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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Maggio 2008 |
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TELECOMUNICAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL FUNZIONAMENTO E SUGLI EFFETTI DEL REGOLAMENTO COMUNITARIO SUL ROAMING |
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Bruxelles, 8 maggio 2008 - A partire da ieri la Commissione europea invita le imprese, i consumatori e le altre parti interessate a trasmetterle informazioni per esaminare il funzionamento e l’efficacia del regolamento comunitario sul roaming, che è entrato in vigore il 30 giugno 2007. In base alle disposizioni del regolamento, nel 2008 la Commissione deve riferire al Parlamento europeo e al Consiglio in merito al funzionamento delle nuove norme in materia di roaming e all´effetto che esse producono. La consultazione pubblica intende raccogliere le risposte fornite dagli operatori di telefonia mobile, dalle imprese, dalle associazioni di consumatori e da qualsiasi altre interessata entro il 2 luglio 2008. La consultazione pubblica è finalizzata alla raccolta di informazioni fornite dai soggetti interessati sul funzionamento generale e sull’impatto del regolamento in vigore, nonché su temi specifici quali: il roaming involontario (o roaming non intenzionale), che si verifica quando i consumatori utilizzano il proprio telefono cellulare vicino alla frontiera di un paese confinante e il telefono ha “agganciato” una rete estera; l’effetto del regolamento sugli operatori di piccole dimensioni e sui prezzi nazionali; il problema dei minuti reali e fatturati (vale a dire, se, in conseguenza del regolamento, si sia innestato un circolo vizioso che ha portato alla fatturazione “al secondo” in luogo di quella “al minuto”); se il regolamento sia necessario per i servizi di dati in roaming e per gli Sms alla luce degli attuali prezzi al dettaglio e delle tendenze del mercato; la durata del regolamento comunitario in materia di roaming (fino al 30 giugno 2010 o oltre). Contesto Il regolamento comunitario in materia di roaming, del 30 giugno 2007, (Ip/07/870) impone agli operatori di offrire ai clienti una “eurotariffa” per le chiamate vocali quando questi ultimi si trovano in roaming in altri Stati membri ed ha fissato un tetto massimo (Iva esclusa) di 0,49 Eur al minuto per le chiamate in uscita e di 0,24 Eur al minuto per le chiamate in entrata. Questi tetti scenderanno, rispettivamente, a 0,46 Eur e 0,22 Eur il 30 agosto 2008 e a 0,43 Eur e 0,19 Eur il 30 agosto 2009. Alla fine del settembre 2007, oltre 400 milioni di cittadini comunitari potevano già beneficiare di una “eurotariffa”. Il regolamento sul roaming è limitato alle chiamate vocali e scade il 30 giugno 2010, a meno che il Parlamento europeo e il Consiglio non decidano di prorogarlo oltre tale data, sulla base di una proposta della Commissione europea. La Commissione deve effettuare un riesame e presentare una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio nel 2008. Una prima relazione del gruppo dei regolatori europei del gennaio 2008 ha evidenziato il primo impatto positivo del regolamento sulle tariffe medie e conteneva dati sui prezzi applicati per gli Sms e gli altri servizi di dati (Ip/08/58). In media, nel terzo trimestre del 2007 gli utenti pagavano 5,24 Eur per Mb di servizi di dati e 0,29 Eur per un Sms. Il documento di consultazione pubblica della Commissione è disponibile all’indirizzo: http://ec. Europa. Eu/information_society/activities/roaming/index_it. Htm I contributi possono essere inviati a: infso-roaming@ec. Europa. Eu. Regolamento (Ce) n. 717/2007 Del Parlamento Europeo E Del Consiglio del 27 giugno 2007 relativo al roaming sulle reti pubbliche di telefonia mobile all´interno della Comunità e che modifica la direttiva 2002/21/Ce Articolo 11 Riesame 1. La Commissione riesamina il funzionamento del presente regolamento entro 30 dicembre 2008 e presenta una relazione in proposito al Parlamento europeo e al Consiglio. La Commissione valuta in particolare se sono stati conseguiti gli obiettivi del presente regolamento. Nella relazione la Commissione esamina l´andamento dei prezzi all´ingrosso e al dettaglio per la fornitura, ai clienti in roaming, di servizi di chiamate vocali e di trasmissione di dati, tra cui messaggi Sms e Mms, includendovi se del caso raccomandazioni sulla necessità di regolamentare tali servizi. [. ] 2. Nella relazione la Commissione esaminerà altresì, tenuto conto dell´andamento del mercato e in considerazione sia della concorrenza sia della protezione dei consumatori, l´eventuale necessità di prorogare la validità del presente regolamento oltre il periodo di cui all´articolo 13 [= 30 giugno 2010], o di modificarlo, tenendo conto dell´evoluzione dei prezzi dei servizi di telefonia mobile vocale e di trasmissione di dati a livello nazionale e delle incidenze del presente regolamento sulla situazione concorrenziale degli operatori di piccole dimensioni, indipendenti o che hanno recentemente avviato la loro attività. Se la Commissione riscontra una siffatta necessità, presenta una proposta in tal senso al Parlamento europeo e al Consiglio. . |
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TELECOM ITALIA TAGLIA DEL 50% I PREZZI PER NAVIGARE IN INTERNET CON TELEFONINO E PC CARD IN TUTTA EUROPA CON TIM NAVIGARE IN INTERNET CON IL CELLULARE COSTERÀ 0,8 CENTESIMI PER KILOBYTE IN TUTTA L’AREA EUROPEA |
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Roma,7 maggio 2008 Da oggi Telecom Italia riduce di oltre il 50% il prezzo del roaming dati in Europa, in linea con le indicazioni della Commissione europea. Il prezzo del roaming dati in Europa per chi vorrà navigare in Internet con un telefonino o una Pc Card Tim , sarà di soli 0,8 centesimi di Euro (Iva inclusa) a Kbyte, ossia un prezzo paragonabile a quello del traffico dati a consumo in Italia, consentendo così una maggiore consapevolezza delle proprie spese telefoniche all’estero. Telecom Italia, con questa iniziativa, introduce per prima regole trasparenti che consentono di navigare allo stesso prezzo in tutta Europa (0,8 centesimi di Euro a Kbyte, ) sia in modalità Web sia Wap ed indipendentemente dalla rete dell’operatore prescelto. Nei paesi dell’area economica europea, infatti, il nuovo prezzo vale con tutti gli operatori ed è dunque “network independent”, lascia quindi liberI di scegliere - in ciascun Paese - l’operatore estero che si preferisce. In questo modo è possibile tenere sempre sotto controllo la propria spesa telefonica all’estero come in Italia. La rimodulazione tariffaria può essere utilizzata in: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Rep. Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria. La rimodulazione dei prezzi del traffico dati in roaming, specifica per la clientela consumer, amplia la gamma dell’offerta dati in roaming di Tim, aggiungendosi all’ offerta “Daily Data Europe”, commercializzata già da novembre 2007 e rivolta alla clientela Business. L’offerta prevede 12 Euro (Iva esclusa) fino a 30 Mega Byte di traffico dati al giorno (10 Euro Iva esc, in promozione, fino al 29 giugno 2008). Inoltre a partire da Luglio, per i clienti consumer, Tim lancerà “Maxxi Alice Senza Confini” che offrirà 50Mb di navigazione per 15 Euro al giorno a chi naviga da rete mobile in tutti i paesi dell’area europea. . |
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REDDITI ON LINE. PRESIDENTE PALMERI: “A MILANO SU INTERNET GIÀ DAL 2007 PER ELETTI. TRASPARENZA ANCHE PER REALTÀ PARTECIPATE DA ENTI LOCALI” |
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Milano, 8 maggio 2008 - “Abbiamo voluto che i dati reddituali e persino quelli patrimoniali degli eletti a Milano fossero messi a disposizione di tutti i cittadini: oltre ad averli pubblicati, sin dallo scorso anno li abbiamo anche divulgati per la prima volta attraverso il sito internet del Comune”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, ricordando la diffusione cartacea e on line lo scorso luglio del “Bollettino per la pubblicità della situazione patrimoniale dei titolari di cariche elettive e direttive” sia in essere che cessati (ai sensi della legge n. 441 del 5 luglio 1982), aggiungendo che “entro questo mese saranno aggiornati tutti i dati”. “Oltre all’obbligo previsto dalla di legge di affissione all’Albo Pretorio – ha spiegato il Presidente Palmeri – abbiamo voluto rendere i documenti non solo formalmente pubblici, ma anche sostanzialmente pubblicizzati e facilmente accessibili. Abbiamo dato una risposta concreta alle ragioni di una norma che ha come obiettivo la chiarezza del rapporto tra eletti ed elettori”. “Le stesse associazioni dei consumatori – ha proseguito Manfredi Palmeri –riconoscono come pienamente ammissibili l’accesso e la pubblicazione delle denunce dei redditi di tutti coloro che compongono gli organi elettivi, sia nazionali sia locali. Occorre ora proseguire sulla strada della trasparenza anche per le realtà partecipate dagli Enti locali, in coerenza con la necessaria conoscenza dell’impiego delle risorse pubbliche”. . |
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SWISSCOM: RAPPORTO INTERMEDIO: GENNAIO - MARZO 2008 FATTURATO, RISULTATO D’ESERCIZIO E CASH FLOW AUMENTANO GRAZIE A FASTWEB – UTILE NETTO LEGGERMENTE INFERIORE A QUELLO DELLO SCORSO ANNO |
