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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 23 Luglio 2009 |
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PRONTI A TORNARE SULLA LUNA E A CONQUISTARE MARTE MENTRE SI RIAPRE L’AGENDA DEI VIAGGI SPAZIALI, CAFFÈ LETTERARIO GALILEO NE RIEVOCA STORIA E PROTAGONISTI, GIOVEDÌ 23 A PALAZZO STROZZI, CON GIOVANNI CAPRARA E IL SUO ULTIMO LIBRO |
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Firenze 23 Luglio 2009 – ‘Due cose sono infinite’, disse un giorno Albert Einstein, ‘l´universo e la stupidità umana. Con qualche dubbio circa l’universo’. Quarant’anni dopo gli sbarchi americani sulla Luna si torna a parlare di voli interplanetari e Russia, Cina, India e Giappone puntano, ognuno per proprio conto, a sfidare il monopolio Nasa. Tutte imprese nazionalisticamente ambiziose che confermano, se non altro, almeno una delle certezze di Einstein. Perché tentare da soli quando sarebbe già terribilmente complicato farlo unendo le forze? La conquista dello spazio è comunque tema sempre ghiotto e di gran fascino e Caffè letterario Galileo ne rievoca le prime tappe giovedì 23 luglio (ore 21) a Palazzo Strozzi, nel contesto della mostra Galileo. Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio. L’appuntamento è con Giovanni Caprara, uno dei più noti giornalisti scientifici, autore del bel libro L’era spaziale. Dallo Sputnik al viaggio verso Marte (Mondadori-electa, pagine 240, € 17,50). Affiancherà Caprara l’editore Franco Cesati. Con l’aiuto di uno spettacolare repertorio fotografico, il libro ricorda gli eventi principali, l’evoluzione tecnica, le esperienze animali (la cagnetta Laika) e umane dei pionieri dello spazio. I primi razzi, la guerra fredda e la competizione Usa - Urss, i primi Sputnik, l’orgogliosa risposta americana, i piedi sulla Luna con la famosa frase A small step for a man, a giant step for the mankind. E ora i nuovi obiettivi: l’ammartaggio, ossia lo sbarco su Marte, e l’esplorazione del sistema solare. L’accesa rivalità politica tra Stati Uniti e Unione Sovietica ha avuto almeno il merito di aprire alla scienza e alla tecnologia territori e prospettive fino ad allora considerati fantascienza. Nel 1961 Mosca vinse la gara a chi spediva per primo un uomo nello spazio (Yuri Gagarin), otto anni più tardi l’America si rifece con gli interessi posando sulla Luna prima Neil Armstrong ed Edwin Aldrin, poi altri dieci avventurosi. Dall’ultima missione Apollo sono trascorsi quasi quattro decenni durante i quali la tecnologia ha comunque fatto passi da gigante. C’è una stazione orbitante, gli Shuttle vanno su e giù frequentemente (vittime a parte), sonde e telescopi spaziali vari hanno moltiplicato per mille conoscenza e misteri dell’universo. Finito o infinito? La curiosità di Einstein (e la nostra) dovrà attendere. Ma oggi l’umanità sembra pronta per tornare sulla Luna per farne anche la base di partenza di balzi successivi, a cominciare dal Pianeta Rosso. E un giorno, forse, chissà. * Responsabile della redazione scientifica del Corriere della Sera, Giovanni Caprara ha pubblicato numerosi libri. Ricordiamo, tra gli altri, Alla scoperta del sistema solare, The Complete Encyclopedia of Space Satellites, Abitare lo spazio, Breve storia delle grandi scoperte scientifiche, La conquista di Marte, In Viaggio tra le stelle. Nel 2000 le Università Milanesi lo hanno premiato come ‘giornalista scientifico dell’anno’. In riconoscimento della sua attività di divulgatore, l’International Astronomical Union ha battezzato con il nome Caprara un asteroide in orbita tra Marte e Giove. . |
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AL VIA IL PROGETTO "BIBLIOTECHE DEL MONDO" |
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Roma, 23 Luglio 2009 - Il progetto si chiama ´Biblioteche del mondo´ e coinvolge otto Comuni del territorio provinciale: Anzio, Bracciano, Fiumicino, Ladispoli, Lanuvio, Mazzano Romano, Tivoli e Zagarolo. L’iniziativa è stata promossa dall´assessorato alle Politiche culturali della Provincia di Roma per favorire efficaci dinamiche di scambio e di incontro sociale. Alla presentazione del 20 luglio, del progetto – che partirà a pieno regime nel mese di settembre – hanno partecipato il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, la Vicepresidente e assessore alle Politiche culturali Cecilia D´ Elia e Claudio Cecchini, assessore alle politiche sociali e per la famiglia. Sono intervenuti all’evento anche Ribka Sibhatu, scrittrice e rappresentante per le associazioni ´ No. Di´ e ´ Lipa´, Mohamed Tailmoun, portavoce dei giovani di ´ G2: seconda generazione´ e Igiaba Scego, scrittrice. "Questa iniziativa – ha sottolineato il presidente Nicola Zingaretti - fa parte del progetto strategico e culturale che vogliamo mettere in campo nella nostra Provincia. La conoscenza è il miglior antidoto contro la paura ed è lo strumento per diventare cittadini migliori ". "Biblioteche del Mondo – ha spiegato la D´ Elia - e´ un progetto che risponde alla nostra voglia di dare un luogo d´ incontro e di scambio. Interculturale e´ la chiave di lettura del nostro territorio”. “La biblioteca – ha proseguito l’assessore D’elia – e´ un luogo d´ incontro ed e´ qui che offriamo uno scaffale interculturale che conterrà