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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Febbraio 2007
Politica
“LA TUA EUROPA - IL TUO FUTURO” PRIMO VERTICE DELLA GIOVENTÙ DELL´UE IL 24 E 25 MARZO A ROMA  
 
Bruxelles, 28 febbraio 2007 - Il 24-25 marzo 2007 più di 200 giovani di 27 Stati membri si riuniranno nella capitale italiana per il primo Vertice della gioventù dell´Ue per celebrare l´anniversario della firma del trattato di Roma nel 1957. Il Vertice della gioventù consentirà ai giovani di tutto il continente di esporre le loro idee sull´Europa di oggi e di esprimere le loro aspirazioni per il futuro. Le conclusioni dei giovani saranno trasmesse ai leader europei che si riuniranno a Berlino nello stesso weekend. Le istituzioni europee stanno unendo le forze con il Forum europeo della gioventù per organizzare il primo Vertice della gioventù dell´Ue a Roma il 24-25 marzo 2007. Il Vertice si svolgerà al Campidoglio, lo stesso palazzo in cui 50 anni fa il trattato di Roma è stato firmato dai sei Stati membri fondatori (Italia, Germania, Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi). L´obiettivo del Vertice è portare al riconoscimento dei risultati ottenuti in Europa e soprattutto guardare avanti, discutendo sul suo futuro. La vicepresidente Margot Wallström, responsabile delle relazioni istituzionali e della strategia di comunicazione, ha dichiarato: “Questo 50° anniversario è l´occasione per celebrare i risultati conseguiti e riflettere sulle sfide e sulle opportunità di domani. L´unione ha unito nuovamente l´Europa, l´ha resa più forte e ha offerto ai suoi cittadini libertà, stabilità e prosperità. Ma nella misura in cui l´Ue invecchia e le nostre società si trasformano, anche la questione dell´integrazione europea si evolve. Il Vertice offrirà un´occasione senza precedenti per discutere di questa Unione europea in movimento”. Ján Figel´, commissario europeo responsabile di istruzione e gioventù ha dichiarato: “I giovani di oggi diventeranno i cittadini di domani e prima parteciperanno a dibattiti e forum sul loro futuro europeo, meglio sapranno affrontare le future sfide”. Si prevede la partecipazione di più di 200 giovani con formazioni e percorsi diversi, provenienti dai 27 Stati membri dell´Ue. Ci saranno sei partecipanti per Stato membro più 30 rappresentanti di Ong internazionali di giovani e otto rappresentanti del Forum europeo della gioventù. Quattro dei sei partecipanti nazionali saranno scelti nel corso di dibattiti tra giovani che si svolgeranno a livello nazionale, regionale e locale tra gennaio e l´inizio di marzo. I giovani hanno iniziato i preparativi per il Vertice in una riunione svoltasi a Bruxelles dal 17 al 20 gennaio. In base alle conclusioni adottate nel corso di questa riunione preparatoria i consigli nazionali della gioventù di tutti gli Stati membri dell´Ue hanno iniziato a organizzare dibattiti nazionali in stretta cooperazione con gli uffici di rappresentanza della Commissione, gli uffici di informazione del Parlamento europeo e le agenzie nazionali del programma Gioventù in azione, il nuovo programma di finanziamento per la gioventù. Questi dibattiti nazionali consentiranno ai giovani di partecipare a livello nazionale, regionale e locale, di selezionare i delegati e di assicurare un approccio dal basso verso l´alto alla preparazione del Vertice della gioventù. Il Vertice della gioventù di Roma sarà inaugurato sabato 24 marzo presso l´università di Roma (Roma Iii, facoltà di letteratura). Nel pomeriggio i giovani si suddivideranno in sei gruppi di lavoro per discutere i seguenti temi: il futuro del trattato Ue; il modello sociale ed economico dell´Ue; lo sviluppo sostenibile; il ruolo dell´Ue in un modo globalizzato; democrazia e società civile; i giovani e l´istruzione. Domenica 25 marzo il Vertice sarà ospitato al Campidoglio per la riunione plenaria, nella quale saranno adottate le conclusioni e i messaggi finali sul futuro dell´Europa. Questi risultati serviranno come base per il dialogo strutturato che si svolgerà nei prossimi anni tra i giovani europei e le istituzioni europee. Nel corso di una tavola rotonda i giovani discuteranno inoltre questi messaggi con la vicepresidente Wallström, il commissario Figel´ e i rappresentanti di altre istituzioni dell´Ue. Il dibattito sarà accessibile al pubblico in diretta su internet. Il Vertice dei giovani di Roma si svolgerà parallelamente al Consiglio europeo informale di Berlino del 25 marzo 2007, nel quale i capi di Stato e di governo adotteranno una dichiarazione politica per illustrare i valori e le ambizioni dell’Unione europea. Il Vertice della gioventù avvierà un processo di dialogo e dibattito che mobiliterà i giovani e le organizzazioni sulla gioventù in vista delle elezioni europee del 2009. I giovani europei hanno un ruolo essenziale da svolgere sulla scena europea. Sono importanti moltiplicatori dell´idea europea che si riflette nel nuovo programma Gioventù in azione iniziato nel gennaio 2007 con lo scopo di offrire un sostegno finanziario alla mobilità e ai progetti di attività dei giovani fino al 2013. Il prossimo giugno si svolgerà a Bruxelles la Settimana europea della gioventù per esporre i risultati dei progetti per i giovani finanziati dal precedente programma Gioventù e portare avanti il dibattito tra i giovani e i responsabili politici. .  
   
   
GIRO DI VITE SULLE FRODI TRANSFRONTALIERE UNA NUOVA RETE DI COOPERAZIONE TRA LE AUTORITÀ NAZIONALI  
 
 Bruxelles, 28 febbraio 2007 - Con l’inaugurazione, oggi a Bruxelles, di una nuova rete di lotta contro le frodi, gli operatori commerciali che si rendono responsabili di violazioni della legge a livello transfrontaliero saranno ormai soggetti a misure repressive in tutta l’Ue. La rete contrasterà tutti i tipi di truffe transfrontaliere (come le lotterie fantasma e i finti club vacanza), nonché le violazioni sistematiche della normativa comunitaria in materia di tutela dei consumatori (dal rifiuto delle compagnie aeree di risarcire i passeggeri per il ritardo dei voli alla vendita forzata di vacanze in multiproprietà, fino all’invio di opuscoli vacanze ingannevoli ai consumatori di altri paesi Ue). Il regolamento sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell’esecuzione della normativa per la tutela dei consumatori istituisce una rete comunitaria di autorità alle quali viene affidato il compito di contrastare i truffatori che adescano le loro vittime in un paese pur operando in un altro paese. Il regolamento stabilisce inoltre i requisiti minimi per le autorità nazionali, tra cui la possibilità di effettuare ispezioni in loco, di imporre il pagamento di multe e di esigere la cessazione di comportamenti illegali da parte delle società. I poteri conferiti a tali autorità potranno ad esempio portare al congelamento dei beni dei truffatori e all’adozione di misure atte a impedire loro di provocare ulteriori danni ai consumatori e ai commercianti onesti. Mercoledì la commissaria europea per la tutela dei consumatori, Meglena Kuneva, darà avvio alla nuova rete insieme ai rappresentanti delle autorità nazionali. “Gli artisti della truffa si servono di e-mail a catena o false promesse di grandi guadagni per trarre le persone più vulnerabili” ha dichiarato la commissaria Kuneva. “I truffatori sono scaltri: approfittano dei diversi sistemi giuridici esistenti nell’Ue per colpire i più fragili. Le loro astuzie, come personalizzare le lettere e farle apparire professionali, costano milioni di euro ai consumatori europei. Nel solo Regno Unito ogni anno oltre 3 milioni di adulti sono vittime di truffe, che in media costano a ciascuna delle vittime 1500 euro. Questo tipo di frodi deve finire. La nuova rete comunitaria di organismi di sorveglianza nazionali contribuirà a fermare gli operatori senza scrupoli e farà in modo che non possano più sfuggire alle autorità nazionali per la protezione dei consumatori”. Su cosa interverrà la rete? 1. Truffe: I commercianti disonesti tendono a spostarsi e ad attraversare le frontiere per evitare di essere scoperti. Fra i tipi di truffe oggetto delle nuove regole figurano: Falsi club vacanze - la consumatrice A è in vacanza in un altro paese dell’Ue e riceve una scheda da grattare su cui trova scritto che ha “vinto” una vacanza gratuita. Per ritirare il premio, è invitata a una presentazione nella quale viene spinta ad iscriversi a un club vacanze esclusivo, che non offre alcuna vacanza gratuita e, anzi, implica numerosi costi nascosti. Estrazione di premi, lotterie internazionali e lotterie abbinate a corse di cavalli – Il consumatore B riceve una lettera in cui c´è scritto che ha vinto alla lotteria. Prima di tutto deve chiamare un numero telefonico molto costoso per sapere come ottenere il premio, e poi gli viene detto che può ottenere il “biglietto vincente” soltanto in cambio di una tassa di registrazione o amministrativa. La somma deve essere inviata con bonifico in un altro paese, e il premio non arriva mai. 2. Violazione della normativa a tutela dei consumatori Il nuovo regolamento comunitario sulla cooperazione transfrontaliera riguarda la violazione di 16 atti legislativi comunitari in materia di pubblicità ingannevole, pacchetti vacanze, multiproprietà e vendita a distanza. La rete potrà reprimere i seguenti tipi di infrazione: Opuscoli vacanze ingannevoli: una società pubblicizza presso i consumatori di un altro paese un tour in pullman a prezzo fisso, ma con alcune escursioni “facoltative” per una cifra aggiuntiva. Durante il viaggio, i vacanzieri scoprono che se non partecipano a queste escursioni facoltative la società di trasporto li lascerà in alberghi lontani da qualsiasi centro turistico. Grazie alla rete, le autorità del paese di origine dei consumatori potranno chiedere alle autorità del paese di destinazione di indagare sulla società per aver perpetrato un inganno a danno dei consumatori. Clausola di esclusione del rimborso: una società che vende biglietti per concerti a consumatori di altri paesi Ue stabilisce, nelle sue condizioni generali, che i consumatori non hanno diritto al rimborso neanche in caso di annullamento del concerto. La negazione del diritto al rimborso potrà essere considerata ingiusta, con la possibilità, quindi, di intraprendere azioni transfrontaliere contro tale società. Cosa fare in caso di problemi con operatori commerciali di un altro Stato membro? In caso di problemi con un operatore commerciale transfrontaliero, la prima cosa da fare è contattare il Centro europeo dei consumatori (Cec) del proprio paese. Il centro esaminerà il caso e assisterà il consumatore nella risoluzione della controversia e su altri aspetti, come l’ottenimento del risarcimento. I Cec trasmettono le informazioni relative alle società nei cui confronti sono stati sporti reclami alle autorità nazionali competenti, che intraprendono le azioni necessarie. .  
   
   
OPA, RELAZIONE SULL’ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA UE MCCREEVY: “TROPPI PAESI RETICENTI A ELIMINARE GLI OSTACOLI ESISTENTI”  
 
 Bruxelles, 28 febbraio 2007 - La Commissione europea ha pubblicato una relazione sull’attuazione della direttiva europea sulle offerte pubbliche di acquisto (Opa) negli Stati membri. La direttiva mira a istituire linee direttrici minime per lo svolgimento di Opa laddove i titoli di società disciplinati dalle leggi degli Stati membri sono, parzialmente e integralmente, ammessi alla negoziazione sul mercato regolamentato. L´obiettivo della direttiva è inoltre di fornire un adeguato livello di protezione ai possessori di titoli in seno alla Comunità, istituendo un quadro di principi comuni e di requisiti generali che gli Stati membri devono attuare attraverso norme più dettagliate, conformemente ai rispettivi sistemi nazionali e contesti culturali. Questa direttiva consente agli Stati membri di non applicare alcune disposizioni e di esentarne le imprese nel caso in cui la società offerente non sia soggetta agli stessi obblighi. La relazione della Commissione mostra come gli Stati membri siano ricorsi in numerosi casi a queste opzioni ed esenzioni, e conclude che questo potrebbe portare alla creazione di nuovi ostacoli alle Opa sul mercato comunitario, piuttosto che all’eliminazione degli ostacoli esistenti. Il commissario europeo Charlie Mccreevy, responsabile per il mercato interno ed i servizi, ha dichiarato: “Troppi Stati membri sono reticenti a eliminare gli ostacoli esistenti, e alcuni stanno dando alle imprese addirittura più potere per contrastare le offerte pubbliche di acquisto. L´atteggiamento protezionista di alcuni sembra avere avuto un effetto trainante su altri. Se questa tendenza continua, c´è un rischio reale che le imprese che lanciano un´offerta pubblica di acquisto siano soggette a ulteriori ostacoli, e non a meno. Tutto ciò va completamente contro l´idea alla base della direttiva”. La direttiva europea sulle offerte pubbliche di acquisto mira a creare un quadro regolamentare favorevole per le Opa e a stimolare la ristrutturazione delle società nell´Unione europea. Tuttavia, le disposizioni principali della direttiva, che limiterebbero le possibilità per le imprese di difendersi contro eventuali acquirenti - ad esempio, subordinando le cosiddette "pillole avvelenate" all´approvazione degli azionisti o rendendo inapplicabili le restrizioni in materia di trasferimento di azioni - non hanno un carattere obbligatorio. Inoltre, la direttiva permette agli Stati membri di esentare le loro imprese dall´applicazione di queste disposizioni se l’offerente non è sottoposto agli stessi obblighi. Numerosi Stati membri hanno fatto ricorso a queste opzioni ed esenzioni, e alcuni hanno persino rafforzato il ruolo svolto dal management in materia di difesa contro le Opa. La Commissione intende seguire attentamente il modo in cui la direttiva è applicata nella pratica. .  
   
   
LA BULGARIA È PRONTA AD AFFRONTARE VANTAGGI E SVANTAGGI DELLA MOBILITÀ  
 
 Bruxelles, 28 febbraio 2007 - Il vice primo ministro bulgaro nonché ministro dell´Istruzione e della scienza Daniel Valtchev ha dichiarato al Notiziario Cordis che l´adesione all´Ue e le occasioni di mobilità che essa comporta potrebbero intensificare la fuga di cervelli dalla Bulgaria. Tuttavia, Valtchev è ottimista e ritiene che tale mobilità possa essere considerata positiva. «Non ritengo che la fuga di cervelli sia una tendenza negativa. Al contrario, sta ad indicare il riconoscimento e la notorietà dei giovani nella comunità della ricerca europea e persino globale», ha affermato. Il ministro si trovava a Bruxelles per l´inaugurazione di una mostra volta a far conoscere le scoperte scientifiche, i risultati raggiunti, i ricercatori e le priorità della Bulgaria. In un´intervista rilasciata al Notiziario Cordis, ha spiegato quali saranno i vantaggi dell´adesione per la ricerca bulgara, indicando i possibili contributi del suo paese, e ha analizzato la partecipazione ai programmi comunitari quadro per la ricerca e la mobilità dei ricercatori, un´arma a doppio taglio. «Nel nostro paese e in tutta Europa occorre offrire opportunità, strutture, prospettive e un ambiente tale da incoraggiare i giovani a tornare e proseguire la loro carriera di ricerca nel paese d´origine», ha spiegato Daniel Valtchev, riprendendo l´argomento della fuga di cervelli. La Bulgaria sta assegnando tra le 20 e le 30 borse di studio per la ricerca a scienziati di talento, incoraggiandoli a studiare e ad acquisire esperienza all´estero. Esiste tuttavia una condizione di «rientro», che obbliga i destinatari della borsa a ritornare in Bulgaria. «La nostra esperienza dimostra che il programma funziona bene», ha dichiarato Valtchev. «Le menti più brillanti hanno la possibilità di acquisire nuove conoscenze dai migliori ricercatori europei e di prendere parte ai più vantaggiosi sviluppi della ricerca. L´altra faccia della medaglia è che devono ritrasferire questa nuova conoscenza nell´organizzazione di ricerca del paese d´origine». La Bulgaria fa parte da tempo dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Il paese ha partecipato per la prima volta ai programmi quadro comunitari per la ricerca in occasione del Quarto programma quadro (4Pq) e il suo status è progressivamente cambiato da «paese terzo» a paese associato, poi candidato e infine Stato membro. La Bulgaria ha preso parte al Sesto programma quadro alle medesime condizioni degli Stati membri dell´Ue. La percentuale di approvazione delle proposte bulgare è passata dal 7% al 15%. «La definirei un´esperienza coronata dal successo», ha proseguito Daniel Valtchev. Sono in programma varie iniziative per intensificare ulteriormente la partecipazione al 7Pq. Nel corso del 2007 verrà lanciato un programma preliminare di sovvenzioni, teso a sostenere il passaggio di idee per la ricerca a progetti di ricerca. È inoltre in via di preparazione una campagna di diffusione delle informazioni, mentre nel 2008 inizierà un programma di cofinanziamento per la ricerca ad alta priorità sostenuto a titolo del 7Pq. «Devo ammettere che la nostra partecipazione al Sesto programma quadro ha cambiato la mentalità della comunità bulgara della ricerca e anche quella dei responsabili della politica», ha dichiarato il ministro al Notiziario Cordis. Tra i vantaggi assicurati dal 6Pq ha citato il miglioramento dell´accesso alle strutture per la ricerca, il rafforzamento dei legami tra ricercatori regionali e istituzioni, gli incentivi per l´avvio della ricerca in nuove aree, i centri congiunti di ricerca collaborativa e la revisione delle tradizioni della ricerca regionale. Tuttavia, il rapporto tra la comunità bulgara della ricerca e quella del resto dell´Europa si è rivelato un legame che ha prodotto frutti in entrambe le direzioni: pur avendo appreso molto dai propri vicini, la Bulgaria dispone essa stessa di aree di competenze significative. Il paese è orgoglioso della propria reputazione nei campi della biotecnologia, della genomica, della proteomica, della qualità e sicurezza alimentare, delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), nonché della progettazione di strumenti e componenti per il settore automobilistico, dell´aviazione e della difesa. Ora la Bulgaria vuole collaborare per contribuire al progresso della società europea basata sulla conoscenza. «Non vogliamo chiederci che cosa potremo apportare all´Ue, bensì quale contributo potremo offrire al mondo insieme ai gruppi di ricerca nostri omologhi in Europa», ha dichiarato Daniel Valtchev. La Bulgaria, analogamente ai paesi Europei e non, sta cercando attivamente di convincere la società dell´importanza della scienza. Il ministro ha sottolineato che i cittadini percepiscono sempre più la scienza come disciplina che fa cambiare troppo rapidamente le loro vite. Il governo sta incoraggiando un dialogo diretto tra cittadini, scienziati e politici e riconosce che dev´essere un dialogo aperto: «Per costruire la fiducia bisogna guadagnarsela. Non basta tenere le persone informate. Occorre anche offrire loro la possibilità di esprimere opinioni, timori e problemi», ha osservato Daniel Valtchev. Per ulteriori informazioni sulla ricerca in Bulgaria consultare: http://cordis. Europa. Eu/bulgaria .  
   
