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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Giugno 2009
CONFERENZA FINALE DEL PROGETTO SPUTNIC, ("STRATEGIES FOR PUBLIC TRANSPORT IN CITIES")  
 
Bruxelles, 18 giugno 2009 - Il 3 luglio il progetto Sputnic ("Strategies for public transport in cities") terrà a Bruxelles (Belgio) la sua conferenza finale. Durante l´evento, scienziati e esperti del trasporto pubblico presenteranno i risultati di due anni e mezzo di lavoro su questioni emergenti e sullo stato dell´arte nel campo dei trasporti pubblici, inoltre forniranno linee guida specifiche e strumenti pratici per rendere il trasporto pubblico più attraente e efficiente. Sputnic è un progetto europeo finanziato nell´ambito del Sesto programma quadro (6° Pq). Il suo obiettivo principale è quello di esplorare le dificoltà e le migliori pratiche nel trasporto pubblico nelle economie transizionali, con particolare attenzione all´Europa centrale e orientale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Sputnicproject. Eu/ Per iscriversi alla conferenza, contattare: Sig. Sebastian Emig .  
   
   
TRASPORTI FVG: RICCARDI IN VISITA A SALONE AERONAUTICO PARIGI  
 
Parigi, 18 giugno 2009 - Nuovi possibili modelli di trasporto e di mobilità delle persone non possono che passare, oggi, anche attraverso la verifica, l´analisi e lo studio del vettore aereo. In quest´ottica si inquadra la visita che l´assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi ha avuto ieri e l’altro ieri all´aeroporto parigino di Le Bourget, agli spazi espositivi del Gruppo Finmeccanica in occasione della 48. Ma edizione dell´International Paris Air Show, il Salone-vetrina mondiale dell´aeronautica e dell´aerospazio che ogni due anni viene promosso alla periferia della capitale francese. In quest´occasione, che vede le produzioni di Finmeccanica e nello specifico di Galileo Avionica, lo stabilimento del gruppo a Ronchi dei Legionari, al centro dell´attenzione internazionale, all´assessore Riccardi il presidente di Selex Galileo, Remo Pertica, il vicepresidente per le Relazioni istituzionali Vincenzo Nicolosi e Roberto Luciani (responsabile a Ronchi del settore "Uav-veicoli aerei senza pilota") hanno in particolare segnalato l´opportunità di sviluppare in Friuli Venezia Giulia un "distretto dell´aeronautica", mutuando l´esperienza che la Regione Friuli Venezia Giulia sta concretizzando con la realizzazione dell´ormai avviato cluster della navalmeccanica. Un distretto "per far volare il Friuli Venezia Giulia", è stato sottolineato, conforme alla realtà industriale ed al sistema della ricerca regionali, in grado di coniugare - ha indicato Pertica - mondo della didattica d´eccellenza, in primis le Università e l´istituto tecnico "Malignani" di Udine, tessuto industriale (Galileo Avionica, con le sue attuali quasi 300 unità di personale ed un fatturato 2008 di circa 60 milioni di euro, e le altre aziende del settore attive in Friuli Venezia Giulia), nonché enti ed istituzioni del territorio, con in primo piano ovviamente l´Amministrazione regionale. Un passo simile a quello già compiuto in altre aree del Paese, ad esempio in Campania (130 aziende coinvolte) ed in Piemonte (circa 400 imprese), che stanno facendo registrare ottimi risultati in particolare a favore delle Pmi aggregatesi. Secondo l´assessore Riccardi, un distretto aeronautico Fvg potrebbe rispondere sia alle esigenze dello stabilimento di Ronchi dei Legionari che del tessuto di piccole e medie imprese insediate in regione e per questo motivo, valutando interessante la proposta di Galileo Avionica, ha confermato che nel corso dei prossimi giorni informerà dei contatti avuti con i vertici aziendali il presidente della Regione Renzo Tondo e gli assessori Rosolen, Ciriani e Molinaro, che hanno competenza diretta per le attività di ricerca, industriale e formativa. In questo contesto, è stato esaminato da Riccardi incontrando Alessandro Franzoni, amministratore delegato di "Superjet International" (che sta realizzando con l´azienda russa Sukhoi il nuovo Superjet 100, di cui si prevede di costruire complessivamente circa 5 mila velivoli, il 20 per cento del segmento di mercato dei mezzi a medio raggio, per "distanze regionali"), c´è il forte interesse di Alenia Aeronautica, che ha sede a Marcon, in provincia di Venezia, per la formazione al Malignani di Udine di tecnici manutentori, indispensabili per quelle compagnie aeree che, acquistando i nuovi Superjet 100, non sono in grado di creare una rete di manutenzione e controllo degli aerei Alenia-sukhoi. Al Malignani, legando queste attività alle nuove funzioni ipotizzate per il "campo di volo" di Campoformido, è stato ribadito, ci sono infatti le competenze e le esperienze per sviluppare questi nuovi corsi di studio e, quindi, "per avvicinare" i mondi dell´istruzione, della ricerca e del business, creando così "volano e sistema". Nel corso della sua visita al Salone di Parigi l´assessore Riccardi ha potuto vedere ed ammirare le numerose produzioni dell´ "ex Meteor" (nata nel 1947) di Ronchi, a partire dal sistema teleguidato "Falco", prodotto Uav per la ricognizione e la sorveglianza civile e militare dell´ambiente e del territorio, ed il Mirach 100/5, impiegato per l´addestramento alla difesa aerea ed alla qualifica di nuovi sistemi missilistici. .  
   
   
ALITALIA: BUFARDECI, “DA ULISSE 2000 GRAVE DANNO ALLA SICILIA”  
 
Palermo, 18 giugno 2009 - “Prendiamo per buone le scuse della Cai, ma il danno arrecato all´immagine della Sicilia è grave. Aver cancellato la Sicilia dalle carte geografiche della rivista di bordo Ulisse 2000 non si può liquidare come semplice errore tecnico”. Lo afferma il vicepresidente dellla Regione siciliana e assessore al Turismo, Titti Bufardeci, che così commenta la colossale topica della rivista di bordo Alitalia. Nell´ultimo numero di Ulisse 2000, le cartine geografiche dedicate alle rotte internazionali cancellano la Sicilia. “Condivido in pieno quanto afferma il direttore della rivista Aldo Canale: Ulisse 2000 è una rivista storica – continua Bufardeci – ma proprio per questo la svista marchiana è ancora più dannosa, perché quel volume raggiunge ogni giorno migliaia di passeggeri, potenziali utenti della Sicilia come meta turistica”. “Chiediamo ad Alitalia di ritirare quel volume che si caratterizza per lo scempio grafico e simbolico – conclude – e auspichiamo maggiore attenzione e sensibilità nei confronti della Sicilia e della sua meravigliosa tradizione storica e culturale”. .  
   
   
FIAT-CHRYSLER: VENDOLA A ROMA ALL´INCONTRO CON IL GOVERNO  
 
Bari, 18 Giugno 2009 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, accompagnato dall’Assessore Regionale al Lavoro Marco Barbieri, parteciperà alla riunione in programma Giovedi’ 18 Giugno alle ore 9,00 a Palazzo Chigi a Roma, convocata dal Governo con le Regioni e le organizzazioni sindacali sulle prospettive industriali e occupazionali degli stabilimenti del Gruppo Fiat, in relazione all’acquisizione della società americana Chrysler. .  
   
   
BASILICATA: FIAT, DOMANI A ROMA DE FILIPPO INCONTRA GOVERNO E SINDACATI  
 
Potenza, 18 giugno 2009 - Questa mattina (ore 9,00), il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, parteciperà all´incontro con il Governo e con i Sindacati insieme con i colleghi delle Regioni sedi di stabilimenti del settore (Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia). L´incontro di Palazzo Chigi segue quello dei giorni scorsi avvenuto a Roma nella sede di rappresentanza della Regione Piemonte, quando De Filippo ha sottolineato come le esperienze e il sostegno che altri Paesi come la Germania, la Francia e l’America hanno assicurato per il salvataggio e il rilancio del comparto siano assolutamente straordinari in proporzione all’aiuto italiano che si è concentrato sugli incentivi alla domanda (rottamazione) e che si è dimostrato insufficiente. Per questo motivo le Regioni italiane hanno elaborato linee progettuali per la qualificazione della filiera dell’automotive, ipotizzando un’azione concreta che deve incentrarsi sulla infomobilità e sulla sicurezza, sul manufacturing, ergonomia, meccatronica e altre azioni sul versante della innovazione e della ricerca che potrebbero dare un contributo determinante in termini di rilancio del comparto. L’investimento stimato dalle Regioni è di 850 milioni di euro che potrebbe essere realizzato con la partecipazione delle stesse Regioni, del Governo nazionale e delle Aziende. La Basilicata – ha precisato De Filippo - è ovviamente già avanti in questo disegno strategico, avendo programmato la realizzazione di un campus specifico per la ricerca a San Nicola di Melfi, in accordo con Fiat Group. La Regione Basilicata è interessata a rafforzare e ristrutturare il settore dell’automotive, che nella evoluzione degli effetti internazionali deve saper mantenere alti livelli di competitività. .  
   
   
INAUGURATO A TORINO IL NUOVO CENTRO RICERCHE DI GENERAL MOTORS  
 
Torino, 17 Giugno 2009 - Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino con il Politecnico hanno inaugurato a Torino il nuovo centro ricerche di General Motors nella Cittadella universitaria confermando una collaborazione proficua che porterà ancora risultati importanti nel campo della ricerca. "Dall´anno scorso - ha affermato Mike Arcamone, vice presidente Gm Global Powertrain Engineering -noi possiamo affermare di essere la prima azienda automotive al mondo ad avere scelto di stabilirsi in un campus universitario. Fin dal 2005 Gm ha investito più di 25 milioni di euro per creare un centro di ricerca di alto livello per sviluppare motori diesel ad elevata efficienza, centraline e sistemi ibridi, continuando allo stesso tempo a migliorare il nostro portfolio cosi da raggiungere diversi obiettivi, come ad esempio quello impegnativo sulle emissioni C02". Arcamone ha poi ribadito che Gm e Politecnico stanno lavorando per costituire un Centro di eccellenza di ibridazione diesel a Torino e per realizzare un nuovo Istituto di ricerca e formazione, nell´ambito del Programma Pace, collegato ad altre strutture analoghe in Cina e negli Stati Uniti. Nel centro Gm del capoluogo subalpino lavorano attualmente 370 ingegneri, il 65% dei quali laureati al Politecnico di Torino. .  
   
