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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Giugno 2009
IDEE PER MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE DELL´EUROPA? PRESENTA IL TUO PROGETTO AL PARLAMENTO!  
 
Bruxelles, 18 giugno 2009 - La Direzione Generale per la Comunicazione del Parlamento lancia un bando di gara per progetti destinati a migliorare la conoscenza dell´Europa e promuovere l´interesse e la partecipazione dei cittadini al processo decisionale europeo. Qui tutte le informazioni. Quando? La scadenza per la presentazione dei progetti é il 1 settembre 2009. I progetti devono iniziare minimo il primo gennaio 2010 e terminare entro il 30 aprile 2011 al massimo. Che cosa? I fondi 2010 serviranno a co-finanziare (attenzione, non si tratta di finanziamenti al 100%): Programmi televisivi; Emissioni radiofoniche; Siti web e altre piattaforme online. Il Parlamento mette a disposizione 5 milioni di euro in totale, da dividere fra i progetti vincitori. Il finanziamento massimo per ognuna delle tre categorie di progetto e i tetti di co-finanziamento sono indicati nel bando. Qual´è la procedura? Il bando specifica determinati criteri di esclusione, da leggere con attenzione. Se il progetto è ammissibile, sarà valutato in base a criteri qualitativi e quantitativi da un comitato stabilito dal Parlamento europeo in linea con il suo regolamento finanziario. I link in basso forniscono tutte le informazioni necessarie per partecipare al bando. Anche gli Uffici del Parlamento europeo a Roma e Milano potranno fornirvi tutti i dettagli e guidarvi alla procedura. .  
   
   
PREMIO DI "INVIATO SPECIALE" DEL PARLAMENTO EUROPEO DALLA POLONIA ALLA DANIMARCA: IL VOTO EUROPEO DI UNA STUDENTESSA  
 
Erasmus Bruxelles, 18 giugno 2009 - Ad aggiudicarsi il titolo di "Inviato speciale" di questo mese è stata una studentessa polacca in Erasmus in Danimarca. Lo scatto vincitore ritrae alcuni elettori alle urne a Kolding, nel sud-ovest del Paese. "Anch´io ho votato all´estero per le elezioni europee. È stata un´esperienza eccezionale, ed è una vera gioia per me condividerla con altre persone". Si chiama Zofia Szostkiewicz, viene dalla Polonia, ed è una giovane studentessa di Belle Arti in Erasmus in Danimarca. Con il suo reportage sulle elezioni europee del 4-7 giugno si è aggiudicata il premio di "Inviato speciale" del Parlamento Europeo di questo mese. Ma non è stata una scelta facile, viste le molte stupende fotografie mandate da tutta Europa a Bruxelles. Il progetto "Inviato speciale" è alle battute finali. Lunedì 22 giugno verrà premiato il vincitore dell´anno, al quale sarà data la possibilità di immortalare la prima sessione plenaria del neoeletto Parlamento a Strasburgo a metà luglio. .  
   
   
SOLIDARIETÀ PER I GIORNALISTI DI AGR IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA CONDIVIDE LA PREOCCUPAZIONE ESPRESSA DA ASSOSTAMPA  
 
 Firenze, 18 giugno 2009 - Piena solidarietà da parte del presidente della Regione Toscana ai giornalisti dell´agenzia multimediale Agr dopo l´annuncio della volontà del Gruppo Rcs di chiudere la sede fiorentina. Il presidente condivide la preoccupazione già espressa dall´Associazione stampa toscana, sia per il futuro dei sei giornalisti dipendenti dell´Agenzia, sia per la prospettiva di un impoverimento dell´offerta informativa toscana. Singolari anche le modalità con cui si è pervenuti ad una tale decisione, al di fuori di ogni confronto sia con i propri dipendenti che con le forze sociali e la comunità regionale. L´agenzia Agr attualmente fornisce notiziari radiofonici locali a numerose emittenti della Toscana, servizi multimediali per il sito del Corriere Fiorentino, lavora come ufficio di corrispondenza per la sede centrale di Milano, realizza produzioni per conto di enti pubblici. .  
   
   
VITTIME CABLECOM  
 
Paradiso, 18 giugno 2009 - Esasperati dai disservizi digital tv Cablecom in Ticino, numerosi utenti vessati dalla Cablecom stessa si sono costituiti in Associazione Vittime Cablecom, con sede a Paradiso. Tra i problemi principali sono segnalati: la mancata risposta a tutte le lettere raccomandate di disdetta dell’abbonamento, anche con invii ripetuti da parte del medesimo utente; al telefono negano di aver ricevuto le raccomandate stesse –ma queste non tornano ai mittenti che dispongono comunque delle relative ricevute; in alcune zone il segnale è pessimo nel senso che la ricezione si interrompe continuamente ed appare il segnale di “software update” rendendo impossibile seguire i programmi; Cablecom continua a sottrarre canali televisivi, rispetto a quanto promesso nel prospetto commerciale, ma non viene applicata una corrispettiva diminuzione del canone; in video appaiono striature che rendono inguardabili i programmi. Ad aggiungere la beffa al danno, in questi giorni i cittadini ricevono visite di rappresentanti Cablecom (in subappalto alla ditta Ranger) che invitano ad abbonarsi ai vari (dis)servizi Cablecom e, di fronte alle concrete rimostranze di chi è già vittima della Cablecom, rispondono che, per evitare i disservizi lamentati, si deve sottoscrivere un abbonamento ancora più costoso. Peccato che in ogni caso sottoscrivendo qualunque abbonamento Cablecom la legge e la decenza dciono che si dovrebbe usufruire del servizio promesso! L’associazione Vittime Cablecom chiede, almeno, di poter avere il diritto di disdire con effetto immediato i contratti in essere. Associazione Vittime Cablecom c/o Mediaconsult Sa Cp 555 6902 Lugano . .  
   
