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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Marzo 2008
IL KOSOVO INDIPENDENTE GUARDA ALL´EUROPA  
 
 Roma, 4 marzo 2008 - La Provincia serba del Kosovo ha dichiarato per la seconda volta nella sua storia tormentata la sua indipendenza, preannunciata dal leader dell´ex-armata Uck Thaci prima della sua elezione alla presidenza. Per un breve periodo di tempo agli inizi degli anni novanta e dopo la dissoluzione della Federazione Jugoslava, il Kosovo era diventato uno Stato apparentemente sovrano ed indipendente, riconosciuto per ragioni di vicinanza geografica ed etnica dalla sola Albania, in una strana situazione in cui sullo stesso territorio conviveva – in una sorta di guerra fredda – il controllo amministrativo della Serbia. I Serbi certamente non possono dimenticare che il Kosovo è stato durante il Medio Evo un simbolo della loro identità ed il centro dell´impero di Stefano Dusan prima che esso fosse occupato dai Turchi dopo un´epica battaglia contro i cattolici nel 1389. Riconquista l´indipendenza, il Kosovo ha subito nei secoli un graduale mutamento etnico e demografico a favore della primitiva minoranza albanese, con flussi migratori dalla vicina Albania e dalla regione della Macedonia. Cosicché al nazionalismo serbo si sostituì alla fine dell´800 il nazionalismo albanese con la Lega di Prizren. Annesso di nuovo alla Serbia dopo la prima guerra balcanica (1912), il Kosovo è tornato così al suo stato di provincia fino alla dissoluzione della Federazione Jugoslava salvo il breve periodo di tempo in cui Hitler e Mussolini ne fecero dono con la forza all´Albania occupata dalle loro armate. Prima sotto Tito e poi sotto Milosevic la provincia del Kosovo aveva ottenuto autonomia amministrativa fino a quando Milosevic decise di annullarla definitivamente nel 1990 provocando il movimento non-violento di Rugova e la successiva dichiarazione dello Stato indipendente inizialmente tollerato dalla Serbia. La linea non-violenta di Rugova è stata a lungo condivisa dalla maggioranza dei Kosovari che a più riprese gli hanno concesso la fiducia negandola invece al violento Thaci. Ricordiamo tutti il dramma dell´aumento delle tensioni etniche alla fine degli anni ´90 e la decisione di Milosevic di tentare la via della pulizia nazionalista serba della provincia costringendo centinaia di migliaia di kosovari di origine albanese alla fuga così come ricordiamo la decisione della Nato di attaccare – al di fuori del quadro legale delle Nazioni Unite – la Serbia nel marzo 1999 per costringere Milosevic a rinunziare alla sua violenta politica nazionalista, utilizzando la Nato il discusso e discutibile strumento di un intervento di polizia internazionale. Da allora in poi e sulla base della risoluzione 1244 delle Nazioni Unite che garantisce – o dovrebbe garantire – la sovranità e l´integrità territoriale della Serbia, la pace non è mai tornata nella provincia rischiando di trascinare nella violenza anche la vicina Macedonia e l´Albania per ragioni appunto di vicinanza etnica. Alla crescente egemonia dell´Uck di Thaci si è accompagnata non casualmente la crescita della criminalità organizzata che ha trovato e trova alleati anche in Italia nella ´ndrangheta calabrese e nella camorra napoletana. La diplomazia internazionale, prima condotta dagli Stati Uniti e poi dalla Francia, ha fallito varie volte i suoi tentativi di trovare una soluzione alle tensioni nella regione mentre l´opera di polizia internazionale che era stata violentemente efficace contro Milosevic non ha funzionato o non ha voluto funzionare contro Thaci nonostante la presenza nel Kosovo di una importante base militare statunitense. Siamo dunque giunti in questa situazione alla dichiarazione di indipendenza del 17 febbraio, al riconoscimento di una consistente minoranza di Stati (40) e soprattutto di Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito ed Italia ma anche delle preannunciate reazioni dure della Serbia e dell´alleata Russia. L´unione europea si è divisa sulla questione del riconoscimento poiché alcuni Stati come la Spagna hanno temuto e temono il virus del nazionalismo etnico ma l´Unione europea non si è invece divisa sulla questione dell´invio di una consistente missione di polizia e magistratura (oltre duemila persone) che affiancherà la presenza dei militari della Nato facendo del Kosovo una sorta di protettorato dell´Unione Europea. In tal modo e tenuto conto dello schieramento qualitativamente consistente a favore dell´indipendenza serve ora a ben poco discutere sull´opportunità o meno di procedere al riconoscimento del Kosovo come Stato indipendente. L´unione europea, che contribuisce con uomini e mezzi militari e finanziari consistenti a molte missioni umanitarie nel mondo non direttamente a suo nome ma attraverso i suoi Stati membri, è chiamata al difficile compito di far fronte all´emergenza evitando l´aggravamento del conflitto - per ora fortunatamente "freddo" – con la Serbia e contribuendo con fermezza ed azioni comuni alla lotta contro la criminalità organizzata e contro eventuali violenze etniche dall´una e dall´altra parte. Oltre l´emergenza, l´Unione europea deve proseguire sulla via di una sempre crescente integrazione dei Balcani all´interno del suo sistema nella prospettiva dell´adesione dei paesi usciti dalla dissoluzione della Federazione Jugoslava. Nella prospettiva – resa purtroppo ambigua dai molti "distinguo" nazionalisti richiesti ed accettati al momento della firma – dell´entrata in vigore del Trattato di Lisbona, il dossier del Kosovo rappresenta un test per provare che la politica estera e di sicurezza può funzionare secondo il sistema confederale imposto dai governi nazionali o per dimostrare ancora una volta che la capacità di intervento dell´Unione europea nel mondo richiedi volontà, poteri e strumenti diversi da quelli che ad essa sono stati assegnati. Pier Virgilio Dastoli .  
   
   
UE: IL CONSIGLIO «COMPETITIVITÀ» ESORTA AD AUMENTARE LA SPESA PER LA RICERCA E IL COORDINAMENTO  
 
 Bruxelles, 4 marzo 2008 - I ministri riunitisi in sede di Consiglio «Competitività» dell´Ue il 25 febbraio hanno convenuto che l´Ue dovrebbe investire di più nella ricerca, agevolare la libera circolazione della conoscenza e rafforzare il proprio sistema di innovazione. Queste e altre raccomandazioni verranno sottoposte all´attenzione del Consiglio europeo in occasione del vertice di marzo 2008 nel contesto della rinnovata strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione. «Si dovrebbero effettuare investimenti più cospicui ed efficienti nel campo della ricerca, dell´innovazione e dell´istruzione superiore a tutti i livelli, e andrebbero intensificati gli sforzi volti a conseguire l´obiettivo di investimento del 3% nella R&s [ricerca e sviluppo]», si legge nel documento del Consiglio, che aggiunge che gli Stati membri dovrebbero spiegare come intendono progredire verso la realizzazione degli obiettivi nazionali di investimento nella R&s al momento della formulazione dei loro programmi nazionali di riforma. La Commissione e gli Stati membri vengono incoraggiati a continuare a sviluppare iniziative per la programmazione congiunta della ricerca e per far progredire ulteriormente le strategie di cooperazione internazionale coordinate e reciprocamente complementari per la scienza e la tecnologia (S&t). Il documento chiede progressi rapidi nell´attuazione delle iniziative tecnologiche congiunte (Itc) e delle iniziative ai sensi dell´articolo 169. Prende inoltre atto dell´intenzione della Commissione di presentare due ulteriori azioni ex articolo 169 (sulla metrologia e la scienza del Mar Baltico) prima della fine del 2008. I ministri hanno convenuto che andrebbero rafforzate le infrastrutture per la ricerca di interesse paneuropeo, e che le strategie nazionali per lo sviluppo delle infrastrutture per la ricerca andrebbero elaborate prima della fine del 2008. Sotto il titolo «quinta libertà», che fa riferimento alla libera circolazione della conoscenza, il Consiglio attende con impazienza la presentazione da parte della Commissione di una comunicazione sulle «carriere scientifiche che si conciliano con la vita familiare». Chiede inoltre con urgenza riforme dell´istruzione superiore, una maggiore penetrazione della banda larga e una migliore gestione della proprietà intellettuale nelle università. Per quanto riguarda l´innovazione, le conclusioni del Consiglio esortano la Comunità e gli Stati membri a meglio coordinare i loro sforzi per garantire condizioni quadro più efficaci per l´innovazione. Tra le iniziative si annoverano legami più saldi tra scienza e industria, servizi di sostegno all´innovazione e lo sviluppo di raggruppamenti. I ministri chiedono inoltre di rafforzare il commissionamento di attività di R&s e di appalti pubblici di prodotti e servizi innovativi, reputando che il risultato possa essere un impiego più diffuso di innovazione e tecnologia innovativa per i servizi pubblici. In ultima analisi, una convenienza maggiore. Le raccomandazioni e altre idee verranno discusse nel secondo ciclo della rinnovata strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione al Consiglio europeo di marzo in Slovenia. Per consultare la versione integrale delle conclusioni del Consiglio http://www. Eu2008. Si/en/news_and_documents/council_conclusions/february/0225_compet3. Pdf .  
   
   
LE SOVVENZIONI EUROSTARS DEVONO ESSERE ´TRASPARENTI E NON BUROCRATICHE´, DICONO I MEP  
 
Bruxelles, 4 marzo 2008 - Le sovvenzioni alle piccole e medie imprese (Pmi) nell´ambito del programma Eurostars devono essere trasparenti e non burocratiche, hanno detto i Mep. La Commissione Industria del Parlamento europeo stava votando gli emendamenti alla proposta del programma Eurostars il 28 febbraio. Il programma Eurostars è stato istituito per finanziare le attività di ricerca e sviluppo (R&s) guidate dalle Pmi. L´ue supporta l´iniziativa con una sovvenzione di 100 Mio Eur proveniente dal settimo programma quadro (7°Pq), mentre ulteriori 300 Mio Eur proverranno dai 27 Paesi che hanno sottoscritto l´iniziativa. ´Riguardo all´implementazione, il programma comune Eurostars lavorerà in modo trasparente e non burocratico per facilitare la partecipazione delle Pmi´, ha scritto il Mep austriaco Paul Rübig nella sua bozza di rapporto sull´argomento. ´Quindi il contributo della Commissione ai progetti dovrà essere fatto mediante pagamenti in un´unica soluzione e, nel caso questi pagamenti non siano compatibili con i programmi nazionali, ci dovrà essere una pagamento ad aliquota fissa. " Un altro emendamento stabilisce che il controllo dell´implementazione del programma ´deve essere efficiente dal punto di vista economico e non deve imporre oneri non necessari sulle Omi che partecipano al programma´. I rapporto sottolinea inoltre l´importanza di pagamenti rapidi alle Pmi, dichiarando: ´Poiché le Pmi sono duramente colpite dai pagamenti in ritardo, la Comunità deve evitare questi ritardi trovando un efficiente schema di controllo. ´ I Mep hanno anche introdotto la questione riguardante la parte di costi del progetto che debba essere a carico delle Pmi. Nella sua proposta, la Commissione suggerisce che sia reso obbligatorio un contributo delle Pmi pari almeno al 50% dei costi relativi a R&s nell´ambito di un progetto. Tuttavia, i Mep sono preoccupati che, a causa di questo limite fisso, molte Pmi che fanno R&s verrebbero escluse dal programma. Hanno invece proposto che, nell´ambito di ciascun progetto, le Pmi che fanno R&s debbano collettivamente eseguire almeno il 50% delle attività totali di R&s. I Mep sperano che questa misura permetterà a più Pmi che agiscono sul mercato di partecipare ai progetti. I Mep desiderano assicurarsi che il contributo dell´Ue nell´iniziativa risulti chiaramente visibile. Il relativo emendamento chiede ´misure appropriate per dare riconoscimento al contributo della Comunità al programma comune Eurostars, sia in generale nel programma che nei singoli progetti´. Questo, suggeriscono, potrà essere ottenuto apponendo il simbolo della Comunità sui materiali stampati. Infine, i Mep chiedono che venga creato un database contenente i risultati dei progetti e che renda disponibili le informazioni per almeno due anni. ´È importante creare un database della ricerca e dell´innovazione europea´, si legge nella giustificazione di questo emendamento. Secondo Rübig, poiché il programma è già in un´avanzata fase di preparazione, c´è un grande accordo generale sulla necessità di consegnare il rapporto quanto prima. Con questo in mente, egli si augura di vedere l´adozione del rapporto da parte di tutto il Parlamento europeo in aprile. Per ulteriori informazioni: http://www. Eurostars-eureka. Eu/ .  
   
