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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Maggio 2007
Politica
9 MAGGIO: FESTA DELL’EUROPA  
 
Bruxellex, 9 maggio 2007 - A pochi anni dalla fine della Ii Guerra Mondiale, il 9 maggio 1950 veniva compiuto il primo passo concreto del processo d’integrazione europea. In quella data il Ministro degli Esteri francese Robert Schuman presentava un piano, elaborato da Jean Monnet, dai contenuti prevalentemente economici ma destinato ad avere un ruolo di fondamentale importanza anche da punto di vista politico. Nell’immediato, il progetto – passato alla storia come “Dichiarazione Schuman” – si proponeva la creazione di un mercato unico per il carbone e l’acciaio, ma le sue finalità più generali comprendevano miglioramenti nella produzione, nei rapporti commerciali, nella distribuzione delle risorse e nelle condizioni di vita della manodopera. Il piano diede vita alla “Europa dei sei”, i sei Paesi che per primi aderirono all’iniziativa: Belgio, Olanda, Lussemburgo, Italia, Germania e Francia. Esso costituì il nucleo originario dell’organismo che si è sviluppato fino a comprendere i 27 Paesi attuali. Un organismo che anche nel nome, Unione europea, ha voluto sancire la volontà di essere unione politica e non solo economica. L’importanza storica della “Dichiarazione Schuman” venne ufficialmente riconosciuta, anche nel suo valore simbolico, nel Consiglio europeo di Milano del 1985, quando i Capi di Stato e di governo stabilirono che il 9 maggio sarebbe diventata la “Giornata dell’Europa”. Oggi l’Europa ricorda quella data come momento iniziale del suo processo di formazione, e in tutti gli Stati dell’Ue sono previste iniziative per la sua celebrazione. Tali manifestazioni sono numerose anche in Italia, organizzate o patrocinate dalle Rappresentanze della Commissione europea di Roma e Milano. Nelle diverse regioni del Nord Italia, la ricorrenza del 9 maggio sarà festeggiata in collaborazione con le reti Europe Direct e con comuni, province, scuole, università e altre istituzioni. Tra le manifestazioni previste in Friuli ricordiamo la “Bavisela - Maratona d’Europa” a Trieste, all’interno di un nutrito programma di eventi che si svolgeranno anche fuori del capoluogo. In Piemonte, eventi culturali, d’informazione e d’intrattenimento sono già iniziati e proseguiranno per tutta la settimana, a Torino e in altre città. Dal 9 al 14 maggio a Genova sono previsti stand, dibattiti, spettacoli e concerti, che avranno luogo, oltre che a Palazzo Ducale, nei teatri e nei centri culturali della città. Ricco di eventi anche il territorio emiliano - romagnolo, con iniziative in tutti i capoluoghi di provincia, dove si terrà l’iniziativa “Venti di Erasmus”: dal 9 al 12 maggio a Bologna e a Rimini, in occasione dei 20 anni del Progetto Erasmus, i giovani saranno coinvolti in convegni e tavole rotonde, in cui incontreranno autorità del mondo politico e della cultura, dando vita anche ad iniziative autonomamente gestite. Infine Milano. Il 9 maggio alle 9 si terrà al Palalido l’incontro tra i giovani, con delegazioni provenienti da tutti i Paesi dell’Ue. Alle 18, l’“Incontro con l’Europa” al Teatro Strehler, alla presenza del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, cui seguirà alle 20 la Fiaccolata dal Teatro Strehler al Castello Sforzesco. Sempre nel Capoluogo lombardo, ricordiamo il Forum “Economia e Società aperta”, che sarà inaugurato l’8 maggio alle 18 a Palazzo Reale, con la partecipazione del Presidente delle Commissione europea José Manuel Barroso. Al Forum parteciperà anche la commissaria alla Tutela dei consumatori Meglena Kuneva, il 9 maggio alle 21, presso la sede del Corriere della sera di via Balzan 3. Per conoscere i dettagli dei programmi e le altre manifestazioni della Festa dell’Europa, invitiamo a visitare il sito della Rappresentanza della Commissione europea http://ec. Europa. Eu/italia/. . .  
   
   
ANNIVERSARIO UE, IL 9 MAGGIO 50 BANDIERE SU CIME MONTI  
 
Milano, 9 maggio 2007 - Le Guide Alpine festeggiano i 50 anni dell´Europa issando 50 bandiere su altrettante vette della catena delle Alpi e sulle altre principali cime italiane. Dal Monte Rosa all´Etna, i vessilli blu sventoleranno contemporaneamente in vetta alle più importanti montagne della nostra penisola. L´iniziativa, promossa dal Collegio Guide Alpine della Lombardia, sostenuta dalla Regione Lombardia e patrocinata dalla Commissione Europea, vuole puntare i riflettori su 50 anni di pace come primo effetto della storia comune europea. Un evento che punta anche a evidenziare specificità e identità delle comunità e delle popolazioni che vivono nelle aree montane. Oggi la presentazione in Regione, alla presenza dell´assessore regionale allo Sport, Giovani e Turismo, Pier Gianni Prosperini, del presidente del Collegio nazionale Guide Alpine italiane, Erminio Sertorelli, e di Ettore Togni, presidente del Collegio regionale Guide Alpine della Lombardia. "L´iniziativa - ha ricordato Prosperini - si inserisce in una più ampia forma di collaborazione tra Regione Lombardia e Guide Alpine finalizzata a incrementare la conoscenza dell´ambiente montano e il turismo sulle nostre cime; senza dimenticare il fattore sicurezza, fondamentale nell´approccio consapevole in un contesto che può anche rivelarsi pericoloso se non affrontato con le giuste cautele". L´appuntamento è per mercoledì 9 maggio, giornata europea, alle 9. 30: alla stazione di Bormio 3000 il vice presidente della Commissione Europea Franco Frattini darà il via alla manifestazione. Dopo il ritiro delle bandiere europee, avvenuto a Bruxelles il 18 aprile scorso con la consegna ufficiale da parte di Frattini alla delegazione delle Guide Alpine lombarde, le stesse Guide Alpine lombarde saliranno sulla cima Vallecetta (3156 metri), portando una delle bandiere d´Europa. In simultanea su altre 49 vette altrettante Guide compiranno il medesimo gesto. Alcune bandiere saranno collocate, inoltre, su alcune cime dei Pirenei. La suggestiva manifestazione ha visto coinvolto attivamente, sotto la regia del Collegio lombardo, il Collegio Nazionale Guide Alpine e le 12 Regioni italiane che hanno aderito all´iniziativa per celebrare il cinquantesimo anniversario della firma del Trattato di Roma, ed oltre venti le nazioni estere che attraverso le Guide Alpine straniere partecipano alla manifestazione. "Gli orizzonti delle montagne uniscono valli, comunità e Stati - ha detto Ettore Togni, presidente del Collegio regionale Guide Alpine della Lombardia -. Con questa iniziativa si vuole sottolineare il ruolo dell´Unione Europea nel garantire la pace. Ma non solo. E´ anche un appello alle Istituzioni Europee: sulle montagne europee vivono e lavorano milioni di persone, la montagna è un ambiente fragile che va tutelato e valorizzato attraverso il riconoscimento delle sue specificità". Grande il coinvolgimento dei giovani alla manifestazione, presenti con diverse scuole della Lombardia. Dalle elementari alle superiori, gruppi di alunni parteciperanno alle celebrazioni, salendo ad alta quota accompagnati dalle guide per assistere all´alzabandiera. Le prime immagini della giornata commemorativa saranno trasmesse su Euronews a partire dalle 14. 30 del 9 maggio. Aderiscono alla manifestazione l´Unione Internazionale Associazioni Guide di Montagna - Uiagm (che unisce 23 Paesi di tutto il mondo) e i 13 Collegi regionali e provinciali delle Guide Alpine. Ciascuna regione sarà ´rappresentata´ dalla sua vetta più alta. Si va dalla Lombardia (Pizzo Bernina) al Piemonte,(monviso) e alla Valle d´Aosta (Monte Bianco); dal Veneto (Marmolada) e Trentino Alto Adige (Ortles) al Friuli Venezia Giulia (Monte Coglians); dall´ Emilia Romagna (Monte Cimone), Marche (Monte Vettore), Toscana (Monte Amiata), Abruzzo (Gran Sasso) alla Campania (Vesuvio) e Sicilia (Etna). . .  
   
   
“9 MAGGIO – GIORNATA DELL´EUROPA NELLE SCUOLE”: I RESPONSABILI DELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELL’UE NELLE AULE DI TUTTA EUROPA PER DIALOGARE CON GLI STUDENTI  
 
Bruxelles, 9 maggio 2007 - Il 9 maggio un centinaio di funzionari della Commissione europea che operano quotidianamente nel settore della cooperazione allo sviluppo con i paesi terzi si recheranno nelle scuole di tutta Europa per incontrare gli studenti. L´iniziativa "Giornata dell´Europa nelle scuole", organizzata in collaborazione con le regioni europee, mira a sensibilizzare i giovani sulle azioni realizzate dall´Unione europea in tutto il mondo. Da Jelgava (Lettonia) a Palermo, i funzionari della Commissione parleranno direttamente agli studenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni e risponderanno alle loro domande, per stimolare un dibattito sui valori e sui principi alla base della solidarietà europea, proprio mentre l´Europa celebra il suo cinquantesimo anniversario. Per ricordare simbolicamente il cinquantesimo anniversario del trattato di Roma, l’iniziativa “Giornata dell’Europa nelle scuole” coinvolge quest’anno 50 regioni, in rappresentanza di 18 paesi dell’Ue, per un totale di circa 97000 studenti di 4420 classi. Oltre 90 "ambasciatori" - funzionari della Commissione europea quotidianamente impegnati nel settore della cooperazione allo sviluppo - arriveranno direttamente da Bruxelles per incontrare gli studenti. Per aiutare studenti e insegnanti a organizzare gli incontri e preparare i dibattiti, la Commissione ha inviato a ogni scuola partecipante del materiale informativo sulla cooperazione allo sviluppo dell’Ue. Per celebrare il cinquantesimo anniversario del trattato di Roma, sarà inoltre distribuita una pubblicazione speciale intitolata "50 anni - 50 storie di solidarietà", che illustra 50 progetti concreti realizzati in tutto il mondo grazie all´Unione europea. Insieme ai rappresentanti delle regioni, ad esponenti delle organizzazioni non governative e a parlamentari europei, gli "ambasciatori" della Commissione europea parteciperanno ad attività organizzate dalle scuole in collaborazione con gli enti locali e regionali. Per l´Italia partecipano quest´anno 7 regioni (Campania, Friuli-venezia Giulia, Liguria, Puglia, Trentino e Sicilia) per un totale di 273 scuole, nelle quali si svolgeranno attività educative sul tema della cooperazione allo sviluppo dell’Ue, tavole rotonde, spettacoli e concorsi. In particolare, al Liceo Aristosseno di Taranto si svolgerà una giornata dedicata ai diritti umani, allo sviluppo sostenibile e alla lotta contro la povertà, allo scopo di favorire l´incontro dei giovani sui temi e sui valori della storia dell’integrazione europea, attraverso un confronto reciproco. Il Liceo Rosmini di Trento ospiterà sessioni formative e informative su aiuti umanitari e cooperazione allo sviluppo, mentre le scuole delle quattro province della Liguria sono coinvolte in un gioco di ruolo finalizzato a far sperimentare direttamente agli studenti le dinamiche dei processi decisionali in seno alle istituzioni comunitarie. Al termine delle attività si terranno manifestazioni di chiusura alla presenza dei rappresentanti di tutte le scuole partecipanti, degli enti locali, delle Ong, della stampa e delle emittenti radiotelevisive locali, degli “ambasciatori” dell’Ue e dei parlamentari europei, durante le quali saranno premiati i vincitori dei concorsi. L’iniziativa Il 9 maggio si celebra l´anniversario della dichiarazione Schuman del 1950, prima tappa del processo di integrazione europea. L´iniziativa “9 maggio – Giornata dell’Europa nelle scuole” deve la sua nascita, nel 2004, all´impegno personale di alcuni funzionari dell´Ufficio di cooperazione Europeaid, la direzione generale della Commissione europea responsabile per l’assistenza esterna e gli aiuti allo sviluppo. Un primo progetto pilota fu realizzato quell’anno in Campania, con la partecipazione di 30 scuole e di circa 10mila studenti. Dato il successo dell´iniziativa, il progetto è stato proposto nel 2005 agli uffici di rappresentanza degli enti locali a Bruxelles allo scopo di estendere l´esperienza ad un maggior numero di scuole e di regioni. Grazie al fermo impegno delle scuole e delle regioni europee, l’iniziativa è cresciuta anno dopo anno, portando il numero di Stati membri rappresentati da 1 nel 2004 a 4 nel 2005 e a 15 nel 2006. L’iniziativa “9 maggio - Giornata dell’Europa nelle scuole” offre ai giovani, che avranno un ruolo fondamentale per il futuro dell´Europa, una preziosa occasione per instaurare un dialogo concreto con i funzionari della Commissione sui valori che sono alla base della solidarietà europea, sia nel campo degli aiuti umanitari che dell’assistenza allo sviluppo. Per maggiori informazioni sull´iniziativa “9 maggio - Giornata dell’Europa nelle scuole” e per l´elenco delle regioni partecipanti consultare il sito: http://ec. Europa. Eu/europeaid/9-may-initiative/index_it. Htm . .  
   
   
FESTA DELL´ EUROPEA IL 9 MAGGIO NEL LAZIO  
 
Regione Lazio
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Lazio Viterbo 9-10 maggio Giardini di “Palazzo dei Priori” Viterbo 50 Anni in mostra Percorso storico-itinerante sull’integrazione europea. (pannelli fotografici e descrittivi della storia dell’Unione europea ) Grande pubblico Ed Lazio 0761 357233
Europe Direct Lazio Frosinone Frosinone 09/05/2007 “Buon compleanno Europa. L’europa dei giovani a 50 anni dai Trattati di Roma” Rievocazione del sogno federalista di Spinelli e della firma dei Trattati di Roma - Confronto e discussione tra studenti su temi di attualità europea attraverso la presentazione di propri lavori – premiazione dei vincitori della 2˄ edizione del concorso “L’europa secondo me” – allestimento della mostra“Questa è l’Europa vista da me” comprensiva dei lavori realizzati dagli studenti della provincia di Frosinone in occasione dei concorsi a tema europeo banditi nel corso del 2006. Studenti ed insegnanti Europe Direct Frosinone info@europedirectfrosinone. It Tel : 0775 219460/468/469
Europe Direct Frosinone a supporto dell’Aede (Association Européenne Des Insegnants) 06/05/2007 Giornata europea della scuola “Unione europea: faro di democrazia e pace nel mondo” Festa dell’Europa in piazza: balli, musiche e poesi europei, sfilata di costumi europei, dibattiti, proiezioni di video, allestimento di un info point con distribuzione di gadget e pubblicazioni. Grande pubblico
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TOSCANA  
 
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Pisa 9 maggio Europa e ritorno Funzionari della Commissione e di altre istituzioni ed agenzie europee che hanno studiato a Pisa tornano sul territorio per incontri nelle scuole superiori aventi come tema il significato dell’Unione Europea nel 50° anno dalla firma del Trattato di Roma Giovani studenti delle scuole superiori (età 15-18 anni) Europe Direct Pisa presso Ufficio Politiche Comunitarie della Provincia di Pisa Tel. 050/929324 o 477 Mail: p. Prosperini@provincia. Pisa. It Oppure p. Comunitarie@provincia. Pisa. It
Europe Direct Firenze Stazione Leopolda 8 e 9 maggio Festa dell’Europa 8 maggio ore 10 Culture d’europa. La creazione contemporanea ore15 Europa2009 quale futuro per l’Unione? ore18 sapori d’Europa ore 21 Spettacolo Danza 9 maggio ore 10 I paesi mediterranei nella costruzione di un’Europa di pace ore 15 Giovani Europa Lavoro ore 18 Sapori d’Europa ore 21 Spettcolo Danza e Musica grande pubblico Europe Direct Firenze 055/2616797-6792 europedirect@comune. Fi. It
Europe Direct Livorno 07 maggio Concerto per l’Europa Concerto eseguito dalla banda della marina militare. Evento organizzato in collaborazione con Parlamento Europeo, rappresentanza in Italia, Marina militare e Rai. Autorità e grande pubblico. Antenna Europe Direct Livorno 0586/826424-446-421-422
10 maggio L’europa per i giovani Incontro orientativo sugli strumenti e i programmi europei per studiare, formarsi e trovare lavoro in Ue giovani-studenti
2-7-15 e 23 maggio Fotogrammi d’Europa Rassegna cinematografica e concorso internazionale di cortometraggi grande pubblico
28-31 maggio (data da definire) Codice doganale comunitario: adempimenti per le imprese Iniziativa in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Livorno sul Codice doganale comunitario operatori del settore; organizzazioni di categoria; liberi professionisti
4 maggio e ulteriori date da definire L’europa alla Radio Magazine e notiziari sull’Europa in onda su Controradio, Radio Toscana Network ed altre radio locali grande pubblico
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EMILIA ROMAGNA  
 
Regione Emilia Romagna
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrzione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Carrefour Emilia Parma, 8-9-10 Maggio (Piazza Garibaldi) “Europe Day Festival”. Iin Piazza Garibaldi a Parma un Punto informativo sull’Ue, in collaborazione con Europe Direct - Carrefour europeo Emilia, dove sarà possibile reperire materiale informativo sull’Ue. Lo stand rimarrà aperto dal giorno 8 al giorno 10 Maggio dalle ore 10. 00 alle ore 18. 00. Grande Pubblico Europe Direct - Carrefour europeo Emilia Eurodesk di Reggio Emilia Via G. Bolognesi, 2 42100 Reggio Emilia Tel. +39 0522 278019 Fax +39 0522 518956 E-mail: europedirect@crpa. It http://carrefouremilia. Crpa. It
Noceto (Pr) 9 Maggio (Teatro Moruzzi) “Buon compleanno Unione europea – 50 anni di storia comunitaria” Andrea Poluzzi, dello staff di Europe Direct – Carrefour europeo Emilia, sarà a Noceto a partire dalle ore 9. 00 per animare un incontro dedicato all’Unione europea, cui parteciperanno le classi seconde della locale scuola media, alla presenza di Fabio Fecci, Sindaco di Noceto, e di Cinzia Neri, responsabile dei gemellaggi e dei rapporti internazionali dello stesso Comune di Noceto. Studenti e grande pubblico
Reggio Emilia, 9 Maggio (La Gabella, Via Roma) Eureka Alle 18. 30 sarà allestito un “aperitivo europeo” presso La Gabella di Via Roma e un evento-spettacolo dal titolo “Eureka”, con alcuni componenti dei Modena City Ramblers che si esibiranno in un affascinante viaggio nella tradizione musicale e poetica dell’Europa. Grande Pubblico
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VENETO  
 
Regione Veneto
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Ve. Net. O Venezia 10 e 11 maggio Venezia Seminario di studi “Le identità culturali nei nuovi strumenti Unesco: un approccio nuovo alla costruzione della pace?” Seminario di studi Studenti, funzionari della Pa Maria Ventimiglia presso Unive Tel. 041 2347649
9 maggio Venezia Festa dell’Europa Premiazione progetto Shuman Cerimonia finale cui sono invitate 14 classi finaliste del progetto Scuman. Nel corso della cerimonia sarà rivelato il nome dei vincitori. Ragazzi delle scuole medie che hanno partecipato al progetto Schuman Eurosportello Veneto Partner dell’antenna
9 maggio Albignasego Pd Festa ufficiale del 9 maggio Recital, concerto, lettura di poesie e prose di scrittori europei Cittadini Ufficio Europa del Comune di Albignasego Partner dell’antenna
17 maggio Venezia Il federalismo europeo: attualità che permane anche alla luce dello stallo del trattato su una Costituzione per l’Europa? Conferenza inserita all’interno di un ciclo di lezioni Studenti
9 maggio Rovigo Le opportunità formative e gli sbocchi lavorativi offerti dall’Ue Giornata informativa Studenti Ufficio Politiche Comunitarie della Provincia di Rovigo Partner dell’antenna
Europe Direct Carrefour del Veneto Legnaro (Pd) 9 maggio Festa dell’Europa Europe Direct Carrefour del Veneto incontra, presso la Corte Benedettina, le classi Iv e V della locale scuola media. Studenti e docenti Tel. 049 8293717/7 e. Mail: carrefour@venetoagricoltura. Org
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LIGURIA  
 
Regione Liguria
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Genova
Genova – Cortile maggiore di Palazzo Ducale 9 maggio 2007 “Festa dell’Europa – Uniti nella differenza” Stand dedicati ai due nuovi Stati membri Ue e al partner euromediterraneo tunisino, nei quali saranno presentati i loro patrimoni gastronomici, culturali e turistici. Nel pomeriggio dibattito su cittadinanza europea e gioventù. Il tutto accompagnato da concerti, musica e dalla presentazione del filmato “L’europa ci racconta…” Grande pubblico, studenti, giovani Europe Direct Genova 010-5574053 800-085324
Genova – Centro culturale “Il Tempietto” 9 maggio 2007 “Da Ventotene all’Unione europea” Manifestazione e dibattiti aperti agli studenti dedicati agli eventi del 50° e ai 100 anni nascita Altiero Spinelli. Nel pomeriggio, Quadrangolare calcistico e assegnazione del “Trofeo Europa” Studenti
Genova – Teatro Genovese 9 maggio 2007 Il Liceo Grazia Deledda organizza un’intera giornata di sketch, esibizioni e spettacoli teatrali. Studenti, grande pubblico (nel serale)
Genova – Circoscrizione Iv - Centro Territoriale Gavette 11 maggio 2007 “50 anni dalla firma dei Trattati di Roma” Rappresentanti della Circoscrizione, della Commissione europea ed esperti si confrontano con la cittadinanza su quali possano essere i temi, i valori e le azioni sulle quali rilanciare l’integrazione europea Grande pubblico
Genova - “Casa delle Donne” 14 maggio 2007 In collaborazione con le Associazioni del Laboratorio di Cittadinanza Femminile, l’Antenna promuove una discussione che trae spunto da vari sondaggi, dai quali le donne risulterebbero generalmente meno “euroentusiaste” degli uomini. Associazioni femminili, grande pubblico
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TRENTINO ALTO ADIGE  
 
Regione Trentino-alto Adige
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Bolzano 9 maggio Festa dell’Europa – Dobbiaco Proiezione di film, giochi didattici, workshops, stand informativi Scuole medie e superiori – insegnanti Antenna Europe Direct Bolzano
9 maggio Consiglio comunale dei giovani a Bolzano Simulazione di una seduta del Consiglio comunale dedicata all’Europa Scuole elementari
maggio Alto Adige – Europa – 50 anni Pubblicazione di un numero speciale di Provincia autonoma interamente dedicato ai 50 anni di Trattati di Roma (60. 000 copie) cittadini
Europe Direct Carrefour Alpi Folgaria, 19. 04. 07, ore 18. 00 Consiglio comunale Celebrazione del 50° dei Trattati in occasione della seduta del Consiglio comunale Amministratori Europe Direct Carrefour Alpi. Tel: 0461 5348348 Email : europedirect@iasma. It http://europedirect. Iasma. It
Borgo Valsugana, 27. 04. 07, ore 18. 00 Consiglio comunale Celebrazione del 50° dei Trattati in occasione della seduta del Consiglio comunale Amministratori
Pozza di Fassa, 09. 05. 07, ore 9. 00 Europa ed ambiente Presentazione dei risultati del progetto scolastico realizzato dagli istituti superiodi delle valli di Fiemme e Fassa Studenti
Trento, 09. 05. 07, ore 12. 00 Consiglio provinciale Provincia Autonoma di Trento Celebrazione del 50° anniversario dei Trattati nella seduta del Consiglio provinciale (parteciperanno anche due classi di scuola superiore ed un gruppo di giovani stranieri in Trentino con Erasmus e Sve) Amministratori
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LOMBARDIA  
 

 

 

Regione Lombardia

 

Europe Direct

Luogo e Data

Titolo Evento

Descrizione

Target

Contatti per informazioni

Europe Direct Regione Lombardia Milano

Palalido, Milano, 9 maggio 2007

9 maggio 2007 50 Anni dell’Europa - Anno Europeo delle Pari opportunità

Punto informativo Europe Direct: animazione e distribuzione di materiale specifico per gli studenti

Studenti

Lombardia Regione d’Europa Antenna Europe direct della Regione Lombardia tel. : 02/6765. 6959-6960-6961

 

Facoltà di Agraria – Università degli Studi di Milano - workshop 9 maggio 2007

“La ricerca e il trasferimento tecnologico:una risorsa per I sistemi rurali europei”

Collaborazione e distribuzione di pubblicazioni per la festa dell’Europa

Referenti nazionali ed europei del settore agricolo, forestale ed ambientale.

