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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Giugno 2009
IL COMMISSARIO UE ALL´ENERGIA PIEBALGS A BOLZANO LUNEDÌ 22 GIUGNO  
 
Bolzano, 18 giugno 2009 - Il successo di Casaclima, le iniziative della Provincia in tema di energia rinnovabile e il progetto per la produzione di idrogeno "verde": sono alcuni dei temi che il commissario Ue all´energia Andris Piebalgs approfondirà lunedì 22 giugno a Bolzano negli incontri con il presidente Luis Durnwalder e con l´assessore Michl Laimer. L´agenda prevede in tarda mattinata l´incontro con l´assessore provinciale Michl Laimer e alle 15 il colloquio a Palazzo Widmann con Luis Durnwalder. Al commissario Ue verranno tra l´altro illustrate le buone pratiche dell´Alto Adige in materia di approvvigionamento energetico, la felice esperienza del modello Casaclima e il progetto per la produzione di idrogeno "verde" a Bolzano e per la realizzazione di una direttrice dell´idrogeno tra Monaco e Modena. .  
   
   
E’ PADOVANA L’ELICA DI PLASMA CHE “NON PERDE” ENERGIA I RISULTATI DELL’ESPERIMENTO SARANNO ILLUSTRATI DOMANI NEL CORSO DI UNA VISITA AI LABORATORI DEL CONSORZIO RFX DI PADOVA. LA SCOPERTA, PUBBLICATA SU NATURE PHYSICIS, È LA CONFERMA SPERIMENTALE ALLA TEORIA  
 
Roma, 18 giugno 2009 - I ricercatori del Consorzio Rfx di Padova hanno prodotto in laboratorio un plasma da fusione a 15 milioni di gradi, scoprendo la sua naturale tendenza ad assumere la forma di un’elica e a raggiungere così un equilibrio spontaneo. I risultati dell’esperimento saranno presentati domani, venerdì 19 giugno, alle ore 11. 00, nel corso di una visita al laboratorio di Corso Stati Uniti, 4 in Padova. “Questo risultato sperimentale, appena pubblicato sulla rivista Nature Physics, conferma quanto già previsto da studi teorici”, spiega il Presidente del Consorzio Rfx, prof. Giorgio Rostagni, già direttore dell’Istituto gas ionizzati del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). “E’ una scoperta importante che, insieme ad altre ottenute di recente, apre nuove e promettenti prospettive ‘fusionistiche’ per il tipo di plasmi prodotti in Rfx e conferma il ruolo leader del gruppo padovano nelle ricerche di fisica del plasma per applicazioni energetiche, sia a livello europeo che mondiale”. Scienziati di tutto il mondo stanno sviluppando le ricerche sulla fusione quale fonte di energia seguendo percorsi diversi e complementari: i ricercatori padovani in particolare producono plasmi denominati “Reversed field Pinch”, ottenuti in una “ciambella” del diametro di 4 metri (l’esperimento Rfx), al cui interno si crea un plasma di idrogeno, ovvero un gas estremamente “caldo” e rarefatto. L’anello di plasma con la sua forma particolare ha superfici che agiscono da ottimi “contenitori” di energia e particelle disperdendo in questo modo energia. Le attività del Consorzio Rfx si inquadrano nel programma italiano sulla fusione che vede Cnr e Enea fortemente impegnati e si inseriscono pienamente nel programma internazionale di sviluppo della fusione quale fonte di energia, nel quale l’Europa ha raggiunto una posizione di leadership mondiale. Iter, il primo reattore a fusione sperimentale, è attualmente in costruzione a Cadarache, nel sud della Francia. Rfx è un esperimento in funzione nel laboratorio del Consorzio Rfx a Padova, soci del Consorzio Rfx sono Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Università di Padova, Enea, Infn e Acciaierie Venete S. P. A. Direttore è il prof. Francesco Gnesotto, Responsabili scientifici dell’esperimento Rfx sono il prof. Piero Martin dell’Università di Padova e la Dr. Ssa Maria Ester Puiatti del Cnr, che presenteranno i recenti risultati dell’esperimento; Responsabile operativo è l’ing. Loris Apolloni dell’Enea. .  
   
   
ACCORDO REGIONE-BANCHE RIVOLTO ALLE IMPRESE CON SEDE IN TOSCANA SOSPENSIONE DELLA RATA DEI MUTUI, ECCO COME FUNZIONA PREVISTO IL RINVIO DELLA QUOTA CAPITALE ANCHE PER I CONTRATTI DI LEASING  
 
Firenze, 18 giugno 2009 - Le imprese toscane in difficoltà e che non ce la fanno più a pagare il mutuo o il contratto di leasing possono tirare il fiato. Le rate potranno infatti essere spostate in avanti di un anno, con la sola maturazione degli interessi sul debito residuo. Di fatto sarà come allungare di dodici mesi il mutuo, in attesa che il mercato si riprenda e gli affari portino nelle casse maggiore liquidità. L´accordo è stato firmato stamani dal presidente della Regione Toscana e da 15 banche oltre che da Fidi Toscana, la finanziaria regionale. Ecco in concreto cosa è previsto dall´intesa che avrà validità fino al 31 dicembre 2009, prorogabile nel caso in cui gli effetti della crisi continuassero a richiederlo. E´ inoltre previsto un monitoraggio complessivo dell´azione congiunta Regione-banche al fine di valutarne l´efficacia sul sistema toscano delle imprese. Il meccanismo della sospensione delle rate di mutuo - Le banche aderenti all´accordo, previa verifica del possesso dei requisiti e previo svolgimento di apposita istruttoria, si impegnano a riconoscere alle piccole e medie imprese toscane, che hanno attivo un mutuo ipotecario o chirografaro (senza garanzie reali) e che risultano in regola con i pagamenti, una sospensione delle rate in conto capitale con scadenza nei 12 mesi successivi a partire dall´accoglimento della richiesta. Nel periodo di sospensione maturano esclusivamente gli interessi del debito residuo, da addebitare preferibilmente alle successive scadenze e comunque con modalità concordate tra la banca e l´impresa. La sospensione del canone di leasing - La sospensione del pagamento della quota capitale dei canoni in scadenza è prevista, a condizioni simili, anche per le imprese che hanno in bilancio operazioni di leasing strumentale o immobiliare. I n alternativa, sulla base delle proprie autonome valutazioni, le società di leasing si impegnano a rimodulare il contratto. Gli interventi potranno riguardare sia la temporalità che la struttura del piano finanziario attivo. Gli impegni delle banche e delle società di leasing - Gli istituti di credito e le società di leasing che sottoscrivono l´accordo con la Regione si impegnano ad attivare rapidamente, e comunque entro il mese di settembre, le procedure e i prodotti necessari per la piena applicazione di quanto concordato con la firma di oggi. Per rispondere tempestivamente ai bisogni delle imprese le modalità e i tempi di verifica della domanda per la concessione della sospensione sono semplificati. Si impegnano infine a pubblicizzare questa misura alla clientela e a fornire alla propria rete commerciale un´informativa dettagliata degli impegni assunti. Il ruolo di Fidi Toscana - A vantaggio delle imprese più piccole e finanziariamente sane Fidi Toscana può concedere garanzie sussidiarie, a seguito di svolgimento di apposita istruttoria. Le banche aderenti - Cassa di Risparmio di Carrara Spa, Banco di Lucca Spa, Banca Popolare di Lajatico Scpa, Banca del Monte di Lucca Spa, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio Soc. Coop. , Banca Federico del Vecchio Spa, Banca di Credito Cooperativo di Fornacette Scpa, Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, Cariprato Cassa di Risparmio di Prato Spa, Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di risparmio di La Spezia, Banca Cr Firenze Spa, Mps Leasing & Factoring Spa, Centro Leasing Banca Spa, Fidi Toscana. .  
   
