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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Dicembre 2006 |
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ENAC DEL 19 DICEMBRE: STANZIAMENTO TRIENNALE PER AEROPORTI MINORI; DIRETTIVA SU VERIFICA DELL’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO CON HANDLER; APPROVAZIONE MODIFICA DEL REGOLAMENTO SUI TEMPI DI SERVIZIO PER GLI ASSISTENTI DI VOLO |
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Roma, 20 dicembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Enac riunitosi ieri, tra i vari provvedimenti analizzati ed adottati, ha approvato il bilancio 2007 ed uno stanziamento per interventi sugli aeroporti minori; ha emanato una direttiva per la verifica dell’applicazione dei contratti di lavoro relativi ai prestatori di servizi di assistenza a terra; ha approvato la modifica del Regolamento sui tempi di servizio e di impiego per il personale cabina, come di seguito brevemente illustrato. Nell’approvare il bilancio 2007, il Consiglio ha disposto uno stanziamento triennale per gli aeroporti minori, quelli a gestione diretta, per il periodo 2007–2009. Gli interventi riguarderanno principalmente l’adeguamento agli standard internazionali di sicurezza del volo, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture di volo, il rifacimento della viabilità, la riqualificazione di alcune strutture già esistenti. Il piano prevede per l’anno 2007 un investimento di Euro 5. 300. 000, per il 2008 di Euro 6. 500. 000 e per il 2009 di Euro 4. 300. 000. Con riferimento al recente “Regolamento per il rilascio del certificato di prestatore di servizi aeroportuali di assistenza a terra”, adottato nel novembre u. S. , il Consiglio odierno ha approvato un atto di indirizzo contenente le linee guida per la verifica dell’applicazione del contratto di lavoro per i prestatori di handling, servizi di assistenza a terra. L’atto di indirizzo è rivolto alle strutture periferiche dell’Ente ed è finalizzato a rendere omogenee le azioni in materia di contratto sul territorio. Con tale direttiva, ed alla luce dell’accordo raggiunto tra Assohandlers, associazione che rappresenta la quasi totalità dei prestatori di servizi di assistenza a terra, e le organizzazioni sindacali di categoria, si ritiene possano essere superate le situazioni di incertezza venutesi a creare in alcuni aeroporti nazionali. Si informa, infine, che il Consiglio ha adottato la modifica del Regolamento Enac-ftl sui limiti dei tempi di volo e di servizio per il personale Navigante, che regola i limiti di impiego per il personale di cabina, alla stregua di quanto già fatto per il personale di condotta. La modica del Regolamento è stata elaborata anche alla luce della sentenza del Tar sul ricorso presentato da varie compagnie aeree che dispone, appunto, la non applicabilità agli assistenti di volo degli stessi limiti di impiego e requisiti di riposo previsti per il personale di condotta. Il Regolamento sarà a breve disponibile sul sito internet dell’Enac, www. Enac-italia. It . |
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PROTOCOLLO DI INTESA ENAC – PROVVEDITORATO INTERREGIONALE LAZIO, ABRUZZO E SARDEGNA PER LA COLLABORAZIONE NELLA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI |
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Roma, 20 dicembre 2006 - L’enac rende noto che il 13 dicembre è stato firmato un Protocollo di intesa tra l’Ente ed il Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna del Ministero delle Infrastrutture. Il Presidente Vito Riggio per l’Enac ed il Provveditore Claudio Rinaldi per il Provveditorato hanno formalizzato l’intendimento di collaborare, ciascuno nelle rispettive competenze e funzioni, per la realizzazione di infrastrutture aeroportuali sugli scali gestiti direttamente dall’Enac. Verranno di volta in volta stipulate apposite convenzioni che potranno prevedere, tra l’altro, che l’Enac possa avvalersi del Provveditorato per attività come l’espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori; la definizione dei contratti; la direzione dei lavori; il collaudo statico redazione del piano di manutenzione; la consegna delle opere in manutenzione dopo il collaudo; le attività di supporto per la verifica ed il controllo sulla gestione dei fondi comunitari. Con tale importante collaborazione l’Enac intende, pertanto, imprime una accelerazione nel completamento di alcune opere in corso di realizzazione, tra le quali quelle degli aeroporti di Lampedusa e Pantelleria che riguardano sia gli edifici delle aerostazioni che l’ampliamento ed il potenziamento delle infrastrutture di volo. . |
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DELTA AIR LINES PROCEDE CON UN PIANO PER CONCLUDERE LA RIORGANIZZAZIONE NELLA PRIMAVERA 2007 DECISO DI NON ACCOGLIERE LA PROPOSTA DI FUSIONE AVANZATA DA US AIRWAYS |
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Atlanta, 20 dicembre 2006 – Delta Air Lines annuncia che il Consiglio di Amministrazione ha deciso all’unanimità che, nell’interesse di creditori e dei migliori fiduciari della compagnia, è opportuno procedere come compagnia autonoma ed indipendente secondo il proprio Piano di Riorganizzazione. Delta, di conseguenza, ha presentato oggi alla Corte di New York la relativa documentazione legale. Delta intende emergere dalla procedura di ristrutturazione di Chapter 11, prevista dalla legge statunitense, nella primavera 2007. Delta, grazie alle iniziative di ristrutturazione in corso, ha notevolmente migliorato la propria situazione finanziaria. La compagnia serve attualmente un numero maggiore di destinazioni rispetto ad ogni altra compagnia aerea, con voli per 300 aeroporti del mondo operati da Delta e dai vettori Delta Connection. L’espansione internazionale di Delta continuerà anche nel 2007. Jerry Grinstein, Chief Executive Officer di Delta, commenta: “I progressi che abbiamo fatto nell’ultimo anno testimoniano la forza del brand Delta e la determinazione dei 45. 000 dipendenti della compagnia di impegnarsi per riuscire nella trasformazione. Delta è in linea con il processo di completa trasformazione grazie all’implementazione di cambiamenti che ci hanno permesso di migliorare la performance in modo molto significativo. Il nostro piano per una compagnia nuova e fondamentalmente diversa sta funzionando e sta creando valore. Emergeremo dalla riorganizzazione come una compagnia nuova, un vettore globale forte e dalle solide fondamenta che consentiranno una crescita redditizia in un contesto fortemente competitivo”. Delta ha anche annunciato che il Consiglio di Amministrazione, con il pieno consenso della dirigenza, ha deciso all’unanimità di non accogliere la proposta di fusione avanzata da Us Airways lo scorso 15 novembre. Il Cda è giunto alla conclusione che il piano elaborato da Delta assicura ai creditori della compagnia un valore superiore, maggiore sicurezza e in tempi più brevi rispetto alla soluzione proposta da Us Airways. Maggiori informazioni sul Piano di Riorganizzazione di Delta e sulla risposta alla proposta di Us Airways sono disponibili nel sito news. Delta. Com (comunicati stampa del 19 dicembre). La procedura di Chapter 11 prevista dalla normativa vigente negli Stati Uniti è un procedimento atto alla riorganizzazione e alla salvaguardia delle aziende. Delta ha avviato la procedura di Chapter 11 il 14 settembre 2005. Maggiori informazioni sul Chapter 11 e sul processo di riorganizzazione di Delta sono disponibili nel sito delta. Com/restructure. . |
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ADR SI PREPARA AL NATALE |
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Fiumicino, 20 dicembre 2006 - Aeroporti di Roma è pronta ad affrontare il lungo ponte delle festività natalizie. Nel periodo 20 dicembre-3 gennaio è stato stimato per l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino un incremento di 454 voli charter, con circa 70. 000 passeggeri in più rispetto ai normali volumi di traffico. Il picco sarà maggiore nei giorni 30 dicembre e 2 gennaio. In media si prevede un flusso giornaliero di circa 95. 000 passeggeri ed 850 movimenti aerei, con una stima complessiva nelle due settimane di Natale e Capodanno pari a 1. 450. 000 passeggeri (+5,4% rispetto al 2005) e 13. 000 fra atterraggi e decolli. Le destinazioni turistiche preferite in Europa sono: Barcellona, Parigi, Madrid, Atene, Oviedo, Praga e Budapest; quelle esotiche sono: Egitto (Sharm el Sheikh, Marsa Alam, Luxor), Tunisia (Djerba, Monastir), Kenya (Mombasa), Tanzania (Zanzibar), Israele (Tel Aviv), Maldive e Mauritius. Il grande afflusso richiederà cure particolari da parte degli operatori Adr che si alterneranno nei turni di lavoro per garantire assistenza, 24 ore su 24, a passeggeri e accompagnatori. Per tutte le procedure di controllo sono 600 gli addetti security che vigilano presso i 60 varchi di controllo, dotati di appositi monitor ove scorrono le immagini di un filmato istituzionale sulle misure di sicurezza. Il messaggio su cosa portare nel bagaglio a mano risulta per lo più recepito, visto che è sempre più limitata la quantità di materiale sequestrato ai controlli di sicurezza (contenitori di fluidi, forbicine, ecc). Oltre alle misure di sicurezza, la macchina organizzativa di Adr si è messa in moto anche per prevenire ed affrontare le eventuali criticità con un’attività di presidi e di pronto intervento da affiancare alle consuete attività operative. Si va dai processi informatici e manutentivi a quelli più specialistici per un aeroporto. Parliamo del presidio per emergenza neve con 4 squadre antineve, di 22 persone ciascuna, in reperibilità nel periodo da inizio dicembre a fine aprile, dotata di mezzi spazzaneve con lame e turbine, 2 botti spargiliquido antighiaccio e 3 de-icer per sciogliere il ghiaccio sulle superfici mobili degli aerei. Poi un manipolo di operatori, opportunamente selezionati ed addestrati durante simulazioni ed esercitazioni, è pronto a fronteggiare le emergenze. Non dimentichiamo la cosiddetta Sala Gesa, voluta da Adr ed Enac per la gestione delle situazioni anomale: si tratta di una vera e propria task force operativa, che si riunisce solo in caso d’incidente e dispone di sale attrezzate con moderne dotazioni d’informatica e telecomunicazione. Per concludere, anche dal punto di vista dell’igiene è prevista un’intensificazione dell’attività di pulizia nelle aerostazioni e nelle aree di maggior afflusso. . |
