Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE GLI EUROINDICATORI
Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Giugno 2007
ALITALIA: MEF, CREDIT SUISSE SCELTO COME VALUTATORE INDIPENDENTE PER PRIVATIZZAZIONE COMPAGNIA  
 
 Roma, 18 giugno 2007 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica che Credit Suisse è stata selezionata per lo svolgimento del ruolo di Valutatore indipendente nell´ambito della procedura di privatizzazione di Alitalia. La decisione è stata assunta anche sulla base del parere espresso al riguardo dal Comitato Privatizzazioni. .  
   
   
L’ENAC SULL’APPROVAZIONE DELLA DELIBERA CIPE SUL SISTEMA TARIFFARIO PER I SERVIZI AEROPORTUALI  
 
Roma, 18 giugno 2007 - Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, esprime compiacimento per l’ approvazione della delibera Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) sulla tariffazione dei servizi in materia aeroportuale. L’enac conferma il proprio impegno ad elaborare nel più breve tempo possibile le linee guida attuative della delibera stessa. Verranno in seguito riproposti al Cipe anche i contratti di programma già istruiti secondo le precedenti linee guida che sono quelli relativi agli aeroporti di Venezia, Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (Malpensa e Linate), Bergamo, Pisa, Verona e Brescia. In fase di completamento, inoltre, vi sono le istruttorie relative ai contratti per gli aeroporti di Genova, Puglia (Bari, Brindisi, Foggia e Taranto) e Napoli. Con questa deliberazione del Cipe, che finalizza e riconosce anche il lavoro svolto nel corso di questi anni dall’Enac, il sistema del trasporto aereo trova una regolarizzazione degli aspetti tariffari che contribuirà a garantire uno sviluppo trasparente e competitivo del settore, tutelando nel contempo, anche l’utente nell’applicazione delle tariffe più adeguate. .  
   
   
ENAC ILLUSTRA ALLA STAMPA IL VOLUME “AEROPORTI DEL MEZZOGIORNO” ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ROMANO PRODI  
 
Roma, 18 giugno 2007 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha illustrato il 12 giugno , a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi e del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi la recente pubblicazione dell’Enac dal titolo “Aeroporti Del Mezzogiorno”. In apertura dell’incontro il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, dopo aver ringraziato il Presidente Prodi e le autorità presenti, ha sottolineato come il programma degli aeroporti del Sud sia un esempio dell’intervento e delle capacità delle autorità locali. Ha ricordato come il ritardo del sistema aeroportuale del Mezzogiorno fosse, fino a qualche anno fa, addirittura quarantennale ed ha quindi ribadito i progressi compiuti negli ultimi anni, ringraziando tutte le componenti del settore e soprattutto l’Enav per la collaborazione in materia di sicurezza. Il Presidente Riggio ha parlato di “un grande salto di qualità nei rapporti e nei collegamenti internazionali” e ha evidenziato come il Mezzogiorno abbia potenzialità molto elevate in materia di trasporto aereo che andrebbero a contribuire ulteriormente alla sviluppo dell’economia del territorio. Il quaderno oggi presentato costituisce una fotografia aggiornata delle realtà aeroportuali del Mezzogiorno d’Italia e degli investimenti che sono stati realizzati negli ultimi anni, la maggior parte dei quali attraverso finanziamenti disposti con normative nazionali e con fondi europei, per un totale di circa 1 miliardo di Euro. Le Fonti di finanziamento sono state: Pon Trasporti 2000-2006; Regioni Obiettivo 1 (Fas); Stato (Articolo 17 legge 135/1997); Stato (altre leggi di settore); Privati (Società di gestione Obiettivo 1). “Aeroporti Del Mezzogiorno” raccoglie dati, statistiche, informazioni di servizio, progetti realizzati e progetti in via di ultimazione, in termini di tempi, di costi e di stato di attuazione per i seguenti aeroporti: Sardegna: Cagliari, Olbia, Alghero Campania: Napoli, Salerno Pontecagnano Puglia: Bari, Brindisi, Foggia, Taranto Grottaglie Calabria: Lamezia Terme, Reggio Calabria, Crotone. Sicilia: Catania, Palermo, Trapani, Lampedusa, Pantelleria, Comiso Si dà conto, con un criterio di trasparenza, anche degli importanti investimenti realizzati dal Paese per queste opere, con il fine di rendere partecipe chi viaggia dei cambiamenti in corso in ambito aeroportuale. Il testo enumera per ogni singola realtà utili indicazioni sulla società di gestione, sulla capacità aeroportuale, sui servizi ai passeggeri, sui collegamenti con le città, sui vettori che operano sullo scalo e sulla storia dell’aeroporto. In apertura di pubblicazione sono riportati alcuni interventi istituzionali del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, del Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, del Coordinatore della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Ennio Cascetta, del Presidente dell’Enac Vito Riggio e del Direttore Generale dell’Enac Silvano Manera. Nell’introduzione del quaderno il Presidente Riggio ha sottolineato, in particolare, l’importanza di un bacino di traffico come quello del Mezzogiorno, capace di servire, nel 2006, un’utenza di 25 milioni di passeggeri e che ha avuto un tasso di crescita del 50% negli ultimi cinque anni. A fronte dei nuovi e moderni investimenti infrastrutturali l’aeroporto, secondo il Presidente Riggio, si deve sempre e comunque mettere al primo posto la sicurezza e l’efficienza dei servizi offerti, nel rispetto del passeggero e della sua centralità nel sistema del trasporto aereo. Il Direttore Generale, il Comandante Manera, ha evidenziato, invece, il ruolo strategico degli aeroporti del Mezzogiorno come volano per l’economia ed il turismo del territorio, oggi resi ancora più accessibili proprio grazie ai nuovi investimenti e all’ammodernamento del settore aviazione civile. All’interno della pubblicazione, ogni singolo aeroporto viene descritto in dettaglio secondo una suddivisione tematica in paragrafi. La parte intitolata “Il progetto” riporta le caratteristiche dello scalo, le coordinate aeronautiche (codici internazionali, posizionamento geografico, caratteristiche delle piste, radioassistenze, assistenze luminose), le opere necessarie per realizzarlo, lo stato di attuazione dei lavori e il termine previsto per la loro conclusione. Nella parte “Il progetto” vengono indicati gli investimenti che sono stati fatti sull’aeroporto, suddivisi per interventi nelle zone aerostazione e passeggeri, nelle aree delle infrastrutture di volo, nell’implementazione della security. Sempre in questa sezione sono riportati cenni in merito alla progettazione e all’architettura dell’opera, con gli eventuali aeroporti internazionali che sono stati presi a modello, nonché la scelta dei materiali usati per i lavori. Le nuove infrastrutture aeroportuali realizzate, infatti, sono state progettate con una particolare attenzione all’armonizzazione con il territorio e all’abbattimento di ogni tipo di vincolo e di barriere ambientali. Il paragrafo dedicato a “La storia” descrive le origini dell’aeroporto, il contesto storico-temporale in cui è stato costruito ed i personaggi che hanno avuto un ruolo chiave per la sua realizzazione ed evoluzione. A queste nozioni si aggiungono anche schede informative sui servizi presenti nello scalo, come i numeri utili, le biglietterie aeree, la ristorazione, i negozi, gli uffici informazioni delle compagnie aeree, le società di autonoleggio e così via, con lo scopo di diventare un pratico manuale di consultazione per il passeggero. Sono riportati, inoltre, i dati di traffico degli ultimi anni, i vettori che operano sullo scalo, nonché i principali collegamenti nazionali ed internazionali serviti. Un’altra scheda dal titolo “La società di gestione” riguarda, infine, la società titolare della gestione e dell’esercizio dell’aeroporto, con le indicazioni relative alle attività svolte e alla composizione azionaria della società stessa. .  
   
   
FIRMATA LA CONCESSIONE TRENTENNALE CON LA SAGA PER LA GESTIONE DELL’AEROPORTO DI PESCARA  
 
 Roma, 18 giugno 2007 - L’enac rende noto che il 14 giugno è stata firmata la concessione di durata trentennale con la società Saga per la gestione totale dell’Aeroporto di Pescara. Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, esprime compiacimento per il traguardo raggiunto dall’Aeroporto di Pescara. Con il rilascio delle concessioni di lunga durata si dà esecuzione al quadro normativo delle gestioni aeroportuali, che rientra nel programma di modernizzazione del sistema del trasporto aereo nazionale, volto ad innalzare ulteriormente la sicurezza degli aeroporti, a garantire uno sviluppo trasparente e competitivo del settore a livello europeo, a tutelare la qualità dei servizi resi ai passeggeri. .  
   
   
GLI AEROPORTI MINORI DISCUTONO IL FUTURO DEL SETTORE: PROPOSTI UN NUOVO TIPO DI SCALI E NUOVI REGOLAMENTI PER RESTARE AL PASSO CON LO SVILUPPO MONDIALE  
 
Roma, 18 giugno 2007 - A livello mondiale l’aereo si sta sempre più affermando non solo come mezzo di trasporto collettivo o strumento sportivo ma come vero e proprio mezzo individuale, grazie anche all’avvento dei Very Light Jet, a 4/6 posti, con velocità di oltre 600 km/h ma con pesi e costi molto contenuti. Ma se la rivoluzione è ormai avviata da tempo negli Stati Uniti, dove esistono 150. 000 aerei e 6. 000 aeroporti, e in paesi come Germania Francia e Inghilterra, l’Italia, con 102 aeroporti e 1000 aeroplani, è ancora al palo, bloccata da normative antiquate e procedure lunghe e costose. Per questo oggi la i. Lan (Associazione italiana degli aeroporti minori) ha organizzato a Roma, con il supporto tecnico della Filas, società strumentale regionale ed ente gestore del Distretto Teconologico Aerospaziale del Lazio, una riunione tecnica per discutere strategie e soluzioni che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di oltre 30 scali distribuiti in tutta Italia. In particolare nell’incontro sono stati discussi i risultati di una ricerca che i. Lan ha commissionato alla società Tecno Engineering 2C di Roma. L’attenta analisi realizzata dimostra che, a fronte di una notevole liberalizzazione e semplificazione in merito alle aviosuperfici, norme sempre più stringenti riguardando gli aspetti della safety e della security degli aeroporti. Si assiste quindi ad un progressivo abbandono di molti aeroporti minori a favore di aviosuperfici prive di servizi ma decisamente molto più economiche. Per questo i. Lan propone la creazione di un soggetto intermedio tra aviosuperficie ed aeroporto come già in essere in altri stati europei e nord-americani. Le nuove strutture standardizzate, denominate “aeroporti leggeri”, dovrebbero prevedere piste lunghe tra i 700 e 1400 metri e larghe tra i 18 e i 30, e regolamenti e caratteristiche tecniche in grado di garantire la sicurezza, contenendo però i costi di gestione. “Queste caratteristiche li renderebbero spazi ideali per sviluppare finalmente in Italia un network di secondo livello che possa essere utilizzato efficacemente da velivoli di ultima generazione e, in particolare, dai Very Light Jet che costituiscono il motore dello sviluppo del settore nei Paesi più avanzati” come ha affermato Paolo Toniolli, presidente dell’Associazione. “Non va tralasciata in questo contesto l’importanza assunta dagli ultraleggeri con caratteristiche avanzate”. I. Lan si propone di presentare al più presto la proposta/progetto di creazione degli “Aeroporti Leggeri” a Enac, Enav e alle altre istituzioni responsabili della regolamentazione aerea italiana. .  
   
   
LA COMPAGNIA CLUB AIR NON È ANCORA AUTORIZZATA A RIPRENDERE LE ATTIVITÀ DI VOLO - L’ISTRUTTORIA PER IL RIPRISTINO DELLA LICENZA È TUTTORA IN CORSO  
 
 Roma, 18 giugno 2007 L’enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, informa che il vettore Club Air S. P. A. , la cui licenza di operatore aereo era stata sospesa nel dicembre 2006, non ha ancora riavuto l’autorizzazione a riprendere le attività di volo poiché l’istruttoria per la valutazione delle condizioni di ripristino è tuttora in corso. La Club Air, pertanto, non è autorizzata a vendere biglietti aerei per collegamenti che allo stato non può garantire. Eventuali intermediazioni svolte da tale società dovranno riportare con chiarezza l’indicazione del vettore che opera effettivamente il volo. Si informa, inoltre, che la tratta Crotone – Bergamo, che rientra tra i voli che la compagnia Club Air sta proponendo ai passeggeri, è sottoposta ad oneri di servizio pubblico, e che i collegamenti di linea tra questi aeroporti possono essere effettuati solo dalla compagnia Air One che si è aggiudicata il servizio alle condizioni previste per il regime di continuità territoriale. .  
   
   
AEROPORTO FRIULI VENEZIA GIULIA: AL VIA VOLI SETTIMANALI PER OLBIA E MALTA  
 
Ronchi dei Legionari, 18 giugno 2007 – Torna il volo con Olbia dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari: da domenica è Air Dolomiti a coprire questa nuova tratta, tipicamente dedicata alle vacanze. Fino al 16 settembre, infatti, gli Atr72 del vettore regionale voleranno la domenica con una tariffa che, andata e ritorno, parte da 152 Euro, tasse incluse. Il partner di Lufthansa, che ne possiede l’intero pacchetto azionario, potenzia in questo modo la sua presenza sullo scalo regionale con una meta classica delle vacanze estive che ha sempre riscosso il successo dell’utenza. L’operativo di Air Dolomiti prevede il decollo da Ronchi dei Legionari alle 8. 30, con arrivo sull’aeroporto Costa Smeralda alle 10. 30, mentre la successiva partenza alla volta dello scalo ronchese avverrà alle 16. 30. Air Dolomiti, che ha avviato la sua attività nel 1991 proprio dal Friuli Venezia Giulia, consentirà in questo modo di aggiungere un’altra importante destinazione ad un network estivo che prevede voli da e per il Nord Europa e le principali località turistiche del Mediterraneo. I biglietti possono essere acquistati in tutte le agenzie di viaggio o direttamente sul sito www. Airdolomiti. It. Da sabato, invece, aumenteranno anche i voli incoming destinati ai turisti stranieri che sbarcano sempre più numerosi nella nostra regione: fino al 22 settembre, infatti, su Ronchi dei Legionari volerà Air Malta trasportando turisti maltesi provenienti proprio dall’isola del Mediterraneo. Il collegamento sarà effettuato ogni sabato con velivoli Airbus A319 da 141 passeggeri. Anche il mese di maggio si è chiuso con un segno positivo per lo scalo regionale. Nei primi cinque mesi sono arrivati e partiti oltre 270 mila passeggeri, con una percentuale di crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. I passeggeri di linea nazionale sono aumentati del 18,2%, mentre quelli di linea internazionale del 3,3%. Nel solo mese di maggio, invece, i passeggeri sono stati oltre 66. 000, con un incremento dell’8,7% rispetto al maggio 2006. .  
   
