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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Giugno 2009
DURNWALDER INCONTRA IL COMMISSARIO UE FISCHER BOEL: PROGRAMMA SPECIALE PER LA MONTAGNA  
 
Misure di rafforzamento delle aree rurali, raccolte in un programma speciale, sono state discusse il 17 giugno a Bruxelles dal presidente della Provincia Luis Durnwalder con il commissario Ue all´agricoltura e sviluppo rurale, Mariann Fischer Boel. "Per fermare il pericolo di spopolamento della montagna l´Unione europea deve sostenerla sul piano della competitività", ha sottolineato Durnwalder. I progetti con cui l´Alto Adige difende e sviluppa l´agricoltura di alta montagna, che copre oltre l´87% del settore, sono stati approfonditi dal presidente Durnwalder a Bruxelles nell´incontro con il commissario Ue all´agricoltura, la danese Mariann Fischer Boel. Durnwalder ha dapprima illustrato gli interventi messi in campo dalla Provincia per sviluppare l´agriturismo e i prodotti di qualità in un´area che conta 28 milioni di pernottamenti all´anno nonché le misure a favore delle aziende contadine per ridurre l´esodo verso i centri urbani. Il Presidente si è soffermato poi su una precisa esigenza: "Se le zone di montagna vivono il pericolo dello spopolamento, anche l´Unione europea deve intervenire per garantire la competitività degi agricoltori. " Il commissario Fischer Boel ha concordato sulla necessità di sviluppare misure mirate per rafforzare le aree rurali e si è detta favorevole alla prospettiva che l´Ue possa raccoglierle in un programma speciale. In questo contesto Durnwalder ha chiesto all´Ue di valutare l´idea di introdurre un marchio di qualità specifico per i prodotti di montagna. Se ne parlerà già il mese prossimo in Germania, in occasione del summit dedicato all´agricoltura in programma il 9 e 10 luglio a Garmisch Partenkirchen: "Il commissario Fischer Boel si aspetta nell´occasione precise proposte dalle Regioni e ha chiesto all´Alto Adige di essere presente istituzionalmente ai lavori per illustrare le nostre diverse buone pratiche. " Tra queste, una che ha molto impressionato la signora Fischer Boel è il sistema del catasto dei masi, la particolare classificazione adottata in Provincia di Bolzano "e che l´Ue ritiene possa essere da modello per altre realtà simili", spiega Durnwalder. Il Presidente ha poi portato all´attenzione del commissario Ue la questione dei piani delle zone a rischio idrogeologico a cui sono tenuti tutti i Comuni: "Determinate aree, proprio per i fattori di pericolo insiti, richiedono una gestione non tradizionale dei boschi e del territorio - ha osservato Durnwalder - e proprio per questo si potrebbe prefigurare una sorta di misura compensativa come avviene per lo spazio rurale. " Fischer Boel ha assicurato che la questione verrà approfondita per capire se possa sussistere una soluzione giuridica alla proposta. Il Presidente ha infine invitato il commissario Ue a visitare l´Alto Adige e il suo sistema agricolo: "Si è detta molto interessata e mi ha assicurato che lo farà. " .  
   
   
QUALE SARÀ IL RUOLO DELLA NATURA IN UN FUTURO FATTO DI BIOCARBURANTI? DAVID EHRHARDT: "LA CELLULOSA È LA PIÙ GRANDE RISERVA DI IDROCARBONI RINNOVABILI AL MONDO"  
 
Una collaborazione scientifica Usa-paesi Bassi ha compiuto passi avanti sulla trasformazione delle coltivazioni in energia. La ricerca, finanziata dall´Ue e pubblicata su Nature Cell Biology, ha chiarito alcuni aspetti della cellulosa, la molecola di cui sono costituite le cellule vegetali e che rappresenta la chiave verso la produzione di coltivazioni energetiche in futuro. Il lavoro, condotto da scienziati presso l´università di Wageningen nei Paesi Bassi e presso la Carnegie Institution for Science negli Usa, è stato in parte finanziato dall´attività "Scienza e tecnologie nuove ed emergenti" (Nest) del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue. Le conoscenze scientifiche sulla formazione e sui processi basilari della cellulosa sono relativamente limitate. È invece enorme il potenziale della cellulosa di contribuire allo sviluppo di biocarburanti vegetali rinnovabili. Per questo motivo, il team statunitense-olandese ha concentrato la propria ricerca sulla molecola fibrosa, per cercare di avvicinarla un po´ di più alle nuove fonti di energia. "La cellulosa è la più grande riserva di idrocarboni rinnovabili al mondo," ha spiegato David Ehrhardt del Department of Plant Biology presso la Carnegie Institution e coautore dell´articolo. "Per capire come la cellulosa potrebbe essere modificata e come lo sviluppo vegetale potrebbe essere manipolato per migliorare le coltivazioni vegetali come fonti di energia efficienti, dobbiamo prima riuscire a capire i processi cellulari che creano la cellulosa e formano le pareti cellulari," ha aggiunto. Come punto di partenza, gli scienziati hanno usato i risultati di uno studio precedente (anche questo condotto dal professor Ehrhardt e il suo team), in cui erano state usate avanzate tecniche per immagini per osservare le molecole di cellulosa nell´Arabidopsis. In quello studio, il gruppo aveva creato una versione fluorescente sia dell´enzima che produce le fibre cellulosiche (cellulosa sintasi) che della proteina che costituisce i microtubuli (tubulina). Il risultato dimostrò l´esistenza di un legame tra sintesi della parete cellulare e microtubuli (fibre proteiche), ed è proprio questo legame a determinare la conformazione cellulare. Per l´attuale studio, il team ha spostato l´attenzione su come avviene l´associazione tra i complessi di sintasi cellulare e i microtubuli. Sono arrivati alla conclusione che la rete proteica alla base della cellulosa ha una doppia funzione: da una parte fornisce la base per la struttura delle pareti cellulari, dall´altra agisce come "vigile", indirizzando le molecole responsabili della crescita lì dove ce n´è bisogno. Ciò significa che ora sappiamo come gli enzimi appaiono nella posizione giusta all´interno della cellula per creare cellulosa e assicurare che le cellule della pianta abbiano la giusta forma. Le scoperte hanno anche aiutato gli scienziati ad ottenere nuove informazioni sui processi responsabili dello spostamento dei microtubuli delle piante, che essi chiamano "treadmilling". Ritengono che le stutture intracellulari che contengono cellulosa sintasi e che rimangono nei microtubuli per periodi più lunghi e in condizioni di pressione, sono collegate a questo processo; è soltanto quando viene eliminata la pressione che la cellulosa sintasi viene liberata dagli organelli alla membrana cellulare. Per maggiori informazioni, visitare: Carnegie Institution for Science: http://www. Ciw. Edu/ Università di Wageningen: http://www. Wageningenuniversiteit. Nl/uk/ Nature Cell Biology: http://www. Nature. Com/ncb Scienza e tecnologie nuove ed emergenti (Nest) del 6°Pq: http://cordis. Europa. Eu/nest/ . .  
   