   
PREMIO GIORNALISTICO INTERNAZIONALE SANTA MARGHERITA PER LA CULTURA, ANCHE MICHELLE HUNZIKER A VILLA DURAZZO  
 
Genova, 18 Giugno 2009 - Quarta edizione 2009 del Premio Giornalistico Internazionale di Santa Margherita Ligure per la Cultura, venerdì 19 giugno, alle 17,30, a Villa Durazzo. Cinque i vincitori. Sono: Maarten Van Aalderen, presidente dell´Associazione Stampa Estera e corrispondente del quotidiano olandese De Telegraaf, il vicedirettore de La Stampa Massimo Gramellini, il critico televisivo del Corriere della Sera Aldo Grasso, Michelle Hunziker, conduttrice di "Striscia la notizia" e promotrice della fondazione "Doppia Difesa" contro le discriminazioni, le violenze e gli abusi su donne e infanzia e Alessandra Cravetto, giornalista di Uno Mattina-rai Uno. La giuria, che sarà presente a Villa Durazzo, presieduta dalla giornalista Fiorella Minervino, è composta da Renzo Cianfanelli ,inviato a New York del Corriere della Sera, Vittorio Feltri, direttore di Libero, Paolo Mieli (Rcs), Gianni Riotta , direttore del Sole 24 Ore, Emilio Fede, direttore del Tg4, Gianluigi Gambetti, presidente onorario di Exor, holding della famiglia Agnelli , Dino Cofrancesco, docente universitario e editorialista del Secolo Xix e Marcello Sorgi, editorialista. Lo scorso anno i premi andarono a Sergio Romano, Luca Ricolfi, Barbara Carfagna, Maria Corbi, Francesca Senette, Giovanni di Lorenzo. .  
   
   
CORECOM FVG: REFERENDUM, SILENZIO ELETTORALE DALLE 24 DI VENERDÌ  
 
Trieste, 18 giugno 2009 - Il Corecom informa che, in vista del referendum di domenica e lunedì, il silenzio elettorale scatterà dalla mezzanotte di venerdì e si concluderà alla chiusura delle operazioni di voto. A tal proposito si ricorda che si potrà votare dalle 8. 00 alle 22. 00 di domenica e dalle 7. 00 alle 15. 00 di lunedì. Durante questo periodo è fatto divieto alle emittenti radiotelevisive private di diffondere propaganda elettorale. Sono inoltre vietati i comizi e le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri o manifesti di propaganda, ai sensi dell´art. 9 della L. 212/1956 e dall´art. 9-bis del D. L. 807/1984 in materia di divieto di propaganda elettorale. 171559 Giu 09 .  
   
   
FATTURATI DELL’OSSERVATORIO FCP-ASSOINTERNET DEL PERIODO GENNAIO-MAGGIO 2009 RAFFRONTATI AL PERIODO GENNAIO-MAGGIO 2008.  
 
 Milano, 18 giugno 2009 -. Il mese di maggio 2009 rispetto al mese di maggio 2008 risulta essere positivo +12%; in particolare, il Display registra un calo del - 3%, la Search e l’Affiliate una crescita rispettivamente del +26% e del +16%. Commento ai dati da parte di Carlo Poss Presidente Fcp-assointernet: La crescita del fatturato pubblicitario per il mezzo internet nel periodo progressivo Gen. -mag. 2009 si attesta ad un +8% medio verso lo scorso anno, dato che, visto il momento particolarmente pesante per l’intero comparto pubblicitario, risulta ancora più interessante. .  
   
   
GENOA: CINEMA, VENERDÌ 19 GIUGNO ASSEMBLEA ANEC ALLO ZERBINO GLI ESERCENTI DELLE SALE VERSO IL DIGITALE  
 
 Genova, 18 Giugno 2009 - Assemblea generale dei Soci Anec Liguria, alla quale aderiscono gli esercenti delle sale cinematografiche della regione, venerdì 19 giugno, alle 10, a Villa Lo Zerbino, a Genova. Alla riunione, oltre al presidente Anec Lorenzo Passalacqua, interverrà il residente Agis Liguria, Walter Vacchino. Nella prima parte della convention è prevista un´ampia e dettagliata relazione del presidente sulle attività svolte dall´associazione e sulle prospettive della categoria, anche in vista dell´introduzione del cinema digitale. Tra i materiali distribuiti ai presenti ci sarà anche l´opuscolo contenente il testo della relazione. Successivamente gli ospiti porteranno il loro saluto agli esercenti liguri. Tra questi, ´l´assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Renzo Guccinelli che illustrerà il disegno di legge a sostegno dell´esercizio cinematografico, e quello dell´assessore alla Cultura e Spettacoli Fabio Morchio. Prevista anche la presenza di un rappresentante della Fapav (Federazione Antipirateria Audiovisiva) che analizzerà le problematiche della pirateria audiovisiva. Nel pomeriggio è in programma una visione in 3D del film "Coraline e la porta magica" di Henry Selick presso il Multiplex Uci La Fiumara di Genova. .  
   
