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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Maggio 2008
DAL 18 MAGGIO AL 15 GIUGNO 2008 - PROVINCIA DI VICENZA / APPUNTAMENTI CON LA CILIEGIA  
 
La primavera si conferma una stagione ideale per gustare le primizie della terra berica e, in tale ottica, anche quest’anno l’area marosticense sarà teatro di una serie di manifestazioni rivolte alla promozione delle eccellenze agroalimentari locali, sostenute da Vicenza Qualità, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza attraverso una costante attività di valorizzazione dei prodotti tipici e certificati. In particolare, prenderà il via a partire da metà maggio un mese intero di feste, mostre ed eventi dedicati alla ciliegia, vera e propria delizia della terra vicentina. In questo caso ad essere coinvolti, insieme all’Azienda Speciale camerale, saranno le Amministrazioni comunali dell’area di coltivazione e il Consorzio di tutela della Ciliegia di Marostica Igp. Durante i prossimi fine settimana i consumatori potranno così conoscere le peculiarità delle ciliegie del territorio attraverso un percorso interamente rivolto alla loro degustazione. Saranno inoltre messe in distribuzione le pubblicazioni di Vicenza Qualità della collana “Le gustosità vicentine”, tra cui ovviamente quella riguardante la Ciliegia Vicentina, che forniranno interessanti notizie su storia, coltivazione e ricette di alcuni dei prodotti agroalimentari più conosciuti dell’area berica. Il primo appuntamento da segnare sul calendario è il 18 maggio, quando in località Pianezze San Lorenzo ad essere protagoniste saranno le varietà “precoci” delle ciliegie: Sandre, Bigareaux, Roane e Romane coloreranno il centro storico del paese annunciando l’avvio di una nuova stagione tutta dedicata al prelibato frutto. Domenica 25 maggio l’attenzione si sposterà a Marostica, dove mostre-mercato e concorsi avranno come sfondo lo splendido scenario di Piazza degli Scacchi e del Castello Inferiore. Nel corso della giornata saranno premiati i migliori prodotti e i coltivatori. Verranno inoltre allestiti gazebo e banchetti per la degustazione e la vendita diretta delle ciliegie e dei prodotti del territorio. La città di Mason Vicentino ospiterà invece il I° giugno la “Sagra delle ciliegie”, accompagnando le tradizionali esposizioni delle migliori Rosse con stand gastronomici e momenti di intrattenimento. Il ciclo di eventi promozionali si concluderà quindi il 15 giugno a Corsara di Marostica, con un’intera domenica all’insegna dei Duroni e ciliegie tardive in grande abbondanza. Ma per i palati più esigenti e i veri buongustai le occasioni per gustare questo autentico tesoro alimentare non si esauriscono qui. Nei mesi di maggio e giugno, nell’ambito della rassegna “A tavola con la Ciliegia di Marostica Igp”, oltre trenta tra ristoranti e aziende agrituristiche del territorio proporranno nei loro menù piatti speciali a base di ciliegia, portando sulle tavole i sapori della cultura gastronomica locale. Del resto, ormai da trent’anni la ciliegia di Marostica fa parte integrante della tradizione alimentare vicentina, tanto da essere stata la prima ciliegia italiana ad aver raggiunto il traguardo del marchio Igp, cioè l´Indicazione Geografica Protetta da parte dell´Unione Europea. Non solo. Marostica è stata scelta come sede nazionale della “Città delle Ciliegie” e continua ad essere un punto di riferimento nazionale per la sua coltivazione. La cerasicoltura del Marosticense comprende in particolare i Comuni di Salcedo, Fara Vicentino, Breganze, Mason, Molvena, Pianezze, Marostica e Bassano e colloca la provincia di Vicenza tra i primi posti nel Veneto per la produzione di questo frutto. Il Veneto è, a sua volta, il terzo in Italia, dietro a Puglia e Campania. Le qualità coltivate a Marostica sono oltre 15 per una superficie di circa 450 ettari. I dati più recenti riferiscono di una produzione che si avvicina ai 6. 000 quintali. Per scoprire come sarà la qualità delle ciliegie di quest’anno non resta quindi che prendersi nota degli appuntamenti in programma tra maggio e giugno nei comuni del territorio e venire ad assaggiare il prelibato frutto in compagnia di Vicenza Qualità, del Consorzio di tutela della Ciliegia di Marostica Igp e dei Comuni di Marostica, di Mason Vicentino e di Pianezze. .  
   