 

 

Scuola elementare Gianni Rodari di Limbiate 9 maggio 2007

Festa dell’Europa

Collaborazione animazione, festeggiamenti e distribuzione di pubblicazioni per la festa dell’Europa

Studenti, cittadini ed insegnanti

 

 

Como sede della Regione Lombardia e Comune di Como 9 maggio 2007

Festa dell’Europa

Attività di formazione e di laboratorio per studenti in mattinata. Animazione e festeggiamenti aperti alla cittadinanza nel pomeriggio

Studenti, cittadini

 

 

Monza, Autodromo, sala gialla 8 maggio 2007

Campus Orienta

Presentazione di Europe Direct e delle opportunità che l’Europa offre ai giovani e festeggiamenti

Studenti ed insegnanti

 

 

Mantova, Sportello giovani, 18 maggio 2007

“Vieni, vedi…e parti”

Stand informativo sulle opportunità in Europa per i giovani e festeggiamenti

Giovani e studenti universitari

 

 

Legnano, sportello Ed, 9 maggio 2007

Festa dell’Europa

Giornata Porte Aperte: animazione e festeggiamenti aperti alla cittadinanza

Giovani e cittadini

 

 

Varese, Piazza Carducci, 12 maggio 2007

9 maggio 2007 Festa dell’Europa

Manifestazioni culturali, teatro di strada

Giovani e cittadini

 

 

Europe Direct

Luogo e Data

Titolo Evento

Descrizione

Target

Contatti per informazioni

Europe Direct Carrefour Parco Ticino

Centro Comune di Ispra – 12. 05. 07

Jrc Ispra Open Day 2007

Stand informativo della Rete con manifestazioni culturali, dibattiti sull’Unione europea e giochi per coinvolgere anche i più piccoli

Grande pubblico

Europe Direct Parco Ticino Lombardia tel. 0331-662938

 

 

 

 

 

 

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PUGLIA  
 
Regione Puglia
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Puglia Taranto 9 maggio “1957-2007: percorsi europei” Giornata dedicata al tema dei Diritti dell’uomo, dello sviluppo sostenibile e della lotta contro la povertà. Lo scopo è quello di favorire l´incontro dei giovani sui temi e i valori della storia dell’integrazione europea, attraverso il confronto reciproco. Trattato che istituisce una Costituzione per l´Europa". In apertura è prevista l’esecuzione dell’“Inno alla gioia” a cura del Gruppo musicale del Liceo Aristosseno. Sono previsti inoltre contemporaneamente una Mostra fotografica e documentaria della storica giornata del 25 marzo 1957 e la mostra sul 50° anniversario dei Trattati di Roma realizzata nell’ambito del progetto della Rete nazionale degli Europe Direct. Studenti, mondo della scuola e grande pubblico Liceo Aristosseno Viale Virgilio, 15 Taranto 0994539332 0994534895
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PIEMONTE  
 
Regione Piemonte
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Torino Torino e comuni di: Orbassano, Moncalieri, None, Chivasso, Nichelino, Settimo Torinese, Venaria. Collegno 3-12 maggio 2007 Serie di incontri : L’europa in Comune Manifestazioni culturali, spettacoli musicali multietnici e giochi per coinvolgere anche i piccini Grande pubblico Europe Direct Torino Tel. 011. 8615432
6 maggio 2007 “L’europa incontra i suoi vicini” Open Days incontro con le autorità locali
12 maggio 2007 Gran Festa dell’Europa Stand informativi a testimanianza dell’impegno europeo delle istituzioni nel territorio
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FRIULI VENEZIA GIULIA  
 
Regione Friuli Venezia Giulia
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Trieste
Monfalcone e Gorizia 4 e 5 maggio 2007 Convegno « Prospettive di cooperazione nella nuova dimensione europea » Incontro con pubblico Giovani, insegnanti Europe Direct Trieste Tel. 040. 6754141
Monfalcone 5 maggio 2007 « Festa dell’Europa con i giovani » Spettacoli culturali Scuole e studenti
Nova Gorica (Sl) 7-18 maggio 2007 Europart 2007 Mostra ed esposizione Studenti
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MARCHE  
 
Regione Marche
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Pesaro Urbino 9-12 maggio 2007 Ci siamo Iii Meeting internazionale sulle Politiche Giovanili Apertura del Meeting il 9 maggio con un evento specifico dal titolo” I giovani, nuovi protagonisti della cittadinanza europea” Giovani, studenti, educatori, insegnanti, associazioni, grande pubblico Europe Direct Pesaro Via Mazzolari 8-10 61100 Pesaro tel. +39. 0721. 371055 fax:+39. 0721. 359526 e-mail: m. Fabbri@provincia. Ps. It e-mail: europedirect@provincia. Ps. It
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UMBRIA  
 
Regione Umbria
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Info Point Europa Perugia Perugia, Itis Alessandro Volta 9 maggio “Festa dell’Europa” Introduzione all’Europa e programmi di mobilità giovanile Studenti scuole superiori Europe Direct Info Point Europa Perugia tel. 075/3681524 fax 075/3681525 ipe@provincia. Perugia. It
Perugia, Scuola elementare «Italo Calvino” di Montelaguardia 9 maggio “Festa dell’Europa” - Iniziativa realizzata in collaborazione con Europe Direct Carrefour Umbria - Introduzione all’Europa con quiz e giochi Alunni delle classi 4ª e 5ª elementare
Perugia, Scuola elementare «Italo Calvino” di Montelaguardia 10 maggio “Festa dell’Europa” - Iniziativa realizzata in collaborazione con Europe Direct Carrefour Umbria - Introduzione all’Europa con quiz e giochi Alunni delle classi 1ª, 2ª e 3ª elementare t
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ABRUZZO  
 
Regione Abruzzo
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Chieti Europe Direct Carrefour Abruzzo Roseto degli Abruzzi 9 maggio 2007 I bambini d’Abruzzo scrivono il futuro dell’Europa I bambini abruzzesi protagonisti della Festa dell’Europa: un 9 maggio di celebrazioni e con cerimonia finale di premiazione del Concorso “Lettera all’Europa”, che ha visto la partecipazione di oltre 2500 alunni provenienti da Scuole elementari in rappresentanza dell’intero territorio regionale. 2500 Alunni delle Scuole elementari della Regione Abruzzo L’evento è organizzato congiuntamente dalle due Antenne abruzzesi. Per Europe Direct-carrefour Abruzzo i contatti sono: Tel. : 0863 502317 Email: europedirect. Avezzano@arssa-mail. It
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MOLISE  
 
Regione Molise
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Ufficio Europa- Provincia di Campobasso Bojano (Cb) “Stadio Colalillo “Dai tratturi…. Alla franchigena… alla comunicazione globale…. ” Gli alunni delle Scuole dell’Infanzia di Bojano organizzano una manifestazione sulla storia dell’Europa, con danze, canti e rappresentazione teatrale. L’evento coinvolge 700 alunni delle scuole Ufficio Europa della Provincia di Campobasso Tel. 0874/401500 Dr. Ssa Pistilli Dott. Toma Dr. Ssa Iannetta Dr. Ssa Di Vincenzo
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CALABRIA  
 
Regione Calabria
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Calabraia&europa Gerace-reggio Calabria 5/05/2007 “Attualità della strategia costituente di Spinelli” Convengo dibattito organizzato dalla Sezione del movimento Federalista di Ardore e dalla Europe Direct “Calabria&europa” di Gioiosa Jonica, con il patrocinio del Comune, in collaborazione con la Fi. Da. Pa. Di Siderno e Locri Grande pubblico associazioneeurokom@tiscali. It sandra. Tuzza@libero. It
6/05/2007 Speciale Pagina dedicata sul settimanale provinciale la Riviera Numero speciale della pagina curata dall’Europe Direct Calabria&europa tutto dedicato al 9 maggio e alla Dichiarazione Schuman Grande pubblico associazioneeurokom@tiscali. It
9/05/07 Speciale spazio Televisivo Europe Direct Calabria&europa per la Celebrazione del 9 maggio dichiarazione Schuman Speciale della rubrica settimanale curata dall’Ed sulla rete televisiva locale Telemia interamente dedicato all’evento con replica il 10 Grande pubblico raffaella. Rinaldis@tiscali. It
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SICILIA  
 
Regione Sicilia
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Palermo Palermo – Giardino Inglese dal 4 al 9 maggio 2007 Festa dell’Europa “50 Anniversario dei Trattati di Roma” Allestimento Villaggio europeo: viaggio virtuale all’interno della dimensione storica culturale e artistica dell’Europa allargata · Presentazione del “Libro “Cadmos cerca Europa”, alla presenza dell’autore Giuseppe Goffredo · Proiezione di film europei: “A est di Bucarest” di Corneliu Porumboiu –Romania “Sotto il cielo Bagdad” di Mario Balsamo e Stefano Scialotti, tratto dal romanzo “Il Cielo sopra Bagdad” di Giuseppe Goffredo. Spettacolo Eureka Seminario Regionale sul Programma Lifelong Learning Degustazione prodotti regionali Scuole, studenti Ed Palermo Tel. : 091. 335081
9 maggio 2007 Festa ufficiale Convegno istituzionale Spettacoli e giochi vari Gran pubblico, scuole studenti
Regione Sicilia
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Palermo Palermo – Giardino Inglese dal 4 al 9 maggio 2007 Festa dell’Europa “50 Anniversario dei Trattati di Roma” Allestimento Villaggio europeo: viaggio virtuale all’interno della dimensione storica culturale e artistica dell’Europa allargata · Presentazione del “Libro “Cadmos cerca Europa”, alla presenza dell’autore Giuseppe Goffredo · Proiezione di film europei: “A est di Bucarest” di Corneliu Porumboiu –Romania “Sotto il cielo Bagdad” di Mario Balsamo e Stefano Scialotti, tratto dal romanzo “Il Cielo sopra Bagdad” di Giuseppe Goffredo. Spettacolo Eureka Seminario Regionale sul Programma Lifelong Learning Degustazione prodotti regionali Scuole, studenti Europe Direct Palermo Tel. 091. 335081
9 maggio 2007 Festa ufficiale Convegno istituzionale Spettacoli e giochi vari Gran pubblico, scuole studenti
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CAMPANIA  
 
Regione Campania
Europe Direct Luogo e Data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Caserta Caserta, Capua, Aversa, Santa Maria Capua Vetere, 9 maggio 2007 Comunicare Europa in classe Incontri, dibattiti, giochi a premi incentrati sui cinquant’anni di storia comune Studenti del Club Europa degli Istituti Scolastici Superiori della provincia Europe Direct Caserta Corso Trieste 139 81100 Caserta Tel e fax 0823/351170 Mail: europedirect@provincia. Caserta. It
Europe Direct Napoli 6 maggio Canto Libre, Via San Giovanni Maggiore Pignatelli 35 Napoli Café Européen sulle Pari Opportunità Dibattito preceduto dalla visione del filmato “Le immagini della sopravvivenza”, dalla proiezione dell’ipertesto “La magia del narrare” e sarà allestito la mostra fotografica “La fiaba tecnologica”. Donne migranti Europe Direct Napoli 081 7352 209 - Università degli Studi di Napoli “L’orientale” - Cooperativa d’Arte Sociale Canto Libre
9 maggio 2007 Science Centre Città della Scienza Napoli Festa dell’Europa 2007 sulle Pari Opportunità mostra fotografica, video proiezioni, ipertesto Laboratori: Tg Europa; Le 7 chiavi dell’Europa; Piccoli Europei Crescono Pubblico generico In particolare: Scuole elementari, medie e superiori/ donne migranti Europe Direct Napoli 081 7352 209
7-9 maggio Teatro Stabile Mercadante Cinema Academy Astra Palazzo Reale Celebrazione del ventennale del Progetto Erasmus e Festa dell’Europa 2007 (7-9 maggio2007) Convegni e conferenze; Mostra 12 Panelli sui primi cinquant’anni della Ue; Film; Dibattio nel Café Eva Luna; Visite guidate; sightseeing tour; buffet e musica Pubblico generico In particolare: Studenti (Erasmus) Ceicc Europe Direct Napoli
9 maggio Itcg Pareto - Via Annecchino, 252 - 80072 Arcofelice Pozzuoli Festa dell’Europa Intervento Europe Direct Napoli nell’ambito dell’iniziativa organizzata dalla Dg Aidco con le scuole che prevede la partecipazione di funzionari della Commissione (v. Lista allegata per l´Italia), per informare sulla politica di sviluppo ed estera comunitaria. Scuole Europe Direct Napoli 081 7352 209 Contatto Europaid: Silvia Di Santo
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VALLE D´AOSTA  
 
Regione Valle D’aosta
Europe Direct Luogo e data Titolo Evento Descrizione Target Contatti per informazioni
Europe Direct Vallé D’aoste 9 maggio 2007 - ore 9. 30-12 Biblioteca regionale Festa dell´Europa 9. 30: - apertura dei lavori e saluto delle autorità 9. 45-10. 05: - "La consulta degli studenti e delle studentesse: strumento di cittadinanza democratica", Angela Ginestri (referente regionale della Consulta degli studenti della Valle d´Aosta); - presentazione del video "Campus interregionale degli studenti della Valle d´Aosta e del Piemonte" (Valtournenche 2006); 10. 05-10. 20: - "L´europa e i giovani", Elettra Crocetti (Europe Direct Vallée d´Aoste); 10. 20-10. 30: - "Manifesto delle alunne e degli alunni europei - celebrazioni del Cinquantesimo anniversario del Trattato di Roma", Gabriella Vernetto (referente per gli orientamenti europei, Sovraintendenza agli studi della Valle d´Aosta); 10. 30-10. 35: - Video "L´europa dei desideri" realizzato dagli alunni della scuola primaria di St. Marcel nell´ambito della campagna di informazione "Istruzione e formazione 2010"; 10. 45-11. 45: - "L´europa a scuola - buone pratiche dalle istituzioni scolastiche": Lycée classique et institut d´art d´Aoste, classe de 5ème A, section bilingue "Projet E-thique", Istituzione scolastica Mont-emilius 1 - Scuola elementare di Saint-marcel "Cantiamo e danziamo l´Europa", Istituzione scolastica Mont-emilius 1 - Scuola media di Nus Presentazione di un clip video 11. 45: - Discorso di chiusura della manifestazione dell´On. Luciano Caveri (Presidente della Regione Autonoma Valle d´Aosta) Spazio espositivo: - Punto d´informazione sull´Europa (Stand Europe Direct Vallée d´Aoste) - Poster : buone pratiche dalle scuole - Esposizione : Coloriamo l´Europa - mostra di acquarelli degli alunni della scuola materna e elementare di Saint-marcel
10 maggio 2007 - ore 9 Consiglio regionale della Valle d´Aosta Consiglio regionale su tematiche internazionali ed Europa In concomitanza con la Festa dell´Europa il Consiglio regionale della Valle d´Aosta terrà una seduta tematica a riguardo. Nel Foyer verrà inoltre allestita una mostra sui 50 anni d´Europa. Europe Direct Vallée d´Aoste sarà presente all´evento con uno stand e distribuirà del materiale informativo.
11 maggio 2007 - ore 11 Istituzione Scolastica Istruzione Professionale (Isip) Aosta Premiazione del concorso "L´europa vista dalla Valle d´Aosta" Il concorso era destinato alle classi Iv e V degli istituti superiori valdostani. I temi oggetto del concorso: - Le prospettive future - La storia - L´identità - L´attualità Alla premiazione interverranno il Presidente della Regione Autonoma Valle d´Aosta on. Luciano Caveri e l´Assessore all´Istruzione e Cultura Laurent Viérin.
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FORUM INTERNAZIONALE “ECONOMIA E SOCIETÀ APERTA”: JOSÉ MANUEL DURãO BARROSO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA EUROPA: UNA SOCIETÀ APERTA IN UN MONDO GLOBALE  
 
Milano, 9 maggio 2007 – Di seguito il discorso del presidente della Commissione europea pronunciato nel corso del Forum Internazionale di Milano. “ Signor Presidente del Consiglio, Signor Presidente (dell’università Bocconi, Prof. Monti), Signor Presidente (del Corriere della Sera – Prof. Marchetti), Signora Sindaco di Milano (Letizia Moratti), Signori Presidenti della Regione Lombardia (Roberto Formigoni) e della Provincia di Milano (Luigi Penati) Signore e Signori, È un grande onore trovarmi tra voi per aprire quest’ampio dibattito organizzato dall’università Bocconi e dal Corriere della Sera, due vere e proprie istituzioni della vita italiana che ci accolgono quest’oggi, con la partecipazione della città di Milano e del suo sindaco. Mi preme dire che sono felice di essere tra voi in Italia. Alcuni giorni fa, in un’intervista alla stampa belga, ho affermato che l’Europa possiede una straordinaria ricchezza in termini di cultura e civiltà e che per me, sotto questo profilo, l’Italia ne è la massima espressione. Visto che non ho ricevuto alcuna lamentela dagli altri Stati membri, ho buone ragioni di credere che sia vero! Milano ha un particolare “valore sentimentale” per l’Europa avendo ospitato, nel giugno mille novecento ottanta cinque (1985), lo storico Consiglio europeo che ha posto le basi del completamento di uno spazio europeo senza frontiere e della firma dell’Atto unico europeo, la prima grande riforma dei trattati di Roma dei quali ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario. Desidero pertanto rivolgere un caloroso ringraziamento ai co-organizzatori dell’incontro, i professori Mario Monti e Piergaetano Marchetti, che mi hanno invitato. Ringrazio l’università Bocconi, sede di grande prestigio internazionale, che da sempre contribuisce con successo a formare la classe dirigente italiana e europea. Ringrazio altresì il Corriere della Sera, quotidiano che svolge un ruolo fondamentale nel mondo dell’informazione e nel dibattito politico aperto, pluralista e democratico in Italia. Mi proponete oggi di parlare di economia e società aperta – o come conciliare gli attuali mutamenti economici e quella società europea fiduciosa alla cui costruzione tutti vogliamo contribuire. Vorrei dire innanzitutto che per l’Europa l’apertura è una “caratteristica genetica”. Se mi permettete l’espressione, l’Europa respira l’apertura come l’aria. L’apertura è radicata nei nostri valori sin dall’origine. Mezzo secolo fa, il trattato di Roma prevedeva un mercato aperto e uno spazio di libertà che si sono notevolmente estese con gli anni. Oggi, le quattro libertà di circolazione del mercato unico sono profondamente radicate nella vita del nostro continente e dei nostri cittadini. La società aperta è anche un concetto filosofico, “inventato” dall’Europa. La società aperta di Henri Bergson era la società delle libertà politiche e dei diritti umani, del rapporto di fiducia tra potere politico e cittadini, del governo tollerante e trasparente. La società aperta di Karl Popper è quella della democrazia, una società pluralistica e multiculturale. L’europa è veramente il crogiolo per antonomasia di una società democratica, libera, pluralistica e multiculturale. I cittadini sono profondamente attaccati a questi pilastri della loro vita in comune. Ma in questo inizio di ventunesimo (21°) secolo mondializzato, fondamentalmente aspirano a beneficiare in maggior misura di pari opportunità, in una società di benessere economico e sociale che resti fedele ai propri valori di apertura, solidarietà e rispetto della diversità. I cittadini vogliono un modello di sviluppo che garantisca un modo di vita “all’europea”. Credo che la politica debba cercare di rispondere a queste aspirazioni per riuscire a ripristinare una fiducia più serena nei cittadini. Per l’Europa, l’apertura è quindi una questione fondamentale, una questione di valori, un presupposto della nostra prosperità collettiva, ma anche un fattore di realizzazione della persona. Come concretare quindi questa apertura, quando la globalizzazione è una realtà e l’Europa è inquieta? Apertura e inquietudine mal si conciliano. Occorre quindi cominciare a ridare fiducia ai cittadini e a placare le loro ansie, che li spingono a ripiegare su sé stessi. Il miglior antidoto a queste paure consiste nel dare agli europei gli strumenti per vincere la sfida della globalizzazione. Naturalmente, la globalizzazione porta con sé una serie di sfide o minacce – passaggio dall’occupazione industriale all’occupazione terziaria, bisogno di qualifiche sempre maggiori, difficoltà di orientamento professionale per le persone poco qualificate, disparità di redditi e disparità regionali, necessità di riuscire a integrare gli immigranti legali che accogliamo. L’europa e i suoi Stati membri devono vincere la battaglia della globalizzazione. La nostra prima carta vincente per riuscirci è il nostro mercato interno. Sancito dal trattato di Roma, il mercato interno è una “storia di successo” che ci ha regalato prosperità, occupazione e ricchezza. È uno straordinario strumento di efficienza economica. La Commissione europea ne è garante e assume tutte le sue responsabilità. Essa ha il compito di difendere il mercato interno, le regole della concorrenza, il rispetto del diritto comunitario e di contrastare le pratiche che falsano il libero funzionamento del mercato. Il presidente Prodi, mio predecessore, e il professor Mario Monti, che per due mandati ha ricoperto la carica di commissario responsabile del mercato interno e della concorrenza, lo sanno bene: nell’applicazione delle norme specifiche del mercato interno e della politica della concorrenza, la Commissione europea subisce forti pressioni affinché la sua linea sia meno “rigida”. Voglio dirlo chiaramente: non lasciamoci ingannare, perché rimettere in discussione questo mercato interno, presupposto dell’economia aperta, significa rimettere in discussione anche il progetto stesso di integrazione europea. Significa rimettere in discussione un fondamento essenziale del nostro progetto europeo comune, nonché le competenze della Commissione. Non si può difendere l’Europa politica senza rispettare le competenze delle istituzioni europee. Se si lasciasse agli Stati membri la responsabilità di decidere su questioni riguardanti il mercato interno, credo che rischieremmo di decretarne rapidamente la fine! È per questo che il metodo comunitario deve prevalere sul nazionalismo economico, che la globalizzazione rende di per sé sorpassato. Bisogna invece potenziare questo metodo, consentirgli di svolgere appieno il suo ruolo: è il miglior mezzo di cui disponiamo per sostenere gli sforzi degli Stati membri. Perché, per fronteggiare la globalizzazione, gli Stati membri, da parte loro, hanno una responsabilità peculiare, quella di porre in essere i meccanismi di adeguamento necessari. In altre parole, essi hanno carta bianca per realizzare le riforme strutturali e le politiche sociali indispensabili, all’interno di un mercato europeo funzionante. Nessuno vuole istituire sistemi di previdenza sociale a livello europeo, ad esempio! È giusto ritenere che le competenze debbano essere chiaramente suddivise. Ciò non toglie che, per avere successo, il partenariato tra le istituzioni europee e gli Stati membri è assolutamente indispensabile. È aprendo insieme le nostre economie alla globalizzazione che in Europa contribuiremo a ridare a una società dinamica i mezzi per ritrovare fiducia in sé e nel futuro. Questi due aspetti sono intimamente connessi. L’apertura dei mercati e quella della società vanno di pari passo e si rafforzano a vicenda. Allo stesso modo occorre conciliare competitività ed equità. L’europa, d’altronde, è presente anche in questo campo, al posto che le spetta. Mi limiterò a citare l’esempio dei fondi di adeguamento alla globalizzazione che abbiamo appena istituito. Come fare sul piano esterno? Anche in questo caso, occorre potenziare il mercato interno, perché la globalizzazione è una questione di dimensione. Di fronte alla potenza demografica della Cina o dell´India, è una cosa evidente. Di fronte alla potenza economica e finanziaria degli Stati Uniti, è evidente. Di fronte all’estensione geografica della Russia, è altrettanto evidente. Per gli Stati membri, il buon livello d´azione è quello dell’Europa. Per avere le massime prospettive di successo dobbiamo appoggiarci sulla forza d’urto dell’Unione, sulla cooperazione intracomunitaria e sulla rete di protezione delle solidarietà europee. Sarà la crescita economica che permetterà all’Europa di offrire ai suoi cittadini la prima forma di giustizia sociale, vale a dire l’occupazione. Sarà attraverso l’istruzione e la formazione – ovvero con un investimento ingente nel capitale umano – che favoriremo pari opportunità per tutti e offriremo a ognuno reali prospettive. Riusciremo a occupare una posizione di spicco nell’economia del ventunesimo (21°) secolo, che è fondata sulla conoscenza, attraverso una politica risoluta di ricerca e di innovazione. Sapremo correggere le disparità di sviluppo fra le regioni attraverso la coesione economica e sociale. Garantiremo la nostra sicurezza, miglioreremo i nostri consumi e prepareremo il nostro futuro avviando la necessaria transizione verso una economia a bassa emissione di carbone attraverso una politica energetica concertata. Risponderemo alla volontà degli europei – cittadini del mondo – di lasciare ai loro figli un ambiente salvaguardato e vivibile, lottando risolutamente insieme contro il cambiamento climatico. Adottando la strategia di Lisbona, l’Europa svolge il suo ruolo di sostegno agli Stati membri. Questa strategia intende modernizzare e aprire i nostri modelli economici e sociali, senza ledere la loro diversità. Essa vuole riconciliare l’economia del futuro – quella delle alte tecnologie, della ricerca e dell’economia di rete –, con le esigenze fondamentali della società europea: ingresso dei giovani sul mercato del lavoro, mantenimento dei lavoratori più anziani sul mercato, sanità, mobilità, migliore equilibrio fra le generazioni, maggiore compatibilità fra vita privata e vita professionale, capacità di anticipare l’invecchiamento demografico. È operando in un partenariato fiducioso con l’Europa, in cui ciascuno assuma le proprie responsabilità, nell’ambito delle proprie competenze, che gli Stati membri proteggeranno i loro cittadini dagli effetti negativi della globalizzazione, e non chiudendo le frontiere. È salvaguardando le conquiste europee che gli Stati membri proteggeranno i cittadini, non smantellandole. È approfondendo le riforme strutturali e le politiche sociali aperte che gli Stati membri proteggeranno i cittadini, non accusando l’Europa di tutti i mali. È, in poche parole, rafforzando i mezzi per proteggere i nostri cittadini senza però essere protezionista, che l’Europa uscirà vittoriosa dalla globalizzazione! Signore e Signori, per cogliere tutte le sfide che ho illustrato, l’Europa ha bisogno di mezzi d’intervento che siano, nel contempo, più adeguati alle sue dimensioni attuali, con ventisette (27) membri, e più conformi alle aspirazioni dei cittadini della nostra società aperta, che vogliono più democrazia e trasparenza nelle decisioni europee. Occorre altresì che l’Europa svolga il ruolo che le compete in materia di politica estera. Il prossimo Consiglio europeo di giugno, sotto la presidenza tedesca, dovrebbe stabilire un tracciato che ci guidi fino al due mila nove (2009), alle elezioni del Parlamento europeo. Bisognerà che entro tale termine ultimo abbiamo trovato una soluzione istituzionale che migliori il nostro funzionamento e le nostre procedure decisionali. Questa riforma istituzionale è indispensabile. Vorrei rammentare a tale proposito una citazione di Jean Monnet: “Nulla si crea senza gli uomini. Nulla dura senza le istituzioni”. Ci servono istituzioni forti affinché l’Europa di questo inizio di ventunesimo (21º) secolo disponga dei mezzi per prendere in mano il proprio destino. Perché la globalizzazione si deve fare con noi, e perché il mondo ha bisogno di un’Europa che difenda e faccia splendere i suoi valori. Sono fiducioso. Sono convinto che troveremo una soluzione che ci darà la capacità di agire all’altezza delle sfide da cogliere. E sono anche fiducioso che il contributo dell´Italia alla realizzazione di un´Europa aperta, politicamente forte e fiduciosa nei suoi valori, sarà ancora una volta all´altezza della sua tradizione e della sua storia. Vi ringrazio per la vostra attenzione. .  
   
