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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Aprile 2005
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IL PARLAMENTO ITALIANO RATIFICA LA COSTITUZIONE EUROPEA  
 
Roma, 12 aprile 2005 - Con 217 voti favorevoli e 16 contrari l'Assemblea del Senato, nella seduta del 6 aprile 2005, ha approvato in via definitiva il disegno di legge di ratifica del Trattato del 29 ottobre 2004, che adotta una Costituzione per l'Europa. Ad oggi, i Paesi che hanno già ratificato la "Costituzione europea" sono Lituania, l'11 novembre 2004, l'Ungheria, il 20 dicembre 2004, e la Slovenia, lo scorso 1° febbraio, tutte e tre con procedura parlamentare. Il 20 febbraio 2004 si è svolta invece in Spagna la consultazione referendaria sulla Costituzione europea. Alle urne si è recato il 42% degli elettori, i quali si sono espressi a larga maggioranza a favore del testo, con una percentuale del 77%, mentre solo il 17% dei votanti si è pronunciato per il "no". Spetta ora al Parlamento spagnolo ratificare il Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa. Http://www.governo.it/costituzione_europea/presentazione.html  
   
   
E-GOVERNMENT: STANCA INCONTRA MINISTRI DI MALTA, MAROCCO, SLOVENIA E AUTORITÁ PALESTINESE  
 
 Dublino, 11 aprile 2005 - I Governi di Malta, Marocco, Slovenia e l'Autorità Nazionale Palestinese guardano all'Italia come partner per l'ammodernamento della loro Pubblica amministrazione. In occasione della conferenza interministeriale Euromediterranea sulla Società dell'Informazione, promossa dalla Commissione Ue a Dundalk (Irlanda), il ministro Lucio Stanca ha infatti avuto una serie di colloqui con i quattro ministri. In particolare Austin Gatt, ministro per gli investimenti, l'Industria e l'Innovazione Tecnologica di Malta, ha invitato Stanca ad una visita nell'isola per individuare aree di cooperazione. Con Rachis Talbi, ministro dell'Economia e degli Affari Generali del Marocco, il rappresentante italiano ha confermato l'impegno ad avviare a breve due progetti di e-Government (in particolare di e-Procurement e di e-Accounting) in collaborazione con la Banca Mondiale e con l'Onu. Con Jurij Zupan, ministro dell'Educazione, Scienza e Tecnologia della Slovenia, Stanca ha esaminato i termini della cooperazione che sta per essere avviata nell'ambito del "Corridoio 5", l'infrastruttura digitale transfrontaliera nel quadrante nord orientale, di cui il nostro paese e' coordinatore oltre che promotore. Infine al ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, il collega Sabri Sadam, titolare del dicastero delle Telecomunicazioni e delle Tecnologie dell'Informazione dell'Autorita' nazionale Palestinese, ha chiesto la cooperazione italiana per avviare processi di e-Government nell'area.  
   
   
INNOVAZIONE: PIACE ALL’ESTERO IL MODELLO ITALIANO DI E-GOVERNMENT ACCORDI CON LA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO E L’AGENZIA DEL TERRITORIO PREVISTI INTERVENTI ANCHE IN NIGERIA, GIORDANIA, ALBANIA E MOZAMBICO  
 
 Dublino, 12 aprile 2005 – Si consolida all’estero il modello tecnologico italiano di e-Government. Sono sempre di più le Amministrazioni pubbliche di Paesi in via di sviluppo ed emergenti che chiedono di poter utilizzare per la propria modernizzazione le tecnologie digitali sviluppate dal Governo italiano. Lo ha reso noto Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, ai lavori di “Euromed Ict”, la Conferenza interministeriale per il dialogo Euromediterrano sulla Società dell’Informazione, promossa dalla Commissione Europea a Dundalk (Irlanda). Il ministro Stanca ha infatti detto che “altri paesi si stanno aggiungendo ai 16 in cui l’Italia sta già portando avanti la specifica Iniziativa e-Government per lo Sviluppo e realizzata dall’apposita Unità Tecnica del dicastero attraverso partnership di livello, come quelle con l’Onu, la Banca Mondiale, la Banca Interamericana di Sviluppo e la Development Gateway Foundation di Washington. I nuovi fronti di intervento internazionale si sono aperti grazie alle intese avviate con la Ragioneria Generale dello Stato e alla collaborazione con l’Agenzia del Territorio del ministero dell’Economia e Finanze”. Il ministro Stanca, dopo aver ricordato che “con queste sue iniziative internazionali, l'Italia ha coalizzato e reso sinergiche attività sinora svolte individualmente da vari organismi internazionali”, ha sottolineato che “sempre più in tutto il mondo le strade del 'buon governo' (good governance) e, quindi, della democrazia, passano attraverso le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ossia l'Ict”. In particolare, ha spiegato Stanca, il Ragioniere Generale dello Stato, prof. Vittorio Grilli, e il Capo del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio, ing. Mario Pelosi, hanno firmato un protocollo d’intesa che rende ufficiale la collaborazione tra la Ragioneria e il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie all’interno del programma di progetti dell’Unità Tecnica e-Government per lo Sviluppo. Tale struttura ha coinvolto la Ragioneria come partner nei progetti di e-Accounting non solo come referente istituzionale italiano su queste tematiche, ma anche per la pregressa esperienza in progetti di cooperazione, come in Lituania. Ad oggi la collaborazione tra il ministero di Stanca e la Ragioneria si realizza con progetti in Nigeria, Giordania, Albania. In Nigeria l’apporto della Ragioneria è stato fondamentale per l’avvio del progetto e ha favorito la costruzione di un rapporto bilaterale con l’omologa amministrazione nigeriana: l’Office of the Accountant General of the Federation (Oagf). Il progetto, appena avviato, avrà una durata di sei mesi e prevede una fase pilota: i dati verranno raccolti dalle postazioni collocate presso 5 ministeri, per poi essere convogliati e consolidati presso l’ufficio centrale dell’Oagf. L’intervento è finanziato attraverso il grant program del Governo italiano e della Development Gateway Foundation per un importo complessivo di 400.000 dollari. La stessa Unità tecnica si è attivata anche per favorire il supporto economico della Banca Mondiale alla Nigeria per garantire il proseguimento dei progetti di e-Accounting e di e-Statistics, attualmente in corso di realizzazione nello stesso Paese in collaborazione con l’Istat. Gli esperti della Ragioneria Generale hanno fornito il proprio supporto all’Unità Tecnica e-Government per lo Sviluppo del ministro Stanca nella definizione preliminare del progetto di e-Accounting in Giordania. L'avvio formale è avvenuto ad Amman con le firme da parte del ministro delle Finanze giordano, Mohammad Abu Hammour, del ministro Stanca e di Christine Mcnab, rappresentante dell'Undp-onu. Il progetto viene realizzato in collaborazione con Undp attraverso il fondo fiduciario di 488.000 dollari, aperto dal Governo italiano, e sarà concluso entro dicembre 2005. In Albania gli esperti della Ragioneria Generale con quelli dell’Unità Tecnica e-Government per lo Sviluppo hanno preso parte alla definizione delle specifiche relative alla migrazione del sistema di contabilità pubblica albanese verso i più moderni standard europei ed internazionali. Presto il progetto di contabilità elettronica albanese passerà alla fase operativa. Il Ministero degli Affari Esteri italiano ha stanziato per questo 930.000 dollari, presso il trust fund dell’Undp. L’agenzia del Territorio è stata selezionata dal Governo del Mozambico come consulente tecnico per il progetto di catasto elettronico (e-Land Registry and Land Information Management System), realizzato dall’Unità tecnica e-Government per lo sviluppo del ministro Stanca. Il progetto, finanziato dal grant program istituito da Governo italiano e dalla Development Gateway Foundation, è appena decollato al National General Director of Lands, a Maputo. L’e-land Registry prevede la digitalizzazione dei dati catastali relativi a tutto il territorio del Paese, raccolti fino ad oggi unicamente su carta. È già previsto che il sistema abbia ulteriori sviluppi tecnologici che consentiranno una gestione del territorio (e dei relativi diritti proprietari) più trasparente e affidabile e favoriranno inoltre l’utilizzo degli stessi dati in una pianificazione generale dell’economia del paese che comprenda settori che vanno dall’agricoltura, alle infrastrutture, al turismo. Il progetto ha un budget di 419.000 dollari e si concluderà entro settembre 2005.-  
   
   
IL 7PQ NON È "UNO DEI TANTI PROGRAMMI QUADRO", DICHIARA POTOCNIK  
 
 Bruxelles, 12 aprile 2005 - "Il programma oggetto della nostra proposta non va considerato uno dei tanti programmi quadro - vogliamo che sia qualcosa di più", ha sottolineato il Commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik in occasione della presentazione delle proposte della Commissione per il Settimo programma quadro (7Pq) a Bruxelles il 7 aprile. "Mi preme ricordare che le proposte prevedono un raddoppiamento del bilancio comunitario a favore della ricerca e sviluppo su base annuale [...]. Quello che dobbiamo fare ora è impegnarci per completare il programma quadro e, compito ancor più urgente, accertarci che vi siano fondi sufficienti a disposizione", ha aggiunto. Il Commissario Potocnik ha descritto ancora una volta l'imminente decisione sulle prospettive finanziarie dell'Unione quale "momento di verità" per gli Stati membri. "Riusciremo ad attuare i propositi su cui ci siamo accordati in via di principio - nell'agenda di Lisbona rivista e nel Consiglio [di primavera]?", ha chiesto. Il Commissario si proponeva di raccogliere consensi in sede di Parlamento europeo a favore di un sostegno maggiore alla ricerca e sviluppo (R&s) da parte dell'Unione, avendo presentato le proposte agli eurodeputati il giorno precedente. In seguito alla presentazione, la commissione parlamentare per l'industria, la ricerca e l'energia (Itre) ha nominato l'ex Primo Ministro polacco Jerzy Buzek relatore per le proposte sul 7Pq, e l'ex Commissario per la Ricerca Phillip Busquin relatore ombra dell'onorevole Buzek. "Il 7Pq costituisce la base della strategia di Lisbona - la competitività dell'Europa deve cominciare dalla ricerca", ha dichiarato l'onorevole Buzek ai giornalisti il 6 aprile. Ha anche richiamato l'attenzione sull'importanza fondamentale dei piani della Commissione volti a semplificare il programma quadro. "È un tema oggetto di dibattiti da anni e non sarà certo semplice. Ci occorre il sostegno di tutti i 25 Stati membri dell'Ue - la Commissione e il Parlamento non possono farcela da soli". L'ex Commissario Busquin, che ha soprinteso all'approvazione del precedente programma quadro, ha descritto le proposte definendole positive e chiare. "Sono in linea con la relazione Locatelli e riprendono le questioni fondamentali. Sono ben strutturate in termini di priorità tematiche e dell'elemento "persone". [...] Le proposte del Cer costituiscono una vera e propria innovazione, anche se sicuramente si svilupperà un acceso dibattito riguardo alle modalità di attuazione". L'onorevole Buzek prevede un impegno a tempo pieno che si protrarrà per tutto il prossimo anno, ma si attende un'eccellente collaborazione tra gli eurodeputati di tutti i gruppi politici al fine di promuovere tale proposta. Inizialmente l'onorevole Buzek aveva descritto il 7Pq come "non molto sensibile dal punto di vista politico", ma dopo un acceso dibattito tra gli europarlamentari sul tema del finanziamento comunitario a favore della ricerca sulle cellule staminali di embrione, ha scherzato: "Il 7Pq è un tema effettivamente sensibile dal punto di vista politico - ho cambiato idea!". Phillip Busquin ha tentato di ridimensionare l'importanza del dibattito sulle cellule staminali dichiarando: "Nel 6Pq questa era la domanda da sei milioni di dollari, spero che non sarà lo stesso anche nel 7Pq. Il compromesso raggiunto nell'ambito del 6Pq ha fortunatamente prodotto un sistema funzionante, e non ritengo che sia molto sensato trattare la questione in questo momento". Il Commissario Potocnik ha adottato una strategia analoga e ha messo in rilievo il fatto che tutti i progetti del 7Pq dovranno superare valutazioni etiche estremamente severe, e che l'Unione non accetterebbe mai di finanziare progetti su cellule di embrione in uno Stato membro ove tali pratiche fossero illegali. Alla domanda sul valore aggiunto effettivo offerto dalle proposte della Commissione, il Commissario Potocnik è ritornato sul tema iniziale: "Abbiamo trovato un equilibrio tra la situazione precedente e le nuove sfide che si trova a dover affrontare l'Europa. [...] Non vogliamo cambiare tutto. La comunità scientifica desidera e necessita di continuità, e infatti le aree tematiche sono rimaste praticamente invariate - dall'esterno il programma si presenta come il 6Pq". "Tuttavia, per quanto riguarda i contenuti", ha proseguito, "abbiamo a disposizione strumenti senza precedenti. [...] La Commissione non ha intenzione di prescrivere strumenti specifici - o meccanismi di finanziamento, come si chiamano al giorno d'oggi - pertanto il programma è [più] flessibile. [...] La componente "Idee" è completamente nuova ed è stata adottata solo un paio d'anni dopo la proposta iniziale. [...] In alcune aree proponiamo persino l'introduzione di una struttura di gestione esternalizzata, un elemento totalmente nuovo", ha aggiunto il Commissario Potocnik. Eppure, nonostante il ruolo centrale svolto dalle proposte sul 7Pq nell'ambito della prospettiva delineata dal Commissario e dalla Commissione sul futuro della ricerca e della competitività comunitarie, Janez Potocnik ha comunque ricordato ai propri interlocutori che esse non rappresentano l'elemento più importante. "È importante [raddoppiare il bilancio comunitario per la ricerca], tuttavia è ancor più importante trasmettere agli Stati membri, sulla scorta di tali indicazioni, il messaggio di aumentare di conseguenza i rispettivi bilanci nazionali per la ricerca", ha concluso. Http://www.cordis.lu/fp7/  
   
