Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 16 Dicembre 2008
COSA HA FATTO L´UE PER TE NEL 2008?  
 
 Bruxelles, 12 dicembre 2008 - La Commissione europea ha pubblicato il suo annuario multimediale in cui illustra alcune delle maggiori realizzazioni dell´Unione europea nel 2008. L´annuario presenta tutta una serie di iniziative dell´Ue che hanno comportato risultati tangibili per i cittadini in ambiti che vanno dalla sicurezza dei giocattoli al contenimento degli effetti della crisi finanziaria. "Gli esempi illustrati nell´annuario dimostrano chiaramente che l´Ue produce risultati positivi e visibili nelle nostre vite quotidiane di consumatori, viaggiatori e lavoratori" ha affermato il Vicepresidente Margot Wallström, responsabile per le relazioni istituzionali e la strategia di comunicazione. Le dieci tematiche prescelte quest´anno sono: Controllo dell´uso delle sostanze chimiche in Europa; Una risposta comune alla crisi finanziaria; Migliorare i diritti per i lavoratori temporanei; Adoperarsi per la sicurezza dei bambini; Parità di diritti per i passeggeri a mobilità ridotta; Un contributo alla stabilità e alla democrazia; Tenere accese le luci dell´Europa senza mettere a rischio la salute del pianeta; Mangiare sano è facile; I paesi dell´Ue si aiutano reciprocamente ad affrontare i disastri; I finanziamenti dell´Ue diventano più trasparenti; Il formato multimediale assicura che i cittadini possano accedere all´opuscolo anche on line: su Internet ciascun testo è ulteriormente corredato di un breve video clip sull´argomento. L´annuario è reperibile all´indirizzo ec. Europa. Eu/snapshot2008. La versione stampata dell´annuario sarà disponibile fra breve in tutte e 23 le lingue ufficiali dell´Unione. Le tematiche selezionate l´anno scorso possono essere consultate all´indirizzo: ec. Europa. Eu/snapshot2007/ .  
   
   
LA REPUBBLICA CECA SI PREPARA ALLA PRESIDENZA DELL´UE  
 
Bruxelles, 16 dicembre 2008 - Alla fine dell´anno volgerà a termine la presidenza francese dell´Ue e la Repubblica ceca prenderà le redini dell´Ue per la prima volta da quando è entrata a farne parte. In un suo discorso alla stampa durante la Conferenza europea sulle infrastrutture di ricerca(Ecri2008) tenutasi a Versailles (Francia), il ministro francese per l´Istruzione superiore e la ricerca, Valérie Précresse, ha attirato l´attenzione su alcuni dei punti salienti degli ultimi sei mesi, mentre la sua controparte ceca, Vlastimil Ruzicka, ha presentato i piani del suo paese nel campo dell´istruzione superiore e della ricerca per la prima metà del 2009. Tra le altre cose, la Francia ha supervisionato l´adozione di una serie di politiche importanti create per rafforzare lo Spazio europeo della ricerca (Ser). Tra queste c´è l´iniziativa di "programmazione congiunta", che mira ad aumentare la cooperazione tra i programmi nazionali di finanziamento della ricerca. "Il primo programma riguarderà l´Alzheimer e altre malattie neurodegenerative," ha detto la Précresse ai giornalisti, aggiungendo che nove paesi hanno già espresso il loro interesse di collaborare in questo settore, che rappresentava una delle priorità della presidenza francese. È stato anche trovato un accordo su un´iniziativa per dare slancio alla mobilità dei ricercatori e su una strategia europea per la cooperazione internazionale della ricerca. Sotto la presidenza francese, i ministri europei della ricerca hanno anche trovato un accordo su una visione per la ricerca europea nel 2020, in cui il Ser è aperto al mondo, risponde ai bisogni della società e guida la competitività europea. I francesi sono anche riusciti ad ottenere un ampio consenso per il sostegno del quadro legale per le infrastrutture di ricerca paneuropee proposto dalla Commissione. Tuttavia, un´area di contesa è rappresentata dalla questione se le infrastrutture di ricerca paneuropee debbano essere escluse dall´Iva (Tassa sul valore aggiunto). Questa questione spinosa passerà ora alla presidenza ceca. La Cechia assumerà la presidenza dell´Ue nell´anno nuovo. Vlastimil Ruzicka, vice ministro per l´Istruzione, la gioventù e lo sport, ha spiegato che il suo paese ha tre priorità nel campo dell´istruzione superiore e della ricerca. Per prima cosa, il paese organizzerà una conferenza per aprire il dibattito sugli impatti del coordinamento della ricerca attraverso i programmi quadro dell´Ue. "Speriamo di scoprire l´impatto del Sesto programma quadro sull´economia," ha detto al Notiziario Cordis, aggiungendo che circa 300 persone appartenenti a campi diversi sarebbero invitate alla conferenza. Un´altra priorità della presidenza è il maggiore uso dei fondi strutturali per il finanziamento delle infrastrutture di ricerca e il rafforzamento del Ser. I cechi sono convinti nell´assicurare che le infrastrutture di ricerca europee di alto livello saranno distribuite in tutta Europa e non saranno concentrate esclusivamente in alcuni paesi più grandi. Da parte sua, la Reubblica ceca ha in programma di candidarsi per ospitare il laser ad impulsi brevi Eli (Extreme Light Intensity). "La Repubblica ceca è forte in questo campo," ha detto Ruzicka al Notiziario Cordis. "Possediamo le strutture e l´esperienza. " La terza priorità della Cechia è di incoraggiare una maggiore mobilità dei ricercatori. Ciò si inserisce perfettamente nel motto della presidenza ceca: "L´europa senza barriere". La ricerca e la cooperazione nella ricerca fanno anche da perno per le priorità della Cechia ad un livello più ampio, tra cui economia, energia e relazioni esterne, e anche i programmi per sostenere la cosiddetta "quinta libertà": la libera circolazione dell´informazione e della conoscenza. Per ulteriori informazioni, visitare: Presidenza francese dell´Ue: http://www. Eu2008. Fr/pfue/lang/it/accueil Presidenza ceca dell´Ue: http://www. Eu2009. Cz/ .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: ORARIO DI LAVORO: OPT-OUT E PERIODI DI GUARDIA AL CENTRO DEL DIBATTITO  
 
Strasburgo, 16 dicembre 2008 - Si è svolto ieri in Aula un dibattito sulla proposta di direttiva relativa all´orario di lavoro. La maggioranza dei gruppi si è detta contraria alla possibilità - sostenuta dal Consiglio - di derogare al massimo di 48 ore di lavoro settimanali (media annuale) e di non considerare come tempo di lavoro quello speso nei periodi di guardia inattiva. Se questa linea sarà confermata da 393 deputati in occasione del voto di mercoledì, si dovrà procedere a un ulteriore esame della proposta (conciliazione). Il dibattito in Aula si è incentrato su due elementi particolarmente controversi della direttiva sull´orario di lavoro: la possibilità di derogare all´orario massimo di 48 ore settimanali di lavoro (opt-out) e la presa in considerazione dei periodi di guardia inattivi nel calcolo delle ore lavorate. La posizione comune del Consiglio generalizza la facoltà dei lavoratori di ricorrere all´opt-out e non considera come tempo di lavoro quello speso durante un periodo di guardia inattiva. Questo approccio è respinto dalla relazione di Alejandro Cercas (Pse, Es) che prevede quindi emendamenti alla posizione del Consiglio. Tali emendamenti dovranno essere adottati - mercoledì mattina - a maggioranza assoluta (ossia 393 voti), altrimenti prevarrà la posizione del Consiglio. Se uno solo degli emendamenti è approvato, sarà necessario convocare il comitato di conciliazione, incaricato di trovare un compromesso tra Parlamento e Consiglio. La Gue/ngl proporrà di respingere in toto la posizione comune del Consiglio. Dichiarazione del relatore Alejandro Cercas (Pse, Es) ha definito la posizione comune del Consiglio «un errore politico e giuridico» sostenendo che il Parlamento deve tenere conto delle preoccupazioni dei cittadini. L´idea di limitare l´orario di lavoro a 48 ore, ha detto, è emersa nel 1919 per garantire il principio "lavorare per vivere" e non "vivere per lavorare" e, pertanto, «non si può tornare indietro su questi progressi». Notando quindi coma la posizione del Consiglio sia «agli antipodi» da quella del Parlamento, ha sottolineato che non si può abrogare un diritto e «tornare a una soluzione del Xix secolo che implica lo sfruttamento dei più deboli e il dumping sociale». A suo parere, l´opt-out previsto dal Consiglio - la possibilità di derogare al principio di massimo 48 ore di lavoro settimanali - avrà «conseguenze nefaste sulla salute e la sicurezza dei lavoratori e rende più difficile la conciliazione della vita familiare e professionale». Il deputato ha anche contestato l´idea del Consiglio di non considerare lavoro i periodi di guardia, in particolare nel settore della sanità. Augurandosi che il Consiglio cambi posizione, il relatore ha auspicato che il Parlamento sostenga il testo da lui proposto. Dichiarazione della presidenza in carica Valérie Letard ha anzitutto ricordato che la posizione comune del Consiglio è frutto di un compromesso negoziato dalla Presidenza slovena nell´ambito di un pacchetto che include anche la direttiva sul pari trattamento dei lavoratori temporanei, approvata a ottobre dal Parlamento. Ha poi osservato che la Francia era favorevole alla soppressione dell´opt-out ma la sua posizione non ha raccolto sufficienti consensi, restando così minoritaria. Ha quindi sottolineato la necessità di approvare un testo che sia accettabile per tutti, evitare di convocare il comitato di conciliazione e trovare una soluzione equilibrata che possa essere rapidamente applicata. Dichiarazione della Commissione Vladimír ŠPidla ha rilevato l´importanza della direttiva per chiarire la situazione giuridica, in particolare per quanto riguarda i periodi di guardia. Ha quindi esortato l´Aula a «tenere conto della realtà»: se nel 2003 l´opt-out era applicato in quattro Stati membri, ora lo è da quindici, e vogliono mantenerlo. Ha anche sottolineato la necessità di garantire condizioni chiare per i lavoratori che accettano la deroga, fissando anche dei limiti massimi. Interventi in nome dei gruppi politici José Albino Silva Peneda (Ppe/de, Pt) ha notato che, malgrado l´impegno della Presidenza, questa non ha avuto nessun mandato per negoziare un compromesso con il Parlamento, ed ha auspicato che questo possa essere trovato durante la conciliazione. Si è quindi chiesto quali difficoltà vi siano a conformarsi alla sentenza della Corte di giustizia in merito alla contabilizzazione come lavoro dei periodi di guardia. Ha poi rilevato che la necessaria flessibilità può essere ottenuta con l´annualizzazione del periodo di riferimento (in base al quale si calcolerebbe la media delle 48 ore settimanali). Ha quindi concluso ricordando che la base giuridica della direttiva è quella relativa alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. Per Jan Andersson (Pse, Se) occorre definire regole minime sulla sicurezza e la salute dei lavoratori ed è anche possibile garantire la flessibilità necessaria. Ha quindi respinto la posizione del Consiglio riguardo ai periodi di guardia e all´opt-out che, a suo parere, va soppresso poiché non lascia una vera scelta ai lavoratori. Elizabeth Lynne (Alde/adle, Uk) ha sottolineato che la posizione del Consiglio «non è l´ideale» ma gli sono voluti diversi anni per raggiungere un accordo. Si è poi detta favorevole all´opt-out a condizione che i lavoratori abbiano una vera possibilità di scelta e che siano evitati gli abusi. Si è poi detta favorevole a considerare lavoro i periodi di guardia, ma contraria alla possibilità - prevista dal testo del relatore - di poter derogare al principio tramite contratti collettivi. Ha quindi auspicato che il Consiglio modifichi la sua posizione e che si possa trovare un accordo nel corso della conciliazione. Per Elisabeth Schroedter (Verdi/ale, De), troppo lavoro «fa male alla salute, aumenta l´assenteismo e mette a rischio la sicurezza». Le deroghe, a suo parere, non garantisce quindi l´obiettivo della direttiva di assicurare la sicurezza e la salute. Si è quindi detta d´accordo con il relatore di sopprimere la deroga dopo tre anni e di considerare come orario di lavoro i periodi di guardia. L´annualizzazione del periodo di riferimento, inoltre, garantisce la necessaria flessibilità a condizione che non siano rimessi in discussione i periodi di riposo obbligatori. Roberta Angelilli (Uen, It) ha anzitutto osservato che, da parte del Consiglio, «non c´è stato uno sforzo adeguato per dialogare efficacemente con il Parlamento». Ha poi sottolineato che ogni compromesso al ribasso «si consuma sulla pelle dei lavoratori e che quindi un compromesso a tutti i costi può avere un prezzo da pagare in termini di salute, di sicurezza e di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa». Dicendosi inoltre cosciente dei cambiamenti sopraggiunti nel mondo del lavoro, a maggior ragione a seguito della crisi economica, si è detta convinta della necessità di maggiore flessibilità. Ma, ha precisato, questa si deve ottenere «in un modo equilibrato e soprattutto evitando che in nome dell´emergenza si facciano improprie forzature sui diritti dei lavoratori». Riguardo alle proposte del Consiglio, ha criticato la troppa genericità della clausola di revisione dell´opt-out che, peraltro, non prevede «una data certa». Ha poi parlato di «una specie di velato ricatto» da parte del Consiglio, spiegando che se ci fosse un fallimento sul testo della posizione comune «rimarrebbe l´attuale direttiva con un opt-out senza limiti». In merito alla concezione del tempo di guardia, «che si tende di fatto ad assimilare a tempo di riposo», la deputata ha affermato che «non ci può essere alcun equivoco, perché ogni equivoco è del tutto inaccettabile». Infine, sulla conciliazione, ha sostenuto che questa «non può essere un termine astratto affidato a formulazioni generiche o a termini cosiddetti ragionevoli, che in realtà poi si trasformano in escamotage per derogare alla contrattazione collettiva costringendo di fatto il lavoratore, e soprattutto la lavoratrice, ad accettare le condizioni imposte pur di non perdere il posto di lavoro». Ha quindi concluso affermando di rendersi conto della necessità e dell´utilità di una revisione della direttiva, ma non «a tutti i costi, sostituendo vuoti legislativi con inquietanti ambiguità». Dimitrios Papadimoulis (Gue/ngl, El) ha respinto la posizione del Consiglio sostenuta, «sfortunatamente», dalla Commissione perché «aiuta gli imprenditori e i neoliberisti e riporta indietro la storia di 90 anni». E´ inoltre contraria agli interessi dei lavoratori e viola la sentenza della Corte di giustizia, cercando inoltre di eliminare l´idea della contrattazione collettiva. Il deputato ha quindi sostenuto la necessità di considerare come orario di lavoro i periodi di guardia e si è detto contrario all´opt-out, che «nega l´Europa sociale». Derek Clark (Ind/dem, Uk) ha affermato che il dibattito in corso è «una perdita di tempo» e che i governo britannico gli ha chiesto di sostenere l´opt-out. Interventi dei deputati italiani Roberto Musacchio (Gue/ngl, It) ha anzitutto ricordato la «grande manifestazione sindacale contro il vero e proprio golpe che il Consiglio ha operato sulla direttiva». Sessantacinque ore e più di orario settimanale, ha proseguito, «sono un vero e proprio assurdo, qualcosa di inaccettabile, così come lo strappo con le regole collettive e gli accordi sindacali». «Lungi dal superare il sistema dell´opt-out, degli accordi individuali in deroga - ha aggiunto - questi vengono addirittura generalizzati; si annualizza il calcolo dell´orario di lavoro determinando una flessibilità estrema e si rendono i riposi anch´essi aleatori e alla mercé delle convenzioni aziendali, così come si vuole considerare il tempo di lavoro inattivo come lavoro parziale, parzialmente riconosciuto e retribuito». Insomma: «inaccettabile». «La politica dello sfruttamento a dismisura del lavoro mentre tanti lavoratori sono disoccupati - ha poi affermato - è il simbolo di una svalorizzazione del lavoro stesso che è tanta parte della crisi che attraversiamo». Ha quindi concluso auspicando che «il Parlamento ascolti la manifestazione di domani e reagisca a questo golpe del Consiglio per riaffermare anche in questo modo la propria sovranità». Pier Antonio Panzeri (Pse, It) ha affermato anzitutto che «non si sentiva assolutamente la necessità e il bisogno di voler cambiare questa direttiva sull´orario di lavoro», auspicando che il dibattito serva a confermare quanto è emerso dal voto in commissione affari sociali e occupazione del Parlamento. Ha poi rilevato che la presenza dei medici al Parlamento e la manifestazione convocata dalla Confederazione europea dei sindacati intende respingere il compromesso raggiunto in Consiglio sulla direttiva. Ha poi spiegato che occorre porsi due chiari obiettivi. Quello «di mantenere nell´Unione europea 48 ore come orario massimo di lavoro settimanale, e perciò superare la clausola dell´opt-out che rischierebbe di derogare tale orario massimo, rendendo possibile il raggiungimento fino a 60 o 65 ore settimanali di lavoro». E, riguardo al tempo di guardia, quello di non considerarlo come periodo di lavoro inattivo, bensì «orario di lavoro a tutti gli effetti». Così come «è giusto salvaguardare il diritto ad un periodo di riposo compensativo per il personale medico». Questi obiettivi, ha insistito, «possono e debbono essere comuni a tutto il Parlamento perché rappresentano la strada per evitare un´alterazione dei fattori competitivi interni all´Europa, basati sul dumping sociale e maggiore sfruttamento delle persone che lavorano». Si è quindi augurato che i colleghi convergano su queste posizioni «perché si affermi davvero una nuova Europa sociale». Patrizia Toia (Alde/adle, It) ha respinto la proposta del Consiglio «che travolge il buon punto di equilibrio trovato a suo tempo», spiegando che essa «segna un oggettivo arretramento su molti punti del lavoro, lavoro/vita, del rapporto lavoro/vita, del rapporto lavoro/garanzie ed è una scelta che indebolisce i diritti dei lavoratori». Ha poi voluto fugare ogni dubbio che si tratti di una difesa di diritti sindacali e corporativi. Ha infatti precisato di agire «per conto dei cittadini» e pensando «ai loro diritti sociali, che sono fondamentali». Ha quindi sostenuto che non è una «buona Europa quella che non fa passi avanti, mentre il mondo va avanti, e che fa vistosi errori di prospettiva scambiando l´indebolimento delle tutele con la flessibilità e la libertà». E ciò, ha aggiunto, «è tanto più grave nel momento in cui l´Europa vive la sua crisi peggiore e non vede prospettive di prosperità e di crescita». «Se non capiamo che in questo momento milioni di lavoratori sono a rischio del posto di lavoro e si sentono in uno stato di debolezza e di precarietà e non hanno certo la capacità contrattuale volontaria, altro che optout, allora devo dire che noi non abbiamo cognizione di ciò che sta accadendo realmente nella vita sociale e familiare degli europei», ha detto. Ha quindi dato il proprio sostegno alle proposte del relatore, augurandosi «che tutto il Parlamento lo faccia». Vista l´indisponibilità del Consiglio a negoziare in questa fase, ha concluso, il Parlamento dovrà «conquistare in sede di conciliazione una sede di confronto e di trattativa». Per Mario Mauro (Ppe/de, It) «il frutto del lavoro non è appena la produzione di beni e di servizi, ma è un vero e proprio compimento di un progetto di vita, il compimento di quel desiderio che ci porta a cercare la felicità». È quindi opportuno, ha sottolineato, «che le decisioni su politica di lavoro vengano prese in modo ponderato avendo cuore per i propri giudizi». Ha quindi affermato di ritenere «saggio» che il Parlamento «favorisca la procedura di conciliazione, sostenendo da un lato la posizione del relatore, ma soprattutto gli emendamenti del collega Peneda». Ha infatti concluso sostenendo la necessità di garantire che il tempo di guardia nelle professioni sanitarie «venga riconosciuto fino in fondo come tempo di lavoro». .  
   
