IN CITTÀ INCONTRANO IL SINDACO IERVOLINO A PALAZZO SAN GIACOMO  
 
Napoli, 22 settembre 2010 – Oggi alle ore 11,00, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo - il Sindaco Rosa Iervolino Russo e l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili Giulio Riccio, incontra i 45 giovani, provenienti da 8 paesi europei, ospiti in città fino al 28 settembre nell’ambito del progetto “Youth towards to a greener future”. Il programma di scambio internazionale, promosso e finanziato dall´Agenzia Nazionale per i Giovani nell´ambito del programma europeo “Gioventù in azione”, è realizzato con la collaborazione delle associazioni Callystoarts e Caracol ed il patrocinio dall´Assessorato alle Politiche Giovanili. L´appuntamento napoletano è il secondo tassello del progetto che ha visto la prima tappa in Svezia; i paesi di provenienza delle delegazioni giovanili sono: Italia, Svezia, Grecia, Bulgaria, Ungheria, Turchia, Repubblica Slovacca, Polonia. I partecipanti al programma – ospiti del Comune presso la struttura di Marechiaro - si confronteranno su temi quali tutela dell´ambiente e stili di vita salutari. Le attività tendono a favorire l´interscambio culturale e ad aumentare la consapevolezza di una responsabilità collettiva per costruire un futuro comune più sostenibile. Workshop, seminari e momenti di interscambio si alterneranno durante la settimana che vedrà i partecipanti cimentarsi nel riciclaggio creativo, in attività sportive e nel confronto reciproco sulle tematiche proposte. Gli ospiti saranno accompagnati da Francesco Micena in rappresentanza delle associazioni Caracol e Callystoarts.  
   
   
TORINO: SPAZIO PER GLI STUDENTI ALLA LEGA DEI FURIOSI  
 
Torino, 21 Settembre 2010 - La Giunta Comunale ha approvato ieri – su proposta degli Assessori Viano e Levi - i lavori di manutenzione straordinaria dei locali che si affacciano sul Po (compresi tra le arcate 26-30 dei Murazzi) e conosciuti come “Lega dei Furiosi”. Il progetto - denominato Student Europoint - rientra nelle iniziative in programma per Torino Capitale Europea dei Giovani 2010 e prevede la realizzazione di uno spazio di respiro internazionale per gli studenti universitari che avranno a loro disposizione una grande sala polivalente affiancata da una zona bar. I locali saranno rialzati (per evitare i danni provocati dalle esondazioni del fiume) e climatizzati con energia geotermica. Lo spazio sarà gestito dall’ Edisu Piemonte (l’Ente per il Diritto allo Studio Universitario) che è partner della Città nel progetto insieme alla Regione Piemonte, all’Università e al Politecnico. Il progetto è stato formulato nell’ottica di non alterare la configurazione originaria dell’immobile, preservandone le caratteristiche storiche e architettoniche. La spesa complessiva ammonta a 560mila euro.  
   
   
UN CORSO PER ASPIRANTI GIARDINIERI  
 
Roma, 22 settembre 2010 – Un corso per diventare giardinieri. Possono iscriversi al corso didattico 2010-2011 i ragazzi che hanno ottenuto il diploma di licenza media nati tra il 1993 e il 1994. Il corso, contro la dispersione scolastica, nasce dalla collaborazione fra la Iii U.o. Del Dipartimento Xiv, la Ix U.o. Del Dipartimento X (Servizio Giardini), è biennale e si pone come finalità quella di preparare tutti quei giovani, che finita la scuola dell´obbligo, intendono specializzarsi nel settore floro-vivaistico, con un percorso che prevede la possibilità di ottenere l´Attestato di Qualifica. Le lezioni avranno inizio entro il mese di settembre 2010, come si raggiunge il tetto delle 21 iscrizioni. Verranno impartite lezioni di approfondimento alla lingua italiana, lingua straniera (inglese), storia, diritto e legislazione del lavoro, principi base di economia, il lavoro e ruoli, processi, mansioni, procedure, metodi e tecniche di lavoro. La parte più strettamente professionale, sintetizzata per unità di competenza, è articolata nel seguente modo: codificazione progetti di parchi e giardini, diagnosi e trattamento terreno, piantagione, cura e prevenzione piante, edificazione componenti d´ arredo parchi e giardini. Questo attraverso l´ apprendimento di materie specifiche quali: agronomia, fitopatologia, entomologia agraria, arboricoltura, tecnica vivaistica, laboratorio in serra/terreno e tirocinio orientativo/formativo. L´ attestato di qualifica, al termine del Ii anno, consente al "Giovane Giardiniere", oltre ad iscriversi nelle liste speciali degli uffici provinciali del lavoro, di proporsi a tutte quelle aziende che operano nel settore ambiente o iniziare un percorso autonomo, praticando la libera professione. Quest´ ultima possibilità è resa possibile grazie alle competenze acquisite nel biennio. Le iscrizioni possono essere effettuate presso la segreteria del Cfp "Simonetta Tosi" di Via Alessandro Volta, N° 43 - 00153 Roma Tel. 065782877 Ulteriori informazioni possono essere richieste a: Scuola Giardinieri del Comune di Roma: Tel. 0677207299 ; Semenzaio S. Sisto Piazzale di Porta Metronia, 2: Tel. 0677202789.  
   