   
REGIONI EUROPA: IDENTITA´´ E DIVERSITA´´ TEMI ASSEMBLEA UDINE  
 
Hamar (Norvegia), 9 maggio 2007 - La riunione del Bureau dell´Assemblea delle Regioni d´Europa/are, che il 7 e 8 maggio si è svolta nella città di Hamar, capoluogo della Regione norvegese di Hedmark (a Nord di Oslo, lungo il confine con la Svezia), ha confermato le date del 7-9 novembre prossimi per l´assemblea generale dell´Are ad Udine ed il tema principale della discussione, alla quale parteciperanno i delegati delle 255 realtà regionali che aderiscono all´organizzazione, guidata dal presidente del Friuli Venezia Giulia. I lavori Are dei primi di novembre nel capoluogo friulano saranno infatti dedicati all´Identità ed alle Diversità, concetti oggi estremamente importanti e strategici per l´Europa, ha osservato lo stesso presidente del Friuli Venezia Giulia nel corso dei lavori del Bureau, che hanno visto la presenza di 31 Regioni aderenti. Il vero vantaggio competitivo dell´Europa e della Ue, ad esempio rispetto agli Usa - è stato infatti affermato - è rappresentato dalla sua diversità linguistica e culturale. Negli Stati Uniti infatti si notano due tendenze estreme: o la progressiva assimilazione, nel linguaggio e nella cultura, con la conseguente perdita dei valori di origine, o (all´estremo opposto) il "ghetto", in cui si parla soltanto la lingua d´origine, non c´è integrazione, non c´è alcun scambio con gli altri cittadini assimilati. L´europa invece è ricca di alcune decine di lingue e di culture, millenarie, fortemente radicate, e di conseguenza la diversità non è in discussione. Importante, secondo il presidente dell´Are e del Friuli Venezia Giulia, è però riuscire a valorizzare queste diversità, anche attraverso scambi tra persone che hanno un bagaglio culturale e linguistico diverso; scambi e rapporti che sono in grado di aumentare la creatività e la produttività, soprattutto quando i problemi da risolvere sono complessi, come nel caso della ricerca scientifica e tecnologica. Dunque, per il presidente appare fondamentale da un lato integrare l´Unione europea ma dall´altro anche rafforzare il ruolo delle Regioni, che sono i veri "tutori" della diversità, così come è fondamentale introdurre una lingua comune, una lingua franca rappresentata dall´inglese (la lingua di Internet, della ricerca, della finanza), in grado di far interagire e di far lavorare assieme persone che parlano ed hanno una cultura propria e diversa e che grazie a tale lingua comune potranno comunicare con altri soggetti di differente cultura, in tal modo dando sfogo al grande potenziale di crescita sociale ed economica dell´Europa. Gli odierni lavori del Bureau dell´Are ad Hamar hanno però anche permesso di valutare i progressi della Ue nell´approvazione del nuovo Trattato costituzionale e nel processo di allargamento, anche alla luce delle situazioni delle elezioni in Francia e degli ultimi eventi in Turchia. Per il presidente dell´Are, le prime dichiarazioni del neoeletto Presidente francese Nicolas Sarkozy, vanno nella direzione di una forte "asciugatura", di una forte sintesi dell´attuale Trattato. La posizione dominante di molti membri Ue (18 Paesi hanno già ratificato il testo) è invece quella di intervenire sul testo con pochi ritocchi, per superare le resistenze di quegli Stati che si sono espressi sfavorevolmente al Trattato o che ancora non hanno fatto conoscere il loro intendimento in merito. Queste differenti posizioni dovranno trovare un momento di sintesi, ha osservato il presidente dell´Are, prima della riunione della Conferenza intergovernativa proposta dal presidente Angela Merkel a fine anno, per giungere alla ratifica ufficiale del nuovo Trattato Ue entro la metà del 2009. Rispetto all´ingresso comunitario della Croazia (possibile già fra due anni), il percorso di avvicinamento della Turchia all´Europa appare indubbiamente più lungo, di una decina d´anni, ha ricordato il presidente dell´Are. Dal modo in cui saranno superati i problemi legati alle prossime elezioni, alle eventuali modifiche costituzionali, all´elezione del Presidente della Repubblica, dipenderà grandemente il futuro dei negoziati di adesione della Turchia alla Ue, ha affermato il presidente, che si è detto anche personalmente convinto che se la Turchia riuscirà a riaffermare con chiarezza la sua laicità sarà in grado di divenire un partner importante per la Ue. Non solo, ha aggiunto, per i suoi 70 milioni di abitanti, per gli alti tassi con cui cresce la sua economia, per la sua strategica posizione geopolitica (basti pensare, ha detto, ai flussi di prodotti energetici che giungono in Europa attraverso la Turchia), ma anche per il fatto che questo Paese, laico ma a popolazione a maggioranza mussulmana, agganciandosi all´Unione europea diverrebbe un fattore di facilitazione nella comunicazione e nei rapporti con le Nazioni mussulmane. Rifiutarlo, invece, potrebbe non solo sviluppare una reazione negativa in Turchia ma anche, con un effetto domino, acuire ulteriormente i risentimenti che una parte degli Stati mussulmani nutre nei confronti dei Paesi occidentali. .  
   
   
EMISSIONE DI BTP  
 
 Roma, 9 maggio 2007 Il Mef dispone, per il giorno 15 maggio 2007, con regolamento 17 maggio 2007, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali: - quinquennali decorrenza : 15 aprile 2007; terza tranche scadenza : 15 aprile 2012 tasso d´interesse annuo lordo : 4%. - quindicennali decorrenza : 1° febbraio 2006; dodicesima tranche scadenza : 1° agosto 2021 tasso d´interesse annuo lordo : 3,75%. Tutti i buoni suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell´asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest´ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nei relativi decreti di emissione. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti buoni. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. L´assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d´asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i buoni assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei buoni assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei buoni al giorno del regolamento. In particolare, per i Btp quindicennali, per i quali il 1° febbraio u. S. È scaduta la seconda cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi d´interesse per 105 giorni. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i B. T. P. Quinquennali - 0,40% per i B. T. P. Quindicennali. Il pubblico potrà prenotare i buoni presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai buoni assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp quinquennali Btp quindicennali
Prenotazione da parte del pubblico entro il 14 maggio 2007 14 maggio 2007
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 15 maggio 2007 15 maggio 2007
Regolamento sottoscrizioni 17 maggio 2007 17 maggio 2007
Dietimi d´interesse da corrispondere 32 giorni 105 giorni
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita, per ogni emissione, per un importo massimo non superiore al 10% dell´ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l´ammontare nominale dei titoli in emissione. .
 
   
   
UNICREDIT CREA LA PIU´ GRANDE BANCA IN BULGARIA  
 
Trieste, 9 maggio 2007 - Il gruppo italiano Unicredit ha annunciato ufficialmente la fusione di tre delle sue sussidiarie bulgare, creando quindi la più grande banca del Paese. La notizia ufficiale è ripresa dal Budapest Business Journal. Le tre banche sono la Bulbank (principale banca della Bulgaria per Unicredit), la Hvb Bank Biochim e la Hebros Bank, precedentemente posseduta dal gruppo tedesco Hvb, e successivamente acquistata da Unicredit nel 2005. .  
   
   
BANCA GENERALI APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2007 MARGINE DI INTERMEDIAZIONE: €51,6 MILIONI (+34% VS. 1Q 2006) UTILE NETTO: €4,7 MILIONI (VS. BREAK-EVEN NEL 1Q 2006)  
 
Milano, 9 maggio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali, il 7 maggio sotto la presidenza di Giovanni Perissinotto, ha approvato la Relazione Trimestrale consolidata al 31 marzo 2007. “I risultati del primo trimestre 2007 del gruppo Banca Generali evidenziano una significativa crescita reddituale, principalmente legata ad un forte sviluppo dei ricavi ricorrenti e alla riduzione dei costi operativi a perimetro omogeneo” - ha dichiarato l’Amministratore Delegato, Giorgio Girelli. “Questo buon inizio d’anno e gli ottimi risultati nella raccolta netta rafforzano la nostra fiducia nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Piano Industriale 2007-09. ” Risultati economici consolidati - I risultati al 31 marzo 2007 evidenziano una crescita a doppia cifra per tutti i principali indicatori economici rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se considerati a perimetro omogeneo (ossia includendo per il primo trimestre 2006 il consolidamento di Banca Bsi Italia e Sant’alessandro Fiduciaria, che sono entrate a far parte del gruppo Banca Generali il 1° luglio 2006). In particolare, l’utile netto del Gruppo è stato pari a €4,7 milioni, in significativa crescita rispetto al sostanziale break-even del primo trimestre 2006, dopo aver spesato €12 milioni di accantonamenti afferenti principalmente al reclutamento di professionisti di alto livello. Le commissioni lorde, pari a €74,4 milioni (+34%, +24% a perimetro omogeneo), evidenziano una decisa preponderanza delle commissioni di gestione (pari al 68% sul totale vs. 71% nel 1Q 2006). L’incidenza delle commissioni di ingresso è passata dal 18% del 1° trimestre 2006 al 23%. La crescita delle commissioni lorde è stata realizzata in assenza di commissioni di performance. Il margine di intermediazione ha raggiunto €51,6 milioni (+34%, +17% a perimetro omogeneo), grazie alla crescita del margine di interesse (€9,8 milioni, +105% e +76% rispettivamente) e delle commissioni nette (€40,2 milioni, +36% e +18% rispettivamente). La dinamica contenuta dei costi operativi (€30 milioni, +18% ma in diminuzione dello 0. 8% a perimetro omogeneo) ha prodotto un notevole miglioramento del cost/income, sceso al 55,1% rispetto al 61,5% del 1° trimestre 2006 (63,5% a perimetro omogeneo). Per effetto della crescita dei ricavi e del contenimento dei costi, il risultato operativo mostra un forte incremento, a €21,6 milioni (+67%, +55% a perimetro omogeneo). Altrettanto deciso, è l’incremento dell’Ebitda, a €23,2 milioni (+56%, +44% a perimetro omogeneo). Il totale dell’attivo del Gruppo Banca Generali al 31 marzo 2007 è pari a €3. 834 milioni. Il patrimonio netto consolidato è pari a €207,7 milioni. Risultati operativi consolidati A fine marzo 2007 il totale delle masse in gestione (Aum-assets Under Management) del gruppo Banca Generali ha raggiunto €24,4 miliardi, di cui il 73% è rappresentato da risparmio gestito e assicurativo, rispetto a €23,7 miliardi a fine 2006, quando il Gruppo si posizionava al 3° posto con una quota di mercato del 10,5%. Nel primo trimestre 2007 la raccolta netta totale è stata pari a €705 milioni, confermando la leadership del Gruppo Banca Generali nel mercato di riferimento (Assoreti). Nei primi quattro mesi del 2007 la raccolta netta totale del gruppo Banca Generali è stimata pari a € 820-850 milioni. .  
   
   
UBI BANCA APPROVATI I BILANCI INDIVIDUALI D’ESERCIZIO DI BPU BANCA E BANCA LOMBARDA AL 31 DICEMBRE 2006 DIVIDENDO UNITARIO DI 0,80 EURO  
 
Bergamo, 9 maggio 2006 – Si sono riunite il 5 maggio , sotto la presidenza del Cav. Lav. Dott. Emilio Zanetti, le Assemblee ordinarie dei Soci di Ubi Banca, chiamate in prima convocazione in data 30 aprile e 4 maggio e in seconda convocazione ambedue in data 5 maggio, per deliberare sugli ordini del giorno di cui agli avvisi di convocazione del 27 marzo e del 2 aprile 2007. L’assemblea di Ubi Banca ha approvato i bilanci individuali di Bpu Banca e di Banca Lombarda e Piemontese al 31 dicembre 2006, nei termini proposti dai Consigli di Amministrazione delle due Banche e comunicati al mercato in data 20 marzo e 28 febbraio 2007 rispettivamente. L´approvazione di tali bilanci, già esaminati dal Consiglio di Gestione del 2 aprile 2007, era stata rimessa dal Consiglio di Sorveglianza riunitosi in data 5 aprile 2007 alla competenza dell´Assemblea, in quanto riferiti ad un periodo in cui le banche partecipanti alla fusione erano governate da un sistema di governance tradizionale, in cui l’approvazione era prevista ad esclusiva cura dell’Assemblea. L’assemblea ha quindi approvato la proposta di ripartizione dell’utile netto di Bpu Banca, con la distribuzione di un dividendo di 0,80 euro per azione, che andrà a remunerare sia le 344. 482. 684 azioni ex- Bpu che le 294. 663. 218 azioni emesse con godimento 1 gennaio 2006 a servizio della fusione per incorporazione di Banca Lombarda e Piemontese, per un totale di 639. 145. 902 azioni Ubi Banca. Il monte dividendi ammonterà quindi complessivamente a 511. 316. 721,60 euro, a valere per 275. 048. 074,70 euro sull’utile della Capogruppo una volta effettuate le attribuzioni di legge e di statuto, per 903. 784,67 euro sulla voce “utili portati a nuovo” e per 235. 364. 862,23 euro quale utilizzo della Riserva sovrapprezzi di emissione (che ammontava a 1,5 miliardi al 31 dicembre 2006). L’utile dell’esercizio 2006 di Banca Lombarda è confluito in sede di fusione tra le voci di patrimonio di Ubi Banca. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 21 maggio 2007 con valuta 24 maggio 2007, contro stacco della cedola n. 5. Nel corso della riunione il Presidente ha illustrato i risultati consolidati riclassificati pro-forma del nuovo Gruppo Ubi Banca (non inclusivi degli effetti che deriveranno dell’allocazione della differenza di fusione) al 31 dicembre 2006 rispetto all’anno precedente. L’esercizio 2006 ha fatto registrare un andamento positivo di tutti gli aggregati patrimoniali, che si è riflesso sull’andamento economico del periodo. I crediti alla clientela sono cresciuti del 10,2% a 83,1 miliardi di euro rispetto ai 75,4 del 2005. La qualità del credito risulta in miglioramento, con un rapporto sofferenze nette /impieghi attestatosi allo 0,69% rispetto allo 0,90% del 2005. La raccolta totale è cresciuta del 6,9%, passando a 180,5 miliardi di euro dai 168,9 del 2005. All’interno dell’aggregato, la raccolta diretta è incrementata del 9,3% a 85,9 miliardi di euro rispetto ai 78,6 del 2005 e la raccolta indiretta totale da clientela ordinaria è salita del 4,8% a 94,6 miliardi di euro rispetto ai 90,3 del 2005. Prosegue l’evoluzione favorevole del risparmio gestito, salito del 6,1% a 55,4 miliardi di euro rispetto ai 52,2 del 2005 anche grazie alla raccolta assicurativa, cresciuta del 10,3% a 12,2 miliardi dagli 11,1 del 2005. L’esercizio si è chiuso con un utile netto pari a 951 milioni di euro, in crescita del 3,4% rispetto ai 920 milioni di euro del 2005. Al netto delle componenti non ricorrenti (principalmente costituite da cessioni di partecipazioni e di attività finanziarie), l’utile ha registrato un incremento del 27,9% a 823 milioni di euro rispetto ai 643 del 2005, grazie alla crescita dei proventi operativi (+7%), al contenimento dei costi (+2,4%) e a minori rettifiche di valore rispetto al 2005 (-17,6%). Gli indici patrimoniali pro-forma, stimati senza considerare l’allocazione sugli asset di parte della differenza di fusione, evidenziano, al 31 dicembre 2006, un Core Tier 1 del 6,4% circa, un Tier 1 di circa il 7% e un Total Capital Ratio >10%. Il Presidente ha quindi fornito alcune indicazioni - in base a evidenze preliminari - sull’andamento dei dati pro-forma del Gruppo Ubi Banca (che non tengono conto degli effetti che deriveranno dall’allocazione delle differenze di fusione) al 31 marzo 2007 rispetto all’analogo periodo del 2006. L’andamento del primo trimestre ha confermato la buona evoluzione dell’attività di intermediazione con la clientela. A fine trimestre, i crediti si sono attestati a 85,2 miliardi di euro, in crescita del 13,3% rispetto ai 75,3 miliardi registrati al 31 marzo 2006. Si conferma elevata la qualità del credito, con un rapporto sofferenze nette su impieghi pari allo 0,7%, in linea con il dato di fine anno 2006 e in netto miglioramento rispetto allo 0,91% registrato a marzo 2006. La raccolta diretta, che include le emissioni sui mercati internazionali sotto programma Emtn, è passata a 87,4 miliardi di euro dagli 80,1 miliardi del 2006, facendo registrare un incremento dell’9,1%. La raccolta indiretta ha totalizzato 96,1 miliardi di euro rispetto ai 92,6 dell’analogo trimestre del 2006, trainata sia dalla componente gestita che da quella amministrata. I tre aggregati riferiti ai crediti alla clientela, alla raccolta diretta e alla raccolta indiretta risultano in crescita anche rispetto al 31 dicembre 2006. Le prime evidenze della gestione economica indicano una crescita sostenuta del margine d’interesse netto, conseguita in particolare grazie al buon andamento dei volumi. Il tasso di crescita è stato mitigato, sul fronte degli investimenti finanziari, dal minor contributo delle polizze di capitalizzazione in relazione alla crescita dei tassi di interesse di mercato. Al netto delle performance fees, pari a 1,1 milioni nel 2007 e a 15,4 milioni nel 2006, le commissioni hanno segnato una leggera crescita rispetto all’analogo periodo del 2006. Gli oneri operativi risultano superiori a quelli del primo trimestre 2006 a seguito di incrementi registrati nelle diverse componenti dell’aggregato. I costi del personale includono gli effetti dell’evoluzione delle retribuzioni e del rinnovo del Contratto Nazionale, ma presentano anche componenti non ricorrenti relative ad erogazioni una tantum legate a sistemi di incentivazione e incentivi all’esodo. Le spese amministrative sono più elevate di quelle contabilizzate nel primo trimestre 2006 ma risultano comunque leggermente inferiori alla media trimestrale registrata in tale anno. Le rettifiche di valore per deterioramento crediti, pari allo 0,29% circa degli impieghi (0,24% a marzo 2006), rimangono ben al disotto delle previsioni di Piano Industriale. Infine, si precisa che il risultato netto del primo trimestre 2007 non è previsto beneficiare di voci non ricorrenti presenti invece nel primo trimestre 2006 per oltre 90 milioni di euro (vendita partecipazione in Banca Italease e di alcune partecipazioni minori, e quota di competenza dell’earn-out Prudential). In tema di azioni proprie, l’Assemblea, conformemente alla precedente delibera assunta il 22 aprile 2006 e sino all’Assemblea chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2007, ha rinnovato il mandato al Consiglio di Gestione per l’acquisto e la vendita di azioni proprie da effettuarsi, in una o più operazioni, nei limiti della esistente Riserva di euro 64. 203. 000, e con l’ulteriore limite che, in ragione delle negoziazioni effettuate, il possesso di azioni non abbia a superare un numero massimo pari all’1% delle azioni costituenti il capitale sociale. L’assemblea ha quindi prorogato l’incarico di revisione contabile dei bilanci e di revisione limitata delle relazioni semestrali su base individuale e consolidata alla Società Kpmg Spa per gli esercizi 2007-2011. L’assemblea dei Soci ha infine proceduto alla nomina a Consiglieri di Sorveglianza dei Signori Giovanni Bazoli e Alberto Folonari in sostituzione dei due Consiglieri Signori Pierfrancesco Rampinelli Rota e Franco Polotti che avevano rassegnato le proprie dimissioni al termine della riunione consiliare del 5 aprile us. .  
   