   
LOIERO INAUGURA LA SEDE DELLA REGIONE CALABRIA A BRUXELLES  
 
Bruxelles, 28 febbraio 2007 - Il Presidente Agazio Loiero, in occasione dell´inaugurazione dei nuovi uffici di rappresentanza della Regione Calabria a Bruxelles, ha spiegato che finalmente la nostra regione volta pagina e punta a invertire la rotta recuperando credibilità e fiducia da parte delle istituzioni comunitarie. "La nostra regione era l´ultima tra le regioni italiane ad aprire una sede nella capitale europea - ha sottolineato il presidente Loiero ai giornalisti durante una conferenza stampa -. Al mio primo incontro a Bruxelles con la commissaria alla Politica regionale Danuta Hubner ho notato una grandissima sfiducia e diffidenza nei confronti della nostra regione, ora contiamo di poter recuperare. Intanto, consideriamo di buon auspicio la positiva accoglienza avuta nell´incontro con i dirigenti della Banca europea degli investimenti". Loiero non ha nascosto, tuttavia, che sarà necessario un gran lavoro sia per utilizzare al meglio i fondi europei destinati alla regione nel 2007-2013, sia per accedere a nuovi strumenti comunitari come quelli offerti dalla Banca europea degli investimenti. "I cambiamenti di rotta - ha fatto osservare il presidente - sono necessari anche per fronteggiare le novità del post-2014, con la futura programmazione degli aiuti Ue: con l´allargamento dell´Unione europea a Romania e Bulgaria e quindi a zone con un prodotto interno lordo molto basso, la Calabria, per il cosiddetto "effetto statistico", non sarà più inserita tra le regioni povere dell´Ue e dovrà fare i conti con un flusso di finanziamento molto ridotto rispetto a quanto destinato nell´attuale programmazione che, compreso il co-finanziamento nazionale e regionale, ammonta a 12 miliardi di euro". Ma a Bruxelles, la regione Calabria mette sul tavolo anche le sue iniziative nel contrasto alla criminalità organizzata, un tema particolarmente sensibile nelle stanze della Commissione europea. "Abbiamo deciso - ha spiegato l´assessore ai fondi comunitari, Mario Maiolo - di avviare un controllo preventivo per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata nell´assegnazione dei finanziamenti comunitari". Ad un sistema di verifiche preventive, adottato anche grazie ad un protocollo d´intesa con la Guardia di finanza, se ne prevedono poi altri successivi, più incisivi rispetto alla sola certificazione antimafia della prefettura. Il sottosegretario alla presidenza Vincenzo Falcone - un passato di dodici anni di lavoro come segretario generale del Comitato delle regioni Ue - ha infine sottolineato l´importanza dell´utilizzo dei programmi europei di nuova generazione e sui partenariati tra la Calabria e altre regioni Ue ormai indispensabili nella nuova dimensione comunitaria. Un impegno su cui si confronterà la squadra dei funzionari della sede Ue, cinque persone alla guida del dottor Claudio D´aroma. .  
   
   
FONDI PENSIONE: ABI, CRESCERÀ L’’OFFERTA DI PRODOTTI ETICI  
 
Roma, 28 febbraio 2007 - ”Crescerà l’offerta di prodotti etici nel campo delle forme pensionistiche complementari legate per natura a una domanda di protezione e di sicurezza. D’altra parte i fondi socialmente responsabili hanno premiato il risparmiatore anche in termini di risultati”. Lo ha detto Giuseppe Zadra, Direttore generale dell’Abi, nel corso dell’incontro di oggi, organizzato dal Forum della Finanza sostenibile, per presentare le Linee Guida in materia di rendicontazione ambientale e sociale per le forme pensionistiche complementari. Le Linee Guida sono uno strumento per meglio mettere a fuoco i contenuti e le modalità con cui veicolare le informazioni sugli investimenti socialmente responsabili. Ad oggi operano in Italia 27 fondi comuni retail Isr (Investimenti socialmente responsabili), per un ammontare gestito di circa 2,58 miliardi di euro, con una crescita di oltre il 150% rilevata a giugno 2006 , rispetto al gestito di 1,07 miliardi del 2003. A giugno 2006 il numero di fondi Isr commercializzati in Europa ha continuato a crescere, così come gli asset complessivamente gestiti attraverso questi prodotti. L´incremento, negli ultimi 12 mesi, del numero di fondi è stato di circa il 3%, per un totale complessivo di 388 fondi socialmente responsabili operativi; gli asset in gestione sono di 34 miliardi di euro (+41% rispetto al 2005). Con circa 2,58 miliardi di euro su 27 fondi Isr, la quota ascrivibile agli asset manager italiani rappresenta il 7,58% del totale europeo. (Fonte: Avanzi sri research “Green social and ethical funds in Europe”). Buoni i risultati per chi ha investito in fondi etici. Negli ultimi 10 anni – come emerge da una ricerca di Bipiemme gestioni e Etica Sgr - i titoli delle imprese socialmente responsabili sono cresciuti del 94% (andamento dell’indice etico Ftse4good Global) un rendimento superiore al 75% registrato dall´indice generale (Msci World). Secondo il Direttore generale dell’Abi “i fondi pensione avranno certamente una quota allocata nella finanza etica”. Ad oggi i fondi istituzionali Isr – che comprendono assicurazioni, fondi pensione, fondazioni ed enti religiosi – gestiscono 381 milioni di euro una crescita del 59% rispetto al gestito di 240 milioni di euro nel 2003) “Le esperienze finanziarie più mature, come quella inglese – ha concluso Zadra - indicano che aumenterà il numero di risparmiatori che preferirà gli investimenti socialmente responsabili”. .  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 27 FEBBRAIO 2007  
 
Cct T. V. Btp 4,00% Btp 4,00%
Scadenza 01. 07. 2013 01. 03. 2010 01. 02. 2017
Cod. /tranche It0004101447/11 It0004196918/1 It0004164775/5
Imp. Offerto 2000 4000 2500
Regolamento 01. 03. 2007 01. 03. 2007 01. 03. 2007
Ced. God. 1,98
Imp. Domandato 3603 5926 3873
Imp. Assegnato 2000 4000 2500
Prezzo aggiudicazione 100,92 100,38 99,18
Prezzo esclusione 98,966 98,461 97,353
Rendimento lordo 4,00 3,90 4,14
Variazione Rend. Asta prec. (*) 0,09 -0,03 -0,15
Rendimento netto 3,48 3,39 3,62
Riparto 75,423 55,064 21
Importo in circolazione (mln) 12000 4000 10208
Riapertura (mln) 200 1000 250
Prezzo nettisti 100,92000000 100,38000000 99,17274800
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom
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CREDITO VALTELLINESE: RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI  
 
Sondrio, 28 febbraio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Giovanni De Censi, ha conferito mandato al Presidente affinché proceda nei termini di legge alla convocazione dell´Assemblea ordinaria e straordinaria per i giorni 20 aprile, in prima convocazione, e sabato 21 aprile 2007 in seconda convocazione, con all’ordine del giorno, tra l’altro, il rinnovo dell´intero Consiglio di Amministrazione e la proposta di nomina di 15 Amministratori per il triennio 2007-2009, ai sensi dell’art. 31 dello Statuto sociale, modificato dall’Assemblea straordinaria dello scorso 10 febbraio. Si ricorda in proposito che la predetta modifica dell’art. 31 dello Statuto sociale ha introdotto la regola della scadenza contemporanea dell´intero Consiglio di Amministrazione in luogo di quella della scadenza di un terzo dei Consiglieri ogni anno. Gli Amministratori non in scadenza - Giovanni De Censi, Renato Bartesaghi, Franco Bettini, Gabriele Cogliati, Michele Colombo, Giovanni Continella, Mario Cotelli, Valter Pasqua e Giuliano Zuccoli – hanno rimesso il proprio mandato con efficacia dalla data della prossima Assemblea, al fine di consentire l’attuazione della suddetta modifica statutaria ed il conseguente rinnovo dell’intero Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio. .  
   
   
STIPULATO L’ATTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI TAMBURI & ASSOCIATI S.P.A IN TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A.  
 
 Milano, 28 febbraio 2007 - E’ stata stipulata ieri la fusione per incorporazione di Tamburi & Associati S. P. A. In Tip - Tamburi Investment Partners S. P. A. La decorrenza degli effetti della fusione nei confronti dei terzi - ex art. 2504-bis del Codice Civile - viene fissata a far data dall’ultima delle iscrizioni conseguenti all’atto di fusione presso il Registro delle Imprese di Milano. Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione di Tip aveva approvato con atto pubblico, in data 20 dicembre 2006, la proposta di fusione per incorporazione di Tamburi & Associati S. P. A. In Tip. Le operazioni effettuate dalla società incorporata saranno imputate al bilancio della società incorporante con effetto dal 1° gennaio dell’anno in cui la fusione avrà efficacia nei confronti dei terzi. Dalla stessa data decorreranno gli effetti fiscali. .  
   
   
ECONOMIA E SOCIETÀ APERTA: È ON LINE IL SITO DEDICATO AL FORUM INTERNAZIONALE PROMOSSO DA BOCCONI E CORRIERE DELLA SERA .ECONOMIAESOCIETA.IT SARÀ IL RIFERIMENTO DELL’INIZIATIVA  
 
 Milano, 28 febbraio 2007 – E’ on line il sito internet del Forum internazionale Economia e società aperta, l’evento voluto da Bocconi e Corriere della Sera, che avrà luogo a Milano dal 9 al 12 maggio 2007. Il sito, all’indirizzo www. Economiaesocieta. It, intende costituire un riferimento del pensiero internazionale della Società aperta e accompagnare gli interlocutori del Forum - la società civile e i decisori della politica e dell’imprenditoria - all’appuntamento di maggio. Il sito contiene e sarà progressivamente arricchito con letture e opinioni sui temi urgenti della nostra società, che verranno affrontati nel corso del Forum e che indagano i rapporti dell’economia con la politica, la società, il mondo e i cittadini. Le sezioni di cui si compone il sito: Dossier - Ogni settimana si porrà l’attenzione a un tema selezionato tra le emergenze che si trova a fronteggiare la società aperta e i problemi più rilevanti con i quali si confronta la società civile, grazie al contributo di studiosi e esperti. On line questa settimana: La Cina: il gigante ha i piedi d’argilla? Il caso del giorno - Commenti e idee sul fatto del giorno, firmati da giornalisti del Corriere della Sera. Il caso di oggi “L’agenda europea e il suk politico”. Tra gli altri casi “Stoccolma e i dubbi sul G7”, “L’alitalia e la sconfitta delle compagnie di bandiera”, “Gazprom e le troppe voci dell’Europa sull’energia”. Dalla stampa straniera - Commenti sui temi caldi dell’attualità selezionati dalla stampa estera. Tra le segnalazioni odierne: Patti perniciosi dal Finacial Times; Hedge Fund e Deutsche Boerse dal Wall Street Journal; Henry Kissinger sul risultato politico della guerra in Iraq, dall’International Herald Tribune. Protagonisti - Una sezione dedicata alle personalità di grande autorevolezza nazionale e internazionale che interverranno al Forum, che include le biografie dei protagonisti e loro articoli e paper. I protagonisti stranieri oggi sul sito: George Alogoskoufis: Ministro greco dell’economia e delle finanze; George J. Borjas: Università di Harvard; Harvey Zahoui Chen: Presidente della First Light Academy, Shangai; Mendu Rammohan Rao: Dean della Indian School of Business, Hyderabad; André Sapir: Professore di Economia internazionale e integrazione europea alla Libera Università di Bruxelles; Paul Verhaegen: membro del Comitato esecutivo della Eindhoven University of Technology. La sezione verrà via via arricchita da nuovi nomi, profili e scritti delle personalità che aderiranno al Forum. Si segnala un’area specifica dedicata alla stampa, interlocutore che riveste un ruolo imprescindibile nella diffusione delle idee e del dibattito: comunicati stampa, immagini, articoli e la possibilità di accedere alla newsletter settimanale su tematiche urgenti dell’economia e della società avrà lo scopo di gettare le basi di un dibattito che avrà il suo culmine in maggio a Milano. .  
   
   
CLASS EDITORI E THOMSON FINANCIAL, ACCORDO STRATEGICO PER LA CREAZIONE DI UNA WORKSTATION PER I DATI FINANZIARI IN ITALIA  
 
Milano, Italia, e Londra, Gran Bretagna, 28 Febbraio 2007 - eClass, società di Class Editori che fornisce informazioni finanziarie e dati di mercato via satellite e via Internet, e Thomson Financial, unità operativa di The Thomson Corporation che fornisce soluzioni informatiche e tecnologiche per la comunità finanziaria mondiale, hanno annunciato ieri un accordo strategico finalizzato alla creazione di una soluzione Mf/thomson appositamente dedicata alla comunità finanziaria italiana. La stazione di lavoro offre agli investitori italiani, istituzionali e alle sale operative, la più completa soluzione oggi disponibile appositamente studiata per soddisfare le loro esigenze. La nuova workstation Mf/thomson combina: I contenuti analitici sviluppati specificatamente per l’Italia forniti da eClass con l’offerta globale di dati di Thomson Financial, che fotografano in maniera approfondita e particolareggiata i principali mercati mondiali. Quindi per tutte le società quotate nel mondo le stime di utile Ibes, i dati relativi agli M&a e alle operazioni sui mercati di capitali, le informazioni relative ai fondamentali economici e alla proprietà di Worldscope; I network di entrambe le società, per garantire la perfetta conformità della soluzione Mf/thomson con i mercati italiani; Gli standard e l’impeccabile servizio alla clientela di entrambe le aziende. Al momento la prima soluzione Mf Thomson è in via di installazione in una delle principali banche italiane. La soluzione è stata scelta poiché garantisce, oltre alla completezza e alla facilità d’uso del servizio, significativi vantaggi economici. Richard Garnier, Amministratore Delegato per l’Europa Continentale di Thomson Financial ha commentato: “Siamo lieti della partnership con eClass, che ha reso possibile la creazione della piattaforma Mf/thomson, una soluzione unica nel suo genere e in grado di soddisfare le peculiari esigenze di workflow e di contenuti richiesti dalla comunità finanziaria italiana. Le reazioni iniziali alle prime verifiche di mercato sono state estremamente positive, in particolare per quanto concerne i vantaggi derivati dalla sinergia tra i contenuti globali di Thomson e lʹapprofondita conoscenza della comunità finanziaria italiana di eClass”. Paolo Panerai, direttore ed editore di Class Editori, ha aggiunto: “Abbiamo scelto Thomson Financial in qualità di partner a servizio della comunità finanziaria italiana per la capacità dimostrata nella creazione di soluzioni su misura, grazie all’ampiezza e completezza dei contenuti di cui dispone. L’esperienza di Thomson arricchisce e integra la capacità di individuare e soddisfare le esigenze della comunità finanziaria italiana sviluppata da Mf/milano Finanza durante gli anni di attività in questo specifico mercato”. La piattaforma Mf/thomson completa, per le sale operative più importanti, le soluzioni di Mf/milano Finanza a marchio Mf dedicate agli investitori basate su Mf Sat e Mf Web rivolte alle principali banche, società di intermediazione finanziaria e agli operatori privati. .  
   
