Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Ottobre 2013
BASILICATA, IX LEGISLATURA;DE FILIPPO:CON MORATORIA NO A NUOVE AUTORIZZAZIONI  
 
Potenza, 2 ottobre 2013 - "La Moratoria sul petrolio non è stata fallimentare, perché in base a questa norma la Regione ha rifiutato le autorizzazioni a nuove estrazioni". Così´ il presidente della Regione, Vito De Filippo, che ha definito il recente decreto interministeriale sugli idrocarburi "insoddisfacente".  
   
   
OIL&NONOIL 2013: IL 9 E 10 OTTOBRE A ROMA GLI STATI GENERALI DELLA DISTRIBUZIONE CARBURANTI  
 
Roma, 2 ottobre 2013 - Dai distributori tradizionali alla crescita del metano e delle pompe bianche, dagli ¡®autolavaggio 3.0¡¯ alla digitalizzazione dei prezzi praticati nella rete. Gli stati generali della distribuzione carburanti e del non oil si incontrano a Roma per l¡¯edizione 2013 di Oil&nonoil ¨C S&tc (Stoccaggio & Trasporto Carburanti), la rassegna di Veronafiere dedicata al settore, in programma il 9 e 10 ottobre al Palazzo dei Congressi. Attesi oltre 115 espositori e 2mila attori della filiera, tra compagnie petrolifere, indipendenti, operatori dell¡¯extrarete, grande distribuzione, operatori del trasporto carburanti, gestori e lavaggisti per fare il punto su un settore che, a fronte degli oltre 23mila impianti presenti in Italia (fine 2011), ha registrato un calo del 4,6% (©\978.000 tonnellate) tra gennaio e agosto 2013 sull´andamento dei consumi dei soli carburanti (benzina + gasolio). (Dati Unione Petrolifera, settembre 2013). Sotto la lente, attraverso seminari, convegni e workshop, la rete di distribuzione dei carburanti, la sua evoluzione e i suoi protagonisti, senza trascurare le questioni proprie del comparto (dalla necessit¨¤ di ammodernamento degli impianti ai costi di bonifica, dalla sicurezza dei sistemi di pagamento al ruolo degli indipendenti). Spazio inoltre al mondo del non oil, a partire dalle nuove norme sulla sicurezza negli autolavaggi (Federlavaggi), e ai carburanti alternativi con un focus sulla normativa tecnica per gli impianti Gpl e Gnl. Al gas naturale, inclusi anche Gnl e biogas, ¨¨ dedicata la 2¡ã Giornata del Metano per i trasporti (mercoled¨¬ 9 ottobre) ¨C promossa da Federmetano, Ngv Italy e Assogasmetano ¨C che, sullo sfondo della situazione distributiva italiana presenter¨¤ un progetto per una rete ¡®ideale¡¯ con approfondimenti su potenzialit¨¤, prospettive e offerta tecnologica del comparto. Primo piano infine sulla diffusione via internet e sul monitoraggio dei prezzi dei carburanti con il convegno organizzato da Quotidiano Energia (gioved¨¬ 10 ottobre) e sulle opportunit¨¤ offerte dalla mobilit¨¤ elettrica, con particolare attenzione a benefici e costi dell¡¯installazione delle colonnine di ricarica elettrica nelle stazioni di servizio. Nel 2014 Oil&nonoil ¨C S&tc (Stoccaggio & Trasporto Carburanti) si svolger¨¤ nel quartiere fieristico di Verona (27-29 maggio). L´evento di Verona, che assumer¨¤ carattere internazionale, si alterner¨¤ con l´edizione nazionale romana, prevista negli anni dispari. Informazioni su http://www.oilnonoil.it/  
   
   
MINORE CONSUMO DI ENERGIA, MASSIMO COMFORT A CASA: DA OGGI È POSSIBILE, GRAZIE AL PROGETTO ITALIANO VINCITORE DI UN CONCORSO EUROPEO SUL CLIMA  
 
Milano, 2 Ottobre 2013 - Easyhome 4Eq, un progetto edilizio in via di realizzazione nella città di Lodi, è il vincitore del concorso “Un mondo come piace a te” della Commissione europea nella categoria migliore idea sul clima in Italia. Grazie all’esclusivo impiego di fonti rinnovabili, l’edificio produce più energia di quanta ne consumi, con un livello di emissioni di gas a effetto serra pari a zero. Inoltre, mantenendo bassi i prezzi di acquisto per ciascun appartamento, il progetto contribuisce a far sì che gli stili di vita ecologici siano alla portata di tutti. Il Commissario per l’Azione per il Cima Connie Hedegaard ha dichiarato: “Easyhome 4Eq dimostra come tutti i cittadini europei possano contribuire a difendere il clima compiendo pochi e semplici passi che peraltro aiutano a risparmiare risorse economiche e a migliorare la nostra qualità di vita. Ci ha davvero confortato vedere che per il concorso “Un Mondo come Piace a Te” siano stati presentati così tanti progetti dall’Italia e dal resto d’Europa che ci aiuteranno a costruire “un mondo come piace a te, con il clima che vuoi” per le generazioni presenti e future. Costruito su una ex ferrovia dismessa di Lodi, questo complesso residenziale metterà a disposizione di 20 famiglie appartamenti moderni e confortevoli il cui consumo energetico è fino all’85% inferiore rispetto alla media italiana. Tenuto conto che il suo fabbisogno energetico è assicurato da fonti rinnovabili - grazie a pompe di calore geotermiche e all’energia fotovoltaica - l’edifico è ad impatto climatico zero e produrrà meno energia di quanta ne consuma. Easyhome 4Eq è l’acronimo di Efficienza Energetica, Economicità, Etica e Qualità. Il progetto è stato ideato dalla Cooperativa Santa Francesca Cabrini Due, una cooperativa edilizia non profit che offre abitazioni a prezzi ridotti a giovani, anziani e famiglie. La stessa cooperativa è impegnata in attività d’informazione e campagne di sensibilizzazione su edilizia e stili di vita sostenibili. Il concorso “Un mondo come piace a te” ha invitato le menti creative di tutta l’Unione europea a mettere alla prova le proprie idee innovative a basse emissioni. Il pubblico ha potuto votare tra le 269 idee caricate sul portale della campagna, e i dieci progetti che hanno ricevuto il maggior numero di preferenze sono stati posti al vaglio di una giuria di selezione. Composta dal giornalista di Radio 24 Gianluigi Laurent Donelli, dall’ecologista Tessa Gelisio e dall’esperto di politiche e scienze climatiche per il Ministero dell’Ambiente italiano Sergio Castellari, la giuria italiana ha valutato 4Eq come l’idea sul clima più pratica, efficiente in termini di costi, efficace e creativa. La giuria è stata presieduta da Humberto Delgado Rosa, Direttore presso la Direzione Generale per l’Azione per il Clima della Commissione europea, ed assistita da Micheal Butler, della holding specializzata in abbigliamento e accessori Kering, e da Jason Anderson del Wwf Europa. Gli altri progetti italiani che il pubblico ha voluto nella rosa dei finalisti sono stati: Studenti contro lo spreco: una campagna che promuove l’uso di acqua del rubinetto, di bicchieri e bottiglie riciclabili nelle università. Eco – edifici a consumo zero: promuove la costruzione di edifici a impatto energetico zero. Venette Waste: realizza abiti utilizzando sprechi e scarti di sartoria. Life + Eco Courts (cortili ecologici): un progetto per razionalizzare i consumi di acqua ed energia e ridurre la produzione di rifiuti in alloggi e condomini. Nuovo Motore: un motore innovativo ad elevata efficienza energetica. Social Cycling Station: promuovere la mobilità ciclistica e creare lavoro attraverso un servizio di deposito di biciclette custodito. Trasformare l’olio usato in biodiesel. Bee – Green Mobility Sharing: è un servizio di sharing di auto e biciclette elettriche. "Black Revolution": usare la biochar come ammendante e per la cattura del carbonio nel suolo. Informazioni di carattere generale In Europa, l’edilizia è responsabile per circa il 40% del consumo totale di energia e delle emissioni di gas a effetto serra. Assieme ai trasporti, quello edilizio è però anche il settore che ha il maggiore potenziale in termini di risparmio. Entro il 2020 tutti i nuovi edifici costruiti nell’Ue dovranno essere a basso consumo e anche quelli pubblici dovranno essere ammodernati secondo criteri improntati al risparmio di energia. L’unione Europea punta a risparmiare il 20% sul consumo globale di energia entro il 2020. L’aumento dell’efficienza energetica rappresenta la via più economica per ridurre le emissioni in Europa. Inoltre, questo contribuirà a ridurre in maniera significativa le nostre bollette energetiche. Per maggiori informazioni su come rendere la tua abitazione e il tuo stile di vita più rispettosi dell’ambiente: http://world-you-like.Europa.eu/it/why-it-matters/building-living/ http://ec.Europa.eu/energy/efficiency/buildings/buildings_en.htm La campagna e il concorso “Un mondo come piace a te” Il concorso è parte della campagna paneuropea di sensibilizzazione della Commissione europea intitolata “Un mondo come piace a te, con il clima che vuoi”, che punta a promuovere idee sul cambiamento climatico che siano pratiche, innovative ed efficienti in termini di costi. Sin dal suo lancio nell’ottobre del 2012, la campagna ha raggiunto milioni di europei, attraendo 40.000 “follower” sui social network, ricevendo il sostegno di 190 organizzazioni partner di tutta Europa e di svariati personaggi celebri, incluso il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e il pluripremiato attore Colin Firth. Il concorso premierà un progetto sul clima per ciascuno dei cinque paesi target della campagna – Bulgaria, Italia, Lituania, Polonia e Portogallo – e proclamerà anche un vincitore assoluto europeo. Il nome di quest’ultimo sarà annunciato il 7 novembre a Copenaghen nel corso della cerimonia di consegna dei Sustainia Awards (Sustainia è anche partner della campagna). I vincitori nazionali saranno ricompensati con una campagna pubblicitaria con manifesti nella rispettiva capitale nazionale; il vincitore europeo assoluto riceverà come premio un pacchetto stampa europeo. Partecipa al dibattito e trova ulteriori informazioni su: http://world-you-like.Europa.eu/it/ http://www.Facebook.com/euclimateaction http://twitter.Com/euclimateaction #worldulike Per maggiori informazioni sulla cerimonia dei Sustainia Awards: http://www.Sustainia.me/ Per maggiori informazioni sul progetto 4Eq http://world-you-like.Europa.eu/en/success-stories/project-overview/easyhome-4eq-eco-friendly-life-concept-and-housing/  
   