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AEROPORTO D´ABRUZZO:DECLASSAMENTO, GINOBLE E FABBIANI AL MINISTERO |
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Pescara, 20 dicembre 2006 - "Verificheremo direttamente al Ministero dei Trasporti le voci sull´ipotesi di un declassamento dell´Aeroporto d´Abruzzo: voci che al momento appaiono infondate". Ad annunciarlo sono stati ieri gli assessori Tommaso Ginoble e Fernando Fabbiani che giovedi mattina, alle 11, saranno al Ministero dei Trasporti per avere "chiarimenti sull´allarme provocato dalle voci sull´ipotetico declassamento dell´Aeroporto d´Abruzzo". Gli assessori hanno anche precisato che nel corso dell´incontro con il Ministro Alessandro Bianchi sarà fatto il punto sullo stato dell´arte dei finanziamenti programmati per le opere di adeguamento della sicurezza dello stesso aeroporto. "Accerteremo con il Ministero l´entità dei fondi spettanti all´Aeroporto d´Abruzzo - ha precisato l´assessore Ginoble - quindi verificheremo subito a che punto sia l´iter per l´erogazione di questi fondi, così da poter esperire gli appalti per le opere da fare". . |
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LOIZZO SU POLITICHE DEL TRASPORTO AEREO IN PUGLIA |
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Bari, 20 dicembre 2006 - L’assessore ai Trasporti, Mario Loizzo, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Con una nota polemica – afferma Loizzo - il consigliere Saccomanno di An, critica la politica regionale in materia di trasporto aereo, complimentandosi però con il management della Seap il quale “svolge bene il suo compito di esecutore delle volontà politiche della Regione”. Si tratta di una delle frequenti contraddizioni in cui incorre l’opposizione: perché se il management della Seap applica per bene le volontà politiche del governo regionale, vuol dire che queste sono quantomeno ben chiare e utili allo sviluppo del trasporto aereo. Quanto alle critiche sulla carenza di scelte strategiche in materia di trasporti, An dimentica che la continua ricerca di alleanze, di risorse, di mercati, di progettualità, di confronto con i soggetti sociali ed imprenditoriali, ha caratterizzato sin dall’inizio il lavoro di questo assessorato, dopo anni di totale desertificazione di un settore allo sbando. An, prodiga di apprezzamenti strumentali, se vuole, può rivolgersi direttamente al management della Seap per conoscere gli sforzi congiunti messi in campo allo scopo di irrobustire l’attività aeroportuale in Puglia, senza penalizzazioni per nessun territorio, come dimostrano gli investimenti e gli interventi realizzati sugli aeroporti di Foggia, di Bari, di Grottaglie e di Brindisi. E’ infine appena il caso di ricordare che l’atteggiamento del Governo Regionale verso Trenitalia, Rfi, Enav e Governo nazionale, non è mai stato né compiacente né acritico, come dimostrano le numerose prese di posizioni volte a difendere senza atteggiamenti campanilistici, il buon diritto della Puglia a vedere ammodernate le proprie infrastrutture. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti: il rilancio del trasporto ferroviario, della portualità e delle infrastrutture collegate, è già in atto da mesi e costituisce l’asse portante dei progetti che abbiamo inserito nel piano strategico regionale. E l’avvio della prima autostrada del Mare tra la Turchia e l’Italia, avvenuta nei giorni scorsi, è solo la conferma di un processo già consolidato, che comprende scelte progettuali concrete e corrispondenti alle necessità di sviluppo della nostra Regione “. . |
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IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI FIAT S.P.A. ESAMINA IL BUDGET 2007 |
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Torino, 20 dicembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si è riunito ieri a Torino sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo. La riunione è stata dedicata all’esame dei dati relativi al budget 2007 del Gruppo. Come già anticipato i risultati consolidati di Gruppo del quarto trimestre e dell’intero esercizio 2006 saranno esaminati in occasione della riunione programmata per il 25 gennaio 2007. . |
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NUOVE NOMINE PER I BRAND FIAT E VEICOLI COMMERCIALI FIAT |
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Torino 20 dicembre 2006 - Nell’ambito della strategia del continuo rafforzamento manageriale di Fiat Auto, perseguita attraverso la crescita professionale interna e l’avvicendamento nei ruoli in seno ai brand, si annunciano le seguenti nomine. Santo Ficili è il nuovo responsabile del Mercato Italia per il Brand Fiat. Nato a Torino il 21 giugno 1966, Santo Ficili è entrato in Fiat Auto nel 1987 dove ha ricoperto diversi incarichi in ambito Marketing e Commerciale. Nel 2005 è stato nominato Responsabile vendite Fiat in Italia. Giuseppe Pesce assume la responsabilità dell’ente Sales nell’ambito del Mercato Italia Brand Fiat. Nato a Napoli il 7 novembre 1965, Giuseppe Pesce è in Fiat Auto dal 1988 e ha ricoperto mansioni di crescente responsabilità in ambito commerciale. Flavio Castelli è stato nominato responsabile del Mercato Italia per i Light Commercial Vehicles. Flavio Castelli è nato il 3 febbraio 1970 a Tradate (Va) ed è entrato in Fiat Auto nel 2001, assumendo incarichi di crescente responsabilità sia in Italia che all’estero. . |
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I PROGETTI FUTURI DI HONDA DAL DISCORSO DI FINE ANNO DEL CEO, MR. FUKUI “INTENSIFICARE L’IMPEGNO PER CONSOLIDARE LE CARATTERISTICHE PECULIARI” |
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Verona, 20 dicembre 2006 - Honda Motor Company ha annunciato ieri che intensificherà ulteriormente l’impegno per rafforzare le caratteristiche peculiari che contraddistinguono Honda in ogni area di attività, al fine di continuare a creare nuovo valore e offrire prodotti e servizi oltre le aspettative dei clienti. Per raggiungere questo obiettivo, Honda compirà continui progressi con piani e iniziative nelle tre aree seguenti, come già annunciato nel mese di maggio: 1) Creare sistemi e capacità produttive avanzati; 2) Potenziare la base di crescita all’estero; 3) Intensificare l’impegno di Honda verso la riduzione dell’impatto ambientale. Vendite globali previste per il 2006 - Honda prevede di ottenere i migliori risultati di vendita mai raggiunti in tutte le tre aree di prodotti. Moto: 12,7 milioni di unità (più 3% rispetto al 2005); Automobili: 3,55 milioni di unità (più 5% rispetto al 2005); Prodotti power: 6,4 milioni di unità (più 15% rispetto al 2005). Settore automobili in Giappone - Previsioni di vendita nel 2006: 700. 000 unità (meno 2% rispetto al 2005). Da quando i tre canali di vendita interni sono stati integrati in una rete unica nel marzo di quest’anno, le vendite di mini-veicoli e dei modelli in precedenza distribuiti unicamente da ogni canale sono aumentate. Honda attribuisce questo aumento alla riorganizzazione dei canali di vendita, condotta per ottenere la massima soddisfazione dei clienti. Nella primavera 2007, Honda lancerà un modello nuovo, destinato a offrire un valore aggiunto al cliente attraverso la combinazione del design e della mobilità di un Suv con la funzionalità dei posti a sedere per sette passeggeri. Oltre all’introduzione di questo nuovo veicolo, Honda ha intenzione di rafforzare l’interesse suscitato dai suoi prodotti. Per la produzione di mini-veicoli, Honda approfondirà la collaborazione con Yachiyo Industry Company per sviluppare prodotti altamente competitivi e per rafforzare le capacità complessive della casa giapponese in questa categoria di veicoli. Settore moto in Giappone - Previsioni di vendita nel 2006: 350. 000 unità (meno 5% rispetto al 2005). Nel 2007, Honda continuerà a essere il riferimento del settore sia sotto il profilo ambientale che della sicurezza attraverso miglioramenti progettuali quali il sistema di iniezione negli scooter venduti in Giappone e l’introduzione sul mercato del Gold Wing provvisto di airbag. Honda rafforzerà ulteriormente le basi della sua produzione di moto e continuerà a promuovere l’attrazione esercitata dalle due ruote allargando la rete “Honda Dream network”, che soddisfa le più svariate esigenze dei clienti e che passerà così dagli attuali 81 negozi a oltre 100 entro la fine del 2007. Creare sistemi e capacità produttive avanzati <Progetto del nuovo impianto produttivo di automobili a Yorii> 1) Per raggiungere la maggiore efficienza mondiale in quanto a risorse/energia, Honda costruirà un’azienda rispettosa dell’ambiente con riciclo delle risorse/energia, destinata a ridurre del 20% la quantità di Co2 rilasciata per automobile, rispetto ai livelli del 2000. 