   
GORIZIA: “COME UN UOMO SULLA TERRA”, FILM PER CELEBRARE LA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO  
 
 Gorizia, 18 giugno 2009- In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, prevista per il prossimo 20 giugno, la Provincia, titolare, assieme a Cir onlus e Carità Diocesana Gorizia, del progetto di accoglienza, integrazione e tutela per richiedenti asilo e rifugiati, sostiene la proiezione del film/documentario “Come un uomo sulla terra”, in programma venerdì 19 giugno alle 21, nella sede del Punto Giovani di Gorizia (via Vittorio Veneto 7). Si tratta di una raccolta di testimonianze dei migranti etiopi sul terribile viaggio attraverso la Libia per giungere sulle coste italiane e raggiungere così l’Europa. Un film di Riccardo Biadene, Andrea Segre, Dagmawi Yimer, che nasce dalla terribile esperienza vissuta da Dag, giovane studente di giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese, Dag decide di emigrare e nell’inverno 2005 attraversa via terra il deserto tra Sudan e Libia. Qui subisce non solo le violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto le sopraffazioni della polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola libica, Dag riesce ad arrivare via mare a Roma, dove impara non solo l’italiano, ma anche il linguaggio del video-documentario. Decide così di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia. L’iniziativa nasce da una proposta di Cinemazero di Pordenone (info: 0434/520404; www. Cinemazero. Org/) e prevede la proiezione dello stesso film/documentario anche a Pordenone e Trieste (giovedì 18 giugno), a Zugliano (venerdì 19 giugno), a Codroipo (sabato 20 giugno), a San Daniele del Friuli (domenica 21 giugno), a Udine (martedì 23 giugno). .  
   
   
DALL’ITALIA DELLE PESTILENZE ALLA BIOETICA  
 
 Firenze, 18 giugno 2009 - Non pochi fatti recenti riprongono l’antico contenzioso tra scienza e religione. Il dibattito sulla bioetica, il caso staminali, la polemica sull’evoluzionismo non sono che l’ultima incarnazione del difficile dialogo tra il mondo del sapere sperimentale e quello delle verità rivelate. Ed è appunto dedicato agli aspetti medico-sanitari di una problematica tutt’oggi viva e irrisolta, il terzo appuntamento di Caffè letterario Galileo, il ciclo di incontri con l’autore organizzato per l’Estate Fiorentina dalla Fondazione Rinascimento Digitale. Oggi ore 21 a Palazzo Strozzi, nel contesto della mostra Galileo. Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio, il celebre medico scrittore Giorgio Cosmacini presenta il suo recente libro Il medico e il cardinale (Edizioni San Raffaele, pagine 192, € 16,50). Gli fa da spalla il filosofo della scienza Felice Cimatti, noto anche al grande pubblico per le sue conduzioni del programma di radio Rai Farenheit. Nella lettura dei brani saranno coadiuvati dagli attori Giaele Paoletti e Stefano Casamonti. In Il medico e il cardinale Cosmacini parla di oggi attraverso le vicende di ieri. Rievoca infatti il periodo delle grandi pesti che tra Cinquecento e Seicento spopolarono Europa e Italia, il tragico scenario delle epidemie pestilenziali nella Milano sforzesca e spagnolesca, rinascimentale e barocca, in cui si giustapposero, per lo più contrapponendosi tra loro, il governo medico-politico e il governo ecclesiastico della peste, ovvero Stato, Scienza, Fede. Articolato negli oltre cento anni (1524-1632) di una storia cruciale (in parte raccontata da Manzoni nei Promessi Sposi), Cosmacini indaga dunque sulle diverse e contraddittorie reazioni alla peste di quelle che oggi chiameremmo autorità civili, sanitarie e religiose. Questi mutevoli rapporti sono personificati, emblematicamente, dai medici dell’epoca Giovan Pietro Arluno, Ludovico Settata, Alessandro Tadino, ma anche dai vari cardinali che si succedettero come vescovi di Milano. Il primo, Ippolito 11 d´Este, si guardò bene dal metter piede in città, abbandonandola al suo destino. Carlo Borromeo (il futuro san Carlo) si distinse invece per una irresolubile fiducia nel potere taumaturgico della trascendenza. Quanto a suo nipote Federico, uomo di cultura oltre che di fede, intuì la reale natura della peste, con ciò anticipando in qualche misura, e negli stessi anni di Galileo, il secolo dell’Illuminismo. Giorgio Cosmacini è medico, laureato in Filosofia. Già primario nell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, insegna Storia del pensiero medico nella Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele di Milano e Filosofia della scienza e Storia della medicina nella Facoltà di Medicina e chirurgia della stessa Università . .  
   
