Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web e diritto per le nuove tecnologie 
Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Agosto 2004
Pagina4
L'UE FINANZIA UN PROGETTO INTEGRATO SULLA MITOSI (TRASFORMARE UNA CELLULA IN DUE DISTINTE)  
 
 Bruxrelles, 30 agosto 2004 - Importanti scienziati di Austria, Francia, Germania, Italia e Regno Unito hanno messo insieme le proprie forze per affrontare il tema fondamentale della divisione cellulare. Gli 11 partner, finanziati nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq) dell'Ue, daranno vita al più grande progetto di ricerca integrata sul controllo del ciclo delle cellule. Con un finanziamento di 8,5 milioni di euro su quattro anni, 'Mitocheck' studierà in modo sistematico la regolazione della mitosi nelle cellule umane. 'Si tratta di un progetto di vitale importanza per capire uno dei processi fondamentali della vita: trasformare una cellula in due distinte', ha detto il leader del gruppo Jan Ellenberg, dell'Embl (European Molecular Biology Laboratory). La mitosi è un processo della vita assolutamente essenziale ma estremamente complesso, ancora scarsamente compreso a livello molecolare. È di vitale importanza che le cellule si dividano in modo corretto, perché un errore in questa fase può favorire i tumori, portare alla sterilità e causare ritardi mentali. Gli scienziati sanno che la chinasi della proteina (un tipo di enzima) svolge un ruolo importante in questo processo, ma non comprendono come l'enzima possa provocare i cambiamenti nelle cellule che ne originano lo sdoppiamento. L'iniziativa Mitocheck è stata quindi messa a punto per superare questo gap conoscitivo con un importante sforzo di ricerca integrata a livello europeo. I partner Mitocheck sorveglieranno sistematicamente tutti i geni necessari alla divisione cellulare e valideranno poi il risultato di questi geni per verificare come vengono influenzati dalla chinasi mitotica. Gli scienziati scopriranno così quali geni sono attivi durante la mitosi e che cosa succede nella cellula quando vengono soppressi. Il consorzio userà poi l'informazione per determinare la regolazione biochimica dei geni mitotici e valutare l'eventuale effetto diagnostico o potenziale terapeutico della chinasi mitotica nel trattamento antitumorale. Le proteine da sorvegliare sono varie centinaia di migliaia, e sarà quindi necessario sviluppare tecnologie avanzate per gestire il processo in maniera totalmente automatizzata. 'Ci siamo posti obiettivi estremamente ambiziosi che nessun partner avrebbe potuto raggiungere da solo. Mettendo insieme un gruppo di eccellenti scienziati europei che contribuiscono con la loro esperienza in settori alquanto differenti, possiamo sperare di risolvere un complesso rompicapo biologico', ha detto il coordinatore del progetto Jan-michael Peters, dell'Imp (Institute of Molecular Pathology) di Vienna. Le tecnologie sviluppate dal consorzio saranno sicuramente utili anche per i futuri progetti in altre aree della biologia cellulare. Infolink: http://www.Mitocheck.org  
   
   
NUOVE EVIDENZE CLINICHE SULLA VESCICA IPERATTIVA : TOLTERODINA TARTRATO RIDUCE L'URGENZA, IL SINTOMO PIU' FASTIDIOSO PER CHI E' AFFETTO DA QUESTA PATOLOGIA  
 
Parigi, 30 agosto 2004 - Uno studio di Pfizer Inc. Ha dimostrato che, nei pazienti affetti da vescica iperattiva, tolterodina tartrato aumenta significativamente, rispetto al placebo, l'intervallo di tempo in cui il paziente non avverte il fastidioso sintomo di urgenza associato alla vescica iperattiva (Ufi). "Il farmaco si è dimostrato in grado di prolungare la fase in cui la vescica si riempie, di ritardare la sensazione di urgenza e di diminuirne gli episodi" - afferma il coordinatore dello studio, Vik Khullar, Md, Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, St. Mary's Hospital, Londra - "Gli effetti di questo trattamento sono particolarmente rilevanti poiché, riducendo gli episodi di urgenza, migliorano la qualità di vita dei pazienti". Definita come l'improvviso, impellente e non rinviabile bisogno di urinare, l'urgenza, in quanto di natura soggettiva, è difficile da misurare. Inoltre, sono pochi gli strumenti validi disponibili per accertare il sintomo dell'urgenza. Obiettivo fondamentale di questo trattamento è quello di riuscire ad aumentare il tempo tra l'ultima minzione e l'insorgere del sintomo d'urgenza (Ufi). I pazienti coinvolti nello studio sono stati divisi in due gruppi di trattamento, con tolterodina tartrato oppure con placebo. I pazienti hanno compilato una scheda dettagliata in cui prendere nota degli orari di ciascuna minzione, dei sintomi di urgenza e degli episodi di stimolo di incontinenza. Per sette giorni, i pazienti sono stati istruiti a misurare attraverso l'uso di un cronografo l'intervallo tra l'inizio del sintomo di urgenza (endpoint primario) e il momento in cui hanno urinato (endpoint primario). I pazienti hanno inoltre completato la Patient Perception of Urgency Scale. Sebbene gli endpoints primari non siano stati raggiunti, l'analisi retrospettiva di questi dati ha permesso di identificare una nuova unità di misura, l'Ufi. Alla dodicesima settimana di trattamento, il tempo trascorso tra l'ultima minzione è l'insorgere del sintomo d'urgenza si è rivelato significativamente più ampio nel gruppo trattato con tolterodina (n=264), rispetto al gruppo trattato con placebo (n=256) (31,4 minuti del primo gruppo contro i 19,7 minuti del secondo). Si è verificata inoltre una più significativa riduzione del numero di episodi di urgenza nell'arco di 24 ore con tolterodina (in media 43%) rispetto al gruppo con placebo (in media 34%). In più, i risultati della Patient Perception of Urgency Scale hanno mostrato un elevato miglioramento rispetto ai valori di base nei pazienti trattati con tolterodina (52%) rispetto a coloro che assumevano placebo (43%). In entrambi i gruppi di trattamento, l'effetto indesiderato più comunemente riportato è stata la secchezza delle fauci, seguita dal mal di testa. Entrambi gli effetti indesiderati sono stati riportati più frequentemente nel gruppo trattato con tolterodina (rispettivamente 15.9% e 8%) che in quello trattato con placebo (rispettivamente 5.1% e 3.7%).  
   
   
NUOVE EVIDENZE CLINICHE SULLA VESCICA IPERATTIVA : TOLTERODINA TARTRATO RIDUCE L'URGENZA, IL SINTOMO PIU' FASTIDIOSO PER CHI E' AFFETTO DA QUESTA PATOLOGIA  
 
Parigi, 30 agosto 2004 - Uno studio di Pfizer Inc. Ha dimostrato che, nei pazienti affetti da vescica iperattiva, tolterodina tartrato aumenta significativamente, rispetto al placebo, l'intervallo di tempo in cui il paziente non avverte il fastidioso sintomo di urgenza associato alla vescica iperattiva (Ufi). "Il farmaco si è dimostrato in grado di prolungare la fase in cui la vescica si riempie, di ritardare la sensazione di urgenza e di diminuirne gli episodi" - afferma il coordinatore dello studio, Vik Khullar, Md, Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, St. Mary's Hospital, Londra - "Gli effetti di questo trattamento sono particolarmente rilevanti poiché, riducendo gli episodi di urgenza, migliorano la qualità di vita dei pazienti". Definita come l'improvviso, impellente e non rinviabile bisogno di urinare, l'urgenza, in quanto di natura soggettiva, è difficile da misurare. Inoltre, sono pochi gli strumenti validi disponibili per accertare il sintomo dell'urgenza. Obiettivo fondamentale di questo trattamento è quello di riuscire ad aumentare il tempo tra l'ultima minzione e l'insorgere del sintomo d'urgenza (Ufi). I pazienti coinvolti nello studio sono stati divisi in due gruppi di trattamento, con tolterodina tartrato oppure con placebo. I pazienti hanno compilato una scheda dettagliata in cui prendere nota degli orari di ciascuna minzione, dei sintomi di urgenza e degli episodi di stimolo di incontinenza. Per sette giorni, i pazienti sono stati istruiti a misurare attraverso l'uso di un cronografo l'intervallo tra l'inizio del sintomo di urgenza (endpoint primario) e il momento in cui hanno urinato (endpoint primario). I pazienti hanno inoltre completato la Patient Perception of Urgency Scale. Sebbene gli endpoints primari non siano stati raggiunti, l'analisi retrospettiva di questi dati ha permesso di identificare una nuova unità di misura, l'Ufi. Alla dodicesima settimana di trattamento, il tempo trascorso tra l'ultima minzione è l'insorgere del sintomo d'urgenza si è rivelato significativamente più ampio nel gruppo trattato con tolterodina (n=264), rispetto al gruppo trattato con placebo (n=256) (31,4 minuti del primo gruppo contro i 19,7 minuti del secondo). Si è verificata inoltre una più significativa riduzione del numero di episodi di urgenza nell'arco di 24 ore con tolterodina (in media 43%) rispetto al gruppo con placebo (in media 34%). In più, i risultati della Patient Perception of Urgency Scale hanno mostrato un elevato miglioramento rispetto ai valori di base nei pazienti trattati con tolterodina (52%) rispetto a coloro che assumevano placebo (43%). In entrambi i gruppi di trattamento, l'effetto indesiderato più comunemente riportato è stata la secchezza delle fauci, seguita dal mal di testa. Entrambi gli effetti indesiderati sono stati riportati più frequentemente nel gruppo trattato con tolterodina (rispettivamente 15.9% e 8%) che in quello trattato con placebo (rispettivamente 5.1% e 3.7%).  
   
   
UN RAGAZZO SU QUATTRO "EVADE" TRA DROGA E ALCOL I 4 RITRATTI DEI GIOVANI CONSUMATORI DI STUPEFACENTI  
 
Roma, 30 Agosto 2004 - “Conformista”, “Sintetico”, “Anfibio”, “Virtuoso” questi i 4 profili del giovane consumatore italiano di stupefacenti tracciati dall’Eurispes, dopo aver analizzato il comportamento di circa 6mila adolescenti di età compresa tra i 12 ei 19 anni. Dall’analisi, contenuta nel 4° Rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, realizzato dall’Eurispes in collaborazione con Telefono Azzurro, emerge che il 28% di adolescenti italiani consuma sostanze stupefacenti di diversa natura e pericolosità. Un dato allarmante che, tradotto nella realtà, significa che un ragazzo su quattro fa uso di droghe e alcolici. Dallo studio della correlazione nelle componenti principali riferita agli atteggiamenti nei confronti delle droghe, del fumo, degli alcolici e superalcolici è stato possibile identificare quattro tipologie di adolescenti italiani classificati, in base alle caratteristiche comportamentali, in: “conformisti” (il 23% degli adolescenti tra 12 e 19 anni, pari a circa 1.059.000 soggetti sul territorio nazionale), “sintetici” (i consumatori di droghe sintetiche, il 3% dei giovani che corrispondono a circa 138.000 unità), “anfibi” (il 2% del totale, pari a 92.000 adolescenti) e “virtuosi” (il 72% degli adolescenti, circa 3.300.000 giovani).
Conformisti Sintetici Anfibi Virtuosi
- Fumano hashish o marijuana spesso - Bevono superalcolici spesso - Bevono vino e birra spesso - Ricevono proposte di droghe leggere - Fumano sigarette - Ricevono proposte di droghe pesanti - Fanno uso di ecstasy occasionalmente - Hanno amici che fanno uso di droghe leggere - Hanno amici che fanno uso di droghe pesanti - Fanno uso di Lsd e allucinogeni occasionalmente e spesso - Fanno uso di cocaina occasionalmente - Fanno uso di Ketamine occasionalmente - Fanno uso di crystal occasionalmente e spesso - Fanno uso di cocaina spesso - Fanno uso di ecstasy spesso - Fanno uso di Ketamine spesso - Fanno uso di eroina spesso - Non bevono superalcolici - Non bevono vino e birra - Non fumano hashish e marijuana - Non fumano sigarette
Fonte: Eurispes e Telefono Azzurro. Conformisti. La prima tipologia delineata dall’indagine Eurispes è caratterizzata dalla contiguità di alcuni comportamenti ed è stata identificata come quella dei “conformisti”. I giovani che appartengono a questa categoria fanno uso prevalentemente di droghe leggere associate all’assunzione di alcolici e solo occasionalmente consumano ecstasy. Marcata inoltre risulta essere la logica dell’appartenza al gruppo: uno degli atteggiamenti caratterizzanti riguarda infatti la frequantazione di amici che fanno già uso sia di droghe leggere sia pesanti. Sintetici. La seconda tipologia, connotata da una comune linea comportamentale rilevata nella correlazione tra variabili riferite al consumo di droghe sintetiche e chimiche, raggruppa i giovani denominati “sintetici”, ovvero gli psiconauti, che, attraverso le droghe di sintesi, tentano di esplorare le potenzialità immaginative della psiche. Accanto all’uso di droghe psichedeliche e allucinogene, vengono utilizzate anche droghe di prestazione come il crystal e la cocaina. Questa categoria di giovani, dunque, cerca l’evasione, l’esperienza ludica ed estatica del trip mentale, ma anche la durata e la resistenza fisica (garantite dalle droghe stimolanti) necessarie per soddisfare il proprio bisogno di onnipotenza e restare in piedi tutta la notte in discoteca. Anfibi. Nell’analisi dei valori riferite ai comportamenti a rischio, è possibile individuare poi una terza linea di comportamento giovanile, nella quale risulta essere prevalente l’uso della cocaina, una droga di prestazione e di esaltazione dell’ego, che in questo caso si accompagna a stimolanti come l’ecstasy, a droghe psichedeliche come le ketamine, o (meno frequentemente) a stupefacenti come l’eroina, spesso fumata o sniffata per “tornare a terra” dopo la fase di eccitazione indotta dalla coca e dalle pasticche. La prevalenza dell’uso di coca, in questa categoria di giovani, rinvia ad una ricerca spasmodica di autoaffermazione e di una sensazione di disinvoltura, stile, mondanità. I giovani che ne fanno uso, come del resto gli adulti (spesso manager, professionisti o dirigenti), sono competitivi e ambiziosi e ricercano l’affermazione personale: a questi soggetti, la cocaina offre una doppia soddisfazione, perché grazie ai suoi effetti (potenziamento della lucidità e dell’attività) consente loro di vivere, come anfibi, sia sulla terra ferma del riconoscimento sociale che nelle acque instabili della trasgressione. Virtuosi. A questa ultima tipologia appartengono coloro che non fanno mai uso di droga e alcol. Questi ragazzi sono estranei ad ogni forma di trasgressione, non sembrano solleticati dall’interesse a provare “nuove sensazioni” prodotte dal consumo di droghe o alcol ma, al contrario, appaiono talmente integerrimi da non fumare neanche sigarette. I “virtuosi” assumono comportamenti salutisti a tutela del proprio benessere psico-fisico e vivono con fastidio la altrui “dipendenza”. Il gruppo dei “virtuosi”, appare il più consistente e corrisponde a circa 3.300.000 giovani. In conclusione, dall’analisi elaborata dall’Eurispes, emerge che le sostanze stupefacenti si sono moltiplicate e aumentano anche i modelli di consumo; inoltre appare sempre più frequente l’uso in contesti legati al divertimento e al tempo libero. Questa tendenza, inoltre, è confermata dal fatto che cresce il consumo delle droghe “ricreazionali” (anfetamine, ecstasy, psicofarmaci, Lsd e, soprattutto, cocaina), la cui assunzione rende nell'immediato più socievoli, disinibiti, euforici. È infine aumentata, negli ultimi anni, la tendenza dei ragazzi al “policonsumo”, la forte sovrapposizione tra consumo di droghe ed alcolici e fra consumo di oppiacei e di stimolanti, con una minore resistenza al passaggio dagli oppiacei a droghe più pesanti.
 
   
   
UN RAGAZZO SU QUATTRO "EVADE" TRA DROGA E ALCOL I 4 RITRATTI DEI GIOVANI CONSUMATORI DI STUPEFACENTI  
 
Roma, 30 Agosto 2004 - “Conformista”, “Sintetico”, “Anfibio”, “Virtuoso” questi i 4 profili del giovane consumatore italiano di stupefacenti tracciati dall’Eurispes, dopo aver analizzato il comportamento di circa 6mila adolescenti di età compresa tra i 12 ei 19 anni. Dall’analisi, contenuta nel 4° Rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, realizzato dall’Eurispes in collaborazione con Telefono Azzurro, emerge che il 28% di adolescenti italiani consuma sostanze stupefacenti di diversa natura e pericolosità. Un dato allarmante che, tradotto nella realtà, significa che un ragazzo su quattro fa uso di droghe e alcolici. Dallo studio della correlazione nelle componenti principali riferita agli atteggiamenti nei confronti delle droghe, del fumo, degli alcolici e superalcolici è stato possibile identificare quattro tipologie di adolescenti italiani classificati, in base alle caratteristiche comportamentali, in: “conformisti” (il 23% degli adolescenti tra 12 e 19 anni, pari a circa 1.059.000 soggetti sul territorio nazionale), “sintetici” (i consumatori di droghe sintetiche, il 3% dei giovani che corrispondono a circa 138.000 unità), “anfibi” (il 2% del totale, pari a 92.000 adolescenti) e “virtuosi” (il 72% degli adolescenti, circa 3.300.000 giovani).
Conformisti Sintetici Anfibi Virtuosi
- Fumano hashish o marijuana spesso - Bevono superalcolici spesso - Bevono vino e birra spesso - Ricevono proposte di droghe leggere - Fumano sigarette - Ricevono proposte di droghe pesanti - Fanno uso di ecstasy occasionalmente - Hanno amici che fanno uso di droghe leggere - Hanno amici che fanno uso di droghe pesanti - Fanno uso di Lsd e allucinogeni occasionalmente e spesso - Fanno uso di cocaina occasionalmente - Fanno uso di Ketamine occasionalmente - Fanno uso di crystal occasionalmente e spesso - Fanno uso di cocaina spesso - Fanno uso di ecstasy spesso - Fanno uso di Ketamine spesso - Fanno uso di eroina spesso - Non bevono superalcolici - Non bevono vino e birra - Non fumano hashish e marijuana - Non fumano sigarette
Fonte: Eurispes e Telefono Azzurro. Conformisti. La prima tipologia delineata dall’indagine Eurispes è caratterizzata dalla contiguità di alcuni comportamenti ed è stata identificata come quella dei “conformisti”. I giovani che appartengono a questa categoria fanno uso prevalentemente di droghe leggere associate all’assunzione di alcolici e solo occasionalmente consumano ecstasy. Marcata inoltre risulta essere la logica dell’appartenza al gruppo: uno degli atteggiamenti caratterizzanti riguarda infatti la frequantazione di amici che fanno già uso sia di droghe leggere sia pesanti. Sintetici. La seconda tipologia, connotata da una comune linea comportamentale rilevata nella correlazione tra variabili riferite al consumo di droghe sintetiche e chimiche, raggruppa i giovani denominati “sintetici”, ovvero gli psiconauti, che, attraverso le droghe di sintesi, tentano di esplorare le potenzialità immaginative della psiche. Accanto all’uso di droghe psichedeliche e allucinogene, vengono utilizzate anche droghe di prestazione come il crystal e la cocaina. Questa categoria di giovani, dunque, cerca l’evasione, l’esperienza ludica ed estatica del trip mentale, ma anche la durata e la resistenza fisica (garantite dalle droghe stimolanti) necessarie per soddisfare il proprio bisogno di onnipotenza e restare in piedi tutta la notte in discoteca. Anfibi. Nell’analisi dei valori riferite ai comportamenti a rischio, è possibile individuare poi una terza linea di comportamento giovanile, nella quale risulta essere prevalente l’uso della cocaina, una droga di prestazione e di esaltazione dell’ego, che in questo caso si accompagna a stimolanti come l’ecstasy, a droghe psichedeliche come le ketamine, o (meno frequentemente) a stupefacenti come l’eroina, spesso fumata o sniffata per “tornare a terra” dopo la fase di eccitazione indotta dalla coca e dalle pasticche. La prevalenza dell’uso di coca, in questa categoria di giovani, rinvia ad una ricerca spasmodica di autoaffermazione e di una sensazione di disinvoltura, stile, mondanità. I giovani che ne fanno uso, come del resto gli adulti (spesso manager, professionisti o dirigenti), sono competitivi e ambiziosi e ricercano l’affermazione personale: a questi soggetti, la cocaina offre una doppia soddisfazione, perché grazie ai suoi effetti (potenziamento della lucidità e dell’attività) consente loro di vivere, come anfibi, sia sulla terra ferma del riconoscimento sociale che nelle acque instabili della trasgressione. Virtuosi. A questa ultima tipologia appartengono coloro che non fanno mai uso di droga e alcol. Questi ragazzi sono estranei ad ogni forma di trasgressione, non sembrano solleticati dall’interesse a provare “nuove sensazioni” prodotte dal consumo di droghe o alcol ma, al contrario, appaiono talmente integerrimi da non fumare neanche sigarette. I “virtuosi” assumono comportamenti salutisti a tutela del proprio benessere psico-fisico e vivono con fastidio la altrui “dipendenza”. Il gruppo dei “virtuosi”, appare il più consistente e corrisponde a circa 3.300.000 giovani. In conclusione, dall’analisi elaborata dall’Eurispes, emerge che le sostanze stupefacenti si sono moltiplicate e aumentano anche i modelli di consumo; inoltre appare sempre più frequente l’uso in contesti legati al divertimento e al tempo libero. Questa tendenza, inoltre, è confermata dal fatto che cresce il consumo delle droghe “ricreazionali” (anfetamine, ecstasy, psicofarmaci, Lsd e, soprattutto, cocaina), la cui assunzione rende nell'immediato più socievoli, disinibiti, euforici. È infine aumentata, negli ultimi anni, la tendenza dei ragazzi al “policonsumo”, la forte sovrapposizione tra consumo di droghe ed alcolici e fra consumo di oppiacei e di stimolanti, con una minore resistenza al passaggio dagli oppiacei a droghe più pesanti.
 
