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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Settembre 2007
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA NUOVA EDIZIONE PARTE SUBITO CON TRE APPUNTAMENTI IMPORTANTI  
 
Sono passati dieci anni dalla prima edizione di ‘Cheese – Le forme del latte’, evento biennale in programma a Bra (Cuneo), in Piemonte, divenuto in poco tempo punto di riferimento per la filiera lattiero-casearia internazionale. Cheese è una manifestazione che affronta il mondo lattiero-caseario a 360 gradi, senza limitarsi solo all’aspetto commerciale o mangereccio. Negli anni da Cheese sono state lanciate numerose campagne a livello internazionale, la più importante delle quali è quella a difesa del formaggio a latte crudo, con l’obiettivo di promuovere una produzione agroalimentare rispettosa delle tradizioni locali e dell’ambiente. Anche l’edizione 2007 di Cheese entra subito nel vivo dell´attualità. Alle ore 11. 45 di venerdì 21 settembre presso la Sala stampa (Palazzo Mathis, corso Cottolengo, Bra) si terrà la conferenza stampa ‘Ogm, un conflitto in corso: a Cheese una voce dal Parlamento Europeo’. All’incontro interviene l’europarlamentare Marie-Hélène Aubert, vice presidente del guppo Verdi al Parlamento Europeo, membro della Commissione agricoltura e relatrice sul tema del biologico. Era stata la Aubert a presentare l’emendamento al Regolamento sul biologico che chiedeva l’introduzione della soglia dello 0,1% di ogm nel biologico, finalizzato a impedire con certezza la contaminazione in questo tipo di prodotti. Emendamento che era stato approvato a larga maggioranza in sede parlamentare. In seguito, la decisione del Consiglio dei Ministri agricoli dell´Ue ha stabilito che la suddetta soglia possa arrivare fino allo 0,9%, sconfessando il voto dei rappresentanti eletti dai cittadini europei. Partecipano alla conferenza Carlo Petrini, Presidente Internazionale Slow Food, e Roberto Burdese, Presidente Slow Food Italia, il quale presenta la campagna ‘ItaliaEuropa – Liberi da Ogm’ (www. Liberidaogm. Org) e illustra la possibilità, per i visitatori di Cheese, di aderire all’iniziativa votando le schede distribuite in diversi punti informativi, dicendo sì a un’idea di sviluppo agroalimentare buono, pulito e giusto, libero da ogm. Al suo arrivo a Bra, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro insieme a Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, e Camillo Scimone, Sindaco Città di Bra, incontra i giornalisti in conferenza stampa. Orario fissato intorno alle 14. 45. L’inaugurazione ufficiale di Cheese inizierà subito dopo, alle ore 15. 15 circa, sulla bella terrazza sopra il porticato di via Garibaldi. La scaletta degli interventi prevede: Camillo Scimone, Sindaco della Città di Bra; Ferruccio Dardanello, Presidente della Camera di Commercio di Cuneo; Aldo Sartore, Presidente dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero; Raffaele Costa, Presidente della Provincia di Cuneo; Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte; Carlo Petrini, Presidente Internazionale Slow Food; Paolo De Castro, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Www. Cheese. Slowfood. It .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: L´EUROPA DEI FORMAGGI SI ALLARGA  
 
L’edizione 2007 di Cheese apre una straordinaria finestra sulle produzioni casearie artigianali nel mondo e concentra la sua attenzione sui formaggi a pasta erborinata, offrendo una ricca panoramica declinata attraverso laboratori, degustazioni, Master of Cheese e uno spazio dedicato: la ‘Casa dei Blu’. Novità assoluta di quest’anno è la presenza dei Paesi dell’Est europeo, di antica tradizione agricola e di allevamento, Romania e Bulgaria in particolare, appena entrate a far parte dell’Ue. Tornano anche tutti gli elementi che hanno fatto la fortuna dei primi dieci anni di Cheese. Le piazze e le vie del centro storico di Bra accoglieranno il Gran Mercato dei Formaggi, la Gran Sala con la sua Enoteca, i Laboratori del Gusto. Ci sarà la possibilità di degustare i formaggi Dop di montagna italiani, francesi, svizzeri e greci, oltre a quelli dei Presìdi Slow Food. La manifestazione coinvolge anche il territorio di Langhe e Roero: nei ristoranti della zona il formaggio è protagonista degli ‘Appuntamenti a tavola’. Piatti della tradizione si possono assaggiare seduti ai Chioschi di degustazione o proposti dalle cucine di strada nella Piazza della Birra. Come è tradizione alle manifestazioni di Slow Food, un ampio spazio è dedicato all’educazione alimentare e del gusto, il tendone del Circo dell’Educazione del Gusto, in cui si svolgono percorsi didattici per scuole e adulti e i corsi Master of Cheese. Inoltre mini Laboratori del Gusto, pensati espressamente per i bambini, si svolgono nello spazio Cheese Bimbi. Iniziative che testimoniano l’impegno ormai ventennale di Slow Food nel cercare di trasformare il consumatore in soggetto sempre più consapevole delle dinamiche del mercato alimentare, co-protagonista insieme al produttore insomma. Tra gli appuntamenti da mettere in agenda durante i giorni di Cheese, tre incontri su temi di grande attualità per il settore caseario: si discute degli ogm presenti nei mangimi, della pastorizia nei parchi e del concetto di latte di qualità. Un´altra novità tra gli eventi di Cheese 2007 è l´asta del vino presso l’Agenzia di Pollenzo, occasione per aggiudicarsi lotti di bottiglie dei 300 migliori produttori italiani. In uno spazio dedicato, quaranta casari che aderiscono al protocollo delle produzioni agroalimentari tipiche della Regione Piemonte illustrano l´intera filiera lattiero-casearia, dagli animali al prodotto finale. Degustare, imparare, acquistare e partecipare. Questo l´imperativo per tutti coloro che, dal 21 al 24 settembre, saranno a Bra per non mancare ai tanti appuntamenti di Cheese. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: COSA SI PUÒ FARE A CHEESE  
 
Cosa si può fare a ‘Cheese’? Si possono fare molte cose. Ad esempio comprare formaggio di ogni tipo, forma, dimensione, stagionatura, a pasta molle, dura, filata, pressata, erborinata, proposto e venduto da selezionatori, istituzioni, consorzi, pastori scesi dagli alpeggi o casari riuniti in un Presidio Slow Food; derivati del latte come gelato, burro, yogurt e prodotti che ben si abbinano con i formaggi, come miele, confetture, conserve e gelatine di frutta. Si possono degustare 70 diversi formaggi erborinati in arrivo da tutto il mondo nella Casa dei Blu in abbinamento a vini dolci, passiti e liquorosi; formaggi dei Presìdi Slow Food italiani e internazionali; caci di montagna provenienti da Italia, Francia, Svizzera e Grecia; i più significativi prodotti caseari di Romania e Bulgaria, ultimi Paesi entrati a far parte dell´Unione Europea; inimitabili formaggi d´alpeggio dei pastori; il latte fermentato della cultura mediterranea e mediorientale: yogurt, kefir, labné. Si possono degustare anche 1500 vini nell´Enoteca della Gran Sala del Formaggio; le birre proposte da alcuni dei più affermati birrifici italiani e esteri; le birre artigianali di piccole brasseries italiane e belghe; i piatti della cucina di strada nella Piazza della Birra; i sapori della tradizione italiana nei Chioschi degustazione; i menu dei 15 ‘Appuntamenti a tavola’ in alcuni prestigiosi ristoranti della zona; il plateau di formaggi che 51 ristoranti del Piemonte servono ai loro clienti; colazioni e aperitivi con i Presìdi Slow Food in uno speciale caffé letterario all´aperto. L’appuntamento di Bra offre anche tante opportunità per imparare. Come il Master of Cheese per approfondire la conoscenza dei formaggi blu; o tramite i 32 Laboratori del Gusto con momenti dedicati alle più interessanti realtà casearie con relativi abbinamenti. Sotto il tendone del Circo dell´Educazione del Gusto ci saranno appuntamenti rivolti alle scuole. Nei laboratori di Cheese Bimbi, i più piccoli troveranno spazi a loro riservati con giochi, degustazioni, lezioni di cucina e di educazione alimentare (rivolti a chi ha tra i 4 e i 12 anni di età). Durante Cheese sarà possibile partecipare alle serate di spettacolo realizzate nella cornice barocca del centro storico di Bra; ai concerti unplugged proposti all´interno dei luoghi di Cheese. E ancora, si potrà assistere ai tre convegni per fare il punto su alcune delle criticità nel mondo agroalimentare; alla premiazione dei Locali del Buon formaggio; all´asta del vino a Pollenzo, dove a scopo benefico passeranno di mano bottiglie delle migliori etichette nazionali; a presentazioni di libri, incontri con personaggi, e… .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: TANTI APPUNTAMENTI PER UN’AGENDA RICCA DI GUSTO E CULTURA  
 