   
UNA NUOVA RELAZIONE PROPONE 23 INFRASTRUTTURE DI RICERCA DA REALIZZARE NEL CORSO DEL 7PQ  
 
Bruxelles, 12 aprile 2005 - Un gruppo di esperti di alto livello ha sottoposto all'attenzione della Commissione europea un elenco di 23 esempi di infrastruttura scientifica di cui verosimilmente l'Europa avrà bisogno nei prossimi dieci anni. In una lettera indirizzata al Commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik, il presidente del Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca (Esfri) Hans Chang scrive: "La nostra speranza è che questo elenco [...] possa essere utile alla Commissione nella formulazione delle sue proposte per il Settimo programma quadro. La pubblicazione di questo elenco dovrebbe inoltre incoraggiare le comunità scientifiche ad accelerare le loro riflessioni sulle nuove infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo e a trasmettere all'Esfri le loro opinioni al riguardo". Le 23 strutture sono state selezionate su un totale di 149 proposte. L'elenco definitivo riguarda i seguenti campi scientifici: fisica e astronomia (quattro progetti); nanotecnologie (un progetto); strutture multidisciplinari per l'analisi della materia (quattro progetti). Tre dei progetti in questione riguardano nuove sorgenti per la generazione di neutroni e protoni; il quarto è incentrato sull'aggiornamento del sincrotrone europeo di terza generazione; supercomputing (un progetto); scienze ambientali (quattro progetti); scienze biologiche e mediche (sette progetti); scienze sociali e studi umanistici (due progetti). L'elenco dettagliato delle infrastrutture contiene una breve descrizione del progetto e delle sue principali caratteristiche, la giustificazione scientifica alla base dello sviluppo dell'infrastruttura, le sue probabili ripercussioni su società e nuove tecnologie per il settore, la sua importanza strategica per lo Spazio europeo della ricerca (Ser), la situazione attuale per quanto riguarda infrastrutture di questo genere, e informazioni di bilancio. Le strutture che figurano nell'elenco sono impianti su media o larga scala la cui costruzione o il cui sviluppo comporterà un costo compreso tra i 100 milioni e un miliardo di euro. In diversi casi, in particolar modo in campo biologico, i progetti implicano la creazione di una rete di strutture ubicate in diversi paesi. Il Commissario Potocnik ha accolto con favore la presentazione dell'elenco e ha dichiarato: "Nell'ambito della concorrenza per l'eccellenza dobbiamo adottare un approccio europeo comune e definire priorità chiare per finanziare i progetti più importanti nel corso dei prossimi 10-20 anni". Tutti gli impianti inseriti nell'elenco soddisfano determinati criteri stabiliti dall'Esfri. Tra i fattori decisivi che hanno determinato la scelta delle proposte vi è stata la maturità del progetto - l'infrastruttura doveva essere sufficientemente "matura" da poter impiegare i fondi stanziati nel corso del Settimo programma quadro (7Pq). Per ulteriori informazioni, compreso l'elenco delle infrastrutture, consultare: http://www.Cordis.lu/esfri/  
   
   
SERVIZIO "TOWARDS FP7" DI CORDIS: IL CAMMINO VERSO IL 7PQ  
 
Bruxelles, 12 aprile 2005 - Cordis lancia un nuovo servizio inteso a seguire da vicino i rapidi sviluppi della procedura di approvazione, adozione e lancio del Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo (7Pq). Il 7Pq, lo strumento di finanziamento comunitario della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico per il periodo 2007-2013, è uno degli elementi più importanti per l'attuazione dell'agenda di Lisbona per la crescita e la competitività. Le proposte della Commissione per il nuovo programma quadro saranno sottoposte alla procedura di codecisione per l'approvazione e l'adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. Il nuovo servizio raccoglie documenti ufficiali e informazioni generali relative al 7Pq, oltre a riportare gli sviluppi, gli annunci e le manifestazioni più recenti, presentati dal Notiziario Cordis, comprese le interviste con i responsabili politici e le parti interessate. La sezione introduttiva "What is Fp7?" (Che cos'è il 7Pq?) risponde alle domande dei lettori interessati alla prossima fase della ricerca e dello sviluppo europeo, compresi i nuovi partecipanti ai programmi quadro comunitari. Uno schema cronologico elenca le varie relazioni e proposte finora presentate nonché le consultazioni svoltesi, oltre a indicare le prossime azioni, in modo da fornire una tabella di marcia del 7Pq. Un'altra sezione dedicata al dibattito sul 7Pq offre una raccolta di relazioni, proposte e comunicazioni delle varie Istituzioni europee, oltre alle posizioni politiche assunte e alle reazioni espresse dagli Stati membri dell'Ue e delle parti interessate a livello europeo, nazionale e regionale. Il servizio comprende una panoramica degli obiettivi e delle tematiche del prossimo programma quadro, con collegamenti ad altre sezioni di Cordis contenenti informazioni specifiche, nonché riferimenti a determinate consultazioni, raccomandazioni e consulenze fatte durante la fase precedente la pubblicazione della proposta. Gli utenti di Cordis potranno seguire le ultime notizie, gli annunci ufficiali, e le posizioni politiche e i contributi sui piani programmatici, man mano che il dibattito si sviluppa e si procede verso l'approvazione e il lancio del 7Pq. Il nuovo servizio "Towards Fp7" (Verso il 7Pq) è disponibile al seguente indirizzo: http://www.Cordis.lu/fp7/   Il team Cordis riceve pareri sui piani programmatici e contributi delle parti interessate; inviare un'e-mail a : fp7@cordis.Lu  
   
   
SECONDO IL DIRETTORE DELLA DG IMPRESE IL PCI È "ESSENZIALMENTE UN PROGRAMMA PER LE PMI"  
 
 Bruxelles, 12 aprile 2005 - "Il Programma quadro per la competitività e l'innovazione [Pci] è il fratello (o la sorella) minore del 7Pq", sostiene Mathias Ruete, direttore della direzione Coordinamento della competitività alla Dg Imprese e industria. Il 7 aprile scorso in occasione di una conferenza stampa Mathias Ruete ha presentato il nuovo programma che, ha spiegato, integra diversi programmi esistenti della Commissione relativi a innovazione, competitività, tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) ed energia. "Dei 4,2 miliardi di euro stanziati nel bilancio del programma [su sette anni], una quota fra il 66 e il 75 per cento sarà destinata alle piccole e medie imprese [Pmi], facendone essenzialmente un programma per le Pmi", ha affermato. Il programma, ha aggiunto, sarà incentrato sulla creazione delle condizioni adatte e sul sostegno di un ambiente favorevole alla competitività e all'innovazione - ad esempio offrendo alle Pmi accesso al capitale e a servizi, e le informazioni per poter meglio partecipare ai programmi comunitari quali il 7Pq. "Se si guarda alle cifre relative al numero di Pmi in Europa, è inutile creare un programma Pci con molte gare d'appalto. Al contrario, ci impegneremo per fare in modo che siano forniti servizi adeguati a livello di Stai membri e regionale", ha spiegato Mathias Ruete. Operando una distinzione fra il Pci e il 7Pq, Mathias Ruete ha affermato che mentre il programma quadro si concentra sull'invenzione e sulla dimostrazione di nuove conoscenze e nuovi prodotti, il Pci punterà alla fase successiva, ovvero alla commercializzazione e all'applicazione su larga scala di tali risultati. Il concetto di innovazione della Commissione non si limiterà tuttavia alle nuove tecnologie, ha tenuto a precisare, ma riguarderà anche nuove modalità di combinazione o applicazione delle conoscenze esistenti, e ha citato quale esempio la rivoluzione in atto nella logistica. "L'intero potenziale del programma si manifesterà soltanto nella fase operativa", ha concluso Mathias Ruete, ma la Commissione auspica che il Pci sia visto come una misura concreta per aiutare le aziende europee, e dimostri che la rinnovata agenda di Lisbona non è fatta "soltanto di grandi parole". Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://www.Cordis.lu/innovation/en/policy/cip.htm  
   
   
AMMONTARE DI BTP IN EMISSIONE  
 
Roma, 12 aprile 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, facendo seguito al comunicato stampa del 7 aprile 2005, comunica l'ammontare delle tranches dei Btp che verranno offerti nell’asta del prossimo14 aprile:
Buoni del Tesoro Poliennali
quinquennali 15.1.2005/2010 settima tranche: 2.500 milioni di euro
"quindicennali" 1°.2.2004/2020 ottava tranche: 2.000 milioni di euro
 
   
   
TESI, PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: UN WORKSHOP PER L'ALTA DIREZIONE DI PROVINCE E COMUNI  
 
Milano, 12 aprile 2005 - Il tema dello sviluppo locale e della competitività territoriale di Comuni e Province è al centro del workshop dal titolo: "i Comuni piccoli e medio-piccoli di fronte alla sfida dello sviluppo locale" che avrà luogo martedì 12 aprile 2005 presso il Grand Hotel Beverly Hills a Roma. L'incontro, organizzato dalle società di consulenza Tesi e Irso Butera & Partners è uno degli eventi promossi nell'ambito del "Forum dell'Alta Direzione", l'iniziativa ideata dal Dipartimento della Funzione Pubblica attraverso il Programma Cantieri e finalizzata all'aggiornamento, allo scambio di conoscenze e al confronto tra i vertici amministrativi di Regioni ed Enti Locali per accelerare i processi di innovazione delle Pubbliche Amministrazioni. Lo scopo del workshop, che si rivolge ad Amministratori, Dirigenti e Segretari di comuni piccoli (con popolazione inferiore a 5.000 abitanti), medio-piccoli ( con numero di abitanti compreso fra 5.00 e 20.000) e Province, è quello di contribuire a rafforzare le "competenze di sistema" per lo sviluppo locale e ad innalzare la capacità progettuale e gestionale delle Amministrazioni Locali impegnate nella sfida della competizione territoriale nel contesto regionale, nazionale ed europeo. Il nostro Paese, infatti, è anche l'espressione di migliaia di piccoli Comuni con alcune specifiche potenzialità quali ad esempio la qualità sociale ed ambientale, l'immagine, i beni storici e culturali, la caratterizzazione produttiva, il grado di specializzazione di competenze presenti, il livello di partecipazione all'attuazione di politiche di sviluppo. Valorizzare queste potenzialità diventa una straordinaria occasione di sviluppo non solo per i singoli territori, ma per l'intera Nazione. La partecipazione all'evento da parte delle province, poi, si iscrive nella logica della cooperazione inter-istituzionale: sono sempre più numerose le esperienze in cui la Provincia interviene con un ruolo di partnership forte nei processi di sviluppo locale che non solo consentono di aumentare la capacità di attrazione di un territorio, ma possono anche essere un importante elemento a supporto della pianificazione strategica a livello provinciale. Per fornire occasioni concrete di discussione, l'incontro, che si aprirà con le relazioni del Dottor Marco Magrassi del Dipartimento per le politiche di sviluppo del Ministero dell'Economia e delle Finanze e del Professor Fabio Sforzi del Dipartimento Economia dell'Università di Parma, promuove un confronto guidato tra esperienze di valorizzazione del territorio inquadrate in tre "assi tematici": la valorizzazione delle opportunità e delle potenzialità locali come elemento strategico dello sviluppo, il partenariato pubblico-privato ed interistituzionale per sostenere lo sviluppo locale, la comunicazione nei processi di sviluppo locale. Nei prossimi mesi proseguirà l'attività del Forum dell'Alta Direzione con l'organizzazione di ulteriori seminari che avranno come temi "il governo e la gestione dei servizi eccellenti" e "l'organizzazione che crea valore".  
   
