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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
ENTRO L´ANNO RIFORMA DI CNIPA, DIT, FORMEZ  
 
Roma, 15 settembre 2008 - Il ministro per la Funzione pubblica e l´Innovazione Renato Brunetta intende arrivare entro fine anno alla riorganizzazione di Dit, il dipartimento per l´innovazione tecnologica, Cnipa e Formez. Lo annuncia in una intervista che uscirà nel prossimo numero del Corriere delle Comunicazioni. "Stiamo lavorando alla rivisitazione e al rinnovamento delle missioni di Dit, Cnipa e Formez - spiega il ministro - Dobbiamo riordinare attività e competenze rilanciandone il ruolo di cabina di regia del processo di ammodernamento tecnologico della pubblica amministrazione. Spero di riuscire a fare la riforma entro fine anno". "Si sono fatti, anche a livello locale, molti progetti di digitalizzazione, spesso sperimentali, che hanno comportato costi ingenti ma risultati non all´altezza, sprechi e duplicazioni, iniziative scoordinate - spiega il ministro - Il back office è cambiato poco e al front office il cittadino ha visto poco di utile. Hanno pesato l´assenza di una effettiva cabina di regia e la scarsa cultura del risultato di un approccio poco orientato alle esigenze del cittadino-cliente". Per cambiare questo stato di cose Brunetta annuncia di stare lavorando "ad una sessantina di convenzioni con relativi finanziamenti. In particolare con tutti i ministeri, tutte le Regioni e tutte le città capoluogo di Regione. Stiamo definendo i rispettivi fabbisogni innovativi. Molte convenzioni, come quelle con i ministeri, sono già a punto". .  
   
   
WORKSHOP SU "MULTIPACTOR, CORONA AND PASSIVE INTERMODULATION  
 
Valencia, Spagna, 15 settembre 2008 - Il workshop internazionale "Multipactor, Corona and passive intermodulation" (Mulcopim) si terrà dal 24 al 26 settembre a Valencia, in Spagna. Il workshop sarà il luogo d´incontro per ricercatori, progettatori, ingegneri e utenti di qualsiasi hardware spaziale a radiofrequenza (Rf) di alta potenza. Lo scopo è condividere informazioni preziose sulla progettazione e l´analisi di hardware Rf ad alta potenza per prevenire il breakdown Rf (Multipactor e Corona) e l´intermodulazione passiva. Quest´anno Mulcopim verrà organizzato dall´Agenzia Spaziale Europea (Esa) in collaborazione con l´Universidad Politecnica de Valencia (Upv), l´Universitat de Valéncia Estudi General (Uveg) e Aurora Software & Testing (Aurorasat). . . .  
   
   
BANDA LARGA, FIRMATO IL PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LIGURIA E SELEX COMMUNICATIONS PER IL SUPERAMENTO DEL DIGITAL DIVIDE  
 
 Genova, 15 Settembre 2008 - La Selex Communications, una Società di Finmeccanica, e la Regione Liguria hanno firmato un protocollo d´Intesa sulla Banda Larga per il superamento del Digital Divide nelle zone più periferiche della Regione. Il Protocollo e´ stato siglato da Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria, e da Maurizio Tucci, Amministratore Delegato di Selex Communications. Selex Communications mettera´ a disposizione della Regione Liguria il patrimonio di conoscenza e risorse professionali relative alle tecnologie wireless. Nella sua lunga storia, più che centenaria, la Società di Finmeccanica ha acquisito una notevole esperienza nel campo delle comunicazioni ed in particolare in quello dei sistemi di radio frequenza. Nella sua sede di Genova e´ attivo un Centro di Eccellenza per lo sviluppo della tecnologia a Banda Larga e che opera in stretto rapporto con la Facoltà di Ingegneria dell´Università di Genova, tramite un laboratorio congiunto. "La presenza della Selex Communications sul territorio ligure è in continua e costante crescita professionale ed in questa ottica - ha sottolineato Maurizio Tucci - che abbiamo aderito con grande interesse all´iniziativa della Regione che porterà senz´altro grandi vantaggi allo sviluppo di tutto il sistema economico ed alla valorizzazione di tutte le risorse intellettuali e competenze ingegneristiche della Liguria. " "L´ accordo con Selex - ha dichiarato il presidente Claudio Burlando - è un nuovo passo avanti per sviluppare le comunicazioni e la competitività della Liguria attraverso uno strumento come la banda larga divenuto ormai indispensabile a istituzioni, cittadini, imprese del nostro territorio. " "La Regione - continua il presidente - oltre a sostenere l´estensione del servizio nelle zone dove il mercato non riesce ad arrivare si impegna anche a investire sui contenuti. E si assume un impegno preciso: garantire entro il 2009 la copertura di tutto il territorio con la banda larga. " .  
   
   
TELECOM ITALIA: PARTE DA OGGI IL BLOCCO DELLE CHIAMATE VERSO I SERVIZI A SOVRAPPREZZO  
 
Roma, 15 settembre 2008 - Da oggi Telecom Italia inizierà ad introdurre gradualmente, su tutto il territorio nazionale, la disabilitazione permanente delle linee telefoniche di rete fissa per le chiamate verso i cosiddetti servizi a sovrapprezzo e verso le direttrici che possono presentare potenziali rischi per la clientela. L’iniziativa, che ha l’obiettivo di mettere a disposizione dei clienti un ulteriore strumento di prevenzione e di controllo della spesa telefonica, sarà conclusa il 1° ottobre, in linea con quanto stabilito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Il servizio sarà attivato in automatico e in maniera gratuita su tutte le linee telefoniche dei clienti Telecom Italia che al momento non usufruiscono di uno dei servizi di disabilitazione già resi disponibili dall’azienda, e riguarderà le chiamate dirette verso: i numeri che iniziano con 144, 166, 482, 483, 484 e 899 (la numerazione 485xy, utilizzata per i servizi di raccolta fondi a favore di enti non profit è esclusa da questa disabilitazione) ; i numeri che iniziano con 163 e 164 (esclusi quelli con tassazione forfettaria fino ad 1 euro, Iva inclusa, utilizzati per televoto o per raccolta fondi a scopi benefici); i numeri che iniziano con 892 (esclusi quelli che offrono servizi di informazione abbonati o servizi di pubblica utilità per informazioni e assistenza ai clienti e ai consumatori); i numeri 412, 41412, 444, 448 ; i numeri internazionali e satellitari con prezzo superiore ai 35 centesimi di euro alla risposta e/o 3 centesimi di euro al secondo (Iva inclusa). L’elenco dei numeri esclusi è disponibile sui siti internet www. 187. It e www. 191. It e può subire variazione in base alle indicazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Il blocco automatico sarà reso operativo progressivamente in tutta Italia secondo il seguente calendario: 15 Settembre: Piemonte, Valle D’aosta e Lombardia: 17 Settembre: Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia; 22 Settembre: Marche, Umbria e Emilia Romagna; 24 Settembre: Toscana, Liguria, Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna; 30 Settembre: Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Chi non desidera usufruire in automatico di questo servizio potrà richiedere, in qualsiasi momento, di mantenere abilitata la propria linea telefonica alle chiamate dirette verso tali numerazioni, chiamando i numeri gratuiti “187” (clientela residenziale) o “191” (clientela business). La disabilitazione permanente non sarà attivata sulle linee dei clienti che già utilizzano gli attuali servizi di disabilitazione con codice Pin. Tali modalità di blocco selettivo con Pin si differenziano in quanto sono relative a diverse tipologie di numerazione che il cliente, in base alle proprie esigenze, può abilitare o disabilitare. Telecom Italia ricorda che, per ragioni tecniche, sulla stessa linea telefonica può essere attivata una sola tipologia di disabilitazione tra quelle rese disponibili. In ogni caso per ricevere informazioni dettagliate sulle diverse tipologie di disabilitazione è stato attivato il numero gratuito 4. 81. 81; rammentiamo inoltre la consueta possibilità di consultazione dei nostri siti www. 187. It e www. 191. It. .  
   
   
CON TELECOM ITALIA E MASTERCARD INIZIA L´ERA DEI PAGAMENTI DA TELEFONINO TELECOM ITALIA E MASTERCARD ANNUNCIANO UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE STRATEGICA PER IL LANCIO DI SERVIZI DI MOBILE PAYMENT IN ITALIA.  
 