   
UNO STUDIO FA LUCE SULL´IMPATTO DELL´USO DI UTENSILI NELLA DIETA DEI CORVI  
 
Bruxelles, 22 settembre 2010 - Secondo una nuova ricerca, un tipo di bruchi molto nutrienti, che può essere estratto solo con l´aiuto di utensili, contribuisce in modo significativo all´alimentazione dei corvi. L´abitudine dei corvi di usare utensili è conosciuta da tempo; questo nuovo studio, pubblicato sulla rivista Science, fa luce sulla pressione selettiva che porta all´uso di utensili da parte di questi affascinanti uccelli. I corvi e gli altri uccelli della stessa famiglia, come i corvi imperiali e le ghiandaie, sono considerati tra gli uccelli più intelligenti al mondo. I corvi della Nuova Caledonia (Corvus moneduloides), che vivono sulla remota isola tropicale della Nuova Caledonia, nel Pacifico del Sud, sono particolarmente innovatori e costruiscono e usano un´ampia gamma di utensili nella vita quotidiana. Studi condotti su uccelli in cattività hanno rivelato inoltre un´eccezionale abilità a risolvere i problemi. Lo studio si è occupato dell´abitudine degli uccelli selvatici di "pescare" le larve di cerambicidi nei tronchi in decomposizione degli alberi di aleurites moluccana. I piccoli e paffuti insetti vivono all´interno di tane ricavate nel legno, al sicuro dai becchi curiosi degli uccelli. Per raggiungere questi gustosi bocconcini, il corvo inserisce un ramoscello o lo stelo di una foglia nella tana e "stuzzica" la larva spingendola delicatamente. Questo stimola l´istinto difensivo della larva che alla fine afferra la punta dello strumento con le sue potenti mascelle; una volta che il corvo ha accalappiato la sua preda, tira fuori lo sfortunato bruco dalla sua tana. Gli scimpanzé usano un trucco simile per catturare le termiti. Gli studi hanno mostrato che la pesca delle larve a suo modo richiede molta abilità; sebbene i giovani corvi comincino presto a esercitarsi nell´uso dell´utensile, e molti di loro imparano trucchi dai loro genitori, i tentativi di pescare i bruchi raramente vengono coronati da successo almeno fino al primo o persino secondo anno dopo aver messo le penne. Inoltre, anche per uccelli più anziani che sono esperti nell´uso dell´utensile, la pesca delle larve è un processo che richiede molto tempo. Allora perché insistono? Questo studio rivela che le larve di cerambicidi sono ricchissime di grasso e apportano un contributo significativo all´apporto di energia degli uccelli. Infatti, appena un paio di larve sono abbastanza per coprire le esigenze giornaliere. "I nostri risultati mostrano che l´uso di utensili permette ai corvi della Nuova Caledonia di accedere a una fonte di cibo molto appetibile che non può essere facilmente sfruttata usando solo il becco," ha commentato il dott. Christian Rutz dell´Università di Oxford nel Regno Unito. "Questo suggerisce che le insolite opportunità di foraggiamento nella remota isola tropicale della Nuova Caledonia hanno selezionato, e continuano a mantenere, questo sofisticato uso di utensili da parte dei corvi. Anche altri fattori hanno probabilmente avuto un ruolo, ma adesso abbiamo almeno una conoscenza molto migliore dell´importanza di questo straordinario comportamento per l´alimentazione." Il secondo componente principale della dieta dei corvi sono le stesse aleurites moluccana; gli uccelli le rompono facendole cadere su superfici dure. In effetti questo albero è stato probabilmente portato sull´isola dagli esseri umani. "Alla luce delle nostre scoperte, sembra possible che l´introduzione antropogenica di questa specie di alberi nella Nuova Caledonia abbia creato opportunità di foraggiamento (cioè larve ricche di grassi ma nascoste) che, presumibilmente insieme ad altri fattori, ha portato alla rapida evoluzione dell´uso di utensili nei corvi [della Nuova Caledonia]," ipotizzano i ricercatori. I corvi selvatici della Nuova Caledonia vivono in fitte foreste e quindi osservare direttamente ciò che mangiano è quasi impossibile. Gli scienziati invece hanno usato un metodo diverso e hanno daro un nuovo significato al vecchio adagio "siamo quello che mangiamo". Alimenti diversi hanno una diversa "impronta chimica". Le larve di cerambicidi hanno un´alimentazione insolita e quindi hanno un´impronta particolarmente singolare che è osservabile nei tessuti di tutto ciò che se ne nutre. Il team ha catturato uccelli selvatici e ne ha analizzato campioni di sangue e di penne, cercando le tracce degli alimenti principali degli uccelli. "Confrontando i profili degli isotopi stabili dei tessuti dei corvi con quelli delle loro ipotetiche fonti di cibo, siamo stati in grado di stimare la proporzione delle larve nella dieta del corvo, il che ha fornito un´ipotesi sulla dipendenza dagli utensili," ha detto il dott. Rutz. Guardando al futuro, il team ha intenzione di scoprire se gli uccelli più abili con gli utensili, che riescono a prendere più larve, producono una prole più sana e se una dieta ricca di larve ha effetti a lungo termine sull´abilità individuale degli uccelli di riprodursi e sopravvivere. Il dott. Rutz coclude: "Il fatto che possiamo valutare l´importanza dell´uso degli utensili a partire da un piccolo campione di tessuto apre possibilità stimolanti. Questo metodo potrebbe rivelarsi utile anche per studiare altri animali che usano utensili, come gli scimpanzé." Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www.Sciencemag.org/  University of Exeter: http://www.Exeter.ac.uk    
   