   
   
I MINISTRI RESTANO DIVISI SULL'AUTORIZZAZIONE PER IL MAIS GM  
 
Bruxelles, 30 agosto 2004 - I ministri europei riunitisi per la seduta del Consiglio Agricoltura e Pesca del 19 luglio non sono stati in grado di appianare le divergenze sull'opportunità di concedere un'autorizzazione per la commercializzazione di alimenti e ingredienti di alimenti derivati dal mais geneticamente modificato della linea Nk 603. Nelle conclusioni provvisorie della riunione viene detto che: 'Il Consiglio ha concluso che le posizioni assunte dalle delegazioni a livello di commissione permanente non sono cambiate in misura tale da permettere di arrivare a una decisione sulla proposta della Commissione [...]'. Nell'aprile 2001 la Monsanto aveva presentato alle autorità olandesi una domanda di commercializzazione di alimenti e ingredienti di alimenti derivati dalla linea Nk 603. Nel novembre 2003, dopo una valutazione condotta su richiesta della Commissione, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare aveva giudicato il mais Nk 603 sicuro per il consumatore quanto le varietà tradizionali. In una dichiarazione la Commissione ha detto: 'I ministri sono stati invitati ad approvarne l'autorizzazione per l'uso come alimento dopo che un'approfondita valutazione scientifica aveva confermato che il mais modificato è sicuro quanto quello convenzionale'. Conformemente alla procedura prevista per i casi in cui il Consiglio non riesce a raggiungere un accordo, spetta adesso alla Commissione europea, a fine autunno, decidere se confermare l'autorizzazione.  
   
   
I MINISTRI RESTANO DIVISI SULL'AUTORIZZAZIONE PER IL MAIS GM  
 
Bruxelles, 30 agosto 2004 - I ministri europei riunitisi per la seduta del Consiglio Agricoltura e Pesca del 19 luglio non sono stati in grado di appianare le divergenze sull'opportunità di concedere un'autorizzazione per la commercializzazione di alimenti e ingredienti di alimenti derivati dal mais geneticamente modificato della linea Nk 603. Nelle conclusioni provvisorie della riunione viene detto che: 'Il Consiglio ha concluso che le posizioni assunte dalle delegazioni a livello di commissione permanente non sono cambiate in misura tale da permettere di arrivare a una decisione sulla proposta della Commissione [...]'. Nell'aprile 2001 la Monsanto aveva presentato alle autorità olandesi una domanda di commercializzazione di alimenti e ingredienti di alimenti derivati dalla linea Nk 603. Nel novembre 2003, dopo una valutazione condotta su richiesta della Commissione, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare aveva giudicato il mais Nk 603 sicuro per il consumatore quanto le varietà tradizionali. In una dichiarazione la Commissione ha detto: 'I ministri sono stati invitati ad approvarne l'autorizzazione per l'uso come alimento dopo che un'approfondita valutazione scientifica aveva confermato che il mais modificato è sicuro quanto quello convenzionale'. Conformemente alla procedura prevista per i casi in cui il Consiglio non riesce a raggiungere un accordo, spetta adesso alla Commissione europea, a fine autunno, decidere se confermare l'autorizzazione.  
   
   
SPECIALE FIERA DI SAN ROCCO SETTEMBRE LAINATESE: SAN ROCCO HA QUASI 80 ANNI  
 
Lainate, 30 agosto 2004 - Si riaprono gli appuntamenti della Fiera di San Rocco che in settembre rinnova una tradizione che dura da 78 anni. La prossima edizione della Fiera sarà caratterizzata da una serie di spettacoli che si protrarranno per tutta la prima quindicina del mese. Come sempre sono previsti mercatini ambulanti, esposizioni di filatelia e modellismo, mostre mercato artigianali, artisti di strada e concorsi di pittura. Altrettanto tradizionali, si ripropongono le manifestazioni sportive che vedono impegnati gli appassionati delle due ruote, delle arti marziali, del tennis, delle bocce. Sempre magica e suggestiva la rievocazione in costume d’epoca curata con rigore storico e presenza scenica dall’Associazione Amici di Villa Litta sullo sfondo del Ninfeo, dei Palazzi del Cinque/settecento, del Cortile Nobile: costumi sontuosi e oltre cinquanta Amici che ripropongono un momento storico significativo per l’area del milanese. Con la 12° edizione si riapriranno anche i battenti della Fiera Campionaria da sabato 4 a domenica 12 settembre con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 18.30 alle 24.00, il sabato dalle 16.00 alle 24.00 e la domenica dalle 10.00 alle 24.00 Spettacoli, intrattenimenti, giochi: ecco in dettaglio la programmazione del Settembre lainatese. Sabato 4 settembre - dalle ore 13.00 alle 24.00 - Fiera mercato di San Rocco (90 bancarelle lungo via F. Filzi); dalle ore 14.00 alle 24.00 - Spazi autogestiti dalle Associazioni lainatesi e mostra mercato di lavori artigianali; dalle ore 15.00 - Esposizione filatelica, numismatica, di minerali, farfalle e di modellismo del legno a cura del Gruppo Filatelico e Numismatico; ore 17.00 - Padiglione espositivo: inaugurazione della Fiera Campionaria. Domenica 5 settembre - dalle ore 8.00 alle 24.00 - Fiera mercato di San Rocco (90 bancarelle lungo via F. Filzi con la partecipazione di artisti di strada: giocolieri, acrobati, clown e di gruppi di musica popolare tradizionale); dalle ore 9.00 alle ore 24.00 - Spazi autogestiti dalle Associazioni e mostra mercato di lavori artigianali; dalle ore 10.00 - Esposizione filatelica, numismatica, di minerali, farfalle e di modellismo del legno a cura del Gruppo Filatelico e Numismatico, concorso di pittura organizzato dal Gruppo Artistico Barbaianese (G.a.b.); durante tutta la giornata, sulle sponde del Villoresi: “Arte sul Canale Villoresi” a cura del G.a.b. Sabato 4 (ore 17-22,30) e domenica 5 (ore 15-22) nel Ninfeo di Villa Litta, libera rievocazione storica in costumi d’epoca a cura dell’Associazione Amici di Villa Litta “Il Ninfeo, il Barone e le Principesse reali”. Sabato 11 e domenica 12 settembre - dalle ore 11.00 alle ore 24.00: mercatino degli hobbisti creativi a cura dell’Associazione Hobbycrea. Domenica 12 Settembre - ore 21.00 Teatro naturale di Villa Litta: Concerto del Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Lainate; ore 23.00 Parco di Villa Litta: spettacolo pirotecnico. Le manifestazioni sportive - Sabato 4 settembre dalle ore 8.30: Bocciodromo Comunale di Via Circonvallazione: Esagonale Boccistico “Fiera di San Rocco - Ix^ edizione” organizzato da La Primavera Lainatese. Domenica 5 settembre ore 17.00 – Area spettacoli Fiera Campionaria: dimostrazione degli atleti dell’Associazione Hiro Hito Karate Lainate. Da mercoledì 8 a domenica 12 settembre - Tennis Club Lainate: torneo di doppio per giocatori di livello amatoriale. Venerdì 10 settembre dalle ore 17.00 alle 24.00 - Centro Sportivo di Via Cagnola: Triangolare di calcio con la partecipazione della Nazionale Frati Cappuccini, la rappresentativa dei Pompieri Volontari di Inveruno, la rappresentativa dell’Avis di Lainate. Sabato 11 e domenica 12 dalle ore 13.00 alle 20.00 - Centro sportivo di via Cagnola: torneo di calcio categoria esordienti organizzato dall’ Avis Lainate. Gli spettacoli della Fiera Campionaria (area all’interno del Padiglione); Sabato 4 settembre ore 21.00: Orchestra Battaini (ballo liscio); Domenica 5 ore 21.00: Emma orchestra italiana (ballo liscio); Lunedi’ 6 ore 21.00: Giampy e Virus Village Cabaret con la straordinaria partecipazione di Alex Kole; Martedi’ 7 ore 21.30: Dal successo di Music Farm Riccardo Fogli in concerto; Mercoledi’ 8 ore 21.30: Orchestra D’ascoli (ballo liscio); Giovedi’ 9 ore 21.00: Orchestra Proietti (ballo liscio); Venerdi’ 10 ore 21.00: Spettacolo della scuola di ballo Eurodan. Sabato 11 Settembre - ore 16.30: Bimbilandia: Spettacolo per bambini ed intrattenimento con clown, truccabimbi e trampolieri a cura di Tania Sartini; ore 21.00: Orchestra Antonella Russo (ballo liscio). Domenica 12 Settembre - ore 16.30: Spettacolo itinerante del gruppo folcloristico Ballerini e Frustatori Citta’ di Romagna; - ore 17.00: Dimostrazione degli atleti dell’Associazione Hiro Hito Karate Lainate; - ore 21.00: Ballo liscio e folk.  
   
   
SPECIALE FIERA DI SAN ROCCO SETTEMBRE LAINATESE: SAN ROCCO HA QUASI 80 ANNI  
 
Lainate, 30 agosto 2004 - Si riaprono gli appuntamenti della Fiera di San Rocco che in settembre rinnova una tradizione che dura da 78 anni. La prossima edizione della Fiera sarà caratterizzata da una serie di spettacoli che si protrarranno per tutta la prima quindicina del mese. Come sempre sono previsti mercatini ambulanti, esposizioni di filatelia e modellismo, mostre mercato artigianali, artisti di strada e concorsi di pittura. Altrettanto tradizionali, si ripropongono le manifestazioni sportive che vedono impegnati gli appassionati delle due ruote, delle arti marziali, del tennis, delle bocce. Sempre magica e suggestiva la rievocazione in costume d’epoca curata con rigore storico e presenza scenica dall’Associazione Amici di Villa Litta sullo sfondo del Ninfeo, dei Palazzi del Cinque/settecento, del Cortile Nobile: costumi sontuosi e oltre cinquanta Amici che ripropongono un momento storico significativo per l’area del milanese. Con la 12° edizione si riapriranno anche i battenti della Fiera Campionaria da sabato 4 a domenica 12 settembre con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 18.30 alle 24.00, il sabato dalle 16.00 alle 24.00 e la domenica dalle 10.00 alle 24.00 Spettacoli, intrattenimenti, giochi: ecco in dettaglio la programmazione del Settembre lainatese. Sabato 4 settembre - dalle ore 13.00 alle 24.00 - Fiera mercato di San Rocco (90 bancarelle lungo via F. Filzi); dalle ore 14.00 alle 24.00 - Spazi autogestiti dalle Associazioni lainatesi e mostra mercato di lavori artigianali; dalle ore 15.00 - Esposizione filatelica, numismatica, di minerali, farfalle e di modellismo del legno a cura del Gruppo Filatelico e Numismatico; ore 17.00 - Padiglione espositivo: inaugurazione della Fiera Campionaria. Domenica 5 settembre - dalle ore 8.00 alle 24.00 - Fiera mercato di San Rocco (90 bancarelle lungo via F. Filzi con la partecipazione di artisti di strada: giocolieri, acrobati, clown e di gruppi di musica popolare tradizionale); dalle ore 9.00 alle ore 24.00 - Spazi autogestiti dalle Associazioni e mostra mercato di lavori artigianali; dalle ore 10.00 - Esposizione filatelica, numismatica, di minerali, farfalle e di modellismo del legno a cura del Gruppo Filatelico e Numismatico, concorso di pittura organizzato dal Gruppo Artistico Barbaianese (G.a.b.); durante tutta la giornata, sulle sponde del Villoresi: “Arte sul Canale Villoresi” a cura del G.a.b. Sabato 4 (ore 17-22,30) e domenica 5 (ore 15-22) nel Ninfeo di Villa Litta, libera rievocazione storica in costumi d’epoca a cura dell’Associazione Amici di Villa Litta “Il Ninfeo, il Barone e le Principesse reali”. Sabato 11 e domenica 12 settembre - dalle ore 11.00 alle ore 24.00: mercatino degli hobbisti creativi a cura dell’Associazione Hobbycrea. Domenica 12 Settembre - ore 21.00 Teatro naturale di Villa Litta: Concerto del Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Lainate; ore 23.00 Parco di Villa Litta: spettacolo pirotecnico. Le manifestazioni sportive - Sabato 4 settembre dalle ore 8.30: Bocciodromo Comunale di Via Circonvallazione: Esagonale Boccistico “Fiera di San Rocco - Ix^ edizione” organizzato da La Primavera Lainatese. Domenica 5 settembre ore 17.00 – Area spettacoli Fiera Campionaria: dimostrazione degli atleti dell’Associazione Hiro Hito Karate Lainate. Da mercoledì 8 a domenica 12 settembre - Tennis Club Lainate: torneo di doppio per giocatori di livello amatoriale. Venerdì 10 settembre dalle ore 17.00 alle 24.00 - Centro Sportivo di Via Cagnola: Triangolare di calcio con la partecipazione della Nazionale Frati Cappuccini, la rappresentativa dei Pompieri Volontari di Inveruno, la rappresentativa dell’Avis di Lainate. Sabato 11 e domenica 12 dalle ore 13.00 alle 20.00 - Centro sportivo di via Cagnola: torneo di calcio categoria esordienti organizzato dall’ Avis Lainate. Gli spettacoli della Fiera Campionaria (area all’interno del Padiglione); Sabato 4 settembre ore 21.00: Orchestra Battaini (ballo liscio); Domenica 5 ore 21.00: Emma orchestra italiana (ballo liscio); Lunedi’ 6 ore 21.00: Giampy e Virus Village Cabaret con la straordinaria partecipazione di Alex Kole; Martedi’ 7 ore 21.30: Dal successo di Music Farm Riccardo Fogli in concerto; Mercoledi’ 8 ore 21.30: Orchestra D’ascoli (ballo liscio); Giovedi’ 9 ore 21.00: Orchestra Proietti (ballo liscio); Venerdi’ 10 ore 21.00: Spettacolo della scuola di ballo Eurodan. Sabato 11 Settembre - ore 16.30: Bimbilandia: Spettacolo per bambini ed intrattenimento con clown, truccabimbi e trampolieri a cura di Tania Sartini; ore 21.00: Orchestra Antonella Russo (ballo liscio). Domenica 12 Settembre - ore 16.30: Spettacolo itinerante del gruppo folcloristico Ballerini e Frustatori Citta’ di Romagna; - ore 17.00: Dimostrazione degli atleti dell’Associazione Hiro Hito Karate Lainate; - ore 21.00: Ballo liscio e folk.  
   