   
FRISULLO A PARIGI AL SALONE INTERNAZIONALE DELL´AERONAUTICA E DELLO SPAZIO  
 
Bari, 18 giugno 2007 - Visita istituzionale del Vicepresidente della Regione Puglia Sandro Frisullo al 47° Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio, che si terrà all’aeroporto di Parigi/le Bourget dal 18 al 24 giugno. Il salone di Le Bourget costituisce la vetrina delle più recenti innovazioni tecniche del settore ed una delle più prestigiose esibizioni mondiali di tecnologia e prodotti per l’aeronautica e la difesa. “Si tratta di un appuntamento importante – dichiara Frisullo – per conoscere tutte le novità del settore e per entrare in contatto con aziende che provengono da 37 paesi diversi e in particolare da Francia, Stati Uniti, Italia, Germania e Russia”. “Per noi – continua Frisullo – è fondamentale comprendere il mondo dell’aeronautica internazionale, considerato che in Puglia questo settore supera ormai i 3000 addetti nei tre poli di Foggia, Grottaglie e soprattutto Brindisi”. La Puglia è oggi la quarta regione italiana per occupati nel settore aeronautico dopo il Piemonte, il Lazio e la Campania. I principali poli in cui è concentrata la presenza di imprese del settore sono: Foggia, dove si trova il centro di Alenia Aeronautica specializzato nelle tecnologie dei materiali compositi e delle fibre di carbonio, sia per le applicazioni militari sia per quelle civili; Brindisi, dove sono localizzate la maggior parte delle imprese del settore e in particolare: Alenia Aeronavale, specializzate sulla modifica di velivoli dalla configurazione passeggeri a quella cargo, sulla manutenzione e aggiornamento di velivoli e sulla produzione di componenti; Avio, centro di eccellenza per i motori militari, per l’assemblaggio e il test di motori nuovi per la propulsione aerea e navale, per la manutenzione, revisione e riparazione di motori aeronautici militari, per la produzione di componenti per la propulsione aerea e navale; Agusta, per la produzione di strutture metalliche e per la revisione di elicotteri; Grottaglie, dove Alenia ha realizzato il nuovo centro di eccellenza per lo sviluppo e la produzione di sezioni della fusoliera del 7E7 Dreamliner di Boeing, con una occupazione prevista di circa mille persone. Intorno a questi grandi poli, soprattutto nell’area di Brindisi, si è sviluppato tutto un sistema di piccole e medie imprese (per esempio la Salver e la Gse) che vanno dalla fornitura di apparati e di equipaggiamenti alla realizzazione di parti per aeromobile in materiali metallici e compositi. Nonostante qualche segnale di crisi (ci sono diversi lavoratori in cassa integrazione soprattutto negli stabilimenti di Brindisi dell’Avio e di Alenia Aeronavale), quello aeronautico rimane uno dei settori più importanti del sistema produttivo pugliese, che già oggi assorbe diverse migliaia di lavoratori, nella maggior parte dei casi con elevata qualificazione professionale e tecnica. “Il forte contenuto tecnologico del settore e delle aziende che in Puglia lo compongono – spiega Frisullo – rappresenta un grande potenziale per la crescita di un’industria dell’alta tecnologia, purché si cominci a investire in ricerca, innovazione e alta formazione”. “Per questo – prosegue Frisullo – a febbraio 2006 è stato firmato un Accordo Quadro tra Regione Puglia e Gruppo Finmeccanica che rappresenta un primo passo nella direzione di un rafforzamento del polo aeronautico pugliese. La Regione e l’azienda stanno mettendo a punto iniziative congiunte nel campo della ricerca, della formazione, della qualificazione dell’indotto e dell’attrazione di nuovi investimenti”. D’altra parte la Regione ha già investito nelle potenzialità di questo settore, approvando due contratti di programma (Avio S. P. A. E Alenia Aeronautica S. P. A. ). Inoltre, insieme alla Regione Campania, la Puglia ha lanciato l’idea di costruire il polo aeronautico nazionale del Mezzogiorno. Questo progetto è scaturito da un’iniziativa congiunta tra Frisullo e l’omologo della Campania Andrea Cozzolino. L’incontro, avvenuto a Roma presso la sede di Confindustria di Viale dell’Astronomia, è stato organizzato da Confindustria Brindisi e da Confindustria Napoli che rappresentano la maggior parte delle imprese del settore presenti nelle due regioni. Dall’incontro, che segna l’avvio di un processo di forte integrazione tra i poli aeronautici pugliese e campano, è emersa la volontà di procedere congiuntamente nell’elaborazione di un progetto di sviluppo del polo aeronautico nazionale del Mezzogiorno, a partire dalla presenza nelle due regioni delle più grandi imprese italiane del settore e di un sistema diffuso di Pmi che compongono la filiera della subfornitura. Il progetto di sviluppo non può che vedere coinvolti, da un lato le istituzioni, rappresentate dai due governi regionali, e dall’altro le imprese rappresentate da Confindustria. Frisullo e Cozzolino hanno stabilito di procedere su due versanti. Il primo, quello di un confronto istituzionale con il Ministro dello Sviluppo Economico Bersani nell’ambito delle nuove linee di politica industriale nazionale. Il secondo, quello dell’interlocuzione con i grandi gruppi italiani del settore, a partire da Finmeccanica, con l’obiettivo di far emergere gli elementi necessari ad una ristrutturazione e ad una riqualificazione della filiera della fornitura, costituita soprattutto da piccole e medie imprese. .  
   
   
NUOVI VOLI PER KALININGRAD CON KD AVIA  
 
 Milano, 18 giugno 2007 - Dal 15 giugno il vettore russo Kd Avia collega Malpensa con Kaliningrad, piccola enclave russa sul Mar Baltico. Quattro i voli settimanali il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì. .  
   
   
COMMESSA AMERICANA ALL´ALENIA, COZZOLINO: UNA GRANDE NOTIZIA PER INTERO SETTORE  
 
Napoli, 18 giugno 2007 - L´assessore alle Attività produttive e all´Agricoltura della Regione Campania Andrea Cozzolino ha espresso la propria soddisfazione per la commessa che il Pentagono Statunitense ha affidato ad Alenia Aeronautica. "E´ - dichiara Cozzolino - una grande notizia, un´opportunità straordinaria per l´intero settore aeronautico italiano e, in particolare, per il sito Alenia a Pomigliano, dove sarà costruita la fusoliera dell´aereo. "Un premio ad un´azienda leader nel mondo ma anche ad un indotto che è cresciuto in questi anni e si è altamente specializzato, in Campania come in Piemonte, dove sarà ora costruito il C-27j. Importanti saranno le ricadute sull´economia del settore e dal punto di vista occupazionale. "A questa commessa - ricorda l´Assessore - siamo arrivati grazie al prezioso e silenzioso lavoro svolto da tutti i livelli istituzionali: Governo innanzitutto, ma anche le Regioni, che si sono mosse bene e in maniera coordinata. Solo pochi giorni fa abbiamo ratificato un protocollo di intesa per potenziare in maniera congiunta i distretti aerospaziali di Campania e Piemonte, che insieme raccolgono il 36 per cento del totale di imprese italiane del settore. "Ora - conclude - bisogna concentrare gli sforzi per conquistare le altre due importanti commesse che vedono Finmeccanica e l´Italia protagonista. In particolare bisognerà puntare al Canada. Noi, dalla Campania, abbiamo da tempo avviato i contatti con l´area nordamericana, e io stesso sono stato a Montreal lo scorso gennaio, dove ho discusso con Maxime Berniér, Ministro dell´Industria del Governo Federale del Canada, di questa nuova commessa per Finmeccanica. Un rapporto, quello con il mercato canadese, che va consolidandosi. Proprio ieri ho avuto modo di incontrare i rappresentanti di Bombardier, una delle aziende leader nel settore, che sta definendo una importante partnership con aziende campane". .  
   
   
DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE BAIRATI SULLA COMMESSA DEL PENTAGONO AGGIUDICATA DA ALENIA AERONAUTICA - FINMECCANICA  
 
Torino, 18 giugno 2007 - In merito alla notizia che l’aereo C27j “Spartan” prodotto da Alenia Aeronautica si è aggiudicato la gara per il rinnovo della flotta delle forze armate statunitensi e sarà dunque adottato dall’aviazione e dall’esercito come nuovo velivolo da trasporto tattico, l’assessore regionale alle Politiche per l’Innovazione e l’Internazionalizzazione, Andrea Bairati, dichiara: “Il risultato di Alenia-finmeccanica è un grande traguardo per l’industria nazionale e dimostra la competitività del gruppo. In particolare per il Piemonte e per Torino è un riverbero positivo sulle attività produttive di Caselle ed è una ricaduta significativa anche per le attività del distretto aerospaziale piemontese. ” .  
   
   
CHI VIVE VICINO A MALPENSA RISCHIA L´IPERTENSIONE DE RUGGIERO: LA RIDUZIONE DEL RUMORE UNA PRIORITA´  
 
Torino, 18 Giugno 2007 - I piemontesi ed i lombardi che vivono vicino all’aeroporto di Malpensa sono i più infastiditi, insieme a quelli che vivono vicino all’aeroporto di Atene, dal rumore aereo. L’esposizione al rumore ed il fastidio percepito riconducono ad una presenza tra la popolazione di ipertensione arteriosa. E’ uno dei risultati di uno studio epidemiologico voluto dalla Comunità Europea per valutare l’impatto del rumore sulla popolazione residente nelle aree aeroportuali. I risultati della ricerca sono stati portati all’attenzione della quinta commissione Ambiente del Consiglio regionale del Piemonte dall’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero. “I dati che emergono dallo studio - ha detto in commissione de Ruggiero - ci sottolineano ancora una volta, ove non fosse necessario, che gli accorgimenti tecnici, le misure precauzionali, ogni attenzione alle rotte di atterraggio e decollo, ogni piano di trasformazione dello scalo di Malpensa devono avere come unica priorità la riduzione dell’impatto acustico sulle popolazioni novarese e varesina”. I comuni novaresi oggetto dello studio sono stati Gargallo, Marano Ticino, Oleggio, Pombia, Soriso e Varallo Pombia. La Comunità ha finanziato nel 2002 la ricerca di valutazione dell´impatto del rumore sulla popolazione residente nelle aree aeroportuali (con acronimo Hyena, Hypertension and Exposure to Noise near Airports) della durata di 48 mesi a partire dall’inizio del 2003, coordinata dall´Imperial College of Science, Technology and Medicine di Londra. Per l’Italia lo studio è stato coordinato dall’Arpa Piemonte (dott. Ennio Cadum), in collaborazione con l’Arpa Lombardia e con le Asl delle province di Novara (dott. Ssa Chiara Antoniotti) e Varese. Si è trattato di una ricerca di ampio respiro che ha visto coinvolte istituzioni scientifiche di alto livello di sei Paesi: Regno Unito (Aeroporto Heathrow di Londra), Germania (Aeroporto Tegel di Berlino), Olanda (Aeroporto Schipol di Amsterdam), Svezia (Aeroporto Arlanda di Stoccolma), Grecia (Aeroporto di Atene) e Italia (Aeroporto della Malpensa). In tal modo si è anche dato un seguito a quanto indicato dal Dpcm 13. 12. 1999 che, confermando il trasferimento dei voli da Linate a Malpensa, individuava, tra gli interventi previsti a medio termine volti a definire idonee azioni coordinate per tutte le componenti ambientali, e coinvolgente la Regione Piemonte, la Regione Lombardia, la Provincia di Novara e la Provincia di Varese, l’effettuazione di uno studio epidemiologico sulla salute della popolazione. .  
   
   
CALABRIA: L´IMPEGNO DELL´ASSESSORE INCARNATO PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA AEROPORTUALE REGIONALE  
 
Reggio Calabria, 18 giugno 2007 - Il dipartimento regionale dei Lavori Pubblici, alla luce della competenza acquisita di recente nel settore delle infrastrutture di trasporto, si è messo in moto per disegnare lo sviluppo del sistema aeroportuale regionale. "È con grande soddisfazione - ha affermato l´assessore Luigi Incarnato - che rilevo l´ottimo grado di collaborazione già instaurato tra Enac, Società di gestione degli aeroporti calabresi e dipartimento dei Lavori Pubblici per l´attuazione degli interventi già finanziati inseriti nell´Apq "Infrastrutture di Trasporto" e per la definizione di un organico e razionale piano di investimenti di medio periodo che riguardi l´insieme delle infrastrutture regionali". Con l´amministratore delegato dell´aeroporto "S. Anna" di Crotone, Romeo Fauci, è stato verificato che sta procedendo regolarmente l´avanzamento degli interventi previsti nell´Apq (circa quattordici milioni di euro) di cui il principale è costituito dall´allungamento della pista di volo. È stata anche effettuata una ricognizione delle ulteriori opere richieste per allineare le caratteristiche tecniche dell´infrastruttura ai migliori standard europei, onde permettere al "S. Anna" di competere al meglio nel mercato dei charter, senza trascurare l´aviazione generale. La Regione, inoltre, si è impegnata a dare priorità al progetto Anas per rendere più sicuro l´accesso all´aeroporto dalla statale jonica. I progetti della Sogas di Reggio Calabria sono stati esaminati con il direttore generale, Francesco Giovinazzo, valutando, innanzitutto, l´andamento del rilevante pacchetto di progetti finanziati, per un importo di circa trentaquattro milioni di euro riguardanti, sia il sistema delle piste, che l´aerostazione. Anche per l´aeroporto dello Stretto si è constatato un positivo avanzamento degli interventi, in parte già in fase di ultimazione, con la previsione di completare entro la fine del 2007 l´affidamento di tutti i lavori finanziati. Inoltre sono state esaminate congiuntamente le proposte della Sogas di nuovi interventi mirati ad accrescere le caratteristiche funzionali dell´aerostazione, e di dotare la stessa di capacità intermodale con il collegamento alla prospiciente linea ferroviaria e, lato mare, al versante di Messina, per attivare nuove utenze anche dalla città siciliana, preso atto del rilevante aumento di passeggeri registrato nel 2006. Al terzo incontro, dedicato all´aeroporto di Lamezia Terme, ha partecipato il neo presidente, Eugenio Ripepe, ed il direttore generale Osvaldo Spagnoli. Anche in questo caso è stato esaminato l´andamento dei progetti previsti nell´Apq, per un totale di trenta milioni di euro. Molto approfondito è risultato il confronto sulle possibilità di sviluppo infrastrutturale di questo aeroporto che, con un milione e 340mila passeggeri nel 2006, risulta il più importante della Calabria. Riguardo alla crescita dello scalo, l´Enac ha raccomandato di assegnare la massima priorità ai lavori di prolungamento della pista per assicurare la piena agibilità degli aerei di grandi dimensioni destinati ai voli internazionali e intercontinentali, e ai velivoli cargo per il trasporto delle merci. Riguardo all´aerostazione, oltre a sottolineare l´esigenza di ampliare l´esistente assicurando i migliori standard funzionali a oggi disponibili, è stata evidenziata la necessità di realizzare il collegamento dell´aeroporto al sistema ferroviario regionale, al fine di aumentarne drasticamente l´accessibilità da tutta la Calabria. Su tale argomento il dipartimento dei Lavori Pubblici ha assunto il compito di stabilire una adeguata collaborazione con Rete ferroviaria italiana in modo che l´ampliamento dell´aerostazione preveda il collegamento con treni. "La circostanza - ha commentato ancora Incarnato - che l´Enac, proprio il giorno dopo l´importante evento di presentazione al presidente Prodi del quadro degli interventi sugli aeroporti del Sud, abbia iniziato proprio dalla Calabria, e con fecondo spirito di collaborazione con la Regione e gli Enti gestori calabresi, a esaminare e approfondire i piani di sviluppo aeroportuali è la dimostrazione dell´interesse che l´Ente nazionale dimostra per il potenziamento del servizio aereo del nostro territorio. Un interesse che sicuramente l´assessorato ha molto apprezzato ed al quale conta di rispondere con attenzione e impegno massimo, conscio che il sistema aeroportuale è elemento essenziale di sviluppo sociale ed economico del nostro territorio". .  
   