testi italiani tradotti in diverse lingue, classici letterari di altri paesi, e iniziative laboratoriali che coinvolgeranno i cittadini e le cittadine migranti di tutte le età e provenienza". "Vorrei sottolineare il valore politico e culturale di questa iniziativa – ha affermato Claudio Cecchini, assessore alle Politiche sociali e per la famiglia – in quanto nell´ immaginario collettivo immigrazione vuol dire cronaca nera, illegalità e forme di assistenza sociale, invece e´ soprattutto una risorsa”. “Il mondo della cultura – ha aggiunto – si pone come luogo dove rendere protagoniste le ´ culture altre´, e le prime iniziative di ´ Biblioteche nel Mondo´ saranno rivolte a 2 categorie importanti di immigrati: le ´ tate´, che ormai sono componente strutturale e indispensabile per il nostro sistema di welfare, e i bambini, sia quelli nati in Italia da genitori stranieri, sia quelli cresciuti nel nostro Paese". Due, dunque, i progetti messi in campo: il primo si chiama ´I nuovi cittadini - la seconde generazioni si raccontano´, il secondo si intitola ´ Cosi´ vicine cosi´ lontane: consumi e bisogni culturali di tate, colf e badanti´. La prima iniziativa è stata organizzata in collaborazione con ´ Rete G2 - seconda generazione´, organizzazione nazionale fondata dai figli di immigrati nati o cresciuti in Italia. L´ offerta di questo laboratorio si articolerà in un ´laboratorio di sceneggiatura´ per la realizzazione di un fotoromanzo sulla cittadinanza e in un ´laboratorio di scrittura´ per la raccolta di testi per un nuovo volume sulle seconde generazioni. Il progetto ´ Cosi´ vicine cosi´ lontane: consumi e bisogni culturali di tate, colf e badanti´, si rivolge a donne migranti che svolgono opera di cura e ha l´ obiettivo di intercettare i bisogni culturali delle donne immigrate e illustrare la storia, la cultura e il valore sociale del loro lavoro. L’iniziativa comprende: una mostra itinerante , circoli di lettura, un ciclo di film sul rapporto immigrazione, lavoro e cura, e una ricerca qualitativa sui loro consumi e bisogni in collaborazione con le Associazioni Lipa e Nodi. . |
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CAPIENZA ARENA AUMENTATA A QUASI 8.000 POSTI PER CONCERTO MORRICONE OLTRE 900MILA PRESENZE AI CONCERTI ESTIVI DI MILANO |
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Milano, 23 luglio 2009 - “Grazie all’interessamento della Commissione di Vigilanza, la capienza dell’Arena Civica per il concerto gratuito di Ennio Morricone è stata aumentata a quasi 8. 000 posti”. Lo annuncia l’assessore agli Eventi Giovanni Terzi, a seguito della grande richiesta dei cittadini di assistere al concerto. Gli oltre 3. 000 nuovi biglietti saranno a disposizione giovedì 23 luglio, dalle ore 14 (fino a esaurimento), presso la biglietteria dell’Arena Civica in viale Byron 2. “Milano – ha aggiunto l’assessore – si dimostra ancora una volta capitale della musica, acclamata dai grandi artisti e dai milanesi stessi. In poco più di un mese, infatti, i numerosi concerti e le diverse iniziative hanno già coinvolto 900. 000 persone”. In particolare, sono stati 325. 000 gli spettatori dei concerti di San Siro, 50. 000 quelli del Milano Jazzin’ Festival all’Arena Civica e 500. 000 i visitatori del Latinoamericando Expo ad Assago. “Con gli Incognito questa sera all’Arena - ha concluso Terzi – l’esibizione di Ennio Morricone di domani, gli Oasis a fine agosto e la restante programmazione del Latinoamericando supereremo sicuramente il milione di persone”. . |
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MILANO: ARCIMBOLDI. ENTRO FINE ANNO APRE LA "CASA DELLA DANZA CONTEMPORANEA" |
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Milano, 23 luglio 2009 - Una “Casa della danza” al Teatro degli Arcimboldi. Lo ha annunciato questo pomeriggio l’assessore Massimiliano Finazzer Flory durante la seduta della Commissione Cultura a Palazzo Marino. “A settembre presenteremo il bando di affidamento ed entro la fine dell’anno avremo il soggetto gestore al quale spetterà il compito di valorizzare il mondo della danza contemporanea e dovrà lavorare sul versante della formazione – spiega Finazzer Flory -. L’idea è di realizzare anche un archivio di immagini su un settore così straordinario e suggestivo dal punto di vista teatrale, e non solo”. La “Casa della danza” sorgerà all’interno del teatro su un’area di circa 500 metri quadrati e avrà in primo luogo l’obiettivo di promuovere la danza a Milano e dar vita a iniziative di alta formazione, in modo particolare per quel che concerne la danza contemporanea. . |
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VERDI: IL FESTIVAL NEL TERRITORIO POTENZIATO IL PROGRAMMA CHE SI SVOLGERÀ A BUSSETO |