   
LA REGIONE PUGLIA ACCOMPAGNA 22 IMPRESE LOCALI VERSO NUOVE PARTNERSHIP INTERNAZIONALI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI  
 
Bari, 2 ottobre 2013 - Mostrare le potenzialità del sistema pugliese nei comparti delle costruzioni, a oltre 232mila professionisti e operatori di settore, 32mila dei quali provenienti dai mercati esteri. E’ per questo che la Regione Puglia partecipa a Madeexpo – Milano Architettura Design Edilizia, dal 2 a 5 ottobre, accompagnando una delegazione di 22 imprese nello sviluppo di contatti e opportunità di collaborazione con operatori internazionali. L’offerta pugliese nei settori del legno-arredo (porte e finestre), lapideo (rivestimenti in pietra per interni ed esterni) e dell’edilizia (serramenti in metallo), sarà protagonista negli ambienti espositivi “Spazio Puglia”, all’interno dei Saloni specializzati ‘Involucro e Serramenti’ e ‘Interni e Finiture’, con materiali, tecnologie e soluzioni innovative di design per interni. Con la presenza a una delle fiere di settore più importanti d’Europa, la Puglia potrà senza’altro consolidare le performance già positive nell’export dei vari comparti. Per quanto riguarda il legno-arredo, nel 2012 la Puglia ha registrato esportazioni per 355,6 milioni di euro, contribuendo al 3,7% del risultato complessivo nazionale (9,6 miliardi di euro) e al 57,5% dell’export realizzato nell’Italia meridionale (617 milioni di euro). E’ stato invece di 484 milioni il totale dell’interscambio commerciale pugliese nel legno-arredo con un saldo positivo della bilancia di oltre 226 milioni. Molto positive le performance del ‘tacco d´Italia’ anche per quanto riguarda i materiali lapidei per la cui produzione la Puglia è al secondo posto dopo la Toscana. Nei primi sei mesi del 2013, le esportazioni pugliesi registrano un incremento del 14,7%, oltre il doppio rispetto al trend di crescita italiano (+6,7%), con un valore di quasi 21 milioni di euro. Per quanto riguarda infine il mercato dell’involucro edilizio e dei serramenti, è importante ricordare che gli incentivi fiscali del 55% hanno generato in Italia un fatturato di circa 20 miliardi di euro, di cui 8 per il settore dei serramenti nel suo complesso. “I numeri dell’export pugliese nei vari settori presenti a Madeexpo, parlano chiaro”, sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone. “Sono risultati molto importanti – rileva - tenuto conto che sono stati conseguiti in un contesto di mercato molto difficile che ha visto una contrazione della produzione e dell´export in quasi tutti i settori industriali italiani, insieme ad un significativo calo dei consumi interni. La nostra partecipazione a questa importante vetrina europea, porterà il meglio delle produzioni e della creatività pugliese a farsi apprezzare nel resto del mondo”. La presenza delle imprese a Madeexpo, a cura del Servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia con il supporto operativo dello sportello operativo Sprint Puglia, si inserisce nella strategia di promozione economica delineata nel Programma di promozione dell’internazionalizzazione dei Sistemi produttivi locali per il 2013-2014 . Aziende che partecipano - Nel Salone Interni e Finiture: Montillo marmi srl di Altamura (Ba), Marmokoll srl di Locorotondo (Ba), Ergram. Industria Marmi e Pietre srl di Matino (Le), Eidos Glass srl di Trani (Bat), Alfatex Italia srl di Santeramo in Colle (Ba), Wave Living di Andria (Bat), Officine Polieri srl di Modugno (Ba), A&d Arredamenti srl di Altamura (Ba), M.a.s. Marbles and Stones srl di Bari, Angelè Giorgio Arenarie di Matino (Le), Scaringi Marmi di Scaringi&c. Sas di Trani (Bat). Nel Salone Involucro e Serramenti: Fiore Filippo & Figli srl di Altamura (Ba), F.lli Perrotta snc-Smart Urban Design di Martano (Le), Cosmotech sas-Joinled di Melpignano (Le), Gruppoesse srl di Modugno (Ba), Gianluca Solazzo di Campi Salentina (Le), Eurobloc srl di San Giorgio Jonico (Ta), Sairam srl di Monopoli (Ba), Telform N.g. Srl di Modugno (Ba), In.co.var di Castellana Grotte (Ba), Pedone Working di Bisceglie (Bat), Toma Spa di Muro Leccese (Le).  
   
   
SAVONA - RAPPORTO ASSIMIL ALLA CAMERA DI COMMERCIO  
 
Savona, 2 ottobre 2013 - L’evoluzione del mercato immobiliare savonese – numeri, problemi, proposte – è il tema di una giornata di riflessione organizzata alla Camera di Commercio di Savona da Assimil, l’Associazione per lo Studio e l’Informazione sui Mercati Immobiliari Locali che da 13 anni, gestisce una banca dati unica a livello nazionale. Operativa nelle sedi di Genova e di Savona, Assimil è partecipata dalle Camere di Commercio di Genova e di Savona, dalle banche Carige e Carisa, dal Comune di Genova, dalla facoltà di Architettura dell’Università di Genova, dalla Provincia di Savona, da Filse, da Ance Genova e Savona, da Ape Confedilizia di Genova, dagli Ordini degli Architetti di Genova e di Savona, dall’Ordine degli Ingegneri di Savona, dal Collegio dei Geometri di Savona, da Credi Liguria e dalle associazioni dei mediatori e agenti d’affari Anama di Savona, Fiaip di Savona, Fimaa di Genova e di Savona. La giornata savonese si aprirà giovedì 3 ottobre, alle 9,30, nella Sala Magnano della Camera di Commercio di Savona, con i saluti del presidente camerale e di Unioncamere Liguria Luciano Pasquale. Gli obiettivi del seminario saranno illustrati da Gianfranco Gaiotti, vicepresidente di Assimil e presidente di Ance Savona. “Assimil – spiega l’ing. Gaiotti – considerato il particolare momento attraversato dal mercato immobiliare e dal settore delle costruzioni, intende con questo appuntamento fare il punto sulle proiezioni dei valori immobiliari ed analizzare le conseguenze che questa difficile congiuntura potrà avere sui comparti produttivi direttamente o indirettamente collegati”. L’andamento del mercato immobiliare sarà al centro della relazione affidata all’architetto Leopoldo Sdino, docente del Politecnico di Milano e coordinatore scientifico di Assimil, mentre gli effetti di questo trend sull’industria delle costruzioni saranno trattati dal presidente della Cassa Edile di Savona, Giorgio Sacchi. Alle 11,15 è prevista una tavola rotonda sul tema “Un piano straordinario per l’Edilizia in Liguria”, coordinata dal presidente di Assimil, ing. Lorenzo La Terra. Parteciperanno: il presidente dell’Ordine degli Architetti di Savona Ilaria Becco, il sindaco di Savona, Federico Berruti, l’assessore alle Politiche abitative della Regione Liguria Giovanni Boitano, il membro di giunta della Camera di Commercio di Savona Gianni Carbone, il presidente dell’Unione Industriali di Savona Elio Guglielmelli, il presidente di Fiaip Savona Giuseppe Italiani, il presidente del Collegio dei Geometri di Savona Pablo Mario Parola, il presidente di Fimaa Savona Stefano Persenda, il presidente di Anama Savona Alessandro Pollero, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Savona Fulvio Ricci, l’assessore all’Ambiente e Trasporti della Provincia di Savona Santiago Vacca.  
   
   
GIUNTA PUGLIESE APPROVA CIRCOLARE INTERPRETATIVA PRIMA APPLICAZIONE PIANO PAESAGGISTICO  
 
Bari, 2 ottobre 2013 - La Giunta regionale ha approvato ieri – su proposta della vicepresidente e assessore Angela Barbanente - la circolare per le linee interpretative per la prima applicazione del nuovo piano paesaggistico territoriale della Puglia adottato lo scorso 2 agosto 2013. La circolare chiarisce gli aspetti relativi all’incoerenza delle perimetrazioni dei beni paesaggistici con la definizione normativa degli stessi, la vigenza della norma di salvaguardia nelle aree urbane gravate da vincoli paesaggistici (es. Centri urbani costieri), i paesaggi rurali, la possibilità di correggere gli errori cartografici anche nella fase transitoria, i primi adeguamenti al Putt/p, i Pug, le aree protette, i procedimenti in fase transitoria.  
   
   
TOSCANA, RIFORMA DELLA LEGGE 1, ROSSI: "UNA SVOLTA NEL GOVERNO DEL TERRITORIO"  
 
Firenze, 2 ottobre 2013 – Una svolta nel governo del territorio, che tutela il patrimonio rurale, aiuta i Comuni e agevola il lavoro, nel senso di una "riconversione ecologica" dello sviluppo: sono questi per il presidente Enrico Rossi i punti fondamentali della riforma della legge regionale n.1, il cui nuovo articolato, approvato ieri dalla Giunta, sarà in tempi stretti trasmesso al Consiglio regionale e pubblicato sul sito internet www.Regione.toscana.it "Con questa proposta vogliamo mettere sotto tutela il territorio rurale, con un vincolo di inedificabilità – ha detto Rossi alla stampa presentando la proposta di legge insieme all´assessore all´urbanistica Anna Marson – La Toscana è ancora bella, vogliamo evitare il rischio della proliferazione di ecomostri e villette a schiera. Tracciamo una linea netta tra territorio urbanizzato, in cui concentrare l´attività edilizia, soprattutto promuovendo riuso e riqualificazione, e territorio rurale, in cui non saranno consentite nuove edificazioni residenziali. Tra l´altro, sul provvedimento abbiamo trovato grande sintonia con il mondo della ruralità, che in questi anni sta conoscendo uno sviluppo di grande interesse, anche per le semplificazioni che vengono introdotte della conduzione aziendale". "Un altro aspetto fondamentale riguarda la promozione, procedurale e anche economica, dell´associazionismo tra i Comuni in materia urbanistica, con una tutela del territorio sviluppata in ambito intercomunale e misure di riequilibrio perequativo tra i comuni. Insomma – ha detto ancora il presidente – con questa riforma introduciamo un grande cambiamento nelle politiche del territorio, che condizionerà per decenni la nostra regione e che porteremo a compimento con il Piano paesaggistico".  
   