   
SCULTURE UMANE DI GHIACCIO DAVANTI AL PALAZZO DEL MEETING A POZNAN  
 
Poznan, 16 dicembre 2008 - Il primo dicembre si ¨¦ aperta la Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Esattamente un anno dopo la riunione di Bali, 4000 delegati provenienti da 189 paesi si sono riuniti e hanno discusso per due settimane, a Pozna¨½, in Polonia, per trovare un accordo sul nuovo protocollo internazionale che far¨¢ seguito a quello di Kyoto. Il finanziamento del futuro accordo e la cooperazione tra paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo, sono al centro del dibattito. Una delegazione del Parlamento europeo, composta di deputati appartenenti alla commissione Ambiente Industria e Cambiamento climatico, ha preso parte, dal 9 al 13 dicembre, ai lavori della Conferenza. "Abbiamo tutti un ruolo importante da giocare in questa lotta contro il cambiamento climatico" ha dichiarato l´eurodeputata Romana Jordan Cizelj (Ppe-de), membro della delegazione del Parlamento, riferendosi al ruolo che i paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo dovranno avere nella ricerca di una soluzione globale al problema. L´ Onorevole Guido Sacconi (Pse), presidente della commissione parlamentare temporanea per il cambiamento climatico (Clim), ha dichiarato che la presenza della delegazione del Parlamento in Polonia ¨¨ stata importante per sostenere l´Unione europea nei negoziati internazionali su un tema cos¨¬ prioritario. L´europa, infatti, ¨¨ in prima linea nella lotta ai disastri ambientali causati dal cambiamento climatico. Tra i suoi obiettivi principali: ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 20% dei entro il 2020. Le ambizioni dell´Europa vanno per¨° oltre ed il pacchetto normativo in materia di clima ed energia, proposto dalla Commissione europea, le permetter¨¤ di fornirsi di strumenti idonei per veder realizzate queste sue ambizioni. I negoziati in merito stanno entrando nella fase conclusiva ed il pacchetto ¨¨ all´ordine del giorno della riunione del Consiglio europeo dell´11 e 12 dicembre, in concomitanza con le riunioni di alto livello a Pozna¨½. Un accordo ¨¦ stato gi¨¤ trovato sulle fonti di energia rinnovabile, sulle emissioni di Co2 e sulla qualit¨¤ dei carburanti. Il Parlamento voter¨¤ il pacchetto legislativo nella prossima sessione plenaria (15-18 dicembre). .  
   
   
EUREGIONE-ALPI MEDITERRANEO: TAPPA GENOVA-NIZZA NEL NOME DI GARIBALDI, A GENNAIO BURLANDO A PARIGI DAL PATRON DEL TOUR PRUDHOMME  
 
Taggia, 16 Dicembre 2008 - Ufficialmente, al centro del vertice per la fine del semestre di Euregione-alpi Mediterraneo presieduto dalla Liguria, nell´antico convento di San Domenico a Taggia, c´erano i trasporti ferroviari e marittimi, le infrastrutture, la viabilità e il prossimo varo del regolamento per ottenere il formale riconoscimento dell´Unione Europea, ma alla fine anche il ciclismo si è preso ancora una volta il proprio spazio. Nel senso che i cinque presidenti di Euroregione (Liguria,provence Alpes Cote d´Azur, Rhone Alpes, Piemonte e Val d´Aosta) hanno ripreso la proposta di una tappa del Tour de France Nizza-genova da organizzare nel 2010 per ricordare i 150 anni l´impresa dei Mille partita dallo scoglio di Genova Quarto di Giuseppe Garibaldi che nella città della Costa Azzurra nacque. Lanciata a ottobre nel corso dell´incontro di Euroregione a Riomaggiore, nelle Cinque Terre, dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, l´idea ha trovato la piena condivisione dei "cugini" francesi. Al punto che a gennaio, Burlando, volerà a Parigi per incontrare il patron del tour Christian Prudhomme. "Non sarà però un incontro facile-anticipa Burlando- le richieste di tappe fuori dal territorio francese arrivate in questi mesi al tour sono oltre 250, ma confidiamo nel sostegno di Euroregione". Una analoga iniziativa sarà proposta agli organizzatori del Giro d´Italia in occasione dei 150 anni dell´Unità d´Italia. .  
   
   
“DIRITTO AI DIRITTI” È IL TEMA DELLA XII EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE OGGI AL MANDELA FORUM IL MEETING SUI DIRITTI UMANI FRA GLI OSPITI INGRID BETANCOURT, IL NIPOTE DI ROOSEVELT E IL MISS IONARIO ECHEVERRY. OLTRE 9000 GLI STUDENTI DI TUTTA LA TOSCANA.  
 
Firenze, 16 dicembre 2008 - Ingrid Betancourt sarà la protagonista d´eccezione dell´edizione 2008 del Meeting dei Diritti Umani, che si tiene, 16 dicembre, al Mandela Forum di Firenze. “Diritto ai diritti” il tema di questa Xii edizione, che cade nell´anno del 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell´uomo. Un tema che la Betancourt incarna con la sua vita, la sua esperienza, il suo impegno. Per questo la Regione Toscana le ha conferito il Pegaso d´Oro e per questo ne sostiene la candidatura per il Nobel per la pace 2009. Ma, come sempre, al centro della manifestazione saranno le migliaia di ragazzi provenienti dalle scuole medie e superiori di tutte le province della Toscana: quest´anno saranno in totale 9207. I ragazzi arrivano al Meeting insieme ai loro insegnanti dopo un lavoro svolto nelle loro classi sul tema dei diritti umani. Molti di loro - circa un migliaio - porteranno con loro il segno concreto di questo lavoro. C´è chi ha disegnato magliette e scritto slogan, chi ha fatto cappellini, chi ancora ha optato per striscioni e pannelli, chi ha realizzato un cd e chi un video. Magliette, cappellini, striscioni e pannelli faranno da cornice agli interventi e video e cd verranno proiettati, affinché tutti possano riflettere sul messaggio che i ragazzi intendono lanciare. Sullo sfondo del palco un grande pannello con riprodotte 4 mega impronte digitali umane di colori diversi, farà da cornice agli interventi e alle note della “Banda improvvisa”. Come di consueto il Meeting vedrà la presenza di numerosi ospiti, che saranno intervistati da Gad Lerner. L´arrivo del presidente della Regione, Claudio Martini, è previsto intorno alle 10,30. Alla stessa ora sono in scaletta anche i saluti del presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nenc ini e quelli del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici. Poi spazio ai ragazzi dalla sala e alle testimonianze dei ragazzi, italiani e stranieri, che hanno partecipato al progetto “Un cuore si scioglie”, lanciato da Unicoop Firenze. Fra le personalità presenti ci sono giuristi come il presidente emerito della Corte costituzionale, Valerio Onida, e come Antonio Cassese, esperto di diritto internazionale di fama mondiale; storici come Marcello Flores, personalità impegnate sul tema dell´affermazione e del rispetto dei diritti umani in tutto il mondo. Fra questi David Roosevelt, nipote del presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt. Ci saranno inoltre padre Dario Echeverry, colombiano, insignito della Legion D´onore dal presidente francese Sarkozy per l´opera svolta in Colombia per la pace e la liberazione della stessa Betancourt e degli ostaggi delle Farc. Presenti inoltre la giornalista Farian Sabahi, specializzata sui temi dei diritti nel mondo mussulmano, Aryeh Neier presidente della Soros Foundation, Samia Kouider, algerina, collaboratrice del Ministero delle Pari Opportunità, Paolo Pobbiati, presidente della sezione italiana di Amnesty International, Irene Milleiro, responsabile di una confederazione di Ong che lavorano sul tema dei diritti, Speedy Rice, avvocato conosciuto nel mondo in particolare per la sua battaglia contro la pena di morte. La conclusione del Meeting è prevista intorno alle ore 13. .  
   
   
DALLE ISTITUZIONI, DALLA POLITICA, DAL MONDO DELL´ARTE E DELLA CULTURA NOBEL ALLA BETANCOURT, CRESCONO LE ADESIONI AL COMITATO  
 
Firenze, 16 dicembre 2008 - Crescono le adesioni alla campagna per l´assegnazione del Nobel per la pace 2009 a Ingrid Betancourt. La Regione Toscana, che da subito aveva aderito all´appello lanciato dal quotidiano l´Unità, ha promosso un comitato internazionale, presieduto da Claudio Martini, per sostenere in forma istituzionale la candidatura al Nobel. Il presidente onorario del comitato internazionale è una personalità come Rita Levi Montalcini, premio Nobel, senatore a vita della Repubblica e insigne scienziata che si è sempre impegnata per i diritti umani e per la pace. Fra le adesioni già formalizzate ci sono quelle del Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, di Michail Gorbacev premio Nobel per la pace nel 1990, del sindaco di Roma, Gianni Alemanno e di quello di Firenze, Leonardo Domenici. Fra le personalità della politica si registra il no me di Walter Veltroni, segretario del Pd, mentre nel settore artistico c´è quello di un celeberrimo cantante come Sting e in quello del volontariato Andrea Riccardi della Comunità di Sant´egidio. Nel mondo della cultura hanno aderito Vandana Shiva, Margherita Hack e il rettore dell´Università di Firenze, Augusto Marinelli. Ed è proprio dal mondo dell´Università che in queste ore stanno arrivando numerose altre adesioni: Enrico De Cleva , rettore dell´Università degli Studi di Milano e Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane; Raimondo Pasquino, rettore dell´Università di Salerno, Marco Pasquali, rettore Università di Pisa, Silvano Focardi Rettore Università di Siena, Giovanni Puglisi, Rettore dell´Università di Lingue e Comunicazione I. U. L. M. E presidente della Commissione italiana dell´Unesco, Massimo Vedovelli, rettore dell´Università per Stranieri di Siena. Hanno aderito inoltre il rettore ell´Università Parigi Iv Sorbona, Georges Moliniè e di quella di Bonn Matthias Winiger. Hanno aderito inoltre i professori: Luigi Frati, Università di Roma "La Sapienza" ; Roberto Lagalla, Università di Palermo; Corrado Petrocelli Università di Bari; Aldo Schiavone Direttore dell´Istituto Italiano di Scienze Umane Sum e Guido Trombetti dell´Università di Napoli Federico Ii. La Regione Toscana ha creato un sito www. Nobelbetancourt. It sul quale è possibile dare la propria adesione alla campagna e anche seguire l´andamento di tutte le adesioni e le news che riguardano l´iniziativa. .  
   
   
AUSTRIA, IN CALO LE COMMESSE INDUSTRIALI  
 
Vienna, 16 dicembre 2008 - La Camera Federale austriaca dell´Economia ha reso noto che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nel primo semestre del 2008 le commesse ricevute dall´industria nazionale sono scese a 43,4 miliardi di euro, segnando una flessione complessiva dello 0,9 per cento (il calo della domanda interna ha raggiunto il 2,5 per cento). L´ice afferma che anche il settore delle esportazioni inizia a perdere colpi: se nel periodo gennaio-luglio l´andamento era stato positivo, con una crescita complessiva del 5,4 per cento, agosto è stato il primo mese a segnare una flessione (-5 per cento). .  
   
   
AUSTRIA, ERSTE BANK GUARDA AL MONTENEGRO  
 
Vienna, 16 dicembre 2008 - Il gruppo bancario austriaco Erste Bank sta progettando un proprio ingresso in Montenegro tramite l´acquisizione della Opportunity Bank. Lo rende noto l´Ice. La banca, specializzata nella concessione di microcrediti, appartiene attualmente al gruppo statunitense Opportunity Trasformation Investments, al Balkan Equity Fund ed all´investitore americano, Richard Driehaus. .  
   
   
MEF: OPERAZIONE CONCAMBIO  
 
Roma, 16 dicembre 2008 - Il Mef comunica che giovedì 18 dicembre 2008 effettuerà una operazione di concambio presso la Banca d´Italia, con il metodo dell´asta marginale e con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità assegnata. Saranno escluse le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammessi a partecipare al concambio esclusivamente gli "Specialisti in titoli di Stato". Non è prevista la corresponsione della commissione di collocamento. Sarà offerto un titolo in emissione a fronte di tre titoli di scambio. Il titolo in emissione è il Btp 15/10/2012 cedola 4,25% (It0004284334). I titoli ammessi al concambio, oggetto del riacquisto, sono: Cct 01/10/2009 (It0003384903); Cct 01/07/2013 (It0004101447); Cct 01/03/2014 (It0004224041). Il giorno stabilito per l´asta, alle ore 10, verranno annunciati i prezzi di riacquisto del titoli ammessi al concambio. Il regolamento dell´operazione è previsto per il giorno 23 dicembre 2008. .  
   