   
IMPRESE: UN ‘‘ESPERANTO’ PER LA COMUNICAZIONE FINANZIARIA È IL LINGUAGGIO INFORMATICO STANDARD INTERNAZIONALE XBRL  
 
Roma, 12 aprile 2005 - Un linguaggio comune per la comunicazione finanziaria d’impresa per far dialogare facilmente, con minor rischio di errori ed un risparmio sui costi le aziende di tutto il mondo fra loro e con i loro interlocutori. Si è tenuto ieri a Roma, organizzato da Abi, il primo incontro in Italia sul linguaggio informatico Xbrl (eXtensible business reporting language), lo standard internazionale per la comunicazione finanziaria. Il convegno “Xbrl e la comunicazione finanziaria d’impresa” precede le prime riunioni operativa sulle applicazioni di questo sistema tra le associazioni imprenditoriali, che saranno avviate entro questa settimana. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto anche sulle opportunità che uno standard comune per la comunicazione finanziaria può avere in vista dei prossimi appuntamenti con gli Ias e Basilea2. “La comunicazione finanziaria – ha detto il direttore generale dell’Abi Giuseppe Zadra aprendo i lavori – oggi è una priorità indiscussa per tutte le imprese, ma ora c’è bisogno di un salto di qualità dal punto di vista tecnologico ed è in questa direzione che va un linguaggio standard comune come Xbrl. Grazie a questi strumenti informatici – ha aggiunto Zadra – le imprese di tutto il mondo possono parlare una lingua comune, utilizzare regole grammaticali condivise. Un vero e proprio ‘esperanto’ della comunicazione finanziaria per renderla più chiara, trasparente e soprattutto omogenea”. Dati e informazioni, infatti, oggi circolano in vari formati - come Excel, Word, Pdf - e questo causa un lento e costoso processo per la condivisione e la interpretazione. Il ricorso ad un linguaggio standard internazionale è una valida risposta a questo problema, riducendo rischio di errori, tempi e costi nella diffusione delle informazioni. “Ed è – ha concluso Zadra, riferendosi in particolare alla realtà italiana – anche un modo per attirare gli investitori internazionali che sempre con maggiore interesse guardano al nostro Paese, superando la barriera rappresentata da principi contabili e informazioni scritte e trasmesse in modo differente”. Proprio per questi motivi, l’Ue ha presentato di recente uno studio nel quale raccomanda lo standard Xbrl – già adottato da diversi soggetti, istituzionali e privati - per l’adeguamento alla normativa Ias.  
   
   
BPM: PROPOSTE DI NOMINA CONCERNENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, IL COLLEGIO SINDACALE E IL COMITATO DEI PROBIVIRI  
 
Milano, 12 aprile 2005 - Banca Popolare di Milano Soc. Coop. A r .L. – convocata per i giorni 22 e 23 aprile 2005, rispettivamente in prima e seconda convocazione ha reso rende che, nel termine previsto nell’avviso di convocazione, sono pervenute alla Segreteria di Presidenza della Banca le seguenti proposte di nomina: Per la carica di Amministratore: dott. Gianfranco Pittatore. Per la carica di Presidente del Collegio Sindacale: dott. Marco Baccani. Per la carica di Sindaco effettivo: rag. Enrico Castaldi. Per la carica di Sindaco supplente: dott. Antonio Ortolani. Per la carica di membro effettivo del Comitato dei Probiviri: avv. Italo Ciancia dott. Alfiero Fontana dott. Sergio Serafini. Per la carica di membro supplente del Comitato dei Probiviri: dott. Gianfranco Carugati, dott. Dario Mezgec.  
   
   
BANCA SELLA PER GLI EXTRACOMUNITARI  
 
Ivrea, 12 aprile 2005 - Banca Sella, in collaborazione con l’associazione Etnomedia di giornalisti stranieri, ha realizzato la prima guida di servizi per gli immigrati residenti a Milano redatta in quattro lingue. Si tratta di uno strumento d’informazione completo nato con l’obbiettivo di rendere un po’ più facile la vita dei tantissimi immigrati che vivono e lavorano nella capitale lombarda. Scritta in italiano, francese, inglese e spagnolo, la Guida per gli immigrati Banca Sella 2004/2005 contiene la maggior parte delle informazioni di cui ha bisogno un immigrato per risiedere legalmente sul territorio italiano. Gli uffici pubblici con orari, telefoni e indirizzi, dati sulle procedure per chiedere il famoso permesso di soggiorno, i consolati più importanti presenti a Milano e tutta l’informazione sull’educazione, la salute e la sicurezza sono solo alcune delle rubriche della guida che si completa di una cartina di Milano, della rete Metropolitana, di rubrica telefonica e block notes. La distribuzione della guida avviene, in forma gratuita, a Milano presso le filiali della Banca Sella, i consolati, i locali etnici, le associazioni di stranieri ed altri posti legati all’immigrazione. Banca Sella, insieme all’associazione di giornalisti hanno intenzione di continuare a lavorare su questo progetto durante l’anno prossimo per attualizzare e arricchire la pubblicazione.  
   
   
BANCA POPOLARE DI SONDRIO: DA IERI OPERATIVA L'AGENZIA DI BUCCINASCO  
 
Sondrio, 12 aprile 2005 - Buccinasco è un centro di circa 24.000 abitanti, situato nella immediata periferia a sud-ovest del Capoluogo lombardo, che ha vissuto negli ultimi anni una rilevante crescita demografica favorita dagli agevoli collegamenti con Milano. Numerosi sono infatti i residenti nel comune in esame che prestano la loro attività lavorativa nel Capoluogo. La Banca Popolare di Sondrio, che con la nuova apertura dispone di un'articolazione territoriale di 205 filiali, prosegue quindi con determinazione il proprio sviluppo territoriale con l'obiettivo di intensificare il proprio radicamento nelle aree presidiate. Una crescita che pone in primo piano le relazioni con le realtà economiche locali, lo stretto contatto con le imprese, l'offerta di servizi alle famiglie, sempre con l'obiettivo di sviluppare il binomio socio-cliente. La nuova dipendenza e l'intiera struttura della banca sono naturalmente a disposizione della clientela per qualsiasi occorrenza.  
   
   
SERENISSIMA SGR, IL 15 APRILE L’ASSEMBLEA DEI SOCI ALL’ORDINE DEL GIORNO L’AUMENTO DEL CAPITALE A 2 MILIONI IL CDA PROPORRÀ L’INGRESSO NELL’AZIONARIATO DI BANCA LOMBARDA E PIEMONTESE  
 
 Verona, 12aprile 2005 - Assemblea ordinaria e straordinaria per i soci di Serenissima Sgr, la società di gestione del risparmio controllata dal Gruppo Autostrada Brescia-padova e partecipata da un pool di istituti di credito, istituita per promuovere e gestire Fondi di investimento immobiliare chiusi. L’assemblea è convocata nella sede di Verona per venerdì 15 aprile (in seconda convocazione, il giorno precedente in prima istanza). All’ordine del giorno nella parte ordinaria è previsto l’esame del bilancio al 31 dicembre scorso, con le relazioni del Consiglio di amministrazione sulla gestione e del Collegio dei sindaci. La parte straordinaria prevede la delibera sulla proposta di aumento del capitale sociale da 1,8 a un massimo di 2 milioni di euro, e la proposta di modifica allo statuto nella parte riguardante il diritto di prelazione. L’aumento di capitale dovrebbe consentire l’ingresso nella compagine sociale di Serenissima Sgr di Banca Lombarda e Piemontese di Brescia: iniziativa tendente a completare la presenza nell’azionariato delle banche di riferimento nel territorio di competenza del Gruppo. Azionista di controllo di Serenissima Sgr è la Res Spa del Gruppo Autostrada Brescia-padova con l’80,44%; nell’azionariato sono attualmente presenti, con quote paritetiche del 4,89%, il Banco Popolare di Verona e Novara, la Fin.opi del Gruppo Sanpaolo Imi, Banca Mediolanum e la Banca Popolare di Vicenza. Presidente di Serenissima Sgr è Carlo Lepore, direttore generale del Gruppo Autostrada Brescia-padova; direttore è Luca Giacomelli. Serenissima Sgr ha ottenuto dalla Banca d’Italia l’autorizzazione a operare alla fine del 2004, e nella prima fase si propone di collocare sul mercato, presso investitori istituzionali e qualificati, parte delle proprietà immobiliari del Gruppo. Nell’ambito di tale programma la società sta istituendo un primo fondo comune di investimento immobiliare chiuso “Serenissima Vitruvio”, il cui regolamento di gestione è stato depositato in Banca d’Italia il 15 febbraio 2005 per l’approvazione di legge.  
   
   
“L’ECCELLENZA E IL MADE IN ITALY: QUALE RUOLO PER L’ASSICURATORE”  
 
Milano, 12 aprile 2005 - Nell’ambito della 3° Giornata Nazionale del Consorzio Brokers italiani, si terrà il convegno: “L’eccellenza e il Made in Italy: quale ruolo per l’assicuratore” L’incontro avrà luogo martedì 19 aprile 2005 alle ore 9.30, a Milano, presso la sala Meili del Centro Congressi della Camera di Commercio Svizzera in Italia, via Palestro, 2. Con questo appuntamento, Brokers italiani, Consorzio che riunisce tredici Società di brokeraggio, intende fare luce sulle problematiche assicurative di un comparto di successo, come il “Made in Italy”, la cui crescita è messa a rischio dal forte incremento dei prezzi delle materie prime. Fattore che ha contribuito all’aumento del saldo negativo della nostra bilancia commerciale, nonostante il buon andamento delle esportazioni, aumentate del 6%. Per questo, anche alla luce dell’ennesimo rialzo del prezzo del petrolio appare necessario trasferire il maggior numero di rischi all’industria assicurativa per aumentare il valore all’impresa. Parteciperanno all’incontro: Arnaldo Bergamasco, Presidente del Consorzio Brokers italiani ; Roberto Bosco, Presidente Anra, Associazione Nazionale Risk Manager; Claudio Cacciamani, Professore di Economia degli intermediari finanziari presso l’Università di Parma; Ferdinando Capece Minutolo, Direttore Marketing, Euler Hermes Siac; Filippo Emanuelli, Amministratore Delegato, Belfor Italia; Francesco G. Paparella, Presidente delle Federazione Mediterranea dei Brokers Assicurativi; Carlo Spasiano, Amministratore Delegato Ras Tutela Giudiziaria; Dario Dalla Torre, Capo Segreteria Tecnica Assicurazioni Generali; Rappresentante Istituto del Commercio con l’Estero. Segreteria Organizzativa: Brokers italiani Tel. 02 67072331  
   
   
I° CONVEGNO NAZIONALE ASSOCHANGE PER AFFRONTARE CON SUCCESSO LE SFIDE LEGATE AI CAMBIAMENTI IN AZIENDA  
 
 Milano, 12 aprile 2005 - Si terrà il prossimo 6 giugno a Milano il Primo Convegno Nazionale di Assochange, l’Associazione Italiana per il Change Management. Il Convegno sarà il primo appuntamento a livello nazionale per approfondire un argomento di grande attualità: numerosi sono infatti i fattori in grado di determinare un cambiamento nelle organizzazioni (globalizzazione, competitività, introduzione di nuove soluzioni informatiche, fusioni e acquisizioni, integrazioni e dismissioni, estensione della filiera e questioni ambientali, solo per citarne alcuni) ed è fondamentale adeguarsi efficacemente, per evitare i rischi e – soprattutto – per valorizzare le opportunità di crescita. “Oggetto del Primo Convegno Nazionale Assochange”, afferma Giovanni Sgalambro, presidente di Assochange, “sarà, pertanto, l’arte di fare accadere le cose, ossia il Change Management, definito quale il governo sistematico dei processi di cambiamento attraverso lo sviluppo integrato, e costantemente monitorato, delle persone, della cultura, dei processi organizzativi, delle strutture e delle tecnologie. Sarà un evento di notevole spessore e valore scientifico”. Infatti, su questo tema si confronteranno nel corso del Convegno importanti Ceo e Senior Executive, imprenditori, studiosi, accademici e rappresentanti del mondo politico, governativo e amministrativo. In particolare, il programma prevede l’approfondimento di concreti casi aziendali italiani, modelli accademici e imperativi di cambiamento del Sistema Paese. Inoltre, i Gruppi di Lavoro Assochange, formati da manager, professionisti, esperti e accademici, presenteranno i risultati dei lavori compiuti sulle seguenti tematiche: l’efficacia dei modelli di gestione del cambiamento in relazione al contesto italiano; l’aspetto psicologico del Change Management in relazione al cambiamento individuale; la misurazione e il monitoraggio del cambiamento. In considerazione della novità dei temi e il livello dell’Evento, l’appuntamento si presenta come uno dei più innovativi del panorama italiano del 2005.  
   