   
BANCA POPOLARE ITALIANA APPROVATO IL BILANCIO 2006 CONFERITO L’INCARICO DI REVISIONE CONTABILE ALLA SOCIETA’ RECONTA ERNST & YOUNG ELETTI I COMPONENTI DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI  
 
Lodi, 8 maggio 2007 – L’assemblea dei Soci della Banca Popolare Italiana, riunitasi in seconda convocazione in data odierna, sotto la presidenza del prof. Dino Piero Giarda, ha approvato a larga maggioranza il bilancio 2006, che si chiude, a livello consolidato, con una perdita di 39,9 milioni di euro, contro la perdita di 743,9 milioni di euro registrata nell’esercizio precedente, dovuta alle rettifiche e alle poste straordinarie che hanno gravato per circa 240 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale. I risultati individuali e consolidati dell’esercizio 2006 evidenziano la marcata ripresa dell’attività bancaria, in linea con la previsione formulata dal Piano Industriale 2006-2009. L’andamento della gestione ordinaria registra infatti, a livello consolidato, la crescita del margine d’interesse (+10,8%) e del margine di intermediazione (+17,5%). Ai risultati positivi dell’attività bancaria tradizionale si contrappongono ancora interventi di natura straordinaria correlati alla conduzione della passata gestione nell’ambito dei crediti e delle partecipazioni. Il bilancio 2006 è infatti influenzato da rettifiche di valore di carattere straordinario tra cui si segnalano: 104 milioni di euro relativi alla svalutazione dell’erogazione concessa nell’ambito del finanziamento del progetto di acquisizione del Gruppo Barilla di Kamps ed Harry’s, quale esito dell’aggiornamento dell’analisi valutativa eseguita dal consulente Tamburi & Associati, che ha allineato, secondo un approccio prudenziale, il valore del credito al fair value degli assets sottostanti; 25 milioni di euro per la svalutazione dei crediti nei confronti del Gruppo Magiste, in ottica prudenziale, con lo scopo di definire in via stragiudiziale la situazione creatasi a seguito del fallimento della società Magiste International S. A. ; 81 milioni di euro per la svalutazione della quota detenuta in Hopa (pari a circa il 7,4% del capitale) per l’aggiornata valorizzazione, pari ad 1 euro per azione, fatta sulla base del valore attribuito alla società stessa nell’ipotesi di fusione tra Mittel e Hopa; 14 milioni di euro per la rettifica sull’avviamento relativo alla società Area Life International Assurance. Stato Patrimoniale Consolidato - Le principali grandezze patrimoniali, comparate con le corrispondenti al 31 dicembre 2005, proformate per rendere omogeneo il confronto, mostrano che il totale generale delle masse amministrate si attesta a 91. 702,3 milioni, con una flessione del 4,5%, da ascriversi precipuamente alla politica di ristrutturazione degli attivi attuata nel corso dell’anno. 1 La raccolta diretta si attesta a 32. 138,1 milioni, facendo registrare una flessione del 6,5% ascrivibile alla politica di ristrutturazione del passivo. Tale voce, infatti, depurata dei rimborsi di obbligazioni per circa 1,5 miliardi di euro, esprime un incremento del 10,7%. La raccolta indiretta si fissa a 33. 260,8 milioni, con una diminuzione del 4%, dovuta alla componente dei titoli di terzi in custodia ed amministrazione, scesi a 14. 685,1 milioni (-10,2%), soprattutto per la chiusura di alcune posizioni istituzionali, che al dicembre 2005 risultavano impegnate su titoli Antonveneta. Positiva risulta la dinamica del risparmio gestito, che mostra una crescita dell’1,5% attestandosi a 18. 575,7 milioni. Il totale dei crediti verso clientela sale a 28. 736 milioni, a fronte dei 27. 955 milioni del 31 dicembre 2005 pro forma (+2,8%). Il patrimonio netto al 31 dicembre 2006, inclusivo del risultato di esercizio, è pari a 3. 956 milioni di euro, rispetto ai 2. 786 milioni del 31 dicembre 2005, a seguito dell’aumento di capitale da 719,4 milioni e per effetto delle operazioni di fusione di Reti Bancarie e Bipielle Investimenti in Bpi per un ammontare di 486,8 milioni. Il patrimonio di vigilanza al 31 dicembre 2006 si attesta a 4. 198 milioni di euro, rispetto ai 3. 216 milioni del 2005, con un Tier 1 pari al 7,5% ed il Total capital ratio pari al 13,0%. Conto Economico Consolidato - I principali aggregati del conto economico consolidato indicano che l’esercizio 2006 si è caratterizzato complessivamente per la contrapposizione fra la performance dell’attività ordinaria - ove si evidenzia la crescita dei proventi operativi netti in linea con quanto pianificato – e le rettifiche di carattere straordinario, esito di investimenti effettuati in esercizi precedenti (crediti, attività finanziarie disponibili per la vendita, avviamenti). A tale effetto negativo si sono aggiunte perdite, anch’esse con carattere straordinario, registrate dalle società in via di dismissione, per le quali, contrariamente a quanto programmato, non si è riusciti a realizzare la vendita nel 2006. Per rendere omogeneo il confronto, i dati dell’esercizio 2005 sono stati proformati tenendo conto delle variazioni del perimetro di consolidamento avvenute nel corso del 2006. Il margine di interesse si è attestato a 840,1 milioni, in crescita del 10,8% rispetto ai 758,2 milioni del 31 dicembre 2005. L’espansione è dovuta all’incremento degli interessi attivi per 284 milioni (+16%), superiore a quello degli interessi passivi, che hanno registrato una crescita di 197 milioni di euro. Le commissioni nette ammontano a 400,7 milioni rispetto ai 316,7 milioni del 2005. Le commissioni attive registrano una contrazione di 66,7 milioni (-12%), dovuta principalmente alla riduzione delle commissioni applicate ai conti correnti con clientela e a quelle derivanti dai servizi di intermediazione, gestione e distribuzione. La contrazione delle commissioni attive è più che compensata dalla riduzione di 150,7 milioni delle commissioni passive (-63%). Il risultato netto dell’attività di negoziazione presenta al 31 dicembre 2006 un saldo positivo pari a 53,6 milioni (a fronte del dato del 2005, negativo per 47,7 milioni di euro), mentre il risultato netto dell’attività di copertura è pari a 36,1 milioni e si confronta con i 47,4 milioni di euro dello scorso esercizio. L’utile da cessione di attività e passività finanziarie ammonta a 78 milioni e si compone prevalentemente degli utili derivanti della cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita, tra cui si segnalano Banca Italease (28,8 milioni), Area Giochi (15,5 milioni), Ferfina (4,9 milioni). Sono inoltre inclusi gli utili derivanti dal realizzo delle obbligazioni Fingruppo, anch’esse classificate tra le attività finanziarie disponibili per la vendita, per 11,6 milioni e i proventi derivanti dal realizzo di passività finanziarie per 6,5 milioni. Il saldo della voce altri oneri e proventi di gestione è positivo per 181,7 milioni. I proventi operativi netti si attestano a 1. 728 milioni, facendo segnare un incremento del 16,3% rispetto al 2005. Le rettifiche di valore sui crediti ammontano a 333 milioni, rispetto ai 739,5 milioni del 2005 e si riferiscono per 191 milioni a crediti deteriorati (di cui 169 milioni rettifiche nette su sofferenze, 50 milioni rettifiche nette su incagli e ristrutturati e 28 milioni riprese su scaduti oltre 180 giorni) e per 142 milioni a crediti in bonis. Le rettifiche nette sui crediti deteriorati scaturiscono, oltre che dalle prudenti valutazioni effettuate sul portafoglio creditizio, anche dal significativo effetto attualizzazione, pari a circa 90 milioni. Tra le svalutazioni sui crediti in sofferenza si segnala la rettifica di 25 milioni globali a fronte di erogazioni concesse al gruppo Magiste. Le rettifiche nette sui crediti in bonis includono 104 milioni relative alla svalutazione effettuata sull’erogazione concessa nell’ambito del finanziamento del progetto di acquisizione del Gruppo Barilla di Kamps ed Harry’s, oltre che alla rettifica di 21,9 milioni sugli interessi capitalizzati nell’anno sulla stessa posizione. L’incidenza delle rettifiche di valore sui crediti passa dal 2,65% del dicembre 2005 all’attuale 1,16% (0,81% senza considerare le rettifiche straordinarie quali Gruppo Barilla e Magiste). Le rettifiche di valore su attività e altre operazioni finanziarie ammontano a 99,4 milioni ed includono la svalutazione per 81 milioni della partecipazione detenuta dalla capogruppo in Hopa, nonché le rettifiche di valore per 14 milioni sui titoli mezzanine detenuti da Bpi. Le spese del personale ed amministrative presentano un incremento dell’1,8% rispetto al dato del 2005. Le spese per il personale si ragguagliano a 529 milioni, per un decremento del 2% circa. Le altre spese amministrative si sono incrementate del 6,3% passando da 442,3 milioni a 470,4 milioni, per effetto degli investimenti collegati alla riorganizzazione e rilancio commerciale del Gruppo, bilanciati da un’attenta politica di controllo delle spese generali in linea con il Piano Industriale. Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri si attestano a 53,4 milioni, in netta flessione rispetto al dato del 2005, pari a 233,5 milioni. Le rettifiche di valore nette su attività immateriali e materiali sono pari a 77,4 milioni, con un decremento del 6,6% rispetto agli 82,9 milioni del 2005. Gli oneri operativi ammontano a 1. 562,6 milioni, facendo segnare un calo di 704 milioni rispetto al dato del 2005. L’utile delle partecipazioni si è attestato a 45,6 milioni, a fronte di proventi relativi alla cessione di partecipazioni quali: Fidia Farmaceutici (27,2 milioni), Bipielle Leasing (19,1 milioni), Palladio Finanziaria (5 milioni), e per effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto, negativo per 5,1 milioni. Struttura Operativa - Al 31 dicembre 2006 le risorse del Gruppo risultano 8. 636 a fronte delle 8. 598 presenti a fine 2005. Le filiali, al 31 dicembre 2006, ammontano a 973 unità, contro 979 al 31 dicembre 2005. Per quanto concerne il punto all’ordine del giorno relativo al conferimento dell’incarico di revisione contabile del Gruppo Banca Popolare Italiana, l’Assemblea dei Soci ha deliberato di nominare la società Reconta Ernst & Young. L’assemblea dei Soci ha infine eletto i componenti del Collegio dei Probiviri, che risulta quindi composto dai membri effettivi Carlo Bianchi, Gaetano Cornalba, Giuseppe Germani, Giovanni Lupi e Giovanni Molinari e dai membri supplenti Giuseppe Bussi e Attilio Garbelli. .  
   
   
IWBANK S.P.A.: VIA LIBERA DI BORSA ITALIANA S.P.A. ALL’AMMISSIONE ALLA QUOTAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE SUL MERCATO EXPANDI  
 
 Milano, 9 maggio 2007 - Iwbank S. P. A. , società del Gruppo Ubi Banca, ha ricevuto il 7 maggio da Borsa Italiana S. P. A. Il provvedimento di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul Mercato Expandi, organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Iwbank è assistita da Euromobiliare Sim S. P. A. In qualità di Global Coordinator e Listing Partner. Gli studi legali incaricati sono: Clifford Chance come “transaction counsel” e legale della Società e degli Azionisti Venditori; Gianni, Origoni, Grippo & Partners come legale del Global Coordinator. .  
   
   
ANIMA SGR TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2007: COMMISSIONI RICORRENTI NETTE: € 8,6 MILIONI (-3,6%) COMMISSIONI VARIABILI NETTE: € 5,9 MILIONI (+21,1%)  
 
 Milano, 9 maggio 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Anima Sgr (Anm Im), società di gestione del risparmio del Gruppo Banco Desio, riunitosi in data 7 maggio 2007, ha approvato la relazione trimestrale al 31 marzo 2007, redatta secondo i principi contabili Ias/ifrs. Risultati economico-finanziari - Nel primo trimestre 2007 le commissioni nette totali sono risultate pari ad € 14,6 milioni, da € 13,8 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento del 5,1%. Le commissioni ricorrenti nette (commissioni di gestione nette, commissioni di sottoscrizione nette, diritti switch) sono ammontate a € 8,6 milioni, da € 8,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con una variazione del -3,6%. La tabella sottostante evidenzia l’andamento delle singole componenti delle commissioni nette, separando in particolare le commissioni ricorrenti nette (commissioni di gestione nette, commissioni di sottoscrizione nette e diritti switch) dalle commissioni variabili nette (commissioni di performance nette).
Dati in migliaia di euro 31/03/2007 31/03/2006 Variazione %
Commissioni ricorrenti nette (A) 8. 627 8. 946 -3,6%
Commissioni variabili nette (B) 5. 924 4. 893 +21,1%
Commissioni totali nette (A+b) 14. 551 13. 839 +5,1%
Il leggero calo delle commissioni ricorrenti nette nel primo trimestre, pari a € 0,3 milioni, deriva principalmente dal calo delle commissioni di sottoscrizione nette, passate a € 270 mila circa nel primo trimestre 2007 da € 520 mila circa nello stesso periodo dell’anno precedente, mentre le commissioni di gestione nette sono rimaste sostanzialmente stabili, passando a € 8,35 milioni nel primo trimestre 2007 da € 8,42 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. I costi generali (personale e amministrativi) si sono attestati a € 3,7 milioni, da € 2,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento di circa € 0,8 milioni è da attribuirsi per circa € 0,4 milioni all’aumento delle spese per il personale, passato dalle 57 unità al 31 marzo 2006 alle 66 unità al 31 marzo 2007, per circa € 0,2 milioni all’aumento delle spese generali e per circa € 0,1 milioni all’aumento degli emolumenti agli amministratori. L’utile al lordo delle imposte si è attestato a € 10,9 milioni, da € 11,1 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (-1,8%). Infine, l’utile netto nei primi tre mesi del 2007 è ammontato a € 6,6 milioni, da € 6,8 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (-2,9%). La posizione finanziaria netta, determinata tenendo conto della valutazione delle attività finanziarie al fair value, secondo il principio Ias 39, al 31 marzo 2007 è positiva per € 66,8 milioni, rispetto a € 49,9 milioni del 31 dicembre 2006. Si allegano le tabelle relative a conto economico, stato patrimoniale e posizione finanziaria netta. Dati dell’attività commerciale Il patrimonio gestito totale è pari al 31 marzo 2007 a € 6. 945,4 milioni, rispetto a € 7. 755,2 al 31 marzo 2006, con un calo del 10,4%. La raccolta netta nei primi tre mesi del 2007 è stata negativa per € -411,7 milioni, rispetto ad una raccolta di € -56,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Nei primi tre mesi dell’anno sono stati siglati sei nuovi accordi di distribuzione dei fondi comuni Anima, tra i quali l’accordo con Banca Fideuram e Sanpaolo Invest, che portano il totale a 119. .
 
   
   
NUMERI RECORD PER L’HOME BANKING DI BANCA MONTE DEI PASCHI SALGONO A 580 MILA GLI UTENTI ONLINE 9,6 MILIARDI DI EURO MOVIMENTATI IN 3 MESI  
 
Siena, 9 maggio 2007 – A fine marzo 2007 gli iscritti ai servizi di home banking del Gruppo Mps sono saliti a circa 580 mila, su un totale di oltre 4 milioni e mezzo di clienti, ovvero un utente su otto si avvale del canale telematico per effettuare operazioni bancarie o per controllare i propri conti. Le operazioni effettuate tramite home banking nei primi tre mesi del 2007 sono state più di 15 milioni, di cui circa 14 milioni informative e oltre 1 milione dispositive finalizzate all’effettivo movimento di denaro per un ammontare complessivo di 9,6 miliardi di euro. Tra i principali motivi di apprezzamento dei servizi home banking del Gruppo Mps ci sono le garanzie date dal sistema di protezione e di identificazione. Le criticità riscontrate fino ad oggi rappresentano, infatti, solo lo 0,000013% del totale delle transazioni. Per rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza a garanzia della clientela sono state avviate iniziative tese a monitorare le connessioni effettuate all’home banking al fine di identificare eventuali accessi anomali. Prossimamente verrà inoltre inviato un messaggio di notifica per ogni operazione di bonifico, in modo da consentire l’identificazione tempestiva di operazioni non riconosciute e quindi la possibilità di bloccare la transazione. <<I numeri confermano la validità della trasformazione che abbiamo deciso di dare all’home banking – commenta Giancarlo Barbieri, responsabile della rete commerciale del Gruppo Mps –. Da semplice strumento per l’operatività, il sistema è diventato un mezzo di relazione, grazie ai nuovi servizi di maggior valore per il cliente come “Documenti on line”, che permette di ricevere in modo tempestivo sull’home banking l’estratto conto e le altre comunicazioni relative ai conti correnti e ai titoli, con conseguente risparmio delle spese di spedizione>>. .  
   
   
ANIMA SGR: RACCOLTA NETTA DI -63,2 MILIONI DI EURO AD APRILE PATRIMONIO GESTITO A 6.925 MILIONI DI EURO A FINE APRILE  
 
Milano, 9 maggio 2007 – Anima ha registrato nel mese di aprile 2007 una raccolta netta totale (fondi di diritto italiano, Anima Sicav, Anima Orizzonti) di -63,2 milioni di euro (-474,9 milioni di euro da inizio anno). Il patrimonio totale ammonta a fine aprile a 6. 925 milioni di euro, rispetto a 7. 296 milioni a fine 2006 (-5,1%). Al netto delle duplicazioni (rappresentate dal fondo Anima Orizzonti, che investe in fondi Anima), il patrimonio totale è pari a 6. 917 milioni di euro. La tabella 1 indica il patrimonio e la raccolta netta di aprile dei prodotti Anima, divisi per tipologia
Tabella 1: Patrimonio e raccolta netta nel mese di aprile, per linea di prodotto
Linea di prodotto Numero fondi Nav* Raccolta netta*
Fondi comuni di diritto italiano 10 6. 684,8 -60,4
Anima Sicav 6 232,0 -3,0
Fondo pensione aperto Anima Orizzonti 4 8,6 0,2
Totale 20 6. 925,4 -63,2
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro.
Fondi di diritto italiano I fondi Anima di diritto italiano hanno registrato nel mese di aprile 2007 una raccolta netta di -60,4 milioni di euro. A fine aprile il patrimonio netto dei fondi comuni di diritto italiano di Anima ammonta a 6. 684,8 milioni di euro, rispetto a 7. 036,3 milioni di euro a fine 2006 (-5,0%).
La tabella 2 indica il patrimonio e la raccolta netta di aprile dei singoli fondi di diritto italiano.
Tabella 2: Patrimonio e raccolta netta nel mese di aprile; fondi Anima di diritto italiano
Nav* Raccolta netta* Tipo di fondo
Anima Fondattivo 671,2 -18,9 Flessibile
Anima Fondo Trading 1. 364,6 -15,4 Azionario
Anima America 257,6 -8,9 Azionario
Anima Europa 174,6 8,5 Azionario
Anima Asia 363,1 -12,3 Azionario
Anima Emerging Markets 137,6 0,5 Azionario
Anima Fondimpiego 654,6 -10,4 Obbligazionario
Anima Convertibile 150,8 -3,2 Obbligazionario
Anima Obbligazionario Euro 555,1 20,0 Obbligazionario
Anima Liquidità 2. 355,6 -20,3 Liquidità
Totale 6. 684,8 -60,4
Fonte: Anima. * Dati in milioni di euro.
Anima Sicav ha registrato in aprile una raccolta netta di -3,0 milioni di euro. Il patrimonio netto di Anima Sicav ammonta, a fine aprile, a 232,0 milioni di euro rispetto a 253,2 milioni di euro di fine 2006 (-8,4%). Il fondo pensione aperto Anima Orizzonti ha registrato ad aprile una raccolta netta di +0,2 milioni di euro (+1,6 milioni di euro da inizio anno). Il patrimonio in gestione a fine aprile è di 8,6 milioni di euro rispetto a 6,9 milioni di euro di fine 2006 (+24,6%). Commento ai dati “Nel mese di aprile rallentano i deflussi e, in controtendenza rispetto ai fondi della sua categoria, si registra la raccolta positiva di Anima Obbligazionario Euro”, commenta Alberto Foà, amministratore delegato di Anima Sgr. .
 
   
   
CONVEGNO ASSIOM MILANO MARITTIMA - 25/26 MAGGIO 2007  
 
Milano, 9 maggio 2007 - Carlo Salini Responsabile Ufficio Informazione Mercati Consob; Domenico Santececca Direttore Centrale – Resp. Area Servizi Mercati Associazione Bancaria Italiana; Mario Anolli Preside Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative Universita’ Cattolica Del Sacro Cuore saranno i relatori del workshop “Mifid: Trasparenza Dei Mercati Azionari E Obbligazionari” organizzato da Assiom Associazione Italiana Operatori Mercati dei Capitali che si terrà venerdì 25 maggio p. V. Con inizio alle ore 15. 00 a Milano Marittima presso il Centro Congressi Emporio. Coordinerà i lavori Luigi Belluti Presidente Assiom. Considerata l’imminenza dell’entrata in vigore della Direttiva Mifid e l’esiguo margine di tempo che gli intermediari finanziari avranno a disposizione per adeguarsi, sarà quindi particolarmente interessante conoscere le opinioni delle Autorità, di Abi e del mondo accademico. Introdurranno al Workshop gli interventi di esponenti degli sponsor List Group, Reuters, Mts e Goldman Sachs. Il giorno seguente, sabato 26 maggio p. V. Con inizio alle ore 10. 00 si terranno in mattinata l’Assemblea Ordinaria dei Soci di Assiom ed un Convegno sul tema: “Internazionalizzazione Dei Mercati” i cui relatori saranno: Gianluca Garbi Presidente del Consiglio di Gestione Mts Spa; Gustavo Piga Ordinario di Economia Universita’ Di Tor Vergata; Stefano Scalera Capo della Segreteria Tecnica del Ministero Dell’economia E Delle Finanze. Gli argomenti trattati saranno tra gli altri: Integrazione dei mercati e modelli operativi: esiste ancora una “microstruttura” ottimale?; Mercati finanziari ed interessi pubblici: come si evolve il rapporto nei mercati globalizzati dei capitali; L’integrazione di mercati ed intermediari: un’occasione per superare gli schemi tradizionali. Www. Assiom. It .  
   
   
SEMINARI SULLA RICERCA IN MATERIA DI EINCLUSION: SISTEMI ASSISTIVI BASATI SULL´INTERFACCIA CERVELLO-COMPUTER  
 
 Bruxelles, 9 maggio 2007 - Il 21 maggio si svolgerà una serie di seminari sulla ricerca in materia di eInclusion. La ricerca sull´eInclusion a livello europeo interessa molti nuovi settori. Allo scopo di identificarli e di elaborare la futura agenda della ricerca su tali argomenti sono stati organizzati tre diversi seminari: partecipazione sociale dei giovani emarginati; sistemi assistivi basati sull´interfaccia cervello-computer; simulazione informatica dell´interazione con l´utente. Http://ec. Europa. Eu/information_society/policy/accessibility/eincl/rtd/info_days/index_en. Htm .  
   