   
RIFORMA LEGGE 1, TOSCANA: STOP AL CONSUMO DI SUOLO, PIANIFICAZIONE DI AREA VASTA E TEMPI PIÙ BREVI"  
 
Firenze, 2 ottobre 2013 - "Una legge che migliora la governance interistituzionale, mettendo a punto in maniera più attenta le coerenze che devono esserci tra le azioni portate avanti in tema di governo del territorio dai diversi soggetti competenti". Così l´assessore Marson ha presentato ieri, insieme al presidente Enrico Rossi, la proposta di riforma della legge 1 del 2005 approvata ieri dalla giunta. "Certo – prosegue Marson - è stata una messa a punto lunga e faticosa, cui abbiamo lavorato molti mesi insieme alle rappresentanze di Anci, Upi, Uncem, ma riteniamo il risultato proficuo. Rispetto alla discussione nazionale sui possibili disegni di legge per contrastare il consumo di suolo. Come Regione Toscana siamo riusciti, primi in Italia a proporre al Consiglio regionale norme che introducono innovazioni significative nel contrasto al consumo di suolo e nel riconoscimento del territorio rurale e del suo valore in quanto tale". Quella del contrasto al consumo di suolo è uno dei contenuti salienti della proposta di legge. "La novità rispetto alla legge oggi vigente – spiega l´assessore Marson - è che abbiamo tradotto quelli che ora sono dei principi molto importanti ma in quanto tali troppo spesso disattesi, in dispositivi operativi quali la definizione di territorio urbanizzato e la netta diversificazione delle procedure per intervenire in territorio urbanizzato e in territorio rurale". "Il territorio rurale che oggi viene ancora troppo spesso considerato un insieme di lotti da ´sviluppare´ va concepito come patrimonio territoriale, risorsa fondamentale non solo per l´equilibrio idrogeologico e ambientale, ma anche per l´economia della Regione. Occorre un cambiamento di visione analogo a quello che avvenne tra gli anni 50 e 60 del Novecento grazie anche al contributo di Bianchi Bandinelli, con il passaggio dal riconoscimento di singoli edifici di valore, a quello dei centri storici quali organismi complessi". Un altro elemento essenziale è l´accorciamento dei tempi. "Come ha evidenziato l´Irpet – dice ancora Marson - i tempi medi in Toscana per la redazione degli strumenti di governo del territorio è di 6 anni, un tempo spropositato. Con Anci, Upi e Uncem abbiamo convenuto che 2 anni sono un tempo fisiologicamente più che adeguato e abbiamo deciso di introdurre forti sanzioni alle possibilità di attuare trasformazioni urbanistiche e edilizie per quei Comuni che avviino un procedimento di formazione di un atto di pianificazione senza concluderlo entro questo termine". Da sottolineare anche l´attribuzione di nuovi poteri alla conferenza paritetica interistituzionale. "La conferenza – spiega Marson – sarà in grado di valutare gli adeguamenti realizzati in attuazione delle proprie richieste e in caso di valutazione negativa, l´atto o parte di esso non potrà divenire efficace. Inoltre la conferenza potrà pronunciarsi anche su presunti contrasti con norme di legge e non solo tra piani" "Mi auguro – ha concluso l´assessore - che, visto il lavoro approfondito e paziente di concertazione e discussione con le rappresentanze istituzionali che è stato svolto, mi attendo che i tempi per l´approvazione della legge siano, a questo punto, ragionevolmente rapidi"".  
   
   
LOMBARDIA: NO A NUOVI ALLOGGI, SÌ AL RECUPERO SFITTI  
 
Milano, 2 ottobre 2013 - La strada per garantire una casa a tutte quelle famiglie che si trovano costrette a ricorrere all´edilizia popolare non è quella di costruire ex novo, quanto quella di recuperare i tantissimi alloggi sfitti presenti su tutto il territorio regionale. Operazione che, oltretutto, ha costi decisamente inferiori. Lo ha ribadito l´assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli che ha incontrato una delegazione di sindacalisti guidata dal segretario generale della Cisl Lombarda Gigi Petteni. Nell´occasione l´assessore è anche tornata sull´argomento della riforma delle Aler, spiegando che il tentativo è quello di arrivare "a un sistema che funzioni e che sia economicamente sostenibile". Una ´Due Diligence´ Per Aler Milano - "Con i sindacati che hanno indetto questa manifestazione - ha spiegato l´assessore - parliamo la stessa lingua, perché l´obiettivo deve essere lo stesso per entrambi. Oggi dobbiamo fare i conti con la situazione disastrosa in cui versa l´Aler Milano. La stiamo monitorando con grande attenzione e fra poco inizierà a operare la società incaricata della ´due diligence´ necessaria a garantire il piano di rientro del prestito regionale e che ci aiuterà ad arrivare a una chiara e trasparente gestione dell´azienda". "A supporto - ha continuato l´assessore - lavoreranno anche 4 dirigenti regionali, che daranno una mano a capire cosa è accaduto, in modo tale da non ripetere gli errori che hanno causato quel buco che oggi dobbiamo ripianare". Pronti 30 Milioni - Paola Bulbarelli ha ribadito che sono pronti i 30 milioni promessi e che saranno stanziati non appena terminati i passaggi necessari per arrivare all´erogazione. Questi fondi serviranno anche a ripianare i debiti accumulati negli ultimi anni, con alcuni fornitori in particolare, e a scongiurare il mancato pagamento dello stipendio per i dipendenti. No A Nuove Case, Sì Al Recupero Degli Alloggi Sfitti - Rispondendo a una precisa domanda della delegazione Cisl, l´assessore Bulbarelli ha spiegato che oggi non è possibile immaginare di costruire ex novo, non solo perché mancano i fondi e perché non si vuole sprecare nuovo suolo, ma soprattutto perché "sono troppi gli alloggi sfitti sul mercato. Abbiamo dunque privilegiato il recupero di questi alloggi, perché si può ottenere lo stesso risultato con costi molto più contenuti, senza dimenticare i tanti alloggi occupati abusivamente che potrebbero essere assegnati alle famiglie in graduatoria e che, andando avanti di questo passo, difficilmente potranno vedersi assegnata una casa". Riqualificazione Di Circa 2.000 Alloggi - E´ di luglio la delibera con la quale Regione Lombardia ha messo a disposizione 20 milioni di euro per la riqualificazione di circa 2.000 appartamenti. Bulbarelli ha anche ricordato che prosegue quel lavoro di monitoraggio dei progetti in essere, i contratti di quartiere in primis "che, spesso, si sono fermati e che invece devono ripartire al più presto". L´housing Sociale - "Oggi - ha concluso Bulbarelli - ci dobbiamo confrontare non solo con le migliaia di famiglie che da anni tentano di ´scalare´ le graduatorie, ma anche con quelle che, e sono sempre più numerose, pur non avendo i requisiti per affacciarsi all´edilizia popolare, non riescono ad affrontare i costi del libero mercato e tanto meno pagare le rate del mutuo. Anche a loro dobbiamo le risposte. E questa è la concezione che abbiamo dell´housing sociale".  
   
   
FVG, PIANIFICAZIONE: DDL PIANO PAESAGGISTICO VARATO IN 60 GG  
 
Trieste, 2 ottobre 2013 - L´approvazione in Consiglio regionale del disegno di legge contenente le norme procedurali sulla formazione del piano paesaggistico consegna al Friuli Venezia Giulia le linee guida sul governo sostenibile del territorio in soli 60 giorni. "Sono estremamente soddisfatta - commenta l´assessore alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro - dal momento che l´iter era iniziato con la prima approvazione in Giunta del disegno di legge lo scorso 2 agosto e in due mesi esatti siamo giunti al voto in aula, dopo aver incassato il parare unanime favorevole del Consiglio delle Autonomie Locali e il passaggio in Iv commissione consigliare, dove è stato approvato a maggioranza con la sola astensione dei gruppi di opposizione". "La nostra regione - prosegue Santoro - potrà finalmente dotarsi di uno strumento obbligatorio previsto fin dal 2004 dalla normativa nazionale e mai messo in cantiere fino ad oggi con gravi conseguenze sulla possibilità per gli enti locali di percepire in maniera uniforme le normative urbanistiche in un´ottica di tutela e sviluppo sostenibile del territorio". L´iter di formazione del piano di settore prevede un´ampia concertazione sia con il ministero per i Beni e le attività culturali e il ministero dell´Ambiente, della tutela del territorio e del mare, in accordo con la normativa nazionale, sia con gli Enti locali sul territorio e con i soggetti portatori di interessi diffusi in osservanza dei protocolli di Agenda 21. "Non intendiamo partire da zero - aggiunge l´assessore - ma dare credito a quanto finora già fatto in termini di valorizzazione di specifiche aree del territorio, penso ad esempio alla caratterizzazione dell´area dolomitica ai fini del riconoscimento Unesco o all´esplicito riconoscimento del valore di piano paesaggistico che questa legge conferisce al piano di conservazione e sviluppo dei parchi naturali regionali o la delega di funzione autorizzatoria in materia di paesaggio agli enti parco". La sinergia con la Pubbliche amministrazione avverrà anche mediante la creazione di un sistema informatico per la raccolta dei dati e la stipula di accordi per lo svolgimento delle attività funzionali alla stesura del Ppr. Il piano paesaggistico verrà costruito pertanto "mattone su mattone" poiché il disegno di legge introduce la possibilità di procedere a una pianificazione sequenziale, ossia per specifici ambiti territoriali, in considerazione della loro priorità e per categorie di beni paesaggistici. "Ciò non significa - conclude Santoro - che il piano paesaggistico non godrà di una visione d´insieme perché è la cornice stessa della legge a porre garanzie in questo senso, soprattutto considerando che nel procedimento di approvazione del piano paesaggistico regionale è inserito il parere delle Commissioni consigliari competenti". Il disegno di legge fa infine chiarezza sulle normative di settore affermando l´autonomia del Piano paesaggistico regionale (Ppr) rispetto al Piano territoriale regionale (Ptr) ed eliminando le disposizioni che avevano attribuito al Ptr valenza paesaggistica.  
   