   
IRE - SESSIONE FORMATIVA SULLA POLITICA D´INNOVAZIONE  
 
Madrid, 4 marzo 2008 - Dal 16 al 18 aprile si svolgerà a Madrid (Spagna) una sessione formativa sulla politica d´innovazione regionale, organizzata dalla rete Regioni innovative in Europa (Ire). Obiettivo dell´evento, concepito in collaborazione con Fundación Madri+d, è presentare e far comprendere ai partecipanti l´intero ciclo della politica d´innovazione, dall´elaborazione all´attuazione e infine al seguito. Oltre a fornire informazioni concrete, l´iniziativa inviterà i partecipanti ad esprimere le loro opinioni sulla politica d´innovazione e incoraggerà il dibattito e la riflessione. La sessione formativa è aperta al personale delle autorità regionali, delle agenzie di sviluppo regionale e delle organizzazioni non governative che intende approfondire la conoscenza e la comprensione della politica d´innovazione. Per ulteriori informazioni visitare il seguente sito web, http://www. Innovating-regions. Org/network/events/eventdetails. Cfm?eve_id=498&period=current .  
   
   
OGGI A VENEZIA “LANCIO” DI UN NUOVO PROGRAMMA EUROPEO  
 
Venezia, 4 marzo 2008 - La Regione del Veneto, presidente del comitato nazionale del Programma di cooperazione Central Europe 2007-2013, organizza il convegno di lancio italiano del Programma, che si terrà a Venezia presso la sala convegni di Palazzo Franchetti, Campo Santo Stefano 2945, il 4 Marzo a partire dalle ore 9. 30. I lavori del convegno saranno aperti dal Segretario Regionale della Programmazione, dott. Adriano Rasi Caldogno e vedranno la partecipazione del direttore del Segretariato Tecnico congiunto di Vienna. L’obiettivo dell’Infoday è quello di fornire approfondimenti sulla concomitante apertura del primo bando-invito prevista per il 3 marzo 2008. Possono presentare proposte progettuali organismi nazionali, regionali e locali (sia pubblici che privati) provenienti dai territori dell’Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Repubblica Slovacca e Slovenia. Tale bando rimarrà aperto fino al 14 Aprile 2008. Il programma rende accessibile il fondo Fesr per un totale di 231 milioni di euro, per incentivare lo sviluppo di progetti di cooperazione nell’ambito dell’innovazione , accessibilità, ambiente e competitività delle città e delle regioni con lo scopo di stimolare lo sviluppo regionale e la coesione territoriale nell’Europa centrale. Per ulteriori informazioni relative al programma e al bando consultare il sito www. Central2013. Eu, o contattare il Central Europe Contact Point italiano , c/o Regione del Veneto, U. P. Cooperazione transfrontaliera, tel. 041 2791495 – 1497, fax 041 2791490, centraleurope@regione. Veneto. It .  
   
   
INDUSTRIA DELL´ACCIAIO DÀ SLANCIO ALLA RICERCA SULLE TECNOLOGIE PIÙ PULITE  
 
Bruxelles, 4 marzo 2008 - La Piattaforma tecnologica europea dell´acciaio (Estep) ha annunciato il suo piano di lancio della prossima fase del suo programma di ricerca «Ultra Low Co2 Steelmaking» (Ulcos Ii, produzione dell´acciaio a emissioni ultrabasse di Co2). L´obiettivo del programma Ulcos è sviluppare nuove tecnologie che potrebbero ridurre drasticamente le emissioni di biossido di carbonio (Co2) nell´industria dell´acciaio. Questa iniziativa riunisce circa 50 partner, tra cui produttori di acciaio, laboratori di ricerca, università e altri attori della catena di fornitura dell´acciaio. Durante la prima fase del progetto i partner hanno condotto uno screening dettagliato di un´ampia gamma di tecnologie e fonti energetiche che potrebbero aiutare l´industria a raggiungere il suo obiettivo di riduzione delle emissioni di due o più fattori nel lungo periodo. Alla fine del 2006 sono state selezionate quattro tecnologie per proseguire lo studio: l´altoforno di riciclaggio di top-gas che incorpora tecnologie di cattura e immagazzinamento del carbonio (Ccs); riduzione del minerale di ferro con Ccs; pre-riduzione del gas naturale con Ccs ed elettrolisi diretta del minerale di ferro. Queste quattro tecnologie verranno ora ulteriormente valutate in relazione alle loro prestazioni tecnologiche, di processo, economiche ed ambientali. Nell´ambito del programma Ulcos Ii verranno istituiti ampi progetti pilota per mettere alla prova le più promettenti tecnologie su scala industriale. La prima tecnologia che verrà testata sarà quella dell´altoforno di riciclaggio del top-gas (Tgr-bf) con Ccs. I costi di questo progetto sono elevati, essendo dell´ordine di 300 Mio Eur. Il risultato sarà una tecnologia di cattura, trasporto e immagazzinamento del carbonio, specificatamente progettata per il settore dell´acciaio, che renderà possibile per la prima volta una produzione di acciaio priva di emissioni di Co2. Durante questo progetto l´Estep lavorerà a stretto contatto con la Piattaforma tecnologica europea per l´eliminazione delle emissioni, che sta anche conducendo ricerche sulle tecnologie Ccs. «Questa importante decisione dimostra che l´industria europea dell´acciaio si è fortemente impegnata per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra», ha commentato Michel Wurth, presidente del comitato direttivo dell´Estep. «Inoltre, dimostra che tale industria è in grado di far fronte a questa responsabilità e, allo stesso tempo, che sta cercando di migliorare la sua competitività. » Oltre ad aver dato il via libera al progetto Ulcos Ii, il comitato direttivo dell´Estep ha anche offerto il suo sostegno ad una serie di iniziative ambientali, riguardanti i processi dell´energia pulita, l´uso sostenibile delle risorse, l´impatto sociale dello sviluppo di nuovi materiali, la produzione intelligente e gli edifici efficienti dal punto di vista energetico. La Commissione europea si è impegnata ad incoraggiare l´industria a ridurre le sue emissioni di Co2, un processo in cui la ricerca svolge un ruolo di vitale importanza», ha affermato Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca. «La Piattaforma tecnologica europea dell´acciaio e il lavoro del programma Ulcos sono ottimi esempi di un´industria che lavora per sviluppare adeguate tecnologie volte a mantenere la sua futura competitività. » Negli ultimi 40 anni l´industria europea dell´acciaio ha ridotto le emissioni del 50%, in gran parte attraverso miglioramenti dell´efficienza energetica. Raggiungere ulteriori risparmi energetici con queste tecnologie basate sul carbonio sta diventando sempre più difficile; sono quindi necessarie tecnologie totalmente nuove, se il settore vuole ottenere ulteriori riduzioni dei livelli di emissioni. L´estep è stata lanciata nel 2003 per guidare la ricerca in materia di nuove tecnologie più pulite per l´industria. Riceve il sostegno dei programmi quadro di ricerca dell´Ue, nonché del Fondo di ricerca carbone e acciaio (Rfcs). Per ulteriori informazioni visitare: http://cordis. Europa. Eu/estep/home_en. Html .  
   
   
REPUBBLICA CECA L’ECONOMIA NAZIONALE MOSTRA SEGNALI DI RALLENTAMENTO  
 
Praga, 4 marzo 2008 - Il prodotto interno lordo ha raggiunto il suo massimo livello alla fine dello scorso anno con un +6% e potrebbe scendere nel 2008 al +4%. Gli analisti, il Ministero delle finanze e la Banca nazionale ceca (ČNb) concordano sulla visone negativa sull’economia del Paese. Nel 2008 la crescita si indebolirà di un terzo rispetto all’anno precedente, secondo le analisi statistiche svolte dalla agenzia informativa ceca ČTk. Il Ministro delle finanze spera si possa raggiungere un +5%. Gli analisti di Patria Finance, inoltre, ritengono che l’economia del Paese abbia intrapreso una tendenza decrescente che durerà fino al 2010, quando si fermerà ad un tasso di circa il +2,5%. .  
   
   
UCRAINA: LA CRESCITA DEGLI IDE IN UCRAINA STIMATA ATTORNO AI 7,88 MLD $  
 
Kiev, 4 marzo 2008 - La Commissione statistica statale ha reso noto che la crescita negli investimenti esteri diretti in Ucraina nel 2007 è stata stimata attorno ai 7,882 mld $ nel 2007, pari a un +67,1% rispetto al 2006. Secondo la fonte, gli operatori stranieri hanno immesso 8,711 mld $ in investimenti diretti nell’economia del Paese lo scorso anno. Al primo gennaio, gli investimenti esteri diretti accumulati in Ucraina hanno toccato i 29,489 mld $, un incremento del 36,5% rispetto all’inizio del 2007. Lo scorso anno l’investimento pro capite è stato di 636,5 $. Inoltre, nel 2007, c’è stato un sostanziale aumento nel capitale non residente da Cipro pari a 2,7543 mld $, dall’Olanda (977,4 mln $), dalla Svezia (869,3 mln $) e dalla Germania (339,8 mln $). Gli investimenti dalla Polonia hanno incrementato il capitale di 275,9 mln $, le britanniche Isole Vergini di 239,5 mln $ e la Francia di 215,9 mln $. L’ucraina ha visto un maggiore incremento degli Ide nelle imprese che forniscono servizi finanziari, pari a 1,1778 mld $, così come nelle immobiliari e nell’ingegneria, con un aumento di 782 mln $. Il capitale stranierio nelle costruzioni è cresciuto di 779,4 mln $, nell’industria di 2,0269 mld $, inclusi 627,9 mln $ nell’estrattivo, e di 1,3935 mld $ nel settore produttivo. .  
   
   
MEF: FABBISOGNO SETTORE STATALE, A FEBBRAIO SALE A 9 MLD, NEI PRIMI DUE MESI SI ATTESTA A 8,5 MLD  
 
 Roma, 4 marzo 2008 - Il fabbisogno del settore statale del mese di febbraio 2008 è risultato pari, in via provvisoria, a circa 9. 000 milioni, superiore di circa 2. 400 milioni rispetto a quello registrato nel mese di febbraio del 2007, pari a 6. 568 milioni. Nei primi due mesi del 2008 si è registrato complessivamente un fabbisogno di circa 8. 500 milioni superiore di circa 900 milioni a quello dell´analogo periodo 2007 pari a 7. 640 milioni. Il buon andamento delle entrate fiscali risulta nel mese più che compensato da: pagamento degli arretrati relativi al rinnovo contrattuale per il personale della scuola per il biennio 2006-2007, per un onere netto di circa 1. 500 milioni; maggiori trasferimenti, rispetto allo scorso anno, per circa 500 milioni all´Unione Europea e per circa 300 all´Agea, a causa di una diversa tempistica dei pagamenti; maggior onere di interessi sul debito pubblico per circa 1. 000 milioni connesso alla politica di gestione del debito; dall´erogazione alle Regioni di una quota delle anticipazioni per l´estinzione dei debiti sanitari ai sensi della legge finanziaria 2008. .  
   
