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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Luglio 2011
MESSAGGIO DEL PRESIDENTE BARROSO IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA DI QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE  
 
Bruxelles, 5 luglio 2011 - Ovunque in Europa le famiglie si interrogano sulle loro priorità di spesa. I cittadini europei tendono a investire in modo oculato pensando al proprio futuro e ciò significa fare tagli al consumo di alcuni beni di lusso. L´unione europea non si comporta diversamente. La proposta di bilancio della Commissione investe oggi nella crescita per il domani. I contribuenti riceveranno di più di quanto spendono ora. La Commissione intende proporre un bilancio veramente europeo: un bilancio per l´integrazione. Stimolare la crescita nell´Unione europea - Il bilancio sarà dedicato, in gran parte, alle iniziative volte a promuovere l´occupazione e la crescita economica. Un nuovo strumento permetterà di finanziare quei collegamenti mancanti nei settori dell´energia, dei trasporti e delle tecnologie dell´informazione. Nuovi, significativi fondi sono previsti per l´istruzione e la formazione professionale, così come per la ricerca e l´innovazione che creeranno i posti di lavoro e le idee di domani. I fondi per le regioni meno sviluppate saranno investiti per promuovere crescita e occupazione, con benefici che si estenderanno anche al resto dell´Europa. Un´europa più sicura - Molte delle sfide di oggi ignorano i confini nazionali. Per l´Europa risulta molto più conveniente reagire con un´unica politica coordinata anziché 27 distinte politiche nazionali. La sicurezza alimentare sarà alla base delle modifiche di finanziamento dell´agricoltura europea. Il 30% dei pagamenti diretti agli agricoltori dipenderà dagli interventi di tipo ecologico che attueranno. La spesa di un euro sarà destinata, contemporaneamente, alla protezione dell´ambiente, all´incremento dell´efficienza energetica e alla lotta contro i cambiamenti climatici, nonché al rafforzamento della coesione e alla promozione degli obiettivi sociali. La spesa così concepita può avere un effetto sinergico in molti settori. Il nuovo bilancio rafforzerà anche la gestione delle frontiere esterne dell´Europa e assegnerà nuovi fondi alla lotta contro le forme gravi di criminalità, il terrorismo e la criminalità informatica. Dare all´Europa un ruolo autorevole a livello mondiale - I progressi tecnologici riducono le distanze rendendo il mondo sempre più piccolo. La creazione di nuove alleanze e l´emergere di nuove potenze richiedono all´Europa uno sforzo maggiore per contare di più a livello mondiale. Saranno aumentati i fondi investiti a difesa degli interessi europei. I recenti accadimenti nei paesi del Mediterraneo meridionale hanno dimostrato una volta di più le conseguenze che derivano per Europa da gravi perturbazioni nei paesi limitrofi. Saranno forniti incentivi a quei paesi che sapranno attuare riforme politiche ed economiche volte a rafforzare la democrazia nella regione. L´europa, che fornisce oltre la metà degli aiuti allo sviluppo a livello mondiale, è decisa a rispettare il suo impegno di destinare lo 0,7% del reddito nazionale lordo (Rnl) entro il 2015. Il nuovo bilancio mantiene tale impegno. Un bilancio più equo e più trasparente - I contribuenti devono essere in grado di vedere come viene speso il loro denaro. Il nuovo bilancio dovrebbe essere più semplice, più trasparente e più equo. Noi proponiamo modifiche alle modalità di finanziamento del bilancio, con nuovi flussi di reddito creati per sostituire parzialmente i contributi sulla base del reddito nazionale lordo di ciascuno Stato membro. Siamo convinti che sia le famiglie sia i governi trarranno vantaggio dal nuovo bilancio europeo.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO, APERTURA DELLA SESSIONE: PRESIDENZA POLACCA, REFERENDUM IN MAROCCO E DIMOSTRAZIONI IN BIELORUSSIA  
 
strasburgo, 5 Luglio 2011 - Il Presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, ieri all´apertura dei lavori di questa sessione plenaria di Strasburgo, ha dato il benvenuto al semestre di Presidenza polacco, iniziato il 1° luglio. Ha quindi commentato il recente referendum in Marocco, le manifestazioni in Bielorussia durante le quali sono stati arrestati alcuni manifestanti e la morte di due parlamentari europei di spicco. Venerdì scorso a Varsavia, è iniziata la prima Presidenza polacca dell´Unione europea. Il primo ministro della Polonia, Donald Tusk, presenterà mercoledì ai deputati il suo programma di governo per i prossimi sei mesi. "Auspichiamo che questa Presidenza sia aperta al Parlamento europeo quanto lo è stata la Presidenza ungherese", ha aggiunto Buzek. Passando quindi agli eventi nei paesi confinanti con l´Ue, Buzek ha parlato prima del referendum in Marocco. "I cittadini del Marocco hanno accettato il cambiamento costituzionale", ha dichiarato, "ma le riforme devono proseguire, per soddisfare le aspirazioni del popolo". In Bielorussia, "centinaia di persone sono state arrestate ieri e saranno processate oggi", ha detto il Presidente, aggiungendo che "il Parlamento europeo le sostiene e chiederà il loro rilascio immediato e incondizionato". Omaggi a Otto von Habsburg e Jan Kulakowski Il Presidente ha poi reso omaggio a due eminenti membri del Parlamento europeo, Otto von Habsburg e Jan Kulakowski, deceduti da poco Otto von Habsburg è stato "uno dei primi campioni dell´integrazione europea", un Presidente dell´Unione paneuropea internazionale, per due decenni un membro del Partito popolare europeo e "un grande sostenitore dell´allargamento dell´Unione europea all´Europa centrale e orientale", ha detto Buzek. Jan Kulakowski, scomparso il 21 giugno, è stato un emigrato in Belgio durante il periodo del regime comunista polacco, ha lavorato per vari organismi sindacali, è stato uno dei principali artefici dell´adesione della Polonia all´Unione europea e è diventato un membro della gruppo Alde al Parlamento europeo. "Il contributo di Jan Kulakowski è stato importante e ha permesso alla Polonia di assumere oggi la Presidenza dell´Unione europea", ha concluso. Il Parlamento ha infine osservato un minuto di silenzio per questi due ex deputati.
 
   
   
STRASBURGO: PARLAMENTO EUROPEO, PLENARIA DEL 4-7 LUGLIO: ETICHETTE, OGM, CRISI  
 
Strasburgo, 4 luglio 2011- Una sessione intensa, quella che precede la pausa estiva: sono molti i dossier che arrivano alla fase dell´approvazione finale nel mese di luglio. Importanti decisioni sull´etichettatura dei prodotti alimentari, per renderle più semplici e trasparenti. Ancora sui consumatori, via libera alla scelta degli Stati per quanto riguarda gli Ogm. Ma una parte della sessione sarà ancora dedicata alla crisi e all´economia. Verranno infatti approvati tre rapporti che riguardano la regolamentazione del settore finanziario, in particolare derivati, Cds e vendite allo scoperto. Si darà il via libera al rapporto finale sulla crisi redatto dalla socialista francese Pervenche Berès. E si affronterà la questione delle prospettive finanziarie 2014-2020, su cui la Commissione europea ha appena presentato la sua proposta. In agenda anche la visita del premier polacco Donald Tusk, al Parlamento per introdurre il semestre di presidenza polacca alla guida del Consiglio Ue. Etichette: il Parlamento adotterà regole nuove e più chiare sull´etichettatura dei prodotti alimentari. Il contenuto energetico, la percentuale di grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale dovrà essere chiaramente visibile sugli imballaggi, se l´Aula approverà le nuove regole mercoledì. Derivati, vendite allo scoperto e sistemi di indennizzo: tre proposte per regolare il commercio dei derivati, le vendite allo scoperto e per incrementare l´indennità garantita agli investitori per frodi fino a 100.000 euro, saranno poste in votazione questa settimana a Strasburgo. I relatori dei testi legislativi cercano il sostegno dell´intera Aula per rafforzare il loro potere nel corso dei negoziati con gli Stati membri. Coltivazione degli Ogm: il diritto a uno stop. Gli Stati membri dovrebbero essere liberi di porre restrizioni o vietare la coltivazione di colture geneticamente modificate, secondo una proposta di modifica del regolamento. Il Parlamento deciderà martedì se dare il proprio appoggio alla raccomandazione della commissione per l´ambiente, per consentire agli Stati di addurre anche motivi ambientali per restringere o vietare la coltivazione di Ogm. Regole sul traffico: Il Parlamento blocca la strada ai trasgressori stranieri. La cooperazione fra le forze di polizia transfrontaliera metterà fine all´impunità per i guidatori sorpresi in un altro Stato membro dell´Ue a superare i limiti di velocità, guidare in stato di ebbrezza o ignorare i semafori rossi. Secondo le nuove norme, le autorità di polizia addette al traffico saranno autorizzate a perseguire chi trasgredisce, grazie a una maggiore cooperazione con le autorità nazionali. Elezioni Pe: liste europee per 25 candidati? Per incrementare l’affluenza alle urne per le elezioni del Parlamento europeo, dal 2014 gli elettori dovrebbero esprimere due voti: uno per le liste europee e un altro per i candidati nazionali, secondo la proposta che verrà votata mercoledì. Le liste europee dovrebbero consentire agli elettori di scegliere altri 25 deputati, portandoli a un totale di 776. Finanziamenti regionali: L´impegno per la coesione attraverso investimenti cofinanziati dall´Ue a livello regionale è un successo che l´Ue deve assolutamente continuare, afferma Markus Pieper (Ppe) nella sua risoluzione sulla "Strategia per la politica di coesione dopo il 2013". Il Parlamento voterà gli adeguamenti necessari per ottenere maggiore trasparenza e per garantire il massimo effetto leva dei fondi strutturali. La Polonia riceve il testimone alla guida Ue. Il Primo ministro Donald Tusk presenterà mercoledì le priorità della Presidenza polacca, il cui obiettivo principale sarà di riportare l´Ue a una crescita economica più veloce. A tal fine, la Presidenza polacca si concentrerà su tre priorità: l´integrazione europea come fonte di crescita, la sicurezza europea e i benefici che l´Europa potrà trarre da una maggiore trasparenza. Bilancio a lungo termine dell´Ue (2014-2020): i leader dei gruppi politici, o i loro rappresentanti, discuteranno le proposte della Commissione per il nuovo quadro finanziario pluriennale (Qfp) e un nuovo sistema di risorse proprie. Il Presidente Barroso e il commissario per i bilanci Lewandowski illustreranno in Aula le loro proposte martedì 5 luglio dalle 15:00. Schengen: Il Parlamento europeo reagirà alla richiesta del Consiglio per una clausola di salvaguardia delle norme Schengen, che permetto in via eccezionale la reintroduzione dei controlli alle frontiere interne in una "situazione veramente critica", nel caso uno Stato membro, a causa di massicci flussi migratori alle sue frontiere esterne, non riesca a far fronte ai suoi obblighi. 572 milioni di euro all´Italia? Il Parlamento voterà il martedì una proposta per ridurre di quasi 572 milioni di euro il contributo dell´Italia al bilancio di quest´anno. L´importo totale da restituire agli Stati membri è di 4,54 miliardi di euro. Si tratta di importi non utilizzati nel 2010. Pnr: L´aula interroga la Commissione sullo stato di avanzamento dei negoziati con Australia, Stati Uniti e Canada per quanto riguarda il trasferimento dei dati dei passeggeri aerei (Passenger Name Record). Primavera araba: il peggioramento della situazione in Yemen, Siria e Bahrein, e il mondo arabo e Nord Africa più in generale, saranno i temi del dibattito di mercoledì con l´Alto rappresentante per gli Affari esteri dell´Unione europea, Catherine Ashton. Le risoluzioni saranno poi poste in votazione giovedì.  
   
   
I DEPUTATI EUROPEI METTONO UN FRENO ALLA SPECULAZIONE FINANZIARIA  
 
Bruxelles, 4 Luglio 2011 - Com´è possibile che gli speculatori finanziari continuino ad arricchirsi mentre il sistema economico mondiale è sull´orlo del baratro e i fondi dei contribuenti sono usati per scongiurare il tracollo? La risposta sono tattiche speculative come "la vendita allo scoperto" e strumenti finanziari come i "derivati". Grazie a queste pratiche gli investitori possono trarre profitto dai mercati in calo, ma facilitano l´eccessiva assunzione di rischi, che è una delle cause principali della crisi attuale. Ecco come gli eurodeputati vogliono mettere un freno. Martedì 4 luglio il Parlamento discuterà due rapporti sulle misure per aumentare la trasparenza dei mercati finanziari: quello sulle "vendite allo scoperto e i credit default swap (Cds)" presentato dal francese dei Verdi Pascal Canfin e quello sui derivati Otc, del tedesco di centro-destra Werner Langen. Come funzionano le vendite allo scoperto - Le vendite allo scoperto sono una strategia di scambio che permette agli investitori di approfittare del calo dei prezzi. Ipotizziamo di poter prevedere un ribasso del valore delle azioni di Barney´s Hardware (Bh), per esempio. Possiamo prendere in prestito 1000 azioni di Bh per 10 euro l´una e venderle a 10.000. Aspettiamo poi che il prezzo delle azioni scenda, arrivando per esempio ai 9 euro, e ricompriamo le stesse 1000 azioni per 9.000 euro. Le azioni vengono restituite, ma nelle tasche degli speculatori rimangono 1.000 euro di guadagno netto. E i Cds - I credit default swap (Cds) sono una forma di assicurazione contro il rischio di inadempimento. È possibile acquistare, insieme alle obbligazioni di una società o di un governo, un Cds che permetta di essere rimborsati nel caso di fallimento. Così si è coperti se c´è insolvenza da parte della compagnia, e si perdono solo i soldi dell´acquisto dell´assicurazione nel caso la società riesca a rimanere sul mercato. Perché il Parlamento vuole vietare la vendita allo scoperto "nuda" e i cosiddetti "naked" Cds? - La vendita allo scoperto nuda significa, in pratica, vendere azioni che non si possiedono. La relazione Canfin vuole rendere l´operazione possibile solo a patto che il venditore allo scoperto sia in grado di dimostrare affidabilità, possedendo - alla fine del giorno di transazioni in borsa - le azioni necessarie. Altro caso è quello in cui gli investitori acquistano Cds scoperti: assicurazioni contro la possibilità di default di compagnie/governi di cui non possiedono le obbligazioni. In altre parole vengono pagati, in caso di insolvenza di un governo, anche se non ne possiedono le azioni. È come stipulare un´assicurazione sulla casa del vicino e poi sperare che bruci in fretta per riscuotere i soldi. I deputati ritengono che questa pratica destabilizzi i mercati e vogliono vietarla per tutte le obbligazioni degli Stati membri dell´Ue. Una camera di compensazione centrale per i derivati - Il rapporto Langen ha a che fare con i derivati. Essi sono prodotti finanziari che permettono agli investitori di trarre profitto dal valore di mercato di beni quali i prezzi delle obbligazioni, i tassi di interesse e i tassi di cambio. Si può pensare ai derivati come a contratti tra due controparti: quando i prezzi si muovono, una delle due parti deve pagare l´altra, a seconda di chi ha piazzato la scommessa giusta. Di solito questi contratti sono stipulati over-the-counter (Otc): le controparti concordano tra loro come strutturare i titoli derivati. La trasparenza dell´operazione è pochissima: nessuno sa di preciso quanto rischio ci sia e ciò può condurre a panico e instabilità, che possono danneggiare seriamente il funzionamento del sistema finanziario. Il rapporto Langen chiede che i derivati Otc siano conciliati centralmente, tramite una camera di compensazione centrale: istituzioni finanziarie poste tra le controparti per regolare i contratti derivati in maniera centralizzata. I dati delle transazioni dovranno essere raccolti in banche dati in modo che i regolatori possano misurare la quantità di rischio nel mercato dei derivati e agire di conseguenza.
 
