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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Ottobre 2007
Politica
AUDIZIONE UNIONCAMERE SULLA LEGGE DI RIFORMA DEL TURISMO TRIPOLI: “URGENTE RIVEDERE LE COMPETENZE ISTITUZIONALI SUL SETTORE”  
 
 Roma – “La legge di riforma del turismo non ha raggiunto tutti gli obiettivi e, anzi, è fonte di gravi conflitti di competenza. ” Questo il bilancio presentato il 25 ottobre dal Segretario Generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, alla Commissione Attività Produttive della Camera nell´ambito dell´indagine conoscitiva sulla legge di riforma del turismo (135/2001). “La norma – ha proseguito Tripoli - ha prodotto una cornice labile che ha originato la sovrapposizione di strategie locali tra loro non coordinate e la nascita di conflitti di ruolo e di competenze, minando alla radice le possibilità di rilanciare un settore nevralgico per lo sviluppo del Paese come il turismo. E’ urgente invertire la rotta e puntare rapidamente su due obiettivi: restituire una visione strategica del settore con un più forte ruolo delle istituzioni nazionali nel coordinamento e nella promozione, investire nella collaborazione con le istituzioni locali per intervenire più efficacemente sui contesti locali che condizionano l’attrattività dei territori”. “Il sostegno al miglioramento qualitativo delle imprese turistiche – ha aggiunto Tripoli – deve seguire tre direttrici: rafforzamento della politica sui marchi di qualità, a livello nazionale, proseguendo la strada intrapresa dal sistema camerale per arrivare a condividere con tutti gli attori del sistema un marchio di qualità nazionale, nel rispetto delle specificità territoriali. Puntare sull’innovazione e sulla formazione delle alte professionalità specifiche del turismo sostenere l’aggregazione tra le piccole imprese del settore, sbloccando gli incentivi previsti dalle leggi .  
   
   
NELL’ESTATE IN ROSSO DEL TURISMO ITALIANO BENE IL TRENTINO OTTIMI I DATI SUGLI ARRIVI (+3,5%) E LE PRESENZE (+1,7%)  
 