 Roma, 15 settembre 2008 - Telecom Italia e Mastercard annunciano di aver sottoscritto un accordo di collaborazione strategica per lo sviluppo congiunto di servizi di pagamento in mobilità, per offrire ai propri clienti la possibilità di effettuare tutte le principali operazioni su carta di pagamento direttamente dal proprio telefonino. L’accordo ha come obiettivo la possibilità di erogare i servizi di mobile payment in collaborazione con le banche o gli istituti di credito che vorranno avvalersi di questa soluzione per rendere più ricca l’offerta verso i propri clienti. Il piano di sviluppo dell’accordo comprende sia i servizi di pagamento che utilizzano il software della Sim card, sia i servizi di pagamento contactless Paypass con la cosiddetta tecnologia Near Field Communication (Nfc). Da una parte attraverso l’invio di un Sms il cliente potrà ricaricare la propria carta di pagamento prepagata, trasferire denaro verso un conto corrente o una carta prepagata, pagare le bollette telefoniche o ricaricare la propria scheda Tim. Dall’altra Mastercard Paypass – la nuova modalità di pagamento più veloce, conveniente e sicura per realizzare ogni giorno piccoli acquisti – permetterà ai consumatori di pagare semplicemente avvicinando la carta o altri dispositivi, come un orologio, un portachiavi o la Sim Card del cellulare al Pos, senza necessità di dovere inserire la carta e digitare il Pin. “Con questo accordo prosegue l’attuazione della strategia di Telecom Italia sui servizi di mobile payment. L’obiettivo che ci siamo prefissati è interpretare le nuove esigenze dei clienti della telefonia mobile e creare valore, salvaguardando i ruoli di tutti gli attori del mercato: gli operatori di telefonia, le banche e le carte di credito” - dichiara Luca Tomassini direttore Business Innovation di Telecom Italia. "Siamo lieti di intraprendere questo progetto con Telecom Italia per sviluppare una tecnologia che supporta i pagamenti contactless Mastercard Paypass in un dispositivo portatile. – dichiara Paolo Battiston, General Manager Mastercard Europe per Italia e Grecia. “ Si tratta di un’estensione naturale della sperimentazione ben riuscita di Paypass: dalla tecnologia tap &go ai pagamenti associati ai servizi di telefonia il passo è breve". . .  
   
   
PUGLIA: INFORMATIZZAZIONE PUG: GIOVEDÌ 11 RIUNIONE COMUNI  
 
Bari, 15 settembre 2008 - Giovedì 11 settembre alle 10. 00, presso la sede dell’Assessorato all’Assetto del Territorio della Regione Puglia (v. Le Magnolie - Z. I. Modugno Bari), si è tenuta una riunione con i 43 Comuni ammessi al finanziamento (da 12. 000 a 24. 000 euro a seconda della dimensione demografica ed estensione comunale) per la sperimentazione delle Istruzioni Tecniche per la informatizzazione dei Pug nell’ambito del Sistema Informativo Territoriale regionale. Nel corso della riunione sono stati illustrati i contenuti della sperimentazione e firmate le convenzioni che stabiliscono gli impegni di questa attività che si concluderà il 31 marzo 2009. L’iniziativa mira a dare un decisivo impulso al processo di informatizzazione della pianificazione urbanistica e territoriale in Puglia, che consentirà agli Enti pubblici di rendere più trasparenti i processi di pianificazione e di fornire ai cittadini servizi più rapidi ed efficienti. Le Istruzioni Tecniche per l’Informatizzazione dei Pug sono finalizzate a: organizzare e unificare alcune informazioni prodotte nella redazione dei Pug per renderli più chiari e leggibili; costituire un patrimonio di conoscenze fondamentali estese a tutto il territorio regionale e utili ai fini del governo del territorio alla scala vasta e per favorire il coordinamento fra comuni confinanti; migliorare l’organizzazione degli elaborati dei Pug e definire le informazioni essenziali da restituire in formato digitale; promuovere la costruzione del sistema informativo comunale e la realizzazione degli elaborarti di piano in quest’ambito; sostenere la necessità di archiviazione in rete dei dati e di consentirne l’accesso in remoto da parte di diversi tipi di utenti, dai tecnici ai singoli cittadini. .  
   
   
SERBIA-FVG, INTESE SU INFORMATICA E WELFARE  
 
 Trieste, 15 settembre 2008 - Due protocolli, di cui uno per la creazione di una rete per il trasferimento dei dati e per la connessione delle pubbliche amministrazioni ed uno per il sostegno alle politiche di welfare nei confronti dei minori verranno a breve siglati tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Serbia. Ad annunciarlo è stato l´assessore regionale Elio De Anna intervenendo oggi a Pordenone ad un seminario svoltosi alla Camera di Commercio, dedicato alle opportunità commerciali e di investimento nell´area balcanica e russa. In particolare De Anna, facendo riferimento ad una recente missione a Belgrado, ha ricordato che la Regione sarà coinvolta nella sottoscrizione di due progetti di cooperazione decentrata. Il primo ha a che fare con la creazione di reti informatiche per il trasferimento di dati tra le realtà periferiche e le strutture centrali della Serbia. Inoltre il Friuli Venezia Giulia darà assistenza nella creazione e implementazione di una banca dati centrale per lo sviluppo di un sistema coerente con gli standard europei. In secondo luogo la Regione, in collaborazione con l´Emilia Romagna, parteciperà alla riforma del sistema educativo attraverso il rafforzamento delle attività di assistenza dedicate ai giovani, ai disabili e in generale nella tutela delle fasce deboli della popolazione. Infine, sotto il profilo economico, è interesse della Regione creare basi stabili con la Serbia affinché gli imprenditori serbi e quelli del Friuli Venezia Giulia possano operare in condizione di sicurezza. Le dichiarazioni dell´assessore De Anna sono state condivise dal console generale della Serbia a Trieste Vladimir Nikolic, il quale ha apprezzato in particolar modo la serietà dell´approccio adottato dalla Regione. Il diplomatico ha auspicato un impegno del Friuli Venezia Giulia per l´apertura di nuovi agenzie per lo sviluppo in Serbia al pari di quanto già fatto in Vojvodina e in generale di una più stretta collaborazione per accrescere le potenzialità economiche degli imprenditori nei due territori. .  
   
   
LSI CREA IL CIRCUITO INTEGRATO DI PREAMPLIFICAZIONE DI NUOVA GENERAZIONE PER HARD DISK MOBILI  
 
Milano, 15 settembre 2008 - Lsi Corporation ha annunciato che i campioni del suo circuito integrato (Ic) di preamplificazione Truestore Pa2700 di nuova generazione sono attualmente in consegna a clienti Oem selezionati. Il Pa2700 è un Ic di preamplificazione a basso consumo e alte prestazioni progettato specificamente per l’impiego in hard disk (Hd) mobili da 2,5” per il mercato dei computer portatili. “Lsi ha un impegno a essere il più importante fornitore di chip per Hd al mondo e continuiamo a fare passi decisi verso il raggiungimento di tale scopo,” ha dichiarato Ruediger Stroh, vicepresidente del gruppo Periferiche di Storage di Lsi. “Abbiamo visto una crescita costante delle vendite dei nostri prodotti di preamplificazione, e con quattro dei sei più importanti fornitori di Hd che stanno collaudando il Pa2700 stiamo continuando a spingere questa accelerazione. Oggi abbiamo vittorie commerciali e progettuali nel campo dei preamplificatori per tutti i segmenti di hard disk. ” Progettato per la tecnologia silicio-germanio di seconda generazione di Lsi, il Pa2700 offre trasferimenti dati più veloci e le migliori prestazioni in scrittura per la sua classe, con velocità operative sino a 2. 3 gigabit per secondo (Gbps), un aumento prestazionale di oltre il 50% rispetto alla generazione precedente. Il Pa2700 offre inoltre un equilibrio ottimale di consumi, prestazioni e affidabilità. Le innovative funzioni anticonsumo del Pa2700 contribuiscono a ridurre i consumi, mentre la miglior dissipazione di calore garantisce una maggiore affidabilità dei drive. La famiglia di Ic per hard disk di Lsi comprende read channel, preaplificatori, controller dei motori, controller del disco e firmware, oltre a sistemi su chip (Soc) di storage ad alta integrazione e prestazioni. Con questi chip, i produttori di hard disk ottengono la flessibilità di design e prestazioni richiesta per sviluppare drive con capacità di storage, velocità, affidabilità e risparmio energetico eccezionali. .  
   
