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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Settembre 2014
IN DIRETTA STREAMING: L´INCONTRO SUI CONFLITTI ALLE PORTE DELL´UE  
 
Bruxelles, 2 settembre 2014 - L´elenco dei conflitti nei paesi vicini all´Ue è sembre più lungo. Alla Siria si è aggiunto l´Iraq, la Libia, Gaza e l´Ucraina. Martedì 2 settembre la commissione agli Affari esteri discuterà i recenti sviluppi con il Capo Osce della missione speciale in Ucraina Ertugul Apakan, il capo del gruppo di sostegno della Commissione europea Péter Balás e il capo delegazione in Iraq Jana Hybášková. Segui il dibattito in diretta sul nostro sito web alle 10 e 30. Il ministro degli esteri italiano Federica Mogherini, nominato prossimo Alto Rappresentante dell´Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza parteciperà all´incontro. "Il vicinato è in fiamme," ha dichirato il presidente della commissione agli Affari esteri Elmar Brok (Ppe, De), in un´intervista. La situazione è peggiorata durante l´estate e questi conflitti sono una priorità all´ordine del giorno del Parlamento. Per tale ragione i deputati della commissione per gli Affari esteri s´incontreranno martedì alle ore 11e30 per confrontarsi sulla crisi nei paesi di vicinato dell´Ue. Http://www.europarl.europa.eu/ep-live/it/committees/video?event=20140902-0900-committee-afet    
   
   
DOPO IL CONSIGLIO EUROPEO: IL PRESIDENTE BARROSO SULLA CRISI UCRAINA E APPUNTAMENTI ISTITUZIONALI  
 
Bruxelles, 2 settembre 2014 - A seguito della riunione del Consiglio europeo del Sabato, il presidente Barroso ha dichiarato: "Non ci può essere alcuna soluzione militare a questa crisi E ´il momento per tutti di scendere al business di pacificazione Non è troppo tardi, ma il tempo sta rapidamente esaurendo..». Il Consiglio europeo ha inoltre ascoltato dal presidente ucraino Petro Poroshenko, che ha incontrato il Presidente Barroso separatamente prima del vertice. Presidente Barroso ha dichiarato i leader hanno inviato un messaggio chiaro al presidente Poroshenko "che si levano in piedi dietro il popolo ucraino e il loro diritto di decidere del proprio futuro ". Ha spiegato che ci fosse unità tra i leader europei che, se la Russia continua a crescere la crisi," che sarà disponibile con un costo elevato. "La Commissione Europea è stato chiesto dal Consiglio europeo di fornire ulteriori proposte di misure restrittive, e il presidente Barroso ha assicurato i leader dell´Unione europea che la Commissione sarebbe "rapido" per farlo, come lo era stato prima. Il presidente Barroso ha inoltre congratulato con Donald Tusk e Federica Mogherini sui loro incarichi di Presidente del Consiglio futuro europeo e alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza. "So che sono entrambi europei profondamente impegnati e sono sicuro che, insieme a Jean-claude Juncker, faranno una grande squadra e lavoreranno attivamente su priorità europee", ha detto.  
   
   
CONSIGLIO EUROPEO: SCHULZ SOSTIENE UNA SOLUZIONE POLITICA PER L´UCRAINA  
 
Bruxelles, 2 settembre 2014 - "Qualora si giungesse a uno scontro militare diretto tra Ucraina e Russia, si rischierebbe un´escalation incontrollabile. Le parti in causa del conflitto e la comunità internazionale devono fare tutto il possibile per evitarlo" ha dichiarato il Presidente del Pe rivolgendosi ai capi di Stato e di governo all´inizio del Consiglio, sabato 30 agosto. Schulz ha esortato i membri del Consiglio europeo a giungere ad una decisione "in merito a possibili ulteriori sanzioni, da un lato, e al potenziamento dei nostri sforzi politici e diplomatici, dall´altro". Schulz ha richiesto alla Russia di ritirare le truppe dall´Ucraina riducendo anche le forze armate al confine. "Dobbiamo aiutare l´Ucraina sia finanziariamente che politicamente a superare questi gravi problemi, al fine di garantire che il paese possa continuare ad essere unito e indipendente". Delle "guerre nelle immediate vicinanze dell´Unione europea" “Scoppiano guerre nelle immediate vicinanze dell´Unione, gli Stati si disgregano e la popolazione civile fugge - per quanto possibile - dalle peggiori atrocità. Ci troviamo di fronte a conflitti gravissimi, tanto a Est quanto a Sud" ha sottolineato Schulz chiedendo all´Ue di giocare un ruolo più ambizioso e determinante a livello internazionale. Schulz ha ricordato che l´Ue ha già inviato degli aiuti umanitari nei paesi come l´Iraq, la Siria, Gaza e l´Ucraina. Nonostante ciò i bisogni superano notevolemente i fondi disponibili. "Esortiamo il Consiglio e la Commissione a risolvere il problema dell´arretrato nel pagamento relativo all´assistenza umanitaria approvando in via prioritaria i necessari emendamenti di bilancio". Una Commissione equa Schulz ha anche mostrato una certa preoccupazione rispetto ai candidati di una possibile Commissione, quasi tutti esclusivamente uomini. "Una Commissione che non garantisce un adeguato equilibrio di genere, come sembra risultare nel presente caso, rischia di non ottenere la maggioranza in Parlamento e di essere respinta" ha ricordato. Il premier polacco Donald Tusk e il ministro agli Affari esteri Federica Mogherini sono stati nominati rispettivamente Presidente del Consiglio e Alto Rappresentante dell´Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza durante l´incontro speciale del 30 agosto.  
   