Nel panorama turistico italiano, in sofferenza a causa di una congiuntura generale negativa e che ha fatto scendere il nostro paese nella graduatoria dei paesi più visitati al mondo, il modello trentino registra il saldo della stagione estiva ampiamente positivo. Rispetto allo scorso anno, la stagione estiva segna un incremento sia delle presenze (+1,7%, pari a 90 mila unità) che degli arrivi (+3,5%, 36 mila unità). Il turismo trentino bissa quindi i dati del 2001, l’anno d’oro del settore, tornando a sfondare il tetto dei 5 milioni (5,3 per la precisioni) di presenze turistiche in quattro mesi: da giugno a settembre. I dati, elaborati dal Servizio statistica della Provincia autonoma di Trento, sono stati presentati stamani dall’assessore provinciale all’agricoltura commercio e turismo Tiziano Mellarini. “Le rilevazioni – sottolinea l’assessore Mellarini – ci confermano che il Trentino e, in particolare, il settore turistico ha vinto la sfida del mercato: la specializzazione della proposta si è rivelata l’elemento vincente del sistema, che premia lo sforzo collettivo di innovare l’offerta turistica della nostra provincia, puntando sulla vacanza attiva, il benessere e le proposte enogastronomiche”. L’assessore Mellarini ha voluto ringraziare tutte le singole Apt e Trentino Spa, “per il lavoro svolto in questi mesi. Tra i dati di maggiore interesse spiccano il riscatto del mercato italiano (+4,3% sul 2006) e l’ottimo recupero degli stranieri (+2,3%), anche grazie al ritorno dei turisti tedeschi. Se la valle di Fassa ed il Garda si confermano il vero motore del turismo trentino, in forte crescita si segnalano l’Altopiano della Paganella (+5,2%), Comano (+3,3%), le valli di Sole Pejo e Rabbi (+8,5%) e il comprensorio di Campiglio che a luglio beneficia (+9%) dell’effetto Juventus. E’ un turismo trentino in salute, nonostante il momento di difficoltà a livello nazionale, quello che emerge dai dati definitivi della stagione estiva 2007. Il Trentino ha risposto in maniera ottima sia in termini di arrivi che di presenze. Queste ultime fanno segnare, rispetto al 2006, un segno positivo del 1. 7%, pari a 90 mila unità, mentre gli arrivi salgono del 3. 5%, sempre rispetto al 2006, per complessive 36 mila unità. “I risultati – ha spiegato stamani l’assessore provinciale all’agricoltura commercio e turismo Tiziano Mellarini, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati elaborati dal Servizio statistica – rappresentano uno stimolo ulteriore a continuare sulla strada dell’innovazione del settore strategico per l’economia trentina, specializzando l’offerta turistica e fidelizzando il rapporto con i turisti. Per questo motivo – ha aggiunto Mellarini – procederemo con maggiore convinzione sul progetto Dolomiti che ci vedrà assieme all’Alto Adige e, speriamo, anche il Veneto a promuovere i gruppo nel mondo, verso nuovi mercati”. Se agosto non si dimostra più il mese del “tutto esaurito”, con le presenze che eguagliano quelle del 2006, i mesi di luglio e giugno hanno dato i risultati migliori. Il risultato è stato possibile grazie al riscatto del mercato italiano (+4,3%) e il forte recupero degli stranieri (+2,3%) con il ritorno della clientela tedesca. Complessivamente le presenze sono per tre quarti italiane, per un quarto straniere di cui oltre il 60% con destinazione il lago di Garda. A livello territoriale i risultati migliori, con le conferme della valle di Fassa, si registrano per le Dolomiti di Brenta-altopiano della Paganella (+ 5,2%), Garda trentino (+4%), Terme di Comano (+3,3%) e Valli di Sole, Pejo, Rabbi (+ 8,5%). In contrazione l’area di Trento (-6;5%), con una precisazione: i dati risentono della situazione del Monte di Bondone (per cui è previsto un piano di rilancio) e dell’accorpamento con la valle dei Laghi. In generale stabili tutti gli altri ambiti, con qualche eccezione che però non va ad incidere sul dato generale. “I dati definitivi della stagione estiva 2006 – sottolinea a questo proposito Mellarini - confermano che la specializzazione della proposta è la formula vincente. Alla tradizionale offerta turistica dobbiamo sostituire un´immagine della montagna estiva rinnovata, puntando con ancor più condizione sulla vacanza attiva, il benessere, la proposta enogastronomica”. Per quanto riguarda l’offerta extra-alberghiera, i dati testimoniano ancora una volta che l´offerta più innovativa e di qualità sta prendendo il sopravvento rispetto a tipologie di proposta più tradizionale. In forte ascesa sono gli agritur (+ 15%), Bed & Breakfast (+ 26%) e Ostelli (+ 13%). In termini generali si conferma la tendenza complessiva alla riduzione del numero di giorni di permanenza media (da 5,7 giorni del 2001, ai 5,2 giorni di quest’anno), mentre il sistema turistico Trentino dimostra una buona capacità di attrazione di nuovi turisti e buoni risultati sulla proposta week-end nei mesi di giugno, luglio e settembre. Il mercato turistico si va sempre più orientando verso la prenotazione sempre più ravvicinata (last minute) e condizionata quindi anche dai fattori atmosferici. Analisi Per Periodo - Nel mese di giugno, si registrano un incremento forte di arrivi (+12. 2%) e di presenze (+3. 3%). Il dato è stata raggiunto grazie al lavoro, in termini di offerta, svolto sui week-end in particolare in montagna (Val di Fiemme, Val di Sole, Comano, Paganella, Rendena e Madonna di Campiglio), mentre il lago di Garda dimostra una buona tenuta su valori molto alti. A luglio, con giugno il mese che maggiormente soffriva i picchi di un turismo stagionalizzato), gli arrivi fanno segnare un aumento (+1. 2%), così come le presenze (+4. 8%). Buoni i risultati ottenuti sull’intero territorio, sia in montagna che sui laghi. In questo mese, il dato più interessante arriva dalla Val Rendena su cui certamente ha influito il ritiro di Juventus nella seconda parte del mese (+9%) e, in termini generali, l’organizzazione di campi estivi per giovani, improntati allo sport e alla scoperta della montagna. Il lago di Garda fa segnare un 10% in più negli arrivi e un’8% nelle presenze. Anche ad agosto, le statistiche definitive sono positive: arrivi + 3,2%. Presenze stabili (- 0. 1%). Le cifre confermano la sostanziale tenuta rispetto ai dati dello scorso anno, con significativi aumenti sul Garda, Terme di Comano e Val di Sole. In contrazione la Rendena/madonna di Campiglio (lieve) e Trento, per i motivi sovraesposti. A settembre, gli arrivi si confermano sui livelli dello scorso anno mentre le presenze registrano un calo dell’1. 9%. Su quest’ultimo dato è necessario sottolineare che si tratta di una stima al 93% e che, secondo il Servizio statistica, potrebbero migliorare con i risultati definitivi. In ogni caso, il risultato si avvicina a quello fatto segnare lo scorso anno, con buone performance del Garda (+ 4. 7%), in calo Comano, Trento e Fiemme, e la sostanziale tenuta delle altre zone. Commento A Supporto Delle Slide - I dati presentati oggi si riferiscono ai risultati che si rendono disponibili relativamente al movimento registrato nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Mentre i dati dei primi 3 mesi estivi risultano definitivi, il risultato per il mese di settembre rappresenta un stima quasi definitiva (93%) La prima slide mostra il livello e la dinamica delle presenze turistiche registrate nei 4 mesi estivi per il comparto alberghiero. La stagione estiva mostra un’ulteriore incremento rispetto all’anno scorso in termini di presenze pari all’+1,7% raggiungendo circa i 5,3 milioni di pernottamenti. Questa buona performance permette al livello delle presenze di collocarsi nuovamente intorno al livello registrato nell’estate del 2001, anno in cui si erano superate per la prima volta i 5 milioni di presenze. Sempre per la prima volta, la stagione estiva 2007 supera il milione di arrivi nel settore alberghiero in tutta la provincia, come mostra la slide. La slide successiva dimostra come il buon risultato conseguito è il frutto di: un ottimo risultato negli arrivi di giugno (+12,2%); un ottimo andamento delle presenze di giugno, ma soprattutto di luglio, che chiude con un +4,8%; un mese di agosto che ha segnato un incremento negli arrivi e una sostanziale stabilità nelle presenze; una non brillante performance del mese di settembre che, stando alle prime stime, segna una flessione intorno all’1,9%. Da rilevarsi che viene paragonato con un settembre 2006 eccezionale. La terza slide conferma la tendenza che si è manifestata negli ultimi anni in generale sul modo di fare vacanza. Anche in Trentino, il turista preferisce più vacanze di durata più breve. Nella slide possiamo osservare la tendenza registrata dalla permanenza media dal 2001 in poi in provincia e in sovrimpressione, il numero dei giorni medi di vacanza con pernottamento registrati nel periodo estivo sempre nello stesso arco temporale. Agosto si conferma ancora il mese di vacanza per eccellenza, incalzato da luglio che vive un momento di lieve ripresa, attestandosi mediamente intorno ai 5,9 giorni. Giugno si conferma il mese della vacanza breve, in attesa della “vera” vacanza estiva. I turisti scelgono il Trentino in estate, ma soprattutto gli italiani scelgono il Trentino. La componente italiana rappresenta infatti quasi il 75% della quota di mercato e tale componente consolida la propria quota nel corso dell’estate grazie ad un risultato positivo sia in termini di arrivi (+3,1%), che delle presenze (+1,5%) Ma anche gli stranieri continuano a visitare il Trentino, in particolare la zona del Garda che conta praticamente il 61% delle presenze totali di stranieri in provincia. Il risultato finale vede la presenza straniera chiudere con un +2,3% di presenze in più nelle strutture alberghiere della provincia. I turisti più affezionati al Trentino si confermano tra gli italiani, i lombardi, gli emiliani e i veneti. Tra gli stranieri, i tedeschi confermano in positivo l’andamento dell’anno precedente; in flessione inglesi e austriaci, mentre in recupero appaiono olandesi e irlandesi. Se lo sguardo d’insieme ci mostra segnali sostanzialmente positivi, vediamo ora come questi risultati si sono realizzati sul territorio. Per prima cosa osserviamo le performance degli Enti di promozione che hanno chiuso il caricamento dei dati per l’intera stagione per il settore alberghiero. Scorrendo i numeri, osserviamo dati sostanzialmente positivi, alcuni dati molto positivi ed alcuni segni negativi. In particolare, spicca l’ottima performance della Valle di sole e delle Dolomiti di Brenta. Buono anche il Garda Trentino. L’alta montagna non fa registrare invece risultati particolarmente brillanti, ancorchè sostanzialmente positivi: +0,8% Campiglio, +1,5% Fassa, +1% Fiemme. Negativa la performance invece di San Martino di Castrozza Primiero e Vanoi che perde l’1%. Negativo pure è il risultato dell’ambito di Trento, che segna complessivamente un -6,5%, in gran parte dovuto ai risultati non positivi realizzati in seguito all’associazione con la Valle dei Laghi e il Monte Bondone. Per gli Enti che non hanno concluso il caricamento dati di settembre, si può parlare solo dei primi tre mesi che vedono performance non omogenee sul territorio. La montagna conferma novità positive sull’Altopiano di Folgaria (+2,4%). Ottimo il dato dalle valle di Fassa (+1,5% per 906 mila presenze) e della Val di Sole (550 mila presenze +8,5%) e il Garda (+4% con 976 mila presenze) e Dolomiti di Brenta con Paganelle Cavedago e Spormaggiore (+5,2%), mentre in sofferenza appaiono Lagorai Valsugana Orientale e Tesino (-11,4%), Altopiano di Pinè e valle di Cembra (-6,6%) e il comprensorio Levico, Panarotta e Caldonazzo (-3,2%). .  
   
