Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Aprile 2008
DEBATE EUROPE – DAR VOCE AI CITTADINI  
 
Bruxelles, 3 aprile 2008 - La Commissione europea desidera accrescere la partecipazione dei cittadini al processo decisionale dell´Ue. In una comunicazione intitolata "Debate Europe – valorizzare l´esperienza del Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito" la Commissione prospetta un insieme di azioni future volte a promuovere tra i cittadini di ogni ceto sociale un dibattito generalizzato e permanente sia a livello nazionale che a livello Ue sul futuro dell´Unione europea. Margot Wallström, Vicepresidente, responsabile per le relazioni istituzionali e la strategia della comunicazione, ha affermato :"Le politiche dell´Ue si ripercuotono sulla vita di ciascuno, si tratti ad esempio di regolamenti su tematiche quali i costi del roaming sulle reti di telefonia mobile o della libera circolazione di merci e persone ovvero di qualsiasi altro dei traguardi raggiunti dall´Ue. Le politiche dell´Ue devono essere perciò pienamente radicate tra gli attori politici, nel rispetto delle tradizioni democratiche nazionali, come anche nel dialogo politico quotidiano. Esse devono essere discusse e dibattute in municipio, nelle assemblee regionali, nei parlamenti nazionali, nelle trasmissioni televisive o su internet". La Commissione europea cofinanzierà nel 2008 e 2009 diversi progetti relativi alla società civile nel contesto di Debate Europe – sia a livello Ue che a livello nazionale. Oltre a portare avanti le iniziative di maggior successo intraprese nell´ambito del Piano D a partire dal 2005, la Commissione pubblicherà fra breve un invito a presentare proposte in relazione a nuovi progetti. Debate Europe: cofinanzierà progetti di consultazione dei cittadini su scala europea gestiti da organizzazioni della società civile; promuoverà azioni a livello di paese per consentire ai cittadini di dibattere i loro punti di vista e discuterli con i decisori politici locali integrando altri programmi ed eventi dalla Commissione europea che incoraggiano la partecipazione attiva dei cittadini nel processo legislativo e decisionale a livello dell´Ue; offrirà un´impalcatura di cooperazione tra la Commissione europea e altre istituzioni dell´Ue in modo da aprirsi ai cittadini e da sormontare il gap tra le politiche europee e quelle nazionali; avvierà reti on-line che riuniranno i rappresentanti eletti dai cittadini a livello europeo, nazionale e regionale, giornalisti e altri opinion-maker europei per condividere informazioni, conoscenze e idee sull´Ue; svilupperà spazi pubblici europei nelle capitali degli Stati membri, nei quali la Commissione e il Parlamento europeo organizzeranno esposizioni, dibattiti, seminari e sessioni di informazione su questioni europee; presterà maggiore attenzione alla dimensione locale facendo partecipare funzionari dell´Ue ad attività a livello regionale e locale e valorizzerà il potenziale della tribuna di discussione on-line "Debate Europe" tra gli utenti di internet. Contesto: Il Piano D è stato avviato nel 2005 in risposta alla richiesta del Consiglio europeo, formulata nel giugno 2005, di un periodo di riflessione per valutare come procedere con la riforma istituzionale dopo il voto negativo nel referendum francese e in quello dei Paesi Bassi. Tra il 2005 e il 2007, nell´ambito del Piano D, è stata cofinanziata una serie di sei progetti innovativi di consultazione transfrontaliera dei cittadini condotti da organizzazioni della società civile, nonché progetti locali che hanno coinvolto le donne e i giovani. Tra le iniziative vi erano dibattiti tramite internet, visite di commissari europei ai parlamenti nazionali, alla società civile e ai mass-media negli Stati membri, dibattiti sulle questioni europee nelle città, informazione nelle scuole sulla realtà dell´Europa e tribune dei cittadini. Debate Europe è parte di un´iniziativa volta ad allargare il dialogo bidirezionale preconizzato dal Piano D in vista delle elezioni europee del giugno 2009. Questo dialogo bidirezionale intende promuovere un dibattito generale e permanente sul futuro dell´Unione europea tra i cittadini di ogni ceto sociale, sia a livello nazionale che a livello dell´Ue. Il Piano D integra quindi la consultazione delle parti interessate che la Commissione conduce su proposte politiche specifiche. Esso è anche complementare a diversi programmi della Commissione volti a promuovere una cittadinanza europea attiva. Per ulteriori informazioni, si rinvia a: La tribuna di discussione on-line Debate Europe: http://europa. Eu/debateeurope/ I sei progetti del Piano D e la conferenza finale: http://ec. Europa. Eu/commission_barroso/wallstrom/communicating/conference/dialogue/index_en. Htm .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, "IL NOCCIOLO DELLA SESSIONE": 9-10 APRILE 2008,  
 
 Bruxelles, 3 aprile 2008 - Il nocciolo della sessione:  Mercoledì 9 aprile I deputati sollecitano la Commissione a presentare una proposta legislativa che richieda alle emittenti pubbliche di sottotitolare tutti i loro programmi. Ciò garantirebbe il pieno accesso alle trasmissioni da parte degli spettatori con problemi d´udito e, allo stesso tempo, favorirebbe l´apprendimento delle lingue. Dichiarazione scritta. Alla presenza del Consiglio e della Commissione verrà discussa la situazione in Libano. Votazione: prossima sessione. Un´interrogazione alla Commissione aprirà un dibattito in Aula in merito alla lotta contro il cancro. I deputati chiedono quando sarà adottata una strategia completa di prevenzione, diagnosi precoce, trattamento e cure, nonché se vi è l´intenzione di aggiornare le raccomandazioni in materia di screening. Il Parlamento dovrebbe adottare una risoluzione. Interrogazione orale Votazione: giovedì 10 aprile. Nel rilevare il ruolo della società civile e delle comunità religiose nella lotta alla droga, una relazione all´esame dell´Aula sollecita campagne d´informazione sui rischi per la salute avvalendosi di uno stretto partenariato con i media. Chiedendo più fondi pubblici per le associazioni, auspica politiche che rispettino i diritti fondamentali. Occorre anche vagliare le potenzialità della riconversione delle colture per usi terapeutici. Relazione Catania (Iniziativa ) Votazione: giovedì 10 aprile. Il Parlamento è chiamato ad approvare la partecipazione finanziaria della Comunità al programma Eurostars che mira a sostenere le Pmi attraverso un quadro di cooperazione europea per la ricerca nell´ambito di progetti transnazionali. Si tratta, in particolare, di portare sul mercato nuovi prodotti, processi e servizi e di promuovere l´internazionalizzazione delle imprese. Relazione Rübig (Codecisione, prima lettura) Votazione: giovedì 10 aprile. Giovedì 10 aprile Un´interrogazione alla Commissione aprirà un dibattito in Aula sulle iniziative da intraprendere per contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici anticipati nell´ultima relazione del gruppo di lavoro del Comitato intergovernativo Ipcc istituito in sede Onu. Il Parlamento adotterà una risoluzione. Interrogazione orale Votazione: giovedì 10 aprile. A seguito del dibattito in Aula tenutosi nella scorsa sessione, il Parlamento adotterà una risoluzione sulla situazione in Tibet. Le proteste dei tibetani in tutto il mondo e la loro repressione violenta in Cina hanno infatti riportato alla ribalta internazionale la questione, ulteriormente amplificata dagli imminenti Giochi Olimpici che si terranno a Pechino. Il Parlamento, nell´ambito dell´anno europeo del dialogo interculturale, ha invitato il Dalai Lama a rivolgersi alla Plenaria. Votazione: giovedì 10 aprile. .  
   
   
IL 2009 SARÀ L´ANNO EUROPEO DELLA CREATIVITÀ E DELL´INNOVAZIONE  
 
Bruxelles, 3 aprile 2008 - La Commissione europea ha annunciato che proporrà di far dichiarare il 2009 Anno europeo della creatività e dell´innovazione. L´europa si sta impegnando per diventare, entro il 2010, la principale economia basata sulla conoscenza al mondo. Tutti sono d´accordo nel riconoscere che per raggiungere questo obiettivo si dovranno incoraggiare le persone a sviluppare capacità in una serie di campi che rappresentano la chiave per costruire una società orientata alla conoscenza. Uno di questi campi è l´istruzione e in particolare materie specifiche come la matematica, le scienze, l´informatica e altre tecnologie. Quindi, questo Anno si concentrerà sull´aiutare le persone a sviluppare migliori capacità nel problem-solving e nell´applicare la conoscenza e le idee in situazioni reali. Verranno incoraggiate anche attività mirate nel campo dell´innovazione sociale e imprenditoriale. Data l´importanza del settore culturale nell´economia, nel 2009 verranno promossi anche la creatività artistica e il talento, come prosecuzione dell´Anno europeo del dialogo interculturale (2008). Altre aree politiche interessate da questo Anno saranno l´economia, i media, la ricerca e lo sviluppo sociale, regionale e rurale. Secondo Ján Figel´, commissario europeo dell´istruzione, formazione, cultura e giovani, l´Anno è "un mezzo efficace per aiutare ad affrontare le sfide sensibilizzando l´opinione pubblica, divulgando informazioni sulle buone pratiche, stimolando l´insegnamento, la ricerca, la creatività e l´innovazione, e promuovendo il dibattito e il cambiamento politico. Associando misure a livello comunitario, nazionale, regionale e locale, l´Anno europeo può generare sinergie e contribuire ad orientare il dibattito su questioni precise. " Questa proposta della Commissione verrà valutata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nei prossimi mesi. .  
   
   
SLOVENIA, TENDENZE DI MERCATO A MARZO  
 
Lubiana, 3 aprile 2008 - Rispetto a febbraio, in marzo l´indicatore di fiducia dell´economia in Slovenia è migliorato di 1 punto percentuale. Lo rivela l´Ufficio di Statistica nazionale sloveno. Rispetto a marzo 2007, l´indice ha, invece, registrato un calo del 3 per cento, mentre nella media su lungo termine è di 6 punti inferiore rispetto allo scorso anno. .  
   
   
EST EUROPA, AUMENTANO INVESTIMENTI ESTERI  
 
Bucarest, 3 aprile 2008 - Secondo i dati pubblicati dalla Banca Centrale, la Romania ha attirato nel primo mese di quest´anno investimenti esteri diretti per un valore di 695 milioni di euro, superiori del 76 per cento rispetto al gennaio 2007, quando avevano raggiunto un valore di 394 milioni di euro. Lo comunica l´Ice. Nel 2007 gli investimenti esteri hanno superato i 7 miliardi di euro. Il record annuale assoluto è di 9,1 miliardi di euro, stabilito nel 2006. Tra le principali aziende che si prevede investiranno in Romania nel corrente anno, gli austriaci della Voest Alpine (che hanno in programma la costruzione di un impianto siderurgico in Romania o Bulgaria), i tedeschi della Daimler (un grosso investimento oggetto di contesa tra Romania e Polonia) ed i giapponesi della Mitsubishi. .  
   
   
RUSSIA, PRODUZIONE INDUSTRIALE CRESCE DEL 7,6 P.C.  
 
Mosca, 3 aprile 2008 - Il ministero russo dell´Economia ha affermato che la produzione industriale interna è cresciuta del 7,6 per cento a febbraio, mentre l´industria manifatturiera ha mostrato un incremento dell´11,2 per cento. Lo afferma Informest. La Banca centrale ha reso noto che l´afflusso di capitale netto in Russia, che trae benefici dall´alto prezzo del petrolio nel mondo, ha raggiunto un record di 82,3 miliardi di dollari nel 2007, quasi il doppio rispetto alle cifre dell´anno precedente. .  
   
   
SEMINARIO: MICROCREDITO E CREDITO AL CONSUMO: STRUMENTI EUROPEI PER IL RILANCIO DELLE PMI  
 
Budapest, 3 aprile 3008 - , Abbiamo il piacere di invitarVi al seminario „Microcredito e credito al consumo: strumenti europei per il rilancio delle Pmi”, organizzato dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice) in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria (Cciu) e il Banco Popolare Hungary. Venerdí 11 aprile 2008 - Istituto Italiano di Cultura - Budapest, Viii. Ker. , Bródy Sándor u. 8. Moderatore: Szakonyi Péter, giornalista del “Napi Gazdaság”: 8:30 Registrazione dei partecipanti; 9:00 Saluti Alessio Ponz de Leon Pisani - Direttore, Ice Budapest Alessandro Stricca - Presidente, Cciu; 9:10 Intervento d’apertura László Kállay - Responsabile del dipartimento per il finanziamento delle imprese, Ministero dell’Economia e dei Trasporti; 9:25 Tavola rotonda Partecipanti: Gergely Schuchtár, Referente Agenzia dello Sviluppo Nazionale - László Bátora -Vicedirettore, Mv Zrt. , Societá di finanziamento delle imprese ungheresi - Zoltán Szép - Direttore per lo sviluppo Ka-vosz, Società intermedia per le transazioni finanziarie - Márton Vadász - Managing director, Hitelgarancia Zrt. - Fausto Perlato - Presidente - Amministratore Delegato Banco Popolare Hungary - Erika Lévay - Esperta del gruppo di lavoro delle Pmi, Associazione delle Banche Ungheresi - Éva Istvánovics - Amministratore delegato, Autorità di supervisione degli istituti finanziari ungheresi - Zsolt Hajnal - Direttore Fome, Associazione della tutela dei consumatori dell’Ungheria - Róbert Nagy – Amministratore delegato, Bisz Zrt. , Societá di informazioni relative ai crediti - Ernesto Fiorillo - Financial Expert della Commissione Europea; 10:50 Interventi e quesiti; 11:00 Coffee break; 11:20 Ripresa dei lavori; 12:20 Interventi e quesiti; Chiusura dei lavori. E’ garantita la traduzione simultanea italiano-ungherese. .  
   
   
INTESA SANPAOLO: RISULTATI DELL’OPA OBBLIGATORIA TOTALITARIA SU AZIONI CARIFIRENZE  
 
Torino, Milano, 3 aprile 2008 – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa da Intesa Sanpaolo S. P. A, su n. 255. 569. 436 azioni ordinarie della Cassa di Risparmio di Firenze S. P. A. (“Emittente”) pari al 30,835% del capitale sociale, l’Offerente comunica che - sulla base di dati provvisori - sono state portate in adesione all’Offerta n. 248. 052. 114 Azioni, pari al 97,059% circa delle Azioni oggetto dell’Offerta e pari al 29,928% del capitale sociale dell’Emittente. Il corrispettivo totale dell’Offerta è di Euro 1. 670. 630. 987,79 e sarà corrisposto integralmente in contanti (Euro 6,735 per Azione “cum dividendo” e cioè comprensivo della cedola inerente l’eventuale dividendo relativo all’esercizio 2007 dell’Emittente); come precisato nel Paragrafo F. 1. Del documento di offerta pubblicato il 6 marzo 2008 (il “Documento di Offerta”), il pagamento del corrispettivo dell’Offerta avverrà in data 4 aprile 2008 (la “Data di Pagamento”). Si precisa che, nel corso del periodo di adesione all’Offerta, l’Offerente e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (“Ente Firenze”) non hanno effettuato acquisti di azioni dell’Emittente al di fuori dell’Offerta medesima. Pertanto, al termine del periodo di adesione, l’Offerente e l’Ente Firenze, congiuntamente considerati ai sensi dell’art. 109, primo e secondo comma, del Tuf, vengono a detenere n. 821. 318. 695 azioni ordinarie dell’Emittente pari al 99,093% circa del capitale sociale rappresentato da n. 828. 836. 017 azioni ordinarie. Poiché, ad esito dell’Offerta, l’Offerente e l’Ente Firenze, congiuntamente considerati ai sensi dell’art. 109, primo e secondo comma, del Tuf, detengono azioni ordinarie dell’Emittente rappresentanti una partecipazione superiore al 95% del capitale sociale dell’Emittente stesso, come dichiarato nel Paragrafo G. 4. 2 del Documento di Offerta, l’Offerente eserciterà il diritto di acquistare le Azioni non portate in adesione all’Offerta (e cioè n. 7. 517. 322 Azioni, pari al 2,941% delle Azioni oggetto dell’Offerta e allo 0,907% del capitale sociale complessivo dell’Emittente), ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 111 del Tuf (il “Diritto di Acquisto”), adempiendo così, nell’ambito della medesima procedura, all’obbligo di acquisto di cui all’art. 108, primo comma, del Tuf. Il Diritto di Acquisto sarà esercitato dall’Offerente entro 15 (quindici) giorni di Borsa aperta decorrenti dal 4 aprile 2008 (Data di Pagamento del corrispettivo dell’Offerta) ad un prezzo unitario in contanti per ciascuna delle Azioni che ne costituiranno l’oggetto pari a Euro 6,735 (sei/735) “cum dividendo” (e cioè comprensivo della cedola inerente l’eventuale dividendo relativo all’esercizio 2007 dell’Emittente), corrispondente al corrispettivo dell’Offerta. Il trasferimento all’Offerente delle Azioni oggetto del Diritto di Acquisto avrà efficacia il giorno del comunicato - mediante pubblicazione di un avviso - dell’avvenuto deposito del prezzo di acquisto da parte dell’Offerente, presso la banca che verrà a tal fine incaricata e che sarà indicata nel predetto avviso. Infine, si informa che Borsa Italiana S. P. A. Disporrà la revoca delle Azioni dalla quotazione sul Mta contestualmente alla pubblicazione del predetto avviso. L´offerente è assistito, ai fini dell´Offerta: da Leonardo & Co. S. P. A. E Banca Imi, in qualità di consulente finanziario dell´Offerente; da Banca Imi, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni; - dallo Studio Legale Pedersoli e Associati in qualità di consulenti legali dell´Offerente. .  
   
   
BANCA IFIS S.P.A. APRE LA NUOVA SUCCURSALE DI GENOVA PAOLO CAREDDU NOMINATO RESPONSABILE DELLA SEDE  
 
Mestre, 3 aprile 2008 - Banca Ifis S. P. A. Ha aperto la nuova filiale di Genova. «Una delle linee guida del piano industriale presentato il mese scorso è quello della prosecuzione dello sviluppo commerciale in un’ottica di sempre maggiore vicinanza alla clientela – ha commentato Giovanni Bossi amministratore delegato di Banca Ifis - La nuova filiale consentirà di migliorare la qualità del servizio e la presenza territoriale nella Regione Liguria offrendo supporto finanziario al capitale circolante attraverso strumenti di factoring e di leasing, strumenti che nella fase congiunturale attuale, tra l’altro, hanno una particolare valenza per le Pmi – tipico cliente di Banca Ifis». L’apertura della filiale di Genova si inserisce nella strategia di espansione, prossimità territoriale ed ampliamento della gamma dei prodotti offerti alla clientela attuata dalla Banca. La responsabilità della nuova filiale di Genova è affidata a Paolo Careddu, esperto del settore e con una profonda conoscenza dell’area di competenza. Con l’apertura della filiale di Genova, Banca Ifis conta oggi 14 filiali in Italia, una sede1 in Polonia (Varsavia), uffici di rappresentanza in Romania (Bucarest) e Ungheria (Budapest) e accordi con oltre 30 banche nel mondo. Con 59 professionisti dedicati e formati internamente tramite un percorso specialistico progettato sulla base del proprio originale business model, Banca Ifis dispone della più completa rete commerciale specializzata esistente sul territorio nazionale che garantisce un presidio locale a vantaggio di una relazione diretta e personalizzata con le oltre 2. 000 imprese clienti. L’obiettivo del piano triennale prevede entro il 2010 di arrivare a 28 filiali sul territorio nazionale che potranno avvantaggiarsi degli oltre 30 accordi in essere con banche (Bcc e banche di prossimità) radicate sul territorio ed altri in corso di definizione. Sul totale degli impieghi di Banca Ifis il Nord Italia rappresenta il 42,6% mentre il turnover (totale dei crediti gestiti) il 43,5%. .  
   
   
CONTI 2007 DI CARIGE IN CRESCITA: UTILE NETTO CONSOLIDATO +48,6% E BANCA +33,9%  
 
 Genova,3 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Carige S. P. A. , presieduto da Giovanni Berneschi, ha esaminato ed approvato il 28 marzo il progetto di bilancio 2007, illustrato dal Direttore Generale Alfredo Sanguinetto. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la Relazione sul Governo Societario e verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza degli Amministratori ed ha infine deliberato di sottoporre all’Assemblea convocata per l’approvazione del Bilancio, la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie. Il bilancio 2007 evidenzia le seguenti risultanze: il raggiungimento, a livello sia individuale sia consolidato, di risultati reddituali, finanziari e patrimoniali in ulteriore crescita, nel rispetto delle previsioni di piano strategico e di budget. Rispetto all’esercizio precedente, l’utile netto della Capogruppo aumenta del 33,9% (da 156,9 a 210 milioni) e quello consolidato del 48,6% (da 137,9 a 204,8 milioni); i risultati economici consolidati scaturiscono da una dinamica dell’intermediazione in espansione, sia sul fronte degli impieghi alla clientela (+8,8% su base annua, a 17,5 miliardi), sia con riferimento al risparmio complessivamente raccolto dalla clientela (+5,1% le Attività Finanziarie Intermediate - Afi, a 37,6 miliardi); in termini di prodotti risultano particolarmente positivi gli andamenti dei mutui, del leasing e del credito al consumo (rispettivamente +9,7%, +14,1% e + 17,3%) e dei prodotti bancario - assicurativi (+ 16,2%); l’espansione dei volumi intermediati ha determinato uno sviluppo sostenuto del margine di interesse (+ 18,1%, a 658,9 milioni) e la tenuta delle commissioni nette (a 250,2 milioni); nonostante la crisi dei mercati finanziari sopravvenuta nella seconda parte dell’esercizio 2007, il margine di intermediazione è cresciuto del 10,8% (a 968,4 milioni) anche grazie ad una gestione attiva del portafoglio di proprietà; una struttura dei costi sotto controllo (con costi operativi complessivamente in crescita del 2,4% a 515,3 milioni) ha consentito un ulteriore recupero di efficienza: il cost income ratio (rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione) è sceso di ulteriori 4 punti circa, dal 57,6% al 53,2%. Tale risultato è stato ottenuto benché siano stati effettuati importanti investimenti, in particolare in tecnologia, vi sia stato il rinnovo contrattuale per il personale e si sia dato corso all’apertura di 10 nuovi sportelli; il controllo della rischiosità ha consentito di effettuare minori rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti (-12,9%), determinando comunque un aumento dell’indice di copertura delle sofferenze di circa 4 punti, al 55,6%; nel corrente mese di marzo si sono concluse due importanti operazioni che pongono le premesse per un ulteriore sviluppo del Gruppo, nel rispetto della tradizionale solidità patrimoniale: = l’acquisizione di 78 sportelli da Intesa Sanpaolo, già integrati nella rete distributiva del Gruppo, = la correlata operazione di aumento di capitale, condotta con successo nonostante il contesto di mercato poco favorevole, grazie alla fiducia che gli azionisti ed i risparmiatori hanno nuovamente riposto nel Gruppo; considerati questi elementi, cui vanno aggiunti i significativi investimenti in It previsti dal piano strategico, finalizzati a migliorare l’efficacia commerciale e l’efficienza operativa, si ritiene di poter affrontare serenamente l’eventuale perdurare, anche nella restante parte dell’anno, di difficili condizioni dei mercati finanziari, consentendo di prevedere un utile netto 2008 in ulteriore crescita e mantenere invariato il target 2010 di utile netto (350 milioni) fissato dal piano strategico; a livello individuale, la Capogruppo ha conseguito un utile netto di 210 milioni (+33,9%) che consente di sottoporre all’Assemblea ordinaria degli Azionisti - convocata in prima convocazione per il 29 aprile 2008 ed in seconda convocazione per il 30 aprile 2008 - un dividendo più elevato rispetto all’esercizio precedente, pari a 0,080 euro per le azioni ordinarie (0,07 5 il dividendo pagato nel 2007) e di 0,1 euro per le azioni di risparmio (0,095 il dividendo pagato nel 2007). La data di stacco dividendo proposta è il 5 maggio 2008, con pagamento a partire dall’8 maggio 2008 a favore dei possessori delle azioni ordinarie, comprese quelle rivenienti dall’aumento di capitale, e delle azioni di risparmio; il monte dividendi, da 107,7 milioni sale a 146,7 milioni (69,8% il pay out ratio e 63,3 milioni la destinazione a riserve), in crescita del 36,2% in conseguenza dell’aumento di capitale e dell’incremento del dividendo unitario riconosciuto agli azionisti per ricambiare la fiducia che questi hanno continuato a manifestare nel Gruppo anche in occasione del recente aumento di capitale, realizzato in un momento di particolare difficoltà del mercato finanziario, consentendo al Gruppo di proseguire nel proprio percorso di crescita. Dettaglio dei risultati consolidati • Attività di intermediazione Il totale delle Afi – raccolta diretta ed indiretta – è pari a 37. 621,6 milioni, in aumento del 5,1% rispetto a dicembre 2006. La raccolta diretta si dimensiona in 17. 386,2 milioni, in aumento del 6,6% nell’anno; la raccolta indiretta risulta pari a 20. 235,4 milioni, in crescita (+3,9%) nei 12 mesi, soprattutto per la marcata crescita del risparmio amministrato (+7,2%). La positiva variazione annua registrata dalla raccolta diretta (+6,6% a 17. 386,2 milioni) riflette sia l’incremento dei debiti verso clientela (+2,2%) che dei titoli in circolazione, aumentati del 13,9%. Sulla crescita di questi ultimi, hanno influito particolarmente le emissioni di prestiti nell´ambito del programma Emtn da parte della Capogruppo. La raccolta a breve termine (9. 721,2 milioni), la cui quota sul totale è del 55,9%, aumenta su base annua dell’1,7%, mentre la componente a medio/lungo termine evidenzia una crescita del 13,5% a 7. 664,9 milioni. La raccolta indiretta ammonta a 20. 235,4 milioni, in crescita annua del 3,9%. Il risparmio gestito si mantiene stabile (+0,9%) a 10. 330,8 milioni, mentre il risparmio amministrato aumenta del 7,2%, dimensionandosi in 9. 904,7 milioni. La dinamica evidenzia uno spostamento delle preferenze della clientela dai fondi comuni (5. 502,5 milioni; -2,2% nell´anno) e dalle gestioni patrimoniali (6. 204,7 milioni; -0,4% nei dodici mesi) al risparmio amministrato, e ai prodotti bancario-assicurativi (1. 623,6 milioni; +16,2%). I crediti verso clientela, al lordo delle rettifiche di valore (pari a 460,8 milioni) evidenziano una crescita dell’8,8% nei dodici mesi a 17. 478,2 milioni. Gli impieghi a medio-lungo termine (12. 430,1 milioni), a cui fa capo una quota del 71,1% del totale (70,1% a dicembre 2006), aumentano del 10,5% nei dodici mesi, mentre gli impieghi a breve termine pari a 4. 427,4 milioni, crescono del 5,1%. Le sofferenze, pur in leggero aumento (+3,7% nei dodici mesi) a 620,7, milioni mantengono il proprio peso sul totale dei crediti sui livelli dell’anno precedente (3,6% il rapporto sofferenze / impieghi del 2007 e 3,7% quello del 2006). Si evidenziano le positive evoluzioni dei mutui, che ammontano a 9. 207 milioni (oltre la metà dell’intero aggregato), in crescita annua del 9,7%, e dei prestiti personali, che mostrano un incremento del 17,3% raggiungendo i 424,1 milioni; i conti correnti crescono del 25,9% a 2. 459,2 milioni. L´operatività in leasing risulta in espansione del 14,1% a 831,8 milioni, mentre quella in factoring registra una diminuzione del 2,5% a 110,5 milioni. Conto economico I significativi risultati raggiunti a livello di grandezze patrimoniali sono stati accompagnati da una crescita della redditività del Gruppo, in presenza di una base di costi sotto controllo: ciò ha permesso il raggiungimento di un cost/income ratio del 53,2%, in diminuzione di oltre 4 punti percentuali rispetto al 2006 (5 7,6%). Tali risultati sono stati realizzati nonostante siano stati effettuati importanti investimenti, in particolare in tecnologia, vi sia stato il rinnovo contrattuale e si sia dato corso all’apertura di 10 nuovi sportelli; Il margine d’interesse ammonta a 658,9 milioni, in aumento del 18,1% rispetto al 2006; il risultato è stato determinato sia dalla crescita dei volumi intermediati soprattutto dal lato degli impieghi, sia dall’andamento dei tassi. In dettaglio, gli interessi attivi crescono del 32,3% a 1. 249,4 milioni e quelli passivi del 52,8% a 590,5 milioni in relazione all’aumento degli interessi sui titoli in circolazione; l’andamento delle commissioni nette evidenzia invece un contenuto decremento (-1,2%) a 250,2 milioni. In particolare le commissioni attive (288,6 milioni) risultano sostanzialmente stabili (-0,5%) e le commissioni passive (38,4 milioni) risultano invece in crescita del 4% rispetto al 2006; la gestione finanziaria, comprensiva dei dividendi incassati (stabili a 24 milioni) segna una flessione del 5,5% (da 62,8 milioni a 59,3 milioni) correlata alla crisi dei mercati finanziari; in conseguenza di tali risultati, il margine d´intermediazione raggiunge i 968,4 milioni, in crescita del 10,8% rispetto all’anno precedente. Le rettifiche nette di valore su crediti e altre poste finanziarie risultano pari a 82,4 milioni, registrando una diminuzione del 7,5% su base annua a cui ha contribuito essenzialmente la componente crediti, con una contrazione del 12,9% delle rettifiche. In conseguenza di ciò il rapporto tra le rettifiche nette su crediti ed i crediti verso clientela è sceso allo 0,43%, contro lo 0,54% del 2006; ciò nonostante l’indice di copertura delle sofferenze è aumentato dal 52% al 55,6% In conseguenza di quanto sopra e di un risultato della gestione assicurativa in miglioramento, il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa evidenzia una rilevante crescita (+19,3%) ed è pari 875,6 milioni. I costi operativi ammontano a 515,3 milioni, in lieve crescita (+2,4%) rispetto al 2006. In dettaglio, le spese amministrative ammontano a 541 milioni, in aumento del 4% rispetto al 2006: le spese per il personale mostrano una crescita del 4,5% rispetto al 2006 a 326,6 milioni a seguito dell’incremento del numero di dipendenti e del rinnovo contrattuale; le altre spese amministrative aumentano del 3,2%, a 214,4 milioni in relazione agli oneri connessi all’apertura di nuovi sportelli (10 nel corso del 2007) e agli investimenti, specie di natura tecnologica, connessi all’implementazione di progetti gestionali e di sviluppo. L´utile dell´operatività corrente al lordo delle imposte si attesta pertanto a 369,6 milioni (+54,5% rispetto ai 239,2 milioni del 2006); considerando gli accantonamenti per imposte sul reddito, pari a 157,3 milioni (96,2 milioni nel 2006), e l’utile di pertinenza di terzi, pari a 7,5 milioni (5,1 milioni nel 2006), si perviene ad un utile netto di 204,8 milioni, in crescita del 48,6% rispetto ai 137,9 milioni dello scorso esercizio. Il Roe al netto della rivalutazione della partecipazione in Banca d’Italia è pari al 10,3%. A fine 2007 il personale del Gruppo è pari a 5. 069 unità (5. 029 a fine 2006). La rete distributiva è salita da 512 a 522 sportelli bancari e le agenzie assicurative sono 376. Dettaglio dei risultati della Banca Carige S. P. A. Attività di intermediazione Il totale delle Afi – raccolta diretta ed indiretta – ammonta a 31. 574 milioni, in aumento del 5,8% nei 12 mesi. Nel dettaglio: la raccolta diretta ammonta a 14. 810,4 milioni, in aumento dell’8, 1% nei dodici mesi. Tale crescita è quasi integralmente dovuta a nuove emissioni nell’ambito del programma Emtn. La componente a medio/lungo termine aumenta del 16,4%, con un’incidenza sul totale del 46,9% (43,5% del 2006), e la raccolta a breve termine cresce dell’1,7%. I debiti verso clientela crescono nell´anno dello 0,5%; i titoli in circolazione registrano un incremento del 21,9% ed ammontano a 6. 042,2 milioni; la raccolta indiretta ammonta a 16. 763,6 milioni, in crescita nell´anno del 3,8%. L’evoluzione dell’aggregato evidenzia l´aumento sia del risparmio gestito, in relazione alla dinamica crescente delle gestioni patrimoniali e dei prodotti assicurativi, sia del risparmio amministrato, soprattutto a seguito della dinamica dei titoli di Stato. Il risparmio gestito è pari a 8. 851,3 milioni, in crescita sul valore di fine 2006 (8. 686,3 milioni; +1,9%). Nell’ambito del comparto, a fronte di una diminuzione del 2,1% dei fondi comuni, le gestioni patrimoniali aumentano dell’1,9% ed i prodotti bancario-assicurativi aumentano del 17%. Il risparmio amministrato aumenta del 6% rispetto a fine 2006, dimensionandosi a 7. 912,2 milioni. I crediti verso clientela, al lordo delle rettifiche di valore (388,8 milioni), salgono a 14. 421,5 milioni, in aumento del 9,1%, soprattutto in ragione della perdurante dinamica positiva dei mutui. Relativamente alla composizione delle scadenze, gli impieghi a medio lungo termine che rappresentano il 72,7% del totale (10. 481 milioni) e gli impieghi a breve termine (3. 399,3 milioni) aumentano rispettivamente del 10,3% e del 6,4%. Le sofferenze si attestano a 541,2 milioni, in aumento del 3%; il rapporto sofferenze / impieghi diminuisce dal 4% al 3,8%. Conto economico Il conto economico dell’esercizio evidenzia un utile netto di 210 milioni, in crescita del 3 3,9% rispetto al risultato del 2006. Il margine d’interesse aumenta del 16% a 479,5 milioni per effetto del consistente aumento degli impieghi. Gli interessi attivi ammontano a 1. 026,7 milioni, in aumento del 33,8% sul valore dell’anno precedente (767,5 milioni), mentre quelli passivi ammontano a 547,2 milioni, anch’essi in aumento (+54,5%); le commissioni nette ammontano a 197 milioni e risultano pressoché inalterate rispetto al 2006 (-0,2%) grazie al positivo andamento della distribuzione di servizi di terzi (+7,7%) che compensa la contrazione delle commissioni derivanti dalle gestioni patrimoniali (- 19,2%); la gestione finanziaria, comprensiva dei dividendi incassati (57,6 milioni; +29,8% rispetto al 2006) segna un incremento del 35,8% (da 80,6 milioni a 109,5 milioni); il margine d´intermediazione raggiunge i 786 milioni, in crescita del 13,7% rispetto allo scorso esercizio; le rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e di altre poste finanziarie ammontano a 68,4 milioni, in diminuzione del 20,4% per la significativa riduzione delle rettifiche su crediti (67,4 milioni; - 18,6%); i costi operativi ammontano a 392,1 milioni, in aumento del 6,7% rispetto al 2006. In particolare, le spese per il personale aumentano dell’8,8% a 256,8 milioni per effetto dell’aumento del numero di dipendenti; le altre spese amministrative ammontano a 170,1 milioni segnando una crescita del 3% in relazione all’apertura di 10 sportelli e agli investimenti effettuati per lo sviluppo e la razionalizzazione della rete; l´utile al lordo delle imposte si attesta pertanto a 329,7 milioni, in crescita del 38,5% rispetto al 2006; considerando gli accantonamenti per imposte sul reddito, pari a 119,6 milioni (81,1 milioni nel 2006), si ottiene un utile netto di 210 milioni, in crescita del 33,9% rispetto ai 156,9 milioni del 2006. In relazione a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina delle società quotate emanato da Borsa Italiana nel marzo del 2006, nonché di quanto stabilito dal combinato disposto dell’art. 124 bis del D. Lgs. N. 58 del 24/2/1998 e dell’art. 89 bis del Regolamento concernente la disciplina degli Emittenti adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14/5/1999, il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di approvare la Relazione annuale sul Governo Societario, redatta secondo il format sperimentale diffuso da Borsa Italiana nel febbraio 2008, in cui viene fornita un’informativa analitica sullo stato della compliance al Codice di Autodisciplina delle società quotate. Contestualmente il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad accertare il possesso del requisito dell’indipendenza, secondo i criteri contenuti nel Codice di Autodisciplina delle società quotate, in capo agli Amministratori non esecutivi, verificandone la sussistenza relativamente ai seguenti Consiglieri: Sig. Giorgio Binda, Dott. Jean-jacques Bonnaud, Dott. Luca Bonsignore, Dott. Cesare Castelbarco Albani, Dott. Maurizio Fazzari, Dott. Luigi Gastaldi, Sig. Francesco Taranto. Il Consiglio di Amministrazione ha infine deliberato di sottoporre all’Assemblea in sede ordinaria, convocata per il giorno 29 aprile 2008 in prima convocazione e - occorrendo - per il giorno 30 aprile 2008 in seconda convocazione, la proposta di autorizzare il Consiglio di Amministrazione - per la durata di 18 mesi a partire dalla data della deliberazione assembleare - all’acquisto e vendita di azioni proprie sui mercati regolamentati, ai sensi dell’art. 144 bis, comma 1, punti b) e c) del Regolamento Emittenti Consob, fino ad un controvalore massimo pari alla disponibilità della Riserva per acquisto azioni proprie di € 77. 000. 000,00 e ad un quantitativo massimo globalmente detenibile pari a n. 89. 496. 545 azioni Banca Carige S. P. A. Del valore nominale di euro 1,00 (di cui fino a n. 80. 732. 998 azioni ordinarie e fino a n. 8. 763. 547 azioni di risparmio convertibili), corrispondenti rispettivamente alla ventesima parte del capitale ordinario e di risparmio al 21 marzo 2008. L’acquisto potrà avvenire ad un prezzo minimo non inferiore al valore nominale, pari ad € 1,00, ed a un prezzo massimo non superiore alla media dei prezzi ufficiali rilevati sull’Mta negli ultimi dieci giorni di borsa aperta antecedenti il giorno dell’operazione, aumentato del 10%; la vendita potrà avvenire ad un prezzo minimo non inferiore alla media dei prezzi ufficiali rilevati sull’Mta negli ultimi dieci giorni di borsa aperta antecedenti il giorno dell’operazione diminuito del 10%, con l’intesa che il corrispettivo venga ad essere ricomputato nella “riserva per acquisto azioni proprie: quota disponibile”. Le motivazioni per cui viene richiesta la nuova delega rientrano nelle finalità consentite dalla normativa vigente e, in particolare, la dotazione di uno strumento di flessibilità strategica ed operativa. In merito alla precedente autorizzazione assembleare in materia di acquisto di azioni proprie, si rappresenta che dalla data della stessa (27 aprile 2007) ad oggi, la Banca non ha effettuato alcuna operatività sulle azioni proprie. .  
   