2) L’impianto di Yorii sarà una struttura modernissima in grado di rispondere prontamente alle mutevoli esigenze della clientela impiegando sistemi logistici e produttivi di altissima qualità ed efficienza. 3) L’impianto di Yorii sarà inoltre a misura d’uomo, consentendo a ogni dipendente di dimostrare le proprie caratteristiche e capacità, favorendo la formazione di esperti di livello mondiale e creando un ambiente dove le persone siano felici e orgogliose del proprio lavoro. <Costruzione di un nuovo impianto produttivo di motori> La richiesta di automobili dai consumi di carburante contenuti sta crescendo in ogni parte del mondo più rapidamente di quanto previsto. Sulla base di questa considerazione, Honda ha deciso di costruire un nuovo impianto produttivo di motori a Ogawa, Saitama, prima di avviare la produzione di autovetture, al fine di definire sistemi e capacità produttivi che consentano a Honda di rispondere in modo flessibile agli aumenti della domanda. La capacità produttiva annua di questo nuovo stabilimento di motori si aggirerà sulle 200. 000 unità. Honda prevede di avviare la produzione nel nuovo impianto nell’estate del 2009. I propulsori avanzati prodotti in questo stabilimento saranno poi inviati agli stabilimenti di automobili Honda in Giappone e all’estero. Gli investimenti per questa struttura produttiva di motori sono stimati nell’ordine di 25 miliardi di yen, con un organico previsto di circa 500 dipendenti. <Rafforzamento della produzione di moto> Al fine di migliorare le nostre tecnologie e know-how nella produzione di motociclette di ogni cilindrata e di rafforzare il sistema di diffusione di tali tecnologie e know-how ad altri impianti Honda nel mondo, Honda concentrerà la produzione nazionale di motociclette nello stabilimento di Kumamoto, con un obiettivo fissato per la fine del 2009. <Aumentare la produzione di cambi automatici (At)> Nello stabilimento di Hamamatsu, intensificheremo la produzione di cambi automatici, dei quali la domanda sta crescendo a livello mondiale. In particolare, la produzione di ingranaggi per cambi, che richiede un livello elevato di tecnologie produttive, sarà rafforzata affinché in futuro Honda sappia gestire internamente la parte più importante del maggiore volume produttivo. <Potenziamento delle capacità R&d> • Oltre alla riorganizzazione della struttura R&d di Honda avvenuta nell’aprile di quest’anno, Honda costruirà un nuovo centro R&d a Sakura, Tochigi, la cui apertura è prevista per il 2009. Potenziare la base di crescita all’estero <Automobili - Nord America> Previsioni di vendita nel 2006 nel mercato statunitense: 1,51 milioni di unità (più 3% rispetto al 2005, record di vendite per il 10° anno consecutivo). Piano di vendita nel 2007 nel mercato statunitense: 1,56 milioni di unità (più 3% rispetto al 2006). Nell’autunno 2007, sarà introdotta sul mercato una Accord nuovissima. Inoltre, al Salone internazionale nordamericano di Detroit, che si terrà nel gennaio 2007, sarà presentato il prototipo della nuova Accord Coupe. Al Salone internazionale di Detroit nel gennaio 2007 sarà presentato, con il marchio Acura, il prototipo di una vettura sportiva di nuova generazione. Nell’estate 2007, verrà inaugurato a Los Angeles l’Acura Design Center, attualmente in fase di costruzione. A partire dalla primavera 2007, la produzione di Civic sarà estesa anche allo Stabilimento 2 in Canada, oltre allo Stabilimento 1, nonché all’impianto East Liberty in Ohio. Nell’autunno 2007, lo stabilimento Honda in Messico avvierà la produzione di Cr-v. Nel 2008 è poi previsto l’avvio della produzione nel nuovo impianto di automobili nell’Indiana e in quello nuovo di propulsori in Canada. <Automobili - Europa> Previsioni di vendita nel 2006: 310. 000 unità (più 9% rispetto al 2005, record di sempre per il terzo anno consecutivo). Previsioni di vendita nel 2007: 350. 000 unità (più 13% rispetto al 2006). Le vendite del nuovissimo Cr-v inizieranno nel gennaio 2007 e per la Civic Type-r è previsto l’ingresso sul mercato nella primavera 2007. Alla fine del 2007 la produzione nello stabilimento inglese raggiungerà le 250. 000 unità annue, con il pieno utilizzo della capacità produttiva. Combinata con la capacità di 50. 000 unità dello stabilimento in Turchia, la capacità produttiva annua totale di automobili Honda in Europa si attesterà sulle 300. 000 unità. <Asia> Per soddisfare le sempre crescente domanda di moto in questa area nel 2006 Honda ha incrementato la capacità produttiva in India, nelle Filippine e in Pakistan e nel 2007 proseguirà questa espansione in paesi quali l’India e il Vietnam. Previsioni di vendita di automobili nel 2006: 320. 000 unità (più 5% rispetto al 2005, record di sempre per il 4° anno consecutivo). Piano di vendita di automobili nel 2007: 360. 000 esemplari (più 13% rispetto al 2006). La capacità produttiva annua di automobili in India sarà raddoppiata entro la fine del 2007, arrivando alle 100. 000 unità. Con il progetto di introdurre la produzione di un veicolo di piccole dimensioni e di costruire un secondo impianto di automobili, Honda punta a produrre e a vendere più di 150. 000 esemplari di autovetture in India entro la fine del 2010. <Sud America> Honda allargherà la capacità produttiva annua del suo impianto di moto in Brasile, portandola dall’attuale 1 milione di unità a 1,35 milioni di unità all’inizio del 2007, fino a raggiungere 1,5 milioni entro la fine dello stesso anno. •Honda raddoppierà la capacità produttiva del suo impianto di automobili in Brasile, che raggiungerà così le 100. 000 unità alla metà del 2007. <Automobili - Cina> Previsioni di vendita nel 2006: 320. 000 unità (più 23% rispetto al 2005, record di vendite per il 7° anno consecutivo dall’avvio della produzione locale). Quando il secondo impianto di automobili Honda di Guangzhou è stato aperto nel settembre 2006, la capacità produttiva totale di automobili Honda in Cina ha raggiunto le 530. 000 unità, compresi gli esemplari usciti dalla struttura riservata all’esportazione. L’impianto riservato all’esportazione, Honda Automobile (Cina), nel quale si costruisce la Jazz per i mercati europei, sfrutterà completamente la capacità produttiva annua di 50. 000 unità nella primavera 2007. Una nuova società che costruirà e fornirà cambi e altri componenti per motori agli impianti Honda in Cina, diventerà operativa nella primavera 2007. Honda rafforzerà così la produzione locale di automobili in Cina. L’impianto Guangzhou Honda ha iniziato lo studio di un centro R&d di automobili per sviluppare ulteriormente quest’area di attività. Intensificare l’impegno di Honda per ridurre l’impatto ambientale Con tecnologie nuove quali le avanzate Vtec e Vcm per autovetture e i “motori a bassissimo attrito” per le moto, Honda raggiungerà consumi di carburante ancora più contenuti ed emissioni allo scarico meno inquinanti. L’applicazione della tecnologia ibrida sarà estesa a un veicolo di dimensioni ridotte. Honda introdurrà sul mercato un nuovo veicolo ibrido nel 2009 a un prezzo inferiore rispetto a quello della Civic Hybrid diffusa in tutto il mondo. L’applicazione della tecnologia Diesel sarà estesa a un veicolo di dimensioni medio-grandi. Honda introdurrà il “motore Diesel super-pulito” conforme alla severa norma sulle emissioni U. S. Tier Bin5, la quale ridurrà i gas di scarico al livello di un motore a benzina nel mercato statunitense entro i prossimi tre anni. Honda valuterà inoltre l’introduzione di questo motore in Giappone. Nel novembre di quest’anno, Honda ha avviato in Brasile la vendita di autovetture provviste di un sistema ad alimentazione multipla (Ffv, ovvero Flexible Fuel Vehicle), che consente a propulsori previsti per l’alimentazione a benzina di funzionare con un ampio ventaglio di miscele di etanolo-benzina contenenti fra il 20% e il 100% di etanolo. La Civic Ffv è stata introdotta sul mercato in novembre e la Fit Ffv in dicembre. Per quanto riguarda lo sviluppo della tecnologia che consenta una produzione più efficiente di etanolo a partire dallo stelo e dalle foglie delle piante, come la paglia, nel Fundamental Technology Research Center di Honda a Wako sarà costruito un impianto sperimentale nel 2007 orientato allo sviluppo futuro di una tecnologia di produzione in serie di bioetanolo. Un’unità di cogenerazione compatta, per uso domestico, che è stata venduta in circa 40. 