   
NUOVI INTERVENTI PER CASE IACP NEL SALENTO  
 
Bari, 18 giugno 2009 - Con le delibere di localizzazione degli interventi proposti dallo Iacp di Lecce, approvate l’ altro ieri dalla Giunta Regionale, si finanziano interventi di recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica per complessivi 10,5 milioni di euro. A parte il beneficio per 722 famiglie residenti in altrettanti alloggi popolari, si tratta di un aiuto concreto al settore edilizio in una fase di crisi. Ben 387 alloggi sono localizzati a Lecce e i restanti nei Comuni di Alessano, Copertino, Cutrofiano, Galatina, Maglie, Taviano, Tricase e Veglie. Inoltre, la Giunta Regionale ha approvato il riutilizzo di oltre un milione di euro destinati al completamento di 18 alloggi sempre dello Iacp Lecce siti in Leverano. Si tratta di lavori bloccati da molto tempo per problemi contrattuali con la ditta appaltatrice. La soluzione proposta accelera l’appalto dei lavori di completamento degli alloggi e la loro assegnazione ai legittimi assegnatari, eliminando il grave disagio sociale e l’ulteriore progressivo degrado degli immobili. L´intervento fa parte di un lavoro di sistematica ricognizione delle opere incomplete in corso da parte dello Iacp di Lecce, del quale fanno parte anche i lavori recentemente autorizzati di 1,2 milioni di euro, di cui 850mila per 22 alloggi a Sannicola e circa 410mila per 14 alloggi a Poggiardo. “La paziente attività di ricognizione delle opere incompiute continua da parte dello Iacp di Lecce – spiega l’assessore all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente - con il sostegno della Regione per disincagliare dalle secche amministrative i troppi cantieri bloccati, recuperare quartieri degradati per la presenza di opere incompiute o di immobili degradati e migliorare le condizioni abitative di tante famiglie bisognose”. .  
   
   
EDILIZIA: DI PAOLO: INTERVENTI NECESSARI POST SISMA L´ASSESSORE OGGI ALL´AQUILA AD UN INCONTRO NELLA SEDE ANCE  
 
L´aquila, 18 giugno 2009 - "Richiamare tutte le forze e le strutture ad uno sforzo unitario per assumere un ruolo attivo anche nella ricostruzione del tessuto economico e sociale del territorio aquilano. La Regione intende portare avanti tutti gli interventi utili e necessari anche sul piano normativo per affrontare la situazione post-sismica". Lo ha detto l´assessore ai Lavori pubblici, Angelo Di Paolo intervenendo ieri ad un incontro organizzato nella sede dell´associazione Ance a L´aquila tra rappresentanti dell´Anci, Federcasa e amministratori delle Ater abruzzesi sui finanziamenti per l´edilizia residenziale pubblica. "Bisogna dare atto alla Federcasa - ha proseguito l´assessore - di essersi attivata da subito, con proprie proposte, chiamando tutti gli associati a rendersi disponibili ad aiutare le istituzioni e a valutare interventi di sostegno necessari in un momento così delicato". .  
   
   
TERREMOTO: INIZIATI I LAVORI ANCHE A VILLA SANT´ANGELO  
 
L´aquila, 18 giugno 2009 - - Le ruspe sono entrate in azione anche a Villa S. Angelo, l´ultima delle zone affidate ai trentini a veder avviate le opere di urbanizzazione di un´area prativa a ridosso del paese terremotato. Qui sorgeranno oltre 90 casette in legno, disposte a gruppi, dove troveranno ospitalità altri trecento senza tetto. Villa Sant´ Angelo è stato l´ultimo dei cantieri visitati dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, impegnato oggi in un sopralluogo che lo ha portato da Coppito a Onna, poi a San Demetrio e quindi a Stiffe. Nel primo comune (San Demetrio ne´ Vestini) sono pressoché ultimate le piazzole di cemento dove sorgeranno 21 costruzioni, tutte bifamiliari tranne una. A Stiffe le squadre dei Bacini montani della Provincia stanno completando la sistemazione dei massi grazie ai quali sarà possibile recuperare, tramite terrazzamento, lo spazio per altre sette casette che si affiancheranno alle due già praticamente ultimate. Poco distante, a Villa Sant´ Angelo, mentre si lavora allo spostamento di un elettrodotto che sovrasta l´area, decine di camion stanno portando il legante col quale si sta preparando il fondo per le piattaforme e per la strada di accesso. "Complessivamente - ha ricordato il dirigente generale del Dipartimento, Raffaele De Col - sono 280 le casette che verranno realizzate dai trentini". Stamane, nel quartier generale a L´aquila, De Bernardinis ha stimato tra 1200 e 1500 il fabbisogno complessivo di casette per i terremotati. Da questa stima è esclusa peró l´area del capoluogo e la zona del Cratere. .  
   
