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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Ottobre 2013
“CIAK! CACCIA AL FALSO”: I FILMATI PIÙ VOTATI IN WEB. LA PROSSIMA SETTIMANA LA SCELTA DELLA GIURIA DEI TRE CHE SALIRANNO SUL PODIO  
 
Venezia, 2 ottobre 2013 - Sul sito http://www.venetoconsumatori.it/  sono stati pubblicati ieri i nominativi dei finalisti del concorso “Ciak! Caccia al falso”, 10 per la sezione “Giovani” e 3 per la sezione “Scuole”, al quale hanno partecipato ragazzi da tutto il Veneto. Per la sezione “giovani” i più votati online sono stati: “Benvenuto nel mondo reale”, di Andrea Michelon – Padova – 149 voti; “Contraffare non è un affare”, di Alex Renso – Verona – 126 voti; “Fango”, di Studio Liz – Mestre (Ve) – 140 voti; “La borsa”, di Solenn Le Marchand – Mestre (Ve) – 158 voti; “La contraffazione non dà soddisfazione”, di Angela Bulleri – Oderzo (Tv) – 269 voti; “La scelta”, di Dario Fiorin – Treviso – 142 voti; “Non morire copia”, di Andrea Babolin – Due Carrare (Pd) – 85 voti; “Orologio, oltre al danno la beffa”, di Giorgio Silvestri – Treviso – 168 voti; “Sì al made in Italy , sì al futuro in Italia”, di Francesco Dei Rossi – Venezia – 190 voti; “Vite Contraffatte”, di Andrea Bizzotto – Rossano Veneto (Vi) – 72 voti. Andranno in finale per la sezione scuole i seguenti minimetraggi: “La F…iesta (storia di regali indecenti)”, dell´ Istituto Comprensivo Galileo Galilei – Fossò (Ve) – 208 voti; “S.a.s., Sicurezza Alimentare Salute”, dell´Istituto Agli Angeli – Verona – 67 voti; Attento al Contraffatto, dell’I.t.c. Fusinieri – Vicenza – 131 voti. La commissione esaminatrice, presieduta da Francesca del Favero (Direzione comunicazione e informazione Regione Veneto), è composta da Bruno Carnielli (segreteria dell’assessorato agricoltura Regione Veneto), Giovanna Capuzzo (Federconsumatori Veneto), Maria Teresa De Gregorio (Direzione attività culturali e spettacolo Regione Veneto), Fiorenza Campielli (Università degli Studi di Padova) e Stefano Da Ros (Ufficio Scolastico Regionale).  
   
