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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Gennaio 2010
RIGASSIFICATORE DI ROSIGNANO: MANDATO ESPLORATIVO ALLA REGIONE TOSCANA SINDACATI E CONFINDUSTRIA CERCANO L´ACCORDO SUL PIANO INDUSTRIALE  
 
Firenze, 20 gennaio 2010 - Per la Regione Toscana un "mandato esplorativo" a 360° per proseguire il confronto con tutti i soggetti interessati, compresi quelli non favorevoli, alla questione del rigassificatore di Rosignano; per sindacati e Confindustria il compito di trovare un accordo sul piano industriale e sulle effettive ricadute occupazionali; per tutti la necessità di attendere le decisioni della Commissione nazionale per la valutazione di impatto ambientale, che ha annunciato di aver riaperto la procedura e di aver preso circa due mesi di tempo per pronunciarsi in merito al progetto per la parte che riguarda l´attraversamento del parco archeologico di San Gaetano, a seguito del parere espresso dal Ministero dei beni culturali. Sono questi gli esiti dell´incontro sulla questione della realizzazione del rigassificatore di Rosignano, che si è tenuto ieri pomeriggio a Firenze presso l´assessorato regionale all´en ergia e all´ambiente, presieduto dall´assessore regionale Anna Rita Bramerini, presenti il sindaco di Rosignano, Alessandro Franchi, il presidente e l´assessore all´energia della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà e Cristiano Toncelli, il presidente e il direttore di Confindustria Livorno, Andrea Gemignani e Umberto Paoletti, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle Rsu di Solvay e Ineos. La Regione, sottolineando la validità dei contenuti del proprio Piano di indirizzo energetico, ha annunciato di voler proseguire negli incontri con tutti i soggetti interessati alla questione che lo chiederanno e di aver intenzione di incontrare anche Edison per acquisire il suo parere e conoscere direttamente gli impegni del proponente, alla luce del pronunciamento della Regione e degli ultimi sviluppi. Per parte loro sindacati e industriali hanno annunciato che l´accordo che cercheranno di siglare nei prossimi giorni riguarderà ; non soltanto Edison e il progetto-rigassificatore, ma anche tutte le altre aziende presenti nell´area industriale di Rosignano. Le parti sociali hanno infine sottolineato l´importanza di mantenere viva l´attenzione sul progetto in particolare in questa fase di campagna elettorale, anche al fine di acquisire l´orientamento dei candidati alla presidenza della Regione e delle coalizioni che li sostengono. Gli amministratori locali hanno ribadito la volontà di ridiscutere il progetto e, sia pur in assenza di una programmazione energetica di livello nazionale, trovare una soluzione condivisa con tutti i soggetti coinvolti. .  
   
   
BASILICATA CENTRALE BIOMASSE TRICARICO: CLIMA PIU’ SERENO  
 
Potenza, 20 gennaio 2010 - “L’approvazione in Consiglio regionale, in concomitanza con il Piear, dell’ ordine del giorno sul progetto di centrale a biomasse di Tricarico dovrebbe rasserenare il clima di viva e legittima preoccupazione che si è determinato, da qualche mese, nella comunità tricaricese”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Adeltina Salierno (Pd), sottolineando che “il documento che è il risultato di un impegno unanime richiede, innanzitutto, un sistema affidabile di controlli e monitoraggi gestito da autorità imparziali teso a tutelare la salute e l’incolumità dei cittadini”. “Ci sono, pertanto, le condizioni – a parere di Salierno - per guardare con maggiore fiducia al futuro modello di eco - sviluppo compatibile che intendiamo perseguire per Tricarico. Non a caso abbiamo chiesto di procedere, prima dell’approvazione del relativo progetto esecutivo, alla costituzione di un Comitato di controllo rappresentativo degli Enti coinvolti, delle Associazioni, dei cittadini formato da esperti che possa: verificare la legittimità degli atti amministrativi autorizzativi regionali; in caso di riscontrati elementi di difformità, sospendere in via immediata e di autotutela, le autorizzazioni rilasciate dalla Società Clean Energy srl; esprimere pareri ed osservazioni a titolo consultivo degli atti progettuali esecutivi; affiancare gli Enti pubblici preposti all’attività di controllo, in tutte le fasi delle procedure e delle attività”. “Le preoccupazioni della comunità tricaricese sull’impatto del progetto rispetto alle attività produttive ed economiche esistenti e, più in generale, sull’ambiente e il territorio – dice Salierno – hanno trovato una prima risposta, affermando il principio della piena titolarità delle comunità locali a decidere il proprio futuro. Ma si tratterà di continuare a vigilare, tenendo unito il fronte istituzioni-partiti – sindacati - associazioni ambientalisti - comitati popolari sull’evoluzione della situazione”. .  
   
