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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 25 Gennaio 2010 |
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ENAC: IL CISA DELIBERA L’AVVIO DELLA SPERIMENTAZIONE CON DUE TIPI DI BODY SCANNER, QUELLO A ONDE MILLIMETRICHE E QUELLO A RAGGI INFRAROSSI - LA FASE SPERIMENTALE INIZIERÀ A METÀ FEBBRAIO |
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Roma, 25 gennaio 2010 - Il Cisa, Comitato Interministeriale per la Sicurezza del Trasporto Aereo e degli Aeroporti, si è riunito nel pomeriggio del 21 gennaio, presso la sede dell’Enac, sotto la presidenza di Vito Riggio in qualità sia di Presidente dell’Enac che del Cisa. Il Cisa, preso atto della relazione presentata dal Comitato ristretto per la valutazione dei body scanner, nominato nella precedente riunione del 7 gennaio, coordinato dal Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, e composto dal Direttore Generale per la navigazione aerea del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da Direttori del Ministero degli Esteri, del Ministero dell’Interno, del Ministero della Salute, ha deliberato l’avvio della sperimentazione con due tipologie di body scanner, quello a onde millimetriche e quello con tecnologia di ‘tipo passivo’, a raggi infrarossi. La prima fase della sperimentazione inizierà utilizzando 2 apparecchi del primo tipo, quello a onde millimetriche che l’Enac avrà a disposizione già a partire da metà febbraio. Seguirà, in tempi da definire, anche la sperimentazione con apparecchiature definite di ‘tipo passivo’, a raggi infrarossi, basate sulla rilevazione del calore corporeo. L’enac sta, infatti, richiedendo ad alcune ditte produttrici di mettere a disposizione tali apparecchiature per effettuare i test. Prima di giungere alla scelta delle tipologie di body scanner, il Comitato ristretto ha condotto una serie di verifiche sugli apparati attualmente a disposizione sul mercato. L’analisi ha riguardato anche la valutazione delle apparecchiature in termini di sicurezza, di privacy, di tutela della salute del passeggero e di compatibilità con le operatività aeroportuali. In merito alla privacy, ad esempio, sono state prese in considerazione varie azioni di garanzia che prevedono, tra l’altro, l’oscuramento del volto del passeggero che attraversa il body scanner, una postazione remota per l’operatore che visiona le immagini e che quindi non entra in nessun modo in contatto con il passeggero, e l’immediata cancellazione di ogni immagine subito dopo il controllo. Terminata la fase di sperimentazione il Cisa valuterà quale tra queste due tipologie scegliere. A quel punto l’Enac potrà procedere con l’acquistare di un certo numero di body scanner utilizzando 2 milioni di Euro derivati da un proprio avanzo di amministrazione. Al momento, per le esigenze di copertura dei tre aeroporti che hanno stabilmente voli verso gli Stati Uniti, si prevede servano 15 macchine body scanner. Si ricorda, infine, che del Cisa fanno parte, oltre all’Enac che ne ha la presidenza, rappresentanti del Ministero dell’Interno, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle autorità di sicurezza pubblica, degli enti preposti alla sicurezza in ambito aeroportuale e che per la valutazione della problematica dei body scanner è stato coinvolto anche il Ministero della Salute. . |
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SICILIA-CINA: LOMBARDO, “GRANDI INVESTIMENTI NELLA NOSTRA REGIONE” PORTO DI AUGUSTA E AEROPORTO INTERCONTINENTALE NELLA PIANA DI GERBINI |
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Palermo 25 gennaio 2010 - Un volo Shangai-roma e la possibilità di aprire un collegamento aereo tra la Cina e Catania. Investimenti, da parte dei cinesi, in Sicilia nel settore turistico e nel porto di Augusta. Realizzazione di un aeroporto intercontinentale nella piana di Gerbini, tra Enna e Catania. Cooperazione nel settore dei beni culturali e jont-venture per la produzione di yacht nell’isola di Hainan. Questi, in sintesi, i risultati della missione effettuata nei giorni scorsi da una delegazione siciliana in Cina presieduta dall’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Gaetano Armao. Agli incontri con i rappresentanti della Hna, una delle più importanti holding della Cina, sono intervenuti anche gli esponenti di Sviluppo Italia Sicilia, dell’Università kore di Enna e dell’Istituto per il commercio con l’estero, che hanno fatto parte della delegazione siciliana. “Il rapporto con la Cina - sottolinea il presidente della Regione, Raffaele Lombardo - non potrà che giovare alla Sicilia. Oggi il colosso cinese è la locomotiva economica del mondo. Il rapporto diretto con il mercato cinese può rappresentare una svolta per la nostra economia. Ben vengano, quindi, gli investimenti di questo grande Paese in Sicilia. Il privato che investe chiede tempi certi. Il governo regionale farà di tutto per agevolare la realizzazione di questi progetti con celerità”. L’aeroporto internazionale dovrebbe vedere la luce nella piana di Gerbini. Si prevede la realizzazione di un terminal e di una pista da 3 chilometri. Il nuovo aeroporto dovrebbe essere gestito dalla Sac, la società che opera già a Fontanarossa. Questo consentirebbe la realizzazione di economie di scala e l’ottimizzazione dei servizi. Hna Turismo proporrà un’offerta turistica di fascia alta per i viaggiatori cinesi che vorranno visitare la Sicilia. Un pacchetto che dovrebbe essere diffuso, secondo un’opportuna tempistica, con la collaborazione e il supporto della delegazione siciliana. Il gruppo Hna chiederà l’autorizzazione per realizzare l’area per il transhipment nel porto commerciale di Augusta: 300 metri lineari di banchina e 300 mila metri quadrati per l’area di stoccaggio. Il governo regionale fornirà al gruppo Hna il supporto necessario per la valutazione di iniziative da intraprendere nel settore dei beni culturali in coincidenza con il World Expo di Shangai previsto per il maggio prossimo. L’accordo siglato tra Sicilia e gruppo Hna prevede anche la possibilità di operare nel campo della nautica da diporto, settore nel quale l’Italia può contare su professionalità apprezzate in tutto il mondo. La holding cinese e una nostra azienda, che verrà individuata dalla delegazione siciliana, dovrebbero dare vita a una jont-venture per la produzione di yacht nell’isola di Hainan. . |
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LIGURIA: DUE MILIONI DI FINANZIAMENTO A FAVORE DI CINQUE IMPIANTI A TRAZIONE A FUNE |