   
CASE EDITRICI E AUTORI ALTOATESINI ALLA FIERA DEL LIBRO DI FRANCOFORTE  
 
Bolzano, 2 ottobre 2013 - Dal 9 al 13 ottobre si svolge la Fiera del libro di Francoforte, il principale punto di incontro internazionale per amanti della cultura, lettori, bibliotecari, librai, rappresentanti dei media, autori e editori. Punti chiave sono il futuro del commercio del libro e “l’allestimento” dei contenuti. Con oltre 7.300 espositori provenienti da circa 100 nazioni la Fiera del libro di Francoforte è la maggiore fiera del libro e dei media al mondo. L’eos – Organizzazione Export Alto Adige della Camera di Commercio di Bolzano organizza anche per quest’anno la presenza delle case editrici altoatesine a Francoforte. Le case editrici Athesia, Tappeiner, Raetia, Folio e della Libera Università di Bolzano presentano alla Fiera del libro di Francoforte una vasta panoramica dell’Alto Adige: dal paesaggio alla storia della letteratura, dalla cucina - crocevia tra due culture - alla società, all’economia e a tanti altri temi ancora. Alla fiera le case editrici altoatesine curano contatti con autori, distributori e tipografie di tutto il mondo. L’autunno culinario sarà introdotto dall’Athesia con i titoli “33 x Gnocchi” e “33 x Dessert” che sono la prosecuzione dell’amata serie di libri di cucina “Gustare il Sudtirolo”. Non mancherà nemmeno un libro per chi soffre di celiachia, intitolato “Glutenfreie Südtiroler Küche” che riporta semplici e gustose ricette di piatti tradizionali altoatesini. All’insegna di un “Alto Adige privo di barriere” le due opere “Vivi la natura senza barriere” e “Vivi la cultura senza barriere” propongono delle escursioni culturali e all’aperto, valutate e selezionate secondo l’accesso privo di barriere. La guida escursionistica “Sulle tracce del fronte tirolese” presenta trenta escursioni nei principali luoghi di combattimento della Prima Guerra Mondiale; completano il programma escursionistico dell’Athesia i due titoli “Alte vie del Sudtirolo” e “Die schönsten 2000er” di Hanspaul Menara. Il prestigioso volume di immagini “Dem Wild auf der Spur” è una dichiarazione d’amore dell’autore Josef Duregger alla riserva di caccia di Predoi in Valle Aurina. L’autore porta il lettore anche in riserve di caccia all’estero, dalla Lapponia alla Namibia. L’athesia presenta inoltre anche quest’anno la serie di successo dei gialli altoatesini, di cui è appena uscito il quinto volume “Kommt Zeit, kommt Tat”. La casa editrice Tappeiner si prepara alla stagione invernale con numerose guide di sci alpinismo, a completamento dell’ampia gamma di pubblicazioni dedicate alle escursioni con le ciaspole: “Scialpinismo in Alto Adige e in Trentino” (tre volume distinti per regione), “Scialpinismo intorno al Brennero”, “Ciaspolando in Alto Adige” e “Ciaspolando nelle Dolomiti”. Inoltre, la Tappeiner si è specializzata in climbing e mountain bike e in guide destinate a gruppi precisi di lettori. Che si tratti di “In mountain bike nelle Dolomiti”, “Facili gite in mountain bike”, “Vie ferrate nelle Dolomiti” o “Vie ferrate per esperti”: ce n’è per tutti i gusti. Tappeiner presenta anche un programma escursionistico per tutta la famiglia: “L’alto Adige alpino a misura di bambino”, “Wanderungen für Groß und Klein”, ma anche “Alto Adige multicolore”, “A spasso col bebè” e “Escursioni con bambini pigri”. L’editore Edition Raetia illustra allo stand il suo programma annuale 2013 e le principali pubblicazioni degli ultimi anni. Tra i titoli presentati figurano “Guida d’architettura dell’Alto Adige”, “Südtiroler Erbhöfe”, un’opera che contiene numerose foto estratte dagli album delle famiglie di contadini. “Die Unperson”, dello storico Thomas Mang che ripercorre una delle “carriere più spettacolari” dell’epoca nazista, quella dell’altoatesino Karl Ebner. Non manca nemmeno “Meine verkehrte Welt” di Claire French-wieser, che racconta della sua emigrazione in Australia. Altri titoli sono le opere “Fragmente aus dem Orient” del brissinese Jakob Philipp Fallmerayer, che rientrano tra le opere principali in materia di orientalistica e vengono presentate anche allo stand della “Literadio”. La casa editrice Folio invita a un incontro culinario-letterario con Herbert Hintner che presenta la sua pubblicazione fresca di stampa “La mia nuova cucina altoatesina”, accompagnata da un bicchiere di buon vino altoatesino e una piccola degustazione della sua cucina creativa. Allo stand della casa editrice Folio troviamo anche la pratica guida “Le più belle piste da slittino dell’Alto Adige” di Ariane Löbert e Willy Tschager e la nuova edizione del volume insignito del premio per l’innovazione della Itb Berlino “Alto Adige – Tutto di tutto”. Non poteva mancare nemmeno l’ultimo libro di Herbert Rosendorfer, scritto appositamente per la casa editrice Folio. Narra di un dramma contadino dal titolo “Finsternis”. Si aggiunge anche “Kokain”, una raccolta di gialli degli autori italiani di punta Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo, nonché l’ultimo giallo della famosa scrittrice austriaca Eva Rossmann “Männerfallen”. Alla Fiera del Libro di Francoforte l’editore della Libera Università di Bolzano “Bozen-bolzano University Press” presenta il programma 2013 con numerose nuove pubblicazioni quali “Gesellschaftlicher Aufbruch, reale Utopien und die Arbeit am Sozialen”, “Rhotics” e “Italiano con l’immaginario”. Con le pubblicazioni “Costruire in legno” e “Risanare l’esistente” la casa editrice approfondisce la tematica delle costruzioni e delle ristrutturazioni a efficienza energetica. Gli esperti di letteratura retoromanza potranno invece dilettarsi con l’opera a tre volumi “Geschichte der ladinischen Literatur”.  
   