   
GRUPPO SOGEFI: UTILE NETTO DI 51 MILIONI (+14%) PROPOSTO DIVIDENDO DI 0,20 EURO (+14%)  
 
Milano, 28 Febbraio 2007 - Si è riunito ieri a Milano, sotto la Presidenza del dr. Rodolfo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Sogefi Spa per esaminare la proposta di bilancio civilistico e il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio 2006. Risultati del Gruppo - In un contesto di mercato non favorevole per un calo di attività di alcuni importanti clienti, il Gruppo Sogefi ha confermato nel 2006 un fatturato superiore al miliardo di euro, migliorando nel contempo la redditività netta per il quinto anno consecutivo. L’ulteriore progresso dei volumi di vendita nei Paesi sudamericani ha compensato la flessione dei ricavi sui mercati europeo e statunitense, consentendo al Gruppo di realizzare nel 2006 un fatturato consolidato di 1. 018,6 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con il 2005 (1. 023,4 milioni). La redditività della gestione industriale, pur gravata dall’aumento dei costi energetici, dei prezzi dei componenti in alluminio e di alcune leghe utilizzate negli acciai speciali per il settore sospensioni, ha registrato risultati in miglioramento in entrambe le Divisioni (Filtrazione e Componenti per sospensioni). L’ebitda consolidato (utile prima di imposte, interessi e ammortamenti) è stato nel 2006 di 128,5 milioni di Euro (12,6% del fatturato), in crescita dell’1,3% rispetto a 126,9 milioni del precedente esercizio (12,4% del fatturato). Il risultato è stato negativamente influenzato da oneri per riorganizzazioni industriali (5,2 milioni di Euro), svalutazioni di immobilizzazioni (4,3 milioni) e oneri non ricorrenti per l’erogazione al management di premi a fronte dei risultati realizzati nei recenti esercizi (2,3 milioni). L’esercizio 2006 ha, per contro, beneficiato di plusvalenze per 4 milioni di Euro, di cui 3,6 milioni relativi alla cessione dello stabilimento spagnolo di Rubi. Anche l’utile operativo consolidato è migliorato, passando da 105,6 milioni di Euro nel 2005 (10,3% del fatturato) a 106,6 milioni nel 2006 (10,5% del fatturato). 2 L’ebit consolidato (utile prima di interessi e tasse) è cresciuto del 3,1%, attestandosi a 83,5 milioni di Euro (8,2% del fatturato), contro 81 milioni del 2005 (7,9% del fatturato). Grazie a minori oneri finanziari, a proventi per 1,1 milioni di Euro derivanti dal recupero di ritenute su dividendi esteri di esercizi precedenti e a una plusvalenza di 0,7 milioni di Euro per la cessione di una partecipazione, nel 2006 il risultato prima delle imposte è aumentato dell’11,6%, passando da 67,1 milioni di Euro nel 2005 a 74,9 milioni. A sua volta l’utile netto consolidato, che ha beneficiato di una minor incidenza fiscale rispetto all’esercizio precedente, è cresciuto del 13,7%, attestandosi nel 2006 a 50,8 milioni di Euro (5% del fatturato) rispetto a 44,7 milioni (4,4% del fatturato) nel 2005. Nel 2006 il Gruppo Sogefi ha ulteriormente migliorato la propria situazione finanziaria, riducendo l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2006 a 126,3 milioni di Euro (-24,5% rispetto a 167,3 milioni al 31 dicembre 2005). Nel dicembre 2006 la Capogruppo Sogefi Spa ha rimborsato il prestito sindacato di 80 milioni di Euro in scadenza. Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2006 era di 279,6 milioni di Euro, contro 246,9 milioni al 31 dicembre 2005 ( +13,2%). La redditività del patrimonio netto (Roe) è risultata del 19,3% (19,7% nell’esercizio 2005), mentre il rendimento sul capitale investito (Roi) è stato del 19,6% (19% nel 2005). Risultati della Divisione Filtrazione Nel 2006 la Divisione Filtrazione ha migliorato i risultati economici sia in Europa che in Sud America, grazie al buon andamento negli ultimi mesi dell’esercizio delle vendite nel settore aftermarket. Il fatturato ha raggiunto 527,2 milioni di Euro, in crescita dell’1,7% rispetto a 518,5 milioni nel 2005. L’ebitda è stato di 70,2 milioni di Euro (13,3% del fatturato), in crescita del 2,5% rispetto a 68,5 milioni nel 2005 (13,2% del fatturato). L’ebit è salito a 51,9 milioni di Euro (9,8% del fatturato), in aumento del 3,8% rispetto a 50 milioni nel 2005 (9,6% del fatturato). Nel 2006, la Divisione Filtrazione ha siglato sul mercato cinese una joint venture che dal 2007 opererà localmente sia per i costruttori veicolistici sia per il mercato aftermarket. Risultati della Divisione Componenti per Sospensioni - Nel 2006 i ricavi della Divisione componenti per sospensioni sono stati influenzati dal calo dei volumi produttivi dei costruttori francesi, con una conseguente leggera flessione del fatturato, passato da 504,9 milioni di Euro nel 2005 a 491,6 milioni (-2,6%). Ciò nonostante, la redditività è migliorata: l’Ebitda è stato infatti di 63,4 milioni di Euro (12,9% del fatturato), in aumento del 3,6% rispetto a 61,2 milioni nel 2005 (12,1% del fatturato). L’ebit - ha raggiunto 37,4 milioni di Euro (7,6% del fatturato), in crescita dell’8,4% rispetto a 34,5 milioni del 2005 (6,8% del fatturato). Risultati della Capogruppo - Sogefi Spa ha realizzato nel 2006 un utile netto di 22,3 milioni di Euro rispetto a 79,5 milioni nel 2005, quando aveva beneficiato di una plusvalenza di 62,2 milioni derivante dalla cessione della partecipazione in Luhn&pulvermacher – Dittmann&neuhaus Gmbh alla controllata tedesca Allevard Federn Gmbh. Il patrimonio netto di Sogefi Spa al 31 dicembre 2006 era di 250,1 milioni di Euro, contro 243,2 milioni al 31 dicembre 2005. Obiettivi del quadriennio 2007-2010 - Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato gli obiettivi per il 2007 e il piano strategico 2008-2010, che prevede l’espansione delle attività sia sui mercati asiatici con la realizzazione di joint venture in Cina, Corea e India, sia sul mercato nordamericano. Anche a seguito di questi programmi, nel quadriennio è previsto un tasso di crescita medio annuo dei ricavi di oltre il 4%, una redditività operativa e netta sul fatturato in ulteriore miglioramento rispetto al 2006 e il sostanziale azzeramento dell’indebitamento finanziario netto al termine dell’esercizio 2010 in assenza di acquisizioni, che restano peraltro uno degli obiettivi strategici del Gruppo. Proposta di dividendo - Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti, convocata in prima convocazione per il 20 Aprile 2007 ed in seconda convocazione per il 23 Aprile 2007, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,20 Euro (0,175 Euro nel 2006), che sarà messo in pagamento a partire dal 4 maggio 2007 con stacco della cedola N° 27 in data 30 aprile 2007. Proposta di revoca e conferimento di nuova delega per acquisto azioni proprie - Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio di Amministrazione stesso, per un periodo di 18 mesi, per l’acquisto di massime n. 8 milioni di azioni proprie, ad un prezzo unitario che dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono, da un lato, la possibilità di investire in azioni della Società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda, dall’altro lato la possibilità di ridurre il costo medio del capitale della Società. La Società ha attualmente in portafoglio n. 1. 695. 000 azioni ordinarie, corrispondenti all’1,5% del capitale sociale. Proposta di un piano di stock options e di un piano di incentivazione (phantom stock options) per il 2007 - Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti: - un piano di stock options per il 2007, destinato ai dirigenti delle società controllate estere del Gruppo per un massimo di n. 715. 000 opzioni; - un piano di incentivazione (phantom stock options) per il 2007, destinato all’Amministratore Delegato, ai dirigenti e collaboratori delle società italiane del Gruppo per un massimo di n. 1. 760. 000 opzioni. Modifica dello Statuto - Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, con atto notarile, di modificare direttamente gli articoli 17 e 24 dello Statuto Sociale in materia di: voto di lista per la nomina degli Amministratori; modalità di nomina del “Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari”. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea Straordinaria degli Azionisti ulteriori modifiche allo Statuto Sociale per l’adeguamento a quanto previsto dalla Legge sul Risparmio. .  
   
   
20 MILIONI DALLA SPAGNA PER IMPIANTO PRODUZIONE PET - SI FARÀ AD ACERRA, NELL´AMBITO DELL´ACCORDO DI PROGRAMMA EX NGP. INTORNO SORGERÀ UN PARCO INDUSTRIALE ECO SOSTENIBILE E LA CENTRALE A OLI VEGETALI PIÙ GRANDE D´EUROPA  
 
 Napoli, 28 febbraio 2007 - Si è svolta ieri, presso gli uffici dell´Assessorato Regionale alle Attività Produttive al Centro Direzionale, una conferenza stampa per la presentazione di un importante investimento nel territorio di Acerra. Si tratta di un intervento per l´ammodernamento dell´impianto di produzione di polimeri della ex Ngp Spa, realizzato dalla società Simpe Spa con il contributo finanziario della Regione e del Ministero per lo Sviluppo Economico attraverso Sviluppo Italia Spa, in base agli incentivi previsti dalla legge 181. Alla conferenza stampa erano presenti l´assessore regionale alle Attività Produttive, Andrea Cozzolino, Patrizio Sarti e Roberto Aureli di Sviluppo Italia, il sindaco di Acerra, Espedito Marletta, il Responsabile del Ministero per lo Sviluppo Economico per l´applicazione dell´Accordo di Programma di Acerra, Achille Bilotti, il Presidente di Ngp-montefibre Spa Nicola Voso, l´amministratore delegato della Simpe, Raffaele Grieco, Aurelio Gonzales-isla e José Maria Olavide, rispettivamente Direttore della Divisione Chimica e Direttore della Divisione Fibra della società La Seda de Barcelona, Donato Capolupo, Assistente Amministratore Delegato della Fidion Srl, e Vito Savino, Direttore dello Stabilimento Fidion. La società catalana, che con 800 tonnellate annue e il 27% del mercato è leader in Europa per la produzione di Pet, ha da poco acquisito la maggioranza di Simpe, anche attraverso un aumento di capitale, investendo oltre 20 milioni di euro, gran parte dei quali vanno ad integrare i 22 milioni di euro stanziati per rilanciare il sito di Acerra. Si tratta del più grande investimento realizzato negli ultimi anni in Campania da una società straniera. Nello stabilimento sarà prodotto il Pet per uso alimentari, polimero utilizzato ad esempio per la produzione delle comuni bottiglie e dei flaconi di plastica per acqua, bibite, olio. Il sito entrerà in esercizio già nel 2008 e darà lavoro a 76 persone, selezionate tra gli ex dipendenti della Ngp-montefibre. "Non finanziamo più le crisi - ha sottolineato Cozzolino - ma lo sviluppo e la crescita industriale. Tre sono i progetti guida di questo intervento: ristrutturare lo storico impianto della Montefibre di Acerra per renderlo sostenibile e competitivo sui mercati internazionali con produzioni assolutamente innovative; la creazione di una nuova centrale non più alimentata a combustibile fossile, ma a combustibile vegetale; la realizzazione di un vero e proprio parco industriale dove abbiamo già tre importanti presenze nel settore dell´aerospazio. L´obiettivo è creare nuova occupazione soprattutto tra le nuove generazioni. Abbiamo scelto la Campania e Acerra - ha detto Aurelio Gonzales-isla - perché qui c´era a disposizione uno dei più moderni impianti al mondo, e per noi è stata una opportunità da non perdere. Il nostro obiettivo è lo sviluppo industriale e qui ci sono tutte le condizioni per farlo". L´accordo di Programma. Dopo la crisi di Montefibre e la conseguente cassa integrazione per i circa 400 dipendenti dell´azienda, il 15 luglio del 2005 fu siglato un Accordo di Programma presso la sede del Ministero delle Attività Produttive tra l´allora ministro Claudio Scajola, il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e l´assessore regionale alle Attività Produttive e all´Agricoltura, Andrea Cozzolino. L´intesa prevedeva lo stanziamento di 22milioni di euro per il rilancio sul mercato del polo industriale di Acerra, attraverso l´ammodernamento degli impianti ex Ngp, e la realizzazione di un impianto per la lavorazione del Pet fra i più moderni d´Europa. Veniva concordata, inoltre, la cessione all´Asi di Napoli da parte di Ngp di un´area di circa 450mila metri quadrati. Lì si insedieranno nuove attività produttive (selezionate da un´apposita Segreteria Tecnica istituita tra Ministero, Regione Campania con il supporto tecnico di Sviluppo Italia) che andranno a formare un nuovo "parco industriale". Tra i criteri di ammissibilità per le imprese un fattore premiale sarà il rispetto degli standard di sostenibilità ambientale e il numero di assunti tra i lavoratori in esubero dalle aziende del sito. Il 6 aprile 2006 è stato anche sottoscritto un protocollo aggiuntivo che implementa l´accordo del 2005. In particolare, gli interventi aggiuntivi riguardano le operazioni di ammodernamento della centrale elettrica e dell´impianto di depurazione, oltre all´incentivazione di nuove imprese per produzioni tecnologicamente avanzate. "Questo investimento - ha detto Achille Bilotti, Responsabile del Ministero per lo Sviluppo Economico per l´applicazione dell´Accordo di Programma di Acerra - è stato reso possibile grazie al coraggio delle Istituzioni di puntare su una iniziativa innovativa. Quello de La Seda è un importante investimento dall´estero, ottenuto grazie a iniziative di promozione concreta, come può essere l´ammodernamento dell´impianto di Montefibre". "La Regione Campania - ha aggiunto Patrizio Sarti di Sviluppo Italia - è la prima ad avere creduto e puntato su questo tipo di intervento. Possiamo dire che è diventata un modello per le altre regioni, che stanno adesso iniziando a seguirne l´esempio anche se non ancora con lo stesso coraggio". Primi investimenti nel "Parco industriale". Sono quattro al momento le iniziative proposte per investimenti sul territorio per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro e circa 120 occupati. In particolare si tratta di due interventi del Gruppo Ilmas (la società aeronautica piemontese che aveva già rilevato gli stabilimenti dell´Exide di Casalnuovo), uno della Iannone (azienda impegnata nella verniciature e nella produzione tubazioni in acciaio), e della Prosit (produzioni di finestre in legno e legno-alluminio), mentre sono già in corso le valutazioni preliminari di investimenti per altri 100 occupati circa. La centrale a olio vegetale. Tra gli interventi previsti nell´area ex Ngp-montefibre, c´è la realizzazione di una centrale elettrica alimentata ad olio vegetale, la più grande d´Europa. Il progetto della Fri-el Green Power, società operante nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, prevede l´ammodernamento della centrale termoelettrica già presente nello stabilimento di Acerra che utilizzava combustibili fossili. Il nuovo impianto avrà una potenza di 74 Mwe, gli stessi di prima ma con un impatto ambientale sensibilmente ridotto. Della vecchia centrale saranno riutilizzati, inoltre, i capannoni, il camino e i serbatoi. L´investimento previsto è di oltre 80 milioni di euro. L´impianto entrerà in produzione nel 2008 e occuperà 25 lavoratori, già impiegati con la Ngp. "È importante sottolineare - ha dichiarato il sindaco di Acerra, Espedito Marletta - l´inversione di tendenza che si è avuta soprattutto dal punto di vista ambientale, con la creazione di una centrale termoelettrica alimentata con combustibili vegetali". .  
   
   
PRESENTATO HIGH PROFESSIONALS CLUB: IL PROGETTO RIVOLTO AI DIRIGENTI D’AZIENDA  
 
Roma, 28 febbraio 2007 - Si è svolto, presso la Sala Tevere della Regione Lazio, il convegno “Gli uomini apprendono finché vivono, le imprese vivono finché apprendono”. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente di Aidp Gruppo Lazio Maria Teresa Fortunato, il Presidente del Sindacato Dirigenti Aziende Industriali di Roma Stefano Cuzzilla, il Resp. Direzione Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio Roberto Crescenzi. Nel corso dell’incontro è stato illustrato il programma di attività del progetto Hpc – High Professionals Club, realizzato da Agenzia Lazio Lavoro, Cida (Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità) e Ministero del Lavoro. Il progetto Hcp, rivolto ai Dirigenti d’azienda iscritti nella banca dati dell’Agenzia Lazio lavoro, ha lo scopo di promuovere una rete relazionale utile alla crescita professionale di ogni partecipante e favorirne lo sviluppo di carriera all’interno dei contesti organizzativi. Esso si prefigge inoltre di accrescere le competenze professionali, nonché di facilitare il reinserimento lavorativo in occasione dei periodi di cambiamento e di transizione. Il tutto si sviluppa attraverso una serie di incontri dove si possono sviluppare riflessioni e confronti intorno a quei temi che si ritengono trasversali e di interesse comune dei partecipanti. Gli incontri sono caratterizzati da tre elementi-guida principali: Setting formativo: un ambiente disposto per favorire lo scambio e le relazioni, ma riconoscibile come “contesto di formazione” per la presenza di strumenti idonei e di un formatore esperto; Tema: costituisce il nucleo centrale dell’incontro e viene mantenuto con funzione di guida e di traccia; Maestro: la persona che conduce il discorso sul tema. Nel corso dell’incontro è stato anche presentato un Cd-rom realizzato grazie al progetto Hpc. Si tratta di un cd contenete la lista dei profili professionali dei Dirigenti iscritti: grazie ad un rapido motore di ricerca esso consente, alle aziende in cerca di dirigenti, di selezionare con estrema facilità i profili a disposizione e di rintracciare quindi la figura professionale più adatta alle proprie esigenze. Nei prossimi giorni l’Agenzia Sviluppo Lazio, attraverso la collaborazione dei Sindacati e delle Associazioni imprenditoriali, inoltrerà il cd-rom alle aziende della regione. .  
   
   
VALUE PARTNERS ACQUISISCE SPECTRUM STRATEGY CONSULTANTS E CONTINUA LA CRESCITA SUI MERCATI INTERNAZIONALI  
 
 Milano, 28 febbraio 2007 – Value Partners, multinazionale della consulenza strategica e It, acquisisce Spectrum Strategy Consultants, società inglese attiva nella consulenza all’alta direzione, ampliando la propria gamma di servizi e competenze e rafforzando la propria presenza su mercati fondamentali come quello inglese e del Far East. Spectrum è infatti riconosciuta a livello internazionale come società specializzata nei settori New Media, Broadcasting ed Entertainment. Fondata a Londra nel 1994, oggi impiega un’ottantina professionisti e conta 15 partner attivi nell’headquarter di Londra e nelle sedi di Singapore, Hong Kong e Sydney che si andranno ad aggiungere alle sedi di Value Partners presenti in Cina, America Latina e Est-sud Europa. Spectrum conta su un ampio portafoglio clienti che comprende broadcaster, case editrici, digital media (Bbc, Sky, Rai, Globo, Sony). Molti i clienti nell’Entertainment, anche sportivo, tra cui grandi club di calcio, italiani ed europei come Manchester United, Chelsea, Arsenal, oltre a Fifa e Uefa. Spectrum lavora per le authority delle telecomunicazioni in Europa e Asia, oltre che per i principali operatori di Tlc internazionali e i principali vendor, come Nokia e Huawei. È riconosciuta sul mercato per il presidio uno dei settori più innovativi, quello della convergenza telco, media ed entertainment. Serve inoltre grandi fondi di Private Equity come Apax, Permira, Kkr, Blackstone Group. Spectrum ha chiuso il 2006 con un fatturato di 16 milioni di euro. “L’acquisizione di Spectrum”, afferma Giorgio Rossi Cairo, presidente di Value Partners, “è prima di tutto la cooptazione di un gruppo di eccellenti professionisti nella nostra partnership e la condivisione di un progetto che ha nella spinta internazionale e nell’eccellenza delle competenze i suoi punti cardine. Value Partners oggi conta su una presenza strategica su Londra, sede oltre che di multinazionali anche dei principali fondi di Private Equity che richiedono sempre più progetti di turnaround, area in cui Value Partners ha una competenza distintiva. Inoltre le sedi di Spectrum nel Far East rafforzano in modo significativo la nostra presenza in Cina, area per noi strategica insieme all’America Latina e all’Est-sud Europa. L’acquisizione ci permette inoltre di presidiare ulteriormente uno dei settori più innovativi, quello della convergenza telco, media ed entertainment. ” “Questo accordo ci permette”, afferma Janice Hughes, uno dei fondatori di Spectrum, “di ampliare il nostro portafoglio, sia in termini di settori come le istituzioni finanziarie, il manufacturing, i luxury goods, sia in termini di competenze come il change management e il turnaround che si integrano con la nostra offerta di strategia all’alta direzione. Value Partners è un partner ideale: condividiamo lo stesso approccio al business, lo stesso sistema di valori professionali e la determinazione ad essere internazionali. ” .  
   