   
   
UE, SERVIZI SOCIALI D´INTERESSE GENERALE: PIU´ QUALITA´ E DEFINIZIONE GIURIDICA  
 
Bruxelles, 5 luglio 2011 - I servizi sociali sono, per molti aspetti, il tipo di servizi ai cittadini che abbiamo in mente quando parliamo di welfare. Il Parlamento europeo, con il relatore irlandese socialista Proinsias De Rossa, è in procinto di esaminare le proposte per un aggiornamento generale del quadro normativo. Ma cosa sono di preciso questi servizi? Sono definiti servizi d´interesse generale tutti quei servizi di cui beneficia la società nel suo insieme e che possono essere forniti solo dal governo, sia direttamente che indirettamente. Possono essere divisi in due categorie distinte: quelli "comprati" dal cittadino-consumatore come l´energia o l´acqua e quelli legati alla persona, parte essenziale di ogni società moderna. Fanno parte di questo secondo gruppo i cosiddetti servizi sociali d´interesse generale (Ssig) che includono l´assistenza sanitaria, la sicurezza sociale, l´occupazione e la formazione, l´edilizia popolare, gli asili nido e i servizi di assistenza a lungo termine. Si stima che rappresentino in totale il 26% del Pil dell´Ue e diano lavoro a circa 64 milioni di persone. I servizi sociali sono normalmente forniti dagli Stati, ma possono essere subappaltati ad aziende private, nel qual caso sono soggetti alle stesse regole del mercato interno e della concorrenza, come l´acqua o l´energia. È in questo ambito che il Parlamento europeo, con il rapporto di De Rossa, vuole intervenire e mettere ordine. Un diritto per i cittadini La crisi ha avuto "ingenti costi economici e sociali" che includono la "socializzazione del debito delle banche private" e ha messo "a dura prova il finanziamento dei servizi sociali" a causa del generale risanamento dei conti pubblici, si legge nella bozza di relazione. Ciononostante "l´accesso a servizi di alta qualità è un diritto dei cittadini", continua il rapporto e, per proteggerlo, è necessario un aggiornamento del quadro giuridico che differenzi meglio il welfare dagli altri servizi di interesse generale e ne migliori il finanziamento, specie in considerazione delle restrizioni imposte agli aiuti di Stato e delle norme sugli appalti nel mercato interno. Cosa si chiede nel rapporto Il rapporto chiede che si effettui una chiara distinzione nell´ordinamento giuridico dell´Unione tra i servizi sociali e gli altri servizi. Chiede poi l´istituzione di un gruppo di lavoro a livello europeo o di una "task force ad alto livello" co-presieduta dal Parlamento e dalla Commissione, che coinvolga anche Consiglio, parti sociali e altri soggetti interessati al fine di sviluppare e mettere in pratica misure atte a garantire questi servizi. La risoluzione non legislativa è stata approvata a larga maggioranza dalla commissione Occupazione e affari sociali. Sarà discussa in plenaria nella giornata di oggi, lunedì 4 luglio, e votata martedì.
 
   
   
I DIRITTI DELLE MINORANZE SESSUALI NEL MONDO  
 
Strasburgo, 5 luglio 2011 - "Bisogna ancora farsi coraggio e cambiare molte cose" ha esordito la Verde austriaca Ulrike Lunacek, copresidente dell´intergruppo per i diritti dei gay e dei transessuali, in un´audizione di giovedì dove si è parlato delle sfide che questa fetta vulnerabile della popolazione deve ancora affrontare. L´altro co-presidente dell´intergruppo, il socialista inglese Michael Cashman, ha invitato gli Stati membri a "sospendere i rapporti con quei paesi che non rispettano i diritti umani". La discriminazione contro le minoranze sessuali è ancora diffusa in molte parti del mondo e secondo l´Ilga - l´associazione internazionale Gay e Lesbiche - neppure in Europa, dove la situazione è decisamente più favorevole, c´è uno Stato che può davvero vantarsi di fornire loro piena uguaglianza giuridica. "In 5 Stati al mondo è tuttora prevista la pena di morte per gli omosessuali e in 76 il carcere. Bisogna avere coraggio e cambiare molte cose per dare a tutti la possibilità di amare liberamente chiunque scelgano di amare, senza paura e senza perdere i propri diritti" ha detto la Lunacek. Mauro Cabral, che da anni lotta attivamente per i diritti dei transessuali in Argentina, ha sottolineato il ruolo chiave dell´Ue e ha lanciato un segnale di ottimismo: "Stiamo vivendo il momento storico in cui lo stile di vita delle minoranze sessuali non è più visto come una malattia". Ma c´è ancora strada da fare: "Vogliamo raggiungere il completo riconoscimento legale e avere pieno accesso alla sanità". La mobilitazione del Parlamento europeo - L´audizione pubblica di ieri è stata un altro modo per promuovere la conoscenza e il dibattito sui temi dell´omosessualità e della transessualità, ma non è l´unica azione intrapresa dal Parlamento. L´ue è infatti finanzia le Ong mondiali che si battono per queste problematiche, intraprende cooperazioni bilaterali con paesi terzi e adotta regolarmente risoluzioni che condannano le violazioni dei diritti umani. "Il presidente Jerzy Buzek si è mostrato molto positivo verso la Giornata mondiale contro l´omofobia" dello scorso maggio, ha sottolineato ancora la Lunacek.
 
   
   
ADRIATICO-IONIO: APPROVATO ALLA COMMISSIONE COTER DEL COMITATO DELLE REGIONI IL PARERE PER LA MACROREGIONE. SPACCA, RELATORE DELLA PROPOSTA: TAPPA IMPORTANTISSIMA  
 
Ancona, 5 Luglio 2011 - Il 4 luglio a Bruxelles il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, nella sua veste di relatore in Europa per la Macroregione adriatico-ionica, ha ottenuto l´approvazione del parere a larghissima maggioranza da parte della Commissione Coter (la commissione di Coesione territoriale) del Comitato delle Regioni europee. L´approvazione e` giunta al termine di un intenso percorso di confronto: in questa fase sono state presentate piu` di 250 proposte di emendamenti al parere, cifra poi ridotta a 18 attraverso il lavoro di consultazione. I 18 emendamenti sono stati recepiti nella discussione di questa mattina. L´approvazione da parte del Coter rappresenta un ulteriore, importantissimo passo avanti nel percorso di avvicinamento al 2014, data fissata dai Paesi adriatico-ionici per l´avvio della Macroregione. ´Collegare e proteggere, sostenere la crescita e favorire lo sviluppo. Queste ´ sottolinea Spacca - le parole chiave che riassumono il significato profondo della strategia per la Macroregione adriatica il cui percorso verso l´avvio definitivo segna oggi una tappa importante. Dopo che due settimane fa il Consiglio Europeo riunito per l´ammissione definitiva della Croazia nell´Ue, ha riconosciuto ufficialmente anche l´avvio della strategia macroregionale adriatico-ionica, oggi la proposta di parere e` stata approvata nella Commissione Coter del Comitato delle Regioni d´Europa´. Il parere presentato da Spacca alla Coter ha seguito un iter procedurale in tutto simile a quello di una proposta di legge. In questi mesi il presidente ha condotto le consultazioni (incontri con commissari europei, ministri ed ambasciatori degli otto Stati dello Iai, presidenti di Regioni e Contee dell´area, parlamentari europei, associazioni di regioni e citta`, Forum delle Camere di Commercio e delle Universita`, ecc.) per raccogliere suggerimenti utili alla redazione del parere nel contesto del piu` ampio confronto finalizzato allo sviluppo dei territori coinvolti. ´Una sfida impegnativa ´ dice Spacca ´ affrontata con uno sforzo corale, attraverso la massima unita` d´intenti, tra gli Stati e tutti gli altri soggetti interessati. Tra gli obiettivi principali della Macroregione, collegare i territori coinvolti nel progetto per promuoverne lo sviluppo sostenibile e, al tempo stesso, proteggere il fragile ambiente marino, costiero e dell´entroterra. E, soprattutto, sostenere la crescita e favorire lo sviluppo: il riconoscimento da parte dell´Unione europea di una strategia Macroregionale per l´area Adriatico Ionica puo` rappresentare infatti un´importante occasione per avviare un percorso di condivisione delle politiche di sviluppo dell´area e per richiamare l´attenzione dell´Europa sul suo fianco sud-est, che appare oggi come il piu` debole tra i quadranti del continente. Le attuali strategie economico-politiche europee tendono infatti a bypassare sempre piu` la regione adriatico-mediterranea, esponendola ad un forte rischio di marginalizzazione. E´ pertanto interesse diretto delle Marche e di tutte le regioni italiane che si affacciano sull´Adriatico e lo Ionio ´ conclude - intervenire con forza e convinzione per realizzare una sempre maggiore integrazione, economica, sociale e culturale tra i Paesi dell´area, tale da creare una massa critica in grado di avere dimensione e autorevolezza per riportare su di essa l´attenzione delle istituzioni comunitarie e degli attori dell´economia europea ed internazionale´. La prossima, decisiva tappa del percorso sara` l´approvazione definitiva del parere l´11-12 ottobre prossimi nella sessione plenaria del Comitato delle Regioni d´Europa.
 
   
   
FORUMED 2011: GRANDE SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE APPUNTAMENTO RILEVANTE PER ECONOMIA ABRUZZO  
 
Pescara, 5 luglio 2011 - Oltre 600 partecipanti alle quattro giornate di lavori, più di 250 imprese territoriali registrate e circa 300 incontri bilaterali con referenti esteri gestiti. Questi i numeri che confermano il grande successo dell´edizione 2011 di Forumed, il Forum biennale del Mediterraneo promosso dall´Assessorato allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo, in collaborazione con Sprint Abruzzo, Centro Estero delle Camere di Commercio d? Abruzzo e Ice Pescara, svoltosi dal 27 al 30 giugno presso il Centro espositivo della Camera di commercio di Chieti. Nutrita e prestigiosa la platea delle autorità e degli ospiti italiani e stranieri presenti, a cominciare dalla giornata inaugurale con gli interventi del Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, del Presidente del Parlamento della Bosnia-erzegovina, Dragan Covic, e di diverse delegazioni ministeriali e istituzionali degli oltre dieci Paesi partecipanti all´evento. Ad aprire la manifestazione e a fare gli onori di casa sono state le massime autorità regionali, il Presidente Gianni Chiodi e il Vice presidente e Assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione. "Siamo molto contenti dei risultati di questo Forumed 2011 - ha dichiarato Castiglione -. Il Forum, nonostante sia solo alla seconda edizione, si sta affermando come un appuntamento di rilevanza internazionale sempre più importante e qualificato, testimoniato dalle presenze del Ministro Frattini e delle altre autorità internazionali. Inoltre la prima analisi dei dati evidenzia che il sistema imprenditoriale abruzzese ha risposto in modo estremamente positivo all´opportunità offerta". "La Regione - ha continuato Castiglione - vuole svolgere un ruolo da protagonista nello scenario Euro-mediterraneo, fornendo alle aziende territoriali tutto il supporto necessario per proiettarsi efficacemente nei mercati esteri. L´appuntamento per la successiva edizione dell´evento principale Forumed è ora nel 2013, ma nel prossimo biennio continueremo a portare avanti le azioni di continuità con tutta una serie di iniziative intermedie a sostegno delle imprese, per rafforzare i proficui obiettivi conseguiti sinora". Le quattro giornate di Forumed 2011, rivolte alla promozione delle relazioni commerciali tra l´Abruzzo e i Paesi dell´area Euro-mediterranea e alla proiezione sui mercati esteri del sistema produttivo regionale, hanno offerto concrete occasioni di incontro e dibattito per attivare meccanismi di networking a tutti i livelli, in grado di sostenere coerentemente le attività verso l´estero. Le sessioni di approfondimento, denominate "Orizzonti", hanno quindi consentito di presentare le principali opportunità presenti nei Paesi di riferimento, che includevano per la prima volta anche importanti realtà dell´Est europeo, come Russia, Romania e Moldavia, con cui la Regione Abruzzo intende proseguire e intensificare i rapporti di collaborazione. Maggiori informazioni e immagini dell´evento disponibili sul sito www.Forumed.it/  
 