   
A TORINO LA PRIMA CONFERENZA DEL CICLO LA NARRAZIONE FAMILIARE ADOTTIVA A SCUOLA ORGANIZZATO DALL´AGENZIA ARAI, PROSEGUIRA´ CON ALTRI 7 APPUNTAMENTI IN TUTTO IL PIEMONTE  
 
Torino, 2 Ottobre 2013 - A Torino la prima conferenza del ciclo “La narrazione familiare adottiva a scuola” Organizzato dall’agenzia Arai, proseguirà con altri 7 appuntamenti in tutto il Piemonte Al via a Torino la prima conferenza del progetto “La narrazione familiare adottiva a scuola”, rivolto alle insegnanti della scuola primaria e organizzato dall’Agenzia regionale per le adozioni internazionali (Arai) con il sostegno della Direzione Politiche sociali della Regione Piemonte. “Lo scenario delle adozioni – ha detto Anna Maria Colella, direttrice dell’Arai – sta rapidamente cambiando: l’aumento dell’età dei minori adottabili, la presenza di fratrie numerose, soprattutto nell’adozione internazionale, così come di bambini portatori di problematiche sanitarie più o meno gravi, sono elementi che impongono un elevato livello di professionalità tra gli operatori che curano i procedimenti adottivi, e l’accompagnamento dei minori durante il loro cammino di crescita e inserimento sociale”. Nel corso della conferenza è stata presentata la guida attiva per gli operatori del settore “Accudire l’adozione a scuola”. “I contributi e gli spunti di riflessione – ha proseguito Colella – offerti dalla guida sono davvero tanti: la speranza è che gli insegnanti e gli educatori possano beneficiare di uno spazio di ascolto e di confronto per garantire al bambino adottato, ma in generale a tutti i bambini, una buona accoglienza all’interno della scuola, promuovendo e potenziando l’abilità nello stringere legami e costruire relazioni”. Quella odierna è solo la prima di otto conferenze che si svolgeranno in giro per il Piemonte, secondo il seguente calendario: Lunedì 7 ottobre - Fossano Iis “Giancarlo Vallauri” Via San Michele, 68 . Lunedì 14 ottobre - Pinerolo Liceo “G.f. Porporato” Via Brignone, 2 . Lunedì 21 ottobre - Novara Auditorium del Conservatorio Statale di Musica “Guido Cantelli” Via Collegio Gallarini, 1 . Lunedì 28 ottobre - Torino Centro Incontri Regione Piemonte Corso Stati Uniti, 23 . Lunedì 4 novembre - Alessandria Sala Convegni della Provincia Via Galimberti, 2/A. Lunedì 11 novembre - Ivrea Liceo Scientifico Statale “A. Gramsci” Via Alberton, 10/A. Lunedì 18 novembre - Cuneo Centro Incontri della Provincia di Cuneo Corso Dante, 41.  
   
