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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 21 Settembre 2006 |
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BANANE, PROPOSTA UNA PROFONDA RIFORMA DEL REGIME DI AIUTI LE NUOVE REGOLE DOVREBBERO APPLICARSI A PARTIRE DALLA CAMPAGNA DI COMMERCIALIZZAZIONE 2007 |
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Bruxelles - La Commissione europea ha proposto il 20 settembre 2006 una profonda riforma del regime di aiuti ai produttori di banane, in linea con le riforme degli altri settori agricoli e diretta a garantire un tenore di vita equo ai produttori europei di banane tenendo conto delle peculiarità delle regioni di produzione. La proposta fa seguito ad un vasto dibattito con tutte le parti interessate e scaturisce da un´attenta valutazione dell´impatto della riforma. La Commissione si è decisamente schierata a favore dell´abolizione degli attuali aiuti compensativi ai produttori di banane e dell´adozione dell´opzione “Posei”, in base alla quale le somme spese per il sostegno dei produttori di questo settore verrebbero in parte trasferite al finanziamento del programma Posei, destinato ad aiutare l´agricoltura delle regioni ultraperiferiche dell´Unione. Per le banane prodotte fuori dalle regioni ultraperiferiche, parte delle somme sarebbe invece trasferita al regime di pagamento unico, che si applica ai prodotti agricoli oggetto delle precedenti riforme della Pac. Secondo quanto previsto dalla Commissione, dopo l´approvazione da parte del Consiglio le nuove regole dovrebbero applicarsi a partire dalla campagna di commercializzazione 2007. “L´attuale regime di aiuti ai produttori europei di banane è un resto del passato e va modificato”, ha affermato Mariann Fischer Boel, Commissaria all´Agricoltura e allo sviluppo rurale. “I pagamenti che compensano automaticamente le variazioni dei prezzi isolano artificialmente i produttori dal mercato, il che è in contraddizione con la politica agricola riformata, che intende invece incoraggiare i produttori a rispondere ai segnali del mercato. Gli aiuti compensativi si giustificano difficilmente anche in termini di commercio internazionale. Perciò dobbiamo agire urgentemente per mettere il regime delle banane in sintonia con la riforma della Pac. I nostri obiettivi sono contribuire a garantire un tenore di vita equo ai produttori, stabilizzare la spesa pubblica e migliorare l´orientamento al mercato, tenendo presente che le banane rappresentano un fattore importante nell´economia di regioni spesso sfavorite dalla posizione periferica, dalle piccole dimensioni delle aziende agricole e dalla conformazione collinare dei terreni”. Le banane prodotte nell´Unione rappresentano il 16% dell´approvvigionamento del mercato comunitario. Esse sono coltivate nelle regioni ultraperiferiche (isole Canarie, dipartimenti francesi d´oltremare della Martinica e della Guadalupa, isole Azzorre e Madera), situate nelle regioni tropicali e subtropicali e in minima parte (meno del 2%) a Cipro, in Grecia e nel Portogallo continentale. La proposta di riforma si inserisce in un contesto caratterizzato dal nuovo regime comunitario di importazione di banane, dai negoziati commerciali internazionali, da una nuova generazione di accordi di partenariato con i Paesi Acp e dal rinnovo della politica europea nei confronti delle regioni ultraperiferiche e dei programmi Posei, specificamente destinati al sostegno dell´agricoltura di queste regioni. La Commissione propone di abolire l´attuale regime di aiuti previsto dalla Ocm, che compensa gli agricoltori in caso di calo dei prezzi, sostituendolo con un trasferimento di bilancio a favore del programma Posei, che diventerà il principale strumento di regolamentazione per le banane prodotte nelle regioni ultraperiferiche. Disponendo di una dotazione finanziaria da destinare alla produzione agricola delle regioni ultraperiferiche, il programma Posei offre agli Stati membri interessati la libertà di decidere in che modo ripartire gli stanziamenti. Per le regioni non ultraperiferiche (Portogallo continentale, Grecia e Cipro) l´aiuto sarebbe incluso nel regime di pagamento unico istituito per gli altri settori agricoli con le riforme del 2003, 2004 e 2005. Gli obiettivi perseguiti sono: contribuire a garantire un tenore di vita equo alle comunità rurali nelle regioni produttrici di banane, stabilizzare la spesa pubblica, allineare il nuovo regime con i principi fondamentali della riforma della Pac (sostenibilità, competitività, orientamento al mercato), garantire il rispetto degli obblighi internazionali dell´Ue, tenere adeguatamente conto delle peculiarità delle regioni produttrici e semplificare la gestione del regime. Dettagli delle misure di riforma proposte per l´Ocm banane Aiuto ai produttori delle regioni ultraperiferiche Il regolamento (Ce) n. 247/2006 del Consiglio, del 30 gennaio 2006, istituisce programmi comunitari di sostegno alle regioni ultraperiferiche, che contengono misure specifiche a favore delle produzioni agricole locali. Si tratta di uno strumento del tutto idoneo a sostenere la produzione di banane in queste regioni, che permette agli Stati membri di proporre, nell´ambito dei loro programmi generali di sostegno, misure che tengono conto delle peculiarità locali. La Commissione procederà a un riesame del funzionamento del regime entro la fine del 2009 o prima in caso di mutamenti significativi delle condizioni economiche tali da incidere sulle condizioni di vita delle regioni ultraperiferiche. Si propone un aumento della dotazione di bilancio del programma Posei di 278,8 mio Eur, in modo da includere pienamente il sostegno ai produttori di banane nei programmi suddetti a partire dal 1° gennaio 2007, rafforzando così la coerenza tra le strategie di sostegno della produzione agricola in tali regioni. A richiesta degli Stati membri produttori l´aiuto sarà assegnato alle regioni produttrici secondo la ripartizione del 2000: Spagna 50,4%, Francia 46,1%, Portogallo 3,1% e Grecia 0,4%. Aiuto ai produttori di banane delle altre regioni Per la Grecia, il Portogallo continentale e Cipro non è più necessario prevedere un regime di aiuto specifico per le banane, data l´esigua percentuale rappresentata dalla loro produzione sul totale della produzione europea. Si propone di passare dal sostegno della produzione al sostegno del produttore abolendo l´attuale aiuto compensativo per le banane e inserendolo nel regime di pagamento unico. Gli Stati membri dovranno stabilire gli importi di riferimento e gli ettari ammissibili nell´ambito del regime di pagamento unico in base ad un periodo rappresentativo idoneo per il mercato delle banane. Si propone di innalzare i massimali nazionali per la Grecia e il Portogallo di 1,1 mio Eur e rispettivamente di 0,1 mio Eur. Si propone anche uno stanziamento di bilancio supplementare per l´attuazione del regime di pagamento unico a Cipro, dove si producono circa 10. 000 t di banane. L´importo supplementare sarebbe introdotto gradualmente a partire dal 2009 per raggiungere il livello massimo di 3,4 mio Eur nel 2013. . |
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FVG, AGRICOLTURA: SARA´´ OTTIMO IL RISULTATO VENDEMMIALE DEL 2006 |