   
CONSORZI DI BONIFICA, AL VIA LE ELEZIONI PER I NUOVI CDA. ENTRO L´1 OTTOBRE VERRÀ STABILITA LA DATA DELLE CONSULTAZIONI CHE SEGNANO LA CONCLUSIONE DEL PROCESSO DI RIFORMA REGIONALE DELL’ EMILIA ROMAGNA  
 
 Bologna, 22 settembre 2010 - Al via le elezioni per i nuovi Consorzi di bonifica dell’Emilia-romagna, la cui data dovrà essere decisa dagli attuali consigli di amministrazione provvisori entro il prossimo 1 ottobre. Le consultazioni, da cui usciranno i nuovi cda ordinari, dovranno svolgersi entro la fine del 2010 e interessano in tutta la regione una platea di circa 1 milione e 400 mila contribuenti. La scadenza elettorale rappresenta il primo importante adempimento previsto dagli Statuti degli otto Consorzi di bonifica approvati il 20 settembre dalla Giunta regionale, ma anche la conclusione del processo di riforma con cui la Regione tra il 2009 e il 2010 ha ridotto da 16 a 8 il numero dei Consorzi, ridefinito i confini territoriali, razionalizzato i costi. In Emilia-romagna i Consorzi di bonifica assicurano il funzionamento di 20mila chilometri di canali, 450 idrovore e la sicurezza idraulica di oltre un milione di ettari di territorio. “Con la riorganizzazione regionale – ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – abbiamo aumentato l’efficacia operativa di questi organismi che svolgono un ruolo insostituibile a tutela dell’intero territorio regionale, della popolazione e delle attività economiche. Il superamento della fase di gestione provvisoria rappresenta un ulteriore passaggio per rendere più incisivo il ruolo delle Istituzioni locali e dei cittadini organizzati nella gestione dei Consorzi medesimi e più trasparente l’operato degli amministratori. Proprio per questo sottolineo l’importanza delle prossime elezioni per il rinnovo degli organi amministrativi ed auspico una significativa e motivata partecipazione di tutti gli aventi diritto al voto, in particolare dei proprietari di immobili urbani. In sostanza si realizza l’autogoverno dei contribuenti”. In base alla legge regionale i nuovi consigli di amministrazione saranno eletti secondo un criterio di proporzionalità, eliminando in particolare il tetto massimo del 10% precedentemente previsto per i rappresentanti dei contribuenti extragricoli. Ma le novità in arrivo sono diverse. Per rafforzare il legame con il territorio è stata infatti prevista la presenza, nel cda di ogni consorzio, anche di tre sindaci in rappresentanza degli enti locali, di cui uno di un comune montano. Inoltre i Consorzi, entro due anni, dovranno indicare, negli avvisi di pagamento inviati ai contribuenti, l’opera di bonifica e il relativo beneficio per cui è richiesto il pagamento del tributo, mentre dovranno impegnarsi a sviluppare la più ampia partecipazione al voto, anche attraverso Internet e il voto elettronico. I nuovi Organi di amministrazione degli 8 Consorzi si potranno insediare fin dai primi mesi del 2011.  
   