   
BANCA INTERMOBILIARE, BILANCIO INDIVIDUALE E CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2007: RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA CONSOLIDATO A 70,3 EURO/MLN. (~7,9% A/A), UTILE CONSOLIDATO A 95,96 EURO/MLN. (+102,5% A/A).  
 
Milano, 3 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare, tenutosi sotto la Presidenza di Franca Segre, ha approvato il progetto di bilancio individuale___ ed_ il bilancio consolidato al 31. 12. 2007. Il Gruppo Banca Intermobiliare ha chiuso l’esercizio 2007 con un utile netto consolidato di 95,96 Euro/mln. , in significativa crescita rispetto al risultato 2006 (+102,5% a/a). In un anno caratterizzato da forti difficoltà sui mercati finanziari, il Gruppo ha generato ~relativamente alla componente ordinaria delle attività ~un risultato della gestione operativa in contenuta riduzione rispetto all’esercizio precedente (70,3 Euro/mln. , ~7,9% a/a); la forte crescita dell’utile netto del gruppo è stata principalmente determinata dal contributo di alcune voci di natura non ricorrente di seguito descritte nel dettaglio. L’utile della Capogruppo è risultato pari a 93,3 Euro/mln. (+135,2% a/a). Le principali grandezze operative e l’andamento del periodo Nel corso dell’esercizio 2007, il Gruppo ha mostrato una buona capacità di generazione di reddito: il margine di intermediazione è infatti risultato pari a 154 Euro/mln. , in crescita del 3% a/a. In particolare, l’andamento del margine di intermediazione è stato determinato da un incremento del margine di interesse (attestatosi a 31,3 Euro/mln. , in crescita del 31,1% a/a), dalla contenuta riduzione delle commissioni nette (89,3 Euro/mln. , ~4,2% a/a) e dal risultato complessivo degli investimenti del conto proprio, pari a 32 Euro/mln. , in linea rispetto all’anno passato (+1% a/a). Questi risultati sono stati ottenuti nonostante la contrazione dei volumi intermediati. In particolare, il controvalore delle masse amministrate e gestite si è attestato a 15,1 Euro/mld. (~ 8,9% a/a), penalizzato dal generalizzato deprezzamento dei corsi sui principali mercati azionari e dalla chiusura di alcune posizioni perlopiù riferibili a clienti istituzionali. La riduzione delle masse ha colpito sia il comparto amministrato (8,4 Euro/mld. , ~6,6% a/a) che il comparto dei prodotti gestiti (4,8 Euro/mld. , ~16,7% a/a) dove anche le società di gestione del Gruppo hanno sofferto della crisi strutturale che ha colpito l’industria. Per ciò che concerne i crediti verso clientela, anche il controvalore degli impieghi vivi ha subito una riduzione attestandosi a 1,2 Euro/mld. , ~28,8% a/a; tale andamento è stato determinato essenzialmente dalla chiusura di posizioni di clienti attivi nel settore immobiliare, alcune delle quali appostate ad incaglio. I costi operativi hanno registrato una crescita del 14,5% a/a (attestandosi a 83,5 Euro/mln. ), principalmente per effetto dell’incremento delle spese per il personale (+16,7% a/a) connesse sia all’ampliamento dell’organico, in parte determinato dalla riorganizzazione del Gruppo che ha manifestato i suoi effetti principalmente durante la seconda parte dell’esercizio, sia ai maggiori oneri generati dal rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Il risultato della gestione operativa è stato perciò pari a 70,3 Euro/mln. In calo del 7,9% rispetto all’esercizio precedente. Il cost/income dell’esercizio è quindi pari a 54,3%. Alla formazione dell’utile netto (95,96 Euro/mln. , +102,5% a/a) hanno contribuito – oltre al risultato della gestione operativa –le seguenti altre componenti: gli utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita (Afs) sono stati pari a 113,6 Euro/mln. , di cui 112,8 Euro/mln. Derivanti dalla derecognition dell’investimento in Borsa Italiana per effetto dell’adesione all’Offerta di Acquisto e Scambio realizzata da London Stock Exchange (Lse). Una parte della partecipazione, pari allo 0,88% del capitale della società, è stata ceduta sul mercato, mentre la restante parte, pari all’1%, è stata mantenuta tra le immobilizzazioni finanziarie (Afs); le rettifiche di valore nette su crediti sono state pari a 33,1 Euro/mln. , principalmente a fronte di interventi operati su un numero limitato di posizioni passate ad incaglio; gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri si sono attestati a 3,8 Euro/mln. ; le imposte sul reddito di periodo sono risultate pari a 25,2 Euro/mln. , in crescita contro i 21,4 Euro/mln. Dell’esercizio 2006; la perdita per attività in via di dismissione (26 Euro/mln. ) si riferisce alla partecipazione in Ipi Spa (acquisita a seguito di escussione parziale di pegno nel marzo 2007) ed è calcolata al netto dell’effetto fiscale e comprensiva degli oneri accessori inerenti il mandato a vendere conferito a Mediobanca. Il valore della partecipazione è stato allineato al patrimonio netto contabile al 31. 12. 07, quale risultante dal progetto di bilancio 2007 recentemente approvato da Ipi Spa. Dal punto di vista strategico, il 2007 è stato caratterizzato dal compimento di alcune importanti scelte di posizionamento nel mercato del risparmio gestito. Nel corso dell’esercizio infatti è stato completato il processo di integrazione delle due società di gestione tradizionale del Gruppo: con un’operazione perfezionatasi il 1 gennaio 2008, Bim Intermobiliare Sgr è stata infatti fusa per incorporazione in Symphonia Sgr, diventata l’unica sgr del Gruppo attiva nel comparto dei prodotti tradizionali. Nel primo trimestre dell’esercizio 2007, inoltre, Banca Intermobiliare aveva completato l’acquisizione del 50% del capitale della società di gestione Bim Alternative Investments Sgr, ottenendone così il controllo completo. Entrambe le operazioni sono finalizzate ad ottimizzare il presidio di due segmenti di attività fondamentali per la qualità dell’offerta di private banking. Banca Intermobiliare ha inoltre proseguito nel corso del 2007 il percorso di crescita interna dell’attività grazie anche al reclutamento di nuovi private banker, destinati sia alle filiali esistenti sia all’apertura di nuove filiali (il processo di incremento della copertura del territorio nazionale è tuttora in atto e nella prima settimana del 2008 è stata infatti aperta la ventottesima filiale della Banca, nella città di Asti). Evoluzione attesa della gestione Le attese relative all’esercizio in corso sono evidentemente condizionate dagli andamenti dei mercati finanziari: le prime risultanze del primo trimestre 2008 mostrano una generale riduzione dei volumi di attività da parte del Gruppo, comunque senza particolare coinvolgimento nelle situazioni di criticità emerse nei molteplici fronti della crisi in corso sui mercati finanziari. Dividendo unitario di 0,40 Euro, +60% a/a L’assemblea dei Soci, convocata per il giorno 28 Aprile 2008 (ed, occorrendo, in seconda convocazione il giorno 29 Aprile 2008), discuterà la proposta di distribuzione di complessivi 62,3 Euro/mln. Di dividendi contro i 38,9 Euro/mln. Dell’esercizio precedente. La cedola unitaria proposta è pari a 0,40 Euro, in crescita del 60% rispetto all’esercizio precedente. Il pagamento del dividendo sarà effettuato in data 8 Maggio 2008, data stacco 5 Maggio 2008. L’assemblea straordinaria ed ordinaria dei Soci, convocata per il 28 Aprile 2008 per l’esame del bilancio al 31. 12. 2007, delibererà anche sui seguenti argomenti: Modifiche all’art. 17 dello Statuto Sociale (Sindaci) Verranno discusse le proposte di deliberazione necessarie a recepire gli emendamenti richiesti da Banca d’Italia in sede di autorizzazione delle modifiche statutarie in precedenza approvate dall’Assemblea Straordinaria dei soci del 30Aprile 2007. Rinnovo del Colle gio sindacale e determinazione dei compensi A fronte della scadenza (con l’approvazione del bilancio al 31. 12. 2007) dell’organo di controllo attualmente in carica, l’Assemblea sarà chiamata a deliberare sul rinnovo del Collegio sindacale per gli esercizi 2008–2010. Rinnovo dell’autorizzazione al buy~back Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti una proposta di rinnovo per un periodo di 18 mesi dell’esistente autorizzazione ad acquistare ed a disporre di azioni proprie, sino ad massimo di 15 milioni di azioni. Analogamente ai precedenti rinnovi dell’autorizzazione al buy~back, la proposta è motivata da esigenze operative inerenti alla conduzione dell’attività ordinaria, tra cui, in particolare, l’opportuna attività di conferimento di liquidità alle azioni Bim. Il prezzo unitario di acquisto non sarà inferiore al valore nominale (Euro 1,00) e non sarà superiore del 5% rispetto alla media aritmetica dei prezzi di riferimento dei tre giorni di mercato aperto precedenti. Piano di compenso ai dipendenti del Gruppo Il Cda ha approvato il rinnovo annuale del piano di compenso alla generalità dei dipendenti del Gruppo Bim basato sulla assegnazione di azioni Banca Intermobiliare di nuova emissione, da sottoporre alla approvazione dell’Assemblea ordinaria ai sensi del vigente art. 114 bis del D. Lgs. 5 8/1998. .  
   
   
IFIL APPROVA I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2007: - UTILE CONSOLIDATO 2007 DEL GRUPPO IFIL DI € 671,7 MILIONI (€ 341,5 MILIONI NEL 2006)  
 
 Torino, 3 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Ifil, riunitosi il 28 marzo a Torino sotto la presidenza di Gianluigi Gabetti, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto del bilancio separato al 31 dicembre 2007, che verrà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti fissata per il 13 maggio 2008 (in prima convocazione) e per il 14 maggio (in seconda convocazione). L’utile consolidato del Gruppo Ifil dell’esercizio 2007 ammonta a € 671,7 milioni. L’incremento di € 330,2 milioni rispetto al risultato dell’esercizio 2006 (€ 341,5 milioni) deriva sostanzialmente dai migliori risultati conseguiti dal Gruppo Fiat e da tutte le altre partecipate (+ € 317,7 milioni, in totale). La posizione finanziaria netta consolidata del “Sistema Holdings” al 31 dicembre 2007 evidenzia un saldo negativo di € 104,5 milioni. La variazione negativa di € 490,7 milioni rispetto al dato di fine 2006, che era positivo per € 386,2 milioni, deriva dagli investimenti effettuati nell’anno (- € 761,1 milioni), dai proventi delle cessioni (+€ 231,3 milioni), dai dividendi incassati (+€ 200,5 milioni), da quelli distribuiti (-€ 107 milioni) e da altre variazioni nette (-€ 54,4 milioni). Il patrimonio netto consolidato del Gruppo Ifil a fine 2007 ammonta a € 6. 666,5 milioni, in crescita di € 444,2 milioni rispetto al dato di fine 2006 (€ 6. 222,3 milioni). Ifil S. P. A. Ha conseguito nel 2007 un utile di € 123,4 milioni, di cui € 18,8 milioni netti derivano da un parziale ripristino di valore di azioni privilegiate Fiat. Nel 2006 il risultato era stato notevolmente superiore (€ 625,3 milioni) per via del ripristino di valore su azioni ordinarie e privilegiate Fiat, che aveva determinato un effetto positivo netto di € 620,1 milioni. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di € 0,10 a ciascuna azione ordinaria e di € 0,1207 a ciascuna azione di risparmio, invariati rispetto all’anno precedente. Tenuto conto delle azioni attualmente in portafoglio, l’esborso dovrebbe ammontare a € 106,6 milioni. Lo stacco delle cedole avverrà in data 19 maggio 2008 e il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 22 maggio 2008. Il Consiglio ha quindi deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Tale autorizzazione consentirebbe di acquistare sul mercato, per 18 mesi dalla delibera assembleare, fino a un massimo di 55 milioni di azioni ordinarie e/o di risparmio, per un esborso massimo di € 450 milioni, ad un prezzo non inferiore e non superiore del 15% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione. La richiesta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie si rende opportuna tra l’altro per perseguire l’efficiente gestione del capitale, nonché in un’ottica di investimento, ed inoltre per realizzare eventuali piani di compensi basati su strumenti finanziari e per effettuare scambi azionari. All’assemblea straordinaria degli Azionisti verrà inoltre proposto il rinnovo della delega quinquennale ai sensi degli articoli 2443 e 2420 ter del Codice Civile per aumentare il capitale sociale, in una o più volte, fino ad massimo di € 1. 500 milioni e di emettere, in una o più volte, obbligazioni convertibili fino allo stesso ammontare. L’attuale delega è infatti in scadenza e una nuova delega permetterebbe di intervenire rapidamente adattando eventuali future operazioni sul capitale alle necessità finanziarie che scaturissero dalle operazioni di investimento. Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Remunerazioni e Nomine, ha approvato un Piano di stock option che sarà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell’art. 114 bis del D. Lgs. 58/1998 (Tuf). Sono destinatari del Piano, della durata di oltre undici anni, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Carlo Barel di Sant’albano per n. 3. 000. 000 di stock option corrispondenti ad un pari numero di azioni ordinarie di compendio e dipendenti del Gruppo Ifil (Ifil S. P. A. E le società del “Sistema Holding”) che sono o saranno ritenuti nodali nell’organizzazione, in relazione alle posizioni ricoperte e all’attività svolta, per massime n. 12. 000. 000 di stock option. Attualmente i dipendenti con tali caratteristiche sono quindici. L’adozione del Piano è finalizzata ad attrarre e trattenere le risorse manageriali che occupano posizioni significative nell’impresa coinvolgendoli allo stesso tempo nel perseguimento dei risultati di andamento gestionale e correlandone le incentivazioni economiche al valore della Società per gli Azionisti. Il periodo di maturazione delle opzioni attribuite decorrerà dal 14 maggio 2014 al 14 maggio 2016 e precisamente: la prima quota, pari al 25% delle opzioni, maturerà il 14 maggio 2014, la seconda quota sempre pari al 25% delle opzioni maturerà il 14 maggio 2015 e la terza quota pari al 50% delle opzioni maturerà il 14 maggio 2016. Il prezzo di esercizio delle opzioni attribuite sarà pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni registrati presso Borsa Italiana S. P. A. Nel mese precedente alla data dell’Assemblea che approverà il Piano. Il Piano verrà attuato attraverso l’attribuzione gratuita ai destinatari di opzioni su azioni proprie acquistate dalla Società o da società del Gruppo Ifil ai sensi della normativa vigente. I dettagli del Piano saranno descritti nella relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione che sarà messa a disposizione nei termini di legge. Il Consiglio di Amministrazione, infine, sottoporrà all’Assemblea anche l’approvazione, ai sensi dell’art. 114 bis del D. Lgs. 58/1998 (Tuf), del pagamento di parte della retribuzione variabile dei dipendenti (Mbo) con azioni proprie. Corporate Governance Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione Annuale sulla Corporate Governance 2007, che sarà pubblicata sul sito www. Ifil. It e messa a disposizione presso la sede sociale nei termini previsti dalle disposizioni vigenti. Inoltre saranno sottoposte all´esame e all´approvazione dell´Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nonché alcune modifiche dello Statuto Sociale necessarie per adeguarlo a nuove disposizioni legislative e regolamentari. Principali eventi del 2007 e del primo trimestre 2008 Fiat Con ricavi di oltre € 58,5 miliardi ( + 12,9% rispetto al 2006) il Gruppo Fiat ha chiuso il 2007 con un risultato della gestione ordinaria di € 3,2 miliardi, il più alto registrato nella sua storia, in crescita di circa il 66% rispetto all’anno precedente. Grazie ai progressi registrati in tutte le attività e alle azioni di riorganizzazione messe in atto dal management, il risultato netto ha raggiunto € 2,1 miliardi, in aumento del 78,5% rispetto al 2006. Tra i risultati raggiunti nel corso dell’anno, particolarmente significativo è l’azzeramento dell’indebitamento netto industriale, che chiude in modo definitivo la crisi iniziata nel 2002 e proietta tutte le attività del Gruppo verso obiettivi di ulteriore sviluppo. Acquisizione del controllo del Gruppo Cushman & Wakefield A fine marzo 2007 è stato perfezionato il contratto per l’acquisto del controllo del Gruppo Cushman & Wakefield, il maggior operatore privato nel settore dei servizi immobiliari, fondato nel 1917 a New York e presente oggi in 58 Paesi con 221 sedi e oltre 15. 000 dipendenti. L’operazione ha consentito di acquisire il 7 1,52% del capitale della società con un investimento di $ 625 milioni (€ 483 milioni, inclusi gli oneri accessori). Sottoscrizione dell´aumento di capitale di Juventus Football Club S. P. A. Il 20 aprile 2007 l´Assemblea degli Azionisti della Juventus F. C. S. P. A. Ha approvato l´aumento di capitale di € 104,8 milioni proposto dal Consiglio di Amministrazione per sostenere finanziariamente il piano di sviluppo a medio termine della Società finalizzato a rilanciare la società sotto il profilo dell´eccellenza sportiva, dello sviluppo commerciale e del rafforzamento patrimoniale. L’operazione si è conclusa con l’integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale. L’ifil ha sottoscritto la quota di sua competenza con un investimento di € 62,9 milioni. Il 20 marzo del 2008, inoltre, la Juventus ha reso noto di aver raggiunto con la società Sportfive Italia una partnership di lungo termine funzionale alla realizzazione del progetto del nuovo stadio approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo. Alpitour La riorganizzazione avviata nel Gruppo Alpitour ha portato nel 2007 ad un significativo miglioramento dei risultati economici e patrimoniali: particolarmente rilevanti sono stati l’incremento dell’utile consolidato di Gruppo - più che raddoppiato in un anno, da € 3 milioni nell’esercizio chiuso al 31 ottobre 2006 a € 7,5 milioni nell’esercizio successivo – e l’inversione della posizione finanziaria netta consolidata, passata nel medesimo periodo da un indebitamento netto di € 29,1 milioni a un saldo positivo di € 17,3 milioni. Aumento di capitale di Gruppo Banca Leonardo S. P. A. Il 30 aprile 2007, con un investimento di € 35,4 milioni, è stata sottoscritta la quota di competenza dell’aumento di capitale di Gruppo Banca Leonardo. La partecipazione nel capitale del Gruppo Banca Leonardo è oggi pari al 9,78%. Emissione di un prestito obbligazionario non convertibile Ifil Il 12 giugno 2007 Ifil S. P. A. Ha emesso un prestito obbligazionario non convertibile, destinato ad investitori professionali italiani ed esteri, di un importo nominale di € 750 milioni con durata decennale. L´emissione ha avuto lo scopo di dotare Ifil S. P. A. Di nuove disponibilità per rifinanziare il debito esistente nell´ambito della strategia di allungamento della scadenza dello stesso. I titoli sono stati ammessi alla contrattazione presso la Borsa Valori del Lussemburgo. Cessione quota di partecipazione in Sequana Capital S. A. Nel luglio 2007 il Gruppo Ifil ha ceduto una quota pari al 22% circa del capitale di Sequana Capital S. A. Alla Dlmd - società controllata da Pascal Lebard, Direttore Generale di Sequana Capital S. A. - per un controvalore complessivo di € 226,9 milioni. Il Gruppo Ifil ha partecipato parzialmente al finanziamento dell´operazione per un controvalore complessivo di € 27,2 milioni. Dopo tale operazione il Gruppo Ifil – che ha stipulato con Dlmd un patto parasociale della durata di tre anni, finalizzato a mantenere stabile l´assetto societario di Sequana Capital S. A. - detiene il 26,65% del capitale sociale di quest’ultima. Incremento della partecipazione in Sgs S. A. Nel 2007 il Gruppo Ifil ha acquistato in Borsa 143. 944 azioni Sgs con un investimento di € 121,5 milioni, pari all´1,84% del capitale. Attualmente il Gruppo Ifil detiene il 15% del capitale di Sgs. Investimento in Perella Weinberg Il 30 settembre 2007 il Gruppo Ifil ha rilevato da Exor Group S. A. Il 100% del capitale di Ancom Usa Inc, società americana che detiene l´1,96% di Noco A Lp, società sotto la quale vengono ricondotte tutte le attività del Gruppo Perella Weinberg, con un esborso complessivo di circa Us $ 27 milioni (€ 19,1 milioni). Nel quadro di tale partnership, il Gruppo Ifil ha assunto un impegno di investimento massimo di Us $ 80 milioni nella limited partnership Noco B Lp che raggruppa una serie di fondi gestiti da Perella Weinberg Partners L. P. A valere su detto impegno nel 2007 il Gruppo Ifil ha investito Us $ 17 milioni (€ 11,9 milioni). Sottoscrizione di un prestito obbligazionario convertendo in azioni Vision Il 20 febbraio 2008 il Gruppo Ifil ha raggiunto un accordo per investire € 61 milioni (Us $90 milioni) in un prestito obbligazionario con obbligo di conversione a scadenza della durata di 5 anni, che al momento della conversione gli consentirà di diventare un azionista rilevante di Vision Investment Management Limited (Vision), uno dei principali “alternative asset manager” dell´Asia. Il prestito obbligazionario, fino alla sua conversione prevista per la primavera del 2013, garantirà un rendimento fisso annuo pari al 5%. Alla conversione del prestito obbligazionario, il Gruppo Ifil riceverà una quota di azioni pari al 40% del capitale sociale di Vision. Il perfezionamento dell´operazione, soggetta all´approvazione delle autorità competenti, è atteso per la primavera del 2008. Programma di buy back Nella riunione del 18 febbraio 2008 il Consiglio di Amministrazione dell’Ifil S. P. A. Ha deliberato l’avvio di un Programma di acquisto di azioni proprie (buy back) finalizzato all’efficiente gestione del capitale della Società e in un’ottica di investimento. Il Programma di buy back, che rientra nell’ambito della delibera di acquisto di azioni proprie approvata dall’Assemblea degli Azionisti in data 14 maggio 2007 e che durerà fino al 13 novembre 2008, prevede un esborso massimo di € 150 milioni e ha per oggetto azioni Ifil ordinarie e di risparmio. A valere su detto Programma nel periodo 26 febbraio – 20 marzo 2008 Ifil S. P. A. Ha acquistato 5. 265. 200 azioni ordinarie (0,5 1% della categoria) al costo medio unitario di € 5 e complessivo di € 26,3 milioni, nonché 322. 000 azioni di risparmio (0,86% della categoria) al costo medio unitario di € 4,22 e complessivo di € 1,4 milioni. L’investimento complessivo ammonta a € 27,7 milioni (18,5% dell’esborso massimo previsto dal Programma). Dopo tali acquisti Ifil, anche tramite la controllata Soiem, detiene 18. 478. 460 azioni proprie ordinarie, pari all’1,78% della categoria, e 322. 000 azioni di risparmio, pari allo 0,86% della categoria. Procedimenti sui comunicati del 24/8/2005 di Ifil S. P. A. E Giovanni Agnelli e C. S. A. P. Az. Nel giudizio di opposizione contro le sanzioni amministrative irrogate dalla Consob con la Delibera n. 15760 notificata il 13 febbraio 2007, la Corte d´Appello di Torino con decisione del 5 dicembre 2007 ha ridotto le sanzioni amministrative irrogate da complessivi € 16 milioni ad € 6,3 milioni. La riduzione a favore dell´Ifil è stata da complessivi € 4,5 milioni a € 1 milione e la riduzione a favore del Dr. Gabetti è stata da complessivi € 5 milioni ad € 1,2 milioni oltre ad una riduzione di due mesi, da sei a quattro mesi, della sospensione amministrativa accessoria ora trascorsa come sono trascorse quelle a carico dell´Avv. Grande Stevens, del quale è stata riconosciuta la veste di legale, e del Dr. Marrone. Nel procedimento penale per gli stessi comunicati il Giudice per le indagini preliminari in data 4 dicembre 2007 ha dichiarato la nullità dell´avviso ex art. 415bis c. P. P. E ha disposto la restituzione degli atti al Pubblico Ministero. Il procedimento è quindi nuovamente nella fase delle indagini preliminari. Evoluzione prevedibile della gestione Per l´esercizio 2008 di Ifil S. P. A è prevedibile un risultato positivo. A livello di bilancio consolidato, tenuto conto delle previsioni formulate dalle principali partecipate, il Gruppo Ifil prevede per il 2008 un risultato positivo. .  
   
   
IFI APPROVA I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2007 UTILE CONSOLIDATO 2007 DEL GRUPPO IFI DI € 444,3 MILIONI (€ 221,4 MILIONI NEL 2006)  
 
 Torino, 3 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Ifi – Istituto Finanziario Industriale, riunitosi 28 marzo sotto la presidenza di John Elkann, ha approvato il bilancio consolidato ed il progetto del bilancio separato al 31 dicembre 2007, che sarà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti, fissata per il giorno 14 maggio 2008 in prima convocazione e per il giorno 15 maggio in seconda convocazione. L´utile consolidato del Gruppo Ifi dell´esercizio 2007 ammonta a € 444,3 milioni e presenta un incremento di € 222,9 milioni rispetto a quello dell´esercizio 2006, pari a € 221,4 milioni. Il raddoppio dell’utile consolidato deriva essenzialmente dall’incremento dell’utile consolidato della controllata Ifil (passato da € 341,5 milioni a € 671,7 milioni) che, a sua volta, ha beneficiato dei migliori risultati conseguiti dal Gruppo Fiat e da tutte le altre partecipate. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2007 ammonta a € 4. 160,5 milioni (€ 3. 799,8 milioni a fine 2006). L´esercizio 2007 di Ifi S. P. A. Evidenzia un utile di € 54,5 milioni derivante interamente dalla gestione ordinaria. L´esercizio 2006 aveva invece evidenziato un utile di € 217,6 milioni che derivava per € 69,6 milioni netti dal ripristino di valore della partecipazione detenuta in Ifil e, per ulteriori € 104 milioni, dalla plusvalenza sulla cessione della partecipazione in Exor Group alla stessa Società. La posizione finanziaria netta di Ifi S. P. A. Al 31 dicembre 2007 evidenziava un saldo negativo di € 392,7 milioni (-€ 97,5 milioni nel 2006). La variazione negativa, pari a € 295,2 milioni, deriva principalmente dagli acquisti di azioni ordinarie If Il (4,69% della categoria) effettuati nell’esercizio. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea di destinare l’utile netto di € 54,5 milioni alla riserva straordinaria e, quindi, di non procedere alla distribuzione di dividendi. Inoltre il Consiglio ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. In particolare, l’autorizzazione concede al Consiglio la facoltà di acquistare sul mercato, per 18 mesi dalla delibera assembleare, fino a un massimo di 16 milioni di azioni ordinarie e/o privilegiate, per un esborso massimo di € 200 milioni, ad un prezzo non inferiore e non superiore del 15% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione. La richiesta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie si rende opportuna tra l’altro per poter eventualmente utilizzare le azioni proprie come oggetto di investimento per un efficiente utilizzo della liquidità aziendale. L’ifi detiene attualmente 5. 360. 300 azioni proprie privilegiate, pari al 6,98 % della categoria. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato di proporre all’Assemblea straordinaria degli Azionisti, ai sensi dell’articolo 2443 del Codice Civile, il rinnovo della delega quinquennale per aumentare il capitale sociale, in una o più volte, fino ad un massimo di € 561,7 milioni. L’attuale delega è infatti in scadenza e si ritiene che costituisca un efficiente e flessibile strumento gestionale di cui comunque disporre. Corporate Governance Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sulla Corporate Governance, che verrà messa a disposizione presso la sede sociale, presso la Borsa Italiana S. P. A. , nonché sul sito internet della Società almeno 15 giorni prima dell´Assemblea contestualmente al deposito delle relazioni illustrative sulle materie all´ordine del giorno. Fatti di rilievo dell’esercizio 2007 e del primo trimestre 2008 Nel corso del 2007 Ifi ha acquistato in Borsa 48. 750. 000 azioni ordinarie Ifil (4,69% della categoria) con un investimento di € 349,9 milioni. Al 31 dicembre 2007 Ifi deteneva 723. 950. 000 azioni ordinarie Ifil, pari al 69,70% della categoria, e 1. 866. 420 azioni di risparmio Ifil, pari al 4,99% della categoria. La partecipazione rappresentava il 67,46% del capitale complessivo. Nel primo trimestre 2008 Ifi ha acquistato in Borsa 2. 950. 000 azioni ordinarie Ifil (0,29% della categoria) con un investimento di € 16,2 milioni. Ifi detiene attualmente 726. 900. 000 azioni ordinarie Ifil, pari al 69,99% della categoria, e 1. 866. 420 azioni di risparmio If Il, pari al 4,99% della categoria. La partecipazione rappresenta il 67,73% del capitale complessivo. Per quanto riguarda la controllata Ifil, il 2007 si è chiuso con un utile consolidato di € 671,7 milioni, in crescita di € 330,2 milioni rispetto all’utile registrato nel 2006 (€ 341,5 milioni) grazie ai positivi risultati conseguiti dal Gruppo Fiat e dalle altre partecipate. Il Consiglio di Amministrazione di Ifil S. P. A. Ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti (convocata il 13 maggio 2008 in prima convocazione e il 14 maggio in seconda convocazione) il pagamento di un dividendo unitario di € 0,10 alle azioni ordinarie e di € 0,1207 alle azioni di risparmio. L’incasso di competenza di Ifi S. P. A. Ammonterà a € 72,9 milioni. Evoluzione prevedibile della gestione Per Ifi S. P. A. Si prevede un risultato dell’esercizio 2008 positivo. Sulla base delle indicazioni formulate dal Gruppo Ifil, per il 2008 è prevedibile un risultato consolidato del Gruppo Ifi positivo. .  
   