   
FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE DEL MESE DI OTTOBRE 2008  
 
 Roma, 16 dicembre 2008 - Il Ministero dell´Economia e delle Finanze comunica i dati di sintesi del conto del settore statale del mese di ottobre 2008. Fabbisogno del settore statale del mese di ottobre 2008
Milioni di euro
Formazione del fabbisogno
Entrate 35. 751
Spese 48. 746
di cui: spesa per interessi 9. 327
Fabbisogno (-) / Disponibilità (+) -12. 995
Copertura
Totale 12. 995
Titoli a breve termine 6. 002
Titoli a medio-lungo termine 14. 160
Titoli esteri -581
Altre operazioni (1) -6. 586
(1) Comprendono la raccolta postale e la variazione del conto di disponibilità.   In conformità al programma Special Data Dissemination Standard (Sdds) del Fondo Monetario Internazionale, il calendario delle pubblicazioni dei dati sopraesposti è disponibile sul sito (http://dsbb. Imf. Org). .
 
   
   
BONUS STRAORDINARIO PER LE FAMIGLIE  
 
 Roma, 16 dicembre 2008 - Nel pacchetto delle misure anticrisi, varato dal governo alla fine dello scorso mese, è previsto in favore dei nuclei familiari a basso reddito, un bonus straordinario di sostegno (art. 1 decreto legge 185/2008). Il bonus - valido solo per il 2009 - si sostanzia nell’attribuzione di una somma variabile dai 200 a 1000 euro a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare, degli eventuali componenti portatori di handicap e del reddito complessivo familiare riferiti all’anno d’imposta 2007 o, in alternativa, al periodo d’imposta 2008. Il bonus si ottiene presentando una domanda (autocertificazione) al datore di lavoro o all´Ente che eroga la pensione o direttamente all´Agenzia delle Entrate. Per rendere operativa la procedura, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a stabilire le caratteristiche del modello utile per richiedere il bonus. Le scadenze per richiedere l´agevolazione dipendono dall´anno d´imposta che viene preso come riferimento per la verifica dei requisiti previsti dalla norma per il riconoscimento del bonus. A questo riguardo, ci sono due le alternative: chi sceglie come anno di riferimento il 2007 deve presentare la richiesta al datore di lavoro o all´ente pensionistico entro il 31 gennaio 2009, utilizzando il modello "sostituto" predisposto per la richiesta del bonus al sostituto d´imposta o agli enti pensionistici. Nel caso in cui il beneficio non è erogato dai sostituti d´imposta, la domanda potrà essere invece inviata, in via telematica, all´Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo 2009, utilizzando il modello denominato "agenzia". Coloro che, invece, scelgono il 2008, devono presentare la richiesta al datore di lavoro o all´ente pensionistico entro il 31 marzo 2009. In tutti casi in cui il beneficio non è erogato dai sostituti d´imposta, la richiesta può essere presentata, sempre in via telematica, all´Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno 2009. A quanto ammonta il bonus: 200 € per pensionati unici componenti del nucleo familiare con reddito non superiore a 15. 000 € - 300 € per nucleo familiare di due componenti con reddito non superiore a 17. 000 € - 450 € per nucleo familiare con 3 componenti e reddito complessivo non superiore a 17. 000 € - 500 € per nucleo familare con 4 componenti e reddito complessivo non superiore a 20. 000 € - 600 € per nucleo familiare con 5 componenti e reddito complessivo di 20. 000 € - 1. 000 € per nucleo familiare con più di 5 componenti e reddito complessivo non superiore a 22. 000 € - 1. 000 € per nucleo familiare con portatori di handicap a carico e reddito complessivo non superiore a 35. 000 €. .  
   
   
UNICREDIT E IL MINISTERO DEL TESORO POLACCO MODIFICANO L’ACCORDO DI OPZIONE PUT/CALL SULLE AZIONI DEL MINISTERO DEL TESORO IN BANK PEKAO  
 
Milano, 16 dicembre 2008 - Il Ministero del Tesoro della Repubblica Polacca (“Tesoro”) e Unicredit hanno firmato oggi una modifica dell’accordo datato 2 settembre 2008. In base a tale revisione, il Tesoro e Unicredit hanno deciso di rinunciare alle loro rispettive opzioni Put e Call relative alla partecipazione del 3,95% detenuta dal Tesoro in Bank Pekao. In relazione alla rinuncia dell’opzione Put da parte del Tesoro, Unicredit si è impegnata a versare allo stesso un corrispettivo di Pln 300 milioni (pari a circa €78 milioni) e ad attribuire una Put Spread Option che sarà regolata in contanti con riferimento alla partecipazione in questione. Rispetto al core tier one ratio consolidato di Unicredit al 30 settembre 2008, la modifica dell’accordo genererà un miglioramento di circa 8 bps, al netto di tutti i costi sostenuti. .  
   
   
LOMBARDIA: LA CORTE DEI CONTI PROMUOVE IL BILANCIO REGIONALE  
 
 Milano, 16 dicembre 2008 - Regione Lombardia nel 2007 ha rispettato gli equilibri di bilancio, così come i limiti fissati dalla Costituzione all´indebitamento e il Patto di stabilità interno. Sia nel 2007 sia nel 2008 la stessa Regione non è dovuta ricorrere ad anticipazioni di Tesoreria, riuscendo a far fronte ai pagamenti con le risorse disponibili, e non ha contratto nuovi debiti per finanziare gli investimenti. La gestione del debito è stata condotta in maniera prudenziale, soprattutto rispetto alle operazioni di finanza derivata. L´unica conclusa da Regione Lombardia, cioè il Bond da un miliardo di dollari emesso nel 2002, è caratterizzata da un "elevatissimo grado di stabilità". E´ stato garantito l´equilibrio economico-finanziario del sistema sanitario e in generale tutti i principali indicatori finanziari hanno fatto registrare valori positivi. Sono questi alcuni dei principali elementi emersi dalla relazione sulla gestione del bilancio di Regione Lombardia riferita all´anno 2007, presentata oggi in una udienza pubblica dalla Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti per la Lombardia, presieduta da Nicola Mastropasqua. Alla seduta hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, insieme all´assessore alle Risorse, Finanze e Rapporti Istituzionali, Romano Colozzi, e ai rappresentanti di Anci e Upl (Unione Province Lombarde). Due le più importanti novità della relazione sulla gestione 2007: l´introduzione di valutazioni sul 2008 e sulle prospettive 2009 e l´illustrazione dei referti relativi alle attività finanziarie di Province e Comuni. Nell´esprimere la propria soddisfazione per i giudizi positivi espressi dalla Corte, Formigoni ha sottolineato "grande apprezzamento per l´impulso dato dal presidente Mastropasqua nell´orientare la sua azione perché sia sempre più sinergica con gli atti fondamentali della gestione regionale e per il sostanziale supporto alle evoluzioni dello scenario istituzionale, evidente anche dalla presentazione congiunta dei referti relativi a tutti gli enti del territorio regionale". Conti Sanita´ - Quanto al capitolo sanità, oggetto di una parte della relazione, il presidente Formigoni ha sottolineato come la Corte dei Conti abbia confermato "la capacità di Regione Lombardia di tenere la spesa sotto controllo e di garantire l´equilibrio economico-finanziario del sistema, di ridurre le liste d´attesa e di attirare pazienti da altre Regioni". Sono infatti in aumento i cittadini che vengono a curarsi in Lombardia: l´importo di queste prestazioni è stato nel 2007 di oltre 595 milioni di euro con un aumento di 11,5 milioni rispetto all´anno precedente. Controlli - "In merito ai controlli di appropriatezza delle prestazioni - ha aggiunto Formigoni - fin dal 2004 le cartelle cliniche controllate sono di norma molto superiori, come ricorda la stessa Corte, alla percentuale prevista dalla normativa nazionale (2%): nel 2007 sono state controllate 120. 226 pratiche, pari ad una percentuale media regionale del 6,3% del totale dei ricoveri erogati". La riduzione dei controlli relativi alla appropriatezza di erogazione delle prestazioni a favore di un notevole incremento dei controlli di congruenza, rilevata nella relazione, "non è casuale - ha sottolineato il presidente - ma deriva da chiari indirizzi regionali". I controlli di congruenza riguardano infatti la verifica della corretta codifica delle prestazioni (cioè la corrispondenza tra la richiesta di rimborso e la prestazione effettuata) dalla quale deriva in modo diretto l´attribuzione del Drg e la conseguente valorizzazione degli episodi di ricovero. Rispetto alla raccomandazione di porre attenzione agli eventi ´sentinella´, Formigoni ha evidenziato che già oggi la percentuale minima dei controlli di ogni singola Asl raggiunge almeno la soglia del 5%. "Con la delibera già approvata che riguarda il 2009 - ha aggiunto il presidente - vengono ulteriormente potenziati numero e qualità dei controlli". Strutture Accreditate - Sull´aumento delle strutture accreditate, segnalato dalla Corte, Formigoni ha chiarito come esso dipenda dalla conclusione del percorso per l´accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie pubbliche e private, riconosciute idonee al rilascio delle certificazioni per l´attività sportiva agonistica. Quanto alla diminuzione dei posti letto nel pubblico, essa, ha spiegato ancora Formigoni, "deve essere letta nel contesto complessivo dei letti accreditati: in questa prospettiva si può ben notare che le aziende pubbliche non hanno ridotto l´offerta accreditata, ma l´hanno rimodellata attraverso progetti pubblico - privato, che hanno anche fornito le risorse per ristrutturare e mettere a norma gli edifici". "L´incremento dei posti letto privati accreditati - ha affermato il presidente - deriva in parte dal passaggio a gestione privata degli 800 letti coinvolti nelle citate sperimentazioni pubblico - privato e per la rimanente quota dalla decisione del Governo regionale nel 2004 di incrementare l´offerta riabilitativa di diritto privato di 900 posti letto". Pagamenti - Sempre sul capitolo sanità, Formigoni ha ribadito l´obiettivo di ridurre fino a 90 giorni i tempi medi di pagamento, dopo il consistente accorciamento dei tempi già garantito negli ultimi anni, anche grazie al Fondo socio-sanitario istituito presso Finlombarda, che ha permesso di ridurre i tempi medi di pagamento ai fornitori di beni e servizi a circa 120 giorni, rispetto ai 175 giorni del 2007, con un risparmio sui costi per interessi passivi e benefici evidenti per imprese. Federalismo - Particolarmente apprezzato dalla Corte è stato il Protocollo d´intesa, elaborato da Regione Lombardia e sottoscritto dalla stessa Regione con Anci e Upl, sul federalismo fiscale lombardo e il Patto di stabilità territoriale. Con questo documento la Regione ha di fatto anticipato la tendenza, presente nella manovra finanziaria 2009, a stabilire un Patto non più riferito ai singoli enti ma a realtà territoriali più ampie. Varie osservazioni sono state svolte su altri capitoli: il nuovo Statuto, che potenzia il sistema dei controlli interni; le società partecipate, sulle quali sarà proseguito il percorso di omogeneizzazione già in atto e con cui saranno potenziati i flussi informativi; il Fondo Sociale Europeo, sul quale si sottolinea la capacità di spesa e l´impegno sui controlli; le infrastrutture, da realizzare nell´ambito di una collaborazione tra tutti i livelli di governo. Tra le molte azioni intraprese da Regione Lombardia per il contenimento dei costi, la collaborazione istituzionale e la sussidiarietà, Formigoni ne ha ricordate tre: il Patto per il Trasporto Pubblico Locale, recentemente sottoscritto, la legge di riordino delle Comunità Montane e l´introduzione del nuovo sistema per contrastare l´evasione della tassa automobilistica. .  
   
   
EXPO. FORMIGONI: TUTTE LE 65 GRANDI OPERE PER SETTEMBRE 2014 CASTELLI: LE RISORSE DEL GOVERNO? IN UN TESORETTO DI 5 MILIARDI  
 
Milano, 16 dicembre 2008 - Tutte le 65 opere infrastrutturali che riguardano Expo saranno concluse entro il 30 settembre 2014. E´ prevista per questo un´accelerazione dei tempi inizialmente preventivati per 27 di esse. Il quadro dei finanziamenti è stato delineato con chiarezza e offre sufficienti certezze per tutti gli interventi elencati nel dossier di candidatura, oggetto quindi di un impegno internazionale. Ne ha dato l´annuncio ieri il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in una conferenza stampa insieme al Commissario Expo, Letizia Moratti e al sottosegretario alle Infrastrutture, Roberto Castelli. La conferenza stampa, cui hanno partecipato per la Regione gli assessori Raffaele Cattaneo e Davide Boni e per il Comune di Milano, Carlo Masseroli e Edoardo Croci, si è svolta al termine del Tavolo Lombardia, convocato oggi per la seconda volta e presieduto dallo stesso Formigoni, che ha ringraziato tutti i partecipanti (ministeri dell´Economia e delle Infrastrutture, Provincia e Comune di Milano, Comuni di Rho e Pero, Unioncamere, Camera di Commercio di Milano, Anci e Upl Lombardia), in particolare il Governo, rappresentato dal sottosegretario Castelli, "per il lavoro svolto in collaborazione con tutti noi in questi mesi", ed ha promesso che "Letizia Moratti nel suo ruolo di Commissario ed io come presidente del Tavolo Lombardia non mancheremo di dare fino in fondo attuazione operativa a tutti gli impegni". Finanziamenti - Castelli ha parlato di una "capienza" di 5 miliardi (quanto il Governo ha previsto per la legge obiettivo dedicata alle infrastrutture del Nord), in cui stanno certamente i 2,3 miliardi di finanziamento statale per le opere di Expo (e sarà poi il Governo - ha precisato il sottosegretario - a determinare le scelte di priorità). Tutto ciò fondamentalmente per effetto del decreto 185. Mentre in Finanziaria sono stati stanziati 1,480 miliardi per le opere "essenziali". Le Opere - Come ha spiegato l´assessore Cattaneo, che ha passato in rassegna le 65 opere, gli interventi si dividono in tre elenchi: 13 opere "essenziali" quelle cioè che riguardano l´area in cui si svolgerà la manifestazione, i collegamenti stradali diretti, il potenziamento di metro, le vie d´acqua (complessivamente 1,854 miliardi di euro); 17 opere "connesse" cioè quelle esterne all´area Expo, tra cui Pedemontana, Brebemi, M4 e M5 (valore 11,718 miliardi). Questi due elenchi fanno parte del dossier di candidatura. Infine, terzo elenco, 35 opere "necessarie" per un valore complessivo di 11,305 miliardi (potenziamenti ferroviari specie con Malpensa, metro 2 ad Assago e a Vimercate, metro 3 a Paullo, potenziamento della Milano-laghi ecc. ). Monitoraggio E Nuovi Accordi - L´avanzamento delle opere sarà naturalmente monitorato passo dopo passo. Un strumento informatico coordinato consentirà di raccogliere in modo omogeneo tutte le informazioni e di renderle accessibili, in modo trasparente, ai soggetti interessati. E presto la Regione varerà un nuovo Accordo di Programma dedicato alla valorizzazione delle vie d´acqua, un patrimonio storico e ambientale tipicamente lombardo che verrà rilanciato per Expo. .  
   
   
MILANO, SEMPLIFICAZIONE. I CERTIFICATI ANAGRAFICI SI RITIRANO ANCHE ALLE POSTE  
 
Milano, 16 dicembre 2008 - Da ieri i milanesi potranno richiedere e ritirare i certificati anagrafici anche all’ufficio postale. Comune di Milano e Poste Italiane hanno dato il via al progetto di e-Government che consente ai residenti di ottenere in forma cartacea o in via telematica documenti anagrafici autenticati con il timbro digitale, anche senza doversi recare agli sportelli comunali. Il servizio innovativo è stato presentato ieri mattina dall’assessore alla Qualità, Servizi al Cittadino e Semplificazione, Servizi civici Stefano Pillitteri e da Enrico Menegazzo, responsabile di Poste Italiane per l’Area territoriale della Lombardia. I cittadini potranno recarsi nei 78 uffici postali dotati di Sportello Amico per richiedere e ricevere certificati anagrafici (residenza, stato di famiglia, cittadinanza, stato libero e cumulativi) e di stato civile (nascita, matrimonio, decesso). I documenti forniti dallo Sportello Amico recheranno il timbro digitale che garantisce pieno valore legale dell’atto. I certificati si potranno richiedere anche on line e via email con successiva stampa cartacea del documento allo sportello postale. L’obiettivo del programma di e-Government è quello di estendere l’offerta utilizzando più canali, per rendere sempre più semplice l’accesso ai servizi comunali e favorire il dialogo tra cittadino e Pubblica amministrazione, semplificando le procedure burocratiche. A breve sarà possibile richiedere la certificazione attraverso il telefono fisso, a voce o via fax, e mediante telefono mobile, con un sms o a voce. “Si tratta di un’innovazione importante, realizzata con un partner di prima grandezza, che amplia i canali di accesso ai servizi per i milanesi – ha detto l’assessore Pillitteri -. Il modello che abbiamo realizzato è, verosimilmente, destinato a estendersi a tutto il territorio nazionale. Il principio guida è quello che innerva il nostro programma di semplificazione: portare la Pubblica Amministrazione il più vicino possibile ai cittadini. In tal senso la collaborazione con Poste Italiane ha consentito di compiere un passo di grande rilievo”. “Siamo molto soddisfatti per l’accordo concluso con il Comune di Milano – ha detto Enrico Menegazzo, responsabile di Poste Italiane per l’Area territoriale della Lombardia – perché siamo certi che questo servizio all’avanguardia contribuirà ad agevolare la vita ai cittadini milanesi e il lavoro dell’Amministrazione comunale. Il nostro obiettivo – ha aggiunto Menegazzo - è quello di semplificare e rendere più veloce e sicuro l’accesso ai servizi della Pubblica amministrazione, mettendo a disposizione dei Comuni e degli enti locali la nostra innovativa piattaforma tecnologica multicanale con risultati di forte valore sociale”. .  
   
