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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Maggio 2015
Politica
QUESTA SETTIMANA AL PARLAMENTO EUROPEO: TTIP, BAN KI-MOON E LE EMISSIONI DI CO2  
 
Strasburgo, 27 maggio 2015 - Giovedì il partenariato transatlantico su commercio e investimenti (Ttip) sarà votato dalla commissione Inta. Il Segretario Generale dell´Onu Ban Ki-moon si. All´ordine del giorno anche il rafforzamento del sistema bancario dell´Ue, le emissioni di Co2 e la sicurezza informatica. Giovedì, la commissione per il Commercio internazionale voterà le raccomandazioni del Parlamento europeo sui negoziati commerciali del Ttip con gli Stati Uniti. Le regole di protezione degli investitori, la salute pubblica, la protezione dei dati, gli appalti pubblici e la sostenibilità ambientale fanno parte delle questioni affrontate nella risoluzione. L´accordo finale necessita l´approvazione del Parlamento per entrare in vigore. Martedì un progetto di relazione su diritti umani e tecnologia, e sull´impatto dei sistemi di intrusione e di sorveglianza nei paesi terzi, è previsto per il voto in commissione per gli Affari esteri. Mercoledì il Segretario generale dell´Onu Ban Ki-moon parteciperà ad una seduta solenne a partire dalle ore 15.30 nel corso della seconda plenaria di maggio a Bruxelles. Giovedì 28 e venerdì 29 maggio, la commissione Libe organizzerà una riunione della commissione interparlamentare sul controllo democratico dei servizi di informazione nell´ambito dell´Ue. Martedì è previsto il voto in commissione per gli Affari economici e monetari di un progetto di legge per rafforzare la stabilità del sistema bancario europeo, frenando la speculazione. Giovedì la commissione per i Trasporti voterà per facilitare l´accesso alle informazioni sui viaggi in aereo, in treno o via mare e su strada con una relazione su una biglietteria integrata per i viaggi che coinvolgono diversi mezzi di trasporto. Il primo ministro tunisino, Habib Essid, discuterà giovedì la transizione del suo paese verso la democrazia con i deputati in una riunione congiunta della sottocommissione per i diritti dell´uomo, la commissione per gli Affari esteri e la Sicurezza e la sottocommissione alla Difesa. Questa sarà la prima visita del premier tunisino al Parlamento europeo da quando è diventato primo ministro nel febbraio di quest´anno. Il Parlamento sta modificando la legislazione relativa ai sistemi di frutta, verdura e latte nelle scuole per cercare un budget più consistente per promuovere le abitudini alimentari sane tra i bambini e l´uso di prodotti alimentari locali.  
   
   
TTIP: QUAL È IL RUOLO DEL PARLAMENTO EUROPEO?  
 
Strasburgo, 27 maggio 2015 - Giovedì 28 maggio, la commissione Inta voterà un progetto di relazione fornendo ulteriori linee guida per i negoziati in corso sul Ttip, l´accordo di libero scambio e investimento tra Ue e Usa. La Commissione europea rappresenta gli Stati membri dell´Ue nella trattativa, ma qual è il ruolo del Pe? Qual è la situazione in questo momento? Un anno e mezzo fa, il Parlamento europeo ha redatto la posizione per aprire i colloqui. Il Pe (nella legislatura 2010-2014) ha sostenuto l´apertura dei colloqui e ha tracciato i propri limiti. Per esempio sono stati esclusi i servizi audiovisivi. Ora il nuovo Pe vuole stabilire i progressi compiuti. Anche se il testo finale del trattato non è ancora noto, dal momento che le trattative sono ancora in corso, si tratta del trattato commerciale più trasparente della storia. Per la prima volta, la Commissione europea ha pubblicato le posizioni dell´Ue e i parlamentari europei hanno accesso alle informazioni più sensibili in una sala di lettura sicura. Qual è il ruolo del Parlamento europeo? La Commissione europea negozia in nome dell´Unione europea, guidata dagli Stati membri, mentre l´accordo finale deve essere approvato dal Parlamento europeo. Senza l´approvazione del Parlamento europeo, il Ttip non potrà entrare in vigore. Per questa ragione, il Parlamento europeo non sta partecipando ai negoziati veri e propri, ma li segue molto da vicino. Il progetto di relazione di Bernd Lange (S&d, Germania) sarà votato in commissione Inta questa settimana e dalla plenaria nel mese di giugno. Esso è una forte dichiarazione politica che invierà un messaggio chiaro su quale tipo di Ttip desidera il Pe. Il Parlamento ha un diverso equilibrio politico rispetto a quello precedente e la relazione fornisce l´opportunità ai nuovi membri di esprimere le proprie opinioni e quelle che essi rappresentano. Cosa stabilisce la relazione Lange della commissione Inta? Non si tratta della votazione finale in cui il Parlamento deve dire sì o no al Ttip. Si tratta di un bilancio delle risoluzioni approvate nel corso della precedente legislatura, di una riflessione sullo stato di avanzamento. Il progetto di testo mette in luce ciò che il Parlamento europeo vuole realizzare: un approccio globale, ambizioso, un equilibrio tra gli scambi e un contratto di investimento con un beneficio diretto per i consumatori europei. Dovrebbe aumentare la competitività internazionale, aprire nuove opportunità alle imprese dell´Ue e in particolare alle Pmi. In generale "il contenuto dell´accordo è più importante della velocità dei negoziati".  
   
   
MESSAGGIO DI CONGRATULAZIONI DA PARTE DEL PRESIDENTE JUNCKER AD ANDRZEJ DUDA PER LA SUA ELEZIONE A PRESIDENTE DELLA POLONIA  
 
Bruxelles, 27 Maggio 2015 - Caro Presidente eletto, Vorrei congratularmi con lei per la sua elezione a Presidente della Polonia. Sono fiducioso che sotto la sua Presidenza, la Polonia continuerà ad essere una forza positiva per l´integrazione europea e il suo sviluppo economico. Conto sul vostro coinvolgimento attivo nel rafforzare il ruolo dell´Unione europea quale attore sulla scena mondiale e promotrice dei valori democratici. Vi auguro ogni successo per il suo mandato di Presidente e sono ansioso di nostra stretta collaborazione. Cordiali saluti, Jean-claude Juncker.  
   
   
DISCORSO DEL COMMISSARIO MOSCOVICI AL IIEA SEMINARIO / COMMISSIONE SU CONSOLIDARE IL RECUPERO DELL´IRLANDA - E POI?  
 