   
   
FONDI EUROPEI: 39 MLD A REGIONI IN TRANSIZIONE ABRUZZO REGIONE CARDINE PER I NUOVI PROCESSI DI SVILUPPO  
 
Pescara, 5 luglio 2011 - il 29 giugno scorso la Commissione europea ha presentato la proposta per l´ambito di riferimento pluriennale a livello finanziario riguardante il periodo 2014-2020. "Per il periodo in questione - sottolinea il vice Presidente della Regione con delega allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, - la Commissione propone di destinare 376 miliardi di euro finalizzati ad esplicitare strumenti di "politica di coesione". Di essi, circa 39 miliardi, andranno alle Regioni in transizione, comprendenti quelle che hanno un Pil pro capite pari al 75-90% rispetto alla media Ue dei 27. L´abruzzo è una di esse. Tali risorse però - argomenta Castiglione - dovranno essere attinte attraverso il concorso e la condivisione di obiettivi comuni con le altre Regioni italiane in transizione, quali il Molise, la Puglia e la Basilicata, o con altre regioni europee con le stesse caratteristiche di reddito. Occorre, dunque, favorire un progetto comune finalizzato alla creazione di un modello di sviluppo, in coerenza con le identità che esse rappresentano. Ciò è necessario al fine di conquistare un maggior potere contrattuale nei confronti dell´Ue e al fine di creare direttrici comuni di crescita. Molte sono le idee ed altrettante sono le potenziali conseguenze per la crescita economica dei territori interessati". "Penso alla costituzione di una Marca Adriatica - anticipa Castiglione - la cui creazione però potrebbe perdere di efficacia, dati i tempi per arrivare alla concreta attuazione di essa, anche se ciò permetterebbe di avere forza contrattuale da utilizzare per ottenere finanziamenti a bando ulteriori rispetto alla nuova programmazione 2014-2020. Si pone la necessità, dunque, di creare una idea nuova, un grande progetto politico interregionale che, sulla scorta delle caratteristiche delle regioni, possa essere il nuovo modello di sviluppo con una fonte di finanziamento specifica all´interno delle somme da destinare alle Regioni in transizione". "L´abruzzo - riprende Castiglione - potrebbe rappresentare, con un ruolo importante e di guida rispetto alle altre tre regioni italiane, il naturale collegamento tra le capacità di creare ricchezza da parte dalle regioni del Nord e quelle del Sud. L´idea in questione potrebbe essere rappresentata da un progetto, che vede nel recupero fisico e ambientale degli spazi urbani e di aree geografiche funzionali, lo strumento per arrestare il degrado e la marginalità sociale e per ridurre le disparità territoriali. Una rete di progetti urbani, dunque, - conclude Castiglione - per riportare al centro delle politiche di sviluppo regionale, il ruolo delle città, con i propri territori e le proprie conoscenze rappresentate dalle Università che insistono in esse, dove ci si confronta sui grandi temi dello sviluppo, dell? integrazione, della sussidiarietà e della tolleranza, come spinte innovative per creare una Europa più unita e competitiva".  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA CALABRIA SCOPELLITI INTERVIENE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO FESR 2007/2013  
 
Catanzaro, 5 luglio 2011 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, in un’ articolata missiva indirizzata al Commissario per la Politica Regionale della Commissione Europea ha commentato lo stato di attuazione del Programma Operativo Fesr 2007/2013 della Regione Calabria, fornendo ampie rassicurazioni sulla possibilità di rispettare il target di spesa previsto al 31.12.2011, grazie alle azioni poste in essere dall’Autorità di Gestione e dai Dipartimenti regionali preposti alla gestione delle varie Linee di intervento del Programma medesimo. In particolare, ribadendo gli impegni assunti nel corso della seduta del Comitato di Sorveglianza del 15 giugno u.S., ha elencato le procedure di selezione che saranno avviate nei prossimi mesi per un importo complessivo pari a oltre 681 M€ Nella nota è stato, altresì, confermato l’elenco dei grandi progetti individuati per il cofinanziamento del fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), dando conto dell’impossibilità tecnico-amministrativa di notificare i formulari dei grandi progetti nel settore trasporti, a causa del previsto cofinanziamento delle risorse del Programma Attuativo Fas 2007/2013 della Regione Calabria, ancora giacente al Cipe per la relativa approvazione. Per potere assicurare il finanziamento dei due grandi progetti di collegamento ferroviario tra Catanzaro e Germaneto e tra Cosenza e Rende e provvedere alle consequenziali notifiche come da normativa comunitaria, è stato necessario modificare il piano finanziario dell’Asse Vi del Programma, senza però, al contempo, pregiudicare la realizzazione degli altri interventi previsti nell’ambito della programmazione regionale unitaria per il ciclo 2007/2013. Di contro, il Presidente ha sottolineato l’incidenza sull’attuazione del Programma di fattori esterni, individuati oltre che mancata disponibilità delle risorse del fondo per le aree sottoutilizzate assegnate al Programma Attuativo 2007/2013, nell’obbligo di derivazione comunitaria di rispettare il c.D. Patto di stabilità interno, cui è tenuta non solo la Regione ma anche le Province e i Comuni con conseguenti riflessi, in termini di impegni e pagamenti, per le operazioni a titolarità regionale come per quelle a regia, i cui beneficiari sono appunto gli Enti Locali. Infine, il Presidente ha informato il Commissario della predisponenda proposta di revisione del Programma Operativo, che sarà sottoposta, a breve, all’esame del Comitato di Sorveglianza e dei servizi della Commissione, nel rispetto della normativa comunitaria di riferimento. Parallelamente alle iniziative tese all’accelerazione della spesa e all’attività di revisione tecnica del Programma, l’Autorità di Gestione ha avviato una serie di misure per rafforzare il sistema di gestione e controllo del Por onde colmare le carenze evidenziate dai servizi della Commissione nell’ambito della procedura di audit sul funzionamento del sistema avviata nel 2010 in relazione alla spesa esposta nella domanda di pagamento inoltrata ai competenti organismi nazionali e comunitari nel dicembre 2009. Infatti, con nota notificata alla Regione Calabria alcuni giorni fa, i competenti servizi della Commissione Europea hanno chiesto all’Autorità di Gestione del Programma di condurre un’ulteriore verifica circa l’applicazione dei criteri di selezione del Programma alle operazioni c.D. Prima fase, ovvero quei progetti selezionati nel primo periodo di avvio del Programma e le cui spese sono state certificate nel dicembre 2009, nonché di comunicare gli esiti dei controlli in loco sul campione di operazioni estratto tra quelle certificate alla stessa data, mentre con riferimento all’Autorità di Audit è stato richiesto di continuare ad assicurarne il funzionamento nonché di presentare informazioni sullo stato di avanzamento dell´attuazione della strategia di Audit. Le richieste della Commissione si inseriscono nell’ambito della procedura di verifica e sorveglianza sui Programmi Operativi che i regolamenti comunitari in materia di fondi strutturali riservano alla Commissione Europea e la realizzazione delle ulteriori attività di verifica da parte delle Autorità del Programma, ciascuna per quanto di competenza, è tesa ad evitare l’adozione di una decisione comunitaria di sospensione dei rimborsi delle domande di pagamento. L’amministrazione regionale ha a disposizione due mesi di tempo per formulare le proprie osservazioni ai rilievi della Commissione e per descrivere le misure correttive adottate.  
   
   
MILANO: CONSIGLIO COMUNALE. ELETTI I VICEPRESIDENTI, ISTITUITE 17 COMMISSIONI PERMANENTI  
 
Milano, 5 luglio 2011 - Il Consiglio comunale ha eletto i quattro componenti dell’Ufficio di Presidenza che affiancheranno Basilio Rizzo: sono Andrea Fanzago e Natale Comotti (Partito Democratico), Riccardo De Corato (Pdl) e Luca Lepore (Lega Nord). Nella seduta del 4 luglio, inoltre, con delibera approvata all’unanimità (47 voti a favore) sono state istituite 17 Commissioni consiliari permanenti: Affari istituzionali; Bilancio, Patrimonio, Tributi; Pari Opportunità; Casa, Demanio, Lavori pubblici; Expo; Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca; Urbanistica, Edilizia privata; Mobilità, Ambiente, Arredo urbano, Verde; Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale; Cultura, Moda, Design; Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo libero; Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile e Volontariato; Politiche sociali e Servizi per la salute; Referendum approvati, Iniziativa popolare, Digitalizzazione, Trasparenza, Agenda digitale; Verifica e Controllo delle Aziende a Partecipazione comunale; Area Metropolitana, Decentramento e Municipalità, Servizi civici; Educazione, Istruzione, Rapporti con il Consiglio comunale, Attuazione del Programma. Il Consiglio comunale, infine, ha approvato la mozione (33 voti a favore, 2 contrari e un astenuto) che chiede l’impegno del Governo e del Ministero degli Esteri per la liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit, rapito 5 anni fa, con un momento di ricordo pubblico nella nostra città il prossimo 28 agosto. Il documento chiede inoltre che “Milano diventi protagonista nel promuovere un vero e costruttivo dialogo tra israeliani e palestinesi”.
 
   
   
TOSCANA: IL PRESIDENTE ROSSI VOLA IN CINA CON QUATTRO OBIETTIVI  
 
Firenze, 5 luglio 2011 – Quattro giorni in Cina – a Shangai, Hangzhou e Pechino – con quattro obiettivi: attivare un volo diretto da Shangai a Pisa, approfondire i contenuti dell’intesa che porterà alla realizzazione di un centro di ricerca tosco-cinese in Toscana, ma anche l’avvio di una nuova esperienza di commercio elettronico per commercializzare, grazie all’azienda Taobao che è un po’ l’ebay cinese, i prodotti toscani in Cina e la preparazione del primo corso di alta formazione per la gestione della sanità pubblica, che partirà a novembre ed è rivolto al management cinese. Missione economica e al contempo istituzionale, con scambio di buone pratiche, quella partita il 4 luglio. Il presidente della Toscana Enrico Rossi è volato via da Firenze alla 14.30 e la visita si concluderà giovedì sera. Ad accompagnare il presidente della Regione ci sono anche l’amministratore delegato della Sat Gina Giani, la società che gestisce l’aeroporto di Pisa, e il direttore di Toscana Promozione Stefano Giovannelli. Tra gli obiettivi c’è infatti lo sviluppo di nuovi flussi commerciali e turistici, con iniziative, già dal prossimo autunno, che possano mettere in mostra ad esempio le imprese toscane dell’high-tech. L’altra grande opportunità è la possibile commercializzazione di marchi toscani sul mercato del commercio elettronico cinese: sul portale Taobao navigano ogni giorno più di 50 milioni di visitatori con 48 mila articoli venduti al minuto, abiti e cosmetici al primo posto. In parallelo alla missione istituzionale è prevista la presenza di una delegazione tecnica, finanziata dal progetto Tex-tech che è parte del programma Mae-regioni-cina, composta, tra gli altri, da ricercatori universitari e da rappresentanti delle imprese e laboratori di ricerca di Prato
 
   
   
LAZIO: GIUNTA, APPROVATA MANOVRA DI ASSESTAMENTO BILANCIO 2011  
 
Roma, 5 luglio 2011 - E’ stata illustrata l’ 1 luglio, presso la Giunta regionale, dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e dall’assessore al Bilancio, Stefano Cetica, la manovra di assestamento di bilancio 2011. Si tratta di una proposta di legge di assestamento dal valore di 200 milioni di euro che portano la manovra dei primi 12 mesi di amministrazione a circa 2 miliardi di euro. Prosegue così la manovra di rigore e sviluppo portata avanti dalla Giunta Polverini.
 
   
   
FVG: FONDO PENSIONI REGIONALE, A LUGLIO SI DECIDE PER L´AVVIO  
 
Udine, 5 luglio 2011 - La Regione, autorizzata dalla legge Finanziaria per il 2011 a promuovere la costituzione di un fondo territoriale di previdenza complementare, intende avviare una consultazione tra le diverse realtà del mondo del lavoro e propone un primo incontro previsto per il 13 luglio nella sede della Regione di Udine a cui sono invitati tutti i rappresentanti delle Associazioni di categoria, degli Ordini professionali, degli enti e delle aziende nonché delle organizzazioni sindacali interessati all´adesione del Fondo. "In caso di riscontro positivo nel giro di poche settimane si potrà dare vita alla costituzione di un comitato promotore e poi procedere con l´iter di autorizzazioni ministeriali", ha reso noto oggi l´assessore regionale alla Funzione pubblica, Andrea Garlatti, nel corso dell´incontro in cui è stato ufficialmente consegnato alla Regione lo studio di fattibilità del progetto di Fondo pensione regionale per il Friuli Venezia Giulia da parte del direttore del Centro interdipartimentale di ricerca sul welfare dell´Università di Udine, Stefano Miani, e dal presidente del gruppo Banca Popolare di Cividale, Lorenzo Pelizzo. Finanziato dall´istituto di credito cividalese, lo studio è stato realizzato da un team di ricercatori coordinato da Miani, docente di Economia degli intermediari finanziari, e formato da Alberto Dreassi dell´Università di Udine, Paolo Marizza dell´Università di Trieste e da Michela Mugherli, vincitrice del riconoscimento speciale Start Cup 2007 proprio grazie al progetto di ricerca "Lo sviluppo della previdenza complementare in un contesto di Pmi. Il caso Friuli Venezia Giulia". Lo studio, illustrato l’ 1 luglio da Miani e dal direttore della banca cividalese Luciano Di Bernardo, ha incontrato il pieno consenso delle componenti sociali presenti alla cerimonia (Adriano Luci, presidente di Confindustria Udine, Graziano Tilatti, presidente regionale di Confartigianato, e dei rappresentanti della Cisl-funzione pubblica e dei consulenti del lavoro) perchè ha permesso di verificare come implementare nel concreto il fondo, individuandone gli aspetti economico-finanziari e giuridici necessari allo scopo, nonché i potenziali benefici per lavoratori, imprese, sistema finanziario ed attori istituzionali. Nel ringraziare il presidente Pelizzo e gli estensori dello studio, Garlatti ha ricordato che "la necessità di affiancare al sistema pensionistico pubblico forme di previdenza complementare è sempre più indispensabile, vista la progressiva riduzione delle prestazioni della previdenza obbligatoria. La Regione si è già dotata di una normativa e ora per dare concreta attuazione al fondo occorre - ha aggiunto - promuovere un´adeguata cultura della previdenza complementare sul territorio in una comunità regionale, soprattutto quella più giovane, ancora poco informata e quindi scarsamente propensa". L´ultima legge finanziaria approvata dal Consiglio regionale contiene una norma che prevede che la Regione si faccia promotrice di un fondo di previdenza regionale e vi partecipi, quale datore di lavoro, per i dipendenti del comparto unico e della sanità. La Regione ha previsto anche, per l´avvio del fondo, un capitolo di spesa di un milione e 500 mila euro per il triennio 2011-13. "Atteso che il primo obiettivo del fondo sarà quello di garantire più elevati livelli di copertura previdenziale alle persone fisiche che risiedono nella Regione o che vi prestano la loro attività lavorativa e professionale in qualità di dipendenti, pubblici o privati, ovvero in forma autonoma, integrando il differenziale tra il vecchio e il nuovo sistema pensionistico, il fondo aprirà anche la possibilità di promuovere investimenti su scala locale, a favore del territorio, nel rispetto della tutela degli interessi degli aderenti". Qualora si arrivasse alla sua costituzione e alla gestione equilibrata del fondo, questo diverrebbe sul piano della massa amministrata la terza entità finanziaria della regione dopo le due grandi compagnie assicurative, ha fatto osservare Garlatti.
 
