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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Aprile 2009 |
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Politica |
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PARLAMENTO EUROPEO: INTENSIFICARE GLI SFORZI PER LA NON PROLIFERAZIONE NUCLEARE |
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Strasburgo, 29 aprile 2009 - Il Parlamento europeo suggerisce al Consiglio di intensificare gli sforzi per attuare il regime di non proliferazione che miri al disarmo nucleare totale. Raccomanda inoltre di rafforzare il mandato dell´Aiea e porre sotto il suo controllo la produzione, l´impiego e il ritrattamento del combustibile nucleare. Auspica poi di approfondire il dialogo con gli Usa, apprezzandone il coinvolgimento con l´Iran, e un accordo su un trattato che ponga fine alla produzione di materiale fissile destinato alle armi. Con 271 voti favorevoli, 38 contrari e 29 astenuti il Parlamento ha approvato, la relazione di Angelika Beer (Verdi/ale, De) che sottolinea la necessità di rafforzare i tre pilastri del Trattato di Non Proliferazione: non proliferazione, disarmo e cooperazione per uso civile dell´energia. Anche perché la propagazione delle armi di distruzione di massa (Wmd) e dei loro vettori, «rappresenta una delle minacce più serie alla sicurezza internazionale». Ricorda infatti che «l´Unione europea si è impegnata a utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per prevenire, scoraggiare e arrestare i programmi di proliferazione nucleare». I deputati raccomandano anzitutto al Consiglio di aggiornare la sua posizione comune del 2005 sulla conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (Tnp), per assicurarne l’esito positivo nel 2010 attraverso l´ulteriore rafforzamento degli attuali tre pilastri dell’accordo. Suggeriscono quindi di «intensificare gli sforzi per garantire l´attuazione delle norme e degli strumenti del regime di non proliferazione» e di sostenere il miglioramento dei mezzi di verifica della conformità a tutti gli strumenti in vigore. Facendo proprio - con 182 voti favorevoli e 127 contrari - un emendamento del Pse e dei Verdi, l´Aula chiede al Consiglio di adoperarsi «per conseguire l´obiettivo finale di un disarmo nucleare totale, conformemente alla proposta di convenzione sulle armi nucleari». Il Parlamento raccomanda inoltre al Consiglio di appoggiare gli sforzi per rafforzare il mandato dell´Aiea (Agenzia internazionale dell’energia atomica), al fine di garantire che siano messe a disposizione di tale organizzazione risorse sufficienti, affinché possa rendere sicure le attività nucleari. Raccomandano poi «di sostenere le proposte intese a porre la produzione, l´impiego e il ritrattamento di tutto il combustibile nucleare sotto il controllo dell´Aiea, compresa la creazione di una banca internazionale di combustibile nucleare». Notevolmente incoraggiati dal fatto che il Presidente Barack Obama abbia chiaramente illustrato il suo impegno a portare avanti il disarmo nucleare, i deputati chiedono inoltre di approfondire il dialogo con la nuova amministrazione Usa e con tutte le potenze nucleari, per perseguire un’agenda comune riguardo alla progressiva riduzione dei depositi di testate nucleari. Chiedono in particolare di appoggiare le misure degli Usa e della Russia volte a una riduzione sostanziale dei loro arsenali nucleari. Esprimono poi apprezzamento per la decisione degli Stati Uniti di partecipare pienamente al processo E3+3 con l´Iran. Il Parlamento raccomanda infine al Consiglio di esercitare pressioni ai fini della ratifica del Ctbt (Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari) e del rinnovo dell´accordo Start (Trattato per la riduzione delle armi strategiche) e di sviluppare, durante la conferenza di revisione del Tnp del 2010, strategie per giungere a un accordo su un trattato che ponga fine alla produzione di materiale fissile destinato alle armi. Conclude poi affermando che «l´accordo così negoziato imporrebbe dunque non soltanto agli Stati non dotati di armi nucleari o a quelli attualmente fuori del Tnp, ma anche ai cinque membri del Consiglio di sicurezza dell´Onu, tutti detentori di armi nucleari, di rinunciare alla produzione di materiale fissile destinato alle armi e di smantellare tutti i loro impianti esistenti di produzione di tale materiale». . |
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PARLAMENTO EUROPEO: APPROVATI I CONTI 2007, MA NON QUELLI DEL CONSIGLIO |
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Strasburgo, 29 aprile 2009 - Il Parlamento europeo ha concesso il discarico del bilancio Ue per il 2007, tuttavia ha deciso di rinviare la propria decisione in merito ai conti del Consiglio. Quest´ultimo, infatti, non ha fornito ai deputati le informazioni necessarie riguardo alle sue spese, nonostante queste abbiano assunto un carattere sempre più operativo, soprattutto per la Politica estera e di difesa. Riguardo al fondo pensioni degli eurodeputati, l´Aula puntualizza che il Parlamento non coprirà il deficit con il bilancio. Il Parlamento ha concesso il discarico del bilancio 2007 a tutte le istituzioni, ma ha deciso di rinviare la propria decisione sulla concessione al Segretario generale del Consiglio dei Ministri Ue del discarico relativo all’esecuzione del suo bilancio. Approvando con 571 voti favorevoli, 41 contrari e 21 astensioni la relazione di Soren Søndergaard (Gue/ngl, Dk), i deputati respingono la posizione del Consiglio secondo la quale la mancata verifica da parte del Parlamento e del Consiglio, in passato, dell’esecuzione delle rispettive sezioni del bilancio sia il risultato di un Gentlemen’s Agreement. Considerano infatti che, alla luce del carattere sempre più operativo delle stesse, «la spesa del Consiglio debba essere verificata con le stesse modalità valide per le altre istituzioni nell’ambito della procedura di discarico». Il Parlamento invita quindi il Consiglio a riesaminare la decisione di non pubblicare e trasmettere al Parlamento una relazione di attività «per essere più responsabile nei confronti del pubblico e dei contribuenti in generale» e rivedere la sua decisione di non pubblicare sul suo sito web la sua relazione annuale d´attività. Inoltre, invita alla «massima trasparenza» nel settore della politica estera e di sicurezza comune (Pesc), richiedendo al Consiglio di indicare «l’esatta natura delle spese, articolo per articolo, voce per voce» riguardo alle spese risultanti dall´esercizio di missioni da parte delle Istituzioni, «in modo da consentire al Parlamento di verificare che nessuna delle spese sia di natura operativa». Anche perché i deputati ritengono che la pianificazione, la preparazione e il controllo di un’operazione da parte del personale della Pesc nel segretariato del Consiglio siano componenti fondamentali e imprescindibili dell’operazione, e che tali attività siano svolte nel perseguimento della politica e delle operazioni piuttosto che nell’ambito della normale attività lavorativa del segretariato in seno al Consiglio. Chiedono inoltre trasparenza in relazione alle spese per il coordinatore antiterrorismo dell’Ue e da parte dello stesso e di far pervenire al Parlamento una valutazione ex-post delle singole azioni Pesd. Nel chiedere alla Corte dei conti europea di prestare particolare attenzione, nella sua prossima relazione annuale, all´esecuzione del bilancio del Consiglio, il Parlamento spiega che il Consiglio non ha accettato alcun invito a incontrare ufficialmente e formalmente la commissione competente del Parlamento o il suo relatore per discutere questioni riguardanti la sua esecuzione del bilancio per il 2007. Inoltre, né la commissione competente né il relatore hanno ricevuto alcuna risposta scritta esauriente alle informazioni richieste prima dell´inizio della procedura di verifica dei conti, mentre il Parlamento non ha ricevuto dal Consiglio documenti fondamentali quali la relazione annuale d´attività e l´elenco completo degli storni di bilancio. Questa mancanza di trasparenza e di apertura a un dialogo ufficiale e formale da parte del Consiglio, pertanto, «non consente un discarico in condizioni ragionevoli e in particolare impedisce al Parlamento di poter verificare se alcuna delle spese effettuate nell´esecuzione del bilancio del Consiglio sia di natura operativa». Il Parlamento invita inoltre il Segretario generale del Consiglio a fornire alla sua commissione competente, entro il 15 maggio 2009, «risposte scritte esaurienti» a una serie di domande. Fondo pensione degli eurodeputati - Con 419 voti favorevoli, 106 contrari e 67 astensioni, l´Aula ha anche approvato la relazione di Paulo Casaca (Pse, Pt) sui conti del Parlamento che, pur concedendo il discarico, formula comunque talune osservazioni. Ad esempio, notando che il Fondo pensionistico volontario dei deputati (gestito da una Asbl) presenta un deficit di 30,9 milioni di euro, puntualizza che «in nessun caso, nella situazione economica attuale, il Parlamento erogherà finanziamenti supplementari a carico del bilancio per coprire il deficit del Fondo, come ha fatto in passato, e che, se deve garantire i diritti pensionistici, il Parlamento deve avere il pieno controllo del Fondo e delle sue politiche d´investimento». Questa settimana, peraltro, l´Ufficio di presidenza del Parlamento ha confermato la decisione di aumentare da 60 a 63 dell´età per usufruire del fondo pensione, sopprimere il pensionamento anticipato con pensione ridotta e l´opzione di recuperare il 25% dei diritti acquisiti in forma forfettaria. Queste misure sono state prese per migliorare la liquidità del fondo e evitare di coprire il deficit con il denaro dei contribuenti. . |
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PARLAMENTO EUROPEO, NANOTECNOLOGIE: PIÙ SICUREZZA, RICERCA E INFORMAZIONE |
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Strasburgo, 29 aprile 2009 - Occorre aumentare i fondi per la ricerca sullo sviluppo e l´utilizzo sicuri dei nanomateriali, nonché proporre una loro definizione scientifica. È quanto sostiene il Parlamento chiedendo un quadro comune che affronti le applicazioni esistenti e prevedibili di tali tecnologie e la natura dei rischi per l´ambiente e la salute (specie sul luogo di lavoro). Auspica poi un inventario dei nanomateriali presenti nell´Ue e l´introduzione di una rete europea che vigili sulle nanotecnologie. L’utilizzo dei nanomateriali e delle nanotecnologie promette importanti progressi con molteplici vantaggi in numerose applicazioni destinate ai consumatori, ai pazienti e all´ambiente. Tuttavia nonostante l´istituzione di una strategia europea precisa in materia di nanotecnologie e la conseguente assegnazione di circa 3,5 milioni di euro destinati alla ricerca, l´Unione europea è ancora in ritardo su questo campo. Approvando con 362 voti favorevoli, 4 contrari e 5 astenuti, una risoluzione sostenuta da Ppe/de, Pse, Alde, Gue/ngl e Verdi Ale (tra cui il relatore originario, Carl Schlyter), il Parlamento rileva che «l´attuale discussione sui nanomateriali è caratterizzata da una significativa mancanza di conoscenze e informazioni, che sono fonte di dissensi, a partire dal livello delle definizioni». Ad oggi, infatti, non esiste una serie completa di enunciazioni armonizzate, benché varie norme internazionali siano già disponibili o in fase di elaborazione. A questo proposito chiede l´introduzione nella legislazione europea, di una definizione scientifica esaustiva di nanomateriale. I deputati lamentano poi una mancanza di chiarezza e di informazioni in merito all´attuale utilizzo dei nanomateriali. Riferiscono infatti che è in corso un importante dibattito in merito alla possibilità di valutare la sicurezza di tali tecnologie, e che i comitati scientifici e le agenzie dell´Unione europea rilevano gravi carenze, non soltanto in termini di dati cruciali, ma anche nei metodi per il loro ottenimento. Riportano a tale proposito le valutazioni del Comitato scientifico dei rischi sanitari emergenti e recentemente individuati che, avendo identificato per alcuni nanomateriali pericoli specifici per la salute ed effetti tossici su organismi ambientali, nonché una generale carenza di dati qualitativamente validi sull´esposizione, tanto per gli esseri umani che per l´ambiente, ritiene che occorre inoltre «approfondire, convalidare e standardizzare ulteriormente le conoscenze dei metodi di valutazione dell´esposizione e di identificazione dei pericoli». Rilevando che gli attuali finanziamenti destinati agli aspetti ambientali, sanitari e della sicurezza dei nanomateriali sono decisamente insufficienti, e che i criteri di ammissibilità al finanziamento dei progetti di ricerca per misurarne la sicurezza, non promuovono adeguatamente lo sviluppo di metodi scientifici di valutazione, i deputati sostengono la necessità di incrementare le risorse a favore della ricerca sullo sviluppo e l´utilizzo sicuri dei nanomateriali. Secondo il Parlamento, l´impiego di tali tecnologie dovrebbe rispondere alle reali esigenze dei cittadini e i loro benefici dovrebbero essere meglio realizzati nell´ambito di un quadro regolamentare e politico che «affronti espressamente le applicazioni esistenti e prevedibili dei nanomateriali», nonché la natura stessa dei potenziali problemi di sicurezza ad essi legati. Chiede quindi la messa a punto di protocolli di sperimentazione adeguati e di norme metrologiche per valutare il rischio di esposizione dei lavoratori, dei consumatori e dell´ambiente ai nanomateriali durante tutto il loro ciclo di vita. Ritenendo inoltre che il concetto di "approccio sicuro, responsabile e integrato" alle nanotecnologie sostenuto dall´Ue «sia compromesso dalla mancanza di informazioni sull´impiego e sulla sicurezza dei nanomateriali già presenti sul mercato», il Parlamento invita la Commissione, a rivedere entro due anni l´intera normativa in materia, al fine di garantire la sicurezza, per tutte le applicazioni di tali tecnologie nei prodotti aventi un potenziale impatto sulla salute, l´ambiente o la sicurezza nel corso del loro ciclo di vita. Per i deputati, i nanomateriali dovrebbero essere disciplinati da un quadro legislativo articolato, differenziato e flessibile basato sui principi della precauzione e della responsabilità del fabbricante e sul principio "chi inquina paga", al fine di garantire la produzione, l´impiego e lo smaltimento sicuri prima dell´immissione sul mercato. Rilevano peraltro che tali tecnologie presentano sfide importanti per quanto concerne la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, dal momento che lungo la catena di produzione molti lavoratori sono esposti a tali materiali senza sapere se le procedure di sicurezza attuate e le misure di protezione adottate, siano adeguate ed efficaci. Invitano inoltre la Commissione a valutare la necessità di rivedere la legislazione in materia di protezione dei lavoratori e di valutare l´ipotesi che tali prodotti siano utilizzati esclusivamente in sistemi chiusi sino a quando non sarà possibile rilevare e controllare l´esposizione in modo affidabile. Sottolineano anche che occorre «una chiara attribuzione delle responsabilità derivanti dalle nanotecnologie e dall’uso dei nanomateriali a carico di produttori e datori di lavoro». Ricordando inoltre l´importanza di garantire la conformità e il pieno rispetto della normativa comunitaria sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, in sede di esame dei nanomateriali, i deputati chiedono alla Commissione di compilare entro il giugno 2011 un inventario dei diversi tipi e impieghi dei nanomateriali sul mercato europeo, e di renderlo poi pubblico. Reiterano poi la richiesta di fornire informazioni ai consumatori sull´uso di tali tecnologie nei prodotti di consumo, ritenendo che tutti gli ingredienti presenti sottoforma di nanomateriali nelle sostanze, miscele o articoli debbano essere chiaramente indicati nell´etichettatura del prodotto. Domandano inoltre agli Stati membri di proporre quanto prima l´introduzione di una rete europea permanente e indipendente, incaricata di vigilare sulle nanotecnologie e i nanomateriali, nonché un programma di ricerca di base e applicato relativo alla metodologia di detta vigilanza. Auspicano infine, e in particolar modo per il settore della medicina, lo sviluppo di orientamenti etici rigorosi come il rispetto della vita privata, il consenso libero e informato, i limiti fissati agli interventi non terapeutici sul corpo umano, pur incoraggiando l´applicazione di tecnologie d´avanguardia (come la visualizzazione e la diagnostica molecolare), che possono avere «ricadute spettacolari» per la diagnosi precoce e il trattamento efficace di numerose patologie. . |
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G-FORS: CONFERENZA SULLA GOVERNANCE E LA SOSTENIBILITÀ |
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Bruxelles, 29 aprile 2009 - Il 12 maggio il progetto G-fors ("Governance for sustainability") terrà la sua conferenza finale a Bruxelles, in Belgio. Con il titolo "Governance for sustainability - multi-level governance, sustainability, sustainable development, knowledge, reflexive knowledge, management of environmental resources", l´evento fornirà al progetto G-fors l´opportunità di diffondere i suoi risultati ad un pubblico più ampio. La conferenza promuoverà inoltre la discussione e lo scambio di conoscenze tra i professionisti e gli scienziati coinvolti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Gfors. Eu/62. |
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LE CAMERE DI COMMERCIO REGIONALI DELL´EUROREGIONE ALPI MEDITERRANEO INAUGURANO LA NUOVA SEDE A BRUXELLES |
