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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Marzo 2010 |
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"L´ENERGIA FATTA IN CASA": UN NUOVO PROGETTO FINANZIATO DALL´UE |
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Bruxelles, 17 marzo 2010 . Ricercatori finanziati dall´Ue hanno avviato un progetto per sviluppare mini sistemi energetici solari che permetteranno ad abitazioni e posti di lavoro di generare l´elettricità necessaria a soddisfare le proprie esigenze di riscaldamento e raffreddamento. A questo progetto triennale, chiamato Digespo ("Distributed Chp [combined heat and power] generation from small size concentrated solar power"), sono stati assegnati 3,2 milioni di euro di finanziamenti nell´ambito del tema "Energia" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Il suo scopo è quello di creare un prototipo di sistema in grado di convertire in calore ed elettricità tra il 60 e il 70% dell´irradiazione solare catturata. Il sistema si basa su una tecnologia a energia solare concentrata, nella quale dei bacini a forma di parabola concentrano i raggi del sole su un ricevitore che trasforma l´energia solare in calore. Un meccanismo di allineamento permette a tali dispositivi di seguire i movimenti del sole nel cielo. Attualmente le tecnologie a energia solare concentrata vengono impiegate in grandi impianti dove generano energia sufficiente per migliaia di case. Tuttavia, i recenti progressi tecnologici permettono ora di sviluppare sistemi su scala ridotta, i quali possono essere sistemati su edifici singoli. Nel progetto Digespo piccoli elementi parabolici di appena 40 centimetri di diametro vengono montati sul tetto dell´edificio. Questi elementi concentrano l´energia solare in un tubo dentro il quale scorre un fluido che trasferisce il calore. La temperatura del fluido aumenta fino a raggiungere circa i 300°C e ciò attiva un motore connesso al sistema che produce elettricità e calore o raffreddamento. Il sistema è progettato per avere un basso impatto visivo e può essere sistemato su abitazioni singole o multiple, nonchè su edifici commerciali, industriali e pubblici. "Il sistema è già in corso di sviluppo", ha commentato il coordinatore scientifico di Digespo, Luigi Crema, dell´unità Renewable Energies Environmental Technologies (Reet) presso la Fondazione Bruno Kessler (Fbk) in Italia. "La Fbk apporterà un contributo fondamentale allo sviluppo del motore termodinamico, allo studio dei fluidi ad alta temperatura per il trasferimento del calore e al materiale per trasformare l´irradiazione solare in energia termica. "Il primo prototipo sarà disponibile tra 18 mesi e sarà testato in Trentino, presso i laboratori della Fbk, e presso l´Hotel Hilton a Malta", spiega Luigi Crema. "Una versione più avanzata sarà sviluppata e commissionata a metà 2012". Secondo i partner del progetto, l´aumento del prezzo del gas significa che c´è un bisogno urgente di mini sistemi di generazione combinata di elettricità e calore, basati su fonti di energia diverse dal gas naturale. Più a lungo termine, l´obiettivo della Fbk è quello di un sistema integrato nel quale gli edifici siano in grado di generare più energia di quanta ne consumino. Una volta completato il sistema di generazione combinata di elettricità e calore a energia solare concentrata, la Fbk spera di cominciare a lavorare in altri campi come, ad esempio, i sistemi a biomassa. "Il progetto Digespo [...] fa parte di una visione generale di ricerca nella quale le unità Reet della Fbk si sono impegnate nel corso degli ultimi anni e grazie alla quale la Fbk sta diventando rinomata a livello internazionale in questo campo", ha detto Alessandro Bozzoli, capo dell´unità Reet della Fbk. "Il nostro obiettivo è quello di ottenere un sistema tecnologico complesso, basato su nuove tecnologie in grado di integrare diverse fonti di energia rinnovabile per fare in modo che gli edifici acquistino un certo grado di autosufficienza energetica. L´impatto tecnologico previsto è enorme, a livello sia locale che europeo ma anche internazionale. Questo programma riguardante l´energia per gli edifici è conforme ai programmi e agli obiettivi europei in questo settore. Il progetto riunisce sette partner in tutta Europa: la Fbk, Projects in Motion Ltd (Malta), Electronic Machining Srl (Italia), Narva Lichtquellen Gmbh + Co. Kg (Germania), Sustainable Engine Systems Ltd (Regno Unito), il Politecnico di Milano (Italia) e l´Università di Uppsala (Svezia). Per maggiori informazioni, visitare: Fondazione Bruno Kessler (Fbk): http://www.Fbk.eu/ Per scaricare la scheda informativa del progetto su Cordis, fare clic: qui Ricerca sull´energia nell´ambito del 7° Pq: http://cordis.Europa.eu/fp7/energy/home_en.html |
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ENERGIA: SCAJOLA, “VOTO UNANIME SU DL PER ISOLE PREMIA SCELTA STRATEGICA DEL GOVERNO” |
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Roma, 18 marzo 2010 – In relazione al voto unanime e definitivo da parte della Camera dei Deputati sul decreto legge che reca misure urgenti per garantire la sicurezza di approvvigionamento di energia elettrica nelle isole maggiori, il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha dichiarato: “l’approvazione all’unanimità del decreto premia la scelta del Governo Berlusconi in un settore così strategico per lo sviluppo del Paese e delle sue aree deboli. È anche un importante riconoscimento dell’impegno del Governo per mettere in condizioni le imprese italiane grandi consumatrici di energia di recuperare competitività e di tutelare l’occupazione”. |
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IL CCR E L´ENEA RAFFORZANO LA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA |
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Bruxelles, 18 marzo 2010 - Il Centro Comune di Ricerca (Ccr) della Commissione Europea e l´Agenzia nazionale italiana per le nuove tecnologie, l´energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) hanno firmato quest´oggi un Protocollo d´intesa (Mou – Memorandum of Understanding). L´accordo mira a promuovere la collaborazione su diversi ambiti scientifici e tecnologici quali energia, ambiente, sicurezza, calcolo scientifico ad alte prestazioni e sicurezza nucleare. Roland Schenkel, direttore generale del Ccr, ha dichiarato: "L´enea ed il Ccr sono grandi organismi pubblici di ricerca di dimensioni simili, con competenze complementari, e lavorano in molte aree scientifiche e tecnologiche (S&t) comuni di fondamentale importanza per i cittadini. Questo rende l´Enea un alleato ed un partner di ricerca naturale per il Ccr". Giovanni Lelli, Commissario dell´Enea, ha aggiunto: "L´accordo con il Ccr rappresenta un traguardo importante nell´ambito della strategia di internazionalizzazione dell´Enea. Di recente il Governo italiano ha assegnato all´Enea lo status di "Agenzia", pertanto prevediamo che gli scambi scientifici che deriveranno da questo accordo saranno estremamente proficui per lo svolgimento della nostra missione a livello sia italiano che europeo". Partendo da una collaborazione scientifica di lunga data e da obiettivi di ricerca condivisi, i due Enti hanno firmato un accordo per potenziare la cooperazione. I due Enti hanno finora identificato una serie di aree e domini specifici d´interesse comune sui quali collaborare, allo scopo di trarne vantaggi reciproci. In particolare: Energia: efficienza energetica negli usi finali, solare fotovoltaico, bioenergia, tecnologie energetiche, modellazione di sistemi energetici, idrogeno e celle a combustibile. Sicurezza nucleare. Ambiente: qualità dell´aria ed inquinamento atmosferico, inquinamento idrico, cambiamenti climatici, tecnologie di osservazione della Terra, problematiche ambientali nel Mediterraneo, analisi del ciclo di vita, valutazione e certificazione ambientale. Sicurezza delle infrastrutture critiche: in particolare dei sistemi usati per la supervisione, il controllo e l´acquisizione di dati.. Calcolo scientifico ad alte prestazioni: grid computing (cioe´, la combinazione di risorse informatiche applicate ad un compito comune). Questa collaborazione promuoverà la condivisione d´informazioni, strumenti e dati scientifici, la nascita di nuove iniziative e progetti comuni, nonche´ la valorizzazione dei risultati ottenuti. Il coordinamento delle attivita´ verra´ gestito da un Comitato direttivo che si riunirà almeno una volta l’anno. La formazione per gli scienziati, mediante lo scambio di personale, e la creazione di strutture di ricerca comuni, sono esempi di azioni ulteriori previste per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall´accordo. Http://www.jrc.ec.europa.eu/ http://www.Enea.it/ |
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INVITO A PRESENTARE PROPOSTE: PRIMO INVITO DEL PROGETTO LACOMECO |