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Berna, 8 maggio 2008 - Nel primo trimestre 2008 il fatturato Swisscom è aumentato del 23,4%, a 2’933 milioni di Chf, e il risultato d´esercizio (Ebitda) del 19,9%, raggiungendo 1’161 milioni di Chf. Mentre le attività commerciali svizzere si sono sviluppate con andamento, in complesso, leggermente positivo, l´acquisizione di Fastweb, avvenuta nel maggio 2007, si è tradotta in un importante aumento del fatturato e dell´Ebitda del Gruppo. Nel primo trimestre 2008 Fastweb ha contribuito al fatturato netto per 618 milioni di Chf e all´Ebitda per 179 milioni di Chf. L´operating Free Cash Flow di Fastweb ha raggiunto i 93 milioni di Chf. A parità di base di calcolo il fatturato netto del Gruppo è aumentato di 5 milioni di Chf (+0,3%), il risultato d´esercizio (Ebitda) di 29 milioni di Chf (+3,0%). La riduzione dell´utile netto, detratte le quote di minoranza, del 7,2%, a 428 milioni di Chf, può essere attribuita, in particolar modo, ai maggiori costi di finanziamento per l´acquisizione di Fastweb e ad effetti privi di efficacia monetaria, quali ammortamenti e coperture di pagamenti futuri in valute estere. I clienti traggono vantaggio dalla forte concorrenza in atto sul mercato svizzero delle telecomunicazioni, dove i prezzi scendono continuamente. Per l´esercizio 2008 Swisscom prevede che rimarranno invariati il fatturato, con circa 12,3 miliardi di Chf, e il risultato d´esercizio (Ebitda), con circa 4,8 miliardi di Chf. Gli investimenti dovrebbero attestarsi intorno a 2,1 – 2,2 miliardi di Chf. Il fatturato complessivo del primo trimestre 2008, pari a 2’933 milioni di Chf, supera del 23,4% (ovvero 557 milioni di Chf) il valore dell´anno precedente, soprattutto in conseguenza all´acquisizione di Fastweb (618 milioni di Chf). A parità di base di calcolo il fatturato netto è aumentato di 5 milioni di Chf (+0,3%) rispetto all´anno precedente. La riduzione di fatturato nell´ambito delle attività di rete fissa tradizionali è stata compensata dal costante aumento di clienti nel settore della telefonia mobile e dei collegamenti a banda larga, nonché dalla crescita realizzata in nuove divisioni operative. Il risultato d´esercizio (Ebitda) è aumentato di 193 milioni di Chf (+19,9%), raggiungendo 1’161 milioni di Chf. Di questi, 179 milioni di Chf sono da attribuirsi a Fastweb. Nel luglio 2007 sono state alienate le società del Gruppo Antenna Hungária e Accarda. Nei primi tre mesi del 2007 l´Ebitda di queste due società del Gruppo ammontava a 15 milioni di Chf. Senza questi effetti l´Ebitda è aumentato di 29 milioni di Chf (+3,0%). L´aumento deve essere attribuito in particolar modo al buon andamento registrato dalle attività di progettazione e outsourcing di Swisscom It Services, alla crescita delle partecipazioni all´estero e alla riduzione dei costi. I segmenti operativi di Swisscom Svizzera hanno potuto affermarsi in un contesto di mercato sempre più dinamico, rispetto a quello dell´anno precedente. I costi d´esercizio rettificati sono inferiori ai valori dell´anno precedente - Rispetto all’anno scorso i costi d´esercizio del Gruppo sono aumentati di 371 milioni di Chf (+25,1%) a 1’850 milioni di Chf. Rettificati alla luce dell´acquisizione di Fastweb (464 milioni di Chf) e delle società del Gruppo alienate, il loro valore di 51 milioni di Chf, è inferiore a quello dell´anno precedente. La riduzione dei prezzi all´ingrosso per il roaming internazionale e la diminuzione dei costi, dipendente dai volumi del traffico "wholesale", hanno provocato ripercussioni più pesanti di quelle prodotte dall´aumento dell´acquisto di materiale e prestazioni, dovuto alla crescita dei settori Outsourcing e System-integration, nonché all´aumento di volume del traffico di telefonia mobile. Inoltre costi minori per Bluewin Tv e l´implementazione di Betty Tv, nonché la riduzione di costi che ha interessato l´intero Gruppo, hanno avuto conseguenze positive sull´andamento dei costi. L´aumento degli ammortamenti e le riduzioni di valore di 158 milioni di Chf (+45,3%), a 507 milioni di Chf, è soprattutto conseguenza dell´acquisizione di Fastweb (207 milioni di Chf). Ai sensi delle prescrizioni internazionali in materia di presentazione dei conti (Ifrs) una parte dei costi di acquisizione di Fastweb viene iscritta all´attivo in qualità di immobilizzazioni immateriali, come relazioni con i clienti e valore di mercato, nonché ammortizzata secondo i piani. Nel primo trimestre 2008 gli ammortamenti corrispondenti ammontavano a 49 milioni di Chf. In seguito a una decisione della Commissione federale delle comunicazioni (Comcom) sono state verificate le durate di utilizzo per canali e pozzetti e dal primo gennaio 2008 sono state portate da 20 a 40 anni. L´effetto sugli ammortamenti per il primo trimestre 2008 è stato quantificato in 29 milioni di Chf. La variazione delle durate di utilizzo ridurrà gli ammortamenti per l´intero anno 2008 di circa 120 milioni di Chf. Gli oneri finanziari netti, pari a 113 milioni di Chf, superano il valore dell´anno precedente di 72 milioni di Chf. L´aumento è dovuto da un lato al maggiore onere per interessi netto, di 45 milioni di Chf, conseguente al finanziamento dell´acquisizione di Fastweb. Dall´altro sono state riportate perdite sul cambio per 36 milioni di Chf; queste includono in particolar modo perdite non realizzate derivanti dalla copertura di pagamenti futuri per acquisizioni in valute straniere. L´utile netto prima della detrazione delle quote di minoranza è sceso di 42 milioni di Chf (–9,0%), a 425 milioni di Chf. La riduzione è da attribuirsi principalmente agli ammortamenti, previsti dai piani, dei costi di acquisizione di Fastweb, iscritti all´attivo in qualità di immobilizzazioni immateriali, e alle perdite sul cambio. Gli ulteriori ammortamenti privi di efficacia monetaria registrati in bilancio per Fastweb e le perdite sul cambio ammontano in tutto a 85 milioni di Chf al lordo delle tasse; ciò spiega il migliore andamento del Free Cash Flow rispetto all´utile netto. Anche per gli anni a venire Swisscom prevede la prosecuzione di questo sviluppo. Per questo motivo l´azienda ha vincolato la politica di distribuzione all´Operating Free Cash Flow (Opfcf). L´opfcf è aumentato, rispetto all´anno scorso, di 308 milioni di Chf, ovvero del 70%, di cui 93 milioni di Chf sono da attribuirsi a Fastweb. Il restante incremento è da ricollegarsi principalmente a investimenti di entità minore e a pagamenti maggiori a fornitori relativi all´anno passato. Clienti in costante aumento per Swisscom Svizzera: prezzi minori per prestazioni paragonabili Il fatturato di Swisscom Svizzera con i clienti esterni è rimasto praticamente stabile, con un leggero calo dello 0,3%, a 2’098 milioni di Chf; il risultato d´esercizio (Ebitda) è sceso dell´1,3%, a 953 milioni di Chf. L´attività è contraddistinta da un costante aumento di clienti, concomitante con un calo dei collegamenti analogici e digitali (Pstn/isdn), nonché da minori proventi del traffico, dovuti alle riduzioni dei prezzi e alla lotta della concorrenza, in particolar modo con i gestori di reti via cavo. Inoltre prezzi più vantaggiosi per traffico e abbonamenti, grazie a nuovi modelli tariffari e ridotti prezzi di terminazione nella telefonia mobile, si traducono in fatturati minori. In seguito alle riduzioni dei prezzi il fatturato di Swisscom Svizzera è diminuito di circa 100 milioni di Chf. Si stima che per l´intero 2008 l´effetto prodotto dal calo dei prezzi possa attestarsi, come negli anni passati, a circa 400 milioni di Chf. L´aumento dei clienti e la crescita di nuovi servizi dati nella telefonia mobile, nonché la crescita dei collegamenti a banda larga e dell´offerta televisiva, compensano in buona parte questo calo di fatturato. La comunicazione a banda larga ha fatto registrare, rispetto all´anno passato, una forte crescita: il numero dei collegamenti a banda larga di rete fissa è infatti aumentato di 221’000 unità, ovvero del 15,4%, attestandosi a quota 1,66 milioni. Con riferimento all´offerta Iptv, Swisscom presenta nuove cifre riviste: alla fine di marzo 2008 Bluewin Tv annoverava quasi 64’000 clienti paganti. La crescita netta relativa al primo trimestre è stata di circa 5’000 clienti. È stato possibile ridurre i costi una tantum medi per cliente nuovo, inclusi installazione, apparecchi e così via, a meno di 1’000 Chf. A fine febbraio Swisscom ha completato l´offerta delle emittenti di Bluewin Tv con quattro emittenti di qualità ad alta risoluzione (Hdtv) lanciando, contemporaneamente, un´offerta per esordienti senza registratore con disco rigido. In aprile sono state intensificate le attività di marketing. Il numero dei clienti di telefonia mobile è aumentato di 393’000 unità nette (+8,3%), raggiungendo i 5,1 milioni. Il fatturato realizzato con i nuovi servizi dati della telefonia mobile (senza Sms) nel corso dell´anno è aumentato del 42% a 85 milioni di Chf. Il fatturato medio per cliente di telefonia mobile, per mese, è sceso dell´8,9%, a 51 Chf; la durata media in minuti, tuttavia, è aumentata a 112, ovvero del 3,7%. I clienti beneficiano di prezzi minori per prestazioni paragonabili. Così il prezzo medio per un minuto di telefonata da rete fissa è diminuito nell´arco dell´anno del 3,1%. Per conversazioni da telefono mobile oggi i clienti pagano il 13,7% (e verso l´esterno il 4,4%) in meno di un anno fa. Nel settore della telefonia mobile i prezzi delle telefonate in uscita sono diminuiti (senza roaming) dell´11,7%. Nel traffico roaming in uscita i clienti beneficiano in media di prezzi che possono essere persino minori del 15,8%. Il traffico dati si impone sempre più sul mercato di massa; cresce rapidamente e i prezzi per prestazioni paragonabili diminuiscono. Di fatto il prezzo per la trasmissione di un megabyte in rete fissa è diminuito del 43,2% rispetto all´anno passato, nella telefonia mobile (roaming incluso) del 55,2%. Fastweb figura nel bilancio del Gruppo Swisscom dall’acquisizione avvenuta il 22 maggio 2007. Nel primo trimestre 2008 Fastweb ha fatto registrare una forte crescita costante di fatturato, Ebitda e clienti. Rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente il fatturato netto è aumentato del 12,1%, a 389 milioni di Eur (618 milioni di Chf). L´incremento è da attribuirsi alla forte crescita operativa di Fastweb. Pertanto il numero dei clienti, rispetto all´anno precedente, è aumentato del 20,7% a 1’388 milioni. I costi di esercizio sono aumentati in maniera esigua, fattore che può essere ricondotto al severo controllo dei costi di Fastweb. Rispetto all´anno precedente l´Ebitda è aumentato pertanto del 31,4%, a 113 milioni di Eur (179 milioni di Chf). Nonostante gli elevati ammortamenti, nel primo trimestre 2008 è stato rilevato un risultato positivo, al lordo delle tasse, di 12 milioni di Eur. Gli investimenti in immobilizzazioni e in ulteriori immobilizzazioni immateriali sono diminuiti da 135 milioni di Eur dell´anno passato agli attuali 101 milioni di Eur, soprattutto in conseguenza ad attività d´investimento con scadenze temporali diverse. L´opfcf di Fastweb ammontava a 93 milioni di Chf. Ulteriori segmenti operativi: rispetto all´anno passato il fatturato con clienti esterni è diminuito di 54 milioni di Chf (–19,9%) a 217 milioni di Chf. La vendita delle società del Gruppo Antenna Hungária e delle carte cliente di Accarda, risalente all´anno passato, si è tradotta in una riduzione di fatturato pari a 57 milioni di Chf. Per contro il fatturato di Swisscom It Services con clienti esterni è aumentato di 9 milioni di Chf (+8,9%) nei settori Financial Service e Outsourcing. . |