   
PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA NERI POZZA: LA FINALE IL 3 OTTOBRE A VICENZA  
 
Vicenza, 2 ottobre 2013. Dopo tanta attesa è arrivato il momento di conoscere il vincitore della prima edizione del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza che sarà scelto tra i cinque testi inediti arrivati in finale: Dentro c’è una strada per Parigi di Nòvita Amadei, La letteratura tamil a Napoli di Alessio Arena, Il genio dell’abbandono di Wanda Marasco, La ricchezza di Marco Montemarano, Il bambino di Budrio di Angela Nanetti. La scelta è affidata al Comitato di Lettura composto dagli agenti letterari Luigi Bernabò e Marco Vigevani, dagli scrittori giornalisti Francesco Durante e Stefano Malatesta, dallo scrittore e critico letterario Silvio Perrella, dall´autrice Sandra Petrignani e da Giuseppe Russo, ideatore del Premio e direttore editoriale Neri Pozza. La mattina di giovedì 3 ottobre, alle ore 12 nella sala convegni della Biblioteca Bertoliana si svolgerà un incontro per presentare alla stampa i cinque autori finalisti mentre a partire dalle 18, nell’elegante cornice del Teatro Olimpico, avrà luogo la cerimonia di premiazione e la proclamazione del vincitore. Condotta dalla giornalista Maria Grazia Capulli, la cerimonia di premiazione prevede letture di Alessandro Haber e l´accompagnamento musicale a cura del quartetto d´archi dell´Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. Intervengono Achille Variati (Sindaco di Vicenza), Vittorio Mincato (presidente Neri Pozza), Alessandro Zelger (amministratore delegato Neri Pozza), Manuela Miola (direttore marketing e comunicazione di Forall – Pal Zileri, main sponsor del Premio) e Giuseppe Russo (direttore editoriale Neri Pozza). I cinque romanzi finalisti – scelti tra i dodici selezionati da una commissione designata dalla casa editrice, a loro volta tra i 1.781 i testi arrivati al concorso – evocano memorie e profonde solitudini. Come quella delle due donne protagoniste di Dentro c’è una strada per Parigi di Nòvita Amadei, con la capitale francese a fare da sfondo discreto di una storia di amicizia intergenerazionale e solidarietà femminile. Indaga le sfumature di un rapporto quasi filiale Il bambino di Budrio di Angela Nanetti, che ha come protagonista un trovatello talentuoso, accolto nel convento ed educato da Padre Giovanni, fino a quando le malelingue dell’ambiente ecclesiastico non diffonderanno pettegolezzi su questo bambino “posseduto dal Maligno”. Si spazia dalla Roma anni Settanta de La ricchezza di Marco Montemarano, per andare a fondo a indagare nella memoria – spesso fallace - e nell’identità di ognuno, ai sotterranei di una Napoli dove si muove la società segreta dell’Accademia Letteraria tamil raccontata da La letteratura tamil a Napoli di Alessio Arena, tra realtà e leggenda. I romanzi scavano nell’emotività dei protagonisti e nei ricordi del passato, che fanno emergere nodi mai sciolti: come accade a Gemito, lo scultore che incarna l’indissolubile legame tra talento e follia in Il genio dell’abbandono di Wanda Marasco, sullo sfondo di una Napoli di fine Ottocento. Il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza, ideato nell´ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita del fondatore della casa editrice e basato sul modello dei Premi letterari spagnoli, quasi tutti organizzati dagli editori, ha l’obiettivo di riportare al centro del lavoro editoriale l’attività di selezione e di valutazione dei talenti. Il vincitore riceverà un assegno di 25 mila euro e la sua opera sarà pubblicata da Neri Pozza Editore. Secondo Giuseppe Russo, ideatore del Premio, “questa prima edizione ha visto una partecipazione enorme, la più alta forse mai registrata in un concorso letterario italiano: ci sono pervenute ben 1.781 opere che, nella loro varietà di temi e indirizzi, ci hanno fornito un quadro esauriente dello stato della nuova narrativa italiana. I romanzi della cinquina finalista presentano tutti una notevole qualità letteraria. Sono opere capaci di attrarre il lettore dalla prima all’ultima pagina e, insieme, in possesso di sorprendente eleganza di stile e controllo della scrittura”. Nel segno dello spirito originario dell’editore Neri Pozza e della sua fede ostinata nella creatività del lavoro editoriale: “Saranno idee d’arte e di poesia… ma sono le sole capaci di sedurmi e interessarmi. – ripeteva infatti Neri Pozza - Il resto, per me, è buio e vanità”.  
   
   
PAPA FRANCESCO AD ASSISI, IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE UMBRIA ALL’IMPONENTE MACCHINA ORGANIZZATIVA  
 
