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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Aprile 2004
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CELL THERAPEUTICS INIZIA STUDIO DI FASE I/II CON CT-2106, IL SECONDO FARMACO CONIUGATO CON POLIGLUTAMMICO IN SPERIMENTAZIONE CLINICA  
 
Seattle e Presso, 21 Aprile 2004 - Cell Therapeutics, Inc. Annuncia l’inizio di uno studio di fase I/ii nel carcinoma del colon-retto con Ct-2106, una camptoticina coniugata con un nuovo poliglutammato. Lo studio associa il trattamento con Ct-2106 al 5 fluorouracile/acido folinico (5-Fu/fa) in infusione, in pazienti con carcinoma del colon-retto metastatico che hanno fallito una precedente terapia di prima linea con oxaliplatino e 5Fu/fa. Nella prima parte dello studio (fase I) sarà definita la massima dose tollerata (Mdt), le tossicità dose-limitanti, il profilo di tossicità e l’attività antitumorale del Ct-2106 in combinazione con 5 Fu/fa. Definita la Mdt, nella seconda parte dello studio (fase Ii) sarà valutata l’efficacia della combinazione. Nel corso di questo studio saranno trattati circa 45 pazienti. “I risultati preliminari dello studio di fase I con Ct-2106, condotto in pazienti con tumori solidi in stadio avanzato, indicano che Ct-2106 migliora il profilo di tossicità delle camptotecine ed in particolare gli effetti collaterali gastrointestinali. Non sono stati inoltre osservati casi di cistite emorragica” ha affermato il Dr. Jack W. Singer, Chief Medical Officer di Cti. “I risultati indicano che Ct-2106 mantiene la potente attività antitumorale, caratteristica di questa classe di farmaci”. Le camptotecine sono una classe di farmaci antitumorali il cui mercato mondiale è in rapida crescita dato che vengono comunemente usate per il trattamento del tumore del colon-retto, del polmone e dell’ovaio, anche se il loro potenziale è limitato da gravi effetti collaterali. La camptotecina naturale, 20S-camptotecina, è uno dei più potenti agenti antitumorali di questa classe ed è stata valutata in studi di fase I/ii dal National Cancer Institute (Nci) ma il suo sviluppo è stato bloccato a causa delle tossicità a carico dell’apparato gastrointestinale e della vescica, tossicità che non sono state invece osservate nello studio di fase I con Ct-2106. “Ad oggi sono stati trattati complessivamente 28 pazienti con Ct-2106 ed i dati relativi alla tossicità, alla farmacocinetica e all’efficacia saranno presentati al Congresso Asco 2004,” ha affermato Singer. “I risultati preliminari ci inducono ad investire in un programma più ampio di fase Ii per il trattamento di tumori nei quali è riconosciuta l’attività delle camptotecine. Oltre allo studio nel carcinoma del colon retto, prevediamo di iniziare due studi, uno nel microcitoma polmonare e l’altro nel carcinoma ovarico avanzato. Le nostre attività di fase Ii riguarderanno le tre neoplasie nelle quali le camptotecine come agente singolo o in combinazione costituiscono la terapia standard”. Ct-2106 è il secondo farmaco nel portafoglio prodotti di Cti, dopo Xyotax (paclitaxel- poliglutammato) che utilizza la tecnologia della coniugazione di un agente antitumorale con una molecola di acido poliglutammico, un poliamminoacido biodegradabile. L’esperienza clinica con Xyotax, che si basa su alcuni studi di fase Iii in fase di completamento per il trattamento del carcinoma polmonare non microcitoma, conferma i nostri dati preclinici che hanno dimostrato la possibilità di eliminare per mezzo della tecnologia del poliglutammato la necessità di agenti tossici solubilizzanti e di ridurre l’esposizione dei tessuti sani al farmaco mentre aumenta la quantità di farmaco che raggiunge il tessuto antitumorale.  
   
   
CON SILVIO, IL FAGIOLO DEL CNR, DIMAGRISCI SICURO PER CONFEZIONARE PILLOLE DIMAGRANTI SICURE, L’ISTITUTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIA AGRARIA DEL CNR DI MILANO HA BREVETTATO SILVIO, UN FAGIOLO PRIVO DI COMPONENTI TOSSICI PER L’ORGANISMO  
 
Roma, 21 aprile 2004 - Hanno un mercato vastissimo. La loro vendita sale vertiginosamente prima dell’estate e della temutissima prova bikini. Sono le pillole dimagranti. Eppure molte di quelle in commercio contengono sostanze tossiche per l’organismo. Per ridurre il rischio di chi fa uso di questi prodotti dietetici, presso l’Ibba, Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr di Milano, sono state brevettate una varietà di fagiolo, denominata Silvio, e una metodica di estrazione con cui ottenere integratori che fanno perdere peso in tutta sicurezza. “Il fagiolo è da tempo utilizzato nella produzione di preparati per la riduzione o il mantenimento del peso corporeo per la presenza di faseolamina, una proteina che inibisce l’assimilazione degli zuccheri complessi”, spiega Roberto Bollini dell’Ibba - Cnr, coautore dei brevetti. “Questo legume”, prosegue, “ contiene però anche la fitoemoagglutinina, una sostanza tossica, in grado di resistere alla digestione intestinale e di legarsi alla mucosa intestinale, disorganizzando la struttura dei microvilli e aumentando il turn over cellulare, fino a provocare la morte. I suoi effetti negativi”, prosegue il ricercatore dell’Ibba – Cnr, “sono completamente eliminati con la cottura, ma negli estratti contenuti nelle compresse dimagranti questa proteina è, ovviamente, cruda e perciò risulta pericolosa”. Per ottenere fagioli privi di tossicità, Bollini, in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto sperimentale per l’orticoltura del Mipaf, dopo aver individuato genotipi privi per mutazione genetica di fitoemoagglutinina, ha effettuato una serie di reincroci con varietà agronomicamente valide. La selezione è proseguita fino al raggiungimento di una varietà di borlotti nani con un corredo genetico ad hoc, in grado di sintetizzare la faseolamina, ma incapaci di accumulare fitoemoagglutinina nel seme. Silvio, dunque, è pronto per far perdere i chili di troppo, senza alcun rischio. Per informazioni: Roberto Bollini, tel. 02/ 23699430, bollini@ibba.Cnr.it  
   
   
"SMETTI & VINCI": CONCORSO PER DIVENTARE NON FUMATORE  
 
Roma., 21 aprile 2004 - Partirà il 2 maggio 2004 il concorso a premi "Quit & Win", per il nostro Paese "Smetti & Vinci", promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Smetti & Vinci è l'occasione giusta per iniziare a smettere di fumare e con un pizzico di fortuna vincere dei premi. Il concorso vuole dunque essere un ulteriore stimolo per tutte quelle persone che vorrebbero diventare non fumatori. Possono partecipare a Smetti & Vinci tutti i fumatori residenti in Italia che fumano ogni giorno da almeno un anno, che hanno compiuto 18 anni e che si impegneranno a non fumare per almeno 4 settimane: dal 2 al 29 maggio 2004. Il modulo d'iscrizione è disponibile online sul sito ufficiale del concorso www.Smettievinci.it e presso le farmacie, nei servizi socio-sanitario e negli ambulatori. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/fumo_concorso/index.html  
   
   
ARS AL MIDO PRESENTA…  
 
Milano 21 aprile 2004 - Ars ha scelto Mido, la mostra internazionale dell’occhiale, per presentare la sua produzione di occhiali dalle alte prestazioni. Tra le novità spicca Arsenik, una linea curata in ogni dettaglio per soddisfare gli sportivi più esigenti: maschere altamente performanti per chi pratica sci, snowboard e carving e per gli amanti di motocross ed enduro, ma anche occhiali estremamente leggeri, con lenti ad alta definizione, ideali per lunghe e piacevoli partite di golf. Arsenik non è solo un concentrato di forme innovative e tecnologia, ma anche un prodotto di stile, che si arricchisce di dettagli fashion, come ad esempio i discreti ma luminosi Swarovski, per incontrare il gusto più femminile. Alla fiera non mancheranno le due linee classiche dell’azienda, Ars, dedicata agli adulti, e Black Sheep, studiata appositamente per i bambini da zero a dodici anni. Mido - Fiera di Milano Padiglione 16/1 – Stand B 08 B dal 7 al 9 Maggio 2004  
   
   
SHARP È A INPRINTING 2004 DRITTA AL CUORE DELL’UFFICIO DIGITALE – FIERA DI PADOVA, 22-24 APRILE 2004  
 
Milano, 21 aprile 2004 – Ottimizzare al massimo l’efficienza dell’ufficio e rendere l’azienda ancor più competitiva: è con questi obiettivi che Sharp ha messo a punto le novità hardware e software della propria offerta, presentate all’edizione 2004 di Inprinting, che si terrà a Padova dal 22 al 24 aprile prossimi. Le principali news Sharp riguardano: Sistemi multifunzione Dragon, dedicati ad organizzazioni di medie e grandi dimensioni con flussi documentali complessi; i benefici del Print on Demand e del Document Delivery sono così portati ai massimi livelli; Stampante a colori Ar-c260p, la soluzione di stampa professionale a colori, con un ottimo rapporto costo/prestazioni; Soluzione Software Planet Press, per la distribuzione “intelligente” delle informazioni all’interno e all’esterno dell’azienda; Soluzione Software Metis, per la contabilizzazione delle copie e delle stampe di dispositivi digitali Sharp. Tali dispositivi vanno ad arricchire ulteriormente la già ampia offerta Sharp per l’Office Automation, che integra soluzioni hardware e software, pensate per affiancare i Clienti nelle scelte strategiche necessarie per la corretta ed efficiente gestione degli uffici moderni e soddisfare le sempre più sofisticate esigenze di utenti e imprenditori. Non perdete, quindi, l’appuntamento con Sharp e le sue nuove creazioni per l’ufficio digitale a Inprinting 2004, l'evento di riferimento per la gestione documentale, la stampa digitale e le applicazioni grafiche per la business communication. Padiglione 7 – Stand C29, C30, C31, D06, D07, D08  
   