   
AL VIA IN ITALIA LA CAMPAGNA EUROPEA “SKILLS FOR JOBS” UN´INIZIATIVA IDEATA DA CSR EUROPE CON IL SUPPORTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA. GIÀ 5MILA LE IMPRESE PARTECIPANTI. OBIETTIVO: TROVARE SOLUZIONI CONCRETE PER FAR RIPARTIRE IL LAVORO  
 
Milano, 2 ottobre 2013 – Nel corso dell´evento “L´europa che riparte dal lavoro”, svoltosi oggi nell´ambito del Salone della Csr e dell´Innovazione Sociale, Fondazione Sodalitas ha presentato ufficialmente – per la prima volta in Italia – la campagna europea Skills for jobs, ideata da Csr Europe e promossa dalla Commissione Europea per individuare strumenti e soluzioni con cui affrontare efficacemente le sfide dell´occupabilità. L´iniziativa, cui hanno già aderito più di 5mila imprese del continente, è declinata in 8 progetti da realizzare entro il 2015 per: - valorizzare l´importanza della formazione tecnico-scientifica superando gli stereotipi di genere - preservare la salute e il benessere delle persone nei contesti di lavoro - attuare politiche di age management che valorizzino le competenze individuali - creare agenzie di tutorship per favorire l´imprenditorialità - favorire l´integrazione lavorativa delle persone svantaggiate - valorizzare l’apprendistato come occasione di accesso qualificato al lavoro - ideare e sviluppare percorsi formative per educare i giovani all’imprenditorialità e all’auto-imprenditorialità - sostenere l’avvio di imprese sociali. “Skills for Jobs è un’opportunità da non sprecare per mettere a sistema competenze, best practice e soluzioni innovative che contribuiscano a far ripartire il lavoro in Europa - ha dichiarato Roberto Ramasco, Consigliere Delegato di Fondazione Sodalitas - La campagna si sviluppa lungo assi che hanno bisogno, oggi più che mai, dell’impegno di imprese motivate a mettere le persone al centro delle strategie”. Le imprese italiane, attraverso Fondazione Sodalitas, partner italiano di Csr Europe dal 1995, hanno ora la possibilità di partecipare in particolare a tre di questi percorsi: Deploy your talents - Stepping up the Stem Agenda for Europe, per rilanciare gli studi delle discipline tecnico-scientifiche anche superando gli stereotipi di genere, sviluppare partnership scuola-impresa che favoriscano l’occupabilità e costruire piattaforme multistakeholder che permettano di allineare i profili dei giovani disoccupati alle esigenze di specializzazione delle imprese. Hanno già confermato la propria partecipazione al percorso: Accenture, Assolombarda, Ca Technologies, Ibm, Randstad. Health and Wellbeing, per sensibilizzare i dipendenti all’importanza della salute attraverso iniziative multistakeholder nonché creare un "Learning Network on Health and Wellbeing” che favorisca il dialogo tra aziende, istituzioni pubbliche e di settore europee, misuri l’impatto delle iniziative di promozione della salute in corso presso le imprese e ne quantifichi il valore nel lungo periodo. Hanno già confermato la propria partecipazione al percorso: Abb, Bracco, Cms, Feralpi, Ibm, Kpmg, Novartis, Randstad, Sofidel, Solvay, Stmicroelectronics. Rethinking Careers, per mettere a disposizione degli Hr Manager del continente linee guida che evidenzino i fattori di successo delle politiche di age management e case history cui ispirarsi per affrontare in modo efficace la gestione delle diverse età sul luogo di lavoro. Queste indicazioni saranno oggetto di raccomandazioni dedicate presso la Commissione Europea, che potrà così impiegarle per lo sviluppo di ulteriori azioni di sistema. Hanno già confermato la propria partecipazione al percorso: Eni, Mapei, Randstad, Società Reale Mutua Assicurazioni, Sofidel, Telecom Italia, Unicredit. Il convegno di oggi è stato anche l´occasione per aggiornare e descrivere i risultati dei principali progetti promossi da Fondazione Sodalitas in materia di competenze per l´occupabilità. Giovani&impresa e l’accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Giovani&impresa (G&i) è il programma avviato nel 2000 per accompagnare i giovani nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. I luoghi dell’iniziativa sono gli istituti scolastici superiori e le università, a cui G&i offre gratuitamente molteplici opportunità formative complementari ai programmi didattici e centrate su temi quali la cultura dei valori del lavoro e dell’imprenditorialità, la responsabilità sociale, il management socialmente responsabile. Dal 2000 ad oggi il programma Giovani&impresa ha raggiunto oltre 25.000 studenti grazie all’erogazione di più di 13.000 ore di corsi tenute in 8 Regioni italiane da oltre 130 formatori esperti di Fondazione Sodalitas e delle imprese. Oggi sono infatti 27 le aziende – tra le oltre 90 che aderiscono alla Fondazione – a partecipare al programma coinvolgendo i propri dipendenti in testimonianze, visite aziendali, simulazioni di colloquio, attività di mentoring. Giovani&impresa è ormai considerato un modello di riferimento per la formazione manageriale dei giovani e per il superamento del gap scuola-impresa che ancora oggi caratterizza il Paese. A confermarlo l´accordo da poco formalizzato tra Fondazione Sodalitas e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la diffusione dell´iniziativa su tutto il territorio nazionale. La collaborazione tra la Fondazione e il Miur è stata presentata per la prima volta nel corso dell´evento di oggi, grazie anche alla partecipazione del dott. Antonio Cutolo, Dirigente dell’Ufficio del Diritto allo studio – Direzione Generale per lo Studente-miur. Oltre a lui è intervenuta all´incontro Patrizia Giuliani, Responsabile Risorse Umane di Ubs (Italia), che ha descritto i principali risultati del primo progetto di adozione scuola-impresa realizzato in Italia dall’azienda presso l’Istituto Curie – Sraffa di Milano. Il Laboratorio “Promozione della salute in azienda” Avviato nel 2012 da Fondazione Sodalitas, il Laboratorio è nato per permettere alle aziende partecipanti di sviluppare insieme con le Asl di riferimento iniziative concrete a supporto della promozione della salute dei dipendenti, superando l’impostazione di un rapporto con l’ente pubblico vincolato unicamente al tema della sorveglianza sanitaria. Sulla base di un’analisi delle best practice di programmi di promozione della salute in azienda promossi dalle Asl nell’ambito del progetto “Workplace Health Promotion”, il Laboratorio sta lavorando a una modellizzazione degli interventi anche sulla base delle caratteristiche e delle priorità aziendali in ambito di promozione della salute. Il Laboratorio vede attualmente la partecipazione di 12 imprese e del Comune di Milano, e può contare sulla collaborazione di Regione Lombardia, Asl Milano e Asl Bergamo. Il Laboratorio Active Ageing Partito nel 2010, riunisce 7 aziende motivate a condividere best practice e approcci efficaci per gestire le diverse età in azienda valorizzando la age diversity e il dialogo intergenerazionale. A fine 2011 il Laboratorio ha raccolto i primi risultati del proprio lavoro nella Guida “Working Age”, in cui sono descritte le azioni da mettere in atto per orientare i giovani nel mondo del lavoro e attrarre in azienda talenti, facendole “crescere” internamente sia in termini formativi che di performance e favorendo una migliore integrazione delle persone in azienda coltivando il senso di appartenenza. Ora il Laboratorio sta lavorando all’elaborazione di un modello di Age Management che porti a ripensare lo sviluppo delle carriere in funzione del prolungamento dell’età lavorativa. Durante l´evento di oggi, in rappresentanza del Laboratorio è intervenuto Renzo Liaj, Responsabile Risorse Umane del Gruppo Reale Mutua, impegnato nello sviluppo del progetto strategico internazionale “Gestione evolutiva risorse”. L’iniziativa – ideata alla luce del confronto sviluppato nel Laboratorio e a partire da una rilevazione delle aspettative e delle esigenze di ogni generazione presente in azienda – proporrà in particolare: - alla Gen Y percorsi secondo la logica del “revolving door”, all’interno e all’esterno dell’azienda, in unità organizzative limitrofe o in aree completamente diverse o all’estero - agli Over 55 iniziative di formazione continua dedicate per la valorizzazione delle competenze individuali e la “trasferibilità” del know how.  
   