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Udine - Sarà di ottima qualità il vino realizzato con le uve raccolte in questa campagna vendemmiale. Secondo le stime della direzione centrale delle Risorse Agricole, Agroalimentari, Naturali e Forestali della Regione, le condizioni metereologiche delle ultime settimane hanno favorito la migliore maturazione degli acini, specialmente per quanto riguarda le uve a bacca rossa. Ma anche per quelle a bacca bianca le notevoli escursioni termiche, verificatesi tra le ore diurne e quelle notturne a causa delle recenti precipitazioni, hanno creato i presupposti perché i vini di questa annata siano caratterizzati da una giusta profumazione. La vendemmia si trova ora nella fase centrale. Le uve bianche sono infatti già state raccolte, mentre per quanto attiene a quelle rosse, si è provveduto a vendemmiare le varietà più precoci. Tocca ora a quelle rosse di qualità, mentre per le uve di Ramandolo e di Picolit occorrerà attendere la fine del mese. La situazione vendemmiale del 2006 rispecchia dunque quella dell´annata precedente. Salvo che per le rese, che si presentano ridotte in una percentuale che va dal 10 al 25 per cento. La causa di ciò va ricercata nella fioritura molto ritardata, che è poi anche stata arrestata dal maltempo verificatosi la scorsa primavera. Ciò ha fatto sì che i grappoli producessero meno acini, e che gli acini fossero a loro volta acinellati, cioè molto vicini tra loro. Tale situazione ha provocato un rapporto tra la massa secca e il mosto superiore alla media. Ovvero il prodotto della pigiatura presenta una percentuale maggiore, rispetto alla media, di tralci e pampini, cioè dalla parte legnosa del grappolo. Per quanto attiene agli aspetti fitosanitari, l´attacco di botrite, parassita fungino, che era stato riscontrato agli inizi di settembre a causa delle forti piogge è cessato, e la salute delle uve ancora da raccogliere è quindi da considerare buona. . |
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MARR: IL CDA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2006 IN CRESCITA TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI: RICAVI TOTALI CONSOLIDATI A 465,7 MILIONI DI EURO (+13,6%) •RISULTATO NETTO A 11,4 MILIONI DI EURO (+28,0%) |
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Rimini – Il Consiglio di Amministrazione di Marr S. P. A. (Milano: Marr. Mi), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari al foodservice, ha approvato il 20 settembre 2006 la relazione semestrale al 30 giugno 20061. Principali risultati consolidati del 1° semestre 2006 - Nel primo semestre 2006 Marr ha conseguito ricavi consolidati per 465,7 milioni di euro, in crescita del 13,6% rispetto ai 410,0 milioni di euro del primo semestre 2005. L’ebitda è cresciuto del 19,3%, attestandosi a 27,2 milioni di euro (22,8 milioni di euro nel 2005); l’Ebit ha raggiunto i 23,1 milioni di euro, registrando un incremento del 20,3% (19,2 milioni di euro del primo semestre 2005); il risultato della gestione ordinaria, pari a 20,5 milioni di euro, è aumentato del 18,2% (17,3 milioni di euro nel 2005), mentre il risultato netto, pari a 11,4 milioni di euro, è cresciuto del 28,0% (8,9 milioni di euro nel 2005). La Posizione Finanziaria Netta (Pfn) di Gruppo è pari a 128,3 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 125,1 milioni di euro del 31 marzo 2006, tenuto conto del pagamento di 21,6 milioni di euro di dividendi (18 maggio 2006). Il capitale circolante netto commerciale è pari a 154,9 milioni di euro (156,0 milioni di euro al 30 giugno 2005), ed è stabile, nonostante l’espansione del volume d’affari. Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2006 è di 159,9 milioni di euro (156,5 milioni di euro nel semestre 2005). Risultati per segmento di attività - La crescita dei vari segmenti di attività continua ad essere positiva e migliore rispetto alle previsioni dei budget di periodo. L’incremento dei ricavi delle vendite del foodservice (+57,7 milioni di euro pari al +14,3% rispetto all’anno precedente) è stato trainato in valore assoluto (+31,1 milioni di euro) dalla categoria di clientela dello “Street market” (ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene), che ha registrato un incremento del 12,4%. Tale categoria rappresenta circa i due terzi dei ricavi delle vendite di Marr su base annua. La categoria dei “National Account” - operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva – ha registrato un aumento del 18,8%; grazie soprattutto al segmento della ristorazione commerciale strutturata - catene di villaggi turistici, inflight catering, catene alberghiere - cresciuto, nel periodo, del 28,2%. La categoria “Wholesale”, dopo un primo trimestre con una crescita superiore al 7,0% ha ottenuto un positivo risultato nel secondo trimestre (+26,6%) consolidando il valore di crescita progressivo a fine semestre al 16,8%. Il positivo andamento dei ricavi delle vendite del 1° semestre 2006 è stato realizzato sia attraverso crescita organica (+9,6%) sia grazie al contributo derivante dalle ultime acquisizioni di As. Ca. E Prohoga (+4,7%). Outlook - In un contesto di generale ripresa dei flussi turistici, i positivi risultati ottenuti nei primi 6 mesi dell’anno, trovano ulteriore riscontro nell’andamento delle vendite nei mesi di luglio ed agosto, durante i quali sono stati confermati tassi di crescita superiori al mercato. In particolare le vendite del canale Sreet Market - core business di Marr - sono aumentate in modo significativo e la proiezione sul trimestre conferma una crescita organica nel canale di circa il 6%. Nella stagionalità del business le vendite del 3° trimestre storicamente rappresentano circa il 30% del fatturato annuo. Alla luce di questi importanti risultati la società prevede di poter confermare il trend di crescita anche per la seconda parte dell’anno. . |
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OSTUNI: PREMIAZIONI SETTIMANA AZZURRA 2006 |
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Curioso, o forse significativo il fatto che su sei premi assegnati ben cinque sono stati conferiti a scuole provenienti dalla regione Marche. Studenti ed insegnanti marchigiani, dunque, sotto i riflettori per la creatività e la competenza con la quale hanno saputo affrontare tematiche e strumenti di espressione proposti da Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Da lunedì scorso, 11 settembre 2006, centinaia di ragazzi con i loro insegnanti provenienti dalle scuole medie di tutta Italia si sono ritrovati a Ostuni per l´11° Festival di Marinando, momento conclusivo della campagna di sensibilizzazione dedicata al mare e le sue tradizioni, la pesca e l´alimentazione, promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. A condividere questa esperienza anche alcuni ragazzi di quattro Paesi del Mediterraneo (Grecia, dal Marocco, da Israele e della Palestina) che hanno portato attraverso le loro rappresentazioni teatrali atmosfere di Paesi lontani. Il Festival di Marinando, con la sua undicesima edizione, ha confermato il proprio ruolo di esperienza di riferimento a livello nazionale, e per il secondo anno internazionale - non solo come palestra per giovani attori e registi ma anche e soprattutto come campagna di grande valore civico, che vede le Istituzioni centrali e locali insieme impegnate a lavorare con i giovani. Un impegno, dunque, valido per il presente ma soprattutto per il futuro della nostra società. Ecco tutti i premi della Settimana Azzurra di Marinando 2006: Xi Festival teatrale – Il pescatore in teatro - Coppa del Presidente della Repubblica Ic "G. Mazzini" di Castelfidardo (An) con "Il ritorno di Ulisse"; Premio Giuria Giovani Sms "U. Pellis" di Fiumicello (Ud) con "Il mare delle meraviglie"; Premio Giuria Stampa Ic "G. Padalino" di Fano (Pu) con "La mia isola non c´è più" ; Vi Videofestival di Marinando - Coppa del Presidente della Repubblica Ic "Bruno da Osimo" di Osimo (An) con "Il gusto della salute"; Premio Giuria Giovani Ic "Polverigi- Agugliano" di Polverigi (An) con "L´adriatico non è frontiera"; Premio Giuria Stampa Ic "Polverigi- Agugliano" di Polverigi (An) con "L´adriatico non è frontiera". . . |