   
PAROLARIO 2004 “LA RAGIONE E L’EMOZIONE” 28 AGOSTO – 19 SETTEMBRE 2004  
 
Como, 30 agosto 2004 - 145 eventi in tre settimane di manifestazione, oltre 50 tra scrittori, giornalisti, filosofi e scienziati, e poi convegni, concerti, live painting, animazioni per bambini, film e una gara di poesia. Tutto questo, e altro ancora, sarà la quarta edizione di Parolario, la manifestazione comasca dedicata ai libri, alla lettura e alla cultura in senso più vasto, che nel 2003 ha registrato un grande consenso di critica e di pubblico (oltre 600 articoli di rassegna stampa, più di 100.000 le presenze che ne testimoniano la vitalità). Parolario si tiene come sempre a Como in Piazza Cavour, il “salotto” cittadino proteso verso la riva del lago, ma anche nel cortile del settecentesco Palazzo Giovio, sede del Museo civico, luoghi che dal 28 agosto al 19 settembre saranno animati da incontri con autori, conferenze, dibattiti, letture, concerti, film, spettacoli e da uno spazio dedicato ai bambini. Il filo conduttore di questa edizione sarà “La Ragione e l’Emozione”: verranno ampliati gli orizzonti culturali delle precedenti edizioni con aperture alla filosofia, all’arte contemporanea e alla scienza, intensificando gli eventi musicali e ampliando lo spazio dedicato alla poesia. Sei saranno le sezioni tematiche attorno a cui si articoleranno tutti gli appuntamenti di Parolario: Incontri con l’autore: la struttura di Parolario ospiterà nelle tre settimane più di 40 autori che presenteranno le loro ultime produzioni letterarie e converseranno con il pubblico. Tra gli ospiti di quest’anno, Andrea Vitali (28 agosto), Maria Rosa Cutrufelli (1 settembre), Alberto Patrucco (31 agosto), Giuseppe Pederiali (2 settembre), Laura Pariani (3 settembre), Davide Paolini (3 settembre) Magdi Allam (4 settembre), Gianni Biondillo (5 settembre), Piero Colaprico (5 settembre), Paolo Di Stefano (6 settembre), Giuseppe Culicchia (10 settembre), Nicoletta Vallorani (10 settembre), Mauro Della Porta Raffo (10 settembre) Lorenzo Del Boca (11 settembre), Giuseppe Cederna (12 settembre), Sveva Casati Modignani (14 settembre), Philippe Daverio (14 settembre), Nico Orengo (16 settembre), Stanislao Nievo (17 settembre), Lina Sotis (18 settembre), Stefano Zecchi (18 settembre), Paola Calvetti (19 settembre). E poi ancora Marina Morpurgo (29 agosto), Stefania Caracci (29 agosto), Ugo Cornia ( 30 settembre), Giampiero Neri (30 agosto), Luca Masali (4 settembre), Andrea Canobbio (8 settembre), Giuseppe Guin (11 settembre), Carla Tolomeo (12 settembre); Moreno Gentili (13 settembre); Franco Barbieri (7 settembre); Andrea Bocconi (30 agosto) e altri ancora. Incontri con il filosofo: si parla, oggi, di ritorno alla Filosofia come se la Filosofia fosse un fatto da riscoprire solo come archivio dei suoi pur profondissimi contenuti, che hanno accompagnato ed accresciuto la storia umana da 28 secoli; ma la Filosofia non è solo un bagaglio della memoria e del pensiero: è anche metodo, ricerca continua, apertura senza compromessi e senza cedimenti alle facili illusioni. La Filosofia è viva, oggi più che mai, come ricerca continua di un nuovo senso al nostro vivere. Novità di Parolario 2004 sarà la serie di incontri dedicati alla filosofia, a cui prenderanno parte alcuni dei più autorevoli pensatori italiani: Alfonso Cariolato (4 settembre), Carlo Sini (7 settembre), Salvatore Natoli (9 settembre), Federico Ferrari (12 settembre), Giulio Giorello (15 settembre), Fabio Gabrielli (15 settembre) e Giovanni Reale (19 settembre). La sezione è coordinata da Mario Roccato. Incontri con la scienza: altra novità di quest’anno sarà questa piccola sezione dedicata alla scienza, con gli incontri con Margherita Hack e Corrado Lamberti che parleranno de “L’universo, la vita, l’uomo” e con Piero Maranesi, “Dalla pila di Volta alla cella combustibile”. I concerti: saranno quattro i concerti serali “Le condizioni dell’anima” (6, 9, 15, 17 settembre), dedicati al tema portante della manifestazione, “la Ragione e l’Emozione” ma anche al Razionalismo, sintesi del pensiero occidentale e all’Intuizione, di quello orientale, che si terranno nel cortile del settecentesco Museo Paolo Giovio e che proporranno musiche di Bach, Mozart, Satie e altri con pianoforti, flauti e arpe celtiche elettriche. Gli ideatori di queste tre serate sono Floraleda Sacchi e Roberto de Anna. Il pomeriggio, invece, l’appuntamento quasi fisso sarà in Piazza Cavour con gli allievi del Conservatorio di Como, che, dopo la Big Band Jazz che inaugurerà il 28 agosto questa edizione di Parolario, proporranno altri 16 concerti che spazieranno dal pianoforte alla chitarra, dal flauto all’arpa, dal violino al clarinetto e al sassofono. I concerti di mezzanotte: ancora musica, ma più sperimentale e dedicata ai nottambuli, quella proposta nei due concerti che si terranno a mezzanotte in Piazza Cavour il 12 e il 19 settembre: il concerto di arpa celtica elettrica di Vincenzo Zitello e la serata di cool jazz dedicata al repertorio di Miles Davis. Animazioni per bambini: anche i più piccoli avranno uno spazio a loro dedicato, dal 31 agosto al 4 settembre al Museo Paolo Giovio, con “Sul Filo della ragione e dell’emozione”, laboratorio linguistico-manipolativo fra arte e letteratura dedicato al filo, ai suoi usi, alle sue fantasie, alle storie di filo e al filo delle storie. Attraverso il gioco e alcuni percorsi appositamente strutturati, i bambini fra i 4 e gli 11 anni scopriranno il filo, lo conosceranno e lo useranno per esprimersi e creare. Il laboratorio è a cura di Giulia Caminada. Sempre per i ragazzi, due spettacoli di teatro dei burattini: Fanfurla della Compagnia L’allegra Brigata (18 settembre) e Oricacaori di Roggero&rizzi (5 settembre). Tra le presentazioni di autori: il 29 agosto alle 18.30, Marina Morpurgo con "Brividi e risate" nel mondo dei bambini e il 15 settembre alle 18.30, Sabina Colloredo con "Donne che hanno fatto la storia, donne che la storia hanno dimenticato" collana le Sirene. Anche l’arte godrà di un suo spazio a Parolario: verranno infatti organizzati due happening di live-painting, durante i quali gli artisti che vi prenderanno parte creeranno dal vivo le loro opere d’arte (dipinti, sculture etc.), sotto gli occhi dei passanti e dei curiosi. Il pomeriggio del 5 settembre le opere create dovranno essere ispirate alla “Ragione”, il pomeriggio dell’11 settembre all’ “Emozione”. Per tutti i poeti, dilettanti e non, ci sarà invece la possibilità di declamare le proprie poesie in pubblico e partecipare ad un vero e proprio tenzone poetico. Si svolgerà infatti in 3 diverse serate il I° Como Poetry Slam, intitolato “La giostra di Clio” in omaggio alla Musa del tempo, gara di poesia in cui i partecipanti si disputeranno la vittoria a suon di versi, giudicati da una giuria tecnica e da una popolare, e che si concluderà il 16 settembre in Piazza Cavour con una vera e propria maratona poetica che durerà tutta la notte, coordinata da Lorenzo Morandotti. E sempre con la poesia verrà celebrato anche l’anniversario del tragico attentato alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre: alle 17.30 si cercherà di battere ogni record facendo radunare il numero più alto possibile di persone nella Piazza di Parolario e facendo leggere a tutti contemporaneamente una poesia di Pablo Neruda, di cui tra l’altro nel 2004 ricorre il centenario dalla nascita. Un omaggio provocatorio: la poesia contro la violenza del terrorismo. E tra le tante proposte culturali di Parolario non poteva certo mancare il cinema. Quasi tutte le sere, a partire dalle 22.30, la struttura che ospiterà gli incontri con gli autori si trasformerà in una piccola sala di proiezione, nella quale verranno proposte le selezioni dei migliori “corti” che hanno partecipato all’Esterni Film Festival dello scorso anno. Verrà inoltre proposta una vera chicca per cinefili: in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana il 12 settembre si terrà "Lo spettacolo dei Promessi Sposi", serata-spettacolo con immagini del film girato da Mario Bonnard nel 1922. Si tratta dell’unico negativo originale di quello che risulta essere il primo lungometraggio ispirato ai “Promessi sposi” di Manzoni. Nel corso della serata l’attore Giuseppe Cederna leggerà alcuni brani significativi tratti dall'opera di Manzoni, scelti da Dante Isella, accompagnato al pianoforte da Umberto Petrin. Sempre con la Fondazione Cineteca Italiana verranno proposti due film “storici” d’animazione (West and Soda e La Creazione del mondo) una serata di cinema-concerto intitolata “I forzuti suonati da Petrin” con l’accompagnamento al pianoforte di Umberto Petrin e un pomeriggio di cinema-aperitivo con Pierluigi De Mas e “Le canzoni animate degli anni ‘60” A chi, invece, il cinema vuole farlo in prima persona è rivolta la proposta di girare il film di Parolario 2004: a 3 giovani filmmaker verrà data la possibilità di effettuare le riprese di tutta la manifestazione, anche nei backstage, per poi montare il materiale prodotto in un filmato che diventerà il racconto di questa edizione di Parolario. A Parolario anche quattro convegni, organizzati dalla Regione Lombardia, Assessorato Culture, Identità e Autonomie: il 4 settembre alle 10.30 a Villa Gallia, “Lo sviluppo della Comunità Comasca attraverso la difesa e la valorizzazione dei suoi patrimoni Culturali”, l’11 settembre alle 10.30 a Villa Olmo “La qualità delle Mostre d’Arte come fattore di crescita culturale e di promozione turistica. Esperienze e scelte per Como”, il 16 settembre alle 18 nella Sala Bianca del Teatro Sociale “Cattaneo, Ferrari e Cernuschi: uomini e idee del Pensiero Federalista in Europa”, un progetto di ricerca storica della Regione Lombardia in occasione della pubblicazione del quinto volume della Collana “La Lombardia di Carlo Cattaneo” e del volume “Enrico Cernuschi (1821 – 1896). Milanese e cosmopolita”, e per finire il 29 settembre alle 17.30 al salone Musa del Carducci “L’impegno della Regione Lombardia per l’organizzazione e lo sviluppo della formazione professionale e della produzione nel campo cinematografico e della fiction. Quali progetti per Como?”. Ancora musica, questa volta in seconda serata, con i dj-set proposti dal dj Silver, che animeranno il Caffè Letterario per molte serate dopo gli incontri con gli autori. L’iniziativa è organizzata con la collaborazione di Netcantu.it. Infine, una serata sarà dedicata all’incontro con i campioni di motociclismo del passato: Carlo Ubbiali, Angelo Tenconi e Alfredo Milani. Novità di quest’anno la collaborazione con Radio 24: nella rubrica Replay di Radio 24 (dal lunedi’ al venerdi dalle 13.30 alle 14.30 e la domenica dalle 23 alle 24) verranno infatti riproposti – anche oltre il termine della manifestazione - alcuni “Incontri con l’autore” registrati durante la manifestazione. In piazza Cavour sarà poi attivo un punto di “Bookcrossing”, dove chiunque potrà scambiare un libro già letto con uno ancora da leggere, lasciato precedentemente da qualcun altro. Mentre sarà a disposizione di tutti gli amanti non solo della cultura ma anche della buona tavola lo Spazio Ristorante curato dagli chef della Trattoria Nostradamos. Le sedi in cui si articoleranno gli incontri di Parolario saranno: Piazza Cavour - ribattezzata, per la parte utilizzata dall’evento, in Piazza della Letteratura - che rappresenterà il centro nevralgico della manifestazione e sarà suddivisa nello spazio del “Caffè Letterario”, dove si terranno gli incontri con gli autori, i concerti degli allievi del Conservatorio, i “Concerti di mezzanotte”, e le proiezioni di film, nello Spazio Fiera del Libro (giunta alla 52a edizione) dove si potranno trovare tutti i tipi di libri, dai tascabili a quelli antichi, e i titoli di tutti gli autori che interverranno a Parolario, nello Spazio ristorante del festival, e negli Spazi promozionali delle Istituzioni. Sarà poi aperto tutti i giorni, a partire dalle 16, l’Info Point: per le informazioni sulla manifestazione, ma anche per sfogliare i depliant di Parolario, le schede informative degli eventi e il materiale promozionale degli sponsor. Il Museo Civico “Paolo Giovio”, la cui corte interna sarà utilizzata per la realizzazione degli eventi dedicati alla ricerca scientifica, ad alcuni appuntamennti di filosofia, nonché alla serie di quattro serate di musica dal titolo “Le condizioni dell’anima” dedicate rispettivamente a “l’Intuizione”, “la Ragione”, “il Razionalismo” e “l’Emozione”, e al laboratorio per bambini “Sul Filo della ragione e dell’emozione”. Infolink: www.Parolario.it  
   
   
PAROLARIO 2004 “LA RAGIONE E L’EMOZIONE” 28 AGOSTO – 19 SETTEMBRE 2004  
 
Como, 30 agosto 2004 - 145 eventi in tre settimane di manifestazione, oltre 50 tra scrittori, giornalisti, filosofi e scienziati, e poi convegni, concerti, live painting, animazioni per bambini, film e una gara di poesia. Tutto questo, e altro ancora, sarà la quarta edizione di Parolario, la manifestazione comasca dedicata ai libri, alla lettura e alla cultura in senso più vasto, che nel 2003 ha registrato un grande consenso di critica e di pubblico (oltre 600 articoli di rassegna stampa, più di 100.000 le presenze che ne testimoniano la vitalità). Parolario si tiene come sempre a Como in Piazza Cavour, il “salotto” cittadino proteso verso la riva del lago, ma anche nel cortile del settecentesco Palazzo Giovio, sede del Museo civico, luoghi che dal 28 agosto al 19 settembre saranno animati da incontri con autori, conferenze, dibattiti, letture, concerti, film, spettacoli e da uno spazio dedicato ai bambini. Il filo conduttore di questa edizione sarà “La Ragione e l’Emozione”: verranno ampliati gli orizzonti culturali delle precedenti edizioni con aperture alla filosofia, all’arte contemporanea e alla scienza, intensificando gli eventi musicali e ampliando lo spazio dedicato alla poesia. Sei saranno le sezioni tematiche attorno a cui si articoleranno tutti gli appuntamenti di Parolario: Incontri con l’autore: la struttura di Parolario ospiterà nelle tre settimane più di 40 autori che presenteranno le loro ultime produzioni letterarie e converseranno con il pubblico. Tra gli ospiti di quest’anno, Andrea Vitali (28 agosto), Maria Rosa Cutrufelli (1 settembre), Alberto Patrucco (31 agosto), Giuseppe Pederiali (2 settembre), Laura Pariani (3 settembre), Davide Paolini (3 settembre) Magdi Allam (4 settembre), Gianni Biondillo (5 settembre), Piero Colaprico (5 settembre), Paolo Di Stefano (6 settembre), Giuseppe Culicchia (10 settembre), Nicoletta Vallorani (10 settembre), Mauro Della Porta Raffo (10 settembre) Lorenzo Del Boca (11 settembre), Giuseppe Cederna (12 settembre), Sveva Casati Modignani (14 settembre), Philippe Daverio (14 settembre), Nico Orengo (16 settembre), Stanislao Nievo (17 settembre), Lina Sotis (18 settembre), Stefano Zecchi (18 settembre), Paola Calvetti (19 settembre). E poi ancora Marina Morpurgo (29 agosto), Stefania Caracci (29 agosto), Ugo Cornia ( 30 settembre), Giampiero Neri (30 agosto), Luca Masali (4 settembre), Andrea Canobbio (8 settembre), Giuseppe Guin (11 settembre), Carla Tolomeo (12 settembre); Moreno Gentili (13 settembre); Franco Barbieri (7 settembre); Andrea Bocconi (30 agosto) e altri ancora. Incontri con il filosofo: si parla, oggi, di ritorno alla Filosofia come se la Filosofia fosse un fatto da riscoprire solo come archivio dei suoi pur profondissimi contenuti, che hanno accompagnato ed accresciuto la storia umana da 28 secoli; ma la Filosofia non è solo un bagaglio della memoria e del pensiero: è anche metodo, ricerca continua, apertura senza compromessi e senza cedimenti alle facili illusioni. La Filosofia è viva, oggi più che mai, come ricerca continua di un nuovo senso al nostro vivere. Novità di Parolario 2004 sarà la serie di incontri dedicati alla filosofia, a cui prenderanno parte alcuni dei più autorevoli pensatori italiani: Alfonso Cariolato (4 settembre), Carlo Sini (7 settembre), Salvatore Natoli (9 settembre), Federico Ferrari (12 settembre), Giulio Giorello (15 settembre), Fabio Gabrielli (15 settembre) e Giovanni Reale (19 settembre). La sezione è coordinata da Mario Roccato. Incontri con la scienza: altra novità di quest’anno sarà questa piccola sezione dedicata alla scienza, con gli incontri con Margherita Hack e Corrado Lamberti che parleranno de “L’universo, la vita, l’uomo” e con Piero Maranesi, “Dalla pila di Volta alla cella combustibile”. I concerti: saranno quattro i concerti serali “Le condizioni dell’anima” (6, 9, 15, 17 settembre), dedicati al tema portante della manifestazione, “la Ragione e l’Emozione” ma anche al Razionalismo, sintesi del pensiero occidentale e all’Intuizione, di quello orientale, che si terranno nel cortile del settecentesco Museo Paolo Giovio e che proporranno musiche di Bach, Mozart, Satie e altri con pianoforti, flauti e arpe celtiche elettriche. Gli ideatori di queste tre serate sono Floraleda Sacchi e Roberto de Anna. Il pomeriggio, invece, l’appuntamento quasi fisso sarà in Piazza Cavour con gli allievi del Conservatorio di Como, che, dopo la Big Band Jazz che inaugurerà il 28 agosto questa edizione di Parolario, proporranno altri 16 concerti che spazieranno dal pianoforte alla chitarra, dal flauto all’arpa, dal violino al clarinetto e al sassofono. I concerti di mezzanotte: ancora musica, ma più sperimentale e dedicata ai nottambuli, quella proposta nei due concerti che si terranno a mezzanotte in Piazza Cavour il 12 e il 19 settembre: il concerto di arpa celtica elettrica di Vincenzo Zitello e la serata di cool jazz dedicata al repertorio di Miles Davis. Animazioni per bambini: anche i più piccoli avranno uno spazio a loro dedicato, dal 31 agosto al 4 settembre al Museo Paolo Giovio, con “Sul Filo della ragione e dell’emozione”, laboratorio linguistico-manipolativo fra arte e letteratura dedicato al filo, ai suoi usi, alle sue fantasie, alle storie di filo e al filo delle storie. Attraverso il gioco e alcuni percorsi appositamente strutturati, i bambini fra i 4 e gli 11 anni scopriranno il filo, lo conosceranno e lo useranno per esprimersi e creare. Il laboratorio è a cura di Giulia Caminada. Sempre per i ragazzi, due spettacoli di teatro dei burattini: Fanfurla della Compagnia L’allegra Brigata (18 settembre) e Oricacaori di Roggero&rizzi (5 settembre). Tra le presentazioni di autori: il 29 agosto alle 18.30, Marina Morpurgo con "Brividi e risate" nel mondo dei bambini e il 15 settembre alle 18.30, Sabina Colloredo con "Donne che hanno fatto la storia, donne che la storia hanno dimenticato" collana le Sirene. Anche l’arte godrà di un suo spazio a Parolario: verranno infatti organizzati due happening di live-painting, durante i quali gli artisti che vi prenderanno parte creeranno dal vivo le loro opere d’arte (dipinti, sculture etc.), sotto gli occhi dei passanti e dei curiosi. Il pomeriggio del 5 settembre le opere create dovranno essere ispirate alla “Ragione”, il pomeriggio dell’11 settembre all’ “Emozione”. Per tutti i poeti, dilettanti e non, ci sarà invece la possibilità di declamare le proprie poesie in pubblico e partecipare ad un vero e proprio tenzone poetico. Si svolgerà infatti in 3 diverse serate il I° Como Poetry Slam, intitolato “La giostra di Clio” in omaggio alla Musa del tempo, gara di poesia in cui i partecipanti si disputeranno la vittoria a suon di versi, giudicati da una giuria tecnica e da una popolare, e che si concluderà il 16 settembre in Piazza Cavour con una vera e propria maratona poetica che durerà tutta la notte, coordinata da Lorenzo Morandotti. E sempre con la poesia verrà celebrato anche l’anniversario del tragico attentato alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre: alle 17.30 si cercherà di battere ogni record facendo radunare il numero più alto possibile di persone nella Piazza di Parolario e facendo leggere a tutti contemporaneamente una poesia di Pablo Neruda, di cui tra l’altro nel 2004 ricorre il centenario dalla nascita. Un omaggio provocatorio: la poesia contro la violenza del terrorismo. E tra le tante proposte culturali di Parolario non poteva certo mancare il cinema. Quasi tutte le sere, a partire dalle 22.30, la struttura che ospiterà gli incontri con gli autori si trasformerà in una piccola sala di proiezione, nella quale verranno proposte le selezioni dei migliori “corti” che hanno partecipato all’Esterni Film Festival dello scorso anno. Verrà inoltre proposta una vera chicca per cinefili: in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana il 12 settembre si terrà "Lo spettacolo dei Promessi Sposi", serata-spettacolo con immagini del film girato da Mario Bonnard nel 1922. Si tratta dell’unico negativo originale di quello che risulta essere il primo lungometraggio ispirato ai “Promessi sposi” di Manzoni. Nel corso della serata l’attore Giuseppe Cederna leggerà alcuni brani significativi tratti dall'opera di Manzoni, scelti da Dante Isella, accompagnato al pianoforte da Umberto Petrin. Sempre con la Fondazione Cineteca Italiana verranno proposti due film “storici” d’animazione (West and Soda e La Creazione del mondo) una serata di cinema-concerto intitolata “I forzuti suonati da Petrin” con l’accompagnamento al pianoforte di Umberto Petrin e un pomeriggio di cinema-aperitivo con Pierluigi De Mas e “Le canzoni animate degli anni ‘60” A chi, invece, il cinema vuole farlo in prima persona è rivolta la proposta di girare il film di Parolario 2004: a 3 giovani filmmaker verrà data la possibilità di effettuare le riprese di tutta la manifestazione, anche nei backstage, per poi montare il materiale prodotto in un filmato che diventerà il racconto di questa edizione di Parolario. A Parolario anche quattro convegni, organizzati dalla Regione Lombardia, Assessorato Culture, Identità e Autonomie: il 4 settembre alle 10.30 a Villa Gallia, “Lo sviluppo della Comunità Comasca attraverso la difesa e la valorizzazione dei suoi patrimoni Culturali”, l’11 settembre alle 10.30 a Villa Olmo “La qualità delle Mostre d’Arte come fattore di crescita culturale e di promozione turistica. Esperienze e scelte per Como”, il 16 settembre alle 18 nella Sala Bianca del Teatro Sociale “Cattaneo, Ferrari e Cernuschi: uomini e idee del Pensiero Federalista in Europa”, un progetto di ricerca storica della Regione Lombardia in occasione della pubblicazione del quinto volume della Collana “La Lombardia di Carlo Cattaneo” e del volume “Enrico Cernuschi (1821 – 1896). Milanese e cosmopolita”, e per finire il 29 settembre alle 17.30 al salone Musa del Carducci “L’impegno della Regione Lombardia per l’organizzazione e lo sviluppo della formazione professionale e della produzione nel campo cinematografico e della fiction. Quali progetti per Como?”. Ancora musica, questa volta in seconda serata, con i dj-set proposti dal dj Silver, che animeranno il Caffè Letterario per molte serate dopo gli incontri con gli autori. L’iniziativa è organizzata con la collaborazione di Netcantu.it. Infine, una serata sarà dedicata all’incontro con i campioni di motociclismo del passato: Carlo Ubbiali, Angelo Tenconi e Alfredo Milani. Novità di quest’anno la collaborazione con Radio 24: nella rubrica Replay di Radio 24 (dal lunedi’ al venerdi dalle 13.30 alle 14.30 e la domenica dalle 23 alle 24) verranno infatti riproposti – anche oltre il termine della manifestazione - alcuni “Incontri con l’autore” registrati durante la manifestazione. In piazza Cavour sarà poi attivo un punto di “Bookcrossing”, dove chiunque potrà scambiare un libro già letto con uno ancora da leggere, lasciato precedentemente da qualcun altro. Mentre sarà a disposizione di tutti gli amanti non solo della cultura ma anche della buona tavola lo Spazio Ristorante curato dagli chef della Trattoria Nostradamos. Le sedi in cui si articoleranno gli incontri di Parolario saranno: Piazza Cavour - ribattezzata, per la parte utilizzata dall’evento, in Piazza della Letteratura - che rappresenterà il centro nevralgico della manifestazione e sarà suddivisa nello spazio del “Caffè Letterario”, dove si terranno gli incontri con gli autori, i concerti degli allievi del Conservatorio, i “Concerti di mezzanotte”, e le proiezioni di film, nello Spazio Fiera del Libro (giunta alla 52a edizione) dove si potranno trovare tutti i tipi di libri, dai tascabili a quelli antichi, e i titoli di tutti gli autori che interverranno a Parolario, nello Spazio ristorante del festival, e negli Spazi promozionali delle Istituzioni. Sarà poi aperto tutti i giorni, a partire dalle 16, l’Info Point: per le informazioni sulla manifestazione, ma anche per sfogliare i depliant di Parolario, le schede informative degli eventi e il materiale promozionale degli sponsor. Il Museo Civico “Paolo Giovio”, la cui corte interna sarà utilizzata per la realizzazione degli eventi dedicati alla ricerca scientifica, ad alcuni appuntamennti di filosofia, nonché alla serie di quattro serate di musica dal titolo “Le condizioni dell’anima” dedicate rispettivamente a “l’Intuizione”, “la Ragione”, “il Razionalismo” e “l’Emozione”, e al laboratorio per bambini “Sul Filo della ragione e dell’emozione”. Infolink: www.Parolario.it  
   
