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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Marzo 2008 |
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CONVEGNO SU SEQUENZIAMENTO GENOMA DELLA VITE |
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Udine - Nell´auditorium della Regione, a Udine, si è svolto l’8 marzo il convegno dal titolo "Un genoma d´annata. Dal sequenziamento del genoma della vite alla viticoltura di domani", al quale hanno partecipato numerosi ricercatori, tecnici, agricoltori e studenti. Hanno partecipato ai lavori il presidente della Regione, l´assessore alla Ricerca e l´assessore alle Risorse agricole. In seguito al completamento del sequenziamento del genoma della vite, portato a termine in ottobre dello scorso anno dal consorzio italo-francese Vigna, i ricercatori hanno incontrato gli operatori del settore per offrire a loro un contributo nella soluzione di certi problemi, riguardanti la viticoltura. Il completamento del sequenziamento del genoma della vite garantirà ricadute a breve e medio termine al settore vitivinicolo, grazie alla possibilità di creare nuove varietà di vite di maggiore qualità e resistenti ai funghi, oltre che di realizzare la caratterizzazione di varietà e cloni di vite per i vivaisti. Il mercato primario relativo a questo progetto sono i vivai viticoli che producono le barbatelle destinate ai viticoltori ed, in seguito, le imprese operanti nel campo delle biotecnologie e della bioinformatica. Nel corso del convegno è stato evidenziato il ruolo della Regione per lo svolgimento del progetto Genoma. La straordinaria e veloce scoperta dei ricercatori, che pone le basi per altri sviluppi nel campo, è per il Friuli Venezia Giulia motivo d´orgoglio. Per fronteggiare la concorrenza nel settore vitivinicolo, è stata proposta per la coltivazione la selezione di quelle varietà, che sono già resistenti a molte patologie. In questo modo si verificherebbe una riduzione del costo dei prodotti fito-sanitari (con conseguente miglioramento della qualità dell´ambiente) ed un miglioramento della qualità della produzione. . |
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DURNWALDER A BRUXELLES: APPROVATO IL SUO RAPPORTO SULLE AREE DI MONTAGNA |
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La Commissione sviluppo sostenibile del Comitato delle Regioni nell´Ue ha approvato il 7 marzo a Bruxelles il progetto di parere presentato dal presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder sul futuro delle aree di montagna in Europa. "Ho proposto a nome delle Regioni un pacchetto di misure che vogliono contribuire a definire una politica europea comune per la montagna", ha sottolineato Durnwalder. Il progetto di parere presentato oggi da Durnwalder a Bruxelles a nome delle Regioni Ue va in favore della futura pubblicazione di un Libro verde ed è incentrato sulle raccomandazioni politiche per la tutela e lo sviluppo della montagna nell’Unione europea. È stato approvato in commissione con la sola astensione del rappresentante inglese e passerà ora - a metà giugno - al vaglio del plenum europeo delle Regioni. "L´obiettivo del rapporto - ha detto a Bruxelles Durnwalder - è quello di far comprendere la necessità di realizzare una politica europea per tutte le zone di montagna, sul modello di quelle già adottate per le zone urbane o per le aree marittime. " La montagna, ha detto Durnwalder in Commissione, occupa il 35% della superficie europea, con il 17% dell´intera popolazione e il coinvolgimento di 21 Stati. "È essenziale per la vita e l´attività di tutti i cittadini Ue, grazie alle sue risorse naturali e culturali, come la diversità linguistica, al suo patrimonio di competenze e alle sue risorse economiche, dall´agricoltura all´artigianato e al turismo", ha spiegato il presidente, aggiungendo che "le zone di montagna non vogliono valere esclusivamente come zone svantaggiate con handicap naturali, quindi vanno sostenute finanziariamente, perchè una strategia europea per la montagna va a toccare le politiche agricole, ambientali, di trasporto, energetico, occupazionali, di ricerca. " Quindi nella sua proposta di parere il presidente Durnwalder offre una lista di possibili azioni da intraprendere, una cosiddetta “strategic roadmap”. Il pacchetto di misure proposte punta a migliorare l´attrattività e l´accessibilità delle regioni di montagna attraverso vari percorsi: potenziando le vie di comunicazione terrestri e digitali; aumentando i collegamenti con le Rte; favorendo l´innovazione e la creatività nella valorizzazione del know-how, delle risorse umane e dello spirito d´impresa; sviluppando i cluster e i poli di competitività per associare i diversi settori di attività in vista di un obiettivo di sviluppo sostenibile. Durnwalder ha inoltre invitato la Comunità europea a considerare, nel quadro della riforma della politica agricola comune, il ruolo strategico dell´agricoltura, della pastorizia e della viticoltura di montagna nella conservazione dei paesaggi, nella qualità dell´acqua e nella realizzazione di prodotti di elevata qualità e forte tracciabilità territoriale. "Una nuova Pac più orientata al territorio favorirebbe le produzioni di qualità a basso rendimento, componenti essenziali dell´identità europea e fondamentali sul piano ambientale", ha detto Durnwalder. . |
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PESCA. INCONTRO A ROMA PER LA PESCA IN ADRIATICOIL RAGGIUNGIMENTO DI ACCORDI COMUNI PER LA PESCA E IL SUPERAMENTO DELLE DECISIONI UNILATERALI DELLA CROAZIA SARANNO DECISIVI PER LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E CROAZIA PER FAR DIVENIRE L´ADRIATICO UNA ZONA DI COOPERAZIONE EUROPEA. |
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Bologna – Gli assessori regionali dell’Emilia-romagna e del Veneto, Duccio Campagnoli e Marialuisa Coppola, protagonisti della costruzione del Distretto Adriatico, hanno incontrato a Roma, nella sede del Ministero degli Esteri, il sottosegretario Famiano Crucianelli. Oggetto dell’incontro, richiesto dalle due Regioni anche a nome del Friuli Venezia Giulia: la situazione dell’Adriatico. Il sottosegretario Crucianelli, illustrando la posizione italiana sull’annunciata decisione del Governo croato di realizzare unilateralmente in Adriatico una zona a propria sovranità anche oltre i limiti del "mare territoriale", ha affermato che: "L’italia ha già condiviso con l’Unione europea la necessità che tale posizione sia superata e che la Croazia, per lo stesso suo ingresso in Europa, riconosca le ragioni e le opportunità di accordi di cooperazione condivisi per l’applicazione delle regole della politica comune della pesca". Il Governo italiano, ha aggiunto, ricerca una politica di impegno comune con la Croazia e considera per questo molto importante le iniziative sviluppate dalle Regioni. Gli assessori Campagnoli e Coppola hanno presentato i risultati ottenuti nei progetti di cooperazione attivati in questi ultimi tre anni con le Regioni croate dell’Istria e di Rijeka (Fiume) e con i Comuni della regione costiera della Slovenia, che hanno consentito fra l’altro di creare in Croazia i primi due mercati ittici (a Parenzo e Fiume), di sviluppare la formazione professionale per i pescatori croati e promuovere un percorso comune. "Abbiamo dimostrato - hanno sottolineato - che l’Adriatico può divenire nell’economia del mare, ma anche in campo turistico, economico e culturale, una grande regione europea". Come dimostra l’esperienza attivata dell’Euroregione Adriatica, associazione tra le Regioni adriatiche recentemente costituita e presieduta dal presidente della Regione istriana, Ivan Jakovcic. A seguito dell’incontro, l’impegno preso dal Ministero e dalle Regioni sarà di seguire insieme l’evolversi della situazione e gli assessori Campagnoli e Coppola si rivolgeranno con una lettera ufficiale ai loro colleghi delle regioni croate partner, per chiedere un loro intervento presso il Governo croato che inviti alla ripresa del confronto con le autorità europee ed italiane. . |
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BOLOGNA - UN CHILO DI PANE A 1 EURO: ACCORDO TRA LA REGIONE E ALCUNI GRUPPI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE. |
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Un chilo di pane comune a 1 euro. E’ quanto prevede un accordo che la Regione ha definito con alcuni gruppi della grande distribuzione in Emilia-romagna, e che partirà nelle prossime settimane. Lo ha annunciato Guido Pasi, assessore al Turismo e Commercio durante il convegno “Le politiche della Regione Emilia-romagna per la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori”, che si è svolto stamani. “Stiamo lavorando per ampliare il numero delle adesioni – ha spiegato Pasi – . Quest’accordo è una buona pratica, e fa seguito all’attività dell’Osservatorio che abbiamo fatto sull’andamento dei prezzi. Oltre ad osservare i prezzi, cerchiamo di raggiungere delle intese per bloccarne alcuni”. Pasi ha ricordato come la Regione “non abbia alcun strumento coercitivo per fissare i prezzi; lavoreremo però a un accordo più ampio per bloccare un centinaio di prodotti. Il primo passo è il pane”. Al convegno è intervenuto Antonio Lirosi, capo del Dipartimento per la regolazione del mercato del ministero dello Sviluppo economico e garante per la sorveglianza dei prezzi: “Manifesto il mio apprezzamento per il sito dell’Osservatorio dei prezzi e delle tariffe della Regione Emilia-romagna – ha detto – perché non contiene solo dati statistici, ma anche informazioni per orientare il cittadino/consumatore”. Lirosi ha indicato le “tre vie” da seguire, per “difenderci da una situazione internazionale che è preoccupante, dove le materie prime