   
NUOVA PRIUS TOYOTA: TECNOLOGIA HYBRID SYNERGY DRIVE: PRESTAZIONI ELEVATE, EFFICIENZA NEI CONSUMI E NELLE EMISSIONI  
 
Verona, 18 giugno 2009 - La tecnologia Hybrid Synergy Drive della nuova Toyota Prius presenta grandi miglioramenti. Il 90% dei componenti è stato riprogettate per creare un sistema più compatto e leggero orientato ad una maggiore potenza, maggiore operatività in presenza di temperature particolarmente rigide, ulteriore efficienza dei consumi ed una riduzione delle emissioni di Co2 senza precedenti. La potenza di questo sistema è aumentato di oltre il 20%, arrivando a 136 Cv e garantendo prestazioni pari ad una berlina tradizionale 2. 0 litri diesel. La nuova Prius passa da 0 a 100 km/h in 10. 4 secondi, con un miglioramento di 0. 5 secondi rispetto al modello attuale, fino a raggiungere una velocità massima di 180 km/h. Allo stesso tempo, i consumi sono stati migliorati fino al 20% nel ciclo urbano. L’adozione di un motore più grande, 1. 8 l, riduce i giri motore durante la guida ad alte velocità per un guadagno di circa il 9% nell’efficienza sui tragitti più lunghi. Nel ciclo combinato la nuova Prius presenta consumi di soli 3. 9l/100km, è l’unica berlina in grado di unire i consumi propri di una city car ad una percorrenza con un pieno di circa 1. 150 km, con un incremento di 105km rispetto al modello attuale mantenendo la stessa capacità del serbatoio. La nuova Prius soddisfa pienamente gli standard Euro 5 relativi alle emissioni, e molto probabilmente soddisferà anche quelli Euro 6. Con un livello di emissioni di Co2 ai vertici della categoria, pari a soli 89 g/km, livello ineguagliato da nessun altra berlina, quest’auto ibrida garantisce ai clienti significativi incentivi in numerosi paesi europei. Inoltre, quando la Prius viene utilizzata nella sola modalità Ev garantisce “zero emissioni” fino a due chilometri ad una velocità fino ai 50 km/h. Sistema Hybrid Synergy Drive - La nuova Prius è un veicolo “Full Hybrid”, in grado di offrire tutti i benefici di un’architettura serie/parallelo. I veicoli della concorrenza, tutti” Mild Hybrid”, adottano attualmente una configurazione in parallelo. Un ibrido parallelo utilizza una potenza elettrica ausiliaria soltanto per incrementare le prestazioni del motore termico in fase di accelerazione. I motori termico ed elettrico operano sempre in parallelo ed è quindi impossibile per essi fornire trazione alle ruote in modo indipendente. Necessitando di una batteria più piccola e leggera rispetto ad un veicolo “Full Hybrid”, un ibrido in parallelo non può garantire l’efficienza, la silenziosità e le “zero emissioni” di un veicolo “Full Hybrid” che può funzionare anche in sola modalità elettrica. Gli ibridi in serie, si affidano all’ausilio del solo motore elettrico per la semplice trazione delle ruote ed utilizzano quello termico per la ricarica della batteria in caso di necessità. Questi, nonostante la riduzione delle emissioni, necessitano di batterie più grandi e pesanti, rendendo impossibile al veicolo le stesse prestazioni elevate e il comfort alle alte velocità tipiche di un’auto “Full Hybrid”. Grazie alla sua capacità di operare solo in modalità elettrica, il sistema Hybrid Synergy Drive della nuova Prius garantisce i benefici in termini di risparmio di energia di un sistema ibrido in serie uniti a quelli in termini di prestazioni di un sistema ibrido in parallelo, offrendo un’accelerazione uniforme e omogenea, insieme ad un’efficienza dei consumi ed al livello più basso di emissioni ai vertici della categoria. Il nuovo sistema ibrido serie/parallelo Hybrid Synergy Drive presenta un motore termico 1. 8 l, un potente motore elettrico, un generatore, una batteria ad alte prestazioni, un’unità di controllo della potenza ed un dispositivo di ripartizione della potenza che impiega un cambio epicicloidale studiato per combinare e gestire la potenza del motore termico, del motore elettrico e del generatore a seconda delle necessità operative. L’elemento chiave della tecnologia Hybrid Synergy Drive è l’alloggiamento del motore elettrico, del generatore e del dispositivo di ripartizione della potenza all’interno di un’unica scatola di trasmissione leggera e compatta, con dimensioni simili a quelle di una scatola del cambio convenzionale. Lo stesso albero di trasmissione presenta dimensioni più piccole e leggere, beneficiando inoltre di una riduzione di perdite di energia del 10-20%. Durante la decelerazione e le frenate il motore elettrico agisce da generatore ad alta potenza, per operare una frenata rigenerativa ed ottimizzare la gestione dell’energia da parte del sistema Hybrid Synergy Drive attraverso il recupero dell’energia cinetica (che solitamente si dissipa sotto forma di calore in condizioni di frenata e decelerazione) in energia elettrica da immagazzinare nella batteria ad alta potenza. Motore 1. 8 Litri a Ciclo Atkinson - Un nuovo motore benzina a Ciclo Atkinson da 1. 798 cc, leggero e compatto, 100 Cv, 4 cilindri sostituisce l’unità 1. 5 l dell’attuale Prius. La potenza massima è stata aumentata del 27% e la coppia massima del 23%. Nonostante l’installazione di un motore più grande e potente in grado di avere i consumi ridotti all’interno di un sistema “Full Hybrid” possa sembrare un controsenso, la maggiore cilindrata della nuova unità permette di ottenere un’elevata efficienza dei consumi durante il funzionamento a velocità costanti. Con 100 Cv a 5. 200 rpm ed una coppia massima di 142 Nm a 4,000 rpm, il nuovo motore offre una coppia maggiore di 32 Nm a regimi inferiori (riduzione del regime di coppia necessaria di 290 rpm, da 2,470 a 2,180 rpm). Ad una velocità di 120 km/h esso riesce a combinare un funzionamento più silenzioso con un miglioramento del 10% nei consumi sulle lunghe distanze. Insieme al nuovo sistema di Ricircolo dei Gas di Scarico (Egr), l’adozione del Ciclo Atkinson offre un significativo guadagno dal punto di vista dell’efficienza dei consumi e della riduzione delle emissioni. Nei motori termici convenzionali a quattro tempi diventa a volte necessario ‘l’arricchimento della miscela aria-benzina’ per raffreddare i gas di scarico, prevenendo così la degradazione e la distruzione dei convertitori catalitici. In un motore a Ciclo Atkinson, la compressione e l’espansione sono asimmetriche, e la chiusura delle valvole di aspirazione, che avviene più tardi rispetto ai motori tradizionali, ritarda la compressione. Questo crea un alto rapporto di espansione grazie ad una fase di compressione ridotta, andando a ridurre le perdite di aspirazione e di scarico e convertendo l’energia di combustione in una potenza del motore in modo più efficiente. Ne consegue una temperatura di scarico più bassa rispetto a quella dei motori convenzionali. Il sistema Egr reintroduce i gas di scarico nella giusta quantità – raffreddati da 880° a 150°C – all’interno del sistema di aspirazione, contribuendo a ridurre ulteriormente le temperature di funzionamento del motore, e riducendo inoltre le perdite di pompaggio del motore grazie ad una diminuzione della pressione di aspirazione. Insieme, queste tecnologie minimizzano quelle situazioni in cui l’effetto raffreddante dell’arricchimento del carburante risulti necessario per la protezione del convertitore catalitico da danneggiamenti dovuti al surriscaldamento, riuscendo così a migliorare l’economia dei consumi e diminuire le emissioni. Riuscendo a migliorare i consumi ed il comfort dell’abitacolo in presenza di temperature particolarmente rigide, un nuovo sistema di gestione del riscaldamento del motore unisce un sistema di recupero del calore ad una pompa dell’acqua elettrica. Un sistema elettrico sostituisce la cinghia di azionamento della pompa dell’acqua per ridurre le perdite meccaniche. L’adozione di una pompa dell’acqua elettrica non solo controlla il flusso del liquido di raffreddamento, ma consente anche l’uso sia dell’aria condizionata che del riscaldamento senza che sia necessario il funzionamento del motore, contribuendo così ad una maggiore efficienza dei consumi. Oltre a questo, un sistema di recupero del calore di scarico reindirizza i gas di scarico per riscaldare il liquido di raffreddamento all’avvio del motore mediante una valvola installata all’interno del complessivo di scarico. Oltre a consentire una distribuzione più rapida del riscaldamento all’interno dell’abitacolo, questa tecnologia migliora anche l’efficienza del sistema ibrido e i consumi grazie ad una significativa riduzione dei tempi di riscaldamento del motore, consentendo che questo si possa arrestare prima o in anticipo per operare più a lungo con il solo motore elettrico. Il nuovo motore 1. 8 l presenta diversi miglioramenti, sia per l’ottimizzazione delle prestazioni che per la riduzione dei consumi e delle emissioni. La tecnologia Vvt-i (Variable Valve Timing-intelligent) contribuisce ad incrementare la prontezza sull’intero range di giri del motore mediante la variazione dell’aspirazione dell’aria e del carburante e della fasatura della valvola di scarico, adattandoli in ogni momento a seconda delle condizioni. Il sistema, oltre a migliorare la coppia ai medi e bassi regimi del motore, riduce le emissioni e migliora l’efficienza dei consumi. Il nuovo motore presenta un sistema di controllo della valvola con bilanciere a rullo, un collettore di aspirazione in plastica dotato di una configurazione ottimizzata e di iniettori a 12 fori. Delle candele, a lunga durata di tipo sottile, contribuiscono ad una migliore prestazioni anti-detonante, mentre le fasce elastiche a basso attrito, la riduzione della frizione dei pistoni, il getto continuo di olio per il raffreddamento dei pistoni ed il collettore di scarico dotato di tubazione Sus contribuiscono a migliorare ulteriormente l’efficienza del motore. Insieme, queste tecnologie avanzate riescono ad erogare migliore potenza, andando a ridurre sia i consumi che le emissioni. Le caratteristiche che consentono livelli di Rumore, Vibrazione e Ruvidità (Nvh) estremamente basse sono tra i fattori chiave della tecnologia Hybrid Synergy Drive, insieme alla particolare attenzione prestata alla minimizzazione del rumore e delle vibrazioni da parte del motore. La rigidezza dei componenti del motore, tra cui il monoblocco ed il basamento, è stata ottimizzata mediante un’approfondita analisi Cae. La testata in alluminio estremamente rigida, combina leggerezza e una riduzione di rumore e vibrazioni. Il motore stesso è montato su di un sistema di sospensione a 4 punti, con caratteristiche ottimizzate della gomma dei supporti in grado di garantire l’eliminazione del rumore e delle vibrazioni. All’interno del supporto del motore è stato inoltre inserito uno smorzatore dinamico a doppia fase, capace di minimizzare la produzione di rumore e di vibrazioni, così come la riduzione dei sussulti all’avviamento ed all’arresto del motore. Trasmissione Ibrida - Il motore elettrico, il generatore, il dispositivo di ripartizione della potenza e il riduttore di velocità del motore sono tutti alloggiati in una scatola di trasmissione molto leggera e compatta, paragonabile per dimensioni a quella di un cambio convenzionale. Si tratta della nuova trasmissione al centro del sistema Hybrid Synergy Drive. La trasmissione ibrida viene controllata tramite tecnologia Shift-by-wire, mediante un sistema a leva elettronico. La stessa leva del cambio è studiata per tornare automaticamente alla posizione di partenza una volta rilasciata, mentre il rapporto inserito può essere controllato sull’indicatore di posizione integrato all’interno del quadro strumenti del guidatore. Accanto alla leva del cambio è stato posizionato un interuttore di parcheggio illuminato ed utilizzabile per attivare o rilasciare un meccanismo di blocco per il parcheggio all’interno della scatola di trasmissione. Questo blocco viene automaticamente disattivato alla partenza del veicolo, e riattivato quando la vettura viene spenta La nuova trasmissione presenta un treno di ingranaggi multi-funzione con un alto livello di integrazione meccanica che include un riduttore di velocità che la rende più corta di 12 mm e più leggera di 20 kg rispetto al modello precedente. Sono state inoltre adottate numerose nuove misure per ridurre la rumorosità dei componenti, riducendo anche i consumi del sistema ibrido grazie ad una diminuzione delle perdite di energia pari al 10-20%. Un processo di lavorazione altamente avanzato della corona garantisce una precisione migliorata dell’ingranaggio, minimizzando così la rumorosità della trasmissione. Il sistema di lubrificazione è stato ridisegnato per diminuire lo sbattimento, mentre l’attrito dei componenti della trasmissione è stato ridotto in maniera significativa mediante la sostituzione dei cuscinetti conici con cuscinetti a sfera. Motore Elettrico da 60 kW - Il motore elettrico sincrono da 60 kW ad elevate prestazioni, con magnete permanente, lavora insieme al motore termico per incrementare l’accelerazione e garantire autonomamente la potenza in modalità Ev. Durante la frenata rigenerativa il motore funziona anche come generatore ad alta potenza, recuperando l’energia cinetica come energia elettrica per caricare la batteria. Riuscendo a generare una coppia massima di 207 Nm da 0 a 13,000 rpm, questo motore è più leggero rispetto a quello dell’attuale generazione di Prius, ma garantisce un incremento della potenza pari al 20% e risulta più potente rispetto a quelli