   
DELEGAZIONE DI SOCIETÀ CANADESI DEL QUÉBEC AL METEF - 21 AL 24 APRILE - CENTRO FIERA DEL GARDA- MONTICHIARI  
 
Montichiari, 21 aprile 2004 - In collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, Regionale e di Ricerca del Québec (Mderr), la Camera di Commercio Italiana in Canada (Montreal), coordina una delegazione canadese del Québec che sarà in Italia in occasione della fiera Metef www.Metef.com nche si svolgerà dal 21 al 24 di aprile presso il Centro Fiera del Garda a Montichiari. Di seguito una lista dei partecipanti : Alcan inc. Www.alcan.com  Alphacasting www.Alphacasting.com  Ministère du Développement économique et régional et de la Recherche www.Mder.gouv.qc.ca  Industrie Canada www.Ic.gc.ca  Hydro Québec www.Hydroquebec.com  Investissement Québec www.Invest-quebec.com  Société de la Vallée de l’Aluminium www.Valuminium.ca  Questa provincia canadese, 4° produttore di alluminio primario nel mondo, offre un’ottima pista di lancio per il vicino mercato Americano, raggiungibile attraverso partner canadesi locali, nonché bassi costi di operatività e di produzione grazie ai costi competitivi di energia elettrica, agevolazioni fiscali interessanti/vantaggiosi e all’accesso al mercato di libero scambio Nafta. L’ufficio Affari Québec-italia, in qualità di ufficio di rappresentanza in Italia della Camera di Commercio Italiana in Canada (Montreal), e Ufficio Commerciale della provincia canadese del Québec in Italia è incaricato di coordinare le attività della delegazione nonché di fissare gli appuntamenti per le aziende partecipanti. Stand Quebec (Canada) Pad. 7, Stand B24  
   
   
GLI EXTRA VERGINE MIGLIORI DEL MONDO PREMIATI IL 6 MAGGIO A CIBUS IL “LEONE D’ORO DEI MASTRI OLEARI” SARA’ ASSEGNATO DAL… COMPUTER  
 
Parma, 21 aprile 2004 - Il Concorso Internazionale "Leone d'Oro dei Mastri Oleari" patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il massimo premio internazionale che dal 1987 viene assegnato ai migliori oli extra vergini d'oliva del mondo, è giunto quest'anno alla sua Xiii edizione. Già da tre anni è abbinato a Cibus, il marchio delle Fiere di Parma sinonimo dei più prestigiosi eventi internazionali del settore agroalimentare. Il premio del 2002 è stato assegnato a Cibus di Parma, mentre quello del 2003 - a Bari, nell’ambito di Cibus Mediterraneo, rassegna organizzata da Fiere di Parma - alla fiera del Levante. Il “Leone d’Oro 2004” sarà assegnato il 6 maggio, la giornata dell'inaugurazione di Cibus, nella Sala dei 100. “La decisione di alternare come sedi del concorso le città di Parma e di Bari”, afferma Flavio Zaramella, presidente della Corporazione dei Mastri Oleari, “corrisponde, oltre che dall'esigenza di corrispondere coerentemente all'accresciuta rilevanza internazionale del premio, per realizzare anche un più stretto collegamento con le realtà territoriali italiane e mediterranee impegnate nella produzione e commercializzazione olivicola”. Al Concorso partecipano aziende di tutto il mondo con oli dell’ultima raccolta 2003-2004. Quest’anno sono arrivati alcune centinaia campioni, tra i quali circa il 30% dall’estero, mentre l’Italia è rappresentata da tutte le regioni. A sorpresa, tra le partecipazioni estere i campioni più numerosi arrivano dall'Australia, che da alcuni anni si affaccia con successo sul mercato di questo prodotto, storicamente Mediterraneo, e dopo, nell'ordine, quelli di Spagna, Cile, Nuova Zelanda e Turchia, come testimonianza della crescente internazionalizzazione della produzione oleicola. “L’eccezionale partecipazione degli oli australiani (il 40% del totale dei campioni esteri), - sostiene Zaramella, - conferma la crescita quantitativa e qualitativa dei produttori locali e la loro volontà di ottenere prestigiosi riconoscimenti di valore a livello internazionale, come il “Leone d'Oro”, per facilitare la conquista dei mercati americano e giapponese (che si stanno sempre più aprendo all'uso dell'olio di oliva) facendo, ovviamente, concorrenza ai tradizionali produttori mediterranei, italiani in testa”. Per quanto riguarda invece la rappresentanza italiana, si verifica un dato interessante, a differenza della tendenza che si era delineata nelle ultime edizioni che hanno visto protagonisti gli olivicultori siciliani, quest’anno escono alla ribalta le aree che prima non erano considerate vocate. Già dalla prima selezione dei campioni, la giuria ha notato un innalzamento del livello qualitativo, rispetto alle edizioni precedenti del Premio. Gli oli che partecipano al concorso sono suddivisi in tre categorie: con fruttato delicato, medio e intenso. L'edizione di quest'anno registra una netta prevalenza numerica di quelli delicati. “Il fenomeno è dovuto principalmente alle condizioni climatiche dell'anno scorso, particolarmente siccitoso”, spiega Flavio Zaramella, "ma anche alle esigenze del mercato che chiede sempre più un prodotto meno astringente e aspro". Ai vincitori di ciascuna delle tre categorie verrà assegnato il trofeo "Leone d'Oro dei Mastri Oleari" che riproduce graficamente il leone rampante del rinascimentale sodalizio che regolava "l'arte degli oliandoli" e, agli altri migliori classificati, verrà rilasciato un "Diploma di Gran Menzione". L'importante caratteristica del concorso “Leone d’Oro”, introdotta fin dall'edizione 2002, che lo distingue da tutti gli altri concorsi, è il metodo di giudizio computerizzato conforme alle norme del Consiglio Oleicolo Internazionale. Questo metodo permette di escludere al massimo il fattore soggettivo del giudizio e di raggiungere la maggiore trasparenza. I campioni pervenuti al concorso vengono anonimizzati con un sistema di doppio codice di riconoscimento, la cui chiave è in possesso di un legale incaricato. La Giuria, composta da panel leaders internazionali, fra cui rappresentanti dell’Australia e della Svizzera, effettua l'analisi sensoriale dei campioni senza emettere un voto (che potrebbe in qualche modo essere soggettivo) ma compilando una scheda con le caratteristiche del profilo dell’olio che viene immessa nel computer. I campioni da assaggiare sono randomizzati: nella stessa sessione non viene sottoposto lo stesso campione a tutti i giudici, in modo da evitare possibile influenza del parere individuale sugli altri. "In questo modo nessuno dei giurati", sottolinea il direttore tecnico del premio Andrea Giomo, consulente del Consiglio Oleicolo Internazionale, "può dire in anticipo chi vincerà il concorso. Dopo che tutti i dati sono elaborati dal computer viene fuori il profilo del prodotto più armonico nelle sue caratteristiche essenziali. Proprio questo sarà il vincitore nella sua categoria". Quest’anno poi, è stata introdotta un’altra importante novità: anche la suddivisione iniziale degli oli in categorie (delicati, medi ed intensi) avviene nel modo totalmente oggettivo, in quanto viene effettuata dal computer in base all’algoritmo appositamente studiato. In questo modo si esclude al massimo il fattore soggettivo del giudizio ed evenuale “sbilanciamento” numerico tra le tre categorie. I campioni che meritano un Diploma di Gran Menzione sono quelli che hanno raggiunto il punteggio (definito Indice di Valutazione Globale) superiore al 85° percentile di ogni categoria. La premiazione dei vincitori si svolgerà il 6 maggio alla Sala dei 100 del Quartiere Fieristico di Parma alle ore 16.30, con la partecipazione del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali Giovanni Alemanno.  
   
   
ANCORA QUATTRO GIORNI DI PRIMAVERA ROMAGNOLA ALLA FIERA DI FORLI' GRANDE ESPOSIZIONE DELL'ARTE ORAFA DEGLI ARTIGIANI NAPOLETANI DELL'ANTICO BORGO OREFICI E LA MUSICA DI MIRKO CASADEI  
 
Forlì 21 aprile 2004 - Ancora quattro giorni di fiera Campionaria alla Fiera di Forlì, che riapre da giovedì 22 a domenica 25 aprile con importanti novità e grandi appuntamenti di spettacolo e intrattenimento, come la serata musicale di venerdì 23 aprile con l’Orchestra Mirko Casadei. Una proposta accattivante per tutti i visitatori della Fiera che potranno ascoltare i brani della storia di Casadei, i grandi successi internazionali e le nuove canzoni che rappresentano la terza generazione della dinastia Casadei, in un cocktail di ballo e spettacolo, proprio nell’anno in cui si festeggiano i cinquant’anni della canzone “Romagna mia”, incisa da Secondo Casadei nel 1954. La Campionaria riapre proponendo una mostra-mercato di alta oreficeria napoletana grazie alla rinnovata collaborazione tra la Fiera di Forlì e Artigianapoli, l’associazione che promuove l’artigianato artistico napoletano. Alcune aziende aderenti all’Antico Consorzio di Borgo degli Orefici proporranno la migliore tradizione dell’oreficeria napoletana. Lo stand sarà inaugurato giovedì 22 alla presenza del’assessore del Comune di Napoli Raffaele Tecce. Il consorzio “Antico Borgo Orefici”, composto da oltre cento tra le realtà più rappresentative della zona (artigiani, commercianti e grossisti), da anni, si sta battendo per riqualificare e rilanciare l’intero quartiere. Un dedalo di vicoli e piazzette che pulsa operoso come un alveare nel cuore di Napoli, che pur conservando quella matrice artigianale che l’ha consegnato alla storia come”maestra” nell’arte orafa, mai come oggi ha acquisito la piena consapevolezza della necessità di migliorare, aprendo le porte di un patrimonio della città che non ha eguali. Da qui nasce la forte collaborazione con il Consorzio Artigianapoli, nato per la promozione dell’artigianato di qualità napoletano e con l’Assessore all’Artigianato del Comune di Napoli, Raffaele Tecce. All’evento fieristico Romagnolo, la produzione orafa napoletana sarà rappresentata da circa dieci aziende che esporranno manufatti interamente realizzate nel borgo partenopeo e da una esposizione delle produzioni storiche napoletane dalle testimonianze borboniche ai giorni nostri. Per tutta la durata della manifestazione esibizioni degli Artisti della Pizza, grazie al Centro Servizi Nazionale Italiana Pizzaioli, con degustazioni per il pubblico. Alle ore 21 di Giovedì 22 aprile, nello stand dell’Ausl di Forlì, si terrà un incontro per parlare di assistenza a 360 gradi, organizzato dal Dipartimento delle cure primarie. Per tutta la durata della manifestazione Radio Bruno presente in Fiera intratterrà il pubblico con le scelte musicali dei suoi dj.  
   