scarseggiano e c’è un aumento dei prezzi”, e quindi “buone pratiche per il contenimento dei prezzi, rafforzamento dei controlli e della sorveglianza, confronto con le categorie imprenditoriali”. E proprio su quest’ultimo punto, dopo il tavolo sulla carne e quello sul latte, Lirosi ha annunciato che domani incontrerà l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici per l’Rc auto, mentre la prossima settimana sarà la volta dei panificatori. Le politiche della Regione per il commercio Crescita di tutte le tipologie distributive, con il mantenimento di un sostanziale equilibrio fra i differenti format di vendita. Ulteriore modernizzazione nella media e grande distribuzione, senza stravolgimenti o brusche accelerazioni. Qualificazione degli “esercizi di vicinato” – con contributi regionali, dal 2001 al 2007, per oltre 63 milioni di euro – e rafforzamento della rete delle associazioni di consumatori. Sono i risultati raggiunti a oltre sette anni dall’entrata in vigore della riforma del commercio in Emilia-romagna, con cui la Regione si è posta obiettivi precisi: favorire l’equilibrio tra le diverse tipologie distributive, promuovere più concorrenza e garantire il riconoscimento di alcuni specifici diritti del cittadino nella sua veste di consumatore di beni e utente di servizi. Negli anni la Regione ha promosso e sostenuto la funzione delle associazioni dei consumatori (attualmente 13) con l’erogazione di contributi per lo svolgimento di progetti d’intervento che riguardano attività di formazione e informazione, assistenza e consulenza, accrescimento della fiducia nei confronti dei generi alimentari, sostegno ai consumi sostenibili. Dal 1996 a oggi, i finanziamenti erogati dalla Regione a sostegno dell’associazionismo ammontano a circa 2,5 milioni di euro. Inoltre, l’utilizzo delle sanzioni inflitte dall’Autorità Antitrust per le politiche a vantaggio dei consumatori ha permesso di rafforzare e attivare servizi diretti alla tutela dei consumatori: negli ultimi tre anni sono stati finanziati in Emilia-romagna dal ministero dello Sviluppo Economico tre progetti per circa 2,5 milioni di euro. Tra le iniziative realizzate direttamente dalla Regione a favore dei consumatori, coordinate dal Servizio programmazione della Distribuzione Commerciale, c’è l’attivazione dell’Osservatorio regionale dei prezzi e delle tariffe, la creazione del portale di informazione Ermes Consumer, programmi di informazione sulla sicurezza stradale, la campagna regionale per il risparmio idrico e una serie di servizi per l’accesso alle informazioni sulla qualità dei prodotti alimentari. Osservatorio regionale dei prezzi e delle tariffe (con la collaborazione di Ref): sintesi del rapporto vendite e prezzi della Grande distribuzione organizzata (Gdo) in Emilia-romagna relativo al Vi bimestre 2007 Fresco, freddo, drogheria alimentare, bevande, cura degli animali, cura della casa e cura della persona. Per quanto riguarda tutti questi prodotti – che rientrano nel cosiddetto “Largo consumo confezionato” (Lcc) – in Emilia-romagna la Grande distribuzione organizzata (Gdo), ovvero supermercati e ipermercati, ha visto il 2007 chiudersi con una crescita del fatturato annuo pari al 4,5%: un valore più sostenuto rispetto alla media nazionale. Un risultato, questo, che ha origine prevalentemente dai quantitativi venduti, che hanno registrato un aumento del 4%. Per quanto riguarda invece la statistica relativa al costo sostenuto delle famiglie per acquistare merce di questo comparto (Lcc), si è assestata allo 0,5%. Il dato complessivo evidenzia un’inflazione non particolarmente elevata, tuttavia va rilevata una disomogeneità nel corso dell’anno: se nella prima parte del 2007 l’andamento del costo della spesa ha mantenuto un profilo stabile, a fine anno c’è stata una risalita non trascurabile, che ha portato la velocità di crescita dell’indice al 2,1% nel Vi bimestre (con un’accelerazione di un punto percentuale e mezzo negli ultimi due mesi del 2007). In questo modo l’Emilia-romagna si è allineata alle dinamiche medie nazionali. Se dunque fino all’autunno dello scorso anno è stato possibile per le imprese della distribuzione organizzata contenere, attraverso politiche di pricing, alcune delle spinte inflazionistiche che caratterizzano i prezzi industriali, le tendenze più recenti mostrano come i rincari che si sono verificati a monte non siano ulteriormente comprimibili. Di fronte alle “tensioni” sui mercati cerealicoli internazionali – che si sono prodotte a partire dai mesi estivi – la dinamica del costo della spesa ha messo in luce la difficoltà del comparto distributivo a contenere maggiormente i listini. Da queste tensioni sono derivati una serie di rincari all’interno del comparto alimentare diffusi nei vari reparti, con un innalzamento della dinamica del costo della spesa. L’aumento più elevato ha riguardato il reparto del fresco, che nel Vi bimestre del 2007 ha raggiunto il 4,1%, con un’accelerazione di circa due punti percentuali e mezzo. Di poco inferiore l’intensificazione della crescita dei prodotti della drogheria alimentare, in aumento dell’1,8% su base annua. Il freddo ha mostrato ancora una fase di crescita negativa del costo dei prodotti (-1,5%), anche se in ridimensionamento, mentre al contrario per le bevande c’è stata un’accelerazione di circa un punto percentuale. Anche nei reparti merceologici non alimentari, come quelli della cura della casa e cura della persona, le strategie di prezzo della grande distribuzione sembrano orientate a una minore intensità promozionale. Le tendenze più recenti indicano per entrambi una maggior crescita nell’ordine del punto percentuale: la cura della casa si porta su saggi di variazione dell’1,6%, valore inferiore al dato medio del Largo consumo confezionato. Su tassi superiori si porta invece la cura della persona, che raggiunge il 2,6% su base annua. Dall’analisi svolta provincia per provincia, emerge una tendenza univoca a livello territoriale verso l’innalzamento delle dinamiche di prezzo. In tutte le piazze si rileva infatti un’accelerazione del costo della spesa e una sostanziale convergenza dei saggi di crescita sopra il 2%, con l’eccezione di due soli casi, Forlì e Modena, dove comunque la dinamica dei prezzi si porta sopra l’1,5%. Frutta e verdura: l’andamento dei prezzi nei mercati all’ingrosso dell’Emilia-romagna. Analisi del Consorzio Informercati Un livello medio dei prezzi superiore di circa otto-dieci centesimi al chilogrammo rispetto all’annata precedente, accompagnato da un’elevata qualità del prodotto. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati 2007 relativi ai mercati ortofrutticoli della Regione, a cura del Consorzio Infomercati. Gli andamenti delle quotazioni sono stati per la maggior parte dell’anno regolari, con un picco di prezzo per le produzioni estive anticipato al mese di maggio a causa del decorso climatico molto caldo e un altro picco prevalentemente su ortaggi a foglia nel mese di settembre per la elevata siccità estiva in alcune zone produttive. . |
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CAROVITA DA QUARTA SETTIMANA MEZZO CHILO DI PANE A 1,50 EURO |
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Alla quarta settimana del mese, mezzo chilo di “Pane per la famiglia” sarà venduto in particolari sacchetti con il logo dell’Assessorato alle Attività produttive del Comune a 1,50 euro. Il tipo di pane in vendita a prezzo speciale sarà deciso dal singolo panificatore sulla base di quanto maggiormente produce. E’ il frutto dell’accordo raggiunto oggi dal Comune e dall’Associazione milanese dei panificatori per far fronte al carovita. “Ringrazio i panificatori – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive Tiziana Maiolo - perché in un momento per loro così difficile, costellato da aumenti di ogni tipo a partire dalle materie prime, hanno pensato con grande generosità a quella parte di popolazione che sta peggio di loro. Si tratta di un gesto importante, di un aiuto tangibile per tutti i cittadini, specialmente per gli anziani e le famiglie numerose, proprio nella settimana critica del mese, quella in cui si presentano le maggiori difficoltà a far quadrare il bilancio familiare. Milano si conferma città all’avanguardia e in prima linea nella lotta al carovita. ” L’iniziativa del “Pane per la famiglia” dovrebbe prendere avvio già con l’ultima settimana di marzo, dopo le feste di Pasqua. . |
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SLOVENIA, IN SU PREZZI PRODOTTI AGRICOLI |
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In Slovenia i prezzi al produttore dei prodotti agricoli sono cresciuti mediamente del 13,8 per cento nel 2007, rispetto ai prezzi registrati un anno prima. Lo rivela l´Ufficio di Statistica Sloveno in questi giorni. I prezzi dei raccolti nel 2007 sono aumentati del 17,1 per cento da gennaio a dicembre, e sono aumentati del 18,5 per cento rispetto al 2006. Sono saliti maggiormente i prezzi dei cereali (60,6 per cento) - il prezzo della farina è aumentato del 56,7 per cento, il prezzo dell´orzo è salito del 32,5 per cento e il mais dell´81,6 per cento. I prezzi dei prodotti animali sono aumentati complessivamente del 12 per cento da gennaio a dicembre, registrando un aumento del 3,1 per cento rispetto al 2006. Nel 2007 i prezzi degli animali da macello sono saliti mediamente dell´8,8 per cento (1,9 per cento in più rispetto al 2006). I prezzi della carne di cavallo sono aumentati dell´11,4 per cento, quelli del pollo sono cresciuti del 10,4 per cento. . |
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ROMANIA, TURISMO E AGRICOLTURA OCCASIONI PERSE |
