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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Settembre 2007
VENETO / MEZZ´ORA CON PALLADIO… RITORNA A SETTEMBRE  
 
Sabato 22 settembre prende il via la nuova edizione di ‘Mezz´ora con Palladio - conversazioni in Palazzo Barbaran da Porto’, il ciclo organizzato dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio in collaborazione con Regione Veneto. L’iniziativa è inserita nell’ambito dei festeggiamenti palladiani ed è patrocinata dal Comitato Nazionale per il V centenario della nascita del grande maestro (1508-2008). Gli incontri, giunti al terzo ciclo in due anni, prevedono “lezioni” di mezz’ora con cadenza settimanale, una formula snella, mirata al largo pubblico, che sabato dopo sabato si appropria dei tesori palladiani, come un vero e proprio “museo a cielo aperto”. Durante ogni incontro i relatori volgeranno lo sguardo ad un singolo edificio raccontandone la storia, senza trascurare aneddoti e particolari poco conosciuti. Caratteristica dell’iniziativa è la breve durata della conversazione - tassativamente mezz’ora - che consente di prendersi una breve pausa dagli impegni del sabato mattina. Le conversazioni sono tenute in aula con l’ausilio di proiezioni. Per le lezioni di ‘Mezz’ora con Palladio’, si alterneranno il dott. Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e il prof. Franco Barbieri, un. Di Milano. IL PROGRAMMA – Sabato 22 settembre 2007, ore 11. 30, Guido Beltramini racconta I Quattro Libri dell’Architettura di Andrea Palladio. Sabato 29 settembre 2007, ore 11. 30, Franco Barbieri racconta Villa Capra detta La Rotonda. Sabato 6 ottobre 2007, ore 11. 30, Franco Barbieri racconta Villa Emo a Fanzolo. Sabato 13 ottobre 2007, ore 11. 30, Guido Beltramini racconta Villa Barbaro a Maser. Sabato 20 ottobre 2007, ore 11. 30, Franco Barbieri racconta la Chiesa del Redentore a Venezia. Sabato 27 ottobre 2007, ore 11. 30, Guido Beltramini racconta Palladio militare. Per informazioni: tel 0444/323014, ipalladiani@cisapalladio. Org .  
   
   
ALTO ADIGE / IMPIANTI A FUNE, WIDMANN: "SIAMO ALL´AVANGUARDIA A LIVELLO INTERNAZIONALE"  
 
Un quinto degli impianti a fune italiani si trova sul territorio altoatesino. Questo uno dei dati più significativi contenuti nella pubblicazione "Impianti a fune in Alto Adige 2006", redatta dall´Ufficio provinciale trasporti funiviari. "Al di là dei numeri - commenta l´assessore Widmann - la cosa più importante è che l´Alto Adige, in questo settore, è all´avanguardia anche dal punto di vista tecnico". Gli impianti a fune, in Provincia di Bolzano, svolgono un ruolo importante sotto due punti di vista. "Rappresentano uno dei motori portanti del nostro turismo - spiega l´assessore provinciale Thomas Widmann - sia in inverno, per il trasporto degli sciatori, sia in estate, per portare in quota gli escursionisti. Ma non bisogna dimenticare che il know-how accumulato in decenni di esperienza può essere messo a disposizione anche del servizio di trasporto pubblico tramite soluzioni moderne e innovative. In questo settore, le aziende altoatesine, sono tra i leader a livello mondiale". A tracciare il punto della situazione sugli impianti a fune in Provincia di Bolzano, ci pensa l´annuale pubblicazione dell´Ufficio provinciale trasporti funiviari. Per l´anno 2006, sono stati raccolti numerosissimi dati dal punto di vista sia strutturale che economico. Interessante l´analisi relativa alla portata di tutti gli impianti presenti sul territorio provinciali, capaci di trasportare quasi mezzo milione di persone all´ora. In pratica, tutta la popolazione altoatesina potrebbe trovare posto, nel giro di un´ora, su uno degli impianti di risalita della Provincia. "La pubblicazione - conclude Widmann - contiene una serie incredibile di dati interessanti, e mette in risalto la grande competitivà dell´Alto Adige a livello internazionale". La brochure "Impianti a fune in Alto Adige 2006" può essere richiesta direttamente all´Ufficio provinciale trasporti funiviari di via Crispi 10 a Bolzano, oppure essere scaricata online dalla Rete Civica all´indirizzo . (Fonte: Ufficio stampa della Provincia di Bolzano) .  
   