   
EVENTO DI MATCHMAKING PER L´EDILIZIA SOSTENIBILE  
 
 Reims, 20 gennaio 2010 - Il 3 febbraio si terrà a Reims, in Francia, un evento di matchmaking per l´edilizia sostenibile. L´evento sarà concentrato sulle tecnologie innovative nel settore dell´edilizia sostenibile (materiali, i prodotti e i processi) e riunirà piccole e medie imprese (Pmi), centri tecnologici e istituti di ricerca che offrono o sono alla ricerca di soluzioni e prodotti innovativi. La manifestazione è rivolta a tutte le parti interessate coinvolte nel settore, in particolare delle seguenti aree: tecnologie per il riscaldamento e raffreddamento; - materiali edili; - infissi esterni ed interni; - attrezzatura tecnica; - tecnologie domestiche passive. L´evento di matchmaking si svolgerà in concomitanza con la fiera commerciale Sabine dedicata all´edilizia innovativa. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. B2match. Com/sabine/ .  
   
   
CAVA DEI TIRRENI, FIRMATO L´ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA REGIONE CAMPANIA STANZIA 30 MILONI DI EURO - BASSOLINO: "PROGETTI STRATEGICI PER IL RILANCIO DELLA CITTÀ"  
 
Napoli, 20 gennaio 2010 - E´ stato firmato ieri in sala giunta l´accordo di programma per l´avvio del Programma Integrato Urbano della città di Cava de´ Tirreni. L´accordo è stato firmato dal presidente Antonio Bassolino e dal sindaco di Cava Luigi Gravagnuolo. La Regione investe 30 milioni di euro, cui si aggiungeranno le risorse del Comune per potenziare le infrastrutture materiali e immateriali della città di Cava. Con l´accordo il Comune di Cava diviene il soggetto gestore di tutte le risorse attribuite e avrà piena autonomia nella realizzazione delle opere, tutte immediatamente cantierabili. In particolare il programma prevede: il restauro e riqualificazione del patrimonio storico e culturale della città di Cava de´ Tirreni; il potenziamento dell’attrattività turistica; la creazione di innovative strutture di ricezione per rispondere alle esigenze di un turismo qualificato; lo sviluppo e riqualificazione del commercio tradizionale, delle produzioni tipiche; il rafforzamento del tessuto imprenditoriale cittadino con particolare riferimento alle imprese ad alto contenuto tecnologico. Tra gli interventi più significativi: Riqualificazione Corso Principe Amedeo e realizzazione boulevard; Riqualificazione Piazza Bassi - frazione Pianesi; Sottovia Veicolare - stralcio funzionale. L´obiettivo di fondo del programma è il rafforzamento e l´identificazione di Cava come "città della qualità e della cultura". L´accordo prevede inoltre risorse premiali aggiuntive che saranno a disposizione del Comune in caso di raggiungimento di importanti "obiettivi di civiltà", come: il 35% della raccolta differenziata; la lotta contro l´abusivismo; l´incremento dei servizi sociali con particolare riferimento agli asili nido ed a quelli per anziani; l´utilizzo di sistemi di trasporto ecologico. "Grazie a quest´accordo potrà partire a breve un importante piano di riqualificazione urbana fortemente caratterizzato dagli interventi per il rilancio culturale e turistico di una delle città più belle e più importanti della Campania", ha detto il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. "E´ un´occasione che vogliamo utilizzare fino in fondo e per questo mettiamo a disposizione circa 30 milioni di euro a cui potranno aggiungersi le risorse aggiuntive che il Comune di Cava sicuramente riuscirà ad ottenere sotto forma di premialità grazie al potenziamento della raccolta differenziata, alla lotta all’abusivismo e all’innalzamento della qualità dei servizi urbani". "Adesso vogliamo andare avanti con l´approvazione e l’esecutività degli altri Piu Europa confermando la scelta di fondo di voler concentrare le risorse europee su pochi, grandi progetti strategici per lo sviluppo", conclude Bassolino. "Da oggi abbiamo le risorse, i progetti e gli strumenti per far diventare il centro storico di Cava de´ Tirreni uno dei più belli e attrezzati d’Italia sotto il profilo dei servizi e della qualità urbana", afferma il sindaco di Cava de´ Tirreni, Luigi Gravagnuolo. "E´ un piano molto ambizioso che infatti prevede la realizzazione ex novo e il recupero di infrastrutture molto importanti. Per questo bisogna lavorare molto e intensamente fin da subito per fare in modo che, entro due anni, questi progetti siano realizzati", conclude Gravagnuolo. .  
   