   
BASILICATA, IX LEGISLATURA - FOCUSATTIVITÀ PRODUTTIVE: PIÙ COMPETITIVITÀ PER LE IMPRESE LOCALI  
 
Potenza, 2 ottobre 2013 - Incrementare il livello di competitività delle imprese locali per irrobustire il tessuto economico della regione, messo duramente alla prova dalla crisi internazionale, e reggere il confronto con i mercati nell’era della globalizzazione. Questi i punti chiave dell’attività del Dipartimento Attività produttive per la Ix legislatura. Le piccole e medie imprese hanno potuto accedere alle opportunità offerte da diversi bandi: il Click Day finalizzato allo sviluppo e all’innovazione (sostenuto con 50 milioni di euro), il bando Pmi Innovazione concentrato sui processi produttivi aziendali (10 milioni di euro a disposizione), l’Avviso pubblico Start up e Spin off per l’avvio di nuove imprese e la valorizzazione delle idee degli operatori privati nei settori innovativi (5 milioni di euro le risorse stanziate) e il bando per la ricerca e lo sviluppo (tre milioni di euro i fondi) per incentivare la propensione delle Pmi lucane a investire in attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. E, sempre in tema, non è mancata l’attività di Basilicata Innovazione, ente nato dall’accordo tra Regione Basilicata e Area Science Park, principale parco scientifico italiano con lo scopo di offrire alle imprese e ai ricercatori lucani servizi ad alto valore aggiunto. Per rilanciare il comparto dell’automotive e dell’indotto, per il quale la Regione si è impegnata per importare la produzione di nuovi modelli nello stabilimento lucano della Fiat, è stato istituito a Melfi il Campus Manifacturing Sata, che si occupa di attività formative e di ricerca nel settore, mentre l’adesione al Progetto nazionale Smart Cities e Communities (importo complessivo 18,5 Meuro) consentirà di mettere in campo in Basilicata progetti per l’ambiente, le energie rinnovabili e l’e-government. Per aiutare le imprese lucane a misurarsi con i mercati globali, un avviso pubblico, incentivato con 2,8 milioni di euro, ha promosso il sostegno all’internazionalizzazione. Insieme ad altre misure come la creazione del modello “rete di impresa” attraverso il “contratto di rete”, un progetto per i Distretti cofinanziato dalla Regione e dal ministero per lo Sviluppo economico per 1,2 meuro e il potenziamento dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sprint). Nella legislatura hanno avuto seguito gli Avvisi pubblici “Val d’Agri”, “Valbasento – Matera” e altri due finalizzati a ottenere Manifestazioni di interesse finalizzate alla realizzazione di piani di Sviluppo industriale e per la reindustrializzazione di siti produttivi inattivi, per i quali sono stati già impegnati per iniziative già finanziate, o in corso di finanziamento, per oltre 100 milioni di euro e per un’occupazione prevista di 835 unità. Oltre 25 milioni di euro sono stati impegnati per la infrastrutturazione delle aree industriali e artigianali. E’ stato anche avviato un processo di risanamento, razionalizzazione e rilancio che coinvolge i Consorzi per lo sviluppo delle aree industriali di Potenza e Matera. Gli sforzi della Regione si sono poi concentrati sullo “storico” settore del mobile imbottito, anche questo interessato da una pesante crisi, giungendo all’attesa sottoscrizione dell’Accordo di programma con il Mise e la Puglia: 101 milioni di euro sono i fondi che sosterranno un piano di investimenti nei comuni localizzati nei comuni murgiani, in Basilicata nei comuni di Ferrandina, Matera, Montescaglioso e Pisticci. Per quanto riguarda le politiche per il lavoro, molto è stato fatto anche per le fasce sociali più deboli e per il reinserimento dei lavoratori espulsi dal mondo del lavoro. L’accordo quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga, sottoscritto dalle parti sociali e datoriali, ha consentito l’attuazione degli accordi assunti a livello nazionale sin dal dicembre 2009. Il “Pacchetto Lavoro e Formazione” il Dipartimento, di concerto con l’assessorato alla Formazione, ha messo in campo 29 milioni di euro, destinando il 60 per cento dei fondi impegnati a interventi per dare risposte occupazionali ai giovani ma anche a chi per vari motivi è fuori dal mondo del lavoro. Il Pacchetto prevede anche la prosecuzione di interventi quali, appunto, l’Apprendistato professionalizzante e il Reddito ponte. Capitolo a parte l’accesso al credito da parte delle imprese. Anche qui sono state messe in campo diverse misure: il Fondo di garanzia per gli investimenti (35 milioni di euro), il Fondo di garanzia per il capitale circolante (10 milioni di euro), il Fondo di Venture Capital (importo 8 meuro), il Fondo rotativo (dotazione finanziaria per la Basilicata è di 24,5 meuro), 10 meuro per i Cofidi lucani. Anche il turismo, in questa legislatura, è stato contrassegnato da novità: la costituzione degli undici Piot (i pacchetti integrati dell’offerta turistica) ha messo insieme il partenariato pubblico e privato con l’obiettivo di sviluppare filiere turistiche nel rispetto delle vocazioni dei territori, Dal 2010 sono stati investiti nei Piot risorse per complessivi 75 milioni di euro. Per quanto riguarda il settore dell’energia, il Dipartimento Attività Produttive ha dato un forte impulso alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili in osservanza del Piano energetico ambientale regionale (Piear), soprattutto per iniziative interessanti le aree e gli edifici pubblici oltre all’apertura incondizionata rispetto all’uso delle migliori tecnologie disponibili per l’efficientamento ed il recupero energetico dei manufatti e delle strutture ed infrastrutture pubbliche.  
   
   
CAMPANIA, SPORTELLO INVESTIMENTI, VIA AL PIANO D´AZIONE: SOSTENERE LA CRESCITA DELLE PMI SUI MERCATI ESTERI  
 
Napoli, 2 ottobre 2013 - La Regione Campania ha approvato il piano d’azione per l´avvio dello sportello regionale degli investimenti, affidandone l’implementazione a Campania Innovazione Spa. Lo sportello unico per l´attrazione di investimenti esteri, previsto nell´ambito del Decreto Sviluppo (D.l. 179/2012), è il riferimento dei soggetti imprenditoriali che hanno intenzione di realizzare investimenti di tipo produttivo e industriale sul territorio italiano. Lo sportello opera in raccordo con il desk Italia - Sportello unico attrazione investimenti esteri, al fine di agevolare il coordinamento relativo ad iniziative di investimento estere localizzate in ambito regionale. Il desk Italia - Sportello unico di attrazione investimenti esteri, con sede presso il ministero dello Sviluppo economico, e in sintonia con gli Affari Esteri, è titolato a: fornire un’interfaccia unica pubblico-amministrativa che agisca in tempi rapidi; raccordare le attività di attrazione degli investimenti esteri e sviluppo d’imprese operate dall’Agenzia Invitalia; raccordare le attività di promozione dell’Italia all’estero operate dalla nuova Agenzia Ice - Agenzia per la promozione all’estero e internazionalizzazione imprese italiane. Convocare e presiedere conferenze di servizi, formulando proposte di semplificazione normativa e amministrativa per l’attrazione di investimenti esteri. Il piano d´azione per l´avvio dello sportello sarà in raccordo con le azioni, già svolte dall’agenzia Campania Innovazione, di valorizzazione e promozione delle risorse culturali, ambientali e produttive della Campania, nel contesto internazionale. "L´internazionalizzazione è uno dei più potenti motori di sviluppo del sistema economico locale: la crescita della Campania dipenderà sempre più dalla sua capacità di intercettare nuovi flussi della domanda internazionale ed attrarre nuovi investimenti." Così l´assessore alle Attività produttive della Regione Campania Fulvio Martusciello. "Per questo motivo la Giunta regionale campana ha posto al centro della propria strategia di sviluppo economico le azioni per sostenere la crescita delle nostre Pmi sui mercati esteri. Dopo l’ approvazione delle linee guida per l´internazionalizzazione e la successiva attivazione del piano promozionale Made in Campania per sostenere le Pmi nella partecipazione a fiere ed eventi di sistema, puntiamo con l’istituzione del desk regionale per l´attrazione degli investimenti a promuovere le opportunità di business, offrendo assistenza alle imprese estere che vogliono stabilirsi o espandersi in Campania e servizi di accompagnamento in ogni fase del processo di insediamento o di ampliamento", conclude Martusciello.  
   
   
IL PRESIDENTE SPACCA INCONTRA I COMMISSARI DI BANCA MARCHE.  
 
Ancona, 2 ottobre 2013 - Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha incontrato ieri mattina i due commissari di Banca delle Marche, Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni. Era presente il direttore generale Luciano Goffi. “Un incontro utile – dice Spacca – perché i commissari hanno confermato il loro impegno al mantenimento della funzione di sostegno all’economia e alla manifattura del territorio anche in questa fase di gestione straordinaria in cui sono chiamati ad accompagnare l’istituto verso il recupero di una posizione di equilibrio”. Nel corso dell’incontro il presidente ha rappresentato ai commissari la funzione strategica di Banca delle Marche quale istituto di credito fortemente radicato nella comunità marchigiana e il cui ruolo è fondamentale per il sostegno all’economia del territorio, in particolare alle piccole imprese, soprattutto in una fase congiunturale difficilissima come quella attuale. I commissari, ben consapevoli di questa visione, hanno rassicurato il presidente Spacca circa la prosecuzione di questa funzione della banca vicino alla comunità regionale, anche durante la gestione commissariale, confermando la forte attenzione dell’istituto di credito all’economia marchigiana.  
   
   
DONATELLA VISCONTI, PRESIDENTE BANCA IMPRESA LAZIO : “ALL’ESITO DI QUESTA AUDIZIONE LASCIAMO AL CONSIGLIO REGIONALE UN QUADRO PIÙ COMPLETO DI VALUTAZIONE CIRCA I PROGRESSI FATTI”  
 
Roma, 2 ottobre 2013 - Si è tenuta ieri mattina alle 10.30 l’audizione di Donatella Visconti, presidente di Banca Impresa Lazio, presso il Consiglio Regionale del Lazio in via della Pisana. Nell’ambito delle ricognizioni del consiglio regionale. “E’ stata un’audizione importante per Bil – ha sottolineato la Presidente Visconti – perché come Banca e come nuovo Consiglio di Amministrazione ci ha consentito di far conoscere la realtà dei numeri e dell’attività svolta in questi ultimi due anni, pur nelle difficoltà di un contesto economico difficile. Ne emerge l’esistenza di uno strumento, come la garanzia, oggi ancora più importante per la nostra Regione e di un trend di risultati che dimostrano una crescente penetrazione del mercato e l’efficacia delle azioni intraprese da questo Consiglio, nel quadro dei problemi strutturali e relativi agli affidamenti ereditati, che hanno rallentato lo sviluppo delle iniziative più importanti” Durante il suo intervento, la Presidente Visconti ha dapprima ripercorso le attività della prima fase operativa della Banca, con l’avvio di sei programmi di garanzia di portafoglio per circa 350 milioni di euro e l’affidamento del Fondo Pmi di Roma Capitale oltre a quello per la monetizzazione dei crediti Pa, del Fondo Rotativo Pmi e di quello Por Fesr, completati prima dell’inizio della crisi dei mercati. Successivamente, ha ricordato le vicende genetiche dell’intermediario e la sua precisa mission di sostegno alle imprese del Lazio, soffermandosi su taluni risultati raggiunti. “Sono state 1.445 le imprese finanziate numeri che si aggiungono a quelli che hanno visto Bil crescere per numero di banche convenzionate (25) e imprese finanziate (1.445 per un totale di 39.016 dipendenti) a fronte di un credito garantito di 516,39 milioni di euro."_ Anche sul versante organizzativo e dei costi, la Presidente Visconti ha precisato come, negli ultimi due anni (2011-2013), il nuovo Cda di Bil sia riuscito a realizzare un efficace programma di contenimento e razionalizzazione dei costi di struttura e start up ereditati (- 500.000,00 euro ca), traghettando un obiettivo potenziale di pareggio ed economicità di gestione raggiungibile con lo sviluppo delle attività attuali. Nel mezzo, si pongono gli importanti protocolli d’intesa firmati con le principali associazioni di categoria del Lazio, utili a configurare le tipologie di finanziamento riservate dalle banche convenzionate alle Imprese Associate, perchè “la garanzia – spiega la Visconti - costituisce uno degli strumenti cardine per consentire alle Pmi l’accesso alle forme di credito necessarie per sostenere l’attività di impresa”. L’indicazione solo delle perdite accumulate dal 2005 anno di autorizzazione della Banca, non tiene conto del cambio di operatività della stessa e della crisi di settore, né delle altre difficoltà, amministrative e di impianto che la Banca ha affrontato, né dei risultati che si stavano in fine cominciando a raggiungere. “All’esito di questa audizione – ha concluso la Presidente - lasciamo al consiglio regionale un quadro più completo di valutazione circa i progressi fatti, l’azione responsabile e utile del nuovo Cda e le competenze tecniche e professionali presenti in Bil”.  
   