   
TURISMO: PARTICOLARMENTE ALTO TASSO CRESCITA FRIULI VENEZIA GIULIA  
 
 "I dati turistici relativi all´anno in corso indicano chiaramente che gli sforzi messi in atto dalla Regione, per rendere competitivo il Friuli Venezia Giulia come sistema turistico, stanno andando nella giusta direzione. Lo dimostra anche il fatto che nonostante il trend negativo che accomuna molte destinazioni italiane, la nostra regione è riuscita a mantenere un tasso di crescita particolarmente alto". L´assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi, ha presentato così i risultati relativi agli afflussi turistici in Friuli Venezia Giulia, illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi il 30 ottobre ad Udine. "Al di là del dato particolarmente positivo dell´estate e di Lignano in particolare - ha osservato Bertossi - il cambiamento di rotta si evince dai segni ampiamente positivi ottenuti da quei prodotti turistici, finora inesplorati, che ci consentono di ampliare anche al resto dell´anno la nostra capacità di fare turismo. Va letta in quest´ottica l´ottima performance offerta quest´anno dalle città d´arte, in particolare in primavera". Senza una strategia forte, votata alla destagionalizzazione, posizionarsi come destinazione turistica competitiva diventa difficile. "Storicamente siamo una regione molto sbilanciata sul periodo estivo - ha sottolineato Bertossi - e troppo legata alle condizioni climatiche. Il piano di sviluppo che la Regione sta implementando, attraverso Turismo Fvg, punta proprio a valorizzare tutte quelle nicchie turistiche che mancavano di struttura e quindi di competitività". Un concetto espresso anche dal direttore generale di Turismo Fvg, Josep Ejarque, nel corso della sua analisi dei dati turistici. "I risultati ottenuti quest´anno rappresentano un´altra tappa del percorso di crescita che la Regione ha intrapreso", ha spiegato Ejarque. "Interpretando questi dati potremmo dire che il Friuli Venezia Giulia ha iniziato a consolidare il portafoglio diversificato che ha a disposizione". I numeri dell´estate 2007 - Con un incremento del 5,4 per cento negli arrivi, l´estate in Friuli Venezia Giulia continua il processo di crescita già evidenziato nel 2006. Il prodotto mare si conferma, come da tradizione, lo zoccolo duro del turismo regionale: particolarmente buona la performance di Lignano, che ha chiuso la stagione superando quota +4 per cento negli arrivi e sfiorando un incremento del 2 per cento nelle presenze. In termini assoluti questo significa quasi 20 mila arrivi e circa 46 mila presenze in più rispetto al 2006. Sostanzialmente stabile Grado, che ha bilanciato un calo di arrivi del 2,75 per cento nella clientela straniera con una crescita del 2,37 per cento di turisti italiani. All´interno di una stagione complessivamente soddisfacente, la località balneare gradese ha evidenziato consistenti incrementi all´inizio e alla fine del periodo compreso tra maggio e settembre. Queste fasi di crescita, con particolare riferimento al mese di agosto, che ha registrato un +3,49 per cento, sono state equilibrate da una flessione emersa tra giugno e luglio. Rispetto agli andamenti storici del turismo regionale, i risultati di questa stagione estiva sono stati fortemente influenzati dal cambiamento di strategia incarnata da Turismo Fvg, che ha come obiettivo quello di posizionare il Friuli Venezia Giulia come destinazione turistica complessiva. Per questo il 2007, e la stagione estiva in particolare, rappresenta un punto di svolta per il sistema turistico regionale: le città d´arte - trainate in particolare da Trieste e da Udine - hanno fatto segnare tassi di crescita superiori al 10 per cento negli arrivi e di quasi il 13 per cento nelle presenze. "Perle d´arte" - prodotto turistico creato da Turismo Fvg che raccoglie le località turistiche maggiormente spendibili a livello artistico e culturale: Aquileia, Cividale, Codroipo, Gemona e Venzone, Sacile, San Daniele e Spilimbergo - ha aumentato arrivi e presenze rispettivamente dell´8,15 e dell´8,54 per cento. Soddisfacenti anche i risultati provenienti dal versante montagna, cresciuto di oltre il 2 per cento negli arrivi. Stagione estiva particolarmente positiva per il Tarvisiano e per la Carnia, che hanno visto aumentare gli arrivi di turisti stranieri rispettivamente del 25,14 e del 16,41 per cento. Il calo generalizzato di presenze, diffuso anche tra i prodotti turistici in forte espansione, conferma i cambiamenti in atto nel settore turistico. Per una precisa scelta del turista, infatti, la durata dei periodi di vacanza si sta progressivamente riducendo, in favore di un aumento della frequenza. L´andamento del turismo da gennaio a settembre - La destagionalizzazione c´è e si vede. Si potrebbe riassumere così l´andamento degli afflussi turistici in Friuli Venezia Giulia nel 2007. La valutazione dei dati relativi a questi primi nove mesi dell´anno conferma risultati in controtendenza rispetto alle altre regioni italiane: se infatti nella maggior parte del resto dell´Italia gli afflussi turistici hanno registrato segni negativi, anche di diversi punti percentuali, il Friuli Venezia Giulia ha sfiorato una crescita del 6 per cento negli arrivi e centrato un più modesto +1 per cento nelle presenze, in linea con la progressiva diminuzione della durata delle vacanze alla quale si sta assistendo da alcuni anni. L´analisi dei dati relativi ai primi nove mesi del 2007 indica un cambiamento forte nella distribuzione dei flussi turistici: a fronte di un sistema turistico regionale che ha sempre concentrato arrivi e presenze quasi esclusivamente nella stagione estiva, l´anno in corso registra una ripartizione molto più omogenea dei movimenti turistici. L´indicatore più chiaro di questa nuova tendenza è rappresentato dalla primavera, che ha fatto segnare un vero e proprio boom di arrivi: +12,63 per cento in marzo, addirittura +13,45 per cento in aprile. Questa destagionalizzazione degli afflussi turistici non ha comunque intaccato le capacità di crescita dei mesi caldi, considerando che, luglio a parte, gli arrivi sono aumentati del 5,80 per cento in giugno, del 3,68 in settembre e del 7,73 in agosto. In termini assoluti questi primi nove mesi dell´anno hanno fruttato quasi 90 mila arrivi in più, con una permanenza media scesa dal 4,70 al 4,49. Dal punto di vista delle provenienze continuano a essere maggioritarie le presenze di turisti in arrivo dal Veneto e dalla Lombardia, due regioni che da sole si spartiscono quasi il 44 per cento della clientela italiana. In forte aumento, +22 p. C. , le provenienze dalla Campania, area sulla quale ha puntato molto Turismo Fvg, anche attraverso la creazione di collegamenti aerei diretti tra Napoli e Ronchi dei Legionari. Tra gli stranieri si conferma decisivo l´apporto di austriaci e tedeschi - Austria e Germania rappresentano da soli oltre 330 mila arrivi - che crescono rispettivamente dello 0,89 e del 7,13 per cento. Sono in crescita vertiginosa gli arrivi dai Paesi dell´Est Europa, con punte massime del 44,68 e del 40,04 per cento per Romania e Russia. Per quanto riguarda le tipologie di struttura scelte si registra un ottimo +5,5 per cento per gli alberghi, che rimangono ovviamente le soluzioni ricettive principali. Molto bene anche Bed & Breakfast e agriturismo, che crescono del 16,7 e del 17,4 per cento. Tra le strutture ricettive balza agli occhi l´incremento record di arrivi negli alberghi diffusi, protagonisti di un +178,2 per cento. La previsioni per gli ultimi tre mesi del 2007 indicano un trend di crescita in linea con gli altri mesi dell´anno con un incremento complessivo del 5,66 per cento negli arrivi e del 0,97 per cento nelle presenze. In valori assoluti questi dati si traducono in una mole di arrivi che si avvicina a quota 2 milioni e di presenze che sfondano il muro di 8 milioni 500 mila unità. I cluster in cifre - I dati relativi ai primi otto mesi del 2007 indicano chiaramente una nuova distribuzione dei pesi tra i prodotti turistici regionali. Buoni i risultati ottenuti dalle località balneari, che complessivamente crescono del 5,34 per cento negli arrivi e di oltre l´1 per cento nelle presenze. Lignano traina il comparto regionale con un +6 per cento negli arrivi e +2,50 per cento nelle presenze, mentre Grado resta in scia incrementando i due indicatori dell´1,80 e dello 0,89 per cento. L´analisi del periodo gennaio-agosto segnala in maniera netta l´aumentata incidenza degli altri prodotti turistici sul sistema complessivo degli afflussi. Nei primi otto mesi dell´anno le città d´arte sono cresciute del 10,05 per cento negli arrivi e del 12,85 per cento nelle presenze, confermando, su un periodo più lungo, gli ottimi risultati ottenuti da Trieste e da Udine anche nella stagione estiva. Stesso discorso vale per il prodotto "Perle d´arte", che pur movimentando numeri più piccoli, ha registrato tassi di crescita del 6,90 per cento negli arrivi e dell´8,06 per cento nelle presenze. Tra queste località spicca Aquileia, che ha incrementato del 13,85 e dell´11,94 per cento arrivi e presenze. In leggero calo invece la montagna, che ha risentito anche di una stagione invernale difficile dal punto di vista climatico. La mancanza di neve dimostra di aver influenzato non poco i flussi turistici, considerando che a fronte di una sostanziale tenuta degli arrivi (si parla di un -0,77 p. C. ), le presenze hanno subito un arresto più marcato (-6,72 per cento). Una tesi confermata anche dall´andamento del prodotto montagna nei mesi non invernali, nei quali la situazione degli arrivi è sensibilmente migliorata. .  
   