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La gestione inefficiente del potenziale turistico e la mancanza di strategie del settore agricolo hanno portato ad un sensibile declino dell´interesse degli investimenti stranieri in Romania, scrive Nine o´Clock riprendendo il quotidiano Adevarul. Il Report 2008 dell´Oxford Business Group recentemente presentato a Bucarest identifica nel turismo e nell´agricoltura le "occasioni perse". La Romania è diventata il primo Paese tra i nuovi membri Ue in termini di investimenti esteri, ma il trend nel corso del 2008 potrebbe invertirsi, per ragioni legate a sviluppo interno e contesto internazionale. Tuttavia la Romania resta uno dei mercati emergenti più attraenti, come dimostrano i cospicui investimenti nei settori retail e bancario. . |
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GIRASOLE: PERCHÉ SCOMMETTERE ANCORA SULLA COLTURA CONVEGNO AIS A PERUGIA, CON IL CRA E L’UNIVERSITÀ – IL MIGLIORAMENTO DI TUTTI I FATTORI PRODUTTIVI È LA CHIAVE DI SUCCESSO DELLA COLTURA, CHE OGGI PUÒ AVVALERSI DI PREZZI RITORNATI ALLETTANTI E DI VARIETÀ MOLTO PRODUTTIVE |
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Le prossime semine primaverili, dopo l’exploit autunnale dei frumenti, non lasciano molto spazio per un recupero delle superfici investite a girasole, scese di nuovo nel 2007 sotto i 100mila ettari, tuttavia la coltura continua a restare importante soprattutto per i coltivatori delle regioni centrali e le prospettive di mercato sono oggi quanto mai allettanti. E’ quanto è emerso nel convegno sul tema: “Il girasole, una scommessa sicura per il futuro“, organizzato il 7 marzo da Ais – Associazione Italiana Sementi, in collaborazione con il Cra e l’Università di Perugia per presentare i risultati della sperimentazione 2007 del progetto “Qualità Girasole”. “Pensiamo che puntare ancora sul girasole possa essere una scommessa vincente - ha affermato Bruna Saviotti, presidente di Ais – in quanto è una coltura molto valida per completare la rotazione e rispettare le misure sulla condizionalità, che ha limitate esigenze idriche e che oggi beneficia di quotazioni di mercato molto elevate, simili se non superiori a quelle del grano duro”. Secondo il Prof. Angelo Frascarelli, economista agrario dell’Università di Perugia - “il successo della coltura è legato ad una scelta ottimale di tutti i fattori produttivi, a cominciare da quella varietale. Se negli anni scorsi solo con una produzione media non inferiore a 22-23 q. Li ad ettaro il girasole consentiva bilanci aziendali positivi, ai prezzi attuali di mercato tale produzione media è scesa a 15-16 q. Li. Il girasole potrà inoltre diventare ancora più appetibile, come coltura bioenergetica, allorquando saranno pienamente operative le disposizioni sui certificati verdi contenute nella recente Legge finanziaria 2008”. Il progetto “Qualità Girasole” è finanziato dalle aziende sementiere associate Ais che operano nel settore delle oleaginose e nel 2007 ha visto in prova in campo 29 ibridi, di cui 11 di tipo alto oleico, di 9 diverse società. Le prove, coordinate dal Dr Domenico Laureti del Cra-centro operativo di Osimo, hanno messo in evidenza rese produttive in parcella variabili tra 23 e 38 q. Li per ettaro a Cesa (Arezzo), tra 24 e 36 q. Li ad Osimo (Ancona) e tra 39 e 61 q. Li ad Imola (Bologna). . |
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QUOTE LATTE, BECCALOSSI: NOI APPLICHIAMO LA LEGGE LA VICEPRESIDENTE REPLICA A CHI HA MANIFESTATO A BRESCIA "LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ALLEVATORI LA PENSA COME NOI" |
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"In materia di quote latte Regione Lombardia applica quanto previsto dalla legge. La normativa nazionale, approvata dal Governo Berlusconi, attribuisce alle Regioni la responsabilità dell´obbligo di controllo ed eventualmente di sanzione nei confronti di chi non rispetta le regole". Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, replica così a chi, il 7 marzo a Brescia, ha manifestato contro l´applicazione della normativa che regola il sistema delle quote latte. "Da parte nostra - aggiunge Viviana Beccalossi - non c´è stato mai, e mai ci sarà, accanimento o intento persecutorio verso nessuno, ma solo il dovere di far rispettare le regole. Un´assunzione di responsabilità dettata appunto dalla normativa vigente". "D´altra parte - prosegue la vicepresidente Beccalossi - la Regione e la stragrande maggioranza degli allevatori lombardi la pensano allo stesso modo. Anche di recente, circa tre mesi fa, proprio a Brescia in occasione del Forum internazionale sul latte, insieme alle maggiori Organizzazioni professionali del settore, abbiamo affermato concordemente principi chiari e comuni. Ovvero, il grande impegno per lo sviluppo della filiera lattiero-casearia, la difesa della qualità, del Made in Italy e del Made in Lombardia e appunto il rispetto della legalità". "Ognuno ha il diritto di manifestare e far conoscere le proprie idee - conclude Viviana Beccalossi - ma non sarà certo ´a colpi di sfilate di trattori´ che modificheremo la nostra posizione a difesa del rispetto della normativa vigente". In riferimento alle false dichiarazioni, gravemente lesive della dignità personale e istituzionale, rilasciate agli organi di informazione da Roberto Cavaliere, in occasione della manifestazione dei Cobas del latte di oggi a Brescia, Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, ha dato mandato ai suoi legali di verificare tempi e modi per intentare una causa civile e penale nei confronti dello stesso Roberto Cavaliere. . |
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TUBERCOLOSI BOVINA, AIUTI ALLE AZIENDE COLPITE PER 740 MILA EURO |
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Cagliari - Arrivano aiuti straordinari per le aziende di allevamento colpite dalla tubercolosi bovina. Su proposta degli assessori dell´Agricoltura Francesco Foddis e della Sanità Nerina Dirindin ieri la Giunta regionale ha deliberato di approvare un intervento una-tantum di 740 mila euro per sostenere gli allevatori danneggiati dall´epidemia nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2008. L´assessorato della Sanità farà fronte con 300mila euro, che andranno a compensare il valore dei capi abbattuti, mentre 440mila euro arriveranno dall´Agricoltura, utili a compensare le perdite di reddito derivanti dall´applicazione delle misure restrittive applicate nei focolai segnalati. In particolare, per i capi femmina abbattuti sarà riconosciuto il mancato reddito causato dalla difficoltà di ripopolamento dell’allevamento, mentre per i capi femmina in vita sarà riconosciuto il mancato reddito dei proventi derivanti dall´ordinaria vendita dei vitelli, a causa del divieto di monta previsto dal regolamento sul piano di eradicazione della tubercolosi bovina. L´aiuto sarà calcolato tenendo conto del periodo di effettivo divieto imposto a ciascuna azienda e comunque fino a un massimo di 6 mesi. Sarà Argea, l´agenzia regionale per la gestione e l´erogazione degli aiuti in agricoltura, ad attuare l´intervento finanziario. Il contributo dovrà servire da incentivo alle aziende per l´adozione di misure volontarie di sorveglianza e di controllo delle malattie infettive degli animali, che causano gravi danni a un settore strategico come l´allevamento, e che possono mettere a rischio la salute umana. L´aiuto deliberato dalla Giunta è, inoltre, un impegno straordinario e non ripetibile, anche perché l´azione della Regione, coerentemente con gli orientamenti dell´Unione europea e dello Stato, è diretta a sostituire gradualmente gli interventi compensativi con gli aiuti per l´assicurazione agricola agevolata, estendendo l´intervento pubblico anche alle epizoozie già previste dal Piano assicurativo agricolo nazionale. Impegno dell´amministrazione è anche quello di sensibilizzare gli allevatori sulla necessità della prevenzione verso le epizoozie e sulla convenienza a ricorrere all´assicurazione agevolata, per la quale Stato e Regione contribuiscono a pagare ai Consorzi di difesa dei produttori l´80 per cento del premio. "Con questo intervento – sottolinea l´assessore Foddis – la Giunta dà una risposta concreta alle attese degli allevatori, anche se, è opportuno ricordarlo, lo strumento per prevenire i disastrosi effetti di epidemie o epizoozie c´era già ed è quello delle assicurazioni agevolate. Mi dispiace che molti allevatori non abbiano avuto modo di saperlo e che non abbiano colto l´opportunità di assicurare a tempo debito, con pochi euro, ogni singolo capo della propria azienda. La Regione non è mai stata assente o insensibile vero il comparto e non appena la manovra Finanziaria è stata approvata e il bilancio 2008 operativo abbiamo deliberato gli aiuti". L´epidemia di tubercolosi aveva colpito nei mesi scorsi soprattutto le aziende del Goceano, dove dal 1 gennaio 2007 a oggi sono state individuate 59 aziende infette. . . |
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VENETO PRIMA REGIONE ITALIANA A PROPORRE UN PACCHETTO SANITARIO PER GLI ANIMALI, A INTRODURRE LA FIGURA DEL VETERINARIO COMPORTAMENTALE, A FAVORIRE PERCORSI DI ADOZIONE CONSAPEVOLE |