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Parma, 23 luglio 2009 – L’unione fa forza, soprattutto in tempo di crisi. Ed è cosi che nonostante la penuria di risorse legate alla non facile congiuntura economica, il Festival Verdi 2009 non solo sarà all’altezza delle aspettative ma partirà da Busseto il 28 di settembre con un’anteprima della messa da Requiem diretta da Yuri Temirkanov. La città natale del Maestro diventa dunque insieme a Parma, luogo del festival con nove eventi previsti dopo l’eccezionale esecuzione del Requiem. E’ un risultato che mette d’accordo tutti, raggiunto ottimizzando le risorse e con uno sforzo ulteriore degli enti, partner e sostenitori coinvolti nella manifestazione. Oggi al Ridotto del Teatro Regio, a presentare il programma del Verdi 2009 c’erano il presidente della Fondazione Teatro Regio e sindaco della città capoluogo Pietro Vignali, il presidente della Provincia e socio fondatore della Fondazione stessa Vincenzo Bernazzoli, il sindaco di Busseto Luca Laurini, il sovrintendente Mauro Mieli, l’assessore alla Cultura di Parma Luca Sommi e il segretario generale della Fondazione Gianfranco Carra. Dal 1° al 28 ottobre si rinnoverà dunque il colossale impegno produttivo e artistico del Festival Verdi, con una concentrazione di grandi spettacoli e eventi a cui prenderanno parte artisti e interpreti di assoluto prestigio. “Rinnoviamo insieme un impegno consistente dal punto di vista artistico, produttivo, nella consapevolezza che il festival verdi prima ancora che una manifestazione a carattere musicale è il più alto momento della storia e tradizione della nostra città e del nostro territorio – ha sottolineato Vignali – riusciamo anche a presentare un pacchetto articolato e di alta qualità, con tanti impegni collaterali, nella consapevolezza che andando verso il bicentenario il festival dovrà diventare sempre più uno degli appuntamenti più prestigiosi a livello mondiale”. “E’ positivo che nonostante le difficoltà si sia riusciti a mantenere un festival con queste caratteristiche di coinvolgimento territoriale ed è importante partire da qui, nella chiarezza progettando il futuro in vista del 2013 - ha spiegato Bernazzoli - E’ fondamentale però l’intervento di un provvedimento di legge: se non è di interesse nazionale Verdi non so cos’altro lo possa essere e quindi occorre una legge che lo riconosca e che determini un finanziamento pluriennale che permetta a tutti noi di programmare questo straordinario evento”. “Il festival è il momento culturale più importante del nostro territorio e non si può prescindere dal fatto che Busseto ne sia parte. – ha detto Laurini – Sono soddisfatto del lavoro svolto insieme: siamo riusciti a fare sistema, a dare al pubblico un ottimo festival e in questo modo possiamo già lavorare per l’anno prossimo”. Il “miracolo” del festival Verdi , come lo ha definito il sovrintendente Mauro Mieli “si fa con un terzo del budget che ci vorrebbe per questo siamo orgogliosi di questo programma”. Messa da Requiem, I due Foscari, Nabucco,sono gli eventi principali ma complessivamente nei ventotto giorni del Festival si potrà ammirare quanto di meglio offre l’interpretazione verdiana dei nostri tempi: Svetla Vassileva, Dimitra Theodossiou, Tatiana Serjan, Daniela Dessì, Andrea Rost, Daniela Barcellona, Francesco Meli, Saimir Pirgu, Renato Bruson, Leo Nucci tra i cantanti; Yuri Temirkanov, Donato Renzetti, Michele Mariotti, Antonello Allemandi, Bruno Bartoletti, fra i direttori d’orchestra; Daniele Abbado e Joseph Franconi Lee i registi e con loro tanti altri grandi artisti, tutti richiamati a Parma dal rinnovato e consolidato prestigio del Festival Verdi. A Busseto lo scrigno architettonico del Teatro Verdi si aprirà con il recital del soprano Amarilli Nizza e il baritono Roberto Frontali (7 ottobre) a cui seguirà un quartetto di eccezionali solisti con il soprano Micaela Carosi, il mezzosoprano Veronica Simeoni, il tenore Vincenzo La Scola e il baritono Simone Piazzola impegnati in un concerto verdiano (9 ottobre) con il Coro e l’Orchestra del Teatro Regio di Parma diretti da Antonello Allemandi. Nel giorno del 196° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi al teatro di Busseto si terrà una serata d’onore dedicata al grande Carlo Bergonzi. Al baritono Bruno de Simone (12 ottobre) e al soprano Andrea Rost (14 ottobre) il compito di allargare ancor più l’orizzonte delle proposte musicali. Ancora un incontro di grandi voci con il concerto dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma diretta da Matteo Beltrami ad accompagnare il soprano Chiara Taigi e il tenore Massimiliano Pisapia (15 ottobre). A Busseto sono attesi anche il tenore Saimir Pirgu (22 ottobre) il soprano Daniela Dessi in duo con il tenore Fabio Armiliato (26 ottobre) Chiude l’esaltante sfilata di grandi voci un concerto (27 ottobre) accompagnato dall’Orchestra del Teatro Regio di Parma diretti da Donato Renzetti. Ma il Festiva Verdi 2009 non è solo questo. L´assessore alla Cultura del Comune di Parma ha spiegato che si sta mettendo a punto un programma di eventi collaterali insieme ai tre teatri di prosa: il Due, Lenz e teatro al Parco. "L´obiettivo è coinvolgere la città nel festival e per farlo dobbiamo mettere insieme tante forze - ha detto Sommi - un evento culturale di questo titpo deve travalicare i confini territoriali e anche quelli dell´espressione musicale". Un´offerta dunque che si preannuncia importante , nonostante la crisi come ha ripetuto anche Carra " Eventi unici e di qualità per una edizione che sottolinea la paternità di questo territorio del Festiva Verdi, un festival per quest´anno pensando già al futuro". . |
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MITTELFEST: ANCHE I RAPPORTI FIGLI-GENITORI SONO UN "MURO" |