   
SICUREZZA SUL LAVORO, ASL EMPOLI STUDIERÀ PROGETTO PER CENTRO REGIONALE  
 
Firenze, 2 ottobre 2013 - Via libera della giunta regionale alla costituzione di un polo toscano per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nascerà ad Empoli e la giunta ha dato mandato alla Asl 11 di sviluppare un progetto. Il polo lavorerà sotto la supervisione della direzione regionale alla sanità. Coordinerà l´intervento di altri enti e soggetti. In particolare studierà progetti di formazione e iniziative di informazione ed assistenza per enti pubblici e privati, rivolgendosi in particolare a piccole e medie imprese che sono spesso le meno attrezzate al riguardo. Lavorerà anche con le scuole, mettendo in campo progetti di prevenzione, e con l´università. Quella della sicurezza sul lavoro e delle prevenzioni degli incidenti nei luoghi di lavoro è da anni un tema al centro delle politiche regionali – sottolinea l´assessore al diritto alla salute, Luigi Marroni –, oggetto di una specifica legge del 2005, con norme e regole da seguire che di recente, per i cosiddetti ´lavoratori´ in quota, abbiamo ad esempio esteso anche a chi pone in opera impianti fotovoltaici". "Nel 2006 - ricorda l´assessore - la media regionale degli infortuni per cadute dall´alto era del 64%, scesa nell´ultimo triennio al 42 per cento". Per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro è stata avviata, nei mesi scorsi, anche una sperimentazione per la formazione a distanza attraverso il portale web Trio della Regione. Vittorio Bugli, assessore alla presidenza, sottolinea come la decisione presa in giunta e che affida all´Asl di Empoli il compito di dar vita al centro regionale rappresenta "un altro giusto riconoscimento per una realtà che da anni è un polo formativo sanitario di eccellenza". "Mi piace ricordare – conclude – che con questo polo si realizza attraverso una profonda integrazione tra l´università, le scuole e i master di specializzazione con il servizio sanitario regionale, una sinergia che permetterà di definire progetti formativi adeguati e all´avanguardia, rivolti principalmente agli enti pubblici, alle imprese e alla scuola appunto".  
   
   
GIUNTA FEDERLAZIO INCONTRA SINDACO MARINO E ASSESSORE LEONORI  
 
Roma, 2 ottobre 2013 - Il Presidente della Federlazio Maurizio Flammini e una rappresentanza di imprenditori dell’Associazione hanno ricevuto nella sede dell’Eur il Sindaco di Roma Ignazio Marino e l’Assessore a Roma Produttiva Marta Leonori, per il primo confronto ufficiale dall’insediamento della giunta sui temi della crisi. Il Presidente Flammini ha rilevato “la necessità di affrontare subito alcuni dei temi quali la valorizzazione del turismo – che la chiusura al traffico di parti del centro storico dovrebbe favorire – il riordino delle società municipalizzate finalizzato a maggiore efficienza e alla diminuzione dei costi, la tempestività dei pagamenti alle imprese, la semplificazione burocratica e, soprattutto, una nuova politica degli appalti, unitamente ad un diverso approccio alla realizzazione delle opere. Un approccio che non guardi solo ai grandi interventi ma anche e soprattutto ai tanti piccoli e medi interventi immediatamente cantierabili che costituiscono linfa vitale delle Pmi del settore” . Il Sindaco Marino, dal canto suo, ha riaffermato come tra le priorità dell’azione di giunta vi siano la semplificazione amministrativa e la ricerca dell’efficienza organizzativa. E’ a partire da quest’ultima, infatti, che è possibile ottenere quelle economie utilizzabili per pagare puntualmente i fornitori. Sul tema degli appalti, il Sindaco ha poi affermato che l’Amministrazione sta attualmente lavorando ad una bozza di documento che affronta proprio il tema del massimo ribasso, tanto inviso alle imprese sane del settore. Sul tema della vendita degli immobili da parte del Comune – richiamato anche dai rappresentanti della Federlazio – il Sindaco ha dichiarato che a breve sarà portata in giunta comunale una delibera per l’alienazione di una parte del patrimonio per un valore di circa 200 milioni di euro. Infine, l’Assessore Leonori ha informato che si stanno costituendo tavoli di lavoro interassessorili, dove gli assessori e le parti sociali potranno confrontarsi periodicamente per imprimere più speditezza ed efficacia all’azione della giunta sulle problematiche più critiche.  
   
   
IMPRESE SOCIALI, LOMBARDIA: FARE DI PIÙ  
 
Milano, 2 ottobre 2013 - Le imprese sociali e la cooperazione, in questo momento di difficoltà economica, possono rappresentare un formidabile strumento di rilancio e di crescita. Per questo "voglio fare qualcosa di concreto e fare qualcosa di più incisivo in questo campo, mettendo in atto strumenti che possano essere di supporto alle imprese in crisi". In questo percorso "proposte e progetti che vengano dal basso sono essenziali" e per questo "la Consulta regionale per lo sviluppo della cooperazione deve diventare un luogo in cui porsi obiettivi e tempistiche certe, per ottenere risultati concreti. Altrimenti facciamo solo didattica e brainstorming". Il Salone - E´ questo l´appello lanciato dall´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, intervenendo oggi al convegno ´La sostenibile leggerezza dell´impresa sociale´, organizzato nell´ambito del ´Salone della responsabilità sociale - Csr e della Innovazione sociale´. Regione Lombardia è partner dell´iniziativa, cui ha anche garantito un finanziamento di 10.000 euro. Impresa E Impresa Sociale - "Mai come in questo periodo - ha spiegato Melazzini - parlare di ´impresa sociale´ è attuale e di importanza fondamentale. Lo testimonia il numero elevato di persone e di giovani che partecipano a questo appuntamento. Le imprese sociali non sono, come qualcuno ancora pensa, realtà di serie B. Al contrario, io credo che la distinzione tra impresa e impresa sociale non abbia più ragione d´essere. In questo momento dobbiamo avere il coraggio di intraprendere percorsi nuovi e mettere in campo strumenti concreti per permettere al sistema economico di rilanciarsi". Nuova Legge - "A breve - ha ricordato Melazzini - presenterò il progetto di legge di riforma delle norme sulla libertà d´impresa e la competitività, che declinerà una serie di strumenti per le aziende. Una parte della legge sarà dedicata all´impresa sociale e alla cooperazione. Nell´ambito della Consulta per lo sviluppo della cooperazione ci dobbiamo confrontare per capire quali interventi mettere in campo e misurare la loro utilità". Coinvolgere Lavoratori - Un esempio di azione che potrebbe essere attuata riguarda "il coinvolgimento dei lavoratori, che dimostrano spessissimo grande senso di appartenenza alla propria azienda, nel percorso di supporto alle imprese in crisi o che falliscono. Quale strumento migliore dunque per le aziende in difficoltà di quello di fare impresa sociale? Questa è la sfida e l´impegno della Regione Lombardia. Non voglio che le imprese sociali e le cooperative possano essere identificate come qualcosa di suppletivo ma anzi sono realtà da valorizzare in maniera forte".  
   
   
MATERA - PRESENTAZIONE SPORTELLO START UP PER LE IMPRESE SOCIALI  
 
Matera, 2 ottobre 2013 - Informazione, assistenza e consulenza, seminari tecnici periodici e un premio per il “Miglior progetto sociale’’ caratterizzeranno l’attività dello sportello start up per le imprese sociali, presentato oggi a Matera, e operativo presso la Camera di Commercio. L’attività dello sportello, che funzionerà in maniera sperimentale dal 1° ottobre al 31 dicembre 2013, segue alla firma di un protocollo di intesa sottoscritto tra le due istituzioni, nell’ambito della programmazione di attività promosse dalla Unioncamere in collaborazione con l’Universitas mercatorum, l’Università telematica delle Camere di Commercio italiane, per la nascita di nuove imprese sociali attraverso l’erogazione di servizi gratuiti di accompagnamento allo sviluppo del progetto imprenditoriale e allo start up nei settori di intervento a utilità sociale. Sarà operativo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdi in funzione degli uffici camerali dalle 9.00 alle 13.00 “L’attività dello sportello – ha detto il presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli - contribuirà a mettere in campo strumenti per l’avvio di imprese sociali, che anche nella nostra provincia mostrano vivacità nei servizi e in vari settori come assistenza sociale, sanitaria,socio sanitaria, educazione, istruzione e formazione, tutela ambientale e dell’ecosistema, tutela dei beni culturali, turismo sociale. L’impresa sociale è preziosa e va aiutata con risorse dedicate, in una fase difficile per il sistema economico nazionale e locale Il nostro Ente con le proprie risorse, l’azienda speciale Cesp e il ruolo del Comitato per l’imprenditoria sociale, sosterrà questo processo nella consapevolezza che il lavoro di rete porta a raggiungere risultati positivi per le imprese e per il territorio’’. Tortorelli, che ha ricordato le azioni messe in campo nel settore sociale con gli incontri tematici sull’impresa sociale e c l’attività formativa sulla cartapesta presso la casa circondariale, ha annunciato anche il rifinanziamento dello sportello di ascolto per le imprese e a rafforzare le diverse azioni avviate con la Prefettura. Giuseppe Bruno, presidente di Federsolidarietà – Confcooperative di Basilicata, ha rimarcato dati e tendenze che in Basilicata vedono il terzo settore e le imprese sociali in continua ascesa e le potenzialità di investimento in questo tipo di aziende che si riflette positivamente nella societa. “ Norme e procedure – ha detto Pino Bruno - prevedono, infatti, che il benessere della impresa sociale coincida con quella in cui si opera. Con lo sportello forniremo informazioni utili e nelle fasi successive tutto quanto occorrerà fare per la costituzione, il business plan e l’operatività. Lo sportello rappresenta anche un momento di apertura e di confronto a tutte le istanze che potranno venire dal territorio’’.  
   