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BOLZANO: ESAMI DI IDONEITÀ ALLA VENDITA DI FUNGHI |
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L’ufficio igiene e salute pubblica informa che per esercitare la vendita dei funghi freschi spontanei e dei porcini secchi allo stato sfuso è richiesto il possesso dell’idoneità al riconoscimento delle specie fungine commercializzate (Legge 352/93 e Dpr 376/95). Tale idoneità viene attestata con il superamento di un esame, che ha lo scopo di verificare la conoscenza delle specie fungine (Decreto dell’Assessore alla sanità e politiche sociali Nr. 621 del 9 settembre 2005). In caso di superamento dell’esame, sarà quindi rilasciato uno specifico attestato d’idoneità. Per accedere all’esame è necessario presentare domanda d’ammissione all’Ispettorato Micologico dell’Azienda Sanitaria del Comune di residenza del richiedente. Nella domanda devono essere indicate la/le specie di funghi per la/le quale/i si intende ottenere l’attestato. Per motivi organizzativi, fino al 31 dicembre 2006 verranno indetti dalle Aziende Sanitarie della provincia di Bolzano unicamente gli esami per il rilascio dell’attestato per la vendita di funghi freschi allo stato sfuso appartenenti alle specie elencate nella lista 1 del modulo A del decreto dell’Assessore alla sanità e politiche sociali Nr. 621 del 9 settembre 2005 (Cantharellus cibarius e sue varietà/Craterellus tubaeformis s. L. /boletus edulis s. L. ) e saranno accettate esclusivamente le relative domande d’ammissione. All’atto dell’iscrizione i candidati potranno richiedere gratuitamente presso gli Ispettorati micologici la dispensa di preparazione all’esame “Idoneità alla vendita dei funghi freschi spontanei”, distribuita dalla Ripartizione Sanità. La domanda d’ammissione all’esame è a disposizione degli interessati all’indirizzo: www. Provincia. Bz. It/sanita/formulare_i. Htm. . |
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VIAGGIO-STUDIO IN VALLE D’AOSTA DI UN GRUPPO DI STUDENTI DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE E CULTURA DELLA GASTRONOMIA E RISTORAZIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA |
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Aosta – Si è conclusa ieri mercoledì 20 settembre 2006 la visita-studio in Valle d’Aosta di un gruppo di studenti del corso di laurea in “Scienze e cultura della gastronomia e ristorazione” dell’Università di Padova. Durante il loro soggiorno, gli studenti hanno avuto l’occasione di conoscere la realtà rurale valdostana e gli aspetti enogastronomici legati al territorio della nostra regione. Il gruppo, giunto in Valle d’Aosta giovedì 14 settembre, è stato accolto dall’assessore all’agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon e, durante la visita-studio, gli studenti dell’università di Padova, oltre a visitare i laboratori di analisi dell’assessorato hanno avuto l’occasione di conoscere il mondo delle filiere del latte, delle carni e della frutta, di scoprire i mercati del settore vitivinicolo e quello dell’agriturismo valdostano, di avvicinarsi al settore dei mieli nostrani. «Non è la prima volta - spiega l’assessore Giuseppe Isabellon - che la Valle d’Aosta ospita gruppi di studenti che vogliono specializzarsi nel campo della gastronomia e della ristorazione. E anche l’Università di Padova ha scelto la nostra regione per un viaggio-studio dei suoi studenti, poiché la Valle d’Aosta rappresenta per i futuri esperti del settore una realtà consolidata in merito al legame che intercorre, da tempi remoti, tra il territorio e i prodotti della terra». . |
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DAVIDE SCABIN ANCORA A NEW YORK PER STARCHEFS INTERNATIONAL CONGRESS UNICO CHEF ITALIANO ALL’APPUNTAMENTO CONSIDERATO DAI GOURMET DI TUTTO IL MONDO IL PIU’ ATTESO EVENTO PROFESSIONISTICO CULINARIO DELL’ANNO NEGLI USA |
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Torino, I gourmet della Grande Mela hanno accolto calorosamente Davide Scabin, il patron del ristorante Combal. Zero, sito all’interno del Castello di Rivoli presso Torino, a pochi mesi dalla sua acclamata partecipazione all’evento benefico al Rockefeller Center, “Citymeals-on-wheels”, nel giugno scorso. Il simposio newyorkese - 19-20 settembre – è stato descritto come l’appuntamento con i maestri dell’alta cucina più influenti e innovativi al mondo; due giorni fitti di confronti, simposi e dimostrazioni di tecniche ed esperienze culinarie uniche. Davide Scabin, unico chef italiano invitato a tenere una presentazione, ha rappresentato quindi l’Italia in quello che viene considerato uno dei più importanti eventi mondiali del settore, con un intervento sul tema “Il gusto della forma”, che si è tenuto presso la sede del Congresso in Covenant House, il 20 settembre. L’intervento di Davide Scabin è partito da “Il gusto della forma”, per passare al tema della serialità in cucina e alle innovative potenzialità perseguibili attraverso l’applicazione del concetto di design al mondo del food. - Quando parlo di Food Design – dice Davide Scabin - mi riferisco a tutto ciò che è design applicato al food, con l’accortezza, tuttavia, che in quest’ambito non si può prescindere da alcuni elementi che derivano dal fatto che parliamo di cibo e conseguentemente di gusto. Con il food design, infatti, si agisce su due canali non separabili: da un lato il canale che si occupa della progettazione di un gusto, dall’altro il canale che attiene a tutto ciò che ruota intorno al gusto, e quindi la fisiologia, l’ergonomia, il luogo e il modo con cui si assume il cibo. “ Il gusto della forma - afferma ancora Davide Scabin - identifica lo strumento di ricerca che utilizzo nel mio processo creativo e si occupa di tutto ciò che attiene la non conoscenza della nostra capacità di percepire e assumere il piacere che è all’interno di noi. Il punto di partenza della mia ricerca è l’analisi delle componenti di fisiologia, ergonomia e architettura che compongono il gusto, baipassando - se necessario - la forma, che suggerisce alcune scelte, anticipando il sapore dei piatti che spesso si riferisce a modelli precostituiti. ” In particolare, l’intervento di Davide Scabin si è concluso con la presentazione di un progetto relativo alla percezione del gusto del sale: una tipologia del tutto innovativa di sale in forma liquida che, a percentuali di concentrazione diverse, può essere sparso sulla pietanza in modo uniforme attraverso un particolare dispenser. Tale progetto dimostra quanto un intervento di design applicato al food possa dare innovazione anche alla materia più tradizionale - il sale appunto - rivelandone nuove forme d’uso. . |