   
MANAGEMENT & CAPITALI S.P.A. APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO D´ESERCIZIO E CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2007 BILANCIO D´ESERCIZIO: UTILE NETTO DI EURO 5,9 MILIONI GRUPPO COMITAL: COMPLETATO IL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E INDUSTRIALE  
 
Milano, 3 aprile 2008 - Il Consiglio di Gestione di Management & Capitali S. P. A. (Ivi&c) ha approvato in data 27 marzo i risultati dell´esercizio chiuso al 31 dicembre 2007. Risultanze di Gestione di M&c S. P. A. Le risultanze dell´esercizio 2007 di M&c evidenziano un utile ante imposte di Euro 11,3 milioni e un utile netto di Euro 5,9 milioni (rispetto all´utile netto di 1,8 milioni nel 2006), determinato dal saldo tra i proventi della gestione finanziaria per Euro 22,1 milioni e altri proventi per Euro 1,5 milioni, e i seguenti costi del periodo: a) costi di funzionamento per Euro 5,5 milioni, costituiti da: costi del personale dipendente per Euro 1,1 milioni; costi e spese generali di gestione per Euro 1,8 milioni; costi per due diligence, consulenze, servizi per Euro 2,6 milioni, relativi agli investimenti realizzati e alle potenziali operazioni analizzate nell´esercizio; b) emolumenti ai Consiglieri di Gestione e di Sorveglianza per Euro 2,8 milioni; e) un accantonamento di Euro 2,0 milioni effettuato in ossequio al principio contabile Ifrs 2 relativo ai piani di stock option; d) oneri straordinari non ricorrenti per complessivi Euro 2,0 milioni; e) imposte di competenza dell´esercizio, correnti e differite, per un importo complessivo di Euro 5,4 milioni. Al 31 dicembre 2007 M&c evidenzia una disponibilità finanziaria netta di Euro 410,9 milioni e un patrimonio netto di Euro 553,5 milioni, corrispondente a Euro 1,0045 per azione. Alla convocanda Assemblea degli Azionisti - in coerenza con le disposizioni statutarie che prevedono la distribuzione di dividendi alle azioni privilegiate nella misura del 10% dell´utile netto, previa attribuzione del 5% alla riserva legale . -- sarà proposta la distribuzione di un dividendo di Euro 0,1015 per ogni azione privilegiata, per complessivi Euro 558. 329. Investimenti effettuati e andamento delle attività controllate Nel patrimonio di M&c al 31 dicembre 2007 sono iscritti i seguenti investimenti e partecipazioni: partecipazione del 68% nel capitale sociale di Comital S. P. A. , acquisita nell´ottobre 2006; obbligazioni per nominali Euro 60 milioni convertibili in azioni Tiscali S. P. A. , emesse da Tiscali Financial Services Sa, e sottoscritto a fine dicembre 2007; obbligazioni per nominali Euro 47 milioni emesse da Treofan Germany Gmbh & Co. Acquistate sul mercato da settembre 2007. Il Gruppo Cornital al 31 dicembre 2007, completate le operazioni di riassetto organizzativo e di ristrutturazione industriale, ha realizzato un fatturato di Euro 452,2 milioni (+ 0,8% rispetto al 2006), con un Ebitda dì Euro 25,7 milioni, pari al 5,7% del fatturato (Euro 22,5 trilioni nel 2006, corrispondente al 5,0% del fatturato) e una perdita netta di Euro 15,6 milioni (dopo oneri non ricorrenti di ristrutturazione e perdite da attività cedute per complessivi Euro 7,0 milioni e imposte stimate in Euro 1,4 ioni). 31 dicembre 2007 il Gruppo Comz ital presenta un indebitamento finanziario netto di Euro 231,6 milioni, in lieve diminuzione rispetto a Euro 232,6 milioni al 30 giugno 2007 e in incremento di Euro 40,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2006. Il fabbisogno finanziario, generatosi principalmente nei primi mesi dell´esercizio, è attribuibile in particolare all´incremento del capitale circolante, determinato dalla ricostituzione delle scorte e dalla normalizzazione dello scaduto del debito di fornitura e a investimend finanziari per Euro 7,8 milioni per l´acquisizione da terzi della quote di partecipazione residua in Europack. Il piano industriale del gruppo Comital, dopo avere a) ceduto le attività non strategiche dei cavi e cordoni elettrici e le attività di produzione filtri, b) raggiunto accorffl sindacali che hanno consentito l´introduzione del ciclo continuo di produzione con un più razionale utilizzo delle strutture industriali, c) pressochè completato la razionalizzazione di strutture societarie con una serie di operazioni. Di fusione e di liquidazione, prevede per l´esercizio 2008 un significativo miglioramento della redditività e una riduzione dell´esposizione finanziaria, da perseguire agendo primariamente sul contenimento del capitale circolante. Risultanze Consolidate Il Bilancio Consolidato di M&c (classificato secondo gli schemi previsti dall´art. 107 del T. U. Bancario opportunamente integrati) incorpora le risultanze contabili del Gruppo Comital ed evidenzia nell´esercizio 2007 ricavi per Euro 461,5 milioni, un utile della gestione operativa di Euro 1,2 milioni (inclusivo degli oneri e proventi finanziari) e, al netto di imposte di competenza per Euro 4,1 milioni, una perdita netta di Euro 6,4 milioni, di cui 3,0 milioni di competenza di azionisti terzi. Al 31 dicembre 2007 la disponibilità finanziaria netta consolidata è pari a Euro 180,5 milioni e il patrimonio netto ammonta a Euro 542,9 milioni. Gli scherni economici e patrimoniali di M&c e del Gruppo al 31 dicembre 2007, raffrontati con i dati al 31 dicembre 2006, predisposti in accordo ai principi contabili internazionali (Las/ifrs) sono allegad al presente comunicato; si precisa inoltre che gli schemi economici e patrimoniali allegati riportano dad per i quali [a società di revisione non ha ancora completato le procedure di revisione. Modifica del sistema di governo societario Il Consiglio di Gestione della Società, a seguito di richiesta in tal senso da parte degli azionisti Romed International S. P. A. E Secontip S. P. A. , ha deliberato di sottoporre alla convocanda Assemblea degli Azionisti, la modifica del sistema di gestione e controllo della Società dall´attuale sistema dualistico al modello tradizionale e la contestuale nomina degli organi sociali, costituiti dal Consiglio di Aj nistrazione e dal. Collegio Sindacale. A tal fine, l´avviso di convocazione dell´Assemblea della Società, che sarà pubblicato venerdì 28 marzo sul quotidiano "Il Sole 24Ore" conterrà le informazioni necessarie per il deposito delle liste, in base alle quali - in caso di approvazione del passaggio al sistema tradizionale - l´Assemblea dovrà procedere alla nomina degli organi sociali. .  
   
   
CONAFI PRESTITÒ: RISULTATI 2007 IL CDA PROPONE AI SOCI DI DISTRIBUIRE IL 50% DELL’UTILE DI ESERCIZIO  
 
Torino, 3 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione, presieduto dal Presidente Nunzio Chiolo, di Conafi Prestitó, ha approvato in data 12 marzo il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato 2007 che verrà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti convocata il 29 Aprile 2008 (I convocazione) e il 30 Aprile 2008 (Ii convocazione). Il Margine di Intermediazione consolidato è stato pari a 22,6 milioni di Euro, in crescita del +56,8%(Euro 14,4 milioni al 31/12/2006, dati economici consolidati) Il Risultato della gestione operativa consolidato pari a 5,9 milioni di Euro, in crescita del +3,7% (Euro 5,7 milioni al 31/12/2006, dati economici consolidati) L’utile netto consolidato è pari a 3,3 milioni di Euro, in decremento del –2,5% (Euro 3,4 milioni al 31/12/2006, dati economici consolidati) La Posizione Finanziaria Netta al 31/12/2007 è attiva ed è pari a 82,6 milioni di Euro, attribuibile principalmente all’entrata di cassa derivante dall’operazione di quotazione in borsa del titolo Conafi Prestitò avvenuta in data 12 Aprile 2007. La Posizione Finanziaria Netta al 31/12/2007 registra una crescita del +14,08% (Euro 71 milioni al 30/06/2007). Confrontando inoltre i dati economici consolidati al 31/12/2007, rispetto ai dati economici al 31/12/2006 a parità di perimetro di consolidamento emerge il seguente andamento:
Dati Economici (Euro ml) 2007 2006 Variazione %
Margine di Intermediazione 22,6 18,0 +25,5%
Risultato della gestione operativa 5,9 6,7 -12,2%
Utile Netto 3,3 4,3 -23,2%
Commento all’attività operativa Al termine dell’anno 2007 l’ammontare della produzione intermediata si è attestata a 232,7 milioni di Euro (15. 329 pratiche intermediate), in aumento del +22,5% rispetto ai 190,0 milioni di Euro realizzati nell’anno 2006 a parità di perimetro di consolidamento (10. 824 pratiche intermediate). La produzione del 2007 è stata realizzata attraverso: - Cessione del Quinto della Pensione: 138,2 milioni di Euro di produzione intermediata nel 2007 realizzata in 8. 640 pratiche (71,1 milioni di Euro nel 2006, in 3. 922 pratiche); - Cessione del Quinto dello Stipendio: 40,9 milioni di Euro di produzione intermediata nel 2007 realizzata in 2. 042 pratiche (66,8 milioni di Euro nel 2006, in 3. 365 pratiche); - Delegazione di Pagamento: 11,2 milioni di Euro di produzione intermediata nel 2007 realizzata in 511 pratiche (19,4 milioni di Euro nel 2006, in 976 pratiche); - Prestiti Personali (collocati Conto Terzi): 37,9 milioni di Euro di produzione collocata nel 2007 realizzata in 3. 772 pratiche (19,5 milioni di Euro nel 2006, in 1. 752 pratiche); - Cessione del Quinto (collocata Conto Terzi): 4,4 milioni di Euro di produzione collocata nel 2007 realizzata in 364 pratiche (13,2 milioni di Euro nel 2006, in 809 pratiche). I risultati economico-finanziari ottenuti nel 2007 confrontati con i risultati del 2006 a parità di perimetro di consolidamento, sono stati positivi sia in termini di Produzione intermediata (+22,5%), sia di Margine di Intermediazione (+25,5%) ed hanno evidenziato performance aziendali ben superiori a quelle del mercato. L’utile netto 2007 si è attestato ad € 3,3 milioni. La posizione finanziaria netta del Gruppo, anche a seguito dell’operazione di aumento di capitale conseguente alla quotazione in Borsa, è positiva per € 82,6 milioni contro i € 71 milioni al 30/06/2007. In particolare il Montante Lordo intermediato è stato pari ad 232,7 milioni di Euro, il che conferma Conafi Prestitò come uno dei principali operatori italiani del settore. In particolare i prodotti Cqp e Cqs sono cresciuti del 29,6% sovraperformando un mercato che ha registrato una crescita dell’11,6%, mentre la crescita dei prestiti personali (+94,8%) si confronta con un aumento settoriale del +21,3%. Tali volumi sono originati da 15. 329 contratti intermediati nel 2007, in crescita del 41,6% rispetto alla produzione a parità di perimetro di consolidamento del Gruppo dell’esercizio 2006, ancora sensibilmente superiore rispetto a quella del mercato (+9,1%). Occorre evidenziare che l’andamento della produzione non è stato uniforme nel corso dell’esercizio 2007, in quanto il primo semestre 2007 ha visto tassi di crescita importanti, mentre nella seconda metà dell’esercizio abbiamo assistito ad una progressiva flessione della produzione; tale situazione ha comunque permesso dei buoni risultati sia in termini di produzione che di utile d’esercizio. L’andamento del secondo semestre 2007 è stato influenzato negativamente da numerosi fattori, sia a livello macroeconomico sia a livello di settore, in particolare, nel corso del 2007, ha risentito sempre più di una maggiore concorrenza da parte degli Istituti bancari, che si sono inseriti in modo significativo soprattutto nel settore dei finanziamenti contro cessione del quinto della pensione, nonché di altre istituzioni finanziarie, e questo fenomeno ha prodotto una compressione della marginalità; a ciò occorre aggiungere che la crisi del debito esplosa a partire dal mese di agosto 2007, ha comportato una minore propensione all’indebitamento nonché una riduzione dei consumi. A livello settoriale il nostro business, che si muove all’interno di un perimetro regolamentato sia nella erogazione che nella distribuzione, ha subito l’influenza di eventi correlati all’avvio di nuove regolamentazioni che hanno provocato anch’essi un sensibile______________________________________ rallentamento del business. In particolare l’Isvap, l’istituto italiano che disciplina l’esercizio dell’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa, ha disposto l’istituzione del registro unico elettronico degli intermediari assicurativi imponendone dal 30/06/2007 l’obbligo di iscrizione da parte di tutti i soggetti che svolgono l’attività sopra descritta. Conafi Prestitò S. P. A. Ha provveduto a iscriversi in tale registro “in qualità di intermediario finanziario” e a presentare entro i termini di legge la domanda di iscrizione per i suoi collaboratori in qualità di “addetti all’attività di intermediazione al di fuori dei locali dell’intermediario”. Lo sforzo profuso in tale fase ha richiesto un notevole impegno sia nella diffusione delle informazioni e della normativa che nella raccolta della documentazione per l’iscrizione. I collaboratori che non hanno provveduto ad inviare tale documentazione sono stati sospesi dall’operatività in attesa di un eventuale successivo ripristino dovuto alla regolarizzazione della loro posizione ai fini Isvap. Nell’ottica di incrementare le tutele e le garanzie alla clientela del settore, il Consiglio dei Ministri ha approvato nel mese di luglio 2007 il Disegno di legge “Pinza” che ha modulato una configurazione assolutamente innovativa per il credito al consumo richiedendo ai soggetti operanti nel settore, una serie di nuovi requisiti patrimoniali e professionali, quali ad esempio per gli iscritti all’Elenco generale ex art. 106 D. Lgs. N. 385/93 l’aumento del capitale sociale minimo da 600 mila a 1,2 milioni di euro, la necessità per i mediatori creditizi di costituirsi nella forma giuridica di società di capitali con capitale sociale minimo pari a 120 mila euro, l’estensione dei requisiti di professionalità, prima richiesti solo agli esponenti aziendali degli intermediari finanziari, anche agli agenti in attività finanziaria e ai mediatori creditizi, nonché il superamento di una prova valutativa per ottenere l’iscrizione dei predetti soggetti nei rispettivi albi ed elenchi. Infine è stata introdotta una specifica disciplina in merito ai rischi derivanti dalla rete distributiva esterna, che richiede alla Società di rispondere in solido dei danni cagionati dai collaboratori. All’emanazione del provvedimento non ha ancora fatto seguito la sua approvazione da parte del Parlamento a causa della situazione politica ma, l’attesa della sua conversione in Legge, ha tuttavia innescato una forte trasformazione delle realtà operanti nel settore, che ha reso maggiormente complesso sia il processo di scouting e di acquisizione sia la fidelizzazione della rete esterna. Un ulteriore rallentamento nelle dinamiche del settore è stato determinato dal Decreto attuativo della legge 80/2005, a causa principalmente dell’attività di informatizzazione richiesta in tutte le sedi territoriali degli Istituti di Previdenza. A seguito del decreto il Gruppo Conafi Prestitò sta provvedendo a ultimare il processo di convenzionamento con Inps e Inpdap. Evoluzione della gestione Nei primi mesi del 2008 è proseguita in modo ancora più accentuata la congiuntura negativa dei mercati finanziari iniziata a partire dall’inizio del secondo semestre 2007. Questa situazione si è riflessa anche sul settore del credito al consumo e nel comparto della cessione del quinto che ha visto i mesi di dicembre 2007 e gennaio 2008 (fonte: dati Assofin) in flessione rispetto ai corrispondenti mesi dell’anno precedente, in particolare determinando su Conafi Prestitò una diminuzione dei volumi intermediati, infatti i primi mesi del 2008 si sono rivelati anche per la Società difficili e quindi non comparabili con la produzione dell’analogo periodo 2007. Il Gruppo Conafi sta rimodulando la sua strategia commerciale al fine di cogliere le migliori opportunità di mercato, attraverso i seguenti strumenti: - Riduzione costi: la Società ha stabilito di ridurre i propri costi sfruttando di fatto l’acquisita notorietà del marchio Prestitò; - Convenzione Inps: parallelamente la Società intende perfezionare a breve la Convenzione con l’Inps offrendo in tal modo alla clientela finanziamenti contro Cessione del Quinto della Pensione a condizioni identiche a quelle proposte dagli istituti convenzionati con l’Inps; - Progetto Io Prestitò: la Società, al fine di aumentare sul territorio la propria penetrazione commerciale e con l’obiettivo di sfruttare in maniera efficiente il proprio portafoglio clienti acquisito nei propri anni di attività, sta sviluppando il progetto denominato “Io Prestitò” con il quale viene prevista la creazione di una rete di agenti monomandatari su tutto il territorio nazionale; - Banca Marche: la Società ha intensificato i rapporti con il sistema bancario, fra i quali occorre evidenziare l’accordo stipulato alla fine dell’esercizio 2007 con Banca delle Marche, che ha preso avvio concretamente nel febbraio 2008 dopo che il Gruppo ha supportato la formazione della struttura commerciale e operativa della Banca, investendo importanti risorse. Da tale operatività la Società si attende volumi crescenti nei prossimi mesi. Si precisa inoltre che la Società ha attivato ulteriori contatti con altri Istituti Finanziari al fine di estendere ad altre realtà il proprio servizio “Cqs Chiavi in Mano per Banche Retail”; - crescita___ per_ linee________ esterne: il gruppo Conafi, attraverso la società Hpb, persegue l’obiettivo di acquisire realtà presenti in segmenti di mercato anche differenti, purchè contigui o complementari, puntando in questo modo ad ampliare il proprio portafoglio prodotti anche al settore Corporate nonché a Società consolidate sul territorio, con una propria rete commerciale e un proprio portafoglio clienti. Fatti di rilievo avvenuti dopo l’esercizio In data 12 marzo Conafi Prestitò ha siglato l’acquisizione al 60% della società Progefin S. P. A. (già Progefin S. R. L. ) con sede in Torino, tramite la società interamente controllata H. P. B. S. P. A. Il Gruppo Conafi Prestitò è entrato così nel segmento corporate ampliando l’offerta di servizi finanziari, dedicati alle imprese e ai professionisti. Progefin, dedicata alla consulenza finanziaria alle imprese, è specializzata nelle più avanzate soluzioni di leasing finanziario/operativo e in tutte le principali forme di finanziamento alle imprese a medio lungo termine; vanta importanti partnership con i principali Gruppi bancari Italiani ed Europei ed è attiva su tutto il territorio nazionale. In particolare nell’ambito dell’attività di leasing nel 2007 Progefin ha intermediato 25 milioni di euro, di cui il 90% di tipo immobiliare. Il fatturato 2007 è pari a Euro 246 mila e l’utile lordo a Euro 52 mila. L’operazione consentirà inoltre di implementare di nuovi contenuti l’accordo stipulato con l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti grazie all’ampliamento dell’offerta dei prodotti e servizi finanziari dedicati al segmento corporate. La Società ha inoltre proseguito nel piano di buy back, giusta delibera dell’Assemblea degli Azionisti del 23 Ottobre 2007 arrivando a detenere complessivamente alla data del 25 Marzo 2008 n. 1. 048. 870 azioni, pari al 2,25563% del capitale sociale. .
 
   
   
BANCA POPOLARE DI SONDRIO: BILANCIO 2007 RACCOLTA DIRET TA DA CLIENTELA 13.802,9 MILIONI  
 
Sondrio, 3 aprile 2008 - Si è regolarmente svolta il 29 marzo, presso il centro polifunzionale «Pentagono» di Bormio (So), l´Assemblea ordinaria della Banca Popolare di Sondrio, alla quale hanno partecipato oltr e 3. 200 Soci, cui si aggiungono deleghe e rappresentanze per un totale di oltre 4. 400 voti esprimibili, provenienti da tutte le aree nelle quali la banca opera e pure dalla Confederazione Elvetica. Il Presidente, in apertura dei lavori, ha ricordato alcune Persone decedute particolarmente vicine alla banca. L´assemblea ha approvato, con soli quattro voti contrari, la relazione degli amministratori , sulla gestione, il bilancio al 31 dicembre 2007chiuso con un utile netto di 130,8 milioni, in progresso de l 22,14%, e il riparto dell´utile stesso, che prevede la distribuzione di un dividendo unitario lordo - di 0,22 cedola n. 28 il 33,91% in più -, rispetto a quello di 0,23 corrisposto per l´esercizio 2006. La percentuale di variazione del dividendo è re ttificata per effetto dell´incremento del numero - delle azioni da 220. 105. 703 a 308. 147. 985 -conseguente all´operazione di aumento del capitale sociale in forma mista attuata nel 2007. Il pagamento, considerato che lo stacco avverrà, secondo le vigenti disposizioni, il 7 aprile 2008, decorrerà dal 10 seguente. L´utile netto di 130,8 milioni è quindi destinato come segue: dividendo 67,8 milioni; riserve 62,5 milioni; fondo beneficenza 0,5 milioni. Al termine della relazione il Presidente e Consigliere delegato ha puntualmente risposto ai dodici Soci che sono intervenuti. Il bilancio consolidato dell´esercizio 2007 del Gruppo bancario Banca Popolare di - Sondrio composto dalla capogruppo e dalla controllata elvetica (100%) Banca -, Popolare di Sondrio (Suisse) Sa rassegna un utile netto di 147 ,3 milioni, più 20,55%. La raccolta diretta segna 14. 845,6 milioni, con un aumento del 17,17%, mentre i crediti verso clientela sommano 13. 268,7 milioni, in progresso del 17,43%. La raccolta indiretta si attesta, ai valori di mercato, a 21. 757,9 mil ioni, più 3,81%, mentre quella assicurativa somma 483,6 milioni, più 0,11%. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a 37. 087,1 milioni, più 8,72%. Le sofferenze nette sono pari allo 0,63% dei crediti consolidati verso clientela. Relativamente al conto economico, il margine di interesse evidenzia un progresso del 23,44% a 373,7 milioni. Le commissioni nette da servizi, pari a 177,1 milioni, aumentano del 3,09%. Il margine d´intermediazione segna 577,9 milioni, più 10,42%. Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 529,9 milioni, più 9,47%. Le spese amministrative, che riflettono lo sviluppo della rete territoriale e dell´operatività, aumentano del 4,77%, a 310,1 milioni. Il totale dei costi operativi, derivante dalla somma di spese amministrative, accantonamenti, rettifiche di attività materiali e immateriali, cui si aggiunge il saldo tra «altri oneri e proventi di gestione», ammonta a 301,0 milioni, più 3,77%. Sommati gli utili su partecipazioni e quelli deri vanti dalle perdite sui cespiti ceduti o in corso di cessione e dedotte le imposte, si perviene al predetto utile netto di 147,3 milioni, più 20,55%. Il patrimonio netto consolidato ammonta, prima dell´utile d´esercizio, a 1. 511,3 milioni, con un incr emento di 233,9 milioni, pari al 18,31%, determinato dagli accantonamenti in sede di riparto dell´utile dell´esercizio precedente, dall´apporto dell´operazione sul capitale e dalla contrazione della riserva da valutazione. La rete territoriale del Grupp o Bancario si componeva, a fine anno, di 266 filiali, con un incremento di 17, di cui 16 istituite dalla capogruppo e una dalla controllata elvetica. Nel 2008 la capogruppo ha istituito la trentunesima filiale a Roma, presso l´Ifad, International Fund for Agricultural Development, dipendenza che completa, insieme a quelle attive presso la Fao e il Wfp, la presenza della banca all´interno delle agenzie Onu con sede a Roma. La Bps Suisse ha avviato la seconda filiale a Basilea, nel quartiere Grossbasel. L’assemblea ha approvato, con quattro voti contrari, il programma di acquisto e di alienazione di azioni proprie ai sensi dell’articolo 21 dello statuto sociale, secondo il disposto dell’articolo 2529 del codice civile, con mandato per l’attuazione al Consiglio di amministrazione. Il predetto programma è in particolare volto a favorire, nel rispetto della normativa vigente, la circolazione dei titoli. L’importo a disposizione del Consiglio di amministrazione per effettuare acquisti di azioni sociali, iscritto in bilancio alla voce «Riserve», è stato determinato in 61 milioni; gli acquisti possono essere effettuati entro il limite del citato importo e della parte di esso che si renda disponibile per successive vendite delle azioni acquistate. Quale ulteriore limite, il possesso di azioni non deve superare, in ragione delle negoziazioni effettuate, un numero massimo pari al 3% delle azioni costituenti il capitale sociale. Le operazioni di acquisto e di vendita di azioni proprie dovranno essere effettuat e sui mercati regolamentati, secondo modalità operative che assicurino la parità di trattamento tra gli azionisti e non consentano l´abbinamento diretto di proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita. Gli acquisti e le vendite potranno avvenire, nell’ambito del descritto programma, nel periodo compreso tra l’odierna Assemblea e quella di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2008. Il decorso programma di acquisto e di alienazione di azioni proprie, periodo 24 marzo 2007-28 marzo 2008, effettuato con le medesime finalità di cui sopra, quindi con l´obiettivo di favorire, nel rispetto delle specifiche norme, la circolazione dei titoli, ha contribuito, pure in presenza di forte turbolenza dei mercati finanziari, ad agevolare l´incontro della domanda e dell´offerta. Le negoziazioni hanno riguardato, in acquisto n. 5. 085. 839 azioni, per un valore nominale di 15. 257. 517, pari all´1,65% del capitale sociale, e in vendita n. 1. 782. 375 azioni, per un valore nominale di 5. 343. 534, pari allo 0,58% del capitale sociale. Dette negoziazioni hanno generato, nel 2007, un utile di 725. 484,17 contabilizzato a patrimonio e, nel corrente esercizio fino ieri, una perdita di 129. 557,89. Il portafoglio titoli di propri età conteneva, a fine periodo, n. 3. 303. 464 azioni sociali per un controvalore di 31. 800. 620, a fronte di una riserva di 51 milioni, mentre a inizio periodo non conteneva azioni sociali. Quanto alla revisione del bilancio d´esercizio, del bi lancio consolidato e della relazione semestrale, l´Assemblea, su proposta motivata del Collegio sindacale ai sensi dell´articolo 159 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modificazioni e integrazioni, ha conferito, con quattro voti co ntrari e un´astensione, l´incarico per il novennio 2008 -2016 a Kpmg spa, Milano. Kpmg, la cui offerta è stata compiutamente valutata tra quelle formulate da alcune qualificate società di revisione in possesso di tutti i requisiti previsti dalla specifica n ormativa, è conosciuta e apprezzata a livello internazionale; svolge da anni con perizia e rigore professionale incarichi analoghi presso numerose e importanti banche quotate. L´amministrazione ha rivolto un sentito ringraziamento a Deloitte & Touche spa -in particolare al dottor Maurizio Ferrero, partner che ha seguito la banca negli ultimi anni, e al suo predecessore dottor Riccardo Azzali -che, con la scadenza del mandato per il periodo 2005 -2007, ha raggiunto i limiti temporali fissati dalla vigente n ormativa. L´assemblea, sulla base dell´unica lista presentata, ha eletto consiglieri i signori Piero Melazzini, Gianluigi Bonisolo (indipendente), Miles Emilio Negri (indipendente), Lino Enrico Stoppani e Paolo Biglioli (indipendente) Il Consiglio di . Amministrazione, riunitosi subito dopo l´Assemblea, ha riconfermato all´unanimità il cavaliere del lavoro Piero Melazzini nelle cariche di presidente e consigliere delegato. .  
   
   
PIRELLI & C.: CONCLUSA L’OPERAZIONE DI RIDUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE CONFERMATA LA DATA DEL 3 APRILE PER IL PAGAMENTO DEL “DIVIDENDO STRAORDINARIO” NUOVO CAPITALE SOCIALE PARI A EURO 1.556.692.865,28  
 
 Milano, 3 aprile 2008 – Pirelli & C. Spa comunica che l’offerta in Borsa delle n. 4. 491. 769 azioni di risparmio della Società oggetto di recesso e non rilevate nell´ambito dell´offerta in opzione terminata lo scorso 27 febbraio si è conclusa in data 26 marzo 2008 senza che siano stati effettuati acquisti. Pertanto, come stabilito dalla legge, Pirelli & C. Spa provvederà in data odierna a rilevare al prezzo unitario di euro 0,8055 tutte le azioni oggetto di recesso rimaste non collocate, per un importo complessivo di circa 3,6 milioni di euro, mediante utilizzo di riserve disponibili. Il valore di liquidazione delle azioni di risparmio oggetto di recesso sarà corrisposto agli aventi diritto, tramite i rispettivi intermediari, il prossimo 31 marzo 2008. Allo scadere dei termini di legge, inoltre, non risultano opposizioni dei creditori della Società all’operazione di riduzione del capitale sociale. Si conferma, pertanto, che il “dividendo straordinario” da 0,154 euro per ciascuna azione ordinaria e di risparmio sarà posto in pagamento il 3 aprile 2008 (stacco cedola 31 marzo 2008). Sul piano fiscale, realizzando un rimborso di capitale, l’operazione è esente sia per la Società che per l’azionista beneficiario. A seguito dell’operazione, il nuovo capitale sociale di Pirelli & C. Spa sarà pari a euro 1. 556. 692. 865,28. Il numero complessivo delle azioni resterà invariato (n. 5. 233. 142. 003 azioni ordinarie e n. 134. 764. 429 azioni di risparmio), mentre il valore nominale unitario passerà a 0,29 euro. Si ricorda, infine, che nell’ambito della riduzione del capitale sociale per complessivi euro 1. 234,6 milioni, un importo di circa 408 milioni di euro è stato destinato alla creazione di una riserva di patrimonio. .  
   
   
ASSOCAMERESTERO: SI RAFFORZA LA PARTNERSHIP ITALIA – MAROCCO GRAZIE AI FONDI EUROPEI E ALLA CRESCITA DELL’EXPORT L’ITALIA PARTECIPA A 59 PROGETTI FINANZIATI DALL’UNIONE EUROPEA E SI QUALIFICA AL TERZO POSTO TRA I PAESI FORNITORI UE DEL MAROCCO  
 
 Roma, 3 aprile 2008 - Formazione professionale, assistenza ingegneristica, assistenza alla pmi soprattutto nel campo dell’ambiente, agricoltura e turismo. Questi i settori oggetto dei 59 progetti di collaborazione Italia-marocco, tra quelli in corso, già chiusi o appena presentati che accedono ai finanziamenti nell’ambito dei programmi di cooperazione dell´Ue con il Marocco. Questo Paese beneficerà insieme a tutti gli altri del bacino del Mediterraneo di 12 miliardi di euro per il periodo 2007-2010 grazie al nuovo strumento di finanziamento Europeo di Vicinato e Partenariato - Enpi, che per l’area del Mediterraneo ha sostituito il programma Meda. In Marocco rimangono tuttavia, come sottolinea la Camera di Commercio Italiana di Casablanca, molte difficoltà per le imprese locali ad accedere ai fondi Ue, perché questi finanziamenti hanno una soglia minima di accesso di un milione di euro, troppo elevata per le dimensioni delle pmi marocchine. Sono dunque enti pubblici i principali partner dell’Italia e soprattutto in settori strategici quali quello ambientale e quello dell’e-governement doganale, come la Camera italiana in Marocco ci fa notare, evidenziando però anche la necessità che le imprese in Marocco debbano essere aiutate a crescere attraverso nuove partnership. Del resto, la collaborazione Italia - Marocco è molto forte anche nell’interscambio commerciale. Il tasso di crescita dell´export italiano verso questa destinazione negli ultimi tre anni è stato il più elevato tra i paesi europei: + 53,4% contro il 21% della Francia e il 38,6% della Spagna, che rappresentano rispettivamente il primo e il secondo fornitore europeo del Marocco. L’italia guadagna così la terza posizione con una quota dell´export sul complessivo dell’Ue a 27 che dal 2005 continua a crescere, contrariamente a quelle di Francia e Spagna, con un conseguente consolidamento delle nostre posizioni (dall´8,5% del 2005 all´11,8% del 2007). .  
   