   
L´1 E IL 2 MARZO A NAPOLI LA PRIMA CONFERENZA REGIONALE SULL´INNOVAZIONE  
 
Napoli, 28 febbraio 2007 - "La ricerca abita in Campania" è il tema della prima conferenza sull´Innovazione che si terrà giovedì 1 (ore 15-20) e venerdì 2 marzo (ore 10-15) a Castel dell´Ovo, organizzata dall´Assessorato regionale all´Università, Ricerca e Innovazione guidato da Teresa Armato. Scienziati australiani, svizzeri e tedeschi discuteranno con i colleghi campani e con i dieci Centri regionali di competenza sulle esperienze più avanzate nel campo della ricerca a livello mondiale. Tra i temi al centro della manifestazione: lo scenario di riferimento per la ricerca, l´esperienza dei centri regionali di competenza ed il ruolo delle istituzioni. Su questi argomenti dibatteranno nel corso della due giorni alcune tra le maggiori personalità del panorama scientifico internazionale. Nella giornata inaugurale di giovedì 1 marzo (apertura dei lavori ore 15) sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Giacomo Vaciago dell´Università Cattolica di Milano; Timothy Hall della Direzione Generale Ricerca della Commissione Europea; Guido Trombetti presidente della Crui; Ernesto Hoffmann del Centro Studi Ibm; Giovanni Bertolone, ad dell´Alenia; Emilio Stefanelli, vicepresidente Farmaindustria e Giovanni Lettieri, presidente di Confindustria Napoli. Venerdì 2 marzo (ore 9), si parlerà dell´esperienza dei Centri di eccellenza in Australia, Svizzera e Germania con i rispettivi referenti scientifici. Le opportunità e le prospettive dei Centri saranno poi il tema della tavola rotonda cui parteciperà, tra gli altri, Piero Barucci, presidente della Commissione Internazionale valutazione dei Centri di Competenza Regionali (Crdc). I lavori si concluderanno con un dibattito sul ruolo delle istituzioni per lo sviluppo della ricerca. .  
   
   
DITTE MEDITERRANEE AL FEMMINILE IN ITALIA SOLO OTTO SU CENTO  
 
Milano, 28 febbraio 2007 - Italia meta lavorativa più degli uomini che delle donne del Mediterraneo: solo otto donne contro cento uomini dell’area aprono un’impresa nel Paese. Sono oltre quattromila e settecento le ditte femminili in Italia con una titolare che proviene dai Paesi del Mediterraneo, oltre una ditta su dieci con titolare extracomunitaria. In forte crescita: + 134% in cinque anni, più delle imprese femminili aperte da extracomunitarie includendo tutti i Paesi (+88%). Anche nell’ultimo anno il trend positivo continua: + 16,9%. Per regione: prima la Lombardia con oltre settecento ditte di donne mediterranee, forte anche il Piemonte con 617. Per nazionalità, decisamente più attive le marocchine con oltre tremila ditte attive. Per provincia, più impegnate a Roma le donne mediterranee imprenditrici (446 ditte), poi a Torino (403) e a Milano (386). Rispetto ai connazionali, più impegnate le libiche: una ditta su cinque con titolare libico in Italia è femminile. Per settore, al primo posto il commercio con quasi tremila ditte e i trasporti con oltre quattrocento. Ma la specializzazione femminile delle ditte mediterranee va ai trasporti: una titolare extracomunitaria su quattro in Italia è mediterranea. Più attive nelle imprese le donne tra i trenta e i cinquant’anni (56% di tutte le ditte femminili con titolare del Mediterraneo). Poi le più giovani, con meno di trent’anni (23%), infine le ultra cinquantenni (19%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese per l’anno 2006 in confronto con il 2005 e il 2001. “La piccola impresa - ha dichiarato Gianna Martinengo, presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Milano - si dimostra una via tutta italiana all’integrazione e all’emancipazione femminile. Un percorso esigente che obbliga l’immigrato a rapportarsi con i clienti, i fornitori, le istituzioni, il sistema bancario, ma che lo rende protagonista della vita del territorio. Il modello della piccola impresa può essere esportato anche nel sud del Mediterraneo dove, grazie ai fili tenui ma fitti dell’economia diffusa, può contribuire a integrare un’area che racchiude le grandi contraddizioni del nostro tempo”. .  
   
   
PREMI ALLA MIGLIOR IDEA IMPRENDITORIALE FEMMINILE  
 
 Isernia, 28 febbraio 2007 - Si tiene oggi alle ore 10, presso la sala Convegni della Camera di Commercio di Isernia, alla presenza del presidente della Regione Angelo Michele Iorio, la Cerimonia di Premiazione per la “Migliore Idea Imprenditoriale”. E’ il momento conclusivo del percorso formativo “Donna&impresa” organizzato dall’azienda speciale Sei della Camera di Commercio di Isernia e conclusosi lo scorso dicembre. Il Corso, volto a formare 20 aspiranti imprenditrici e a fornire loro gli strumenti, le metodologie e le tecniche per l’avvio di una nuova impresa, ha ottenuto un significativo successo sin dalla fase di selezione avendo registrato circa 60 richieste di partecipazione. Alla cerimonia, tra gli altri, saranno presenti l’assessore alla Attività Produttive Franco Giorgio Marinelli, la consigliera di Pari Opportunità del Molise Giuditta Lembo, Monica Onori di Retecamere, il presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Provincia di Isernia Angela Crolla. Dopo i saluti di Luigi Brasiello e Giancarlo Di Nunzio, in rappresentanza del sistema camerale, si procederà alla consegna degli Attestati di Partecipazione alle 20 allieve del Corso e all’assegnazione del Premio di mille euro, insieme a una targa di riconoscimento, all’aspirante imprenditrice dall’idea vincente, secondo quanto decretato dal Comitato Tecnico di Valutazione. Scelta difficile poiché tutte le partecipanti al Corso hanno manifestato grande entusiasmo e espresso, ognuna con la propria idea d’impresa, proposte valide, concrete e innovative nei vari settori tra i quali prevalgono, senz’altro, il terziario, l’artigianato e il commercio. Il Corso “Donna&impresa” e il “Premio per la Migliore Idea Imprenditoriale” sono iniziative inserite nell’ambito del Nuovo Programma Regionale, ex art. 21, Dpr 314/2000 di “Promozione e Sostegno all’Imprenditoria Femminile” (Convenzione Regione Molise -Uniocamere Molise del 20/01/2006). L’azienda Sei certificata Uni en iso 9001: 2000 per le attività di “Progettazione ed erogazione di servizi di informazione e formazione professionale e orientamento al lavoro” dedica ormai da anni il proprio servizio alla diffusione della cultura d’impresa. Il suo impegno nella sensibilizzazione delle donne verso questa cultura è continuo e crescente e si concretizza in progetti finalizzati alla promozione dello sviluppo locale in un’ottica di genere e, in particolare, della partecipazione al lavoro della componente femminile. Ciò a dispetto di un rapporto problematico con il credito, di pregiudizi e scetticismo purtroppo ancora diffusi. .  
   
   
PROGETTO “MANAGERIALITÀ E INNOVAZIONE AL FEMMINILE” FOCUS GROUP PER DONNE CON RUOLI DI RESPONSABILITÀ E GESTIONALI NELLE AZIENDE DELLA PROVINCIA DI TORINO  
 
 Torino, 28 febbraio 2007 - Nell’ambito del progetto “Managerialità e innovazione al femminile” promosso dalle Consigliere di Parità della Provincia di Torino, Laura Cima e Ivana Melli e sviluppato da Acta consulting, sono in fase di attivazione alcuni focus group tematici indirizzati a donne con ruoli gestionali e posizioni dirigenziali all’interno delle aziende (aziende industriali, di servizi, P. A. ). Molte giovani donne sono entrate nel mondo del lavoro negli ultimi anni , raggiungendo sempre più frequentemente ruoli di responsabilità a vari livelli (es. Capo-reparto, capo sala, resp. Contabilità, imprenditrici): non si conoscono a fondo queste realtà e la ricerca si pone l’obiettivo di dar voce a queste donne, verificando con loro come riescono a rimodellare l’organizzazione del lavoro all’interno della propria area e/o della propria azienda, ente, ospedale, ecc. La partecipazione ai focus group è proposta per avviare un confronto e una riflessione su quali modalità e con quali contenuti innovativi le donne esercitano il proprio ruolo all’interno delle organizzazioni. La ricerca e l’analisi di esperienze permetterà di individuare comportamenti professionali non ancora “indagati” e tipicamente femminili e consentirà di definire nuovi modelli manageriali messi in atto dalle donne. I focus group inizieranno nel mese di marzo. Le donne interessate a dare la loro adesione possono contattare: Ufficio della Consigliera di Parità - tel. 011/8612772 Anna Ferrero – Acta consulting al n. Tp 011/8141153. . .  
   
   
“CIVILTÀ DELLE DONNE” DAL 4 ALL’8 MARZO 2007 A NAPOLI  
 
Napoli, 28 febbraio 2007 - Mostre, spettacoli teatrali e concerti, dibattiti e seminari, proiezione di film e rassegna di corti, degustazioni e presentazione di libri saranno al centro di “Civiltà delle donne”, in programma, alla Stazione Marittima di Napoli, dal 4 all’8 marzo 2007. La manifestazione - promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Regione Campania, guidato da Rosa D’amelio – è un’occasione per riflettere sulla città partendo da quanto pensano, fanno e propongono le donne. La manifestazione si aprirà domenica 4 marzo alle 16. 00, con un incontro con i giornalisti e le comunità straniere presenti a Napoli sui temi della cooperazione, dell’integrazione e della pace. L’iniziativa, che prevede l’accesso gratuito a tutte le attività in programma, è divisa in sezioni tematiche. Lo spazio dedicato ad “Un mare di donne” rappresenta il cuore dell’intera manifestazione: il Mediterraneo come luogo molteplice fatto di storie, abitudini, culture differenti che si incrociano, ma anche luogo di emigrazione e immigrazione, di armoniose esperienze di integrazione, di culture femminili, di sfruttamento, di solitudine, di riscatto, di solidarietà. La sezione “Il Filo di Perle”, dedicata alla rivista che a marzo compirà un anno, assicurerà la connessione fra “Civiltà delle donne” e “Donne di Marzo” che comincia il primo marzo al Belvedere di San Leucio con “Le Utopie delle Donne”. In calendario: il 14 e il 15 marzo, l’incontro con lo scrittore Alain Touraine; il 21 e il 22 con la ministra cilena alle Pari Opportunità, Laura Albornoz; il 27 e il 28, ad Avellino, con la filosofa Luce Irigaray. “Tra il dire e il bere”, è un’atra sezione, dedicata alle donne che producono vino, agli abbinamenti tra grandi vini e grandi ingredienti della tradizione napoletana, a dibattiti sull’impresa enogastronomica, a degustazioni. Attrici, cantanti, giornaliste, scrittrici racconteranno il loro rapporto con il vino. L’aglianico, il Greco e il Fiano saranno i vitigni conduttori. In “Anima e corpo”, invece, si ascolteranno le conferenze che filosofe e filosofi offriranno come spunti per riflettere, per stare bene e per vivere senza affanno. “Aspettando Galassia”: i libri e il loro mondo saranno evocati dal programma della rassegna che si svolgerà nello stesso spazio di “Civiltà delle donne” a metà marzo. “Leggere e rileggere”: una piccola arena, un anfiteatro dove affrontare antiche dicotomie, radicali differenze, prima fra tutte quella tra donne e uomini, poi, quella tra il buono e il cattivo, il bello e il brutto, l’amaro e il dolce. “Tu mi guardi e io ti guardo” è una rassegna delle mille attività istituzionali e del volontariato dedicate alle abitanti del carcere, con film, presentazioni di libri, mostre e progetti, come “Il pranzo di Babette” che le detenute offriranno alle loro invitate. “Ri-creazione”, infine, è lo spazio dedicato alle scuole. Durante la quattro giorni di “Civiltà delle Donne”, altri luoghi della città ospiteranno l’evento. Al teatro Trianon ci saranno i laboratori di scrittura e gli spettacoli. Per i musei, al Madre ci sarà la mostra su “Le madri matute di Capua”di Patrizia Cavalli; all’Archeologico la mostra “Al di là della polvere / Beyond the dust” delle artiste Lida Abdul (Afghanistan), Zina Sedira (Algeria), Regina José Galindo (Guatemala). Al Lanificio 25 di piazza Santa Caterina, si svolgerà il saggio finale del laboratorio di comicità diretto da Antonella Stefanucci. Inoltre, al Madre si terrà la prima esperienza di ateliers pedagogici per i bambini delle elementari. .  
   
   
E LA NOTTE SI TINGE DI ROSA! CON L´8 MARZO AL VIA UFFICIALMENTE IL CALENDARIO DI EVENTI PIEMONTESI PER L´ANNO EUROPEO DELLE PARI OPPORTUNITA´  
 
 Torino, 28 febbraio 2007 - In occasione del 2007 Anno Europeo per le Pari Opportunità per tutti e dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, la Regione Piemonte presenta la prima edizione delle ‘Notti Rosa’. In tutte le province piemontesi un ricco calendario di eventi all’insegna di cultura, musica e spettacolo…per tutti. “Dopo tanto bianco, abbiamo voluto tingere le notti piemontesi di rosa per festeggiare l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, e dare inizio ufficialmente all’Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti – dichiara Giuliana Manica, Assessore Turismo Sport, Pari Opportunità Regione Piemonte – Da giornata di lotta, oggi l’8 marzo si è trasformato in una data che rievoca, in diversi paesi del mondo occidentale, le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne. Le singole province celebreranno quest’anno dedicato alle pari opportunità con un fitto calendario di eventi e le notti rosa, distribuite su diverse date, ne saranno il filo conduttore tra cultura, musica e spettacolo…per tutti”. L’8 marzo si avvia un percorso che durerà tutto l’anno, sulla scia delle iniziative per l’Anno europeo, durante il quale si celebreranno anche i 50 anni di normative comunitarie in materia di parità uomo - donna e contro ogni forma di discriminazione. Normativa che pone l’Europa all’avanguardia nel mondo intero su questi temi. Il calendario delle ‘Notti Rosa’ verrà inaugurato da Cuneo il 7 marzo, poi Torino l’8, Asti il 9, Novara il 10, Alessandria il 20 aprile, Biella il 21 aprile, Vercelli il 28 aprile e, infine, Verbania il 21 luglio. .  
   
   
FONDI UE: VENETO APPROVA “POR” PER 560 MILIONI DI EURO 2007-2013. GAVA: “A BRUXELLES ENTRO IL 5 MARZO. VINTA CORSA CONTRO IL TEMPO. ATTIVEREMO 1 MILIARDO DI INVESTIMENTI”  
 
 Venezia, 28 febbraio 2007 - La Giunta regionale del Veneto, nella sua seduta di ieri su proposta dell’Assessore alle Politiche Economiche con delega ai Fondi Comunitari Strutturali Fabio Gava ha definitivamente approvato il suo Piano Operativo Regionale (Por) contenente le linee d’utilizzo di fondi europei per circa 560 milioni di Euro, compresi gli interventi nazionali e regionali, che arriveranno nell’arco temporale 2007-2013. Il Por Veneto ha già superato tutti gli esami previsti (prima valutazione in Giunta, Commissione del Consiglio regionale, Tavoli di partenariato europei, e quindi l’approvazione odierna) e verrà ora trasmesso alla Commissione Europea per il definitivo nulla osta, tramite il Ministero dello Sviluppo Economico. “Possiamo dire – sottolinea Gava – di aver vinto la prima corsa della nuova gara, perché il termine fissato dall’Europa per la formalizzazione dei Piani regionali è fissato al 5 marzo, e ci risulta che molte Regioni europee siano in difficoltà a rispettarlo. Ciò vuol dire che il nostro Por sarà valutato, e quindi attivato, tra i primi. Si tratta di una partita fondamentale per il futuro dell’economia veneta, perché verranno così attivati non meno di 1 miliardo di Euro d’investimenti”. Gava pone l’accento sul fatto che la nuova programmazione europea è profondamente cambiata rispetto al 2000-2006: non prevede infatti più le “zonizzazioni”, il che vuol dire che gli interventi interesseranno tutto il Veneto; e per questo motivo si potrà e dovrà ragionare in termini più strategici per l’intera economia regionale, con progetti ad ampio respiro, rivolti principalmente a ricerca e innovazione tecnologica, internazionalizzazione, telecomunicazioni, accessibilità, ambiente e prevenzione dei rischi, azioni interregionali, Euroregione. Di particolare rilievo la dotazione destinata a ricerca e innovazione, che supera i 200 milioni di Euro. Il Por Veneto è strutturato in “Assi Prioritari” e “Linee d’Intervento”. L’asse 1 riguarda l’Innovazione e l’Economia della Conoscenza e prevede 3 linee: Ricerca, Sviluppo e Innovazione; Ingegneria Finanziaria; Sostegno alla Promozione e allo Sviluppo dell’Imprenditorialità. Altre 3 linee sono previste per l’Asse 2 (Energia, Ambiente, Valorizzazione del Territorio): Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica; Stimolo agli Investimenti per il Recupero Ambientale e Prevenzione dei Rischi Naturali e Tecnologici; Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Naturale. L’asse 3 riguarda l’Accesso ai Servizi di Trasporto e di Telecomunicazioni di Interesse Generale ed è strutturato in 3 linee: Interventi Infrastrutturali e di Sviluppo e Offerta di Servizi e Applicazioni per le Piccole e Medie Imprese e gli Enti Locali, nonché di Aiuto alle Pmi per l’Accesso ai Servizi Telematici; Potenziamento delle Reti di Trasporto con il Miglioramento degli Snodi e delle Piattaforme Multimodali; Promozione della Mobilità Pulita e Sostenibile, in particolare nelle zone urbane. L’asse Prioritario n. 4 ha come titolo “Azioni Interregionali ed Euroregione” e punterà alla modernizzazione economica su vasta scala, sostenendo cooperazioni tra diverse Regioni, come nel caso dell’Accordo recentemente sottoscritto a Klagenfurt tra Veneto, Carinzia e Friuli Venezia Giulia. Il 5° Asse Prioritario (Assistenza Tecnica) prevede infine azioni di supporto alla programmazione, gestione, attuazione e monitoraggio degli interventi. .  
   