   
ALTO ADIGE / PIANO PER LO SVILUPPO TURISTICO DI RIO PUSTERIA: WIDMANN SI ASPETTA NUOVO SLANCIO  
 
Lo sviluppo turistico del comune di Rio Pusteria, con i suoi punti di forza e il potenziale ancora da sfruttare, partirà da un piano attualmente in elaborazione. "Dal lavoro ci aspettiamo importanti impulsi per il turismo a Rio Pusteria ma anche nei paesi vicini", sottolinea l´assessore provinciale Thomas Widmann. Il "Malik Management Zentrum" di San Gallo elaborerà il piano per il rilancio turistico del comune di Rio Pusteria e dell´intera area turistica Gitschberg-Jochtal (Monte Cuzzo-Valgiovo), coinvolgendo nella discussione tutte le rappresentanze di interessi e i responsabili locali ai vari livelli, a cominciare dal sindaco Franz Gruber. "Con questo istituto abbiamo fatto un´esperienza positiva nell´elaborazione dello studio per un piano complessivo di sviluppo turistico e mobilità sull´Alpe di Siusi", spiega l´assessore Widmann salutando l´iniziativa del Comune di Rio. "È fondamentale individuare i punti di forza e il potenziale ancora inespresso della singola area geografica per poter reggere la concorrenza sul mercato turistico presentando una propria immagine definita". Di conseguenza il piano dell´istituto Malik non sarà soltanto la fotografia della situazione, ma conterrà concreti punti di partenza per un riposizionamento turistico del comune all´ingresso della val Pusteria. "È importante che nel piano siano già descritte concrete azioni da avviare e una chiara suddivisione dei compiti tra tutte le parti in causa", osserva Widmann. Grande rilievo verrà dato anche al sistema del trasporto pubblico locale, "e ci aspettiamo impulsi che possano aiutarci a migliorare ulteriormente la nostra offerta", spiega l´assessore Widmann. Le prime rilevazioni nel quadro dell´elaborazione sono già state avviate a Rio Pusteria, accompagnate dai primi incontri per chiarire progetto e obiettivi. (Fonte: Ufficio stampa della Provincia di Bolzano) .  
   
   
VALLE D’AOSTA / VINI E FORMAGGI NEI RIFUGI DEL PROGETTO “UNA MONTAGNA DI RIFUGI”  
 