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Bruxelles, 18 marzo 2010 - È stato lanciato il primo invito a presentare proposte del progetto Lacomeco ("Large-scale experiments on core degradation, melt retention and containment behaviour"). L´obiettivo del progetto Lacomeco è di fornire ai centri di ricerca degli Stati membri dell´Ue (tranne la Germania) e degli stati associati l´accesso a quattro impianti di sperimentazione: Quench ("Large-scale experiments on the investigation of the quench behaviour of the fuel rod simulator"), Live ("Large-scale experiments on melt behaviour in the Rpv lower head"), Disco-h ("Dispersion of corium and direct containment heating experiments at low pressure") e Hyka ("Large-scale tests on hydrogen behaviour and mitigation"). Gli impianti sono usati per compiere analisi sul raffreddamento di un nucleo degradato, raffreddamento nucleare, dispersione possibile della colata nella cavità del reattore, miscela di idrogeno e combustione contenitiva. È gratuito l´accesso per gli utenti e per i gruppi di utenti, compreso tutto il supporto in termini di infratrutture, logistica, tecnico e scientifico, necessari per compiere esperimenti mirati. È anche previsto il rimborso delle pese di viaggio e soggiorno. Per consultare il testo completo dell´invito, fare clic http://www.Fzk.de/lacomeco |
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EUSEW 2010. ´COMUNITA´ SOSTENIBILI E SVILUPPO DEL NORDEST´ AL PARCO VEGA DI MESTRE VENERO!´ 19 MARZO LA SETTIMANA EUROPEA DELL´ENERGIA SOSTENIBILE VERRÀ INAUGURATA DA UN CONVEGNO ISTITUZIONALE INCENTRATO SULLE BUONE PRATICHE DI COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATO CHE IL TRIVENETO ESPRIME NELL´EFFICIENZA ENERGETICA E NELLA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI DEL TERRITORIO |
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Venezia – Mestre, 18 marzo 2010 - Ii Nordest può diventare un´area metropolitana "green". E´ la tesi del convegno istituzionale "Comunità sostenibili e sviluppo del Nordest" che, venerdì 19 marzo, presso la sala convegni del Parco Scientifico Tecnologico Vega (dalle ore 9,30) a Venezia Mestre, inaugurerà il programma di Greenordest Week, gli eventi triveneti per Eusew 2010 - Settimana Europea dell´Energia Sostenibile (19 - 26 marzo), il più grande evento comunitario sulle fonti alternative di energia: prevede una serie nutrita di iniziative che mirano a creare una rete fra comunità integrate, sostenibili e sicure e a mettere in luce le eccellenze di green economy che già il territorio già possiede. La prima parte del convegno, moderata da Beppe Gioia, caporedattore del Tg regionale Rai, sarà introdotto da Adriano Rasi Caldogno, segretario generale alla programmazione della Regione del Veneto, e da Michele Vianello, direttore generale del Parco Vega. Essa sarà dedicata ad introdurre la Settimana Europea dell´Energia Sostenibile, riconducendola alle "comunità" del Nordest: interverranno Paolo Gurisatti di Habitec, Rosanna Bonollo di Energheia e Gabriella Chiellino di eAmbiente, organizzatori della rassegna nel Nordest assieme al Consorzio per lo Sviluppo del Polesine. Si entrerà quindi nel vivo dei lavori con il tema degli strumenti e dei progetti della Commissione Europea e della programmazione unitaria 2007-2013 per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell´efficienza energetica, che sarà affrontato da Samuele Furfari - Direzione generale Energia e Trasporti Ue ed Elio Manti - Direzione per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l´Energia del Ministero dell´Ambiente. Si procederà con l´approfondimento dello stato dell´arte per la costituzione di Irena (Agenzia Internazionale per l´Energia rinnovabile), a cura di Andrea Marroni - Gse Gestore Servizi Energetici, per passare poi in rassegna gli strumenti e i progetti delle istituzioni territoriali in materia di fonti rinnovabili ed efficienza energetica con Alberto Pacher, vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento, Elio De Anna, assessore ai lavori pubblici e ambiente della Regione Friuli Venezia Giulia, e Luigi Rossi Luciani, presidente del Vega. Dopo un break con prodotti tipici a chilometri zero in collaborazione con Coldiretti Venezia, alle 14,30 il convegno riprenderà con il dibattito su "Investimento e integrazione pubblico-privato a Nordest. Dalle buone pratiche sperimentali agli interventi su vasta scala nella prospettiva del 2020": prenderanno la parola Matteo Segafredo, presidente Enrive, Paolo Gurisatti, presidente Habitec, Diego Santi, ricercatore Enea, Francesco Pareti di Eurosportello Veneto, Angelo Zanellato, presidente Consvipo, Giorgio Simonetto, presidente di Veneto Innovazione, Gian Angelo Bellati, direttore di Unioncamere, Romina Zanvettor, del Foro di Brescia, e Maria Bruschi, del Foro di Treviso; modererà Michele Vianello, direttore del Parco Vega. Venezia Mestre 19 marzo 2010 - Vega Parco Scientifico Tecnologico “Comunita´ Sostenibili E Sviluppo Del Nordest” - Buone pratiche di collaborazione pubblico-privato nell´efficienza energetica e nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Ore 9.30 Registrazione partecipanti; Ore 10.00 Apertura dei lavori: Adriano Rasi Caldogno, segretario generale Regione del Veneto; Michele Vianello, direttore Vega Parco Scientifico Tecnologico. “La Settimana Europea Delle Energie Sostenibilile E Le Comunita’ Del Nordest” Paolo Gurisatti, Habitech; Rosanna Bonollo, Energheia; Gabriella Chiellino, eAmbiente. Ore 10.30: “Strumenti E Progetti Della Commissione Europea E Della Programmazione Unitaria 2007-2013 Per Lo Sviluppo Delle Fonti Rinnovabili E Dell´efficienza Energetica” Samuele Furfari, direzione Generale Energie e Trasporti Ue; Elio Manti, direzione per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l´Energia - Ministero dell´Ambiente. “Lo Stato Dell´arte Per La Costituzione Di Irena” (Agenzia Internazionale per l´Energia Rinnovabile) Andrea Marroni, Gse - Gestore Servizi Energetici. Ore 11.30: “Strumenti E Progetti Delle Istituzioni Territoriali In Materia Di Fonti Rinnovabili Ed Efficienza Energetia” Alberto Pacher, vicepresidente Provincia Autonoma di Trento; Elio De Anna, assessore Lavori Pubblici e Ambiente Regione Friuli Venezia Giulia; Luigi Rossi Luciani, presidente Vega Parco Scientifico Tecnologico. Ore 13.00 - Degustazione Prodotti Tipici A Km Zero in collaborazione con Coldiretti Venezia Ore 14.30 - “Investimento E Integrazione Pubblico-privato A Nordest. Dalle Buone Pratiche Sperimentali Agli Interventi Su Vasta Scala, Nella Prospettiva Del 20-20”. Coordina: Michele Vianello, direttore Vega Parco Scientifico Tecnologico; Intervengono: Matteo Segafredo, presidente Enrive; Paolo Gurisatti, Presidente Habitech; Diego Santi, ricercatore Enea; Francesco Pareti, Eurosportello Veneto; Angelo Zanellato, presidente Consvipo; Giorgio Simonetto, presidente Veneto Innovazione; Gian Angelo Bellati, direttore Unioncamere; Romina Zanvettor, Foro di Brescia; Maria Bruschi, Foro di Treviso. 17.00 Conclusioni. Info: www.Energheiamagazine.it/ eusew nordest@energheiamagazine.Eu |
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ECCELLENZE GREEN DEL NORDEST: IL 20 MARZO CONOSCIAMOLE DA VICINO "PORTE APERTE" ALLA STALLA SOCIALE DI MONASTIER (TV), IMPIANTO DI BIOGAS CAPACE DI FORNIRE ENERGIA ELETTRICA A 2.000 FAMIGLIE, E AD UNO DEI PICCOLI IMPIANTI DEL CONSORZIO DI BONIFICA ALTA PIANURA VENETA, A SARCEDO (VI), DOVE SI PRODUCE ENERGIA IDROELETTRICA UTILIZZANDO I PICCOLI SALTI D´ACQUA |
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Venezia – Mestre, 18 marzo 2010 - Due eccellenze green, due esperienze di produzione di energia pulita, aprono le porta alla cittadinanza sabato 20 marzo 2010 dalle 9,30 alle 12,30. Si tratta della Stalla di Monastier (via Giacomelli 9, Monastier - Treviso), che dal 2009 affianca all´attività di allevamento di bovini da carne la produzione di energia verde, grazie ad un impianto di biogas capace di generare energia elettrica sufficiente a soddisfare il bisogno annuo di oltre duemila famiglie, e di un piccolo impianto del Consorzio di bonifica Medio Astico Bacchiglione (via Monte corno, Sarcedo - Vicenza) - da fine gennaio formalmente confluito nel Consorzio Alta Pianura Veneta - che, accanto agli storici compiti, nel 2009 ha affiancato la produzione di energia idroelettrica, utilizzando i piccoli salti d´acqua presenti nel sistema di canali della zona. In entrambi i casi una forte determinazione e la consapevolezza che ridurre l´impatto ambientale sia possibile hanno determinato un cambiamento, anzi, un´evoluzione, nel modo di operare delle due realtà. Per la Stalla Sociale di Monastier, l´idea di un impianto di biogas è scaturita dagli incontri con Pierluigi Navarotto, professore dell´Università degli Studi di Milano. L´impianto, alimentato dalle deiezioni dei 3.500 bovini (21 mila tonnellate di letame l´anno) e con biomasse vegetali (in prevalenza silomais, coltivato in 400 ettari per un totale di 12.400 tonnellate l´anno), in un anno fornisce 7 milioni e mezzo di kilowatt/ora di energia elettrica, garantendo un risparmio di anidride carbonica nell´atmosfera di 4 mila tonnellate. Il Consorzio di bonifica Medio Astico Bacchiglione, invece, negli ultimi anni ha reinterpretato la propria veste e ha saputo rinnovarsi a partire dalla risorsa acqua. Sono sette piccole le centrali idroelettriche che l´attuale Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta ha in esercizio: tre nuove e costruite dall´ente con finanziamenti propri e regionali, e quattro acquistate nel settembre 2008. Il Consorzio è diventato così il primo del Veneto, sia per numero di centrali che per le entrate economiche provenienti dalla vendita di energia elettrica (circa 900 mila euro l´anno). Novità assoluta è il fatto che le tre nuove centrali sono state costruite non su corsi d´acqua dell´ente, ma utilizzando impianti di irrigazione consorziale. I ricavi che la nuova avventura imprenditoriale green porterà (capaci di coprire il 30% del bilancio consorziale) permetteranno di finanziare e realizzare maggiori lavori sul territorio senza gravare sulle tasche dei cittadini oppure di ridurre gli importi delle bollette. La partecipazione a tutte le iniziative è libera e gratuita. - Info: www.Energheiamagazine.it |