   
NASCE LA SOCIETA´ DI APPALTI DELLA REGIONE BRESSO: ´UNO STRUMENTO UNICO CHE SOPPRIME L´ARES´  
 
Torino, 28 febbraio 2007 - La giunta regionale ha approvato, nel corso della seduta di lunedì 26 febbraio, il disegno di legge che costituisce una nuova società per i lavori pubblici e sopprime l’Agenzia regionale delle strade Ares. “Oggi manteniamo uno degli impegni previsti dal nostro programma di governo - spiega Bresso - Avevamo detto che Ares, così come strutturata in passato, era un carrozzone costoso e poco efficace e che quindi andava eliminata. Oggi ci dotiamo invece di uno strumento più leggero e versatile che si prenderà carico di tutti gli appalti pubblici in materie di interesse regionale”. La “Società di Committenza Regione Piemonte (S. C. R. Piemonte)” infatti si occuperà delle procedure di appalti pubblici non solo in materia di strade e di trasporti, ma anche di sanità, telecomunicazioni, edilizia sovvenzionata, universitaria e pubblica. “La Società di Committenza Regionale – spiega l’assessore all’Innovazione, Andrea Bairati – rappresenterà un importante centro di competenza per la realizzazione efficiente, efficace e in sicurezza, aspetto di cruciale valore, di opere rilevante complessità. In questo campo, in Piemonte, anche grazie ai Giochi olimpici si sono consolidate importanti competenze che la Società porterà a valore”. La nuova società in prospettiva assorbirà e valorizzerà le competenze e l’esperienza dell’Agenzia Torino 2006 per quanto riguarda la funzione di stazione appaltante su opere di rilevanti dimensioni. “E’ un importante passo avanti – dichiara l’assessore ai Trasporti, Daniele Borioli - nel processo di innovazione degli strumenti a disposizione della Regione per dare attuazione alle politiche di programmazione e realizzazione delle infrastrutture. S. C. R. Potrà anche rivelarsi un soggetto utilissimo per la gestione ottimale, quale stazione appaltante su committenza regionale, di altre grandi partite che ci attendono, come il processo di rinnovo del materiale rotabile per il trasporto pubblico locale”. .  
   
   
FIRENZE, LA PROPOSTA DI REVISIONE DELLA DISCIPLINA DEL 1993 IMPRENDITORIA GIOVANILE, LA NUOVA LEGGE PUNTA SULLA QUALITÀ SARANNO PRIVILEGIATI I PROGETTI INNOVATIVI NEI SERVIZI AVANZATI E NEL MANIFATTURIERO  
 
Firenze, 28 febbraio 2007 - Imprenditoria giovanile, si cambia. La legge 27 che dal 1993 ha funzionato a pieno regime favorendo la nascita di moltissime imprese under 35, va in archivio per lasciare il posto a un nuovo strumento, più adeguato a uno scenario economico profondamente cambiato. "L´idea portante della nuova proposta di legge della giunta per l´imprenditoria giovanile - spiega l´assessore all´istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - è quella di puntare maggiormente sull´innovazione, individuata come fattore cruciale dello sviluppo della nostra economia. L´intervento della Regione si propone, più nettamente che in passato, di stimolare la nascita di giovani imprese con forte potenziale di sviluppo, ad elevato contenuto innovativo o tecnologico, tali da consentire la crescita dell´occupazione, non solo in termini quantitativi ma anche di qualità. Il che significa, fra l´altro, aumentare le opportunità di posti di lavoro stabili". La legge del 1993 La legge 27 del 1993 va in pensione dopo aver raggiunto un importante traguardo. Dal 1994 al 2005 sono state finanziate, grazie ad essa, 4. 848 imprese per un volume complessivo di contributi pari a 47. 492 milioni di euro. Dal 1998 al 2004, in particolare, sono state finanziate 3. 545 imprese, nelle quali complessivamente sono risultati occupati 5. 578 lavoratori dipendenti e 10. 534 soci. A beneficiare degli interventi sono state piccole e piccolissime imprese, soprattutto artigiane, i cui titolari o soci avevano, come requisito imprenscindibile, un´età inferiore a 35 anni. I meccanismi che la legge 27 prevedeva per il finanziamento, erano quelli del contributo in conto capitale, in conto interessi o in conto canoni, attivati dall´apposito fondo costituito presso Fidi Toscana. E´ proprio a partire da una revisione di questi meccanismi che ci si propone di far emergere e premiare, con la proposta della giunta di cui oggi l´assessore ha presentato un´informativa in consiglio, i progetti più dinamici, in grado di dare una mano al riposizionamento competitivo della nostra regione. "La legge 27 - sottolinea l´assessore - ha permesso efficacemente di contrastare la disoccupazione di lunga durata attraverso forme di autoimpiego in un periodo in cui era preminente offrire ai giovani risposte nell´area, appunto, del lavoro autonomo". Il nuovo scenario Oggi, come si è detto, lo scenario è cambiato. L´occupazione aumenta (64,9%), il tasso di disoccupazione (4,3% nell´ultimo trimestre 2006) è ai minimi storici, diminuisce il numero delle persone in cerca di lavoro. La novità è rappresentata dalla crescita di un´area di lavoro "debole" e di sottoccupazione, in cui la fascia d´età giovanile è particolarmente rappresentata, mentre si assiste in parallelo a un ridimensionamento del lavoro autonomo. "Affrontare questa difficile fase dello sviluppo - afferma Simoncini - significa trovare strumenti per raggiungere gli obiettivi che la Regione si è posta con forza nel piano regionale di sviluppo e nel piano di indirizzo per istruzione, formazione e lavoro. Si dovrà passare da un intervento generico a favore di tutte le tipologie di progetti, a forme di intervento più selettivo, che individuino le iniziative più adatte a dare dinamismo al sistema produttivo regionale. Ciò significa far convergere le risorse disponibili sui modelli di impresa che vanno in questa direzione". Gli obietttivi In sintesi, obiettivi cardine della proposta di legge sono: offrire opportunità ai giovani che intendono fare impresa nei settori dei servizi avanzati e in quello manifatturiero, essenziali per il rilancio; immettere nel sistema produzioni innovative e ad alto contenuto tecnologico; sostenere imprese che fertilizzino il campo della ricerca e dello sviluppo; favorire l´autoimpiego e il lavoro autonomo; offrire buone prassi in grado di orientare i giovani con alti livelli di istruzione, oggi sottoccupati, verso forme di lavoro più qualificate. Come funziona La legge proposta dalla giunta dovrebbe rinviare a successivi atti una precisa definizione delle priorità e dei settori di intervento economico delle piccole e medie imprese che potranno beneficiare dei finanziamenti. Gli interventi dovrebbero prevedere la possibilità di soddisfare due fasi: il finanziamento dell´avvio dell´impresa (tramite due strumenti: finanziamento a tasso zero per una percentuale massima del 70% dell´investimento; interventi nel capitale di rischio); la fase di espansione dell´attività imprenditoriale. Le spese ammissibili per gli interventi in conto capitale si riferiscono ad investimenti fino ad un massimo di 250. 000 euro. Il progetto dovrà essere presentato sotto forma di business plan, che verrà valutato dal punto di vista economico, finanziario e tecnico. Per l´ammissione dei beneficiari verranno capilate graduatorie trimestrali e a ciascuna impresa sarà fornito un tutoraggio per almeno due anni. Qualche dato sull´occupazione giovanile I dati istat del 2005 mostrano che, in Toscana, nella popolazione 15-24 anni, risulta occupato il 27,9%. Una quota solo di poco superiore al dato nazionale (25,5%) e distante dalla media europea (36,8%). Nella fascia di età 25-34, il tasso di occupazione sale al 77,2%. Quanto al lavoro flessibile, dati Istat elaborati da Irpet evidenziano come, fra giovani occupati in età 20-29 anni, l´occupazione temporanea sale al 29,3 %. Fra i lavoratori temporanei (in tutto 163. 000) l´incidenza della fascia di età 20-29 anni è del 42,2%. Fra i collaboratori (cococo e cocopro in Toscana sono in tutto 33. 250), i giovani 20-29 anni hanno un´incidenza pari al 34%. .  
   
   
IL PRESIDENTE SORU INCONTRA I 18 SINDACI DELLA MARMILLA  
 
 Cagliari, 28 febbraio 2007 - Il Presidente della Regione, Renato Soru, ha incontrato il 26 febbraio a Cagliari nella sala della giunta in viale Trento, i 18 sindaci della Marmilla per discutere del progetto di sviluppo del territorio e delle forme associate di gestione attraverso le unioni dei comuni. "Di stare assieme - ha detto il Presidente Soru - se ne ha un bisogno enorme. Ormai abbiamo capito che quello che si fa a Setzu, Tuili o Barumini incide anche negli altri paesi. Questo territorio o cresce tutto assieme o non cresce". "La Marmilla - ha proseguito Soru, intervenuto dopo un´introduzione del sindaco di Villamar, Piersandro Scano, dedicata alla descrizione delle linee di uno sviluppo basato sulle risorse locali, i beni culturali, il paesaggio - è un posto bellissimo. Se ce ne facciamo carico tutti assieme forse rimarrà bellissima e se stiamo attenti a non sciuparla. Noi abbiamo le risorse, il problema che abbiamo è rinnovare la pubblica amministrazione, e di fare in modo che le risorse che si spendono comincino con il recuperare tutto quello che è inconcluso, senza compromettere quello che è rimasto della rete dei paesi, dei loro centri storici, della bellezza del paesaggio. Anzi, recuperando, investendo nella qualità architettonica´´. "Nella finanziaria del 2007 - ha detto ancora il Presidente della Regione riferendosi al disegno di legge approvato dalla Giunta e trasmesso al Consiglio regionale proprio oggi - abbiamo 500 milioni per queste attività, di qualificazione urbana-ambientale come occasione insieme di sviluppo e di lavoro. Ci sono 100 milioni per recuperare case nei centri storici a favore dell´edilizia a canone moderato. Vorremmo metterla a posto tutta quanta la Sardegna, mettendo a posto tutti i paesi, di modo che non rimanga nemmeno una casa con la facciata da finire, e perché non accada che sarà troppo tardi quando ci accorgeremo che i nostri paesi sono ancora interessanti e gradevoli da abitarci, da farci tornare gente ad abitare dalle città´´. A proposito del progetto di un imprenditore privato di creare campi da golf e di costruire alcune centinaia di nuove abitazioni, tra i comuni di Villanovaforru, Lunamatrona e Collinas, il Presidente ha detto: "Se ci dite di aiutarvi a ristrutturare i centri storici, di case nuove non ne costruiamo neanche una. Se avete paura con questo progetto di non essere padroni in casa vostra e se ritenete che possa essere un´area da far crescere autonomamente, io vi assecondo. Ma se pensate di aver bisogno di un grande attrattore, io non farò nulla contro il vostro territorio. Decidete voi, decidiamo insieme". Il Presidente della Regione ha affacciato fra l´altro altre ipotesi di lavoro per la Marmilla, dopo avere suggerito di dare vita a una sola unione dei comuni, e di aderire al progetto regionale "Terre di Sardegna´´. "Sarà il caso di valutare se la Giara possa essere tutta pubblica´´, ha detto aderendo all´idea degli amministratori di un progetto Life da presentare direttamente all´Unione Europea. .  
   
   
GRAZIE ALL’INTERESSAMENTO DI BIM (BACINO LMBRIFERO MONTANO)ADDA SONO STATI SBLOCCATI I FONDI DESTINATI AI COMUNI RIVIERASCHI DALLA FINANZIARIA 2006  
 
Sondrio, 28 febbraio 2007 – E’ ufficiale, grazie anche all’azione di Bim Adda e con il sostegno di Federbim i nuovi sovracanoni previsti dalla Legge Finanziaria 2006 entreranno finalmente nelle casse dei Comuni rivieraschi della provincia di Sondrio. Tra gli arretrati del 2006 e gli importi dovuti per il 2007, i Comuni interessati da impianti idroelettrici potranno disporre complessivamente di 2. 700. 000 €. La Legge Finanziaria 2006 (legge n. 266 del 23 dicembre 2005, art. 1 comma 486) aveva infatti previsto di imputare alle aziende elettriche un sovracanone aggiuntivo pari a 3,6 € per ogni kW di “potenza installata”. Sempre la Finanziaria prevedeva che questo sovracanone spettasse per 1/6 ai Comuni e per 5/6 allo Stato. Relativamente al 2006 l’intero sovracanone è stato versato esclusivamente allo Stato, a seguito di esplicita richiesta in tal senso dell’Agenzia del Demanio nei confronti delle aziende elettriche. Grazie all’operato di Bim Adda e al sostegno di Federbim si è riusciti a sbloccare questa situazione che vedeva i fondi fermi presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Al fine di compensare i maggiori sovracanoni incassati dallo Stato nel 2006, si è infatti ottenuto che per il 2007 i Comuni incassino i 2/6 (anziché 1/6) e lo Stato i 4/6 (anziché 5/6). Questo adeguamento genererà per il 2007 nuove entrate per i Comuni rivieraschi pari a 2. 700. 000 €. .  
   
   
FSE: APPROVATO PROGRAMMA PER COMPETITIVITA’ E OCCUPAZIONE DEL “SISTEMA VENETO ”  
 
Venezia, 28 febbraio 2007 - Il programma operativo regionale (Por) relativo all’Obiettivo “Competitività e occupazione” nell’ambito del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2007/2013 è stato approvato oggi dalla giunta regionale, su relazione dell’assessore alla formazione e al lavoro Elena Donazzan. Per la realizzazione del programma saranno a disposizione circa 815 milioni di euro, di cui 100 di finanziamento regionale e i restanti messi a disposizione dalla Comunità Europea. Il documento di programmazione del Veneto – fa presente l’assessore, spiegando l’importanza di questo passaggio procedurale per il quale sono stati rispettati i tempi previsti - sarà ora trasmesso, tramite il governo italiano, alla Commissione Europea per avviare il negoziato formale che dovrà portare al provvedimento di adozione del Por da parte della stessa Commissione. L’obiettivo “Competitività Regionale e Occupazione” – aggiunge l’assessore Donazzan – è uno degli orientamenti strategici indicati dagli organismi comunitari per i prossimi sette anni. Al suo raggiungimento concorrono sia il Fondo Sociale Europeo, sia il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr). Ciò a cui si punta è rafforzare la competitività e le attrattive delle Regioni e l’occupazione, anticipando i cambiamenti economici e sociali, inclusi quelli connessi all’apertura degli scambi, mediante l’incremento e il miglioramento della qualità degli investimenti nel capitale umano, l’innovazione e la promozione della società della conoscenza, l’imprenditorialità, la tutela e il miglioramento dell’ambiente, oltre agli interventi per migliorare l’accessibilità, l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e lo sviluppo di mercati del lavoro. Inoltre, il programma predisposto dal Veneto – conclude l’assessore - è in linea con i primi risultati emersi dal Forum sulla competitività, che la Regione ha avviato lo scorso agosto, mettendoli in relazione con le analisi contenute nei Libri verdi che hanno preso in esame gli aspetti dell’economia, della conoscenza e della formazione professionale. Sul Por proposto dalla giunta regionale, la settimana scorsa aveva espresso parere favorevole anche la competente Commissione del Consiglio Regionale. .  
   
   
BANDI DI GARA PER L´ABBATTIMENTO DI OPERE EDILIZIE ABUSIVE  
 
Napoli, 28 febbraio 2007 - La Regione Campania, con decreti dirigenziali del competente Settore Urbanistica dell´Assessorato al Governo del Territorio (pubblicati sul Burc numero 12 del 26/02/2007) ha approvato i bandi di gara per l´appalto dei lavori di demolizione di opere edilizie abusive e il ripristino dello stato dei luoghi in tutte le province della Campania. "Di pari passo con le strategie di sviluppo e pianificazione promosse dal Piano Territoriale Regionale adottato - osserva l´assessore al Governo del Territorio, Gabriella Cundari - non possono mancare, su tutto il territorio della Campania, azioni adeguate per il contrasto e la dissuasione dell´odioso fenomeno dell´abusivismo edilizio". Agli interventi di abbattimento e ripristino ambientale sono destinati un milione di euro per la Provincia di Napoli, e 1,6 milioni di euro per le altre quattro province regionali. I finanziamenti sono a carico dell´apposito "fondo di rotazione", istituito con legge finanziaria regionale 15/2002, per la riqualificazione di beni tutelati e il contrasto all´abusivismo edilizio. A valere sullo stesso "fondo di rotazione" regionale sono inoltre stanziati altri cinquecentomila euro destinati ai Comuni che non sono in grado di finanziare interamente gli interventi di demolizione degli immobili abusivi e il ripristino dello stato dei luoghi. Le domande di accesso ai fondi dovranno pervenire al Servizio Antiabusivismo, Settore Urbanistica della Regione Campania, entro trenta giorni dalla pubblicazione sul Burc del bando pubblico, recante i requisiti di ammissione e di valutazione ai fini della formazione della graduatoria per l´erogazione dei contributi. Links: Decreto Dirigenziale N. 4 del 24. 01. 2007 (Burc N. 12 del 26. 02. 2007) – Asta pubblica per l´appalto dei lavori di abbattimento di opere edilizie abusive nelle Province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno; Decreto Dirigenziale N. 5 del 24. 01. 2007 (Burc N. 12 del 26. 02. 2007) – Asta pubblica per l´appalto dei lavori di abbattimento di opere edilizie abusive nella Provincia di Napoli; Decreto Dirigenziale N. 3 del 24. 01. 2007 (Burc N. 12 del 26. 02. 2007) – Finanziamenti ai Comuni per l´abbattimento di opere edilizie abusive. .  
   