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Genova, 25 Gennaio 2010 - Sono cinque gli impianti a trazione a fune individuati dalla Giunta regionale per essere finanziati attraverso un bando di due milioni di euro dei fondi Fas per le aree sottoutilizzate. Lo hanno comunicato il 22 gennaio il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando e l´assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco al termine della seduta di Giunta. Il finanziamento servirà a realizzare cinque progetti di cui quattro presentati da soggetti pubblici in provincia di Imperia e Savona e uno da soggetti privati a Genova. In particolare verrà finanziato un ascensore di collegamento tra il centro città e piazza S. Costanzo proposto dal Comune di Sanremo, un impianto fisso di trasporto in via S. Agata nelle vicinanze dell´ospedale proposto dal Comune di Imperia, un impianto a trazione a fune per migliorare il collegamento con Verezzi alta proposto dal Comune di Borgio Verezzi, un impianto di trasporto con trazione a fune in località Bottini proposto dal Comune di Celle Ligure e un impianto di salita a servizio di due unità abitative in via Egoli in località Quezzi a Genova. Il contributo concesso non potrà superare l´importo di 500. 000 euro per i soggetti pubblici e 300. 000 euro per i soggetti privati. "In una regione verticale come la nostra - ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando - è importante puntare su impianti di risalita che rispondono al principio della mobilità sostenibile e che oltre ad andare incontro alle esigenze del territorio, portano avanti la tradizione ligure di impianti pubblici a fune". . . |
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LE PRIORITÀ NELL´INTESA FIRMATA TRA REGIONE TOSCANA E GOVERNO INFRASTRUTTURE: ALTRI DIECI MILIARDI IN SEI ANNI ALTA VELOCITÀ FINITA ENTRO IL 2014. DUE MARI, A1 E CORRIDOIO TIRRENICO |
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Firenze, 25 gennaio 2010 - Quasi dieci miliardi di euro in sei anni: in particolare per le opere fiorentine connesse all´alta velocità e alta capacità ferroviaria e per il completamento del corridoio tirrenico da Rosignano a Civitavecchia e della Due mari E78 Grosseto-fano. «La firma di oggi a Palazzo Chigi formalizza l´accordo già raggiunto ad ottobre tra Regione Toscana e Governo e integra la precedente intesa del 2003» ricordano il presidente della Toscana Claudio Martini e l´assessore ai trasporti Riccardo Conti. Davanti a loro, il 22 gennaio a firmare l´intesa, c´erano il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e i ministri di riferimento Altero Matteoli per le infrastrutture, Stefania Prestigiacomo per l´ambiente e Raffaele Fitto per i rapporti con le Regioni. L´accordo fissa le risorse – sei miliardi già ci sono, altri tre e mezzo dovranno essere trovati – ribadisce gli impegni e mette ordine in calendari, scadenze e piani di lavoro per le opere infrastrutturali di interesse strategico nazionale, dalle strade alle ferrovie, che dovranno essere realizzate nei prossimi anni in Toscana. «Questa intesa – commenta l´assessore Conti - costituisce l´auspicata conclusione dell´importante e duro lavoro svolto in questi anni. Dal 2000 al 2008 la Regione ha stanziato oltre 15 miliardi per investimenti infrastrutturali, frutto di impiego diretto di risorse proprie o di accordi con governo e enti locali. Con le risorse messe in campo dall´intesa di oggi la spesa salirà a 31 miliardi e 476 milioni». Di questi circa 13 miliardi, poco più del 40 per cento, riguardano strade, porti e trasporti. «Queste risorse – aggiunge - hanno permesso di creare migliaia di nuovi posti di lavoro, che danno ragione della nostra politica integrata e dei risultati ottenuti fino ad oggi. Sembra ormai consolidato il percorso che fa della Toscana una cerniera nazionale, una realtà nettamente connessa all´Europa». Sul trasporto ferroviario l´impegno è ultimare il nodo fiorentino dell´Alta velocità entro dicembre 2014, compresa la stazione (o fermata), il sottoattraversamento e l´opera di scavalco dei quattro gruppi di binari, ad altezze diverse, tra Castello e Rifredi. L´intesa evidenzia anche la necessità di potenziare il trasporto ferroviario metropolitano tra la città e i comuni immediatamente vicini, con ulteriori 50 milioni, e l´avvio di un´analisi per la riqualificazione della linea ferroviaria Faentina tra Pontassieve e San Piero a Sieve, sempre nei dintorni di Firenze, per il transito dei treni merci. Tra le opere individuate come prioritarie ci sono anche il centro sperimentale ferroviario all´Osmannoro, la variante di valico autostradale, l´adeguamento della viabilità sui valichi appenninici tosco-emiliani, l´adeguamento del porto di Livorno e dell´interporto di Guasticce, il potenziamento delle infrastrutture portuali regionali, delll´A11 Firenze-mare e dei collegamenti transappenninici tra la Garfagnana, la Lunigiana e la costa tirrenica. Sarà potenziata anche la rete ferroviaria della Toscana centrale, in particolare la linea Pistoia-montecatini-lucca-viareggio e il tratto da Firenze a Pisa. Sul canale dei Navicelli, strategico nel collegamento tra la Darsena Toscana nel porto di Livorno e la Darsena Pisana, saranno investiti 25 milioni per renderlo funzionale. Nella partita dei 9 miliardi e 716 milioni dell´intesa firmata oggi non rientrano gli interventi sull´A1. Le risorse per il potenziamento dell´autostrada del sole e la realizzazione della terza corsia tra Barberino di Mugello e Firenze Nord, il cui progetto è stato recentemente approvato, e tra Firenze sud e Incisa Valdarno sono già acquisite. Nell´accordo firmato oggi si ribadisce comunque la necessità, per il primo tratto, di istituire entro un mese il Comitato di controllo dei lavori previsto dall´atto finale della Conferenza dei servizi e per il secondo tratto di attuare velocemente gli adeguamenti progettuali a seguito del Decreto Via. . |
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SARDEGNA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA PER LAVORI DI COMPLETAMENTO DELLA VARIANTE ESTERNA ALL’ABITATO DI CAGLIARI L’ANAS HA PREVISTO UN INVESTIMENTO PER 1,8 MILIONI € |
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Roma, 25 gennaio 2010 - E’ stata pubblicato il 22 gennaio dall’Anas sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara per l’appalto di esecuzione di lavori di completamento della variante esterna all’abitato di Cagliari in alternativa alla Ss 554 (1° lotto, 1° stralcio). L’importo totale lordo dei lavori è di 1,8 milioni di euro. Il termine previsto per l’esecuzione dei lavori è fissato in 200 giorni. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate, a pena di esclusione, entro e non oltre le ore 12. 00 del giorno 23/02/2010 a: Anas S. P. A. - Compartimento della Viabilità per la Sardegna – Via Biasi n. 27 09131 – Cagliari. Il bando è pubblicato presso il sito internet Anas S. P. A. Www. Stradeanas. It. . |