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MONTAGNE SOSTENIBILI E SICURE PRODUZIONE DI ENERGIA E COMPONENTI PER IL SISTEMA ENERGETICO (BIOMASSE): INTEGRAZIONE CON LE ATTIVITÀ MONTANE |
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Venezia – Mestre, 18 marzo 2010 - Eambiente srl: segno particolare "green" - Un´azienda specializzata nell´analisi dei fabbisogni energetici e nel risparmio energetico per lo sviluppo di progetti Fer e per la loro cantierizzazione. Ha aperto da poco un ulteriore sede proprio nel bellunese, oltre a quella al Parco Scientifico Vega a Venezia, con l´intento di sviluppare progetti innovativi in area montana. Ha infatti progettato ed autorizzato molteplici impianti Fer dal fotovoltaico, alle biomasse nonché eolico e microidroelettrico. Inoltre per le Amministrazioni Pubbliche, sviluppa progetti di audit energetici per iniziative di risparmio ed investimento. Coordina scientificamente la Mostra Evento Città Sostenibili di Ecomondo — Rimini e sta lavorando con il coordinamento delle Agende 21 Italiane al fine di ricercare i progetti più innovativi e divulgarli ed attuarli nelle Pa italiane. E´ partner del progetto Carbomark. Carbomark, la "filiera corta" delle quote di carbonio - Dura 36 mesi e si conclude nel 2011 ed è esperimento regionale che si prefigge di promuovere l´Emissions Trading volontario e locale quale strumento per il rafforzamento delle politiche Ue relative al protocollo di Kyoto. Nato nell´ambito di Life +, il Programma di finanziamento per l´ambiente, vede come capofila e Lead Partner la Regione Veneto, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e le Università di Padova e Udine ed Eambiente srl. Il progetto ha il triplice obiettivo di aumentare le conoscenze relative alle politiche sui mercati locali delle quote di Co2, facilitare l´attuazione di strategie per la mitigazione dei gas serra a livello locale, creare nel contempo presso i vari stakeholders la consapevolezza circa la necessità di adottare iniziative di controllo delle emissioni climalterantì. Protagonisti dell´iniziativa saranno da un lato i proprietari forestali che metteranno a disposizione le quote di carbonio fissato e dall´altro le imprese venete e friulane che acquistando tali quote compenserebbero le emissioni di Co2 derivanti dalle loro attività produttive. Il sistema informativo multiutente aggiornabile in tempo reale per la gestione delle energie rinnovabili del Consorzio Bim Piave di Belluno - Negli ultimi anni il Consorzio Bim Piave ha assunto il ruolo di incubatore e volano di iniziative per incentivare l´utilizzo delle fonti di energia rinnovabile presenti nel territorio, investendo un milione di euro in cinque anni. Su espresso mandato delle singole amministrazioni sta portando avanti progetti concreti per lo sviluppo di sistemi che garantiscono il risparmio energetico e la produzione di energia pulita. Nella sua qualità di Ente di secondo grado che raggruppa la quasi totalità dei comuni bellunesi, ha ricevuto unanime mandato dall´Assemblea dei Comuni consorziati di svolgere un´attività di coordinamento e di regia per tutte le iniziative che riguardano la produzione energetica da fonti rinnovabili, con specifica attenzione all´idroelettrico ed alle biomasse. Il Distretto veneto delle Energie Rinnovabili – Belluno - Le aziende del distretto operano nei settori della produzione e commercializzazione dell´energia, della progettazione di impianti e tecnologia (compresa la parte delle opere civili), della consulenza tecnica, dell´effettuazione di analisi e studi di settore, della produzione di attrezzature tecnologiche e loro componenti e materie prime, della produzione di fonti rinnovabili e loro trasporto, costruzioni di impianti e fornitura di materie prime, produzione e/o fornitura di servizi, tecnologie ed infrastrutture applicate anche alla distribuzione e gestione dell´energia ed impianti connessi. L´organizzazione e le attività del distretto, coordinate da Dolomiticert (supportata dall´Associazione Industriali di Belluno), puntano a mettere assieme soggetti economici appartenenti a diverse categorie, e quindi con ambiti di azione complementari tra loro, ma accomunati dall´interesse nei confronti del territorio in cui operano e nello sfruttamento delle fonti energetiche presenti in esso. Modelli di microcogenerazione da biomasse mediante ciclo Stirling e celle a combustibile di tipo Sofc - Da un laboratorio multidisciplinare nel campo dell´ingegneria, nelle Dolomiti, gestito da un pool di aziende, lo sviluppo di un propulsore da utilizzare per la micro generazione da biomasse legnose: in sostanza una stufa che genera, oltre al riscaldamento, energia elettrica. Un progetto che ha richiamato in Cadore due giovani ricercatori che lavoravano altrove. La valorizzazione di biocombustibili solidi di origine forestale - L´esperienza di Ecodolomiti, una società specializzata che dal 2001 opera attivamente nell´area del Triveneto, principalmente in Veneto, ma anche in Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, nella produzione e fornitura di cippato di qualità; nella progettazione, installazione e gestione di moderne caldaie alimentate a legna a pezzi, cippato e pellet di legno; nello fornitura di energia termica (contracting) per utenze singole e/o con minireti di teleriscaldamento. Oii Free Zone e autonomia energetica in una valle chiusa - Progetto di Acsm Spa per la creazione di una zona libera ed indipendente dall´utilizzo di olio combustibile nel territorio di Primiero e Vanoi attraverso la sostituzione progressiva del petrolio e dei suoi derivati con energie da fonti rinnovabili. Saranno realizzati, in una zona che vive di turismo, una nuova centrale idroelettrica sul torrente Vanoi, che destinerà parte della propria produzione di energia elettrica, alla generazione dell´idrogeno. Ancora, impianti di biogas produrranno altro idrogeno che verrà utilizzato in sostituzione al gasolio per il trasporto pubblico locale, oppure immagazzinato in bombole e ritrasformato in energia elettrica. Un altro progetto già awiato è il teleriscaldamento del fondovalle con la, realizzazione di una centrale di produzione di energia termica da biomasse per il riscaldamento dell´acqua e degli edifici. Infine, la distribuzione a tutti i cittadini di un kit composto da lampadine fluorescenti e rompigetto areati per rubinetti, in grado di attuare sostanziali risparmi idrici ed energetici. L´iniziativa Hy Zone - Il Distretto dell´idrogeno a Porto Marghera che nasce dalla volontà della Regione Veneto ed il Ministero dell´Ambiente di dare un´alternativa e nuova vita ad una zona industriale fortemente vocata alla chimica. Saranno attivate azioni pilota nel campo della produzione, distribuzione, stoccaggio e utilizzo dell´idrogeno mentre, in convenzione con Veneto Innovazione, è stato avviato un laboratorio sperimentale (Centro Idrogeno di Porto Marghera - Hy Zone Hydrogen Lab) che può trasmettere conoscenze e competenze alle aziende interessate a sviluppare tecnologie che utilizzano l´idrogeno. Energiallova per i rifugi alpini - Il progetto consiste nel rendere autonomi da un punto di vista energetico i rifugi alpini sperimentando un sistema innovativo per la produzione di energia rinnovabile dagli scarti organici, che si originano nell´ambito di una gestione integrata e sostenibile dei liquami civili e dei rifiuti organici, con connesso riutilizzo idrico, tramite processo di fitodepurazione. Generazione di energia e accumulo mediante idrogeno in alta quota - La El.ma di Riva del Garda, nata nel ´ 92 come produttore di macchine speciali e linee automatizzate per I´ assemblaggio industriale, è uno degli incubatoi di innovazione del Nordest. Ha infatti diversificato la sua attività nel settore dell´ energia e dal ´ 98 realizza celle a combustibile alimentate a idrogeno Uso delle biomasse forestali e co-generazione in montagna - Le esperienze di ltalcogen –Associazione Italiana Produttori