   
LE COMMISSIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Bruxelles, 2 settembre 2014 - La fine dell´estate segna la ripresa dei lavori in Parlamento. Questa settimana le commissioni parlamentari si riuniscono. Ma come funzionano? Leggi l´articolo e guarda l´infografica per conoscere i presidenti delle commissioni. I deputati passano circa due settimane al mese all´interno delle riunioni delle commissioni parlamentari. Discutono le proposte e le relazioni legislative, votano gli emendamenti e seguono le negoziazioni con il Consiglio. Le commissioni organizzano anche le audizioni con gli esperti, preparano le proposte d´iniziativa non vincolanti ed indicano la posizione che il Parlamento dovrà prendere, dopo il voto in plenaria. Nell´attuale legislatura (2014-2019) il Pe conta 20 commissioni permanenti e 2 sottocommissioni. Sono competenti in materia europea sul commercio internazionale, l´ambiente, la protezione del consumatore, l´uguaglianza di genere... Il Parlamento può anche creare delle commissioni speciali, tre durante gli ultimi cinque anni, e delle commissioni d´inchiesta riguardanti le violazioni delle leggi dell´Ue. La composizione delle commissioni parlamentari riflettono l´equilibrio politico dell´emiciclo e possono contare 71 deputati (Afte) o 25 (come Pech, Juri, Afco). Di solito un deputato è titolare in una commissione e sostituto in un´altra. Nelle commissioni, per ogni tema specifico un deputato viene scelto per redigere una relazione che determina la posizione del Parlamento. I gruppi politici possono proporre degli emendamenti che vengono integrati alla relazione votata in sessoine plenaria. Puoi seguire in streaming le riunioni delle commissioni http://www.Europarl.europa.eu/ep-live/it/schedule?filterby=committee    
   
   
QUESTA SETTIMANA AL PARLAMENTO EUROPEO: POLITICA ESTERA, CRISI ECONOMICA, BILANCIO  
 
Bruxelles, 2 settembre 2014 - Questa settimana i deputati riprendono l´attività con numerose riunioni delle commissioni parlamentari per la prima volta dopo la pausa estiva. Crisi in Medio Oriente, l´Africa e l´Ucraina avranno un ruolo centrale nei prossimi giorni e i ministri italiani presenteranno le priorità della Presidenza del Consiglio. I deputati stabiliranno le prospettive di crescita con il presidente dell´Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, mentre le commissioni lavoreranno sul bilancio dell´Ue per il 2015. Affari esteri - Martedì la commissione per gli Affari esteri discuterà la crisi in Siria, Iraq, Libia, Gaza e l´Ucraina. L´incontro sarà seguito da una presentazione del ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini sulle priorità della Presidenza italiana del Consiglio riguardo all´allargamento. Mercoledì pomeriggio, il Commissario europeo per la cooperazione internazionale Kristalina Georgieva si esprimerà in Commissione per lo sviluppo sulle azioni di aiuto europee nel mondo. Nello stesso tempo, il commissario alla Salute Tonio Borg parlerà davanti alla commissione per l´ambiente e per la salute pubblica della crisi dell´ebola in Africa occidentale. Le commissioni per il Commercio internazionale e per l´Agricoltura discuteranno (rispettivamente mercoledì e giovedi), il divieto russo sulle importazioni di prodotti alimentari dell´Ue. Economia e bilancio - Il presidente dell´Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem discuterà giovedì in commissione agli Affari economici i rischi di ulteriori fasi di bassa crescita in Europa. La maggior parte delle commissioni parlamentari adotteranno i loro pareri sul bilancio Ue 2015, che dovrebbe essere votato in plenaria a fine ottobre. Varie - Martedì la commissione per l´Industria approverà un mandato negoziale per i prossimi incontri con i governi sul "pacchetto telecomunicazioni", che mira a garantire l´accesso aperto ai servizi internet e la fine delle tariffe roaming nell´Ue. La posizione dei governi dell´Ue sulla limitazione della coltivazione di Ogm da parte degli Stati membri verrà presentata giovedì in commissione per l´Ambiente. Mercoledì i deputati della commissione per il Trasporto interrogheranno gli esperti in aviazione sulla sicurezza del trasporto aereo a seguito degli incidenti in Ucraina e in Mali nel mese di luglio. La posizione delle donne sul mercato del lavoro, il loro ruolo nella politica, nel business e nella crescita nei paesi in via di sviluppo sarà discussa in un seminario organizzato goivedí dalla commissione per i Diritti delle donne.  
   
   
INTERVENTO DI IERI DEL COMMISSARIO PIEBALGS ALLA SESSIONE PLENARIA DI APERTURA DELLA TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE SU PICCOLI STATI INSULARI IN VIA DI SVILUPPO  
 