   
FALOTICO (CISL) SU SEQUESTRO CANTIERI DI MARINAGRI SPA A POLICORO  
 
Potenza, 29 febbraio 2007 - Il segretario generale della Cisl di Basilicata Nino Falotico interviene a proposito del sequestro dei cantieri di “Marinagri spa” a Policoro avvenuto questa mattina: “abbiamo la massima fiducia nell’azione della Magistratura, - ha detto il leader della Cisl - ma non nascondiamo le nostre preoccupazioni per gli effetti della chiusura dei cantieri che potrebbero ripercuotersi sugli incolpevoli lavoratori. Quello che non possiamo assolutamente permetterci è una situazione di logoranti incertezze. Auspichiamo che la fase istruttoria degli accertamenti possa coniugarsi con la salvaguardia dei circa 300 lavoratori operanti nel contesto dei cantieri. A tal riguardo – ha proseguito Falotico - riteniamo opportuno che nella sede istituzionale preposta, a partire dalla Task force della Regione, vi sia subito un incontro per valutare questa emergenza ed adottare tutte le misure per tutelare i lavoratori interessati che è inutile ribadire – ha concluso il segretario generale della Cisl - sono giustamente preoccupati per questo “fulmine che a ciel sereno” che si è abbattuto su di loro. ” .  
   
   
ENERTAD ANNUNCIA I RISULTATI DEL PRECONSUNTIVO 2006 E IL PIANO STRATEGICO 2007-2010: ENERGIA ELETTRICA DA FONTE EOLICA VENDUTA: 144 GWH (70 GWH NEL 2005)  
 
Milano, 28 febbraio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Enertad Spa ha esaminato il Preconsuntivo 2006, che chiude con il risultato netto d’esercizio pari a –3,7 milioni di euro. La Società annuncia inoltre l’acquisto dei diritti di costruzione di un nuovo parco eolico da 40 Mw a Ginestra degli Schiavoni in provincia di Benevento in Campania e l’aggiornamento del Piano Strategico (2007-2010). Preconsuntivo consolidato 2006 Principali dati economici e finanziari consolidati (valori in milioni di euro) 2006 2005 Ricavi e prestazioni delle attività continue 35,2 16,0; Margine operativo lordo delle attività continue 21,4 3,9; Risultato operativo delle attività continue (0,2) (0,4); Imposte 2,3 (0,9); Risultato netto delle attività continue (4,7) (5,3); Risultato netto delle attività discontinue 1,0 (6,5); Risultato d’esercizio (3,7) (11,9). 31/12/2006 31/12/2005 Capitale investito netto 159,7 387,3 Posizione finanziaria netta (18,0) (235,5) Personale 62 824 I ricavi e le prestazioni delle attività continue (settori “Eolico” e “Servizi idrici”) al 31 dicembre 2006, pari a 35,2 milioni di euro, sono incrementati di 19,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005 per il contributo del business “Eolico” (+17,2 milioni di euro) che ha beneficiato di: (i) un significativo incremento dell’energia ceduta rispetto all’esercizio 2005 (+106,9%) per la marcia a regime dei parchi eolici di Troia San Vincenzo (38Mw) e Troia San Cireo (30Mw) e la migliore performance del parco di Eolo–viticuso (9Mw); (ii) un aumento del prezzo di cessione dell’energia elettrica (+30,9%) e (iii) un aumento del prezzo dei certificati verdi (+11,9%). Il margine operativo lordo delle attività continue al 31 dicembre 2006, pari a 21,4 milioni di euro, è incrementato di 17,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005 prevalentemente per il contributo del business “Eolico” (+15,8 milioni di euro), per le ragioni già esposte in merito ai ricavi. Il risultato operativo delle attività continue al 31 dicembre 2006, negativo per 0,2 milioni di euro, è migliorato di 0,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005 dopo (i) ammortamenti per 6,1 milioni di euro (+3,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005) per l’entrata in marcia dei nuovi investimenti nel business eolico; (ii) accantonamenti a fondo rischi relativamente alle operazioni straordinarie di dismissione e svalutazioni pari a 3,1 milioni di euro (+1,7 milioni di euro rispetto al totale accantonato al 31 dicembre 2005) e (iii) svalutazione della partecipazione della Capo Gruppo Enertad Spa nella società Sodai Italia Spa per 12,4 milioni di euro a seguito dell’impairment test al 31 dicembre 2006. Tale svalutazione si è resa necessaria a seguito delle risposte negative e delle difficoltà riscontrate negli ultimi mesi nella finalizzazione degli iter autorizzativi dei progetti di ampliamento di alcune piattaforme per il trattamento dei reflui liquidi speciali. Le imposte evidenziano per il 2006 una variazione positiva per 2,3 milioni di euro del risultato d’esercizio a seguito della contabilizzazione di imposte differite attive relative a perdite pregresse che hanno più che compensato imposte correnti (Irap) per 1 milione di euro. Il risultato netto delle attività continue al 31 dicembre 2006, negativo per 4,7 milioni di euro (in miglioramento di 0,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005), riflette oneri finanziari per 6,7 milioni di euro (+2,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005) e imposte differite attive per 2,8 milioni di euro. Il risultato netto delle attività discontinue (settori “Acciaio”, “Waste management”/”Waste-to-energy” ed alcune attività dei “Servizi idrici”) al 31 dicembre 2006 è stato pari a 1 milione di euro, in aumento di 7,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005. Ciò a seguito sia delle plusvalenze conseguenti alle dismissioni (al netto degli oneri accessori per le vendite) sia del miglior risultato industriale dei business dismessi nel periodo antecedente la cessione. Il risultato netto d’esercizio (somma dei risultati delle attività continue e discontinue) al 31 dicembre 2006 è pertanto negativo per 3,7 milioni di euro, pur in miglioramento di 8,2 milioni di euro rispetto all’esercizio 2005, che si chiuse con la perdita di 11,9 milioni di euro. Il capitale investito netto al 31 dicembre 2006 è pari a 159,7 milioni di euro, in diminuzione di 227,6 milioni di euro rispetto a quello al 31 dicembre 2005, che era pari a 387,3 milioni di euro, per effetto delle operazioni di dismissione. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2006 è passiva per 18 milioni di euro, in miglioramento di 217,5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2005 quando era passiva per 235,5 milioni di euro. Ciò a causa principalmente di (i) incasso per le cessioni delle partecipazioni e (ii) deconsolidamento dell’indebitamento finanziario dei business ceduti. Enertad Spa ha destinato parte della liquidità riveniente dalle cessioni al rimborso del prestito obbligazionario convertibile di 76,4 milioni di euro scaduto lo scorso 30 novembre 2006 oltre a 2,2 milioni di euro di relativa cedola; la restante liquidità è destinata allo sviluppo del core business di Enertad Spa nel settore eolico su cui la società focalizza la propria attività. Il personale, a seguito della cessione dei business “Acciaio”, “Waste to energy”, “Waste management” e della società Omnia attiva nei “Servizi idrici”, è complessivamente diminuito di 762 unità, passando da 824 al 31 dicembre 2005 a 62 unità al 31 dicembre 2006. Parco eolico di Ginestra degli Schiavoni - A seguito del perfezionamento dei principali atti autorizzativi, Enertad Spa ha raggiunto l’accordo, tramite la controllata Eos7-ginestra Srl, per l’acquisto dei diritti di costruzione e gestione di un nuovo parco eolico, situato nel comune di Ginestra degli Schiavoni (Bn) in Campania, che avrà una potenza installata di 40 Mw (20 aerogeneratori della potenza di 2 Mw cadauno). Tale acquisizione è tutt’ora oggetto di condizione sospensiva all’esito della valutazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. La produzione elettrica prevista a regime sarà di circa 80. 000 Mwh/anno. Il valore dell’investimento, comprensivo delle turbine eoliche, delle opere civili ed elettriche, dell’engineering e degli oneri accessori, è stimato in circa 60 milioni di euro. L’investimento sarà finanziato per la parte di equity con le disponibilità proprie del Gruppo e per la parte restante sarà previsto il ricorso al project financing. Aggiornamento Piano Strategico (2007-2010) - Il Consiglio di Amministrazione di Enertad Spa ha approvato in data odierna l’aggiornamento del Piano Strategico (2007-2010); a seguito delle azioni di ristrutturazione e rifocalizzazione già realizzate, tra cui la cessione dei business “Acciaio” e “Waste management/Waste to energy”, il Piano si concentra sulle attività di sviluppo del business “Eolico” finalizzato al raggiungimento di una capacità installata di 390 Mw entro il 2010. Nel breve termine il programma di sviluppo beneficerà dell’avvio a costruzione dei progetti già autorizzati per una capacità complessiva di 169 Mw, incluso il nuovo parco eolico di Ginestra degli Schiavoni, che si aggiungeranno ai 77 Mw già operativi. Il programma di investimenti di circa 460 milioni di euro nel quadriennio, è quasi totalmente concentrato sul settore eolico. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto, ai sensi dell’art. 2497 del Codice civile, che la Società è soggetta alla direzione e coordinamento di Erg Spa. .  
   
   
LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA SMARTGRIDS DEFINISCE LE FUTURE PRIORITÀ DI RICERCA PER LE RETI ELETTRICHE EUROPEE DEL FUTURO  
 
Bruxelles, 28 febbraio 2007 - La piattaforma tecnologica Smartgrids ha pubblicato la propria agenda di ricerca strategica, in cui definisce le azioni di ricerca necessarie al fine di garantire che le reti elettriche europee del futuro siano competitive, sostenibili ed ecologiche. L´agenda segue la pubblicazione dell´aprile 2006 di un documento di visione e strategia, che delineava l´esigenza di sviluppare reti elettriche più flessibili, accessibili, affidabili ed economiche, adeguate al domani dell´Europa. Nei prossimi trent´anni, gli Stati membri dell´Ue dovranno investire oltre 750 Mrd Eur in infrastrutture elettriche per soddisfare la domanda del Xxi secolo. La sfida per il continente è abbandonare entro il 2030 le centrali elettriche che ricorrono all´uso di combustibili fossili per passare a reti in cui più di un quarto dell´elettricità sia generata a partire da energie rinnovabili. Mentre alcuni Stati membri dell´Ue stanno già affrontando questa sfida e cooperano con altri paesi in aree specifiche della ricerca e sviluppo (R&s), Smartgrids sottolinea la necessità di seguire in Europa un approccio più coerente. L´agenda di ricerca strategica è intesa a garantire tale coerenza. Essa delinea cinque grandi aree che riuniscono 19 attività di ricerca. Il settore dovrebbe dare la priorità ai seguenti aspetti: reti di distribuzione del futuro: nuove architetture per la progettazione dei sistemi e la partecipazione dei clienti e nuovi concetti per studiare l´integrazione della generazione distribuita (Gd) nella pianificazione dei sistemi; approccio ingegneristico al sistema per studiare l´integrazione operativa della generazione distribuita e dei clienti attivi; strategie innovative di gestione dell´energia per un´ampia diffusione della generazione distribuita, lo stoccaggio e la risposta alla domanda; reti di distribuzione del futuro: mercati guidati dai clienti; gestione dei mezzi delle reti: trasmissione e distribuzione; nuove architetture e nuovi strumenti e approvvigionamento energetico a lunga distanza; servizi accessori, operazioni sostenibili e trasporto di basso livello; tecniche avanzate di previsione per operazioni sostenibili e per la fornitura di energia elettrica; architetture e strumenti per operazioni, ripristini e piani di difesa; impiego avanzato del sistema ad alto voltaggio: reti intelligenti continue; ricerca nel campo della pre-normalizzazione; tecnologie e norme di interfaccia con i clienti; le reti del futuro: informazione e comunicazione; sistemi di trasporto di energia multipli; stoccaggio e suo impatto strategico sulle reti; incentivi e ostacoli del quadro normativo; tecnologie di base per l´innovazione. Per finanziare queste aree prioritarie, Smartgrids punta al sostegno assicurato da schemi di finanziamento regolari per la ricerca collaborativa nell´ambito del Settimo programma quadro (7Pq). Inoltre, la piattaforma mira a mobilitare una vasta gamma di fonti di finanziamento pubbliche e private, fra cui industria, programmi internazionali, nazionali e regionali e mercati finanziari come la Banca europea per gli investimenti (Bei). Anche i Fondi strutturali sono stati individuati come potenziali fonti di finanziamento di questa ricerca, in particolare nei nuovi Stati membri. Per ulteriori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/research/energy/pdf/smartgrids_agenda_en. Pdf .  
   
   
EDISON E PETROBRAS SI ALLEANO PER LA RICERCA DI IDROCARBURI IN SENEGAL  
 
 Milano, 28 febbraio 2007 – Edison, attraverso la controllata Edison International, e Petrobras, la compagnia di stato Brasiliana operativa nel settore degli idrocarburi, hanno siglato un accordo in base al quale Petrobras affiancherà Edison con una quota del 40% nel progetto di esplorazione del blocco Rufisque Offshore Profond al largo del Senegal. A seguito dell’operazione, la quota di Edison, operatore del blocco, è quindi del 55%, mentre la compagnia di stato senegalese, Petrosen, continua a detenere il 5%. Il permesso esplorativo, che copre un’area di quasi 7300 chilometri quadrati e si estende in acque con profondità variabile tra i 150 e i 3000 metri, è stato assegnato a Edison nell’agosto 2004. Dopo due anni di analisi e valutazioni dei dati sulle potenzialità del blocco, Edison e Petrobras si preparano ad avviare lo studio e l’interpretazione delle informazioni ricavate dal rilievo sismico tridimensionale appena completato. L’ accordo prevede che Petrobras partecipi ai costi di esplorazione sostenuti fino alla fine del 2006 e che contribuisca per una percentuale del 70% alle spese di acquisizione ed elaborazione dei nuovi dati sismici rilevati sul permesso. “Con questa operazione Edison e Petrobras uniscono le loro energie e la loro esperienza per affrontare un’esplorazione in un’area impegnativa” ha dichiarato Umberto Quadrino, amministratore delegato di Edison “Edison riconferma la centralità del suo impegno nell’upstream e la sua presenza in Africa occidentale dove sta già lavorando in qualità di operatore con un permesso esplorativo in Costa d’Avorio” Nel Piano Industriale 2007-2012 Edison ha previsto di incrementare le riserve e di avere produzioni di idrocarburi che rappresentino, nel lungo termine, circa il 15% del futuro fabbisogno del Gruppo. .  
   
   
EDISON INTERESSATA ALL´IDROELETTRICA MACEDONE  
 
Trieste, 28 febbraio 2007 - La compagnia italiana Edison è interessata all´asta per una centrale idroelettrica della potenza di 500 megawatt, come parte della sua strategia di espansione nella regione dei Balcani. Lo scrive Seeurope, riprendendo le dichiarazioni del Ceo di Edison Umberto Quadrino. Edison, che è in possesso dei criteri per presentare un´offerta, è intenzionata ad espandersi nell´area attraverso investimenti in Grecia, Albania e Turchia. La portavoce del Ministero dell´Economia, Marija Vesova, ha recentemente dichiarato che la compagnia italiana è tra le sei che si sono qualificate per la costruzione di centrali idroelettriche a Cebren e Galiste. Le compagnie ammesse all´asta dovranno presentare le proprie offerte entro tre mesi. Il termine per la costruzione delle centrali è fissato in sette anni; i lavori dovranno essere avviati entro due anni dalla firma del contratto. La costruzione di nuove centrali si inserisce nella strategia macedone di sfruttamento del potenziale dei propri bacini idrici, al fine di superare la cronica scarsità di energia. .  
   
   
WORKSHOP – BARI, 2 MARZO 2007 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E SVILUPPO DEL TERRITORIO OPPORTUNITÀ, INCENTIVI E FINANZIAMENTI PER INVESTIRE NEL SETTORE DELLE FONTI RINNOVABILI  
 
Bari, 28 febbraio 2007 - Il 2 marzo p. V. Dalle ore 9,00 si terrà a Bari, presso la sede della Confindustria in Via Amendola 172/5 il workshop “Produzione Di Energia Elettrica E Sviluppo Del Territorio – Opportunità, incentivi e finanziamenti per investire nel settore delle fonti rinnovabili”. Si esamineranno le opportunità d’investimento, gli incentivi e le possibilità offerte anche dal sistema creditizio per produrre elettricità da fonti energetiche rinnovabili. Il Vice Presidente della Regione Puglia Sandro Frisullo aprirà l’incontro, che sarà moderato da Lino Patruno -Direttore Gazzetta del Mezzogiorno- e vedrà l’intervento dell’Assessore all’Ecologia Losappio, e di illustri esponenti di banche, istituzioni, Università, ed ordini professionali. Il workshop è organizzato da Promem Sud-est Spa con il contributo di Mediocredito della Sicilia, ed è valido per l’attribuzione dei crediti formativi dei commercialisti. La partecipazione è gratuita, ed è gradita l’iscrizione - per informazioni 080 553 0391 o www. Promem. It. .  
   