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Trieste, 23 luglio 2009 - Parola di Franz Kafka e di Albert Caraco: anche i rapporti genitori-figli (naturale momento della maturazione di ogni individuo) possono divenire un "muro" difficilmente demolibile. In base a ciò, il percorso "kontaminazioni" ideato da Furio Bordon rientra a pieno titolo nel tema di Mittelfest 09 sulla caduta del muro di Berlino, metafora e simbolo di tutti i muri. "Signora Madre, Padre mio caro" - lo spettacolo presentato l’ altro ieri nel Teatro Ristori di Cividale nella versione scenica di Bordon, le scene di Andrea Stanisci e l´interpretazione di Sandro Lombardi e Massimo Verdastro - mette assieme due testi: "Post mortem" di Caraco e "Lettera al padre" di Kafka. Un classico il secondo accostato a un molto meno famoso (Caraco) scrittore sudamericano trapiantato in Europa e morto suicida nel 1971. Verdastro ha offerto un´interpretazione aderente allo spirito degli scritti di Caraco, che palesano il rapporto oltre che difficile, sicuramente malato con una madre ossessiva e possessiva. Per uno come lui, che non amava la vita, che ha atteso la morte della madre e del padre prima di uccidersi, era insopportabile vedere la "eccessiva" voglia di vivere della donna, che contrastava così palesemente con il suo carattere. Tuttavia riesce a essere sinceramente dolente nel raccontare la lunga e atroce malattia della madre, che solo alla fine si rese conto che la vita le sfuggiva. Forse meno autobiografico è il celebre testo di Kafka, di cui Sandro Lombardi ha offerto una lettura drammatizzata di grande effetto e partecipazione. Qui si palesa il contrasto insanabile tra la figura paterna, autorità assoluta, rappresentante di quel mondo concreto e utilitaristico dal quale egli si sente escluso, e la figura dello scrittore "minore" in tutto e che davanti al padre balbettava. I "muri" esistono dentro di noi e non sempre si riesce ad abbatterli. Di grande efficacia lo spettacolo "Baccanti" da Euripide di Micha van Hoecke con il suo Ensemble di danza e con Chiara Muti e Pamela Villoresi, andato in scena nel Convitto "Paolo Diacono" e proveniente da "Ravenna Festival". La tragedia di Euripide racconta il mito di Dioniso e quello delle Menadi, le donne "folli" che celebravano i riti orgiastici in onore del dio. Van Hoecke ha proposto una lettura "notturna" di "Baccanti", perché, afferma, "solo di notte siamo fino in fondo noi stessi". Con la valida interpretazione di Muti e Villoresi, le coreografie coinvolgenti e una colonna sonora tanto varia quanto efficace, lo spettacolo ha riscosso l´apprezzamento del pubblico. . |
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MITTELFEST: LA RIVOLUZIONE DA BERLINO A BUCAREST |
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Cividale del Friuli, 23 luglio 2009 - Dopo aver analizzato da vari punti di vista le cause e gli effetti della caduta del Muro di Berlino, ieri agli incontri di Mittelfest è stato illustrato uno degli effetti (a catena) di quella "rivoluzione": ovvero la caduta del regime di Ceausescu in Romania. Intervistato dal giornalista Stefano Mensurati, ospite dell´incontro è stato Petre Roman, primo premier della "nuova" Romania. Quella rumena fu una rivoluzione diversa da tutte le altre avvenute nei Paesi dell´Est europeo (a parte la situazione jugoslava): in Romania ci fu violenza e ci furono vittime, lo stesso dittatore e sua moglie furono oggetto di un processo-farsa e giustiziati; l´apparato del partito che comandava prima mantenne in qualche misura le leve del potere. Questo stato particolare di cose ed eventi è stato spiegato da Roman con la presenza in Romania di un potere personale assoluto e violento (nonostante gli apprezzamenti internazionali a Ceausescu) e per uscirne la violenza andava messa in conto, anche se i manifestanti - prima poche centinaia e poi via via sempre più numerosi - furono "caricati" dall´esercito e dai servizi di Ceausescu e non furono loro a iniziare la lotta violenta. Una mossa sbagliata del potere che anziché infiacchire la nascente opposizione, stimolò la partecipazione popolare. Mancando qualsiasi forma di opposizione organizzata nel Paese - ha sostenuto Roman, lui stesso "non politico" ma docente universitario - tutto ciò che seguì fu abbastanza casuale e spontaneo e se il presidente Iliescu era un politico, lui, come premier, era un novizio. Il problema non era di eliminare tutto ciò che c´era stato prima, ma di dare una svolta al regime verso una "perestroika" rumena che accelerasse le riforme. Non tutto nel cambiamento in Romania fu chiaro (molte le domande di Mensurati su vari fatti e avvenimenti di quel periodo), ma da allora in quel Paese è cresciuta una coscienza civile e democratica, sono state avviate riforme economiche: oggi, pur tra difficoltà e squilibri, la Romania è sulla via della "modernizzazione" e di un miglioramento della vita dei cittadini. . |
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CULTURA, BASSOLINO: PARTECIPAZIONE DI MASSA A CONCERTI SEGNO DI CRESCITA CIVILE |