Samoa, 2 settembre 2014 – “ Sono onorato di parlare a voi oggi, a nome dell´Unione europea e dei suoi Stati membri, alla Terza Conferenza Internazionale sulla Sids. L´ue ei suoi Stati membri sono orgogliosi della nostra lunga tradizione di collaborazione con la Sids. Abbiamo a lungo sostenuto i vostri sforzi per affrontare le vulnerabilità e le sfide specifiche che dovete affrontare. Siamo stati, e rimangono, un donatore leader e principale partner commerciale per Sids. Tra il 2007 e il 2012 l´Unione europea da sola ha fornito circa 3,5 miliardi di euro a Sids nello sviluppo e gli aiuti umanitari attraverso programmi bilaterali, regionali e tematici - in cima alla cooperazione tra gli Stati membri dell´Ue e Sids. Abbiamo anche fornito un sostegno attraverso i nostri programmi di ricerca e di accordi di pesca sostenibile. E io sono qui oggi per assicurarvi che continueremo a sostenere i vostri sforzi. Mentre stiamo ora concentrando la nostra aiuti bilaterali sui paesi più poveri, quasi tutti Sids continueranno a beneficiare di programmi di cooperazione regionali e tematici. Vorrei anche sottolineare che le considerazioni di vulnerabilità hanno svolto un ruolo importante nelle decisioni di allocazione delle risorse. Sono contento che i partenariati sostenibili e genuini sono il principale tema della conferenza di quest´anno. L´ue ei suoi Stati membri vedono questa come un´opportunità per noi di rafforzare le partnership esistenti e contribuire alla creazione di nuovi. Siamo d´accordo che tali partenariati dovrebbero essere guidati dalle Sids stessi - fondate sulla Sids proprietà; memore del contesto culturale locale; comprensivo di tutti i soggetti interessati; e basato sulla fiducia, il rispetto reciproco, la trasparenza e la responsabilità reciproca, pur perseguendo obiettivi misurabili e risultati tangibili. Illustri Ospiti, Signore e Signori, È giunto il momento per l´Ue e Sids per spostare il nostro tradizionale rapporto donatore-ricevente in avanti, verso una più completa relazione tra pari . Fare questo significa lavorare insieme su molte questioni difficili per i Sids nei loro sforzi di sviluppo sostenibile. Il documento finale è stato adottato fornisce un modello di accoglienza per questi sforzi. Mi piacerebbe prendere un momento per evidenziare diverse aree chiave che sono importanti per Sids - sia per renderli più resistenti e per portarli nei processi internazionali in corso. Essi sono: il cambiamento climatico, l´energia sostenibile, oceani sani, dei mari e delle risorse marine, la riduzione del rischio di catastrofi, la biodiversità, sicurezza alimentare e nutrizionale e l´agenda post-2015. Migliaia di chilometri possono separarci, ma la nostra visione di un basso contenuto di carbonio, resistente ai cambiamenti climatici futuro ci unisce. Ora dobbiamo rimanere uniti nei negoziati su un nuovo accordo globale sul clima. Sids sono in prima linea nella battaglia contro i cambiamenti climatici - una battaglia che possiamo combattere e vincere insieme. Samoa ha dimostrato che è possibile raccogliere le capacità necessarie per affrontare il cambiamento climatico e altre sfide globali. Ma è un´azione globale che farà la vera differenza. Il prossimo vertice sul clima a New York sarà un test fondamentale della nostra capacità di accelerare i progressi verso un accordo globale sui cambiamenti climatici a Parigi nel 2015. Prima di Parigi dobbiamo anche fare rapidi progressi su un processo internazionale di considerare, comprendere e valutare i contributi delle parti. Abbiamo bisogno di sapere se i contributi sono giusti individualmente e collettivamente, sufficienti per tenerci sotto la barriera di due gradi. Sul fronte dei finanziamenti dell´Ue e dei suoi Stati membri mantengono l´impegno a fare la loro parte per soddisfare l´obiettivo di mobilitare congiuntamente 100 miliardi di dollari all´anno entro il 2020 da una grande varietà di fonti, pubbliche e private inclusi dei paesi sviluppati. Energy ha una priorità molto alta per noi come un driver per lo sviluppo sostenibile. Ci hanno sostenuto diversi progetti energetici nella Sids. Qui nel Pacifico abbiamo lavorato attivamente con altri partner per promuovere strategie energetiche rinnovabili e l´efficienza energetica a livello nazionale e regionale. I nostri sforzi sono sicuramente dando i loro frutti. Vorremmo quindi considerare azioni simili in altre regioni. L´ue è particolarmente attiva nel Sustainable Energy for All iniziativa globale. Cercheremo di catalizzare l´azione a sostegno delle riforme di energia, fornire maggiori opportunità per gli investimenti energetici e fornire risultati in questo Decennio di energia sostenibile per tutti. Sono quindi lieto che 11 Sids hanno scelto di puntare sulle energie nella loro cooperazione bilaterale con l´Ue. Lavoreremo con loro per aumentare la resistenza alle sfide dei cambiamenti climatici e di superare la povertà energetica. L´ue ei suoi Stati membri sono fortemente impegnati a gestione e la vulnerabilità del rischio di riduzione come una componente fondamentale di qualsiasi strategia di riduzione della povertà e lo sviluppo sostenibile. Di conseguenza, nel nostro lavoro nei paesi più vulnerabili ai disastri che abbiamo riorientato il nostro sostegno per fare resilienza una priorità. Il quadro post-Hyogo per azione dovrebbe dare Sids un nuovo contesto internazionale in cui essi possono integrare meglio la gestione del rischio e la resilienza nelle loro politiche e strategie. Con questo in mente, non vediamo l´ora l´adozione di un accordo ambizioso in Giappone il prossimo anno. Mari e gli oceani sani e produttivi sono cruciali per l´economia, la cultura e l´identità della Sids. Quindi il fatto è che li dobbiamo proteggere. Grazie alla guida di diversi stati -incluso la Sids e l´Ue - impegni importanti oceani sono state fatte a Rio. E ´importante che ci mostrano ancora una volta come la leadership nei prossimi negoziati internazionali. Lo stesso vale per la biodiversità . Milioni di persone dipendono dalla biodiversità per il loro sostentamento, soprattutto in molte nazioni insulari, dove le barriere coralline sono una fonte essenziale di benefici sociali, economici e ambientali. La prossima Conferenza delle Parti della Convenzione sulla biodiversità deve pertanto affrontare le questioni prioritarie che interessano la Sids e ribadire l´importanza del mainstreaming della biodiversità in altri settori e politiche. Infine, migliorare la capacità della produttività agricola in modo sostenibile e una migliore nutrizione rimangono cruciali per Sids nella lotta alimentare e nutrizione insicurezza. L´ue e Sids possono lavorare insieme e con altri partner in seno agli organismi internazionali per identificare i potenziali legami tra sistemi alimentari, salute e nutrizione. Illustri Ospiti, Signore e Signori, L´ue e Sids condividono un impegno comune per l´azione che ci vede eliminare la povertà dalla faccia della terra entro il 2030 e fornire uno sviluppo sostenibile attraverso un programma integrato che affronta le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile e promuove una società pacifica, i diritti umani e democratici, reattiva e le istituzioni responsabili. Questa conferenza ci offre una preziosa occasione per illustrare in che modo potrebbero essere prese in considerazione le esigenze specifiche, le vulnerabilità e le aspirazioni di Sids nello sviluppo del nuovo quadro post-2015 . Questo ci fornisce un´opportunità unica per ancorare le nostre priorità comuni nel l´agenda globale. Mi auguro che, durante i lavori dell´Ue e Sids in partenariato insieme i negoziati post-2015, e con altri che condividono le nostre priorità, a formare un ambizioso, inclusivo e universale ordine del giorno . La dichiarazione congiunta Acp-ue in agenda sviluppo post-2015 che è stato approvato nel mese di giugno, in particolare Sids, è un primo passo nella buona direzione. Ha inviato un messaggio forte che sarà sentito forte e chiaro nei negoziati intergovernativi avanti. La posta in gioco sono alti come mai. Ma allo stesso tempo il nostro impegno per aiutare i Sids superare le loro sfide specifiche che è più forte che mai. Insieme abbiamo quello che serve per fornire soluzioni durature che lavorerà per voi e per tutto il nostro pianeta. Questa Conferenza ci aiuterà in questo. A nome dell´Ue e dei suoi Stati membri, auguro ogni successo.  
   