La Valle d’Aosta, la Savoia e l’Alta Savoia sono regioni con culture molto simili e una storia che ha spesso segnato tappe comuni. Sebbene molto vicine e simili hanno però caratteristiche e sapori che variano perfino da vallata a vallata. E se Fontina e Reblochon sono i prodotti con cui vengono identificate le due regioni… tome e formaggi caprini sono da scoprire su entrambi i versanti. Un soggiorno in rifugio può trasformarsi in una ottima opportunità per scoprire i prodotti più tipici di ogni zona. Anche questo è uno degli aspetti che il progetto Interreg “Una Montagna di Rifugi” (cofinanziato dalla Comunità Europea) intende promuovere insieme agli oltre 203 rifugi coinvolti fra Valle d’Aosta, Savoia e Alta Savoia, per avvicinare nuovi pubblici alla montagna, facendo loro scoprire il piacere e il beneficio della vita di montagna e accompagnandoli in modo graduale verso una più consapevole fruizione dell’ambiente e della natura. Ecco allora alpeggi e vigne “d’altura” fra le proposte di molti rifugi, nell’ultimo mese di apertura estiva: settembre. I FORMAGGI – Il Reblochon è un formaggio tipico dell´Alta Savoia AOC (Appelation d´Origine Controlée). E’ prodotto con latte proveniente esclusivamente da mucche delle razze Abondance, Tarine o Montbéliarde. La Raclette è un formaggio a pasta pressata, non cotta, compatta ed elastica, con una fine occhiatura, che fonde con facilità diventando cremoso. Di qui il piatto tipico che ne ha preso il nome con un’apparecchiatura che –disposta a tavola- permette ai commensali di sciogliere il formaggio e disporlo ancora caldo su patate lesse o affettati. La tecnica di produzione della Fontina è ormai consolidata da quarant’anni di denominazione controllata, anche se i primi documenti scritti ricollegati in qualche modo all’attuale fontina risalgono attorno al 1270. Ovunque è facile trovare la toma valdostana, meno grassa e più digeribile, o i più recenti formaggi di capra: i “Crotteins” (da crotte = cantina), stagionati e a volte aromatizzati avvolti in foglie di castagno. I VINI – Trenta i vini “Doc Valle d’Aosta-Vallée d’Aoste” tra cui i rossi della bassa valle Donnas e Arnad-Montjovet; i vini del centro valle Chambave rouge, Nus rouge e Fumin; la Prëmetta, il Petit Rouge, il Torrette, il Gamay e l’Enfer d’Arvier dell’alta valle. Per i bianchi: Blanc de Morgex e de La Salle, lo Chardonnay, il Malvoisie di Nus, il Müller-Thurgau, lo Chambave Muscat, lo Chambave Muscat Flétry, il Nus Malvoisie Flétry, la Petite Arvine, il Pinot Gris, il Pinot Noir. I vini prodotti in Savoia hanno un’etichetta comune «Vin de Savoie» particolarmente nota da chi ha degustato qualche volta una Fondue Savoyarde o una Raclette. Esistono però anche dei vini frizzanti provenienti da vigneti di altitudine. Fra i cru più noti: Apremont, Arbin, Ayse, Chautagne, Chignin, Chignin-Bergeron, Cruet, Jongieux, Marignan, Marin, Montmélian, Ripaille, St Jean de la Porte, St Jeoire Prieuré. La Roussette de Savoie è una zona particolare che dà vita a vini ancora diversi: Frangy, Marestel, Monterminod, Monthoux. Infine un vino non troppo noto, ma interessante da segnalare: Vin de pays d´Allobrogie. I RIFUGI – Rifugio di Mayères a 1. 580 metri in Alta Savoia che, con un po’ di pazienza, anche senza troppo allenamento e camminando ognuno alla propria andatura, si può raggiungere Burzier (Sallanches). Il sentiero è piacevole, sotto il bosco e attraversa il borgo pittoresco di Deramey. L’altipiano di Mayères è uno dei rari luoghi in cui si può ammirare l’intero massiccio del Monte Bianco. Davanti a questo maestoso panorama e alle cime di Warens, il Rifugio di Mayères è particolarmente noto per i suoi formaggi d’alpeggio e per la cucina di tradizione. Tariffa: mezza pensione 27 euro a persona, menu a 16 euro a persona. Per informazioni: tel +33/(0)4/50782928, www. Refuge-mayeres. Com. Il Rifugio Plaine Dranse/ Chalet – ostello di Bassachaux, a 1. 660 m, in Alta Savoia si trova nel cuore di Les Portes du Soleil. Questo rifugio è uno dei pochi accessibili direttamente dalla strada, ma si può scegliere anche di raggiungerlo attraverso un sentiero. Punto di partenza per varie passeggiate, fra cui quella che conduce al Lac Vert (il Lago Verde), sulla riva svizzera, il sito offre un panorama eccezionale sulle valli d’Aulps e d’Abondance. Proprio di quest’ultima località è originario il berthoud, specialità poco conosciuta e cucinata presso il rifugio, anche per i pasti a mezza pensione degli escursionisti. Si può fermarsi per la notte e approfittare delle camerate per 4 e 8 persone. Tariffa: mezza pensione a 34 euro a persona. Per informazioni: tel +33/(0)450/733197. - - .  
   
   
LAZIO / GARAVAGLIA, PER ROMA ANCORA UN RECORD  
 
"Dalle elaborazioni dell’Ente Bilaterale del Turismo di Roma e del Lazio (EBTL), che abbiamo acquisito, nella capitale durante il mese di luglio 2007, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, abbiamo registrato arrivi pari a +16,3 per cento e presenze di +15,8 per cento. In valori assoluti, questi dati significano che a Roma in luglio si sono registrati 676 mila arrivi e 1. 879. 000 presenze. Il dato tendenziale dei primi sette mesi dell’anno uguale a +12% negli arrivi e +11,2 nelle presenze. E chiaro che, con tutte le prudenze necessarie, a Roma si è verificato uno straordinario record che, ancora una volta, conferma quanto la capitale d’Italia sia una realtà turistica internazionale di prim’ordine e competitiva, soprattutto se si tiene conto che in questo momento il cambio fra dollaro ed euro è assai favorevole alla divisa europea". E´ quanto afferma il vicesindaco di Roma, Mariapia Garavaglia. .  
   