   
L’ANTARTIDE A TRIESTE APRE AL PUBBLICO DAL 10 SETTEMBRE IL MUSEO NAZIONALE PERMANENTE  
 
Trieste, 30 agosto 2004 - Apre il prossimo 10 settembre la sezione espositiva di Trieste del Museo Nazionale dell¹Antartide, dedicata alla storia dell’esplorazione, in particolare italiana. Il Museo è una struttura espositiva voluta dal Governo italiano che si aggiunge alle altre sedi di Genova, già operativa e indirizzata alla biologia antartica, e di Siena, con compiti orientati allo studio delle rocce antartiche. La sede triestina, che si sviluppa su una superficie di 800 metri quadrati, si suddivide in tre settori principali. Il primo è dedicato alla storiografia dell¹Antartide e presenta alcune preziosissime carte storiche originali. Il secondo settore illustra la storia dell¹esplorazione dell¹Antartide, con particolare riferimento ai tre pionieri di quella che fu una delle più aspre e difficili conquiste terrestri dell¹uomo: Scott, Shackleton e Amundsen. L¹ultimo settore è dedicato alle spedizioni italiane, a partire dagli inizi del Œ900 fino alle ultime spedizioni organizzate dal Progetto Nazionale delle Ricerche in Antartide. Il Museo, di cui allestimento e gestione sono curati da Globo divulgazione scientifica, è aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per informazioni e visite guidate : 0403755565 info@globo.Trieste.it    
   
   
L’ANTARTIDE A TRIESTE APRE AL PUBBLICO DAL 10 SETTEMBRE IL MUSEO NAZIONALE PERMANENTE  
 
Trieste, 30 agosto 2004 - Apre il prossimo 10 settembre la sezione espositiva di Trieste del Museo Nazionale dell¹Antartide, dedicata alla storia dell’esplorazione, in particolare italiana. Il Museo è una struttura espositiva voluta dal Governo italiano che si aggiunge alle altre sedi di Genova, già operativa e indirizzata alla biologia antartica, e di Siena, con compiti orientati allo studio delle rocce antartiche. La sede triestina, che si sviluppa su una superficie di 800 metri quadrati, si suddivide in tre settori principali. Il primo è dedicato alla storiografia dell¹Antartide e presenta alcune preziosissime carte storiche originali. Il secondo settore illustra la storia dell¹esplorazione dell¹Antartide, con particolare riferimento ai tre pionieri di quella che fu una delle più aspre e difficili conquiste terrestri dell¹uomo: Scott, Shackleton e Amundsen. L¹ultimo settore è dedicato alle spedizioni italiane, a partire dagli inizi del Œ900 fino alle ultime spedizioni organizzate dal Progetto Nazionale delle Ricerche in Antartide. Il Museo, di cui allestimento e gestione sono curati da Globo divulgazione scientifica, è aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per informazioni e visite guidate : 0403755565 info@globo.Trieste.it    
   
   
XI BIENNALE D'ARTE SACRA CONTEMPORANEA "PADRE NOSTRO" DALL'ASCESI ANICONICA ALLA CONTEMPLAZIONE ICONICA AL SANTUARIO DI SAN GABRIELE AD ISOLA DEL GRAN SASSO (TE)  
 
Isola Del Gran Sasso (Te), 30 agosto 2004 - Continua nel Museo Staurós d'Arte Sacra Contemporanea del Santuario di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso (Te) l'undicesima edizione della Biennale d'Arte Sacra Contemporanea, dedicata quest'anno al "Padre nostro". Dall'ascesi aniconica alla contemplazione iconica. Curatori: Marisa Vescovo e Carlo Chenis, con la collaborazione di Giuseppe Billi e Lorenzo Canova ovvero critici d'arte, filosofi e teologi cristiani si confrontano e dialogano con i protagonisti dell'arte contemporanea. A conclusione della trilogia di biennali sui simboli della fede cristologica (la croce, la porta, la luce), questa edizione verte su "i manifesti della fede cristiana" (Padre nostro). Al fine di armonizzare le varie attività culturali e conseguire validi risultati nel settore, la Biennale d'arte sacra ricerca e propone quanto l'arte di questo secolo potrebbe offrire in vista di spazi sacri moderni. L'xi Biennale s'imposta sull'impianto metodologico biblico che fa scoprire Dio, prima in modo aniconico e poi in modo iconico. Il percorso dell'Xi Biennale è a cielo aperto e nei vani santuariali, onde coniugare le opere in esposizione, tanto alla natura creata, quanto all'habitat cultuale. Non si tratta infatti di opere isolate, bensì di un unico allestimento contestuale all'ambiente e al santuario. Ne è nata l'edizione del trentennale della Costituzione della Staurós Italiana che si terrà a San Gabriele - Isola del Gran Sasso (Teramo), nel popolare santuario che sorge a quota 400 metri nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso. All'interno del Museo Staurós d'Arte Sacra Contemporanea, che è annesso al Santuario, e negli ampi spazi circostanti il complesso monumentale, fino al 25 settembre 2004 si concentrano più di cento grandi opere, in gran parte installazioni, molte create per l'occasione, attraverso cui alcuni fra i maggiori artisti contemporanei si sono misurati con il suggestivo tema proposto. Artisti della sezione Antologia storica: Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Alik Cavaliere, Felice Casorati, Salvador Dalí, Pericle Fazzini, Giosetta Fioroni, Piero Fogliati, Lucio Fontana, Tsuguharu Foujita, Piero Guccione, Leoncillo, Osvaldo Licini, Giacomo Manzù, Marcarelli, Marino Marini, Fausto Melotti, Francesco Messina, Ubaldo Oppi, Josè Ortega, Alberto Savinio, Salvatore Scarpitta, Gino Severini, Antoni Tápies, David Tremlett,emilio Vedova, Luigi Veronesi. Sono gli artisti i cui lavori costituiscono la centralità di una mostra che tuttavia si sofferma, per illustrare le ultimissime tendenze, anche sul lavoro di un nutrito gruppo di giovani artisti emergenti a livello internazionale, per coglierne, laddove concretamente sussista, l'affiorare di temi sacri e la loro profonda e metaforica valenza. L'xi Biennale include il progetto di una sala di opere di grandi fotografi - stilato da Luisella D'alessandro, Presidente della Fondazione Italiana della Fotografia - il quale contiene soggetti fortemente aderenti al tema del "Padre Nostro" con opere di Ugo Locatelli, Leonard Susman, Pablo Balbotin, Bart Everson, Luigi Gianotti, Roberto Goffi, Giovanni Chiaromonte e Sisto Giriodi ed una ulteriore sezione di artisti internazionali che operano con il vetro quali Luigi Benzoni, Marya Kazoun, Koen Vanmechelen. Il visitatore è coinvolto in un succedersi di eventi e proposte in cui l'arte contemporanea, protagonista della manifestazione, richiama dapprima l'attenzione sulla creazione, inserendosi nello splendore del paesaggio della catena del Gran Sasso, e quindi sull'incontro redentivo del credente con Cristo. Non perciò l'arte come illustrazione, narrazione di un rapporto, ma come momento flagrante di quel rapporto, nel nome del Padre. La poesia "pura" non richiede alcuna preparazione specifica, ma prevede una acquiescenza che esclude ogni mediazione. L'idea di una poesia "pura" si determina proprio su tale paradigma. Preghiera e poesia segnano l'ingresso in una dimensione della vita più ampia e profonda, ma anche più povera e più nuda, vicina a Dio. L'xi Biennale ha altresì una valenza interreligiosa, pur rivendicando lo specifico cristiano. Indicando l'assoluta trascendenza del Padre, si vuole sottolinearne la natura divina. Da una parte, dunque, l'affermazione dell'unico Dio, adorato dalle religioni abramitiche; dall'altra, la fede trinitaria professata dal credo cristiano. Dio è descritto aniconicamente e iconicamente come creatore, trascendente, personale, provvidente. Tali attributi sono condivisibili da ebraismo, cristianesimo, islamismo, così che su questi temi possono cimentarsi artisti provenienti dalle tre "religioni del libro". Infolink: www.Stauros.it  
   
   
XI BIENNALE D'ARTE SACRA CONTEMPORANEA "PADRE NOSTRO" DALL'ASCESI ANICONICA ALLA CONTEMPLAZIONE ICONICA AL SANTUARIO DI SAN GABRIELE AD ISOLA DEL GRAN SASSO (TE)  
 
Isola Del Gran Sasso (Te), 30 agosto 2004 - Continua nel Museo Staurós d'Arte Sacra Contemporanea del Santuario di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso (Te) l'undicesima edizione della Biennale d'Arte Sacra Contemporanea, dedicata quest'anno al "Padre nostro". Dall'ascesi aniconica alla contemplazione iconica. Curatori: Marisa Vescovo e Carlo Chenis, con la collaborazione di Giuseppe Billi e Lorenzo Canova ovvero critici d'arte, filosofi e teologi cristiani si confrontano e dialogano con i protagonisti dell'arte contemporanea. A conclusione della trilogia di biennali sui simboli della fede cristologica (la croce, la porta, la luce), questa edizione verte su "i manifesti della fede cristiana" (Padre nostro). Al fine di armonizzare le varie attività culturali e conseguire validi risultati nel settore, la Biennale d'arte sacra ricerca e propone quanto l'arte di questo secolo potrebbe offrire in vista di spazi sacri moderni. L'xi Biennale s'imposta sull'impianto metodologico biblico che fa scoprire Dio, prima in modo aniconico e poi in modo iconico. Il percorso dell'Xi Biennale è a cielo aperto e nei vani santuariali, onde coniugare le opere in esposizione, tanto alla natura creata, quanto all'habitat cultuale. Non si tratta infatti di opere isolate, bensì di un unico allestimento contestuale all'ambiente e al santuario. Ne è nata l'edizione del trentennale della Costituzione della Staurós Italiana che si terrà a San Gabriele - Isola del Gran Sasso (Teramo), nel popolare santuario che sorge a quota 400 metri nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso. All'interno del Museo Staurós d'Arte Sacra Contemporanea, che è annesso al Santuario, e negli ampi spazi circostanti il complesso monumentale, fino al 25 settembre 2004 si concentrano più di cento grandi opere, in gran parte installazioni, molte create per l'occasione, attraverso cui alcuni fra i maggiori artisti contemporanei si sono misurati con il suggestivo tema proposto. Artisti della sezione Antologia storica: Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Alik Cavaliere, Felice Casorati, Salvador Dalí, Pericle Fazzini, Giosetta Fioroni, Piero Fogliati, Lucio Fontana, Tsuguharu Foujita, Piero Guccione, Leoncillo, Osvaldo Licini, Giacomo Manzù, Marcarelli, Marino Marini, Fausto Melotti, Francesco Messina, Ubaldo Oppi, Josè Ortega, Alberto Savinio, Salvatore Scarpitta, Gino Severini, Antoni Tápies, David Tremlett,emilio Vedova, Luigi Veronesi. Sono gli artisti i cui lavori costituiscono la centralità di una mostra che tuttavia si sofferma, per illustrare le ultimissime tendenze, anche sul lavoro di un nutrito gruppo di giovani artisti emergenti a livello internazionale, per coglierne, laddove concretamente sussista, l'affiorare di temi sacri e la loro profonda e metaforica valenza. L'xi Biennale include il progetto di una sala di opere di grandi fotografi - stilato da Luisella D'alessandro, Presidente della Fondazione Italiana della Fotografia - il quale contiene soggetti fortemente aderenti al tema del "Padre Nostro" con opere di Ugo Locatelli, Leonard Susman, Pablo Balbotin, Bart Everson, Luigi Gianotti, Roberto Goffi, Giovanni Chiaromonte e Sisto Giriodi ed una ulteriore sezione di artisti internazionali che operano con il vetro quali Luigi Benzoni, Marya Kazoun, Koen Vanmechelen. Il visitatore è coinvolto in un succedersi di eventi e proposte in cui l'arte contemporanea, protagonista della manifestazione, richiama dapprima l'attenzione sulla creazione, inserendosi nello splendore del paesaggio della catena del Gran Sasso, e quindi sull'incontro redentivo del credente con Cristo. Non perciò l'arte come illustrazione, narrazione di un rapporto, ma come momento flagrante di quel rapporto, nel nome del Padre. La poesia "pura" non richiede alcuna preparazione specifica, ma prevede una acquiescenza che esclude ogni mediazione. L'idea di una poesia "pura" si determina proprio su tale paradigma. Preghiera e poesia segnano l'ingresso in una dimensione della vita più ampia e profonda, ma anche più povera e più nuda, vicina a Dio. L'xi Biennale ha altresì una valenza interreligiosa, pur rivendicando lo specifico cristiano. Indicando l'assoluta trascendenza del Padre, si vuole sottolinearne la natura divina. Da una parte, dunque, l'affermazione dell'unico Dio, adorato dalle religioni abramitiche; dall'altra, la fede trinitaria professata dal credo cristiano. Dio è descritto aniconicamente e iconicamente come creatore, trascendente, personale, provvidente. Tali attributi sono condivisibili da ebraismo, cristianesimo, islamismo, così che su questi temi possono cimentarsi artisti provenienti dalle tre "religioni del libro". Infolink: www.Stauros.it  
   
   
LUOGHI D’OSSERVAZIONE 3 STEFANO BONACCI E CLAUS MÜNCH CASTELLO DI SAN TERENZO (LERICI - LA SPEZIA)  
 
Lerici, 30 agosto 2004 - Luoghi d’osservazione, progetto di tre mostre d’arte contemporanea negli spazi del Castello di San Terenzo a Lerici, nasce da molteplici riflessioni desunte dall’analisi del contesto storico e culturale. Il territorio spezzino in questi ultimi anni sta divenendo teatro di nuove iniziative artistiche o del potenziamento di realtà già con una solida tradizione. L’esperienza ‘Arte e territorio’ a Montemarcello, le rinnovate edizioni della Biennale d’Arte Contemporanea Premio del Golfo, l’apertura del Camec (Centro d’Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia) con la direzione artistica di Bruno Corà, e altre iniziative pubbliche e private, vanno a costituire un nuovo clima culturale che rende particolarmente interessante un territorio di ‘cerniera’ tra la Liguria e la Toscana che proiettandosi sulla scena artistica internazionale sta suscitando particolare curiosità e interesse. Volontà della Associazione Luoghi, con questo progetto di eventi che si svilupperanno nell’arco estivo da maggio a settembre, è sia creare un intenso nuovo dialogo tra le realtà presenti sia fornire con serietà e costanza dei momenti di riflessione e crescita alla popolazione del Comune di Lerici in un ambito, quello dell’arte contemporanea, spesso considerato marginale e non ‘produttivo’. Il progetto si pone anche come obiettivo la riqualificazione dello spazio storico del Castello di San Terenzo recuperando la sua vocazione espositiva inserendolo all’interno di un circuito nazionale ed internazionale di eventi artistici in grado di attrarre non solo l’attenzione di un vasto pubblico che nei mesi estivi è presente soprattutto per turismo ma anche quella di enti pubblici e privati che operano nell’ambito della promozione e della diffusione della cultura contemporanea. La mostra di Stefano Bonacci e di Claus Münch è il terzo evento della manifestazione Luoghi d’osservazione. L’esposizione curata da Aldo Iori presenta una serie di lavori degli artisti, di cui la maggior parte inediti, installati secondo un progetto specifico per il castello di San Terenzo. Un catalogo finale della manifestazione raccoglierà le immagini delle mostre e i testi dei curatori presentati all’inaugurazione e sarà presentato in occasione di una giornata di studi che avrà luogo a lerici nel mese di ottobre. Precedenti Mostre: 12 Giugno - 27 Giugno, mostra degli artisti Tiziano Campi e Sauro Cardinali a cura di Aldo Iori. 4 Luglio - 25 Luglio: mostra degli artisti Franco Ottavianelli e Karl Hartwig Kaltner a cura di Paolo Thea. La mostra è visitabile dalle ore 18,00 alle 20,00 il venerdì, sabato e domenica o tutti i giorni su appuntamento al 349 1367557 o contattando e-mail luoghi@oparts.Net . Inaugurazione venerdì 3 settembre 2004 alle ore 18,00 Periodo: 3 Settembre – 19 Settembre 2004 Biografie Stefano Bonacci nasce a Perugia nel 1971 e si diploma in pittura presso l'Accademia di belle arti di Perugia nel 1995. Nello stesso anno partecipa a Anteprima (Corciano, 1995) rivelando una personale ricerca sui caratteri costitutivi dell'opera. Nel 1997 frequenta il Corso Superiore di arte Visiva a Como sotto la guida di Allan Kaprow, nel 1998 si reca presso l'Halifax School of Integrated Arts (Gb) dove collabora con Chris Sacker, e negli stessi anni frequenta gli studi di artisti come Remo Salvadori e Renato Ranaldi. Nelle opere più recenti appare un costante interesse per il rapporto spaziale e geometrico delle forme determinate con materiali eterogenei la cui sollecitazione mnemonica e tecnologica conduce alla forma finale, come nelle opere presentate a Riflessi sulla natura (Perugia, 2000), Futurama (Prato, 2000), alla Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo (Sarajevo, 2001), a Numero Zero (Perugia 2001), Next Art (Bari 2003), Versantisibillini (Cascia, 2003) e alla recente mostra presso lo spazio Trebisonda (Perugia, 2004). Attualmente è docente di Tecniche pittoriche presso l'Accademia di belle arti 'P.vannucci' di Perugia. Vive e lavora a Perugia. Klaus Münch nasce a Freiburg/brag nel 1953. Nel 1978 si stabilisce in Italia dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Carrara diplomandosi in Scultura nel 1982 per poi ritornare in Germania dove si diploma ll’Accademia di Belle Arti di Monaco nel 1986. La prima importante esposizione è presso Nebeneben nel 1986. Le sue opere si caratterizzano da subito per un’attenzione ai materiali e alla forma che il loro particolare uso genera. Negli anni ottanta inizia a usare il plexiglass serigrafato che combinato con pietra e metalli genera interessanti soluzioni nelle quali la pittura si accompagna con strutture scultoree anche di grandi dimensioni. Oltre a tenere personali in gallerie private in Germania e in Italia è presente in importanti rassegne di arte contemporanea tra le quali si ricorda Fulmina presso la chiesa di san Niccolò a Pettineo (Me) nel 1993, Presenze straniere in Italia, presso la Rocca Paolina a Perugia nel 1993, Callabocosmografie presso la Biblioteca Civica di Merano nel 1996, Spore presso l’Università di Cassino nel 1999, la grande personale presso Opera paese a Roma nel 2000 e Scultura internazionale presso La Mandria a Torino nel 2003. Vive e lavora a Casalborgone (Torino). Aldo Iori nasce a Crema (Cr) nel 1954. Conduce studi di architettura e storia dell'arte antica e contemporanea. Interessato ai rapporti spaziali dell'opera e tra questa e il luogo, cura numerosi allestimenti di mostre e rassegne, tra cui la mostra di Nuvolo (Perugia e Città di Castello, 1993) e la Xxiii edizione della Biennale di Gubbio del 1996. Si interessa all'opera di numerosi artisti, come curatore di mostre personali e collettive o con testi scientifici sul loro lavoro. Dal 1981 al 1990 è redattore della rivista 'Anoir, Eblanc, Irouge, Uvert, Obleu:' diretta da Bruno Corà.. Dal 1986 al 1992 è attivo membro di "Opera, associazione per le arti visive" a Perugia. Collabora con il Centro per l'arte contemporanea 'Luigi Pecci' di Prato e nel 1998-99 è membro della commissione per le arti visive del Comune di Perugia per cui cura nella Loggia dei Lanari l'esposizione dei lavori di Beuys e le mostre di Nuvolo, Agapito Miniucchi e Dadamaino. Dal 1983 è docente di Storia dell'arte presso l'Accademia 'Pietro Vannucci' di Perugia per la quale è stato curatore di varie iniziative artistiche e progetti europei. Ha pubblicato presso l’editore Gramma la monografia “Sauro Cardinali, la nominazione diviene spazio”.Vive e lavora a Perugia e Roma.  
   