   
DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO KRISTALINA GEORGIEVA SU 3 MILIONI DI PROFUGHI IN FUGA CRISI SIRIANA  
 
 Bruxelles, 2 settembre 2014 - Oggi il numero di rifugiati dalla crisi siriana ha superato la cifra record di 3 milioni di persone, secondo l´Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Reagendo alla notizia, Kristalina Georgieva, Commissario europeo per la cooperazione internazionale, aiuti umanitari e risposta alle crisi ha reso la seguente dichiarazione: " La crisi siriana ha raggiunto un´altra pietra miliare tragico - ancora un altro motivo di tristezza e preoccupazione per i milioni di vittime innocenti. Giunto alla sua quarta edizione, questo conflitto è sia una situazione di emergenza e di crisi prolungata. Purtroppo, i tre milioni di profughi non saranno in grado di tornare a casa presto. Purtroppo, i bambini tra i quali - la metà di tutti i rifugiati - non avranno presto la possibilità di studiare, giocare e crescere in una Siria sicuro e tranquillo. E le comunità di accoglienza che generosamente ospitano i rifugiati, in Libano e in Giordania, Turchia e Iraq - continueranno a portare il peso di una crisi che minaccia di inghiottire l´intera regione. Stiamo già vedendo il terribile spill-over in Iraq, che ha recentemente aderito la Siria nella lista delle peggiori crisi umanitarie del mondo. Le vittime necessitano di assistenza immediata, ma anche il supporto a più lungo termine. L´unione europea sta agendo su entrambi i fronti. Abbiamo fornito più di € 2,8 miliardi di aiuti, concentrandosi su tre gruppi prioritari: siriani all´interno della Siria, i rifugiati e le comunità ospitanti. Stiamo facendo in modo che la nostra assistenza si rivolge alle esigenze immediate, ma anche la natura prolungata della crisi: per esempio, investendo in educazione dei bambini attraverso l´Children Ue della Pace e iniziative No Generazione Perduta. Sono grato ai paesi e alle comunità che ospitano i rifugiati. Vorrei anche rendere omaggio agli operatori umanitari che lavorano duramente senza sosta per portare sollievo ai siriani longanime e mantenere viva la speranza. Il coraggio e la dedizione di questi uomini e donne è un segno di speranza per l´umanità, anche in mezzo a un conflitto così terribile. Con così tante crisi in eruzione contemporaneamente intorno a noi, con tanta sofferenza, c´è il rischio che le vittime della crisi siriana e le loro esigenze scivolare dalla scena pubblica. A nome della Commissione europea, prometto che continueremo a mantenere l´attenzione e richiamare l´attenzione sulle vittime della crisi siriana - i bambini, i rifugiati, gli sfollati interni, le persone e le comunità che riparano e li aiutano. Fino a quando i combattimenti senza senso si ferma, fino a quando la Siria è di nuovo in piedi - saremo al loro fianco ". Sfondo La crisi in Siria è diventata il più grande disastro umanitario e la sicurezza nel mondo. Si stima che 10,8 milioni di persone all´interno della Siria hanno bisogno di assistenza. Di questi, oltre 6,4 milioni di persone sono sfollate. Circa 4,7 milioni di persone risiedono in zone che sono difficili da raggiungere, tra cui circa 241 000 persone in aree che sono assediati da una governative o di opposizione forze. Più di 190.000 persone hanno perso la vita nel conflitto e molte altre migliaia sono stati feriti. Un´intera generazione di bambini è stato esposto alla guerra, la violenza e la morte, ed è stata privata della libertà di base, la protezione e l´istruzione. L´unione europea - la Commissione europea e gli Stati membri, ha portato la risposta internazionale con oltre € 2800000000 collettivamente mobilitate per il sollievo e recupero assistenza ai siriani. Questa cifra comprende quasi 2 miliardi di soli aiuti umanitari dell´Ue. L´assistenza umanitaria dell´Ue, erogati attraverso le agenzie Onu, Ong e la famiglia della Croce Rossa / Mezzaluna Rossa, è previsto, a tutte le persone in stato di bisogno, in conformità con i principi e le esigenze umanitarie. L´aiuto umanitario Ue sostiene principalmente cibo di salvataggio e gli elementi nutrizionali, interventi di emergenza medica, ricovero, distribuzione di beni di prima necessità non alimentari, acqua potabile, servizi igienico-sanitari e di igiene e protezione, tra cui contro la violenza di genere e la protezione dell´infanzia.  
   
   
ROMáN ESCOLANO UNISCE LA BEI  
 
Lussemburgo, 2 settembre 2014 - Román Escolano è stato nominato dal consiglio di amministrazione in qualità di Vice-presidente e membro del comitato di gestione di tegli Banca europea per gli investimenti (Bei). Egli assumerà le sue funzioni il 1 ° settembre il 2014. Román Escolano è stato nominato dal Consiglio dei governatori della Bei, su proposta del ministro spagnolo dell´Economia, con l´accordo della Repubblica portoghese. Prima di entrare alla Banca, Román Escolano stato Presidente del Instituto de Crédito Oficial (Ico) in Spagna. Precedentemente, dal 2000 al 2004 è stato Direttore del Dipartimento di Economia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e ha anche tenuto una serie di posizioni in entrambi governo e il settore privato. Al momento di entrare alla Bei Román Escolano ha dichiarato: "Sono lieto di essere nominato alla Banca europea per gli investimenti come un membro del comitato di gestione. Apprezzo molto lavorare per la Bei, che è un istituto molto importante nel contesto europeo attuale, segnatamente per contribuire a creare posti di lavoro e crescita nell´Unione europea. " Il Comitato direttivo è l´organo esecutivo collegiale permanente della Bei, composto di un presidente e di otto vicepresidenti. I membri del comitato direttivo sono nominati dal Consiglio dei governatori - ministri delle Finanze dei 28 Stati membri dell´Ue - per un massimo di sei anni. Sotto l´autorità di Werner Hoyer, Presidente della Bei, il comitato di gestione sovrintende collettivamente la gestione giorno per giorno della Bei, nonché la preparazione e assicurare l´attuazione delle decisioni del Consiglio di Amministrazione, in particolare per quanto riguarda le operazioni di assunzione ed erogazione di prestiti.  
   