   
INDUSTRIA: SERRACCHIANI, SULLA SERTUBI IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI  
 
Trieste, 2 ottobre 2013 - L´amministrazione regionale chiederà un incontro urgente con la Duferco, società proprietaria dello stabilimento siderurgico Sertubi di Trieste, attualmente affittato al Gruppo indiano Jindal che ha in corso un processo di ridimensionamento dell´attività con circa 130 lavoratori in mobilità o cassa integrazione. L´incontro con la Duferco servirà a fare il punto sulle prospettive industriali dell´area. Lo ha assicurato la presidente della Regione Debora Serracchiani che ha promosso oggi a Trieste un Tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali territoriali e con la rappresentanza sindacale aziendale, presenti il sindaco di Trieste Roberto Cosolini e la presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat. Serracchiani era affiancata dagli assessori regionali alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, e al Lavoro e Formazione, Loredana Panariti. L´incontro è servito ad approfondire i vari aspetti della crisi della Jindal Sertubi: gli ammortizzatori sociali, i corsi di formazione e riqualificazione professionale già avviati dalla Provincia, le prospettive industriali dell´area della Sertubi. I nuovi scenari che potrebbero aprirsi a seguito dell´interesse manifestato dal Gruppo Arvedi per la Ferriera di Servola (Ts) potrebbero attirare a Trieste, è stato detto nel corso dell´incontro, nuove iniziative industriali. Le istituzioni (Regione, Provincia, Comune), che hanno già svolto un ruolo fondamentale per ottenere gli ammortizzatori sociali, hanno confermato ieri l´impegno a seguire con attenzione la crisi della Jindal Sertubi.  
   
   
CONSUMI E MOBILITÀ SOCIALE DEI CINESI, VENERDÌ 4 OTTOBRE CONVEGNO A PRATO  
 
Firenze, 2 ottobre 2013 – Un´analisi sul ruolo economico e sociale degli immigrati cinesi sul territorio pratese. É questo il tema al centro del convegno dal titolo ´Fortunatamente vendo ai cinesi´ che si terrà venerdì prossimo, 4 ottobre a partire dalle ore 9.30, presso l´Auditorium della Camera di Commercio di Prato, in via del Romito 71. L´incontro è organizzato nell´ambito del Progetto Prato della Regione Toscana in collaborazione con la Camera di Commercio, l´Osservatorio Sociale Regionale ed il Pin, Polo Universitario Città di Prato. Durante il convegno sarà presentata una ricerca, "Vendere e comprare. Processi di mobilità sociale dei cinesi a Prato", realizzata dall´Università di Siena per l´Osservatorio Sociale Regionale, che indaga i processi di mobilità sociale dei cinesi a Prato prendendo spunto dai consumi e dal commercio di prossimità. Due le tavole rotonde in programma, una mattina e una il pomeriggio, che vedranno confrontarsi imprenditori e studiosi. Per la Regione interverrà l´assessore al welfare Salvatore Allocca che curerà le conclusioni.  
   
   
VERCELLI - PER LE PMI, FONDI DELLA BANCA EUROPEA DEGLI INVESTIMENTI  
 
Vercelli, 2 ottobre 2013 - La Bei, Banca Europea degli Investimenti, ha affidato a Finpiemonte (il braccio operativo della Regione Piemonte) la gestione di un bando per erogare fondi alle piccole e medie imprese piemontesi con l´obiettivo di realizzare progetti di investimento e sviluppo, sostenendo anche il fabbisogno di capitale circolante e premiando i progetti che prevedano la patrimonializzazione dell’impresa, l’incremento/mantenimento dell’occupazione, l’efficienza energetica. La misura finanzia investimenti, anche di imprese cooperative, di ammontare non inferiore a 150mila euro, che dovranno essere realizzati in 24 mesi. Sono previste due linee di intervento con la copertura del 100% delle spese ammissibili: Linea A - a. Investimenti produttivi - b. Investimenti immobiliari - c. Capitale circolante per espansione commerciale. Spese ammissibili: 1. Macchinari, impianti, linee di produzione, attrezzature . 2. Hardware, software e programmi informatici specifici . 3. Acquisto o costruzione di immobili . 4. Opere murarie e assimilate (escluse le bonifiche) . 5. Capitale circolante connesso all’espansione commerciale . 6. Costi di revamping, se inseriti a cespiti . Linea B: a. Necessariamente: acquisizione e trasferimento di azienda o ramo di azienda. B. Eventualmente: tutte le iniziative previste dalla linea A. Spese ammissibili: 1. Costo di acquisizione o trasferimento di azienda o ramo d’azienda. 2. Costo di affitto di azienda o ramo d’azienda (canoni di locazione), esclusivamente se in conto acquisto e se finalizzati alla successiva acquisizione. 3. Eventuali costi relativi alla linea A. Le domande dovranno essere presentate on-line entro il prossimo 8 novembre compilando il modulo telematico presente sul sito http://www.finpiemonte.info/  (Bando: Bei- Investimenti E Sviluppo Pmi Piemontesi). Il bando, gli allegati e i fac-simile delle domande sono reperibili sul sito http://www.finpiemonte.it/  nella sezione attività/finanza agevolata “Supporto a progetti di investimento e sviluppo delle Pmi piemontesi”. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi allo Sportello più credito all’impresa della Camera di Commercio di Vercelli (tel. 0161598303-242 fax 0161598241, project@vc.Camcom.it ) o a Finpiemonte allo 0115717777, tutti i giorni dalle 9 alle 12.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: CUP2000, APPROVATE LE LINEE PER IL PIANO DI SVILUPPO  
 
Bologna, 2 ottobre 2013 -  Rilanciare il ruolo di Cup2000 come vera e propria “agenzia dell’innovazione tecnologica in sanità”. E’ questo l’obiettivo alla base del “Documento di indirizzo strategico per l’elaborazione del piano industriale” approvato ieri pomeriggio, dopo essere stato illustrato in mattinata ai sindacati, dall’Assemblea dei soci di Cup 2000 e condiviso dal Consiglio di amministrazione. Il documento costituisce la base per l’elaborazione del futuro piano di sviluppo che sarà definito, entro il prossimo 30 novembre, da un Comitato operativo composto da tecnici individuati dai soci e dalla direzione tecnica della società. “Oggi inizia un confronto nel merito tra le parti sociali e i soci per arrivare a un progetto condiviso e sostenibile dal punto di vista economico, che vada incontro alle esigenze di qualità e di innovazione che ci chiedono i cittadini – ha detto l’assessore regionale alle Politiche per la salute Carlo Lusenti al termine dell’incontro dei soci - E per far questo mettiamo in campo gli investimenti necessari per garantire sviluppo e stabilità occupazionale”. Tenendo conto dello sviluppo delle nuove tecnologie e partendo dalla riconsiderazione da parte delle aziende sanitarie delle strategie di esternalizzazione, il nuovo piano –è scritto nel documento - dovrà rilanciare il ruolo di Cup2000 quale “soggetto strategico per lo sviluppo di politiche Ict in ambito sanitario” con dimensioni adeguate per promuovere quell’innovazione tecnologica (nei servizi e nell’assistenza ai cittadini) che le singole aziende da sole non potrebbero garantire. Si tratta di “sviluppare le competenze e il know-how oggi consolidato”, restituendo alle aziende sanitarie i processi amministrativi e lasciando al mercato la produzione di soluzioni industriali standard e innovative, coniugando così la ricerca dell’efficacia con le limitate risorse disponibili. Il nuovo assetto - Il “Documento di indirizzo strategico” prevede una riorganizzazione di Cup 2000 con: attività da re-internalizzare - attività da mantenere in house - attività da delegare al mercato. 1) Saranno ricollocate all’interno della struttura organizzativa dell’azienda, innanzitutto, la programmazione delle agende ambulatoriali degli specialisti e dei servizi di diagnostica. Si tratta, infatti, di un’attività svolta a stretto contatto con le direzioni sanitarie e con i professionisti, che incide sui tempi di attesa e che, pertanto, “appartiene a tutti gli effetti al core business aziendale”. “Ragioni di opportunità economica e di tutela della base occupazionale” sono, invece, alla base della scelta di reinternalizzare le attività cosiddette di front office (sportello e call center di prenotazione e informativo). 2) Saranno mantenute e sviluppate “in house”, sotto il diretto controllo degli enti soci, sia l’attività di analisi e progettazione dei sistemi Ict sia il coordinamento della gestione delle banche dati sanitarie. Nel primo caso, poiché la configurazione delle soluzioni è strategica per lo sviluppo delle organizzazioni sanitarie e dei relativi bisogni, nel secondo caso perché il valore e la delicatezza di tali contenuti richiede livelli di responsabilità diretti, soprattutto sul fronte delle misure di sicurezza e controllo. Sono confermate a gestione diretta anche la manutenzione ordinaria dei software e l’attività di general contractor per l’acquisto di servizi. 3) Sono da delegare al mercato (previa analisi costi/benefici) i servizi di archiviazione digitale (cartelle e ricette), lo sviluppo di nuovi software e l’attività di help desk interna, perché non altamente strategici per le organizzazioni sanitarie, perché governabili anche se esternalizzati o perché economicamente più vantaggiosi. I numeri - La società Cup 2000 è nata nel 1989 per fornire alle strutture sanitarie dell’area metropolitana bolognese un servizio integrato di prenotazione di visite ed esami comprendente sia la componente informatica sia il personale agli sportelli e call center. Le attività svolte fino ad oggi vanno dai servizi (sportello, call center di prenotazione e informativo, coordinamento e gestione delle banche dati sanitarie, servizi di help desk e di general contractor per l’acquisto di servizi e prodotti) ai progetti di sviluppo Ict e di messa in produzione di nuovi servizi. Oggi i soci sono la Regione Emilia-romagna (socio di maggioranza relativa), la Provincia e il Comune di Bologna, il Comune di Ferrara, le aziende sanitarie territoriali e ospedaliere pubbliche della regione e l’Istituto Ortopedico Rizzoli. L’azienda ha 584 dipendenti (dati 2013), di cui 338 impiegati negli sportelli e call center e 246 nei progetti e processi tecnologici. Il bilancio di Cup 2000 per il 2012 presenta un valore della produzione pari a circa 35,2 milioni di euro, un corrispondente costo della produzione pari a circa 34,3 milioni di euro con un utile di esercizio (al netto degli oneri) pari a 359.820 di euro. L’andamento presentato dalla relazione del 1° semestre 2013 conferma i valori dell’anno scorso.  
   