   
SEVESO, FORMIGONI: GOVERNO SBLOCCHI I 33 MLN. SONO FONDI FAS GIA´ IMPEGNATI PER PROGETTI DI REGIMAZIONE  
 
Milano, 22 settembre 2010 - "Le opere idrauliche per la regimazione del torrente Seveso sono già tutte programmate e finanziate per 33,4 milioni. I lavori possono partire non appena il Governo avrà sbloccato i fondi Fas". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, rispondendo alle domande dei giornalisti circa l´esondazione del Seveso in seguito al nubifragio di sabato scorso. "Regione Lombardia - ha specificato Formigoni - ha programmato fin dal 2007 due interventi sul Seveso: l´adeguamento del canale scolmatore di nord-ovest (che devia le acque del Seveso da Palazzolo verso il Ticino), progetto che ha un costo di 23 milioni e 400 mila euro, e la realizzazione di una vasca di laminazione nel Comune di Senago, che garantisce la derivazione dal Seveso di una portata di 60 metri cubi al secondo. Doppia rispetto all´attuale, dovrà accumulare acqua nella vasca per poi smaltirla nel canale scolmatore di nord-ovest ad evento meteorologico passato. Il costo è di 10 milioni di euro". Entrambi gli interventi sono finanziati per la maggior parte dai fondi Fas (quelli per le aree sottoutilizzate) che, però, non sono ancora stati sbloccati dal Governo, "sebbene già prima dell´estate - puntualizza il presidente - avessi chiesto che le Regioni virtuose potessero utilizzarli per intero". E il Governo ha già riconosciuto alla Regione Lombardia di aver impegnato al 100% i Fondi fino al presente e di aver ineccepibilmente programmato i Fondi stessi per il futuro. Per quanto riguarda gli allagamenti di una tratta della linea 3 della metropolitana milanese, Formigoni ha ricordato che "già nelle prime ore di domenica la colonna mobile della Regione, i volontari di Protezione civile di Milano e Monza e la direzione generale dell´assessorato regionale alla Protezione civile, Polizia Locale e Sicurezza si sono attivati fornendo pompe idrovore tuttora in funzione nelle stazioni metropolitane della linea 3 maggiormente colpite dall´allagamento: Maciachini, Sondrio e Zara". "E´ importante - ha aggiunto Formigoni - che ci sia una ricostruzione precisa di quanto accaduto e delle sue cause; è importante conoscere dove ci siano state delle falle e per quali responsabilità. Credo che innanzitutto i tecnici del Comune di Milano saranno in grado di mettere in chiaro questi elementi".  
   