   
GRUPPO FINI, SABATTINI INCONTRERÀ SINDACATI E AZIENDA “IMPEGNO PER SALVARE SIMBOLO DELL’AGROALIMENTARE  
 
 ” «Il marchio Fini è nato a Modena e ha sempre rappresentato un simbolo per l´industria agroalimentare del territorio. Bisogna fare tutto il possibile perché questo legame non si spezzi: ci sono in ballo decine di posti di lavoro e una tradizione da difendere». Il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini si dice «disponibile a impegnarsi per la soluzione di una vertenza che desta seria preoccupazione. Condivido la valutazione dei sindacati: la perdita della produzione di pasta fresca sarebbe un elemento estremamente negativo non solo per la perdita di posti di lavoro, ma anche per il ruolo di traino dell´agroalimentare modenese che il marchio Fini ha sempre giocato sui mercati internazionali». Il presidente della Provincia si dice inoltre «disponibile ad incontrare nei prossimi giorni i sindacati. Chiederò inoltre alla proprietà del Gruppo Fini spa la disponibilità a verificare insieme alle istituzioni e alle parti sociali i contenuti del piano di salvataggio messo in campo, con l´obiettivo di trovare una soluzione che consenta di superare questo momento di difficoltà e pensare al rilancio del marchio». .  
   
   
IMMIGRATI E TRADIZIONI AGROALIMENTARI TRENTINE  
 
 Far conoscere alle associazioni di immigrati che vivono in Trentino le tradizioni agroalimentari del territorio provinciale. E’ questo lo scopo dell’iniziativa in programma giovedì 18 giugno, alle 17. 30, presso la sede della Federazione Allevatori, in via delle Bettine a Trento. L’iniziativa è organizzata dal centro Cinformi dell’assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza con la collaborazione della Federazione provinciale allevatori, della Concast formaggi trentini, dell’Associazione consorziale produttori ortofrutticoli trentini e del Consorzio di tutela vini del Trentino. Nel corso dell’incontro, l’assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza, Lia Giovanazzi Beltrami, illustrerà i risultati dell’Operazione ascolto sul territorio provinciale in materia di immigrazione e gli strumenti messi in campo per affrontare le criticità rilevate. .  
   
   
QUARTO COMPLEANNO DEL MARCHIO DI QUALITÀ ALTO ADIGE  
 
Quattro anni fa, nel giugno 2005, veniva presentato pubblicamente il marchio di qualità Alto Adige. Da allora è stato utilizzato in maniera massiccia e promosso dalla Provincia e da Eos (Organizzazione Export Alto Adige). Con successo: in Alto Adige 9 persone su 10 conoscono il marchio di qualità, l´80% lo trovano simpatico. Dal 2005 i prodotti alimentari altoatesini, dopo attenta valutazione, possono fregiarsi del marchio di qualità: latte e derivati, pane, strudel di mele e zelten, verdura, piccoli frutti, miele, grappa, succo di mela, piante officinali e aromatiche. Senza contare la promozione con il marchio ombrello per i prodotti tutelati nella provenienza geografica e originaria come le mele e lo Speck dell´Alto Adige o il formaggio Stelvio. "Per i consumatori l´acquisto di prodotti con il marchio di qualità rappresenta un vantaggio perchè sono generi alimentari costantemente controllati", sottolinea l´assessore Thomas Widmann. Importante è inltre l´aspetto del sostegno al ciclo produttivo locale, come osserva l´assessore Hans Berger: "Acquistare prodotti di qualità favorisce l´attività di produttori e contadini, è positivo che la gastronomia ricorra in misura sempre maggiore a prodotti locali con il marchio di qualità. " La Provincia ha promosso il marchio attraverso campagne di informazione e attività di sponsorizzazione, veicolate attraverso Eos su incarico dell´Assessorato al commercio. E i risultati sono significativi, visto che il marchio - dopo quattro anni di vita - in Alto Adige è ormai affermato: secondo un sondaggio effettuato nello scorso novembre dall´istituto di ricerca di mercato Apollis, l´88% dei consimatori altoatesini intervistati conosce il marchio, l´80% lo trova simpatico e il 90% acquista prodotti con il marchio di qualità. I produttori, infine, credono al valore aggiunto rappresentato dal marchio. .  
   