Dublino, 27 maggio 2015 - Signore e signori, E ´un piacere essere a Dublino oggi per presentare la prima serie di raccomandazioni specifiche per paese per essere adottato dalla Commissione guidata dal presidente Jean-claude Juncker. Il piacere è reso ancora maggiore a causa del clima di speranza e di rinnovamento che si avverte in Irlanda, dopo anni di riforme difficili ma necessarie. Un chiaro segno che le cose hanno girato per il meglio è che l´Irlanda è stata la più rapida crescita economica nell´Unione europea nel 2014, ed è sulla buona strada per rimanere in quella posizione nel 2015 e 2016. Il Pil reale si prevede di superare i livelli pre-crisi di quest´anno già. Questo rimbalzo è davvero notevole ed è la prova tangibile che la regolazione e le riforme non pagano quando vengono accuratamente progettati, e quando c´è un forte senso di appartenenza nazionale. Una comprensione comune che la regolazione e le riforme può essere doloroso nel breve termine, ma necessario e utile a medio termine è, per esperienza, l´elemento più importante che determina il successo. Eppure, non tutti sono ancora sente i benefici della ripresa in atto in misura sufficiente, in particolare coloro che sono stati maggiormente colpiti dalla crisi. Anche se il tasso di disoccupazione è sceso da oltre il 15% nel 2011 e nel 2012 a circa il 10% attualmente, troppe persone restano disoccupati o vivono in condizioni precarie, o sopportare il peso di ingenti debiti. Gli sviluppi positivi di ritardo non dovrebbero quindi portare a un senso di compiacimento. Grandi battaglie sono state vinte, ma sarebbe prematuro dire "missione compiuta". Nonostante i progressi innegabili e notevole compiuti finora, sussistono ancora seri problemi per quanto riguarda le finanze pubbliche, il settore finanziario e le riforme strutturali. Alcune persone possono pensare che queste sfide sono solo questioni di eredità, le ombre del passato. Tuttavia, sarebbe sbagliato e rischioso di ignorare l´eredità della crisi, in particolare l´elevato debito pubblico e privato. Questi lasciti rendono Irlanda vulnerabile agli shock esterni. E come un piccolo ed estremamente aperto l´economia irlandese è più esposto agli sviluppi esterni, sia positivi che negativi. L´attuale ripresa economica vivace rappresenta l´occasione ideale per completare il processo di aggiustamento. E ´in questo contesto che la Commissione ha presentato le sue raccomandazioni specifiche per paese per l´Irlanda per il 2015 e il 2016. Tali raccomandazioni sono state rivolte agli Stati membri dell´Unione europea nel quadro del semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche a partire dal 2011, nel tentativo di promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro. La prima serie completa di raccomandazioni specifiche per paese è stata indirizzata all´Irlanda solo lo scorso anno dopo che era uscito con successo dal programma. Sette raccomandazioni sono state fatte lo scorso anno, settori come la politica fiscale, le riforme del settore finanziario, il mercato del lavoro, della sanità e dei servizi legali di copertura. Le raccomandazioni moltissimo riflette la continuità dopo il completamento del programma. Mentre il programma è stato completato a pieni voti, era chiaro che il processo di aggiustamento doveva continuare in vista della vastità degli squilibri economici accumulati negli anni pre-crisi. Quest´anno, la Commissione Juncker è stato determinato per semplificare il processo del semestre europeo e le raccomandazioni specifiche per paese. Lo scopo era quello di mettere a fuoco le menti e le energie su tre priorità di politica economica dell´Ue, vale a dire: Un impulso coordinato per gli investimenti Un rinnovato impegno per riforme strutturali; e Perseguire la responsabilità fiscale. Questo approccio semplificato e mirato significa che la Commissione ha ridotto il numero di raccomandazioni per tutti gli Stati membri. Abbiamo anche fatto le raccomandazioni stessi più brevi e punta, pur lasciando agli Stati membri stabilire piani concreti di attuazione. Nel caso dell´Irlanda, questo nuovo approccio significa che la Commissione ha presentato quattro raccomandazioni specifiche per paese per l´adozione da parte del Consiglio, di cui tre in meno rispetto allo scorso anno. Le quattro aree per le quali sono rilasciate le raccomandazioni sono: La politica di bilancio e fiscale; Riforme sanitarie; Lavoro intensità delle famiglie e dei rischi di povertà infantile; e Riforme del settore bancario, in particolare in materia di crediti non performing. La prima domanda che potreste legittimamente porre è quanto la Commissione ha selezionato queste quattro aree, e perché i problemi che sono stati coperti l´anno scorso non sono più soggette a raccomandazioni. Le basi analitiche sono forniti dalla relazione sul paese abbiamo pubblicato il 26 Febbraio th . Questo rapporto ha una visione ampia delle sfide affrontate dall´Irlanda, non solo da un punto di vista macro-economico, ma anche in termini di problemi strutturali e sociali. Essa ha concluso che l´Irlanda aveva compiuto progressi nell´affrontare gli squilibri del passato e preparare il terreno per una ripresa sostenibile. Ma ha anche messo in evidenza le carenze che permangono. Permettetemi quindi prima spiegare cosa le raccomandazioni 2015 sono prima di voltarsi verso le aree che sono state semplificate. In primo luogo, in materia di politica fiscale e la tassazione Questa raccomandazione si concentra su tre componenti con un obiettivo comune: garantire che la politica fiscale sostenibile e orientata a promuovere una crescita equilibrata e la creazione di posti di lavoro. I primi inviti componente l´Irlanda a continuare attenendosi strettamente alle norme di bilancio dell´Ue nel 2016, in particolare, che si prepara per uscire dal braccio correttivo del patto di stabilità e crescita e entra nel suo braccio preventivo. Convergenti con l´obiettivo di un bilancio pubblico in pareggio entro il 2018 in termini strutturali è il modo migliore per garantire i guadagni molto combattuto finora conseguiti. Come accennato prima, il livello elevato del debito pubblico, un retaggio della crisi, significa che l´Irlanda rimane vulnerabile agli shock. Per questo motivo, la raccomandazione invita l´Irlanda per cogliere le opportunità fornite dal forte contesto macroeconomico per accelerare riduzione del disavanzo e del debito. La seconda parte chiama Component Irlanda ad ampliare ulteriormente la sua base imponibile e rivedere le spese fiscali, ma senza chiamare per un aumento delle imposte. Lo scopo è quello di garantire che l´Irlanda evita le insidie ​​del passato, dove le entrate fiscali estremamente prociclici dimostrato di essere un elemento chiave per la crisi fiscale. La terza componente cerca anche per evitare il ripetersi di errori del passato con conseguente politiche pro-cicliche. Limitare poteri discrezionali di cambiare massimali di spesa al di là di contingenze specifiche e predefiniti è necessaria per garantire la solidità di programmazione di bilancio a medio termine. Non stiamo proponendo che l´Irlanda di attenersi ai piani di spesa non importa quale. In linea con la prassi comune prevalente in altri paesi dell´Unione europea, stiamo raccomandando che i piani di spesa essere modificati solo in casi veramente eccezionali. In secondo luogo, sulla riforma del sistema sanitario. Le prove di questi ultimi anni indica che l´Irlanda deve affrontare sfide nel fornire conveniente sanitaria. Sforamenti di bilancio si sono verificati sistematicamente nel corso degli ultimi anni, e le pressioni continuano a costruire. La spesa pubblica per la sanità è relativamente alta tra i paesi dell´Unione europea, anche se i risultati di salute della popolazione sono in linea di massima non è migliore. Alcuni guadagni di efficienza sono stati raggiunti negli ultimi anni, ma le sfide restano significative. In questa fase, la frutta a basso impiccagione sono già stati raccolti, e più profonde riforme strutturali sono necessarie al fine di fornire la qualità di assistenza sanitaria per la popolazione ad un costo accessibile per la società. Questa sfida è resa ancora più significativa in quanto l´Irlanda ha attualmente un profilo demografico piuttosto favorevole. In futuro, l´invecchiamento della popolazione genererà pressioni sui costi aggiuntivi. Senza cercare di essere esaustivo, la raccomandazione indica quindi aree in cui l´efficacia dei costi può essere migliorata. Questo include la spesa pubblica per farmaci brevettati, i cui prezzi sono ben al di sopra della media Ue. In terzo luogo, l´intensità di lavoro delle famiglie e dei rischi di povertà infantile. Indipendentemente dalle indicatori utilizzati, l´Irlanda è tra i paesi dell´Unione europea con la più alta percentuale di persone che vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro. Questo è solo in parte un retaggio della crisi e genera gravi sfide sociali e aumenta il rischio di povertà infantile. Bassa intensità di lavoro è particolarmente grave tra le famiglie adulti non sposati con figli. Data l´importanza della questione, la raccomandazione invita Irlanda agire su due filoni principali delle riforme. Il primo è quello di garantire che il lavoro paga sempre e che disincentivi ad accettare un lavoro rimanente vengono eliminati dal ritiro rastremato dei benefici e dei pagamenti supplementari al ritorno al lavoro. Il secondo è quello di migliorare l´accesso all´assistenza all´infanzia a prezzi accessibili, un indicatore su cui l´Irlanda è molto indietro rispetto la maggior parte dei paesi dell´Ocse. La quarta raccomandazione è sulle riforme del settore bancario. L´irlanda ha percorso una lunga strada in ristrutturazione, ridimensionamento e ricapitalizzazione già le sue banche nazionali. Non è un caso che il governo sta ora mettendo gli occhi sulla vendita di sue partecipazioni residue nelle banche. Le cessioni, quando si svolgono, si permettere all´Irlanda di ridurre in modo significativo il proprio debito pubblico. Essi potranno anche ridurre notevolmente il costo finale delle misure di sostegno che sono state necessarie per affrontare la crisi del settore bancario. Nonostante i notevoli progressi compiuti finora, sfide legacy rimangono importanti. I crediti in sofferenza rappresentano ancora circa il 23% del totale. Si tratta di uno dei tassi più elevati dell´Ue. E ´anche un impedimento alla capacità delle banche di sostenere la ripresa economica. Di conseguenza, la Commissione continua a sottolineare che sono necessari ulteriori progressi nella riduzione delle sofferenze. Questo è il caso sia in termini di mutui in arretrato e in termini di crediti in sofferenza delle Pmi. La nostra raccomandazione affronta questi due tipi di libri di prestito. E ´fondamentale che le soluzioni sostenibili vengono raggiunti tra debitori e creditori. Ristrutturazioni devono essere tali che i prestiti non ricadono in mora, e cadrà sulla Central Bank of Ireland per monitorare la sostenibilità o concludere risoluzioni. Pratiche di prestito poveri e insufficiente tenuta dei registri e scambi di informazioni preparato il terreno per la crisi bancaria. Un registro di credito centrale è uno strumento fondamentale per assicurare un controllo adeguato, concessione del credito e gestione del rischio. Eppure e il progresso verso la sua istituzione è stata lenta. La Commissione invita pertanto nuovamente l´Irlanda per fare progressi su questo importantissimo iniziativa e ad adottare le misure necessarie per garantire che il registro sia operativo entro il 2016. Infine, vorrei anche spendere qualche parola sulle aree che sono state oggetto di raccomandazioni specifiche per paese nel 2014, ma non quest´anno. Vuol dire che la Commissione è pienamente soddisfatta dei progressi compiuti nell´attuazione di queste raccomandazioni nel corso dell´ultimo anno? Vuol dire che la Commissione non ha più questi problemi rilevanti per l´Irlanda? La risposta, naturalmente, è che sono ancora rilevanti, moltissimo. Nel campo delle riforme del mercato del lavoro, non si può negare che gli sforzi sotto Pathways to Work e il piano d´azione per l´occupazione hanno dato i suoi frutti. Il tasso di disoccupazione è sceso dal suo picco di circa il 15% a fine 2012 al 10% oggi sul retro della crescente occupazione nel settore privato. Si tratta di un risultato importante. Ma naturalmente c´è ancora molto da fare su questo fronte soprattutto in vista dell´obiettivo del governo di aumentare l´occupazione totale a 2,1 milioni entro il 2018. Un certo numero di importanti iniziative stanno continuando, non ultimo dei quali è l´imminente appalto dei servizi di sostegno all´occupazione a fornitori privati ​​sotto il Jobpath iniziativa. Il mantenimento del progresso è fondamentale anche nel fare in modo che ulteriori programmi di istruzione e formazione sono adatti allo scopo e rispondere alle esigenze di un´economia in evoluzione. Noi riconosciamo questo e continueremo a monitorare i progressi nel contesto del semestre europeo. Allo stesso modo, mentre le autorità hanno messo in atto importanti iniziative di recente per migliorare l´accesso delle Pmi ai finanziamenti, credito alle Pmi rimane contenuta. Questo è senza dubbio in parte a causa della domanda ancora in sordina per il credito, ma nei prossimi mesi e anni, sarà necessario valutare se i nuovi strumenti affrontare efficacemente le sfide di finanziamento che le Pmi si trovano ad affrontare. In particolare, la promozione di prodotti di finanziamento a lungo termine per gli investimenti e lo sviluppo dei finanziamenti non bancari, tra cui azioni, saranno elementi fondamentali per il successo delle nuove istituzioni. Take-up sarà un buon indicatore di successo. Ancora una volta, la Commissione continuerà a monitorare i progressi nel contesto del semestre europeo. Come parte del programma di assistenza finanziaria, l´Irlanda è impegnata a riformare il quadro normativo per i servizi legali al fine di ridurre i costi. I servizi giuridici del regolamento Bill è stato infatti pubblicato nel 2011, ma la Commissione ha indicato a più riprese che il progresso verso promulgazione era frustrante lentezza. Anche se il disegno di legge deve ancora essere promulgata, ha eliminato un ostacolo importante nel mese di aprile per essere inviato alla Seanad. Ulteriori modifiche sono previsti, ma siamo incoraggiati dalle indicazioni delle autorità che promulgazione è ora a portata di mano, e abbiamo fiducia che ci sarà una rapida conclusione del processo legislativo. La Commissione considera promulgazione del disegno di legge come un primo passo importante verso la riduzione di elevati costi per servizi legali, che rendono più costoso per fare affari in Irlanda e sono un peso per tutti i cittadini. La Commissione continuerà pertanto a seguire da vicino i progressi nel contesto del semestre europeo, così come sotto post-programma di sorveglianza, dato che la riforma dei servizi giuridici aveva fatto parte degli impegni del programma. Per concludere, vorrei brevemente indicare quali sono i prossimi passi. Le raccomandazioni saranno discusse tra gli Stati membri nelle prossime settimane prima della loro adozione da parte del Consiglio prima dell´estate. L´irlanda ha in passato ha dimostrato la sua determinazione a portare avanti importanti riforme, anche nel quadro del programma di assistenza finanziaria. Essa ha anche dimostrato la sua determinazione nel coordinamento delle politiche economiche a livello europeo, anche nel contesto del patto di stabilità e crescita e del semestre europeo. Questo fa ben sperare per l´attuazione delle raccomandazioni 2015. Come ho detto già, la Commissione monitorerà i progressi su base continuativa come parte del ciclo semestre europeo. Nel mese di febbraio 2015, la Commissione ha inoltre concluso che l´Irlanda ha continuato a sperimentare gli squilibri macroeconomici che richiedono un controllo specifico e l´azione politica decisa. Di conseguenza, i progressi compiuti nell´attuazione delle raccomandazioni in materia di politica fiscale e le riforme fiscali e del settore bancario sarà inoltre monitorato come parte di missioni semestrali di sorveglianza post programma. Mi sono concentrato le mie osservazioni sulle nostre raccomandazioni per l´Irlanda, e le nostre raccomandazioni per definizione su ciò che resta da fare per promuovere l´occupazione e la crescita e garantire la stabilità finanziaria. Ma questo non dovrebbe diluire il primo messaggio che ho consegnato oggi qui, che è che il recupero dell´Irlanda è un risultato davvero notevole, e uno di cui questo paese può essere orgoglioso. Il ruolo della Commissione consiste nel sostenere l´Irlanda nei suoi sforzi per garantire che questo recupero è così ampio e durevole possibile, e che i suoi benefici si fanno sentire da tutti i cittadini irlandesi. Vi ringrazio molto per la vostra attenzione.  
   