   
AMBIENTE, RAIMONDI: LOTTA A SMOG PARTA DAL BASSO  
 
Milano, 22 settembre 2010 - "La lotta all´inquinamento e la strada verso la sostenibilità devono essere un punto fermo di tutti i livelli di amministrazione e governo, partendo dal basso". Lo ha detto oggi l´assessore all´Ambiente della Regione Lombardia, Marcello Raimondi, intervenendo al 3° Seminario formativo del progetto Champ. Si tratta di un´iniziativa in partenariato con l´Associazione nazionale delle Agende 21 locali e altri soggetti europei: finlandesi, tedeschi e ungheresi. "Regione Lombardia - ha spiegato l´assessore Raimondi - cofinanzia e sostiene con decisione il progetto Champ, perché ci pare di poter dare un notevole aiuto agli Enti Locali che hanno sottoscritto il Patto dei sindaci e sono perciò impegnati nella definizione del proprio Piano clima. Grazie a questo impegno dunque si passerà da un sistema di gestione ambientale ´tradizionale´ ad uno di tipo ´integrato´, finalizzato cioè alla mitigazione e all´adattamento ai cambiamenti climatici". Rivolgendosi agli amministratori presenti al seminario, l´assessore ha sottolineato "l´importanza della condivisione con i cittadini delle regole che vengono introdotte". "Per quanto queste siano importanti - ha detto - e per quanto possano essere fatte in accordo con i vari livelli di governo del territorio, le regole sono inapplicabili se i cittadini non le condividono e non le fanno proprie". Gli obiettivi della parte italiana del progetto sono: - la realizzazione di un programma di formazione e affiancamento sulla gestione integrata per la sostenibilità; - la lotta al cambiamento climatico, fondata sul confronto e lo scambio con le buone pratiche realizzate in ambito europeo; - la creazione di una rete nazionale di formatori accreditati, in grado di applicare e divulgare i contenuti messi a punto nell´ambito del progetto; - lo sviluppo di casi studio: 10 autorità locali italiane coinvolte nel percorso formativo e almeno 5 supportate per mettere a punto l´applicazione di un sistema di gestione integrata per la sostenibilità e la lotta ai cambiamenti climatici; - la messa a punto e la standardizzazione di un Sistema di Gestione Integrata per la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico.  
   
   
PER L’EUROPA TORINO È TRA LE CITTÀ PIÙ INQUINATE. LA DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE, ROBERTO TRICARICO  
 
Torino, 21 Settembre 2010 - Di seguito una dichiarazione di Roberto Tricarico, assessore all’Ambiente della Città di Torino: “Apprendiamo dalle agenzie stampa di una nuova classifica delle città inquinate (redatta dall’Agenzia europea per l’Ambiente) che indica Torino come una delle città europee (al secondo posto dopo Plovdiv, in Bulgaria) con il maggior grado di inquinamento atmosferico, seguita da Brescia e Milano. Qualche giorno fa la nostra città era considerata la più ecologica perché in possesso del maggior numero di piste ciclabili in Italia, circa 180 km. Il mese scorso era stata invece indicata come città virtuosa da un’altra classifica che la poneva in testa per la maggiore rete di teleriscaldamento in Italia (70 percento del calore prodotto). Che l’inquinamento a Torino sia problematico è noto a tutti; la causa è certo in gran parte dovuta alla sua posizione geografica, contornata dalle bellissime montagne dell’arco alpino che fanno da barriera alla necessaria dispersione degli inquinanti, situazione alla quale non devono certo far fronte le città di mare. Per questo motivo sono molte le misure adottate dall’Amministrazione comunale per far fronte all’emergenza smog. Con risultati incoraggianti: relativamente al Pm10 nel 2009 si sono registrati valori medi inferiori del 28% rispetto a quelli del 2006 e il numero di superamenti del valore limite è nettamente diminuito (-37% nel 2009 rispetto al 2006). Anche per il biossido di azoto si sono registrati dei miglioramenti nel 2009 rispetto al 2006 (-17% del valore medio e –64% del numero di superamenti) . I dati aggiornati sono consultabili nel sito http://www.Comune.torino.it/ambiente/aria/aria_cielo/andamento-inquinanti.shtml ) Questi risultati si sono ottenuti grazie al teleriscaldamento, alla crescita della mobilità ciclabile con all’ultimo il nuovo servizio di bike sharing, alla riconversione dei mezzi pubblici, alla costruzione della metropolitana, della linea 4 gestita da maxitram (che attraversa da nord a sud l’intera città) e alla estesa rete di mobilità pubblica elettrica; al blocco delle auto più inquinanti (Euro 0 e 1) e alla limitazione degli Euro2 diesel con più di dieci anni di vita, al raddoppi della Ztl con controllo via telecamera, alla riconversione energetica degli edifici, alla riconversione della rete di illuminazione pubblica con lampade a basso consumo, all’incremento delle aree pedonali. Al di là della scientificità della nuova indagine condotta, emerge tuttavia l’urgenza di adottare, come peraltro annunciato dal Governo, un piano nazionale antismog che tenga conto della specificità della pianura Padana, con la previsione di importanti risorse a favore dell’industria verde, del distretto ecologico dell’auto e della mobilità sostenibile nelle aree urbane.”  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA: LA PROVINCIA DI PARMA PRIMA IN EMILIA ROMAGNA POSITIVI I DATI 2009: 52,5% LA MEDIA PROVINCIALE. IN VETTA SORAGNA CON L’80,6%. NEL PRIMO SEMESTRE 2010 PROSEGUE IL TREND: DIFFERENZIATA AL 55%  
 