   
TERREMOTO: FIRMATO L´ACCORDO CROCE ROSSA - PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO GIÀ PARTITI I LAVORI AD ONNA. ENTRO SETTEMBRE SORGERANNO ALTRE 92 CASE IN LEGNO  
 
 L´aquila, 18 giugno 2009 - Entro settembre un altro villaggio sorgerà ad Onna per dare un tetto a circa 300 terremotati. Saranno 92 casette in legno realizzate secondo il modello operativo trentino con i finanziamenti (circa 5 milioni di euro) della Croce rossa italiana. Il tutto nasce dall´accordo firmato ieri mattina alla Scuola della Guardia di Finanza a L´aquila da Bernardo de Bernardinis, vice responsabile del Dipartimento alla protezione civile, Francesco Rocca, commissario straordinario Cri e Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento. "Siamo grati al Trentino - ha esordito in una conferenza stampa De Bernardinis - perché si è mosso subito nella prima emergenza ma poi si è immediatamente attivato per dare un aiuto concreto a chi è rimasto senza una casa". "Abbiamo voluto dare continuità ad un impegno - ha detto Dellai - anche per quando i riflettori dell´emergenza si saranno spenti pur rimanendo molti altri problemi legati alla ricostruzione. Ecco dunque un piccolo contributo per continuare a sperare nel futuro". "L´accordo firmato oggi - ha spiegato il dirigente generale della protezione civile trentina Raffaele De Col - nasce dalla collaborazione col Dipartimento nazionale e la Croce Rossa, e si avvale anche dell´aiuto dell´associazione industriali di Trento nella preparazione delle basi sulle quali sorgeranno i moduli abitativi Nel corso della mattinata Dellai, assieme ai responsabili della colonna mobile trentina, ha visitato il cantiere di Onna: si tratta di quattro ettari e mezzo, tre dei quali edificati (46 moduli bifamiliari) mentre il resto ospiterà un asilo, una chiesa e un parco. Al centro un albero ricorderà i 41 censiti di Onna uccisi terremoto. Tra questi anche una giovane laureata la cui tesi ha ispirato la pianificazione del nuovo villaggio che comincia a nascere da oggi. .  
   
   
LEGNO TRENTINO, LA CERTIFICAZIONE PEFC AMMESSA DA LEED ITALIA UNA NOTA DELLA PROVINCIA AUTONOMA IN MERITO AD UN ARTICOLO COMPARSO IERI SULLA STAMPA  
 
Trento,18 giugno 2009 - In merito a quanto pubblicato ieri sulla stampa locale relativamente alla certificazione Pefc del legno trentino ed alla sua "compatibilità" con il protocollo Leed, la Provincia autonoma precisa che Leed Italia, che partira’ a gennaio 2010, nella sua attuale versione, ammette sia la certificazione Fsc, sia la certificazione Pefc trentina. Negli Stati Uniti la certificazione Pefc attualmente non è riconosciuta da Leed Us, ma nel 2010 le modalità di riconoscimento cambieranno. Vediamo in sintesi cos´è il protocollo Leed e come si "sposa" con la certificazione del legno trentino attualmente in vigore. La Provincia autonoma di Trento, nell’ambito delle proprie strategie per la valorizzazione della qualità dell’ambiente e della vita, e per dare un contributo concreto agli obiettivi di Kyoto, ha deciso di adottare la certificazione Leed, nata negli Usa e dalle caratteristiche molto avanzate, per la realizzazione dei suoi nuovi edifici, con l’obiettivo di avere fabbricati ad elevata sostenibilità e performance ambientale. L’impegno della Provincia in questo campo ha portato successivamente alla creazione del Distretto Tecnologico Trentino, che come sua prima iniziativa ha promosso, insieme a molte aziende Trentine, a Trentino Sviluppo, ad Itea ed ai princiapli comuni trentini, la costituzione del Green Building Council Italia, che conta ad oggi piu’ di 180 soci. Anche sul versante dell’applicazione pratica del sistema di certificazione, il sostegno della Provincia ha dato risultati significativi. Basti ricordare che tutti e tre i progetti di edifici scolastici presentatisul territorio italiano e quasi la metà di quelli relativi a nuove costruzioni residenziali registrati per la certificazione Leed sono in Trentino. È in atto dunque un tentativo da parte del Governo provinciale e delle imprese di orientare lo sviluppo dell’attività edilizia verso la sostenibilità ambientale e la qualità abitativa, al fine di anticipare quello che, i maggiori opinion leaders internazionali, ritengono essere la maggior potenzialita’ di ripresa dell’economia. In tale ambito, la Provincia ritiene che uno spazio notevole vada riservato all’impiego del legno, materia prima rinnovabile prodotta in loco, legata alla tradizione e all’immagine del Trentino. Inoltre, la valorizzazione del prodotto legno trentino consente di mantenere attiva la filiera locale della gestione ed utilizzazione dei boschi provinciali che ricoprono circa il 60% del territorio e assicurano importanti ed essenziali ricadute positive di interesse pubblico generale sia per quanto concerne la sicurezza e la stabilità dei versanti che la qualità dell’ambiente e del paesaggio. Questo con evidenti ricadute positive sia in termini di minori costi per interventi di prevenzione e protezione civile che in termini di economia, con particolare riferimento al settore del turismo. Per questi motivi, sono state investite risorse importanti nel settore, con riferimento particolare alla ricerca sulla qualità delle costruzioni con impiego di tale materiale, in particolare per la resistenza antisismica e al fuoco e sono già in atto progetti importanti di investimento e di ulteriore sviluppo. Allo stesso modo si è investito su iniziative di valorizzazione della produzione forestale e del settore legno. Fra le iniziative avviate quella della certificazione forestale, per la possibilità di garantire all’utilizzatore finale – tramite la catena di custodia – la provenienza del legno da foreste gestite in modo sostenibile. In Trentino, la certificazione forestale è stata attuata secondo lo schema internazionale di riconoscimento Pefc e viene verificata da organismi indipendenti. Oltre 300 proprietari forestali hanno aderito alla certificazione promossa dal Consorzio dei Comuni Trentini, con la collaborazione del Servizio Foreste e fauna, per una superficie complessiva di 255. 000 ha, pari al 94% di quella sottoposta a pianificazione. Inoltre si sono attivate 21 catene di custodia. Riguardo al rapporto tra Leed e le modalita’ di certificazione forestale - oggetto dell´articolo odierno - si precisa quanto segue: Negli Stati Uniti: Leed Us (Stati Uniti) attuale non riconosce la certificazione Pefc, ma a partire dal 2010 Leed Us cambierà le sue modalità di riconoscimento dei crediti relativi alla gestione della foresta, sulla base del soddisfacimento di requisiti specifici. Da una prima analisi fatta, con i dati disponibili, l’attuale gestione della foresta trentina risponde a questi requisiti. A livello Italiano: Leed Italia, che partira’ a gennaio 2010, nella sua attuale versione, ammette sia la certificazione Fsc, sia la certificazione Pefc trentina. Inoltre si sta pensando, in ambito Gbc Italia, anche a valorizzare ulteriormente le qualita’ del legno come materiale da costruzione, dal punto di vista ambientale, individuando ulteriori crediti da proporre. La Provincia autonoma di Trento, che aderisce a Gbc Italia, si e’ gia’ attivata per partecipare attivamente alla definizione dello standard Leed nell’ambito del Comitato Tecnico. .  
   