   
IN MAGGIO L´ITALIA TRAINA LE IMMATRICOLAZIONI IN EUROPA MIGLIORA LA POSIZIONE DELLE MARCHE NAZIONALI CON UNA QUOTA DELL´8,5%  
 
 Torino, 18 Giugno 2007 - Secondo i dati di immatricolazione – resi noti il 14 giugno - il mercato europeo delle vetture ha subito un nuovo rallentamento: per il quarto mese consecutivo, eccezion fatta per gennaio, le vendite complessive effettuate nei 18 paesi (Eu15+efta) hanno chiuso in flessione, pari al 2,4% in maggio con oltre 1,337 milioni di nuove autovetture. Dall’inizio dell’anno le vendite totali hanno sfiorato i 6,5 milioni circa di auto, un valore più basso dell’1,3% rispetto ai 6,582 milioni di unità immatricolate nei primi cinque mesi del 2006. Il risultato complessivo è stato pesantemente influenzato dal bilancio tedesco che, come noto, risente dell’aumento di 3 punti percentuali dell’aliquota Iva effettuato all’inizio di questo anno. Se non si considerasse la Germania, le vendite di auto nell’Europa occidentale mostrerebbero addirittura un trend crescente. In controtendenza assoluta l’Italia che, grazie alla spinta degli incentivi statali accompagnati dalle campagne promozionali delle Case automobilistiche, ha registrato nel mese una crescita in volumi del 7,3% rispetto a maggio 2006. Gli altri quattro principali Paesi del contesto europeo hanno invece chiuso il mese al ribasso, passando da un -0,2% della Spagna, a un -2,2% della Gran Bretagna, a un -2,8% della Francia fino ad arrivare al pesante calo a due cifre (-11,1%) della Germania. Nei primi cinque mesi dell’anno hanno mantenuto un trend riflessivo delle vendite la Germania (-9,6), la Francia (-2,4%) e la Spagna (-1,6%), mentre Gran Bretagna e Italia hanno registrato una crescita rispettivamente del 2,2% e del 6%. I Paesi nuovi membri dell’Unione Europea hanno manifestato un trend positivo delle vendite: con circa 105 mila nuove immatricolazioni, l’incremento rispetto ai volumi raggiunti nel maggio 2006 è stato pari all’11,1%. Dall’inizio dell’anno i volumi hanno superato le 463 mila unità, con una crescita nel periodo pari al 12,5%. Infine, le marche nazionali nel contesto europeo allargato (Eu25+efta) in maggio hanno messo a segno una crescita pari al 5,7%, mentre da inizio anno la variazione positiva si è attestata a +6,7%. Nei primi cinque mesi del 2007 la loro quota di mercato si è attesta all’8,3% superiore di 0,6 punti a quella del 2006. Considerando i soli mercati dell’Europa Occidentale (Eu15+efta), i più importanti in termini di volumi, la quota di mercato nel cumulato, è stata pari all’8,5%. .  
   
   
CITTA´DEI MOTORI,BONI E ZAMBETTI OGGI A MANTOVA  
 
Milano, 18 giugno 2007 - Le problematiche legate al progetto "Città dei motori", che prevede la realizzazione di un autodromo in territorio veneto nei comuni di Trevenzuolo e Vigasio, ai confini della provincia di Mantova, saranno al centro di un tavolo di confronto in programma lunedì 18 giugno, con i sindaci mantovani direttamente interessanti all´intervento. All´incontro, in programma presso la sede territoriale della Regione Lombardia di Mantova (corso V. Emanuele Ii, 57), partecipano gli assessori regionali al Territorio e urbanistica, Davide Boni, e all´Artigianato e servizi, Domenico Zambetti. Al termine dell´incontro, alle 16, è prevista una conferenza stampa. .  
   
   
PRESENTAZIONE DELLO STUDIO I BIOCARBURANTI FILIERE PRODUTTIVE, TECNOLOGIE, VANTAGGI AMBIENTALI E PROSPETTIVE DI DIFFUSIONE. LE POTENZIALITÀ DEL FRIULI VENEZIA GIULIA  
 
Trieste, 18 giugno 2007 - Area Science Park, con il contributo del C. E. T. A. – Centro di Ecologia Teorica ed Applicata di Gorizia, ha completato uno studio che per la prima volta analizza il complesso mondo dei carburanti di origine biologica, quali biodiesel, olii vegetali puri, bioetanolo, bio-erbe, biogas, descrivendo le caratteristiche, gli aspetti tecnologici, produttivi, economici ed energetici di ciascuna filiera produttiva e gli impieghi dei biocarburanti attualmente disponibili. Il volume delinea gli scenari di diffusione e sviluppo su scala comunitaria, nazionale e regionale - con particolare riferimento al contesto del Friuli Venezia Giulia - ed è arricchito da uno studio di fattibilità tecnico-economica e da una stima della vocazione del territorio regionale nei confronti della coltivazione delle colture energetiche dedicate. I biocarburanti sono carburanti di origine biologica, ottenuti da produzioni agricole, residui vegetali, rifiuti organici e per le loro caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche sono di elevato interesse come potenziali sostituti dei carburanti fossili tradizionali. Lo studio fornisce un quadro utile a coloro i quali sono interessati ad una nuova attività imprenditoriale volta a sviluppare una o più fasi della filiera agroenergetica, che potranno disporre di tutte le informazioni che riguardano il complesso mondo di questi carburanti innovativi. Mercoledĺ 20 Giugno 2007 Ore 17. 00 Auditorium Meeting Point San Marco Via Scamozzi, 5 Palmanova (Ud) .  
   
   
QUALITA´ ARIA, DALL´ 1 LUGLIO STOP AI BUS INQUINANTI  
 
Milano, 18 giugno 2007 - Dal prossimo 1 luglio gli autobus "pre Euro 1" (cioè in sostanza quelli non catalizzati e quindi più inquinanti) che svolgono servizi di trasporto pubblico locale, non potranno più circolare in Lombardia. E´ quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, che dà attuazione alla Legge regionale 24/2006, le norme per la qualità dell´aria varate nel dicembre scorso. Il divieto di circolazione vale per tutti i bus di tipo urbano, suburbano e interurbano e si applica all´intera rete stradale lombarda, tranne le autostrade. Sono esclusi dal divieto i veicoli a gasolio dotati di efficace filtro antiparticolato, i mezzi delle forze dell´ordine e quelli utilizzati per servizi di soccorso o emergenza (vigili del fuoco, pronto soccorso, ecc). Una deroga temporanea (fino al 31 dicembre 2007) viene concessa agli autobus per i quali la Circolare Ministeriale del febbraio 2006 consente l´omologazione dei filtri antiparticolato e che abbiano in corso una procedura di installazione o omologazione, oltre che a quelli per i quali sia già stata programmata la sostituzione entro la fine dell´anno. "Con questo primo provvedimento sul traffico - commenta l´assessore Pagnoncelli - proseguiamo nella concreta applicazione della nostra legge sulla qualità dell´aria, che è ormai unanimemente riconosciuta come un´ottima legge, innovativa e coraggiosa, in grado di garantire risultati efficaci nella lotta contro l´inquinamento atmosferico. Purtroppo, il ricorso del Governo alla Corte Costituzionale e la mancata emanazione dei regolamenti ministeriali per i filtri antiparticolato per i mezzi privati impediscono alla Regione Lombardia di emanare gli altri provvedimenti attuativi che riguardano le limitazioni permanenti al traffico veicolare". "L´auspicio - prosegue Pagnoncelli - è che il Governo segua al più presto le indicazioni del Parlamento e in particolare della Commissione Ambiente della Camera, che due giorni fa ha approvato all´unanimità una risoluzione con cui invita l´esecutivo a ritirare il ricorso alla Consulta contro la legge lombarda sulla qualità dell´aria e ad emanare i regolamenti per i filtri antiparticolato. Tutte le altre parti della legge sono già in fase di attuazione o lo saranno presto". L´assessore ricorda in particolare questi punti: - I controlli per i gas di scarico verranno resi obbligatori per tutti i veicoli a partire dal quarto anno dalla data della loro immatricolazione su tutto il territorio regionale, abolendo la facoltà dei singoli Comuni di aderire o meno ai controlli. - Certificazione energetica obbligatoria per gli edifici: nella legge vengono previsti requisiti minimi di rendimento per gli impianti termici degli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazione, a cominciare da quelli pubblici. Sarà inoltre prevista la termoregolazione e la contabilizzazione del calore negli appartamenti, dei requisiti minimi di prestazione energetica per gli impianti termici, l´utilizzo di apparecchi elettrici ad alta efficienza energetica, l´uso della geotermia, delle pompe di calore e delle biomasse. - La ridefinizione delle aree critiche del territorio lombardo, messa a punto in una riunione della Cabina di Regia con gli enti locali, prevede una suddivisione basata su nuovi criteri più efficaci. Tra gli altri provvedimenti in vigore della legge 24 sono inoltre compresi: la promozione di misure per il rinnovo del parco veicolare; la promozione dell´utilizzo di carburanti a basso impatto ambientale; il miglioramento della mobilità urbana tramite il potenziamento del Tpl, l´integrazione dei sistemi di trasporto, il car pooling e car sharing; il controllo gas di scarico; il divieto su tutto il territorio regionale dell´utilizzo dell´olio combustibile per gli impianti di riscaldamento; nuove regole per l´utilizzo della legna e per il comparto agricolo; il proseguimento dell´attività di ricerca, anche in collaborazione con la Commissione Europea. .  
   
   
CHRYSLER GROUP AVVIA LA PRODUZIONE DELLA NUOVA CHRYSLER SEBRING CABRIO PRESSO LO STABILIMENTO DI STERLING HEIGHTS IL SISTEMA DI LAVORAZIONE FLESSIBILE CHRYSLER GROUP CONSENTE DI REALIZZARE PIÙ MODELLI SULLA STESSA CATENA DI MONTAGGIO  
 
Auburn Hills, Michigan (Usa), 15 giugno 2007 - Il gruppo Chrysler avvia la produzione della nuova Chrysler Sebring Cabrio 2008 presso la fabbrica Sterling Heights Assembly Plant (Shap), nel Michigan. La fabbrica di Sterling Heights, dove vengono già assemblati i modelli Chrysler Sebring Sedan e Dodge Avenger 2008, utilizza il sistema Flexible Manufacturing Strategy (Fms), un modello di produzione che si sta diffondendo con successo in tutti gli stabilimenti del gruppo Chrysler. Questo sistema consente alla Casa di introdurre più rapidamente nuovi prodotti sul mercato e allo stabilimento Sterling Heights Assembly Plant (Shap) di assemblare diversi modelli sulla stessa catena di montaggio. "Grazie all´impegno dei nostri dipendenti, prevediamo che lo stabilimento di Sterling Heights realizzerà ottimi risultati. " ha dichiarato Frank Ewasyshyn, Executive Vice President Manufacturing. "La loro volontà di sostenere e promuovere un modello di lavoro organizzato su piccoli gruppi ha consentito di introdurre con successo la produzione di un terzo veicolo. " A marzo 2006, gli impianti Sterling Heights Assembly Plant e Sterling (Heights) Stamping Plant sono stati completamente ristrutturati per consentire l´assemblaggio di più modelli utilizzando un´unica piattaforma. Il programma di produzione di Chrysler Sebring Cabrio fa parte di un investimento di 500 milioni di dollari finalizzato a migliorare la qualità, la produttività e l´ergonomia delle postazioni di lavoro. Inoltre, nella fabbrica Shap sono stati investiti 278 milioni di dollari per ristrutturare i reparti carrozzeria, verniciatura ed assemblaggio, acquistare nuove attrezzature ed introdurre circa 620 innovativi sistemi robotizzati per le operazioni di saldatura e movimentazione dei materiali. "Grazie al sistema di lavorazione flessibile, il reparto di assemblaggio ha la possibilità di produrre carrozzerie e piattaforme automobilistiche multiple, garantendo la flessibilità necessaria per sviluppare nuovi modelli o inserirne altri provenienti da diversi impianti e soddisfare quindi le richieste del mercato," ha dichiarato Robert Bowers, Plant Manager Sterling Heights Assembly Plant. Dalla sua introduzione nel 2000, il sistema di lavorazione flessibile Chrysler Group rappresenta il modello di riferimento per la modernizzazione di tutti gli impianti del Gruppo. Gli stabilimenti Sterling Heights Assembly Plant e Sterling Stamping, insieme alla fabbrica di Belvidere, sono pionieri di questo nuovo sistema che consente all´azienda di introdurre sul mercato i prodotti giusti al momento giusto. L´impianto Shap è adesso in grado di variare la mix di produzione fra tre modelli diversi e al tempo stesso di testare o avviare la produzione di un quarto modello. "L´impianto Sterling Heights Assembly Plant è in grado di assemblare più di un prodotto sulla stessa piattaforma. Questa nuova capacità contribuirà al raggiungimento della leadership di mercato, offrendo la flessibilità necessaria a gestire in modo efficiente la produzione dei modelli Chrysler, Jeep e Dodge," ha aggiunto Bowers. Il sistema di lavorazione flessibile Fms ("Flexible Manufacturing System") consente al gruppo Chrysler di realizzare prodotti di elevata qualità contenendo i costi. Per equilibrare la produzione con la domanda, il sistema Fms permette all´azienda di costruire in modo più efficiente i modelli di minore volume, cioè quelli destinati alle nicchie di mercato, e di trasferire rapidamente i volumi di produzione tra diversi modelli all´interno di una singola fabbrica o fra più impianti. Attualmente il Fms è in corso di implementazione in tutto il gruppo Chrysler. Nuovi investimenti permettono l´introduzione di moderne tecnologie di produzione negli impianti del Gruppo per poter assemblare più veicoli su una stessa piattaforma e lanciare quindi nuovi modelli. Inoltre, la manodopera del gruppo Chrysler sta diventando sempre più flessibile grazie al lavoro di squadra e alla maggiore attenzione al supporto fornito agli operatori delle catene di montaggio. Al centro del nuovo sistema di lavorazione ci sono 620 sistemi robotizzati per la saldatura e la movimentazione dei materiali che hanno sostituito le pesanti attrezzature precedentemente in uso, per un totale di 784 robot presenti nel solo reparto Carrozzeria. Per assemblare i vari modelli è sufficiente sostituire le estremità dei robot, ovvero le loro "mani". La sostituzione di questi attrezzi si svolge automaticamente nell´arco di tempo necessario per passare dal ciclo di lavorazione di un veicolo al successivo. E´ possibile inoltre pilotare o testare la produzione di un quarto modello e ridurre così i tempi di preparazione per effettuare il passaggio da un modello all´altro. Un nuovo modello organizzativo del posto di lavoro, denominato "Smart Manufacturing", sta inoltre migliorando la flessibilità della manodopera di Shap, promuovendo maggiore creatività e capacità di innovazione tra i dipendenti dell´impianto. Questo modello viene applicato in tutta l´organizzazione manifatturiera del gruppo Chrysler grazie anche al supporto del sindacato dei lavoratori Uaw. Insieme ad un training intensivo, il nuovo modello di organizzazione del posto di lavoro permette agli operai di configurare autonomamente le proprie stazioni di lavoro. Tutto ciò consente la creazione di un ambiente lavorativo migliore e la possibilità di offrire maggiore supporto ai team che lavorano sulla catena di montaggio, in linea con i principi Sqdcm (Sicurezza, Qualità, Distribuzione, Costo e Moralità). Per migliorare la produttività e l´ergonomia della postazione di lavoro, negli impianti Shap è stato introdotto l´"happy seat". Si tratta di un sedile ergonomico sviluppato per facilitare alcune operazioni di assemblaggio, come ad esempio il fissaggio degli elementi di supporto nella consolle centrale di una vettura: operazione che precedentemente rendeva necessario che gli operai entrassero ed uscissero dal veicolo camminando carponi. Dopo avere effettuato confronti nei diversi stabilimenti del gruppo Chrysler, si è constatato che l´happy seat fosse la soluzione ideale. Il sindacato ed i team direttivi della fabbrica hanno collaborato per progettare il sedile e soddisfare sia l´esigenza di maggiore ergonomia della postazione di lavoro che quella di maggiore produttività dell´impianto. Il sedile viene ora utilizzato dal 100% degli operai del gruppo Chrysler. L´introduzione di questo sedile ha facilitato lo svolgimento del lavoro, con un significativo miglioramento del fattore ergonomia rispetto al precedente metodo di assemblaggio. Per citare un altro esempio, un team composto da membri del sindacato Uaw, da ingegneri specializzati in processi di lavorazione tecnologicamente all´avanguardia, da progettisti automobilistici e dal fornitore di capote Karmann, ha sviluppato, in esclusiva per l´industria automobilistica, il sistema di fissaggio "Spider Fixture" per i vetri della nuova Chrysler Sebring Cabrio. Si tratta di un esclusivo sistema di fissaggio che utilizza sensori laser, migliorando la precisione dell´installazione dei vetri laterali anteriori e posteriori e la velocità di esecuzione. Chrysler Sebring Cabrio è la nuova elegante e confortevole cabrio-coupè Chrysler: una quattroposti dalle linee raffinate ed inconfondibili, comoda ed intuitiva. Chrysler Sebring Cabrio offre appieno ciò che contraddistingue ogni progetto del marchio Chrysler: un´esperienza di guida libera da stress per vivere il viaggio come una piacevole, rilassante emozione. Costruita sulla nuova piattaforma di segmento D del gruppo Chrysler, la nuova Sebring Cabrio presenta un design slanciato ed elegante, brillanti prestazioni, consumi contenuti, interni spaziosi e confortevoli per ospitare fino a quattro passeggeri ed un ampio bagagliaio per riporre due sacche da golf, anche con la capote ripiegata. La nuova Chrysler Sebring Cabrio presenta l´hard-top ripiegabile in acciaio in tinta con la carrozzeria azionabile tramite telecomando. Grazie al sistema di apertura e chiusura della capote, Sebring Cabrio offre i vantaggi di un coupé e lo straordinario piacere di guida di una cabrio ad un prezzo estremamente competitivo nel segmento. .  
   