   
UNIONCAMERE: NUOVO SPRINT AI RAPPORTI ECONOMICI  
 
Roma, 4 marzo 2008 - Nove miliardi di euro in quattro anni. Sono gli investimenti previsti dal progetto dal Governo marocchino per l’adeguamento delle stazioni balneari e l’aumento della capacità ricettiva del Regno. Un’occasione interessante per gli investitori esteri ma anche per collaborazioni commerciali, alle quali guardano con attenzione gli operatori oggi a Rabat all’incontro istituzionale con il Ministero del Turismo e dell’Artigianato marocchino. L’incontro rappresenta uno degli appuntamenti principali della missione promossa dalle Camere di Commercio di Firenze, Lucca, Milano, Siena, Torino, Trieste e Vicenza, con il patrocinio di Unioncamere e con il coordinamento operativo di Promos della Camera di commercio di Milano. La delegazione è guidata da Antonio Paoletti, consigliere Unioncamere delegato alle aree del Mediterraneo e dei Balcani. Durante l’incontro presso il Ministero del Turismo il 3 marzo stato lanciato ufficialmente, dal Presidente Paoletti, il Progetto Fvg–maroc F. T. E. F. (Formation, Tourisme et Entreprenariat Féminin), realizzato dall’Azienda Speciale Aries – Camera di Commercio di Trieste cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il partenariato di Ial Fvg e l’I. P. S. S. C. A. R. T. Bonaldo Stringher di Udine. In campo marocchino, il progetto vede l’Associazione delle donne imprenditrici del Marocco-a. F. E. M. Ed il Ministero del Turismo, Artigianato ed Economia Sociale. Il progetto di cooperazione decentrata intende formare professionalità femminili per promuovere la diffusione in Marocco delle produzioni tipiche della regione. Si intende poi migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell’imprenditoria (e dell’autoimprenditoria) femminile nelle aree rurali locali, formando alcune figure sulla gestione dell’accoglienza e della promozione integrata del territorio (tale cioè da includere tutte le risorse da esso offerte, con particolare attenzione alle tipicità ad es. Artigianali, architettoniche, paesaggistiche). Congiuntamente ad altri progetti complementari nel Friuli Venezia Giulia, verrà creato un network fra le realtà istituzionali, associative e imprenditoriali marocchine e della regione, inteso a tradurre le opportunità nate dal Progetto in accordi commerciali e in iniziative economiche congiunte. La missione del sistema camerale si propone come appuntamento di rilievo nelle relazioni economiche italo-marocchine, in netta crescita negli ultimi anni. Nel primo semestre del 2007, infatti, le esportazioni italiane hanno raggiunto i 699 milioni di Euro, registrando un incremento del 18% rispetto allo stesso periodo nel 2006. Le nostre importazioni, tra gennaio e giugno nel 2007, hanno raggiunto i 318 milioni di Euro, con un aumento del 16% rispetto al primo semestre del 2006 (con un saldo, dunque, a nostro vantaggio di 381 milioni di Euro). In questo contesto, secondo il Fmi, lo slancio dell’economia marocchina permane robusto, sostenuto da una crescita media annua che si attesta, dal 2001, su valori medi del 5,4%, pari ad un aumento di 3,4 punti percentuali rispetto agli anni novanta. D’altro canto, il Marocco ha intrapreso nell’ultimo decennio un ambizioso programma di riforme strutturali mirate alla liberalizzazione dell’economia e al miglioramento della competitività dei suoi settori di punta (agroindustria, pesca, fosfati, subfornitura elettronica, automotive e aereonautica, costruzioni, turismo, tessile e cuoio, trasporti). Le realtà imprenditoriali dei due Paesi sono comunque sempre più in collegamento anche grazie all’operatività del Desk di strutture camerali costituito nel febbraio 2005 a Casablanca. Il Desk è composto - oltre che da Promos - da Unioncamere Emilia Romagna (Camere di commercio di Rimini, Ravenna, Bologna, Parma, Forli’-cesena), dalla Camera di Torino, da Promofirenze, dalla Camera di Trieste-aries, da Promec, da Vicenza Qualità e da Unioncamere Lombardia. Nell’arco di due anni il Desk ha offerto assistenza a oltre 300 aziende italiane ed ha svolto diverse iniziative in Italia e Marocco, anche offrendo un supporto ad imprese locali interessate. Due gli obiettivi della missione camerale che si concluderà domani: 1) presentare alla business community marocchina le opportunità di collaborazione offerte dal mercato italiano nei settori su cui il Marocco sta investendo capitali ingenti; 2) dare alle aziende dei due Paesi l’opportunità di sviluppare o consolidare rapporti commerciali, agevolare collaborazioni, scambi di tecnologie e joint-venture. Nell’ambito delle attività istituzionali - svolte con la partecipazione e stretto raccordo con l’Ambasciata Italiana ed il Consolato Generale a Casablanca - sono previsti incontri con i rappresentanti della locale comunità promozionale e imprenditoriale italiana (a cominciare dalla Camera di commercio Italiana a Casablanca, dall’Ufficio Ice e dal Comitato degli Operatori Italiani in Marocco-coim). Sono poi previsti incontri con rappresentanti del settore bancario italiano presente in Marocco (Banca Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena e Unicredit) e con la Banca Marocchina del Commercio Estero). Sul fronte marocchino sono poi previsti incontri con i vertici della Camera di Commercio, Industria e Servizi di Casablanca, il Consiglio Affari Marocco-italia-cgem ed il Centro Regionale degli Investimenti del Marocco. Fitta anche l’agenda degli incontri di business organizzati a Casablanca. Essi hanno coinvolto oltre 30 operatori italiani di settori in cui il Marocco presenta grandi opportunità per le nostre imprese: auto, trasporti, edilizia, progettazione e impiantistica, design industriale, tessile, Ict, farmaceutico e medicale, biotecnologie e packaging. Le principali occasioni di business Turismo. E’ attualmente il settore più propizio per gli investitori internazionali. Tre i progetti in corso: "Vision 2010" (posizionare il Marocco tra le prime venti destinazioni turistiche mondiali), "Plan Azur" e "Plan Mada” (completamento dei lavori delle stazioni balneari sulla costa atlantica e sul Mediterraneo, con l´obiettivo di aumentarne la capacità ricettiva). Si intravedono interessanti prospettive per forniture alberghiere, arredamento, attrezzature per comunità, illuminotecnica. Agro-alimentare. Il Ministero dell´Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Marittima ha lanciato la seconda fase di Partenariato pubblico-privato per la dismissione e conseguente privatizzazione dei terreni agricoli di proprietà di due holding statali (Sodea e Sogeta). Il tender internazionale prevede la privatizzazione di 40 mila ettari di terreni agricoli (altri 40 mila furono assegnati nel 2005) che verranno dati in concessione per un periodo rispettivamente di 17 anni (allevamento e colture stagionali) e 40 anni (piantagione di alberi da frutta e impianti agro-industriali). La modernizzazione tecnologia del settore olivicolo (il "Programme Nationale oléicole 2007-2010"), prevede poi un investimento di circa 400 milioni di €). Lusso. Si va affermando una classe borghese, valutabile nel 15/20% della popolazione, con elevata capacità di spesa e gusti e costumi prossimi a quelli europei. Nel breve periodo si creeranno sempre maggiori interessi nei confronti dei beni di lusso (accessori casa, abbigliamento, calzature, accessori, gioielleria, cucine,. ). Aziende francesi e spagnole già sono presenti. Edilizia. L´impetuoso sviluppo delle costruzioni (sia per rispondere alla domanda di edilizia abitativa economica, che per processi di qualificazione di tutte le maggiori città del Paese) fanno del settore edile (materiali da costruzioni, serramenti di qualità, sanitari, rubinetteria, arredamento, illuminazioni) un comparto dalle enormi potenzialità. Macchine Lavorazione Plastica. In questo settore l´Italia è leader nel mercato. Cuoi e pelli. In questo settore è viva la collaborazione tra imprese e associazioni locali ed italiane. Inoltre, è molto apprezzata la tecnologia italiana. Ottime opportunità di business si prospettano nel processo di ammodernamento delle locali concerie e nello sviluppo del settore calzaturiero. Grande distribuzione organizzata. Il prevedibile sviluppo del potere di acquisto della popolazione marocchina e l´emergere di una reale classe media dovrebbe concedere un ulteriore sviluppo della grande distribuzione, la cui potenziale clientela a tutt´oggi non supera il 25% della popolazione. Poiché sono largamente diffusi i prodotti francesi e spagnoli, non v´è alcuna ragione perché non si affermino anche i prodotti italiani che sono sottorappresentati in questo mercato ma che sono apprezzati dalla popolazione marocchina (infatti, riscontrano un grande successo i ristoranti italiani ed i prodotti alimentari tipici italiani - pasta, caffè, formaggio, sughi, antipasti, olio, gelati, pizza, etc. ). Alcuni operatori locali (grandi magazzini, centrali di acquisto di supermercati) hanno già manifestato interesse a partnership con l´Italia, per la gestione di grandi magazzini o per l´importazione di prodotti di consumo (piccoli elettrodomestici, articoli casalinghi, puericultura, igiene per la persona, per la casa, ecc. ). Infrastrutture e trasporti. Sono previsti grandi lavori infrastrutturali per la ridefinizione del corso del fiume di Rabat ("Valle del "Bouregreg"). L´opera stima un investimento complessivo di oltre 900 milioni di € da completare entro il 2015. Alla Pizzarotti S. P. A. Di Parma ed alla Alpi De. Co di Belluno sono stati appaltati parte dei lavori di riqualificazione urbana (40 milioni di €). Nel settore dei trasporti, il Marocco presenta in tale settore grandi opportunità per le nostre imprese grazie al futuro lancio di gare ad alto contenuto specialistico. Per il settore autostradale, il "Ministère de l´Equipement et du Transport" ha previsto ingenti investimenti nel periodo 2007-2010 per la costruzione di oltre 1. 500 km di autostrade. .  
   
   
UNIONCAMERE; CONGIUNTURA DELLE PMI COMMERCIALI E DEI SERVIZI  
 
Roma 4 marzo 2008 - Sono soprattutto i piccoli negozi a pagare lo scotto maggiore del calo dei consumi. Secondo l’indagine congiunturale effettuata dal Centro studi Unioncamere sulle imprese della distribuzione e dei servizi, nel Iv trimestre del 2007 le vendite nel commercio al dettaglio sono diminuite dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2006, per effetto soprattutto di una sensibile flessione registrata nelle imprese con meno di 20 dipendenti (-2,0%). Ancora più brusca la battuta d’arresto per le imprese del turismo, dei trasporti e degli altri comparti dei servizi (-1,2% il fatturato nell’ultimo trimestre del 2007), con le imprese fino a 49 dipendenti che confermano in particolare le difficoltà registrate sul mercato (-1,9%). Il commercio al dettaglio - Tra ottobre e dicembre 2007, le vendite al dettaglio hanno registrato complessivamente una flessione del -0,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, le imprese della piccola e media distribuzione (cioè gli esercizi fino a 19 addetti) dichiarano una flessione pari a -2,0%. Una dinamica positiva è, invece, evidenziata dalle imprese con 20 addetti e oltre (+2,6% rispetto a 12 mesi fa). Ancora positivi, ma in rallentamento, i dati delle vendite per Ipermercati, supermercati e grandi magazzini (+3,3%). La contrazione delle vendite interessa sia il commercio specializzato alimentare (-1,4%) che quello non alimentare (1,1%). A livello territoriale, sensibile la flessione nelle regioni del Sud e Isole (-2,0%), seguite dal Nord-ovest (-0,4%) e dal Centro (-0,3%). In crescita risultano, invece, le vendite delle imprese commerciali del Nord-est (+2,0%). I servizi - Il volume d’affari dei servizi (esclusa distribuzione) nel Iv trimestre 2007 ha segnato una contrazione del -1,2% rispetto al Iv trimestre del 2006. Il dato accentua il rallentamento già evidenziato a partire dal Ii e Iii scorso trimestre del 2007 (rispettivamente -0,4% e -0,5%). Sono le imprese fino a 49 dipendenti che chiudono l’anno registrando la flessione più marcata (-1,9%), mentre quelle con 50 dipendenti e oltre evidenziano un incremento del fatturato pari a +0,9%. I trasporti, movimentazioni merci - logistica e servizi connessi fanno registrare la contrazione più significativa (-2,6%), seguite da mense e bar (-2,3%). In crescita, invece, il settore dell’informatica e telecomunicazioni (+2,7%) che conferma i segnali di ripresa evidenziati già nel Iii trimestre. La contrazione del volume d’affari coinvolge tre ripartizioni territoriali su quattro. In primo luogo il Nord Est (-2,4%), seguito dal Sud e Isole (-1,2%) e dal Nord Ovest (-1,0%). Solo il Centro registra una sostanziale stabilità del volume d’affari. .  
   
   
VISITA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NELLE MARCHE - GLI INTERVENTI DI SPACCA E NAPOLITANO AL CONVEGNO ´L´ECONOMIA MARCHIGIANA NEL MERCATO GLOBALE ´  
 