L’agenda di Cheese 2007 è fitta di appuntamenti (consultabili sul sito www. Cheese. Slowfood. It). Ecco alcune segnalazioni. LA PASTA CHE FILA (venerdì 21 ore 13) – Questa degustazione, che ha come protagonista il Sud Italia, è dedicata alla pasta filata, risultato di una particolare tecnica casearia. Mozzarella di bufala campana e a seguire i formaggi dei Presìdi Slow Food: caciocavallo podolico del Gargano e caciocavallo della Basilicata, provolone del monaco, provola dei Nebrodi e ragusano. I formaggi sono serviti in abbinamento alle birre friulane di Zago di Prata di Pordenone. LANGA ASTIGIANA: IL PICCOLO EDEN DEI FORMAGGI DI CAPRA (venerdì 21, ore 13) – Degustazione della robiola di Roccaverano classica (Presidio Slow Food) e di altri caprini della Langa astigiana sotto la guida del fondatore di Arbiora, Giandomenico Negro. In abbinamento vini bianchi piemontesi e di altre regioni. LA FRANCIA CASEARIA DI HERVÉ MONS (venerdì 21 settembre, ore 13) – I migliori formaggi francesi dell’affinatore Hervé Mons di Saint-Haôn-le-Chatel (Roanne) abbinati a vini delle denominazioni Vouvray, Pouilly Fuissé, Collioure, Côte du Jura e Vacqueyras. IL COMTÉ ALLA CORTE DEI GRANDI DI FRANCIA (venerdì 21 settembre, ore 16) – Degustazione di differenti stagionature di comté abbinati a sei grandi vini francesi dalle denominazioni Champagne, Borgogna, Châteauneuf-du-Pape e Jura. IMPARARE A CONOSCERE IL LATTE E IL BURRO (venerdì 21, ore 16) – Un laboratorio che permette di scoprire tutte le caratteristiche e le qualità nutrizionali del latte crudo confrontandolo con altri latti vaccini freschi e uht, cui seguono diverse tipologie di latte (capra, bufala, pecora, asina). Il finale invece è dedicato all’assaggio comparato di differenti burri italiani ed esteri. Panna cotta del Boccondivino di Bra e un calice di Asti del Consorzio per la tutela dell’Asti docg, per concludere in dolcezza. DOLCE FORMAGGIO (venerdì 21, ore 16) – Cascioni (o picconi) delle Marche, cannoli della Sicilia, torta di ricotta e pere e torta tramontina della Campania insieme alla ricotta candita dell’offelleria Rizzati di Ferrara, per un laboratorio che si propone di andare alla scoperta del lato dolce del formaggio. Tra i vini dolci che accompagnano la degustazione anche il Melizie di Mastroberardino (AV). LA BANCA DEL VINO A POLLENZO (venerdì 21, ore 16) – Verticale di Faro Palari e parmigiano reggiano dei Presìdi. Il Faro Palari di Salvatore Geraci è un vino ottenuto da tre uve autoctone (nerello mascalese, nerello cappuccino e nocera) coltivate nello stretto di Messina che viene proposto nelle annate 2003, 2002, 2001, 2002, 1999, 1998. La degustazione è accompagnata dal parmigiano reggiano delle vacche rosse reggiane e da quello della vacca bianca modenese, entrambi Presìdi Slow Food. FORMOSI, BRITISH E BUONI (venerdì 21 settembre, ore 19) – Assaggio di sei formaggi britannici selezionati da Juliet Harbutt, autrice di numerose pubblicazioni sui formaggi e presidente del British Cheese Awards. In abbinamento mele, succhi di mela di singola origine e perry delle Tre contee (Presidio Slow Food). PECORINI STRAVECCHI (sabato 22, ore 13) – Pecorino dei Monti Sibillini (Marche), fiore sardo dei pastori e pecorino di Osilo (Sardegna), maiorchino (Sicilia), pecorino bagnolese (Campania) e canestrato di Castel del Monte (Abruzzo), per un assaggio alla scoperta dell’evoluzione organolettica dei formaggi a latte ovino. In abbinamento a questi prodotti (tutti Presìdi Slow Food), i mieli di MieliThun e una selezione di etichette delle aziende del Gruppo Italiano Vini. FIORENZO GIOLITO E I FORMAGGI DELLA VAL DI MAIRA (sabato 22, ore 13) – Giolito Formaggi è un’istituzione braidese, nei cui locali si selezionano e affinano le produzioni di caseifici delle vicine valli alpine. Ad accompagnare la degustazione vengono proposti vini piemontesi della cantina Elvio Cogno di Novello (CN) e Gianni Gagliardo di La Morra (CN). FORMAGGI E VINI DEI MIDI-PYRENÉES FRANCESI (sabato 22, ore 13) – Guidati dall’affinatore Xavier Bourgon di Tolosa, degustazione delle produzioni casearie più caratteristiche di questa regione del Sudovest francese. I formaggi sono abbinati a una batteria di vini provenienti dalla stessa area geografica. BANCA DEL VINO A POLLENZO. BAROLO E COMTÉ: IL TEMPO E IL SAPER FARE (sabato 22, ore 16) – Due saranno i protagonisti assoluti di questo appuntamento: il formaggio comté della regione dello Jura francese e il Barolo, re dei vini della Langa. L’assaggio propone diversi comté abbinati a Baroli selezionati e conservati nelle cantine della Banca del Vino. PARMIGIANO REGGIANO E ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA (sabato 22, ore 19) – In questo laboratorio totalmente dedicato all’Emilia-Romagna, il Consorzio del formaggio parmigiano reggiano propone l’assaggio di tre stagionature del formaggio proveniente da uno stesso caseificio (il più vecchio abbinato a un aceto balsamico di Modena), accompagnati da vini provenienti della stessa regione. FORMAGGI DELL’AUVERGNE E VINI DI CHÂTEAUNEUF-DU-PAPE (sabato 22, ore 19) – Nel plateau salers, cantal e laguiole, formaggi da latte crudo vaccino a pasta non cotta dell’Auvergne in abbinamento a tre vini di differenti denominazioni della valle del Rodano. Chiusura con un formaggio blu della stessa regione e un’eccezionale e rara vendage passerillée di Châteauneuf-du-Pape. SVIZZERA D’ALPEGGIO (sabato 22 settembre, ore 19) – In collaborazione con Switzerland Cheese Marketing Italia, degustazione di cinque formaggi di montagna: sbrinz, appenzeller, gruyère, emmentaler e vacherin mont d’or abbinati a vini bianchi e rossi del Vallese. Finale con assaggio della tradizionale raclette, piatto nazionale svizzero. HANSI BAUMGARTNER E I NUOVI AFFINAMENTI (domenica 23, ore 13 – Il lavoro di Hansi Baumgartner, patron dell’azienda De Gust di Varna (Bz), è riscoprire, selezionare e affinare le piccole produzioni casearie di qualità delle valli altoatesine. In degustazione le sue creazioni da tecniche innovative accompagnate dai vini veneti di Roberto Anselmi di Monteforte d’Alpone (Vr) e di Bertani di Grezzana (VR). FORMAGGI E BIRRA DI MONTAGNA (domenica 23, ore 16) – Questo appuntamento unisce due splendide realtà della Val Vermenagna, nelle Alpi marittime, in provincia di Cuneo: l’azienda Isola Palanfrè che produce formaggi con il latte delle proprie vacche e il birrificio Troll produttore di birre artigianali di alta qualità. Degustazione di nostrale, saret, isola, ricotta fresca e brusa ciuca abbinate a Panada, Patela, Palafrina e Febbre Alta (birre simbolo del Troll). SHERIDAN’S CHEESEMONGERS: CERCATORI DI FORMAGGI IN IRLANDA (domenica 23, ore 16) – I fratelli Sheridan con negozi a Dublino e Galway sono il punto di riferimento per conoscere la migliore produzione casearia irlandese. A Bra, attraverso questo laboratorio, viene data la possibilità di gustare una scelta dei loro formaggi accompagnati dai vini della cantina di Peschiera del Garda (VR). I CAPRINI DI BEPPINO OCCELLI E LA CUCINA DI VALCASOTTO (domenica 23, ore 19) – Degustazione di cinque caprini ottenuti da capre allevate nelle valli monregalesi (in pascolo e in stalla) da Beppino Occelli. Andrea Basso, cuoco della Locanda del Mulino di Valcasotto (Cn), illustra il loro impiego in cucina e prepara, nel finale, un piatto caldo: le tradizionali lasagne di Valcasotto. Abbinamento con vini toscani. IL PROFONDO NORD (domenica 23, ore 19) – Aassaggio comparato di due stagionature del geitost artigianale norvegese (Presidio Slow Food), di un caprino islandese, del caprino svedese stagionato in grotta (Presidio Slow Food) e del graukäse della Valle Aurina (Bz), il tutto accompagnato dalle birre di due regioni del Nord Italia: la birra Forst di Lagundo (Bolzano) e il metodo classico della valdostana Cave du Vin Blanc de Morgex et de la Salle. CARLO E GIOVANNI GUFFANTI FIORI: IL GORGONZOLA E… (domenica 23, ore 19) – Assaggio di formaggi dagli alpeggi ossolani che verranno presentati in due stagionature (estate 2007 e 2006) e accompagnati a vini da vitigni autoctoni. Per concludere, un trittico di gorgonzola piccante di 100, 200 e 300 giorni da gustare con Porto, Sherry e Rhum. RISI, RISOTTI E FORMAGGIO (lunedì 24, ore 13) – Carnaroli di Acquerello stagionato un anno e nebbione di due anni dell’azienda Tenuta Nebbione di Carisio (Vc), due risi invecchiati che sono serviti prima semplicemente bolliti e quindi preparati in cucina con castelmagno d’alpeggio del Presìdio Slow Food. In accompagnamento vini dell’azienda Gancia di Canelli (AT). CAPRINI DAL MONDO (lunedì 24, ore 13) – Viaggio tra i formaggi di capra provenienti da Francia, Capo Verde, Cipro che sono affiancati alle produzioni nostrane di fatulì della Val Saviore dalla Lombardia, formaggi di capra garganica dalla Puglia e caprino di razza girgentana dalla Sicilia, tutti e tre Presìdi Slow Food. In abbinamento sono proposti il Soave dell’azienda Suavia di Soave (VR) e il Pinot Grigio della Cantina d’Isera (TN). BLU DAL MONDO (lunedì 24, ore 13) – Cinque formaggi a pasta erborinata provenienti da Italia, Francia, Regno Unito, Australia e Stati Uniti si sposano con vini passiti e liquorosi del meglio dell’enologia mondiale: Porto, Jerez, Madeira, Sauternes, dolci della Mitteleuropa. CHAMPAGNE E FORMAGGIO (lunedì 24, ore 16) – Assaggio di sei formaggi: brie de Melun, chaource, gratte paille, langres, maroilles e boulette d’Avesnes; abbinati a quattro Champagne Steinbruck: Blanc de Blancs, Cuvée Brut, Blanc de Noirs e Cuvée Brut Premier Cru. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: ‘APPUNTAMENTI A TAVOLA’ PER CONOSCERE VERI E PROPRI SANTUARI DELLA RISTORAZIONE PIEMONTESE  
 
Gli ‘Appuntamenti a tavola’ sono occasioni per conoscere veri e propri santuari della ristorazione piemontese attraverso cene appositamente preparate in occasione di Cheese. Venerdì 21, ore 20. 30, Conti Roero, piazza San Ponzio 3, Loc. Villa, Monticello d’Alba. Locale stellato, elegante e accogliente, è il ristorante Conti Roero che con il suo chef Fulvio Siccardi, prepara per Cheese un menu chiaramente ispirato ai prodotti del territorio e alla tradizione del luogo. Ad accompagnarlo ed esaltarlo, una selezione di vini campani dell’azienda Feudi di San Giorgio di Sorbo Serpico (AV). Venerdì 21, ore 20. 30, Eataly, via Nizza 230, Torino, Sala Eventi. Il maestro della gastronomia nuorese Silverio Nanu, del ristorante Rifugio di Nuoro, in occasione di Cheese propone filindeu e seadas, malloreddus e maccarones e tante altre preparazioni simbolo della gastronomia nuorese, il tutto accompagnato dai vini della cantina Gostolai di Oliena (NU). In conclusione di serata vengono serviti i tre Presìdi Slow Food fiore sardo dei pastori, casizolu, pecorino di Osilo e dolci a base di formaggio. Sabato 22, ore 20. 30, Cantine Marchesi di Barolo, via Roma 1 Barolo (CN). Le belle cantine Marchesi di Barolo aprono le loro porte a tre cuochi greci con un menu pensato per l’occasione che esalta la straordinaria varietà dei formaggi Dop greci. Oltre all’ospitalità la cantina mette anche a disposizione i suoi vini, serviti in accompagnamento ai piatti della tradizione ellenica. Sabato 22, ore 20. 30, Al Rododendro, frazione San Giacomo, via S. Giacomo 73, Boves (CN). Le eccezionali mani della cuoca Mary Barale sono il vero gioiello di questo ristorante che per l’occasione propone un menù accompagnato dai vini piemontesi della cantina Fratelli Giacosa di Neive. Sabato 22, ore 20. 30, L’Ostu di Baloss, via Gualtieri 38, Saluzzo (CN). Germano Morina è il patron dell’Ostu nel centro vecchio di Saluzzo, locale dai due volti: al piano inferiore l’osteria e al piano superiore le restaurant gastronomique. Per Cheese accoglie i partecipanti a questa cena con un menu accompagnato dai vini della cantina Fratelli Giacosa di Neive. Sabato 22, ore 20. 30, Osteria dell’Arco, piazza Savona 5, Alba (CN). All’Osteria dell’Arco, sorella del Boccondivino di Bra, lo chef Maurizio Dellapiana propone una cucina della tradizione langarola che in occasione di Cheese darà la possibilità di assaggiare piatti a base di formaggio e non solo, accompagnati ai vini siciliani dell’azienda Cusumano di Partinico (PA). Sabato 22, ore 20. 30, Ristorante delle Antiche Contrade, via Alba 15, Serralunga d’Alba (CN). Nella nuova sede del Ristorante delle Antiche Contrade, a due passi dal Lovera Palace, lo chef francese Marc Lantieri offre ricette in grado di armonizzare cucina di pesce e tradizione piemontese. Per la serata il menu viene preparato utilizzando molti prodotti dei Presìdi e verrà accompagnato dai vini dell’azienda Terre da Vino di Barolo (CN). Sabato 22, ore 20. 30, Tenuta Fontanafredda, via Alba 15, Serralunga d’Alba (CN). La splendida tenuta Fontanafredda in occasione di Cheese ospita il ristorante Elodia della famiglia Moscardi de L’Aquila che propone la cucina tradizionale dell’Abruzzo accompagnata, in quest’occasione, da vini dei Tenimenti di Barolo e Fontanafredda. Domenica 23, ore 20. 30, La Ciau del Tornavento, piazza Baracco 7, Treiso (CN). La Ciau del Tornavento, stupenda terrazza sulle Langhe, può vantare una cucina in grado di abbinare felicemente i prodotti locali con altri forestieri come il pesce. Al menu ideato per questo appuntamento, lo chef Maurilio Garola abbina vini della cantina Planeta di Menfi (AG). Domenica 23, ore 20. 30, Antica Corona Reale da Renzo, via Fossano 13, Cervere (CN). Giampiero e papà Renzo gestiscono l’Antica Corona Reale, locale che negli anni ha saputo trasformarsi e adattarsi ai tempi affidando sempre la propria cucina ai prodotti del territorio e di stagione. Per Cheese sono i vini del Gruppo Italiano Vini ad accompagnare i loro piatti. Domenica 23, ore 20. 30, Albergo dell’Agenzia, via Fossano 19, Pollenzo di Bra (CN). Jean Paul Jeunet, chef dell’omonimo ristorante di Arbois (comune francese situato nello Jura, regione Franche-Comté) utilizza al meglio le materie prime della sua terra e per Cheese prepara una cena accompagnata dai vini della cantina toscana Castello Banfi di Montalcino (SI). Lunedì 24, ore 20. 30, Boccondivino, via della Mendicità Istruita 14, Bra (CN). Nell’ultima giornata della kermesse, appuntamento imperdibile al Boccondivino di Bra. Nella sede storica di Slow Food, Beppe Barbero e il suo staff propongono il classico ricettario di Langa arricchito dai prodotti dei Presìdi Slow Food e valorizzato, in questa occasione, dai vini della cantina siciliana Firriato di Paceco (TP). Lunedì 24, ore 20. 30, Locanda nel Borgo Antico, via Boschetti 4, Barolo (CN). Lo chef Massimo Camia, della Locanda nel Borgo Antico, apprezzato per la capacità di realizzare piatti che pur rispettando la cultura gastronomica delle Langhe lasciano spazio all’inventiva, in occasione di Cheese propone un menu accompagnato dai vini dell’azienda Cavit di Trento. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: L’ABRUZZO, PER RISCOPRIRE I FORMAGGI DELLA TRANSUMANZA  
 