   
FVG: CI SARANNO I CONTRIBUTI PER GLI ASCENSORI  
 
Trieste, 18 giugno 2009 - L´assessore regionale del Friuli Venezia Giulia Vanni Lenna ha risposto all´interrogazione del consigliere regionale Edoardo Sasco (Udc), che sollecitava la messa a disposizione di contributi per gli ascensori nei condomini privati. La normativa consente l´assegnazione di contributi in conto capitale ai privati nella misura del 50% della spesa ammissibile, e Sasco ha accolto con soddisfazione l´assicurazione che sarà attivata questa nuova linea di spesa, molto attesa soprattutto dalle persone anziane che vivono in edifici d´epoca privi di ascensore. Il capogruppo consiliare Udc si era fatto carico delle preoccupazioni di molti cittadini, residenti soprattutto a Trieste che, a fronte di una precisa previsione di legge non riuscivano ad avere alcuna risposta dalla Regione alle loro richieste di contributo per la messa in opera degli ascensori. L´assessore Lenna ha ricordato che la Regione già finanzia la realizzazione di ascensori degli alloggi pubblici gestiti dalle Ater, mentre in precedenza ai privati veniva erogato solamente un contributo pluriennale per l´abbattimento degli interessi. Negli anni scorsi, infatti, in conto interessi sono stati erogati ai privati 672. 656 mila euro per i 130 interventi del 2001; 1. 207. 105 mila euro per le 208 domande del 2002; 1. 068. 670 mila euro per 179 pratiche del 2004 e 613. 516 mila euro per le 155 domande accolte nel 2006, per un totale complessivo di 3. 561. 949 mila euro, corrispondenti a 616 pratiche di contributo per la realizzazione di altrettanti ascensori. Alle Ater, invece, sono stati concessi 43 contributi nel 2006, per un totale di 268. 320 mila euro, mentre 34 domande di contributo del 2008 attendono ancora di essere finanziate. Sasco ha auspicato tempi brevi per l´approvazione del regolamento e una congrua copertura finanziaria, per dare risposte adeguate a un´esigenza reale e molto sentita. . .  
   
   
“ACCESSORI PER IL BAGNO, BOX E PIATTI DOCCIA” – EDIZIONE 2009  
 
Milano, 18 giugno 2009 - Il trend settoriale nel 2008 evidenzia un segno negativo, con una flessione valutabile complessivamente in -4,3% ed un fatturato settoriale sceso a 1. 189 milioni di euro. Il mercato interno registra una discesa meno accentuata rispetto all’export (-6,5%), con dinamiche disomogenee a livello di singole aree. Le importazioni hanno un’incidenza contenuta sul mercato interno (8,9%), tuttavia mantengono una dinamica positiva (+3,9%). La flessione delle vendite ha interessato tutti i segmenti, con la sola eccezione della nicchia della colonne multifunzione; tale risultato è legato al difficile andamento del settore edile, alla diminuzione della capacità di spesa delle famiglie ed al contesto generale di crisi economica che sta condizionando pesantemente la domanda, con effetti negativi che si prefigurano più accentuati nel 2009. Queste condizioni si traducono in un innalzamento della tensione competitiva a livello di fidelizzazione delle figure distributive, di rinnovo mirato dell’offerta e prezzo. Si accentua la necessità per le imprese di fidelizzare il trade in un contesto di pesante ridimensionamento degli ordini, generato dal rallentamento sell-out. Le previsioni 2009 (flessioni accentuate per tutte le principali variabili), tengono conto di indicazioni variegate da parte delle imprese, che stanno operando in un’ottica di brevissimo periodo, con difficoltà di programmazione delle attività e con estrema incertezza in merito all’anno in corso. Tendono ad emergere strategie di differenziazione, riqualificazione e rinnovo dei prodotti, mentre il prezzo competitivo è considerato come un fattore importante solo se affiancato dallo sviluppo di questi altri aspetti. Dati Di Sintesi, 2008
Accessori Box doccia Cabine multi- Piatti Colonne multi-
bagno semplici funzione doccia funzione
Numero di imprese 155 50(a) 27 23 20
Numero di addetti 2. 850 2. 150(a) 430 620 180
Numero di addetti per impresa 18 43 16 27 9
Produzione:
· in quantità (‘000 pezzi) n. D. 3. 340,0 147,0 1. 630,0 58,0
· in valore (Mn. Euro) 480,0 447,0 151,0 88,0 23,0
Variazione media annua della produzione 2008/2004 (%):
· in quantità n. D. -2,7 -3,8 -2,3 -0,4
· in valore 1,6 1,1 -2,9 -2,4 -1,1
Fatturato per addetto (‘000 euro) 168,4 207,9 351,2 141,9 127,8
Valore aggiunto (Mn. Euro) 121,9 113,5 38,4 22,4 5,8
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 42,8 52,8 89,2 36,1 32,5
Quota della produzione prime 4 imprese(b) (%) 24,3 46,6 59,2 42,2 42,7
Quota della produzione prime 8 imprese(b) (%) 33,3 65,4 73,1 56,2 57,4
Export/produzione(b) (%) 28,8 45,4 35,1 37,5 25,2
Import/consumo(b) (%) 7,6 6,0 7,1 26,7 14,0
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 370,0 259,5 105,5 75,0 20,0
Variazione media annua del mercato 2008/2004 (%):
· in quantità n. D. 0,3 -1,6 0,1 0,1
· in valore 2,6 3,7 -1,0 - -2,0
Quota di mercato prime 4 imprese(b) (%) 19,1 37,2 48,8 58,5 32,5
Quota di mercato prime 8 imprese(b) (%) 26,8 56,8 63,0 71,7 45,5
Previsioni di sviluppo della produzione:
· 2009/2008(b) (%) -4,2 -8,3 -10,6 -11,4 -4,3
· tendenza di medio periodo stasi stasi stasi stasi stasi
a) - escluse le imprese artigianali b) - in valore Fonte: Databank .
 
   
   
SLOVENIA, TETTO A PERMESSI LAVORO PER KOSOVARI  
 
Lubiana, 18 giugno 2009 - Il governo sloveno ha approvato un divieto alla concessione di permessi di lavoro ai funzionari di aziende del Kosovo e ha ridotto drasticamente il numero di permessi per i cittadini kosovari, informa B92. Net. Il governo ha deciso questa misura come risposta al crescente tasso di disoccupazione in Slovenia e agli avvertimenti da altri Stati membri dell´Ue in relazione all´abuso delle leggi sull´impiego. La Slovenia ha ricevuto notizia che molti cittadini di Paesi extracomunitari stanno entrando nell´Ue grazie ai permessi di residenza in Slovenia, molti dei quali si ritengono concessi sul mercato nero. Inoltre, il numero di aziende fondate da cittadini kosovari è in crescita in Slovenia, mentre il numero di imprese fondate dai cittadini degli altri Paesi della ex-Jugoslavia è in calo. .  
   