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Bruxelles, 29 aprile 2009 - I Presidenti Ferruccio Dardanello (Unioncamere Piemonte), Jacques Bianchi (Paca Corse), Pierantonio Genestrone (Valle d’Aosta), Jean-paul Mauduy (Rhône-alpes) e Paolo Odone (Liguria) hanno inaugurato lunedì 27 aprile, la nuova sede camerale comune a Bruxelles, in Rue du Trône 62. L’evento è collegato al disegno politico che ha visto le Autorità regionali di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Provence Alpes Côte d’Azur Corse e Rhône-alpes siglare, il 18 luglio 2006, un Protocollo d’intesa che ha gettato le basi per la creazione dell’Euroregione Alpi Mediterraneo, con l’obiettivo di sviluppare partenariati interregionali e cooperazioni strategiche e di acquisire un ruolo di primo piano a livello europeo. Il mondo camerale dell’Euroregione Alpi Mediterraneo (34 Camere di commercio locali e 5 Unioni regionali) ha condiviso questo importante progetto politico, firmando, il 15 ottobre 2007, una Dichiarazione d’intenti finalizzata a rafforzare la collaborazione reciproca, con l’obiettivo finale di sviluppare la competitività del territorio e delle sue imprese. È così nato il progetto della condivisione di un’unica sede camerale a Bruxelles, che permetta una più stretta collaborazione sia istituzionale che operativa nel cuore dell’Europa. Tra le linee d’azione stabilite, anche la realizzazione di un rapporto economico annuale sull’Euroregione, nel tentativo di delinearne le caratteristiche del sistema economico e imprenditoriale, le peculiarità della popolazione residente, nonché la caratterizzazione territoriale dell’area stessa. Il programma della giornata si concluderà con un concerto di musica leggera al Concert Noble, organizzato con il supporto di alcuni sponsor privati, a cui sono stati invitati i deputati europei, i funzionari comunitari e il corpo diplomatico. I Numeri Dell’euroregione Alpi Mediterraneo - Con una superficie di oltre 110mila kmq e più di 17 milioni di abitanti, l’Euroregione Alpi Mediterraneo rappresenta un forte motore economico a livello internazionale. Forte di un 1 milione e 500mila imprese e di un Pil che nel 2007 ha raggiunto i 490 miliardi di euro - comparabile a quello di Paesi come il Belgio o la Svezia -, l’Euroregione Alpi Mediterraneo si piazzerebbe in 17ª posizione nella graduatoria mondiale, tra i Paesi Bassi e la Turchia. I legami culturali instauratisi nel tempo, gli intensi scambi commerciali e le caratteristiche geografiche comuni fanno sì che quest’area disponga delle basi per un’identità comune, che l’iniziativa delle Regioni e delle Camere di commercio regionali può contribuire a sviluppare. . |
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SLOVENIA, TENDENZE DI MERCATO APRILE ´09 |
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Lubiana, 29 aprile 2009 - In aprile in Slovenia l´indice di fiducia del settore manifatturiero è diminuito di 2 punti percentuali rispetto al mese precedente, e di 38 punti rispetto ad aprile 2008. Rispetto alla media su lungo termine, l´indice è calato di 32 punti percentuali. Le aspettative per i prossimi tre mesi, però, sono favorevoli, tranne che per l´indice di occupazione, afferma l´Ufficio di Statistica Sloveno. Tuttavia, è salito di 3 punti percentuali l´indice di fiducia del commercio al dettaglio, rispetto al livello del mese precedente. Rispetto ad aprile 2008, però, l´indice è sceso di 47 punti percentuali e rispetto alla media su lungo termine è decresciuto di 29 punti percentuali. Il fattore più significativo della tendenza è stata la competizione nel settore (47 per cento), seguita dalla scarsa domanda (42 per cento) e dagli alti costi del lavoro (39 per cento). Nel settore edile, l´indice di tendenza è sceso di 7 punti rispetto al mese precedente, dovuto soprattutto alla domanda insufficiente (55 per cento); nel settore terziario l´indice di fiducia è sceso di 4 punti percentuali rispetto al mese precedente, dovuto anche qui alla domanda insufficiente, per il 33 per cento delle imprese. Gli investimenti delle imprese sono diminuiti del 20 per cento rispetto al 2008, anche se il 14 per cento delle imprese stima che gli investimenti nel 2009 saranno superiori a quelli del 2008: si tratta, però, della percentuale più bassa del periodo considerato; il 54 per cento delle imprese stima che gli investimenti 2009 saranno inferiori a quelli dell´anno scorso. . |
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CSSF: CONVOCATO PER GIOVEDI´ 30 APRILE IL COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DELLA STABILITA´ FINANZIARIA |
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Roma, 29 aprile 2009 - È stato convocato giovedì 30 aprile alle ore 15. 30 presso il Ministero dell´Economia e Finanze il Comitato per la Salvaguardia della Stabilità Finanziaria. Alla riunione, che sarà presieduta dal Ministro dell´Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, parteciperanno il Governatore della Banca d´Italia, Mario Draghi, il Direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli, il Presidente dell´Isvap Giancarlo Giannini, il Presidente della Consob Lamberto Cardìa. . |
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AMMONTARE DI CCT E BTP IN EMISSIONE |
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Roma, 29 aprile 2009 - Il Mef, facendo seguito al comunicato stampa del 22 aprile 2009, comunica l´ammontare dei Cct e dei Btp che verranno offerti nell´asta del prossimo 29 aprile. - Certificati di Credito del Tesoro in corso di emissione : decorrenza / scadenza: 1º settembre 2008/2015; quindicesima tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 750 milioni di euro a un massimo di 1. 500 milioni di euro - Buoni del Tesoro Poliennali in corso di emissione : decorrenza / scadenza: 1º marzo 2009/2012; quinta tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 2. 500 milioni di euro a un massimo di 3. 500 milioni di euro decorrenza / scadenza: 1º marzo 2009/1º settembre 2019; prima tranche ammontare nominale dell´emissione: da un minimo di 4. 000 milioni di euro a un massimo di 5. 500 milioni di euro - Certificati di Credito del Tesoro non più in corso di emissione : decorrenza / scadenza: 1º luglio 2006/2013; diciassettesima tranche decorrenza / scadenza: 1º dicembre 2007/2014; quindicesima tranche ammontare complessivo, per le due emissioni: da un minimo di 1. 500 milioni di euro a un massimo di 2. 500 milioni di euro. . |
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FONDAZIONE CARIPLO: APPROVATO IL BILANCIO 2008 OLTRE 211 MILIONI DI EURO NEL 2008 A SOSTEGNO DI ENTI NONPROFIT LA CIFRA PIÙ ALTA DI SEMPRE CONTRIBUTI PER 1260 INIZIATIVE NEI TRADIZIONALI SETTORI DI INTERVENTO: AMBIENTE, ARTE E CULTURA, SERVIZI ALLA PERSONA, RICERCA SCIENTIFICA, FILANTROPIA E VOLONTARIATO. |
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Milano, 29 aprile 2009 – Ieri , la Commissione Centrale di Beneficenza della Fondazione Cariplo ha approvato all’unanimità il Bilancio 2008. L’avanzo di esercizio è stato pari a 77,9 milioni di euro. Nell’anno scorso la Fondazione ha destinato all’attività erogativa 211,6 milioni di euro, finanziando 1260 progetti distribuiti sui principali settori di intervento individuati dalla Commissione Centrale di Beneficenza. E stamane il consiglio di amministrazione ha deliberato un contributo straordinario a favore delle popolazioni terremotate dell’Abruzzo di un milione di euro. Il contributo confluirà in un apposito fondo dell’Acri, l’associazione delle fondazioni di origine bancaria; le finalità dell’utilizzo verranno definite di concerto con la locale fondazione della Cassa di Risparmio de L’aquila. “Il 2008 è stato un anno difficile” – afferma Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo – “caratterizzato dalla crisi economico-finanziaria che ha avuto un impatto anche sulla gestione del nostro patrimonio, dal quale traiamo le risorse necessarie per l’attività istituzionale filantropica. Per mantenere il livello erogativo elevato coerentemente con gli impegni presi, la Fondazione ha ritenuto di utilizzare parte delle risorse accantonate negli anni precedenti nell’apposito fondo di stabilizzazione, per un totale di 113,1 milioni di euro”. Il ricorso al fondo è previsto dall’art. 9 dello Statuto della Fondazione, coerentemente con l’atto di indirizzo del Ministero, e consente di far fronte a periodi di crisi finanziaria e di stabilizzare il livello delle erogazioni, dando così continuità ai propri programmi. Dopo tale utilizzo l’ammontare residuo del fondo è pari a circa 387 milioni di euro e dunque ampiamente in grado di sostenere la politica erogativa della Fondazione anche in caso di un ulteriore protrarsi della crisi finanziaria. A tale proposito, per l’anno in corso, è confermato il mantenimento del livello erogativo intorno ai 200 milioni di euro ipotizzando, ove necessario, l’utilizzo di quota parte del fondo di stabilizzazione. Attività erogativa 2008 - Dall’esame dell’andamento dell’attività erogativa emerge un incremento delle risorse destinate a questo scopo: da 155,8 milioni di euro nel 2005 a 164,5 milioni nel 2006, fino ad arrivare a 179,8 milioni nel 2007 e, come detto, ai 211,6 del 2008. In particolare, la Fondazione Cariplo ha concesso: 175 contributi, per 13,7 milioni di euro, a enti nonprofit che operano nei settori dell’area Ambiente; 512 contributi per un importo di 55,5 milioni di Euro, a enti nonprofit che operano nei settori dell’area Arte e Cultura; 149 contributi per 41,7 milioni di euro nel settore della Ricerca Scientifica; 330 contributi per 66,4 milioni di euro nel settore Servizi alla Persona; 79 contributi per 28,7 milioni di euro al settore Filantropia e Volontariato; 15 contributi per 5,5 milioni di euro ad Altri Settori. Gestione del Patrimonio 2008 - Il patrimonio della Fondazione Cariplo nel 2008 registra un tasso di rendimento a prezzi di mercato del -20% circa. Tale flessione dipende essenzialmente dalla forte riduzione del valore di mercato delle partecipazioni, che a fine 2008 rappresentavano il 33% del patrimonio e che hanno subito una flessione del 51%, solo in parte compensata dal flusso di dividendi, pari a circa 240 milioni e corrispondente ad un rendimento cedolare superiore al 6%. La gestione bilanciata e monetaria rappresentavano a fine anno il 64% del valore di mercato del patrimonio. La prima ha registrato una flessione del 3,69%, mentre è stato positivo il rendimento della gestione monetaria, con un +1,34%. Il succedersi di fasi di mercato avverse, quali quella attuale, non ha tuttavia pregiudicato la sostenibilità degli obiettivi di lungo periodo della Fondazione, dato che il rendimento medio a prezzi di mercato registrato dal 1998 ha consentito di erogare circa 2,091 miliardi di euro ed accrescere il valore di mercato del patrimonio da 6,18 miliardi di euro a 6,48 miliardi di euro. Questo andamento è soprattutto dovuto all’adozione di un insieme di principi prudenziali, che la Commissione Centrale di Beneficenza ha reso di recente ancora più incisivi, quali la valutazione extracontabile a prezzi di mercato, l’adozione di un orizzonte pluriennale, la diversificazione degli investimenti, la stabilità dell’asset allocation e la gestione prevalentemente indiretta. La Fondazione non ha mai investito in strumenti finanziari di moda, quali obbligazioni strutturate, fondi hedge o fondi di private equity globali, né ha mai detenuto strumenti derivati per finalità speculative, affidando invece la sua liquidità alla piattaforma multimanagement Polaris. La Fondazione ha impegnato meno del 5% del patrimonio in strumenti innovativi, coerenti con la missione istituzionale (“mission connected investments”), quali Futura, Abitare Sociale 1, Tt-venture e F2i. . |
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BPM: IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NOMINA I COMITATI INTERNI |
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Milano, 29 aprile 2009 - Eletto dall’Assemblea sabato scorso, si è insediato ieri pomeriggio il nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Milano che risulta così composto. Presidente: Massimo Ponzellini Vice Presidenti: Mario Artali, Graziano Tarantini. Consiglieri: Beniamino Anselmi, Giorgio Benvenuto, Francesco Bianchi, Giovanni Bianchini, Giuseppe Coppini, Enrico Corali, Franco Debenedetti, Franco Del Favero, Roberto Fusilli, Piero Lonardi, Roberto Mazzotta, Marcello Priori, Leone Spozio, Jean-jacques Tamburini, Michele Zefferino. Collegio sindacale Presidente: Salvatore Rino Messina. Sindaci effettivi: Carlo Bellavite Pellegrini, Enrico Castoldi, Stefano Salvatori, Ezio Maria Simonelli. Nella sua prima riunione il Consiglio di Amministrazione, dopo aver ringraziato i componenti del precedente Cda ed in particolare il Presidente Roberto Mazzotta, ha provveduto alla nomina e composizione dei seguenti Comitati. Comitato Esecutivo: Massimo Ponzellini (Presidente); Mario Artali, Graziano Tarantini, Beniamino Anselmi, Francesco Bianchi, Franco Del Favero, Piero Lonardi. Comitato Finanziamenti: Massimo Ponzellini (Presidente); Mario Artali, Graziano Tarantini, Beniamino Anselmi, Giovanni Bianchini, Giuseppe Coppini, Enrico Corali, Roberto Fusilli, Leone Spozio, Jean-jacques Tamburini. Comitato Controlli: Marcello Priori (Presidente); Giorgio Benvenuto, Giuseppe Coppini, Giovanni Bianchini, Franco Debenedetti. Comitato Remunerazioni: Michele Zefferino (Presidente); Giovanni Bianchini, Enrico Corali, Roberto Fusilli, Marcello Priori. Comitato Soci: Giorgio Benvenuto (Presidente); Giovanni Bianchini, Giuseppe Coppini, Leone Spozio, Michele Zefferino. Marcello Priori è stato, inoltre, nominato quale Amministratore incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno. . |
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ASTA BOT E CTZ DI FINE APRILE. |
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Asta di fine mese dei Buoni Ordinari del Tesoro |
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Regolamento |
30/04/2009 |
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Durata gg. |
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183 |
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214* |
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Prezzo medio ponderato |
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99,459 |
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99,37 |
Ritenuta fiscale 12,5% |
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0,06762 |
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0,12013 |
Arrotondamento |
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0,00338 |
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-0,00013 |
Prezzo netto d´aggiudicazione |
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99,53 |
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99,49 |
Rendimento semplice netto |
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0,93 |
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0,86 |
Rendimento composto netto |
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0,96 |
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0,86 |
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Nell´ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano |
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così modificati: |
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Commissioni massime |
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0,20 |
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0,30 |
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Prezzo netto d´aggiudicazione+commissioni (massime) |
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99,73 |
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99,79 |
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Rendimento semplice (minimo) |
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0,53 |
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0,35 |
Rendimento composto netto (minimo) |
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0,53 |
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0,35 |
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* durata residua |
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Fonte Assiom |
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Asta Titoli Di Stato - Ctz - Fine Mese |
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Ctz |
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Scadenza |
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31. 03. 2009 |
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Cod. /tranche |
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It0004480858/3 |
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Imp. Offerto |
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3000 |
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Regolamento |
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30. 04. 2009 |
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Imp. Domandato |
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4692 |
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Imp. Assegnato |
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3000 |
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Prezzo aggiudicazione |
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96,555 |
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Prezzo esclusione |
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94,673 |
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Rendimento lordo |
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1,85 |
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Variazione Rend. Asta prec. (*) |
-0,238 |
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Rendimento netto |
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1,59 |
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Riparto |
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46,027 |
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Importo in circolazione (mln) |
8000 |
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Riapertura (mln) |
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(**) |
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Prezzo nettisti |
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96,534654 |
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(*) raffronto con titolo di pari durata |
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(**) non pervenuto |
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Elaborazione Assiom - Associazione Italiana Operatori Mercati dei Capitali | . |
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COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, BATTUTA D’ARRESTO NELLA RIPRESA SUI PAESI EXTRA-UE RISPETTO A FEBBRAIO (-3,8%), MA SEGNALI DI RECUPERO SUI PRINCIPALI MERCATI |