   
VARESE: LE IMPRESE LOCALI ALLA RASSEGNA DI LUGANO SUL TURISMO  
 
Il turismo varesino si mette in mostra e sarà protagonista dell’edizione 2007 de “I Viaggiatori”, il Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze che si terrà nel Centro Espositivo di Lugano da giovedì 1° a domenica 4 novembre. In occasione di una delle maggiori rassegne del settore, l’offerta del territorio sarà proposta in uno stand realizzato dalla Camera di Commercio con la Provincia di Varese, nell’ambito del Protocollo d’Intesa in atto tra i due enti, e i due consorzi turistici “Regio Insubrica” e “Varese e Provincia”. La rassegna “I Viaggiatori” presenta più di 500 stand fieristici con 50 Paesi rappresentati e 1. 500 operatori accreditati su di una superficie espositiva di 10mila metri quadrati: tutti dati che qualificano questa manifestazione come la più ampia e prestigiosa organizzata in Svizzera. Una delle sue caratteristiche più apprezzate è poi la possibilità di incontri business to business tra gli stessi operatori presenti in fiera. A caratterizzare la partecipazione varesina ci saranno numerose iniziative, tra cui l’offerta dei prodotti tipici, in particolare il salame prealpino che sarà proposto in assaggio al pubblico nella giornata di domenica 4 novembre. Nel pomeriggio di sabato 3 novembre è previsto invece un momento di degustazione della birra a cura degli esperti dell’Università della Birra di Azzate. Nell’intero fine settimana, poi, non mancherà l’opportunità di apprezzare dolci varesini come gli Amaretti di Gallarate e i Brutti e Buoni. .  
   
   
TORNA RES AMISSA, IL FESTIVAL ITINERANTE DI MUSICA SACRA  
 
Torna l’appuntamento con Res Amissa, il festival itinerante di musica sacra, giunto alla sua terza edizione. In questi giorni sono in fase di definizione le ultime date dell’atteso festival, divenuto per molti un appuntamento immancabile. Res Amissa è un progetto culturale, turistico, di comunicazione, intrattenimento e solidarietà che si svolge in pieno periodo natalizio, tra il 20 dicembre e il 10 gennaio, con una serie di concerti di musica sacra sul territorio ligure e del basso Piemonte. Le motivazioni del successo di Res Amissa sono molteplici: da una parte la rassegna mira a valorizzare la musica sacra, nella sua accezione più ampia, dall’altra porta all’attenzione del pubblico un patrimonio storico ed architettonico spesso poco valorizzato. Res Amissa è un vero e proprio circuito capace di unire il fascino ed il valore della proposta musicale con la riscoperta di luoghi di interesse storico-artistico quali edifici religiosi, chiese e basiliche. Il programma prevede percorsi musicali specifici, da realizzarsi in luoghi sacri e non. A fare da cornice agli spettacoli musicali, inoltre, non saranno necessariamente i luoghi più conosciuti e abituali: uno degli obiettivi, infatti, è proprio quello di riscoprire siti dimenticati, che saranno di volta in volta introdotti da storici dell´arte. Anche quest’anno il contributo della Regione Liguria, della Fondazione Carige e di numerosi sponsor privati, permetterà l’ingresso gratuito alla maggior parte dei concerti. Novità dell’edizione 2008 del Festival Res Amissa è il sostegno che l’Associazione Culturale Res Amissa, promotrice dell’evento, offre alla Fondazione Magistrato di Misericordia di Genova, antica istituzione genovese che si occupa dei bisognosi fin dal 1419. Durante ogni concerto, infatti, saranno distribuite buste (da depositare prima dell’uscita in un’urna appositamente collocata per la raccolta), entro le quali ciascuno potrà devolvere liberamente una cifra, anche simbolica, a favore dell’operato della Fondazione. Un gesto di grande carità e solidarietà nei confronti dei più bisognosi e meno fortunati. Il programma della rassegna, che verrà presentata ufficialmente il 10 dicembre a Genova, durante una conferenza stampa, prevede l’esecuzione di repertori molto eterogenei. Tra le proposte spiccano artisti di valore nazionale ed internazionale che spaziano dalle messe cantate della chiesa ortodossa, passando attraverso gruppi corali, espressioni della cristianità di altre paesi del mondo, canti di Natale in chiave jazz, etc. Res Amissa propone, tra gli altri, artisti affermati nell’ambito della musica leggera che, parallelamente alle loro produzioni più commerciali, si dedicano a progetti di musica sacra. Informazioni, news e aggiornamenti: www. Resamissa. Org .  
   
   
"SKIPASS": GRANDI MANIFESTAZIONI SPORTIVI, TURISMO E RILANCIO DELLA MONTAGNA.  
 