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“La civiltà di un popolo si riconosce da come vengono trattati gli animali. Avevo preso un impegno all’inizio del mio mandato e oggi posso dire con soddisfazione che ho varato un pacchetto di iniziative che va proprio nella direzione della crescita e della diffusione della cultura del rispetto e del benessere degli animali. Voglio ricordare quindi ancora una volta che il Veneto è la regione italiana che meglio tutela e salvaguarda gli animali. ” Così Francesca Martini, assessore alle Politiche sanitarie, ha illustrato il 7 marzo al Centro Marani di Verona la prima proposta operativa per l’affido di cani adulti. “Siamo la prima regione italiana – ha detto Francesca Martini- che ha recepito la legge quadro nazionale in materia di animali da affezione (legge 60/93) . E’ arrivato il momento di modificare quel testo potenziando il ruolo delle associazioni, mettendo in rete i servizi veterinari e gli altri protagonisti della sanità animale, inasprendo il regime sanzionatorio per i troppi comportamenti scorretti. Il provvedimento che ho portato in Giunta regionale proprio martedì scorso prevede la creazione di percorsi di adozione consapevole; l’istituzione di pacchetti sanitari gratuiti; la promozione di campagne di sensibilizzazione soprattutto nelle scuole e soprattutto per la presa in carico di cani adulti; l’introduzione nei canili della figura del veterinario comportamentale. Sto già lavorando per garantire l’alloggio gratuito nei canili per un breve periodo di tempo durante i mesi estivi e in momento di disagio sociale o di difficoltà economica per i proprietari degli animali. ” Nel Veneto i canili sanitari sono 8 mentre sono 16 i canili rifugio. Sono stati finanziati recentemente nuovi canili rifugio a Verona, a Venezia e nel comune di Mira. A Belluno c’è un canile sanitario; a Vicenza un canile sanitario e tre rifugio; a Treviso un canile sanitario e uno rifugio; a Venezia tre canili rifugio; a Padova tre sanitari e tre rifugio; a Rovigo un sanitario e un rifugio; a Verona un canile sanitario e cinque canili rifugio. Nel Veneto le statistiche ci dicono che c’è un animale ogni 8,9 persone. “Un obiettivo che vogliamo raggiungere- ha concluso Francesca Martini- è meglio integrare le sinergie tra pubblico e privato, tra strutture pubbliche e associazioni di volontariato. Negli ultimi anni abbiamo operato per identificare con un microcip gli animali; abbiamo istituito una banca dati informatizzata, ma mancano all’identificazione ancora 100 mila animali; abbiamo creato una solida rete di canili; abbiamo fatto campagne di prevenzione del randagismo. Nel futuro vogliamo prevenire l’arrivo dei cani nei canili e al contempo limitare la loro presenza nelle strutture. ” . |
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BENEVENTO – DENUNCE TELEMATICHE DI PRODUZIONE VITIVINICOLE DOC E IGT |
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Il presidente dell’Ente Camerale sannita, Gennaro Masiello riferisce che Infocamere (Società Consortile di Informatica delle Camere di Commercio Italiane per azioni), con nota del 26/2/2008, acquisita al prot. Camerale n. 4209 del 28/2/2008, ha comunicato che la Camera di Commercio di Benevento, per la campagna vendemmiale 2007 è stata la prima Camera in Italia ad avviare l’acquisizione delle denunce di produzione (Doc e Igt) in maniera telematica. Le denunce, firmate digitalmente ed inviate attraverso il sistema Telemaco, sono state ben 1342 distribuite tra Cantine Sociali e privati e hanno rappresentato un risparmio per gli utenti sia termini economici (2 € a denuncia anziché 5 € come per il cartaceo), sia in termini di semplificazione burocratica. “Si tratta di un risultato importante e significativo – commenta il presidente Masiello – che riempie di contenuti positivi e sostanzia l’azione innovativa e di semplificazione amministrativa messa in campo dalla nostra Camera di Commercio al servizio del mondo imprenditoriale”. . |
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FRANCO CONSALVO, INTENDO CONTINUARE APERTURA VERSO IL MONDO AGRICOLO |
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Franco Consalvo, nuovo presidente del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, continuerà il lavoro già tracciato dal suo predecessore Vito Rubino:”da allevatore, ancora prima che da trasformatore, penso che non sia più rinviabile quella ormai necessaria apertura del Consorzio di tutela al mondo allevatoriale, che non può prescindere, al contempo dal rispetto rigoroso del disciplinare, nell’interesse di tutta la filiera - dice Consalvo, che sottolinea – mi sento il presidente di tutti i soci e di tutti i fruitori del marchio, percepisco la mia missione, in questo momento, come al di sopra di presunte contese territoriali, perchè l’area Dop è una e va dalla campagna romana a Sapri. ” “A breve – continua Consalvo – le organizzazioni agricole saranno invitate al fine di avviare quel tavolo di lavoro che consenta l’ingresso degli allevatori prima nella base associativa e quindi negli organi amministrativi del Consorzio. Si tratta per altro di un processo avviato già con le variazioni statutarie del 2002 e che intendo continuare. ” Consalvo, inoltre, con riguardo alle voci circolate in queste ore su un presunto spostamento della sede del Consorzio di Tutela a Salerno, dice: ”Si tratta di voci destituite di ogni fondamento. ” Franco Consalvo è nato il 4 ottobre del 1962 ad Eboli, si è laureato in medicina veterinaria il 30 luglio 1987 all’Università Federico Ii di Napoli, dove ha conseguito anche due specializzazioni: in alimentazione animale e fisiopatologia degli animali domestici. Consalvo è autore di numerose pubblicazioni riguardanti la filiera bufalina ed è il coautore di quel Regolamento di alimentazione delle bufale da latte, per il quale è stato richiesto l’inserimento nel disciplinare di produzione. Attualmente è in servizio presso l´Asl Salerno 2 – Distretto Sanitario di Eboli e dal 3 aprile 1997 ha la qualifica di Veterinario Dirigente per l´Area funzionale C (Igiene e Sanità delle Produzioni Zootecniche). Consalvo è socio di 3 aziende con allevamenti bufalini in provincia di Salerno ed in un’azienda con allevamenti bufalini e caseificio. Quest’ultima ha ottenuto il certificato di conformità alla norma Uni 10939:2001 del sistema di rintracciabilità per la Filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop. . |
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COLDIRETTI, PARTE DA MATERA IL PROGETTO RIGENERA PER FACILITARE L’ENTRATA E LA MESSA IN RETE DELLE IMPRESE AGRICOLE ED AGROALIMENTARI |
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E’ partito il 7 marzo a Matera il progetto Rigenera anche in Basilicata promosso da Coldiretti su tutto il territorio nazionale. Un’iniziativa per incontrare le imprese che ha come leit motive “Più qualità in agricoltura- Più forza al territorio”. Quaranta gli imprenditori agricoli presenti al primo degli appuntamenti previsti della durata ciascuno di cinque ore, che si è svolto presso l’azienda agrituristica Ventricelli (località San Giuliano). Il corso è stato tenuto da Daniele Coretti, esperto per l’innovazione e da Vincenzo Tropiano, coordinatore regionale del progetto alla presenza del Presidente provinciale di Matera Piergiorgio Quarto e del Direttore Giuseppe Brillante. La finalità del progetto è quella di sostenere anche in Basilicata lo sviluppo di una nuova “cultura dell’impresa multifunzionale”, di orientare e favorire la capacità competitiva dell’impresa in agricoltura e di attivare servizi di consulenza alle imprese nel loro percorso di rigenerazione. L’obiettivo ambizioso che ci prefiggiamo è quello di comprendere e valorizzare l’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi aziendali e introdurre l’innovazione nel modello organizzativo e strutturale delle imprese agricole. I temi trattati sono stati quelli della gestione di impresa, il business plan, le opportunità di sviluppo per l’impresa, le formule di accesso al credito e finanza agevolata, le soluzioni informatiche per la gestione dei dati, per l’acquisizione dei servizi. Il portale del progetto Rigener@ (www. Progettorigenera. It) intende facilitare l’entrata e la messa in rete delle imprese agricole ed agroalimentari agevolando l’accesso ai servizi attraverso l’impiego delle tecnologie informatiche per l’innovazione d’impresa e per l’orientamento sul mercato. . |
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ZOOTECNIA, UN PROGETTO PER TUTELARE LA RAZZA PODOLICA |
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Lezione-seminario sulla razza podolica l’11 marzo, dalle 15 alle 17, nella sede dell’istituto alberghiero “A. Turi” di Matera. L’incontro sarà tenuto dalla Prof. Ssa Ada Braghieri, docente di zootecnia all’Università degli Studi della Basilicata. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività di valorizzazione, promozione e tutela che sono state avviate nel progetto “Podolica, valorizzarla a tavola” promossa dall’Associazione Amici del Parco della Murgia Materana, dall’Asp (Associazione per la Tutela e la Valorizzazione del Sistema Podolico Lucano) e il Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, in collaborazione con l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Turi” di Matera. Un tempo allevata in tutte le regioni adriatiche, dal Veneto alla Puglia, fino in Basilicata e Calabria, oggi la podolica è concentrata nelle regioni appenniniche meridionali, ed in particolare trova il suo habitat naturale proprio nel cuore della nostra Regione. Con il latte si ricavano diversi tipi di caciocavallo, la scamorza e la manteca. La carne, invece, adottata dalla parte più aggiornata dell’alta ristorazione, è di buona qualità, sapida, sana e ricca di sali minerali. Essendo tra le razze bovine quella che maggiormente ha mantenuto le caratteristiche originarie, la podolica fornisce latte e carne di qualità eccellente. Di qui l’idea di coniugare alle degustazioni dei prodotti anche la realizzazione di una guida enogastronomica di valorizzazione del prodotto. Il progetto si concluderà nel mese di maggio con la presentazione del Ricettario realizzato dai partecipanti all’iniziativa e conterrà rivisitazioni gastronomiche della tradizione locale attraverso l’utilizzo della carne podolica. La formula della sinergia consentirà, dunque, risultati di grande interesse come dimostra l’impegno congiunto dell’associazione Asp e del Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, due realtà che uniscono, nel medesimo mix, territorio e caratteristiche peculiari per rivalutare le tipicità della nostra terra. . |