   
LOMBARDIA/CAMERE COMMERCIO, 75 MILIONI PER LA COMPETITIVITA´  
 
Milano, 3 aprile 2008 - Settantacinque milioni di investimenti su sette Assi strategici di intervento (uno in più rispetto al 2007, dedicato alle Infrastrutture) per confermare e rilanciare il ruolo di primo piano della Lombardia in campo economico, commerciale, artigianale e turistico con particolare attenzione all´innovazione, allo sviluppo della dimensione internazionale delle imprese e all´attrattività del territorio. Sono queste le linee essenziali del "Programma d´azione 2008" varato oggi dal Collegio di indirizzo e vigilanza dell´Accordo di Programma "per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo", sottoscritto nel 2006 da Regione Lombardia con Unioncamere e con le 11 Camere di Commercio della Lombardia. Ha aderito all´Accordo anche la Camera di Commercio di Monza, nata lo scorso anno. L´accordo, giunto alla sua terza e ultima annualità di applicazione, "mette il turbo", ha detto il presidente della Regione, Roberto Formigoni, "al sistema lombardo, all´indomani della vittoria per Expo 2015". "E´ evidente che la macchina che abbiamo costruito - ha spiegato Formigoni - rappresenta uno strumento ideale per affrontare anche questo impegno, questa grande sfida che nei prossimi anni può fungere da catalizzatore del rilancio di tutto il Paese". Ai lavori di oggi erano presenti per la Regione il presidente Roberto Formigoni e gli assessori Romano Colozzi (Bilancio), Marco Pagnoncelli (Ambiente) e Domenico Zambetti (Artigianato) e per il Sistema Camerale, i vertici delle Camere di Commercio e di Unioncamere Lombardia. "E´ di particolare importanza - ha sottolineato Zambetti nel suo intervento - l´introduzione dell´asse dedicato alle Infrastrutture, così come quello dedicato all´attrattività del mercato lombardo, per la loro naturale connessione con le prospettive di Expo 2015". L´accordo per la competitività stanzia somme ingenti (oltre 200 milioni di euro) da parte di Regione Lombardia, Sistema camerale e altri soggetti, per finanziare nel triennio 2006-2008 un ampio pacchetto di iniziative articolate in diversi "Assi strategici": dai cinque del 2006 ("Innovazione", "Internazionalizzazione", "Promozione del territorio e ambiente", "Modernizzazione ed efficienza dell´azione amministrativa", "Artigianato e microimprese"), si è passati a sei Assi nel 2007 (con l´aggiunta della "Promozione dell´attrattività del mercato lombardo") e a sette nel 2008 (con l´aggiunta del "Sistema infrastrutturale"). Oltre ad aver validato il "Programma d´azione 2008", il Collegio ha esaminato e approvato il resoconto delle attività svolte nel 2007 (74,6 milioni di investimenti che si sono aggiunti ai 62,8 milioni del 2006). Le Iniziative Concordate Sui 7 Assi Di Intervento Per Il 2008 Le risorse finanziarie complessive sono di 75 milioni di euro: 67,7 milioni già distribuiti ai vari Assi; altri 7,3 milioni saranno attribuiti nel corso dell´anno con particolare attenzione al nuovo Asse "Sistema infrastrutturale". Innovazione - Stanziamento previsto: 25 milioni di euro (11 Regione Lombardia, 10 Sistema camerale, 4 altri soggetti). Le principali azioni riguardano il finanziamento di bandi per sostenere la creazione di nuove imprese e l´innovazione dei processi, la partecipazione alla creazione di un istituto internazionale (Institute for Advanced Studies on "Science for Global Policy"), nuove iniziative a supporto della brevettazione, l´accompagnamento alle imprese a partecipare al Vii Programma Quadro europeo sulla ricerca e la partecipazione ad alcuni eventi (Bio europe 2009, Bio Contact 2008, Creativity World Forum). Internazionalizzazione - Stanziamento previsto: 16,4 milioni di euro (9,5 Regione Lombardia, 5,9 Sistema camerale, 1 altri soggetti). Le principali azioni riguardano il sostegno a bandi per l´internazionalizzazione (voucher per fiere e missioni all´estero, in continuità con quanto già fatto negli anni scorsi), il rafforzamento dell´azione dei Lombardia Point territoriali, lo sviluppo di programmi promozionali verso diverse realtà: Europa centro orientale, Balcani, federazione Russa, Nuovi stati indipendenti, Svizzera, Paesi della sponda sud del mediterraneo (Israele in particolare), Kazakhstan, Giappone, Cina, India, Singapore, Filippine, Corea del Sud, Vietnam, Paesi del Golfo Persico (Emirati Arabi Uniti e Qatar), Usa, Canada, Messico, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Cile, Brasile, Argentina, Uruguay e Venezuela. Promozione Del Territorio E Ambiente - Stanziamento previsto: 8 milioni di euro (4 Regione Lombardia, 4 Sistema camerale). Tra le altre misure, un bando per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti alternative e rinnovabili e per iniziative di risparmio energetico, il Progetto Scuola Emas e Ecolabel (comunicazione e promozione delle certificazioni ambientali delle imprese), il Progetto Kyoto Desk (sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte agli enti e alle imprese), sviluppo degli accordi Cdm (Clean Development Mechanism), previsti dal Protocollo di Kyoto. Modernizzazione Ed Efficienza Dell´azione Amministrativa - Stanziamento previsto: 2 milioni di euro (1 Regione Lombardia, 1 Sistema camerale). I principali interventi riguardano la messa a regime dei processi di telematizzazione dei bandi, la diffusione in tutte le Pubbliche amministrazioni lombarde di firma digitale, posta elettronica certificata e accesso a Telemaco, la realizzazione di un "portale unico" per le imprese lombarde. Artigianato E Microimprese - Stanziamento previsto: 8,4 milioni di euro (4,2 Regione Lombardia, 4,2 Sistema camerale). Le misure più importanti, in continuità con le iniziative del 2007, sono i progetti "Artigiana" (evento regionale diffuso su tutto il territorio), il "Progetto comunicazione", il "Progetto Benchart" cui si affiancano il "Bando aggregazione per l´internazionalizzazione" e il "Bando fiere" per la partecipazione ai vari eventi. Promozione Dell´attrattività Del Mercato Lombardo - Stanziamento previsto: 6,2 milioni di euro (2,6 Regione Lombardia, 2,6 Sistema camerale, 1 altri soggetti). Le principali azioni, oltre allo sviluppo dei progetti avviati nel 2007 (private equity in particolare), riguardano la realizzazione di iniziative sperimentali per l´attrazione di investimenti in segmenti specifici (golf, benessere e cicloturismo), lo sviluppo dell´attrattività turistica con programmi di promozione nel mercato europeo (Germania, Austria, Francia, Gran Bretagna, Paesi Scandinavi, Russia ed Europa Orientale) e in quello del Nord America (Usa e Canada), sviluppo di progetti di riposizionamento competitivo legati ad aree particolari (rilancio della Valle Brembana con S. Pellegrino Terme, Malpensa e Valtellina). Sistema Infrastrutturale - Stanziamento previsto: 1,7 milioni di euro (0,85 Regione Lombardia, 0,85 Sistema camerale). L´inserimento di questo nuovo capitolo ha lo scopo di sviluppare iniziative di informazione e formazione del consenso sugli interventi infrastrutturali, azioni di potenziamento dell´intermodalità (terminal intermodali, sviluppo della logistica) e del trasporto sull´acqua. .  
   
   
INNOVAZIONE, IMPRESA E STRUTTURE DI SUPPORTO: LA POLITICA A CONFRONTO  
 
Sesto San Giovanni, 3 aprile 2008 – L’iniziativa è stata promossa da Aida, Associazione Italiana delle Agenzie di Sviluppo Locale e Marketing Territoriale (24 agenzie di sviluppo), Apsti, Associazione Parchi Scientifici Tecnologici Italiani (31 parchi scientifici e tecnologici) e Bic-italia Net, Associazione Italiana dei Bic e degli Organismi Locali di promozione dell’imprenditorialità (14 organismi sul territorio) per sottolineare l’urgenza e la necessità di aprire un vero confronto politico e istituzionale sulle politiche e sulle iniziative a sostegno di creazione di nuove imprese innovative e, in particolare, sui servizi di incubazione d’impresa. Gli incubatori - e con loro gli operatori che li gestiscono - ricadono oggi al di fuori del cono di attenzione delle istituzioni nazionali. È fortemente carente in Italia una legislazione e una normativa di sostegno per favorire la nascita e la crescita di nuove soggetti imprenditoriali che usino l’innovazione come motore del loro sviluppo. Aida, Apsti e Bic Italia Net hanno deciso di coordinare più strettamente le loro attività e di dare vita a una task force per iniziare a costruire un sistema nazionale di incubazione, attraverso lo scambio di esperienze e di competenze e la condivisione, anche con altre reti, di progetti e contenuti. Con questo percorso le tre reti vogliono dare un contributo concreto alla creazione di una “filiera italiana dell’innovazione”, ovvero l´insieme degli attori e delle strutture, pubbliche e private, che concorrono a valorizzare e promuovere l´innovazione di impresa e la competitività del sistema economico nazionale, attraverso il riconoscimento dei rispettivi ruoli e del valore delle esperienze maturate. Nella costruzione di questa “filiera” si rende indispensabile l’intervento delle istituzioni nazionali per definire politiche, indirizzi e strumenti di sostegno omogenei e sistemici, in grado di ottimizzare al meglio le risorse pubbliche erogate e di verificare l’efficacia e i risultati delle azioni sviluppate. La “filiera italiana dell’innovazione” dovrebbe, inoltre, non solo valorizzare le strutture di incubazione, ma promuovere la finanza per l’innovazione, il trasferimento tecnologico, i rapporti tra il mondo delle imprese con quello dell’Università e dei Centri di Ricerca e l’internazionalizzazione delle start up innovative. Una strada obbligata da percorre, secondo le tre associazioni, se si vuole rilanciare con decisione la competitività del Sistema Paese. Per approfondire e discutere su questi argomenti è stato organizzato, venerdì 4 aprile, un incontro pubblico con i candidati alle prossime elezioni. L’iniziativa si terrà presso l’incubatore Laboratorio Innovazione Breda (Lib) (via Venezia, 23), simbolo della reindustrializzazione di Sesto San Giovanni ed emblema milanese della creazione di imprese innovative. Il Programma Innovazione, Impresa E Strutture Di Supporto: La Politica A Confronto Ore 11. 00 - Presentazione Dell’iniziativa : Fabio Terragni, Presidente di Aida, Associazione Italiana delle Agenzie di Sviluppo Locale e Marketing Territoriale (24 agenzie di sviluppo); Alessandro Giari, Presidente di Apsti, Associazione Parchi Scientifici Tecnologici Italiani (31 parchi scientifici e tecnologici); Luigi Boldrin, Presidente di Bic-italia Net, Associazione Italiana dei Bic e degli Organismi Locali di promozione dell’imprenditorialità (14 organismi sul territorio). Ore 11. 15 - Tavola Rotonda Partecipano: Il rappresentante dei giovani imprenditori: Marco Campanari, Presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Lombardia. I candidati alle prossime elezioni : Matteo Colaninno, candidato Pd, Augusto Rocchi, candidato Sinistra Arcobaleno, Paolo Romani, candidato Pdl (invitato) , Bruno Tabacci, candidato Udc (invitato)- Modera:emil Abirascid, giornalista collaboratore Il Sole 24 Ore. Con le testimonianze di giovani imprenditori : La partecipazione al convegno è gratuita e aperta al pubblico. Per ragioni organizzative si prega di confermare la propria iscrizione a sinusia@milanomet. It oppure sala@milanomet. It . .  
   
   
PRESIDENTE PALMERI INCONTRA NUOVO AMBASCIATORE CINESE PER LA 1ª VOLTA A MILANO: “EXPO 2015, EREDITEREMO TESTIMONE DA SHANGHAI 2010”  
 
 Milano, 3 aprile 2008 - Il nuovo Ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia, Sun Yuxi, presente per la prima volta a Milano dal giorno della nomina avvenuta il 7 marzo scorso, e il Console generale Zhang Limin sono stati ricevuti a Palazzo Marino dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri. “è significativo – ha rilevato il Presidente Palmeri, dando il benvenuto all’Ambasciatore insieme al vice Presidente Stefano Di Martino – che, dopo la data storica per Milano del 31 marzo, il primo incontro con una delegazione straniera riguardi proprio il rappresentante di una Nazione che ospiterà l’Expo universale del 2010 a Shanghai, città gemellata con la nostra e dalla quale erediteremo il testimone per il 2015”. “Se da parte dei rispettivi Paesi sarà confermata la volontà di programmare iniziative per ‘l’Anno cinese in Italia’ – ha spiegato Manfredi Palmeri – il 2009 vedrà protagoniste Milano e Shanghai, in occasione del 30° anniversario del gemellaggio. Già da oggi possiamo organizzare incontri tra i rappresentanti delle forze economiche, anche per supportare i necessari progetti culturali che Governi ed Enti locali vogliono proporre”. Il Presidente Palmeri e il Console generale a Milano Zhang Limin hanno ribadito quindi “la necessità che prosegua anche il lavoro che interessa da vicino l’area Sarpi-canonica“. Il Presidente Manfredi Palmeri ha concluso formulando “i migliori auguri per la buona riuscita dei Giochi di Pechino, nel pieno spirito dei valori olimpici e nel segno del rispetto dei diritti dell’uomo”. Durante la visita, il Presidente Palmeri ha ricordato gli incontri svolti nel 2007 a Milano con alcune delegazioni istituzionali e delle scuole cinesi. In particolare, il 13 giugno scorso Manfredi Palmeri aveva ricevuto ufficialmente a Palazzo Marino una delegazione del Parlamento del Popolo della Municipalità di Shanghai, città gemellata con Milano dal 1979, con un saluto di benvenuto in apertura dei lavori del Consiglio comunale. Il 15 ottobre il Presidente Palmeri aveva accolto a Milano, presso la Fiera, una delegazione di nove deputati cinesi componenti della Commissione parlamentare di cooperazione Italia-cina. In ambito educativo, inoltre, il Presidente Manfredi Palmeri aveva ricevuto a Palazzo Marino il 9 febbraio 2007 un gruppo di studenti della High School Attached to Tsinghua University di Pechino: una delle migliori scuole cinesi orientata alla formazione della classe dirigente del Paese, gemellata dal maggio 2006 con il Collegio San Carlo di Milano. .  
   
   
DURNWALDER INCONTRA L´AMBASCIATORE AMERICANO SPOGLI  
 
Bolzano, 3 aprile 2008 - Lo sviluppo dell´autonomia, le iniziative nei settori dell´innovazione e dell´economia, la possibile collaborazione tra Lub e università americane: sono alcuni dei temi discussi oggi (2 aprile) a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con l´ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Ronald P. Spogli. L´ambasciatore Spogli, giunto in regione per una serie di incontri di carattere istituzionale con i rappresentanti del mondo politico ed economico, ha incontrato a Palazzo Widmann il presidente Durnwalder. "Un incontro cordiale, nel quale l´ambasciatore, che in passato ha soggiornato in val Badia, ha mostrato di conoscere e di apprezzare la nostra realtà", sottolinea Durnwalder, che ha tracciato un quadro generale della situazione locale. L´autonomia altoatesina, la tutela delle minoranze, la politica a favore della pacifica convivenza e gli sforzi per combinare uno sviluppo armonico di traffico e turismo sono stati tra i temi discussi. Si è parlato anche dello sviluppo della Libera università di Bolzano, "e di possibili collaborazioni con università americane", spiega Durnwalder. L´ambasciatore si è detto molto interessato alle modalità con cui la Provincia ha scongiurato l´esodo della popolazione dalla montagna e ha lodato l´Alto Adige per gli standard raggiunti nel settore dell´occupazione del Pil. Durnwalder ha illustrato al capo della diplomazia americana anche i problemi più urgenti, che la Provincia cerca di risolvere con i progetti per contenere il traffico di transito, a cominciare dall´ammodernamento della linea ferroviaria del Brennero, e aumentare il grado di ricerca e innovazione. Spogli si è infine informato sull´immigrazione in Alto Adige e in particolare sugli interventi adottati dall´ente pubblico nel settore sociale, della sicurezza e dell´istruzione. Nella visita l´ambasciatore era accompagnato dal console generale degli Stati Uniti a Milano, A. Daniel Weygandt. Di origini italiane, la famiglia paterna proviene da Gubbio, Ronald Spogli si è laureato in storia all´Università di Stanford in California e ha conseguito un master in business administration presso l´Università di Harvard. È stato nominato ambasciatore americano in Italia nel 2005. .  
   
   
L’AMBASCIATORE USA IN ITALIA RICEVUTO IERI DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO  
 
Trento, 3 aprile 2008 – Dall’autonomia speciale ai rapporti di collaborazione sul fronte della ricerca, delle iniziative economiche, degli scambi studenteschi, e ancora il turismo, la bellezza delle Dolomiti, ma anche il coraggio di saper rischiare, di investire, di rendersi competitivi perché “essere piccoli non significa non poter fare grandi cose”. Questi e molti altri i temi affrontati quest’oggi durante l’incontro fra il presidente della Provincia autonoma di Trento e l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia. A Roland Spogli, accompagnato dal console generale Daniel Weygandt il presidente della Provincia autonoma di Trento, presenti anche l’assessore provinciale alla programmazione e ricerca ed il commissario del Governo, Michele Mazza, ha consegnato l’Aquila di san Venceslao, simbolo della nostra terra che peraltro l’ambasciatore – amante della montagna e dello sci - ha dichiarato di conoscere già da diversi anni. Durante il colloquio che si è svolto in un clima di grande cordialità si è parlato delle caratteristiche della nostra autonomia speciale e degli sforzi che il Trentino sta compiendo, per dirla con le parole del presidente “per internazionalizzarsi sempre più, pur consapevoli ed orgogliosi delle nostre radici che intendiamo conservare e valorizzare”. Anche per questo, ha spiegato il presidente della Provincia, stiamo investendo molto sul fronte della formazione e della ricerca, un settore quest’ultimo che annovera già molte qualificate esperienze di collaborazione con l’estero – Stati Uniti compresi - e che alimenta un continuo flusso di scambio tra ricercatori. A confermarlo anche i vertici di Università e Fondazione Bruno Kessler nell’incontro che si è svolto subito dopo nella Sala Esposizioni della Provincia, presenti anche rappresentanti del mondo dell’impresa e delle istituzioni (dal presidente del Consiglio provinciale al vicesindaco di Trento). “La vostra specificità – ha commentato l’ambasciatore – vi permette senz’altro di poter competere, a dispetto delle dimensioni territoriali, anche perché oggi viviamo in una dimensione globale che associata ai bassi costi delle comunicazioni rende davvero possibile instaurare proficue collaborazioni anche a grandi distanze”. .  
   
   
IMMIGRAZIONE, REGIONE LIGURIA A GOVERNO: SUBITO UN NUOVO DECRETO FLUSSI  
 
Genova, 3 aprile 2008 - L´assessore regionale al Lavoro Enrico Vesco ha aderito all´appello rivolto da Cgil, Cisl e Uil al governo affinché emani subito, con procedura accelerata, un nuovo Decreto Flussi ad assorbimento di tutte le domande valide presentate a partire dal Click Day del 15 dicembre. L´appello si estende inoltre a tutte le forze politiche perché riprendano il dibattito sulla riforma delle norme e del sistema di governo dell´immigrazione, reso ancora più urgente da quest´ultimo decreto flussi e dalle prossime elezioni. Le domande di assunzione presentate al Ministero dai datori di lavoro liguri hanno abbondantemente superato le 15. 000 unità, con una quota riservata alla Regione di soli 4. 595 ingressi. "E´ evidente- afferma Vesco- che qualcosa non ha funzionato e che la domanda di lavoro migrante è molto più alta e diffusa di quello che noi stessi, con l´Osservatorio del Mercato del Lavoro riusciamo a rilevare. Ora il problema però è combattere il lavoro nero e le sacche di economia sommersa che da questi decreti flussi vengono portate alla luce". Aggiunge l´assessore ligure: "A febbraio i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto al governo di procedere con un nuovo decreto che prevedesse l´accettazione di tutte le domande valide presentate a dicembre, a questo punto occorre intervenire tempestivamente anche per riportare il tema immigrazione al centro del dibattito politico. Personalmente, ho sempre sostenuto con forza la necessità di costruire nuovi strumenti di governo del fenomeno migratorio e soprattutto nuove leggi, come ha dimostrato l´approvazione della legge regionale in materia di immigrazione n. 7/2007 dalla Regione Liguria fortemente voluta e sostenuta sino in fondo. La predisposizione di un nuovo Decreto Flussi rappresenterebbe pertanto un chiaro segnale di lotta al lavoro sommerso e alla presenza di irregolari, di cittadini senza diritti, un segnale che non deve tardare ad arrivare". .  
   
   
PROGRAMMA INTEGRATO URBANO DI CASERTA, FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA. INVESTIMENTO DI 120 MILIONI DI EURO TRA REGIONE, COMUNE, PROVINCIA E MINISTERO DEI BENI CULTURALI  
 
Caserta, 3 aprile 2008 - E’ stato firmato ieri a palazzo S. Lucia un protocollo di intesa per l’avvio del programma integrato urbano della città di Caserta. L’obiettivo principale del programma è il recupero e la riqualificazione dell’area ex Macrico, a ridosso del centro storico. Altri interventi in programma riguardano la riqualificazione del percorso dal Parco della Reggia al borgo di San Leucio, e del Bosco di San Silvestro. L’intero progetto prevede un investimento complessivo pari a 120 milioni di euro, di cui 75 della Regione Campania, 30 del Ministero dei Beni Culturali e gli altri messi a disposizione dalla Provincia e dal Comune di Caserta. I 75 milioni previsti dalla Regione Campania sono così suddivisi: 44 milioni e mezzo per il programma integrato urbano, e gli altri come cofinanziamento per gli interventi legati al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il programma di rigenerazione dell’area ex Macrico prevede la realizzazione di: un Orto Botanico al servizio dell’Università Federico Ii; strutture sportive e per il tempo libero; un polo dedicato alle nuove tecnologie; un plesso polifunzionale per attività mussali e congressuali. Il protocollo è stato firmato dal presidente della Regione Campania, dal presidente della Provincia di Caserta e dal sindaco di Caserta. Erano presenti altresì l’assessore regionale alle Politiche del Territorio e il vicesindaco di Caserta. “Con questo accordo – ha sottolineato il presidente della Regione Campania – diamo vita ad un intervento che potrà offrire grandi occasioni di sviluppo e contribuire a migliorare la qualità della vita della città di Caserta. “Si tratta di un intervento che è il frutto di una scelta strategica fatta dalla Regione. Vogliamo infatti imprimere una svolta nello sviluppo dei centri medi della Campania, concentrando su essi una parte importante delle risorse previste nella programmazione dei fondi europei 2007 – 2013. Il rafforzamento del tessuto civile e produttivo delle 20 città medio-grandi con oltre 50 mila abitanti è una priorità su cui si sta concentrando il lavoro della nuova Giunta regionale”, ha concluso il presidente della Regione Campania. “Sono sicuro – ha aggiunto il presidente della Provincia di Caserta - che, dopo gli interventi previsti, Caserta diventerà uno straordinario attrattore turistico e culturale. Questo risultato è il frutto di un grande lavoro congiunto di tutte le istituzioni, nazionali e locali, impegnate nel progetto”. “Parte da Caserta – ha sottolineato il sindaco - un nuovo metodo, basato sulla collaborazione tra soggetti politici diversi, grazie al quale si potranno raggiungere, anche in futuro, altri importanti obiettivi. E’ il segno che la filiera istituzionale ha saputo costruire un innovativo programma, che ci ha consentito in un anno soltanto di raggiungere un rilevante risultato”. L’accordo firmato ieri segue quello siglato nelle scorse settimane per le città di Napoli, Castellammare di Stabia e Cava dei Tirreni. .  
   
   
VCO, COMMERCIO ESTERO: NEL 2007 CRESCONO IMPORT ED EXPORT  
 
Verbania, 4 aprile 2008 - Nel 2007 l’interscambio provinciale del Verbano Cusio Ossola ha registrato esportazioni di merci per quasi 630 milioni di euro, rispetto ai 589 milioni di euro registrati nell’anno 2006 (+6,6%). Dal 1998 ad oggi, si può rilevare come negli ultimi anni la crescita sia costante e anche di notevole entità. Infatti rispetto allo stesso periodo del 2003, lo sviluppo delle vendite all’estero è aumentato, in termini di valore dell´esportazione, del 35%, mentre rispetto al 1999 l’incremento è stato di oltre il 47%. Continuano a crescere anche le importazioni di merci dall´estero: dai 213 milioni di euro del 1998 si è arrivati quasi ai 505 milioni di euro nello scorso anno, con tassi di crescita dell´8% rispetto al 2006 e del 68% rispetto al 2000. Il tasso di copertura, inteso come il rapporto tra esportazioni e importazioni, ha raggiunto nel 1998 e 1999 valori leggermente superiori a 2 (considerando che il valore 1 indica che export=import), mantenendosi, negli ultimi 10 anni su valori sempre superiori a 1, seppur in flessione fino al 2005. L´analisi della bilancia commerciale dal 1998 al 2007 ha fatto registrare saldi sempre positivi, evidenziando valori di esportazione maggiori rispetto alle importazioni. Da notare però come, rispetto al 2006, l´apprezzamento del cambio abbia incrementato maggiormente le importazioni (+8%) rispetto alle esportazioni (+6,6%) rimanendo comunque su valori in € inferiori. Analisi settoriale Con più di 260 milioni di euro di prodotto esportato si conferma, quale attività leader per le vendite all´estero, il settore metalli in cui sono compresi i casalinghi, che rappresentano una produzione tipica delle aziende distrettuali della provincia. Le esportazioni di questo comparto, che da solo accorpa quasi il 42% delle esportazioni del territorio sono in aumento rispetto allo stesso periodo del 2006 (+21,4%, passando da 216 a 262 milioni di euro). Il secondo posto nella graduatoria delle esportazioni distinte per gruppi merceologici spetta al comparto “prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali" (17,3% del totale) con un valore di 109 milioni di euro (87,4 milioni nel 2006), in crescita del 24,5%. Tra le esportazioni provinciali, occupa una posizione di rilievo anche il settore delle “macchine e apparecchi meccanici” (14,5% sul totale) con quasi 91 milioni di euro di esportazioni, seppur in calo del 6,7% rispetto al 2006. I comparti "gomma e plastica" e "minerali non metalliferi", con un valore rispettivamente pari a circa 46 e 43 milioni di euro, rappresentano il 7,3% e il 7% del totale delle esportazioni. Le esportazioni di entrambi i settori risultano in diminuzione: -30% per “gomma e plastica” e –2,2% per “minerali non metalliferi”. L´analisi geografica Per quanto riguarda le aree geografiche nelle quali è maggiore l’interscambio con la nostra provincia si confermano essere anche nel 2007, quelle dell’Unione Europea (intendendo Ue a 27 membri) che rappresenta il 67% dei mercati di sblocco delle nostre merci con 421 milioni di € di export, anche se il suo peso sul totale dell’export provinciale è in calo, -0, 5% rispetto al 2006 (423 ml/€). In forte aumento sono, invece, le esportazioni nei paesi extra Unione Europea: +25% rispetto al 2006, passando da 166 a 207 milioni di euro. Avvantaggiato anche dalla vicinanza geografica, il Vco esporta principalmente in Svizzera (quasi 17%, +48% rispetto al 2006); seguono Francia (14% sul totale) Germania (13%) e Spagna (5,6%). Le tre maggiori mete europee di esportazione dei prodotti della nostra provincia, segnano tuttavia nel 2007 una flessione: -1,2 per la Germania, -2% in Francia e quasi –23% in Spagna. Da notare come le esportazioni verso i paesi asiatici, che rappresentano circa il 4,6% del totale siamo in calo del 38% rispetto al 2006. Il dato può essere influenzato anche dalla costante diminuzione delle esportazioni in Giappone, che passano rispettivamente da 19,2 a 3,6 milioni di euro. Per quanto riguarda le esportazioni in Cina, la nostra provincia risulta essere in controtendenza, rispetto alla media piemontese (variazione 2007/2006 –3%) ottenendo una crescita dell´export del 5%, passando da circa 8,9 a 9,3 milioni di euro. Ottime dinamiche si registrano invece nei Paesi dell’Europa centro orientale; in Russia le esportazioni di prodotti provenienti dalla nostra provincia hanno realizzato una performance particolarmente positiva: quasi 180% in più rispetto allo scorso anno, anche se bisogna sottolineare come questo dato rappresenti solo l’1% delle esportazioni totali. Molto bene anche le “nuove entrate” nell’Unione Europea: Romania e Bulgaria. Il Vco ha incrementato le esportazioni verso la prima nazione del 22% rispetto al 2006, passando da 6,7 a 8,2ml/€, mentre per la Bulgaria l´aumento va da quasi 850 mila euro nel 2006 a più di 2,7 milioni di euro nel 2007. Anche in questo caso occorre sottolineare il peso percentuale che questi mercati occupano a livello totale, 1,3% per la Romania, in linea con il valore piemontese, e nemmeno l’1% per la Bulgaria. Interessante sarà tenere monitorato il dato per comprendere se questi nuovi mercati potranno diventare mete di approdo dei prodotti “made in Vco”. La nostra provincia e il resto della regione Nel 2007 le esportazioni della provincia del Vco hanno avuto un’incidenza dell´1,7% sul totale delle esportazioni regionali. Analizzando nel dettaglio la performance dello scorso anno, rispetto al 2006, delle altre province piemontesi nel campo delle esportazioni, il Verbano Cusio Ossola si posiziona al quarto posto. Prima Alessandria (14,5%), seguono Asti (12,3%), Cuneo (9,3%), Vco (6,6%), Vercelli (5,7%), Torino (+4,6%) e Novara (1,1%). Negativa solo la provincia di Biella (-3,2%). Un segnale positivo per le imprese della nostra zona che speriamo possa essere confermato e migliorato anche nel 2008. .  
   
   
ORISTANO: PROCEDURE SEMPLIFICATE PER LE 15MILA IMPRESE  
 
Oristano, 3 aprile 2008 - Sarà più facile per le oltre 15 mila imprese della provincia di Oristano dialogare con gli uffici della Camera di commercio di Oristano e più in generale col sistema camerale regionale. Da martedì primo aprile, nelle quattro Camere di commercio sarde è stata adottata una guida comune che va ad uniformare le procedure amministrative dei quattro Registri delle imprese. Inoltre, è stato attivato un “call center” regionale a disposizione per un supporto all’utenza ed è prossima l’adozione delle nuove procedure che snelliscono di molto i passaggi burocratici per le imprese di nuova costituzione, grazie al progetto “Impresa in un giorno”, al quale prima dell’estate anche la Camera di commercio di Oristano aderirà. Guida per le procedure uniformate. Gli uffici delle quattro Camere di commercio della Sardegna hanno compiuto un’attenta disamina delle varie procedure amministrative che attengono ai rapporti col Registro imprese. Sono stati vagliati con attenzione anche i casi particolari che in passato hanno dato origine ad approfondimenti interpretativi. Da questo meticoloso lavoro si è partiti per la scrittura e la definzione di procedure unitarie contenute in una dettagliata guida. “E’ uno strumento di lavoro importante”, spiega il segretario della Camera di commercio di Oristano Enrico Massidda. “L’uniformità di comportamenti consentirà agli uffici del Registro imprese di confrontarsi con l’utenza in modo unitario a livello regionale”. “Call center regionale”. A supporto di questa procedura unificata, la Camera di commercio di Oristano ha deciso anche di contribuire con un apporto organizzativo e finanziario all’attivazione di un servizio di “call center” regionale. Gli utenti possono utilizzarlo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17. Il numero telefonico da comporre è 199 500 010. La chiamata al “call center” ha un costo a carico dell’utente, che viene indicato in apertura della comunicazione: per la chiamata da rete fissa è fissato in 14,2 centesimi di euro al minuto (Iva inclusa); per le chiamate da cellulare, invece, il costo dipende dall’operatore di appartenenza. “Gli ambiti di assistenza da parte del “call center” sono due e riguardano il Registro imprese e il Diritto annuale”, spiega ancora il segretario generale della Camera di commercio di Oristano Enrico Massidda. “Relativamente al Registro imprese saranno fornite informazioni sui vari adempinenti che interessano tra l’altro il deposito telematico e cartaceo di atti, l’istruttoria delle pratiche e la verifica del loro stato di avanzamento, oltre ai servizi erogati. Per quanto riguarda, invece, il Diritto annuale le informazioni che si potranno avere attraverso il “call center” riguarderanno i soggetti obbligati al pagamento, le modalità di versamento, eventuali ravvedimenti, compensazioni e rimborsi o sanzioni”. Impresa in un giorno. Prima dell’estate anche la Camera di commercio di Oristano avvierà la sperimentazione delle procedure contenute nel pacchetto “Impresa in un giorno”, uno snellimento burocratico per le imprese che avranno nello sportello del Registro imprese l’unico riferimento, evitando così di doversi rivolgere anche all’Agenzia delle entrate, all’Inps e all’Inail. La novità interessa ovviamente la costituzione delle nuove imprese, che potranno essere operative in 24 ore, avendo come interlocutore la Camera di commercio, da raggiungere attraverso l’operazione allo sportello o la procedura telematica, con la cosiddetta “comunicazione unica” ed evitando il peregrinare per vari uffici. La stessa procedura si applicherà anche in caso di modifiche o cessazione dell’attività. .  
   