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COMO, INFRASTRUTTURE: CATTANEO REPLICA A PENATI FATTI GRANDI INVESTIMENTI CHE LA SINISTRA FINGE DI IGNORARE |
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Milano, 25 gennaio 2010 - Regione Lombardia ha investito oltre 800 milioni di euro per l´acquisto di 105 treni e circa 2 miliardi di euro sulla rete ferroviaria, ha attivato 85 chilometri di nuove linee e 7 stazioni, ed è in corso la realizzazione di altri 50 chilometri e 10 stazioni entro il 2011. E Penati questo lo chiama immobilismo? Mi sembra che, non noi, ma la sinistra sia rimasta all´Ottocento!". A dichiararlo è l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, replicando alle affermazioni fatte a Como, il 21 gennaio, da Filippo Penati. "Constato - prosegue Cattaneo - che Penati, citando i dati di Pendolaria, ne ha omessi molti: ad esempio, lo stesso rapporto ci cita come la Regione che più ha investito in questi anni per il servizio e per il materiale rotabile. Di fronte a questi numeri che lo smentiscono palesemente, è evidente quanto Penati sia poco informato sul nostro lavoro. Forse gli sfugge, per esempio, che proprio domani viene posata la prima pietra dei cantieri della linea ferroviaria Saronno-seregno, un´opera strategica anche per rendere sempre più fluidi i collegamenti dalla Brianza con l´aeroporto di Malpensa, e che il 30 gennaio sarà inaugurato il tunnel di Castellanza che permetterà di raggiungere Malpensa in meno di 30 minuti. Questo per quanto riguarda la rete ferroviaria. Forse gioverà dare all´esponente del Pd una panoramica anche di quanto è stato fatto per migliorare la mobilità stradale: la quarta corsia sulla Milano-bergamo, la Malpensa-boffalora, la Paullese, la Statale 38, il tunnel di Monza, l´avvio dei cantieri di Brebemi e, il 6 febbraio, dell´Autostrada Pedemontana, eccetera". Cattaneo conclude rispondendo sulla linea Milano-como: "Non siamo certo noi ad aver ridotto corse di collegamento tra Milano e Como, ma la Società Cisalpino (la joint venture tra Trenitalia e Ferrovie Svizzere) che ha cessato di esistere con il cambio d´orario invernale lo scorso 13 dicembre. Noi anzi siamo intervenuti con l´introduzione di sei nuove corse a nostre spese per colmare il vuoto lasciato da altri". . |
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INFRASTRUTTURE: LOMBARDO, “RADDOPPIO RAGUSA - CATANIA IMPULSO PER ECONOMIA SICILIANA” |
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Palermo 25 gennaio 2010 - “La notizia del finanziamento del raddoppio della Ragusa - Catania, deciso oggi in sede di Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica rappresenta un altro importante passo nel processo di infrastrutturazione della Sicilia, elemento fondamentale per la politica di sviluppo dell’economia isolana che il governo della Regione ha intrapreso e vuole perseguire” Lo dice il Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo commentando i nuovi stanziamenti appena annunciati. “Il raddoppio della Ragusa – Catania si aggiunge alla realizzazione della Siracusa - Catania e della superstrada Agrigento – Caltanissetta, opere che oltre a garantire una migliore, più rapida e più sicura mobilità interna alla Regione, faranno anche da volano allo sviluppo del territorio e dell’economa dell’intera isola se è vero, come è vero che proprio l’infrastrutturazione è da anni uno dei principali ostacoli al nostro sviluppo”. . |
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FINALMENTE DATA RISPOSTA AI PROBLEMI DI VIABILITA’ DELLA BASSA VERONESE |
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Venezia, 25 gennaio 2010 - “Finalmente con quest’opera si andranno a risolvere numerosi problemi di viabilità della Bassa Veronese, problemi che si trascinano da anni”. Lo ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, nell’apprendere l’approvazione da parte del Cipe del progetto dell’autostrada Nogara – Mare Adriatico. “Sono – precisa Conta - assessore della Giunta Galan che ha sempre sostenuto la politica del fare, portando avanti con tenacia anche questo progetto, che è strategico per la regione, ma essenziale anche a livello locale. Non a caso è prevista la realizzazione di strade e opere complementari all’autostrada, che risponderanno a numerose esigenze di mobilità e sicurezza delle comunità locali. Ne ricordo solo una in particolare, ovvero la bretella di collegamento con l’ospedale di Legnago” . . |
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VIABILITÀ FVG: FERNETTI, INCONTRO RICCARDI-SINDACO MONRUPINO |
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Trieste, 25 gennaio 2010 - La Regione, ha confermato il 21 gennaio l´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi al sindaco di Monrupino, Marko Pisani, chiederà ad Anas Friuli Venezia Giulia ed all´Agenzia del Demanio di esaminare assieme la situazione creatasi all´ex valico di Fernetti che, a seguito della smantellamento del confine, appare in grave stato di degrado. "Sarà in quell´occasione - ha sottolineato oggi Riccardi al primo cittadino di Monrupino ed al suo vice, Casimiro Cibi - che potrà essere valutata la proposta del Comune di realizzare una rotonda in grado sia di regolamentare il traffico sia di mettere in salvaguardia l´area, oggi di fatto abbandonata". Anche in considerazione del fatto che proprio attorno al valico comunque si trovano alcune abitazioni, alcuni negozi ed alcuni pubblici esercizi. Si tratta peraltro di un problema, è stato sottolineato nel corso della riunione, che riguarda principalmente l´Anas, a cui l´ultimo "pezzo" di strada prima del confine è stato consegnato alla fine dello scorso anno, e lo Stato (attraverso il Demanio), che è proprietaria degli immobili, alcuni inutilizzati da anni, nei pressi del valico. La possibile rotatoria, ha detto Pisani, potrebbe essere realizzata fruendo degli spazi oggi occupati dall´ex sede dell´Aci, oggi in completo abbandono e di proprietà statale. . |
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NESSUN PEDAGGIO PER LA FIRENZE-SIENA |