Ancona, 4 marzo 2008 - Le Marche creative, simboleggiate dalla genialita`` dello scenografo maceratese premio Oscar Dante Ferretti, e le Marche del fare, sintetizzate da alcune cifre: una crescita del Pil del 2. 6 %; un tasso di disoccupazione al 2,7%, il minimo nella storia della regione; una crescita dell``export del 14%: e`` il quadro della regione che il governatore Gian Mario Spacca ha fornito oggi al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all``Universita`` Politecnica aprendo i lavori del convegno ´L´economia marchigiana nel mercato globale´, in un Aula Magna gremita di Parlamentari marchigiani, assessori e consiglieri regionali, autorita` civili, militari e religiose, oltre ad alcuni tra i maggiori rappresentanti dell´imprenditoria marchigiana. Spacca ha rivolto a Napolitano un ````saluto affettuoso````, ricordando il rapporto che lega il Capo dello Stato alle Marche: ````Un rapporto che si e`` consolidato 10 anni fa, in occasione del dramma del terremoto, quando nella sua veste di ministro degli Interni ci fu accanto nella fase dell``emergenza e nell``impostazione della legislazione della ricostruzione. E 10 anni dopo, nella ricorrenza di quell``evento, come presidente della Repubblica, ha saputo trovare le parole piu`` giuste per sottolineare la forza, il coraggio, la capacita` di risposta della nostra gente a quella tragedia````. E un saluto ````pieno di calore ed affetto```` Spacca lo ha rivolto anche alla signora Clio, Bittoni, marchigiana di Chiaravalle. A questo punto la folta platea si e` rivolta con un affettuoso applauso all´indirizzo della moglie del Presidente della Repubblica che questa mattina si e` recata in visita all´Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona. ````la signora Napolitano - ha continuato Spacca - interpreta perfettamente l``identita`` della gente delle Marche: l``impegno costante, la determinazione, la mitezza, la resistenza alla fatica, la sobrieta``, la discrezione````. ````Tutti noi nella nostra comunita`, ogni giorno, cerchiamo di meritarci l``onore di essere marchigiani - ha proseguito Spacca - rispettando gli insegnamenti e lo spirito dei nostri padri. Attraverso la passione, il rigore e il senso di responsabilita`` nei comportamenti, e, soprattutto, con la tensione costante ad ``abbreviare le distanze tra il dire e il fare``, una definizione del riformismo della politica data da Giovanni Falcone, con una espressione di straordinaria incisivita` ´. Queste virtu`, hanno ````consolidato e rafforzato un modello sociale, economico, istituzionale, che per indici di crescita e coesione oggi pone le Marche nelle posizioni di eccellenza nel nostro Paese````. Spacca ha quindi parlato di ````un sistema economico vitale, che sviluppa una strategia competitiva basata su due leve fondamentali: l``innovazione e l``internazionalizzazione. Non la delocalizzazione - ha tenuto a precisare - ma l``internazionalizzazione, che significa guardare soprattutto alle aree di maggior crescita del mondo, dove e`` possibile acquisire importanti quote di mercato````. ````Naturalmente - ha poi ammesso Spacca - esistono anche criticita` settoriali e territoriali, che non sono sottovalutate. Anzi, c``e`` un grande impegno per limitarne gli effetti, a tutela del lavoro e dei lavoratori. Perche` il lavoro, soprattutto, e`` la nostra ricchezza. Le Marche non possiedono rendite di posizione, ne` di natura finanziaria, ne` commerciale o di materie prime````. Da qui, il riferimento al modello marchigiano di sviluppo, ````studiato in tutto il mondo, perche`` - in contrasto con la teoria economica classica - e`` stato capace di alimentare una crescita senza fratture come l´aveva definita il grande economista Giorgio Fua`, coniugando sviluppo e coesione, qualita` della vita e del territorio, rigore e responsabilita` ````. ````La nostra regione, soprattutto in questa delicata e complessa fase di incertezza, vuole condividere ed essere un riferimento per i problemi della comunita` nazionale. Un riferimento - ha aggiunto Spacca - capace di alimentare fiducia in quanti vogliono affrontare il futuro, coniugando la crescita con la coesione sociale, nel rispetto dell``ambiente e del territorio. Le Marche, si propongono come un modello di quella ``cultura della coesione e della creativita` di cui ha tanto bisogno il nostro Paese, come lei - rivolto a Napolitano - ha sottolineato nel suo discorso di fine anno. Per allontanare lo spettro del declino e rilanciare con forza la speranza e la fiducia nel futuro. Secondo Spacca la visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assume un particolare significato anche perche` avviene in un periodo ````importante per la vita della nostra Repubblica: le celebrazioni del 60/o anniversario della Costituzione´. ````Lei Presidente - ha proseguito Spacca - rappresenta l``unita`` nazionale. E`` l``autorevole e convinto Garante della Costituzione, che incarna il patrimonio straordinario di valori di liberta`, di eguaglianza, di giustizia, di pace e progresso sociale, scaturiti dalla storia gloriosa del nostro popolo````. ````Valori vivi, sentiti, che - ha aggiunto - ci hanno consentito sempre, anche a fronte di aspre contrapposizioni, di ritrovare la forza di un cammino comune. Sono valori che garantiscono la linfa vitale della democrazia e che lei contribuisce a consolidare e diffondere con l``esempio della sua vita e del suo messaggio. ´ Il Capo dello Stato, intervenuto fuori programma, a chiusura dei lavori del convegno, ha mostrato il suo apprezzamento per i successi che continua a mostrare il cosiddetto ````modello marchigiano```` del quale ha sottolineato la ````singolare sintonia che realizza fra realta`` produttiva, istituzioni e autonomie, restando in armonia con i valori della gente marchigiana. I meriti di questo sistema, basato sulla piccola e media impresa sono indubbi. Ma ´ ha proseguito Napolitano - rimane un gravissimo divario nello sviluppo economico e civile di una parte dell``Italia rispetto all``altra. Devono farsene carico anche gli studiosi. Mi auguro che ci sia una nuova leva di economisti coraggiosi, intelligenti, perche` ´ ha sottolineato- non ci sarebbe stata crescita, sviluppo lungo sentieri difficilmente immaginabili dopo stagioni economiche difficili del dopoguerra se non si fossero sprigionate formidabili energie creatrici dal mondo imprenditoriale e dal mondo del lavoro; se non ci fosse stato un sistema delle istituzioni a sostenerle; in ultimo, se non ci fossero state intelligenze straordinarie, innovative, anticonvenzionali impegnate nella ricerca di un nuovo possibile sviluppo````, cosi` il Presidente della Repubblica, elogiando la figura dell``economista Giorgio Fua``, uno dei fondatori dell`` Universita` di Ancona e dell´Istao, ricordando che con la sua attivita` ha dimostrato come ````un grande economista```` possa operare per l``interesse generale e il progresso sociale. .  
   
   
SARDEGNA, IL BILANCIO 2008: TUTTE LE NOVITÀ, DAL TAGLIO DELLE TASSE AGLI AIUTI ALLE FAMIGLIE  
 
Cagliari, 3 Marzo 2008 - Il Consiglio regionale della Sardegna con 41 sì, 21 no e 5 astensioni, ha approvato la manovra finanziaria 2008. Il cuore di questa manovra sta nella grande attenzione al sociale e nel sostegno alle fasce deboli e alle famiglie, nella riduzione delle tasse alle imprese, nella semplificazione burocratica per aprire nuove attività, negli interventi per l´istruzione, l´università e la ricerca. Intervenendo in aula alla conclusione della discussione durata tre mesi, il Presidente della Regione ha ringraziato l´Assessore Secci per il lavoro svolto per questa manovra, il Presidente della commissione Cucca e l´intero Consiglio. Il Presidente Soru ha ricordato: "Questa è la seconda manovra dopo l´Intesa con lo Stato, che ha portato 3 miliardi in più di entrate. Concludiamo con il bilancio in pareggio, non ci sono nuovi debiti e paghiamo i debiti del passato. Quanto alla manovra, è opportuna e legittima: l´abbiamo redatta all´interno delle leggi di contabilità dello Stato". Il Presidente ha dato notizia di una lettera del Ragioniere dello Stato, Canzio, "che riconosce alla Regione di aver operato in compatibilità con le norme dello Stato e ci apprezza per il procedimento virtuoso di riequilibrio del bilancio". Ha detto subito dopo la votazione l´assessore al Bilancio, Eliseo Secci: "Un risultato che è stato possibile grazie alla rigorosa azione di risanamento degli anni precedenti ma anche alle accresciute disponibilità delle entrate, 458 milioni rispetto al 2004, frutto della riscrittura dell´Intesa Stato-regione sancita dalla legge finanziaria nazionale del 2007 a conclusione della vertenza con lo Stato impostata e tenacemente perseguita dalla giunta guidata da Renato Soru. La manovra che ci viene riconsegnata dopo quattro mesi di discussione, prima in commissione e successivamente in Consiglio, ha mantenuto inalterato il suo impianto iniziale, nei saldi di bilancio e nell´equilibrio tra il dovere di mantenere i conti in ordine e quello di garantire risorse per lo sviluppo. Questo è un motivo di grande soddisfazione – ha sottolineato l´Assessore della Programmazione – perché significa che la maggioranza ha compreso e sostenuto l´azione della giunta. Certo - ha proseguito Secci - potevamo concludere in tempo utile a evitare il ricorso a due mesi di esercizio provvisorio risparmiando ai nostri concittadini e alla nostra debole economia un lungo periodo di sostanziale paralisi della spesa. Ma poiché è inutile piangere sul latte versato, è bene che ora l´amministrazione regionale, in tutte le sue articolazioni, moltiplichi gli sforzi per recuperare i tempi e immettere nel sistema le risorse stanziate nella finanziaria". .  
   
   
AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA: FIRMATO L´ACCORDO QUADRO 2008 PER LA SARDEGNA  
 
Cagliari, 4 Marzo 2008 - E´ stato firmato ieri sera a Cagliari, nella sede dell´assessorato regionale del Lavoro, l´accordo quadro regionale per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga rispetto alla normativa vigente per il 2008. L´intesa - che consente di garantire il sostegno al reddito a circa 3mila lavoratori - è stata sottoscritta dall´assessore regionale del Lavoro, Romina Congera, dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, dell´Inps, della Direzione regionale del Lavoro, dell´Associazione industriali, dell´Api Sarda e dell´Insar-italia Lavoro. "Le parti territorialmente competenti – si può leggere nel documento – si impegnano alla gestione degli esuberi attraverso il ricorso a percorsi di riqualificazione e di reinserimento". L´assessore del Lavoro si impegna inoltre ad inserire "nei programmi di reimpiego e di formazione finalizzati al reimpiego, i lavoratori non collocabili diversamente". Il monitoraggio dei lavoratori e della spesa sarà realizzato dall´Insar-italia Lavoro. L´accordo delega l´assessore Congera alla sottoscrizione dell´accordo istituzionale insede ministeriale. "Porteremo all´attenzione della sottosegretaria del Lavoro Rosa Rinaldi – sottolinea la Congera – la situazione della Sardegna, manifestando l´esigenza di avere una risposta alle nostre richieste per risolvere, almeno in parte, lo stato di difficoltà delle lavoratrici e dei lavoratori della nostra Regione". .  
   
   
L’ABRUZZO PROMUOVE PROGETTO PREVENZIONE INFORTUNI STANZIATI 2,4 MILIONI DI EURO PER FORMAZIONE E INFORMAZIONE  
 
L´aquila, 4 marzo 2008 - Si chiama "Progetto multimisura sicurezza ed igiene del lavoro"; si propone di informare e formare addetti e datori di lavoro; è finanziato dalla Regione, tramite il Por Abruzzo 2000-2006, per un importo di 2 milioni e 400 mila euro. Obiettivi e caratteristiche dell´iniziativa sono state llustrate ieri, all´Aquila, nel corso di una conferenza stampa, dall´assessore regionale al Lavoro e dai soggetti partner del progetto: Abruzzo lavoro, Ispesl ed Inail. "Il Progetto sicurezza - è stato detto nel corso dell´incontro - si colloca all´interno di un´ampia e complessa strategia d´intervento promossa dalla Regione, finalizzata ad innalzare i livelli di salute e sicurezza all´interno dei luoghi di lavoro". Scaturito da un´attività di confronto e condivisione con le parti sociali ed istituzionali, il "Multimisura" si propone di sperimentare una modalità d´intervento innovativa, integrata e replicabile sul tema strategico della sicurezza ed igiene negli ambienti di lavoro e di superare l´episodicità di informazione e richiamare in modo costante e strutturale l´attenzione di cittadini, imprese ed istituzioni al tema della sicurezza sul lavoro. Tre i rami in cui è articolato il Progetto. Il primo chiama in causa "Abruzzo lavoro", l´ente strumentale della Regione, al quale spetta di promuovere azioni di supporto allo sviluppo ed alla qualificazione del sistema regionale in tema della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. La responsabile di "Abruzzo lavoro" ha sottolineato come gli incidenti più frequenti si verifichino nel campo dell´occupazione più precaria. Settori manifatturiero, edile e commerciale, nell´ordine, quelli più colpiti. La Regione ha già avviato altre iniziative di prevenzione ma questa è forse la più grande ed ambiziosa che "integra ed ottimizza i processi normativi, che pure ci sono, ma che spesso sono disattesi". Il secondo ramo del Progetto è affidato all´Ispesl, l´Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, un organismo nazionale di consulenza che si occuperà della realizzazione fattiva di percorsi mirati formativo-informativo e di servizi di assistenza a sostegno dei lavoratori delle piccole e medie imprese. Infine, il terzo ramo vede protagonista l´Inail, con percorsi formativi rivolti ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Il progetto Multimisura promuoverà la cultura della prevenzione attraverso l´opera di un Osservatorio regionale, la ricognizione e la diffusione delle buone pratiche, seminari, task force e formazione specifica per responsabili ed addetti al servizio di prevenzione e protezione e per piccole imprese edili. Già da domani sul sito della Regione (www. Regione. Abruzzo. It) sarà possibile avere informazioni sulle modalità per partecipare a corsi ed incontri. In Abruzzo si calcolano 24. 000 incidenti l´anno. Nel solo 2008 già 11 quelli mortali. .  
   
   
PROTOCOLLO D´INTESA PER LA SICUREZZA URBANA INTEGRATA NEI COMUNI DI ERCOLANO, PORTICI E SAN GIORGIO A CREMANO. VALIANTE: "PER LA PRIMA VOLTA SPERIMENTIAMO LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE"  
 
Napoli, 3 marzo 2008 - E´ stato firmato ieri presso la Prefettura di Napoli un protocollo d´intesa per la sicurezza urbana integrata nei comuni di Ercolano, Portici e San Giorgio a Cremano. Con questo atto, è stato deciso di costituire un tavolo tra la Regione Campania, la Prefettura di Napoli, la Provincia di Napoli ed i 3 comuni interessati con l’obiettivo di realizzare azioni comuni per lo sviluppo della cultura della legalità e della sicurezza nell’area. Entro 90 giorni dovrà essere elaborata una proposta per la gestione di un servizio associato di polizia municipale, che verrà sottoposta all’approvazione dei 3 consigli comunali. "Il documento sottoscritto oggi - sottolinea il Vicepresidente della Regione Campania Antonio Valiante, che nel corso del recente rimpasto di Giunta ha assunto la delega sulla sicurezza delle città - è di particolare importanza. Per la prima volta si sperimenta in Campania una gestione associata dei servizi di polizia locale. E´ un esempio significativo di sinergia istituzionale, al quale la Regione guarda con particolare attenzione anche per altri settori. "L´iniziativa - aggiunge Valiante - si inserisce nell´ambito delle attività che la Regione sta portando avanti con il progetto Pol. I. S. Sulle politiche integrate di sicurezza. Abbiamo dato la nostra disponibilità, assieme alla Provincia di Napoli, ad attivare le necessarie forme di sostegno e di affiancamento occorrenti all´attuazione dei progetti che verranno definiti per rafforzare le condizioni di sicurezza dei cittadini nei 3 comuni". Il protocollo è stato sottoscritto da Valiante, dal Prefetto Alessandro Pansa, dal Presidente della Provincia Dino Di Palma e dai sindaci di Ercolano Nino Daniele, San Giorgio Domenico Giorgiano e Portici Enzo Cuomo. .  
   