   
COMMERCIO AL DETTAGLIO: FRICK PRESENTA I RISULTATI A MERANO, IN VENOSTA E PASSIRIA  
 
Bolzano, 3 aprile 2008 - Il potere d´acquisto delle singole località altoatesine, i pareri dei consumatori sulla struttura dell´offerta, le tipologie merceologiche più richieste: risposte a questi quesiti sono contenute nell´analisi del potere d´acquisto in Alto Adige che viene presentata in queste settimane nei 24 Comuni oggetto dello studio. L´indagine è la seconda parte di un ampio progetto di ricerca di mercato commissionato dall´assessore provinciale al Commercio Werner Frick. È in corso la presentazione dei risultati dello studio "Acquistare in Alto Adige" nelle 24 località in cui l´analisi sul potere d´acquisto è stata condotta. I dati nel dettaglio vengono illustrati dall´assessore provinciale Werner Frick e da Stefan Lettner dell´istituto "Cima. " I prossimi appuntamenti sono a Merano, in val Passiria e in val Venosta. L´andamento dei flussi del potere di acquisto in Alto Adige, la valutazione della struttura del commercio al dettaglio, la situazione in 24 località altoatesine rispetto all´attrattività commerciale, le abitudini di acquisto dei cittadini e il loro giudizio sull´offerta: sono alcuni dei temi sui quali si è concentrata la seconda parte dell´analisi commissionata dall´assessore Frick. Il calendario nel dettaglio prevede la presentazione dei risultati mercoledì 9 aprile a Merano alle 14 (Merano Arte, nella sede della Cassa di risparmio), a Naturno alle 17 (municipio), a San Leonardo alle 20 (Casa delle associazioni). Gli appuntamenti proseguono giovedì 10 aprile a Laces alle 14 (municipio), a Malles alle 17 (municipio) e a Silandro alle 20 (municipio). Tutti gli interessati sono invitati. .  
   
   
AMPLIAMENTO DELLO STABILIMENTO LEGO DI LAVIS FIRMATO L’ACCORDO TRA COMUNE, PROVINCIA E AZIENDA LA NUOVA STRUTTURA, CHE NASCERÀ ACCANTO A QUELLA ESISTENTE, PORTERÀ NUOVI POSTI DI LAVORO  
 
Trento, 3 aprile 2008 – E’ stato sottoscritto ieri tra l’assessorato all’industria della Provincia autonoma di Trento, il comune di Lavis, la società Lego e Trentino Sviluppo l’accordo per la realizzazione del nuovo stabilimento Lego. La struttura sorgerà nella zona industriale di Lavis su terreni attualmente di proprietà dell’amministrazione comunale e prospicienti all’attuale complesso industriale specializzato nella stampa di libri e pubblicazioni. L’intesa prevede inoltre la realizzazione di un centro multiservizi (mensa, banca, bar, pronto soccorso, parcheggi e sala polivalente), che sarà ceduto in gestione al Comune di Lavis e la costruzione, in un’altra area, del nuovo cantiere comunale. L’intesa industriale permetterà all’azienda Lego, leader nel settore della stampa, di incrementare le potenzialità del polo produttivo di Lavis e, in prospettiva, l’opportunità di nuovi posti di lavoro. La firma del protocollo di intesa per la costruzione del nuovo stabilimento Lego di Lavis è avvenuta stamani tra l’assessore provinciale all’industria, il sindaco Graziano Pellegrini, il consigliere delegato della Lego Francesco Basso e il rappresentante di Trentino Sviluppo Corrado Fedrizzi. L’accordo, in sintesi, prevede che tutti i terreni su cui sorgeranno i complessi (lo stabilimento Lego e il centro multiservizi) passeranno di proprietà della Provincia autonoma di Trento. Quest’ultima, tramite Trentino Sviluppo costruirà – questo il primo step - la palazzina multiservizi, che sarà poi affidata al Comune di Lavis, che servirà l’intera area industriale e dove saranno realizzate mensa interaziendale, banca, bar, servizio pronto soccorso, sala polivalente e parcheggi. Sempre Trentino Sviluppo si occuperà della costruzione del nuovo stabilimento della Lego che realizza così il progetto di ampliamento del centro produttivo – specializzato nel settore poligrafico e nella stampa di libri e pubblicazioni – che sorgerà su un terreno vicino all’attuale struttura della società ed attualmente di proprietà del Comune di Lavis. In seguito, lo stabilimento sarà ceduto alla Lego, attraverso un accordo finanziario. La Provincia finanzierà la costruzione del nuovo cantiere comunale di Lavis, previsto in un primo momento sulla stessa area dove sorgerà il nuovo stabilimento Lego e che troverà una nuova destinazione. A carico della Lego – è questa una clausola dell’accordo – ci sarà l’intera spesa per la realizzazione dei progetti sia della palazzina di servizio alla zona industriale che della propria struttura. L’accordo tra Provincia, Comune di Lavis, Lego e Trentino Sviluppo permetterà al gruppo industriale, leader in Italia, di consolidare la propria presenza in Trentino e risolvere così gli attuali problemi legati agli spazi industriali. Con la costruzione del nuovo impianto, Lego potrà ampliare la propria attività e garantire così nuovi posti di lavoro. .  
   
   
FIERA MILANO: APPRO VA TO IL PROGETTO DI BILANCIO 2007 MOL ED EBIT SUPERIORI AL PIANO 2007-2011 RICAVI CONSOLIDATI PARI A € 302,5 MILIONI CONTRO € 334,2 NEL 2006 PRINCIPALMENTE PER EFFETTO DEL CALENDARIO FIERISTICO MENO FAVOREVOLE  
 
Milano, 3 aprile 2008. Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano Spa, riunitosi il 26 marzo sotto la presidenza di Michele Perini, ha approvato il progetto di bilancio della società per l’esercizio 2007, terminato il 31 dicembre scorso. Il progetto di bilancio della capogruppo verrà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti indetta in prima convocazione il 28 aprile prossimo e, occorrendo, in seconda il 29 aprile. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea di coprire la perdita di esercizio della capogruppo Fiera Milano Spa mediante l’utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni per pari importo. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la Relazione annuale sulla Corporate Governance, redatta ai sensi dell’art. 124-bis Tuf, 89-bis Regolamento Consob e dell’art. Ia. 2. 6 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana. Si segnala che, in ottemperanza a quanto previsto dal vigente Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana Spa all´art. 2. 2. 3, comma 3 lettera k, in tema di possesso di requisiti per gli emittenti del segmento Star, Fiera Milano Spa ha adottato il modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dall´art. 6 del D. Lgs. N. 231/01 a far data dal 27 giugno 2006.
Bilancio Consolidato Fiera Milano L’esercizio 2007 ha rappresentato per il Gruppo Fiera Milano un anno di svolta, nel quale numerose azioni indicate nel Piano industriale 2007-2011 sono state già implementate, creando una solida base per la crescita futura ed il ritorno alla profittabilità. Sono state, infatti, sviluppate importanti attività volte al conseguimento degli obiettivi di Piano ed in particolare: 9 Nuove iniziative e ottimizzazione del portafoglio manifestazioni Nel 2007 sono state lanciate, in particolare, due importanti manifestazioni: Build Up Expo, nel settore dell’architettura-edilizia, e Tuttofood nel campo dell’alimentare. Le due manifestazioni hanno registrato buoni risultati commerciali e per Build Up Expo si è deciso di avviare una collaborazione strategica con l’Associazione Federlegno-arredo a cui la manifestazione è stata ceduta per meglio valorizzarne le potenzialità. In effetti nello scorso febbraio si è tenuta la prima edizione di Made (Milano Architettura Design Edilizia), che raccogliendo anche l’esperienza di Build Up Expo ha superato i 100. 000 metri quadrati netti di superficie espositiva, ponendo in tal modo le basi per candidarsi a divenire una delle manifestazioni di punta ospitate nel quartiere di Fiera Milano. In relazione ai rilevanti impegni economici sostenuti per il lancio delle nuove iniziative, la controllante Fondazione Fiera Milano ha deciso di supportare questo sforzo riconoscendo al Gruppo un importo di circa € 4,2 milioni quale partecipazione alle spese di lancio e promozionali sostenute. Tra le iniziative di sviluppo rientra l’acquisizione delle due mostre professionali Bias e Fluidtrans Compomac e di sette testate tecniche più un sito web. Fiera Milano nel 2007 ha anche definito le linee guida per il trasferimento dei marchi di manifestazione attualmente in proprietà della controllante Fondazione, in attuazione di un importante obiettivo del Piano 2007-2011. Infatti, la totale disponibilità dei marchi potrà consentire una piena gestione dell´intera catena del valore delle manifestazioni, anche in relazione alla loro utilizzazione sui mercati internazionali. Infine Fiera Milano ha avviato, attraverso Fiera Milano Congressi, un progetto preliminare per la realizzazione di un centro congressuale internazionale con oltre 1 6mila posti nell’area di fieramilanocity, nell’ipotesi che l’investimento di circa € 40 milioni sia sostenuto da Fondazione in qualità di proprietaria del sito. La nuova struttura sarebbe disponibile dal 2010. 9 Ottimizzazione dei costi e razionalizzazione organizzativa E’ stato deciso che, a partire da ottobre 2008, sarà operativo il rilascio parziale della porzione di quartiere urbano rimasta in attività anche dopo il trasferimento al nuovo sito ed in tal modo il Gruppo Fiera Milano potrà ridurre in misura significativa i costi di struttura e quindi il proprio punto di break-even. Sul versante della razionalizzazione organizzativa si è puntato ad una migliore focalizzazione sul core business e si è anche proceduto nella direzione della semplificazione societaria. E’ stata ceduta la controllata Eurostands; è stata acquistata la restante quota del 49% di Fiera Milano Tech, nella quale sono successivamente confluite le attività della controllata Rassegne; è stata incorporata nella Capogruppo Fiera Milano la controllata Italian System for Business. 9 Internazionalizzazione Fiera Milano ha definito nel corso dell’esercizio l’accordo con Deutsche Messe Ag (proprietaria del quartiere fieristico di Hannover), che ha portato nel gennaio scorso alla firma di un’importante joint venture per lo sviluppo internazionale sui mercati esteri, partendo dalla Cina. Risulta Ti Consolidati In Sintesi A fronte del cambiamento della data di chiusura dell’esercizio sociale decisa lo scorso anno, i dati economici vengono comparati con quelli progressivi del 2006. Per quanto riguarda, invece, lo stato patrimoniale, la comparazione avviene con il bilancio al 31 dicembre 2006 (esercizio di sei mesi 1° luglio-31 dicembre).
Esercizio al 31/12/06 Gruppo Fiera Milano Sintesi dei principali dati (dati in migliaia di euro) Esercizio al 31/12/07 Progressivo al 31/12/06
(6 mesi) *
106. 269 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 302. 536 334. 215
( 22. 783) Margine operativo lordo (Mol) 7. 131 30. 055
( 40. 114) Risultato operativo netto (Ebit) ( 10. 985) 3. 247
( 31. 937) Risultato netto da attività continuative ( 16. 452) ( 3. 769)
( 1. 808) Risultato netto da attività destinate alla vendita 1. 396 ( 1. 040)
( 33. 745) Risultato netto: ( 15. 056) ( 4. 809)
( 30. 916) - di competenza del Gruppo ( 16. 685) ( 8. 141)
( 2. 829) - di competenza di Terzi 1. 629 3. 332
( 16. 414) Cash flow del Gruppo e di Terzi 3. 060 21. 999
121. 500 Capitale investito netto 78. 259 121. 500
coperto con:
82. 626 Patrimonio netto di Gruppo 65. 239 82. 626
11. 061 Patrimonio netto di Terzi 8. 866 11. 061
27. 813 Posizione finanziaria netta (disponibilità) 4. 154 27. 813
Investimenti (attività continuative e destinate alla vendita)
12. 693 13. 150 33. 852
Dipendenti (n° addetti a fine periodo a tempo indeterminato)
632 attività continuative 689 632
Dipendenti (n° addetti a fine periodo a tempo indeterminato)
108 attività destinate alla vendita - 108
* dati non assoggettati a revisione contabile
I Ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a € 302,5 milioni e presentano un decremento di € 31,7 milioni rispetto al 2006, principalmente dovuto al diverso calendario fieristico che nell’anno 2006 aveva consentito di superare 1,9 milioni di metri quadrati espositivi, grazie alla contemporanea presenza di importanti manifestazioni biennali e triennali. I ricavi ante elisioni per scambi tra aree di attività ammontano a € 391,0 milioni, di cui il 43,7% realizzati nell’area Spazi e Servizi Correlati, il 15,9% nell’area Servizi a Valore Aggiunto ed il 40,4% nell’area Organizzazione Manifestazioni e Congressi. Il Margine Operativo Lordo (Mol) si attesta a € 7,1 milioni contro € 30,1 milioni del progressivo 2006. La flessione è dovuta principalmente a quanto già commentato a proposito dei ricavi, ma è parzialmente corretta dalle azioni di ottimizzazione e contenimento costi portate avanti nel corso dell’anno, in particolare da parte della Capogruppo. Il dato è nettamente migliore delle previsioni del Piano industriale che indicavano € 1,6 milioni. Il Margine Operativo Lordo è così attribuibile alle tre aree di business: Spazi e Servizi Correlati: € -440mila rispetto a € 10,1 milioni del 2006; Servizi a Valore Aggiunto: € 4,7 milioni, con un incremento di € 1,3 milioni rispetto al dato 2006; - Organizzazione Manifestazioni e Congressi: € -2,9 milioni rispetto a € 16,9 milioni nel 2006. Il Risultato Operativo Netto (Ebit) è di € -11,0 milioni rispetto a € 3,2 milioni del 2006 e a € -12,2 milioni del Piano industriale. La variazione rispetto al 2006 risente in particolare della flessione del Mol. Il Risultato netto consiste in una perdita di € -15,1 milioni ed è per: - € -16,7 milioni di competenza del Gruppo - € 1,6 milioni di competenza di Terzi. Nell’esercizio 2007 Fiera Milano ha ospitato 68 manifestazioni e 31 congressi con annessa area espositiva. I metri quadrati netti complessivamente venduti sono stati 1,8 milioni (contro 1,9 milioni) e gli espositori 29. 980 contro 31. 107. L’incidenza delle mostre direttamente organizzate è stata di circa il 42%. Posizione Finanziaria Netta Consolidata Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2007 un indebitamento netto di € 4,2 milioni rispetto a € 27,8 milioni al 31 dicembre 2006, di cui € 16,9 milioni relativi alle attività destinate alla vendita. Pertanto la posizione finanziaria netta per attività continuative registra nell’esercizio un miglioramento di € 6,7 milioni. Fa Tti Di Rilievo Successi Vi Alla Chiusura Dell ’Esercizio Con efficacia 15 gennaio 2008, Fiera Milano ed il Gruppo Reed hanno sottoscritto lo scioglimento anticipato della joint venture nella società Fiera Milano International Spa, a seguito delle mutate condizioni di mercato. Il 16 gennaio 2008 Fiera Milano Spa e Deutsche Messe Ag hanno definitivamente firmato l’accordo di joint venture. Nel corso dell’esercizio 2008 è proseguita l’operazione di buy back e la Capogruppo, da inizio anno alla data odierna, ha acquistato n° 291. 450 azioni proprie ad un prezzo medio di € 4,23 per un importo di circa € 1,2 milioni. Prevedibile Evoluzione Della Gestione Per l’esercizio in corso è atteso un ritorno alla redditività che non solo conferma quanto indicato nel Piano industriale 2007-2011, ma si rivela a livello di Ebit superiore del 30% circa rispetto alle previsioni. Il budget consolidato 2008 prevede ricavi superiori a € 320 milioni, un Margine Operativo Lordo intorno a € 28 milioni e un Risultato Operativo Netto di circa € 15 milioni. La superficie espositiva netta complessivamente venduta è prevista in 1,7 milioni di metri quadrati. Bilancio Della Capogr Uppo Fiera Milano Spa I Ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano a € 170,7 milioni; il decremento rispetto al 2006, pari al 9,9%, è in larga parte dovuto ai minori metri quadrati netti espositivi, in relazione al diverso calendario fieristico, effetto solo parzialmente compensato da maggiori servizi erogati. Il Margine Operativo Lordo è pari a € -420mila rispetto a € 10,1 milioni del 2006. La riduzione è da attribuire alla diminuzione dei ricavi come sopra commentata, in parte mitigata dalla ottimizzazione operata sui costi per servizi. I proventi diversi beneficiano, invece, di un supporto per il lancio di nuove manifestazioni erogato dalla controllante Fondazione per € 3,0 milioni. Il Risultato Operativo Netto è di € -12,7 milioni rispetto a € -1,0 milioni del 2006, principalmente per la riduzione del Mol, oltre che per l’incremento degli ammortamenti a seguito dell’entrata a pieno regime delle opere di completamento realizzate nel nuovo polo espositivo. La Perdita dell’esercizio al 31 dicembre 2007 è di € 20,8 milioni (€ -8,6 milioni nel 2006). Posizione Finanziaria Netta Della Capogr Uppo La Posizione finanziaria netta presenta al 31 dicembre 2007 un indebitamento netto per € 8,9 milioni rispetto all’indebitamento netto di € 3,2 milioni risultante al 31 dicembre 2006. Acquisto Azioni Proprie Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, richiesta per 18 mesi a far tempo dalla delibera assembleare. La proposta prevede che il numero massimo delle azioni acquistate non possa avere un valore nominale complessivo, incluse le azioni già possedute dalla Società e dalle società controllate, superiore al 10% dell’intero capitale sociale. Il prezzo a cui gli acquisti verranno effettuati non potrà essere né inferiore né superiore al 20% del prezzo di riferimento fatto registrare dal titolo in Borsa nella seduta precedente ad ogni singola operazione. Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte ed il prezzo di cessione non dovrà essere inferiore al minore tra i prezzi di acquisto. L’autorizzazione è richiesta perché è opinione del Consiglio di Amministrazione che l’acquisto di azioni proprie possa rappresentare un’interessante opportunità di investimento e/o possa essere funzionale al miglioramento della struttura finanziaria della Società, così come possa agevolare eventuali accordi che presuppongano lo scambio di pacchetti azionari, nonché costituire strumento volto alla riduzione del capitale sociale. L’autorizzazione è richiesta, inoltre, per svolgere, nel rispetto della normativa anche regolamentare vigente, un’azione stabilizzatrice dei corsi in relazione ad anomalie contingenti di mercato, migliorando la liquidità del titolo. L’autorizzazione è altresì richiesta al fine di disporre di azioni proprie da utilizzare nell’ambito di eventuali piani di incentivazione azionaria (stock options) che venissero adottati, nel rispetto delle forme previste dalla legge, oppure nell’ambito di eventuali emissioni di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società. Alla data odierna Fiera Milano Spa detiene, direttamente ed indirettamente, complessivamente n. 725. 393 azioni proprie, pari al 2,14% del capitale sociale. .
 
   
   
EVEREL GROUP S.P.A.: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO SOTTOSCRITTO L’ACCORDO PER LA CESSIONE DI ASSET NON STRATEGICI  
 
Valeggio sul Mincio (Vr), 3 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 27 marzo ha approvato il progetto di bilancio di Everel Group Spa ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2007. Informazioni di gruppo Le attività del Gruppo nell’esercizio 2007 sono state caratterizzate da due distinte fasi. Nella prima parte dell’anno, sono state portate a termine le attività conclusive del Piano Industriale 2004-2007, sostanzialmente completando l’articolato processo di riorganizzazione delineato nel Piano stesso. Il Gruppo, avendo individuato quale core business il segmento dei componenti elettrici per elettrodomestici, ha continuato a dedicare risorse al rafforzamento dello stesso ed all’accentramento delle attività in capo a Everel Spa presso il sito di Valeggio sul Mincio (Vr) e, coerentemente, ha proseguito nel processo di graduale dismissione delle divisioni non strategiche. A conferma del processo di focalizzazione, si segnala che nel mese di giugno è stata perfezionata per ragioni strategiche, in quanto attiva in un settore non relativo al core business, la cessione della società Bremas Ersce Spa, che pertanto ha contribuito positivamente al risultato del Gruppo limitatamente ai primi sei mesi dell’anno. I proventi della cessione hanno concorso al rimborso da parte del gruppo Everel dell’ultima rata del debito relativo alla convenzione di consolidamento sottoscritta nel corso del 2002 con gli Istituti di credito. La seconda fase, sostanzialmente riferibile alla seconda parte dell’anno e ancor di più agli ultimi 4 mesi, è stata caratterizzata dall’acquisizione del gruppo Signal Lux e dal mutare dello scenario economico. Nonostante le difficoltà incontrate nel processo di acquisizione ed integrazione del gruppo Signal Lux ed i risultati del medesimo inferiori alle attese in termini di fatturato e redditività, l’acquisizione conserva tutta la sua validità strategica. Attraverso l’operazione, infatti, il Gruppo ha potuto acquisire importanti clienti di livello internazionale, rafforzare sostanzialmente la propria rete di vendita in alcune aree geografiche di primaria rilevanza (ad esempio Germania, Francia, Cina) nonché completare la gamma prodotti (attraverso i segnalatori di cui Signal Lux è leader europeo) ed allargarla a segmenti di futuro interesse strategico (ad esempio pressostati e sensori). Il processo di riorganizzazione ha così disegnato una nuova struttura del Gruppo attualmente caratterizzata da due sole divisioni: Elettrodomestici e Automotive. Fermo restando che una mera analisi comparativa risulta non significativa, stante la profonda disomogeneità delle aree di consolidamento, il fatturato 2007 è stato pari ad euro 87,7 milioni rispetto agli euro 99,1 milioni del 2006. La flessione è ascrivibile alla cessione del ramo Vemer, avvenuta a fine dicembre 2006, agli effetti della cessione della Bremas Ersce Spa non compensati completamente dal fatturato derivante dalla acquisizione del gruppo Signal Lux. Il margine operativo lordo consolidato del 2007 registra una flessione di euro 2,2 milioni (euro 11,1 milioni nel 2006 pari all’ 11,2% del fatturato; euro 8,9 milioni nel 2007 pari al 10,2% del fatturato); il risultato operativo consolidato del 2007 è positivo per euro 3,2 milioni, registrando tuttavia una riduzione rispetto a euro 5,4 milioni registrati nell’esercizio precedente (3,6% del 2007 rispetto a 5,4% del 2006). Il peggioramento di entrambi gli indici è principalmente ascrivibile ad una maggiore incidenza percentuale del costo del lavoro e dei costi industriali del gruppo Signal Lux. Il risultato ante imposte e ante componenti straordinari del 2007 è positivo per 1,1 milioni di euro. La gestione straordinaria del 2007 evidenzia un saldo negativo di euro 12,4 milioni, contro il saldo negativo per euro 1,2 milioni registrato nello stesso periodo dell’esercizio precedente. I costi straordinari del 2007, pari a circa euro 13,2 milioni, sono principalmente relativi per euro 3,9 milioni a oneri connessi a riduzione del personale e per euro 5,9 milioni a svalutazioni straordinarie di attività non correnti (di cui euro 3,9 milioni sono relative all’avviamento del ramo supporti per relè e moduli). L’indebitamento netto consolidato al 31 dicembre 2007, pari a euro 44,2 milioni, è migliorato di euro 1,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2006 (euro 45,4 milioni). Il miglioramento è attribuibile alla liquidità generata dalla gestione caratteristica e dalla cessione della Bremas Ersce Spa al netto dei significativi investimenti effettuati per l’acquisizione del gruppo Signal Lux, della posizione finanziaria netta negativa dello stesso e degli oneri di carattere straordinario già descritti. Si segnala inoltre che nel primo semestre del 2007 è stata rimborsata la terza e ultima rata del debito relativo alla convenzione di consolidamento sottoscritta nel 2002, per un importo, in linea capitale, pari a euro 10,3 milioni. Pertanto il Gruppo ha pienamente onorato i propri impegni finanziari relativi alla rinegoziazione del debito sottoscritta nel 2002 con gli istituti di credito coinvolti ed originariamente ammontante ad euro 35 milioni. Informazioni della capogruppo La società capogruppo Everel Group Spa ha chiuso l’esercizio 2007 con una perdita pari a euro 8,4 milioni (perdita di euro 1,7 milioni al 31 dicembre 2006) dopo aver effettuato ammortamenti per euro 0,5 milioni. La perdita è principalmente ascrivibile a rettifiche di valore di alcune partecipazioni in società controllate. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2007 si è ridotto a euro 14 milioni a fronte di un capitale sociale di euro 31,2 milioni. Si rendono, pertanto, applicabili le disposizioni previste dall’art. 2446 del c. C. L’indebitamento finanziario netto di Everel Group Spa al 31 dicembre 2007 è pari a euro 14,9 milioni, con un miglioramento di euro 9,5 milioni rispetto alla posizione al 31 dicembre 2006 che era pari a euro 25 milioni. Si segnala che i debiti finanziari non correnti sono pari a euro 28,4 milioni e sono costituiti da debiti verso soci per finanziamenti per euro 24,2 milioni e da debiti verso istituti bancari per euro 4,2 milioni. Fatti successivi alla chiusura del 2007 ed evoluzione prevedibile della gestione Riscadenziamento del Finanziamento Hopa Spa In data 27 marzo è stato raggiunto un accordo con Hopa Spa (parte correlata) per la rimodulazione delle scadenze delle rate di rimborso del finanziamento di euro 24,2 milioni. In particolare, in considerazione della necessità contingente di dedicare le risorse finanziarie a disposizione del Gruppo al completamento del progetto di integrazione del gruppo Signal Lux, il pagamento delle rate trimestrali di rimborso del capitale è stata posticipato di 12 mesi, pertanto, la prima rata sarà dovuta al 31 marzo 2009, conseguentemente la scadenza del finanziamento è stata prorogata dal 31 marzo 2014 al 31 marzo 2015. Progetto di integrazione di Signal Lux Italia Srl in Everel Spa In data odierna è stato approvato il progetto di integrazione industriale e societaria di Signal Lux Italia Srl in Everel Spa. Tale progetto, che sarà finalizzato nel corso del 2008, prevede la chiusura del sito di Cornaredo (Mi) e il trasferimento di tutte le attività, produttive e non, di Signal Lux Italia Srl in Everel Spa presso la sede di Valeggio sul Mincio (Vr). Il progetto, che prevede la fusione per incorporazione di Signal Italia Srl in Everel Spa, è volto ad ottenere sinergie dal punto di vista commerciale, industriale e di riduzione dei costi. Gli oneri straordinari legati al progetto saranno di entità contenuta e, comunque, marginale rispetto a quelli sostenuti nell’esercizio 2007. Evoluzione prevedibile della gestione Sulla base dei dati previsionali contenuti nel budget 2008 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data odierna, elaborato sul presupposto che nel corso dell’anno la situazione macroeconomica europea, ed italiana in particolare, non peggiori ulteriormente, si prevede, a fronte di una riduzione del fatturato, un risultato economico in utile ed una generazione di cassa superiore ad euro 5 milioni ascrivibile alla liquidità generata dalla gestione caratteristica e alla vendita del ramo d’azienda “supporti per relè e moduli”. L’andamento dei primi mesi dell’esercizio in corso conferma i risultati previsionali. Si segnala altresì che è in corso di finalizzazione un Piano industriale e finanziario 2008-2010 volto a: 1. Permettere la crescita del fatturato attraverso la messa in produzione ed il lancio sul mercato dei diversi prodotti attualmente in fase di sviluppo, nonché incrementare ulteriormente l’impulso alla creazione di prodotti nuovi. A tal fine si renderanno necessari addizionali investimenti, principalmente in stampi, macchinari e linee automatizzate; 2. Migliorare i margini operativi attraverso (i) ulteriori concentrazione di attività produttive, con conseguente riduzione di costi indiretti e di struttura; (ii) investimenti produttivi per permettere una maggiore produttività del personale ed una riduzione dei costi delle lavorazioni esterne e dei costi logistici; 3. Reperire le risorse finanziarie necessarie a (i) dotare il Gruppo di un capitale proprio adeguato; (ii) ripristinare un equilibrato rapporto Debt to Equity; (iii) implementare il Piano stesso. Cessione del ramo d’azienda “supporti per relè e moduli” Il contratto preliminare, sottoscritto in data odierna, prevede il trasferimento del predetto ramo di azienda alla Bremas Ersce Spa, società del Gruppo trasferita alla fine di giugno 2007 alla società Mobiesse Industrie Srl, società facente riferimento alla famiglia Bellucci e al signor Renato Gnutti. Il corrispettivo è stato provvisoriamente determinato in euro 1. 809 mila, corrisposto per euro 400 mila in data odierna, per euro 800 mila al 31 luglio 2008 e il saldo all’atto del conguaglio prezzo da effettuarsi entro settantacinque giorni dalla data di efficacia della cessione prevista il 1 agosto 2008. Le ragioni della cessione sono essenzialmente strategiche. Infatti, il ramo d’azienda “supporti per relè e moduli” era l’ultima attività non relativa al core business ancora di proprietà del Gruppo. La cessione del ramo d’azienda e delle relative produzioni faciliterà inoltre l’integrazione logistica della produzione di Signal Lux Italia Srl presso lo stabilimento di Valeggio sul Mincio (Vr). I termini principali del contratto sono i seguenti: il prezzo provvisorio stabilito in euro 1 . 809 mila, di cui euro 1. 082 mila per il magazzino ed euro 727 mila per le immobilizzazioni materiali; tale prezzo provvisorio, pattuito sulla base di una situazione patrimoniale al 31 dicembre 2007, sarà modificato in funzione dell’eventuale variazione, positiva o negativa, che interverrà sul magazzino e le immobilizzazioni materiali tra il 31 dicembre 2007 ed il 31 luglio 2008; concessione all’acquirente della facoltà di recedere dalla compravendita entro 10 giorni lavorativi dal 13 maggio 2008, nel caso in cui i dati del fatturato e degli ordini di acquisto, relativi al ramo di azienda, del periodo compreso tra il 1 ° gennaio 2008 ed il 30 aprile 2008, fossero, anche singolarmente, inferiori ciascuno ad una percentuale maggiore del 15% rispetto ai relativi dati di fatturato e di ordini acquisti risultanti dal budget; concessione all’acquirente delle usuali garanzie e indennità tipiche di operazioni di compravendita di aziende e di una garanzia della prosecuzione delle relazioni commerciali con i primi dieci clienti per un rischio massimo di euro 300 mila. Come indicato nel progetto di bilancio approvato in data odierna, l’aggiornamento dell’impairment test relativo al ramo d’azienda oggetto di dismissione ha evidenziato la necessità di svalutare integralmente il valore dell’avviamento (pari ad euro 3,9 milioni) e di parte dei cespiti. La cessione ha quindi permesso di contenere al solo valore dell’avviamento la svalutazione da effettuare. Si indicano di seguito i principali dati economici del ramo d’azienda al 31 dicembre 2007.
Fatturato
Dati in euro migliaia 2007
6. 800
Margine Operativo Lordo 834 Risultato Operativo 524
Nell’ambito degli accordi intercorsi, Everel Group Spa si è impegnata, subordinatamente alla stipulazione dell’atto di trasferimento del ramo d’azienda, a determinare in via definitiva il prezzo di cessione della Bremas Ersce Spa in euro 7,25 milioni in luogo del prezzo provvisorio di euro 8,5 milioni. Infatti, il prezzo definitivo, come comunicato in data 26 giugno 2007, avrebbe dovuto tener conto del valore dell’Ebitda di Bremas Ersce Spa e della controllata Cmb S. R. O. Al 31 dicembre 2007 e del medesimo parametro al 31 dicembre 2008. L’impegno è stato assunto a seguito della richiesta della controparte, motivata da obiettive condizioni di futura difficoltà di calcolo dei citati parametri derivanti dall’acquisto del ramo ed in considerazione del fatto che i dati preconsuntivi 2007 e i dati di budget 2008 si discostano in misura sensibilmente negativa dai parametri indicati nel contratto. L’operazione di cessione ha comportato (i) sul bilancio separato di Everel Group Spa al 31 dicembre 2007 l’emersione di una minusvalenza pari ad euro 2. 003 mila (anche in considerazione degli indennizzi già riconosciuti per complessivi euro 980 mila), controbilanciata dall’effetto positivo derivante dall’incasso di dividendi pari ad euro 3. 302 mila; e (ii) sul bilancio consolidato del Gruppo una minusvalenza pari ad euro 68 mila. Dimissioni sindaco effettivo Il Consiglio di Amministrazione ha preso, altresì, atto delle dimissioni del Sindaco Effettivo rag. Rivetti per superamento dei limiti di cumulo degli incarichi ai sensi dell’articolo 148 bis Tuf. Le dimissioni avranno effetto dalla prossima assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007. Informazioni per gli azionisti Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’assemblea ordinaria degli azionisti per i giorni 29 aprile 2008 e 19 maggio 2008, per l’approvazione del bilancio e le determinazioni conseguenti alla cessazione di componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale nonché al conferimento dell’incarico alla società di revisione. Il Consiglio di Amministrazione, preso atto che la società si è venuta a trovare nella fattispecie di cui all’articolo 2446 c. C. , risultando il capitale sociale diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite anche relative ad esercizi precedenti, ha deliberato di convocare l’assemblea della società per l’adozione dei provvedimenti di cui al citato articolo, per il giorno 19 maggio 2008, in prima convocazione e per il giorno 20 maggio 2008, in seconda convocazione. Il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno convocare in data diversa rispetto a quella della prima convocazione dell’assemblea ordinaria al fine di presentare all’assemblea degli azionisti una situazione patrimoniale più aggiornata (31 marzo 2008) rispetto ai dati del bilancio annuale, nonché finalizzare per quella data il piano industriale e finanziario 2008-2010 sopra citato. .
 