Sono stati questi i temi che hanno contraddistinto la conferenza stampa dell´assessore regionale alle Attività produttive Enrico Bertossi per la presentazione del nuovissimo Centro ufficiale Fis di Sella Nevea dedicato alle discipline veloci, svoltasi il 2 novembre a Modena, allo stand della Regione Friuli Venezia Giulia, nell´ambito di "Skipass", Xiv Salone del Turismo e degli Sport invernali. "La realizzazione di questo tracciato - ha spiegato Bertossi - che si inserisce in un programma quinquennale di investimenti per 250 milioni di euro destinato al rilancio della montagna, ci offre la possibilità di portare in regione le grandi squadre dello sci mondiale". Le prospettive sono quelle di far diventare Sella Nevea un centro d´allenamento internazionale, punto di riferimento per l´intero Circo bianco, prendendo spunto dalla tradizione che vede Sella Nevea all´avanguardia nel campo dell´ organizzazione di gare di Coppa Europa e Fis. "La Regione crede fortemente negli sport invernali e nella capacità di questi di essere un volano per il turismo bianco" ha sottolineato Bertossi. "Non a caso la creazione di questo nuovo Centro Fis si è incanalato in un processo di ammodernamento totale degli impianti di risalita di tutti i nostri poli sciistici". Un progetto particolarmente applaudito anche da Giovanni Morzanti, presidente della Fisi, che nel corso del suo intervento ha ventilato la possibilità di portare in regione anche qualche gara di Coppa del mondo maschile. "Ringraziamo il Friuli Venezia Giulia perché è l´unica realtà in Italia che mette a disposizione gratuitamente, per gli atleti italiani e per le squadre nazionali, una pista di allenamento riservata alle discipline veloci", ha confermato Morzenti. "Proprio per gli sforzi che questa Regione sta facendo va tenuta in particolare considerazione anche nell´assegnazione dei grandi eventi sportivi del Circo bianco. Se la Coppa del mondo femminile punta a ritornare a Tarvisio nel 2009, la località friulana potrebbe anche ospitare in futuro qualche gara maschile e in alternanza tra le specialità". A presentare le caratteristiche tecniche della pista agonistica sono intervenuti Luciano Zanier, membro della commissione dello sci alpino della Fis, e Walter Wedam, consigliere tecnico della Fisi. Ad accompagnarli anche Gustav Thoeni, che ha voluto ringraziare la Regione Friuli Venezia Giulia per l´iniziativa. La struttura risponderà a tutte le esigenze di sicurezza che le discipline veloci richiedono. L´innevamento programmato garantisce neve sufficiente in tutto il comprensorio; il centro è inoltre servito da locali dedicati al fitness, di strutture per l´analisi video e di sale convegno. La stazione di Sella Nevea ha sviluppato questo servizio in modo da offrire al settore agonistico una serie di pacchetti "all inclusive" che comprendono, oltre alla disponibilità esclusiva della pista, servizi di tracciatura, allenatori, riprese video, cronometraggio, assistenza tecnica e una palestra attrezzata: infatti il Training Centre non è solo dotato di una pista dedicata (la Canin "agonistica") ma è anche fornito di tutto l´equipaggiamento tecnico necessario. Per agevolare gli utenti e rendere più comodi gli allenamenti, sono stati stretti accordi con le strutture alberghiere, dando origine a convenzioni particolarmente vantaggiose, delle quali potranno usufruire sia le Nazionali di sci che gli Sci club più prestigiosi. .  
   
   
PONTE OGNISSANTI. 200 MILA ITALIANI IN MENO IN VIAGGIO  
 
Un balzo indietro per il turismo del ponte di ognissanti: saranno due milioni e 600 mila gli italiani che quest’anno utilizzeranno il ponte di Ognissanti per un breve soggiorno fuori dalle mura di casa, duecentomila in meno rispetto all’anno scorso. Secondo sondaggi compiuti dalla Confesercenti presso un campione delle strutture alberghiere e agenzie di viaggio aderenti alla Associazione la flessione sconta, rispetto al “ponte” del 2006, un giorno in meno ma finisce comunque per influire negativamente sul flusso turistico di un mese come novembre che già registra il minor numero di partenze nell’anno. Dalle previsioni raccolte fra le strutture alberghiere la riduzione delle presenze dovrebbe aggirarsi attorno al 5% con alcune punte di pessimismo che prevedono una caduta del 20% . Che ci sarà una contrazione lo sostiene – secondo i dati raccolti – il 45% degli albergatori contattati, mentre il 20% ritiene che non ci saranno sostanziali variazioni. Di contro un 35% non rinuncia a scommettere su un aumento delle presenze. Non invita a più rosee aspettative il monitoraggio compiuto fra le agenzie di viaggio che segnala un possibile calo del sette per cento. E la riduzione sembra riguardare più gli italiani che gli stranieri. Le capitali europee risultano essere le mete preferite, in linea con quanto è avvenuto nel 2006, ma sempre maggior successo riscuotono le strutture agrituristiche. Secondo Confesercenti, “l’Italia ha una stagionalità ormai troppo concentrata rispetto ai suoi competitori. Già in estate abbiamo riscontrato una forte polarizzazione del turismo nei soli mesi di luglio e agosto a scapito del resto dell’anno. Oggi arrivano queste previsioni non confortanti. L’obiettivo di destagionalizzare il turismo italiano deve diventare prioritario ed urgente. Occorre mettere in campo più risorse e più iniziative che vanno dalla migliore valorizzazione delle nostre tradizioni culturali e paesaggistiche, ad una più prolungata apertura delle strutture alberghiere, a nuovi servizi, a efficaci promozioni del prodotto Italia. Governo, enti locali ed associazioni stringano un patto di azione in questa direzione prima che il nostro turismo riduca la sua capacità di produrre ricchezza e lavoro e scivoli ancora nella graduatoria mondiale”. .  
   
   
VIA MARGUTTA: I “CENTO PITTORI” SI RIAPPROPRIANO DELLA STORICA SEDE I CELEBRI PENNELLI FESTEGGIANO LA SETTANTASETTESIMA EDIZIONE DELLA CELEBRE MANIFESTAZIONE, IN PROGRAMMA DAL 31 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE PROSSIMI, TORNANDO AD ESPORRE NELLA STRADA DA CUI PRENDONO IL NOME  
 