dei sistemi Mild Hybrid. Tutto ciò è stato ottenuto mediante la combinazione del raddoppio del regime massimo del motore e della coppia di spunto grazie ad un nuovo riduttore di velocità all’interno della trasmissione. Ora il motore è raffreddato ad aria, mentre l’amplificazione della tensione di funzionamento massimo è stato incrementato da 500 a 650 volt. In condizioni di guida ordinarie, a meno che non ci sia la necessità di erogare la massima potenza, il motore funziona comunque ad una tensione inferiore per garantire un´efficienza dei consumi migliore. Generatore - Come per il motore elettrico, anche il generatore è di tipo sincrono Ac. Sviluppando 42 kW ad un massimo di Xx, Xxx rpm, questo generatore svolge diverse funzioni all’interno del sistema Hybrid Synergy Drive. Dal momento che il sistema non necessita di motorino di avviamento, il generatore viene utilizzato per avviare il motore termico. In condizioni di guida normali la potenza del motore viene divisa in base alle necessità del sistema, sia per garantire la trazione alle ruote che per alimentare il generatore che, attraverso la Pcu, aziona i motori elettrici e simultaneamente carica la batteria ad alta tensione. Oltre a questo, per poter ottimizzare il controllo della velocità del motore per la massima efficienza dei consumi, questa viene controllata anche dal generatore. Quando il sistema non necessita di tale operatività, il generatore arresta il motore. Comunque, in caso di operatività con l’ausilio del solo motore elettrico per una distanza che necessiti della ricarica della batteria, il generatore avvierà il motore, che da solo fornirà l’energia necessaria al generatore per caricare la batteria. Batteria Ibrida - Grazie all’utilizzo dell’affidabile tecnologia nichel- metal idruro, la batteria da 202 V del sistema Hybrid Synergy Drive consente alla nuova Prius di funzionare anche unicamente in modalità Ev. La potenza della batteria è stato incrementato di 2 kW, raggiungendo i 27 kW e ottimizzando il funzionamento del motore all’accensione. Collocato sotto il piano di carico posteriore, il gruppo batteria presenta dimensioni ridotte per minimizzarne l’impatto all’interno dell’abitacolo. Una maggiore capacità di ventilazione garantisce il miglioramento del sistema di raffreddamento della batteria, incrementando così la sua potenza. Unità di Controllo della Potenza - Simile oggi ad una batteria da 12 volt, l’unità di controllo della potenza del sistema Hybrid Synergy Drive è composta da: Un convertitore ad alta tensione, la cui funzione è quella di incrementare la tensione di alimentazione del motore elettrico, del generatore e della batteria per aumentare la potenza del sistema ibrido — Un inverter per il motore/generatore, che converte la corrente continua (Dc) dalla batteria in corrente alternata (Ac) per il funzionamento del motore e del generatore — Un convertitore Dc/dc, in grado di ridurre la tensione dei 202 V della batteria fino a 14 V, provvedendo così a fornire potenza ai sistemi accessori ed a caricare la batteria ausiliaria. Il nuovo inverter, dal peso di 13. 5 kg e dalla capacità di 13 l si presenta più leggero del 36% e più compatto del 37% rispetto al modello precedente. Esso garantisce una commutazione più veloce per un’efficienza ulteriormente migliorata, riuscendo a convertire la corrente continua della batteria in una corrente alternata da 650 volt per il funzionamento del motore oppure, quando è necessario, del generatore, offrendo prestazioni della Pcu significativamente più elevate. Funzionamento del sistema Hybrid Synergy Drive - Il sistema Hybrid Synergy Drive di Toyota agisce in varie modalità differenti per massimizzare l’efficienza generale della Prius: quando il veicolo è fermo il motore si arresta automaticamente per risparmiare carburante. All’avvio e a basse velocità, il veicolo si muove con il solo motore elettrico, eliminando così le emissioni di Co2 e di Nox. In condizioni di guida normali, la distribuzione della potenza viene costantemente ripartita tra il motore termico e quello elettrico per combinare prestazioni ottimali alla massima efficienza dei consumi. Attraverso la nuova tecnologia di Controllo Elettronico della Forza Frenante (Ecb) dotato di sistema rigenerativo, il motore elettrico agisce come fosse un generatore ad alta potenza durante la decelerazione e la frenata per consentire una frenata rigenerativa, ottimizzando così la gestione dell’energia nel sistema Hybrid Synergy Drive mediante il recupero dell’energia cinetica (che generalmente di dissipa sotto forma di calore durante le frenate e le decelerazioni) in energia elettrica da immagazzinare nella batteria ad alte prestazioni. Il livello di carica della batteria viene gestito costantemente da un generatore azionato dal motore per ovviare a qualsiasi necessità di ricarica del sistema da fonte esterna. La nuova Prius è costruita su di una nuova piattaforma, che presenta estense revisioni alle geometrie dei sistemi di sospensione, quello anteriore di tipo Macpherson e quello posteriore ad assale torcente, unendo così una migliorata agilità ed un maggiore comfort di viaggio. Il nuovo servosterzo Speed-sensitive riduce i consumi di energia da parte del sistema ibrido per una riduzione dei consumi ulteriormente migliorata. Le tre modalità di guida Ev, Eco e Power incrementano le potenzialità della trasmissione ibrida della Prius, mentre il Monitor Eco Drive consente a chi guida di massimizzare l’efficienza dei consumi. Nuova Sospensione - La sospensione anteriore di tipo Macpherson presenta estese revisioni della geometria di sistema. I miglioramenti includono una maggiore rigidità torsionale ed un angolo di caster più ampio per una sensazione di sterzata più naturale, nonché un supporto superiore in grado di ripartire gli sforzi che permette alla forza trasmessa dalla molla a spirale di essere trasferita direttamente alla scocca senza passare per il supporto superiore, migliorando ulteriormente il comfort di viaggio. L’adozione di componenti molto leggeri, tra cui un portamozzo ed un tirante stabilizzatore in alluminio, uno stabilizzatore cavo molto sottile, un cuscinetto del mozzo dalle dimensioni ottimizzate, l’asse del braccio inferiore e l’altezza della sezione trasversale ottimizzate, contribuiscono tutti ad un’economia dei consumi ulteriormente migliorata grazie al minor peso del sistema delle sospensioni. La sospensione posteriore ad assale torcente con profilo a tubo presenta la separazione della molla a spirale dall’ammortizzatore, che garantisce il minimo ingombro del sistema all’interno del vano di carico. Il meccanismo della boccola diagonale del braccio longitudinale, che presenta una leggera protuberanza n resina, si unisce all’ottimizzazione della molla, dei livelli di smorzamento e delle tenute a basso attrito per offrire eccellenti stabilità di sterzata e comfort di guida. Insieme, queste revisioni hanno migliorato in maniera significativa la dinamica di guida della nuova Prius, andando ad offrire sensibili miglioramenti dal punto di vista dell’agilità, della stabilità e del comfort di guida. Nvh estremamente ridotto - Traendo beneficio dalla silenziosità di funzionamento propria della tecnologia Hybrid Synergy Drive, è stata posta particolare attenzione alle misure di riduzione dei livelli di Nvh all’interno della nuova Prius, in grado di assicurare al cliente un viaggio silenzioso e tranquillo. L’irrobustimento della struttura, insieme alla messa a punto delle frequenze di risonanza dei pannelli ottimizzano la rigidità della scocca per assicurare una trasmissione delle vibrazioni minima. Il rumore della strada e del motore sono stati eliminati mediante l’utilizzo di materiali di isolamento acustico altamente performanti lungo tutti i compartimenti del motore e dell’abitacolo. La parte posteriore del cofano presenta un design rovesciato capace di minimizzare il flusso dell’aria sul tergicristallo, mentre anche gli ugelli per la pulizia dei vetri sono stati collocati sotto il cofano per massimizzare l’efficienza aerodinamica. Entrambi gli scalini tra la parte superiore del parabrezza ed il pannello del tetto e tra parabrezza e montante anteriore sono stati ridotti per ridurre il rumore del vento. Tre modalità di guida - Tre modalità di guida alternative possono essere selezionate per aumentare ulteriormente l’efficienza totale del sistema, le prestazioni e l’economia dei consumi. All’accensione fino alla velocità di circa 50 km/h, la nuova Prius può funzionare in modalità Ev mediante l’ausilio del solo motore elettrico, chiamando in causa il motore termico solo in caso di forte accelerazione. Il guidatore può anche scegliere di selezionare la modalità Ev manualmente attraverso un comando. Questa straordinaria modalità di guida non è disponibile per chi guida veicoli Mild Hybrid. Con un raggio di azione che dipende dallo stato di carica della batteria, la modalità di guida Ev consente una guida urbana silenziosa e senza emissioni di Co2 e Nox a velocità fino ai 50 km/h e fino a 2 km. Restando inattivo il motore termico la modalità Ev contribuisce in maniera significativa alla riduzione dei consumi totali della nuova Prius. Grazie alla nuova modalità Eco, si riduce la reattività della farfalla ad un’accelerazione più aggressiva e viene ottimizzato il controllo dell’aria condizionata per una maggiore economia dei consumi. A seconda delle condizioni di guida e della temperatura esterna, la modalità Eco permette una riduzione del 10-15% dei consumi, quando la modalità viene utilizzata insieme al Monitor Eco Drive. Una nuova modalità Power modifica inoltre la reattività della Prius alla richiesta di accelerazione del guidatore, incrementando la potenza per migliorare l’accelerazione ed accrescere il piacere di guida. La modalità Power garantisce una reattività della farfalla agli input del pedale dell’acceleratore maggiore del 25%. Con l’apertura della farfalla pari al 50%, i tempi di accelerazione da 50 ad 80 km/h della Prius migliorano di 1. 7 secondi, da 5. 81 a 4. 11 secondi (Tbc). Monitor Eco Drive - Con l’ausilio di una gamma composta da quattro display nel pannello strumenti, il Monitor Eco Drive è stato sviluppato per massimizzare l’efficienza dei consumi del sistema Hybrid Synergy Drive di Toyota. Un Energy Monitor mostra le condizioni di operatività del motore ed il flusso di energia elettrica. Grazie all’operatività in tempo reale, questo monitor aiuta il guidatore a capire il flusso di energia del sistema Hybrid Synergy Drive. Un Indicatore di Sistema Ibrido mostra in tempo reale l’utilizzo dell’acceleratore, aiutando così il guidatore a modificare la pressione sul pedale e lo stile di guida per massimizzare l’efficienza dei consumi. Un altro display visualizza il consumo di carburante e il risultante recupero ad intervalli di 1 e 5 minuti, garantendo un feedback istantaneo sui consumi, e sull’efficienza del proprio stile di guida. Un display relativo ai dati di viaggio fornisce le informazioni sulla distanza percorsa e sul consumo medio. Sistema di Assistenza al Parcheggio (Ipa) - La nuova Prius è stata equipaggiata con un sistema di Assistenza al Parcheggio Intelligente (Ipa) ulteriormente migliorato in grado di offrire una maggiore praticità e tempi operativi sensibilmente ridotti. La tecnologia Ipa può supportare il guidatore ad eseguire un parcheggio con più facilità. Questo sistema utilizza una telecamera posteriore e sensori montati lateralmente sul paraurti anteriore in grado di identificare gli spazi necessari al parcheggio e suggerire il giusto angolo di sterzata. Il sistema controlla lo sterzo per guidare automaticamente il veicolo all’interno della posizione di parcheggio desiderata. Non è necessario alcun input di sterzata da parte del guidatore, che può limitarsi a controllare la velocità del veicolo nel corso della manovra. Sicurezza Ai Massimi Livelli La nuova Prius è stata sviluppata per ottenere 5 stelle nei sempre più severi test sulla sicurezza Euro Ncap. E’ equipaggiata con dispositivi per la sicurezza attiva e passiva ulteriormente migliorati e con una scocca ad alta rigidità in grado di assorbire gli impatti grazie alla maggiore percentuale di lamiera d’acciaio ad alta elasticità. L’equipaggiamento di serie comprende sette airbag e poggiatesta attivi, il sistema di Controllo Elettronico della Forza Frenante (Ecb) che incorpora l’Assistenza di Frenata (Ba), il Controllo della Trazione (Trc) ed il Controllo della Stabilità del Veicolo (Vsc+). Inoltre,un sofisticato sistema di Sicurezza Pre-crash con Cruise Control Adattivo è disponibile sulla nuova Prius. Sistema di Sicurezza Pre-crash - Il sistema di Sicurezza Pre-crash (Pcs) della nuova Prius stabilisce un nuovo punto di riferimento per quanto riguarda la sicurezza. Esso impiega un sensore radar ad onde millimetriche per rilevare gli oggetti di fronte al veicolo e quindi riconoscere eventualmente gli ostacoli, riducendo le probabilità di collisione. Nel caso in cui il sistema rilevi un’elevata possibilità di collisione, il Pcs avverte il guidatore garantendo, al momento della frenata, un’assistenza supplementare e la simultanea attivazione dei pretensionatori delle cinture di sicurezza. Cruise Control Adattivo - Il Cruise Control Adattivo (Acc) agisce insieme al Pcs. Questo sistema mantiene automaticamente la distanza selezionata dal veicolo che precede. Quando la carreggiata si libera, la Prius torna