   
   
GAS PLUS S.P.A.: APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO PROPOSTO DIVIDENDO ORDINARIO DI EURO 0,17 CENTESIMI PER AZIONE  
 
Milano, 3 aprile 2008. Il Consiglio di Amministrazione di Gas Plus S. P. A. , riunitosi il 28 marzo ha approvato il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2007 . Qui di seguito sono riportati i principali indicatori economico finanziari consolidati del Gruppo .
2007 2006 Variazione Iv trim Iv trim Variazione
m % 2007 2006 %
Ricavi da vendite 244. 391 184. 100 32,8% 108. 588 57. 76 0 88%
Ebitda 52. 788 55. 018 (4,1%) 19. 363 17. 058 13,5%
Ebit 23. 617 27. 738 (14,9%) 11. 298 4. 902 130,5%
Utile prima delle 274,8%
22. 349 23. 531 (5,0%) 10. 542 2. 813
imposte Utile netto 13. 672 13. 642 0,2% 7. 279 1. 111 555,1%
Indebitamento Netto 8. 893 3. 698
Patrimonio Netto 218. 871 214. 273
risultati Consolidati del Gruppo Gas Plus Con riferimento all’esercizio 2007, il Gruppo Gas Plus ha registrato un fatturato consolidato pari a Euro 244,4 milioni, in crescita del 32,8% . Rispetto all’esercizio 2006 L’ebitda consolidato è stato pari a Euro 5 2,8 milioni ( -4,1% rispetto al 2006 ), mentre l’Ebit consolidato è stato pari a Euro 23,6 milioni (-14,9% rispetto al 2006) a seguito di cospicui , investimenti particolarmente nel settore upstream ammortizzati completamente nell’anno , , oltre . Ad ammortamenti Nel quarto trimestre l a redditività ha presentato un forte recupero : l’Ebitda è stato pari a Euro 19,4 milioni rispetto a Euro 17,1 milioni d , el quarto trimestre 2006 mentre l’Ebit ha raggiunto Euro 11,3 milioni rispetto . A Euro 4,9 milioni nello stesso periodo 2006 L’utile netto consolidato è stato pari a E uro , 13,7 milioni rispetto a Euro 1 3,6 milioni dell’esercizio precedente. Nel quarto trimestre l’utile netto è stato pari a 7,3 milioni rispetto a 1,1 milioni del corrispondente periodo del 2006. Al 31 Dicembre 2007, l ’indebitamento finanziario netto del Gruppo Gas Plus è stato pari a Euro 8,893 milioni, rispetto ai 3,698 milioni del 31 dicembre 200 6. “Il 200 7 ha dichiarato Davide – Usberti, Amministratore – Delegato di Gas Plus è stato un anno positivo per il nostro Gruppo con risultati industriali anche superiori alle aspettative, nonostante una prima parte dell’anno difficile ed uno s cenario macroeconomico incerto ". "La solidità raggiunta in Italia ha continuato – – Usberti e l’affermazione in , ambito internazionale fanno sì che oggi Gas Plus possa concentrarsi su un ulteriore potenziamento del proprio raggio d’azione al fine di cogli ere appieno le opportunità derivanti dal nostro consolidato know how su tutta la filiera gas naturale e dall’esperienza del nostro management” . Del Aspetti significativi dell’attività 200 7 Nel corso del 2007 il Gruppo Gas Plus ha incrementato il proprio fatturato del 33% grazie all’incremento dell’attività commerciale, aumentando la propria presenza sul territorio italiano e consolidandola sui mercati internazional i. Con riferimento alle 5 del Gruppo: L’attività di Esplorazione & Produzio ne ha avuto un importante sviluppo sia in ambito nazionale che internazionale ciò che ha permesso di registrare per l’esercizio 2007 un , tasso di sostituzione delle riserve pari al 1 77% della produzione dell’ anno, in crescita del 4% rispetto all’anno prec edente. Gli investimenti esplorativi effettuati in Italia, pari a Euro 4,8 milioni, hanno avut o esiti positivi tra cui il rinvenimento di gas naturale nel pozzo Colle Sciarra (Gas Plus al 50%). Nel 2007 a livello internazionale il Gruppo ha rafforzato la propria presenza : attualmente partecipa in 14 licenze esplorative, 10 in Uk e quattro nell’E st Europa, di cui due in Polonia e due in Romania ). L’attività di approvvigionamento e vendita all’ingrosso ( )e al dettaglio ( ), si è concentra ta sulla ridefinizione del portafoglio, conseguendo un significativo incremento dei volumi, particolarmente nell’ambito dei clienti grossisti, industriali e small business. Inoltre nel primo trimestre dell’anno Gas Plus Italiana Spa ha concluso un accordo per la commercializzazione di 250 milioni di metri cubi di gas proveniente dalla società croata . Ina Nella business unit Distribuzione si è proceduto alla formalizzazione di accordi con le amministrazioni locali al fine di prolungare i rapporti contrattua li in essere ed alla negoziazione per l’acquisizioone dell e quote maggioritari . E di due partecipate Nello Stoccaggio proseguono le attività relative a i campi di Sinarca (Campobasso) , e Poggiofiorito , (Chieti) detenuti rispettivamente al 60% e al 100% da l Gruppo : per il primo di tali progetti è stata ottenuta l’approvazione preliminare dal Ministero per lo Sviluppo Economico mentre è in corso la proced ura di compatibilità ambientale, con l’operatività prevista entro la primavera del 2011. Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio . A febbraio 2008 il Gruppo ha esercitato un’opzione, già prevista nel Farm -In Agreement con Sterling relativa ai blocchi Midia and Pelican nel settore rumeno del Mar Nero, che permetterà di entrare entro la fine dell’ann o al 15% nel pozzo Doina Sister , i cui ritrovamenti di gas (“gas in . Place”) sono stati stimati in 7,7 miliardi di metri cubi Sono ancora in corso i contatti con società controllate , da Gazprom relativamente allo sviluppo di progetti concernenti le attiv ità di stoccaggio e l’importazione e vendita a clienti finali di gas naturale in Italia ed è , previsto che la controparte chiarisca i propri propositi in tempi contenuti . Risultati della Capogruppo Gas Plus S. P. A. La capogruppo Gas Plus S. P. A. Ha realizz ato nell’esercizio 2007 un fatturato di Euro 5,5 milioni, per prestazioni di servizi verso le società controllate ed ha percepito dividendi per Euro 12,3 milioni conseguendo un . Utile netto di Euro 12,2 , milioni Aggiornam ento Piano di buy -back La Socie tà ha iniziato nel mese di maggio 2007 il piano di acquisto di azioni proprie, sulla base delle linee guida approvate dall’Assemblea degli Azionisti del 18 luglio 2006. Al 25 marzo 2008 Gas Plus possiede un totale di 994. 226 azioni proprie pari al , 2,21% del capitale sociale. Gas Plus Piero Cocco Ordini (Cfo) Pierococcoordini@gasplus. It Giovanni Baroni informazioni per gli Azionisti Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti presso la sede di Gas Plus, Viale Enrico Forlanini 17 in Milano, per i giorni 29 aprile e 15 maggio 2007, . Rispettiva mente in prima e seconda convocazione, alle ore 17. 00 Gli argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea Ordinaria saranno : approvazione del bilancio di eser cizio chiuso al 31 dicembre 2007 ;delega per acquisto azioni proprie; polizza assicurativa a cop ertura dei rischi manageriali degli Amministratori e dei Sindaci e membri dell’Organismo di Vigilanza. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di propo rre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di Euro 0,07 per azione. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo ordinario Euro 0,17 per azione che, se approvato, sarà messo in pagamento giovedì 29 maggio 2008, con stacco della cedola da lunedì 26 maggio .
 
   
   
COMPLETATA LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI ENDESA E DI ENEL OGGETTO DI VENDITA AD E.ON  
 
Roma, 3 aprile 2008 – Sono state rese note 27 marzo le stime delle banche di investimento incaricate da Enel S. P. A. (Enel), Acciona S. A. (Acciona) ed E. On A. G. (E. On) di effettuare una valutazione delle attività del Gruppo Endesa oggetto di vendita ad E. On, in attuazione del contratto stipulato tra le parti il 2 aprile 2007. Sono altresì state rese note oggi le stime delle banche di investimento incaricate da Enel e da E. On di effettuare una valutazione delle attività del Gruppo Enel oggetto di vendita ad E. On, in attuazione del contratto sopra indicato. La valorizzazione complessiva delle indicate attività oggetto di vendita ad E. On ammonta, nella stima effettuata dalle banche di investimento, al lordo delle partecipazioni di minoranza e dell’indebitamento finanziario netto, a 13. 525 milioni di euro. Secondo quanto previsto dall’indicato contratto del 2 aprile 2007, E. On dispone ora di un termine di 10 giorni lavorativi a decorrere da oggi (escludendo le giornate di sabato, domenica e le altre giornate festive a Madrid) per comunicare la propria intenzione di effettuare o meno l’acquisto di tali attività. Enel stima che il proprio indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2007, pari a circa 55,8 miliardi di euro (non inclusivo dell’indebitamento riferito alle attività oggetto di cessione pari a 1,6 miliardi di euro), si ridurrebbe a circa 49 miliardi di euro a seguito del perfezionamento dell’operazione. Le valutazioni sopra indicate non tengono conto della cessione dei diritti di prelievo di energia elettrica da fonte nucleare (per 450 Mw per 10 anni), pure contemplata dal contratto del 2 aprile 2007, il termine del cui processo di valutazione – ancora in corso – è stato prorogato. L’amministratore Delegato dell’Enel, Fulvio Conti, ha detto: “Il perfezionamento di questa operazione, frutto della pax elettrica siglata un anno fa tra Enel, Acciona e E. On, rafforzerà la competizione e l’integrazione del mercato europeo dell’energia e nello stesso tempo ridurrà l’indebitamento di Enel rafforzando ulteriormente il programma di mantenimento di un rating nella categoria “A” da parte di Moody’s e di Standard & Poor’s. L’operazione è coerente con le linee guida del piano industriale 2008-2012, in base al quale Enel prevede di raggiungere un livello di indebitamento finanziario netto consolidato compreso tra 45 e 49 miliardi di euro nel 2012” Attività del Gruppo Endesa In data 18 marzo 2008 Enel, Acciona ed E. On hanno raggiunto un accordo inteso a modificare parzialmente l’individuazione delle attività del Gruppo Endesa oggetto di vendita ad E. On in base al contratto stipulato tra le parti il 2 aprile 2007. In particolare, in base alle modifiche convenute, alle centrali termoelettriche di proprietà del Gruppo Endesa localizzate in Spagna a Foix (per una capacità installata di 520 Mw ad olio combustibile, che include un progetto in fase di sviluppo di un impianto a ciclo combinato da 800 Mw) e Besos 3 (impianto a ciclo combinato per una capacità installata di 388 Mw) si sostituisce la centrale termoelettrica di Tarragona (impianto a ciclo combinato per una capacità installata di 395 Mw). Dalle valutazioni effettuate dalle banche di investimento emerge quanto segue: per quanto concerne la partecipazione totalitaria posseduta da Endesa in Endesa Europa S. A. (Endesa Europa) – al netto degli asset e delle attività di trading non localizzate in Italia, Francia, Polonia e Turchia e tenendo conto di una partecipazione pari al 100% sia in Endesa Italia S. P. A. (Endesa Italia) che in Endesa France S. A. (Endesa France) – l’enterprise value risulta pari a 10. 750 milioni di euro; per quanto concerne le centrali termoelettriche spagnole di Los Barrios (per una capacità installata di 567,5 Mw a carbone) e di Tarragona, il prezzo risulta pari a 750 milioni di euro. In base a tali valutazioni ed una volta rettificate le medesime per tenere conto delle partecipazioni degli azionisti di minoranza in Endesa Italia ed in Endesa France, nonché dell’indebitamento finanziario di Endesa Europa previsto alla data di perfezionamento della vendita degli asset ad E. On, Endesa stima di ricevere un corrispettivo nell’ordine di 7. 563 milioni di euro, passibile di aggiustamenti in funzione dell’effettivo indebitamento finanziario di Endesa Europa alla data di perfezionamento della vendita ad E. On. Per quanto concerne Endesa Italia, è attesa a breve una decisione da parte di A2a, attuale socio di minoranza con una partecipazione del 20%, relativamente alla possibile cessione di tale partecipazione con contestuale acquisto di asset di Endesa Italia fino a 1,75 Gw di capacità installata. L’operazione è inoltre soggetta all’approvazione da parte dell’Assemblea degli azionisti di Endesa, nonché all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni amministrative. .  
   
   
ENÌA SPA: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2007 E IL PIANO INDUSTRIALE 2008-2012. PROPOSTO DIVIDENDO LORDO DI 0,2 EURO PER AZIONE (+43%)  
 
 Parma, 3 aprile 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Enìa Spa ha esaminato e approvato 27 marzo il progetto di bilancio dell’esercizio 2007 ed il bilancio consolidato di Gruppo. Nel corso del 2007 Enìa ha migliorato ulteriormente i risultati operativi pur in una situazione particolarmente difficile del contesto esterno che ha fatto registrare un deciso incremento dei corsi petroliferi, una ridotta crescita dell’economia, una particolare mitezza del clima nei primi mesi invernali e una conferma della scarsa piovosità degli ultimi anni con accentuazione delle fasi di carenza e crisi idrica. Principali risultati consolidati dell´esercizio 2007 I ricavi consolidati di Gruppo si attestano a 1. 208 milioni di euro, in leggera flessione rispetto ai 1. 226 milioni di euro del 2006. La diminuzione dell’1,5% deriva principalmente dalla contrazione dei consumi di gas e dei volumi di calore venduti per il teleriscaldamento, imputabile alle straordinarie condizioni climatiche che hanno caratterizzato i primi tre mesi dell’anno; dalla significativa riduzione delle tariffe di vendita del gas al mercato residenziale, per effetto della Delibera 134/06 e dalla scissione totale di Blumet, con conseguente conferimento ad Edison Energia del ramo di vendita ai clienti industriali, che ha inciso sui dati del quarto trimestre dell’esercizio. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) è pari a 159 milioni di euro, in crescita del 11% rispetto ai 143,2 milioni di euro del 2006. Un risultato significativo dovuto allo sviluppo sinergico dei vari settori che costituiscono il core business dell’azienda e alle efficienze realizzate. L’anno 2007 si chiude con un Risultato Operativo (Ebit) di 75,7 milioni di euro, in aumento del 11,6% rispetto all’anno precedente, mentre il Risultato netto del Gruppo, pari a 27,4 milioni di euro (+1%) è in linea con il 2006 nonostante i minori dividendi derivanti dalla partecipazione in Delmi (circa 5 milioni di euro). Gli investimenti lordi effettuati, che ammontano a 127,3 milioni di euro (+2,5% rispetto al 2006), hanno riguardato principalmente lo sviluppo ed il potenziamento delle reti (distribuzione gas ed energia elettrica, reti idriche e teleriscaldamento), la manutenzione e lo sviluppo degli impianti del Gruppo. Significativa è anche la riduzione dei costi (-3,1%) che beneficia delle sinergie e delle razionalizzazioni attuate nel corso del periodo. Principali risultati dell´esercizio 2007 per area di business Nonostante le difficili condizioni del contesto esterno, il settore gas presenta una crescita dei ricavi pari allo 0,7% dovuta principalmente all’avvio delle attività di trading, sviluppate in particolare nel quarto trimestre a seguito dell’accordo con Gazprom, che compensano sia gli effetti termici sia quelli legati alla scissione totale di Blumet. L’ebitda registra una contrazione rispetto all’esercizio precedente, dovuta prevalentemente all’effetto regolatorio delle delibere dell’Aeeg che hanno ridotto i margini unitari delle attività di vendita ed ai minori quantitativi di gas distribuiti e venduti ai clienti civili. Il settore dell’energia elettrica registra un consistente incremento della marginalità rispetto al 2006 (+17%), grazie alla razionalizzazione dell’attività di vendita, al miglioramento delle condizioni di approvvigionamento ed alla riduzione dei costi operativi inerenti la distribuzione. I ricavi presentano una leggera flessione a seguito della scissione totale di Blumet, che ha prodotto i suoi effetti nel quarto trimestre dell’esercizio. Positive le performance nel settore ambiente con una crescita dei ricavi del 7,9%, connessa ai maggiori ricavi derivanti dalla produzione di energia elettrica degli impianti di termovalorizzazione del Gruppo, e un aumento dell‘Ebitda dell’12,3%. In crescita anche il ciclo idrico integrato, con un incremento dei ricavi del 5,6%, derivante dagli aumenti tariffari che hanno caratterizzato tutte le aree territoriali servite dal Gruppo, e un Ebitda in crescita del 44,2%. Nel settore del teleriscaldamento i ricavi risultano sostanzialmente stabili (+0,7%) rispetto al 2006, mentre l’Ebitda cresce del 14,1% grazie alla migliore valorizzazione in cessione dell’energia elettrica prodotta che ha compensato gli effetti di riduzione quantitativa dei volumi ceduti, dovuta alla mitezza del clima invernale. Gli altri servizi gestiti dal Gruppo Enìa (telecomunicazioni, illuminazione pubblica, servizi semaforici ecc. ) producono ricavi in crescita del 8,4% rispetto al 2006, ed uno sviluppo del margine operativo lordo pari al 35,1%. Situazione finanziaria al 31 dicembre 2006 Al 31 dicembre 2007 il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è pari a 689,2 milioni di euro, contro i 437,5 milioni di euro al 31 dicembre 2006. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2007 si attesta a 440,5 milioni di euro in miglioramento, rispetto ai 550,5 milioni di euro del 2006, grazie all’aumento di capitale che ha ridotto significativamente il rapporto di indebitamento che comprende anche la quota contratta per l’acquisto della partecipazione in Delmi. Piano di acquisto e disposizione di azioni proprie Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei soci un piano di acquisto e disposizione di azioni proprie della Società. La proposta ha ad oggetto l’acquisto, in una o più soluzioni e per un periodo massimo di 18 mesi, di un numero di azioni ordinarie non eccedente il 10% del capitale sociale, nonché la possibilità di disporre di tali azioni. In ogni caso il numero delle azioni proprie acquistabili non potrà eccedere il quantitativo che trovi capienza, in relazione al prezzo di acquisto, nelle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato. Il piano consentirà ad Enìa di compiere, nel rispetto della normativa vigente, attività di stabilizzazione del corso borsistico delle azioni della Società, nonché intervenire sull’andamento dei titoli in relazione a contingenti situazioni di mercato, facilitando gli scambi in momenti di scarsa liquidità sul mercato e favorendo l’andamento regolare delle contrattazioni. L’attuazione del piano, inoltre, consentirà la realizzazione di eventuali operazioni di acquisizione, aggregazione, assunzione di partecipazioni, conclusione di alleanze commerciali e/o strategiche anche mediante scambi azionari e investimenti coerenti con le linee strategiche della Società. Convocazione Assemblea Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea degli azionisti in sede ordinaria, per il prossimo 29 aprile in prima convocazione e per il 13 maggio in seconda convocazione, per l´approvazione del bilancio di esercizio e la presentazione del bilancio consolidato 2007, proponendo la distribuzione di un dividendo complessivo di 21,5 milioni euro, in crescita di oltre il 43% rispetto all’esercizio precedente (payout 78%); il dividendo verrà posto in pagamento il 19 giugno 2008 (data stacco cedola 16 giugno 2008). Nel corso della seduta odierna, Il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche la Relazione sulla Corporate Governance 2007. .  
   
   
EDISON: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2007 DELIBERATA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI 0,05 EURO PER AZIONE ORDINARIA (+4,2%)  
 
 Milano, 3 aprile 2008 – L’assemblea degli azionisti di Edison Spa, riunitasi oggi presso la sede di Foro Buonaparte, ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2007, che si è chiuso con un utile di 449 milioni di euro (632 milioni nel 2006). A livello consolidato, l’utile è stato pari a 497 milioni di euro (654 milioni nel 2006). L’assemblea ha quindi deliberato di distribuire un dividendo di 0,05 euro per azione ordinaria, in crescita del 4,2% rispetto agli 0,048 euro dell’anno precedente, e di 0,08 euro per azione di risparmio (+2,6% rispetto al 2006). Il monte dividendi, tenuto conto dell’aumentato numero di azioni, è quindi pari a circa 268 milioni di euro, in crescita di circa il 15% rispetto ai 233 milioni dell’anno precedente. Il dividendo verrà posto in pagamento il 17 aprile 2008 (data stacco cedola 14 aprile 2008). L’assemblea ha nominato i seguenti 13 Amministratori: Giuliano Zuccoli, Pierre Gadonneix, Marco Merler, Daniel Camus, Renato Ravanelli, Gerard Wolf, Paolo Rossetti, Marc Boudier, Ivan Strozzi, Umberto Quadrino, Gregorio Gitti e Gianmaria Gros Pietro (tratti dalla lista presentata dall’azionista di controllo Transalpina di Energia) e Mario Cocchi (tratto dalla lista presentata da Fincamuna). L’assemblea ha quindi eletto Giuliano Zuccoli Presidente della Società. Gregorio Gitti, Gian Maria Gros Pietro e Mario Cocchi hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti stabiliti dal Testo Unico della Finanza per essere qualificati come indipendenti. I curricula vitae degli amministratori sono consultabili sul sito Internet www. Edison. It. L’assemblea ha quindi determinato la durata dell’intero Consiglio di Amministrazione in tre esercizi – e dunque fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2010 – e fissato il compenso annuo lordo dell’intero Consiglio in 650 mila euro, oltre a un gettone di presenza di 2. 000 euro lordi per riunione del Consiglio di Amministrazione o di Comitato in seno a esso costituito per ciascun Amministratore. L’assemblea ha inoltre nominato Sindaci effettivi Angelomaria Palma, Leonello Schinasi (tratti dalla lista presentata da Transalpina di Energia) e Alfredo Fossati (tratto dalla lista presentata da Fincamuna) che ha conseguentemente assunto la carica di presidente del Collegio Sindacale. Sindaci supplenti sono stati nominati Leonardo Cabrassi e Giuseppe Cagliero (tratti dalla lista presentata da Transalpina di Energia) e Alessandro Catapano Minotti (tratto dalla lista presentata da Fincamuna). L’assemblea ha infine fissato il compenso annuo per il presidente del Collegio Sindacale in 60. 000 euro e in 40. 000 euro per ciascuno dei due sindaci effettivi. Al termine dell’Assemblea degli Azionisti, si è riunito il Consiglio di Amministrazione, che ha confermato Umberto Quadrino Amministratore Delegato. Si segnala infine che alla data odierna, sulla base delle informazioni disponibili alla Società, il solo amministratore Gianmaria Gros Pietro risulta detenere azioni ordinarie di Edison, in numero di 30. 000. .  
   
   
HERA APPROVA I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2007, IN CRESCITA PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO. RICAVI A 2.863,3 MILIONI DI EURO (+ 23,9%) UTILE NETTO A 109,9 MILIONI DI EURO (+9,6%)  
 
 Bologna, 3 aprile 2008 - E´ stato approvato 27 marzo all´unanimità, dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, il Bilancio Consolidato per l´ esercizio 2007. La relazione evidenzia risultati positivi basati sulla crescita organica. I Ricavi sono cresciuti del 23,9%, portandosi a 2. 863,3 milioni di Euro nel 2007, rispetto ai 2. 311,5 milioni di Euro del 2006. L’aumento è stato realizzato grazie a tutti i settori di attività e principalmente grazie all’incremento dei ricavi dell’Area Energia Elettrica, che ha compensato le aree del gas e del Teleriscaldamento, penalizzate nella prima parte dell’esercizio da un clima straordinariamente mite. Il Margine Operativo Lordo consolidato di Gruppo alla fine del 2007 si incrementa del 6,3% passando a 453,4 milioni di Euro dai 426,7 milioni di Euro del 2006. Tale risultato è peraltro da considerarsi particolarmente positivo in quanto raggiunto nonostante il già evidenziato andamento climatico del primo semestre dell´anno e conferma, per il quinto anno consecutivo, il trend di crescita del Gruppo. L´area Ambiente si conferma quella che ha fornito il maggior contributo al risultato (34,5%), chiudendo l’esercizio a 156,3 milioni di euro di Mol (+ 4%) con una marginalità in leggera crescita rispetto all’esercizio scorso. E´ cresciuta, rispetto all´esercizio precedente, anche l´Area Ciclo Idrico (26,1%), per un aumento di volumi e di efficienza, oltre che per una lievitazione dei ricavi legata allo schema tariffario approvato dalle Ato conseguente agli importanti investimenti realizzati. L’esercizio si chiude con 118,5 milioni di euro di Mol (+10%). Per quanto concerne l’area Gas si segnala nell’ultimo trimestre dell’anno un significativo recupero, che ha compensato in parte l’effetto negativo registrato nella prima parte del 2007 ed ha consentito la chiusura dell’esercizio con 104,7 milioni di Mol. L’area Energia Elettrica nel 2007 ha registrato un aumento significativo delle vendite, pari al 154%, e chiude l’esercizio con un Mol pari a 42,7 milioni di euro, in crescita del 69% rispetto a quello precedente. Quest’area d’affari ha nel quinquennio più che quadruplicato il Mol grazie al completamento degli impianti di generazione elettrica di Sparanise e Teverola e all’espansione dell’attività di distribuzione realizzata. L´anno 2007 si chiude con un Utile Netto pari a 109,9 milioni di Euro in miglioramento di 9,6 punti percentuali sull’anno precedente. Gli investimenti operativi effettuati nel corso del 2007 si confermano in linea col Piano Industriale, essendo stati pari a 464 milioni di Euro, ripartiti in 131,4 milioni nel settore Ciclo Idrico,166,2 milioni nell´Area Ambiente, 31,7 milioni nel settore gas, 49,2 milioni in quello dell´Energia Elettrica, 35 milioni nell’area degli Altri Servizi cui si aggiungono gli investimenti di struttura. La posizione finanziaria netta del Gruppo si attesta a 1. 424,1 milioni di Euro, rispetto ai 1. 173,3 milioni di euro del 2006, a seguito della generazione di cassa dell’attività operativa, dei significativi investimenti realizzati nel 2007 e della distribuzione del dividendo per oltre 81 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all´Assemblea Ordinaria di distribuire agli azionisti un dividendo per azione di 8 centesimi di Euro, in linea con il dividendo 2006. Lo stacco della cedola avverrà dal 2 giugno, con pagamento a partire dal 5 giugno. Sarà infine proposto all´approvazione dell´Assemblea il rinnovo dell’autorizzazione di acquisto di azioni proprie per un controvalore fino a 60 milioni di Euro per ulteriori 18 mesi. Tomaso Tommasi di Vignano , Presidente del Gruppo Hera, ha commentato " La strategia di crescita perseguita da Hera nel 2007, e nell’ultimo quinquennio a partire dalla quotazione, ha confermato la capacità di raggiungere gli obiettivi, presentati a suo tempo alla comunità finanziaria e agli azionisti, anche in un mercato sempre più competitivo. In questi cinque anni – ha proseguito Tommasi - abbiamo quasi triplicato il giro d’affari e più che raddoppiato il Mol con un tasso di crescita medio annuo di quasi il 19%; ora siamo impegnati nel perseguimento dello sviluppo indicato dal piano industriale e, su mandato dei nostri azionisti, nell’avvio dei confronti con altre aziende del settore per definire un progetto industriale di consolidamento”. Nel presentare il bilancio 2007 al Cda, l’Amministratore Delegato, Maurizio Chiarini, ha commentato “Nonostante l’andamento climatico particolarmente sfavorevole per l’area gas del biennio 2006/2007 (meno 30 milioni di Mol) il risultato del 2007 è particolarmente soddisfacente per l’ottimo risultato delle altre aree d’affari (ambiente, idrico, energia elettrica). Anche nel 2007 sono stati realizzati significativi investimenti (464 milioni di Euro) con il completamento di quattro nuovi impianti – due di generazione elettrica in Campania e due termovalorizzatori nel nostro territorio – e siamo ora impegnati nel completamento del programma di potenziamento di altri due termovalorizzatori e nella realizzazione di una centrale elettrica nel nostro territorio. .  
   
   
TENARIS COMPLETA LA VENDITA DELL’ATTIVITÀ DI CONTROLLO DELLA PRESSIONE DI HYDRIL A GE  
 
Lussemburgo, 3 aprile 2008. - Tenaris S. A. Ha annunciato l’ 1 aprile di aver completato la vendita, precedentemente annunciata, dell’attività di Controllo della Pressione a General Electric Company (Ge) per un importo corrispondente a Us$1. 115 milioni. Tenaris è il maggior produttore e fornitore a livello mondiale di tubi e servizi per l’industria dell’energia e per applicazioni industriali specialistiche. .  
   
   
APERTE LE ISCRIZIONI ALLE GIORNATE DI APPROFONDIMENTO SULL’ENERGIA EOLICA ORGANIZZATE DA APER IL SEMINARIO SI TERRÀ A LAMEZIA TERME DALL’11 AL 14 GIUGNO 2008, PRESSO IL PRESTIGIOSO CENTRO CONGRESSI AGROALIMENTARE.  
 
 Milano, 3 aprile 2008 – Il Centro Formazione di Aper inaugura la sua attività con il seminario “Giornate di approfondimento sugli aspetti tecnico-normativi riguardanti la produzione di energia da fonte eolica” che si terrà a Lamezia Terme dall’11 al 14 giugno 2008, presso il Centro Congressi Agroalimentare. Dedicato a tutti i professionisti - dagli operatori di settore, ai funzionari della P. A, agli uffici legali aziendali – coinvolti nel processo autorizzativo degli impianti eolici, l’evento rappresenta un importante momento di formazione, aggiornamento e approfondimento delle tematiche chiave che disciplinano gli aspetti legati alle procedure amministrative, agli strumenti di incentivazione, alla cessione dell’energia e alle prassi gestionali e finanziarie relative alla realizzazione e all’esercizio di centrali eoliche. Accanto all’aspetto prettamente teorico, non mancherà inoltre la parte pratica con la visita guidata a un parco eolico. L’evento, giunto ormai alla seconda edizione, oltre al patrocinio della Regione Calabria, vede il supporto di alcuni tra i più importanti operatori del settore: Asja Ambiente Italia, Endesa, Gamesa, Maestrale Green Energy e Gruppo Zurich Italia. Iscriversi è molto semplice: dal 1 aprile è infatti possibile registrarsi al corso scaricando il modulo all’indirizzo http://www. Aper. It/newsite/index. Php?option=com_content&task=view&id=3276&itemid=367 e inviandolo via fax al numero 02/76397608, o all’indirizzo e-mail camilla. Clavarino@aper. It. L’adesione sarà poi effettiva con l’avvenuto pagamento della quota di partecipazione da versarsi entro il giorno 3 giugno 2008. Per quanto riguarda gli enti locali sarà sufficiente che pervenga, entro i tempi previsti, copia della determina di impegno di spesa. Segnaliamo che le iscrizioni resteranno aperte fino ad esaurimento posti. .  
   
   
LOMBARDIA, CASA:AVVIATE PROCEDURE PER ISTITUZIONE OSSERVATORIO  
 
Milano, 3 aprile 2008 - L´assessore regionale alla Case e Opere Pubbliche, Mario Scotti, ha avviato oggi le procedure per la convocazione dell´"Osservatorio regionale della condizione abitativa" per la verifica degli impatti della legge sui canoni. "Ho incaricato i miei uffici - spiega l´assessore - di individuare i rappresentanti di Comuni, Aler e sindacati che parteciperanno all´Osservatorio". "E´ il momento di fare il punto sullo stato di attuazione della nuova legge regionale sulla base di dati affidabili, e non presunti, comunicati dagli enti proprietari - conclude Scotti -. E l´Osservatorio, supportato anche da un comitato tecnico scientifico di esperti esterni, è lo strumento tecnico che meglio di ogni altro ci consentirà di valutare con precisione gli impatti delle politiche regionali sulla casa". .  
   