   
FERRARA: PRESENTAZIONE PROGETTI 2008 DEGLI SPORTELLI SPRINT  
 
Ferrara, 4 marzo 2008 - Perché internazionalizzarsi? Quali le strategie e le modalità d’ingresso nei mercati esteri? Quali i programmi di promozione all’estero della Regione Emilia-romagna e del sistema camerale per il 2008? Queste e altre domande troveranno risposta nel seminario studio su “Attività e progetti 2008 degli sportelli territoriali per l’internazionalizzazione (Sprint-er)” promosso da Camera di Commercio di Ferrara, Unioncamere Emilia-romagna e Regione Emilia-romagna, che vedrà la partecipazione straordinaria, tra gli altri, di Ice, Sace e Simest, i cui esperti forniranno alle imprese interessate analisi e soluzioni di casi concreti derivanti dall’esperienza quotidiana delle stesse imprese con i mercati esteri. “Per aumentare gli interventi all’estero e renderli più efficaci – ha dichiarato Carlo Alberto Roncarati, presidente della Camera di Commercio di Ferrara - è necessaria una stretta collaborazione tra istituzioni nazionali e regionali, associazioni produttive e sistema camerale. La rete degli Sportelli Sprint-er rappresenta un punto di prossimità per le imprese. In pratica, l’imprenditore potrà rivolgersi ad ogni sportello provinciale ed ottenere in modo rapido ed esaustivo una panoramica di informazioni sul commercio con l’estero, opportunità e iniziative presenti a livello regionale. L’iniziativa riavvia una collaborazione forte fra soggetti che condividono regole e programmi e si attivano per la promozione di progetti integrati. Le imprese chiedono, infatti, risposte personalizzate, che possono provenire dall’integrazione delle competenze dei diversi partner. Gli sportelli territoriali - ha concluso Roncarati - potranno essere di grande aiuto soprattutto se, attraverso le Camere di Commercio, si realizzeranno convergenze operative con le Associazioni di rappresentanza delle imprese. All’incontro, che si svolgerà domani pomeriggio (4 marzo), con inizio alle 14. 30, presso la sala Conferenze della Camera di Commercio (largo Castello 10), interverranno, tra gli altri, dopo i saluti introduttivi di Carlo Alberto Roncarati e di Ugo Girardi, segretario generale di Unioncamere Emilia-romagna, Ruben Sacerdoti, responsabile Sportello per l’internazionalizzazione delle imprese della Regione Emilia-romagna, Ugo Franco, direttore di Ice Bologna, Pierluigi Venturini e Carlo Neri, responsabili, rispettivamente, di Simest Emilia-romagna e dell’ufficio Sace di Modena. .  
   
   
ROMA: ASSENTEISMO, NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE  
 
Roma, 4 marzo 2008 - In riferimento ai dati presentati nell’edizione odierna del quotidiano Il Sole-24 ore relativi, fra l’altro, al fenomeno dell’assenteismo nel Comune di Roma, l’Amministrazione comunale evidenzia i seguenti elementi. I dati relativi alle assenze dei dipendenti capitolini sono stati sicuramente preoccupanti: non a caso da oltre un anno l’Amministrazione comunale ne cura un monitoraggio particolarmente attento, ed ha intrapreso azioni determinate per ridurre il numero e le ragioni delle assenze. È peraltro vero che già nel 2006 tale monitoraggio ha registrato una lieve inversione di tendenza rispetto al trend in crescita del quinquennio precedente per le assenze per malattia breve (quelle quantitativamente più significative e nelle quali, più che altrove, si annidano le "furbizie") che sono passate da 23,9 giorni medi procapite nel 2005 a 21,55 nel 2006. Nel 2007 – i primi dati consuntivi sono giunti proprio in questi giorni – la "correzione di rotta" è più evidente: il numero medio pro capite di giorni di assenza per malattia si attesta al momento a 18,51. Questo dato – in costante monitoraggio – va a merito dei dipendenti comunali, partecipi di un giusto clima di rigore e serietà; del resto l’Amministrazione comunale ha adottato nuovi efficaci provvedimenti organizzativi, e l’impegno non è diminuito in questi giorni di gestione commissariale. Proprio questa mattina c’è stata presso il Segretariato generale l’ennesima riunione di dirigenti per intensificare le azioni di controllo e contrasto delle assenze. .  
   
   
UN IMPRENDITORE ITALIANO ALLA VICE PRESIDENZA DELLA FEAD  
 
Roma, 4 marzo 2008 - Sarà Carlo Noto La Diega il prossimo Presidente della Fead, la Federazione Europea Imprese per la Gestione dei Rifiuti e dei Servizi Ambientali. La decisione è stata assunta dall’Assemblea Generale della Federazione riunitasi a Bruxelles che ha nominato Presidente Fead Pierre Rellet (imprenditore francese e Presidente dell’Associazione transalpina Fnade) e vice Presidente nonché, per statuto, prossimo numero uno della Federazione Carlo Noto La Diega, Presidente di Fise – Federazione Imprese di Servizi di Confindustria e Amministratore Delegato del Gruppo Gesenu. La Fead rappresenta in Europa le Associazioni nazionali di imprese pubbliche e private attive nella gestione dei rifiuti e nei servizi ambientali. Noto La Diega ha già in passato ricoperto incarichi associativi nel settore ambientale tra i quali: Presidente del Cic – Consorzio Italiano Compostatori, Presidente Iswa - International Solid Wastes and Public Cleaning Association – Italia e membro del Board internazionale, Presidente Atia - Associazione Tecnici Italiani dell’Ambiente. Di recente ha assunto l’incarico di Presidente e Amministratore Delegato di Ama International. “Ho accolto con orgoglio questo incarico”, ha dichiarato Carlo Noto La Diega al termine dell’Assemblea, “che conferma come, al di là della grave crisi campana, l’imprenditoria italiana è viva e continua a raccogliere in Europa e nel mondo apprezzamenti e riconoscimenti grazie a quanto le nostre imprese sono in grado di realizzare in Italia e all’estero”. .  
   
   
UN CONVEGNO E UN MANUALE SUL “FINE LINEA” IN PROGRAMMA LA PRESENTAZIONE DELL’ULTIMA NOVITÀ EDITORIALE PROMOSSA DA ACIMAC.  
 
Modena, 4 marzo 2008 - Innovazioni, prospettive e sviluppi della fase produttiva del “fine linea” sono il tema del volume Il fine linea e le attività complementari (Scelta e confezionamento, handling, finitura, pezzi speciali & terzo fuoco, energia & ambiente) pubblicato da S. A. L. A. , che completa la collana di manualistica tecnica promossa da Acimac dal 2000 ad oggi. La presentazione ufficiale è prevista per giovedì 6 marzo alle 14,30 presso la sala convegni di Villa Marchetti – sede di Acimac – a Baggiovara (Modena). Acimac arricchisce così la propria raccolta editoriale con l’uscita del sesto volume che completa la trattazione tecnologica del ciclo per la produzione di piastrelle in ceramica. Si tratta di testi che hanno riscosso grande successo tra i tecnici delle aziende ceramiche in Italia e all’estero, rappresentando una produzione qualificata e mirata alla formazione del personale. Il volume tratta tutte le fasi del processo produttivo, dall’uscita forno alla pallettizzazione e stoccaggio del materiale, alle attività complementari di finitura, levigatura, taglio e le lavorazioni accessorie. Una parte dell’opera è dedicata alla produzione di pezzi speciali, corredi e terzo fuoco, mentre in chiusura si trova una sezione sul controllo dell’impatto ambientale dei processi. In occasione della presentazione del volume, è stato organizzato anche un convegno per approfondire gli argomenti più significativi: l’ottimizzazione della fase di scelta, le opportunità di gestione e controllo degli impianti, le novità in materia di finitura dei prodotti. Qualificati esperti delle aziende leader del settore esamineranno quindi diversi aspetti del processo, in un mix di approccio tecnico-applicativo, fornendo spunti di riflessione e possibili soluzioni. All’appuntamento sono invitati tutti gli esperti e tecnici ceramici a vario titolo coinvolti sulla materia. Dopo i saluti di benvenuto di Paolo Gambuli, direttore di Acimac, prenderà la parola il professor Paolo Zannini, presidente di Società Ceramica Italiana, che introdurrà un quadro d’insieme sul tema del fine linea in ceramica. Massimo Gaetani di Nuovafima descriverà poi, tra l’altro, gli ultimi aggiornamenti tecnologici in tema di ispezione automatica delle piastrelle. Al confezionamento è dedicata la relazione di Luca Marchesini (System), mentre una panoramica dei processi e delle macchine che compongono la linea dall’uscita forno fino alla gestione del magazzino prodotto finito verrà proposta da Fabrizio Bertacchi (Siti-b&t Group). Un’analisi sul pre-scelta e sulla scelta vera e propria di grandi formati prodotti con la tecnologia Continua verrà affrontata da Fabio Carnevali di Sacmi Automation. Due le relazioni dedicate al taglio e, più in generale, alla finitura dei prodotti ceramici, a cura di Claudio Avanzi (Bmr) e Umberto Fava (Tecnema). A Vittorio Valeriani di Ancora Group è affidata invece la descrizione di uno dei più avanzati ed efficaci sistemi di trattamento antimacchia in linea delle superfici ceramiche. .  
   
   
L’IMPRESA DI ESSERE DONNA  
 
Bari, 4 marzo 2008 - Sarà interamante dedicato alle donne impegnate nell’economia e nel lavoro il “Focus di Bari Economica” che sabato 8 marzo 2008 lancerà il nuovo numero della rivista bimestrale della Camera di Commercio di Bari. Appuntamento dalle 10. 00, nella sala convegni dell’ente camerale barese. “L’impresa di essere donna. 100 anni di conquiste per una nuova dimensione sociale” è il titolo dell’incontro promosso da Bari Economica in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Bari. Ospite della giornata sarà Wafa´a Dikah Hamzé, consigliere del ministro dell’Agricoltura libanese nella cooperazione internazionale e nello sviluppo rurale, fondatrice del Comitato Nazionale delle donne libanesi. Il suo intervento sul difficile cammino della pari opportunità in Medio Oriente sarà l’incipit di un dibattito più ampio sull’impegno delle donne nella società, dall’impresa alla cultura. L’incontro, dopo i saluti del presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace, oltre a Wafa Dika’a Hamzè, vedrà la partecipazione di Stefania Lacriola, imprenditrice e presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Bari, di Elena Gentile, assessore alla Solidarietà Sociale, Politiche Sociali e Flussi Migratori della Regione Puglia e di Marisa ingrosso, giornalista. Coordinerà Antonio Barile, presidente del Comitato della Rivista Bari Economica. Wafa Dika’a Hamzè parteciperà all’incontro con una delegazione di dieci donne libanesi impegnate in un’attività formativa all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano. Il Focus “L’impresa di essere donna. 100 anni di conquiste per una nuova dimensione sociale” promuove il n. 1/2008 di Bari Economica, che sarà diffuso nella giornata e che dall’8 marzo sarà consultabile on line sul sito della Camera di Commercio di Bari (www. Ba. Camcom. It). La rivista ospita, tra gli altri, articoli di Antonio Barile, Gianluca Maria Coda, Giuseppe Giacovazzo, Marisa Ingrosso,paola Laforgia, Rosanna Lampugnani, Pietro Marino, Marco Miosi, Federico Pirro, Nicola Rossi, Luciano Sechi, Bianca Tragni, Giovanni Visconti. Il Fotoracconto di Chicca Maralfa, con le immagini di Cosmo Laera, ha per protagoniste alcune testimonial femminili dell’economia e della cultura barese. In copertina “Rosa Rossa”, di Claudio Cusatelli, opera che fa parte della collezione d’arte della Camera di Commercio di Bari. Wafa Dika’a Hamzè e la delegazione libanese, dopo l’incontro alla Camera di Commercio di Bari, nel pomeriggio dalle 16,30 faranno visita alla mostra permanente del Conart, in corso Vittorio Emanuele, dove sono in esposizione prodotti dell’artigianato femminile. .  
   