   
IMPRESE: NOVE REGIONI ITALIANE TRA LE PRIME CINQUANTA IN EUROPA LOMBARDIA AL PRIMO POSTO, VENETO AL QUARTO  
 
 Milano, 9 maggio 2007 - Il bernoccolo dell’impresa in Europa trova la sua casa in Italia, che piazza ben 9 regioni tra le prime 50 in Europa. Con oltre 543 mila imprese (il 4,2% del totale: quasi 1 impresa ogni 20), la Lombardia è la prima regione in Europa per numero di imprese, precedendo l’Ile de France, la Catalogna e il Veneto. Tra i singoli settori, la Lombardia é la prima regione in Europa per numero di imprese nel manifatturiero (il 5,7% del tot. ), nei servizi (4,5% del totale, in particolare prima nel settore della ricerca e sviluppo e terza in quello dell’informatica e computer), in quello delle costruzioni e nel commercio. Sono questi alcuni dei dati che emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Eurostat tratti dal rapporto “Regions: Statistical yearbook 2006”. La Camera di commercio di Milano partecipa al Forum Internazionale Economia e Società Aperta che si tiene a Milano dal 9 al 12 maggio. Tra l’altro ospiterà il convegno “In rete o nella rete? Protezione dei consumatori e consumi post-moderni” che si terrà il giorno 11 maggio, alle ore 15. 30 a palazzo Turati in via Meravigli 9/b. “Le imprese - ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – sono il segno distintivo del nostro territorio. Una realtà che dal basso contribuisce a creare valore, a diffondere idee, che dimostra ogni giorno quel senso di intraprendere e quella voglia di rischiare alla base della ricchezza, non solo economica, ma anche sociale. E le iniziative di questi giorni rappresentano un momento importante e condiviso per una sempre più ampia conoscenza e partecipazione a un mondo dell’economia fatto di impresa diffusa e quindi con una forte valenza sociale”. La classifica delle regioni italiane in Europa voce per voce
Classifica totale Industria estrattiva Manifatturiero Prod. E distrib. Energ. Elettr. ,gas e acqua Costruzioni Hotel e ristoranti Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. Servizi di cui Informatica R&s Commercio
Piemonte 11 10 7 16 6 27 28 17 16 14 15
Valle d´Aosta 168 159 163 151 147 158 172 168 164 130 155
Liguria 55 82 69 132 49 55 73 45 50 25 45
Lombardia 1 1 1 6 1 4 5 1 3 1 1
Provincia Bolzano 118 147 122 88 113 59 156 122 115 84 134
Provincia Trento 126 48 120 146 95 115 159 123 110 70 133
Veneto 4 12 2 56 3 14 1 11 15 12 9
Friuli-venezia Giulia 77 89 61 129 75 81 112 77 65 39 84
Emilia-romagna 7 25 4 84 5 18 11 12 20 8 11
Toscana 12 6 5 77 10 23 37 18 23 6 17
Umbria 96 112 75 152 81 123 138 98 89 49 102
Marche 52 74 26 106 44 80 84 55 62 34 57
Lazio 8 14 12 74 7 15 16 8 8 3 7
Abruzzo 75 85 51 122 71 76 130 73 82 48 69
Molise 162 167 142 160 136 152 167 156 161 106 140
Campania 18 52 9 66 17 22 39 20 31 11 5
Puglia 29 19 13 126 23 39 50 34 36 29 19
Basilicata 143 129 123 155 119 135 160 136 133 58 121
Calabria 79 105 57 143 76 72 122 80 81 45 48
Sicilia 27 15 15 42 22 37 42 29 38 15 8
Sardegna 72 21 65 148 64 71 95 78 63 35 63
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Le regioni italiane per numero di imprese
Industria estrattiva Manifatturiero Prod. E distrib. Nerg. Elettr. , gas e acqua Costruzioni Hotel e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. Servizi di cui Informatica R&s totale commercio
Piemonte 421 46. 472 477 53. 091 18. 977 12. 588 79. 243 8362 761 211. 269 101. 324
Valle d´Aosta 23 958 36 2. 299 1. 606 332 2. 823 203 35 8. 077 2. 927
Liguria 117 10. 929 82 18. 340 10. 544 5. 977 30. 610 2690 484 76. 599 43. 794
Lombardia 611 122. 491 860 110. 799 41. 957 35. 401 231. 252 22885 1855 543. 371 200. 913
Bolzano 42 4. 248 188 5. 560 10. 117 1. 715 9. 338 740 93 31. 208 9. 978
Trento 184 4. 385 56 7. 841 4. 798 1. 451 9. 213 807 127 27. 928 10. 100
Veneto 404 63. 642 271 60. 451 24. 876 63. 569 93. 339 8642 781 306. 552 118. 044
Friuli-venezia Giulia 109 12. 122 87 12. 702 7. 046 3. 572 21. 025 2082 285 56. 663 25. 480
Emilia-romagna 269 54. 500 199 56. 160 23. 399 19. 316 92. 772 7507 1038 246. 615 106. 713
Toscana 459 53. 500 220 44. 915 20. 612 11. 042 77. 172 6417 1143 207. 920 95. 238
Umbria 77 9. 964 35 10. 273 4. 128 2. 702 14. 821 1372 244 42. 000 19. 936
Marche 125 22. 696 143 19. 142 7. 122 5. 210 26. 658 2133 325 81. 096 38. 281
Lazio 383 30. 478 224 50. 925 24. 371 14. 939 107. 304 11657 1406 228. 624 127. 314
Abruzzo 115 13. 451 104 13. 209 7. 312 3. 006 21. 666 1531 245 58. 863 32. 464
Molise 15 2. 382 26 3. 042 1. 723 752 4. 410 290 59 12. 350 7. 134
Campania 172 37. 959 242 32. 932 21. 114 10. 644 68. 868 4952 791 171. 931 145. 097
Puglia 317 30. 461 95 28. 629 14. 644 8. 047 44. 704 4348 370 126. 897 91. 656
Basilicata 62 4. 035 30 4. 754 2. 585 1. 362 7. 006 532 179 19. 834 15. 376
Calabria 82 12. 409 64 12. 405 7. 876 3. 152 20. 023 1612 250 56. 011 42. 285
Sicilia 360 29. 641 326 29. 820 14. 663 9. 153 50. 983 4117 727 134. 946 118. 549
Sardegna 288 11. 758 51 14. 487 7. 951 4. 336 20. 889 2118 310 59. 760 35. 752
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Tutti I Dati Della Ricerca La classifica delle regioni europee con più imprese. E’ la Lombardia la regione in Europa con più imprese: oltre 543 mila imprese attive, pari al 4,2% del totale delle imprese europee. Segue l’Ile de France (418. 811 imprese), la Catalogna, il Veneto, la Comunità di Madrid e l’Andalusia. Tra le prime dieci, altre due regioni italiane: l’Emilia-romagna (7° posto) e il Lazio (8°). Bene anche il Piemonte (all’11° posto), la Toscana (al 12°) e la Campania (al 18°). La classifica é stata calcolata considerando sette comparti produttivi: manifatturiero, servizi, costruzioni, industria estrattiva, produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua, trasporti e comunicazioni (esclusi i settori dell’agricoltura e il commercio. Il commercio é escluso perché non si hanno i dati sulle regioni tedesche). Milano tra le regioni. Milano, da sola, è al 5° posto tra le regioni europee (con quasi 258 mila imprese: il 2% del tot. Europeo), subito dopo la Comunità di Madrid e prima di Londra (al 10° posto), del Rhone-alpes (al 15°) e della Baviera (al 21°). Tra i singoli settori, Milano è al 6° posto in Europa per il manifatturiero, con 48. 682 imprese attive (il 2,3% del tot. Europeo) e al 4° posto assoluto nei servizi, con quasi 136 mila imprese attive (il 2,6% del tot. Europeo). In particolare, è al 5° posto nel comparto dell’informatica (con 13. 368 imprese, pari al 2,6% del tot. Europeo) e al 3° posto con 1. 294 imprese (il 3,4% del tot. Europeo) in quella della ricerca e sviluppo. Per quanto riguarda gli hotel e i ristoranti, Milano da sola raggiunge il 33° posto con oltre 15 mila imprese (lo 0,9% del tot. Europeo), precedendo importanti mete di vacanza come la Scozia, la Sicilia, i Paesi Baschi, la Bretagna e le Isole Baleari. Nel settore energetico Milano è al 33° posto tra le regioni europee con 372 imprese (0,9% del tot. ). Nelle costruzioni é al 11° posto, con quasi 39 mila imprese (l’1,6% del tot. Europeo). Tra le imprese estrattive é al 62° posto, con 143 imprese estrattive (lo 0,6% del tot. Europeo). Per trasporti e comunicazioni Milano sale al 12° posto con quasi 19 mila imprese (l’1,4% del tot. Europeo). Infine, per il settore del commercio Milano è al 20° posto con quasi 90 imprese attive nel commercio (pari all’1,4% del tot. Europeo). …e i paesi europei. Grazie alle sue 260 mila imprese, Milano é al 14° posto tra i paesi europei, subito dopo il Belgio (che ha quasi 267 mila imprese), ma prima dell’Austria (221 mila imprese), della Romania (190 mila imprese) e della Norvegia (175 mila imprese). Per fare il numero di imprese di Milano, dobbiamo sommare la Finlandia (161 mila imprese), l’Irlanda (60 mila), la Slovacchia (quasi 22 mila) e aggiungere la metà dell’Estonia (quasi 23 mila imprese). Tra i singoli settori, Milano sale al 12° posto considerando il manifatturiero: prima della Germania (48. 600 contro 46. 600 imprese) e del Belgio (quasi 40 mila). Nei servizi passa all’11° posto (precedendo Grecia, Belgio e Norvegia; in particolare: al 12° posto nell’informatica e al 10° posto per ricerca e sviluppo). Nelle costruzioni Milano é al 14° posto (prima della Norvegia e della Danimarca) e al 17° posto per hotel e ristoranti (più della Danimarca, della Finlandia e della Norvegia, e quasi quanto l’Irlanda). Il manifatturiero. La Lombardia é la prima regione in Europa per numero di imprese nel settore manifatturiero, con oltre 122 mila imprese attive (il 5,7% del tot. Europeo). Seguono il Veneto, l’Ile de France, l’Emilia-romagna e la Toscana che precedono la Catalogna e poi un’altra regione italiana, il Piemonte. Al 9° posto la Campania, che precede il Rhone-alpes. Al 12° posto il Lazio, al 13° la Puglia e al 15° la Sicilia. Complessivamente, tra le prime 15 regioni europee, ben 9 sono italiane. I servizi. La Lombardia é prima anche per quanto riguarda i servizi, con oltre 231 mila imprese (il 4,5% del tot. Europeo), precedendo l’Ile de France, Londra, la regione tedesca del Nordrhein-westfalen e la Catalogna. Tra le prime 20 regioni in Europa per imprese attive nei servizi, anche il Lazio (8°), il Veneto (11°), l’Emilia-romagna (12°), il Piemonte (17°), la Toscana (18°) e la Campania (20°). Informatica e ricerca&sviluppo. Tra i comparti del settore dei servizi, la Lombardia si posiziona al 3° posto per quanto riguarda quello dell’informatica e dei computer, con quasi 23 mila imprese (il 4,4% del tot. Europeo), superata solo dalla regione inglese del South-east e dall’Ile de France, ma precedendo Londra. Bene anche il Lazio (all’8° posto), il Veneto (al 15°) e il Piemonte (al 16°). Se passiamo invece al comparto della ricerca e sviluppo, la Lombardia sale al primo posto con oltre 1. 800 imprese attive (il 4,9% del tot. Europeo), precedendo la regione ungherese del Kozep-magyarorszag, il Lazio e la regione greca dell’Attiki. Al 5° posto l’Ile de France, mentre la Toscana é al 6° posto e l’Emilia-romagna al 8°. Hotel e ristoranti. Con quasi 42 mila tra hotel e ristoranti (il 2,4% del tot. Europeo), la Lombardia si posiziona al 4° posto in Europa, preceduta solo dall’Andalusia (con quasi 50 mila imprese), dall’Ile de France e dalla Catalogna. Dietro alla Lombardia c’é la Baviera, la Comunità di Madrid, la regione tedesca del Nordrhein-westfalen e quella greca della Voreja Ellada. All’11° posto il Rhone-alpes e al 12° la Provenza-costa Azzurra. Tra le prime 25 regioni europee, anche il Veneto (14°), il Lazio (15°), l’Emilia-romagna (18°), la Campania (22°) e la Toscana (23°). Il settore dell’energia. La Lombardia é al 6° posto in Europa nel settore della produzione e distribuzione dell’energia elettrica, gas e acqua, con 860 imprese (il 2% del tot. Europeo). Nei primi cinque posti, quattro regioni francesi: l’Ile de France (2. 424 imprese: al 1° posto), Rhone-alpes (2°), il Midi-pyrénées (3°) e la Provenza -Costa Azzurra (al 5°). Al 7° il Baden. Wurttenberg. Tra le regioni italiane, al 16° posto c’è il Piemonte, al 42° la Sicilia e al 56° il Veneto. Il settore delle costruzioni. La Lombardia é prima anche per il settore delle costruzioni, con oltre 110 mila imprese attive (pari al 4,4% del tot. Europeo), precedendo la Catalogna, il Veneto, la Comunità di Madrid, l’Emilia-romagna, il Piemonte e il Lazio. Tra le prime 25 regioni europee anche la Toscana (al 10° posto), la Campania (17°), la Sicilia (22°) e la Puglia (23°). Il settore dell’industria estrattiva. La Lombardia si conferma al primo posto tra le regioni europee anche nel settore della industria estrattiva, con 611 imprese (il 2,4% del tot. Europeo), precedendo l’Andalusia, la regione francese del Pays de la Loire, la Scozia, la regione portoghese del Centro e la Toscana. Tra le prime 25 regioni europee anche il Piemonte (al 10° posto), il Veneto (12°), il Lazio (14°), la Sicilia (15°), la Puglia (19°), la Sardegna (21°) e l’Emilia-romagna (25°). Il settore dei trasporti, magazzinaggio e comunicazione. La Lombardia passa al 5° posto nel settore dei trasporti e comunicazione, con oltre 35 mila imprese (pari al 2,7% del tot. Europeo). Al primo posto in Europa c’é il Veneto con quasi 64 mila imprese, seguita dalla Comunità di Madrid, dalla Catalogna, dall’Ile de France. Dietro alla Lombardia ci sono l’Andalusia e la regione polacca del Mazowieckie. Tra le prime 15 regioni europee anche l’Emilia-romagna all’11° posto e il Lazio al 16° posto (poco prima dei Paesi Baschi). Il commercio. Considerando il settore del commercio, la Lombardia è al primo posto in Europa con oltre 200 mila imprese (pari al 3,2% del tot. Europeo). Al secondo posto l’Ile de France, seguita dalla Catalogna, dall’Andalusia e dalla Campania. Al 6° posto la Comunità di Madrid, poi un terzetto di regioni italiane: il Lazio la Sicilia e il Veneto. La classifica é stata stilata senza le regioni tedesche (mancando i loro dati). .
 
   
   
NUMERO DI IMPRESE PER REGIONE (ESCLUSO COMMERCIO E AGRICOLTURA): PRIME 50 REGIONI IN EUROPA  
 
1 itc4 Lombardia 543. 371
2 fr1 Île de France 418. 811
3 es51 Cataluña 343. 778
4 itd3 Veneto 306. 552
5 es3 Comunidad de Madrid 292. 275
6 es61 Andalucia 252. 931
7 itd5 Emilia-romagna 246. 615
8 ite4 Lazio 228. 624
9 ukj South East 220. 565
10 uki London 216. 898
11 itc1 Piemonte 211. 269
12 ite1 Toscana 207. 920
13 dea Nordrhein-westfalen 203. 471
14 nl3 West-nederland 180. 650
15 fr71 Rhône-alpes 174. 858
16 hu1 Közép-magyarország 173. 025
17 es52 Comunidad Valenciana 172. 018
18 itf3 Campania 171. 931
19 fr82 Provence-alpes-côte d´Azur 162. 633
20 be2 Vlaams Gewest 161. 702
21 de2 Bayern 152. 115
22 pl12 Mazowieckie 149. 717
23 de1 Baden-württemberg 143. 899
24 gr3 Attiki 143. 049
25 cz01 Praha 137. 296
26 ukh Eastern 136. 877
27 itg1 Sicilia 134. 946
28 ukd North West (including Merseyside) 129. 593
29 itf4 Puglia 126. 897
30 hu3 Alföld és Észak 125. 053
31 hu2 Dunántúl 120. 871
32 ukk South West 117. 420
33 gr1 Voreia Ellada 116. 777
34 pt11 Norte 116. 236
35 se01 Stockholm 116. 024
36 ukg West Midlands 109. 441
37 cz06 Jihovýchod 107. 472
38 es11 Galicia 105. 820
39 pl22 Slaskie 102. 280
40 pt17 Lisboa 98. 967
41 uke Yorkshire and The Humber 93. 602
42 es41 Castilla y León 92. 780
43 es21 Pais Vasco 89. 947
44 cz05 Severovýchod 89. 303
45 gr2 Kentriki Ellada 87. 995
46 ukf East Midlands 87. 569
47 pt16 Centro (Pt) 87. 542
48 fr61 Aquitaine 85. 513
49 ukm Scotland 85. 377
50 fi18 Etelä-suomi 84. 423
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Numero di imprese per voce (escluso commercio e agricoltura): prime 10 regioni in Europa
Industria estrattiva Manifatturiero Prod. E distrib. Energ. Elettr. ,gas e acqua Costruzioni Hotel e ristoranti Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. Servizi Totale
1 Lombardia 611 122. 491 860 110. 799 41. 957 35. 401 231. 252 543. 371
2 Île de France 391 55. 649 2. 424 47. 687 47. 298 38. 368 226. 994 418. 811
3 Cataluña 267 49. 877 479 74. 091 46. 669 48. 653 123. 742 343. 778
4 Veneto 404 63. 642 271 60. 451 24. 876 63. 569 93. 339 306. 552
5 Comunidad de Madrid 180 24. 998 293 58. 658 34. 531 51. 355 122. 260 292. 275
6 Andalucia 547 29. 694 413 50. 786 49. 932 33. 579 87. 980 252. 931
7 Emilia-romagna 269 54. 500 199 56. 160 23. 399 19. 316 92. 772 246. 615
8 Lazio 383 30. 478 224 50. 925 24. 371 14. 939 107. 304 228. 624
9 South East (Uk) 263 24. 575 239 36. 996 22. 641 14. 468 121. 383 220. 565
10 London 134 19. 484 150 20. 589 23. 529 13. 277 139. 735 216. 898
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Numero di imprese per paese europeo (escluso commercio e agricoltura)
Industria estrattiva Manifatturiero Prod. E distrib. Energ. Elettr. ,gas e acqua Costruzioni Hotel e ristoranti Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. Servizi di cui Informatica R&s Totale (senza commercio) Commercio
Italia 4. 635 578. 481 3. 816 591. 776 277. 421 218. 266 1. 034. 119 94. 997 11. 508 2. 708. 514 1. 388. 355
Spagna 3. 022 226. 264 3. 602 413. 127 301. 890 253. 336 570. 420 28. 081 1. 651 1. 771. 661 964. 577
Francia 4. 909 298. 057 13. 082 320. 980 253. 443 153. 966 645. 365 55. 214 3. 340 1. 689. 802 860. 469
Gran Bretagna 2. 609 172. 825 2. 302 217. 558 165. 411 103. 036 649. 909 113. 667 3. 612 1. 313. 650 510. 785
Germania 1. 344 46. 626 4. 008 15. 801 179. 781 91. 539 563. 215 45. 205 4. 188 902. 314 :
Polonia 1. 588 218. 592 3. 687 160. 856 58. 594 144. 382 282. 424 27. 815 745 870. 123 658. 382
Rep. Ceca 677 157. 232 2. 239 151. 829 52. 040 49. 064 255. 202 23. 907 582 668. 283 243. 211
Ungheria 581 73. 235 1. 921 73. 844 34. 997 42. 456 191. 915 22. 365 2. 724 418. 949 172. 991
Grecia 103 3. 728 78 107. 837 98. 524 78. 521 125. 370 3. 728 2. 162 414. 161 305. 376
Svezia 793 62. 732 2. 492 58. 674 23. 307 36. 180 181. 179 25. 930 2. 614 365. 357 129. 157
Portogallo 1. 463 82. 604 721 113. 511 68. 618 29. 332 63. 555 3. 250 72 359. 804 250. 998
Olanda 315 51. 770 800 75. 110 39. 730 32. 985 153. 810 18. 970 2. 075 354. 520 193. 435
Belgio 240 39. 515 336 60. 895 43. 164 18. 722 103. 753 8. 658 461 266. 625 157. 596
Austria 669 34. 792 1. 856 27. 400 52. 565 22. 220 82. 199 14. 069 541 221. 701 107. 136
Romania 861 56. 919 704 25. 967 17. 444 25. 859 62. 075 9. 379 475 189. 829 196. 222
Norvegia 541 10. 184 : 37. 292 11. 221 24. 112 91. 238 9. 670 445 174. 588 67. 619
Finlandia 1. 165 26. 310 1. 309 43. 051 13. 635 25. 597 50. 155 5. 031 406 161. 222 57. 804
Danimarca 310 20. 757 5. 504 29. 548 14. 145 16. 535 68. 999 7. 273 319 155. 798 58. 243
Slovenia 160 18. 398 457 13. 758 7. 313 10. 181 19. 494 2. 113 396 69. 761 27. 574
Irlanda 187 4. 779 86 646 16. 625 7. 227 30. 978 4. 426 261 60. 528 36. 839
Lettonia 236 9. 587 831 3. 867 4. 448 6. 855 20. 037 1. 065 127 45. 861 38. 267
Lituania 95 10. 523 783 3. 600 3. 225 7. 387 9. 182 967 91 34. 795 30. 184
Estonia 85 5. 189 314 3. 163 1. 765 3. 122 9. 255 813 38 22. 893 15. 463
Slovacchia 81 6. 389 182 3. 254 1. 260 1. 530 9. 111 1. 175 106 21. 807 10. 692
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Settore della produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua: prime 25 regioni in Europa
1 fr1 Île de France 2. 424
2 fr71 Rhône-alpes 1. 601
3 fr62 Midi-pyrénées 1. 099
4 hu3 Alföld és Észak 946
5 fr82 Provence-alpes-côte d´Azur 928
6 itc4 Lombardia 860
7 de1 Baden-württemberg 813
8 de2 Bayern 740
9 fr61 Aquitaine 679
10 hu2 Dunántúl 613
11 fr81 Languedoc-roussillon 605
12 fr41 Lorraine 558
13 cz07 Strední Morava 540
14 fr3 Nord - Pas-de-calais 516
15 es51 Cataluña 479
16 itc1 Piemonte 477
17 se06 Norra Mellansverige 475
18 dea Nordrhein-westfalen 472
19 fr24 Centre 470
20 fr51 Pays de la Loire 459
21 cz05 Severovýchod 436
22 nl3 West-nederland 425
23 fi19 Länsi-suomi 424
24 se0a Västsverige 415
25 es61 Andalucia 413
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Settore manifatturiero: prime 25 regioni in Europa
1 itc4 Lombardia 122. 491
2 itd3 Veneto 63. 642
3 fr1 Île de France 55. 649
4 itd5 Emilia-romagna 54. 500
5 ite1 Toscana 53. 500
6 es51 Cataluña 49. 877
7 itc1 Piemonte 46. 472
8 pt11 Norte 38. 763
9 itf3 Campania 37. 959
10 fr71 Rhône-alpes 35. 026
11 pl12 Mazowieckie 34. 711
12 ite4 Lazio 30. 478
13 itf4 Puglia 30. 461
14 es61 Andalucia 29. 694
15 itg1 Sicilia 29. 641
16 cz06 Jihovýchod 29. 583
17 es52 Comunidad Valenciana 28. 959
18 hu1 Közép-magyarország 27. 748
19 cz05 Severovýchod 25. 833
20 be2 Vlaams Gewest 25225
21 fr82 Provence-alpes-côte d´Azur 25. 114
22 pl22 Slaskie 25. 081
23 es3 Comunidad de Madrid 24. 998
24 ukj South East 24. 575
25 hu3 Alföld és Észak 23. 970
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Settore delle costruzioni: prime 25 regioni in Europa
1 itc4 Lombardia 110. 799
2 es51 Cataluña 74. 091
3 itd3 Veneto 60. 451
4 es3 Comunidad de Madrid 58. 658
5 itd5 Emilia-romagna 56. 160
6 itc1 Piemonte 53. 091
7 ite4 Lazio 50. 925
8 es61 Andalucia 50. 786
9 fr1 Île de France 47. 687
10 ite1 Toscana 44. 915
11 es52 Comunidad Valenciana 44. 278
12 be2 Vlaams Gewest 38476
13 ukj South East 36. 996
14 nl3 West-nederland 36. 210
15 fr71 Rhône-alpes 35. 978
16 pt16 Centro (Pt) 35. 161
17 itf3 Campania 32. 932
18 gr3 Attiki 32. 765
19 fr82 Provence-alpes-côte d´Azur 32. 188
20 gr1 Voreia Ellada 31. 819
21 pt11 Norte 31. 139
22 itg1 Sicilia 29. 820
23 itf4 Puglia 28. 629
24 pt17 Lisboa 28. 302
25 gr2 Kentriki Ellada 28. 037
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Settore delle industria estrattiva: prime 25 regioni in Europa
1 itc4 Lombardia 611
2 es61 Andalucia 547
3 fr51 Pays de la Loire 543
4 ukm Scotland 539
5 pt16 Centro (Pt) 525
6 ite1 Toscana 459
7 pt11 Norte 443
8 es11 Galicia 439
9 fr71 Rhône-alpes 432
10 itc1 Piemonte 421
11 fi19 Länsi-suomi 416
12 itd3 Veneto 404
13 fr1 Île de France 391
14 ite4 Lazio 383
15 itg1 Sicilia 360
16 fr62 Midi-pyrénées 342
17 es41 Castilla y León 336
18 de2 Bayern 319
19 itf4 Puglia 317
20 ukk South West 299
21 itg2 Sardegna 288
22 fi1a Pohjois-suomi 288
23 fr61 Aquitaine 285
24 es52 Comunidad Valenciana 277
25 itd5 Emilia-romagna 269
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Settore dei trasporti, magazzinaggio e comunicazioni: prime 25 regioni in Europa
1 itd3 Veneto 63. 569
2 es3 Comunidad de Madrid 51. 355
3 es51 Cataluña 48. 653
4 fr1 Île de France 38. 368
5 itc4 Lombardia 35. 401
6 es61 Andalucia 33. 579
7 pl12 Mazowieckie 25. 971
8 gr3 Attiki 25135
9 es52 Comunidad Valenciana 22. 222
10 gr1 Voreia Ellada 19671
11 itd5 Emilia-romagna 19. 316
12 dea Nordrhein-westfalen 19. 286
13 nl3 West-nederland 18. 410
14 pl22 Slaskie 17. 508
15 hu1 Közép-magyarország 15. 994
16 ite4 Lazio 14. 939
17 gr2 Kentriki Ellada 14683
18 es21 Pais Vasco 14. 536
19 ukj South East 14. 468
20 de2 Bayern 14. 174
21 fr71 Rhône-alpes 14. 003
22 hu3 Alföld és Észak 13. 752
23 es11 Galicia 13. 612
24 uki London 13. 277
25 fr82 Provence-alpes-côte d´Azur 12. 923
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Settore dei servizi: prime 25 regioni in Europa
1 itc4 Lombardia 231. 252
2 fr1 Île de France 226. 994
3 uki London 139. 735
4 dea Nordrhein-westfalen 137. 234
5 es51 Cataluña 123. 742
6 es3 Comunidad de Madrid 122. 260
7 ukj South East 121. 383
8 ite4 Lazio 107. 304
9 de1 Baden-württemberg 97. 060
10 hu1 Közép-magyarország 94. 829
11 itd3 Veneto 93. 339
12 itd5 Emilia-romagna 92. 772
13 de2 Bayern 91. 036
14 es61 Andalucia 87. 980
15 nl3 West-nederland 85. 030
16 cz01 Praha 82. 370
17 itc1 Piemonte 79. 243
18 ite1 Toscana 77. 172
19 se01 Stockholm 74. 261
20 itf3 Campania 68. 868
21 ukh Eastern 66. 233
22 gr3 Attiki 65838
23 fr82 Provence-alpes-côte d´Azur 64. 504
24 ukd North West (including Merseyside) 61. 366
25 fr71 Rhône-alpes 60. 184
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Hotel e ristoranti: prime 25 regioni in Europa
1 es61 Andalucia 49. 932
2 fr1 Île de France 47. 298
3 es51 Cataluña 46. 669
4 itc4 Lombardia 41. 957
5 de2 Bayern 35. 831
6 es3 Comunidad de Madrid 34. 531
7 dea Nordrhein-westfalen 33. 239
8 gr1 Voreia Ellada 31593
9 es52 Comunidad Valenciana 31. 355
10 gr2 Kentriki Ellada 27699
11 fr71 Rhône-alpes 27. 634
12 fr82 Provence-alpes-côte d´Azur 26. 711
13 be2 Vlaams Gewest 26608
14 itd3 Veneto 24. 876
15 ite4 Lazio 24. 371
16 de1 Baden-württemberg 24. 193
17 uki London 23. 529
18 itd5 Emilia-romagna 23. 399
19 es11 Galicia 22. 724
20 ukj South East 22. 641
21 gr4 Nisia Aigaiou, Kriti 22085
22 itf3 Campania 21. 114
23 ite1 Toscana 20. 612
24 pt11 Norte 20. 089
25 es41 Castilla y León 19. 382
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Informatica: prime 25 regioni in Europa
1 ukj South East 26030
2 fr1 Île de France 24310
3 itc4 Lombardia 22885
4 uki London 22587
5 hu1 Közép-magyarország 13515
6 ukh Eastern 12770
7 se01 Stockholm 12448
8 ite4 Lazio 11657
9 ukd North West (including Merseyside) 11646
10 dea Nordrhein-westfalen 11099
11 nl3 West-nederland 10730
12 ukk South West 9647
13 es3 Comunidad de Madrid 9448
14 de2 Bayern 8806
15 itd3 Veneto 8642
16 itc1 Piemonte 8362
17 cz01 Praha 7727
18 ukg West Midlands 7666
19 de1 Baden-württemberg 7525
20 itd5 Emilia-romagna 7507
21 pl12 Mazowieckie 7159
22 es51 Cataluña 6710
23 ite1 Toscana 6417
24 ukf East Midlands 5898
25 ukm Scotland 5829
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Ricerca & sviluppo: prime 25 regioni in Europa
1 itc4 Lombardia 1855
2 hu1 Közép-magyarország 1674
3 ite4 Lazio 1406
4 gr3 Attiki 1180
5 fr1 Île de France 1143
6 ite1 Toscana 1143
7 nl3 West-nederland 1120
8 itd5 Emilia-romagna 1038
9 se01 Stockholm 872
10 de2 Bayern 798
11 itf3 Campania 791
12 itd3 Veneto 781
13 ukj South East 772
14 itc1 Piemonte 761
15 itg1 Sicilia 727
16 dea Nordrhein-westfalen 722
17 es51 Cataluña 678
18 de1 Baden-württemberg 663
19 se0a Västsverige 575
20 uki London 536
21 hu3 Alföld és Észak 534
22 hu2 Dunántúl 516
23 ukh Eastern 501
24 se04 Sydsverige 500
25 itc3 Liguria 484
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Eurostat (2006) Settore del commercio: prime 25 regioni in Europa (regioni tedesche escluse)
1 itc4 Lombardia 200. 913
2 fr1 Île de France 182. 403
3 es51 Cataluña 170. 780
4 es61 Andalucia 159. 413
5 itf3 Campania 145. 097
6 es3 Comunidad de Madrid 129. 675
7 ite4 Lazio 127. 314
8 itg1 Sicilia 118. 549
9 itd3 Veneto 118. 044
10 gr3 Attiki 107. 735
11 itd5 Emilia-romagna 106. 713
12 es52 Comunidad Valenciana 105. 236
13 pl12 Mazowieckie 101. 972
14 gr1 Voreia Ellada 101. 964
15 itc1 Piemonte 101. 324
16  
   