   
DICHIARAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, DELL´AUTORITÀ EUROPEA DELLE ASSICURAZIONI E PENSIONI AZIENDALI O PROFESSIONALI E L´AUTORITÀ DI VIGILANZA FINANZIARIA RUMENA SULLA VALUTAZIONE INDIPENDENTE DEL SETTORE ASSICURATIVO RUMENO  
 
Bruxelles, 2 settembre 2014 - La Commissione europea (Ce), l´Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali Authority (Eiopa) e l´Autorità di vigilanza finanziaria romena (Asf) hanno concordato gli elementi chiave per una valutazione da parte di terzi indipendenti del settore assicurativo rumeno. Tale valutazione, che includerà un riesame di bilancio e un test di stress individuale, costituisce un passo importante per rafforzare la vitalità e la fiducia in questo settore. L´esercizio segue la missione congiunta del Fondo monetario internazionale (Fmi) e la Ce a Bucarest nel mese di giugno (vedi Memo / 14/420), che si è svolta nel contesto della terza verifica nel quadro dell´accordo stand-by dell´Fmi (Sba) e la prima revisione del bilancio preventivo della Romania del programma dei pagamenti con l´Unione europea. Una valutazione delle attività e delle passività delle imprese di assicurazione, compreso il livello delle riserve tecniche, questioni di governance e un test di stress individuale fanno parte dell´esercizio. Le imprese di assicurazione che partecipano alla valutazione indipendente garantiranno una rappresentatività di almeno il 80% del mercato rumeno. La resilienza del settore assicurativo sarà testato utilizzando gli standard stabiliti nel ´Solvency Ii´ normativa, fornendo un esercizio perspicace sia per le imprese e il supervisore in preparazione per l´attuazione di tale normativa dal 1o gennaio 2016. I Indipendenti terzi effettueranno l´esercizio, che sarà coordinato e supervisionato da un comitato direttivo. Questa valutazione indipendente è previsto per essere completato il 30 giugno 2015.  
   
   
ASSESSORE MARCHE RICEVE L’AMBASCIATORE BOSNIACO ORLIC.  
 
Ancona, 2 settembre 2014 - Ieri il Festival Adriatico Mediterraneo dedica alla Bosnia Erzegovina alcune attività nella giornata. Ad Ancona per l’occasione, il Senior Official della Iai per la Bh, Ambasciatore Ivan Orlic accompagnato dal Segretario dell’Iniziativa Adriatico Ionica Fabio Pigliapoco è stato ricevuto a Palazzo Raffaello dall’assessore alle Politiche Comunitarie Paola Giorgi. Dall’incontro è emersa la massima sintonia in relazione al progetto della Macroregione Adriatico Ionica fortemente sostenuta dalla Regione Marche e dal suo presidente Gian Mario Spacca. “Questi sono giorni particolarmente importanti per entrambi in nostri Paesi, così come per tutti gli altri protagonisti della strategia macroregionale che vedrà la sua definitiva approvazione il prossimo ottobre a Bruxelles. – ha detto l’assessore Giorgi –. In questo contesto assume ancor più rilevanza il Festival Adriatico Mediterraneo quale strumento per creare, accanto ai progetti in partnership per lo sviluppo economico, una coesione sociale reale tra le popolazioni. E’ questa la priorità per tutti noi. La comunione di intenti tra i nostri Paesi, tra la Regione Marche e la Bosnia, che non è ancora nell’Unione Europea, ci fa comprendere come la strategia della Macroregione riesca a concretizzare il dialogo tra i vari Paesi e sia un forte strumento per creare una vera Europa dei popoli".  
   
   
MARONI: SODDISFATTO DEL LAVORO DI QUESTO PRIMO ANNO E MEZZO  
 
Milano, 2 settembre 2014 -"Sono molto soddisfatto di quello che abbiamo fatto in questo primo anno e mezzo, in cui abbiamo messo a disposizione dei lombardi tante risorse e in cui abbiamo iniziato a ridurre la pressione fiscale. E´ uno sforzo ingente ma che riusciamo a fare perché ho intorno una buona squadra ed una maggioranza compatta. Ed è stato fondamentale l´ascolto dei cittadini perché abbiamo raccolto molti degli spunti giunti dai cittadini. Per questo per me è fondamentale la capacità di ascoltare, anche quando arrivano le critiche." Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva di Telelombardia ´Orario continuato´. Agricoltura, Siamo Attenti Al Settore Il Presidente: Nostra E´ La Prima Regione Agricola D´italia "Siamo molto attenti all´agricoltura, anche perché, lo ricordo, la Lombardia è la prima regione agricola d´Italia. In questo primo anno e mezzo abbiamo preso tante iniziative per sostenere le nostre aziende agricole, abbiamo per esempio anticipato i fondi della Pac fino al 70% di questi soldi che da Bruxelles vanno alle imprese agricole, in modo da far avere subito alle nostre imprese questi soldi senza attendere i tempi lunghi di Bruxelles". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Ambulatori Aperti In Tutta Regione Per Visite Fuori Orario - "Voglio dare risposte concrete ma sono anche interessato alle proposte dei cittadini. Ad esempio sulle infrastrutture, le tasse, il lavoro dei giovani. Mi interessa conoscere le idee e capire cosa la Giunta puo´ fare per risolvere i problemi". Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo alla trasmissione televisiva "Orario continuato" in diretta su Telelombardia. In Diretta Con I Cittadini Lombardi - Il Presidente della Lombardia , che risponde in diretta alle telefonate dei cittadini, ha ricordato che dal 1 settembre, la sperimentazione Ambulatori aperti è estesa a tutta la Lombardia. "Vuol dire che i cittadini lombardi potranno recarsi a fare le visite fuori orario. E´ un´iniziativa che abbiamo già fatto in via sperimentale da maggio a fine luglio in 10 strutture in cui in tre mesi sono state prenotate oltre 50 mila visite ed esami, vuol dire che questa operazione e´ molto sentita, serve ad abbattere le liste d´attesa per esempio e visto il successo abbiamo deciso di estenderla a tutte le strutture ospedaliere. Sono coinvolte 232 strutture in tutte le province e sul sito della Regione ci sono tutti i dettagli". Uno Sforzo Di Oltre 15 Milioni - Il governatore si è soffermato sui costi dell´operazione. "E´ uno sforzo di oltre 15 milioni di euro l´anno, soldi ben spesi, che fra l´altro abbiamo senza bisogno di ridurre altri servizi perché siamo riusciti in un´altra operazione molto importante a Roma, quella dei costi standard. Siamo riusciti a essere premiati perchè la Lombardia spende bene e questa è una cosa molto concreta perché la prima applicazione dei costi standard ci ha consentito di avere da qui all´anno prossimo oltre 1 miliardo di euro per la sanità solo perché spendiamo bene i nostri soldi. Un successo importante". Voglio Referendum Per Trasformare Regione In Statuto Speciale - "In Scozia il 18 settembre si farà un referendum in cui gli scozzesi saranno chiamati a rispondere alla domanda ´vuoi tu la Scozia indipendente come nuovo stato europeo?´. Quel giorno il popolo scozzese sarà chiamato a decidere del proprio futuro. E´ la stessa cosa che vogliono in fare in Veneto, dove hanno già approvato una legge per indire il referendum sull´indipendenza del Veneto." Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Far Esprimere Popolo Sovrano - "Sono - ha proseguito Maroni - per far decidere il popolo sovrano e il referendum è la forma più diretta della democrazia. Ma il Governo italiano inopinatamente ha bocciato questa legge del Veneto, peraltro prevista dallo statuto, e l´ha mandata alla Corte Costituzionale perché decida se è costituzionale o no. A me pare una follia non consentire al popolo veneto di esprimersi, tra l´altro si tratta solo di un referendum consultivo. Noi - ha detto ancora il presidente di Regione Lombardia - lo vogliamo fare per trasformare la Lombardia in una regione a statuto speciale, è già stata depositata la proposta in consiglio regionale e sarà discussa nelle prossime settimane". Referendum E´ Sempre Esercizio Di Democrazia - "Lo Statuto della Regione Lombardia - ha spiegato Maroni - dice che per approvare la proposta serve una maggioranza qualificata che va oltre la nostra maggioranza di Governo, perciò compito mio e della mia maggioranza sarà quello di convincere l´opposizione a votare a favore, anche se io penso che nessuno possa votare contro, primo perché è un referendum consultivo e, lo ripeto, chiedere al popolo sovrano è sempre un esercizio di democrazia, secondo perché avere lo Statuto della Sicilia che dice che in Sicilia restano il 100% delle tasse pagate dai siciliani, mentre qui da noi resta meno del 70%, significherebbe tenerci tutti i soldi e risolvere tutti i nostri problemi, delle imprese e delle famiglie, significa aiutare i giovani, cancellare i ticket, cancellare il bollo auto, tutte cose che voglio fare e la Regione a Statuto Speciale è la via maestra, io non voglio aiuti da Roma, voglio solo tenere qui i soldi dei lombardi. Spero - ha concluso Maroni - che prevalga il buon senso e non l´ideologia e chi voterà contro dovrà spiegare ai cittadini perché i nostri soldi devono andare a Roma e non restare qui."  
   