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BASILICATA, SCOMPARE UNA DONNA DAGLI ELENCHI DEI DISOCCUPATI: VERIFICA SUI SISTEMI INFORMATICI DEI CPI |
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Potenza, 8 maggio 2008 - “Solo qualche giorno fa ho sollevato il problema dell’inadeguatezza dei servizi informatici dei Centri per l’impiego, commentando il rapporto dell’Isfol in base al quale solo il 7,3% dei Cpi opera al Sud ritiene i propri sistemi informatici adeguati. La vicenda di cui si è occupato un giornale regionale della “scomparsa” di una donna di Potenza dagli elenchi dei disoccupati del Cpi di Potenza e, probabilmente, di altri casi analoghi, supera di gran lunga il giudizio negativo e richiede azioni urgenti”. E’ quanto sostiene il segretario provinciale di Potenza della Uil Carmine Vaccaro. “E’ evidente – aggiunge il dirigente della Uil – che se alla sfiducia per i servizi del collocamento pubblico si aggiungono anche i cosiddetti disguidi informatici, la situazione relativa agli strumenti che dovrebbe facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, il risultato è l’allontanamento di tanti cittadini, specie giovani, dai Cpi con il conseguente ricorso alle Agenzie private e di lavoro interinale. Ci risulta infatti che queste ultime, pur contando su strumenti informatici più semplici, offrono maggiori condizioni di affidabilità. Inoltre, il cattivo o mancato funzionamento della rete informatica dei Centri per l’Impiego rischia di vanificare l’attività della Borsa Lavoro Basilicata e di Basil (Sistema Informativo lavoro della Basilicata) che ha attivato alcune decine di “punti Borsa”, ha una banca dati con diverse centinaia di candidature-curricula professionali di cittadini e di aziende. Un sistema che consente l’offerta di servizi del network nazionale della Borsa Lavoro con collegamenti on line riservati a consulenti e agenzie del lavoro, aziende, istituti specializzati, università e scuole. Nell’ultimo decennio il mercato del lavoro è stato interessato da profondi processi di trasformazione e riorganizzazione che richiedono strumenti aggiornati e politiche del lavoro per il miglioramento dell’occupabilità delle persone. Poichè non abbiamo mai creduto che la diminuzione degli iscritti al collocamento possa rappresentare un elemento positivo ma anzi che accresce la sfiducia e accentua il fenomeno di nuova emigrazione – dice Vaccaro – riteniamo necessario che la Provincia di Potenza attivi un’iniziativa di verifica del funzionamento del servizio informatico e di tutti gli altri (specie quello di orientamento) dei Cpi e di intesa con la Regione proceda ad una verifica sull’attività della Borsa Lavoro Basilicata”. . . |
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DATA SERVICE: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2007. |
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Roma, 8 maggio 2008 - Si è tenuta il 6 maggio l’Assemblea ordinaria dei Soci di Data Service S. P. A. Che ha approvato il bilancio d’esercizio relativo al 2007. Il bilancio consolidato presenta ricavi operativi nell’esercizio 2007 pari a circa Euro 45 milioni, che si riferiscono alle “società in funzionamento”, con un decremento di circa 31,5% rispetto all’esercizio precedente dovuto principalmente alla vendita effettuata “una tantum” nell’esercizio 2006 di hardware nei confronti di clienti della Pubblica Amministrazione per Euro 14,9 milioni circa. Il risultato operativo è stato negativo per circa Euro 13,6 milioni a fronte di un risultato negativo di circa Euro 4,3 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato operativo del 2007 è influenzato in modo sostanziale dalla svalutazione del valore dell´avviamento, legato al business Dmo-bpo, per circa 6,4 milioni (Euro 4,5 milioni era stata la svalutazione effettuata l’esercizio precedente) nonché a costi ed accantonamenti, effettuati in relazione a programmi di riorganizzazione futura, ritenuti non ricorrenti per Euro 4,2 milioni. In relazione a quanto sopra esposto, emerge un risultato netto di esercizio negativo pari a circa Euro 15,5 milioni. Detto risultato come sopra esposto è influenzato in modo sostanziale dalla svalutazione dell´avviamento di Euro 6,5 milioni nonché a costi ed accantonamenti, effettuati in relazione a programmi di riorganizzazione futura, ritenuti non ricorrenti per Euro 4,2 milioni. L’esercizio precedente aveva prodotto una perdita di circa Euro 7 milioni. Il Patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2007, per effetto dei risultati sopra richiamati, risulta pari a Euro 5,03 milioni, di cui Euro 0,17 milioni il patrimonio di terzi. Sotto il profilo finanziario, l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Data Service al 31 dicembre 2007 risulta pari a Euro 22,6 milioni laddove al 31 dicembre 2006 tale valore risultava pari a Euro 24,8 milioni. A tale proposito, si segnala che il Gruppo nel 2007 ha beneficiato dell’aumento di Capitale per Euro 12,95 milioni, la cui esecuzione ha comportato un flusso di Cassa per Euro 10,2 milioni (Euro 2,75 milioni erano già stati versati a titolo di acconto da parte degli allora Soci di riferimento, nel corso del mese di dicembre 2006). Il bilancio civilistico della capogruppo presenta ricavi operativi nell’esercizio 2007 pari a circa Euro 34,4 milioni a fronte di un risultato dell’esercizio precedente pari a circa 52,5 milioni. Il decremento rispetto all’esercizio precedente è dovuto principalmente alla vendita effettuata “una tantum” nell’esercizio 2006 di hardware nei confronti di clienti della Pubblica Amministrazione per Euro 14,9 milioni circa. Il risultato operativo è stato negativo per circa Euro 14,4 milioni a fronte di un risultato negativo di circa Euro 7 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato operativo del 2007 è influenzato in modo sostanziale dalla svalutazione del valore dell´avviamento legato al business Dmo-bpo per circa 6,4 milioni (Euro 5,25 milioni era stata la svalutazione effettuata l’esercizio precedente) nonché costi ed accantonamenti, effettuati in relazione a programmi di riorganizzazione futura, ritenuti non ricorrenti per Euro 4,2 milioni. In relazione a quanto sopra esposto, emerge un risultato netto di esercizio negativo pari a circa Euro 15,15 milioni (che include la svalutazione dell´avviamento di Euro 6,5 milioni sopra illustrata ed accantonamenti e costi ritenuti non ricorrenti per Euro 4,2 milioni), a fronte di una perdita di circa Euro 10 milioni emersa nell’esercizio precedente. Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2007, per effetto dei risultati sopra richiamati, risulta pari a Euro 4,3 milioni. Poiché in data 5 marzo 2008 il socio di riferimento Data Holding 2007 Srl, in occasione dell’acquisizione realizzata da parte di Data Service S. P. A. Della partecipazione del 100% della società Universo Servizi, ha già effettuato un versamento di Euro 10 milioni in conto futuro aumento di Capitale, non ricorrono i presupposti previsti dall’art. 2446 del Codice Civile. Sotto il profilo finanziario, l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Data Service al 31 dicembre 2007 risulta pari a Euro 21,4 milioni laddove al 31 dicembre 2006 tale valore risultava pari a Euro 27 milioni circa. A tale proposito, si segnala che il Gruppo nel 2007 ha beneficiato dell’aumento di Capitale per Euro 12,95 milioni, la cui esecuzione ha comportato un flusso di Cassa per Euro 10,2 milioni (Euro 2,75 milioni erano già stati versati a titolo di acconto da parte degli allora Soci di riferimento, nel corso del mese di dicembre 2006). L’assemblea ha deliberato di portare a nuovo detta perdita di esercizio, che risulta ad oggi in parte fronteggiata, per Euro 7,9 milioni circa, dalle riserve del Patrimonio Netto già iscritte successivamente alle deliberazioni assunte dall’Assemblea Straordinaria del 24 ottobre 2007. Inoltre, la medesima assemblea ha approvato, in sede straordinaria, un’integrazione dell’oggetto sociale, tenuta in considerazione l’esigenza della società di espandere, attraverso una specifica Business Unit, i propri servizi in ambito mobilità ed, in particolare, nel settore dell´outsourcing specialistico per la gestione dei tributi derivanti dal Codice della Strada. L’approvata modifica dell’oggetto sociale rappresenta una migliore specificazione della nozione generica di “servizi tecnici” già attualmente prevista nello statuto sociale, tale da non comportare alcuna maggiore o diversa rischiosità per la società sia sotto il profilo delle performance che finanziario. . |
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PRIMA INDUSTRIE: GIANFRANCO CARBONATO ALLA GUIDA DELLA SOCIETA’ |