   
QUALITA´ ARCHITETTONICA: G. R. UMBRA ADOTTA DDL: UTILE PER QUALIFICARE PAESAGGIO URBANO E RURALE  
 
Perugia, 20 gennaio 2010 - Qualità architettonica come carattere indentitario e culturale dell’Umbria e del suo territorio, ma anche come strumento utile a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il disegno di legge sulla promozione della qualità nella progettazione architettonica, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore ai centri storici Silvano Rometti, fa proprio della qualità dell’architettura e dell’estetica delle costruzioni, nuove e da ristrutturare, un elemento armonico di ricomposizione e valorizzazione del paesaggio e di riqualificazione urbana e rurale. L’idea – afferma Rometti – è di allineare la progettazione regionale agli standard qualitativi europei, di sensibilizzare progettisti, committenti ed utenti alla difesa dei valori che caratterizzano il nostro territorio e di diffondere una sensibilità e conoscenza di buone pratiche tra i diversi soggetti coinvolti. Il miglioramento dei progetti e dell’architettura è tuttavia legato alla possibilità di stimolare un sistematico confronto e competizione tra scelte e idee progettuali diverse – ha aggiunto l’assessore - per questo abbiamo pensato di aprire il mercato della progettazione soprattutto ai professionisti più giovani attraverso procedimenti concorsuali. Promuovere e valorizzare il ricco patrimonio storico, paesaggistico e culturale dell’Umbria non è certamente cosa facile, ma la nostra convinzione è che una architettura di qualità può certamente concorrere – ha concluso Rometti - a promuovere la coesione sociale, ad alimentare un turismo culturale e a sostenere le attività economiche esistenti”. La legge, senza modificare quanto previsto in materia dal Codice degli appalti, indica un uso sistematico delle procedure per i concorsi di progettazione e di idee, collegandone l’impiego a tutte le situazioni di particolare rilevanza per la loro incidenza urbanistica, sull’assetto territoriale o sul paesaggio. Per le opere ritenute di particolare impatto, incluse in un elenco stilato dalla Giunta regionale in collaborazione con gli enti locali, il disegno di legge rende obbligatorio il ricorso al concorso di progettazione. Inoltre la normativa individua per la Regione una specifica procedura di concorso, il concorso a tema, da adottare per le problematiche di progettazione riconosciute come tipiche o caratteristiche del territorio regionale. Al fine di diffondere la cultura e la sensibilità per l’architettura di qualità, è previsto un premio regionale di progettazione per architetture che abbiano contribuito al miglioramento della qualità della vita degli abitanti, l’istituzione di borse di studio per giovani laureati delle università umbre, la realizzazione di un Rapporto annuale di promozione della qualità nella progettazione architettonica, urbanistica e paesaggistica fino all’attestazione di bene culturale per architetture contemporanee di particolare valore. .  
   
   
EDILIZIA FVG: REGIONE CONFERMA RISORSE CON ATER TRIESTE  
 
Trieste, 20 gennaio 2010 - La Regione ha confermato, anzi elevato da 70 a 71 milioni di euro, le risorse per l´edilizia sovvenzionata destinate alle cinque Aziende territoriali per l´edilizia residenziale (Ater) del Friuli Venezia Giulia, provvedendo però a differirle sul biennio 2011-12 (rispettivamente 41,5 e 29,5 milioni) anziché spalmarle sul triennio a partire dal 2010. Alle Ater - ha spiegato oggi l´assessore regionale ai Lavori pubblici, Elio De Anna, nel corso dell´incontro con il consiglio di amministrazione dell´Ater Trieste presieduto da Perla Lusa - sarà inoltre consentito di utilizzare nel 2010 le risorse proprie per avviare progettazioni ed acquisti sulla base di Accordi di programma che, ha aggiunto l´esponente della Giunta regionale, saranno stipulati a breve termine su indicazione di un Tavolo tecnico. Anche per quanto riguarda il finanziamento al Fondo Sociale dell´Azienda giuliana, ridotto per il 2010 da 11 a 6 milioni di euro per esigenze complessive di bilancio, De Anna ha auspicato di poter implementare lo stanziamento di ulteriori 2 milioni di euro in occasione delle prossime variazioni di bilancio. Il riallineamento degli affitti paventato dall´Ater triestina, ha quindi osservato l´assessore, dovrebbe eventualmente riguardare solo gli inquilini di fascia C (redditi superiori a 41. 667 euro annui), rimanendo comunque contenuto entro il 15 per cento. Alla Lusa - che ha illustrato a De Anna le tipicità della più vecchia Ater d´Italia (risale al 1902, gestisce 13. 566 alloggi in 1. 700 stabili occupati al 52 p. C. Da inquilini con reddito inferiore a 14 mila euro annui), citando anche le 2. 105 assegnazioni di alloggi dal 2005 ad oggi - l´assessore regionale ha espresso la volontà di procedere nella direzione del Social housing (Edilizia sociale), aprendo il mercato anche a soggetti privati (imprenditori, banche, fondazioni, etc. ) come da indicazioni del Piano Casa nazionale. .  
   