   
BASILICATA: INTERVENTI STRAORDINARI AGRICOLTURA METAPONTINO  
 
 Il consigliere regionale del gruppo misto – Pdl, Pasquale Di Lorenzo, al termine delle audizioni svoltesi, ieri mattina, in Terza commissione consiliare, ‘Attività produttive, Territorio, Ambiente’ che hanno visto la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Viti, e delle Organizzazioni di categoria, ha dichiarato che "occorre intervenire con tempestività e, soprattutto, con nuovi strumenti di aiuto alle aziende agricole del metapontino colpite recentemente da due gravi eventi calamitosi che hanno pregiudicato i raccolti e , in molti casi, hanno procurato anche danni strutturali all’impiantistica ed alle piante arboree". E´ stato sottolineato che è andato distrutto circa il 60 per cento delle colture con un danno stimato in circa 60 milioni di euro per ortaggi e colture arboree e in circa 6 milioni di euro per l’impiantistica e le infrastrutture. "Per la particolare gravità della situazione - ha affermato Di Lorenzo - è necessario sostenere e soddisfare con rapidità le richieste delle Organizzazioni agricole, tenendo conto che occorre, innanzitutto, intervenire a livello regionale e nazionale, prevedendo forme di esenzione temporanea del pagamento di tasse e tributi per le aziende danneggiate e prevedere forme e strumenti che consentano alle aziende danneggiate di poter rinegoziare con gli Istituti di credito le situazioni debitorie attraverso anche una adeguata ed opportuna opera di supporto e di sostegno della Regione". Di Lorenzo, nel plaudire alla tempestività con la quale il presidente della Terza Commissione, Francesco Mollica, ha dato seguito alla sua richiesta di audizione in Commissione dell’assessore Viti e delle Organizzazioni di categoria, ha sottolineato che la stessa "era motivata esclusivamente dal fatto che ai danni straordinari subiti dall’agricoltura metapontina occorre rispondere con interventi altrettanto straordinari al fine di ridare slancio e vigore a tutta l’agricoltura lucana che sta vivendo una situazione di gravissima crisi". .  
   
   
CRESCE LA PRESENZA DELLA LIGURIA FRA I LOCALI STORICI D´ITALIA, LA PASTICCERIA LIQUORERIA MARESCOTTI DI GENOVA FRA LE NEW ENTRY 2009 PRIMATO "GIORNALISTICO" AL CAFFÈ MANGINI  
 
Aumenta e tocca quota ventuno la presenza della Liguria nell´Associazione "Locali Storici d´Italia", oltre duecento antichi e prestigiosi caffè, ristoranti, hotel, pasticcerie, confetterie che sono stati protagonisti della storia del Paese per i personaggi che li hanno frequentati o per gli eventi di cui sono stati sede o promotori. Dopo l´ingresso nel 2008 dell´ultracentenario ristorante "da O Vittorio" di Recco, gestito dalla famiglia Bisso attraverso quattro generazioni, la new entry 2009 è la Pasticceria Liquoreria Marescotti di Genova. Un locale della seconda metà del 700, di proprietà di Alessandro Cavo, famiglia produttrice da cinque generazioni degli storici amaretti di Voltaggio, marchio registrato nel 1931. La pasticceria di via di Fossatello, nel centro storico, fu visitata anche da Stendhal, che gradiva molto il suo liquore di marasche. Rimasta chiusa, praticamente sigillata, per quasi trent´anni, dal 1979 al 2006, il locale ha conservato intatti ambienti e arredi stile Carlo X in acero e palissandro e pavimento in marmo su disegno di Peter Paul Rubens. La guida, giunta alla 33° edizione edita dall´Associazione Locali storici d´Italia, diretta da Claudio Guagnini, costituisce un interessante itinerario per il turismo culturale, per visitare o scoprire locali che conservano e tramandano le tradizioni attraverso le architetture,i cimeli,gli arredi e i ricordi di valore culturale, civile e artistico. I locali storici della Liguria (poco meno del 10% di quelli a livello nazionale), sono presenti nella quattro province liguri di Savona, Genova, Imperia e La Spezia. Il Savonese è presente nella guida con il caffè pasticceria Balzola, di Alassio. Nel locale, aperto nel 1902, nacque , negli Anni Venti,il "caffè-concerto" italiano con artisti del calibro di Tito Schipa e Beniamino Gigli. Al Balzola lo scrittore russo Maksim Gorki incontrava la colonia inglese di Alassio, i dolci di Rinaldo Balzala, pasticcere di Casa Savoia attirarono Gabriele D´annunzio ed Eleonora Duse. Genova è presente nel volume con cinque locali: l´Antica Osteria del Bai, dove Garibaldi si concesse il bicchiere della staffa prima di partire con i suoi Mille dallo scoglio di Quarto e dove Papa Pio Vii fece sosta durante il viaggio verso la Francia l´hotel Bristol, quartier generale del comando tedesco nell´ultima guerra e set di "Caccia al ladro" per Alfred Hitchcock, la trattoria Bruxaboschi di San Desiderio con la stessa famiglia ai fornelli da cinque generazioni, il caffè Mangini, cenacolo giornalistico-letterario genovese frequentato da Sandro Pertini, la confetteria Romanengo di piazza Soziglia, fra le più antiche (1780) e famose d´Italia. Il caffè Mangini, nell´edizione 2009 della guida, entra anche nei primati dei locali storici, fra quelli più "giornalistici", per essere stato redazione volante, oltre che di Sandro Pertini, direttore de "Il Lavoro", anche del direttore del Secolo Xix Umberto Vittorio Cavassa. Nel Tigullio ( e Golfo Paradiso) le segnalazioni della guida sono ben dieci. Due riguardano Portofino, con l´Hotel Splendido, uno dei più famosi alberghi del mondo che ha ospitato il duca di Windsor Edoardo con Wallie Simpson, Rex Harrison e Lilli Palmer, Clark Gable, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Liz Taylor e Richard Burton e il ristorante Lo Stella, meta del jet set internazionale. Due citazioni anche per Santa Margherita Ligure con i Grand Hotel Imperial Palace, sede della firma del trattato di Rapallo tra Russia e Germania, nel 1922 e del comando nazista che nell´ultimo conflitto ospitò segretamente la compagna di Hitler Eva Braun (ma scesero qui anche Humprey Bogart e Laureen Bacall, e Simon Signoret e Ives Montand) e il Miramare. Dalle terrazze dell´albergo della famiglia Fustinoni, Guglielmo Marconi trasmise i primi segnali di onde radio. Tre gli alberghi di Rapallo segnalati dalla guida dei locali storici d´Italia. Sono: l´Hotel Europa, dove nel 1870 trovò rifugio Giuseppe Mazzini perseguitato dai Savoia e Vittorio Emanuele I, nel 1821, quando si recò in esilio a Modena, l´Excelsior Palace Hotel, simbolo della Belle Epoque, polo mondano dell´esposizione nazionale del 1891 come Hotel de la Paix , l´Excelsior ha ospitato Oscar di Prussica, Edoardo Ii e il capitano dreyfus dopo la riabilitazione del celebre caso. Altro albergo storico rapallese l´Hotel Riviera, dove Ernest Hemigway scrisse uno dei "Quarantanove racconti" ("Gatto sotto la pioggia") e dove scesero Ezra Pound, re Juan Carlos di Borbone, la duchessa di Kent. Nel Golfo Paradiso la guida segnala il ristorante Manuelina della famiglia Carbone, storico punto di riferimento di Recco capitale gastronomica. A Sestri Levante lo spazio nel volume dei locali storici è tutto per le pasticcerie Rossignotti, crema e sfoglie, cannoli, cavolini con panna, torroni e torroncini che conquistarono il presidente Roosevelt, Greta Garbo e Guglielmo Marconi. A Chiavari il podio è per l´antico raffinato e letterario Caffè Defilla che durante la guerra venne dichiarato zona neutrale per la nazionalità elvetica dei proprietari. Riflettori accesi anche per la pasticceria Gemmi Il Loggiato di Sarzana, nell´estremo Levante Ligure, fondata in epoca napoleonica e sede dell´annuale concorso internazionale per giocani cantanti lirici. Da Levante a Ponente, con le due segnalazioni in provincia di Imperia. Sono andate al Royal Hotel di Sanremo, con la piscina alimentata con acqua di mare firmata da Giò Ponti e lo stico Bar Piccardo che ha fatto la storia di Oneglia , dove si entrava solo se laureati. Nel 1908 Mussolini prese uno schiaffo dalla proprietaria per un complimento ardito, Fausto Coppi, con dieci minuti di vantaggio, abbandonò al Bar Piccardo la Milano - Sanremo per un caffè, prima di riprendere pedalare a tagliare il traguardo per primo nella città dei fiori. .  
   