   
JEEP PATRIOT: IL NUOVO URBAN ADVENTURE VEHICLE´ IL NUOVO SUV COMPATTO DI ACCESSO ALLA GAMMA JEEP. 2,0 LITRI TURBODIESEL E 2,4 LITRI BENZINA.  
 
Portland, Oregon, 18 giugno 2007 - Il nuovo Urban Adventure Vehicle´ Jeep è un Suv compatto che combina piacere di guida, maneggevolezza e capacità fuoristradistiche ad un prezzo estremamente competitivo. Con Patriot, il marchio Jeep completa la sua gamma di sette modelli offrendo la più vasta scelta di Sport Utility Vehicles al mondo. "Jeep Patriot è il settimo modello della gamma Jeep e consoliderà il successo ottenuto negli ultimi sei mesi con l´introduzione dei nuovi Jeep Compass, Jeep Wrangler e Jeep Wrangler Unlimited, contribuendo all´espansione globale del marchio " ha affermato Thomas Hausch, Vice President International Sales, Chrysler Group. Jeep Patriot rappresenta una moderna interpretazione dell´autentico stile Jeep e combina le dimensioni e la versatilità degli interni di un Suv con le prestazioni, la maneggevolezza, i consumi contenuti ed il prezzo di una vettura compatta. Jeep Patriot è equipaggiato con il sistema di trazione integrale Freedom Drive I dotato di modalità di bloccaggio elettronico che consente di ottenere la massima trazione in ogni condizione di utilizzo. Jeep Patriot offre una ricca dotazione per la sicurezza che comprende, di serie: airbag frontali multistadio, airbag laterali a tendina, sistema di controllo della trazione (Tcs), Electronic Stability Program (Esp) a tre modalità, Brake Assist System (Bas), sistema antiribaltamento (Erm) e sistema antibloccaggio (Abs). L´equipaggiamento di Jeep Patriot presenta una serie di soluzioni funzionali, tra cui la lampada ricaricabile multiuso estraibile ed utilizzabile come torcia elettrica alloggiata nel padiglione del vano di carico, il bracciolo centrale scorrevole con vano portaoggetti e supporto per telefono cellulare o lettore Mp3 ed il sistema di altoparlanti orientabili integrati nel portellone posteriore (disponibile a richiesta). Jeep Patriot sarà disponibile in Italia nelle versioni 2,0 litri turbodiesel Sport e Limited e 2,4 litri benzina Sport da ottobre 2007. Design Il nuovo Jeep Patriot è inconfondibilmente Jeep e coniuga doti fuoristradistiche e stile Jeep in un Suv dalle dimensioni compatte. Jeep Patriot esprime i valori Jeep di personalità, autenticità e libertà, offrendo consumi estremamente contenuti, elevata versatilità degli interni ed eccellente maneggevolezza ad un ottimo rapporto qualità/prezzo. "Il design del nuovo Jeep Patriot sottolinea l´attenzione alla funzionalità ed alle prestazioni" ha dichiarato Trevor Creed, Senior Vice President di Design. "Patriot si rivolge a Clienti che ricercano un veicolo pratico e funzionale, che si distingua dagli altri Suv compatti in circolazione". Jeep Patriot presenta la tipica mascherina a sette feritoie, il robusto paraurti, i passaruota trapezoidali ed i fari circolari caratteristici del design Jeep. Il frontale con la mascherina in tinta con la carrozzeria infonde a Jeep Patriot un aspetto fiero e robusto. Il parabrezza spiovente ed i gruppi ottici posteriori verticali caratterizzano il profilo inconfondibile di Patriot. La linea di cintura alta di Jeep Patriot conferisce agli occupanti una confortevole sensazione di sicurezza. Le barre portapacchi longitudinali sul tetto, di colore nero sulla versione Sport e cromate sulla versione Limited, sono funzionali al trasporto del bagaglio. Gli esterni della versione Limited sono caratterizzati da una modanatura laterale in tinta con la carozzeria. Posteriormente, Jeep Patriot presenta gruppi ottici verticali ed un robusto paraurti con la scritta Patriot. Le quattro portiere ed il portellone posteriore consentono di accedere facilmente agli interni del nuovo Suv compatto. La soglia di accesso al vano di carico di colore nero con trama antiscivolo, sottolinea ulteriormente il carattere funzionale di Jeep Patriot. Jeep Patriot presenta un passo di 2. 635 mm ed un´ampia carreggiata pari a 1. 520 mm. Negli ampi passaruota trapezoidali alloggiano cerchi in lega di alluminio da 17 pollici. Jeep Patriot sarà disponibile nelle otto tonalità Jeep Green Metallic Clear Coat, Light Khaki Metallic Clear Coat, Inferno Red Crystal Pearl Coat, Marine Blue Pearl Coat, Steel Blue Metallic Clear Coat, Bright Silver Metallic Clear Coat, Black Clear Coat e Stone White Clear Coat. Interni Forma e funzionalità si coniugano perfettamente nello spazioso abitacolo di Jeep Patriot. Gli interni offrono ampio spazio a bordo per trasportare passeggeri e bagagli. Inoltre, la posizione rialzata dei sedili garantisce massima visibilità che si traduce in un maggiore controllo della vettura. Nell´abitacolo, il quadro strumenti e la consolle presentano un aspetto estremamente razionale. I sedili posteriori sono frazionabili 60/40, parzialmente reclinabili e completamente ripiegabili in avanti. Ribaltando in avanti i sedili posteriori è possibile creare una superficie perfettamente piana ed aumentare la capacità di carico di Jeep Patriot. Anche il sedile del passeggero anteriore è ripiegabile in avanti e consente così di incrementare ulteriormente il volume di carico. Jeep Patriot offre circa 1 metro di spazio per le gambe degli occupanti dei sedili posteriori ed un volume di carico di 1. 357 litri con i sedili posteriori completamente ribaltati. La strumentazione di Jeep Patriot Limited presenta una cornice verniciata in argento. Il quadro strumenti, illuminato a Led, è caratterizzato da una grafica in bianco e nero con indicatori color arancione. La plancia dispone di una serie di utili vani portaoggetti: lo sportello del cassetto portaguanti si apre verso il basso, offrendo ampio spazio per riporre il libretto di uso e manutenzione ed altri documenti, mentre uno scomparto aperto sopra il cassetto consente di tenere altri oggetti a portata di mano. La consolle centrale è impreziosita da inserti verniciati di color argento e comprende le bocchette di ventilazione regolabili, l´autoradio, i comandi del climatizzatore, il pannello degli interruttori per i sedili riscaldabili e la leva del cambio. I comandi sono facilmente raggiungibili da guidatore e passeggero anteriore. La versione Sport di Jeep Patriot prevede sedili in tessuto. La versione Limited è disponibile di serie con i rivestimenti dei sedili in pregiato tessuto Yes Essentials e, a richiesta, con sedili avvolgenti in pelle nelle due tonalità Pastel Slate Gray e Pastel Pebble Beige. Motorizzazioni La gamma di propulsori disponibili su Jeep Patriot offre elevate prestazioni, consumi contenuti ed un´ottima fluidità di marcia. Jeep Patriot è equipaggiato con il propulsore 2,4 litri World Engine da125 kW (170 Cv) e 220 Nm di coppia a doppia fasatura variabile (Vvt) con alberi a camme di aspirazione e di scarico per l´ottimizzazione della curva di coppia. Ciò consente al motore di erogare un´elevata potenza, assicurando consumi contenuti ed un funzionamento fluido e silenzioso. Il 2,4 litri registra consumi pari a 10,5 l/100 km nel ciclo urbano, 7,6 l/100 km nel ciclo extra urbano e 8,7 l/100 km nel ciclo combinato. Il motore 2,4 litri è abbinato ad un cambio manuale a cinque marce. Il brillante 2,0 litri turbodiesel è un moderno propulsore ad iniezione diretta, con sistema di iniezione ad alta pressione, turbocompressore a geometria variabile e quattro valvole per cilindro. Il nuovo turbodiesel da 2,0 litri eroga una potenza di 103 kW (140 Cv), una coppia massima di 310 Nm ed è abbinato di serie ad un cambio manuale a sei marce. I consumi risultano estremamente competitivi, con 8,8 l/100 km nel ciclo urbano, 5,5 l/100 km nel ciclo extra urbano e soli 6,7 l/100 km nel ciclo combinato. Trazione integrale Jeep Patriot è equipaggiato di serie con l´innovativo sistema di trazione integrale Freedom Drive I. Il sistema consente di affrontare in sicurezza fondi stradali a scarsa aderenza. Freedom Drive I è un sistema di trazione integrale permanente con modalità di bloccaggio ad inserimento automatico ideale nell´uso quotidiano. Il sistema consente inoltre il bloccaggio manuale del ripartitore che garantisce il 50% della coppia all´assale anteriore ed il 50% all´assale posteriore quando la vettura deve attraversare terreni innevati, sabbiosi o altre superfici critiche. Il cuore del sistema di trazione integrale Freedom Drive I di Jeep Patriot è nel sistema elettronico Ecc (Electronically Controlled Coupling), integrato nel differenziale posteriore. Il sistema Eec di Patriot è più immediato, più flessibile, più preciso e leggero dei sistemi a giunto viscoso o di tipo tradizionale. Il sistema Ecc trasferisce la coppia sull´assale posteriore attraverso una frizione a doppio stadio. Il modulo di controllo calcola la richiesta di potenza, la velocità del veicolo, il raggio di sterzata e lo slittamento delle ruote per poi trasferire la coppia sulla base di queste informazioni. La centralina interagisce costantemente con il sistema di controllo della trazione (Esp), il sistema antislittamento (Abs) ed il sistema di controllo della trazione (Brake Traction Control System) per assicurare una trasmissione della coppia adeguata alle effettive necessità, garantendo le migliori condizioni di maneggevolezza e trazione. Diversamente da altri sistemi di trazione integrale disponibili on demand´, il sistema 4x4 offerto da Jeep Patriot non necessita dello slittamento delle ruote anteriori rispetto a quelle posteriori per entrare in funzione. Infatti, questo innovativo sistema di trazione integrale rileva in anticipo la necessità di maggiore aderenza al fondo stradale e risponde allo slittamento delle ruote trasferendo automaticamente la potenza alle ruote posteriori. In tal modo, il sistema contribuisce a contenere i consumi, entrando in funzione solo quando necessario e riducendo così la perdita di potenza dovuta all´attrito e all´inerzia. Per attivare la funzionalità di bloccaggio del sistema Freedom Drive I di Jeep Patriot, è sufficiente tirare verso l´alto la maniglia a T cromata posta sulla consolle. La modalità di bloccaggio consente al sistema Ecc di trasferire la coppia massima all´asse posteriore (fino al 50%) e migliorare la trazione. L´immediata risposta alle improvvise pressioni sul pedale dell´acceleratore assicura la massima trazione in ogni condizione di guida. Fino a 16 km/h, il sistema trasferisce la coppia massima all´asse posteriore (fino al 50%) per ottimizzare la trazione. Tra i 16 km/h ed i 40 km/h, invece, l´Ecc modula il trasferimento della coppia sull´asse posteriore su valori inferiori. Sopra i 40 km/h, la coppia trasferita all´asse posteriore torna alla configurazione standard. Dotazioni per la sicurezza Jeep Patriot dimostra come si possano combinare prestazioni off-road e sicurezza, grazie ad un´ampia dotazione di serie che comprende: airbag frontali, airbag laterali a tendina, Electronic Stability Program (Esp), Brake Traction Control System, Brake Assist, sistema antiribaltamento Erm e sistema antibloccaggio (Abs) con rilevamento fondi stradali a scarsa aderenza. Jeep Patriot offre inoltre avanzati sistemi di antifurto, tra cui l´Immobilizer Sentry Key e l´antifurto perimetrale con sensore volumetrico. Di seguito le dotazioni per la sicurezza disponili a bordo di Jeep Patriot: - Airbag frontali multistadio: adeguano il grado di attivazione degli airbag in base alla gravità dell´impatto. - Sistema antibloccaggio (Abs): dotato di sensori elettronici che prevengono il bloccaggio delle ruote, il sistema Abs consente un maggior controllo della vettura nelle frenate di emergenza e/o su superfici a scarsa aderenza. - Beltalert: il dispositivo emette un segnale acustico e accende una spia sul cruscotto per segnalare il mancato allacciamento delle cinture di sicurezza. - Brake Assist: quando i sensori del veicolo rilevano una frenata di emergenza, il sistema applica immediatamente la massima forza frenante per diminuire il più possibile lo spazio di frenata. - Sistema di controllo della trazione (Tcs): rileva la tendenza allo slittamento ed invia impulsi frenanti alle singole ruote fino al ripristino della corretta trazione. - Sicura per bambini sulle portiere posteriori: disattiva le maniglie di apertura interne delle portiere posteriori. - Sistema di ancoraggio dei seggiolini per bambini (Isofix): progettato per facilitare l´installazione dei seggiolini per bambini. - Pretensionatori delle cinture di sicurezza: in caso di collisione, questi dispositivi tendono immediatamente le cinture, riducendo lo spostamento in avanti della testa e del torace degli occupanti. - Zone di assorbimento dell´energia d´urto: parti della carrozzeria che si deformano in caso di collisione per assorbire l´energia d´urto ed impedirne il trasferimento agli occupanti. - Sistema antiribaltamento (Erm): utilizza i dati ricevuti dai sensori dell´Esp per rilevare potenziali rischi di ribaltamento e interviene dosando la forza frenante inviata alle singole ruote e modulando la posizione della valvola a farfalla. - Electronic Stability Program (Esp) 3 Mode´: aiuta il conducente a mantenere la direzionalità del veicolo, correggendo sovrasterzo e sottosterzo. Interviene in curva e sulle superfici che presentano scarsa aderenza ed in presenza di neve, ghiaccio o ghiaia. Se viene rilevata una differenza tra l´angolo di sterzata e la direzione del veicolo, l´Esp interviene frenando e regolando la potenza del motore per riportare il veicolo sulla traiettoria impartita dal conducente. L´esp opera in tre diverse modalità: inserito, parzialmente inserito e disinserito (off-road). - Piantone dello sterzo ad assorbimento di energia: il piantone dello sterzo telescopico a regolazione manuale comprende due tubi coassiali sviluppati tramite deformazione a freddo (hydroforming) che consentono al piantone di spostarsi in avanti ed assorbire una maggiore quantità di energia in caso di impatto. Questo dispositivo utilizza un elemento a cedimento controllato che si deforma per assorbire l´energia d´impatto. - Enhanced Accident Response System (Ears): in caso di impatto, il sistema blocca immediatamente l´erogazione di benzina, apre automaticamente le portiere ed accende le luci interne dell´abitacolo dopo l´attivazione degli airbag in caso d´incidente, facilitando le operazioni di soccorso. - Cinture regolabili in altezza. - Protezione interna contro gli urti alla testa: include particolari imbottiture interne sopra la linea di cintura, la plancia portastrumenti, il parabrezza, i finestrini posteriori, i montanti, i bordi laterali del tetto e sui punti di rinvio delle cinture, progettate specificatamente per proteggere la testa degli occupanti in caso di collisione. - Sistema di apertura telecomandato con luci di cortesia: permette di aprire e chiudere le portiere della vettura a distanza e di accendere contemporaneamente le luci interne. Il telecomando provvede inoltre ad attivare e disattivare il sistema di antifurto. - Lampada multiuso amovibile e ricaricabile a diodi luminosi (Led): montata sul padiglione del vano di carico, la lampada illumina gli interni. La lampada può inoltre essere rimossa dal suo supporto ed utilizzata come torcia portatile. - Cellula di sicurezza strutturale: protegge gli occupanti in caso di impatto. - Immobilizer Sentry Key: questo sistema utilizza una chiave di accensione dotata di codice di sicurezza programmato. Se si utilizza una chiave diversa, il motore si spegne dopo pochi secondi. - Barre di rinforzo nelle portiere anteriori e posteriori: assicurano una maggiore protezione degli occupanti nelle collisioni laterali. - Airbag laterali a tendina: estendono la protezione ai passeggeri dei sedili anteriori e posteriori laterali. Ogni airbag laterale a tendina è dotato di un sensore di collisione che attiva autonomamente il dispositivo sul lato dell´impatto. - Sistema di controllo pressione pneumatici (Tpm): include sensori di rilevamento della pressione integrati negli steli delle valvole di tutte le ruote del veicolo. Attraverso i segnali continui in radiofrequenza inviati da ciascun sensore, il sistema è in grado di segnalare al conducente quando la pressione degli pneumatici risulta troppo bassa. E´ dotato inoltre di un display posto nel quadro strumenti che visualizza la pressione di ogni singola ruota. Gamma Jeep Patriot In Italia, Jeep Patriot sarà disponibile nei due allestimenti Sport e Limited. Il propulsore 2,4 litri World Engine è equipaggiato sulla versione Jeep Patriot Sport in abbinamento al cambio manuale a cinque marce. Il nuovo 2,0 litri turbodiesel è disponibile sulle versioni Sport e Limited ed è abbinato alla trasmissione manuale a sei velocità. Tutte le versioni di Jeep Patriot sono equipaggiate con l´innovativo sistema di trazione integrale Freedom Drive I che garantisce la massima trazione, in ogni condizione di utilizzo. Jeep Patriot Sport La dotazione di serie della versione Sport comprende airbag frontali multistadio, airbag laterali a tendina, Esp, sistema antibloccaggio Abs, Tcs, Erm, Bas, sistema antifurto Sentry Key ed antifurto perimetrale con sensore volumetrico, sedili in tessuto, sedile del conducente regolabile in altezza, sedili posteriori frazionabili 60/40 e reclinabili, sedile anteriore lato passeggero completamente ripiegabile, rivestimento del vano di carico in vinile Ultra Floor lavabile ed amovibile, impianto radio Am/fm/cd con quattro altoparlanti, bussola e visualizzazione della temperatura esterna, presa elettrica da 12 Volt, alzacristalli elettrici lato guida one-touch´, specchietti retrovisori regolabili elettricamente, volante regolabile, lampada ricaricabile multiuso montata sopra il vano di carico, estraibile ed utilizzabile come torcia elettrica, Evic, copertura del vano di carico, bracciolo centrale scorrevole con vano portaoggetti per alloggiare telefono cellulare o lettore Mp3. Gli esterni della versione Sport presentano mascherina e paraurti in tinta con la carrozzeria, maniglie esterne delle portiere e barre sul tetto di colore nero e cerchi in lega di alluminio da 17 pollici. A richiesta, è disponibile sulla versione Sport il climatizzatore. Jeep Patriot Limited Oltre agli equipaggiamenti di serie previsti per la versione Sport, la versione Limited offre sedili in tessuto Yes Essentials, climatizzatore e limitatore di velocità. Gli esterni sono caratterizzati da paraurti e modanature laterali in tinta con la carrozzeria, fendinebbia, barre portapacchi cromate sul tetto, vetri scuri e cerchi in lega di alluminio da 17 pollici. A richiesta, ed in aggiunta agli equipaggiamenti disponibili sulla versione Sport, Jeep Patriot Limited prevede i pacchetti: Leather Interior Pack´ (comprendente sedili con inserti in pelle, sedili anteriori riscaldabili con supporto lombare lato guida e volante in pelle con comandi radio), Luxury Pack´ (tetto apribile elettricamente, retrovisore interno elettrocromatico e sistema di monitoraggio pressione pneumatici), Sound Pack´ (radio Am/fm Rds con lettore Cd/mp3 e caricatore a 6 dischi montato in plancia, impianto audio Sound System Boston Acoustics a 9 altoparlanti con due altoparlanti orientabili inseriti nel portellone posteriore e volante in pelle con comandi audio) e Technology Pack´ (navigatore satellitare cartografico con lettore Cd/mp3 e caricatore a 6 Cd montato in plancia, impianto audio Sound System Boston Acoustics a 9 altoparlanti con due altoparlanti orientabili inseriti nel portellone posteriore e volante in pelle con comandi audio). .  
   