automaticamente alla velocità di crociera originale. Sistema di Controllo Elettronico della Forza Frenante (Ecb) rigenerativo - La Prius è equipaggiata con il nuovo sistema di Controllo Elettronico della Forza Frenante, in grado di coordinare il controllo sia della frenata idraulica che di quella rigenerativa. Il sistema Ecb è più leggero del 18% e più piccolo del 31% rispetto ai sistemi convenzionali. La nuova Prius è equipaggiata con freni a disco ventilati anteriori più grandi, con un diametro di 381 mm, e con dischi solidi dello stesso diametro nella parte posteriore, per una maggiore efficienza di frenata. Il controllo coordinato dei sistemi di frenata rigenerativo ed idraulico riesce a massimizzare la rigenerazione dell’energia dal motore elettrico durante la decelerazione e in caso di frenata. A velocità superiori ai 55 km/h, se l’Ecb individua l’eventualità di una frenata d’emergenza, un sistema di Segnalazione di Frenata d’Emergenza comincia a far lampeggiare le luci degli stop della Prius, in maniera tale da avvertire i veicoli che seguono e ridurre le possibilità di tamponamento. Caratteristiche di Sicurezza Attiva Aggiuntive - La tecnologia Ecb include una vasta gamma di sistemi di sicurezza attiva, tra cui l’ultima generazione del Sistema di Frenata Anti-bloccaggio (Abs) con Assistenza di Frenata (Ba), Controllo di Trazione (Trc) e Controllo della Stabilità del Veicolo (Vsc+). L’assistenza di Frenata (Ba) controlla la velocità della pressione sul pedale del freno per determinare se ci sia o meno l’intenzione da parte del guidatore di eseguire una frenata d’emergenza. Se il guidatore dovesse applicare una forza frenante insufficiente, questo sistema aumenta automaticamente la pressione idraulica all’interno del sistema per massimizzare l’efficacia della frenata. Il Controllo di Stabilità del Veicolo (Vsc+), che incorpora l’Assistenza di Sterzo, contrasta il sottosterzo o il sovrasterzo applicando indipendentemente un’appropriata forza frenante su ognuna delle quattro ruote, e contemporaneamente una coppia controsterzante per aiutare il guidatore nella stabilizzazione del veicolo. Il Controllo della Trazione (Trc) riduce lo slittamento della ruota su superfici scivolose, mentre l’Assistenza di Sterzo contribuisce a contrastare ulteriormente il movimento di imbardata in fase di frenata o di accelerazione. Sicurezza Passiva - La Nuova Prius è equipaggiata di serie con sette airbag: gli airbag anteriori e laterali per il guidatore e il passeggero, un airbag per le ginocchia del passeggero e gli airbag a tendina. L’airbag per il passeggero anteriore può essere disattivato, e questo può essere controllato grazie ad una spia luminosa di avvertimento presente sul cruscotto. Restando attivo il pretensionatore della cintura di sicurezza, un seggiolino per bambini posteriore può quindi essere alloggiato in tutta sicurezza. Tutti i sedili, sia anteriori che posteriori, sono dotati di cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio Elr (Riavvolgitore d’Emergenza) con pretensionatore e limitatore di forza. Il sistema Elr è progettato per bloccare la cintura di sicurezza quando viene applicato un carico eccessivo rispetto ad un valore prestabilito. In caso di collisione, il limitatore di forza riduce, frazionandola, la tensione della cintura di sicurezza in modo tale da diminuire la forza d’impatto toracico degli occupanti. Inoltre, i sedili anteriori sono equipaggiati con poggiatesta attivi in grado di prevenire i colpi di frusta dovuti a tamponamenti. Protezione del Pedone - La parte anteriore della nuova Prius annovera numerose misure per ridurre gli infortuni ai pedoni in caso di impatto con l’auto. All’interno della struttura del paraurti, studiata per minimizzare le lesioni alle gambe, e sotto il radiatore, sono stati installati materiali ad assorbimento di impatti per evitare che le gambe del pedone scivolino sotto il veicolo. Il gancio di chiusura del cofano è ben distanziato dalla superficie superiore, e la struttura del cofano incorpora una cavità capace di assorbire al massimo l’impatto Innovazioni Altamente Tecnologiche Nonostante la precoce affermazione come punto di riferimento per ciò che concerne l’innovazione motoristica, la terza generazione di Prius introduce anche numerose caratteristiche ad alta tecnologia. Prius presenta il primo sistema al mondo di ventilazione ad energia solare, caratterizzato dal funzionamento combinato di due sistemi: il primo impedisce che la temperatura dell’aria interna si surriscaldi a veicolo parcheggiato mentre il secondo permette l’attivazione dell’aria condizionata a distanza, grazie all’ampia capacità della batteria ibrida, in grado di rinfrescare gli interni fino a tre minuti prima dell’ingresso in auto. Il nuovo “Head-up Display” proietta le informazioni di guida utili alla base del parabrezza, tra cui la velocità del veicolo, il Monitor Eco Drive, le informazioni del navigatore, così come lo stato dei sistemi di Sicurezza Pre-crash e del Cruise Control Adattivo. Un nuovo comando del “Touch Tracer Display” posizionato sul volante, consente al guidatore di controllare il sistema audio, l’aria condizionata ed il Monitor Eco Drive senza il bisogno di guardare in basso o di allontanare le proprie mani dallo sterzo. Per la prima volta Toyota utilizza inoltre la tecnologia Led anche per gli anabbaglianti. L’assistenza Intelligente al Parcheggio supporta inoltre il guidatore in fase di parcheggio. Sistema di Ventilazione ad Energia Solare - Il nuovo Sistema di Ventilazione ad Energia Solare rafforza le eccezionali credenziali ambientali della Prius e, mediante l’utilizzo dell’energia solare, evita che la temperatura dell’aria interna aumenti mentre il veicolo resta parcheggiato. Integrati nel tetto scorrevole, disponibile come optional, alcuni pannelli solari sono stati collocati nella parte posteriore del cristallo, con la funzione di azionare la ventola elettronica del sistema di aria condizionata senza la necessità di avviare il motore. Questo sistema è in grado di abbassare la temperatura dell’abitacolo da 80° a 45° consentendo una significativa riduzione dei tempi necessari per il raffreddamento dello stesso e minimizzando così l’uso dell’aria condizionata al momento della partenza. Il sistema si attiva un minuto dopo l’arresto l’ingresso dell’aria passa in modalità di “Ventilazione dall’Esterno”, mentre il ventilatore passa in modalità ‘Face’ in maniera tale da incrementare l’efficienza di ventilazione. Il sistema inizierà a funzionare 10 minuti dopo l’arresto, in modo che l’aria precedentemente raffreddata della cabina non venga dispersa uscendo dalla vettura. Una volta acceso, esso continuerà la propria operatività fino all’avvio del motore, oppure fino a che il sistema non verrà spento manualmente. Aria Condizionata a distanza - In anteprima mondiale, integrato nel sistema di Ventilazione ad Energia Solare, il sistema di Aria Condizionata a Distanza utilizza l’ampia capacità della batteria ibrida della Prius per attivarsi, fino ad un massimo di tre minuti, prima dell’ingresso in auto. Non disponibile per veicoli equipaggiati con una batteria 12 V convenzionale, il sistema viene attivato mediante la pressione del pulsante A/c sul telecomando dell’apertura a distanza, contribuendo ad abbassare ulteriormente la temperatura per un comfort massimo dei passeggeri sin dall’ingresso nella vettura. Head-up Display - Disponibile di serie su tutta la gamma, l’ “Head-up Display” proietta le informazioni di guida utili alla base del parabrezza, consentendo a chi guida di leggerle senza distogliere il proprio sguardo dalla strada. Le informazioni includono la velocità del veicolo, il Monitor Eco Drive, lo stato del Cruise Control Adattivo ed il sistema, optional, di Sicurezza Pre-crash. I modelli Prius equipaggiati con navigatore satellitare beneficiano inoltre delle informazioni sulle direzioni da seguire e sulla distanza dalle svolte. Regolabile mediante un pulsante collocato al lato della console centrale, l’altezza del display può essere modificata per adeguarsi alla posizione del sedile del guidatore. La luminosità del display viene automaticamente regolata a seconda del livello di illuminazione dell’abitacolo, ma può anche essere modificata manualmente, oppure spenta del tutto. Touch Tracer Display - Un nuovo comando del Display Touch Tracer posizionato sul volante consente al guidatore di controllare diversi sistemi di bordo senza il bisogno di guardare in basso o di allontanare le proprie mani dallo sterzo. Il comando può essere utilizzato per selezionare e controllare il sistema audio, l’aria condizionata ed il Monitor Eco Drive. Al tocco da parte del guidatore di questo comando, si illumina automaticamente il layout della funzione di controllo nel display centrale. Una parte più luminosa, di colore ambrato, si muove insieme alla punta del dito del guidatore fino alla funzione desiderata, che può poi essere selezionata mediante la pressione del comando del Touch Tracer. Tecnologia Led - Le nuove ed uniformi luci a Led presentano un doppio proiettore di diffusione: riducono così il consumo di elettricità fino al 30% mantenendo comunque più del 90% dell’efficienza per tutto il ciclo di vita del veicolo (ben superiore rispetto alle luci alogene convenzionali). I fari a Led sono usati inoltre per le luci posteriori. Costi Di Gestione Bassi La nuova Prius è l’unica auto ad offrire i benefici di una tecnologia di guida completamente ibrida serie/parallelo, pertanto rappresenta un investimento eccezionale. Le emissioni di Co2 ai vertici della categoria pari a soli 89 g/km e l’economia dei consumi del ciclo combinato di soli 3. 9 l/100km garantiscono l’accesso agli incentivi governativi in tutta Europa e permessi per la circolazione in zone cittadine a traffico limitato, con costi di gestione eccezionalmente bassi. La nuova generazione del sistema Hybrid Synergy Drive della Prius è stata studiata per garantire il minimo bisogno di manutenzione e un’eccezionale durata. La storia dell’attuale generazione di Prius rafforza l’affidabilità di quest’auto ibrida, con costi di garanzia più bassi per unità dell’intera gamma Toyota. La nuova Prius trae inoltre beneficio da una garanzia di 3 anni/100,000 km, e di 5 anni/160,000 km sulle componenti del sistema ibrido. La tradizionale qualità Toyota e la continua soddisfazione da parte della clientela sono dimostrate dal posizionamento di Prius nella speciale classifica ‘Meno Problemi’ di Jd Power in Germania, Francia e Regno Unito negli ultimi due anni. Emissioni di Co2 e consumi ridotti - La nuova Prius soddisfa gli standard Euro 5, e probabilmente anche quelli Euro Vi. Con emissioni di Co2 ai vertici della categoria benzina, pari a soli 89 g/km, livelli mai raggiunti da una berlina, quest’auto ibrida garantisce ai clienti l’accesso agli incentivi governativi, e ove previsti, anche quelli regionali e comunali come nel caso della Lombardia. La nuova generazione di Prius trae inoltre beneficio dal miglioramento, pari al 9%, dei consumi. L’adozione di un motore più grande, 1. 8 l, riduce gli rpm alle alte velocità per un guadagno di circa il 10% nell’efficienza sui tragitti più lunghi. La nuova Prius è l’unica berlina in grado di unire i consumi di una city car ad una percorrenza con un pieno di circa 1,150 km – con un incremento di 105 km rispetto al modello attuale, e con la stessa capacità del serbatoio. I costi di gestione della Prius sono destinati a subire ulteriori diminuzioni al momento dell’implementazione di futuri piani contro il congestionamento del traffico, nelle maggiori città europee. A Londra, per fare un esempio, lo status di veicolo ibrido della Prius garantirà la possibilità di accedere alla Congestion Zone senza pagare tasse, un risparmio annuale considerevole per chi vive e lavora in città. Costi di manutenzione più bassi con una straordinaria durata delle componenti - L’intervento di manutenzione programmato a 15,000 km massimizza la durata delle componenti, mentre il sistema Hybrid Synergy Drive di nuova generazione è stato progettato specificatamente per garantire una durata eccezionale a bassi costi. Questa trasmissione completamente ibrida non necessita del convenzionale motorino di avviamento né di alternatore. Il motore è equipaggiato con una catena di distribuzione senza bisogno di manutenzione – un risparmio di circa 300 Euro, con un filtro dell’olio a basso costo per il quale un solo elemento necessita di sostituzione e candele miniaturizzate – che garantiscono risparmi del 45% e del 23% rispettivamente e, in anteprima mondiale, non utilizza alcuna cinghia di azionamento, unendo una grande affidabilità con un ulteriore risparmio di 80 Euro. Grazie all’efficienza del sistema di Controllo Elettronico della Forza Frenante (Ecb) rigenerativo di Prius, le pastiglie dei freni hanno una durata di oltre 100,000 km. Dei 130,000 modelli di prima e seconda generazione di Prius venduti, solo l’8. 