000 esemplari in Giappone sin dall’introduzione dal 2003, sarà venduta negli Stati Uniti dall’anno prossimo. <Celle solari> All’inizio di questo mese, è stata fondata una nuova consociata per la produzione di celle solari, la Honda Soltec Co. , Ltd. Questa azienda inizierà la vendita su larga scala di celle solari quando sarà avviata la produzione in serie presso il nuovo impianto di Kumamoto, prevista per l’autunno del 2007. Attraverso la produzione e la vendita di energia sostenibile e rispettosa dell’ambiente, Honda contribuirà ulteriormente all’impegno di impedire il riscaldamento globale. <Celle a combustibile> Un modello prodotto in serie basato sulla tecnologia e sulla progettazione del prototipo Fcx Concept sarà disponibile per la vendita in leasing nel 2008 in Giappone e negli Stati Uniti. Per quanto riguarda le tecnologie a idrogeno, Honda svilupperà ulteriormente sia la stazione domestica di produzione di idrogeno e di energia elettrica, in grado appunto di ottenere idrogeno dal gas naturale, sia la stazione di produzione di idrogeno basata sulle celle solari, della quale Honda ha già avviato i test negli Stati Uniti. Honda continuerà a essere un riferimento nel settore per quanto riguarda la riduzione dell’impatto ambientale intensificando l’impegno aziendale e superando le difficoltà tecniche, al fine di abbattere le emissioni di Co2 grazie a tecnologie motoristiche innovative e alla produzione di energia pulita. Hondajet Honda sta ricevendo un numero di ordinazioni ben superiore alla sua capacità produttiva annua di 70 unità. Con il programma di consegnare il primo Hondajet a un cliente nel 2010, Honda sta procedendo nell’individuazione del sito di un impianto produttivo negli Stati Uniti e sta creando una rete di vendita e servizi di alta qualità. • Oltre all’Hondajet, il motore Hf120 turbofan sviluppato dalla Ge Honda Aero Engines Llc sarà installato sul “Freedom” di Spectrum Aeronautical, in vendita a partire dal 2010. Honda produrrà inoltre motori avanzati molto competitivi e dai consumi contenuti per il settore dell’aviazione. Competizioni motoristiche F1: Honda ha ottenuto una vittoria a lungo attesa nel Gran premio d’Ungheria lo scorso agosto. Per la stagione 2007, Honda desidera soddisfare le aspettative dei tifosi salendo più spesso sul gradino più alto del podio e lottando per il titolo costruttori. Honda sosterrà in modo deciso il Super Aguri F1 Team fornendo motori molto competitivi nella stagione 2007. Attraverso la Mobilityland Corporation, Honda porterà avanti le trattative per ospitare nuovamente una gara di F1 sul circuito di Suzuka. Irl: A partire dalla stagione 2007, il motore per le gare di Indycar sarà al 100% a etanolo. Honda supporterà la cultura degli sport motoristici negli Stati Uniti fornendo motori rispettosi dell’ambiente e molto competitivi per le tradizionali corse automobilistiche a ruote scoperte che vantano un gran numero di tifosi in tutti gli stati della federazione. Wgp: Per la classe regina del campionato mondiale di motociclismo Motogp, Honda punta alle tre corone iridate per il secondo anno consecutivo con una nuova macchina, la Rc212v. Ammodernamento del circuito di Suzuka: Honda ammodernerà il circuito di Suzuka al fine di un’evoluzione strutturale per una migliore mobilità e per i futuri appuntamenti motoristici. Il Traffic Education Center subirà un profondo ammodernamento e sarà riaperto nell’estate 2007. Con questo centro, Honda contribuirà a creare una società con una mobilità maggiore e più sicura. Inoltre, per i box e i paddock attigui alla pista è previsto un intervento di ripristino. Essendo uno dei migliori circuiti per competizioni motoristiche al mondo, l’impianto di Suzuka continuerà a ospitare varie gare internazionali e a seguire la crescita di giovani talenti. Grazie a queste attività, il circuito di Suzuka saprà sempre regalare sogni e divertimento ai tantissimi appassionati di competizioni motoristiche. Honda rafforzerà le caratteristiche peculiari che la contraddistinguono e continuerà a mettersi alla prova nella creazione di tecnologie e prodotti avanzati che rappresentano il modo del tutto unico di fare provare ai nostri clienti una gioia e una soddisfazione ancora maggiori. . |
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Amaro (Ud), 20dicembre 2006 - Applied Data Systems, Inc. , ha annunciato ieri di aver ricevuto un’ordine per circa 1 milione di dollari Usa da un cliente Inglese per la progettazione e la produzione di embedded Pc per la gestione di flotte. Ads fornirà un embedded computer system per gestire un sistema d´informazioni mobili su veicoli privati. Lo sviluppo del sistema è basato sull’ esperienza di Ads nel produrre piattaforme tecnologiche wireless, molto compatte e basso consumo. "Questo nuovo contratto è la testimonianza dell´ eccellente rapporto di collaborazione costruito con il cliente nel corso degli ultimi cinque anni" ha dichiarato Robert Olsen, Presidente di Ads. L´ ordine prevede la consegna nel corso del 2007. . |
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ROMA, SMOG. INCONTRO TRA REGIONE E COMUNE ZARATTI ESPOSITO: “DEFINITE STRATEGIE E MISURE CONTRO L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO |
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Roma, 20 dicembre 2006 - “Entro i primi giorni di gennaio sarà pronto l’aggiornamento del piano dell’aria che riguarda la Regione Lazio. La revisione del piano regionale sarà ultimato entro maggio 2007. A tal proposito è stato integrato il gruppo di lavoro incaricato della revisione”. E’ quanto dichiara Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente della Regione Lazio, al termine dell’incontro di oggi con l’assessore capitolino all’ambiente Dario Esposito. “La Regione Lazio ha già messo in campo azioni come la rottamazione dei motorini, con 3 milioni di euro. - dice Zaratti - Ha poi stanziato 3 milioni di euro per il trasporto delle merci su mezzi elettrici e inoltre - continua Zaratti - sono previsti incentivi per la riconversione delle caldaie a gasolio e carbone con altre ad alta efficienza a combustibile meno inquinante”. ““L’istituzione di un tavolo di lavoro tra Comune e Regione è importante perché le azioni per tutela della qualità dell’aria devono essere sinergiche - ha dichiarato Dario Esposito, Assessore all’Ambiente del Comune di Roma - E´ necessario sviluppare un programma di misure strutturali che punti sulla realizzazione delle metropolitane e sul trasporto pubblico e privato sostenibile, da affiancare a provvedimenti di limitazione dei veicoli più inquinanti e di incentivazione delle nuove tecnologie, che non abbia solo valenza locale. E´ questo l´obiettivo che Comune e Regione si sono prefissi e che abbiamo deciso di rilanciare con questa iniziativa comune”. Al tavolo tecnico ha partecipato anche la segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente che ha recentemente stanziato circa 210 milioni di euro in tre anni per il miglioramento della qualità dell’aria. “Bisogna fare sistema tra gli enti locali - ha concluso Zaratti - perché le questioni relative la qualità dell’aria, e dunque la tutela della salute dei cittadini, sono inderogabili ed occorre adoperarsi per adottare interventi strutturali. La lotta all’inquinamento deve camminare di pari passo con le azioni per il rispetto del protocollo di Kyoto. Progetti relativi l’efficienza energetica, lo sviluppo del fotovoltaico e l’utilizzo a fini energetici delle biomasse sono finanziati dalla Regione Lazio e costituiscono i punti cardine per le nuove strategie ambientali dell’assessorato”. . |
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CAPTIVA LTX OGGI ANCHE IN VERSIONE BEIGE PACK NUOVI INTERNI PER UN ABITACOLO ANCORA PIÙ ELEGANTE DOTAZIONI AGGIUNTIVE RENDONO ANCORA PIÙ ESCLUSIVO IL SUV CHEVROLET |
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Roma, 20 dicembre 2006 - A pochi mesi dall’introduzione di Chevrolet Captiva nel mercato italiano, il Suv Chevrolet realizzato appositamente per soddisfare i gusti del pubblico europeo, si presenta ora con il nuovo allestimento Ltx Beige Pack, che offre dotazioni ancora più complete ed esclusive. La nuova Captiva Ltx Beige Pack infatti si caratterizza per interni in pelle di colore beige che esaltano ulteriormente la cura per i dettagli, illuminando l’abitacolo e rendendolo ancora più elegante. Il nuovo colore si fonde con l’analoga tonalità del padiglione e della parte inferiore della cabina mentre la plancia è impreziosita da un inserto tipo radica chiara, replicato nelle modanature delle portiere. Per un comfort ancora maggiore, il guidatore dispone del sedile regolabile elettricamente mentre il sistema audio è dotato di un pratico caricatore per 6 Cd (capace di riprodurre anche brani in formato Mp3), inserito direttamente nella console centrale. Vetri posteriori e lunotto atermici “Solar Control” completano le dotazioni specifiche della Ltx Beige Pack insieme al nuovo colore carrozzeria disponibile esclusivamente per questa versione, il Poseidon Blue. Infine, è possibile scegliere il cambio automatico con un sovrapprezzo di 1500 Euro. Il prezzo chiavi in mano della Captiva Beige Pack è di 33. 700 Euro, in pratica solo 270 Euro in più (Iva compresa) rispetto al prezzo di listino della versione top di gamma, ed è di sicuro interesse dal momento che le concorrenti paragonabili non sempre dispongono di serie delle caratteristiche del Suv Chevrolet, in particolare dei 7 posti e più in generale di un rapporto qualità/prezzo così vincente. L’allestimento Ltx, oltre a quanto previsto espressamente dal Beige Pack, comprende tra l’altro Abs con Ebd, doppi airbag frontali e laterali a tendina, anteriori e posteriori, airbag laterali anteriori, quattro alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, cerchi in lega da 18”, lunotto posteriore apribile separatamente, tergicristalli anteriori con sensore pioggia, sensori parcheggio posteriori, comandi audio al volante, 8 altoparlanti, retrovisori esterni a comando elettrico riscaldabili e ripiegabili, con indicatori di direzione integrati, retrovisore interno elettrocromatico, climatizzatore automatico, fendinebbia anteriori, configurazione 7 posti, cruise control, computer di bordo, sedili anteriori riscaldabili, barre portatutto, controllo elettronico della trazione (Tcs), controllo elettronico della stabilità (Esp), controllo della velocità in discesa (Dcs), controllo antiribaltamento (Arp), sospensioni posteriori autolivellanti, coprivano bagagli. . |