   
MARONI: PATTO DI STABILITÀ BLOCCA SOLDI COMUNI ANCHE PER SPORT  
 
Milano, 2 settembre 2014 - "Abbiamo stanziato molte risorse per vari progetti e bandi rivolti ai comuni. E´ un settore in cui abbiamo investito molto, non solo per i campi di calcio ma anche per i campi di atletica", così il Presidente Maroni in diretta su Telelombardia, rispondendo alla domanda di una mamma di due ragazzi adolescenti che chiedeva cosa la Regione può fare perchè i Comuni possano investire nelle strutture sportive. "Il calcio va bene, ma io sono interessato a tutti gli sport, non a caso ho nominato assessore un campione olimpico che rappresenta il valore vero dello sport e cioè il fatto che io vinco perché ci metto l´ anima", ha spiegato il governatore. "I nostri comuni hanno nelle loro casse oltre 5 miliardi ci euro perché a causa del patto di stupidità, definito così da Renzi quando era sindaco, non possono spenderli. Regione Lombardia è intervenuta in loro aiuto, ma purtroppo questa legge assurda, che bisognerebbe eliminare, non consente loro di spenderli".  
   
   
SBLOCCA ITALIA, PITTELLA: IL POPOLO LUCANO NON HA COLPI DI SOLE REPLICA DEL GOVERNATORE AL SOTTOSEGRETARIO VICARI  
 
Potenza, 2 settembre 2014 - "Non ho voglia di polemizzare con il sottosegretario Vicari, non è questo il tempo e il luogo. Avremo modo di discutere del testo definitivo del decreto, di leggerlo e commentarlo. Le dico però che non sono mai stato uomo di annunci ma abituato per educazione ed esperienza a ragionare nel merito delle questioni. E continuerò ad esserlo prediligendo la profondità alla leggerezza dei giudizi. Sono certo che il suo e il mio Presidente, da uomo equilibrato e ragionevole, non svenderà la Basilicata. Ma aggiungo e ribadisco che il popolo lucano è popolo di grande dignità, che non porta l´anello al naso come qualcuno crede, non vive di colpi di sole e merita rispetto. Lo stesso che io chiedo a lei". Lo ha affermato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, replcando ad alucne affermazioni del sottosegretario Vicari.  
   
   
MOLISE - CORTE D´APPELLO, FRATTURA: IL MINISTRO ORLANDO CI LASCIA SENZA PAROLE  
 
Campobasso, 2 settembre 2014 - "Notizie più o meno circostanziate davano per certa la soppressione della Corte d´appello del Molise già nello scorso Cdm: le cose, però, sono andate diversamente, come dimostrano i fatti anche grazie alla serietà assicurata dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con il quale è continuo da parte nostra il confronto sul tema. Ci lasciano, dunque, senza parole le recenti dichiarazioni del ministro della giustizia, Andrea Orlando. La Regione, con l´approvazione all´unanimità in aula di un ordine del giorno, ha assunto una posizione ferma e precisa che porterà avanti per continuare ad assicurare al Molise la presenza della Corte d´appello". Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in replica alle considerazioni del ministro Orlando sulla Corte d´appello del Molise.  
   