   
L´IMPEGNO DELL´UNIONE EUROPEA CON LA REPUBBLICA CENTRAFRICANA  
 
Bruxelles, 27 maggio, 2015 - Le sfide della Repubblica Centrafricana (Car) sono così complessi e interdipendenti che solo un approccio globale incentrato sulla sicurezza, gli aiuti umanitari, la stabilizzazione e la cooperazione allo sviluppo contribuirà a fare la differenza. Questo è l´approccio dell´Unione europea (Ue). L´ue è il principale partner per lo sviluppo del paese e il principale fornitore di assistenza umanitaria.Si è impegnato più di 360 milioni di € di nuovi fondi per rispondere alla crisi in Car dal suo inizio nel 2013. Nel corso degli anni, l´Ue ha anche fornito assistenza allo sviluppo per soddisfare le esigenze di base delle persone più vulnerabili. Proprio l´anno scorso, il primo fondo fiduciario Ue, calledBêkou, è stato istituito con la Francia, la Germania ei Paesi Bassi a progetti di sostegno migliori che puntano azioni umanitarie e di sviluppo in Car e di spianare la strada per il suo recupero. L´ue è attiva agli sforzi internazionali per stabilizzare il paese, sostenere il processo di transizione e contribuire a mettere il paese in carreggiata verso una ripresa sostenibile. L´ue sostiene le autorità di transizione nei loro sforzi per trovare una soluzione politica alla crisi. Questo processo politico dovrebbe essere su base ampia, inclusiva e localmente ha portato a fare la differenza e di superare la prova del tempo. L´ue mantiene un dialogo regolare con le autorità Car, in stretto coordinamento con i partner internazionali. Priorità dell´Ue nella Repubblica Centrafricana Approccio globale dell´Ue copre le seguenti priorità: 1) Sicurezza La sicurezza è essenziale al fine di ripristinare un governo più stabile in Car. L´ue ha sostenuto la missione Misca afro-guidato sotto la pace in Africa (Apf). Il contributo dell´Ue (125 milioni di €) ha coperto il costo delle indennità, alloggi e alimentando le truppe schierate in campo. Gli stipendi del personale Misca civile e dei costi operativi, come i trasporti, la comunicazione e l´assistenza medica sono stati supportati anche dallo strumento. Tale assistenza è essenziale per il funzionamento della missione in vista del trasferimento di autorità alla Missione di stabilizzazione delle Nazioni Unite in Multidimensional Integrated Car (Minusca), che ha avuto luogo il 15 settembre 2014. Inoltre, l´operazione militare schierato dall´Unione europea - Eufor Rca - contribuisce agli sforzi internazionali per fornire un ambiente sicuro e proteggere le popolazioni più a rischio. Schierato nella zona Bangui e per un periodo di nove mesi tra aprile 2014 e marzo 2015, crea le condizioni per la fornitura di aiuti umanitari. Il costo complessivo dell´operazione è stato stimato a 38 milioni di €. Dal mese di marzo, una nuova missione di consulenza militare dell´Ue (Eumam Car) è stato distribuito in Car. In parallelo, il 28 aprile una risoluzione del Consiglio di Sicurezza), ha rinnovato il mandato di Minusca per un anno. 2) Assistenza umanitaria La Repubblica Centrafricana è la peggiore crisi umanitaria dalla sua indipendenza. Più della metà della popolazione 4,6 milioni sono nel bisogno immediato di assistenza umanitaria. Ci sono più di 436 000 sfollati, di cui oltre 44 000 nella capitale. La crisi ha costretto oltre 220 000 persone a fuggire in Camerun, Ciad, Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e la Repubblica del Congo dal dicembre 2013. Ci sono oltre 461 000 rifugiati centrafricani nei paesi limitrofi. Oltre alla protezione dalla violenza, le esigenze prioritarie sono cibo, sanità, acqua e servizi igienici, ripari e beni di prima necessità per la casa. L´unione europea è il principale donatore umanitario al Car. La Commissione europea e gli Stati membri hanno notevolmente ridimensionato il loro impegno umanitario alla luce delle esigenze in continua evoluzione (da 20.000.000 € nel 2012, a oltre € 130.000.000 nel 2014). Questi fondi supportano la protezione, l´accesso alle cure sanitarie, cibo e nutrizione assistenza, la distribuzione di acqua potabile, servizi igienico-sanitari, la logistica e il coordinamento umanitario. Assistenza di salvataggio è previsto per coloro che hanno bisogno all´interno auto così come i rifugiati nei paesi vicini. Inoltre, l´Ue ha organizzato ripetute airlifts di elementi salvavita e personale di aiuto in Car per aiutare le vittime nel 2014. Nel 2015 e fino ad oggi, più di 47.000.000 € sono già stati impegnati dall´Ue (Commissione e Stati membri), di cui € 14.000.000 dalla Commissione europea, in risposta ai bisogni più urgenti in Car. Un team di esperti umanitari europei sta monitorando da vicino la situazione in campo, valutare le necessità e vigilare l´utilizzo dei fondi comunitari. 3) Stabilizzazione L´ue presta particolare attenzione alla lotta contro l´impunità e il ripristino dello stato di diritto. Si sta finanziando progetti volti alla ripartenza di un sistema di base di giustizia penale a Bangui. Supporta anche il ripristino delle capacità della polizia e della gendarmeria di polizia di oltre antisommossa, restauro del centro di comando operativo congiunto, il rafforzamento del sistema giudiziario, e la riabilitazione delle strutture carcerarie. Attraverso un € 12.000.000 pacchetto di stabilizzazione del 2013, con strumento dell´Ue contribuisce alla stabilità e la pace (Icsp), l´Ue fornisce il supporto per ripristinare missioni di polizia in Bangui, per sostenere media indipendenti in Car, per promuovere il dialogo comunitario e la pace, sostiene l´Ufficio dell´Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Ohchr) per missioni in Car e promuove il rifiuto della violenza armata a livello comunitario. Comuni a rischio anche beneficiare di un sostegno comunitario per mantenere la loro diversità etnica e religiosa (con 4.000.000 €, anche attraverso la Icsp). Operato in poche aree di Bangui dove convivenza continua, questo progetto pilota sta aiutando a mantenere una base per il processo di riconciliazione. Data la sua positiva attuazione nelle zone più sensibili in termini di Bangui, il progetto sarà esteso alle zone critiche nelle province, con una spinta di bilancio supplementare di 10 milioni di €. Il progetto Icsp € 4.650.000 offre sostegno al processo di transizione in Car. Al fine di facilitare il dialogo politico che fornisce sostegno al Centro per il dialogo umanitario (Chd). Inoltre, come abitazioni, terreni e proprietà (Hlp) i diritti di coloro che sono colpiti dallo spostamento sarà inevitabilmente una delle principali preoccupazioni, il progetto fornisce sostegno attraverso il Norwegian Refugee Council (Nrc) e mira a rafforzare i diritti Hlp con le autorità locali, operatori umanitari e leader della comunità, mentre anche l´organizzazione di una campagna di informazione per le persone colpite. A € 3.000.000 azioni Icsp è attualmente in fase di lancio. Essa mira, da un lato, di fornire un sostegno alla formazione civica delle organizzazioni della società civile e costruire la loro capacità di osservazione delle elezioni, e, d´altra parte, a sostenere le fasi iniziali della attuazione della riforma settoriale della sicurezza. Contributo complessivo Icsp per stabilizzare gli importi Car a 32,5 milioni di €. 4) Resilienza e ripresa sostenibile Sebbene la cooperazione allo sviluppo dell´Ue ha rallentato notevolmente a causa della sicurezza e della situazione istituzionale, continua. Impegno dell´Ue per lo sviluppo nel Car mira a promuovere la ripresa economica, creare condizioni di vita e contribuire a ripristinare la presenza dello Stato. Tra il 2008 e il 2013, circa 225 € euro sono stati assegnati attraverso i diversi strumenti finanziari (€ 160.000.000 attraverso il 10 ° Fondo europeo di sviluppo (Fes) e € 65.000.000 a carico del bilancio comunitario). L´ue sta inoltre lavorando alla transizione dalla risposta di emergenza verso l´assistenza allo sviluppo a lungo termine attraverso un approccio collegamento tra aiuto, ricostruzione e sviluppo. Il 9 luglio 2014 l´Ue ha adottato un pacchetto di supporto di € 119 milioni, di cui: Restauro dei servizi sociali di base nella Rca: istruzione e sanità (27 milioni di €), il sostegno al processo elettorale 2015 nella Repubblica centrafricana (20.000.000 € ) e il supporto per la conservazione e il consolidamento dello Stato Repubblica Centrafricana (€ 33M). Il Bêkou Trust Fund Inoltre, nel luglio 2014 la prima fiducia Fundwas Ue ha istituito con tre Stati membri (Francia, Germania e Paesi Bassi). Il fondo fiduciario Bêkou, (che significa speranza in lingua Sango ha ricevuto un importo originario totale di € 74.000.000 (€ 51.000.000 da parte della Commissione europea, € 10.000.000 da Francia, 10.000.000 € dalla Germania, 3.000.000 € dai Paesi Bassi) , fornisce una maggiore flessibilità per il lavoro dell´Ue in questo contesto specifico e complesso della Car. Ad oggi, sei progetti sono stati approvati dal Comitato Operativo del Fondo fiduciario, sulla salute (€ 15 milioni), riqualificazione urbana (€ 4,5 milioni), il sesso (€ 1,5 milioni), la sicurezza alimentare (€ 10 milioni), a limitare la effetti della crisi Car nella regione, concentrandosi sui rifugiati nella parte orientale del Camerun (€ 4,5 milioni) e su un programma per promuovere l´indipendenza dagli operatori economici e di rilancio economico (€ 11 milioni). I primi contratti sono stati firmati all´inizio del 2015 e le attività hanno già iniziato, beneficiando più di 1 milione di persone. Attualmente State Building contratto 2015-2016 è in preparazione per un importo complessivo di € 40 milioni, di cui, se concordato dagli Stati membri, 25.000.000 € saranno erogati nel 2015 e € 15 milioni nel 2016. Nell´ambito dello strumento europeo per la democrazia ei diritti umani (Eidhr), la delegazione dell´Ue a Car sta attualmente finalizzando un progetto con la Federazione Internazionale per i Diritti Umani (Fidh) per un totale di € 1,2 milioni, per il 2014 e il 2015. L´obiettivo del progetto è per documentare le violazioni dei diritti umani e di crimini internazionali, accompagnare e sostenere le vittime di crimini internazionali dinanzi ai giudici nazionali e internazionali, di mobilitare gli stati, la comunità internazionale e della società civile per la lotta contro l´impunità, il rispetto dei diritti umani e dei principi democratici. 5) l´impatto regionale della crisi Al fine di mitigare l´impatto regionale della crisi Car sui paesi vicini, l´Ue è stata attiva per fornire assistenza umanitaria mirata per rifugiati della nelle regioni frontaliere in Ciad, Camerun e Repubblica Democratica del Congo (€ 14.000.000 nel 2014 e finora in più € 5, 3 milioni nel 2015).Attraverso un continuo progetto Icsp-finanziato in Ciad, facilita anche l´integrazione dei rimpatriati / rifugiati nelle comunità ospitanti e aiuta a prevenire il potenziale di radicalizzazione (€ 12 milioni).Un´iniziativa simile è in preparazione per il Camerun (4.000.000 €).  
   