   
DELEGAZIONI DEL GOVERNO DEL BRASILE IN UMBRIA PER AGRICOLTURA E MOBILITA’ URBANA  
 
Brasilia, 16 dicembre 2008 – Due delegazioni del Governo Federativo del Brasile, la prima del Ministero dell’Agricoltura, la seconda del Ministero delle Città, che si occupa della mobilità e dei servizi pubblici all’interno delle aree urbane, si recheranno in Umbria nella prossima primavera, in due missioni distinte, per una ricognizione ed una verifica delle possibilità di sviluppare (con la firma di specifici protocolli d’intesa) progetti comuni nei settori di competenza, nel quadro dell’accordo di cooperazione internazionale “Brasile Pròximo” (appena rifinanziato dal Ministero degli Esteri Italiano), a cui partecipano cinque Regioni italiane (Umbria, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Liguria) ed il Governo Federativo del Brasile. L’annuncio è stato dato al termine di un incontro, svoltosi a Brasilia presso la Presidenza della Repubblica, fra il capo di gabinetto del Presidente Lula, Cesar Alvarez, e la delegazione umbra che in questi giorni, guidata dall’assessore regionale Lamberto Bottini, si trova in Brasile per una serie di incontri e di iniziative legate all’accordo di cooperazione (fra cui un “tour” di “Umbria Jazz” in cinque città del Brasile e la presentazione del progetto enogastronomico “Il Circo del Gusto”). L’incontro con il capo di gabinetto Cesar Alvarez, che ha formalizzato l’accettazione dell’invito rivolto al Governo brasiliano di recarsi in Umbria con due distinte delegazioni, è giunto a conclusione di due precedenti riunioni a livello tecnico, tenutesi l’una presso il Ministero delle Città con il direttore Fernando Antonio Carneiro Barbosa, l’altra, presso il Ministero dell’Agricoltura, con il direttore Sàvio José Barros de Mendonça. Nel corso dell’incontro presso il Ministero delle Città, l’assessore Bottini ed il consigliere dell’“Apm” (Azienda Perugina per la Mobilità) Piero Sunzini hanno illustrato a Carneiro Barbosa le principali esperienze umbre nel settore della mobilità urbana. “C’è molto interesse, da parte del governo brasiliano, rispetto a tutto quanto riguarda il trasporto sostenibile – ha commentato l’assessore Bottini -, un trasporto, cioè, fondato su basse emissioni, l’uso di carburanti alternativi e biomasse”. “Siamo molto soddisfatti per questo primo incontro – ha dichiarato Sunzini dell’“Apm”, i cui tecnici sono stati invitati da Barbosa a trattenersi a Brasilia, per visitare il centro di controllo del sistema di mobilità della capitale – e per la prospettiva del protocollo d’intesa, che sarà firmato nella prossima primavera a Perugia. Il nostro sistema di gestione delle flotte di autobus ed il minimetrò di Perugia hanno suscitato forte interesse nei brasiliani”. Nei prossimi giorni, l’“Apm” firmerà con la municipalità di Curitiba un accordo di collaborazione, per uno scambio reciproco di “know-how” nell’ambito della gestione delle flotte urbane. Nel corso dell’incontro svoltosi presso il Ministero dell’Agricoltura, l’assessore Bottini (che era accompagnato da Gianluigi Marcantoni, in rappresentanza dell’assessorato regionale all’agricoltura) ha tracciato al direttore Sàvio José Barros un quadro generale delle politiche agricole in Umbria, sottolineando l’importanza, in una piccola regione che non può competere – ha detto - sul piano della quantità, del sostegno dato alla qualità ed alla certificazione dei prodotti tipici di eccellenza, primi fra tutti il vino e l’olio. Centralità e multifunzionalità dell’impresa agricola per un’agricoltura sostenibile di qualità, in grado di coniugare economia e difesa dell’ambiente, certificazione e tracciabilità dei prodotti agroalimentari, impiego di energie alternative e biomasse, al servizio dei produttori agricoli: sono questi i principali oggetti d’interesse, che saranno concretamente al centro della visita della delegazione brasiliana in Umbria. A San Paolo del Brasile, le prospettive di collaborazione fra Brasile e Italia erano state discusse in un incontro, promosso presso la sede dell’Istituto Italiano per il Commercio Estero dalla Camera Italo-brasiliana per il Commercio e l’Industria, al quale avevano partecipato l’assessore Bottini e il direttore di “Sviluppumbria” (gestore tecnico del programma “Umbria – Brasile 2008”) Vinicio Bottacchiari. .  
   
   
NUOVE INTESE FRA SICILIA E MALTA  
 
 Palermo, 16 dicembre 2008 - “La Regione siciliana è pronta a dare il via al nuovo programma operativo Italia – Malta 2007 / 2013 che è stato approvato lo scorso 27 novembre dalla Commissione Europea, il quale ci consentirà di rafforzare ulteriormente l’attrattività e la competitività nell’area transfrontaliera, garantendone uno sviluppo stabile e sostenibile”. Lo ha detto l’assessore alla Presidenza della Regione siciliana, stamani, parlando delle strategie comunitarie legate al programma Interreg Iii, fino ad ora programma di iniziativa comunitaria, ma che diventerà obiettivo 3 (Cooperazione territoriale europea) nella programmazione 2007/2013. “Questo riconoscimento da parte della politica di coesione – ha sottolineato Ilarda – segnala un elemento chiaro e preciso: il futuro delle politiche di sviluppo passa anche dagli strumenti messi a disposizione dalla cooperazione europea”. Il Programma Italia-malta ha una dotazione di risorse Fesr e nazionali pari a 7 milioni di euro. Iniziato nel 2004, ha consentito il finanziamento di 13 progetti di cooperazione volti a promuovere gli scambi culturali, il recupero di tradizioni comuni, il miglioramento dei servizi turistici destagionalizzati, il potenziamento del sistema dei trasporti, la gestione integrata delle risorse ambientali e naturali ed il rafforzamento dei servizi alle imprese, per favorire i processi di internazionalizzazione e innovazione. Questi risultati sono stati raggiunti con il contributo dei 52 partner dei progetti (amministrazioni comunali e provinciali, università, associazioni di categoria, enti regionali e governativi, enti di ricerca e associazioni culturali) dei quali 36 siciliani e 16 maltesi. “L’obiettivo principale - ha proseguito l’assessore alla Presidenza - è garantire un processo armonioso di sviluppo economico al fine di abbattere i divari tra le regioni europee mediante processi di cooperazione a carattere transfrontaliero, transnazionale e interregionale”. “L’esperienza Italia – Malta ha rappresentato - ha concluso Ilarda - un’importante opportunità per la Regione siciliana che, al di là dell’entità delle risorse finanziarie in gioco, ha avuto l’opportunità di avviare relazioni stabili e durature con il vicino Stato maltese. In tal modo si sta sviluppando un attivo confronto fra i vari aspetti settoriali dello sviluppo territoriale, per garantire lo sviluppo regionale e ridurre il divario di sviluppo e di conoscenza all’interno dell’area di cooperazione”. .  
   
   
FVG: TONDO, PUNTIAMO A LEGGE OBIETTIVO REGIONALE  
 
Trieste, 15 dicembre 2008 - Una Legge Obiettivo a livello regionale che consenta di realizzare in tempi ragionevolmente brevi opere importanti, da un elettrodotto ad un rigassificatore, anche senza l´assenso dell´intero territorio. Questa è la volontà annunciata dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ieri, nel corso del dibattito "Impresa ed Economia 2008" alla Camera di Commercio di Trieste, dove si è confrontato con sindaco e presidente della Provincia di Trieste, Roberto Di Piazza e Maria Teresa Bassa Poropat,co n il presidente di Unioncamere, Antonio Paoletti, e con il parlamentare dell´opposizione, Ettore Rosato. "Non possiamo permetterci di allocare risorse senza la certezza che siano prontamente spendibili - ha spiegato Tondo - ed è per questo che finanziaremo solo opere cantierabili". Stimolato sul tema della crisi globale, il presidente del Friuli Venezia Giulia ha sostenuto che "dovrebbe alzare la mano chi è convinto di possedere la verità sul futuro e sulla strategia da adottare per affrontarlo. Il mondo è cambiato ad una velocità straordinaria negli ultimi sette mesi, sta a tutti noi adeguarci nel più breve tempo possibile". "Di buono - ha aggiunto - c´è che nella nostra regione la crisi è al momento meno evidente rispetto ad altre realtà, ciò nonostante dobbiamo agire adesso per evitare di trovarci impreparati nel caso dovesse peggiorare la situazione". A questo proposito, Tondo ha riaffermato "la necessità di infondere fiducia ai cittadini ed al sistema impresa regionale, sostenendo lo sviluppo concreto dell´economia e prevedendo interventi adeguati per chi, malauguratamente, dovesse trovarsi escluso dal mercato del lavoro". Non a caso, quindi, il Governo regionale sta adottando iniziative volte a favorire l´accesso al credito delle piccole-medie imprese, privilegiando la concretezza all´immagine ed individuando le idee, soprattutto quelle dei giovani, come grande risorsa da sostenere e valorizzare. "Siamo chiamati a dare alle imprese ed alle famiglie un altro segnale importante, quello che la politica non è una casta e che la burocrazia può essere snellita. In questi primi mesi di legislatura - ha concluso - ci siamo riusciti e di questo sono orgoglioso". .  
   
   
MANNONI VICEPRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE SARDA  
 
Cagliari 16 Dicembre - L´assessore dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni, è stato nominato vicepresidente della Giunta regionale della Sardegna. Il decreto di nomina è stato firmato nel primo pomeriggio dal presidente dimissionario Renato Soru, sulla base di quanto prevede la nuova legge Statutaria. .  
   
   
LAZIO: DA COMMISSIONE PASSO AVANTI VERSO APPROVAZIONE MANOVRA ANTI-CRISI  
 
Roma 16 dicembre 2008 - "Il via libera della commissione è un passaggio importante verso l´approvazione della finanziaria e del bilancio della Regione Lazio che intendono sostenere le famiglie e le imprese in questa fase di crisi". Lo dichiara il 14 dicembre l´assessore al Bilancio, programmazione economico-finanziaria e partecipazione della Regione Lazio, Luigi Nieri. "La Commissione Bilancio ha lavorato con grande senso di responsabilità e serietà nella convinzione che non c´è tempo da perdere. Ogni giorno guadagnato è un giorno in più a disposizione per mettere in campo tutti quei provvedimenti pensati per sostenere i cittadini e il tessuto produttivo del Lazio". Resta sostanzialmente invariato l´impianto complessivo del documento varato dalla Giunta regionale. Confermato il ´pacchetto anti-crisi´ che contiene, tra l´altro, le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese del Lazio tra cui: il Fondo di solidarietà mutui (30 milioni di euro), l´utilizzo gratuito dei mezzi pubblici per i giovani al di sotto dei 25 anni con reddito familiare Isee inferiore ai 20mila euro, i prestiti alle imprese per assumere a tempo indeterminato (20 milioni di euro nel triennio 2009-11), il sostegno all´indotto Alitalia e alla realizzazione della ´Citta´ del Volo´ (10 milioni di euro nel triennio 2009-11). Confermati anche gli stanziamenti a sostegno dell´edilizia agevolata (350 milioni di euro in tre anni) e sovvenzionata (100 milioni in tre anni), dell´ edilizia scolastica (159 mln per il triennio 2009-11), della scuola con contributi in favore degli acquisti dei libri e delle borse di studio (7 mln di euro nel 2009). Confermato anche lo stanziamento di 9 mln in tre anni per l´istituzione di nuove sezioni materne nei comuni. Tra le novità introdotte vi è l´istituzione del ´fondo socio-sanitario´ il cui fine è quello di integrare le spese sanitarie con quelle socio-assistenziali. Con questo capitolo, in sintesi, si stabilisce che alcune attività di assistenza agli anziani, ai disabili, ad esempio, saranno sostenute non più con le sole risorse della sanità ma con anche con interventi nell´ambito delle politiche sociali. .  
   
   
BOLZANO: LE DECISIONI DELLA GIUNTA PROVINCIALE DI LUNEDÌ 15 DICEMBRE FRA GLI ARGOMENTI: PROGRAMMA EDILIZIO PER CETO MEDIO, ISCRIZIONE SCOLASTICA EXTRACOMUNITARI  
 