In Abruzzo, la grande varietà foraggera (costituita da ben 300 essenze, la più ricca in Italia) e il clima secco del territorio montagnoso hanno favorito nei secoli l’allevamento ovino e la transumanza. Purtroppo oggi questo mondo sta scomparendo. Cheese 2007 è l’occasione per riscoprire i formaggi della transumanza e per richiamare l’attenzione su questa realtà da salvaguardare. Da non perdere a Cheese i Laboratori del Gusto: seduti ai banchi come durante una lezione, i partecipanti assaggiano i formaggi proposti con l’aiuto di esperti e produttori. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, si possono degustare e acquistare due prodotti unici, frutto della tradizione casearia abruzzese. Il canestrato di Castel del Monte: nel Gran Sasso ci sono i pascoli storici della transumanza. Ogni anno però aumentano gli abbandoni: condizioni di lavoro difficili e scarsa remunerazione scoraggiano i pastori. Il canestrato stagiona da due mesi a un anno, il gusto è forte e piccante. Il pecorino di Farindola: questo pecorino è prodotto con il caglio di maiale, caso unico, una preparazione di origini romane che è prerogativa delle donne. Il latte è munto a mano da pecore allevate brade di razza pagliarola appenninica. In piazza Carlo Alberto e piazza Roma, nel Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo, è stato allestito lo stand della Regione Abruzzo il quale riunisce i seguenti produttori: • Asca - Coop. Agr. Sociale, Anversa degli Abruzzi (AQ) • Az. Agr. Cantalupo, Tocco da Casauria (PE) • Az. Agr. Di Domenico Claudio, Villetta Barrea (AQ) • Az. Agr. Fracassa Enrico, Sant’Egidio alla Vibrata (TE) • Az. Agr. Illuminati Gino, Ancarano (TE) • Az. Agr. Lazzarini Antonio, Cepagatti (PE) • Az. Agr. Rotolo Gregorio, Scanno (AQ) • Az. Zootecnica Gran Sasso, Castel del Monte (AQ) • Bilanzola Francesco, Teramo • Casearia Del Giudice Giovanni, Rivisondoli (AQ) Inoltre, sempre in questo stand, un’aula didattica ospita attività e presentazioni di prodotti e territori a cura dell’Arssa e del Gal Maiella Verde. Infine gli Appuntamenti a tavola, occasioni per conoscere veri e propri santuari della ristorazione piemontese attraverso cene particolari realizzate da cuochi “in trasferta” giunti in Piemonte in occasione di Cheese. Un appuntamento vede (sabato 22, ore 20,30) protagonista un famoso locale abruzzese. La splendida tenuta Fontanafredda (via Alba 15, Serralunga d’Alba) in occasione di Cheese ospita il ristorante Elodia de L’Aquila della famiglia Moscardi, che propone la cucina tradizionale dell’Abruzzo accompagnata da vini dei Tenimenti di Barolo e Fontanafredda. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: L’ALTO ADIGE, ZONA DI INCONTRO TRA I GUSTI DELLA CUCINA MEDITERRANEA E MITTELEUROPEA, CON UNA PRODUZIONE CASEARIA ECCELLENTE  
 
Punto di contatto, nei secoli, tra civiltà e culture diverse, pur conservando una propria identità, terra soprattutto contadina, seria, paziente, ricca di tradizioni, l’Alto Adige può essere considerato una zona di incontro tra i gusti della cucina mediterranea e mitteleuropea. Grazie al suo territorio prettamente alpino, la regione vanta una produzione casearia eccellente, soprattutto da latte bovino. Cheese ne dà la prova proponendo tre Presìdi, un formaggio dop di montagna e altro ancora… Da non perdere a Cheese sono i tradizionali Laboratori del Gusto. Per l’Alto Adige da segnalare due appuntamenti. Domenica 23, alle ore 13, Hansi Baumgartner e i nuovi affinamenti. Il lavoro di Hansi Baumgartner, patron dell’azienda De Gust di Varna (BZ), è riscoprire, selezionare e affinare le piccole produzioni casearie di qualità delle valli altoatesine. In degustazione le sue creazioni da tecniche innovative accompagnate dai vini veneti di Roberto Anselmi di Monteforte d’Alpone (VR) e di Bertani di Grezzana (VR). Sempre domenica 23, questa volta alle ore 19, appuntamento con ‘Il profondo Nord’. L’assaggio comparato di due stagionature del geitost artigianale norvegese (Presidio Slow Food), di un caprino islandese, del caprino svedese stagionato in grotta (Presidio Slow Food) e del graukäse della Valle Aurina (BZ), il tutto accompagnato dalle birre di due regioni del Nord Italia: la birra Forst di Lagundo (Bolzano) e il metodo classico della valdostana Cave du Vin Blanc de Morgex et de la Salle. In piazza XX Settembre un’area è dedicata interamente al cibo di strada, in questo spazio la Regione Trentino Alto Adige propone, con la Condotta Slow Food Bolzano, la salsiccia con formaggio. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, si può degustare il graukäse della Valle Aurina, un prodotto unico frutto della tradizione casearia dell’Alto Adige e conoscere le caratteristiche di una razza bovina in pericolo d’estinzione. GRAUKÄSE DELLA VALLE AURINA – Antichissimo formaggio contadino, è originario di questa vallata in cui, tradizionalmente, il latte vaccino di malga veniva completamente scremato per la produzione del burro; da quel che rimaneva si ricavava il graukäse (formaggio grigio). Per produrlo si ricorre alla coagulazione acida del latte (cioè senza caglio) a temperature medio-basse. La massa raccolta in un telo di lino viene pressata con un torchio, frantumata e infine sistemata in stampi. Il colore delle muffe che si formano in superficie durante la breve stagionatura dà il nome al formaggio. RAZZA GRIGIO ALPINA – Questa razza bovina è stata allevata per secoli dalle popolazioni locali. Successivamente modificata in rapporto alle condizioni ambientali e di allevamento e per gli incroci con le varie razze, in una zona favorevole agli scambi come il valico del Brennero, è una tipica razza bovina di montagna a duplice attitudine che garantisce ottime produzioni di latte e di carne. Il Presidio opera per rafforzare la salvaguardia delle associazioni territoriali in favore di una razza che dal 2004 è stata riconosciuta in pericolo di estinzione. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA BASILICATA, IL FAMOSO CACIOCAVALLO PODOLICO (PRESIDIO SLOW FOOD) TRA I PROTAGONISTI, IN DEGUSTAZIONE E VENDITA  
 
La Basilicata ha il merito di aver salvaguardato e valorizzato un’antica e pregiata razza bovina, la podolica, dal cui latte si produce, oltre al pecorino di Filiano, il famoso caciocavallo podolico (Presidio Slow Food). E proprio questo formaggio è uno dei protagonisti dell’edizione 2007 di Cheese, in degustazione e in vendita. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, la Basilicata porta un prodotto testimone dello straordinario patrimonio caseario e di biodiversità della regione, il caciocavallo podolico della Basilicata. Questo formaggio a pasta filata è particolarmente pregiato perché si produce con il latte di una rara razza autoctona, la podolica. Si presta a stagionature prolungate, anche di 4 o 5 anni. Offre una gamma di aromi che solo un latte di eccellenza come quello degli animali podolici bradi può garantire. In Piazza Carlo Alberto e Piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo; per la Basilicata: • Caggiano Mario - Il Parco delle Bontà, Forenza (PZ); • Latteria Salvia Maria, Tito (PZ). .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA CAMPANIA, AMPIA SELEZIONE DI FORMAGGI IN CUI SPICCANO LE ECCELLENZE DEI PRESÌDI SLOW FOOD, COME LA CACIORICOTTA CILENTANA, IL PECORINO BAGNOLESE E IL PROVOLONE DEL MONACO  
 
Per scoprire che la produzione casearia della Campania non è solo mozzarella di bufala, Cheese presenta un’ampia selezione di formaggi della regione in cui spiccano le eccellenze dei Presìdi Slow Food, come la cacioricotta cilentana, il pecorino bagnolese e il provolone del monaco. Da non perdere a Cheese sono i tradizionali Laboratori del Gusto dove i prodotti campani sono protagonisti di tre laboratori. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte si possono degustare e acquistare tre prodotti unici, frutto della tradizione casearia campana. LA CACIORICOTTA CILENTANA – La cilentana è una popolazione caprina autoctona della provincia di Salerno. È allevata con metodi tradizionali, sui pascoli magri delle zone interne. Con il suo latte si produce un latticino molto particolare, la cui tecnica di lavorazione si ritrova anche in Puglia e Basilicata. IL PECORINO BAGNOLESE – Viene prodotto da latte di pecore dell’omonima razza; è un formaggio rustico, semplice, ma dalla forte specificità organolettica. Il bagnolese fresco è sempre presente sulla tavola irpina, come antipasto. Quando è stagionato tende decisamente al piccante e si utilizza prevalentemente da grattugia. IL PROVOLONE DEL MONACO – Lo chiamano provolone, ma non ha niente a che vedere con gli omonimi della grande industria padana. Si produce esclusivamente sui monti Lattari, alla base della penisola Sorrentina. Anche se nella cucina napoletana viene utilizzato come ingrediente, la sua nobiltà lo fa annoverare tra i formaggi da tavola. In piazza Carlo Alberto e piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo; per la Campania: • Casa Madaio srl, Eboli (SA) • Caseificio La Nuova Casearia - Mozzarella di bufala, S. Cipriano di Aversa (CE) • Caseificio Masseria Cardilli - Mozzarella di bufala campana, Presenzano (CE) • Cooperativa Rivabianca, Paestum (SA) • I sapori del cappellano, Castelvita (SA) • Romagnuolo Domenico – Mozzarella di bufala campana, Serre (SA) In piazza XX Settembre un’area è dedicata interamente al cibo di strada, in questo spazio Slow Food la Campania porta la pizza fritta. Infine gli Appuntamenti a tavola, occasioni per conoscere veri e propri santuari della ristorazione piemontese attraverso cene particolari realizzate da cuochi “in trasferta” giunti in Piemonte in occasione di Cheese. In uno di questi appuntamenti sono protagonisti i vini campani. Venerdì 21, alle ore 20. 30, Conti Roero (piazza San Ponzio 3, Loc. Villa, Monticello d’Alba), locale stellato, elegante e accogliente, con il suo chef Fulvio Siccardi prepara per Cheese un menu chiaramente ispirato ai prodotti del territorio e alla tradizione. Ad accompagnarlo ed esaltarlo una selezione di vini campani dell’azienda Feudi di San Gregorio di Sorbo Serpico (AV). .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: L’EMILIA-ROMAGNA, PRODOTTI CASEARI DI ASSOLUTA QUALITÀ, COME AD ESEMPIO IL PRESIDIO SLOW FOOD DEL RAVIGGIOLO DELL’APPENNINO TOSCO-ROMAGNOLO  
 
Il formaggio italiano più famoso nel mondo è il parmigiano reggiano, ma l’Emilia-Romagna, soprattutto nel suo versante appenninico, riserva prodotti caseari di assoluta qualità, come ad esempio il Presidio Slow Food del raviggiolo dell’Appennino tosco-romagnolo. Questo e altri esempi dell’enogastronomia regionale come l’aceto balsamico tradizionale di Modena e la piadina romagnola sono presenti alla kermesse di Bra, perchè Cheese non è solo formaggio… Da non perdere i tradizionali Laboratori del Gusto. Tre sono i laboratori in cui sono protagonisti prodotti emiliano-romagnoli: Dolce formaggio (venerdì 21, ore 16), La banca del vino a Pollenzo (venerdì 21, ore 16), Parmigiano reggiano e aceto balsamico tradizionale di Modena (sabato 22, ore 19). In via Principi di Piemonte, un’intera area di Cheese è dedicata ai Presìdi Slow Food, tre sono quelli che provengono dall’Emilia-Romagna. IL RAVIGGIOLO DELL’APPENNINO TOSCO-ROMAGNOLO – E’ un raro latticino dalla storia secolare, prodotto in alcune vallate dell’Appennino romagnolo con latte vaccino, senza rompere la cagliata, ma solo scolando la massa e salandola in superficie. Oggi nelle vallate forlivesi, in parte all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi, alcuni casari lo producono a latte crudo ma, a causa della scarsa conservabilità (non più di 4 giorni), è disponibile solo da ottobre a marzo. LA VACCA BIANCA MODENESE – Deriva dalla rossa reggiana. L’obiettivo del Presidio è arrivare a una produzione di eccellenza di parmigiano reggiano Dop solo di latte di bianca modenese e in prospettiva valorizzarne anche le carni. LA VACCA ROSSA REGGIANA – Ha dato i natali al parmigiano, ma dal dopoguerra la meccanizzazione e l’introduzione di vacche da latte più produttive rischiano di causarne l’estinzione. Il latte, ricco in proteine, calcio e fosforo, è di ottima qualità e con questa materia prima straordinaria cinque caselli producono parmigiano-reggiano delle vacche rosse. In piazza Carlo Alberto e piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo; per l’Emilia-Romagna: • Acetaia Paltrinieri, Sorbara (MO) • Antica Latteria Ducale, Loc. Cittanova (MO) • Az. Granelli Massimo, Borghetto di Noceto (PR) • Balsamico Leonardi, Magreta (MO) • Caseificio di Cavola 993 di montagna, Cavola (RE) • Caseificio Rastelli – F. Lli Rubiano, Robbiano di Sogliano (PR) • Caseificio Sociale S. Rita – Serramazzoni, Serramazzoni (MO) • Fattorie Ferrarini - Il gusto di mangiare sano, Reggio Emilia (RE) • Caseificio Gennari Parma - Parmigiano 36/48 mesi, Collecchio (PR) • Latteria Sociale Santo Stefano, Basilicagoiano – Montechiarugolo (PR) • Ofelleria Rizzati, Ferrara • San Patrignano, Ospedaletto di Coriano (RN) Sono inoltre presenti nell´area del mercato: • Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura, la terra del buon vivere, Bologna – Cortile Scuole Maschili • Coop Italia - Coop Liguria, Casalecchio di Reno (Bo) • Icea, Bologna In piazza XX Settembre un’area è dedicata interamente al cibo di strada, in questo spazio l’Emilia-Romagna propone la piadina romagnola nella versione tradizionale. I Chioschi di Degustazione sono luoghi di ristoro in cui realtà territoriali regionali, provinciali e consortili presentano il proprio territorio attraverso la cucina. Le ricette tradizionali a base di formaggio sono proposte al pubblico di Cheese in menu completi o veloci spuntini. In questo spazio in via Principi di Piemonte, l’Emilia-Romagna la terra del buon vivere ha allestito un suo stand con cucina attrezzata dove è possibile gustare le specialità del territorio. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: IL FRIULI VENEZIA GIULIA, PRESENTI I FORMAGGI, I FAMOSI VINI BIANCHI, LE BIRRE…  
 