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L´ULTIMA MERCEDES-BENZ CLASSE C 203 BERLINA ESCE DALLA CATENA DI MONTAGGIO DI SINDELFINGEN CIRCA 630.000 BERLINE CLASSE C PRODOTTE NELLA FABBRICA DI SINDELFINGEN |
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Stoccarda/sindelfingen, 20 dicembre 2006 - A poche settimane dalla première mondiale della nuova Mercedes-benz Classe C, l´ultima berlina della serie 203 è uscita il 15 dicembre dalla fabbrica di Sindelfingen. La vettura, una berlina C 230 argento iridium, è destinata ad un Cliente americano. La produzione dell´ultimo esemplare di Classe C ha fornito al Vice Presidente e Direttore della fabbrica Daimlerchrysler di Sindelfingen l´occasione per tracciare un bilancio positivo, dichiarando: "Da quando la serie è stata lanciata nel 2000, i dipendenti della fabbrica di Sindelfingen hanno prodotto circa 630. 000 unità di questa berlina per i Clienti di tutto il mondo. Ogni singola vettura è un´espressione della loro esperienza ed attenzione al dettaglio. Pertanto desidero ringraziare tutti i nostri collaboratori per avere reso Mercedes-benz Classe C una delle vetture più apprezzate del segmento". Erede del modello 202, la berlina W 203 ne ha proseguito la storia di successo diventando la Classe C più venduta nella storia della Casa di Stoccarda. . |
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I 40 ANNI DI OPEL KADETT RALLYE ANTESIGNANA DELLE ODIERNE SPORTIVE COMPATTE ADATTA ALL’USO QUOTIDIANO E VITTORIOSA NEI RALLY |
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Rüsselsheim, 20 Dicembre 2006 - Il 1966 fu anno di importanti progressi tecnologici: i Francesi aprirono la prima centrale al mondo in grado di produrre energia elettrica sfruttando le maree ed i Russi mandarono la prima sonda sulla Luna, impressionando l’opinione pubblica con le foto da questa scattate. In Germania, Opel fece scalpore in un modo molto differente: la Casa di Rüsselsheim avviò la produzione della leggendaria Kadett Rallye. Questo coupé, equipaggiato con una versione alimentata da un carburatore a doppio corpo del motore tipo Sr di 1. 100 cc, aveva un allestimento interno di tipo sportivo ed un inconfondibile aspetto esteriore, caratterizzato principalmente da cofano motore e strisce laterali e posteriori di colore nero opaco. Agli appassionati di corse automobilistiche piacquero le prestazioni sportive della nuova Kadett Rallye e la funzionalità del suo allestimento. Oltre a rendere la vettura molto divertente da guidare, queste soluzioni fecero della Kadett Rallye del 1966 l’antesignana di molte sportive compatte ed in particolare delle attuali versioni Opc della gamma Opel. Il primo esemplare di Kadett Rallye uscì dalla catena di montaggio dello stabilimento di Bochum nel Novembre 1966 e “toccò” direttamente il cuore dei numerosi clienti sportivi Opel e di molti appassionati di automobilismo sportivo. In un comunicato stampa dell’epoca la versione più sportiva della gamma Kadett veniva definita addirittura come “bollente” e si scriveva che: “partendo dal modello Kadett Coupé, la Casa tedesca ha deciso di realizzarne una versione da competizione pronta per essere utilizzata nei rally e di proporla anche ad un prezzo che fosse alla portata dei clienti delle normali vetture di serie ”. Opel mantenne entrambe le promesse e realizzò un’automobile da rally che aveva un prezzo d’acquisto molto conveniente. Il motore 1. 100 tipo Sr (Super-rallye) da 60 Cv le permetteva di raggiungere una velocità di 148 km/h. In Italia, dove fu posta in vendita al prezzo di 1. 295. 000 Lire, era equipaggiata di serie con freni anteriori a disco, doppio circuito frenante, servofreno e pneumatici da 155-Sr13 su larghe ruote sportive di colore grigio argento. L’aspetto esteriore della vettura sottolineava l’intenzione di diventare una protagonista delle competizioni su pista e su strada. Inserti di colore nero opaco sul cofano motore e strisce lungo le fiancate reclamavano l’immediato rispetto dei concorrenti. Anche gli interni presentavano allestimenti di chiara impronta sportiva come la finitura anti-riflesso di colore nero opaco del soffitto, delle alette parasole e della console del cambio. La dotazione di serie comprendeva volante di sicurezza a tre razze in metallo, contagiri, manometro dell’olio, amperometro e selettore del cambio a leva corta. Il nuovo modello riuscì a concretizzare immediatamente le sue ambizioni sportive. A partire dalla fine degli Anni ’60, la nuova Kadett Rallye si rivelò all’altezza del suo nome ottenendo molte vittorie sportive a livello nazionale ed internazionale. Nel solo1968 partecipò a molte competizioni ed ai campionati rally di Grecia, Olanda e Germania, vinse la sua classe alla 21esima edizione del Rallye Internazionale Lione/charbonnières - Stoccarda/solitude ed alla 30esima del Rallye Internazionale di Wiesbaden (Rally di Germania). Ed era solo l’inizio. L’anno seguente Kurt Waldner e Hans Vogt dimostrarono una volta di più il potenziale sportivo e l’affidabilità di Opel Kadett conquistando la vittoria assoluta al 13esimo Adac Tour d’Europe, un’impegnativa competizione di 14. 000 chilometri attraverso l’Europa e l’Asia Minore. “Questa affermazione (…)” scriveva un articolo dell’epoca ”è una chiara dimostrazione dell’affidabilità di Kadett Rallye. Su qualsiasi tipo di strada, attraverso i Balcani come in Medio Oriente, Opel Kadett Rallye ha fatto l’andatura”. La piccola sportiva Opel vinse per parecchie volte consecutive la sua classe nell’impegnativo Rallye Monte Carlo dove partecipava nella categoria delle vetture di serie. Nel 1970 l’equipaggio Ragnotti-thimonier conquistò un notevole undicesimo posto assoluto al volante di una Kadett Rallye con motore 1. 900 battendosi alla pari con le Porsche a 6 cilindri. La piccola sportiva Opel non faceva paura solo a chi partecipava alle competizioni con vetture di maggiore cilindrata, ma si confrontava facilmente con le sue rivali anche nell’utilizzo quotidiano. Molte prove dimostrarono, ad esempio, che, sebbene Kadett Rallye fosse stata progettata per essere una vettura compatta lunga appena 4,18 metri, era in grado di trasportare comodamente quattro persone adulte anche per lunghi viaggi, cosa che molte dirette concorrenti non erano in grado di fare. Non furono le sole prestazioni sportive di Kadett Rallye - confortate peraltro da molte vittorie - che impressionarono subito favorevolmente il pubblico, ma anche la combinazione di comportamento sportivo ed adattabilità all’impiego quotidiano. Eppure i progettisti non si fermarono qui. Nell’autunno del 1967 presentarono una versione ancora più potente, equipaggiata con il motore 1. 9-S da 90 Cv già utilizzato su Opel Rekord, che aveva prestazioni da vera sportiva: da 0 a 100 km/h in 13 secondi e 168 km/h di velocità massima. La versione Ls-rallye Coupé, presentata a fine 1968, fu un altro successo. Riconoscibile per i finestrini laterali allungati nella parte posteriore, portò ancora più avanti il caratteristico design sportivo. Tutte queste cose permisero di tenere alte le vendite di Kadet-b Rallye fino a quando non uscì di produzione nel Luglio del 1973 dopo oltre 100. 000 esemplari prodotti nello stabilimento di Bochum. Gli attuali modelli Opc sono oggi i degni successori di quella Opel di quaranta anni fa. La Casa tedesca del gruppo General Motors continua ad abbinare adattabilità all’impiego quotidiano, alte prestazioni e linea accattivante nelle versioni Opc (Opel Performance Center) di Astra, Vectra, Vectra Station Wagon, Meriva e Zafira, una serie di vetture dall’aspetto molto sportivo e piacevoli da guidare . |
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DUPONT SOTTOSCRIVE UN IMPEGNO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE IN EUROPA |
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Bruxelles (Belgio), 20 dicembre 2006 – Dupont ha sottoscritto il 29 novembre scorso la Carta europea per la sicurezza stradale, un’inizitiva della Commissione Europea che invita fra l’altro i comuni, le associazioni e le aziende private a intraprendere azioni concrete, valutarne i risultati e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessita´ di ridurre il numero di vittime della strada. La Carta e´ allo stesso tempo un forum di discussione e una piattaforma d’azione: i firmatari possono cosi scambiarsi opininoni ed esperienze, al di la´ dei propri confini nazionali, al fine di accrescere il livello di sicurezza sulle strade europee. Si tratta di un’assunzione di responsabilita´ finalizzata a raggiungere l’obiettivo comune di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2010. La sicurezza stradale e´ divenuta una questione di grande interesse. Nel 2005, nell’Unione Europea, sono decedute in incidenti d’auto ben 41. 600 persone. L’idea che le grandi societa´ private possano contribuire alla riduzione del numero di vittime rientra sempre piu´ spesso nei programmi governativi. Il valore fondamentale di Dupont "Sicurezza e Salute" e il lavoro svolto dal Dupont Regional Traffic Safety Team ormai da 4 anni sono pienamente in linea con quest’iniziativa europea. Cosi spiega Yves Bacho, leader del Regional Traffic Team: "Abbiamo esposto brevemente i programmi di Dupont per la formazione alla guida basati su controllo e monitoraggio: proprio il tipo di iniziativa che la Commissione Europea intendeva promuovere". Firmando questa Carta, Dupont offrira´ la propria esclusiva esperienza nell’ambito della sicurezza, al fine di approfondire le conoscenze sulla sicurezza stradale e conferire una dimensione europea alle prossime iniziative. La Carta europea sulla sicurezza stradale consentira´ a Dupont di instaurare un proficuo rapporto di collaborazione con diverse altre societa´ della regione. . |