   
RITORNA L´APPUNTAMENTO CON FATTORIE APERTE IL PROGETTO HA LO SCOPO DI DIFFONDERE LA CULTURA DEL MONDO AGRICOLO  
 
Una domenica in campagna. Per scoprire le bellezze naturalistiche del nostro territorio, degustare i prodotti tipici, osservare da vicino i modi di coltivare e di produrre, fare escursioni, giri in calesse o in bicicletta. Domenica 11 e 18 maggio torna l´appuntamento con "Fattorie Aperte" la manifestazione nata nel 1999 su iniziativa della Regione Emilia-romagna, in collaborazione con le Province, tra cui Piacenza, per aprire le porte delle aziende agricole a chi vive in città. “Il progetto ha lo scopo di diffondere la cultura del mondo agricolo – sottolinea l´assessore all´Agricoltura Mario Spezia -, valorizzare la filiera corta , promuovere l´educazione alimentare ed approfondire il legame fra cibo, ambiente, salute nel percorso dal campo alla tavola”. L´edizione 2008, l´edizione del decennale, può contare sull´adesione di 230 aziende, attentamente selezionate, che hanno fatto una specifica attività formativa, oltre a essere tra le più impegnate sul fronte della qualità. Di esse 118 sono a produzione biologiche e 97 con attività agrituristica. Le aziende che partecipano a "Fattorie Aperte" nelle diverse province sono: 26 a Piacenza, 30 a Parma, 24 a Reggio Emilia, 39 a Modena, 24 a Bologna, 23 a Ferrara, 18 a Ravenna, 31 a Forlì-cesena e 15 a Rimini. Quello di "Fattorie aperte" è stato un successo crescente. In 10 anni ben 450 mila persone hanno visitato le aziende agricole aperte al pubblico, passando dai 6. 304 visitatori del 1999 ai 62. 776 del 2007. L´anno di avvio le aziende aderenti sono state 70, ma in breve si sono attestate su una media annuale di 250. Gli Itinerari Quest´anno la tradizionale visita in azienda sarà affiancata dalla possibilità di conoscere ed apprezzare ciò che sta intorno alla fattoria, con 30 diversi itinerari di interesse naturalistico e storico-culturale. Per quanto riguarda la Provincia di Piacenza, si sono scelti gli incanti della Val Trebbia, un tour fra natura e preistoria nei territori piacentini. In molte aziende sarà anche possibile acquistare direttamente frutta, verdura e formaggi. Tra gli obiettivi di "Fattorie Aperte" infatti, vi è anche la valorizzazione della filiera corta e della vendita diretta dei prodotti, contro il "caro prezzi", nonché lo sviluppo della multifunzionalità dell´azienda agricola. L´edizione 2008, oltre a uno specifico sito Internet www. Fattorieaperte-er. It da cui è possibile ricavare tutte le informazioni ed i dati sulle aziende partecipanti all´iniziativa, prevede anche l´elezione della "Fattoria Aperta dell´anno". Saranno i visitatori stessi ad assegnare i punteggi alle singole fattorie visitate nelle due giornate della manifestazione, per arrivare ad individuare appunto l´azienda "campione", che verrà premiata dall´Assessorato regionale all´agricoltura. .  
   
   
AREZZO - PARTE "MEDIOLIVA", LA FIERA DELL´OLIO MEDITERRANEO  
 
Si svolgerà dal 17 al 19 maggio prossimo al Centro Affari di Arezzo "Medoliva" , la Fiera dell´olivo mediterraneo. L´iniziativa è organizzata dalla Provincia di Arezzo e dal Consorzio Arezzo Innovazione, con il contributo, fra gli altri della Camera di Commercio di Arezzo. La manifestazione nasce dalla volontà di presentare al pubblico dei consumatori e degli addetti ai lavori il meglio della produzione della olivicoltura attraverso la promozione un percorso di filiera che va dai territori ai macchinari, dalle innovazioni tecnologiche alla ricerca scientifica fino ad arrivare all´alta cucina, della quale l´extravergine rappresenta una delle espressioni più alte. . .  
   