   
PIEMONTE / SEMPRE PIÙ COMODO, SEMPRE PIÙ ENTUSIASMANTE SCIARE A PILA. LE NOVITÀ DELLA STAGIONE INVERNALE 2007/2008  
 
Pila non smette di sorprendere e anche al via della stagione invernale 2007/2008 si presenta con un carico di novità che sicuramente riscuoteranno l’apprezzamento degli sportivi. Il programma di restyling della stazione quest’anno ha interessato le piste, il fiore all’occhiello del comprensorio sciistico, che sono state oggetto di migliorie come la Leissé gare (n. 12 skirama), dove i lavori hanno coinvolto la parte bassa, completando così tutto il tracciato. Ampliata e migliorata la Plan Perdu (n. 4 skirama) una rossa che piacerà sempre di più. Condotto a termine anche l’ammodernamento della parte alta della pista n° 1 (Chamolé), la prima pista aperta nel comprensorio, permettendo così la riapertura integrale dello storico percorso, che farà rivivere le emozioni dei primi sciatori di Pila. Per facilitare le risalite dei principianti la seggiovia del Baby Gorraz è stata sostituita con un nastro trasportatore. E’ andato in pensione anche l’ultimo skilift del comprensorio: il Baby Pila. Lo ha sostituito un nastro trasportatore suddiviso in due tronconi consecutivi che servirà sia il tracciato di discesa, sia un’area aperta a bob e slittini. Salire e scendere non sarà mai stato così divertente e piacevole. Ma l’operosità della stazione non si è fermata qui. Saranno più comode le seggiovie: salgono a 3 quelle fornite di sedute morbide, quelle tanto apprezzate sulla Nouva e sulla Leissé sono state montate anche sulla seggiovia di Chamolé. Gli irriducibili, quelli che hanno sempre energie da spendere, e i bambini, gli ospiti privilegiati di Pila, avranno un’adrenalinica novità: il Parco Avventura. Scarrucolare su una tirolese in mezzo agli alberi carichi di neve sarà davvero… ma, non anticipiamo altro e lasciamo correre la fantasia se ne parlerà all’arrivo dell’inverno. Ultimissima della stagione, per permettere i lavori di rinnovamento e rifacimento dell’impianto la telecabina Aosta-Pila sarà chiusa dal 31 marzo 2008, ma le attività nel comprensorio sciistico proseguiranno fino alla chiusura fissata per il 13 aprile 2008. .  
   
   
VENETO / VICENZA: PASSEGGIATE IN CARROZZA IN CENTRO STORICO  
 
L´assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Vicenza promuove fino a domenica 30 settembre, nei giorni di venerdì e sabato dalle ore 20 alle ore 23. 30, le passeggiate in carrozza. Si tratta di un’iniziativa per i turisti e per i cittadini che desiderano scoprire una Vicenza inedita. Il percorso è il seguente: partenza da piazza Biade verso piazza dei Signori, piazzetta Palladio, contrà Muscheria, contrà Garibaldi, piazza del Duomo, contrà Vescovado, piazza del Castello, contrà Mure Pallamaio, viale Eretenio, viale Dalmazia, viale Roma, piazzale De Gasperi, piazza del Castello, corso Palladio, contrà Manin con arrivo in piazza Biade. La passeggiata in carrozza costa 15 euro, fino ad un massimo di 4 persone. .  
   
   
LA VALLE D’AOSTA CANDIDATA A OSPITARE LA COPPA DEL MONDO SCI ALPINO  
 
L’assessorato del Turismo, Sport, Commercio e Trasporti ha reso noto che, dopo diversi contatti con la Federazione Italiana Sport Invernali, la Regione ha formalmente avanzato la sua candidatura per ospitare una gara di Coppa del Mondo di discesa libera maschile per il quadriennio 2008/2011. La richiesta, a firma del Presidente della Regione, on. Luciano Caveri, e dell’assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasposto, Ennio Pastoret, è stata formalmente trasmessa al Presidente della FISI Giovanni Morzenti. La località candidata è La-Thuile che metterà a disposizione la celebre pista tecnica pista 3, intitolata a Franco Berthod. “La nostra proposta di candidatura –hanno dichiarato il Presidente Caveri e l’Assessore Pastoret– è stata sostenuta dal Comitato valdostano FISI ASIVA, dalla comunità di La-Thuile e dalla società delle funivie del Piccolo San Bernardo, si tratta di un esempio di collaborazione esemplare e che ci auguriamo possa essere premiato con l’assegnazione di un appuntamento che manca ormai da molti anni in valle”. “Il dossier tecnico sulle caratteristiche del percorso e della sua omologazione per le gare di discesa libera di Coppa del Mondo è già stato depositato presso la FISI –ha aggiunto Pastoret–. Pensiamo di avere buone speranze di vederci assegnare questa gara che in calendario è fissata nel mese di dicembre 2008. A breve sapremo se la nostra proposta sarà accolta, se così sarà, avremo un buon viatico per lavorare all’ambizioso obiettivo di candidare la Valle d’Aosta ad ospitare i campionati del Mondo di sci alpino”. “Ho ricevuto volentieri quest’oggi l’annuncio da parte del Presidente della FISI Giovanni Morzenti –ha commentato Caveri– che mi ha spiegato come in questo modo si intende risarcire la Valle d’Aosta della lunga attesa di questi anni. Mi auguro che sul piano internazionale questa proposta possa essere accolta e dunque la Valle possa ospitare la gara di discesa libera, che resta la competizione più spettacolare del Circo bianco”. (Fonte: Assessorato del Turismo, Sport, Commercio, Trasporti - Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta) .  
   