   
SCUOLA, LA TOSCANA RICORRE ALLA CORTE COSTITUZIONALE  
 
Firenze, 15 settembre 2008 - La Toscana si oppone al governo sul fronte della scuola. La giunta ha espresso la volontà di fare ricorso alla Corte Costizionale contro il decreto 112 del governo per quanto riguarda l´organizzazione della rete scolastica, uno snodo fondamentale le cui competenze esclusive sono affidate dalla Costituzione (nuovo titolo V) alle Regioni e che il ministro Gelmini vuole, invece, regolamentare a livello centrale. L´ha annunciato l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini che ha incontrato stamani i sindacati scuola (Cgil, Cisl, Snals, Gilda-unams) per fare il punto della situazione alla luce dei provvedimenti del governo. «La Toscana – spiega Simoncini - da anni esercita, insieme a Province e Comuni le sue competenze in materia di dimensionamento scolastico e continuerà a farlo. Il decreto 112 lede le nostre prerogative e per questo faremo ricorso. Int! anto diciamo a Comuni e Province di continuare a lavorare alla! riorgan izzazione della rete, anche per il prossimo anno, secondo le scadenze e le indicazioni previste dalla normativa regionale, normativa la cui legittimità è stata confermata a suo tempo dalla stessa Corte costituzionale». Nel corso della riunione l´assessore ha ribadito il giudizio negativo della Regione sia sul merito dei provvedimenti introdotti del governo sulla scuola («il ministro Gelmini vede la scuola come un costo e non come una risorsa sulla quale investire»), sia sul metodo («le decisoni sono state prese a colpi di decreto, tagliando fuori dal confronto istituzioni e mondo della scuola»). Su queste valutazioni il consenso di partecipanti è stato unanime. Così come la preoccupazione per gli effetti del ritorno del maestro unico che penalizza uno dei punti di eccellenza del sistema scolastico italiano. Si tratta di un provvedimento – è stato detto - che impoverisce la scuola primaria e,vi! sti i tagli e la forte riduzione dell´orario previsti dal prossimo anno per le elementari, difficilmente potrà conciliarsi con il mantenimento del tempo pieno. Contrarietà è stata espressa anche per i tagli che penalizzano, in particolare, le piccole scuole, anche perchè, è stato rilevato, in Toscana negli anni passati è già stata fatta una razionalizzazione delle sedi e, ulteriori riduzioni di personale rischiano di mettere in discussione . Il diritto all´istruzione dei bambini che vivono in piccoli centri e in realtà montane I sindacati hanno accolto la proposta dell´assessore Simoncini di rendere permanente il tavolo di confronto Regione sindacati, con l´obiettivo di difendere la qualità della scuola. La Regione, con questo spirito, aderirà e parteciperà alle iniziative programmate dai sindacati, in modo unitario, per il 19 (Forum del mondo della scuola, associazioni professionali, istituzioni) e 25 settembre (assemblea dei maestri elemen! tari pre sso l´istituto Marco Polo a Firenze). .  
   
   
FORMAZIONE: CONVEGNO "ASSEGNI DI RICERCA" A TERAMO MOMENTO CONCLUSIVO DEL PROGETTO IC4E PER DOTTORANDI  
 
L´aquila, 11 set. - Gli assessori regionali Elisabetta Mura (Politiche del Lavoro) e Fernando Fabbiani (Politiche per l´istruzione) hanno partecipato il 12 settembre, al convegno "Assegni regionali di ricerca Ic4e". Il convegno, che si svoltosi presso la facoltà di Giurisprudenza dell´Università di Teramo, rappresenta il momento conclusivo del progetto Ic4e "Incentivi ai laureati per l´alta formazione tecnico-scientifica, con priorità alla componente femminile da attuare anche con il concorso delle Università abruzzesi", finanziato dalla Regione Abruzzo. Peculiarità del progetto l´erogazione di assegni ai dottorandi dei tre atenei abruzzesi per completare la loro crescita culturale professionale in altre Università o strutture di ricerca in Italia e all´estero. Il finanziamento regionale, pari a 2,8 milioni di euro, ha consentito a circa 300 dottorandi, per lo più donne, tra il 2007 ed il 2008, di usufruire degli assegni e della collegata opportunità formativa. All´incontri di domani, oltre agli assessori Mura e Fabbiani, prenderanno parte i rettori degli atenei abruzzesi, i coordinatori scientifici degli stessi e gli assegnisti che illustreranno la loro esperienza. . .  
   
   
8 MILIONI PER LIBRI IN COMODATO D´USO AGLI ALUNNI DELLE SCUOLE MEDIE APPARTENENTI A FAMIGLIE A BASSO REDDITO DELLA CAMPANIA  
 
Napoli, 15 settembre 2008 - La Giunta regionale ha stanziato 8 milioni di euro per l’acquisto di libri da assegnare in comodato d’uso agli alunni delle scuole medie campane appartenenti a famiglie a basso reddito. L’intervento, proposto dell’assessore Gabriele, rientra tra le azioni messe in atto dalla giunta per contrastare la dispersione scolastica e supportare le fasce più deboli della popolazione in un momento di particolare difficoltà delle famiglie campane alle prese con la crisi economica e con un’inflazione superiore alla media nazionale. “Dopo il varo di un programma di edilizia scolastica da 300 milioni di euro e il sostegno finanziario al progetto Chance contro la dispersione scolastica – ha sottolineato il presidente Bassolino – la giunta interviene ora per supportare le famiglie meno abbienti nell’acquisto dei libri di testo per i ragazzi delle scuole medie. Una scelta importante anche a fronte del taglio di 2 milioni di euro delle risorse statali destinate all’acquisto di libri di testo per gli studenti campani. “Attenuare i disagi derivati dalla difficile situazione economica alle fasce sociali più esposte della nostra comunità è una priorità fondamentale nel lavoro della Giunta - ha aggiunto Bassolino - come testimoniano anche le iniziative per l’assistenza ai disabili gravi e per la scolarizzazione dei bambini migranti adottate ieri di intesa col Comune di Napoli. “La qualità dell’istruzione deve essere una grande priorità condivisa tra Governo e istituzioni locali, in particolare nel Mezzogiorno, dove rappresenta un cruciale presidio di legalità e cultura che non deve in alcun modo arretrare. Il forte impegno messo in campo della Regione su questo fronte non può e non deve in alcun modo sopperire al progressivo disinvestimento di risorse statali. Governo e Parlamento devono fare la loro parte per costruire, assieme alle istituzioni locali, un futuro di sviluppo – ha concluso Bassolino - coltivando le eccellenze, ampliando le opportunità di crescita offerte agli studenti e, al tempo stesso, consolidando la funzione insostituibile della scuola nei contesti socio-economici più degradati, nell’inclusione sociale dei minori a rischio e dei soggetti diversamente abili, a cui vanno garantiti sostegno e assistenza”. .  
   
   
LE NANE BRUNE SONO UNA CLASSE A PARTE  
 
 Bruxelles, 15 settembre 2008 - I ricercatori dell´Università di Bonn in Germania hanno determinato che le nane brune, corpi celesti le cui origini sono state materia di dibattito, formano una classe separata da stelle e pianeti. Finora, si riteneva che le nane brune fossero stelle molto piccole e fredde. In questo ultimo studio, Ingo Thies e Pavel Kroupa dell´Argelander Institute of Astronomy hanno rivelato che togliendo le nane brune dall´equazione sulle stelle, si risolvono molti problemi teorici e matematici che si devono considerare essendo essenzialmente diverse dalle stelle. Il termine "nane brune" è stato coniato da Jill Tarter negli anni ´70 per descrivere il tipo di stelle più fioche e meno massicce. Al contrario di altre stelle, le nane brune, la cui massa è tra l´1 e l´8% della massa del nostro sole, non sono in grado di fondere idrogeno per produrre energia. Mentre le stelle spesso si presentano a coppie, in cui i componenti possono essere molto vicini o molto lontani, pare che le nane brune esistano solo in coppie molto vicine; pare anche che non si mescolino con altri tipi di stelle e non corrispondono quindi al modello classico della formazione di stelle. Le origini delle nane brune sono materia di discussioni accese. Molti ritengono che si formino in modo simile alle stelle o, come alcune stelle con massa molto piccola (Vlms), che siano i residui di un processo che comprende la formazione di stelle multiple (ad es. , in un sistema con tre stelle embrionali, l´attrazione reciproca delle masse fa catapultare fuori l´oggetto più leggero). Si potrebbero anche formare nelle regioni più esterne di una formazione stellare più ampia e separarsi. Il modo in cui le nane brune si comportano a coppie, il fatto che non sembra che si accoppino con altri tipi di stelle e la loro temperatura e massa molto bassa forniscono delle ragioni sufficienti per riesaminare la classificazione di questi corpi celesti. Il Sig. Thies e il professor Kroupa hanno ipotizzato che le nane brune formino una popolazione separata ed hanno dimostrato che i modelli matematici del comportamento di "accoppiamento" di altre stelle nane fornisce risultati più coerenti quando il comportamento delle nane brune viene eliminato dall´equazione. Hanno scoperto che: "È inevitabile inventare regole matematiche speciali per le nane brune", e che le "stelle e le nane brune si devono descrivere separatamente". Lo studio ha mostrato che il comportamento e la struttura delle nane brune sono difficili da considerare nello scenario della formazione "a stella" e che le nane brune e le stelle con massa molto piccola devono seguire una diversa storia di formazione rispetto alle altre stelle. Ciò significherebbe che le nane brune, come i pianeti, emergono alla nascita delle stelle e sono una classe di corpi celesti a parte. Per scaricare l´articolo, fare clic su: qui Argelander Institute of Astronomy: http://www. Astro. Uni-bonn. De/english/index. Php . .  
   