e Distributori di Impianti di Cogenerazione e di Bioenergia Fiemme. Il Comune di Padova ha posto in essere tutti quegli incentivi tali da favorire l´ultilizzo del Cityporto da parte degli operatori (ingresso h24 in centro, utilizzo corsie preferenziali, predisposizione di eventuali piazzole di sosta specifiche). E´ un nuovo servizio per gli operatori del trasporto merci destinato a.Migliorare i flussi di consegna e a rendere contemporaneamente la città più vivibile. Roncajette (Pd): da ex discarica a parco fotovoltaico - Un progetto promosso dall´Ente di Bacino Padova 2 per la riqualificazione energetica dell´area della discarica di Roncajette a Ponte San Nicolò attraverso la realizzazione di un parco fotovoltaico per la produzione di energia da fonte solare. Un´area di quindici ettari che, dal 1989 al 1999, è stata utilizzata come discarica. Il progetto prevede inizialmente la realizzazione di un impianto fotovoltaico di circa 1 Mwp di potenza , su circa due ettari di terreno, ed ampliabile fino a circa 3 Mwp, essendo pienamente idonea allo scopo l´area disponibile. La superficie occupata dall´impianto è di circa 19.500 metri quadrati, dei quali circa 7.300 corrispondono alla superficie captante dei moduli. A questa si aggiungono quindi 90 metri quadrati del fabbricato tecnico. Rapporto tra Utilities e Amministrazioni Locali, tra patto di stabilità e opportunità: l´esperienza di Vicenza - Aim Vicenza, ex municipalizzata, ha promosso l´installazione di impianti fotovoltaici sui tetti di 18 scuole della città. Un progetto non semplice, dati i vincoli di bilancio e la scarsezza di risorse finanziarie dell´ente locale. Comune di Padova: il consorzio per il fotovoltaico in città- Ii Comune di Padova, al fine di facilitare l´installazione del fotovoltaico nelle abitazioni private, ha stipulato un accordo con fornitori ed installatori per assicurare prezzi certi e modalità contrattuali controllate per i cittadini padovani. Tutti gli installatori possono liberamente aderire alla proposta del Comune di rispettare determinate condizioni di fornitura, venendo inseriti in una lista comunicata ai cittadini. Coloro che procedono all´investimento tramite l´adesione al consorzio hanno anche accesso a condizioni di finanziamento agevolate con le banche che hanno aderito alla proposta. Il ruolo del Comune, che ha condotto la contrattazione con banche e fornitori per i propri cittadini, è un esempio di ruolo propositivo dell´ente locale, finalizzato a guidare ed orientare il processo di investimento nel campo delle fonti rinnovabili di energia. Autonomia energetica e tecnologie per la riduzione dei consumi della flotta di autobus: il caso Saf Società Autotrasporti Friuli - La Autoservizi F.v.g. S.p.a. - Saf è una società di trasporto pubblico urbano ed extraurbano con sede a Udine, operante su tutto il territorio del Friuli-venezia Giulia ed in alcuni collegamenti tra l´Italia e la Slovenia. Incentivi degli Enti Locali per il fotovoltaico: le politiche dei Comuni dell´Area Camposampierese L´8 Aprile 2009 è stato inaugurato lo sportello Puntosienergia, promosso dall´Unione dei Comuni del Camposampierese e dall´Unione dell´Alta Padova, in partenariato con le associazioni di categoria della zona. Si rivolge a cittadini ed attività produttive, offrendo informazioni sulle tecnologie e gli incentivi previsti dalla legge, la possibilità di prenotare un check-up energetico iniziale gratuito, dando consigli per il risparmio energetico e informazioni sui possibili finanziamenti bancari. Pergine Valsugana e il teleriscaldamento a biomassa in zona industriale - L´ ampliamento della rete del teleriscaldamento del comune trentino prevede la costruzione di una nuova centrale a biomassa nella zona a sud dell´area industriale Fosnoccheri che userà come combustibile il cippato. Va ad aggiungersi a quella già funzionante a combustibile gas nell´aerea ex psichiatrica, che sta già servendo le utenze della parte nord est di Pergine, con allacciamenti in corso anche per le utenze private. La centrale a biomassa porterà il teleriscaldamento in molti edifici pubblici e in quelli privati che ne faranno richiesta, della parte sud ovest della città Consorzio Ponterosso – S. Vito al Tagliamento (Pn): razionalizzazione e risparmio energetico grazie al primo turboespansore cogenerativo a fonte rinnovabile integrato in un sito industriale - Il Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale Ponterosso è un modello di sviluppo sostenibile: è l´unico nel Triveneto e il secondo in Italia ad avere acquisito la Certificazione del Sistema di Gestione della Qualità e di Gestione Ambientale, Turbinde è stata la prima azienda ad introdurre in Italia la turboespansione negli anni ´80 ed è oggi leader nel settore. La turboespansione è quella tecnologia che, nelle cabine di regolazione e misura, permette di estrarre l´energia meccanica di geopressione contenuta nel gas naturale e di trasformarla tramite una turbina - che riduce la pressione del gas - in energia elettrica, evitando dissipazioni di energia. L´impianto di Ponterosso,realizzato grazie all´impresa Antoniazzi, costituisce un modello virtuoso di integrazione tra esigenze della comunità industriale di Pmi del territorio e soluzioni tecnologiche all´avanguardia, volte a unire recupero energetico, fonti rinnovabili e minimizzazione degli sprechi. La chiave di volta è consistita nella centralizzazione di infrastrutture e servizi alle aziende del territorio consortile, e all´adozione di una soluzione all´avanguardia: l´integrazione fra due tecnologie tra loro complementari, la turboespansione e la cogenerazione da fonte rinnovabile. L´impianto, a regime ad aprile, utilizzerà come combustibile unicamente una biomassa costituita da olio vegetale grezzo puro; da bruciare nel cogeneratore, mentre il turboespansore trasformerà in energia elettrica il calore recuperato dal cogeneratore e l´energia di geopressione del gas. Enerplan: "l´abito ecologico" del parco scientifico Area di Trieste - Insieme di progetti per la produzione e l´uso efficiente dell´energia applicato agli edifici del Area Science Park di Trieste: un "abito ecologico" che prevede l´uso di fonti energetiche rinnovabili e tecnologie innovative da applicare e da replicare a tutte le grandi strutture. Otto i progetti di Enerplan: una pompa di calore ad alta temperatura di media taglia per la produzione di acqua calda; un cappotto attivo per la diffusione di caldo e freddo dall´esterno all´interno di un fabbricato; il recupero energetico da cascame di aria esausta per quegli edifici che necessitano di un ricambio d´aria elevato; un progetto per la geotermia ad alta entalpia; Lidea, Laboratorio e Impianto Dimostrativo sull´Energia Alternativa, owero un impianto di cogenerazione con motore a combustione interna alimentato a metano ed integrato con diversi tipi di pannelli fotovoltaici; un impianto con microturbine a gas con sistema Chcp; un impianto dimostrativo di illuminazione stradale a Led; lo sviluppo di una stazione di monitoraggio meteorologico ed ambientale. Cityporto Padova, fra l´Interporto di Padova e la mobilità sostenibile Difficoltà e risultati per il più grande fotovoltaico su cópertura d´Europa - Sarà più grande dell´impianto fotovoltaico al mondo tra quelli realizzati su tetto. E´ iniziata a fine febbraio l´attività per la posa dei moduli che produrranno energia pulita sulle coperture dei fabbricati ad uso logistico dell´Interporto i Padova-magazzini Generali. A realizzare un´opera da ben 67.500 moduli fotovoltaici che si estenderanno su una superficie di 250mila metri quadri ( tetti di tutti gli edifici e pensiline dei parcheggi), è Solon S.p.a. Di Carmignano di Brenta. La capacità energetica complessiva è di 15 Mwp e permetterà di produrre 17 milioni di kilowatt/ora annui di energia pulita. L´investimento è di circa 50 milioni di euro. I lavori coinvolgeranno circa 450 persone a livello occupazionale e, cifre alla mano, sui tetti della società interportuale padovana sarà prodotta tanta energia quanto quella consumata da 5.000 famiglie, con un risparmio nell´emissione di Cot di ben 9 mila tonnellate l´anno. Massima attenzione è stata posta anche alla realizzazione stessa di un impianto che, dal punto di vista logistico, può considerarsi "a chilometro zero". L´installazione degli impianti fotovoltaici si concluderà in autunno mentre gli allacci alla rete elettrica sono previsti entro la fine dell´anno. Progetto Cityporto – consegne in città. L´obiettivo del progetto è la razionalizzazione della distribuzione delle merci per contribuire alla decongestione del traffico all´interno dei centri storici della città. Si tratta di un servizio che si propone di ridurre i viaggi, raggiungere un livello più alto di riempimento dei veicoli e che prevede l´utilizzo di mezzi ecologici (principalmente a metano). |
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BUONE PRATICHE DI SOSTENIBILITÀ ENERGETICA IN CITTA´ E TERRITORI AD ALTA DENSITA´ DI INFRASTRUTTURE EFFICIENZA ENERGETICA E PRODUZIONE DI ENERGIA íN CITTÀ: INTEGRAZIONE NEGLI SPAZI TIPICAMENTE URBANI BARRIERA ANTIRUMORE FOTOVOLTAICA SULLA A22 AUTOSTRADA DEL BRENNERO |
