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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Giugno 2008
PARLAMENTO EUROPEO: FAVORIRE IL RICAMBIO GENERAZIONALE NELL´AGRICOLTURA  
 
Il Parlamento chiede di promuovere l´ingresso dei giovani nell´attività agricola, creando una "banca delle terre", fornendo prestiti agevolati e aumentando i massimali degli aiuti Ue. Occorre poi preservare l´unità aziendale nelle successioni ereditarie e subordinare i prepensionamenti al subentro di giovani imprenditori, agevolare l´insediamento in isole e montagne, dotandole di servizi pubblici, nonché promuovere la formazione e la mobilità degli agricoltori. Secondo i dati Eurostat del 2003, la percentuale di agricoltori nell´Unione europea di età inferiore ai 35 anni ammonta a solo il 7% ed è in calo. Pertanto, favorire il ricambio generazionale degli agricoltori «è fondamentale» per rispondere a varie sfide - alimentare, energetica, ambientale e territoriale - che attendono l´agricoltura europea oggi e domani. Approvando con 571 voti favorevoli, 31 contrari e 39 astenuti la relazione di Donato Tommaso Veraldi (Alde/adle, It), il Parlamento chiede di appoggiare i giovani agricoltori che intendono lanciarsi in tale impresa «con una politica affidabile, una burocrazia rispondente alla realtà e il massimo appoggio alla gestione». I deputati sottolineano quindi che la Pac dovrebbe mirare a sopprimere gli ostacoli che si frappongono attualmente ai giovani nell´accesso all´attività agricola e ribadiscono che le misure a favore dello sviluppo rurale «dovrebbero rivolgersi direttamente agli agricoltori». Invitano poi la Commissione a realizzare uno studio sull´opportunità e il valore aggiunto delle varie misure nazionali ed europee a favore dei giovani agricoltori e a presentare una relazione in materia entro il 1° luglio 2009. Favorire l´accesso alla terra: "banca delle terre" e prestiti agevolati L´elemento principale condizionante per il ringiovanimento dell´imprenditoria agricola è, secondo il Parlamento, «l´accesso alla terra», ostacolato dal suo costo elevato dovuto, in particolare, «alla pressione urbana e alla speculazione». Il Parlamento evidenzia inoltre il persistere di problemi legati agli alti costi di avviamento, come le quotazioni di vendita e di affitto dei fondi agricoli, e la necessità di investire continuamente in capitale fisico e potenziale umano al fine di raggiungere un miglior livello di innovazione tecnologica e logistica. Riguardo alla cessione di terreni agricoli, i deputati raccomandano la creazione di strumenti adatti per dare priorità «ai giovani agricoltori che si insediano piuttosto che agli agricoltori che ingrandiscono le loro aziende». In particolare dovrebbero essere messi a punto meccanismi di prepensionamento, aiuti all´acquisto fondiario differito e meccanismi d´insediamento progressivo, nonché la locazione di una parte dei terreni. Sostengono poi la creazione di una "banca delle terre" da costituirsi sulla base dei terreni liberatisi a seguito dei prepensionamenti e ritengono necessario prevedere aiuti per l´acquisto in comune di macchinari e attrezzature ad alto costo e scarso utilizzo individuale. Secondo i deputati, esistono difficoltà di accesso a finanziamenti a favore dell´insediamento dei giovani agricoltori e sarebbero quindi utili prestiti agevolati per consentire loro di portare a buon fine i progetti di insediamento e per assicurarne la durata, evitando nel contempo un eccessivo indebitamento. Gli Stati membri e le autorità regionali dovrebbero quindi valutare la possibilità di introdurre o migliorare i dispositivi che consentono di offrire capitale di avviamento ai giovani agricoltori a tassi preferenziali e andrebbero sviluppate nuove misure (fiscali) per aiutarli a sostenere «il pesante costo degli interessi cui devono far fronte una volta acquisita la propria azienda». Per tenere meglio conto dell´aumento dei costi di rilevazione delle aziende e delle difficoltà di insediamento in territori fragili, il Parlamento sottolinea la necessità di aumentare il massimale comunitario che limita gli aiuti a 55. 000 euro e di prolungare la durata della normalizzazione a seguito dell´insediamento a cinque anni, invece di tre. Raccomanda inoltre che, nell´ambito del premio all´insediamento - che dovrebbe essere rivisto - siano previsti incentivi ai proprietari che danno in affitto le aziende a giovani agricoltori e/o aiuti per il pagamento dell´affitto, fino a dieci anni dopo l´insediamento. Ritiene poi necessario «accompagnare» i giovani agricoltori negli anni successivi al loro avviamento e prevedere un fondo di riserva specifico che li aiuti a superare gli imprevisti nell´ambito del loro insediamento, «quali una grave avversità climatica che danneggi il raccolto o un sensibile aumento degli oneri». Riguardo alle successioni ereditarie, i deputati ritengono opportuno considerare una legislazione meglio finalizzata a preservare l´unità aziendale, agevolando anche le successioni riguardanti parti che non sono di membri della famiglia per consentire ai giovani imprenditori con una formazione in agricoltura di diventare agricoltori. Sottolineano peraltro che meccanismi nazionali di prepensionamento dovrebbero essere applicati «solo nel caso in cui l´azienda venga rilevata da un giovane agricoltore oppure l´agricoltore in prepensionamento dovrebbe in questo caso godere di una pensione maggiore». Agevolare l´insediamento in isole e montagne I deputati ritengono particolarmente importante favorire l´insediamento di giovani agricoltori nelle zone che presentano handicap naturali permanenti come le isole e le montagne, in cui i costi d´installazione, costruzione di edifici e accessibilità sono più elevati e in cui è spesso necessario diversificare le attività «per raggiungere una sufficiente soglia di sostenibilità». Sottolineando la necessità di attuare misure di incentivo all´insediamento dei giovani agricoltori, ritengono anche opportuno rendere vitale l´ambiente rurale, favorendo un accesso paritario ai servizi pubblici (poste, scuole, trasporti pubblici, servizi sanitari, ecc. ) ed il loro mantenimento (commerci ed artigianato, strutture di accoglienza per bambini piccoli ed anziani, alloggi popolari e in locazione, ecc. ), nonché creando spazi di vita sociale «che consentano di rompere l´isolamento» (bar, centri culturali, centri sportivi, ecc. ). Qualità: assicurare la diversità nella produzione e nei prodotti Il Parlamento invita la Commissione a presentare proposte per l´introduzione di un marchio europeo di qualità per consentire ai consumatori di identificare facilmente le merci prodotte in conformità delle rigorose norme comunitarie in materia di ambiente, benessere degli animali e sicurezza degli alimenti. A proposito della qualità, ribadisce l´importanza della diversità nella produzione e nei prodotti, che «è una chiave essenziale» nella politica di valorizzazione delle produzioni alla stessa stregua dell´identificazione di un territorio preciso e all´eccellenza nei modi di produzione, «come dimostrano la reputazione e il successo dei prodotti agricoli ad indicazione geografica protetta o insigniti di etichetta». Promuovere la formazione e mobilità per i giovani agricoltori Secondo i deputati occorre intensificare «sistematicamente» la formazione e l´aggiornamento extra-scolastici dei giovani "agricoltori di domani" per garantire un efficace trasferimento delle conoscenze dalla ricerca agricola all´agricoltura. Ricordando che sostenere vigorosamente la formazione degli agricoltori durante tutto l´arco della loro vita professionale è nell´interesse economico (miglioramento della produttività) ed ambientale (aggiornamento delle conoscenze circa le pratiche "verdi") dell´Ue, i deputati incoraggiano, in particolare, programmi a favore della mobilità dei giovani agricoltori nell´Unione (fra cui Leonardo) e la creazione di strumenti che permettano loro di assentarsi dall´azienda durante i corsi di formazione. Infine i deputati propongono l’istituzione di un «Anno europeo del dialogo tra città e campagna». .  
   
   
BARBABIETOLA DA ZUCCHERO: 10 MILIONI DI EURO PER LA RICONVERSIONE DEL SETTORE IN SEGUITO ALLA DISMISSIONE DI CASEI GEROLA E ALLA NUOVA OCM ZUCCHERO  
 
 La Regione Piemonte ha varato un piano d´azione a sostegno della riconversione del settore bieticolo-saccarifero (produzione di barbabietola da zucchero), pesantemente colpito dal ridimensionamento produttivo e dalla chiusura di numerosi impianti di trasformazione. Il Piano regionale si inserisce nel quadro di un Programma nazionale, a sua volta legato alla riforma dell’Ocm Zucchero, l’organizzazione comune di mercato europea, radicalmente riformata nel 2006, in particolare dal Regolamento (Ce) n. 320/2006, mirato a ridurre la produzione di zucchero e a rendere più competitiva la filiera bieticolo-saccarifera. Contestualmente la nuova Ocm prevedeva tuttavia l’istituzione di un fondo temporaneo per la ristrutturazione del settore, destinato a sostenere il processo di riconversione delle aziende interessate. L’italia accettò di dimezzare la propria produzione, ricevendo la disponibilità finanziaria di fondi per la riconversione e adottando un Programma nazionale, approvato definitivamente nel marzo 2008. Il Piemonte, pur non ospitando zuccherifici sul proprio territorio, è fortemente coinvolto nella filiera produttiva, conferendo la propria produzione, diffusa su oltre 12. 000 ettari, all’impianto di Casei Gerola (Pv), ora dismesso e che in futuro si trasformerà, probabilmente, in un impianto per la produzione di bioetanolo. Circa 1700 aziende sono dunque costrette ad abbandonare la bieticoltura e a ripensare il proprio indirizzo produttivo: di queste, oltre l’80% ha sede in provincia di Alessandria, il 10% in provincia di Asti, e in misura minore nei territori di Cuneo, Torino, Novara. Per sostenere le aziende piemontesi, il Piano varato dalla Regione prevede l’apertura di bandi di finanziamento specifici per gli ex-bieticoltori, corrispondenti alle misure 121 e 311 del Programma di Sviluppo Rurale, destinate all´ammodernamento e alla diversificazione aziendale. I bandi, sui quali sarà possibile presentare domanda a partire dai prossimi giorni, avranno scadenza al 30 settembre 2008 e prevedono risorse di poco superiori ai 10 milioni di euro (10. 133. 376 di euro, rispettivamente 7. 000. 000 di euro per la misura 121 e la restante parte per la 311). “Con questa deliberazione – sottolinea l’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco – avviamo un intervento straordinario a sostegno di un settore che si è trovato ad affrontare una pesantissima riconversione produttiva, in seguito alla crisi del comparto e alla ristrutturazione decisa dall’Ue che ne ha ri-orientato totalmente l’attività. Ho seguito personalmente, nei mesi scorsi, la vicenda dell’impianto di Casei Gerola, che ha avuto forte impatto sull’economia delle aziende della nostra Regione, e so quali conseguenze ha avuto sul settore e sul territorio. Ora, anche grazie a questi bandi, ci auguriamo di poter sostenere le aziende nel loro ri-orientamento produttivo e scongiurare una pesante crisi. ” I beneficiari, per rispondere alla qualifica di “ex-bieticoltori”, dovranno dimostrare di aver coltivato, in media, almeno un ettaro a bietola nel periodo 2003-2005. A differenza delle analoghe misure previste nel Psr, si potrà ottenere anche il finanziamento di investimenti effettuati a partire dal 1 gennaio 2007. La misura 311, inoltre, sarà estesa a tutte le aziende ex-bieticole, che abbiano intenzione di investire nel settore agrituristico o delle bioenergie, a prescindere dalla loro dislocazione. Qualora i fondi dovessero dimostrarsi insufficienti a coprire le richieste delle aziende, una parte delle domande potrà essere finanziata anche attraverso lo Sviluppo Rurale, purchè le aziende abbiano i requisiti e i punteggi richiesti dal Psr 2007/2013. .  
   