   
L’UE RAFFORZA IL PROPRIO IMPEGNO PER IL RECUPERO E LO SVILUPPO IN REPUBBLICA CENTRAFRICANA  
 
Bruxelles, 27 maggio, 2015 - L´unione europea, che è già uno dei principali partner della Repubblica Centrafricana (Car), aumenta il suo sostegno finanziario e politico per il paese che sta ancora riprendendo dal recente conflitto. Al fine di mobilitare l´attenzione e il sostegno della comunità internazionale a favore della Rca, una conferenza internazionale incentrata sulle necessità umanitarie, il recupero e il rafforzamento della resilienza paese si svolge oggi a Bruxelles. L´evento è organizzato su iniziativa del Rappresentante e Vice Presidente Alta, M me Federica Mogherini, il Commissario per la cooperazione e lo sviluppo internazionale, il signor Neven Mimica e il commissario per gli aiuti umanitari e la gestione di crisi, signor Christos Stylianides. La delegazione africana centrale è presieduto dal Capo dello Stato della transizione Repubblica Centrafricana, M me Catherine Samba-panza. Lo sviluppo ministri francese, tedesco e olandese, i ministri degli Esteri della regione dell´Africa centrale e rappresentanti di organizzazioni internazionali partecipano anche alla riunione. M me Federica Mogherini ha detto quanto segue: " Dopo anni di conflitto, il popolo della Repubblica Centrafricana merita un presente e un futuro di pace. Fin dall´inizio di questa crisi, l´Unione europea è stata al suo fianco per aiutarlo a trovare la strada della ripresa, la stabilità e lo sviluppo. Il recente Forum Bangui ha scatenato una riconciliazione nazionale dinamica dagli stessi africani centrali; con oggi la conferenza, riaffermiamo il nostro impegno, e quello dei nostri partner internazionali per sostenerli nel cammino di ricostruzione e di pace " . In occasione di questo evento, la Commissione europea intende aumentare l´assistenza alla Repubblica Centrafricana per un importo totale di 72 milioni di euro. Questi fondi saranno dedicati principalmente agli aiuti umanitari (con un bilancio aggiuntivo di 10 milioni di euro), con le misure di sostegno al bilancio (ulteriori 40 milioni di euro) e un nuovo contributo al fondo fiduciario Ue Car (che potranno beneficiare di ulteriori 22.000.000 €). I primi risultati e le prospettive future del Fondo (di cui Bekou, che significa "speranza" in Sango, la lingua principale) sarà presentato alla conferenza di oggi. " Viviamo in tempi turbolenti, dove nuove crisi emergono in qualsiasi momento e ovunque. Ma non dobbiamo distogliere la nostra attenzione da crisi umanitarie attuali come - essa. Centrafricani continuano ad avere bisogno del nostro aiuto per sopravvivere e ricostruire le loro vite ", ha dichiarato il commissario Stylianides . " Il Fondo Bekou creato tra partner internazionali potenti sinergie per aiutare le autorità centrafricane per superare la crisi che il Paese ha conosciuto, consolidare lo Stato e ripristinare la pace e la sicurezza. Accolgo con favore la velocità con cui il fondo Bekou è stato istituito, che dimostra come l´Ue ei suoi partner sono consapevoli della necessità di reagire rapidamente alla crisi. La conferenza odierna ci offre occasione per evidenziare il processo di stabilizzazione in corso in macchina e la solidarietà internazionale che è l´oggetto ", ha dichiarato il commissario Mimica . Ci dovrebbe essere anche altri annunci in linea con il rafforzamento del sostegno finanziario fornito dall´Ue.  
   
   
MONTENEGRO E BALCANI FRONTIERA PIÙ VICINA DEL NUOVO SVILUPPO ECONOMICO  
 
Milano, 27 maggio 2015 - "Il Montenegro e i Balcani in genere rappresentano per noi la frontiera più vicina del nuovo sviluppo economico globale. Oggi abbiamo accolto a Palazzo Pirelli il ministro dell´Economia montenegrino Vladimir Kravaric con il quale abbiamo discusso nuove possibili sinergie per lo sviluppo delle nostre imprese, della nostra Lombardia. Anche questo è Expo, la nostra grande impresa". Così l´assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala. Presente Ex Ministro Economia Serbo Mladan Dinkic - A Palazzo Pirelli il ministro Kravaric era presente con una delegazione comprendente l´ex ministro dell´Economia di Serbia Mladan Dinkic. Durante l´incontro si è discusso di possibili collaborazioni future tra il Montenegro e la Lombardia, nell´ottica di un supporto all´internazionalizzazione delle imprese lombarde. Specializzazioni Nel Settori Legno E Alluminio - L´assessore Sala ha prospettato la possibilità di un primo incontro a Milano, nel corso dei sei mesi di Expo, per discutere delle prospettive economiche del Montenegro, che presenta una specializzazione nei settori della lavorazione del legno e dell´alluminio. Il primo incontro sarà prodromico a una visita ufficiale di una delegazione di Regione Lombardia al termine dell´esposizione universale. Incontri Per Favorire Le Aziende - "Coinvolgeremo Promos - ha aggiunto l´assessore Sala - azienda speciale della Camera di commercio di Milano, nel favorire incontri che possano portare a sviluppi positivi per le aziende lombarde. Con loro stiamo portando avanti il discorso sull´internazionalizzazione per sfruttare al massimo la finestra offerta dai sei mesi di Expo".  
   
   
ELEZIONI REGIONALI, COSA C´È DA SAPERE SUL SITO DELLA PREFETTURA DI FIRENZE UN VADEMECUM CON UNA SERIE DI INFORMAZIONI UTILI  
 
Firenze, 27 maggio 2015 – Sono 771.636 gli elettori della provincia di Firenze chiamati alle urne domenica 31 maggio. Per la precisione: 404.914 donne e 366.722 uomini. Gli elettori residenti all’estero sono invece 22.047 (10.370 femmine e 11.677 uomini). Questi sono alcuni dei dati riportati nella Guida Elettorale pubblicata sul sito della Prefettura, nello “Speciale Elezioni Regionali 2015” www.Prefettura.it/firenze  Un agile vademecum con brevi flash informativi su come si vota, sul voto assistito e domiciliare, sulle quattro circoscrizioni elettorali della provincia fiorentina e sul numero di sezioni ed elettori per ciascuna di esse. Nella stessa sezione web sono consultabili anche le varie circolari, le comunicazioni a partiti e movimenti politici, le News e sono indicati i link al sito e all’osservatorio elettorale della Regione Toscana, a cui compete la gestione amministrativa del procedimento elettorale in base al protocollo d’intesa sottoscritto il 28 ottobre 2014 tra le Prefetture toscane e la stessa Regione.  
   