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CORSI DI FORMAZIONE PER L´AVVIO DI FATTORIE DIDATTICHE |
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Come avviare e gestire le fattorie didattiche: istruzioni per l’uso. A tracciare questo percorso sarà un corso di formazione per imprenditori agricoli che avrà inizio martedì 11 marzo a Villa d’Agri (Pz), presso l’Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa “Bosco Galdo” dell’Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura. Il corso avrà durata di 28 ore, e si articolerà in due moduli: il primo dall’11 al 13 marzo, ed il secondo dal 18 al 20 marzo. L’iniziativa rientra nel progetto “Ti presento la campagna”, presentato nel mese scorso a Villa D’agri dall’Alsia e dal Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Economia Montana della Regione Basilicata per favorire un’offerta di qualità nel comparto, che avvicina particolarmente le scolaresche ed i flussi turistici al mondo rurale. Tra gli argomenti del corso, il piano d’impresa per l’avvio di una fattoria didattica, gli aspetti amministrativi e fiscali, le norme igienico-sanitarie, gli aspetti della fruizione didattica dei vari processi di produzione e trasformazione, la gestione dei laboratori didattici/pedagogici. Spazio anche agli strumenti di comunicazione e marketing per pubblicizzare al meglio le attività delle fattorie didattiche. Il corso è pure parte del programma di “Formazione a catalogo degli operatori agricoli per i processi ed i sistemi produttivi” per il 2007-2008, definito d’intesa tra Alsia e Dipartimento Agricoltura e finanziato con risorse del Por, il Programma Operativo Regionale 2000-2006. La partecipazione ai corsi è gratuita. Destinatari sono gli imprenditori, i coadiuvanti, i tecnici e gli operai che lavorano stabilmente nelle aziende agricole, ma potranno intervenire in veste di uditori, anche tecnici e produttori interessati. Ci si può iscrivere in anticipo al corso desiderato contattando gli uffici dell’Alsia sul territorio, oppure tramite internet, utilizzando il motore di ricerca attivato sul portale dei Servizi di Sviluppo Agricolo regionale all’indirizzo web www. Ssabasilicata. It , canale Formazione. . |
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CERTIFICAZIONE FILIERA SUINICOLA |
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La Regione ha sottoscritto una convenzione con l´Ineq, Istituto Nord Est Qualità di San Daniele del Friuli, per lo sviluppo dell´attività di controllo della conformità delle cosce e delle carcasse ottenute dai suini nati o provenienti dal Friuli Venezia Giulia. In particolare, l´atto, sottoscritto dalla direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, consentirà di assicurare la rintracciabilità, rispetto alla provenienza delle parti di animali suini destinate alla produzione del Prosciutto di San Daniele Dop, del Prosciutto Igp di Sauris, e alle analoghe produzioni del Veneto e della Toscana. Tali sono infatti i distretti produttivi pressi i quali sarà ammessa l´utilizzazione delle carni da animali allevati nella nostra regione a partire dall´1 luglio del 2008. Gli allevamenti del settore suinicolo del Friuli Venezia Giulia sono centocinquanta. In queste aziende nascono ogni anno circa 500 mila suini, cioè una quota compresa tra il quattro e il cinque per cento della produzione italiana di suino pesante destinata alle esigenze dei prosciuttifici italiani. L´ineq, che è l´organo ufficiale di controllo del Prosciutto di San Daniele e di altri diciassette prodotti a Dop o Igp della filiera italiana di settore, si appresta ora ad avviare una capillare azione di verifica presso i macelli italiani utilizzatori delle parti organiche di suini friulani, al fine di garantire la provenienza degli animali, e di certificarne così la rintracciabilità. Con la stessa convenzione siglata con l´Ineq, la Regione ha attivato l´Università di Udine, l´Associazione regionale allevatori, e il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, per uno studio pluriennale destinato a qualificare gli obiettivi selettivi di un tipo genetico di suino, per l´omogeneizzazione e il miglioramento della base zootecnica del Friuli Venezia Giulia. . |
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A PORTICI INAUGURAZIONE OSSERVATORIO SICUREZZA ALIMENTARE |
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Si è tenuto sabato 8 marzo, nella sede di Portici dell´Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, la cerimonia di inaugurazione dell´Osservatorio regionale per la sicurezza alimentare (Orsa). Al taglio del nastro insieme all´assessore alla Sanità, Angelo Montemarano, erano presenti, tra gli altri, il direttore generale del Ministero della Salute per la sicurezza degli alimenti e della nutrizione, Silvio Borrello, il commissario ed il direttore dell´Istituto zooprofilattico, rispettivamente, Antonio Limone e Giuseppe Iovane, il responsabile del servizio veterinario regionale, Paolo Sarnelli, la responsabile dell´Osservatorio epidemiologico veterinario regionale, Loredana Baldi. L´inaugurazione si tiene a 6 mesi di distanza dall´apertura dell´Osservatorio, nato dalla stretta collaborazione degli assessorati regionali alla Sanità, all´Agricoltura ed all´Ambiente, e consentirà di fare un primo bilancio dell´attività svolta finora a tutela dei consumatori. . |
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BOLZANO: PRESENTATA LA PUBBLICAZIONE “PAPPA & CICCIA” |
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È stata presentata dalla vicepresidente della Provincia, dall’intendente scolastica, Bruna Visintin Rauzi e dal direttore dell’Ufficio Igiene e Salute pubblica dell’Assessorato sanità e politiche sociali, Michele Dagostin, la pubblicazione “Pappa & ciccia” promossa dall’Intendenza scolastica italiana. L’intendenza Scolastica delle scuole in lingua Italiana, con il patrocinio ed il sostegno finanziario dell’Assessorato provinciale alla Sanità e Politiche Sociali, ed in collaborazione con il Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica del Comprensorio di Bolzano, ha promosso una formazione triennale sull’educazione alimentare che ha interessato i tre Circoli didattici delle scuole dell’Infanzia, con la collaborazione di numerosi educatori, operatori dei servizi socio-sanitari e delle associazioni del tempo libero. Alimentazione e movimento sono stati affrontati a partire dal corpo del bambino e dalla relazione che il suo corpo intrattiene a casa, a scuola e nell’extra scuola, con gli adulti educatori e genitori che incontra nei luoghi di crescita, luoghi dove il movimento sia incoraggiato e liberato da obblighi prestazionali o agonistici. Ne è nato un lavoro a più mani nel quale tutti sono stati chiamati a mettersi in gioco e ad attivarsi, a partire dalla propria esperienza, per inventare nuove pratiche di educazione ad una scuola ed una vita più attiva. La pubblicazione “Pappa & ciccia – Percorsi di educazione alla salute per la prevenzione del sovrappeso e la promozione del movimento in età pediatrica” raccoglie, con il linguaggio immediato di chi vive ogni giorno con i più piccoli, i pensieri, il materiale di lavoro, le voci, i dati, le proposte elaborate in questa esperienza da genitori, bambini , insegnanti e formatori per contribuire al confronto, alla diffusione ed alla replicabilità di saperi e pratiche educative in campo scolastico, sociale e sanitario. Nel corso del suo intervento la vicepresidente della Provincia ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nel campo della prevenzione dei disturbi alimentari nei giovani un fenomeno che registra da alcuni anni un sensibile aumento. In questo ambito sono stati forniti alcuni dati preoccupanti. Il problema del sovrappeso riguarda in Alto Adige il 30,8% della popolazione contro la media nazionale del 33,6%. Circa 8,2% della popolazione ha problemi di obesità a fronte di una media nazionale del 9%. Si stima che in termini numerici in Alto Adige vi siano circa 100 mila adulti sovrappeso, 22. 000 adulti obesi e 2000 adulti obesi di brado elevato. Particolarmente preoccupante, secondo i relatori della pubblicazione, il trend di incremento in Alto Adige dove dal 2000 al 2003 è stato registrato un aumento del 6,1% dei casi di sovrappeso (contro la media nazionale del +3,7%) e del +8,9% per l’obesità (a fronte della media nazionale del + 7,1%). In termini numerici ciò significa circa 900 obesi in più in Alto Adige ogni anno. Non si dispone di dati aggiornati per quanto riguarda i bambini ma si ritiene che in Alto Adige vi siano almeno 5000 bambini obesi nella fascia d’età compresa tra i 9 ed i 14 anni. Proprio alla luce di questi dati la pubblicazione del testo “Pappa & Ciccia” riveste un ruolo estremamente importante e testimonia in notevole impegno profuso in questo ambito sia dalle scuole altoatesine e dal Servizio Educazione alla Salute dell’Intendenza scolastica che dall’Ufficio Igiene e Salute pubblica dell’Assessorato sanità e politiche sociali. L’intendente scolastica Bruna Visintin Rauzi ha sottolineato, tra l’altro, che il Ministero della pubblica istruzione ha intenzione di diffondere il progetto in rete su scala nazionale. . |
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BOLOGNA - SICCITA´: DALLA REGIONE 1 MILIONE 350 MILA EURO PER RINNOVARE GLI IMPIANTI IRRIGUI AZIENDALI. |