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Collegno, 7 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Prima Industrie S. P. A. , a seguito della nuova nomina dello stesso (Assemblea del 29/04/08) si è riunito ieri per nominare i Comitati di Remunerazione e di Controllo Interno e per nominare gli Amministratori Delegati. Gli amministratori designati per il Comitato di Remunerazione sono: Mario Mauri (Amministratore Indipendente), con la carica di Presidente del Comitato stesso, Sandro D’isidoro (Amministratore Indipendente) e Rafic Mansour (Amministratore non Esecutivo). Gli amministratori designati per il Comitato di Controllo Interno sono: Sandro D’isidoro (Amministratore Indipendente), con la carica di Presidente del Comitato stesso, Mario Mauri (Amministratore Indipendente) e Michael Mansour (Amministratore non Esecutivo). Il Consiglio ha inoltre deliberato la nomina dell’Amministratore Delegato, riconfermando nella posizione l’ing. Gianfranco Carbonato e lasciandone sostanzialmente invariati i poteri rispetto al precedente mandato. Il Consigliere Marco Pinciroli ha ricevuto le deleghe relative alle operazioni di M&a, deleghe condivise con l’Amministratore Delegato Gianfranco Carbonato. . |
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STEFANO MARTINI NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO DI DATAMATIC SPA. IL NUOVO ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO COMPRENDE SILVANA STIRITI NEL RUOLO DI DIRETTORE DEL PERSONALE E L’ING. ENRICO MARTINI PRESIDENTE |
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Milano, 8 maggio 2008 - Datamatic S. P. A. Annuncia la nomina di Stefano Martini ad Amministratore Delegato del gruppo Datamatic S. P. A. Entrato in azienda subito dopo la aver conseguito la laurea in Economia presso l’università Bocconi, Stefano Martini ha spaziato in vari settori aziendali dando vita, tra l’altro, al brand Mediacom, una vasta linea di accessori per pc, lettori mp3 e hard disk esterni commercializzata da Datamatic attraverso la catena Wellcome, i Mediacom Point e larga parte della Gdo-gds. Mediacom e’ dallo scorso anno guidata da Dante Mapelli. “L’azienda ha ottenuto buoni risultati nel 2007 conseguendo una crescita di fatturato del 14%” ha dichiarato Stefano Martini “gli obiettivi per il 2008 sono di proseguire la crescita interna con particolare riguardo al profitto ed alla solidità finanziaria del gruppo. Il primo quarter, nonostante un periodo di oggettiva difficoltà del mercato, si è chiuso con una significativa crescita pari al 16% Per quanto riguarda i canali di vendita il nostro piano prevede di crescere in tutti i segmenti che ci vedono protagonisti, consolidando la nostra leadership nel mondo consumer ma contemporaneamente sviluppando anche quei mercati che necessitano di maggiore impulso da parte nostra, come quello professionale, che ci sta regalando importanti soddisfazioni. Ogni forma d’investimento sarà indirizzata ad una migliore informatizzazione dell’azienda, razionalizzando tutti i processi produttivi che possano portare ad un miglioramento dei servizi offerti ai nostri clienti e ad un contemporaneo contenimento dei costi” Silvana Stiriti assume il ruolo di direttore del personale, mentre l’attuale ruolo dell’Ing Enrico Martini, socio fondatore della società, è quello di Presidente del Gruppo. . |
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SEI MESI NELLA SILICON VALLEY PER STUDIARE DA MANAGER IL BANDO, ANCORA APERTO, SCADE IL 12 MAGGIO: CI SONO ANCORA POSTI |
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Firenze, 8 maggio 2008 - In America, nella californiana Silicon Valley, per imparare teoria e pratica della professione di manager. Sono cinque le borse di studio che saranno finanziate dalla Regione, tramite il Fondo sociale europeo, con il programma Toscana Best (Business exchange and student training), promosso dalla Regine in collaborazione con l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Toscana Best è interamente gestito dalla Commissione Fulbright (con la quale la Regione ha stipulato una convenzione) che mette a disposizione del programma la sua competenza nel settore. Il bando è ancora aperto e i termini per la presentazione delle domande scadono il 12 maggio. C’è quindi ancora tempo per inviare i curricola. In particolare, per l’anno accademico 2008-2009, saranno bandite 5 borse di studio che consentiranno ai giovani laureati, residenti in Toscana e sotto i 35 ann! i, di frequentare i corsi presso l’Università cal! ifornian a di Santa Clara, nella Silicon Valley. Il programma prevede la copertura delle tasse universitarie, l’alloggio, il vitto, l’assicurazione medica il programma di orientamento prima della partenza e all’arrivo, nonché altri costi e spese (libri, trasporti, svaghi). La Borsa copre in parte anche le spese di viaggio, con un rimborso forfettario di 1500 euro, andata e ritorno. I corsi si svolgeranno a partire dal 22 settembre 2008, fino al 20 marzo 2009. I partecipanti, oltre ai corsi intensivi di management e entrepreneurship, seguiranno anche un percorso di tirocinio presso una delle società americane operanti nella Silicon Valley. Per informazioni e dettagli sul bando: www. Regione. Toscana. It cliccare sulle pagine di lavoro e formazione, sezione esperienze all’estero. E anche www. Fulbright. Co. Uk/eas/ . |
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UNIVERSITÀ CINQUECENTO EURO AL MESE PER GLI UNIVERSITARI SARDI MERITEVOLI FUORI SEDE |
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Cagliari, 8 Maggio 2008 - La Giunta ha deliberato un finanziamento di dieci milioni di euro per stimolare gli studenti ad intraprendere con profitto lo studio universitario, in particolar modo nelle Facoltà scientifiche. Si concretizza così l´attesa misura prevista nella Finanziaria regionale 2008 per la concessione di assegni legati al merito accademico. Gli assegni di merito, che possono coprire l´intera durata del corso di studi, prevedono un importo annuo di seimila euro per gli studenti fuori sede e tremila euro per gli altri, a favore di figli di genitori residenti in Sardegna da almeno cinque anni. Il provvedimento, cumulabile con i contributi per il fitto casa e per la partecipazione ai programmi comunitari, riguarda gli studenti diplomati nell´anno scolastico 2006/2007 con una votazione non inferiore a 80/100 e iscritti alla prima annualità di un corso di laurea – magistrale, specialistica o specialistica a ciclo unico – in una qualsiasi università della Sardegna o della penisola, e quelli iscritti nelle annualità successive che abbiano una media non inferiore a 27/30, siano in corso nell´anno accademico 2007/2008, abbiano acquisito almeno il 70% dei crediti previsti entro il 30 settembre dell´anno solare successivo a quello di iscrizione e il restante 30% entro il 28 febbraio dell´anno accademico successivo. La priorità nell´assegnazione sarà data agli studenti che frequentano le Facoltà scientifiche. Secondo i dati pervenuti dal Ministero della Pubblica istruzione, nell´anno scolastico 2006/2007 i diplomati sardi con votazione superiore a 80/100 sono stati 4. 447, mentre gli studenti immatricolati nell´anno accademico 2007/2008 sono 8. 521 (di cui 3. 161 in Facoltà scientifiche). Gli studenti iscritti in corso al 10 agosto 2007, con voto medio non inferiore a 27/30 e con credito regolare, sono risultati complessivamente 4. 605, di cui 1. 919 in Facoltà scientifiche. Si tratta di un altro intervento che punta al senso del diritto allo studio, e si aggiunge alle precedenti misure della Giunta che mirano a triplicare il numero di posti letto per gli studenti nelle città universitarie, a prevedere contributi al "fitto casa" e ai programmi comunitari. Ridare slancio e vigore allo produzione di conoscenza con priorità a quella scientifica, la più carente nei dati degli ultimi anni e chiave di volta determinante per le possibilità di sviluppo del prossimo futuro, è la "ratio" da cui scaturisce l´investimento della Giunta che punta anche sulla spinta verso l´autonomia dalle famiglie dei giovani sardi. . |
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POTENZA, CSV E STUDENTI “A SCUOLA DI PULIZIA” |
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Potenza, 8 maggio 2008 – Oggi dalle 14. 30 alle 18. 00, presso il Parco Baden Powell di Potenza, gli studenti partecipanti al progetto “A Scuola di Solidarietà” del Csv Basilicata, organizzano una giornata di educazione ambientale denominata “A Scuola di Pulizia” che prevede, tra l’altro, un’attività di pulizia del Parco stesso. L’iniziativa vede come co-promotori il C. E. A. “Il Vecchio Faggio” e Legambiente Basilicata. Le scuole partecipanti, tutte di Potenza, saranno il P. A. A. "G. Fortunato", l’ I. P. S. S. C. T. "G. Racioppi" e I. T. C. "G. Falcone", l’I. T. C. "L. Da Vinci", l’I. T. G. "G. De Lorenzo", lI. T. I. S. "A. Einstein" e il Liceo Scientifico Europeo "S. Rosa" e vedranno il coinvolgimento di circa 80 studenti. Alle scuole si aggiungeranno i disabili del Centro Diurno la Mongolfiera. Il Progetto “A scuola di solidarietà” coinvolge quest’anno 23 scuole superiori, 17 della Provincia di Potenza e 6 della Provincia di Matera. Gli studenti impegnati in attività e progetti solidali sono oltre 400. Nel corso dei suoi sette anni di vita, il progetto ne ha sensibilizzati e attivati oltre 3000. . |
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ISTRUZIONE, APPROVATO IL PIANO REGIONALE DELLA CALABRIA DELLE RISORSE UMANE |
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Reggio Calabria, 8 maggio 2008 - La Giunta regionale, che si è riunita il 5 maggio pomeriggio sotto la presidenza di Agazio Loiero e i cui lavori sono terminata nella tarda serata, ha approvato, tra gli altri, i seguenti provvedimenti: Su proposta del vicepresidente Domenico Cersosimo: Piano regionale per le risorse umane inerenti alla materia dell’istruzione e formazione in un’ottica di implementazione del mercato del lavoro e di prospettive economiche. Il Piano, che attinge al Por Calabria 2000-2006 e Por Fse 2007-2013, prevede uno stanziamento complessivo di 101 milioni di euro, di cui 55 per migliorare, attraverso una serie di interventi diversificati, la qualità dell’istruzione e l’innalzamento dei livelli di apprendimento degli studenti e 45 milioni di euro per la formazione universitaria e l’alta formazione; . |
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CARENZA CORSI DI STRUMENTO MUSICALE |