   
MELONE MANTOVANO: IN ARRIVO L´INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA - IGP  
 
La notizia che in molti attendevano è giunta via fax direttamente dal ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, anticipando di un giorno l´apertura dei lavori del convegno nazionale: "completato il cosiddetto documento unico (la sintesi dei lavori che sarà in seguito inviata a Bruxelles), ai primi giorni di luglio verrà indetta la riunione di pubblico accertamento", il che significa che, considerati i tempi tecnici necessari a completare la pratica, entro il prossimo settembre, il Melone Mantovano otterrà il riconoscimento a livello nazione di Indicazione Geografica Protetta. Un traguardo importantissimo, che potrà dirsi completamente raggiunto, quando lo stesso riconoscimento verrà assegnato anche dall´Unione Europea. Ci vorrà probabilmente circa un anno per avere l´Igp comunitario, ma la soddisfazione degli addetti ai lavori, che questa mattina hanno gremito la sala congressi del Mamu, è evidente. Tornando al convegno nazionale, in agenda, oltre allo stato di avanzamento dell´Igp c´erano numerosi altri temi riguardanti la salute del comparto, la produzione, le caratteristiche nutritive del melone, le prospettive economiche dei produttori. Ad alternarsi negli interventi: il presidente della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili, Ercole Montanari della Camera di Commercio, Andrea Azzoni, dirigente del settore agricoltura caccia e pesca della Provincia di Cremona, Donatella Parma, funzionario della Regione Lombardia, il noto nutrizionista Giorgio Calabrese, Giuseppe Nervo del Cra, unità di ricerca per l´orticoltura, Giacomo Ghidelli di Koinética, Mauro Aguzzi, presidente del consorzio del melone mantovano e, in qualità di moderatore, l´assessore provinciale all´agricoltura Maurizio Castelli. "Si è trattato di un incontro teso a definire un grande prodotto territoriale, il Melone Mantovano, a cui corrisponde un altrettanto grande sistema di produzione - ha spiegato quest´ultimo". "Sia i produttori che le istituzioni, infatti - ha proseguito l´assessore Castelli- hanno concordato sulla necessità di concentrare l´offerta di prodotto per ottenere redditi adeguati". Tutti concordi, inoltre, nel cercare di rispondere positivamente alle richieste dei consumatori, per fare del melone una sorta di "oggetto del desiderio". Nel corso del convegno è emersa una caratteristica probabilmente sconosciuta ai più: il melone facilita la gravidanza. E´ stato lo stesso Giorgio Calabrese a spiegarlo, aggiungendo che il melone mantovano è sinonimo di "maternità di qualità". . .  
   
   
PAVIA, FERRAZZI: VENERDI´ TAVOLO PER IRRIGAZIONE  
 
Venerdì 19 giugno, presso gli uffici della Direzione generale Agricoltura della Regione Lombardia, sono state convocate tutte le parti interessate per risolvere concretamente, e nel minor tempo possibile, i problemi sulla gestione delle acque ad uso irriguo in provincia di Pavia. Lo annuncia Luca Daniel Ferrazzi, assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia. In questi giorni infatti, gli agricoltori, e in particolare i risicoltori, del Pavese hanno segnalato difficoltà a riguardo dell´irrigazione dei campi. "E´ un problema che conosciamo - dichiara Ferrazzi - e per il quale abbiamo immediatamente dialogato con il Consorzio Villoresi, sollecitando un incontro tra tutti gli enti interessati, affinché questa emergenza venga risolta al più presto. Anche in questo caso, infatti, l´azione dell´assessorato regionale all´Agricoltura è stata pronta e concreta, perché uno dei territori agricoli più importanti del Pavese non debba assolutamente essere penalizzato in un momento già non facile". .  
   