   
ELEZIONI 31 MAGGIO, TUTTE LE INFORMAZIONI SUL PORTALE DELLA REGIONE CAMPANIA  
 
Napoli, 27 maggio 2015 - In occasione della consultazione elettorale del 31 maggio prossimo per l’elezione del presidente della Giunta e del Consiglio regionale, il portale della Regione Campania (raggiungibile da www.Regione.campania.it) ha attivato un sito tematico dedicato alle elezioni. Sullo stesso è pubblicata tutta la documentazione legata all’appuntamento elettorale, dalla modulistica alle istruzioni, alla normativa sia statale che regionale, l’elenco dei candidati presidenti e delle liste collegate, i risultati del 2005 e del 2010, le faq con le risposte. La documentazione è in continuo aggiornamento. Il Portale pubblica altresì una guida al voto sia stampabile che multimediale, con un video illustrativo, in cui si ricorda che: • si vota solo domenica 31 maggio dalle 7 alle 23; • si può votare per un candidato presidente e una lista collegata, o anche per un candidato presidente e una lista non collegata (voto disgiunto); • si può votare solo per un candidato presidente, o anche solo per una lista (in tal caso il voto va, oltre alla lista, al candidato presidente con cui la lista è collegata); • si possono dare fino a due preferenze; in questo caso i votati devono essere uno di genere maschile e uno di genere femminile, pena annullamento della seconda preferenza. Sulle modalità di voto, al fine di facilitare ulteriormente la loro conoscenza, la Regione ha realizzato una campagna promozionale, tuttora in corso, su giornali, tv, radio e siti web. In applicazione della legge regionale n. 6 del 31 gennaio 2014 di revisione statutaria, i componenti del Consiglio regionale scendono da 60 a 50 e gli assessori da 12 a 10.  
   
   
ROMA: CITTÀ METROPOLITANA, LEONORI: "A DARIO NANNI AUGURI DI BUON LAVORO"  
 
 Roma, 27 maggio 2015 - "Esprimo i miei auguri di buon lavoro a Dario Nanni per l´incarico di delegato alla Città metropolitana. Abbiamo davanti numerose opportunità da cogliere per fare della Città metropolitana una realtà strategica e una vera rete delle città che sappia far fronte alle esigenze dei cittadini di tutti i 121 comuni che la compongono. Sono convinta che il costante impegno di Dario ci consentirà di raggiungere ottimi traguardi". Lo dichiara l´assessore a Roma Produttiva Marta Leonori.  
   
   
CALABRIA: SOTTOSCRITTO IL CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DELLA METROPOLITANA DI CATANZARO  
 
 Catanzaro, 27 maggio 2015 - Il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Assessore ai Trasporti Nino De Gaetano, assieme all’amministratore delegato della società “Vianini” Franco Cristini hanno sottoscritto il contratto per la realizzazione del servizio ferroviario metropolitano dell’area di Catanzaro. Per il Presidente della Regione "si tratta di un’opera importante che lascerà il segno e avrà ricadute importanti nell’assetto urbanistico e nell’organizzazione della mobilità della città. Partendo da questo investimento significativo, la città deve ripensare il suo rapporto intanto con l’area di Germaneto dove ci sono l’Università ed il Policlinico e dove è sorta la cittadella della Regione che, tra qualche mese, ospiterà gli uffici dell’ente. La città per rilanciare la sua funzione deve ripensare al rapporto tra il centro storico e questa nuova realtà. E la Regione vuole aiutare quest’opera di rilancio. La legalità deve essere il faro a sostegno delle nostre azioni e anche su questa opera sottoscriveremo un protocollo con la Prefettura, l’impresa e le forze sociali perché riteniamo importante garantire la massima trasparenza. Quest’opera, inoltre, deve essere l´occasione per determinare il cambiamento sia sul piano occupazionale che per il sistema delle imprese locali. Noi non possiamo permetterci in una situazione di difficoltà dell´economia e di disoccupazione dilagante di importare manodopera o imprese. La grande impresa che sarà impegnata in quest’opera dovrà agevolare un processo di coinvolgimento delle forze locali in assoluta trasparenza e nel rispetto della legalità. Questa, programmata nel 2007, è una delle tante grandi opere programmate da tempo. Sono passati dieci anni dal momento della programmazione al momento della stipula del contratto e questo deve farci riflettere sul bisogno di ideare, progettare e realizzare le opere in tempi normali e non in tempi biblici, quegli stessi che ci fanno perdere le risorse come è avvenuto anche per questa e altre grandi opere”. L’assessore De Gaetano ha evidenziato l’importanza dell´opera, "tirata fuori da un cassetto - ha detto - e portata avanti attraverso l´utilizzo dei fondi Pac" che permetterà "l´occupazione di circa 300 persone e una boccata d´ossigeno anche per l´economia di Catanzaro". All’importante appuntamento erano presenti anche il vicepresidente della Giunta Vincenzo Ciconte, il sindaco ed il Presidente della Provincia, rispettivamente Sergio Abramo ed Enzo Bruno ed il Dirigente generale del Dipartimento regionale “Lavori Pubblici” Domenico Pallaria. Il nuovo collegamento, così come illustrato dal responsabile del procedimento Siviglia, metterà in connessione la nuova stazione di Catanzaro, a Germaneto, e quella di Sala, con adeguamento a linea metropolitana della rete ferroviaria esistente nella valle della “Fiumarella”. L’opera costerà 104 milioni di euro e sarà realizzata in 639 giorni. Nel corso della riunione è stato sottolineato che il progetto di metropolitana si propone come elemento importante di “ricucitura delle principali aree del territorio comunale, consentendo alla città storica ed alle altre polarità del territorio come Germaneto, Sala, Lido e Santa Maria di divenire centri di un agglomerato urbano e di poter recuperare il significato della città e della sua identità economica e sociale.  
   
   
TRENTO: PARTECIPAZIONE E SVILUPPO PASSANO DALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI  
 
Trento, 27 maggio 2015 - La riforma istituzionale e gli adempimenti relativi all´elezione delle Comunità erano i temi principali dell´appuntamento che nel tardo pomeriggio ha riunito, presso il Consorzio dei comuni a Trento, il presidente della Provincia autonoma Ugo Rossi e l´assessore agli enti locali Carlo Daldoss con i sindaci e i presidenti di Comunità. Ma non si è parlato solo di questo. Andamento dell´economia e intervento delle amministrazioni pubbliche, servizi e rapporto tra centro e periferia, consolidamento dell´autonomia, semplificazione del quadro normativo e riforma urbanistica, finanza locale e ruolo di comuni e Comunità: sono stati questi alcuni degli ulteriori argomenti su cui si è sviluppato un vivace dibattito. Il presidente Ugo Rossi ha individuato nel recupero di partecipazione e di contatto con i cittadini l´obiettivo più urgente è più sfidante per le amministrazioni locali. "Siamo - ha detto Rossi - in un periodo in cui anche il Trentino sconta qualche calo di tensione rispetto alla partecipazione. È un dato di cui tenere conto. Tutti dobbiamo impegnarci per recuperare questa distanza tra amministratori e amministrati e per dare ai cittadini la convinzione che le amministrazioni trentine funzionano e che la partecipazione alla cosa pubblica è importante. La recente tornata elettorale ci ha reso evidente un dato su cui ragionare; dobbiamo accrescere quindi gli spazi di partecipazione". "All´interno delle Comunità, così come ridisegnate dalla riforma dello scorso anno, - ha aggiunto l´assessore Daldoss - i comuni avranno un ruolo di primo piano. Le Comunità d´altronde dovranno comporre e portare ad unità le prospettive di sviluppo espresse dagli ambiti territoriali di riferimento. Nella gestione delle risorse questa funzione si esprimerà a pieno". "La riforma istituzionale - ha ribadito il presidente Rossi – ha posto al centro le amministrazioni comunali. Queste ultime però devono sentirsi responsabili anche di decisioni e funzioni che superano i confini comunali". L´assessore Carlo Daldoss ha evidenziato che le Comunità saranno sede di coordinamento delle decisioni strategiche che avranno effetto sulle realtà locali. "Le nuove comunità - ha detto - sono le comunità dei comuni". L´assessore ha poi illustrato nel dettaglio la riforma istituzionale e gli adempimenti relativi alle prossime elezioni degli organi delle Comunità (consiglio, presidente e comitato esecutivo). L´incontro di ieri era particolarmente importante proprio perché, conclusa la tornata elettorale, i comuni sono chiamati nei prossimi giorni ad attivarsi in vista dell´elezione dei consigli e dei presidenti delle Comunità. La data per questo passaggio istituzionale è stata fissata dal presidente della Provincia per il 10 luglio prossimo, con eventuale turno di ballottaggio il 24 luglio. Non si vota nel territorio della Valle di Fassa dove le elezioni del Comun General de Fascia si sono già svolte lo scorso 10 maggio. Le candidature devono essere presentate presso le Comunità dalle ore 8 di martedì 9 giugno alle ore 12 di mercoledì 10 giugno. I presidenti e i consiglieri saranno eletti dal "Corpo per l´elezione degli organi delle Comunità", composto da rappresentanti eletti dai consigli comunali, i cosiddetti "grandi elettori". I componenti dei comitati esecutivi saranno nominati dai presidenti delle Comunità. L´assessore Daldoss ha ricordato che con la riforma è stato notevolmente ridotto il numero dei componenti dei consigli delle Comunità. Anche le norme in materia di incompatibilità sono state modificate in senso meno restrittivo. "Le nuove comunità – ha detto Daldoss - avranno compiti molto importanti, innanzi tutto in materia di opere sovracomunali. Saranno il luogo istituzionale nel quale si dovranno scegliere le direttrici per lo sviluppo e gli investimenti, per esempio gestendo il 70 per cento del budget assegnato al territorio per gli interventi pubblici. Si apre quindi una nuova stagione di autonomia e responsabilità dei territori". Uno dei prossimi impegni che vedrà confrontarsi amministrazioni locali e Provincia nei prossimi mesi, ha spiegato l´assessore, sarà la stesura di un nuovo accordo in materia di finanza locale. "L´obiettivo che sfida tutti noi – ha detto Daldoss – è mantenere alto il livello dei servizi con una gestione ancora più attenta delle risorse". In chiusura il presidente Rossi ha tracciato un quadro generale dell´attuale situazione del Trentino e degli scenari che molto probabilmente richiederanno l´impegno delle istituzioni pubbliche. "Siamo – ha detto Rossi – in una situazione sostanzialmente stabilizzata per quanto riguarda le finanze. Da stabilizzare rimane invece il contenuto da dare all´autonomia e alle sue prospettive". Dal 2018, ha ricordato, si concludono i vincoli previsti dal Patto di stabilità e questo rappresenta una opportunità in più anche per insistere nel progetto di rendere il Trentino un territorio attrattivo per le imprese. "In questi anni – ha ricordato il presidente Rossi – abbiamo cercato di contrastare la crisi con politiche di sostegno. Poi, visto il perdurare della situazione economica generale, abbiamo deciso di puntare sull´idea di costruire un contesto favorevole alle imprese e agli investimenti. In questo ambito rientra anche a pieno l´agire della pubblica amministrazione. Un esempio per tutti è la riforma della legge urbanistica attualmente in corso e che una volta completata consentirà di essere molto veloci nel rispondere ai cittadini e alle imprese. In conclusione rivolgo a tutti, compresa la Provincia, un caloroso invito: bisogna avere il coraggio di utilizzare al meglio le norme di cui disponiamo, in particolare in materia di offerte economicamente più vantaggiose e in materia di inviti alle gare per appalti pubblici. Nel rispetto delle leggi possiamo così aiutare le imprese trentine a sostenere meglio la concorrenza. Possiamo dare una mano alla nostra economia anche trasmettendo informazioni positive, utili per intercettare i timidi segnali di ripresa che appaiono all´orizzonte. Possiamo insomma dare fiducia a chi ha idee e possibilità di investire". Sul piano più strettamente istituzionale il presidente Rossi ha ricordato che la messa in sicurezza dell´autonomia passa anche da un adeguamento dello Statuto in cui dovranno essere inserite le competenze attualmente previste dalle norme di attuazione. "In questo percorso – ha concluso Rossi – dobbiamo cercare di portare a casa nuove competenze, per esempio in materia di commercio e di appalti e contratti; con l´obiettivo di poter legiferare senza recepite le norme statali ma direttamente quelle europee".  
   