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Potenza, 8 maggio 2008 - Promosso dalla Uil Scuola di Potenza, si è svolto un incontro dei docenti di strumento musicale per denunciare l’incredibile situazione determinatasi in Basilicata, dove sono in atto soltanto n. 11 corsi di strumento musicale e, a differenza delle altre regioni d’Italia, nessuno sviluppo è stato assicurato alla disciplina: la situazione è davvero insostenibile, se solo si considera che in altre Regioni d’Italia, nell’ultimo quinquennio, l’incremento è stato superiore al 30%. L’incontro è stato introdotto da Vitina Galasso, segretaria provinciale della Uil Scuola, che ha sottolineato come quella intrapresa dal sindacato è una battaglia per il diritto allo studio e per la qualità dell’istruzione in una regione, i cui studenti non possono essere considerati “figli di un dio minore”. La pratica musicale è parte non sostituibile e non surrogabile della formazione dei giovani perché incide direttamente sulla loro sensibilità estetica e sulla loro intelligenza emotiva ed anche sulla formazione individuale dell’alunno, se si pensa che è praticata in una fascia di età dove è importante socializzare e confrontarsi con gli altri. Intervenendo nel dibattito, il segretario regionale della Uil Scuola Gennaro Di Bisceglie ha sottolineato come, a causa della pigrizia di alcuni dirigenti scolastici, i quali spesso ignorano o trascurano le opportunità presenti nella normativa e nelle disposizioni ministeriali, si stia attuando una strisciante dequalificazione della scuola lucana, proprio in un momento in cui si ha il cogente bisogno di un rilancio in termini di qualità della stessa anche per cercare di contenere i tagli indiscriminati che si vanno perpetrando a danno del diritto allo studio degli alunni lucani. Ha concluso i lavori Giuseppe D’aprile, coordinatore nazionale Uil Scuola /Strumento musicale, il quale, dopo aver illustrato come si è giunti, dopo circa 20 anni di sperimentazione, alla costituzione della classe di concorso, ha indicato l’iter legislativo per incrementare l’apertura di nuovi corsi ad indirizzo musicale nella Provincia di Potenza, senza alcun modo intaccare la dotazione organica provinciale, evidenziando l’incongruenza di una norma che se per un verso offre la possibilità agli alunni di optare per lo studio dello strumento, per un altro verso rischia di ledere un diritto dei discenti quale l’istruzione. . |
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MATERA, PRESENTATA LA 14° EDIZIONE DI TREND EXPO |
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Matera, 8 maggio 2008 - E’ cominciata con la voce calda e appassionata di Eva Immediato il viaggio nella 14ª edizione di Trend Expo, per la prima allocata a Matera. Il video di Massimo Lovisco e Carmen Laurino, due dei “ragazzi” dello staff, la voce narrante dell’attrice lagonegrese, la colonna sonora originale di Rocco De Rosa, ha subito offerto i temi e le suggestioni più importanti del “Villaggio dell’orientamento” alle decine di giornalisti di ogni mezzo di comunicazione (carta stampata, web, radio e televisioni) che hanno affollato ieri mattina la Sala Giunta del palazzo municipale di Matera per la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Un Salone del lavoro, dell’orientamento e della formazione che dall’originale e collaudata allocazione in padiglioni fieristici – spiega una nota dei promotori - lancia la sfida e si trasforma in un “Villaggio” che si espande in tutto lo straordinario tessuto urbano dei Sassi di Matera dichiarati patrimonio dell’Unesco vivendo per quattro giorni (da mercoledì 14 a sabato 17 maggio) ipogei, chiese rupestri, edifici pubblici e privati, complessi monumentali dell’antico rione storico con forum, convegni, spazi espositivi, manifestazioni artistiche e culturali, a cui si aggiungeranno gli info point organizzati in collaborazione con l’Istituto Loperfido di Matera, e il pullman di Circumlavorando, il progetto di diffusione del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. Enrico Sodano, presidente della Cooperativa Educational Service, che ha ideato e organizzato l’evento, nel suo intervento introduttivo più che descrivere i contenuti e le attività in programma, - prosegue il comunicato stampa - ha voluto ricostruire il senso profondo del progetto, a partire proprio dalla sua ideazione e dal suo farsi realtà. E quindi, un racconto dettagliato di un percorso entusiasta, seppure irto di ostacoli, che si è però alimentato e concretizzato per la capacità di condividerlo e di farlo proprio di una amplissima gamma di soggetti che sono divenuti anch’essi protagonisti del “cantiere Trend Expo”. A partire dai partner: Comune e Provincia di Matera, Regione Basilicata, ministero del Lavoro e della Previdenza sociale. A seguire con i tanti enti, agenzie, associazioni di categoria, soggetti del mondo dell’impresa e del lavoro che hanno portato un contributo significato ai lavori del comitato scientifico. E a tutti questi protagonisti è andato il più caldo, sincero e insistito ringraziamento del presidente della Cooperativa Educational Service, Enrico Sodano. Un particolare richiamo è stato rivolto alla sinergia virtuosa innestata con l’intero sistema dell’informazione e della comunicazione regionale (e non solo). E così ad affollare la Sala Giunta del Palazzo Municipale di Matera erano presenti tutti i componenti del comitato tecnico scientifico, in rappresentanza dei diversi soggetti istituzionali, della Xiv edizione di Trend Expo. Così dalla definizione del progetto si è arrivato alla costruzione di un programma ricco di una sessantina di espositori, di circa 50 tra convegni e forum, di un pacchetto di eventi culturali e artistici (una quarantina tra spettacoli musicali, attività teatrali, laboratori, concerti, mostre di arti visive). Il cartellone è stato a sua volta uno spezzone significativo dell’inverarsi di un discorso sul metodo e sullo stile di lavoro. Se la filosofia di Trend Expo è che i giovani devono diventare protagonisti appassionati del proprio futuro, stavolta la sfida è stata lanciata sul terreno della creatività: ad artisti e intellettuali è stata offerta la possibilità di progettarsi e costruire il proprio evento, offrendo un supporto e un contenitore di qualità. Sotto questi auspici è nato il I Festival delle Trendenze, diretto da Cataldo Colella e supportato da un comitato scientifico di assoluto prestigio nazionale, che ha selezionato le opere di adeguato standard per il pieno successo dell’evento. Così il vicesindaco di Matera, Saverio Acito, ha inteso sottolineare l’interesse del Municipio ad accogliere con entusiasmo e a supportare con impegno e determinazione un evento che è un naturale moltiplicatore della vocazione della città dei Sassi. Matera, infatti, ha oramai consolidato il suo ruolo di porta del turismo nazionale e internazionale per l’intera regione. La sua riflessione sulla utilità della dialettica tra soggetti istituzionali politicamente diversi, impegnati intorno a un progetto condiviso, ha raccolto l’immediato consenso – “una lezione di democrazia” – del presidente della Regione Basilicata. Nel suo intervento appassionato, il presidente Vito De Filippo, nel ricordare la sua vicinanza storica a Trend Expo e l’amicizia e la stima personale per l’organizzatore della manifestazione, Enrico Sodano, è entrato nel merito delle questioni strategiche della formazione e dell’orientamento. Perché anche se la Regione continua a investire consistenti risorse (quattro milioni di euro per le nuove Facoltà universitarie, un milione per l’Alta Scuola di restauro di Matera) resta un problema di fondo: il mismatch (il mancato incontro tra offerta e domanda) che aumenta in una realtà dove ci sono tantissimi laureati che stentano a trovare sbocchi occupazionali adeguati e molte opportunità (badanti, lavoro agricolo) che non sono considerate appetibili. E se la Basilicata ha sempre sofferto della mancanza di lavoro, è evidente che questa forte sfasatura richiede nuove e originali risposte. Più attento alla concreta articolazione della presenza della Provincia di Matera in Trend Expo è stato l’intervento del vicepresidente Franco Bitondo: un pacchetto intenso di presentazione dei servizi on line, convegni di orientamento, diffusione delle attività offerte dei centri dell’impiego e incontro tra questa realtà e il mondo della scuola, per superare lo storico steccato tra i mondi della formazione e del lavoro. Appuntamento quindi per mercoledì 14 maggio, a palazzo Lanfranchi di Matera, per l’inaugurazione. . |
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INAUGURAZIONE CAMPUS ITINERANTE |
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Trieste, 8 maggio 2008 - Studenti di scuole medie superiori di Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Croazia e Austria si sono ritrovati ieri pomeriggio nell´aula magna del liceo scientifico "Galilei" di Trieste, per la cerimonia inaugurale del campus itinerante 2008 "Oltre le frontiere, oltre i linguaggi". L´iniziativa è promossa dall´Ufficio scolastico regionale del ministero della Pubblica istruzione, in collaborazione con l´Amministrazione regionale, il Corecom, gli Enti locali e il Consolato generale d´Italia a Capodistria. È dal 2004, dall´allargamento a Est dei confini comunitari, che l´Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia promuove annualmente il campus itinerante, un´iniziativa che vuole coinvolgere insegnanti e soprattutto studenti sui temi dell´Europa. L´argomento del campus 2008, che cade nell´anno europeo del dialogo interculturale, è legato alla definitiva scomparsa delle barriere confinarie tra Italia e Slovenia e tra Austria e Slovenia, in coincidenza dell´ingresso della vicina Repubblica nell´area Schengen. L´assessore regionale Alessia Rosolen, che ha portato il saluto a nome dell´Amministrazione regionale e del presidente Renzo Tondo, ha sottolineato come il confronto fra i giovani, per allargare lo sguardo a una dimensione europea, non possa che partire dalla "consapevolezza della forza dell´identità e della propria cultura". E ciò vale in modo particolare, ha rilevato l´assessore Alessia Rosolen, proprio in una terra come il Friuli Venezia Giulia, una "regione forte della propria identità, fatta di molte storie e di molte tradizioni" che sono il risultato di una vicenda storica lunga e complessa. Alla cerimonia inaugurale erano fra gli altri presenti, accanto a numerosi amministratori locali, il console generale d´Italia a Capodistria Carlo Gambacurta e un rappresentante del Consolato della Repubblica di Slovenia a Trieste, il direttore scolastico regionale Ugo Panetta e il direttore generale degli Affari internazionali del ministero della Pubblica istruzione Antonio Giunta La Spada. Il campus itinerante proseguirà domani a Capodistria e venerdì a Gorizia, nella sala universitaria dell´istituto tecnico industriale "Galilei". A Capodistria sono in programma alcuni laboratori che permetteranno agli studenti di realizzare, con l´assistenza di giornalisti e tecnici della sede Rai di Trieste e di Tv Capodistria, una trasmissione radiofonica sulla caduta delle barriere confinarie. . |