   
LA CITTÀ DI SALTILLO, IN MESSICO, OSPITERÀ UN NUOVO STABILIMENTO DEI NUOVI EFFICIENTI MOTORI V6 PHOENIX, IL SECONDO DEL GRUPPO CHRYSLER UN INVESTIMENTO DA 570 MILIONI DI DOLLARI  
 
Città del Messico, 18 giugno 2007 - Frank Ewasyshyn, Executive Vice President Manufacturing Chrysler Group, Felipe Calderón, Presidente del Messico ed Humberto Moreira, Governatore dello Stato di Coahuila hanno annunciato a Los Pinos, residenza ufficiale della presidenza messicana, la costruzione di un nuovo impianto del gruppo Chrysler presso la città di Saltillo, in Messico. L´investimento di 570 milioni di dollari sottolinea l´impegno dell´azienda nel mantenere la leadership nella produzione di motori tecnologicamente avanzati e dai consumi contenuti. A partire dal 2009, la fabbrica avvierà la produzione di una nuova gamma di efficienti motorizzazioni V6, noti come "Phoenix". La costruzione del nuovo impianto inizierà a giugno 2008. La fabbrica "Phoenix Engine Plant" di Saltillo rientra nel "Powertrain Offensive", un programma di investimenti da 3 miliardi di dollari annunciato lo scorso febbraio con lo scopo di produrre motori, cambi ed assali che consentano di ridurre i consumi dei futuri veicoli del gruppo Chrysler. Il programma "Powertrain Offensive" rappresenta un ulteriore passo verso il completamento del "Recovery and Transformation Plan" della Casa americana e contribuirà all´introduzione di 20 nuovi modelli nel corso dei prossimi tre anni. Lo stabilimento messicano è la seconda fabbrica di motori Phoenix del gruppo Chrysler. Un´altra fabbrica sarà edificata a Trenton, nel Michigan. "Il nuovo impianto di Saltillo è un ulteriore passo del piano di ristrutturazione del gruppo Chrysler e rappresenta un importante investimento sul futuro della nostra Azienda a livello internazionale", ha dichiarato Ewasyshyn. "Questo investimento da 570 milioni di dollari avrà un impatto positivo sull´economia regionale. Il gruppo Chrysler è presente sul territorio messicano da più di sessant´anni ed intende continuare a sviluppare le sue attività produttive nel Paese ". Il Presidente Calderón, sottolineando il ruolo attivo del suo governo nel guidare lo sviluppo dell´economia messicana ed il suo obiettivo di entrare a far parte dei primi cinque Paesi del mondo entro il 2030, ha espresso gratitudine per l´investimento del gruppo Chrysler in Messico. La nuova fabbrica di motori Phoenix di Saltillo avrà una capacità produttiva di 440. 000 unità all´anno e sarà situata a Derramadero, accanto allo stabilimento di assemblaggio di veicoli industriali del gruppo Chrysler che produce il modello Dodge Ram. "Le vetture che realizziamo a Saltillo sono apprezzate a livello internazionale per gli elevati standard qualitativi. Questi standard derivano da diversi fattori, il più importante dei quali è la nostra manodopera. Siamo estremamente orgogliosi del lavoro di squadra svolto dai nostri dipendenti, molti dei quali sono nati e cresciuti in quest´area", ha affermato Roberto Gutiérrez, Vice President Manufacturing Chrysler Group Mexico. Una volta operativo, lo stabilimento "Phoenix Engine Plant" di Saltillo darà lavoro a 485 dipendenti. Il Governatore dello Stato di Coahuila, Humberto Moreira, ha commentato: "Sono lieto di annunciare che Saltillo è uno dei centri dell´industria automobilistica più importanti nel nostro Paese. Data l´importanza e il numero di Case automobilistiche presenti in quest´area, siamo considerati la capitale dell´auto messicana, al pari di Detroit negli Stati Uniti. Il gruppo Chrysler, con i suoi impianti, svolge un ruolo di primo piano in quest´area, sostenendo fortemente l´industria del paese". Come la fabbrica di Trenton, l´impianto di Saltillo utilizzerà nuovi processi di lavorazione come il sistema di lavorazione flessibile Cnc, effettuerà economie di scala sull´acquisto di componentistica e sull´ investimento di capitali ed utilizzerà attrezzature standardizzate. Nel lungo termine, la famiglia di motori V6 Phoenix contribuirà a ridurre la complessità dei processi di lavorazione e consentirà di passare dalla produzione di quattro propulsori 6 cilindri a V attualmente esistenti, ad una sola architettura. Dal 2004, il gruppo Chrysler, che ha sede centrale ad Auburn Hills (Michigan), ha investito più di 2 miliardi di dollari nei suoi stabilimenti di produzione in Messico ed un totale di 10,70 miliardi di dollari nel Nord America a partire dal 2003. .  
   
   
CHRYSLER SEBRING CABRIO: ELEGANZA E COMFORT PER LA NUOVA CABRIO-COUPÈ CHRYSLER INNOVATIVO SISTEMA MULTIMEDIALE DI INTRATTENIMENTO E NAVIGAZIONE MYGIG  
 