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I FORMAGGI DEL GRAPPA E DELLA MONTAGNA VENETA – ZAIA: LE PRODUZIONI VENETE GARANTISCONO LA SICUREZZA ALIMENTARE |
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“Il prossimo Piano di Sviluppo Rurale punterà anche a salvaguardare la produzione lattiero – casearia delle nostre montagne, dove vi sono 592 malghe e dove si producono formaggi di assoluto pregio e di gusto inimitabile, come il Morlacco e il Bastardo per i quali è stata avviata la procedura per ottenere la Dop, e garantiti sotto il profilo della sicurezza. Ma dovremo anche evitare che queste realtà possano soccombere per eccesso di burocrazia”. Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia, inaugurando a Campocroce di Borso del Grappa, in provincia di Treviso, la 10ª Rassegna dei formaggi del Grappa e della Montagna Veneta e il 6° Concorso Interprovinciale del Morlacco e del Bastardo del Grappa. “L’attività zootecnica da latte è fondamentale per l’economia e la manutenzione della nostra montagna – ha sottolineato Zaia – e il lattiero – caseario è un segmento produttivo che vale circa 590 milioni di euro e che dobbiamo salvaguardare nella sua integrità, mentre l’offerta di produzioni agroalimentari tipiche e di qualità, che nel veneto sono ai massimi livelli di sicurezza, va sempre più collegata con quella turistica e di ospitalità, dove siamo la prima Regione d’Italia con circa 57 milioni di presenze nel 2005. ”. Nel corso della manifestazione si è proceduto alla premiazione dei disegni sulla montagna eseguiti dagli alunni delle scuole elementari della zona e dei migliori formaggi tipici del Grappa. Per il Bastardo al primo posto si è classificata la Malga Domador di Alano di Piave (Bl); al secondo posto la Malga Cason del Sol di Paderno del Grappa (Vi); al terzo la Malga Col Serai di Borso del Grappa. Per quanto riguarda il Morlacco, è stato attribuito il primo posto alla Malga Cason Vecio; il secondo posto alla Malga Coston da Quinto; il terzo alla Malga Meda, tutte di Borso del Grappa. . . |
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EATFESTIVAL 2006 - UN GHIOTTO APPUNTAMENTO DOVE SCOPRIRE SAPORI, IDEE E ANTICIPAZIONI PER LA RISTORAZIONE DI OGGI
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Bargiornale (edito da Editoriale Gpp Spa) la rivista di riferimento per i professionisti del mondo del bar e dell’ospitalità, presenta a Milano, domenica 24 e lunedì 25 settembre la prima edizione di Eatfestival, due intense giornate di idee, formazione, degustazioni e sfide dedicate agli operatori del mondo della ristorazione. Eatfestival 2006, oltre 2. 500 mq di suggerimenti interamente dedicati alla ristorazione, con proposte adatte alle tante forme della ristorazione odierna, per offrire occasioni di confronto sul quel tocco in più che può rendere vincenti oggi locali, bar, ristoranti e pizzerie. Una grande kermesse all’insegna del gusto, del profumo e della fantasia, un luogo dove scoprire tante novità enogastronomiche e tecnologiche, abbinamenti intriganti e tante idee in grado di aiutare gli operatori a sfruttare al meglio le nuove tendenze dell’happy hour, del brunch e delle ricorrenze e rendere speciale la più breve delle pause pranzo o la più classica delle cene. Eatfestival 2006, non sarà solo l’occasione per apprezzare la produzione nazionale ma un vero e proprio tour tra fornelli, calici di vino, degustazioni di olii, grappe e pregiati distillati, ma soprattutto un‘importante occasione di aggiornamento professionale per tutti gli operatori del settore. Grazie ai corsi e ai master organizzati da Bargiornale che prevedono, oltre alla possibilità di osservare direttamente in opera rinomati chef stellati Michelin, anche gli interventi e le innovative intuizioni di ospiti come: Enrico Bernardo, Campione mondiale dei Sommelier che con i suoi preziosi suggerimenti ci guiderà alla creazione una carta dei vini efficace e di sicuro interesse, o di Alberto Marcomini, che con suoi golosi consigli proporrà la realizzazione di un irresistibile carrello dei formaggi. La due giorni milanese dedicata al gusto costituirà anche il palcoscenico ideale per spettacolari sfide di abilità e creatività che vedranno protagonisti due capisaldi delle nostra cultura gastronomica: I grandi primi e l’immancabile pizza. – “Primi d’Italia” - un’appassionante gara in cui 8 chef, selezionati tra numerosissimi candidati, si sfideranno in diretta a colpi di pasta, riso e condimenti nel creare e proporre la loro visione del più classico tema della tradizione italiana, il primo piatto. –“Pizzatime” – un’emozionante sfida che nei due giorni della manifestazione, vedrà centinaia di pizzaioli di tutt’Italia, mettere in gioco creatività, gusto e fantasia per celebrare il più classico ed imitato piatto italiano, la pizza, e aggiudicarsi l’ingresso alla finale europea, che si terrà a novembre a Montecarlo. Le sfide e le gare non finiranno certo qui: estro, immaginazione e gusto torneranno nuovamente protagonisti - lunedì 25 settembre - durante “Appetizer for Banqueting” che vedrà i concorrenti sfidarsi nell’imbandire tavole allettanti in tutti i dettagli, in una sfida all’ultima golosità. Competizioni uniche e gare esaltanti quelle proposte da Bargiornale per comprendere ed esplorare l’evoluzione del gusto e del sapore, attraverso idee e piatti capaci di incuriosire i clienti più sofisticati dall’happy hour, al brunch sino alle più classiche delle ricorrenze. Eatfestival sarà anche l’occasione ufficiale in cui verranno conferiti da Bargiornale, nel corso di una esclusiva cena di gala in programma lunedì 24 settembre, gli ambiti riconoscimenti “ Carta delle Carte 2006” un premio prestigioso, ormai giunto alla sua Ix edizione, che consacra l’impegno e la professionalità dei migliori ristoratori italiani suddivisi per differenti categorie d’esercizio. Eatfestival 2006 si rivolge a tutti coloro che vogliono conoscere e comprendere l’evoluzione di prodotti, soluzioni e tendenze della ristorazione moderna L’ingresso è gratuito e riservato a tutti gli operatori del settore: gestori, titolari, professionisti di pizzerie, alberghi, self service, wine bar, restaurant e lounge bar, previa registrazione all’ingresso durante l’intero arco della manifestazione – 24 e del 25 settembre dalle ore 10,00 alle ore 18,00, presso East End Studios, via Mecenate 76, Studio 76. 1, Milano. Per informazioni mbox@horeca. Agepe. It tel 02. 39646. 620-621 . . |
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ATTESA PER L’UNDICESIMA EDIZIONE DI FRANCIACORTA IN BIANCO, RASSEGNA DEL LATTE E DEI SUOI DERIVATI, CHE SI TERRÀ A CASTEGNATO (BS) DAL 29 SETTEMBRE AL 1° OTTOBRE PROSSIMI.