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GLI STUDENTI DI TARQUINIA INCONTRANO L´ARTIGIANATO |
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Tarquinia, 8 maggio 2008 - Gli studenti di Tarquinia incontrano l’artigianato. L’iniziativa “Aaa Artisti artigiano autoimprenditore cercasi”, organizzata dall’assessorato provinciale di Viterbo alle Politiche del lavoro, Attività produttive e Pubblica istruzione in collaborazione con Comune di Tarquinia Cna, Bic Lazio e Università della Tuscia, è alla seconda edizione e fa parte di un programma dell’Unione europea per avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato. “Per il secondo anno – afferma il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli – è stata organizzata una giornata di incontro tra artigiani e scuole per valorizzare e promuovere queste attività e il loro significato”. La giornata è iniziata con un incontro nella sala del consiglio del Comune di Tarquinia dove le autorità e i docenti hanno spiegato agli studenti cosa significa oggi essere artigiani. Poi gli studenti sono stati suddivisi in gruppo e sono stati accompagnati nei laboratori degli artigiani tarquiniese, dove hanno potuto apprendere e vedere come si lavora. All’incontro hanno partecipato anche l’assessore alle Politiche del Lavoro Stefano Di Meo, quello alla Pubblica istruzione Aldo Fabbrini, il segretario provinciale della Cna Adalberto Meschini, il responsabile di Bic Lazio Giulio Curti e Luciano Osbat dell’Università della Tuscia. . |
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DATI SUL COLORE DELL´OCEANO GETTANO NUOVA LUCE SUL CICLO DEL CARBONIO |
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Bruxelles, 8 maggio 2008 - Un lavoro svolto nell´ambito del progetto Globcolour dell´Agenzia spaziale europea contribuisce in modo significativo alla ricerca sul ciclo del carbonio nell´oceano. L´esa ha riunito 55 terabyte di dati per produrre un dataset di dieci anni, che arriva fino al 2007, sul colore degli oceani a livello mondiale, che fornisce informazioni sui collegamenti esistenti tra l´attività biologica marina e le emissioni di biossido di carbonio causate dall´uomo. Il colore dell´acqua degli oceani è in larga parte determinato dal fitoplancton, microscopiche piante marine che vivono nello strato superficiale degli oceani che è ricco di luce. Anche se la maggior parte delle singole piante di fitoplancton sono troppo piccole per essere visibili a occhio nudo, la clorofilla da esse contenuta tinge l´acqua di mare a seconda della quantità di plancton presente. La presenza di clorofilla significa anche che durante la fotosintesi, esattamente come accade con le piante sulla terraferma, il fitoplancton assorbe il biossido di carbonio (Co2), che è un gas serra, e lo immagazzina nei suoi tessuti; e che quindi potenzialmente svolge un notevole ruolo come riserva di carbonio. Il colore determinato dal fitoplancton può essere rilevato dallo spazio. Nell´ambito di Globcolour, i ricercatori dell´Esa hanno utilizzato tre diversi strumenti collocati su vari satelliti: il Medium Resolution Imaging Spectrometer (Meris) a bordo della piattaforma Envisat, il Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (Modis) a bordo del satellite Aqua della Nasa e il Sea-viewing Wide Field-of-view Sensor (Seawifs) su Geoeye´s Orbview-2. Secondo l´Esa, il progetto Globcolour fornisce un miglior campionamento e un ridotto errore strumentale se confrontato con i sistemi esistenti, poiché combina le osservazioni di molti sensori. Anche il confronto dei dati con le misurazioni provenienti da boe in loco ha mostrato che il margine di errore è minore quando vengono uniti i dati provenienti da vari sensori. "Sono molto colpito dal lavoro che l´Esa ha svolto finora in Globcolour," ha detto il dott. Cyril Moulin del International Ocean Carbon Coordination Project (Ioccp). Questo dataset di dieci anni sarà molto utile per gli studi sul carbonio e la creazione di modelli globali. " Inoltre, i ricercatori sono convinti che i dati saranno utili anche alle industrie della pesca e dell´acquicoltura. "Dobbiamo sostenere uno sforzo internazionale per garantire di poter collegare il dataset di un satellite all´altro per costruire delle serie per il lungo periodo, che ci occorrono per distinguere i cambiamenti dai cicli, e in questo senso Globcolour rappresenta sicuramente un passo importante," ha aggiunto il dott. James Yoder, presidente dell´Ioccp. I dataset sono disponibili al pubblico mediante il sito Web Globcolour, che presenta una nuova interfaccia Web che permette agli utenti di restringere il periodo temporale, la regione spaziale e il tipo di prodotto. Le osservazioni in tempo quasi reale dovrebbero iniziare a metà del 2008. Nel 2009 il servizio continuerà come parte del Marine Core Service dell´iniziativa Gmes (Monitoraggio globale per l´ambiente e la sicurezza), un´iniziativa congiunta della Commissione europea e dell´Esa. Per ulteriori informazioni: Progetto Globcolour: http://www. Globcolour. Info/ Agenzia Spaziale Europea (Esa): http://www. Esa. Int/ . |
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SCIENZA BURRASCOSA |
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Bruxelles, 8 maggio 2008 - Le condizioni meteorologiche più critiche, come i tuoni e le tempeste di fulmini, ci ricordano costantemente la grande e a volte imprevedibile forza della natura. Una squadra di scienziati francesi e tedeschi sta gettando nuova luce su questi elementi meteorologici. Per la prima volta, essi hanno innescato dell´attività elettrica in modo attivo durante un temporale. I risultati sono pubblicati nella rivista Optics Express. Nei pressi della vetta del South Baldy Peak in New Mexico, posta a 3286 metri di altezza, sorge il laboratorio Langmuir per la ricerca atmosferica. Sin dalla sua creazione nel 1963 il laboratorio ha sfruttato la sua ubicazione unica, dove i temporali sono isolati, stazionari e relativamente piccoli, per condurre ricerche all´avanguardia su questi fenomeni meteorologici. Ed è proprio qui che una squadra di scienziati francesi e tedeschi ha per la prima volta intenzionalmente innescato dell´attività elettrica in nubi temporalesche. Questa impresa eccezionale è stata realizzata puntando all´interno di un temporale impulsi ad alta potenza di luce laser che hanno creato filamenti di plasma che sono conduttori dell´elettricità. La possibilità di provocare fulmini rappresenta un importante strumento sia per la ricerca di base che per quella applicata perchè permette ai ricercatori di studiare i meccanismi alla base dei fulmini e come questi colpiscono. Inoltre, la possibilità di provocare fulmini permette agli ingegneri di testare la sensibilità ai fulmini di aeroplani e di strutture importanti come le linee elettriche. "Questo è stato un primo passo importante verso la possibilità di provocare fulmini con raggi laser," ha detto il dott. Jérôme Kasparian dell´Università di Lione in Francia, che ha condotto l´esperimento. "Questa è stata la prima volta che abbiamo generato i precursori dei fulmini in una nube temporalesca. " Il dott. Kasparian è solo uno degli scienziati impegnati nel progetto Teramobile, un´iniziativa internazionale guidata dal Centro nazionale francese per la Ricerca scientifica (Cnrs) in Francia e dalla Fondazione tedesca per la ricerca (Dfg). Assieme hanno costruito un potente laser trasportabile capace di generare lunghi canali di plasma. Durante i test svolti nel New Mexico, la squadra di ricerca ha quantificato l´attività elettrica nelle nuvole dopo aver lanciato gli impulsi laser. Analisi statistiche hanno mostrato che i loro impulsi laser avevano davvero aumentato l´attività elettrica nella nube temporalesca verso cui erano diretti e avevano generato piccole scariche locali all´interno dei canali di plasma. Vi erano comunque alcuni limiti all´esperimento. Ad esempio, i ricercatori non erano in grado di generare canali di plasma che durassero abbastanza da trasportare i fulmini fino al terreno. I canali di plasma si dissolvevano non appena i fulmini avevano percorso alcuni metri lungo i canali stessi. La squadra sta attualmente cercando di aumentare di dieci volte la potenza degli impulsi laser e di usare scariche di impulsi per generare i plasma in modo più efficace. I fulmini sono stati oggetto di investigazioni scientifiche per lungo tempo, ma nonostante questi sforzi sono ancora avvolti nel mistero. Anche se gli scienziati sono riusciti a provocare dei fulmini fin dagli anni 70 del secolo scorso, lanciando piccoli razzi con lunghi cavi collegati a terra nelle nubi temporalesche, generalmente solo il 50% di questi lanci provocava realmente un fulmine. I ricercatori ritengono che l´uso della tecnologia laser renderà il processo più veloce, più efficace ed efficiente in termini di costo, e aprirà la strada allo sviluppo di una serie di nuove applicazioni. Per ulteriori informazioni, visitare: http://pclasim47. Univ-lyon1. Fr/ . |