   
   
ROMA, BILANCIO; GIUNTA APPROVA MAXIEMENDAMENTO  
 

Roma, 5 luglio 2011 - La Giunta Capitolina, presieduta dal sindaco, Gianni Alemanno, ha approvato, su proposta dell’assessore al Bilancio, Carmine Lamanda, il maxiemendamento alla manovra di bilancio 2011. Contestualmente, la Giunta ha fatto proprio l’emendamento Onorato sulla delibera 41 per il Quoziente familiare per la Tariffa sui rifiuti che prevede uno sconto medio di circa 30 euro annui per le famiglie numerose. Il maxiemendamento dispone nuovi stanziamenti sia per la spesa corrente, per un importo complessivo di circa 49 milioni di euro, che per la parte investimenti, per circa 50 milioni di euro comprensivi di 8 milioni destinati a finanziare il piano per gli investimenti dei Municipi. A questi, va aggiunta la rimodulazione di circa 94 milioni di euro di spese per metropolitane, grandi opere, interventi di edilizia residenziale pubblica, etc. Il maxiemendamento non comporta effetti sui saldi della manovra poiché la relativa copertura finanziaria viene individuata in avanzi di amministrazione nonché in contributi statali, regionali, provinciali e di privati Nel complesso, le nuove risorse serviranno a finanziare le seguenti principali voci: Grandi Opere pubbliche: 52,3 milioni di euro - - 46 milioni di euro per la Linea C della metropolitana - 1,5 milioni per la ristrutturazione della parte antistante lo Stadio Flaminio - 2 milioni per la Caserma dei Carabinieri Monte Cucco al Trullo - 800mila euro per le rilevazioni archeologiche propedeutiche alla realizzazione del Ponte della Scafa - 1milione per il Centro Caritas di via Marsala - 1milione per il Centro Caritas di via Casilina Roma 2020: stanziati 3 milioni nel triennio per la candidatura Sociale: 16,6 milioni - 7 milioni per i servizi sociali - 4,3 milioni di euro per l’Agenzia per le tossicodipendenze - 3,5 milioni di euro per il progetto, promosso dall’Inps, “Carta di credito Anziani” - 1,8 milioni per i servizi di teleassistenza e telesoccorso Casa e centri anziani: 18,3 milioni - 3,8 milioni per l’autorecupero degli immobili per l’emergenza abitativa - 3,4 milioni per l’acquisto di alloggi Erp - 1,2 milioni per la manutenzione straordinaria dei centri anziani - 50mila euro per la copertura del campo da bocce dei centri anziani di Settecamini e Pietralata, Municipio V - 50mila euro per la realizzazione di un ascensore nel centro anziani Vallepartenope, Municipio Vi - 50mila euro per la ristrutturazione del centro anziani Alessandrino, Municipio Vii - 100mila euro per la copertura del campo da bocce del centro anziani via Caselli, Municipio Xv - 150mila euro per la manutenzione straordinaria del centro anziani Valcannuta, in Xviii Municipio - 150mila euro per la manutenzione straordinaria dei centri anziani Battistini e Ottavia, in Municipio Xix - 323mila euro per la realizzazione del centro anziani San Felice Circeo, Municipio Xx Asili nido e scuole: 15,2 milioni di euro per nuovi asili e scuole, manutenzioni e palestre scolastiche - 290mila euro per l’acquisto di arredi e attrezzature per i nidi comunali - 784mila euro nel trienni per l’apertura di due nuovi nidi a gestione pubblica diretta nei Municipi Vii e Xvi - 180mila euro per la costruzione della palestra nella scuola Xx Settembre nel Ii Municipio - 170mila euro per la costruzione di una struttura polivalente nella scuola media Fucini nel Iv Municipio - 350mila euro per il fotovoltaico nella media Parrin e 151mila per la costruzione dell’impianto sportivo nella Vittorini, entrambe nel Vii Municipio - 1,5 milioni di euro per la messa in sicurezza delle scuole Medi e Romeo, nel Municipio Viii - 40mila euro per la messa a norma degli asili nido comunali nel Ix Municipio - 982mila euro per la costruzione di un nuovo nido in via del Tintoretto, nel Municipio Xi - 288mila euro per l’installazione del fotovoltaico nelle elementare e media di via Vincenzo Drago, e 500mila euro per la ristrutturazione del nido di via Lipparini, nel Xii Municipio - 1,5 milioni di euro per la costruzione di una nuova materna a Ostia, nel Xiii Municipio - 55mila euro per la manutenzione e gli arredi dei nidi, scuole dell’infanzia e scuole materne nel Xv Municipio - 630mila euro per la manutenzione delle scuole Franceschi, Buon Pastore, Lola di Stefano, Crispi, Oberdan, Sanzio, Villoresi e De Andrè nel Xvi Municipio - 100mila euro per l’adeguamento antincendio nella materna Pianciani; 50mila per la messa in sicurezza della Leopardi e 500mila euro per l’ampliamento del nido di piazza Maresciallo Giardino, nel Xvii Municipio - 190mila euro per la manutenzione del tetto della scuola di via Bitossi e 388 per la manutenzione straordinaria del nido di via Bellingeri, nel Xix Municipio - 6,5 milioni di euro per la costruzione della nuova scuola elementare di Cesano, nel Xx Municipio Manutenzione straordinaria stradale: oltre 9 milioni di euro - 4 milioni di euro per la manutenzione stradale straordinaria, in aggiunta allo stanziamento già deciso - 1 milione di euro per l’adeguamento di via della Storta - 300mila euro per la riqualificazione di piazza Testaccio e 357mila euro per via dell’Orso, in I Municipio - 933mila euro per opere di riqualificazione urbana in lungotevere Arnaldo Da Brescia, via Mascagni, viale Bruno Buozzi e piazza di Santa Costanza, nel Ii Municipio - 100mila euro per il rifacimento di via dei Rutuli, in Iii Municipo - 45mila euro per la manutenzione stradale in Iv Municipio - 65mila euro per il rifacimento dei marciapiedi in via Pesaro e via Ascoli Piceno, nel Vi Municipio - 80mila euro per via Castellana Sicula, nell’Viii Municipio - 15 mila euro per la manutenzione stradale in Xi Municipio - 500mila euro per la manutenzione nel Xiii Municipio - 350mila euro per il completamento del percorso pedonale del parcheggio di Ponte Galeria alla stazione ferroviaria, Municipio Xv - 307mila euro per la manutenzione di piazza Cucchi e via Quattro Venti in Xvi Municipio - 883mila euro la manutenzione di attraversamenti pedonali, rampa Brancaleone, via Corneli, via Albergotti, via Schupter, via Casalotti, per la realizzazione di un semaforo in via Casal Selce e l’installazione di segnaletica verticale luminosa alimentata da pannelli fotovoltaici, in Xviii Municipio - 80mila euro per via Villarbasse, Xix Municipio - 40mila euro per la realizzazione del sovrappasso di via Pineta Sacchetti Ambiente: 11,3 milioni per ville storiche, fotovoltaico e qualità dell’aria - 4 milioni di euro per il restauro delle aree verdi e delle ville storiche - 3,42 milioni di euro per la bonifica delle sponde del Tevere e dell’Aniene; - 2,9 milioni di euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici - 400mila euro per la sperimentazione di un nuovo tipo di manto stradale catalitico in grado di ridurre le polveri sottili nell’aria - 400mila euro per la realizzazione della centrale degli impianti fotovoltaici per le ricariche delle auto elettriche - 126mila euro per la forestazione di Ponte di Nona - 45mila euro per mobilità in bicicleta Musei, teatri e cultura: 5,3 milioni - 1 milione di euro per il triennio per il Museo della Shoah - 1,3 milioni di euro per la stagione 2011/2012 del Teatro Valle - 824mila euro per restauri di patrimonio monumentale - 700mila euro per le opere propedeutiche all’apertura del teatro di Villa Torlonia - 1 milione di euro per il restauro della Torre San Michele a Ostia Lido - 585mila euro per il Polo culturale di Villa Lazzaroni, nel Ix Municipio. Mercati: 1 milione per la manutenzione straordinaria. Municipi: 8 milioni di euro per gli investimenti - Divisi in una quota fissa uguale per tutti (circa 3,2 milioni d euro) e una quota variabile (4,8 milioni) in funzione degli indicatori comunicati dai Municipi

Municipio

Investimenti

I

520.000

Ii

410.000

Iii

200.000

di cui:

Iv

500.000

Strade

2.500.000

V

540.000

Patrimonio immobiliare

900.000

Vi

350.000

Scuola elementare

700.000

Vii

360.000

Scuola materna

800.000

Viii

600.000

Asili nido

800.000

Ix

330.000

Fognature

900.000

X

470.000

Centri anziani

700.000

Xi

450.000

Mercati Rionali

700.000

Xii

470.000

Totale

8.000.000

Xiii

590.000

Xv

460.000

Xvi

300.000

Xvii

290.000

Xviii

350.000

Xix

410.000

Xx

400.000

Totale

8.000.000

 
   
   
ROMA; MAXIEMENDAMENTO: AIUTI CONCRETI ALLE FAMIGLIE  
 
Roma, 5 luglio 2011 - «Le cifre del maxiemendamento dimostrano tutta l’attenzione della Giunta di Roma Capitale per il sociale e lo sviluppo della città». Lo dichiara Gianluigi De Palo, Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani, a proposito del maxiemendamento alla manovra di bilancio 2011 approvato oggi dalla Giunta Capitolina. «Si tratta di un impegno economico non indifferente che risponde ai bisogni reali della città - spiega De Palo - Oltre 15 milioni di euro serviranno non solo alla costruzione di due nuovi asili nido a gestione diretta, e a nuove sezioni per l’infanzia, ma anche alla manutenzione ordinaria e straordinaria di scuole e palestre scolastiche e ad acquistare forniture di arredi per le strutture educative del Comune. In tema di asili, oltre a questi nuovi servizi, va segnalato il finanziamento dei voucher per le famiglie in lista d’attesa al nido, per cui sono previsti 1.510.00,00 euro». «Le risorse stanziate ci permetteranno di implementare anche le politiche giovanili, che necessitano delle nostre attenzioni - precisa l´Assessore - perché i giovani sono sì, il nostro futuro, ma è nel presente che vanno sostenuti e incoraggiati». «Vorrei che le famiglie, che sono al centro dell’agenda delle priorità di Roma Capitale, come dimostra questo maxiemendamento, percepissero tangibilmente il nostro impegno in loro favore. Un aiuto in tal senso - conclude De Palo - arriverà già con l’emendamento sulla delibera 41 per il Quoziente familiare per la Tariffa sui rifiuti».  
   
   
RAPPORTO STATISTICO SUL VENETO 2011. ZORZATO: CONIUGARE SVILUPPO E SOSTENIBILITA´ E LA SFIDA DELLA REGIONE  
 
Padova, 5 luglio 2011 - “Un documento che fotografa un Veneto che sta lasciandosi alle spalle il momento più difficile della crisi, che descrive una regione che sta meglio di molte altre regioni d’Italia e d’Europa e che ha ancora margini di miglioramento per quanto concerne la qualità della vita dei suoi cittadini, se saprà interpretare con intelligenza e oculatezza le trasformazioni in atto e soprattutto se saprà vincere la sfida della sostenibilità economica, sociale, ambientale e istituzionale”. Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla statistica, Marino Zorzato, presentando oggi nell’Aula Magna del Palazzo del Bo’ di Padova l’edizione 2011 del Rapporto Statistico, “Il Veneto si racconta, il Veneto si confronta”, che ha per filo conduttore proprio il tema della sostenibilità. “Si è finalmente realizzato che il concetto di ‘produzione economica e sociale’ è strettamente connesso con quello di ‘qualità della vita’ – ha sottolineato Zorzato – e che un alto livello di produttività è condizione necessaria ma spesso non sufficiente per soddisfare i bisogni fondamentali dell’uomo. Non a caso il leit motiv della sostenibilità scelto per il Rapporto di quest’anno non è altro che la naturale prosecuzione degli approfondimenti delle precedenti edizioni, dedicate alla qualità, alla mobilità e alla costruzione delle reti”. “Il nostro tessuto economico e produttivo, basato sulla ricchezza imprenditoriale e professionale delle piccole e medie industrie – ha aggiunto il vicepresidente – ha non solo dimostrato la sua solidità nei momenti più pesanti della recessione, ma sta anche fornendo segnali incoraggianti per il futuro. La sfida alla quale siamo attesi è quella di saper valorizzare questo straordinario patrimonio, intrecciandolo con le altre eccellenze e specificità del nostro territorio, come la cultura e il turismo. I dati recenti relativi proprio a queste due risorse testimoniano che il Veneto sta ancora crescendo e che molte potenzialità sono ancora inespresse. Per questo è strategico dotarsi di un disegno territoriale e pianificatorio che includa in una logica di sostenibilità l’insieme di tutti questi elementi virtuosi, sui quali questo Rapporto statistico ci invita non solo a riflettere ma anche a muoverci” “Anche se i dati che riguardano la nostra regione sono confortanti – ha concluso Zorzato – non possiamo accontentarci. Dal quadro positivo debbono nascere degli stimoli per migliorarci, promuovendo le necessarie riforme e garantendo una sburocratizzazione del sistema, condizioni indispensabili per un continuo progresso”.  
   