   
PROGRAMMA INTENSIVO DI CORPORATE FINANCE DALLA SDA BOCCONI CHE FORNISCE TUTTI GLI STRUMENTI PER RISOLVERE I PROBLEMI FINANZIARI CRITICI E DI FRONTIERA  
 

Milano, 12 aprile 2004 – Per affrontare le sfide imposte da una competizione sempre più serrata, nella quale acquistano importanza decisiva gli aspetti finanziari delle decisioni, l’Area Finanza Aziendale e Immobiliare della Sda Bocconi ha progettato il Programma intensivo di Corporate Finance, che si pone come momento fondamentale per la formazione dell’Executive Manager. Strutturato in tre moduli di quattro giorni ciascuno, l’iniziativa si terrà a Milano da giugno a settembre prossimi. In particolare, il “Programma Intensivo di Corporate Finance”, trasmetterà ai partecipanti le competenze per: valutare, controllare e gestire progetti d’investimento interfunzionali al fine della creazione del valore d’impresa; determinare la convenienza dei progetti di acquisizione, sia dal punto di vista dell’acquirente sia da quello del venditore; comprendere i problemi legati alle scelte di indebitamento e valutarne i relativi costi; utilizzare gli strumenti di finanza strutturata utili a migliorare l’efficienza e la flessibilità della struttura finanziaria; implementare i modelli di previsione dei bisogni finanziari; redigere prospetti e report per le decisioni. La didattica privilegerà la concentrazione sui concetti chiave, la chiarezza e l’immediata praticabilità delle tecniche e degli strumenti esposti, associando all’analisi e discussione di casi le esercitazioni di gruppo e gli incontri con testimoni ed esperti aziendali. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito: www.Sdabocconi.it/fin05/267591/

 
   
   
RINVIATA L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI IFIL  
 
Torino, 12 aprile 2005 - L’assemblea degli Azionisti dell’Ifil S.p.a per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2004 (originariamente prevista per il 18 e il 20 maggio, rispettivamente in prima e seconda convocazione) si terrà in altra data, che verrà stabilita in occasione della prossima riunione di Consiglio. Il rinvio si rende necessario a seguito dello spostamento a data da definirsi dell’Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.a., al fine di rispettare la sequenza delle date assembleari delle società Fiat, Ifil e Ifi.  
   
   
RECORDATI: L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2004. DELIBERATO FRAZIONAMENTO AZIONARIO 4:1. DIVIDENDO DI € 0,11 PER OGNI NUOVA AZIONE (+17%)  
 
 Milano, 12 aprile 2005 - L'assemblea degli Azionisti di Recordati S.p.a., il 6 aprile, ha approvato all'unanimità il bilancio 2004 della società. Alla stessa è stato presentato il bilancio consolidato del gruppo redatto anche in conformità ai principi contabili Ias/ifrs. Nel 2004 i ricavi di Recordati sono stati pari a € 488,3 milioni, l'utile operativo è stato pari a € 90,4 milioni e l'utile netto pari a € 54,0 milioni. I ricavi internazionali hanno rappresentato il 55,2% dei ricavi complessivi. L'assemblea Straordinaria degli Azionisti ha deliberato su proposta del Consiglio di Amministrazione il frazionamento delle 50.438.789 azioni di valore nominale € 0,50 che costituiscono l'attuale capitale sociale mediante l'emissione di 4 nuove azioni di valore nominale € 0,125 cadauna in sostituzione di ciascuna azione esistente. Le nuove azioni avranno godimento 1 gennaio 2004 e l'attuale capitale sociale versato di € 25.219.394,50 risulterà suddiviso in n. 201.755.156 azioni. Si prevede che il frazionamento avrà efficacia dal 18 aprile 2005. Inoltre, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato su proposta del Consiglio di Amministrazione la distribuzione di un dividendo per le azioni in circolazione in ragione di € 0,11 per ciascuna delle azioni risultanti dopo il frazionamento azionario (€ 0,09375 l'anno scorso su base rettificata) con stacco della cedola n. 1 in data 25 aprile 2005 e pagabile dal 28 aprile 2005, con esclusione delle azioni proprie in portafoglio alla data di stacco della cedola. Il dividendo complessivo proposto è di € 21,7 milioni che si paragona con un dividendo complessivo di € 18,4 milioni l'anno scorso, con un incremento del 17,8%. L'assemblea ha altresì deliberato di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005, di un massimo di n. 5.000.000 azioni ordinarie Recordati S.p.a. - ovvero, a frazionamento avvenuto, di massime n. 20.000.000 azioni ordinarie da nominali € 0,125 - corrispondenti al 9,91 % dell'attuale capitale sociale di € 25.219.394,50. L'esborso complessivo non potrà eccedere € 58 milioni. La disposizione delle azioni eventualmente acquistate potrà avvenire senza limiti di tempo. Contestualmente, è stata revocata la delibera relativa all'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie adottata dall'Assemblea del 7 aprile 2004. L'assemblea ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che resterà in carica fino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2007. Sono stati confermati tutti i nove membri del Consiglio di Amministrazione uscente: Romilda Bollati di Saint Pierre, Heinz Wolf Bull, Francesco Costantini, Mario Garraffo, Carlo Pedersoli, Alberto Recordati, Andrea Recordati, Giovanni Recordati, Marco Vitale. Sei amministratori su nove, Romilda Bollati di Saint Pierre, Heinz Wolf Bull, Francesco Costantini, Mario Garraffo, Carlo Pedersoli e Marco Vitale sono non esecutivi ed idonei a qualificarsi come amministratori indipendenti. Successivamente il nuovo Consiglio di Amministrazione ha confermato Giovanni Recordati nella carica di Presidente, Amministratore Delegato e Direttore Generale e Alberto Recordati nella carica di Vice Presidente; ha altresì nominato membri del Comitato Esecutivo Heinz Wolf Bull, Francesco Costantini, Mario Garraffo, Alberto Recordati, Andrea Recordati, Giovanni Recordati, Marco Vitale e confermato quali membri del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per la Retribuzione rispettivamente Marco Vitale, Heinz Wolf Bull, Carlo Pedersoli e Francesco Costantini, Heinz Wolf Bull, Mario Garraffo. L'assemblea ha poi nominato il nuovo Collegio Sindacale, confermando fino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2007 i membri del Collegio Sindacale uscente Alessandro Manusardi, Emilio Aguzzi De Villeneuve, Oreste Severgnini (sindaci effettivi), Angelo Gastaldi e Carlo Severgnini (sindaci supplenti). E' stato infine rinnovato l'incarico a Deloitte & Touche S.p.a. Per la revisione dei bilanci della società per il triennio 2005-2007. Primi tre mesi 2005 Complessivamente le vendite nette del gruppo nel primo trimestre 2005, che includono quelle realizzate dalla nuova consociata tedesca Merckle Recordati, hanno registrato un incremento di oltre il 16%. Tale aumento è dovuto per la maggior parte alle vendite internazionali che sono cresciute di oltre il 30% anche per effetto di fattori stagionali che quest'anno hanno avuto un'influenza particolarmente positiva sulle vendite in Francia. Escludendo le vendite di Merckle Recordati e quelle di Sophartex, società ceduta in aprile 2004, la crescita del fatturato è stata di oltre il 13%. Nel mese di febbraio si è conclusa l'acquisizione delle attività di marketing e di vendita di Merckle Gmbh in Germania, il più importante mercato farmaceutico europeo e terzo mercato a livello mondiale. Al momento del closing sono stati versati € 45 milioni e un complemento di prezzo di € 20 milioni sarà dovuto nell'arco dei prossimi tre anni a condizione che si verifichi il favorevole sviluppo relativo alle vendite di alcuni prodotti. I risultati della nuova consociata Merckle Recordati sono stati consolidati dal 1 gennaio 2005. Il portafoglio prodotti di Merckle Recordati comprende specialità su prescrizione e prodotti Otc ed è focalizzato prevalentemente in gastroenterologia e in reumatologia. Le attività di marketing sono costituite da un'organizzazione di circa 50 persone, mentre l'attività di vendita è costituita da una rete di oltre 130 informatori medico scientifici che copre tutto il territorio tedesco. Queste attività hanno generato nel 2004 ricavi per circa € 50 milioni, con un margine positivo. E' stato ceduto, con decorrenza 1 aprile 2005, lo stabilimento biochimico di Opera, non più attivo. Il prezzo di vendita è sostanzialmente allineato al suo valore contabile.  
   
   
FIAT AUTO: NUOVA STRUTTURA ORGANIZZATIVA  
 
Torino, 12 aprile 2005 Lo Steering Committee di Fiat Auto, a seguito dell’accorpamento e della razionalizzazione di alcune funzioni, è stato così definito. Amministratore Delegato e Direttore Generale Sergio Marchionne; Brand & Commercial Fiat Luca De Meo; Brand & Commercial Alfa Romeo Karlheinz Kalbfell; Brand & Commercial Lancia Antonio Baravalle; Brand & Commercial Lcv Lorenzo Sistino; Aftersales Benito De Filippis; Engineering & Design Harald J. Wester; Fiat, Lancia, Lcv Style Frank Stephenson; Manufacturing Antonio Bene; Supply Chain da designare; Fleet Management & Network Development Pier Luigi Zanframundo; Quality Stefan Ketter; Financial Services Alain Breuils; Purchasing Gianni Coda; Brand Promotion Lapo Elkann; Finance Diego Pistone; Human Resources Mario Mairano; Product Portfolio Management Giuseppe Bonollo; Business Development Alfredo Altavilla; Communication & Institutional Relations Simone Migliarino; Information & Communication Technology Vincenzo Giannelli; General Affairs Giorgio Fossati; Compliance Officer Gian Luca Forneron; Secretary of the Steering Committee Gilberto Ceresa.  
   
   
MERLONI TERMOSANITARI: INAUGURATO IERI A SAN PIETROBURGO UN NUOVO STABILIMENTO PER LA PRODUZIONE DI SCALDACQUA ELETTRICI  
 
 San Pietroburgo, 12 aprile 2005 - - Il Ministro per le Attività Produttive Antonio Marzano, insieme a Francesco e Paolo Merloni, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Merloni Termosanitari (Mts Group), ha inaugurato ieri a Vsevolozhsk, nei pressi di San Pietroburgo, alla presenza di numerose Autorità locali, il nuovo sito produttivo di Mts Group destinato alla realizzazione di scaldacqua elettrici. L'impianto, che si estende su una superficie di circa 18 mila mq, è stato realizzato nell'arco di tre anni con l'obiettivo di consolidare la presenza già forte del Gruppo in Russia. Con il marchio Ariston, Merloni Termosanitari detiene, infatti, in questo Paese una quota di mercato pari al 50%, esprimendo un fatturato che nel 2004 è stato di circa 30 milioni di euro. Paese che vanta importanti previsioni di crescita, considerando sia il graduale abbandono del "teleriscaldamento" a vapore a favore della diffusione di impianti autonomi, sia il fatto che, ad oggi, solo una piccola parte delle unità abitative urbane possiede uno scaldacqua. Il nuovo stabilimento, per il quale sono stati investiti 30 milioni di euro, avrà a pieno regime una capacità produttiva annua di 500.000 pezzi con un organico di 300 persone. Il processo produttivo dello stabilimento di Vsevolozhsk, completamente automatizzato, si avvale delle più avanzate soluzioni tecnologiche del Gruppo e riguarda una gamma di scaldacqua elettrici da 30 a 150 litri, per uso domestico e commerciale. Ed è già in programma una seconda fase di ampliamento dell'impianto di ulteriori 15.000 mq, con investimenti stimati nell'ordine di 15 milioni di euro, a conclusione del quale la produzione raggiungerà il 1.000.000 di pezzi all'anno. “Diamo inizio ad un’attività produttiva diretta anche in questo Paese, dopo avere sviluppato e consolidato la presenza commerciale.– ha dichiarato l’Ing. Francesco Merloni, Presidente di Mts Group, durante la cerimonia di inaugurazione – E lo facciamo in aderenza ai principi fondamentali che da sempre guidano le nostre politiche di crescita e di espansione mondiale: impiegare le nostre migliori tecnologie, promuovere le risorse umane del luogo e collaborare strettamente con autorità ed istituzioni locali, con gli obiettivi del reciproco vantaggio e del comune sviluppo”. "Il Gruppo Mts opera in Russia dal 1995 - ha affermato Paolo Merloni, Amministratore Delegato del Gruppo - e nell'arco di 10 anni siamo diventati leader di mercato per gli scaldacqua elettrici, con una presenza consolidata che guarda al futuro. La realizzazione di un impianto in questo Paese risponde all'esigenza di mantenere il primato, rendendo il nostro intervento più strutturato. Con il nuovo sito - conclude Paolo Merloni - proseguiamo nella politica di internazionalizzazione, portando le nostre produzioni sempre più vicine ai mercati di destinazione".  
   
   
CONVEGNO INTERNAZIONALE MILANO “LA PRATICA DELL’INTELLIGENZA NELL’IMPRESA E NELL’INSEGNAMENTO” 14 E 15 APRILE 2005  
 
 Milano, 12 aprile 2005 - L’intelligenza è un concetto che permette a manager e a docenti di canalizzare e regolare le risorse intellettuali disponibili nell’azienda e nei gruppi di discenti e negli enti di formazione, partendo dal principio per cui l’intelligenza può essere esercitata anche in comunità oltre che individualmente. Così come dall’elettricità convogliata può scaturire luce, così l’intelligenza collettiva può polarizzarsi in direzioni che favoriscano la risoluzione di problemi, l’utilizzo in configurazioni strategiche e tattiche di informazioni e persone. Quale percorso deve essere seguito in un’aula o in un ufficio per produrre conoscenza? In quale modo, in accordo a quale modello ciò può avvenire? Esiste davvero un livello di saturazione nell’acquisizione di conoscenza? Può essere superato in situazioni di uso dell’immaginazione creativa? Sono state sperimentate procedure e metodi che favoriscano gli enti di formazione e l’impresa nel raggiungimento di nuovi traguardi di efficienza, efficacia ed eccellenza. Il Convegno Internazionale promosso a Milano ha lo scopo di coinvolgere esperti di fama internazionale, stranieri e italiani, per esporre a un pubblico competente gli studi e le ricerche di avanguardia rilevanti per lo sviluppo dell’intelligenza collettiva e per animare il dibattito disciplinare nazionale. L’evento è proposto come momento di riordino delle riflessioni in atto a livello internazionale in merito sia alla pratica dell’intelligenza collettiva e connettiva e sia agli scenari possibili che si prospettano per la produzione, gestione e condivisione della conoscenza e dei saperi nella società contemporanea. Target: Dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado; Docenti delle scuole di ogni ordine e grado; Professionisti e operatori della conoscenza; Studenti universitari e delle ultime classi degli istituti superiori Mondo dell’impresa. Due giornate di evento a Milano: giovedì 14 Aprile 2005; venerdì 15 Aprile 2005. A Milano. Centro Congressi della Provincia di Milano Via Corridoni 16 http://milano.Novamultimedia.net  
   
   
RIAPRONO LE ISCRIZIONI AGLI ASILI NIDO: GENITORI, ATTENZIONE ALLE NORME!  
 