   
INCONTRI CEI CON LE SCUOLE E GLI OPERATORI IN OCCASIONE DEL MEDIEL (NAPOLI, 6-9 MAGGIO 2004)  
 
Napoli, 21 aprile 2004 - Per l’edizione 2004 del Mediel, la fiera internazionale dell’elettrotecnica, elettronica, illuminazione e sicurezza che si terrà a Napoli dal 6 al 9 maggio p.V., il Cei ha preparato una serie di incontri per presentare agli operatori del settore le ultime novità normative in materia di impianti elettrici utilizzatori (nuova edizione della Norma Cei 64-8) e impianti di terra (nuovo software applicativo Geo), nonché un incontro dedicato alle scuole per la presentazione del Profcei, il programma di web-learning gratuito offerto dal Cei per fornire un supporto didattico alle classi Iii, Iv e V degli Istituti Tecnici e Professionali nazionali. Il Presidente del Cei, Ing. Enrico Comellini, presenzierà al Convegno di apertura che si svolgerà nella mattinata di giovedì 6 maggio. Lo stesso giorno, alle ore 15.00 presso la Sala A del Pad. 10, sarà dedicato agli studenti e in tale occasione il Cei ha organizzato un incontro per presentare il proprio programma di formazione on line, Profcei. Profcei sarà presentato dal Prof. Angelo Baggini della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo, mentre le delegazioni scolastiche della Regione Campania saranno guidate dal Prof. Francesco Gagliardi della Facoltà di Ingegneria Elettrica dell’Università di Napoli. L’incontro è aperto a tutti gli studenti e i Professori interessati all’argomento. Nel contesto della manifestazione il Cei ha organizzato 3 incontri rivolti ai progettisti e agli installatori che si terranno in un’apposita area al Pad. 10 secondo il seguente calendario: giovedì 6 dalle ore 15.00 alle ore 16.30: “Nuova edizione della Norma Cei 64-8 per impianti elettrici utilizzatori”; venerdì 7 dalle ore 11.00 alle ore 13.00: “Geo - Nuovo software applicativo Cei per la progettazione degli impianti di terra”; sabato 8 dalle ore 11.00 alle ore 12.30: “Nuova edizione della Norma Cei 64-8 per impianti elettrici utilizzatori”. Presso lo stand del Cei n°154 al Pad 2, i visitatori potranno ricevere tutte le informazioni relative alle iniziative istituzionali (corsi di formazione, convegni e seminari) e alle ultime novità normative di impiantistica elettrica ed usufruire di sconti e agevolazioni per l’acquisto delle norme e dei supporti informatici Cei.  
   
   
TUTTI I SERVIZI GARANTITI PER GLI ESPOSITORI E I VISITATORI DI MOVINT-EXPOLOGISTICA  
 
2004 Milano, 21 aprile 2004 - Situazione sotto controllo per gli espositori e i visitatori di Movint, Salone Internazionale della Movimentazione Industriale, ed Expologistica Salone dei Mezzi, Sistemi e Servizi Integrati per la Logistica e il Trasporto, in programma presso il Quartiere Fieristico di Bologna dal 26 al 29 maggio 2004, in vista della temporanea chiusura dell'Aeroporto Guglielmo Marconi, resasi necessaria a causa dei lavori di prolungamento della pista, che consentiranno l'ampliamento del raggio dei collegamenti ed una migliore qualità dei servizi aeroportuali. Chiusura che prevede il trasferimento dei voli operativi dello scalo bolognese presso gli Aeroporti di Rimini e Forlì. Bolognafiere e Promexpo - Segreteria Organizzativa delle Manifestazioni si sono, infatti, attivate per fornire tutti i servizi e i supporti necessari per limitare gli eventuali disagi derivati dal periodo di "fermo" dello scalo bolognese. Servizi studiati su due principali direttrici: di Comunicazione e Informazione Preventiva e di Assistenza personalizzata sia per l'organizzazione della visita ai Saloni, che durante lo svolgimento degli stessi. Dal 15 aprile 2004, fino al termine delle Manifestazioni, è attivo un Contact Center, che risponde al numero 051.5870140 attraverso il quale si potranno ottenere informazioni aggiornate sui voli in transito per gli Aeroporti di Forlì e di Rimini e sui transfer previsti per raggiungere il Quartiere Fieristico (e viceversa); su tutti i servizi di assistenza previsti sia presso gli scali aeroportuali che in sede di Esposizione; sulla ricettività alberghiera della città e sullo svolgimento delle Manifestazioni stesse. Il Conctact Center è un punto di riferimento privilegiato per avere risposte sempre precise ed aggiornate da personale dedicato bilingue (italiano e inglese) e l'assistenza necessaria per organizzare con sicurezza e tranquillità la visita a Movint - Expologistica 2004. A questo proposito, sarà cura dell'Agenzia Convention and Travel del Gruppo Bolognafiere ricontattare tutti coloro manifestassero l'esigenza di un supporto personalizzato per il viaggio e la visita ai Saloni. Attraverso la creazione di un'Area Internet ad hoc sui siti istituzionali di Bolognafiere (www.Bolognafiere.it ) e Bologna Congressi (www.Bolognacongressi.it ) con link dal sito di Movint-expologistica (www.Fieremostre.it ), l'Ente Fiera e gli Organizzatori manterranno in filo diretto con Espositori ed Operatori, attraverso una comunicazione costante relativa ai servizi in essere. Durante lo svolgimento dei Saloni, poi, presso le Aree "Arrivi" degli Aeroporti di Rimini e Forlì saranno operativi Desk di Assistenza dedicati a Movint-expologistica 2004 con personale preposto alla richiesta di informazioni da parte dei Visitatori delle Manifestazioni circa i transfer per e dal Quartiere Fieristico, la visita in Fiera, la permanenza in città. A questo proposito, sono previsti servizi di shuttle dagli Aeroporti di Forlì e Rimini all'ingresso di Movint-expologistica 2004, con prolungamento per Stazione Fs di Bologna. Per agevolare, poi, l'organizzazione dei trasferimenti dal Quartiere Fieristico verso gli Aeroporti, all'interno degli spazi espositivi di Movint-expologistica 2004 sarà disponibile un Desk di Assistenza gestito dall'Agenzia Convention and Travel.  
   
   
CITROËN ITALIA AL TRANSPOTEC-LOGITEC 2004  
 
Verona, 21 aprile 2004 - Citroën Italia è presente al Transpotec-logitec 2004, la manifestazione di riferimento per chi opera nel settore dei veicoli commerciali ed industriali, a Verona dal 22 al 25 aprile. Dopo un 2003 che ha visto consolidare e migliorare le posizioni conquistate nel 2002, l’obiettivo di Citroën Italia per il 2004, che nel primo trimestre ha realizzato 2.200 immatricolazioni, pari ad una quota di oltre il 5%, è quello di puntare alla definitiva consacrazione della Marca nell’ambito del mercato dei veicoli commerciali. Per questo motivo crediamo che il Transpotec-logitec 2004 possa essere un’importante occasione per la Marca di presentare la gamma completa dei veicoli commerciali, recentemente aggiornata. Lo stand di Citroën Italia si sviluppa all’interno del padiglione n. 8 della fiera di Verona su una superficie di circa 800 mq dove i visitatori potranno trovare, oltre alla gamma completa C3 Entreprise ; Berlingo Entreprise ; Berlingo Combi ; C8 Combi; Jumper. Anche le due ultime novità: C2 Entreprise ; Nuovo Jumpy . C2 Entreprise: La nuova C2 Entreprise va a completare la gamma dei veicoli commerciali derivati dalle vetture. Scattante grazie al motore Hdi common rail, maneggevole grazie alle sue dimensioni contenute e al pratico servosterzo ad assistenza variabile, Citroën C2 viene offerta con una ricca dotazione di serie che comprende: airbag lato conducente + lato passeggero disattivabile; chiusura centralizzata; volante regolabile in altezza e profondità; lunotto termico e vetri atermici. Il vano di carico, pratico e facilmente accessibile anche in spazi estremamente ridotti grazie al portellone modulabile, offre un volume di carico di circa 1 metro cub o e 450 kg di portata. Nuovo Jumpy: Il nuovo Jumpy è stato recentemente rivisto nella parte anteriore: nuovi gruppi ottici, nuova calandra, nuovo design del cofano motore e nuove protezioni laterali e posteriori. Il nuovo Jumpy viene offerto con due diversi passi (normale e lungo) e di conseguenza con due diversi volumi di carico: 4 e 5 metri cubi. La portata arriva fino a 930 Kg. La gamma motori presenta un 1.9 D e un 2.0 Hdi con due diversi livelli di potenza 95 e 110 cv. Il nuovo Jumpy è disponibile anche nelle versioni Combi Misto 5/6 posti immatricolabile come furgone e Combi 8/9 posti. Tutte queste novità verranno accompagnate dalla presentazione della serie limitata Citiway, realizzata su C2 Entreprise, C3 Entreprise, Berlingo, Jumpy e Jumper equipaggiati di serie con chiusura centralizzata, vetri elettrici e climatizzatore. Segnaliamo inoltre che Citroën Jumper si arricchisce della nuova motorizzazione 2.8 Hdi 146 cv, il cui lancio commerciale in Italia è previsto nel corso del secondo trimestre. Tutti i prodotti presenti sullo stand verranno presentati completi di allestimenti. Qui di seguito i principali: coibentati; isotermici; officine mobili; cassoni. La lista delle novità della gamma veicoli commerciali Citroën è completata dalla nuova Xsara Picasso 1.6 16v Hdi 110 cv versione combi. Questa vettura immatricolabile come furgone gode di tutti i vantaggi fiscali che spettano ad un veicolo commerciale. La nuova Xsara Picasso ha beneficiato di un leggero restyling della parte anteriore, dove sono stati ridisegnati i gruppi ottici e il paraurti. Un’area particolare dello stand Citroën, per ribadire l’impegno della Marca nel settore, verrà dedicato ai veicoli allestiti per il trasporto disabili. Accanto a Berlingo Freespace, commercializzato nel 2000 e molto apprezzato dalla clientela, in anteprima viene presentato C8 Freespace, un prototipo che offre un innovativo sistema di imbarco posteriore della carrozzella che lo pone come la soluzione ottimale per chi, avendo la necessità di trasportare un disabile, si trova nelle condiz ioni di fare una scelta che privilegi la sicurezza, la comodità e la facilità d’accesso. Berlingo Freespace ed il prototipo C8 Freespace nascono dalla collaborazione tra Rolfi Nel corso della manifestazione è stata programmata una forte azione di animazione sullo stand che coinvolgerà il pubblico presente in giochi ed intrattenimenti vari. Come già accaduto per il Motorshow di Bologna sullo stand opereranno due venditori che stipuleranno preventivi di vendita. Come per la precedente manifestazione a tutti quei clienti che a seguito di un preventivo di vendita definiranno entro il 31.5.2004 un contratto di acquisto verrà garantita un’estensione di garanzia per un anno che si aggiungerà ai due già previsti dalle condizioni standard.  
   