Perugia, 2 ottobre 2013 - Sarà una imponente macchina organizzativa, cui la Regione Umbria ha dato e darà il suo contributo in termini di uomini, mezzi e risorse finanziarie, a garantire l´accoglienza delle migliaia di pellegrini che saranno ad Assisi in occasione della visita di Papa Francesco il prossimo 4 ottobre. Visita che coinciderà con il fatto che spetta quest´anno alla Regione Umbria e ai 92 Comuni l´offerta dell´olio per alimentare la lampada votiva sulla tomba di San Francesco d´Assisi, le cui cerimonie avranno inizio a partire dal pomeriggio del 3 ottobre, per concludersi con la solenne celebrazione eucaristica del 4 ottobre. In previsione della complessità organizzativa, logistica e protocollare dei due eventi, fin dallo scorso mese di giugno sono stati costituiti tavoli tecnici finalizzati alla loro realizzazione, con la partecipazione della Regione Umbria, del Comune di Assisi, della Prefettura di Perugia, delle Forze dell´ordine e dei rappresentanti delle Diocesi e delle strutture ecclesiastiche coinvolte. I tavoli tecnici sono stati di volta in volta integrati con rappresentanti degli enti locali umbri e delle strutture periferiche dello Stato, delle principali strutture operative e delle componenti del Sistema regionale della Protezione Civile, delle aziende pubbliche e private gestori dei servizi essenziali, con particolare riferimento ai servizi di trasporto necessari ad assicurare al meglio l´arrivo e la partenza dei pellegrini. In considerazione dell´eccezionalità dell´evento, è stata interessata anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha assicurato la propria fattiva presenza in occasione della giornata di visita del Pontefice. Innanzitutto, la Protezione civile della Regione Umbria coordinerà oltre 900 volontari che saranno impegnati nell´arco dell´intera giornata, a partire dalle ore 4 del 4 ottobre, quando la macchina organizzativa sarà già operativa. Per l´occasione, è stato disposto il potenziamento del Sistema sanitario regionale tramite il coinvolgimento delle Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie e Servizi di emergenza 118. Dislocate in tutta l´area interessata ci saranno oltre 30 ambulanze. È stata anche ultimata la predisposizione dell´elisuperficie presso l´Azienda ospedaliera di Perugia ed è stata altresì attivata la struttura di elisoccorso della Regione Marche per eventuali necessità. Durante l´intera durata degli eventi sarà attiva la Sala Operativa Unica Regionale presso il Centro di Protezione Civile, con la presenza, oltre che di tutto il personale del Servizio Protezione Civile, di referenti per le varie funzioni necessarie. Inoltre personale regionale sarà presente alla Sala operativa Interforze che verrà attivata dalla Prefettura di Perugia e al Centro Operativo Comunale del Comune di Assisi. Sempre a cura del Servizio regionale di Protezione civile saranno montati 5 Posti medici avanzati per garantire il primo soccorso; 8 blocchi di servizi igienici nei pressi delle aree dove è previsto l´afflusso maggiore di pellegrini; l´illuminazione delle aree libere adibite a parcheggi. In collaborazione con l´associazione dei radioamatori, vi saranno alcune postazioni dotate di webcam collegate con la Sala operativa regionale di protezione civile per un monitoraggio continuo. La Regione Umbria parteciperà anche agli oneri finanziari che si dovranno sostenere per allestire almeno 10 chilometri di transenne, per potenziare i sistemi di trasporto tramite la disponibilità di navette per l´intera giornata e l´approntamento di treni speciali per consentire l´arrivo a Santa Maria degli Angeli, sia al fine di ridurre l´afflusso di trasporto su gomma nel centro della città, sia al fine di consentire, attraverso un accesso ordinato dei visitatori, una buona gestione della sicurezza e dell´ordine pubblico. Tramite l´Assessorato regionale all´Istruzione, è stato anche organizzato il trasporto di oltre 1500 studenti di scuole umbre che saranno presenti ad Assisi.  
   