   
GRUPPO MONTEPASCHI: BONUS ALLE AZIENDE CHE NON LICENZIANO SEI NUOVE INIZIATIVE PER FAVORIRE LE IMPRESE NELL’ATTUALE MOMENTO DI CRISI ECONOMICA AGEVOLAZIONI E SCONTI PER CHI È PARTICOLARMENTE ATTENTO ALLE POLITICHE DI PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY  
 
Siena, 18 giugno 2009 - Il Gruppo Montepaschi ha promosso sei nuove iniziative anticrisi per sostenere oltre 60. 000 aziende, aiutandole a fronteggiare al meglio il difficile scenario economico. Una serie di misure concrete - articolate in agevolazioni, sconti e bonus - destinate a tutte le imprese italiane, con particolare riferimento alle aziende più virtuose e socialmente responsabili, come quelle attente alla politica di promozione del Made in Italy e alla tutela della propria forza lavoro. Gli strumenti sono stati concepiti valorizzando la conoscenza e l’esperienza del Gruppo Montepaschi nel comparto delle piccole e medie imprese, ed hanno la finalità di contrastare le criticità dell’attuale ciclo economico. Scenari particolarmente impegnativi come la riduzione degli organici dovuta alla diminuzione della produzione con effetto sui ricavi, il calo delle esportazioni e degli introiti dall’estero o il bisogno di nuova liquidità, temporanea e reversibile, dovuta ai cali di fatturato e di Ebitda. Ma anche il congelamento e la sospensione di investimenti essenziali per la crescita aziendale, la crisi di liquidità conseguente ai ritardi di pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e, infine, la sottocapitalizzazione con effetti su rating e merito creditizio. Per ciascuna criticità è stato ipotizzato un intervento mirato, contenente una o più soluzioni concrete. Le proposte del Gruppo Montepaschi possono così sintetizzarsi: Forza 5 E Forza 3 - E’ una linea di credito a breve termine ed importo fino a 1 milione di euro, che ha l’obiettivo di finanziare la ripresa degli investimenti. La particolarità è rappresentata da un bonus fino a 200 basis point spendibile per 12 mesi ed utilizzabile per qualsiasi rapporto in essere col Gruppo Montepaschi, a condizione che l’impresa dimostri, alla scadenza della linea di credito, di aver mantenuto in forza tutto il personale dipendente presente alla data di stipula del contratto. L’iniziativa riguarda un bacino di oltre un milione di lavoratori. Made In Italy - E’ un pre-finanziamento a breve termine dedicato alle imprese italiane abituali esportatrici di beni e servizi, incluse quelle alberghiere e del turismo. Prevede un bonus sconto, su qualsiasi rapporto acceso presso banche del Gruppo Montepaschi e pari al 25% dello spread applicato, se l’azienda dimostra di aver esportato verso nuovi mercati di sbocco per una percentuale non inferiore al 10% del fatturato export realizzato nell’anno precedente. Prorogatio - Proroga - a richiesta e fino a 6 mesi - della scadenza degli anticipi su crediti vantati dalle aziende nei confronti della Pubblica Amministrazione e canalizzati presso la Banca, purché provvisti di certificazione valida ai sensi della normativa vigente. I crediti oggetto della misura “Prorogatio” ammontano a 500 milioni di euro e riguardano circa 800 grandi imprese e quasi 1000 pubbliche amministrazioni. Investo Plus - E’ un finanziamento - concesso ai soci dell’impresa - a medio termine e fino a 1 milione di euro con ammortamento graduale del capitale, finalizzato alla ricapitalizzazione aziendale mediante l’aumento del capitale. Prevede erogazioni per un ammontare complessivo di 75 milioni di euro. Insieme Plus - Si tratta di una linea di credito a medio termine con ammortamento graduale del capitale, con importo fino a 2,5 milioni di euro, finalizzata alla realizzazione di processi di riqualificazione del passivo abbinati ad un piano di ricapitalizzazione. Time Out - Moratoria nei pagamenti delle rate in conto capitale per un periodo massimo di 12 mesi, su finanziamenti a medio lungo termine, chirografari o assistiti da garanzie per un potenziale di quasi 6 miliardi di euro. Le misure verranno illustrate e proposte ai Confidi, a partire da quelli che rilasciano garanzie Basilea 2 eligible; la condivisione si sostanzierà nella estensione degli accordi di convenzione già in essere. .  
   
   
BRESCIA - ACCESSO AL CREDITO DEI SETTORI COMMERCIO, TURISMO, SERVIZI  
 
Brescia, 18 giugno 2009 - La Camera di Commercio di Brescia indice un bando volto a favorire l´accesso al credito per supplire a carenza di liquidità. Il bando è rivolto alle imprese appartenenti ai settori commercio, turismo e servizi aventi sede e/o unità locale nella provincia di Brescia. Le domande devono essere presentate on line dal 30 novembre 2009 al 9 aprile 2010 come da istruzioni del manuale allegato e scaricabile alla pagina Bandi camerali del sito camerale al paragrafo dedicato allo Sportello Telematico. .  
   
   
MILANO - "PREVENZIONE USURA"  
 
Milano, 18 Giugno 2009 - Ministero dell’Economia e delle Finanze - Direzione Territoriale dell’Economia e delle Finanze di Milano - di concerto con Unioncamere Lombardia e Camera di Commercio di Milano organizza un convegno sul tema: “Prevenzione Usura: Sinergia tra Istituzioni e Confidi, Sostegno al credito per le Pmi lombarde", che si svolgerà a Milano presso la Sala Consiglio - 1° piano - Palazzo Turati – Via Meravigli 9/b, nella giornata del 18 giugno 2009. Obiettivo del convegno è avvicinare la Pubblica Amministrazione alle Piccole Medie Imprese della Lombardia per far conoscere loro la presenza sul territorio delle strutture periferiche del Ministero dell’Economia e delle Finanze insieme ai mezzi che vengono messi a disposizione dalle Istituzioni centrali e territoriali, sottesi al rafforzamento delle garanzie di accesso al credito legale quale strumento per la prevenzione del fenomeno dell’usura. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze in applicazione della legge 7 marzo 1996, n. 108 eroga contributi a favore dei Confidi al fine di garantire i finanziamenti che banche ed intermediari finanziari concedono a soggetti e Pmi in momentanee difficoltà economiche ed a rischio usura. .  
   