   
BOLZANO: FESTA DELL´AUTONOMIA, IL 5 SETTEMBRE "PORTE APERTE" IN PROVINCIA  
 
Bolzano, 2 settembre 2014 - La festa dell’autonomia verrà celebrata quest’anno in maniera diversa dal solito: il 5 settembre, infatti, tutti i palazzi della Provincia apriranno le proprie porte alla popolazione con una serie di eventi e iniziative. “Vogliamo che l’amministrazione sia sempre più vicina ai cittadini, perché l’autonomia è di tutti”, hanno commentato Arno Kompatscher e Thomas Widmann. Il 5 settembre 1946, il presidente del Consiglio italiano Alcide Degasperi e il ministro degli Esteri austriaco Karl Gruber firmavano l´Accordo di Parigi, nel quale l´Italia s´impegnava a concedere una potestà legislativa ed esecutiva autonoma a tutela delle minoranze che vivevano in Alto Adige. "Quell´accordo - ha spiegato Kompatscher - rappresenta di fatto il primo passo sulla strada che, attraverso Pacchetto, secondo Statuto e quietanza liberatoria, ha portato all´autonomia che oggi conosciamo. Fondamentale è stato soprattutto il fatto che la questione altoatesina non venisse trattata come una vicenda interna allo Stato italiano, ma che vi fosse un ancoraggio internazionale: questo rende l´Alto Adige una regione speciale tra le speciali". Quest´anno le celebrazioni della giornata dell´autonomia saranno diverse dal solito: niente premi od onorificenze, ma una giornata delle porte aperte in tutti i palazzi della Provincia. Dal centralissimo Palazzo Widmann, sede del governo altoatesino, al palazzo del Consiglio provinciale, per finire con le sedi distaccate di Merano, Bressanone, Egna, Brunico e Silandro. "Riteniamo che questa iniziativa - ha proseguito il presidente Arno Kompatscher - possa contribuire ad avvicinare ancora di più l´amministrazione ai cittadini in un ottica di partecipazione e trasparenza: l´autonomia è di tutti, non solo della politica, ed è giusto che la popolazione possa vedere da vicino come vengono gestiti e amministrati servizi che nel resto d´Italia sono di competenza dello Stato". "Il Consiglio provinciale - ha aggiunto Thomas Widmann - è la casa delle leggi, aspetto fondamentale della vita di tutti noi e simbolo dell´autonomia. All´interno del palazzo del Consiglio si potrà osservare il percorso seguito da una legge fino alla sua approvazione". In tutto l´Alto Adige la Provincia garantisce i servizi ai cittadini attraverso un centinaio di sedi e 3mila collaboratrici e collaboratori, attivi nei più svariati settori. Venerdì 5 settembre tutti gli uffici resteranno aperti al pubblico dalle 13 alle 17, e in 18 palazzi provinciali sparsi su tutto il territorio ai visitatori sarà anche offerto un ampio programma per coinvolgerli. Saranno inoltre aperti al pubblico l´ufficio del presidente Kompatscher e la sala dove si riunisce ogni martedì la Giunta provinciale, mentre il cuore pulsante della giornata sarà in piazza Silvius Magnago, dove sono previsti discorsi ufficiali, concerti e un´esposizione di alcuni dei più importanti servizi offerti dalla Provincia. Tutti i dettagli del programma, oltre ad informazioni di carattere generale sull´autonomia, sono online sulla Rete Civica all´indirizzo www.Provincia.bz.it/giornata-autonomia  
   
   
REGIONE CALABRIA, IN SETTIMANA EFFETTUATI PAGAMENTI PER CIRCA 22,4 MILIONI DI EURO  
 
Catanzaro, 2 settembre 2014 - La Ragioneria generale della Regione Calabria ha effettuato nell´arco della settimana pagamenti per un totale di 22.397.000 euro. Lo rende noto l´assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria, Giacomo Mancini. La somma più rilevante è quella versata per il dipartimento Lavori Pubblici: 10.523.000 euro sono stato liquidati all´Anas come anticipazione per la realizzazione della Ss 182 "Trasversale delle Serre" prevista dall´accordo di Programma Quadro "Sistema delle infrastrutture di trasporto" del Por Fesr 2007/2013. Per lo stesso dipartimento sono stati pagati 2.528.000 euro per il recupero dei centri storici. Un versamento di 1.265.000 euro è stato effettuato per il dipartimento Cultura; 406.000 euro del Por Fse sono stati pagati per il dipartimento Lavoro; 534.000 euro liquidati dal dipartimento Turismo sono destinati ai Progetti integrati di sviluppo Locale (Pisl); 6.800.000 per gli stipendi del Personale e 341.000 per le spese relative all´Avvocatura Regionale. "La trasparenza nella gestione delle risorse - ha detto Mancini - continuerà ad essere, fino alla fine del nostro mandato, un nostro distintivo".  
   
   
LAVORO: NUOVE POSSIBILITÀ PER I GIOVANI CON LA STAFFETTA GENERAZIONALE LA REGIONE LAZIO SOSTIENE IL RICAMBIO GENERAZIONALE NELLE AZIENDE CHE SI IMPEGNANO AD ASSUMERE I GIOVANI CON UN CONTRATTO DI APPRENDISTATO O A TEMPO INDETERMINATO.  
 
Roma, 2 settembre 2014 - Nuove possibilità di lavoro per i giovani con il nuovo bando della Regione, da 3 milioni di euro. L’obiettivo è favorire il ricambio generazionale nelle aziende del Lazio. Di cosa si tratta nello specifico? È un’iniziativa sperimentale per la staffetta generazionale. In particolare l´azienda si impegna ad assumere con un contratto di apprendistato o a tempo indeterminato i giovani fino a 29 anni. Chi si trova più vicino al pensionamento, invece, può scegliere di passare a un rapporto di lavoro part time con una riduzione dell’orario che non superi il 50%. In questo caso si tratta di lavoratori a cui mancano al massimo 3 anni dalla pensione. Garanzie per i lavoratori che passano al part-time. La Regione assicura a questi lavoratori il versamento integrale dei contributi. Il bando riguarda le imprese che hanno una sede nel territorio regionale. È un’iniziativa importante per favorire i giovani in un’ottica di solidarietà generazionale. La staffetta generazionale è finanziata con risorse assegnate alle Regioni nell’ambito del Progetto di Italia Lavoro “Azione di sistema Welfare to Work per le politiche di re-impiego 2012 – 2014”. L’iniziativa prevede soglie di salvaguardia per l’occupazione femminile e un equo accesso da parte delle diverse realtà territoriali. "Si tratta di un’iniziativa importante che ci permetterà di creare nuove possibilità di accesso al mondo del lavoro per i nostri giovani – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti - che ha aggiunto: un bando da 3 milioni di euro per favorire l’attivazione di un processo di ricambio generazionale che avrà effetti positivi sia sull’offerta che sulla domanda nel mercato del lavoro”. “La staffetta generazionale è un’iniziativa sperimentale per facilitare l´accesso dei giovani al mondo del lavoro in un ottica di solidarietà generazionale”- è il commento di Lucia Valente, assessore al lavoro. Come si attua? 1) L’impresa richiedente raccoglie l’adesione volontaria del lavoratore a trasformare il suo contratto da full-time a part-time 2) L’impresa presenta la domanda di adesione alla Regione Lazio dal 90esimo giorno dalla pubblicazione del bando fino al 120esimo giorno Per maggiori informazioni sul bando vai qui http://www.Portalavoro.regione.lazio.it/portalavoro/bandi/?id=approvazione-avviso-pubblico-staffetta_303    
   