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Mestre – Venezia , 18 marzo 2010 - La A22 ha scelto la via dell´ottimizzazione delle risorse e della produzione energetica da fonti rinnovabili per rispondere al continuo fabbisogno dell´autostrada, garantendo uno sviluppo a ridotto impatto ambientale. Per questo ha collocato una barriera fonoassorbente con pannelli fotovoltaici a protezione dell´abitato di Marano (comune d´Isera) lungo l´autostrada del Brennero. La barriera antirumore fotovoltaica si sviluppa longitudinalmente lungo il margine autostradale per una lunghezza complessiva di circa 1041 metri e presenta un´altezza media di 5,60 metri, da cui ne deriva una superficie fotovoltaica pari a 4907 m2. La potenza di picco complessiva del generatore è di circa 730 Kwp ed una produttività annua pari a circa 689.000 Kwh. Illuminazione notturna di due frazioni montane con l´uso di idrogeno da fonti rinnovabili In un serbatoio non più utilizzato dell´acquedotto di Reviano, nel Comune di !sera, è stato realizzato il "Progetto Idrogeno", prodotto da fotovoltaico. Finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, l´impianto è gestito dal Comune di Isera in collaborazione con l´Università degli Studi di Trento. Il Comune punta sul fotovoltaico da ormai dieci anni: ha illuminato zone difficilmente elettrificabili con lampioni fotovoltaici, coperto l´asilo comunale con un tetto di 48 kWp fotovoltaici e attivato importanti collaborazioni con Autostrada del Brennero S.p.a. Per rivestire con pannelli Fv (735 kWp) oltre un 1 km di barriere-antirumore sul tratto autostradale. Ma non sempre c´è sole, non sempre c´è vento o, per contro, l´energia idroelettrica prodotta nelle ore notturne spesso va buttata perché non è richiesta dall´utenza. In questo contesto è stato inserito, nel ciclo virtuoso dell´impiego dell´energia rinnovabile, un vettore di energia che consente di immagazzinare l´energia quando c´è, o quando è in esubero, per portarla dove non c´è e impiegarla quando serve. Ecco che l´idrogeno diviene il mezzo per aumentare l´efficienza energetica di sistemi che non consentono di produrre energia a comando e in ogni luogo. Cremonesi Consulenze - E´ la prima, azienda italiana interamente dedicata allo studio, alla progettazione e alla gestione di piani energetici personalizzati ed efficienti. I suoi servizi di consulenza sono svincolati da interessi commerciali ed offrono un orientamento libero e trasparente in materia di progettazione e corretta gestione di piani energetici efficienti. Teleriscaldamento e altri tipi di co-generazione territoriale - A Riva del Garda nel mezzo del paese sorge una cartiera: ha bisogno di grandi quantità di calore, ha. Realizzato una nuova caldaia che distribuisce calore anche al territorio col teleriscaldamento. Realizzare una Rete di teleriscaldamento a Riva del Garda è un´idea di Alto Garda Servizi, condivisa e supportata dall´Amministrazione Comunale. Però, portare riscaldamento e acqua calda negli edifici richiede una grande quantità di energia termica e calore. Per questo, Ags e Cartiere del Garda hanno creato Alto Garda Power S.p.a. Che realizzerà una Centrale di cogenerazione che sostituirà quella operante presso la Cartiera. Essa sarà tecnologicamente all´avanguardia e innovativa per prestazioni energetiche e rispetto ambientale. Quindi Agpower fornirà l´energia termica e il calore, mentre Ags realizzerà la Rete di teleriscaldamento. Co-generazione ed efficienza nelle aree residenziali: il Progetto Crisalide - Progetto di micro-generazione di calore ed elettricità direttamente nei luoghi domestici, attraverso lo sfruttamento di celle a combustibile basate su tecnologia Solide Oxide Fuel Cells (Sofc). L´iniziativa Progetto Crisalide ha catalizzato una completa filiera provinciale attorno all´innovazione nel campo della micro-cogenerazione per dotare il Trentino di sistemi di riscaldamento innovativi, oggi facilmente applicabili senza pesanti cambiamenti strutturali degli edifici ma anzi con una riqualificazione degli stessi. Paesi come Giappone, Germania, Olanda e Danimarca hanno già da tempo scelto di sostenere filiere locali con programmi di sviluppo a sostegno della micro-cogenerazione. Anche l´Italia con il programma Industria 2015 ha finanziato progetti di sviluppo di questa tecnologia. Terre Marginali e loro potenzialità inespresse: il progetto Pvs in Bloom - Il progetto Pvs in Bloom, "Piantagioni fotovoltaiche in fiore", co-finanziato nell´ambito del programma "Energia Intelligente per l´Europa" dell´Unione Europea, da Eaci (Agenzia Europea per la Competitività e l´Innovazione) e da un consorzio internazionale composto da otto partner di sei Paesi coordinato da Unioncamere del Veneto, mira all´installazione di impianti fotovoltaici à terra di piccole e medie dimensioni su aree marginali, ovvero aree a valore zero o tendente a zero: dalle discariche di rifiuti solidi urbani esaurite, alle aree gravemente contaminate da pregresse attività industriali, dalle cave non più in esercizio o in esaurimento alle ex aree militari o ogni fascia di rispetto di varia natura (aeroportuali, stradali). |
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DALLA GIUNTA PROVINCIALE IMPIANTO FOTOVOLTAICO A MOMBISAGGIO |
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Alessandria, 18 marzo 2010 - La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Lino Rava, ha espresso, ai sensi dell’art. 12, Legge Regionale 40/1998, giudizio positivo di compatibilità ambientale relativamente al progetto per un impianto fotovoltaico in località Mombisaggio, nel Comune di Tortona, presentato da Giorgio Magrassi di Tortona. Tale giudizio si basa sulle risultanze della Conferenza dei Servizi svoltasi il 23 febbraio 2010 e sulla relazione tecnica del responsabile dell’Organo Tecnico del V.i.a. |
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PROGETTO ALP-HOUSE - CULTURA ED ECOLOGIA DELL’ARCHITETTURA ALPINA |
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Aosta, 18 marzo 2010 - L’assessorato delle attività produttive, in collaborazione con il Centro Osservazione Avanzato (Coa) energia partecipa al progetto europeo Alphouse – cultura ed ecologia dell’architettura alpina (info: http://www.Alpine-space.eu/the-projects/running-projects/ ). «Il progetto – spiega l’Assessore Pastoret - si pone come obiettivo lo sviluppo delle competenze delle imprese locali nell’ambito della sostenibilità energetica per il recupero dell’architettura tradizionale alpina e prevede il coinvolgimento di enti, privati e professionisti per la creazione di una piattaforma informativa, accessibile da internet, finalizzata allo sviluppo e alla diffusione di competenze innovative per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. La fase preliminare del progetto – conclude l’Assessore Pastoret - riguarda l’individuazione di edifici e villaggi sui quali poter svolgere attività di studio e monitoraggio delle prestazioni energetiche, creando un database condiviso di “casi-studio” con la possibilità di individuare un “cantiere pilota” a supporto dei corsi di formazione previsti nel progetto.» A tale scopo, cittadini e professionisti possono segnalare progetti di recupero particolarmente rilevanti nell’ambito dell’ottimizzazione energetica di singoli edifici o di villaggi, in fase di progetto, in corso o già realizzati. Per informazioni e per la definizione delle modalità di condivisione del materiale, gli interessati potranno contattare i tecnici del Coa energia, ai seguenti recapiti: tel. 0165269237, bertolin@finaosta.Com tel. 0165269265, favre@finaosta.Com |
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SLOVACCHIA, DUE MINICENTRALI A BIOMASSA A KOSICE |
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Bratislava, 18 marzo 2010 - Dopo la prima centrale produttrice di calore e energia a biomasse di Bardejov, nella Slovacchia orientale, verrà presto messa in funzione un´altra centrale a Saca, nei sobborghi di Kosice. La costruzione della centrale biotermica, del costo di 17 milioni di euro, sarà realizzata dalla società di Brno Tenenenergo, rende noto l´Ice. La centrale darà lavoro direttamente a 5 persone e altre 10 verranno assunte per la preparazione delle schegge di legno. Anche la società Cassovia Bio Energy sta preparando a Kosice la costruzione di una centrale termica a ciclo combinato che produrrà calore e energia elettrica da schegge di legno. |
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REPUBBLICA CECA, CEZ RINUNCIA A GARA PER CENTRALE IN KOSOVO |
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Praga, 18 marzo 2010 - La società energetica ceca Cez assieme al suo partner americano Aes ha rinunciato a partecipare alla gara per la costruzione di una nuova centrale elettrica a carbone da 1000 Megawatt in Kosovo. Lo rende noto l´Ice. La Cez ha giustificato questa sua decisione adducendo come motivo il ritardo della gara e il cambiamento dei parametri del progetto. Resta dunque in gioco soltanto il consorzio formato dal gruppo italiano Enel con l´azienda greca Sencap, appartenente al consorzio Public Power. |