   
L´INSEGNAMENTO DELLE PARI OPPORTUNITÀ NELLE SCUOLE WORKSHOP INFORMATIVO PER I DOCENTI  
 
Cuneo, 15 settembre 2008 - La Provincia di Cuneo, ritenendo la formazione e l’istruzione elementi fondamentali per il sostegno alle Pari opportunità, si è impegnata con il progetto Pipol (Progetto Integrato per le Pari Opportunità nelle scuole) a sviluppare azioni per favorire l´introduzione dell’ottica di genere e dei principi di pari opportunità nei percorsi didattici delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Nell’ambito del progetto l’assessore alle Pari Opportunità Simona Rossotti, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, organizza quattro edizioni di un workshop informativo/formativo rivolto ai docenti, sul tema dell’educazione alle pari opportunità. Gli incontri saranno così strutturati: presentazione di strumenti e metodi per favorire e incrementare attività educative e didattiche sul tema delle pari opportunità (il materiale proposto è stato realizzato dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Cuneo con finanziamenti del Fondo Sociale Europeo); interventi formativi per gli insegnanti tenuti da docenti universitari: Thea Rossi dell’Università degli Studi di Chieti il 18 e 19 settembre; Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana presso l’Università di Modena e Reggio Emilia il 22 e 23 settembre. Il calendario degli incontri è il seguente: 18 settembre ad Alba (ore 14 – 17. 30) presso Sala Fenoglio nel Cortile della Maddalena, via Vittorio Emanuele Ii, 9; 19 settembre a Mondovì (ore 9 – 12. 30) presso l´aula magna dell’Istituto Alberghiero G. Giolitti in piazza Iv Novembre; 22 settembre a Cuneo (ore 14- 17. 30) presso la sala riunioni dell’Usp di corso De Gasperi, 40; 23 settembre a Savigliano (ore 9 – 12. 30) presso l’ex sala di Santa Chiara, in piazzetta Baralis. È possibile iscriversi al workshop telefonando allo 011-3473774 (interno 257) o allo 011-3853400, oppure scrivendo via e-mail a eventi@poliedra. It o serra@cooperativaorso. It e indicando a quale edizione si vuole partecipare. .  
   
   
UNIVERSITA´ FVG: 1,4 ML DI EURO A 2 MASTER RISCHIO IDROGEOLOGICO  
 
Trieste, 15 settembre 2008 - Gorizia ospiterà due master di secondo livello in materia di rischio idrogeologico proposti uno dall´Università di Udine e l´altro da quella di Trieste. La Giunta regionale ha approvato l 11 settembre, su proposta dell´assessore all´Università Alessia Rosolen, i programmi per l´istituzione dei master e dei relativi laboratori e ha stanziato 1 milione e 400 mila euro per la loro realizzazione da suddividere tra i due atenei. Il corso post universitario proposto dall´Università di Udine è stato denominato "Analisi, valutazione e mitigazione del rischio idrogeologico". Articolato su un ciclo complessivo di studi di almeno tre anni (Anni accademici 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011) e aperto ad un numero massimo di venti partecipanti, avrà sede nel Centro polifunzionale di Gorizia dell´Università di Udine in via Diaz. Il master dell´Università di Trieste, intitolato "Caratterizzazione ed uso sostenibile delle risorse del territorio" avrà sede nel polo goriziano dell´ateneo giuliano di via d´Alviano. Anche qui sono previsti tre cicli annuali di studi aperti ad un massimo di 20 studenti ed il primo ciclo prenderà avvio nell´anno 2008-2009. Alla frequenza dei master possono accedere i laureati in Scienze Geologiche, Scienze Ambientali ed Ingegneria, ma vi hanno accesso anche i laureati triennali in materie come Scienze e Tecnologie per l´Ambiente ed il Territorio, Scienze Geofisiche, Scienze Geologiche, Scienze e Tecnologie Geologiche, Ingeneria civile, Ingegneria per l´Ambiente e d il Territorio. .  
   
   
CONVEGNO “LA SCUOLA IN PROVINCIA DI CUNEO”: PRESENTATO IL RAPPORTO SULL´ISTRUZIONE  
 
 Cuneo, 15 settembre 2008 - “I dati, molto interessanti, spiegano perché la società, non solo economica, sia cresciuta notevolmente in Granda”: il presidente Raffaele Costa commenta così il Rapporto sull´Istruzione in provincia di Cuneo. Il quaderno n. 30 della collana “Istruzione, lavoro e formazione”, edito dalla Provincia, è stato presentato, venerdì 5 settembre, nell´ambito del convegno “La scuola in provincia di Cuneo” organizzato da Provincia, Regione Piemonte e Ufficio scolastico regionale, con il supporto di Ministero del Lavoro e Fondo sociale europeo. “E’ la prima volta, in tanti anni di attività politico-amministrativa, - dichiara Costa - che ritrovo disegnata attraverso i numeri che parlano, la realtà viva, operosa, redditizia della nostra comunità. I numeri di questo rapporto sono una misura ed una espressione interna alla stessa scuola alla quale danno vitalità, così come la scuola cuneese dà vitalità e calore al lavoro in provincia ed il lavoro dà sviluppo ad una società oggi caratterizzata da tassi positivi, da una crescita ed uno sviluppo che ha creato le condizioni per fare della Granda - lo dico con orgoglio e senza enfasi - un piccolo mondo che nel rispetto dei valori umani ha consentito e favorito l’affermarsi di una equa socialità. Il momento contingente non è brillante ma la costruzione è solida: non permettiamo che si sgretoli”. Numerose le tematiche affrontate durante il convegno al Centro Incontri, a partire dalla normativa vigente. “La Provincia – spiega l´assessore all´Istruzione, Vito Valsania - si prepara a redigere il piano scolastico annuale, verificandone la compatibilità con le nuove norme dettate dal recente decreto legge 112 “Brunetta”. Il documento, che seguirà all´approvazione del piano triennale da parte della regione, si occuperà di orientamento, integrazione di stranieri e disabili, dispersione, diritto allo studio, trasporti, evoluzione del sistema scolastico e interazione con il mondo del lavoro”. Infine una nota di attualità: “Uno dei nodi da affrontare – conclude Valsania - sarà il ridimensionamento scolastico. Si tratta di un indirizzo regionale che richiede un´applicazione graduale, in stretta collaborazione con le autonomie scolastiche e i sindaci dei territori di riferimento. Una tematica da approfondire, soprattutto in rapporto con le problematiche delle aree di montagna”. Il convegno è stato inoltre occasione per la diffusione di dati sul mondo dell´istruzione provinciale, evidenziandone le evoluzioni dall´anno scolastico 2001/2002 fino al 2006/2007. La Granda conta 109 autonomie di cui: 20 circoli didattici, 48 istituti comprensivi (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), 8 istituti di scuola secondaria di primo grado e 33 di secondo grado. Il totale degli iscritti al sistema di istruzione provinciale è di 80. 612 unità. Sono 15. 375 gli iscritti alla scuola dell´infanzia, 28. 816 alla primaria, 15. 980 alla secondaria di primo grado e 22. 441 a quella di secondo grado. A loro vanno aggiunti i 5. 109 allievi dei corsi per l´istruzione degli adulti. 7. 321 sono gli allievi stranieri, 1. 721 i disabili. L´analisi del tasso di bocciatura, infine, evidenzia maggiori difficoltà nei primi anni di scuola superiore: il dato più elevato, pari al 12,9%, si registra infatti nel primo anno, mentre al quinto diminuisce fino al 1,4%. .  
   
   
MASTER POST LAUREA, LA GIUNTA DELLA CAMPANIA STANZIA 10 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 15 settembre 2008 - La Giunta regionale della Campania, su proposta degli assessori alle Politiche giovanili Alfonsina De Felice e all’Istruzione e Lavoro Corrado Gabriele, ha stanziato dieci milioni di euro per l’assegnazione di borse di studio a giovani laureati iscritti a master post laurea o a corsi di formazione di eccellenza in campo artistico e musicale. In dettaglio, è previsto un finanziamento di quattro milioni di euro, di cui due per l’anno accademico 2006 – 2007 e due per l’anno accademico 2007 – 2008, per i giovani iscritti e frequentanti master di primo e secondo livello, in possesso di laurea, di età fino ad un massimo di 32 anni e residenti in Campania da almeno un anno dalla data di scadenza prevista per la presentazione della domanda. Le somme saranno ripartite nella misura del 50% per i master effettuati in Campania, del 25% nelle altre regioni, e del 12,5% rispettivamente nei paesi europei ed extraeuropei. L’importo massimo della borsa di studio per un solo anno accademico è pari rispettivamente a 15 mila euro, 20 mila e 25 mila per i master svolti in Campania, in altre regioni o all’estero. Con gli altri 6 milioni di euro saranno invece finanziate borse di studio per i master post-laurea o per esperienze formative di eccellenza in campo artistico e musicale che si svolgeranno nell’anno accademico 2008 – 2009. Anche in questo caso possono presentare la domanda per ottenere il beneficio i giovani residenti in Campania da almeno un anno, in possesso di laurea specialistica, o di diploma accademico per il campo artistico e musicale, che non abbiano superato il trentaduesimo anno di età. “Con queste delibere – dice l’assessore De Felice – intendiamo incrementare la frequenza dei giovani laureati ai percorsi di alta formazione, che rappresenta uno dei principali strumenti di impulso per le politiche di coesione sociale”. “Vogliamo incentivare – aggiunge l’assessore Gabriele – la formazione di profili professionali di elevata competenza soprattutto nei settori ritenuti strategici per lo sviluppo della Campania al fine di allargare le opportunità occupazionali per i giovani”. .  
   
   
EDUCAZIONE ALLA SALUTE: LEZIONI PER GLI INSEGNANTI IL PROGETTO TRIENNALE COINVOLGE ANCHE I RAGAZZI. I TEMI: DAL CIBO ALL´IGIENE, DALLO SPORT AL DOPING.  
 