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Firenze, 25 gennaio 2010 - «Non è possibile che un accordo importante come quello di oggi sia macchiato da supposizioni fuoriluogo e fuorvianti». Così l´assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti, ribatte alle ipotesi che i lavori di miglioramento per il raccordo autostradale Firenze – Siena siano vincolati ad un pedaggiamento che ad oggi non sarebbe attuale, e nessuno ha proposto. L´intesa generale quadro Governo–regione firmata il 22 gennaio infatti recita testualmente: “per l´adeguamento e messa in sicurezza del raccordo autostradale Firenze – Siena si confermano gli interventi definitivi nel quadro della progettazione Anas per l’adeguamento della sezione stradale e la riorganizzazione degli svincoli per garantire idonei livelli di sicurezza. Costo da definire nel quadro di 350 milioni di euro indicati dall’Anas nel Piano Decennale della viabilità 2003-2012 (inserito nel Contratto di Programma 2009 come segue: primo stralcio di 20 milioni di euro; secondo stralcio di 83,5 milioni di euro “Ulteriori Interventi Appaltabili 2009”). Le Parti si dichiarano disponibili a valutare congiuntamente eventuali ipotesi di finanza di progetto per un intervento che individui soluzioni particolarmente attente all’inserimento nell’ambiente e nel paesaggio. Conferma dell’adeguamento dello svincolo di Colle Val d’Elsa Nord, con livello di progettazione esecutivo, del costo di 6 milioni di euro (Piano Anas 2007-2011)”. La firma del 22 grennaio , quindi, sblocca le risorse necessarie per «l´importante arteria toscana e – precisa Conti – qualora a lavori conclusi riterremo opportuno apportare ulteriori migliorie al raccordo potremo valutare anche l´ipotesi di pedaggiamento automatico per ottenere nuove risorse. Tale ipotesi garantirà comunque la flessibilità necessaria e le forme di gratutità per il traffico locale. Del resto - prosegue Conti - così ci siamo comportati per quanto era di nostra competenza anche per la Fi-pi-li; prima i lavori e poi la valutazione di ipotesi di pedaggiamento, che rimangono ad oggi ipotesi per entrambe le arterie regionali e non impedimento agli investimenti. In una giornata come quella odierna, importante per la nostra regione ma anche per il resto d´Italia, mi suscita particolare amarezza che prendano campo ipotesi completamente infondate». . |
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VIABILITÀ, FIRMATA INTESA CON PROVINCIA DI SAVONA E COMUNE FINALE LIGURE PER VIABILITÀ AREA EX STABILIMENTO PIAGGIO (5 MILIONI DI EURO) |
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Genova, 25 Gennaio 2010 - Firmato a Genova l´accordo di programma tra la Regione Liguria, la Provincia di Savona e il Comune di Finale Ligure per la riqualificazione urbanistica e ambientale nell´area di Finalborgo a seguito del trasferimento dello stabilimento Piaggio Aero Industries a Villanova di Albenga. Costo dell´intervento: 5 milioni di euro, di cui 4 milioni a carico della Regione Liguria attraverso i fondi Fas e un co-finanziamento di 500 mila euro ciascuno da parte dell´Amministrazione Provinciale di Savona e del Comune di Finale Ligure. In particolare, l´accordo prevede una nuova viabilità di collegamento tra la strada provinciale 490 del Melogno e quella comunale di collegamento alla provinciale 17 Finale Ligure-calice Ligure-rialto e la messa in sicurezza e un nuovo ponte sul torrente Pora. L´inizio dei lavori è previsto in autunno, una volta approvato il progetto esecutivo e dureranno due anni, per concludersi entro il novembre 2012. L´intesa è stata firmata dal presidente Claudio Burlando, presente con l´assessore all´urbanistica Carlo Ruggeri, dall´assessore provinciale Rosalia Guarnieri e dal sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri. . |
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AUTOSTRADA A1 CENTRO-NORD FIRMATA L´INTESA GOVERNO – REGIONE TOSCANA SULLE INFRASTRUTTURE MIGLIORAMENTI SULLA RETE FERROVIARIA ED INTERVENTI SULLA A11 |
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Firenze, 25 gennaio 2010 - Quasi dieci miliardi di euro (9. 716,87 milioni) verranno investiti nel sistema infrastrutturale toscano nei prossimi 6 anni: questo quanto stabilisce l´intesa firmata il 22 gennaio a Roma da Regione Toscana e Governo, che evidenzia come interventi prioritari strategici il sistema dell´Alta velocità- alta capacità ferroviaria, il completamento del Corridoio tirrenico e della E78 Grosseto-fano. «La firma di oggi a Palazzo Chigi formalizza l´accordo già raggiunto ad ottobre tra Regione Toscana e Governo e integra la precedente intesa del 2003» ricordano il presidente della Toscana Claudio Martini e l´assessore ai trasporti Riccardo Conti. Davanti a loro, a firmare l´intesa, c´erano il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e i ministri di riferimento Altero Matteoli per le infrastrutture, Stefania Prestigiacomo per l´ambiente e Raffaele Fitto per i rapporti con le Regioni. L´accordo fissa le risorse – sei miliardi già ci sono, altri tre e mezzo dovranno essere trovati - e costituisce un piano di lavoro per i prossimi anni capace di ridare fiducia all’economia toscana portando nuovi investimenti e opportunità di occupazione. «Questa intesa – commenta l´assessore Conti - costituisce l´auspicata conclusione dell´importante e duro lavoro svolto in questi anni. Dal 2000 al 2008 la Regione ha stanziato oltre 15 miliardi per investimenti infrastrutturali, frutto di impiego diretto di risorse proprie o con governo o enti locali. Con le risorse messe in campo dall´intesa di oggi la spesa salirà a 31 miliardi e 476 milioni. Di questi circa 13 miliardi, poco più del 40 per cento, riguardano strade, porti e trasporti». «Queste risorse – aggiunge - hanno permesso di creare migliaia di nuovi posti di lavoro, che danno ragione della nostra politica integrata e dei risultati ottenuti fino ad oggi. Sembra ormai consolidato il percorso che fa della Toscana una cerniera nazionale, una realtà nettamente connessa all´Europa». Il documento, che integra la precedente Intesa Generale del 18 Aprile 2003 aggiornando il quadro delle infrastrutture da realizzare, costituisce il riferimento generale per l’attuazione della Legge Obiettivo, del Contratto di Programma Governo-f. S. E per la programmazione Anas. Il totale delle risorse stanziate oggi è ripartito tra fondi già disponibili - che ammontano ad oltre 2. 300 milioni di euro derivanti da Legge Obiettivo, Anas e ferrovie, Regione Toscana ed Enti locali e 3. 787 milioni di euro per il Corridoio Tirrenico che Sat con la convenzione di aprile 2009 si è impegnata a finanziare integralmente – e fabbisogno da reperire, che ammonta a 3. 