   
LA TASK FORCE ANTICRISI A PISTOIA PER L´EMERGENZA OCCUPAZIONALE GIOVEDÌ 25 GIUGNO NUOVA RIUNIONE CON IL PRESIDENTE DELLA REGIONE  
 
Firenze, 18 giugno 2009 - Tenere i riflettori aperti sul “caso Pistoia”, una realtà dove le prime dieci aziende produttive sono interessate a chiusure e riorganizzazioni con un totale di oltre mille persone che rischiano di non trovare più lavoro e con le due principali fabbriche, a parte Breda, (Radicifil e Mas) purtroppo balzate agli onori della cronaca per improvvise e drammatiche chiusure. La riunione della task force regionale anticrisi, svolta nel pomeriggio nella sala Gonfalone del Palazzo Comunale di Pistoia, ha avuto un carattere interlocutorio in vista di un incontro, già convocato per la mattina di giovedì prossimo 25 giugno, con il presidente della Regione Toscana, gli altri assessori regionali, le istituzioni locali, i sindacato, tutte le categorie produttive. Ha fatto gli onori di casa un assai preoccupato sindaco di Pistoia secondo cui si sta delineando, in città, una vera e propria emergenza occupazionale. Anche la presidente della Provincia ha sottolineato l’importanza di tenere accese le luci su una situazione decisamente difficile. Convergente la posizione dei tre sindacati - rappresentati dai segretari provinciali e da altri dirigenti di settore – sulla pesante situazione di incertezza vissuta da Pistoia. Per la Regione Toscana erano presenti l’assessore al lavoro e il coordinatore della task force. Al centro dei loro interventi le possibili risposte attivabili dalle stanze della Regione sia per quanto concerne gli ammortizzatori sociali per i lavoratori in difficoltà che in merito al sostegno verso una nuova e più aggressiva competitività nell’apparato produttivo. Riprendendo una considerazione comune svolta dai partecipanti al tavolo, anche l’assessore regionale ha stigmatizzato l’assenza di una adeguata politica dal governo nazionale perché – ha aggiunto – davanti a una crisi così ampia non esiste una risposta pistoiese o toscana ma è il governo nazionale che deve svolgere un ruolo più attivo sostenendo istituzioni locali che comunque intendono fare la loro parte. .  
   
   
CUNEO, GIANNA GANCIA: “PRIORITÀ ASSOLUTA LA DIFESA DEL LAVORO”.A PARTIRE DALLA PROSSIMA SETTIMANA, A ROMA PER LA SAINT GOBAIN  
 
 Cuneo, 18 giugno 2009 - Il presidente della Provincia Gianna Gancia sarà a Roma giovedì 25 giugno all’incontro sul gruppo Saint Gobain presso il Ministero dello Sviluppo Economico: in mattinata, la conferma direttamente da Roma della riunione, prevista alle ore 11. “Ritengo le vicende relative ai due stabilimenti Saint Gobain di Savigliano e Cervasca assolutamente prioritarie: per questo, anche nelle more degli adempimenti previsti, ovvero la formazione della Giunta e la convocazione del Consiglio provinciale, mi sono confrontata stamane con i colleghi consiglieri Giulio Ambroggio e Tullio Ponso che già nella precedente legislatura hanno avuto modo di seguire da vicino la vertenza nei loro rispettivi ruoli precedenti, di vice presidente del Consiglio provinciale e di sindaco di Cervasca. Ho avuto modo di parlarne anche con l’on. Raffaele Costa al quale ho chiesto di essere presente all’incontro romano, proprio in forza del suo forte impegno. Ho avuto un primo colloquio anche con i sindaci di Savigliano e Cervasca, on. Soave e avv. Serale: nei prossimi giorni avremo modo di riunirci per condividere una linea comune del territorio. Del resto, ritengo che la salvaguardia dei posti di lavoro non abbia colore politico”. Nelle scorse settimane, anche il ministro Bossi aveva avuto modo di intervenire presso la capogruppo Saint Gobain: l’esito dell’ultimo tavolo ministeriale di maggio aveva in effetti registrato la parziale apertura dell’azienda, che per la prima volta aveva fatto un passo indietro rispetto alla chiusura dello stabilimento della Sekurit-saint Gobain di Savigliano. Molte ancora le questioni aperte per i due stabilimenti. All´incontro di Roma parteciperanno anche i sottosegretari Michelino Davico e Guido Crosetto. .  
   
   
INDUSTRIA FVG: ANCHE LUVATA NELL´´AGENDA DI SCAJOLA  
 
 Trieste, 18 giugno 2009 - Per quanto riguarda la situazione dello stabilimento Luvata di San Vito al Tagliamento, la Regione Friuli Venezia Giulia non accetta di discutere di chiusure e sta lavorando per l´apertura di un tavolo nazionale. Lo ha ribadito ieri sera il presidente Renzo Tondo ai rappresentanti dei lavoratori dell´azienda e delle organizzazioni sindacali al termine di un incontro nella sede del consiglio regionale, al quale ha partecipato anche l´assessore alle Attività produttive Luca Ciriani, che già in mattinata aveva avuto incontri su questa situazione di crisi. "Questa mattina a Roma - ha annunciato Tondo - ho incontrato i ministri Sacconi e Scajola ed ora nella loro agenda c´è anche la Luvata. Ho chiesto un tavolo nazionale su questa situazione". Tondo e Ciriani hanno assicurato che la Regione esprimerà la propria posizione anche nell´incontro che si svolgerà domani pomeriggio nella sede degli Industriali di Udine. L´assessore alle Attività produttive ha inoltre annunciato che un nuovo incontro tra Regione, organizzazioni sindacali e Luvata è stato calendarizzato per martedì 23 giugno. .  
   
   
BELLUNO: «FONDO DI SOLIDARIETÀ» PRESENTATE LE PRIME DOMANDE SONO GIÀ UNA DECINA. LE RICHIESTE SARANNO ESAMINATE QUESTA SETTIMANA  
 