   
PESCA: FEDERCOOPESCA, AZIONE GOVERNO EVITA FLOP CAMPAGNA PESCA TONNO  
 
“Mai come quest’anno la campagna di pesca è stata caratterizzata dalla paura, alimentata da un atteggiamento inquisitorio dell’Unione europea, di una possibile chiusura anticipata. Pericolo evitato solo grazie all’azione di contrasto efficace e costante portata avanti dal Sottosegretario Buonfiglio, dalla Direzione generale del Mipaaf e dall’imponente macchina dei controlli. Abbiamo evitato il peggio, ma non ci possiamo ritenere soddisfatti”. Così Massimo Coccia, presidente Federcoopesca-confcooperative, sintetizza la stagione 2009 della pesca al tonno rosso. Un bilancio non positivo per l’associazione, che fornisce i numeri di un ridimensionamento del comparto. Riduzione flotta: la flotta da pesca è passata dalle 67 imbarcazioni del 2008 alle 49 unità del 2009. Diciotto imbarcazioni in meno, quindi, nella campagna di pesca di quest’anno, che sono state “rottamate” in virtù della politica di fuoriuscita dal mercato portata avanti da Bruxelles. Diminuzione quota di cattura: dal 2008 al 2009 la quota di cattura assegnata all’Italia è stata ridotta dall’Iccat (Commissione internazionale per la conservazione del tonno atlantico) del 23%. Perdite per il settore: Nonostante tre giorni di pesca in più rispetto al calendario ufficiale (la data di chiusura è stata spostata dal 14 al 17 giugno), le cattive condizioni meteomarine hanno influito negativamente sulla campagna. A questo va aggiunto che solo 33 imbarcazioni su 49 hanno potuto pescare fino alla chiusura. Per 11 imbarcazioni, alcune senza aver pescato neanche un tonno, lo stop all’attività di pesca è arrivato dal 7 giugno scorso. Scelta “obbligata” per evitare che a doversi fermare prima del previsto fosse l’intera flotta. Ma nelle reti dei pescatori mancano oltre 500 tonnellate di prodotto rispetto alla quota di cattura concessa all’Italia, che per il 2009 era di poco più di 3200 tonnellate. In termini economici una perdita stimata intorno 2milioni di euro, calcolati in base al prezzo di vendita del tonno fresco all’origine che quest’anno è, in media, sui 4 euro al chilo (due euro in meno rispetto al 2008). .  
   
   
PUGLIA, INTERNAZIONALIZZAZIONE: NUOVI CONTRATTI COMMERCIALI SETTORE LATTIERO-CASEARIO  
 
Nuovi contratti e rapporti commerciali per i produttori pugliesi di formaggi e mozzarelle. La nuova azione di internazionalizzazione della Regione Puglia mirata al settore lattiero caseario, come è appena avvenuto per l’aerospazio, annuncia l’arrivo di ordini e l’incremento delle esportazioni. Si è conclusa così la missione incoming riservata agli operatori della distribuzione specializzata nel settore agroalimentare provenienti dalla Germania. Un programma intenso che dopo il workshop di presentazione del mercato tedesco è proseguito con gli incontri business to business e si è concluso con le visite della delegazione tedesca alle aziende pugliesi. Il tutto con i prodotti lattiero-caseario made in Puglia a fare da sfondo su una lunghissima tavola imbandita, scelta come fondale per gli incontri business to business tra tedeschi e pugliesi. Immagini, sapori e profumi completamente nuovi per i 12 operatori tedeschi e i 3 giornalisti della stampa specializzata. La formula scelta per questa azione di internazionalizzazione dall’Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l’Innovazione insieme all’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia attraverso lo Sprint (Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese), è stata un successo. Molti degli operatori tedeschi non avevano mai visto una burrata né avevano la più pallida idea sull’uso delle ricotte dure. Così gli incontri business to business avvenuti ad Alberobello nei suggestivi spazi della Chiusa di Chietri, hanno permesso ai 15 rappresentanti di altrettanti caseifici pugliesi di parlare dei prodotti con gli operatori commerciali tedeschi, mostrarglieli magari grattugiati su un piatto di orecchiette, e farglieli assaggiare, il tutto sedendo ad uno dei 15 tavoli dove prendeva posto un’interprete (una per ogni tavolo) messa a disposizione dalla Regione. Un servizio efficiente e mirato che ha incontrato il massimo gradimento da parte degli operatori pugliesi per molti dei quali si trattava della prima esperienza. Intensi i colloqui commerciali, culminati con la stipula di ordini prova. Soddisfatto il commento del Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo: “Oggi è un giorno felice per le politiche di internazionalizzazione attuate dalla Regione Puglia. Dopo la notizia della commessa da 700 milioni di dollari per 1. 700 aerei da parte della canadese Bombardier rimbalzata dai saloni dell’Air Show di Parigi, la felice conclusione della missione incoming degli operatori tedeschi, ci conforta sulla lungimiranza delle strategie che abbiamo attivato contro la crisi. Questa azione in particolare contribuirà a riposizionare sul mercato un settore in sofferenza come quello lattiero caseario. Le aziende che hanno raccolto la sfida dell’internazionalizzazione stanno già vincendo”. .  
   