588 milioni di euro, da recuperare in gran parte dalla legge Obiettivo, dalla programmazione Anas e dall´accordo di programma tra Ferrovie e Ministero. Interventi ferroviari - Anche la provincia di Pistoia sarà coinvolta nei lavori per il nodo ferroviario alta velocità-alta capacità di Firenze, che prevede interventi totali per 1300 milioni di euro. Nel dettaglio il territorio sarà chiamato in causa per quel che riguarda la rete di fermate metropolitane pensate per collegare il capoluogo toscano con l´hinterland (un opera dal valore complessivo di circa 50 milioni di euro). A Pistoia è prevista la realizzazione delle fermate ´Sant´agostino´, ´Pistoia Ovest´ e ´Capostrada´. Inoltre l´intesa prevede il raddoppio della tratta Pistoia-montecatini Terme (costo 116 milioni di euro), la velocizzazione della tratta Montecatini Terme-lucca ed opere sostitutive del passaggio a livello (costo 60 milioni di euro) ed il sottoattraversamento di Montecatini Terme (costo 80 milioni di euro con partecipazione del Comune di Montecatini Terme). Governo e Regione concordano con la necessità che sia predisposto a cura di Rfi il progetto preliminare del potenziamento della tratta Lucca - Viareggio entro il 2011. Interventi stradali e autostradali - Parallelamente agli interventi sulla rete ferroviaria è previsto un potenziamento dell´autostrada A11 attraverso tre interventi principali: realizzazione della terza corsia Firenze–vasone (Comune di Buggiano). La progettazione preliminare sarà conclusa entro il 2009; realizzazione svincoli di Pistoia Chiazzano e Vasone; riorganizzazione dello svincolo di Montecatini per uno snellimento del traffico e migliori livelli di sicurezza, come già previsto negli impegni dell´accordo Quadro di programma del 24 maggio 2000. Si interverrà anche sulla viabilità dei valici appenninici, in particolare sulla ss12 dell´Abetone. E´, infatti, in corso la progettazione preliminare della variante al centro abitato di Abetone, opera che richiede investimenti stimati in circa 40 milioni di euro. Infine è in via di ultimazione la progettazione definitiva del tratto toscano della ss64 Porrettana, che dovrà essere approvata entro il 2011, e prevede investimenti per un importo pari a 320 milioni. . |
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“VESUVIO EST”: PRESENTATO IL PROGETTO PER LA NUOVA STAZIONE AV • VINCITORE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE IL GRUPPO ITALO-BELGA PHILIPPE SAMYN AND PARTNERS |
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Napoli, 25 gennaio 2010 - Presso la sede della Regione Campania, a Palazzo Santa Lucia a Napoli, il 22 gennaio alla presenza del Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, dell’Assessore ai Trasporti, Ennio Cascetta, e dell’Amministratore Delegato del Gruppo Fs, Mauro Moretti, è stato illustrato “Leggero, forte e chiaro”, il progetto vincitore del concorso internazionale per la nuova stazione Vesuvio Est della linea Alta Velocità/alta Capacità a monte del Vesuvio. Il progetto è firmato dal gruppo italo-belga Philippe Samyn and Partners, con lo Studio Bargone architetti associati, la S. E. T. I. Ingegneria, gli ingegneri Mauro Eugenio Giuliani e Carlo Cecconi, gli architetti Enrico Auletta e Zelda De Ruvo. Vesuvio Est sarà la quarta stazione del sistema Av/ac della Campania (unica regione d’Italia ad averne in tale numero), dopo Napoli Centrale, Afragola e Salerno. Inoltre, la stazione sarà collegata direttamente alla metropolitana regionale della Campania, attraverso l’interscambio con le linee della Circumvesuviana Napoli – Ottaviano - Sarno, Napoli – Pompei – Poggiomarino - Sarno e con la linea Fs Napoli - Salerno. L’importo complessivo per la realizzazione dell’opera – che comprende anche un parcheggio multipiano e la riqualificazione urbanistica dell’area circostante - è di 32,5 milioni di euro, tutti fondi europei stanziati dalla Regione Campania. La superficie complessiva da edificare è di 8mila metri quadrati. Vesuvio Est consentirà di collegare direttamente alla rete ad alta velocità Torino - Salerno l’area dell’Agro nocerino-sarnese, quella a Est del Vesuvio e la penisola sorrentina (per un bacino di utenti diretti di circa 742mila residenti) bypassando il nodo di Napoli (ossia senza entrare e fermarsi nella stazione di Napoli Centrale). La nuova stazione consentirà, dunque, un grande risparmio di tempo a chi proviene da quell’area, nel caso in cui non debba raggiungere il Capoluogo campano ma proseguire verso Roma o Reggio Calabria. Da Sarno a Roma, ad esempio, grazie alla nuova stazione e alla linea diretta Av si risparmieranno ben due ore (impiegando circa 65 minuti per raggiungere prima Napoli da Sarno - con la Circumvesuviana - e poi Roma, invece delle attuali 3 ore. ). Consistente riduzione dei tempi di viaggio anche per le linee regionali: grazie alla nuova stazione, ad esempio, da Sarno a Napoli si risparmieranno 25 minuti (40 minuti, invece di 65), mentre da Pompei si potrà raggiungere Roma (anche in questo caso bypassando il nodo di Napoli) in circa un’ora e mezza(- 45 minuti), invece che due ore e un quarto. Altro grande valore del progetto di Vesuvio Est è l’aspetto architettonico: come già sperimentato in passato con successo sia per l´alta velocità sia per la metropolitana regionale, grazie al concorso internazionale di progettazione si avrà un’infrastruttura di grande pregio, e la riqualificazione delle zone circostanti con interventi per il miglioramento dell’accessibilità e di arredo urbano. All’interno della struttura, infine, sono previsti servizi commerciali, bancari e postali, e all’esterno, oltre al parcheggio, aree per taxi e terminal bus: la stazione, infatti, sarà raggiungibile anche dall’autostrada A30 e dalla Strada Statale 268. Scheda – Il Progetto Della Stazione Vesuvio Est Titolo: “Leggero Forte E Chiaro 1 2 3” Raggruppamento vincitore: Philippe Samyn and Partners s. P. R. L. (capogruppo) • Studio Bargone architetti associati • S. E. T. I. Ingegneria srl • Ing. Mauro Eugenio Giuliani • Arch. Enrico Auletta • Ing. Carlo Cecconi • Arch. Zelda De Ruvo La Samyn and Partners nasce nel 1980 dal socio fondatore Philippe Samyn, architetto e ingegnere belga. E’ attualmente composta da 10 associati, Denis Mélotte, Antonio Quinones, Bernard Vleurick, Ghislain Andrè, Johan Vanromaey, Jacques Ceyssens, Quentin Steyaert, Benedetto Calcagno, Thierry Henrard e Andrè Charon e uno staff di 39 professionisti. La Società è attiva in tutti i campi dell’ingegneria e dell’architettura e ha progettato, tra l’altro, la nuova sede del consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles, la stazione ferroviaria di Leuven e il centro ricerche di Venafro. La giuria: La giuria nominata da Ferrovie dello Stato, in accordo con gli Ordini professionali e la Regione Campania, era composta da David Nelson, partner di Norman Foster, Mario Botta, architetto svizzero autore di importanti opere in tutto il mondo tra le quali il Museo di arte moderna a San Francisco (California Usa), Carlo De Vito, Amministratore Delegato di Fs Sistemi Urbani (Gruppo Fs), Marina Habetswallner, Romeo La Pietra, Stefano Reggio e Daniela Volpi. Descrizione del progetto: ll progetto denominato "Leggero Forte E Chiaro 1 2 3" propone una minima occupazione del territorio, estendendosi parallelamente alla linea Av e - grazie alla modularità della copertura e la possibile ripetizione del parcheggio - consente di essere agevolmente realizzato per fasi funzionali. Dal punto di vista architettonico, il progetto è caratterizzato da due elementi principali: una grande galleria trasparente a