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Roma, 29 aprile 2009 - Malgrado i dati destagionalizzati segnino una contrazione del 3,8% e, su base annua, ci sia una flessione generalizzata sui mercati extra-Ue, i dati riferiti a marzo 2009, rispetto a febbraio, rilevano per Stati Uniti, Svizzera, Russia, Cina, Turchia nel complesso un recupero delle vendite dell’11%, con incrementi più significativi in particolare per Stati Uniti (+11,1%) e Turchia (+9,6%). “Questi risultati sono la dimostrazione che il contesto internazionale registra ancora andamenti altalenanti – afferma Gaetano Fausto Esposito, commentando i dati Istat relativi all’export italiano verso i Paesi extra-Ue – che riflettono l’avvio dei programmi d’intervento messi in atto dalle grandi economie, i cui effetti saranno più evidenti nei prossimi mesi ”. Anche a livello settoriale, si registra, rispetto ad inizio anno, un incremento di oltre mezzo miliardo di euro delle esportazioni dell’elettronica, che nel mese di marzo raggiungono il valore di circa 1,3 miliardi. Dati positivi anche per la meccanica, che fa circa il 30% delle vendite extra-Ue e aumenta il proprio surplus di oltre un miliardo di euro, e per l’agroalimentare, in crescita del 38% rispetto a gennaio. “I mercati extra-europei si confermano dunque un riferimento importante per le imprese italiane, anche per quelle di piccola dimensione, al punto che circa il 30% esporta in questi Paesi – prosegue Esposito – bisogna quindi tenere alta la guardia nell’azione promozionale, battendo anche piste finora poco esplorate. In questo senso, la missione in Australia del Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al commercio estero, Adolfo Urso, con il sistema camerale, punta a far crescere, anche attraverso le Ccie di Adelaide, Brisbane, Melbourne, Perth e Sydney, le opportunità d’affari di questo mercato”. . |
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MILANO: AL VIA IL PARCO PROGETTI EXPO DEI TERRITORI |
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Milano 29 aprile 2009 – Grande successo per la prima edizione del Bando “Expo dei Territori: Verso il 2015” che il 27 aprile ha premiato a Palazzo Isimbardi i migliori 42 progetti presentati da 170 organizzazioni proponenti e dai loro numerosissimi partner (524). 8 le menzioni speciali riconosciute per l’innovatività. “I risultati del Bando, con la straordinaria partecipazione e il valore dei progetti presentati – ha affermato il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati – mostrano la fotografia di un territorio pieno di idee, progettualità, ed energie e pronto a mettersi in gioco per fare dell’Expo del 2015 un’occasione di crescita per tutti. Questo ci incoraggia a proseguire nell’impegno a far sì che l’Expo diventi concretamente l’Expo di tutti i milanesi. Il successo di questa iniziativa dimostra che lo si può fare unendo con grande responsabilità le forze e le competenze verso un obiettivo comune”. Sud Ovest, Magentino e Abbiatense, Nord Ovest, Alto Milanese, Nord Milano, Sud Est, Adda Martesana, Monza e Brianza, Milano hanno proposto le loro progettualità più interessanti in tema di energia e ambiente, agroalimentare, cultura accoglienza e turismo. Tra i premiati si registrano le iniziative per recuperare tradizioni agricole, culturali e sociali in via d’estinzione; la riqualificazione dei grandi “polmoni verdi” dell’area provinciale da attuarsi attraverso la valorizzazione delle strutture agricole esistenti o in disuso; la creazione di nuovi circuiti di piste ciclabili o di sentieri didattici da percorrere a piedi in compagnia di guide specializzate, e l’incremento della ricettività alberghiera anche di tipo low cost come i Bed and Breakfast o l’equivalente degli attuali ostelli; la cura dell’alimentazione intesa sia come fattore di prevenzione delle malattie, sia come strumento per sostenere una crescita locale sostenibile. Molti progetti poi fanno proprio dell’Expo il loro oggetto: c’è ad esempio chi ha proposto iniziative per spiegare ai bambini l’importanza di un evento del genere e chi si è preoccupato di offrire ai giornalisti accreditati da tutto il mondo informazioni non-stop di tipo scientifico ad esempio su tematiche alimentari. Nell’ambito della cooperazione internazionale colpisce il lavoro dedicato allo studio dei cambiamenti climatici nel Karakorum, in Pakistan. Interessante anche lo studio per far sì che il riso possa aiutare a combattere l’anemia, o l’uso della più sofisticata tecnologia molecolare per evitare le frodi alimentari. “Nel Bando abbiamo trovato un immediato riscontro con i nostri scopi e le nostre finalità di crescita e valorizzazione territoriale – ha dichiarato Teobaldo Monzani, consigliere di Fondazione Banca del Monte di Lombardia - Nello specifico, la Fondazione ha colto l’aspetto innovativo che caratterizza tale iniziativa: essa, facendo leva sulle potenzialità creative ed imprenditoriali in particolare dei giovani, offre loro la possibilità di partecipare attivamente come protagonisti, e non come spettatori, nella presentazione di idee progettuali innovative e di valorizzazione del proprio territorio”. “Da un’esperienza come quella del Bando – ha dichiarato Daniela Gasparini, amministratore delegato di Milano Metropoli – emerge la consapevolezza che l’Expo e le opportunità connesse, sia in termini di investimenti che proprio di progettualità, rappresentano l’occasione per l’intera area metropolitana non tanto per ‘rifarsi il look’ per i mesi di durata dell’Expo, quanto per avviare un motore di trasformazioni che possa andare ben oltre l’anno 2015 e produrre un vero cambiamento della qualità e delle offerte di vita per i cittadini”. I progetti vincitori del Bando entrano ora a far parte del “Parco Progetti Expo dei Territori” e potranno godere di una visibilità a livello nazionale ed internazionale, di un accompagnamento nella ricerca di partner e/o finanziamenti. I 5 migliori progetti per ogni asse tematico saranno presentati alla società di gestione di Expo 2015 per rendere possibile un efficace coordinamento con gli altri interventi legati all’organizzazione dell’Esposizione universale. 1 Graduatoria Premiati Suddivisi Per Asse Territoriale Ambito Territoriale: Adda Martesana - Nr. Progetto: 74 - Soggetto Proponente: Comune Di Vimodrone Titolo: “Verso Un Sistema Integrato Sostenibile Per L´asse Della Martesana” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 113 - Soggetto Proponente: Milano Accademia Di Formazione – Scuola Per La Formazione Professionale Di Dirigenti, Quadri E Funzionari Degli Enti Locali E Delle Loro Partecipate Titolo: “La Cittá Continua: Progettare E Realizzare Eventi Ed Iniziative Per Il Tempo Libero” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 133 - Soggetto Proponente: Comune Di Cernusco Sul Naviglio Titolo: “Cave A Est: Un Parco Attivo Tra Martesana E Villoresi” Asse tematico: Energia e Ambiente. Ambito Territoriale: Alto Milanese - Nr. Progetto: 43 - Soggetto Proponente: Comune Di Legnano Titolo: “Una Rete Integrata Di Piste Ciclabili Nell´alto Milanese” Asse tematico: Energia e Ambiente. Nr. Progetto: 96 - Soggetto Proponente: Aral – Associazione Regionale Allevatori Della Lombardia Titolo: “Sistema Informativo Di Servizi Integrati Per Filiere Ovi-caprine” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 132 - Soggetto Proponente: Unione C. T. S. P. Della Provincia Di Milano Associazione Territoriale Di Legnano Titolo: “Sistema Ospitalita’ Alto Milanese” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Ambito: Cooperazione Internazionale - Nr. Progetto: 139 - Soggetto Proponente: Agrimercati – Agricoltura Territorio Ambiente E Mercati S. C. P. A. Titolo: “Gestione Intercontinentale Delle Filiere Agroalimentari Con Supporto Di Tecnologie” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 142 - Soggetto Proponente: Università Degli Studi Di Milano Titolo:”effetti Del Cambiamento Climatico Sulla Risorsa Idrica Derivante Dalla Fusione Nivoglaciale Ed Impatti Sulle Attività Agricole In Aree Del Karakorum (Pakistan, Asia)” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 83 - Soggetto Proponente: Reach Italia Onlus Titolo: “Recupero Delle Terre Fortemente Degradate Per La Sicurezza Alimentare Nel Sahel Burkinabe´” Asse tematico: Sistema alimentare. Ambito Territoriale: Magentino E Abbiatense - Nr. Progetto: 6 - Soggetto Proponente: Università Degli Studi Di Milano - Dipartimento Di Biologia Titolo: “Ferro E Cadmio Nella Granella Di Riso: Un’alimentazione Contro L’anemia Da Ferrocarenza E La Presenza Di Metalli Tossici” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 103 - Soggetto Proponente: Comune Di Abbiategrasso Titolo: “Abbiatense - Magentino Oltre Expo 2015: Il Territorio Come Laboratorio Per Lo Sviluppo Sostenibile” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 37 - Soggetto Proponente: Consorzio Dei Comuni Dei Navigli Titolo: “Ospitalità Diffusa E Ambiente: Dal Magentino Abbiatense Verso Expo 2015” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. I due progetti premiati risultano integrabili in un unico progetto- Nr. Progetto: 18 - Soggetto Proponente: Università Cattolica Del Sacro Cuore - Crast Titolo: “Gestione Di Precisione Di Irrigazione E Fertirrigazione Del Mais Mediante Telerilevamento – Società Agricola Marchesina” Asse tematico: Energia e Ambiente. Ambito Territoriale: Milano - Nr. Progetto: 23 - Soggetto Proponente: Istituto Di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Dipartimento Di Epidemiologia Titolo: “Dieta, Nutrizione, Alimentazione E Stili Di Vita Nella Popolazione Lombarda E Loro Impatto Su Malattie E Pandemie” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 30 - Soggetto Proponente: Comune Di Milano Titolo: “Tutor Della Salute – Courtesy Service” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 69 - Soggetto Proponente: Istituto Di Bioimmagini E Fisiologia Molecolare-cnr Titolo:” E-service Per Il Monitoraggio, La Prevenzione E La Cura Dell’obesità Nell’infanzia E Nell’adolescenza: Dall’ambiente Sanitario All’ambiente Domestico” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 28 - Soggetto Proponente: Universita’ Degli Studi Di Milano – Dipartimento Di Scienze Farmacologiche Titolo: “Ottimizzazione Dei Livelli Di Acidi Grassi Omega 3 Nell´organismo In Rapporto A Stati Fisiologici E Per La Prevenzione Di Patologie Croniche Di Sistemi (Neurologiche E Cardiovascolari). ” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 49 - Soggetto Proponente: Arci Milano Titolo: “Usi E Valori Delle Cascine Nella Loro Storia E Nel Futuro Di Milano” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 147 - Soggetto Proponente: Sacete Titolo: “Expò Center For Communication 2015” Asse tematico: Sistema alimentare. Ambito Territoriale: Multiterritoriale - Nr. Progetto: 76 - Soggetto Proponente: Navigli Lombardi S. C. A. R. L. Titolo: “Navigare Verso L´expo Percorsi Turistici Sostenibili Per La Promozione Del Rapporto Uomo - Uomo E Uomo – Ambiente” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 87 - Soggetto Proponente: Aislo Associazione Italiana Incontri E Studi Sullo Sviluppo Locale Titolo: “Rural@milano. Innovazione, Ruralità, Sostenibilità E Turismo” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 99 - Soggetto Proponente: Fondazione Irccs Istituto Nazionale Dei Tumori Titolo: “Progetto Cascina Rosa Per La Prevenzione Alimentare Delle Malattie Croniche” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 164 - Soggetto Proponente: Consulta Regionale Lombarda Degli Ordini Degli Architetti Pianificatori Paesaggisti E Conservatori Titolo: “Expo 2015 E Mobilità Sostenibile In Lombardia” Asse tematico: Energia e Ambiente. Nr. Progetto: 122 - Soggetto Proponente: Di. A. P. Politecnico Di Milano Titolo:”sovranità Alimentare Per Una Produzione Di Qualità E Per Un Rinnovato Rapporto Città Territorio” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 47 - Soggetto Proponente: Rinenergy Associazione Senza Scopo Di Lucro Titolo: “Bed&breakfast Milano” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Ambito Territoriale: Monza E Brianza - Nr. Progetto: 78 - Soggetto Proponente: Comune Di Seregno Titolo:” Piattaforma Strategica E Integrata Per Promuovere Una Cultura D´impresa Del T. A. A. F. (Turismo, Arte, Ambiente, Food) A Favore Dell´identità Della Provincia Di Monza E Brianza E Di Milano Per La Competitività E La Qualità Della Vita Con Azioni Di Valorizzazione Del Capitale Umano Dei Giovani (Hubyoung), Di Cooperazione Internazionale E Di Innovazione Tecnologica. ” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 124 - Soggetto Proponente: Sviluppo Brianza Scarl - Agenzia Per La Qualità Produttiva E Sociale Del Territorio Titolo: “Magia In Brianza: Mobilità, Arte, Gusto, Innovazione E Accoglienza” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 31 - Soggetto Proponente: Associazione Centro Turistico Studentesco E Giovanile - Cts Titolo: “Gusti In Tour - Alla Scoperta Del Gusto Della Tradizione Agroalimentare E Artigianale Dei Territori Della Brianza” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 34 - Soggetto Proponente: Associazione Culturale Brianze Titolo: “Il Cammino Di Sant’agostino” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. I tre progetti premiati risultano integrabili in un unico progetto. Nr. Progetto: 27 - Soggetto Proponente: Consorzio Energia Teodolinda Titolo: “Helios 2015 – Impianto Fotovoltaico A Concentrazione” Asse tematico: Energia e Ambiente. Nr. Progetto: 91 - Soggetto Proponente: Coordinamento Sviluppo Sostenibile Nord-est Milanese - Comune Di Vimercate Titolo: “Coltiviamo Il Futuro” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 20 - Soggetto Proponente: Istituto Professionale Di Stato Per L’industria E L’artigianato - Monza Titolo: “Green Eco Park” Asse tematico: Energia e Ambiente. Nr. Progetto: 93 - Soggetto Proponente: Citta’ Di Varedo Titolo: “Il Progetto Territoriale Di Varedo - Riqualificazione Urbana Ed Ambientale Per Milano E La Brianza, Tra Il Seveso Ed Il Villoresi” Asse tematico: Energia e Ambiente. Ambito Territoriale: Nord Milano - Nr. Progetto: 141 - Soggetto Proponente: Consorzio Parco Nord Milano Titolo: “Ecomuseo Urbano Del Nord Milano: Percorsi Di Turismo Interno Di Alta Qualità E A Basso Impatto Ambientale” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 17 - Soggetto Proponente: Consorzio Parco Grugnotorto Villoresi Titolo: “Azienda Agricola Multifunzionale Del Parco” Asse tematico: Energia e Ambiente. Nr. Progetto: 143 - Soggetto Proponente: Agenzia Per La Formazione, L’orientamento Ed Il Lavoro Nord Milano Titolo:” Expr-eat: La Tavola Della Multiculturalità” Asse tematico: Sistema alimentare. Ambito Territoriale: Nord Ovest - Nr. Progetto: 144 - Soggetto Proponente: Fondazione Architetto Augusto Rancilio Titolo: “Ar. C. O. Na. (u)t. I Architettura, Cultura, Ospitalità E Natura Unite Per Il Turismo Internazionale” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 159 - Soggetto Proponente: Consorzio Per Il Parco Delle Groane Titolo:” Fruire Le Groane: Alimentazione, Ambiente E Cultura” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 15 - Soggetto Proponente: Comune Di Bollate Titolo: “Una Settimana Fra Le Groane” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. I due progetti premiati risultano integrabili in un unico progetto Nr. Progetto: 119 - Soggetto Proponente: A. I. L. Associazione Imprenditori Lombardi Titolo:” Distretto 33: Un Progetto Per Il 2015” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Ambito Territoriale: Sud Est - Nr. Progetto: 85 - Soggetto Proponente: Università Degli Studi Di Milano – Dipartimento Di Produzione Vegetale Titolo: “Una Piattaforma Di Biotecnologie Verdi Per Lo Sviluppo Di Sistemi Colturali Ad Alta Produttività E A Basso Impatto Ambientale Nel Parco Agricolo Sud Milano” Asse tematico: Sistema alimentare. Nr. Progetto: 68 - Soggetto Proponente: Università Degli Studi Di Milano, Dipartimento Di Scienze Animali Titolo: “South Milan Agriculture Environment And Territory” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 46 - Soggetto Proponente: Università Degli Studi Di Milano, Centro Interdipartimentale Di Ricerca Sugli Alimenti Titolo: “Un Sistema Di Qualità Integrato Per Le Produzioni Agro-alimentari Del Parco Agricolo Sud Di Milano” Asse tematico: Sistema alimentare. Ambito Territoriale: Sud Ovest - Nr. Progetto: 140 - Soggetto Proponente: Associazione Parco Delle Risaie – Onlus Titolo: “Il Parco Delle Risaie: Un Progetto Culturale Ed Ambientale Per L’animazione Del Territorio Agricolo Nel Sud-ovest Milanese” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 8 - Soggetto Proponente: Comune Di Zibido San Giacomo Titolo: “Museo Salterio – Officina Del Gusto” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo. Nr. Progetto: 84 - Soggetto Proponente: Comune di Settimo Milanese Titolo: “Ecomuseo Diffuso Agroalimentare Borromeo - Nuova Fiera” Asse tematico: Sistema alimentare. Graduatoria Dei 5 Migliori Progetti In Ciascun Asse Tematico - Asse Tematico: Cultura, Accoglienza E Turismo - Nr. Progetto: 30 - Soggetto Proponente: Comune Di Milano Titolo: “Tutor Della Salute – Courtesy Service” Ambito territoriale: Milano. Nr. Progetto: 78 - Soggetto Proponente: Comune Di Seregno Titolo: “Piattaforma Strategica E Integrata Per Promuovere Una Cultura D´impresa Del T. A. A. F. (Turismo, Arte, Ambiente, Food) A Favore Dell´identità Della Provincia Di Monza E Brianza E Di Milano Per La Competitività E La Qualità Della Vita Con Azioni Di Valorizzazione Del Capitale Umano Dei Giovani (Hubyoung), Di Cooperazione Internazionale E Di Innovazione Tecnologica” Ambito territoriale: Monza e Brianza. Nr. Progetto: 76 - Soggetto Proponente: Navigli Lombardi S. C. A. R. L Titolo:” Navigare Verso L´expo Percorsi Turistici Sostenibili Per La Promozione Del Rapporto Uomo - Uomo E Uomo – Ambiente” Ambito territoriale: Multiterritoriale. Nr. Progetto: 124 - Soggetto Proponente: Sviluppo Brianza Scarl - Agenzia Per La Qualità Produttiva E Sociale Del Territorio Titolo: “Magia In Brianza: Mobilità, Arte, Gusto, Innovazione E Accoglienza” Ambito territoriale: Monza e Brianza. Nr. Progetto: 140 - Soggetto Proponente: Associazione Parco Delle Risaie – Onlus Titolo:” Il Parco Delle Risaie: Un Progetto Culturale Ed Ambientale Per L’animazione Del Territorio Agricolo Nel Sud-ovest Milanese” Ambito territoriale: Sud Ovest. Asse Tematico: Energia E Ambiente - Nr. Progetto: 27 - Soggetto Proponente: Consorzio Energia Teodolinda Titolo: “Helios 2015 – Impianto Fotovoltaico A Concentrazione” Ambito territoriale: Monza e Brianza. Nr. Progetto: 43 - Soggetto Proponente: Comune Di Legnano Titolo: “Una Rete Integrata Di Piste Ciclabili Nell´alto Milanese” Ambito territoriale: Alto Milanese. Nr. Progetto: 20 - Soggetto Proponente: Istituto Professionale Di Stato Per L’industria E L’artigianato - Monza Titolo: “Green Eco Park” Ambito territoriale: Monza e Brianza. Nr. Progetto: 133 - Soggetto Proponente: Comune Di Cernusco Sul Naviglio Titolo: “Cave A Est: Un Parco Attivo Tra Martesana E Villoresi” Ambito territoriale: Adda Martesana. Nr. Progetto: 164 - Soggetto Proponente: Consulta Regionale Lombarda Degli Ordini Degli Architetti Pianificatori Paesaggisti E Conservatori Titolo: “Expo 2015 E Mobilità Sostenibile In Lombardia” Ambito territoriale: Multiterritoriale. Asse Tematico: Il Sistema Alimentare - Nr. Progetto: 23 - Soggetto Proponente: Istituto Di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. Dipartimento Di Epidemiologia Titolo: “Dieta, Nutrizione, Alimentazione E Stili Di Vita Nella Popolazione Lombarda E Loro Impatto Su Malattie E Pandemie” Ambito territoriale: Milano. Nr. Progetto: 85 - Soggetto Proponente: Università Degli Studi Di Milano – Dipartimento Di Produzione Vegetale Titolo: “Una Piattaforma Di Biotecnologie Verdi Per Lo Sviluppo Di Sistemi Colturali Ad Alta Produttività E A Basso Impatto Ambientale Nel Parco Agricolo Sud Milano” Ambito territoriale: Sud Est. Nr. Progetto: 69 - Soggetto Proponente: Istituto Di Bioimmagini E Fisiologia Molecolare-cnr Titolo: “E-service Per Il Monitoraggio, La Prevenzione E La Cura Dell’obesità Nell’infanzia E Nell’adolescenza: Dall’ambiente Sanitario All’ambiente Domestico” Ambito territoriale: Milano. Nr. Progetto: 139 - Soggetto Proponente: Agrimercati – Agricoltura Territorio Ambiente E Mercati S. C. P. A. Titolo: “Gestione Intercontinentale Delle Filiere Agroalimentari Con Supporto Di Tecnologie” Ambito: Cooperazione Internazionale. Nr. Progetto: 142 - Soggetto Proponente: Università Degli Studi Di Milano Titolo: “Effetti Del Cambiamento Climatico Sulla Risorsa Idrica Derivante Dalla Fusione Nivo-glaciale Ed Impatti Sulle Attività Agricole In Aree Del Karakorum (Pakistan, Asia)” Ambito: Cooperazione Internazionale. Progetti Menzionati - Nr. Progetto: 52 - Soggetto Proponente: Argentia Sub Cassano Titolo: “Blu Verticale” Asse tematico: Energia e Ambiente Ambito territoriale: Adda Martesana. Nr. Progetto: 14 - Soggetto Proponente: Rete Italia America Latina Associazione Non Profit Titolo: “Centro Di Innovazione Tecnologica Latticini” Asse tematico: Sistema alimentare Ambito: Cooperazione Internazionale. Nr. Progetto: 123 - Soggetto Proponente: Istituto Nazionale Di Fisica Nucleare – Sezione Milano Bicocca Titolo: “Tecnologie Fisiche Avanzate Applicate Alla Sicurezza Alimentare” Asse tematico: Sistema alimentare. Ambito territoriale: Milano. Nr. Progetto: 40 - Soggetto Proponente: Associazione Cittàteatro Per I Bambini Titolo: “La Citta’ Teatro Dei Bambini – Una Risorsa Per Expò 2015” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo Ambito territoriale: Milano. Nr. Progetto: 77 - Soggetto Proponente: Fondazione Politecnico Titolo: “Expoint: Un Modello Innovativo Di Accoglienza Right-cost” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo Ambito territoriale: Milano. Nr. Progetto: 154 - Soggetto Proponente: Amal Bambini Per La Pace Onlus Titolo: “Baolab – Sistema Agroalimentare Autosufficiente Per Ambienti: Urbano, Semidesertico E Spaziale” Asse tematico: Sistema alimentare Ambito territoriale: Multiterritoriale. Nr. Progetto: 105 - Soggetto Proponente: Comune Di Monza Titolo: “Imprenditurismo In Brianza-tradizione Culturale, Risorse Ambientali, Fonti Energetiche: Le Vie Maestre Per Lo Sviluppo Del Territorio. ” Asse tematico: Cultura, accoglienza e turismo Ambito territoriale: Monza e Brianza. . |
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FIRMATO A BOLZANO.PROTOCOLLO TRA REGIONI PER UNA RETE DI ESPERTI NELLA GESTIONE DEI CONFLITTI |
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Bolzano, 29 aprile 2009 - Una rete tra Regioni per gli scambi di professionisti nel campo dell´inclusione sociale e della gestione dei conflitti: è stata creata il 24 aprile a Bolzano con la firma del protocollo d´intesa tra Provincia di Bolzano, Trentino, Campania, Calabria, Lazio, Marche, Piemonte, Sardegna e Sicilia, oltre a enti di Belgio, Francia e Spagna. "Questa rete tra istituzioni pubbliche utilizzerà al meglio gli esperti nella gestione e trasformazione dei conflitti ed è un progetto di grande interesse per l´Ue", ha sottolineato l´assessore provinciale Barbara Repetto. L´obiettivo del progetto è creare una rete tra Regioni che condividano strumenti di informazione ed esperienze di buone pratiche per promuovere lo scambio di esperti nei settori dell´inclusione sociale, della tutela delle minoranze autoctone e di quelle derivate dai flussi migratori, della prevenzione e gestione dei conflitti. Questa iniziativa rappresenta la continuazione del progetto interregionale sui mediatori interculturali e operatori di pace promosso dalla Provincia di Bolzano, che ha definito lo standard professionale del mediatore interculturale approvato due settimane fa a Roma dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province. Oggi a Palazzo Widmann l´assessore Barbara Repetto ha firmato il protocollo di intesa tra le Regioni aderenti al progetto: con la Provincia di Bolzano, capofila dell´iniziativa, sono la Provincia di Trento, Campania, Calabria, Lazio, Marche, Piemonte, Sardegna e Sicilia. A livello europeo partecipano al progetto la Cellule de Coordination Médiation interculturelle del Ministero federale (Belgio), Linguamón - Casa de les Llengües della Catalogna (Spagna) e l’Agenzia nazionale francese per la coesione sociale e le pari opportunità. "È un´iniziativa che ha il sostegno della Commissione Europea - ha sottolineato l´assessore Repetto - perchè caratterizzata da un particolare valore umanitario: oltre a combattere il razzismo e la xenofobia, tende ad evitare la ghettizzazione dei cittadini, agevola l´integrazione e la coesione sociale all´interno dei vari territori. " L´assessore ha infine anticipato che, accanto alla nuova rete tra Regioni, "c´è anche l’intenzione di effettuare uno studio di fattibilità per la creazione di un Centro di eccellenza sui conflitti: l´Alto Adige ha tutte le caratteristiche storiche, culturali e operative per realizzarlo. " . |
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RICEVUTO DA FORMIGONI IL CONSOLE USA WEYGANDT |
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Milano, 29 aprile 2009 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dal delegato per le Relazioni Internazionali, Robi Ronza, ha ricevuto ieri Daniel Weygandt, Console Generale degli Stati Uniti a Milano. Da parte del Console si è trattato di una visita di commiato; Daniel Weygandt sta infatti per lasciare il proprio incarico in Italia. Formigoni e Weygandt hanno entrambi sottolineato la proficua collaborazione realizzata negli ultimi anni. Il Console in particolare ha ringraziato il presidente Formigoni per il lavoro comune svolto e ha voluto rimarcare il fatto di aver trovato nella Regione una amministrazione efficiente e puntuale. Tra gli altri temi toccati nel colloquio, la politica internazionale, la crisi economica e le imminenti elezioni europee. . |
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LA TOSCANA AL LAVORO CONTRO I TAGLI DELLA LEGGE BRUNETTA LA REGIONE DA SEMPRE COMBATTE I DIPENDENTI CHE NON COMPIONO IL PROPRIO DOVERE IN PREPARAZIONE UN TESTO PER CANCELLARE LE NORME CHE VIOLANO I DIRITTI DEI LAVORATORI |
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Firenze, 29 aprile 2009 - La Toscana sta lavorando a una proposta di legge per cancellare le norme del ministro Brunetta che violano i diritti dei lavoratori. E’ quanto annunciato dal vicepresidente della Regione, a giudizio del quale la 133 è una legge iniqua, perché combatte l’assenteismo in maniera indiscriminata, tagliando lo stipendio anche ai lavoratori che compiono il proprio dovere. La Regione ha sempre combattuto i fannulloni ed ha licenziato dipendenti che non rispettavano i loro doveri. Altra cosa è però chi lavora compiendo il proprio dovere e deve poter godere dei normali diritti politici, sindacali e sociali. . |
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BOLZANO: CONCLUSO IL PROGRAMMA ASM: INNOVAZIONE PER COMBATTERE LA CRISI |
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Bolzano, 29 aprile 2009 - Si è concluso il programma comunitario per il sostegno allo sviluppo regionale Asm (Applied Spatial Management). I risultati sono stati resi noti nei giorni scorsi a Castel Flavon: in tre anni sono state 70 le imprese che hanno preso parte ai tre master organizzati, mentre spiccano la creazione di cinque centri di competenza e di due Cluster. 135 imprenditori altoatesini, nel corso della manifestazione, hanno potuto conoscere più nel dettaglio lo stato di salute dell´economia locale. Su invito dell´assessora provinciale Barbara Repetto sono state presentate tutte le misure a sostegno dell´innovazione messe in campo per contrastare la crisi, ed esperti internazionali hanno indicato alle piccole e medie imprese la strada da seguire per rimanere competitivi. Il programma Asm, coordinato dall´Assessorato provinciale all´innovazione, ricerca e sviluppo, e co-finanziato dall´Unione Europea, si è concentrato in questi tre anni sulle iniziative volte ad incentivare l´innovazione e la crescita del tessuto imprenditoriale locale. Sono stati organizzati tre percorsi di master in management, che hanno visto la partecipazione di una settantina di aziende, e inoltre sono stati creati cinque centri di competenza e due Cluster su temi tecnologici particolarmente rilevanti per le imprese altoatesine. Tutta l´attività del programma Asm è contenuta in una brochure, dal titolo "Sviluppo regionale sostenibile", disponibile gratuitamente presso l´Ufficio provinciale innovazione. Nel corso della manifestazione è poi intervenuto il direttore di Dipartimento Andrea Zeppa, il quale ha illustrato le recenti misure anti-crisi varate dalla giunta provinciale. Il pacchetto ruota attorno ad un maggiore sostegno all´innovazione e allo sviluppo tecnologico, con particolare attenzione agli investimenti, alla riduzione della pressione fiscale tramite l´abbattimento dell´Irap, alle agevolazioni al credito, agli interventi di formazione, aggiornamento e riqualificazione per i lavoratori colpiti dalla crisi, al rafforzamento del potere d´acquisto e alla salvaguardia dei redditi per le fasce sociali più svantaggiate. "Nonostante la difficile congiuntura economica - ha spiegato il direttore dell´Ufficio innovazione Franz Schöpf - le domande di contributo per investimenti in ricerca e sviluppo sono cresciute del 30%". Per questo motivo, entro luglio, verrà pubblicato un nuovo bando per progetti di innovazione. Nelle prossime settimane, inoltre, la giunta provinciale dovrebbe varare le nuove linee guida per la ricerca e lo sviluppo. . |
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CRISI LAZIO: PIENA OPERATIVITÀ A LEGGE SU REDDITO MINIMO GARANTITO |
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Roma, 29 aprile 2009 - "Per la piena operatività della legge regionale istitutiva del reddito minimo garantito per disoccupati, inoccupati e precariamente occupati, approvata lo scorso 4 marzo, stiamo bruciando i tempi". E´ quanto dichiara l´assessore al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili della regione Lazio Alessandra Tibaldi dopo l´avvenuta approvazione del regolamento attuativo da parte della commissione di Concertazione e del Comitato Istituzionale Regionale. "Ora - osserva Tibaldi - il regolamento passerà rapidamente al vaglio prima del Crel e del Cal, per i pareri di merito, e poi della giunta, per la piena approvazione. A quel punto questo importante provvedimento legislativo, del tutto innovativo nelle politiche di welfare e del lavoro, potrà concretamente iniziare la sua fase di sperimentazione per le prime migliaia di beneficiari. A regime, e con la disponibilità di maggiori risorse finanziarie, contiamo di trasformare questo strumento in un efficace intervento strutturale contro la precarietà di vita e di lavoro". . |
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INTESA PER PARTENARIATO REGIONE BASILICATA -PARTI ECONOMICHE E SOCIALI |
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Potenza, 29 aprile 2009 - Il presidente della Regione, Vito De Filippo, ha siglato ieri mattina un protocollo d’intesa con le parti economiche e sociali per l’istituzione e la regolamentazione di un metodo di confronto partenariale sulla politica di coesione. “Si tratta di un principio, quello della cooperazione tra istituzioni e organismi di rappresentanza, - ha detto De Filippo - fortemente voluto dalla Commissione europea e recepito dalla Regione Basilicata nel modo più vasto possibile, includendo, oltre alle componenti sociali ed economiche, anche gli enti e le associazioni espressioni della società civile”. De Filippo si è soffermato sul metodo innovativo che caratterizzerà la nuova stagione della programmazione, specificando che il primo atto del Comitato di partenariato, costituito il protocollo, si espliciterà nel confronto sul documento di programmazione approvato dalla Giunta regionale, e adesso all’esame del Consiglio per la definitiva approvazione, sui regimi di aiuti per il 2007-2013. Nello specifico, il partenariato si pone come obiettivi quello di migliorare la qualità dei programmi, facilitando il flusso delle informazioni sul territorio, rafforzare la democraticità dei processi decisionali e consentire un’ampia tutela degli interessi organizzati attraverso una trasparente discussione sulle decisioni. Tutto questo al fine di rafforzare le capacità istituzionali e sostenere la realizzazione dei programmi con la creazione di reti di collaborazione. Gli organismi di partenariato interverranno su tutte le politiche di coesione economica e sociale e sugli atti settoriali che concorrono a quella programmazione (atti di programmazione generale sulle politiche regionali, comunitarie, atti di programmazione regionale sui Fas, supporto agli indirizzi operativi della programmazione regionale e comunitaria, compreso l’utilizzo di eventuali risorse liberate, verifica dell’avanzamento degli interventi per la coesione, valutazione dei risultati degli interventi comunitarie regionali realizzati). . |
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IL CONSOLE GENERALE DELLA GERMANIA A GRESSONEY SAINT-JEAN |
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Aosta, 29 aprile 2009 Oggi alle ore 11 a Villa Margherita a Gressoney Saint-jean, si terrà l’incontro tra il Console Generale della Repubblica Federale di Germania a Milano, Axel Hartmann, e i 45 alunni dell’Istituzione Scolastica “Comunità Montana Walser – Mont Rose B” che studiano il tedesco, nell’ambito del progetto Impariamo il tedesco adesso …e poi possiamo parlare con più di 12 milioni di persone in Europa! organizzato dal Consolato Generale della Repubblica Federale di Germania e dal Goëthe Institut di Torino. Nell’occasione il Console incontrerà il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin e la Sovrintendente regionale Patrizia Bongiovanni. All’incontro saranno inoltre presenti i Sindaci dei comuni di Gressoney-saint-jean Aldo Comé, di Gressoney La Trinité Massimo Comune e di Issime Christian Linty, la Responsabile del Coordinamento Didattico e Linguistico del Goëthe Institut di Torino Maria-antonia De Libero, il Presidente della Consulta Walser, Vittorio De La Pierre, e le due insegnanti di tedesco dell’Istituzione scolastica Barbara Ratto e Gabriella Mania. Ai ragazzi verrà offerto del materiale didattico e dei gadget a testimonianza della partecipazione al progetto. L’incontro sarà anche l’occasione per i rappresentanti della Regione di avere informazioni sulla situazione dei tre bimbi tedeschi che nei giorni scorsi sono stati abbandonati dai genitori in Valle d’Aosta e accolti dai servizi sociali regionali, che hanno fatto ora ritorno in Germania. . |
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MANOVRA ANTICRISI: RESPONSABILITA´ CONDIVISE DA TUTTI LE CONCLUSIONI DEL PRESIDENTE DELA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO |
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Trento, 29 aprile 2009 - Le risorse sia finanziarie che giuridiche per superare la crisi ci sono. E´ necessario che esse vengano messe al servizio anche di una strategia condivisa di sviluppo di lungo periodo, che guardi oltre l´emergenza. Sui tempi di realizzazione della manovra l´amministrazione c´è. E´ necessario che vi sia un impegno analogo da parte di tutti gli attori del sistema. Analogo sforzo va fatto da tutti i soggetti interessati nel campo delle politiche sociali, ad esempio con l´offerta di servizi innovativi acquistabili con i voucher messi a disposizione dalla Provincia. Vi sono poi molte risorse in funzione anticongiunturale destinate al sostegno della domanda interna: è necessario che esse vadano davvero a vantaggio dell´impresa locale. Infine, la Provincia varerà a breve il nuovo piano delle opere strategiche. E´ necessario che il sistema delle imprese trentine accresca la sua competitività al fine di non rimane tagliato fuori dalle opportunità che si creeranno. L´impegno che stiamo sostenendo deve essere sentito come tale da tutti. Queste in sintesi le valutazioni finali del presidente dela Provincia autonoma di Trento in chiusura dell´appuntamento di stamani con le parti economiche e sociali dedicato alla manovra anticrisi. "Lo spirito di questi incontri non è quello della rivendicazione ma della costruzione comune - ha sottolineato nel suo intervento finale il presidente della Provincia - , considerato anche che disponiamo oggi di tutti i dati e gli indicatori di cui abbiamo bisogno per monitorare l´applicazione della manovra. Dobbiamo dare continuità a questi incontri vedendo via via come fare maturare, se necessario, anche ulteriori forme di intesa. Non ho nulla in contrario a sottoscrivere una sorta di ´patto per lo sviluppo´, anche se vorrei sottolineare come il patto vero lo si fa adottando comportamenti coerenti da parte di tutti gli attori dello sviluppo locale, è questo che conta. Comunque è certamente utile sottoscrivere alcuni impegni di carattere generale e lavoreremo in questa direzione. " Entrando nel merito delle cose sentite stamani il presidente ha detto che l´emergenza è ormai dimostrata, si tratta di gestirla al meglio. Sono stati messi in campo strumenti finanziari ma anche giuridici che non hanno paragone con altri adottati in passato. Il vero compito che ci sta di fronte è legare l´emergenza agli obiettivi di carattere strutturale per accrescere la competitività del sistema nel suo insieme. "Nessuno strumento - ha detto ancora il presidente - verrà utilizzato per accrescere le rendite. Gli strumenti in favore delle imprese e delle famiglie, che sono fra loro complementari, sono tutti orientati a far crescere il valore aggiunto e la propensione al lavoro di coloro che beneficiano degli interventi di welfare. In termini di velocità, semplicità e innovazione tecnologica l´intervento varato non ha confronti con il passato. Cassa del Trentino diventa con questa manovra il motore della nuova finanza pubblica". "Dobbiamo fare il punto su tutto il comparto alta formazione, ricerca e innovazione, con l´obiettivo di riorientarlo verso la produzione. Costruzione di filiere, alleanze, realizzazione di una unica piattaforma produttiva sono gli altri obiettivi che abbiamo di fronte". "Il passaggio dall´emergenza alla strategia di medio-lungo periodo chiama in causa infine anche il nostro sistema bancario, chiamato ad essere reso sempre più attento alle imprese e alle loro esigenze". "L´opinione pubblica: noto ancora una eccessiva tendenza al rivendicazionismo nei confronti della pubblica amministrazione. C´è bisogno anche di una chiara coscienza che le risorse prima si producono e poi si ripartiscono, e aggiungo che è necessario superare quell´attitudine a ciò che è sempre e comunque contro verso tutto ciò che è investimento. " . |