 Roma – Torneranno finalmente ad esporre nella strada da cui prende il nome la loro associazione i Cento Pittori di Via Margutta. L’occasione sarà quella dell’edizione numero 77 della celebre mostra, che si inaugurerà il 31 ottobre prossimo. L’esposizione renderà l’ormai restaurata Via Margutta una galleria en plen air in cui oltre 3. 000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli faranno bella mostra di sé. Dopo un periodo di forzata assenza durante il quale - a causa dei lavori di ristrutturazione e rifacimento del manto stradale - la manifestazione è proseguita in Piazza del Popolo, i celebri pennelli potranno dunque riprendersi la sede di quella che rimane una tra le mostre pittoriche più famose della Capitale. La rassegna - patrocinata come di consueto dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, e divenuta da tempo un irrinunciabile appuntamento per appassionati d’arte, romani e stranieri - andrà avanti fino al 4 novembre prossimo. Ad inaugurare la kermesse, il 31 ottobre a partire dalle 11. 30, saranno il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, e l’assessore capitolino all’urbanistica, Roberto Morassut, che in passato avevano salutato con la loro presenza l’esposizione immediatamente precedente all’inizio dei lavori di ristrutturazione stradale di Via Margutta. Subito dopo il taglio del nastro, come già avvenuto in passato, i rappresentanti del Campidoglio, accompagnati da Alberto Vespaziani, Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta, saluteranno gli artisti che prendono parte alla manifestazione e porteranno loro l’apprezzamento della cittadinanza per il contributo che questa storica kermesse continua a dare. Parole di profonda e sincera stima per quanto trasmesso dall’associazione e dalle opere realizzate da ciascun pittore sono state più volte espresse in passato al Presidente Vespaziani da parte del primo cittadino, che impegnato fin dall’inizio del suo mandato a valorizzare l’inestimabile patrimonio artistico della nostra città anche attraverso un continuo fiorire di importanti iniziative culturali, aveva deciso di concedere ai Cento Pennelli Piazza del Popolo, fintanto che - a causa dei lavori che impegnavano Via Margutta - non fosse stato possibile esporre nell’abituale sede. “La nostra mostra – ha tenuto a precisare Alberto Vespaziani, Presidente dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta durante l’inaugurazione - è il piccolo contributo che noi pittori siamo lieti di poter dare a Roma così da rendere merito a questa città di essere luogo ricco di storia ed arte. Quello che ci auguriamo per il futuro è che prosegua e si rafforzi la collaborazione con l’Amministrazione Capitolina affinché ci venga reso possibile continuare a fare di Via Margutta una colorata pinacoteca en plen air. ” A prendere parte alla manifestazione saranno oltre 120 artisti, rigorosamente selezionati e provenienti da ogni parte del mondo, tutti caratterizzati da un proprio linguaggio espressivo e da una propria tecnica artistica dalla figurazione all’astrattismo, passando anche per ritrattistica, paesaggismo, simbolismo e surrealismo. Tra questi l’artista russa Ludmila Kukharuk e il pittore peruviano Freddy Toledo. “Sapere che anche artisti che vivono e lavorano in altri paesi desiderano partecipare a questa rassegna e vengono appositamente in Italia per farlo – ha tenuto a precisare Vespaziani – ci riempie d’orgoglio e ci stimola ad impegnarci affinché il successo e la fama di questa storica manifestazione non scemi con il passare delle edizioni”. Atteso da pubblico e critica anche il ritorno di Renzo Verdone, marguttiano doc e artista noto perché “entrato con tanta autorità e meriti tenacemente acquisiti nel contesto dell’Arte Contemporanea”, che - pur assente da anni dalle manifestazioni dei Cento Pittori – continuava a rimanere vicino alla storica associazione. La kermesse, come di consueto, oltre a permettere ancora una volta, soprattutto ai meno noti, di uscire allo scoperto per affermarsi, sarà interessante occasione per analizzare e studiare i fermenti artistici che si sviluppano di continuo e per raccogliere i diversi messaggi che ogni espositore intende “consegnare” alla collettività. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10. 00 alle 21. 00 (ingresso gratuito). .  
   
   
ISTITUITO L´ELENCO REGIONALE DELLE FATTORIE DIDATTICHE PER LE AZIENDE CHE SOTTOSCRIVERANNO LA CARTA DELLA QUALITA´  
 
 La Regione Piemonte riconoscerà quali “fattorie didattiche” le aziende agricole e agrituristiche che rispondono a precisi requisiti relativi a sicurezza, norme igienico-sanitarie, logistica, comunicazione e informazione, formazione e controllo, così come esplicitati nella Carta degli Impegni e della Qualità, sottoscritta lo scorso 14 settembre, dalla Regione, nella persona dell’assessore all’Agricoltura Mino Taricco e dai componenti del Tavolo Verde (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Federazione Cooperative Agricole e Agroalimentari del Piemonte, Lega Coop Agroalimentare del Nord Ovest). Lo stabilisce una deliberazione della Giunta Regionale, riunitasi questa mattina, che istituisce formalmente l’Elenco Regionale delle Fattorie Didattiche, che verrà aggiornato con cadenza semestrale e di cui potranno far parte le aziende che compileranno la relativa modulistica e sottoscriveranno la Carta degli Impegni. La Regione avrà compiti di vigilanza e di verifica sull’idoneità delle aziende e sul rispetto dei requisiti, svolgerà inoltre attività promozionale e di comunicazione, utilizzando un logo istituzionale “fattorie didattiche della Regione Piemonte”. “Con questo provvedimento – afferma l’assessore Taricco – abbiamo voluto dare un quadro di garanzie e di tutele a questa importantissima esperienza pedagogica e informativa che si svolge sul territorio, a diretto contatto con un pubblico di ragazzi, famiglie e visitatori interessati. Come Regione stiamo lavorando molto sull’educazione a una corretta alimentazione e a un consumo consapevole del cibo, attività per le quali vogliamo garantire qualità e adeguatezza della proposta formativa, soprattutto quando questa è rivolta ai giovani, che rappresentano uno dei segmenti più importanti. Le fattorie didattiche, da oggi registrate e monitorate, possono diventare una bellissima opportunità per chi vuole scoprire il mondo rurale sperimentandolo in prima persona. “ Le fattorie didattiche sono aziende agricole o agrituristiche, opportunamente attrezzate, che praticano attività di divulgazione e formazione rivolte a scuole, gruppi organizzati, famiglie e pubblico in genere, interessati ad approfondire la conoscenza del mondo rurale e agricolo nei suoi diversi aspetti, come attività economica, contesto ambientale, esperienza umana e culturale. Si tratta di attività di pedagogia attiva, ispirate a una forma di apprendimento empirico e partecipativo, basato sull’osservazione diretta della realtà, che devono tuttavia rispettare precisi vincoli di qualità e idoneità. .  
   
   
INAUGURATO IL MUSEO DELLA MENTA E DELLE PIANTE OFFICINALI DI PANCALIERI  
 
 Torino - Pancalieri, capitale della coltivazione della menta in Piemonte, ha dedicato a questa coltura ed agli agricoltori che l’hanno resa nota in tutta la regione e in Europa, un museo tematico inaugurato nel pomeriggio di domenica 28 ottobre. Mino Taricco, assessore regionale all’Agricoltura, presente all’inaugurazione, ha portato il saluto e l’apprezzamento all’iniziativa della Regione Piemonte, che ha contribuito finanziariamente, insieme al Comune di Pancalieri, alla sua realizzazione. Il museo, posto in un edificio di proprietà comunale nel centro del paese, in via S. Nicolao, inizia il suo percorso con un primo allestimento, realizzato dal Parco del Po Cuneese nella sala adibita all’accoglienza dei visitatori, che ne riproduce il paesaggio, caratterizzato appunto dai campi di menta e dalla presenza del fiume Po. “Pancalieri può definirsi senza dubbio la capitale della menta del Piemonte – ha affermato l’assessore Taricco - e l’appellativo attribuitole negli anni di “isola d’erba” è quanto mai capace di rappresentarne realtà e immagine identitaria. Dalla metà del 1800 Pancalieri ha unito la propria storia con quella della coltivazione di questa splendida essenza e l’aver dedicato a questa coltura un museo mi sembra quanto mai opportuno. Da rimarcare anche lo sforzo congiunto del Comune di Pancalieri, delle associazioni degli agricoltori presenti sul territorio e del mondo della cooperazione locale che con il sostegno della Regione, hanno lavorato in sinergia per questo importante traguardo. ” Nel secolo scorso questo territorio posto nella pianura fertile tra le province di Cuneo e Torino ha raggiunto il suo massimo risultato produttivo: nel 1926 poteva contare ben 70 distillerie e la presenza della menta a Pancalieri si registra fin dal 1865 quando il farmacista Chiaffredo Gamba inizia la sua distillazione. “Questo museo ha una vocazione plurima, proponendosi come luogo deputato alla valorizzazione della coltura della menta e delle altre piante officinali, della loro lavorazione, degli uomini che hanno contribuito alla loro affermazione in questa parte del Piemonte ma” ha concluso l’assessore regionale Taricco “deve al tempo stesso diventare veicolo e strumento di promozione di tutto il nostro territorio, proponendosi come luogo di divulgazione e di proposta didattica, luogo di cultura materiale, di valorizzazione e attualizzazione di storia e di tradizione. ” .  
   