   
FATTORIE DIDATTICHE IN PIEMONTE: PRESENTATA LA GUIDA COMPLETA ALLE AZIENDE RICONOSCIUTE DALLA REGIONE  
 
 La Regione Piemonte ha realizzato una guida completa e ragionata alle fattorie didattiche, aziende agricole attrezzate per svolgere attività educative e informative sul mondo rurale, presentata il 6 giugno al Castello di Racconigi, nel corso di un incontro – seminario alla presenza degli Assessori regionali all’Agricoltura Mino Taricco e all’Istruzione Giovanna Pentenero, del Direttore Regionale del Ministero Pubblica Istruzione Francesco de Sanctis, e di rappresentanti delle fattorie didattiche piemontesi. Il volume, realizzato in collaborazione con le organizzazioni professionali agricole, comprende schede descrittive delle singole fattorie piemontesi: 227 aziende in tutta la Regione, distribuite nelle otto province. Le Fattorie Didattiche costituiscono un circuito di aziende agricole e agrituristiche, opportunamente attrezzate, che svolgono attività di formazione rivolte a coloro che sono interessati ad approfondire la conoscenza del mondo rurale, in particolare scolaresche e gruppi organizzati. L’azienda diventa così luogo di pedagogia attiva, ispirata a una visione pratica dell’apprendimento, all’osservazione e alla scoperta, che permette al visitatore di conoscere l’agricoltura nei suoi molteplici aspetti, come attività economica, tecnologica, culturale, ambientale. La Regione Piemonte riconosce quali “fattorie didattiche” le aziende che rispondono a precisi requisiti relativi a sicurezza, norme igienico-sanitarie, logistica, criteri omogenei di formazione e aggiornamento degli operatori, standard di accoglienza, così come esplicitati nella Carta degli Impegni e della Qualità, sottoscritta il 14 settembre 2007 dalla Regione e da Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Federazione Cooperative Agricole e Agroalimentari del Piemonte, Lega Coop Agroalimentare del Nord Ovest. La Regione ha compiti di vigilanza e di verifica sull’idoneità delle aziende e sul rispetto dei requisiti, svolge attività promozionali e di comunicazione, utilizzando un logo istituzionale identificativo “Fattorie didattiche della Regione Piemonte”. In seguito a un approfondito monitoraggio, è stato così istituito formalmente il Registro Regionale delle Fattorie Didattiche, secondo quanto previsto dal protocollo d’intesa firmato il 26 marzo scorso tra la Regione Piemonte, l’Ufficio Scolastico Regionale, le organizzazioni agricole e cooperativistiche, che più in generale prevede attività di promozione e diffusione della cultura rurale nelle scuole e tra i consumatori. “Il circuito delle Fattorie didattiche piemontesi – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco - è un canale di grande interesse per avvicinare i ragazzi e i giovani al mondo dell’agricoltura, ma anche al ciclo degli alimenti e alla stagionalità, al lavoro e al ruolo sociale dell’agricoltore, al consumo consapevole, alla tutela della biodiversità, temi che come Regione stiamo portando avanti con grande impegno. Con la Carta della Qualità e l’istituzione del Registro Regionale, abbiamo voluto dare un quadro di garanzie e di tutele a questa esperienza pedagogica garantendo qualità, sicurezza e adeguatezza della proposta formativa. L’obiettivo a lungo termine è quello di costruire un rapporto più diretto e trasparente con i consumatori e di valorizzare le risorse, anche umane, del nostro territorio, con una particolare attenzione educativa per i giovani. “ “Le Fattorie didattiche - aggiunge l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero - costituiscono uno straordinario laboratorio naturale e un luogo di pedagogia attiva, complementare a quella scolastica, che gli insegnanti potranno utilizzare per le loro finalità didattiche, e rappresentano l’occasione per un viaggio alla scoperta della campagna dove i ragazzi impareranno a comprendere l’origine del cibo e a conoscere il legame fra i prodotti agricoli e l’alimentazione, rivalutando così il ruolo sociale degli Agricoltori. Nelle Fattorie didattiche, l’Agricoltore infatti assumerà un ruolo chiave nella comunicazione e nel processo di apprendimento poiché personifica l’esperienza, la cultura e la storia del mondo agricolo. Sono certa - conclude l’assessore - che la condivisione della metodologia del confronto consentirà interventi formativi e informativi, fondamentali, nei confronti di tutte le categorie interessate all’iniziativa: alunni, insegnanti e consumatori generici”. Il registro regionale delle fattorie didattiche, presentato oggi, - dichiara Francesco de Sanctis, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte del Ministero Pubblica Istruzione - rappresenta un valido strumento che le Istituzioni firmatarie del protocollo di intesa, mettono a disposizione della scuola e delle famiglie per aiutarle nella scelta di servizi e percorsi finalizzati alla riscoperta del mondo agricolo e della ruralità con i suoi valori. La guida regionale è uno dei prodotti della collaborazione tra il mondo dell’agricoltura e le istituzioni che stanno lavorando in sinergia al fine di offrire percorsi di formazione che arricchiscano il patrimonio culturale delle nuove generazioni. .  
   
   
ALIMENTAZIONE: UN NUOVO PROGETTO PER MIGLIORARE GLI STANDARD IGIENICO SANITARI DELLE PRODUZIONI VENETE”  
 
“Alimentinsalute” è il nuovo progetto pensato e promosso dalla Regione del Veneto in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie per tutelare la salute consumatore. L’iniziativa è stata presentata ieri alla grande distribuzione a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, da Elena Donazzan, assessore alla Tutela del Consumatore, alla Sicurezza Alimentare e ai Servizi Veterinari. L’istituto Zooprofilattico delle Venezie, che è un ente strumentale della Regione in materia di sicurezza alimentare, in collaborazione con l’Unità regionale di progetto sanità animale e igiene alimentare, ha predisposto un programma di attività per migliorare gli standard igienico sanitari delle produzioni venete e per fornire contemporaneamente ai consumatori tutte le informazioni relative ai controlli effettuati lungo i processi produttivi. “Per raggiungere gli obiettivi - ha anticipato l’assessore Elena Donazzan - è stato costituito un tavolo di lavoro interdisciplinare i cui intenti sono proprio delineare le migliori tendenze nutrizionali, approfondire le conoscenze legate alle caratteristiche delle produzioni agroalimentari del territorio, proporre formule di alimentazione giornaliera nutrizionalmente adeguata e in grado di valorizzare i prodotti locali. ” Vi è, inoltre, la volontà di programmare eventi di formazione e di definire innovativi strumenti di comunicazione. Durante l’incontro a Palazzo Balbi sono state, di seguito, illustrate le proposte della Regione del Veneto alla grande distribuzione organizzata che si concretizzano, tra le altre, nella volontà di collaborare a prevedere speciali riconoscimenti ai prodotti di qualità e a promuovere prodotti locali stagionali con la valorizzazione degli aspetti dietetico nutrizionali. “Vi è già l’idea di creare un angolo regionale della tipicità e di mettere in calendario - ha detto Elena Donazzan - giornate formative informative all’interno delle strutture distributive per i consumatori e per i ragazzi delle scuole. ” Si è parlato, infine, dell’inserimento dei punti vendita nel sistema di riconoscimento regionale. .  
   
   
EDUCAZIONE ALIMENTARE E QUALITÀ "ESPORTATE" IN SVEZIA UNA DELEGAZIONE DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ILLUSTRA I PROGETTI DI EDUCAZIONE ALIMENTARE IN UN MEETING A NORRKOPING.  
 
L´educazione alimentare, lo stile di vita, ma anche la qualità dei prodotti sono stati al centro del meeting che ha portato in Svezia una delegazione guidata dal presidente del Consiglio Provinciale Lanfranco Fradici e composta dai funzionari della Provincia di Reggio Emilia. A Norrkoping, dove si sono svolte le giornate emiliano-romagnole organizzate nell´ambito della rete bilaterale Sern, i progetti di educazione alimentare sono stati al centro di una giornata di lavoro. E la qualità dei prodotti è stata verificata sul campo con la preparazione di una cena, offerta grazie al contributo della Camera di Commercio di Reggio Emilia, e preparata da uno chef della Cirfood. L’informazione e la formazione del consumatore, in particolare dei giovani attraverso la scuola, per promuovere scelte alimentari consapevoli, la qualificazione della ristorazione collettiva, la promozione del consumo di frutta e verdura nell´alimentazione, il rapporto alimentazione e sport sono stati tra i temi affrontati nel corso dei seminari che hanno visto a confronto le esperienze emiliane e quelle svedesi. La Commissione Europea con il Libro Verde denuncia infatti il pericolo crescente costituito da sovrappeso e obesità, soprattutto in età giovanile e invita a diffondere l´adozione di stili di vita sani, assegnando un ruolo fondamentale all´alimentazione ed all´attività fisica. La Regione Emilia-romagna è impegnata da anni, insieme alle Province, nella promozione di interventi di orientamento dei consumi ed educazione alimentare, rivolti prevalentemente al mondo della scuola, in sintonia con quanto evidenziato dai documenti europei in tema. Da questi sono nati i progetti che la Regione e le Province hanno promosso insieme negli ultimi anni o stanno attualmente realizzando, come "Mangiare Insieme", "Merenda con Gusto", “Fattorie aperte e fattorie didattiche". La Provincia di Reggio Emilia, in particolare, porta avanti progetti quali "L´orto a scuola", "Frutta & Verdura", "La spesa consapevole", "Il Teatro in Fattoria", "Abbinamenti di gusto" e “Fresh Break”, dedicato ad un target di adolescenti, che ha come obiettivo quello di favorire il consumo di spuntini salutari e la decodificazione dei messaggi pubblicitari sul cibo. Altri progetti sono pensati per fornire ai diversi target individuati elementi di conoscenza e consapevolezza, per essere protagonisti attivi della propria alimentazione e quindi del proprio benessere. .  
   