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PIANO INTERCOMUNALE DELLE PISTE CICLABILI: ACCORDO IN REGIONE VENETO PER PISTE CICLABILI NEL PIOVESE |
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Venezia, 20 dicembre 2006 - Regione, Provincia di Padova e Comuni di Sant’angelo di Piove di Sacco, Polverara, Legnaro e Saonara hanno sottoscritto stamani a Palazzo Balbi un accordo integrativo riguardante la realizzazione del Piano intercomunale delle piste ciclabili che punta a consentire nel tempo il collegamento in sicurezza fra centri appartenenti a territori comunali diversi. Per la Regione ha sottoscritto il documento l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso. L’esigenza di sviluppare un piano intercomunale articolato e coordinato,– ha sottolineato Chisso – era contenuta in un’intesa sottoscritta ancora un paio d’anni fa dagli stessi enti locali. L’accordo odierno prende atto dello sviluppo dell’iniziativa e, in sostanza, stabilisce la ripartizione dei costi tra Regione, Provincia di Padova e Comune interessato per ciascuno degli interventi individuati, che comportano un investimento complessivo di 2 milioni 757 mila euro. In definitiva, ciascuna amministrazione comunale firmataria riceverà dalla Regione 87. 500 euro e dalla Provincia 125 mila euro, mentre la quota rimanente rimarrà a carico del Comune. A Sant’angelo di Piove sarà realizzato un tratto di pista ciclabile lungo la Strada Provinciale n. 30 “D” da via De Gasperi all’incrocio con via Mattei, del costo complessivo di 507 mila euro. A Polverara sarà costruito un tratto di pista ciclabile lungo la Strada Provinciale n. 30 “D” dall’area cimiteriale all’incrocio con vicolo S. Fidenzio (il costo è di 300 mila euro). A Legnaro sarà realizzato un tratto di pista ciclabile lungo la Strada Statale n. 516 da via Pertini fino al confine con il Comune di S. Angelo di Piove di Sacco (un milione 100 mila euro). A Saonara sarà realizzato un tratto di pista ciclabile lungo la Strada Provinciale n. 40, in corrispondenza delle vie Cavilla e Valmarana (850 mila euro). Le opere verranno realizzate sulla base di progetti esecutivi che saranno redatti dagli stessi Comuni. Il Presidente della Giunta Regionale Giancarlo Galan potrà convocare un’apposita Conferenza di Servizi per acquisire gli atti di intesa, i pareri, i nullaosta e le autorizzazioni ed approvazioni di legge. . |
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AUTOTRASPORTO: DAL 15 GENNAIO 2007 ANCHE IN ITALIA STRADE PIÙ SICURE GRAZIE AL TACHIGRAFO DIGITALE |
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Roma, 20 dicembre 2006 – Strade più sicure, tempi di guida e di riposo degli autisti effettivamente sotto controllo, verifiche in tempo reale da parte degli operatori di pubblica sicurezza. Questo il quadro in cui opererà l’autotrasporto in Italia a partire dal prossimo 15 gennaio, data in cui cesseranno le norme transitorie e prenderà pieno avvio l’uso del tachigrafo digitale su tutti i mezzi di trasporto di nuova immatricolazione. Lo chiarisce il Ministero dei Trasporti con la nuova circolare n. 59857 del 6. 12. 2006 che, nel prendere atto dell’esistenza di una rete adeguata di Centri tecnici abilitati ad operare sul Tachigrafo Digitale, ritiene non più applicabili le norme transitorie emanate in precedenza. L’obbligo, scattato lo scorso 1 maggio 2006 sulla base della normativa europea, era stato temporaneamente sospeso dallo stesso Ministero dei Trasporti con la circolare 1110/Mot1 del 22 dicembre 2005 in base alla quale - vista la mancanza di Centri Tecnici autorizzati alle operazioni di taratura del nuovo apparato - aveva concesso una deroga che autorizzava i mezzi muniti di tachigrafo digitale a circolare sul territorio nazionale senza utilizzare lo strumento, a condizione di assicurare rilevazioni manuali delle informazioni. Da metà gennaio, dunque, tutti i mezzi dotati di tachigrafo digitale potranno circolare solamente se avranno effettuato la regolare taratura presso uno degli oltre 150 Centri Tecnici, distribuiti su tutto il territorio nazionale, autorizzati dal Ministero Sviluppo Economico e controllati periodicamente dagli uffici metrici delle Camere di Commercio. Ad oggi, le 103 Camere di Commercio - coadiuvate da Unioncamere e da Infocamere, ente incaricato della produzione e della certificazione digitale delle Carte Tachigrafiche italiane - hanno rilasciato oltre 70. 000 Carte, di cui circa 2. 800 alle forze dell’ordine per garantire lo svolgimento dei necessari controlli sui mezzi italiani e stranieri circolanti in Italia. Dati i tempi di rilascio delle carte tachigrafiche (circa 15 giorni dalla domanda), le Camere di Commercio invitano gli interessati a provvedere per tempo così da essere in regola al momento del passaggio al regime definitivo dei controlli. Per informazioni si può consultare il sito www. Unioncamere. Net/web_tachigrafo . Le nuove regole riguardano i conducenti dei mezzi di trasporto e di autobus di nuova immatricolazione adibiti al trasporto cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e tutti gli autobus con oltre 9 posti (incluso il conducente). In particolare, dovrà essere richiesta, la nuova Carta Tachigrafica del conducente che sostituisce il vecchio disco di carta utilizzato nei tachigrafi analogici ed è costruita secondo le più avanzate norme di sicurezza informatica. Ogni carta contiene un certificato digitale che identifica il conducente e consente di firmare digitalmente i dati di guida in essa memorizzati, garantendone l’integrità e l’inalterabilità nel tempo. . |
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VENDOLA A TIRANA: IL CORRIDOIO 8 UN´AUTOSTRADA DI DIRITTI E DI IDEE |
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Bari, 20 dicembre 2006 - “Il Corridoio 8 deve essere un’autostrada non solo di merci, ma di diritti e di idee. È lo strumento di cui l’area balcanica necessita per rompere le barriere”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola partecipando ad un convegno sul tema dei trasporti nel basso Adriatico. Vendola ha parlato, inoltre, della necessità di creare un sistema integrato dei porti nel Mediterraneo, senza il quale “è difficile immaginare un salto di qualità per l’economia dell’intera area”. Ma il sistema portuale, ha aggiunto Vendola, “ha bisogno anche di una interconnessione con il trasporto ferroviario e con quello aereo”, ricordando a tale proposito, l’avvio del progetto di realizzazione della linea ferroviaria ad alta capacità Bari-napoli-roma e il piano di sviluppo aeroportuale per collegare la Puglia all’intero Mediterraneo, attraverso linee di voli low-cost, attualmente in fase di studio da parte dell’Unione Europea. Il Presidente della Regione Puglia ha poi stigmatizzato un certo atteggiamento da parte di Bruxelles di limitare e di bloccare definitivamente il processo di integrazione dell’Europa. “Se l’Europa dimentica i Balcani e la Turchia – ha concluso Vendola – dovrà assumersi responsabilità storiche gravi e pesanti. Ecco perché il Corridoio 8 è un punto fondamentale per conoscersi e cooperare”. . |
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AUTOSTRADE. GALAN: PROPORREMO UNA SOCIETA’ ANAS-REGIONE |
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Venezia, 20 dicembre 2006 - “Come Veneto interverremo nella prossima riunione del Cipe non tanto per i finanziamenti al Passante – credo che nessuno abbia mai pensato che il governo togliesse finanziamenti o impedisse il proseguimento dei lavori sul Passante – quanto per chiedere di modificare una norma”. Lo ha annunciato il presidente Giancarlo Galan in occasione della presentazione dell’agenda 2007 della Regione del Veneto dedicata all’architettura contemporanea. Il presidente ha sottolineato che era già partita dal Veneto la proposta di modificare l’assetto tradizionale per le concessioni autostradali, in cui al concedente, alla concessionaria e al gestore si sostituisse uno schema diverso, che vedesse la Regione essere socia dello Stato. “Invece, l’idea di espropriare solo a favore dell’Anas le concessioni non mi piace – ha detto Galan - perché non ci dà sufficiente garanzia del reinvestimento sul territorio degli utili. Per questo chiederemo che si intervenga perché sia modificata in modo che l’esproprio a favore dell’Anas sia invece allargato ad una società Anas-regione. Non so se ce la faremo o meno, ma io credo che non sia né una cosa di destra né di sinistra, ma una cosa veneta per la quale voglio sperare che tutti si battano perché mi sembra di assoluta garanzia e importante per il nostro futuro”. . |