   
“SAPORBIO” E “LUCCA COMICS & GAMES”. NASCE UN ACCORDO TRA LE DUE MANIFESTAZIONI FIERISTICHE PIÙ IMPORTANTI DEL TERRITORIO VERSILIESE, PER CRESCERE INSIEME ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE  
 
‘SaporBio’ e ‘Lucca Comics & Games’, due tra le manifestazioni di punta del panorama fieristico versiliese, uniscono le loro forze creando un’importante partnership in grado di rilanciare prepotentemente le rispettive ambizioni a livello di leadership nazionale ed europea. Presentato a Lucca l’accordo tra ‘Saporbio’ (la rassegna dell’alimentazione biologica ideata da Marco Columbro, che si terrà nel mese di giugno del 2008 in Versilia) e ‘Lucca Comics & Games’, l’ormai celebre borsa internazionale del fumetto, del film d’animazione dell’illustrazione e del gioco, in corso di svolgimento fino al 4 novembre nel centro storico di Lucca. L’incontro pubblico, al quale parteciperanno tra gli altri il noto attore e presentatore, nonché testimonial di Saporbio Marco Columbro e il direttore della Lucca Comics & Games Renato Genovese, sarà arricchito da uno showcase, ovvero uno spazio all’interno del palinsesto della manifestazione, nel quale alcuni illustratori avranno l’opportunità di esibirsi in una sessione live drawing, cioè disegno dal vivo, davanti al pubblico dei visitatori di ‘Lucca Comics & Games’. Tema delle performance sarà ovviamente il mondo del vivere eco-biologico in tutte le sue sfumature. Tutte le tavole realizzate nello showcase verranno in seguito donate dagli stessi artisti a Marco Columbro a sostegno e omaggio del suo impegno e del connubio fra ‘Lucca Comics & Games’ e ‘SaporBio’. .  
   
   
PRESENTATA DECIMA EDIZIONE “FRANTOI APERTI”  
 
 “Frantoi aperti”, la manifestazione che promuove l’olio extravergine d’oliva e i prodotti di eccellenza insieme alla storia e la cultura del territorio regionale, festeggia il 3 e 4 novembre prossimi il suo decennale mettendo in vetrina l’olio di “un’annata ottima per la qualità”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Carlo Liviantoni, illustrando finalità e programma dell’iniziativa, insieme al presidente della “Strada dell’olio ‘Dop’ Umbria” Giuliano Nalli, al coordinatore regionale e vicepresidente nazionale dell’associazione “Città dell’olio” Paolo Morbidoni e a Fabio Degli Esposti, del Centro Agro Alimentare dell’Umbria che cura gli aspetti operativi. Saranno ventuno i frantoi che nel prossimo fine settimana sono pronti ad accogliere i “viaggiatori del gusto”, per i quali è stato messo a disposizione un percorso che abbina all’olio extravergine a “Denominazione di origine protetta” arte, cultura, natura e artigianato. Sei i Comuni (Campello sul Clitunno, Castiglione del Lago, Giano dell’Umbria, Spello, Spoleto, Trevi), ai quali si aggiunge l’Isola Polvese, in cui sono state organizzati per l’occasione mercatini, visite guidate, momenti di animazione, spettacoli, esposizioni di ‘presidi Slow food’ e tanto altro ancora. Nei ristoranti e agriturismi aderenti, inoltre, nella serata di sabato 3, si potranno gustare menù appositamente rivisitati e partecipare a degustazioni guidate di olio da parte degli assaggiatori professionisti del “panel” umbro. “Frantoi aperti – ha sottolineato l’assessore Liviantoni - è una manifestazione centrale per la promozione del territorio e per il suo sviluppo. Mette in vetrina tutte le alte qualità di una regione che offre emozioni, un paesaggio che vive, qualità della vita, la certezza di un sistema alimentare sicuro”. “Il successo straordinario che ha registrato negli anni la manifestazione – ha detto Nalli – fa ben sperare ed è una conferma della bontà della strada intrapresa per la valorizzazione dei luoghi minori di cui l’Umbria è ricca, così come testimonia la voglia di ‘fare squadra’ tra pubblico e privato per la promozione dell’Umbria a livello nazionale e internazionale”. “Quest’annata – ha aggiunto il presidente della ‘Strada dell’olio Dop Umbria’ – si presenta straordinariamente positiva per la qualità dell’olio, anche si prevede una produzione minore. Una qualità che i visitatori potranno conoscere da subito, nei luoghi di produzione con la possibilità anche di acquisto diretto nei ventuno frantoi”. “Frantoi – ha detto ancora Nalli – che grazie anche al contributo della Regione Umbria, si sono trasformati negli anni, diventando luoghi di cultura e protagonisti di una manifestazione che, con il corollario di eventi organizzati dalle amministrazioni comunali, convoglia turisti in Umbria anche in un periodo in cui i flussi non sono di massa, con una proposta qualificata”. “Frantoi aperti – ha rilevato Morbidoni – è oggi la più importante manifestazione dell’Umbria nel settore dell’olio ed è una delle prime a livello nazionale che fa conoscere e apprezzare l’olio nuovo, facendo da apripista a una serie di iniziative. In questi dieci anni – ha proseguito – abbiamo raccolto buoni risultati anche nel mondo oleario umbro, sia per lo sviluppo sia per la qualificazione dei luoghi di produzione. Lo scorso anno – ha concluso - sono stati 12mila i visitatori di ‘Frantoi aperti’ e, nel prossimo fine settimana, ci auguriamo di superare questo traguardo”. Il programma della manifestazione è disponibile anche on-line, all’indirizzo www. Frantoiaperti. Net. .  
   
   
SABATO 3 NOVEMBRE BAMBINI PROTAGONISTI NEI CASEIFICI BIOLOGICI SENESI GIALLO FORMAGGIO, PARTE CRETE D’AUTUNNO DALLA FORMA ALL’ASSAGGIO, UNA GUSTOSA GIORNATA DA ALLEVATORI  
 