sezione parabolica, il cui disegno rimanda alle grandi architetture ferroviarie dell’ottocento, e i grandi edifici circolari esterni alla stazione che contengono il parcheggio multipiano. L’edificio è completato dalle pensiline per le due linee ferroviarie e dalla viabilità connessa. La galleria è realizzata da una maglia di archi reticolari metallici a sezione parabolica, che supportano a loro volta una struttura secondaria di alluminio alla quale sono fissati, dall’interno con un sistema ad incastro, i pannelli di policarbonato multicellulari. La copertura delle pensiline della linea Av è costituita da pilastrini metallici inclinati che supportano la copertura in lamiera metallica. Lo stesso schema progettuale e strutturale è stato utilizzato per la pensilina della linea Circumvesuviana. Il parcheggio multipiano, pensato come un volume di forma cilindrica con diametro esterno di circa 65 m, è un elemento compositivo rilevante del progetto. Il rivestimento della facciata esterna è composto da una maglia triangolare metallica, con tamponature in lamiera perforata con diverse percentuali di perforazione per aumentarne o diminuirne la trasparenza. . . |
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TRENI, SARONNO SEREGNO,CATTANEO: SARA´ METRO´ DELLA BRIANZA |
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Saronno - Va, 25 gennaio 2010 Via il 23 gennaio ai lavori del raddoppio della linea ferroviaria Saronno-seregno. Pronta tra 24 mesi, (il termine previsto è il giugno 2012) la tratta collegherà sull´asse Est-ovest la provincia di Varese e la Brianza che verrà quindi collegata con Malpensa. All´apertura del cantiere erano presenti l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, l´assessore alle Infrastrutture della Provincia di Monza, Francesco Giordano, il presidente di Fnm, Norberto Achille, e il sindaco di Cesano Maderno, Marina Romanò. La linea è attualmente costituita da un unico binario di 14,3 chilometri ed è utilizzata solo per un limitatissimo traffico merci con una motrice diesel. "Oggi ridiamo vita a una ferrovia in disuso, con l´obiettivo di creare un servizio utile ai pendolari e compiamo un altro passo a favore di una migliore accessibilità a Malpensa e in vista di Expo 2015", ha detto l´assessore Cattaneo. "Quando sarà terminata - ha spiegato l´assessore - vi transiteranno i treni della linea S9 che da Milano San Cristoforo oggi arrivano a Seregno, garantendo alla Brianza un servizio di linea metropolitana. Rispondiamo dunque con la concretezza dei fatti a chi ci muove polemiche strumentali. La Saronno-seregno realizzerà inoltre il collegamento della Gronda Nord, da Novara fino a Bergamo, che permetterà di decongestionare il traffico sul nodo di Milano e intercettare le merci provenienti dal Nord Europa senza intasare il capoluogo. ". Con il progetto di riqualificazione, che prevede un investimento complessivo di 75,5 milioni di euro, la tratta sarà raddoppiata per circa 8 chilometri nei territori di Saronno, Solaro, Ceriano Laghetto, Bovisio e Cesano Maderno. Sarà, inoltre, elettrificata e verranno eliminati gran parte dei 18 passaggi a livello oggi presenti. Contemporaneamente all´apertura del cantiere ferroviario sono iniziati i lavori per la realizzazione della variante di collegamento tra la strada provinciale 10 e la provinciale 133 che diventerà il primo tratto della Pedemontana. Nel corso della visita al cantiere, l´assessore Cattaneo ha anticipato un altro appuntamento: "Il prossimo sabato 30 gennaio inaugureremo il tunnel ferroviario di Castellanza, un intervento che consentirà di collegare Milano con Malpensa in meno di 30 minuti". . |
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TRASPORTI, VIA LIBERA IN SARDEGNA ALL’ AMMODERNAMENTO RETE ARST |
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Cagliari, 25 Gennaio 2010 - Con un investimento di circa 82 milioni di euro, l’Assessorato dei Trasporti ha dato il via libera ai lavori di ammodernamento delle linee ferroviarie della rete dell’Arst Gestione Ferrovie della Sardegna, Macomer-nuoro e Monserrato-isili, con la realizzazione del nuovo sistema di comando e controllo. Il progetto prevede l´ammodernamento tecnologico delle due linee con elevati livelli di sicurezza, qualità del servizio e bassi costi di esercizio. I lavori della prima fase funzionale, che interessano l´intera Linea da Macomer a Nuoro e la tratta Monserrato - Senorbì, saranno avviati nei prossimi mesi e si concluderanno nel corso del 2012. Diventeranno così operativi due “Centri di Controllo”, a Macomer e Monserrato. Da queste nuove postazioni sarà possibile comandare e controllare le due linee, gestendo il movimento dei treni, posizionando gli scambi, comandando i semafori e i passaggi a livello. E’ previsto anche un nuovo controllo automatizzato che assicurerà l’arresto dei treni in caso di pericolo. Le nuove tecnologie conferiranno alle due linee ferroviarie un alto livello di sicurezza in linea con gli alti standard di qualità delle reti ferroviarie europee. Secondo le indicazioni volute dall’assessore regionale dei Trasporti, Liliana Lorettu, il “Sistema di Comando e Controllo” diffonderà inoltre le informazioni ai passeggeri in tutte le località di servizio tramite diffusori sonori e display. Le stazioni, le fermate e i passaggi a livello saranno monitorati da telecamere e saranno dotati di help-point per chiamate di soccorso in caso di necessità. Per evitare interruzioni del servizio, tutti gli apparati elettronici critici saranno duplicati, mentre un efficace sistema di diagnostica permetterà di accertare l´insorgenza dei guasti in modo da organizzare tempestivi interventi di riparazione. L´investimento per questa prima fase funzionale ammonta a circa 38 milioni euro, di cui 18,73 destinati alla linea Monserrato – Senorbì e 19,50 milioni per gli impianti della linea Macomer – Nuoro. Su quest’ultima linea è in corso di erogazione un ulteriore stanziamento di 6 milioni per un ulteriore miglioramento della sicurezza e la qualità del trasporto. . . |
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ABRUZZO: TRENITALIA, NESSUNA MULTA PER CAUSE NON IMPUTABILI |