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RÉSEAU FERRÉ DE FRANCE, ALSTOM E SNCF LANCIANO IL PROGRAMMA L’EXCELLENCE FRANçAISE DE LA TRÈS GRANDE VITESSE FERROVIAIRE |
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Milano, 20 dicembre 2006 - Dominique Perben, Ministro dei Trasporti, delle Infrastrutture, del Turismo e del Mare, Michel Boyon, Presidente di Réseau Ferré de France, Philippe Mellier, Presidente di Alstom Transport e Anne-marie Idrac, Presidente di Sncf, annunciato ieri il lancio di un programma di studi dal titolo l’Excellence Française de la Très Grande Vitesse Ferroviaire. Il programma, nato dalla collaborazione tra Réseau Ferré de France, Alstom e Sncf, si propone di definire per i prossimi anni il trasporto ad alta velocità e di assicurare alla Francia la propria leadership mondiale nel settore dei treni ad altissima velocità. Il 2007 sarà l’anno del lancio del programma l’Excellence Française de la Très Grande Vitesse Ferroviaire. Grazie ad un progetto di studi tecnici dedicato a l’Excellence Française de la Très Grande Vitesse Ferroviaire, i 3 partner Réseau Ferré de France, Alstom e Sncf utilizzeranno congiuntamente i loro know-how al fine di modellizzare: Il miglioramento della performance del sistema ferroviario francese, considerando i futuri passeggeri il cuore di tale processo, con l’obiettivo di posizionarsi definitivamente tra i leader mondiali nel settore dei treni ad altissima velocità; Un programma previsionale in vista di una definizione del trasporto ad alta velocità all’orizzonte del 2020 - 2050. Il programma l’Excellence Française lanciato ieri è incentrato sulla complementarità delle competenze dei 3 partner e su quattro assi fondamentali al servizio dei clienti: l’ambiente, la sicurezza e la performance, la vita a bordo e i nuovi servizi, e i tempi di percorrenza. L’ambiente: il programma consentirà di lavorare sui consumi energetici, sulla riduzione delle vibrazioni e dell’inquinamento acustico tanto all’esterno quanto all´interno dei convogli, la riciclabilità dei materiali… Favorirà al contempo l’integrazione delle nuove linee con il paesaggio, le tecnologie utilizzate nella posa dei binari, nonché lo studio del comportamento del ballast al passaggio del traffico. La sicurezza e la performance: il programma l’Excellence Française de la Très Grande Vitesse Ferroviaire si incentrerà sulla ricerca di una sicurezza ottimale quotidiana lavorando su affidabilità, sistema di frenaggio, installazione di telecamere di sorveglianza all’interno dei vagoni, nuovi tipi di catenarie e ogni tipo di sicurezza a bordo. I 3 partner hanno deciso di sperimentare nuove performance tecniche per quanto riguarda i binari e i treni. Il progetto Agvtm (Automotrice Grande Vitesse) sviluppato da Alstom apre nuovi orizzonti grazie in particolare alla motorizzazione ripartita sull’insieme del treno per una maggiore modularità, una capacità di accoglienza incrementata del 20% nonché una riduzione dei costi di manutenzione. La vita a bordo e i nuovi servizi: il programma l’Excellence Française de la Très Grande Vitesse Ferroviaire mira ad anticipare le esigenze dei passeggeri e ad apportare soluzioni che siano al contempo innovative e adeguate. In quest’ottica, i 3 partner metteranno a punto nuovi servizi favorendo ad esempio il collegamento "terra-bordo" ad altissima velocità, l´accessibilità o ancora l´ottimizzazione dello spazio. Linee interne ed esterne dal design rielaborato, sviluppo di nuovi standard di comfort e nuove soluzioni di illuminazione a fibre ottiche… un programma che mette il cliente al centro dell´intero processo con l’obiettivo di rendere la vita a bordo più confortevole. I tempi di percorrenza: i 3 partner lavoreranno anche sulla nozione di pianificazione del territorio e di ricerca della riduzione delle distanze. L’alta velocità organizza i territori, sviluppa la rete ferroviaria, modifica le cartografie (Francia ed Europa). Oltre alla regolarità e alla puntualità dei treni, il programma l’Excellence Française de la Très Grande Vitesse Ferroviaire si dedicherà allo studio dell’aumento, dell’interoperabilità e della fluidità del traffico nei prossimi anni. Attraverso il programma di studi, i 3 partner condivideranno i loro know-how in favore del successo e della performance e in vista di una straordinaria avanzata francese in ambito internazionale. Proprietaria di 29. 000 km di linee in servizio, Réseau Ferré de France interverrà nel programma a livello della performance dell’infrastruttura (materiali, attrezzature, binari, segnalamento…); l’altissima velocità assicurerà un comfort e una sicurezza ottimale. Alstom si avvarrà del know-how acquisito grazie all´ideazione e costruzione di oltre 560 treni ad altissima velocità per rispondere alle sempre più crescenti esigenze in materia di potenza, di velocità commerciale, di design e di interoperabilità. Il Tgv è un modello economico ad alte prestazioni, fondato su una politica di volume. Con il marchio Tgv, la Sncf trasporta ogni anno 100 milioni di passeggeri a 300 km/h e sviluppa costantemente nuovi servizi. L’innovazione in materia di servizi e offerte tariffarie (relazioni intersettoriali…) è al centro dell´attività della società per accompagnare la sua evoluzione verso la mobilità e sarà al centro del programma l’Excellence Française de la Très Grande Vitesse Ferroviarie. La Francia dispone oggi di 1. 500 km di linee ferroviarie ad alta velocità, di proprietà di Réseau Ferré de France, e di un parco di 400 convogli Tgv, costruiti da Alstom e di proprietà della Sncf che assicurano quotidianamente oltre 650 circolazioni del marchio Tgv. Pochissime aziende nel mondo possiedono tale supremazia nel campo dell’altissima velocità ferroviaria. Un know-how basato sullo sviluppo costante di nuove tecnologie e al contempo su un’esperienza pluriennale. Sono trascorsi già 25 anni dal lancio avveniristico del Tgv nel 1981. La Francia è dal 18 maggio del 1990 detentrice assoluta del record di velocità su binari. Quello stesso anno ha raggiunto i 515,3 km/h con il treno Tgv Atlantique n. 325. I diversi record consentono di testare nuove soluzioni tecniche in condizioni estreme, di acquisire il massimo degli insegnamenti sulle tecniche di utilizzo e gestione dell’altissima velocità ferroviaria e di assicurare ai passeggeri del Tgv una sicurezza ottimale a 300 km/h. A livello mondiale, la tecnologia francese ha già raggiunto posizioni di rilievo con i suoi 2 miliardi di km percorsi nel mondo dell´altissima velocità, ovvero 50 000 volte il giro della terra e 1,2 miliardi di passeggeri trasportati in Tgv in Francia e in Europa. Con i suoi 29. 000 km di linee in servizio, Réseau Ferré de France, ente pubblico dello Stato creato nel 1997, gestisce una delle maggiori reti di infrastrutture ferroviarie in Europa. Possiede la prima rete in Europa di linee ad alta velocità. Réseau Ferré de France (Rff) è responsabile in diversi ambiti: Rff assicura la ripartizione dei “solchi” che consentono l’organizzazione nello spazio e nel tempo della circolazione dei treni; Responsabile della manutenzione e della gestione della rete, Rff stabilisce i principi e gli obiettivi che verranno poi seguiti ed applicati dalla Sncf; Si occupa dello sviluppo della rete e gestisce contemporaneamente diversi progetti coniugando pianificazione del territorio, vincoli economici e sviluppo sostenibile; costruisce nuove linee realizzando ogniqualvolta sia possibile il binomio trasporto passeggeri/trasporto merci. Assicura la modernizzazione della rete occupandosi in particolare della questione ferroviaria dei programmi Stato-regione (i cosiddetti “contrats de plan”); In qualità di responsabile dei lavori, Rff dirige la costruzione della linea ad alta velocità Est europeo così come altri cantieri importanti. In queste realizzazioni si avvale dell’assistenza di capocantieri; Per quanto riguarda il patrimonio pubblico, Rff attua una politica in grado di coniugare l´anticipazione delle esigenze delle ferrovie e il rispetto dei progetti di pianificazione sostenuti dagli enti pubblici. . |
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ANSALDO STS: APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE TRA ANSALDO TRASPORTI SISTEMI FERROVIARI E ANSALDO SEGNALAMENTO COSTITUITA SOCIETÀ MISTA CON ATM MILANO PER LA MANUTENZIONE E GESTIONE DELLA METROPOLITANA AUTOMATICA DI COPENAGHEN |