   
SITUAZIONE ABITATIVA IN SARDEGNA: VIA LIBERA A OSSERVATORIO REGIONALE  
 
Cagliari, 20 Gennaio 2010 - La Giunta Regionale, su proposta dell´assessore dei Lavori Pubblici Angelo Carta, ha approvato una delibera per la realizzazione e l´attivazione dell’Osservatorio regionale sulla situazione abitativa nella regione Sardegna. La delibera, che prevede un raccordo con la Direzione Pianificazione dell´assessorato degli Enti locali, approva anche il protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna, la provincia di Cagliari, ed i Comuni partecipanti al Progetto Pilota, cosiddetti "campione", che sono stati individuati in base alla rappresentatività territoriale al fine di costruire un modello concettuale e operativo, per l’acquisizione dei dati in materia di Erp (Edilizia Residenziale Pubblica), calibrato sulle diverse realtà territoriali sarde. Si tratta dei comuni di Armungia, Burcei, Cagliari, Isili, Mandas, Selargius, Sinnai, Villasimius, oltre che dell’Unione dei comuni del Parteolla (Barrali, Dolianova, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro, Soleminis). "Siamo soddisfatti per aver costituito l’osservatorio regionale sulla situazione abitativa - ha commentato l’Assessore Angelo Carta a margine della riunione della Giunta - perché abbiamo la consapevolezza che solo tramite un monitoraggio sistematico potremo programmare al meglio gli interventi da realizzare nelle varie zone dell’isola, riuscendo a dare soluzione all’emergenza abitativa che affligge molte città della nostra regione. Presto - ha concluso l´assessore - presenteremo il "Piano Casa", che sarà uno strumento innovativo capace di dare risposte concrete, soprattutto ai giovani, che non dovranno più considerare la costruzione o l’acquisto di una casa un sogno quasi impossibile, un traguardo sempre troppo lontano. " .  
   
   
RICOSTRUZIONE IN ABRUZZO, CHIODI: CITTA´ GIUDIZIARIA, LAVORI PER 30 MLN PRESENTATI PROGETTI OPERE PUBBLICHE PARI A 280 MLN DI EURO  
 
L´aquila, 20 gennaio 2010 - "Una serie di interventi per 30 milioni di euro per realizzare a L´aquila una vera e propria Cittadella giudiziaria. Altri progetti, già finanziati con fondi Cipe per un totale di circa 280 milioni di euro, riguardano edifici pubblici, scuole e sedi universitarie". Lo ha detto il Presidente della Regione Gianni Chiodi, ieri mattina, intervenendo alla conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Silone, all´Aquila, sul tema "Ricostruzione: Tribunale dell´Aquila ed altre opere pubbliche" alla presenza del vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, del Presidente della Corte d´Appello dell´Aquila, Giovanni Canzio, del V. Presidente vicario della Corte d´Appello, Gianlorenzo Piccioli, del sindaco dell´Aquila, Massimo Cialente, del Provveditore alle Opere pubbliche per l´Abruzzo, Giovanni Guglielmi e del Provveditore aggiunto Giancarlo Santariga. "E´ stata avviata - ha spiegato il Presidente Chiodi - una programmazione di interventi che già nella sua prima fase attuativa vede il ripristino delle principali funzioni di governo del territorio e la ripresa economica e sociale attraverso il recupero ed il riuso di sedi di uffici della Regione, della Provincia, del Comune nonché delle principali Caserme per i Vigili del Fuoco, per la Guardia di Finanza, per l´Esercito, per i Carabinieri oltre a sedi universitarie ed ulteriori edifici scolastici. Per le funzioni giudiziarie essendo L´aquila sede di Corte d´Appello si è programmato, in maniera articolata, una serie di interventi il cui obiettivo è quello di realizzare una vera e propria Cittadella giudiziaria". Il Palazzo di Giustizia, seppure molto danneggiato e reso inagibile dal terremoto, attraverso complessi lavori di demolizione di parti danneggiate, il consolidamento di alcune parti strutturali e il restauro- ricostruzione di ambienti, potrà tornare a svolgere le proprie funzioni in condizioni di sicurezza. Passaggi intermedi dell´intero progetto saranno il completamento del restauro dell´ex Stazione ferroviaria di Pile, che costituirà la Sede della Procura Generale della Corte d´Appello. I lavori sono iniziati ad ottobre scorso e saranno ultimati entro il mese di gennaio salvo la recinzione e le sistemazioni esterne; la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione dell´ex Archivio di Stato di Pile che ospiterà la Presidenza della Corte d´Appello, dotata degli Uffici per i Magistrati, Aule di Udienza, Archivio. Il progetto è definitivo e sta per essere sottoposto alla Conferenza di Servizi. Dopo l´appalto è previsto un tempo utile di esecuzione dei lavori di otto mesi; completerà i lavori di sistemazione degli Uffici di Pile la realizzazione di un parcheggio nell´area prima occupata dall´ex Mercato Ortofrutticolo. In conclusione l´insieme di questi interventi a Pile consentirà anche di riqualificare un´area attualmente degradata che richiede interventi di recupero urbanistico qualificati. "Poiché l´area - ha concluso Chiodi - è ubicata non distante dal Palazzo di Giustizia, potrà costituire insieme ad altri interventi comunali parte integrante di una funzionale Cittadella Giudiziaria". Le risorse finanziarie occorrenti per la realizzazione del programma di interventi sono state richieste dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti al Cipe, approvate ed assegnate al Presidente della Regione con Delibera del 6/11/2009. Per la realizzazione dell´intervento il Presidente-commissario si avvarrà del Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche per il Lazio, l´Abruzzo e la Sardegna con la funzione di Stazione Appaltante". .  
   