Belluno, 18 giugno 2009 - Sono già una decina le domande di accesso al fondo di solidarietà istituito dalla Provincia di Belluno per fronteggiare la crisi occupazionale. Le prime richieste saranno esaminate questa settimana da un apposito comitato, allo scopo di valutare la rispondenza ai requisiti richiesti. Il Fondo di solidarietà rientra nelle iniziative messe in atto dall’amministrazione provinciale per alleviare le conseguenze della crisi economica in atto. Lo scopo è esprimere un segno di prossimità verso chi in questo periodo perde il lavoro e si trova in particolare situazione di difficoltà economica. Il fondo è gestito congiuntamente da tutti gli enti pubblici e privati che concorrono alla sua creazione. Vi hanno aderito la Provincia di Belluno, il Comune di Belluno, la Camera di Commercio di Belluno, il Consorzio Bim Piave, Confindustria Belluno Dolomiti, Unione Artigiani e Piccola Industria, Associazione Provinciale Piccola Industria ed Artigianato, Associazione del Commercio, Turismo e Servizi, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura Belluno, Cgil, Cisl e Uil. La Provincia di Belluno, in tale quadro, si fa carico dell’organizzazione e delle procedure di erogazione del fondo, facendosi garante delle necessarie condizioni di trasparenza e imparzialità. La copertura finanziaria è garantita dalle somme messe a disposizione dalla Provincia (250 mila euro), dalla diocesi di Belluno – Feltre (300 mila euro) e dal consorzio Bim Piave (50 mila euro). Al fondo di solidarietà, attivo dal 3 giugno 2009 possono accedere coloro che si trovano in una situazione di disagio economico, dovuto alla perdita del posto di lavoro a partire dal 1 giugno. Le domande, che devono essere compilate con la modulistica allegata, potranno essere presentate agli uffici dei seguenti Centri di Assistenza Fiscale:50&più S. R. L. A. C. L. I. , A. P. P. I. A. C. N. A. , U. I. L. , C. I. S. L. , C. G. I. L. Nordest, Confartigianato C. I. A. , Confagricoltura. , .  
   
   
BASILICATA: APPRENDISTATO: I PROGRAMMI DELL’APOF-IL  
 
Potenza, 18 giugno 2009 - L’apof-il di Potenza, da tempo è impegnata nei percorsi di formazione degli apprendisti, anche a seguito di un recente protocollo di intesa con la Confartigianato provinciale di Potenza rilancia lo strumento dell’apprendistato partendo dalle indicazioni contenute nel rapporto annuale dell´Isfol che registra il cambiamento progressivo delle caratteristiche degli apprendisti. E’ quanto riferisce una nota dell’Apof-il. Innanzitutto cresce l´età media: quasi un quarto ha 25 anni. Poi, tenendo conto del titolo di studio, se negli ultimi anni guadagnano qualche posizione i laureati (4,7 per cento nel 2007), la maggior parte degli apprendisti resta legata a un target che non va oltre la licenza media (54,6 per cento). “L”apprendistato è uno strumento importante e concreto – commenta il presidente Apof-il, Giansanti – per avvicinare la formazione alle necessità delle imprese e nello specifico quelle che operano nel settore artigiano che continuano a segnalare la carenza di alcune figure professionali. Quello che un Ente come l’Apof-il può e deve prefiggersi di fare – prosegue - è cercare di individuare le strategie e le metodologie formative più rispondenti alle esigenze e alle caratteristiche di un comparto che svolge un ruolo importante in particolare nell´assorbire la forza lavoro giovane e nel socializzare al lavoro. Ritengo – conclude Giansanti - sia imprescindibile la collaborazione stretta fra Associazioni di categoria e gli Enti preposti alla formazione”. .  
   
   
MANTOVA E IL MERCATO ELVETICO, LA PROVINCIA HA INCONTRATO MARILENA BERARDO DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN SVIZZERA  
 
 Mantova, 18 giugno 2009 - Un paese a cui guardare con interesse per vicinanza geografica e linguistica, perché solido, amante della qualità e perché è il primo importatore mondiale di Made in Italy calcolato per abitante, sesto nel mondo dopo Germania, Francia, Spagna, Usa e Gran Bretagna. Se a questo si aggiunge l´affrancamento in atto della sua moneta rispetto all´euro e l´elevato reddito pro capite, ecco che quello svizzero diviene un mercato a cui è difficile rinunciare per i prodotti di casa nostra. A descriverne le dinamiche e le possibilità di penetrazione al suo interno è stata, il 5 giugno, Marilena Berardo, responsabile dell´ufficio di Ginevra della Camera di Commercio italiana per la Svizzera. In particolar modo, la Berardo ha posto l´accento su alcuni settori del mercato elvetico in cui vi è una maggiore richiesta di beni d´importazione come: le energie rinnovabili, l´agro-alimentare e il meccanico. L´incontro, tenutosi a palazzo della Cervetta, è stato voluto dalla presidente del consiglio provinciale Laura Pradella, insieme all´assessore alle attività produttive Ezio Zani e ha visto la presenza di numerosi esponenti dell´amministrazione provinciale, dal presidente Maurizio Fontanili al suo vice Camocardi, fino agli assessori Castelli, Pedrazzoli, Rebuschi, oltre a quella di Ercole Montanari presidente di Camcom Mantova, e di numerosi altri soggetti pubblici esponenti del comparto economico mantovano. Ad anticipare la relazione della Berardo è stato Ezio Zani, che ha passato in rassegna la struttura socioeconomica della provincia di Mantova attraverso uno studio aggiornato al 2008, partendo dalle caratteristiche del territorio, per arrivare a toccare i tassi di occupazione (68,4%, superiore alla media Lombarda), disoccupazione (4. 1%, in Lombardia si aggira mediamente sul 4,4%), la prevalenza dell´artigianato rispetto ad altre imprese e, nello specifico, del settore edile e manifatturiero, la presenza di alcuni importanti distretti come quello della calza a Castel Goffredo o del legno nel Casalasco-viadanese, le produzioni di nicchia dei due formaggi Dop, Grana Padano e Parmigiano Reggiano o dei vini doc delle Colline Moreniche, fino alla notevole apertura verso i mercati esteri manifestata dalle aziende mantovane. In chiusura di incontro è intervenuto anche il presidente Maurizio Fontanili che ha parlato del comparto turistico: "E´ necessario recuperare la cultura dell´accoglienza, perché il nostro paese, che un tempo era ai primissimi posti in Europa, sta scivolando verso il basso anno dopo anno". "Abbiamo bisogno di essere di nuovo competitivi a tutti i livelli, dai prezzi alla qualità delle strutture ricettive, solo in quel caso potremmo pensare di tornare ad attrarre i turisti stranieri" .  
   
   
SABATO A MATERA IL NETWORK DAY DELLA CNA  
 
Matera, 18 giugno 2009 - Si svolgerà sabato 20 a partire dalle 9,30 nella sala convegni delle Monacelle a Matera il Network Day della Cna. L´iniziativa organizzata con il supporto tecnico ed organizzativo della società Comites Srl di Milano, segue di qualche settimana l´Open Day che la Cna di Matera ha organizzato nella propria sede. Sarà occasione di incontro e conoscenza fra imprese oltre che opportunità per valutare le potenzialità offerte da tutti i sistemi di networking. Il programma della giornata prevede alle 15,00 la tavola rotonda su "Reti: modalità e opportunità di business" a cui parteciperanno Andrea Freschi, Direttore generale del Dipartimento Attività produttive della Regione Basilicata, che illustrerà le azioni regionali a sostegno di tutte le possibili forme di aggregazione fra le imprese. Seguirà l´intervento di Claudio Giovine, responsabile delle Politiche industriali della Cna nazionale, che illustrerà, tra l´altro, il progetto "Reti e mercato", nato per individuare i migliori strumenti di cooperazione che le imprese possono mettere in atto (reti, consorzi, ati e distretti) per conseguire obiettivi di sviluppo e di crescita. I lavori saranno conclusi da Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna. .  
   