   
LUOGHI D’OSSERVAZIONE 3 STEFANO BONACCI E CLAUS MÜNCH CASTELLO DI SAN TERENZO (LERICI - LA SPEZIA)  
 
Lerici, 30 agosto 2004 - Luoghi d’osservazione, progetto di tre mostre d’arte contemporanea negli spazi del Castello di San Terenzo a Lerici, nasce da molteplici riflessioni desunte dall’analisi del contesto storico e culturale. Il territorio spezzino in questi ultimi anni sta divenendo teatro di nuove iniziative artistiche o del potenziamento di realtà già con una solida tradizione. L’esperienza ‘Arte e territorio’ a Montemarcello, le rinnovate edizioni della Biennale d’Arte Contemporanea Premio del Golfo, l’apertura del Camec (Centro d’Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia) con la direzione artistica di Bruno Corà, e altre iniziative pubbliche e private, vanno a costituire un nuovo clima culturale che rende particolarmente interessante un territorio di ‘cerniera’ tra la Liguria e la Toscana che proiettandosi sulla scena artistica internazionale sta suscitando particolare curiosità e interesse. Volontà della Associazione Luoghi, con questo progetto di eventi che si svilupperanno nell’arco estivo da maggio a settembre, è sia creare un intenso nuovo dialogo tra le realtà presenti sia fornire con serietà e costanza dei momenti di riflessione e crescita alla popolazione del Comune di Lerici in un ambito, quello dell’arte contemporanea, spesso considerato marginale e non ‘produttivo’. Il progetto si pone anche come obiettivo la riqualificazione dello spazio storico del Castello di San Terenzo recuperando la sua vocazione espositiva inserendolo all’interno di un circuito nazionale ed internazionale di eventi artistici in grado di attrarre non solo l’attenzione di un vasto pubblico che nei mesi estivi è presente soprattutto per turismo ma anche quella di enti pubblici e privati che operano nell’ambito della promozione e della diffusione della cultura contemporanea. La mostra di Stefano Bonacci e di Claus Münch è il terzo evento della manifestazione Luoghi d’osservazione. L’esposizione curata da Aldo Iori presenta una serie di lavori degli artisti, di cui la maggior parte inediti, installati secondo un progetto specifico per il castello di San Terenzo. Un catalogo finale della manifestazione raccoglierà le immagini delle mostre e i testi dei curatori presentati all’inaugurazione e sarà presentato in occasione di una giornata di studi che avrà luogo a lerici nel mese di ottobre. Precedenti Mostre: 12 Giugno - 27 Giugno, mostra degli artisti Tiziano Campi e Sauro Cardinali a cura di Aldo Iori. 4 Luglio - 25 Luglio: mostra degli artisti Franco Ottavianelli e Karl Hartwig Kaltner a cura di Paolo Thea. La mostra è visitabile dalle ore 18,00 alle 20,00 il venerdì, sabato e domenica o tutti i giorni su appuntamento al 349 1367557 o contattando e-mail luoghi@oparts.Net . Inaugurazione venerdì 3 settembre 2004 alle ore 18,00 Periodo: 3 Settembre – 19 Settembre 2004 Biografie Stefano Bonacci nasce a Perugia nel 1971 e si diploma in pittura presso l'Accademia di belle arti di Perugia nel 1995. Nello stesso anno partecipa a Anteprima (Corciano, 1995) rivelando una personale ricerca sui caratteri costitutivi dell'opera. Nel 1997 frequenta il Corso Superiore di arte Visiva a Como sotto la guida di Allan Kaprow, nel 1998 si reca presso l'Halifax School of Integrated Arts (Gb) dove collabora con Chris Sacker, e negli stessi anni frequenta gli studi di artisti come Remo Salvadori e Renato Ranaldi. Nelle opere più recenti appare un costante interesse per il rapporto spaziale e geometrico delle forme determinate con materiali eterogenei la cui sollecitazione mnemonica e tecnologica conduce alla forma finale, come nelle opere presentate a Riflessi sulla natura (Perugia, 2000), Futurama (Prato, 2000), alla Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo (Sarajevo, 2001), a Numero Zero (Perugia 2001), Next Art (Bari 2003), Versantisibillini (Cascia, 2003) e alla recente mostra presso lo spazio Trebisonda (Perugia, 2004). Attualmente è docente di Tecniche pittoriche presso l'Accademia di belle arti 'P.vannucci' di Perugia. Vive e lavora a Perugia. Klaus Münch nasce a Freiburg/brag nel 1953. Nel 1978 si stabilisce in Italia dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Carrara diplomandosi in Scultura nel 1982 per poi ritornare in Germania dove si diploma ll’Accademia di Belle Arti di Monaco nel 1986. La prima importante esposizione è presso Nebeneben nel 1986. Le sue opere si caratterizzano da subito per un’attenzione ai materiali e alla forma che il loro particolare uso genera. Negli anni ottanta inizia a usare il plexiglass serigrafato che combinato con pietra e metalli genera interessanti soluzioni nelle quali la pittura si accompagna con strutture scultoree anche di grandi dimensioni. Oltre a tenere personali in gallerie private in Germania e in Italia è presente in importanti rassegne di arte contemporanea tra le quali si ricorda Fulmina presso la chiesa di san Niccolò a Pettineo (Me) nel 1993, Presenze straniere in Italia, presso la Rocca Paolina a Perugia nel 1993, Callabocosmografie presso la Biblioteca Civica di Merano nel 1996, Spore presso l’Università di Cassino nel 1999, la grande personale presso Opera paese a Roma nel 2000 e Scultura internazionale presso La Mandria a Torino nel 2003. Vive e lavora a Casalborgone (Torino). Aldo Iori nasce a Crema (Cr) nel 1954. Conduce studi di architettura e storia dell'arte antica e contemporanea. Interessato ai rapporti spaziali dell'opera e tra questa e il luogo, cura numerosi allestimenti di mostre e rassegne, tra cui la mostra di Nuvolo (Perugia e Città di Castello, 1993) e la Xxiii edizione della Biennale di Gubbio del 1996. Si interessa all'opera di numerosi artisti, come curatore di mostre personali e collettive o con testi scientifici sul loro lavoro. Dal 1981 al 1990 è redattore della rivista 'Anoir, Eblanc, Irouge, Uvert, Obleu:' diretta da Bruno Corà.. Dal 1986 al 1992 è attivo membro di "Opera, associazione per le arti visive" a Perugia. Collabora con il Centro per l'arte contemporanea 'Luigi Pecci' di Prato e nel 1998-99 è membro della commissione per le arti visive del Comune di Perugia per cui cura nella Loggia dei Lanari l'esposizione dei lavori di Beuys e le mostre di Nuvolo, Agapito Miniucchi e Dadamaino. Dal 1983 è docente di Storia dell'arte presso l'Accademia 'Pietro Vannucci' di Perugia per la quale è stato curatore di varie iniziative artistiche e progetti europei. Ha pubblicato presso l’editore Gramma la monografia “Sauro Cardinali, la nominazione diviene spazio”.Vive e lavora a Perugia e Roma.  
   
   
A ROMA DAL 31 AGOSTO AL 20 SETTEMBRE LA PERSONALE DI MARCO FANTINI  
 
Roma, 30 agosto 2004 - È in programma a Roma, dal 31 agosto al 20 settembre, la personale di Marco Fantini, l’artista nato a Vicenza nel 1965, ma che vive e lavora a Milano da alcuni anni. La mostra organizzata dal Teatro di Roma viene allestita nei suggestivi spazi del Teatro India. Il corridoio di pareti nere e dagli alti soffitti in architrave è occupato da un’installazione di teschi scolpiti in pietra, quadri ad olio, disegni, e sculture prismatiche in ferro che sembreranno volare leggerissime nella quasi totale lunghezza dello spazio. La stanza è buia e l’illuminazione centrata sulle singole opere. Il percorso espositivo è pensato per dialogare con l’altra importante iniziativa in calendario al Teatro India: Paradiso, la nuova regia teatrale di Giorgio Barberio Corsetti, produzione esclusiva del Teatro di Roma e della compagnia Fattore K. “In tal senso – sottolinea Fantini - le mie sculture di teschi sono concepite come delle maschere…, l’idea dell’attore greco che cela il volto durante la recita mi è venuta spontanea, forse per il fatto che mi ha sempre affascinato questo tentativo di spersonalizzazione dei personaggi, ma è pur vero che la mia maschera-teschio giunge a negare l’espressione particolare per palesarne la struttura”. L’esposizione, curata da Luca Beatrice, raccoglie dieci dipinti di grandi dimensioni, venti teschi in pietra, centocinquanta disegni di piccolo formato e due enorme teschi, uno di resina rossa e uno in tubi di ferro, di 4 metri di lunghezza, tesa a formare un’unica suggestione notturna, un unico grande affresco tridimensionale. “Il Teatro India per Fantini – rileva Beatrice nel suo testo in catalogo – rappresenta il luogo di raccordo ideale tra la sperimentazione linguistica e la classicità dei testi. Sarà uno spettacolo intenso, un dialogo tra la pittura, la scultura, il disegno, l’installazione e il palcoscenico che, ricordiamo, prevede un pubblico convenuto e non occasionale a cui si chiede tempo, complicità, immersione. Quella stessa sensazione che Richard Wagner definiva golfo mistico e che Marco Fantini interroga attraverso sciarade e depistaggi, pur tenendo ferma la mano sul cuore del problema, ovvero che si tratta sempre e comunque di pittura”. Roma, Teatro India (Lungotevere dei Papareschi 146) 31 agosto – 20 settembre 2004. Inaugurazione: martedì 31 agosto, ore 18.30.  
   
   
A ROMA DAL 31 AGOSTO AL 20 SETTEMBRE LA PERSONALE DI MARCO FANTINI  
 
Roma, 30 agosto 2004 - È in programma a Roma, dal 31 agosto al 20 settembre, la personale di Marco Fantini, l’artista nato a Vicenza nel 1965, ma che vive e lavora a Milano da alcuni anni. La mostra organizzata dal Teatro di Roma viene allestita nei suggestivi spazi del Teatro India. Il corridoio di pareti nere e dagli alti soffitti in architrave è occupato da un’installazione di teschi scolpiti in pietra, quadri ad olio, disegni, e sculture prismatiche in ferro che sembreranno volare leggerissime nella quasi totale lunghezza dello spazio. La stanza è buia e l’illuminazione centrata sulle singole opere. Il percorso espositivo è pensato per dialogare con l’altra importante iniziativa in calendario al Teatro India: Paradiso, la nuova regia teatrale di Giorgio Barberio Corsetti, produzione esclusiva del Teatro di Roma e della compagnia Fattore K. “In tal senso – sottolinea Fantini - le mie sculture di teschi sono concepite come delle maschere…, l’idea dell’attore greco che cela il volto durante la recita mi è venuta spontanea, forse per il fatto che mi ha sempre affascinato questo tentativo di spersonalizzazione dei personaggi, ma è pur vero che la mia maschera-teschio giunge a negare l’espressione particolare per palesarne la struttura”. L’esposizione, curata da Luca Beatrice, raccoglie dieci dipinti di grandi dimensioni, venti teschi in pietra, centocinquanta disegni di piccolo formato e due enorme teschi, uno di resina rossa e uno in tubi di ferro, di 4 metri di lunghezza, tesa a formare un’unica suggestione notturna, un unico grande affresco tridimensionale. “Il Teatro India per Fantini – rileva Beatrice nel suo testo in catalogo – rappresenta il luogo di raccordo ideale tra la sperimentazione linguistica e la classicità dei testi. Sarà uno spettacolo intenso, un dialogo tra la pittura, la scultura, il disegno, l’installazione e il palcoscenico che, ricordiamo, prevede un pubblico convenuto e non occasionale a cui si chiede tempo, complicità, immersione. Quella stessa sensazione che Richard Wagner definiva golfo mistico e che Marco Fantini interroga attraverso sciarade e depistaggi, pur tenendo ferma la mano sul cuore del problema, ovvero che si tratta sempre e comunque di pittura”. Roma, Teatro India (Lungotevere dei Papareschi 146) 31 agosto – 20 settembre 2004. Inaugurazione: martedì 31 agosto, ore 18.30.  
   
   
TAKIS: L’OPERA D’ARTE COME SIMBOLO D’ENERGIA 1 OTTOBRE – 11 DICEMBRE 2004  
 
Milano, 30 agosto 2004 - Alcune novità nell’allestimento caratterizzano l’edizione milanese della mostra di Takis, che inaugura il 30 settembre alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese dopo l’esposizione di Acireale. La mostra è costituita da un’ampia raccolta di opere inedite create dallo scultore greco, e presenta importanti installazioni dell’artista: dodici Colonne Magnetiche e un Muro Magnetico di 30 metri. La novità principale dell’esposizione milanese riguarda proprio il Muro, qui allestito in tutta la sua lunghezza nel salone della Galleria. L’effetto creato è di monumentalità e imponenza, ma sempre rispettando le prerogative dell’artista, in grado di attribuire caratteristiche di leggerezza anche a costruzioni di grandi dimensioni. I celebri Segnali Eolici, alti da 3,50 a 6,50 metri che si muovono con il vento sono invece installati nei giardini della Galleria Gruppo Credito Valtellinese, da sempre aperti al pubblico. Un’altra novità presentata a Milano sarà l’installazione delle 5 Sfere Musicali: nel loro caso un telaio di metallo, alto circa due metri, porta appesa una sfera che sfiora alcune corde tese tra gli elementi verticali della struttura. L’installazione così concepita, grazie allo spostamento d’aria determinato dal vento o dal passaggio di un visitatore, genera una musica, un suono, amplificato da una cassa di risonanza posta sotto le corde. Da sempre interessato alla fisica e ai suoi fenomeni come il magnetismo e la gravità terrestre, Takis ha realizzato le sculture in mostra partendo da una base scientifica: “Se l’arte -dice Takis- ha qualche relazione con la scienza, o viceversa, ciò è dovuto al fatto che ambedue studiano i fenomeni sia ottici che organici”. Le sue sculture, che esprimono e rappresentano artisticamente i fenomeni fisici, sono versatili e modulabili diversamente a seconda del luogo in cui vengono montate. Il Muro Magnetico, superficie bianca sulla quale sono fissati alcuni magneti, attrae gli elementi geometrici appositamente appesi a un filo di nylon invisibile. Questi elementi appaiono come magicamente orientati da una forza che li mantiene in una situazione di equilibrio precario. La bellezza dell’installazione nasce proprio dal gioco che si sviluppa nello spazio espositivo, che viene dunque invaso da oggetti volanti, il cui moto viene fermato dall’azione del magnetismo. La forza dell’attrazione caratterizza anche le 12 Colonne Magnetiche, installazioni costituite da una sfera mantenuta sospesa nell’aria dall’azione di magneti appesi a un portico di metallo. Completamente slegati dal mondo della scienza e della fisica sono invece i Segnali Eolici, esposti nel giardino, che appartengono alla prima esperienza artistica di Takis, e rimandano alla società della comunicazione invasa dalla segnaletica, dai pannelli, dai semafori. Considerato il poeta “dell’anti-materia diventata materia artistica”, e riconosciuto dalla critica di tutto il mondo, Takis ha esposto le proprie opere nei più grandi musei: il Kunstverein di Hannover, il Kölnisher Kunstverein di Colonia, il Musée d’Art Moderne di Parigi, il Rath Museum di Ginevra, il Museum of Modern Art di New York ecc. Nel 1985 ha creato un’installazione per la Defence di Parigi. A corollario della mostra sono disponibili un prezioso libro oggetto, con note biografiche e immagini di alcune opere dell’artista, e il catalogo edito dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, con testi di Daniel Abadie, Alain Jouffroy, Alfred Paquement, Ginevra Quadrio Curzio, Arturo Schwarz, Dominique Stella. Il pubblico può visitare la mostra virtuale sul sito www.Creval.it  
   
   
TAKIS: L’OPERA D’ARTE COME SIMBOLO D’ENERGIA 1 OTTOBRE – 11 DICEMBRE 2004  
 
Milano, 30 agosto 2004 - Alcune novità nell’allestimento caratterizzano l’edizione milanese della mostra di Takis, che inaugura il 30 settembre alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese dopo l’esposizione di Acireale. La mostra è costituita da un’ampia raccolta di opere inedite create dallo scultore greco, e presenta importanti installazioni dell’artista: dodici Colonne Magnetiche e un Muro Magnetico di 30 metri. La novità principale dell’esposizione milanese riguarda proprio il Muro, qui allestito in tutta la sua lunghezza nel salone della Galleria. L’effetto creato è di monumentalità e imponenza, ma sempre rispettando le prerogative dell’artista, in grado di attribuire caratteristiche di leggerezza anche a costruzioni di grandi dimensioni. I celebri Segnali Eolici, alti da 3,50 a 6,50 metri che si muovono con il vento sono invece installati nei giardini della Galleria Gruppo Credito Valtellinese, da sempre aperti al pubblico. Un’altra novità presentata a Milano sarà l’installazione delle 5 Sfere Musicali: nel loro caso un telaio di metallo, alto circa due metri, porta appesa una sfera che sfiora alcune corde tese tra gli elementi verticali della struttura. L’installazione così concepita, grazie allo spostamento d’aria determinato dal vento o dal passaggio di un visitatore, genera una musica, un suono, amplificato da una cassa di risonanza posta sotto le corde. Da sempre interessato alla fisica e ai suoi fenomeni come il magnetismo e la gravità terrestre, Takis ha realizzato le sculture in mostra partendo da una base scientifica: “Se l’arte -dice Takis- ha qualche relazione con la scienza, o viceversa, ciò è dovuto al fatto che ambedue studiano i fenomeni sia ottici che organici”. Le sue sculture, che esprimono e rappresentano artisticamente i fenomeni fisici, sono versatili e modulabili diversamente a seconda del luogo in cui vengono montate. Il Muro Magnetico, superficie bianca sulla quale sono fissati alcuni magneti, attrae gli elementi geometrici appositamente appesi a un filo di nylon invisibile. Questi elementi appaiono come magicamente orientati da una forza che li mantiene in una situazione di equilibrio precario. La bellezza dell’installazione nasce proprio dal gioco che si sviluppa nello spazio espositivo, che viene dunque invaso da oggetti volanti, il cui moto viene fermato dall’azione del magnetismo. La forza dell’attrazione caratterizza anche le 12 Colonne Magnetiche, installazioni costituite da una sfera mantenuta sospesa nell’aria dall’azione di magneti appesi a un portico di metallo. Completamente slegati dal mondo della scienza e della fisica sono invece i Segnali Eolici, esposti nel giardino, che appartengono alla prima esperienza artistica di Takis, e rimandano alla società della comunicazione invasa dalla segnaletica, dai pannelli, dai semafori. Considerato il poeta “dell’anti-materia diventata materia artistica”, e riconosciuto dalla critica di tutto il mondo, Takis ha esposto le proprie opere nei più grandi musei: il Kunstverein di Hannover, il Kölnisher Kunstverein di Colonia, il Musée d’Art Moderne di Parigi, il Rath Museum di Ginevra, il Museum of Modern Art di New York ecc. Nel 1985 ha creato un’installazione per la Defence di Parigi. A corollario della mostra sono disponibili un prezioso libro oggetto, con note biografiche e immagini di alcune opere dell’artista, e il catalogo edito dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, con testi di Daniel Abadie, Alain Jouffroy, Alfred Paquement, Ginevra Quadrio Curzio, Arturo Schwarz, Dominique Stella. Il pubblico può visitare la mostra virtuale sul sito www.Creval.it  
   
   
FESTIVAL INTERNAZIONALE PER LA PACE DI ASSISI (ECOLOGIA, AMBIENTE, SVILUPPO SOSTENIBILE, ALIMENTAZIONE, CULTURA DELLA PACE, ARTE E MUSICA),  
 
Assisi, 30 agosto 2004 - La IVª edizione del Weekend Ecologico, che si è tenuta ad Assisi dal 27 al 29 Agosto, nelle prime tre giornate del Ix° Festival Internazionale per la Pace – l’Assisi Festival 2004 –, è stata organizzata dall’Associazione Culturale “United Artists for Peace” di Perugia e dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Assisi. La “United Artists for Peace” ha avviato l’iniziativa assisana per promuovere attivamente la cultura dei diritti umani, dell’ambiente e dell’ecologia ai fini del miglioramento sostanziale delle condizioni di vita dei popoli. L’assessorato all’Ambiente del Comune di Assisi ha partecipato attivamente alla manifestazione, confermando, in modo significativo, l’intensa tradizione naturalistica della città di San Francesco, patrono degli ecologisti e simbolo di un rapporto armonioso tra l’uomo e la natura. Il Weekend Ecologico voleva promuovere l’Educazione Alimentare ed Ambientale e si è avvalso dell’importante collaborazione di docenti ed esperti dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università degli Studi di Parma. I temi trattati vertivano sia sulla stretta attualità del rapporto che lega l’alimentazione, la salute e la sicurezza alimentare, sia sulla centralità del rapporto tra l’uomo e l’ambiente in un’ottica di sviluppo sostenibile. La manifestazione assisana ha ricevuto l'Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il dibattito della Ivª edizione del Weekend Ecologico ruota intorno all’Authority Alimentare Europea ed ha proposto ospiti di assoluto prestigio quali, per l’Efsa (European Food Safety Authority) di Bruxelles, il Dott. Geoffrey Podger, Direttore Esecutivo e il Prof. Vittorio Silano, Presidente del Comitato Scientifico. L’edizione 2004 si arricchisce della preziosa collaborazione intrapresa con la Camera di Commercio e con la città di Parma, città recentemente elevata al prestigioso ruolo di capitale europea della qualità e della sicurezza alimentare: la partnership tra la “United Artists for Peace”, (presieduta da Sergio Onofri, Presidente e Direttore Artistico della manifestazione), la città di Assisi e la Camera di Commercio di Parma, partnership già presentata alla stampa lo scorso 30 Giugno 2004 presso i locali camerali del capoluogo emiliano, è nata come sinergia per lo sviluppo di progetti comuni finalizzati alla promozione attiva dei valori ambientali, della qualità e della sicurezza alimentare. Parma con le sue Istituzioni ed Assisi, crocevia di culture e città simbolo della pace e dell’ecologia, si segnalano attivamente come significative realtà di riferimento per le tematiche legate all’alimentazione, alla sicurezza alimentare, alla tipicità dei prodotti e allo sviluppo sostenibile. Alla manifestazione, partecipano importanti associazioni del settore agro-alimentare rappresentate dai rispettivi Presidenti nazionali: Cia, Coldiretti, Confagricoltura. Nell’ambito del dibattito relativo alla sostenibilità ambientale dello sviluppo economico, la partecipazione dell’On. Altero Matteoli, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, conferma la manifestazione come luogo privilegiato di dibattito e di confronto anche con le Istituzioni nazionali. Durante la 2ª giornata del Weekend Ecologico, è stato conferito il Premio “Fratello Sole” al Prof. Antonio Moroni dell’Università di Parma per il suo significativo impegno a favore dell’Ecologia e della Tutela dell’Ambiente. Inoltre, sempre in un’ottica di promozione della qualità alimentare e a disposizione del pubblico del manifestazione, saranno presenti anche stand espositivi con possibilità di degustazione, dedicati a prodotti tipici di alta qualità (vino, olio extravergine d’oliva, parmigiano reggiano). Sono state presentate le varie accademie nazionali del settore “Alimentazione, Cucina e Scienze Gastronomiche”, con la partecipazione del noto cuoco ed esperto di gastronomia Dott. Gualtiero Marchesi. Tra le varie iniziative artistiche, si segnalano alcuni concerti serali di altissimo livello culturale: Catherine Michel (arpa solista di livello mondiale) e la prima esecuzione assoluta de “Il Volo del Falcone” del Maestro Federico Bonetti Amendola. Nella seconda parte della manifestazione assisana, da Martedì 31 Agosto a Sabato 4 Settembre, si alterneranno mostre, concerti e seminari dedicati ai temi della pace tra i popoli. Tra i vari artisti presenti, Alex Britti, la Bandabardò e Linda. Importanti contributi, testimonianze e tavole rotonde qualificano l’intera manifestazione come un significativo momento di confronto e di approfondimento relativo a tematiche ed a priorità di indubbio interesse. L’evento funge anche da concreto supporto all’immagine qualitativa dei prodotti agro-alimentari tipici, una ricchezza delle nostre produzioni locali che bene coniugano qualità alimentare, ambiente, cultura e salute: valori, questi, da tutelare e valorizzare anche ricorrendo ad occasioni aggregative e di incontro come il Weekend Ecologico ed il Festival Internazionale per la Pace di Assisi.  
   