Milano, 12 Aprile 2005 - Si aprono da oggi, martedì, le iscrizioni dei bambini agli asili nido di Milano. Sembrerebbe presto rispetto all’inizio del prossimo anno scolastico, però non è così: i genitori non hanno tempo da perdere, considerato che nel capoluogo lombardo il “parco” dei posti disponibili è piuttosto limitato. Infatti, nei 126 asili comunali esistenti (per 7.300 posti), ben 870 sono i bimbi in lista d’attesa. Ci sono poi 53 nidi privati convenzionati con il Comune per 3.161 posti (di cui 350 a disposizione del comune), 15 asili aziendali per 600 posti e14 asili nidi in casa con 72 bambini. Entro settembre dovranno essere aperti altri 4 asili comunali. Ma oltre al problema di disponibilità dei posti nelle strutture per l’infanzia, i genitori devono anche ricordare che per la gestione degli asili nido ci sono delle norme che, se rispettate, fanno siì che non diventino semplici baby-parking, soprattutto se si tratta di quelle strutture un po' "fai da te" come gli asili nido-novità: quelli aziendali e, ancora di più quelli "in casa", o condominiali. Le regole per la gestione di queste strutture sono definite nella norma Uni 11034 “Servizi all’infanzia - Requisiti del servizio”, redatta proprio allo scopo di assicurare i migliori standard di servizio in un ambito così delicato come, appunto, quello della cura dei bambini in una fascia di età da 0 a 6 anni, che influenza largamente lo sviluppo fisico ed intellettuale dei più piccoli. La norma - elaborata da un’apposita commissione di esperti - prevede che la struttura che si occupa dell’accoglienza dei bambini disponga di spazi e arredi tali da garantirne il benessere e la sicurezza. Devono essere previsti, quindi, spazi per l’accoglienza, per il riposo, per i servizi igienici, per la cucina (se c’è anche il servizio mensa) e per le attività di gruppo all’interno e all’esterno della struttura. Secondo la norma Uni, le scuole materne e gli asili comunali, i nidi aziendali e quelli “di condominio” di qualità devono avvalersi di collaboratori che abbiano specifiche competenze gestionali, esperienza tecnica e/o educativa e siano in possesso di diploma o laurea ad indirizzo socio-pedagogico. Per garantire la continuità educativa, cioè un passaggio graduale e progressivo nei diversi livelli di apprendimento, è importante che tutte le attività siano organizzate in funzione dell’età dei bambini (ad esempio distinguendo tra piccoli 0-1 anni, medi 1-2 anni e grandi 2-3 anni). Per fare in modo che il progetto educativo si realizzi al meglio, la struttura deve garantire, inoltre, che vi sia la presenza di una figura famigliare che affianchi il bambino nella fase di ambientamento (cioè nella prima settimana di frequenza), che i tempi di allontanamento del genitore/accompagnatore e di permanenza nella struttura siano graduali; che vi sia continuità di frequenza, soprattutto nella fase di ambientamento e che venga garantita la presenza di un educatore di riferimento sia per il bambino che per i genitori. La direzione della struttura che si prende carico dell’educazione dei piccoli, dopo aver definito la propria mission, cioè i propri impegni e gli obiettivi socio-educativi, deve predisporre un documento tecnico che prescriva le pratiche, le procedure e le proprie strategie per svolgere l’attività. E’ prevista anche una pianificazione annuale delle attività di controllo, per verificare che gli obiettivi vengano rispettati. Inoltre, la struttura, per organizzare lo svolgimento dei propri servizi, deve definire un calendario annuale, accessibile a tutti, suddiviso in mesi, giorni ed ore dedicate alla cura dei bambini.  
   
   
GERMANWINGS: PRIMA LOW COST TEDESCA AD OFFRIRE SERVIZIO DI SELF CHECK IN IL SERVIZIO È GIÀ ATTIVO ALL’AEROPORTO DI COLONIA/BONN  
 
 Milano, 12 aprile 2005 - Nuovo servizio di self check in all’aeroporto di Colonia/bonn: la compagnia offre il nuovo sevizio a tutti i passeggeri con solo bagaglio a mano in partenza per Berlino, Dresda, Monaco di Baviera e Vienna. A breve il servizio di check in automatico sarà a disposizione anche per i passeggeri in partenza per altre destinazioni. Nell’area C del Terminal 1 dell’aeroporto Colonia/bonn, interamente dedicato a Germanwings, si trovano cinque desk per il self check in: per effettuare il proprio check in, basta digitare il codice di prenotazione sull’apposito touch-screen e far visualizzare al lettore ottico la carta d’identità, o in alternativa la carta di credito con la quale è stato effettuato il pagamento. L’apparecchio rilascerà la carta d’imbarco, con la quale il passeggero potrà recarsi direttamente al controllo sicurezza. Il sistema di self check in è molto semplice e dispone di spiegazioni dettagliate. Qualora si necessiti di assistenza, tuttavia, le assistenti Germanwings che si trovano ai banchi check in possono venire in aiuto dei passeggeri. A breve Germanwings amplierà il servizio di self check, offrendolo anche a passeggeri che viaggiano con bagaglio da imbarcare e raddoppiando la quantità di self check in desk. Germanwings è la prima low-cost tedesca ad offrire questo servizio.  
   
   
LE NUOVE TARIFFE DI LUFTHANSA VERSO 63 CITTÀ NEL MONDO PROMOZIONE PER VOLI A/R DALL'ITALIA VIA GERMANIA IN EUROPA DA €109, IN USA E CANADA DA €229, IN ASIA E SUD AMERICA DA €299, IN AFRICA DA €590  
 
Milano, 12 aprile 2005 - Lufthansa lancia nuove tariffe per biglietti a/r acquistabili entro il 31 maggio per voli in Europa, Asia, Africa e Sud America con partenze fino al 30 giugno (al 15 luglio per India e Sud Africa) e acquistabili entro il 14 maggio per voli negli Usa e Canada con partenze fino al 21 maggio, dai più importanti aeroporti italiani via Germania. Lufthansa propone occasioni da €109 a €299 per 27 destinazioni in Europa, da €229 a €489 per le mete più belle degli Stati Uniti e del Canada, da €299 a €649 per 18 città tra Sud America, Asia e Medio Oriente, da €590 a €649 per Port Harcourt, Città del Capo e Johannesburg in Africa. Le tariffe, in classe economica, sono valide su tutti i voli Lufthansa, Air Dolomiti, sui voli operati in code-sharing con Air One e con United Airlines (per gli Usa) e sono soggette a specifiche restrizioni e alla disponibilità posti. Le tariffe, tasse e supplementi esclusi, prevedono la permanenza minima del sabato notte e massima di 21 giorni. Le tasse variano a seconda dell'aeroporto di partenza e della destinazione e possono subire modifiche senza preavviso. Per partenze da alcuni scali italiani è previsto un supplemento di € 50 (€ 100 per Stati Uniti e Canada).  
   
   
L’AEROPORTO CATULLO CAMBIA COLLEGAMENTO GIORNALIERO CON BARCELLONA E NUOVI EDIFICI  
 
 Verona, 12 aprile 2005 - Un nuovo collegamento giornaliero tra l’aeroporto “Catullo” di Verona e Barcellona: una porta aperta sulla penisola iberica e sul Sud America. E’ questa una della grandi novità presentate il 31 marzo all’aeroporto “Catullo” dal presidente dello scalo veronese Fulvio Cavalleri, dal direttore Vendite Business Iberia Claudio Neri e dal direttore Vendite Dirette Miriam Martini. “Un collegamento molto importante, una compagnia aerea prestigiosa, una grande opportunità per tutto il territorio – ha sottolineato il presidente Cavalleri. – Questo nuovo volo permetterà a tutti i nostri utenti di raggiungere ogni città della Spagna e le più importanti capitali sud-americane partendo proprio da Verona. Il che significa un solo check-in, un solo carico bagagli e la consueta qualità nei servizi fino alla città di destinazione, sia essa in Spagna o in America Latina”. Il collegamento, che è stato inaugurato venerdì 1 aprile, partirà tutti i giorni, sabato e domenica compresi, alle 13.30 da Verona per atterrare alle 15.25 a Barcellona. Di qui, grazie alle moltissime coincidenze offerte da Iberia, ci sarà la possibilità di raggiungere le città spagnole e il sud America. Il volo di ritorno, invece, partirà ogni giorno da Barcellona alle 10.50 per arrivare a Verona alle 12.55. “L’aeroporto Catullo – ha detto il direttore Neri – rappresenta il decimo scalo di Iberia in Italia. Per questo primo collegamento la Compagnia ha messo a disposizione un Fokker 50, ma considerata l’importanza del bacino d’utenza, è ipotizzabile in futuro, il raddoppio della frequenza e l’apertura di un nuovo volo per Madrid”. Nuovi voli, quindi, e un maggior afflusso di passeggeri: progetti per cui lo scalo veronese si sta preparando. Sono già stati realizzati, infatti, in questi ultimi 3 anni importanti interventi strutturali che hanno permesso di portare da 18 a 27 le piazzole di sosta per gli aerei, che hanno allungato di 400 metri la pista di decollo, utilizzabile quindi anche dagli aerei più grandi, e che hanno aumentato di 1100 unità i posti auto a disposizione. Ma l’evento più importante è la costruzione di un nuovissimo edificio adibito esclusivamente agli “Arrivi” che verrà completato entro l’inverno prossimo. “Una grande struttura – ha detto il presidente Cavalleri – in cui abbiamo investito 8 milioni di euro e che permetterà, nel prossimo futuro, di trasformare l’attuale aeroporto per adibirlo esclusivamente alle Partenze. Il progetto è quello di arrivare ad una capacità di 3 milioni e mezzo di passeggeri”. Ma lo scalo veronese è attento soprattutto ai servizi e, partirà anche una collaborazione con l’Istituto “Don Calabria” per la realizzazione di un progetto pilota unico in Italia. Si tratta di un Corso di Formazione per l’accoglienza e la gestione di persone disabili nelle aree aeroportuali. Un’iniziativa che vuole dare risposta al bisogno di mobilità anche delle persone portatrici di handicap e che è stato denominato “Progetto Aeroporto Amico” delle persone con disabilità.  
   
   
CSA AMPLIA LA FLOTTA CON SEI AIRBUS A319 E SEI A320  
 
Milano, 12 aprile 2005 - Csa, la linea aerea della Repubblica Ceca, ha siglato un ordine di acquisto per dodici aeromobili Airbus a corridoio unico. L’ordine fa a seguito dell’annuncio preliminare dello scorso anno nel quale, dopo un’attenta valutazione della famiglia degli A320 e degli aeromobili concorrenti, informava di aver scelto gli A319 e A320 per sostituire la generazione di aeromobili più vecchi della propria flotta. L’accordo rafforza la collaborazione tra Csa Czech Airlines e Airbus, iniziata nel 1991 quando la compagnia aerea con sede a Praga ha cominciato a utilizzare gli Airbus con il suo primo A310. Oggi Csa Czech Airlines ha scelto la moderna ed efficiente famiglia di aeromobili Airbus acquistando sei A319 e sei A320. La consegna degli aeromobili è attesa tra marzo 2006 e settembre 2008. Il vettore tilizzarà questi velivoli su tratte più lunghe in Europa e per aprire nuove rotte su nuovi paesi. Csa ha scelto i motori Cfm 56-5B6/p per gli A319 e I Cfm 56-5B4/p per gli A320. In termini di configurazione della cabina, saranno allestite due classi su tutti gli aerei, per offrire una business class più comfortevole e grazie a una cabina più spaziosa, maggiore spazio individuale in Economy Class. In occasione della firma del contratto a Praga, il Presidente di Csa Jaroslav Tvrdik ha commentato: “L’acquisto di aeromobili è un passo ulteriore nell’ambito della nostra strategia 2004 – 2014. Il nuovo aereo aumenterà la competitività di Csa sul mercato, offrendo ai passeggeri destinazioni a più lungo raggio e viaggi con maggiore comfort.” La famiglia degli Airbus A320 dispone del design più evoluto, della più ampia e confortevole cabina e del più elevato grado di comunalità di qualsiasi aeromobile a corridoio singolo. Offre inoltre considerevoli vantaggi economici grazie ai ridotti costi di manutenzione e ai consumi di carburante e al comprovato valore quale ottimo investimento finanziario. “Clienti come Csa Czech Airlines desiderano offrire ai propri passeggeri i vantaggi di una gamma di aeromobili moderni e dinamici”, ha commentato Noël Forgeard, Presidente e Ceo di Airbus. “Siamo orgogliosi che Csa abbia scelto Airbus per rinnovare la propria flotta, a conferma del grande apprezzamento di cui gode la famiglia degli A320”.  
   