7%, pari a 9,400 veicoli, ha avuto bisogno della sostituzione delle pastiglie. Con la provata affidabilità raccolta in più di 60 miliardi di chilometri di guida in tutto il mondo, la batteria ad elevata capacità della Prius è studiata per durare tutto il ciclo di vita dell’auto. Dopo il rigoroso accertamento delle prestazioni e della durata, è anche coperta da una garanzia 5 anni/160,000 km. L’aspettativa di vita del sistema di scarico è di più di cinque anni, grazie all’alto contenuto di acciaio inossidabile, mentre le lampadine dei fari a Led hanno un ciclo di vita di 20 anni. Gli pneumatici standard non soltanto costano meno, ma la loro pressione di 200kPa ha come risultato anche un minore deterioramento, che riesce a garantire un’aspettativa di durata di oltre 50,000 chilometri. L’analisi dei dati storici relativi alla garanzia dell’attuale generazione di Prius, rafforza l’incredibile affidabilità di questo ibrido, dimostrando i più bassi costi di garanzia per unità su tutti i modelli della gamma Toyota. Sui tre anni, i costi di garanzia della Prius per unità sono pari al 36% rispetto alle altre berline Toyota, di cui soltanto l’1. 3% relativo alle componenti ibride. La nuova Prius trae beneficio da una garanzia di 3 anni/100,000 km, e di 5 anni/160,000 km sulle componenti del sistema ibrido. Tradizionale qualità Toyota ed alti valori residui - La tradizionale qualità Toyota e la continua approvazione da parte della clientela sono dimostrate dal posizionamento di Prius nella speciale classifica ‘Meno Problemi’ di Jd Power in Germania, Francia e Regno Unito negli ultimi due anni. La scocca della Prius è stata sviluppata per resistere alla corrosione durante l’intero ciclo di vita del veicolo. L’uso di lamiere di acciaio ad alta resistenza nella maggior parte delle componenti della scocca migliora le proprietà anti-corrosive. Un ulteriore rivestimento nel sottoscocca riesce a prevenire maggiormente i danni dovuti alla corrosione in presenza di scheggiamenti della vernice. La nuova generazione di Prius trae inoltre beneficio dal già eccellente primato di Toyota per ciò che concerne i bassi costi di riparazione. Molte delle componenti della vettura e la struttura stessa sono state studiate in maniera specifica per ridurre i costi di riparazione Una scatola di assorbimento degli urti (Crash Box) integrata nel rinforzo del paraurti riesce ad assorbire l’energia dovuta alla collisione, aiutando a ridurre i danni alla struttura. Il rinforzo del paraurti, il supporto del radiatore e la scatola di assorbimento degli urti adottano tutti strutture fissate con bulloni per una riduzione dei costi di riparazione. Il supporto del radiatore presenta inoltre un meccanismo retrattile in grado di minimizzare i danni all’unità di raffreddamento in caso di collisioni minori. I valori residui della nuova Prius saranno in linea con quelli dei veicoli al vertice del segmento D. Ad esempio, nel caso del mercato anglosassone, viene previsto un valore residuo di 49% dopo 36 mesi/60,000 miglia (simile a quello del modello attuale). Prestazioni Ambientali - Impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale della nuova Prius, Toyota ha utilizzato i processi di “Life Cycle Thinking” e “Life Cycle Assessment” in ogni singolo passaggio dello sviluppo di questa terza generazione. Questi processi analizzano ciascuna risorsa utilizzata e valutano gli impatti sull’ambiente e sulla salute durante tutto il ciclo di vita di un prodotto – dalla progettazione, passando alla produzione, fino all’utilizzo del prodotto ed al riciclaggio finale – in maniera tale da identificare i benefici ambientali e le aree di sviluppo potenziali. La nuova Prius è costruita dalla Eco fabbrica Tsutsumi di Toyota, dove le iniziative ambientali hanno già visto una diminuzione delle emissioni totali di Co2 pari al 51% (e del 65% da parte dell’unità veicoli) tra il 1990 ed il 2006. Le nuove iniziative includono l’utilizzo di energia rinnovabile mediante l’installazione di pannelli solari per la produzione di 2. 000 kW, il 50% dell’energia elettrica necessaria all’impianto. La produzione di rifiuti da parte dell’impianto Tsutsumi è già stata completamente cancellata, mentre l’incenerimento è stato ridotto dell’82% tra il 1999 ed il 2006, scendendo da 5. 423 tonnellate fino a sole 730 tonnellate. Infine, i sistemi di riciclaggio dell’acqua hanno portato ad una riduzione del 50% degli scarichi all’interno dei sistemi fluviali locali. Con l’obiettivo di ridurre il ciclo di Co2 del prodotto, gli ingegneri Toyota hanno sviluppato il primo materiale al mondo utilizzato all’interno della nuova generazione di Prius. Un innovativo processo di riciclaggio con emissioni praticamente pari allo zero assicura che il 95% delle componenti della batteria ad alto voltaggio di Prius vengano recuperati con successo per il loro riutilizzo. Valutazione del ciclo di vita per ridurre le emissioni di Co2 - Per minimizzare l’impatto ambientale da parte della nuova Prius, Toyota ha applicato i processi di “Life Cycle Thinking” e “Life Cycle Assessment” in ogni singola fase dello sviluppo di questa terza generazione ibrida. “Life Cycle Thinking” è un processo che prende in considerazione ciascuna risorsa utilizzata e gli impatti sull’ambiente e sulla salute associati alle fasi del ciclo di vita di un prodotto: dalla progettazione, passando alla produzione, fino all’utilizzo ed al riciclaggio finale. La metodologia utilizzata nel “Life Cycle Thinking” serve a quantificare i dati, e poi per valutare gli impatti ambientali associati al ciclo di vita di un prodotto in maniera tale da identificare i benefici ambientali e le aree di sviluppo potenziali. Durante la fase della progettazione, ogni dettaglio è stato analizzato per assicurare il minor impatto ambientale durante tutta la vita della Prius. Questo approccio così meticoloso in fase di progettazione ha portato ad un insieme di caratteristiche innovative, ciascuna delle quali in grado di contribuire all’efficienza ambientale. L’uso di plastiche ecologiche a zero emissioni di anidride carbonica riduce le emissioni totali di Co2. L’uso di alluminio ed una riduzione del 20% del peso del sistema Hybrid Synergy Drive migliorano ulteriormente l’economia dei consumi. La plastica riciclabile prodotta da Toyota, il Super Polimero di Olefine Toyota (Tsop), è stato studiato specificatamente per garantire una migliore riciclabilità rispetto a qualsiasi altro composto convenzionale di polipropilene rafforzato. La nuova Prius include inoltre 5. 7 kg di materiale plastico riciclato, tra cui i prodotti di isolamento acustico. E’ importante sottolineare che dal momento che le emissioni di Co2 in fase di produzione della Prius sono simili a quelle dei veicoli con motori tradizionali, i vantaggi in termini di emissioni del nuovo ibrido Toyota iniziano dopo il primo chilometro di guida. Dopo 150. 000 km, i vantaggi relativi alle emissioni di Co2 sono già del 37%. La Prius produce inoltre emissioni di Nox ben inferiori rispetto anche al più pulito tra i veicoli diesel, generando soli 0. 006 g/km rispetto ai 0. 081 g/km di questi ultimi. La procedura di riciclaggio di Toyota stabilisce obiettivi a lungo termine per il riciclaggio dei veicoli giunti alla fine del loro ciclo di vita. In risposta alla direttiva Eu per cui, entro il 2015, il 95% di un veicolo dovrà essere riutilizzato oppure recuperato, il 95% della Prius è recuperabile, e circa l’85% riutilizzabile. Oltre a ciò, un processo di riciclaggio con emissioni praticamente pari allo zero assicura che il 95% delle componenti della batteria ad alto voltaggio della Prius sia recuperato con successo per essere riutilizzato. L’impianto Tsutsumi, un punto di riferimento per la produzione ecologica - La nuova Prius è prodotta nell’impianto Tsutsumi di Toyota, una ‘Eco factory’ in continua evoluzione che ha ottenuto il certificato standard di Sistema a Gestione Ambientale Iso 14001 nel 1996. Tra il 2003 ed il 2007 l’impianto ha ottenuto una riduzione del 21% della produzione di rifiuti, una riduzione del 48% dell’uso di composti organici volatili, una riduzione del 14% del consumo di acqua ed una riduzione del 36% delle emissioni di Co2. Grazie alla collaborazione con Panasonic, la batteria ibrida viene inoltre prodotta in una fabbrica che lavora secondo il Sistema di Gestione Ambientale Iso 14001. Gli impianti di produzione Toyota, solitamente riscaldati e climatizzati mediante energia solare, circondati da alberi e impegnati nel progetto “zero discariche”, sono dal punto di vista ecologico tra i più avanzati al mondo. L’impianto Tsutsumi di Toyota, fa parte del progetto impegnato nel raggiungimento della simbiosi con la comunità locale, in armonia con l’ambiente naturale e con l’obiettivo di continuare ad operare a lungo. Numerose e continue iniziative ambientali hanno già visto una riduzione delle emissioni di Co2 totali dell’impianto pari al 51% (e del 65% per ogni unità prodotta) tra il 1990 ed il 2006. Questa riduzione di 138. 000 tonnellate equivale alle emissioni di Co2 annuali di circa 15. 000 case. Ad oggi, le misure adottate per la riduzione delle emissioni di Co2 includono l’installazione di un sistema di co-generazione con motore a gas, l’installazione di una caldaia più piccola, il cambiamento dell’illuminazione a risparmio di energia, ispezioni per il risparmio di energia ed i significativi risparmi durante la non operatività dell’impianto. Le nuove iniziative includono l’utilizzo di energia rinnovabile mediante l’installazione di pannelli solari per una produzione di 2. 000 kW, il 50% dell’energia elettrica necessaria all’impianto. Un sistema di controllo dell’energia è stato implementato per l’ulteriore riduzione dell’uso dell’elettricità durante la non operatività, mentre l’introduzione di ‘tubi solari’ fornisce un’illuminazione naturale anche negli edifici privi di finestre. La produzione di rifiuti da parte dell’impianto Tsutsumi è già stata completamente cancellata, mentre l’incenerimento è stato ridotto dell’82% tra il 1999 ed il 2006, scendendo da 5. 423 tonnellate fino a sole 730 tonnellate, con l’obiettivo definitivo di un’eliminazione totale. I sistemi di riciclaggio dell’acqua hanno portato ad una riduzione del 50% degli scarichi all’interno dei sistemi fluviali locali. L’acqua di scarico, poi, risulta più pulita di quella del fiume stesso. L’impianto trae inoltre beneficio dallo schema di semina di alberi portato avanti da impiegati e da membri della comunità locale. 5. 000 persone hanno recentemente piantato circa 50. 000 alberi lungo tutto il territorio occupato dalla fabbrica. Utilizzo della prima Plastica Ecologica al mondo, derivata dalle piante per minori emissioni di Co2 - Gli ingegneri Toyota hanno sviluppato il primo materiale plastico al mondo derivato dalle piante. Toyota ha come obiettivo quello di incrementare l’utilizzo di plastica derivata dalle piante a zero emissioni di Co2. Conosciuta come Plastica Ecologica, questo materiale è già utilizzato all’interno della nuova generazione di Prius. Esistono due tipologie di base di Plastica Ecologica: quella prodotta interamente con materiali derivanti da piante, e quella prodotta mediante la combinazione di materiali derivati da piante e da altri derivati dal petrolio. Con la presenza di materiali naturali in entrambe le tipologie, la Plastica Ecologica produce una quantità di Co2 minore del 20% nel corso del ciclo di vita del prodotto, dal momento che la maggior parte delle emissioni viene catturata all’origine durante la fotosintesi, e quindi durante la crescita della pianta. Nella nuova Prius, schiume derivate dalle piante e parti stampate sono utilizzate nelle protezioni degli sportelli, sui rivestimenti e sui cuscini dei sedili. Processo di riciclaggio della batteria - Un innovativo processo di riciclaggio con emissioni praticamente pari allo zero assicura che il 95% delle componenti della batteria ad alto voltaggio della Prius vengano recuperati con successo per il loro riutilizzo. Tutte le batterie ad alto voltaggio vengono rimosse dal veicolo da un centro servizi Prius autorizzato. Una compagnia di gestione dei rifiuti è stata incaricata da Toyota in ogni paese in cui viene venduta la Prius di trasportare le batterie ad una delle tre Compagnie europee per il Trattamento Finale (Ftcs): Snap, Accurec e Umicore. La scatola della batteria viene rimossa e può essere riutilizzata nella produzione di acciaio. Tutti i fili e le parti elettroniche vengono spedite ad una compagnia di recupero specializzata in componenti elettroniche. Le ‘power-cell’ stesse vengono riciclate utilizzando un sistema termico a vuoto. Un evoluzione del più tradizionale trattamento che comporta il riscaldamento dei rifiuti, l’induzione consuma meno energia, con emissioni praticamente pari allo zero ed è completamente sicura. Le’power-cell’ sono installate in un container sigillato dal quale viene totalmente rimossa l’aria, abbassando così la pressione interna, e che viene poi riscaldato fino alla temperatura di 800°. Tutti i materiali vengono isolati attraverso un processo di evaporazione a temperature differenti, per poi essere condensati in aree separate attraverso diversi processi di raffreddamento differenti. Quando la temperatura raggiunge i 400 gradi, tutti i materiali organici si sfaldano in una miscela di olio ed acqua, che viene poi spedita ad una compagnia autorizzata al trattamento dell’acqua. Le ‘power-cell’ vengono esposte all’idrogeno, il quale aiuta a trasformare gli ossidi in metalli. Ciò che resta in seguito al riciclaggio è una lega ad alta concentrazione di nichel, che viene riutilizzata come materia prima per la produzione di nuove batterie. Tutti gli altri elementi metallici recuperati, come il cobalto ed altri rari metalli di terra vengono incorporati per la produzione di acciaio inossidabile o di altri processi specializzati nella produzione di metallo. .  
   