Parma, 22 settembre 2010 – È la provincia di Parma quella che differenzia di più in Emilia Romagna. Lo attestano i dati 2009 del Rapporto annuale dell’Osservatorio provinciale rifiuti, realizzato in collaborazione con la sezione di Parma dell’Arpa. Dati che parlano di una media provinciale salita al 52,5%: 4 punti percentuali in più del 2008. E il trend sembra confermato anche nel 2010: nei primi sei mesi dell’anno la media provinciale della raccolta differenziata è ulteriormente aumentata, posizionandosi attorno al 55%. Numeri ancora più positivi se si pensa che solo pochi anni fa eravamo il fanalino di coda della Regione. La media provinciale del 52,5% è ben al di sopra di quella regionale 2009 (47,4%) e supera anche la media di raccolta differenziata dell’area del Nord Italia, la più virtuosa del Paese. Nel 2009 nel Parmense sono stati prodotti rifiuti urbani per 267.800 tonnellate: 612 kg per abitante, contro i 614 del 2008 e i 619 del 2007. Del totale dei rifiuti prodotti, 127.300 tonnellate sono andate a smaltimento, ma soprattutto 140.500 tonnellate a raccolta differenziata, che per la prima volta supera i quantitativi smaltiti. “Si tratta di un risultato straordinario, tanto più rilevante se si pensa che nel 2000 eravamo fanalino di coda in regione con la differenziata al 17,4%. Essere primi significa aver lavorato bene: ringrazio i Comuni e i cittadini perché risultati come questo si ottengono se c’è un impegno corale e congiunto”, ha detto nella presentazione di oggi il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli. “Nel 2005 ci siamo dotati di un piano per gestire questo tema in modo corretto, un piano che puntava innanzitutto sulla raccolta differenziata e che stiamo rispettando. È uno dei piani più moderni e più avanzati d’Italia”, ha continuato Bernazzoli, che ha aggiunto: “La parte di rifiuti che non si riesce a differenziare va in discariche o in inceneritori, impianti che sono tutti fuori provincia. Il piano prevedeva la realizzazione di un impianto di smaltimento e termovalorizzazione per essere autosufficienti, per chiudere nel nostro territorio il ciclo dei rifiuti, e per ottenere un contenimento dei costi. Anche su questo tema si sta procedendo, il piano sta andando avanti”. I dati del rapporto, presentati da Lorenzo Frattini del Servizio Ambiente della Provincia, offrono una dettagliata fotografia del territorio. Se a proposito della differenziata si legge la situazione della provincia per macro aree, i risultati migliori sono nella Bassa (69,8%), seguita dai comuni della Pedemontana (58,2%) e dalla zona di Fidenza e Salsomaggiore (57,4%). Meno positivi i dati del Comune capoluogo (45,8%), della Comunità Montana Est (40,5%) e della Comunità Montana Valli Taro e Ceno (21%), ma in questi ambiti è previsto un forte impegno già dai prossimi mesi. Nella speciale classifica della raccolta differenziata si conferma primo il Comune di Soragna (80,6%), seguito da Trecasali (79,6%) e Roccabianca (79%). Ben 15 i comuni sopra al 70%: ai tre citati si aggiungono Zibello, Polesine Parmense, Sissa, San Secondo Parmense, Lesignano Bagni, Sorbolo, Mezzani, Fontevivo, Busseto, Sala Baganza, Colorno, Langhirano. L’estensione sempre più massiccia del sistema di raccolta porta a porta ha certo contato: partite nel 2005 anche grazie alle scelte operate dal Piano provinciale di gestione rifiuti (Ppgr), le raccolte domiciliari sono arrivate nel 2009 a toccare 23 comuni del territorio (per un totale di 203.600 abitanti). Proprio questa sarà la modalità su cui si punterà anche per il futuro. Il tutto sempre di pari passo con la necessità di una continua riduzione dei rifiuti prodotti. “Il risultato raggiunto – ha osservato l’assessore provinciale all’Ambiente Giancarlo Castellani - è il frutto di un lavoro sinergico caratterizzato dall’impegno della Provincia, dalla disponibilità dei Comuni e dalla sensibilità dei cittadini. Ora noi puntiamo a crescere ancora: puntiamo al 65% di differenziata nel giro di un paio d’anni. Per arrivarci è importante che i Comuni al di sotto della media provinciale facciano uno sforzo ulteriore, e in particolare abbiamo bisogno che il capoluogo faccia un salto per raggiungere le percentuali che altri comuni hanno saputo raggiungere. Sappiamo che questo sforzo per Parma è in previsione: è importante che l’impegno sia confermato da scelte operative”. Per il direttore dell’Arpa di Parma Giuseppe Dallara “quello della provincia di Parma è un risultato straordinario in una regione già molto avanzata da questo punto di vista. La chiave di volta è stata dotarci di un piano e perseguirlo con metodo, perché solo con la pianificazione si possono affrontare con successo questi temi. Va rimarcata la capacità della Regione, delle Province e dei Comuni di supplire alle carenze dello Stato, che non ha una politica organica sullo smaltimento dei rifiuti”. Anche Dallara si è soffermato sullo smaltimento: “Per lo smaltimento dipendiamo ancora totalmente dall’esterno: noi mandiamo i nostri rifiuti fuori. Con il termovalorizzatore il cerchio si chiude qui, si chiude nel nostro territorio”.  
   