   
ECONOMIA: CHIODI, ISTAT CONFERMA RIPRESA ANCHE OCCUPAZIONE SETTEMILA LAVORATORI IN PIU´. IL RUOLO DEGLI IMPRENDITORI  
 
L´aquila, 5 luglio 2011 - "La ripresa economica in Abruzzo è una realtà. Lo confermano gli ultimi dati Istat che evidenziano una inversione di tendenza anche a livello occupazionale. Dall´analisi emerge che in Abruzzo, nel primo trimestre 2011, gli occupati sono aumentati di 7 mila unità rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Un dato che invita alla positività, soprattutto quanto a trend". Così il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, commentando i numeri forniti in queste ore dall´Istat. "Nell´ultimo periodo le ricerche di mercato ci avevano consegnato già una situazione in miglioramento - spiega il presidente Chiodi - Aumento del pil, dell´export, del fatturato; ora arriva anche un segno positivo nell´occupazione. Devo quindi ringraziare di cuore tutta la classe imprenditoriale, gli industriali, i commercianti, gli artigiani e gli agricoltori che non hanno mai mollato e che hanno investito tutte le loro energie e risorse per uscire da una crisi internazionale apparsa senza fondo". Il Presidente si dice quindi "soddisfatto e fiducioso" ed esorta le categorie produttive ed i policy maker a procedere con la stessa determinazione e la stessa convinzione affinchè "la ripresa sia sempre più evidente e concreta, a beneficio di una comunità regionale che tanto bisogno ha di risollevarsi".  
   
   
BRESCIA, PRESENTATO IL DOCUMENTO STRATEGICO ANNUALE 2012  
 
Brescia, 5 luglio 2011 - Istituzionale, economica, sociale e territoriale. Queste in sintesi le quattro grandi macro aree su cui si basa nel Documento strategico annuale 2012 (Dsa), presentato dall´assessore regionale allo Sport e Giovani Monica Rizzi durante il Tavolo Territoriale di Confronto della provincia di Brescia presieduto, oltre che dall´assessore Rizzi, anche dal presidente della Provincia di Brescia Daniele Molgora. Erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze sociali del territorio e i consiglieri regionali eletti nel collegio di Brescia: Renzo Bossi, Gian Marco Quadrini, Mauro Parolini e Margherita Peroni. Attraverso il Dsa vengono evidenziate e selezionate, rispetto al programma di legislatura, le linee strategiche del 2012, tenendo conto dei vincoli posti alla finanza pubblica nel prossimo anno, ma garantendo nel contempo rigore finanziario e di sviluppo. Il Dsa, come il Prs (Programma regionale di Sviluppo), si articola in una parte programmatica, suddivisa per aree e capitoli del Prs, e nell´aggiornamento dell´allegato territoriale, con un richiamo degli obiettivi più significativi per le diverse aree (Metropolitana, Pedemontana, Montagna e Asta del Po), articolate secondo le macro aree di intervento: istituzionale, economica, sociale e territoriale. Il Dsa è inoltre collegato all´aggiornamento di due piani di settore, che declinano la programmazione strategica regionale: Pssr (Piano Socio Sanitario Regionale) e Ptr (Piano Territoriale Regionale). L´assessore Rizzi ha spiegato come il territorio bresciano sia legato in particolare alle aree Pedemontana e Montagna. Area Pedemontana - Per l´area pedemontana il Programma Regionale di Sviluppo ha individuato, fra le linee di intervento comuni, soprattutto l´attenzione verso la situazione ambientale e verso la rete infrastrutturale. Grandi potenzialità per quest´area hanno tutti gli interventi per incrementare l´attrattività delle aree montane, dei laghi e degli ambienti fluviali (percorsi ciclopedonali, storico culturali e enogastronomici). Economia - "Per quanto riguarda l´aspetto economico - ha detto Monica Rizzi - una nostra prima linea d´azione riguarda il sostegno alle imprese. In particolare, in ambito agricolo, proseguirà il sostegno agli interventi di ammodernamento aziendale finanziati nell´ambito del Programma di Sviluppo Rurale, proseguirà il sostegno finanziario attraverso l´erogazione degli incentivi comunitari per ristrutturare i vigneti della Franciacorta e del Garda. Particolare attenzione sarà data anche allo sviluppo dei Distretti del Commercio, concepiti come uno strumento fondamentale per il rilancio economico del territorio. Un occhio importante sarà rivolto anche alla semplificazione e al superamento del digital divide: prosegue infatti il processo di costituzione e adeguamento dei Suap (Sportello Unico Attività Produttive), con particolare attenzione al loro sviluppo in senso tecnologico; intendiamo, grazie alla diffusione della banda larga su tutto il territorio, azzerare nei prossimi due anni il digital divide. Nella nostra provincia è stata costituita la cabina di regia con tutti gli attori locali e abbiamo già individuato alcuni Comuni capofila". Cultura - "Particolare attenzione - ha proseguito l´assessore - sarà posta verso lo sviluppo dei poli universitari, l´attrattività e i beni culturali. In particolare verrà completato il ´Collegio di eccellenza´ di Brescia e ci sarà la riqualificazione, valorizzazione e rilancio del turismo termale, dei laghi lombardi, dei percorsi turistici, della rete dei siti Unesco di Lombardia (Sito dei Graffiti Camuni della Valcamonica e Siti Palafitticoli del Garda), la promozione del ´Sistema monumentale Clarense´ e del Musil (Museo dell´industria e del lavoro), secondo il programma di interventi concordato tra i soggetti attuatori a Brescia. Particolare sostegno troverà l´offerta fieristica con Brixia Expo". Sociale - L´assessore Rizzi ha quindi spiegato gli interventi in ambito sociale in programma nel piano. "Sarà posta particolare attenzione - ha ribadito - alla riqualificazione e adeguamento del patrimonio edilizio ospedaliero (Spedali Civili di Brescia e Ospedale di Gavardo). Non mancheranno interventi mirati rispetto all´housing sociale e all´edilizia residenziale; si darà infatti attuazione al Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, con la realizzazione di operazioni di recupero edilizio e con nuove costruzioni (283 alloggi). Proseguirà inoltre l´attuazione di importanti progetti di edilizia residenziale pubblica e sociale (Brescia, Bovezzo) e di servizi di sportello per i cittadini come lo sportello integrato Aler/ster a Brescia. Per quanto riguarda il tema della conciliazione saranno attuati gli accordi territoriali e i piani di azione per la rete di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro già avviati nei territori dell´Asl di Brescia e della Valle Camonica". Infrastrutture - L´assessore Rizzi ha illustrato infine gli interventi legati alle infrastrutture e i trasporti. "Un tema importante che riguarda il territorio è quello dei trasporti - ha sottolineato -. Ci sarà il rafforzamento della rete infrastrutturale di trasporto con la realizzazione delle grandi arterie viarie strategiche (Brebemi), mentre, sul fronte delle infrastrutture ferroviarie, proseguirà la realizzazione dell´Av/ac lungo l´asse est-ovest, con i lavori della tratta Treviglio-brescia. Saranno quindi ultimati i lavori del Metrobus di Brescia e ci sarà il completamento del raccordo autostradale tra il casello di Ospitaletto (A4), il nuovo casello di San Zeno (A21) e l´aeroporto di Montichiari (Tangenziale Sud di Brescia). Il sistema aeroportuale rappresenta l´elemento chiave per la mobilità e la competitività della Lombardia; proseguirà il percorso di sviluppo e rafforzamento dell´aeroporto di Montichiari, saranno potenziati i poli logistici intermodali (realizzazione della viabilità d´accesso allo Scalo merci di Brescia). Per la difesa del territorio abbiamo pensato ad alcune opere di difesa del suolo e interventi di messa in sicurezza: Adp per la valorizzazione del lago d´Idro e contratto di Fiume del Bacino del Mella e la realizzazione dell´intervento ´Valorizzazione dell´Area Vasta Valgrigna´ a Brescia". Area Montagna - La sfida che l´attuale congiuntura economica offre a questo particolarissimo territorio è quella di far emergere le leve dell´eccellenza, per facilitare una maggiore crescita competitiva nonostante la riduzione delle risorse finanziarie che ha imposto politiche più austere in tutti i settori. Per il 2012 ci sono in cantiere ulteriori progetti per la media montagna e l´alta quota, anche per promuovere il turismo tutto l´anno (termalismo, beni culturali, rifugi). "Stiamo pensando - ha detto Monica Rizzi - all´attuazione di progetti finanziati con il Programma di Sviluppo Rurale ai Gal della Valcamonica e del Garda Val Sabbia. In ambito sociale vorremmo realizzare un nuovo modello di assistenza domiciliare nella zona dell´Alto Garda bresciano, la promozione della conciliazione famiglia-lavoro e la realizzazione di un sistema di rete a sostegno della disabilità. Per quanto riguarda il territorio vorremmo fare un Adp per la realizzazione dell´Università della Vela a Campione del Garda ed è in programma uno studio di fattibilità del traforo del Mortirolo per il collegamento della linea ferroviaria valtellinese con la Brescia-iseo-edolo. E´ previsto inoltre il completamento dei lavori dei lotti Iv°, V° e Vi°, primo stralcio, sulla Ss 42 del Tonale e della Mendola e della galleria di Corteno Golgi sulla Ss 39. Sarà inoltre realizzata, parte di un più ampio progetto di mobilità e ammodernamento di infrastrutture turistiche dell´Adamello, una nuova funicolare terrestre di collegamento della stazione di arrivo della cabinovia ´Ponte di Legno - Colonia Vigili - Passo del Tonale´ con la Strada Statale del Tonale e il centro abitato". L´assessore Rizzi ha infine spiegato alcuni progetti turistici strategici per valorizzare le montagne bresciane: "Vorremmo riqualificare e ampliare il Demanio sciabile dell´Alta Valle Trompia, su 30 milioni di costo previsti per le opere, sono già state sostenute spese da privati per 5 milioni. Il progetto potrebbe trarre impulso dal raccordo con il progetto ´Lo Sviluppo della Bassa Valcamonica-valtrompia-valsabbia´. Per valorizzare il turismo termale nell´area della bassa Valle Camonica abbiamo pensato ad un Accordo di programma da 21 milioni di euro per l´attuazione del Piano strategico per la valorizzazione del turismo termale nell´area di riferimento. In particolare gli interventi riguardano: l´acquisizione del Parco Termale di Boario da parte del Comune di Darfo Boario Terme, l´ammodernamento del Grand Hotel delle Terme, l´intervento di miglioramento della viabilità di Darfo, con la realizzazione di un nuovo asse viario e ponte sul fiume Oglio". Prima della pausa estiva, una volta esaminate le osservazioni pervenute al piano, ci sarà un´approvazione formale da parte della Giunta, in seguito il Dsa sarà inviato al Consiglio regionale che, previo parere favorevole del Consiglio delle Autonomie Locali della Lombardia (Cal), provvederà alla sua approvazione definitiva.  
   
   
MANOVRA FINANZIARIA - CAPPELLACCI E LA SPISA: DANNOSA PER SARDEGNA, AZIONE COMUNE CON REGIONI A STATUTO SPECIALE  
 
Cagliari, 5 Luglio 2011 - "La manovra finanziaria approvata dal Governo nazionale ha un contenuto fortemente penalizzante per la Sardegna". Così il presidente Ugo Cappellacci e il vicepresidente Giorgio La Spisa commentano le disposizioni contenute nell´atto approvato dall´esecutivo nazionale. Nel modulare i sacrifici - osserva La Spisa - il Governo ha previsto che nel patto di stabilità 2013 le Regioni a Statuto Speciale debbano garantire il risparmio di 1 miliardo di euro e di due miliardi l’anno successivo. Il sacrificio richiesto alle ordinarie è invece di 800 milioni il primo anno e di 800 il secondo. Eppure il peso delle ordinarie corrisponde al 60% dei pagamenti complessivi rilevanti ai fini del patto (le Speciali concorrono per il 40%) e al 65% degli impegni (le Speciali concorrono per il 35%). A ciò si aggiunge la riduzione dei trasferimenti a favore dei Comuni e delle Province della Sardegna, così come previsto per gli enti locali delle altre Regioni. "La leale collaborazione istituzionale - osservano i due esponenti della Giunta - comporterebbe che, quando si parla di responsabilità e di sacrifici, l´una e gli altri siano equamente distribuiti. Quando questo non accade e viene ingiustamente sfavorita un´Isola come la nostra, che già ha numerosi crediti nei confronti dello Stato, sono necessarie azioni forti e determinate. Convocherò immediatamente - annuncia Cappellacci, che presiede l´organismo della Conferenza delle Regioni - il coordinamento delle Regioni a Statuto Speciale per valutare le iniziative comuni da porre in essere contro una discriminazione ingiusta e inaccettabile".  
   