   
GRUPPO ITALMOBILIARE: RICAVI A OLTRE 6 MILIARDI (6.397 MILIONI DI EURO +2,9%) UTILE NETTO TOTALE: 660,9 MILIONI (-11,7%)  
 
Milano, 3 aprile 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Italmobiliare S. P. A. , presieduto da Giampiero Pesenti, il 28 marzo ha preso in esame e approvato il bilancio consolidato, la relazione e il bilancio della società relativi all’esercizio 2007. Il Consiglio proporrà all’Assemblea degli azionisti del 29 e 30 aprile prossimo (rispettivamente in prima e seconda convocazione) la distribuzione di un dividendo di 1,6 euro alle azioni ordinarie (1,45 euro per l’esercizio 2006) e di 1,678 euro per le azioni di risparmio (1,528 euro). Lo stacco cedola è previsto per il prossimo 19 maggio con pagamento il 22 maggio 2008. Nel corso dell’intero esercizio, i ricavi a livello consolidato del Gruppo Italmobiliare hanno registrato un incremento del 2,9% a 6. 397 milioni di euro (l’incremento risente anche marginalmente del consolidamento limitato al 30 settembre di Calcestruzzi S. P. A. E sue controllate, come comunicato da Italcementi lo scorso 26 marzo). Il margine operativo lordo (1. 462,7 milioni di euro) ha registrato una diminuzione di 78,3 milioni di euro (-5,1%); alla variazione hanno contribuito positivamente il settore imballaggio e isolamento e il settore bancario, mentre hanno registrato una flessione il settore materiali da costruzione e il settore finanziario. L’utile netto totale realizzato nello scorso esercizio è stato di 660,9 milioni di euro (-1 1,7%). Sul risultato ha in fluito un incremento degli oneri finanziari netti a seguito di maggiori interessi passivi (legati al rialzo dei tassi e al più elevato indebitamento); a più rilevanti differenze di cambio negative; nonostante minori oneri fiscali. L’utile attribuibile al Gruppo è stato pari a 217,2 milioni di euro rispetto ai 264,4 milioni del 2006. La Capo gruppo Italmobiliare S. P. A al 31 dicembre 2007 presentava un utile netto di 73,6 milioni (161,6 milioni di euro dell’analogo periodo del 2006, risultato che aveva bene ficiato delle plusvalenze legate alla cessione di partecipazioni alla controllata Franco Tosi per complessivi 99,0 milioni di euro). Depurando da tale effetto il risultato 2006 l’utile 2007 registra un incremento del 17,5%. Nello scorso esercizio il Gruppo Italmobiliare ha registrato nel settore dei materiali da costruzione un contenuto incremento dei ricavi. La strategia di diversificazione attuata nei Paesi emergenti gli scorsi anni ha consentito di contenere la flessione registrata in alcuni mercati dei Paesi maturi e l’incremento dei costi operativi (energia, materie prime e logistica) che hanno determinato, insieme all’aumento degli ammortamenti, una contrazione dei risultati. Il settore dell’imballaggio alimentare e dell’isolamento termico ha registrato un significativo miglioramento dei ricavi, mentre il risultato operativo ha segnato una decisa flessione per l’incremento dei costi delle materie prime e per l’impatto negativo di operazioni non ricorrenti. Il settore bancario ha confermato il suo trend di crescita grazie alla performance realizzata da Finter Bank Zürich. Il settore finanziario - che ha risentito dell’andamento negativo dei mercati soprattutto nella seconda parte del 2007 - ha invece registrato un calo rispetto all’anno precedente che aveva anche bene ficiato di componenti positive non ricorrenti. Lo scorso esercizio è stato inoltre caratterizzato da rilevanti flussi di in vestimenti realizzati dal gruppo, pari a 1. 107,0 milioni di euro, in aumento di 241,8 milioni di euro rispetto al 2006, volti in particolare al potenziamento e alla razionalizzazione della struttura industriale esistente e all’acquisizione di nuove partecipazioni. Nel corso dell’esercizio Italmobiliare ha effettuato acquisti di azioni Italcementi, portando la propria partecipazione al 60,3% del capitale ordinario e al 2,9% di quello di risparmio. A fine dicembre 2007 l’indebitamento finanziario netto del Gruppo era pari a 2. 149,6 milioni di euro (+292,3 milioni) mentre il patrimonio netto totale, pari a 6. 300,2 milioni di euro, evidenziava una diminuzione di 107,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006. Conseguentemente il gearing (indebitamento netto/patrimonio netto consolidato) a fine anno era del 34,12% (28,98% al 31 dicembre 2006). La posizione finanziaria di Italmobiliare e delle società finanziarie interamente possedute a fine 2007 era positiva per 299,4 milioni di euro (383,9 milioni a fine 2006). Previsioni - Tenuto conto dell’evoluzione prevista nei vari settori che compongono il Gruppo e del loro peso relativo, il risultato operativo consolidato, fatti salvi eventi ad oggi non prevedibili, potrebbe attestarsi attorno ai livelli conseguiti nel 2007. Per quanto riguarda la Capo gruppo Italmobiliare S. P. A. , l’utile netto nel bilancio individuale per l’esercizio 2008, sulla base delle informazioni disponibili e fatti salvi eventi non prevedibili, dovrebbe essere in linea con l’utile netto realizzato nell’esercizio precedente. Il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, deliberato di proporre alla prossima Assemblea degli azionisti, fissata per il 29 e 30 aprile 2008, rispettivamente in prima e seconda convocazione, il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla deliberazione. Le azioni potranno essere acquistate in funzione dei programmi di stock option riservati ai dipendenti e amministratori e per un efficiente impiego della liquidità sociale nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente. Quarto Trimestre 2007 – Nell’esercizio 2007, l’ultimo trimestre è stato caratterizzato da una diminuzione dei ricavi del 4,6%, con un decremento del settore materiali da costruzione e un incremento, invece, degli altri settori di attività. Nel quarto trimestre 2007, a livello di risultato operativo, invece, si rileva una diminuzione del 15,9%, come effetto del minor contributo del gruppo Italcementi, delle poste negative registrate nel settore imballaggio e isolamento per le attività in Ucraina e in Francia, e per l’andamento sfavorevole dei risultati del settore finanziario come conseguenza del forte deterioramento dei mercati. Il risultato dell’esercizio nel quarto trimestre evidenzia invece una variazione positiva dell’1,4% in seguito a una componente fiscale più favorevole malgrado oneri finanziari netti in aumento e minori risultati delle società valutate a patrimonio netto. Il Gruppo – Nel corso dell’intero esercizio 2007, i ricavi a livello consolidato del Gruppo Italmobiliare sono cresciuti del 2,9% a 6. 397,0 milioni di euro, a cui hanno contribuito l’evoluzione positiva dell’attività per il 3,6% e le variazioni intervenute nell’area di consolidamento per lo 0,7%. L’effetto negativo legato alle variazioni dei tassi di cambio ha inciso per l’1,4%, a seguito del deprezzamento del dollaro Usa, del franco svizzero, di alcune valute dell’Europa dell’Est e della lira egiziana rispetto all’euro, a fronte invece di un apprezzamento del baht tailandese. Il margine operativo lordo corrente (1. 462,1 milioni di euro) e il margine operativo lordo (1. 462,7 milioni di euro) hanno registrato una diminuzione rispettivamente di 87,9 milioni di euro (-5,7%) e di 78,3 milioni di euro (-5,1%) nei confronti del 2006. Alla variazione di questi risultati hanno contribuito positivamente il settore imballaggio e isolamento e il settore bancario, mentre hanno registrato una flessione il settore materiali da costruzione e il settore finanziario. Il risultato operativo, dopo ammortamenti superiori a quelli del 2006 (459,1 milioni di euro rispetto a 433,3 milioni di euro), a seguito principalmente dell’ampliamento dell’area di consolidamento, e superiori rettifiche di valore su immobilizzazioni, ha registrato un calo del 9,8%, passando da 1. 105,7 milioni di euro a 997,5 milioni di euro. I risultati gestionali per area geografica mettono in evidenza: una crescita significativa in Asia e in minor misura in Africa, una diminuzione nei Paesi europei nel complesso e un’importante riduzione nel Nord America. Ricavi e risultati operativi per area geografica
(milioni di euro) Ricavi Mol corrente Mol Risultato operativo
2007 Var. % 2007 Var. % 2007 Var. % 2007 Var. %
2006 2006 2006 2006
Unione europea 4. 155,5 1,6 806,5 (7,0) 825,8 (7,1) 568,8 (12,0)
Altri paesi europei 329,6 (6,3) 61,6 (11,6) 58,2 (16,0) 41,3 (19,6)
Nord America 605,7 (8,2) 127,6 (18,5) 127,3 (18,3) 80,3 27,2
Asia 444,3 23,0 124,4 22,0 123,2 21,2 81,8 21,9
Africa 809,7 10,0 334,8 2,5 319,7 7,5 221,5 7,1
Trading 364,5 10,9 20,4 4,1 21,7 11,1 19,6 10,1
Altri e eliminazioni tra aree (312,3) 15,9 (13,2) n. S. (13,2) n. S. (15,8) n. S.
Totale 6. 397,0 2,9 1. 462,1 (5,7) 1. 462,7 5,1 997,5 (9,8)
Gli oneri finanziari netti, inclusi le differenze cambio e i derivati netti, sono stati pari a 122,0 milioni di euro, superiori di 15,2 milioni di euro rispetto al 2006 (106,8 milioni di euro) per effetto di più elevati oneri legati all’indebitamento e di maggiori differenze cambio negative. Il risultato ante imposte è stato di 891,4 milioni di euro, in diminuzione del 12,6% rispetto al 2006 (1. 019,3 milioni di euro). Le imposte sono state pari a 230,4 milioni di euro, inferiori del 14,9% rispetto al 2006 sia per la diminuzione del risultato ante imposte sia per la riduzione del tax rate medio da 26,57% a 25,85%. Il quarto trimestre ha beneficiato anche di alcune componenti fiscali non ricorrenti. L’utile netto dell’esercizio è stato di 660,9 milioni di euro, con una diminuzione dell’11,7% rispetto al 2006 (748,5 milioni di euro). L’utile netto attribuibile al Gruppo è stato pari a 217,2 milioni di euro (-17,9%) rispetto ai 264,4 milioni di euro del 2006 mentre il risultato attribuibile a terzi, pari a 443,7milioni di euro, è diminuito dell’8,3%. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2007 a 2. 149,6 milioni di euro, ha registrato, rispetto alla situazione al 31 dicembre 2006, un aumento di 292,3 milioni di euro. Questo incremento è stato principalmente determinato da rilevanti investimenti, finanziari e industriali, realizzati nel periodo (1. 107,0 milioni di euro) e da dividendi distribuiti (194,4 milioni di euro), parzialmente compensati dai flussi dell’attività operativa (955,7 milioni di euro). Il patrimonio netto totale al 31 dicembre 2007, pari a 6. 300,2 milioni di euro, ha evidenziato una diminuzione di 107,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2006, attribuibile per 65,4 milioni di euro al patrimonio netto di competenza del Gruppo e per 42,3 milioni di euro a quello di competenza di terzi. La variazione complessiva è stata principalmente determinata, in positivo, dall’utile netto (660,9 milioni di euro) e, in negativo, dalla riduzione della riserva di conversione (-82,7 milioni di euro), dai dividendi distribuiti (194,4 milioni di euro), dalla diminuzione della Riserva di Fair Value (-188,7 milioni di euro), nonche’ dalla variazione dell’area di consolidamento e dalla modifica delle percentuali di controllo (-304,0 milioni di euro) relativi, in particolare, all’acquisto di azioni Ciments Français e Italcementi. Il gearing (indebitamento netto/patrimonio netto) a fine anno è stato pari a 34,12% rispetto al 28,98% di fine 2006. Andamento dei principali settori di attività Nel settore materiali da costruzione, in cui opera il gruppo Italcementi, il fatturato ha registrato ricavi per 6. 000,9 milioni di euro (+2,5% rispetto all’esercizio 2006), nonostante il consolidamento limitato al 30 settembre di Calcestruzzi S. P. A. Si segnala infatti che, a seguito della situazione giudiziaria della società Calcestruzzi per effetto del procedimento in corso, tenuto conto dei principi generali propri del corpo delle norme contabili di riferimento (Ias/ifrs), Calcestruzzi Spa e le sue controllate sono state consolidate sulla base del bilancio infrannuale al 30 settembre 2007 come comunicato da Italcementi lo scorso 26 marzo. Il settore ha registrato, un margine operativo lordo corrente di 1. 403,9 milioni di euro (-3,0%) e un margine operativo lordo di 1. 405,1 (-2,1%), avendo, quest’ultimo, beneficiato di minori oneri non ricorrenti. Su questo andamento ha sostanzialmente influito una sfavorevole dinamica prezzi di vendita-costi nel l’arco dell’esercizio, accompagnata, nell’ultimo trimestre, da un negativo effetto volumi. La positiva evoluzione dei prezzi di vendita, di cui hanno beneficiato tutti i Paesi, con la sola eccezione della Thailandia, non è stata sufficiente a compensare la crescita dei costi, sia variabili sia fissi. Il negativo effetto cambi è stato in parte compensato dal positivo effetto perimetro. Il risultato operativo ha subito una flessione più accentuata (-5,4%) a causa di ammortamenti in aumento rispetto al 2006 (da 420,3 milioni di euro a 445,9 milioni di euro) a seguito degli elevati investimenti industriali degli ultimi anni e dell’ampliamento dell’area di consolidamento. Questi dati, unitamente a maggiori oneri finanziari netti, si sono riflessi sulla riduzione del 7,2% del risultato ante imposte attestatosi a 851,9 milioni di euro (rispetto a 918,3 milioni di euro nel 2006). Dopo imposte in riduzione del 10,3%, l’utile netto totale è stato pari a 612,5 milioni di euro (-6,0%) rispetto al risultato dell’esercizio precedente. La quota attribuibile al gruppo diminuisce del 5,7%, passando da 449,5 milioni di euro nel 2006 a 423,9 milioni di euro nell’esercizio in esame. Il settore imballaggio alimentare e isolamento termico, costituito dal gruppo Sirap Gema, ha fatto registrare un incremento dei ricavi del 19,0%, che diventa 8,2% a parità di cambi e di perimetro di consolidamento. La variazione positiva dei ricavi ha riguardato sia il segmento dell’imballaggio alimentare sia quello dell’isolamento termico. Il margine operativo lordo corrente risulta in crescita più limitata per effetto della performance negativa sul mercato francese e dell’aumento dei costi di materie prime, energia e trasporti. Il risultato operativo diminuisce invece da 14,8 a 8,3 milioni di euro a causa degli oneri legati al deconsolidamento di Inline Ucraina L. C. F. I. (3,9 milioni di euro), dei maggiori ammortamenti derivanti dalla nuova acquisizione (11,4 contro 9,8 milioni di euro) e della rettifica di valore della controllata francese a seguito dei risultati dell’impairment test (4,9 milioni di euro). Maggiori oneri finanziari, dovuti sia al maggiore indebitamento medio collegato all’acquisizione sia all’aumento dei tassi di interesse, e minori imposte fanno sì che, l’utile netto, positivo per 5,1 milioni di euro nel 2006, diventi negativo per 1,2 milioni di euro nel 2007. La quota attribuibile al gruppo è positiva per 0,5 milioni di euro (4,9 milioni di euro nell’esercizio precedente). Il settore finanziario, che include la capogruppo Italmobiliare e le società finanziarie interamente possedute, ha realizzato nel 2007 un utile netto di 85,3 milioni di euro in forte diminuzione rispetto a 126,9 milioni di euro del 2006. Il calo del risultato complessivo del settore, è dovuto sia ad una diminuzione dei proventi netti da partecipazioni (per il venir meno di alcune componenti non ripetibili), sia a minori proventi netti da investimenti della liquidità (a causa della crisi che ha colpito nel secondo semestre tutti i mercati finanziari), sia a maggiori oneri da indebitamento soprattutto per l’incremento dei tassi di interesse. Proventi e oneri diversi, praticamente stabili, e una componente fiscale più favorevole hanno attenuato, molto parzialmente, la diminuzione del risultato netto. Il settore bancario raggruppa l’attività di Finter Bank Zürich e del Crédit Mobilier de Monaco. Il settore ha registrato un utile netto di 9,7 milioni di euro in progresso del 19,5% rispetto a 8,1 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Al miglioramento del risultato ha contribuito essenzialmente l’ottima performance di Finter Bank Zürich. La Capogruppo – La capogruppo Italmobiliare S. P. A. , al 31 dicembre 2007 presenta un utile netto di 73,6 milioni di euro (161,6 milioni di euro nell’analogo periodo 2006). Si ricorda che nel 2006 il risultato aveva beneficiato delle plusvalenze realizzate a seguito della cessione alla controllata Franco Tosi di partecipazioni, nell’ambito del programma di ristrutturazione societaria del Gruppo, per complessive 99,0 milioni di euro. Depurando da tale l’effetto il risultato del 2006, l’utile del periodo mostra un incremento del 17,5%. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti del 29 e 30 aprile (rispettivamente in prima e seconda convocazione) la distribuzione di un dividendo di 1,6 euro alle azioni ordinarie (1,45 euro per l’esercizio 2006) e di 1,678 euro per le azioni di risparmio (1,528 euro). Lo stacco cedola è previsto per il prossimo 19 maggio con pagamento il 22 maggio 2008. Nel corso dell’esercizio Italmobiliare ha acquistato 2. 700. 000 azioni ordinare Italcementi con un esborso di 45,0 milioni di euro al netto dei premi incassati su opzioni put pari a 0,6 milioni di euro e 3. 011. 500 di risparmio con un esborso complessivo di 33,1 milioni di euro. Dopo tali operazioni Italmobiliare detiene il 60,3% del capitale ordinario e il 2,9% del capitale di risparmio di Italcementi. Italmobiliare S. P. A. Nell’esercizio 2007 non ha effettuato acquisti di azioni proprie, mentre, nello stesso periodo, sono state esercitate 39. 720 opzioni (assegnate nel 2003) da parte di dirigenti di Italmobiliare. Italmobiliare ha ceduto un pari numero di azioni ordinarie proprie al prezzo unitario di 31,28 euro, definito in sede di assegnazione; conseguentemente la società detiene attualmente n. 871. 411 azioni ordinarie proprie, pari al 3,928% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie oltre a n. 28. 500 azioni di risparmio (pari allo 0,174% del totale azioni di risparmio). Evoluzione prevedibile della gestione - Lo scenario macroeconomico si presenta in peggioramento con forti turbolenze e volatilità finanziarie, forte crescita dei prezzi delle commodities, già presenti nella seconda parte del 2007, ma accentuatesi nei primi mesi del 2008 con l’ulteriore notevole incremento del prezzo del petrolio, la caduta del dollaro e il manifestarsi di spinte inflazionistiche. Risulta quindi difficile formulare previsioni sui risultati conseguibili nell’esercizio in corso per il gruppo. Quanto espresso nei singoli settori nella relazione, per quanto riguarda i risultati previsti per il 2008 li possiamo qui sinteticamente riportare: - le posizioni cicliche nel settore delle costruzioni tenderanno a differenziarsi ulteriormente sia nei paesi maturi sia in quelli emergenti. In Nord America è prevedibile un’ulteriore flessione, mentre in Europa potrebbero consolidarsi segnali di rallentamento in alcuni Paesi in cui il gruppo Italcementi è presente. Al contrario dovrebbe continuare una notevole crescita nei paesi emergenti, seppure con maggiori differenziazioni, rispetto al passato, tra i diversi mercati. In tale scenario previsionale il gruppo persegue con determinazione il miglioramento dell’efficienza industriale e il contenimento dei costi fissi con l’obiettivo di mantenere nel 2008 i risultati operativi conseguiti nel precedente esercizio; - l’imballaggio alimentare dovrebbe risentire della contrazione del potere d’acquisto delle famiglie nei mercati dell’Europa occidentale, beneficiando però della crescita dei consumi nell’Europa orientale; nell’isolamento termico la nuova normativa tecnica continuerà a favorire nel medio-lungo termine la crescita della domanda. La redditività operativa del gruppo Sirap Gema dovrebbe quindi registrare valori in miglioramento; - l’incertezza che grava sui mercati finanziari e l’andamento di questi primi mesi del 2008 non consentono di formulare un’attendibile previsione sul risultato atteso nel settore finanziario per l’intero anno; - per quanto riguarda il settore bancario i risultati ottenuti nei primi mesi dell’anno e i programmi in essere fanno ritenere di poter realizzare un risultato in linea con quello conseguito nell’esercizio appena chiuso. Nel complesso, tenuto conto dell’evoluzione prevista nei vari settori che compongono il Gruppo e del loro peso relativo, il risultato operativo consolidato, fatti salvi eventi ad oggi non prevedibili, potrebbe attestarsi attorno ai livelli conseguiti nel 2007. Per quanto riguarda la Capogruppo Italmobiliare S. P. A. , l’utile netto nel bilancio individuale per l’esercizio 2008, sulla base delle informazioni disponibili e fatti salvi eventi non prevedibili, dovrebbe essere in linea con l’utile netto realizzato nell’esercizio precedente. Il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, deliberato di proporre alla prossima Assemblea degli azionisti, fissata per il 29 e 30 aprile 2008, rispettivamente in prima e seconda convocazione, il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie per un periodo di 18 mesi dalla deliberazione. Le azioni potranno essere acquistate in funzione dei programmi di stock option riservati ai dipendenti e amministratori e per un efficiente impiego della liquidità sociale nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente. La proposta prevede che il prezzo di acquisto di ciascuna azione non debba essere inferiore né superiore di massimo il 15% rispetto alla media dei prezzi di riferimento registrati presso la Borsa Italiana nelle tre sedute precedenti ogni singola operazione; il controvalore complessivo non potrà essere, in ogni caso, superiore a 75 milioni di euro; il numero massimo delle azioni acquistate, ordinarie e/o di risparmio, non potrà avere un valore nominale complessivo, includendo anche le azioni eventualmente possedute dalla Società e da società controllate, eccedente la decima parte del capitale sociale. Alla data odierna la società possiede n. 871. 411 azioni proprie ordinarie e n. 28. 500 azioni proprie di risparmio, pari rispettivamente al 3,93% del capitale sociale rappresentato da azioni ordinarie ed allo 0,17% del capitale sociale rappresentato da azioni di risparmio. Gli acquisti delle proprie azioni dovranno avvenire sui mercati regolamentati con modalità operative che assicurino la parità di trattamento tra gli azionisti e non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita; L’assemblea dovrà deliberare, altresì, in merito al rinnovo del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale sulla base di quanto previsto dallo statuto e dal Codice di autodisciplina. Il Consiglio di Amministrazione ha valutato che i Consiglieri Mauro Bini, Gabriele Galateri di Genola e Giorgio Perolari possiedono i requisiti di indipendenza in conformità alle previsioni contenute nel Codice di Autodisciplina della Società, (anche per quanto riguarda il Consigliere Giorgio Perolari, in deroga al criterio relativo all’anzianità nella carica). Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, sulla base degli obiettivi a ciascuno assegnati, ha attribuito al Consigliere delegato n. 60. 000 stock option a valere sul Piano di stock option per amministratori, al Direttore Generale, n. 35. 500 stock option a valere sul Piano di stock option per dirigenti. Nella stessa sede il Consigliere delegato ha comunicato di aver riconosciuto a n. 5 dirigenti complessivamente n. 28. 700 opzioni. Le opzioni così assegnate potranno essere esercitate per un periodo compreso fra il quarto e il decimo anno successivo alla assegnazione. .
 
   
   
PIRELLI & C. S.P.A. - HA PRESENTATO LA LISTA DEI CANDIDATI PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI PIRELLI RE  
 
Milano, 2 aprile 2008 – Pirelli Re comunica che l’azionista Pirelli & C. S. P. A. - che detiene una partecipazione del 55,3% - ha presentato in data 28 marzo la lista dei candidati per il Consiglio di Amministrazione la cui nomina è all’ordine del giorno della prossima Assemblea degli Azionisti convocata per il 14 aprile (in prima convocazione) e per il 16 aprile (in seconda convocazione). Di seguito, le proposte di nomina di Pirelli & C. S. P. A. : 1. Tronchetti Provera Marco; 2. Puri Negri Carlo Alessandro; 3. Biffi Emilio; 4. Bottelli Paolo Massimiliano; 5. De Poulpiquet de Brescanvel Olivier Yves; 6. Weinschrod Wolfgang; 7. De Conto Claudio; 8. Franzan Jacopo; 9. Brush David (Indipendente); 10. Croce C arlo Emilio (Indipendente); 11. Recchi Claudio (Indipendente); 12. Trevisan Dario (Indipendente); 13. Bartholomew Reginald (Indipendente); 14. Predovic Dolly (Indipendente); 15. Crist William Dale (Indipendente). La documentazione richiesta, ai sensi dell´art. 144-octies del Regolamento Consob 11971/1999, è messa a disposizione del pubblico dalla data odierna presso la sede sociale di Pirelli Re, la Borsa Italiana S. P. A. Ed il sito internet www. Pirellire. Com. Unitamente alla predetta lista, Pirelli & C. S. P. A. Propone, inoltre, di: 1. Fissare in 3 esercizi, e dunque fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2010, la durata del mandato del nominando Consiglio di Amministrazione; 2. Determinare in 15 il numero dei suoi componenti; 3. Stabilire, ai sensi dell’art. 21 dello Statuto Sociale: in massimi Euro 600. 000 il compenso annuo complessivo spettante al Consiglio di Amministrazione, comprensivo anche dei compensi da attribuire ai Comitati eventualmente costituiti in materia di Corporate Governance ; in massimi Euro 75. 000 il compenso complessivo annuo da attribuire al Comitato Esecutivo, qualora nominato. I suddetti importi saranno ripartiti tra gli Amministratori in conformità alle delibere che saranno al riguardo assunte dal Consiglio di Amministrazione di Pirelli Re. .  
   
   
IMPREGILO: LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE A SEZIONI UNITE PENALI HA ACCOLTO IL RICORSO PRESENTATO CONTRO L’ORDINANZA DEL TRIBUNALE DEL RIESAME DI NAPOLI  
 
Sesto San Giovanni, 3 aprile 2008 - Impregilo rende noto che in data 27 Marzo la Corte Suprema di Cassazione a Sezioni Unite Penali ha accolto il ricorso presentato contro l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli in merito al sequestro preventivo disposto nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti nella regione Campania. La Corte Suprema di Cassazione ha disposto l’annullamento dell’ordinanza e il rinvio al Tribunale del Riesame di Napoli. La Corte Suprema di Cassazione ha pertanto diffuso l’informazione provvisoria n. 7, che si riporta di seguito: “Questione esaminata: Come debba configurarsi il “profitto del reato” nel sequestro preventivo funzionale alla confisca, ai sensi degli artt. 19 e 53 d. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231. Soluzione adottata: Deve intendersi per “profitto del reato” di cui agli artt. 19 e 53 d. Lgs. N. 231 del 2001 il vantaggio economico di diretta e immediata derivazione causale dal reato, che va determinato tenendo conto dell’utilità eventualmente conseguita in concreto dal danneggiato. Riferimenti normativi: c. P. P. , art. 321; c. P. , artt. 240 e 640, comma secondo; d. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, artt. 6, comma quinto, 9, 15, comma quarto, 16 e 53”. La determinazione dell’importo oggetto del sequestro preventivo sarà effettuata dal Tribunale del Riesame di Napoli secondo la soluzione adottata dalla Corte Suprema. La Società si riserva, non appena in possesso di ulteriori elementi di maggiore chiarezza, di comunicare gli stessi al mercato.  
   
   
IFIL, GRUPPO CUSHMAN & WAKEFIELD: APPROVATI I RISULTATI APRILE – DICEMBRE 2007  
 
Torino e New York, 3 aprile 2008 - Cushman & Wakefield Group - il più grande operatore privato al mondo nel settore dei servizi immobiliari, presente in 58 paesi con 221 sedi e più di 15. 000 dipendenti e controllato al 70,18% dal Gruppo Ifil - ha approvato il 27 marzo i risultati conseguiti nel periodo di nove mesi (1° aprile – 31 dicembre 2007). I risultati relativi a tale periodo - successivo all’acquisizione del controllo da parte del Gruppo Ifil, che è stato finalizzato a fine marzo 2007 - sono desunti dai contenuti contabili predisposti in base agli Ifrs, ai fini del consolidamento in Ifil. Gli ultimi 9 mesi del 2007 hanno fatto registrare (dati Ifrs) ricavi per Us $ 1. 720,1 milioni (€ 1. 255,1 milioni, vedi nota b) e un utile netto di Us $ 66,4 milioni (€ 48,5 milioni, vedi nota b). L’utile netto tiene conto di oneri straordinari, ammortamenti conseguenti alla transazione Ifil-rgi del Gruppo Mitsubishi (fair value adjustments degli attivi) e modifiche contabili connesse all’applicazione degli Ifrs ai fini del consolidamento in Ifil. Al 31 dicembre 2007, il patrimonio netto di competenza del Gruppo ammontava a Us $ 931,8 milioni (€ 633 milioni, vedi nota c) e la posizione finanziaria netta evidenziava un saldo positivo di Us $ 2,9 milioni (€ 2 milioni, vedi nota c). Nei nove mesi chiusi al 31 dicembre 2007, il Gruppo C&w ha effettuato alcune importanti acquisizioni con un esborso per oltre $ 70 milioni: tra le operazioni più rilevanti vanno segnalate l’acquisto del residuo 25% di C&w Asia Ltd e l’acquisizione del 65% di Sonnenblick-goldman, nota banca di investimenti di New York specializzata nell’advisory di transazioni immobiliari. Per consentire il confronto con l’anno precedente, vengono di seguito forniti i dati del bilancio consolidato predisposto in base ai principi contabili americani (Us Gaap) fatti registrare nell’intero anno 2007 dalla società operativa Cushman & Wakefield, Inc. Per quanto concerne l’intero esercizio chiuso al 31 dicembre 2007, i ricavi ammontano a $ 2. 107 milioni (+19% rispetto al 2006). La crescita del giro d’affari è stata consistente in tutte le aree geografiche (+13% negli Stati Uniti, +34% in Europa e +64% in Asia), anche per effetto delle acquisizioni realizzate nel periodo. A livello di redditività, è stato realizzato un margine operativo lordo (Ebitda) di oltre $ 148 milioni (+25% rispetto all’esercizio precedente) e un risultato operativo di $113 milioni ($ 89,5 milioni nel 2006; + 26%). A commento dei risultati, l’Amministratore Delegato dell’Ifil, Carlo Barel di Sant’albano, ha dichiarato: “Nonostante la crisi del mercato immobiliare americano e le turbolenze finanziarie che hanno caratterizzato il secondo semestre dell’anno, Cushman & Wakefield ha chiuso il 2007 con un forte incremento dei ricavi e della redditività rispetto all’anno precedente. I piani di sviluppo messi a punto con il management della società sono in linea con il programma e il 2008 continua a presentare interessanti opportunità di crescita nel settore. ” .  
   
   
GABETTI PROPERTY SOLUTIONS: IL CDA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2007 PERDITA CONSOLIDATA PARI A 24 MILIONI DI EURO (5 MILIONI AL 31.12.2006)  
 