   
ROMA: AVVIATA LA RIMOZIONE DI 5.000 TONNELLATE DI RIFIUTI IN VIA MASTRIGLI  
 
Roma, 22 settembre 2010 – Sono iniziati il 16 settembre i lavori di rimozione dei rifiuti nel parcheggio-discarica di via Mastrigli (zona Vigna Stelluti, Cassia), dopo la messa in sicurezza dell´area avviata a metà luglio da tecnici del Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde e operatori dell´Ama. Un intervento atteso "da oltre 20 anni", ha sottolineato l´assessore all´Ambiente, Fabio De Lillo, presente questa mattina all´avvio dei lavori. "Questa amministrazione Comunale si trovava nell´impossibilità di intervenire poiché la magistratura, nel 2007, aveva posto sotto sequestro l´area a seguito di un intervento di bonifica nel quale erano stati riscontrati rifiuti nascosti sotto diversi strati di cemento fino a una profondità di 5 metri" ha spiegato l´assessore Fabio De Lillo. L´area, a metà luglio, è stata temporaneamente dissequestrata e sono iniziati subito i lavori. "Si stima che ci siano circa 5.000 tonnellate di materiale vari: lavatrici, motorini, batterie, pneumatici, bombole del gas, il tutto al confine con un´area verde di pregio, il Parco dell´Insugherata" ha dichiarato l´Assessore capitolino. Per la bonifica l´Ama ha dovuto costruire una strada di accesso alla discarica (a partire dalla caserma della Marina Militare di via Taormina), che permette il transito di mezzi pesanti. Il parcheggio è stato recintato ed è stato tagliato il muro di cemento armato della caserma per facilitare l´accesso degli operatori (al termine dei lavori il muro verrà ripristinato). Inoltre, sono stati eseguiti sondaggi per esaminare la consistenza del sottosuolo e per maggiore sicurezza sono state effettuate trivellazioni per l´inserimento di 20 pali di cemento armato della lunghezza di 16 metri. L´intervento di bonifica vede impegnati, ogni giorno, 7 operatori supportati da escavatori, mezzi meccanici e autocarri per il trasporto dei rifiuti in discarica e/o nei centri di recupero. Il termine dei lavori è previsto per fine ottobre.  
   