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Napoli, 22 luglio 2009 - “Dopo il successo del concerto verdiano del maestro Pappano, ha riscosso ulteriore e grande partecipazione, soprattutto tra i giovani, la performance di Giovanni Allevi. A queste iniziative di Piazza Plebiscito abbiamo dato un contributo doveroso e forte, anche attraverso una proficua collaborazione tra Regione e San Carlo. Questo ha permesso di portare musica di grande livello in piazza a prezzi popolari, una scelta ricompensata da una partecipazione di massa. "Nelle stesse serate Dario Fo, all’Arena Flegrea, ha messo in scena il suo Mistero Buffo, mentre a Castel Sant’elmo si sono esibiti Stefano Bollani e Enzo Avitabile. Migliaia e migliaia di napoletani e campani stanno riempiendo le piazze e partecipando a eventi di grande qualità. E’ il segno di una politica culturale che Regione e Comune di Napoli, in collaborazione con il San Carlo, stanno mettendo in atto e che trova giusto riscontro in una vasta e composta partecipazione popolare, segno della crescita civile della nostra comunità”. . |
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VENDOLA PRESENTA A ROMA LA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA CULTURA EBRAICA |
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Roma, 23 luglio 209 - “La nostra è un’apertura di forte impatto politico contro l’antisemitismo e la xenofobia imperante dei giorni nostri. Ospitare la prima edizione di questo importante evento, che mi auguro diventi un appuntamento annuale, significa per la Puglia la volontà manifesta di essere una terra dove è vietato violare i diritti umani e dove la convivialità è lo strumento essenziale per costruire un futuro migliore”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola nel suo intervento alla presentazione a Roma, presso il Ministero dei Beni Culturali, della prima edizione del Festival della Cultura Ebraica, in programma in Puglia dal 6 al 10 Settembre prossimi. “La parola Negba, che vuol dire verso sud, per noi è un viaggio alla scoperta delle ricchezze culturali dell’ebraismo attraverso la parola, la musica, i sapori” ha aggiunto Vendola, ricordando come l’anno scorso Bari aveva già ospitato una giornata dedicata alla cultura ebraica “quasi un numero zero di questo festival”. Il Festival, che vedrà Trani come città capofila di un programma multidisciplinare, promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dall’Assessorato Regionale al Mediterraneo, si svolgerà nelle città di Andria, Bari, Lecce, Oria, Otranto, Sannicandro Garganico e appunto Trani, località dove nei secoli passati è stata forte la presenza di comunità ebraiche. “Tornare a Trani” ha ricordato Vendola “significava per noi riaprire la sinagoga della Giudecca non con una dimensione nostalgica, ma al contrario di contenuti vitali”. “Questo Festival esprime appieno la mia idea di Sud” ha concluso Vendola “ un luogo che mette insieme Europa e Mediterraneo. Non una terra lamentosa, ma un crocevia di civiltà che guarda ai diritti e alla pace universale”. . |
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TRIESTE: “LA LEGGENDA DEL PARON CONTINUA”. GIOVEDI’ 23 LUGLIO, IN PIAZZA UNITA’ D’ITALIA |
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Trieste, 23 luglio 2009 - Talk Show Con La Partecipazione Di Gianni Rivera, Gigi Simoni, Massimo Giacomini, Enzo Ferrari, Franco Sattolo E Il Vicedirettore Della Gazzetta Dello Sport Franco Arcuri. La Serata, A Ingresso Libero E Aperta Alla Cittadinanza, Sara’ Condotta Da Gigi Garanzini Promosso dall’Assessorato allo Sport del Comune di Trieste e dall’Associazione Culturale Regola d’Arte, giovedì 23 luglio, con inizio alle ore 21. 00, in piazza Unità d’Italia, si terrà il talk show “La leggenda del Paròn continua”- nell’ambito delle iniziative previste nel calendario di Serestate 2009 – una serata con testimonianze e immagini dal vivo per ricordare la figura di Nereo Rocco nel Xxx anniversario dalla sua scomparsa. Il Consiglio comunale l’aveva anche celebrato con una cerimonia il 20 febbraio scorso, ricordando questo grande personaggio e uomo unico, uno degli allenatori più amati nella storia del calcio. La serata del 23 luglio – che è aperta liberamente al pubblico - vedrà presente nel talk show di piazza Unità proprio Gianni Rivera, “allievo prediletto” del grande allenatore, legato a Rocco da un rapporto umano speciale e privilegiato. Toccherà a lui in primis ripercorrere i ricordi, gli episodi, gli aneddoti e i backstage ancora da scoprire intorno alla sanguigna figura di Nereo Rocco, ovunque celebrato per il suo carisma, così come per quelle intuizioni strategiche che hanno profondamente cambiato il gioco del calcio in Italia e nel mondo. E accanto a Rivera, a Trieste tornerà il giornalista Gigi Garanzini, che ha firmato per Mondadori la recentissima riedizione del volume in omaggio a Rocco, vera miniera di informazioni e memorie sul mito dell’allenatore triestino: una lunga e appassionante vicenda calcistica decollata da Trieste e approdata nella Milano rossonera dei grandi trionfi dei primi e degli ultimi anni Sessanta. Sul palcoscenico del talk show sfileranno molti altri personaggi legati al mondo del calcio: come Franco Arturi, vicedirettore della Gazzetta dello Sport e come Gigi Simoni, celebrato mister di recenti stagioni calcistiche ma prim’ancora allievo di Nereo Rocco nelle file del Torino degli anni Sessanta. A ricordare il “Paròn” non potevano mancare due grandi allenatori che si sono avvicendati alla guida della Triestina, così come dell’Udinese, Massimo Giacomini ed