   
SKF FORNIRÀ I CUSCINETTI PER L'ALBERO PRINCIPALE DEL NUOVO MOTORE TRENT 1000 DELLA ROLLS-ROYCE  
 
Milano, 12 aprile 2005 - Per i cuscinetti dell’albero principale del recentissimo motore Trent 1000 la Rolls-royce plc ha scelto come fornitore la Skf, la quale inoltre collaborerà con la giapponese Kawasaki Heavy Industries nella produzione di componenti per la sezione compressore. Il Trent 1000 verrà installato sull’ultimo nato della Boeing, il 787 Dreamiliner. La Skf Aeroengine Bearings Uk, che sarà il principale produttore dei cuscinetti, è già fornitore della Rolls-royce per quanto riguarda i cuscinetti dei motori Trent 500, Trent 700 e Trent 800. Per il motore in oggetto Skf costruirà tutti gli otto cuscinetti dell'albero principale e tre alberi; le prime consegne sono previste a novembre 2005. Si prevede per il Trent 1000 un periodo minimo di attività di 25 anni, durante il quale dovranno essere fornite le parti di ricambio.  
   
   
KATEDROMOS - SHOW ITINERANTE SULLA SICUREZZA STRADALE  
 
Bari, 12 aprile 2005 - Katedromos si chiama il primo show itinerante dedicato alla sicurezza stradale organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri e dalla S.i.i.t. Puglia e Basilicata. Show perché è la maniera più leggera e simpatica per presentare a persone di qualsiasi età un argomento così importante e delicato. E non a caso si è tenuto nel giorno di inaugurazione dell’Expolevante 2005, in occasione della presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, in Fiera per promuovere la Campagna nazionale sulla Sicurezza Stradale. "Continuiamo ancora a lavorare e a credere nei nostri sforzi - ha detto il ministro Lunardi - e la campagna ne è un esempio. In 19 mesi siamo riusciti ad evitare più di 1800 vittime per incidenti stradali. Ma stiamo lavorando duramente perché questi incidenti non ci siano più". Uno dei dati più interessanti è che a partecipare a Katedromos, sono stati ragazzi compresi fra i 16 e i 20 anni. Alternando momenti dimostrativi a filmati che mostravano le conseguenze degli incidenti in moto e auto, i ragazzi sono stati portati a riflettere. Ma anche a valutare, attraverso esperimenti e momenti di gioco, l’importanza che ha indossare il casco integrale e il fondamentale utilizzo delle cinture di sicurezza (anche sui sedili posteriori). L’utilizzo del casco integrale in Italia, dal momento in cui è stato obbligatorio indossarlo, ha portato una diminuzione dei morti del 30%. Ma il messaggio deve essere ancora più forte, dato che la maggior parte degli incidenti avvengono per disattenzioni (casco indossato ma non allacciato) o distrazioni che possono essere fatali. Per non parlare della prudenza che bisogna avere alla guida di un’auto. Ogni anno le strade ci restituiscono 9.000 morti tra cui 100 bambini e 2.000 giovani di età inferiore ai 24 anni, mentre 20.000 sono i nuovi disabili e 300.000 i feriti. Dati agghiaccianti ma reali che fanno riflettere e che il ministro Lunardi si augura di poter diminuire notevolmente, grazie all’introduzione del “pacchetto sicurezza”. "L’attenzione deve partire - ha continuato il ministro - dalla cura nell’accendere le luci anche di giorno. Perché la luce ricorda la vita, e la vita non deve essere sprecata".  
   
   
RC AUTO: L’ANTITRUST APRA UNA NUOVA ISTRUTTORIA PER CARTELLO ANTI-CONCORRENZA E INTANTO LE PROCURE DELLA REPUBBLICA INDAGANO PER TRUFFA LE TARIFFE DEVONO SCENDERE DEL 20%!!!  
 
Roma, 12 aprile 2005 - Mentre gli incidenti stradali sono sensibilmente diminuiti dall’introduzione della patente a punti, le tariffe rc auto non hanno avuto lo stesso destino, e tutte le compagnie continuano a praticare tariffe elevate, ritenendo non utili ai fini di una sensibile riduzione dei prezzi i dati relativi alla minore incidentalità. Il Codacons ha deciso così di investire della questione il neo-presidente dell’Antitrust Catricalà. L’associazione si appella infatti all’Authority affinché apra una nuova istruttoria per accertare eventuali cartelli anticoncorrenza posti in essere dalle compagnie per continuare a praticare tutte insieme le tariffe attuali le quali, al contrario, secondo il Codacons dovrebbero scendere almeno del 20%. E mentre il Codacons chiede l’intervento dell’Antitrust, 100 Procure della Repubblica, alle quali l’associazione si era rivolta ipotizzando la fattispecie di truffa, hanno avviato delle indagini chiamando i legali dell’associazione a testimoniare. Al centro delle denunce del Codacons il famoso protocollo d’intesa tra Ania, Ministero delle attività produttive e alcune associazioni dei consumatori, che non ha portato ad alcuna diminuzione delle tariffe rc auto.  
   
   
ANIA: TARIFFE RC AUTO PRESSOCHE’ FERME DA QUASI DUE ANNI  
 
Roma, 12 aprile 2005 – Con riferimento al comunicato diffuso da alcune Associazioni di Consumatori (Adusbef e Federconsumatori) in merito alla crescita dei prezzi dell’assicurazione R.c. Auto, Giampaolo Galli, Direttore Generale dell’Ania, ha dichiarato: 1. A seguito della firma del Protocollo d’Intesa fra l’Ania, il Governo e la maggioranza della associazioni dei consumatori, in oltre 20 mesi a partire da giugno 2003, secondo le rilevazioni dell’Istat, le tariffe R.c. Auto sono variate di appena l’1,4% rispetto ad un andamento dell’inflazione generale che ha registrato un +3,4%; 2. Sempre secondo i dati Istat, l’aumento medio del 2004 rispetto al 2003 è stato dello 0,95% e non del 2,8% come erroneamente segnalato nella tabella del Comunicato in questione; 3. Secondo l’ultima rilevazione Istat relativa al mese di febbraio 2005 l’inflazione R.c. Auto è pari a 0,88% negli ultimi 12 mesi. E’ dunque del tutto evidente che il Protocollo fra l’Ania, il Governo e la maggioranza della associazioni dei consumatori (Protocollo che non è stato firmato dall’Adusbef e da Federconsumatori) ha dato risultati positivi. E’ vero - e peraltro a tutti noto da gran tempo - che negli anni precedenti al 2003, gli aumenti tariffari furono rilevanti. Facciamo tuttavia notare che: l’aumento effettivo dei prezzi pagati dall’intera collettività per l’acquisto dell’assicurazione R.c. Auto non è stato del 110% come sostengono le due Associazioni di consumatori, tant’è che la raccolta dei premi complessiva, nello stesso periodo (dal 1996 al 2004), è aumentata dell’85%, un dato che peraltro comprende anche l’aumento del parco circolante che nello stesso periodo è cresciuto di quasi il 25%. L’aumento della spesa effettiva per una polizza media è stata quindi di circa il 60%; tale aumento, certamente rilevante, si è reso necessario a causa della forte crescita del costo medio dei risarcimenti (+120%) non controbilanciata dalla riduzione della frequenza sinistri (-30%) e delle conseguenti fortissime perdite d’esercizio registrate dalle compagnie fino a tutto il 2001; il premio medio nazionale è oggi pari a € 500 (comprensivo di tasse) e non a € 800, come erroneamente segnalato dalle due Associazioni.  
   
   
AUTOSTRADE PER L'ITALIA: -31% INCIDENTI NEL FINE SETTIMANA IN NETTO CALO ANCHE QUELLI CON CONSEGUENZE ALLE PERSONE (-32%)  
 
Roma, 12 aprile 2005 - In quest'ultimo fine settimana, compreso tra venerdì 8 e domenica 10 aprile, sulla rete Autostrade per l'Italia (2.854 km, pari al 51 % della rete autostradale a pedaggio) il numero complessivo degli incidenti è diminuito del 31% rispetto allo scorso anno; in netto calo anche il numero degli incidenti con conseguenze alle persone (-32%). Gli incidenti sono stati 129 contro 188 del corrispondente fine settimana 2004, 43 gli incidenti con conseguenze (64 lo scorso anno).  
   
   
FUSIONE NELLA SOCIETÀ FINPORTO DELLA PORTO DI GENOVA SPA  
 
 Genova, 12 aprile 2005 - Alla Stazione Marittima di Ponte dei Mille, alla presenza del notaio Beniamino Griffo, il 4 aprile si è decisa la fusione nella società Finporto della Porto di Genova Spa. Alla breve cerimonia introdotta dal Presidente Novi, a cui ha fatto seguito un breve resoconto storico dell’attuale presidente della Porto di Genova, Fabio Capocaccia, erano tra gli altri presenti alcuni amministratori che si sono succeduti ai vertici della società tra il 1985 ad oggi. Tra questi: Marcello Cignolini rappresentante nel 1991 degli Agenti Marittimi, Giuseppe De Sanctis ex segretario generale del Cap come presidente del collegio sindacale, Silvano Bozzo come rappresentante delle Cooperative, Adriano Calvini come rappresentante della comunione degli Utenti, Cesare Castelbarco in rappresentanza della Regione come Filse, il presidente della Finporto di Genova Corrado Mauceri, Mauro Vianello come rappresentante della Culmv, e per l’Autorità Portuale il presidente Giovanni Novi e il segretario generale Alessandro Carena. Fabio Capocaccia ha ricordato che la Porto di Genova Spa è stata costituita il 15 febbraio 1985 dal presidente del Cap Roberto D’alessandro con un capitale di 4 miliardi e le quote azionarie erano divise in questo modo: 40% al Cap, 15% alla Culmv, 15% a Finutenti, 15% a Fincooperative e 15% a Regione, tramite Filse. Si ricordano le principali funzioni della società che erano essenzialmente: 1) la promozione dei traffici interessanti il bacino di utenza del polo portuale ed aeroportuale genovese; 2) l’attivazione di un organico rapporto funzionale tra operatori portuali ed altri segmenti del trasporto terrestre; 3) lo studio e l’elaborazione della organizzazione delle case produttive nelle quali si scompongono le operazioni portuali; 4) lo studio e l’elaborazione della progettazione e pianificazione delle modalità tecniche delle operazioni portuali; 5) la ricerca, il coordinamento e l’organizzazione delle risorse commerciali tecniche e finanziarie necessarie per l’esecuzione dei piani di sviluppo deliberate dal Cap; 6) lo sviluppo di sistemi organizzativi, tecnologici e di nuova professionalità e management, anche mediante iniziative di formazione; 7) gestione di attività portuali accessorie rispetto ai compiti istituzionali del Cap; 8) prestazione di assistenza tecnica, amministrativa, finanziaria e organizzativa al fine dell’espansione delle operazioni ausiliarie e complementari e dei servizi portuali ed aeroportuali. Queste funzioni sono state attuate nel corso della vita della Società. Dalla Porto di Genova sono nate tutte le Società del Sistema Portuale, secondo lo schema allegato. Va ricordato che, presso la Porto di Genova S.p.a., sono stati assunti, o sono transitati in distacco, quasi tutti i dirigenti e molti degli attuali quadri dell’Autorità Portuale, in attuazione ad una delle funzioni caratteristiche della Società, cioè quella di essere promotore ed attuatore del processo di privatizzazione. Al momento della confluenza in Finporto, Porto di Genova trasferisce intatto il proprio capitale iniziale, che non ha quindi subìto riduzioni nel corso dei 20 anni della vita della Società stessa. Tale capitale sarà una risorsa importante per lo sviluppo di Finporto.  
   
   
ALSTOM: CONVOGLI METROPOLITANI E INFRASTRUTTURE PER LA CAPITALE CILENA. CONTRATTI PER 110 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 12 Aprile 2005 - Santiago Metro, gestore del trasporto metropolitano di Santiago del Cile, ha assegnato ad Alstom Transport tre contratti, per un totale di 110 milioni di euro, all’interno del programma di sviluppo previsto per la linea metropolitana 2 (Linea Nord Recoleta Avenue). Il primo contratto, che ammonta a circa 52 milioni di euro, attiene la fornitura di 42 carrozze metropolitane e il controllo della manutenzione della metropolitana della Capitale cilena, per un periodo di 2 anni. Inoltre, la società Santiago Metro ha esercitato l’opzione contenuta in questo contratto che prevedeva la fornitura di ulteriori 43 vagoni ferroviari e 2 anni di manutenzione sugli stessi. Il valore di tale opzione si aggira attorno ai 44 milioni di euro. Alstom si è aggiudicata anche due contratti per la fornitura di impianti di segnalamento e di controllo automatizzato del treno. L’ammontare complessivo di questi contratti è pari a 14 milioni di euro. Le apparecchiature saranno prodotte nei siti produttivi Alstom situati in Brasile e in Francia; la consegna inizierà a metà 2007.  
   