   
NESSUNA EMERGENZA RIFIUTI IN PUGLIA  
 
Bari, 22 settembre 2010 - L’assessore all’Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non c’è nessuna emergenza rifiuti in Puglia, né a Conversano, né altrove. Se l’obiettivo è quello di convincere i pugliesi che la gestione dei rifiuti stia per esplodere - modello Campania – si commette un gravissimo errore e si falsa deliberatamente e scientemente la realtà dei fatti”. “La Regione – prosegue - attraverso la gestione commissariale prima e poi quella ordinaria, ha messo in campo ogni azione possibile per raggiungere gli obiettivi di piano, nonché ingenti risorse destinate alle province per incentivare le raccolte differenziate, risorse, che molto spesso, sono rimaste nelle rispettive casse piuttosto che essere distribuite agli Ato – Ambiti territoriali ottimali - per l’attuazione di piani e programmi dedicati”. Secondo l’assessore “Garantire la chiusura del ciclo, il potenziamento delle raccolte differenziate, il completamento dell’impiantistica con impianti di compostaggio, sono tutti obiettivi che non richiedono la presenza di poteri speciali commissariali, perché sono obiettivi che si perseguono attraverso la ricerca di concertazioni ed intese tra la provincia, regione e Ato. Cosa che, sino a ieri, è avvenuta in piena sintonia tra tutte le amministrazioni interessate”. Per Nicastro “Occorre ribadire che, l’ipotesi paventata da Ventola e Schittulli di chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza non garantisce assolutamente il passaggio dal purgatorio al paradiso. Come dimostra, eloquentemente, quanto accaduto in Puglia sino alla primavera del 2005”. Ricorda il titolare dell’Ambiente che “Rispetto alla questione specifica “Conversano”, come già dichiarato più volte, la parziale entrata in esercizio dell’impianto trattamento rifiuti, deriva da una sentenza del consiglio di stato, per ottemperare alla quale, la regione si è da subito impegnata per gli adempimenti e l’adozione di tutti gli atti successivi, volti all’individuazione della soluzione più rapida, che consenta l’entrata in esercizio di tutto l’impianto”. “Questo è noto a tutti – conclude - Quello che però va sottolineato è invece che, non vi è traccia, ad oggi, degli impegni di provincia e Ato, pure assunti nelle varie riunioni e nei tavoli tecnici che fino ad oggi si sono svolti, finalizzati, non solo a compiti specifici di monitoraggio e controllo, ma anche relativi alle iniziative per il potenziamento delle raccolte differenziate, iniziative di mitigazione ambientale nonché di ristoro ambientale. L’unica emergenza, quindi, è quella dell’uso politico, del “rifiuto”. Ma gridare alla luna, come è noto, non aiuta a risolvere i problemi”.  
   
   
RIFIUTI: DA GR UMBRA 80 MILA EURO PER PROMUOVERE “PORTA A PORTA”  
 
 Perugia, 22 settembre 2010 - Sensibilizzare i cittadini umbri sulle nuove modalità di raccolta domiciliare dei rifiuti: a questo sono destinati gli 80mila euro che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Silvano Rometti, ha assegnato agli Ambiti territoriali integrati (Ati) dell’Umbria. “Le risorse - ha detto Rometti - serviranno a promuovere iniziative di informazione e comunicazione alla cittadinanza, ad incentivare l’utilizzo dei centri di raccolta, a sostenere il compostaggio domestico e le buone pratiche di riduzione dei rifiuti. Lo sviluppo e il potenziamento della raccolta differenziata domiciliare o porta a porta necessitano infatti di una intensa attività di informazione e di sensibilizzazione degli utenti, così da conseguire gli obiettivi della programmazione regionale e di ambito. Il porta a porta – ha aggiunto l’assessore - richiede la responsabilizzazione di ogni singolo cittadino e il cambiamento di comportamenti consolidati. Per questo le azioni di comunicazione e di informazione devono considerarsi parte integrante del complesso sistema di gestione dei rifiuti. La raccolta differenziata è una realtà con cui i cittadini umbri devono confrontarsi quotidianamente – ha concluso Rometti. Il nuovo sistema di raccolta, che si sta diffondendo su tutto il territorio umbro in attuazione del recente Piano regionale di gestione dei rifiuti, richiede pertanto un impegno costante sia da parte delle amministrazioni che dell’utenza. Da qui il sostegno finanziario della Giunta regionale”.