   
“VIAGGIO IN TOSCANA”, PER AMMIRARE UNA TOSCANA INASPETTATA  
 
Firenze, 18 giugno 2009 - In occasione della 76a edizione di Pitti Immagine Uomo, l´assessore all´artigianato e alle attività produttive della Regione Toscana, in collaborazione con Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale Toscana, ha presentato la pubblicazione “Viaggio in Toscana”. Il concept del volume fotografico, “Viaggio in Toscana”, curato dal fotografo di moda Marco Marezza e stampato da Grafiche Gelli, focalizza uno scenario spettacolare: il paesaggio toscano, in forma equilibrata tra natura, arte, artigianato e moda. La Toscana appare, dagli scatti di Marezza, sotto una luce diversa ed innovativa. L’ipotesi di partenza è stata quella di rielaborare l’immagine tradizionale di una delle zone più affascinanti del mondo, attraverso la collaborazione con un fotografo legato all’universo del fashion, in modo da ottenere una visione in cui aspetti art istici, paesaggistici e naturalistici si compenetrassero con quelli produttivi trainanti della regione e spesso dell’Italia stessa. Per l´assessore si tratta di una pubblicazione che fa emergere alcuni tra i principali elementi distintivi della Toscana: un patrimonio culturale e produttivo unico al mondo, che si dipana attraverso un itinerario trasversale, che lega il mondo artistico a quello del florovivaismo; il mondo della cultura del giardino rinascimentale al parco museo; il mondo delle acque termali, dei soffioni boraciferi e dell’energia pulita alla moda; il mondo dell’arte e dell’architettura all’artigianato, al design, all’innovazione. “Viaggio in Toscana” ha affrontato, un piccolo ma affascinante lembo di terra d’Italia, da vari punti di vista, puntando essenzialmente sulle immagini e facendo ricorso anche a tecniche artistiche e decorative. Il risultato è un volume di altissimo livello qualitativo che mira a divenire un prezioso “ambasciatore” della regione Toscana presso un pubblico sempre più attento e interessato alla cultura del buon vivere tipica del Tuscan Lifestyle. .  
   
   
“DE ANDRÉ CANTA DE ANDRÉ” FABRIZIO DE ANDRÉ CON GLI OCCHI E LA VOCE DI CRISTIANO DE ANDRÉ UN TOUR ESTIVO NELLE PIÙ IMPORTANTI CITTÀ ITALIANE  
 