   
CONTRAFFAZIONE AGROALIMENTARE: IL LATO OSCURO DEL MADE IN ITALY A DANNO DELL’INTERO PAESE  
 
Coldiretti Lombardia ha risposto attivamente all’invito di partecipazione al convegno promosso a Milano da Codacons riguardo alla delicata tematica della contraffazione. Un argomento marcatamente sentito in ambito agroalimentare che oscura sempre di più Made in Italy provocando un ingente danno per l’intero Paese. E’ nota l’importanza dell’Italia quale paese leader di un ricco e variegato patrimonio agroalimentare in cui le produzioni tipiche nazionali costituiscono il punto di forza in un contesto di crescente apprezzamento verso i prodotti diversificati di elevata qualità legati ad una specificità territoriale. La pirateria agroalimentare internazionale utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni geografiche, marchi aziendali e ricette che si richiamano all´Italia, ma che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale. E’ chiaro comprendere le ragioni per cui i falsi sono sempre più frequenti e più diffusi. “Il volume di affari del Made in Italy alimentare contraffatto nel mondo” dichiara il Presidente Coldiretti Lombardia, Nino Andena “ si stima ad oltre 50 miliardi di euro e rappresenta più della metà del fatturato alimentare nazionale. Sono falsi tre prodotti alimentari italiani su quattro, danni, quindi, non solo economici, ma anche di immagine provocando perdite di lavoro, minacciando l’innovazione e immettendo sul mercato prodotti potenzialmente pericolosi per la salute umana. E’ necessario – ha aggiunto Andena - intensificare i controlli assicurando tempi celeri per i processi e certezza delle sanzioni, fornire un’adeguata informazione presso i consumatori, estendere a tutti i prodotti l´obbligo di indicare in etichetta l´origine dei prodotti alimentari per consentire ai consumatori di operare scelte consapevoli”. In tal senso Coldiretti prosegue il suo impegno a tutela delle imprese e dei consumatori al fine di valorizzare il patrimonio dei prodotti tipici italiani e con essi la conservazione delle tradizioni e della cultura legata ai nostri invidiati territori promuovendo gli acquisti direttamente presso le Imprese agricole (farmer market) in cui viene rafforzato il legame con il territorio e il rapporto produttore- consumatore. Www. Coldiretti. Lombardia. It .  
   
   
FINO AL 27 MAGGIO 2008 - TREVISO / RASSEGNA ENOGASTRONOMICA “SUPERBE 2008”: IN PRIMO PIANO L’ASPARAGO BIANCO DI CIMADOLMO IGP E LE ERBETTE SPONTANEE  
 
La 21esima edizione di “Superbe” è la rassegna enogastronomica che ogni anno promuove l’asparago bianco di Cimadolmo Igp e le erbette spontanee. La kermesse trevigiana, iniziata il 10 aprile e in programma fino al 27 maggio 2008, si presenta, quest’anno, con un nuovo format, che punta alla creazione di sinergie fra alcuni dei ristoranti che appartengono, di diritto, al gotha della rinomata tradizione culinaria trevigiana, mettendo a confronto due storiche associazioni promotrici di manifestazioni tematiche d’arte culinaria, “Superbe” – attiva da oltre 20 anni – e l’associazione “CocoFungo”, tra le prime ideatrici in Italia, oltre 30 anni fa, di un’omonima rassegna eno-gastronomica tematica. Per l’occasione, sette prestigiosi ristoranti della Marca, associati a “Superbe”, coinvolgono, nelle serate in programma, gli chef dell’Associazione “Cocofungo”, invitandoli a sfoggiare un mix di estro, creatività e virtuosismo, nella realizzazione di uno dei piatti del loro menù. Ad accompagnare le varie portate anche i più noti prodotti delle linee di spumanti Valdo, storica azienda di Valdobbiadene, di proprietà della famiglia Bolla di Verona, come quelli della raffinata “Linea Prestigio”, forte del suo successo presso i ristoranti e le enoteche più glamour in Italia e nel mondo, grazie alla cura di ogni dettaglio della filiera produttiva, dal vigneto alla raccolta delle uve (su 155 ettari controllati), dalla fermentazione (con i metodi “Charmat” e “Classico”) all’imbottigliamento e al packaging. Risultato di anni di ricerche dalla Scuola Spumanti Valdo, si tratta di vini top quality come il “Prosecco numero 10”, la “Cuvée del Fondatore” e la “Cuvée di Boj” che, con le loro straordinarie caratteristiche di proprietà e aroma, sono un compendio esemplare per esaltare al massimo le potenzialità dei prodotti tipici delle terre trevigiane, sapientemente personalizzati dalle elaborazioni d’autore degli chef. .  
   