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Un milione e 350 mila euro dalla Regione alle Province e alle Comunità montane per finanziare 315 impianti irrigui di nuova generazione che permetteranno, a parità di superficie irrigata, di risparmiare acqua. I finanziamenti, che movimenteranno risorse per oltre 4,4 milioni di euro, sono stati illustrati oggi a Bologna dall’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni. “Siamo dentro a un ciclo siccitoso – ha spiegato l’assessore - i dati dell’inverno 2007-2008 sono stati migliori di quello precedente, ma comunque con temperature di 2 gradi superiori alle media del periodo e precipitazioni inferiori del 30%. A fine febbraio i valori di acqua nel terreno a contatto con le radici erano significativamente sotto alla media stagionale. In queste condizioni il risparmio idrico in agricoltura , che da sola assorbe il 66% dell’acqua disponibile, è una via obbligata per continuare a fare agricoltura di qualità “. I fondi sono destinati alle aziende a prevalente indirizzo orto-floro-frutticolo e saranno utilizzati per cofinanziare l’acquisto di impianti irrigui a maggiore efficienza, con contributi del 30% della spesa ammessa, elevabile al 40% nei territori montani. Dei 315 impianti finanziati, 183 sono a microirrigazione fissi a goccia o a spruzzo, 132 ad aspersione di nuova generazione. In entrambi i casi si tratta di tecniche ad elevata efficienza che permettono significativi risparmi. “Si tratta di una tappa in un percorso – ha detto Rabboni - che in alcuni anni si propone di rinnovare la maggior parte degli impianti irrigui per superare l’irrigazione a scorrimento, la più dispersiva , che riguarda ancora il 21% della superficie irrigua regionale. ”. Dei 315 impianti finanziati, 96 permetteranno appunto di sostituire impianti a scorrimento. Nuovi bandi verranno pubblicati dalle Province già nelle prossime settimane in attuazione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale e permetteranno, tra l’altro, di cofinanziare diverse centinaia di nuovi impianti irrigui. Potranno così concorrere al finanziamento anche le aziende agricole escluse in questa occasione. La sostituzione degli impianti irrigui è solo uno degli interventi per combattere gli sprechi di acqua in agricoltura. Rabboni ha ricordato in particolare i risultati importanti ottenuti con il sistema di irrigazione guidata Irrinet che l’anno scorso ha permesso di risparmiare 100 milioni di metri cubi di acqua. Province e Comunità montane provvederanno, entro 30 giorni dall’assegnazione regionale, alla concessione dei contributi ai singoli beneficiari. . |
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VITERBO – PREMIATI I MIGLIORI OLI DOP |
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L’olio Dop prodotto nella provincia di Viterbo si è distinto ancora una volta nelle due manifestazione di sabato 8 marzo in corso a Roma per il Concorso per i migliori oli extravergine d’oliva del Lazio e a Sorrento per il Premio nazionale Sirena d’Oro. Nella splendida cornice del Tempio di Adriano, in piazza di Pietra a Roma, alla quindicesima edizione del concorso organizzato da Unioncamere Lazio, gli oli della Tuscia hanno ben figurato soprattutto con le produzioni Dop. Come è noto l’iniziativa seleziona e valorizza i migliori oli extravergine di oliva provenienti da zone con riconoscimento, nazionale e comunitario, a denominazione di origine (Dop e Igp) o dai diversi ambiti territoriali del territorio laziale. Per la Tuscia hanno partecipato al concorso 16 aziende olivicole. Questi i risultati: Categoria Dop Canino, sezione fruttato leggero: 1°: Azienda agricola Laura De Parri (Canino); 2°: Frantoio Gentili Pietro (Farnese); 3°: Frantoio Gentilucci e Papacchini (Cellere). Categoria Dop Canino sezione fruttato medio: 1°: Frantoio Archibusacci Arturo (Canino); 2°: Archibusacci Giovanni e Figli Srl (Canino). Categoria Dop Tuscia sezione fruttato leggero: 1°: Frantoio Tuscus (Vetralla). Categoria Tuscia sezione fruttato medio: 1°: Il Molino Soc. Agr. Sciuga S. S. (Montefiascone). Categoria Tuscia sezione fruttato intenso: 1°: Soc. Agr. Colli Etruschi (Blera); 2°: L’oliveto Matarazzo (Viterbo); 3°: Az. Agr. L’olivaia (Nepi). Tra questi la Soc. Agr. Colli Etruschi e L’oliveto Matarazzo sono stati ammessi alle selezioni nazionali del prestigioso Premio Ercole Olivario, in programma come è consuetudine a Spoleto. Contemporaneamente si è svolta a Sorrento la premiazione del “Sirena d’oro”, l’unico concorso italiano riservato alle produzioni di olio Dop organizzato da Regione Campania e Città di Sorrento con la collaborazione dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Oleum e Federdop. Qui purtroppo niente podio per l’oro verde della Tuscia, rappresentato da dieci imprese oliviche, ma ben quattro menzioni di merito da parte della Giuria: alla Soc. Agricola Colli Etruschi (Blera) e a Il Molino Società Agricola Sciuga di A. Torzilli (Montefiascone) per il fruttato medio; all’Azienda Agricola Laura De Parri (Canino) e alla Coop. Olivica di Canino per il fruttato leggero. “Il numero considerevole di imprese che hanno preso parte a entrambi i concorsi – dichiara Franco Rosati, segretario della Camera di Commercio di Viterbo – ribadisce l’interesse dei nostri produttori a confrontarsi con altri territori per migliorare la qualità delle loro produzioni e a concorrere per ambire a riconoscimenti prestigiosi, confermando la competitività dell’olio prodotto nella Tuscia Viterbese”. . |
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PERUGIA: ERCOLE OLIVARIO 2008 |
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Primo verdetto dell’Ervole Olivario 2008: sono 88 i finalisti che si contenderanno i premi in palio nella Xvi edizione del concorso nazionale più prestigioso e ambito. Tra questi, 6 sono umbri, oli di straordinaria qualità, espressione di un territorio che riesce a concorrere con realtà spesso più grandi e dotate di notevoli risorse economiche. Questi le imprese umbre finaliste dell’Ercole 2008: Azienda Agraria Marfuga di Francesco Gradassi (Campello Sul Clitunno) - Azienda Agraria Viola srl (S. Eraclio Di Foligno) - Frantoio di Spello soc. Coop. (spello) - Azienda Agraria Bacci Noemio (Gualdo Cattaneo) - Frantoio La Casella di Scassini Paolo (Todi) - Eugenio Ranchino (Orvieto). “La campagna olearia 2007/2008 non è stata clemente – ha ricordato Alviero Moretti, presidente del Comitato di Coordinamento del Premio e della Camera di Commercio di Perugia- : le quantità prodotte sono scese a circa 40. 000 quintali (la metà circa della media degli ultimi 5 anni), ma in compenso la qualità degli oli è notevole, così come riscontrato dal Concorso Regionale che si è concluso la settimana scorsa. Esistono dunque le condizioni per ben figurare all’Ercole Olivario. La nostra realtà produttiva regionale, con 27. 000 ettari di superficie ad oliveto, sei milioni e mezzo di olivi impiantati (il 3% circa del totale nazionale) e 250 frantoi in attività, non è di grandi dimensioni, ma, tradizionalmente, riesce ad esprime uno standard qualitativo tra i più elevati. Grazie anche alla professionalità raggiunta dai nostri olivicoltori frantoiani”. Il Settore Olivicolo in Italia conta più di 1 milione e 300 mila imprese. La coltura dell’olivo è diffusa da Trento ad Agrigento, passando per la Sardegna e da, qualche anno, si produce sistematicamente olio extra vergine di oliva anche in Piemonte e in Friuli Venezia Giulia. Il valore della produzione a prezzi base del settore olivicolo nazionale supera i 2. 500 milioni di Euro e sviluppa un mercato pari a circa 40 milioni di giornate lavorative all’anno in tutta Italia. Il nostro Paese possiede un patrimonio olivicolo di oltre 230 milioni di piante, con circa 350 varietà diverse raccolte in 38 Denominazioni di Origine Protetta e una Igp. E quest’anno l’Ercole Olivario saluta con favore l’entrata in vigore di un provvedimento legislativo molto atteso che dovrebbe favorire una più attenta ed efficace tutela degli oli italiani. Si tratta dell’obbligatorietà dell’indicazione di origine nell’etichetta di tutti gli oli prodotti e commercializzati. “Il tema dell’origine - ha sottolineato Alviero Moretti – è centrale per la tutela del prodotto come del consumatore che ha il diritto di sapere da dove viene l’olio che acquista”. Lunedì 10 Marzo l’Ercole Olivario si sposta in Umbria, da sempre sede della fase finale del Concorso. Primo atto ufficiale l’insediamento a Spoleto della Giuria Nazionale, guidata da Tonino Zelinotti e composta da sedici esperti, uno per ogni regione partecipante. . |
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BOLZANO: LA GIARDINERIA DI LAIMBURG SVILUPPA LA PROPRIA ATTIVITÀ NEL CAMPO DELLA RICERCA E DELLA FORMAZIONE |
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La Giardineria di Laimburg ha deciso di orientare la propria attività maggiormente verso il settore dell’insegnamento, della formazione e della ricerca e di abbandonare la vendita di prodotti ortofrutticoli e di piante decorative ai privati. Da quest’anno, rileva il direttore della Giardineria di Laimburg, Klaus Platter, la struttura sarà maggiormente impegnata nel campo dell’insegnamento, della formazione e della ricerca in stretta collaborazione con la Scuola agricola di Laimburg specializzata nei settori frutticolo, vitivinicolo e del giardinaggio. A ciò si aggiungerà un ruolo di primo piano per quanto riguarda l’approvvigionamento di piante per i Giardini di castel Trauttmansdorff uno dei fiori all’occhiello tra le strutture direttamente gestite dalla Provincia autonoma. In questo modo, sottolinea il direttore Platter, la Giardineria di Laimburg assumerà sempre più il ruolo di un giardino botanico ed avrà l’importante ruolo di garantire la qualità delle piante fornite ai prestigiosi Giardini di Castel Trauttmansdorff riducendo inoltre in maniera considerevole i costi di approvvigionamento dei fiori e delle piante. Questo sviluppo andrà però a detrimento dell’attività di vendita al pubblico di prodotti ortofrutticoli e di piante decorative. Rimarranno invece accessibili al pubblico i giardini interni dove vengono coltivate piante tropicali, piante grasse, erbe aromatiche e curative. I giardini possono essere visitati dal pubblico da lunedì a venerdì dalle ore 8,00 alle 12,00 e dalle 13,00 alle 17,00 (Tel. 0471 969750). . |