   
LA PASSIONE DI MOTORQUALITY PER LE CORSE INCONTRA DRIVER ITALIA CONTINUANO LE ATTIVITÀ DI CO-MARKTING PER UN'OFFERTA SEMPRE PIÙ COMPLETA DEDICATA AI DRIVER CENTER  
 
Milano, 21 aprile 2004 - Driver Italia S.p.a., la società costituita da circa 250 rivenditori di pneumatici e Pirelli Pneumatici S.p.a., annuncia la partnership con Motorquality S.p.a., leader nella distribuzione di prodotti per uso sportivo nei settori auto, moto e Kart, unita all'assistenza per le gare di velocità. Grazie a questo accordo, i clienti dei punti vendita Driver appassionati di motociclismo e automobilismo agonistico potranno usufruire dell'offerta di un'azienda che sin dal 1976 si dedica alla distribuzione dei prodotti tecnologici più all'avanguardia in questo settore. "L'accordo ci consentirà di offrire alla rete di soci Driver Italia l'ampia gamma dei prodotti da noi distribuiti", afferma Romano Zanini, Presidente Motorquality S.p.a.. "Tramite Motorquality, il punto Driver potrà acquistare prodotti di case leader di mercato nel proprio segmento ed offrire alla clientela una gamma di elevata qualità, beneficiando della sinergia tra la nostra azienda e lo staff Driver Italia". "La strategia di Driver Italia è incentrata su partnership e attività di co-marketing con i leader del settore automotive", afferma Domenico Triarico, Marketing Manager di Driver Italia. "La partnership con Motorquality conferma ancora una volta il nostro impegno ad offrire prodotti e servizi di alta qualità, garantiti da professionisti esperti e al passo con i tempi".  
   
   
BREMBO S.P.A. TRA I PARTNER DI DRIVER ITALIA  
 
Milano, 21 aprile 2004 - Driver Italia S.p.a, annuncia di aver firmato un accordo con Brembo S.p.a., leader in progettazione e produzione di sistemi frenanti ad elevate prestazioni per i più prestigiosi costruttori di veicoli – auto, moto, veicoli commerciali – nonché per il mondo delle competizioni ed il mercato del ricambio. Questa partnership si inserisce nella strategia implementata da Driver Italia di offrire servizi di alta qualità e incentrata su accordi e attività di co-marketing con i principali player del mercato. I driver center, infatti, potranno offrire ai propri clienti appassionati di sport automobilistico e motociclistico gli impianti frenanti Brembo High Performance, all'avanguardia in termini di prestazioni e sicurezza. "Grazie a questo accordo, Brembo potrà aumentare la penetrazione e la visibilità dei prodotti High Performance e offrire alla rete di rivenditori gommisti Driver Italia la propria esperienza e il know-how tecnico acquisiti in molti anni di attività", afferma Riccardo Cesarini, Direttore B.u. Racing - High Performance di Brembo Spa. "La collaborazione con i punti Driver ci permette di raggiungere il consumatore finale attraverso la mediazione di operatori altamente selezionati, garantendo il corretto supporto tecnico e commerciale ai clienti. Crediamo che questo accordo sarà di grande beneficio per tutti i partner". "Da oltre 40 anni Brembo è sinonimo di sistemi frenanti per auto e moto ad alte prestazioni, affidabili e sicuri", afferma Domenico Triarico, Marketing Manager di Driver Italia. "Siamo lieti di poterci avvalere della collaborazione di un'azienda all'avanguardia per aggiungere valore ai servizi della nostra rete di soci punti vendita". I sistemi frenanti Brembo sono utilizzati dai più grandi piloti nei campionati a livello internazionale.  
   
   
SHAKESPEARE E L’OPERA POETICA A CURA DI RICCARDO MAGHERINI MUSICHE DAL VIVO DI NICOLA LANNI E SAMUEL CEREGHINI  
 
Milano, 21 aprile 2004 - Tra l’agosto del 1592 e il marzo del 1594 a Londra impera la peste. Si decide di tenere chiusi i teatri. Non c’è scampo, Shakespeare è destinato a rimanere disoccupato e con lui la maggior parte degli attori,drammaturghi ed impresari. Poco male. Potrebbe sopravvivere, senza troppi crucci, all’avversa fortuna…Ma qualcosa di più sottile ed impalpabile lo tormenta.. Non rimarrà inattivo. In questo concentrato e relativamente breve lasso di tempo produrrà la gran parte di quella che noi conosciamo come la sua opera poetica: due poemetti (“Venus and Adonis” e “The rape of Lucrece”), una buona parte dei sonetti ( prevalentemente quelli così detti “matrimoniali”) ed il breve poemetto sentimentale “The lover’s complaint”. Improvviso furore poetico?un forte bisogno di esprimere un Io nascosto? Si è innamorato? No, niente di tutto ciò. Affari. A Shakespeare occorre, necessariamente, una patente di Poeta,occorre dar mostra di talento, rispondere ai vari Ben Jonson…non basta essere ricchi, scrivere drammi di successo, per sentirsi al sicuro in una società dagli umori così mutevoli. E dunque? Ecco nascere “Venus and Adonis” e “Lucrece”: due poemetti di stile “alto”, scritti “alla moda dei tempi” , il cui soggetto è la natura del desiderio sessuale, raccolti in un bel “vestito” per arrivare negli ambienti giusti e dare soddisfazione a quelle angosciose aspirazioni “colte”. Tutto questo è sufficiente a rendere i sopraccitati poemetti così avvincenti da volerli, forzatamente, portare là dove il Bardo non intendeva proprio che finissero, sul palcoscenico? Si, se teniamo conto che una tale mostra di virtuosismo porta con sé tutta la potenza evocativa, la maturità, la capacità dialettica e ( William non me ne voglia) tutta la teatralità del grande drammaturgo. Perciò, in seno alla più nobile tradizione dei cantastorie di questa nostra terra, usando solo noi stessi, la nostra voce, la nostra musica, ci accingiamo a ricalcare un sentiero da Shakespeare precedentemente tracciato, come , del resto, egli già fece a sua volta, appropriandosi di ciò che Publio Ovidio Nasone ebbe, illo tempore, a narrare. Mercoledì 28 aprile 2004 - ore 14,00 “Teatro di Giorno” - Arsenale ore 14. “Teatro In Matematica” a cura di Maria Eugenia D’aquino, Parallelismi: geometrie euclidee e non, testi di Riccardo Mini, con Maria Eugenia D’aquino, Annig Raimondi e il Prof. Renato Betti, consulenza matematica del Prof. Renato Betti, docente di Geometria al Politecnico di Milano, regia di Valentina Colorni. Proseguono con successo gli appuntamenti del ‘Teatro in Matematica’, E’ ora la volta di un nuovo ciclo di appuntamenti tra marzo e aprile dedicati ad un nuovo argomento: le geometrie. In scena, accanto alla curatrice Maria Eugenia D’aquino, anche Annig Raimondi e il Prof. Renato Betti, diretti dalla giovane regista Valentina Colorni. Il drammaturgo Riccardo Mini, questa volta affiancato all’esperto Prof. Renato Betti, che ha partecipato attivamente alla stesura drammaturgica dell’incontro, ha creato una struttura scenica divisa in tre momenti teatrali che seguono il filo dei parallelismi. Alla base c’è l’idea di indagare in varie forme le analogie, tra il concetto di geometria non euclidea (= partire da una serie di postulati o regole per costruire un modello che le soddisfi) e il teatro come spazio vuoto che assume forme diverse a seconda delle regole che di volta in volta gli attori stabiliscono. La geometria non euclidea nasce dalla scoperta della non universalità del postulato sulle parallele, quindi può essere interessante proporre una serie di parallelismi tra i due linguaggi. L’incontro prevede tre momenti propriamente “drammatici”, come tre microatti unici, alternati a due momenti più esplicativi affidati al Prof. Betti, in cui vengono forniti i concetti geometrici fondamentali . I tre momenti drammatici La prima scena introduce in modo leggero alcuni elementi base di geometria euclidea, con l’intenzione di catturare il pubblico su qualcosa di concreto e fisicamente evidente, come il discorso sulle geodetiche. Qual’ è la strada più breve per volare da Los Angeles a Francoforte? E’ questa la domanda che si pongono due curiosi personaggi che devono compiere una missione speciale. La seconda scena ci trasporta indietro nel tempo. E’ molto bella la storia del quinto postulato. La storia di quell’ unico neo in un modello perfetto che sembrava universale, e da cui si è usciti cambiando modo di pensare: non esiste un modello universale, ma tanti modelli che possono essere perfetti se soddisfano date condizioni. Ma è anche una storia drammatica, costellata di sconfitte e amarezze durata parecchi secoli. La scena dunque si svolge diversi secoli fa: un giovane matematico chiede udienza ad un vecchio matematico consacrato e celeberrimo (l’ombra di Gauss), per dirgli che ha fatto una scoperta sensazionale: dopo molti studi, ha potuto dimostrare che il quinto postulato di Euclide non è valido sempre, ma in determinati modelli può anche non esserlo (l’ombra di Lobacevskij e Boylian) . Alla fine della dimostrazione il vecchio matematico gli dice che anche lui molti anni prima è giunto alle stesse conclusioni, ma non ne ha parlato con nessuno, perché le conseguenze di una tale scoperta sarebbero disastrose per il mondo, lui stesso non ha voluto credere fino in fondo che fossero vere. Mentre ha luogo questo dialogo tra i due matematici, la città è attraversata da una rivolta popolare contro il sovrano, accusato di affamare il popolo e perseguitarlo con leggi ingiuste. I rivoltosi sono riusciti a catturare prigioniero il re, che in questo momento sta subendo un processo. Quindi il dialogo matematico è turbato da questo sottotesto, che lo interrompe continuamente con notizie sull’esito del processo e alla fine…..Chi l’avrà vinta il giovane o il vecchio, il popolo e o il re? Questa è una scena tradizionale, rispetto all’altra, con un impianto narrativo forte. Non viene messo in scena un concetto strettamente geometrico, ma un po’ di storia delle geometrie non euclidee. Anche qui emergono diversi parallelismi che mescolano elementi matematici con riflessioni sul potere e con elementi storico-sociali. La terza scena esplora un ulteriore parallelismo: prendiamo un classico del teatro, e lo “trasliamo” in uno spazio non euclideo. Inseriamoci ad esempio la quarta dimensione, e vediamo cosa succede. L’incursione della quarta dimensione nel mondo di Amleto potrebbe essere il fantasma del padre. Forse il padre vuole solo dire ad Amleto di placarsi l’animo per la sua perdita, perché adesso che è morto, ha capito che il prima e il dopo non esistono, vita e morte sono la stessa cosa, dal momento che morire non è altro che “passare” in una dimensione dove lo scorrere del tempo è percepito come unità . Giovedì 29 aprile 2004 - ore 14,00 Infolink: www.Teatroarsenale.org  
   