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TRENTO: CRISI ECONOMICA, LA SITUAZIONE GENERALE IL QUADRO TRACCIATO DAL PROFESSOR ZANINOTTO AGLI "STATI GENERALI" ANTICRISI |
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Trento, 29 aprile 2009 - Il quadro generale, nel primo semestre 2009, è di un continuo peggioramento. In Italia la situazione di debolezza è determinata anche da alcuni deficit strutturali, come l´incidenza del debito pubblico. Ci sono anche dei segnali se non di miglioramento, quantomeno di assestamento. La caduta, insomma, starebbe rallentando. Per quanto riguarda il Trentino, senza manovra anticrisi l´impatto della crisi sarebbe stato comunque minore che nel resto della nazione. Ciò è dovuto a varie ragioni struturali: economia diversificata, ruolo del terziario e degli investimenti pubblici e così via. La manovra migliora ulteriormente questa situazione. Questo il quadro generale tracciato ieri mattina dal professor Enrico Zaninotto nel corso dell´incontro organizzato in Provincia sulla manovra anticrisi. Due i settori più esposti, entrambi relativi alla produzione industriale, con un calo della produzione, delle importazioni, dell´occupazione nelle piccole imprese. Il primo è l´edilizia, dove però, almeno sul fronte dell´edilizia pubblica, esistono degli spazi di manovra (mentre la domanda privata registra ancora grandi difficoltà, con un calo del 50% delle compravendite a febbraio rispeto al 2008). Il secondo è quello del commercio, con un calo del 7,7% delle esportazioni manifatturiere nell´ultimo trimestre 2008. Sono però in condizioni di sostanziale tenuta la domanda turistica e i consumi delle famiglie. Nel complesso l´occupazione in Trentino tiene, e questo è uno dei dati più importanti. Anche nel campo del credito, pur crescendo le sofferenze, vi sono dei segnali confortanti: e qui si vedono alcuni degli effetti della manovra varata dalla Giunta, che è intervenuta in maniera tempestiva e utile accelerando i pagamenti pubblici e trasformando i debiti a breve in debiti a lungo periodo, aiutando quindi le imprese a "respirare". . |
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TERREMOTO: CHIODI, NON E´ PIU´ TEMPO DI APPROSSIMAZIONE IL PRESIDENTE DOPO L´INCONTRO COL PAPA: PROGETTI DI QUALITA´ |
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L´aquila, 29 aprile 2009 . - "La ricostruzione materiale è quella che preoccupa meno. Le maggiori difficoltà s´incontreranno per far ripartire il tessuto socio-economico, per riappropriarsi dei valori. Sarà un banco di prova per la nostra classe politica e per tutta la classe politica allargata. Questa vicenda ci ha insegnato una cosa importante: che non bisogna fare nulla con approssimazione ma tutto col massimo livello di qualità". E´ quanto ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a conclusione del grande momento religioso col Santo Padre, nel piazzale della Scuola della Guardia di finanza a Coppito. "Meno approssimazione e più qualità". Lo ha ripetuto più volte il Presidente, sottolineando che "questo discorso vale anche per l´Università, per la Sanità, e per tutti quegli ambiti che potrebbero diventare ´piccoli disastri´". "Quando le luci dei riflettori si abbasseranno ? ha aggiunto Chiodi ? continueremo a lavorare. Per la ricostruzione, ma anche per mantenere vivo l´interesse sulla nostra città. Intanto, in estate avremo il G8 e l´attenzione del Mondo è assicurata. Poi, in autunno, ci sarà la riconsegna delle prime case. Nel frattempo, renderemo partecipe la comunità dei progressi. Di certo, le luci non si spegneranno, perchè è veramente unico il fatto che un centro storico così bello, così antico, come quello dell´Aquila, sia stato completamente distrutto". . . |
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TERREMOTO: REGIONE ABRUZZO NON HA MAI ORDINATO EVACUAZIONE EDIFICI |
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L´aquila, 29 aprile 2009 - Relativamente a notizie di stampa diffuse su alcuni media telematici secondo le quali la Regione Abruzzo avrebbe fatto evacuare alcuni edifici ed esercizi commerciali dell´Aquila nel timore di nuove scosse sismiche, la Protezione Civile regionale precisa che tali notizie sono totalmente prive di ogni fondamento. La Regione Abruzzo precisa che non ha mai lanciato alcun allerta relativamente alla possibilità di ulteriori scosse e puntualizza che gli eventi sismici sono di natura imprevedibile e che non esistono, allo stato, sistemi o procedure di previsione e di allertamento. Allo scopo di evitare il diffondersi di tali voci, con conseguente infondato allarme da parte della popolazione, si invita a diffidare di informazioni di questo tipo. . . |
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DISCORSO DI CHIODI PER LA VISITA DI PAPA BENEDETTO XVI |
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L´aquila, 29 aprile 2009 - Santità, è un grande onore per me e per il popolo abruzzese poterle dire un grande Grazie, che scaturisce dal più profondo del cuore. La Sua visita - anzi, come piace anche a noi ripetere "il suo pellegrinaggio" trasforma questo giorno in una giornata speciale per gli abruzzesi e per tutti coloro che in questa tragica circostanza si sono sentiti tutti un po´ aquilani. Vorrei ringraziarLa Santità per la sensibilità dimostrata e per le preghiere che ha unito a quelle di tanta gente colpita negli affetti più cari e alle nostre. Grazie, Santità, grazie davvero. Santità, ha voluto visitare "in pellegrinaggio" le nostre rovine, per essere vicino al nostro dolore. E noi, da popolo fiero quale siamo, siamo pronti a stringerci intorno a lei per consegnarle le nostre intenzioni e la nostra disponibilità istituzionale nello stile che la Protezione civile, il Governo e tutte le istituzioni e i volontari hanno dimostrato sin dai primi istanti della tragedia. Vogliamo, Santità, ripartire dal ricomporre le nostre famiglie, ridare serenità ai nostri figli. Come classe politica, che qui rappresento, siamo costretti a fare fronte comune. Al di là del colore e delle ideologie di partito, ci impegniamo davanti a Lei, Santità, e davanti agli abruzzesi che ci ascoltano per il bene comune del nostro territorio, come già stiamo cercando di fare. Da una parte faremo quanto possibile e ci compete, dall´altra ci aiuti Santità, anche tramite i suoi rappresentati diocesani che saluto, a credere sempre in Dio, ad affidarci a lui, ringraziandolo per quello che ci ha lasciato e per tutto ciò ci aiuterà a ricostruire. Ricostruiremo la città dell´Aquila con le case, ma anche i negozi e le chiese. Ricostruiremo i paesi con i loro centri storici. Ma soprattutto ci aiuti, Santità, anche da lontano a ricostruire i nostri valori, i nostri principi, le nostre tradizioni. Il nostro compito di politici non sarà facile. Rimettere in piedi gli edifici sarà già di per sé una operazione complessa. Più difficoltoso sarà far ripartire la voglia di vivere e la speranza, il tessuto socio economico e il tessuto morale, far risorgere il concetto di lavoro al servizio dell´uomo, la voglia di intraprendere affrontando di nuovo i rischi, liberando la creatività del popolo aquilano e abruzzese. A lei, Padre Santo chiediamo di continuare ad essere con noi, vicino a noi, col suo pensiero, con le sue preghiere. L´abruzzo, terra di Celestino, di santi e di tanti onesti lavoratori, confida in Dio affinché la terra finalmente si stabilizzi e ci consenta di risorgere come popolo e come città. Grazie santità, a nome di tutti gli abruzzesi. . . . |
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SISMA ABRUZZO: LA PROTEZIONE CIVILE DEL VENETO E’ STATA CHIAMATA A COORDINARE GLI AIUTI DEI COLLEGHI DELLA BAVIERA |
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Venezia, 29 aprile 2009 - Il ministero degli Esteri della Repubblica federale tedesca, in contatto col ministero degli Esteri italiano, ha concordato il rifornimento di aiuti alla popolazione abruzzese. In particolare, si sta predisponendo un progetto a favore di Onna, la località forse più colpita dal sisma e pertanto maggiormente bisognosa di supporto. L’incarico di coordinare gli interventi tedeschi è stato affidato al Land della Baviera che collabora da parecchio tempo con la protezione civile veneta e che subito si è messa in contatto con la nostra regione per fare sinergia. Lo comunica l’assessore alla Protezione civile, Elena Donazzan, che sta seguendo quotidianamente l’attività dei volontari in Abruzzo e che ha visitato i luoghi del terremoto nelle scorse settimane. “La protezione civile del Veneto - spiega l’assessore - è in stretta relazione con il Thw Protezione civile della Baviera per cui la prima delegazione tedesca, costituita da tre persone, sarà ospitata già nelle prossime ore presso il Com4 di Pianola allestito dal Veneto. ” E’, inoltre, già in programma per giovedì 29 aprile, un sopralluogo a Onna, da parte dell’ambasciatore tedesco, accompagnato dai volontari veneti, per rendersi conto della condizione dell’area e per organizzare idonee forme di aiuto di concerto con lo Stato italiano e con la Regione del Veneto. “Successivamente, ma di certo in tempi brevi, - aggiunge Elena Donazzan - seguirà dalla Germania un contingente di 15 persone che sarà ulteriormente ampliato e dotato dei necessari mezzi secondo le specifiche esigenza. ” “Il sistema di Protezione civile nazionale - specifica l’assessore - è una peculiarità italiana che in queste ore sta dimostrando tutta la sua efficacia. ” “Il Veneto - conclude Donazzan - è già stato oggetto di attenzione internazionale in occasione dell’adunata degli alpini di Bassano del Grappa (Vi) e del Meeting regionale di Protezione civile a Lonigo (Vi): tutti volevano infatti capire come un sistema così organizzato potesse essere utile in casi di emergenza, com’è oggi in Abruzzo, di prevenzione e di formazione. ” . |
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TERREMOTO ABRUZZO - LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA IN CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE |
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Ancona, 29 Aprile 2009 - Il modello Marche e` un esempio concreto di come la pubblica amministrazione possa agire con efficacia e dinamismo al reale servizio del cittadino: lo ha affermato il presidente Gian Mario Spacca, in apertura dei lavori dell``assemblea legislativa sull````impegno della Regione Marche in occasione del terremoto in Abruzzo. Il presidente ha ricordato l´esperienza della ricostruzione post-terremoto nelle Marche, dove Regione ed Enti Locali hanno lavorato insieme, superando qualsiasi contrapposizione politica e tutti i provvedimenti sono stati adottati all´unanimita`. Purtroppo nella vicenda abruzzese si intravede ´ ha aggiunto ´ l´affermarsi di una possibile tendenza neo centralista che potrebbe far tornare in vita la categoria ormai istituzionalmente superata dell´assistenzialismo. Ma ci sono segnali positivi, a partire dalla nomina a Commissario straordinario per la ricostruzione dopo il terremoto del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. Spacca - che ha ricordato in apertura le circa 300 vittime del sisma e ringraziato tutto il sistema della protezione civile regionale marchigiana e le istituzioni abruzzesi ´ si e` soffermato anche sulla cancellazione nella Finanziaria del fondo regionale per la protezione civile, ````che assegnava alle Marche sei milioni di euro, in parte trasferiti agli enti locali e in parte utilizzati per il volontariato, la formazione nelle scuole e le tecnologie. Un taglio che costringera` la protezione civile regionale a ridurre drasticamente la propria attivita`, anche se le Marche intendono proseguire la collaborazione con l``Abruzzo´. La crisi sismica ha interessato anche la nostra regione colpita nella provincia di Ascoli Piceno. Per questo e` stata disposta l´attivazione immediata della sala Operativa Integrata di questa provincia che ha operato per assicurare la tutela della popolazione e accogliere le richieste di sopralluogo agli immobili. Le Marche Per L´abruzzo La Gestione Della Fase Di Emergenza ´ A poche ore dalla forte scossa delle 3:32, la protezione civile marchigiana, e` partita alla volta dell´Aquila, anche per raccordare il posizionamento delle unita` delle altre Regioni. Inviati moduli per cucine da campo, servizi igienici, materiale vario, medicinali, unita` cinofile. Allestito l´ospedale da campo con personale medico e infermieristico, unico presidio sanitario della zona. L´ospedale Da Campo, In Italia ´Un´eccellenza Mobile´- Come e` stato definito da tutti coloro che lo hanno visitato. Operativo nella frazione di Coppito, nell´area parcheggio dell´Ospedale abruzzese inagibile al 90%. Struttura di alta specializzazione, fa fronte al primo intervento per poi trasferire i pazienti nei nosocomi con disponibilita` di posti, anche marchigiani. Struttura flessibile, con 10 reparti, 1 camera operatoria, 37 posti letto, con strumentazione per radiologie e Tac. La struttura marchigiana ha sostituito quasi completamente le funzioni dell´Ospedale civile aquilano: 68 tra ambulatori e aree specialistiche attivate (farmacia, area trasfusionale, anestesia, pediatria, dialisi, malattie infettive, diabetologia, oncologia, gabinetto d´analisi, dermatologia). La capienza della struttura e` poi aumentata di altri 70 posti letto di osservazione. Hanno operato i medici marchigiani in collaborazione con i sanitari dell´ospedale abruzzese. Quasi 3000 trattamenti sanitari, con una media di 150 al giorno. Traumi acuti, ma anche assistenza agli anziani con patologie soprattutto cardiache e polmonari, ai bambini con malattie esantematiche. Inoltre e` operativa un´equipe di psicologi. Il Com 6 (Centro Operativo Misto) Gestito Dalle Marche - Dei sette Com operativi in Abruzzo, quello gestito dalle Marche e` nella frazione di Navelli, coordinato da funzionari regionali, provvede alle necessita` di quattordici comuni ed assiste circa 2000 senzatetto. I Numeri In Abruzzo - 160 volontari delle Associazioni Ares, Cri, Anpass, gruppi comunali e associazioni di P. C. (di cui 80 tra medici, infermieri e autisti di ambulanze), 11 ambulanze, 30 funzionari regionali della protezione civile, 12 unita` cinofile, 800 i pasti sfornati ogni ora dalle 2 cucine da campo. 107 tende, 4 tendoni adibiti a mensa ed altre attivita`; 2000 i senza tetto; 50 i tecnici inviati per i sopralluoghi negli edifici; 800 le opere mobili del patrimonio artistico recuperate, catalogate e messe in sicurezza. Il Coordinamento Delle Regioni E Degli Aiuti - Sotto la guida del capo della Protezione civile regionale, Roberto Oreficini, il coordinamento e` stato affidato alle Marche. Le Visite E Gli Incontri - L´ospedale da campo e` stato visitato da molti esponenti istituzionali, religiosi e politici, a cominciare dal presidente della Camera, Gianfranco Fini. In visita anche il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, accompagnato dal segretario personale di Papa Benedetto Xvi, Padre George Genswein e monsignor Claudio Giuliodori, arcivescovo di Macerata e presidente della commissione cultura e comunicazioni sociali della Cei. Inoltre, Piero Fassino, Rosy Bindi, Raffaele Bonanni, Maria Pia Garavaglia, Giuseppe Fioroni e Guido Bertolaso. Spacca ha incontrato il premier Silvio Berlusconi, a margine della cerimonia religiosa celebrata per i funerali di Stato delle vittime del terremoto. . |
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MARCHE: FONDO DI SOLIDARIETA´ ANCHE PER L´AVVIAMENTO DI NUOVE IMPRESE ´ INNALZATA AL 10% LA COPERTURA MASSIMA EROGABILE AI SINGOLI CONFIDI. |
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Ancona, 29 aprile 2009 - L´avviamento di nuove imprese e` stato inserito tra le operazioni garantibili di secondo grado e la copertura massima erogabile ad ogni singolo Confidi e` stata innalzata dal 7 al 10%. Le due modifiche alle modalita` attuative del Fondo di solidarieta` per le pmi, concordate con il membri del Comitato di Pilotaggio (Province e Cciaa), sono state deliberate nei giorni scorsi dalla giunta regionale delle Marche. L´assessore alle attivita` produttive ha spiegato che nel corso delle riunioni di concertazione era stato rilevato quanto, per effetto dell´attuale crisi e della conseguente espulsione della manodopera, fosse opportuno sostenere quelle iniziative in controtendenza che si possono sviluppare con l´avvio di nuove attivita` imprenditoriali, in forma singola o associata, specie ad opera degli stessi soggetti coinvolti in crisi aziendali. Nello start-up tra l´altro, il ruolo giocato dalla garanzia esterna all´impresa risulta quanto mai necessario se non indispensabile per ottenere il credito. Relativamente alla copertura massima erogabile ad ogni Confidi invece, l´assessore alle attivita` produttive ha rilevato come la quota del 7% sarebbe stata penalizzante nei casi in cui i finanziamenti assistiti in primo grado risultassero in numero rilevante e prossimi ai massimali indicati (500. 000 euro). Il default di una piccola impresa avrebbe infatti comportato l´utilizzo del massimale di copertura esponendo il Confidi di primo grado ad un elevato rischio. Cio` sarebbe stato fonte di un cauto approccio da parte dei Confidi per operazioni di finanziamento consistenti e conseguentemente la missione dell´intervento regionale sarebbe stata vanificata su operazioni di valore modesto. Si e` quindi ritenuto che un innalzamento della copertura al 10% possa, per lo meno nella fase di avvio dell´intervento, dare ai Confidi e alle imprese il supporto necessario anche su operazioni finanziarie consistenti. Il Fondo di solidarieta` per le pmi costituito dalla giunta nell´ambito della manovra anticrisi inserita nel bilancio di previsione 2009, e` un fondo di garanzia di secondo grado che ha come scopo il sostegno delle operazioni di innovazione e di consolidamento delle passivita` da breve a medio termine delle pmi marchigiane che si trovano in particolare situazione di difficolta` Al fondo e` stata assegnata una dotazione finanziaria che per ora ammonta a 10,8 milioni di euro (6,8 milioni di risorse regionali complessive alle quali si aggiungono 4 milioni di euro dalle Camere di Commercio e dalle Province). . |