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MILANO: EDILIZIA SOSTENIBILE |
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Milano, 18 marzo 2010 - Camera di Commercio di Milano e Associazione Italiana per la Cultura della Qualità organizzano un convegno con lo scopo di fare il punto sull’edilizia sostenibile, chiamando i protagonisti a trattare gli elementi normativi e di sistema, ad esporre il punto di vista dei costruttori e a presentare esperienze concrete italiane ed estere. L’incontro si tiene giovedì 18 marzo, nella Sala Conferenze di Palazzo Turati, via Meravigli 9/B Milano, con inizio alle ore 9.00 e termine previsto intorno alle 17.30. “Oggi il futuro delle città, come per Milano - ha dichiarato Claudio De Albertis, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano e presidente di Assimpredil Ance - si gioca sempre più su importanti temi come sostenibilità e ambiente ma anche sulla capacità di attrarre capitale e competenze umane. Su questo occorre un impegno ed un coordinamento forte e condiviso delle istituzioni, del mondo delle associazioni e delle imprese”. |
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EDILIZIA SOSTENIBILE: IL PRIMATO DEI BREVETTI ALLA LOMBARDIA DAL DAVANZALE ANTISMOG ALLA FINESTRA PER CONTROLLARE LA LUCE NATURALE |
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Milano, 18 marzo 2010 - C’è chi brevetta un sollevatore a risparmio energetico per ascensori, chi un sistema di controllo della pubblica illuminazione finalizzato al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento illuminotecnico, un davanzale antismog attrezzato per il condizionamento, la qualità dell’aria in casa e il risparmio energetico o un sistema di controllo della luce naturale applicabile all’esterno delle finestre per risparmio energetico ed il comfort visivo. Sono alcuni dei 148 brevetti legati all’edilizia sostenibile depositati in Italia, tra invenzioni e modelli di utilità. Di queste domande, una su cinque è depositata in Lombardia e una su otto a Milano (12,8%). Seguono Lazio (14,9%) e Toscana (10,1%). Emerge da un’elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati Uibm brevetti e marchi depositati fino a febbraio 2010. Edilizia sostenibile: domani, giovedì 18 marzo, convegno in Camera di commercio. Organizzato da Camera di Commercio di Milano e Associazione Italiana per la Cultura della Qualità, l’incontro intende fare il punto su questa materia, chiamando i protagonisti a trattare gli elementi normativi e di sistema, ad esporre il punto di vista dei costruttori e a presentare esperienze concrete italiane ed estere. Il convegno si terrà nella Sala Conferenze di Palazzo Turati, via Meravigli 9/B Milano, con inizio alle ore 09,00 e termine previsto intorno alle 17,30. “Oggi il futuro delle città, come per Milano - ha dichiarato Claudio De Albertis, membro di giunta della Camera di commercio di Milano e presidente di Assimpredil Ance - si gioca sempre più su importanti temi come sostenibilità e ambiente ma anche sulla capacità di attrarre capitale e competenze umane. Su questo occorre un impegno ed un coordinamento forte e condiviso delle istituzioni, del mondo delle associazioni e delle imprese”. Numero invenzioni e modelli di utilità nel risparmio energetico per provincia lombarda
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Invenzioni e modelli di utilità |
% su tot. Lombardia |
% su tot. Italia |
Brescia |
2 |
6,7% |
1,4% |
Milano |
19 |
63,3% |
12,8% |
Varese |
5 |
16,7% |
3,4% |
Bergamo |
4 |
13,3% |
2,7% |
Lombardia |
30 |
100,0% |
20,3% |
Italia |
148 |
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100,0% | Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Uibm a febbraio 2010 Numero invenzioni e modelli di utilità nel risparmio energetico per regione italiana
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Invenzioni e modelli di utilità |
% su tot. Italia |
Lombardia |
30 |
20,3% |
Lazio |
22 |
14,9% |
Toscana |
15 |
10,1% |
Veneto |
14 |
9,5% |
Emilia-romagna |
13 |
8,8% |
Friuli Venezia Giulia |
11 |
7,4% |
Piemonte |
11 |
7,4% |
Sicilia |
6 |
4,1% |
Campania |
5 |
3,4% |
Marche |
4 |
2,7% |
Puglia |
4 |
2,7% |
Abruzzo |
3 |
2,0% |
Trentino |
3 |
2,0% |
Liguria |
2 |
1,4% |
Molise |
2 |
1,4% |
Umbria |
2 |
1,4% |
Calabria |
1 |
0,7% |
Italia |
148 |
100,0% | Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Uibm a febbraio 2010 Numero invenzioni nel risparmio energetico
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Invenzioni |
peso sul totale |
Milano |
17 |
16,7% |
Roma |
12 |
11,8% |
Modena |
5 |
4,9% |
Torino |
5 |
4,9% |
Vicenza |
5 |
4,9% |
Bologna |
3 |
2,9% |
Bolzano |
3 |
2,9% |
Napoli |
3 |
2,9% |
Padova |
3 |
2,9% |
Udine |
3 |
2,9% |
Arezzo |
2 |
2,0% |
Bari |
2 |
2,0% |
Bergamo |
2 |
2,0% |
Brescia |
2 |
2,0% |
Firenze |
2 |
2,0% |
Grosseto |
2 |
2,0% |
Pisa |
2 |
2,0% |
Pesaro |
2 |
2,0% |
Rimini |
2 |
2,0% |
Viterbo |
2 |
2,0% |
Ancona |
1 |
1,0% |
Chieti |
1 |
1,0% |
Caltanissetta |
1 |
1,0% |
Cosenza |
1 |
1,0% |
Catania |
1 |
1,0% |
Ferrara |
1 |
1,0% |
Genova |
1 |
1,0% |
Isernia |
1 |
1,0% |
Lecce |
1 |
1,0% |
Lucca |
1 |
1,0% |
Messina |
1 |
1,0% |
Palermo |
1 |
1,0% |
Pescara |
1 |
1,0% |
Pordenone |
1 |
1,0% |
Prato |
1 |
1,0% |
Parma |
1 |
1,0% |
Ragusa |
1 |
1,0% |
Rovigo |
1 |
1,0% |
Siena |
1 |
1,0% |
Savona |
1 |
1,0% |
Treviso |
1 |
1,0% |
Varese |
1 |
1,0% |
Verona |
1 |
1,0% |
Totale Italia |
102 |
100,0% | Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Uibm a febbraio 2010
|
modelli di utilità % su tot. |
Alessandria |
1 |
2,2% |
Arezzo |
1 |
2,2% |
Avellino |
1 |
2,2% |
Bari |
1 |
2,2% |
Bergamo |
2 |
4,3% |
Bologna |
1 |
2,2% |
Firenze |
1 |
2,2% |
Frosinone |
3 |
6,5% |
Isernia |
1 |
2,2% |
Milano |
2 |
4,3% |
Perugia |
2 |
4,3% |
Pescara |
1 |
2,2% |
Pisa |
1 |
2,2% |
Pordenone |
3 |
6,5% |
Prato |
1 |
2,2% |
Pesaro |
1 |
2,2% |
Ragusa |
1 |
2,2% |
Roma |
5 |
10,9% |
Rovigo |
1 |
2,2% |
Salerno |
1 |
2,2% |
Torino |
5 |
10,9% |
Trieste |
2 |
4,3% |
Treviso |
2 |
4,3% |
Udine |
2 |
4,3% |
Varese |
4 |
8,7% |
Italia |
46 |
100,0% | Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Uibm a febbraio 2010 |
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SECONDO LOTTO FUNZIONALE DEL NUOVO POLO SCOLASTICO DI OVADA |
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Alessandria, 18 marzo 2010 - La Giunta provinciale, presieduta da Paolo Filippi, su proposta dell’assessore all’Edilizia scolastica, Graziano Moro, ha approvato, in linea tecnica, il progetto definitivo relativo al Ii lotto funzionale del nuovo Polo Scolastico di Ovada, che prevede una spesa complessiva di 3.250.000 euro, finanziata per 2 milioni di euro attraverso trasferimenti della Regione Piemonte e per 1.250.000 euro dalla Provincia di Alessandria. Il progetto di massima dell’intervento comprende il primo lotto, ad oggi realizzato, consistente nella costruzione dell’Istituto Tecnico Commerciale e della manica di collegamento tra l’esistente Liceo Scientifico e la nuova struttura in progetto, ed altri tre lotti funzionali. Il secondo lotto prevede la realizzazione degli spazi didattici e di servizio dell’Istituto Tecnico Industriale, quali aule didattiche, aule specialistiche ed aula magna polifunzionale, mentre i necessari laboratori specialistici saranno realizzati nel terzo lotto. |
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UCC RINNOVA I CORSI DI FORMAZIONE L’ASSOCIAZIONE DELLA CALDARERIA ARRICCHISCE IL PROGRAMMA 2010 |
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Milano, 18 marzo 2010 - Prosegue anche nel 2010 l’impegno di Ucc, Associazione Costruttori di Caldareria federata Anima, nell’ambito della formazione specialistica, attività che ha consentito all’Associazione di essere riconosciuta come punto di riferimento per l’approfondimento delle tematiche tecniche legate al mondo delle attrezzature a pressione. Il calendario formativo 2010 conferma l’importanza del tema della progettazione. Per completare la filiera formativa dell’attrezzatura in pressione, il calendario sarà arricchito da momenti di approfondimento sulle tematiche strettamente connesse alla fabbricazione ed esercizio. Tra queste il tema della saldatura nelle sue molteplici sfaccettature, dal controllo del processo di saldatura alla qualifica di saldatori e procedimenti, senza perdere di vista il tema della salute e sicurezza. In programmazione anche momenti dedicati ad aspetti più di carattere legislativo nei quali affrontare tematiche legate agli obblighi e responsabilità dei costruttori oltre alle garanzie legali e commerciali. Progettazione di apparecchi a pressione e scambiatori di calore: 15–16-17-18 marzo 2010, Treviso - 4 giornate; 11-12-13-14 ottobre 2010, Milano - 4 giornate; in collaborazione con Sant’ambrogio servizi industriali. Qualificazione di saldatori e procedimenti: codice Asme Bpv sezione Ix 23 marzo 2010, Milano - 1 giornata in collaborazione con Consorzio Pascal. Il controllo del processo di fabbricazione mediante saldatura: applicazione e interpretazione della norma Uni En Iso 3834 13 aprile 2010, Milano - 1 giornata in collaborazione con Iis Istituto Italiano della Saldatura. Salute e sicurezza nella fabbricazione mediante saldatura 20 aprile 2010, Milano - 1 giornata in collaborazione con Iis Istituto Italiano della Saldatura. Qualificazione di saldatori e procedimenti: la normativa Uni En Iso 15614-X, Uni En 287-X 4 maggio 2010, Milano - 1 giornata in collaborazione con Consorzio Pascal. Fitness for service 18 maggio 2010, Milano - 1 giornata in collaborazione con Iis Istituto Italiano della Saldatura. Valutazione della vita residua 25 maggio 2010, Milano - 1 giornata in collaborazione con Iis Istituto Italiano della Saldatura. Applicazione Codice Asme 21-22-23 giugno 2010, Milano - 3 giornate in collaborazione con Bureau Veritas Italia. Saldabilità delle leghe metalliche 9 novembre 2010, Milano - 1 giornata in collaborazione con Iis Istituto Italiano della Saldatura. Trattamenti termici dei giunti saldati 16 novembre 2010, Milano - 1 giornata in collaborazione con Iis Istituto Italiano della Saldatura. |