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Compie 11 anni la rassegna lattiero-casearia più importante d’Italia: Franciacorta in Bianco, in programma dal 29 settembre al 1° ottobre a Castegnato (Bs), ricca e interessante esposizione dedicata al mondo del latte e dei suoi derivati. Numerose sono le forme che assume il latte attraverso ricette antichissime, tramandate nei secoli e realizzate con paziente abilità dagli artigiani casari: Franciacorta in Bianco è un’occasione unica per esplorare l’interessante geografia gastronomica del nostro Paese. Tipicità, riscoperta di sapori antichi e valorizzazione dell’artigianalità sono le peculiarità che fin dalla prima edizione caratterizzano la rassegna: non solo un piacevole fine settimana di golosità nella bellissima cornice della Franciacorta, ma anche un momento di approfondimento sulle valenze culturali e storiche dei formaggi. Come di consueto Franciacorta in Bianco sarà un viaggio interessante attraverso le forme tipiche che il latte prende, grazie all’amore e all’abilità dei casari, nelle varie regioni d’Italia, ma ospiterà anche momenti di studio e approfondimento riguardanti la salute e la scienza. La varietà dei formaggi in mostra comprende specialità di latte vaccino, caprino e ovino, e di latte crudo: le regioni italiane saranno tutte rappresentate da circa 100 espositori in rappresentanza di 180 aziende, che delizieranno il pubblico con oltre 400 tipi di formaggi. Folklore e tradizioni locali riuniranno a Castegnato in una festa di sapore per appassionati e curiosi. Per conoscere meglio il mondo dei formaggi sarà interessante per i visitatori ascoltare le parole di studiosi appassionati come Corrado Barberis, presidente dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale (I. N. So. R) e maggiore esperto italiano del settore nonché autore dell’Atlante dei Formaggi Tipici Italiani. Sarà inoltre possibile partecipare a convegni di tipo medico e scientifico che illustreranno l’importanza dei latticini nell’alimentazione. Preziosissime saranno le degustazioni guidate dai maestri assaggiatori dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), che consentiranno di orientarsi nel meraviglioso panorama offerto dalla fiera in un interessante viaggio del gusto. Visitare Franciacorta in Bianco è una formidabile occasione per concedersi un fine settimana di passeggiate, a piedi, mountain bike o cavallo, nella dolce Franciacorta d’inizio autunno, scoprirne i luoghi storici, le bellezze paesaggistiche e i rinomati vini. Tra le novità in esposizione a Franciacorta in Bianco 2006 la presenza di Bevilatte, il consorzio di produttori del latte crudo che promuove la diffusione di questo alimento appena munto e di altissima qualità, un filo diretto fra consumatori e agricoltori. Bevilatte sarà promotore di un convegno, per sabato 30 settembre, dal titolo “Latte crudo, la campagna va in città”. Evento particolare delle tre giornate saranno il taglio e la degustazione di una forma di Grana Padano stagionata 8 anni. Per tutte le informazioni: www. Franciacortainbianco. It . |
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LA RASSEGNA GASTRONOMICA DEL LODIGIANO DIVENTA MAGGIORENNE |
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La Rassegna Gastronomica del Lodigiano festeggia i suoi 18 anni d’attività puntando sul territorio e valorizzando interamente le sue risorse, quelle agricole, ma anche quelle naturali e culturali. Dal 1 ottobre al 10 dicembre, in 25 ristoranti di tutto il Lodigiano Lodi – Venticinque ristoranti e più di duecento diversi piatti, dallo stracchino classico lodigiano cucinato alla griglia con polenta saltata alla Tortionata con crema alla vaniglia. La 18a edizione della Rassegna Gastronomica del Lodigiano promette di prendere il pubblico per la gola anche quest’anno, puntando sulla genuinità dei prodotti tipici, sui sapori tradizionali della cucina lodigiana e sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali del territorio. Un territorio in tavola Il lardo venato e il salame, il pannerone e lo stracchino classico, la raspadura, ma anche i biscotti di Codogno, il vino San Colombano D. O. C rosso e bianco, la birra artigianale del Birrificio Lodigiano. Dal 1 ottobre al 10 dicembre prossimi, nei menu proposti dai 25 ristoranti aderenti alla Rassegna si potranno gustare i più genuini prodotti tipici, reinterpretati e accostati con fantasia e passione da alcuni tra i migliori cuochi del territorio. Oltre alle proposte personalizzate di ogni ristorante, a calendario compaiono anche i menu “Antichi Sapori”, basati sulla riscoperta della cucina contadina, e dei menu alla birra, in cui ogni portata è pensata per l’abbinamento a un buon boccale di bionda o rossa rigorosamente artigianale. I commenti «I protagonisti di questa edizione saranno soprattutto i ristoranti, che presenteranno una serie di piatti in linea con la tradizione lodigiana – dice Carlo Pietrasanta, presidente della Strada del vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani, ente organizzatore della rassegna. – La scelta di materie prime del territorio darà l’opportunità al pubblico di valutare la grande qualità e la maturità di tutta la filiera lodigiana, dal produttore al ristoratore». «La Rassegna gastronomica è diventata maggiorenne – spiega Mauro Soldati, assessore alla cultura e al turismo della Provincia di Lodi. – Un dato che testimonia una tradizione di successo che ci auguriamo possa continuare anche in futuro. Anche quest’anno la Rassegna è inserita in quadro più ampio di promozione e fruizione del territorio, con momenti culturali e di scoperta del patrimonio monumentale del Lodigiano. In particolare la Rassegna offre ai buongustai spettacoli musicali gratuiti e visite a monumenti e musei che per l’occasione saranno aperti al pubblico». «L’offerta gastronomica della Rassegna – sottolinea Fabrizio Santantonio, vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Provincia di Lodi – è una sorta di grimaldello per riscoprire la nostra tradizione alimentare e la ruralità del Lodigiano. Inoltre, una serie di delizie che vengono servite agli ospiti, in primo luogo i formaggi, vantano il marchio “Terra Buona”, nato per valorizzare le produzioni locali e offrire al consumatore maggiori garanzie di salubrità, rintracciabilità e qualità di quello che finisce in tavola». La 18a edizione della Rassegna Gastronomica del Lodigiano (1 ottobre / 10 dicembre) è organizzata dalla Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani e dalla Provincia di Lodi, e grazie al contributo di Regione Lombardia - Agricoltura- e di altri partner pubblici e privati. Info@stradasaporilodigiani. It . |
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IL PASTIFICIO DELVERDE RISORGE GRAZIE A UN MAGO DELL’INFORMATION TECHNOLOGY |