   
EMILIA ROMAGNA / DUE NUOVE, GRANDI DISFIDE DEL GUSTO: IL 29 E 30 SETTEMBRE A GUASTALLA IL DERBY TRA L’ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI REGGIO EMILIA E QUELLO DI MODENA; IL 13 E 14 OTTOBRE CASA ARTUSI A FORLIMPOPOLI SFIDA TRA LE PIADINE ROMAGNOLE  
 
Sulla scia dei successi ottenuti negli anni passati, con il primo campionato del gusto (novità assoluta per l’Italia), le Strade dei Vini e dei Sapori dell’Emilia Romagna hanno organizzato due nuove Disfide: una in settembre e una in ottobre. Quella di settembre (29 e 30) propone il derby dell’Aceto Balsamico: da una parte quello Tradizionale di Modena “presentato” dalla Strada dei Vini e dei Sapori Città Castelli Ciliegi, dall’altra quello di Reggio Emilia proposto dalla Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Reggio Emilia. Il campo di battaglia, messo a disposizione dalle Strade dei Vini e dei Sapori delle Corti Reggiane, è il meraviglioso Palazzo Gonzaga di Guastalla, cittadina della bassa reggiana, a poca distanza dalla riva destra del Po. La location scelta per il derby è significativa dal punto di vista storico-artistico e testimonia una volta di più come l’enogastronomia sia parte integrante della tradizione e della cultura dell’Emilia Romagna. L’appuntamento di ottobre (13 e 14) riguarda la sfida tra le piadine romagnole e mostrerà le varie interpretazioni della ricetta classica: si passerà dalla piada sottile e più leggera di Rimini a quella più spessa e sostanziosa di Cesena e di Imola, arrivando fino a quella fritta della Valle del Santerno (la piè fritta). Il duello vero e proprio sarà tra la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli d’Imola e la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini e si svolgerà a Casa Artusi di Forlimpopoli, ospiti della Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Forlì-Cesena. Non a caso la scelta del campo di battaglia della sfida delle piadine è caduta proprio su Casa Artusi, struttura museale inaugurata lo scorso giugno, in cui hanno sede corsi di divulgazione, convegni e altri momenti d’approfondimento culturale sui temi della gastronomia. Potendo disporre di laboratori, cucine e sala da pranzo, Casa Artusi si propone anche come luogo di sperimentazione culinaria in cui provare piatti tipici e ricette italiane. Insomma, una location perfetta per questo derby ‘made in’ Romagna. Per entrambe le sfide sono stati predisposti speciali pacchetti turistici. Oltre 2. 000 chilometri di percorsi curiosi e saporiti, mille soste consigliate in aziende vitivinicole e agricole, caseifici, prosciuttifici, frantoi, bed&breakfast, agriturismi, ristoranti tipici che mantengono le tradizioni gastronomiche del territorio: sono alcuni tratti della carta d’identità delle Strade dei Vini e dei Sapori dell’Emilia Romagna che ogni anno propongono eventi, pacchetti turistici, itinerari enogastronomici che appassionano tanti viaggiatori italiani e stranieri alla ricerca di unicità e tipicità del territorio. Www. Strade. Emilia-romagna. It . .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA/ A BUDOIA LA FESTA DEI FUNGHI  
 