   
BOLZANO: FAVORIRE ACCESSO DELLE DONNE NEI CDA E CONSIGLI DI VIGILANZA  
 
Bolzano, 2 settembre 2014 - L´incremento del numero di membri donne nei Consigli di amministrazione e nei Consigli di vigilanza anche in ambito privato costituisce un obiettivo. Lo ha detto l´assessora provinciale Martha Stocker in occasione dell´incontro di coordinamento con le consigliere di Cda e Consigli di vigilanza delle società della Provincia tenutosi nei giorni scorsi su suo invito. Come ha riferito nel corso dell´incontro Renate Battisti, direttrice dell´Ufficio vigilanza amministrativa, se prima dell´approvazione della legge di parità (2010) le donne membri dei Consigli di amministrazione e dei Consigli di vigilanza raggiungevano rispettivamente solo il 2 e l´1 per cento, nel 201 già erano a quota 6 e 12 per cento. Nel 2013, in seguito all´introduzione della quota di un terzo (regolamento di esecuzione alla Lp 3/2012) tali percentuali erano di 21 per cento nel Cda e del 22 per cento nei Consigli di vigilanza, quota che nel luglio 2014 si sono attestate rispettivamente al 27 ed al 31 per cento. L´assessora Stocker ha sollecitato una maggiore collaborazione per incrementare l´accesso di donne anche nei Consigli di amministrazione e nei Consigli di vigilanza di società di diritto privato ponendo in evidenza come la presenza femminile in questi organismi abbia un ritorno anche per le aziende dal momento che è attestato che i team composti da uomini e donne giungono a risultati migliori. La presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, da parte sua ha presentato una relazione sul progetto e sulla banca dati "Donne che decidono" istituita nell´ambito di un´iniziativa omonima portata avanti grazie ad un progetto Interreg Italia-austria. La segretaria particolare dell´assessora Stocker, Astrid Pichler, che aveva seguito il progetto, ha suggerito di far confluire questa banca dati con quella dell´Ufficio vigilanza finanziaria riferita alle persone interessate alla partecipazione a Cda e Consigli di vigilanza. Durante l´incontro è stata presentata, altresì, la nuova Consigliera di parità, Michela Morandini.  
   
   
ADOZIONI OMOSESSUALI, IL TRIBUNALE DI ROMA SPALANCA LE PORTE ALLA RIFORMA DEI DIRITTI  
 
Torino, 2 settembre 2014 - Si scrive "stepchild adoption", si legge diritto alla genitorialità anche per le coppie omosessuali. È notizia del 29 agosto che il tribunale per i Minorenni di Roma ha riconosciuto l´adozione di una bimba che vive in una coppia omosessuale. La storia è questa: due donne che, ad oggi convivono da circa dieci anni, decidono di condividere insieme un progetto di maternità e come spesso accade per chi vive nel nostro Paese si vedono costrette a fare le valigie per andare a concepire la loro bambina per mezzo della procreazione assistita all´estero. La bimba oggi ha cinque anni e le due donne, che si sono regolarmente sposate all´estero, hanno deciso di rivolgersi all´Associazione italiana avvocati famiglia e minori per procedere con il ricorso per l´adozione che è stato accolto sulla base dell´articolo 44 della legge sull´adozione del 4 maggio 1983, n. 184, come modificata dalla legge 149 del 2001, il quale contempla l´adozione in casi particolari. Questo caso nello specifico è stato ritenuto tale infatti, come spiega l´avvocata delle due donne Maria Antonia Pili, si è agito " nel superiore e preminente interesse del minore a mantenere anche formalmente con l´adulto quel rapporto affettivo e di convivenza già positivamente consolidatosi nel tempo, a maggior ragione se nell´ambito di un nucleo familiare e indipendentemente dall´orientamento sessuale dei genitori. La norma in questione infatti non contiene alcuna discriminazione fra coppie conviventi siano esse eterosessuali o omosessuali ". Nella stessa direzione si era mossa anche la Corte di Cassazione che nel gennaio del 2013 diede il via libera alla possibilità che i figli siano cresciuti da coppie omosessuali, quando non è a rischio il corretto sviluppo del minore. In quel caso venne respinto il ricorso di un uomo che aveva contestato la decisione con cui la Corte d´Appello di Brescia, nel 2011, aveva affidato in via esclusiva il figlio minore, che lui aveva avuto dalla sua ex compagna, alla donna, la quale nel frattempo aveva iniziato una relazione con una donna e con lei era andata a vivere. La decisione del Tribunale di Milano è di fondamentale importanza perché in qualche modo traccia una via che dovrebbe essere seguita dalla politica. Noi crediamo che la direzione da seguire sia questa e auspichiamo che il Parlamento finalmente sappia adeguare il livello legislativo dopo le indirette sollecitazioni derivanti dalle sentenze della magistratura. Peraltro la "stepchild adoption" sarebbe già contenuta per le coppie omosessuali all´interno del progetto sulle unioni civili del Governo Renzi ed era contenuta anche nel programma della Leopolda del 2012 dove era scritto: "Famiglie omogenitoriali. Riconoscere ai bambini nati e cresciuti in famiglie omogenitoriali gli stessi diritti di tutti gli altri bambini, a cominciare dal diritto di adozione da parte del genitore non biologico ("stepchild adoption"), similmente a quanto previsto dalle legislazioni tedesca e finlandese. Questa soluzione garantisce l´interesse del bambino in quanto evita traumi nel caso di perdita del genitore biologico e garantisce la possibilità al bambino di non perdere il contatto con la figura dell´altro genitore" - un punto che all´epoca venne utilizzato da Ivan Scalfarotto per sostenere la candidatura di Matteo Renzi alle Primarie del Pd.