   
MILANO, ATM: BOCCIATA IN STRADA, BOCCIATA IN RETE. 84% UTENTI INTERNET INSODDISFATTI  
 
Milano, 18 giugno 2009 - E’ da qualche giorno on line il sito di Atm e bisogna dare atto all’azienda di aver tentato un dialogo con l’utenza attraverso un sondaggio volto a valutare il gradimento da parte degli utenti della grafica, di “giromilano” (il servizio centrale del sito che permette di calcolare i percorsi”, della capacità di reperire informazioni. Il sondaggio però, visti i risultati impietosi, non è più online. A Pierfrancesco Maran Consigliere Comunale del Gruppo Partito Democratico risulta infatti che sulla capacità di reperire informazioni, che dovrebbe essere la mission di un sito, il 14% si fosse dichiarato poco soddisfatto ed il 70% per nulla soddisfatto. Il forum www. Milanotrasporti. Org , il principale sito degli “appassionati” di mezzi pubblici mette in fila parecchie disfunzioni del portale Atm, in particolare la difficoltà di avere accesso ai percorsi delle linee ed agli orari senza doversi addentrare in ricerche point to point. Internet non è certo l’unico campo dove Atm viene bocciata dagli utenti: anche i dati sulla soddisfazione nelle interviste sul campo ogni volta che vengono pubblicati riportano insufficienze. Tra quello che vediamo nelle strade e l’approssimazione del nuovo sito internet ci chiediamo quando Atm riuscirà a tornare sopra la sufficienza. .  
   