I formaggi, i famosi vini bianchi, le birre del Friuli Venezia Giulia e tanto altro sono presenti a Cheese con una nutrita rappresentanza di produttori, casari, chef che portano il meglio dell’enogastronomia della loro regione. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, si può acquistare e degustare il Formadi frant, un prodotto unico, frutto della tradizione casearia friulana. Questo formaggio è una preparazione casearia di umili origini, si prepara riducendo a scaglie tre o quattro formaggi a diversi stadi di stagionatura. Si mescolano e si condiscono con sale e pepe, quindi si impastano aggiungendo latte e/o panna. Successivamente si pone a stagionare per un periodo di 30/40 giorni. Il profumo è intenso e il sapore è al tempo stesso dolce e piccante. La Gran Sala del Formaggio di Cheese 2007 torna sotto le suggestive arcate del porticato di corso Garibaldi. Delle quattro sezioni una di esse è dedicata ai formaggi a denominazione di origine protetta (Dop), prodotti in zone di montagna. Della regione Friuli Venezia Giulia è possibile acquistare e degustare il montasio. In piazza Carlo Alberto e piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo, per il Friuli Venezia Giulia: • Frico friulano di Savio Franco, Tricesimo (UD). I Chioschi di Degustazione sono luoghi di ristoro in cui realtà territoriali regionali, provinciali e consortili presentano il proprio territorio attraverso la cucina. In una delle quattro postazioni ubicate nell’area centrale di piazza XX Settembre, la Cucina di Carnia (UD) propone frico fritto e nella stessa piazza il Chiosco della Regione Friuli Venezia Giulia, un’enoteca e una cucina attrezzata propongono il meglio dell’enogastronomia del territorio. A Cheese non potevano mancare i grandi vini bianchi friulani, e infatti in via Principi di Piemonte è stata allestita l’enoteca SuperWhites che riunisce ben 37 aziende provenienti da ogni angolo della regione. PIAZZA DELLA BIRRA – A Cheese, in abbinamento agli innumerevoli formaggi non ci sono solo i vini dell’Enoteca: in corso Cottolengo, sopra il Loggiato di corso Garibaldi uno spazio è interamente dedicato al mondo della birra. Dalla regione Friuli arrivano: • Birra Castello Spa, San Giorgio di Nogaro (UD) • Birrificio Cittavecchia, Sgonico (TS) • Zago birre d´alta qualità, Prata di Pordenone (PN) Infine gli Appuntamenti a tavola, occasioni per conoscere veri e propri santuari della ristorazione piemontese attraverso cene particolari realizzate da cuochi “in trasferta” giunti in Piemonte in occasione di Cheese. Un appuntamento vede protagonista un giovane, ma già famoso chef friulano. In occasione di Cheese la Locanda Gancia (piazzale Santo Stefano Belbo in provincia di Cuneo), situata all’interno di una delle cantine dell’omonima azienda, ospita (domenica 23, ore 20,30) quattro giovani chef dei Jeunes Restaurateurs d’Europe tra i quali troviamo Emanuele Scarello del ristorante Agli Amici di Godia di Udine. Protagonista del menu sarà il formaggio Dop Grana Padano accompagnato dai vini di casa Gancia. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA “CASA FRIULI VENEZIA GIULIA”  
 
Uno stand di 250 metri quadrati per coniugare in un’unica vetrina proposta turistica, prodotti caseari e grandi etichette del Vigneto Friuli. È questa la ricetta di Turismo Fvg per “Cheese, le forme del latte”, rassegna internazionale a cadenza biennale dedicata al formaggio e, più in generale, al latte nelle sue varie coniugazioni, in programma a Bra (Cuneo) dal 21 al 24 settembre. Le porte di “Casa Friuli Venezia Giulia”, questo il nome dello spazio istituzionale Fvg all’interno della manifestazione, disposto su una superficie di circa 250 metri quadrati, saranno aperte dall’Agenzia Turismo Fvg, che per l’occasione mette in campo una “formazione” di produttori e affinatori regionali al gran completo. L’esposizione raccoglierà, infatti, tutti i consorzi regionali dedicati al formaggio: dal Consorzio Tutela Formaggio Montasio al Comitato promozione formaggi del Carso. Sospinta dallo slogan “Dal Montasio a Miramare: un territorio da gustare”, la superficie espositiva riprodurrà in loco le caratteristiche di una casa tradizionale, con un ristorante inserito in un antico cortile e un’enoteca tipica a disposizione dei visitatori; l’allestimento sarà dotato, inoltre, di uno spazio riservato alle informazioni turistiche e di una serie di banchi destinati ad accogliere le aziende e le associazioni presenti. “Casa Friuli Venezia Giulia” proporrà in degustazione specialità e ricette preparate con i formaggi regionali, in abbinamento ai vini del Vigneto Friuli. L’obiettivo è quello di valorizzare e promuovere il comparto lattiero-caseario regionale, operando in stretta collaborazione con gli enti consortili e con le altre realtà presenti sul territorio regionale (latterie e associazioni). L’allestimento di Turismo Fvg ospiterà, inoltre, i caseifici della montagna friulana - tra i quali è in corso un progetto di organica collaborazione finalizzato a dare impulso alla commercializzazione - che proporranno, in abbinamento a prodotti a base di erbe e frutta, una corposa carrellata di formaggi tipici, capace di spaziare dalla Valcanale alla Carnia, dalle Valli pordenonesi alle Valli del Natisone. “Casa Fvg”, inserita nella piazza che rappresenta il cuore della manifestazione, offrirà la possibilità di degustare i prodotti lattiero-caseari regionali - grazie all’allestimento di un’area ristorante e alla creazione di menu ad hoc - e di acquistare i prodotti direttamente dai produttori presenti all’interno dello spazio espositivo. In ciascuna giornata di apertura della manifestazione verrà proposta nello stand di Turismo Fvg una lista di dieci piatti, a scelta del visitatore, confezionati con prodotti tipici regionali (in particolare formaggi e derivati del latte). L’area ristorazione sarà accessibile al pubblico dalle ore 12 alle ore 16 e dalle ore 19 alle 23 (orario di chiusura) da venerdì a domenica: l’ultimo giorno (lunedì 24) solo nella fascia meridiana. Tra le prelibatezze inserite nel menu spiccano l’immancabile frico con polenta, ma anche altre golosità, come i formaggi misti con confettura o lo sformatino di funghi in salsa Montasio, gnocchi di patate in cestino di frico. . . . . .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA LIGURIA, ALCUNI FORMAGGI CHE SONO VERI E PROPRI GIOIELLI GASTRONOMICI COME LA TOMA DI PECORA BRIGASCA, PRESIDIO SLOW FOOD  
 
Data la naturale scarsezza di pascoli, la Liguria è una regione con una produzione casearia limitata, ma il versante appenninico, un tempo popolato da numerosi pastori, conserva ancora alcuni formaggi che sono veri e propri gioielli gastronomici, come la toma di pecora brigasca, Presidio Slow Food. La brigasca è una popolazione ovina autoctona, che lega il suo nome alla zona di confine tra Liguria, Piemonte e Provenza. Derivante dal medesimo ceppo della frabosana e della pecora delle Langhe, è un animale rustico, perfettamente adattato al sistema tradizionale di allevamento, che prevede un periodo minimo di sei mesi in alpeggio. Con il suo latte si producono tre diversi tipi di formaggio: la sora, la toma e il brus, con tecniche e attrezzi ancora legati alla tradizione della transumanza. Cheese 2007 rappresenta un’occasione unica per poter scoprire questo formaggio, nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, a Bra. In piazza Carlo Alberto e piazza Roma invece si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo; per la Liguria: • Bontà del Belvedere di Cavallaro Arianna, Altare (SV) • Unioncamere Liguri, Genova In piazza XX Settembre un’area è dedicata interamente al cibo di strada, in questo spazio la Liguria propone la focaccia al formaggio di Recco del Consorzio. A Cheese, in abbinamento agli innumerevoli formaggi non ci sono solo i vini dell’Enoteca: in corso Cottolengo, sopra il loggiato di corso Garibaldi uno spazio è interamente dedicato al mondo della bevanda a base di malto, la Piazza della Birra. In rappresentanza della regione Liguria è presente il Piccolo Birrificio di Apricale (IM). . .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA LIGURIA E LA FOCACCIA COL FORMAGGIO DI RECCO  
 
Focaccia col formaggio di Recco protagonista a "Cheese, le forme del latte" la grande manifestazione internazionale di Slow Food dedicata ai formaggi in programma a Bra, in provincia di Cuneo, da venerdì 21 a lunedì 24 settembre. Cheese, nel corso delle precedenti cinque edizioni, ha saputo imporsi nel vasto panorama degli eventi dedicati alle produzioni casearie diventando punto di riferimento per produttori, allevatori, e appassionati gourmet. Invitato ufficialmente da Slow Food, il Consorzio Focaccia di Recco sarà ospitato in piazza Xx Settembre al fianco di altre specialità tipiche regionali selezionate dai responsabili del movimento stesso. Un´ importante opportunità per la valorizzazione della famosa focaccia, ma anche un momento di promozione per l´enogastronomia ligure e il territorio. La focaccia col formaggio, con l´avvio della richiesta dell´Igp-indicazione Geografica Protetta e con il Consorzio, che rappresenta tutta la zona di produzione (Recco, Sori, Camogli e Avegno), grazie ai pieghevoli in distribuzione a "Cheese", con la riproduzione della ricetta depositata al Ministero delle Politiche Agricole e tutte le indicazioni stradali, diventa anche un volano di promozione turistica per la Liguria. A Bra il consorzio recchese sarà presente con due forni, grazie anche alla collaborazione del comune di Recco. Dopo la creazione e la registrazione del marchio di qualità di proprietà del Consorzio Recco Gastronomica, logo che la contraddistingue e la tutela in modo esclusivo contro le imitazioni del prodotto, la focaccia con il formaggio di Recco attende ora il riconoscimento dell´Igp-indicazione geografica protetta dall´Unione Europea. La pratica, depositata al ministero delle Politiche Agricole ha infatti già superato l´esame tecnico, e sta completando l´iter per la richiesta per l´ottenimento dell´Igp a Bruxelles. . .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA LOMBARDIA, PRESENTI, DA DEGUSTARE E ACQUISTARE, QUATTRO PRODOTTI UNICI, FRUTTO DELLA TRADIZIONE CASEARIA LOMBARDA  
 