Bolzano, 16 dicembre 2008 - La seduta di ieri lunedì 15 dicembre, è stata l´ultima della Giunta provinciale uscente e soprattutto per quattro assessori (vedi comunicato a parte) e per il direttore generale. Tra le decisioni adottate oggi il programma di costruzione di 1. 000 alloggi per il ceto medio ed i criteri per l´iscrizione scolastica di studenti di famiglie di Paesi non comunitari. Dopo aver preso commiato dai quattro assessori uscenti, Saurer, Frick, Cigolla e Comina e dal direttore generale Auckenthaler, la Giunta provinciale ha proseguito i lavori della sua ultima seduta della legislatura. Programma edilizio per ceto medio - La Giunta provinciale ha approvato il programma di costruzione di mille alloggi per il ceto medio. Gli alloggi potranno essere costruiti dall’Istituto per l’edilizia sociale Ipes, dai Comuni o da enti senza scopo di lucro. Il 50 per cento del costo per i terreni e per la loro urbanizzazione primaria sarà a carico della Provincia. Il 70 per cento degli alloggi previsti dovrebbe essere realizzato in comuni con oltre 10. 000 abitanti, mentre il 30 per cento negli altri. Spetta ai Comuni mettere a disposizione i relativi terreni entro 12 mesi; qualora non lo facessero la costruzione di alloggi verrà dirottata in altri. Gli alloggi realizzati saranno dati in affitto per dieci anni al canone provinciale e quindi potranno essere acquisiti dagli affittuari. Possono farne richiesta, entro quattro mesi, i residenti in provincia di Bolzano ancora privi di alloggio i cui genitori non dispongano di un numero eccessivo di alloggi; inoltre dovranno rientrare nella quinta fascia (reddito depurato compreso fra i 29. 000 ed i 50. 000 Euro) o disporre di un reddito depurato superiore di almeno una volta e mezzo rispetto al minimo vitale. Come ha spiegato il presidente Durnwalder vi sono giovani diplomati o laureati che all’inizio di carriera guadagnano poco, ma che prevedono di incrementare in qualche tempo i loro introiti tanto da essere in grado nell’arco di dieci anni di acquisire l’alloggio preso in locazione. Iscrizione scolastica extracomunitari - Entro febbraio devono essere presentate ai Comuni le domande di iscrizione a scuola per i figli da parte dei cittadini provenienti da Paesi extracomunitari. I Comuni sono tenuti a comunicare a loro volta i nominativi alla Sovrintendenza scolastica o all’Intendenza scolastica di riferimento in modo tale da organizzare i moduli didattici per garantire un’adeguata istruzione linguistica preventiva e durante la frequenza scolastica. Lo prevedono gli appositi criteri approvati oggi dalla Giunta provinciale che ha altresì stabilito che la percentuale di alunni extracomunitari presenti per singola classe non dovrà essere superiore al 30 per cento; il 70 per cento dovrà essere di alunni provenienti da famiglie locali al fine di garantire sia lo standard di insegnamento che culturale. Gli alunni extracomunitari in eccesso rispetto alla percentuale prescritta potranno frequentare in altre scuole che, qualora necessario, potranno raggiungere con trasporto pubblico a carico della Provincia. Corsi di lingua, come ha annunciato il presidente Durnwalder, saranno offerti anche ai genitori per favorire in tal modo una migliore integrazione. Manifestazioni nei Prati del Talvera a Bolzano - L’area dei Prati del Talvera a Bolzano è di proprietà della Provincia. Per la parte panoramica più elevata e quindi più sicura la Provincia ha stipulato una convenzione con il Comune di Bolzano che si occupa della manutenzione e può disporre per l’organizzazione di eventi. La parte più bassa e quella relativa al greto del torrente è sotto la competenza della Ripartizione Opere idrauliche; in linea di massima per questioni di sicurezza in quest’area non possono essere tenute manifestazioni; solo in casi eccezionali, di volta in volta, come ha sottolineato il presidente Durnwalder, potrà essere data l’autorizzazione. Contributi per impianti sportivi dal Totocalcio - In base al protocollo d’intesa Coni-provincia di Bolzano il Coni ha messo a disposizione dai proventi del gioco del Totocalcio raccolti in territorio provinciale un milione di Euro da destinare allo sviluppo programmato di impianti sportivi ritenuti prioritari. Di concerto fra Coni e Provincia 300. 000 Euro sono stati destinati al centro sportivo Meranarena (lido di Merano) e 700. 000 al Centro Biathlon di Anterselva. Prescrizioni antincendio dei pubblici esercizi - Entro il 30 giugno 2009 anche i pubblici esercizi e rifugi altoatesini dovranno essere in regola con le nuove disposizioni di prevenzione incendi. Lo ha richiesto la Corte dei Conti. La Giunta provinciale aveva posticipato la data al 31. 12. 2009, ma come ha sottolineato la Corte dei Conti non vi sarebbe stata la necessaria copertura legislativa da parte statale. Formazione musicale - La Giunta provinciale ha approvato il “progetto relativo alla formazione musicale in Alto Adige” in base al quale spetta al Conservatorio Monteverdi l’istruzione degli insegnanti di musica; per accedervi è necessario il diploma di maturità oppure sostenere un esame dopo adeguata preparazione a cura di un Istituto musicale. La formazione musicale di base viene dislocata presso le scuole pubbliche e gli Istituti musicali, in particolare sono previste scuole medie ad indirizzo musicale a Brunico, Bressanone, Merano, Bolzano e Silandro ed altresì quattro scuole superiori ad indirizzo musicale in lingua tedesca a Brunico, Bressanone, Merano e Bolzano, una in lingua ladina presso la Scuola superiore artistica a Ortisei e due a Bolzano in lingua italiana. Spetterà alla Facoltà della formazione insegnanti della Lub a Bressanone provvedere all’educazione musicale dei furti maestri. Per ora, mancando la copertura giuridica a livello nazionale, come ha detto il presidente Durnwalder, non potrà essere ancora istituito un Liceo musicale. Contributi a scuole private: i criteri - La Giunta provinciale ha approvato i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle scuole private riconosciute. Alle scuole private parificate a quelle statali possono essere concessi contributi di gestione tra il 60 ed il 90 per cento, mentre a quelle riconosciute ma non parificate (che non possono rilasciare diplomi) possono essere concessi contributi per la gestione fino al 27 per cento. Programma ricerca medicina molecolare - La Giunta provinciale ha deciso di sostenere finanziariamente il programma di ricerca in medicina molecolare dell’Accademia Europea di Bolzano Eurac. Per il 2008 ha approvato un importo di 1,8 milioni di Euro quale contributo che salirà linearmente ogni anno, come ha detto Durnwalder, fino a raggiungere i 5 milioni nell’anno 2013 sugli 11,582 preventivati. Inserimento lavorativo disabili - Per l’inserimento lavorativo di 426 persone disabili nell’anno 2008 la Provincia paga un totale di 1,4 milioni di Euro in premi ai datori di lavoro in riferimento alla minore capacità lavorativa . Come ha precisato il presidente Durnwalder questo intervento conviene sia per la dignità dei disabili che così possono lavorare normalmente che per le casse provinciali che vengono a versare un minor numero di pensioni per disabilità. Si conta, inoltre, nei prossimi tempi di provvedere al reinserimento lavorativo di circa 2. 000 degli attuali 6. 000 disoccupati. Plan de Corones: treno e sci - Dopo l’approvazione da parte del Via del progetto presentato dalla società Funivia Plan de Corones spa per il collegamento degli impianti di risalita e delle piste da sci di Plan de Corones alla rete ferroviaria Fs con stazione a Perca la Giunta provinciale oggi ha preso atto della decisione. Prima di procedere la Giunta intende sollecitare il Comune di Brunico a indirre un referendum fra la popolazione. Nomina comprensorio sanitario Brunico - Il nuovo direttore del comprensorio sanitario di Brunico dell’Azienda sanitaria provinciale è il dott. Walter Amhof. Come ha sottolineato Durnwalder Amhof è pusterese e conosce bene l’ambito lavorativo avendovi già operato). La delibera di nomina è stata adottata con 5 voti contro quattro. Contratto medici - Il contratto collettivo intercompartimentale di comparto per l’area del personale medico e medico veterinario del servizio sanitario provinciale per il periodo 2005-2008 è stato approvato oggi dalla Giunta provinciale. Il contratto comporta una spesa sul bilancio provinciale di 34,7 milioni di Euro per il 2009. Bilancio 2009 “Claudiana” - Nel 2009 la Scuola provinciale superiore di sanità “Claudiana” potrà disporre di un bilancio di 7,3 milioni di Euro. Per ora nel bilancio provvisorio è stato messo a disposizione un importo di 2,430 milioni di Euro. Case di riposo: importi aggiuntivi - La Giunta provinciale ha fissato gli importi aggiuntivi per gli ospiti in case di riposo e centri di degenza per il 2009. Come ha sottolineato il presidente Durnwalder gli importi variano da 1,5 Euro a 23,82 Euro a persona al giorno nelle varie strutture; entro cinque anni è intenzione della Giunta provinciale giungere ad un’equiparazione. .  
   
   
OBIETTIVO AUSTRALIA IL VENETO PORTA NEL QUINTO CONTINENTE I PRODOTTI AGROALIMENTARI E L’OFFERTA TURISTICA  
 
 Venezia, 16 dicembre 2008 - mercoledì 17 dicembre prossimo, alle ore 11. 30 a Palazzo Ferro Fini di Venezia, sede del Consiglio Regionale del Veneto, il vicepresidente della Giunta Franco Manzato, il presidente di Venetoaustralia Bruno Zanette e il presidente del Consorzio degli Istituti Alberghieri veneti Ilario Ierace, illustreranno alla stampa il progetto per promuovere in Australia le produzioni agroalimentari e l’offerta turistica del Veneto, in collaborazione con la Camera di Commercio italo-australiana a Melbourne, con l’associazione Venetoaustralia, con il Consorzio degli Istituti Alberghieri veneti, con il Veneto Club in Australia. Contestualmente saranno annunciate importanti agevolazioni economiche per il “Made in Veneto” che saranno attivate dalla Camera di Commercio italo-australiana, e la presenza della Regione Veneto per la prima volta alla Fiera “Good food and wine Show” del prossimo giugno. Considerata la rilevanza dell’avvenimento, la presenza tua o della tua testata sarà particolarmente gradita. Cordiali saluti .  
   
   
FORMAZIONE: PROGETTO A.L.FA., MERCOLEDÌ 17 A PALERMO CONVEGNO CONCLUSIVO BILANCIO FINALE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL VOUCHER DI CONCILIAZIONE  
 
Palermo, 15 dicembre 2008 - Mercoledì 17 dicembre, a Villa Malfitano (via Dante, 167), a Palermo, si terrà il convegno conclusivo del Progetto A. L. Fa. Sarà tracciato il bilancio finale della sperimentazione del voucher di conciliazione, lo strumento per la piena integrazione delle pari opportunità nel mercato del lavoro e la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, attivato da Italia Lavoro Sicilia S. P. A. , ente attuatore del progetto, finanziato dall’assessorato regionale al Lavoro con i fondi del P. O. R. Sicilia 2000-2006. I lavori del convegno saranno articolati in due sessioni, dalle 9. 30 alle 16. 30; nella sessione mattutina, gli interventi tracceranno le linee guida per la messa a sistema della sperimentazione di A. L. Fa. Il pomeriggio lascerà spazio ai risultati del progetto ed alle buone prassi in materia di conciliazione tra lavoro e famiglia realizzate a livello nazionale ed europeo. Ad aprire i lavori del mattino, l’intervento dell’assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, cui seguiranno gli interventi di Patrizia Monterosso, dirigente generale del dipartimento della Formazione professionale, di Natale Forlani, presidente ed amministratore delegato di Italia Lavoro S. P. A. , di Mario D’acquisto, presidente di Italia Lavoro Sicilia s. P. A. , di Bruno Arbouet, direttore dell’Agenzia nazionale francese dei Servizi alla persona, di Claudia Serio, consigliera regionale di Parità. A coordinare i lavori della prima sessione sarà Giuseppe Timpanaro, consigliere direttore generale di Italia Lavoro Sicilia. A chiusura della prima sessione è previsto l’intervento del presidente della Regione, Raffaele Lombardo. I lavori riprenderanno alle 14,30 con l’interevento di Maria Cianciolo, responsabile dell’Unità operativa per le Pari opportunità della Presidenza della Regione siciliana: la seconda sessione di lavori sarà moderata da Roberta Messina, coordinatrice della Rete referenti per l’armonizzazione lavoro e famiglia del Progetto A. L. Fa. L’illustrazione dei risultati del progetto sarà affidata al direttore di A. L. Fa. , Ombretta Lo Bianco. A descrivere le buone prassi realizzate saranno Marie-pierre Le Breton, direttrice dello sviluppo dell’offerta dell’Agenzia nazionale francese dei Servizi alla persona, Marta Ferreyra, coordinatrice della Rete europea delle città per la conciliazione (Spagna), Angela Sanroma Aldea, direttrice dell’Istituto della donna della Regione di Castilla-la Mancha, Gianfranco Zanna, coordinatore organizzativo del progetto Dafne. La conclusione della sessione dei lavori pomeridiani sarà affidata a Mario D’acquisto, presidente di Italia Lavoro Sicilia S. P. A. Nel corso del convegno verrà trasmesso un video con le testimonianze dei beneficiari dei voucher e dei fornitori dei servizi di conciliazione. .  
   
   
TRENTO: TAVOLO TECNICO PER IL CREDITO: ULTERIORE SOSTEGNO DELLA PROVINCIA AI MUTUI DI RIASSETTO FINANZIARIO DELLE IMPRESE  
 
Trento, 16 dicembre 2008 - Il Tavolo tecnico per il credito, costituito fra Provincia autonoma di Trento, banche e Confidi trentini, si è riunito oggi presso la Cassa Centrale delle Casse Rurali trentine. A fronte del vistoso calo registrato dall´Euribor, nonché di una mole di domande di mutuo, da parte delle imprese, pari al triplo di quella inizialmente ipotizzata, la Provincia ha condiviso sul piano tecnico le proposte avanzate dai Confidi e dal sistema del credito, che dal canto loro assicureranno massima tempestività nella lavorazione di questa massa elevata di finanziamenti. A questo proposito la Provincia ha assicurato la disponibilità ad integrare la manovra "anticrisi" con le ulteriori risorse necessarie oltre ai 14,5 già stanziati. A gennaio inizieranno le prime erogazioni dei mutui. Oltre ai rappresentanti della Cassa Centrale erano presenti alla riunione di oggi i rappresentanti di Unicredit Banca, della Banca di Trento e Bolzano, e, per i Confidi, Confidimpresa Trentino, Cooperativa Artigiana di Garanzia e Cooperfidi, nonché il direttore di Cassa del Trentino e i dirigenti provinciali interessati. Il tavolo ha anzitutto ascoltato con notevole interesse la relazione del professor Luca Erzegovesi, incentrata sul tema dell´idoneità patrimoniale delle imprese, cioè, in particolare, sulla necessità di un´adeguata proporzione fra il capitale investito e i mezzi propri, il cosiddetto «denaro fresco» conferito dall´imprenditore. I mezzi propri, remunerati con i profitti, sono, come è noto, la via maestra per ridurre gli oneri finanziari e dare solide prospettive all´impresa, ma esistono altre forme intermedie («quasi capitale») da mettere in gioco in alleanza con i Confidi e con le banche. Il professor Erzegovesi ha toccato vari punti, fra cui i prestiti partecipativi, i finanziamenti «mezzanini», il «private equity», gli incentivi alla trasformazione in società di capitali, la capitalizzazione dei Confidi, concludendo con l´opportunità di azioni di comunicazione centrate sui vantaggi del «minor debito». Ne è seguita una vivace discussione, che sarà ripresa nelle prossime riunioni. L´intento è di formulare precise proposte d´intervento in occasione del varo della manovra finanziaria relativa al bilancio 2009, prevista per il mese prossimo. E´ stato pure accennato, su proposta della Cooperativa Artigiana di Garanzia, alla possibilità di attenuare il rigido vincolo finanziario di accesso ai benefici pubblici sui «prestiti partecipativi», per consentire alle imprese patrimonialmente meno dotate di iniziare un percorso di risanamento, assistite dai Confidi. Questa particolare tematica, più di ogni altra, lega la pur doverosa attenzione alla crisi economico-finanziaria in atto alla solidità strutturale del tessuto produttivo: gli operatori istituzionali e creditizi si preoccupano cioè di creare le condizioni per agganciare la ripresa, quando questa immancabilmente subentrerà all´attuale fase di grave difficoltà. Tornando a quest´ultima, i Confidi hanno aggiornato in via definitiva la situazione delle domande pervenute per i mutui agevolati di riassetto finanziario. Dai dati emerge un fabbisogno supplementare di finanziamento sia da parte del sistema creditizio sia da parte della Provincia autonoma (soprattutto per il contributo in conto interessi); per quest´ultima è necessaria uno stanziamento aggiuntivo immediato con la manovra finanziaria di gennaio valutabile nell’ordine di 10 milioni di euro (in aggiunta ai 14,5 già stanziati) su cui il presidente Dellai ha già fatto conoscere alle parti sociali la concreta disponibilità dell´amministrazione. Tenuto conto del vistoso calo dell´Euribor, sceso oggi intorno al 3,3 per cento (con uno spread dell´1 % e l´abbattimento «Provincia» del 2,5%, i mutui sono regolati all´ 1,8%) i Confidi hanno concordemente dichiarato l´intenzione di proporre alla Giunta provinciale la conferma del livello di abbattimento (2,5 punti percentuali) per il prevedibile periodo di difficoltà (e post-difficoltà) finanziaria, cioè gli anni 2009 (crisi) e 2010 (trascinamento effetti della crisi) a prescindere dal previsto ulteriore calo dell´Euribor; per gli anni 2011 e successivi (fino al 2015 nel caso di mutui della durata massima settennale) si intende invece proporre la fissazione di un tasso minimo a carico dell´impresa (da definire, orientativamente pari al 2%). La Provincia, tramite i propri rappresentanti - che hanno preventivamente sentito la Giunta provinciale in via informale (la Giunta provinciale si pronuncerà ufficialmente approvando le domande, con i relativi programmi di utilizzo, che i Confidi presenteranno entro il 20 dicembre prossimo) condivide sul piano tecnico la proposta. Le domande di mutuo saranno valutate dai Confidi e dal sistema del credito - che si trova a far fronte ad una richiesta pari al triplo di quella inizialmente ipotizzata - per accertarne la finalità al «riassetto finanziario dell´impresa», il principale «paletto» (oltre alla sostenibilità del debito) fissato dalla disciplina approvata dalla Giunta provinciale. Confidi e banche assicureranno la massima tempestività nella lavorazione di questa massa obbiettivamente elevata di finanziamenti. A gennaio inizieranno le prime erogazioni dei mutui. .  
   