 Biella, 15 settembre 2008 - Si è concluso giovedì 11 settembre, nell’aula magna dell’Iti di Biella il primo ciclo di lezioni di “Educazione alla salute”: formazione, informazione e monitoraggio per insegnanti e studenti. Il progetto, presentato lo scorso 4 settembre nella sala Becchia, è curato dalla Provincia e dall’Azienda sanitaria biellese. Prevedeva una serie di momenti formativi suddivisi per grado di scuola su temi individuati dagli insegnanti in base a un ventaglio offerto dall’Asl e di un questionario elaborato dall’amministrazione di via Quintino Sella. Alla “tre giorni” appena conclusa hanno partecipato gli insegnanti delle scuole biellesi di ogni ordine e grado, ascoltando Bibiana Zulberti e Chiara Torelli parlare di “Educazione alimentare: cultura che nutre”, Giuseppe Graziola e Gianna Moggio di “Attività fisico sportiva in età scolare” e “Attività motoria e corretta alimentazione” e Lia Rusca di “Le posture nell’età scolastica”. Dopo la formazione degli insegnanti toccherà agli studenti. Alimentazione (l’argomento più gettonato), attività fisica e postura, igiene e malattie infettive, sicurezza negli ambienti di vita, fumo, rapporto con gli animali, nozioni di primo soccorso, autostima, alcool, droga e doping, educazione sentimentale e sessuale. Insomma, tutto quanto riguarda la vita quotidiana di ciascuno, secondo la prospettiva che vede l’educazione alla salute come processo formativo che mira a responsabilizzare i cittadini, adulti o adolescenti, nella difesa e nella promozione della salute propria e altrui. Il progetto è triennale e ha coinvolto nei mesi scorsi 1061 insegnanti. I temi sono stati suddivisi per grado di scuola, tenendo conto delle diverse necessità. Sulla base del questionario elaborato dall’amministrazione provinciale, gli insegnanti hanno individuato gli argomenti su cui incentrare le attività formative. Nelle scuole materne ed elementari il corpo docente ha deciso di sperimentare temi come l’alimentazione, l’attività fisica e la postura, igiene e malattie infettive, la sicurezza negli ambienti di vita, il fumo, il rapporto con gli animali, le nozioni per il primo soccorso. Alcuni argomenti saranno trattati anche nelle medie inferiori: l’alimentazione (che è risultato il tema preferito) ma anche l’attività fisica e l’igiene. In questo caso di parlerà anche di autostima, alcool, droga e doping, di educazione sentimentale e sessuale. Ambiti insomma calibrati sulle esigenze e aspettative dei ragazzi nella loro vita quotidiana. Gli stessi temi sono stati proposti anche alle scuole medie superiori. Altri argomenti emersi dalle riunioni del gruppo di lavoro composto da Provincia, Asl e rappresentati della scuola mesi scorsi saranno oggetto di specifiche attività formative. Vale a dire igiene degli alimenti, percorsi di inclusione dei disabili, prevenzione dermatologica, bullismo, sordità, vista, afasia, donazioni di organi e del sangue, sicurezza stradale, extracomunitari. Le ore di formazione rivolte agli insegnanti, tenute da specialisti della materia, saranno inserite nel Piano di offerta formativa per garantire l’adeguato interesse e favorire una collaborazione proficua tra scuola ed enti locali. .  
   
   
DUE NUOVI PROGETTI PER L´EDUCAZIONE AMBIENTALE A SCUOLA  
 
 Como, 15 settembre 2008 - Due nuovi progetti per il Centro di Riferimento per l’Educazione Ambientale. Saranno presentati lunedì 22 settembre ai dirigenti scolastici e agli insegnanti di tutto il Comasco i laboratori di educazione ambientale promossi dal C. R. E. A per l’anno scolastico 2008/2009. Oltre alle iniziative già collaudate nei precedenti anni scolastici, quest’anno il programma si rinnova con i due nuovi progetti, “Nautilus” e “Sotto assedio”. “Nautilus”, un laboratorio di comunicazione ambientale realizzato in collaborazione con Ciaocomo Radio, affronterà il tema del turismo sostenibile e responsabile. “Sotto Assedio”, invece, è il titolo del nuovo laboratorio teatrale che farà riflettere i giovani sulla questione dei rifiuti. I corsi sono offerti gratuitamente dalla Provincia di Como agli studenti di tutte le scuole della provincia. Le adesioni ai laboratori potranno essere presentate a partire dal 25 settembre e fino al 22 ottobre. La presentazione, lunedì 22 settembre, a Villa Gallia Per ulteriori informazioni sui laboratori e per le modalità di iscrizione consultare il sito del C. R. E. A. Www. Creacomo. It. .  
   
   
ECOSTORIE, L´EDUCAZIONE AMBIENTALE ENTRA A SCUOLA ANCORA APERTE LE ISCRIZIONI PER LA CLASSI CHE INTENDONO ADERIRE AL PROGETTO REGIONALE  
 
 Piacenza, 15 settembre 2008 - Educazione ambientale protagonista nelle scuole dell´infanzia e primo ciclo delle scuole primarie piacentine. A renderlo possibile è il progetto Ecostorie, promosso dalla Regione Emilia-romagna, in collaborazione con l’Assessorato provinciale all´Ambiente della Provincia di Piacenza, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Irreer e l’Università di Bologna. Il progetto è stato presentato in Provincia a numerosi insegnanti di Istituti comprensivi e privati del territorio. La riunione, alla quale erano presenti il funzionario della Provincia Fabrizio Bernini, Giancarlo Sacchi dell´Cde e Olga Haines di Infoambiente, ha permesso di illustrare a tutte le scuole presenti le tappe del progetto, che prevede in un primo tempo di individuare le scuole e gli insegnanti che sviluppino attività e percorsi di educazione all’ambiente e alla sostenibilità in modo consapevole e continuativo, con il coinvolgimento diretto dei bambini e delle bambine e che nel corso dell’anno scolastico vogliano partecipare al progetto Ecostorie; quindi di fornire a queste scuole gli strumenti didattici multimediali appositamente predisposti dalla ditta Koala Games incaricata dalla Regione; infine, di seguire nel corso dell’anno scolastico 2008/09 gli Istituti nei loro percorsi, fornendo assistenza tecnica e didattica per la realizzazione finale del materiale multimediale relativo al proprio lavoro. Il percorso didattico si compone infatti di tre livelli: il primo consente di progettare percorsi attraverso le Ecostorie tematiche già comprese nell´applicazione, dalla quali trarre spunti, idee e stimoli; il secondo di realizzare, utilizzando l’Inventastorie (un software appositamente studiato e fornito dai promotori del progetto) una vera storia interattiva (individuando la tematica, la storia, i materiali grafici, ecc. ) insieme ai bambini; e infine è possibile documentare, attraverso la realizzazione di una storia interattiva, percorsi e attività realizzate nel corso dell’anno scolastico. Con l’Inventastorie è infatti possibile includere nella storia qualsiasi tipo di materiale di propria creazione: disegni dei bambini, foto delle attività e video delle uscite. L’assessore all’Ambiente Gianluigi Ziliani invita pertanto gli insegnanti interessati delle scuole dell´infanzia e primo ciclo delle primarie, non presenti alla riunione, ad aderire al progetto Ecostorie contattando Fabrizio Bernini o direttamente Stefania Bertolini del servizio Comunicazione, Educazione alla sostenibilità della Regione Emilia Romagna (tel. 051-284650). .  
   
   
SERVIZIO CIVILE, LA PROVINCIA DI PESCARA NEL NOVERO DELLE AMMINISTRAZIONE DI “PRIMA CLASSE”  
 
Pescara, 15 settembre 2008 - La Provincia di Pescara ha ottenuto il passaggio alla prima classe degli enti di servizio civile della Regione Abruzzo. In termini pratici ciò vuol dire che la Provincia di Pescara può ampliare il numero dei suoi partner e dei volontari da impiegare, senza alcun vincolo e senza dover ricorrere ad enti terzi per la gestione e la formazione dei giovani volontari. Un traguardo importante, raggiunto grazie all’impegno di tutta la struttura che opera presso il settore Politiche Sociali, del dirigente dott. Paolo Campea e dell’assessore alla Tutela Sociale del Cittadino Mauro Di Zio. Allo stato attuale il nostro ente conta 103 sedi di attuazione ed un numero elevato di partner tra cui: 24 Associazioni e Cooperative Sociali; 4 Fondazioni; 2 Patronati; 39 Comuni; 2 Comunità Montane; 14 Istituti Scolastici. Dal 2003 al 2008, la Provincia di Pescara ha presentato e visto approvati numerosi progetti con un impiego di 206 volontari e, con i nuovi progetti per il 2009, punta a rafforzare i risultati ottenuti. Un impegno su un progetto globale e strategico di solidarietà dalla cui riuscita dipende la possibilità di dare risposte concrete ai bisogni e alle aspirazioni dei giovani, dei laureati, dei disoccupati, degli anziani, degli emarginati. “Attraverso l’impulso ad azioni innovative come quelle dei progetti di servizio civile, attuato principalmente da giovani – ha dichiarato l’assessore Mauro Di Zio – non solo ci siamo impegnati a dare una risposta concreta ai problemi e alle emergenze della provincia, ma abbiamo inteso partecipare da protagonisti alla costruzione di uno stato sociale più giusto, partecipato, dove si cominciasse a dare voce a quanti, come i giovani, abbiano il desiderio di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno di solidarietà, contribuendo ad aiutare le fasce più deboli della società”. .  
   