 Budoia (Pn) - Una tradizione che si è consolidata fino ad assumere un ruolo regionale riconosciuto come punto di incontro degli appassionati di funghi e come vetrina di un territorio e delle sue caratteristiche ambientali e socio-culturali: è la "Festa dei funghi e dell´ambiente" che si svolge in questi giorni (fino a domenica) a Budoia (Pn) e che il presidente della Regione, Riccardo Illy, ha visitato nel pomeriggio del 21 settembre. Assieme al sindaco Antonio Zambon ed al presidente della Pro Loco, Alessandro Baracchini, il presidente ha seguito il percorso delle mostre, da quella dedicata ai 40 anni di vita della manifestazione a quella micologica nella quale è possibile ammirare i funghi del Friuli Venezia Giulia. Con i funghi non si scherza, ha ricordato Claudio Angelini del coordinamento della mostra, indicando al presidente Illy come i visitatori sono posti davanti ad immagini che aiutano la conoscenza ma anche il confronto tra funghi commestibili e funghi pericolosi o mortali. Il sindaco Zambon e assessori comunali hanno illustrato al presidente alcuni progetti per l´arredo urbano e per l´ampliamento della scuola elementare: una necessità in quanto la popolazione scolastica cresce e l´attuale edificio non è più sufficiente. Illy, accompagnato anche dal parroco don Adel Nasr, ha visitato la chiesa parrocchiale di Sant´andrea nella quale, con il contributo della Regione, sono in corso i lavori di restauro di una cappella laterale e si sono appena conclusi quelli dell´organo, costruito nel 1890 e che tornerà a suonare il prossimo 30 settembre. Negli ambienti della parrocchia, il presidente Illy ha visitato anche la mostra del concorso fotografico "Cartoline da Budoia" e la mostra filatelica dove i funghi la fanno da protagonisti. Illy si è congratulato per l´impegno e il coinvolgimento che la comunità di Budoia dimostra nel valorizzare il proprio territorio e le proprie tradizioni. .  
   
   
TRENTINO ALTO ADIGE/ INAUGURATA LA 43A MOSTRA MICOLOGICA AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI DI BOLZANO  
 
È stata inaugurata venerdì 21 settembre presso il Museo di Scienze Naturali, in via Bottai, 1 a Bolzano, la 43a Mostra micologica. Fino a martedì 25 settembre si potranno ammirare le specie di funghi tipici dei boschi altoatesini. La manifestazione, organizzata dal Museo di Scienze Naturali, congiuntamente all´"Associazione Micologica Bresadola - Gruppo di Bolzano" (www. Ambbresadola. It), intende fornire un quadro esaustivo sulle varie specie di funghi esistenti in provincia di Bolzano, sul loro habitat e informare sulla loro commestibilità o pericolosità. I funghi sono un alimento prelibato e ogni anno in autunno i nostri boschi si riempiono di cercatori più o meno esperti che vogliono raccogliere le specie migliori per preparare piatti delicati. Ma ci sono anche circa 50 specie velenose, la più conosciuta è sicuramente l’ovolaccio (amanita muscaria) dal tipico cappello rosso a macchie bianche, e purtroppo non è raro che si verifichino pericolosi errori di identificazione. I funghi esposti sono presentati nel loro aspetto naturale, dal momento che i soci volontari dell´associazione "Bresadola" provvedono a rimpiazzare quelli avvizziti con funghi freschi. L´iniziativa riscuote ogni anno un grande successo di pubblico, con in media 2. 500 visitatori amanti dei funghi. La mostra sarà aperta al pubblico sabato 22 settembre ( ore 10 – 19), domenica 23 settembre (ore 10 – 20), lunedì 24 (ore 10 – 18) e martedì 25 (ore 10 – 13). Visite guidate per scolaresche: sabato (in lingua italiana), lunedì e martedì (in lingua ital. E ted. ) per prenotazioni telefonare al numero 0471 412975, da martedì a venerdì ore 9 – 15. L’ingresso è libero. Per ulteriori informazioni gli interessati possono contattare il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, telefono 0471 412961, fax 0471 412979, web www. Museonatura. It, e-mail info@museonatura. It. .  
   
   
ALTO ADIGE / 27 MUSEI ALTOATESINI INVITANO ALLA “LUNGA NOTTE DEI MUSEI” (SABATO 22 SETTEMBRE)  
 