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Pescara, 25 gennaio 2010 - Con riferimento a notizie apparse il 21 gennaio sulla stampa regionale, secondo cui solo in Abruzzo resisterebbe la consuetudine di applicare sanzioni agli utenti dei servizi di trasporto ferroviario regionale sprovvisti del biglietto per cause a loro non imputabili (ad esempio distributori automatici fuori uso), l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, intende precisare quanto segue. "Il Contratto di Servizio, siglato il 24 novembre 2009 tra la Regione Abruzzo e Trenitalia, prevede espressamente che le sanzioni non si applichino ai clienti in partenza da stazioni/fermate situate in località sprovviste di rete di vendita, a condizione che avvisino il personale di bordo all´atto della salita. Il regime sanzionatorio - prosegue l´Assessore, così come dal testo normativo - sarà adeguato alle eventuali disposizioni di legge che dovessero subentrare nel corso di validità del presente Contratto ed applicabili al trasporto ferroviario regionale. E´ quindi evidente - sottolinea Morra - che la Federconsumatori riferisce presunti disservizi non essendo a conoscenza del suddetto contratto nel quale, sono state chiaramente previste tutele per l´utenza non certo minori di quelle che si apprestano ad attivare ltre Regioni italiane, come le Marche". L´assessore Morra tiene, inoltre, a precisare che resta ferma la possibilità di apportare modifiche migliorative al Contratto nel corso della sua prevista validità di sei anni. E proprio in quest´ottica, "sarà mia cura - dichiara Morra - incontrare Federconsumatori, nella persona del suo presidente, oltre che per questioni inerenti l´intero contenuto del Contratto di Sevizio, anche per avviare un serio confronto sulle varie problematiche relative a Trenitalia". . |
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TRENI, INSUFFICIENTE CAPACITÀ SUL MINUETTO DELLE 7.35 PER BOLOGNA |
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Bologna, 25 gennaio 2010 – “Il problema dell’insufficiente capacità del treno da Parma per Bologna del mattino, che parte da Reggio alle 7. 35, è stato posto alle imprese ferroviarie: si è chiesto l’impegno a presentare proposte che nei giorni prossimi verranno valutate per porre fine, nel più rapido tempo possibile, alla situazione incresciosa a cui sono sottoposti molte decine di viaggiatori. Se Trenitalia non sarà in grado di risolvere la questione, provvederemo noi come Regione”. Così l’assessore Alfredo Peri, in merito alla situazione del Minuetto delle 7. 35 per Bologna, e al video girato dagli stessi pendolari e rilanciato su Youtube. “Di questa situazione, e di altri disagi che si sono verificati soprattutto nell’ultimo mese, abbiamo discusso anche nell’ultimo incontro, che si è svolto pochi giorni fa, con il Crufer, in presenza dei rappresentanti di Trenitalia, Fer e Rfi. Continueremo a discutere, a confrontarci e a seguire da vicino i problemi delle singole linee perché venga rispettato il Contratto di servizio e vengano garantite condizioni civili di viaggio ai cittadini”. . |
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PIEMONTE: VARIANTE DI SAN GERMANO: VIA LIBERA DA REGION E PROVINCIA 9 MILIONI E 600 MILA EURO IL COMPLETAMENTO DELLA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA INFRASTRUTTURA. |
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Torino, 25 gennaio 2010 - Tredici milioni e mezzo di euro per realizzare la variante di San Germano. Questo, in sintesi il contenuto dell’accordo siglato il 21 gennaio ad Alessandria tra l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli, e il Presidente della Provincia, Paolo Filippi. Con questo provvedimento la Regione si impegna a finanziare 9 milioni e 600 mila euro il completamento della progettazione e la realizzazione della nuova infrastruttura. A questi si aggiungono i 3 milioni e 900 mila euro messi a disposizione dalla Provincia di Alessandria. “Con questo atto diamo di fatto il via libera alla nuova variante – ha dichiarato Daniele Borioli. Grazie i finanziamenti garantiti dall’accordo la Provincia potrà completare la progettazione, procedere con l’appalto e avviare i cantieri all’inizio del prossimo anno. Si tratta di un intervento importante che va a liberare il centro cittadino dal traffico, soprattutto quello pesante. Inoltre l’intervento si inserisce all’interno di quelli previsti per la soluzione del nodo di Casale Monferrato. La nuova strada infatti, oltre a portare vantaggi sotto il profilo della sicurezza, contribuirà a migliorare la fluidità del traffico, a ridurre l’inquinamento acustico e ambientale, e rappresenterà anche la porta d’accesso sud alla città di Casale”. Il progetto prevede la realizzazione di una strada a due corsie di 4. 5 km che corre in gran parte in parallelo al canale Lanza. Sono previste quattro rotatorie: una in corrispondenza della svincolo della tangenziale di Casale; una all’altezza della strada comunale di San Bernardino; una con la strada delle Lumelle e una all’intersezione con la Ss31 a sud dell’abitato di san Germano. Sono inoltre previsti 3 attraversamenti del canale Lanza e del torrente Gattola e 3 sovrappassi in corrispondenza di strade vicinali o comunali. “Con la variante di San Germano – interviene il presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi – abbiamo aggiunto un altro tassello al progetto di viabilità sicura e scorrevole che come amministrazione portiamo avanti ormai da più di cinque anni. Questa firma, che come Provincia ci vede protagonisti con uno stanziamento di quasi 4 milioni di euro, avrà come effetto concreto l’eliminazione del traffico di attraversamento da San Germano, con il conseguente scioglimento di un altro dei nodi critici della circolazione nel Monferrato casalese”. . |
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TRASPORTI LIGURI: NUOVA RIUNIONE PER DIVISIONE CARGO |
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Genova, 25 Gennaio 2010 - Si svolgerà mercoledì 27 gennaio presso la Sala Giunta del Comune della Spezia la riunione sulla prosecuzione dell´attività dell´Officina Manutenzioni Rotabile della Spezia. Lo ha deciso l´assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco preoccupato per il mancato intervento da parte del Governo per garantire La continuità dell´attività. All´incontro, oltre all´assessore, parteciperanno anche il Comune, la Provincia, l´Autorità Portuale della Spezia e i sindacati. "L´obiettivo - ha spiegato Vesco - è quello di impedire la chiusura dell´Officina da parte di Trenitalia che provocherebbe enormi disagi e l´ impoverimento del nostro territorio". "A distanza infatti di sei mesi - ha continuato l´assessore - dall´invio della lettera al Ministro Matteoli da parte di Regione Liguria, Provincia e Comune della Spezia in cui chiedevamo un´azione decisa nei confronti di Trenitalia per garantire la prosecuzione dell´attività dell´Officina Manutenzioni, registriamo solo da parte del Governo una presa d´atto della decisione assunta da Trenitalia, dando così di fatto ragione all´azienda e non tenendo in alcuna considerazione le motivazioni espresse dalle Istituzioni, dai lavoratori e dal territorio". Il rischio, secondo l´assessore ai trasporti della Regione Liguria, è che venga meno l´attenzione nei confronti della vicenda e soprattutto del futuro occupazionale dei lavoratori. . |