Portland, Oregon, 18 giugno 2007 - Chrysler Sebring Cabrio è la nuova elegante e confortevole cabrio-coupè Chrysler: una quattroposti dalle linee raffinate ed inconfondibili, comoda ed intuitiva. Chrysler Sebring Cabrio offre appieno ciò che contraddistingue ogni progetto del marchio Chrysler: un’esperienza di guida libera da stress per vivere il viaggio come una piacevole, rilassante emozione. Grazie ad un abitacolo estremamente spazioso e ad un ampio volume di carico, Chrysler Sebring Cabrio è una vettura per tutto l´anno. La nuova Chrysler Sebring Cabrio presenta l’hard-top ripiegabile in acciaio in tinta con la carrozzeria azionabile tramite telecomando. Grazie al sistema di apertura e chiusura della capote, Sebring Cabrio offre i vantaggi di un coupé e lo straordinario piacere di guida di una cabrio ad un prezzo estremamente competitivo nel segmento. “ Chrysler Sebring Cabrio rappresenta l’ideale combinazione tra design inconfondibile, maneggevolezza, tecnologia innovativa ed ampio spazio a bordo,” ha dichiarato Michael Manley, Executive Vice President – International Sales, Marketing and Business Development, Chrysler Group. “Grazie all’efficienza della nuova motorizzazione 2,0 litri turbodiesel, la nuova Sebring Cabrio contribuirà al successo del marchio Chrysler sui mercati internazionali. ” La nuova Chrysler Sebring Cabrio offre più spazio per le gambe, la testa e le spalle del guidatore e del passeggero anteriore rispetto ad altre cabriolet presenti sul mercato e dispone di un ampio bagagliaio per riporre, ad esempio, quattro sacche da golf con l´hard-top sollevato e due con l´hard-top ripiegato. L’ampio spazio di carico disponibile rende Chrysler Sebring Cabrio l´auto ideale per tutti i giorni. Chrysler Sebring Cabrio è stata a lungo la cabrio più popolare d’America e nell’ultimo decennio si è mantenuta saldamente al vertice del segmento, guadagnandosi il titolo di cabrio più venduta negli Stati Uniti per ben sette volte negli ultimi 11 anni. Al di fuori del Nord America, la nuova Chrysler Sebring Cabrio sarà la prima cabrio del gruppo Chrysler ad offrire un motore turbodiesel e la guida a destra: tutto il necessario per essere altamente competitivi nel segmento. In Italia, Chrysler Sebring Cabrio sarà disponibile nelle versioni Touring e Limited equipaggiate con il brillante propulsore 2,0 litri turbodiesel e l’hard-top ripiegabile in acciaio nella primavera 2008. Design Gli amanti dellecabriolet che non vogliono rinunciare alla praticità di una vettura per tutte le stagioni e alle linee slanciate di un coupé, non sapranno resistere alla nuova Chrysler Sebring Cabrio, la prima cabrio del marchio americano disponibile con hard-top ripiegabile in acciaio in tinta con la carrozzeria. A capote aperta o chiusa, le linee della nuova Sebring Cabrio esprimono appieno i valori del brand Chrysler: stile, eleganza e comfort che consente di vivere un´esperienza libera da stress. " Il mercato delle cabrio al di fuori del Nord America, ed in modo particolare quello europeo, ci ha spinto a sviluppare un hard-top ripiegabile per la nuova Chrysler Sebring Cabrio," ha affermato David Mckinnon, Vice President - Small, Premium & Family Vehicle Design, Chrysler Group. "Ci siamo ispirati al design che contraddistingue l´hard-top delle vetture di segmento C, per offrire ai clienti una cabrio in grado di soddisfare tutte le esigenze di chi seglie di avere un´unica auto. " Chiuso o aperto, l´hard-top ripiegabile a comando elettrico conferisce alla nuova Sebring Cabrio un aspetto elegante e dinamico. Il padiglione interno dell´hard-top presenta componenti rivestiti e sagomati che donano un tocco di raffinatezza all´abitacolo. L´esclusiva struttura a tre elementi è stata progettata per conferire a Chrysler Sebring Cabrio il look sportivo di un coupè quando si viaggia con l´hard-top sollevato e per garantire la massima capacità di carico nel bagagliaio, quando l´hard-top è ripiegato. Frontalmente, la nuova Sebring Cabrio condivide molti tratti della versione Sedan, compresa la griglia con il logo Chrysler, le eleganti linee scolpite del cofano su cui spicca il fregio alato del marchio ed i grandi fari quadrangolari che avvolgono le estremità delle fiancate. Grazie a 8 cm di lunghezza in più rispetto a Sebring Sedan, la nuova Sebring Cabrio offre un ampio spazio di carico. Il lungo profilo del cofano, la linea allungata del tetto e la modanatura cromata sulla linea di cintura donano alla vettura proporzioni armoniose ed eleganti. I progettisti del gruppo Chrysler hanno inoltre ridotto la larghezza del montante posteriore, per sottolineare il profilo slanciato della vettura e migliorare la visuale posteriore quando l´hard-top è sollevato. Linee scolpite percorrono tutta la lunghezza della carrozzeria per accentuare la dinamicità della nuova Sebring Cabrio. Posteriormente, i larghi gruppi ottici avvolgono le due estremità delle fiancate e si estendono verso il centro del bagagliaio conferendo alla coda un forte impatto visivo. Fari fendinebbia sono integrati nei gruppi ottici posteriori. Con un passo di 2. 765 mm ed una carreggiata di 1. 570 mm, la nuova Chrysler Sebring Cabrio offre elevata maneggevolezza e stabilità di marcia. Chrysler Sebring Cabrio sarà disponibile nelle otto tonalità Inferno Red Crystal Pearl Coat, Linen Gold Metallic Pearl Coat, Marathon Blue Pearl Coat, Modern Blue Pearl Coat, Silver Steel Metallic Clear Coat, Bright Silver Metallic Clear Coat, Brilliant Black Crystal Pearl Coat e Stone White Clear Coat. Interni L´abitacolo della nuova Chrysler Sebring Cabrio presenta un aspetto moderno con particolare attenzione ai dettagli e alla lavorazione dei materiali. Gli interni confortevoli e spaziosi della nuova Chrysler Sebring Cabrio accolgono comodamente quattro passeggeri. La posizione di seduta rialzata conferisce al conducente una maggiore padronanza della vettura. Con la capote chiusa, guidatore e passeggero anteriore godono del massimo spazio per la testa. Anche i passeggeri dei sedili posteriori hanno a disposizione ampio spazio per gambe e testa. Grazie a queste caratteristiche, la nuova Chrysler Sebring Cabrio si conferma una vettura molto funzionale ed adatta all´uso in ogni periodo dell´anno. Gli interni combinano superfici plastiche morbide, altre granulose e altre ancora lucide. Superfici morbide al tatto, come quelle sul cruscotto e sui braccioli delle portiere, completano il raffinato allestimento della nuova Sebring Cabrio. Il cruscotto presenta un rivestimento granuloso, applicato anche alla palpebra superiore, alla modanatura lato passeggero e alla cornice del quadro strumenti. Ispirato allo stemma alato del marchio, il cruscotto presenta il caratteristico orologio analogico Chrysler e le bocchette del climatizzatore ai due lati. I tre quadranti bombati e le linee morbide presenti sul quadro strumenti aggiungono un tocco di plasticità agli interni. Il cruscotto di Chrysler Sebring Cabrio comprende anche un vano portaguanti dotato di serratura dove è possibile riporre documenti o piccoli oggetti. Il tunnel centrale dispone di due vani portaoggetti e di un bracciolo scorrevole che può essere spostato di 76 mm per adattarsi alla posizione di guida. Anche il piantone dello sterzo, regolabile in profondità ed in altezza, permette al guidatore di assumere la posizione di guida ideale. I passeggeri dei sedili posteriori hanno a disposizione un ampio spazio per la testa e per le gambe. Braccioli e portabottiglie laterali garantiscono comfort a bordo tipicamente Chrysler. Chrysler Sebring Cabrio è disponibile con due diversi rivestimenti degli interni: il pregiato rivestimento in tessuto Yes Essentials e quello in pelle, disponibile sulla versione Limited. Il tessuto Yes Essentials è una prerogativa unica di Sebring nel segmento delle vetture cabrio. Questo speciale tessuto proteggere i sedili da macchie e cattivi odori e risulta estremamente facile da lavare. Chrysler Sebring Cabrio presenta interni bicolore nelle due tonalità Khaki e Gray sul cruscotto e sui pannelli delle portiere. La versione Chrysler Sebring Cabrio Limited prevede esclusivi sedili in pelle nelle due tonalità Gray e Cream. Gli interni della versione Touring sono impreziositi da raffinati inserti cromati e color acciaio satinato. La versione Sebring Cabrio Limited presenta inserti cromati e tipo tartaruga. Brillanti prestazioni e consumi contenuti " Chrysler Sebring Cabrio è stata sviluppata sulla nuova piattaforma di segmento D del gruppo Chrysler. Grazie al nuovo 2,0 litri turbodiesel da 140 Cv di potenza, la nuova Chrysler Sebring Cabrio non è soltanto un´auto bella da guardare, ma soprattutto una vettura piacevole da guidare. " ha dichiarato Larry Lyons, Vice President - Front-wheel-drive Product Team, Chrysler Group. Il brillante motore turbodiesel 2,0 litri da 140 Cv di potenza e 310 Nm di coppia è abbinato ad un cambio manuale a sei marce. Il nuovo 2,0 litri è un moderno propulsore turbodiesel ad iniezione diretta ad alta pressione controllata elettronicamente, turbocompressore a geometria variabile e quattro valvole per cilindro. Gli iniettori sono controllati elettronicamente per offrire livelli elevati di potenza e coppia, garantendo al tempo stesso la massima efficienza nei consumi. Disponibile sulle versioni Touring e Limited, il nuovo propulsore diesel garantisce brillanti performance e consumi contenuti pari a 8,7 l/100 km nel ciclo urbano, 5,6 l/100 km nel ciclo extraurbano e 6,8 l/100 km nel ciclo combinato. Piacere di guida libero da stress Nella progettazione della carrozzeria e del telaio della nuova Chrysler Sebring Cabrio, gli ingegneri hanno adottato numerose misure per offrire il massimo piacere di guida a capote chiusa o aperta. " Abbiamo realizzato una struttura della carrozzeria estremamente solida," ha affermato Larry Lyons, Vice President - Front-wheel-drive Product Team, Chrysler Group. "Ciò consente una guida più rilassata e confortevole, elevate prestazioni ed un´eccellente comfort acustico, anche a capote abbassata. " Chrysler Sebring Cabrio presenta rinforzi e sostegni utilizzati su tutta la struttura della carrozzeria per assicurare la massima rigidità e robustezza, tra cui: - rinforzi nella paratia posteriore, dietro i sedili posteriori e nei longheroni laterali; - tubi in acciaio ad alta resistenza in entrambi i longheroni laterali e due serie di rinforzi diagonali imbullonati al sottoscocca; - traversa in acciaio ad alta resistenza, saldata alla struttura della scocca sotto i sedili posteriori; - acciaio bifase nei longheroni posteriori, nelle traverse di rinforzo del tunnel e nei longheroni laterali. La nuova Chrysler Sebring Cabrio presenta una scocca estremamente più resistente alle flessioni e alle torsioni, grazie ai longheroni laterali molto grandi. Infatti, il telaio della nuova Sebring Cabrio risulta 2,5 volte più resistente alla torsione e 1,5 volte più resistente alla flessione rispetto alla precedente generazione. Guarnizioni e materiali fonoassorbenti per il massimo comfort acustico Sulla nuova Chrysler Sebring Cabrio sono stati adottati sigillanti strutturali di altissima qualità. I componenti assemblati con i nuovi sigillanti hanno permesso di migliorare la rigidità e la gestione dell´energia d´impatto rispetto ad altri metodi di giunzione, come ad esempio la saldatura a punti o a laser. L´uso di sigillanti più spessi ed elastici contribuisce a rafforzare le giunzioni di Chrysler Sebring Cabrio in caso di collisione, creando una struttura più rigida e riducendo al minimo rumorosità e vibrazioni nell´abitacolo. Tutto ciò conferisce alla carrozzeria di Sebring Cabrio una maggiore rigidità, contribuendo al notevole comfort di marcia e alla silenziosità degli interni. Gli ingegneri del gruppo Chrysler hanno effettuato su Chrysler Sebring Cabrio numerosi trattamenti speciali per ridurre la rumorosità dovuta al fondo stradale, al vento e al funzionamento del motore, nonché alle vibrazioni del veicolo, tra cui: - capsule insonorizzanti per assorbire ed attutire i rumori del propulsore; - catena cinematica e supporti della carrozzeria armonizzati per ridurre al minimo le vibrazioni, per migliorare il collegamento tra piantone dello sterzo e plancia, rendendo la plancia più stabile rispetto alla carrozzeria; - sistema di aspirazione dell´aria, telaio ausiliario ed impianto di scarico messi a punto per ridurre la rumorosità del motore e la sonorità di scarico; - montante anteriore e retrovisori esterni progettati secondo criteri aerodinamici nella galleria del vento per ridurre la rumorosità dovuta all´aria; - pacchetto di misure per insonorizzare il vano passeggeri dalla risonanza del motore e da altre fonti di rumorosità e vibrazioni; - nervature multiple nella conformazione del pianale e materiali insonorizzanti in mastice applicati per attenuare i rumori di fondo e migliorare ulteriormente la silenziosità di marcia; - iniezioni di poliuretano espanso (Pur) nelle cavità della carrozzeria per impedire la trasmissione delle emissioni acustiche all´abitacolo; - tamponi di mastice bituminoso applicati al pianale per smorzare le vibrazioni e creare una barriera acustica; - smorzatori di vibrazioni sul cruscotto e sui passaruota posteriori costituiti da uno strato di mastice fra due strati di metallo, fissati mediante adesivo alle superfici piatte che altrimenti potrebbero produrre risonanze. Vento di novità Chrysler Sebring Cabrio porta una serie di novità nel segmento delle cabrio. L´esclusiva dotazione di Chrysler Sebring Cabrio presenta infatti una serie di innovazioni per garantire ai passeggeri una vita a bordo estremamente confortevole, tra cui lo straordinario sistema multimediale di intrattenimento e navigazione Mygig, i portabicchieri riscaldabili/refrigerabili, i rivestimenti dei sedili in tessuto Yes Essentials e la possibilità di azionare la capote tramite telecomando. " La nuova Chrysler Sebring Cabrio sviluppa ulteriormente la formula vincente del marchio Chrysler, coniugando design elegante, alti livelli di sicurezza ed affidabilità, tecnologie per il comfort e la sicurezza, brillanti performance e consumi efficienti, il tutto ad un prezzo accessibile," ha affermato Stephane Labous, Director - International Marketing and Communications, Chrysler Group. "Grazie a tutte queste caratteristiche, all´ampio spazio per le gambe dei passeggeri posteriori e al notevole volume di carico nel bagagliaio, Sebring Cabrio offre ai clienti stile e funzionalità. " Chrysler Sebring Cabrio è equipaggiata con l´innovativo sistema audio di informazione, svago e navigazione Mygig, destinato ad aumentare la qualità della comunicazione a bordo. Tale sistema di ultima generazione è composto da un display Tft (Thin Film Transistor) da 6. 5 pollici con pannello touch-screen da 65. 000 colori. Il display è in grado di riprodurre grafici ed animazioni in modalità tridimensionale, e di offrire un´ampia varietà di stili e caratteri. Il sistema Mygig esegue comandi vocali e comprende numerose funzioni per la riproduzione di musica, film ed immagini, tra cui: - hard-disk da 20 gigabyte per memorizzare file del sistema di navigazione ed immagini sul disco fisso; - porta Universal Serial Bus (Usb) per la connettività Mp3 e la possibilità di scaricare file Wma, Mp3 e Jpeg sul disco fisso; - banca dati Gracenote installata sul disco fisso per archiviare i brani musicali e distinguerli per compositore, interprete e titolo; - possibilità di creare delle compilation per accedere facilmente ai file; - funzione di registrazione messaggi fino a 3 minuti con il microfono integrato nello specchietto retrovisore interno; - schermo per la visione di film a vettura ferma; - sistema di comunicazione viva-voce Uconnect con tecnologia Bluetooth per consentire la comunicazione wireless tra telefono cellulare e ricevitore di bordo. Il dispositivo viva-voce aumenta ulteriormente i livelli di sicurezza e comfort durante la guida. Dotazione di sicurezza completa Chrysler Sebring Cabrio offre un´eccellente combinazione di dotazioni per la sicurezza attiva e passiva per garantire la massima protezione degli occupanti. Per la prima volta nel segmento delle cabrio, Chrysler Sebring Cabrio offre di serie il sistema di monitoraggio pressione pneumatici (Tyre Pressure Monitoring, Tpm), il sistema antibloccaggio (Abs) e l´Esp. L´electronic Stability Program è abbinato al sistema Brake Assist e al sistema di controllo della trazione. L´esp assicura il mantenimento della traiettoria anche nelle condizioni meteorologiche più avverse, specialmente in presenza di neve, ghiaccio o ghiaia. " Abbiamo progettato la nuova Chrysler Sebring Cabrio per consentire ai nostri clienti di utilizzarla tutto l´anno," ha sottolineato Jim Issner, Chief Engineer, Chrysler Sebring Cabrio. "La nuova Sebring Cabrio è in grado di affrontare ogni condizione che il guidatore può incontrare: dalla guida open-air nelle giornate di sole a quella su strade a scarsa aderenza ed in presenza di ghiaccio. " La dotazione di serie per la sicurezza attiva e passiva di Chrysler Sebring Cabrio comprende: - Airbag frontali multistadio: adeguano il grado di attivazione dei cuscini in base alla gravità dell´impatto. - Sistema di controllo della trazione (compreso nell´Esp): rileva la tendenza allo slittamento e invia impulsi frenanti alle singole ruote, riducendo la potenza del motore fino al ripristino della corretta trazione. - Sistema antibloccaggio (Abs): dotato di sensori elettronici che prevengono il bloccaggio delle ruote, il sistema Abs consente un maggior controllo della vettura nelle frenate di emergenza e/o su superfici a scarsa aderenza. - Specchio retrovisore posteriore antiabbagliante: attenua la luce per ridurre il riflesso luminoso dei fari negli occhi del guidatore. - Beltalert: il dispositivo emette un segnale acustico e accende una spia sul quadro strumenti che segnala il mancato allacciamento delle cinture di sicurezza. - Brake Assist (incluso nell´Esp): applica il 100% della forza frenante nelle frenate di emergenza. - Sistema di ancoraggio dei seggiolini per bambini (Isofix): questo sistema facilita l´installazione dei seggiolini per bambini compatibili. - Limitatore della forza di ritenuta (Cfr): ripartiscono la forza di ritenuta delle cinture di sicurezza anteriori in funzione del carico o dell´energia esercitata su di esse. Inoltre, limitano la forza di ritenuta delle cinture rilasciandole gradualmente. - Zone di assorbimento degli urti: si tratta di parti della carrozzeria che si deformano in caso di collisione per assorbire l´energia d´urto e ridurne il trasferimento agli occupanti. - Electronic Stability Program (Esp) con sistema di controllo della trazione: aiutano il conducente a mantenere la direzionalità della vettura, correggendo sovrasterzo e sottosterzo nelle situazioni critiche su superfici a scarsa aderenza mediante l´intervento selettivo sui freni e la riduzione di potenza. - Piantone dello sterzo ad assorbimento di energia: il piantone dello sterzo telescopico a regolazione manuale comprende due tubi coassiali sviluppati tramite deformazione a freddo (hydroforming) che consentono al piantone di spostarsi in avanti ed assorbire una maggiore quantità di energia in caso di impatto. - Enhanced Accident Response System (Ears): in caso di impatto, il sistema blocca immediatamente l´erogazione di benzina, apre automaticamente le portiere ed accende le luci interne dell´abitacolo dopo l´attivazione degli airbag in caso d´incidente, facilitando le operazioni di soccorso. - Sidebag integrati nei sedili anteriori: offrono una maggiore protezione del torace degli occupanti in caso di collisione laterale. - Protezione interna dagli impatti alla testa: comprende particolari imbottiture interne sopra la linea di cintura, la plancia portastrumenti, il parabrezza ed i finestrini posteriori, i bordi laterali del tetto e l´ossatura superiore, come anche sui punti di rinvio delle cinture, progettate specificatamente per ridurre le possibili sollecitazioni sulla testa degli occupanti in caso di collisione. - Sistema di apertura telecomandato: permette di aprire e chiudere le portiere della vettura a distanza, e di accendere contemporaneamente le luci interne. Se il veicolo è dotato di un sistema di allarme antifurto, il telecomando provvede ad attivare e disattivare questo sistema. - Pretensionatori delle cinture di sicurezza: in caso di collisione, questi dispositivi tendono immediatamente le cinture, riducendo lo spostamento in avanti della testa e del torace degli occupanti. - Allarme antifurto: attiva il clacson e accende gli indicatori di direzione per prevenire atti vandalici o furti. Protegge inoltre il veicolo dai furti monitorando le maniglie delle portiere e del portellone, ed il circuito di accensione da tentativi di accesso non autorizzati. - Immobilizzatore Sentry Key: questo sistema utilizza una chiave di accensione dotata di codice di sicurezza preinstallato. Utilizzando una chiave diversa, il motore si spegne dopo pochi secondi. - Barre di rinforzo integrate nelle portiere: offrono una maggiore protezione degli occupanti in caso di impatto laterale. - Monitoraggio pressione pneumatici (Tpm): segnala un´eventuale riduzione della pressione degli pneumatici mediante una spia sulla strumentazione. Visualizza la pressione dei singoli pneumatici sul display dell´Electronic Vehicle Information Centre. - Maniglia di apertura di emergenza del bagagliaio dall´interno: si tratta di una maniglia luminescente che può essere utilizzata per aprire il cofano del bagagliaio dall´interno del veicolo. Massima attenzione ai dettagli Nel realizzare la nuova Chrysler Sebring Cabrio, i progettisti hanno prestato la massima attenzione alla cura di ogni dettaglio funzionale per garantire ai passeggeri una vita a bordo estremamente confortevole. Il risultato è una combinazione unica di equipaggiamenti intelligenti ed innovativi, che comprende: - bagagliaio con un volume pari a 356/193 litri (capote chiusa/aperta) per contenere, ad esempio, quattro sacche da golf con la capote alzata e due sacche da golf con la capote ripiegata; - azionamento della capote mediante telecomando di serie; - cinture di sicurezza integrate nei sedili anteriori e posteriori per migliorare il comfort di seduta e facilitare l´accesso dei passeggeri ai sedili posteriori; - frangivento per ridurre la turbolenza nell´abitacolo a capote abbassata (di serie su Limited e non disponibile su Touring); - vano portaguanti con serratura dove riporre documenti e piccoli oggetti; - portabicchieri riscaldabili/refrigerabili (di serie su Limited e non disponibili su Touring); - rivestimenti Yes Essentials in tessuto antimacchia, antiodore e antistatico che protegge i sedili da macchie, odori e scolorimento (di serie su Touring). Gamma Chrysler Sebring Cabrio Chrysler Sebring Cabrio sarà disponibile in Italia nei due allestimenti Touring e Limited. Chrysler Sebring Cabrio Touring La dotazione di serie della versione Touring comprende hard-top ripiegabile, sistema antibloccaggio (Abs), Electronic Stability Program (Esp), sidebag integrati nei sedili, sistema di monitoraggio pressione pneumatici (Tpm), volante rivestito in pelle con comandi audio integrati, pomello del cambio in pelle, apertura telecomandata, piantone dello sterzo telescopico regolabile, chiusura centralizzata, autoradio Am/fm con lettore Cd/dvd/mp3 a sei altoparlanti, comandi audio sul volante, sedile di guida regolabile elettricamente in sei posizioni con supporto lombare, rivestimenti dei sedili in tessuto antimacchia Yes Essentials, Electronic Vehicle Information Centre, sistema di filtraggio dell´aria nell´abitacolo, specchio retrovisore interno elettrocromatico, fendinebbia, antifurto, quadro strumenti con orologio analogico Chrysler, limitatore di velocità, cassetto portaguanti con serratura, bracciolo centrale anteriore scorrevole, tunnel centrale con due vani portaoggetti e presa elettrica supplementare. Gli esterni di Chrysler Sebring Cabrio presentano retrovisori esterni elettrici riscaldabili in tinta con la carrozzeria e cerchi in lega di alluminio da 17 pollici. A richiesta, è disponibile sulla versione Touring il sistema multimediale di intrattenimento e navigazione Mygig. Chrysler Sebring Cabrio Limited Oltre agli equipaggiamenti di serie previsti per la versione Chrysler Sebring Touring, la versione Limited offre sedili in pelle riscaldabili, inserti tipo tartaruga su volante, plancia e portiere, maniglie esterne cromate, maniglie interne e modanatura del cambio color argento satinato, impianto audio ad alta fedeltà Boston Acoustics, frangivento, portabicchieri riscaldabili/refrigerabili e cerchi in lega di alluminio da 18 pollici. A richiesta, Chrysler Sebring Cabrio Touring e Limited offrono i pacchetti Sound Group´ (che comprende impianto Radio/cd/dvd/mp3 con hard disk e sistema Uconnect) e Technology Group´ (impianto Radio/cd/dvd/mp3 con navigatore e sistema Uconnect). .  
   