   
IN TOSCANA LE FAMIGLIE RIDUCONO GLI ACQUISTI I DATI DEL TERZO TRIMESTRE CONFERMANO LO STATO DI MALESSERE SOPRATTUTTO NELLA PICCOLA DISTRIBUZIONE E NEI PRODOTTI NO FOOD  
 
 Firenze, 16 dicembre 2008 Ancora un trimestre in affanno, quello che caratterizza il settore commerciale della Toscana, dove la riduzione dei consumi delle famiglie registra un -2,4%, questa la risposta all’intensificarsi della crisi economica che si protrae dall’inizio dell’anno. Pur evidenziando le difficoltà del momento, la Toscana conferma una migliore tenuta dei consumi rispetto all’Italia nel complesso (-3,3%) ed in particolare alle regioni del sud Italia dove le famiglie hanno ridotto le proprie spese di un -7,7%. Ma la Toscana soffre nel confronto con le regioni del centro Italia e del nord del paese dove la riduzione degli acquisiti ha rispettivamente registrato un (-1,8%) ed un (-1,5%). La nota, relativa al terzo trimestre 2008, arriva dall’Osservatorio regionale sul commercio, a cura di Unioncamere Toscana e Regione Toscana. In termini di fatturato, la crisi dei consumi interessa soprattutto le piccole (1-5 addetti) e le medie strutture di vendita (6-19 addetti) con significative riduzione nei ricavi (rispettivamente -4,8% e -4,7%). Unico dato positivo è relativo alla grande distribuzione (oltre 20 addetti) che, pur con una performance inferiore a quelle precedenti registra un aumento nelle vendite del +0,9%. Sotto il profilo merceologico, nel periodo luglio-settembre 2008, non cambia lo scenario rispetto al trimestre precedente, solo gli esercizi non specializzati (ipermercati supermercati e grandi magazzini) hanno fatto rilevare un aumento (+1,6%) anch’esso inferiore a quello degli scorsi anni (+3,8% nel Iii trimestre 2006 e +4,4% nel Iii trimestre del 2007). Tra gli esercizi specializzati, risentono maggiormente della crisi le vendite di prodotti non alimentari, con un -4,4% in Toscana. Nello specifico, le perdite hanno interessato i settori: prodotti per la casa ed elettrodomestici (-4,9%), abbigliamento e accessori (-3,8%) e altri prodotti non alimentari (-4,4%). Sostanzialmente stabili, invece, le vendite di prodotti alimentari (-0,2%), mentre su scala nazionale registrano una chiara flessione (-1,6%). Nonostante le difficoltà congiunturali, la grande distribuzione fa registrare per il trimestre di fine anno, aspettative positive, perlopiù motivate dalle prossime festività natalizie. Diversamente, per gli operatori delle piccole e medie imprese, le previsioni per il Iv trimestre dell’anno risultano poco incoraggianti. .  
   
   
ESPORTAZIONI PIEMONTESI: NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2008 LE VENDITE ALL’ESTERO CRESCONO DEL 6,8% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2007 FILIERA AUTOVEICOLARE, METALMECCANICA E ALIMENTARE TRA GLI ATTORI PRINCIPALI DELLA CRESCITA  
 
 Torino, 16 dicembre 2008 - Nei primi nove mesi del 2008, il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 29,1 miliardi di euro, registrando una crescita del 6,8% a valori correnti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se si considera solo il Iii trimestre dell’anno, tuttavia, il ritmo di crescita risulta in rallentamento rispetto ai sei mesi precedenti: a fronte di incrementi del +6,1% e +9,9% realizzati rispettivamente nel I e Ii trimestre dell’anno, nel periodo lugliosettembre 2008 la crescita delle esportazioni piemontesi è infatti risultata pari al +4,3%. La crescita delle esportazioni piemontesi si colloca al di sopra dell’incremento medio nazionale, pari al +5,0%; quest’ultimo dato è frutto degli andamenti positivi di tutte le ripartizioni territoriali, ad esclusione dell’Italia centrale, protagonista di una lieve flessione. Tra le principali regioni esportatrici, è proprio il Piemonte a realizzare la crescita più sostenuta; la Lombardia registra un incremento dell’export pari al +4,3%, l’Emilia Romagna mette a segno un +6,5%, mentre il Veneto non va oltre il +2,1%. Il Piemonte si conferma la quarta regione esportatrice, con una quota del 10,5% sulle esportazioni nazionali. “Contrariamente a tutte le previsioni pessimistiche da più parti evidenziate, l’export piemontese tiene ancora. I dati dei primi nove mesi del 2008 sono positivi e, soprattutto, manifestano una dinamica migliore rispetto alle regioni italiane più votate all’export quali Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna - ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte -. Anche se si guarda solo all’ultimo trimestre, quello riferito a lugliosettembre, il dato è ancora decisamente positivo, seppur in diminuzione. Probabilmente esiste anche nel campo della ´dinamica export´ una sorta di inerzia che tende a prolungare i risultati anche in scenari mutati. I prossimi mesi saranno difficili, ma il fatto che l’export piemontese continui a registrare risultati incoraggianti rappresenta un elemento importante per il futuro economico della nostra regione e delle nostre imprese, soprattutto considerando il fatto che questi risultati sono il frutto di una produzione di qualità che contraddistingue il Made in Piemonte in tutto il mondo". Il trend espansivo delle vendite piemontesi oltre confine è stato sostenuto, anche nel periodo gennaio-settembre 2008, dalle buone performance di tutti i principali comparti regionali. Il settore dei mezzi di trasporto, che genera oltre un quarto del volume d’affari complessivo, è stato protagonista di una crescita del +15,6%, frutto della buona performance di autoveicoli (+16,8%) e componentistica (+14,3%). La meccanica, secondo comparto dell’export regionale con una quota del 20,3%, ha vissuto un incremento di 8,7 punti percentuale. I metalli e prodotti in metallo hanno realizzato un +7,9%, e la filiera alimentare ha messo a segno un +12,9%. In controtendenza rispetto a questo scenario, nei primi nove mesi del 2008 le esportazioni di prodotti del tessile-abbigliamento hanno registrato una flessione tendenziale del -4,5%. Per quanto riguarda i mercati di sbocco delle merci piemontesi, il bacino dell’Ue 27 continua ad attrarre oltre i due terzi delle esportazioni regionali, contro il 33% delle vendite piemontesi dirette ai partner extra-Ue 27. La dinamica delle vendite destinate ai partner comunitari (+5,3%) si conferma, tuttavia, modesta se confrontata con quella dell’export extracomunitario (+10,0%). Nel bacino Ue, si segnalano le buone performance messe a segno sui mercati anglosassone, romeno e polacco, mentre in ambito extra-Ue spiccano le esportazioni verso Russia e Brasile. .  
   
   
APPROVATA IN PIEMONTE LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUL LAVORO RIORDINA LA NORMATIVA IN MATERIA  
 
 Torino, 16 dicembre 2008 - E’ stata approvata il 12 dicembre dal Consiglio regionale la legge, di iniziativa della Giunta, “Norme in materia di promozione dell’occupazione, di qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”, che definisce gli obiettivi e gli strumenti di politica del lavoro della Regione Piemonte. La legge riunisce in un unico testo le disposizioni legislative regionali in materia di politiche del lavoro e di servizi per l’impiego, integrate ed adeguate alla riforma del titolo V della Costituzione, alla normativa comunitaria e statale e allo Statuto, introducendo nuove norme nell’attuale contesto di trasformazione del mercato del lavoro e delle sue regole. “Il riassetto complessivo della normativa sul lavoro - afferma la presidente Bresso - rientrava nel nostro programma di governo, perché era necessario rivedere una legislazione ormai ‘invecchiata’. Una legge unica su questa materia facilita la gestione di norme complesse, semplificandole e aggiornandole, e assume una rilevanza ancora maggiore in un momento di crisi come quello attuale che ripropone il tema del lavoro in modo drammatico. Mi auguro che questo sia il preludio a un riordinamento della legislazione anche a livello nazionale per ridefinire gli strumenti del welfare e del lavoro, ad esempio ampliando le garanzie a tutela dei lavoratori atipici e temporanei come abbiamo chiesto al Ministro Scajola”. “La legge approvata oggi - dichiara l’assessore al Lavoro, Teresa Angela Migliasso - intende promuovere l’occupazione, la sua qualità e stabilità, la sicurezza del lavoro e sul luogo di lavoro, valorizzando il ruolo degli enti locali e riconoscendo l’importanza del metodo della concertazione con le parti sociali, perseguendo la lotta al lavoro nero, come pre-requisito per combattere ogni forma di sfruttamento, promuovendo la responsabilità sociale delle imprese. La nuova normativa si propone inoltre di rimuovere ogni ostacolo alla parità di accesso e alle discriminazioni di qualunque tipo, nel concreto rispetto dei principi costituzionali e comunitari troppo spesso disattesi”. Le politiche regionali si baseranno in particolare su tutela, sicurezza, dignità del lavoro e centralità della persona, con l’obiettivo di: - consentire a tutti l’accesso al mercato del lavoro in condizioni di regolarità, rispetto a quanto stabilito dalla legge e dai contratti collettivi, promuovendo l’adattabilità, l’occupabilità, l’imprenditorialità e le pari opportunità, nonché l’inserimento ed il reinserimento nel mercato del lavoro di soggetti inoccupati, disoccupati o a rischio di inoccupazione; - promuovere condizioni lavorative continuative e stabili, contrastando la precarizzazione del lavoro; - promuovere azioni per incrementare l’occupazione, attraverso misure di sostegno ai datori di lavoro privati che creino occupazione stabile; -idurre le disuguaglianze, incoraggiando l’inserimento, il reinserimento e la permanenza nel lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e in particolare dei soggetti svantaggiati; - realizzare azioni volte a favorire le pari opportunità tra uomo e donna in materia di accesso e permanenza nel mercato del lavoro e di progressione nella carriera lavorativa; - permettere una migliore conciliazione della vita professionale e della vita familiare, incentivando la realizzazione di strutture accessibili e sostenibili di custodia dei bambini e di accoglienza delle altre persone a carico; - sostenere l’autoimpiego, tramite lo sviluppo dell’imprenditorialità e la valorizzazione della professionalità delle persone; - promuovere interventi ed iniziative volti alla riduzione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e rafforzare la prevenzione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro; - promuovere la responsabilità sociale delle imprese come strumento per migliorare la qualità del lavoro e la competitività, lo sviluppo economico sostenibile e la coesione sociale. “Con questa legge - conclude l’assessore Migliasso - vogliamo contribuire a supportare le grandi trasformazioni avvenute ed ancora in atto nell´economia della nostra Regione, sostenendo le persone nei loro percorsi lavorativi e di vita e valorizzandole come prima risorsa dell´impresa nella competizione globale”. .  
   
   
GENOVA: CONVEGNO INAIL: “SICUREZZA È PRIORITÀ”  
 
 Genova, 16 Dicembre 2008 - L´assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, ha partecipato ieri alla presentazione del Rapporto Annuale Regionale 2007 dell´Inail. <Il fenomeno è grande e complesso, ma proprio per questo va affrontato a partire dai dati strutturali che riguardano gli odierni paradigmi produttivi come la frammentazione delle fasi e dei processi, la catena infinita degli appalti, la crescente ricattabilità dei lavoratori, la competizione selvaggia scaricata sul costo del lavoro e sulla sicurezza>. Nel corso dell´iniziativa è stata presentata la ricerca sulla "Percezione dei rischi, dei diritti e delle tutele tra i lavoratori e i datori di lavoro" commissionata da Inail e Regione all´Università di Genova. <È grave, a mio parere - ha spiegato Vesco - quella rassegnazione implicita citata nello studio quale percezione dei lavoratori rispetto al rischio insito nell´assolvere determinate mansioni lavorativi. Grave perché ha una duplice conseguenza: da una parte, come ben evidenziato, una sorta di fatalismo, che porta a non prestare sufficiente attenzione alle conseguenze delle proprie e altrui azioni, dall´altra una rassegnazione che impedisce la necessaria rivendicazione dei propri diritti>. L´assessore ha inoltre ribadito l´impegno della Regione per la sicurezza citando alcuni interventi pubblici volti al recupero di aree impoverite e inquinate a causa di particolari lavorazioni industriali: <La legge regionale 30, approvata un anno, fa ha cominciato a dare risposte su diversi fronti perché ci permette di avere a disposizione una vasta gamma di strumenti con i quali intervenire in tempi brevi, medi o lunghi. Il nostro lavoro ovviamente non si ferma perché le risposte più importanti, in termini di sostanziali riduzioni degli incidenti, devono ancora arrivare. Abbiamo già predisposto nuove ispezioni nelle aziende liguri dove si sono registrati un incremento degli incidenti gravi e proseguiamo l´attività formativa per le imprese e nelle scuole sulle misure di sicurezza>. .  
   
   
BOLZANO: LAVORI PUBBLICI, UN SEMINARIO SU COME GESTIRE LE RISORSE IN MANIERA EFFICIENTE  
 
 Bolzano, 16 dicembre 2008 - "Per la pubblica amministrazione diventa sempre più importante gestire le proprie risorse in maniera efficiente, ed è dunque fondamentale riuscire a risparmiare anche nel settore dei lavori pubblici". Lo ha detto l´assessore provinciale Florian Mussner durante il suo intervento ad un seminario dedicato alla gestione finanziaria dei lavori pubblici. Al seminario, organizzato a Bressanone, hanno partecipato oltre 150 persone, tra cui molti collaboratori del Dipartimento provinciale lavori pubblici. Nel corso degli ultimi anni, la gestione economica e contabile delle opere pubbliche è molto cambiata. "Prima - ha sottolineato il direttore di Dipartimento Josef March - il compito era fondamentalmente assegnato ai funzionari provinciali, mentre ora sono i progettisti ad essere chiamati in causa". I punti ritenuti cruciali per il contenimento dei costi, infatti, si trovano nella pianificazione dei lavori, nel controllo sulle varianti in corso d´opera e nel rispetto dei tempi di consegna. "Per questo motivo - ha aggiunto l´assessore Florian Mussner - è assolutamente necessario che i progettisti si sappiano muovere al meglio tra gli aspetti giuridici della contabilità legata alle opere pubbliche". Nel corso del seminario sono stati presentati alcuni dei fiori all´occhiello delle opere pubbliche realizzate negli ultimi anni in Alto Adige, lavori che sono stati premiati proprio per la loro capacità di far coesistere qualità della costruzione ed efficace gestione delle risorse: si tratta dell´Università di Bressanone, della scuola professionale per l´industria e l´artigianato di Bolzano, di Castel Tirolo, di Castel Firmiano, della scuola materna Rosslauf di Bressanone, della galleria paramassi di Gomagoi e del ponte di Avelengo. .  
   
   
VCO: SECONDA GIORNATA DELLA QUALITA´ E DELLA RESPONSABILITA’ SOCIALE  
 
Sabato 16 dicembre 2008 - Camera di Commercio, Associazioni di categoria e imprese negli ultimi mesi si sono impegnate a investire nuove e ulteriori risorse per interventi diretti alla promozione e sviluppo del nostro sistema economico. È stato infatti aumentato il diritto annuale, che tutte le imprese pagano alla Camera di commercio. Il diritto annuale costituisce la principale entrata dell’ente, che conta sulle risorse messe a disposizione dal sistema delle imprese oltre che sulla proprie capacità di realizzare progetti che attingono a fondi europei, nazionali e regionali. A favore delle Camere di commercio non sono infatti previsti trasferimenti da parte dello Stato o della Regione. Grazie a questo sforzo, del quale dobbiamo ringraziare innanzitutto le imprese del Verbano Cusio Ossola, è possibile nel 2009 dedicare risorse significative a tutti i settori economici del nostro territorio. Il bilancio preventivo 2009, approvato pochi giorni fa dal Consiglio camerale, prevede infatti di realizzare progetti ed interventi di promozione e sviluppo del territorio e delle imprese del territorio, per oltre 2. 700. 000 euro. Si tratta di una cifra particolarmente significativa per un ente come il nostro: questo valore infatti è più del doppio di quanto abbiamo mediamente investito negli ultimi anni per gli interventi a supporto dell’internazionalizzazione, della qualità, della crescita dei diversi settori, dell’innovazione, della semplificazione amministrativa. E proprio in un contesto sociale ed economico di incertezza, l´ente camerale vuole dare un segnale positivo premiando, sulla scia della scelta attuata sin dal 2006, quanti, nei rispettivi settori, si stanno impegnando per offrire servizi e prodotti di qualità e di responsabilità sociale, valori che aiuteranno a superare le difficoltà. Qualità, innovazione, e responsabilità sociale, in quanto consentono ai soggetti che le esercitano, siano imprese che istituzioni, di differenziarsi dai concorrenti, e in quanto rappresentano componenti essenziali in ogni aspetto della società, concorrono a creare quella cultura globale del territorio da difendere e valorizzare. La Qualità sta diventando, specialmente in questi ultimi anni nei quali gli scenari economici e sociali si trasformano rapidamente, con livelli di innovazione, di cambiamento e di concorrenza senza precedenti, una componente essenziale della strategia di un territorio per continuare ad essere competitivo. Qualità come obiettivo consapevole sia dell´offerta che della domanda in tutti gli ambiti, qualità come fattore decisivo per accrescere il livello di competitività. Oggetto e scopo del lavoro quotidiano di qualsiasi organizzazione, un nuovo modo di vivere, di agire e di lavorare, un modo maturo ed equilibrato di utilizzare i beni di consumo e le risorse naturali e una maggiore sensibilità nei confronti dei valori reali e delle esigenze concrete: questa è la cultura della Qualità. L’uso abituale e sistematico, nel privato come nel pubblico, di strumenti che diffondano tale modo di pensare, come la certificazione, il riconoscimento delle eccellenze e dei comportamenti "virtuosi", la responsabilità sociale, potrà garantire la spinta verso un progressivo rafforzamento di strategie. Per questo le premiazioni di oggi, se pur in settori differenti, hanno lo stesso obiettivo: incoraggiare la crescita di una cultura del "far bene" dei singoli, delle imprese e quindi dell´intera collettività. .  
   