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FERMATE SOPPRESSE TRENI: L´IMPEGNO DELLA REGIONE MARCHE APRE UNO SPIRAGLIO CON LE FERROVIE DELLO STATO. |
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Ancona, 25 Gennaio 2010 - ´L´impegno della Regione per una soluzione al problema delle fermate soppresse dei treni a lunga percorrenza nelle Marche sta cominciando a dare i suoi frutti´. E` lo stesso assessore regionale ai Trasporti, Pietro Marcolini, ad annunciare, con soddisfazione, l´apertura di uno spiraglio nei rapporti con le Ferrovie dello Stato e, in particolare, con l´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, che ha manifestato disponibilita` a valutare le modifiche da apportare al nuovo orario entrato in vigore il 13 dicembre scorso. La questione aveva portato a ´rapporti molto tesi´, dopo l´annuncio di eliminare fermate in alcune stazioni della rete ferroviaria regionale, con grave danno per tutti i passeggeri, a partire dai tanti pendolari che ogni giorno si servono delle linee a lunga percorrenza per raggiungere il posto di lavoro. Era scaturito un impegno congiunto, di tutte le istituzioni e le forze politiche marchigiane, per contrastare le chiusure che ha avuto il suo culmine nella recente manifestazione di protesta alla stazione di Ancona a cui erano presenti - accanto al presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, e all´assessore Marcolini - numerosi politici locali e rappresentanti di categoria. ´Parallelamente - spiega l´assessore Marcolini ´ dopo le lettere indirizzate all´Amministratore di Trenitalia, Soprano e successivamente all´Amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, arrivano ora segnali positivi con la disponibilita` a tenere in debita considerazione le situazioni che erano state evidenziate nelle lettere da noi inviate. Sono in corso di valutazione le possibilita` di ripristinare le fermate nelle maggiori stazioni regionali e per questo verra` fissato a breve un incontro a Roma. ´ ´Questa disponibilita` da parte di Trenitalia ´ dichiara Marcolini ´ non puo` che far ben sperare in un ulteriore sviluppo positivo della vicenda´. . |
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FVG: PIENO APPOGGIO A ITALIA MARITTIMA |
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Trieste, 25 gennaio 2010 - L´amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia è a fianco della società di navigazione Italia Marittima, del Gruppo Evergreen, affinché possa consolidare e rilanciare la sua presenza a Trieste, in un momento difficile per tutto il settore del trasporto marittimo mondiale. L´impegno è stato riconfermato dal presidente della Regione Renzo Tondo che, questa mattina a Trieste, ha incontrato i vertici della società e successivamente i dipendenti nell´auditorium nella sede di Passeggio Sant´andrea. Il presidente Tondo, che era accompagnato dal consigliere regionale Piero Camber, è stato accolto dal presidente Pier Luigi Maneschi e dal vicepresidente Long-shung Wang. Tondo ha voluto sottolineare come Italia Marittima costituisca una presenza strategica per Trieste e per il Friuli Venezia Giulia, un´occasione di sviluppo per l´intera comunità, in una regione che punta a crescere proprio nei settori della logistica, dell´export, delle relazioni internazionali. La Regione sta seguendo attentamente, in stretto contatto con il vertice della società e con i ministri competenti, l´azione che il Governo sta mettendo a punto in queste settimane. In particolare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, sta definendo un provvedimento che consenta un sostegno al settore nel rispetto delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato. Con la regia del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, inoltre, è stato istituito un tavolo tecnico per il rilancio della portualità di tutto l´Alto Adriatico. Ma il presidente Tondo ha anche ricordato che, per gli investimenti delle imprese, la Regione dispone di uno strumento importante come la finanziaria regionale Friulia. Il vertice di Italia Marittima, società che ha alle spalle un 2009 particolarmente difficile, ha confermato che sta compiendo ogni sforzo per superare questo momento critico, anche attraverso il dialogo con le organizzazioni sindacali. È stata inoltre ribadita la volontà di rimanere a Trieste, in relazione alla posizione strategica del porto, che costituisce la "porta" d´ingresso per i traffici da e verso il Centro e l´Est dell´Europa. Accanto a un recupero di efficienza, sarà molto importante - è stato detto - proprio l´appoggio delle istituzioni. "La Regione c´è", ha confermato Tondo incontrando i dipendenti della sede triestina (circa 200, di età media giovane e altamente qualificati). Vi è dunque un "elevato grado di attenzione" per un´azienda fortemente radicata a Trieste, la cui presenza rappresenta un patrimonio per tutto il Friuli Venezia Giulia. Il presidente ha anche ricordato come anche per l´Amministrazione regionale il 2009 sia stato un anno difficile, con una diminuzione delle entrate che ha reso necessario compiere delle scelte rigorose nella legge Finanziaria, senza far mancare però il sostegno per i diversi comparti produttivi, per il settore sanitario e assistenziale, per gli ammortizzatori sociali. Si registrano adesso nell´economia regionale alcuni segnali positivi che, secondo Tondo, "ci incoraggiano a essere fiduciosi". . |
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PORTI, AUTOSTRADE DEL MARE, OGGI INCONTRO CON VALENTE DE OLIVEIRA (PROGETTO 21) VERTICE IN REGIONE LIGURIA CON ISTITUZIONI E OPERATORI SISTEMA PORTUALE LIGURE |
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Genova, 25 Gennaio 2010 - Confermata la presenza, oggi, a Genova, del coordinatore del Progetto 21 (Autostrade del Mare) Luis Valente de Oliveira. La Regione Liguria ha organizzato un incontro con la realtà portuale ed il mondo economico ligure che avrà inizio alle ore 9 nell´Auditorium della sede di piazza De Ferrari. Dopo un confronto con le istituzioni, seguirà un dibattito con gli operatori del porto e le associazioni di categoria. La visita del coordinatore, sollecitata dalla Direzione Generale Trasporti della Commissione Europea, farà il punto sul progetto "Autostrade del Mare" e valutarne le interconnessioni con il retroterra (Interporto di Rivalta Scrivia), oggetto del secondo giorno di impegni del professor Valente de Oliveira. Tutte le indicazioni emerse durante la due - giorni ligure del coordinatore, che sarà accompagnato dal suo referente nella Commissione Europea José Anselmo, faranno parte del Rapporto per l´anno 2010 sulle "Autostrade del Mare", redatto ogni anno dalla stessa Commissione Europea. . |
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