   
CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +0,4% A MARZO ANCORA IN CRESCITA LE IMPORTAZIONI DALL’ESTERO: +13,2%  
 
Roma, 12 aprile 2005 – Più 0,4% è la crescita della domanda di energia elettrica nel mese di marzo 2005 rispetto allo stesso mese del 2004. Il totale dell’energia richiesta in Italia è stato pari a 27,9 miliardi di kWh. Il risultato ha risentito di fattori relativi al calendario (una giornata lavorativa in meno) e di fattori climatici (temperatura media mensile superiore di un grado rispetto a marzo 2004). Depurata da questi effetti la variazione è pari a +2,9%. Dall’analisi effettuata dal Gestore della rete emerge che a livello territoriale la variazione della domanda, registrata a marzo 2005 rispetto a marzo 2004, non ha interessato in maniera omogenea il territorio nazionale: -0,2% al Nord, +0,7% al Centro, +1,3% al Sud. I 27,9 miliardi di kWh richiesti risultano distribuiti per il 46,5% al Nord, per il 29,2% al Centro e per il 24,3% al Sud. Rispetto a marzo 2004, la dinamica tendenziale della richiesta di energia elettrica sul territorio ha fatto registrare un +6,6% in Sardegna. Nel mese di marzo 2005 il fabbisogno nazionale di energia elettrica è stato coperto per l’82,7% con la produzione nazionale e per la quota restante (17,3%) dall’import, in sensibile crescita (+13,2%) rispetto a marzo 2004. Ciò è stato determinato anche dall’entrata in servizio della nuova linea elettrica “S. Fiorano – Robbia”, di interconnessione tra Italia e Svizzera. Complessivamente la produzione nazionale netta (23,9 miliardi di kilowattora) è risultata in calo del 2,1% rispetto a marzo 2004, con il concorso di tutte le fonti: idroelettrica (-5,5%), eolica (-8,3%); termoelettrica (-1,5%) e geotermoelettrica (-3,7%). Nel mese di marzo 2005 la potenza massima richiesta sulla rete elettrica ha toccato i 52.211 megawatt. Tale valore, raggiunto mercoledì 2 alle ore 19, è superiore del 3,8% rispetto al valore registrato alla punta del corrispondente mese dell’anno precedente. Il profilo congiunturale della domanda elettrica ha segnato una diminuzione (-0,6%) rispetto al mese precedente. Nel primo trimestre del 2005 la domanda di energia elettrica ha fatto segnare un aumento complessivo pari a +0,7% rispetto allo stesso periodo del 2004. L’analisi dettagliata dell’andamento dei consumi elettrici mensili è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, sul sito www.Grtn.it  alla voce “dati statistici”.  
   
   
L’ENERGIA DI OPENWORK PER UNA CENTRALE DI COGENERAZIONE  
 
Milano, 12 aprile 2005 - Rosen S.p.a. Nasce nel 1995 da un accordo industriale tra la Solvay e la multinazionale Belga Electrabel, leader nella costruzione di impianti per la produzione di elettricità. Grazie a un investimento di oltre 500 miliardi di Lire, Electrabel ha creato, all’interno del sito industriale di Rosignano Solvay, una nuova centrale di cogenerazione, che combina in un unico impianto la produzione di calore con quella di elettricità. La centrale soddisfa le richieste di vapore dello stabilimento Solvay con i vantaggi di rendimento superiore, costi inferiori di produzione e minor impatto ambientale rispetto al precedente impianto convenzionale. In servizio dal 1997, la centrale Rosen vende elettricità alla rete nazionale e copre la totalità del significativo fabbisogno termico (vapore) degli stabilimenti Solvay di Rosignano in cui si producono carbonato e bicarbonato di sodio, polietilene, cloro e suoi derivati, soda caustica, acqua ossigenata e carbonato. Attraverso la cogenerazione l’impianto riesce a convertire il 74% dell’energia del combustibile in forme di energia utili e a risparmiare sui costi di produzione rispetto agli impianti convenzionali. Anche l’impatto ambientale è ridotto sia dall’impiego del gas naturale come combustibile, sia dall’adozione di una nuovissima tecnologia nei bruciatori. “L’obiettivo iniziale che ha indotto Giovanni Donolo, Direttore di Rosen, a intraprendere un progetto di workflow e document management, era quello di trovare uno strumento in grado di rendere più efficiente la gestione documentale in azienda: velocizzare al massimo il reperimento dei documenti e delle informazioni e ridurre al minimo l’utilizzo della carta - spiega Simone Conti, Responsabile dei sistemi informativi Rosen -. Ma questo è stato solo il punto di partenza per poi velocizzare e ottimizzare alcune procedure interne fortemente condizionate dal flusso dei documenti - ad esempio le richieste del personale per la gestione di ferie e permessi, con la relativa consuntivazione dei dati per l’elaborazione delle buste paga - e garantirsi il controllo, completo e in tempo reale, di informazioni critiche per il funzionamento dell’azienda, come la copertura dei turni e la reperibilità”. La gestione amministrativa e del personale in Rosen presenta le peculiarità tipiche di un’azienda che produce energia ed è fortemente condizionata dalle necessità di esercizio e di manutenzione dell’impianto. Il progetto openwork è stato condotto da Net Sistemi con un approccio per piccoli passi e un’implementazione graduale a partire da una delle tre aree della struttura organizzativa dell’azienda. La prima fase ha interessato infatti l’Amministrazione e ha comportato il trasferimento su openwork di tutta la gestione dei documenti e degli archivi – in linea con quanto previsto dalla normativa italiana per la gestione del documento informatico, della firma digitale e del protocollo informatico - e l’inserimento degli scadenzari aziendali e fiscali. Dopo aver effettuato un’analisi delle attività periodiche, è stato creato un calendario delle pratiche generate da questo tipo di attività, in modo che il sistema le segnali in agenda agli operatori di competenza con un tempo di preavviso stabilito. Openwork è stato poi integrato con il sistema di rilevazione presenze del personale in modo da gestire in automatico l’elaborazione dei dati relativi alle presenze e semplificare la procedura per l’elaborazione delle paghe. Conclusasi con successo anche la successiva fase di test e collaudo, la soluzione è stata estesa ad altre aree di Rosen, (manutenzione ed esercizio) e a nuove problematiche. Il primo passo operativo è stato quindi quello di allineare l’intera azienda su un’unica modalità di gestione dei documenti: il documento entra in azienda in formato cartaceo, la segreteria lo protocolla, lo smista ai reparti in formato elettronico sul sistema openwork e archivia l’originale cartaceo. Ogni dipendente può accedere ai documenti – secondo il livello di autorizzazione a lui attribuito – e avviare e monitorare, direttamente sul sistema, lo stato delle pratiche che lo riguardano, alleggerendo la segreteria e accorciando i propri tempi di attesa. “Uno dei risultati più interessanti del progetto – aggiunge Conti – ha infatti riguardato l’interfacciamento di openwork con il sistema di rilevamento presenze. Openwork ha permesso di creare l’organigramma aziendale e di utilizzarlo per gestire e snellire i processi ad esso collegati come, ad esempio, le richieste di ferie e permessi. In effetti capitava che quando era assente il responsabile di un’area che doveva autorizzare una richiesta (un documento cartaceo posto nella sua mail box), l’intero iter si fermava e i tempi di risposta si allungavano inutilmente. La richiesta ora viene fatta dal dipendente direttamente sul sistema e openwork si preoccupa di verificare in tempo reale l’effettiva presenza del responsabile che la deve autorizzare. In sua assenza, la richiesta viene inviata automaticamente da openwork al responsabile di un’altra area, secondo un criterio di priorità stabilito, responsabile che può quindi evadere immediatamente la richiesta. Le richieste dei dipendenti, una volta approvate, aggiornano automaticamente il foglio presenze elettronico del personale, che contiene anche i dati necessari per l’elaborazione delle paghe, notificando poi al dipendente che la richiesta è stata accolta. Openwork ha permesso di velocizzare il processo descritto e di rendere il sistema più flessibile, ma soprattutto ha garantito alla segreteria la rintracciabilità immediata dei documenti e la loro disponibilità per la consultazione elettronica. E dopo qualche timore iniziale, tutto il personale usa ora il sistema con familiarità. La fase successiva ha investito l’area manutenzione dove openwork ha dovuto gestire ulteriori esigenze di Rosen, la più importante delle quali è la reperibilità. Trattandosi di un impianto a ciclo continuo, devono infatti esservi sempre tecnici disponibili anche nel caso, come spesso avviene, di scambi di reperibilità openwork gestisce questo tipo di richieste e le relative autorizzazioni, aggiornando in tempo reale il foglio presenza elettronico e inviando, insieme alla notifica che la richiesta è stata accettata, anche l’orario aggiornato delle reperibilità. “La parte più difficile del progetto è stata però un’altra, quella del reparto esercizio – spiega il responsabile It di Rosen -, non tanto per la gestione dei documenti, per la quale valgono le stesse regole in uso per l’amministrazione e la manutenzione, quanto per la natura della turnazione. In Rosen lavorano 15 tecnici turnisti che coprono le giornate 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Non è quindi raro dover far fronte alla richiesta di un cambio turno o dover provvedere a una sostituzione per malattia. Openwork ci ha permesso di risolvere anche questa nostra esigenza, gestendo non solo i cambi turno tra tecnici, ma mantenendo anche aggiornato il piano dei turni e calcolando le relative indennità. Infatti vengono applicate automaticamente dal sistema le indennità di turnazione previste dal contratto nazionale del settore elettrico in modo che la ragioneria abbia questi dati già disponibili per l’elaborazione delle buste paga. Al responsabile arrivano direttamente i moduli precompilati e ogni volta che autorizza il cambio di turno il modulo si aggiorna automaticamente in modo da fornirgli sempre la situazione in tempo reale, mettendolo al riparo dal rischio che si verifichino sovrapposizioni o che alcuni turni non siano coperti. Allo stesso modo vengono gestite anche le richieste relative alle trasferte”. L’intero progetto è durato complessivamente meno di due mesi e ha coinvolto un piccolo team interno di Rosen coordinato dal Direttore e costituito dal responsabile dei sistemi informativi, Simone Conti, che insieme a Net Sistemi si è occupato degli aspetti progettuali, e da Enrica Viviani, coordinatrice della segreteria di Rosen, che ha collaborato per la parte relativa alle procedure della segreteria (ad esempio il protocollo). Il progetto si è concluso con la redazione del manuale operativo che descrive tutte le procedure implementate. “L’incontro con Net Sistemi risale al 2002 - ricorda il Responsabile It di Rosen. Stavamo infatti cercando una soluzione in grado di realizzare gli obiettivi fissati dalla direzione e di integrarsi con l’organizzazione e i sistemi informatici della nostra azienda. Era fondamentale che lo strumento non fosse una scatola chiusa e rigida, ma si calasse invece perfettamente nella nostra realtà aziendale e potesse essere scalabile nel tempo in modo da evolvere parallelamente alla nostre esigenze aziendali. Siamo rimasti favorevolmente impressionati sin dalla prima presentazione di openwork, sia per le sue funzionalità, sia per l’entusiasmo e la convinzione di Net Sistemi nell’illustrarle. Avevamo ovviamente valutato anche altri prodotti, ma molti elementi ci hanno fatto decidere per questa piattaforma: la piena copertura delle nostre esigenze e aspettative, il prezzo concorrenziale, la competenza e la disponibilità che ci ha dimostrato Net Sistemi. Dal punto di vista tecnico ha pesato molto la flessibilità di openwork che ci ha consentito di modificare autonomamente e facilmente diverse impostazioni dei processi gestiti. Inoltre, tutto quanto realizzato non ha avuto alcun impatto sui sistemi informativi già presenti in azienda e può essere mantenuto in esercizio da due sole persone. Il progetto Rosen, che viene oggi utilizzato da oltre 30 utenti su 20 differenti processi aziendali, è stato realizzato con la versione 4.20 della piattaforma openwork. “Siamo partiti un po’ in sordina e con pochi utenti (6/7 solo per la parte amministrativa) allargando i nostri obiettivi via via che verificavamo sul campo le potenzialità di openwork. La soddisfazione per i risultati ottenuti é stata poi tale – conclude Conti – che stiamo replicando il progetto anche in altre aziende del gruppo: Electrabel Italia a Roma e in Voghera Energia a Voghera. Openwork ci ha permesso infatti di semplificare e velocizzare il lavoro a tutti i livelli: finalmente riusciamo a trovare in modo puntuale i documenti che ci servono senza correre il rischio di violare la normativa sulla privacy. Siamo riusciti a eliminare inutili tempi di attesa nei processi di gestione delle richieste del personale e sprechi di risorse. Abbiamo infatti snellito il lavoro della nostra Amministrazione che ora non è più costretta a lunghi lavori di consuntivazione e di verifica in quanto il sistema gestisce e aggiorna in automatico tutte le variazioni di orario di ogni dipendente dandone immediata visibilità ai responsabili che hanno così sempre la situazione aggiornata in tempo reale e possono tenere tutto sotto controllo, e all’amministrazione che è già certa della correttezza dei dati e dovrà unicamente farli pervenire alla ragioneria per l’elaborazione delle paghe. Insomma, tanto più è diminuita la circolazione della carta, tanto più si è alzata la soddisfazione del personale”.  
   