   
KERSELF , MASSELLI: NEL 2007 FATTURATO PREVISTO IN CRESCITA DEL 25%, OBIETTIVO DI 120 MLN NEI PROSSIMI TRE ANNI E POSSIBILE ACQUISIZIONE ENTRO DUE MESI  
 
Correggio, 28 febbraio 2007 – Kerself prevede una crescita del fatturato consolidato nell’esercizio in corso del 25%, grazie all’entrata in vigore del decreto sullo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. Lo ha affermato il presidente a amministratore delegato di Kerself S. P. A. , Pier Angelo Masselli, in una intervista pubblicata oggi dal quotidiano Mf. Masselli ha aggiunto inoltre che “il nostro portafoglio ordini 2007 è già al completo” e che “l’obiettivo del Gruppo è raggiungere i 120 milioni di ricavi nei prossimi tre anni”. Infine ha indicato la possibilità di una prossima acquisizione per rafforzare il Gruppo nel settore della distribuzione: “contiamo di chiudere nei prossimi due mesi un’operazione che ci permetta di compensare la crescita produttiva che abbiamo avviato da tempo”. A questo proposito si precisa che la società sta effettuando uno screening di aziende specializzate nella distribuzione del settore fotovoltaico, al fine di trovare una o più società target adatte a contribuire agli obiettivi di crescita del Gruppo in tale settore. Ogni notizia nuova in tal senso sarà tempestivamente comunicata al Mercato. Nell’articolo viene inoltre riferita una previsione di ricavi 2006 erroneamente indicata intorno a 66 milioni di euro, mentre la previsione corretta è di 55 milioni di euro, contro i 26 milioni dell’esercizio precedente. .  
   
   
CENTRALE BIOMASSE DI SCHIEPPE, LA POSIZIONE DEL SERVIZIO AMBIENTE DELLA REGIONE  
 
Ancona, 28 febbraio 2007 - Le strutture tecniche del Servizio Ambiente Regionale stanno operando nel pieno e scrupoloso rispetto delle normative vigenti, Per cui si ritengono infondati gli esposti su presunte irregolarita` annunciati dai comitati locali: c´e` un progetto presentato, il cui avvio parte da lontano, e ora sono in corso le diverse fasi di valutazione, che vengono realizzate dalle strutture tecniche del Servizio Ambiente nel rispetto rigoroso e puntuale del quadro vigente di legalita` e correttezza amministrativa. Non potendo esaminare nel dettaglio il testo del presunto esposto, ribadiamo serenamente le ragioni del parere di Via, limitato alla prima delle tre fasi dell´intero procedimento. Tale parere e` accompagnato da un sistema di prescrizioni molto impegnative per la ditta; prescrizioni, che ovviamente i comitati non citano mai nel piu` classico stile di chi agita la bandiera dell´ecomostro, disegnandoci sopra numeri e figure strumentalmente esasperate e nei fatti poco reali. Gli aspetti tecnici che vengono sollevati sono tutti noti e gia` ampiamente valutati nel merito. Saranno ulteriormente approfonditi in modo puntuale. E con il solito estremo rigore tecnico-scientifico, durante la conferenza dei servizi in avvio da giovedi` 1 marzo, per la seconda fase delle valutazioni. L´arpam fornira` un ulteriore contributo chiaro e organico, come gia` fatto nelle fasi precedenti, e che nessuna struttura regionale ha sminuito o disatteso, tanto e` vero che, pur in forma sintetica, il decreto Via assume e fa proprie le considerazioni prescrittive, suggerite dall´Arpam, sul monitoraggio di ogni tipo di emissione nell´ambiente. Infatti, per quanto riguarda l´emissione di sostanze pericolose come le diossine e i furani, il parere Arpam ipotizza concentrazioni molto basse rispetto ai valori limite auspicando solo l´effettuazione di un monitoraggio post operam. Sull´approvvigionamento delle biomasse la documentazione fornita in sede di Valutazione di Impatto Ambientale era ed e` ampiamente sufficiente a risolvere tale problematica. In sede Aia la questione dovra` essere maggiormente dettagliata con ulteriore documentazione probante, ben oltre i dati Istat, che per altro, come qualsiasi avvocato dovrebbe sapere, si esprime per bollettini ufficiali e non al telefono o con pareri. Il problema di metalli pesanti sulle ceneri posto da Arpam deriva da una indicazione generale che la Comunita` Europea ha fornito per impianti simili a quelli in esame su basi puramente teoriche ed ipotetiche: comunque sara` nostra cura approfondire quantitativamente la questione in sede di eventuale rilascio dell´Autorizzazione Integrata Ambientale anche se l´utilizzo del materiale presso le cementerie non e` condizionato dalla presenza di tale elemento. La Soprintendenza per i beni paesistici, che ha ricevuto ovviamente il decreto Via, svolgera` come in tutti gli altri casi simili i compiti che la normativa le affida. Deve essere comunque precisato che nessun edificio di progetto va ad interessare l´ambito di tutela integrale del Rio Vergineto. A chiusura dell´argomento ci sembra di potere affermare che il contesto all´interno del quale si inserisce la proposta di impianto ha gia` da tempo perso quei connotati di pregio che spesso vengono vantati. Infine, per quanto riguarda la valutazione d´incidenza, il parere e` stato gia` dato ed ogni ulteriore eventuale precisazione emergera`, se del caso, nella fase amministrativa, che e` ora in corso. Ogni argomento tecnico e` stato e sara` valutato con ogni attenzione, sia a favore che contro la realizzazione della centrale; altri aspetti complessi di questa particolare situazione non entrano dal nostro punto di vista nel procedimento amministrativo, che il Servizio Ambiente Regionale sta correttamente e faticosamente conducendo. .  
   
   
"TERMINAL LNG DI TARANTO": È DISPONIBILE E CONSULTABILE  
 
Taranto, 28 febbraio 2007 - Sul Portale Ambientale della Regione Puglia, in apposita sezione dedicata, la documentazione (Rapporto Preliminare di Sicurezza, Rapporto di Sicurezza fase N. O. F, etc. ), con relative integrazioni, relativa al Progetto per la realizzazione di un rigassificatore a Taranto proposto dalla Gas Natural". .  
   
   
8 MARZO 2007: RITTAL E CIME ELECTRO SERVICE AL SEMINARIO “ASPETTI NORMATIVI PER LA DISTRIBUZIONE DI CORRENTE NEL QUADRO ELETTRICO”  
 
 Vignate, 27 febbraio 2007 – Rittal, azienda leader nel settore dell’automazione industriale e dell’Information Technology, e Cime, il più grande grossista di materiale elettrico della provincia di Vicenza e distributore legato al Rittal Channel Partner, terranno l’8 di marzo presso l’hotel Noris a Schio (Vi) un seminario sulle attuali normative applicate al mondo dell’automazione ed in particolare alla distribuzione dell’energia all’interno di quadri elettrici non di serie (Ans). In questo contesto l´impiego di un sistema prefabbricato e certificato dal costruttore, insieme agli altri parametri progettuali, consente di poter definire correttamente il valore di corto circuito per il quale l´apparecchiatura viene garantita. Il seminario si aprirà alle ore 18. 30 con l’intervento del Sig. Giorgio Scarso, Direttore Tecnico di Cime Electro Service, sugli aspetti normativi in riferimento alla legge Cei 17-13/1 60 439-1; alle ore 19. 10 il Sig. Stefano Berlaschini, Product Manager Distribuzione Corrente di Rittal, descriverà le potenzialità di Riline60, il sistema di distribuzione a sbarre con interasse 60mm, e della nuova gamma di quadri per la distribuzione di potenza Ri4power. Grazie a questa nuova soluzione, basata sulla struttura di armadi Rittal Ts8 e completata con una serie di prodotti e accessori, è possibile realizzare configurazioni a cubicoli raggiungendo la forma 4 come segregazione interna. Concluderà il seminario Franco Negri, funzionario Tecnico Commerciale di Rittal e responsabile dell’area di Vicenza, che presenterà le ultime novità di prodotto 2007 sviluppate dall’azienda. A conclusione del seminario tutti i partecipanti saranno invitati a partecipare alla cena allestita presso il ristorante dell’hotel. .  
   
   
LO STAGNO DEL PARCO “MOLENTARGIUS-SALINE” LIBERO DAI TRALICCI  
 
 Cagliari, 28 febbraio 2007 – Rimossi ieri i 10 tralicci dallo stagno e i circa 12 km di linee elettriche all’interno del Parco “Molentargius-saline”. La spettacolare operazione eseguita da Terna, la società responsabile dello sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale, a mezzo di elicotteri Elitanker, è avvenuta alla presenza dell’Onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. All’evento, ospitato da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Terna, ha partecipato il Presidente della Regione Autonoma Sardegna Renato Soru. L’operazione di smantellamento delle vecchie linee elettriche rientra tra le attività finalizzate al riassetto della rete elettrica a 150 kV dell’area di Cagliari che prevede un ampio piano di interventi volti a potenziare e rendere più sicuro il sistema elettrico territoriale con una significativa riduzione dell’impatto ambientale degli impianti di trasmissione. Terna ha già realizzato la nuova linea in cavo interrato “Molentargius-selargius” (10 km) che ha reso possibile l’abbattimento dei tralicci nello stagno. Entro il 2011 è prevista la realizzazione di due nuove linee a 150 kV: la “Selargius- Goni” (40 km) e la “Cagliari Sud-rumianca” (20 km), quest’ultima in cavo interrato. Per Terna l’ambiente e il rispetto del territorio sono in primo piano: la società prevede di smantellare circa 1. 000 km di vecchi tralicci nei prossimi 10 anni e rafforza il dialogo con le Istituzioni, il territorio e le Associazioni ambientaliste per garantire al Paese lo sviluppo della rete elettrica nel rispetto dell’ambiente. La Sardegna nel suo complesso è una delle aree più strategiche per il sistema energetico del Paese. Per Terna è la prima regione per investimenti: con 750 milioni di euro rappresenta un terzo dell’intero piano di sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale. E’ da Fiumesanto (Sassari), infatti, che partirà il Sa. Pei (Sardegna/penisola italiana) una delle opere strategiche più importanti programmate da Terna per potenziare il sistema elettrico nazionale. Sarà un cavo da record: 420 km in collegamento sottomarino, con approdo a Latina, posato fino a 1. 600 metri sotto il livello del mare, il più profondo al mondo, con un investimento complessivo di 650 milioni di euro. Per la rimozione dei 10 tralicci dallo stagno Terna ha adottato misure operative eccezionali riducendo al minimo l’interferenza e l’impatto con la natura nell’area circostante. Le stesse attrezzature ed il personale sono stati trasportati con imbarcazioni a fondo piatto e con motori a basso pescaggio. La squadra di 40 tecnici altamente specializzati messa in campo ha operato con l’ausilio di tecnologie avanzate e l’impiego di speciali elicotteri European Aircrane Elitanker. Un mese di lavori per un investimento pari ad 1 milione di euro. Il Piano Tecnico delle Opere e lo Studio di Incidenza Ambientale e Paesaggistica per i lavori nel Parco “Molentargius-saline” sono stati eseguiti in accordo e con la collaborazione del Consorzio che gestisce il Parco, ed hanno ottenuto l’autorizzazione dalla Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Difesa Ambiente e Assessorato Pubblica Istruzione Servizio Tutela del Paesaggio. Terna investirà anche nella salvaguardia dell’ecosistema e dell’habitat naturale dello stagno di “Molentargius-saline”. Verranno realizzati, infatti, 3 isolotti per la nidificazione dell’avifauna locale (tra cui il famoso Fenicottero rosa), come opera di ulteriore miglioramento ambientale. Inizialmente sarà costruita un’isola “pilota”; le altre due verranno realizzate in una fase successiva, a seguito del monitoraggio che sarà effettuato sulla prima isola installata durante il periodo di nidificazione per valutare l’adattamento dell’avifauna all’opera e la sua stabilità nei confronti di sollecitazioni atmosferiche come vento e acqua. “Conciliare sviluppo, innovazione e tutela dell’ambiente è possibile - ha detto Luigi Roth, Presidente di Terna – e i lavori svolti nel Parco Molentargius lo dimostrano. Sviluppare la rete non vuol dire solo costruire nuove linee, ma anche eseguire interventi di “razionalizzazione” che prevedono abbattimenti di infrastrutture esistenti. L’attenzione per l’ambiente consiste in un preventivo e costante dialogo con le Istituzioni locali: una funzione svolta attraverso la Vas, Valutazione Ambientale Strategica, un nuovo approccio metodologico con cui Terna promuove lo sviluppo attraverso la concertazione con le Regioni e gli Enti locali” “ Lo sviluppo della rete rappresenta un fattore di competitività per il Paese ed è tra le principali funzioni istituzionali di Terna – ha commentato l’Amministratore Delegato, Flavio Cattaneo - più un’opera è strategica tanto più è importante garantire il giusto equilibrio tra esigenze di sviluppo e salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Quello del Parco di Molentargius è un intervento con due obiettivi fondamentali: aumentare la sicurezza e la qualità del servizio elettrico, ridurre l’impatto ambientale a beneficio del territorio. La Sardegna è la prima regione per investimenti nel nostro piano di sviluppo 2007 - 2011: con 750 milioni di euro, rappresenta un terzo del totale investimenti complessivi in Italia . ” .  
   
   
CERAMICA LIBERTY: NUOVA ISOLA DI SMALTATURA ROBOTIZZATA PROTAGONISTA DELL’IMPIANTO APPENA AVVIATO, IL MODELLO GA2000 FIRMATO GAIOTTO AUTOMATION  
 
Milano, 28 febbraio 2007 - Un “glazing robot” per la smaltatura dei sanitari firmato Gaiotto Automation è stato avviato presso gli stabilimenti della Ceramica Liberty a Neemrana, nello stato indiano del Rajastan. Si tratta del primo robot di questo tipo installato in India, perno di un’isola di smaltatura completamente automatizzata formata da una giostra a quattro posizioni con un robot modello Ga2000. L’istallazione, di tipo modulare, è stata progettata dai tecnici della Gaiotto in modo da essere facilmente interfacciabile, in futuro, con trasportatori e trasferitori. Un impianto adatto, assicurano i progettisti, per la smaltatura sia del Vitreous China sia del Fire Clay, con la giostra – e allo stesso modo il “gira pezzi” – controllati come veri e propri assi supplementari del robot. Quest’ultimo modello, il Ga2000, rappresenta una soluzione ideale ed estremamente versatile per la smaltatura in ambito ceramico: largamente sperimentato, è affidabile, preciso ed efficiente. Garantito, quindi, un elevato standard qualitativo del prodotto finito, in particolare quando, come in questo caso, il Ga2000 viene abbinato al sistema Mass Control per il controllo dello smalto erogato. Un progetto, quello appena avviato alla Ceramica Liberty, che dota l’azienda indiana – nata nel 2005 con la fondamentale collaborazione tecnica di Sacmi Imola – degli strumenti necessari per conquistare il mercato indiano della produzione di sanitari. Uno standard di qualità eccellente garantito, alla Ceramica Liberty, dall’utilizzo delle più moderne tecnologie e dei più sofisticati strumenti. .  
   
   
AMMESSI SCUOLA EMAS ECOLABEL - SABATO 3.3 CONVEGNO INAUGURALE  
 

Bari, 28 febbraio 2007 - E’ stato Pubblicato sul portale ambientale della Regione Puglia, http://www. Regione. Puglia. It/quiregione/schede. Php?op=listschede&secid=48&secat=7, l’elenco degli ammessi ai corsi Emas ed Ecolabel per l’anno formativo 2006/07. L’attività formativa partirà ufficialmente il prossimo 3 marzo, con il convegno inaugurale che si terrà a Bari c/o la Sala del Consiglio della Regione Puglia in Via Capruzzi, 212 con inizio alle ore 9. 00. Di seguito, il programma del convegno. Programma ore 09. 00 - Registrazione dei partecipanti ore 09. 30 - Inizio lavori Coordina - Ignazio Lippolis – Giornalista. Presiede - Michele Losappio - Assessore all’Ecologia della Regione Puglia Intervento introduttivo Verso l’integrazione di processi formativi e di politiche locali in campo ambientale. Gian Maria Gasperi - Direttore Scuola Emas ed Ecolabel – Puglia. Altri interventi - Il quadro di riferimento nazionale Laura Marchetti - Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente Elio Lannutti - Presidente Comitato Nazionale Ecolabel e Ecoaudit Stefania Minestrini - Apat responsabile settore accreditamento Ecolabel. La testimonianza degli enti partner - Giorgio Assennato - Direttore Generale - Arpa Puglia Nicola De Bartolomeo - Presidente Confindustria Puglia Loretta Garuti - Dirigente Formazione Professionale - Regione Puglia Barbara Torraco - Presidente Aforis Altre testimonianze Giovanni Zurlini - Direttore Master Ii livello Sga Università agli Studi di Lecce Vincenzo Del Monte - Sindaco Comune di Cavriago (Re) Registrato Emas Antonio Calamo – Grand Hotel “Masseria Santa Lucia” – Certificato Ecolabel Vincenzo Epifani - Presidente Consorzio di Gestione Torre Guaceto – Registrato Emas Nicola Spada Presidente A. C. E. R. (Ass. Ne Naz. Le Consulenti e Revisori Emas ed Ecolabel) Intervento finale Michele Losappio - Assessore all’Ecologia della Regione Puglia ore 13. 30 - conclusioni dei lavori. I lavori proseguiranno, in sessione riservata e per i soli corsisti, dalle ore 15. 00 alle ore 19. 00, presso il Convitto Cirillo (com. ).