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AMBIENTE : GIORNATA INFORMATIVA, ORGANIZZATA DALL´ARTI, PRESSO LA FIERA DEL LEVANTE. |
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Valenzano, 8 maggio 2008 - Si terrà l’8 maggio a Bari, (sala Acero, padiglione 10, Fiera del Levante), nella cornice della V Edizione di Mediterre – La Fiera dei Parchi del Mediterraneo, la giornata informativa dell’A. R. T. I. (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) sulle opportunità europee di ricerca e innovazione in tema di Ambiente. La ricerca e l’innovazione ambientali sono importanti fattori di sviluppo per il sistema regionale della ricerca, poiché producono una crescita significativa dello sviluppo e della valorizzazione territoriale. Per presentare e discutere le opportunità europee in tema di ricerca e innovazione sull’ambiente, con riferimento al 7° Programma Quadro di ricerca europeo (7°Pq) e al Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (Cip), l’Arti organizza una giornata informativa volta anche a favorire la partecipazione di attori pugliesi alle strategie Ue. L’iniziativa è rivolta a imprese, università, centri di ricerca, pubbliche amministrazioni, società di consulenza e servizi, coinvolti nelle problematiche ambientali e potenzialmente interessati a partecipare ai programmi di ricerca e innovazione della Ue. Questi, dunque, gli argomenti di discussione della giornata, che sarà aperta dagli interventi di Michele Losappio (Assessore regionale all’Ecologia), Giorgio Assennato (Direttore dell’Arpa – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) e Gianfranco Viesti (Presidente dell’Arti). Ad Antonio Speranza, rappresentante nazionale nel comitato di programma 7°Pq/ambiente, spetterà illustrare le linee d’azione e gli obiettivi della tematica Ambiente nel 7°Pq, nonché le opportunità di partecipazione alle strategie Ue da parte di attori italiani e, soprattutto, pugliesi. Paola Materia, punto di contatto Nazionale per 7°Pq/ambiente, in rappresentanza dell’Apre, fornirà, poi, indicazioni su risultati, opportunità, contenuti e modalità di accesso al programma e illustrerà il nuovo bando dell’azione “Eco-innovation” del Cip (Programma per la Competitività e l’Innovazione). La giornata si concluderà con una sessione di incontri bilaterali, durante i quali Paola Materia discuterà con i potenziali proponenti di proposte progettuali che ne avranno fatto richiesta le possibilità di successo delle loro idee progettuali. . |
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LEGAMBIENTE PARTECIPA A MEDITERRE 2008 LA FIERA DEDICATA AI PARCHI ED ALLE AREE PROTETTE HA LEGAMBIENTE FRA I PROTAGONISTI DELL´ATTIVITA´ CONVEGNISTICA |
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Bari, 8 maggio 2008- Si è appena concluso il convegno "La programmazione comunitaria per i parchi del sud", a cui ha partecipato anche Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente. L´intervento di Nicoletti ha focalizzato l´attenzione sulle criticità della passata programmazione comunitaria, e sulla necessità di attuare l´aggiuntività delle risorse economiche regionali a quelle comunitarie. "Nella passata programmazione comunitaria le aree protette hanno avuto una straordinaria occasione attraverso i progetti previsti dalla rete ecologica, una misura che ha interessato il tre percento delle risorse comunitarie, circa 900 milioni di euro, pari al 3% del totale stanziato". Nicoletti evidenzia poi i problemi emersi nella fase attuativa "Cosa è emerso, che è mancata la pianificazione delle aree della Rete Natura 2000 sono ancora senza piani di gestione, e questo limita le azioni all´interno di queste aree". Altra criticità "l´inadeguatezza progettuale, non c´è stata una selettività dei progetti, e nessuno aveva dentro un obiettivo strategico. Assente anche l´integrazione con le altre misure, le misure della rete ecologica non dialogavano con quelle delle dello sviluppo locale, o dello sviluppo rurale. L´altra cosa è che delle risorse messe a disposizione la gran parte sono state utilizzate su progetti che richiamavano strategie del turismo, molto della conservazione della biodiversità è venuta meno" "In merito al sistema regionale pugliese, è stato recuperato lo storico ritardo nell´ambito delle aree protette, che hanno avuto una grande spinta negli ultimi anni", commenta Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia, e aggiunge "è ora auspicabile una corretta programmazione, un inserimento di progetti strategici, come un progetto per le coste, un progetto per il mare, un progetto per le aree interne che richiami Piccolagrandeitalia o Ape Appennino Parco d´Europa. Questo può dare impulso straordinario al sistema regionale pugliese, che è cresciuto ma ha ancora margini di miglioramento". In conclusione, è opportuno utilizzare la grande esperienza maturata e metterla a valore nella prossima programmazione, tenendo ben presente quelli che sono stati i rischi, le criticità emerse, e consentire ai parchi di avere un ruolo attivo sui territori. . |
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POTENZA: INCONTRO SU PARCO FLUVIALE DEL BASENTO |
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Potenza, 8 maggio 2008 - Si è tenuto ieri mattina nella Sala dell’Arco del Comune di Potenza un incontro sul “Progetto di recupero e riqualificazione del parco fluviale del Basento”, promosso dall’Amministrazione Comunale del capoluogo. Presenti alla riunione, oltre al Sindaco, Vito Santarsiero, e all’assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Fiore, i progettisti incaricati dei lavori e il direttore dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata, Vincenzo Sigillito, accompagnato dai responsabili e tecnici del Sistema Informativo Territoriale dell’Agenzia. Scopo dell’incontro la necessità, evidenziata dall’Arpab, di delineare e sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale, promotrice dell’iniziativa, i temi che dovranno essere adeguatamente approfonditi in sede di progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento per renderlo coerente con gli obiettivi di qualità ambientale prefissati. “Attraverso un’attività che non intende essere invasiva ma di totale collaborazione – ha spiegato il direttore dell’Arpab – l’Agenzia vuole affiancarsi al lavoro significativo ed incisivo svolto dal Comune e dai progettisti incaricati, al fine di esaltare, all’interno del progetto, gli aspetti relativi alle funzioni vitali del fiume e del contorno forestale”. A tal fine i tecnici dell’Arpab hanno tracciato un quadro dello stato qualitativo delle componenti ambientali presenti nell’area in oggetto, attingendo a dati sia storici che attuali di monitoraggio e di rilevamento delle matrici ambientali coinvolte (acqua, funzionalità fluviale, aria), individuando proposte e suggerimenti operativi per recuperarne adeguati livelli di qualità e costruire nuovi scenari ecologici. Dalla relazione finale dell’Arpab Basilicata, curata da Adriana Bianchini, dirigente del S. I. T. , e dagli esperti coinvolti a vario titolo nell’indagine, Teresa Carone, Adelchi Acampora, Ersilia Di Muro e Lydia Lamorgese, varie le proposte operative emerse: concordare con l’Amministrazione obiettivi, procedure e metodi di intervento pienamente compatibili con il miglioramento delle condizioni delle matrici ambientali; fornire dati, indici ed elaborazioni al fine di conseguire la conoscenza puntuale dello stato dei luoghi; attivare controlli e monitoraggi “ad hoc” per garantire la piena rispondenza delle opere in corso di realizzazione con le procedure preventivamente concordate. A conclusione dell’incontro il sindaco, in accordo con l’assessore, ha espresso la “piena soddisfazione per il lavoro scientifico svolto dall’Arpab” e auspicato “una costante e sinergica collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte al fine di garantire la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale”. . |
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MEDITERRE SPECIAL GUEST LEGAMBIENTE |
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Bari, 8 maggio 2008 - La fiera pugliese dei Parchi ed aree protette vedrà l´attiva partecipazione della Legambiente. A cominciare da ieri, infatti, gli esperti dell´Associazione Ambientalista si confrontano con i rappresentanti delle istituzioni e delle altre associazioni nel corso dei convegni organizzati nell´ambito di Mediterre, che si terrà a Bari fino al 10 maggio. Gli appuntamenti che vedranno impegnati i rappresentanti di Legambiente sono: il Convegno"la programmazione comunitaria per i parchi del sud" - Sala Alloro mercoledì 7 maggio alle 15,00, a cui partecipa Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale per le Aree Protette e Biodiversità di Legambiente. Il convegno "Risparmio energetico e abitare sostenibile" - Sala Alloro venerdì 9 maggio alle 9,30 a cui parteciperà Edoardo Zanchini, Responsabile Nazionale per Energia e Territorio di Legambiente. Il convegno "Ciclo integrato di gestione dei rifiuti" - Sala Acero venerdì 9 maggio alle 9,30 con la partecipazione di Stefano Ciafani, Responsaile Scientifico di Legambiente. In chiusura, l´appuntamento di punta, ovvero il convegno "Itinerari turistici dell´habitat rupestre" presso la Sala Alloro sabato 10 maggio alle 10,30 a cui prenderà parte Maurizio Manna, Responsabile Aree Protette della Legambiente Puglia. A Bari l´appuntamento con Legambiente è a Mediterre, anche nel padiglione 9 stand G . |
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SUPRAMONTE, UN MARE DI RIFIUTI RACCOLTI DALL´ENTE FORESTE |