   
"SOTTO LE STELLE DEL JAZZ" LA STORIA DEL JAZZ CON MUSICHE SUONATE DA GIOVANNI TOMMASO, ROBERTO GATTO, DANILO REA, MAURIZIO GIAMMARCO, FLAVIO BOLTRO, MARIA PIA DE VITO  
 
Roma, 21 aprile 2004 - Un evento curioso nel panorama del jazz internazionale: questa sera alle ore 21.30, all'Auditorium Parco della Musica di Roma sei tra i migliori musicisti italiani: Giovanni Tommaso al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria, Danilo Rea al pianoforte, Maurizio Giammarco al sassofono, Flavio Boltro alla tromba, Maria Pia De Vito con la sua voce si riuniranno per raccontare una loro storia del jazz. Sarà un excursus tra i brani che hanno fanno grande questa forma musicale nata pressappoco sessant'anni fa, Sessant'anni che saranno racchiusi in un'ora di divertimento, piacere ed emozione. Jazz italiano di altissimo livello per i fortunati che potranno assistere, dal vivo, ad un evento sicuramente unico, sia per l'assoluto pregio degli artisti sia perché, come è proprio del jazz, le particolari modalità emotive e tecniche del loro incontrarsi lo renderanno del tutto originale ed irripetibile. Il direttore artistico Giovanni Tommaso ha arrangiato, per questa occasione, una serie di brani scelti per sottolineare l'evolversi stilistico del genere: da New Orleans alla fusion, dallo swing al free. Musica folgorante, composta da autori che, come scrive Tommaso, "con il loro genio innovativo sono passati alla storia come i caposcuola degli stili che hanno segnato le tappe evolutive del jazz...". Il jazz italiano ha una lunga tradizione ed un prestigio internazionale consolidato. Il grande pubblico comincia ad interessarsene soltanto da pochi anni, sia perché ne è stato tenuto lontano dal pregiudizio stereotipato che si trattasse di musica élitaria sia perché il sistema dei media non ha fatto molto per farlo conoscere ed apprezzare. Da qualche tempo, però, grazie anche all'interesse suscitato dai nostri migliori artisti molto oltre i confini dell'Italia, il jazz attrae un pubblico via via più vasto che, con la "golosità" del neofita che scopre una passione, ha voglia di essere stimolato, incuriosito, appagato. E fa percepire l'onda nascente di una tendenza. Questo il programma della serata, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti: 1) St. Louis Blues (W.c. Handy) Tribute to Louis Armstrong; 2) Angelica (Duke Ellington); 3) Donna Lee (Charlie Parker); 4) Medley: Barney's tune, (Gerry Mulligan), Tribute to West coast, Subconcious Lee, (Lennie Tristano), and cool jazz; 5) Medley: All the way, (Cahn-van Heusen), Tribute to Billie Holiday, You don't know what love is (Raye/de Paul), " Sarah Vaughan; 6) Night and day (Cole Porter) " Ella Fitzgerald; 7) All blues (Miles Davis); 8) Naima (John Coltrane); 9) Chronology (Ornette Coleman); 10) Che cosa c'è (Gino Paoli) Tributo alla canzone italiana.  
   
   
DEDALO MINOSSE PREMIO INTERNAZIONALE ALLA COMMITTENZA DI ARCHITETTURA QUINTA EDIZIONE 2003/2004 VICENZA, BASILICA PALLADIANA, 14 MAGGIO - 11 LUGLIO 2004  
 
Vicenza, 21 aprile 2004 - Il meglio dell¹architettura realizzata negli ultimi due anni in 30 Paesi di 5 continenti sarà esposto dal 14 maggio all'11 luglio 2004 all’interno della Basilica Palladiana di Vicenza. Si tratta dei progetti premiati e selezionati nella quinta edizione del Premio Internazionale Dedalo Minosse, promosso dall¹Associazione Liberi Architetti Ala Assoarchitetti e dalla rivista internazionale di architettura l’Arca, con la Caoduro Lucernari. La cerimonia di consegna dei “Dedalo Minosse 2003-2004” si svolgerà venerdì 14 maggio alle 17 e ad ospitarla sarà un altro dei più celebri simboli della Vicenza di Palladio, il Teatro Olimpico. Alle cerimonia seguirà l¹apertura ufficiale della mostra. Dopo solo 5 edizioni, il Premio Dedalo Minosse si è già imposto fra i più importanti premi di architettura del mondo, una sorta di Pritzker, forte della peculiarità di essere, invece, rivolto alla committenza anziché al progettista. L’enorme numero di concorrenti (più di 500 le realizzazioni che si sono messe in lizza per concorrere al riconoscimento) ha richiesto un lavoro particolarmente intenso della Giuria composta dal presidente Stanislao Nievo, scrittore e tra i fondatori del Wwf, da Dante O. Benini, architetto; Paolo Caoduro, main sponsor, Cesare Maria Casati, direttore della rivista l¹Arca; Odile Decq, architetto; Bruno Gabbiani, presidente dell¹associazione Ala Assoarchitetti, Giovanni Gabetti, immobiliarista; Guido Gentili, direttore de Il Sole 24 Ore; Richard Haslam, storico dell¹arte; Hideto Horiike, architetto del committente vincitore dell¹edizione 2002; Boris Podrecca, architetto; Adriano Rasi Caldogno, segretario generale per la programmazione della Regione Veneto; Roberto Tretti, presidente del Centro Studi per le Libere Professioni; e per Ala Stefano Battaglia architetto e Marcella Gabbiani architetto. A concorrere nelle diverse sezioni del premio le “grandi firme2 dell’architettura mondiale accanto ai più promettenti architetti della nuova e nuovissima generazione. A comprovare il prestigio di un Premio italiano che, come talvolta accade, è più noto all¹estero che in Italia. L¹interesse internazionale del ³Dedalo Minosse² è confermato dalla presenza a Vicenza, per l¹inaugurazione, di delegazioni delle più importanti associazioni di architetti internazionali, tra le quali l¹American Institute of Architects, e il fatto che, come è già avvenuto nella scorsa edizione, la mostra delle opere premiate girerà il mondo, toccando una decina di capitali scelte dagli Organizzatori tra le 44 che hanno già avanzato la loro candidatura ad ospitare la mostra. Questi alcuni dei vincitori (l’elenco completo dei progetti premiati e selezionati è disponibile nel sito: www.Studioesseci.net). Premio d’Onore Quinquennale 2004 ”Un nuovo centro di aggregazione” Al Vicariato di Roma è attribuito il Premio d¹Onore Quinquennale per la realizzazione della parrocchia ³Dives in Misericordia², affidata tramite un concorso all¹architetto statunitense Richard Meier. Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 ”Il più grande aeroporto del mondo” Il Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 è attribuito al Presidente del Kuala Lumpur International Airport, Dato¹ Ir Jamilus Hussein, conoscitore d'architettura. L'aeroporto, nato per essere il più grande del mondo (10km x 10km di lato) è stato realizzato dall¹architetto giapponese Kisho Kurokawa. Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 Under 40 ”La Foresta di Alluminio” Il Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 Under 40 è attribuito ad un committente Olandese, il direttore dell¹Aluminium Center Foundation, Paul Brisnam, che ha creduto in un giovane architetto, Micha de Haas, per la realizzazione della sede della fondazione, sorretta da una “foresta” di colonne in alluminio, come un bosco metallizzato che suona al vento. Premio Ala-assoarchitetti 2004 ”Una rinascita della committenza italiana” Il Premio Ala-assoarchitetti, rivolto al Ministero degli Affari Esteri, per la Nuova Cancelleria dell¹Ambasciata d’Italia a Washington, progettata da Piero Sartogo. Vera e propria vetrina del design d¹autore italiano dagli anni 50 ad oggi, fortemente improntata alla modernità. Premio Ala-assoarchitetti 2004 Under 40 ”Dal degrado alla valorizzazione” Il Premio Ala-assoarchittetti Under 40 è attribuito all¹Amministrazione Comunale di Siracusa, per la realizzazione di una corte nell¹Isola di Ortigia, ad opera dell¹architetto Vincenzo Latina, in un¹ area da tempo degradata. Premio Speciale Regione Veneto ”La roccia nella montagna” Il Premio Speciale Regione Veneto è attribuito alla Fondazione Marxer che ha commissionato all¹architetto Hans Hollein di Vienna la sede della Centrum Bank di Vaduz, concepita come un masso caduto dalle montagne circostanti. Premio Speciale Provincia di Vicenza ”Arte e innovazione a scala urbana” Frederick e Laurie Smith legati ad artisti come Picasso, Chagall, Miro, hanno sviluppato, in stretto contatto con l¹architetto Eric Owen Moss, un progetto a scala urbana per offrire a Culver City una possibilità di rinascita dopo i disordini di Los Angeles del 1992, che avevano determinato il declino dell¹area. Premio Dedalo Minosse Vicenza, Basilica Palladiana dal 14 maggio all'11 luglio 2004 Progetti, disegni, plastici, fotografie e filmati delle opere premiate e segnalate allestiti all¹internodegli storici spazi della Basilica Palladiana di Vicenza. Orari 10-13, 15-19; tutti i giorni eccetto il lunedì. Entrata gratuita. Infolink: www.Assoarchitetti.it  
   