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TERREMOTO, LIGURIA, DOPO I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE, APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ DEGLI ENTI LOCALI PER AIUTARE L´ABRUZZO LETTERA A PROVINCE, COMUNI, COMUNITÀ MONTANE DELL´ASSESSORE CASSINI |
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Genova, 29 Aprile 2009 - Con una lettera indirizzata a Province, Comuni, Comunità Montane e Consorzi dei Comuni della Liguria , l´assessore regionale alla Protezione Civile Giancarlo Cassini, dopo la visita in Abruzzo dei giorni scorsi, fa il punto sulle iniziative messe in campo dalla Regione e dal Settore Protezione Civile regionale per il terremoto e invita tutti gli enti locali ad aiutare, con una raccolta di fondi, quelle popolazioni. "Un impegno straordinario della Regione Liguria- afferma l´assessore- reso possibile grazie all´efficienza e l´organizzazione dimostrate dal sistema della Protezione Civile Ligure e dalla grande partecipazione di tanti volontari delle associazioni provenienti dalla quattro province Liguri". Fin dalle prime scosse del terremoto, il settore Protezione Civile della Regione Liguria si era attivato per rispondere all´emergenza e coordinare gli aiuti che il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ha trasferito al Comune di Tione degli Abruzzi ,in Provincia dell´Aquila e in due frazioni. In 24 ore l´intervento ligure, grazie al lavoro della prima colonna mobile regionale, ha reso funzionanti e operativi tre campi di soccorso fin dal 7 aprile, fornendo anche un supporto logistico e sanitario (tende, cucine, servizi igienici, posto medico avanzato, ecc. ) alla popolazione colpita. Sono stati allestiti, in dettaglio, un campo a Tione (30 tende, 1 cucina da campo, 1 servizio igienico , 1 tenda mensa con relativi accessori, 4 torri faro e 1 gruppo elettrogeno di emergenza) che ospita ad oggi oltre 150 sfollati, un campo in frazione S. Maria del Ponte (20 tende, 1 cucina da campo, 1 servizio igienico, 1 tenda mensa, 3 torri faro e 1 gruppo elettrogeno) che sta ospitando in questi giorni oltre 120 sfollati e un terzo campo in frazione Gorriano (12 tende, 4 torri faro a cui da oggi aggiunge 1 cucina da campo) che ospita dal 7 aprile oltre 150 persone. Sono stati inoltre messi a disposizione ulteriori servizi igienici e docce. Per il trasporto del personale e del materiale sono stati utilizzati 25 mezzi operativi ( oltre ai mezzi operativi inviati con le altre 3 colonne mobili) e di trasporto, tra i quali una autobotte di acqua potabile da 5000 litri. Nella lettera l´assessore Cassini chiede a tutti gli enti locali liguri di aiutare i terremotati abruzzesi, in particolare quelli residenti a Tione degli Abruzzi e nelle due frazioni anche attraverso il conto corrente bancario 12234670 - Banca di Credito Cooperativo di Roma - intestato a Comune di Tione degli Abruzzi - iban it 34J0832703602000000000868 . |
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IL CUORE DI MILANO PER GLI ABRUZZESI: DESIGN ALL’ASTA A PALAZZO MARINO |
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Milano, 29 aprile 2009 - Design e generosità per una serata dedicata alle popolazioni colpite dal sisma. “Oggi, Palazzo Marino, è più che mai la casa dei milanesi e, soprattutto, la casa della solidarietà” ha detto Letizia Moratti, all´apertura dell´asta benefica organizzata dal Comune con Mondadori e Sotheby’s. Per il martelletto - brandito in tandem da Claudia Dwek, Presidente di Sotheby’s Italia e dal “battitore ad honorem” Teo Teocoli - ben 70 sedie offerte dalle grandi griffe dell’interior design, recenti protagoniste del Salone del Mobile, che hanno voluto offrire il proprio sostegno all’iniziativa “Il design italiano in fila per l’Abruzzo”. “Con questa iniziativa – ha detto il Sindaco Letizia Moratti nel fare gli onori di casa in una Sala Alessi gremita di curiosi e appassionati – Milano ritrova ancora una volta la sua anima nobile di fronte alla tragedia della popolazione abruzzese e si conferma attenta al problema di una regione colpita in maniera profonda”. Il Sindaco, rivolgendosi ad alcuni uomini della Protezione Civile in fondo al salone d’onore di Palazzo Marino, ha voluto ringraziarli per il loro impegno in Abruzzo. La Moratti ha quindi ricordato il pranzo di Pasqua passato insieme a Rocca di Mezzo, nel campo allestito dalla Protezione Civile del Comune di Milano. “Grazie – ha ripetuto il Sindaco – siete persone straordinarie, effettivi e volontari che state non ‘lavorando’ ma state ‘donando’ tutto il vostro impegno e la vostra generosità a una popolazione che non ha più nulla se non una straordinaria dignità, compostezza e forza d’animo”. Poi, l’asta del design e della generosità “made in Milano” ha preso quota, lotto dopo lotto, offerta dopo offerta, con un pensiero a chi vive in tenda. . |
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VAL D’AOSTA: INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’ PER L’ABRUZZO |
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Aosta, 29 aprile 2009 - Proseguono anche in Valle d’Aosta le iniziative di solidarietà per la popolazione abruzzese colpita dal sisma del 6 aprile scorso e, in particolare, nei confronti degli abitanti del Comune di Lucoli in cui sta operando la Colonna mobile della Protezione civile regionale. A partire dai giorni immediatamente successivi al verificarsi dell’evento sismico i volontari ed il personale della Protezione civile sono stati inviati presso il comune più vasto della Comunità montana Amiternina, dove stanno lavorando al fine di migliorare ed implementare i tre campi ubicati a San Menna, Casamaina e San Giovanni. Dei circa mille abitanti di Lucoli, oltre 300 sono ospitati nel campo principale di San Menna presso cui soggiornano anche i volontari ed il personale di Protezione civile regionale, 120 unità sono ricoverate a Casamaina, 100 a San Giovanni, mentre 220 persone hanno trovato sistemazione in vari alberghi situati sulla costa adriatica ed un centinaio usufruiscono delle loro abitazioni. In occasione del concerto dell’Associazione Bandistica Città di Aosta per le celebrazioni del 64° anniversario della Liberazione, tenutosi nel pomeriggio del 25 aprile in piazza Chanoux, è stata effettuata una raccolta fondi in favore dei lucolani. In piazza, per l’occasione, anche un furgone-gazebo dei volontari di Protezione civile allestito con le immagini del lavoro finora svolto a Lucoli. I valdostani hanno partecipato generosamente all’iniziativa e sono stati donati quasi 2 mila euro, oltre ad un contributo proveniente direttamente dall’Associazione bandistica del capoluogo. Il denaro raccolto sarà utilizzato principalmente per l’acquisto di elettrodomestici da destinare al campo di San Menna, mentre la parte restante sarà donata alla Banda musicale del posto. Nel pomeriggio del 3 maggio si terrà, inoltre, un concerto dell’Associazione bandistica aostana che si recherà a San Menna per un momento di intrattenimento, portando così la propria solidarietà agli abitanti del posto. Nel frattempo, proseguono i lavori di implementazione dei tre campi da parte della Protezione civile valdostana che, viste le previsioni di peggioramento della meteo, sta procedendo anche alla copertura delle tende con teli aggiuntivi. Nei due campi “satellite” di Casamaina e San Giovanni sono state allestite le tende refettorio e cucina, rendendoli maggiormente autonomi dal campo principale di San Menna presso cui si trovano i magazzini dei viveri e dei beni di prima necessità. In questo campo si sta inoltre operando per razionalizzare l’organizzazione delle attività di segreteria, di cucina e del magazzino – fondamentali per il buon funzionamento della struttura - e per il completamento dell’impianto elettrico da collegare ad un generatore da utilizzarsi in caso di eventuali interruzioni dell’erogazione di energia elettrica. . . |
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INFLUENZA IN LOMBARDIA: NESSUN ALLARME, PROSEGUE VIGILANZA |
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Milano, 29 aprile 2009 - La Direzione generale Sanità della Regione Lombardia prosegue la propria attività di controllo e coordinamento, riguardo all´influenza H1n1, applicando il Piano pandemico regionale (varato nel 2006), in linea con quanto indicato dall´Oms, che ha dichiarato il passaggio alla fase 4 della pandemia. Al momento si conferma che non esiste alcuna situazione di allarme in Italia e in Lombardia. La Direzione generale Sanità ha già provveduto dunque, nella serata di ieri, a: fornire indicazioni ad Asl e Ospedali su come comportarsi di fronte ad eventuali casi sospetti (il medico che osserva il paziente provvede a contattare l´Asl per inviare il paziente per valutazione/esami/cura ai Reparti di malattie Infettive); indicare nelle Asl i soggetti responsabili della sorveglianza delle persone venute a contatto con i malati che dovessero venire individuati (le persone vengono contattate telefonicamente per 7 giorni per verificare che non insorgano sintomi); - attivare i tre laboratori di riferimento regionali (Azienda Ospedaliera Sacco di Milano, Ircss S. Matteo di Pavia e Istituto di Virologia dell´Università di Milano), in contatto costante con l´Istituto Superiore di Sanità, per effettuare le necessarie indagini sui casi segnalati dai reparti di malattie infettive. La Direzione generale Sanità invita coloro che si fossero recati in Messico o Stati Uniti e presentassero, nei sette giorni successivi al rientro, sintomatologia influenzale - febbre superiore ai 38°C, tosse, difficoltà respiratorie - a rivolgersi al proprio medico curante in modo da venire indirizzati, se necessario, in ospedale. E´ assolutamente da evitare il ricorso diretto al Pronto Soccorso, perché ciò comporta allungamenti dei tempi per le persone che hanno patologie di maggior gravità e espone le persone in attesa all´eventuale contagio. E´ importante inoltre che anche in questa fase di maggior allerta sotto il profilo della sorveglianza, si mantengano in atto le misure di controllo universali, sempre valide in qualunque momento, che pur sembrando superflue, sono in grado di abbattere considerevolmente il rischio di infezione: adottare misure di igiene personale (coprire bocca e naso in caso di tosse o starnuti, utilizzare fazzoletti di carta, smaltendoli in modo corretto); evitare contatti ravvicinati bocca-bocca e quindi la frequenza di luoghi chiusi sovraffollati; effettuare frequentemente il lavaggio delle mani (anche con soluzioni idroalcooliche, che non richiedono la disponibilità di acqua corrente). . |
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FEBBRE SUINA; NESSUN CASO CONFERMATO NEL LAZIO |
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Roma, 29 aprile 2009 - "Non abbiamo casi particolari nel Lazio, stiamo effettuando un monitoraggio attento utilizzando la rete messa in piedi che fa riferimento a 90 medici-sentinella distribuiti nei pronto-soccorso del Lazio". A fare il punto sulla situazione dell´impatto dell´influenza suina nel Lazio è stato il vicepresidente della Giunta regionale Esterino Montino, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato il direttore regionale delle politiche della prevenzione e Sicurezza sul Lavoro, Salvatore Calabretta ed il direttore generale dell´Asp (Agenzia di sanità pubblica) Claudio Clini. "Dal punto di vista tecnico - ha detto Clini - mi sento di dire ai cittadini del Lazio di stare tranquilli: questa influenza è un evento raro e non c´e´ alcun allarme in corso. Ad ogni modo allo Spallanzani abbiamo già pronta una scorta di 120 dosi di antivirali". "Ad oggi 14 persone sono state poste in stato di osservazione - ha spiegato Montino - 10 allo Spallanzani, 8 dei quali non hanno l´influenza suina, mentre i restanti due sono ancora in osservazione. Due persone sono in osservazione all´Umberto I, ma il risultato delle prime analisi è stato negativo. Un´altra persona è stata portata nella tarda mattina a Tor Vergata, e anche in questo caso i primi risultati sono negativi. Un ultimo caso, infine è al Gemelli dove gli accertamenti sono in corso". Montino ha, inoltre, ricordato l´attivazione del piano pandemico regionale, approvato nell´aprile 2008, ed ha sottolineato "di avere attivato contatti diretti con il ministero della Sanità, di aver prenotato una parte di 10 milioni di dosi di antivirali e che il monitoraggio continuerà anche nei prossimi giorni". . |
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SALUTE: REGIONE FVG DETTA LINEE PREVENZIONE INFLUENZA SUINA |
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Trieste, 29 aprile 2009 - La situazione igienico-sanitaria nel Friuli Venezia Giulia - come nel resto d´Italia - è pienamente sotto controllo; non c´è alcun pericolo dal consumo di carne suina (gli allevamenti sono tutti controllati, non c´è importazione e comunque la patologia non si trasmette con la carne); come norma di prudenza vengono sconsigliati i viaggi nei Paesi nei quali la patologia ha avuto origine o si sta propagando. Sono sostanzialmente questi gli esiti dell´incontro tecnico svoltosi ieri a Trieste alla direzione centrale della Salute e Protezione sociale della Regione, ai cui lavori - coordinati dalla dott. Ssa Nora Coppola - sono intervenuti i vari Servizi competenti della stessa direzione centrale, i rappresentanti dell´Agenzia regionale della Sanità, dei Dipartimenti di prevenzione delle 6 Ass del Friuli Venezia Giulia, dei Medici di medicina generale, i responsabili dei due Reparti di Infettivologia operanti in regione, il direttore del Laboratorio di Virologia e Medicina molecolare dell´Istituto "Burlo Garofolo" di Trieste di riferimento per tutta la regione, il rappresentante della Sanità marittima (organo del ministero della Salute competente per il controllo sanitario dei confini). Dalla riunione è in primo luogo emersa la definizione di "caso sospetto" e riguarda per ora solo persone provenienti da Messico, California e New York che accusano febbre alta da almeno 7 giorni. Quindi è stato precisato il percorso relativo ai "casi sospetti". Punto principale è la prevenzione, ovvero far sì che il paziente entri in contatto con il minor numero possibile di persone. Per cui visite a domicilio da parte dei medici di medicina generale (che manterranno in funzione la loro rete di controllo dell´influenza); evitare il passaggio per il pronto soccorso mediante l´accesso diretto ai reparti di infettivologia per gli accertamenti del caso. Nell´ eventualità di accertato "caso probabile" scatterà da parte dei Dipartimenti di prevenzione territoriali i controlli dei familiari e delle persone venute a contatto con il paziente. Il documento con tutte le prescrizioni dettagliate sarà da domani - 29 aprile - in rete sul sito: www. Sanita. Fvg. It e sarà costantemente aggiornato con tutte le novità. . |
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INFEZIONE SUINA, NESSUNA PREOCCUPAZIONE IN CALABRIA. ATTIVA, COMUNQUE, LA SORVEGLIANZA DEL DIPARTIMENTO PREVENZIONE E DEI SERVIZI VETERINARI |
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Reggio Calabria, 29 aprile 2009 - Nessuna preoccupazione di sorta in Calabria per l’infezione umana da virus influenzale di origine suina. Circa il patrimonio zootecnico suinicolo la tipologia di influenza, infatti, non comporta alcun pericolo per gli allevamenti calabresi non essendoci alcun legame di scambio commerciale con i territori interessati. È attiva, comunque, la vigilanza da parte dei dipartimenti di prevenzione e dei servizi veterinari. In seguito all’allerta internazionale dell’Organizzazione mondiale della sanità anche nella nostra regione è stata attivata una rete di sorveglianza epidemiologica e sindromica che vede coinvolti i Centri di medicina del viaggiatore, presenti nelle Aziende sanitarie provinciali, e verso i quali i cittadini interessati potranno fare riferimento per ogni supporto. Ai viaggiatori da e verso il Nord America viene offerta una informativa specifica sul comportamento da tenere se si viaggia verso i Paesi interessati dall’epidemia di influenza e ai cittadini che provengono da quelle zone vengono forniti consigli operativi per tenere sotto controllo il proprio stato di salute. Sono in corso di attivazione anche i sistemi di sorveglianza sindromica presso i pronto soccorso, in collaborazione con i sanitari di medicina generale. . |
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REGIONE BASILICATA, PIANO DI AZIONE PER PREVENIRE LA INFLUENZA SUINA |