   
BASILICATA, PREZZIARIO EDILIZIA, FENEAL-UIL: POSITIVO INCONTRO CON VITA  
 
 Potenza,20 gennaio 2010 - “La nostra sollecitazione dei giorni scorsi ad un confronto in materia di adeguamento del cosiddetto prezziario per l´esecuzione di opere pubbliche è stata positivamente accolta dall’Assessore Regionale alle Infrastrutture Rocco Vita. Prendiamo atto che è stato espresso dallo stesso Assessore la volontà a prevedere, in tempi brevi, uno specifico Protocollo di intesa”. E’ quanto dichiara il segretario regionale generale della Feneal-uil della Basilicata, dr. Domenico Palma, al termine di un incontro che si è svolto ieri tra l´Assessore Vita e dirigenti dei sindacati confederali di categoria dei lavoratori edili. “In particolare – ha riferito Palma – l´impegno dell´Assessore è quello di approfondire una serie di questioni riferite ai cosiddetti “costi intrinseci” che riguardano nello specifico la sicurezza nei cantieri. Per le dirette implicazioni che il “Prezziario” ha sui costi del lavoro e – questione che ci sta particolarmente a cuore – sui costi della sicurezza nei cantieri, siamo sempre più convinti che è necessario individuare strumenti specifici e quantificazione di spesa a carico delle imprese perchè la sicurezza non è un onere qualsiasi nè tanto meno può essere paragonata alla quotazione del cemento. Per questa ragione sottolineamo il metodo innovativo concordato con il rappresentante della Giunta Regionale, in attesa di fissare le prescrizioni più rilevanti in termini di prevenzione dagli infortuni. Siamo sempre convinti – afferma ancora il segretario Feneal-uil – che il nuovo Prezziario inoltre possa rappresentare una opportunità per affrontare una serie di aspetti legati alla competitività delle imprese, alla regolamentazione degli appalti per stoppare la piaga dei ribassi eccessivi con punte che da noi hanno toccato anche il 50%, non garantendo certamente i lavoratori e tanto meno la qualità dell’opera e per definire quindi meccanismi propri del costo della manodopera specie se altamente qualificata”. .  
   
   
NUOVO REGOLAMENTO ARBITRALE - CAMERA ARBITRALE DI MILANO  
 
 Milano, 20 gennaio 2010 - Il servizio di arbitrato della Camera Arbitrale di Milano: alcuni dati- Aumenta il ricorso all’arbitrato della Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano. Il 2009 si è chiuso con 153 nuovi arbitrati depositati: un incremento del 30% rispetto ai 118 casi del 2008, +43% in cinque anni e +200% in dieci. Arbitrati sempre più internazionali, oltre uno su quattro (quasi il 30%) ha almeno una parte straniera coinvolta. E i valori economici di lite sono di tutti i tipi: dall’arbitrato del valore di alcune decine di migliaia di euro fino all’arbitrato – solitamente in materia finanziaria e societaria - del valore di svariati milioni di euro. Tra i settori oggetto di arbitrato, primi sono gli appalti e le controversie societarie, ma nel 2009 cresce soprattutto il settore energetico. Le domande depositate riguardano le fonti di energia alternativa: contratti per la fornitura di energia rinnovabile, appalti per la ricerca e lo sviluppo di impianti fotovoltaici ed eolici, soci in lite per definire gli investimenti nell’energia alternativa. Negli ultimi dieci anni di attività della Camera Arbitrale di Milano sono state complessivamente oltre 1. 100 le domande di arbitrato gestite. Questi risultati hanno reso la Camera Arbitrale di Milano l’istituzione di riferimento nazionale e la prima in Italia per numero di casi amministrati. Milano, da sola, gestisce infatti circa un quarto delle domande di arbitrato depositate presso tutte le camere di commercio italiane. E il 1° gennaio 2010 è entrato in vigore il nuovo Regolamento Arbitrale della Camera Arbitrale di Milano. La revisione ha consentito di mettere il Regolamento al passo con le maggiori novità della Riforma del 2006. L’arbitrato amministrato della Camera Arbitrale di Milano si presenta adesso ancora più snello nei tempi, trasparente, con maggiori garanzie e controlli sui conflitti di interesse. Solo le tariffe non sono state toccate e sono rimaste quelle dell’ultima revisione del 2004. Dati relativi alla Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano
2009 2008 var 09/08 2004 var 09/04 1999 Var 09/99
nuovi procedimenti arbitrato 150 118 27% 105 42,9% 50 200,00%
Il nuovo regolamento della Camera arbitrale di Milano - Tempi - Il duplice fine perseguito è stato quello di rendere ancora più trasparente l’operato della Camera Arbitrale di Milano e di incidere positivamente sui tempi della procedura, rendendoli più celeri. È stata snellita la fase iniziale del procedimento, quella anteriore all’intervento degli arbitri, caratterizzata ora da un meccanismo più semplice di scambio degli atti introduttivi. Tariffe - Nessuna variazione ha riguardato i costi, dal momento che le tariffe sono rimaste immutate dal 2004, data di emanazione della precedente versione del Regolamento. Arbitri - Si è scelto di rafforzare il controllo da parte della Camera Arbitrale di Milano sull’indipendenza e imparzialità degli arbitri, prevedendo di ampliare la verifica sui conflitti di interessi, assai frequenti negli arbitrati. L’arbitro ha il dovere di deve dichiarare ogni relazione che lo leghi a tutti gli altri soggetti della procedura, non solo a chi lo ha nominato. Gli arbitri vedono poi consolidati e rafforzati i loro poteri in relazione, per esempio, alla decisione sulla legge applicabile, alle modalità di assunzione delle prove, alla definizione delle domande nuove, alla determinazione sull’intervento del terzo. Consiglio Arbitrale - Il Consiglio Arbitrale è l’organo tecnico che presiede all’amministrazione dei procedimenti arbitrali. Sono stati alleggeriti i passaggi interni all’amministrazione, agevolando il rapporto funzionale esistente tra Segreteria Generale e Consiglio Arbitrale ed è stata semplificata la sua attività deliberativa. Diminuzione Del Numero Di Articoli - Il dettato regolamentare, pur rimanendo costante nei suoi tratti, è stato snellito, con una riduzione degli articoli da 43 a 39. .
 