Enzo Ferrari, oltre ad un altro grande portiere come Franco Sattolo. Attraverso la rievocazione della figura di Nereo Rocco, supportata anche da filmati e immagini degli archivi televisivi della Rai del Friuli Venezia Giulia, gli spettatori ritroveranno l’età d’oro del pallone. L’incontro cercherà di offrire un momento capace di restituire lo spirito più genuino di quegli anni e al tempo stesso di ragionare sul presente e sul futuro del calcio. Non solo un confronto nel segno dei bei tempi andati, dunque, ma un viaggio appassionato attraverso l’evoluzione del pallone, che al tempo stesso è un viaggio attraverso il cambiamento fisico, sociale e culturale dell’Italia e di Trieste, del quale la leggenda di Rocco è un costante riferimento. Appuntamento quindi a giovedì 23 luglio, con inizio alle ore 21. 00 in piazza Unità d’Italia, con ingresso libero e aperto alla città. . |
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“LUNGO LE ANTICHE SPONDE” IL 24 LUGLIO A SPILAMBERTO UN OMAGGIO A FELLINI CON LE MUSICHE DI NINO ROTA |
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Modena, 23 luglio 2009 - "Quando la musica crea il sogno" è il tema dell´omaggio a Federico Fellini in programma nell´ambito della rassegna "Lungo le antiche sponde" venerdì 24 luglio al parco Rocca Rangoni di Spilamberto. Il concerto inizia alle ore 21. 00 con ingresso gratuito e in caso di maltempo verrà spostato presso lo spazio eventi Lilliano Famigli. "Lungo le antiche sponde" rassegna musicale in ville antiche, santuari e piazze lungo il corso del fiume Panaro, è promossa dalla Provincia di Modena, dall´Unione del Sorbara e dai Comuni interessati, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con il contributo della Banca popolare dell´Emilia Romagna. La direzione artistica è affidata alle associazioni Cantieri d´arte e Laboratorio musicale del Frignano. Il "Trio Fellini", fondato nel 2003, decimo anniversario della morte del regista, e composto da Giovanna Salvatori al flauto, Alberto Casadei al violoncello e Franco Benedetto Morri al pianoforte, proporrà un suggestivo percorso attraverso i film del maestro riminese musicati da Nino Rota: da "Amarcord" a "I clowns", da "La strada" a "La dolce vita", da "Parlami di me" a "Giulietta degli spiriti" per chiudere con il "Valzer del commiato". . |
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SIMPLE MINDS A FAVORE DI SMS VENICE VENEZIA, PIAZZA SAN MARCO, 24 LUGLIO |
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Venezia, 23 luglio 2009 Per festeggiare il loro trentennale, arrivano a Venezia i Simple Minds. Il leggendario gruppo scozzese si esibirà per la prima volta in Piazza San Marco, il 24 Luglio 2009- ore . 21. 15, e presenterà il nuovo album "Graffiti Soul" insieme ai suoi grandi successi. Un´occasione storica, i 30 anni del gruppo, ed uno scopo nobile: aiutare la raccolta di fondi destinati al restauro di alcuni tra i più importanti monumenti veneziani. Dall´unione di questi due eventi prende forma l´idea del concerto dei Simple Minds, i cui proventi verranno devoluti interamente al progetto Sms Venice 2009. I Simple Minds, dopo il loro 30th Anniversary Celebration Tour, che nel 2008 li ha visti suonare davanti a oltre 250. 000 persone nei palasport di tutta Europa e dopo la partecipazione al concerto per il novantesimo compleanno di Nelson Mandela in Hyde Park a Londra, stanno per lanciare in tutto il mondo "Graffiti Soul", il nuovo album con etichetta Universal Music Records, in uscita il 25 maggio 2009. "Graffiti Soul" è il quindicesimo album dei Simple Minds. Scritto tra Roma, la Sicilia, Anversa (Belgio) e Glasgow (Scozia), è stato interamente registrato nei celebri Rockfield Studios dove, 30 anni prima, Jim Kerr ed il suo gruppo avevano lavorato a "Real to Real Cacophony", "Empires and Dance" e "New Gold Dream". Il gruppo scozzese, durante il concerto di Venezia, insieme agli altri successi suonerà anche "New Gold Dream", che verrà registrata live e resa poi scaricabile dal sito www. Simpleminds. Com. Il costo del download sarà di 5 € e l´intero ricavato verrà devoluto a favore di Sms Venice. La collaborazione tra Sms Venice e Jim Kerr, è cominciata lo scorso marzo, quando il leader dei Simple Minds aveva partecipato alla conferenza di presentazione del progetto Sms Venice 2009, al Palazzo Ducale di Venezia. Il concerto dei Simple Minds testimonia la fiducia che l´amministrazione comunale veneziana ripone nella Onlus e la volontà di sostenerne le iniziative culturali, musicali e artistiche, il cui fine ultimo è il recupero ed il mantenimento del patrimonio della città lagunare. Www. Smsvenice. Com . . |
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FOTOGRAFIA. AL PALAZZO DELLA RAGIONE LOMBARDIA LA MOSTRA “CAMERA WORK” |