   
AGRICOLTURA: PRIMO PROGETTO NAZIONALE SU “SET ASIDE”, VENERDÌ 13 GIUGNO GIORNATA DI STUDIO ORGANIZZATA DA ARUSIA  
 
Che fare dei terreni lasciati incolti, in particolare nell’Alto Tevere, a causa della riforma delle politiche agricole comunitarie che svincola completamente gli aiuti per il tabacco dalla produzione? Terreni che, come prescrive un recente decreto ministeriale, anche se non coltivati, devono essere mantenuti in buone condizioni agronomiche e ambientali. Una soluzione è costituita dal “set aside”, la messa a riposo del terreno agrario, collegata a incentivi economici e criteri pratici di attuazione della “Pac” (Politica agricola comune), particolarmente indicata per zone intensamente coltivate quali il territorio altotiberino, dove il rischio di abbandono o di degrado avrebbe ripercussioni sull’intero ecosistema. Per questo, proprio in Alto Tevere, verrà presentato il primo progetto nazionale dedicato a “set aside” ragionati in cui gli insetti utili, quali api e bombi, e le specie selvatiche, uccelli e mammiferi, possano trovare un habitat che assicuri loro la sopravvivenza e ne incrementi le popolazioni. Il progetto verrà illustrato nel corso di una giornata di studio che si terrà al Centro Servizi di Cerbara, venerdì 13 giugno, organizzata dall’”Arusia” (Agenzia regionale umbra per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura), dal Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’Università degli studi di Perugia e dalla società “Syngenta”, impegnata nell’agricoltura sostenibile. “L’obiettivo – spiega Adolfo Orsini, amministratore unico di Arusia – è quella di sviluppare pratiche colturali atte a favorire la conservazione e l’uso sostenibile della diversità biologica, salvaguardando al tempo stesso la biodiversità. Tali azioni consentono all’agricoltura di coniugare tutela ambientale e sviluppo rurale”. I lavori si apriranno alle 9. 30 con l’intervento di Adolfo Orsini e il saluto del sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini; seguiranno la presentazione del progetto europeo “Operation Bumble Bee”, a cura di Giuseppe Villani (di “Syngenta Crop Protection”), e del progetto “Ecoagricoltura e set aside ragionati in Umbria”, a cura di Franco Fabbri (per “Syngenta Crop Protection”) e di Claudia Santinelli (per “Arusia”). La “sperimentazione in Umbria per il mantenimento della biodiversità” parlerà Tiziano Gardi, docente della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia. Al termine del dibattito, è prevista la visita ai campi della Fattoria Autonoma Tabacchi. .  
   
   
LA GIUNTA REGIONALE INCONTRA LA CONFEDERAZIONE AGRICOLTORI MARCHE .  
 
Poggio di Bretta (Ap) ´ L´agricoltura marchigiana e le problematiche del settore sono state le questioni poste durante l´incontro tra la giunta regionale e la Cia Marche (Confederazione Italiana Agricoltori). Molti i temi trattati e le osservazioni poste dal presidente Cia Nevio Lavagnoli. In particolare gli agricoltori attraverso il loro portavoce hanno richiesto che la Regione si faccia promotrice di una Conferenza agraria, punto di partenza per una nuova politica agricola. Hanno sottolineato che il Piano di sviluppo rurale attraverso i parametri per l´acceso ai bandi escludono piccole e medie imprese. Rinnovato l´utilizzo del metodo della concertazione e quello della sussuidiarieta` quale strumenti principali per rendere migliori i servizi forniti agli agricoltori. Inoltre, hanno richiesto norme di edilizia per evitare lo spopolamento delle campagne, di avviare una politica che privilegi la prevenzione e non il risarcimento del danno della caccia, di promuovere e valorizzare le produzioni agroalimentari e di far dismettere la produzione di zucchero della Sadam con un piano di riconversione dell´azienda stessa. ´Piena condivisione ´ ha detto Spacca ´ sulla realizzazione di una Conferenza agraria che permetta gli agricoltori di riorientare le scelte rispetto ai loro investimenti e allo sviluppo delle loro imprese. Importante anche la concertazione per stabilire un metodo e una maggiore condivisione delle scelte strategiche della Regione nei diversi settori. E´ importate la concertazione sul secondo motore dello sviluppo delle Marche, cioe` su tutta l´area che interessa il territorio, ambiente, agricoltura e turismo´. ´Siamo favorevoli ´ ha proseguito il Presidente - sul principio della sussidiarieta` cercando di sburocratizzare, per quanto possibile, la struttura amministrativa. Il fatto che abbiamo differenti modelli imprenditoriali e produzioni agricole per la nostra Regione e` una ricchezza preziosa che dobbiamo salvaguardare pur inquadrando i problemi nella logica piu` unitaria possibile. ´Sul discorso della promozione ´ ha concluso Spacca - dobbiamo cercare di organizzarci in maniera integrata per entrare in alcuni segmenti di mercato internazionale, cercando anche di coordinarci di piu` con le Camere di Commercio´. Sulla scia di Spacca anche il vice presidente, Paolo Petrini, ha ribadito che la ´condivisione delle scelte con le organizzazioni del settore sono strategiche. In termini di sburocratizzazione abbiamo realizzato la firma digitale a tutti gli agricoltori e anche se i bandi, in linea con il Piano di sviluppo rurale, rischiano di buttar fuori alcune aziende e` bene riconfrontarci´. .  
   
   
SVILUPPO RURALE, PROTOCOLLO D´INTESA TRA LAORE SARDEGNA E ARSIA TOSCANA  
 
Cagliari - Collaborazione per lo sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità e partecipazione a progetti interregionali di interesse comune. Sono tra gli obiettivi contenuti nel protocollo d´intesa che le Agenzie di assistenza in agricoltura di Sardegna e Toscana, Laore e Arsia, sottoscriveranno il 12 e 13 giugno nel corso di un tavolo tecnico istituzionale. All´iniziativa, che si terrà a Cagliari nella sede di Laore, parteciperanno il direttore generale dell´Agenzia per lo sviluppo rurale e l´assistenza tecnica in agricoltura della Sardegna, Giancarlo Rossi, e l´amministratore dell´Arsia Maria Grazia Mammuccini. L´assessore dell´Agricoltura della Regione Sardegna, Francesco Foddis, non sarà invece presente perché impegnato a Roma in un incontro urgente convocato dal ministro Luca Zaia per discutere sull´emergenza del caro-gasolio. L´intesa, che ha come obiettivo generale il consolidamento dei buoni rapporti di collaborazione tra le due Regioni in materia di agricoltura, prevede l´elaborazione e la realizzazione di progetti di sviluppo rurale e di formazione dei tecnici delle Agenzie e la valorizzazione di razze e varietà locali e dei marchi di qualità. La cooperazione si estenderà anche a specifiche attività a supporto dell´introduzione della filiera corta e al trasferimento dell´innovazione in specifici settori, come il risparmio energetico in agricoltura e l´impiego razionale delle risorse idriche, assieme alla tutela e alla valorizzazione di aree marginali e montane a vocazione agro-silvo pastorale. Le attività saranno seguite da un apposito gruppo di lavoro formato da due tecnici per ogni Agenzia, team che avrà il compito di analizzare gli argomenti di interesse comune e di intraprendere quelle iniziative utili al raggiungimento degli obiettivi previsti nel protocollo. Gli incontri in programma domani prevedono, tra l´altro, una visita a una impresa agricola come esempio di azienda multifunzionale, mentre venerdì una tavola rotonda tra i tecnici di Laore e dell´Arsia, sul tema "Sviluppo rurale integrato, assistenza tecnica e ambiti di collaborazione fra le due Agenzie". .  
   
   
IL LAZIO HA GLI STRUMENTI PER IL RILANCIO DELL´AGRICOLTURA  
 
“In soli tre anni abbiamo approvato cinque leggi regionali, istituito cinque distretti rurali e presentato all’Unione Europea il nostro Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013; una programmazione economica in grado di mettere in moto un miliardo e mezzo di investimenti e di porre le condizioni per rilanciare l’agricoltura della nostra regione”. Lo ha dichiarato Daniela Valentini, assessore all’Agricoltura del Lazio intervenendo all’assemblea degli agricoltori promossa ieri dalla Cia del Lazio. “In soli tre anni – ha aggiunto l’assessore - abbiamo dato alla Regione Lazio quello che le mancava da anni e di cui aveva più bisogno: una nuova strategia per il settore e un nuovo modello di sviluppo in grado di valorizzare le nostre ricchezze e renderle traino di una nuova economia. Politiche di filiera, tutela della qualità e commercializzazione orientata ai grandi mercati, a cominciare da quello di Roma, il grande valore aggiunto del sistema Lazio, vetrina ideale e mercato internazionale unico. Una politica che – ha proseguito la Valentini – scommette sui giovani e le donne, (a loro il Psr ha destinato 200 milioni di euro); che punta sulla qualità e l’eccellenza dei prodotti con progetti integrati territoriali e che dice basta ai finanziamenti distribuiti a pioggia e alle aziende che non rispettano i contratti nazionali e di sicurezza sul lavoro, che favorisce lo sviluppo delle agroenergie e la multifunzionalità dell’agricoltura, che dice no agli Ogm ed è portatrice di un nuovo modello di vita orientato alla qualità, alla salute e all’inclusione sociale. E’ un volto nuovo quello dell’agricoltura laziale – ha concluso la Valentini – un volto che abbiamo costruito grazie a un percorso di consultazione, partecipazione e concertazione insieme a tutte le forze del territorio. Con la pubblicazione dei bandi del Psr (20 per 32 misure diverse) gli enti locali e le forze produttive dei territori hanno a disposizione le condizioni e gli strumenti necessari per organizzarsi e superare la crisi del settore agricolo, renderlo competitivo e determinante per trainare l’economia del Lazio”. .  
   
   
AGRICOLTURA, 44,5 MILIONI ALLA SICILIA PER RESTYILING VIGNETI  
 
Ammontano a 44,5 milioni i fondi assegnati alla Sicilia, per la campagna 2007/08, dal ministero delle Politiche agricole e forestali per il piano di ristrutturazione e riconversione dei vigneti. “La nuova ripartizione delle somme, rispetto ai 28,8 milioni destinati in precedenza a marzo scorso - afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via - consentirà di poter finanziare tutte le richieste pervenute in assessorato”. Obiettivo del piano di riconversione, previsto da un regolamento comunitario del 1999, è l’adeguamento della qualità della produzione di vino alla domanda del mercato. “Negli ultimi anni, la Sicilia - riprende La Via - è stata la regione che più di ogni altra è riuscita ad utilizzare al meglio i contributi messi a disposizione dall’Ue per il restyling dei vigneti. In alcuni casi, inoltre, ha usufruito anche dei fondi non utilizzati dalle altre regioni”. Dal 2000 ad oggi, i beneficiari dei contributi nell’Isola sono stati quasi 10mila, per un totale di 200 milioni di euro e gli ettari interessati alla ristrutturazione sono circa 30mila. .  
   