Roma, 18 giugno 2009 - “De André canta De André”. Quello che di Fabrizio De André si è ascoltato, riletto con gli occhi di un compagno di viaggio unico. Quello che di Fabrizio De André non si sa, raccontato dal suo erede reale e morale. Cristiano De André, polistrumentista, compositore, cantautore, scava nelle pieghe del repertorio di Faber e parte per un tour che è un viaggio meraviglioso fra le canzoni che hanno consegnato alla storia della musica e della letteratura italiana il nome di De André. Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André. Una decade che invece di offuscare il valore culturale e popolare del suo lavoro, ci riconsegna il cantautore genovese in tutto il suo splendore. Cristiano non è solo un figlio d’arte. Diplomato al conservatorio, sale sul palco al fianco di suo padre Fabrizio nel 1980 a 18 anni, e non scende più, proseguendo con successo anche nella sua carriera solista. Un compagno di un’avventura dal vivo che rivive in questo nuovo viaggio musicale. Un’anteprima a Musicultura, il 28 giugno, manifestazione che da sempre ha uno stretto rapporto con Cristiano e Fabrizio stesso, tra i primi firmatari del Comitato Artistico di Garanzia nella scelta dei finalisti, e che ha visto Cristiano ospite fin dalle prime edizioni. Una data speciale alla Reggia di Venaria (Torino) per il Venaria Real Music il 30 giugno con una serata tributo al grande Faber. Dopo l’esibizione della All Stars Italian Jazz Band (Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli), il concerto di Cristiano De André. Il tour toccherà importanti e suggestive località italiane, da luglio a settembre, tra cui Roma il 29 luglio nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, Milano il 14 settembre al Palasharp, e in chiusura della parte estiva, Genova al Porto Antico il 16 settembre, per poi riprendere in autunno nei teatri. “De André canta De André” avrà un’anima rock ed una più acustica e intimista. Cristiano mostrerà tutta la sua abilità di musicista polistrumentista. Suona di tutto: dalla chitarra al bouzouki, dal violino al pianoforte e tastiere. Sarà accompagnato da quattro musicisti coordinati da Luciano Luisi, già arrangiatore di Zucchero e Ligabue. La regia dello spettacolo è curata da Pepi Morgia già regista di tutti gli spettacoli di Fabrizio. Il progetto è prodotto da Bruno Sconocchia e Michele Torpedine che ritornano a collaborare insieme dopo eventi storici come “Vanoni Paoli Insieme”, tour di Zucchero “Sugar” Fornaciari e Pooh. La tournée è gestita dalla Ph. D. , società che nasce 25 anni fa producendo proprio il tour legato all’album “Creuza de ma”, capolavoro di Fabrizio De André, continuando con i tour di “Le nuvole” (1991), “In teatro” (1993), “Anime Salve” (1997). Queste le prime date in calendario: 20 giugno Roma - Stadio Olimpico (partecipazione allo spettacolo “Corale per l’Abruzzo”); 28 giugno Macerata - Arena Sferisterio (partecipazione a Musicultura); 30 giugno Venaria (To) – Giardini della Venaria Reale “Venaria Real Music” con All Stars Italian Jazz Band; 7 luglio Grado - Diga Nazario Sauro; 12 luglio Soriano (Vt) – Piazza Vittorio Emanuele; 25 luglio Parma – Cortile della Pilotta; 29 luglio Roma – Cavea del Parco della Musica; 30 luglio Spello (Pg) – Villa Fidelia; 1 agosto Lecce – Piazza Libertini; 10 agosto Palmi (Rc) Anfiteatro; 18 agosto Marina Di Pietrasanta (Lu) – Versiliana; 20 agosto Cagliari – Anfiteatro Romano; 28 agosto Macerata – Arena Sferisterio; 9 settembre Bologna - Estragon Club c/o Festa Unità Bologna; 14 settembre Milano – Palasharp; 16 settembre Genova – Porto Antico. Cristiano De André Biografia Il 29 dicembre 1962 Cristiano nasce a Genova. Cresce in un vivace ambiente culturale, dove teatro e musica sono componenti quotidiane. Villaggio, Tognazzi, Tenco, Lauzi, Paoli e De Gregori sono amici ed abituali frequentatori di casa De André. A 11 anni Cristiano si avvicina con successo alla chitarra, a 17 al violino, che studia per cinque anni al Conservatorio Paganini di Genova. Compone le prime musiche per alcuni spettacoli goliardici in scena al Teatro Popolare di Genova, ma sarà Massimo Bubola, che conosce Cristiano dai primi anni ´70, quando inizia a collaborare con il padre Fabrizio, a fargli incontrare un gruppo di ragazzi di Verona con i quali inizierà a fare musica. Sono Carlo Facchini, Marco Bisotto e Carlo Pimazzoni, i componenti del gruppo "Tempi Duri", con i quali nei primi anni ´80 inizia l´avventura musicale. Nel 1982 esce il primo singolo dei Tempi Duri, l´anno dopo l´album di esordio "Chiamali Tempi Duri" e quindi un tour. Con il gruppo Cristiano accompagna il padre Fabrizio in alcuni suoi tour: come nel 1981 o nel 1984 nella tournée "Creuza de ma". Poi i componenti del gruppo partono per il servizio militare e la band si scioglie. Nel 1985 Cristiano intraprende la carriera di cantante solista e partecipa al Festival di Sanremo tra le nuove proposte con il brano "Bella più di me", raccogliendo consensi di pubblico, arrivando al 4° posto e vincendo il premio della critica. Seguono alcuni singoli, ma per un lavoro più completo si deve attendere il 1987 con l´album "Cristiano De André" comprendente la delicata "Briciola di pane" dedicata all´ appena nata figlia Fabrizia. Album realizzati con la collaborazione di Fio Zanotti e Massimo Bubola. Nel 1990 esce "L´albero della cuccagna", album ispirato e ricco di contenuti. Partecipano alla realizzazione artisti di talento quali: Mauro Pagani, Vince Tempera, Ellade Bandini, Fabrizio Consoli, Ares Tavolazzi e l´immancabile Massimo Bubola. Nel filone della canzone d´autore e con un personale tono ironico si inserisce l´album del 1992 "Canzoni con il naso lungo". Album maturo, immediato e ricco di energia. Importante la collaborazione con l´amico Eugenio Finardi. Torna Bubola ora nella veste di produttore artistico. Nel 1993 Cristiano torna dopo otto anni al Festival di Sanremo, questa volta nella categoria "campioni". Presenta "Dietro la porta" un brano di notevole intensità lirica composto con Daniele Fossati. E´ un grandissimo successo: il secondo posto assoluto, il premio della Critica, il Premio Volare; il generale apprezamento del pubblico e di tutti i media per il brano e per l´interpretazione permettono di attribuire a "Dietro la porta" la qualifica di vincitrice morale del Festival 1993. E´ un´immensa soddisfazione per Cristiano che vede ripubblicato il precedente album con l´inserimento del brano sanremese. Nell´aprile 1995 esce "Sul confine", in cui Cristiano è accompagnato da fedeli amici che hanno contribuito alla scrittura di questo intenso disco, tra gli altri Carlo Facchini, Eugenio Finardi, Stefano Melone, Massimo Bubola, Oliviero Malaspina, Daniele Fossati, Manuela Gubinelli ed il padre Fabrizio nel brano "Cose che dimentico". La forza interpretativa di Cristiano viene esaltata dalla profonda e sentita composizione delle canzoni: in questo album si possono avvertire gli intensi mutamenti interiori e stilistici che gli hanno permesso di realizzare un´opera così convincente. Sono canzoni di frontiera nate da un lungo periodo di ricerca professionale e personale. La maturità di cui si parla è arrivata con le difficoltà che hanno arricchito il talento innato e che hanno ridefinito la strada artistica di Cristiano: una strada tortuosa e spesso in salita, percorsa fino in fondo ed in completa autonomia. Come egli stesso sostiene: "credo nella continua ricerca di se stessi e soprattutto nella coerenza. E´ proprio su questo che baso il mio lavoro di musicista. Quando ero più giovane vivevo di valori collettivi, adesso credo maggiormente in valori individuali: penso che sia importante percorrere una strada interiore di ricerca perché se una persona riesce a sviluppare delle capacità di introspezione, può sempre cavarsela". Il titolo "Sul confine" può evocare qualità e difficoltà di scelte, ma questo è solo il punto di partenza di quella ricerca interiore verso il raggiungimento di una integrità artistica personale. Integrità che gli permette di creare uno stile suo unico e riconoscibile. Il 1997 lo ha visto sul palco del tour "Anime salve" di Fabrizio De André dove si è messo in luce come eccellente polistrumentista di "prima fila", ruolo che è stato di Mauro Pagani. Grande soddisfazione questa riconfermata nel successivo tour invernale "Mi innamoravo di tutto" e nel tour estivo del 1998. Nel novembre 2001 esce "Scaramante" intenso album di cui lo stesso Cristiano dice: «è un disco terapeutico con cui mi sono tolto i dolori di dosso. E´ un disco che segna il crocevia della mia vita». Con "Scaramante", nel 2002 , vince il Premio Lunezia come miglior album. Torna al Festival di Sanremo nel 2003 con il brano "Un giorno nuovo", basato sul concetto della "comprensione" e ricco di echi etnici. Segue la raccolta "Un giorno nuovo - live in studio", brani del suo passato artistico riarrangiati e proposti in versione live. Negli anni a seguire si dedica alla Fondazione Fabrizio De André riappropriandosi del suo patrimonio umano ed artistico, nel 2009, la svolta: con la straordinaria partecipazione al programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa Speciale Fabrizio 2009”, lo scorso 11 gennaio, Cristiano si esibisce in “Creuza de mä” rivelando di avere raggiunto la piena maturità artistica. Arriva per lui il momento di concretizzare il progetto di intraprendere un lungo tour in cui rileggere il repertorio di Faber con gli occhi di figlio e artista. .  
   