   
UNIONCAMERE: LAZIO TRAINANTE PER ECONOMIA NAZIONALE  
 
 Roma, 9 maggio 2007 - La Regione Lazio si conferma motore trainante dell’intera crescita economica nazionale, grazie soprattutto al turismo e all’export. Lo testimoniano i dati del Rapporto Unioncamere del 2007, presentato lil 7 maggio dal presidente Andrea Mondello, che confermano la buona salute delle imprese laziali. “Il Rapporto Unioncamere 2007 - ha detto il presidente Piero Marrazzo - non ci consegna solo un dato di crescita del Pil al 2,2% ma si accompagna ad una serie di tanti altri indicatori in positivo, spesso superiori alla media nazionale. Un risultato che conferma l’efficacia del nostro impegno e la capacità di saper sfruttare sempre più le grandi potenzialità di questa Regione”. “Vorrei sottolineare - ha continuato Marrazzo - l’importanza di dati quali la crescita del numero complessivo delle imprese e di quelle guidate da donne ma anche delle esportazioni, dei consumi e degli investimenti. Tutto questo crea opportunità e, come confermano i dati Unioncamere, occupazione. Il Lazio si consolida quindi come regione trainante a livello nazionale con un’amministrazione regionale dinamica e capace di liberare risorse scommettendo su trasparenza e risanamento. La strada da fare è ancora molta ma lo straordinario tessuto sociale ed economico del nostro territorio ci garantisce per il futuro, impegnandoci a fare sempre di più. ” Il balzo in avanti, superiore alla media nazionale, è dovuto anche alla vivacità del tessuto produttivo regionale. Le aziende del Lazio sono aumentate di oltre 13 mila unità: le iscrizioni nel 2006 nel registro gestito dalle Camere di Commercio del Lazio sono state 42. 625 mentre le cessazioni sono scese a 29. 157, per un saldo positivo di 13. 468. .  
   
   
ATTIVITA’ DI VENETO SVILUPPO: ASSESSORE COPPOLA  
 
 Venezia, 9 maggio 2007 - “Oggi la finanziaria regionale Veneto Sviluppo gestisce fondi di rotazione per quasi 470 milioni di euro, con una risposta di grande fiducia da parte del territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale al bilancio Isi Coppola partecipando oggi a Marghera alla presentazione dell’attività 2006 di Veneto Sviluppo da parte della presidente Irene Gemmo e delle linee guida . “Il dialogo con la nostra finanziaria – ha detto l’assessore – è sempre stato ottimale, cosa non sempre facile quando si parla di settore pubblico”. L’assessore ha messo in rilievo la gestione oculata dimostrata da Veneto Sviluppo, che opera in settori cruciali come la gestione delle partecipazioni e il sostegno alle piccole e medie imprese. Relativamente al primo settore, Veneto Sviluppo gestisce per la Regione un pacchetto di dieci partecipate in settori quali i trasporti, le infrastrutture e la finanza. Ma per le capacità dimostrate sono state conferite alla stessa Veneto Sviluppo altre partecipazioni, finora affidate in sola gestione su mandato. La politica dei fondi di rotazione che nel Veneto è ormai consolidata – ha aggiunto l’assessore – non è invece un dato così scontato in altre realtà regionali e anche a livello statale è una strumentazione di recente utilizzazione. Il fatto di averla introdotta da tempo ha consentito al Veneto di attenuare gli effetti sul bilancio regionale della legge finanziaria dello Stato e del patto di stabilità. “Senza i fondi di rotazione – ha fatto notare l’assessore Coppola – ora avremmo molto più da preoccuparci” e ha aggiunto: “oggi che si parla tanto di federalismo fiscale, mi pare sia importante far vedere che siamo riusciti a dotarci di strumenti che ci rendono un po’ più liberi nell’uso delle risorse”. A questo proposito, la Regione ha avviato anche altre operazioni di ingegneria finanziaria con l’obiettivo di gestire in modo dinamico gli stanziamenti regionali disponibili e di renderli appetibili al sistema economico veneto. L’assessore ha annunciato che si sta inoltre lavorando al reperimento di risorse esterne al bilancio regionale, in particolare attraverso operazioni con la Cassa Depositi e Prestiti e la Bei. Ciò dovrebbe consentire di poter contare in futuro su circa 200-250 milioni di euro in più. Infine, l’assessore ha reso noto che sono in corso contatti con l’agenzia Moody’s per dotare la Regione del Veneto di un rating autonomo da assegnare poi come valore aggiunto alle proprie società, come Veneto Sviluppo, in termini di trasparenza di gestione. .  
   
   
NUOVA LINEA DI CREDITO PER LE IMPRESE EGIZIANE  
 
 Milano, 9 maggio 2007 - La Camera di Commercio di Milano è impegnata in questi giorni in una missione al Cairo che ha visto anche il colloquio privato tra Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio per l’internazionalizzazione, e Ahmed Nazif, primo ministro egiziano. Obiettivo della missione: l’attivazione di una nuova linea di credito di 50 milioni di euro per le imprese egiziane che investono in tecnologia italiana, proprio per far crescere le imprese di casa nostra, grazie alla firma di un accordo nel corso del convegno Euromed Finance Meeting con il ministro dell’economia egiziano Rachid M. Rachid. Firmatari dell´accordo, oltre a Rachid M. Rachid, Mahmuod Abdel Latif, presidente della Bank of Alexandria, Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per le attività internazionali, Enrico Salza presidente di Intesa San Paolo, Giorgio Tellini, amministratore delegato Sace. Prossimo appuntamento con gli egiziani, prevista la presenza del primo ministro egiziano, a luglio con il convegno Euromed giunto alla sua quinta edizione. “L’egitto rappresenta un partner commerciale importante - ha dichiarato Bruno Ermolli - Vorremmo offrire strumenti concreti per contribuire allo sviluppo dell’area mediterranea. Tra le iniziative avviate il fondo Euromed, per aiutare il partenariato tra imprese italiane e dei Paesi mediterranei e con l’accordo di oggi una nuova linea di credito per lo scambio tecnologico”. .  
   
   
NASCE IL FONDO TOSCANA INNOVAZIONE, 40 MILIONI PER LE IMPRESE FINANZIERÀ LE IMPRESE AD ALTO CONTENUTO INNOVATIVO, SIA DI PRODOTTO CHE DI PROCESSO  
 
Firenze, 9 maggio 2007 - "La Regione sta lavorando alla costituzione del ´Fondo Toscana Innovazione´ dal valore di circa 40 milioni di euro da utilizzare per il finanziamento di quelle imprese, anche in fase di start-up, che mostrano elevati connotati di innovazione, sia di prodotto che di processo". Lo ha annunciato Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, durante il convegno "Innovazione territori e venture capital: modelli a confronto" organizzato a Firenze da Sici (Sviluppo Imprese Centro Italia). "Con il ´Fondo Toscana Innovazione´ doteremo il nostro territorio di uno strumento in grado di mobilitare risorse locali e nazionali con un positivo effetto moltiplicatore - ha continuato Martini - capace di avvantaggiare la nostra comunità e il sistema dei distretti, poli tecnologici e filiere produttive. " Il Fondo, del valore di 40 milioni di euro, avrà una durata di 12 anni e un taglio degli investimenti compreso tra il mezzo milione e i tre milioni di euro. La durata media degli investimenti varierà tra i cinque e i sette anni. Il ´Fondo Toscana Innovazione´ vede tra i sottoscrittori, oltre la Regione Toscana, Fidi Toscana tramite la partecipata Sici, le Fondazioni bancarie e il sistema camerale del territorio. Una somma tra i venti e i trenta milioni di euro potrebbe presto accrescere il valore del fondo, e quindi le sue potenzialità, fino a sessanta, settanta milioni di euro. Tali risorse sono previste dalla Legge Finanziaria 2007 attraverso il Fondo Nazionale per l´Innovazione e dal Fondo Europeo per l´Innovazione. Claudio Martini, soffermandosi sul valore della ricerca e dell´innovazione per garantire la crescita della competitività del sistema economico toscano, ha specificato che il Fondo "sarà dotato di un comitato scientifico composto da esperti di levatura internazionale, che avranno il compito di valutare le caratteristiche di innovazione e il rilievo scientifico dei singoli progetti. Accanto ad esso opererà però - ha continuato il presidente Martini - un comitato tecnico-finanziario che dovrà valutare gli obiettivi economici e le opportunità di mercato legate alle proposte di finanziamento. Un modo semplice ma efficace di garantire il trasferimento verso le imprese dell´innovazione frutto della ricerca. " .  
   
   
DELEGAZIONE CANADESE IN TERRA VIRGILIANA  
 
Mantova, 9 maggio 2007 - Una nutrita delegazione di rappresentanti del mondo imprenditoriale, culturale, artistico e istituzionale di Trois Rivieres (Quebec, Canada) approda questa settimana in terra mantovana, nel quadro di un’iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio di Mantova per favorire incontri d’affari e scambi di informazioni tra la nostra provincia e la regione del Quebec. Il gruppo canadese è composto da alcuni imprenditori, da funzionari e dirigenti dello Sde (Società di Sviluppo Economico), nonché da rappresentanti di istituti scolastici e di organizzazioni a fini culturali che nel corso della settimana prenderanno parte a un fitto calendario di incontri bilaterali. Non solo economia, dunque, ma anche cultura arte e istruzione nell’agenda dei lavori della delegazione canadese del Quebec. La missione, che ha preso il via ieri al Mamu di Largo Pradella, è il terzo appuntamento che vede mantovani e canadesi a confronto; dopo gli incontri dell’Ottobre 2004 in Camera di Commercio, 14 imprese mantovane si sono recate in Canada a fine agosto 2006 per intavolare trattative con imprese di Trois Rivieres. Il buon esito della missione in Canada, durante la quale alcune imprese mantovane hanno posto le basi per una presenza commerciale e produttiva stabile nel Nord America, ha indotto l’ente camerale a organizzare questa sessione di incontri. L’organizzazione dell’iniziativa è il risultato del lavoro corale dell’ufficio estero della Camera di Commercio e dei due consorzi export locali, l’Oglio Po di Viadana, che per primo ha iniziato i contatti con la regione del Quebec nel lontano 2001 e il Mantova Export. Durante il soggiorno a Mantova la delegazione quebechese sarà impegnata in incontri d’affari presso una quindicina di imprese mantovane di vari settori; per la parte degli scambi di informazioni tra scuole superiori, sono stati coinvolti anche alcuni istituti scolastici mantovani che cercheranno di stringere protocolli d’intesa con alcuni istituti del Quebec per possibili scambi di studenti e la realizzazione di esperienze curriculari all’estero. Una parte delle delegazione sarà altresì impegnata in incontri a contenuto artistico e culturale, con l’organizzazione del Festivaletteratura, con la fondazione Palazzo Te e con l’Orchestra di musica da camera mantovana, conosciuta in terra canadese. .  
   
   
PRESENTAZIONE RAPPORTO 2007 SULL’ECONOMIA TREVIGIANA  
 
Treviso, 9 maggio 2007 - La produzione industriale è cresciuta del 4,9% ,il fatturato, alimentato sia dalla domanda estera che da quella interna, è salito di oltre 6 punti percentuali e le medie imprese trevigiane si confermano il vero motore trainante dell’economia locale registrando una crescita del fatturato pari a 9,1%. Partendo da questi dati la Camera di Commercio di Treviso nel Rapporto 2007 delinea le trasformazioni in atto nel sistema economico. Ma accende i riflettori anche sull’altra “faccia della medaglia”:quella delle questioni cruciali che possono accelerare oppure rallentare l’economia trevigiana. Il Rapporto 2007 sarà illustrato dal presidente della Cdc Federico Tessari nel corso della quinta edizione della Giornata dell’Economia che si terrà il 10 maggio in Camera di Commercio a partire dalle ore 10,30. “Il manifatturiero ritrova nuova vitalità,spiega il presidente Tessari, e l’economia trevigiana,dopo un biennio di “galleggiamento” registra performances positive. Non è il momento di fermarsi a compiacersi dei risultati ottenuti. E’ tempo di riflettere sulle giuste idee da mettere in cantiere(e realizzare) perché l’economia della Marca possa maturare nuovi successi. ” La relazione di apertura,infatti, individuerà “Le strategie di crescita e le logiche di sistema” mentre il prof. Paolo Feltrin presenterà “Le spiegazioni di un successo. Le ragioni di un(ragionevole) ottimismo”. Il Rapporto annuale è un volume di quasi 300 pagine e 9 capitoli con 2 appendici. Il Rapporto contiene anche una sezione dedicata ai flussi degli investimenti esteri,che tornano ad aumentare, ed all’interscambio di servizi, cartina di tornasole dell’ evoluzione terziaria dell’economia locale. I dati riguardanti la demografia delle imprese si spinge fino al territorio comunale nella consapevolezza di quanto sia importante offrire anche alle istituzioni locali informazioni relative ai cambiamenti nel micro-territorio. .  
   
   
EVENTI FAST DELLE PROSSIME SETTIMANE  
 
Milano, 9 maggio 2007 – Di seguito un seri di eventi Fast che si terranno nelle prossime settimane: 14-18 maggio “Impianti biologici di depurazione” (corso base a pagamento, 22a edizione). 22 maggio “Involucro performante, solare fotovoltaico e regolazioni domotiche” (seminario a pagamento). 23-24 maggio “Il rischio della legionellosi. Misure di controllo e prevenzione” (corso di aggiornamento a pagamento). 29 maggio “Evoluzione del clima. Cosa si può realisticamente fare” convegno Aera-fast (partecipazione gratuita, previa iscrizione). 29 maggio “Edilizia e impianti: riscaldamento, pompe di calore, geotermia” (seminario a pagamento). 30 maggio “2a giornata sull’efficienza energetica nelle industrie” conferenza della Fondazione Megalia con patrocinio Fast (partecipazione gratuita). 31 maggio “La cogenerazione in Italia” giornata di confronto sull’applicazione della Direttiva europea 2004/8 (partecipazione libera, previa iscrizione) 31 maggio ore 17 Quale tecnologia per la nuova generazione degli autobus a Milano?, conferenza di Claudio Bozzetti, direttore tecnico Atm. 5 giugno “Progetti, cantieri e certificazioni: rassegna di tipologie e ambienti” (seminario a pagamento). 7 giugno “Raffrescare con il sole. Tecnologie e prospettive per il solar cooling” (workshop gratuito, previa iscrizione). 12 giugno “Edilizia e impianti: adeguamenti energetici di edifici esistenti, ventilazione naturale e forzata, raffrescamento passivo” (seminario a pagamento) 15 giugno Riforma del codice ambientale. Stato di attuazione, novità e questioni ancora aperte, conferenza con la Camera di commercio di Milano, programma in preparazione (partecipazione gratuita) 19 giugno Edilizia e impianti: risparmio energetico nei grandi edifici e nelle strutture industriali; Impianti avanzati e speciali, software di simulazione (seminario a pagamento) Ulteriori informazioni e aggiornamenti sulle iniziative della Fast sono sul sito www. Fast. Mi. It .  
   
   
CONVEGNO INTERNAZIONALE: “PIÙ ESPERIENZA PIÙ COMPETENZA” ALLUNGAMENTO DELLA VITA LAVORATIVA, COMPETITIVITÀ E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE: VERSO L’INNOVAZIONE  
 
Torino, 9 maggio 2007 - La Regione Piemonte organizza, mercoledì 9 maggio, a Torino, presso il Centro Incontri di corso Stati Uniti 23, a partire dalle ore 9, il convegno internazionale “Più Esperienza Più Competenza. Allungamento della vita lavorativa, competitività e gestione delle risorse umane: verso l’innovazione”. L’allungamento della vita, la riduzione delle nascite, il maggior peso delle fasce di età over 50, le riforme previdenziali: sono alcuni dei cambiamenti che in Europa stanno inducendo la necessità di mutare la politica per le età rispetto ai percorsi professionali, alla durata dell’esperienza lavorativa, alla formazione durante tutto l’arco della vita, all’organizzazione stessa del lavoro, al fine di assicurare all’insieme della popolazione la capacità di affrontare una vita attiva e produttiva per un numero maggiore di anni. Come gestire un cambiamento così profondo, che rovescia le prospettive rispetto al passato recente, coinvolgendo aspetti diversi della vita dei cittadini e dell’economia? E, soprattutto, esistono politiche mirate a facilitare la capacità di affrontare una vita attiva e produttiva degli over 50 di oggi come di quelli di domani? Sono gli interrogativi di fondo intorno a cui si svilupperanno gli interventi di autorevoli esperti nazionali ed internazionali, invitati a Torino in questa occasione. Tra i temi trattati: i risultati di una specifica ricerca in merito realizzata dall’Ires Piemonte per conto della Regione, le linee strategiche d’azione elaborate in ambito comunitario, nazionale e regionale, le buone prassi sperimentate in Europa, e gli aspetti di ordine sanitario che derivano dall’invecchiamento della forza lavoro. Interverranno gli assessori regionali al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso, e alla Formazione professionale, Giovanna Pentenero. . .  
   