   
A MATERA CONVEGNO INTERNAZIONALE SULL´ALBICOCCO  
 
La International Society for Horticultural Science, (Ishs) Società Internazionale di Ortoflorifrutticoltura, in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata, Dipartimento di Scienze dei Sistemi Colturali, Forestali e dell’Ambiente, organizzano a Matera, dal 16 al 20 Giugno 2008, nell´auditorium Raffaele Gervasio e negli Ipogei di piazza San Francesco, la quattordicesima edizione del convegno internazionale sull´albicocco (International Symposium on Apricot Breeding and Culture). La città di Matera è stata scelta, dopo Avignon in Francia nel 2001 e Murcia in Spagna nel 2005, quale località ideale, perchè inserita in un´area rilevante (terza a livello nazionale) per la produzione di albicocche, nonché come location in grado di offrire uno scenario storico-culturale senza eguali. Al simposio sono previsti interventi di relatori internazionali su tematiche di importanza strategica per il futuro del comparto ortofrutticolo. Tra i temi in discussione: nutracetica, marketing, biotecnologie, trasferimento delle innovazioni e visite tecniche nelle aziende ortofrutticole del Metapontino. In programma per il pubblico locale, mostre pomologiche e test degustativi. L’iniziativa verrà presentata nel corso di una conferenza stampa che si terrà il 13 giugno, alle 10. 30, a Matera, nella sala riunioni dell’Università degli studi della Basilicata, sede di via San Rocco. Interverranno Cristos Xiloyannis (Università della Basilicata) – Convener; Salvatore Martelli (Distretto - Op); Luigi Catalano (Covip); Carmelo Mennone (Az. Pantanello - Alsia). .  
   
   
PESCA IN LAGUNA DAL VERTICE IN PREFETTURA BUONA PROSPETTIVE  
 
Positivo vertice in Prefettura martedì 3 giugno convocato su richiesta del Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia per verificare la volontà degli Enti preposti di porre in essere tutte quelle misure richieste a gran voce dalla categoria e sostenute dalla stessa amministrazione provinciale e dal Gral. “L’incontro in Prefettura – spiega il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia – ha finalmente chiarito la volontà degli enti presenti di procedere speditamente sul progetto di Provincia e Gral. Nello specifico abbiamo richiesto – continua Zoggia – di ottenere la possibilità di far prelevare il seme di vongola entro tutte le aree lagunari nella quali è reperibile in tempi compatibili con le esigenze dei pescatori e prima che venga predato dagli abusivi. Inoltre abbiamo rappresentato la necessità di dare finalmente certezza a quegli operatori di Chioggia sulle quali aree persistevano vincoli di natura ambientale: grazie alla disponibilità del Ministero dell’Ambiente e del Magistrato alle Acque entro una settimana verrà elaborata la formula amministrativa che consentirà al Gral di stipulare fino al 2012 i contratti di utilizzo delle aree per chi ha allevamenti. Gli enti hanno condiviso la necessità di proseguire in campagne di raccolta di prodotto adulto – aggiunge il Presidente della Provincia di Venezia – nonostante la fase emergenziale sia stata considerata conclusa per sostenere gli sforzi della categoria impegnata nella costruzione di una filiera di qualità degli allevamenti. Ovviamente – conclude Zoggia – appare improcrastinabile l’individuazione di nuove aree; l’auspicio è quello che l’Ente competente, ovvero la Regione Veneto che purtroppo ci ha comunicato di non poter prendere parte al tavolo di oggi, possa condividere la stessa urgenza e lo stesso impegno che hanno manifestato, nell’incontro di martedì pomeriggio, il Magistrato alle Acque, il Ministero dell’Ambiente, il Comune di Venezia, il Comune di Chioggia e la Capitaneria di Porto. ” .  
   
   
EDUCAZIONE ALIMENTARE PER BAMBINI PRESENTATI I RISULTATI DI UN PROGETTO SULL´ORIENTAMENTO AI CONSUMI  
 
Piacenza - In occasione della conclusione del progetto di educazione alimentare della Federconsumatori, l´assessore all´Agricoltura Mario Spezia con la responsabile dell´associazione Maria Catena Sardelli, hanno incontrato gli studenti del 3° Circolo didattico di Piacenza per illustrare i risultati del progetto “Norme per l´orientamento dei consumi e l´educazione alimentare e per la qualificazione dei servizi di ristorazione collettiva”, con cui la Regione in collaborazione con la Provincia di Piacenza si sono poste l´obiettivo di favorire comportamenti alimentari equilibrati ed indurre scelte di consumo consapevole. I soggetti coinvolti nell´iniziativa sono quelli del “3° Circolo” didattico (Scuole: Giordani, De Gasperi, S. Antonio), per un totale di 122 alunni e 15 insegnati. Le lezioni sono state tenute dagli esperti Luigi Perini (dottore in legge, esperto in attività multimediali), Micaela Plucani (dottoressa in agraria), Andrea Roda (educatore) e Maria Catena Sardella (insegnante responsabile del progetto). Soddisfatto l´assessore Spezia: "Attivare progetti come questo è importante sia per la scuola che per le famiglie - ha sottolineato -, perché i ragazzi di oggi sono gli adulti di domani. Insegnare loro a mangiar sano, a vivere equilibrati, a conoscere e rispettare l´ambiente e quindi a capire l´importanza dell´agricoltura". .  
   
   
AGRICOLTURA FVG: SUL WEB LA RINNOVATA NEWSLETTER DEL SETTORE  
 
 Udine - La "Newsletter" della Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna della Regione, profondamente rinnovata nella veste grafica e nelle caratteristiche informatiche, è ora accessibile al grande pubblico di internet, grazie ad una serie di link presenti nelle pagine del sito web dell´Amministrazione regionale, www. Regione. Fvg. It. Chi frequenta queste pagine, infatti, può trovare ora, negli spazi dedicati ai temi di competenza della più grande Direzione regionale, il link che permette, senza formalità, di ricevere sul proprio indirizzo di posta elettronica questo moderno strumento di informazione, ribattezzato "webletter/Agrifor" per sintetizzare il fatto innanzitutto che ora il lettore trova le notizie sul web, cui si collega da una semplice e-mail di riassunto dei contenuti, senza alcun pesante allegato, che gli viene inviata con cadenza quindicinale. In secondo luogo, la sigla "Agrifor" vuole ricordare l´ampio settore di intervento di una Direzione regionale, dove ottocento persone ogni giorno sono impegnate sui temi e i problemi della qualità della vita: la gestione del territorio e delle attività economiche legate al suo sfruttamento, la tutela dell´ambiente, la cura delle foreste, del territorio montano nel suo complesso e delle risorse legate al mare. Trentun numeri fa, nel gennaio del 2004, la prima edizione della "Newsletter" avviava un percorso di condivisione con i cittadini, le aziende, le organizzazioni professionali e di categoria, i sindacati, le cooperative, le associazioni e le pubbliche amministrazioni interessati a vario titolo alla conoscenza delle informazioni e delle decisioni più importanti assunte dall´Amministrazione regionale nei settori ampi e strategici dell´agricoltura, delle foreste, della difesa della natura e della prevenzione del dissesto in montagna. Ora, la nuova "webletter/Agrifor" si presenta come uno strumento di informazione agile, aggiornato, leggero, capace di informare ogni due settimane l´utente sulle delibere della Giunta regionale, sulle novità più interessanti, sulle scadenze, sempre più spesso legate alle strategie della politica agricola comunitaria, sulle iniziative di ricerca e di dibattito che animano continuamente il settore primario del mondo produttivo. Anche la veste grafica è completamente nuova, con un inedito uso delle immagini, spesso di alta qualità e "d´autore", che accompagnano in modo piacevole la possibilità, per il lettore, di scegliere autonomamente quanto gli interessa approfondire, attingendo ai diversi settori di raccolta delle informazioni, "agricoltura", "foreste", "montagna", aree protette", sempre aperti e disponibili. .  
   
   
VITERBO: LA NOCCIOLA ROMANA A UN PASSO DAL DOP  
 
Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali nei giorni scorsi ha designato la Camera di Commercio di Viterbo quale Autorità Pubblica di Controllo, incaricata di svolgere le funzioni previste dall’art. 10 del Regolamento Ce n. 510/06 per la Denominazione “Nocciola Romana” (Decreto n. 37/80 del 12. 05. 2008, pubblicato sulla G. U. N. N. 122 del 26. 5. 2008), transitoriamente protetta a livello nazionale con Decreto del 21. 11. 2007. “Si tratta di un altro tassello importante prima del riconoscimento europeo di Dop per le nostre nocciole – dichiara Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – con la possibilità di ricadute molto positive dal punto di vista economico per una fetta di territorio molto ampia e per tantissimi produttori”. Con tale designazione diviene operativo il Piano di Controllo, il Tariffario e la Modulistica approvati precedentemente dalla Giunta camerale (delibera n. 4/20 del 17. 4. 2008 e disponibile per i produttori sul sito: www. Vt. Camcom. It). Le domande di assoggettamento da parte delle aziende interessate, eccezionalmente per il 2008, dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 30 giugno, all’Ufficio Agricoltura dell’Ente camerale, ubicato nella sede del Cefas, in viale Trieste n. 127 – Viterbo. Per ulteriori informazioni: Sandro Magrino - Paolo Farnia tel. 0761. 324196 / Fax 0761. 345974 / e-mail: sandro. Magrino@vt. Camcom. It paolo. Farnia@vt. Camcom. It L’importante decisione giunge in prossimità del Congresso internazionale sul nocciolo, il più importante appuntamento dedicato alla corilicoltura, in programma dal 23 al 27 giugno a Viterbo, presso l’Auditorium del Rettorato dell’Università degli Studi della Tuscia. L’iniziativa è organizzata dal Centro Studi e Ricerche sul Nocciolo e Castagno del Cefas – struttura nata da un accordo tra Camera di Commercio di Viterbo e Università degli Studi della Tuscia – e sotto l’egida dell’Ishs (International Society for Horticultural Science). Al Congresso parteciperanno oltre 200 tra i massimi esperti internazionali del settore provenienti da 25 Paesi tra cui i principali produttori: Turchia, Italia, Stati Uniti, Spagna, che presenteranno più di 150 contributi scientifici tra relazioni e poster. Inoltre saranno presenti numerosi produttori e operatori del comparto agroalimentare. I lavori congressuali sono articolati in sei sessioni: Germoplasma e Miglioramento Genetico; Biologia e fisiologia; Tecnica colturale e gestione del frutteto; Malattie e danni da insetti; Post raccolta, qualità e industria; Aspetti di mercato e politiche economiche. A questi si aggiungono dei tour tecnici nelle zone dei monti Cimini e nelle aziende locali di produzione delle nocciole, nonché dimostrazioni sul campo della raccolta meccanizzata e una visita guidata alla necropoli etrusca di Tarquinia. La tavola rotonda conclusiva si terrà al palazzo Farnese di Caprarola. Il congresso sarà preceduto da un evento promozionale rivolto alla cittadinanza sabato 21 e domenica 22 nel centro di Viterbo, completamente dedicato alle nocciole che prevede una mostra sulla corilicoltura, l’esposizione di prodotti artigianali e la degustazioni di prelibatezze agroalimentari. .  
   