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Genova, 20 dicembre 2006 - Il Cda di Ansaldo Sts (Sts. Mi), riunitosi ieri sotto la presidenza di Alessandro Pansa, ha approvato il progetto di fusione fra le controllate Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari S. P. A. (incorporante) e Ansaldo Segnalamento Ferroviario S. P. A. (incorporata). L’operazione di fusione verrà sottoposta alla valutazione dei Consigli di Amministrazione di Ansaldo Segnalamento Ferroviario S. P. A. E Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari S. P. A nel corso del primo trimestre del 2007, prendendo come riferimento patrimoniale i bilanci al 31 dicembre 2006. L’operazione di fusione realizza, per quanto concerne le società italiane di Ansaldo Sts, il processo di integrazione, recentemente varato a livello internazionale, dei due settori di business in cui opera il Gruppo (“Segnalamento” e “Sistemi di Trasporto”, sia ferroviario che metropolitano). La nuova Società italiana, opererà come “centro di competenza” per tutte le aziende del Gruppo e come punto di riferimento dell’attività sistemistica, che gode di significativi tassi di crescita attuali e prospettici. La fusione consentirà di sfruttare le sinergie derivanti dal ruolo rivestito da ciascuna delle due società all’estero ed in specifici segmenti di mercato, coordinando le rispettive attività di ricerca e sviluppo e riducendo al contempo i tempi e i costi di transazione. A seguito della fusione il Gruppo potrà avviare con ancora maggiore rapidità ed efficacia lo sviluppo di nuove attività, nell’ambito della sicurezza e delle telecomunicazioni, che rispondono a crescenti esigenze del mercato e che possono essere affrontate soltanto in una visione integrata del “sistema ferroviario”. Il valore aggregato del portafoglio ordini per la nuova società, sulla base delle stime previste per la fine dell’anno 2006, è circa 2. 000 milioni di Euro (2 miliardi) , equivalente ad oltre 3 anni di produzione di Ansaldo Segnalamento e Ansaldo Trasporti e Sistemi Ferroviari. Il Consiglio ha inoltre approvato la costituzione di una società mista cui parteciperanno Atsf (49%) e Atm di Milano (51%) dedicata alla esecuzione del contratto triennale di manutenzione e gestione operativa della metropolitana automatica (senza guidatore) di Copenhagen, realizzata da Atsf. Infine il Consiglio delibera l’adesione al nuovo Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, adottato da Borsa Italiana nel marzo 2006. . |
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"IL VAGONE DIDATTICO: LEZIONI CHE SCORRONO SUI BINARI" PRESENTATA A PERUGIA SECONDA EDIZIONE DELL’INIZIATIVA |
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Perugia, 20 dicembre 2006 - "Da Perugia a Roma: Vita quotidiana e politica nell’Urbe: strade, botteghe e mercati" e "Da Roma ad Assisi: Messer Giotto Fiorentino. La tecnica dell’affresco" sono i due itinerari proposti quest´anno nell’ambito del progetto "Il vagone didattico: lezioni che scorrono sui binari" che, nato dalla collaborazione tra Sistema Museo e Trenitalia, è stato presentato stamani a Perugia da Bruno Severi, direttore del Trasporto Regionale dell’Umbria di Trenitalia e da Elisabetta Zamperini della Sistema Museo, presente l’assessore alla cultura della Regione Umbria, Silvano Rometti. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, è rivolta ai ragazzi dagli 8 ai 13 anni delle scuole dell’Umbria e di Roma e prevede la partenza da Perugia, Orvieto e Terni verso Roma, e dalla capitale verso Assisi, di “vagoni didattici” che, allestiti come un’aula scolastica – è stato detto durante la conferenza stampa – trasformano il viaggio in treno in una occasione divertente di apprendimento. Ogni itinerario, della durata di un giorno, permetterà di visitare luoghi storici ed artistici accompagnati da operatori specializzati che introdurranno i ragazzi alla visita delle città. Gli itinerari proposti quest’anno – è stato sottolineato - permetteranno di conoscere la storia ed i luoghi dell’Urbe antica (dai Musei capitolini ai Mercati, al Foro di Traiano) ma anche, ad Assisi, la Basilica di San Francesco e l’aula didattica della Pinacoteca Comunale, con un’attività di laboratorio sulla tecnica dell’affresco. “Scuola e treno – ha detto l’assessore regionale Rometti – rappresentano un binomio vincente per rispondere alle esigenze di un turismo culturale sicuro, conveniente e rispettoso dell’ambiente. In questo quadro il treno diviene un messo per conoscere, socializzare, ammirare il paesaggio ma anche per studiare proseguendo i percorsi didattici iniziati in aula”. Il successo della prima edizione dell’iniziativa, conclusa alla fine dello scorso anno scolastico, è confermato – secondo i promotori - dai moltissimi contatti ricevuti e da più di dieci istituti scolastici umbri che hanno visitato Roma attraverso i quattro itinerari proposti: “Vita quotidiana e politica nell’Urbe: strade, botteghe e mercati”, “Una giornata alle terme romane”, “A casa degli Imperatori Romani” e “Sport e divertimenti nella Roma antica”. . |
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"FERROVIA RETICA: IL DOSSIER UNESCO SULLA STRADA PER PARIGI". |
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Sondrio 20 dicembre 2006 - La candidatura Unesco "Ferrovia retica nel paesaggio culturale Albula/bernina" entra nella fase decisiva. Il dossier definitivo rielaborato lascerà i Grigioni oggi 19 dicembre 2006 in direzione di Parigi, accompagnato da allieve ed allievi di Poschiavo che consegneranno il dossier al Centro del Patrimonio Mondiale dell´Unesco il 21 dicembre 2006 insieme ai rappresentanti di Ferrovia retica, Cantone dei Grigioni e Confederazione Elvetica. La decisione sulla candidatura spetterà poi al Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco. Governo grigionese, Ferrovia retica, Provinea, Comune di Tirano e Provincia di Sondrio sono convinti che la candidatura di questa trasversale ferroviaria alpina unica nel suo genere abbia buone possibilità di successo. Il progetto "Ferrovia retica nel paesaggio culturale Albula/bernina" procede come previsto. Il dossier inoltrato nel settembre del 2006 per un esame preliminare formale è stato adeguato minimamente sulla base dei feedback. È stato approfondito in modo particolare il capitolo concernente il "confronto con ferrovie conosciute a livello mondiale". Il progetto è quindi diventato un dossier; la candidatura "Ferrovia retica nel paesaggio culturale Albula/bernina" è ora ufficiale. Il dossier comprende 700 pagine, il piano di gestione è stato elaborato in base alle direttive dell´Unesco e comprende 80 pagine. Gli organi dell´Unesco faranno valutare il progetto 2007 da esperti. Le raccomandazioni di questi esperti costituiranno altri criteri per la seduta decisiva del Comitato del Patrimonio Mondiale nell´estate del 2008. Consegna in grande stile Il 19 dicembre gli alunni di Poschiavo portano il dossier a Parigi insieme a rappresentanti di Cantone dei Grigioni, Ferrovia retica e lo consegneranno all´Unesco il 21 dicembre 2006 alla presenza dei delegati permanenti della Svizzera e dell´Italia e degli ambasciatori Ernst Iten e Giuseppe Moscato. Il fatto che il dossier sia accompagnato dalle classi di Poschiavo è più che simbolico: durante i preparativi del viaggio le classi si sono occupate intensamente del progetto per promuovere la consapevolezza dei valori culturali, un gesto che verrà certamente apprezzato dall´Unesco. . |
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PIANO REGOLATORE PORTUALE SPEZIA, ASSESSORE MERLO: "CON L´APPROVAZIONE SI CHIUDE UN PASSAGGIO IMPORTANTE, ORA PRONTI A VARARE UNA LEGGE REGIONALE DI COORDINAMENTO DEL SISTEMA DEI PORTI LIGURI" |
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Milano, 20 dicembre 2006 - "L´approvazione avvenuta oggi in Consiglio regionale del piano regolatore del Porto della Spezia rappresenta un passaggio importante che chiude il percorso di approvazione dei piani regolatori dei porti liguri, adesso come Giunta stiamo lavorando ad una legge regionale di coordinamento del sistema dei porti liguri che presenteremo a gennaio". Lo ha detto l´assessore regionale alle Infrastrutture e ai Porti, Luigi Merlo commentando l´approvazione avvenuta in consiglio del piano regolatore del porto della Spezia. "Il passaggio di oggi - ha detto Merlo - chiude un iter che è durato due anni e che ha visto l´approvazione, prima del piano regolatore di Genova e poi di quello di Savona". "La discussione ha dimostrato - ha continuato Merlo - come siano infondate le notizie che alcuni comitati continuano a diffondere rispetto agli importanti correttivi introdotti nel piano, di equilibrio tra lo sviluppo della portualità, della cantieristica, della nautica da turismo e il miglioramento delle esigenze dei quartieri limitrofi al porto della Spezia". "Sottolineo favorevolmente - ha sottolineato l´assessore - come sul piano regolatore si sia registrata oggi in consiglio una larga convergenza tra gruppi di maggioranza e di opposizione, a conferma del lavoro integrato svolto con le amministrazioni locali spezzine". Dopo aver completato la pianificazione della portualità ligure l´assessore Merlo ha inoltre anticipato che "la Giunta sta lavorando ad una legge organica sul sistema dei porti liguri che sottoporremo al consiglio regionale nel prossimo mese di gennaio". Il piano regolatore portuale spezzino ha avuto un iter molto lungo: avviato nel 2000 è rimasto a Roma per tre anni, in attesa del pronunciamento del Ministero dei Lavori Pubblici e dell´Ambiente. Ed è stato approvato dalla Giunta regionale nel mese di ottobre, dopo soli tre mesi dal suo ricevimento dai Ministeri competenti. Il piano prevede 140. 000 mq di nuovi riempimenti destinati ad incrementare l´attività portuale e definisce il perimetro di tutta l´area che verrà restituita alla città per il nuovo waterfront di Calata Paita, oggi occupata da attività commerciali. Il piano regolatore portuale inoltre definisce e consolida i settori della cantieristica e della nautica da diporto e prevede interventi di riduzione della parte industriale, verso Lerici, come prescritto dal Ministero dell´Ambiente in sede di approvazione di V. I. A. Il piano regolatore portuale della Spezia prevede e definisce puntualmente l´intervento di valorizzazione a fini turistici della baia di Cadimare con la possibilità di utilizzo, una volta dimesse, delle aree della marina militare. . |
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