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Milano, 23 luglio 2009 - A Palazzo della Ragione saranno esposti per la prima volta al pubblico 50 fascicoli di “Camera Work”, la più famosa rivista fotografica statunitense. “Camera Work l’opera fotografica di Stieglitz, Steichen e Strand tra Europa e America”, questo il titolo dell’esposizione promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune assieme ad Alinari 24Ore, è aperta da mercoledì 22 luglio, fino al 13 settembre. “In linea con il programma ‘Milano mondo’, l’esposizione instaura un ponte tra la cultura europea e quella americana – ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory che di recente ha siglato, in rappresentanza del Comune, un accordo con la città di Chicago per promuovere reciproche sinergie culturali. “Attraverso le pagine della rivista Camera Work – ha aggiunto – siamo condotti alla riscoperta della fotografia come un genere culturale con una sua propria dignità, la cui bellezza risiede nell’emozione, non tanto nella tecnica”. A cura di Pamela Roberts, già curatrice della Royal Photographic Society di Bath, la mostra consente al visitatore un approfondito esame delle singole personalità che vennero invitate a pubblicare le loro opere sulla rivista. I 50 fascicoli originali in esposizione provengono da una collezione privata conservata nelle raccolte Museali della Fratelli Alinari. Di tutte le riviste pubblicate tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento, Camera Work emerge per i contenuti e gli argomenti trattati, ma soprattutto per la raffinata ed esclusiva cura editoriale (ogni singolo fascicolo è numerato da 1 a 1000 e riservato solo ai sottoscrittori). Fondata dal fotografo Alfred Stieglitz nel gennaio del 1903, fu pubblicata fino al mese di giugno del 1917 per un totale di 50 fascicoli all’interno dei quali sono raccolte 544 tavole illustrate. Ogni fascicolo contiene tavole, riprodotte con varie tecniche, per la maggior parte photogravure, realizzate dai maggiori esponenti della cultura fotografica dell´epoca, come Steichen, Stieglitz, Demachy, Käsebier, Langdon Coburn, Puyo, ma anche da autori appartenenti a generazioni precedenti come Margaret Cameron, David Octavius Hill. A queste si affiancano le riproduzioni in photogravure dei disegni di grandi maestri dell’arte contemporanea, come Picasso, Rodin e Matisse, che completano il panorama della cultura figurativa del primo Novecento. Nata dalla volontà di Stieglitz di creare uno strumento propulsore a favore della fotografia artistica, Camera Work si offre come spazio per il dibattito e la sperimentazione delle avanguardie figurative tra America e Europa. Attraverso le pagine della rivista si colgono i fermenti che segnarono il passaggio dell´arte dai valori tradizionali ottocenteschi all´esplorazione di nuove forme espressive ricercate dalla cultura del Novecento. Negli spazi della mostra è stata allestita una sala proiezioni per la visione delle 500 e più immagini contenute nell’opera. Per informazioni: tel. 055 2395252 . |
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ARTINBOSCO, UNA MOSTRA FOTOGRAFICA LUNGO LA RIVA SINISTRA DEL LEMENE |
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Portogruaro (Ve), 23 luglio 2009 – Di seguito il ink http://www. Mymage. It/boldara2009/ dove scoprire l´ultima edizione di Artinbosco, presieduta da Claude Andreini. , la mostra fotografica organizzata dalle associazione Un Parco Per Boldara e il Gazz (gruppo artisti zona zero) sul percorso ambientale e didattico creato dalla associazione Un Parco Per Boldara lungo la riva sinistra del Lemene a Boldara di Gruaro. A due mesi dell´apertura, la mostra ha tutt´oggi un successo importante di pubblico. La gente può visitare gratuitamente tutto il percorso, (vari km) in qualunque momento della giornata (o della notte!) per tutto l´estate. Sono già migliaia le persone che hanno potuto ammirare le immagini di fotografi italiani e stranieri di alto o altissimo livello. La critica è stata unanime nel valutare positivamente sia le immagini che l´idea di esposizione nel verde e la cura perfetta del percorso. La mostra ha ricevuto la visita di fotografi prestigiosi come Salbitani, Rotelli, Kunsterle e adetti ai lavoro e galleristi come Paolo Croci del Circolo di Marghera o insegnanti di alto livello della scuola di fotografia di Padova come il prof . Carnivali. Non passa però sotto silenzio l’ assenza di commenti o di recensione sulla stampa locale nonostante gi inviti mandati ai giornalisti. Come negli anni passati, qualcuno trova piacere nello strappare ogni pubblicità relativa all´evento, come ogni indicazione direzionale lungo le strade. Lo stesso vale per il libro delle firme, dove è possibile leggere, accanto a numerosissime valutazioni positive e altri ringraziamenti, numerose annotazioni irriverenti Tutto ciò, accanto alla enorme difficoltà di reperire i fondi per la stampa delle opere, fa dubitare sulla opportunità di portare avanti questa iniziativa nel futuro. In caso di continuazione della iniziativa è possibile anticipare alcuni nomi eccellenti per il futuro: Marco Bettini (fotografo professionista italiano) Susan Aurinko (fotografa, critica e gallerista americana); Roberto Salbitani (Maestro della fotografia italiana); Idana Blum (fotografa e designer tedesca). . |
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MILANO, I VOLTI DELLA SALUTE. MORATTI: “UNA MOSTRA PER COMUNICARE L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE” I 28 RITRATTI DEI TESTIMONIAL DELL’ANNO DELLA SALUTE ESPOSTI IN CORSO VITTORIO EMANUELE |