   
“MIND THE GAP”: COLMARE IL VUOTO DELLA PRIMA COLAZIONE AIUTA A INTRODURRE MENO GRASSI DURANTE LA GIORNATA LO DICE UN’INDAGINE INGLESE, COMMENTATA NEL CORSO DEL X CONGRESSO ANSISA  
 
Lo spunto di riflessione lo offre il titolo stesso dell’indagine inglese1 sul consumo della prima colazione, “Mind The Gap”. In questo caso non si tratta della frase che si legge nella metro di Londra per indicare il vuoto tra metrò e piattaforma, ma si parla degli effetti del “salto” della prima colazione e delle sue dannose conseguenze. E’ questo uno degli argomenti affrontati dai principali esperti della nutrizione, raccolti oggi in occasione del congresso nazionale dell’Associazione Nazionale Specialisti Scienze dell’Alimentazione (Ansisa). “I risultati dell’indagine – commenta il Prof. Roberto Ostuzzi, Presidente Ansisa e Responsabile Centro Disturbi Alimentari Villa Margherita di Vicenza - evidenziano che chi non fa una buona colazione mangia poi durante la giornata in modo meno corretto, con un eccesso di grassi e di zuccheri e con un ridotto consumo di frutta. Saltare la prima colazione causa un deficit, un buco, nell’ equilibrio nutrizionale. Attenzione, dunque, a tale “spazio vuoto” per le conseguenze negative che può avere sulla nostra salute. Una prima buona prima colazione – continua Ostuzzi - consumata a casa con del latte o caffè e yogurt e accompagnata da cereali pronti, frutta o pane aiuta a iniziare bene un giornata, fisicamente e psicologicamente”. In particolare, l’introduzione dei cereali pronti per la prima colazione può essere considerata corretta dal punto di vista nutrizionale. Tali prodotti, associati al consumo di latte, consentono un corretto apporto di carboidrati e di fibre, garantendo al tempo stesso l’introito di micronutrienti importanti come ferro, calcio, vitamina B6, B12 etc. E’ di pochi giorni fa uno studio australiano2 che ha visto una minore incidenza di depressione, ansia e tensione negli adolescenti che consumano una buona colazione mattutina. Altri studi3 hanno visto che le adolescenti che non fanno colazione al mattino sono più preoccupate per il loro peso, sono più in ansia e pesano di più. Si tratta di ragazze che spesso hanno anche una maggiore incidenza di disturbi comportamenti alimentari. “Ma non solo! – aggiunge Ostuzzi - Fare una buona colazione in famiglia con i genitori riduce il rischio di comportamenti alimentari problematici, favorisce l’armonia e diminuisce la tensione familiare. Per ottenere questo è necessario dedicare alla prima colazione un giusto tempo, almeno 10 minuti. Pasti regolari consumati in famiglia, colazione in primis, giocano un ruolo importante nella prevenzione dei comportamenti problematici per il controllo del peso. Il livello di coesione familiare sembra significativamente associato all’abitudine di consumare in tranquillità i pasti, prima colazione compresa, in famiglia”. Rinforzare la coesione familiare attraverso il consumo della prima colazione può essere un obiettivo significativo attraverso cui promuovere comportamenti salutari nei bambini e adolescenti. Sono questi gli obiettivi del progetto “Prima la colazione! 10 minuti mangiando sano”, promosso da Kellogg’s in collaborazione con Sio (Società Italiana di Obesità). Esperti di nutrizione insegnano alle famiglie invitate negli appuntamenti organizzati a fare colazione insieme: per 10 minuti, mangiando sano. Prossimo appuntamento: A luglio sulle spiagge toscane: martedì 1 - Shangri-là Marina di Castagneto (Livorno) mercoledì 2 - Balena 2K-balena Viareggio giovedì 3 Bagno Pietrasanta Marina di Pietrasanta (Lucca) A partire da settembre nei musei italiani dei bambini Per maggiori informazioni www. Kellogg. It .  
   
   
CEREALI CHEERIOS PER ADULTI E BAMBINI CHE AMANO INIZIARE LA GIORNATA IN MODO LEGGERO E DIVERTENTE CON LA DOLCEZZA DEL MIELE  
 
La prima colazione è un momento fondamentale per un’alimentazione sana ed equilibrata. I Cereali Cheerios, croccanti ciambelline di avena integrale al gusto di miele, sono un modo particolarmente dolce per iniziare la giornata. Una colazione ricca e nutriente fornisce l’energia necessaria per affrontare tutte le attività quotidiane che richiedono un impiego di concentrazione ed energie: Cheerios, grazie al delicato sapore di miele e all’originale forma che lo contraddistingue, rende la prima colazione particolarmente gustosa e divertente. I cereali Cheerios contengono farina di avena integrale, che arricchisce la colazione di carboidrati complessi e fibre, utili al rilascio graduale di energia, per essere più attivi durante la mattinata. Il miele è l’ingrediente caratterizzante che, sposando dolcemente l’avena integrale, invita i più piccoli, e non solo, a gustare una genuina carica di energia. Dolcificante naturale, il miele viene prodotto dalle api principalmente grazie al nettare raccolto in natura e da sempre è considerato un elemento prezioso per i suoi numerosi principi nutritivi e ghiotto per il palato. E chi meglio della simpatica “Bee” avrebbe potuto raccontare tutto questo? Bee è l’ape protagonista della confezione e della comunicazione dei cereali Cheerios. Allegra e vivace anche sul pack, Bee gioca in modo interattivo con i piccoli consumatori: il beeconto, il beepuzzle e il beebreak, tre quiz divertenti per risvegliare la mente e la voglia di imparare! Ma Bee parla anche agli adulti, proponendosi come la sportiva interprete delle proprietà nutrizionali dei cereali Cheerios. Come tutta la gamma dei Cereali Nestlé per la prima colazione, anche Cheerios contiene un’alta percentuale di cereali integrali. I cereali Cheerios apportano inoltre Calcio, indispensabile per ossa e denti; 8 vitamine, quelle del gruppo B che aiutano a trasformare il cibo in energia, la vitamina C che aumenta le difese immunitarie e la Folacina che favorisce la formazione di nuove cellule, e Ferro, che contribuisce alla formazione dell’emoglobina. I benefici derivanti da un regolare consumo di cereali integrali per tutta la famiglia sono supportati da numerose evidenze scientifiche e assumerli già dalla prima colazione garantisce in tempi brevi la disponibilità di energia e di nutrienti all’organismo dopo il digiuno notturno, favorendo una resa ottimale delle prestazioni intellettuali e fisiche. Grazie alla ricerca Nestlé, che si avvale di tecnologie particolarmente avanzate e innovative, i Cereali per la prima colazione Nestlé sono in grado di offrire allo stesso tempo i benefici dei cereali integrali e il gusto squisito che li caratterizza da sempre. I carboidrati complessi, di cui sono composti tutti i prodotti della gamma di Cereali Nestlé, forniscono, infatti, le energie necessarie per affrontare la giornata. La farina di cereali integrali apporta le fibre, importanti per il benessere dell’organismo. Il contenuto di preziose vitamine e sali minerali di cui sono arricchiti, infine, assicura un importante contributo per il raggiungimento giornaliero delle dosi raccomandate dalla Ce. I cereali Cheerios sono un prodotto che è nato per i bambini ma che è sempre più anche apprezzato dagli adulti, grazie all’insostituibile naturale e delicata bontà del miele. Mai la colazione è stata un momento così divertente da condividere con tutta la famiglia! .  
   
   
IL 14 E IL 15 GIUGNO A CASSANO D´ADDA I MIGLIORI ASSAGGI DELLA LOMBARDIA CON L´AUTORE DE IL GOLOSARIO PAOLO MASSOBRIO  
 
Piazza del Castello di Cassano D´adda ospiterà un evento d´eccezione, voluto dall´amministrazione comunale insieme con Papillon, il movimento di consumatori di Paolo Massobrio. Per due giorni, dunque, il meglio dell´enogastronomia lombarda si farà incontrare, per degustazioni uniche. Saranno oltre 20 i magnifici produttori che sabato 14 e domenica 15 giugno animeranno Cassano D´adda: rappresentano il meglio della selezione che il giornalista enogastronomico Paolo Massobrio, autore del Golosario, guida alle cose buone d´Italia, ha fatto sulla Lombardia. L´apertura della manifestazione è prevista per le ore 11,00 alla presenza di Marco Gatti, autore della Guidacriticagolosa alla Lombardia, e vice presidente del Club di Papillon. Alle ore 12,30 si terrà, sempre in piazza del Castello, una degustazione di risotto tipico cassanese interpretato dall´associazione "Landrù". Per le ore 17,00 il talk show "Come nasce la tradizione", moderato da Paolo Massobrio, cui prenderanno parte: il sindaco di Cassano D´adda Edoardo Sala, l´assessore allo sport e turismo della Regione Lombardia Piergianni Prosperini, gli assessori del comune di Cassano Giovanni Albano, Fabio Colombo e Marco Paoletti, lo chef Matteo Scibilia dell´Osteria della Buona Condotta di Ornago (Mi). Al talk show partecipano anche il cantastorie milanese Luigi Varisco e la poetessa cassanese Marisa Colombo. La giornata si concluderà alle ore 21,00 con le musiche e i canti della tradizione popolare nel concerto di un volto noto di Zelig, Carlo Pastori (il sosia di Bisio) e della sua band "La Signora Stracciona" cui seguirà, alle ore 22,30 la degustazione della tradizionale torta di "Lacin" accompagnata dal brindisi con moscato di Scanzo. Domenica 15 giugno dalle ore 10,00 alle ore 19,00 continuerà l´esposizione dei migliori produttori delle province lombarde con banchi di assaggio e vendita. Per entrambe le giornate sono inoltre previste degustazioni di vini a cura del Consorzio Tutela Valcalepio, mentre i ristoranti di Cassano D´adda proporranno menu di valorizzazione dei prodotti tipici del territorio il cui elenco verrà inserito su www. Prolococassanodadda. Com. L´evento è organizzato dal Club di Papillon in collaborazione con il Comune di Cassano d´Adda e la Regione Lombardia. L´ingresso alla manifestazione è gratuito. Il Club di Papillon nasce nel 1992 con la finalità di riscoprire l´originalità di una cultura popolare attraverso il gusto. Oggi in Italia i Club di Papillon sono oltre 50 per un totale di 6. 000 associati. I soci dei Club di Papillon vengono invitati periodicamente ad approfondire le tematiche del gusto con le Giornate di Resistenza Umana e ricevono una serie di pubblicazioni sul tema. Le pagine del sito www. Clubpapillon. It forniscono informazioni immediate su itinerari, ricette, manifestazioni ed eventi (si ricorda l´appuntamento quotidiano on line con la "Notizia e il vino del giorno", la rassegna stampa enogastronomica commentata da Paolo Massobrio). Per maggiori informazioni: Club di Papillon 0131/261670 int. 223 www. Clubpapillon. It; Comune di Cassano D´adda - Ufficio Cultura e Turismo 0363/366247; www. Comune. Cassanodadda. Mi. It .  
   