Milano, 3 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Property Solutions S. P. A. , riunitosi 27 marzo sotto la presidenza di Elio Gabetti, ha approvato il Progetto del Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007, che si chiudono rispettivamente con una perdita netta di 10,83 e di 23,96 milioni di Euro. L’esercizio 2007, conferma il management della società, è stato caratterizzato da nuovi eventi straordinari e non ricorrenti che ne hanno influenzato in maniera significativa il risultato. La perdita consolidata del periodo è pertanto sostanzialmente ascrivibile ai seguenti fattori principali: un peggioramento nella produttività della rete agenziale che ha portato ad una riduzione del volume dei ricavi da intermediazione immobiliare del 29% circa a cui hanno contribuito anche la difficile situazione di mercato e la maggiore difficoltà delle famiglie al ricorso al credito (perdita linea di business “Agency” circa 5,5 milioni di Euro). Tale fenomeno ha reso evidente la necessità di un profondo intervento volto al recupero di efficienza della rete agenziale. E’ stato quindi avviato, nell’ultimo trimestre del 2007, un importante processo di riorganizzazione, tuttora in corso; un incremento del costo del personale sostanzialmente imputabile a costi straordinari legati alla riduzione degli organici (circa 3,9 milioni di Euro) derivante dal processo di riorganizzazione di cui al punto precedente unitamente a quello analogo intrapreso nella struttura organizzativa della capogruppo; un sensibile incremento degli oneri finanziari netti (circa 4,3 milioni di Euro) legati sia all’incremento dell’indebitamento sorto a seguito degli investimenti effettuati nel settore immobiliare e per acquisto di partecipazioni strategiche sia all’aumento dei tassi d’interesse; una significativa perdita nell’attività di segnalazione di prodotti finanziari (circa 3,6 milioni di Euro) dovuta al sensibile incremento dei costi di struttura, funzionali al nuovo modello di business avviato nel 2006, non supportato da un adeguato aumento dei volumi di erogato anche ascrivibile alla difficile situazione di mercato. Tale effetto ha portato ad una rivisitazione del modello stesso; la mancata iscrizione a conto economico dei risultati dell’attività di investment (circa 6,4 milioni di Euro), imputati direttamente a patrimonio netto a seguito della fusione con La Gaiana ed all’applicazione dei principi internazionali; Al 31 dicembre 2007, a seguito del perfezionamento della fusione con La Gaiana S. P. A. , il patrimonio netto di Gruppo risulta pari a 68,1 milioni di Euro, contro i 32,9 milioni di Euro dell’esercizio precedente. La posizione finanziaria netta passa da un saldo a debito di 80,8 milioni di Euro a 211,4 milioni di Euro a seguito del consolidamento del debito di La Gaiana e delle sue partecipate post fusione (109 milioni di Euro), degli investimenti immobiliari effettuati ed all’acquisto di partecipazioni rilevanti. Tale indebitamento si riferisce principalmente per circa 110 milioni di Euro ad investimenti immobiliari e per circa 61 milioni di Euro all’acquisto di partecipazioni finanziarie. Per più dettagliati raffronti rispetto ai dati del 2006 si rimanda allo schema di conto economico allegato al presente comunicato. “Si è chiuso un anno difficile” ha commentato il Ceo Ugo Giordano “ma già da diversi mesi il management ha intrapreso importanti azioni correttive che avranno effetti benefici a partire da questo esercizio”. “Nel corso del 2007 è stata avviata una profonda riorganizzazione del Gruppo che ha comportato la dismissione di tutte le attività non più strategiche avviate con il precedente piano industriale e la separazione della rete immobiliare diretta da quella affiliata, per valorizzare in modo netto le potenzialità di entrambe; ed è stato attuato un processo di completo ricambio del top management in tutte le posizioni chiave, così che oggi il Gruppo può contare su un team estremamente professionale e particolarmente motivato. In tale processo di riorganizzazione, come è noto, si è perfettamente inserito il progetto di integrazione con il Gruppo Ubh avviato a fine 2007 e che si completerà il 31 marzo 2008 . ” “Inoltre è in corso una profonda attività di “cost saving” per il miglioramento dei margini complessivi del Gruppo, che punta anche a un ridimensionamento della struttura della Capo gruppo, orientato verso la focalizzazione sui servizi “core”: Agency, Finance, Technical Services e Investment, oltre che a sviluppare una forte attenzione al “cross selling” tra le varie linee di business”. “L’integrazione della nostra rete di franchising immobiliare e di mediazione creditizia con quelle di Ubh, come noto, consentirà a Gabetti Property Solutions un saldo presidio del mercato immobiliare (con circa 1. 500 agenzie in franchising) e un immediato turnaround dell’attività di segnalazione di prodotti finanziari e assicurativi”. “Tra le attività avviate anche quella di una completa riqualificazione del patrimonio immobiliare di La Gaiana che ha intrapreso un processo di dismissione delle proprietà attuali per procedere poi a una ricostituzione del portafoglio in modo funzionale alle linee operative del Gruppo, con conseguente beneficio anche in termini di contenimento nell’immediato del livello dell’indebitamento finanziario e relativi oneri. ” “Mi piace anche ricordare” ha proseguito Ugo Giordano “che nel 2007 abbiamo anche dato una decisa accelerazione alle attività di investment e coinvestment in mercati esteri di particolare attrattività e potenzialità, a cominciare da Dubai, e siamo prossimi a realizzare operazioni in Romania, anch’essa considerata un’area di forte potenzialità nel campo del real estate”. “Nonostante l’attuale contesto economico nel mercato immobiliare e le forti tensioni che si avvertono sul mercato finanziario” ha concluso il Ceo di Gabetti “l’insieme delle attività avviate da parte del management in tutte le linee di business porta a prevedere che già nel 2008 il Gruppo tornerà ad avere un risultato economico positivo”. Di seguito viene commentato nel dettaglio l’apporto delle diverse aree di business al margine operativo lordo al 31 Dicembre 2007, con separata indicazione dei ricavi e dei costi. Attività Di Servizi L’attività di servizi rappresenta il core business del Gruppo Gabetti e comprende l’intermediazione immobiliare retail sia diretta che in franchising, quella corporate e quella derivante da frazionamenti e cantieri, la segnalazione di prodotti finanziari ed i servizi tecnici. Al 31 dicembre 2007 l’attività di servizi evidenzia un margine operativo lordo negativo per 1,53 milioni di Euro (positivo per 14,43 milioni di Euro nel 2006), con ricavi complessivi pari 67,69 milioni di Euro, inferiori del 17% rispetto a quelli riportati nel 2006. Intermediazione immobiliare La rete di proprietà, composta al 31 dicembre 2007 da 151 agenzie (148 nell’analogo periodo dello scorso anno), ha generato nell’anno ricavi per 39,49 milioni di Euro, inferiori del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un sensibile peggioramento della produttività, anche riconducibile ad un generale rallentamento del settore di riferimento, che ha risentito di un sensibile allungamento dei tempi medi di vendita, con una forbice tra prezzo d’incarico e prezzo di vendita ormai superiore al 10%. Franchising A fine esercizio i ricavi tipici dell’attività di franchising, derivanti da corrispettivi per affiliazione, royalties e contributi assicurativi, sono stati pari a 7,41 milioni di Euro, in crescita del 4% rispetto ai 7,15 milioni di Euro dell’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2007 risultano stipulati contratti di franchising in 715 zone contrattuali, con 647 agenzie operative, (729 zone contrattuali, con 639 agenzie operative al 31 dicembre 2006), con una crescita complessiva di 8 agenzie operative rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Segnalazione di prodotti finanziari Al 31 dicembre 2007 l’attività di segnalazione di prodotti finanziari, svolta con il marchio G. Finance attraverso un modello di business “multibrand”, tramite una rete composta da 4 negozi finanziari diretti e 19 negozi di agenti finanziari, ha sviluppato 301 milioni di Euro di prodotti finanziari complessivamente segnalati, invariati rispetto all’esercizio precedente. Al 31 dicembre 2007 i ricavi complessivi derivanti dall’attività di segnalazione di mutui, dei prodotti finanziari e assicurativi collegati, nonché delle operazioni di leasing intermediate nel settore “corporate”, sono stati pari a 8,02 milioni di Euro, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (7,68 milioni di Euro), a seguito di migliori condizioni contrattuali ricevute dagli istituti di credito eroganti. Consulenza e gestione immobiliare Al 31 dicembre 2007 l’attività di consulenza e gestione immobiliare ha evidenziato ricavi pari a 11,58 milioni di Euro, in crescita del 26% rispetto ai 9,18 milioni di Euro conseguiti nel 2006, grazie al progressivo processo d’integrazione con il Gruppo Abaco, che prospetticamente potrà aumentare il “cross selling” sfruttando sempre di più le sinergie con tutte le altre linee di business del Gruppo. Costi e spese operative Al 31 dicembre 2007 i costi e le spese operative dell’attività di servizi ammontano a 69,22 milioni di Euro, con una crescita del 3% rispetto ai 66,96 milioni di Euro riportati nell’esercizio precedente. Attività Di Investimento Immobiliare Buono il risultato dell’attività di investimento immobiliare che ha prodotto un margine operativo lordo al 31 dicembre 2007 pari a 0,38 milioni di Euro, che tuttavia appare inferiore rispetto al risultato realizzato nello stesso periodo dell’esercizio precedente (0,55 milioni di Euro), in quanto non tiene conto di utili netti prodotti da La Gaiana S. P. A. E sue controllate per oltre 3,60 milioni di Euro, relativi alla vendita del portafoglio degli immobili detenuti da Royal Building S. R. L. Ed Hellas S. R. L. , che sono transitati direttamente a patrimonio netto, in applicazione dei principi internazionali Ias/ifrs. Prosegue positivamente l’attività di trading effettuata tramite le controllate Agedil S. P. A. E Brunilde S. P. A. , alle quali si sono aggiunte le società detenute tramite La Gaiana S. P. A. Nell’esercizio 2007 sono state realizzate vendite frazionate degli immobili in rimanenza per 11,16 milioni di Euro, superiori del 32% rispetto agli 8,46 milioni di Euro del 31 dicembre 2006. Il Gruppo ha avviato un processo di internazionalizzazione delle attività di investment, iniziando ad operare nel secondo semestre 2007 in Dubai (Emirati Arabi) sia nel trading sia nello sviluppo immobiliare, attraverso un investimento per un importo complessivo di circa 15 milioni di Euro, dal quale si prevedono buoni risultati economici già a partire dal prossimo esercizio, con una significativa crescita di valore degli immobili in parte compensata dagli effetti di oscillazione del cambio Euro/dollaro, al quale è legata la moneta locale e con la quale sono stati effettuati gli investimenti. Sono ormai in fase avanzata alcune trattative in operazioni di sviluppo immobiliare in co­investment in Romania, nella città di Timisoara, che si concretizzeranno entro il primo semestre del 2008. Attività Di Gestione Patrimonio Immobiliare Al 31 dicembre 2007 il valore commerciale del patrimonio gestito, interamente detenuto dalla controllata La Gaiana S. P. A. , ammonta a 69 milioni di Euro riferito prevalentemente ad immobili residenziali distribuiti nel Nord Italia, inclusi 13 milioni di Euro relativi a un immobile sito in Torino, registrato tra le attività destinate alla vendita, con rogito effettuato nel mese di febbraio 2008. L’attività di gestione del patrimonio immobiliare, consolidata a partire dal 1 maggio 2007, ha generato a fine esercizio un risultato positivo pari a 0,59 milioni di Euro. Attività Finanziaria L’attività finanziaria si riferisce esclusivamente alla gestione dei mutui in essere erogati direttamente dal Gruppo sino al 31 dicembre 1997. Tale attività ha generato nel 2007 un risultato negativo pari a 0,56 milioni di Euro, rispetto a un margine positivo di 0,13 milioni di Euro riportato nel 2006, in quanto risente della continua e graduale riduzione dei crediti relativi al portafoglio dei mutui, con un montante a scadere al 31 dicembre 2007 pari a 2,8 milioni di Euro, di cui 2,3 milioni per quota capitale. Costi Della Capogruppo Al 31 Dicembre 2007 i costi della Capogruppo sono pari a 14,93 milioni di Euro, con un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (13,8 milioni di Euro), principalmente a seguito dei maggiori costi relativi al personale dipendente, che hanno risentito per circa 2,5 milioni di Euro di oneri straordinari di ristrutturazione, senza i quali si sarebbe già avuto un segnale economico positivo relativo all’attività di contenimento delle strutture. Il ridimensionamento della struttura della Capogruppo è orientato verso la focalizzazione sui servizi “core”: Agency, Finance, Technical Services e Investment, tralasciando attività minori ritenute non più strategiche, in linea con il nuovo piano strategico che verrà presentato alla comunità finanziaria nel primo semestre del 2008. Struttura Patrimoniale E Finanziaria Al 31 dicembre 2007 il patrimonio netto del Gruppo, che riflette la nuova struttura patrimoniale che si è creata a seguito della fusione per incorporazione avvenuta con decorrenza 1 Maggio 2007 con La Gaiana S. P. A. , ammonta a 68,13 milioni di Euro, oltre a 0,96 milioni di Euro di capitale e riserve di terzi, già al netto della perdita netta subita nell’esercizio (23,96 milioni di Euro). L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2007, pari a 211,44 milioni di Euro (di cui 55,53 milioni a medio/lungo termine) si incrementa di 130,65 milioni di Euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a causa del consolidamento del debito derivante dalla fusione per incorporazione di La Gaiana S. P. A. (109 milioni di Euro) e degli esborsi effettuati nel periodo, soprattutto in riferimento all’attività di investment (preliminari di acquisto di nuovi immobili e saldo prezzo di asset già in portafoglio) ed all’acquisto di partecipazioni finanziarie. Fatti Di Rilievo Avvenuti Dopo La Chiusura Dell’esercizio Il 31 marzo 2008 avrà efficacia l’accordo tra il Gruppo Gabetti e il Gruppo Ubh che porterà alla integrazione delle reti di franchising immobiliare e di mediazione creditizia dei due Gruppi. L’aggregazione tra il Gruppo Gabetti e il Gruppo Ubh darà vita a una realtà con una forte focalizzazione sul cross selling e un’elevata potenzialità di crescita per linee esterne e interne. Per quanto riguarda l’intermediazione immobiliare il Gruppo potrà contare da subito su una rete di circa 1. 500 agenzie in franchising operative in modo capillare su tutto il territorio italiano. In relazione alla segnalazione di prodotti finanziari e assicurativi, si potrà invece contare su oltre 200 negozi finanziari operativi al 31 dicembre 2007, con un erogato mutui e servizi finanziari di oltre 1. 100 milioni di Euro e su un network assicurativo che opera su tutto il territorio nazionale attraverso la rete dei mediatori creditizi con prodotti dedicati. Il Management del Gruppo, nel rispetto delle nuove linee guida strategiche coerenti con il prossimo piano industriale in corso di ultimazione e che verrà presentato alla comunità finanziaria nel corso del primo semestre 2008, sta proseguendo le attività iniziate a fine 2007, con l’obbiettivo di ritornare a focalizzare il Gruppo sulle attività “core”, puntando su quattro principali linee di business di cui si riportano brevemente i punti in corso di implementazione: Agency (riposizionamento territoriale ed efficientamento della rete diretta, forte spinta allo sviluppo della rete affiliata, anche attraverso l’aggregazione con il Gruppo Ubh); Il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, adottato una nuova versione del Codice di Autodisciplina, aderendo per intero ai principi e criteri applicativi previsti dal Codice di Autodisciplina delle società quotate di Borsa Italiana approvato nel marzo 2006. Il nuovo codice di autodisciplina di Gabetti Property Solutions S. P. A. Verrà messo a disposizione del pubblico nei termini previsti dalla normativa vigente. .  
   
   
GRUPPO IGD ACQUISTA PER 182,5 MILIONI DI EURO IL 100% DELLA SOCIETÀ WINMARKT MAGAZINE SA, CHE CONTROLLA UN IMPORTANTE PORTAFOGLIO IMMOBILIARE IN ROMANIA  
 
Bologna, 3 aprile 2008 - Igd S. P. A ha siglato il 27 marzo l’accordo preliminare per l’acquisto di un portafoglio immobiliare in Romania, costituito da 15 centri commerciali a insegna Winmarkt, per un totale di 147. 000 mq. , oltre a un immobile commerciale interamente affittato a una banca. Venditori delle quote sono Ivington Enterprises Ltd. E Broadhurst Investment Ltd, società del gruppo Nch Capital, private equity statunitense. Igd ha inoltre sottoscritto un preliminare d’acquisto che riguarda un ulteriore centro commerciale a Carpati Sinaia; il perfezionamento di tale preliminare avverrà entro 30 mesi, dopo che la parte venditrice ne avrà realizzato la ristrutturazione e ricommercializzazione. Il prezzo d’acquisto è già definito in 16,24 milioni di Euro, a condizione che venga raggiunto un obiettivo di affitti di circa 1,35 milioni di Euro. I canoni complessivi di affitto dei 16 immobili che costituiscono il portafoglio di Winmarkt Magazine Sa, in base ai contratti già in essere, ammontano per il 2008 a 19,138 milioni di Euro. Gli edifici commerciali che costituiscono il portafoglio oggetto dell’acquisizione presentano una superficie media di 9. 000 mq di Gla (Gross Leasable Area) e sono collocati in location uniche e irripetibili: per la maggior parte si trovano infatti nelle piazze centrali di 14 diverse città della Romania, le cui dimensioni variano tra i 100mila e i 300mila abitanti (Plojesti, Buzau, Cluj, Bistrita, Galati, Braila, Alexandria, Piatraneamt, Ramnicu Valcea, Slatina, Tulcea, Turda e Vaslui). Si tratta di centri interessati da un forte sviluppo demografico e urbanistico, grazie anche agli investimenti realizzati negli ultimi anni da grandi gruppi industriali esteri, quali Pirelli e Nokia ad esempio. Igd acquisterà inoltre per 258. 000 Euro il 100% delle quote della società Winmarkt Management, che fornisce i servizi di agency e facility management grazie alla presenza di personale specializzato. Igd intende perciò dare continuità alla già valida gestione attuale e integrare l’organizzazione esistente nella propria struttura. Grazie al nuovo team rumeno potranno anche essere colte le opportunità di sviluppo che si prospetteranno a livello locale. Winmarkt deve già oggi il suo successo alla qualità dei tenant, rappresentati da brand domestici di elevato profilo. Anche sotto questo profilo Igd intende dare continuità al presente fattore di successo, aggiungendo ulteriore valore attraverso lo sfruttamento del suo network commerciale, che potrà creare forti sinergie con l’inserimento di alcuni brand internazionali. Ha dichiarato Filippo Carbonari, Amministratore delegato di Igd: “Secondo le linee-guida del piano strategico 2008-2012, Igd coglie oggi un’interessante opportunità di ampliare il proprio orizzonte di investimento ai mercati esteri. Compie questo passo scegliendo un Paese, la Romania, che presenta uno dei tassi di crescita più interessanti tra le economie dell’Unione Europea, di cui è parte integrante dal 2007. Questa dinamica, che esprime la presenza già consolidata di importanti investimenti stranieri, ha riflessi evidenti anche nell’evoluzione recente e prospettica del settore immobiliare”. “Con questa acquisizione – prosegue Filippo Carbonari – cogliamo l’opportunità di potere disporre, date le dimensioni del portafoglio, di una massa critica che ci consente di beneficiare delle favorevoli condizioni macroeconomiche sottostanti e, contemporaneamente, di avere le premesse per estrarre valore dall’investimento attraverso l’apporto della nostra gestione. Siamo infatti di fronte a un portafoglio di immobili commerciali che rappresenta una combinazione unica di elevata redditività iniziale e, contemporaneamente, di ampio potenziale di valorizzazione. ” Igd punta al consolidamento e alla successiva crescita degli attuali canoni di affitto attraverso un’ottimizzazione dell’offerta commerciale e una valorizzazione immobiliare che comporterà investimenti stimati in circa 23 milioni di €. La valorizzazione immobiliare passerà anche attraverso lo sfruttamento del potenziale non commerciale degli immobili, anche in previsione della cessione di attività ‘non-core’ per Igd, che ad oggi si stima fra il 5% ed il 10% del valore del portafoglio. L’investimento sarà realizzato in partnership con Inpartner Spa, operatore italiano specializzato nell’asset management di portafogli e fondi immobiliari e nell’investimento diretto in operazioni di sviluppo, che deterrà una quota di minoranza. Il progetto prevede un periodo di consolidamento e ottimizzazione commerciale e immobiliare di 3-5 anni, durante il quale Igd farà leva sulla redditività iniziale e sulla capacità di generazione di cassa per finanziare gli investimenti. In una seconda fase Igd si attende che tale portafoglio possa esprimere un’importante crescita like-for-like, grazie alla nuova forza dell’offerta commerciale proposta in posizioni irripetibili. Per sfruttare con la massima efficienza la prima fase di consolidamento e riposizionamento commerciale Igd utilizzerà la propria capacità finanziaria attraverso linee di credito già disponibili in Italia – e non destinate alla copertura di operazioni di sviluppo già pianificate in Italia - a condizioni molto competitive. Al fine dell’ottimizzazione fiscale dell’operazione Igd – attraverso la sua controllata al 100% Larice srl – e Inpartner acquisteranno direttamente il 100% delle due società rumene. L’operazione di acquisizione si è conclusa dopo una lunga fase di due diligence con l’apporto di primari advisor internazionali. In particolare Cb Richard Ellis ha valutato il portafoglio immobiliare allo stato attuale in circa 201 mln di € (217 mln € includendo il futuro progetto Sinaia). Il closing dell’operazione è previsto per la fine di aprile. .  
   
   
GRUPPO IPI: SITUAZIONE AL 29 FEBBRAIO 2008.  
 
Torino, 3 aprile 2008 - Stato di attuazione Piano Industriale 2006 – 2008 Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato. 2. Posizione Finanziaria Netta Al 29 febbraio 2008 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 275,14 milioni (contro € 274,13 milioni al 31 gennaio 2008), rappresentato come segue: Posizione Finanziaria Consolidata Al 29 Febbraio 2008
(Importi in milioni di euro) 29. 2. 2008 31. 1. 2008 (*)
A. Cassa 0,01 0,01
B. Altre disponibilità liquide: c/c bancari e postali 6,19 5,69
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A) + (B) +(C ) 6,20 5,70
E. Crediti finanziari correnti 0,02 2,56
- di cui rateo interessi su deposito Meliorbanca 0, 16
- di cui v/parti correlate 2,39
- di cui v/colegate 0,02 0,01
F. Debiti bancari correnti (1,12) (1,27)
G. Parte corrente dell´indebitamento non corrente (2,34) (2,15)
H. Altri debiti finanziari correnti (216,86) (217,92)
- di cui v/parti correlate (118,11) (117,58)
- di cui v/controlante (2,99) (2,99)
- di cui v/banche per finanziamenti (95,68) (94,97)
- di cui per rateo interessi su finanziamenti (0,08) (2,38)
I. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) (220,32) (221,34)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (D) + (E) + (I) (214,10) (213,08)
K. Debiti bancari non correnti (13,41) (13,41)
L. Crediti finanziari non correnti - -
M. Altri debiti non correnti (47,63) (47,64)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (61,04) (61,05)
O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (275,14) (274,13)
(*) Ultimo dato pubblicato 3. Affidamenti concessi dal sistema bancario Gli affidamenti concessi dal sistema bancario, al Gruppo Ipi, sono essenzialmente per linee di credito ipotecarie e leasing. Più in dettaglio: Frala S. R. L. , società proprietaria del complesso immobiliare di Corso Magenta, Milano: rapporti ipotecari con Banco di Sardegna per residui € 13,41 milioni (iniziali € 15,2 milioni) scadenza 10/202 1; Banca delle Marche per € 7,11 milioni (iniziali € 14,1 milioni) scadenza 10/2008; Banca Popolare dell’Emilia Romagna per € 6,13 milioni (iniziali € 30,0 milioni) scadenza 10/2008; Lingotto Hotels S. R. L. Operazione di leasing in Pool, capofila Italease, per residui € 18,05 milioni (iniziali € 26,4 milioni) di cui € 1,00 milioni a breve, scadenza 7/2016; Isi S. R. L finanziamento ipotecario relativo al patrimonio immobiliare per residui € 82,44 milioni (iniziali € 160,0 milioni) verso Banca Popolare Italiana scadenza 6/2008; Ipi S. P. A. Per operazioni di leasing con Italease-italeasing su immobili ubicati in Padova e Venezia per € 31,92 milioni di cui a breve € 1,34 milioni, scadenza 12/2019 ; Il contratto di leasing sull’immobile di Pisa è stato ceduto a terzi il 25/01/2008. Ipi Spa per una apertura di credito in conto corrente per € 1,41 milioni con la Banca Popolare di Novara con la quale è in corso la definizione di un piano di rientro, con un residuo pari a € 1,116 milioni. Utilizzi Linee Di Credito Ipotecarie E Leasing (Importi in milioni di euro)
Nominativo Banca Ipi Spa Lingotto Hotels S. R. L. Isi S. R. L. Frala S. R. L. Totale
Banco Di Sardegna (13,41) (13,41)
Banca Delle Marche (7,11) (7,11)
Banca Popolare Dell´emilia Romagna (6,13) (6,13)
Banca Italease (Banca capofila leasing) (18,05) (18,05)
Banca Popolare Lodi (82,44) (82,44)
Banca Italease - Italeasing (31,92) (31,92)
Totale Affidamenti Bancari (31,92) (18,05) (82,44) (26,65) (159,06)
4. Principali covenants, negative pledges I sopramenzionati finanziamenti sono privi di clausole restrittive, come già segnalato nei precedenti comunicati. Le “Altre disponibilità liquide” includono € 4,5 milioni vincolati a garanzia di un mutuo fondiario concesso dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna alla controllata Frala S. R. L. (debito residuo € 6,13 milioni). 5. Iniziative immobiliari: Porta Vittoria. Sono proseguite le trattative per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie per il progetto di sviluppo immobiliare dell’area di Porta Vittoria. E’ continuata la sospensione dei lavori nei primi due mesi del 2008 a seguito dell’accordo con l’impresa costruttrice. Il finanziamento dell’iniziativa sarà oggetto di informativa e conseguenti deliberazioni in occasione della prossima Assemblea degli Azionisti prevista il prossimo 21 Aprile. 6. Fabbisogni gestione corrente Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato. 7. Rinegoziazione finanziamento Tikal Plaza Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato. 8. Aggiornamento sostenibilità dei fabbisogni finanziari Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato. 9. Iniziative a seguito indagini Autorità Giudiziaria Nulla da segnalare rispetto al precedente comunicato 10. Verifica fiscale da parte della Guardia di Finanza. Le verifiche fiscali di Isi-ipi Sviluppo Immobiliari Srl e Ipi Spa riguardante i periodi d’imposta 2005, 2006 e limitatamente alla frazione d’esercizio che va dal 01-01-2007 alla data dell’accesso (11 settembre 2007) l’anno 2007, sono state completate e chiuse rispettivamente in data 29 gennaio 2008 e 12 febbraio 2008. Come già precedentemente comunicato, in data 29 ottobre 2007 è stata completata e chiusa la verifica fiscale riguardante la Lingotto Hotels S. R. L. Per i periodi di imposta 2005-2006. Nei “Verbali di Constatazione” redatti dalla Guardia di Finanza, viene riportato che i controlli formali effettuati nell’ambito delle due società non hanno evidenziato irregolarità mentre per quanto riguarda i controlli sostanziali i verificatori hanno evidenziato rilievi in merito a componenti di reddito non deducibili ed indebita detrazione d’imposta Iva. In relazione ai rilievi sopra indicati è stato richiesto ed ottenuto un parere scritto da parte di un autorevole studio di professionisti specialisti nella materia circa la valutazione dei relativi rischi fiscali. Sulla base di detto parere si è provveduto ad inscrivere un fondo a copertura dei rischi fiscali per un ammontare complessivo di € 2. 690 migliaia. La Società si riserva di presentare le sue contro deduzioni nei termini di legge in attesa di un eventuale accertamento dell’Agenzia delle Entrate. .
 
   
   
ITALCEMENTI E SIBIRSKIY CEMENT RAGGIUNGONO UN ACCORDO SULLE ATTIVITÀ TURCHE IL GRUPPO ITALIANO DIVENTERÀ AZIONISTA DEL SECONDO PRODUTTORE DI CEMENTO IN RUSSIA  
 
Bergamo, 3 aprile 2008 - Italcementi, attraverso la sub-holding Ciments Français, ha finalizzato la vendita delle proprie attività in Turchia per un totale di 600 milioni di euro a Sibirskiy Cement, secondo produttore di cemento in Russia e società leader nella regione a est degli Urali. Il saldo della transazione avverrà per una quota (400 milioni di euro) in contanti e per il resto (200 milioni di euro) in azioni di Sibirskiy Cement. Grazie a tale accordo, il Gruppo Italcementi stipulerà una alleanza strategica con una società leader nel settore dei materiali da costruzione in Russia. Questo porterà il Gruppo a entrare indirettamente in un nuovo mercato, redditizio e in rapida espansione (dopo le recenti acquisizioni operate nella Penisola Arabica e in Cina). Questa operazione, effettuata dopo aver esaminato varie opzioni strategiche, è stata considerata la migliore opportunità per il Gruppo Italcementi dal punto di vista della creazione di valore, in quanto consente di incassare una somma consistente ampliando contemporaneamente la propria diversificazione sul mercato internazionale grazie all’ingresso in Russia, dove finora il Gruppo non era presente. Inoltre, l’accordo consente di conservare l’unitarietà del Gruppo Set. L’ammontare pagato per l’intero Gruppo Set è pari a 171€ per tonnellata di cemento venduto nel 2007. Il prezzo delle azioni Sibirskiy è stato determinato sulla media dei tre mesi precedenti la firma dell’accordo. Dopo la transazione, Italcementi avrà la proprietà del 5,4 % di Sibirskiy. Italcementi disporrà inoltre di una put option sulla quota azionaria acquisita, da esercitarsi nei confronti di Sibirskiy Cement tra 18 e 24 mesi dalla chiusura, per un valore di 220 milioni di euro. Italcementi è presente in Turchia dal 1989 con quattro cementerie, un centro di macinazione e 18 centrali di calcestruzzo, che nel 2007 hanno generato un fatturato totale di 260 milioni di euro. Italcementi e Sibirskiy Cement stanno inoltre valutando la possibilità di ulteriori collaborazioni in Asia Centrale, in Russia e, più in generale, in ambito tecnico, in base a una intesa di collaborazione in fase di definizione. L’accordo di compravendita è soggetto a diverse condizioni, tra cui l’approvazione da parte delle autorità Antitrust e per le privatizzazioni della Turchia. Per questa transazione, il Gruppo Italcementi si è avvalso della consulenza di Efg Istanbul Securities. .  
   
   
PERMASTEELISA APPROVA IL BILANCIO 2007: CHE EVIDENZIA IL MIGLIORAMENTO DI TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI E FINANZIARI PROPOSTA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO PARI A 0,30 € PER AZIONE  
 
Dati Consolidati
2007 (dati in €/000) 2006 (dati in €/000) D e lta
Ricavi operativi 1. 140. 188 1. 095. 688 44. 500
Ebitda (*) 46. 999 32. 376 14. 623
% 4,12% 2,95%
Risultato operativo prima dei costi non ricorrenti 35. 015 20. 472 14. 543
% 3,07% 1,87%
Risultato operativo 35. 015 17. 198 17. 817
% 3,07% 1,57%
Risultato ante imposte 23. 154 7. 024 16. 130
Risultato netto del periodo 8. 415 330 8. 085
(*): risultato operativo prima dei costi non ricorrenti più ammortamenti
Dicembre 2007 (dati in €/000) Dicembre 2006 (dati in €/000) D e lt a
Posizione finanziaria netta 18. 923 -34. 316 53. 239
Patrimonio netto del Gruppo 170. 100 175. 029 -4. 929
Posizione finanziaria netta / Patrimonio netto del Gruppo 0. 11 - 0,20
Dati Civilistici
2007 (dati in €/000) 2006 (dati in €/000) D e lta
Ricavi operativi 110. 978 106. 625 4. 353
Risultato netto 4. 663 4. 343 320
Milano, 3 aprile 2008 – In data 27 marzo il Consiglio di Amministrazione di Permasteelisa S. P. A. Ha approvato il il progetto di Bilancio Civilistico di Permasteelisa S. P. A. Ed il Bilancio Consolidato del Gruppo, relativi all’esercizio 2007. L’esercizio 2007 evidenzia una raccolta ordini record, un’utile operativo raddoppiato e una posizione finanziaria netta tornata positiva, risultati che confermano ancora una volta la validità del percorso di riorganizzazione intrapreso da Permasteelisa nel 2006. Nel 2007 il Gruppo ha registrato il massimo valore storico di ordini acquisiti che si sono attestati a 1,475 miliardi di euro in crescita di oltre il 38 % sul 2006, risultato conseguito nonostante l’attenta politica di selezione delle commesse attuata da Permasteelisa. Il risultato è trainato dalla crescita (+45%) del business delle curtain walls che hanno generato circa l’88,5% degli ordini, mentre gli Interiors, hanno confermato, stabilizzandolo, il dato record registrato nel 2006. La ripartizione geografica degli ordini nell’area curtain walls, evidenzia il buon andamento di tutti i mercati in cui il gruppo tradizionalmente opera, dal Nord America (+22,9), all’Europa (+26,4%) trainata in particolare da Germania e Uk. Ottimo l’andamento dei mercati asiatici (+121%) e particolarmente significativa la raccolta ordini acquisita nel Middle East (353,8%), area in forte espansione. I ricavi operativi sono pari a 1,140 miliardi di Euro, valore in crescita (+4,1%) rispetto al miliardo registrato nel 2006. Il Risultato Operativo (Ebit) si è attestato a 35 milioni di Euro, valore più che raddoppiato rispetto al 2006 (17,2 mln €) e con un’incidenza sui ricavi che sale al 3,1 % (1,87% nel 2006). Tale importante risultato è la conseguenza evidente del miglioramento, sia del mix del valore della produzione – grazie a una più attenta politica di selezione delle commesse- sia dell’efficienza generale della gestione. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo, dopo aver scontato un importante carico di imposte per oltre 14 milioni (6,2 mln nel 2006), è pari a 8,4 milioni di Euro, in decisa crescita rispetto al sostanziale pareggio dell’esercizio 2006 (0,8 mln). La posizione finanziaria netta del Gruppo torna positiva per 18,9 milioni di Euro, in forte miglioramento rispetto al saldo negativo di 34,3 milioni di Euro al 3 1. 12. 2006 Infine, la Capogruppo, Permasteelisa Spa ha chiuso l’esercizio 2007 con ricavi operativi pari a 111 milioni di Euro e con un utile netto di 4,7 milioni di euro. Alla luce di tali risultati il Consiglio d’Amministrazione ha deciso di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata per il giorno 28 aprile 2008 e, in seconda convocazione, per il giorno 29 aprile 2008, un dividendo pari a Euro 0,30, al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data di stacco della cedola, ad esclusione delle azioni proprie in portafoglio a quella stessa data. Il dividendo verrà posto in pagamento a partire dalla data del 10 luglio 2008, previo stacco della cedola n. 9 in data 7 luglio 2008. .
 
   
   
VENERDÌ QUATTRO APRILE A ROSSANO AVVIO DELLA DEMOLIZIONE DI CINQUANTADUE FABBRICATI ABUSIVI  
 
 Reggio Calabria, 3 aprile 2008 - Il prossimo venerdì quattro aprile, a Rossano, alla presenza del presidente della Regione Agazio Loiero e dell’assessore all’Urbanistica e Governo del territorio Michelangelo Tripodi, sarà dato il via alla demolizione di cinquantadue fabbricati per un volume complessivo di circa 44. 300 mc. , realizzati su area demaniale marittima in località “Zolfara”. L’intervento, per la cui effettuazione l’assessorato all’Urbanistica ha stanziato la somma di un milione di euro, prevede, oltre alla demolizione dei manufatti, la riqualificazione ed il recupero paesaggistico ed ambientale di un´area di circa 21. 000 mq. Con la riproposizione dell’originario “habitat” naturale dei luoghi. “Dopo la demolizione dell’ecomostro di Copanello - ha dichiarato l’assessore Michelangelo Tripodi - nella direzione del nuovo corso avviato dal governo regionale, continua la lotta contro gli ecomostri per la valorizzazione del paesaggio che rappresenta una delle priorità programmatiche dell’assessorato all’Urbanistica e della Giunta regionale”. L’operazione rientra nell’Accordo di Programma Quadro “Paesaggi & Identità”di cui alla delibera Cipe 35/05 “Emergenze Urbane e Territoriali”, sottoscritto circa un anno fa tra la Regione Calabria, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero delle infrastrutture, destinato a finanziare nove interventi “pilota” per un importo complessivo di cinque milioni di euro. “L’apq - ha detto l’assessore Tripodi - è stato voluto fortemente e portato avanti con tenacia per dare un segnale di svolta concreta, in tema di tutela del territorio, ricreando, con la demolizione degli “ecomostri”, condizioni di riequilibrio paesaggistico-ambientale. Si tratta - ha concluso Tripodi - di un Apq che non ha riscontri in nessuna altra regione a dimostrazione di una scelta qualificante che pone la Calabria in una posizione avanzata nell’impegno più generale per tutelare e valorizzare il territorio e il paesaggio”. Oltre all’intervento sul litorale di Rossano, sono previsti: la rimozione di una scogliera artificiale in località “Seggiola” del comune di Pizzo, per un importo di 600. 000 euro; il recupero paesaggistico-ambientale in località “San Martino” di Copanello del comune di Stalettì per un importo di 600. 000 euro; la demolizione di un “edificio non finito” nel Comune di Stignano, per un importo di 400. 000 euro; la riqualificazione ed il ripristino ambientale di una “cava” dismessa nel comune di Cessaniti per un importo di 400. 000 euro; la demolizione del fabbricato denominato “scoglio di Ulisse” nel comune di Scilla per un importo di 600. 000 euro; la demolizione di un tronco di molo non utilizzato nel comune di Bova Marina per un importo di 400. 000 euro; la demolizione di villette non finite ed il recupero ambientale nel comune di Stilo per un importo di 400. 000 euro; la demolizione di fabbricati in località ”Le Boccette” con ripristino e recupero ambientale del “fosso Lumia” del comune di Troppa per un importo di 600. 000 euro. A breve, inoltre, sarà pubblicata, da parte dell’assessorato e del dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio, una manifestazione d’interesse con la quale si inviteranno i comuni della Calabria, che presentano, su aree di particolare pregio paesaggistico-ambientale, manufatti edilizi costruiti abusivamente ed in contrasto con la legislazione vigente, a presentare istanza per essere ammessi, con successivo bando, ai finanziamenti dei programmi che saranno attivati con le risorse del Por 2007-2013. .