Nonostante oggi si tenda alla produzione casearia di stampo industriale, concentrata soprattutto nelle zone di pianura della regione, in Lombardia sono stati censiti quasi 700 alpeggi, segno che è ancora viva la voglia di salvaguardare una pratica che in Italia rischia di scomparire. I protagonisti di questa questa realtà si possono scoprire a Cheese, soprattutto nella sezione della Gran Sala del Formaggio dedicata ai formaggi Dop di montagna e nell’area dei Presìdi italiani e internazionali. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, si possono degustare e acquistare quattro prodotti unici, frutto della tradizione casearia lombarda. BAGÒSS DI BAGOLINO – Bagossi è il nome degli abitanti di Bagolino, piccolo comune dell’alto bresciano, in Val di Caffaro. Ed è il nome del formaggio che in quella valle si produce. Un formaggio a pasta cruda e da latte crudo parzialmente scremato, che qui assume caratteristiche assolutamente originali. Il bagòss comincia a esprimere tutta la complessità dopo almeno dodici mesi di stagionatura. BITTO – “Valli del Bitto”: il Presidio nasce per valorizzare la produzione d’alpeggio e gli aderenti si impegnano a mantenere e favorire tutta una serie di pratiche tradizionali: dalla monticazione delle capre per preservare la razza autoctona a rischio di estinzione, al pascolo turnato o razionato per conservare in maniera ottimale la cotica erbosa, alla mungitura manuale per controllare il benessere dell’animale. FATULÌ DELLA VAL SAVIORE – E’ il nuovo Presìdio Slow Food che viene presentato proprio in occasione di Cheese, è un formaggio a coagulazione presamica e a pasta semicotta con media-lunga stagionatura, prodotto con latte intero di capra bionda dell’Adamello. E’ caratteristica l’affumicatura con rami di ginepro verdi, su appositi graticci all’interno di camini. La produzione di latte di capra bionda dell’Adamello è pari a circa 760mila litri l’anno, ma la produzione di fatulì è limitata rispetto al potenziale: solo il 9% delle aziende produce questo formaggio. PANNERONE DI LODI – Detto anche ‘gorgonzola bianco’ è uno dei pochissimi formaggi al mondo che non viene salato. Il nome deriva da panera che in dialetto significa crema di latte, poiché, per la sua produzione, si utilizza esclusivamente il latte intero, ricco di panna. Il pannerone si caratterizza per un’occhiatura molto marcata; si consuma fresco. Importante a Cheese è la presenza di casari, selezionatori e affinatori lombardi al Grande Mercato dei Formaggi, in piazza Carlo Alberto e piazza Roma, a rapprentare la Lombardia ci saranno: • Aristeo srl – Formaggeria della Valcuvia, Rancio Valcuvia (VA) • Az. Agr. Corte Donda, Viadana (MN) • Baita del Formaggio di Rusconi Roberto – Gorgonzola doppia panna e Taleggio Dop, Milano • Brambilla f. Lli – La fontana di comazzo formaggi, Merlino (LO) • Carnini: il sapore della freschezza, Villaguardia (CO) • Carozzi Formaggi Valsassina – Formaggi a lavorazione tradizionale, Ballabio (LC) • Cibus Memoriae, Milano • Cicogna srl di Luccini Giuseppe – Mostarde tradizionali, Cicognolo (CR) • Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa, Milano • Latteria Sociale Valtellina - Delebio, Delebio (SO) • Latteria Soresina, Soresina (Cr) • Leccornie doc - Specialità mostarda, Pandino (CR) • Lindt - Maitre Chocolatier, Induno Olona (VA) • Medeghini spa, Mazzano (BS) • Perolari Rocco, Villongo (BG) • Quattro Portoni - Az. Agr. Gritti Bruno&Alfio ss, Cologno al Serio (BG) • Senga - Mostarde mantovane, Campitello (MN) Sono inoltre presenti nell´area del mercato: • Camera di Commercio di Cremona, Cremona • Provincia di Lodi, Lodi La Gran Sala del Formaggio di Cheese 2007 torna sotto le suggestive arcate del porticato di corso Garibaldi. Delle quattro sezioni una di esse è dedicata ai formaggi Dop di montagna, dove tra gli altri è possibile acquistare e degustare il formai de mut dell’Alta Valle Brembana e il bitto delle Valli del Bitto. La Casa dei Blu, collocata all´interno della Gran Sala, riunisce i migliori formaggi a pasta erborinata prodotti con ogni tipo di latte (di vacca, pecora, capra). In questo spazio si possono assaporare dalla Lombardia il gorgonzola dolce Dop, il gorgonzola piccante Dop e il blu di bufala. Infine gli Appuntamenti a tavola, occasioni per conoscere veri e propri santuari della ristorazione piemontese attraverso cene particolari realizzate da cuochi “in trasferta” giunti in Piemonte in occasione di Cheese. Un appuntamento vede protagonista un prestigioso locale della provincia di Varese. In occasione di Cheese la Locanda Gancia (piazzale Santo Stefano Belbo CN), situata all’interno di una delle cantine dell’omonima azienda, ospita (domenica 23, ore 20,30) quattro giovani chef dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, tra questi Ilario Vinciguerra dell’Antica Trattoria Monte Costone di Galliate Lombardo (Va). Protagonista del menu è il formaggio Dop grana padano accompagnato dai vini di casa Gancia. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 - BRA (CN) / CHEESE: LOMBARDIA, BONARDA, RIESLING E PINOT NERO, L’OLTREPÒ PROPONE IL SUO TRIS DI ECCELLENZE  
 
Per la seconda edizione consecutiva il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese partecipa a Cheese, Mostra internazionale dedicata al formaggio, organizzata dal 21 al 24 settembre prossimi a Bra (CN) da Slow Food. Dopo il forte riscontro di visitatori ottenuto nel 2005, il Consorzio sarà presente con uno stand raddoppiato rispetto al passato: 100 metri quadrati per proporre, nell’area riservata ai Chioschi di Degustazione (Cortile delle Scuole Maschili), 40 etichette in banco d’assaggio curato da sommelier. Bonarda, Riesling e Pinot nero: con questo tris di eccellenze il Consorzio invita a conoscere l’Oltrepò e i suoi vini nel contesto della manifestazione di Bra, che quest’anno conferma la sua straordinaria identità internazionale. Una nota diffusa da Slow Food segnala infatti un record di prenotazioni da parte di visitatori stranieri per le iniziative programmate, con accrediti che giungono da Australia, Germania, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti. In tale contesto spiccatamente internazionale, il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese proporrà l’approccio alle prelibatezze dell’Oltrepò abbinando ai vini in degustazione appetitosi assaggi di Salame di Varzi DOP, fornito direttamente dai produttori associati al Consorzio per la Tutela del Salame di Varzi. La formula di abbinamento punta a far conoscere le Denominazioni, del vino e del cibo, che sono da sempre il simbolo della tradizione del territorio e ne costituiscono le attrattive enogastronomiche di più spiccata identità. Come nel 2005, lo stand consortile sarà allestito con immagini Bonarda Style, arricchite dal messaggio di tutela dell’origine. Le immagini della campagna di comunicazione pensata per Cheese sono siglate dall’Art Director milanese Giorgio Siligardi, firma che sin dal 2004 accompagna il rosso vivace d’Oltrepò con materiale informativo, ideato con richiami Pop Art di immediato impatto emozionale. E fra i colori e la grafica Pop Art, chi sceglierà Oltrepò a Cheese potrà anche decidere se portare con sé un ricordo tangibile dell’Oltrepò, optando fra le magliette o i segnalibri Bonarda Style. Oltrepò Pavese a Cheese: dal 21 al 24 settembre 2007, Area “Chioschi di Degustazione” - Cortile Scuole Maschili (ingresso da via Vittorio Emanuele e da via Marconi). Orari: venerdì ore 11/23; sabato e domenica: ore 10/23. 00; lunedì ore 10/20. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LE MARCHE, PER DEGUSTARE E ACQUISTARE UN PRODOTTO UNICO, FRUTTO DELLA TRADIZIONE CASEARIA MARCHIGIANA, IL PECORINO DEI MONTI SIBILLINI  
 
Tutta la casearia marchigiana ha origini contadine, addirittura familiari. Qui in passato il formaggio era destinato prevalentemente all´autoconsumo, e ottenuto quasi sempre dalla mungitura di pecore o capre, perché era più semplice governare greggi ai pascoli, piuttosto che accudire mandrie di bovini. Queste antiche tradizioni marchigiane si possono scoprire a Cheese 2007. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, si può degustare e acquistare un prodotto unico, frutto della tradizione casearia marchigiana: il pecorino dei Monti Sibillini. I pecorini dei Sibillini sono due: uno fresco e presente tutto l´anno, l´altro fatto con latte crudo, semicotto e stagionato. Soltanto il secondo è il formaggio del Presidio. Attualmente questo formaggio sopravvive soltanto grazie a qualche appassionato che alleva ancora le pecore sopravvissane (rara razza locale) e segue la tecnica tradizionale. Il Presidio ha dovuto quindi partire da zero: recuperare una razza, sistemare i locali di caseificazione, coordinare i produttori e infine promuovere il loro formaggio. In Piazza Carlo Alberto e Piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo; per le Marche: • Gastronomia Beltrami, Cartoceto (PS) • Gruppo Fattorie Italia, Jesi (AN) .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: IL PIEMONTE, UNA STERMINATA PRODUZIONE CASEARIA PRONTA A CONFRONTARSI CON LE ECCELLENZE PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO  
 