Dalla Val Venosta alla Val Pusteria e dall’Alta Val d’Isarco ad Oltradige sono 27 i musei, che apriranno le porte nelle ore serali di sabato 22 settembre. Mostre e tesori saranno immersi in atmosfere suggestive. Anche quest’anno i musei si sono impegnati a offrire un programma vario e indimenticabile, e offrono ai visitatori, piccoli e grandi, la possibilità di partecipare attivamente. Nel corso dell’evento notturno piccoli e grandi sono invitati ad esplorare il mondo museale vario e a tuffarsi nelle impressioni suggestive e indimenticabili. Il panorama museale è molteplice, quanto il programma della lunga notte dei musei: fusione del rame come nell’età del rame, vecchi mestieri e artigianati artistici, teatro con performance e musica, saghe e miti che circondano il mondo leggendario tirolese di donne veggenti, maghe, salvatrici, streghe, donne delle nevi ma anche di nani e dei loro palazzi sotterranei. Ai visitatori piccoli e grandi, aspetta un viaggio misterioso dell’Estremo Oriente accompagnato di musica. Le iniziative invitano, inoltre, a partecipare attivamente nei laboratori di ceramica o nel creare modelli cartacei. Angoli di bricolage e di pittura come anche filmati e musica, invitano a sognare. I visitatori potranno scoprire, in modo emozionante, giocoso e istruttivo, i tesori dei musei dell’Alto Adige e sentire di tempi passati e dimenticati. Oltre al programma culturale, i visitatori potranno godere anche di piaceri gastronomici grazie ad offerte delle specialità tipiche. Per ulteriori informazioni si può consultare il programma nel sito www. Provincia. Bz. It/lunga-notte-musei .  
   
   
EMILIA ROMAGNA/ SETTEMBRE DANTESCO-LA COMMEDIA DIPINTA - INAUGURAZIONE: SABATO 22 SETTEMBRE  
 
Il Museo d´Arte della città di Ravenna espone per la prima volta la propria collezione di cartoni dei mosaici a soggetto dantesco, realizzati nel 1965 in occasione del 7° centenario dalla nascita di Dante dagli artisti Giovanni Brancaccio, Domenico Cantatore, Ferruccio Ferrazzi, Franco Gentilini, Leila Lazzaro, Carlo Mattioli, Giovanni Migneco, Domenico Purificato, Giulio Ruffini, Aligi Sassu, Orfeo Tamburi, Raul Vistoli. "Ideati da un gruppo selezionato di artisti contemporanei - precisa Claudio Spadoni, direttore del Mar - per essere tradotti a mosaico da sensibili mosaicisti ravennati, questi cartoni tornano oggi a far parlare di sé grazie a un progetto finalizzato alla loro conservazione, valorizzazione ed esposizione". La mostra propone dodici cartoni restaurati di recente dal Laboratorio di Isabella Cervetti di Bastia (Ravenna). Il restauro della collezione completa (21 cartoni) si concluderà entro dicembre 2007 e sarà l´oggetto dello stand dell´Ibc al prossimo Salone del Restauro (Ferrarafiere, 2-5 aprile 2008). "Si tratta di un recupero prezioso - aggiunge Nadia Ceroni, conservatore del Mar - la cui direzione lavori, condivisa tra Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-romagna e Mar-museo d´Arte della città, prevede il risanamento di ventun opere tra loro molto eterogenee per tecnica, dimensioni e supporti, che portano la firma di P. Borghi, D. Purificato, R. Vistoli, D. Cantatore, A. Bertoni, G. Ruffini, L. Lazzaro, P. Costa, F. Gentilini, A. Sassu, O. Tamburi, F. Ferrazzi, C. Mattioli, G. Brancaccio, M. Avenali, G. Migneco, V. Guzzi, L. Bianchi Bariviera, I. Morigi Berti, G. Ceracchini e B. Saetti". L´inaugurazione è prevista per sabato 22 settembre, alle 18, presso la sala multimediale del Museo. Intervengono: Alberto Cassani, Assessore alla cultura Comune di Ravenna; Laura Carlini, Responsabile Servizio Musei Ibc Regione Emilia-romagna; Lidia Bortolotti Funzionario Ibc; Isabella Cervetti Restauratore; Uber Dondini, Presidente Mar; Claudio Spadoni Direttore Mar; Nadia Ceroni Conservatore Mar. Dal 23 al 30 settembre 2007 Mar - Museo d´Arte della città di Ravenna, Via di Roma 13, Ravenna, Tel 0544 482356, info@museocitta. Ra. It .  
   