   
FIRENZE, INNAMORATI DI "CAMPO MARTE" UNA MOSTRA E UN LIBRO.  
 
Firenze, 18 giugno 2009 - La mostra "Innamorati di ´Campo Marte´", curata da Alessandra Borsetti Venier e Giuliana Occupati e costituita da 16 pannelli fotografici, e il relativo libro, pubblicato da Morgana Edizioni per l’occasione, tracciano un viaggio a ritroso nel tempo, articolato in molte tappe, con un’attenta esplorazione del Quartiere 2 attraverso la rivisitazione di piccole e grandi storie, di reti di quotidiana convivenza, di legami affettivi. La mostra, patrocinata dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Firenze-quartiere 2, verrà inaugurata martedì 23 giugno, alle ore 18, a Firenze presso San Salvi “Città aperta” da Gianluca Paoloucci e Dario Nardella, e resterà aperta dal 23 giugno al 10 luglio 2009. I materiali iconografici provengono in gran parte dall’Archivio del “Centro Anziani Campo di Marte”, ma anche da collezioni sia pubbliche che private di chi è nato in questa zona, nonché dagli appassionati fiorentini che hanno messo a disposizione fotografie di famiglia, ricordi e testimonianze dirette. I luoghi su cui si è concentrata la ricerca a volte sono contigui, altre volte lontani fra loro, e comunque, pur essendo fisicamente distanti, contornano quel primo nucleo originario che è, e resta, il Campo di Marte. Le due autrici hanno cercato quei possibili legami che uniscono zone con connotati storici e sociali diversi, rintracciabili nelle comuni tipologie dei mestieri, come le trecciaiole presenti sia a Settignano che a Rovezzano e alle Cure, oppure gli scalpellini che lavoravano sia a Settignano che a Varlungo; nella formazione di Associazioni di Mutuo Soccorso, Case del Popolo e Cooperative che hanno creato intrecci nella vita sociale di tante persone che hanno animato strade, piazze, mercati, fabbriche e scuole del nostro Quartiere. I temi affrontai sono molteplici: dalla Storia del volo al Campo di Marte e dai primi esperimenti di navigazione aerea con velivoli dotati di ali di tela, coraggiosamente guidati da piloti come Vasco Magrini. Segue la storia di William Frederick Cody detto Buffalo Bill che, agli inizi del ’900, con il suo strepitoso spettacolo di autentici pellerossa, centinaia di attori e di comparse, diligenze a cavallo e animali delle praterie americane, ricostruì in un tour internazionale la vita avventurosa del mitico West. Il Campo di Marte ha sempre avuto una vocazione militare divenendo, per molti decenni, luogo di esercitazioni di artiglieria, cavalleria, fanteria, poligono di tiro e polveriera con deposito di munizioni. Nel 1920, proprio la disattivazione di quest’ultima, provocò a San Gervasio una terribile esplosione che causò molti danni alle abitazioni, numerosi feriti e morti, fra i quali il coraggioso Comandante dei Vigili del fuoco Augusto Baldesi. Si è arricchita con nuove testimonianze la memoria della fucilazione dei cinque giovani renitenti alla leva avvenuta il 22 marzo 1944 allo Stadio comunale e la distruzione di via Michele Amari il 2 agosto dello stesso anno. Anche nella zona di San Salvi si è andata delineando nel tempo una storia operosa di popolo, che meritava una particolare attenzione; storia che ha ruotato intorno alla Casa dei Lavoratori “Andrea del Sarto”, luogo di aggregazione sociale, culturale e politica. Così come andava sottolineata la difficile presenza dell’Ospedale Psichiatrico “Vincenzo Chiarugi”, fin dal lontano 1890. Sono state affrontate in questa esplorazione molte zone del quartiere come Le Cure, Piazza Beccaria, Villa Arrivabene, Coverciano, Settignano, Bellariva, Varlungo, Rovezzano, con un senso di sorpresa e di profondo interesse per le implicazioni umane e sociali che vi abbiamo rintracciato. Dopo la guerra, negli anni della ricostruzione, questa parte del quartiere ha cambiato volto. L’ardita costruzione dello Stadio Comunale “Artemio Franchi”, nominato all’epoca “Giovanni Berta”, già inaugurato nel 1931, aveva dato inizio alla storia della Fiorentina e allo sport nelle sue varie discipline. Sulla verde “campana” del Campo di Marte, sono proliferati gli impianti sportivi, le associazioni, le nuove società, trasformando questa zona nel vero polo sportivo della città. Ci è sembrato degno di interesse mettere in evidenza anche ciò che ha mutato la fisionomia del paesaggio come l’interramento di alcuni corsi d’acqua tra cui il torrente Affrico. Anche i terreni del Salviatino, suddivisi in poderi a mezzadria e residenza di ville padronali fino alla metà degli anni Cinquanta, hanno subíto una radicale trasformazione cedendo lo spazio a moderni fabbricati abitativi. La ricerca, che ha toccato argomenti storici e antropologici, è arrivata fino a lambire le sponde della riva destra dell’Arno. .  
   