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Milano, 23 luglio 2009 - “La salute è il valore più importante e Milano è in prima linea per tutelare questo capitale, per promuovere la ricerca scientifica, per diffondere una cultura della salute”. È questo il messaggio del Sindaco di Milano Letizia Moratti che, assieme all’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna, ha presentato il 21 luglio la mostra fotografica I volti della salute, allestita in corso Vittorio Emanuele con i ritratti dei testimonial dell’Anno della Salute. Un’esposizione en plain air, gratuita, a chiusura della prima parte delle iniziative promosse dall’Assessorato alla Salute che riprenderanno a settembre con i mesi dedicati, rispettivamente, a Immunologia e vaccinazioni, all’Udito, al Respiro e, infine, alla Disabilità e Salute mentale. Il programma di incontri e manifestazioni culminerà a ottobre negli “Stati Generali della Salute” con i quali l’Assessorato vuole creare un’occasione di confronto con tutte le realtà istituzionali, professionali e sociali col fine di valorizzare il lavoro svolto da quanti operano nel settore. Una preziosa occasione quindi per ascoltare ed accogliere esigenze, valutazioni e suggerimenti e stabilire, nel contempo, obiettivi comuni definendo anche tempi certi di realizzazione. “Oggi il Comune di Milano ha un assessorato alla Salute e un altro alla Ricerca Scientifica che prima non esistevano – ha ricordato Letizia Moratti - un passo in avanti verso un progresso che mette al primo posto la persona, i suoi bisogni, la sua salute. Occorre un approccio moderno e multidisciplinare – ha aggiunto il Sindaco - che si fondi sulle eccellenze della città e sulla collaborazione tra le istituzioni, così come tra le istituzioni e la società, il mondo del volontariato, i media e i protagonisti della comunicazione”. “La prevenzione è fondamentale fin dalla giovane età, per avere una vita piena e serena – ha concluso il Sindaco - e la mia partecipazione all’interno di questo progetto è anche per ricordare alle donne che devono prendersi cura di sé e della propria salute e comunicare il mio impegno, perché la società ci aiuti a conciliare con meno stress vita privata e vita professionale”. Sono 28 i ritratti dei personaggi, in formato gigante, scelti per testimoniare l’impegno della città a favore della salute e del benessere. Sono esponenti del mondo politico e istituzionale, medico-scientifico, universitario, culturale e della comunicazione: Letizia Moratti, Roberto Formigoni, Diana Bracco, Luciano Bresciani, Manfredi Palmeri, Giampaolo Landi di Chiavenna, Luigi Rossi Bernardi, Don Verzè, Umberto Veronesi, Silvio Garattini, Gianni Ravasi, Claudio Mencacci, Antonino Di Pietro, Emilio Trabucchi, Michele Perini, Ferruccio De Bortoli, Paolo Bianco, Luigi Roth, Carlo Tognoli, Francesca Merzagora, Ughetta Radice Fossati, Maria Rita Gismondo, Cristina Mondatori, Susanna Messaggio, Eliana Liotta, Marcello Fontanesi, Enrico Decleva, Carlo Pedersoli, Rodolfo Masto, Antonio Cesarani. Accanto al loro volto una frase simbolo riferita alla salute e allo star bene. “Questa mostra – ha detto Giampaolo Landi di Chiavenna, assessore alla Salute - è il frutto della riconoscenza della Città di Milano alle tante personalità della medicina, dell’Università, degli ospedali, del volontariato e della società civile impegnati a valorizzare la cultura della salute, della prevenzione e degli stili di vita. Milano – ha proseguito l’assessore – è una città moderna, di eccellenza ma che sa anche esprimere i sentimenti della solidarietà e della cultura della responsabilità”. . |
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INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA RIVELAZIONE NATURALISTICA SAUSSUREA |
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Aosta, 23 luglio 2009 - L’assessore dell’agricoltura e delle risorse naturali Giuseppe Isabellon parteciperà domani, giovedì 23 luglio 2009, alle ore 18. 00, al Jardin de L’ange di Courmayeur, all’inaugurazione della mostra fotografica Rivelazione naturalistica Saussurea, promossa dalla Fondazione Saussurea con il patrocinio dell’Amministrazione regionale. L’iniziativa ha lo scopo di divulgare e promuovere la ricerca scientifica e la cultura dell’ambiente alpino, con in primo piano la sua flora. Lungo un itinerario che porterà i visitatori da Courmayeur a Punta Helbronner, passando per il Giardino botanico alpino Saussurea, il pubblico potrà ammirare le immagini realizzate per il concorso fotografico Rivelazione Naturalistica Saussurea, svoltosi lo scorso anno, al quale hanno partecipato circa sessanta appassionati di tutta Italia. La mostra, che resterà aperta fino a domenica 13 settembre, si articolerà in diverse sedi di Courmayeur: Jardin de l’Ange, piazza della Chiesa e piazza Brocherel, Giardino botanico alpino Saussurea in località Pavillon du Mont Fréty e Sala dei Cristalli a Punta Helbronner. Sempre in tema di ambiente alpino e di aspetti legati alla flora d’alta quota, l’Assessorato informa altresì che sabato prossimo, 25 luglio 2009, dalle ore 10 alle ore 16, il Giardino botanico alpino Chanousia, situato a pochi passi dal Colle del Piccolo San Bernardo, ricorderà il centesimo anniversario della morte dell’Abate Pierre Chanoux, rettore dell’Ospizio e ideatore del giardino stesso, con una messa e alcune visite guidate al giardino, il cui ingresso sarà, per l’occasione, gratuito. . |
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