Sterminata è la produzione casearia piemontese, e a Cheese, giocando in casa, il Piemonte presenta una batteria di formaggi imponente, pronta a confrontarsi con le eccellenze provenienti non solo dall’Italia, ma da tutto il mondo. La Regione Piemonte è presente a Cheese 2007 con un ampio spazio istituzionale, in piazza XX Settembre a Bra: protagonista l’intera filiera lattiero-casearia, dalle razze animali che producono il latte piemontese, ai casari che trasformano il prodotto, ai formaggi Dop e Pat (Denominazione d’origine protetta e Prodotti agroalimentari tradizionali). Degustazioni guidate, attività didattiche e convegni sono l’occasione per affrontare i temi che vedono la Regione impegnata per la valorizzazione del settore lattiero-caseario. Ben otto sono i Laboratori del Gusto in cui prodotti enogastronomici piemontesi vengono proposti in degustazioni guidate da esperti. Venerdì 21, ore 13, ‘Langa astigiana: il piccolo Eden dei formaggi di capra’: degustazione della robiola di Roccaverano classica (Presidio Slow Food) e di altri caprini della Langa astigiana sotto la guida del fondatore di Arbiora, Giandomenico Negro. Venerdì 21, ore 16, ‘Imparare a conoscere: il latte e il burro’: un laboratorio che permette di scoprire tutte le caratteristiche e le qualità nutrizionali del latte crudo confrontandolo con altri latti vaccini freschi e uht, cui seguono diverse tipologie di latte (capra, bufala, pecora, asina). Sabato 22, ore 13, ‘Fiorenzo Giolito e i formaggi della Val di Maira’. Giolito Formaggi è un’istituzione braidese, nei cui locali si selezionano e affinano le produzioni di caseifici delle vicine valli alpine. Sabato 22, ore 16, ‘Banca del vino a Pollenzo. Barolo e Comté: il tempo e il saper fare’: due saranno i protagonisti assoluti di questo appuntamento: il formaggio comté della regione dello Jura francese e il Barolo, re dei vini della Langa. L’assaggio propone diversi comté abbinati a Baroli selezionati e conservati nelle cantine della Banca del Vino. Domenica 23, ore 16, Formaggi e birra di montagna. Questo appuntamento unisce due splendide realtà della Val Vermenagna, nelle Alpi marittime, in provincia di Cuneo: l’azienda Isola Palanfrè che produce formaggi con il latte delle proprie vacche e il birrificio Troll produttore di birre artigianali di alta qualità. Domenica 23, ore 19, ‘I caprini di Beppino Occelli e la cucina di Valcasotto’: degustazione di cinque caprini ottenuti da capre allevate nelle valli monregalesi (in pascolo e in stalla) da Beppino Occelli. Andrea Basso, cuoco della Locanda del Mulino di Valcasotto (Cn), illustra il loro impiego in cucina. Domenica 23, ore 19, ‘Carlo e Giovanni Guffanti Fiori: il gorgonzola e…’:assaggio di formaggi dagli alpeggi ossolani che verranno presentati in due stagionature (estate 2007 e 2006) e accompagnati a vini da vitigni autoctoni. Lunedì 24, ore 13, ‘Risi, risotti e formaggio’: carnaroli di Acquerello stagionato un anno e nebbione di due anni dell’azienda Tenuta Nebbione di Carisio (Vc), due risi invecchiati che sono serviti prima semplicemente bolliti e quindi preparati in cucina con castelmagno d’alpeggio del Presìdio Slow Food. Anche in questa edizione di Cheese 2007 il Piemonte sarà rappresentata da un numero consistente di Presìdi. CASTELMAGNO D’ALPEGGIO – Nel 1277 i pastori di Castelmagno pagavano l’affitto dei pascoli al Marchese di Saluzzo con forme di formaggio. Oggi il castelmagno in commercio è spesso prodotto in caseificio, ma ci sono ancora alcuni pastori che lavorano in alpeggio secondo la tecnica antica e complessa che prevede la rottura della cagliata in grumi grandi come una noce, fatti poi riposare in un telo annodato e appeso; segue un’altra rottura in cubetti. Prima di essere posta nelle fascere la massa è ancora frazionata finemente e impastata con sale grosso. La maturazione avviene in grotte. CEVRIN DI COAZZE – Prodotto con latte misto di capra e vacca, ha forma tonda e crosta rugosa e umida, di colore ambrato. Il cevrin stagionato ha profumi molto intensi e persistenti, la pasta è leggermente granulosa con colore giallo verso l’esterno e bianco all’interno. MACAGN – Il macagn prende il nome dall’alpe omonima, ai piedi del Monte Rosa. È un tipico formaggio di montagna fatto con latte intero e crudo. Prodotto due volte al giorno nel periodo estivo, il macagn ha una particolare fragranza: al naso si avvertono nettamente il pascolo e piacevoli sensazioni floreali. MONTÉBORE – Prodotto nell’omonimo paese del tortonese, il montébore è un formaggio molto antico, già menzionato nelle cronache del ‘400, dalla caratteristica forma a torta nuziale. Si fa con latte misto: 75% vaccino e 25% ovino. Il montébore può essere gustato fresco, semistagionato o da grattugia. SARAS DEL FEN – Saras in dialetto significa ricotta e la ricotta si ricava dal siero, il liquido che resta nel pentolone dopo che si è prodotto il formaggio. Dall’esigenza di trasportare questa ricotta prodotta sugli alpeggi della Val Pellice nacque l’abitudine di avvolgere le forme nel fieno. Di qui il nome storico del latticino: saras del fen. Per l’aggiunta di latte nella lavorazione e per la presenza della festuca, erba in cui in cui viene avvolto per conservarlo, al naso offre note erbacee e di latticello che con la stagionatura assumono maggior intensità. ROBIOLA DI ROCCAVERANO CLASSICA – Il roccaverano è l’unico caprino storico d’Italia Dop. Quello del Presidio è prodotto esclusivamente con latte crudo di capra. Nessuna robiola è uguale all’altra: i fiori, le erbe e la flora batterica dei pascoli si trasferiscono nel formaggio, conferendogli un sapore unico. La Gran Sala del Formaggio di Cheese 2007 torna sotto le suggestive arcate del porticato di corso Garibaldi. All’interno si trovano quattro sezioni distinte, una di esse è dedicata ai formaggi Dop di montagna. In quest’area è possibile acquistare e degustare raschera d’alpeggio, mentre nella sala dei formaggi erborinati, la Casa dei Blu, murianengo, verde di Frabosa, verzin e castelmagno d’alpeggio rappresentano il meglio dei blu del Piemonte. Imponente è la presenza del Piemonte nel Gran Mercato dei Formaggi, in piazza Carlo Alberto e piazza Roma, dove si possono incontrare casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo. • Agrisapori Pralormo - Formaggi, gelateria, yogurt, Pralormo (TO) • Antica Formaggeria Carletti, Peveragno (CN) • Antica Latteria Bruzolese, Bruzolo di Susa (TO) • Apicoltura Brezzo, Monteu Roero (CN) • Apicoltura Le Querece, Azeglio (TO) • Arbiora - Stagionatura di Bubbio, Bubbio (AO) • Artigiani dop - Bottega del formaggio, Cuneo • Assopiemonte - Progetto Folio, Torino • Avalon - Piobesi d´Alba, Alba (CO) • Az. Agr. La Ciuenda, Pocapaglia (CO) • Az. Agr. La Maragliana, Castel Rocchero (AT) • Az. Agr. Nicoletta, Settimo Vittone (TO) • Beppino Occelli il burro e i formaggi d´alpeggio, Farigliano (CN) • Bohemia Regent birra ceca tradizionale, Givoletto (TO) • Botalla formaggi - Biella dal 1947, Biella • Caseificio artigianale Persia, Marene (CN) • Caseificio Cooperativo Valle Josina, Paveragno (CN) • Caseificio del Castello - Mozzarella bufala campana, Racconigi (CN) • Caseificio dell´Alta Langa srl, Bosia (CN) • Caseificio di Roccaverano srl, Roccaverano (AT) • Caseificio la Bottera - Valli Cuneesi, Morozzo (CN) • Caseificio Pierluigi Rosso, Pollone (BI) • Caseificio Val Mundoni – Erborinati, Castelnuovo Don Bosco (AT) • Caseificio Valvaraita - prodotti tipici, Frassino (CN) • Castagna - Piccoli piaceri di Montagna, Ornavasso (VB) • Cauda miele, Montà (CN) • Coltelleria Collini Silvano, Bra (CN) • Com. Montana Valgrana - Cons. Tutela Castelmagno dop, Caraglio (CN) • Consorzio tutela robiola di Roccaverano dop, Roccaverano (AT) • Coop. Agricola La Poiana, Castelmagno (CN) • Coop. Agricola Terranova, , Luserna San Giovanni (TO) • Cooperativa Frabosa Soprana, Frabosa Soprana (CN) • Diageo Italia spa - Classic Malt Selection, Torino – Cortile Scuole Maschili • Famiglia Garrone - Specialità Casearie, Torino • Ferrari specialità alimentari, Roreto di Cherasco (CN) • Formaggi di Franco Parola e Caseificio San Martino, Saluzzo (CN) • G. Cravero - Stagionatura Parmigiano Reggiano, Bra (CN) • Giolito Formaggi Srl, Bra (CN) • Il Lago Maggiore, le sue valli e i suoi sapori - Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Verbano Cusio Ossola, Baveno (VB) • Il Ricciolo di Bressa Giovanni, Castagnole Piemonte (TO) • La Casera di Eros Buratti, Verbania Intra (VB) • La Cucina delle Langhe, Dogliani (CN) • La via del sale - Murazzano Penta, Roreto di Cherasco (CN) • Laboratorio di resistenza dolciaria, Alba (CN) • Latteria di Cameri - Cooperativa dal 1914, Cameri (NO) • Le tome di Villa, Alice Superiore (TO) • Lugi Guffanti formaggi 1876, Arona (NO) • Menodiciotto S. N. C. Di Grassi Luca e Gallino Stefano & C, Torino • Occelli Carla - Alta Langa, Bossolasco (CN) • Piemonte: terra di vino e di. Birre, Chieri (TO) • Prunotto Mariangela az. Agricola, Alba (CN) • Quaglia Vittorio srl - Formaggi dop piemontesi, Villafranca Piemonte (TO) • Rag. Sarboraria Eugenio & C. , Buttigliera d´Asti (AT) • Sapori e colori di Sardegna e Sicilia, Bene Vagienna (CN) • Soc. Agr. La Bruna di Fiandino Davide & C. , Monterosso Grana (CN) • Val Form: produzione formaggi di montagna, Martiniana Po (CN) Sono inoltre presenti nell´area del mercato: • Provincia di Cuneo - Assessorato Agricoltura, Cuneo • Provincia di Torino - Paniere dei prodotti tipici, Torino • Onaf - Org. Naz. Assaggiatori formaggi, Grinzane Cavour (CN) A Cheese, in abbinamento agli innumerevoli formaggi non ci sono solo i vini dell’Enoteca: in corso Cottolengo, sopra il Loggiato di corso Garibaldi, uno spazio è interamente dedicato al mondo della birra. In rappresentanza della regione Piemonte sono presenti: • Birra Beba - Birra integrale, Villar Perosa (TO) • Birra Baladin, Piozzo (CN) • Birrificio Torino, Torino • Birrificio Troll, Vernante (CN) • Birrificio Grado Plato, Chieri (TO) .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA PUGLIA, NON SOLO OLIO E VINO DI QUALITÀ, MA ANCHE FORMAGGI UNICI  
 
La Puglia è una regione celebre per l´olio e il vino di qualità, ma a Cheese si ha l’occasione di scoprire anche formaggi unici. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, la Puglia porta due testimoni dello straordinario patrimonio caseario e di biodiversità della regione. CACIOCAVALLO PODOLICO DEL GARGANO – Prodotto con il latte di vacca podolica, razza un tempo dominante ma che oggi è confinata nelle aree del Sud dove il pascolo è povero e l’acqua poca. Il caciocavallo può stagionare fino a otto, dieci anni. CAPRA GARGANICA – La capra garganica è un´antica razza autoctona originaria del promontorio del Gargano che negli ultimi anni ha visto il numero dei suoi capi diminuire drasticamente nonostante le caratteristiche di rusticità e adattabilità della razza. Il latte di questa capra è tradizionalmente utilizzato per la produzione del canestrato e della cacioricotta. Il Presidio nasce per incentivarne l´allevamento, valorizzando la produzione di entrambi i formaggi secondo la metodologia tradizionale. In piazza XX Settembre un’area è dedicata interamente al cibo di strada; in questo spazio la Condotta Slow Food Alberobello (BA) offre capocollo ripieno di formaggio e bombetta (involtino di carne ripieno di formaggio e spezie). I Chioschi di Degustazione sono luoghi di ristoro in cui realtà territoriali regionali, provinciali e consortili presentano il proprio territorio attraverso la cucina. Le ricette tradizionali a base di formaggio sono proposte al pubblico di Cheese in menu completi o veloci spuntini. Nel cortile delle scuole maschili di Bra la Regione Puglia ha allestito uno stand con cucina attrezzata dove è possibile gustare le specialità del territorio, partecipare a laboratori del gusto e assistere a conferenze. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA SARDEGNA, IMPORTANTE PRESENZA DELLA REGIONE CON TRE PRODOTTI UNICI NEL LORO GENERE  
 
La cultura pastorale diffusa è uno dei punti di forza della regione Sardegna. I formaggi sardi acquistano caratteristiche organolettiche di grande qualità grazie alla natura dei pascoli, al clima che concentra ed evidenzia gli aromi mediterranei, al sistema di produzione e alle razze allevate. L’antica tradizione casearia sarda si trova a settembre dal 21 al 24, in trasferta in Piemonte, a Cheese… Importante presenza della Sardegna all’edizione 2007 di Cheese nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food, in via Principi di Piemonte, che viene rappresentata da tre prodotti unici nel loro genere. CASIZOLU – Nel Montiferru si produce un antico formaggio di vacca a forma di pera panciuta, il casizolu. Lo fanno le donne, lavorando il latte appena munto e impastando la cagliata nell’acqua bollente. Il casizolu è prodotto con il latte delle modicane sarde oppure delle bruno-sarde, vacche rustiche allevate brade: un latte straordinario che regala sensazioni di erba, di latticello, di bosco e di foglia. FIORE SARDO DEI PASTORI – Il Presidio è nato per salvare dall’estinzione la produzione storica di fiore sardo nella sua zona d’origine: alcuni comuni della Barbagia. Qui esiste ancora una caseificazione artigianale portata avanti da un gruppo di allevatori di pecore sarde che producono alcune decine di quintali di pecorino a latte crudo intero, senza l’utilizzo di innesti liofilizzati e con cappatura naturale e caglio autoprodotto. PECORINO DI OSILO – La realtà del pecorino di Osilo è ancora molto importante (un centinaio di pastori) e il prodotto è unico, come unica è la ricotta mustia, ricavata dal siero e affumicata. I profumi sono quelli tipici del pecorino; in bocca vi sono invece differenze molto nette: è burroso, fondente, con buone note di nocciola tostata. In Piazza Carlo Alberto e Piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita per la Sardegna: • Araj - Prodotti di Sardegna, Isili (CA) • Gal Barbagie Mandrolisai, Nuoro • Gal Montiferru Barigadu Sinis, Seneghe (OR) • Nocella Pasquale - Mastro formaggiaio Cheeseland, Alghero • Sardegna - Orune Monte Tiria, Orune (NU) • Sardegna - Orune su niuddinu, Orune (NU) E inoltre è presente con uno stand istituzionale la Provincia di Nuoro. Infine per gli Appuntamenti a tavola, un incontro vede protagonista un famoso locale di Nuoro. Venerdì 21, ore 20. 30, ‘I sapori antichi della Sardegna’. Eataly, via Nizza 230, Torino, Sala Eventi. Il maestro della gastronomia nuorese Silverio Nanu, del ristorante Rifugio di Nuoro, in occasione di Cheese propone filindeu e seadas, malloreddus e maccarones e tante altre preparazioni simbolo della gastronomia nuorese, il tutto accompagnato dai vini della cantina Gostolai di Oliena (Nu). In conclusione di serata vengono serviti i tre Presìdi Slow Food fiore sardo dei pastori, casizolu, pecorino di Osilo e dolci a base di formaggio. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA SICILIA, TRA LE REGIONI ITALIANE, È FORSE LA PIÙ RICCA IN BIODIVERSITÀ AGRO-ALIMENTARE, TANTO CHE PUÒ VANTARE BEN 30 PRESÌDI SLOW FOOD  
 