   
STORICHE DI COMODO, NON TIRIAMO LA CORDA  
 
Rozzano, 18 giugno 2007 - Storiche di comodo? Sì, sono quelle che non appartengono a un appassionato, ma al solito furbetto del quartierino che, pur di risparmiare su bollo e assicurazione, giura e spergiura di possedere una vettura da collezione. E così si porta a casa le sue belle agevolazioni, alla faccia di chi appassionato lo è davvero. Secondo quanto rilevato da Ruoteclassiche sul numero di giugno, in Campania i veicoli certificati come storici sono la bellezza di 18. 000, tanti da fare di questa regione una sorta di terra promessa del collezionismo; peccato che quando si va a guardare, di raduni, concorsi di eleganza, mostre scambio ed esposizioni, in zona ce ne sono col contagocce. Vezzo tutto partenopeo? Macché, i furbi sono ovunque: al Nord come al Centro, al Sud come sulle Isole. Fatti i debiti conti, promuovere a "storica" un´auto semplicemente "vecchia" adibita a uso quotidiano conviene. E c´è chi candidamente ammette: "Il premio di una normale polizza Rc per la mia Volvo ´240 Turbo´ dell´85 targata Napoli costerebbe almeno 1700 euro, quello di una polizza per auto storiche solo 150, e nessuno viene a controllare se uso la macchina tutti i giorni. Poi c´è il bollo: per la ´240 Turbo´, 145 Cv, dovrei pagare 364 euro e rotti l´anno; con l´immatricolazione come ´auto storica´ me la cavo con circa 28". Non c´è che dire, "fatta la legge, trovato l´inganno". Quanto potrà però durare la pacchia di pochi? Fino a quando le compagnie di assicurazione, oggi disposte a praticare tariffe di favore alle "storiche" perché il rischio per il loro uso amatoriale è basso, si accorgeranno dei "portoghesi" intrufolatisi tra gli onesti collezionisti. E allora, ancora una volta, per colpa dei soliti furbetti, ci rimetteremo tutti. .  
   
   
AXOR CON MERCEDES POWERSHIFT: VANTAGGI PER CONDUCENTI E IMPRESE DI TRASPORTI CAMBIO MANUALE TOTALMENTE AUTOMATIZZATO OGGI DISPONIBILE ANCHE PER IL GRANDE AXOR  
 
Stoccarda, 15 giugno 2007 - Subito dopo l´introduzione del cambio totalmente automatizzato "Mercedes Powershift" sull´Actros Mercedes-benz, questo cambio manuale auto-matizzato a 12 rapporti viene ora adottato anche sull´Axor. Il Powershift sarà disponibile innanzitutto per i trattori stradali Axor 1843, 1840 con motore da 12 con potenze di 400 Cv e 430 Cv. A partire dall´inizio dell´anno prossimo sarà disponibile a richiesta anche per gli autotelai 6x2 a tre assi da 360 a 430 Cv. Rispetto al cambio Telligent a 16 rapporti il Powershift risulta più leggero di 50 kg, mentre rispetto al cambio manuale a 9 rapporti la riduzione di peso è di 40 kg. Il nuovo cambio Mercedes garantisce maggiori vantaggi per il Cliente grazie alla elevata redditività ed agli innesti più rapidi e confortevoli. I vantaggi della scatola del cambio range-split, leggero perché non sincronizzato nel cambio principale a tre marce, rappresentano anche uno dei punti di forza dell´Axor. Questa Serie di veicoli Mercedes, concepiti per impieghi in cui il carico utile ha un´importanza determinante, dimostra il proprio valore in particolare nell´im-piego a breve raggio e nel trasporto a lungo raggio limitato in termini di tempo e percorrenza. Proprio in queste situazioni, infatti, si apprezzano in modo parti-colare i vantaggi di un cambio manuale totalmente automatizzato che, in virtù della sua costruzione leggera, consente di ottimizzare il carico utile. Inoltre, il Powershift offre utili funzioni di guida aggiuntive. Fin da quando vennero introdotti sul mercato da Mercedes-benz, più di 20 anni fa, i cambi manuali automatizzati hanno il pregio di garantire ridotti periodi di inattività dei veicoli, in quanto riducono il rischio di un uso improprio. Per questo, nel complesso, non sono solo i conducenti a trarre vantaggio dal nuovo cambio dell´Axor, ma anche le imprese di trasporti. Un equipaggiamento esclusivo dell´Axor è il "Turbobrake"(disponibile dal 2008 sugli Axor trattori e carri linea con motori 12 litri). Questo dispositivo amplia la configurazione di serie del freno continuo, composta dalla valvola di strozzamento ad effetto continuo e dal freno a farfalla di scarico, e nella fascia superiore a 2. 000 giri del motore con una potenza frenante di 450 kW (600 Cv) in molti casi può sostituire un pesante e costoso retarder secondario. Rispetto al retarder, il Turbobrake rappresenta un vantaggio in termini di carico utile pari a 80 kg. In tutta sicurezza: sistemi di assistenza Telligent per il conducente dell´Axor Al fine di prevenire attivamente gli incidenti, Mercedes-benz offre una serie di sistemi di sicurezza disponibili anche per l´Axor. Questi sistemi consentono al conducente di superare le situazioni critiche e comprendono il Telligent Stability Control, l´assistente di guida - sistema antisbandamento Telligent ed il Tempomat con sensore di prossimità Telligent (a partire da fine 2007) nonché la regolazione antirollio per i veicoli industriali a due e tre assi. .  
   
   
TRASPORTI, INAUGURATA NUOVA TRATTA NELL’AVERSANO RECCIA:RECEPITE LE RICHIESTE DEL TERRITORIO ATELLANO  
 
Caserta, 18 giugno 2007- L’assessore provinciale ai Trasporti, Antonio Reccia, ha inaugurato il 15 giugno il nuovo servizio di trasporto pubblico che collega i Comuni di Aversa, Cesa, Gricignano d’Aversa, Orta di Atella, Sant’arpino, Succivo e Frattaminore nel Napoletano. La cerimonia di avvio del progetto di mobilità si è svolta in piazza De Michele a Cesa. Il servizio è affidato al Ctp di Napoli e sarà attivo a partire da lunedì prossimo, 18 giugno. L’iniziativa della Provincia consente di unire tra loro (e con la provincia di Napoli) i Comuni ricadenti nel distretto sanitario numero 35 dell’Asl Caserta 2 ed è stata realizzata in sinergia con l’Unione dei Comuni Atellani, sinergia avviata durante la presidenza del sindaco Giuseppe Fiorillo. “Abbiamo concretizzato – commenta l’assessore Reccia – un nuovo approccio al tema della mobilità: abbiamo infatti recepito le esigenze del territorio aversano e al termine della fase di concertazione e confronto siamo riusciti a costruire nuove opportunità di spostamento per i cittadini, adeguando il servizio sulla base della domanda locale e servendo tratte finora scoperte”. .  
   
   
VALORIZZAZIONE DELLE ANTICHE VIE ROMANE, UNA INTENSA “DUE GIORNI”  
 
Perugia, 18 giugno 2007 – “Valorizzare le antiche vie romane significa conoscere la storia delle diverse regioni europee, promuovere l’integrazione e valorizzare il patrimonio turistico e culturale di popoli e territori”. Lo ha detto l’assessore regionale Lamberto Bottini, intervenendo il 15 giugno a Perugia alla conferenza finale di “Rome”, il progetto comunitario per la valorizzazione delle antiche vie romane (finanziato da “Interreg Iiib Cadses” e di cui la Regione Umbria è capofila), che, oltre all’Umbria, ha coinvolto le Regioni Marche e Puglia e partner di Austria, Grecia ed Albania. Con il progetto “Rome” (Roman, ancient greek and amber routes, innovative Methodologies and measures connecting Europe) - ha detto Bottini - “abbiamo conosciuto la storia delle vie romane, segnali forti e visibili delle reti di relazione che si sono sviluppate nel corso dei secoli e che anche oggi rappresentano straordinarie vie di comunicazione e di unione tra differenti civiltà nello spazio europeo. Progetti come questi - ha aggiunto - sono significativi di come i popoli possono collaborare, recuperando un passato comune, anche conflittuale, sul quale però è possibile costruire rapporti più forti tra i paesi del nostro continente”. “La Regione Umbria – ha sottolineato l’assessore regionale alla cultura Silvano Rometti – intende sempre più utilizzare gli strumenti di collaborazione comunitaria, soprattutto per valorizzare le nostre radici e il nostro patrimonio turistico-culturale, anche a fini economici”. La conferenza di oggi (alla quale hanno partecipato la presidente dell’organizzazione mondiale “Living Lakes”, il rappresentante del ministero dell’economia austriaco, l’addetto scientifico dell’ambasciata italiana a Tirana Adriano Ciani, il direttore del segretariato transnazionale Interreg, la rappresentante della “Managing Authority” del programma comunitario, la coordinatrice del progetto regionale Laura Lombardi e coordinatori di altri progetti Interreg) è stata importante per mettere a confronto esperienze, anche attraverso l’uso di tecnologie informatiche, “e – è stato sottolineato nel corso dei vari interventi - per approfondire i risultati raggiunti, conoscere gli strumenti metodologici utilizzati e gli aspetti finanziari, acquisire informazioni utili per future iniziative in comune”. Nel pomeriggio, Gabriella Belisario, autrice di alcuni studi in materia realizzati su iniziativa della Regione Umbria nell’ambito dello stesso progetto “Rome”, ha anche illustrato gli itinerari delle “acque dei Cesari”, “alla riscoperta – ha detto - dei luoghi umbri dell’acqua, nella maggior parte dei casi riconducibili all’epoca romana”. La “due giorni” conclusiva del progetto (che terminerà con una passeggiata guidata alla cascata delle Marmore) si concluderà domani sabato 16 giugno al lago Trasimeno. Intenso il programma: alle 10, presso il Centro di documentazione di Tuoro e alla presenza del sindaco Mario Bocerani, sarà presentato il video realizzato dalla Regione per il progetto comunitario; alle 13, dopo aver visitato i luoghi della battaglia tra Annibale e i Romani, gli “ospiti-partners” incontreranno i partecipanti al congresso dell’organizzazione mondiale “Living Lakes”. Maggiori informazioni sulle attività inerenti il progetto “Rome” possono essere acquisite nel sito: www. Rome-interreg. Net. .  
   
   
TEM, RIUNITA IN REGIONE L´ASSEMBLEA DEI SINDACI CATTANEO: ORA LA DECISIONE FINALE DEL COMITATO PER L´ACCORDO  
 
 Milano, 18 giugno 2007 - Si è svolta in Regione Lombardia l´assemblea dei sindaci interessati dalla parte sud del tracciato della Tem (Tangenziale Est Esterna) di Milano. La riunione, del 14 giugno, alla quale hanno preso parte, oltre ai sindaci interessati ai due diversi tracciati, l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, gli assessori provinciali di Milano e Lodi, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e della Cal (Concessioni Autostradali Lombarde), aveva lo scopo di valutare la proposta di tracciato a sud, alternativo a quello già approvato dal Cipe, presentato dalla Provincia di Milano. L´assemblea dei sindaci ha espresso pareri molto articolati senza far emergere una preferenza chiara né a favore del tracciato già approvato dal Cipe né a favore dell´alternativa proposta dalla Provincia di Milano. Ora la discussione passa al Comitato per l´Accordo di Programma che, alla luce del risultato dell´assemblea dei sindaci, dovrà stabilire in maniera definitiva come procedere in merito al tracciato a sud. "L´assemblea dei sindaci - ha detto l´assessore Cattaneo - non ha fatto emergere una presa di posizione univoca e definita. D´altronde anche gli studi di traffico predisposti in sede tecnica non avevano messo in risalto la preponderanza di un´ipotesi sull´altra. Ora il Comitato - ha concluso Cattaneo - dovrà valutare attentamente la situazione tenendo presente degli eventuali maggiori costi che il nuovo tracciato dalla Provincia di Milano comporterebbe, circa 120 milioni di euro in più, con un´aggiunta di 3 anni al tempo necessarie per le procedure, compresa una nuova Valutazione di Impatto ambientale, oltre ad un ritorno del progetto al Cipe". .  
   
   
TORINO: LA PEDEMONTANA DEVE ESSERE TRA LE OPERE PRIORITARIE BORIOLI: ABBIAMO GIA´ CHIESTO AL MINISTRO DI INSERIRE L´OPERA NEL PROGRAMMA 2007-2011  
 
 Torino, 18 giugno 2007 - “La Pedemontana è tra le opere che la Regione Piemonte considera prioritarie tanto che ha già stanziato le risorse per la progettazione sia del collegamento tra Biella e la A4 attraverso Santhià, sia del tratto tra Masserano, Ghemme e Romagnano Sesia, in collegamento con la A26, sulla base di un accordo di programma sottoscritto con la Province”. È quanto dichiara l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, circa la polemica sull’assenza della Pedemontana dall’elenco delle opere strategiche prioritarie presentato dal ministro Di Pietro. “Sarebbe del tutto incomprensibile – prosegue Borioli - che il Governo escludesse dalla sua programmazione 2007-2011 un budget di risorse apprezzabili per l’opera, non solo perché questa è già prevista in Legge Obiettivo, ma anche perchè oggi, a maggior ragione, acquista un’importanza strategica alla luce dei finanziamenti previsti per la Pedemontana lombarda”. Su questo punto, l’assessore Borioli e la presidente Bresso hanno già evidenziato a Prodi e al ministro Di Pietro l’esigenza di integrare le risorse destinate al Piemonte per le opere di Legge Obiettivo (anche per superare l’evidente squilibrio rispetto alle altre Regioni) inserendo nell’elenco la Pedemontana, oltre ad altri interventi che riguardano la rete ferroviaria e viaria piemontese. .  
   