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Quella che vogliamo raccontarvi è una fiaba, una fiaba vera però. E come tutte le fiabe che si rispettino, anche questa ha un lieto fine. La storia ha inizio in Abruzzo, a Chieti, dove il 2 luglio 1950 nasce Pierluigi Zappacosta. Conseguita la maturità classica, Zappacosta decide di iscriversi alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma, presso la quale nel 1974 consegue la laurea in Ingegneria Elettronica. Facendo tesoro del lungimirante consiglio del Professor Ruberti – che di lì a qualche anno sarebbe diventato Ministro dell’Università – Zappacosta segue la moglie negli Stati Uniti e si iscrive al Master in Computer Sciences presso l’Università californiana di Stanford. Sono gli anni in cui un certo Steven Jobs avvia la Apple, e in cui decine e decine di imprese ad elevatissimo contenuto tecnologico cominciano a operare in quella che sarebbe divenuta la mitica Silicon Valley. Insieme ad altri soci, Zappacosta nel 1981 fonda la Logitech come azienda di consulenza software: abbastanza presto, però, la Logitech inizia a produrre e commercializzare il mouse, piccolo strumento innovativo destinato a diventare l’emblema stesso del computer. Il successo dell’azienda è esplosivo, e oggi la Logitech conta 4. 000 dipendenti, dispone di stabilimenti in America, Svizzera, Cina e Taiwan e produce oltre al mouse svariate periferiche per personal computer. Nel 1998, già ricco e famoso, Pierluigi Zappacosta intraprende insieme con la moglie una nuova avventura imprenditoriale, e fonda Digital Persona Inc. , un’azienda dedicata alle soluzioni di biometria ottica per l’identificazione basata sulle impronte digitali. Diventa anche Ceo di Sierra Sciences (azienda del Nevada specializzata nella biotecnologia e nanotecnologia anti-invecchiamento), nonché angel investor in svariate altre aziende a forte contenuto hi-tech. Come tutti gli italiani che hanno fatto fortuna nel mondo, Zappacosta non dimentica però la propria terra d’origine. “Ci vengo un paio di volte all’anno – dice – e ogni volta che vado a Chieti dai miei genitori, da mio fratello, dai miei amici, è un sovrapporsi di sensazioni molto belle”. Così, attraverso il proprio fondo di investimento e con la partnership di un grande istituto bancario, nell’ottobre 2005 rileva dall’asta fallimentare il glorioso Pastificio Delverde di Fara San Martino (Ch); a distanza di un anno, la Delverde può oggi annunciare il ritorno alla normalità, dopo un lungo e tribolato periodo di vicissitudini economiche e finanziarie culminate nella curatela giudiziaria. Nato nel 1970, il Pastificio Delverde è situato all’interno del Parco Nazionale della Majella. Il suo nome richiama l’incontaminato fiume Verde, un corso d’acqua purissima che sgorga dal massiccio roccioso della Majella e attraversa il Pastificio stesso, fornendo una fondamentale materia prima per la produzione della pasta. Erede di un’antica tradizione abruzzese, che già alla fine dell’Ottocento poteva contare sull’attività di alcune decine di “pastai – maccaronari”, il Pastificio Delverde oggi produce, soprattutto e prima di tutto, pasta, in decine di formati (anche biologica e integrale, secca e fresca, all’uovo, ecc. ); la sua gamma contiene però molti altri prodotti del territorio regionale, come gli oli extra vergine di oliva, i pomodori e i sughi, le conserve vegetali, le farine e le semole. . |
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GRAPPERIE APERTE ANCHE IN TRENTINO
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Le distillerie trentine aprono le loro porte al pubblico domenica 8 ottobre dalle 10. 00 alle 18. 00 in occasione della terza edizione di “Grapperie Aperte” In prima linea in tutte le iniziative finalizzate alla promozione della grappa e alla formazione di una cultura che ne valorizzi storia, qualità e tipicità, la Trentino Grappa celebra domenica 8 ottobre la giornata di “Grapperie aperte”, manifestazione promossa dall’Istituto Nazionale Grappa che si svolgerà su tutto il territorio nazionale. Gli appassionati e cultori di questo nobile distillato italiano, ma anche i curiosi sempre più interessati a un prodotto che negli ultimi 10 anni si è radicalmente rinnovato nell’immagine e nella qualità, avranno l’opportunità per tutta la giornata non solo di vedere le distillerie in funzione e partecipare a degustazioni guidate, ma anche di farsi raccontare dai mastri distillatori la forte tipicità di questo prodotto che rende unica la Grappa Trentina. “Così diversa da essere unica”, così recita lo slogan della Trentino Grappa, che raggruppa ad oggi 29 soci accomunati dal metodo di distillazione a bagnomaria “Tullio Zadra”, che assicura alle vinacce un processo lento e, per questo motivo, ricca di profumi e aromi. L’unicità della Trentino Grappa consiste inoltre nei rigorosi controlli e certificazioni alle quali il prodotto viene sottoposto sia dal punto di vista chimico che organolettico. Solo una volta superati questi esami, il distillatore potrà apporre il “Marchio del Tridente” sulle sue bottiglie. Un marchio dunque di valore vero e obiettivo che tutela il consumatore a garanzia della qualità raggiunta dalla Trentino Grappa. Tra le aziende che aderiranno a “Grapperie Aperte”: Distilleria Bertagnolli S. R. L. , Distilleria Marzadro S. P. A , Distilleria Pezzi Fabio, Distilleria Pilzer, Distilleria F. Lli Pisoni, Distilleria Poli Casimiro, Distilleria Poli Enzo, Distilleria Poli Francesco, Distilleria Poli Giovanni, Distilleria Segnana F. Lli Lunelli. Attualmente la produzione di grappa Trentina si aggira sui 3 milioni di bottiglie che rappresentano poco meno del 10% della distillazione nazionale con un fatturato totale di 31 milioni di Euro, venduta esclusivamente nel canale Ho. Re. Ca. E nei canali specializzati. La maggior parte della Grappa Trentina è assorbita dal mercato nazionale (71,3%) in minor misura è presente nei marcati europei (5%) come Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Francia e Austria. In coda Regno Unito e Repubblica Ceca. I mercati extra europei assorbono solo l’1,9% del volume prodotto raggiungendo gli Stati Uniti e il Canada e, solo in minima parte la Russia e il Giappone. Info: 0461 235378 www. Grappatrentinadoc. It . |
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DALL’ESPERIENZA PLASMON NASCE BABY SPECIAL: 4 LINEE ESCLUSIVE PER LE ESIGENZE DEI PICCOLI CONSUMATORI
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La missione di Plasmon è quella di assicurare la corretta e sana crescita del bambino; per questo, da oltre 100 anni, l’Azienda sviluppa prodotti nutrizionalmente adeguati e con standard di sicurezza superiori. E con questa filosofia che nel 1981 è stato avviato l’esclusivo Programma Oasi, un sistema di qualità totale e di controllo dell’intera filiera produttiva dalla materia prima al prodotto finito. Il focus costante sui bisogni di mamme e bambini ha fatto comprendere a Plasmon che oggi, ai temi della nutrizione e della sicurezza, si aggiungono anche altri fattori: la mamma non si preoccupa più di rispondere ai soli bisogni fisiologici di crescita del bambino, bensì desidera che siano risolti anche quelli, più profondi, legati al suo benessere e alla sua tranquillità. Vuole dunque una crescita serena oltre che sana. Nel rapporto mamma-bambino, il cibo, oltre ad assumere un ruolo primario in quanto condensa il sentimento di cura, protezione e amore materno, può svolgere una funzione chiave nella risoluzione di alcuni disturbi che effettivamente generano ansia e allontanano genitori e bambini dal ricercato stato di benessere. Il costante contatto con i consumatori porta Plasmon ad affermare che oggi le mamme sono molto più informate ed esigenti, richiedono risposte sempre più specifiche e chiare: ma hanno anche meno tempo a disposizione, quindi cercano di trovare velocemente le soluzioni adatte per risolvere i problemi, senza pèr questo rinunciare alloro ruolo di mamme attente e premurose. Ma quali sono i disturbi che preoccupano maggiormente le mamme e i papà e che li inducono a documentarsi sulle cause e a ricercare possibili soluzioni? I genitori dichiarano che le maggiori apprensioni sono legate al bambino che mangia poco o non dorme o ha piccoli disturbi intestinali o manifesta allergie e intolleranze. I Pediatri, da parte loro, rilevano questa evoluzione delle esigenze e dei comportamenti che si traduce anche in un mutato approccio mamma-Pediatra: ma non sempre hanno, loro stessi, strumenti specifici con cui rispondere. Infatti, finora è mancata una soluzione nutrizionale specifica organizzata in grado di aiutare il Pediatra nella gestione dei più frequenti disturbi infantili. In questo nuovo contesto sociale, un’azienda leader come Plasmon deve analizzare i comportamenti dei consumatori e rispondere in modo specifico all’evoluzione dei loro bisogni, attraverso l’innovazione e il dialogo costante con la comunità pediatrica. Sulla base di tutto ciò, Plasmon ha dato vita al Progetto Plasmon Baby Special, 4 