   
SI SVOLGE A SASSARI IL SECONDO DEGLI INCONTRI DEL MANAGEMENT FORUM CHE VERRANNO ORGANIZZATI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE CON L’OBIETTIVO DI DELINEARE I TRATTI DISTINTIVI DEL MANAGER ITALIANO  
 
Sassari, 9 maggio 2007 – “Quadri e dirigenti nelle piccole organizzazioni: rapporti e ricambio generazionale”, questo il titolo del focus group che si svolgerà il 9 maggio, dalle 11. 30 alle 16. 30 presso Villa Mimosa, a Sassari. L’incontro rappresenta il secondo appuntamento del Management Forum, l’osservatorio di ricerca permanente promosso da Fondirigenti per lo studio, l’analisi e la definizione di un modello manageriale italiano, dopo quello di avvio realizzato presso la Luiss lo scorso 8 marzo. Il tema dei cambiamenti dei processi decisionali, in riferimento al rapporto tra quadri e dirigenti e quelli relativi al ricambio generazionale all’interno dell’impresa verrà approfondito attraverso un confronto che vedrà come protagonisti esponenti della business community e della pubblica amministrazione locale. Al centro del dibattito il cambiamento e l’evoluzione dell’assetto organizzativo che, negli ultimi anni, ha registrato un significativo cambiamento delle tradizionali categorie contrattuali e delle successioni in azienda. All’incontro parteciperanno, tra gli altri, Marco Tarantola, Direttore di Confindutria nord Sardegna, Carlo Poledrini, Presidente di Federmanger Sardegna, Pietro Fiorentino, Direttore di Fondirigenti, Nadio Delai, Direttore Generale di Ermeneia, Giuseppe Mele, Presidente Ggi di Sassari (Gruppo Giovani Industriali), Salvo Manca, Direttore Generale del consorzio Costa Smeralda, Gesuino Porcu, Direttore Generale dell’Atp di Sassari, Antonio Gianorso, Responsabile Risorse Umane di Ineos di Porto Torres, Antonio Attori Direttore Risorse Umane della Polimeri Europa Porto Torres e quattro docenti della Facoltà di Economia dell’Università di Sassari Marco Tannini, Lucia Giovannelli, Ludovico Marinò, Antonio Usai. L’associazione degli Industriali di Sassari che rappresenta oggi 518 imprese e 13. 139 dipendenti, permetterà di confrontare i dati della Confindustria locale con quelli nazionali evidenziando i tratti distintivi che oggi identificano l’area del sassarese come un territorio in continua evoluzione. Alcuni esempi in tal senso sono rappresentati dal ruolo trainante svolto dai servizi e dai trasporti rispetto ad altre aree (soprattutto nella zona della Gallura), con il decrescente peso delle aziende del settore manufatturiero rispetto a quelle del non manufatturiero. Il focus group di Sassari, cui seguiranno gli incontri del 9 giugno a Brescia e dell’11 giugno a Verona e in altre città italiane, accompagneranno tutte le fasi di realizzazione della ricerca annuale (costruita attraverso interviste frontali e online su un campione di circa 1000 imprese) condotta da Fondirigenti con l’obiettivo di raccogliere indicazioni specifiche sullo stato dell’arte e sulle tendenze relative all’evoluzione delle figure manageriali operanti nelle diverse regioni del nostro Paese. Scopo dell’indagine è quello di “convogliare” tutti i dati raccolti in un rapporto finale, il Management Forum che verrà presentato nel prossimo novembre e permetterà di contestualizzare le informazioni acquisite e tracciare così un quadro completo su scala nazionale della cultura manageriale in Italia. .  
   
   
LGD S.P.A.: APPROVATO DAL C.D.A. IL PIANO INDUSTRIALE 2008/2012 CHE PREVEDE 800 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI. AL VIA OFFERTA DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI IN AZIONI ORDINARIE IGD PER CIRCA 200 MILIONI DI EURO  
 
 Milano, 9 maggio 2007 - Il C. D. A. Di lgd S. P. A. , Blue Chip attiva nel settore immobiliare della grande distribuzione le cui azioni sono quotate nel segmento Midex di Borsa Italiana, ha approvato il nuovo piano industriale 2008/2012, ha dato avvio ad un´operazione di aumento di capitale e all´emissione di un prestito obbligazionario convertibile e ha, infine, approvato i risultati trimestrali al 31 marzo 2007. Il nuovo piano industriale- approvato anticipatamente rispetto alla chiusura del precedente piano dell´ottobre 2005- prevede investimenti per 800 milioni di euro, di cui circa il 70% destinati al core business - acquisizione, sviluppo e locazione di immobili a destinazione commerciale e continuo miglioramento del rendimento degli stessi. Il piano inoltre prevede investimenti in formati diversi dal Centro Commerciale tipico, in quanto la società si ripropone di anticipare gli sviluppi dei trend commerciali del settore, e prevede investimenti all´estero. Le strategie di sviluppo del piano industriale di Igd, che verrà presentato domani mattina a Milano alla comunità finanziaria, comprendono sia l´attività di gestione immobiliare e locativa che l´attività di servizi. Quest´ultima, in particolare, in cui lgd prosegue il suo percorso di crescita, costituisce un elemento chiave del processo di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo e permette di sfruttare le sinergie generate tra le attività di commercializzazione e gestione delle gallerie che rappresenta uno dei più attraenti vantaggi competitivi rispetto ai competitors. Il C. D. A. Ha deliberato, a sostegno del nuovo piano industriale, un´operazione di aumento di capitale per nominali massimi 27 milioni di euro e l´emissione di un prestito obbligazionario convertibile per circa 200 milioni di euro. L´aumento di capitale, deliberato dal C. D. A. , a valere sulla delega prevista dall´art. 6 dello statuto sociale, è nei limiti del 10% del capitale sociale ad oggi esistente ed avviene mediante l´emissione di massime 27 milioni di azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 cadauna; l´aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell´art. 2441, comma 4, c. C. È riservato alla sottoscrizione da parte di investitori istituzionali italiani ed esteri. I proventi dell´aumento di capitale saranno utilizzati per la realizzazione degli investimenti correlati al nuovo piano industriale 2008/2012. Lgd ha incaricato Jpmorgan, quale sole Global Coordinator e Bookrunner, per il collocamento tramite una procedura di accelerated bookbuilding (Abb), che avrà inizio domani 8 maggio, delle massime 27 milioni di azioni rivenienti dall´aumento di capitale deliberato, corrispondente al 9,56% del capitale sociale, presso investitori istituzionali italiani ed esteri ai sensi della Regulation S dell´U. S. Securities Act del 1933, come successivamente modificato, e negli Stati Uniti d´America, ai sensi della Rule 144A dell´U. S. Securities Act del 1933. Gli esiti del collocamento saranno tempestivamente comunicati al mercato. L´offerta di obbligazioni convertibili in azioni ordinarie lgd è rivolta esclusivamente a investitori istituzionali e avrà un importo nominale complessivo pari a circa 200 milioni di euro, una durata di cinque anni, un rendimento a tasso fisso e ciascuna obbligazione avrà un taglio unitario pari ad Euro 100. 000,00. Le ulteriori caratteristiche delle obbligazioni convertibili saranno definite da un successivo Consiglio di Amministrazione che si terrà nell´imminenza del lancio dell´offerta e saranno tempestivamente rese note al mercato. L´emissione delle obbligazioni convertibili e delle azioni ordinarie a servizio delle stesse saranno soggette all´approvazione di una assemblea straordinaria degli Azionisti di lgd che sarà prossimamente convocata. I proventi derivanti dal prestito obbligazionario convertibile saranno anch´essi destinati al finanziamento parziale degli investimenti correlati al piano industriale approvato. In considerazione delle caratteristiche, strutturali, finanziarie e di mercato proprie delle obbligazioni convertibili, il diritto di opzione degli Azionisti sulle stesse sarà escluso ai sensi dell´art. 2441, quinto comma, cod. Civ. E´ prevista inoltre la quotazione delle obbligazioni convertibili sul mercato Lussemburghese Euro Mtf. Lgd ha dato mandato a Jpmorgan e Bnp Paribas per il collocamento delle obbligazioni convertibili presso investitori istituzionali italiani ed esteri, ai sensi della Regulation S dell´U. S. Securities Act del 1933, come successivamente modificato, con esclusione di Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone. Jpmorgan agirà in qualità di sole Global Coordinator e joint bookrunner e Bnp Paribas , in qualità di joint bookrunner. E previsto che agli eventuali ordini di acquisto delle obbligazioni convertibili effettuati dagli investitori istituzionali azionisti di Igd sia riconosciuto un trattamento preferenziale nel processo di allocazione delle obbligazioni convertibili. Entrambe le operazioni peraltro consentono al Gruppo di incrementare il flottante, diffondere e diversificare la propria base azionaria. Infine il C. D. A. Ha esaminato i dati relativi al primo trimestre 2007 confermando la positiva performance registrata negli esercizi precedenti. Lgd ha chiuso il primo trimestre con un valore della produzione pari a 18,34 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto al primo trimestre 2006. Il margine operativo lordo (Ebitda), pari a 11,96 milioni di Euro è cresciuto del 35 % rispetto agli 8,8 milioni di euro del primo trimestre 2006. Il margine operativo (Ebit) è pari a 11,84 milioni di Euro rispetto ai 12,09 milioni di Euro del trimestre di riferimento dell´anno precedente. Il Risultato prima delle Imposte è pari a 8,40 milioni di Euro rispetto ai 10,9 milioni di euro del primo trimestre 2006. Il Risultato Netto è pari a 5,22 milioni di Euro contro i 6,78 milioni di Euro del trimestre di riferimento dell´anno precedente. Ebit e risultato prima delle imposte sono in diminuzione perché nel primo trimestre 2006 i margini di lgd avevano beneficiato di una plusvalenza dovuta all´acquisizione di 4 licenze commerciali. L´indebitamento finanziario netto si è attestato a 354,12 milioni di euro rispetto ai 338,06 milioni di euro del 31 dicembre 2006. "Con il nuovo Piano Industriale lgd si impegna a crescere sfruttando le migliori ed innovative opportunità disponibili sul mercato — afferma Filippo Carbonari, Ad di Igd. Il positivo track record del passato, rafforzato dai recenti risultati dalla trimestrale sono la testimonianza diretta che saremo in grado di creare valore per i nostri azionisti e tutti gli altri stakeholders. " .  
   
   
GRUPPO ITALCEMENTI PRIMO TRIMESTRE 2007: RICAVI CONSOLIDATI: 1.418 MILIONI DI EURO (+9,9%) UTILE NETTO DI PERIODO: 92,9 MILIONI (+5,6%)  
 
Bergamo, 9 maggio 2007 – Il Consiglio di amministrazione di Italcementi S. P. A. Riunitosi venerdì 4 maggio sotto la presidenza di Giampiero Pesenti, ha preso in esame e approvato la relazione trimestrale al 31 marzo scorso. Strutturalmente il primo trimestre dell’anno, essendo fortemente influenzato da fenomeni di stagionalità e da una concentrazione degli interventi di manutenzione degli impianti, è scarsamente rappresentativo della tendenza per l’intero esercizio. Il Gruppo Italcementi ha registrato nel periodo gennaio-marzo 2007 un fatturato consolidato di 1. 418 milioni di euro (+9,9%), con una crescita dei volumi in tutti i settori di attività e nelle varie aree geografiche in cui il Gruppo opera, ad eccezione degli Stati Uniti dove si conferma una situazione di debolezza nel comparto residenziale del settore immobiliare accentuata da condizioni meteorologiche sfavorevoli. La crescita complessiva del primo trimestre 2007 è ancor più significativa in quanto lo stesso periodo del 2006 era stato caratterizzato da un mercato molto positivo e da una meteorologia particolarmente favorevole. Tuttavia l’ulteriore incremento dei costi operativi ha attenuato, a livello di risultati di gestione, l’efetto positivo dell’attività e della dinamica dei prezzi. Il risultato operativo è così salito del 5,1% a 176,1 milioni, mentre l’utile netto di periodo è stato di 92,9 milioni in aumento del 5,6% sul primo trimestre 2006. L’utile di pertinenza del Gruppo è cresciuto a 55,3 milioni (+9,8%). Le previsioni per l’intero esercizio si mantengono positive, nonostante il permanere di continue tensioni sui costi delle materie prime e dei prodotti energetici, che comportano sensibili ripercussioni sui costi operativi e logistici. In questo contesto si confermano comunque gli obiettivi, già indicati in sede di approvazione del bilancio 2006, di risultati operativi sui livelli molto positivi del precedente esercizio. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre convocato per il prossimo 20 e 21 giugno l’Assemblea ordinaria e straordinaria della società per deliberare in merito a un nuovo piano di stock option per amministratori, ai compensi dei comitati e organismi previsti dalla struttura di Corporate Governance e ad alcune modifiche allo Statuto sociale in ottemperanza alle norme contenute nella Legge sul risparmio. Andamento Del Primo Trimestre 2007 - Nel corso del trimestre, il Gruppo Italcementi ha registrato una crescita significativa dei volumi di vendita in tutti i settori di attività rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio 2006 che già erano stati caratterizzati da una dinamica molto sostenuta. Le vendite di cemento, (15,3 milioni di tonnellate) hanno segnato nel primo trimestre dell’anno un incremento dei volumi del 7,6% (4,4% a parità di perimetro); quelle di inerti (14,4 milioni di tonnellate) sono cresciute del 10,7% (9,4% a parità di perimetro) mentre il settore del calcestruzzo con 5,4 milioni di metri cubi, ha registrato un incremento dell’11,4% (7,6% a parità di perimetro).
Cemento e clinker Inerti Calcestruzzo
(milioni di tonnellate) (milioni di tonnellate) (milioni di m3)
Vendite e consumi interni (1) 1° trim 2007 Var. % vs. 1° trim 2006 A B 1° trim 2007 Var. % vs. 1° trim 2006 A B 1° trim 2007 Var. % vs. 1° trim 2006 A B
Europa Centro Occidentale 6,5 4,6 4,6 13,6 9,6 9,6 4,3 4,9 4,9
Nord America 1,1 (25,0) (25,0)
Europa Orientale e Sud Mediterraneo 5,0 17,4 17,4 0,6 6,3 1,3 0,8 78,3 32,8
Asia 2,6 22,4 1,3 0,2 n. S. 31,8 0,2 (6,3) (6,3)
Trading 1,4 (0,1) (0,1)
Eliminazioni (1,3) n. S. N. S.
Totale 15,3 7,6 4,4 14,4 10,7 9,4 5,4 11,4 7,6
Europa Centro Occidentale: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia Nord America: U. S. A. , Canada, Portorico
Europa Orientale e Sud Mediterraneo: Bulgaria, Turchia, Egitto, Marocco. Asia: Thailandia, India, Kazakistan (1) i valori espressi sono relativi alle società consolidate con il metodo integrale e, pro-quota, alle società consolidate con il metodo proporzionale; A: Storico – B: Perimetro omogeneo; n. S. : non significativo
L’aumento dei ricavi, pari a 127,8 milioni (+9,9%) è totalmente riferibile alla crescita delle attività (volumi e prezzi). Infatti l’effetto negativo della variazione dei tassi di cambio (-2,2%) è stato compensato dalla variazione (+2,2%) intervenuta nell’area di consolidamento. Gli aumenti più significativi in valore assoluto hanno riguardato l’area Francia-belgio, l’Italia, la Turchia e la Spagna. La maggior parte dei Paesi emergenti è stata interessata da tassi di crescita a due cifre, con dinamiche particolarmente sostenute in Kazakistan, Turchia e Bulgaria. Il Nord America, dove la situazione del mercato è particolarmente debole anche a causa di una meteorologia sfavorevole, ha segnato una flessione delle vendite in rapporto ad un primo trimestre 2006 molto positivo. L’incremento dei costi fissi e variabili ha ridimensionato l’effetto positivo della dinamica di volumi e prezzi, determinando un attenuamento del trend dei risultati di gestione rispetto all’andamento dei ricavi. Il margine operativo lordo corrente, pari a 282,6 milioni è cresciuto del 6,4%, con un significativo contributo da parte dell’area Francia-belgio e, in misura più contenuta, di Italia e Paesi emergenti (in particolare Turchia, Bulgaria, Marocco, India), questi ultimi peraltro con tassi di crescita particolarmente elevati. Il risultato operativo è aumentato del 5,1% a 176,1 milioni, mentre il risultato netto è cresciuto del 5,6% a 92,9 milioni. Il risultato attribuibile al Gruppo, che ha beneficiato anche dell’aumento delle partecipazioni in alcune società controllate (India e Egitto), è stato pari a 55,3 milioni (+9,8%).
Ricavi e risultati operativi (in milioni di euro) Ricavi Mol corrente Mol Risultato Operativo
1 trim var % vs 1 trim var % vs 1 trim var % vs 1 trim var % vs
1 trim 1 trim 1 trim 1 trim
2007 2006 2007 2006 2007 2006 2007 2006
Europa Centro Occidentale 929,2 10,5 151,2 16,4 152,6 14,8 95,9 18,3
Nord America 98,9 (27,3) 3,3 (85,3) 3,3 (85,2) (7,8) n. S.
Europa Orientale e Sud Mediterraneo 271,9 21,8 95,8 6,2 96,2 6,2 66,7 8,6
Asia 105,1 38,3 32,3 60,6 32,1 60,3 22,5 73,6
Trading 80,5 18,6 4,5 17,8 4,6 22,7 4,1 23,0
Altri ed eliminazioni (67,6) n. S. (4,5) n. S. (4,6) n. S. (5,3) n. S.
Totale 1. 418,0 9,9 282,6 6,4 284,3 5,8 176,1 5,1
Europa Centro Occidentale: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia Nord America: U. S. A. , Canada, Portorico
Europa Orientale e sud Mediterraneo: Bulgaria, Turchia, Egitto, Marocco. Asia: Thailandia, India, Kazakistan n. S. : non significativo
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo scorso, pari a 2. 051,7 milioni ha registrato un calo di 158,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2006, grazie anche all’effetto (circa 115 milioni) di cessione pro-soluto di crediti commerciali e nonostante gli elevati investimenti industriali e finanziari (circa 215 milioni). Il gearing (indebitamento finanziario netto/patrimonio netto) a fine marzo risultava del 43,2% rispetto al 47,4% di fine 2006. Previsioni - Nel settore delle costruzioni, l’andamento del primo trimestre è stato complessivamente favorevole, nonostante il calo del comparto residenziale negli Stati Uniti; appare peraltro probabile che l’effetto di tale riduzione possa essere compensato dal dinamismo degli investimenti nel settore delle opere pubbliche e dell’edilizia non residenziale. Nel corso dell’anno è possibile che, negli altri Paesi industrializzati del Gruppo, il ciclo delle costruzioni perda slancio, pur rimanendo positivo. Per contro, nei Paesi emergenti, la crescita dovrebbe proseguire a un ritmo sostenuto, con l’eccezione della Thailandia. In questo contesto, il Gruppo prevede un complessivo aumento del fatturato grazie a effetti di volumi di vendita e di prezzo positivi, a fronte tuttavia di costi operativi crescenti, in particolare per quanto riguarda quelli energetici e della logistica. Questa evoluzione e i benefici delle azioni di efficienza industriale e gestionale intraprese dovrebbero consentire, salvo eventi ad oggi non prevedibili, di confermare per il 2007 l’obiettivo - segnalato in sede di approvazione del bilancio 2006 - di risultati operativi in linea con quelli già molto positivi registrati nel precedente esercizio. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato la convocazione di un’assemblea ordinaria e straordinaria, per il 20 giugno 2007 in prima convocazione ed il giorno successivo in seconda convocazione. L’assemblea di parte ordinaria sarà chiamata a deliberare in ordine alla definizione dei compensi a comitati e organismi istituiti con riferimento alla struttura di Corporate governance, alla proposta di adozione di un nuovo piano di stock option per amministratori e alla conseguente delega al Consiglio di amministrazione per l’aumento di capitale al servizio del piano stesso. Il piano, riservato ad alcuni amministratori di Italcementi S. P. A. E di sue controllate, ha lo scopo di legare il loro trattamento economico complessivo al successo a medio/lungo termine dell’azienda e alla creazione di valore per gli azionisti. Il piano prevede cicli triennali di offerta delle opzioni alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni ordinarie e/o di risparmio di Italcementi per un triennio con decorrenza coincidente con l’inizio del mandato del Consiglio di amministrazione. Le opzioni, se esercitate, daranno diritto alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni ordinarie e/o di risparmio Italcementi nel rapporto di 1:1. L’assemblea straordinaria prevede all’Ordine del giorno l’adeguamento dello statuto sociale alle norme contenute nella Legge per la tutela del risparmio. .
 
   
   
AUDIZIONI IV COMMISSIONE SU CEMENTIFICIO A TORVISCOSA  
 
Trieste, 9 maggio 2007 - La Iv Commissione del Consiglio regionale ha programmato una serie di audizioni sul progetto per l´impianto di produzione di clinker e la macinazione di cemento in comune di Torviscosa. Giovedì prossimo, 10 maggio, con inizio alle 10. 00, sono stati invitati l´assessore regionale all´Ambiente, l´Arpa e le Aziende per i servizi sanitari n. 4 Medio Friuli e n. 5 Bassa Friulana. Lunedì 14 maggio, inizio ore 10. 00, sono stati invitati il presidente e l´assessore all´ambiente della Provincia di Udine, i sindaci dei Comuni di Torviscosa, San Giorgio di Nogaro, Bagnaria Arsa, Cervignano, Porpetto, Terzo d´Aquileia, Carlino, Marano Lagunare, Aquileia, Palmanova, Fiumicello, Lignano Sabbiadoro, Grado e Aiello del Friuli, il presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale della zona dell´Aussa-corno, le Associazioni ambientaliste, il Gruppo "fontanili" e il Comitato di difesa contro la costruzione del cementificio. .  
   
   
BUZZI UNICEM: RISULTATI IN CRESCITA PER DYCKERHOFF NEL PRIMO TRIMESTRE 2007, GRAZIE AL CLIMA MOLTO MITE IN EUROPA.  
 
 Casale Monferrato, 9 Maggio 2007 –
Dati di sintesi del gruppo Dyckerhoff
(milioni di euro) Gen. – Marzo Gen. – Marzo Var.
2007 2006 07/06
Fatturato consolidato 295 229 66
di cui divisione 120 91 29
Germania / Europa Occidentale
di cui divisione 115 62 53
Europa Orientale
di cui divisione 60 76 - 16
Stati Uniti d’America
Margine Operativo Lordo (Ebitda) 43 21 22
Risultato Operativo (Ebit) 17 - 5 22
Risultato ante imposte 11 - 17 28
Utile netto (perdita) 8 - 10 18
Nel primo trimestre 2007, il fatturato consolidato è cresciuto del 29%. In Europa il clima eccezionalmente mite ha stimolato le attività, mentre negli Stati Uniti l’inverno rigido e un rallentamento delle costruzioni residenziali hanno causato una diminuzione dei volumi. Gli aumenti di prezzo si sono consolidati in tutti i mercati, ad eccezione della Repubblica Ceca. Di conseguenza le divisioni Germania/europa Occidentale ed Europa Orientale hanno contribuito al miglioramento del fatturato, che al contrario è risultato in calo negli Stati Uniti. Il Mol è raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, passando da 22 a 43 milioni di euro. Grazie al miglioramento della gestione finanziaria e dei risultati delle partecipazioni, l’utile prima delle imposte è aumentato complessivamente di 28 milioni, attestandosi a 11 milioni di euro. Per la prima volta, l’utile netto risulta positivo già nel primo trimestre. Per l’intero esercizio 2007, Dyckerhoff prevede un aumento del fatturato consolidato ad almeno 1,5 miliardi di euro con un Mol perlomeno sui livelli del 2006. Essendo stata completata la ristrutturazione delle attività olandesi, con la conseguente stabilizzazione dei risultati delle partecipazioni, la società si attende miglioramenti nel risultato ante imposte. La riforma fiscale annunciata in Germania potrebbe condurre ad un più elevato onere straordinario, ma tuttavia l’utile netto è previsto almeno in linea con quello dell’esercizio precedente. . .
 
   
   
PROGETTO UE RENDE «BIO» LE RAFFINERIE  
 
 Bruxelles, 9 maggio 2007 - Il progetto Biocup di recente istituzione si pone come obiettivo l´adattamento delle attuali raffinerie di petrolio all´impiego come bioraffinerie. Uno dei principali obiettivi politici dell´Ue in materia di energia è quello di accelerare l´impiego del biocarburante, ossia del carburante derivato dalla biomassa (ultimamente organismi viventi o loro sottoprodotti metabolici come il letame delle mucche). Altre possibili materie prime ideali per la produzione di biocarburante sono alcune lo zucchero, il grano e il granoturco. Il biocarburante viene inoltre prodotto dal legno, utilizzando la tecnologia della gassificazione (biocarburante di seconda generazione). A differenza di altre risorse naturali come il petrolio, il carbone e i combustibili nucleari, il biocarburante costituisce una fonte di energia rinnovabile ed ecologica. La produzione di biocarburante richiede tuttavia lo sviluppo di bioraffinerie che siano in grado di elaborare la biomassa. Finanziato nell´ambito dell´area tematica «Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi» del Sesto programma quadro (6Pq), il consorzio del progetto Biocup mira a sviluppare una serie di operazioni di processo per consentire a diverse materie prime da biomassa di essere impiegate nelle tradizionali raffinerie di petrolio per produrre energia e prodotti chimici ossigenati. Il progetto si occuperà delle industrie dotate di raffinerie per la produzione di energia, carta e pasta di cellulosa e di alimenti. Si auspica che gli sforzi profusi nell´ambito di tale progetto portino alla produzione di una più ampia gamma di prodotti, quali i carburanti destinati al trasporto e i prodotti chimici per i consumatori, come pure ad un´accettazione della biomassa come fonte di energia sostenibile. I partner del progetto si attendono inoltre che il loro lavoro favorisca un maggiore sviluppo tecnologico dei processi di produzione della biomassa. «Riteniamo che vi siano buone opportunità sia per le nuove imprese, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, sia per le imprese già esistenti, poiché la bioraffineria un giorno verrà integrata nelle industrie già esistenti», ha commentato Yrjö Solantausta, coordinatore del progetto. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Biocoup. Eu .  
   