   
TOSCANA, TEMPO PRESENTE: UN PROGETTO CHE VALORIZZA IL GIOVANE TEATRO  
 
Firenze, 2 ottobre 2013 - Hanno unito le forze le dieci Regioni che hanno aderito al progetto Teatri del Tempo Presente, in perfetto coordinamento con la direzione generale per lo spettacolo dal vivo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Sulle ceneri delle funzioni che furono dell´Ente Teatrale Italiano, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto hanno avviato una convinta iniziativa di rilancio teatrale anche con la crisi che morde dappertutto. Pensando in particolare a coltivare quelle compagnie under 35 che non si arrendono e vogliono continuare a far circolare cultura teatrale. L´eti aveva sperimentato con successo la modalità della programmazione negoziata con le Regioni in alcuni progetti pilota, dal 1998 in poi fino alla chiusura avvenuta nel maggio 2010. Oggi Tempo Presente fa tesoro di quell´esperienza, superandone qualche limite centralistico e affidandosi a chi conosce bene il proprio territorio, come ha affermato stamani la rappresentante del Mibac, Marilisa Amante, presentando l´iniziativa insieme all´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti e agli operatori toscani convolti nell´iniziativa. L´attuazione del progetto parte dall´individuazione di un soggetto attuatore, selezionato in ogni regione tra teatri stabili, circuiti e residenze, che promuove azioni a livello territoriale per la valorizzazione e la distribuzione di spettacoli di giovani artisti della scena. "La Toscana ha decisamente optato su un concetto di rete aperta, appoggiandosi al bando per le residenze – ha sottolineato dala canto suo l´assessore Scaletti -, cioè quelle strutture radicate e aperte al territorio, in grado di rispondere ad un concetto di arte teatrale integrata, capace per questo di passare dal teatro alla danza e alla musica". Un investimento per 30mila euro, la stessa cifra stanziata dal Mibac a e dalle altre Regioni partner, che consentirà alle giovani compagnie di dare respiro alle loro creazioni artistiche, portandole all´attenzione di tante platee e di farsi conoscere in diversi territori. A realizzare Tempo Presente in Toscana sarà una partnershipcomposta da tre organizzazioni: Teatro Metastasio, Aldes e Capotrave/kilowatt Festival, capofila del network. Kilowatt Festival, l´energia della scena contemporanea, è un progetto promosso dall´associazione Capotrave in collaborazione con il Comune di Sansepolcro (Ar). Il progetto, avviato, nel 2003, include la realizzazione dell´omonimo festival (Premio Ubu 2010, Premio Nico Garrone 2013), lo sviluppo di un´attività di Residenza riconosciuta dalla Regione Toscana, nonché la produzione e coproduzione di spettacoli, sia del proprio nucleo artistico che di numerosi altre compagnie di teatro e danza. Il Teatro Metastasio, dal 1998 Stabile pubblico della Regione Toscana, oltre all´attività produttiva, di formazione e orientamento, di diffusione del teatro nelle scuole e presso il pubblico giovane, organizza anche il Festival Contemporanea, appuntamento nazionale ed internazionale che, fin dalla prima edizione del 1999, rivolge la sua attenzione alla ricerca ed alla sperimentazione dei processi produttivi teatrali derivati dall´utilizzo dei diversi linguaggi dello spettacolo e della comunicazione. Aldes è una associazione di artisti e operatori culturali che dal 1993, sotto la direzione di Roberto Castello, produce e promuove opere di sperimentazione coreografica. Gli altri autori Aldes sono: Ambra Senatore, Stefano Questorio, Francesca Foscarini, Silvia Alfei, Claudia Caldarano, Irene Russolillo e Caterina Basso. A partire dal 2008 Aldes realizza attività di programmazione con il progetto Spam! rete per le arti contemporanee, che coinvolge teatri e strutture dei comuni di Lucca, Porcari, Massarosa, Viareggio e Pietrasanta. Spettacolo distribuito dalla Toscana con il progetto "Teatri del Tempo Presente": Mal Bianco della compagnia Zaches Mal Bianco è la seconda tappa della Trilogia della Visione, progetto sull´opera pittorica di tre differenti artisti che indaga l´atto del vedere come forma articolata di percezione. Ne Il Fascino dell´Idiozia, primo capitolo della Trilogia ispirato alle Pitture Nere di Goya, lo spazio era costituito da un´oscurità da cui i corpi fuoriuscivano come da una massa densa. In Mal Bianco lo spazio si capovolge, consuma i corpi, quasi li corrode dall´interno fino a modificarli nel loro apparire.
L´ispirazione iconografica viene dal maestro giapponese Hokusai, il creatore dei Manga, parola che letteralmente significa "immagini senza nesso logico".
Lo spazio perde contorni e definizioni prospettiche, assorbe i corpi in scena, e li restituisce smangiati, consumati, ombre di se stessi o simulacri di entità decadute. Una realtà altra s´insinua, ulteriore a quella che ogni giorno crediamo di vedere con i nostri occhi, una realtà interiore, dell´animo e dei fantasmi che ognuno porta con sé. 
I corpi si svuotano muovendosi in uno spazio di strutture dal sapore rituale, fino a rimanere presenze rassegnate dai contorni indefiniti, come il ricordo di un volto che nella memoria via via si va consumando. Zaches Teatro nasce a Firenze nel 2007. Lavora sul connubio tra vari linguaggi artistici: la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l´uso della maschera, il rapporto tra movimenti plastici e musica elettronica live. La prima creazione One reel nasce dall´incontro con Aleksej Merkushev (compagnia Derevo) che ne cura la regia insieme a Luana Gramegna. Nel 2008 viene presentato Faustus!faustus!, spettacolo ispirato al mito di Faust, vincitore di rilevanti premi internazionali. Nel 2009 prende corpo La Trilogia della Visione, progetto che affronta l´opera di tre pittori indagando la visione come forma articolata di percezione. Il primo capitolo, Il Fascino dell´Idiozia, prende spunto dalle Pitture Nere di Goya (Miglior Spettacolo al Teatarfest 2010, Sarajevo), mentre il secondo, Mal Bianco, si rifa ai Manga di Hokusai (premio Prospettiva Danza Teatro 2010, Pd). L´ultima tappa, ispirata a F. Bacon, si è articolata nei due studi Lost in Time#1 e Lost in Time#2. La compagnia è ora impegnata nel progetto di teatro ragazzi Pinocchio che prevede una versione russa, co-prodotta con il Teatro delle Marionette di Ekaterinburg, e una italiana alla Città del Teatro di Cascina.  
   