linee di prodotti specificatamente dedicate per risolvere o dare un supporto dietetico nei più frequenti disturbi dell’età pediatrica; Pancin& per i problemi gastrointestinali, Nanna per quelli del sonno, Ipoallergenico per quelli delle allergie e Energy per quelli dell’inappetenza. Ma la grande novità del progetto non risiede solo nella gamma di prodotti e nell’aver reso molto più immediata la relazione prodotto-problema attraverso la realizzazione di 4 subBrand che facilitano la scelta ottimale dell’alimento da parte del Pediatra e della Mamma. Plasmon ha infatti voluto impostare anche un importante programma di informazione delle mamme attraverso i Pediatri. Per questo saranno in distribuzione presso tutti gli studi pediatrici decine di migliaia di copie di 4 vademecum che trattano i 4 principali disturbi spiegandone le cause. Questi esaustivi libretti informativi, scritti da Pediatri in collaborazione con Plasmon, danno non solo consigli alimentari ma anche quei suggerimenti di pratica pediatrica che, nella loro applicazione quotidiana, possono aiutare la mamma nel prendersi cura al meglio del suo bambino. Infine, la scelta della farmacia come partner di riferimento, non solo vuole dare alla mamma la conferma della specificità dei prodotti ma anche al Pediatra la garanzia di una serietà del canale di vendita e della professionalità e competenza dei farmacisti, soprattutto nei casi in cui i disturbi del bambino siano seri e richiedano risposte adeguate. Per conferire un’innovazione importante al canale e al mercato del Baby Food, Plasmon ha infine scelto di realizzare oltre 4. 000 display espositivi dedicati interamente ai prodotti delle linee Baby Special, per una più efficace visibilità sul punto vendita. . |
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LINDT 2006 PER HALLOWEEN: DOLCETTO O SCHERZETTO, DAMMI QUALCOSA DI BUONO DA MANGIARE
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E’ dal 1999 che Lindt offre ai suoi consumatori una collezione di dolcezze per festeggiare al meglio la notte di Halloween. Visto il successo di questa linea anche quest’anno la vetrina di Halloween ritorna arricchita di molte novità, zucche, fantasmi e tanti pipistrelli! Protagonista indiscussa della rinnovata collezione 2006 sarà la tipica zucca simbolo di Halloween, con una grande e importante novità: la zucca corpo cavo, una zucca di cioccolato al latte per festeggiare con Lindt la notte più paurosa dell’anno con tante magiche sorprese all’interno. Zucca corpo cavo: Protagonista della rinnovata collezione 2006 sarà la zucca corpo cavo, una zucca di cioccolato al latte con tante magiche sorprese all’interno per festeggiare con Lindt la notte più paurosa dell’anno Zucchette halloween: Sembrano delle vere Mini Zucchette le golose praline con un guscio di cioccolato al latte con riso soffiato e un delicato ripieno alle nocciole. Ideali per celebrare con dolcezza la notte di Halloween. Expo matite Una buffa zucca e un bizzarro pipistrello decorano le nuove matite di Halloween confezionate con 35g di squisite praline al latte. Zucche e pipistrelli peluches Morbidi ed originali peluches da appendere al vetro grazie ad una piccola ventosa: simpatici pipistrelli e allegre zucche confezionati con 45g di praline al latte. Scatoletta halloween Ideale per un piccolo pensierino le scatoletta decorata con un festoso nastro contenente le nuove zucchette di puro cioccolato al latte. Expo fantasmini I classici ombrellini Lindt si vestono da fantasmi per festeggiare al meglio la notte più pazza dell’anno. . |
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VITAVIVA FLOR: LA NUOVA GENERAZIONE DEI FERMENTI LATTICI SIMBIOTICI |
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· Nella nostra pancia, c’è un vero e proprio “giardino” che prospera o, meglio, che dovrebbe prosperare: è la flora batterica intestinale, l’insieme di diverse centinaia di specie batteriche (in media 300-500 differenti specie), che interagiscono in modo molto complesso le une con le altre e con l’organismo ospite e che svolgono una molteplicità di funzioni di estrema importanza per la salute e il benessere. Un equilibrio dinamico, in continua evoluzione. Il tipo e la quantità di microrganismi che compongono la flora batterica non rimane uguale nel tempo: il tratto gastrointestinale del neonato, infatti, è privo di flora batterica, ma, in poco tempo, viene colonizzato da vari tipi di microrganismi e, con il passare degli anni, la composizione della flora batterica varia in continuazione sino a creare una situazione di equilibrio ottimale per la buona salute dell’organismo. Ma si tratta, pur sempre, di un equilibrio dinamico, in continua evoluzione. In un individuo sano, la flora batterica è composta prevalentemente da Lattobacilli, fra cui il più rappresentato è il Lactobacillus acidophilus; grande importanza hanno anche i Bifidobatteri e alcuni ceppi di Streptococchi; inoltre, sono presenti diversi tipi di lieviti. Fermenti lattici, amici preziosi. Chi non ha mai fatto una cura con i fermenti lattici? Servono in vacanza, quando l’intestino fà i capricci, oppure dopo una cura antibiotica o, ancora, per riprendersi da un malanno o da un periodo di stress: tutte situazioni in cui il delicato equilibrio della flora batterica intestinale viene compromesso. Ma che cosa sono esattamente? E come agiscono? I benefici effetti dei batteri “buoni”. Gli studi realizzati in laboratorio, sugli animali e, in parte, sull’uomo hanno dimostrato che questi batteri “buoni” sono in grado di: “colonizzare” l’intestino, mantenendo in equilibrio la microflora batterica stanziale; stimolare il sistema immunitario, aumentando così la capacità di resistenza agli attacchi degli agenti dannosi esterni; creare un effetto barriera, che impedisce l’insediamento di batteri patogeni, ossia in grado di provocare malattie; produrre sostanze utili all’organismo, quali vitamine e alcuni acidi grassi a catena corta, importanti per regolare l’equilibrio degli altri batteri; svolgere un’azione disintossicante, in quanto favoriscono la scomposizione e l’eliminazione di sostanze potenzialmente nocive; migliorare la digeribilità del lattosio, lo zucchero del latte, anche in soggetti intolleranti; contribuire ad evitare le infezioni intestinali. In particolare, svolgono un’azione altamente positiva nei confronti della “diarrea del viaggiatore” e in quelle associate alle cure a base di antibiotici. I simbiotici: i più efficaci. I simbiotici sono una combinazione di probiotici e di prebiotici, che si traduce in un’ottimizzazione dell’efficacia in quanto forniscono sia i microrganismi utili per mantenere in equilibrio o ricostruire la flora batterica intestinale (probiotici), sia il substrato di cui essi si nutrono (prebiotici). Vitaviva flor, i fermenti lattici simbiotici con una formula super concentrata, arricchita con prebiotici e vitamine. Niente è più gratificante che sentirsi bene: la mente libera e reattiva, il fisico sano e scattante. Una condizione messa a dura prova dallo stile di vita moderno: ritmi concitati, disordini alimentari, poco tempo per l’attività fisica, stress… Ma vivere bene si può, nonostante tutto. Perché, se è vero che gli stili di vita non sono più quelli di un tempo, è altrettanto vero che, oggi, la ricerca e le innovazioni farmaceutiche possono fare molto per il benessere. Un benessere vitale, perfetto equilibrio di efficienza fisica e psichica, che è anche l’emblema di Vitaviva, la nuova linea di prodotti innovativi, frutto dell’esperienza Signorini Farmaceutici, in grado di garantire risultati reali e tangibili, con la massima sicurezza. Proprio come Vitaviva Flor. Vitaviva Flor: molto più che fermenti lattici. Vitaviva Flor sono fermenti lattici unici nel loro genere: sono, infatti, in grado di garantire al tempo stesso probiotici e prebiotici. Si tratta, quindi, di una nuova generazione di fermenti lattici