   
MANTOVA: PIÙ COMPETITIVITÀ AL TERRITORIO CON L´AGENZIA PER LA LOGISTICA  
 
Mantova, 18 giugno 2009 - Presentata, il 10 giugno, presso la sala del Consiglio di Palazzo di Bagno l´Agenzia della Lombardia Orientale per i trasporti e la logistica. Dal 2005 le Province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova hanno avviato una stretta collaborazione per sviluppare una pianificazione "sovraprovinciale" che potesse valutare le iniziative dei singoli territori anche in base alle ricadute sulle province confinanti e per un´azione sinergica più efficace. L´azione di studio e pianificazione, soprattutto rivolta verso il trasferimento modale del trasporto merci, ha però evidenziato una serie di problematiche. Da qui l´idea di dar vita ad "Alot - Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica", società a totale controllo delle quattro Province ("in-house provider"). Il nuovo soggetto, partito nel novembre dello scorso anno, si propone come strumento delle stesse Province per il sostegno del trasferimento modale delle merci dalla strada alla ferrovia e alle linee d´acqua interne, il supporto alle modalità di trasporto che consentano la massima sostenibilità ambientale e modelli organizzativi e informativi che permettano un significativo risparmio energetico o promuovano l´utilizzo di sistemi energetici alternativi e rinnovabili; lo sviluppo di piattaforme logistiche e terminal di interscambio modale, di sistemi di trasporto e modelli che aumentino l´accessibilità da e per la provincia verso le altre aree economiche contribuendo ad elevare la competitività dei sistemi produttivi, industriali, artigianali e commerciali. "Alot vuole quindi rappresentare uno strumento di raccordo tra pubblico e privato nello sviluppo di iniziative per il trasporto sostenibile sul territorio ha spiegato il vice-presidente della Provincia Claudio Camocardi -. In questo senso Alot svolgerà funzioni di marketing territoriale, coordinamento di partnership pubblico-privato e rapporti istituzionali, svilupperà azioni per promuovere la conoscenza e la competenza logistica tramite la creazione di basi informative su vari aspetti del trasporto merci e della logistica sul territorio". Altre attività riguarderanno la ricerca, la consulenza, la formazione e i pareri di conformità nella pianificazione territoriale. Dopo il saluto del numero due di Palazzo di Bagno è intervenuto Guido Piccoli, direttore di Alot. Folta la rappresentanza di esponenti delle categorie economiche. .  
   
   
FIRENZE: LAZZI E CAP RAFFORZANO LE INTESE NEL TRASPORTO PUBBLICO TUTTE LE PARTECIPAZIONI NEL SETTORE CONFERITE A UNA SOCIETÀ HOLDING PARITETICA. COSTITUITO ANCHE UN CONSORZIO PER RAZIONALIZZARE LE RISPETTIVE ATTIVITÀ NEL TRASPORTO  
 
Firenze, 18 giugno 2009 - Lazzi e Cap, le due principali aziende private della Toscana per la gestione di autolinee, comunicano che costituiranno una società holding paritaria (50%-50%), alla quale saranno conferite tutte le rispettive partecipazioni in società di trasporto pubblico locale (Tpl). Contestualmente sarà costituito un nuovo consorzio con attività esterna per razionalizzare le attività di gestione, in particolare per ciò che attiene alla programmazione dei servizi, delle reti, dei sistemi tariffari, degli investimenti e dei piani di impresa. Il consorzio, con 48,5 milioni di euro di fatturato, 707 dipendenti e 428 autobus, si colloca immediatamente dietro le due grandi realtà del settore, il gruppo Arriva e Sita spa, tra le aziende private di trasporto pubblico italiane. Ne hanno dato notizia oggi a Firenze, nella sede dell’Associazione degli Industriali, il presidente della Cap Giuseppe Gori e l’amministratore delegato della Fratelli Lazzi Spa, Alessandro Lazzi, insieme ai vertici della nuova holding: l’avvocato fiorentino Gian Luca Pinto (presidente) e il direttore della Cap Alberto Banci (Ad). Alla presentazione hanno partecipato anche i direttori di Confindustria Firenze (Francesco Caracciolo) e di Confindustria Prato (Marcello Gozzi). L’operazione consolida una sperimentata collaborazione decennale tra le due aziende e si concretizza, senza alcuna cessione di Lazzi a Cap o viceversa, con una complessa manovra di aggregazione che porterà alla holding comune ed al consorzio con attività esterna. Alla holding sarà conferito il 49% della Compagnia Toscana Trasporti (Ctt) in cui, come noto, Lazzi e Cap sono i partner privati di Copit (Pistoia), Clap (Lucca), Cpt (Pisa) e Atl (Livorno), tutte imprese a capitale misto a maggioranza pubblica. Costituita nel 2005, Ctt ha potuto fino a oggi giovarsi del ruolo di Lazzi e Cap come soci industriali privati. Ruolo che, con la nascita della nuova holding, sarà rafforzato in termini di efficacia nella sua funzione gestionale, anche alla luce dei risultati raggiunti in questi primi tre anni di attività che hanno visto il consolidamento di collaborazioni con vari gruppi quali Ratp (Parigi), Fer e Nuova Mobilità (Bologna), Atc (La Spezia) e Cat (Carrara). Ctt, con altri soggetti, ha partecipato con successo alla gara per acquisire il 49% del capitale della Atcm di Modena e a quella della provincia di Massa Carrara per l’affidamento quadriennale del servizio di trasporto pubblico locale. L’unificazione delle partecipazioni in una società holding e la costituzione del consorzio rispondono alle esigenze manifestate progressivamente nel contesto della Compagnia Toscana Trasporti, anche dagli altri soci pubblici, per dare sempre maggiore univocità e forza alle scelte gestionali. La nuova società holding, ed il consorzio, consentiranno anche di dare ulteriore slancio al processo di aggregazione di Ctt in termini di efficienza ed accelerazione dei tempi. L’operazione non riguarda le altre attività estranee al Tpl. .  
   
   
TRASPORTI SICILIA: ONLINE REGISTRO IMPRESE NOLEGGIO AUTOBUS  
 
Palermo, 18 giugno 2009 – Il dipartimento regionale dei Trasporti informa che è disponibile online, nella sezione “trasporti pubblici - autolinee”, l´aggiornamento all’11 Giugno 2009 del "Registro regionale delle Imprese esercenti l´attività di noleggio autobus con conducente http://www. Regione. Sicilia. It/turismo/trasporti/arcdocumenti/2009/registro%20bus%20giugno%202009. Pdf .  
   
   
ANAS, MONZA-CINISELLO BALSAMO: AL VIA DAL 18 GIUGNO I LAVORI DI COSTRUZIONE DEL SOTTOVIA CALDARA CHE INTERESSERANNO LA SEDE STRADALE DELLA STRADA STATALE 36, LUNGO VIALE BRIANZA  
 
 Milano, 18 giugno 2009 - Prenderanno il via, a partire da giovedì 18 giugno 2009, i lavori di costruzione del sottovia Caldara che interesseranno la sede stradale della statale 36 lungo il viale Brianza, nel comune di Cinisello Balsamo, nell’ambito dei lavori di costruzione della connessione tra la strada stradale 36 "del lago di Como e dello Spluga" e il sistema autostradale di Milano. Tale attività comporterà: la riduzione delle carreggiate stradali da tre a due corsie per senso di marcia, con deviazione dei flussi di traffico all’interno dell’attuale piattaforma stradale in corrispondenza dell’incrocio semaforizzato delle vie Cornaggia e Matteotti, nel territorio comunale di Cinisello Balsamo, per il tratto compreso tra il km 8,000 ed il km 9,500 della strada statale 36, a partire dal 18 giugno 2009 sino al 31 dicembre 2009; l’eliminazione dell’impianto semaforico che regolamenta l’incrocio tra la strada statale 36 e le vie Cornaggia e Matteotti; l’eliminazione alle svolte a destra e a sinistra per i veicoli in transito lungo la strada statale 36, ad eccezione dell’entrata in via Matteotti per i veicoli in transito sulla carreggiata sud (direzione Milano); lo spostamento della fermata del trasporto pubblico – in carico alle società “Brianza Trasporti” e “Atm” – che transitano lungo la statale 36, in prossimità della via Matteotti. L’impresa esecutrice dei lavori si occuperà di indicare le limitazioni al traffico tramite segnaletica di cantiere e cartelli informativi. Le fasi di lavoro e di deviazione del traffico sono visionabili sul sito www. Statale36. It alla sezione “Avanzamento lavori”. L’anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che, per informazioni dettagliate sull’andamento dei lavori del cantiere e sulla viabilità, sono attivi il portale web www. Statale36. It ed il servizio gratuito sms, attivabile contattando il numero 340. 4314344. .  
   