   
BARI: FIRMATE DUE CONVENZIONI PER TUTELA ULIVI MONUMENTALI PUGLIESI  
 

 

Firmate ieri in Presidenza Regione Puglia due convenzioni per l’avvio della legge di tutela degli ulivi monumentali. L’assessore all’Ecologia Michele Losappio ha firmato gli atti con il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, ing. Claudio Muscaritoli e i rappresentanti di Cia, Coldiretti e Confagricoltura. “Adesso – ha detto Losappio – ci sono i primi mezzi e strumenti per far partire il monitoraggio dei monumenti arborei pugliesi”. Il Corpo Forestale avrà il compito di operare materialmente la ricognizione del territorio regionale per rilevare con apposite schede gli ulivi tutelati, che in Puglia sono circa 5 milioni. Alle organizzazioni agricole sarà assegnato il compito di progettare e realizzare appositi incontri informativi sulle opportunità offerte agli imprenditori agricoli dalla legge sulla tutela ulivi. Sul Portale ambientale della Regione sono già arrivate e pubblicate segnalazioni di alberi meritevoli di tutela da parte di Amministrazioni comunali e soggetti interessati, sul Portale è disponibile la scheda di rilevazione. Al CFS saranno assegnati 95mila euro dalla Regione per le attività di controllo, 30mila invece per ciascuna organizzazione agricola per le attività di promozione e informazione. Con successivi passaggi ogni pianta sarà – dopo l’inserimento nel catasto - etichettata e segnalata. Con la rilevazione si potrà istituire l’albo degli ulivi monumentali e secolari di Puglia, primo passo per l’avvio di azioni di promozione dell’olio extravergine prodotto da questi alberi, del paesaggio degli olivi a fini turistici e per azioni di manutenzione e valorizzazione del paesaggio degli uliveti. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche gli assessori all’Agricoltura dei comuni di Mola di Bari e Vico del Gargano che hanno già avviato iniziative sul territorio per la tutela degli ulivi.

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A VELE SPIEGATE IN LAGUNA ... CON I PIU´ GRANDI CHEF SOTTO COPERTA  
 
Uno dei campi di regata più suggestivi al mondo, sabato 28 giugno 2008, ospiterà l´ottava edizione della S. Pellegrino Cooking Cup, competizione aperta agli yacht Ims di lunghezza compresa tra 6 e 20 metri e organizzata in collaborazione con la Compagnia delle Vela, lo storico yacht club veneziano. Una sessantina saranno gli equipaggi, composti da velisti e chef provenienti da tutto il mondo, che si daranno battaglia su un campo di regata di circa 12 miglia con parteza al largo del Lido. Verranno valutati gli equipaggi che si distingueranno nella performance velica, ma non solo: verrà considerata anche l´abilità degli chef che, durante la regata, dovranno coordinarsi con l´equipaggio e saranno impegnati nel preparare piatti sotto coperta, con tutte le difficoltà che comporta cucinare in navigazione. Fra gli chef in gara anche Jason Atherton executive al Maze Restaurant di Londra (il patron è il celeberrimo chef britannico Gordon Ramsey) o ancora Eric Hyppolyte chef al ristorante dell´hotel Millenium Tower a Dubai. Ma anche tanti volti noti di casa nostra come Elio Sironi chef all´hotel Bulgari di Milano o Ilario Vinciguerra chef dell´Antica Trattoria di Montecostone a Galliate Lombardo che ha conquistato il primo posto all´ultima edizione del concorso internazionale per la cucina con l´olio d´oliva al seguitissimo congresso spagnolo Lo Mejor de la Gastronomia. Di grande suggestione la location che ospiterà il lavoro dei giurati : si tratta di Timoteo, un burchio da trasporto lungo trenta metri, risalente al 1920. L´imbarcazione dallo scafo nero e lo stemma della Repubblica di Zara, da anni appartiene alla famiglia Missoni. Al termine della competizione, e dopo che la giuria avrà assaggiato, sul burchio ormeggiato al largo, ciascuno dei 60 piatti proposti dagli chef, il Trofeo Challenger S. Pellegrino Cooking Cup, verrà assegnato all´equipaggio che nel minor tempo di regata avrà cucinato il piatto più interessante. Le giurie saranno, quindi, due: una giuria gastronomica e una tecnico sportiva. La prima composta da gourmet, enologi e chef di fama internazionale, valuterà i piatti preparati durante la regata e assegnerà loro un punteggio che, sommato al giudizio della seconda, la giuria velica, formata da esperti velisti e personaggi del mondo della nautica, proclamerà il vincitore della competizione. Come ogni anno, inoltre, numerosi saranno i riconoscimenti speciali che premieranno separatamente le abilità veliche, culinarie e stilistiche. .  
   
   
SAPORI D’ESTATE IN ALTO ADIGE/SÜDTIROL MOLTI GLI APPUNTAMENTI ENOGASTRONOMICI IN PROGRAMMA … PER UN’ESTATE TUTTA DA GUSTARE  
 
Alto Adige/südtirol, “terra di delizie”, patria di 12 brillanti stelle Michelin e di attraenti ristoranti gourmet, omaggia gli amanti della cucina altoatesina proponendo per i prossimi mesi alcuni appuntamenti imperdibili per celebrare l’estate e gustare appieno i suoi tanti profumi. • Notte delle cantine: Il 14 giugno 2008, nelle principali località sulla Strada del Vino 40 cantine, tra le più rinomate e apprezzate della Strada del Vino, aprono le porte a tutti gli amanti del vino, agli esperti, ai degustatori e agli spiriti liberi della tarda ora. L’inedito evento offre la possibilità di conoscere le diverse cantine dell’Alto Adige e apprezzare i loro ottimi vini in una sola notte, fino alle 24. A cornice, un ricco programma di manifestazioni trasforma questo tour in una vera avventura enologica. Info su: www. Suedtirol. Info/eventi • Festa delle fragole: Il 28 e 29 giugno in Val Martello La Val Martello, il più alto territorio coltivato di fragole in Europa, rende omaggio allo squisito frutto rosso. Da sabato a mezzogiorno fino a domenica sera la fragola sarà la protagonista al parco divertimenti Trattla a Martello. I festeggiamenti avranno inizio con una torta gigante e con l´elezione della regina delle fragole. Inoltre, esposizione di prodotti tipici, musica e balli folkloristici e rievocazione degli antichi usi e costumi della realtà agrimontana. Tra le curiosità la premiazione “Kulinarium Martell“, concorso culinario tra i ristoranti della zona, che si sfideranno nella preparazione di piatti a base di fragole e la visita guidata alla cooperativa, dove trovare tanti, gustosi prodotti a base di fragole, tra cui succhi di frutta e marmellate. Info su: www. Suedtirol. Info/eventi • Marmo e albicocche: Dall’1 al 3 agosto a Lasa Lasa in Val Venosta è conosciuta per il suo marmo e per le sue albicocche d´alta qualità. L´"oro bianco" della zona è famoso in tutto il mondo per la sua purezza mentre le albicocche della valle conquistano tutti i palati con la loro dolcezza. Marmo e albicocche è una festa con cui Lasa ringrazia la natura per questi preziosi doni. Il programma che caratterizza l’appuntamento è molto vario e spazia dal divertimento alla cultura: durante la festa si può conoscere da vicino il marmo di Lasa e degustare le specialità gastronomiche a base di albicocche. Da ricordare inoltre, tra le curiosità, che il marmo bianco di Lasa, viene utilizzato per trattamenti di bellezza davvero esclusivi. Ridotto in polvere, questo prezioso elemento esfolia la pelle in maniera profonda, ma estremamente delicata. Info su: www. Suedtirol. Info/eventi • Giornate dello Yogurt: Dal 12 luglio al 3 agosto a Vipiteno Dal 12 luglio al 3 agosto l’Associazione Turistica di Vipiteno, in collaborazione con la Latteria Sociale di Vipiteno, organizza tre settimane all’insegna del benessere e della naturalità, con lo yogurt come protagonista assoluto. Splendido scenario dell’iniziativa Vipiteno, nella suggestiva Valle dell’Isarco, tra i maggiori centri di produzione di yogurt in Italia. Le Giornate dello yogurt verranno inaugurate da un’insolita cena di gala nel centro storico, lungo la zona pedonale, in occasione della quale gli chef della città presenteranno uno speciale menù per tutti gli ospiti. Gustosi piatti a base di yogurt verranno successivamente offerti, nell’arco delle tre settimane, dai tanti ristoranti della zona. Molte le attività in programma, tra escursioni nella natura, visite alla Latteria di Vipiteno e ai tanti masi della zona, feste in piazza con musica e degustazioni. Info su: www. Suedtirol. Info/eventi • Val Gardena Sky Dinner: Il 9 e il 16 luglio in Val Gardena Una rassegna gastronomica unica, quella in programma il 9 e il 16 luglio in Val Gardena. Cinque chef di fama propongono inediti piatti della cucina altoatesina all’interno di una insolita cornice: le cabine panoramiche dell’ovovia dell´Alpe di Siusi / Mont Sëuc! Una cena ad alta quota, esclusiva e mondana, durante la quale gustare cinque diverse portate della tradizione altoatesina e altrettanti pregiati vini, ammirando lo splendido panorama da Ortisei sui Monti Pallidi … sottofondo, a 2. 000 metri, musica di accompagnamento per un’esperienza unica, da non perdere! Info su: www. Suedtirol. Info/eventi • La nuova Guida Alto Adige/südtirol del Gambero Rosso: Alto Adige in cinque itinerari studiati ad hoc per il viaggiatore curioso e goloso. Questi i contenuti della nuova guida del Gambero Rosso dedicata all’Alto Adige. Oltre 500 indirizzi per scoprire e gustare il territorio, tra alberghi, agriturismi, masi e B&b; ristoranti, malghe gourmet, rifugi e trattorie; e ancora negozi e produttori di pani, formaggi, salumi e altre chicche gastronomiche, senza naturalmente dimenticare le cantine. Alto Adige è raccontato in tutte le sue sfumature, con approfondimenti a tutto campo sulle sue specialità, dal pane allo speck, passando per i dolci, la frutta, i formaggi. A completare il tutto il calendario delle manifestazioni e degli appuntamenti dedicati ai prodotti locali e alle tradizioni gastronomiche durante l´anno. .  
   