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STATO-REGIONI; IMPEGNO DEL GOVERNO SU “SISTEMA INFEA”  
 
Perugia, 28 febbraio 2007 – “L’educazione allo sviluppo sostenibile tornerà ad essere materia di politica comune tra Stato e Regioni, dopo che nella passata legislatura all’assenza del governo ha supplito unicamente l’azione responsabile di gran parte delle Regioni italiane”. E’ quanto affermato del Ministro all’ambiente, Pecoraio Scanio, nel corso della prima riunione del “Tavolo Stato-regioni”, che si è tenuta a Roma, sulle questioni relative al Sistema nazionale “Infea” (Informazione,formazione,educazione Ambientale). Alla riunione erano presenti, tra gli altri, otto assessori delle Regioni storicamente più attive in questo campo tra cui l’Umbria, rappresentata dall’assessore all’ambiente Lamberto Bottini. A testimonianza di questo rinnovato impegno del Governo – ha sottolineato il Ministro - la recente Legge finanziaria stanzia somme idonee a sostenere politiche per il miglioramento delle performance ambientali del “sistema Italia”: dalle pubbliche amministrazioni, che dovranno orientarsi verso politiche di “acquisti verdi”, alle attività produttive per le certificazioni ambientali e tecnologie “verdi”, alle reti di servizi che dovranno dare priorità alle azioni di riduzione delle emissioni. Sono inoltre previste risorse finalizzate alla promozione di comportamenti ecosostenibili dei cittadini e ad una cittadinanza attiva e responsabile. Si tratta di temi – è stato detto durante l’incontro – ritenuti di rilevanza fondamentale anche da istituzioni internazionali come “Onu” e “Unece” che, riconoscendo all’educazione un ruolo indispensabile nel costruire una cittadinanza mondiale sostenibile, hanno promosso il decennio per l’educazione allo sviluppo sostenibile (“Desd”). “Grazie alla rinnovata intesa con il Governo – ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini - il ‘Sistema Infea’ si proietta in una dimensione di sempre maggiore dinamicità ed apertura a tutti i soggetti attivi nel mondo dell’educazione ambientale, favorendo il confronto e l’integrazione reciproca. In questo quadro l’Umbria – ha concluso l’assessore – continuerà a svolgere un ruolo di primo piano, così come in passato, ospitando ed organizzando eventi e cicli formativi al servizio del sistema nazionale e promuovendo una rete tra Regioni europee per il coordinamento di queste attività”. .  
   
   
GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI QUALIFICHE E DIPLOMI NELL´UE  
 
Bolzano, 28 febbraio 2007 - Una nuova guida per sapere tutto sul riconoscimento di qualifiche e diplomi nell´Unione europea è stata promossa dalla Provincia e messa a disposizione negli uffici competenti delle Ripartizioni Affari comunitari e Diritto allo studio. Sempre più cittadini dell’Unione europea, e fortunatamente anche altoatesini, approfittano della possibilità di assolvere la propria formazione o lo studio al di fuori dei confini geografici nazionali. Edito dalla Ripartizione Affari comunitari (Ufficio per l’integrazione europea-Antenna Europe Direct) e dalla Ripartizione Diritto allo studio, università e ricerca scientifica (Servizio informazione universitaria), l´opuscolo "Linee guida per il riconoscimento delle qualifiche e dei diplomi nell’Unione europea" intende contribuire, come sottolinea il presidente della Provincia Luis Durnwalder, "all´offerta di informazioni di carattere pratico e giuridico, di indirizzi e strumenti che consentono di usufruire in maniera ottimale di questa possibilità di una vera mobilità delle persone in Europa. " Chi sceglie il percorso all´estero incontra ancora ostacoli burocratici e istituzionali soprattutto al momento del riconoscimento del titolo accademico o dell’abilitazione professionale conseguita all’estero. Il nuovo opuscolo, aggiornato rispetto alla versione del 2001, vuole quindi aiutare informando "in maniera breve e chiara sulle diverse possibilità di riconoscimento dei titoli accademici e delle qualifiche professionali, sugli uffici incaricati all’interno dell’amministrazione provinciale e sulle diverse istituzioni competenti", spiega l´assessore Otto Saurer. Il vademecum è suddiviso in tre parti: la prima descrive la regolamentazione relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, la seconda la regolamentazione rispetto all´ambito accademico e la terza prende in esame alcuni casi particolari, come l´immigrazione da Stati terzi, il riconoscimento dei titoli per partecipare a concorsi pubblici, dei titoli nel settore dei servizi sociali o dei titoli professionali conseguiti in Svizzera. Il volume si completa con l´elenco degli accordi governativi bilaterali stipulati dall´Italia in materia e con l´elenco degli ordini professionali. L´opuscolo è disponibile a Bolzano nella sede della rete di informazione Antenne Europe Direct, in via Conciapelli 69, e del Servizio informazione universitaria in via Andreas Hofer 18 nonché negli uffici della Provincia competenti per il riconoscimento titoli. Prossimamente la guida sarà scaricabile anche da Internet all´indirizzo www. Provincia. Bz. It/europa/europedirect/index_i. Asp . .  
   
   
ECONOMIA, FINANZA E ARTE: UNA STAGIONE DI INCONTRI ALL´UNIVERSITA´ POLITECNICA DELLE MARCHE  
 
Ancona, 28 febbraio 2007 - Si consolida il rapporto tra economia, finanza e arte: a illustrare il filo rosso che lega i tre settori una serie di incontri realizzati da E. Fin. Art, il progetto di Economia Finanza ed Arte attivato presso la Facolta` di Economia dell´Universita` Politecnica delle Marche. L´iniziativa e` stata presentata ieri mattina presso la sala del Consiglio del Rettorato dal coordinatore scientifico del progetto, Gianmario Raggetti, in presenza dell´assessore ai Beni culturali della Regione, Luigi Minardi, del Rettore Marco Pacetti e del preside della facolta` di Economia, Enzo Pesciarelli. La Stagione di incontri 2007, presentata da una locandina in stile concertistico, ´e` la dimostrazione del buon rapporto tra il sistema dell´Universita` marchigiana e la Regione´ ha spiegato l´assessore Minardi. Una collaborazione che viene oggi rafforzata perche` il contributo scientifico dell´universita` permette di comprendere il sistema cultura in movimento: ´Abbiamo bisogno di dialogare col mondo scientifico che si fonda sui numeri per capire quanto avviene nella nostra regione nel settore cultura ´ ha detto Minardi ´ un settore in rapida trasformazione, che cresce per il cambiamento dei stili di vita, per l´aumento dei consumi delle famiglie in cultura e ricreazione per l´ingresso sistematico dei privati nel settore, per l´apporto che daranno le nuove tecnologie. Sempre piu` sono gli occupati nel settore della cultura che assume cosi` anche rilevanza economica e finanziaria, nonostante il settore non sia autosufficiente ed il mercato non sia in grado di garantirne la sopravvivenza. Il contributo dell´Universita` permette dunque di capire i risultati e le opportunita` che i beni e le attivita` culturali possono offrire´. ´Senza trascurare le attivita` tradizionali, vogliamo dare un´anima vitale giovane al settore cultura ´ ha aggiunto l´assessore ´ sostenendo le innovazioni, i linguaggi nuovi, la popolazione giovane per allargare la platea dei consumatori e dei produttori´. ´E´ un nuovo modo di concepire la politica culturale´ ha detto il Rettore Pacetti nell´illustrare le proposte dell´universita` a disposizione del territorio. Gli appuntamenti prendono il via il 9 marzo alle ore 15,30 presso la sala del Consiglio della facolta` di Economia ´Giorgio Fua`´, tutti tenuti da prestigiosi relatori. Il primo incontro sara` un´analisi della musica lirica del prof. Roberto Ruozi, presidente del Touring Club Italiano, dal titolo: ´Aspetti strutturali e funzionali della lirica in Italia´. .  
   
   
SCUOLA: PROGETTO PER LIBRI IN COMODATO D´USO  
 
Roma, 28 febbraio 2007 - I libri di testo non si acquisteranno ma si prenderanno in prestito. E per discutere contro il caro libri sarà aperto un tavolo di concertazione. E’ quanto è emerso in occasione della presentazione del progetto pilota “Libri di testo in comodato d’uso”, presentato ieri nella sede della Regione Lazio, dagli assessori alla scuola di Regione, Comune e Provincia: Silvia Costa, Maria Coscia e Daniela Monteforte. “Abbiamo finanziato questa iniziativa, avviata in via sperimentale presso la scuola di Acilia – ha detto l’assessore regionale Silvia Costa - perché riteniamo che rappresenti una forma di risparmio per le scuole e per le famiglie”. Inoltre, l’assessore Costa ha ribadito l’impegno affinché si riduca per le famiglie il peso del caro libri: “Intendiamo monitorare gli effettivi bisogni delle famiglie e delle scuole, per poter meglio orientare le risorse e, a tale proposito, attiveremo al più presto un Tavolo sui libri scolastici, al quale porteremo anche l’esperienza del comodato, che tra l’altro consente alle scuole di ottenere sconti più consistenti dai librai e di poter investire le somme risparmiate in attività utili per i ragazzi. Di qui trarremo le indicazioni da portare al Tavolo con il Ministro Fioroni insieme agli Assessori regionali. ” Alla fine dell’incontro è stato presentato anche il concorso “Un libro per amico”, per sensibilizzare i bambini delle elementari al rispetto per i libri e all’importanza della lettura, indetto dalla scuola Giovanni Paolo Ii di Acilia e che scadrà il 24 marzo. .  
   
   
INCONTRO ARMATO – KEMNITZER PER PROGETTO "PARTNERSHIP FOR GROWTH"  
 
 Napoli, 28 febbraio 2007 - L´assessore regionale all´Università e alla Ricerca Teresa Armato ha incontrato, questa mattina, presso il consolato degli Stati Uniti a Napoli, la signora Susan Kemnitzer, della National Science Foundation, giunta in città nell´ambito del progetto "Partnership for growth", promosso dall´ambasciatore Ronald Spogli. La Partnership ha l´intento di stimolare la competizione economica e l´imprenditorialità per affrontare le sfide del Xxi secolo. La National Science Foundation inoltre incentiva la ricerca e la sinergia tra Università e imprese americane, puntando soprattutto al campo ingegneristico. E in questo ambito si pone l´azione della Regione Campania, pronta a ideare nuovi partneariati con enti di ricerca americani. Nelle prossime settimane Susan Kemnitzer e l´Assessore Armato vedranno esponenti delle Università e dei centri di ricerca per un confronto sulla collaborazione fra atenei e imprese e sulla ricerca applicata al settore industriale. Saranno potenziati inoltre gli scambi culturali tra studenti americani e campani. "Le iniziative di collaborazione coinvolgeranno atenei campani e statunitensi, imprese e studenti", ha dichiarato l´Assessore Teresa Armato. .  
   
   
PROGETTO PER INSERIRE IN AZIENDA LO STUDENTE DISABILE: AL VIA I SEMINARI PER GENITORI  
 
Bolzano, 28 febbraio 2007 - Percorsi di orientamento e formazione per gli alunni in situazione di disabilità iscritti nelle scuole di formazione: questo il contenuto del progetto M. I. D. A. (modello per l’inserimento dell’alunno con disabilità in azienda), riproposto dalla Formazione professionale in lingua italiana della Provincia e finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Confermati anche i seminari gratuiti per genitori, che iniziano venerdì 2 marzo a Bolzano. "Il progetto - sottolinea l´assessora provinciale Luisa Gnecchi - è nato per rispondere ad una domanda proveniente dalle scuole secondarie a carattere statale che rilevano una necessità di orientamento e formazione o comunque di percorso diversificato per gli alunni in situazione di disabilità iscritti in queste scuole, che abbia una ricaduta rispetto al futuro inserimento lavorativo e sociale. " Il ruolo che la Formazione Professionale in lingua italiana (formazione individuale) assume all’interno del progetto è quello di strutturare, parallelamente al percorso scolastico, un percorso di orientamento al lavoro attraverso stages aziendali per un primo significativo approccio al mondo del lavoro. Proseguono, nell’ ambito del progetto M. I. D. A. , anche i seminari rivolti alle famiglie e agli interessati alle tematiche trattate. Il primo incontro si terrà venerdí 2 marzo dalle 17 alle 19. 30 con Marina Casagrande sul tema "Bullismo a scuola; prevenzione ed intervento educativo. " I successivi incontri sono in programma venerdí 16 marzo (Carlo Lepri: “Immaginario e progetto di vita”), giovedí 18 maggio (Roberta Caldin: “Educazione genitoriale: attualità e prospettive”), mercoledí 30 maggio (Angelo Lascioli: “L’approccio educativo alla sessualitá”). I seminari si terranno a Bolzano al Centro di Formazione Professionale “L. Einaudi”, in via S. Geltrude 3, aula 102. La partecipazione è gratuita. Per informazioni: Maria Rosa Cavalluzzo, coordinatrice Progetto Mida, tel. 0471 414408, e-mail cvlmrsb49@scuola. Alto-adige. It .  
   
   
RICERCA, ULTERIORI RISORSE PER CINQUE CENTRI REGIONALI DI COMPETENZA  
 
 Napoli 28 febbraio 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Università e alla Ricerca Scientifica Teresa Armato, ha approvato la delibera che finanzia con ulteriori 6,9 mln di euro (misura 3. 16 del Por Campania) i “progetti dimostratori “ per cinque centri regionali di competenza: Bioteknet, Amra, Gear, Dfm e Innova. Il finanziamento consentirà a tali centri di approfondire e ampliare i progetti dimostratori finalizzati al trasferimento alle imprese delle tecnologie e della ricerca avviata dalle cinque strutture. “Con questa delibera - ha dichiarato l’assessore Armato - mettiamo a disposizione dei cinque centri di competenza regionali ulteriori risorse, grazie alle quali si potranno trasferire alle aziende i progetti di ricerca realizzati, con l’obiettivo di supportare la crescita del tessuto imprenditoriale locale. I centri di competenza rappresentano un modello che ha fatto della Campania un caso di studio a livello nazionale e che rafforza il ruolo della nostra regione nel campo della ricerca e dell’innovazione”. .  
   
   
PRESENTATO IL PREMIO PER LA PACE "GIUSEPPE DOSSETTI"  
 
 Bologna, 28 febbraio 2007 - Ritorna per il secondo anno il "Premio per la pace Giuseppe Dossetti", promosso dal Comune di Cavriago, dalla Regione Emilia-romagna, dalla Provincia di Reggio Emilia, dal Comune di Reggio Emilia e dalla Fondazione "Scuola di Pace di Monte Sole", in collaborazione con il Centro Studio e lavoro "La Cremeria". Obiettivo del premio, presentato questa mattina nella sede della Regione, è quello di promuovere e diffondere la cultura della pace, della solidarietà sociale, della democrazia e del dialogo tra i popoli. E´ rivolto a cittadini ed associazioni della regione Emilia-romagna che negli ultimi tre anni abbiano compiuto "azioni di pace" coerentemente con i principi affermati da Giuseppe Dossetti nella sua vita, quali l´antifascismo, l´affermazione della democrazia, l´aspirazione universale alla pace e alla cooperazione fraterna fra individui e i popoli, il riconoscimento dei diritti della persona, il dialogo interreligioso e il rifiuto della guerra "come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" secondo quanto recita l´articolo 11 della Costituzione italiana. L´interesse suscitato dalla prima edizione del premio, a cui hanno partecipato trentuno Associazioni ed è stato vinto dall´ all´Associazione Comunità Papa Giovanni Xxiii di Rimini, guidata da Don Oreste Benzi, per il progetto "Operazione Colomba", ha rafforzato la convinzione degli enti promotori che in un´epoca in cui la guerra e le sue atrocità stanno purtroppo divenendo un fatto quotidiano, occorra difendere, anche attraverso azioni come il premio per la pace, i principi della vita comune e le regole della democrazia alla base della nostra Costituzione. Paolo Burani, vicesindaco del Comune di Cavriago, ideatore dell´iniziativa, illustrando il premio ha sottolineato la necessità di coinvolgere i giovani e le scuole per lo sviluppo di una cultura della pace, in memoria di una delle grandi anime del nostro tempo". "Il premio - ha affermato Chiara Piacentini del Comune di Reggio Emilia - ha anche un´importante ricaduta su tutto il territorio regionale e in particolare sollecita gli studenti ad esprimere pensieri di pace a favore del proprio paese e della società". "Il nostro messaggio - ha riferito Nadia Baiesi direttrice della scuola di pace di Monte Sole - è quello di conservare la memoria e sollecitare in chi viene in visita da noi la consapevolezza del passato per poter costruire un futuro di pace. Facciamo questo attraverso un percorso di laboratorio di educazione alla pace". "E ´ stato naturale per la Regione - ha detto Marco Barbieri, consigliere dell´assemblea regionale - aderire ad una iniziativa che incrocia una delle grandi personalità del nostro tempo con il tema del volontariato e dei giovani". Barbieri ha anche sottolineato l´importanza della comunità di intenti delle istituzioni locali e regionali, dei centri di formazione e associazioni per aiutare a sviluppare la pace attraverso iniziative come questa. Le Modalita´ Del Premio: Entro Il 23 Marzo Le Candidature - Le candidature al premio, che dovranno riguardare un solo progetto attivato prima dell´1-1-2004 ed essere formulate utilizzando l´apposito modulo scaricabile dal sito Internet del Comune di Cavriago www. Comune. Cavriago. Re. It, oppure dal sito www. Csl-cremeria. It, dovranno pervenire entro il 23 marzo 2007 alla Segreteria del Premio, presso il Centro Studio e Lavoro "La Cremeria", di Cavriago (Via Guardanavona 9, 42025 Cavriago (Re), e-mail: info@csl-cremeria. It, Telefono: 0522-576911). La Giuria del Premio è composta da un componente per ciascuno degli enti promotori. Al vincitore sarà consegnato un premio di 5000 Euro nel corso di una cerimonia che si svolgerà a Cavriago nella primavera del 2007. Una sezione speciale del Premio è dedicata alle scuole. Per l´anno 2007 questa sezione sarà aperta alle classi seconde delle scuole secondarie di I° grado della Provincia di Reggio Emilia. Gli allievi dovranno ideare un "messaggio" volto a promuovere e favorire il dialogo interculturale tra i coetanei. Le classi potranno utilizzare qualsiasi strumento/materiale/mezzo ritengano appropriato (cartaceo, audiovisivo, ecc. ). Saranno premiate la classe prima e seconda classificata. Gli elaborati dovranno essere consegnati entro il 23 marzo 2007 alla segreteria organizzativa del premio presso il Centro Studio e Lavoro "La Cremeria", di Cavriago. Per la prima classificata il premio consisterà in una giornata di visita e attività laboratoriali presso la Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole e in un buono di 300,00 ? per l´acquisto di libri; per la seconda classificata in una giornata di visita e attività laboratoriali presso la Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole. .