   
MONZA E BRIANZA - PREZZI DI BENI E SERVIZI IN TEMPO DI CRISI  
 
Monza, 18 giugno 2009 - Quanto spendono le famiglie lombarde per riempire il carrello della spesa? E quelle di Monza? Dove costa di più fare la spesa? E invece qual è la provincia lombarda più economica? Rispetto allo scorso anno dove e quali sono i prezzi che rallentano, e quelli che aumentano? Quanto costano colazione e pranzo al bar? E una cena in pizzeria? Quanto spendiamo per il parrucchiere, e per riparare un’auto? E poi tra i servizi che oggi gravano sempre più sulle famiglie: qual è la retta dell’asilo nido? E quella di una casa di cura? Quanto costa l’ingresso in piscina e il corso di nuoto? Come sono variati i prezzi in sei mesi, e in un anno? Dove costano di più? La rilevazione è stata realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, con il coordinamento scientifico di Ref – Ricerche per l’Economia e la Finanza. La presentazione dei risultati si terrà giovedì 18 giugno 2009, alle ore 11. 00 presso la Sala Consiglio della Camera di Commercio di Monza e Brianza in Piazza Cambiaghi 9, a Monza. Partecipano Enrico Origgi, membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza, Marco Poppi, Segretario generale Unione Commercianti di Monza e circondario, Donato Berardi, Senior Economist e Partner Ref, Renato Mattioni Segretario Generale della Camera di Commercio di Monza e Brianza. .  
   
   
PARMA: DAI CENTRI PER L’IMPIEGO NUOVI SERVIZI PER TROVARE LAVORO GLI INTERVENTI RIGUARDANO OLTRE 1000 PERSONE. 650MILA EURO IL FINANZIAMENTO  
 
Parma, 18 giugno 2009 – Attività di “outplacement”, tirocini formativi, orientamento specialistico a favore di persone in difficoltà nel reinserimento lavorativo, rilevazione diffusa e permanente delle posizioni vacanti nelle imprese locali per promuovere le candidature degli utenti dei Centri per l’Impiego. Sono gli interventi compresi nel nuovo pacchetto di servizi approvato dalla Provincia a supporto dei Centri per l’impiego: un pacchetto che si inserisce nell’ambito del protocollo di lotta alla crisi firmato a marzo da istituzioni pubbliche e parti sociali. 650mila euro il finanziamento dell’iniziativa, il cui obiettivo generale è quello di potenziare i Centri per l’impiego per accrescere e migliorare le possibilità di incontro fra la domanda e l’offerta di lavoro, oltre che per offrire risposta in tempi rapidi alla richiesta di servizi che provengono da un numero crescente di cittadini. “È un investimento rilevante. Si tratta di un provvedimento straordinario, servizi che vanno ad arricchire quelli ordinariamente offerti dai centri per l’impiego e che coinvolgeranno più di mille persone - ha detto nella presentazione di oggi in Provincia l’assessore alla Formazione professionale e alle Politiche del lavoro Manuela Amoretti -. Ci è sembrata una risposta seria in un momento particolare e di fronte a una situazione peculiare com’è quella della nostra provincia: una situazione di luci e di ombre fotografata molto chiaramente dal rapporto dell’Oml. Se è vero, infatti, che negli ultimi 6 mesi ci sono stati circa 2700 posti di lavoro persi, è anche vero che ci sono realtà che continuano a crescere. Noi, infatti, non abbiamo un’economia tutta “inceppata”: ce n’è una parte che continua a “tirare” e a crescere, ci sono settori che continuano ad assumere. Il nostro obiettivo è proprio quello di far transitare il maggior numero possibile di persone verso queste occasioni di lavoro, che a Parma continuano ad esserci”. I servizi verranno erogati in collaborazione con una rete di soggetti privati: Enaip, Formafuturo, Cisita, Fairplace Consulting Italy, Articolo 1. Tre le categorie dei beneficiari: a. Lavoratori e lavoratrici di aziende in crisi (persone in mobilità individuale o collettiva o in cassa integrazione guadagni straordinaria, anche a seguito di attivazione di ammortizzatori in deroga); b. Persone in cerca di lavoro a rischio di disoccupazione di lunga durata; c. Persone in condizione certificata di svantaggio sociale. Il finanziamento degli interventi avviene mediante il contributo del Fondo Sociale Europeo (Programma Operativo Regionale 2007-2013) e con la compartecipazione di risorse provenienti da Formatemp e da altri fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori. Il pacchetto dei servizi - Oltre mille le lavoratrici e i lavoratori che saranno coinvolti dall’iniziativa. L’attività di ricollocamento lavorativo (outplacement) interesserà in tutto 350 persone, utenti dei Centri per l’Impiego. Altre 350 persone beneficeranno di un percorso individuale di orientamento e di sostegno nella ricerca attiva del lavoro. Il pacchetto finanziato prevede inoltre attività di formazione su competenze trasversali, della durata massima di 20 ore, in collegamento con percorsi di tirocinio formativo e di orientamento professionale promossi dai Centri per l’Impiego; queste attività potranno riguardare 300 persone, 60 delle quali potranno realizzare moduli di formazione su competenze specialistiche per particolari percorsi di inserimento tecnico professionale nelle aziende. Sarà inoltre attivato un servizio di accompagnamento all’avvio di attività autonome o imprenditoriali che coinvolgerà altre 40 persone. A tutto questo si aggiunge un servizio per la raccolta capillare e tempestiva di posizioni vacanti rivolto alle aziende del territorio. Il servizio si propone di svolgere una rilevazione permanente, per almeno 12 mesi e presso una platea di 1500 aziende, dei fabbisogni occupazionali e professionali, in modo da riportare tempestivamente agli operatori dei centri per l’impiego tutte le posizioni vacanti che siano oggetto di possibile incrocio fra la domanda di lavoro delle aziende e le disponibilità professionali degli iscritti ai servizi per l’impiego. L’azione sarà finalizzata anche alla promozione dei percorsi di tirocinio formativo e di orientamento professionale sempre promossi dai centri per l’impiego. Il nuovo pacchetto di servizi si aggiunge a quelli ordinariamente offerti dai Centri per l’impiego, e costituisce una risposta straordinaria a un momento dalle caratteristiche straordinarie: i Centri per l’impiego registrano infatti un aumento di afflusso degli utenti del 43% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. .