   
ICONE RUSSE ALLA BASILICA DEL SANTO: IL MEGLIO DELLA COLLEZIONE ORLER IN MOSTRA A PADOVA  
 
Padova, 21 aprile 2004 - Per la prima volta Padova ospita una grande mostra delle antiche icone russe dalla collezione Orler. Importante centro della spiritualità cristiana, sede di una delle più antiche università del mondo, città che ospita numerose inestimabili opere di Giotto, Tiziano, Mantegna, Veronese, Donatello, Padova può essere definita una sede ideale per una mostra di questo genere e di questa importanza. Importanza che deriva sia dal valore storico e artistico delle opere esposte, sia dal profondo significato ecumenico dell’evento, che riporta agli originari legami tra tutti i cristiani. Patrocinata dal Comune di Padova la mostra, intitolata Icone russe alla Basilica del Santo, composta da circa 200 icone russe, realizzate fra il Xvi e il Xix secolo, tutte appartenenti alla famosa collezione Orler; è allestita al Chiostro del Generale della Basilica di Sant’antonio. Ed è proprio il luogo ad accrescere il valore ecumenico dell’evento: uno dei maggiori centri della devozione Cattolica che ospita opere che, oltre all’intrinseco valore artistico, esprimono la potente carica spirituale della tradizione religiosa Ortodossa russa. L’icona rappresenta la massima espressione della spiritualità e del genio artistico del popolo russo, testimonianza della plurisecolare cultura. Lo si percepisce pienamente ammirando gli esemplari esposti a Padova, tra cui Madre di Dio «del Segno» (fine del Xvii sec.), che appare sui manifesti della mostra, la più solenne tra le varie tipologie della raffigurazione della Madonna, derivante dall’antica «Orante», che viene collocata generalmente nel catino dell'abside delle chiese, immediatamente sotto la raffigurazione del Pantocratore: la Vergine rappresenta la Chiesa, che accoglie in sé il Verbo incarnato e lo rivela all'umanità. Alla mostra di Padova si possono ammirare anche alcuni altri autentici capolavori dell’arte iconografica, come il maestoso Pantocrator con riza in argento e smalti (Mosca Xix sec.); la tenera Madre di Dio di Kazan con riza d’argento (1818); l’elaborata Natività del Xviii secolo, con riza d’argento eseguita a Mosca nel 1880; il veneratissimo San Nicola taumaturgo (Russia Centrale, Xvii sec.). Particolare attenzione meritano il monumentale Giudizio Universale del Xvii secolo proveniente da un importante centro iconografico della città di Tver’, l’austera Deesis (in greco supplica) secentesca, con volti di Cristo, Madonna e San Giovanni, i Ss. Pietro e Paolo con scene della vita, sempre del ‘600. Saranno esposte anche altre splendide icone, alcune rivestite con la “riza” d’argento e smalti provenienti dai celeberrimi atelier di Fabergé e Ovchinnikov. Alla famiglia Orler, dalla cui collezione privata provengono le icone esposte ora per la prima volta a Padova, spetta un grande merito nella divulgazione in Italia della millenaria arte iconografica russa. Quest’arte si sviluppò in Russia seguendo i canoni dell’iconografia bizantina, arrivata nella Rus di Kiev (così si chiamava lo Stato russo dell’epoca) insieme al cristianesimo, adottato nel 988. L’icona divenne oggetto di culto imprescindibile, sia nelle chiese, sia nelle case private. Fuori dai confini della Russia, tuttavia, rimase una realtà semisconosciuta, soprattutto a causa della rarità delle opere: infatti, la loro esportazione fu severamente vietata sin dopo la rivoluzione del 1917, quindi la maggior parte delle icone presenti oggi in Europa e in altri paesi del mondo proviene dalle proprietà di alcune grandi famiglie della nobiltà russa fuggita all’estero per salvarsi dalle persecuzioni bolsceviche. E’ lì che nasce, più di 30 anni fa, la collezione Orler, grazie alla passione dell’attuale capofamiglia, Davide, il quale cominciò ad acquistare icone nelle maggiori città di Germania e altri paesi d’Europa, dove vivevano discendenti di famiglie russe in esilio. Negli anni la Collezione è cresciuta sino a divenire, secondo il parere di autorevoli esperti, una delle maggiori al mondo, fuori dalla Russia. Da diversi anni la famiglia Orler ha scelto di aprire i propri tesori al pubblico, per farli conoscere e ammirare. Così, oltre a esporle nella propria sede permanente di Favaro Veneto e nelle Gallerie di San Martino di Castrozza e di Cortina d’Ampezzo, organizza rassegne temporanee di icone russe in diverse città d’Italia. Contemplare una singola icona è già di per sé un’esperienza forte, un vero evento dal punto di vista artistico e spirituale. Ma trovarsi davanti alle decine e decine di immagini di cui è composta la mostra di Padova, significa lasciarsi travolgere da un’ondata di bellezza e di spiritualità. Difficile scegliere tra tanti capolavori, fra tanti preziosi condensati di fede e di arte, di contemplazione mistica e di gusto raffinato, di religiosità e di armonia estetica. E’ un’esperienza artistica e culturale unica: significa essere presi per mano e condotti con estrema attenzione alla lettura e all’apprezzamento di un’espressione davvero sublime di arte cristiana. La mostra della Collezione Orler ha, però, un'ulteriore grande attrazione per i numerosi appassionati di arte e di collezionismo: la possibilità non solo di ammirare i capolavori degni di un museo, ma anche di venirne in possesso. Infatti, una parte dell’esposizione di Padova è destinata alla vendita al pubblico. La rassegna offre, quindi, un’ottima opportunità di acquistare straordinarie opere di alto valore artistico e spirituale e, nello stesso tempo, fare un valido investimento. Nell’attuale situazione socio-economica i risparmiatori sono sempre più indotti a cercare gli investimenti più sicuri, i cosiddetti “beni rifugio” che mettano al riparo i capitali dalle erosioni delle crisi monetarie. In quest’ottica le opere d’arte e l’antichità occupano un posto di riguardo. Tenendo conto del valore artistico delle autentiche antiche icone russe, della loro rarità e del numero sempre più ridotto di quelle disponibili sul mercato, si può ragionevolmente prevedere che le loro quotazioni continuino stabilmente a crescere. Quasi contemporaneamente alla rassegna Padovana, dal primo maggio al 6 giugno, le icone russe della Collezione Orler saranno in mostra a Grottaferrata (Roma) in occasione del Millenario dell’Abbazia di San Nilo e, a settembre, per il quinto anno consecutivo, a Verona, nel Santuario di Nostra Signora di Lourdes.  
   
   
ILLUSTRAZIONI PER IL FAUST DI GOETHE DA EUGÈNE DELACROIX A ARMIN MUELLER-STAHL UNA MOSTRA DELLA CASA DI GOETHE  
 
 Roma, 21 aprile 2004 - Il Faust è sicuramente l'opera più famosa di Johann Wolfgang Goethe (1749-1832) ed era anche l'opera della sua vita: dai primi frammenti al termine della seconda parte dell'opera passarono 60 anni. Dall’ottocento ad oggi, il ricchissimo mondo di immagini del Faust ha ispirato numerosissimi artisti. L’esempio più recente è rappresentato dalla serie di litografie realizzate nel 2003 per l’Urfaust dal celebre attore Armin Mueller-stahl. Libri illustrati e opere grafiche – tutte provenienti dalla collezione della Casa di Goethe - racconteranno la storia delle illustrazioni per il capolavoro di Goethe. In mostra lavori di : Eugéne Delacroix, Peter Cornelius, Emil Nolde, Alfred Kubin, Henri de Toulouse-lautrec, Max Slevogt, Walter Klemm, Joseph Hegenbarth, Max Beckmann, Bernhard Heisig, Armin Mueller-stahl e altri. Infolink: www.Casadigoethe.it  
   
   
IL CASTELLO DI RIVOLI DEDICA ALL’ARTISTA FRANCESE PIERRE HUYGHE LA PRIMA RETROSPETTIVA IN UN MUSEO ITALIANO DAL 21 APRILE AL 18 LUGLIO 2004  
 
Milano, 20 aprile 2004 - La mostra che il Castello di Rivoli dedica all’artista francese Pierre Huyghe (1962) è la prima retrospettiva in un museo italiano e costituisce il suo progetto espositivo più ambizioso fino ad oggi realizzato. La rassegna, curata da Carolyn Christov-bakargiev, si incentra su Float, 2004 una nuova opera-allestimento concepita appositamente per il Castello ed ispirata alle narrazioni ed all’immaginario che vengono associati alle processioni tradizionali. All’interno di questo nuovo ‘dispositivo’ organico creato dall’artista, verrà presentata una selezione delle sue opere più emblematiche e particolarmente suggestive dell’universo dei fantasmi. Huyghe è particolarmente noto, a partire dall’inizio degli anni Novanta, per le sue installazioni, i film ed anche per i progetti di collaborazione con altri artisti. Le sue opere creano situazioni di instabilità ed apertura, mettono in questione il confine tra realtà e “fiction”, la memoria collettiva e le strutture narrative. Per Huyghe la finzione può generare nuove realtà. Huyghe ha partecipato a numerose mostre collettive, tra cui Manifesta 2 a Lussemburgo (1998), Dominique Gonzalez-foerster, Pierre Huyghe, Philippe Parreno, all’Arc Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (1998), Cinéma Cinéma, Contemporary Art and the Cinematic Experience allo Stedelijk Van Abbemuseum a Eindhoven (1999), Carnegie International 1999/2000 (The Carnegie Museum of Art, Pittsburgh), Animations, P.s.1 Contemporary Art Center, A Moma Affiliate, Long Island City – New York (2001). Nello stesso anno è invitato alla collettiva Form Follows Fiction al Castello di Rivoli, dove presenta The Third Memory (1999). L’artista, partendo dal racconto reale della rapina in una banca e dalle immagini che ne hanno ispirato il film “Quel pomeriggio di un giorno da cani”, crea un intreccio tra realtà e finzione tipico della realtà contemporanea. Nel 2002 partecipa a Documenta Xi a Kassel e No Ghost Just A Shell, Kunsthalle Zürich, Zurigo. A Pierre Huyghe è stato assegnato il Premio Speciale della Giuria alla Biennale di Venezia nel 2001. In quell’occasione, l’artista ha trasformato il padiglione francese in un racconto contemporaneo in cui “ogni elemento – afferma l’artista - è un tempo singolare, mentre l’insieme (dove un programma mette in scena lo spazio) agisce come seguendo una partitura”. La mostra è stata realizzata con il supporto di Afaa Association Française d’Action Artistique – Ministère des Affaires Étrangères  
   