   
   
MILANO - I CONTRATTI BANCARI SOTTO LA LENTE DELLA CDC  
 
Milano, 20 gennaio 2010 - Al via la Commissione tecnica di esperti della Camera di Commercio di Milano per monitorare i contratti bancari e verificare l’esistenza di eventuali clausole vessatorie e inique. E sono 8. 358 le imprese attive nel settore della finanza a Milano al primo trimestre 2009, pari al 7,8% del totale italiano. La provincia meneghina si conferma così, nonostante lo scorporo di Monza e Brianza, prima in Italia per imprese attive nel settore credito, tra banche e finanziarie, e nel settore assicurativo, mentre Roma è prima per attività ausiliarie dell’intermediazione finanziaria (gestione risparmio conto terzi, cambiavalute, attività di vigilanza e controllo). Milano concentra, infatti, un numero di aziende superiore al totale dell’intera regione Sicilia (6. 615 imprese) o della Puglia (5. 399) ed è alla pari con Emilia Romagna (8. 359). Solo Lazio e Campania hanno più attività finanziarie. In particolare, nel comparto dell’intermediazione monetaria e finanziaria Milano conta circa un quarto delle imprese nazionali del settore (24,8%), più di Lazio e Piemonte messi insieme (22,5%). Milano eccelle anche nel comparto dei fondi pensione e assicurazioni (25,6% del totale italiano) mentre nelle attività ausiliarie della finanza il capoluogo lombardo (5,9%) viene subito dopo Roma (prima con 8,9%). E in un anno, nonostante le difficoltà internazionali, l’intero settore a Milano ha continuato a crescere segnando, tra primo trimestre 2008 e primo trimestre 2009, un aumento percentuale dello 0,4%. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese anni 2009 e 2008. La Commissione tecnica di esperti è composta da illustri giuristi quali Giorgio De Nova, Aldo Dolmetta e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano Paolo Giuggioli. L Servizio Armonizzazione del Mercato, preposto dalla Camera di Commercio di Milano per seguire l’intero iter, si avvia al monitoraggio dei contratti bancari per verificare l’esistenza di eventuali clausole vessatorie/inique e redigere un Parere motivato sulla materia. Inoltre la Commissione coglierà l’occasione per accertare la conformità delle clausole contrattuali alle novità legislative che hanno recentemente interessato questo settore. In particolare, si inseriscono in questo contesto le nuove disposizioni della Banca d’Italia in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, focalizzate sulla correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti, e la norma volta a specificare gli obblighi informativi dei prestatori dei servizi di pagamento e a disciplinarne le responsabilità secondo una linea comune a tutti gli Stati membri della Comunità Europea. Oltre alla verifica dell’applicazione della riforma della commissione di massimo scoperto. .  
   