   
MATERA: NUOVI INCONTRI A SOSTEGNO DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE  
 
Matera, 4 marzo 2008 - Sono dedicati ai temi del “Business plan- bilancio e analisi di bilancio- analisi dei costi, controllo di gestione e budgenting’’ gli incontri formativi a sostegno dell’imprenditoria femminile, promossi dalla Camera di Commercio di Matera in collaborazione con il Comitato per l’imprenditoria femminile. I corsi si terranno a Matera, presso la sede dell’Edilcassa in Via Annibale di Francia n. 32 nei giorni 6, 7, 13, 14 marzo 2008. , ore 9. 00-14. 00/15. 00-18. 00 Interverrà Vito Innocenzo Flores, esperto di tematiche gestionali delle imprese. Ai corsi potranno partecipare, insieme alle donne manager ed imprenditrici locali e rappresentanti di associazioni e sindacati che si occupano di problematiche legate al lavoro femminile, anche quanti intendono approfondire gli aspetti gestionali del sistema di imprese o avviare nuove attività. Gli interessati potranno compilare una scheda di partecipazione a disposizione sul portale internet della Camera di commercio di Matera www. Mt. Camcom. It. Ulteriori informazioni possono essere ottenute telefonando, nelle ore di ufficio, allo 0835/338450-338443. Gli incontri formativi rientrano nelle attività previste dalla convenzione sottoscritta tra Regione Basilicata e Unioncamere di Basilicata. “Con l’approfondimento dei temi relativi alla gestione aziendale e analisi di bilancio – ha detto Rosa Gentile, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile presso la Camera di Commercio di Matera – si entra nel cuore della vita delle imprese. Una attenta valutazione e programmazione delle attività gestionali sono il presupposto per operare con efficienza ed efficacia e guardare con fiducia e competitività alla sfida dei mercati”. .  
   
   
PRIMA INFANZIA: APPROVATI NEL VENETO I CRITERI PER APRIRE SERVIZI EDUCATIVI E NIDI NEI LUOGHI DI LAVORO; DOMANDE DA PRESENTARE ENTRO IL 30 APRILE  
 
 Venezia, 4 marzo 2008 - La Giunta regionale ha approvato il 28 febbraio, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, una deliberazione contenente i criteri per l’anno 2008 per la presentazione delle domande di apertura di servizi educativi alla prima infanzia e di nidi presso i luoghi di lavoro, destinati ad accogliere bambini fino a tre anni d’età. “Ricordo – spiega Valdegamberi - che la Conferenza di Lisbona del 2000 ha posto agli Stati membri dell’Unione Europea l’obiettivo del raggiungimento entro il 2010 della copertura del 33 per cento del fabbisogno per questo tipo di servizi. Il Veneto è una delle poche regioni in Italia in procinto di superare la soglia del 20 per cento, come media tra tutte le nostre province, per favorire un’offerta sempre più capillare. L’incremento dei servizi alla prima infanzia, che nel 2001 coprivano il 4,5 per cento del fabbisogno, è il frutto di una precisa azione di questo Assessorato che ha costantemente messo a disposizione risorse in conto capitale per consentire la nascita di nuove strutture, che oggi sono 612 e accolgono poco più di 18. 000 bambini. Il Consiglio regionale, con l’approvazione della Finanziaria per il 2008, ha inoltre disposto un incremento di 4 milioni di euro anche degli stanziamenti in conto gestione, che consentiranno alla Regione Veneto di erogare un contributo medio di 1. 300 euro per bambino, a vantaggio del contenimento della spesa da parte delle famiglie”. Il provvedimento contiene le indicazioni per la domanda di apertura di nuovi servizi alla prima infanzia, con o senza contributo regionale in conto capitale, per la quale, nell’ottica della promozione di una sempre maggiore qualità dei servizi, sono in vigore le regole per l’accreditamento delle strutture sociali definite dalla Giunta regionale con la Dgr 87/2007, che si può consultare dal portale www. Venetosociale. It cliccando sul banner “Speciale Accreditamento”. Le domande devono essere presentata alla Regione Veneto entro la scadenza del 30 aprile 2008. Per ulteriori informazioni contattare gli uffici della Direzione Servizi sociali, Servizio famiglia, della Giunta veneta. .  
   
   
ROMA: EXPO IMPRESA DONNA  
 
 Roma, 4 marzo 2008 - Prende il via la seconda edizione di Expo Impresa Donna: tre giorni pensati per valorizzare il tuo talento. L’evento si terrà a Roma, dal 6 all’8 marzo 2008 presso lo Spazio Etoile di Roma in Piazza San Lorenzo in Lucino 44. Consulenza e formazione gratuita, minicheck up aziendali, test attitudinali, business game, focus formativi e tante altre iniziative per far sbocciare la tua attività. Ad accoglierti, oltre al Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Roma e al Bic Lazio, troverai anche le associazioni di categoria impegnate per lo sviluppo delle imprese al femminile. L’ingresso è gratuito. Tutte le info su: http://www. Rm. Camcom. It/eventi. Asp?cmd=view&id=291 http://www. Biclazio. It/xml/hp3. Asp?idcontent=5007 .  
   