   
OGGI GIORNO DI FILIPPINO, A 500 ANNI DALLA MORTE  
 
Firenze, 21 aprile 2004 – Filippino Lippi morì il 20 aprile 1504, esattamente 500 anni fa, e fu seppellito il giorno dopo. Mentre la grande mostra a Palazzo Strozzi (L’inquietudine e la grazia nella pittura fiorentina del Quattrocento) ne celebra la gloria con successo straordinario, il Comune di Firenze lo commemora con una targa che l’assessore alla cultura Simone Siliani scoprirà domani, ore 11, all’angolo tra via dei Servi e via Bufalini, in piazza S. Michele Visdomini, accanto alla chiesetta dove cinque secoli fa si tenne l’orazione funebre all’ombra della cupola del Duomo. La cerimonia vanta numerosi collaboratori: Firenze Mostre, che insieme all’Ente Cassa di Risparmio ha progettato e realizzato l’esposizione di Palazzo Strozzi; la Syracuse University dove insegna l’americano Jonathan Nelson, il curatore della mostra per la parte di Filippino, ma anche i commercianti della strada che esporranno poster, distribuiranno volantini e osserveranno un minuto di silenzio in memoria di un antico concittadino illustre. Quel 21 aprile 1504 in via dei Servi si fece peraltro assai di più. Al passaggio del funerale si chiuse bottega in segno di rispetto per un artista allora stimatissimo, perfino più del grande Botticelli, poi purtroppo quasi dimenticato fino ai nostri giorni. Pratese di nascita (1547), figlio di un frate (Filippo Lippi) e di una monaca (Lucrezia Buti), Filippino era in realtà uno del quartiere. Aveva casa e famiglia in via degli Alfani e un laboratorio nella stessa via dei Servi dove stava dipingendo, quando la morte lo colse, una Deposizione per la chiesa dell’Annunziata, la più grande tavola d’altare del tempo, ora alla Galleria dell’Accademia. “Morto e’ il disegno or che Filippo parte/da noi. Stracciati il crin, flora, piangi Arno,/non lavorar, pittura: tu fai indarno,/che il stil hai perso, e l’envenzione e l’arte”. Ecco il testo della targa voluta dal Comune. E’ un epitaffio scritto di pugno da Giorgio Vasari. Il significato è esplicito: insieme a Filippino muore anche l’arte e una parte stessa di Firenze. “Con questa cerimonia”, dice l’assessore Siliani, “il Comune vuole ricordare uno dei massimi artisti del Rinascimento. Era così grande che tutte le botteghe di via dei Servi gli resero un silenzioso omaggio. Sarebbe bello se domani tutti i negozianti facessero lo stesso, esponendo in vetrina anche il manifesto della mostra di Filippino e Botticelli”. Iniziativa splendida, commenta Nelson: “Questa collaborazione tra mondo degli affari, arte, educazione e politica porta benefici a tutti, arricchisce la città, si aggiunge alla gloria di Filippino e di Firenze e continua una tradizione del Rinascimento. Quanto a me”, dice anticipando il discorso preparato per la cerimonia, “sono particolarmente grato a Firenze per due qualità che nel tempo l’hanno resa famosa: l’apprezzamento profondamente sentito per la propria eredità artistica e la calda accoglienza da sempre riservata agli appassionati d’arte stranieri”.  
   
   
A LEGNANO (MILANO) DAL 9 MAGGIO AL 27 GIUGNO LA MOSTRA GIANFRANCO FERRONI DIARIO ESISTENZIALE  
 
Legnano, 21 aprile 2004 - Quale ideale prosecuzione del ciclo di mostre su tematiche esistenzialiste, cominciato con l’omaggio a Franco Francese e proseguito con quello a Giovanni Testori, Palazzo Leone da Perego a Legnano propone dal 9 maggio al 27 giugno un’iniziativa dedicata alle opere di Gianfranco Ferroni, uno dei principali interpreti del Realismo Esistenziale lombardo, e più in generale del panorama pittorico del secondo Novecento. La mostra dal titolo Diario esistenziale presenta i dipinti realizzati dall’artista a cavallo degli anni Sessanta, nel frangente che lo vide coinvolto con Giuseppe Banchieri, Bepi Romagnoni, Mino Ceretti, Giuseppe Guerreschi, Tino Vaglieri, e il più giovane Floriano Bodini, nel movimento indicato come Realismo esistenziale. L’esposizione, curata da Flavio Arensi e promossa dal Comune di Legnano – Assessorato alla Cultura, comprende 60 opere su tela, alcune delle quali ospitate alla Biennale di Venezia (Cognizione della colpa e Ultimo ricordo di Tradate partecipano alla rassegna del 1968, mentre Omaggio del mio lavoro a quella di dieci anni prima), disegni e incisioni. Sarà anche esposto un raro diario di appunti del biennio 1961-1962 composto per immagini (oltre 40 piccoli disegni), a sottolineare l’intento di ricostruire un percorso formativo capace di spiegare il mondo di Ferroni e le sue più intime allucinazioni creative. La produzione pittorica degli anni Sessanta è ancora poco studiata, rispetto alle successive tematiche degli anni Settanta e Ottanta, benché ne sia l’origine teorica. Questo periodo, inoltre, offre l’opportunità di seguire – come in un diario personale – la trasformazione stilistica ed esistenziale del pittore, dapprima impegnato nel racconto critico della società contemporanea, poi man mano rivolto alla comprensione dell’intimità e di uno stato d’animo pensieroso e solitario. Si passa dai primi autoritratti degli anni Cinquanta, espressionisti e sull’onda di Buffet e Bacon, ai paesaggi urbani, con le incupite e ascetiche città dei primi anni Sessanta. Poi, l’attenzione dell’artista torna alla figura, questa volta chiamata a raccontare il dramma della vita quotidiana, coi ricordi della guerra e tutti i suoi rancori. Proseguendo lungo il decennio, l’atmosfera cambia, il segno e il linguaggio si modificano per offrire un volto alla macerazione interiore. Gli interni divengono i veri protagonisti dell’opera ferroniana, e come i soggetti precedenti non scalzano mai appieno il dolore e la solitudine. Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, oltre al testo del curatore Flavio Arensi, offre una serie di interventi critici (Orietta Pinessi, Nicoletta Pallini) e testimonianze, dallo scritto di Mino Ceretti sulla stagione del Realismo esistenziale, a un’intervista di Floriano Bodini realizzata da Carlo Ghielmetti. In Palazzo Leone da Perego, olii, disegni, incisioni degli Anni Sessanta  
   
   
PRIMA EDIZIONE DEL CONCORSO "L'ARTISTA CHE NON C'ERA" I FINALISTI. PACIFICO PADRINO DELLA SERATA FINALE  
 
Segrate, 21 aprile 2004 - Si svolgerà il 24 aprile, in collaborazione con il Comune di Segrate, la finale de “L'artista Che Non C'era” il concorso indetto dalla rivista "L'isola che non c'era" per valorizzare artisti che, indipendentemente dall'età, abbiano carte da giocarsi sotto il profilo musicale, letterario, interpretativo. Il successo del concorso è stato notevole: 240 iscritti. Sabato 24 aprile - ore 21, Teatro Auditorium, Via Amendola - Cascina Commenda - Rovagnasco (Segrate, Mi), Ingresso 6 Euro – tel. 02-26902227. Ecco i nomi dei finalisti scelti dalla prestigiosa giuria esterna: Je Ne T'aime Plus - Band pop-rock ("brutal pop") di Lodi, fonde egregiamente rock, ritmi balcanici, psycho-billy e testi curati. Il loro disco d'esordio si intitola "La prima cosa". Mircomenna - Bolognese, ha pubblicato "Nebbia di idee": "finalmente un disco saporito ed elegante", come ha appuntato Paolo Conte. Pinomarino - Originale cantautore romano nato allo storico Folkstudio e le cui tappe di crescita si chiamano "Dispari" e "Non bastano i fiori". Piero Sidoti - Udinese, raffinato autore de "L'insolito tran tran" e di spettacoli teatrali, collabora anche con il cinema ed è finalista al Premio Recanati 2004. Terramare - Gruppo parmigiano, esprime fragranti sonorità mediterranee in formazione acustica. Il loro primo album "Canti rubati" è stato prodotto dai Mercanti di Liquore. Marian Trapassi - Palermitana, il suo è un grintoso e intenso rock espresso da una voce di grande personalità; è appena uscito "Marian Trapassi", nuovo disco che segue l'apprezzato "Sogno verde". Padrino della serata finale sarà Pacifico, in un set acustico a seguire le esibizioni dei semifinalisti. Musicista autodidatta, per anni chitarra del gruppo Rossomaltese, ha esordito come solista nel 2001 con l'omonimo "Pacifico", un disco che ha raccolto numerosi riconoscimenti. Si sono avvalsi della sua collaborazione Samuele Bersani, Adriano Celentano, Frankie Hi Nrg e Fiorella Mannoia. Ha lavorato col cinema componendo la colonna sonora di "Sud Side Stori" di Roberta Torre ed alcuni brani per "Ricordati di me" di Gabriele Muccino. Ha partecipato al festival di Sanremo di quest'anno con "Solo un sogno", brano incluso nel suo secondo disco "Musica leggera", appena pubblicato e in cui duetta anche con Ivano Fossati. Ricordiamo i nomi dei giurati: Claudio Agostoni (responsabile coordinamento musicale Radio Popolare); Riccardo Bertoncelli (firma storica della critica musicale italiana); Sergio Cammariere (non ha bisogno di presentazioni); Ettore Caretta (per Duende, manager Vinicio Capossela, Caetano Veloso, Gilberto Gil); Enrico de Angelis (responsabile artistico Club Tenco); Ernesto De Pascale (produttore, giornalista musicale, membro giuria Premio Ciampi); Adele Di Palma (per Cose di musica); Piero Fabrizi (musicista, autore, produttore Fiorella Mannoia); Jonathan Giustini (casa discografica Storie di note); Federico Guglielmi (direttore "Extramucchio" e "Fuori dal mucchio"); Mimmo Paganelli (direttore artistico major); Franco Zanetti (direttore Rockol). Il vincitore del concorso si potrà avvalere di molti "bonus" promozionali. Eccone alcuni: intervista di approfondimento sul primo numero della rivista e sul sito della stessa; esibizione live in apertura della Festa dell'Isola, a primavera/estate 2004; concerto presso il Piccolo Auditorium di Storie di Note ad Orvieto; concerto nell'ambito della rassegna "Acrobaticianfibi" a Milano; esibizione live al M.e.i. Di Faenza 2004, in qualità di artista segnalato da L'isola che non c'era; intervista con set acustico nel corso di una trasmissione di Radio Popolare di Milano; intervista su www.Rockol.it  concerto a Firenze a cura di Ernesto De Pascale e Il popolo del blues. "L'isola che non c'era", l'unica rivista del nostro paese che si occupa solo di musica italiana d'autore, è da qualche anno un punto di riferimento per chi continua a proporre con talento e passione quella che, con un 'etichetta sempre meno rigida, viene definita canzone d'autore. Dalla sua nascita, la rivista è sempre stato un luogo dove approfondire la conoscenza di artisti storici (con monografie e ampie interviste), ma anche per conoscere nuovi cantautori attraverso recensioni, rubriche di approfondimento, resoconti di rassegne e festival; pagine dedicate a chi, meno popolare, pubblica dischi spesso di qualità ma senza riuscire ad essere realmente conosciuto e apprezzato. Una rivista il cui ruolo di ponte' di una realtà viva e in continuo movimento come la scena artistica italiana, viene riconosciuto dai lettori come dagli addetti ai lavori che in diverse occasioni stringono con il trimestrale rapporti di collaborazione (la rivista è sempre presente a manifestazioni importanti come il Premio Tenco, il Premio Recanati e il Mei di Faenza). Ora la testata ha deciso di fare di più. Ha indetto il Concorso "L 'Artista Che Non C 'Era " con il preciso scopo di valorizzare artisti che, indipendentemente dall'età, abbiano carte da giocare sotto il profilo musicale, letterario, interpretativo. Infolink: www.Lisolachenoncera.it  
   