   
SASSUOLO, VIA L’ULTIMO SEMAFORO SULLA PEDEMONTANA OK ALL’ACCORDO PER LA ROTATORIA CON REGINA PACIS  
 
Modena, 18 giugno 2009 - Via libera a Sassuolo per la realizzazione della rotatoria tra la Pedemontana e via Regina Pacis dove oggi si trova l´ultimo semaforo della sp 467 che provoca spesso code e rallentamenti nella circolazione. Con l´accordo raggiunto nei giorni scorsi tra la Provincia di Modena, il Comune di Sassuolo e i proprietari dei terreni, infatti, sarà possibile procedere entro l´estate con la gara d´appalto per iniziare i lavori nei mesi immediatamente successivi. Il costo complessivo dell´opera, che avrà un diametro complessivo di 70 metri, è di un milione e 600 mila euro. Il raggio interno è di 23 metri e la piattaforma pavimentata è di 12 metri d´ampiezza con quattro accessi a doppia corsia. Attualmente il traffico all´incrocio, l´unico della Pedemontana ancora regolato da semaforo, è mediamente di circa 25 mila veicoli al giorno, con quasi 5 mila mezzi pesanti. L´intervento completerà il progetto che in questi ultimi tre anni ha consentito di snellire il traffico su tutta la direttrice aprendo nei giorni scorsi la circolazione a quattro corsie, due per senso di marcia, tra la circonvallazione di Sassuolo e la superstrada Modena-fiorano, con un costo di otto milioni di euro, comprese le rotatorie nella zona del cimitero e su via Ghiarola nuova. Eliminati anche tutti gli altri semafori lungo la Pedemontana tra Sassuolo e Maranello, grazie a due svincoli a livelli sfalsati agli incroci con via Ghiarola vecchia e via Canaletto a Fiorano, a cui si aggiungono le due rotatorie all´incrocio con la superstrada Modena-sassuolo e su via Radici a Sassuolo per un investimento di oltre otto milioni di euro. Proseguono intanto i lavori del prolungamento della Pedemontana da Pozza di Maranello a Solignano: aperta la nuova rotatoria all´incrocio con la Nuova Estense, concluso il nuovo ponte sul Tiepido, lungo 110 metri e largo 14, nelle prossime settimane aprirà la strada che proseguirà fino a Solignano per collegarsi con la viabilità comunale e, in futuro, con gli altri tratti di nuova Pedemontana già realizzati o da costruire. La Provincia, infatti, ha terminato di recente i lavori del tratto Sant´eusebio-ergastolo-bazzano tra i comuni di Castelvetro, Spilamberto, Vignola, Savignano. Sarà poi la volta del tratto conclusivo da Solignano a Sant´eusebio che sarà realizzato per stralci. Costo totale degli interventi: 60 milioni di euro. .  
   
   
TRENI, CATTANEO: PIEMONTE RIPRISTINI STAZIONE RHO  
 
Milano, 18 giugno 2009 - "Ripristinare la fermata di Rho Centro in aggiunta alla stazione sperimentale di Rho Fiera". E´ la proposta che l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha rivolto all´assessore regionale piemontese del Pd, Daniele Borioli, e a Trenitalia Piemonte. "A questa mia richiesta - ha aggiunto l´assessore - non ho ancora ricevuto alcuna risposta". L´assessore Cattaneo è intervenuto nuovamente ieri sulla soppressione di 30 corse giornaliere nella stazione ferroviaria di Rho Centro a favore di quella di Rho Fiera. "Questa vicenda rischia di diventare una questione da campagna elettorale - ha commentato Cattaneo -. Addirittura il Pd locale invita Penati a fare passerella alla stazione di Rho, per cavalcare elettoralmente la vicenda. Mi aspetto che Penati e tutto il Pd lombardo rivolgano i loro appelli all´indirizzo giusto e si uniscano alla nostra richiesta di non sopprimere la fermata. Una decisione presa nonostante avessimo espresso da tempo il nostro parere contrario". .  
   
   
LINEA S5,IN CORSO MANUTENZIONE STRAORDINARIA TRENI  
 
Milano, 18 giugno 2009 - Sui treni della tratta della linea ferroviaria S5 è in corso una manutenzione straordinaria dopo che i controlli sui Tsr in servizio su quella linea, avvenuti nel mese di maggio, hanno evidenziato un consumo straordinario dei bordini delle ruote. Appena emersa l´anomalia, la Regione ha sollecitato un intervento di Trenitalia e Lenord e le due aziende si sono subito attivate. Lo spiega una Nota dell´assessorato alle Infrastrutture e Mobilità della Regione lombardia in merito ai disagi segnalati sulla linea S5 anche da Legambiente. L´anomalia ha reso necessaria una nuova tornitura delle ruote e i treni resi indisponibili da questo problema sono ora sottoposti a manutenzione straordinaria presso gli stabilimenti di Novate Milanese (Lenord) e di San Rocco (Trenitalia) che saranno impegnati al 100%, permettendo di ripristinare mediamente 5 treni alla settimana. Il materiale rotabile in attesa alla giornata di ieri è di 11 Tsr (45 vetture) contro le 14 di venerdì scorso. Nello specifico il tornio di Novate ha lavorato, come da previsioni, su due turni da lunedì al sabato, con l´aggiunta di un turno anche domenica 14 giugno, mentre il tornio di San Rocco, dopo aver completato il Tsr 9 (sabato 14 giugno), si dedicherà al 100% alla tornitura delle ruote dei Tsr da mercoledì 17 giugno. L´origine del problema sembra essere stata individuata nei nuovi binari della linea Gallarate-varese, che sono stati tutti sostituiti alla fine di aprile. Sono state così prese misure urgenti anche sulla rete ferroviaria che riguardano l´ingrassaggio a mano della linea Gallarate-varese nei punti più critici (le curve) dal 15 giugno, l´installazione a Gallarate di un primo impianto di lubrificazione automatico delle rotaie entro il 25 giugno e di un secondo, sulla tratta, entro il 15 luglio e la molatura delle rotaie in curva tramite apposito treno entro il 15 luglio. Per quanto riguarda il servizio, i treni saranno garantiti con composizione ridotta di 3 pezzi ad eccezione di quelli che, per ragioni di frequentazione, debbono essere costituiti almeno da 5 pezzi. Le soppressioni che saranno necessarie per consentire la manutenzione straordinaria dei treni saranno comunque limitate alle ore di minor traffico. "Stupisce vedere Legambiente strumentalizzare in questo modo problemi che riguardano i pendolari", è il commento dell´assessore alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo. "Stiamo intervenendo con le aziende ferroviarie in modo deciso per ovviare prontamente al problema, e non mi sembra, al contrario, che gli interventi propagandistici da parte di Legambiente contribuiscano positivamente". .  
   
   
BARILE, SINDACO SU NUOVO ORARIO TRENITALIA  
 
Potenza, 18 giugno 2009 - Il sindaco di Barile, Giuseppe Mecca. Con una lettera indirizzata alla Direzione Trasporto Regionale Trenitalia di Basilicata e all’Assessorato regionale ai Trasporti esprime l’insoddisfazione dell’Amministrazione comunale per il nuovo orario e le fermate predisposto dagli uffici Trenitalia. Nella missiva Mecca precisa “Questa Amministrazione comunale, in ordine al nuovo orario ferroviario di Trenitalia attualmente in vigore, interessante la tratta Potenza-foggia e vv. , accogliendo le richieste di numerosi concittadini e facendosi altresì interprete delle esigenze di altri utenti che provengono dai comuni viciniori, con la presente rivolge istanza a Codesta spettabile Direzione Regionale, al fine di prendere in debita considerazione l´opportunità di prevedere la fermata nella stazione di questo Comune dei treni regionali”. “L’assessorato a cui la lettera è inviata per conoscenza, voglia adottare ogni opportuna azione – conclude la lettera - per quanto di propria competenza, affinché quanto invocato possa realizzarsi anche e specialmente in relazione alla necessità di tutelare e garantire la sicurezza dei trasporti pubblici e della mobilità dei cittadini”. . .  
   
   
COMMISSARIAMENTO PORTO DI BARI ATTO DI INAUDITA VIOLENZA  
 
Bari, 18 giugno 2009 - L’assessore ai Trasporti, Mario Loizzo, ha diffuso la seguente nota sulla questione del commissariamento dell’autorità portuale di Bari. Secondo Loizzo “La decisione dell’On. Matteoli di commissariare l’Autorità Portuale di Bari, contraddice la nota prudenza del Ministro e lo scaraventa in prima persona nella forsennata campagna di vendette che, ben noti uomini di governo pugliesi, da tempo stanno conducendo contro la nostra Regione”. “Si tratta di un gesto che – prosegue - per i modi, per i tempi e per i noti mandanti che lo hanno ispirato, rappresenta un atto di inaudita violenza politica. Una Autorità Portuale che nel corso di questi anni ha saputo sviluppare i traffici portuali, ha progettato lo sviluppo delle aree portuali, ha difeso e migliorato i diritti dei lavoratori, ha impostato una razionale ed efficiente politica per l’accoglienza, ha coordinato e trasformato in sistema integrato la portualità pugliese tramite l’Autorità del Levante, ha sbaraccato centri di potere che hanno causato la rovina economica e di immagine del porto di Bari, viene brutalmente rimossa per soddisfare i disegni di potere di alcuni capibastone che, pur di inseguire rivincite elettorali, non si fanno scrupoli di distruggere anni di duro lavoro e di buone prassi amministrative”. “Il Governo nazionale con questo provvedimento –conclude l’assessore - ancora una volta conferma di voler colpire il Mezzogiorno nei suoi più vitali interessi: ma compie una scelta miope che non resterà senza risposte, perché il Governo regionale, i Parlamentari pugliesi e gli Enti Locali interessati, non la lasceranno passare impunemente“. .  
   
   
PORTO DI BARI: VENDOLA AL MINISTRO MATTEOLI: "ATTENTO AI CATTIVI CONSIGLI"  
 
Bari, 18 Giugno 2009 In una lettera aperta indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli sulla vicenda del commissariamento dell’Autorità Portuale di Bari, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola invita il rappresentante del Governo “ a non ascoltare consigli che Le arrivano dai suoi colleghi Ministri”. “Consigli” aggiunge Vendola “ che oltre a far danno alla comunità pugliese, pregiudicano anche il Suo ruolo istituzionale tanto quanto i rapporti con questa Regione che sono sempre stati improntati alla reciproca correttezza e al reciproco rispetto”. Nella lettera Vendola inoltre parla di “ un atto governativo da Lei determinato che mi ha spinto con turbamento sincero a scrivere questa missiva aperta, una decisione che trovo sorprendente perché palesemente illegale, non essendoci nessuna delle tre condizioni previste dalla normativa vigente, ovvero l’arresto del Presidente, un buco di bilancio o assunzioni di personale eccedenti la pianta organica”. “Lei sta cacciando un Presidente” sottolinea Vendola riferendosi a Franco Mariani “ che ha radicalmente bonificato quella palude corruttiva che finora ha caratterizzato la gestione dell’Autorità Portuale di Bari, per la quale Le ricordo sono in corso indagini penali sul vecchio management da Lei tanto difeso”. Infine Vendola comunica “che è mia intenzione ricorrere in tutte le sedi legali contro un atto che legittima tutte quelle subculture mafiose che hanno operato negli anni scorsi all’interno del porto di Bari”. .