   
FESTIVAL INTERNAZIONALE PER LA PACE DI ASSISI (ECOLOGIA, AMBIENTE, SVILUPPO SOSTENIBILE, ALIMENTAZIONE, CULTURA DELLA PACE, ARTE E MUSICA),  
 
Assisi, 30 agosto 2004 - La IVª edizione del Weekend Ecologico, che si è tenuta ad Assisi dal 27 al 29 Agosto, nelle prime tre giornate del Ix° Festival Internazionale per la Pace – l’Assisi Festival 2004 –, è stata organizzata dall’Associazione Culturale “United Artists for Peace” di Perugia e dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Assisi. La “United Artists for Peace” ha avviato l’iniziativa assisana per promuovere attivamente la cultura dei diritti umani, dell’ambiente e dell’ecologia ai fini del miglioramento sostanziale delle condizioni di vita dei popoli. L’assessorato all’Ambiente del Comune di Assisi ha partecipato attivamente alla manifestazione, confermando, in modo significativo, l’intensa tradizione naturalistica della città di San Francesco, patrono degli ecologisti e simbolo di un rapporto armonioso tra l’uomo e la natura. Il Weekend Ecologico voleva promuovere l’Educazione Alimentare ed Ambientale e si è avvalso dell’importante collaborazione di docenti ed esperti dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università degli Studi di Parma. I temi trattati vertivano sia sulla stretta attualità del rapporto che lega l’alimentazione, la salute e la sicurezza alimentare, sia sulla centralità del rapporto tra l’uomo e l’ambiente in un’ottica di sviluppo sostenibile. La manifestazione assisana ha ricevuto l'Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il dibattito della Ivª edizione del Weekend Ecologico ruota intorno all’Authority Alimentare Europea ed ha proposto ospiti di assoluto prestigio quali, per l’Efsa (European Food Safety Authority) di Bruxelles, il Dott. Geoffrey Podger, Direttore Esecutivo e il Prof. Vittorio Silano, Presidente del Comitato Scientifico. L’edizione 2004 si arricchisce della preziosa collaborazione intrapresa con la Camera di Commercio e con la città di Parma, città recentemente elevata al prestigioso ruolo di capitale europea della qualità e della sicurezza alimentare: la partnership tra la “United Artists for Peace”, (presieduta da Sergio Onofri, Presidente e Direttore Artistico della manifestazione), la città di Assisi e la Camera di Commercio di Parma, partnership già presentata alla stampa lo scorso 30 Giugno 2004 presso i locali camerali del capoluogo emiliano, è nata come sinergia per lo sviluppo di progetti comuni finalizzati alla promozione attiva dei valori ambientali, della qualità e della sicurezza alimentare. Parma con le sue Istituzioni ed Assisi, crocevia di culture e città simbolo della pace e dell’ecologia, si segnalano attivamente come significative realtà di riferimento per le tematiche legate all’alimentazione, alla sicurezza alimentare, alla tipicità dei prodotti e allo sviluppo sostenibile. Alla manifestazione, partecipano importanti associazioni del settore agro-alimentare rappresentate dai rispettivi Presidenti nazionali: Cia, Coldiretti, Confagricoltura. Nell’ambito del dibattito relativo alla sostenibilità ambientale dello sviluppo economico, la partecipazione dell’On. Altero Matteoli, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, conferma la manifestazione come luogo privilegiato di dibattito e di confronto anche con le Istituzioni nazionali. Durante la 2ª giornata del Weekend Ecologico, è stato conferito il Premio “Fratello Sole” al Prof. Antonio Moroni dell’Università di Parma per il suo significativo impegno a favore dell’Ecologia e della Tutela dell’Ambiente. Inoltre, sempre in un’ottica di promozione della qualità alimentare e a disposizione del pubblico del manifestazione, saranno presenti anche stand espositivi con possibilità di degustazione, dedicati a prodotti tipici di alta qualità (vino, olio extravergine d’oliva, parmigiano reggiano). Sono state presentate le varie accademie nazionali del settore “Alimentazione, Cucina e Scienze Gastronomiche”, con la partecipazione del noto cuoco ed esperto di gastronomia Dott. Gualtiero Marchesi. Tra le varie iniziative artistiche, si segnalano alcuni concerti serali di altissimo livello culturale: Catherine Michel (arpa solista di livello mondiale) e la prima esecuzione assoluta de “Il Volo del Falcone” del Maestro Federico Bonetti Amendola. Nella seconda parte della manifestazione assisana, da Martedì 31 Agosto a Sabato 4 Settembre, si alterneranno mostre, concerti e seminari dedicati ai temi della pace tra i popoli. Tra i vari artisti presenti, Alex Britti, la Bandabardò e Linda. Importanti contributi, testimonianze e tavole rotonde qualificano l’intera manifestazione come un significativo momento di confronto e di approfondimento relativo a tematiche ed a priorità di indubbio interesse. L’evento funge anche da concreto supporto all’immagine qualitativa dei prodotti agro-alimentari tipici, una ricchezza delle nostre produzioni locali che bene coniugano qualità alimentare, ambiente, cultura e salute: valori, questi, da tutelare e valorizzare anche ricorrendo ad occasioni aggregative e di incontro come il Weekend Ecologico ed il Festival Internazionale per la Pace di Assisi.  
   
   
"PESCHIERA MUSICA 2004" 14^ EDIZIONE  
 
Peschiera del Garda, 30 agosto 2004 - Anche quest'anno si svolgerà a Peschiera del Garda la rassegna musicale giunta alla sua 14^ Edizione organizzata grazie alla collaborazione con l'Associazione Culturale Arilicense. Gli appuntamenti sono cinque e precisamente: 1 - 12 - 18 settembre e 3 e 6 ottobre.  
   
   
"PESCHIERA MUSICA 2004" 14^ EDIZIONE  
 
Peschiera del Garda, 30 agosto 2004 - Anche quest'anno si svolgerà a Peschiera del Garda la rassegna musicale giunta alla sua 14^ Edizione organizzata grazie alla collaborazione con l'Associazione Culturale Arilicense. Gli appuntamenti sono cinque e precisamente: 1 - 12 - 18 settembre e 3 e 6 ottobre.  
   
   
SUCCESSO A PONTE DI LEGNO DEL "FESTIVAL DELLA CANZONE UMORISTICA D'AUTORE" TRA RITI SCIAMANICI, INCONTRI, SPOT E SPETTACOLI  
 
Ponte di Legno, 30 Agosto 2004 - Tra riti sciamanici, serate-spettacolo e conversazioni, sono tornate, dal 29 al 31 luglio, le anteprime del festival della canzone umoristica d'autore "Dallo sciamano allo showman". Ad ospitare l'iniziativa, dopo Borno e Bienno, è stata la cittadina di Ponte di Legno. La tappa dalignese del Festival, ideato ed organizzato per il secondo anno consecutivo dal Centro Culturale Teatro Camuno con la collaborazione del Club Tenco e il sostegno degli enti locali, è stata ricca di sorprese e novità. Comicità in tv, musica, incontri, rituali e una mostra sono stati i principali ingredienti. Il 29 luglio si è aperto il Festival al Palasport, con "La notte degli spottambuli" e un gran galà di spot televisivi umoristici provenienti da tutto il mondo, presentato da Leonardo Manera e curato dal camuno Romano Frassa. Quest'anno novità della serata è stata la partecipazione de I Nuovi Cedrini, un gruppo nato a Legnago (Verona) nei primi anni '90 con un forte impulso alla parodia e all'ironia. Sempre al Palasport è stata inaugurata la mostra "Lo shomano" (con fotografie di Roberto Coggiola dedicate ai personaggi e alle pose più curiose ritratte al Premio Tenco, con commenti poetici a cura di Sergio Secondiano Sacchi), che è rimasta aperta sino al 7 agosto. Il 30 luglio Francesco Baccini si è prodotto in un incontro pomeridiano con il pubblico, al Palazzo Comunale, a cura di Sergio Bardotti e Sergio Sacchi, e in un concerto serale al Palasport. Nel corso della serata Vittorio Viviani ha proposto "Song o not song, serie di miserie semiserie". Al pianoforte Stefano Scartocci. Nel pomeriggio del 31 luglio, al Palazzo Comunale, si è tenuto un incontro su "Itinerari nei mondi sciamanici" a cura di Gabriel Sala e Luigi Scapini, propedeutico al rito serale. La serata al Palasport, presentata da Bibi Bertelli, ha visto protagonista Flavio Oreglio col suo nuovo spettacolo "Ho un sacco di compiti per lunedì". Accanto a lui la "proposta del Festival" Andrea di Marco (ex Cavalli Marci) in "L'uomo e la chitarra". La sorpresa è arrivata dopo lo spettacolo nel vicino Prato Tondo, con un rito sciamanico, un rito di connessione con gli spiriti del luogo (acque, fuoco, sorgenti, fiumi, montagne...) dalla funzione terapeutica per i partecipanti (malattie, conflitti, disordini che investono la propria persona e la propria famiglia) e di connessione con i propri antenati. Per accedere al rito era necessario prima iscriversi, in quanto la partecipazione al rituale era a numero chiuso (massimo 30 persone) con regole precise e differenti per uomini e per donne La successiva anteprima si è tenuta a Breno l'8 agosto, mentre le proposte del Festival sono sbarcate a Bienno dove il 24 luglio ha avuto luogo lo spettacolo degli Opus Est "Canti e voci della tradizione umoristica lombarda" e il 25 luglio lo spettacolo di Beppe Altissimi "Scusi, mi fa vedere la sua password?". Infolink: www.Sciamanoshow.it  
   
   
SUCCESSO A PONTE DI LEGNO DEL "FESTIVAL DELLA CANZONE UMORISTICA D'AUTORE" TRA RITI SCIAMANICI, INCONTRI, SPOT E SPETTACOLI  
 
Ponte di Legno, 30 Agosto 2004 - Tra riti sciamanici, serate-spettacolo e conversazioni, sono tornate, dal 29 al 31 luglio, le anteprime del festival della canzone umoristica d'autore "Dallo sciamano allo showman". Ad ospitare l'iniziativa, dopo Borno e Bienno, è stata la cittadina di Ponte di Legno. La tappa dalignese del Festival, ideato ed organizzato per il secondo anno consecutivo dal Centro Culturale Teatro Camuno con la collaborazione del Club Tenco e il sostegno degli enti locali, è stata ricca di sorprese e novità. Comicità in tv, musica, incontri, rituali e una mostra sono stati i principali ingredienti. Il 29 luglio si è aperto il Festival al Palasport, con "La notte degli spottambuli" e un gran galà di spot televisivi umoristici provenienti da tutto il mondo, presentato da Leonardo Manera e curato dal camuno Romano Frassa. Quest'anno novità della serata è stata la partecipazione de I Nuovi Cedrini, un gruppo nato a Legnago (Verona) nei primi anni '90 con un forte impulso alla parodia e all'ironia. Sempre al Palasport è stata inaugurata la mostra "Lo shomano" (con fotografie di Roberto Coggiola dedicate ai personaggi e alle pose più curiose ritratte al Premio Tenco, con commenti poetici a cura di Sergio Secondiano Sacchi), che è rimasta aperta sino al 7 agosto. Il 30 luglio Francesco Baccini si è prodotto in un incontro pomeridiano con il pubblico, al Palazzo Comunale, a cura di Sergio Bardotti e Sergio Sacchi, e in un concerto serale al Palasport. Nel corso della serata Vittorio Viviani ha proposto "Song o not song, serie di miserie semiserie". Al pianoforte Stefano Scartocci. Nel pomeriggio del 31 luglio, al Palazzo Comunale, si è tenuto un incontro su "Itinerari nei mondi sciamanici" a cura di Gabriel Sala e Luigi Scapini, propedeutico al rito serale. La serata al Palasport, presentata da Bibi Bertelli, ha visto protagonista Flavio Oreglio col suo nuovo spettacolo "Ho un sacco di compiti per lunedì". Accanto a lui la "proposta del Festival" Andrea di Marco (ex Cavalli Marci) in "L'uomo e la chitarra". La sorpresa è arrivata dopo lo spettacolo nel vicino Prato Tondo, con un rito sciamanico, un rito di connessione con gli spiriti del luogo (acque, fuoco, sorgenti, fiumi, montagne...) dalla funzione terapeutica per i partecipanti (malattie, conflitti, disordini che investono la propria persona e la propria famiglia) e di connessione con i propri antenati. Per accedere al rito era necessario prima iscriversi, in quanto la partecipazione al rituale era a numero chiuso (massimo 30 persone) con regole precise e differenti per uomini e per donne La successiva anteprima si è tenuta a Breno l'8 agosto, mentre le proposte del Festival sono sbarcate a Bienno dove il 24 luglio ha avuto luogo lo spettacolo degli Opus Est "Canti e voci della tradizione umoristica lombarda" e il 25 luglio lo spettacolo di Beppe Altissimi "Scusi, mi fa vedere la sua password?". Infolink: www.Sciamanoshow.it  
   
   
"ANDE, BALI E CANTE": A ROVIGO MUSICA E DANZA POPOLARE LEGATE AL TEMA DELL'EMIGRAZIONE  
 
Rovigo, 30 agosto 2004 - Per tre giorni Rovigo torna ad essere la capitale europea della musica popolare e delle danze tradizionali. Da venerdì 10 a domenica 12 settembre 2004, la città veneta ospita la terza edizione del festival Ande, Bali E Cante, promosso dalla Giunta Regionale del Veneto - Assessorato alle Politiche per la Cultura, l'Identità Veneta e l'Istruzione, dalla Provincia e dal Comune di Rovigo, con l'apporto organizzativo dell'Associazione Culturale Minelliana, dell'Associazione Calicanto, del Centro Etnografico Adriese e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e di Aps Sinergia. "Torniamo a promuovere anche quest'anno, come abbiamo fatto in quelli precedenti, il festival di musica e danza popolari- sottolinea l'assessore regionale Ermanno Serrajotto - convinti come siamo che esso contribuisca alla diffusione di queste rilevanti forme d'arte e di tradizione che la Regione ha molto a cuore e che ha sostenuto concretamente in termini di risorse e di iniziativa politica e istituzionale, avvalendosi del braccio operativo della Minelliana di Rovigo. Il tema di quest'anno, l'emigrazione, crediamo possa contribuire a portare l'iniziativa all'attenzione internazionale e fornire un'occasione di riflessione interna riguardo la storia e il futuro della cultura musicale dei nostri territori". Il festival, che quest'anno ha come tema "Musiche e-migranti", costruisce un ponte tra le radici locali, dell'Italia e del mondo e vedrà come ospiti alcuni tra gli artisti più importanti della produzione folk contemporanea. "La musica popolare e la danza tradizionale hanno accompagnato da sempre le migrazioni - sottolinea il direttore artistico Roberto Tombesi (fondatore dello storico gruppo veneto Calicanto)-. Attorno a questi fenomeni si sono sviluppate musiche che tendono l'orecchio alla globalizzazione dei mercati culturali ma anche che sono soggette alle esigenze dei musicisti di confrontarsi con generi e linguaggi delle diverse etnie con cui vengono in contatto. E la contaminazione è divenuta quasi un passaggio obbligato. Non è raro oggi vedere jazzisti che incontrano le musiche africane, gruppi rock con tanto di cornamuse e ghironde, e raga indiani eseguiti sopra un tappeto di basi elettroniche. Il festival scava tra le radici di questi incontri e mette a confronto patrimoni straordinari di suoni, voci, danze". Ande, Bali E Cante: L'edizione 2004 - Il festival di Rovigo propone un'accezione ampia di musiche e culture popolari nelle diverse cornici dei palchi serali, delle piazze e dei portici, del Monastero degli Olivetani. E come da tradizione, tutti gli eventi sono interamente gratuiti. Animano le danze e le animazioni pomeridiane in piazza gruppi di lunga esperienza come Julie Goell (Usa) , I Musicanti di Riva presso Chieri, Festa Continua, Gruppo Danze di Castelfranco Veneto, Ande Cante E Bali, La Bandella Di Arquà Petrarca,l'italo-americano Christopher Sblendorio,il cileno David Moncajo ma c'è spazio per il ballo anche sul piazzale del Cen.ser. (viale Porta Adige) nella festa a ballo che prenderà il via sabato 11 settembre dalle 23.30. Il Chiostro del Monastero Olivetano offre la dimensione più intimista e improvvisata degli aperitivi musicali di mezzogiorno (sabato e domenica) e dei concerti acustici notturni (sabato alle ore 1.30), al lume di candela, con Jan Mari Carlotti e il Trio Adriatica. La Mostra di strumenti musicali,curata anche quest'anno da Enrico Borille,presenta la collezione basca di Balen Lopez de Munain e quella,veramente sorprendente, della tradizione contadina padana, di Domenico Torta "Virtuosi senza pretese". Negli stessi locali del Monastero si tengono anche i tre stage (sabato ore 10-12 e 14-17; domenica ore 9.30-11.30): danze scandinave con Karin Skoubo; canto con Maria Moramarco; tamburello con Silvio Teot, voce e percussioni dei pugliesi Uaragniaun. Durante il festival sarà presente anche un laboratorio di riparazione di organetti curato da Carlo Bigoni. Al tema di quest'anno è dedicata la tavola rotonda di venerdì alle 16.30: La Musica In Valigia "Suoni e immagini della cultura veneta dell'emigrazione", con interventi di Ermanno Serrajotto, Emilio Franzina, Gianni Secco, Roberto Starec, Alain Pongan e Paola Barzan dell'Università di Padova in veste di moderatrice. Inoltre l'incontro con Sergio Marini, che domenica (alle 11.30) racconta la sua esperienza di musicista veneto in Danimarca. Nutrito il programma dei concerti serali al Cen.ser. Apre la serie venerdì 10 il klezmer americano dei The Casco Bay Tummlers, segnato da influenze russe e la vivace presenza della contrabbassista Julie Goell, presente anche nelle piazze in veste di teatrante-musicista con una rilettura della Carmen in cui veste i panni di una singolare emigrante napoletana. Seguiranno il duo corso Bernardu-doria, che attinge al repertorio arcaico del ricercatore Bernardu Pazzoni con trascrizioni per cetera non temperata, violino, voci, e il quartetto composto dal professore-cantastorie Emilio Franzina, la cantante Patrizia Laquidara e alcuni musicisti del gruppo Hotel Rif con racconti d'emigrazione veneta. Parte dal Veneto, ma si rivolge a tutto il Mediterraneo, anche il percorso di S-confinando, nato dall'incontro fra la voce di Sandra Cattaneo e la chitarra di Cosimo Gallotta, di scena sabato 11 insieme a Uaragniaun e Balen Lopez De munain . Gli Uaragniaun, di Altamura, guardano nel nuovo repertorio alle presenze greche e albanesi nel territorio pugliese, mentre il repertorio del quartetto basco di Balen Lopez De Munain presenta una selezione di musica basca caratterizzata dalla presenza di un funambolico fisarmonicista, da un sapiente uso armonico della chitarra e dalle affascinanti sonorità degli strumenti etnici baschi. Partecipazione straordinaria di Claudio Cappozzo e Riccardo Brazzale con un intervento a sorpresa. La serata conclusiva, domenica 12, taglia attraverso i repertori europei con i Musicanti Di Riva, energetica e creativa banda di strada (e non solo), Jan Mari Carlotti fra i più noti cantanti provenzali e i Dansk Fars e Tera E Acqua, progetto del cantante veneto-danese Sergio Marini a cavallo tra laguna e terre scandinave. Nei tre giorni del festival, oltre alle Vetrine In Musica dei negozi nel centro storico di Rovigo, ci sarà anche l'Angolo Dei Sapori, con degustazione e vendita di prodotti agroalimentari del Veneto. Infolink: www.Minelliana.it  
   