   
EMILIA ROMAGNA/ “AGRITURISMO, LA TUA CASA IN CAMPAGNA” DOMENICA 23 SETTEMBRE AL VIA LA PRIMA GIORNATA NAZIONALE DELL’AGRITURISMO  
 
In Emilia Romagna fanno da ‘apripista’ 8 imprese in rappresentanza di 170 aziende agrituristiche Sono 8 le aziende agrituristiche emiliano romagnole che domenica 23 settembre daranno vita alla prima giornata nazionale dell’agriturismo. Le imprese, che per questa prima edizione rappresentano le 170 realtà agrituristiche aderenti a Turismo Verde, l’associazione della Cia-confederazione italiana agricoltori, mostreranno ai visitatori l’organizzazione aziendale ed i servizi, toccando con mano quella multifunzionalità, che tanta importanza ha assunto per lo sviluppo rurale europeo con la quale s’intende favorire una migliore conoscenza dell’attività agrituristica. Questa attività è praticata ormai da oltre 15. 000 aziende agricole in tutta la Penisola in stretta connessione con le attività principali di coltivazione e allevamento. Con lo slogan “Agriturismo, la tua casa in campagna”, si vuole, quindi, lanciare su tutto il territorio emiliano romagnolo ed italiano un’azione realmente incisiva per evidenziare il legame profondo che questa forma di ospitalità riesce a creare. Una “casa” pronta ad accogliere gli ospiti di tutte le età. Dunque, tutti in campagna per riscoprire la cultura, le tradizioni e i sapori delle nostre terre. .  
   
   
CAMPANIA / INAUGURAZIONE PROGETTO OPEN CENTER, IL NUOVO CENTRO DI SERVIZI SOCIALI INTEGRATI DEDICATO ALLE FAMIGLIE, AI GIOVANI, AGLI ANZIANI, AI DIVERSAMENTE ABILI ED ALLE AZIENDE. TRA I CAMPI D´AZIONE IL TURISMO SOCIALE  
 
E’ l’ora del taglio del nastro beneaugurate per l’Open Center. Un centro di servizi sociali integrati dedicato a tutti, ma proprio a tutti, e tarato sulle specifiche esigenze di ciascuna categoria di utenti. Famiglie, ragazzi, anziani, diversamente abili ed aziende che abbiano a cuore lo sviluppo sociale. A battersi per la sua nascita tre realtà, da anni attive sul territorio flegreo, che hanno deciso di mettere insieme le loro risorse e le rispettive competenze: la cooperativa sociale “Città dell’Essere”, l’associazione onlus “Angeli Flegrei” e la società “Piazza Virtuale”. Tanti i campi d’azione. Dal turismo sociale, volto a sviluppare percorsi fisicamente ed economicamente accessibili a tutti, ai corsi di formazione, gratuiti ed auto-finanziati, che spaziano a 360 gradi. Dall’informatica, al tempo libero, passando per la gestione del turismo culturale e per i corsi inerenti la 626/94 la legge sulla sicurezza, il cui rispetto è la prima vera tutela per i lavoratori. Ma l’impegno dell’Open Center non si ferma qui. Ricerca nel campo delle Scienze sociali, costruzione di siti web accessibili e organizzazione di meeting ed eventi culturali sono un altro ambito nevralgico. “E’ fondamentale – sottolinea Michela Mancini – presidente della cooperativa sociale Città dell’Essere - offrire un luogo di aggregazione che permetta al contempo di usufruire di diversi servizi coerenti tra loro, in maniera tale che l’utente, che già di per sé vive una condizione di vita difficile, possa gestire il proprio tempo nella maniera più adeguata senza essere costretto a vagare da un luogo all’altro, con il rischio di non trovare risposte”. Www. Open-center. Net .  
   
   
BASILICATA / IL 23 SETTEMBRE PRIMA GIORNATA NAZIONALE DELL’AGRITURISMO  
 
“L’Agriturismo incontra i cittadini”: è questo il tema della prima “Giornata nazionale dell’agriturismo”, indetta per domenica 23 settembre da Turismo Verde e C. I. A. (Confederazione italiana agricoltori). Con lo slogan “Agriturismo, la tua casa in campagna”, si vuole lanciare “un’azione realmente incisiva per evidenziare – si legge in una nota di Turismo verde - il legame profondo che questa forma di ospitalità riesce a creare. Una ‘casa’ pronta ad accogliere gli ospiti di tutte le età”. Nel corso dell’iniziativa sarà possibile apprezzare l’organizzazione aziendale e dei servizi, gustare menu particolari, acquistare prodotti, scoprire le tradizioni enogastronomiche, partecipare a corsi di degustazione e conoscere i programmi di attività delle aziende. Le aziende aderenti parteciparanno anche alla raccolta di firme per la petizione popolare “Dacci un taglio. È semplicemente un tuo diritto”, rivolta al Presidente del Consiglio per la semplificazione dei rapporti tra imprese, cittadini e Pubblica Amministrazione e per la Consultazione nazionale sugli Ogm. .