La Sicilia, tra le regioni italiane forse la più ricca in biodiversità agro-alimentare, tanto che può vantare il numero più alto di Presìdi Slow Food in Italia (ben 30) è protagonista anche per questa edizione di Cheese. I Laboratori del Gusto che vedono protagonisti i prodotti siciliani sono sei: ‘La pasta che fila’ (venerdì 21, ore 13); ‘Imparare a conoscere: il latte e il burro’ (venerdì 21, ore 16); ‘Dolce formaggio’ (venerdì 21, ore 16); ‘Banca del vino a Pollenzo’ (venerdì 21, ore 16); ‘Pecorini stravecchi’ (sabato 22, ore 13); ‘Caprini dal mondo’ (lunedì 24, ore 13). Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, la Sicilia porta ben cinque prodotti. CAPRA GIRGENTANA – Di taglia media con pelo lungo, folto e bianco (talvolta maculato), il Presidio lavora per individuare un formaggio di capra girgentana di alta qualità, restituendo dignità anche economica agli allevatori e incrementando i capi allevati. IL MAIORCHINO – Si tratta di un pecorino straordinario che sta rischiando seriamente di estinguersi. La tecnica di produzione, infatti, è molto complessa e la stagionatura lunga e costosa. Il Presidio con la collaborazione del Consorzio Ricerca Filiera Lattiero-Casearia di Ragusa vuole convincere i casari a riprendere la produzione di un formaggio che ha grandi potenzialità, ma che per ora è prodotto esclusivamente su ordinazione. LA PROVOLA DEI NEBRODI – E’ un tradizionale caciocavallo prodotto dai casari dei monti Nebrodi. La forma è ovoidale, con la classica testina tipica dei caciocavalli. Il sapore, con la stagionatura, varia dal dolce al piccantino. LA PROVOLA DELLE MADONIE – Si produce in una delle aree più ricche di biodiversità d’Italia: i monti delle Madonie, in gran parte all’interno di un parco naturale. Tipico formaggio vaccino a pasta filata, ha la forma di un fiasco panciuto e la crosta liscia e sottile di color giallo paglierino. Sono ancora molti i casari che la producono in modo artigianale con il latte crudo di vacca e un’aggiunta di latte ovino. Esiste anche una versione leggermente affumicata. IL RAGUSANO – E’ prodotto nella stagione foraggera, da novembre a maggio, quando i pascoli iblei offrono più di cento varietà di essenze spontanee. È una pasta filata, della famiglia dei caciocavalli. Il miglior ragusano ha da sei a 12 mesi. Importante a Cheese è la presenza di casari, selezionatori e affinatori siciliani al Grande Mercato dei Formaggi (in piazza Carlo Alberto e piazza Roma): • Az. Agrozootecnica biologica Casalgismondo, Acireale (CT) • Cibus Srl - Stagionatori formaggi tipici siciliani, Ragusa • Colle Vicario srl, Ribera (AG) • Consorzio di tutela del pecorino siciliano dop, Palermo • Pasticceria Cerniglia, San Giuseppe Jato (PA) • Sala Ausilia Pasticceria, Messina E inoltre è presente con uno stand istituzionale la Regione Sicilia, assessorato all’Agrcoltura. Infine gli Appuntamenti a tavola, occasioni per conoscere veri e propri santuari della ristorazione piemontese attraverso cene particolari realizzate da cuochi “in trasferta” giunti in Piemonte in occasione di Cheese. I vini siciliani sono i protagonisti di tre eventi serali. Sabato 22, ore 20,30, all’Osteria dell’Arco ad Alba (CN) lo chef Maurizio Dellapiana propone una cucina della tradizione langarola che in occasione di Cheese dà la possibilità di assaggiare piatti a base di formaggio e non solo, accompagnati ai vini siciliani dell’azienda Cusumano di Partinico (PA). Domenica 23 h. 20. 30, La Ciau del Tornavento a Treiso (CN). La Ciau del Tornavento, che può vantare una cucina in grado di abbinare felicemente i prodotti locali con altri forestieri come il pesce, propone un menu ideato proprio per Cheese. Lo chef Maurilio Garola abbina vini della cantina Planeta di Menfi (AG). Lunedì 24, ore 20. 30, appuntamento imperdibile al Boccondivino di Bra(CN). Nella sede storica di Slow Food, Beppe Barbero e il suo staff propongono il classico ricettario di Langa arricchito dai prodotti dei Presìdi Slow Food e valorizzato, in questa occasione, dai vini della cantina siciliana Firriato di Paceco (TP). . .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA TOSCANA, QUI IL FORMAGGIO TRADIZIONALE IN TOSCANA HA UN SOLO NOME, PECORINO  
 
Senza dimenticare gli ottimi prodotti di mucca e di capra che pure vi si trovano, il formaggio tradizionale in Toscana ha un solo nome: pecorino. Un nome, ma tante varianti e sfumature a seconda della provenienza: Garfagnana, Maremma, Val d’Orcia, Chianti, Casentino, Appennino. Ogni zona dona al formaggio la sua peculiarità, con differenze più o meno marcate. L’occasione migliore per scoprire tutto questo e altro (non dimentichiamo i vini toscani) è Cheese 2007. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, si può degustare e acquistare l´ormai noto Presidio toscano del Pecorino della montagna pistoiese. Sulle montagne di quel tratto appenninico si fanno pecorini come cento anni fa: portando le pecore in alpeggio, usando caglio naturale e senza pastorizzare il latte, munto dalle pecore massesi. I casari producono tre tipi di formaggio: fresco (7/20 giorni), abbucciato (almeno 35 giorni) e da serbo (da due, tre mesi a un anno). In piazza Carlo Alberto e piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che, per la Toscana, ospita: • Bertagni - Casari storici dell´Alta Garfagnana, Pieve Fosciana (LU) • Caseificio Il Fiorino - Maremma toscana, Roccalbegna (GR) • Caseificio Seggiano, Seggiano (GR) • Formaggi della famiglia Busti, Fauglia (PI) • I pecorini a latte crudo di Guido Pinzani, Colle Val d´Elsa (SI) • Podere Le Fornaci - Azienda Lazzole, Greve in Chianti (FI) • Tenuta La Parrina - Maremma Toscana, Orbetello (GR) E inoltre sono presenti con uno stand istituzionale la Provincia d’Arezzo e la Camera di Commercio di Arezzo. A Cheese, in abbinamento agli innumerevoli formaggi non ci sono solo i vini dell’Enoteca. Infatti in corso Cottolengo, sopra il Loggiato di corso Garibaldi, la Piazza della Birra è uno spazio interamente dedicato a questa bevanda e vi si trova anche il toscano Birrificio l’Olmaia, Chianciano Terme (SI). Per gli Appuntamenti a tavola, in un’occasione sono protagonisti vini toscani. Domenica 23, ore 20. 30, all’Albergo dell’Agenzia (via Fossano 19, Pollenzo di Bra CN), Jean Paul Jeunet, chef dell’omonimo ristorante di Arbois (comune francese situato nello Jura, regione Franche-Comté), utilizza al meglio le materie prime della sua terra e per Cheese prepara una cena accompagnata dai vini della cantina toscana Castello Banfi di Montalcino (SI). .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: IL TRENTINO, ‘PEZZO FORTE’ IL PUZZONE DI MOENA E LA VEZZENA (PRESÌDI SLOW FOOD), SENZA DIMENTICARE PERÒ VINI, MIELI, E BIRRE DAVVERO MERITEVOLI DI MENZIONE  
 
Da sempre in Trentino, grazie alla ricca presenza di allevamento e per l’esigenza di prodotti conservati da utilizzarsi nelle improduttive stagioni invernali, il formaggio è uno degli elementi fondamentali della gastronomia regionale. A Cheese in primo piano il puzzone di Moena e la vezzena (Presìdi Slow Food), senza dimenticare però vini, mieli, e birre davvero meritevoli di menzione… Tre Laboratori del Gusto avranno come protagonisti prodotti del Trentino: ‘Imparare a conoscere: il latte e il burro’ (venerdì 21, ore 16); ‘Il profondo Nord’ (domenica 23, ore 19); Caprini dal mondo’ (lunedì 24, ore 13). Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food in via Principi di Piemonte, si possono degustare e acquistare due prodotti unici, frutto della tradizione casearia del Trentino e conoscere le caratteristiche di una razza bovina in pericolo d’estinzione, la grigio-alpina. PUZZONE DI MOENA – Dalle malghe nel cuore delle Dolomiti il latte scende a Predazzo, al caseificio dove si produce il puzzone. Solo le forme contraddistinte con la “M” di malga sono del Presidio. Formaggio dal profumo intenso e penetrante conferito dalla stagionatura che va da uno a sei o sette mesi. RAZZA GRIGIO ALPINA – Questa razza bovina è stata allevata per secoli dalle popolazioni locali. Successivamente modificata in rapporto alle condizioni ambientali e di allevamento e per gli incroci con varie razze, in una zona favorevole agli scambi come il valico del Brennero, è una tipica razza bovina di montagna a duplice attitudine che garantisce ottime produzioni di latte e di carne. Il Presidio opera per rafforzare l´opera di salvaguardia delle associazioni territoriali in favore di una razza che dal 2004 è stata riconosciuta in pericolo di estinzione. VEZZENA – Il vezzena è un formaggio unico, grazie alle essenze dell’altopiano e alla lunga stagionatura. Quello del Presidio è prodotto in estate, con il latte di due malghe, (distinguibile dalla “M” di malga sulle forme). Dopo un anno di stagionatura i profumi si fanno complessi e buone sensazioni erbacee e speziate riempiono la bocca. In piazza Carlo Alberto e piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita per il Trentino: • Mieli Thun - Trentino, Vigo di Ton (TN) • Trentino spa - Società di Marketing Territoriale del Trentino, Trento Infine, per gli Appuntamenti a tavola, un appuntamento vede protagonista una selezione di vini trentini. Lunedì 24, ore 20,30, lo chef Massimo Camia, della Locanda nel Borgo Antico, apprezzato per la capacità di realizzare piatti che, pur rispettando la cultura gastronomica delle Langhe, lasciano spazio all’inventiva, in occasione di Cheese propone un menu accompagnato dai vini dell’azienda Cavit di Trento. La Gran Sala del Formaggio di Cheese 2007 torna sotto le suggestive arcate del porticato di corso Garibaldi. Delle quattro sezioni, una di esse è dedicata ai formaggi a denominazione di origine protetta (Dop) prodotti nelle zone di montagna. Qui è possibile acquistare e degustare la spressa delle Giudicarie, proveniente dal Trentino. In piazza XX Settembre un’area è dedicata interamente al cibo di strada; qui la Regione Trentino Alto Adige propone, con la Condotta Slow Food Bolzano, la salsiccia con formaggio. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA VALLE D’AOSTA PRESENTERÀ I FORMAGGI DOP E TRADIZIONALI, IN ABBINAMENTO CON IL MEGLIO DELLA PRODUZIONE AGROALIMENTARE VALDOSTANA  
 
L’assessorato all’Agricoltura e Risorse naturali parteciperà, come di consueto, con il proprio stand, a “Cheese”, manifestazione internazionale biennale dedicata al formaggio, che si svolgerà da venerdì 21 a lunedì 24 settembre a Bra, in provincia di Cuneo. La rassegna, che ha l’obiettivo di illustrare il mondo lattiero-caseario in tutte le sue forme, ha avuto inizio nel 1997 ed è giunta alla sua sesta edizione. Coloro che la visitano possono degustare, acquistare e migliorare le proprie conoscenze partecipando a convegni, spettacoli e incontri. A “Cheese” sono presenti anche i prodotti più rari e i presidi “Slow Food” italiani e internazionali. Lo stand della Regione autonoma Valle d’Aosta sarà situato nel cortile delle Scuole Maschili, che ospita i chioschi di degustazione delle realtà territoriali. Ai visitatori saranno presentati i formaggi DOP e tradizionali, in abbinamento con il meglio della produzione agroalimentare valdostana. Nel settore riservato al mercato, la regione sarà altresì rappresentata dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina, dall’Association Régionale Eleveurs Valdôtains (AREV) che porterà una selezione di formaggi caprini e da alcuni produttori privati. “Ad un evento così importante –sottolinea l’assessore Giuseppe Isabellon– la Valle d’Aosta non può e non deve mancare. Si tratta, infatti, di una vetrina di prim’ordine per tutto il settore lattiero-caseario, dove la nostra regione ha la possibilità, una volta di più, di portare all’attenzione del grande pubblico l’ottima qualità delle nostre produzioni”. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: IL VENETO, TUTTI I SUOI FORMAGGI PRESÌDI SLOW FOOD, IL MEGLIO DELLA PRODUZIONE VINICOLA, I FORMAGGI DOP DI MONTAGNA, PRODUTTORI, CASARI, SELEZIONATORI E CHEF  
 
A Cheese il Veneto porta tutti i suoi formaggi Presìdi Slow Food, il meglio della produzione vinicola, i formaggi Dop di montagna, produttori, casari, selezionatori e chef. L’eccellenza dell’enogastronomia veneta dal 21 al 24 settembre si trasferisce dunque in Piemonte, a Bra. Tre Laboratori del Gusto vedono formaggi provenienti da tutto il mondo accompagnati da vini veneti di assoluta qualità: ‘Hansi Baumgartner e i nuovi affinamenti’ (domenica 23,ore 13); ‘Sheridan’s Cheesemongers : cercatori di formaggi in Irlanda’ (domenica 23, ore 16); ‘Caprini dal mondo’ (lunedì 24, ore 13). In Piazza Carlo Alberto e Piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo, per il Veneto: • A. Pro. La. V. - Ass. Ne Reg. Le Prod. Latte del Veneto, Fontane di Villorba (TV) • Az. Agr. La Capreria, Montegalda (VI) • Camera di Commercio di Belluno, Belluno • Casearia Carpenedo, Camalò di Povegliano (TV) • Caseificio Montegrappa, Crespano del Grappa (TV) • Consorzio per la Tutela del Formaggio Casatella Trevigiana, Paese (TV) • Consorzio Tutela del Formaggio Monte Veronese, Soave (VR) • Latte Italiano srl, Legnano (VR) • Perenzin latteria, San Pietro di Feletto (TV) • Secco Denis - Formaggio di Speloncia - Monte Grappa, Cesiomaggiore (BL) • Tagliere srl, Roncaglia (PD) • Valsana - Sapori e cultura del Triveneto, Santa Lucia di Piave (TV) Sempre all’interno del Grande Mercato, lo stand della Regione Veneto riunisce tutti e quattro i Presìdi Slow Food veneti. FORMAGGIO AGORDINO DI MALGA – Il formaggio di malga delle valli agordine, rispetto alle tome prodotte in altre zone delle alpi, ha una forma leggermente più piccola. È destinato a lunghe stagionature ed esistono ancora ambienti naturali dove matura per sei, otto mesi. MONTE VERONESE – La tradizione casearia nella Lessinia ha origini remote che risalgono al Medioevo, quando pastori Cimbri si trasferiscono qui dall’altopiano di Asiago. Il formaggio dei Monti Lessini, a pasta semicotta, ha ottenuto la Dop come monte veronese. Il Presidio riguarda solo le forme prodotte con latte d’alpeggio. MORLACCO DEL GRAPPA E VACCA BURLINA – I pastori del Monte Grappa usavano fare il formaggio bianco di latte vaccino tenero, magro, a pasta cruda che prendeva il nome dalla loro terra d’origine: la balcanica Morlacchia. Il latte era quello delle vacche burline, unica razza bovina autoctona del Veneto, che sta rischiando di scomparire. Oggi il morlacco del Grappa è prodotto ancora in alpeggio. STRAVECCHIO DI MALGA DELL’ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI – L’asiago è uno dei formaggi Dop italiani più rilevanti per quantità, ma il Presidio riguarda solo lo stravecchio d’allevo, un prodotto rarissimo, che offre una straordinaria complessità di gusti, sapori e aromi e che si produce nelle 27 malghe ancora attive sull’altopiano dei Sette Comuni. La Gran Sala del Formaggio di Cheese 2007 torna sotto le suggestive arcate del porticato di corso Garibaldi. Delle quattro sezioni, una è dedicata ai formaggi a Denominazione di origine protetta (Dop), prodotti in zone di montagna. Della regione Veneto è possibile acquistare e degustare il montasio. A Cheese, in abbinamento agli innumerevoli formaggi non ci sono solo i vini dell’Enoteca: in corso Cottolengo, sopra il Loggiato di corso Garibaldi uno spazio è interamente dedicato al mondo della birra. In rappresentanza della regione Veneto sono presenti i prodotti del Birrificio Pedavena, Pedavena (BL) e di Interbrau s. R. L. , Villafranca (PD). Infine gli Appuntamenti a tavola, occasioni per conoscere veri e propri santuari della ristorazione piemontese attraverso cene particolari realizzate da cuochi “in trasferta” giunti in Piemonte appositamente per Cheese. Un appuntamento vede protagonista un giovane, ma già famoso chef veneto: domenica 23, ore 20,30, la Locanda Gancia (piazzale Santo Stefano Belbo CN), situata all’interno di una delle cantine dell’omonima azienda, ospita quattro giovani chef dei Jeunes Restaurateurs d’Europe. Tra gli altri è presente Christian Zana della Trattoria all’Isola di Cogollo del Cengio (VI). Protagonista del menu è il formaggio Dop Grana Padano accompagnato dai vini di casa Gancia. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA FRANCIA SI PRESENTA IN FORZE CON ALCUNE DELLE SUE ECCELLENZE NELL’ARTE CASEARIA  
 