   
"ANDE, BALI E CANTE": A ROVIGO MUSICA E DANZA POPOLARE LEGATE AL TEMA DELL'EMIGRAZIONE  
 
Rovigo, 30 agosto 2004 - Per tre giorni Rovigo torna ad essere la capitale europea della musica popolare e delle danze tradizionali. Da venerdì 10 a domenica 12 settembre 2004, la città veneta ospita la terza edizione del festival Ande, Bali E Cante, promosso dalla Giunta Regionale del Veneto - Assessorato alle Politiche per la Cultura, l'Identità Veneta e l'Istruzione, dalla Provincia e dal Comune di Rovigo, con l'apporto organizzativo dell'Associazione Culturale Minelliana, dell'Associazione Calicanto, del Centro Etnografico Adriese e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e di Aps Sinergia. "Torniamo a promuovere anche quest'anno, come abbiamo fatto in quelli precedenti, il festival di musica e danza popolari- sottolinea l'assessore regionale Ermanno Serrajotto - convinti come siamo che esso contribuisca alla diffusione di queste rilevanti forme d'arte e di tradizione che la Regione ha molto a cuore e che ha sostenuto concretamente in termini di risorse e di iniziativa politica e istituzionale, avvalendosi del braccio operativo della Minelliana di Rovigo. Il tema di quest'anno, l'emigrazione, crediamo possa contribuire a portare l'iniziativa all'attenzione internazionale e fornire un'occasione di riflessione interna riguardo la storia e il futuro della cultura musicale dei nostri territori". Il festival, che quest'anno ha come tema "Musiche e-migranti", costruisce un ponte tra le radici locali, dell'Italia e del mondo e vedrà come ospiti alcuni tra gli artisti più importanti della produzione folk contemporanea. "La musica popolare e la danza tradizionale hanno accompagnato da sempre le migrazioni - sottolinea il direttore artistico Roberto Tombesi (fondatore dello storico gruppo veneto Calicanto)-. Attorno a questi fenomeni si sono sviluppate musiche che tendono l'orecchio alla globalizzazione dei mercati culturali ma anche che sono soggette alle esigenze dei musicisti di confrontarsi con generi e linguaggi delle diverse etnie con cui vengono in contatto. E la contaminazione è divenuta quasi un passaggio obbligato. Non è raro oggi vedere jazzisti che incontrano le musiche africane, gruppi rock con tanto di cornamuse e ghironde, e raga indiani eseguiti sopra un tappeto di basi elettroniche. Il festival scava tra le radici di questi incontri e mette a confronto patrimoni straordinari di suoni, voci, danze". Ande, Bali E Cante: L'edizione 2004 - Il festival di Rovigo propone un'accezione ampia di musiche e culture popolari nelle diverse cornici dei palchi serali, delle piazze e dei portici, del Monastero degli Olivetani. E come da tradizione, tutti gli eventi sono interamente gratuiti. Animano le danze e le animazioni pomeridiane in piazza gruppi di lunga esperienza come Julie Goell (Usa) , I Musicanti di Riva presso Chieri, Festa Continua, Gruppo Danze di Castelfranco Veneto, Ande Cante E Bali, La Bandella Di Arquà Petrarca,l'italo-americano Christopher Sblendorio,il cileno David Moncajo ma c'è spazio per il ballo anche sul piazzale del Cen.ser. (viale Porta Adige) nella festa a ballo che prenderà il via sabato 11 settembre dalle 23.30. Il Chiostro del Monastero Olivetano offre la dimensione più intimista e improvvisata degli aperitivi musicali di mezzogiorno (sabato e domenica) e dei concerti acustici notturni (sabato alle ore 1.30), al lume di candela, con Jan Mari Carlotti e il Trio Adriatica. La Mostra di strumenti musicali,curata anche quest'anno da Enrico Borille,presenta la collezione basca di Balen Lopez de Munain e quella,veramente sorprendente, della tradizione contadina padana, di Domenico Torta "Virtuosi senza pretese". Negli stessi locali del Monastero si tengono anche i tre stage (sabato ore 10-12 e 14-17; domenica ore 9.30-11.30): danze scandinave con Karin Skoubo; canto con Maria Moramarco; tamburello con Silvio Teot, voce e percussioni dei pugliesi Uaragniaun. Durante il festival sarà presente anche un laboratorio di riparazione di organetti curato da Carlo Bigoni. Al tema di quest'anno è dedicata la tavola rotonda di venerdì alle 16.30: La Musica In Valigia "Suoni e immagini della cultura veneta dell'emigrazione", con interventi di Ermanno Serrajotto, Emilio Franzina, Gianni Secco, Roberto Starec, Alain Pongan e Paola Barzan dell'Università di Padova in veste di moderatrice. Inoltre l'incontro con Sergio Marini, che domenica (alle 11.30) racconta la sua esperienza di musicista veneto in Danimarca. Nutrito il programma dei concerti serali al Cen.ser. Apre la serie venerdì 10 il klezmer americano dei The Casco Bay Tummlers, segnato da influenze russe e la vivace presenza della contrabbassista Julie Goell, presente anche nelle piazze in veste di teatrante-musicista con una rilettura della Carmen in cui veste i panni di una singolare emigrante napoletana. Seguiranno il duo corso Bernardu-doria, che attinge al repertorio arcaico del ricercatore Bernardu Pazzoni con trascrizioni per cetera non temperata, violino, voci, e il quartetto composto dal professore-cantastorie Emilio Franzina, la cantante Patrizia Laquidara e alcuni musicisti del gruppo Hotel Rif con racconti d'emigrazione veneta. Parte dal Veneto, ma si rivolge a tutto il Mediterraneo, anche il percorso di S-confinando, nato dall'incontro fra la voce di Sandra Cattaneo e la chitarra di Cosimo Gallotta, di scena sabato 11 insieme a Uaragniaun e Balen Lopez De munain . Gli Uaragniaun, di Altamura, guardano nel nuovo repertorio alle presenze greche e albanesi nel territorio pugliese, mentre il repertorio del quartetto basco di Balen Lopez De Munain presenta una selezione di musica basca caratterizzata dalla presenza di un funambolico fisarmonicista, da un sapiente uso armonico della chitarra e dalle affascinanti sonorità degli strumenti etnici baschi. Partecipazione straordinaria di Claudio Cappozzo e Riccardo Brazzale con un intervento a sorpresa. La serata conclusiva, domenica 12, taglia attraverso i repertori europei con i Musicanti Di Riva, energetica e creativa banda di strada (e non solo), Jan Mari Carlotti fra i più noti cantanti provenzali e i Dansk Fars e Tera E Acqua, progetto del cantante veneto-danese Sergio Marini a cavallo tra laguna e terre scandinave. Nei tre giorni del festival, oltre alle Vetrine In Musica dei negozi nel centro storico di Rovigo, ci sarà anche l'Angolo Dei Sapori, con degustazione e vendita di prodotti agroalimentari del Veneto. Infolink: www.Minelliana.it  
   
   
EDITO DA MARSILIO IL VOLUME "LA QUADRIENNALE. STORIA DELL'ARTE ITALIANA DAGLI ANNI TRENTA A OGGI"  
 
Roma, 30 agosto 2004 - La Fondazione La Quadriennale di Roma, nella sua nuova sede, lo splendido Casino nobile secentesco di Villa Carpegna, ha presentato il volume di Claudia Salaris "La Quadriennale. Storia della rassegna d'arte italiana dagli anni Trenta a oggi", edito da Marsilio. Compito principale della Quadriennale è quello di promuovere l'arte contemporanea italiana anche nei suoi rapporti con quella straniera. Il libro è la prima opera completa sulla storia dell'Istituzione. L'opera attinge da materiale in gran parte inedito: carteggi, fotografie e una straordinaria serie di rassegne stampa possedute dall'Archivio storico della Quadriennale. Un libro fondamentale per la ricerca sulla cultura artistica contemporanea italiana: attraverso la storia della Quadriennale si rievocano i protagonisti del Novecento, l'inclinazione e i gusti della critica, le scelte del collezionismo, la politica culturale del secolo appena concluso. Dalla prima Quadriennale del 1931 alle mostre organizzate nell'ambito della Xiv edizione 2003-2005, il volume ripercorre le quattordici edizioni della rassegna periodica e le oltre cento esposizioni storiche in Italia e all'estero organizzate in collaborazione con altri enti culturali e il Ministero degli Affari Esteri. Le mostre della Quadriennale hanno visto come protagonisti i maggiori artisti della storia dell'arte italiana del Novecento. Da Medardo Rosso ad Arturo Martini, da Boccioni a Balla, da Prampolini a Scipione e Afro, da de Chirico a Savinio e a Morandi, da Carrà a Severini, da Magnelli ai pittori astrattisti del "Milione", da Manzù a Fazzini e a Melotti, da Mastroianni a Consagra e a Greco, da Burri a Fontana, da Dorazio, Accardi e Perilli a Vedova, da Manzoni a Schifano e De Maria fino agli esponenti delle ultime generazioni, come Stefano Arienti, Studio Azzurro, Vanessa Beecroft e Maurizio Cattelan. Il lettore ripercorre le vicende della Quadriennale dalla sua istituzione, al passaggio da rassegna periodica a ente autonomo, il periodo della guerra, la Quadriennale del 1948, l'alba degli anni Cinquanta; e poi, ancora, l'epoca del boom, le controproposte, il crepuscolo dell'avanguardia, il periodo di fine secolo, le proiezioni e il passaggio da ente a fondazione per l'arte. Splendide le immagini che raccontano settantasette anni di storia e di cultura, di personaggi e di eventi. Allo stesso modo nel libro, corredato da indici nei quali ricorrono i nomi di migliaia di artisti, luoghi e occasioni espositive, vengono presentate tutte le tendenze critiche e i movimenti artistici che hanno segnato la storia dell'arte italiana dell'ultimo secolo: il Futurismo, la Metafisica, la linea di Novecento, Valori Plastici, le stagioni dell'Astrattismo, l'Informale, l'Arte Povera, la Transavanguardia, l'Anacronismo, fino ad arrivare alle sperimentazioni della Video e Computer Art. La Quadriennale nasce come esposizione periodica nel 1927 con deliberazione del Governatorato di Roma. La sua istituzione rientra in un vasto piano di riordino e razionalizzazione delle iniziative a carattere espositivo sul territorio nazionale. Viene così deciso di "accentrare in Roma la migliore produzione dell'arte figurativa nazionale, lasciando a Venezia il tranquillo svolgimento di manifestazioni internazionali". L'inaugurazione dell'Esposizione Quadriennale d'Arte Nazionale (questa ne era all'epoca l'esatta denominazione) avviene nel 1931 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, sede espositiva della Quadriennale fino ai giorni nostri. In questo periodo, decisiva è la figura di Cipriano Efisio Oppo: artista, scrittore, deputato al Parlamento del Regno e dirigente del Sindacato artistico, in qualità di Segretario Generale dell'Istituzione, Oppo promuove le quattro edizioni d'anteguerra ('31, '35, '39, '43). Seguono altre dieci edizioni dal 1943 ad oggi, sotto la guida di illustri personalità - Antonio Baldini, Fortunato Bellonzi, Bonaventura Tecchi, Giuseppegatt - e con la partecipazione di autorevoli critici e storici dell'arte - tra gli altri, Giulio Carlo Argan, Renato Barilli, Rossana Bossaglia, Mauriziocalvesi, Marco Valsecchi. Divenuta ente pubblico nel 1937, dal 2001 è una Fondazione alla quale partecipano il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Comune di Roma. Il Presidente è il giornalista e saggista Gino Agnese. Pagine 292, testo in italiano e in inglese, 180 illustrazioni, con apparati di oltre 6.000 nomi. Prezzo: Eur 27,00. Per informazioni: La Quadriennale di Roma - tel. 06/9774531 - fax 06/97745309, e-mail info@quadriennalediroma.Org  
   
   
EDITO DA MARSILIO IL VOLUME "LA QUADRIENNALE. STORIA DELL'ARTE ITALIANA DAGLI ANNI TRENTA A OGGI"  
 
Roma, 30 agosto 2004 - La Fondazione La Quadriennale di Roma, nella sua nuova sede, lo splendido Casino nobile secentesco di Villa Carpegna, ha presentato il volume di Claudia Salaris "La Quadriennale. Storia della rassegna d'arte italiana dagli anni Trenta a oggi", edito da Marsilio. Compito principale della Quadriennale è quello di promuovere l'arte contemporanea italiana anche nei suoi rapporti con quella straniera. Il libro è la prima opera completa sulla storia dell'Istituzione. L'opera attinge da materiale in gran parte inedito: carteggi, fotografie e una straordinaria serie di rassegne stampa possedute dall'Archivio storico della Quadriennale. Un libro fondamentale per la ricerca sulla cultura artistica contemporanea italiana: attraverso la storia della Quadriennale si rievocano i protagonisti del Novecento, l'inclinazione e i gusti della critica, le scelte del collezionismo, la politica culturale del secolo appena concluso. Dalla prima Quadriennale del 1931 alle mostre organizzate nell'ambito della Xiv edizione 2003-2005, il volume ripercorre le quattordici edizioni della rassegna periodica e le oltre cento esposizioni storiche in Italia e all'estero organizzate in collaborazione con altri enti culturali e il Ministero degli Affari Esteri. Le mostre della Quadriennale hanno visto come protagonisti i maggiori artisti della storia dell'arte italiana del Novecento. Da Medardo Rosso ad Arturo Martini, da Boccioni a Balla, da Prampolini a Scipione e Afro, da de Chirico a Savinio e a Morandi, da Carrà a Severini, da Magnelli ai pittori astrattisti del "Milione", da Manzù a Fazzini e a Melotti, da Mastroianni a Consagra e a Greco, da Burri a Fontana, da Dorazio, Accardi e Perilli a Vedova, da Manzoni a Schifano e De Maria fino agli esponenti delle ultime generazioni, come Stefano Arienti, Studio Azzurro, Vanessa Beecroft e Maurizio Cattelan. Il lettore ripercorre le vicende della Quadriennale dalla sua istituzione, al passaggio da rassegna periodica a ente autonomo, il periodo della guerra, la Quadriennale del 1948, l'alba degli anni Cinquanta; e poi, ancora, l'epoca del boom, le controproposte, il crepuscolo dell'avanguardia, il periodo di fine secolo, le proiezioni e il passaggio da ente a fondazione per l'arte. Splendide le immagini che raccontano settantasette anni di storia e di cultura, di personaggi e di eventi. Allo stesso modo nel libro, corredato da indici nei quali ricorrono i nomi di migliaia di artisti, luoghi e occasioni espositive, vengono presentate tutte le tendenze critiche e i movimenti artistici che hanno segnato la storia dell'arte italiana dell'ultimo secolo: il Futurismo, la Metafisica, la linea di Novecento, Valori Plastici, le stagioni dell'Astrattismo, l'Informale, l'Arte Povera, la Transavanguardia, l'Anacronismo, fino ad arrivare alle sperimentazioni della Video e Computer Art. La Quadriennale nasce come esposizione periodica nel 1927 con deliberazione del Governatorato di Roma. La sua istituzione rientra in un vasto piano di riordino e razionalizzazione delle iniziative a carattere espositivo sul territorio nazionale. Viene così deciso di "accentrare in Roma la migliore produzione dell'arte figurativa nazionale, lasciando a Venezia il tranquillo svolgimento di manifestazioni internazionali". L'inaugurazione dell'Esposizione Quadriennale d'Arte Nazionale (questa ne era all'epoca l'esatta denominazione) avviene nel 1931 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, sede espositiva della Quadriennale fino ai giorni nostri. In questo periodo, decisiva è la figura di Cipriano Efisio Oppo: artista, scrittore, deputato al Parlamento del Regno e dirigente del Sindacato artistico, in qualità di Segretario Generale dell'Istituzione, Oppo promuove le quattro edizioni d'anteguerra ('31, '35, '39, '43). Seguono altre dieci edizioni dal 1943 ad oggi, sotto la guida di illustri personalità - Antonio Baldini, Fortunato Bellonzi, Bonaventura Tecchi, Giuseppegatt - e con la partecipazione di autorevoli critici e storici dell'arte - tra gli altri, Giulio Carlo Argan, Renato Barilli, Rossana Bossaglia, Mauriziocalvesi, Marco Valsecchi. Divenuta ente pubblico nel 1937, dal 2001 è una Fondazione alla quale partecipano il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Comune di Roma. Il Presidente è il giornalista e saggista Gino Agnese. Pagine 292, testo in italiano e in inglese, 180 illustrazioni, con apparati di oltre 6.000 nomi. Prezzo: Eur 27,00. Per informazioni: La Quadriennale di Roma - tel. 06/9774531 - fax 06/97745309, e-mail info@quadriennalediroma.Org  
   
   
UN SUCCESSO LA PRIMA EDIZIONE DI "ABRUZZO ON THE BEACH"  
 
Roseto degli Abruzzi, 30 agosto 2004 - - E' andato oltre le aspettative il successo della prima edizione del progetto "Abruzzo on the beach", iniziativa a carattere ludico-sportivo che ha coinvolto i turisti e gli appassionati locali di Alba Adriatica (17-18 luglio), Roseto degli Abruzzi (24-25 luglio) e Silvi Marina (31 luglio e 1 agosto) in una serie di attività che hanno vivacizzato la già animata estate della costa teramana. Il villaggio itinerante tra alcune delle località più famose del litorale abruzzese ha offerto a più di 1.000 atleti la possibilità di partecipare gratuitamente a tornei amatoriali misti di beach soccer, beach volley e beach tennis, sport da spiaggia che stanno avendo sempre più successo e praticanti. Ancora più eclatante è risultato il numero di coloro che hanno partecipato alle altre proposte di animazione e intrattenimento: i giochi previsti, dei quali alcuni studiati ad hoc, dal saltometro al torneo di biglie, dalla prova di abilità "Riconosci il campione" a quella denominata "Alla ricerca delle Terre del Cerrano", dal "Canestrone" ai "Gladiatori", hanno visto la partecipazione di oltre 8.000 persone, alle quali sono state distribuite 3.000 t-shirt e 9.000 bandane. Ottimi riscontri sono stati ottenuti anche dalla "Beach School", una sorta di mini camp in cui alcuni animatori sportivi, con il supporto di tecnici ed esperti, hanno insegnato a più di 2.000 bambini i fondamenti delle 3 discipline sportive praticate dai "grandi" (calcio, volley e tennis). Soddisfatti i promotori e i partner del progetto, in primis il Consorzio Terre del Cerrano, che ha sviluppato e organizzato la manifestazione con il patrocinio dell'Azienda di Promozione Turistica della Regione Abruzzo e con il supporto operativo e consulenziale di Studio Ghiretti.  
   