   
CAPPELLACCI IN COMMISSIONE SENATO, RIVENDICHIAMO CONTINUITA´ TERRITORIALE VERA E DIRITTO A MOBILITA´ DEI SARDI  
 
Roma, 5 luglio 2011 - "La Sardegna rivendica una soluzione reale della questione continuità territoriale, che sia rispettosa del diritto alla mobilità dei Sardi, delle regole del mercato e delle esigenze di sviluppo della nostra Isola". Lo ha dichiarato il presidente della regione Sardegna Ugo Cappellacci durante l´audizione presso l´Viii Commissione del Senato. "Dinanzi all´offensiva delle compagnie di navigazione che hanno aumentato i prezzi in maniera patologica, dopo aver ricercato invano il dialogo con gli armatori, abbiamo difeso questi diritti sia con un ricorso all´Antitrust, sia con un´iniziativa inedita: quella di assicurare i collegamenti Sardegna-continente con quella che ormai è nota ai più come la flotta sarda. Vogliamo che questi principi trovino piena espressione in soluzioni durature e strutturali. In questo processo - ha aggiunto il presidente - la Regione non intende occupare un posto in platea, ma vuole determinare il proprio futuro e interpretare un ruolo da protagonista, in virtù di quanto stabilito dalle norme vigenti e, in particolare, di quanto previsto dall´art. 14 dello Statuto sardo, norma di rango costituzionale. Faremo valere queste norme anche nel corso del procedimento per la cessione della Tirrenia: come è noto abbiamo già incaricato due legali di far falere le nostre ragioni". Nel corso della riunione Cappellacci - che ha raccolto anche gli apprezzamenti di alcuni componenti della Commissione per l´operazione flotta sarda - ha respinto con sdegno le osservazioni formulate dalle compagnie di navigazione, che hanno chiesto l´immediata chiusura della Saremar: "Non se ne parla. Saremar opera nel libero mercato e, con buona pace di chi ancora una volta mostra aspirazioni monopoliste, ha la libertà di farlo come qualunque operatore".  
   
   
FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE: VELIVOLI SENZA PILOTA, AMIANTO  
 
Torino, 5 luglio 2011 - Contratto di fiume per la valle Bormida, bonifica dall’amianto, sperimentazione a Levaldigi dei sistemi senza pilota sono i principali argomenti esaminati il 4 luglio dalla Giunta regionale. La riunione è stata coordinata dal presidente Roberto Cota. Valle Bormida. La definizione di un piano di azione condiviso per la bonifica e il recupero economico ed ambientale della Valle Bormida avverrà, su proposta dell’assessore Roberto Ravello, mediante lo strumento del contratto di fiume, che conterrà un piano operativo di sviluppo del territorio basato sulle opportunità espresse dal territorio, a partire da quelle ambiental-paesaggistiche. A tale attività sono destinati 250.000 euro. Per l’avvio e la regia del contratto la Regione coinvolgerà tutti i soggetti interessati (Regione Liguria, Province di Savona, Alessandria, Asti e Cuneo) e si avvarrà del supporto operativo di Finpiemonte. Bonifica dall’amianto. Riaperti al 30 settembre 2011, su proposta dell’assessore Roberto Ravello, i termini per la presentazione delle domande di contributo per la bonifica dei manufatti contenenti amianto presenti negli edifici scolastici di proprietà comunale e provinciale. A copertura della spesa vengono destinati 1.500.000 euro, oltre ad eventuali disponibilità risultanti dalla rinuncia di soggetti che hanno già ottenuto il finanziamento. Sistemi senza pilota. Viene ritenuto strategico, su proposta dell’assessore Massimo Giordano, dotare l’aeroporto di Cuneo-levaldigi degli equipaggiamenti idonei ad ospitare sviluppi futuri di sistemi senza pilota e farlo diventare il punto di riferimento di future iniziative di monitoraggio avanzato del territorio nel campo civile. Per la costruzione di un hangar in grado di ospitare i velivoli sperimentali viene concesso alla Geac un contributo di 254.400 euro, pari all’80% dell’investimento complessivo. Sono stati inoltre approvati: su proposta dell’assessore Barbara Bonino, il conferimento all’Agenzia per la mobilità metropolitana delle risorse aggiuntive per il 2009, che ammontano a 25.870.000 euro, e delle competenze amministrative sui servizi ferroviari sulla Torino-bra e sui servizi automobilistici sostitutivi della Torino-bra-ceva; su proposta degli assessori Alberto Cirio e Roberto Ravello, il giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto di riposizionamento dello stadio olimpico del free style e di adeguamento funzionale della Gran pista presentato dal Comune di Sauze d’Oulx; su proposta dell’assessore Claudio Sacchetto, il piano operativo per l’allineamento e il trasferimento dei dati nello Schedario viticolo e la bozza di protocollo d’intesa da sottoscrivere con i rappresentanti del mondo agricolo. La Giunta ha inoltre discusso una proposta di delibera presentata dall’assessore Roberto Ravello sulla parziale abolizione del bollino blu per le autovetture. Il testo passa ora all’esame della Commissione Regione-autonomie locali.  
   
   
DATI ISTAT, CAPPELLACCI: "DATI INCORAGGIANTI. MASSIMA COESIONE SOCIALE PER USCIRE DALLA CRISI"  
 
Cagliari, 5 Luglio 2011 - In data odierna, l´Istat ha pubblicato i dati del primo trimestre 2011 relativi al mercato del lavoro in Sardegna. Si confermano i segnali di miglioramento già riscontrati anche con riferimento ai dati medi dell’anno 2010 che avevano segnato una inversione di tendenza rispetto al triennio disastroso della crisi 2007-2009. Nel primo trimestre del 2011 gli occupati totali crescono di circa 8.000 unità, passando da 593.000 unità in valore assoluto (dato medio dell’anno 2010) a 601.000 unità. Già il dato medio del 2010 (593.000 unità) aveva fatto segnare, per la prima volta dopo il triennio 2007-2009, una crescita di circa 1.000 unità rispetto al dato medio 2009 (592.000 unità). Ad aumentare sono gli occupati maschi (da 353.000 a 361.000, +8.000 addetti), mentre stabile resta il numero delle occupate (240.000). E’ questo un aspetto da sottolineare perché nel corso del 2010 era stata l’occupazione femminile a crescere a ritmo sostenuto (+ 9.000 unità) a differenza di quella maschile che invece si era ridotta. Il dato del primo trimestre 2011 invece evidenzia una buona ripresa dell’occupazione maschile e la tenuta di quella femminile. Rispetto al primo trimestre del 2010 (50,1%), il tasso di occupazione totale cresce dell’1,7% (51,8% nel primo trimestre del 2011). Quello maschile cresce di +2,4%, passando dal 59,2% (primo trimestre 2010) al 61,6 % (primo trimestre 2011); mentre quello femminile cresce dell’1,1% rispetto al periodo corrispondente del 2010 (dal 40,8% al 41,9%). Positivo anche l’andamento del tasso di disoccupazione totale che diminuisce del 2,6% rispetto al dato del primo trimestre del 2010, passando dal 16,1% al 13,5%. Si riduce sia il dato della disoccupazione maschile che scende di 2,2 punti percentuali, sia quello della disoccupazione femminile con una riduzione di 3,2 punti percentuali. “Sono dati siginficativi – ha commentato il presidente Cappellacci- che confermano una inversione di tendenza e premiano l’azione della Giunta contro gli effetti della grave crisi internazionale che aveva avuto forti ripercussioni anche sul mercato del lavoro della Sardegna." Il Presidente della Regione, sottolineando come il dato dell’aumento del tasso di occupazione in Sardegna sia particolarmente positivo, anche perché in controtendenza rispetto al dato medio nazionale ed a quello del Mezzogiorno, che restano sostanzialmente invariati rispetto al primo trimestre del 2010, ha affermato che “la conferma dei segnali di ripresa del mercato del lavoro, già iniziata nel 2010, deve rappresentare un ulteriore forte incoraggiamento per tutta la classe dirigente regionale ad unire le forze nella direzione dell’impegno diffuso per la ripresa dell’economia reale puntando con decisione all’apertura di nuove prospettive produttive per lo sviluppo delle imprese, dei territori e dell’occupazione".  
   
   
RISTORNI FRONTALIERI NEL VARESOTTO  
 
Milano, 5 luglio 2011 - Continua la protesta dei comuni di frontiera del varesotto per la decisione del Consiglio di Stato ticinese di congelare i ristorni dei frontalieri. L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo ha partecipato ad un incontro - indetto dai presidenti della Comunità Montana Valli del Luinese e Valli del Piambello al Maglio di Ghirla, in provincia di Varese - nel corso del quale è stata nuovamente discussa la questione con i diversi rappresentanti locali. "Questa è una decisione sbagliata - ha detto Cattaneo - che va immediatamente revocata: gli accordi internazionali si rispettano e non si possono modificare unilateralmente. Soprattutto, se c´è un problema con Berna o con Roma, non possono essere né Varese né le province di confine della Lombardia a pagarne il prezzo". "La prima richiesta - ha proseguito Cattaneo - è che questa decisione venga ritirata, si ricostituisca il tavolo e si rafforzino i rapporti diplomatici per cercare insieme una soluzione immediata e concreta per risolvere i problemi che ci sono". Tra le criticità nei rapporti italo-svizzeri, Cattaneo - che ieri ha parlato con il Consigliere di Stato Borradori inviando a lui e al Cancelliere Gianella una lettera formale affinché ripensassero il provvedimento - ha individuato l´inserimento della Confederazione elvetica nella famosa ´black list´. "Certamente la Svizzera non è come le isole Cayman e non può essere trattata come tale - ha concluso Cattaneo -. Ma se qualcuno del governo ticinese pensa che staremo con le mani in mano, si sbaglia di grosso. In Lombardia non ci sono interlocutori deboli e sapremo far valere le nostre ragioni. Abbiamo molte frecce al nostro arco sui tanti temi di collaborazione comune: penso ai collegamenti delle infrastrutture che stiamo facendo insieme, come la ferrovia Arcisate-stabio, penso ai servizi ferroviari e di navigazione che la Lombardia gestisce anche in territorio elvetico. Non voglio questa deriva in cui prevale la logica del ricatto e non auspico certamente un´escalation di ritorsioni che non farà bene a nessuno, né all´Italia né alla Svizzera, ma segnalo agli amici ticinesi che qui non siamo disposti a stare a questo gioco".  
   
   
FVG, INNOVAZIONE:BANDO POR FESR, 8,8 MILIONI PER SCORRIMENTO GRADUATORIA  
 
Trieste, 5 luglio 2011 - Lo scorrimento della graduatoria delle domande presentate sul bando Por Fesr 2007-2013 per il settore industriale sarà agevolato dallo stanziamento di 8,8 milioni di eurodeciso ieri dalla Giunta regionale. "E una somma consistente, che va ad aggiungersi ai 40 milioni già messi a disposizione del bando lo scorso anno e che, auspichiamo, consentirà di andare incontro alle esigenze di un buon numero di aziende che hanno presentato i loro progetti di ricerca ed innovazione" dichiara l´assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, ricordando l´intensa attività istruttoria di questi mesi e i provvedimenti normativi avviati dalla Regione per accelerare l´erogazione dei fondi. La graduatoria delle domande ammissibili a contributo è stata approvata lo scorso 28 giugno e si è calcolato che i 40 milioni a disposizione consentivano di finanziare i primi 196 progetti, in quanto "lo stanziamento messo a disposizione del bando - spiega l´assessore - va a sostegno non solo dell´attività di ricerca, sviluppo e innovazione derivata dai progetti valutati favorevolmente dal Comitato tecnico, ma anche dei programmi di industrializzazione dei risultati raggiunti, che accompagnano ben 24 dei progetti finanziati". Tenuto conto delle risorse disponibili e dell´eccezionale numero di domande presentate, il Governo del Friuli Venezia Giulia aveva inoltre disposto l´assegnazione delle risorse ai progetti di livello alto e medio al fine di garantire l´elevato livello delle iniziative e aveva determinato le percentuali di intensità applicabili (80 per cento per gli alti livelli e 60 per cento per i medi). Per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione, ai 29 progetti di alto livello andrà pertanto, mediamente, un aiuto pari al 41 per cento e le imprese potranno richiedere l´erogazione anticipata del contributo (dal 50 all´80 per cento) a fronte della presentazione della fideiussione bancaria o assicurativa, a condizione che vengano rispettati i termini di rendicontazione previsti dal bando.  
   