   
NOVITÀ SUI BOMBI MALATI  
 
Bruxelles, 15 settembre 2008 - Gli uomini non sono gli unici ad essere confusi quando si ammalano. I bombi, gli insetti pelosi che la maggior parte delle persone ama, non riescono a ricordarsi dove si trovano i fiori ricchi di nettare. I ricercatori della University of Leicester nel Regno Unito hanno condotto uno studio per analizzare gli effetti che la malattia ha sui bombi. Le loro scoperte sono state pubblicate di recente nella rivista Biology Letters della Royal Society. Nel loro studio i ricercatori hanno diviso il campione di bombi in due gruppi: il primo era un gruppo di controllo e al secondo era stato iniettato un lipopolisaccaride, una proteina di fase acuta solubile che si lega al lipopolisaccaride batterico per suscitare la risposta immunitaria. I bombi nel secondo gruppo non dovevano essere infettati con la malattia. I ricercatori davano ai bombi fiori artificiali blu o gialli. Solo uno dei fiori colorati conteneva acqua zuccherata. Ogni bombo volava 90 volte verso questi fiori; ogni volo veniva registrato dall´equipe di ricerca. I risultati hanno dimostrato che i bombi usano la maggior parte del tempo per volare verso i fiori che danno una ricompensa. Secondo i ricercatori, tuttavia, i bombi immuno-stimolati ci hanno messo più tempo per raggiungere questo punto. "La malattia può influenzare diversi comportamenti, inclusi foraggiamento, scelta del compagno e fuga dal predatore," ha affermato il dott. Eamonn Mallon, un professore di biologia animale della University of Leicester e capo dell´equipe di ricerca. "Diverse pubblicazioni recenti hanno dimostrato abilità di apprendimento ridotte negli insetti infetti. Tuttavia, è difficile separare gli effetti della risposta immunitaria dagli effetti diretti del parassita," ha aggiunto. "Era lo scopo del nostro studio. " Il dott. Mallon ha sottolineato che la ricerca ha due applicazioni importanti. "In primo luogo, c´è un grande interesse nei collegamenti tra sistema immunitario e sistema nervoso nella biologia umana. Il laboratorio di Mallon è stato il primo a dimostrare che queste interazioni esistono anche in insetti molto più trattabili sperimentalmente. " Ha continuato dicendo che c´è anche una grande preoccupazione su ciò che sta succedendo nel mondo dei bombi. La specie selvatica del bombo è in declino e gli effetti della malattia stanno avendo un impatto enorme sull´industria delle api. " É stato dimostrato che l´apprendimento è di importanza vitale per il prosperare di una colonia" ha affermato il dott. Dr Mallon. "Questo effetto dell´immunità sull´apprendimento indica un effetto della malattia sul successo della colonia che in precedenza non era stato preso in considerazione. " La ricerca è stata condotta tra il reparto di biologia e il reparto di genetica dell´Università. Le ricerche future si occuperanno della questione dell´interazione neuroimmune, nello specifico per determinare se il sistema immunitario consuma alcune delle risorse necessarie per formare memorie o se l´effetto dannoso della risposta immunitaria sul sistema nervoso è colpevole. Per ulteriori informazioni, visitare: University of Leicester http://www. Le. Ac. Uk/ . . .  
   
   
LE GAZZE SI RICONOSCONO ALLO SPECCHIO  
 
Bruxelles, 15 settembre 2008 - Uno studio tedesco pubblicato martedì nella rivista Plos Biology riporta che le gazze, come alcune scimmie, delfini ed elefanti, hanno la capacità di riconoscersi davanti ad uno specchio. Queste scoperte sono a sostegno dell´idea che riconoscersi non sia un attributo esclusivo dei "mammiferi superiori" e, inoltre, che la neocorteccia cerebrale dei mammiferi non sia un prerequisito della consapevolezza di sé, come invece si pensava prima. Le gazze, come le ghiandaie, sono uccelli che conservano il cibo, si ricordano dove l´hanno messo e si ricordano quali altre gazze le hanno viste metterlo lì. Questo indica un livello di comprensione sociale abbastanza elevato ed ha suggerito allo psicologo Helmut dell´Università di Francoforte e ai suoi colleghi che le gazze (ed altri uccelli dal cervello sviluppato) potrebbero avere altre capacità cognitive avanzate, come l´empatia e l´assunzione di prospettive. Dato che si ritiene che queste qualità coevolvano con l´autoriconoscimento attraverso lo specchio, hanno studiato un gruppo di gazze che si guardavano allo specchio. Per il test dell´autoriconoscimento allo specchio non basta mettere un animale di fronte a uno specchio e guardarlo attaccare o corteggiare l´immagine: un segno visibile viene posto sull´animale in modo da non poter essere visto se non attraverso lo specchio e si registra la reazione dell´animale quando vede il segno. Nello studio attuale, un segno dal colore acceso è stato posto sulle ali nere sotto al becco; le gazze reagiscono alla visione del segno grattandolo o studiandolo. (non hanno avuto reazioni ad un segno nero posto nello stesso luogo, a conferma che non erano solo irritati dalla pittura. ) La reazione delle gazze al segno ha dimostrato che sapevano che l´immagine sullo specchio rappresentava loro e non un altro uccello. È generalmente accettato che nei mammiferi (e in particolare negli umani) la parte del cervello chiamata neocorteccia stratificata è responsabile del riconoscimento di sé. L´autoriconoscimento nelle gazze è quindi sorprendente perché le strutture del cervello di uccelli e mammiferi hanno avuto una divergenza circa tre milioni di anni fa e gli uccelli non hanno sviluppato una neocorteccia stratificata. Quindi se mammiferi e uccelli riescono a provare l´autoriconoscimento e l´empatia, ciò significa che questi compiti cognitivi elaborati si sono sviluppati indipendentemente l´uno dall´altro e sono resi possibili da strutture cognitive molto diverse. Il professor Prior e i suoi colleghi avvertono che le loro scoperte mostrano "solo che le gazze sono in grado di comprendere che un´immagine allo specchio appartiene al loro corpo", e non che questi uccelli cittadini belli ma fastidiosi provano "la consapevolezza di sé e l´autoriflessione tipiche dell´uomo". Ciononostante, la loro dimostrazione dell´autoriconoscimento nelle gazze dimostra che la capacità di distinguere se stessi e gli altri si è sviluppata in modo indipendente nei mammiferi e negli uccelli e fornisce delle informazioni utili sull´evoluzione cognitiva. Per scaricare l´articolo, fare clic su: qui http://biology. Plosjournals. Org/perlserv/?request=get-document&doi=10. 1371/journal. Pbio. 0060202 .  
   
   
RETI IDRICHE DELLA GALLURA, LA REGIONE VERIFICA LO STATO DEI LAVORI  
 
Arzachena, 15 Settembre 2008 - Sono stati consegnati l’ 11 settembre da parte del gestore unico Abbanoa Spa, alla presenza dell´assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, i lavori relativi all´adeguamento di alcune sezioni di trattamento dell´impianto di potabilizzazione del Liscia all´Agnata, per un importo finanziario di 4,2 milioni di euro. In questa occasione l´assessore Mannoni ha esaminato, insieme ai sindaci della Gallura e al presidente di Abbanoa Edoardo Balzarini, lo stato di attuazione degli ulteriori interventi già finanziati nell´ambito della programmazione regionale e dell´ordinanza n. 437/2006 dell´Emergenza Idrica, che ammontano complessivamente a più di 15 milioni di euro. Gli interventi finanziati in Gallura riguardano il 3° lotto-condotte della rete idrica di Olbia; il riassetto funzionale dell´acquedotto al servizio di Pittulongu e Golfo Aranci; l´ultimazione delle condotte dell´Anello Costa Smeralda e l´interconnessione schemi Nprga n. 1 e 2; il potenziamento dell´impianto di potabilizzazione dell´Agnata e l’impianto di sollevamento a servizio della rete est. .  
   