   
FIRENZE, TEATRO DI RIFREDI: NUOVA STAGIONE NEL RICORDO DI CARLO MONNI  
 
Firenze, 2 ottobre 2013 - "Entrare nel Teatro di Rifredi è ogni volta un po´ come tornare a casa; quest´anno più vuota però, perchè è impossibile non sentire la mancanza di Carlo Monni, il cui ricordo non ci lascerà facilmente". Ha esordito così l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti intervenendo stamani alla presentazione della stagione di spettacoli 2013-2014, per la 29ma volta sotto la direzione di Pupi e Fresedde. "Una realtà di cultura – ha aggiunto – il cui lavoro va ben oltre i confini del quartiere e di Firenze, ma è un valore per tutta la Toscana". Grazie anche alla presenza in cartellone dei nome tra i più noti della scena teatrale regionale: da Alessandro Benvenuti a Anna Meacci e Katia Beni, da Davide Riondino a Lucia Poli. Stagione importante quella che sta per aprirsi, perchè segnata dal centenario della costruzione della sala nata nel 1913 per volontà della Società di Mutuo Soccorso di Rifredi, che continua ancora oggi a sostenere con forza l´attività del teatro. Ma anche dal decimo anniversario del riconoscimento da parte del Mibac della qualifica per Rifredi di Teatro stabile di innovazione per le giovani generazioni; un riconoscimento sottolineato dal lavoro avviato con le scuole cittadine, che non si ferma e spazia dai bambini con forme teatrali dedicate agli spettacoli per le scuole superiori. Dieci anni di repliche segnano anche il successo sempreverde dello spettacolo di Pupi e Fresedde L´ultimo harem, con la regia di Angelo Savelli. Tutto questo dentro un quadro "amministrativo" controcorrente in questi tempi di crisi, sottolienato da Giancarlo Mordini; mantenimento dell´occupazione per tutto lo staff, aumento degli incassi del 12 e mezzo per cento nella stagione 2012-2013 toccando quota 273mila euro, 58 serate sold-out, metà degli spettacoli rappresentati prodotti direttamente da Pupi e Fresedde. E´ il quadro sano di una realtà che ha costruito un rapporto alto con il proprio pubblico, nella tradizione della realtà che lo ospita. E che volle avere in una struttura operaia un teatro, capace di aggregare i cittadini e far crescere sia sul piano civile che culturale. Da qui il sottolineato e forte rapporto con tutte le istituzioni: Regione, Comune, Provincia.  
   
   
REGIONI, TURISMO: INTESA LIGURIA-LOMBARDIA PER MILANO EXPO 2015 GIOVEDÌ ALLA SPEZIA, NAVE AMERIGO VESPUCCI, GIORNALISTI  
 
La Spezia, 2 Ottobre 2013. Milano Expo 2015, Regione Liguria e Regione Lombardia rafforzano la collaborazione in campo turistico e dell´attrattività dei rispettivi territori, con le loro eccellenze e specificità, per creare le condizioni e dar vita a un sistema sovra regionale di coordinamento delle politiche regionali sul quale fondare la competitività dell´offerta turistica. Appuntamento giovedi 3 ottobre 2013, alla Spezia, a bordo della nave Amerigo Vespucci, alle 18. La serata si articolerà in due parti. La prima sarà dedicata alla presentazione di Explora (società incaricata di definire i pacchetti turistici del ´fuori Expo´ In Lombardia) alla presenza dei soci: Regione Lombardia, Expo e Camera di Commercio con il presidente Giuliano Noci e del direttore Generale Ejarque Bernet. La seconda avrà come momento fondamentale la firma del protocollo d´intesa per il turismo alla presenza dei presidenti della Regione Liguria Claudio Burlando e della Regione Lombardia Roberto Maroni. All´evento parteciperanno Angelo Berlangieri, assessore al Turismo della Regione Liguria, Alberto Cavalli, assessore della Regione Lombardia a al Commercio, Turismo e Terziario e il sottosegretario Fabrizio Sala.  
   