   
UN SUCCESSO LA PRIMA EDIZIONE DI "ABRUZZO ON THE BEACH"  
 
Roseto degli Abruzzi, 30 agosto 2004 - - E' andato oltre le aspettative il successo della prima edizione del progetto "Abruzzo on the beach", iniziativa a carattere ludico-sportivo che ha coinvolto i turisti e gli appassionati locali di Alba Adriatica (17-18 luglio), Roseto degli Abruzzi (24-25 luglio) e Silvi Marina (31 luglio e 1 agosto) in una serie di attività che hanno vivacizzato la già animata estate della costa teramana. Il villaggio itinerante tra alcune delle località più famose del litorale abruzzese ha offerto a più di 1.000 atleti la possibilità di partecipare gratuitamente a tornei amatoriali misti di beach soccer, beach volley e beach tennis, sport da spiaggia che stanno avendo sempre più successo e praticanti. Ancora più eclatante è risultato il numero di coloro che hanno partecipato alle altre proposte di animazione e intrattenimento: i giochi previsti, dei quali alcuni studiati ad hoc, dal saltometro al torneo di biglie, dalla prova di abilità "Riconosci il campione" a quella denominata "Alla ricerca delle Terre del Cerrano", dal "Canestrone" ai "Gladiatori", hanno visto la partecipazione di oltre 8.000 persone, alle quali sono state distribuite 3.000 t-shirt e 9.000 bandane. Ottimi riscontri sono stati ottenuti anche dalla "Beach School", una sorta di mini camp in cui alcuni animatori sportivi, con il supporto di tecnici ed esperti, hanno insegnato a più di 2.000 bambini i fondamenti delle 3 discipline sportive praticate dai "grandi" (calcio, volley e tennis). Soddisfatti i promotori e i partner del progetto, in primis il Consorzio Terre del Cerrano, che ha sviluppato e organizzato la manifestazione con il patrocinio dell'Azienda di Promozione Turistica della Regione Abruzzo e con il supporto operativo e consulenziale di Studio Ghiretti.  
   
   
12° CAMPIONATO DEL MONDO DI PESCA ALLA TROTA IN TORRENTE 17 – 19 SETTEMBRE 2004 VALLE DEL PRIMIERO – TRENTINO - ITALIA  
 
Primiero (Tn), 30 agosto 2004 - Saranno le acque del fiume Cismòn in Trentino il campo di gara della 12° edizione del Campionato del Mondo di pesca alla trota in torrente, in programma dal 17 al 19 settembre 2004. Alla prestigiosa competizione, che per la prima volta si disputa in Trentino, organizzata dall’Aptasa - Associazione Provinciale Trentino Acqua Sport Ambiente sotto l’egida della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (Fipsas) e della Confederazione Internazione della Pesca Sportiva in acqua dolce (Cips) sono annunciate squadre di 15 paesi oltre all’Italia. Dopo il Campionato del mondo di pesca alla trota in torrente “a spinning”, disputato nel giugno del 2003 sul fiume Sarca a Comano Terme, è questo il secondo Mondiale di pesca alla trota organizzato sulle acque trentine. Le gare del Campionato del mondo si disputeranno sulle acque del fiume Cismòn nel tratto tra i Comuni di Mezzano e Imer, particolarmente adatto per accogliere il pubblico dei molti appassionati che potranno così seguire da vicino la competizione iridata. Anche in questa occasione la formula della competizione sotto l’egida della Federazione internazionale della pesca sportiva in acqua dolce prevede la cattura e il successivo rilascio del pesce vivo (tecnica “no – kill”) che, comunque, deve essere sempre mantenuto rigorosamente in acqua, all’interno del guadino, durante l’operazione di liberazione dall’amo così da garantirne la sopravvivenza, pena la squalifica dell’atleta. Nel corso delle gare mondiali saranno utilizzate solo esche naturali, ovvero vermi o camole, e saranno impiegate canne di circa 10 m. Al comitato organizzatore sono già pervenute le adesioni di Francia, Andorra, Bulgaria, Croazia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Ungheria, oltre all’Italia che ha sempre ottimamente figurato nelle ultime edizioni dei Campionati. Ogni squadra nazionale gareggerà con 5 atleti più una riserva. Per informazioni sulla manifestazione: 0039-340.9393362 (Gianni Bombardelli - presidente Aptasa); gb@pescaexpert.It  
   
   
12° CAMPIONATO DEL MONDO DI PESCA ALLA TROTA IN TORRENTE 17 – 19 SETTEMBRE 2004 VALLE DEL PRIMIERO – TRENTINO - ITALIA  
 
Primiero (Tn), 30 agosto 2004 - Saranno le acque del fiume Cismòn in Trentino il campo di gara della 12° edizione del Campionato del Mondo di pesca alla trota in torrente, in programma dal 17 al 19 settembre 2004. Alla prestigiosa competizione, che per la prima volta si disputa in Trentino, organizzata dall’Aptasa - Associazione Provinciale Trentino Acqua Sport Ambiente sotto l’egida della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (Fipsas) e della Confederazione Internazione della Pesca Sportiva in acqua dolce (Cips) sono annunciate squadre di 15 paesi oltre all’Italia. Dopo il Campionato del mondo di pesca alla trota in torrente “a spinning”, disputato nel giugno del 2003 sul fiume Sarca a Comano Terme, è questo il secondo Mondiale di pesca alla trota organizzato sulle acque trentine. Le gare del Campionato del mondo si disputeranno sulle acque del fiume Cismòn nel tratto tra i Comuni di Mezzano e Imer, particolarmente adatto per accogliere il pubblico dei molti appassionati che potranno così seguire da vicino la competizione iridata. Anche in questa occasione la formula della competizione sotto l’egida della Federazione internazionale della pesca sportiva in acqua dolce prevede la cattura e il successivo rilascio del pesce vivo (tecnica “no – kill”) che, comunque, deve essere sempre mantenuto rigorosamente in acqua, all’interno del guadino, durante l’operazione di liberazione dall’amo così da garantirne la sopravvivenza, pena la squalifica dell’atleta. Nel corso delle gare mondiali saranno utilizzate solo esche naturali, ovvero vermi o camole, e saranno impiegate canne di circa 10 m. Al comitato organizzatore sono già pervenute le adesioni di Francia, Andorra, Bulgaria, Croazia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Ungheria, oltre all’Italia che ha sempre ottimamente figurato nelle ultime edizioni dei Campionati. Ogni squadra nazionale gareggerà con 5 atleti più una riserva. Per informazioni sulla manifestazione: 0039-340.9393362 (Gianni Bombardelli - presidente Aptasa); gb@pescaexpert.It  
   
   
LOTTO PRESENTA LE NUOVE DIVISE DEL CHIEVO: LA SECONDA È A SCACCHI  
 
Verona, 30 agosto 2004 - Lotto Sport Italia, in qualità di "Sponsor Tecnico e Fornitore Ufficiale" dell'A.c. Chievoverona, contratto valido fino al 30 giugno 2006, presenta le nuove maglie da gioco, che vede nella seconda comparire dei bellissimi "scacchi", realizzate in collaborazione con Luca Campedelli, "anima stilistica" oltre che Presidente del Club, sempre molto attento alla grafica e al design delle stesse. Nel rispetto della tradizione, la prima maglia è gialla con contrasti in royal sulle spalle e sui fianchi, sul retro il nome della squadra scritto a carattere gotico, sul fronte e sul retro, in bella vista, la sagoma del cavaliere, simbolo del quartiere veronese; coordinati, in giallo, il pantaloncino e il calzettone. La seconda divisa, di ispirazione inglese, presenta sul fronte e sul retro un motivo a "scacchiera", con righe tono su tono in bianco/navy con quattro riquadri, due navy e due bianchi; una bianca e una navy le maniche. I pantaloncini sono coordinati in navy; in bianco e navy i calzettoni. La terza maglia è prevalentemente color cielo, con le spalle e i fianchi in royal, più acceso; la scritta del Club in carattere gotico è sul retro; bianco il pantaloncino, come il calzettone abbinato. I colori proposti per le maglie del portiere sono il nero per la prima, contraddistinta da un'innovativa grafica a retina e inserti in gommato sui polsi e sul petto, il grigio per la seconda; entrambe da abbinare al pantalone, corto o lungo, in nero. Nel segno della continuità, gli scudetti sulle maglie sono quelli tradizionali della squadra - il cavaliere sulle prime due divise, la scala della città di Verona sulla terza - accompagnati dalla rossa losanga del marchio Lotto, sulle maniche e sul petto delle maglie e a lato sui pantaloncini, a riconferma dell'alleanza sportiva tra le due realtà venete.  
   
   
LOTTO PRESENTA LE NUOVE DIVISE DEL CHIEVO: LA SECONDA È A SCACCHI  
 
Verona, 30 agosto 2004 - Lotto Sport Italia, in qualità di "Sponsor Tecnico e Fornitore Ufficiale" dell'A.c. Chievoverona, contratto valido fino al 30 giugno 2006, presenta le nuove maglie da gioco, che vede nella seconda comparire dei bellissimi "scacchi", realizzate in collaborazione con Luca Campedelli, "anima stilistica" oltre che Presidente del Club, sempre molto attento alla grafica e al design delle stesse. Nel rispetto della tradizione, la prima maglia è gialla con contrasti in royal sulle spalle e sui fianchi, sul retro il nome della squadra scritto a carattere gotico, sul fronte e sul retro, in bella vista, la sagoma del cavaliere, simbolo del quartiere veronese; coordinati, in giallo, il pantaloncino e il calzettone. La seconda divisa, di ispirazione inglese, presenta sul fronte e sul retro un motivo a "scacchiera", con righe tono su tono in bianco/navy con quattro riquadri, due navy e due bianchi; una bianca e una navy le maniche. I pantaloncini sono coordinati in navy; in bianco e navy i calzettoni. La terza maglia è prevalentemente color cielo, con le spalle e i fianchi in royal, più acceso; la scritta del Club in carattere gotico è sul retro; bianco il pantaloncino, come il calzettone abbinato. I colori proposti per le maglie del portiere sono il nero per la prima, contraddistinta da un'innovativa grafica a retina e inserti in gommato sui polsi e sul petto, il grigio per la seconda; entrambe da abbinare al pantalone, corto o lungo, in nero. Nel segno della continuità, gli scudetti sulle maglie sono quelli tradizionali della squadra - il cavaliere sulle prime due divise, la scala della città di Verona sulla terza - accompagnati dalla rossa losanga del marchio Lotto, sulle maniche e sul petto delle maglie e a lato sui pantaloncini, a riconferma dell'alleanza sportiva tra le due realtà venete.  
   
   
I CAMPIONI DEL BASKET IN FRIULI VENEZIA GIULIA PER UN’ ANTEPRIMA DI EUROLEGA  
 
Udine, 31 agosto 2004 - Per salutare l’estate ormai al termine il Friuli Venezia Giulia diventa centro di attrazione turistica e sportiva grazie a due grandi eventi: il Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotur “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” e “Friuli Doc”: vini, vivande, vicende, vedute” A metà settembre il Friuli Venezia Giulia diventa centro di attrazione turistica e sportiva grazie a due grandi eventi, che offriranno agli ospiti un’importante occasione di vivere la “poesia in movimento” della pallacanestro europea e la “poesia del gusto” delle più autentiche e genuine tradizioni enogastronomiche friulane: il Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotur “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” (15- 18 settembre) e la decima edizione di “Friuli Doc: vini, vivande, vicende, vedute”, grande e festosa vetrina dei prodotti, dei cibi, dei vini della Regione, che anima il centro storico di Udine dal 16 al 19 settembre. Un gustoso assaggio dell’Eurolega: questo sarà il primo Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotour “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” in programma tra Udine, Spilimbergo e Tarvisio dal 15 al 18 settembre prossimo. Organizzato in memoria di Rino Snaidero, indimenticato patron della pallacanestro friulana scomparso lo scorso gennaio, il Trofeo vedrà scendere in campo i campioni d’Italia del Monte Paschi di Siena e tre delle partecipanti alle passate Final Four di Tel Aviv: Cska Mosca, Fortitudo Bologna e Benetton Treviso. A completare il tabellone, una superblasonata come il Cibona Zagabria e la Snaidero Udine, che oltre agli onori di casa farà le prove generali di una stagione dalle grandi aspettative. Livello tecnico altissimo, dunque, e competizione resa ancora più interessante dai molti ‘ex’ e dai conti in sospeso. Guidata dai dioscuri azzurri Basile e Pozzecco e dal razzo croato Vujanic, Bologna vorrà vendicare la sconfitta patita nella finale dello scorso Campionato per mano dei Senesi, che per parte loro saranno chiamati alla carica da Myers e Galanda, ex bandiere proprio della Fortitudo. Il Cska Mosca, poi, è la favorita per la prossima Eurolega. Perché ospiterà le finali, ma soprattutto in virtù del mix di talento, esperienza e muscoli: accanto ai vecchi Pashutin e Panov ci sono, infatti, giovani talenti come Monya e Vialtsev, ma anche quel David Andersen protagonista del primo storico trionfo senese, e un americano come Marcus Brown, anche lui già visto in Italia, guarda caso, con la maglia della Benetton. Già, la Benetton: dopo una stagione di alti e bassi, i verdi di coach Messina si presentano determinati come non mai. Orfani di capitan Pittis e di Edney, timone in mano a Bulleri e al cecchino lituano Siskauskas, senza dimenticare gli azzurri Soragna e Marconato. Da non sottovalutare nemmeno il Cibona, capace l’anno scorso di entrare tra le 16 migliori formazioni continentali e guidato dall’ex bambino prodigio Sesar. Ultima ma non ultima la Snaidero, mai così competitiva negli anni recenti. Giocatori di sicuro affidamento come il nazionale Mian e l’irlandese Sekunda sono affiancati dall’americano Dan Langhi e dal giramondo Gorenc, in cerca di riscatto dopo un anno in Grecia. Attesa anche per il baby Zacchetti, che a 22 anni deve cominciare a fare sul serio. Il calendario delle partite è il seguente: 15 settembre a Udine – Snaidero vs Monte Paschi Siena - ore 20.30; 15 settembre a Tarvisio - Fortitudo vs Cska Mosca - ore 18.00; 16 settembre a Spilimbergo – Monte Paschi Siena vs Cibona - ore 18.00; 16 settembre a Udine – Fortitudo vs Benetton - ore 20.30; 17 settembre a Tarvisio – Snaidero vs Cibona - ore 18.00; 17 settembre a Spilimbergo – Benetton vs Cska Mosca - ore 20.30; 18 settembre a Udine – Finali per il 3° e 4° posto, ore 19.00 – Finali per 1° e 2° posto, ore 21.00. Il Trofeo Promotur nasce da un importante progetto di promozione turistica attraverso lo sport. La manifestazione conclude infatti una serie di iniziative messe a punto questa estate da Promotur, quali i soggiorni di squadre professionistiche di basket e di calcio, ospitate nelle strutture sportive ed alberghiere della montagne del Friuli Venezia Giulia. Fra l’altro da ricordare che il Palermo, l’Atalanta, l’Udinese per la serie A, la Triestina, il Vicenza e il Venezia per la serie B hanno vissuto la prima fase stagionale per oltre 20 giorni nelle montagne friulane, con grande soddisfazione da parte delle stesse e degli operatori turistici. Le giornate del torneo coincideranno con quelle della decima edizione di “Friuli Doc”, manifestazione enogastronomica in programma a Udine dal 16 al 19 settembre, capace- nell’edizione passata- di radunare la cifra record di un milione di persone, attratte dai sapori e dai prodotti tipici di questa terra. Per l’occasione il centro storico della città viene chiuso al traffico e diventa una vetrina a cielo aperto di cultura, tradizioni, enogastronomia: un’occasione per immergersi nel cuore di una terra ospitale, dove la qualità della vita si coniuga con la qualità dell’ambiente e delle proposte culturali. Per ulteriori informazioni sulle due manifestazioni e sulla possibilità di soggiornare in Friuli Venezia Giulia : Aiat di Udine -  e mail: info@ud-turismo.It  Internet: www.Regione.fvg.it 
Per informazioni sul Torneo: www.Promtur.org
 
   
   
I CAMPIONI DEL BASKET IN FRIULI VENEZIA GIULIA PER UN’ ANTEPRIMA DI EUROLEGA  
 
Udine, 31 agosto 2004 - Per salutare l’estate ormai al termine il Friuli Venezia Giulia diventa centro di attrazione turistica e sportiva grazie a due grandi eventi: il Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotur “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” e “Friuli Doc”: vini, vivande, vicende, vedute” A metà settembre il Friuli Venezia Giulia diventa centro di attrazione turistica e sportiva grazie a due grandi eventi, che offriranno agli ospiti un’importante occasione di vivere la “poesia in movimento” della pallacanestro europea e la “poesia del gusto” delle più autentiche e genuine tradizioni enogastronomiche friulane: il Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotur “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” (15- 18 settembre) e la decima edizione di “Friuli Doc: vini, vivande, vicende, vedute”, grande e festosa vetrina dei prodotti, dei cibi, dei vini della Regione, che anima il centro storico di Udine dal 16 al 19 settembre. Un gustoso assaggio dell’Eurolega: questo sarà il primo Trofeo Regione Friuli Venezia Giulia Coppa Promotour “Memorial Cav. Lav. Rino Snaidero” in programma tra Udine, Spilimbergo e Tarvisio dal 15 al 18 settembre prossimo. Organizzato in memoria di Rino Snaidero, indimenticato patron della pallacanestro friulana scomparso lo scorso gennaio, il Trofeo vedrà scendere in campo i campioni d’Italia del Monte Paschi di Siena e tre delle partecipanti alle passate Final Four di Tel Aviv: Cska Mosca, Fortitudo Bologna e Benetton Treviso. A completare il tabellone, una superblasonata come il Cibona Zagabria e la Snaidero Udine, che oltre agli onori di casa farà le prove generali di una stagione dalle grandi aspettative. Livello tecnico altissimo, dunque, e competizione resa ancora più interessante dai molti ‘ex’ e dai conti in sospeso. Guidata dai dioscuri azzurri Basile e Pozzecco e dal razzo croato Vujanic, Bologna vorrà vendicare la sconfitta patita nella finale dello scorso Campionato per mano dei Senesi, che per parte loro saranno chiamati alla carica da Myers e Galanda, ex bandiere proprio della Fortitudo. Il Cska Mosca, poi, è la favorita per la prossima Eurolega. Perché ospiterà le finali, ma soprattutto in virtù del mix di talento, esperienza e muscoli: accanto ai vecchi Pashutin e Panov ci sono, infatti, giovani talenti come Monya e Vialtsev, ma anche quel David Andersen protagonista del primo storico trionfo senese, e un americano come Marcus Brown, anche lui già visto in Italia, guarda caso, con la maglia della Benetton. Già, la Benetton: dopo una stagione di alti e bassi, i verdi di coach Messina si presentano determinati come non mai. Orfani di capitan Pittis e di Edney, timone in mano a Bulleri e al cecchino lituano Siskauskas, senza dimenticare gli azzurri Soragna e Marconato. Da non sottovalutare nemmeno il Cibona, capace l’anno scorso di entrare tra le 16 migliori formazioni continentali e guidato dall’ex bambino prodigio Sesar. Ultima ma non ultima la Snaidero, mai così competitiva negli anni recenti. Giocatori di sicuro affidamento come il nazionale Mian e l’irlandese Sekunda sono affiancati dall’americano Dan Langhi e dal giramondo Gorenc, in cerca di riscatto dopo un anno in Grecia. Attesa anche per il baby Zacchetti, che a 22 anni deve cominciare a fare sul serio. Il calendario delle partite è il seguente: 15 settembre a Udine – Snaidero vs Monte Paschi Siena - ore 20.30; 15 settembre a Tarvisio - Fortitudo vs Cska Mosca - ore 18.00; 16 settembre a Spilimbergo – Monte Paschi Siena vs Cibona - ore 18.00; 16 settembre a Udine – Fortitudo vs Benetton - ore 20.30; 17 settembre a Tarvisio – Snaidero vs Cibona - ore 18.00; 17 settembre a Spilimbergo – Benetton vs Cska Mosca - ore 20.30; 18 settembre a Udine – Finali per il 3° e 4° posto, ore 19.00 – Finali per 1° e 2° posto, ore 21.00. Il Trofeo Promotur nasce da un importante progetto di promozione turistica attraverso lo sport. La manifestazione conclude infatti una serie di iniziative messe a punto questa estate da Promotur, quali i soggiorni di squadre professionistiche di basket e di calcio, ospitate nelle strutture sportive ed alberghiere della montagne del Friuli Venezia Giulia. Fra l’altro da ricordare che il Palermo, l’Atalanta, l’Udinese per la serie A, la Triestina, il Vicenza e il Venezia per la serie B hanno vissuto la prima fase stagionale per oltre 20 giorni nelle montagne friulane, con grande soddisfazione da parte delle stesse e degli operatori turistici. Le giornate del torneo coincideranno con quelle della decima edizione di “Friuli Doc”, manifestazione enogastronomica in programma a Udine dal 16 al 19 settembre, capace- nell’edizione passata- di radunare la cifra record di un milione di persone, attratte dai sapori e dai prodotti tipici di questa terra. Per l’occasione il centro storico della città viene chiuso al traffico e diventa una vetrina a cielo aperto di cultura, tradizioni, enogastronomia: un’occasione per immergersi nel cuore di una terra ospitale, dove la qualità della vita si coniuga con la qualità dell’ambiente e delle proposte culturali. Per ulteriori informazioni sulle due manifestazioni e sulla possibilità di soggiornare in Friuli Venezia Giulia : Aiat di Udine -  e mail: info@ud-turismo.It  Internet: www.Regione.fvg.it 
Per informazioni sul Torneo: www.Promtur.org