   
SEGNALIBRI LASER-INSTALLAZIONE DI RUGGERO MAGGI ART SITE SPECIFIC - DAL 27 MAGGIO AL 15 LUGLIO 2009 – SEMPRE VISIBILE  
 
Terlizzi, 18 giugno 2009 - Nel centro storico di Terlizzi, in via De Cristoforis, ex via della Macinella, adiacente alla palazziata medievale della famiglia Sangiorgio, una porta arabo-normanna, lì l’Edicolarara, dedicata all’Arte visiva contemporanea. Art Site Specific. Un luogo di passaggio, per uno sguardo non fugace, intriso di contaminazioni tra passato, presente e proiezioni future. Un luogo di aggregazione nel cuore della città, dove si incrociano saperi-sapori-sperimentazioni. Dal 27 maggio al 15 luglio 2009 la seconda opera esposta, Segnalibri laser–installazione di Ruggero Maggi. Il libro accatastato, tragico ricordo di passate, famigerate follie naziste, è ora qui, all’Edicola Rara, come risultato di un riassunto, di un compendio di vite diverse, come diversi sono coloro che gentilmente ci hanno supportato, aiutandoci a raccogliere i volumi. Volumi che, anziché essere bruciati, crescono in altezza con le proprie pagine che vengono scavate, scandagliate dalla luce rossa del laser che non distrugge, ma, implacabile scopre nuove letture. Una città che vince nel centro storico con l’Amministrazione Comunale, il gruppo Admeridiem, Ra comunicazionetotale, Ricerca&qualità, Horus multimedia, Agrinatura, Il Vicolo, Gioacchino Tricarico, Vittorio Cavaliere, Pasquale Guastamacchia, Mario Colamartino, Michelangelo Vino, Gianpaolo Altamura, Giovanna Ruggeri, Rosanna Guastamacchia, Valeria Guastamacchia e tutti gli amici che hanno donato i loro libri per l´installazione. Ruggero Maggi artista e poeta, vive e lavora a Milano; in questa città compie gli studi e si diploma in architettura di interni. Dagli anni settanta la sua ricerca artistica è all’insegna della sperimentazione, affiancando alle innovazioni tecnologiche quali laser, neon, l’olografia, materiali naturali come roccia sabbia canapa. Dal 1973 si occupa di poesia visiva e dal 1975 di copy art, libri d’artista, arte postale. Trai suoi numerosi progetti si segnala la Mail Art: intrapresa già nel 1975, oggi, nell’era di internet, l’artista si pone come centro di una comunicazione capillare. Come egli stesso afferma “probabilmente il Network stesso della Mail Art è la più grande opera d’arte del mondo!”. Nella pluralità di esperienze che lo caratterizzano, possiamo individuare l’Uomo come comune denominatore: il suo agire, il suo destino, il suo ruolo e la sua funzione sulla Terra a testimonianza di una costante attenzione al sociale. Numerose sono le mostre alle quali partecipa dagli anni ’70 ad oggi: nel 1994, ad esempio, presenta l’installazione-neon Il peccatore casuale al Museo d’Arte contemporanea di San Paolo in Brasile. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 2001 nel progetto “Bunker poetico”. Fautore del contatto diretto tra gli operatori d’arte, a Milano ha costruito nel 1973 il Milan Art Center, una casa dell’arte crocevia di conoscenze e creatività. Nel 2007 ha curato per la Biennale di Venezia l’evento “Camera 312 – promemoria per Pierre”. .  
   