   
IRAP, RINNOVATA LA CONVENZIONE TRA PROVINCIA DI BOLZANO.E AGENZIA DELLE ENTRATE  
 
Bolzano, 16 dicembre 2008 - L’assessore provinciale alle finanze Werner Frick e il direttore generale dell’Agenzia delle entrate Giovanni Achille Sanzò, hanno siglato il rinnovo della convenzione tra Provincia Autonoma di Bolzano e Agenzia per il servizio di riscossione dell’Irap e dell’addizionale regionale all’Irpef in Alto Adige. L’intesa sarà valida per tutto il 2009. La Provincia autonoma di Bolzano, tra le prime in Italia, affida dal 2003 all´Agenzia delle entrate la gestione dell´Irap, l´imposta regionale sulle attività produttive, che in Alto Adige rappresenta la tassa con il maggior gettito (332 milioni di euro per il 2008, il 6,2% del bilancio provinciale). Nel rinnovare l´accordo alle stesse condizioni del 2008, l´intesa tra le parti è stata "aggiornata" con l´inserimento della riscossione dell´addizionale regionale Irpef. "Questa esternalizzazione del servizio - spiega l´assessore alle finanze Werner Frick - comporta per la Provincia minori spese rispetto ad una gestione effettuata in proprio, inoltre l´Agenzia delle entrate garantisce un servizio professionale e rappresenta un interlocutore competente per i contribuenti". La convenzione ha validità sino al 31 dicembre 2009 e prevede l´affidamento all´Agenzia delle entrate - nelle sue sedi - del servizio di assistenza ai contribuenti, del calcolo e accertamento delle imposte, della gestione dei contenziosi tra Agenzia e contribuente, nonchè della riscossione e dei rimborsi. La Provincia attraverso l´Ufficio tributi mantiene le funzioni di indirizzo e di controllo sull´intero servizio. "Il prolungamento della convenzione - prosegue Frick - consente di sfruttare le sinergie sviluppate nel corso degli anni, e di rafforzare la collaborazione verso l´obiettivo di un costante miglioramento del servizio". L´entrata in vigore della legge finanziaria provinciale 2008 ha comportato una grossa novità in fatto di Irap: l´imposta è stata infatti ridotta di mezzo punto percentuale per tutte le imprese, le quali possono usufruire inoltre di una ulteriore riduzione di mezzo punto se contestualmente rinunciano a determinati contributi per il sostegno all´economia. In tal caso l´Irap scende fino al 2,9%. "Con questa decisione - conclude Frick - la Provincia di Bolzano si pone all´avanguardia rispetto alle altre Regioni italiane". .  
   
   
RIUNIONE DEL GRUPPO DI LAVORO SULLE AREE DI CRISI DELL´A. MERLONI.  
 
Ancona, 16 Dicembre 2008 - Coinvolgimento deciso e forte del sistema finanziario attraverso un incontro promosso dallo stesso Ministero dello sviluppo economico con i vertici delle banche italiane; richiesta al Governo nazionale di un´azione di pressione sulla Ue per accelerare l´autorizzazione ad aprire linee di credito garantite dallo Stato; richiesta di un provvedimento legislativo per la modifica della legge fallimentare; velocizzare la definizione del programma industriale da parte dei Commissari; ripresa dell´attivita` con la tutela dei livelli occupazionali; monitoraggio dell´indotto di piccole imprese: sono queste le priorita` discusse e condivise durante la riunione odierna del Gruppo di lavoro sulle aree di crisi dell´A. Merloni. ´E´ necessario offrire massima liquidita` al sistema - ha affermato il Presidente della Regione Gian Mario Spacca - per evitare che il vincolo finanziario condizioni negativamente le possibilita` di rilancio dell´A. Merloni e dell´indotto, e quindi la tutela dei lavoratori che rappresenta l´obiettivo principale. Debbono scattare subito e concretamente tutte le garanzie dello Stato collegate alla legge Marzano, anche anticipando la notifica Ue e coinvolgendo il sistema bancario su scala nazionale. Tale priorita` si lega alla definizione dello stesso programma industriale di rilancio, per il quale non si puo` ancora aspettare mesi. Serve un ´colpo d´ala´ per la stesura del progetto su cui avviare il confronto. La situazione e` complessa ma i lavoratori, le forze sociali, le piccole imprese dell´indotto ed il territorio hanno bisogno di garanzie e certezze in tempi brevi. Solo cosi` anche le stesse istituzioni locali potranno tarare al meglio i propri interventi di sostegno. ´ Nel corso dell´incontro sono state approfondite le modalita` operative attraverso cui velocizzare la concreta erogazione dei benefici finanziari della Legge Marzano, che rappresenta un´esigenza fondamentale per l´intero territorio. Nella riunione sono stati anche presentati i primi risultati del monitoraggio dell´indotto che la Regione sta compiendo per avere un quadro analitico delle criticita` e delle esigenze del territorio. Per il sostegno finanziario e del reddito dei lavoratori e dell´indotto il Governo regionale ha gia` attivato il Fondo di solidarieta` e il Fondo di ammortizzatori sociali, prevedendo specifiche priorita` per il territorio dell´entroterra. Nel frattempo la Regione sta attivando altre due interventi, sempre per le stesse finalita`: il Fondo europeo di globalizzazione, per il sostegno al reddito dei lavoratori, tra le primissime esperienze di una regione italiana; una linea di credito speciale e agevolata per il sostegno finanziario delle piccole imprese. Hanno partecipato ai lavori, oltre al Presidente della Regione Gian Mario Spacca, gli Assessori della Regione Marche Ascoli e Giaccaglia; l´Assessore della Regione Umbria Giovanetti; il Commissario straordinario Rizzi; i dirigenti della Regione Emilia-romagna; il dirigente Pepe del Ministero dello Sviluppo economico; il Vicepresidente della Provincia di Ancona Sagramola; dirigenti della Provincia di Reggio Emilia e rappresentanti degli enti locali; rappresentanti nazionali, regionali e locali di Cgil, Cisl. Uil, Ugl, Confindustria, Confapi, Confartigianato, Cna. .  
   
   
PIRELLI, GIOVEDÌ L´ASSESSORE INCONTRA L´AZIENDA PER FARE IL PUNTO SULLE PROSPETTIVE DELLO STABILIMENTO DI FIGLINE  
 
 Firenze, 16 dicembre 2008 - I problemi che hanno indotto l´azienda Pirelli di Figline a mettere il proprio personale in Cassa integrazione ordinaria a zero ore, dal 9 dicembre al 6 gennaio, saranno al centro dell´incontro che l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha convocato per il prossimo giovedì 18 dicembre con i vertici dell´azienda. «Abbiamo deciso di incontrare l´azienda – spiega l´assessore – anche in seguito alle sollecitazioni dalle organizzazioni sindacali e dell´amministrazione comunale, per verificare i problemi e le prospettive dello stabilimento, che occupa 450 addetti ed è una risorsa importante per l´economia del territorio. Nel corso dell´incontro chiederemo assicurazioni sulla volontà dell´azienda di dare continuità all´attività produttiva e riconfermare i propri investimenti in Toscana». .  
   
   
RINVIATO A GENNAIO IL TAVOLO MONITORAGGIO SU ILVA  
 
Bari, 16 Dicembre 2008 - L´assessorato all´Ecologia comunica che su richiesta dell´Ilva motivata “onde consentire l’esame del provvedimento legislativo, i relativi approfondimenti tecnici e le conseguenti valutazioni di merito”, il tavolo di monitoraggio del protocollo di intesa del 2006 previsto per il 17 dicembre nella Prefettura di Taranto è rinviato al mese di gennaio. .  
   
   
PRODOTTI SICURI E DI QUALITÀ  
 
Campobasso, 16 dicembre 2008 - Instaurare un dialogo permanente con gli imprenditori e con i consumatori, attraverso una costante attività di informazione diretta alle imprese per aggiornarli sui loro obblighi, sull’evoluzione della normativa e sull’importanza che la sicurezza e la qualità dei prodotti hanno per la salute del consumatore finale e di tutta la collettività. Sono questi gli obiettivi principali che la Camera di Commercio di Campobasso persegue attraverso l’attività per la vigilanza sulla sicurezza e conformità dei prodotti immessi in commercio. È importante che l’imprenditore sia informato ancor prima del consumatore, poiché solo in tal modo potrà acquistare a sua volta prodotti sicuri, evitare la concorrenza di prodotti privi dei requisiti di sicurezza e offrire ai clienti la massima trasparenza dando notizie sulle caratteristiche dei prodotti e consentendo loro di effettuare scelte e acquisti consapevoli. Gli obblighi di produttori, importatori e distributori ed i poteri delle Amministrazioni preposte alla sorveglianza sono stabiliti dal Codice del consumo e dalle varie norme di settore; i requisiti di sicurezza di determinati prodotti (giocattoli, tessili, prodotti elettrici, ecc. ) sono disciplinati da direttive europee, recepite dalla normativa nazionale. La Camera di Commercio, al fine di tutelare i consumatori, svolge attività di informazione e di orientamento ed esercita il controllo sugli operatori, effettuando visite ispettive per i seguenti prodotti e settori: etichettatura calzature; etichettatura prodotti tessili; sicurezza dispositivi di protezione individuali – occhiali da sole; sicurezza prodotti elettrici; sicurezza giocattoli; autovetture nuove: risparmio carburante ed emissione di Co2. Il controllo su etichettatura e sicurezza dei prodotti rientra, infatti, nei compiti istituzionali delle Camere di Commercio, che operano in sinergia con le altre Autorità competenti per i controlli (Dogane, Guardia di Finanza, Ministero dello Sviluppo Economico, ecc. ). I prodotti considerati pericolosi per il consumatore sono sottoposti a provvedimenti – da parte del Ministero dello Sviluppo Economico - di ritiro dal mercato, divieto di immissione e commercializzazione sul mercato stesso. Nel corso del 2009 a tali settori si aggiungerà l’informazione sull’etichettatura dei prodotti tessili, comparto fortemente avversato dai competitors internazionali che spesso offrono prodotti dannosi per la salute dei consumatori e con etichette poco chiare. Successivamente si passerà al settore della sicurezza dei giocattoli. .  
   
   
LA FANTASIA DEL NATALE NEI BREVETTI  
 
Milano, 16 dicembre 2008 - Milano prima nella creatività per le feste con il 21,8% dei brevetti a tema natalizio depositati in Italia. Ma se si considera solo il panettone la percentuale sale al 34%: più di un brevetto nazionale su tre. Tanti soprattutto i marchi dedicati al dolce tipico milanese per il Natale: 62 a Milano sui 166 totali italiani (37,3%). Emerge dall’elaborazione dalla Camera di Commercio di Milano sui brevetti rilasciati sugli articoli natalizi e il panettone dal 1980 ad oggi. Imprese milanesi e innovazione. Sono oltre 15. 300 le imprese high tech milanesi, pari al 12,1% nazionale. Milano prima in Italia per numero di imprese ma anche per concentrazione: sul totale dell’economia territoriale il 4,5% delle attività è dedito ai settori più innovativi. Mentre l’interscambio tecnologico milanese, nel primo semestre del 2007, è pari al 40,5% di quello nazionale, per un importo di quasi 14 miliardi di euro. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese secondo trimestre 2007 e Istat al primo semestre 2007. Oggi l’”Innovative Day”. E oggi si tiene a Milano l’”Innovative Day”, un “open day” organizzato per diffondere la cultura della tecnologia, della creatività e dell’innovazione con una metodologia basata sul “learning by doing”. L’evento è nato in collaborazione con Innovhub, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’innovazione, nel quadro di una presenza delle Istituzioni sempre più incisiva sul fronte dei progetti innovativi in un periodo difficile come quello attuale. E per chi vuole brevettare: Ufficio Brevetti e Informazioni Tecnologiche. Camera di Commercio di Milano, Via Camperio, 3 - 3° piano, tel. 02 85155673/5362, fax 0285155631/5744, e mail: brevetti. Mi@mi. Camcom. It, Web: www. Mi. Camcom. It/brevetti. Per informazioni: dal lunedì al giovedì 9. 00 - 12. 00 e 14. 45 - 15. 45, il venerdì 9. 00 - 12. 30. Per il deposito delle domande di brevetto: dal lunedì al venerdì ore 9. 00 - 12. 00. Articoli natalizi. Sono 83 i brevetti rilasciati a Milano sugli articoli natalizi (il 21,8% del totale nazionale), di questi 66 nei marchi, 15 nei modelli ornamentali e di utilità, 2 le invenzioni. Dall’albero natalizio con luci psichedeliche, alle stampe per dolci a forma di stella o di babbo natale, alle basi da supporto degli alberi, dai soprammobili luminosi fino alle più tradizionali luci natalizie. Panettone. Sono 66 i brevetti rilasciati a Milano e provincia sui panettoni (sui 194 del totale nazionale, il 34%), di questi 62 nei marchi, 4 tra invenzioni, modelli ornamentali e di utilità. Per gli ornamenti: si va da quello a forma di zuccotto a quello sormontato da una capanna di cioccolato rappresentante la natività. .  
   
   
LA FESTA DELLA LEGALITÀ PARTE DOMANI CON LA PRIMA TAPPA A PRATO DAL 16 AL 19 DICEMBRE TERZA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE A TEATRO IN SCENA UN PROBLEMA QUOTIDIANO: IL SOVRAINDEBITAMENTO DELLE FAMIGLIE  
 
 Firenze, 16 dicembre 2008 - Quattro giorni di appuntamenti ed iniziative per la terza edizione della Festa della Legalità: tutto inizia oggi, 16 dicembre, a Prato alle ore 21:00 con lo spettacolo teatrale “Un matrimonio quasi infelice” presso il Teatro Fabbricone. La commedia, con testi e regia di Nicola Zavagli, è un racconto in due atti che analizza i difficili rapporti e gli effetti distruttivi all´interno di una famiglia nel momento in cui si scoprono i debiti del padre. Queste difficoltà fanno emergere l’impossibilità dei figli a capire le problematiche dei genitori, il mortificante senso di colpa del padre che degenera in malattia, l’insinuante presenza di un garbato consulente finanziario, quasi un usuraio dei nostri tempi, e l´onestà di un ragioniere che cerca di sostenere i valori e la forza morale della madre. Un ritratto neorealista di una dolorosa realtà quotidiana, dipinta con estrema precisione e verità umana. Lo spettacolo fa parte del progetto della Regione Toscana “Vivere a rate - famiglie a rischio usura” a cura di Teatri d´Imbarco in collaborazione con la Fondazione Toscana Prevenzione Usura e la Mediateca Regionale Toscana - Film Commission. Il progetto regionale, per la diffusione della cultura della legalità ed in particolar modo per sensibilizzare sul fenomeno del sovraindebitamento delle famiglie, ha toccato 21 città della Toscana e nelle due giornate di domani e mercoledì, a Prato, verrà fatto un resoconto di tutto il percorso che ha coinvolto numerosi comuni toscani. Lo spettacolo è ospitato al Fabbricone con la collaborazione del Teatro Metastasio-stabile della Toscana. Per prenotazioni 055-453545, 329-4187925 info@teatridimbarco. It .  
   