   
COMON STREETSCAPE2: PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO NELLE PIAZZE E NEI CORTILI DELLA CITTA’ DI COMO 7 OTTOBRE – 4 NOVEMBRE 2013  
 
Como, 2 ottobre 2013 - Per il secondo anno consecutivo, nell’ambito delle iniziative di comOn Art, si sviluppa il progetto Streetscape2, una mostra di Urban Art e Public Art diffusa nelle piazze e nei cortili della città di Como, a cura di Chiara Canali e Ivan Quaroni, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Art Company. Una mostra itinerante che intende riflettere su nuove modalità di interazione tra l’arte contemporanea e il tessuto urbano delle nostre città, che viene rinnovato attraverso l’installazione di opere e sculture di piccole e grandi dimensioni in dialogo con l’estetica dei luoghi. Nelle nostre città italiane si sta infatti configurando una sorta di “Streetscape”, un nuovo disegno del paesaggio urbano che intende rivitalizzare il patrimonio storico-artistico, architettonico e museale della città con l’installazione site specific di opere di artisti contemporanei affermati ed emergenti. Il progetto è concepito come evento che assume le caratteristiche della Public Art, con una serie di installazioni che coinvolgono palazzi storici, cortili, piazze e spazi culturali della città di Como. Un percorso espositivo, pensato in occasione della Settimana della Creatività, con affissioni di manifesti, installazioni e light box, statue e sculture, oggetti di design, collage di disegni, opere realizzate con diversi materiali, da quelli più tradizionali come il marmo e il bronzo, a quelli industriali o considerati di scarto, dimostrando come l´arte possa essere "sostenibile", sensibile e rispettosa nei confronti dell´ambiente e del nostro paesaggio urbano. 10 gli artisti coinvolti: dalla statua in bronzo di Giuseppe Veneziano, raffigurante l’iconografia rinascimentale del David, dove la testa mozzata di Golia è sostituita da quella di un “clown” – opera che ha già suscitato scandalo nella sua precedente esposizione a Forte dei Marmi – alla scultura in marmo bianco di Massimiliano Pelletti di una divinità classica che indossa un apparecchio odontoiatrico; dalla grande installazione in legno, alta 15 metri, di Duilio Forte che rappresenta uno “Sleipnir, il cavallo di Odino”, una creatura fantastica in grado di volare per mare terra e altri mondi (e città) – l’opera infatti ha già viaggiato dal Biologiska Museet di Stoccolma alla Triennale Bovisa di Milano, passando per la Biennale di Venezia – alla scultura in vetroresina “Anche gli eroi si stancano” di Alberto De Braud, che interpreta in chiave moderna il mito dell’eroe. E poi il light box di Valerio Saltarelli Savi che riproduce un albero secolare abbattuto, descritto in un testo di Anna Frank; l’installazione di una tenda-piramide a base triangolare ricoperta di carta dipinta con forme geometriche a tinte piatte di Giulio Zanet e Sabrina Casadei; l’istallazione di Vanni Cuoghi (“The Scarecrow”), che rappresenta una grande aquila, al tempo stesso trappola e dissuasore per uccelli infestanti; il gigantesco gomitolo rosso dei writers Atomo e Mastro; e infine un progetto di collage digitali per affissioni di Paolo De Biasi; un workshop e un dipinto murale, dal titolo “Sto Disegnando!!!”, concepito da Michael Rotondi assieme gli studenti dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli. Comon Street Scape fa parte della Settimana della Creatività, momento culminante di comOn, un progetto unico ed esclusivo nato con il supporto di Unindustria Como per contribuire alla diffusione di “idee creative”, non solo avvicinando i migliori talenti alle aziende del distretto industriale di Como, ma anche promuovendo l’interazione fra realtà imprenditoriali differenti, Università, Scuole di formazione, giovani studenti, professionisti, testimonials e autorità in un laboratorio di formazione e contaminazione permanente. Giunto alla sesta edizione, comOn 2013 acquisisce una modalità decisamente internazionale, legandosi a Expo 2015, di cui ha ottenuto il patrocinio ufficiale, con un percorso triennale di avvicinamento senza perdere però il suo fondamentale legame con il territorio. Il tema di comOn 2013, prima tappa di questo percorso, è “Connecting Talent”: è il talento infatti la leva principale su cui puntare per lo sviluppo e la valorizzazione del Made in Como. E sono in particolare i giovani talenti che comOn intende coinvolgere attivamente, in un circolo virtuoso di energia e creatività. Per maggiori informazioni http://www.comon-co.it/ http://www.artcompanyitalia.com/