   
I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA PUGLIESE  
 
 Bari, 27 maggio 2015 - Parchi: Approvate, previa intesa, la designazione di 21 zone Zsc (zone speciali di conservazione). La Giunta regionale ha rilasciato il parere paesaggistico e l’Attestazione di compatibilità paesaggistica in deroga per il Progetto “ Tangenziale est di San Severo-tratto di collegamento tra il Km 639+075 della Ss 16 Adriatica ed il casello autostradale”. La Giunta regionale ha approvato la variante adottata dal Comune di Tricase con Delib. Del Comm. Ad acta n.1 del 15.11 2013, con prescrizioni e modifiche. La Giunta regionale ha approvato in via definitiva la variante adottata con delib. Del C.c. N.27 del 20.09.2012 dal Comune di Maglie con la prescrizioni e modifiche, in toto condivise dallo stesso Comune di Maglie. Approvato il terzo provvedimento per il Grande progetto di adeguamento ferroviario dell’Area metropolitana Nord Barese. La Giunta regionale ha approvato lo schema di Protocollo di intesa tra la Regione Puglia,l’autorità Idrica Pugliese, l’Acquedotto Pugliese ed il Comune di Nardò, finalizzato a portare a soluzione le criticità presenti nell’agglomerato di Porto Cesareo, già oggetto della sentenza della Corte di Giustizia europea in data 19 luglio 2012. Destinati a Puglia Promozione i beni mobili non di pregio delle ex Apt, quelli di pregio (es. Opere d’arte) saranno allocati diversamente per razionalizzazione e migliore custodia, affinchè il servizio provveditorato e economato possa inventariarli presso la collocazione finale. La Giunta regionale ha approvato la delibera che dà attuazione alla direttiva comunitaria relativa alla valutazione ed alla gestione del rischi alluvione. La Giunta regionale ha aderito all’Accordo per il credito 2015, con validità fino al 31 dicembre 2017, sottoscritto in data 31 marzo 2015 dall’Abi e dalle Associazioni delle imprese. La Giunta regionale ha approvato le Linee guida regionali ed il Piano annuale Open Data 2015. Ratificato, dalla Giunta regionale, il Protocollo d’Intesa per la programmazione di interventi di edilizia residenziale pubblica e l’adozione di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza abitativa nella città di Barletta. Approvato schema accordo collaborazione Regione – Commissario straordinario per bonifica Taranto per Riqualificazione molo polisettoriale e ammodernamento banchina porto Taranto. Approvati indirizzi operativi per assicurare assistenza specialistica e trasporto per integrazione scolastica a alunni con disabilità nelle scuole medie superiori e le prestazioni per diritto allo studio per audiolesi e videolesi. La Giunta regionale ha approvato le tariffe di riferimento regionale per le prestazioni sociali e sociosanitarie erogate in regime di prestazione socio assistenziale-Sad- e sociosanitarie assistenziali, Adi dalle figure professionali preposte, e ad accesso individuale anche sostenuto da “buono servizio”.  
   
   
BOLZANO: ORDINAMENTO DEL PERSONALE PROVINCIALE, LEGGE PUBBLICATA NEL BOLLETTINO UFFICIALE  
 
Bolzano, 27 maggio 2015 - Ulteriore passo in avanti, dopo l´approvazione del Consiglio provinciale, per l´ordinamento del personale provinciale. La legge, infatti, è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-alto Adige. La legge sull´ordinamento del personale provinciale, approvata la scorsa settimana dal Consiglio, è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-alto Adige nr. 21 di oggi, martedì 26 maggio. L´ultimo e definitivo passaggio riguarda l´entrata in vigore della nuova normativa, prevista 15 giorni dopo la pubblicazione.  
   
   
SICUREZZA: SERRACCHIANI, CONFIDO PRESTO PREFETTO PORDENONE  
 
Trieste, 27 maggio 2015 - "Confido che presto il Consiglio dei ministri procederà alla nomina del nuovo prefetto di Pordenone". Lo ha affermato ieri a Trieste la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, a margine dei lavori del Consiglio regionale. "Abbiamo da subito fatto molta pressione sul Governo - ha spiegato Serracchiani - perchè abbiamo percepito con chiarezza che questa era una richiesta precisa del territorio, e siamo fiduciosi che, quando l´incarico sarà attribuito, la persona indicata abbia le necessarie caratteristiche di competenza e autorevolezza". "E´ un provvedimento che il Pordenonese sta attendendo - ha commentato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello - e che andrebbe incontro alle molte esigenze di un territorio produttivo importante per l´economia della Regione. La presenza del rappresentante del Governo, cui spetta il coordinamento delle Forze dell´ordine e degli organi territoriali dello Stato, è un fattore concreto di presidio, sia rispetto alla prevenzione e al contrasto della criminalità, sia rispetto alle situazioni di crisi industriale, in cui la Regione ha bisogno di avere un interlocutore di livello apicale".  
   
   
TRENTO: COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: APPROVATI PROGETTI NEI BALCANI  
 
Trento, 27 maggio 2015 - Via libera dalla Giunta provinciale, su proposta dell´assessora alla cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari, ad alcuni progetti nei Balcani relativi alla programmazione annuale 2015. I progetti si realizzeranno soprattutto in Kosovo, in Bosnia Erzegovina e nella Repubblica di Serbia, tutte aree dove il Trentino è presente già da anni con la cosiddetta “cooperazione di comunità”, quindi con iniziative e attività che hanno coinvolto autorità locali, scuole, imprese e associazioni cooperative. Il progetto che sarà realizzato a Prijedor è denominato "Orizzonti di reciprocità: verso Europa 2020" ed è stato presentato dall´associazione Progetto Prijedor. I progetti a Pec/peja e Kraljevo, rientranti nel "Programma di cooperazione e sviluppo Trentino-balcani", sono stati presentati dall´associazione Trentino con i Balcani. Le iniziative si inseriscono nell´ambito degli 8 Obiettivi di sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite e degli indirizzi di programmazione stabiliti dalla cooperazione italiana. “Quest’anno è prevista anche una valutazione – sottolinea l’assessora alla cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari – esterna e indipendente che permetta di analizzare i risultati ottenuti e la qualità sia degli interventi realizzati che delle relazioni create in questi anni tra Trentino, Bosnia Erzegovina, Serbia e Kosovo”.  
   