Il contatto con gli animali, la cagliatura, la messa in forma. E poi l’assaggio, col palato che affonda nel sapore di color giallo: come il formaggio, come l’allegria dei bambini. E come “Crete d’autunno”, la manifestazione cornice della Mostra del Tartufo Bianco delle Crete Senesi, che sabato 3 novembre vivrà intorno a Monteroni d’Arbia la prima delle giornate-arcobaleno che ne caratterizzano il programma di quest’anno. Protagonisti la natura, i suoi sapori e coloro che meglio di chiunque possono apprezzarli: i bambini. Bimbi e famiglie al seguito infatti potranno prendere parte in mattinata (ore 10. 30) a “Facciamo il formaggio”, il singolare laboratorio del gusto col quale saranno coinvolti attivamente nel procedimento di lavorazione casearia. Suggestivo scenario per l’appuntamento, l’Azienda agricola Sant’anna, in località Radi: e’ qui che piccoli e grandi partecipanti saranno condotti da prima a conoscere le pecore, guidati alla conoscenza delle particolarità e delle tecniche di mungitura del latte; poi all’interno del caseificio, dove – se tutti faranno i bravi – sarà possibile realizzare con le proprie mani una forma di formaggio e seguirne la stagionatura, il procedimento che al pecorino di Sant’anna è valso recentemente la medaglia d’oro nella Rassegna nazionale dei prodotti Bio. A seguire, per tutti i partecipanti sarà servito un pranzo- degustazione: sulla tavola i prodotti del posto si affiancheranno a quelli di Santa Margherita, (Ville di Corsano, Siena) azienda biodinamica specializzata nei caprini, dove i partecipanti al laboratorio saranno condotti in passeggiata nel primo pomeriggio. La partecipazione al primo atto di “Crete d’autunno 2007” sarà limitata (massimo 35 partecipanti), e prenotabile ai numeri 0577 719510 e 349 7504247. Gli stessi recapiti sono a disposizione del pubblico per avere maggiori informazioni sulla seconda giornata della manifestazione, il cui colore dominante domenica 4 novembre passerà dal giallo al marrone. Color dei carducci, le foglie a base della pianta del carciofo, che abitualmente in questa stagione sono l’oggetto della “Dicioccatura”. E’ il delizioso e panoramico borgo di Chiusure (Asciano) in particolare a celebrare la ricorrenza contadina: dalle ore 10 fino alle 22, in rassegna per le strade saranno esposti tutti i preparati a base dei carducci, e non solo: sugli stand prodotti artigianali e gastronomici, mentre in due momenti della giornata (ore 11 e 15. 30) sarà possibile partecipare alla visita guidata della “carciofaia” di comunità, e nel pomeriggio la cantante popolare Lisetta Luchini evocherà atmosfere di un tempo con la sua “musica di terra”. Dopo i primi due giorni, “Crete d’Autunno” proseguirà il 10 e l’11 novembre a San Giovanni d’asso con il primo week end dedicato al tartufo bianco. Informazioni su www. Terresiena. It. . . .  
   
   
ESERCITAZIONE ANTINCENDIO SUL M.TE DI RAGOGNA  
 
Trieste - Nella mattinata di domenica prossima (4 novembre) il Monte di Ragogna, tra San Daniele ed il greto del Tagliamento, sarà interessato da un´importante esercitazione di antincendio boschivo, che costituirà anche il primo banco di prova della squadra comunale di volontari antincendio della stessa Ragogna, recentemente rinnovata. A partire dalle 7 del mattino, l´esercitazione attiverà oltre 70 persone, provenienti da tutte le Stazioni forestali dell´Ispettorato di Udine (Attimis, Cividale, Coseano, Gemona del Friuli, San Giorgio di Nogaro, Tarcento, Udine) e dalla Squadra alpinistica, appositamente addestrata per operare in difficili situazioni ambientali nelle operazioni di antincendio boschivo. Oltre al Corpo forestale regionale, saranno impegnate nelle operazioni le squadre comunali dei volontari di Amaro, Artegna, Bordano, Buia, Forgaria, Gemona, Majano, Montenars, Osoppo, Trasaghis, Venzone ed i "padroni di casa" di Ragogna. L´organico dell´esercitazione sarà poi completato dai Carabinieri di San Daniele, dai volontari della Protezione Civile, che metterà a disposizione un elicottero, e dalla Croce Rossa Italiana. La simulazione dell´intervento in emergenza prenderà le mosse dalla notizia, che giungerà domenica alle 7. 00 del mattino alla Sala operativa regionale di Palmanova, di un principio di incendio boschivo in una radura boschiva nei pressi dell´abitato di Muris, cui seguirà un altro incendio nei pressi della Baita degli alpini, poco sotto la cima del Monte: verranno quindi attivate diverse strategie di attacco al fuoco, sia con l´intervento diretto dei volontari sulle fiamme, sotto la supervisione del Corpo forestale, sia con l´elicottero, che porterà in quota la Squadra alpinistica e le necessarie attrezzature tecniche. Da rilevare il fatto che per la prima volta tutte le forze di antincendio boschivo che fanno capo all´Ispettorato delle foreste di Udine saranno impegnate in un´esercitazione, nel corso della quale sarà realizzata una condotta lunga ben 1. 500 metri, che, dalla base del Monte di Ragogna, porterà l´acqua fino alle quote più alte, grazie anche a dodici motopompe, cinque vasconi e due moduli elitrasportabili posti lungo il percorso. .  
   
   
PONTE DI OGNISSANTI: OLTRE 5 MILIONI DI VIAGGIATORI IN TRENO TRENI A LUNGA PERCORRENZA E TRENI REGIONALI AFFOLLATI NELLE GIORNATE DELLA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI  
 
 Forte crescita di viaggiatori in treno durante il Ponte di Ognissanti. Sono stati circa due milioni e mezzo gli italiani che già nella giornata di ieri hanno viaggiato in ferrovia, con un incremento di 500mila passeggeri rispetto ad una normale giornata lavorativa. Altri due milioni e mezzo, secondo le stime di Ferrovie dello Stato, useranno il treno nel corso del Ponte di Ognissanti per recarsi nelle città di origine a incontrare le famiglie e a commemorare i propri defunti. Ma il primo lungo weekend di novembre segna anche un consistente incremento di italiani che sceglieranno il treno per visitare le città d’arte: con Roma, Napoli, Venezia e Firenze in prima fila. Anche sui treni regionali, dove diminuisce il movimento di viaggiatori pendolari, si registra un consistente flusso di passeggeri diretti in particolare nelle stazioni prossime ai cimiteri dei capoluoghi di provincia e di regione. Un flusso che si stima costante durante tutto il fine settimana. Le Ferrovie dello Stato, che in questi giorni arricchiscono la loro offerta ordinaria con 20 treni supplementari di lunga percorrenza, sulla direttrice Nord - Sud della penisola, hanno potenziato nell’occasione i servizi di assistenza e di informazione in tutte le principali stazioni della rete. Come sempre sono a disposizione dei clienti per le informazioni anche il call center di Trenitalia 892021 e questo sito. Le Ferrovie dello Stato rinnovano l’invito a prenotare il proprio viaggio su tutti i treni a lunga percorrenza, così da garantirsi il posto a sedere e, conseguentemente, un adeguato comfort di viaggio. .  
   
   
BASILICATA: CANONI STABILIMENTI BALNEARI  
 
In una interrogazione urgente rivolta al presidente della Giunta regionale Vito De Filippo, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Cosimo Latronico, fa propria la protesta degli operatori turistici titolari di stabilimenti balneari che insistono sulle aree del demanio marittimo che sono stati fatti oggetto di richieste di versamenti esorbitanti per canoni arretrati da parte dell’Agenzia del Demanio di Basilicata. “Le richieste – scrive Latronico -si aggirerebbero tra i 10 mila ed i 600 mila euro per ciascun operatore, per arretrati a decorrere dall’anno 1997. Vero è che i titolari delle concessioni interessate hanno sempre versato quanto loro richiesto dall’ufficio regionale competente, sicché non si comprende la ragione ed il motivo della determinazione dell’Agenzia del Demanio della Basilicata che peraltro non trova comportamenti simili in altre regioni d’Italia, tranne che per il canone riferito all’anno 2007 e per i casi contemplati dalla legge 296/2006”. Latronico chiede “di conoscere le iniziative che il governo regionale intende assumere per evitare fuorvianti applicazioni delle normative in materia di calcolo dei canoni per le aree destinate a stabilimenti balneari, e sollecita un immediato intervento sui responsabili dell’Agenzia del Demanio di Basilicata perché siano sospese le richieste fino ad ora notificate ai concessionari, in attesa di definire un’equa applicazione delle norme che disciplinano la materia del calcolo dei canoni per le aree in concessione”. .