   
OPERAZIONE “SAN BERNARDO, ADOTTIAMO UNA VALLE” DAL 2 AL 5 OTTOBRE PROGETTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE  
 
 Cuneo, 15 settembre 2008 - Un messaggio di vicinanza alle popolazioni montane e un intervento concreto sui territori colpiti dall´alluvione di fine maggio: è l´operazione “San Bernardo, adottiamo una valle” condotta dal Coordinamento volontari della Provincia di Cuneo dal 2 al 5 ottobre. Per quattro giorni le valli Po, Varaita con Bellino, Maira con Marmora e Canosio, Grana e Stura subiranno la pacifica “invasione” di 1. 500 volontari appartenenti ai gruppi comunali di Protezione civile, Ana e Aib e associazioni provinciali. Le squadre si occuperanno della bonifica dei corsi d´acqua tramite il recupero del legname accumulato dalle recenti piene e la pulizia spondale. "Ancora una volta una dimostrazione di solidarietà: questo – dichiara l´assessore provinciale alla Protezione civile, Federico Gregorio - è lo spirito su cui si basa il sistema di protezione civile della Provincia di Cuneo assieme ad una grande professionalità umana e tecnica. Voglio ricordare le ottime prove durante l´alluvione di fine maggio e l´intervento estivo per la lotta agli incendi boschivi in Puglia, richiesto dal Dipartimento nazionale al Piemonte, che ha visto un´importante e fattiva collaborazione con i gruppi Aib. Adesso si ritorna nelle vallate alpine per lo svolgimento di una grande operazione, originariamente prevista nel Roero, che vuole ancora una volta portare la solidarietà di tutta la Provincia in questi luoghi martoriati, con l´auspicio di ottenere presto i fondi per la ricostruzione”. Sono 18 i paesi interessati dall´attività, molti nelle zone di alte valli, dove saranno organizzati i punti di accoglienza per il pernottamento dei volontari. I particolari dell´attività in programma sono descritti dal presidente del Coordinamento provinciale di Protezione civile, Roberto Gagna: “I danni provocati dall´alluvione sono purtroppo ingenti e riguardano ponti, passerelle, strade provinciali, comunali e vicinali. Nei molti Comuni montani colpiti si registrano poi centinaia di piccole e medie situazioni di dissesto sulle quali possiamo intervenire. L´operazione rappresenta quindi un´attività significativa dei volontari del Coordinamento provinciale finalizzata a mettere in sicurezza e realizzare molte opere, contribuendo, assieme ad istituzioni e amministrazioni locali, al contenimento dei costi di intervento”. .  
   
   
"FACCIAMO LA MOSSA GIUSTA": RITORNANO LE GIORNATE PROVINCIALI DELL’AMBIENTE  
 
Treviso, 15 settembre 2008 - Dal 16 al 30 settembre, in concomitanza con l’apertura della Settimana Europea della Mobilità, prende avvio la 2° edizione delle Giornate Provinciali dell’Ambiente. È stato presentato in Provincia il calendario 2008 degli eventi organizzati in tutto il territorio. Hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione in Sala Marton il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l’assessore provinciale alle Politiche Ambientali, Ubaldo Fanton, il direttore dell’ufficio scolastico provinciale, Maria Giuliana Bigardi, il segretario dell’Ordine dei Medici di Treviso, Daniele Frezza, il componente della giunta Ascom Treviso, Giovanni Brisotto, il professore del Cladis Iuav, Carlo Gaino e il direttore dell’Arpav Treviso, Loris Tomiato. Info: http://ww2. Euromobility. Org/index. Php "La seconda edizione delle Giornate provinciale dell’Ambiente vede una rete ancora più ampia in termini di adesione dei comuni, a sottolineare come l’ambiente rientri in modo sempre più importante tra le tematiche di questa amministrazione" ha dichiarato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. "Una serie di giornate che cercano di dare dei messaggi educativi alle 52 scuole e ai 71 comuni che hanno fatto rete con la Provincia per creare dei progetti a favore dell’ambiente. Le tematiche ambientali interessano sempre più i cittadini, tanto che l’amministrazione provinciale ha inserito i corridoi verdi nel Ptcp. Le iniziative per l’ambiente coinvolgono più segmenti e più assessorati perché per avere più forza nel territorio abbiamo bisogno del completamento delle opere di viabilità" ha continuato Muraro "valorizzando quindi i percorsi ciclabili, sgravando i centri abitati dal traffico e riducendo l’inquinamento". "Questa edizione è l’evoluzione della precedente in termini di numeri e contenuti, visti anche i numerosi contatti con forze economiche, sociali, istituzionali, mediche e universitarie che si sono realizzati. Queste due settimane sono la risposta di una Provincia che ha a cuore l’ambiente e crede fermamente in iniziative come questa. Ma un conto è crederci, un altro è impegnarsi" ha commentato l’assessore provinciale alle Politiche Ambientali, Ubaldo Fanton. "E la Provincia si è impegnata in primo luogo nei confronti delle scuole, che sono il seme di questa iniziativa, dato che il maggiore fruitore dell’ambiente è il bambino". "L’entusiasmo dell’assessore mi appartiene. L’ambiente è una realtà vissuta da vicino dalle scuole che vanno al di la dell’edificio scolastico. La scuola è infatti una fucina dove vengono rielaborati gli imput" ha affermato il direttore dell’ufficio scolastico provinciale, Maria Giuliana Bigardi "La Provincia di Treviso è all’avanguardia in questo senso ma ha bisogno di un cambiamento di atteggiamenti e le abitudini dei suoi giovani affinché l’amore per l’ambiente diventi connaturato anche a tutti i cittadini". Il segretario dell’ordine dei medici, Daniele Frezza ha sottolineato come è importante il fatto che i "3. 600 professionisti dell’ordine dei medici possano affiancare le istituzioni per realizzare dei progetti come questo. L’eccellenza acquisita dalla Provincia di Treviso in tema ambiente è un’opportunità anche per noi di dimostrare ai colleghi di altre regioni che le scelte che rappresentano un beneficio diretto alla salute del cittadino nel lungo termine sono possibili". Giovanni Brisotto, della giunta Ascom di Treviso ha detto che "l’ambiente è l’elemento cardine in una società sana dove si vive e si lavora meglio. Ascom ha attivato la sua rete di associati realizzando per le due settimane una scontistica del 5% per manutenzione e vendita di biciclette, un primo approccio che speriamo si possa sviluppare in un futuro". "Ci siamo dati l’obiettivo di creare un servizio completo per chi la bicicletta non la usa solo per turismo ma anche per il quotidiano" ha affermato il direttore del Cladis, Carlo Gaino, illustrando il design delle bici del bike-sharing "Le biciclette sono state accessoriate quindi per il trasporto dei bambini, della spesa o del pc". "L’amministrazione provinciale ha messo insieme tutte le sue competenze e l’Arpav è orgogliosa di far parte della scacchiera che la Provincia sta realizzando" ha concluso il direttore dell’Arpav di Treviso, Loris Tomiato. Dopo la precedente edizione che ha visto l’adesione entusiasta di numerose amministrazioni e la partecipazione di un pubblico molteplice, anche quest’anno si svolgeranno le "giornate Provinciali dell’Ambiente". Provincia di Treviso e 60 Comuni fanno rete insieme per valorizzare l’ambiente. Alla sua 2° edizione, "Facciamo la Mossa Giusta" si propone come un ricco network di iniziative e momenti di sensibilizzazione dedicati alla mobilità sostenibile, alla qualità della vita, all’educazione ambientale e alla conoscenza del nostro territorio. Una settimana di scambi di idee e di messa in atto di azioni comuni, dialogo continuo e apprendimento reciproco sui problemi di inquinamento e di mobilità del nostro territorio, che serve per creare momenti di aggregazione e partecipazione pubblica, per migliorare la qualità delle decisioni delle amministrazioni locali e che propone una prospettiva ambientale condivisa. Sono 16 visite guidate, 25 cicloescursioni, 71 iniziative, 52 attività con le scuole, 24 incontri, 19 mostre mercato. Al termine della conferenza stampa Muraro, Fanton e la Bigardi hanno consegnato un riconoscimento agli studenti dell’Università Iuav di Venezia della Facoltà di Design e Arti, Karim Tommasino, Damiano Fraccaro e Matteo Zago, vincitori del bando di concorso per il marchio "Facciamo la mossa giusta". Hanno ricevuto inoltre un riconoscimento, anche gli studenti Chiara Silvestri e Umberto Mezzasoma che hanno collaborato alla realizzazione del progetto "biciclette pubbliche". .  
   