   
INGRID BETACNCOURT HA RICEVUTO IL RICONOSCIMENTO A PALAZZO STROZZI SACRATI «GRAZIE ALLA TOSCANA PER IL PEGASO CHE SIGNIFICA LIBERTÀ»  
 
Firenze, 16 dicembre 2008 - Una piccola scultura in bronzo, con tanti colori, raffigurante il mitico cavallo alato simbolo della Toscana: è questo il Pegaso d´oro 2008, il maggiore riconoscimento della Regione conferito ieri sera a palazzo Strozzi Sacrati dal presidente Claudio Martini, a nome di tutta la Toscana, a Ingrid Betancourt. Una scultura che l´artista Ugo Nespolo ha creato appositamente e che ha voluto fosse “con tanti colori per conferirle il movimento” che Ingrid Betancourt riceve fra gli scrisci di appalusi. E lei, che porta sulla giacca una spilla di strass a forma di colomba di pace ringrazia. “Ringrazio tutti voi perchè mi conferite questo premio ma soprattutto perchè mi avete dato la possibilità di essere qui, grazie alla mobilitazione che c´è stata in tutto il mondo e che ha visto in prima fila l´Italia e la Toscana”. Ricorda la prigionia, i 6 anni trascorsi nella fore sta come ostaggio delle Farc, Ingrid Betancourt, e sottolinea che allora “tutto quello che potevo fare mi doveva essere concesso” e questo rende ancora più bello e importante “la libertà di scelta e di poter essere qui”. Ingrid Betancourt sottolinea anche, come aveva fatto in precedenza anche il presidente Martini, come il Pegaso, cavallo alato, simboleggi la libertà. All´italia e alla Toscana Ingrid Betancourt riconosce la “capacità di guardare agli altri” e “di non chiudersi in se stessi”. E aggiunge: “mi sono chiesta se questo viene dalla vostra tradizione di artisti o di esploratori, ma mi sono risposta che è dovuto al fatto che siete esseri umani e che siete molto generosi. E questo è straordinario perchè viene dalla terra dove ci sono le radici della storia”. Al termine della cerimonia Ingrid Betancourt si è soffermata con i gionalisti. Sulla situazione che riguarda il suo Paese, la Colombia, Betancourt ha detto che la situazione è ferma e che non c´è dialogo con le Farc per la liberazione degli altri ostaggi. “Ho incontrato – ha aggiunto – i presidenti di tutti gli stati del Sud America, ad eccezione di Paraguay e Uruguay. Credo che sia necessaria un´azione forte e congiunta di tutti affinchè si possa aprire una strada di dialogo. “ Ed ha rivolto un´invito all´Europa a portare avanti anch´essa il proprio impegno in tal senso. Infine, alla domanda su quanto della forza che ha saputo dimostrare in questi anni, dipenda dal suo essere donna, Betancourt ha risposto: “Il fatto di essere donna mi ha dato forza, perchè la virtù delle donne è la pazienza, che porta a cercare di risolvere le cose non con la violenza ma con l´intelligenza. Ma questa virtù non è un a questione di genere. Noi siamo abituati ad essere più es igenti con le bambine e meno con i maschi, dobbiamo insegnare ai nostri bambini ad essere più umili, perchè crescano uguali. La forza di risolvere le cose con pazienza e intelligenza e non con violenza non è una questione di genere. ” .  
   
   
PRESENTATO IL CATALOGO "VOTE FOR WOMEN“  
 
 Bolzano, 16 dicembre 2008 - Davanti ad un folto pubblico interessato il Comitato provinciale per le pari opportunità ed il Servizio Donna della Provincia venerdì 12 dicembre hanno presentato il catalogo della mostra “Vote for women – Storia delle donne dall’antichità ai nostri giorni”. Il volume può essere richiesto al Servizio Donna della Provincia. Il catalogo “Vote for women – Storia delle donne dall’antichità ai nostri giorni”, che documenta l’esposizione dedicata al sessantesimo anniversario dalla prima partecipazione al voto delle donne in Alto Adige, è stato presentato venerdì scorso, 12 dicembre a Merano alla presenza dell´assessore provinciale Francesco Comina, e della vicepresidente del Comitato provinciale per le pari opportunità Alessandra Spada. È dal 1948 che le donne altoatesine hanno il diritto di elettorato attivo. Nel 2008 il suffragio femminile compie pertanto 60 anni. Un’occasione che il Comitato provinciale per le pari opportunità fra uomo e donna, in collaborazione con “Meranoarte”, ha colto per ripercorrere la storia delle donne e di quella dei generi a livello europeo, con particolare attenzione a quella locale e regionale, attraverso l’esposizione “Vote for women - Storia delle donne dall’antichità ai nostri giorni”. La mostra è stata ospitata presso la galleria Merano Arte a Merano tra il 12 aprile ed il 29 giugno 2008. Il volume può essere richiesto gratuitamente presso il Servizio Donna della Provincia, in via Crispi 3 a Bolzano, tel. 0471 411180, e-mail serviziodonna@provincia. Bz. It. . .  
   
   
IMPRENDITORIA FEMMINILE. RISULTATI PROGRAMMA REGIONALE VENETO  
 
 Padova, 16 dicembre 2008 - Diffondere e rafforzare una cultura imprenditoriale femminile per dare qualità e nuova forza al sistema delle imprese del Veneto: è uno dei principali obiettivi del programma regionale 2008 per l’imprenditoria femminile i cui risultati sono stati presentati ieri sera a Padova dall’assessore regionale al bilancio, imprenditoria femminile e pari opportunità Isi Coppola. All’incontro sono intervenuti tra gli altri Andrea Riello presidente di Confindustria Veneto, l’on. Giustina Destro, Giampaolo Molon amministratore delegato Banca di Garanzia e Debora Piovan vicepresidente di Confagricoltura Veneto. Promosso dalla Regione, il programma è stato affidato alla Camera di Commercio di Vicenza e realizzato con il supporto tecnico operativo della Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto di Vicenza con la collaborazione delle Camere del Commercio del Veneto, delle Aziende Speciali, degli Sportelli Nuova Impresa, delle Associazioni di Categoria, dei Comitati locali per l’Imprenditoria Femminile. Il programma regionale, avviato nell’aprile 2008, ha coinvolto circa 2. 000 donne – ha sottolineato l’assessore Coppola- attraverso seminari per aspiranti imprenditrici, percorsi di formazione per le future imprenditrici già dotate di un’idea imprenditoriale, iniziative di avvicinamento all’autoimprenditorialità per le donne disoccupate, percorsi di formazione ed assistenza personalizzata alle neo-imprenditrici, seminari per le studentesse delle scuole superiori e dell’Università. Oltre alle iniziative formative, arricchite dal sostegno nell’accesso al credito e alle linee di finanziamento dedicate, il pacchetto dell’offerta regionale ha previsto l’attivazione di una rete di operatori di supporto alla creazione d’impresa, oltre alla pubblicazione di 5 guide sulla creazione d’impresa. Nel disegno di legge per la finanziaria 2009, attualmente all’esame del Consiglio regionale, è prevista la prosecuzione di questa iniziativa, anche in considerazione del fatto che il tasso di occupazione femminile in Veneto e anche in Italia è ancora distante dall’obiettivo fissato nella strategia di Lisbona per il 2010, pari al 60%. La Regione accompagna la nascita dell’impresa al femminile anche attraverso la strumentazione agevolativa, con un apposito fondo di rotazione; e la nuova programmazione comunitaria 2007-2013 in attuazione della quale il primo bando regionale uscirà in primavera. E’ imminente anche l’uscita dei dati relativi al monitoraggio e all’analisi degli interventi per la promozione e l’innovazione dell’imprenditoria femminile nel Veneto. .  
   
   
COMITATO LEONARDO: APPREZZAMENTO LORENZETTI PER ELEZIONE TODINI A PRESIDENTE  
 
Perugia, 16 dicembre 2008 - “Apprezzamento e soddisfazione” per l’elezione di Luisa Todini a presidente del Comitato Leonardo sono stati espressi dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti. Nel porgere alla Todini gli auguri di “buon lavoro”, Lorenzetti si è detta certa che l’imprenditrice umbra saprà valorizzare al massimo le eccellenze italiane e sostenere nel mondo l’immagine del nostro Paese e del Made in Italy avvalendosi di quelle stesse capacità manageriali che le hanno consentito di portare la Holding di famiglia a livelli di eccellenza e di essere oggi riconosciuta come una delle poche imprenditrici a livello europeo nel settore delle costruzioni”. .  
   
   
FAMIGLIE NUMEROSE. VALDEGAMBERI: “BANDO RIVOLTO AI COMUNI VENETI (SCADENZA 15 FEBBRAIO) PER RIDURRE TARIFFE E RILANCIARE CENTRALITA’ FAMIGLIA; 3 MILIONI EURO ASSEGNATI”  
 
Verona, 165 dicembre 2008 - Abbattere i costi dei servizi per le famiglie numerose del Veneto, in particolare con quattro o più figli. Con quest’intento, la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha deciso di emanare due bandi rivolti alle amministrazioni comunali perchè possano attuare alcune iniziative sperimentali in campo di politiche tariffarie a beneficio delle famiglie numerose. Il bando, la cui scadenza è prevista per il 15 febbraio 2009, dispone di un finanziamento complessivo per il 2008 di 3 milioni di euro. “Con questo provvedimento – spiega Valdegamberi – vogliamo dare un segnale forte di riconoscimento della centralità della famiglia e di rilancio di politiche familiari concrete e incisive. Non si tratta- prosegue- di un iniziativa assistenziale, ma promozionale, nella logica che considera la famiglia una risorsa sociale e che quindi va sostenuta. Investire sulla famiglia significa determinare un effetto moltiplicatore delle risorse impiegate”. Le tariffe di favore per le famiglie numerose - informa l’Assessore - potranno essere sperimentate dalle amministrazioni comunali in relazione a diversi settori dal trasporto scolastico agli asili nido, libri scolastici, borse di studio, dall’Ici alle mense scolastiche, dal trasporto pubblico alle attività culturali e a quelle sportive, alle abitazioni adeguate. Etc. Gli enti locali, inoltre, anche in forma associata, per esempio le conferenze dei sindaci, potranno sperimentare creazione di forme di microcredito per le fasi evolutive delle famiglie numerose e in ciò la Regione Veneto si farà promotrice di particolari favorevoli convenzioni con gli istituti di credito anche attraverso l’assegnazione del “Marchio Famiglia”. L’assessore ricorda che il “Marchio Famiglia” è un accreditamento che la Regione ha avviato promuovendo e certificando tutte quelle strutture – enti pubblici e privati, istituti di credito, privato sociale, privati cittadini - che vogliano promuovere la famiglia con progetti mirati o con interventi di prezzo. “Quest’iniziativa – osserva Valdegamberi – sta sollecitando una presa di coscienza culturale e azioni concrete sulla necessità di investire sulla famiglia, sottolineandone la centralità e l’importanza delle funzioni da essa svolte, fondamentali per il benessere della persona e della comunità. Famiglia – conclude - intesa come soggetto sociale e capitale sociale non solo fruitore passivo di politiche e risorse, ma anche attore di cambiamento”. .  
   
   
L’ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDIATORI FAMILIARI (A.I.ME.F.), TOSCANA ALBO PRIVATO DEI MEDIATORI FAMILIARI, NOMINA LA DOTT.SSA ELENA SILVANO CONSIGLIERE REGIONALE PER LA TOSCANA  
 
 Arezzo, 16 dicembre 2008 - Sarà la Dott. Ssa Elena Silvano - 30 anni, Sociologa, Mediatore Familiare e Counselor – a ricoprire l’incarico di Consigliere Regionale per la Toscana dell’Associazione Italiana Mediatori Familiari (A. I. Me. F. ). L’a. I. Me. F. Conta più di settecento soci in tutta Italia che si attengono a un comune codice deontologico che è parte dello Statuto associativo ed è diventata negli anni il registro nazionale privato dei mediatori familiari con l’iscrizione nell’elenco speciale del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel n°033/03). La Dott. Ssa Silvano si occupa da sempre di comunicazione nei suoi molteplici aspetti. Dopo oltre 5 anni di lavoro alle dipendenze di aziende nazionali e internazionali, sensibile alle problematiche riguardanti le relazioni familiari e interpersonali, dal gennaio 2008 svolge la libera professione presso lo Studio di Mediazione Familiare e Counseling “Contatto” ad Altopascio in provincia di Lucca al quale affianca l’incarico elettivo di Presidente del Consiglio Comunale di Altopascio (Lu). <<Alla Dott. Ssa Silvano vanno i miei più sinceri complimenti e i miei migliori auguri per un proficuo e costruttivo lavoro nello svolgimento del suo incarico. >> commenta il Dottor Luigi Zammuto Presidente dell’A. I. Me. F. <<I miei complimenti insieme ad un sentito ringraziamento vanno anche alla Dott. Ssa Ana Maria Sanchez Duran per la dedizione e la professionalità con la quale ha ricoperto per tre mandati consecutivi il ruolo di Consigliere Regionale per la Toscana>> conclude il Dottor Zammuto. <<Sono onorata dell’incarico che andrò a ricoprire e della fiducia che i miei colleghi hanno riposto in me e nel programma presentato durante la seduta del 13 dicembre eleggendomi Consigliere per la regione Toscana all’unanimità. >> afferma la neoeletta Dott. Ssa Elena Silvano. <<la Mediazione Familiare rappresenta una preziosa risorsa per tutte le coppie e per tutte le famiglie che stanno attraversando una fase conflittuale. La legge n. 54 dell’8 febbraio 2006 che introduce l’affido condiviso ne riconosce il ruolo, ma ancora molto c’è da fare perché la cultura della mediazione familiare si diffonda presso il grande pubblico e possa dunque essere un valido strumento di supporto>> conclude la Silvano. Storicamente la mediazione familiare nasce negli Stati Uniti alla fine degli anni ’60 e da qui si diffonde in Canada. Successivamente si assiste al suo sviluppo in tutta l’Europa occidentale e solo negli anni ’90 compare in Italia in seguito all’incremento del numero delle separazioni e dei divorzi. Da quegli anni in Italia, stiamo assistendo ad un movimento atto a promuovere un approccio conciliativo che ha portato a sperimentare, sull’esempio di esperienze internazionali, strumenti che aiutano le parti in conflitto a negoziare le rispettive posizioni, uscendo dalla controversia con un accordo più condiviso e più rispondente ai propri bisogni lontano da una logica che vuole un vincitore e un perdente. .  
   
   
CONGRESSO DEL CAIRO CONTRO LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI: NELLA DICHIARAZIONE FINALE RICONOSCIUTA L´EFFICACIA DEL MODELLO DELLE LINEE D´ASCOLTO DI TELEFONO AZZURRO  
 
Roma, 16 dicembre 2008 - Si è conclusa la Conferenza ""Dichiarazione del Cairo sulle Mgf + 5", il cui obiettivo era quello di creare una sinergia in grado di ridestare l´attenzione dell´opinione pubblica internazionale sulle Mgf e di dar vita ad una mobilitazione che possa accelerare lo sviluppo di un contesto politico, sociale e legale, inclusa l´implementazione della legislazione vigente in materia, suscettibile di condurre, a termine, all´eliminazione della pratica delle Mgf. "Il bilancio è assolutamente positivo", ha affermato il Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, uno dei relatori alla Conferenza. "Si sono condivise delle linee d´azione comuni in termini legislativi, di creazione di modelli di monitoraggio, servizi di assistenza (sul modello delle case rifugio), e iniziative di denuncia forti e coerenti. I partecipanti al Congresso hanno fatto tesoro di molte delle dichiarazioni e raccomandazioni espresse: fra queste ha avuto un ottimo riscontro, ed è presente nella dichiarazione finale, il modello che Telefono Azzurro propone, nel campo dell´infanzia e dell´adolescenza, con le nostre linee d´ascolto. Questo perché oltre a fornire assistenza ed ad intervenire ove necessario, garantiscono anche la formazione di un ampio database che può essere fondamentale per capire localizzazione, portata e direzione degli interventi. L´auspicio è che ora i governi dei Paesi interessati si pongano degli obiettivi sempre più alti per arrivare ad una convergenza tale da assestare un colpo decisivo nei confronti dell´inconcepibile pratica delle mutilazioni genitali femminili". .