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Potenza, 29 aprile 2009 - Il recente allarme lanciato dalle autorità sanitarie mondiali sulla diffusione dell’ influenza suina - i cui primi focolai sono stati registrati in Messico e Stati Uniti dove il virus ha infettato l’uomo - è stato immediatamente raccolto dalle Istituzioni nazionali e da quelle regionali, le quali hanno elevato il livello di attenzione sul problema. “Lo stato di allerta - ha detto l’assessore regionale alla Sanità on. Antonio Potenza – resterà al livello di guardia fino a che non verrà chiarita la reale pericolosità del virus e l’entità della sua trasmissibilità all’uomo. In questa fase i servizi veterinari continueranno a monitorare la situazione”. Al momento il fenomeno è ancora circoscritto alle aree extracontinentali, salvo qualche caso in corso di accertamento anche in Europa, ma non ci sono rischi preoccupanti di pandemia. Tuttavia, i servizi veterinari delle regioni sono stati chiamati a seguire con attenzione gli sviluppi di questa emergenza sanitaria. A tal proposito, il Dipartimento Salute ed il Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata rappresentati dai rispettivi direttori, nel corso di una riunione tenutasi in mattinata, alla quale hanno partecipato anche i rappresentati dei Servizi veterinari delle Asl ed il direttore dell’Osservatorio Epidemiologico Veterinario, è stato concordato un piano di azione, finalizzato a rafforzare i controlli sanitari ed il monitoraggio del settore zootecnico suinicolo, recependo così le raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali. E’ stato anche deciso di procedere ad una simulazione di gestione di un focolaio di malattia infettiva per poter valutare la capacità di reazione dei diversi organismi sanitari. E’ emersa, inoltre, dal dibattito la necessità di rivedere le dotazione organiche dei servizi veterinari a fronte dei continui pericoli che sono manifestati negli ultimi anni. Inoltre, l’Ufficio Veterinario, Igiene degli Alimenti, Tutela Sanitaria Consumatori ha in elaborazione un progetto, al momento in fase istruttoria, che si propone di implementare un sistema di tracciabilità individuale dei suini, che dal punto di vista sanitario rappresenterà un valido ausilio nelle campagne di eradicazione delle malattie infettive di qualsiasi natura e gravità”. Infine il Dipartimento è in costante contatto con il Ministero della Salute che ha attivato una task force e diffuso materiale informativo sull’argomento. . |
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INFLUENZA SUINA: LA REGIONE PIEMONTE INTENSIFICA LA SORVEGLIANZA NON CI SONO MOTIVI DI ALLARME |
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Torino, 29 aprile 2009 - «L’assessorato alla tutela della salute e sanità del Piemonte, attraverso il Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (Seremi) sta monitorando attentamente l’evolversi della situazione relativa alla sindrome influenzale da virus dell’influenza A/h1n1 e, come da indicazioni del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, ha provveduto a intensificare la vigilanza». A dichiararlo è il direttore dell’Assessorato, Vittorio Demicheli, che aggiunge: «A seguito dell’allerta, abbiamo inviato alle direzioni sanitarie delle Asl e delle aziende ospedaliere e ai servizi di Igiene e sanità pubblica le comunicazioni del ministero, con l’avviso di valutare attentamente tutti i casi di viaggiatori di ritorno dagli Stati Uniti o dal Messico che presentino i sintomi dell’influenza. Al momento non abbiamo avuto segnalazioni di casi sospetti. Restiamo inoltre in stretto contatto con il ministero, che a sua volta si relaziona con gli organismi europei e internazionali sulle eventuali misure da intraprendere e che ha già disposto che gli uffici di sanità marittima e area forniscano alle persone in arrivo o in partenza per quei paesi informazioni su alcune misure precauzionali da adottare». «Allo stato delle cose - aggiunge Demicheli - non ci sono motivi di allarme né in Italia, né in Piemonte. Va inoltre ricordato come la malattia non si trasmetta tramite il cibo e come quindi non ci sia alcun pericolo nel consumo delle carni di maiale». Nel caso comunque si rendesse necessario, la Regione dispone di proprie scorte di farmaci antivirali. . |
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INFLUENZA SUINA, OGGI RIUNIONE DEL COMITATO PANDEMICO REGIONALE DELLE MARCHE |
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Ancona, 29 aprile 2009 - Il Comitato pandemico regionale delle Marche si riunira` mercoledi` 29 aprile per avviare un primo confronto sulle misure di contenimento dell´influenza suina. L´organizzazione mondiale della Sanita` (Oms) ha elevato il livello di ´allerta´ (da 3 a 4, su una scala di 6 gradi) e la Regione si prepara ad attuare le indicazioni che potranno essere emanate dalle autorita` internazionali e nazionali. L´innalzamento del livello di allerta - spiega l´assessore regionale - non significa che sia gia` in atto una pandemia, ma solo che e` aumentato il rischio che possa avvenire. Le Marche, quindi, si stanno attrezzando per ogni evenienza. Sempre domani e` prevista anche una riunione dei Dipartimenti di prevenzione, allargata ai referenti dei Piani pandemici locali, per organizzare una risposta unitaria, all´eventuale diffusione del virus, utilizzando tutta la rete del Servizio sanitario regionale. Nelle Marche, a partire dal 2003, quando si ipotizzava l´arrivo della Sars, e poi dal 2006 (influenza aviaria) ´ ricorda l´assessore regionale alla Salute ´ si e` lavorato per preparare la risposta a una possibile pandemia influenzale, seguendo gli indirizzi del ministero della Salute. Nel febbraio 2006, il presidente della Giunta regionale ha nominato un Comitato pandemico regionale, composto da esperti della sanita` e della protezione civile. Nel novembre 2007 e` stato approvato il Piano pandemico regionale, coerente con quello emanato a livello nazionale. Nel 2008 tutte le Zone territoriali dell´Asur, le Aziende ospedaliere e l´Inrca hanno lavorato alla realizzazione di uno schema operativo comune per i Piani pandemici locali. Era gia` previsto che, entro aprile 2009, fossero completati tutti i Piani delle zone territoriali Asur. L´azienda ospedaliera di Torrette ha, da tempo, un proprio piano di risposta a una pandemia, cosi` come anche altre strutture importanti del Servizio sanitario regionale. Per quanto riguarda, poi, le caratteristiche della malattia ´ evidenzia l´assessore regionale alla Salute - i dati messi a disposizione dalle fonti internazionali appaiono in parte contradditori, in quanto, mentre in Messico l´infezione sembra causare una malattia di una certa severita`, con casi anche mortali, negli Stati Uniti e nelle altre nazioni colpite fino a ora, la malattia si e` presentata con una sintomatologia moderata e, nella maggioranza dei casi, senza la necessita` di ricovero ospedaliero. Le fonti ufficiali, a questo proposito, correttamente aspettano che evidenze scientifiche spieghino il fenomeno, senza dover ricorrere a ipotesi basate solo su proiezioni teoriche. . |
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FEBBRE SUINA, NESSUNA PREOCCUPAZIONE IN TOSCANA DALL’ASSESSORATO UNA NOTA DI INDIRIZZO A TUTTE LE ASL DELLA REGIONE LA SUINICOLTURA ITALIANA È SICURA E NON IMPORTA DA ALTRI PAESI |
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Firenze, 29 aprile 2009 - Febbre suina, nessun allarme in Toscana, nessun caso sospetto o accertato, ma dall’assessorato si stanno prendendo tutte le misure necessarie per far fronte a un’eventuale pandemia. L’assessore al diritto alla salute ha inviato stamani una nota di indirizzo a tutte le aziende sanitarie toscane, con le indicazioni di tutti i comportamenti da tenere nel caso si dovessero presentare persone provenienti dalle aree in cui siano stati confermati focolai di influenza suina, con febbre e sintomi simil-influenzali, e con la richiesta di diffonderla a direzioni sanitarie, pronto soccorso, reparti di malattie infettive, dipartimenti di prevenzione, medici e pediatri di famiglia. Dei tre casi sospetti che si sono presentati finora in Toscana, due (Arezzo e Grosseto) sono risultati negativi. Per il terzo (Massa) la risposta si avrà domani, ma i sanitari assicurano che il caso non desta preoccupazione. Per domani pomeriggio alle 15 è stata convocata l’Unità di crisi allargata, di cui fanno parte la Commissione regionale per le strategie vaccinali e la prevenzione delle patologie infettive, gli infettivologi e il Comitato pandemico regionale, per valutare l’attuale situazione epidemiologica e definire gli scenari che possono riguardare la Toscana. Mentre alle 18. 30 rappresentanti del servizio sanitario toscano parteciperanno alla riunione convocata dal ministero della salute. Queste le indicazioni contenute nella nota. Il medico che si trova davanti un caso sospetto deve contattare immediatamente i reparti di malattie infettive per concordare l’eventuale percorso diagnostico-terapeutico. I reparti di malattie infettive, presenti in tutti gli ospedali provinciali della regione, devono assicurare la disponibilità di almeno una stanza per l’isolamento. Il medico di famiglia, il pediatra di libera scelta e gli altri professionisti che sospettino un caso dovranno segnalarlo tempestivamente alle unità di igiene pubblica. Quanto ai farmaci, attualmente negli ospedali toscani sono disponibili oltre 9. 000 dosi di antivirali a largo spettro, acquistati in occasione dell’allarme aviaria. La Regione ha chiesto al ministero di integrarli con altre 20. 000 dosi. In questo modo, in Toscana saremmo in grado di coprire oltre 2. 000 persone (un ciclo completo per ogni persona è costituito da 10 dosi). Sul versante della veterinaria, gli 8. 000 allevamenti di suini presenti sul territorio toscano da ieri mattina sono sottoposti a una sorveglianza rafforzata. La suinicoltura italiana, informano dagli uffici dell’assessorato, non importa da altri Paesi né animali vivi né prodotti trasformati. Siamo noi ad esportare prodotti di qualità nel continente americano. Gli allevamenti toscani, proprio perché producono in qualità, appl icano norme di biosicurezza di particolare attenzione. Le carni suine, fresche o trasformate, non costituiscono alcun rischio per i consumatori. Dall’assessorato giunge nuovamente l’invito a limitare allo stretto necessario i viaggi nelle aree geografiche interessate dalla malattia. . |
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RIFUGIATI A MILANO: DIRITTI E DOVERI DEGLI STRANIERI E DELLE ISTITUZIONI |
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Milano, 29 aprile 2009 - In questi giorni a Milano, segnalano Marco Granelli e Andrea Fanzago, consiglieri comunali Pd, è riesplosa la questione rifugiati e cioè delle numerose persone che giungono nel nostro paese dopo lunghi viaggi, spesso dai luoghi più difficili dell’Africa. E’ un argomento difficile e delicato, ancor più oggi in un momento di crisi per tutti. A noi però interessano poche ma fondamentali cose: i diritti delle persone, di tutte le persone, quelli dei cittadini italiani e quelli delle persone che giungono nel nostro paese spinte dalla povertà, dalle guerre, dalle persecuzioni, dove una corretta ed equilibrata integrazione di diritti e doveri aumenti la coesione sociale e dove i problemi si risolvono allargando la protezione sociale; una giusta ed equilibrata correlazione tra diritti e doveri di tutti, necessaria per realizzare la coesione sociale delle nostre comunità, fondamentale per aumentare i livelli di protezione sociale, per favorire l’accesso ai diritti fondamentali della casa e del lavoro e dei doveri che la nostra Costituzione ricorda all’art. 2 come “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale” e all’art. 4 dove afferma che “ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un´attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. ” la responsabilità delle Istituzioni, esplicitata all’art. 3 della nostra Costituzione con le precise parole “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l´eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l´effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all´organizzazione politica, economica e sociale del Paese. ” il principio sperimentato lungamente nella storia, ed in particolare quella millenaria del nostro paese e dell’intero bacino del Mediterraneo, dove i popoli che si sono evoluti sono stati quelli capaci di integrarsi, di relazionarsi con gli altri, di scambiare merci, persone, culture, saperi, ma anche la storia che ha dimostrato che l’esclusione di molti dalle ricchezze di pochi, nei tempi lunghi ha provocato conflitti e lacerazioni. Sembrano cose lontane, ma invece molto vicine ai fatti di questi giorni, sembrano cose irrealizzabili ed invece si può scoprire che nelle nostre comunità e istituzioni abbiamo già esperienze, risorse e leggi che ci aiutano. Proprio per questo i fatti di questi giorni sono ancor meno comprensibili e accettabili per una società civile e dalla lunga tradizione di accoglienza, operosità e responsabilità. Vogliamo fare chiarezza e distinguerci da chi usa i numeri degli stranieri per produrre consenso e alimentare la paura e l’insicurezza della gente oppure chi usa le storie e giusti diritti degli immigrati per creare conflitto sociale propugnando diritti a tutti i costi senza doveri e senza le necessarie gradualità del possibile e dell’esigibile. Ma veniamo ai fatti. Nel 2007 il Governo Prodi, con i Ministri Amato (Interno) e Ferrero (Sociale) decide di investire risorse per una politica dell’immigrazione giusta e responsabile. Ne nascono progetti e destinazioni di risorse. In particolare sul tema dei rifugiati (intendendo per essi: richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria) il Governo fa accordi con le città dove di fatto molti di essi si concentrano dopo gli attraversamenti del Mediterraneo. Questi accordi si aggiungono al già esistente Sprar (Sistema di protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) realizzato a partire dal 2001 dal Governo con l’Anci, l’associazione dei Comuni. A Milano questo programma garantisce già dal 2006 almeno 100 posti di accoglienza con le risorse del Governo e altri messi a disposizione già in precedenza dal Comune di Milano. Con Milano il Ministero dell’Interno del Governo Prodi firma un accordo (cosiddetto Accordo Morcone) recepito dal Comune di Milano con la Delibera di Giunta del 30 novembre 2007 “Approvazione dell’Accordo, ai sensi dell’art. 15 della legge 241/1990, tra il Comune di Milano e il Ministero dell’Interno per la realizzazione di un Centro Polifunzionale da destinare a servizi ed attività di accoglienza a favore dei richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria. Approvazione degli interventi necessari a garantire l’utile uso degli immobili descritti nel documento preliminare alla progettazione ex Dpr 554/99 e D. Lgs. 163/206 relativo ai lavori di adeguamento e recupero delle strutture e aree destinate alle attività di accoglienza temporanea. ” L’accordo prevede la realizzazione di 400 posti di accoglienza per richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria, mettendo a disposizione risorse precise per la gestione (55€ procapite al giorno), per la ristrutturazione 4 milioni €, per la manutenzione 500. 000€ annui. La motivazione del Ministero è molto chiara: “incentivare la promozione dei diritti e delle libertà civili” e “l’utilità di impegnare risorse per promuovere anche nella Città di Milano una più adeguata risposta” e lo stesso Comune afferma che “le strutture attivate dal Comune sono comunque insufficienti a coprire la domanda di accoglienza in quanto la Città è interessata da un continuo afflusso di cittadini stranieri provenienti dalle Questure del sud Italia”. Quindi un accordo importante, giusto e aggiuntivo a ciò che già esiste. Così Milano potrebbe mettere a disposizione un’accoglienza di 500 persone (richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria): 100 dello Sprar e 400 del Morcone. Di fatto oggi però ci sono due problemi: i posti a disposizione per tutto il 2008 e ancora oggi sono circa 300 nei 4 centri per uomini e per quello per donne e bambini, presenti oggi a Milano e dedicati ai rifugiati; mancano oggi programmi adeguati di passaggio dalla prima accoglienza che avviene nei 5 Centri citati alla vita autonoma nel tessuto abitativo della città. Per il primo problema chiediamo al Comune di attivarsi con la massima urgenza per attivare i circa 200 posti mancanti, realizzando la struttura già indicata nella delibera del 2007 oppure trovando una soluzione alternativa o provvisoria, comunque più adeguata alla realizzazione dell’accordo del novembre 2007. Per il secondo problema è necessario ripensare l’intervento alla luce della realtà odierna, magari realizzando un tavolo del Comune con le realtà del non-profit milanese già impegnate da anni nella seconda accoglienza e nei processi che favoriscono l’integrazione lavorativa e abitativa delle persone straniere. Infatti ad oggi, intervenendo purtroppo troppo spesso a seguito di occupazioni e sgomberi, i rifugiati vengono inseriti in blocco con un intervento complessivo per 10 mesi. Al termine di questi si trovano a passare da un’accoglienza completamente gratuita e collettiva alla realtà del mercato della casa di Milano, già particolarmente complesso e costoso per tutti. In verità l’accordo del 2007 prevedeva un percorso più innovativo e particolare, rispetto a quello messo in atto dal Comune di Milano: una prima fase di 60 giorni per accoglienza temporanea e assistenza; una seconda fase di 180 giorni per un’accoglienza finalizzata al sostegno, alla formazione e all’integrazione socio-lavorativa; una terza fase di 60 giorni di ospitalità in semiautonomia attraverso modelli alloggiativi sperimentali. La strada è già indicata, ed è una strada di diritti e doveri, di corresponsabilità delle istituzioni ma anche dei rifugiati stessi che diventano partecipi di un programma-progetto di integrazione dove riteniamo che sia necessario l’aiuto delle istituzioni ma anche la capacità di programmare un percorso di graduale autonomia abitativa ed economica. Per evitare situazioni periodiche come quelle di questi giorni forse serve proprio un programma serio di realizzazione della terza fase, magari accompagnata da una quarta fase di accesso a risposte abitative dove gli stessi rifugiati contribuiscano con loro risorse economiche. Si tratta di passare tutti dalle parole ai fatti, con responsabilità e solidarietà. Noi siamo disponibili. Intanto è stato chiesto all’Assessore Moioli di rispondere ad un’interrogazione particolareggiata sui passaggi di questi mesi. . |
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PORDENONE: LA REGIONE SOSTIENE TURISMO E SUBFORNITURA |