   
ALLA RICERCA DI SAPORI AUTENTICI: “RISO & ROSE IN MONFERRATO”, FIORITURA DEI MELI IN VAL DI NON, “XIX FIERA DEGLI ANTICHI SAPORI DI MARE E DI TERRA” A RIMINI, “FRITTO MISTO ALL’ITALIANA” AD ASCOLI PICENO, “LA GRANDE BUFALA” AD EBOLI  
 
Un invito alle “merende sinoire”, merende-cene tipiche monferrine in luoghi suggestivi e panoramici, ci giunge dall’ottava edizione di “Riso & Rose in Monferrato” coordinata da Mondo, che dal 9 al 25 maggio offre magnifiche occasioni per assaporare, fino in fondo e fino a tarda sera, una terra straordinaria. Torna la grande kermesse primaverile tra le verdi colline e la pianura dalle risaie allagate con una fitta serie di eventi che interpretano in modo fantasioso il binomio del riso e delle rose, filo conduttore invisibile di tutta la manifestazione. La manifestazione si svolgerà in tre weekend di maggio, con ben 35 tappe, coinvolgendo 33 comuni e due location private del territorio. Casale, la capitale del Monferrato, darà inizio alla manifestazione con “Una Città Aperta”: rievocazioni storiche dedicate al Rinascimento casalese e al Barocco, mercatini di fiori e assaggi di prodotti tipici del territorio. Altri eventi Riso & Rose saranno pretesto per girovagare per altri borghi, “scollinando per bricc e foss”, come si dice in Monferrato, a Gabiano per “Vino a corte”, grande rassegna di vini del Monferrato nel parco del castello, a Fubine per “Vivi il Parco e non solo …” con “mercatino del gusto”, riso, vini e prodotti tipici, a cura di Slow Food, all’Enoteca di Vignale nella cornice di Palazzo Callori con banco di assaggi di vini e acquaviti del Monferrato. E molti saranno i paesi che offriranno ai turisti pomeridiani golose “merende sinoire” a base di prodotti dell’enogastronomia tipica locale nei punti più incantevoli del territorio. Nel verde parco secolare del millenario castello di Camino, si potrà visitare “Ris-Alto”, esposizione di arte contemporanea, grandi mosaici realizzati con tessere di riso colorato, mentre a Pontestura ci attende la festosa atmosfera della grande risottata di piazza nella pentola del Guinness dei primati, dove i cuochi usano remi per mescolare quintali di riso. E infine da segnalare l’offerta dei Menù di Riso & Rose a cura dei ristoratori del territorio monferrino, affinché i turisti possano godere appieno della tradizione enogastronomica del territorio. Www. Monferrato. Org La fioritura dei meli è uno dei momenti più belli in cui visitare la Val di Non: l’intera valle è ricoperta di una miriade di petali bianchi che sbocciano contemporaneamente e ammaliano l’aria con un soave profumo. Durante questo periodo è possibile soggiornare presso uno degli agritur che propongono l’iniziativa “Adotta un melo” e scegliere, grazie al consiglio del contadino, un melo da “adottare” e da personalizzare mediante una targhetta da apporre sul tronco dell’albero. A fine soggiorno si affida la pianta fiorita nelle mani esperte dell’agricoltore che si assume l’impegno di seguire la crescita dei frutti fino alla loro completa maturazione. Nel mese di ottobre, in concomitanza della grande festa del raccolto che anima l’intera valle, si può fare ritorno nello stesso agritur, ritrovare la famiglia amica, ritornare con lei nei campi a raccogliere i frutti del proprio albero per portarli a casa e gustarli in famiglia o con gli amici… “Adotta un Melo” - iniziativa istruttiva e golosa al tempo stesso, promossa da alcuni agriturismi e hotel della Val di Non - nasce dall’idea di permettere al visitatore di poter assaporare frutti di cui conosce tutta la storia e della cui genuinità può essere certo, visto che li ha fatti propri fin dal loro germoglio. Negli agriturismi immersi nel verde o al centro di piccoli borghi di campagna l’ospite viene accolto e fatto sentire come un membro della famiglia. Se lo desidera, può mangiare in compagnia dei proprietari, gustare i prodotti artigianali prodotti dall’agritur (marmellate, mieli, dolci di mele, formaggi e insaccati fatti in casa) e scendere nei frutteti con gli agricoltori per passeggiare tra i filari di meleti e imparare i segreti della produzione frutticola locale. Azienda Per il Turismo Val di Non - www. Visitvaldinon. It e-mail: info@visitvaldinon. It - tel. 0463. 830133 Si possono scoprire e degustare prodotti autentici anche alla “XIX Fiera degli antichi sapori di mare e di terra” che si svolgerà in “Piazzale Fellini” a Rimini nei giorni 1, 2, 3, 4 maggio. Questa Fiera vede il connubio tra gli “Antichi Sapori di Terra”, i prodotti tipici della tradizione contadina, ed i “Sapori del Mare”, i prodotti che rappresentano la cultura eno-gastronomica tipica delle città costiere. Un trionfo di Balsamici, Parmigiano biologico, Tonno di Favignana, Bottarga di Oristano. A cornice di questo Festival del Mare, è previsto un programma ricco di appuntamenti esclusivi e conferme importanti quali “La tavola del Re”, dove i migliori chef della Riviera e dell’entroterra presenteranno in diretta le loro specialità. Tel. 0549/905034, E-mail info@eventi3000. Com www. Eventi3000. Com Spostiamoci qualche chilometro a sud nelle Marche, dove ad Ascoli Piceno dal 1 al 4 maggio ci attende il succulento programma di “Fritto misto all’italiana”. Amatissimo fritto, piacere per la gola a tutte le latitudini. Cibo di strada per eccellenza, grazie alla rapidità di esecuzione e alla capacità di rendere nobile e appetitosa qualsiasi materia prima, il fritto ha origini popolari che tuttavia non impediscono ai cibi tuffati nell’olio bollente di divenire meravigliosi esempi di raffinata gastronomia. Non si potrebbero definire altrimenti il fritto misto piemontese, piatto nato dalla necessità di utilizzare tutti gli scarti della macellazione degli animali, strada facendo arricchito di verdure e persino di dolci, o il fritto misto all’ascolana, immancabile protagonista dei portentosi menù dei giorni di festa o il fritto toscano che alla carne di pollo e coniglio affianca i tradizionali fiori di zucchine e i sorprendenti fiori di acacia. La quarta edizione della rassegna offre la novità di “A scuola di frittura”, lezioni – cene in compagnia di grandi interpreti della cucina italiana. Bellissimo il Percorso del Fritto: arancine e cannoli siciliani, pizze fritte e paste cresciute, olive ripiene, carciofi e baccalà fritto alla romana, fish & chips londinese, grandi fritti misti piemontesi, fritto di pesce di paranza, zuppulelle napoletane, sciatt valtellinesi, scebbakie marocchini. Www. Frittomistoallitaliana. It info@frittomistoallitaliana. It. E infine, non perdiamo assolutamente “La Grande Bufala”, un grande evento ad Eboli per il rilancio della Mozzarella di qualità, che merita l’attenzione di tutti gli italiani. La Grande bufala si svolgerà dal 30 Maggio al 2 Giugno prossimi e avrà un’organizzazione simile a quella, ormai consolidata, di Eurochocolate: un’area didattica culturale per conoscere più da vicino questo ed altri prodotti tipici campani, uno spazio commerciale e numerosi appuntamenti di animazione ispirati alla mozzarella di bufala, capofila dell’intero paniere dei prodotti locali, ingredienti tipici della cucina mediterranea, coltivati nella Valle del Sele. Www. Lagrandebufala. It info@comune. Eboli. Sa. It .  
   