   
ENERGIA, UN INFO-POINT A GENOVA PER IMPARARE RISPARMIO ED EFFICIENZA IN VISTA DI "ENERGETICA"  
 
Genova, 9 Maggio 2007 - Fino al 10 maggio in Piazza de Ferrari un info-point accompagnerà i liguri verso Energetica, secondo Salone dell´energia sostenibile in calendario alla Fiera dal 24 al 26 maggio. Sarà uno spazio aperto a tutti i cittadini per imparare a risparmiare energia senza rinunciare alle proprie abitudini quotidiane. Con piccoli accorgimenti e con l´aiuto della tecnologia oggi è infatti possibile aumentare l´efficienza energetica della propria abitazione, risparmiando sulla bolletta e contribuendo alla tutela dell´ambiente e del clima. Lavatrici a pieno carico, lampadine a basso consumo, elettrodomestici ad alta efficienza, pannelli solari sono solo alcune delle possibilità che vengono illustrate nello spazio organizzato dalla Regione al piano terra della propria sede di Piazza De Ferrari. "Anche con piccoli gesti si può contribuire concretamente alla tutela dell´ambiente ed a migliorare la nostra qualità della vita: è questo il messaggio che una simile iniziativa vuol trasmettere ai liguri" spiega Franco Zunino, assessore regionale all´ambiente. Gli esperti di educazione ambientale di Arpal-crea, insieme ai volontari di Legambiente, sono a disposizione fino al 10 maggio dalle 9,30 alle 18,00 per chiarire ogni dubbio in materia di efficienza energetica. Nello spazio espositivo allestito sono in mostra elettrodomestici ad alta efficienza energetica e un modello dimostrativo di una casa ecologica, oltre a pannelli e cartelloni ricchi di informazioni in materia di energia. Dal 24 al 26 maggio l´appuntamento con l´energia si sposta alla Fiera di Genova, dove si tiene per il secondo anno consecutivo "Energetica", salone dell´energia sostenibile. La Regione partecipa con uno proprio spazio informativo in collaborazione con Arpal e con l´Agenzia Regionale per l´Energia ed organizza, nelle giornate di giovedì 24 e venerdì 25 maggio, il convegno "Energia e sostenibilità ambientale", a cui partecipano autorità europee, nazionali e regionali. Tema del convegno l´analisi dell´esperienza ligure in materia di energia a confronto con le iniziative intraprese dal Governo per promuovere lo sviluppo di sinergie nel sistema energetico e nella tutela dell´ambiente. .  
   
   
PROGETTI INNOVATIVI PER L´ENERGETICA AMBIENTALE ASSEGNATI 3,5 MILIONI DI EURO, NUOVE DOMANDE DAL 25 GIUGNO  
 
Torino, 9 maggio 2007 - E’ stata approvata la graduatoria del bando regionale 2006 diretto ad incentivare, attraverso contributi in conto capitale, la realizzazione di interventi dimostrativi in campo energetico ambientale (D. D. N. 67 del 26/4/2007, Bollettino Ufficiale n. 18 del 3/5/2007). “Abbiamo finanziato interventi che presentano caratteristiche tecnologiche innovative tali da assurgere ad iniziative pilota, potenzialmente replicabili sul territorio regionale” spiega l’assessore all’Energia Nicola de Ruggiero. Entro la data di scadenza del bando sono state presentate 58 domande. Di queste sono risultate ammissibili 32 domande, di cui 26 con le seguenti caratteristiche di priorità: · impianti a celle a combustibile; · interventi di realizzazione di pompe di calore con sonde geotermiche; · impianti di produzione di energia elettrica e termica con biogas da attività zootecnica; · edifici a basso consumo energetico. Le risorse destinate al bando erano pari ad euro 3. 500. 000,00; gli interventi sono stati incentivati con un contributo in conto capitale, nella misura massima del 40% dei costi ammissibili (50% nel caso di domande presentate da piccole e medie imprese), con un limite massimo di euro 400. 000,00 per ciascun intervento. Le risorse sono andate a 9 iniziative in provincia di Torino, 7 in quella di Cuneo, 5 a Biella e Vercelli, 4 ad Asti, una rispettivamente ad Alessandria e Verbania. Nuove domande potranno essere inviate tra il 25 giugno e il 14 settembre 2007. Il bando e la modulistica relativa sono pubblicati sul B. U. R. N. 46 del 16 novembre 2006, S. O. N. 1 e sul sito Internet www. Regione. Piemonte. It, pagina ambiente-energia, e sono disponibili presso il Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica (corso Stati Uniti 21, Torino, tel. 011-432. 1411) e nelle sedi degli Uffici Relazioni con il Pubblico. .  
   
   
GLI IMPIEGHI DI ENERGIA PETROLIFERA IN PROVINCIA DI BOLZANO - 2000-2005 (ASTAT) (GASOLIO PER AUTOTRAZIONE E BENZINA SUPER) DIMINUITA DEL 5,5%  
 
Bolzano, 9 maggio 2007 - Usp - L’istituto provinciale di statistica Astat comunica che nel periodo 2000-2004 la quantità di carburante (gasolio per autotrazione e benzina super) venduta in provincia di Bolzano è diminuita del 5,5%, mentre i prezzi hanno segnalato un aumento progressivo. Carburanti alternativi, come G. P. L. E gas metano, ricoprono solo quote di mercato marginali. . .  
   
   
L´ENERGIA EOLICA POTREBBE GENERARE FINO AL 16% DELL´ELETTRICITÀ EUROPEA ENTRO IL 2020.  
 
Milano, 9 maggio 2007-  "L´energia eolica costituirà il principale contributo al raggiungimento dell´obiettivo generale del 20% di energia proveniente da fonti rinnovabili entro il 2020 stabilito dall´Unione Europea" , ha dichiarato Arthouros Zervos, Presidente della European Wind Energy Association (Ewea). La politica energetica e la salvaguardia del clima sono stati al vertice dell´agenda del Consiglio di primavera a Brussels lo scorso marzo, dove i capi di stato e di governo hanno fissato l´obiettivo al 20% per risorse rinnovabili al 2020. La sessione di apertura ha mandato messaggi positivi da parte di un significativo numero di politici europei e figure industriali. Peter Ahmels, Presidente della Conferenza e della German Wind Energy Association, ha detto: "Se l´obiettivo europeo sarÀ raggiunto, piÀ¹ di un terzo dell´energia in Europa deriverÀ da risorse rinnovabili entro la fine del prossimo decennio. E´ l´invio di un segnale politico chiaro. Non di meno potrebbe essere l´inizio di una nuova rivoluzione industriale. " Rappresentante della presidenza tedesca all´Unione Europea, Michael Maller, parlamentare, segretario di stato al Ministero tedesco per l´ambiente, ha dichiarato: "Con la minaccia di un cambiamento climatico, abbiamo poco tempo per impedire la distruzione del pianeta. Il necessario incremento delle quote delle fonti di energia rinnovabili sarà possibile a condizione che lo sviluppo dell´energia eolica , sia on-shore che off-shore, venga portato avanti in maniera il più possibile significativa". Fabrizio Fabbri, capo della segreteria tecnologica al Ministero Italiano per l´ambiente - in rappresentanza del Ministro per l´ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - ha sollevato il problema del consenso pubblico come il maggior ostacolo per l´Italia: "Se vogliamo raggiungere l´obiettivo europeo , è cruciale persuadere la popolazione che abbiamo fortemente bisogno dell´energia eolica". Mechtild Rothe, Vice Presidente del Parlamento Europeo, ha affermato che il nuovo obiettivo del 20% deve essere trasformato in un piano di azioni nazionali, che forniscano specifici obiettivi legati all´elettricità , trasporti e riscaldamento e raffreddamento. Ha richiamato la Commissione Europea per una negoziazione veloce ed equilibrata da parte di ognuno dei 27 Stati Membri. "La compartecipazione al raggiungimento dell´obiettivo del 20% deve essere realmente Europea. Ogni paese ha un forte potenziale. Non ho mai sentito di un paese al mondo in cui il vento non soffi - il sole non splenda", ha detto. " Non è accettabile che alcuni stati membri sostengano che il rinnovabile è solo per i paesi ricchi. " Fabrizio Barbaso, Vice Direttore Generale della Commissione Europea, ha detto che una nuova struttura legale per le energie rinnovabili dovrebbe essere proposta in autunno, dopo aver negoziato ogni singolo piano nazionale con tutti gli Stati membri. "Vogliamo degli obiettivi nazionali per settore, sforzi e opportunitÀ da condividere tra tutti i 27 paesi. La Commissione monitorerÀ poi in modo stretto i progressi fatti da ogni paese". Shi Lishan, Direttore delle Energie Rinnovabili al Chinese Energy Bureau, che accompagna una delegazione di 80 persone alla conferenza, e ha detto che la Cina sta seguendo la condotta Europea con un obiettivo del 10% di energia rinnovabile da raggiungere entro il 2010 e del 16% entro il 2020. "Credo che la Cina diventerà presto il paese a più forte crescita per quanto riguarda l´energia eolica", ha detto. Presentando dei grafici che dimostrano che circa un terzo delle installazioni per la generazione di energia in Europa tra il 2002 e il 2006 À¨ di tipo eolico, Arthouros Zervos ha fatto sapere che il fattore significativo di tale successo è dato dallo sviluppo in altri paesi, oltre alla Germania, Spagna e Danimarca, dove l´eolico À¨ giÀ stato grandemente sviluppato. "Oggi l´Europa ha una capacitÀ produttiva di 50 000 Mw. In un anno di vento medio si producono approssimativamente 100Twh di elettricitÀ , corrispondenti al 3,3% del totale dei consumi elettrici dell´Unione Europea. Se raggiungiamo i 180 Gw entro il 2020, questo significa produrre più di 500 Twh di elettricitÀ per anno, che rappresenta un incremento di cinque volte rispetto alla produzione attuale", ha concluso il Professor Zervos. Quale supporto all´ambizioso progetto per il 2020, Ewea ha lanciato una nuova campagna, "Cogli l´opportunitÀ ", che enfatizza i benefici apportati dall´energia eolica sia per la fornitura di energia stessa che per l´ambiente. Un video illustra le opportunitÀ per l´Europa in risposta alla sfida attuale relativa all´energia e al clima, sviluppando ed esportando tecnologia eolica nel resto del mondo. Il video sarà recapitato a tutti i ministri europei per l´energia. .  
   
   
IMPRESA E SCIENZA: UN MODELLO INNOVATIVO FONDATO SULLA RICERCA VISIONEE APRE A REGGIO CALABRIA IL PRIMO LABORATORIO DI RICERCA DI NEXT GENERATION NETWORK ALL’INTERNO DI UNA FACOLTÀ UNIVERSITARIA  
 
 Reggio Calabria, 9 maggio 2007 - La società Visionee srl, azienda di Treviso che dal 2002 opera nell’ambito delle nuove tecnologie, inaugura la sua nuova sede presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Reggio Calabria. E’ la prima volta che in Italia un’azienda privata realizza un proprio laboratorio di ricerca all’interno di una struttura universitaria. Questa iniziativa è il frutto della sinergia tra Visionee e l’Ateneo reggino, esempio di eccellenza nel campo dell’Ingegneria, che insieme stanno collaborando allo sviluppo di sistemi innovativi di reti di accesso ottiche – Next Generation Networks – e delle nuove piattaforme per l’Iptv - Internet Protocol Television – che comprendono i set top box, decoder di nuova generazione per la Tv via Internet, già adottati per la sperimentazione pubblica della Rai. La scelta dell’Università di Reggio Calabria è frutto di un’accurata ricognizione del settore scientifico Italiano mirata alla scelta di una sede che potesse stabilire un collegamento diretto e concreto con il mondo della ricerca e dell’innovazione e che affiancasse allo studio di soluzioni innovative tecniche per servizi e prodotti specifici, la possibilità di sviluppare i fondamenti teorici della ricerca di base nell’ambito delle telecomunicazioni. La nuova sede reggina impiegherà 12 dei laureati più brillanti della facoltà di ingegneria. Questa innovativa collaborazione è un altro esempio della dimostrata capacità da parte di Visionee e del suo fondatore Mauro Fantin, di sperimentare soluzioni altamente innovative nei prodotti e nei metodi, spesso anticipando le tendenze del mercato, quasi sempre in controtendenza rispetto ai modelli dominanti. La particolarità stessa del nome dell’azienda è legata alla vocazione di visionari e alla loro tensione verso il superamento dei limiti, che accomuna i fondatori dell’azienda. Le tecnologie di accesso ottiche porterebbero l’Italia all’avanguardia, creando nuova occupazione, più servizi e maggiore valore aggiunto: telelavoro, insegnamento a distanza, videoconferenza e videopresenza perfettamente fluidi, innovazione nella pubblica amministrazione e negli enti locali, creazione di nuovi canali di mercato sono solo alcuni dei vantaggi che deriverebbero dalle reti di prossima generazione. “L’ Italia è un paese che ha bisogno di progetti industriali – spiega Mauro Fantin – e per realizzarli ha urgente bisogno di tecnologia. La Ngn sarà la piattaforma abilitante dell’economia dei prossimi anni”. La conferenza sarà l’occasione per anticipare i dettagli di alcuni dei progetti più significativi che saranno sviluppati di concerto tra l’azienda e l’Istituto e per discutere lo scenario all’interno del quale si inserisce questo innovativo progetto di ricerca. Tra i relatori della conferenza: Mauro Fantin, fondatore e Presidente di Visionee, il Prof. Francesco Morabito, Preside della Facoltà di Ingegneria, il Dr. Lucio Dattola Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria e del Dr. Michele Priolo Presidente di Assindustria Reggio Calabria. Interverranno anche esponenti delle autorità locali, fra cui il Dr. Giuseppe Scopelliti Sindaco di Reggio Calabria, il Dr. Luigi De Sena Prefetto di Reggio Calabria, il Dr. Giuseppe Morabito Presidente della Provincia di Reggio Calabria e il Dott. Giuseppe Bova Presidente del Consiglio Regionale. .  
   
   
MUOVERSI PER CRESCERE, SCAMBI PER 520 STUDENTI E LAVORATORI L´ASSESSORE SIMONCINI: "TAPPE FONDAMENTALI PER UNA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA"  
 
Firenze, 9 maggio 2007 - Sono 500 gli studenti di 18 scuole superiori di tutta la Toscana che effettueranno scambi con altre regioni europee e che riceveranno per questo un finanziamento dalla Regione nell´ambito del programma europeo Comenius. Le regioni verso le quali i giovani saranno indirizzati sono quelle con cui la Toscana ha già definito accordi bilaterali, in particolare Andalusia, Catalogna, Vastra Gotaland. A queste si aggiungeranno presto Bretagna, Galles, Isole Baleari, Baden Wüttemberg. Ma ad utilizzare la mobilità per migliorare professionalità e maturare nuove esperienze sono anche i lavoratori. A fine marzo è stato inoltre inviato all´Agenzia nazionale Lifelong learning programme il progetto Leonardo, che riguarda la mobilità di 22 apprendisti (19 provenienti dalla Provincia di Arezzo e 3 dalla Provincia di Pisa). Il progetto, presentato dalla Regione, consente agli apprendisti attivi in aziende toscane di lavorare presso imprese con sede in Catalogna. "Grazie a questi accordi - spiega l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - ci proponiamo di promuovere la mobilità internazionale con scambi fra studenti, insegnanti, lavoratori e apprendisti, favorire la loro partecipazione a stage e il riconoscimento reciproco dei titoli e delle qualifiche conseguite. In particolare le regioni firmatarie si impegnano a sviluppare azioni comuni in materia di formazione professionale e a mettere in comune informazioni ed esperienze. E´ un passo avanti importante verso la costruzione di una società della conoscenza che offra a tutti pari opportunità di apprendimento e analoghe possibilità di spendere le competenze acquisite. Queste esigenze raccolgono anche le indicazioni venute dalla discussione in consiglio regionale". Mettere in comune informazioni ed esperienze, costruire i contorni di una nuova cittadinanza europea, elevare la qualità della formazione e dell´insegnamento, rendere studenti e lavoratori più competitivi sul mercato del lavoro, promuovere una società della conoscenza che vada al di là dei confini di stati e regioni. Questi gli obiettivi entro cui si muove la Regione nelle sue politiche per la valorizzazione della dimensione internazionale. Si tratta di obiettivi che il nuovo Piano generale di indirizzo integrato 2006-2010 per istruzione, formazione e lavoro potenzia, prevedendo azioni e risorse che vengono cofinanziate o interamente finanziate. Analoga importanza viene riservata alla mobilità dal nuovo Programma operativo regionale 2007-2013, che assegna oltre 26 milioni di euro all´asse "Transnazionalità e interregionalità". Le linee di fondo attorno alle quali si articolano le politiche regionali sono due: la mobilità internazionale a fini formativi (istruzione, educazione, formazione professionale) e la mobilità a fini professionali. La Regione si è già mossa, come si è detto, attivando una serie di accordi bilaterali. L´assessore Simoncini è appena tornato da una visita in Tunisia a conclusione del progetto Life-pays Tiers, finanziato dalla Commissione europea, nell´ambito del quale la nostra regione ha collaborato con il sistema scolastico tunisino per formare 25 ispettori educativi che lavorano all´interno della scuola. Queste figure, grazie a un corso attuato su incarico della Regione da Irpet (Istituto per la programmazione economica in Toscana) e Arpat (Agenzia per l´ambiente), sono state mese in grado di diffondere, nella scuola dell´obbligo, indirizzi e metodi didattici di educazione ambientale, allo sviluppo sostenibile e ad una cittadinanza consapevole. Il corso di formazione è stato completato da uno stage di due settimane per gli operatori tunisini in Toscana. .  
   
   
EINSTEIN BATTE LA PLAYSTATION: CON NUOVI PROGRAMMI SCOLASTICI INNOVATIVI GLI STUDENTI APPREZZANO LA SCIENZA E LA TECNOLOGIA  
 
Napoli, 9 maggio 2007 - Su 600 studenti provenienti dalle 11 scuole coinvolte, situate in Napoli e nei grossi centri della periferia, in quartieri e in comuni dove, oltre alla camorra, dilagano l’evasione scolastica, la microcriminalità, le tossicodipendenze, la disoccupazione, il 70% degli studenti napoletani tra i 10 e 16 anni, provenienti da classi sociali disagiate, condividono un parere positivo su molti aspetti del ruolo della Scienza e della Tecnologia nella società e hanno raggiunto risultati migliori rispetto ai loro coetanei più agiati. Sono questi alcuni dei numeri contenuti nella ricerca “Conoscere il suono la natura l’universo - Comunicare, apprendere e valutare in ambito non formale”, realizzata dalla Fondazione Idis-città della Scienza diretta da Luigi Amodio, e presentata questa mattina nella Sala Saffo di Città della Scienza di Napoli. Lo studio, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Vi Programma Quadro (Scienza e Società), è stato coordinato da Mario Campanino e sarà dai prossimi giorni nelle librerie italiane in un volume edito dalla Cuen. Alla presentazione sono intervenuti questa mattina il Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze della Formazione dell’Università di Firenze Paolo Orefice e il Professore ordinario di Filosofia delle Scienze Silvano Tagliagambe. “La scuola – ha sottolineato Silvano Tagliagambe - non può rinunciare alle conoscenze scientifiche e all´impossibilità di far fronte allo sviluppo della conoscenza attraverso l´ambito formale, occorre rispondere con l´ambito informale per rifare una scuola di cittadinanza. Il rapporto tra educazione formale e informale è sempre più al centro dell´attenzione di esperti ed educatori che studiano strategie per valorizzare, nell´insegnamento a scuola, l´educazione informale. Con questo lavoro di ricerca si vuole offrire al lettore (insegnanti e studenti) uno strumento su cui riflettere in direzione di una più ampia comprensione del modo in cui si strutturano le esigenze, le dinamiche, i processi e i meccanismi del sistema scuola, ancora oggi troppo “isola autoreferenziale” e non in comunicazione con la società. Ed è questa l’autentica sfida della riforma della scuola, l’obiettivo prioritario e imprescindibile che il rinnovamento del sistema dell’istruzione non può più evitare di porsi. ” .  
   
   
PRESENTAZIONE DEI DATI DI ESERCIZIO 2006 DEI DEPURATORI ALTOATESINI  
 
Bolzano, 9 maggio 2007 - Grazie agli investimenti operati negli ultimi decenni la capacità di depurazione delle acqua in provincia di Bolzano è del 99 per cento; attualemente vi sono 55 impianti di depurazione funzionanti che trattano complesivamente 62 milioni di metri cubi di acqua di scarico. Oltre il 90 per cento delle sostanze inquinanti possono essere trattate e smaltite. I dati di esercizio degli impianti di depurazione altoatesini riferiti all´anno 2006 saranno, i primi risultati riferiti all´impianto di termovalorizzazione dei fanghi presso il depuratore Tobl a S. Lorenzo, nonchè le iniziative programmate in occasione della giornata delle porte aperte in 13 impianti di depurazione dell´alto Adige il 19 maggio saranno illustrati nell´ambito di una conferenza stampa in programma per martedì 15 maggio 2007 alle ore 10. 30 presso il depuratore in caverna "Tobl" a San Lorenzo di Sebato dall´assessore provinciale all´ambiente, Michl Laimer, assieme al direttore dell´Agenzia provinciale per l´ambiente, Luigi Minach, dal direttore dell´Ufficio tutela acque, Ernesto Scarperi, e dal responsabile della gestione dell´impianto di depurazione "Tobl", Konrad Engl. .  
   
   
I CCP, LATRONICO (FI): AUDIZIONE MINIERI CONFERMA DUBBI SU PROGETTO TECNOPARCO  
 
Potenza, 9 maggio 2007 - “L’audizione del presidente del Consorzio Industriale di Matera, Angelo Minieri, in Prima commissione consiliare permanente, ha confermato i dubbi e rafforzato le perplessità in ordine al progetto strategico perseguito dalla società Tecnoparco”. Lo ha dichiarato il capo gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Cosimo Latronico. “Tale società nata – ha affermato Latronico - con l’obiettivo di fornire servizi avanzati al tessuto produttivo della valle del Basento, oggi si è trasformata in un soggetto economico che trae i suoi utili dal trattamento dei rifiuti industriali pericolosi e nocivi che provengono da ogni parte d’Italia con impatti da non trascurare dal punto di vista ambientale. Tra l’altro con l’esercizio dell’impianto di trattamento di Ferrandina, assegnato di recente a Tecnoparco, si presume con il tempo che l’attività di smaltimento continuerà ad essere un asset prevalente delle attività della società in Val Basento”. “Resta la domanda di fondo – ha sottolineato Latronico - se con i cespiti di proprietà pubblica e con la partecipazione societaria del 40 per cento in Tecnoparco, il Consorzio Industriale, ed indirettamente la Regione Basilicata, condivida l’idea di trasformare la Val Basento in un sito di smaltimento di rifiuti industriali e pericolosi dell’intero Paese. L’assessore Rondinone – ha aggiunto l’esponente di Fi - nel dare risposta ad un’interrogazione rivolta a chiarire quanti e quali rifiuti vengono conferiti e smaltiti in Val Basento ci ha parlato di 300 mila tonnellate nell’anno 2006 di cui molti provenienti da siti industriali esterni alla regione. Si tratta di stabilire se questo genere di attività sia compatibile con un’idea di sviluppo della Val Basento e dell’intera Basilicata”. “Abbiamo chiesto, comunque, al presidente Minieri – ha concluso Latronico - di fornire alla Commissione tutti i dati e gli elementi oggetto delle domande emerse nella discussione perchè il Consiglio regionale possa illuminare il contenuto delle attività svolte da Tecnoparco e prendere le decisioni che gli competono”. .