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Pordenone, 29 aprile 2009 - È avvenuto in un clima di dialogo e dichiarata collaborazione l’incontro tra l’Assessore regionale alle Attività Produttive e Vicepresidente della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani e i vertici della Camera di Commercio di Pordenone, il 27 aprile nella sede dell’ente stesso. Il presidente neo-confermato Giovanni Pavan e la Giunta - presenti Maurizio Cini, Presidente Unione industriali, Silvano Pascolo, Presidente Unione artigiani, Gianfranco Trebbi, Direttore Unione artigiani, Sergio Lucchetta, Vice Presidente di Ascom-confcommercio, Bertoia Cesare, Presidente Coldiretti e Maiorano Virgilio, Presidente Cooperative – hanno accolto l’esponente presentandosi compatti e pronti a fare il punto della situazione relativamente all’economia provinciale. Da parte di Ciriani la presentazione delle iniziative regionali ricondotte al suo assessorato - in particolare quelle relative alle attività industriali e al turismo -, da parte della Cciaa l’illustrazione dei programmi di sostegno alle imprese e nello specifico il progetto sul turismo che vede coinvolto l’ente, attraverso la realizzazione, tra le attività, di un portale web che consentirà di rispondere alle priorità della promozione turistica della provincia utilizzando uno strumento dinamico ed economico. Un particolare cenno è stato riservato anche al settore della subfornitura regionale, che trova il riferimento operativo a Pordenone con il Centro Regionale della Subfornitura, operante in Concentro; con circa 700 aziende iscritte in banca dati, il comparto rischia di avvertire il momento di crisi con maggior affanno rispetto agli altri, poiché composto principalmente di piccole e medie imprese, che dipendono, in qualità di fornitori, dalle grandi aziende, anch’esse provate dalla congiuntura. Purtroppo l’intera provincia di Pordenone sta dando segnali più visibili di difficoltà a fronte della congiuntura negativa, rispetto ad altre aree, in quanto a prevalente vocazione manifatturiera. “L’assessore Ciriani ha dimostrato grande considerazione per i nostri progetti in atto – ha detto Pavan – e per quanto svilupperemo; questa occasione di incontro, fortemente voluta, ha senz’altro favorito lo scambio di informazioni e idee per far crescere la nostra provincia, verso la quale Ciriani e l’amministrazione hanno sempre mostrato grande attenzione”. . |
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INDUSTRIA SICILIANA: PRESTO NORMA SU RIPIANAMENTO DEBITI SARA’ OPERATIVA |
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Palermo, 28 aprile 2009 - “Anche in questa occasione colgo la grande disponibilità dell´Irfis e mi auguro che esso possa continuare a rappresentare, per le imprese siciliane strozzate dall´attuale crisi economica, un importante punto di riferimento per il rafforzamento ed il sostegno del tessuto imprenditoriale siciliano. ” Questo l´augurio dell´assessore all´industria, Pippo Gianni, durante l´incontro, che si è svolto ieri, nella sede dell´assessorato all´industria, con il neo Amministratore Delegato dell’Irfis Mediocredito della Sicilia Spa (Banca del Gruppo Unicredit), Umberto Pelargonio, accompagnato dai Dirigenti Li Mandri per il Servizio Legale, Sanfilippo per il Servizio Crediti e Dell’aira per il Servizio Commerciale, al fine di verificare lo stato di attuazione della legge Regionale 16 dicembre 2008, n 23 che costituisce parte del quadro normativo del Por 2007/2013. Nel corso dell´incontro, è stato dato atto all’Assessore Gianni dell’efficace e conciso testo normativo elaborato, si sono poste le basi per definire celermente l’operatività dell’art 8 della legge 23/2008 che prevede contributi in conto interessi per il consolidamento di passività onerose, ed è stato fissata per il 12 maggio la conferenza stampa per la firma della stipula dalla convenzione tra l´Irfis quale ente gestore e le banche che hanno aderito. Le parti hanno concordato inoltre alcune modifiche normative che renderanno più incisive le norme relative ai finanziamenti alle commesse per le imprese industriali. L’assessore Gianni ha confermato inoltre il massimo impegno per incrementare le dotazioni del Fondo previsto dall’art 11 della Lr 51/57 che offre alle imprese operanti in Sicilia finanziamenti a tasso agevolato (oggi pari al 1,50%) per i nuovi impianti, gli ampliamenti e gli ammodernamenti degli stabilimenti produttivi nell’Isola. Un’ ulteriore attenzione è stata posta sui Prestiti Partecipativi, previsti all’art. 10 della richiamata norma, con l’imput di predisporre nel più breve tempo le relative norme d’attuazione in stretta sinergia tra lo staff operativo dell’Assessore ed i tecnici dell’Irfis. . |
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PUGLIA: AMMORTIZZATORI SOCIALI ANCHE CON MENO DI 15 DIPENDENTI |
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Bari, 29 aprile 2009 - È stato sottoscritto il 27 aprile, dopo una amplissima discussione, l’accordo per la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga, con cui si destinano i 49 milioni messi a disposizione dal Governo e i 24 della Regione Puglia. In particolare, è prevista la cassa integrazione sino a fine anno per tutte le imprese, anche non industriali, alle quali sinora non si applicava la cassa integrazione, comprese le piccole imprese. Inoltre, è stata prevista la cassa integrazione sino a fine anno per le imprese per le quali sia necessaria una proroga; concessa la mobilità in deroga per coloro cui è scaduta al 31 dicembre dell’anno scorso, e prevista per coloro per cui scadrà nel 2009; e confermata per tre mesi per i dipendenti degli enti di formazione professionale. Sindacati e organizzazioni datoriali hanno concordato sulla necessità del ricorso alla cassa integrazione per evitare i licenziamenti e conservare ai lavoratori il reddito, e alle imprese la professionalità degli attuali dipendenti. La Regione discuterà con il Ministero del Lavoro alcuni problemi tecnici in tema di posizioni contributive dei lavoratori coinvolti nei contratti di solidarietà, con cui si riduce l’orario per tutti senza sospendere i rapporti di lavoro, e per i quali la Regione provvederà a proprio carico a integrare i redditi dei lavoratori coinvolti. Un risultato importante, per dare attuazione rapida ai faticosi accordi tra Governo e Regioni e dare risposte alle persone colpite dalla crisi economica. . |
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BOLZANO, AMMORTIZZATORI SOCIALI A ROMA FIRMA PER 7,5 MILIONI € |
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Bolzano, 29 aprile 2009 – Oggi al Ministero del lavoro a Roma l´assessore provinciale Barbara Repetto firmerà l´accordo con il Governo sulla ripartizione dei fondi per gli ammortizzatori sociali assegnati alla Provincia di Bolzano. Si tratta di una prima tranche di 7,5 milioni €. "I primi 7 milioni € - spiega l´assessore Repetto, che domani firma l´accordo al Ministero - sono il risultato della trattativa concordata in sede di Conferenza Stato-regioni che aveva già visto, in una fase precedente, l´assegnazione immediata di 500mila € per l´Alto Adige. " Queste risorse per la cassa integrazione in deroga sono destinate ai lavoratori privi di tale tutela, quelli cioè delle imprese con meno di 15 dipendenti. "L´esatta suddivisione dei mezzi tra le diverse categorie di lavoratori - aggiunge l´assessore Repetto - dovrà scaturire da una apposita intesa tra le parti sociali e la Provincia, che darà attuazione nel dettaglio all´accordo quadro del 30 marzo scorso raggiunto nell´ambito del Tavolo riferito allo scudo anticrisi". . |
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BOLZANO: PACCHETTO PER I SETTORI ECONOMICI: RILANCIO DELLE IMPRESE E INVESTIMENTI |
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Bolzano, 29 aprile 2009 - "Un significativo pacchetto per investimenti e rilancio dell´economia", così l´assessore provinciale Thomas Widmann definisce le prime misure a favore delle aziende a cui il 27 aprile la Giunta ha dato attuazione attraverso un aumento delle percentuali di contributo, nuovi mezzi per i confidi e nuovi mutui contro l´indebitamento. "La Giunta ha dato concretamente il via a misure di sostegno che in periodi di recessione possono agevolare l´accesso al capitale e favorire così gli investimenti", sottolinea Widmann. In tal modo i settori artigianato, industria, commercio, servizi e innovazione possono contare su un contributo "de minims" raddoppiato rispetto all´attuale. I mezzi previsti nel triennio sono saliti da 200mila a 500mila €. Aumenta anche la quota di contributo agli investimenti per le piccole imprese (da 13 a 17%) e per quelle medie e grandi (da 7. 5 a 8,5%). "L´aumento riguarda tutte le domande giacenti e quelle future il cui programma di investimento verrà realizzato nel 2009", spiega Widmann. La Giunta ha introdotto ex novo per le aziende anche un cosiddetto mutuo anti-indebitamento, a cui fare ricorso attraverso il fondo di rotazione. "Offre alle imprese in lotta con la crisi la possibilità di contrarre un mutuo nella misura di un milioni € per una durata massima di cinque anni", specifica l´assessore. La Giunta ha inoltre approvato oggi il potenziamento del fondo delle cooperative di garanzia: in futuro la Confidi, spiega Widmann, potrà contare su 1,6 milioni €, mentre alla cooperativa degli artigiani, a Terfidi e Fidimpresa spettano 500mila € ciascuna. Infine possono usufruire di maggiori contributi (fino al 70%) anche le imprese che investono in aggiornamento e consulenza nelle questioni legate alla crisi e le aziende che nel 2009 assumono nuovo personale. Per queste ultime è previsto un ulteriore bonus del 20%. . |
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LAVORO VG: SIGLATO UFFICIALMENTE PROTOCOLLO PER ANTICIPO CIGO |
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Trieste, 29 aprile 2009 - E´ stato siglato ieri tra Regione Friuli Venezia Giulia, Banche di Credito Cooperativo (Bcc), parti datoriali e sociali il protocollo d´intesa per l´anticipo della cassa integrazione ordinaria ai lavoratori. Già utilizzato in altre regioni italiane ed in altri Paesi, è però la prima volta che un documento di questo tipo ottiene un così alto livello di partecipazione ed approvazione. Per la Regione ha sottoscritto l´accordo l´assessore al Lavoro Alessia Rosolen, che ha ringraziato sia le Bcc, per aver messo a disposizione 10 milioni ed l´intero sistema bancario regionale, che l´Inps, per la collaborazione data nella definizione delle tempistiche di erogazione. Da parte della Regione è stata sottolineata la disponibilità dimostrata dalle Banche di Credito del Friuli Venezia Giulia nei confronti dei lavoratori con l´anticipazione, a tasso zero e senza oneri aggiuntivi, del trattamento di cassa integrazione ordinaria. E stato altresì ricordato come, concordi tutti i sottoscrittori, sia stata lasciata aperta la possibilità di estendere il documento anche ad altri soggetti, per ampliare la possibilità di intervento a favore dei lavoratori coinvolti dalla crisi. La direzione regionale al Lavoro sta infatti valutando, è stato detto, come affiancare altre iniziative a quanto già la Regione fa attraverso il Mediocredito per la cassa integrazione straordinaria al fine di attivare, anche in questo caso, un meccanismo di anticipazione. "Si tratta del primo intervento di questo tipo progettato in Friuli Venezia Giulia - ha confermato il presidente della Federazione regionale delle Bcc, Giuseppe Graffi Brunoro - e ci sentiamo gratificati dall´interesse dimostrato da Regione, imprese e organizzazioni sindacali per la nostra proposta" . "L´attenzione per la persona e per le famiglie, oltre che per la piccola e media impresa, è una componente essenziale del Credito cooperativo - ha continuato Brunoro - e non può esser messa in discussione neanche in un momento difficile come quello attuale: anzi, nei prossimi giorni intendiamo rivolgerci alle associazioni datoriali per mettere a punto altri programmi a sostegno delle imprese in difficoltà". Siglato, oltre che dalla Regione e dalla Federazione delle Bcc, dal sistema delle organizzazioni produttive regionali e dai sindacati, il protocollo prevede, in sintesi, l´attivazione di un meccanismo di anticipazione del trattamento di cassa integrazione ordinaria entro un plafond prefissato di 10 milioni di euro messo a disposizione dalle stesse banche. A tasso zero e senza oneri per i beneficiari, i finanziamenti individuali saranno erogati a richiesta dei lavoratori nei casi in cui il datore di lavoro non sia in grado di anticipare quanto dovuto dall´Inps. In particolare, il lavoratore che riceverà dalla propria impresa una lettera attestante sia la richiesta di attivazione della Cigo che l´impossibilità ad anticipare il trattamento di integrazione salariale potrà presentarsi con la stessa in una delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, dove gli verrà dato un finanziamento attraverso un conto corrente aperto a suo nome senza commissioni bancarie. Oltre a Regione e Bcc i sottoscrittori del protocollo sono: Unioncamere, Federazione regionale piccole e medie industrie, Confindustria, Confartigianato Federazione regionale artigiani piccole e medie imprese, Cna- Confederazione nazionale dell´artigianato e della piccola e media impresa, Unione regionale economica slovena, Unione regionale del commercio e del turismo, Confesercenti, Lega delle Cooperative, Unione regionale della Cooperazione, Associazione generale cooperative italiane, Federazione regionale Coldiretti, Confederazione italiana Agricoltori, Federazione regionale Unione Agricoltori del Friuli Venezia Giulia, Kmecka Zveza Associazione Agricoltori, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Cisal del Friuli Venezia Giulia. . |
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BOLZANO.144 INIZIATIVE "VERSO UNA CITTADINANZA ATTIVA" FINO AL 9 MAGGIO |
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Bolzano, 29 aprile 2009 - - Le giornate 2009 "Verso una cittadinanza attiva" sono state presentate venerdì 24 aprile dagli assessori provinciali alla cultura Sabina Kasslatter Mur e Christian Tommasini, e dall´Intendente scolastico ladino Roland Verra a nome dell´assessore Florian Mussner. 144 iniziative a disposizione dei cittadini fino al 9 maggio. Tra il 23 aprile ed il 9 maggio si svolge la seconda edizione delle giornate "Verso una cittadinanza attiva" che quest’anno vedono coinvolti accanto alla Ripartizione cultura tedesca anche la Ripartizione Cultura Italiana ed i tre Istituti pedagogici. Obiettivo del progetto è quello di richiamare l´attenzione sull´importanza di una cittadinanza attiva in una società democratica. Il tema scelto per l´edizione 2009, anche in considerazione delle ricorrenze hoferiane, è "Identìtà e storia/e". Come spiegano gli organizzatori, declinando al singolare e al plurale il termine storia (e) si propone una visione ampia del concetto di identità che dà origine al discorso del singolo ed al rapporto con il collettivo e ponendosi così in continuità con il tema della passata edizione del "dialogo interculturale" e allo stesso tempo in collegamento con le iniziative connesse con l´anno commemorativo hoferiano 2009. Vari enti, associazioni, agenzie educative ed anche singoli cittadini hanno deciso di partecipare all´iniziativa realizzando 144 fra progetti ed iniziative legati sia ai temi più generali della cittadinanza attiva e dell´educazione civica che al tema specifico. La prima edizione, posta in essere dall’Ufficio educazione permanente di lingua tedesca, su suggerimento dell’allor aassessore provinciale Otto Saurer su esempio dei Paesi di lingua tedesca, contava solo una sessantina di iniziative. Il lancio ufficiale dell’iniziativa a cura dei due assessori provinciali competenti, Christian Tommasini e Sabina Kasslatter Mur e dell’intendente scolastico ladino Roland Verra in rappresentanza dell’assessore provinciale Florian Mussner, si è tenuto questa mattina, venerdì 24 aprile. Come ha sottolineato l’assessora Kasslatter-mur la molteplicità delle iniziative consente di incontrare gli interessi dei cittadini di generazioni diverse e di coinvolgere più strati sociali della popolazione; partecipare agli eventi che caratterizzano la vita sociale e politica – ha proseguito l’assessora Kasslatter Mur – è più semplice che brontolare restando a casa. Ha annunciato, inoltre, che il tema scelto per le giornate di “Verso una cittadinanza attiva” del 2010 è “Solidarietà e coraggio civile”. L’assessore Christian Tommasini ha sottolineato l’importanza del progetto che vede coinvolti i tre assessorati ed i tre gruppi linguistici; l’educazione alla cittadinanza per promuovere una cittadinanza attiva rientra nelle strategie dell’assessorato cultura italiana assieme al plurilinguismo. Infatti, come ha proseguito Tommasini, è rilevante darsi gli strumenti culturali per conoscere la storia, la geografia e le tradizioni locali per potersi sentire parte attiva di una comunità sociale e per parteciparne alla crescita dando il proprio contributo personale. Un apprezzamento particolare è stato espresso dall’assessore per l’iniziativa che vede la sinergia fra i settori scuola e cultura ritenuta di fondamentale importanza per un programma formativo integrato. In rappresentanza dell’assessore Florian Mussner, l’indentente scolastico ladino Roland Verra ricordando il tema delle giornate ha sottolineato l’importanza per il gruppo linguistico ladino di assumere un ruolo da protagonisti nella costruzione della comunità, un aspetto rilevante per la crescita personale e per la collettività. Le microstorie personali, infatti, si riflettono nella storia collettiva. Tra le iniziative proposte dalle agenzie e dagli enti in lingua italiana vi sono alcune conferenze su Andreas Hofer ed altri personaggi storici locali (Tangram, Cedocs, Comitato Comunale di educazione permanente di Egna, Centro italiano femminile) un seminario sull´autobiografia al femminile (Upad), corsi e seminari sui vari aspetti delle differenze culturali nella nostra provincia (Cls) o la rappresentazione teatrale "Acciaierie" a cura del Teatro Stabile. Quali interventi della Ripartizione cultura italiana è prevista la presentazione di libri a cura della Biblioteca Provinciale "Claudia Augusta", la proiezione di documentari sul Novecento in Alto Adige “Link900” a cura del Centro Audiovisivi di Bolzano e quella della terza e quarta parte del film, sottotitolato in italiano, “Verkaufte Heimat” a cura del Centro Multilingue dell’Ufficio bilinguismo e lingue straniere, la presentazione del Notiziario bibliografico sul tema Identità e storia/e "Percorsi di lettura. Suggestioni tra parole e immagini" a cura dell´Ufficio educazione permanente, settore biblioteche. Info tel. 0471 411247 adriana. Pedrazza@provincia. Bz. It - tel. 0471 411460 elena. Farruggia@scuola. Alto-adige. It www. Provincia. Bz. It/cittadinanza-attiva . |
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