   
SECONDA EDIZIONE DI GIALLO MILANO: IL RISOTTO COME ETERNA RISORSA DEL SISTEMA MILANO  
 
Domenica 11 maggio, nel corso di una cena di gala a Palazzo Visconti, si è tenuta la premiazione della seconda edizione del concorso Giallo Milano, con il premio al “Miglior Risotto alla Milanese” e il “Miglior Riso del Giorno Dopo”, promosso da Camera di Commercio di Milano insieme a Provincia, Comune e Regione Lombardia. Chi non ha mai mangiato il risotto giallo del giorno prima? Un’abitudine che non è solo milanese, ma interpreta il modo di intendere l’alimentazione un po’ per tutti i cittadini lombardi. Questo concetto – l’idea del rispetto del cibo come risorsa primaria dell’uomo – è stato ripreso dagli organizzatori del secondo concorso Giallo Milano, che premiava il miglior risotto alla milanese preparato dai ristoranti di Milano e provincia; un’immagine perfettamente coerente con il tema dell’alimentazione che è stato alla base del progetto di candidatura di Milano ad EXPO2015. Nel corso della cena di gala, Alfredo Zini, consigliere della Camera di Commercio, ha premiato il Teatro del Four Seasons Hotel, il ristorante che ha saputo meglio interpretare il gusto milanese del noto piatto allo zafferano, e ha ribadito come “l’ente camerale considera la gastronomia un asset di inestimabile valore e una leva strategica nell’ambito delle proprie politiche di marketing territoriale, e promuove tutte le iniziative che intendono valorizzare il patrimonio culinario di Milano e della sua provincia”. La chiusura della serata è stata infine affidata a Gerry Scotti, ospite d’onore della premiazione, che ha consegnato al Ristorante El Brellin, non senza nostalgia, il premio al “Miglior Riso del Giorno Dopo”. Il noto conduttore televisivo infatti non ha mancato di sottolineare come l’evento sia stato l’occasione migliore per ricordare, quasi con nostalgia, la forte carica di tradizione del “riso”, che “accompagnato dal latte, o saltato il giorno dopo” resta una delle principali eredità culinarie del territorio lombardo. .