   
AGRICOLTURA, PRESENTAZIONE DI UN VOLUME SULLE SPECIE ARBOREE PREVALENTI IN SICILIA  
 
Palermo - Giovedì 18 giugno alle h. 17,30 presso la sala “Domenico Lanza” dell’Orto Botanico di Palermo in Via Lincon sarà presentato il volume della Collana Sicilia Foreste, dedicato alla “Individuazione, valutazione e raccolta del germoplasma delle specie arboree da frutto di prevalente interesse negli agro-sistemi tradizionali della Sicilia”. La presentazione sarà curata da Fulvio Bellomo, dirigente generale del dipartimento Azienda foreste demaniali e Francesco Maria Raimondo, direttore dipartimento Scienze Botaniche dell’Università di Palermo. Nel testo sono riportati i risultati della ricerca, sviluppata dal dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università degli studi di Palermo, condotta dai professori Rosario Schicchi, Pasquale Marino e Francesco Maria Raimondo con i fondi della misura 7. 01, Assistenza tecnica del P. O. R. Sicilia. Dall’ulivo, al mandorlo, dal kaki all’azzeruolo, dal sorbo domestico ai frassini da manna, sono 24 le specie frutticole più caratteristiche della Sicilia che sono state “indagate” sotto il profilo storico, della distribuzione, dei principali fattori di rischio, delle cultivar censite e propagate, le forme di allevamento. ”Il patrimonio varietale rappresentato dalle cultivar tradizionali ed antiche - spiega Fulvio Bellomo - costituisce indubbiamente una risorsa potenziale da utilizzare per lo sviluppo dell’agricoltura locale, in linea con le politiche comunitarie e nazionale del P. O. R. Sicilia 2007/20013 per incentivare produzioni di eccellenza nel comparto agricolo, fortemente dominato negli ultimi decenni da logiche di globalizzazione”. Il progressivo assottigliarsi di questo prezioso patrimonio, in mancanza di adeguate misure di protezione, solo nelle campagne ma anche nella memoria delle comunità rurali, è alla base del programma di ricerca sviluppato nel corso del triennio 2005-2008 dal dipartimento Azienda foreste demaniali e dal dipartimento di Scienze Botaniche dell’ateneo palermitano. “L’attività di campo - spiega Francesco Maria Raimondo - ha consentito di individuare oltre 400 cultivar, ognuna delle quali è stata propagata, in almeno cinque esemplari, trasferiti nei campi collezione dell’Azienda Foreste di Ficuzza (Palermo) e Marianelli (Siracusa)nell’ambito di opportune strategie di conservazione ex situ”. Il volume intende incentivare i consumatori ad una maggiore consapevolezza nei comportamenti e nelle scelte alimentari, per valorizzare i prodotti tipici ed a volte esclusivi di un territorio e sostenere l’agricoltura a basso impatto ambientale. .  
   
   
AGGIORNAMENTI SUL RAPPORTO TRA CAFFE’ & SALUTE: UN PREZIOSO OPUSCOLO DEDICATO AL RAPPORTO “CAFFÈ E TUMORI”  
 
L’intervento del Prof Amleto D’amicis, Dirigente di Ricerca, Docente a. C. Di Alimentazione Umana presso l’Università La Sapienza, Polo di Latina Già Direttore dell’Unità di Documentazione e Informazione Nutrizionale dell’Inran, all’interno della presentazione dell’opuscolo “Caffè e Tumori”. Sono ormai molti anni che la scienza si interessa al binomio “Caffè & Salute”, con l’intento di chiarire il significato di quella “&” associativa. Inizialmente, ormai molti anni fa, a quella “&” era attribuito un significato negativo ma, con il passare del tempo e con i numerosi studi scientifici ben controllati eseguiti in proposito su consumatori moderati di caffè, il significato negativo di quella “&” si è completamente annullato, perdendosi in una certa “Sicurezza d’uso” al consumo di dosi moderate di caffè. Ma le ricerche più recenti, oltre ad escludere rischi, attribuiscono al caffè anche alcune azioni protettive nei confronti della nostra salute. Il significato della “&”, quindi, è diventato positivo (“+”) e si può azzardare la trasformazione del binomio “Caffè & Salute” in “Caffè = Salute”. Non è un semplice gioco di parole, i risultati scientifici parlano chiaro. Fugati i dubbi sul rischio associato al consumo di caffè nei confronti di numerose patologie come quelle cardiovascolari, epatiche, intestinali, tumorali, e stabiliti i limiti prudenti per il caffè in gravidanza, oggi numerosi studi indicano addirittura effetti protettivi del caffè per la salute umana, parte dovuti agli effetti antiossidanti della bevanda e parte dovuti alle numerose molecole biologicamente attive che svolgono importanti funzioni nell’organismo. Erano già noti gli effetti positivi sulla salute del fegato, su alcuni tumori e su molte funzioni fisiologiche dell’uomo, meno noti sono invece i risultati dei recenti studi che evidenziano una forte azione preventiva e protettiva del caffè nei confronti del diabete, della malattia di Parkinson, e uno studio sostiene addirittura che il consumo moderato di caffè si associa ad un ridotto rischio di mortalità. Lo studio in questione rappresenta un’importante tappa nelle ricerche sul caffè e sui suoi effetti sulla salute. I risultati confermano chiaramente che un consumo moderato di caffè non danneggia la salute, anzi il caffè può essere persino utile a dosi anche elevate. La studio non consente di verificare se i consumatori sporadici di caffè, dove il rischio di morte per alcune malattie sembra aumentare, lo facciano per scelta o perché consigliati da un medico per le loro condizioni di salute. Una cosa è certa, il consumo moderato di 3-4 tazze al giorno, pari a circa 300 mg di caffeina totale, non da fastidio a nessuno e risulta addirittura benefico associandosi ad un ridotto tasso di mortalità per numerose patologie. .  
   