   
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA: PORTE APERTE ALLE IMPRESE PAVIA, 15 E 16 APRILE 2005 LE AZIENDE E GLI STUDENTI SI INCONTRANO  
 
Pavia, 12 aprile 2005 - Dopo il percorso educativo rappresentato dagli studi, i giovani si trovano di fronte alla scelta che segnerà la loro vita. Quella del lavoro. E’ quindi indispensabile che l’Università non solo dia le basi conoscitive per affrontare al meglio la vita professionale, ma che orienti lo studente anche sulle mille possibilità che si aprono davanti a lui dopo la laurea. E’ questo lo spirito con cui è nata, sei anni fa, “Porte aperte alle imprese” ed è questo lo spirito con cui continua a ripetersi e rinnovarsi costituendo un importante, momento di confronto tra giovani e realtà lavorativa. Quest’anno la manifestazione dell’Università di Pavia, organizzata dal suo Centro Orientamento, si terrà venerdì 15 e sabato 16 aprile e vedrà ancora una volta l’Ateneo collaborare con l’Istitituo per il Diritto allo Studio Universitario, con l’Unione Industriali di Pavia, i Giovani Industriali, la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Pavia, insieme a Banca Regionale Europea e Camera di Commercio di Pavia. Gli studenti, i laureandi e i neolaureati potranno aggirarsi tra gli stand di imprese appartenenti a diversi settori, parleranno direttamente con i responsabili del personale e potranno capire che cosa si aspetta da loro il mondo del lavoro e cosa loro possono offrire. Insomma, compiranno il primo passo nel loro futuro. “Porte Aperte alle Imprese” offrirà, come sempre, anche seminari e incontri . Da segnalare alle ore 11.00 di venerdì 15 aprile (presso l’Aula Magna) l’appuntamento con Marco Bernini dell’Unione degli Industriali della Provincia di Pavia che parlerà del tema “Modalità giuridiche di inserimento nel mondo del lavoro”. Sabato 16 aprile alle ore 10.00 Raffaella Losito, consulente di Paviaform - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pavia - tratterà il tema "Mettersi in proprio: orientamento all’autoimprenditorialità". Porte Aperte alle Imprese: Università degli Studi di Pavia - Palazzo Centrale - Strada Nuova, 65. Area espositiva Aule Disegno, Forlanini, ‘400 Venerdì 15 aprile dalle 10 alle 17,30; sabato 16 aprile, dalle 9.30 alle 13. Inaugurazione Venerdì 15 aprile, ore 9,30, Aula Magna http://cor.Unipv.it  
   
   
PROBLEMI A TROVARE LAVORO? LO SI PUÒ CERCARE IN DISCOTECA CON CHANCE, IL PRIMO JOB PARTY D’ITALIA  
 
Milano, 12 aprile 2005 - Chance è un evento itinerante che da più di 2 anni, propone un modo tutto nuovo per rendere più facile ed efficace il percorso che i giovani devono necessariamente compiere per trovare un’occupazione. Con Chance i colloqui avvengono in discoteca dove, senza cravatta e magari sorseggiando un drink, vengono eliminate tutte le barriere, fisiche e psicologiche, che solitamente causano ansie e timori reverenziali e che spesso sono causa di insuccessi. Per la prima volta è il mondo del lavoro che entra nell’universo dei giovani e si fa spazio nei luoghi di aggregazione dove questi si incontrano più di frequente. La prima edizione di Chance si è svolta nell’aprile del 2002 a Milano. L’evento si è poi trasferito a Roma, riscuotendo in entrambe le occasioni un notevole successo sul pubblico, sugli atenei universitari, sulle aziende, sulle istituzioni, sui media. Tappa successiva è stata Bologna. Chance è poi tornato a Milano dove ha organizzato tre appuntamenti e ha attivato una partnership con La Provincia di Milano per la sua struttura unica in Italia, Job Caffè. Tante le realtà aziendali che hanno partecipato fin dall’inizio a questa avventura, Hugo Boss, Guru, Tuborg, Panene, Virgilio Procter & Gamble, L’esercito Italiano, Credem, The Colomer Group, Alfa Wasseman,assicurazioni Genera, Ethicon, Accenure, Assicurazioni Generali, Cgt Caterpillar, Hp, Maersk Sealand, Pc Professionale, Pietro Brunelli, Vedo Group, il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, Vodafone, Ikea. Prossimo ormai l’Evento a Milano: Martedì 19 Aprile – Orange Restaurant & Bar – Via Decembrio, 26 dalle ore 18,30 alle 20,30 – Ingresso Gratuito La serata e il locale saranno divisi in due: da un lato la Cmp Production, management degli Sugar Free, giovane band sulla cresta dell’onda con il brano Cleptomania, cercherà gruppi e artisti da lanciare sul mercato discografico (alcuni di questi potranno esibirsi nel corso della serata); dall’altro Piemme Informatica, Shine e Eikasia Relazioni Pubbliche, cercheranno giovani da inserire nel proprio organico nelle aree commerciali, comunicazione e marketing. Www.chanceonline.it  
   
   
OGGI ALL’ORIENTALE DA LAUREATI AD AGENTI DELLO SVILUPPO LOCALE  
 
 Napoli, 12 aprile 2005 - Come si diventa Agenti di Sviluppo Locale. L'esperienza di alcuni ex allievi del Master in Local Development, laureati presso l'Università Orientale e occupati in posizioni correlate con la formazione acquisita, in un incontro aperto con gli studenti dell'Ateneo. Domani 12 aprile alle ore 10 a Palazzo Giusso, Largo S. Giovanni Maggiore, nell’ambito del progetto Tut-or va di scena una giornata di indirizzo. L’iniziativa curata da Stoa' - Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa, e l'Università degli Studi di Napoli l'Orientale nasce nell'ambito di un ciclo di seminari di orientamento . Interverranno: Saluto Prof. Amedeo di Maio - Preside Facoltà Scienze Politiche; Apertura di Paolo Frascani - Referente scientifico Mld master in local development. A seguire: Armando Anastasio Ipi, Alessandra Bertucci Isve, Antonia di Maio Ics Moldova, Francesco Gombia Città del Fare, Gianluca Serra Ipi, Ilaria Sorrentino Stoa', Alessandro Ronga Confindustria, Elda Zofrea Associazione degli Amministratori enti Locali. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione  
   
   
"OLTRE LE FRONTIERE: I MASS-MEDIA NELLA NUOVA EUROPA"  
 
 Milano, 12 aprile 2005 - Unidea-unicredit Foundation, in collaborazione con l'Ispi, organizza per il prossimo 21 aprile alle ore 17.00 un seminario dal titolo: "Oltre le frontiere: i mass-media nella nuova Europa" La sfida e il ruolo dell'informazione nei paesi dell'allargamento europeo. All'incontro partecipano: Wojciech Jagielski, scrittore e giornalista della Gazeta Wyborcza, Polonia; Dennis Redmont, direttore dell'Associated Press Italia; Danilo Taino, inviato del Corriere della Sera; Ennio Remondino, inviato Rai; Mauro Martini, docente di letteratura russa all'Università di Trento; Inoslav Besker, corrispondente in Italia dello Jutarnji List. Introduce Boris Biancheri, presidente Ispi.segreteria Organizzativa  tel: 02 86 93 053, e-mail: ispi.Eventi@ispionline.it  
   
   
11 BORSE DI STUDIO PER PARTECIPARE AL MASTER CUOA IN GESTIONE INTEGRATA D'IMPRESA  
 
Altavilla Vicentina, 12 aprile 2005 - Mercoledì 4 maggio si svolgeranno le selezioni per partecipare all'undicesima edizione del Master in Gestione Integrata d'Impresa della Fondazione Cuoa. Il master si rivolge a persone motivate ad intraprendere o accelerare il proprio percorso di carriera in aziende e società di consulenza in ambito internazionale. La Fondazione Cuoa prevede programmi di scambio con Sloan School of Management, Arizona State University e progetti di stage all'estero, per cui ha siglato accordi di collaborazione con Mit Italy program (Boston), University of Michigan (Dearborn). Www.cuoa.it  
   
   
ALL’OMBRA DELLA TORRE PENDENTE PICCOLI EINSTEIN CRESCONO CON L’AIUTO DELLA LUDOTECA SCIENTIFICA DEL CNR. LA MOSTRA INTERATTIVA, A PISA DAL 9 APRILE AL 15 MAGGIO, SPIEGA LA FISICA E LE SUE LEGGI IN MODO SEMPLICE E DIVERTENTE. E PROPONE AI VISITATORI GIOCHI ED ESPERIMENTI CURIOSI  
 
Roma, 12 aprile 2005 - E’ nata nel 2003 e doveva essere un’esperienza circoscritta. Il successo di pubblico e le esplicite richieste dei visitatori hanno spinto però gli organizzatori a riproporla nel 2004 e poi di nuovo nel 2005 con il contributo del Miur. Così anche quest’anno, dal 9 aprile al 15 maggio, la Ludoteca Scientifica www.Ludotecascientifica.it (Lus) ha aperto le porte, a Pisa, a tutti quelli che – giovani e meno giovani, colti e meno preparati – vogliono saperne di più di fisica. O meglio, vogliono comprendere più a fondo la realtà e il suo funzionamento attraverso la fisica e le sue leggi. “La Lus”, spiega la dottoressa Nadia Ioli, dell’Istituto per i processi chimico fisici (Ipcf) del Cnr di Pisa e coordinatore della mostra con il professor Marco Maria Massai, dell’Università di Pisa e associato all’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), “è nata come una sfida, volta a dimostrare innanzitutto che questa disciplina può essere spiegata in modo semplice. E, in secondo luogo, che svolge un ruolo di estrema importanza nella vita quotidiana, oltre che nello sviluppo scientifico e tecnologico dei tre settori fondamentali dell’esistenza: la produzione energetica, l’inquinamento e la salute”. Per introdurre i visitatori nell’universo fisico, la Lus propone una raccolta di giochi e di esperimenti – circa 60 - con cui adulti e bambini possono cimentarsi, deducendo in maniera diretta e concreta le leggi che li governano. A guidarli e assisterli ci sono studenti e giovani ricercatori che con un linguaggio semplice aiutano a familiarizzare con questa materia spesso ritenuta ostica. “Gli esperimenti proposti nel percorso, che dura circa 90 minuti”, aggiunge la dottoressa Ioli, “hanno tutti qualcosa di sorprendente e di paradossale e producono effetti curiosi e inaspettati. Così, ad esempio, per spiegare alcune leggi sul moto si ricorre ad una trottola levitante, che fluttua libera girando velocemente in aria sorretta da una forza magnetica invisibile, o a un pendolo caotico che, invece di oscillare regolarmente, compie una strana traiettoria”. All’interno della mostra sono previsti, inoltre, seminari ludico-didattici su argomenti inerenti la fisica e le scoperte scientifiche quali quello sulla “Computer art” o su “La fisica degli strumenti musicali”. “Visto il grande consenso raccolto dall’iniziativa”, conclude Ioli, il nostro auspicio è che la Ludoteca venga adottata dal Cnr a livello nazionale e che divenga itinerante per raggiungere le sedi dell’ente sparse su tutto il Paese”. In attesa di ciò, la Lus organizza intanto qualche piccola trasferta: a marzo, in occasione della Xv Settimana della cultura scientifica e tecnologica, è stata a Livorno, presso il Museo Nazionale del Mediterraneo; mentre in ottobre verrà ospitata dal Comune di Cascina. E chissà che il futuro Einstein, di cui parla il premio Nobel per la Fisica Leon M. Lederman nel suo messaggio per le celebrazioni, nel 2005, dell’anno mondiale della fisica, non sia proprio tra i giovani visitatori della Ludoteca Scientifica del Cnr di Pisa.per informazioni: Nadia Ioli, tel. 050/2211912, e-mail: ludotecascientifica@ipcf.Cnr.it  
   
   
PREMIO NEW YORK 2005 - 2006  
 
Roma, 12 aprile 2005 - E' il 15 maggio 2005 il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione al Premio New York 2005 - 2006. Si tratta di un programma di borse di studio riservato a giovani artisti italiani emergenti istituito dalla Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri (Mae) e la Italian Academy for Advanced Studies presso la Columbia University di New York. Ai vincitori del premio verrà offerta la possibilità di trascorrere un periodo di quattro o di otto mesi a New York, presso la Italian Academy, al fine di sviluppare le proprie capacità creative a contatto con l'ambiente culturale ed artistico di New York. Gli aspiranti alle borse di studio dovranno essere artisti italiani operanti nel settore specifico delle arti visive, nati successivamente al 31 dicembre 1969, avere all'attivo almeno una mostra personale e un'adeguata conoscenza della lingua inglese. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/newyork_premio/index.html