   
PANE, AMORE E…RIGONI DI ASIAGO  
 
Un caffè e via, oppure, nella migliore delle ipotesi, cappuccio e brioche trangugiati nel bar sottocasa. Abitudini dettate dalla fretta, se non addirittura dall’illusione di non accumulare, in questo modo, chili di troppo. Niente di più sbagliato, perché, dietologi e nutrizionisti, sono concordi nell’affermare che una prima colazione corretta ed equilibrata non solo è amica della linea, ma è anche indispensabile per il necessario rifornimento energetico e metabolico dell’organismo. Un momento di convivialità che deve coinvolgere non solo gli adulti ma soprattutto i bambini e i ragazzi, spesso svogliati all’idea di sedersi intorno a un tavolo di prima mattina. Come convincerli? Con l’esempio, prima di tutto. E poi, con tante golosità preparate dalla mamma. Pane, amore e. Ed è così che si chiama l’iniziativa di co-marketing tra Rigoni di Asiago, azienda leader nel settore del biologico e Bakery Spa, produttrice di pane parzialmente cotto e surgelato. Fiordifrutta e Miele, in tutta la varietà di gamma, ma anche Nocciolata, peccato di gola arricchito dalla preziosa presenza di burro di cacao, prodotti con tutto il sapore della salute e della bontà naturale, Un pieno di energia e di materie prime selezionatissime, perfette anche per un altro importante momento della giornata: la merenda. Dal mese di giugno, in 10 punti vendita della catena Tuo/despar, a partire dal Lazio, ma presto in tutta Italia, a tutti i consumatori che acquisteranno un prodotto di Rigoni di Asiago verranno date in omaggio due confezioni di pane ciabatta Bakery. Un altro passo importante dell’Azienda veneta nel suo percorso di benessere. .  
   
   
DA VITASNELLA IL PRIMO FIT-DRINK AL FEMMINILE  
 
Pensata per le donne che interpretano lo sport come una vera e propria filosofia di vita e che lo praticano per sentirsi in forma, il nuovo Vitasnella fit-drink al gusto ananas-pompelmo è la bevanda ideale per completare l’allenamento Oggi nasce un nuovo alleato per le donne che praticano sport. Si chiama Vitasnella fit-drink ed è il primo che unisce al gusto rinfrescante del puro succo di frutta, il corretto apporto di magnesio e vitamine per aiutare il corpo a reintegrare i sali minerali persi durante l’allenamento e a recuperare la vitalità. Negli ultimi anni la ricerca del benessere ha visto le donne cambiare il proprio punto di vista nei confronti dello sport e dell’allenamento: non più solo tonificare i muscoli per ottenere un corpo scolpito e sembrare più giovani, ma riappropriarsi del proprio fisico praticando l’attività sportiva con costanza e impegno. Vitasnella fit-drink è il compagno ideale di tutte quelle donne, in forma e sexy, che sanno cosa chiedere alla pratica sportiva e che sono esigenti nella scelta dei “compagni” di viaggio. Vitasnella fit-drink disseta, idrata il corpo e rivitalizza grazie all’importante contenuto di vitamine e magnesio. In più: puro succo di frutta, niente zuccheri aggiunti (perché contiene solo quelli della frutta utilizzata), nessuno colorante né conservante, sono le altre virtù della nuova bevanda. Una pausa di benessere che ogni donna può concedersi al termine dell’allenamento per ripristinare l’equilibrio idrico senza le calorie degli altri prodotti in commercio: Vitasnella fit-drink ha infatti solo 10 calorie per 100 ml di prodotto. Tutte queste caratteristiche rendono il fit-drink un perfetto “personal trainer”. Bere quindi, ma bere bene. Vitasnella fit-drink sarà inoltre protagonista di una campagna stampa multi soggetto sui principali periodici femminili, on air dal 10 giugno, incentrata sulla donna che fa sport nella piena consapevolezza di sé. Inoltre, è in corso un tour in 250 palestre di 9 città italiane dove le “sportaholic” potranno cimentarsi con il nuovo strumento che unisce allenamento, divertimento e fitness: Zero% la nuova coloratissima piattaforma multifunzionale simile ad uno step. Vitasnella è da sempre un marchio attento al benessere delle persone, leader nel body management, con un’offerta di prodotti, acqua e bevande che aiutano ogni donna a prendersi cura di se e della propria immagine perché “la prima regola per piacere è piacersi”. Ingredienti: acqua; succhi (20%) di ananas, pompelmo, limone; aromi; cloruro di magnesio; acido ascorbico; estratto ricco di tocoferolo; acesulfame K; sucralosio; vitamine B3, E, B6. .  
   
   
AL LAVORO PER LA 85A EDIZIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DELLA CASA, 5-8 SETTEMBRE 2008 MACEF: PRODOTTI BELLI E UTILI PER LE CASE DEGLI ITALIANI  
 
Completezza e vastità di gamma, made in Italy, Salone mondiale degli Argenti, artigianato artistico, Classico italiano, bigiotteria e accessori moda, grandi importatori; sono le voci della originalità e della diversità di Macef, Salone Internazionale della Casa, che si accinge a mettere in cantiere la sua 85ª edizione dal 5 all’8 settembre in fieramilano. L’asse strategico della mostra ruota ormai intorno al concetto della specificità, con l’esaltazione delle prerogative che rendono la rassegna milanese ben diversa e originale rispetto ai principali competitor internazionali. A chi si rivolge la fiera milanese visitata nella edizione di settembre da più di settantacinquemila operatori qualificati della distribuzione (76. 904 certificati a settembre 2007)? “Tre sono i cardini del posizionamento strategico di Macef – afferma Sandro Bicocchi, amministratore delegato di Fiera Milano International -: l’orientamento al punto vendita, l’”anima quotidiana” e il mondo del “dono”. Il primo aspetto segnala il fatto che Macef è il luogo al quale un gran numero di operatori si rivolge per conoscere le tendenze dell’abitare (e quindi prodotti innovativi, forme e colori ma anche andamento del mercato e dei consumi, tecniche di vendita). Il mondo del dono è evidente soprattutto nella edizione di settembre, quando il core dell’esposizione è dato dalla proposta e dall’acquisto dei prodotti che saranno messi in vendita per il Natale”. “Quella che definiamo “anima quotidiana” – dice ancora Bicocchi – è la capacità di Macef di rappresentare un mercato reale, prospettando a tutti i player prodotti belli e utili, concretamente vendibili. I prodotti che la gente poi compra davvero e che ritroviamo nelle case e nella quotidianità. E ciò si oppone alle fiere di richiamo mediatico che prospettano idee futuribili, prototipi suggestivi ma improbabili. Le aziende che si rivolgono a Macef ci chiedono di farne sempre più un marketplace, un luogo efficace degli scambi e degli affari. E questo spiega anche come mai Macef – che è una mostra molto bella e che sarebbe facilmente spendibile in comunicazione – rimane riservata agli operatori e chiusa al pubblico”. Il mercato italiano dei prodotti per la casa e gli articoli da regalo sta riprendendo dopo un periodo di stagnazione. Le basi di questa ripresa sono il ritrovato interesse del consumatore italiano per i prodotti belli e utili ma soprattutto il ritrovato coraggio dei produttori, che hanno finalmente compreso come anche per prodotti-base (come sono quelli della domesticità) sia necessaria, anzi indispensabile, una forte azione promozionale a supporto delle vendite. Questa azione è in corso – anche ricorrendo allo strumento fieristico e a tutta la gamma delle opportunità che è in grado di attivare – e sembra prospettare interessanti sviluppi. Macef è perfettamente inserito in questo filone, anzi è uno dei principali punti di riferimento e di aggregazione per i produttori dinamici e per la parte più attenta della distribuzione. Azioni di comarketing, missioni all’estero, progetti di comunicazione fra la mostra e i suoi principali espositori sono sempre più frequenti. Così che, accanto a un aspetto meramente espositivo, si va facendo strada un aspetto di marketing, attraverso il quale la fiera diviene partner dei propri espositori. Anche gli eventi si allineano a questa concezione di utility: a partire dal progetto Shop Village, l’ormai consolidata joint fra Macef e l’associazione Art, Arti della Tavola e del Regalo. In una grande area di 1. 500 metri quadrati nel padiglione 5 saranno presenti, in forma collettiva, alcuni importanti marchi della tavola; si tratta di aziende che presidiano Macef Gennaio in forze per motivi di format fieristico e di timing degli acquisti e che comunque non intendono perdere il contatto con il visitatore anche nell’appuntamento di Settembre, tradizionalmente dedicato ai dettaglianti interessati all’area del regalo e della decorazione. Art ha avviato peraltro, in sinergia con Macef, numerose azioni promozionali indirizzate ai dettaglianti del casalingo: i corsi di formazione per il punto vendita gestiti da Casastile/il Sole 24 Ore Business Media, l’iniziativa editoriale Bon Vivre, con un partner d’eccezione come Edizioni Condè Nast e anche, attraverso il motore di ricerca Webmobili, iniziative dedicate al consumatore finale. A settembre ritroviamo poi Art&flowers l’evento dedicato alla composizione floreale che, oltre a suggerire idee e novità per la decorazione dell’ambiente domestico con i fiori, propone creativi abbinamenti con alcuni dei prodotti più caratteristici di Macef. Rinnovati, poi, tutti i più apprezzati strumenti di accoglienza: il “progetto Sud” – che porta a Milano operatori delle regioni centromeridionali con pacchetti viaggio a prezzi scontati; il buyer’s Club e l’esclusivo progetto “percorsi di innovazione”, costituito da incontri mirati dove aziende innovative presentano ai grandi buyer – per una preselezione fondamentale a livello commerciale – i loro più interessanti prototipi. Rinforzato il sito internet interattivo, oggi disponibile in ben nove lingue (oltre all’italiano: inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, russo, cinese e arabo), dal quale partono periodiche newsletter mirate per categorie e dal quale si possono preacquistare i biglietti d’ingresso a prezzi scontati. .  
   
   
ANCHE LE “MITICHE” TEIERE DI WALTER GROPIUS IN BIANCO E IN NERO DI ROSENTHAL ALLA EDIZIONE 2008 DI CONVIVIO  
 
Rosenthal parteciperà, all´interno della sezione dedicata al design di Convivio, con alcuni dei suoi pezzi più belli e significativi (vasi di Studio per lo più, ma anche le “mitiche” teiere di Walter Gropius in bianco e in nero e qualche vaso extralarge della Home Designs) messi in vendita con uno sconto del 50% sul prezzo di listino. In più, le porcellane fashion Rosenthal meets Versace saranno in vendita anche nello Stand Versace. .  
   