   
FIRENZE: RETI D´IMPRESA E EXPORT  
 
Firenze, 2 ottobre 2013 – Di seguito l´estratto dall´intervento del Presidente della Camera di Commercio di Firenze al Convegno sulle reti d´impresa tenutosi , lunedì 30 settembre 2013, a Banca Cr Firenze. "La Camera di Commercio di Firenze crede molto nell’aggregazione delle reti d’impresa. Già nell’ottobre 2012 la Camera, con la sua azienda speciale Metropoli, celebrò un convegno per far conoscere agli imprenditori fiorentini i vantaggi e le problematiche delle reti d’impresa. Inoltre, nel giugno di quest’anno, la Giornata dell’economia di area vasta (che ha coinvolto le Camere di Commercio di Firenze, Prato e Pistoia, come ormai da qualche anno è consuetudine) ha sviluppato il tema “Internazionalizzazione, reti e distretti: leve per il rilancio dell’economia dei territori”. Infatti, i servizi di supporto per le imprese nel loro processo di internazionalizzazione sono diventati parte del Dna delle Camere di Commercio e rappresentano oggi un soggetto determinante. E’ per questo che stiamo portando avanti il tentativo di superare localismi e guardare al futuro con l’obiettivo di arrivare in tempi brevi a un nuovo sistema regionale per l’internazionalizzazione delle imprese toscane. Un soggetto unico che porti avanti una strategia vincente per rendere maggiormente efficaci gli sforzi e gli investimenti, evitare duplicazioni di risorse e produrre economie di scala. Un sistema unitario di attori che coinvolga tutte le associazioni di categoria, i soci finanziatori come la Regione e il sistema camerale. La creazione dell’Agenzia unica sarà indubbiamente il più importante passo compiuto dal sistema camerale in materia di internazionalizzazione e reti d’impresa, tassello fondamentale per rafforzare la competitività del sistema produttivo italiano, passando proprio dalle associazioni di categoria che insieme alle Camere di commercio sono il presidio finalizzato allo sviluppo del territorio. Tutto questo per dire che la formula delle reti d’impresa e dell’internazionalizzazione è la più adatta per far competere imprese medio piccole, ad alta specializzazione, in un mercato globale sempre più agguerrito e talvolta scorretto, in ogni caso impegnativo dal punto di vista economico e organizzativo. In particolare, il contratto di rete rappresenta oggi uno strumento strategico di promozione del sistema imprenditoriale. Grazie alla condivisione di costi e risorse è più facile raggiungere una concreta internazionalizzazione delle imprese, l’integrazione della filiera oppure lo scambio e la diffusione delle tecnologie a tutto vantaggio delle imprese e del sistema produttivo nel suo complesso. Il mio augurio è che le competenze qui raccolte facilitino la nascita di molte nuove reti che abbiano protagoniste le imprese fiorentine e toscane."  
   
   
BAMES-SEM DI VIMERCATE, LA REGIONE LAVORA PER UNA SOLUZIONE  
 
Milano, 2 ottobre 2013 - L´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini ha incontrato i rappresentanti sindacali e i lavoratori della Bames-sem di Vimercate. Presenti anche il sottosegretario Fabrizio Sala, i consiglieri regionali Enrico Brambilla, Laura Barzaghi, Stefano Carugo, Massimiliano Romeo, Onorio Rosati e Dario Violi, l´assessore provinciale di Monza e Brianza Enrico Elli e, in contatto telefonico, l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, a Roma per impegni istituzionali. Decisione Del Tribunale - Tutti i rappresentanti istituzionali presenti all´incontro sottolineano l´importanza che il Tribunale di Monza, nell´udienza di domani, prenda una decisione riguardo alla situazione dell´azienda e che non ci sia alcun rinvio. L´auspicio è che tale decisione crei le condizioni per un futuro sviluppo industriale dell´area e che i soggetti responsabili della ripresa delle attività produttive si muovano poi con estrema rapidità. L´impegno Di Regione Lombardia - Regione Lombardia è comunque pronta a mettere a disposizione tutti gli strumenti di cui dispone per sostenere i lavoratori e accompagnare un percorso di rilancio del sito produttivo, anche promuovendo l´area a livello internazionale, sfruttando le occasioni di attrattività offerte da Expo. Tavolo Hi-tech - A questo scopo, sarà costituito in tempi brevi un tavolo dedicato specificamente al tema dell´hi-tech, con l´intento di affrontare in maniera integrata e unitaria le problematiche del settore. Il tavolo agirà con tempi e obiettivi certi, in modo da trovare quanto prima strumenti concreti ed efficaci di rilancio del settore.  
   
   
UDINE - PROGETTO START UP, TERMINI PROROGATI AL 21 OTTOBRE  
 
Udine, 2 ottobre 2013 - È stata prorogata al 21 ottobre la possibilità di presentare domande (inizialmente in scadenza il 30 settembre) per il progetto "Start up imprenditoria sociale", promosso da Unioncamere in collaborazione con Universitas Mercatorum e con 38 Camere di commercio italiane, tra cui quella di Udine. Il progetto ha l’obiettivo di sostenere la nascita di nuove imprese sociali offrendo servizi gratuiti di accompagnamento allo sviluppo del progetto imprenditoriale e allo start-up: si tratta di servizi di formazione imprenditoriale e assistenza tecnica, fino alla formulazione del business plan. Le opportunità saranno garantite dalla Camera di Commercio di Udine grazie all’intervento di tutor specializzati, che assisteranno i proponenti nello svolgimento di varie attività, dallo sviluppo del progetto d’impresa all’elaborazione del business plan; dal raccordo con il sistema del credito e del micro-credito alla costituzione della società. I destinatari sono gruppi di aspiranti imprenditori, che intendono avviare una nuova impresa sociale nella provincia di Udine, nei settori “ad utilità sociale” previsti dal Decreto legislativo 155/06 e dalla Legge 381/91 (assistenza sociale, assistenza sanitaria, assistenza socio sanitaria, educazione, istruzione e formazione, tutela ambientale e dell´ecosistema, tutela dei beni culturali, turismo sociale, formazione post-universitaria, ricerca ed erogazione di servizi culturali, formazione extrascolastica). Possono essere presentate anche idee ricadenti in altri settori, a condizione che le iniziative imprenditoriali siano finalizzate all´inserimento lavorativo delle persone definite "svantaggiate". Possono manifestare interesse anche associazioni e società già costituite, purché abbiano intenzione di trasformarsi in impresa sociale, mentre sono escluse le cooperative sociali e altre tipologie di impresa sociale già costituite. Gli aspiranti imprenditori sociali devono inviare la dichiarazione di interesse esclusivamente via email all´indirizzo: impresasociale@legalmail.It. La dichiarazione deve essere accompagnata dalla documentazione indicata sul sito www.Ud.camcom.it. Avranno accesso ai servizi di assistenza le migliori 12 idee, secondo le caratteristiche previste dal progetto. Siccome una prima selezione avverrà attraverso l´analisi dei formulari inviati, i proponenti che avranno superato questa prima selezione potranno essere invitati a effettuare un eventuale colloquio. Al termine delle attività di valutazione sarà elaborata una graduatoria. Il sito Universitas Mercatorum e l´indirizzo impresasociale@legalmail.It  costituiranno i canali ufficiali di informazione per tutte le comunicazioni ai proponenti. Eventuali chiarimenti possono essere richiesti all´email: avvisoimpresa.Sociale@unimercatorum.it  ma in Cdc di Udine il riferimento è il Punto Nuova Impresa: Tel. 0432273539, Fax 0432273548; mail: nuovaimpresa@ud.Camcom.it  
   
   
SISMA/EMILIA: LE RISORSE A IMPRESE PER REALIZZARE ATTIVITÀ DI RICERCA  
 
Bologna, 2 ottobre 2013 - «I 50 milioni di euro messi a disposizione delle imprese, dei territoti colpiti dal terremoto, per realizzare attività di ricerca rappresentano una grande opportunità per tutto il tessuto imprenditoriale dell’area del cratere. Una grande occasione per tutte le imprese, dall’agroalimentare al biomedicale, dalla meccanica al tessile». Lo ha precisato l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli in merito all’ordinanza n.109 emanata, nei giorni scorsi, dal Commissario delegato per la ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani che approva la programmazione delle risorse finanziarie utilizzabili per il sostegno a programmi di ricerca per le aree colpite dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. Tre le tipologie di progetti finanziabili già individuate con un apposita delibera della Giunta regionale. Ai progetti di ricerca e sviluppo delle Pmi andranno 25 milioni di euro, ai progetti di ricerca e sviluppo con impatto di filiera o previsioni di crescita occupazionale 20 milioni e 5 milioni per le acquisizione di servizi di ricerca e sperimentazione. L’ordinanza, negli allegati, prevede le modalità per la presentazione delle domande che debbono essere realizzate su un apposito applicativo online sul sito http://www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto . Per quanto riguarda le tempistiche, le domande possono essere presentate: dal 3 dicembre al 19 dicembre per i progetti di ricerca e sviluppo delle Pmi; dal 29 ottobre al 13 novembre per il filone acquisizione di servizi di ricerca e sperimentazione; dal 22 gennaio 2014 al 6 febbraio 2014 per i progetti di ricerca e sviluppo con impatto di filiera o previsioni di crescita occupazionale. «Nei bandi appena pubblicati per la ricerca e sviluppo – aggiunge Muzzarelli - sono incluse anche le imprese del settore tessile. L´identificazione delle filiere non è basata sul principio burocratico dei codici Ateco, spesso fra l´altro non corrispondenti alla realtà, quanto a delle filiere tematiche di sviluppo tecnologico che solo in parte si legano a settori industriali specifici. Pertanto, se un´impresa del tessile abbigliamento vuole presentare un progetto di ricerca basato sulle Ict per l´introduzione di nuove metodologie di gestione, progettazione o commercializzazione, lo può fare, rientrando nella filiera Ict e multimedia. Se un´impresa del tessile abbigliamento vuole fare un progetto di ricerca per produrre abiti con nuovi materiali a carattere salutistico o riprogettati per finalità sempre di carattere salutistico, lo può fare, rientrando nella filiera della salute e del benessere. Se vuole fare un progetto di ricerca per nuove tecniche di produzione nelle varie fasi di produzione e trattamento, lo può fare, rientrando nella filiera meccanica».