   
PRODOTTI MILUPA: DALLA NASCITA ALLO SVEZZAMENTO PER UN’ALIMENTAZIONE TUTTA NATURALE  
 
Milupa è accanto alle mamme in ogni fase della crescita del bambino, grazie a una gamma di prodotti che lo accompagna fin dalla nascita. Tutti i prodotti proposti sono ispirati alle varie aree della natura: i latticini, i cereali, le verdure, i fiori e i frutti. Ogni singolo prodotto è realizzato con ingredienti genuini e accuratamente scelti per accompagnare con bontà e allegria l’alimentazione quotidiana dei più piccini. Le pastine “Tenerezze naturali” Ultime nate in casa Milupa, le Pastine ne incarnano lo spirito giocoso: le loro forme divertenti e originali, Stelline, Letterine, Goccioline, Paperelle e Sabbiadoro sono state create proprio per allietare il momento della pappa dei più piccini e stimolare la loro creatività, mentre il loro piccolo taglio ne agevola la masticazione e l’assimilazione. Le Pastine Milupa vengono prodotte con grano tenero accuratamente selezionato che le rende maggiormente digeribili e consente una rapida cottura; non contengono derivati del latte e lattosio per prevenire eventuali allergie e costituiscono un’importante fonte di calcio, fondamentale per la formazione di ossa e dentini; tutte le Pastine Milupa sono arricchite con vitamine (Niacina B6, B2, B1); conservate in un sacchetto di carta interno sono ulteriormente protette da agenti esterni in tutta naturalità; le Pastine Milupa sono anche amiche dell’ambiente perché vengono prodotte in Italia, all’interno di uno stabilimento che utilizza esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili. Le pappe lattee “La natura che delizia” Solubili istantaneamente, altamente nutrienti e digeribili, le pappe lattee Milupa sono indicate fin dal primo svezzamento per preparare i pasti principali e la merenda. La gamma comprende sette differenti varietà per permettere alla mamma di variare l’alimentazione del proprio bambino e “accontentare” anche i palati i più esigenti: Milfrutta Mista, Milfrutta Mela, Milfrutta Pera, Milfrutta Banana, Milfarin Biscotti, Milfarin Riso, Milfarin Riso e Mais. Per le intolleranze al glutine Milupa propone inoltre un alimento a base soya, Soya pappa con frutta. Creme cereali Bio "Il primo sapore della natura" Le creme di cereali Milupa sono indicate nello svezzamento dei piccoli sia per l´integrazione al biberon del latte, sia per la preparazione delle prime pappe. Subito pronte, non richiedono cottura e possono essere preparate con latte o brodo, secondo i gusti e l´appetito del bambino. Rappresentano infatti un ingrediente primario per la preparazione dei pasti principali, per la colazione e per la merenda, anche grazie al gusto che si armonizza sia con le pappe salate, sia con quelle dolci. Tutte le creme cereali Milupa provengono da agricoltura biologica: questo significa che le farine utilizzate non hanno subito alcun trattamento con fertilizzanti chimici e pesticidi durante tutto il processo produttivo. Tutti i cereali Milupa hanno ottenuto una certificazione biologica da un istituto indipendente. La gamma comprende 4 varietà: Crema di Riso, Crema Multicereali, Semolino e Crema di Riso Mais Tapioca. Biscotti “Naturalmente buoni” I biscotti della gamma Milupa sono frutto di un´attenta e accurata selezione degli ingredienti più adatti al bambino nella fase dello svezzamento. Milupa ha pensato a tre varietà differenti a seconda delle specifiche esigenze della mamma e del suo bebé. Il Biscotto Granulato, solubile all´istante, è privo di glutine e di uovo: la sua formulazione e l´ottimo sapore lo rendono particolarmente gustoso per il bambino. La composizione della sua ricetta, arricchita con vitamine del gruppo B, vitamina C e con calcio e ferro, contribuisce in modo bilanciato al quotidiano fabbisogno di sostanze nutritive. I Biscotti della Fattoria Milupa sono particolarmente appetitosi: offrono un ottimo apporto di carboidrati e con il calcio, il ferro e le vitamine contribuiscono in modo bilanciato al quotidiano fabbisogno di sostanze nutritive. Novità di gusto e forma, i Biscotti della fattoria accompagnano la crescita del bambino stimolando la sua curiosità. Il Biscottino Milupa ha una ricetta davvero particolare: priva di glutine e di uovo, è integrata con vitamine (del gruppo B e C) e minerali (ferro e calcio). Il Biscottino contribuisce in modo bilanciato al quotidiano fabbisogno di sostanze nutritive, mentre il suo contenuto di mais lo rende altamente digeribile. Infusi granulari istantanei “Profumi di natura” Gli Infusi granulari istantanei Milupa sono estratti granulari, solubili istantaneamente e adatti per preparare bevande subito pronte e buone non solo per il bambino, ma per tutta la famiglia. Milupa ha pensato a quattro differenti tisane e infusi, adatti a differenti momenti della giornata: la Camomilla, contiene estratti totali di camomilla, che grazie alle sue note proprietà rilassanti aiuta in modo naturale a conciliare un buon riposo; Biberte alle erbe, grazie alla miscela di estratti di camomilla, finocchio, melissa, menta, anice e timo, è una bevanda che disseta gradevolmente ed è quindi particolarmente utile durante le stagioni calde e negli ambienti secchi; Biberfen al finocchio Milupa, contiene estratto di semi di finocchio, attentamente selezionati per mantenere le principali caratteristiche organolettiche naturali. Grazie al suo aroma particolare, fresco e stimolante, è ideale per preparare bevande dal gusto gradevole. Infine, De-thè deteinato Milupa è un granulare ottenuto da una miscela selezionata di tè dai quali è stata eliminata la caffeina. È ideale per preparare una bevanda gradevole, priva di effetti eccitanti che conserva l´aroma e il gusto dei migliori tè. Tutti gli infusi Milupa si sciolgono completamente in acqua, sia calda, sia fredda. Inoltre sono già dolcificati in giusta dose e pertanto non occorre aggiungere zucchero. Sono disponibili in 2 formati: da 200 e 400g. Brodi e passati “Dall’orto alla pappa” I legumi e le verdure sono ingredienti fondamentali dell´alimentazione, a tutte le età, e contribuiscono a fornire un apporto equilibrato di vitamine e nutrienti. I brodi e i passati Milupa, grazie al loro sapore delicato, possono essere un’ottima base per tante ricette adatte al bambino e a tutta la famiglia. Il Brodo di verdure, il Passato di verdure e la Crema di legumi non contengono conservanti e sono preparati con le migliori varietà di verdure e legumi provenienti da coltivazioni selezionate. Le verdure e i legumi vengono cotti, sminuzzati e disidratati per favorirne la conservazione. Inoltre, sono naturalmente privi di glutine. I latti Aptamil/milupa. Milupa sa che il latte materno è l’unico alimento che offre gli apporti nutrizionali ideali per la corretta crescita del bambino: aiuta a rinforzare il suo sistema immunitario, lo protegge da molte infezioni e manifestazioni allergiche, riduce il rischio di sviluppare patologie come diabete e obesità. In linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Milupa raccomanda l’allattamento al seno almeno fino al 6° mese di vita e oltre. Tuttavia, esistono alcune ragioni per cui la mamma si trova a dover scegliere di non allattare al seno. Quando l’allattamento al seno non è possibile o la quantità di latte della mamma diventa insufficiente, l’unico sostituto possibile è rappresentato dai latti formulati, in quanto contengono le sostanze nutrienti essenziali per la crescita del bambino. Milupa ha dunque pensato a una gamma di latti, di proseguimento, di crescita e speciali adatti alle diverse esigenze del bambino. .  
   