simbiotici, che apportano sia cellule vive (probiotici), sia il substrato di cui esse si nutrono (prebiotici). Ecco perché Vitaviva Flor rappresenta la formula più efficace per il riequilibrio della flora batterica intestinale. I probiotici sono cellule vive che compongono la flora batterica intestinale e ne migliorano la quantità e la qualità. Fra essi, i Lattobacilli presenti in Vitaviva Flor rappresentano i principali ceppi benefici per l’organismo in quanto sono in grado di sopravvivere nel passaggio attraverso il tratto gastrointestinale e, quindi, di sostituirsi ai ceppi sfavorevoli. I prebiotici sono principi attivi che funzionano da substrato nutritivo per le cellule vive, alimentano selettivamente la microflora intestinale e ne influenzano la composizione, stimolando la crescita di ceppi di accertata azione favorevole nei confronti dell’organismo. Fra essi, l’inulina presente in Vitaviva Flor si è dimostrata una delle sostanze probiotiche più efficaci. Inoltre, questa fibra vegetale ha anche la capacità di facilitare la digestione e di ridurre i gas intestinali. Con Vitaviva Flor l’organismo ha a disposizione, in un’unica dose, ben 10 miliardi di cellule vive e inulina di altissima qualità e purezza. Inoltre, Vitaviva Flor contiene le più importanti vitamine del gruppo B. Vitaviva Flor è notificato al Ministero della Salute ed è disponibile in due diverse forme farmaceutiche: Compresse fast-slow e Flaconcini bevibili. Vitaviva flor: non solo in flaconcini, ma anche in compresse fast-slow, le uniche a rapida e a lenta dissoluzione. . |
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LA GAMMA MUKKA EXPRESS SI AMPLIA
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Da Bialetti la nuova Mukka Express elettrica con base timer programmabile e i nuovi complementi coordinati per un risveglio ancora più morbido e spiritoso. Bialetti arricchisce la gamma Mukka Express con il lancio della nuova versione elettrica munita di base d’alimentazione con timer. La nuova versione della Mukka Express elettrica va a completare una gamma ampia e articolata che in soli due anni è riuscita a convincere gli italiani a gustare il cappuccino in casa e che sta riscuotendo uno straordinario successo anche all’estero. L’introduzione del timer integrato nella base di alimentazione, assente nell’altra versione elettrica di Mukka Express, offre la comodità di poter programmare l’avvio in coincidenza con la prima colazione, il break di mezza mattina o in qualsiasi altro momento della giornata da dedicare al gusto e al relax. In circa sei minuti (tre minuti per la versione da una tazza), la Mukka Express elettrica riempie due tazze di cappuccino cremoso per poi spegnersi automaticamente emettendo un segnale acustico. Disponibile nelle misure da 1 e da 2 tazze e nelle versioni maculata e Gran Galà (Silver), la nuova Mukka Express elettrica con base d’alimentazione timer è pronta a soddisfare un pubblico sensibile alle caratteristiche funzionali ed estetiche uniche del prodotto, ma anche particolarmente esigente nei riguardi della comodità d’uso. Complementi Mukka Express Bialetti presenta una linea di complementi dal design inconfondibile e brevettato che estende all’intero momento della prima colazione lo stile esclusivo, moderno e spiritoso di Mukka Express. La nuova linea di complementi Mukka Express si compone di un tazzone da cappuccino corredato di piattino ergonomico, due tazze da cappuccino complete di piattini ergonomici, due tovagliette in cotone per la colazione (lavabili in lavatrice) ,due barattoli per caffè e zucchero. Www. Bialettiindustrie. It . |
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CHOCOLATE FOUNTAIN, MILK SHAKER E CANDY FLOSS MAKER DI ARIETE PER GOLOSE MERENDE, SANE E DIVERTENTI
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Davvero divertenti le ultime novità della Linea Disney di Ariete. Dopo il successo dei “cugini” Frulli Frutta, Cream Gelato, Popcorn Popper e Ice Shaver, Ariete amplia la famiglia dei “rossi” (in perfetto stile natalizio) con tre novità ancora più “golose”: Chocolate Fountain, Milk Shaker e Candy Floss Maker caratterizzati, come i loro predecessori, dalle linee paffute, dal rosso brillante e dai simpatici dettagli in bianco che li rendono immediatamente riconoscibili e perfetti come idea regalo da mettere sotto l’albero. Chocolate Fountain (mod. 2960 a € 49,90) è la fontana a tre piani che permette di preparare calde e gustose merende a base di cioccolato, ideali per scaldarsi nei freddi pomeriggi d’inverno. Basta mettere un po’ di cioccolato, precedentemente fuso, nel piatto posto alla base del corpo rosso della macchina e dare l’avvio: il cioccolato comincerà a scaldarsi salendo verso l’alto grazie al movimento rotatorio della spirale, e ricadendo poi nel piatto, caldo e fumante, pronto per essere gustato da solo o servito a tavola negli allegri piattini con posatine – tutto rigorosamente rosso – in dotazione, accompagnato con frutta tagliata a pezzetti, cialde fragranti o biscotti. L’idea in più? Realizzare, con le formine anch’esse in dotazione all’acquisto, dei gustosissimi e allegri cioccolatini a forma di Topolino da offrire agli ospiti dopo cena. Milk Shaker (mod. 625 a € 39,90) è il frullatore ideale per preparare squisiti frappè a base di latte, ghiaccio e frutta, all’insegna di una merenda sana e nutriente. Basta versare il latte, o il ghiaccio con la frutta direttamente nella capiente tazza in metallo, serigrafata con il musetto di Topolino e attivare la macchina, selezionando, tra le due velocità disponibili, quella desiderata direttamente dai tasti di comando posti sulle orecchie bianche. In pochi minuti il frappè sarà pronto da gustare! E per scatenare la fantasia, si può scegliere ogni giorno una preparazione diversa dal ricettario disponibile all’interno della confezione. Candy Floss Maker (mod. 2970 a € 49,90), infine, è la macchina per fare lo zucchero filato assolutamente da avere per dare vita a un vero party. Il funzionamento è semplice: basta versare lo zucchero, bianco o colorato, nell’apposito incavo posto al centro della tazza, dosandolo nella giusta quantità con il pratico misurino in dotazione nella confezione. Una volta azionata, la macchina per lo zucchero filato inizia a scaldare lo zucchero. In pochi minuti i granelli si trasformeranno come per magia in tanti fili dolcissimi da raccogliere sui coni colorati anch’essi in dotazione. Proprio come al luna park! La nota in più per i piccini? Gli allegri personaggi Disney, Pippo, Paperino, Topolino e Minni circondati da tanti palloncini colorati. La Linea Disney di Ariete Lanciata con successo lo scorso anno, la linea di casa Ariete nata in collaborazione con Disney comprende anche altri sei divertenti elettrodomestici, tutti perfetti per portare l’allegria in cucina e, soprattutto, preparare gustose merende e spuntini per tutta la famiglia. Si differenziano in due tipologie: i “rossi”, caratterizzati dal colore rosso brillante con dettagli in bianco, e i “metallici”, che si contraddistinguono invece per le eleganti finiture in acciaio cromato. Del primo gruppo fanno parte, oltre alle novità per il Natale 2006, anche Frulli Frutta (mod. 520 a € 39,90) il frullatore ideale per realizzare nutrienti smoothies; Cream Gelato (mod. 645 a € 49,90) ideale per gelati, sorbetti e yogurt gelato; Popcorn Popper (mod. 2950 a € 49,90) per preparare anche a casa croccanti e gustosi pop-corn; Ice Shaver (mod. 79 a € 49,90) divertente tritaghiaccio per granite perfette. Nel secondo gruppo rientrano invece Sandwich (mod. 194 a € 29,90) per preparare in pochi minuti gustosi panini con impresso il musetto di Topolino e Toast (mod. 116 a € 29,90) per sfiziose fette tostate al ritmo della marcia di Topolino. Per informazioni sui prodotti Disney Ariete: Numero Verde 800 215834 oppure sito Internet www. Ariete. Net . |
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