   
MODENA, DIFFERENZIATA 2008: PRIMI SEI MESI QUASI 46 PER CENTO SONO 61 LE ISOLE ECOLOGICHE VIA A NUOVI METODI DI RACCOLTA, INVESTITI 8 MILIONI  
 
Modena, 15 settembre 2008 - «Con il balzo in avanti compiuto dalla raccolta differenziata nel primo semestre del 2008, possiamo puntare a superare quota 50 per cento già dai prossimi mesi». E’ il commento di Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, al dato che vede la raccolta differenziata nel territorio modenese nei primi sei mesi del 2008 sfiorare quota 46 per cento con un balzo di quasi quattro punti rispetto al 2007. «Insomma la raccolta vola – continua Caldana – grazie allo sforzo degli enti locali, delle aziende di servizio ma soprattutto grazie alla collaborazione dei cittadini che capiscono quanto sia importante per l’ambiente recuperare e riciclare in quantità sempre maggiore di rifiuti». I dati relativi al primo semestre 2008 sono forniti dall’Osservatorio provinciale rifiuti sulla base delle informazioni di Comuni e gestori del servizio Aimag, Geovest ed Hera. Tra gli incrementi più rilevanti spicca quello del comune di Modena che aumenta dal 36 al 41 per cento; poi Bastiglia dal 50 al 55 per cento, centrando insieme a Nonantola (62 per cento, al primo posto della graduatoria provinciale con Castelnuovo Rangone), Cavezzo, Maranello, Medolla e Novi l’obiettivo strategico del 55 per cento stabilito dal Piano provinciale rifiuti. Nei primi sei mesi del 2008 sono state prodotte 221 mila tonnellate di rifiuti di cui oltre 100 mila raccolte in modo differenziato. Ogni modenese produce quasi 660 chili di pattume all’anno, di cui oltre 300 vengono smaltiti in modo differenziato. Come commenta Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente «in sette comuni superiamo la quota del 55 per centro stabilita dal nostro Piano rifiuti, molti altri la sfiorano. L’incremento a Modena è un dato incoraggiante che ci fa essere ottimisti. Per noi la raccolta differenziata rappresenta una priorità assoluta che con l’incremento del termovalorizzatore ci permetterà di ridurre notevolmente il ricorso alla discarica». In base ai dati 2007 nel territorio modenese oltre il 23,2 per cento dei rifiuti è stato smaltito in discarica, quasi il 23 per cento nell’inceneritore di Modena, quasi il 12 per cento va nell’impianto di compostaggio di Carpi e il resto al recupero nelle 215 aziende modenesi di riciclaggio dei rifiuti. La tabella sulla raccolta differenziata 1° semestre 2008 per comune
Comune Totale Rifiuti Urbani Rd
Tonnellate %
Bastiglia 1. 160 55,1%
Bomporto 3. 102 45,9%
Campogalliano 3. 169 47,9%
Camposanto 1. 095 44,9%
Carpi 20. 454 49,8%
Castelfranco 7. 821 46,1%
Castelnuovo 5. 634 62,2%
Castelvetro 2. 878 34,2%
Cavezzo 2. 670 55,1%
Concordia 3. 181 50,6%
Fanano 979 17,6%
Finale Emilia 5. 413 54,3%
Fiorano 6. 190 54,3%
Fiumalbo 414 29,9%
Formigine 9. 963 52,5%
Frassinoro 544 26,2%
Guiglia 1. 062 29,2%
Lama Mocogno 881 29,6%
Maranello 6. 291 55,3%
Marano S/p 1. 490 44,6%
Medolla 2. 373 55,1%
Mirandola 8. 447 52,8%
Modena 59. 915 41,0%
Montecreto 378 25,4%
Montefiorino 650 25,2%
Montese 913 14,8%
Nonantola 4. 188 62,7%
Novi di Modena 3. 283 56,1%
Palagano 552 28,5%
Pavullo 5. 718 39,8%
Pievepelago 747 31,3%
Polinago 619 27,0%
Prignano 855 37,3%
Ravarino 1. 685 53,1%
Riolunato 201 43,5%
San Cesario 1. 863 44,5%
San Felice 3. 532 51,4%
San Possidonio 1. 343. 31,9%
San Prospero 1. 677 43,9%
Sassuolo 14. 926 48,1%
Savignano 2. 669 41,5%
Serramazzoni 2. 292 34,0%
Sestola 1. 154 25,0%
Soliera 4. 461 49,4%
Spilamberto 3. 572 46,9%
Vignola 7. 540 34,4%
Zocca 1. 664 43,2%
Totale provincia 221. 626 45,9%
Completata e rinnovata la rete delle stazioni ecologiche attrezzate: ad oggi sono 61 quelle aperte sul territorio provinciale, di cui almeno una trentina tra nuove o ristrutturate nei soli ultimi due anni. Introdotti sistemi innovativi ed incentivanti quali la pesatura all’ingresso con badge individuale per accedere agli sconti sulla tariffa; migliorata la fruibilità da parte degli utenti delle stazioni ecologiche, introduzione di raccolta separata di molteplici frazioni. Sono queste le novità principali che hanno permesso la raccolta differenziata di compiere un balzo dal 36 per cento nel 2005 al quasi 46 nel primo semestre 2008. «Per la raccolta differenziata la Provincia – ricorda Caldana – ha investito in questi ultimi tre anni oltre quattro milioni di euro che hanno permesso investimenti superiori agli otto milioni. Abbiamo puntato sul rinnovamento delle stazioni ecologiche accompagnato da una riorganizzazione della raccolta stradale eliminando progressivamente i cassonetti dell’indifferenziato». Tra le stazioni aperte di recente spiccano quelle di Modena, Vignola, Montale, Fossoli di Carpi, Mirandola, Magreta di Formigine, San Cesario, Prignano e Montese. Avviata anche la riorganizzazione delle modalità di raccolta differenziata sulla base di quanto previsto dal Piano provinciale rifiuti: raccolta stradale attraverso isole di base eliminando progressivamente i cassonetti dell’indifferenziato (progetto completato in tutti i comuni del bacino Aimag e Geovest e anche alcuni del bacino Hera tra cui Bastiglia e Castelfranco ed in corso di realizzazione a Modena, Comuni delle Terre dei Castelli e Bomporto); introduzione di sistemi di raccolta porta a porta a Bastiglia, Carpi, Formigine, Mirandola, Modena, Nonantola, Ravarino e Vignola; estensione della raccolta della frazione organica; progetti specifici per la montagna; modalità di raccolta personalizzate per attività commerciali; diffusione capillare di campagne di comunicazione rivolte sia alle scuole che ai cittadini e promozione di una rete di ecovolontari. .
 
   
   
RIFIUTI, RACCOLTA DIFFERENZIATA; LUNEDI´ I RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DELLA PROVINCIA DI NAPOLI  
 
Napoli, 15 settembre 2008 – Oggi alle ore 11. 30 nella sala "Mariella Cirillo" di Palazzo Matteotti, saranno presentate alla stampa i risultati della campagna di sensibilizzazione per la riduzione e la raccolta differenziata dell´Assessorato all´Ambiente della Provincia di Napoli. Saranno presenti il Presidente Dino Di Palma, l´assessore Provinciale all´Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Giuliana Di Fiore, l´art director dell´Ati Sincom-sonda Sistemi ideatore della campagna, Enzo Russiello. .  
   
   
RIFIUTI: 5 MILIONI DALLA PROVINCIA DI NAPOLI AI COMUNI PER LE ISOLE ECOLOGICHE  
 
Napoli, 15 settembre 2008 - "Cinque milioni ai comuni della provincia per partire immediatamente con la realizzazione delle isole ecologiche e dar così seguito al quotidiano lavoro che stiamo svolgendo per favorire la raccolta differenziata nei nostri territori". Lo ha annunciato il presidente della Provincia di Napoli, Dino Di Palma, dopo l´approvazione da parte dell´esecutivo di piazza Matteotti, del bando di finanziamento delle isole ecologiche dei comuni della provincia di Napoli proposta dall´assessore all´ambiente, Giuliana Di Fiore. Con la delibera si stanziano cinque milioni di euro del bilancio interno dell´Ente di piazza Matteotti per la realizzazione sia di nuove isole ecologiche che di ampliamenti e adeguamento funzionale e tecnologico di isole ecologiche già esistenti. Il trasferimento di risorse sarà effettuato ai comuni che si siano dotati del piano comunale per la raccolta differenziata e utilizzino ed aggiornino il software messo a disposizione dal Conai e dalla Provincia di Napoli per la tracciabilità dei rifiuti prodotti, raccolti e avviati a riciclo e recupero, sul territorio di propria competenza (Sir). La richiesta di finanziamento, dovranno pervenire entro e non oltre il 15 ottobre. Sarà data preferenza a: a) Comuni che non hanno beneficiato di contributi e/o finanziamenti comunitari, nazionali e regionali finalizzati alla realizzazione di isole ecologiche; b) realizzazione di nuova isola ecologica; c) progettazione esecutiva; In caso di parità del punteggio saranno preferite le istanze relative ai Comuni con minor numero di abitanti. Gli importi messi a dispostone dei Comuni per la realizzazione di nuove isole ecologiche saranno proporzionali al numero di abitanti in particolare il finanziamento potrà coprire le spese effettivamente sostenute e documentate relative alla realizzazione degli interventi previsti dal progetto, fino alla concorrenza dei costi di seguito specificati: Abitanti Serviti Ammontare Massimo Del Finanziamento Assegnabile (€) fino a 3000 € 91. 584,00; tra 3000 e 10000 € 291. 689,00; tra 10000 e 30000 € 360. 281,00; Superiore a 30000 € 410. 916,00. Per quanto attiene il finanziamento degli interventi di ampliamento e/o adeguamento funzionale e tecnologico di isole ecologiche già esistenti questo potrà coprire le spese fino alla concorrenza di circa un terzo della stima prevista per un intervento di nuova realizzazione. "E´ ancora un´azione - sostiene l´assessore Di Fiore - inserita nella più ampia attività del mio assessorato volta a rendere efficace la raccolta differenziata e il recupero dei materiali. Ed è un´attività di supporto ai Comuni che ogni giorno vivono grosse difficoltà per effettuare un´efficace raccolta di rifiuti in condizioni di bilancio sempre più esigue". .