   
FIRENZE: SERATE ASTRONOMICHE A PRATOLINO PARTECIPAZIONE GRATUITA. LE PROSSIME DATE E LE MODALITÀ PER PRENOTARSI  
 
Firenze, 18 giugno 2009 - Il laboratorio didattico ambientale della Provincia di Firenze, in collaborazione con l’Istituzione Parco Mediceo di Pratolino, organizza osservazioni gestite dall’astronomo e astrofisico Loenzo Brandi coadiuvato dall’Associazione di Astrofili Osservatorio Torre Luciana di San Casciano Val di Pesa. Le serate sono gratuite e si tengono nel Parco Mediceo di Pratolino, Complesso Le Ghiaie. In orario 21. 00-23. 00. I partecipanti (di età superiore a 15 anni) devono prenotarsi telefonicamente al 055409339 (dal lunedì al venerdì in orario 10-15) . Le prossime serate sono in programma il 18 giugno, sul cielo profondo estivo (costellazioni delle Orse, Cassiopea e Drago), il 2 luglio, sul tema del moto della terra tra equinozi e solstizi, e il 9 luglio a quarant´anni dallo sbarco di Armstrong e Aldrin sulla Luna. .  
   
   
AOSTA: ARCHEOLOGIA SOTTO LE STELLE CONCERTO LIRICO UN DI’, ALL’AZZURRO SPAZIO, GUARDAI PROFONDO  
 
Aosta, 18 giugno 2009 - L´assessorato dell’istruzione e cultura presenta, nell’ambito dell’evento Archeologia sotto le stelle, giovedì 18 giugno 2009, alle ore 21, al Théâtre de la Ville di Aosta, lo spettacolo musicale Un dì, all’azzurro spazio, guardai profondo (U. Giordano, A. Chenier), concerto inaugurale della Xxvix Estate Musicale di Gressoney, curato dall’Associazione Amici della Musica di Gressoney. Organizzato in occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia, a cura della Società dell’Accademia di Voghera, lo spettacolo propone allo spettatore la visione di fenomeni celesti in animazione, di cui i brani lirici sono colonna sonora. Le proiezioni e le immagini sono a cura dell’Associazione Astrofili Thetys. La corrispondenza tra immagini e musica non è semplicemente descrittiva ma su ogni brano è strutturata una vera e propria sceneggiatura, che spalanca agli spettatori le porte dell’osservazione del cielo. Un’occasione unica, suggerita dalla ricorrenza internazionale, per alzare gli occhi e proiettarsi nel cielo e oltre il cielo, a scrutare la nostra galassia e le altre più lontane, nell’immensità del firmamento. Si esibiranno Maria Mastino e Susie Georgiadis, soprani, Giovanni Manfrin e Mauro Pagano, tenori, e Angiolina Sensale al pianoforte. L’ingresso è libero. Programma: A. Dvorak: Canto alla luna ( da “Russalka”); G. Puccini: Che gelida manina; V. Bellini: Casta diva; G. Verdi: Già nella notte densa ( da “Otello”); G. Puccini: Viene la sera; F. P. Tosti: L’alba separa dalla luce l’ombra; G. Puccini: Mario, Mario, - Vissi d’arte - E lucevan le stelle ( da “Tosca”); U. Giordano: Un dì all’azzurro spazio ( da “Andrea Chenier”); G. Verdi: Oh dischiuso è il firmamento ( da “Nabucco”); G. Puccini: Nessun dorma. Si ricorda inoltre che durante l’iniziativa Archeologia sotto le stelle, in programma dal 18 al 21 giugno 2009, sarà possibile effettuare visite guidate gratuite all’Osservatorio Astronomico e al Planetario di Saint-barthélemy aperto al pubblico per l’occasione, al cantiere evento dell’area megalitica di Saint-martin-de-corléans di Aosta e al Castelliere di Nus. Sabato 20 giugno, alle ore 18, nella sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta, si terrà una conferenza scientifica dal titolo “Il Sole e la scintilla della vita”, tenuta dalla prof. Ssa Ester Antonucci, direttore dell’Inaf Osservatorio Astronomico di Torino. Infine, domenica 21 giugno, sarà possibile rivivere la tradizione “magica” della riscoperta del cromlech del Piccolo San Bernardo, attraverso la visita guidata e l’osservazione del fenomeno archeoastromonico illustrato dal prof. Guido Cossard. Per prenotazioni visite al Cantiere evento all’Area megalitica di Saint-martin-de-corléans di Aosta: dal lunedì al venerdì al numero verde 800196976, il sabato al 340 0634660, (orario 9-12 e 14-17). Per prenotazioni visite all’Osservatorio Astronomico e al Planetario di Saint-barthélemy: tel. 0165 770050 Orario estivo degli spettacoli al Planetario: a partire dall’11 luglio, ogni sabato e domenica, ore 15, 16. 30 e 18. Per ulteriori informazioni: Direzione promozione beni e attività culturali Tel. 0165/273430 – 0165/273436 .