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CNA MILANO INCONTRA ANNA MARIA MARAZZI E RAFFAELE GRASSI, CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI LOMBARDE |
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Milano, 18 marzo 2010 - Si tiene questa sera ore 21,00 Via Giacosa, 3 Milano l’incontro fra gli artigiani, gli imprenditori dirigenti di Cna Milano, espressione locale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa e i due candidati alle prossime elezioni regionali della Lombardia Anna Maria Marazzi e Raffaele Grassi, rispettivamente nella lista Lega Nord e nella lista Di Pietro Italia Dei Valori. Un momento di confronto attivo e di proposta su alcuni interventi che l’Associazione milanese ritiene debbano essere posti al centro dell’iniziativa della Amministrazione Regionale nei prossimi anni, come la piena applicazione dei principi dello Small Business Act europeo affinché Expo 2015 diventi un’opportunità concreta di lavoro anche per le piccole imprese, la definizione dei termini di pagamento da parte degli enti pubblici regionali alle imprese fornitrici, l’intervento sull’Irap per abbassare il carico fiscale che grava sulle imprese, lo sviluppo di interventi di microcredito e la messa a disposizione di strumenti per la conversione della produzione e il sostegno alle imprese che investono nella green economy. |
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MILANO CREA IMPRESA – LA RETE DEGLI INCUBATORI SEMINARI PER LO SVILUPPO IMPRENDITORIALE QUATTRO SEMINARI PER MIGLIORARE LA PROPRIA PERFORMANCE IMPRENDITORIALE SUI TEMI: COMMERCIALE E VENDITE, GESTIONE PROGETTI, MARKETING E SVILUPPO, FINANZA. |
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Milano, 18 maarzo 2010 - Prosegue la nuova iniziativa di Milano Crea Impresa – La Rete degli Incubatori. Seminari per lo Sviluppo Imprenditoriale - coordinata da Alintec, insieme con L’acceleratore di impresa del Politecnico di Milano e in collaborazione con Prospera– per la crescita delle start up attive nella Rete degli Incubatori con l’obiettivo di migliorare le tecniche di gestione e di fare di questo segmento d’impresa una parte sempre più rilevante del tessuto imprenditoriale di Milano. I corsi, iniziati il 10 marzo, continueranno fino al 29 aprile 2010 nella Sede del Politecnico di via Durando 38/a e sono aperti alla partecipazione delle imprese presenti nella Rete degli Incubatori, una sessantina circa di nuovi soggetti imprenditoriali impegnati nell’high –tech nei settori dell’Ict, energia, biotecnologie, alimentazione e moda. “Il Ciclo di seminari che abbiamo attivato è una risposta pragmatica alle esigenze che le imprese della Rete hanno posto agli Incubatori e ad Alintec relativamente a come migliorare la propria performance nella gestione aziendale. I temi trattati sono aspetti chiave per il successo di un’impresa: le vendite, lo sviluppo di nuovi progetti, il marketing e la finanza “ dice a commento del programma Pier Luigi Curcuruto, Presidente di Prospera. “Crediamo che il potenziamento delle capacità operative degli spin off e delle startup sia una palestra applicativa dell’impegno di Prospera per i giovani e per aprire nuove opportunità imprenditoriali ”. “Siamo estremamente contenti di garantire l’accesso – con questo programma di seminari - a un bacino di competenze di grande qualificazione professionale e manageriale come quello offerto da Prospera. Crediamo molto in un approccio al trasferimento di conoscenze basato sul confronto di esperienze, sull’affronto di problematiche operative e sull’incrocio tra buone prassi e nuovi modelli d’impresa come quelli presenti nella Rete degli incubatori, una realtà in crescita grazie al supporto del Comune di Milano che crede e sostiene questo progetto” afferma Sergio Campodall’orto, Direttore Generale di Alintec, la struttura che assicura il coordinamento della Rete. “E’ importante sottolineare che prende avvio una collaborazione tra due network e che questo modello sia molto promettente per collegare e promuovere una grande eccellenza del territorio: la capacità imprenditoriale che sta diventando prassi anche per i Centri di Ricerca e le Università”. “La capacità di sviluppo del business sta diventando un elemento a cui porre sempre maggiore attenzione già nella fase di selezione delle proposte imprenditoriali da incubare”- sottolinea Alessandro Zeigner Responsabile dell’Incubatore del Politecnico - ora gestito dalla Fondazione dell’Ateneo – struttura di grande tradizione. “Dedichiamo le nostre migliori energie al potenziamento della capacità imprenditoriale delle neo-incubate che spesso vantano una capacità tecnologica di notevole entità. Per questo condividiamo questo percorso formativo che riteniamo utile per l’accompagnamento allo sviluppo delle nostre start up tecnologiche”. www.Prospera.it/ |
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PRESENTATO A ROVERETO, MANIFATTURA: UN PROGETTO PER LA RINASCITA |
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Rovereto, 18 marzo 2010 - E’ stato presentato ieri pomeriggio a Rovereto, presso la sede di Trentino Sviluppo, il progetto per quella che è stata chiamata “la rinascita” della Manifattura Tabacchi, storica sede produttiva, oggi chiusa e in futuro destinata nelle intenzioni ad essere polo di produzione ma anche innovazione e ricerca. L’appuntamento ha offerto l’occasione per una riflessione sul destino urbanistico, industriale ed economico di un compendio produttivo ritenuto molto importante per Rovereto e per tutto il territorio provinciale. “La fabbrica – ha detto il presidente di Manifattura Domani Gianluca Salvatori - era un tempo un oggetto costruito per durare negli anni, come le piramidi. La Manifattura ne è un esempio con i suoi 150 anni di vita. Oggi le fabbriche sono più simili alle tende dei nomadi, sono fatte anche per spostarsi. Sullo sfondo di questa trasformazione ci sono i territori e le persone. Con cosa possiamo sostituire una fabbrica costruita come una piramide in una realtà che non è più la stessa? Non si può che sostituirla con un sistema che metta in rete tanti soggetti. Un sistema di relazioni tra imprese ed altre realtà che si ancorino al territorio.” L’obbiettivo, ha detto, è lo stesso di un tempo ma con altre forme, quelle che anche noi conosciamo grazie ai distretti industriali. Vogliamo creare, ha detto, una rete di collaborazioni e sinergie che superino il limite del destino della singola fabbrica, che può spostarsi o chiudere. In Trentino si è fatta la scelta di investire sul tema dell’energia, della green economy, ha spiegato Salvatori, e in questo ambito si possono trovare vocazioni e specializzazioni come le costruzioni a basso impatto e le energie rinnovabili. Si parla di prodotti che non appartengono al futuro, ha sottolineato, ma fanno già parte del nostro quotidiano. Manifattura ospiterà anche formati nuovi di industria, imprese manifatturiere, di servizi, laboratori, luoghi per la formazione. Troveranno posto università e ricerca ma anche funzioni pubbliche e servizi per la comunità e la città. Tra aprile e maggio, ha detto Salvatori, sarà presentato il master plan, a giugno ci saranno i primi insediamenti. Il 24 aprile è previsto un incontro con i progettisti che stanno lavorando al ridisegno degli spazi. L’assessore provinciale all’industria Alessandro Olivi ha inquadrato il progetto di rilancio nell’ambito della politica di sostegno al tessuto produttivo provinciale. La tenuta complessiva dei rapporti economici e sociali, ha detto, è uno dei punti di forza del nostro sistema produttivo. La conoscenza, il capitale sociale, la ricerca, saranno, secondo l’assessore Olivi, importanti fattori di competitività. La ristrutturazione del sistema produttivo, ha sottolineato, si snoda attraverso le