   
TENARIS PRESENTA I RISULTATI PER L’ESERCIZIO E PER IL QUARTO TRIMESTRE 2007  
 
Lussemburgo, 4 febbraio 2008 -Tenaris S. A. Ha presentato il 27 febbraio i risultati per l’esercizio e per il quarto trimestre chiusi al 31 dicembre 2007 confrontati con i risultati dell’esercizio e del quarto trimestre chiusi al 31 dicembre 2006. Sintesi dei Risultati per il Quarto Trimestre 2007 (Raffronto con il terzo trimestre del 2007 e con il quarto trimestre del 2006)
Quarto trimestre Terzo trimestre Quarto trimestre
2007 2007 2006
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 2. 628,0 2. 433,8 8% 2. 460,9 7%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 756,7 671,7 13% 812,6 (7%)
Utile del periodo (milioni di dollari Us) 595,8 436,4 37% 612,0 (3%)
Utile del periodo per gli azionisti (milioni di 546,5 401,0 36% 574,8 (5%)
dollari Us) Utile per Ads (dollari Us) 0,93 0,68 36% 0,97 (5%)
Utile per azione (dollari Us) 0,46 0,34 36% 0,49 (5%)
Ebitda (milioni di dollari Us) 890,9 804,5 11% 901,6 (1%)
Margine Ebitda (% dei ricavi netti) 34% 33% 37%
In seguito all’accordo per la cessione dell’attività di pressurecontrol di Hydril a Ge, il settorepressure control è stato riclassificato nel bilancio come attività ceduta (discontinued operation). I risultati per il quarto trimestre evidenziano una parziale ripresa a livello operativo rispetto al terzo trimestre, con un risultato operativo che è ritornato sui parametri registrati nei primi due trimestri dell’esercizio, sebbene al di sotto dei forti livelli registrati nel quarto trimestre del 2006. L’utile di periodo ha inoltre beneficiato di un minore onere per imposte sul reddito, e della plusvalenza registrata sulla cessione della quota rimanente di partecipazione del 25% in Dalmine Energie. Il flusso di cassa disponibile (flusso di cassa generato dalla gestione operativa meno gli investimenti in immobilizzazioni) ammonta a 118,1 milioni di dollari Us, mentre l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2007 ammonta a 2. 970,2 milioni di dollari Us, in seguito alla pagamento di un acconto sui dividendi. Sintesi dei risultati annuali per l’esercizio 2007
Esercizio 2007 Esercizio 2006 Aumento/(diminuzione)
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 10. 042,0 7. 727,7 30%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 2. 957,2 2. 792,5 6%
Utile del periodo (milioni di dollari Us) 2. 076,1 2. 059,4 1%
Utile del periodo per gli azionisti (milioni di 1. 923,7 1. 945,3 (1%)
dollari Us) Utile per Ads (dollari Us) 3,26 3,30 (1%)
Utile per azione (dollari Us) 1,63 1,65 (1%)
Ebitda (milioni di dollari Us) 3. 449,3 3. 045,6 13%
Margine Ebitda (% dei ricavi netti) 34% 39%
Dopo diversi anni di forte crescita, l’utile per azione è diminuito marginalmente nel 2007 rispetto al 2006. I ricavi netti, l’Ebitda e il risultato operativo hanno invece continuato a crescere del 30%, 13% e del 6% rispettivamente. Questi risultati riflettono una domanda stabile in generale per i prodotti e servizi di Tenaris da parte del settore globale del petrolio e del gas e sono stati raggiunti in un contesto di costi in aumento e di una significativa diminuzione dell’attività di perforazione del gas in Canada. Per il 2008, si prevede un aumento delle vendite, trainato da maggiori vendite di prodotti speciali Octg high-end, che dovrebbe comportare un aumento nel risultato operativo e nell’utile del periodo. Ad ogni modo la maggiore volatilità delle condizioni economiche e nei prezzi delle materie prime e delle commoditiespotrebbe influenzare le condizioni di mercato dei nostri prodotti e servizi e quindi i nostri risultati nella seconda parte dell’anno. Proposta di dividendo annuale Il Consiglio di ammi nistrazione propone, per approvazione dell’Assemblea Annuale degl i Azionisti che si terrà il 4 giugno 2008, il pagamento di un dividendo annuale di 0,38 dollari Us per azione (0,76 dollari Us per gli Ads), ovvero circa 449milioni di dollari Us, comprensivi di un acconto sui dividendi di 0,13 dollari Us per azione (0,26 dollari Us per gli Ads) pagato il 22 novembre 2007, con un aumento del 27% rispetto al dividendo annuale distribuito nell’esercizio 2006. Se gli azionisti approveranno il dividendo annuale, un dividendo di 0,25 dollari Us per azione (0,50 dollari Us per gli Ads), ovvero circa 295 milioni di dollari Us sarà messo in pagamento il 26 giugno 2008, con data di registrazione 25 giugno 2008 e con decorrenza ex-cedola dal 23 giugno 2008. Scenario di mercato e previsioni Nel 2007, la domanda globale di petrolio e gas ha continuato a crescere, riflettendo la crescita economica e la influenza del petrolio e del gas nel comparto energetico. Grazie ai livelli sempre sostenuti dei prezzi di petrol io e gas, le società produttrici, nella maggior parte delle regioni del mondo, hanno continuato ad aumentare il livello di investimenti e l’attività di perforazione per compensare i livelli di produzione in diminuzione dei campi maturi e per esplorare e sviluppare nuovi giacimenti. Tuttavia, in Canada l’attività di perforazione del gas è stata negativamente influenzata dai prezzi inferiori del gas in Nord America. Il numero internazionale dei pozzi di perforazione attivi, come pubblicato da Baker Hughes, dopo avere registrato una crescita costante nei primi tre tri mestri dell’anno, ha subito una lieve flessione nel quarto trimestre attestandosi su una media di 1017, con un aumento del 7% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. L’aumento medio registrato nell’intero anno è stato del 9% rispetto al 2006. Anche il numero corrispondente dei pozzi di perforazione attivi negli Usa, più sensibili ai prezzi del gas naturale del Nord America, ha registrato una tendenza positiva, anche se in diminuzione nel corso dell’anno. L’aumento medio nel 2007 è stato del 7% rispetto al 2006 e, nel quarto trimestre del 2007, l’aumento è stato del 4% rispetto al quarto trimestre del 2006. Tuttavia, il numero dei pozzi di perforazione attivi in Canada, che ha iniziato a registrare una flessione nella seconda metà del 2006, ha registrato una diminuzione media annuale del 27% rispetto al 2006 e una flessione del 19% nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo del 2006. Nel 2007 stimiamo che il consumo apparente globale di Octg sia rimasto simile rispetto al 2006, dopo una forte crescita nei tre anni precedenti, dato che l’aumento nel consumo operativo è stato compensato dalla riduzione degli stock. Si prevede che la domanda apparente registrerà una ripresa nel corso del 2008, in seguito alla continua crescita nell’attività di perforazione del petrolio e del gas al di fuori del Nord America, ed il mantenimento degli stessi livelli di attività di perforazione in Nord America. Si prevede tuttavia che il tasso annuale di crescita sarà i nferi ore rispetto al periodo 2004-2006, e che potrebbe subi re l’impatto negativo derivante dalla volatilità di mercato e dalla riduzione degli stock in alcuni mercati. La domanda di tubi a grande diametro per i progetti pipeline in Sud America nel corso del 2007 è stata forte, grazie all’avanzamento dei progetti di infrastruttura dei gasdotti in Brasile ed Argentina, che precedentementeavevano subito ritardi. Sono stati acquisiti ordini per nuovi progetti in Brasile e Colombia, e prevediamo di mantenere un alto livello di vendite nel settore nel 2008. I costi delle materie prime necessarie per la fabbricazione dell’acciaio sono aumentati nel corso del 2007, e si prevede che registreranno maggiori aumenti nel 2008. Analogamente nel 2007 sono aumentati i costi per l’energia e la mano d’opera e potrebbero subire ulteriori aumenti nel corso del 2008, con il costo della mano d’opera i nfl uenzato pri nci pal mente da fattori valutari. Sono cresciuti anche i costi dell’acciaio per i tubi saldati e si prevede che nel 2008 registreranno ulteriori aumenti. Analisi dei Risultati per il Quarto Trimestre del 2007
Volumi di vendita (tonnellate) Quarto trimestre 2007 Quarto trimestre 2006 Aumento/(diminuzione)
Tubi senza saldatura 714. 000 730. 000 (2%)
Tubi saldati 259. 000 264. 000 (2%)
Totale tubi acciaio 973. 000 994. 000 (2%)
Progetti – Tubi saldati 157. 000 98. 000 60%
Totale 1. 130. 000 1. 092. 000 3%
Tubi Quarto trimestre Quarto trimestre Aumento/(diminuzione)
2007 2006
(Ricavi netti – milioni di dollari Us) Nord America 756,0 770,8 (2%)
Sud America 324,0 244,9 32%
Europa 460,8 363,8 27%
Medio Oriente e Africa 458,7 613,4 (25%)
Estremo Oriente e Oceania 153,5 139,5 10%
Totale ricavi netti (milioni di dollari Us) 2. 153,0 2. 132,5 1%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 53% 49%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 656,9 760,9 (14%)
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 31% 36%
I ricavi netti di prodotti tubolari e servizi hanno registrato un aumento dell’1% passando a 2. 153,0 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2007, rispetto a 2. 132,5 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2006, dato chel’aumento nei prezzi medi di vendita di prodotti tubolari e servizi ha compensato una diminuzione del 2% nel volume delle vendite. Le vendite hanno registrato forti crescite in Sud America, soprattutto grazie all’aumento delle vendite di prodotti Octg in Venezuela ed in Europa, dove i prezzi medi di vendita sono aumentati grazie al mix di prodotti rafforzato e all’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro Us. Le vendite hanno registrato una diminuzione nel Medio Oriente ed in Africa, rispetto all’alto volume registrato nel quarto trimestre del 2006, principalmente per le minori vendite in Arabia Saudita. In Nord America, l’aumento delle vendite negli Usa è stato compensato dalla diminuzione delle vendite in Canada, dove l’attività di perforazione del gas naturale continua a diminuire su base annua ed in Messico dove le condizioni atmosferiche hanno influito negativamente sull’attività di perforazione.
Progetti Quarto trimestre Quarto trimestre Aumento/(diminuzione)
2007 2006
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 315,4 172,4 83%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 71% 72%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 78,1 27,3 186%
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 25% 16%
I ricavi netti di tubi per i progetti pipeline sono cresciuti dell’83%, passando a 315,4 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2007, rispetto a 172,4 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2006 riflettendo l’alto livello di consegne effettuate per i progetti di gasdotti in Brasile e la parziale ripresa delle consegne per i progetti di espansione dei loop in Argentina. Nel quarto trimestre del 2007, il risultato operativo del settore comprendeva altri proventi operativi di 16,4 milioni di dollari Us, per la cessione di spazi ad uso ufficio non piu’ necessari.
Altro Quarto trimestre Quarto trimestre Aumento/(diminuzione)
2007 2006
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 159,6 156,3 2%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 71% 77%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 21,7 24,3 (11%)
Risultato operativo (% dei ricavi netti ) 14% 16%
I ricavi netti da altri prodotti e servizi sono cresciuti del 2% passando a 159,6 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2007, rispetto a 156,3 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2006, per effetto delle maggiori vendite di attrezzatura metallica che hanno compensato le minori vendite di brichette di minerale di ferro dallo stabilimento in Venezuela. L’incidenza delle spese di vendita, generali ed amministrative, o Sg&a, sui ricavi netti è aumentata passando al 15,7% nel trimestre chiuso al 31 dicembre 2007, rispetto al 14,1% registrato nel trimestre corrispondente del 2006, principalmente per un aumento degli ammortamenti in seguito all’i ncorporazi one di H ydri l. L’ammortamento della voce delle intangibles (customer relationships) e di altre attività immateriali acquisite con Hydril ammonta a 19,8 milioni di dollari Us nel trimestre, ovvero lo 0,8% dei ricavi netti. Gli altri proventi di gestionecomprendono una plusvalenza di 16,4 milioni di dollari Usper la cessione di spazi ad uso ufficio non piu’ necessari in Brasile(come menzionato sopra). Gli interessi passivi nettisono aumentati passando a 41,8 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2007, rispetto a interessi passivi netti di 33,5 milioni di dollari Us nello stesso periodo del 2006, riflettendo una maggiore posizione di indebitamento in seguito all’acquisizione di Hydril. Gli altri proventi e oneri finanziari hanno registrato un onere di 12,0 milioni di dollari Us nel corso del quarto trimestre del 2007, rispetto ad un provento di 18,2 milioni di dollari Us nel corso del quarto trimestre del 2006. Il risultato delle società collegate ha generato un utile di 39,7 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2007, rispetto ad un utiledi 17,9 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2006. Il risultato del quarto trimestre del 2007 comprende una plusvalenza di 18,4 milioni di dollari Us realizzata sulla cessione della residua parteci pazi one azi onari a del 25% in Dal mine Energie, la parte restante del risultato deriva pri nci pal mente dal la partecipazione azionaria detenuta in Terni um. Gli oneri per imposteammontano a 159,2 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2007. Il risultato riflette una diminuzione delle passività fiscali differite dovute a variazioni nelle aliquote fiscali in Canada, Italia e Colombia, e passività fiscali non ricorrenti di 47,3 milioni di dollari Us. L’utile da attività cedute (discontinued operations) ammonta a 12,4 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2007. Tale utile corrisponde all’attività di pressure control di Hydril, classificato come attività ceduta (discontinued operation) in seguito al la conclusione di un accordo per l a cessione dell’attività siglato il 28 gennaio 2008. L’utile attribuibile ai soci di minoranza è aumentato a 49,3 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2007, rispetto a 37,2 milioni di dollari Us nello stesso trimestre del 2006, riflettendo un miglioramento nel risultato operativo e finanziario della società controllata Confab. Cash Flow e disponibilità liquide Nel corso del quarto trimestre del 2007, il flusso di cassa generato dalla gestione ammonta a 231,5 milioni di dollari Us (2. 020,6 milioni di dollari Us nel corso dell’esercizio) rispetto a 499,0 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2006 (1. 810,9 milioni di dollari Us nel corso dell’esercizio). Il capitale circolante è aumentato di 205,1 milioni di dollari Us nel corso del quarto trimestre. Le rimanenze sono aumentate di 114,8 milioni di dollari Us e i debiti per anticipi da clienti, derivanti principalmente dal settore Progetti, sono diminuiti di 36,5 milioni di dollari Us. Gli investimenti in immobilizzazioni ammontano a 113,3 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2007, e a 447,9milioni di dollari Us nell’esercizio, rispetto a 139,4 milioni di dollari Us nel quarto trimestre del 2006 e a 441,5 milioni di dollari Us nell’esercizio. Nel corso del 2007, abbiamo portato a termine un programma di investimenti della durata di due anni per aumentare la capacità per i prodotti specialistici di Tenaris, commissionando, fra gli altri impianti, nuovi impianti per il trattamento del calore in M essico e in Argentina, un nuovo stabilimento per la filettatura in Cina, una nuova centrale elettrica in Italia ed un nuovo centro per parti di ricambio in Romania. Nel corso del 2007, l’indebitamento finanziario totale è aumentato di 369,0 milioni di dollari Us, passando a 4. 020,2 milioni di dollari Us al 31 dicembre 2007, rispetto a 3. 651,2 milioni di dollari Us al 31 dicembre 2006 riflettendo il ricorso ad ulteriore indebitamento per finanziare l’acquisizione di Hydril con una diminuzione della liquidità (liquidità disponibile e altri investimenti correnti). Nel corso del 2007, l’indebitamento finanziario netto è aumentato di 874,9 milioni di dollari Us passando a 2. 970,2 milioni di dollari Us al 31 dicembre 2007. Analisi dei risultati per il 2007
Volumi di vendita (tonnellate) Esercizio 2007 Esercizio 2006 Aumento/(diminuzione)
Tubi senza saldatura 2. 870. 000 2. 919. 000 (2%)
Tubi saldati 965. 000 297. 000 225%
Totale tubi acciaio 3. 835. 000 3. 216. 000 19%
Progetti – Tubi saldati 474. 000 281. 000 69%
Totale 4. 309. 000 3. 497. 000 23%
Tubi Esercizio 2007 Esercizio 2006 Aumento/(diminuzione)
(Ricavi netti – milioni di dollari Us) Nord America 2. 921,7 1. 993,0 47%
Sud America 1. 221,7 960,3 27%
Europa 1. 661,4 1. 315,1 26%
Medio Oriente e Africa 2. 057,6 1. 895,7 9%
Estremo Oriente e Oceania 690,2 662,8 4%
Totale ricavi netti (milioni di dollari Us) 8 . 552,6 6. 826,9 25%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 52% 47%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 2. 713,9 2. 670,5 2%
Risultato operativo (% dei ricavi netti) 32% 39%
I ricavi netti di prodotti tubolari e servizi hanno registrato un aumento del 25% passando a 8. 552,6 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto a 6. 826,9 milioni di dollari Us nel 2006, principalmente per il volume più alto di vendite di tubi saldati, grazie all’incorporazione dell’attività ex M averick acquisita in ottobre 2006, e per il maggiore prezzo medio di vendita dei tubi senza saldatura che rifletteun mix di prodotto migliorato e una maggiore domanda di tubi senza saldatura special i high-end usati per le operazioni di perforazione più complesse al mondo e per altre applicazioni specialistiche. In Nord America, le vendite sono aumentate pri nci pal mente grazie al l’i ncorporazione delle vendite di connessioni premium delle attività ex M averick e Hydril. Escludendo tale effetto, si è verificato un significativo calo delle vendite in Canada che riflette la diminuzione nell’attività di perforazione e le conseguenti riduzioni negl i stock. In Sud America, le vendite sono aumentate pri nci pal mente grazie al le maggiori vendite di prodotti Octg in Venezuela, dato che Pdvsa ha iniziato a ricostituire le scorte e per le maggiori vendite in Colombia. In Europa, le vendite sono cresciute, con maggiori prezzi medi di vendita e volumi, riflettendo un aumento nelle vendite a costruttori di centrali elettrichedislocati in Europa, un mix di prodotti più specializzato destinato ai clienti che operano nel settore industriale e dell’automotive, maggiori vendite di prodotti Octg in Europa continentale e l’apprezzamento dell’Euro rispetto al dollaro Us. In Medio Oriente ed in Africa, i maggiori prezzi medi di vendita hanno più che compensato i minori volumi che hanno subito l’impatto negativo delle minori vendite di prodotti Octg Api e della riduzione delle scorte. Nell’estremo Oriente ed Oceania, le vendite sono rimaste stabili, con aumenti registrati in Asia sud orientale e nella Corea del Sud, che hanno compensato le minori vendite in Cina. Il risultato operativo da prodotti tubolari e servizi è cresciuto del 2% passando a 2. 713,9 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto a 2. 670,5 milioni di dollari Us nel 2006, dato che l’aumento delle vendite è stato in gran parte compensato da una riduzione nel margine lordo e dall’aumento degli ammortamenti delle attività immateriali.
Progetti Esercizio 2007 Esercizio 2006 Aumento/(diminuzione)
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 876,3 453,5 93%
Costo del venduto (% dei ricavi netti ) 71% 72%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 184,8 56,3 228%
Risultato operativo (% dei ricavi netti ) 21% 12%
I ricavi netti da tubi per i progetti pipelinesono aumentati del 93% passando a 876,3 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto a 453,5 milioni di dollari Us nel 2006, per l’aumento nelle consegne e per i maggiori prezzi di vendita. La domanda locale di tubi per i progetti di gasdotti in Sud America èmigliorata sensibilmente nel 2007, dato che i progetti importanti di gasdotti in Brasile ed Argentina che avevano subito ritardi nel 2006, sono proseguiti, acquisendo allo stesso tempo ordini per condotto per minerali (mineral slurry) e ulteriori progetti di gasdotti in Brasile. Il risultato operativo da tubi per progetti pipelineè cresciuto del 228% passando a 184,8 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto a 56,3 milioni di dollari Us nel 2006, principalmente per l’aumento nei ricavi netti ed un migl ioramento del margine operativo che riflette una proporzione più alta di vendite in Brasile dove le vendite dello stabilimento brasiliano attualmente scontano bassi costi di logistica. Nel 2007 il risultato operativo del settore include altri proventi di gestione di 16,4 milioni di dollari Us, relativi alla cessione di spazi ad uso ufficio non piu’ necessari in Brasile.
Altro Esercizio 2007 Esercizio 2006 Aumento/(diminuzione)
Ricavi netti (milioni di dollari Us) 613,1 447,3 37%
Costo del venduto (% dei ricavi netti) 76% 72%
Risultato operativo (milioni di dollari Us) 58,5 65,6 (11%)
Risultato operativo (% dei ricavi netti ) 10% 15%
I ricavi netti da altri prodotti e servizisono cresciuti del 37% passando a 613,1 milioni di dollari Us nel 2007, rispettoa 447,3 milioni di dollari Us nel 2006, dato che le vendite derivanti dalle attivita’ dei tubi per la conduzione elettrica acquisite nell’ottobre del 2006 sono state consol idate per l’i ntero anno. Sono aumentate anche le vendite di strutture metalliche, mentrele vendite di materie prime in eccesso e aste di pompaggio sono diminuite. Le spese di vendita, generali ed amministrative, o Sg&a, sono aumentate al 15,7% come incidenza sui ricavi nel 2007, rispetto al 13,6% nel 2006, principalmente per l’aumento degli ammortamenti di attività immateriali relative prevalentementead attività acquisite con l’incorporazionedi M averick e Hydril. Tali ammortamenti ammontano a 236,0 milioni di dollari Us nel 2007, il 2,4% dei ricavi netti, rispetto a 54,8 milioni di dollari Us, ovvero lo 0,7% dei ricavi netti, nel 2006. Gli altri proventi e oneri di gestione hanno registrato un provento di 4,9 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto ad un provento di 3,8 milioni di dollari Us nel 2006. Il risultato per il 2007 è comprensivo di un provento di 16,4 milioni di dollari Us relativo alla cessione di spazi ad uso ufficio non piu’ necessari in Brasile, ed un onere di 10,3 milioni di dollari Us per il rimborso di Notes2005 di Maverick. Gli interessi passivi netti ammontano a 182,3 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto a interessi passivi di 31,8 milioni di dollari Us nel 2006. L’aumento degli interessi passivi netti riflette l’aumento nella posizione media di indebitamento netta nel corso del 2007 rispetto al 2006, derivantedai contratti per le acquisizioni di Maverick e Hydril. Gli altri proventi e oneri finanziari hanno registrato un onere di 22,8 milioni di dollari Us nel corso del 2007, rispetto ad un provento di 26,8 milioni di dollari Us nel corso del 2006. Questi risultati in gran parte riflettono proventi e oneri su operazioni di cambio e il fair value dei derivati e sono in gran parte compensati da variazioni nel patrimonio netto. Si verificano per il fatto che la maggior parte delle società controllate redige il proprio bilancio in valute diverse dal dollaro statunitense, in base a quanto previsto dai principi I Frs. Il risultato delle società collegate ha generato un utile di 113,3 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto ad un utile di 94,7 milioni di dollari Us nel 2006. Tali utili derivano essenzialmente dalla partecipazione detenuta in Ternium, ma nel 2007 comprendono anche una plusvalenza di 18,4 milioni di dollari Us sulla cessione della residua partecipazione del 25% detenuta in Dal mine Energi e. Gli oneri per imposteammontano a 823,9 milioni di dollari Us nel 2007, e corrispondono al 30% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito, rispetto ad un onere per imposte di 870,0 milioni di dollari Us, che corrisponde al 31% dell’utile prima del risultato delle società collegate e delle imposte sul reddito nel 2006. Il risultato per il 2007 comprende passività fiscali non ricorrenti di 47,3 milioni di dollari Us. L’utile da attività cedute (discontinued operations) ammonta a 34,5 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto a 47,2 milioni di dollari Us nel 2006. Nel 2007, l’utile corrisponde all’attività di pressure control di Hydril, classificato come attività ceduta in seguito alla conclusione di un accordo per la cessione dell’attività siglato il 28 gennaio 2008. L’utile per il 2006 si riferisce alla ex società controllata, operante nel settoreper la fornitura di energia, Dalmine Energie della quale abbiamo ceduto una partecipazione di maggioranza nel mese di dicembre 2006. L’utile del periodo è cresciuto margi nal mente passando a 2. 076,1 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto a 2. 059,4 milioni di dollari Us nel 2006, dato che l’aumento nel risultato operativo è stato in gran parte compensato dall’aumento negl i i nteressi passivi. L’utile attribuibile ai titolari di azioni ammonta a 1. 923,7 milioni di dollari Us, ovvero 1,63 dollari Us per azione (3,26 dollari Us per gli Ads) nel 2007, rispetto a 1. 945,3 milioni di dollari Us, ovvero 1,65 dollari Us per azione (3,30 dollari Us per gli Ads) nel 2006. L’utile attribuibile ai soci di minoranza ammonta a 152,3 milioni di dollari Us nel 2007, rispetto a 114,1 milioni di dollari Us nel 2006. L’aumento è principalmente dovuto all’aumento dell’utile attribuibile ai soci di minoranza della società controllata Confab. Principali azionisti registrati Ai sensi della recente normativa lussemburghese che ha implementato la Direttiva sulla Trasparenza dell’Unione Europea, l’azionista San Faustin N . V. Ha notificato alla Società di detenere 713. 605. 187 azioni della Società (pari al 60,4% del capitale sociale e diritti di voto) San Faustin N . V. Detiene tutte le azioni nella Società tramite I. I. I. Industrial Investments Inc. , interamente controllata. Rocca & Partners S. A. Controlla una parte significativa dei diritti di voto di San Faustin N. V. Ed è in grado di influenzare questioni che riguardano, oppure che sono soggette al voto degli azionisti di San Faustin N . V. , come la nomina degli amministratori, l’approvazione di alcune operazioni societarie e altre questioni che riguardano le politiche della Società. Non ci sono azionisti di maggioranza di Rocca & Partners. .
 