   
PROVINCIA DI POTENZA: DISSESTO INDOTTO E SERVIZI ANNULLATI  
 
Potenza, 27 maggio 2015 - “Approvato il rendiconto della Gestione per l’esercizio finanziario 2014 e conseguiti gli obiettivi fissati dal Piano di rientro approvato dalla Corte dei Conti a Febbraio 2014, nonostante un prelievo forzoso di oltre 6 milioni di Euro imposto dallo Stato sulle Entrate proprie dell’Ente. Lo dichiara il Presidente della Provincia di Potenza, all’indomani della seduta consiliare”. “Un Piano di Riequilibrio pluriennale rispettato solo grazie al trasferimento finanziario compensativo della Regione Basilicata per un importo più o meno corrispondente al prelievo forzoso imposto dal Governo. Potrebbe essere – prosegue – l’ultimo atto di Bilancio rispettoso dei principi di equilibrio e degli impegni assunti, prima di un inevitabile dissesto finanziario indotto dall’ulteriore prelievo di circa 11 milioni di Euro determinato per l’anno 2015 dalla Legge di Stabilità, oltre che dai ritardi e dalle contraddizioni emerse nel trasferimento delle funzioni non fondamentali, ancora tutte a carico delle Province. La Sezione Autonomie della Corte dei Conti – continua il Presidente – in una puntuale ed impietosa relazione approvata lo scorso 30 Aprile ed inviata a tutto il Parlamento e per conoscenza al Governo, ha dimostrato l’insostenibilità dei tagli e dei prelievi finanziari imposti dallo Stato sulle Entrate delle Province nonché “ il graduale e pressoché diffuso deterioramento della finanza Provinciale, tale da incidere negativamente sulla tenuta degli equilibri anche futuri, di bilancio”. Insostenibilità che, in concreto, si traduce nella incapacità per gli Enti di assolvere ai loro compiti fondamentali, innanzitutto la gestione delle scuole e delle strade e per alcuni il pagamento degli stipendi al personale. Basta finzioni riformatrici e dissimulazioni comunicative, i cittadini continuano a pagare le stesse tasse alle Province ma i proventi vengono prelevati in larga parte dallo Stato per altro impiego, non è in discussione il mantenimento in vita di una Istituzione, le Province possono essere cancellate e superate immediatamente purchè il Governo e le Regioni decidano in maniera chiara e coerente chi fa cosa e con quali soldi. Il tempo inesorabilmente scorre – conclude – la candela si sta consumando e le incertezze per dipendenti e servizi essenziali stanno per tramutarsi in un disastro che, benché annunciato, può essere ancora evitato”.  
   
   
BOLZANO: CONCORSO PER LA DIREZIONE DELL´UFFICIO SERVIZIO GIOVANI  
 
Bolzano, 27 maggio 2015 - L´amministrazione provinciale ha indetto un concorso per assegnare la direzione dell´Ufficio servizio giovani presso la Ripartizione cultura italiana. Le candidature possono essere presentate entro il 24 giugno. Il bando del concorso per la direzione dell´Ufficio servizio giovani di lingua italiana è stato pubblicato sull´ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regione Trentino-alto Adige. I candidati hanno ancora un mese di tempo per presentare le domande di partecipazione in formato digitale ai seguenti indirizzi e-mail dell´Ufficio organizzazione: organizzazione@provincia.Bz.it  oppure organisation.Organizzazione@pec.prov.bz.it  Il termine per la presentazione delle candidature scade mercoledì 24 giugno 2015.  
   
   
GIOVANI: IN CALABRIA ACCORDO CON LA SOCIETÀ “RAFFAELE”  
 
Catanzaro, 27 maggio 2015 - L’assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione ha sottoscritto, ieri, un protocollo d’intesa con il gruppo imprenditoriale “Raffaele spa”, rappresentato da Antonio Raffaele. Grazie a questo accordo, il gruppo “Raffaele spa”, attivo dal 1935 nei settori della ferramenta e dei materiali per la casa, che conta già più di centotrenta dipendenti, avrà la possibilità di accogliere tirocinanti, andando in deroga a quanto previsto dalla normativa in materia del 2014, per un massimo di trentacinque giovani, impegnandosi a trasformare almeno ventotto di questi tirocini, pari all’80% del totale, in assunzioni stabili, come previsto dal d.G.r. Pon per l’attuazione del programma ‘’Garanzia Giovani‘’. L’intesa s’ inserisce nell’ambito della strategia voluta fortemente dall’assessore Guccione per mettere a sistema le migliori esperienze imprenditoriali calabresi e condividere, con loro e con le parti sociali, strategie, linee d’intervento ed attività per consentire alla Regione di avere dati certi ed attendibili sul reale fabbisogno delle imprese. Negli ultimi mesi è aumentata in modo esponenziale la disponibilità da parte del sistema imprenditoriale calabrese. Ad oggi sono 6.329 le aziende calabrese che si sono registrate sul portale di “Garanzia giovani” e che si sono rese disponibili ad ospitare tirocini e a fare assunzioni. “Sono risultati positivi e incoraggianti Finalmente la Calabria - ha detto l’assessore Guccione - parla il linguaggio dei fatti concreti. Occorre adesso lavorare per definire, entro l’estate, un Piano strategico per l’occupazione capace di guardare, sotto ogni aspetto, tutte le facce del problema occupazionale. Abbiamo riallacciato un rapporto costante con le associazioni di categoria, col mondo imprenditoriale e con i sindacati, che sta iniziando a dare i suoi frutti. Col prossimo passo dobbiamo impiegare le risorse della nuova programmazione europea 2014/2020 su un grande Piano strategico per il lavoro. Agganciare la ripresa è un obiettivo che la Calabria non può permettersi di mancare”.  
   
   
TRENTO: ESAMI DI STATO PER I CONSULENTI DEL LAVORO  
 
Trento, 27 maggio 2015 - Sulla Gazzetta Ufficiale, Iv^ serie speciale, n. 6 del 23 gennaio 2015 è stato pubblicato il Decreto direttoriale n. 4 del 16 gennaio 2015 di indizione della sessione 2015 degli esami di Stato per l´abilitazione all´esercizio della professione di Consulente del lavoro, emanato ai sensi dell´art. 3, ultimo comma, della Legge 11/1/1979, n. 12 e successive modificazioni. Possono sostenere l’esame coloro i quali siano in possesso di uno dei titoli di studio previsti dal Decreto direttoriale sopracitato e che abbiano compiuto la pratica prescritta dall´art. 7 del D.m. 3 agosto 1979. Si avverte che le domande di ammissione dovranno essere presentate alla Provincia autonoma di Trento - Servizio Lavoro - via Gilli n. 4, Trento, entro il 15 luglio 2015, seguendo lo schema di domanda recante dichiarazioni sostitutive, secondo l´allegato al Decreto direttoriale sopracitato. Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine del 15 luglio 2015; a tal fine fa fede il timbro e la data dell´ufficio postale accettante.  
   
   
COLLABORAZIONE TRA ISTITUTO JEMOLO E ROMA CAPITALE PER GESTIRE I CONTRATTI PUBBLICI  
 
Roma, 27 maggio 2015 - Una collaborazione tra l’istituto Jemolo della Regione Lazio e Roma Capitale per la formazione del personale che si occupa delle procedure di gara per i contratti pubblici. Al via la formazione per i dipendenti. Da questa settimana i dipendenti del Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale saranno formati e affiancati da un team di esperti nel settore: professori universitari, magistrati amministrativi e contabili, avvocati del libero foro e dello Stato e funzionari Anac. Attraverso lezioni pratiche approfondiranno le procedure e gli strumenti che assicurano la correttezza della gestione dei contratti della P.a. Per l´acquisto di beni e servizi. “Sperimentiamo oggi un modo innovativo di unire teoria e pratica implementando la formazione con applicazioni concrete. Con questo servizio l’ente rafforza la sua specializzazione in materia di anticorruzione, trasparenza e contratti pubblici che potrà diventare patrimonio anche degli altri Comuni del Lazio che ce lo chiederanno”- lo ha detto Alessandro Sterpa, commissario straordinario dell’Istituto Jemolo. “Con questa iniziativa che oggi ha inaugurato l’avvio dei corsi continua il cammino di questa Amministrazione per assicurare piena trasparenza e legalità nelle procedure amministrative”- è il commento di ha affermato Estella Marino, assessore all’Ambiente e Rifiuti di Roma Capitale.  
   
   
SARDEGNA: FORMAZIONE QUATTRO NUOVI CORSI DI FORMAZIONE FINANZIATI DAL BANDO "MACISTE"  
 
Cagliari, 27 Maggio 2015 - L´assessorato del Lavoro informa che sono aperte le iscrizioni per altri corsi finanziati tramite l´avviso "Maciste", finalizzato all´inserimento lavorativo di persone prive di occupazione nei settori economici collegati alle professioni del mare, alla sostenibilità ambientale e agli interventi sul territorio: - corso per tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio (progetto "F.a.t.o. - Fitness and tourism operator"). Il percorso formativo avrà sede a San Gavino Monreale, il servizio di orientamento e bilancio delle competenze avrà sede a Elmas, mentre l´attività pratica si svolgerà presso varie strutture turistico-ricettive presenti nel territorio; - corso per tecnico della gestione dei processi e del controllo di impatto ambientale negli impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e della progettazione di soluzioni tecniche innovative (progetto "P.e.r.s.e.o. - Processi e recupero smaltimento e organizzazione"). La sede sarà Elmas, eccetto che per l´attività pratica, che si svolgerà presso il laboratorio di Serramanna; corso per tecnico della gestione delle attività di raccolta e trasporto dei rifiuti e di bonifica ambientale, con sede a Sassari; addetto alla realizzazione di opere murarie con l´utilizzo di materiali della bioedilizia, con sede a Sassari. Possono accedere alle attività formative i disoccupati e gli inoccupati residenti in Sardegna (per i primi due corsi anche sardi emigrati) che abbiano compiuto 18 anni e che siano in possesso degli ulteriori requisiti indicati dai singoli avvisi. Per i primi due corsi sono disponibili 12 posti, mentre per gli altri 16. Il 25% dei posti sarà riservato a lavoratori che negli ultimi quattro anni (ossia dal 2012 al 2015) hanno beneficiato di ammortizzatori sociali in deroga, risultano disoccupati e non possono più fruire di ammortizzatori. Le domande di iscrizione per i primi due corsi dovranno pervenire rispettivamente entro il 7 e il 14 giugno 2015, tramite e-mail all´indirizzo segreteria@isforapi.Org oppure tramite posta o consegna a mano al seguente indirizzo: Isfor Api , via Tiziano, 72 , 09128 Cagliari . Per gli altri due corsi le domande dovranno pervenire entro il prossimo 29 maggio via pec a equilibrium@pec.It oppure tramite consegna a mano o raccomandata con avviso di ricevimento a: Equilibrium consulting Srl, via Gorizia, 40 , 07100 Sassari.  
   