   
MUSICMARATHON2004: IL GRANDE SUCCESSO DI MAURO DI MAGGIO, DANIELE STEFANI E ANA FLORA  
 
Milano, 21 aprile 2004 - Il 15 aprile al Goa di Palermo si è svolta l’attesissima quarta tappa di Musicmarathon. Questa volta la serata è stata introdotta da Davide Aurilio giovane cantante palermitano. Il palco è poi stato occupato da Mauro Di Maggio accolto con calore ed entusiasmo dal pubblico presente: si è esibito con ben quattro pezzi, tra cui “Surf nelle vene” e il suo grande successo “Non ti voglio fermare”. E’ stato poi il turno di Daniele Stefani il quale, cantando “Chiara luna”, ha mandato il pubblico in visibilio. Ha concluso la serata Ana Flora con il suo sound latino-americano della ormai famosa “Paraiso Du Mondu”. Ideata, organizzata e prodotta da Eventi42, Musicmarathon è realizzata in collaborazione con la Federazione contro la Pirateria Musicale, le principali case discografiche e l’alto patrocinio del Comune di Palermo, della Regione Siciliana e dell’Assessorato Turismo. Questa volta gli artisti hanno incontrato i propri fans all’Università Paolo Giaccone di Palermo dove hanno risposto alle domande poste sul tema della pirateria musicale, hanno firmato gli autografi e hanno cantato, chitarra alla mano, in un clima quasi familiare. Ecco il calendario completo degli eventi: 6 maggio; 27 maggio; 10 giugno; 24 giugno; 8 luglio. Infolink: www.Musicmarathon.it  
   
   
DISNEY MOUNTAIN FUN IL MONDO DISNEY INCONTRA LA MONTAGNA DEL TRENTINO  
 
Milano, 21 Aprile 2004 - Topolino e i personaggi del mondo Disney "prendono casa" sulle montagne del Trentino per rendere indimenticabili le vacanze dei loro piccoli amici. E stato presentato oggi alla stampa presso la sede italiana di The Walt Disney Company il progetto Disney Mountain Fun: un grande evento a forte valenza educativa, ambientale, ludico/sportiva e promocomunicazionale che dall'estate 2004 sino al 2006 coinvolgerà le note località trentine di Andalo, Pinzolo e Pozza di Fassa. Sviluppato in collaborazione tra The Walt Disney Company Italia, Trentino S.p.a. E l'agenzia di comunicazione d'impresa Aida Partners, il progetto Disney Mountain Fun nasce dalla comune volontà di sviluppare una serie di attività coordinate sul territorio idonee a veicolare presso il pubblico dei bambini e delle famiglie quei valori che sono da sempre alla base della filosofia Disney, ovverosia amicizia, sport, divertimento all'aria aperta e rispetto per l'ambiente. Disney Mountain Fun si svolgerà in contemporanea ad Andalo, Pinzolo e Pozza di Fassa secondo un programma articolato di eventi che coinvolgeranno in modo diretto e costante le strutture ricettive e sportive nonché le diverse realtà economiche dei tre comprensori. Si va dall'allestimento ad hoc della segnaletica, delle aree riservate al gioco, all'intrattenimento, agli spazi nursery e al kinderheim alle iniziative on the ground sotto diretta supervisione Disney che avranno luogo nelle aree gioco, nei centri sportivi o sulle piste da sci, a seconda della stagione. Una particolare attenzione è stata dedicata alla qualità dell'accoglienza da riservare ai piccoli ospiti e alle rispettive famiglie. Il programma hotelerie prevede, infatti, la presenza negli alberghi di Andalo, Pinzolo e Pozza di Fassa di un'area gioco tematizzata con giochi, riviste e video, la messa a disposizione in ogni camera di un kit coordinato di copriletto ed asciugamani, per giungere alla completa personalizzazione ed arredamento di una stanza dedicata a Topolino o Winnie the Pooh. Disney Mountain Fun avrà il supporto di azioni di marketing e comunicazione appositamente studiate, a cominciare dagli eventi speciali dedicati ai bambini realizzati direttamente da Disney nelle singole località. Giochi, animazioni e musica scandiranno questi appuntamenti, culminati da uno spettacolare show pomeridiano in cui potrebbero comparire Topolino ed altri irresistibili personaggi dei cartoon Disney. Disney Mountain Fun sarà preceduto ed accompagnato da un'intensa attività di media relation e da una campagna pubblicitaria declinata prioritariamente sui media Disney, pianificata in corrispondenza sia del programma estivo che di quello invernale. E', inoltre, prevista la realizzazione di pagine pubblicitarie ad hoc e di format utilizzabili su tutti i materiali promo-pubblicitari editi da Trentino S.p.a. E dalle singole località. Un minisito, ospitato sull'area web Trentino e linkato ai siti delle Apt di Andalo, Pinzolo e Pozza di Fassa, garantirà non solo la visibilità e la promozione on line di Disney Mountain Fun, ma consentirà altresì di poter ricevere tutte le informazioni legate al mondo del turismo. Topolino e il Trentino aspettano tutto il loro pubblico il 10 Luglio a Pinzolo, il 18 Luglio a Pozza di Fassa e il 23 Luglio ad Andalo per le tre grandi feste di apertura della stagione estiva Disney Mountain Fun. «Per noi - ha commentato Umberto Virri, presidente di The Walt Disney Company Italia - è davvero un'enorme soddisfazione vedere che ancora una volta alcuni dei grandi valori della tradizione Disney si realizzano in un progetto destinato ai bambini e alle loro famiglie. Amicizia, gioco, divertimento e sport saranno infatti i protagonisti di questo accordo che segna una nuova tappa del sodalizio che da anni lega Walt Disney Italia al Trentino.»  
   
   
OKTAGON K1 TORNANO I GIGANTI DEL RING !  
 
Milano, 21 aprile 2004 - Torna a Milano il più grande evento di Sport da Ring: Oktagon K1, il gala che ogni anno porta a Milano oltre 10.000 appassionati da ogni parte d’Italia. Le luci del Mazdapalace si accenderanno sabato 24 aprile 2004 per illuminare il ring dove si affronteranno i migliori maestri di Arti Marziali e i Campioni Internazionali di Thaiboxe e Savate. L’evento, arrivato alla sua nona edizione e patrocinato dall’ Assessorato al Turismo e Industria della Regione Lombardia è stato riconosciuto quale “Grande Evento” della Regione Lombardia per la sua capacità di attrarre pubblico italiano ed estero, nonché per la visibilità ottenuta sui media televisivi italiani (Italia Uno) ed esteri (Eurosport in Europa e Fuji Tv in Asia). La Federazione che promuove l’evento è la Federazione Italiana Savate e Thaiboxe (Fist) di recente costituzione e con richiesta di riconoscimento al Coni approvata dalla Federazione Pugilistica Italiana. Il Torneo K1 La Formula Uno Delle Arti Marziali - Il programma presenta in particolare il famoso Torneo K1 (K dal nome delle principali arti Marziali come Kickboxing, Karate, Kung Fu, Kempo etc..) nato nel 1993 in Giappone, che prevede la sfida in un torneo ad eliminazione diretta di Campioni, pesi supermassimi di otto diverse discipline marziali, che si affrontano nelle regole del K1. Il vincitore potrà poi accedere alla finalissima di Tokyo nel dicembre prossimo dove, di fronte ad 80.000 spettatori, incontrerà i vincitori delle rispettive qualificazioni Mondiali del Circuito K1 che si sono svolte a Parigi, Amsterdam, Stoccolma, Las Vegas, Saitama, Nagoya e Fukuoka. Il torneo fra i suoi partecipanti prevede quali favoriti: Jorgen Kruth (Svezia) vincitore europeo delle selezioni K1; Ante Varnica (Croazia) vincitore del K1 Zagreb; Freddy Kamayo (Francia) semifinalista a Oktagon 2003. Campione Mondiale Iska Di Thaiboxe Italia Vs Giappone - Il Campione Mondiale Iska cat – 79 kg di Thaiboxe, Roberto Cocco di Torino incrocerà i guantoni e le tibia contro il Campione Asiatico “Moican” Educhi (Giappone) nelle regole della Boxe Thailandese per 5 rounds da 3 minuti. La Sfida Dei Campioni - Un prestige Fight di eccezione costituirà un elemento di grande interesse per gli appassionati. Petr Vondracek (Repubblica Ceca), il bello degli sport del Ring, vincitore di Oktagon 2002 si incontrerà contro Serguei Gur (Bielorussia) vincitore di Oktagon 2001. La sfida riveste una particolare importanza , in quanto i due pur essendo ai vertici del K1 da alcuni anni non si sono mai affrontati. Guantoni Rosa Sfida Mondiale Di Savate - Guest star della serata la campionessa Mondiale di savate, Silvia La Notte di Milano. La giovane milanese sosterrà una sfida sulla distanza delle 4 riprese da due minuti nelle regole della savate, la più antica difesa personale europea praticata nel passato da Theophile Gaultier, Alexandre Dumas padre, ed il nostro Gioacchino Rossini. Silvia combatterà contro Silvia Valicelli, Corelli Vs Stradella Il Derby Iridato - L’italia ha nelle categorie inferiori ai 72 kg due campioni Mondiali di Thaiboxe in due diverse sigle mondiali: Fabio Corelli (Rimini) nella Wkn (World Kickboxing Network) cat. – 67 kg e Stefano Stradella (Milano) nella Wka (World Kickboxing Association) cat – 72 kg I due Campioni si sono accordati per incontrarsi in una categoria intermedia – 71 kg. La sfida dei due migliori italiani iridati è attualmente più che un dovere per loro. Il teatro dell’evento sarà Oktagon K1. Infolink: www.Oktagon.it