   
   
FORMIGONI INAUGURA STABILIMENTO ECO-COMPATIBILE LA NUNCAS PRODURRA´ L´ENERGIA CON UN MAXI-IMPIANTO FOTOVOLTAICO  
 
Milano, 4 marzo 2008 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha inaugurato ieri, a Settimo Milanese, il primo edificio industriale in grado di produrre, con un grande impianto fotovoltaico, tutta l´energia che consuma. "Si tratta - ha commentato Formigoni - di un caso emblematico, che saluto con grande soddisfazione e che mi auguro possa trovare un seguito sempre più diffuso". L´edificio è quello della Nuncas, già premiata da Regione Lombardia per aver abbandonato l´uso di flaconi in pvc a favore di contenitori al Pe, più ecologico; l´impianto fotovoltaico è tra i più potenti esistenti, 135 kilowatt di potenza, garantisce l´autosufficienza energetica, l´eco-sostenibilità e un abbattimento delle emissioni di Co2 pari a 140 tonnellate l´anno. "Si tratta di un esempio virtuoso - ha ricordato Formigoni - della strategia di Regione Lombardia a riguardo del consumo e del risparmio energetico". Già oggi la Lombardia produce il 20% dell´energia rinnovabile prodotta in Italia, possiede ben un terzo delle reti di teleriscaldamento, finanzia con decine di milioni di euro l´uso delle biomasse, dei pannelli solari, delle pompe di calore. Ed è stata la prima Regione a introdurre la certificazione energetica degli edifici, incentivandola anche con benefici per gli enti che la garantiscono. Anche l´Altra Sede della Regione Lombardia, il cui cantiere è stato visitato dal presidente Napolitano lo scorso dicembre e che sarà pronta entro la fine del 2009, sarà assolutamente all´avanguardia dal punto di vista degli impianti: nessun combustibile inquinante, il riscaldamento e il raffrescamento (energia termica) verranno assicurati esclusivamente con pompe di calore che sfruttano l´acqua di falda; l´energia elettrica verrà prodotta dai pannelli fotovoltaici collocati sulle due facciate trasversali della torre e nella copertura della piazza interna e, in parte, da un impianto a idrogeno. .  
   
   
EVENTO DI PARTENARIATO: EDIFICI A RISPARMIO ENERGETICO E RINNOVAMENTO  
 
 Bruxelles, 4 marzo 2008 - La fiera internazionale Cep Clean Energy Power ospiterà l’evento di partenariato europeo nell’area degli edifici e risparmio energetico e rinnovamento l’8 marzo. La fiera si svolge a Stoccarda, Germania. L’evento si rivolge ad architetti, aziende di ingegneria, coloro che lavorano nel settore dell’artigianato e produttori di prodotti e tecnologie affini. I partecipanti avranno la possibilità di incontrare partner potenziali durante gli appuntamenti concordati. L’evento dipartenariato si concentrerà su: case e alloggi passivi; tecnologie di riscaldamento e condizionamento; nuovi materiali; tecnologie dell’informazione (Ict) nell’area delle costruzioni; - rinnovamento. Per ulteriori informazioni: http://www. Cleanenergy. Ircnet. Lu .  
   
   
SAGAMA, 15 PROGETTI PER LA CHIESA DI SAN GABRIELE  
 
 Cagliari, 4 Marzo 2008 - Quindici progetti proposti da 50 professionisti, in gran parte giovanissimi. Un successo inaspettato il concorso di idee per stimolare la riqualificazione urbana del sagrato della chiesa di San Gabriele e dell´omonimo corso, promossa dal Comune di Sagama. La commissione di gara, presieduta da Maria Francesca Perra, ha scelto il progetto "Landform", proposto da un´equipe di architetti di Udine guidata da Luca Zecchin. La cerimonia di premiazione si è svolta nella splendida cornice della chiesa parrocchiale di San Gabriele Arcangelo, (Xvi secolo) alla presenza, tra gli altri, degli assessori regionali Maria Antonietta Mongiu (Cultura) e Gian Valerio Sanna (Urbanistica). Il bando era finalizzato a riqualificare l´area urbana con l´obiettivo di migliorare gli spazi attigui al sagrato, renderli più funzionali ed in sintonia con il paesaggio urbano locale. Una iniziativa pienamente in sintonia con le linee guida proposte dalla Regione. "Proprio sui piccoli centri urbani - ha ribadito Sanna - abbiamo avviato una importante politica di rilancio. In questi anni sono state destinate ingenti risorse per riqualificare i piccoli Comuni, con l´obiettivo di conservare e promuoverne la storia, rilanciarne il grande patrimonio e soprattutto incentivare le nuove opportunità anche in chiave turistica". Per recuperare e restaurare le opere e le chiese in Sardegna la Regione ha destinato sino ad oggi oltre cinque milioni di euro. "Investimenti che potenzieremo anche nei prossimi anni - ha sottolineato l´assessore Mongiu - perché questo è un grande patrimonio dell´umanità e va tutelato. Credo che l´esempio di Sagama, di promuovere una manifestazione di interesse per tutelare il suo patrimonio, rappresenti un alto senso civico. Abbiamo scommesso tanto per avviare questa grande riforma e sono in corso ulteriori investimenti sul patrimonio: il mercato turistico oggi cerca anche la cultura e l´umanità. I nostri avi hanno saputo interpretare tutto questo e noi vogliamo puntare sulla qualità, per rendere più appetibili i nostri unici paesaggi e questo grande patrimonio". .  
   
   
CONSEGNATI 112 NUOVI ALLOGGI ATER A ROMA  
 
Roma, 4 marzo 2007 - Consegnate ieri nel nuovo quartiere romano di Ponte di Nona 112 abitazioni di edilizia residenziale pubblica. Nella “nuova Garbatella” situata alla periferia est di Roma tanti cittadini hanno salutato il presidente Marrazzo, Luca Petrucci, presidente dell’Ater di Roma e l’assessore regionale alla Casa Bruno Astorre accolti anche dal presidente dell’Viii municipio di Roma, Fabrizio Scorzoni. Il complesso edilizio realizzato in via Aldo Capitini nel quartiere di Ponte di Nona sulla via Prenestina su progetto dell’architetto Paolo Portoghesi è stato consegnato a 112 famiglie regolarmente inserite nelle graduatorie del comune di Roma. Nel suo intervento il presidente Marrazzo ha sottolineato che "Per troppo tempo la casa non è stata considerata un bene primario. Mi auguro che tutte le forze politiche la inseriscano nella loro agenda". Il presidente ha inoltre sottolineato che "in questi anni si è costruito troppo per i privati: è arrivato il momento di riportare l´equilibrio". “Siamo riusciti in poco più di un anno- dice Luca Petrucci, Presidente dell’Ater di Roma a consegnare 310 nuovi alloggi popolari. Un lavoro che, in collaborazione con il Comune di Roma che gestisce le graduatorie di coloro che fanno richiesta di un alloggio popolare, ha consentito a questa azienda di fornire una risposta concreta all´emergenza abitativa”. "Insieme all´ operato degli attuali vertici dell´Ater Roma, che hanno compiuto in appena due anni una complessa e difficile opera di risanamento e di riequilibrio finanziario, la giunta del presidente Marrazzo - ha ricordato Astorre - sta riconducendo ad un livello di ottimizzazione gli investimenti, la produttivita´, l´offerta di aiuto alle fasce piu´ deboli´´. Il complesso di Tor di Nona, che per le sue caratteristiche progettuali si rifà ai criteri che hanno ispirato la costruzione dello storico quartiere romano della “Garbatella” ha 6 appartamenti destinati a famiglie con disabili ed è realizzato in condomini di tre piani, mentre gli appartamenti hanno dimensioni variabili dai 45 ai 95 metri quadrati. Gli alloggi sono stati pensati per rendere più economica ed efficace la gestione e la manutenzione degli stabili: dalla coibentazione delle pareti esterne, all’utilizzo di particolari rivestimenti. .