   
MARTINI: ´SULLA TIRRENICA SI RISCHIA UNA VAL DI SUSA AL CONTRARIO´ CONFRONTO A LIVORNO COL MINISTRO DEI TRASPORTI ALESSANDRO BIANCHI. ´SU QUEST´OPERA C´È UN CONSENSO VASTISSIMO: CON CHI E SU COSA DISCUTERE ANCORA?  
 
 Livorno, 18 giugno 2007 - ´Caro ministro qui si rischia di creare una situazione di democrazia rovesciata, una Val di Susa al contrario. In Toscana sul completamento della Tirrenica c´è un consenso vastissimo, un accordo con il 95 per cento degli enti locali e con tutte le categorie economiche. Con con chi dobbiamo discutere ancora? E di che cosa? Chi pone problemi è esterno alla Toscana ed è portatore di visoni particolari. Sette anni fa, quando sono stato eletto presidente, c´erano mille idee, oggi, dopo un lavoro lungo e faticoso, ce n´è una sola. Comunque, oggi ci sono le condizioni per andare al Cipe e lì scopriremo se ci sono e quali sono ancora resistenze´. Così il presidente Martini, nell´intervento conclusivo alla Conferenza regionale del mare che si è svolta oggi all´ Accademia navale di Livorno, ha replicato al ministro dei trasporti Alessandro Bianchi. Il ministro Bianchi nel corso del suo intervento, affrontando il tema relativo alla Tirrenica, aveva parlato di resistenze non ancora superate e detto che anche per quest´opera sarebbe necessario attivare: ´un metodo simile a quello usato per la Tav con il coinvolgimento di almeno un paio di ministeri e di commissioni parlamentari´. Il presidente Martini ha poi affrontato le questioni più strettamente legate alla conferenza. La Regione investirà sui porti e sulle infrastrutture attorno ai porti. ´Per la piattaforma logistica costiera ci sono, già stanziati, 527 milioni di euro da spendere tra il 2007 ed il 2013´, ha ricordato Martini. ´I porti però, da Livorno a Piombino fino a Marina di Carrara – ha aggiunto – devono imparare a fare squadra, ad essere parte di un unico mosaico´. Martini ha parlato di risorse importanti per far crescere l´economia marittima e rendere più competitiva l´intera regione. ´L´accordo del 4 luglio firmato con Di Pietro per il completamento della Tirrenica sarà un altro contributo concreto´ ha proseguito. ´Ed un ruolo sempre più attivo nel Mediterraneo dovrà avere il porto della città Livorno. Dovrà infatti diventare la porta di accesso per le merci che arrivano dall´Oriente in Europa´. .  
   
   
CATTANEO: BENE IL LOETSCHBERG, MA ORA IL GOTTARDO L´ASSESSORE HA PARTECIPATO ALL´INAUGURAZIONE DEL NUOVO TUNNEL IL PRIMO TRENO, UN MERCI DI UNA AZIENDA DI GALLARATE 150.000 MEZZI PESANTI TOLTI OGNI ANNO DALLA GRANDE VIABILITÀ LOMBARDA  
 
Milano, 18 giugno 2007 - "Un aumento del volume per le merci in transito attraverso le Alpi che passeranno dalla gomma al ferro, un nuovo collegamento alla rete europea dell´alta velocità, taglio dei tempi su alcune direttrici nord-sud che attraversano il territorio elvetico. Questi alcuni dei vantaggi che dal 15 giugno con l´inaugurazione del tunnel e del tracciato di base del Loetschberg ricadranno anche sul tessuto imprenditoriale lombardo. Non a caso il treno della cerimonia inaugurale del tunnel era un convoglio merci della Ambrogio Trasporti di Gallarate che opera già su questa linea con otto treni". Lo ha affermato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, che ha partecipato al viaggio inaugurale sotto il nuovo tunnel ferroviario. Il tunnel di base del Loetschberg, lungo 34,6 km, inserito sulla direttrice Sempione-nord Europa, da Frutigen, cantone di Berna, a Raron, valle del Rodano, cantone del Vallese, costituirà, insieme al tunnel del Sempione, il primo collegamento transalpino veloce nord-sud. La nuova opera fa parte della Ntfa (Nuove trasversali ferroviarie alpine) che si propone di trasferire il traffico merci transalpino su rotaia e, come elemento della rete europea ad alta velocità, fornirà anche collegamenti più rapidi per il traffico passeggeri. "L´impatto però - ha ricordato l´assessore Cattaneo - potrà produrre migliori effetti solo con il completamento del più vasto ed importante progetto Alptransit, con la realizzazione del traforo di base del Gottardo". E a proposito del Gottardo, Cattaneo ha annunciato una prossima visita ai cantieri del tunnel per ribadire l´attenzione che Regione Lombardia ha nei confronti di quest´opera. Alla visita sono stati invitati il ministro Di Pietro e l´amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti. "Ho invitato personalmente Di Pietro e Moretti - ha aggiunto Cattaneo - che mi hanno confermato la loro disponibilità, a venire a vedere i lavori del tunnel del Gottardo. Questo perché voglio che si rendano conto di persona che gli svizzeri corrono e far loro così comprendere che noi non possiamo permetterci di arrivare in ritardo o, peggio, di non arrivare proprio. Pertanto, da parte nostra, dobbiamo garantire le opere di collegamento tra Milano e Chiasso altrimenti i Tir che togliamo dalla strada con il Loetschberg li ritroveremo ai piedi del Gottardo". Infine Cattaneo ha ricordato che il traffico merci che oggi transita sull´asse Loetschberg - Sempione è di 80 convogli al giorno. Con l´apertura della nuova galleria è previsto un notevole incremento del traffico che si può stimare con l´equivalente di circa 150. 000 mezzi pesanti tolti ogni anno dalla grande viabilità lombarda, sfruttando la capacità residua del terminal del Gallaratese e quella che dal 2008 sarà offerta dal terminal di Mortara, oggi in costruzione. Infine, Cattaneo ha ricordato che il traffico merci che oggi transita sull´asse del Loetschber-sempione è di 80 convogli al giorno. Con l´apertura della nuova galleria è previsto un notevole incremento del traffico che si può stimare con l´equivalente di circa 150. 000 mezzi pesanti tolti ogni anno dalla grande viabilità lombarda, sfruttando la capacità residua del terminal di Gallarate e quella che dal 2008 sarà offerta dal terminal di Mortara, oggi in costruzione. .  
   
   
SECONDA CONFERENZA DELLA TOSCANA DEL MARE NAUTICA, TURISMO E TRASPORTI MARITTIMI I SETTORI TRAINANTI  
 
Livorno, 18 giugno 2007 - Trasporti, cantieristica, turismo, pesca, sono le attività su cui viene posta maggiore attenzione per lo sviluppo della Toscana del mare, competitiva e compatibile con gli obiettivi della sostenibilità. Nautica – La cantieristica è senza dubbio uno dei settori più interessanti. In Toscana è rappresentata dalla produzione dei grandi yacht, con la prima e seconda azienda al mondo per fatturato: Azimuth-benetti 874 milioni, Ferretti 557 milioni. Si attesta dunque come primo produttore nazionale in un´Italia che è tra i massimi produttori mondiali. Rispetto alla produzione totale, cioè rispetto al numero prodotto di barche grandi e piccole, superyatchs e non, i cantieri italiani hanno prodotto nel 2006 13. 219 barche grandi e piccole, gli Usa 790mila, la Francia 54mila circa. Ottocento sono i cantieri navali solo in Versilia (29%). La nautica conta nella nostra regione 788 aziende e 5. 112 addetti tra cantieri, comparto degli accessori e motori marini – 3. 910 solo per la cantieristica – e la Toscana è da questo punto di vista la seconda regione in Italia dopo la Liguria, la prima per esportazioni. Vale infatti da sola oltre il 20% dell´export italiano del settore (il 3% delle esportazioni toscane) che è esploso negli ultimi anni, di fatto raddoppiato, grazie allo sviluppo della cantieristica da diporto, che è un fiore all´occhiello nell´intera penisola. La forza crescente del settore nautica in Toscana ha influito positivamente anche su alcuni sistemi di impresa in crisi, come quello del mobile pisano. Turismo - Il turismo non è il pilastro dell´economia toscana: pesa sul Pil per il 7,1 per cento. Per alcune realtà, come la costa, è comunque il principale motore dello sviluppo. Una realtà importante: 16 milioni e 352 mila presenze nel 2006, 11 milioni e 580 mila italiani (la maggior parte, molti toscani) e il resto stranieri, il 39,6% di tutte le presenze turistiche in Toscana. Un trend in ascesa, sia pur dopo il crollo tra gli stranieri nel 2004 e il crollo ancora più grande dopo il 2001: + 7,8% rispetto al 2005, un altro + 4,4 per cento tra il 2004 ed il 2005. Il turismo balneare toscano pesa alla fine più di quello d´affari e delle città d´arte (35,2%). E non sono considerati gli affitti e le seconde case (stimati in altre 44 milioni di presenze), nè i 5 milioni di escursionisti e turisti che arrivano con la barca. Trasporti marittimi – La crescita degli scambi, l´alargamento dei mercati, l´apetura della Comunità europea a est, le politiche della sostenibilità rivolte a un equibrio modale, sono tutti fattori che fanno prevedere tassi di crescita dei trasporti via mare molto importanti. Ma soprattutto danno nuova centralità al bacino del Mediterraneo. Dal punto di vista della quantità di merci e container il sistema dei trasporti via mare, offerto dalla Toscana si presenta come una realtà importante nel paese. Il porto di Livorno movimenta il 4,7% del traffico italiano, posizionato al 2° posto per flussi di merci varie dopo Genova e al 4° posto per traffico container dopo Gioia Tauro, Genova e La Spezia. Nell´ultimo periodo il traffico è aumentato, tanto in termini di tonnellate che di numero di container (flussi di merce +6,8% dal 2003/2004 in uscita, 4,3% in entrata). Dal punto di vista dei collegamenti serviti, secondo i dati Cnel sono 30 le aree economiche intercontinentali e altrettanti i porti inframediterraneo collegate con il porto di Livorno. Secondo i dati della Capitaneria di Livorno su 4600 navi partite da Livorno nel corso dell´ultimo anno 1500 erano rivolte ad altri paesi europei, 628 rivolte fuori Europa. Pesca – Rappresenta una risorsa, aiutata dalla buona qualità dell´acqua. In Toscana c´è infatti una flotta di circa 700 imbarcazioni a motore, per quasi 5. 500 tonnellate di stazza. Per sostenere l´attività dei pescatori – e degli allevamenti ittici, settore in grande espansione che contava nel 2003 40 impianti per lo più medio grandi - la Regione ha erogato in questi anni finanziamenti in grado di attivare investimenti per 20 milioni di euro. Nel 2006 sono stati stanziati 3 milioni di euro per finanziare soprattutto il rinnovo della flotta e l´innovazione complessiva. .  
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE DEL PORTO DI PILA A PORTO TOLLE  
 
Porto Tolle (Rovigo), 18 giugno 2007 - Prevede lavori per tre milioni di euro il progetto sperimentale per il nuovo assetto dell’imboccatura sud della laguna di Barbamarco in provincia di Rovigo e finalizzato a garantire sia la navigazione per imbarcazioni con pescaggi fino a 3,5 metri, sia la sicurezza con il posizionamento dei fari all’ingresso del porto. L’iniziativa, finanziata totalmente dalla Regione del Veneto, è stata presentata oggi presso la sede della Cooperativa Pescatori di Pila dall’Assessore regionale al bilancio e alla pesca Isi Coppola. La bocca del porto di Pila consente l’accesso al porto peschereccio di Barbamarco, una realtà produttiva in forte espansione, che negli ultimi anni ha incrementato la propria flotta con imbarcazioni di dimensioni e pescaggio sempre maggiori, tanto che oggi vede la presenza di oltre 70 pescherecci, con lunghezze che variano dai 12 ai 20 metri. Questo incremento dell’attività peschereccia si è tradotto nella richiesta di una sempre migliore agibilità della bocca d’ingresso alla laguna per consentire il transito delle imbarcazioni senza particolari vincoli per lo stato del mare ed in condizioni di sicurezza. Non secondarie risultano poi le esigenze di carattere ambientale, finalizzate al mantenimento della linea di costa, che attualmente presenta pericolosi fenomeni di erosione dello scanno a nord dell’imboccatura. In particolare il progetto, che riveste carattere sperimentale, prevede il prolungamento degli attuali moli con strutture modulari, che hanno lo scopo di impedire l’interramento della foce. Le operazioni periodiche di escavo avranno, quindi, finalità non solamente manutentive, ma anche di salvaguardia, in quanto il materiale scavato verrà utilizzato per il ripascimento dello scanno, attualmente in erosione. Nel presentare il progetto l’Assessore Coppola ha voluto sottolineare che esso rappresenta un’iniziativa importante perché va incontro alle esigenze della marineria locale in forte espansione e che rappresenta una realtà significativa per l’economia polesana. “Con la realizzazione di questo progetto – ha concluso l’Assessore Coppola – la Regione conferma ancora una volta la sua attenzione per un territorio delicato come il Polesine e per le sue attività economiche e turistiche”. .  
   
   
RIPRISTINATA LA FUNZIONALITA’ DI PORTO BARRICATA  
 
Porto Tolle (Rovigo) , 18 maggio 2007 - Presentati il 15 giugno a Porto Tolle in provincia di Rovigo, presso il porto turistico di Barricata, i lavori per il ripristino della funzionalità della bocca del Ramo Barricata, nel tratto terminale della foce del Po delle Tolle. I lavori, realizzati dall’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po prevedono una spesa complessiva di circa 360 mila euro, che saranno finanziati totalmente dalla Regione del Veneto. L’intervento, in fase di realizzazione, persegue una duplice finalità e risponde alle aspettative delle comunità locali ed in particolare delle Cooperative di Pescatori di Scardovari e del comune di Porto Tolle, che lamentano le gravi difficoltà di navigazione, nonché la presenza di gravi situazioni di pericolo per le imbarcazioni. In caso di improvvise mareggiate, o in presenza di bassi livelli di marea, infatti, non è possibile accedere al fiume, il che costringe le barche a rimanere in mare aperto in attesa di condizioni climatiche favorevoli per il rientro. Il ripristino della sezione di deflusso del tratto terminale del Po delle Tolle, ritenuto urgente e fondamentale dall’Aipo anche per il rapido smaltimento delle acque di piena del Po, prevede il dragaggio della sezione d’alveo nel tratto terminale di immissione in mare del Ramo Barricata, per una lunghezza di 1. 088 metri. “Si tratta – ha sottolineato l’Assessore al bilancio e alla pesca Isi Coppola – di lavori di grande attesa da parte del mondo della pesca e che risultano fondamentali per la sicurezza della navigabilità, che per i pescatori significa anche sicurezza di poter lavorare in condizioni atmosferiche sfavorevoli. Vorrei poi ricordare – ha concluso la Coppola – che da quando c’è stato chiesto questo intervento è trascorso solo un anno, un lasso di tempo assai breve se si considerano tutte le procedure burocratiche necessarie. Il che dimostra, che quando si lavora in sinergia tra amministratori e operatori, è possibile anche per gli enti locali dare risposte rapide”. .  
   
   
NOMINA RAPPRESENTANTE NEL CDA DI PORTO INTERMODALE DI RAVENNA  
 
Bologna, 18 giugno 2007 - Con delibera n. 758, la Giunta regionale ha nominato Mario Petrosino rappresentante della Regione Emilia-romagna nell´ambito del Consiglio di Amministrazione della Società "Porto intermodale di Ravenna Società per azioni S. A. P. I. R. " .