   
ARRIVANO DUE NUOVI PRODOTTI DALLE RICETTE DIMMIDISÅ - I “PIATTI UNICI”: GUSTO LEGGERO DI “TONNO, MAIS E CROSTINI” O SFIZIOSO DI “GRANA, OLIVE NERE E CROSTINI”  
 
Il pasto si fa sempre più allegro e goloso con le due nuove referenze di Dimmidisì – i “Piatti Unici”, monopiatti appetitosi dedicati agli amanti delle ricette mediterranee: l’Insalatona arricchita con Tonno, Mais e Crostini per un gusto delicato e fine, oppure l’Insalatona arricchita con Grana, Olive nere e Crostini, dal sapore ricco. Preparate con verdure di alta qualità, tutte attentamente selezionate, lavate e già tagliate, le due proposte sono l’ideale per un pasto fuori ufficio o in vacanza, sano, completo, immediatamente pronto e fresco: gli ingredienti in aggiunta e i condimenti, infatti, sono separati tra loro e dall’insalata per conservarne tutta la freschezza! Per la prima ricetta, rovesciare tonno, mais e crostini sul letto di Insalata Mista croccante (con riccia, radicchio rosso e pan di zucchero) e Carote in Festa (tagliate nell’originale forma a “tagliatelle”); insaporire con l’olio extra vergine d’oliva e il condimento balsamico forniti a parte e… in pochi secondi il piatto è pronto da gustare! Per la seconda, invece, versare le scaglie di grana, le olive nere e i crostini sulla base di Insalata Mixticanza (con lattughino verde e rosso, spinacino, rucola) e carote julienne, aggiungere a piacere olio extra vergine d’oliva e condimento balsamico disponibili e gustare subito il monopiatto sfizioso. Originali e trasversali, le due Insalatone sono anche pratiche perché “servite” in ciotola con forchetta e tovagliolo di carta per un utilizzo semplice e veloce. .  
   
   
LE VARIETÀ DEL TÈ TWININGS  
 
L’estate è alle porte e la voglia di viaggiare cresce. Per ingannare l’attesa e concedersi un momento per se stessi, Twinings, azienda inglese con oltre 300 anni di esperienza nel mondo del tè, propone un itinerario di gusto in ben sei splendide località turistiche del mondo, da cui provengono altrettanti pregiati tipi di tè Twinings. Un viaggio tra Brasile, Africa, India, Sri Lanka e Indonesia alla scoperta dei sapori e dei profumi di mondi lontani che Twinings racchiude nel gusto unico delle sue tazze di tè. Stando comodamente seduti in poltrona o alla propria scrivania, è possibile così compiere un viaggio di oltre 20. 000 km attraverso le terre del tè, da cui Twinings acquista le migliori materie prime per offrire da sempre prodotti di altissima qualità. .  
   
   
VERONA - SELEZIONE VINI PER VERONA WINE TOP  
 
Si è conclusa la tre giorni di selezione del meglio della produzione vinicola veronese, che nel corso di “Verona Wine Top”, la tradizionale iniziativa patrocinata dalla Camera di Commercio di Verona, ha visto sfidarsi 305 vini Doc e Docg in rappresentanza di 96 aziende. Le operazioni di valutazione sensoriale, curate nella parte tecnica da 40 commissari provenienti da tutta Italia, hanno individuato i "100 grandi vini di Verona", che verranno ufficialmente incoronati domenica 28 giugno 2009 presso il Palazzo della Gran Guardia, nel corso di una cerimonia al termine della quale i presenti potranno degustare i vini premiati. L’iniziativa, giunta quest’anno alla sesta edizione, riceverà un adeguato risalto già nel mese di giugno, con la presentazione in anteprima dei “100 grandi vini di Verona” a Vinexpo di Bordeaux , la Fiera d’oltralpe che si terrà dal 21 al 25 giugno 2009 e che costituisce, assieme a Vinitaly, una delle più importanti vetrine mondiali del settore. In questo modo i vini e le aziende produttrici riceveranno una promozione adeguata e avranno l’occasione di “mettersi in mostra” sui mercati internazionali. Nel corso della premiazione del 28 giugno verrà, inoltre, presentata una pubblicazione che, anticipando l´uscita della "Guida Verona Wine Top 2009" prevista per settembre, si propone come un gustoso amuse-bouche estivo, e conterrà tutte le immagini e le informazioni dei vini vincitori e delle rispettive aziende, in maniera da fornire già da subito a queste ultime un utile strumento per promuovere il valore aggiunto attribuito dall´iniziativa camerale. La "Guida Verona Wine Top 2009", visti i positivi precedenti riscontri, sarà redatta anche in questa sua sesta edizione in quattro lingue, con contenuti tradotti in inglese, tedesco e francese, a conferma, come evidenziato dal Presidente della Camera di Commercio Alessandro Bianchi in sede di presentazione, dello spiccato taglio internazionale che l´ente camerale vuole dare alle proprie iniziative a difesa e sostegno del settore vinicolo. Le analisi sensoriali dei vini vincitori verranno curate dal wine-writer toscano Carlo Macchi, che succede a Richard Baudains, curatore dell´edizione 2008. L´elenco dei vini vincitori sarà reso noto nei prossimi giorni attraverso la sezione "Verona Wine Top" della Camera di Commercio di Verona. .