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Cagliari, 8 Maggio 2008 - Carcasse d´auto, televisori, frigoriferi e perfino un trattore tra le tonnellate di rifiuti raccolti nelle prime giornate ecologiche del 3 e 4 maggio, promossa dalla Regione, dall´Ente Foreste dal comune di Oliena e con la collaborazione delle imprese e dei volontari locali per ripulire i siti di Lanaitho a Neosula, Caccedda, Janna e Ventu, Macione e Rendecanes. In prima linea nell´operazione di ripulitura i venti mezzi dell´Ente Foreste con sessanta dipendenti coadiuvati da una trentina di volontari e una decina di amministratori locali, tra i quali il Sindaco e gli assessori del Comune di Oliena. Circa cento persone munite di guanti, pale e sacchetti hanno setacciato e bonificato i siti del Supramonte. La task force guidata dall´Ente Foreste ha recuperato, nella meravigliosa valle di Lanaitho, circa 700 metri cubi di rifiuti, ma i danni ecologici riscontrati dalla task force non si limitano all´utilizzo di uno di siti naturalistici più belli dell´isola come discarica a cielo aperto. Numerose purtroppo sono anche le devastazioni operate alle piante di ginepro, pianta simbolo del Supramonte, quasi completamente scavate e sradicate. Oltre i danni ambientali non mancano quelli ai beni culturali, tra cui quelli riscontrati al sito nuragico di Sos Carros, al quale sono state sottratte alcune pietre per la costruzione di una casupola all´interno di un ovile. Si tratta di un sito importante per comprendere il sistema di raccolta delle acque nell´età del bronzo. Alcuni ovili della valle, inoltre, erano diventati dei veri e propri immondezzai che sono stati completamente ripuliti e bonificati. L´operazione ecologica sarà ripetuta anche a Dorgali e Orgosolo entro la fine di maggio. L´iniziativa rientra nell´ambito del progetto Supramonte, fortemente voluto dal Presidente della Regione per la valorizzazione di quell´area ai fini economici, culturali e ambientali. La giornata conclusiva verrà effettuata nella foresta di Montes ai primi di giugno con la partecipazione del Presidente della Regione, Renato Soru. . |
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LAZIO: 8 E IL 9 MAGGIO ALTRI DUE PUNTI DISTRIBUZIONE DETERSIVI ALLA SPINA |
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Roma, 8 maggio 2008 - Continua lo sviluppo della distribuzione di detersivi “alla spina” che utilizza flaconi e contenitori riutilizzabili voluto dall’Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Filiberto Zaratti. Giovedì 8 maggio alle ore 12, presso il Crai di Via Padre Lino da Parma, sarà inaugurato il secondo punto di distribuzione del Lazio, mentre il giorno dopo venerdì 9 maggio alle ore 12, sarà inaugurato il punto di distribuzione presso Panorama "I Granai" e sempre venerdì 9 maggio alle ore 16, quello di Panorama di Lunghezza. L’iniziativa è finalizzata alla riduzione delle materie prime, alla diminuzione delle emissioni di Co2 e al decremento nella produzione dei rifiuti. L’inaugurazione di questa macchina è la prosecuzione dell’iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli che porterà questo sistema di distribuzione ecologica in tutte le Province del Lazio. . |
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SICILIA ATO RIFIUTI: LOMBARDO "OCCORRONO SOLUZIONI EFFICACI" |
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Palermo, 8 maggio 2008 - La situazione debitoria degli Ato rifiuti non è più sostenibile. Per questo occorrono soluzioni efficaci in tempi rapidi. Lo ha detto il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, incontrando ieri a Palazzo d´Orleans i presidenti delle società d´ambito della Sicilia. Ritengo importante ha proseguito Lombardo una responsabilizzazione diretta dei sindaci che in alcuni casi non hanno trasferito agli Ato le somme necessarie a garantire lo svolgimento di un servizio puntuale e proficuo. Tutto ciò, a volte, ha esposto i presidenti delle società d´ambito a diversi attacchi mediatici e, purtroppo, anche personali, attacchi dai quali è giusto prendere le distanze. Ai presidenti - ha concluso il presidente della Regione - va riconosciuto il merito di aver garantito finora il servizio di smaltimento dei rifiuti, nonostante si siano trovati ad operare in mezzo a numerose difficoltà. Nel corso della riunione Lombardo ha invitato i presidenti degli Ato a costituire un tavolo tecnico composto da una significativa delegazione delle varie società, rappresentanti le diverse tipologie di tariffa applicata, gestione condotta e di percentuale di raccolta differenziata ottenuta. Del tavolo fanno parte gli Ato: Ct3, Rg1, Me1, Pa5, Tp2, Ct5. Il tavolo avrà il compito di analizzare la proposta di accorpamento degli Ato inoltrata dall´Agenzia Regionale peri Rifiuti e le Acque, studiare la situazione e formulare delle proposte ulteriori da presentare al Governo regionale nei prossimi sette giorni per dare soluzione al problema. . |
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RIFIUTI:BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE PARTE DALL’UMBRIA CAMPAGNA NAZIONALE PER RACCOLTA E RICICLO |
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Perugia, 8 maggio 2008 - Parte dall’Umbria la campagna nazionale “A misura di Regione” per la raccolta ed il riciclo delle batterie al piombo esauste, un rifiuto altamente pericoloso per la salute e per l’ambiente. L’umbria è infatti la prima Regione italiana ad aver aderito alla campagna rivolta ai cittadini e promossa da Legambiente e Consorzio obbligatorio batterie esauste (Cobat). L’iniziativa, avviata ieri con la firma di un protocollo d’intesa tra Regione Umbria, Cobat, Legambiente, Anci e Upi Umbria, si propone di contrastare l’abbandono indiscriminato di un rifiuto che può rilasciare in ambiente sostanze fortemente inquinanti come acido solforico e piombo. Secondo il protocollo Regione Umbria, Upi e Anci Umbria sostengono la sottoscrizione di Convenzioni tra Cobat, Comuni umbri e referenti territoriali per la realizzazione di un servizio gratuito per il ritiro ed il riciclo delle batterie al piombo esauste, conferite dai cittadini nelle stazioni ecologiche comunali. Sono previste azioni di informazione e sensibilizzazione da parte dei soggetti firmatari e una edizione regionale del concorso “Comuni Ricicloni” di Legambiente, nella quale verrà dato risalto ai Comuni che avranno operato correttamente. Il Protocollo firmato oggi – ha detto l’assessore all’ambiente della Regione Umbria, Lamberto Bottini – rappresenta un ulteriore, significativo tassello nella costruzione del nuovo Piano regionale dei rifiuti. L’accordo va ad aggiungersi a quello recentemente firmato dalla Regione Umbria con il Conai e con il Comune di Terni per la raccolta degli imballaggi. Una esperienza pilota che a breve verrà estesa al Comune di Perugia e poi all’intero territorio regionale. Stiamo inoltre lavorando – ha annunciato Bottini – ad intese con la grande distribuzione per la collocazione di dispenser nelle strutture, così che i cittadini potranno acquistare alcuni prodotti, dal latte fresco al detersivo, all’acqua minerale, con ripercussioni positive da un punto di vista economico ed ambientale. Infine – ha concluso l’assessore, in collaborazione con le pro-loco stiamo procedendo a far sì che tutte le feste e sagre in Umbria utilizzino materiale biodegradabile e procedano ad una corretta raccolta differenziata”. “Il Cobat – ha affermato il Direttore Generale del Cobat, Michele Zilla – ormai da 20 anni lavora quotidianamente per una sempre più efficiente attività di raccolta ed invio a riciclo delle batterie esauste, perseguendo anche obiettivi di informazione e sensibilizzazione dei cittadini. Questa nuova iniziativa – ha aggiunto - ci permetterà di agire ancora più efficacemente e in maniera coordinata e strutturata nelle realtà territoriali umbre, garantendo una tutela ambientale di cui ogni giorno beneficiamo tutti noi”. Per Upi Umbria, il presidente Palmiro Giovagnola ha evidenziato “l’obiettivo comune e condiviso delle istituzioni firmatarie per una sempre maggiore ed adeguata salvaguardia ambientale del territorio regionale. Ciascuno dei tre livelli istituzionali – ha sottolineato Giovagnola – è infatti impegnato per quanto di sua competenza in una corretta politica di recupero, riciclo, riutilizzo dei rifiuti”. Il presidente di Anci Umbria, Paolo Raffaelli, ha espresso “soddisfazione per la firma dell’accordo, una iniziativa interistituzionale - ha detto – che rappresenta una ulteriore occasione per costruire una politica integrata di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Siamo alle prese con un sistema destinato a complicarsi, occorre quindi – ha concluso Raffaelli – mettere in atto azioni costanti ed adeguate per il risanamento ambientale ed il governo dell’intera materia”. “Legambiente Umbria da sempre è impegnata sul tema dei rifiuti promuovendo attraverso le proprie campagne ed iniziative, come Disimballiamoci, Puliamo il mondo, Comuni Ricicloni, la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata e il riciclaggio, il corretto smaltimento con le migliori pratiche disponibili – ha detto Alessandra Paciotto, presidente Legambiente Umbria - e coerentemente con questo impegno pensiamo che l’iniziativa a “Misura di regione” possa dare un contributo concreto per promuovere sia tra i cittadini che negli enti pubblici l’importanza della raccolta differenziata e del riciclaggio”. Attualmente più di 4mila Comuni sono convenzionati con il Cobat. La rete garantisce un servizio gratuito di installazione di contenitori e di ritiro periodico delle batterie raccolte. Il Cobat conta, infatti, su 90 raccoglitori incaricati che assicurano in tutte le regioni la raccolta ed invio a riciclo delle batterie esauste nei 7 impianti di trattamento. Il ritiro gratuito interessa circa 59 mila produttori del rifiuto (elettrauto, centri di grandi distribuzione) con circa 141 mila ritiri effettuati ogni anno, pari a 200 mila tonnellate di batterie e circa 16 milioni di pezzi raccolti ed inviati a riciclo. Il flusso viene monitorato in tempo reale attraverso un sistema informatico (Spycob) che registra l’attività svolta da ciascuna azienda incaricata Cobat e che permette la tracciabilità del percorso delle batterie dalla produzione alla destinazione agli impianti di riciclaggio. . |
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