   
ANTONIO GAUDIOSO NUOVO RESPONSABILE DELLE POLITICHE DEI CONSUMATORI DI CITTADINANZATTIVA  
 
 Roma, 20 gennaio 2010 - Antonio Gaudioso, già vice segretario generale vicario di Cittadinanzattiva, è il nuovo Responsabile della rete dei procuratori dei cittadini di Cittadinanzattiva, che dal 1986 si occupa di politica dei cittadini in ambito consumeristico operando per la tutela dei diritti e la promozione della partecipazione civica nella pubblica amministrazione e nei servizi di pubblica utilità. Nominato dalla Direzione Nazionale del Movimento sabato 16 gennaio, succede a Giustino Trincia con la carica di Procuratore Nazionale dei cittadini. A lui il compito di rappresentare Cittadinanzattiva innanzitutto presso il Consiglio Nazionale Consumatori Utenti, interlocutori istituzionali, Autorità di regolamentazione e attori del mercato. 37 anni, laureato in Scienze politiche, Gaudioso vanta una lunga militanza in Cittadinanzattiva, dove inizia ad operare nel 1996 nel servizio Pit Salute legato al Tribunale per i diritti del malato. Due anni dopo diviene responsabile delle relazioni esterne e della raccolta fondi di Cittadinanzattiva, iniziando così ad occuparsi di responsabilità sociale d’impresa e sostenibilità. E’ tra i promotori de Il Gruppo di Frascati per la responsabilità sociale d´impresa, costituitosi nel 1999 per promuovere una nuova cultura imprenditoriale, quella della cittadinanza d´impresa. Nel 2002 viene eletto vice segretario generale di Cittadinanzattiva e dal 2007 è anche vice presidente di Fondaca, la Fondazione per la cittadinanza attiva presieduta da Giovanni Moro. .  
   
   
OCCUPAZIONE A VENEZIA: L’OSSERVATORIO E’OPERATIVO ED E’ STATO UNA DELLE PRIME REALIZZAZIONI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE. DALL’11 GENNAIO EFFETTIVE LE PRIME ASSUNZIONI DI LAVORATORI EX-SIRMA E DOW PRIVI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI»  
 
Venezia, 20 gennaio 2010 - A proposito delle dichiarazioni del segretario provinciale della Cgil Chiloiro, che nel corso di un convegno su Porto Marghera ha invitato la Provincia ad “istituire l’Osservatorio sul lavoro promesso ancora a settembre”, la presidente Francesca Zaccariotto risponde che «non soltanto l’Osservatorio su Porto Marghera è operativo, tant’è vero che come conseguenza diretta sono stati assunti proprio in questi giorni i primi ventiquattro lavoratori ex-Sirma e Dow per i quali era scaduta sia la cassa integrazione che la mobilità, ma che esso sta per essere allargato all’intero territorio provinciale». «Nel dettaglio - dice Zaccariotto - il progetto, realizzato in partnership con Umana, era previsto per 30 ex lavoratori di Sirma, Sirma Servizi e Dow Chemical che nel corso del 2009 avevano perso gli ammortizzatori sociali. La scelta di lavoratori delle tre aziende è stata fatta in accordo con sindacati, Prefettura e Confindustria. Hanno aderito al bando in 24 in quanto 6, tutti amministrativi, nel frattempo hanno trovato lavoro. Il bando prevedeva 2 ambiti: grazie al primo, tecnico operativo (operai, pulitura strade, manutenzione, etc. ), sono stati assunti 15 lavoratori a supporto delle squadre manutenzione della Provincia sul territorio. In ambito amministrativo (archiviazione, data entry) invece sono state assunti 9 lavoratori, 2 presso il centro per l´impiego di Mirano e altri 7 a Mestre, tra il locale centro per l´impiego e il centro servizi della Provincia. Inoltre - continua la Presidente - è innegabile che quello della Provincia di Venezia è il progetto più ampio in tutta la Regione Veneto per quanto riguarda assunzioni di lavoratori espulsi dai settori produttivi e numerosi Comuni stanno contattando l´assessorato al lavoro della Provincia per riuscire a replicare in proprio il progetto. Il progetto dovrebbe essere rifinanziato dalla Regione Veneto per il 2010 comprendendo nel nuovo bando anche i 6 posti di lavoro rimasti inutilizzati nel bando di quest´anno». «La Provincia - conclude Zaccariotto - è stato il primo soggetto a cogliere l’opportunità fornita dalla Regione, che ha messo in campo 2 milioni di euro sotto forma di ammortizzatori sociali, ed ha investito subito 125 mila euro per le assunzioni più urgenti. Ha inoltre svolto una efficace azione di pressing verso il governo con una richiesta formale rivolta ai referati economici del Governo e consegnata già a novembre nelle mani del ministro Maroni, che ha assicurato il proprio totale appoggio affinché le amministrazioni locali vengano autorizzate alla deroga del patto di stabilità per permettere assunzioni di lavoratori espulsi dai settori produttivi, in modo da fronteggiare almeno le situazioni più gravi ed emergenziali. Anche il ministro del welfare Sacconi» dice ancora la presidente «ha prontamente risposto garantendo il proprio assenso. Forse l’unico difetto dell’Osservatorio sta nel nome: dal momento che agisce, sarebbe meglio rinominarlo ‘agenzia per l’occupazione’». .  
   