La Francia è famosa per la grande varietà e prestigio che i suoi formaggi si sono conquistati nel tempo e naturalmente avrà un posto di rilievo nella kermesse internazionale dedicata alle produzioni casearie. Nella Gran Sala, lungo corso Garibaldi, nel centro di Bra, una sezione è dedicata ai formaggi a Denominazione di origine protetta (Dop) prodotti unicamente in zone di montagna. Non poteva dunque mancare la Francia, che si presenta con: abondance, beaufort, cantal, comté, crottin de Chavignol o chavignol, languiole, mont d’or o vacherin du Haut Doubs, morbier, ossau-iraty, reblochon, saint-nectaire, salers, tome des Bauges. Nell’area dedicata ai Presìdi Slow Food invece si può degustare il pélardon affiné, formaggio che si ottiene esclusivamente da latte di capra intero crudo e cagliata non cotta, essenzialmente lattica e di solito, è consumato appena dopo aver raggiunto un minimo di 11 giorni di affinamento. Il Presidio riunisce un piccolo gruppo di produttori che ha deciso di valorizzare la sua versione stagionata, ovvero il pélardon affiné ad almeno un mese di maturazione. Il profilo gustativo varia completamente, divenendo complesso e marcato, la sottile crosta si copre di muffe che vanno dal bianco al blu, la pasta diviene compatta e friabile, il sentore caprino si rafforza, accompagnato da un leggero e piacevole retrogusto amaro. Sempre all’interno della Gran Sala si trova la Casa dei Blu. Qui è possibile trovare i migliori formaggi a pasta erborinata prodotti con ogni tipo di latte. La Francia è presente con i suoi famosi erborinati: fourme d’Ambert, fourme montbrison, bleu des Causses, bleu de Sassenage, roquefort, termignon, persillé du Beaujolais, persillé de Tigne, bleu du Queyras. In piazza Carlo Alberto e piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori ed affinatori da tutto il mondo. Per la Francia, tra gli altri segnaliamo Maraÿn de Bartassac, che propone una selezione di formaggi tradizionali di Gascogne e Guyenne, Fromagerie Mons di Hervé Mons, uno tra i migliori affinatori francesi protagonista anche di un Laboratorio del Gusto e la Fromagerie Marcel Petite di Pontalier (Franche-Comté) fondata nel 1840. Si prosegue con i Laboratori del Gusto: seduti ai banchi come durante una lezione, i partecipanti assaggiano i formaggi proposti con l’aiuto di esperti e produttori. Ecco i Laboratori in cui è presente la Francia: ‘La Francia Casearia di Hervé Mons’ (venerdì 21 settembre, ore 13); Il comté alla corte dei grandi di Francia (venerdì 21 settembre, ore 16); ‘Dolce formaggio’ (venerdì 21 settembre, ore 16) dolci italiani a base di formaggio accompagnati da vini dolci, tra gli altri Champagne Fleury Blanc de Blancs doux millésimé; ‘Formaggi e vini dei Midi-Pyrenées francesi’ (sabato 22, ore 13); ‘Formaggi dell’Auvergne e vini di Châteauneuf-du-Pape’ (sabato 22, ore 19); Caprini dal mondo’ (24 settembre, ore 13) viaggio tra i formaggi caprini da Francia (pèlardon affiné delle Cévennes), Capo Verde, Cipro e Italia; ‘Blu dal mondo’ (24 settembre, ore 13) cinque formaggi a pasta erborinata provenienti da Italia, Francia, Regno Unito, Australia e Stati Uniti si sposano con vini passiti e liquorosi del meglio dell’enologia mondiale; ‘Champagne e formaggio’ (lunedì 24 settembre, ore 16). Non dimentichiamo poi gli Appuntamenti a tavola, ulteriore occasione per conoscere, all’interno del territorio, i luoghi privilegiati della gastronomia. Domenica 23 settembre, ore 20. 30, Albergo dell’Agenzia (via Fossano 19, Pollenzo) ‘Banfi e lo Jura di Jean Paul Jeunet’. Jean Paul Jeunet, chef dell’omonimo ristorante due stelle Michelin di Arbois, utilizza al meglio le materie prime della sua terra rispettandone sapori e stagionalità. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: IL REGNO UNITO SI PRESENTA CON UNA NUTRITA RAPPRESENTANZA  
 
La Gran Bretagna si presenta a Cheese con una nutrita rappresentanza, dovuta anche al fatto che uno dei primi Presìdi internazionali fu costituito proprio a salvaguardia del cheddar a latte crudo, tipologia praticamente scomparsa nella sua versione artigianale. Nella Gran Sala, in corso Garibaldi, tra i quasi 200 formaggi Dop e Igp in degustazione il Regno Unito presenta tra gli altri due Presìdi: il cheddar artigianale di Somerset e il formaggio di Gloucester. CHEDDAR ARTIGIANALE DI SOMERSET – Oggi il nome cheddar è talmente onnipresente che alcuni lo usano per indicare qualunque formaggio a pasta dura. Resiste, tuttavia, nella contea di Somerset, sua terra di origine, un’importante tradizione artigianale che va difesa. Il Presidio è stato creato per educare i consumatori a un diverso tipo di Cheddar, prodotto con latte crudo fresco locale e lavorato a mano. Le grandi forme cilindriche, ricoperte di buone muffe grigiastre, regalano sensazioni aromatiche complesse e una pasta giallo paglierina, ricca e burrosa. IL FORMAGGIO DI GLOUCESTER – Già nel 1500 la città di Gloucester era sede di un celebre mercato di formaggi, burro e carne. Oggi l’omonimo formaggio è prodotto in due versioni: “single” e “double”, diverse per il tipo di lavorazione e per i tempi di stagionatura (più lunghi nel secondo caso), ma unite da una storia comune e dal medesimo antenato. Il Presidio è nato con la collaborazione dell’associazione di allevatori Gloucester Cattle Society per incoraggiare l’uso del latte della razza locale omonima: la vacca old Gloucester. Nella Casa dei Blu, collocata all’interno della Gran Sala, è possibile trovare i migliori formaggi a pasta erborinata prodotti con ogni tipo di latte. La Gran Bretagna porta un esempio di antichissima tradizione come lo stichelton, riportato in vita a opera di casari e affinatori volenterosi, e poi altri gioielli dell’arte casearia come il colston basset stilton, lo strathdon blue, il beenleigh blue e l’harbourne blue. In piazza Carlo Alberto e piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo. Per l’occasione, Food From Britain, l’organizzazione che promuove i prodotti inglesi nel mondo, porta 14 produttori. Infine, gli appuntamenti con i Laboratori del Gusto: ‘Formosi, british e buoni’ (venerdì 21 settembre, ore 19) assaggio di sei formaggi britannici selezionati da Juliet Harbutt, autrice di numerose pubblicazioni sui formaggi e presidente del British Cheese Awards; ‘Blu dal mondo’ (lunedì 24 settembre, ore 13) cinque formaggi a pasta erborinata provenienti da Italia, Francia, Regno Unito, Australia e Stati Uniti. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: LA SVIZZERA FA SFOGGIO DELLE SUE ECCELLENZE, DI FORMAGGI DOP PRODOTTI UNICAMENTE IN ZONE DI MONTAGNA, DELLO ZINCARLIN DELLA VALO DI MUGGIO…  
 
La Svizzera, con il suo territorio alpino, possiede un’importante cultura del patrimonio ambientale, dell’alpeggio e quindi anche del formaggio. E proprio per i formaggi, a partire dal primo giugno 2007, tra Svizzera e Unione Europea il mercato è totalmente liberalizzato, dunque frontiere aperte per le produzioni casearie. Nella Gran Sala, lungo corso Garibaldi, nel centro di Bra, sono disponibili nei banconi di assaggio quasi 200 formaggi. Una sezione è dedicata ai formaggi a Denominazione di origine protetta (Dop) prodotti unicamente in zone di montagna. La Svizzera fa sfoggio qui delle sue eccellenze: vacherin mont d’or, sbrinz, gruyère e tête de moine. Mentre nell’area dedicata ai Presìdi, il Paese dei Cantoni porta lo zincarlin della Val di Muggio, un formaggio a pasta cruda, aromatizzato con abbondanti quantità di pepe nero. Si produce di norma con latte vaccino, ma è tradizione aggiungere piccole quantità di latte di capra, quando è stagione. Lo zincarlin si consuma dopo una stagionatura di due mesi. Il Presidio ha recuperato la versione storica prodotta con latte crudo e trattata con vino bianco. In piazza Carlo Alberto e Piazza Roma si trova il Grande Mercato dei Formaggi che ospita casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo. Dalla Svizzera arriva il team di affinatori di Konrad Heusser, della Chaes & Co di Zurigo, con andeerer e toggenburger di capra, gergbluemechäs, toma unterwasser, selun, mascaplin, su fess di capra, tutti biologici. Infine, per i Laboratori del Gusto appuntamento sabato 22 settembre, ore 19, ‘Svizzera d’Alpeggio’. In collaborazione con Switzerland Cheese Marketing Italia, degustazione di cinque formaggi di montagna: sbrinz, appenzeller, gruyère, emmentaler e vacherin mont d’or abbinati a vini bianchi e rossi del Vallese. Finale con assaggio della tradizionale raclette, piatto nazionale svizzero. .  
   
   
21/24 SETTEMBRE 2007 – BRA (CN) / CHEESE: GLI STATI UNITI, I SUOI PRODUTTORI SONO I TESTIMONI DI UNA NUOVA GENERAZIONE, NATA DAI FARMER’S MARKET E DALLE PRODUZIONI BIOLOGICHE, ATTENTA ALLA QUALITÀ DEL CIBO E AL RISPETTO PER L’AMBIENTE  
 
Molto importante è la presenza a Cheese le produzioni artigianali degli Stati Uniti, un Paese in cui l’industria alimentare è la protagonista del mercato e ha causato la scomparsa quasi totale delle pratiche tradizionali. I produttori presenti alla kermesse internazionale dedicata ai formaggi sono i testimoni di una nuova generazione statunitense, nata dai farmer’s market e dalle produzioni biologiche, attenta alla qualità del cibo e al rispetto per l’ambiente. La presenza americana si fa notare alla Gran Sala con il Presidio formaggi americani a latte crudo, una nuova scuola di casari, spesso donne, che ha introdotto un variegato panorama di formaggi artigianali innovativi. La zona di produzione spazia in diversi stati: California, Connecticut, Indiana, New Jersey, North Carolina, Oregon, Vermont, Virginia, Wisconsin. Slow Food Usa, tramite questo progetto, porta avanti una campagna di sostegno per i diritti di tutti gli artigiani che lavorano il latte crudo. Sempre all’interno della Gran Sala si trova una sezione dedicata ai formaggi erborinati, la Casa dei Blu. In questo spazio gli Stati Uniti presentano tre prodotti: bayley hazen blue raw ayreshire, bonnieview farm moss end, pure luck hopelessly bleu. Inoltre, da non perdere gli appuntamenti con i Laboratori del Gusto, per gli Usa, da segnalare, lunedì 24 settembre (ore 13) ‘Blu dal mondo’. .