   
TRENTO: APPRENDISTATO DI BASE: SI APRE ANCHE AGLI STAGIONALI  
 
Trento, 27 maggio 2015 - "Con questo provvedimento, che ha un forte contenuto innovativo e anticipatore, abbiamo voluto rispondere ad un´esigenza di maggiore flessibilità espressa dal sistema economico e coordinarla con la necessità di assicurare un percorso formativo di qualità per permettere ai giovani di fare un´esperienza e conseguire un titolo che si riveleranno utili nella loro carriera professionale. Con una formula che si potrebbe dire di part-time verticale abbiamo reso compatibili le esigenze del mondo del lavoro con quelle della formazione": con queste parole il vice presidente Alessandro Olivi ha commentato la firma con le parti sociali ed economiche di un protocollo che prevede che l´apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale siano validi anche nei settori in cui viene svolta un´attività stagionale, per esempio nel turismo e nel commercio. La firma segue l´approvazione del protocollo da parte della Giunta provinciale. "Con questo atto – ha aggiunto il vice presidente Olivi - si supera la rigidità che c´era prima nel contratto di apprendistato e si permette di concentrare l´attività lavorativa in periodi in cui maggiore è la richiesta da parte del tessuto economico". Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente dell´Associazione Albergatori, Luca Libardi, che ha sottolineato come con questa nuova opportunità i giovani possano valutare se far diventare definitiva la scelta di lavorare nel settore dell´ospitalità. Il protocollo consente ai giovani apprendisti di conseguire un titolo di studio formale dell’istruzione e formazione professionale. In prima applicazione le nuove regole saranno utilizzate nell’ambito del percorso C di Garanzia giovani, dove 40 giovani hanno chiesto di poter acquisire la qualifica professionale mediante l’apprendistato. Le richieste riguardano soprattutto percorsi nel settore alberghiero e della ristorazione, del commercio e del benessere, che più di altri hanno un carattere di stagionalità. Con questa forma di contratto "misto", in pratica, il ragazzo potrà alternare periodi di formazione in aula a periodi di lavoro stagionale retribuito all´80%. Come funziona la procedura, ovvero, cosa delle fare il ragazzo? I canali di accesso - guardando anche all´esempio che arriva dal vicino Alto Adige - sono sostanzialmente due: o il ragazzo si rivolge al suo referente scolastico avendo già in mano una proposta di lavoro, che si è procurato autonomamente, oppure ancora non ce l´ha, e allora è la scuola ad aiutarlo a trovarne una, in base alle richieste dei datori di lavoro ma anche delle sue aspettative. Finito il contratto stagionale il ragazzo torna a scuola e poi, all´avvio di una nuova stagione, inizia nuovamente a lavorare, e così via. In questo modo si riescono a conciliare le esigenze della scuola e quelle del lavoro, tenendo conto che in alcuni settori molto importanti dell´economia locale esso è prevalentemente stagionale. Il tutto è stato sancito oggi con la firma dell´integrazione ai precedenti Protocolli del 2013 e 2014, da parte di Provincia, organizzazioni datoriali e sindacati. Il testo contiene in sintesi: - la definizione dei requisiti di azienda a carattere stagionale; - la durata del contratto di apprendistato, che quantifica il periodo stabilito di tre e quattro anni, con la somma dei periodi stagionali accumulati. - la durata della formazione esterna calcolata in proporzione al periodo di lavoro stagionale effettuato e riconosciute come periodo aggiuntivo retribuito nel contratto di lavoro, da realizzare obbligatoriamente anche fuori dalla copertura del periodo previsto nel contratto di lavoro; - la retribuzione all’80% della retribuzione prevista dalla contrattazione nazionale sia per le ore lavorate sia per le ore formative; - l’analisi dei risultati ottenuti, a conclusione del primo anno di applicazione dell’apprendistato stagionale.  
   
   
IMMIGRAZIONE IN SARDEGNA, STANZIATI 2,4 MILIONI PER I SERVIZI DI MEDIAZIONE CULTURALE  
 
 Cagliari, 27 Maggio 2015 - La Regione vuole mettere a sistema i servizi di mediazione culturale, finora in capo alle Province, e per farlo ha deciso di stanziare 2,4 milioni di euro, risorse del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020. È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura. In attesa che si definisca la riforma degli Enti locali, la Regione interviene con un progetto sperimentale per garantire la continuità dei servizi già esistenti e per far sì che gli stessi siano uniformi in tutta la Sardegna. Sarà l´Agenzia del Lavoro a predisporre il progetto biennale, in raccordo con la Direzione generale del Lavoro e l´Autorità di Gestione del Po Fse. I 50 mediatori culturali presenti in Sardegna sono, nella maggior parte dei casi, cittadini immigrati con competenze acquisite sul campo. I servizi offerti variano dalla traduzione all´accompagnamento, all´orientamento in ambito sociale, scolastico, sanitario e lavorativo, all´informazione sulle diverse prestazioni cui gli immigrati possono accedere. "La mediazione culturale, da non confondere con la semplice attività di traduzione, è uno strumento fondamentale delle politiche di immigrazione", afferma l´assessore Mura. "Il nostro progetto è in linea con la strategia della Giunta verso una società inclusiva. All’aumento dei flussi di migranti - conclude l’assessore Mura - occorre rispondere non solo con iniziative che avvicinino l´opinione pubblica a una società multiculturale e prevengano fenomeni di intolleranza e di razzismo, ma anche con proposte che favoriscano la piena integrazione".  
   
   
CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE NUMEROSE: LE RISORSE PER IL 2015 LA GIUNTA PROVINCIALE DEL TRENTINO ASSEGNA 1.250.000 EURO ALL´AGENZIA PROVINCIALE PER L´ASSISTENZA E LA PREVIDENZA INTEGRATIVA  
 
Trento, 27 maggio 2015 - La Giunta provinciale - su proposta del governatore Ugo Rossi - ha provveduto ieri ad assegnare all´Agenzia provinciale per l´assistenza e la previdenza integrativa le risorse per l´anno 2015 necessarie per erogare alle famiglie numerose il contributo per i costi che devono sostenere per gli oneri tariffari derivanti dagli usi domestici (acqua, luce e quant´altro), come previsto dalla legge provinciale 1/2011. Le risorse stanziate ammontano a 1.250.000 euro. Le domande vanno presentati all´Apapi dal mese di luglio al mese di dicembre 2015. Lo scorso anno il "contributo tariffe" è stato ottenuto da 6.148 famiglie numerose (sulle circa 9 mila residenti in Trentino) per una spesa complessiva pari a 1.245.900 euro. Icef - Il contributo massimo è attribuito alle famiglie con un valore Icef risultante pari o inferiore al valore di 0,03. Il contributo minimo è attribuito alle famiglie con un valore Icef di 0,3529. Valore del contributo - Viene determinato dalla condizione economica patrimoniale della famiglia (Icef) nonché dai carichi familiari contributo massimo: 225 euro/anno per la famiglia con 3 figli; 375 euro/anno per la famiglia con 4 figli; 445 euro/anno per la famiglia con 5 e più figli. Contributo minimo: 125 euro/anno per la famiglia con 3 figli; 200 euro/anno per la famiglia con 4 figli; 235 euro/anno per la famiglia con 5 e più figli. Requisiti - Per poter accedere al contributo sulla bolletta energetica domestica, la famiglia deve essere residente da più di 3 anni continuativi nella provincia di Trento, avere almeno 3 figli a carico e possedere un indicatore Icef inferiore o uguale a 0,3529. Per figli si intendono i figli del richiedente e del coniuge o convivente del richiedente, senza limiti di età purché risultino a carico del nucleo familiare del richiedente; si considera a carico il figlio che nell’anno di riferimento ha percepito un reddito personale inferiore ai 6.000 euro. Ai fini della concessione del contributo sono equiparati ai figli: •il concepito, quando la data presunta del parto è determinata entro la fine dell’anno in cui il richiedente presenta domanda; •i minori in stato di affido familiare; •i soggetti ad essi equiparati ai sensi della normativa regionale in materia di assegno al nucleo familiare. Domande - vanno presentate da luglio a dicembre 2015 presso l´Agenzia provinciale per l´assistenza e la previdenza integrativa: http://www.Apapi.provincia.tn.it/    
   
   
EXPO, 3000 DISEGNI PER LA PACE DAI BAMBINI DI TUTTO IL MONDO  
 
Milano 27 maggio 2015 - Sono i "colori per la pace" che chiudono in grande stile la presenza della Regione Toscana a Expo 2015. L´idea lanciata a marzo dall´associazione omonima e dal Parco della pace di Sant´anna di Stazzema ha raccolto un grandissimo successo: da tutto il mondo sono arrivati oltre 3 mila disegni di bambini. I ragazzi provengono da 53 nazioni e frequentano 82 scuole. Molti vengono da Paesi dove la pace non c´è, come il Bangladesh, l´Iraq, la Libia, il Camerun. Molti, purtroppo, non hanno potuto disegnare la pace. Qualcuno ha disegnato un plotone d´esecuzione, qualcun altro, come in un disegno che viene dal Camerun, ha disegnato un uomo rannicchiato nella sua capanna che sgrana un rosario mentre altri sparano: scene di guerra, con la speranza della pace. Alcuni di questi disegno sono esposti su uno dei lati dello stand della Toscana. "Abbiamo scelto quelli che parlano di pace" spiega il presidente dell´associazione di Sant´anna, Antonio Giannelli, che poi cede la parola alla sua giovane vicepresidente, Elena Biasini, che legge alcune delle tante lettere giunta da tutto il mondo, insieme ai disegni. Lettere che vengono dalla Libia, dal Bangladesh, dall´Iraq. Lettere che si scusano perché i "disegni forse sono troppi, ma li hanno fatti gli sfollati iracheni e i rifugiati siriani...". Disegni che continuano ad arrivare. "Faremo una grande esposizione, a Sant´anna di Stazzema" concludono gli organizzatori. Quando? Dall´8 al 14 agosto, quando ricorre l´anniversario della strage nazifascista nella quale morirono 560 persone, di cui 130 bambini, e molti rimasero orfani. Lo stand della Regione Toscana a Expo resterà aperto fino al 28 maggio. Resta invece aperto per tutto il periodo dell´esposizione lo spazio della Regione nel fuori Expo, ai Chiostri dell´Umanitaria, in via Daverio 7, nel centro di Milano, dove si alterneranno eventi, iniziative, stand, degustazioni di tutti i territori della Toscana