   
FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE PUGLIESE: CABINA REGIA, MOBILITÀ VENDITA ALLOGGI RESIDENZIALI PUBBLICI  
 
Bari, 5 luglio 2011 - La Giunta regionale ha deciso la revoca della Cabina di Regia regionale per gli interventi infrastrutturali ferroviari, istituita con delibera 1022/2007 e limitata ad operare nel solo campo di infrastrutture e investimenti in campo ferroviario definendo invece: Comitato di Regia ( indirizzo strategico per il sistema logistico regionale; orientamento delle attività dei Comitati Infrastrutture, Servizi Logistici e Mobilità curandone il continuo coordinamento con l’Assessorato; raccolta e sinteso delle istanze dei Comitati); Comitato Servizi Logistici (Favorisce il coordinamento fra gli operatori logistici; promuove l’organizzazione di servizi logistici; accoglie e sintetizza i fabbisogni logistici espressi dalle filiere produttive regionali; evidenzia criticità infrastrutturali; propone cambiamenti organizzativi, favorendo accordi di cooperazione orizzontale e verticale nell’ambito delle filiere produttive); Comitato Infrastrutture(formula proposte di sviluppo delle infrastrutture in ambito regionale; individua azioni per la promozione del sistema infrastrutturale regionale; monitora lo stato di attuazione delle opere; favorisce l’integrazione ed il coordinamento dei soggetti e degli enti nell’attuazione dei progetti complessi) Comitato Mobilità (favorisce il coordinamento fra gli operatori e l’integrazione dei servizi offerti; promuove l’organizzazione di servizi collettivi per la mobilità delle persone; accoglie e sintetizza i fabbisogni espressi dagli utenti; evidenzia criticità infrastrutturali); La Giunta, con la stessa delibera, ha inoltre istituito il Comitato Scientifico, con funzioni di consulenza, all’interno della struttura di governance, costituita, quest’ultima, dall’Agenzia regionale di Mobilità (Arem) e dallo stesso Comitato Scientifico. La Giunta regionale ha concesso al Comune di Melpignano la proroga di un anno, decorrente dal 15 dicembre 2010, per la presentazione degli atti, regolarmente adottati, relativi alla redazione del Piano Urbanistico Generale. Per la redazione degli strumenti urbanistici in questione, il Comune di Melpignano aveva ricevuto dalla Regione €22.000,00 La Giunta regionale ha concesso al Comune di Corigliano d’Otranto la proroga di un anno, decorrente dal 15 dicembre 2010, per la presentazione degli atti, regolarmente adottati, relativi alla redazione del Piano Urbanistico Generale. Per la redazione degli strumenti urbanistici in questione, il Comune di Corigliano aveva ricevuto dalla Regione €22.000,00 La Giunta regionale ha concesso al Comune di Arnesano la proroga di un anno, decorrente dal 15 dicembre 2010, per la presentazione degli atti, regolarmente adottati, relativi alla redazione del Piano Urbanistico Generale. Per la redazione degli strumenti urbanistici in questione, il Comune di Arnesano aveva ricevuto dalla Regione €22.000,00 La Giunta regionale ha approvato la destinazione della quota parte, pari a 500.000,00euro delle risorse per gli interventi nelle Aree Sottoutilizzate, al Comune di Corigliano d’Otranto quale sostegno finanziario per la realizzazione della Messa in Sicurezza Permanente, propedeutica e funzionale al realizzando impianto di Servizio soccorso nell’Ato Le/2, a valere sulle Risorse Premiali di cui alla delibera Cipe 162/2006. La Giunta regionale ha rilasciato all’Amministrazione Comunale di Otranto, relativamente al Piano Regolatore del Porto, il parere paesaggistico con prescrizioni. La Giunta regionale ha accolto la proposta di vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica del Comune di Canosa di Puglia, quale integrazione del Piano di vendita di vendita dello Iacp di Bari. L’esecutivo ha quindi autorizzato il Comune di Canosa di Puglia alla vendita di n. 18 unità immobiliari di cui alla deliberazione n. 10/2011 del Consiglio Comunale. La Giunta regionale ha approvato lo schema del Protocollo d’Intesa per il biennio 2011-2013 tra la Regione, Assessorato alle Risorse Umane, Semplificazione e Sport, l’Arti Puglia ed il Coni Puglia relativamente agli artt. 4 e 14 della legge regionale 33/2006 “ Norme per lo Sviluppo dello Sport per tutti”. La Giunta regionale ha affidato al Servizio di Protezione Civile l’organizzazione e gestione del sistema regionale per l’Emergenza e Soccorso Sanitario in mare, a supporto delle attività curate dal competente Soccorso Marittimo di competenza delle Capitanerie di Porto.  
   
   
CALABRIA: FORMAZIONE DEL CITTADINO-CONSUMATORE  
 
Catanzaro, 5 luglio 2011 - L’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi illustra l’attività svolta dall’assessorato, il quale, nell’ambito dell’attuazione del programma denominato “La Regione con i Cittadini”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha concordato con le Associazioni dei Consumatori iscritte nell’elenco regionale una successione d’interventi che rispondono alle linee progettuali per lo sviluppo di una politica di informazione e formazione del cittadino-consumatore. L’assessorato regionale, infatti, attraverso più iniziative, intende favorire la capacità dei cittadini di acquisire, comprendere e integrare le informazioni disponibili in materia di consumerismo e di promuovere una figura di consumatore cosciente e possibilmente organizzato, in grado di compiere scelte consapevoli in relazione ai propri diritti e alle proprie responsabilità. In un anno, tra il 2010-2011, sono stati raggiunti obiettivi importanti, quali ad esempio l’attivazione di un numero verde -800274444: punto di ascolto che ha messo in funzione sul territorio una rete di servizi in grado di informare correttamente e nel contempo rendere consapevoli i consumatori nell’esercizio dei loro diritti. Il numero verde che, dopo una breve pausa dovuta alla messa a punto di alcuni aspetti squisitamente organizzativi, ha ripreso il suo regolare servizio con la partecipazione di alcune Associazioni dei consumatori che rispondono alle chiamate telefoniche dalle 9,00 alle 13,30 dal lunedì al venerdì. Vi è poi un altro gruppo di Associazioni che si occupano della formazione-informazione direttamente con le scuole e cureranno altresì la realizzazione della “seconda guida” del Consumatore. Un terzo raggruppamento di Associazioni avvierà, invece, da oggi, primo luglio, le attività dello “Sportello Informativo” presso l’aeroporto di Lamezia Terme che sarà operativo tutti i giorni, escluso il giovedì e i giorni festivi, dalle ore 9,00 alle 18,00. “E’ la prima volta – dichiara l’assessore Caridi - che tale attività viene ideata e posta in essere dall’Assessorato che la mette tra le iniziative positive per venire incontro alle esigenze, alle richieste dei viaggiatori, dei turisti che, specie in questi mesi, transiteranno da e per l’Aeroporto di Lamezia Terme”. Inoltre, attraverso il programma approvato e finanziato dal Ministero, si è contribuito a mantenere viva l’attività propria delle Associazioni mediante le sedi-sportello funzionanti su tutto il territorio regionale, consentendo anche in questo modo di poter fornire assistenza a tutti i cittadini. “Tutti – ha sottolineato Caridi - possiamo avere la nostra piccola parte d’influenza ed esercitarla, basta conoscere i propri diritti e farli valere anche mediante le singole scelte maturate secondo il proprio convincimento. Per riuscirci, però, abbiamo bisogno di essere realmente bene informati, anziché lasciarci passivamente imbottire di propaganda demagogica e di pubblicità commerciale”.  
   
   
SARDEGNA, BANDO ANTICHI MESTIERI: "NUOVA OCCUPAZIONE E TUTELA TRADIZIONI" TRA I SETTORI ARTIGIANALI PREVISTI, LA TESSITURA, LA CERAMICA, LA LAVORAZIONE DEL FERRO, DEL LEGNO, DEL CORALLO, DELLE PIETRE E L´AGRO-ALIMENTARE  
 
Cabras, 4 Luglio 2011 - Tutelare le tradizioni artigiane secolari della Sardegna e allo stesso tempo creare occupazione grazie ai mestieri di qualità e a rischio estinzione soprattutto nei piccoli Comuni dell´isola con problemi di spopolamento. Sono gli obiettivi del bando regionale Antichi mestieri, presentato il 5 luglio a Cabras (Oristano) nel corso di un convegno al quale sono intervenuti gli assessori del Lavoro, Franco Manca, e del Turismo Luigi Crisponi, le autorità locali e Francesco Porcu, in rappresentanza delle associazioni dell’artigianato. Dopo il convegno, sono state allestite delle vetrine di maestri artigiani che hanno dato dimostrazione della propria attività. Il bando fa parte del progetto interregionale "Valorizzazione e recupero degli antichi mestieri", al quale hanno partecipato nove Regioni (con la Liguria capofila) e la Sardegna ha aderito con una delibera della Giunta del dicembre 2009. Il finanziamento deriva dal Por Sardegna Fondo sociale europeo 2007-2013 e la Regione è, tra le nove amministrazioni, quella che ha stanziato più risorse (oltre 4 milioni di euro) per l’iniziativa, rivolta a disoccupati e inoccupati sardi. Tra i settori artigianali previsti, la tessitura, la ceramica, la lavorazione del ferro, del legno, del corallo, delle pietre e l’agro-alimentare (per esempio: produzione di pani tipici, conduzione dell’oliveto e del vigneto). “Antichi mestieri” prevede attività formative in aula e di stage nelle botteghe e nelle imprese artigiane, servizi di consulenza e accompagnamento e percorsi di formazione integrati che porteranno a nuove e specifiche competenze professionali. A realizzare i percorsi saranno le agenzie formative (selezionate in base a un avviso pubblico) in raccordo con altri soggetti pubblici e/o privati. “L’iniziativa che presentiamo oggi - ha detto l´assessore del Lavoro Franco Manca – si inquadra nella serie di provvedimenti che soprattutto negli ultimi mesi la Regione ha messo in campo sul fronte del rilancio dell’economia e dell’occupazione della Sardegna: i bandi sull’apprendistato, Lunga estate, Promuovidea, oggi quello sul Microcredito, sono programmi importanti che non risolveranno tutti i problemi occupazionali dell’isola, in un momento storico di grave crisi dell’economia internazionale, ma almeno stanno riscuotendo interesse tra i primi destinatari: giovani, disoccupati, lavoratori con ammortizzatori sociali. E anche Antichi mestieri è una iniziativa frutto della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, Regione e associazioni di categoria, segno questo che la coesione sociale è un elemento sostanziale per far partire un nuovo modello di sviluppo per la nostra isola”. Del forte connubio tra turismo e artigianato ha parlato l’assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi: “La Regione sta attuando diverse iniziative per favorire la ripartenza di questi due settori strategici della nostra economia. L’operazione presentata oggi è fortemente positiva perché un mestiere è prima di tutto il simbolo delle nostre tradizioni, è una storia tramandata all’interno di una casa, di una famiglia anche nei centri più piccoli della Sardegna. Con Antichi mestieri si recuperano dunque tradizioni secolari coniugandole con le attuali esigenze del mercato, favorendo nel contempo la creazione di impresa”. Tutte le informazioni sull’iniziativa sono disponibili sui siti internet www.Regione.sardegna.it/  e http://www.Sardegnalavoro.it/  (nella sezione “Formazione”).  
   
   
REGIONE SICILIA: I CUSTODI SONO SOLO 1288  
 
Palermo, 5 luglio 2011 - "Ho l´impressione che si sia generata una grande confusione sul numero dei custodi che lavorano nei siti dei Beni culturali siciliani e che, purtroppo, i giudici della Corte dei Conti abbiano mal interpretato la realta´ dei fatti. Nel pieno rispetto delle indicazioni dei giudici contabili, ritengo pero´ che sia necessario fare chiarezza". L´assessore regionale dei Beni culturali, Sebastiano Missineo, precisa che "la stabilizzazione di 4841 precari riguarda tutta la Regione e solo 129 di questi sono utilizzati dal nostro assessorato per la sorveglianza dei siti. I custodi dei Beni culturali siciliani sono 1288, tra regionali e dipendenti della Beni culturali Spa. Di questi, 220 hanno scelto la forma del part time mentre altri 713, pur essendo passati a qualifiche superiori, hanno deciso di continuare a svolgere il servizio di controllo. Tutto cio´ a fronte di un flusso di quasi tre milioni e mezzo di persone che nel 2010 hanno visitato i beni culturali siciliani. Non mi sembra, dunque, che il numero dei custodi sia poi cosi´ elevato considerato il servizio pubblico svolto e che la sicurezza deve essere garantita in tutte le nostre strutture museali e archeologiche". Secondo Missineo "e´ giusto razionalizzare le risorse ed evitare gli sprechi per rendere piu´ efficiente la gestione ma la missione principale del nostro assessorato e´ anche quella di offrire a scolaresche, studenti e anziani la possibilita´ di avvicinarsi gratuitamente ai luoghi della cultura. Ecco perche´ credo che sia un grave errore mettere in relazione il numero dei custodi con gli incassi e con le presenze nei musei" "Come ho gia´ detto - conclude Missineo - siamo consapevoli che esistono situazioni di esubero che si tramandano dal passato e che bisogna lavorare per eliminarle. Ma, questa volta, le cifre fornite sono esagerate e molti dei lavoratori che sono stati stabilizzati, in realta´ sono stati dirottati ad altre amministrazioni, tra cui tribunali e procure".  
   
   
CALABRIA, TAVOLA ROTONDA SU I BUONI LAVORO: STRUMENTO EFFICACE PER IL LAVORO REGOLARE  
 
Catanzaro, 5 luglio 2011- L’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Francescantonio Stillitani, ha presieduto la tavola rotonda sul tema: “I buoni lavoro: strumento efficace per il lavoro regolare”, organizzata di concerto con la Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare e con Italia Lavoro. Alla riunione hanno preso parte Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione emersione; i rappresentanti regionali di Confagricoltura, Nicola Cilento, Confindustria, Francesco Cava, Confcommercio, Napoleone Guido; Luigi Sculco dell’Inps, Vincenzo Belmonte dell’Inail e Pino Rito presidente Ebit Calabria. Ha introdotto Domenico Bova, rappresentante area sviluppo e occupazione Italia Lavoro, ente interno al ministero omologo, con il quale l’assessore Stillitani ha instaurato un rapporto di collaborazione intensa volta a risolvere i problemi del mondo del lavoro in Calabria. Tra le finalità della tavola rotonda anche quella di diffondere e sponsorizzare in maniera più capillare i cosiddetti voucher, che nonostante siano stati istituiti nel 2008 non sono stati utilizzati a dovere nel mondo del lavoro, tant’è che sono disponibili ancora risorse per 15 milioni di euro. ,“Sono convinto – ha dichiarato l’assessore Stillitani nel suo intervento – che nella maggior parte dei casi le aziende non regolarizzano i propri lavoratori, non per la volontà di evadere, ma perché incontrano numerose difficoltà burocratiche. Il nuovo meccanismo, invece, permetterà alla imprese o a semplici cittadini, che hanno intenzione di avvalersi delle prestazioni di un lavoratore occasionale, magari solo per pochi giorni, di velocizzare le procedure di regolarizzazione del lavoratore, assicurandogli gli oneri previdenziali ed infortunistici. Il tema del lavoro – ha sottolineato infine Stillitani – riveste un ruolo di primo piano nell’attività dell’amministrazione Scopelliti. Gli obiettivi principali restano quelli di regolarizzare il lavoro nero, diminuire sensibilmente il precariato e non da ultimo aumentare il più possibile il livello occupazionale”.,A tale proposito, Domenico Bova ha giudicato positivamente l’introduzione dei “buoni lavoro” ed ha detto che “la direzione imboccata dall’assessore Stillitani con questa iniziativa va proprio nella direzione di far emergere il lavoro nero e nello stesso tempo di sensibilizzare i giovani all’importanza della previdenza sociale ed assicurativa”. I “buoni lavoro” sono rivolti principalmente alla famiglie, ai privati, agli imprenditori, che intendono avvalersi delle prestazioni di un lavoratore occasionale, che può essere un pensionato, uno studente, un disoccupato, un lavoratore cassintegrato o in mobilità, uno straniero con permesso di soggiorno e, in alcuni casi, un dipendente pubblico o privato. I buoni lavoro, per un valore complessivo ognuno di 10 euro, di cui 7,50 destinati al lavoratore e 2,50 per oneri previdenziale e infortunistici, possono essere acquistati nelle sedi Inps, in quelle delle banche popolari e presto anche nelle tabaccherie. Il lavoratore occasionale avrà la possibilità di riscuotere l’importo presso gli uffici postali o le stesse banche. Si tratta, in sostanza, di uno strumento validissimo e di un metodo alternativo per pagare il lavoro occasionale e accessorio in quei settori dove più si annida il lavoro nero.I buoni avranno, quindi, il vantaggio di agevolare l’occupazione saltuaria sotto il profilo della legalità e della trasparenza. I settori dove i voucher possono trovare maggiore diffusione sono quelli dell’agricoltura, del turismo o nell’ambito dei servizi alla persona. Settori dove non è facile quantificare la necessità di lavoratori per pochi giorni. Il meccanismo dei voucher è semplice, ma molto efficace: il lavoratore viene pagato con i buoni, che incorporano già una quota di tasse pagate, Inps e Inail compresi. Il prestatore d’opera si vede assicurata sia la copertura previdenziale, sia quella contro gli infortuni e non deve pagare le imposte sul reddito incassato perché ha già provveduto il datore di lavoro. L’introduzione dei voucher è stata giudicata positivamente dei rappresentanti delle organizzazioni presenti alla tavola rotonda, che hanno manifestato la valenza dell’iniziativa, impegnandosi a sponsorizzarne l’utilizzo, ognuno per i propri enti di competenza.  
   