traiettorie del sapere, della multisettorialità, dell’innovazione, della ricerca, dell’efficienza della pubblica amministrazione, del consenso sociale. La scommessa, che sta alla base anche di Manifattura Domani, è secondo Olivi, valorizzare il capitale umano saldando innovazione e identità. “Sono tre – ha detto l’assessore Olivi - le idee chiave: la prima è che il più potente generatore dell’innovazione sta all’interno dell’impresa e della sua capacità produttiva; la seconda è che le politiche di incentivo devono suscitare processi compatibili con le attitudini industriali del territorio senza far prevalere logiche dirigiste; la terza è che i poli di eccellenza devono essere interpretati come tiranti che tengono in tensione il sistema delle imprese”. In questo senso Manifattura domani avrà un ruolo propulsivo. La Manifattura, ha concluso, è stata capace in passato di produrre una grande innovazione sociale, in particolare per le donne. Oggi l’augurio è che possa fare altrettanto soprattutto per i giovani. Il vice presidente della Provincia Alberto Pacher è intervenuto sui temi della mobilità e dei trasporti. Il progetto che sta prendendo forma, ha detto, interesserà scenari più vasti rispetto a quelli locali. L’organizzazione attraverso distretti funzionali del territorio provinciale e la dimensione di sistema, ha detto Pacher, sono elementi fondamentali per lo sviluppo. Anche la mobilità dovrà quindi essere di tipo distrettuale, dovrà accorciare le distanze. Questa area del Trentino, ha spiegato il vice presidente, è e sarà nei prossimi anni interessata da grandi interventi infrastrutturali di interesse nazionale che a cascata porteranno interventi sulla mobilità locale. Così come avvenuto in tanti altri territori, Rovereto e il Trentino saranno chiamati a sperimentare modelli innovativi di mobilità, anche come conseguenza del progetto di rilancio dell’area della Manifattura e dell’avvio delle attività che vi prenderanno posto. La città di Rovereto, ha sottolineato il sindaco Guglielmo Valduga, si aspetta di essere ancora parte della storia e di vedere un progetto di alto profilo che sia coerente con la sua grande tradizione industriale che ha avuto proprio nella Manifattura Tabacchi un’espressione importante. La Manifattura, ha detto, dovrà essere ancora un volano per tutta la comunità e uno strumento di apertura al mondo. |
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PORTOVESME SRL, REGIONE SARDEGNA E PARTI SOCIALI AL LAVORO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE |
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Cagliari, 18 Marzo 2010 - Si è costituito ieri mattina il gruppo di lavoro per la definizione di un percorso condiviso volto alla riqualificazione e al reimpiego dei lavoratori della Portovesme Srl, secondo quanto stabilito nell’Accordo quadro siglato il primo marzo scorso. Il gruppo è composto dai rappresentanti dell’Assessorato regionale del Lavoro, della Provincia Carbonia Iglesias e dell’azienda, che devono definire entro il prossimo 25 marzo un progetto formativo destinato al personale dell’azienda stessa. La gestione della formazione farà capo alla Portovesme Srl, mentre i Csl (Centri servizi per il lavoro) dovranno provvedere all’orientamento dei lavoratori. Anche la Provincia del Medio Campidano sarà coinvolta da subito nel processo decisionale, in virtù della presenza sul suo territorio di un impianto della stessa azienda (la fonderia di San Gavino) che si occupa del processo di fusione del piombo. La Giunta regionale dovrà dare l’approvazione finale e garantire l’impegno delle risorse necessarie. Le parti hanno convenuto di porsi l’obiettivo di avviare i corsi di formazione possibilmente entro il prossimo 1° aprile. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti dei sindacati confederali regionali e territoriali, insieme alle Rsu degli impianti di Portovesme e San Gavino. |
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PAVIA: DISTRETTI: OPPORTUNITÀ PER VALORIZZARE IL TERRITORIO |
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Milano, 18 marzo 2010 - L’incontro pubblico, promosso martedì scorso dalla Camera di Commercio sul tema dei distretti del commercio, si è rivelato una occasione davvero importante per approfondire i diversi aspetti del forte legame, tipicamente italiano, che unisce il commercio ai Comuni. Nel pomeriggio di interventi, introdotti e coordinati dal noto giornalista Paolo Del Debbio, oltre 80 partecipanti, tra amministratori locali e rappresentanti delle associazioni di categoria del commercio, hanno avuto modo di ascoltare relazioni di qualificati esperti dalle quali hanno tratto utili spunti per la strategia e l’organizzazione dei distretti del commercio che, in provincia di Pavia, ad oggi sono già 18, di cui 9 già approvati dalla Regione. Interessanti stimoli e suggestioni sono stati certamente colti dall’articolato intervento di Andrea Granelli che ha parlato dell’affascinante rapporto tra tecnologia e commercio nella società post industriale. Tra i relatori, Paolo Mora, Direttore Generale Dg Commercio e Fiere della Regione Lombardia, si è soffermato sul modello dei Distretti del Commercio che sono finalizzati a consentire un uso strategico delle risorse, secondo un percorso graduale di articolazione degli strumenti di intervento. La Legge Regionale sui distretti si è rivelata un elemento di politica territoriale particolarmente apprezzato dai Comuni e dai commercianti lombardi. Dopo l’intervento di Maria Pia Marini, di Unioncamere Lombardia, che ha dato un ulteriore contributo per il passaggio alla fase gestionale dei progetti, hanno preso la parola i rappresentanti provinciali di Ascom e Confesercenti, Gianpietro Guatelli e Romeo Iurilli. Entrambi i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno condiviso il giudizio positivo sull’innovativo strumento dei distretti del commercio e Guatelli, direttore provinciale di Confcommercio, tra l’altro, ha avanzato la proposta che la Camera coordini un “laboratorio interdistrettuale”, un osservatorio, cioè, che svolga la funzione di integrazione e confronto fra le diverse esperienze positive realizzate sul territorio, facendo così crescere la cultura del distretto. Concludendo i lavori dell’impegnativa giornata il Presidente della Cdc, Giacomo de Ghislanzoni Cardoli, ha sottolineato “l’impegno dell’Ente, che partecipa al partenariato dei distretti pavesi, a sostenere quest’esperienza di rinascita del commercio, dei centri storici e delle città d’arte, insieme all’importanza di mettere in campo strumenti formativi idonei a consentire una razionale gestione dei distretti. La Camera, inoltre, è consapevole del valore centrale del territorio e della necessità di sviluppare la sua identità peculiare, attraverso la promozione delle note eccellenze artistiche, ambientali ed enogastronomiche, oltre al progressivo rafforzamento del rapporto tra commercio e turismo, essenziale per lo sviluppo economico locale”. |
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CUNEO: ISTITUTO CLIMATICO ROBILANTE: INCONTRO IN PROVINCIA
CON SINDACATI, SINDACO DI ROBILANTE E RAPPRESENTANTI DELLA PROPRIETÀ
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Cuneo, 18 marzo 2010 – La situazione dell´istituto Climatico di Robilante è stata al centro di un incontro interlocutorio tra le parti svoltosi in Provincia lunedì 15 marzo su invito della presidente. Al tavolo, oltre ai rappresentanti della proprietà, anche le segreterie sindacali di Cgil, Cisl e Uil e il sindaco di Robilante. In sintesi, l´incontro è servito a portare allo stesso tavolo posizioni diverse e ad approfondire le prospettive future dell´Istituto climatico di Robilante, alla luce delle problematiche sollevate dai rappresentanti sindacali in merito a supposte difficoltà finanziarie dell´azienda ed a carenze gestionali. A soluzione dei problemi economici è stata annunciata, dai rappresentanti della proprietà, un´operazione di ricapitalizzazione dell´azienda prevista a breve termine e che servirà a dare maggior respiro ad un´attività che intende espandersi con la costruzione della nuova area. I lavori, che dovrebbero riprendere al più presto, sono stati confermati dal sindaco di Robilante, che ha ribadito la volontà pubblica a sostenere l´attività. Al tavolo hanno partecipato i sindacalisti i segretari provinciali Mario Ricciardi (Cgil) e Matteo Carena (Cisl), oltre ai delegati di settore. La struttura sanitaria privata fornisce servizi di lungodegenza e riabilitazione in convenzione con il sistema sanitario pubblico. L´istituto climatico di Robilante dispone attualmente di 120 posti letto convenzionati (90 per degenza e 30 per riabilitazione) e conta circa 120 dipendenti tra personale medico ed infermieristico, di cui 92 di occupazione diretta. “Quello di oggi è stato un primo passo utile – ha commentato il presidente della Provincia – e ci rivedremo entro i primi giorni di aprile per cercare una soluzione comune che vada a favore di tutti”. |
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