   
FOODSAVER™: LO SPECIALISTA DEL SOTTOVUOTO FOODSAVER™ RINNOVA LA GAMMA DEI PROPRI PRODOTTI IDEALI PER CONSERVARE PIÙ A LUNGO GLI ALIMENTI  
 
Con una varietà di prodotti per la conservazione degli alimenti, Foodsaver, il marchio brevettato del gruppo Jarden Consumer Solutions - leader negli Stati Uniti nel settore del sottovuoto – è la soluzione ideale per conservare gli alimenti più a lungo e risponde alle esigenze dei consumatori “moderni” sempre attenti a risparmiare tempo e denaro. Sono tre le macchine di confezionamento sottovuoto che Foodsaver lancia in Italia: il modello base V2040 argentato e con una struttura compatta, che si adatta facilmente anche agli spazi più piccoli della cucina; il modello V2240, bianco, compatto e funzionale e il V2860, sofisticato, di colore nero e acciaio, che è la macchina più completa con tre velocità e il sistema impulsi per controllare maggiormente il vuoto. “Con il sistema Foodsaver - afferma Gayle Black, product manager Jarden Consumer Solutions Emea - offriamo una soluzione pratica e conveniente ai consumatori attenti alla conservazione ottimale dei prodotti e alla riduzione di tempo e sprechi in cucina. ” La linea Foodsaver offre, oltre alle macchine, anche altri prodotti utili per realizzare il sottovuoto: sacchetti (di due differenti dimensioni) e barattoli per la conservazione degli alimenti liquidi, morbidi e fragili. Con la soluzione sottovuoto Foodsaver, oltre che conservare i cibi più a lungo, fino a cinque volte in più rispetto ai metodi di conservazione tradizionali, è possibile programmare i menù della settimana, confezionando gli alimenti in piccole porzioni già pronte o organizzare un pranzo per eventi speciali, preparando i piatti in anticipo con la possibilità di scaldarli a bagnomaria o al microonde direttamente nei sacchetti Foodsaver. Foodsaver è disponibile nelle migliori catene della grande distribuzione e nei negozi specializzati (Unieuro, Expert, Euronics, Auchan, Conad, Leclerc, Mercatone Uno, Metro, Gigante, Iper, Trony, Conforama) a partire da 119 €. Foodsaver Foodsaver, marchio americano di Jarden Consumer Solutions, è leader di mercato nella categoria degli imballaggi sotto vuoto nel settore degli articoli per la casa. La nuova tecnologia Foodsaver ha raggiunto presto l’Europa diffondendosi in Germania, Francia e Inghilterra, sede europea di riferimento. Nel 2004 Foodsaver arriva in Italia affidando la distribuzione dei propri prodotti alla Macom S. R. L. Jcs nasce come divisione della Jarden Corporation, azienda americana che opera attraverso numerosi marchi consolidati. .  
   
   
IL GRUPPO MARCO FELLUGA SI AFFACCIA SULL’ORIENTE NUOVE COLLABORAZIONI CON LA CATENA SHANGRI-LA E I GRANDI BUYER INDIANI  
 
Il Gruppo Marco Felluga rafforza la sua presenza sui mercati orientali, attraverso nuove collaborazioni con la grande hotellerie orientale da una parte e con i buyer indiani dall’altra. Il Collio Sauvignon Russiz Superiore dell’Azienda Russiz Superiore, storica e blasonata cantina del Collio Goriziano, sarà presente nelle carte dei vini della prestigiosa catena alberghiera Shangri-la Hotels & Resorts. La decisione, presa dopo una severa selezione, testimonia il successo internazionale dell’azienda di Capriva del Friuli, che diventa così protagonista di un mercato in forte crescita e particolarmente importante quale è quello cinese. La catena Shangri-la riunisce lussosissimi hotel a 5 stelle nei più prestigiosi luoghi dell’Asia e del Medioriente e resorts situati in alcune delle destinazioni esotiche più suggestive del mondo. Simbolo della leggendaria ospitalità asiatica, gli hotel offrono ai loro ospiti tutti i confort per un soggiorno di vero lusso e sono spesso considerati il top del settore alberghiero mondiale. Con questa operazione, il Gruppo Marco Felluga rafforza il suo ruolo di portabandiera nel mondo dell’enologia friulana: attraverso il Collio Sauvignon Russiz Superiore, uno dei vini di punta dell’azienda, riesce infatti a raccontare l’unicità del terroir del Friuli e del Collio. Lasciato riposare circa otto mesi sui lieviti ed almeno un mese in bottiglia, al profumo denota intense ed eleganti note vegetali e floreali di salvia, peperone fresco, fiori d´acacia e pompelmo. Strutturato ed equilibrato, morbido con buon estratto, dal finale lungo, al palato sposa splendidamente freschezza e sapidità. A conferma della sempre maggiore importanza che i mercati orientali rivestono per il Gruppo Felluga, una delegazione dei più importanti buyer indiani nei giorni scorsi ha fatto visita all’Azienda Russiz Superiore, aprendo la strada a nuove, proficue collaborazioni anche con questa importante fetta del mercato orientale. Tra gli ospiti che hanno visitato la blasonata azienda gestita da Roberto Felluga, c’erano manager di grandi ristoranti come Ketan Thakkar, Reuben Dass e Olivier Viegas, l’importante sommellier Sajan Ibrahim, Mr Farhad Bhabha e Sandra Wilson, rispettivamente direttore commerciale e regional manager della Berkmann Wine Cellars India Pvt Ltd, Craig Wedge, Global Wine Consultant della Jw Marriott, Vijayan Gangadharan, F&b Director della Hyatt Regency e Sunil Kuttan dellaGrand Hyatt. .  
   
   
LUNGAROTTI PRESENTA I TRE VINI DELL’ESTATE  
 
Il piacere del buon bere, la garanzia della qualità: le Cantine Lungarotti portano sulle tavole dell’estate tre vini perfetti anche nei mesi più caldi. Castel Grifone, rosato vivace. Brezza, bianco leggero. Torre di Giano, fresca eleganza. Questi i vini consigliati da Lungarotti per la stagione in arrivo, che coniugano la garanzia dell’eccellenza da sempre offerta dall’azienda con il gusto e la passione per il vino. Tutto il profumo dell’estate in Castel Grifone I. G. T. Di Lungarotti Giovane, brioso, raffinato: cosa chiedere di più ad un vino? Sono queste le caratteristiche salienti di Castel Grifone I. G. T di Lungarotti, il cui profumo sottile, esaltato dalle fresche note di biancospino, ne fa un piacevolissimo rosato da aperitivo o da tutto pasto, ideale soprattutto in estate. Alle caratteristiche di freschezza di un bianco aggiunge una complessità piacevole e discreta, con un risultato di grande versatilità. Gradevolissimo il colore rosa salmone pallido. Servito fresco, Castel Grifone I. G. T. Di Lungarotti dà quel tocco in più e regala verve ai momenti di convivialità. Lungarotti Torre di Giano D. O. C. : l’Umbria in un bicchiere Colore giallo paglierino brillante, aroma fruttato, gusto vivace e rinfrescante: c’è tutta l’Umbria dentro una bottiglia di Lungarotti Torre di Giano D. O. C. Un vino ideale da sorseggiare con gli amici per un aperitivo informale, o eccellente accompagnamento per una cena galante. Una bassa gradazione alcolica adattissima alle afose serate estive. Immaginando magari di essere immersi nella magica atmosfera di Torgiano, antica cittadina di origine romana dalla cui torre medioevale questa D. O. C. Prende il nome. Ed è certamente d’interesse l’Oscar nazionale dell´Almanacco del Berebene del Gambero Rosso", vinto per il suo rapporto prezzo/qualità… .  
   
   
UN’ESTATE CON IL FRANCIACORTA SATÉN DI ANTICA FRATTA  
 
In barca, davanti a un tramonto o in città, le bollicine sono il must di questa estate per rendere speciale e magico ogni momento Dopo chiffon, organza e taffettà, i colori e le stampe floreali proposti dalle passerelle parigine e milanesi per questa estate 2008, ora un nuovo must: le bollicine! Cosa c’è di più bello che brindare con gli amici, con la persona amata o con un nuovo incontro? In barca, al mare davanti ad un tramonto, in uno chalet di montagna, nell’insolita tranquillità estiva delle grandi città: ogni occasione può essere resa memorabile da un buon bicchiere di vino. Celebrare il momento, rendere speciale e frizzante ogni istante di questa estate 2008 accompagnandolo con un Franciacorta Satén di Antica Fratta. La proposta di Antica Fratta consiste in una nuova concezione del vino che va vissuto come lusso quotidiano, auto-gratificazione da concedersi in ogni istante per rendere memorabile anche un giorno qualunque, in contrapposizione all´attesa passiva - spesso vana – del momento speciale da celebrare. I vini di Antica Fratta sono vini effervescenti, eleganti e glamour, eclettici e seducenti, destinati ad allietare il palato di una clientela raffinata, esigente ed edonista. Per questa estate Antica Fratta propone dunque il suo Franciacorta Satén. Il più franciacorta tra i franciacorta. Volutamente non millesimato. Elegante, suadente, piacevole. Note agrumate si fondono elegantemente con pere e nocciole. Ottenuto da sole uve Chardonnay in modo tale da ottenere una effervescenza più delicata rispetto alle altre tipologie. Riposa sui lieviti oltre 30 mesi. Aperitivo di gran classe, ma al tempo stesso meraviglioso vino da pasto in accompagnamento a piatti delicati, soprattutto se a base di pesce. .  
   
   
E´ USCITA LA GUIDA COMPLETA AI VINI DELL´IRPINIA DI LUCIANO PIGNATARO  
 
Dopo il grande successo delle prime due edizioni (nel 2003 con 160 aziende e nel 2006 con 240), entrambe andate letteralmente esaurite, torna per la terza volta la Guida dei Vini della Campania delle Edizioni dell´Ippogrifo: più ricca, più completa, divisa in ben cinque volumi autonomi, uno per provincia. Il progetto editoriale sarà completato entro il 2008: una grande enciclopedia di facile e immediata consultazione, senza precedenti nella storia dell´editoria vitivinicola del Sud. Si parte con l´Irpinia e le sue tre docg: Taurasi, Greco e Fiano. "In questa ricostruzione storica della viticoltura in Irpinia - ha affermato l´autore - si va dalle origini ai giorni nostri con l´anagrafica delle cantine di un territorio che rappresenta la punta di diamante non solo della viticoltura campana ma anche di quella meridionale. Ogni azienda è presentata attraverso i dati essenziali, le vicende dei titolari, le schede dei prodotti sino alla sintesi delle 5 stelle e dei 40 vini del cuore attraverso i quali è possibile narrare la straordinaria avventura degli ultimi vent´anni. Si tratta di una fotografia della nuova realtà ricca di grandi maestri e di giovani enologi, imprenditori e contadini, giornalisti e comunicatori in uno scambio ideale di testimone fra chi ha resistito e chi è chiamato a interpretare il futuro di questa terra meravigliosa abitata da persone laboriose e libere". Un manuale, quindi, indispensabile per gli appassionati, i sommelier, i ristoratori e gli operatori del settore che adesso hanno, al tempo stesso, l´atlante più completo mai pubblicato e una lettura immediata delle eccellenze per ciascuna tipologia: Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Taurasi. E ancora Aglianico Campi Taurasini, Sciascinoso, Coda di Volpe, Falanghina. E, per la prima volta, sono segnalate anche le aziende esterne alla provincia impegnate con le tre docg, senza dimenticare i disciplinari, la produzione, i wine bar e i ristoranti.