   
SBARCO MIGRANTI: DA MESI LA CAMPANIA LAVORA CON SOBRIETA´ E PROFESSIONALITA´  
 
Catanzaro, 5 luglio 2011- L’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Francescantonio Stillitani, ha presieduto la tavola rotonda sul tema: “I buoni lavoro: strumento efficace per il lavoro regolare”, organizzata di concerto con la Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare e con Italia Lavoro. Alla riunione hanno preso parte Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione emersione; i rappresentanti regionali di Confagricoltura, Nicola Cilento, Confindustria, Francesco Cava, Confcommercio, Napoleone Guido; Luigi Sculco dell’Inps, Vincenzo Belmonte dell’Inail e Pino Rito presidente Ebit Calabria. Ha introdotto Domenico Bova, rappresentante area sviluppo e occupazione Italia Lavoro, ente interno al ministero omologo, con il quale l’assessore Stillitani ha instaurato un rapporto di collaborazione intensa volta a risolvere i problemi del mondo del lavoro in Calabria. Tra le finalità della tavola rotonda anche quella di diffondere e sponsorizzare in maniera più capillare i cosiddetti voucher, che nonostante siano stati istituiti nel 2008 non sono stati utilizzati a dovere nel mondo del lavoro, tant’è che sono disponibili ancora risorse per 15 milioni di euro. ,“Sono convinto – ha dichiarato l’assessore Stillitani nel suo intervento – che nella maggior parte dei casi le aziende non regolarizzano i propri lavoratori, non per la volontà di evadere, ma perché incontrano numerose difficoltà burocratiche. Il nuovo meccanismo, invece, permetterà alla imprese o a semplici cittadini, che hanno intenzione di avvalersi delle prestazioni di un lavoratore occasionale, magari solo per pochi giorni, di velocizzare le procedure di regolarizzazione del lavoratore, assicurandogli gli oneri previdenziali ed infortunistici. Il tema del lavoro – ha sottolineato infine Stillitani – riveste un ruolo di primo piano nell’attività dell’amministrazione Scopelliti. Gli obiettivi principali restano quelli di regolarizzare il lavoro nero, diminuire sensibilmente il precariato e non da ultimo aumentare il più possibile il livello occupazionale”.,A tale proposito, Domenico Bova ha giudicato positivamente l’introduzione dei “buoni lavoro” ed ha detto che “la direzione imboccata dall’assessore Stillitani con questa iniziativa va proprio nella direzione di far emergere il lavoro nero e nello stesso tempo di sensibilizzare i giovani all’importanza della previdenza sociale ed assicurativa”. I “buoni lavoro” sono rivolti principalmente alla famiglie, ai privati, agli imprenditori, che intendono avvalersi delle prestazioni di un lavoratore occasionale, che può essere un pensionato, uno studente, un disoccupato, un lavoratore cassintegrato o in mobilità, uno straniero con permesso di soggiorno e, in alcuni casi, un dipendente pubblico o privato. I buoni lavoro, per un valore complessivo ognuno di 10 euro, di cui 7,50 destinati al lavoratore e 2,50 per oneri previdenziale e infortunistici, possono essere acquistati nelle sedi Inps, in quelle delle banche popolari e presto anche nelle tabaccherie. Il lavoratore occasionale avrà la possibilità di riscuotere l’importo presso gli uffici postali o le stesse banche. Si tratta, in sostanza, di uno strumento validissimo e di un metodo alternativo per pagare il lavoro occasionale e accessorio in quei settori dove più si annida il lavoro nero.I buoni avranno, quindi, il vantaggio di agevolare l’occupazione saltuaria sotto il profilo della legalità e della trasparenza. I settori dove i voucher possono trovare maggiore diffusione sono quelli dell’agricoltura, del turismo o nell’ambito dei servizi alla persona. Settori dove non è facile quantificare la necessità di lavoratori per pochi giorni. Il meccanismo dei voucher è semplice, ma molto efficace: il lavoratore viene pagato con i buoni, che incorporano già una quota di tasse pagate, Inps e Inail compresi. Il prestatore d’opera si vede assicurata sia la copertura previdenziale, sia quella contro gli infortuni e non deve pagare le imposte sul reddito incassato perché ha già provveduto il datore di lavoro. L’introduzione dei voucher è stata giudicata positivamente dei rappresentanti delle organizzazioni presenti alla tavola rotonda, che hanno manifestato la valenza dell’iniziativa, impegnandosi a sponsorizzarne l’utilizzo, ognuno per i propri enti di competenza.  
   
   
IMMIGRAZIONE: "AL KANTARA" PER L´INTEGRAZIONE LAVORATORI STRANIERI  
 
Palermo, 5 luglio 2011 - Sono state presentate, nel corso del convegno svoltosi alla facolta´ di Ingegneria dell´ateneo palermitano e organizzato dal dipartimento Lavoro della Regione Siciliana,le attivita´ previste dal progetto "Al Khantara…integrazione sicura. Al convegno sono intervenuti, fra gli altri, l´assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Andrea Piraino, il Direttore del dipartimento Lavoro, Alessandra Russo, e il Referente del Progetto, Gianfranco Badami. Le attivita´ del progetto, finanziato dal ministero dell´Interno nell´ambito del Pon Sicurezza per lo sviluppo 2007-2013 e cofinanziato dall´Unione Europea, prevedono una serie di azioni di sistema dirette a favorire l´integrazione socio-lavorativa degli stranieri. Le attivita´ del progetto, attualmente in corso di svolgimento(nell´ambito dell´Obiettivo Operativo 2.1 del Pon "Realizzare iniziative in materia di impatto migratorio"), hanno portato finora all´apertura di 3 sportelli di informazione e orientamento per lavoratori stranieri nelle province di Palermo e Trapani, all´avvio di un programma formativo per operatori e immigrati e a una ricerca empirica i cui risultati intermedi sono stati presentati dal coordinatore della ricerca stessa, Antonio La Spina. Il convegno e´ stato anche un´importante occasione per confrontarsi con le istituzioni, gli operatori, gli immigrati e le associazioni del terzo settore sui progetti e le attivita´ in corso in Sicilia in tema di immigrazione. L´evento si e´ chiuso con una performance di musica Rom del maestro Alexian Santino Spinelli.  
   
   
IMMIGRATI: BENE I CORSI DELLA REGIONE UMBRIA PER APPRENDIMENTO LINGUA E CULTURA ITALIANA, ALTO IL NUMERO DEI PARTECIPANTI  
 
Perugia, 5 luglio 2011 - “La conoscenza della lingua e della cultura italiana costituisce un volano essenziale di integrazione sociale e professionale degli stranieri, per questo da tempo la Regione Umbria è impegnata nella realizzazione di corsi gratuiti rivolti ai migranti. I risultati finora ottenuti confermano la validità di questo impegno”: lo ha detto l’assessore regionale all’istruzione, Carla Casciari, commentando l’esito dei 18 corsi di lingua e cultura italiana realizzati in Umbria e finalizzati al conseguimento, da parte degli stranieri, della certificazione di livello A2, richiesta dai nuovi orientamenti normativi. “L’impatto positivo di questi corsi – ha proseguito Casciari – è testimoniato dai numeri. Abbiamo avuto 684 iscrizioni, 515 dei 524 immigrati che poi hanno effettuato il test di ingresso sono stati avviati ai corsi gratuiti. 424 sono stati gli immigrati che hanno acquisito il diritto a sostenere l’esame finale, di questi 383 si sono presentati all’esame e 341 hanno acquisito la certificazione di conoscenza della lingua italiana A2. Per favorire la massima partecipazione – ha spiegato – tutti i soggetti coinvolti hanno lavorato per mettere a punto orari capaci di conciliare la frequenza dei corsi ai tempi di lavoro e di cura familiare delle diverse categorie di utenze: minori stranieri, madri casalinghe, disoccupate, lavoratrici domestiche, lavoratori addetti ai servizi. Sono stati inoltre predisposti servizi complementari, come il babysitteraggio o il trasporto anch’essi gratuiti. Possiamo dire – ha aggiunto Casciari – di avere attivato un percorso di cittadinanza attiva dei migranti e di avere accresciuto le opportunità di integrazione sociale e quindi lavorativa dei cittadini stranieri regolarmente residenti in Umbria, anche in considerazione del ruolo importantissimo che la conoscenza della lingua gioca nel mercato occupazionale, perfino sul fronte di una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. La conoscenza della cultura italiana, il rispetto dei valori fondanti del nostro Paese e l’osservanza delle leggi – ha concluso Casciari - sono i requisiti indispensabili per una effettiva inclusione sociale che, allo stesso tempo, persegua l’obiettivo di una crescita armonica della società umbra sempre più multietnica e multiculturale”. Per la realizzazione degli interventi, finanziati con l’Accordo a suo tempo sottoscritto tra Regione Umbria e Ministero del lavoro e delle politiche sociali, hanno operato congiuntamente la rete interscolastica, costituita dagli otto Centri territoriali permanenti per l’educazione degli adulti (Ctp) presenti in Umbria, l’Ufficio scolastico regionale e l’Università per Stranieri di Perugia  
   
   
ILEANA MUSICÃ’ PRIMO SEGRETARIO GENERALE DONNA DEL COMUNE DI MILANO. GIORNO DI INSEDIAMENTO CON SALUTO VIA WEB AI DIPENDENTI  
 
Milano, 5 luglio 2011 - Ileana Musicò è il primo Segretario generale donna nella storia del Comune di Milano e subentra a Giuseppe Mele, in carica dal 2006. Nominata dal Sindaco Giuliano Pisapia, Ileana Musicò si è insediata l’ 1 luglio a Palazzo Marino, e nel suo primo giorno di lavoro ha voluto salutare via web tutti i dipendenti dell’Amministrazione comunale, augurando loro “buon lavoro in uno spirito di collaborazione reciproca”. Nata a Torino, laureata in Giurisprudenza, Ileana Musicò ha costruito una carriera tutta lombarda al servizio della Pubblica Amministrazione e dei cittadini: è stata Segretario generale a Monza (dal 2003 a oggi) e, in precedenza, ha ricoperto la stessa carica per diversi Comuni dell’hinterland, tra cui Saronno e Rozzano. “Ringrazio il Sindaco Pisapia che, con questa nomina, testimonia ancora una volta la volontà di valorizzare le competenze delle donne al servizio della città. Sono particolarmente onorata di poter lavorare per Milano e i milanesi, e, nei prossimi anni, mi impegnerò per rendere più veloce ed efficiente l’azione amministrativa nell’interesse dei cittadini, interpretando uno degli obiettivi principali del programma del Sindaco”, ha dichiarato il Segretario generale Ileana Musicò.  
   
   
TRIESTE; OGGI CONVEGNO UDINE SU "PROGETTO PROFESSIONISTI IN FAMIGLIA"  
 
Trieste, 5 luglio 2011 – Oggi con inizio alle ore 9.00 a Udine in Sala Ajace ad Udine, si terrà il convegno sul Progetto Professionisti in Famiglia. L´assessore regionale al Lavoro, Formazione, Commercio e Pari opportunità, Angela Brandi, presenterà i risultati finali del Progetto e fornirà le novità che l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia realizzerà nel campo del lavoro familiare ed a favore della conciliazione a supporto dell´occupabilità femminile. Il convegno offre inoltre la possibilità di conoscere l´attività degli Sportelli Assistenti familiari gestiti dalle Province, nati per promuovere l´incontro, regolare e qualificato, tra la domanda di assistenza delle famiglie e l´offerta di assistenti familiari/badanti, colf, baby-sitter, istitutori. "Il Progetto, promosso e finanziato dall´Amministrazione regionale e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento delle Pari opportunità - spiega l´assessore Brandi -ha costituito un´importante sperimentazione nelle attività di contrasto al lavoro irregolare ed ha favorito la legalità e la qualità del lavoro a domicilio da parte di lavoratori prevalentemente appartenenti alla componente femminile e immigrata". "Oltre a raggiungere lo scopo principale di favorire l´emersione del lavoro irregolare o sommerso - conclude Brandi - il Progetto ha ottenuto significativi risultati anche come opportunità di lavoro fornita per una fascia di lavoratori particolarmente debole e come risposta qualificata per quelle famiglie che richiedono un´assistenza familiare a misura delle proprie esigenze".