   
FIRMATO CONTRATTO PER LAVORI IPIAS DI MELFI  
 
Potenza, 20 gennaio 2010 – Ieri mattina è stato sottoscritto il contratto per i lavori di adeguamento sismico dell’I. P. I. A. S. Di Melfi, per un importo pari a circa 2 milioni e 500 mila euro. Il progetto prevede di ricavare spazi aggiuntivi che consentiranno di offrire finalmente un’unica sede all’Istituto Alberghiero della città federiciana, attualmente dislocato in tre edifici distinti. Dopo l’inaugurazione del nuovo Gasparrini – ristrutturato e messo in sicurezza dalla Provincia di Potenza e in grado di fornire una sede anche al Liceo Artistico della città – con la firma del contratto per i lavori sull’Ipias si aggiunge un altro significativo tassello verso la realizzazione della Cittadella del Sapere di Melfi, un programma ambizioso, per il quale l´Amministrazione provinciale ed il Comune di Melfi operano in sinergia, con l´intento di costruire un polo scolastico d´eccellenza per la città e l´intero ambito territoriale. Contestualmente all’azione riguardante la sicurezza degli spazi, la Provincia di Potenza sta intensificando i rapporti con le diverse scuole del territorio. Oltre ottanta allievi dell’Istituto Comprensivo di Castelluccio Inferiore, accompagnati dai loro insegnanti, hanno infatti visitato, nella giornata di ieri, il palazzo provinciale, per entrare direttamente a contatto con l’Istituzione Provincia e comprendere i meccanismi che regolano il funzionamento della macchina amministrativa. Ad accoglierli nell´aula consiliare il capo di gabinetto della Provincia, Francesco Colucci, che ha illustrato alla giovane platea la storia dell’Ente e del suo palazzo. All’incontro erano presenti, oltre al dirigente scolastico dell’Istituto Angela Cortazzi e al sindaco di Castelluccio Superiore Egidio Salamone, gli assessori provinciali al Bilancio e alla Formazione, Vito Di Lascio e Vitantonio Rossi, e i consiglieri Biagio Costanzo e Luigi Viola. Sia Di Lascio sia Rossi hanno messo in risalto l’importanza per i ragazzi di conoscere più da vicino un ente scolpito nella Costituzione e indispensabile per promuovere lo sviluppo locale. “La firma del contratto per l’Ipias e il confronto con le scuole del territorio – hanno dichiarato il Presidente Lacorazza e l’assessore alla Pubblica Istruzione Rosaria Vicino – sono il segno tangibile della particolare attenzione dedicata ai temi dell’istruzione e della conoscenza, in cima alle priorità del programma provinciale, perché rappresentano la vera cattedrale di futuro per le nuove generazioni e per l’intera regione”. “ L´obiettivo finale - hanno concluso - è quello di contribuire a ridare, nonostante la scarsità dei trasferimenti statali in tale settore e l´ingiustificata politica dei tagli, centralità alla scuola, garantendo in primo luogo spazi “sicuri” e trasmettendo, con il modello “scuole ecologiche in scuole sicure”, una nuova consapevolezza dei temi ambientali e del rapporto uomo-natura´´. .  
   
   
LA SA-BE DI ALTEDO RIPRENDE L´ATTIVITÀ RAGGIUNTO L´ACCORDO AL TAVOLO CONVOCATO DALLA PROVINCIA  
 
 Bologna, 20 gennaio 2010 - Dopo un primo incontro il 13 gennaio, si è riunito il 18 gennaio il Tavolo di salvaguardia convocato dalla Provincia di Bologna per l´azienda Sa-be Contenitori Industriali Srl di Altedo di Malalbergo. Di fronte ad una situazione aziendale particolarmente difficile, le Istituzioni nei giorni scorsi hanno individuato possibili strumenti di sostegno per i lavoratori e hanno cercato di favorire un clima di relazioni industriali in grado di determinare un possibile percorso condiviso. Nell´incontro odierno, dopo un´intera mattinata di discussione a cui è seguita l´assemblea dei lavoratori, i rappresentanti dell´impresa, i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali hanno finalmente raggiunto un accordo che riguarda le prossime tre settimane e che costituisce un primo passo verso la definizione di un piano di riorganizzazione aziendale che consenta una ripresa più solida e il mantenimento dell´attività produttiva sul territorio. L´accordo prevede la ripresa parziale dell´attività produttiva a partire dal 19 gennaio, per le prossime tre settimane e con una parte dei lavoratori. Inoltre l´azienda si è impegnata a corrispondere settimanalmente per tutto il periodo un acconto ad ogni lavoratore per saldare quanto dovuto. Il Tavolo sarà riconvocato per lunedì 8 febbraio per fare il punto della situazione, verificare il completamento del pagamento degli arretrati e definire un possibile piano di rilancio. La Provincia di Bologna ha nel frattempo attivato il Tavolo delle banche per garantire ai lavoratori l´anticipo della cassa integrazione, mentre il Comune di Malalbergo si è reso disponibile a supportare i lavoratori che nelle prossime settimane saranno in azienda. .