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RIGONI DI ASIAGO PREMIATA DA DLG IN GERMANIA
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Dopo aver ottenuto recentemente il prestigioso Premio Børsen in Danimarca, ora la Rigoni di Asiago è stata premiata anche da Dlg, una delle più importanti organizzazioni del settore agro-alimentare in Germania. Fiordifrutta Albicocca ha vinto la medaglia d’oro per la sua eccellente qualità. A Fiordifrutta Fragola, Frutti di Bosco, Mirtilli neri , Cranberry, Limone e Arance Amare è stato conferito il secondo premio in ex-equo, mentre Fiordifrutta Ciliegia e Ribes Rosso si sono posizionate al terzo posto ricevendo la medaglia di bronzo. La mission istituzionale della Dlg è quella di fornire il proprio sostegno al progresso tecnico- scientifico dell’agricoltura e dell’industria alimentare, rapportandosi con vari enti internazionali e con le altre organizzazioni europee similari del settore. Tutti i prodotti di Rigoni di Asiago premiati hanno ricevuto il marchio di qualità Dlg per l’ottimo livello qualitativo raggiunto in quanto hanno superato brillantemente i severi controlli richiesti dal premio e i tre test condiderati basilari per la valutazione finale: - sensoriale: valutazione dell’aspetto, dell’odore, del sapore e della consistenza - analitico: esecuzione di analisi microbiologiche, chimiche, fisiche e controlli sulle materie prime e sulla stabilità - packaging: effettuazione di analisi di estetica, di praticabilità e di leggibilità Rigoni di Asiago non si accontenta e, dopo aver conquistato Danimarca e Germania, ora punta agli Stati Uniti. Presente sul mercato statunitense già da alcuni anni, ha pianificato una strategia di penetrazione molto articolata che mira ad ottenere un significativo successo dei suoi marchi. Una sfida per il 2008 che la Rigoni di Asiago vuole vincere anche oltreoceano grazie ad una distribuzione più diffusa, all’alta qualità dei prodotti e al suo ormai ben noto impegno etico in favore dell’ambiente, dell’eco-sostenibilità e del sociale. . |
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UOVA CERTIFICATE FAIRTRADE PER UNA PASQUA EQUOSOLIDALE
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Anche in occasione della Pasqua è possibile fare una scelta rispettosa della dignità delle popolazioni del Sud del Mondo. Coop sostituisce tutte le uova di cioccolato a marchio Coop con prodotti al latte e fondente extra della linea Solidal. Tramite la rete delle Botteghe del Mondo saranno inoltre distribuite le uova di cioccolato nelle varianti bianco, al latte e fondente extra (da 200, 300 e anche 1000 grammi) di Commercio Alternativo. Tutti i prodotti sono realizzati con ingredienti equosolidali certificati Fairtrade ed escludono grassi vegetali alternativi al burro di cacao. Tutte le uova contengono inoltre sorprese eque provenienti da cooperative dal Sud del mondo. Per informazioni: www. E-coop. It , www. Commercioalternativo. It Andrea De Carlo: uno scrittore ecologico equo e solidale Scrittore famoso, ma anche musicista, regista, viaggiatore incallito, consumatore attento ed impegnato in campo ambientale e sociale. Andrea De Carlo, che è stato testimonial del marchio Fairtrade, racconta la sua passione per la cucina semplice, buona e genuina nella pagine di “Cucina Naturale” di questo mese. Per leggere on line “Cucina Naturale”: www. Rivistedigitali. Com/cn La tragedia di Gaza: lettera aperta ai candidati delle prossime elezioni Fairtrade Italia, insieme a numerosi enti del Terzo Settore italiano, ha sottoscritto un doveroso appello ai candidati alle elezioni politiche del 13-14 aprile per porre fine all’assedio di Gaza. La popolazione di Gaza, imprigionata, affamata e isolata dal resto del mondo, rappresenta nel modo più chiaro e estremo la tragedia palestinese, “questione morale numero uno del mondo”, come ha dichiarato Nelson Mandela. Per informazioni sull’iniziativa: acforpeace@gmail. Com, www. Actionforpeace. Org Offerte di lavoro da Commercio Alternativo Commercio Alternativo, la seconda centrale italiana di importazione di prodotti equosolidali, cerca le seguenti figure professionali: Vendite e promozione sul territorio nazionale, Ufficio Qualità e sviluppo prodotti, Web management. Per informazioni: www. Commercioalternativo. It, lavoro@commercioalternativo. It . |
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ARTE DA MANGIARE MANGIARE ARTE. ARTE IN VERDE XIII EDIZIONE - PROGETTO ORNELLA PILUSO
INSTALLAZIONI, SCULTURE, FOOD DESIGN, DEGUSTAZIONI. L’ARTE E IL CIBO, UN CONNUBIO PERFETTO
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Società Umanitaria Via San Barnaba 38 Milano. Degustazioni e vendita prodotti alimentari biologici a cura dell’Associazione Vegetariana Italiana onlus ore 14. 30 Inaugurazione mostra fotografica L’ulivo di Maurizio Tassinari Convegno Guàrdati allo specchio, vedrai un albero Relatori: Claudio Longo, Luciano Valle, Maurizio Tassinari - in Sala Facchinetti. Ore 18. 00 Installazioni e opere d’arte da mangiare Performance in decline. Vieni a conoscere il sapore dell’arte. Chiostro dei glicini: Installazione “Natura protagonista di pace” dell’artista topylabrys. Il muro – Graffi to side specifi c dell’artista Joice ore 19. 00 Mostra Il tagliere in verde - interpretazione artistica di un oggetto da cucina Intervento poetico di Guido Oldani. Progetti degli studenti del corso di design del Politecnico di Milano e dei designer soci Adi. Ore 20. 00 Inaugurazione e premiazione Il Crudismo, un boccone d’arte a cura del dott. Giuseppe Cocca - Cocktail su invito Pièce White, Malefatte di un monocromo dalle ore 10. 00 alle 20. 00 Installazioni, mostre, degustazioni e vendita prodotti alimentari biologici per i più curiosi . Piatti della famosa dieta “raw food” ovvero il crudismo ore 10. 00 Tavola rotonda L’agricoltura e la certifi cazione dei prodotti di qualità: bio, dop, doc, igp. L’ambiente e le energie alternative. Organizzato dall’Uffi cio del Parlamento Europeo a Milano. L’associazione internazionale Arte da mangiare, continua il Suo percorso di indagine culturale sulle tematiche riguardanti l’Arte, il cibo, la comunicazione, il territorio; attraverso la ricerca e l’impegno di Artisti, Designer, Storici, Chef e Giornalisti. Arte in verde è il titolo della Xiii edizione dedicata a tematiche di grande attualità: Agricoltura e il mondo del Biologico - Ambiente - Energie alternative. La Società Umanitaria di Milano è il luogo tradizionale dove si ospitano mostre, dibattiti e presentazioni. Quest’anno sono coinvolte anche location, ristoranti e gallerie che creeranno un percorso per un mese intero, dove l’Arte ne è la musa ispiratrice. Il Mese In Verde 7 marzo 7 aprile 2008. Gallerie Location E Ristoranti: Galleria Allegra Ravizza Art Project - Galleria heArtspace – Spazio. Lattuada - Galleria Materia in movimento - Makeup studio Diego dalla Palma - Galleria Scoglio di Quarto. - Galleria Terzo Millennio - Galleria Tina Parotti - Wannabee Gallery - Zerologico Centro culturale. Mercato Rionale: Via Montegani, 35 - Installazione studenti Accademia di Brera. Quanta Village: Installazione Art’orto di Renzi& Lucia, gli studenti dell’Accademia di Brera e degli artisti Franco Cucci, Alessandra Angelini e Francesca Crocetti. Palazzo Dei Giureconsulti dal 7 al 21 marzo: Progetto puzzle 4 peace…il puzzle della pace Dal 7 marzo al 7 aprile in selezionati ristoranti è presente all’interno del menu un “piatto d’Arte”, che si ispira alle opere di un artista presenti nel Ristorante. Gustare il “Sapore dell’Arte” grazie alla collaborazione di uno chef che interpreta la poetica di un Artista e la fa diventare un vero e proprio sapore. Un valore aggiunto che il gesto d’Arte permette di donare. Www. Artedamangiare. It . |
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APPUNTAMENTO AL FRANTOIO TUSCUS CUSANISODANO DI VETRALLA (VT) PER REGALARE (E REGALARSI)
UNA PASQUA ALL’INSEGNA DEI BUONI SAPORI DI UNA VOLTA
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Pasqua è ormai alle porte, quest’anno poi arriva quasi in concomitanza della Primavera, momento in cui la natura si risveglia regalando paesaggi e colori più caldi. Per questa occasione di festa, il Frantoio Tuscus Cusanisodano di Vetralla (Vt), situato lungo la via Cassia a soli 68 km da Roma e 18 da Viterbo, ha organizzato un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di olio extravergine d’oliva e i buongustai, ma anche per chi vuole festeggiare questa ricorrenza regalando qualcosa di particolare ai propri amici o ai propri cari. Il 16 marzo, domenica delle Palme, dalle 11 del mattino alle 18, orario continuato, il Frantoio apre le sue porte offrendo l’opportunità di fare ghiotti spuntini (bruschette, salumi e formaggi locali, prosciutto tagliato a mano, pane casereccio cotto a legna e quant’altro), di prendere un ramoscello d’olivo appena potato, simbolo di pace, da portare a casa o da dare come buon augurio a chi ci è più vicino e infine, cosa importantissima, di poter fare acquisti golosi e salutari. Oltre ai quattro tipi di eccellente olio extravergine d’oliva in diversi formati, deliziose creme e paté in vari gusti (mandorle, porcini, olive, carciofi, peperoni e melanzane ecc. ), aceti, vini locali e perfino prodotti di bellezza naturali, senza nessun conservante o additivo chimico. Il tutto in delle graziose e originali confezioni regalo ma soprattutto, cosa di fondamentale importanza di questi tempi, a prezzi incredibili! Ancora una volta dunque, l’azienda Cusanisodano offre l’opportunità di (ri)scoprire il territorio della Tuscia, ricco di mete interessanti, come Castel Sant’elia e Civita Castellana a Est, la stessa Nepi (dove a pochi minuti dal centro c’è il noto campo federale di golf Le Querce), Sutri (con il suo splendido anfiteatro romano), Capranica, Caprarola (sede di studi di Architettura patrocinati dal Principe di Galles, Carlo d’Inghilterra), Ronciglione, fino ad arrivare a Viterbo, capoluogo della Tuscia, con il suo suggestivo nucleo medievale e le Terme dei Papi dove la grande piscina e il centro termale sono aperti tutto l’anno (anche la domenica) mentre, se si prosegue verso il mare, sono da non mancare il Museo Etrusco di Tarquinia e il centro storico di Tuscania. Www. Olivaia. Com . |
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IL RISTORANTE OTTIMO IN COLLABORAZIONE CON ALBERTO MARCOMINI È LIETO DI PRESENTARE UN CORSO DI DEGUSTAZIONE FORMAGGI |
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Il corso si terrà presso Ottimo Ristorante & Gastronomia dalle ore 18. 15 alle ore 20. 15 secondo il seguente calendario: Giovedì 27 marzo / Giovedì 3 aprile / Giovedì 10 aprile / Mercoledì 16 aprile / Mercoledì 23 aprile. Il corso si rivolge a quanti siano interessati ad avere le conoscenze fondamentali sull´argomento (semplici appassionati di enogastronomia, ristoratori, professionisti del settore). Tutti gli incontri sono condotti da Alberto Marcomini, noto talent scout di formaggi di alta qualità, produttore e giornalista Tv della rubrica Gusto del Tg5. Ogni incontro prevede anche la degustazione di alcune tipologie di formaggi. Ai partecipanti verrà donata una copia del volume "Non toccatemi il formaggio". Www. Ottimomilano. It . |
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DIAMENTOTM: L´UNICO IN GRADO DI UTILIZZARE TUTTI I METODI DI TRASMISSIONE DEL CALORE PER GARANTIRE LA MASSIMA LIBERTÀ DI COTTURA ALL´ARIA APERTA. LA NUOVA FRONTIERA DEI BBQ FIRMATA COLEMAN E PININFARINA
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Coleman e Pininfarina: due marchi storici, leader a livello mondiale nel campo dell´outdoor e del design. Dalla loro collaborazione nasce una nuova generazione di Bbq destinati a modificare il concetto di tempo libero e di vita all´aria aperta. Design unico e prestazioni eccezionali caratterizzano Diamentotm, l´unico Bbq al mondo disegnato dalla mano e dal genio di Pininfarina. Prodotto di alta gamma, destinato ad un pubblico informato, esigente e attento ai dettagli, Diamentotm è destinato a conquistare un ruolo importante nei giardini e negli spazi all´aperto più eleganti. La straordinaria alchimia tra design italiano e tecnologia americana ha dato vita ad un capolavoro in grado di rispondere alle esigenze, estetiche e pratiche, di tutti gli amanti del barbecue. L´ambizione di Coleman è quella di proporre una linea innovativa di Bbq in grado di adattarsi in maniera armoniosa ed elegante in giardini e terrazze: per questo Diamentotm è stato realizzato in tre varianti colore – rosso, nero e blu – in grado di soddisfare tutti i gusti. L´eccellenza, in tema di prestazioni, di Diamentotm è provata dal fatto che è l´unico in grado di utilizzare tutti i metodi di trasmissione del calore per garantire la massima libertà di cottura all´aria aperta: convenzionale, a conduzione e infrarossi. Gli strumenti per preparare pranzi e cene all´aperto davvero memorabili sono 4 bruciatori - 2 laterali ad infrarossi in ceramica, 1 centrale a tubo e 1 ad iniezione –, 2 griglie, 2 piastre in ghisa porcellanata e 1 griglia articolata. Insomma, una vera e propria cucina all´aperto!!! A questo aggiungiamo il forno per preparare la pizza o tenere in caldo i cibi già pronti, e 2 girarrosto elettrici, che permettono di cuocere fino a 4 polli contemporaneamente. Diamentotm è un prodotto davvero bello e di facile montaggio: grazie al sistema Side Solutions ogni Bbq sarà personalizzato al massimo, consentendo al consumatore di esercitarsi in maniera fantasiosa e innovativa nell´arte della cucina e di utilizzare il tempo libero in maniera ancora più piacevole. Diamentotm dispone inoltre di una serie di accessori che si possono montare su entrambi i lati del Bbq con facilità e precisione: la friggitrice, il ripiano con tagliere e il cassetto multifunzione, ma anche il fornello laterale e la piastra, per terminare con la griglia in ghisa e il comodo telo copri Bbq. Diamentotm : disegnato da Pininfarina e prodotto da Coleman. Un lusso raffinato per i Bbq più esclusivi!! . |
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STAMPI PER CROSTATE GUARDINI |
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Dal forno alla tavola, spazio alla fantasia con i coloratissimi stampi da crostata Guardini, pratici da utilizzare e belli da mostrare. Pesche, fragole, albicocche e kiwi, gelatina o crema pasticcera, un guscio di pasta frolla. La ricetta è quella classica, il tocco in più è opera di Guardini . |
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TAMARINE MARMELLATA E SCIROPPO A BASE DI PIANTE MEDICINALI
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Le fibre che contano. Soprattutto nei Paesi occidentali, la dieta tende ad essere ricca di cibi ad alto contenuto calorico, ma carenti di fibre alimentari (contenute principalmente in frutta e verdura, legumi e cereali non raffinati), che stimolano naturalmente la peristalsi (contrazioni) intestinale. Le fibre più utili per l’intestino sono l’inulina, la lignina, la cellulosa, l’emicellulosa e molte altre ancora contenute nei vegetali crudi e cotti. Preziosa fonte di fibre sono le biete, la cipolla, la cicoria, le carote, il sedano, i carciofi, i cavoli, gli spinaci e i finocchi. Per quanto riguarda la frutta, le pere, l’ananas, il kiwi, l’uva, i fichi (specie quelli d’India), la papaia, le more, i mirtilli e i lamponi. Per stimolare al meglio la motilità intestinale, sarebbe preferibile consumare la frutta con la buccia, che è ricchissima di cellulosa. In questo caso, però, è meglio scegliere quella biologica per evitare le insidie dei conservanti chimici che si accumulano proprio sulla parte esterna del frutto. Anche i cereali integrali sono una buona fonte di fibre, a cominciare dal pane, dalle fette biscottate, dalla pasta e dal riso, ma dando anche spazio a minestre d’orzo, d’avena e di farro. Tamarine di Wyeth Consumer Healthcare appartiene alla categoria dei lassativi stimolanti su base vegetale e cioè di quei lassativi che stimolano la peristalsi intestinale. La sua formulazione a base vegetale contiene cinque sostanze ricavate da cinque piante medicinali. Due principi attivi (Cassia Fistula e Cassia Angustifolia o Senna) stimolano la motilità intestinale, mentre tre sostanze coadiuvanti (Tamarindus Indica, Coriandrum Sativum, Glycyrrhiza Glabra) stimolano l´attività funzionale dello stomaco e favoriscono la risoluzione del meteorismo. Tamarine di Wyeth Consumer Healthcare, come tutti i prodotti di automedicazione, non necessita di ricetta medica. . |
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A COGNE SI BRINDA ALLA PRIMAVERA CON I VINI VALDOSTANI
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Sabato 22 Marzo a partire dalle 11,30 a Cogne in Piazza Chanoux brindisi di primavera per l’apertura ufficiale della “Route des Vins”, il percorso di turismo eno-gastronomico che da anni conduce i visitatori alla scoperta della grande varietà dei vini valdostani fra i 13 viticultori e le 6 Caves Cooperatives (cantine cooperative) della Regione. La Route des Vins si percorre guardando all´adret, vale a dire il versante più soleggiato della vallata della Dora, esposto a mezzogiorno. La particolarità dei vitigni in Valdigne -dove è prodotto il Blanc de Morgex et de La Salle- è la varietà di quota in cui vengono coltivati: dai 300 ai 1. 200 mt. , in quelli che vengono definiti i vigneti più alti d’Europa e forse del mondo. La temperatura della zona agevola la conservazione dell’aroma dell’uva e anzi lo esalta mentre le ridotte dimensioni dei vigneti producono una maggiore resa in uva per ettaro. Www. Vievini. It La Valle d’Aosta è sede dell’unico concorso enologico internazionale dedicato ai vini di montagna. 30 i vini “Doc Valle d’Aosta-vallée d’Aoste” tra cui i rossi della bassa valle Donnas e Arnad-montjovet; i vini del centro valle Chambave rouge, Nus rouge e Fumin; la Prëmetta, il Petit Rouge, il Torrette, il Gamay e l’Enfer d’Arvier dell’alta valle. Per i bianchi: Blanc de Morgex e de La Salle, lo Chardonnay, il Malvoisie di Nus, il Müller-thurgau, lo Chambave Muscat, lo Chambave Muscat Flétry, il Nus Malvoisie Flétry, la Petite Arvine, il Pinot Gris, il Pinot Noir. La giornata di Cogne sarà curata in particolare dalla cooperativa ´Cave des Onze Communes´ di Aymavilles che si farà carico di introdurre i turisti alla degustazione di bianchi e rossi vinificati nelle Alpi, tra i quali quelli ottenuti dalla riscoperta dei vitigni autoctoni. Tra questi il ´Petit Rougè, tipico della media valle, il ´Fumin´ da gustare invecchiato, il ´Cornalin´ dal quale si produce un vino di pregio e dal profumo intenso, e ancora il ´Mayolet´, che matura precocemente e che si presta a una buona vinificazione e la ´Premetta´, coltivato tra Aosta e Saint-pierre, che origina un vino di colore rosso chiaro, ma corposo. Www. Lovevda. It . |
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